L. ROBBIANO, La matematica nei pozzi petroliferi, nei brillamenti
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L. ROBBIANO, La matematica nei pozzi petroliferi, nei brillamenti
La Matematica nei pozzi petroliferi, nei brillamenti solari e nelle immagini mediche Lorenzo Robbiano Università di Genova Dipartimento di Matematica Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 1 / 33 Premessa Perché un matematico? I luoghi comuni Strano personaggio... Linguaggio astruso e incomprensibile... Ah, io la matematica non l’ho mai capita!... Ma, in definitiva, a che cosa serve la matematica?... Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 2 / 33 Teoremi Teorema: Tutti i numeri interi positivi sono interessanti. Dimostrazione: Per assurdo esiste il più piccolo intero positivo non interessante. Ma allora quel numero è molto interessante! Contraddizione. QED In generale il quadrato di un polinomio ha nel suo supporto un numero di termini superiore a quelli che sono nel supporto del polinomio stesso. Ad esempio il polinomio x2 + 3x + 1 ha tre termini, mentre il polinomio (x2 + 3x + 1)2 = x4 + 6x3 + 11x2 + 6x + 1 ne ha cinque. Potrà sembrare incredibile, ma non è sempre così. Questo polinomio di grado 12, che ha 13 termini nel suo supporto, f = 12 + 2 11 5 x 5 f2 = − 2 25 x 10 4 1 1375 x − x24 + 45 x23 + 44 3125 1 − 275 x + ha come quadrato che ne ha solo 12. x + 4 125 2 6875 9 x − 3 x + 2 125 1 6875 8 x + 2 x − 7 2 125 x − 3 2750 1 6875 x− 1 13750 x 6 18 17 2441 2016 171875 x − 171875 x 16719 141 3 13 − 37812500 x12 + 9453125 x11 − 859375 x7 + 8593750 1 1 1 + 4296875 x5 + 47265625 x + 189062500 Lorenzo Robbiano (Università di Genova) x19 + Matematica x6 Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 3 / 33 Strategia e sunto ci sono due strategie ottimali per fare una conferenza di successo. 1. Non rivelare la propria strategia 2. In questa conferenza cercherò di spiegare in termini molto semplificati come si costruiscono modelli matematici per capire fenomeni di cui abbiamo conoscenza solo indiretta. Faremo un salto nel passato con la legge dei gas ideali; seguirà un avventuroso viaggio nelle profondità della terra alla scoperta di pozzi petroliferi; poi con la dovuta cautela ci avvicineremo al sole; infine proveremo a decifrare alcune strane forme del midollo spinale. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 4 / 33 PARTE 1 “Vecchie” leggi fisiche Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 5 / 33 Gas Laws Legge di Boyle (1622). PV = k1 A temperatura costante il prodotto della pressione e volume di un gas ideale è costante. Legge di Charles (1787). V = k2 T Per un gas ideale a pressione costante, il volume è proporzionale alla temperatura assoluta (in kelvin). Legge di Gay-Lussac(1809). P = k3 T La pressione esercitata sulle pareti di un contenitore da un gas ideale è proporzionale alla temperatura assoluta del gas. Legge di Avogadro (1811). V = k4 n Il volume occupato da un gas ideale è proporzionale alla quantità di molecole presenti nel contenitore. Legge generale dei gas. PV = k5 T; PV = nRT Tutte queste leggi sono state determinate sperimentalmente. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 6 / 33 La legge di Boyle Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 7 / 33 Dati sperimentali Consideriamo i seguenti dati sperimentali. Pts:= [[4.23, 3.545], [4.1, 3.658], [4, 3.755], [3.5, 4.285], [3.01, 4.983], [2.54, 5.905], [2.02, 7.426], [1.68, 8.928], [1.2, 12.51]] Calcoliamo Toler := [0.1, 0.1]; StableBBasis5(Pts, Toler); Utilizziamo CoCoA e otteniamo il seguente polinomio che approssimativamente si annulla su quei punti F := xy − (245253709561844704328134528731282143049/500000000000000000000000000000000000000000) y2 + (155573886422680051480546137704429187981/100000000000000000000000000000000000000000) x + (370321541322606715424270227502316031557/50000000000000000000000000000000000000000) y − 150296774097519055579747595046367236053/10000000000000000000000000000000000000 Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 8 / 33 Ancora sulla legge di Boyle Usiamo una rappresentazione decimale approssimata dei coefficienti e otteniamo F = xy − 0.0005 y2 + 0.0015x + 0.007 y − 15.02 Se non puoi realizzare l’ideale, idealizza il reale. (Dal “Manuale di filosofia genovese”) L’ essere umano non resiste alla tentazione di idealizzare la situazione, dichiarare che la vera equazione è xy = 15 e dire che i gas che la verificano sono gas ideali. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 9 / 33 PARTE 2 I misteri del sottosuolo Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 10 / 33 The Real World: Approximation Giacimenti petroliferi I Un giacimento petrolifero non è paragonabile ad un lago sotterraneo di petrolio. Nelle aree che producono petrolio e gas la parte più superficiale della crosta terrestre è fatta di rocce sedimentarie. Il gas è più leggero del petrolio, il petrolio è più leggero dell’acqua e la porosità della roccia permette alle suddette sostanze di salire verso la superficie terrestre. Se in questo processo esse incontrano una trappola, si distribuiscono secondo la loro densità, quindi il gas si troverà in alto, a metà troveremo il petrolio e più in basso l’acqua, sempre distribuiti in minuscole gocciole che permeano le porosità della roccia. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 11 / 33 The Real World: Approximation Giacimenti petroliferi II I primi minatori all’inizio dell’era industriale ebbero qualche successo, dato che alcune trappole non erano del tutto sigillate. Nel ventesimo secolo, ci si rese conto che era necessario studiare la struttura geologica delle rocce e fare dei fori di prova. Se si ha fortuna, un lungo tubo metallico si immette nel foro; nasce così un pozzo petrolifero. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 12 / 33 The Real World: Approximation Giacimenti petroliferi III Una volta giunti in superficie, i fluidi sono trasportati tramite tubi ad un recipiente, detto separatore, dove i tre costituenti, petrolio, acqua e gas, vengono separati. Durante lo sfruttamento di un giacimento, la pressione dei fluidi varia, in generale diminuisce. Ad un certo punto non si riesce più ad estrarre petrolio e il giacimento viene abbandonato. Perché è difficile studiare e ottimizzare la produzione? Innanzitutto va detto che l’osservazione diretta dello stato fisico-chimico di un giacimento non è possibile. Simulazioni in laboratorio sono, appunto, simulazioni; chi può dire quello che realmente avviene nelle profondità della crosta terrestre? Non potrebbero intervenire fenomeni governati da leggi fisiche sconosciute? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 13 / 33 The Real World: Approximation Giacimenti petroliferi IV ... what was it that something more profound than the well of Democritus ... da “Ligeia” di Edgar Allan Poe Gli studi di laboratorio hanno portato alla seguente situazione: quando un giacimento viene abbandonato si stima che circa il 20% del gas sia andato perso, ma soprattutto... che circa il 70% di petrolio sia andato perso!!!. Perché succede ciò? E quale è la soluzione del problema? Alla seconda domanda alcuni governi rispondono con una dichiarazione di guerra a paesi ricchi di petrolio. Si può anche rispondere dicendo che sarebbe opportuno diminuire l’uso del petrolio, soluzione decisamente migliore. In ogni caso sarebbe utile dare una risposta alla prima domanda. Perché dunque si perde circa il 70% del petrolio di un giacimento? Che fare? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 14 / 33 The Real World: Approximation A Multizone Well Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 15 / 33 The Real World: Approximation Introduzione della Computer Algebra: il procedimento “bottom-up” Una nuova idea: il procedimento “bottom-up”. Pensiamo che insiemi finiti di punti sono eccellenti esempi di come la computer algebra possa essere usata. Già sappiamo che possono costituire modelli matematici in molti casi: ad esempio interpolazione, teoria dei codici, statistica. E ci sono algoritmi efficienti per il calcolo di insiemi finiti anche molto grandi. Ma recentemente è entrati in scena nuovi attori: insiemi di punti con coordinate approssimate, che portano nuovi e non del tutto esplorati problemi di stabilità. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 16 / 33 The Real World: Approximation Back to Oil Production 3500 measured computed predicted 3000 measured predicted 1200 1100 1000 2000 Production ==> Production ==> 2500 1500 900 800 700 1000 600 500 0 6200 0 1000 2000 3000 4000 5000 Sample number t ==> 6000 7000 8000 6400 6600 6800 Sample number t ==> 7000 7200 7400 Figure: Predicted part Figure: Oil production Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 17 / 33 The Real World: Approximation PARTE 3 Brillamenti solari e midollo spinale Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 18 / 33 The Real World: Approximation La meridiana di Castelletto d’Orba Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 19 / 33 The Real World: Approximation La meridiana di Castelletto d’Orba II Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 20 / 33 The Real World: Approximation Brillamenti solari e curve “carine” Figure: Queste curve sono algebriche? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 21 / 33 The Real World: Approximation Curve ellittiche? Figure: Vedete una curva ellittica? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 22 / 33 The Real World: Approximation Una sestica? Figure: TAC di una porzione della colonna vertebrale. Vedete una curva sestica? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 23 / 33 The Real World: Approximation Una sestica? Figure: Forse si... Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 24 / 33 The Real World: Approximation La trasformata di Hough La trasformata di Hough è una tecnica usata soprattutto nella “image analysis” e nel “digital image processing”. Fu introdotta da P.V.C. Hough nel 1962 nella forma di un brevetto. La sua applicazione originale era quella di rilevare segmenti e archi di cerchio nelle fotografie ottenute da rivelatori di particelle. Molta ricerca e molti miglioramenti sono stati fatti negli ultimi anni. Lo strumento principale consiste in una procedura di votazione che si svolge in uno spazio di parametri. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 25 / 33 The Real World: Approximation Punti allineati Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 26 / 33 The Real World: Approximation Ci sono novità? Negli ultimi mesi, un gruppo di ricercatori del DIMA (io, Beltrametti, Piana, Massone) in connessione con specialisti di medicina nucleare (Sambuceti) stiamo lavorando su più fronti per far avanzare le tecniche di Hough e ottenere nuove applicazioni. L’idea matematica fondamentale è quella di utilizzare recenti strumenti di algebra computazionale (Basi di Gröbner) per cercare curve e superfici speciali in spazi di parametri. Abbiamo potuto estendere la nozione di trasformata di Hough a curve spaziali e abbiamo introdotto e caratterizzato la nozione di Hough regularity. Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 27 / 33 The Real World: Approximation Torniamo alle immagini I Figure: Vedete una quartica con tacnodo? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 28 / 33 The Real World: Approximation Back to the Pictures Figure: Si, la vedete! Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 29 / 33 The Real World: Approximation Torniamo alle immagini II Figure: Vedete una cubica nodale? Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 30 / 33 The Real World: Approximation Back to the Pictures Figure: Si, la vedete! Per vederla siamo andati in uno spazio astratto!!!! Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 31 / 33 The Real World: Approximation % ∗ ∗!!@%@?!&∗ # Definition (The Hough Transform) n We use the notation introduced above, we let α = (α1 , . . . , αm ) ∈ Am K and let p = (ξ1 , . . . , ξn ) ∈ AK . Then the scheme Γa,p is said to be the Hough transform of the point p with respect to the family Φ . If it is clear from the context, we simply say that the scheme Γa,p is the Hough transform of the point p . Theorem Let K be an algebraically closed field, let m, t be two positive integers, let a = (a1 , . . . , am ), y = (y1 , . . . , ys ), let p1 (a), . . . , ps (a), d1 (a), . . . , ds (a) be polynomials in K[a] , and let d(a) = lcm(d1 (a), . . . , ds (a)). Let C p (a) be an affine rational sub-scheme of Asy defined by the parametrization P given by yi = di (a) , let i m D = Ay \ {d = 0}, and let I(Doub) and I(∆) be the corresponding ideals. Finally, let S(∆) be the saturation of I(Doub) with respect to I(∆). Then the following conditions are equivalent. (a) The parametrization P is injective. (b) The ideal I(∆) is contained in the radical of the ideal I(Doub). (c) The ideal I(∆) coincides with the radical of the ideal I(Doub). (d) We have S(∆) = (1). Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 32 / 33 The Real World: Approximation Conclusioni Finalmente una citazione seria! if people do not believe that mathematics is simple, it is only because they do not realize how complicated life is (John von Neumann) Una nota di ottimismo genovese Ottimista: Se l’economia continua ad andare così, presto tutti andremo a chiedere l’elemosina Pessimista: A chi? La palindromica sete del sapere matematico e la sete sale Lorenzo Robbiano (Università di Genova) Matematica Accademia Ligure, 15 Marzo 2012 33 / 33