Rassegna stampa 30/08/2013

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Rassegna stampa 30/08/2013
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si gira in Toscana
Nazione Viareggio
30/08/2013
p. 5
Un film per raccontare la recessione L'iniziativa lanciata da
Markescritor
Simone Ferro
1
Festival Cinematografici
Nazione Livorno
30/08/2013
p. 12
Undici cortometraggi in gara a «Visionaria» A decidere
saranno gli spettatori con il voto
2
Iniziative ed eventi
Nazione Toscana E
Liguria
30/08/2013
p. 25
Milena Vukotic Marco Risi e Fabio Troiano all'«Attorstudio»
3
Segnalazioni
Repubblica Firenze
30/08/2013
p. XI
Moda cinema e
Ilaria Ciuti
4
Tirreno Lucca
30/08/2013
p. IV
La mostra di Vallien diventa un film
Barbara Antoni
6
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
IL CORTOMETRAGGIO REALIZZATO G
IE AD «ASSO DEBITORI»
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QUELLA STESSA RECESSIONE con cui molti
devono fare i conti quotidianamente in questi infausti tempi di «vacche magre», che obbliga a chiudere
molte imprese, diventa ora oggetto di un cortometraggio che sarà girato nella nostra città. Il titolo della pellicola è «L'eco del denaro», sceneggiato e diretto da Markescritor. La storia di questo cortometraggio d'attualità tratta le vicende di un imprenditore
(uno dei tanti in Italia) che di colpo si vede attanagliato dai debiti a causa di bollette esose da pagare.
La crisi ha investito anche la sua azienda, le richieste
produttive sono venute meno e dunque
l'indisponibilità di liquidità lo vede costretto alla
chiusura. Una decisione che però lo getta nello sconforto e lo sconvolge fino a spingerlo anche sulla via
del suicidio. Ma un incontro casuale in un bar con
un membro di un'associazione locale che aiuta gratuitamente le persone sull'orlo del baratro economico, forse cambierà il suo destino di uomo disperato.
Il film viene prodotto e realizzato con la partecipazio-
recessione
Aeo r
La Ca '' 1
ne dell'Asso debitori di Viareggio, associazione che
aiuta e fornisce assistenza sia legale che psicologica
alle persone che precipitano nella morsa del debito.
L'ASSO DEBITORI opera in città da circa un anno e ha lo scopo di assicurarsi che una persona non
venga lasciata sola nel momento critico come conferma lo slogan «il debito non deve essere la fine di un
uomo». Le riprese del cortometraggio «L'eco del denaro» inizieranno a settembre. La troupe diretta da
Markescritor sarà impegnata nei vari set e, nella prima decade di settembre, sarà effettuato un casting
aperto a tutti con l'obiettivo di trovare aspiranti attori locali. Chi fosse interessato e vorrebbe proporre la
propria candidatura può farlo inviando una mail
all'indirizzo
di
posta
elettronica
[email protected] . La produzione intanto
fa sapere che per il ruolo di protagonista sta puntando su un affermato attore del cinema italiano.
Simone Ferro
RE GISTA
Markescrítor prepara un
cortometraggio sulla crisi
Si gira in Toscana
Pagina 1
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STASERA AL RIVELLINO
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PRIMA GIORNATA DEL FESTIVAL
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- PIOMBINO -
GRAN FINALE della 2lesima
edizione di Visionaria International Film Festival a Piombino. C'è
grande attesa per gli ultimi due appuntamenti della rassegna organizzata dall'Associazione Culturale
Visionaria in collaborazione con i
Comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni e Piombino e il
patrocinio dell'Università di Siena, in programma oggi e domani
nella suggestiva cornice del Rivellino. La prima giornata della tappa
piombinese del festival, quella di
stasera, sarà interamente dedicata
alla proiezione degli undici cortometraggi in lizza, sui quali il pub-
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blico potrà esprimere il proprio voto di preferenza.
SI TRATTA di "Sub" di Jossie
Malis Alvarez (Spagna, 2012),
"Zweibettzimmer - Camera doppia" di Fabian Giessler (Germania, 2012), "Mi ojo derecho - II
mio occhio destro" di Josecho de
Linares (Spagna, 2012) "Linear"
di Amir Admoni (Brazil, 2012),
"Luminaris" di Juan Pablo Zaramella (Argentina, 2011), "Non è
successo niente" di Chantal Toesca (Italia, 2013), "Ngutu" di Felipe Del Olmo e Daniel Valledor
(Spagna, 2012), "Margerita" di
Alessandro Grande (Italia, 2013),
"Le tette di una diciottenne" di
.
.
con voto
Luca Gennari (Italia, 2012), "Primera Comunión-Prima Comunione" di Chiara Sulis (Spagna, 2012)
e "2A - Secondo piano" di Alfonso
Diaz (Spagna 2012). Si aggiudicherà il primo posto vincendo il concorso, il cortometraggio che avrà
totalizzato il maggior numero complessivo di voti raccolti durante le
proiezioni che si sono svolte negli
tre luoghi del festival: Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni e
Piombino. La serata ad ingresso
gratuito avrà inizio alle ore 21.30.
Domani invece, sempre a partire
dalle 21.30 è prevista una doppia
proiezione con il film «E' stato il figlio» alla presenza di Daniele Cipri autore e regista nel duo Ciprì e
Maresco.
SPERIMENTALI
Una scena dei corto «Zanzare»
a Visionaria
Festival Cinematografici
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CHIANCIANO L'EVENTO
M ilena Vuko tic
Ma rc o R ì s í
e Fab io Troiano
all'«Attorstudio»
IL VILLAGGIO Termale di
Chianciano ospita domani e
domenica la quarta edizione
di «Attorstudio», facce,
scrittura e storie.
Protagonisti dell'evento:
Milena Vukotic, Fabio
Troiano, Marco Risi e Luca
Verdone. Sono loro gli
ospiti del cantiere di
spettacolo e
intrattenimento. La
manifestazione è curata da
Mario Sesti, che ne è anche
l'ideatore ed è organizzata
dalla Provincia di Siena e
dal Comune di Chianciano
Terme, con la
collaborazione di Terme di
Chianciano. La prima a
salire sul palco domani è
Milena Vukotic, alle 17.30
nella Sala Fellini. Pino
Calabrese e Mario Sesti
condurranno l'incontro con
l'attrice, alla fine del quale
le sarà consegnato il premio
Terre di Siena Film
Commission. Alle 21
sempre in sala Fellini il
regista Marco Risi presenta
il suo ultimo film "Cha Cha
Cha", da poco uscito nelle
sale italiane. Il giorno
successivo, alle 17.30,
ancora nel Villaggio
Termale, nella Sala Fellini,
Attorstudio dedicherà un
omaggio ad Alberto Sordi,
nel decennale della morte,
con la proiezione del film
documentario che Carlo e
Luca Verdone hanno
dedicato all'attore. Alle 21,
nel Salone Nervi, incontro
con Fabio Troiano che
riceverà il premio
Attorstudio.
Iniziative ed eventi
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BELLI E VELOCI
L'attore Chris
Hemsworth
in "Rush"
di Ron Howard
veste Gucci
I n basso a
destra
Alexandra Maria
Lara
indossa
Ferragamo
Cucci vs Ferragamo nella sfida della F 1
il kolossal di Howard corre con gli stilisti
ILARIA CIUTI
A GARA raddoppia.
Motori, ma anche moda. E se i motori partono da Hollywood la
modalo fa daFirenze.A
due dei più accaniti duellanti di
Formula 1, il playboy inglese James Hunt e il freddo e preciso austriaco Niki Lauda, si affianca la
coppia Gucci-Ferragamo, una
maison fiorentina per l'unpilotae
un'altra per l'altro. Gucci veste
l'imprevedibile e affascinante
Hunt-Chris Hemsworth e Ferragamo il metodico e perfezionista
Lauda-Daniel Bruhl. Coinvolte
anche le signore: in Ferragamo
Marlene Lauda (Alexandra Maria
Lara), in Gucci la modella Suzy
Miller (Olivia Wilde) che sposerà
Hunt. «Rush» ripercorre la storia,
Segnalazioni
in pista e fuori pista, della gara all'ultimo respiro tra il pilota della
McLaren e quello della Ferrari. Il
regista è il doppio Oscar Ron
Howard, laprimamondiale sarà a
Londra martedì prossimo,
quella italiana a Roma il
14 settembre, vedremo
dal 19 settembre nelle
sale cosa le due coppie
in gara sapranno fare.
La posta sono la gloria o
lamorte, ma anchelo stile.
Siamo negli anni d'oro
della Formula 1, i Settanta. Dice Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, che per Hunt ha ri-
pescato dall'archivio le sue creazioni più in sintonia con il glamour del tempo: «È un'epoca che
mi ha sempre ispirato, è stato appassionante aiutare Ron Howard.
Lo stile di James Hunt è quello di
una sensualità selvaggia, Suzy
Miller è l'essenza di Gucci, tra allure sensuale e innocente naturalezza dell'epoca». Massimiliano
Giornetti, che per Ferragamo ha
disegnato gli abiti di Niki e Marlene, racconta di essersi ispirato «al
carattere del pilota, determinato,
ossessionato dalla perfezione,
abituato a non lasciare niente al
caso, dal volante allo stile». Il ri-
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pe Grevi è presidente del Consorzio "Il cappello di Firenze". Per
provarsi gli abiti che Scervino fece
cucire amano davecchie sarte fiorentine perché fossero esattamente corrispondenti all'epoca,
Cher affrontò vere maratone. «Ricordo una volta che era appena
scesa dall'aereo da Los Angeles dice l' ad, Toni Scervino - Le segretarie dormivano sulle seggiole e
lei, con un perfezionismo da star
consumata, provò in piedi per sei
ore». Grevi ha creato anche i cappelli diMaggie Smith in "MyHouseinUmbria", di "Valmont" diMilos Forman, per la "Callas" sempre di Zeffirelli. La Julia Roberts di
"Pretty Woman" risplende sotto
la tesa del cappello di un'altra ditta del Consorzio, la campigiana
Marzi. E le creazioni di LorettaCaponi sfiorano la pelle, se non dello schermo, dei divi o dei loro parenti, dal corredino del figlio di
Madonna, Rocco, agli abiti apunto a smock delle damigelle voluti
da Nicole Kidman per il matrimonio della sorella, alla camicia da
sultato sono «tessuti esclusivi, tagli decisi, impeccabili giacche
principe di Galles come corti e
asciutti giubbotti di camoscio sui
jeans».
Il cinema si veste spesso a Firenze. Ferragamo ha stretto amicizia con Hollywood ai tempi di
Salvatore, ha «vestito» recentemente film come "Evita", "La leggenda di un amore", "Australia".
Gli accessori Gucci appariranno
invece in altri due film di prossima
uscita, i mocassini ai piedi di Di
Caprio in "Wolf of Wall Street" di
Scorsese e la borsa Lady Lock in
pitone e bambù della collezione
2013-14 al braccio di Amy Adams
in "American Hustle" di David O.
Russel. Ma altri creativi fiorentini
bucano o hanno bucato lo schermo. Stefano Ricci, uno dei simboli del lusso maschile nel mondo,
ha sedotto, per esempio, il Tom
Cruise di "Jerry Maguire" come il
Robert De Niro di "Casinò".
Non ci si ferma alle maison.
Ambìti dal cinema anche gli artigiani di irripetibile perizia. Della
particolare combinazione è un
compendio "Un tè con Mussolini" di Zeffirelli, abiti per Cher di
Ermanno Scervino e cappelli di
paglia di Firenze della ditta Grevi,
laboratorio a Signae bottegainvia
della Spada, il cui patron Giusep-
notte rossa di Barbra Streisand o
gli altrettanto rossi accappatoi di
Dino De Laurentiis.
Oltre gli abiti da Firenze punta
allo schermo anche per il design.
Tutti firmati Mario Luca Giusti gli
oggetti perlatavola, dailumiinvetro apiatti ebicchieri inplasti ca, di
"Allacciate le cinture", il film che
Ozpetekha appenafinito di girare
a Lecce. Ne vedremo altri in "Indovina chi viene a Natale" e ancora sono apparsi in "Come è bello
far l'amore" di Brizzi, in "Sono un
pirata, sono un signore" (aprile
2013), o in varie serie televisive a
partire da "Che Dio ci aiuti".
O RIPRODUZIONE RISERVATA
E^
MARIO LUCA GIUSTI
Le sue coppe in "Allacciate
le cinture" di Ozpetek
Mai così tante
griffe toscane
sui grandi set
internazionali
E in "Rush"
la rivalità
tra Hunt e Lauda
diventa
un "derby"
tutto fiorentino
SCERVINO
Cher in una
scena di "Un tè
con Mussolini"
STEFANO RICCI
Robert De Niro
in "Casinò" con
abiti della
maison
Segnalazioni
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La mostra di Vaffien diventa
Lo scultore svedese che espone in Palazzo Guinigi sarà ambasciatore di Lucca nel mondo con la sua pellicola di 50 minuti
di Barbara Antoni
1 LUCCA
Duemila visitatori, molti anche durante le aperture notturne. Un successo che forse
nemmeno gli organizzatori l'associazione San Cristoforo
con il coordinamento di Lalla's Join di Stefania Trolli e
Adriano Berengo - si aspettavano per la mostra "Bertil Vallien
8 Rooms" delle sculture in vetro dell'artista svedese Bertil
Vallien, in corso da fine aprile
in palazzo Guinigi, addirittura
prorogata di una settimana: si
chiuderà l'8 settembre invece
del primo del mese che sta per
iniziare.
Una scommessa che si è dimostrata vincente, in una location concessa per la prima volta dall'amministrazione a una
mostra privata. Tanto vincente che adesso la mostra dell'artista settantacinquenne diventerà uno spot di Lucca in tutto
il mondo. Perché Vallien si è
innamorato a tal punto della
città e delle emozioni che le
sue opere hanno suscitato, per
primo in lui, nelle stanze di Palazzo Guinigi più che in altre
strutture museali in cui è stata
allestita in precedenza, da progettare di girare un film della
sua mostra, con tanto di scorci
della città, che verrà proiettato
in occasione di tutte le altre
esposizioni future delle stesse
opere.
La premiére del docufilm
(durata prevista cinquanta minuti) si svolgerà a Lucca, dopodiché la pellicola sarà proiettata a novembre in Danimarca e
successivamente a Chicago,
città che hanno già prenotato
le "stanze di vetro" dell'artista.
La regia del film sarà di Peter
Krusa, altro svedese che ha subito la fascinazione di Lucca.
«La prima volta che sono venuto in città - dice Vallien - mi sono sentito come in una foresta, circondato da cultura e segni di storia. Camminare nelle
strade del centro storico è come stare in un museo aperto.
Mi sono innamorato della città guardandola da piazza San
Michele, con la gente che viaggia in bicicletta, il senso di calma che trasmette».
Di queste sensazioni sarà
permeato il film che Vallien si
appresta a girare con l'amico
Krusa. Lo scultore ne sarà pro-
tagonista, guiderà lo spettatore attraverso la città e nelle
stanze della sua mostra in palazzo Guinigi, sottolineando la
bellezza delle luci e l'effetto
che ottengono incrociandosi
con il vetro delle sue opere.
«Ho deciso, sarò ambasciatore
di Lucca», dice sorridendo Vallien.
Sorridono per la soddisfazione di una scommessa vinta anche gli organizzatori. Stefania
Trolli ricostruisce il percorso
seguito per portare la mostra
di Vallien a Lucca. «Abbiamo
subito ideato il progetto - racconta - quando abbiamo visto
la mostra, nel settembre 2012,
alla Biennale di architettura di
Venezia. Là l'esposizione era
in nove stanze con nove temi
diversi. Abbiamo proposto
all'amministrazione comunale di Lucca di concederci gli
spazi di Palazzo Guinigi. C'era
una stanza in meno e così abbiamo ripensato la mostra come "8 Rooms", otto stanze. Gli
spazi di Palazzo Guinigi si sono rivelati ideali e perfetti per
l'arte diVallien».
E così Arturo Nardini, presidente dell'associazione San
Cristoforo. «Siamo rimasti soddisfatti che il Comune abbia
accettato la nostra proposta,
anche se non ha mantenuto la
promessa di fare pubblicità alla mostra, che potrebbe avere
avuto così anche più successo.
Adesso questa mostra diventa
uno spot gratuito per Lucca. È
una chiara dimostrazione di
come sia importante per una
città ospitare artisti che viaggiano di continuo in tutto il
mondo».
Per favorire l'affluenza dei
visitatori, la San Cristoforo ha
istituito la formula del biglietto scontato (non cinque nia
quattro euro) per quanti avevano scelto di vedere anche l'altra mostra che l'associazione
sta curando nella chiesa sconsacrata di San Cristoforo (Untitled, del belga WitnDelvoye, in
corso fino al primo settembre).
Ma Vallien potrebbe avere
altri progetti in cantiere sempre legati a Lucca. Quello appunto di realizzare una scultura dedicata unicamente alla
città. Su come sarà, cosa rappresenterà, al momento l'arti sta mantiene il riserbo. Ma
un'indicazione la dà: «Sto visitando le cave di marmo sulle
Apuane a Carrara. Vorrei fare
qualcosa ispirato ai cinquecento anni delle Mura...».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Lo scultore Vallien con Stefania Trol li (foto Vip)
Segnalazioni
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