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copia omaggio anno 17 • n. 4 (289) www.napoligol.com e l a ci spe andata ottavi di finale napoli - chelsea 21 febbraio 2012 • Carlo Carione in questo numero... il punto Quando il gioco si fa duro … è il momento di assistere a Napoli-Chelsea. Partita importan- pag. 8 te e di grandissimo fascino, questa sera al il personaggio San Paolo. Il primo di due round che valgono la Gokhan Inler qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Un confronto inimmaginabile, almeno fino a qualche anno fa. Ma il Napoli, sul cam- pag. 10 po, è riuscito a trasformare il sogno in realtà. l’allenatore avversario Facendosi largo prima in Italia, poi in Europa, André Villas Boas gli azzurri sono arrivati a lanciare il guanto di sfida ad una delle società più ricche del mondo, il club che il miliardario russo Roman pag. 12 nel mirino Daniel Sturridge Abramovič, poco meno di 9 anni fa, acquistò per la cifra record di 140 milioni di sterline, investimento solo iniziale, viste le cifre poi spese nel tempo per ingaggiare i migliori allenatori ed i calciatori più forti in circolazione. pag. 24 A volte, però, il potere economico da solo non il personaggio basta, per raggiungere prestigiosi traguardi. Ezequiel Lavezzi E infatti, mai come quest’anno il Chelsea appare squadra alla portata di un Napoli che, invece, ha tanta voglia di emergere, di alzare in copertina: Ezequiel Lavezzi ancora di più quell’asticella superata di slancio, e contro ogni pronostico, al termine di un direttore responsabile: Carlo Carione stampa: Grafica Montese v. Cappella Vecchia trav. Priv. s/n Monte di Procida (Na) Tel.081.853.50.27 fax 081.868.93.61 foto: Gino Conte hanno collaborato a questo numero: Michele Colangelo, Bruno Marra, Antonio Mauriello società editrice: Napoli Media Via Campi Flegrei, 68 Pozzuoli (Na) Autorizz. Trib. Napoli n.5083 Provv. del 19.10.1999 questo numero è andato in stampa lunedi 20 febbraio 2012 durissimo girone di qualificazione. Ma il Napoli determinato e “cattivo” visto all’opera in questa stagione al cospetto delle big, può anche concedersi il lusso di non porsi dei limiti. E allora via a questa attesissima partita di andata. Una gara sognata e fortemente voluta. Per la squadra di Mazzarri, un’altra tappa di avvicinamento verso il firmamento del calcio continentale. le probabili formazioni 5 napoli 1 de sanctis (3-4-2-1) In Panchina: 83 Rosati 85 Britos 21 Fernandez 3 Fideleff 20 Dzemaili 8 Dossena 29 Pandev All. Mazzarri Indisponibili: Campagnaro, Donadel, E. Vargas Squalificati: nessuno 2 28 6 grava P. cannavaro aronica 11 23 88 18 maggio gargano inler zuniga 17 22 hamsik lavezzi 7 cavani 1 chelsea Čech (4-3-3) 17 2 4 34 bosingwa ivanoviČ Luiz bertrand 7 12 8 ramires mikel lampard 23 11 42 sturridge drogba mata In Panchina: 40 Hilario 5 Essien 15 Malouda 21 Kalou 24 Cahill 16 Meireles 9 Torres All. Villas-Boas Indisponibili: Terry Squalificati: nessuno Arbitro - Referee: Carlos Velasco Carballo (ESP) 1° Assistente - Assistant Referee 1°: Roberto A. Fernández (ESP) 2° Assistente - Assistant Referee 2: Juan Carlos Y.Jiménez (ESP) IV Uomo - 4th Official: Fernando Teixeira Vitienes (ESP) 1° Assistente Supplementare - Additional Assistant Referee 1°: David Fernández Borbalán (ESP) 2° Assistente Supplementare - Additional Assistant Referee 2°: Carlos Clos Gómez (ESP) Delegato UEFA - UEFA Delegate: Dr. Rainer Koch (GER) questo numero è andato in stampa lunedi 20 febbraio 2012 l’avversario 6 chelsea la rosa Portieri – Goalkeepers 1Petr Čech (CZE) 22Ross Turnbull (ENG) 40Henrique Hilário (POR) Difensori - Defenders 2 Branislav Ivanović (ENG) 3 Ashley Cole (ENG) 4 David Luiz (BRA) 17José Bosingwa (POR) 19Paulo Ferreira (POR) 24Gary Cahill (ENG) 26John Terry (ENG) 34Ryan Bertrand (ENG) Centrocampisti - Midfielders Nessun precedente fra le due squadre Staff tecnico Allenatore: André Villas-Boas (POR) Allenatore in 2ª: Roberto Di Matteo (ITA) Direttore tecnico: Michael Emenalo (ENG) 5 Michael Essien (ENG) 6 Oriol Romeu (ENG) Preparatore atletico: José Mario Rocha (POR) 7Ramires (BRA) 8 Frank Lampard (ENG) Preparatore atletico: Chris Jones (ENG) 10Juan Mata (ENG) Prep. dei portieri: Christophe Lollichon (FRA) 12Mikel John Obi (NGA) Osservatore: Mick McGiven (ENG) 15Florent Malouda (FRA) 16Raul Meireles (POR) Osservatore: Daniel Sousa (POR) Resp. settore medico: Paco Biosca (ITA) Attaccanti - Forwards 9 Fernando Torres (POR) Allen. delle riserve: Dermot Drummy (ENG) 11Didier Drogba (CIV) Allenatore della primavera: Adrian Viveash (ENG) 18Romelu Lukaku (BEL) 21Salomon Kalou (CIV) Allenatore delle giovanili: Neil Bath (ENG) 23Daniel Sturridge (ENG) Assistente di campo: James Melbourne (ENG) il personaggio l’urlo del Re Leone nella notte della Gloria • Bruno Marra GOKHAN INLER 8 E allora Gokhan riattacchiamo il filo esattamente da dove l’abbiamo lasciato! Dalla notte della gloria quella del 7 dicembre, della Corrida del Madrigal, della torcida azzurra nell’Arena di Vila Real. La notte del Regno di Napoli che si è ripreso lo scettro Borbonico proprio in terra spagnola, come una nemesi storica voluta dal destino. E sugli scudi dei Guerrieri alle Crociate ecco spuntare il volto del Re Leone, che scelse la serata dei desideri aggrappato ad una stella cadente. Un sinistro che bruciò Tierra Mitica e accese la Corrida. Il sorriso di Inler sarà per sempre stampato su un capitolo che ha riportato nella leggenda d’Europa il Rinascimento Napoletano. Ed eccoci dunque, riattacchiamo quel filo Gokhan. Ci siamo presi con il coraggio dei giusti e la virtù dei forti questi ottavi di grava finale di Champions e adesso difendiamo il territorio come fanno i Re della Foresta. Stavolta non sono grandi di Spagna ma i nobili inglesi. Il Chelsea, i nuovi milionari di Abramovic, un altro Gigante al quale vogliamo mettere i piedi d’argilla. Dopo sceicchi e nababbi di Manchester, arriva il quartiere londinese più ricco. Un cimento al quale parteciperà tutta Napoli, il ventre di una Terra che crede nei miracoli e che respira energia ed alchimia ogni volta che c’è un’impresa da compiere sulla via. E dal fumo di Londra aspettiamo che esca ancora il volto sorridente e l’incedere elegante di Inler, l’uomo che ha amato Napoli appena l’ha vista e che ha abbracciato il popolo azzurro come una rinascita a nuova vita. E’ nelle notti magiche che i Campioni dipingono la loro immortalità. Il San Paolo aspetta il primo urlo di Gokhan a Fuorigrotta. Riattacchiamo il filo luminoso della gioia. Ci vuole un altro ruggito del Re Leone, un altro graffio alla leggenda, un altro fregio sulla nostra storia. Per aprire ancora le porte della Gloria. ANDRÉ VILLAS BOAS lo “Special Two” sulla panchina che scotta 10 grava • Michele Colangelo l’allenatore avversario Lo chiamano “Special Two”, e non poteva essere altrimenti. Diventare allenatore sotto l’egida di un certo Josè Mourinho, possederne la stessa grinta, lo stesso modo di fare un po’ sbruffone, seguirne le orme da panchina a panchina, vincere tanto quanto lui, poco più che trentenne, non poteva che stampargli addosso quel soprannome, eleggendolo inevitabilmente a erede di colui che si definì “the Special One”. Ma ad André Villas-Boas da Oporto, la cosa non è che faccia impazzire. “ Non sono il suo clone” ha sbottato poco tempo fà, palesando così l’esigenza di smarcarsi, una volta e per tutte, dalla marcatura “mourinhana”. Che poi, in realtà, non è tutta farina del sacco di Mou se è diventato il più giovane allenatore della storia a vincere una coppa europea, l’Europa League con Porto, a soli 33 anni e 213 giorni. Il merito è di un ascensore, quello in cui il diciassettenne Villas-Boas usava incontrare Bobby Robson, allora neo-tecnico del Porto, il quale aveva trovato alloggio nella sua stessa palazzina. Un’occasione troppo ghiotta per un ragazzo cresciuto a pane e calcio, fanatico di tattica, statistiche e figurine, da lasciarsi sfuggire. E così un giorno lascia a Robson una lettera sotto la porta con un paio di suggerimenti su come utilizzare al meglio l’attaccante-idolo Domingos Paciência. Stupito dalle sue capacità intuitive, l’allenatore inglese prima lo inserisce come osservatore e assistente all’interno del suo staff, nel quale c’è già il suo interprete José Mourinho, poi lo manda a studiare alla scuola della Federcalcio scozzese e gli trova un posto sempre come assistente-osservatore dell’amico George Burley all’Ipswich Town. Dal ’96 al 2000 è con Robson e Mourinho al Barcellona ma la voglia di spiccare il volo è troppa. Eccolo dunque, a 23 anni, diventare il Ct della Nazionale delle Isole Vergini britanniche, con cui fallisce la qualificazio- ne ai Mondiali del 2002 venendo esonerato dopo uno 0-9 subito dalle Bermude. Torna così al Porto per allenare la formazione Under-19 mettendo in file 24 vittorie in 27 partite. Nel 2001 inizia il matrimonio con Mourinho, 7 anni tra Porto, Chelsea e Inter in cui colleziona, da secondo, 14 trofei, tra cui due Champions League. “E’ il mio occhio e le mie orecchie” diceva di lui il tecnico di Setubàl. Nel 2009 però qualcosa tra i due si rompe: VillasBoas decide di accettare la panchina dell’Academica de Coimbra, trascinandola dal fondo della classifica della serie A portoghese all’11° posto e sfiorando la semifinale di Taça de Portugal, e pare che il Mou, quell’addio, non l’abbia preso benissimo. L’anno dopo l’allievo eguaglia il maestro : con il Porto vince campionato, Coppa nazionale ed Europa League, lo stesso “triplete” che il Mou aveva messo a segno 7 anni prima da tecnico dei Dragoni. Quasi naturale che il Chelsea pensasse a lui: chi se non lo Special Two avrebbe potuto ripetere quanto di buono fatto dallo Special One in quel di Londra? “Non c’è dubbio che per me la sfida sarà di continuare a vincere”. Queste le prime parole di Villas-Boas da allenatore dei Blues, prima che la dura realtà della Premier gli crollasse addosso, prima che il suo Chelsea incappasse in un ciclo nero ritrovandosi esclusa, per ora, dalla qualificazione alla prossima Champions. Il tempo che l’allievo superi il maestro, evidentemente, non è ancora giunto. nel mirino 12 grava Daniel Sturridge un raggio di sole nella nebbia londinese • Michele Colangelo Chissà se Mansour e Mancini, proprietà e guida tecnica del Manchester City, si saranno mangiati le mani quando, lo scorso 12 dicembre, Daniel Andre Sturridge li ha battuti praticamente da solo. Assist al bacio per Meireles, rigore procurato e gol da tre punti di Lampard: la vendetta perfetta per lui che, nel 2009, fu lasciato andare via dal City a parametro zero e tra l’indifferenza di tutti. “Ha grandi qualità, da noi lotterebbe per fare il titolare”, disse Roberto Mancini alla stampa inglese, alla vigilia della sfida con il Chelsea. Non c’era spazio, insomma, tra i top-player dei Citizens, per quel ventenne nato a Birmingham e col passaporto giamaicano, al quale, per convincere, non bastò nemmeno il titolo di primo giocatore a segnare nella FA Cup giovanile, nella FA Cup e in Premier League oltre al premio come miglior giovane della stagione 2008-2009. “Thank you so much” hanno esclamato, allora, in casa Chelsea prima di fargli firmare un quadriennale che scadrà il 30 giugno del 2013, ma il patron Abramovich ha già deciso di impostare la trattativa per il prolungamento dell’accordo. Troppo importante legare Sturridge al futuro dei Blues, impensabile farsi sfuggire un attaccante con le sue caratteristiche: movimento continuo a tutto campo sempre alla caccia del pallone, scatti rapidi e dribbling ubriacanti in spazi impossibili, furbizia e velocità nel fraseggio, spirito di sacrificio di un tornante, fisico da corazziere ( 1 metro e 88 per 77 chili). E poi vede la porta: 9 i centri in 14 presenze da inizio stagione, in media 1 gol e mezzo a partita. Ha sempre fatto parte delle nazionali giovanili dell’Inghilterra, dall’Under 17 all’Under 21 ( 13 gol in 26 presenze) fino alla prima convocazione in nazionale maggiore da parte dell’ex Ct Fabio Capello, lo scorso novembre, per le amichevoli con Svezia e Spagna. Per questo sa di dovere molto Sturridge ad André Villas Boas, che non c’ha pensato troppo a cucirgli addosso la maglia da titolare del Chelsea e lui, dal canto suo, lo sta aiutando a digerire il malumore di dirigenza e tifosi per una classifica di molto al di sotto delle aspettative. Un raggio di sole, insomma, nella nebbia londinese. 15 CHAMPIONS LEAGUE 2011 - 2012 gli incassi data partita paganti incasso abbonati quota abbonati totale spettatori totale incasso 27/9/2011 18/10/2011 22/11/2011 VILLARREAL BAYERN M. MANCHESTER C. 46.747 60.074 57.575 ---- ---- ---- 46.747 60.074 57.575 1.662.216, 00 2.541.504,00 2.479.399, 50 così alla 5ª giornata Napoli, 22 novembre 2011 16 NAPOLI-MANCHESTER CITY 2-1 NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler (14’ s.t. Dzemaili), Dossena (43’ s.t. Fernandez); Hamsik, Lavezzi; Cavani (37’ s.t. Pandev). A disp. Rosati, Grava, Santana, Mascara. All. Mazzarri. MANCHESTER CITY (4-1-4-1): Hart; Zabaleta (40’ s.t. Johnson), Kompany, Lescott, Kolarov; De Jong (26’ s.t. Nasri); Silva, Yaya Touré, Milner, Balotelli; Dzeko (36’ s.t. Aguero). A disp. Pantilimon, Clichy, Barry, Savic. All. Mancini. ARBITRO: Skomina (Slo), assistenti Arhar, Stancin. MARCATORI: 18’ p.t. Cavani, 33’ p.t. Balotelli (MC); 4’ s.t. Cavani. NOTE - Ammoniti: Balotelli, Silva, Kompany, Kolarov. Calci d’angolo 5-5. Minuti di recupero: 1’ p.t.; 3’ s.t. foto Gino Conte azzurri al microscopio 18 in Champions League Giocatore Presenze Minuti Giocati Gol fatti Rigori Segnati Ammonizioni Espulsioni Pali Colpiti Passaggi smarcanti (assist) Num. di volte in panchina Giornate di squalifica 1 De Sanctis 15Colombo 83Rosati 2 Grava 3 Fideleff 6 Aronica 8 Dossena 14Campagnaro 18Zuniga 21Fernandez 28 P. Cannavaro 31Dezi 85Britos 11Maggio 17Hamsik 19 Santana (*) 20Dzemaili 23Gargano 16 E. Vargas 34Donadel 88Inler 7 Cavani 9 Mascara (*) 22Lavezzi 29Pandev 32 Chavez (*) 99 C. Lucarelli 6 --1 -6 3 6 5 2 5 --5 6 3 5 5 --6 6 2 6 5 --- 568 --2 -515 237 568 438 101 472 --473 531 13 182 472 --531 500 18 525 66 --- ---------2 ----2 -----1 4 ------ ----------------------1 ------ -----2 -1 2 1 3 --2 --1 ---1 1 -1 ---- --------1 ------------------- ------------------------1 --- ------1 -------1 --1 --1 --4 ---- --6 3 4 -3 -- --------1 -1 ------1 ---------- (*) Trasferiti in altra squadra – Now in an other team. si segna così MARCATORI Cavani Hamsik Fernandez Inler GOL DX SX TESTA RIG. PUNIZIONE 4 2 2 1 2 --1 -1 -1 1 -2 -- 1 ---- ----- 4 -----3 ------3 --1 -- -- presenze e marcatori azzurri in Europa 20 PRESENZE Juliano39 Panzanato31 Montefusco29 Bruscolotti28 C.Ferrara28 Altafini26 Careca25 Maradona25 Francini24 Bianchi23 Crippa23 De Napoli 23 Hamsik22 Corradini 22 Nardin21 Vinazzani20 Zurlini20 Gargano19 Pogliana19 Renica19 P. Cannavaro 18 Maggio18 Lavezzi18 Barison18 Burnich18 Giuliani18 Orlandini18 Alemao17 Canè 17 Carmignani17 A.Carnevale17 Cuman17 Massa17 Stenti17 Ferrario16 Fusi16 La Palma 15 Zoff15 MARCATORI Altafini16 Cavani11 Canè10 Cavani9 Careca8 Barison7 Fonseca 6 Maradona5 Hamsik 5 Speggiorin I 5 Carnevale4 Massa4 Savoldi4 Bianchi4 Alemao3 Carbone3 Damiani3 Diaz3 Francini3 Pià3 Sivori3 Lavezzi3 Agostini2 Baroni2 Braglia2 Denis2 Fanello2 A. Mariani 2 Rinaudo2 Fernandez2 * In grassetto i giocatori in attività così il Napoli in Coppa dei Campioni/Champions League 1987/88 Coppa dei Campioni 2011/12 CHAMPIONS LEAGUE SEDICESIMI DI FINALE Real Madrid (Spagna) - Napoli 2-0 (Michel rig. - De Napoli aut.) Napoli - Real Madrid 1-1 (Francini - Butragueno) FASE A GIRONI Manchester City (ENG)-Napoli 1-1 Cavani (N), Kolarov (M) Napoli-Villarreal (SPA) 2-0 Hamsik, Cavani (rig.) Napoli-Bayern Monaco (GER) 1-1 Kroos (B), Badstuber aut. (N) Bayern Monaco (GER)-Napoli 3-2 Gomez (B), Gomez (B), Gomez (B), Fernandez (N), Fernandez (N) Napoli-Manchester City (ENG) 2-1 Cavani, Balotelli (MC), Cavani Villarreal (SPA)-Napoli 0-2 Inler, Hamsik 1990/ 91 Coppa dei Campioni SEDICESIMI DI FINALE Napoli - Újpesti Dózsa (Ungheria) 3-0 (Baroni - Maradona 2) Újpesti Dózsa - Napoli 0-2 (Incocciati - Alemão) OTTAVI DI FINALE Napoli - Spartak Mosca (URSS) 0-0 Spartak Mosca - Napoli 0-0 d.t.s. (vince Spartak Mosca ai rigori 5-3) 22 23 DATA PARTITA gli arbitri CHAMPIONS LEAGUE 2011 - 2012 ARBITRO 14/9/2011 MANCHESTER CITY-NA ERIKSSON (SVE) 27/9/2011 NA-VILLARREAL DE BLEECKERE (BEL) 18/10/2011 NA-BAYERN MONACO BENQUERENCA (PORT) 2/11/2011 BAYERN MONACO-NA KUIPERS (OLA) 22/11/2011 NA-MANCHESTER CITY SKOMINA (SLOV) 7/12/2011 VILLARREAL-NA MOEN (NORV) Gazzetta dello Sport Corriere dello Sport TuttoSport Il Mattino La Repubblica Corriere del Mezz. Il Roma MEDIA 7.5 7 5.5 6 6 6 5 6.5 2 -6 4 6 6 5 6.5 7 -- 7 5.5 5 5.5 7 6 6 6 5 6 7 5.5 ------- 6 6.5 5 5.5 6.5 5 6.25 6.25 4.58 5.90 6.58 5.30 il personaggio • Bruno Marra ezequiel Lavezzi 24 il Principe azzurro nella notte da Favola Certe notti il San Paolo è caldo, dove ti porta lo decide lui. E chi guida la sommossa popolare verso le stelle dei Campioni è il Principe azzurro della favola napoletana. Ezequiel Lavezzi, il Pocho, il simbolo di una nuova generazione, il brillante dell’Era De Laurentiis, il ninnolo splendente come un diamante. E’ a lui che chiediamo la Luce per illuminare la notte delle stelle di Fuorigrotta, è da lui che ci facciamo guidare verso questa meravigliosa avventura. Ribaltiamo i Blues di Chelsea, sovvertiamo la gerarchia della Champions, prendiamoci quest’altra sfida con la fierezza e la passione di questa Terra. Pocho “pienzece tu” direbbero i nostalgici di una squadra che da oltre 20 anni non viveva momenti di tale fibrillazione ed intensità emotiva. E’ tornato l’Oro di Napoli, quello della cultura, della filosofia, della poesia metropolitana e del battito infinito veicolato dal calcio come l’Alba di una nuova vita rigogliosa di gioia. E adesso è giunto il momento che Lavezzi e il Napoli scrivano ancora la leggenda nel cielo d’Europa. Pocho è il nuovo Re, nudo di fronte alla meta e all’ardore di questa città che lo adora come un figlio adottivo. Ricoperto solo da brividi, adrenalina e tatuaggi, così come si mostra sul suo nuovo sito ufficiale. Un metodo nuovo, ma pur sempre romantico, di dichiarare il suo amore per Napoli. Si sente il paladino delle nuove ambizioni, incarna il sogno di rinascita, la bramosia di riscatto, la spinta verso l’orizzonte più limpido. Pocho è l’idolo, il fratello, l’amico, il Supereroe e il piccolo angolo di cielo al quale rivolgere una preghiera. Questa è la notte dei sogni, del romanzo popolare, del Principe Azzurro e della favola napoletana. Vamos Pocho. Prendiamoci la Storia! grava “acqua e annése” 25 Lacrime napulitane tra un tempo e l’altro • Antonio Mauriello Quand’era universitario, perennemente fuori corso a medicina, andava spesso a Londra in gita di piacere, nel quartiere Fulham. Si era fatto una discreta cerchia di amici, alcuni dei quali italiani, sfaccendati più di lui, nel frattempo persi per strada, ed altri più influenti, londinesi, che frequentava ancora adesso. In quel quartiere, per quanto riguardava il calcio, erano tutti tifosi dei locali: i Blue del Chelsea. Chi l’avrebbe mai detto che trent’anni dopo, proprio quella squadra, sarebbe stata avversaria del Napoli in Champions per gli ottavi di finale, pensava tra se, mentre attraversava i corridoi, al termine di una dura giornata di lavoro, impaziente di raggiungere il parcheggio dell’Eastman Dental Hospital dove era primario di odontostomatologia. Ennio era un “cervello in fuga”, e a Londra aveva fatto una brillante carriera, recuperando tutti gli anni che aveva perso in Italia a correre dietro ai gruppi musicali. Adesso abitava a King’s Cross, una delle zone più esclusive della capitale, era stimato e rispettato dai suoi colleghi di tutto il mondo, che lo invitavano sempre ai convegni di odontoiatria. Era un luminare, e praticamente non gli mancava niente. Aveva due figlie, rosse di capelli come sua moglie, Maryann, scozzese, che lui chiamava scherzosamente RedBad-Hair, Rossa Malpelo, perché spesso e volentieri provocava in casa degli autentici disastri. Infine c’era un cane, un setter irlandese, neanche a dirlo, rosso come loro. Quando abitava al Vomero, non si perdeva una partita, poi la lontananza piano piano aveva sopito la sua passione. Ma da dopo i sorteggi, da quando cioè aveva saputo che il Napoli avrebbe giocato col Chelsea, la lontananza da Napoli lo tormentava e quella sua mania per il pallone si stava risvegliando in maniera prorompente. Aveva portato con se, quando si era definitivamente trasferito a Londra, una bandiera acquistata al tempo del primo scudetto del Napoli, che custodiva religiosamente in una scatola di camicie di un camiciaio di Chiaia. Quando aprì la scatola e la riebbe tra le mani, capì perché gli autori classici della canzone napoletana, fossero stati tanto prolifici sul tema dell’emigrazione e della nostalgia per il Vesuvio, Posilipo e Santa Lucia. Ingoiò a fatica, e per vincere l’imbarazzo dovuto all’emozione, pregò Maryann di dargli una stirata. Tra qualche giorno il Chelsea sarebbe andato a giocare al San Paolo e due settimane dopo già immaginava di intrufolarsi tra i tifosi in trasferta da Napoli che certamente sarebbero saliti numerosi per l’incontro di ritorno e di poter, come una volta, urlare dagli spalti il suo affetto per la squadra. Trafficò un intero pomeriggio al computer senza riuscire a comperare un biglietto per la zona ospiti, così il giorno dopo fece intervenire l’ufficio relazioni pubbliche dell’ospedale che a sua volta fece intervenire il consolato d’Italia. Il giorno dell’incontro di andata, una mail sul BlackBerry gli confermò il posto. Aveva di fronte una paziente, ricca moglie del presidente di una banca d’affari, che, come quasi tutti gli inglesi, era una “terza classe” molto pronunciata, cioè aveva una mandibola molto più larga della mascella che la portava a masticare male e digerire peggio, e non ne voleva sapere di operarsi. Stufo, chiamò la segretaria dall’interfonico e liquidò la lady con un sorriso, impaziente di tornare a casa per vedere la partita in Televisione. Nel frattempo la gloriosa bandiera era stata lavata e la Rossa Malpelo, felice di fargli una gradita sorpresa, la stava stirando quando Ennio, entrando, la salutò dall’ingresso. Lei gli corse incontro come faceva sempre, lasciando il ferro da stiro maldestramente parcheggiato sul prezioso drappo. Fu l’odore acre del fumo ad attirare la loro attenzione. Quando Maryann provò a pronunciare il suo scontato ma sincero “sorry”, le sembrò di vedere una lacrima sul volto di Ennio. le pagelle degli azzurri 26 22/11/2011 NAPOLI-MANCHESTER CITY 2-1 giocatore De Sanctis Campagnaro P.Cannavaro Aronica Maggio Inler Dzemaili Gargano Dossena Fernandez Hamsik Lavezzi Cavani Pandev Mazzarri Gazzetta dello Sport Corriere dello Sport Tuttosport Il Mattino La Repubblica Corriere del Mezz. Il Roma MEDIA 7 6.5 7 5 6.5 6 6 7 7 S.V. 6 7.5 8 S.V. 7.5 8 7 7.5 7 7.5 7.5 6.5 7.5 7.5 S.V. 7.5 8 8.5 S.V. 8 7.5 6.5 6.5 4.5 6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 S.V. 7 7.5 8 S.V. 7.5 7.5 7 7 6 7 6.5 6 7 7 S.V. 7 7.5 8.5 S.V. 8 7 6 7 6 6.5 6.5 6 7 6.5 S.V. 6.5 7.5 8 6 -- 7 6.5 6 5.5 6 6 S.V. 6.5 6.5 S.V. 7 7.5 8 S.V. 7 10 8 8 6.5 7.5 6.5 6 7 7 S.V. 6.5 7.5 10 6 10 7.71 6.78 7.00 5.78 6.78 6.50 6.16 6.92 6.85 S.V. 6.78 7.57 8.42 6.00 8.00 7/12/2011 VILLARREAL-NAPOLI 0-2 giocatore De Sanctis Campagnaro P.Cannavaro Aronica Maggio Inler Gargano Zuniga Grava Hamsik Dzemaili Lavezzi Cavani Pandev Mazzarri Gazzetta dello Sport Corriere dello Sport Tuttosport Il Mattino La Repubblica Corriere del Mezz. Il Roma MEDIA 7 6 6.5 7 6 6.5 6 5.5 S.V. 7 6 6.5 5 S.V. 6 7.5 6.5 7 7 6.5 7 7 7 S.V. 7 S.V. 7.5 6.5 S.V. 7 ---------------- 6.5 6.5 6.5 6.5 6 7 6.5 6.5 S.V. 7.5 S.V. 7 6 S.V. 6 7 6.5 7 6.5 7 7 5.5 5.5 S.V. 7 S.V. 6.5 5 S.V. -- 7 6 6.5 6.5 6.5 8 7 6 S.V. 7.5 S.V. 7.5 6.5 S.V. 8 9 8 8 8 8 9 8 6.5 S.V. 8.5 7 9 7.5 7 8 7.37 6.58 6.91 6.91 6.66 7.41 6.66 6.16 S.V. 7.33 6.50 7.41 6.08 7.00 7.20 27 Vila Real, 7 dicembre 2011 così alla 6ª giornata VILLARREAL-NAPOLI 0-2 VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez; Angel Lopez, Zapata (31’ s.t. Gonzalo Rodriguez), Musacchio, Oriol; De Guzman, Senna (28’ s.t. Joselu), Bruno Soriano, Perez; Nilmar (19’ s.t. Camunas), Marco Ruben. A disp. Sanchez, Marchena, Gaspar, Gullon. All. Garrido. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga (47’ s.t. Grava); Hamsik (34’ s.t. Dzemaili), Lavezzi; Cavani (37’ s.t. Pandev). A disp. Rosati, , Fernandez, Dossena, Santana. All. Mazzarri. ARBITRO: Moen (Nor), assistenti Haglund, Andas. MARCATORI: 20’ s.t. Inler, 32’ s.t. Hamsik NOTE: Espulso Mazzarri al 9’ del s.t. per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Angel Lopez, De Guzman, Perez, Zapata, Campagnaro. Calci d’angolo: 14- 4 in favore del Napoli. Spettatori 15 mila circa. Minuti di recupero: 1‘ p.t., 4‘ s.t. il napoli partita per partita Champions League 14/9/2011 MANCHESTER CITY-NAPOLI 1-1 Marcatori: 24’ st Cavani (N), 30’ st Kolarov (M) De Sanctis Campagnaro P. Cannavaro Aronica Maggio Inler Gargano 27/9/2011 NAPOLI-VILLARREAL 2-0 Marcatori: 14’ p.t. Hamsik 16’ p.t. Cavani (rig.) De Sanctis Campagnaro P. Cannavaro Aronica Zuniga Inler Gargano Zuniga Hamsik (90) Santana (3) Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t. Lavezzi (58) Cavani (85) Dzemaili (36) Pandev (9) Dossena Hamsik (79) Mascara (16) Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t. Lavezzi (88) Cavani (71) Santana (7) Pandev (24) 18/10/2011 NAPOLI-BAYERN MONACO 1-1 Marcatori: 2’ p.t. Kroos (B), 39’ p.t. Badstuber aut. (N) De Sanctis Campagnaro P. Cannavaro Aronica Maggio Gargano 28 Inler (91) Santana (3) Zuniga Hamsik (72) Mascara (2) Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t. Lavezzi Cavani (82) Dzemaili (12) 2/11/2011 BAYERN MONACO-NAPOLI 3-2 Marcatori: 17’ p.t. Gomez (B), 23’ p.t. Gomez (B), 42’ p.t. Gomez (B), 45’ p.t. Fernandez (N), 34’ s.t. Fernandez (N) De Sanctis Campagnaro Fernandez Aronica (43) Maggio Dossena (53) Inler Dzemaili (85) Pandev (11) Zuniga (62) 22/11/2011 NAPOLI-MANCHESTER CITY 2-1 Marcatori: 18’ p.t. Cavani, 33’ p.t. Balotelli (MC); 4’ s.t. Cavani. De Sanctis Campagnaro P. Cannavaro Aronica Maggio Gargano Inler (60) Dossena (89) Hamsik Dzemaili (34) Fernandez (5) 7/12/2011 VILLARREAL-NAPOLI 0-2 Marcatori: 20’ s.t. Inler, 32’ s.t. Hamsik De Sanctis Campagnaro P. Cannavaro Aronica Maggio Inler Gargano Zuniga (93) Hamsik (80) Grava (2) Dzemaili (15) Hamsik Recupero: 2’ p.t., 4’ s.t. Lavezzi Cavani Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t. Lavezzi Cavani (83) Pandev (11) Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t. Lavezzi Cavani (83) Pandev (11) è in rete www.napoligol.com Per ricevere GRATUITAMENTE Napoli Gol in posta elettronica, basta indicare il vostro indirizzo email nello spazio collocato in basso all'interno della home page del sito. caterin g Calendario 30 GRUPPO A: Bayern Monaco, Manchester City, Napoli, Villarreal 1ª GIORNATA - (Mercoledì 14 Settembre 2011) MANCHESTER CITY (ITA) - SSC NAPOLI (ITA) VILLARREAL (SPA) - BAYERN MONACO (GER) 1-1 0-2 4ªgiornata - (Mercoledì 2 Novembre 2011) BAYERN MONACO (GER) - NAPOLI (ITA) VILLARREAL (SPA) - MANCHESTER CITY (ING) 3-2 0-3 2-0 2-0 5ªgiornata - (Martedì 22 Novembre 2011) NAPOLI (ITA) - MANCHESTER CITY (ING) BAYERN MONACO (GER) - VILLARREAL (SPA) 2-1 3-1 6ªgiornata - (Mercoledì 7 Dicembre 2011) MANCHESTER C. (ING) - BAYERN MONACO (GER) VILLARREAL (SPA) - NAPOLI (ITA) 2-0 0-2 2ªgiornata - (Martedì 27 Settembre 2011) FC BAYERN MONACO (GER) - MANCHESTER C. (ING) NAPOLI (ITA) - VILLARREAL (SPA) 3ªgiornata - (Martedì 18 Ottobre 2011) NAPOLI (ITA) - BAYERN MONACO (GER) MANCHESTER CITY (ING) - VILLARREAL (SPA) 1-1 2-1 classifica gruppo A squadre PG v p s gf gs P 6 4 1 1 11 6 13 Bayern Monaco Napoli 6 3 2 1 10 6 11 Manchester City 6 3 1 2 9 6 10 Villarreal 6 0 0 6 2 14 0 COSI’ NEGLI OTTAVI DI FINALE partite 14/15,21/22 febbraio - 06/07,13/14 marzo 2012 andata LYON - 1-0 APOEL CHELSEA -- MILAN - ARSENAL 4-0 BASEL - BAYERN NAPOLI - LEVERKUSEN - BARCELONA CSKA MOSKVA ZENIT MARSEILLE - -REAL MADRID BENFICA INTERNAZIONALE 1-3 -3-2 -- ritorno