Documento del Consiglio di Classe 5B RIM

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Documento del Consiglio di Classe 5B RIM
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO”
Via Garibaldi, 23 – 35042 Este (PD)
Tel. 04292031 – Fax 04294345 – C.F. 91023940280
Sito Internet www.atestino.it
e.mail [email protected] – PEC [email protected]
Anno scolastico 2015/16
DOCUMENTO FINALE
del
CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
SEZIONE B – CORSO RIM
Coordinatore della classe
Prof.ssa Bolognini Maria
Este, 09 maggio 2016
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V SEZ. B RIM
MATERIA
DOCENTE
RELIGIONE
Bovo Guido
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Tognolo Bianca
STORIA
Tognolo Bianca
INGLESE (I LINGUA STRANIERA)
Stella Antonella
FRANCESE ( II LINGUA STRANIERA)
Peterlongo Daria
TEDESCO (III LINGUA STRANIERA)
Frizzarin Rosella
MATEMATICA
Turato Ruggero
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Bolognini Maria
DIRITTO
Ruffini Ivan
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Ruffini Ivan
EDUCAZIONE FISICA
Pelà Elisabetta (supplente Marco Canova)
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SOMMARIO DEL DOCUMENTO
1.
Introduzione di carattere generale
1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (settore economico)
1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio
2.
Presentazione della classe
2.1 Storia della classe nel triennio
2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio
3. Obiettivi
3.1 Finalità educative generali
3.2 Competenze relative al secondo biennio e quinto anno
3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e degli obiettivi raggiunti
3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione
3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali.
4. Relazione sulle attività pluridisciplinari, di approfondimento e di recupero
5. Attività para-, extra-, intercurricolari
5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione
5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti
5.3 Relazione sugli stage
5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per
la E.C.D.L.
6. Simulazioni delle prove scritte
6.1 Testi della simulazione della terza prova del 31 marzo 2016
6.2 Testi della simulazione della terza prova del 29 aprile 2016
6.3 Griglia di valutazione della prima prova
6.4 Griglia di valutazione della seconda prova
6.5 Griglia di valutazione della terza prova
7. Relazioni dei singoli docenti
7.1 Lingua e letteratura italiana
7.2 Storia
7.3 Prima lingua straniera: inglese
7.4 Terza lingua straniera: francese
7.5 Seconda lingua straniera: tedesco
7.6 Matematica
7.7 Relazioni internazionali
7.8 Diritto
7.9 Economia aziendale e geopolitica
7.10 Scienze motorie e sportive
7.11 Religione cattolica
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1 . INTRODUZIONE DI CARATTERE GENERALE
1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (Settore economico)
Dall’anno scolastico 2010/2011 il corso B segue i programmi, le finalità ed i percorsi didattici dei
Nuovi Istituti Tecnici – corso AFM, articolazione RIM, come stabilito dal Decreto Legge del 25
giugno 2008 convertito in legge il 6 agosto 2008.
Il passaggio al nuovo ordinamento e stato definito dalle linee guida organizzate dal Gruppo
Tecnico nazionale, costituito presso il Dipartimento per l’Istruzione del MIUR e pubblicate il
30/04/2010 a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche
per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilita e conoscenze dei risultati di
apprendimento. (Fonte: Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai
sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n. 133, emanato dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010).
ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI E FINALITA’
Il corso di studi e articolato in
un primo biennio
un secondo biennio
un quinto anno
cosi strutturati:
a) un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 20 ore settimanali di attività e insegnamenti di
istruzione generale con funzione orientativa e in 12 ore settimanali di attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, dell’acquisizione dei saperi
e delle competenze di indirizzo, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti, per un
totale di 32 ore settimanali di lezione;
b) un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 15 ore settimanali di attività e
insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di funzione formativa in relazione agli indirizzi
del quinto anno e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un
totale di 32 ore settimanali di lezione;
c) un quinto anno articolato in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione
generale con l’obiettivo di orientamento agli studi terziari o al lavoro e in 17 ore settimanali di
attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; d) il
secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all’interno di un complessivo triennio
nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti scientifici,
economico-giuridici e tecnici delle aree di indirizzo consentono agli studenti di raggiungere, al
termine del quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la
prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento
all’esercizio delle professioni tecniche.
Amministrazione, Finanza e Marketing – Articolazione Relazioni Internazionali per il
Marketing
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, e in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
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collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali
nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e
Marketing” consegue i seguenti risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di
competenze.
Riconoscere e interpretare:
o le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto;
o i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
o i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture
diverse.
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento
alle attività aziendali.
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
Riconoscere i dive situazioni date.
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei
criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
Nell’articolazione: ”Relazioni internazionali per il marketing”, che si pone in continuità con il
progetto “ERICA”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione
aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla
collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali riguardanti differenti
realtà geopolitiche e vari contesti lavorativi .
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QUADRO ORARIO
MATERIA
Lingua e letteratura Italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Sc. Della terra e Biologia)
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Geografia
Informatica
Seconda lingua Francese
Terza lingua Tedesco
Economia Aziendale
Economia Aziendale e geopolitica
Relazioni internazionali
Tecnologia delle comunicazioni
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica
TOTALE ORE
1° BIENNIO
1°
2°
anno
anno
4
4
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
2
2
3
3
2
2
3
3
2
2° BIENNIO
3°
4°
anno
anno
4
4
2
2
3
3
3
3
2
2
5°
anno
4
2
3
3
2
3
3
3
3
3
3
5
2
2
2
1
6
3
32
32
2
2
1
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5
2
2
2
1
32
32
32
2
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1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del
territorio
L’area d’utenza da cui provengono gli alunni iscritti a questo Istituto (la zona dei Colli
Euganei, la cosiddetta Bassa Padovana e alcune fasce limitrofe delle province di Vicenza ,
Verona e Rovigo) sta vivendo una fase di crisi e di riorganizzazione sia nel settore delle
imprese, sia sia in quello dei servizi pubblici, dove con il ridimensionamento si assiste
anche alla riduzione delle nuove assunzioni.
Este rimane un importante centro industriale, con industrie estrattive, metallurgiche e
meccaniche, alimentari, delle confezioni e del legno, ha anche una grande scuola di
ceramica. L’intera area costituisce un esempio di “sviluppo periferico dell’economia” grazie
sia a fattori generali, riferibili alle trasformazioni del sistema economico nel suo complesso,
sia a fattori locali specifici, quali ad esempio la tradizione commerciale ed artigianale, la
frammentazione della proprietà agricola e la diffusione sul territorio delle residenze e dei
servizi. In questa area, come altrove, dove vi sia disponibilità di posti di lavoro, oltre ad una
preparazione tecnica specifica nei vari settori, in particolare quello economico-aziendale e
commerciale, centrale nella nostra offerta formativa, sono richiesti requisiti come la
competenza degli strumenti informatici e la padronanza delle lingue straniere, e tali abilità
vengono offerte agli studenti che frequentano il corso RIM, sia per la sua struttura
curricolare, sia per le ulteriori competenze offerte dall’Istituto attraverso corsi ed attività
extracurricolari.
Nella prospettiva di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, l’Istituto da diversi anni
organizza appositi stage presso aziende ed enti pubblici che operano nel territorio già a
conclusione della terza classe.
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Inoltre agli studenti viene data la possibilità di conseguire la certificazione delle
competenze nelle lingue straniere presso istituti accreditati della Provincia di Padova e di
partecipare a stage linguistici e scambi all’estero.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 Storia della classe nel triennio
La classe V B RIM è attualmente composta da 19 alunni (13 femmine e 6 maschi)
In terza al gruppo dei 15 studenti della II B AFM si sono aggiunti 4 allievi, di cui 1 ripetente,
provenienti da altre classi, a fine anno uno studente non è stato ammesso alla classe successiva.
In quarta si sono aggiunti 2 allievi , una proveniente dall’istituto Tecnico commerciale di
Montagnana , l’altro proveniente dall’Istituto industriale di Este.
In quinta la composizione risulta invariata.
CLASSE
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI DA
ALTRA CLASSE
O ALTRO
ISTITUTO
PROMOSSI A
GIUGNO
PROMOSSI CON
DEBITO
TERZA
15
4
18
-
QUARTA
17
2
17
2
QUINTA
19
NON
PROMOSSI
ISCRITTI AD
ALTRO CORSO
1
1
2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio
Discipline
curricolari
Anni
corso
Classe
III
Classe
IV
Classe
V
RELIGIONE
III-IV-V
Bovo
Bovo
Bovo
LINGUA E LETTERATURA ITALIANE
III-IV-V
Tognolo
Tognolo
Tognolo
STORIA
III-IV-V
Tognolo
Tognolo
Tognolo
INGLESE (I LINGUA)
III-IV-V
Stella
Stella
Stella
FRANCESE (II LINGUA)
III-IV-V
Peterlongo
Peterlongo
Peterlongo
TEDESCO (III LINGUA)
III-IV-V
Frizzarin
Frizzarin
Frizzarin
MATEMATICA
III-IV-V
Turato
Turato
Turato
ECONOMIA AZIENDALE E
GEOPOLITICA
III-IV-V
Permunian S.
Bolognini
Bolognini
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DIRITTO E RELAZIONI
INTERNAZIONALI
TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE
EDUCAZIONE FISICA
III-IV-V
Ruffini
Ruffini
III-IV
Gasperi
Gasperi
Pajola
Zecca
III-IV-V
Ruffini
Pelà
3. OBIETTIVI
3.1 Finalità educative generali
Il nostro Istituto si propone di far acquisire agli studenti “una solida base culturale di carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo
studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie
di carattere generale e specifico, […] correlati a settori fondamentali per lo sviluppo
economico e produttivo del Paese” (art. 2, comma 1 del D.P.R. 15/03/2010).
I percorsi scolastici seguono un’area di istruzione generale e un’area d’indirizzo specifica.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di
base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che
caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico,
storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze
teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia
abilita cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in
ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche
responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono
tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse
storico- sociale e giuridico-economico.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale
consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di
accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore,
nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle
professioni tecniche, secondo le norme vigenti in materia.
Ci si ripromette di attivare i Saperi e le Competenze fondamentali, tra i quali si ricercherà
Conoscenza e padronanza della lingua italiana quale asse portante e trasversale di tutti i
Saperi.
Studio avanzato e culturalmente articolato di una o più lingue della comunità europea,
supportato dalla conoscenza storico-artistica quale strumento di riflessione per
rafforzare e sviluppare la consapevolezza di se dello studente quale cittadino europeo;
Sapere scientifico assicurato dallo studio della matematica e dei fenomeni fisici, chimici
e biologici, con l’intento di costruire una cultura e una mentalità scientifiche attraverso un
metodo rigoroso di indagine e la conoscenza di un linguaggio specifico; tali obiettivi
sono specifici anche delle discipline professionalizzanti e caratterizzanti dei vari
indirizzi;
Il linguaggio multimediale come strumento di acquisizione e trasmissione di informazioni
e conoscenze;
L’apprendimento permanente finalizzato all’orientamento nel mondo del lavoro.
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3.2 Competenze relative al secondo biennio e al quinto anno
Con riferimento più specifico al profilo culturale, educativo e professionale, si precisa che, a
conclusione del percorso di studio
nel settore economico (indirizzo A.F.M., articolazione R.I.M.), gli studenti conoscono le
tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali,
alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla
previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di
marketing, ai prodotti/servizi turistici.
Finalità educative
agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire
dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai
fini dell’apprendimento permanente
analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia alla
sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di
fruizione culturale
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, economiche e ambientali dell’innovazione
tecnologica e delle sue applicazioni industriali
essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente
alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della
necessita di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia
professionale
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa
saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo
riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro
corretta fruizione e valorizzazione
Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze (area di istruzione generale e
area d’indirizzo)
padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete
riconoscere, nei diversi campi disciplinari, i criteri scientifici di affidabilità delle
conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono
collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia
delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi
cogliere le relazioni tra scienza, economia e tecnologia e le modificazioni intervenute,
nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali
cogliere le relazioni tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale
analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali
acquisiti
Tra i risultati di apprendimento trasversali, vanno inseriti anche quelli relativi a:
Legalità, cittadinanza e Costituzione, come “cultura dei valori civili, cultura che
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intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire
relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni” consentendo
l’acquisizione dei “diritti di cittadinanza” attraverso “tutti gli ambiti disciplinari
dell’istruzione tecnica […] in particolare in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico
[in una prospettiva] di apprendimenti formali e non formali”.
Formazione per la sicurezza “in tutte le sue accezioni”, nella forma di apprendimento
sviluppato “in continuità e coerenza con le competenze chiave di cittadinanza”,
attraverso la promozione di “comportamenti generali adeguati e stili di vita sani e
sicuri”, in particolare con “i saperi e le competenze riguardanti gli assi [ambiti]
scientifico-tecnologico e storico-sociale”, ma anche quelli “relativi all’asse [ambito] dei
linguaggi e all’asse [ambito] matematico”.
La definizione dei risultati di apprendimento per i due settori dell’Istituto Tecnico (settore
economico con l’indirizzo A.F.M. e la sua articolazione R.I.M., e settore tecnologico con
l’indirizzo C.A.T.) fa riferimento all’articolazione funzionale interna al Collegio docenti qui di
seguito illustrata, come esplicitamente previsto dalla normativa riguardante la Riforma della
scuola secondaria superiore:
Area di istruzione generale
dipartimento storico-sociale e dei linguaggi
per l’ambito storico-sociale:
• riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le relazioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo
• cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed
internazionale sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro
• collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo
sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione
culturale
• riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro
corretta fruizione e valorizzazione
• per gli studenti che si avvalgono della religione cattolica: sapersi interrogare sulla propria
identità umana, spirituale, religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di maturare
senso critico e un personale progetto di vita
per l’ambito linguistico (linguaggio verbale e linguaggio del corpo)-letterario:
• riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle
arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di
tipo scientifico, tecnologico ed economico
• cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed
internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro
• utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile
• riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute
• riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni, adottando
comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo
per l’ambito delle lingue straniere
• padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria [per
l’articolazione R.I.M. del settore economico, e prevista anche una terza lingua straniera] per
scopi comunicativi al livello B2 (prima e seconda lingua comunitarie), al livello B1 (terza lingua
straniera) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
• utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per
interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro
Area d’indirizzo
dipartimento scientifico (Matematica e Informatica o Tecnologie della comunicazione)
• utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali
• padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della Matematica
• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e
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valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per
la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze
applicate
dipartimento tecnologico (Economia aziendale, Economia politica e geopolitica)
• utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza
• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di
appropriate tecniche di indagine
• utilizzare le tecnologie specifiche delle discipline dei diversi indirizzi
• utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
• identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
dipartimento giuridico-economico
• riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’Economia e dal Diritto
• orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale
• analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni
che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica
• analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali
• intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione,
conduzione e controllo di gestione
• utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti
• distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza
per individuare soluzioni ottimali
• elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a
strumenti informatici e software gestionali.
Relativamente agli obiettivi del quinto anno, si fa inoltre riferimento a quelli definiti nell’ambito
dei dipartimenti e descritti nei Piani di lavoro individuali.
3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e descrizione degli obiettivi
raggiunti
In generale il gruppo studenti iscritti alla classe terza aveva dimostrato di possedere una
preparazione di base complessivamente adeguata per proseguire gli studi nel triennio, pur
evidenziando al suo interno eccezioni sia in positivo, sia in negativo. Infatti se in alcuni casi si
potevano già notare attitudini e competenze di livello discreto o buono, in altri si osservavano
invece sia qualche incertezza nelle abilità di studio sia delle lacune rispetto ai prerequisiti di
diverse discipline.
L’impegno e l’interesse degli studenti sono apparsi a volte superficiali o mirati prevalentemente
allo svolgimento delle verifiche e in generale l’atteggiamento è apparso passivo, poco partecipe,
frutto anche per alcuni allievi di una frequenza irregolare, va riconosciuto comunque che il
comportamento di gran parte di loro è stato caratterizzato da correttezza e senso di responsabilità.
A conclusione del triennio, si può osservare quindi che, nel complesso, la gran parte degli
studenti, rispetto agli obiettivi disciplinari trasversali, ha raggiunto un livello di preparazione
sufficiente e in alcuni casi discreto, in relazione alle conoscenze e alle abilità richieste, mentre solo
un esiguo gruppo ha saputo unire un metodo di studio ben organizzato ed efficace ad un impegno
generalmente costante, conseguendo quindi una buona o discreta preparazione.
Al termine del triennio, si possono quindi distinguere tre fasce di livello riguardo al
raggiungimento degli obiettivi didattici trasversali:
11



Un primo gruppo di studenti ha conservato o accumulato incertezze e lacune, per cui il
profitto raggiunge appena la sufficienza
La maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità
fondamentali, pur dimostrando, a volte, qualche incertezza nella rielaborazione, per cui il
profitto è sufficiente o discreto
Un gruppo esiguo ha dimostrato di avere raggiunto una preparazione più sicura e
approfondita, riuscendo a dimostrare la capacità di mettere in relazione, analizzare e
sintetizzare le conoscenze acquisite in forma autonoma e conseguendo così un profitto
buono o, in alcuni casi ottimo.
3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione
In relazione agli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione, i docenti fanno riferimento ai
criteri generali di valutazione elaborati a livello di Istituto. Si è concordato quindi di usare per le
singole verifiche curricolari la scala riprodotta di seguito. Ogni docente ha poi utilizzato dei criteri
di valutazione specifici per la sua disciplina, in coerenza con quelli qui illustrati, descritti nei
Piani di lavoro individuali e nelle Relazioni finali individuali, cui si fa riferimento.
3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali
VOTO
CONOSCENZE
ABILITÀ’/CAPACITA’
1
La preparazione relativa alle conoscenze e ai
linguaggi disciplinari è del tutto assente
Dall’assenza di preparazione riguardo le conoscenze e i linguaggi
disciplinari deriva la mancanza dell’abilità di utilizzarli e quella di
individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni
2
La preparazione relativa alle conoscenze e ai
linguaggi disciplinari è sostanzialmente nulla
3
4
5
6
7
Sulla base di una preparazione sostanzialmente nulla riguardo a
conoscenze e linguaggi disciplinari, è sostanzialmente nulla anche
l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave,
collegarli ed esprimere valutazioni
La preparazione relativa alle conoscenze e ai
Sulla base di una preparazione quasi nulla riguardo a conoscenze e
linguaggi disciplinari è quasi nulla
linguaggi disciplinari, è quasi nulla anche l’abilità di utilizzarli e
quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere
valutazioni
La preparazione relativa alle conoscenze e ai Le poche conoscenze e i linguaggi disciplinari sono utilizzati in
linguaggi disciplinari rivela gravi lacune e modo impreciso, lacunoso e frammentario; vengono individuati
incertezze
solo pochi concetti chiave e non si evidenzia la capacità di
collegarli ed esprimere valutazioni
Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati in modo
posseduti in modo complessivamente lacunoso, scorretto ed incerto; vengono individuati solo alcuni concetti chiave
incerto e in diversi casi scorretto
e sono proposti pochi collegamenti, in modo impreciso e senza che
vengano espresse valutazioni
Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono
posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel
complesso corretto
Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati con qualche
incertezza; vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono
effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza
che vengano espresse valutazioni
Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono
posseduti in modo corretto e nel complesso
esauriente, ma in relazione ad uno studio di
impostazione prevalentemente manualistica
Conoscenze e linguaggi disciplinari vengono applicati
correttamente; sono individuati i concetti chiave e operati i
collegamenti più semplici; vengono espresse valutazioni
appropriate, ma poco rielaborate e non del tutto autonome
12
La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi
disciplinari appare completa e sicura
La terminologia e le conoscenze disciplinari sono applicate in
maniera corretta e sicura; le analisi sono complete e approfondite;
vengono proposti collegamenti adeguati e sono espresse valutazioni
autonome opportunamente motivate
9
La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi
disciplinari appare puntuale, molto ricca e
approfondita
Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta,
sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con
proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo
sicuro e articolato; le analisi contengono osservazioni personali,
proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate
valutazioni critiche
10
La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi
disciplinari appare puntuale, ricca e approfondita al
livello massimo rispetto agli obiettivi programmati
Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta,
sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con
proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo
sicuro e articolato; le analisi sono ricche di osservazioni personali,
proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate
valutazioni critiche, che rivelano il raggiungimento del livello
massimo di abilità rispetto agli obiettivi programmati.
8
4. RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI, DI APPROFONDIMENTO E
DI RECUPERO
Durante il triennio la classe ha partecipato a varie iniziative inserite nei progetti del Piano dell’offerta
Formativa d’istituto quali.
 Stage di lingua inglese, svoltosi a Oxford, nelle prime due settimane di settembre, con soggiorno in
famiglia e frequenza di un corso di Inglese (prof.ssa Stella): 7 studenti alla fine della terza
 Stage in lingua inglese a Dublino (prf.ssa Stella ) 1 alunna
 Progetto “People to people” : 2 allievi hanno ospitato per qualche giorno, nel periodo estivo, uno
studente statunitense
 Educazione alla salute : Educazione sessuale (classe III); AIDO e AVIS (classe IV); progetto
andrologico (destinato ai ragazzi di V)
 Marcia della Pace: organizzata in Este “la marcia Perugia-Assisi….continua a Este, la città e le
scuole laboratori permanenti di cultura e di pace” (terza-quarta e quinta il giorno 27/01/2016)
 Giornata a teatro: “Giro del mondo in 80 giorni” in francese al teatro PIO X a Padova (prof.ssa
Peterlongo)
 Teatro interattivo: In lingua tedesca, teatro PIO X a Padova (prof.ssa Frizzarin)in terza classe
 Sicurezza sul lavoro: 5 incontri per un totale di 12 ore (classe IV e V)
 Durante l’anno scolastico 2013-2014 (Classe terza) sei studenti hanno accolto volontariamente la
proposta di preparare, con la guida della Prof.ssa Bianca Tognolo, la presentazione del sito storicoartistico (Scuola Dalmata di Venezia) scelto per la visita programmata dal Consiglio di classe. In
questa occasione hanno dimostrato impegno ed interesse tanto da farsi apprezzare anche dai
visitatori presenti sia durante la prova sia durante la visita effettuata insieme al resto della classe.
Nel terzo e nel quarto anno le attività di recupero sono state svolte prevalentemente in itinere.
Anche le attività di recupero di quest’ultimo anno sono state svolte soprattutto con modalità in itinere e
studio individuale. Il periodo e la durata sono stati stabiliti dai singoli docenti in base alle necessità delle
specifiche situazioni di svantaggio. Più in particolare, al termine del primo trimestre agli studenti che
avevano riportato una valutazione negativa sono state assegnate attività di recupero mirate, da svolgere come
lavoro domestico e soggette al controllo del docente.
Alla fine del periodo di recupero gli studenti sono stati sottoposti a delle prove di verifica per accertare
l’eventuale superamento dell’insufficienza.
13
5. ATTIVITA’ PARA-, EXTRA-, INTERCURRICOLARI
5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione
CLASSE IV
 Viaggio d’istruzione a Vienna (prof.ssa Peterlongo)
 Visita aziendale alla “VALBONA sottaceti” di Lozzo Atestino (prof.ssa Bolognini)
CLASSE V
 Viaggio d’istruzione a Monaco ( prof. Ruffini e Prof. Turato)
 Visita all’EXPO (prof.ssa Peterlongo)
 Progetto “PROVE TECNICHE D’IMPRESA” organizzato dalla Confindustria di Padova e da
Gruppo Giovani Imprenditori con un incontro di 2ore riguardante “Il mondo del lavoro”. Gli
argomenti trattati riguardavano: la ricerca del lavoro, come scrivere un curriculum vitae, come
affrontare un colloquio, la presentazione di sé stessi (prof.ssa Bolognini).
5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti
Nell’ambito dell’attività di orientamento per la prosecuzione degli studi, gli studenti oltre a ricevere materiali
informativi, hanno avuto la possibilità di partecipare ad attività proposte da alcuni istituti Universitari di
Padova, Rovigo, Venezia e Ferrara.
Per quanto riguarda invece le prospettive di inserimento nel mondo del lavoro, la classe ha visitato a
novembre la manifestazione Job Orienta nella sede fieristica di Verona, accompagnata dalla prof.ssa
Peterlongo. La classe ha partecipato anche ad un incontro con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri
che hanno illustrato le modalità di ammissione, tramite concorso, all’Arma e descritto le principali
competenze riguardanti il loro servizio in Italia e all’estero.
Durante le assemblee di Istituto sono state proposte attività alternative organizzate dai rappresentanti degli
studenti e dai docenti quali: proiezioni di film, tornei sportivi, esibizioni musicali e teatrali, incontri e
dibattiti con esperti esterni su temi di attualità.
5.3 Relazione sugli stage
L’attività di stage è stata effettuata nelle estati tra il 3° e 4° e tra il 4° e 5° anno scolastico e ha interessato la
quasi totalità degli alunni con esiti giudicati buoni/ottimi anche dalle aziende o enti coinvolti nel tirocinio
degli stessi.
Cognome Nome
Banfichi Umbero
Barbiero Dalila
Bertelli Giulia
Brugin Angelica
Carpi Luana
Comunian Giulia
Dal Bello Giorgia
De Marchi Sabrina
Foscarin Denis
Gareggio Emma
Marostica Alessio
Modenese Marco
Ongaro Giacomo
Stage alla fine della terza
Si 3 settimane
Si 3 settimane
Si 2 settimane
No
Si 3 settimane
Si 3 settimane
Si 4 settimane
Si 5 settimane
No
Si 2 settimane
Si 3 settimane
Si 3 settimane
No
Stage alla fine della quarta
Si 2 settimane
Si 3 settimane
No
Si 2 settimane
Si 5 settimane
Si 2 settimane
Si 4 settimane
Si 3 settimane
No
Si 2 settimane
Si 4 settimane
Si 2 settimane
Si 4 settimane
14
Orsetti Giorgia
Rharnite Zohour
Rranxi Migena
Tognin Francesco
Venezian Beatrice
Zancanella Chiara
Si 3 settimane
Si 4 settimane
No
Si 3 settimane
Si 2 settimane
Si 3 settimane
Si 3 settimane
No
No
Si 3 settimane
Si 3 settimane
No
Sono stati raggiunti gli obiettivi previsti nel nostro P.O.F. d’Istituto, che di seguito riportiamo.
Il tirocinio o stage è uno strumento che consente agli studenti di fare esperienza formativa in azienda,
permettendo di realizzare una particolare forma di collaborazione tra istituzioni scolastiche, imprese, enti
pubblici, associazioni imprenditoriali di categoria, studi professionali.
Obiettivi:
 Costituire un’esperienza formativa per studenti, arricchendo quella fatta nel corso dell’anno;
 Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi;
 Integrare la formazione curriculare durante le vacanze estive;
 Realizzare un’esperienza che permetta la conoscenza diretta del mondo del lavoro agevolando le
scelte professionali future.
Modalità di realizzazione:
 Lo stage è oggetto di un’attività di preparazione ed è programmato dal consiglio di classe in
collaborazione con la Commissione stage.
 E’ stipulata una convenzione tra l’Istituto promotore e l’azienda ospitante.
 Viene elaborato, per ogni tirocinio, un progetto formativo e di orientamento contenente gli obiettivi
formativi e le modalità di svolgimento.
 L’Istituto atestino garantisce la presenza di un tutor come responsabile didattico-organizzativo che si
reca in azienda per controllare lo svolgimento dello stage.
 Viene tenuto dallo studente un diario dello stage da compilarsi giornalmente.
 L’azienda ospitante consegna, al termine del periodo di stage, al docente tutor una scheda di
valutazione.
 E’ a cura della scuola la copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi.
5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la
E.C.D.L.
Nel corso del triennio 7 studenti hanno conseguito il livello B1 della certificazione PET di inglese (una
studentessa con MERIT e una ha ottenuto il livello B2).
Nell’anno scolastico 2015/2016 uno studente ha sostenuto l’esame FCE e ha ottenuto il livello C1.
Una studentessa ha superato le prove del DELF B1 per la lingua francese.
La patente informatica è stata conseguita da 7 studenti, che hanno frequentato il corso di ECDL (European
Computer Driving License) tenuto dai docenti della scuola.
Cognome e Nome
Carpi Luana
Comunian Giulia
Dal Bello Giorgia
De Marchi Sabrina
Gareggio Emma
Marostica Alessio
Modenese Marco
Venezian Beatrice
Data del conseguimento patente ECDL
30/03/2015
27/04/2015
22/02/2016
30/03/2015
23/11/2015
24/02/2014
28/04/2014
30/03/2015
15
6. SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE
Durante il corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale preparare gli alunni
all’esame di Stato. Sono state date informazioni volte a chiarire alcuni aspetti legati sia alla
strutturazione che alla valutazione.
Più in particolare, nel pentamestre alla classe sono state assegnate:
 Una simulazione della Prima Prova scritta il 14 aprile 2016
 Una simulazione della Seconda Prova scritta programmata per il 17 maggio 2016
 Due simulazioni della terza Prova scritta il 31 marzo 2016 e il29 aprile 2016.
Sia per la simulazione della Prima prova scritta che per quella della seconda prova si è deciso di assegnare
tutta la mattinata.
Le simulazioni della Terza prova scritta sono state svolte secondo le modalità previste dalla tipologia B
“quesiti a risposta singola”. Agli studenti si è chiesto di rispondere in modo completo a tre quesiti per ogni
disciplina con risposta nel limite di dieci righe ciascuna e, per le due lingue straniere (Francese e Tedesco),
un breve testo di riferimento sulla base del quale vengono formulati i tre quesiti, come previsto dal D.M.
20/11/, art. 4, c.1.
SIMULAZIONE TERZE PROVE
DATA
31/03/2016
29/04/2016
TIPOLOGIA
B
B
N. QUESITI
MATERIE
TEMPO
12
TEDESCO
DIRITTO
ECONOMIA AZIENDALE
FRANCESE
180’
12
RELAZIONI INTERNAZ.
TEDESCO
FRANCESE
ECONOMIA AZIENDALE
180’
Seguono i testi delle simulazioni di Terza prova, unitamente alle griglie di valutazione usate per la correzione
della prima, seconda e terza prova.
6.1 Testi della simulazione della terza prova del 31 marzo 2016
Data: ________________
Studente: _____________________________
DIRITTO
1. Il Diritto Internazionale Privato nell'ambito delle fonti interne.
2. Cenni sul World Bank Group ed in particolare l'Associazione Internazionale per lo Sviluppo.
3. Cenni sul contratto di distribuzione e tratti distintivi rispetto al contratto di agenzia.
Prof. Ivan Ruffini
16
TEDESCO
NAME:
KLASSE:
DATUM:
Das Super-Wahljahr für die AfD
Im politischen Kalender 2016 war der 13. März ein wichtiges Datum: Dann haben Baden-Württemberg,
Rheinland-Pfalz und Sachsen-Anhalt ihre Regierungen neu gewählt.
Ergebnisse der AfD:
Baden-Württemberg
13.03.2016
15,1%
Sachsen-Anhalt
13.03.2016
24,2%
Rheinland-Pfalz
13.03.2016
12,6%
Die AfD zählt zu den großen Gewinnern des Wahlabends. Sie ist in Baden-Württemberg und RheinlandPfalz nun die drittstärkste parlamentarische Kraft. In Sachsen-Anhalt stellt sie zukünftig die zweitstärkste
Fraktion. Die Furcht vor der Ausbreitung des Islam und vor durch weitere Flüchtlingszuwanderung
wachsende Kriminalität bilden die hauptsächlichen Unterschiede. Die AfD bezog im Wahlkampf eine von
den Bundestagsparteien klar unterschiedene Position, die Alexander Gauland am Wahlabend wiederholte:
„Wir wollen keine Flüchtlinge aufnehmen.“ (ARD, 13.03.2016, 18:27)
( Rosa Luxemburg Stiftung)
1) Was bedeutet AfD und was weiβt du über diese Partei?
2. Welche Parteien sind nach den Wahlen vom 22. September 2013 im Bundestag vertreten?
Welches sind die Regierungsparteien der Großen Koalition?
3. Schreibe die Einladung zur Eröffnung des neuen Ladens: Schade Haushaltsgeräte Hauptstrasse
80 22040 Hamburg.
FRANCESE
Danone a profité de la bonne tenue des
produits laitiers frais en 2015
Les Echos | Le 23/02 à 08:11
17
Le groupe agroalimentaire espère une croissance de son
chiffre d’affaires comprise entre 3% et 5% en 2016.
Après avoir été, ces dernières années, confronté à un certain nombre de problèmes, dont les effets
de la crise économique en Europe et des problèmes de sécurité alimentaire en Asie, Danone semble
bien avoir renoué avec la croissance. Le groupe agroalimentaire a publié ce mardi des résultats
annuels en progression, en ligne avec ses objectifs. Une performance rendue possible par la bonne
tenue de sa branche1 produits laitiers frais qui représente plus de la moitié du chiffre d’affaires et
qui a profité au quatrième trimestre de la reprise de la croissance en Amérique du Nord.
Sur l’ensemble de l’exercice 2015, le groupe agroalimentaire a enregistré un résultat opérationnel
courant annuel de 2.892 millions d’euros (+5,7% en données comparables). De son côté, le bénéfice
net part du groupe a atteint2 1.282 millions (+7,4% en données comparables).
Quant au chiffre d’affaires, il a progressé de 4,4% en données comparables (pour atteindre 22.412
millions d’euros), tandis que la marge opérationnelle courante est ressortie à 12,91%, en hausse de
17 points de base (consensus 12,93%). Au titre de 2015, le groupe propose de verser un dividende
de 1,60 euro par action (+6,7%).
Optimisme pour 2016
Pour 2016, Danone vise une croissance de son chiffre d’affaires comprise entre 3% et 5% en
données comparables et une progression « solide » de sa marge opérationnelle courante.
Danone ajoute qu’il continuera également à se focaliser sur la progression de son free cash-flow,
sans cependant se donner d’objectif à court terme. Le groupe confirme son objectif d’enregistrer en
2020 « une croissance supérieure ou égale à 5% ».
Répondez aux questions suivantes :
1. Quels ont été les problèmes de Danone ces dernières années ? Lequel de ses secteurs marche
mieux et où ?
À quoi se rapportent les différents chiffres cités dans l’article ?
Réfléchissez sur les stratégies que la société Danone va envisager pour obtenir la croissance
de son chiffre d’affaires.
1 Secteur.
2 Rejoint.
18
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA - classe V B RIM
Alunno/a :………………………………………..
Voto ……………/15
1) Come si calcola il ROI e quale ruolo esso ha nella valutazione della convenienza
all’indebitamento?
2) Quali importanti risultati mette in evidenza la contabilità a direct costing
e che cosa rappresentano ?
3) Quali sono gli scopi dell’analisi degli scostamenti?
6.2 Testi della simulazione della terza prova del 29 aprile 2016
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Simulazione di Terza Prova as 2015/2016
I.I.S. Atestino
Data____28.04.2016_____
Classe_______V^ B RIM_________
Studente ______________________
1. La finanza neutrale nel più ampio contesto del dibattito economico.
2. La politica monetaria come strumento anticongiunturale.
3. Rimozione, traslazione, ammortamento e diffusione dell’imposta.
Prof. Ivan Ruffini
TEDESCO
NAME:
KLASSE:
DATUM:
Verfassungsreform in Italien beschlossen
19
Das italienische Parlament hat eine weitreichende Verfassungsreform beschlossen. Ziel ist es, die
Zuständigkeiten der zweiten Parlamentskammer - des Senats - stark zu beschränken. Die zweite Kammer des
Parlaments in Rom soll verkleinert und ihre Kompetenzen beschnitten werden. Dadurch sollten die
Gesetzgebung beschleunigt und das politische System stabilisiert werden.
Die Zahl der Senatoren soll von derzeit 315 auf 100 gesenkt werden. Fünf von ihnen werden vom
Staatspräsidenten direkt ernannt, die übrigen vertreten die Regionen und Städte.
Der Senat darf jetzt nur noch über eine eng begrenzte Zahl von nationalen Gesetzen mitentscheiden. Er wird
auch nicht mehr gefragt, um der Regierung das Vertrauen auszusprechen. Bisher waren beide
Parlamentskammern gleichberechtigt, hatten die gleichen Kompetenzen und blockierten sich oft gegenseitig.
Mit dieser Reform werden auch Kompetenzen in den Bereichen Verkehr, Energie und Infrastruktur von den
Regionen an die Zentralregierung rückveragert.
Die Reform gilt als wichtigste Verfassungsänderung seit dem Ende des Zweiten Weltkriegs. Bevor sie in
Kraft treten kann, muss sie durch ein Referendum im Herbst bestätigt werden.
( DW.COM 13.04.2016 )
1) Wie ändert der neue Senat in Italien und welche Aufgaben hat die zweite Kammer in der
BRD
2. Nenne einige Daten der deutschen Geschichte, die man nicht vergessen sollte.
3. Schreibe den Porträt der Firma Birkenstock.
Rechtsform: GmbH & Co. KG
Umsatz: 2,5 Milliarden Euro (2014)
Gründung: 1774 Gründer: Johann Adam Birkenstock
Sitz: Vettelschoβ
Branche: Schuhindustrie (20 Millionen verkaufter Schuhe)
Erfindung: Blaues Fuβbett
Berühmte Modelle: Madrid, Arizona, Boston, Gizeh
Lizenznehmer: Birkis, Papillio, Betula, Alpro, Tatami.
Erkläre auch die Philosophie der Firma, die Charakteristika der Produkte und der Käufer.
FRANCESE
Ça se passe en Europe : comment vont les
Belges ?
20
Gabriel Gresillon / Correspondant à Bruxelles | Le 01/04
Dans leur très grande majorité (78%), les Belges s’attendent à
de nouveaux attentats.
Ça se passe en Belgique : après les attentats, l'envie d'un Etat plus fort
Comment vont les Belges ? Un peu plus d’une semaine après les attentats de Bruxelles , le journal
« Le Soir » tente d’apporter à cette question quelques éléments de réponse, en publiant le résultat
d’un sondage effectué par une fondation baptisée « Ceci n’est pas une crise ». Il en ressort quelques
conclusions paradoxales.
Ainsi, ils ne sont que 18% à affirmer avoir peur depuis les attaques du 22 mars, mais 30% à
admettre qu’ils vont éviter les lieux publics dans les jours et semaines à venir. Cette proportion
grimpe même à 49% chez les musulmans, ce que certains interprètent comme le signe d’une
inquiétude supplémentaire : celle de subir des menaces ou agressions xénophobes.
En tout cas, dans leur très grande majorité (78%), les Belges s’attendent à de nouveaux attentats.
Pour ce qui concerne les responsabilités, ce sont les politiques qui sont pointés du doigt, plus
nettement à Bruxelles et en Wallonie qu’en Flandre. Sur l’ensemble du pays, 59% de la population
juge ainsi que « si l’Etat avait mieux géré depuis de nombreuses années l’intégration des
populations immigrées non européennes, on aurait pu éviter les actes terroristes ». Mais de manière
plus nette encore, ils appellent à une réponse de fermeté, puisque 67% des sondés sont d’accord
avec l’idée que l’Etat a étranglé financièrement la justice, la police, et toutes les fonctions relatives
à la sûreté de l’Etat.
1. Quels sont été les réactions des Belges après les attentats ?
2. Quels sont les reproches des Belges à leur État ?
3. Réfléchissez sur les rapports entre attentats et vie économique d'un pays.
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Rispondere alle seguenti domande:
1) Il d.lgs.18/08/2015, n.139 con cui è stata recepita in Italia la direttiva 2013/34/UE,
come ha modificato gli articoli del C:C: relativi al Bilancio d’esercizio?2) A quali funzioni assolve il Rendiconto finanziario?
3) Differenze tra contabilità generale e contabilità (o analitica, o dei costi).
21
6.3 Griglia di valutazione della prima prova
CRITERI / GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME E NOME:
______________________________________
Indicatori
Tipologia prova: _______________
Descrittori
Attinenza alla traccia
e alla tipologia;
rispetto delle
consegne
Lo svolgimento non è
attinente e rispettoso
di traccia, tipologia e
consegne
Lo svolgimento nel
complesso è attinente e
rispettoso di traccia,
tipologia e consegne
Lo svolgimento è
attinente e preciso nel
rispetto di traccia,
tipologia e consegne
Padronanza della
lingua in riferimento a:

ortografia

uso delle strutture
morfo- sintattiche

scelte lessicali

uso della
punteggiatura
Ortografia e strutture
morfo-sintattiche
gravemente scorrette;
scelte lessicali
inappropriate e
incoerenti;
punteggiatura
scorretta e
incongruente
Ortografia e strutture
morfo-sintattiche non
sempre corrette; scelte
lessicali spesso
inappropriate e
incoerenti; punteggiatura
spesso scorretta e
incongruente
Ortografia e strutture
morfo-sintattiche nel
complesso corrette;
scelte lessicali
elementari, ma
abbastanza appropriate
e coerenti;
punteggiatura corretta e
congruente
Ortografia e
strutture morfosintattiche sempre
corrette; scelte
lessicali
appropriate, ricche
e particolarmente
efficaci;
punteggiatura
chiara, corretta,
congruente ed
efficace
Nel complesso
abbastanza preciso e
corretto
Preciso, corretto,
ricco e articolato
Discorso chiaro,
organico e coerente ed
espressione di alcune
idee personali
Discorso chiaro,
organico, coerente
ed espressione di
idee personali
argomentate in
modo efficace
4
per tipologie B, C, D,
possesso di
conoscenze relative
Gravemente lacunoso, Lacunoso e a volte
all’argomento scelto e impreciso e scorretto
impreciso
al quadro di
riferimento generale
e, per tipologia A,
possesso di
conoscenze e
competenze idonee
alla individuazione
della natura del testo
e delle sue strutture
formali
Costruzione del
discorso ed
espressione di
personali
convincimenti
Punteggi parziali
Discorso oscuro,
superficiale,
disorganico e
incoerente
1
Discorso nel complesso
chiaro, coerente ed
espressione di semplici
idee personali
2
3
Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15
Punteggio complessivo:
_____ /15
Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza.
22
6.4 Griglia di valutazione della seconda prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO __________________________________
CLASSE ______________
QUESTIONARIO
COMPRENSIONE DEL
TESTO
CAPACITA’ DI
ESPOSIZIONE
CORRETTTEZZA
LESSICALE
Comprende il testo in
modo preciso e dettagliato
Espone in modo chiaro,
scorrevole e personale,
dimostrando di saper formulare
autonomamente frasi coerenti,
corrette e ben articolate
Utilizza un lessico vario
ed appropriato
5
Comprende il testo in
modo abbastanza preciso e
dettagliato
4
Comprende i tratti
principali del testo
Espone in modo abbastanza
chiaro e scorrevole, dimostrando
di saper formulare frasi corrette
5
5
Utilizza un lessico nel
complesso appropriato
4
3
Formula frasi semplici ma
sufficientemente corrette oppure
si esprime attenendosi
prevalentemente alle
formulazioni del testo
3
Comprende solo alcuni
tratti essenziali del testo
2
Formula frasi scorrette, con
diversi errori di grammatica e
sintassi
2
Non comprende i tratti
essenziali del testo
1
Non riesce a formulare frasi
coerenti e corrette. Diffusi, gravi
errori di grammatica e sintassi
1
4
Utilizza un lessico di
base pur con qualche
incertezza
Utilizza un lessico
limitato e/o ripetitivo e
poco appropriato
Compie scelte lessicali
spesso errate
3
2
1
PUNTEGGIO ________/ 15
CANDIDATO ___________________________________
CLASSE ________________
PRODUZIONE SCRITTA
ADERENZA ALLA
TRACCIA
CAPACITA’ DI
ESPOSIZIONE
CORRETTEZZA
LESSICALE
23
Interpreta la traccia
proposta correttamente in
ogni sua parte
Interpreta la traccia in
modo abbastanza corretto
Affronta in modo
accettabile le principali
richieste della traccia
Solve solo alcuni punti
indicati dalla traccia
L’elaborato non è
pertinente rispetto alle
richieste
5
4
3
2
1
Espone in modo chiaro,
scorrevole e personale,
dimostrando di saper formulare
autonomamente frasi coerenti,
corrette e ben articolate
Espone in modo abbastanza
chiaro e scorrevole,
dimostrando di saper formulare
frasi corrette e ben collegate
Formula frasi sufficientemente
chiare e coerenti, pur con errori
ed imprecisioni
Formula frasi semplici ma con
diversi errori di grammatica e
sintassi
Non riesce a formulare frasi
coerenti e corrette. Diffusi
gravi errori di grammatica e
sintassi
Utilizza un lessico vario
ed appropriato
5
4
5
Utilizza un lessico nel
complesso appropriato
4
3
Utilizza un lessico di
base pur con qualche
incertezza
3
2
Utilizza un lessico
limitato e/o ripetitivo e
poco appropriato
2
1
Compie scelte lessicali
spesso errate
1
PUNTEGGIO _______/15
24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA
Cognome e nome:
Tipologia:
Discipline coinvolte:
INDICATORI
Conoscenze
DESCRITTORI
L’elaborato dimostra conoscenze:






Competenze
quasi del tutto assenti, anche per le nozioni più
elementari
frammentarie e lacunose
superficiali, parziali e/o incerte
essenziali e limitate ai concetti principali
corrette e adeguate
complete e approfondite
1
2
3
4
5
6
_
L’esposizione e il linguaggio specifico di ogni disciplina
sono articolati in modo:


Abilità
Punteggi
parziali
disorganico, confuso e inadeguato
 poco coerente e impreciso
semplice, coerente e accettabile
 organico e appropriato
 efficace e accurato
1
2
3
4
5
_
Le conoscenze sono organizzate e rielaborate in
modo:




confuso e incompleto
approssimativo e non sempre coerente
semplice e ordinato
preciso e accurato
1
2
3
4
Punteggio totale assegnato
_
/15
Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15
25
7. RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI
7.1 Lingua e letteratura italiana
prof.ssa Bianca Tognolo
Orario settimanale di lezione: 4 unità di 60’.
(alla data di compilazione del documento – 9.05.2016 - , le ore effettivamente svolte sono state
111, di cui 72 di lezione, 3 di attività di laboratorio e 29 di prove di verifica)
Non essendo ancora state comunicate dal MIUR nuove disposizioni riguardo il quinto anno
degli indirizzi istituiti dalla riforma della scuola secondaria superiore, il lavoro svolto in questo anno
conclusivo del corso di studi si è sviluppato in continuità con quello del secondo biennio e quindi,
premesso quanto deliberato dal Collegio Docenti nei termini di finalità educative e di competenze
comuni alle diverse discipline dell’area generale e di quella d’indirizzo,
Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti
a)
per il versante linguistico

padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo, le convenzioni morfo - sintattiche della
lingua italiana, secondo le esigenze comunicative relative a scopi e contesti differenti
per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze,
riguardo le conoscenze, sono i seguenti:



conoscere gli strumenti essenziali per un corretto e appropriato uso orale e scritto della
lingua italiana (lessico, ortografia, morfologia e sintassi)
conoscere le caratteristiche fondamentali, le convenzioni, la struttura della comunicazione
orale, in relazione a scopi e contesti differenti e in diversi ambiti, anche specialistici
conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura di diverse tipologie di scrittura: testo
espositivo, narrativo, argomentativo, relazione, verbale, saggio breve, articolo di giornale,
analisi del testo letterario (queste ultime tre in riferimento alla prima prova scritta degli
Esami di Stato attualmente ancora in vigore), analisi del testo di ambito specialistico
riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti:



b)
utilizzare in modo corretto e appropriato gli strumenti della lingua italiana in forma sia orale
sia scritta
riconoscere (ascoltare) e utilizzare (parlare) in modo corretto e appropriato gli strumenti, i
registri, i codici della comunicazione orale
riconoscere (leggere) e utilizzare (scrivere) le diverse tipologie di scrittura
per il versante letterario


riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle
arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a
tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico
cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed
internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di
lavoro
per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze,
26
riguardo le conoscenze, sono i seguenti:









conoscere le linee essenziali dell’evoluzione della lingua italiana secondo la scansione
diacronica dei programmi annuali
conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura della lingua letteraria
conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura dei linguaggi artistici (arti figurative,
cinema, ecc..)
conoscere le linee essenziali di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano
conoscere autori e opere della letteratura italiana secondo la scansione dei programmi e
degli eventuali nuclei tematici
conoscere le più significative opere letterarie, artistiche e scientifiche di autori di altri Paesi
conoscere gli elementi di somiglianza e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri
Paesi
conoscere i caratteri fondamentali delle espressioni artistiche (arti figurative, visive, ecc..)
italiane e di altri Paesi
conoscere le relazioni tra letterature ed altre espressioni artistiche italiane e straniere
riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti:





riconoscere nel testo scritto le linee di sviluppo storico e culturale della lingua italiana
essere in grado di operare una lettura diretta del testo e dell’opera d’arte, come prima
forma di interpretazione del suo significato
riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica
italiana e straniera
essere in grado di collocare il testo letterario e l’opera d’arte in un quadro di relazioni e
confronti in senso storico e socio - culturale
essere in grado di mettere il testo letterario e l’opera d’arte in rapporto con la propria
sensibilità e con la propria esperienza e di formulare un proprio giudizio critico
Riguardo il livello di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento sopra
descritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione generali deliberati dal Collegio docenti, nei termini
di conoscenze e abilità/capacità, sintetizzati nella griglia di valutazione trasversale (v. P.T.O.F.),
per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello della sufficienza (valutazione espressa con il
voto 6/10), sono i seguenti


(conoscenze) le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti
essenziali, in modo nel complesso corretto
(abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza,
vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti
sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni
Contenuti disciplinari riferiti agli obiettivi di apprendimento
(si distinguono, per chiarezza, i due versanti – letterario e linguistico - dei contenuti disciplinari, pur
precisando che in molte fasi dell’attività didattica essi sono stati proposti come strettamente
connessi)
a) versante linguistico:
 pratica della esposizione orale che abbia i requisiti della correttezza formale, della
proprietà, della organicità
 pratica estesa ed organizzata della lettura nelle sue diverse forme
 pratica della produzione scritta secondo forme e finalità differenti
b) versante letterario
27

conoscenza di autori ed opere e, più in generale, conoscenze relative al fenomeno
letterario nella sua storicità e nella attività critica che lo accompagna.
Autori ed opere:
Rispetto a quanto programmato, a causa della riduzione del rallentamento nell’attività
didattica d’aula causato dalle frequenti e ripetute interruzioni del calendario scolastico, per lasciare
spazio ad altre attività deliberate dagli organi collegiali, in generale lo svolgimento del programma
ha subito tagli sia nel senso della quantità di temi/questioni proposti alla classe sia nel senso della
qualità, intesa come analisi e interpretazione. Ho quindi ritenuto necessario operare una selezione
ragionata, che comunque tenesse conto di un criterio di organicità e di coerenza.
Un’ulteriore precisazione riguarda la lettura della Divina Commedia, che è stata concentrata
all’interno del programma svolto all’inizio del secondo biennio, come concordato dagli Organi
Collegiali, all’interno della programmazione autonoma d’Istituto.
Programma svolto, con riferimenti al libro di testo e unità orarie impiegate
(vengono indicati i titoli dei capitoli e dei paragrafi del libro adottato, con l’inserimento dei testi
analizzati contenuti sia nel libro sia nel materiale messo a disposizione dalla docente)
vol. 3a
Positivismo, Naturalismo e Verismo
4 unità orarie
Quadro storico-culturale
La cultura e gli intellettuali
I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento
La narrativa francese: Realismo, Naturalismo
Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux prefazione (fotocopie)
Émile Zola, Il romanzo sperimentale (fotocopie)
Il romanzo in Italia
Giovanni Verga
16 unità orarie
La vita e le opere
Verga prima del Verismo
Verga e il Verismo
Nedda
Il capolavoro: I Malavoglia e la rivoluzione di Verga
I personaggi e i temi dei Malavoglia
Verga dopo I Malavoglia
Vita dei campi
Rosso Malpelo
Fantasticheria
L’amante di Gramigna (solo la prefazione – lettera a Salvatore Farina) (fotocopie)
I Malavoglia
Prefazione
L’inizio dei Malavoglia
cap. II (Alfio e Mena)
cap. VII (la rivoluzione del dazio sulla pece) (fotocopie)
L’addio di ‘Ntoni
Novelle rusticane
La roba (fotocopie)
Libertà (fotocopie)
Mastro don Gesualdo
Parte prima, cap. IV (Gesualdo e Diodata) (fotocopie)
28
Decadentismo e Simbolismo
5 unità orarie
Quadro storico - culturale
La nuova condizione degli intellettuali
(il dandy, il poeta – vate, l’estetismo)
Charles Baudelaire
Lo spleen di Parigi, La perdita dell’aureola
L’albatro
Corrispondenze
Simbolismo e Decadentismo
Huysmans e il Decadentismo francese
La nascita della poesia moderna
L’Italia e la questione della lingua
Pubblico e generi letterari
La situazione della narrativa italiana / La narrativa decadente: Fogazzaro
L’Italia in ritardo
Gabriele D’Annunzio
12 unità orarie
La vita
La “vita come un’opera d’arte”
I romanzi e i racconti
La poesia
Le altre opere di D’Annunzio
Il piacere:
libro I, cap. 2°, Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo
libro II, cap. 1°, Il verso è tutto
Le vergini delle rocce
libro I, dichiarazioni ideologiche di Claudio Cantelmo (fotocopie)
Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi
libro III, Alcyone
Le stirpi canore
La sera fiesolana
Meriggio, vv. 58 – 110 (fotocopie)
Stabat nuda Aestas (fotocopie)
Nella belletta (fotocopie)
I pastori (fotocopie)
Per la più grande Italia
Orazione per la Sagra dei Mille, parti I e VII (fotocopie)
Notturno
Descrizione di Venezia (fotocopie)
Immagini surreali nel fondo dell’occhio (fotocopie)
Giovanni Pascoli
9 unità orarie
La vita e le opere
La poetica pascoliana
Il fanciullino
La grande proletaria si è mossa (fotocopie)
Myricae
Lavandare
Temporale
Il lampo (fotocopie)
29
L’assiuolo (fotocopie)
Novembre (fotocopie)
Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
Poemetti
Italy
La siepe (fotocopie)
vol. 3b
Luigi Pirandello
12 unità orarie
La vita e le opere
L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita”
I romanzi siciliani (ancora da svolgere)
I romanzi umoristici (ancora da svolgere)
Le novelle
Il teatro
L’umorismo
La differenza tra umorismo e comicità
Il fu Mattia Pascal
cap. IX, In giro per Milano
cap. X, Acquasantiera e portacenere (fotocopie)
cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla propria tomba
Novelle per un anno
La patente (fotocopie)
La giara (fotocopie)
Soffio (fotocopie)
L’uomo dal fiore in bocca (fotocopie)
presentazione generale dei due testi teatrali più innovativi (senza lettura di brani):
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV
Umberto Saba
6 unità orarie
La vita e le opere
L’opera – Il canzoniere
Le opere in prosa
Casa e campagna
A mia moglie
La capra
Trieste e una donna
Trieste
Città vecchia
Cose leggere e vaganti
Ritratto della mia bambina
Autobiografia
Ed amai nuovamente (fotocopie)
Cuor morituro
Preghiera alla madre
Eros
Il piccolo Berto
Eroica
30
Parole – Cinque poesie per il gioco del calcio
Goal
Mediterranee
Amai
Ulisse
Uccelli
Cielo
(poesie di guerra, analizzate nel percorso “L’officina della scrittura)
Congedo
Cuor morituro
Scorciatoie (4, 32, 48, 101)
Primo Levi
3 unità orarie
Scheda biografica messa a disposizione dalla docente (da Simone Foà, per il Dizionario Biografico
degli Italiani dell’editrice Treccani)
(dal libro di testo)
L’opera: Se questo è un uomo
Lettura integrale del romanzo Se questo è un uomo
Modulo sul tema “L’officina della scrittura”
All’interno del modulo dedicato alla scrittura colta e popolare sul tema della guerra, oltre a quelli
citati in riferimento agli autori già oggetto di un’analisi specifica, sono stati letti e analizzati altri testi
di autori italiani del primo novecento forniti con la dispensa curata dalla docente, in particolare di
poeti come Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba, Paolo Buzzi, Corrado Govoni,
Fausto Maria Martini, Piero Jahier, Camillo Sbarbaro, Giovanni Boine, Giulio Barni, Filippo
Tommaso Marinetti, Clemente Rebora, la cui scrittura è stata messa a confronto con quella
“popolare” di lettere, diari e memorie di soldati al fronte durante la grande guerra.
4 unità orarie
Metodologie
Lezione frontale, lettura e analisi dei testi, discussione guidata.
Per le prove scritte, un modulo d’insegnamento specifico proposto all’inizio del secondo
biennio ha consentito di somministrare le tipologie di scrittura previste per la prima prova scritta
degli Esami di Stato, secondo un grado di crescente complessità.
Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni
periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da
effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente e messo a disposizione degli
studenti per via informatica.
Strumenti
Libro di testo adottato:
P. Cataldi – E. Angioloni – Sara Panichi
L’esperienza della letteratura, Palermo, Palumbo, 2012, volumi 3a, 3b
Dispensa sulla prima prova scritta elaborata a cura della docente.
Dispensa sulla scrittura di guerra “L’officina della scrittura” elaborata a cura della docente
A integrazione dei testi proposti dal manuale in adozione, è stato fornito agli studenti
materiale in fotocopia (v. in particolare, per Primo Levi e Umberto Saba).
Verifiche
a)
29 unità orarie
in forma orale
31



b)
analisi e commento di un testo dato
esposizione argomentata di parti del programma svolto
quesiti che richiedano risposte precise su dati specifici riguardanti le conoscenze
disciplinari
 colloqui atti ad accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di
orientarsi nel complesso delle conoscenze acquisite
in forma scritta
 prove strutturate di comprensione di un testo e di conoscenza disciplinare
 analisi e commento di un testo dato
 elaborati scritti che propongano, oltre a quelle tradizionali, le tipologie previste dagli
Esami di Stato
Elementi e criteri di valutazione generali
 capacità di controllo formale della produzione linguistica, sia orale sia scritta
 comprensione del testo
 conoscenza di dati specifici riferibili al fenomeno letterario
 abilità in ordine a pertinenza, coerenza ed organicità dell'esposizione
 capacità di argomentazione personale e di rielaborazione critica
Criteri di valutazione specifici per le prove scritte
Nel corso di tutto il triennio sono stati adottati come indicatori per la valutazione quelli previsti dalla
normativa sugli Esami di Stato, in particolare dal D.P.R. 323 del 23.07.98, art. 4, comma 2:
 padronanza della lingua, relativamente a correttezza ortografica / correttezza morfosintattica / pertinenza, proprietà, ricchezza ed efficacia del lessico
 capacità espressive, relativamente all'uso di un registro adeguato, alla chiarezza ed
all'efficacia espositive
 capacità logiche, relativamente a organicità e coerenza nella costruzione del discorso e
nell'argomentazione
 capacità critiche e libera espressione della personale creatività, relativamente ad
approfondimenti, proposte di analisi e di valutazioni personali, rielaborazione critica e
proposta di convincenti immagini personali
La griglia di correzione/valutazione, corrispondente ai criteri sopradescritti e utilizzata per la
simulazione della prima prova scritta, è allegata alla presente relazione.
Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo
riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le
diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni), ma che in molti casi l’attenzione e
l’impegno sono apparsi superficiali, non sorretti da un vero interesse né arricchiti da un’attiva
partecipazione.
Riguardo al profitto va osservato che alcuni studenti all’inizio del secondo biennio avevano già
una discreta padronanza della lingua italiana, anche se sono riusciti a darne prova più spesso
negli svolgimenti scritti che nelle prove orali, mentre altri, che già avevano mostrato competenze
linguistiche più incerte e lacunose, non sono riusciti a superare del tutto queste difficoltà, che
quindi hanno continuato a riaffiorare soprattutto nella padronanza del lessico (poco ricco,
appropriato e articolato), ma anche, in certi casi nell’ortografia e nel controllo della struttura morfo
– sintattica. Del resto la sicurezza nell’uso della lingua è una competenza che può essere acquisita
solo entro la prima fase della formazione, per essere poi solo potenziata e arricchita, mentre
nell’ultimo ciclo della scuola superiore non si è più in grado di intervenire in maniera davvero
efficace e risolutiva di fronte a certi problemi che riguardano le abilità linguistico – espressive.
Il livello di padronanza della lingua italiana (più sicuro per alcuni, più incerto per altri) ha
influito anche sull’assimilazione e sulla rielaborazione della materia di studio, per cui, soprattutto
per gli studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa
32
un po’ superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi
all’impegno e all’interesse dimostrati.



Si possono quindi distinguere tre fasce di livello:
un primo esiguo gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune e nelle abilità linguistiche
di base e nelle conoscenze disciplinari e questo - come per altri un impegno non abbastanza
serio ed assiduo - non ha consentito loro di analizzare, sintetizzare, mettere in relazione e
valutare i dati acquisiti
la maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali,
pur mostrando poi qualche incertezza nel riutilizzarle in forma autonoma, per cui il profitto è
risultato nel complesso discreto
alcuni studenti, grazie all’impegno e all’interesse, sono riusciti ad acquisire anche le capacità
più complesse negli obiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto
complessivamente buono o ottimo.
7.2 Storia
Prof.ssa Bianca Tognolo
Orario settimanale di lezione: 1 unità di 50’ e 1 di 60’.
(alla data di compilazione del documento - 9.05.2016 - le unità orarie effettivamente svolte sono state 56, di cui 51 di
lezione e 5 dedicate alle prove di verifica)
Come già osservato nella relazione riguardo Lingua e Letteratura italiana, non essendo ancora state
comunicate dal MIUR nuove disposizioni riguardo il quinto anno degli indirizzi istituiti con la riforma della
scuola secondaria superiore, il lavoro svolto in questo anno conclusivo del corso di studi si è sviluppato in
continuità con quello del secondo biennio e quindi, premesso quanto deliberato dal Collegio Docenti nei
termini di finalità educative e di competenze comuni alle diverse discipline dell’area generale e di quella
d’indirizzo,
Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti
 riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le relazioni
con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso
del tempo
 cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia
in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
 collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale,
nella consapevolezza della storicità dei saperi
 analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e
dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale
 riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e
valorizzazione
 individuare le possibili relazioni tra fenomeni politici, culturali, economici, sociali e la loro dimensione
locale/globale
 analizzare criticamente il ruolo svolto da scienza e tecnologie nell’evoluzione delle vicende storiche,
nello sviluppo dei saperi e nelle trasformazioni delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale
 riconoscere nell’ambiente fisico - naturale ed antropico le tracce delle trasformazioni delle strutture
demografiche, economiche, sociali avvenute nel tempo
per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze,
33
riguardo le conoscenze, sono i seguenti:




conoscere le vicende storiche relative al periodo indicato dai programmi ministeriali
conoscere la terminologia specifica del linguaggio storico e dei linguaggi settoriali riferibili alle discipline
che contribuiscono all’analisi delle vicende storiche (economia, diritto, scienze, tecnologia, ecc…), gli
strumenti e le categorie concettuali specifiche per la ricerca disciplinare
conoscere le più significative proposte di analisi e interpretazione delle vicende storiche
conoscere le proposte di periodizzazione dell’analisi storica
riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti:





individuare e saper utilizzare i linguaggi specifici, gli strumenti di ricerca e di studio e le categorie
concettuali più appropriati, tra quelli che contribuiscono all’analisi delle vicende storiche
ricostruire la complessità del fatto storico attraverso le relazioni che intercorrono tra particolare e
generale, tra soggetto e contesto, mettendo in relazione le conoscenze acquisite all’interno di un
quadro organico di riferimento
riconoscere negli avvenimenti storici le linee generali di tendenza (in base ai rapporti tra le forze
soggettive e collettive, sociali, economiche, istituzionali) ed essere un grado di inserire quegli
avvenimenti in un coerente quadro di riferimento
scoprire la dimensione storica del presente
acquisire la consapevolezza che la capacità di intervento nel presente è connessa alla capacità di
problematizzare il passato
Riguardo il livello di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento sopra
descritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione trasversali deliberati dal Collegio docenti, nei
termini di conoscenze e abilità/capacità, sintetizzati nella griglia di valutazione trasversale (v.
P.T.O.F.), per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello della sufficienza (valutazione
espressa con il voto 6/10), sono i seguenti
 (conoscenze) le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti
essenziali, in modo nel complesso corretto
 (abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza,
vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti
sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni
Contenuti disciplinari riferiti agli obiettivi di apprendimento
Dopo aver dedicato l’avvio dello svolgimento del programma all’analisi di diverse proposte di
periodizzazione degli ultimi due secoli (in particolare Eric Hobsbawn e Karl Polanyi), si è seguito un percorso
che, partendo dall'esame dello Statuto Albertino, riprendesse l'analisi degli eventi relativi alla evoluzione
dello Stato Italiano unificato, soffermandosi in particolare sui problemi emersi negli anni dei governi della
Destra e della Sinistra storiche fino ai passaggi cruciali che portarono il nostro Paese al regime fascista.
Attenzione si è prestata quindi ad alcuni temi della storia mondiale, come la Grande depressione degli anni
'70 e '80 del XIX secolo, la ristrutturazione dei sistemi economici e produttivi, il processo di massificazione,
la nascita dei sindacati e dei partiti di massa, la Grande guerra e la deriva autoritaria e dittatoriale di alcune
aree europee tra le due guerre.
Va comunque osservato che per la scarsa autonomia dimostrata da una parte della classe nello
studio di questa disciplina, lo svolgimento del programma ha subito molti rallentamenti (oltre a quelli
motivati dalla misura delle unità orarie), perché è stato necessario tornare più volte su questioni di fronte
alle quali la maggioranza della classe appariva un po’ disorientata, non essendo in grado di collocare le
informazioni e le analisi via via proposte in un quadro organico di riferimento, nel quale fossero
chiaramente posseduti i criteri essenziali di acquisizione e di rielaborazione delle conoscenze.
34
Queste difficoltà sono state inoltre aggravate dall’incongruenza tra l’ancora vigente D.M. 682 del
4.11.1996 (introduzione della storia del Novecento per le classi quinte) e la partizione dei programmi
imposta dalla riforma, che ha nuovamente spostato all’indietro l’avvio del programma di Storia nel secondo
biennio (dall’XI secolo, non più dal XIV).
In ragione del fatto che, per Storia, l’orario settimanale complessivo era di 110’ (anziché 120), ho
preferito recuperare almeno in parte il tempo perduto, dedicando l’ultimo mese di lezione solo alla
conclusione dello svolgimento del programma di Storia (6 ore settimanali).
Concludendo, si precisano gli argomenti trattati nello svolgimento del programma distinti per nuclei
tematici, con l’indicazione dei capitoli e dei paragrafi del libro di testo ad essi relativi. In alcuni casi viene
precisata l’integrazione con dispense e/o schede curate dalla docente.
(ripresa degli argomenti non completati nello svolgimento del programma per la classe quarta)
Il problema della periodizzazione
3 unità orarie
Lo Statuto Albertino
[dispensa a cura della docente]
L’ITALIA POSTUNITARIA
Vol. 2°
Cap. 18°
L’età della Destra
Paragrafi
1 Il nuovo stato unitario
2 Il completamento dell’Unità e la “questione romana”
3 La politica economica della Destra
5 unità orarie
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Cap. 19°
La società industriale di massa
Paragrafi
1 La seconda rivoluzione industriale
2 La rivoluzione dei trasporti e le grandi migrazioni
3 La nascita della società di massa
4 La società di massa e la politica
8 unità orarie
3 unità orarie
Vol. 3°
Cap. 4° La Grande guerra come svolta storica
Paragrafo
2 Il quadro economico: industrie e produzioni di massa
Vol. 2°
Cap. 20°
L’imperialismo
Solo sintesi di “Guida allo studio”
[dispensa a cura della docente a integrazione del modulo sulla seconda rivoluzione industriale]
DALLA SINISTRA STORICA ALLA CRISI DI FINE SECOLO
Cap. 22°
L’Italia liberale e la crisi di fine secolo
Paragrafi
1 L’età della Sinistra
2 L’età di Crispi
3 Sviluppo, squilibri, conflitti sociali
5 unità orarie
L’ITALIA DI INIZIO NOVECENTO
Vol. 3°
8 unità orarie
35
Cap. 1° Scenario di inizio secolo
Paragrafi
2 L’Italia giolittiana
LA GRANDE GUERRA
Cap. 2° La Prima guerra mondiale
Paragrafi
1 Le cause della guerra
2 Il primo anno di guerra e l’intervento italiano
3 1916-1917: la guerra di logoramento
4 Il crollo degli Imperi centrali
8 unità orarie
Cap. 4° La Grande guerra come svolta storica
Paragrafi
1 Il quadro geopolitico: la nuova Europa
3 Il quadro politico: movimenti di massa e crisi delle istituzioni liberali
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Cap. 3° Le rivoluzioni russe
Paragrafi
1 La rivoluzione di febbraio: la fine dello zarismo
2 La rivoluzione d’ottobre: i bolscevichi al potere
3 La guerra civile e il comunismo di guerra
4 unità orarie
Cap. 5° Vincitori e vinti
Paragrafo
3 L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin
DAL “BIENNIO ROSSO” ALLA MARCIA SU ROMA
Capitolo 6°
Il dopoguerra italiano e l’avvento del fascismo
Paragrafi
1 Le tensioni del dopoguerra
2 Il 1919, un anno cruciale
3 Il crollo dello stato liberale
4 Il fascismo al potere
2 unità orarie
IL VENTENNIO FASCISTA IN ITALIA
Capitolo 8°
Il fascismo
Paragrafi
1 La dittatura totalitaria
2 la politica economica e sociale del fascismo
3 Fascismo e società
4 La guerra d’Etiopia e le leggi razziali
5 Consenso e opposizione
5 unità orarie
[ancora da svolgere]
LA CRISI DELL’EUROPA CENTRALE
Capitolo 5°
Vincitori e vinti
Paragrafi
1 Il dopoguerra degli sconfitti (solo Austria e Germania)
2 Il dopo guerra dei vincitori
36
Capitolo 9°
Il nazismo
Paragrafi
1 L’ideologia nazista
2 L’ascesa di Hitler
3 Il totalitarismo nazista
4 La violenza nazista e la cittadinanza razziale
LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL
Capitolo 7°
La crisi del 1929 e il New Deal
Paragrafi
1 La grande crisi
2 Il New Deal
GLI ANNI TRENTA IN EUROPA
Capitolo 12° Verso un nuovo conflitto
Paragrafi
1 L’Europa degli autoritarismi
2 L’ordine europeo in frantumi
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Capitolo 13° La seconda guerra mondiale
Paragrafi
1 Le cause del conflitto
2 L’apogeo dell’Asse e la mondializzazione del conflitto
2 La sconfitta dell’Asse
Capitolo 14° L’Europa sotto il nazismo e la Resistenza
Paragrafi
1 Il “nuovo ordine” nazista
2 La nascita della Resistenza italiana
3 La guerra di liberazione
4 La Shoah
5 Auschwitz e la responsabilità
Al termine delle lezioni (8 giugno 2016) verrà allegata al presente Documento la precisazione
riguardo a quanto sarà stato effettivamente svolto, a compimento dei moduli già avviati.
Per il Giorno della memoria, oltre all’approfondimento del tema attraverso la lettura integrale del testo di
Primo Levi Se questo è un uomo (v. relazione per Letteratura italiana), è stato proposto un breve modulo
riguardo l’introduzione delle leggi razziali in Italia e la propaganda razzista che si impose con il regime
fascista, in particolare con la pubblicazione del periodico “La difesa della razza”.
Inoltre la classe ha partecipato a due iniziative proposte all’Istituto dal Comune di Este:
 proiezione del film di Pepe Danquart, Corri, ragazzo, corri!
 presentazione dei lavori realizzati dalle scuole di Este per il Giorno della Memoria
6 unità orarie
Metodologie
Lezione frontale e discussione guidata.
Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni
periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da
effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente.
37
Strumenti
Libro di testo adottato:
Marco Fossati-Giorgio Luppi-Emilio Zanette, Storia Concetti e connessioni, vol. 3°, Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori, Milano-Torino, 2015
(per la parte di recupero del programma della classe quarta, sono state distribuite fotocopie del volume 2°)
Alcuni argomenti sono stati integrati con dispense curate dalla docente e messe a disposizione della
classe.
Verifiche e valutazione
5 unità orarie
Le difficoltà di gestione dell’orario già segnalate mi hanno indotto ad utilizzare solo verifiche scritte
nella forma di prove semistrutturate che comunque consentissero di verificare la conoscenza dei contenuti,
la capacità di argomentare con proprietà, servendosi del lessico specifico, e di operare i riferimenti alle
fonti di informazione.
Ho dato inoltre agli studenti l’occasione di sperimentare, per chi le avesse scelte, le due tipologie
della prova scritta di argomento storico (B3 e C), sulla base di uno o più testi, anche in questo caso,
seguendo le indicazioni degli Esami di Stato.
Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo
riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le
diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni). In alcuni studenti si è notato anche un
interesse costante o cresciuto in particolare in questo ultimo anno scolastico, forse anche perché
motivato dai temi affrontati nell’ultimo periodo, più vicini alle loro esperienze e alla loro sensibilità,
ma per la maggioranza della classe l’interesse è apparso solo superficiale.
Riguardo al profitto, va osservato che il diverso livello di padronanza della lingua italiana, di
cui si è già riferito nella relazione per Lingua e Letteratura italiana, ha avuto conseguenze anche
sull’assimilazione e sulla rielaborazione di questa materia di studio, per cui, soprattutto per gli
studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa un po’
superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi
all’impegno e all’interesse dimostrati.
Ma se mediamente il profitto in Lingua e letteratura italiana è nel complesso sufficiente e, in
diversi casi buono o ottimo, maggiori incertezze sono emerse, soprattutto in alcuni, nello studio
della Storia. In questo caso infatti quelle che sembrano ormai delle tendenze diffuse nelle ultime
generazioni, e cioè la difficoltà ad utilizzare le categorie concettuali di riferimento proprie
dell’analisi storica, da quelle più semplici a quelle più articolate, e la tendenza a chiudersi nella
dimensione del “vicino” in senso sia spaziale (la comunità, il paese, la città dove si vive) sia
temporale (il presente, senza passato né futuro), hanno reso la preparazione di alcuni studenti
spesso solo superficiale, non sorretta appunto dalla padronanza delle categorie concettuali proprie
dell’analisi storica, ma anche da alcune informazioni essenziali di cultura generale a cui la Storia fa
necessariamente riferimento.
Si possono quindi distinguere tre fasce di livello:
 un primo ristretto gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune, derivate in parte dalla
insicura competenza linguistica, in parte dalle difficoltà di approccio al metodo di studio della
Storia e questo - come per altri un impegno non abbastanza serio ed assiduo - non ha
consentito loro di analizzare, sintetizzare, mettere in relazione e valutare le minime
conoscenze acquisite
 la maggioranza degli alunni è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur
mostrando poi qualche incertezza nella rielaborazione autonoma, per cui il profitto è risultato
nel complesso sufficiente o quasi discreto
alcuni studenti, grazie all’impegno e all’interesse, oltre che per il possesso di più solidi prerequisiti,
sono riusciti ad acquisire almeno in parte anche alcune delle capacità più complesse fissate negli
obiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto complessivamente buono o, a volte,
ottimo.
38
7.3 Prima lingua straniera: inglese
Prof. STELLA ANTONELLA
Classe e indirizzo V B RIM
anno scolastico 2015-22016
COMPETENZE da raggiungere alla fine del quinto anno.
 Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1- B2 del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER)
 Utilizzare una terminologia sempre più ampia e specifica della lingua commerciale per interagire in
ambiti e contesti professionali
 Redigere testi tecnici per documentare attività personali e/o di gruppo relative a situazioni o argomenti
professionali
 Riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua
 Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare attività comunicative nel contesto lavorativo
CONOSCENZE e CAPACITÀ /ABILITÀ
Abilità
Conoscenze
Listening
Listening
 Comprendere le idee principali, i dettagli e
 Strategie per la comprensione globale e
il punto di vista in testi orali di lingua
selettiva di messaggi orali (dialoghi,
standard, riguardanti argomenti noti di
messaggi radio-televisivi, filmati ecc.)
attualità, di studio e di lavoro
 Comprendere globalmente, utilizzando
appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati divulgativi tecnicoscientifici di settore
Speaking
Speaking
 Esprimere e argomentare le proprie opinioni
 Ampio lessico e fraseologia idiomatica
con relativa spontaneità in conversazioni,
frequenti, relativi ad argomenti di interesse
anche con un parlante nativo, su argomenti
generale, di studio o di lavoro; varietà
generali, di studio o il lavoro
espressive e di registro
 Utilizzare strategie nell’interazione e
 Strutture
morfosintattiche,
ritmo
e
nell’esposizione orale in relazione agli
intonazione della frase adeguati al contesto
elementi di contesto
comunicativo
 Produrre messaggi orali coerenti e coesi,
 Strategie di esposizione orale e d’interazione
anche tecnico professionali, riguardanti
in contesti di studio o di lavoro, anche
esperienze, situazioni e processi relativi al
formali
proprio settore di indirizzo
 Lessico e fraseologia convenzionale per
affrontare situazioni sociali e di lavoro;
varietà di registro e di contesto
39
Reading
Reading
 Distinguere le principali tipologie testuali in
 Principali tipologie testuali e loro
base alle costanti che le caratterizzano
caratteristiche
 Comprendere idee principali, dettagli e
 Elementi di coerenza e coesione del discorso
punto di vista in testi relativamente
 Ampio lessico e fraseologia idiomatica di
complessi inerenti l’attualità, il lavoro o il
interesse generale e di settore
settore di indirizzo
 Strategie per la comprensione globale e
selettiva di testi comunicativi relativamente
complessi riguardanti argomenti
socioculturali, in particolare del settore di
indirizzo
Writing
Writing
 Utilizzare le principali tipologie testuali,
 Organizzazione del discorso nelle principali
anche tecnico-professionali, rispettando le
tipologie testuali, comprese quelle tecnicocostanti che le caratterizzano
professionali
 Produrre testi scritti coerenti e coesi, anche
 Strutture morfosintattiche adeguate alle
tecnico professionali, riguardanti esperienze,
tipologie testuali e ai contesti d’uso, in
situazioni e processi relativi al proprio
particolare professionali
settore d’indirizzo
 Conoscenza del lessico e della fraseologia
convenzionale per affrontare situazioni
 Utilizzare il lessico di settore, compresa la
sociali e di lavoro; varietà di registro e di
nomenclatura internazionale codificata.
contesto
 Trasporre in lingua italiana brevi scritti in
 Lessico di settore codificato da organismi
inglese relativi all’ambito di studio e di
internazionali
lavoro e viceversa.
 Modalità e problemi basilari della traduzione
di testi tecnici
Civiltà
Civiltà
 Riconoscere la dimensione culturale della
 Aspetti socio-culturali della lingua straniera
lingua ai fini della mediazione linguistica e
e del linguaggio settoriale
della comunicazione interculturale
 Aspetti socio-culturali dei Paesi stranieri
CONTENUTI DISCIPLINARI
Dal Testo : MIND YOUR BUSINESS, Zanichelli
Abilità
Conoscenze
Buying and Selling (Unit 5- 6) Modulo C
Ore20
 Ricavare le informazioni principali e/o Le fasi di una transazione commerciale
specifiche da conversazioni in presenza
Enquiries by phone and by mail
e/o per telefono
 interagire in conversazioni telefoniche Letter plan and phraseology
formali
40


Chiedere informazioni su prodotti o servizi
Fornire informazioni su prodotti o servizi



Fare offerte
Fare un ordine
Fornire informazioni e dettagli su prodotti,
prezzi, sconti, pagamento e consegna
Conoscere
metodi
di
pagamento
internazionali

Replies by phone and by mail
Letter plan and phraseology
Offers
Letter plan and phraseology
Orders – What’s an Order like?
( products, prices, discounts, delivery)
Replies to Orders
Methods of payment in foreign trade:
Full Advance Payment
Letter of Credit
Documentary Collection
Open Account (pag.132)
Incoterms (pag 158)
Complaints by email (pag 59-60)
How to deal with customer complaints (pag 63)
Marketing - Modulo F
ore 14
Unit 11 - 12
 Ricavare informazioni da:
a. conversazioni formali e informali
b. video / siti web
c. documenti aziendali, articoli di giornale o
riviste
 interagire in conversazioni relative a
marketing e pubblicità
 esporre gli argomenti studiati con lessico
appropriato
 saper argomentare
 analizzare annunci pubblicitari o logo
aziendali
 analizzare casi aziendali










Definitions
Marketing concept vs marketing process
A Marketing Plan –structure of a typical
marketing plan Market research, Marketing Strategy
(Market Segmentation, Positioning, The
4Ps of the Marketing Mix (Product, Price,
Distribution and Promotion), Product life
cycle.
Guide to the Best Supermarkets in the UK
(WB pag 56)
Internet Marketing: E-Marketing
Marketing with Social Networks pag 304
Advertising : What is all about?
How Do Adverts Work?”(pag111)
“Advertising Makes the World Go Round”
(pag 115)
Videos: What’s branding? / Famous logos
Case Study: Abercrombie and Starbucks
Abercrombie’s Mission Statement
“Abercrombie: Not ‘Beautiful’, Don’t shop Here”
(Magazine article)
Starbucks – Key Elements from Starbucks’
Marketing Strategy
Going Global – Unit 18
ore 4
International Issues
41




mercato What is Globalisation? (fotocopie)
Advantages and disadvantages of globalization
(fotocopia)
Comprendere gli aspetti positivi, negativi e
UK changing shopping patterns (Ricerca su
le implicazioni della globalizzazione
Internet+ video)
E-Commerce : Great mistakes firms make –pag244
Comprendere testi economici e video
Case Study: Walmart
Saper riassumere e/o argomentare
The Walmart Effect – magazine article
Comprendere
internazionale
l’influenza
del
Business Speaks English - Modulo N ore 15
 Riconoscere la dimensione culturale della
lingua inglese
 Comprendere l’importanza di saper operare
in culture diverse
 comprendere testi scritti o audio su aspetti
socio-culturali dei paesi anglosassoni
 Saper riferire, riassumere, confrontare e/o
argomentare
 Conoscere alcuni aspetti del mondo
anglosassone
The International Language of Business (pag.251)
English: the World’s Biggest Brand (fotocopie)
The English Language as a Global Force (pag 318)
English means business: pros and cons (pag 292-93)
National Stereotypes: What are they like?
British Council video: Four Nations
The Americans: Who are they, and how did they get
this way?
Historical Background:
British History at a glance
The British Empire
The Victorian Age
The British Isles: Geography
The UK population today
The immigration debate (The Daily Mail)
Young Italians abandon la dolce vita to move to
Britain (the Daily Telegraph)
The European Union Debate
Environmental Influence - Modulo K ore 6
Corporate Social Responsibility -Units 21-22
 Capire cos’è la responsabilità sociale
dell’impresa
 Parlare di Commercio Equo e Solidale
 Capire l’impatto ambientale dell’impresa
 Parlare di attività economiche responsabili e
sostenibili
Corporate Social Responsibility :
Responding to Social Responsibilities
Anita Roddick and the Body Shop - video
Fair Trade – pag 214
The Ethical Consumer pag 215
Case Study:
Primark and ‘Her’ project (Business Case studies)
The Environmental Impact:
A Green Company : Netstake Green Decalogue
Greenwashing: Top 8 examples of ‘Greenwashing’pag 221
Responsible Production – Issues to Consider pag
224
42
Reading and Writing Skills:
Comprendere un testo economico
ore 18
Attività di Reading + ‘Writing’
Amazon
enters
UK
shopping
market
(BreakingnewsEnglish.com)
Primark : high street cheer on the cheap
(Telegraph.co.uk)
The Smart Way to Hire Workers (professional social
networking sites) (the Economist)
Marketing Plan (prova MIUR)
Scrivere un ‘essay’
Setting up a business: If you decided to be an
entrepreneur what kind of business would you start
up?
Retailing and Changing Shopping Habits: How
shopping habits, retailing and high streets have
changed over the years
Scrivere un testo argomentativo
A For and Against Essay:
Globalisation (pros and cons)
English Language as a Global language (pros and
cons)
Shopping habits : How have they changed and what
are you like as a customer?
Scrivere una Newsletter
Launching a new product: a sustainable line of
clothing
Announce the opening of a new enterprise (a café or
a restaurant)
Scrivere una mail al personale
Announcement of a training session for the staff
Scrivere una circolare
Letter to Exhibitors
2. METODOLOGIE
La metodologia adottata si basa sull’approccio comunicativo; la lingua straniera è stata quindi
utilizzata come strumento di comunicazione e non solo come fine immediato di apprendimento. Lo
studente rimane il soggetto centrale del processo didattico. Pertanto la scelta dei contenuti è stata
fatta considerando l’interesse e i bisogni degli utenti. Sono stati scelti argomenti di carattere
economico o socio-economico che risultassero motivanti, cercando di proporre dei percorsi
tematici che collegassero ambiti diversi (civiltà-economia- attualità)
In tutto il corso dell’anno si è dato molto spazio ad attività di lettura e comprensione di testi,
selezionati anche con ricerche Internet, in modo da abituare gli studenti a cogliere il messaggio o
le idee principali di testi di vario tipo, per poi riassumerne il contenuto oralmente o per iscritto.
Sono stati utilizzati per la comprensione e l’analisi di tali testi, esercizi di vero/falso, scelta multipla,
completamento di griglie, quesiti a risposta aperta o mappe concettuali. I testi hanno dato
l’opportunità agli studenti di avere una visione più ampia della realtà del paese studiato ma anche
43
di sviluppare, esercitare e potenziare la loro capacità di esporre, sintetizzare, o argomentare su un
dato argomento, cercando di utilizzare un lessico adeguato e possibilmente vario e preciso.
Per quanto concerne la scelta dei testi economici, si sono individuati dei percorsi tematici che
consentissero riferimenti e collegamenti con la realtà contemporanea. Ad esempio dopo aver
affrontato lo studio teorico del marketing è stata proposta l’analisi di casi aziendali (Abercrombie e
Starbucks) utilizzando sia articoli di giornale sia materiale video da Internet. Affrontando il tema
della globalizzazione e quindi delle multinazionali, siamo passati ad analizzare le problematiche
concrete connesse ad aziende globali come Walmart. Abbiamo quindi studiato i presupposti storici
che hanno determinato la diffusione dell’inglese come lingua globale e valutato gli aspetti positivi e
negativi di questo ruolo. Il percorso si è concluso con lo studio della responsabilità sociale
dell’azienda e l’analisi di alcuni casi aziendali significativi in questo ambito : Primark e il suo
sostegno a ‘Her ‘ project e Anita Roddick e la sua idea di azienda sostenibile.
L’attività didattica è stata incentrata su lezioni partecipate in cui la classe è stata invitata a leggere
materiali scritti di vario tipo, vedere video di genere diverso, consultare siti Internet ed esporre
quanto compreso al fine di riflettere, discutere e confrontare opinioni sugli argomenti affrontati.
La correzione delle esercitazioni e gli accertamenti svolti ai fini della valutazione hanno costituito
occasioni per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi e correggere errori.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma preventivato è stato necessario ripianificare in
parte i contenuti e le modalità delle attività da svolgere in vista della preparazione degli studenti
per la seconda prova dell’esame di stato. Non è stato possibile concentrarsi sullo sviluppo di
precise abilità o competenze fin dall’inizio dell’anno dato che non è mai stata chiarita la tipologia di
seconda prova che gli studenti stessi dovranno affrontare. Un esempio di prova è stato reso noto
solo agli inizi del mese di Aprile, riducendo notevolmente il tempo a disposizione per poter lavorare
adeguatamente sulle competenze necessarie. L’attività didattica inoltre, ha subito un certo
rallentamento proprio negli ultimi mesi a causa di interruzioni di vario tipo (festività o viaggi di
istruzione) e questo ha costretto ad operare scelte e tagli rispetto a quanto precedentemente
programmato.
3. MATERIALI UTILIZZATI
Testo in adozione : M.T. Ciaffaroni , Mind Your Business - Zanichelli
Fotocopie da altri testi, riviste o giornali
Materiali da Internet: British Councilo, Business Case Studies , You Tube e altri siti, anche
aziendali.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche formative: controllo dei compiti assegnati, domande e discussione in classe sugli
argomenti affrontati
Verifiche sommative: colloqui orali, test di comprensione scritta, brevi produzioni, riassunti,
questionari a risposta aperta, traduzione e stesura di lettere commerciali su traccia.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

Comprensione orale:
il livello di comprensione degli scopi comunicativi del messaggio, dei significati espliciti ed
impliciti

Produzione orale
44
La qualità della pronuncia e dell’intonazione
L’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva
La ricchezza e la varietà del lessico
L’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio

Comprensione scritta
La comprensione globale e nei dettagli di un testo scritto
L’individuazione dei dati e delle relazioni fra i dati, oltre alla distinzione fra elementi
rilevanti e
secondari
La comprensione degli scopi comunicativi, dei significati espliciti ed impliciti
Il riconoscimento e la valutazione degli elementi relativi allo stile

Produzione scritta
La correttezza ortografica e grammaticale
La ricchezza e la varietà del lessico
L’autonomia espressiva
La coerenza e la coesione del messaggio prodotto
La pertinenza del messaggio rispetto alla consegna data
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria:
Verifiche scritte
Simulazioni seconda prova
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, che ho seguito sin dal primo anno, ha evidenziato nel corso dei primi quattro anni un
atteggiamento generalmente responsabile e collaborativo, dimostrando interesse e partecipazione
alle attività proposte. L’anno conclusivo invece non ha portato ad un maggior senso di
responsabilità o motivazione. L’interesse e la partecipazione sono apparsi affievoliti e anche la
frequenza è stata in generale piuttosto irregolare. Solo un piccolo gruppo ha saputo unire un
metodo di lavoro ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo
quindi una buona o discreta preparazione. Alla fine del quarto anno sette studenti hanno
conseguito la certificazione PET- B1 ( una studentessa con Merit e una con DISTINCTION ,
ovvero con riconoscimento del livello B2). A inizio del quinto anno, inoltre, uno studente ha
sostenuto l’esame FCE ( B2) ottenendo il livello C1.
Gli obiettivi fissati nella programmazione di inizio anno sono stati raggiunti da buona parte degli
studenti anche se a livelli diversi; per alcuni permangono delle difficoltà per quanto riguarda le
abilità più complesse come il sintetizzare o argomentare. Solo in 3 casi non si sono raggiunti gli
obiettivi minimi per carenze pregresse, impegno superficiale e frequenza discontinua.
Per quanto riguarda il profitto i risultati raggiunti si possono così riassumere: un terzo degli studenti
ha raggiunto una competenza comunicativa sufficiente anche se non sempre sicura e conoscenze
accettabili ma piuttosto mnemoniche. Il resto della classe invece, ha raggiunto una competenza
comunicativa buona, talora ottima, dando prova di saper analizzare, sintetizzare ed esporre in
modo sostanzialmente logico gli argomenti trattati e di saper utilizzare un lessico adeguato ed
efficace.
45
7.4 Terza lingua straniera: francese
Prof:ssa Peterlongo Daria
a.s. 2015-2016
classe V B RIM
Osservazioni di carattere generale sulla classe
La classe, che la docente ha seguito per il triennio, ha avuto un comportamento abbastanza collaborativo con
l’insegnante; gli allievi hanno mostrato interesse per la materia, hanno eseguito le attività proposte in classe
dall’insegnante con applicazione, che hanno supportato con un lavoro domestico costante, anche se non
sempre approfondito.
La classe ha raggiunto nel complesso dei risultati in generale buoni con alcune eccellenze, sia nella
comunicazione orale che in quella scritta.
METODOLOGIA
Nella classe si è privilegiata la lezione frontale, con coinvolgimento degli alunni; accanto ai libri di
testo, c’è stata la lettura integrale di un’opera di É. ZOLA, Germinal, in versione facilitata;
fotocopie di altri testi, videocassette di film in versione originale, l’utilizzazione del laboratorio di
lingue.
Le verifiche sono state in genere con scadenza mensile per lo scritto, in genere sulla micro-lingua,
in alternanza commercio e civiltà; quelle orali sono state due a periodo, con test di ascolto sui
dossier affrontati in commercio. I criteri riguardavano per metà la padronanza linguistica e per
l’altra metà i contenuti. L’interrogazione singola è stata considerata come il punto finale della
interazione da parte dell’allievo in classe e con l’insegnante.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, capacità' :
CONOSCENZE
Conoscenza a livello post-intermedio delle strutture grammaticali e delle diverse aree lessicali,
finalizzata ad un livello di comunicazione chiaro, efficace e corretto, funzionalmente adeguato al
contesto e alla situazione di comunicazione.
COMPETENZE
Dopo il terzo anno di corso, l'allievo è in grado di:
-comprendere messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi, prodotti a velocità
normale, cogliendo la situazione, l'argomento o gli elementi significativi del discorso;
-cogliere il senso di brevi messaggi dei mass media (radio, cinema, televisione) su argomenti di
interesse generale, spettacoli, manifestazioni sportive;
-esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace e appropriato, adeguato al contesto
e alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vista formale;
-comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo, sapendo inferire, in un
contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti;
46
-produrre semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, anche con errori
e interferenze dall'italiano, dal dialetto e da altre lingue, purché la comprensione non ne venga
compromessa;
-riflettere sulla lingua, ai diversi livelli (pragmatico testuale, semantico-lessicale, morfosintattico o
fonologico) partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni strutture e meccanismi
individuati;
-identificare l'apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali;
-cogliere, comparativamente con l'italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da
essa veicolati;
-comprendere e produrre testi specifici nell’ambito di micro lingua commerciale.
CAPACITA'
-di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi, di inquadrare i problemi in un
contesto generale, prima puramente tecnico e quindi organizzativo; di organizzare e registrare dati;
di lavorare in modo autonomo e in équipe; di adattamento a situazioni nuove e attitudine
all'autoapprendimento, correttezza di comportamento, disponibilità nei confronti con gli altri,
rispetto per le opinioni altrui, puntualità e precisione.
C. CONTENUTI
Domitille HATUEL, Réussite dans l’e-commerce, 2013, Eli, Recanati.
PROGRAMMA D’ESAME
Domitille HATUEL, Réussite dans l’e-commerce, 2013, Eli, Recanati.
PRATIQUE
Unité 1, Les contacts écrits : l’e-mail, la lettre, le fax, la note ; Sur la Toile, La messagerie
électronique. (4 ore)
Unité 2, L’offre : la présentation d’un nouveau produit, l’offre promotionnelle, le changement de
tarif, l’invitation à un salon, le changement de siège, la fermeture annuelle ; Sur la Toile,
Intermarché. ( 4 ore)
Unité 3, La demande : la demande de documentation, la réponse, la demande d’échantillons, la
réponse, la demande de conditions de vente, la réponse ; Les savoir-faire commerciaux, Les salons
en France ; Sur la Toile, Les salons de la mode. ( 4 ore)
Unité 4, La commande et la réclamation : la commande à titre d’essai, l’accusé de réception, la
commande modifiée, la réponse positive, la commande annulée, la réponse négative, la demande de
paiement, la réponse ; Sur la Toile, La facture électronique. (4 ore)
Unité 5, Les voyages d’affaires, la note de service pour l’organisation d’un séminaire, la réponse,
l’appel d’offre à un hôtel, la réponse. ( 4 ore)
Unité 6, L’emploi, les annonces, la lettre de motivation spontanée, le curriculum vitae, la lettre de
motivation suite à une annonce, la réponse positive à une demande d’emploi, la lettre de démission ;
Les savoir-faire commerciaux, L’entretien d’embauche ; Sur la Toile, Entretien d’embauche par
Skype. ( 4 ore)
THÉORIE
Dossier 1, L’entreprise :
1. L’organisation de l’entreprise.
2. Les formes de l’entreprise.
3. Les formes juridiques de l’entreprise.
47
4. Le financement de l’entreprise.
5. Le commerce.
6. Les commerçants.
7. Le e-commerce. ( 3 ore)
Dossier 2, Le marketing : 1. Le marché.
2. Le produit.
3. Le prix.
4. La place.
5. La publicité.
6. Les manifestations professionnelles. ( 3 ore)
Dossier 3, La vente :
1. Les différents types de vente.
2. Les conditions de vente.
3. Le circuit de vente.
4. Le contrat de vente.
5. La facture.
6. La banque.
7. Les règlements.
8. Le paiement en ligne.
9. Les nouveaux modes de paiement. ( 3 ore)
Dossier 4, La logistique et
la distribution :
1. La logistique et le transport.
2. Le contrat de transport.
3. L’assurance.
4. Les circuits de distribution.
5. Les différents types de distribution. ( 3 ore)
Dossier 5, L’import-export:1.La douane.
2. L’importation.
3. L’exportation.
4. Les Incoterms. (3 ore)
Dossier 6, Le marketing : 1. La recherche d’emploi.
2. Le recrutement.
3. Les différents types de contrat de travail. ( 3 ore)
CIVILISATION
Dossier 1, La France physique: 1. L’Hexagone.
2. Le relief de la France.
( 5 ore)
3. Le littoral français.
4. Les cours d’eau.
5. Le climat.
Dossier 2, Les régions:
( 2 ore)
Dossier 3, L’économie de la
France
1. Paris et l’Île-de-France.
1. Les secteurs de l’économie française.
48
( 5 ore)
Dossier 4, L’histoire et les
Institutions françaises:
( 5 ore)
Dossier 5, La France dans
le monde
( 5 ore)
2. Le secteur primaire.
3. Le secteur secondaire.
4. Le secteur tertiaire.
5. vers une nouvelle économie ?
1. La France coloniale.
2. La France des deux guerres.
3. la France depuis 1945.
4. L’organisation des pouvoirs.
5. Le système électoral.
6. L’administration de la France.
1. La francophonie.
2. L’Europe.
3. Les échanges Erasmus.
4. La mondialisation.
5. Le commerce équitable.
AU CINÉMA, synopsis et un extrait : -Ressources humaines de Laurent Cantet (2000)
-Notre univers impitoyable, de Léa Fazer (2008)
( 4 ore)
-Ma part du gâteau, de C. Klapisch (2011)
-De l’autre coté du lit, de P. Pouzadoux (2009).
Inoltre, nell’ambito degli approfondimenti interdisciplinari, sono stati presi in considerazione:
-É. ZOLA, Germinal, Lectures ELI Seniors, 2013, lettura e commento ( 6 ore);
-Welcome, di Ph. Lioret, 2009 ( 3 ore)
-Arte France, L’invention du grand magasin, de Sally Aitken et Christine le Goff, 2011 ( 3 ore).
7.5 Seconda lingua straniera: tedesco
Materia: Lingua e Civiltà Tedesca (II lingua)
Docente: Rosella Frizzarin
Classe: 5B RIM
Anno scolastico 2015-2016
Osservazioni di carattere generale sulla classe
La classe ha portato avanti lo studio della seconda lingua con la stessa insegnante fin dalla prima
ed è riuscita ad instaurare un buon rapporto con la stessa, nonostante risultati non sempre esaltanti.
In quest ultimo anno scolastico la classe ha dimostrato sufficiente interesse per la lingua, ma nello
stesso tempo fiacca partecipazione alle lezioni, poca organizzazione nello studio personale, e
modesta volontà nell'applicazione, in generale finalizzata ai momenti di valutazione.
L'atteggiamento e l'atmosfera in classe sono stati abbastanza positivi , il comportamento corretto, la
collaborazione non è mai mancata nei momenti più importanti.
49
Un'analisi più particolareggiata evidenzia all'interno della classe :
- un piccolo gruppo di alunni che ha lavorato con impegno e ha avuto la costanza di di operare per
raggiungere risultati soddisfacenti. Alla fine sono riusciti a conseguire un livello buono di
conoscenze e competenze e un metodo di lavoro personale che permetterà loro di destreggiarsi con
la lingua tedesca, anche quando avranno compiuto il loro ciclo di studi.
- il resto della classe, pur con le dovute differenziazioni, ha lavorato bene in prima e in terza ed ha
avuto risultati incoraggianti; si è risparmiata in seconda; ha molto rallentato in quarta, ma con un
impegno maggiore nel secondo quadrimestre, in modo da conseguire risultati accettabili o tali da
non avere il giudizio sospeso; ha proseguito in modo altalenante nel primo periodo della quinta,
tanto che i risutati della valutazione trimestrale non sono stati sufficienti per tutti ed è proseguito
invece in maniera stanca, in alcuni momenti anche confusa, nel pentamestre, con risultati sempre
più deludenti, fino all’ultimo mese quando lo studio e l’impegno sono aumentati.
La maggior parte presenta ancora lacune grammaticali, per cui il livello di correttezza, soprattutto
dei lavori scritti, lascia spesso a desiderare e la produzione anche orale rivela spesso ingenuità ed
inesattezze, tanto che si rende necessaria una guida con domande semplici, per far emergere una
conoscenza dei contenuti, che globalmente è sufficiente. Rimangono, infatti, all'interno di questo
gruppo alcune alunne che stentano ad organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e presentano
ancora molte incertezze.
Obiettivi didattici
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono:
Hören
 le strategie per la comprensione globale e selettiva dei messaggi orali
Sprechen




ampio lessico e fraseologia idiomatica frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o
di lavoro; varietà espressive e di registro
strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo
strategie compensative nell’interazione orale
elementi socio-linguistici e paralinguistici
Lesen
 principali tipologie testuali e loro caratteristiche
 elementi di coerenza e coesione del discorso
 lessico e fraseologia idiomatica frequenti di interesse generale e di settore
 strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi di carattere generale,
economco e commerciale
 uso del dizionario
Schreiben
 modalità di organizzazione di testi comunicativi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali
relativi al settore di indirizzo
 conoscenza del lessico di interesse generale e del lessico di settore
 strutture morfosintattiche adeguate al contesto
50


elementi linguistici che consentono coerenza e coesione del discorso
tecniche d’uso del dizionario
COMPETENZE
Utilizzano le conoscenze acquisite per:






padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1
interagire in diversi ambiti e contesti
redigere testi personali o tecnici, che documentino attività personali e di gruppo relative anche a
situazioni professionali
riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua
realizzare attività comunicative, anche con strumenti multimediali
utilizzare strategie di studio adeguate all’argomento e allo scopo
CAPACITA'
Sono in grado di:
Hören
 comprendere il significato generale e le informazioni specifiche di messaggi orali di vario tipo
Sprechen
 interagire con relativa spontaneità in conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera
personale , lo studio e il lavoro
 utilizzare strategie compensative in caso di difficoltà
 produrre descrizioni ed esposizioni su argomenti di carattere economico-commerciale
Lesen
 distinguere le varie tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano
 comprendere idee principali e dettagli specifici di testi inerenti la sfera personale, l’attualità, il
lavoro o il settore di indirizzo
Schreiben
 utilizzare le principali tipologie testuali
 produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere
esperienze e processi
 produrre, anche con l’aiuto di strumenti multimediali, relazioni su argomenti di settore,
utilizzando un lessico appropriato
 utilizzare i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di
lavoro iniziale in quanto è stato necessario approfondire ulteriormente alcune strutture
grammaticali.
51
In particolare sono state riviste ed esercitate le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche
apprese negli anni precedenti, sulla base degli errori più ricorrenti emersi nelle verifiche e durante
lo svolgimento delle varie attività.
18 ore
Inoltre sono stati affrontati in questo anno scolastico i seguenti argomenti linguistici:
Konjunktiv II
Konjunktiv II von Modalverben
Passiv
Passiv mit Modalverben
Präpositionalpronomen: worüber, darüber……
Perfekt mit Modalverben
nel libro di testo Ideen 2 -3, Hueber e in particolare in:
Lektion 13
- E1 – E2
S.16 KB2
Lektion 20
- C2
S.78 KB2
Lektion 21
- E1
S.96 KB2
Lektion 27
- A1, A2, B1, B2, E2
S.26-29, 32 KB3
Lektion 30
- E1, E2, E3
S-64 KB3
Lektion 31
- E2
S.72 KB3
Lektion 32
- E2
S.80 KB3
con i relativi esercizi su Arbeitsbuch 2-3, sul Tipps e su schede, consegnate dall’insegnante.
Sono stati affrontati i seguenti argomenti commerciali ed economici
nel libro di testo Handelsplatz, Loescher:
22 ore
Kapitel 1: Ein Praktikum in Deutschland
Das deutsche Schulsystem
Absolventen-Studie: Praktika sind wichtig aber nicht alles
Kapitel 2: Die Bewerbung
Die 50 beliebtesten Berufe deutscher Schulabgänger
Europass Lebenslauf
Kapitel 3: Termine
Kapitel 4: Das Unternehmen
S.15-27
imparosulweb
imparosulweb
S.29-39
imparosulweb
S.43-51
S.55-65
52
Firmenpräsentation (Deutsch Perfekt 2/16)
Birkenstock
Lindt&Sprüngli (Schweiz) AG
Edeka Weihnachtsclip-Heimkommen
Kapitel 5: Marketing und Werbung
Marketing, Werbung, PR –Worin besteht der Unterschied?
Gibt es Unterschied zwischen Werbung und Reklame?
Vorteile & Nachteile von E-Mail-Marketing
Auβenwirtschaftspolitik-Standortmarketing und Türöffner
Kapitel 7: Messen
Geschichte der Messe
Kapitel 9: Produkte suchen
Kapitel 10: Produkte anbieten
Fotokopie
imparosulweb
Website
youtube – DW
S.69-79
imparosulweb
imparosulweb
imparosulweb
imparosulweb
S.101-102-104-105107-109-112
imparosulweb
S.133-134-137
S.147-148-150-151154
Gli alunni sono a conoscenza delle principali informazioni riguardanti:
Wirtschaft
8 ore
Frauen und Männer sind anders - auch beim Verdienst
Fotokopie
Warum Frauen weniger verdienen (Spiegel Online 25.03.2015)
Website
Die Europäische Zentralbank
imparosulweb
Expo 2015: Field of Ideas - Deutscher Pavillon
Broschüre und
Die Ausstellung
Website
Start-ups:Das sind die 25 heiβesten jungen Unternehmen aus Deutschland
Website Horizont.net
Geschichte
14 ore
Bismarck – Reichsgründung
Fotokopie
Die Wilhelminische Ära
Fotokopie
Erster Weltkrieg und Gründung der Republik
Fotokopie
Die Weimarer Republik
Fotokopie
Die Hitlerszeit
Fotokopie
Das Reichstagsgebäude
Fotokopie
Hitler-Buch darf wieder gedruckt werden (Deutsch Perfekt 1/16) -
Fotokopie
Deutschland 1945
Fotokopie
Deutschland von 1945 bis 1989
Fotokopien
Die DDR
Fotokopie
Der Mauerbau
Fotokopie
9. November, ein Schicksalstag der Deutschen
Fotokopien
Die Nacht, die alles änderte (Deutsch Perfekt 11/14)
Fotokopie
53
3.10 Tag der deutschen Einheit
Fotokopie
Hanno anche visto filmati autentici, per approfondire gli argomenti:
www.youtube.com/Mauerbau (vari)
www.youtube.com/Mauerfall (vari)
www.youtube.com/Rostropovich cello performance in front of the Berlin Wall
www.youtube.com/David Bowie “Heroes” live in Berlin 1987
Politik
6 ore
Das parlamentarische Regierungssystem
Fotokopie
Die Verfassungsorgane
Fotokopie
Politische Parteien und die Bundestagswahl (Groβe Koalition 2013)
Fotokopie
Der Mann an der Spitze: Joachim Gauck
Fotokopie
Die politischen Systeme in der deutschsprachigen Ländern
S.82-83 KB3
Hanno anche visitato i seguenti siti, per approfondire gli argomenti:
www.dw.com: Landtagswahlen 2016
www.bpd.de/Parteien
www.bpd.de/Verfassungsorgane
www.schulbuchzentrum-online.de/die Verfassungsorgane im Überblick
www.youtube.com/die fünf Verfassungsorgane
www.itibtimes.com/Le riforme della costituzione italiana
www.repubblica.it/ecco il nuovo Senato
www.dw.com/Verfassungsreform in Italien
Die deutsche Gesellschaft
6 ore
25. Jahrestag der Deutschen Einheit (Deuschland.de 5.10.2015)
Fotokopie und Webseite
Die Generation 25 in Zahlen (Deutsche Welle)
Fotokopie und Webseite
Germania anno 25 (La Repubblica 30.09.2015)
Fotokopie
54
Hanno letto:
B. Brecht, Wenn die Haifische Menschen wären
Fotokopie
Hanno visto, nell’ambito die vari argomenti:
Good Bye, Lenin di Wolfgang Becker (2003)
Sophie Scholl – die letzten Tage di Marc Rothemund (2005) - Arbeitsmaterial zum Film vom
Goethe
Institut
Die Welle di Dennis Gansel (2008) – Arbeitsmaterial zum Film vom Goethe-Institut
Gli studenti, che hanno partecipato alle visite d’istruzione a Wien, l’anno scorso, e a München,
quest’anno, sono in grado di riferire sulla loro esperienza.
L'insegnante di madrelingua, Prof. Christine Reich, che ha lavorato in compresenza per cinque ore,
ha contribuito ad arricchire il patrimonio lessicale e culturale degli alunni, toccando vari aspetti
della società tedesca, usando materiale autentico.
Ore di lezione effettuate fino al 9 maggio: 80
Al termine delle lezioni verrà allegata al presente Documento del Consiglio di classe la precisazione
riguardo quanto sarà stato effettivamente svolto in quest’ultimo mese.
Metodologia e Strumenti didattici
La metodologia si è basata sull’approccio comunicativo, considerando la lingua come strumento di
comunicazione, più che fine dell’apprendimento.
Le quattro abilità sono state esercitate singolarmente e/o in modo integrato in situazioni concrete e/o
realistiche attraverso:
 Ascolto libero e guidato di messaggi/dialoghi/conversazioni registrati in lingua originale
(per cogliere la pronuncia, l’intonazione, il significato nella globalità e nei particolari, il tipo
di messaggio e i registri utilizzati) servendosi di griglie, tabelle, appunti, ecc.
 Produzione guidata e libera in coppia, in gruppo; dialoghi e discussioni; presentazione di
argomenti di indirizzo
 Attività di simulazione e role-play, guidata e libera, calata in contesti professionali
 Lettura guidata e libera di vari tipi di testo, in particolare testi di indirizzo, per individuarne
l’organizzazione interna e reperire le informazioni esplicite ed implicite
 Impiego di strategie di lettura diverse
 Esecuzione di esercizi di tipologia diversa: completamento, sostituzione o trasformazione di
frasi o elementi linguistici; domande e risposte; stesura di brevi testi ( dialoghi, descrizioni,
semplici lettere, istruzioni), completamento di tabelle
 Uso autonomo della microlingua in testi di carattere professionale e nella corrispondenza
formale (e-mail e lettere)
 Redazione di brevi composizioni, report, riassunti e traduzioni
 Riproduzione di testi su modelli dati
 Utilizzo di Internet: lettura e analisi di siti web, ricerca e selezione di dati rilevanti,
presentazione orale di argomenti
55
Le modalità di lavoro utilizzate sono state: lezione frontale, lavoro a coppie o a piccoli gruppi,
cercando di far svolgere agli alunni un ruolo attivo e consapevole.
Anche in questo senso si sono scelti argomenti che risultassero motivanti e si è cercato di proporre
dei percorsi tematici che comprendessero vari aspetti della società tedesca.
Le attività di recupero e sostegno sono state effettuate in itinere, impostando un lavoro differenziato
e il più possibile individualizzato: sono stati ripresi ciclicamente argomenti, contenuti o funzioni già
presentati, permettendo così il recupero e consolidamento.
La correzione degli esercizi per casa e dei compiti in classe è stata svolta costantemente e si è
cercato che fosse sempre un momento per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi, operare confronti.
Oltre ai libro di testo Ideen 2, Ideen 3, ed. Hueber : Kursbuch – Libro degli esercizi,
Handelsplatz, Deutsch für Beruf und Reisen, ed. Loescher,
Tipps neu, ed. Principato,
sono state utilizzate fotocopie, riviste, dèpliants e altro materiale cartaceo autentico attuale. Si è
fatto ricorso al lettore CD, per la comprensione di nuove funzioni e per l’affinamento della
pronuncia e dell’intonazione e si è usata abbastanza frequentemente la LIM. Si sono proposte anche
ricerche su Internet e la visione di documenti autentici attuali multimediali.
Tipologie delle prove scritte e orali e criteri di valutazione
La valutazione viene intesa come livello di competenza globale raggiunto nelle quattro abilità. Nelle
prove scritte si è tenuto conto della correttezza formale, della capacità di usare la lingua in modo
pertinente ad un dato contesto e dell’efficacia della comunicazione. Nella produzione orale si
privilegiata l’efficacia della comunicazione tollerando errori di carattere formale purché non
impedissero la correttezza del messaggio. Come verifiche orali si sono utilizzate interrogazioni
brevi o lunghe, proponendo tracce di dialoghi, role-plays, attività di comprensione e di esposizione
di argomenti trattati in classe o studiati a casa. Nelle verifiche scritte si è fatto uso di esercizi
strutturati e non, produzione di brevi relazioni, domande chiuse o aperte, stesura di testi descrittivi,
immaginativi o di lettere di carattere informale e formale, verifiche simili per tipologia e contenuto
a quella che sarà la terza prova d’esame.
Si sono valutati inoltre la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo ed efficace, la
partecipazione, l’attenzione nonché la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa.
Per la valutazione si sono presi in considerazione i seguenti indicatori:
comprensione orale: livello di comprensione degli scopi comunicativi alla base del messaggio
ascoltato e dei relativi significati impliciti ed espliciti;
produzione orale: qualità della pronuncia e dell’intonazione; autonomia espressiva e sicurezza
espositiva; ricchezza e varietà del lessico usato; organizzazione, coerenza e coesione del messaggio;
comprensione scritta: comprensione globale di un testo; comprensione degli scopi comunicativi e
dei significati espliciti e impliciti;
produzione scritta: correttezza ortografica e grammaticale; ricchezza e varietà del lessico;
autonomia espressiva; coerenza e coesione del messaggio prodotto; pertinenza del messaggio alla
consegna data
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
verifiche effettuate:
VERIFICHE SCRITTE
SIMULAZIONI TERZA PROVA (per le quali si è usata la griglia di valutazione allegata al
documento): Tipologia B, con breve testo di comprensione e tre quesiti, uno su un argomento di
56
politica, uno su un argomento di storia e un altro su un tema commerciale, con 8-10 righe a
disposizione per la risposta: nella simulazione gli alunni hanno avuto a disposizione il dizionario
bilingue e monolingue.
7.6 Matematica
Prof. Ruggero Turato
Orario settimanale di lezione: due unità di 60’ e una unità di 50’
ANALISI DELLA CLASSE
La classe è costituita per la maggioranza da un gruppo di alunni che hanno sempre dimostrato
impegno e partecipazione alla vita scolastica e si sono prodigati per ottenere sempre il massimo.
Solo un gruppo molto ristretto ha partecipato passivamente alle lezioni ed ha dovuto essere
spesso ripreso e sollecitato, non sempre con risultati positivi.
Pur essendoci stata continuità didattica nel triennio, la preparazione iniziale era piuttosto
disomogenea e diversi alunni presentavano lacune di base che ne hanno fortemente influenzato il
rendimento, non consentendo loro di raggiungere risultati superiori alla stretta sufficienza.
All’interno della classe solo pochi alunni hanno dimostrato di avere una buona attitudine per la
materia e sono riusciti a raggiungere un sapere bene articolato e approfondito. In diversi casi si è
raggiunta invece una conoscenza puramente mnemonica e ripetitiva degli argomenti proposti e
degli esercizi svolti.
Le difficoltà incontrate sono derivate principalmente dai continui collegamenti che il programma
previsto richiede con quello degli anni precedenti.
Frequentemente si è dovuto ritornare su argomenti degli anni passati, alcuni anche piuttosto
semplici, per cui lo svolgimento del programma ha subito limitazioni e rallentamenti.
Il grado di preparazione della classe è stato complessivamente più che sufficiente e, nelle
valutazioni finali, si è voluto premiare l’impegno profuso dalla gran parte degli alunni, la continua
partecipazione alle attività svolte e proposte, la puntualità dimostrata nella partecipazione alle
lezioni e nello svolgere il lavoro assegnato.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere i concetti fondamentali per le funzioni in una variabile.
Conoscere le nozioni relative alle funzioni reali in due variabili reali e alla loro rappresentazione
mediante le linee di livello.
Conoscere le nozioni ed i procedimenti necessari per ottimizzare funzioni in due variabili (massimi
e minimi relativi o assoluti, liberi o vincolati ad una curva o a un dominio chiuso e limitato).
57
Conoscere il significato e l’applicazione del calcolo differenziale per funzioni in due variabili, per
problemi matematici ed economico-aziendali.
Conoscere la classificazione dei problemi di scelta nei casi studiati (funzioni in una variabile).
Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo necessarie per risolvere un problema di scelta, tra
due o più alternative, nel caso continuo, per funzioni in una variabile.
Conoscere i concetti relativi al modello matematico che meglio traduce un problema di
programmazione lineare e conoscere il metodo grafico per la sua risoluzione.
Competenze
Esprimersi con chiarezza e competenza lessicale.
Saper rappresentare graficamente le funzioni e le coniche studiate.
Saper impostare e formalizzare problemi economici in una variabile.
Saper rappresentare, mediante le linee di livello, funzioni algebriche in due variabili.
Saper ricercare massimi e minimi liberi e vincolati, per funzioni algebriche in due variabili.
Saper schematizzare e risolvere problemi di scelta in una variabile, con effetti immediati e differiti,
in condizioni di certezza.
Saper impostare e risolvere problemi di programmazione lineare con il metodo grafico.
Capacità
Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti.
Collegare gli argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone le relazioni.
Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.
Affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo razionale le strategie
d’approccio.
Valutare la bontà della soluzione di un problema.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Unità didattica
Ripasso sulle derivate e regole di derivazione: derivata di una costante, di una somma, di un
prodotto, di un quoziente, di una potenza e di una radice. Derivata di funzioni composte.
Ripasso geometria analitica: retta, parabola, iperbole equilatera riferita agli assi cartesiani
(cenni), circonferenza; fasci di rette parallele e di circonferenze concentriche.
Disequazioni e sistemi di disequazioni lineari.
Funzioni di due variabili: definizioni e rappresentazione con le linee di livello.
Ricerca di massimi e minimi liberi liberi di funzioni polinomiali con le linee di livello
(principalmente rette e circonferenze).
Derivate parziali. Ricerca di massimi e minimi liberi di funzioni polinomiali con il metodo delle
derivate. Condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi, hessiano.
Massimi e minimi vincolati da equazioni: il metodo delle linee di livello e il metodo elementare.
Massimi e minimi vincolati da disequazioni: il metodo delle linee di livello (rette e
circonferenze), il metodo delle derivate.
Il caso particolare di funzioni lineari con vincoli lineari.
Problemi di scelta. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi con funzioni
obiettivo lineari e non lineari.
Il problema delle scorte.
La scelta fra più alternative.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: gli investimenti finanziari. Il
criterio dell’attualizzazione e del tasso effettivo di impiego (casi riconducibili a equazioni di 2°
grado). Investimenti industriali: il metodo dell’attualizzazione.
Programmazione lineare.
Costruzione del modello del problema: funzione obiettivo e vincoli espressi da equazioni e da
disequazioni. Problemi di programmazione lineare in due variabili e riducibili a due variabili.
Ore
15
30
25
20
58
METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione partecipata cercando costantemente la partecipazione degli alunni alla
soluzione dei problemi proposti.
Gli argomenti sono stati trattati principalmente partendo da esempi applicativi e cercandone
successivamente la formalizzazione anche se in forma più semplice rispetto a quanto fatto nel libro
di testo.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione:
P. Baroncini – R. Manfredi – E. Fabbri – C. Grassi
Lineamenti.MATH - ROSSO
Volume 5
Casa Editrice Ghisetti e Corvi
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prevalentemente prove scritte (esercizi e domande di carattere teorico).
Verifiche orali (sostituite principalmente, a causa dei tempi ridotti e di frequenti interruzioni, da
verifiche contenenti quesiti di carattere teorico con brevi integrazioni orali e nei casi di incertezza e
al fine di stimolare la partecipazione attiva di tutta la classe alla lezione).
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la griglia allegata al documento del
Consiglio di Classe.
La valutazione relativa al primo trimestre e quella finale hanno tenuto conto, oltre che dei risultati
conseguiti nelle prove, anche di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo
educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.
7.7 Relazioni internazionali
PROF.: IVAN
RUFFINI
MATERIA: RELAZIONI
INTERNAZIONALI
A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni
La classe è composta da 19 studenti: 13 femmine, 6 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli
studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi,
autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico.
59
Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni, i contenuti
didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di
rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti.
Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un
sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio
quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze
nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti e di argomentazioni.
Il comportamento degli studenti è stato complessivamente partecipe ed attento agli stimoli
culturali offerti, anche con riguardo al viaggio culturale effettuato nella città di Monaco di Baviera.
Si segnala in tale contesto un comportamento responsabile e rispettoso degli studenti nel senso più
ampio.
B – Programma effettivamente svolto
Come da piano di lavoro, e cioè:
MODULO 1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA settembre ottobre novembre 12 ore
Unità 1 LA PRESENZA DEL SOGGETTO ECONOMICO PUBBLICO NEL SISTEMA
ECONOMICO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Il problema delle scelte nel sistema economico
Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica
Il sistema liberista e la finanza neutrale
La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico
La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale
Il sistema economico misto
L’ampia nozione di soggetto pubblico
Unità 4 LA POLITICA ECONOMICA
1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica
2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea
3. La politica fiscale
4. La politica monetaria
5. La politica valutaria
6. L’obiettivo della stabilità economica
7. L’obiettivo dello sviluppo
8. L’obiettivo dell’occupazione
9. L’obiettivo della lotta all’inflazione
10. L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti
MODULO 2 LA POLITICA FISCALE
dicembre gennaio febbraio 12 ore
Unità 1 IL FENOMENO DELLA SPESA PUBBLICA
1. Il concetto di spesa pubblica
60
2.
3.
4.
5.
6.
La classificazione della spesa pubblica
L’espansione della spesa pubblica
Il problema del controllo della spesa pubblica
La politica della spesa pubblica
Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica
Unità 3 LE ENTRATE PUBBLICHE
1.
2.
3.
4.
5.
Le entrate pubbliche in generale
Classificazione delle entrate pubbliche
I tributi in particolare
Le dimensioni delle entrate pubbliche
Le entrate pubbliche come strumento di bonifica economica
Unità 4 LE IMPOSTE
1. L’obbligazione tributaria
2. Il presupposto di imposta
3. Gli elementi dell’imposta
4. I diversi tipi di imposte
5. I diversi tipi di progressività di
6. imposta
7. I principi giuridici di imposta
8. Il principio di generalità o universalità dell’imposta
9. Il principio di uniformità dell’imposta
10. Il principio di progressività
11. Gli effetti microeconomici dell’imposta
12. L’evasione fiscale
13. L’elusione fiscale
14. La rimozione dell’imposta
15. La traslazione dell’imposta
16. Ammortamento e diffusione dell’imposta
MODULO 3 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
marzo aprile maggio 12 ore
Unità 1 IL SISTEMA TRIBUTARIO
1. Che cos’è il sistema tributario?
2. La dichiarazione dei redditi
Unità 2 L’IRPEF
1. I caratteri dell’Irpef
2. Le singole categorie di reddito
Unità 4 LE IMPOSTE INDIRETTE E L’IVA
1. Le imposte indirette erariali
2. Le imposte sugli affari
61
3. Le imposte sulla produzione
4. Monopoli e lotto
5. L’imposta sul valore aggiunto (Iva)
6. Soggetti passivi e operazioni Iva
7. Il volume di affari e le aliquote Iva
8. Gli obblighi del contribuente
9. L’Iva e le operazioni internazionali
10. L’Iva e l’evasione
Unità 5 LE IMPOSTE LOCALI
1.
2.
3.
4.
Il finanziamento dei Governi locali
L’Irap
Le addizionali regionali e comunali all’Irpef
L’imposta unica comunale (Iuc)
Unità 6 ACCERTAMENTO E RAPPORTI CON IL FISCO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’attività di accertamento
I diversi tipi di controllo
Tipologie di accertamento
Le sanzioni
I rapporti tra il contribuente e il fisco
La giurisdizione tributaria
C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi
parallele e in verticale
Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi
dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate.
D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione
generale dell’attività
Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a
preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla
redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine.
7.8 Diritto
PROF.: IVAN
RUFFINI
62
MATERIA: DIRITTO
A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni
La classe è composta da 19 studenti: 13 femmine, 6 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli
studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi,
autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico.
Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni, i contenuti
didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di
rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti.
Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un
sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio
quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze
nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti e di argomentazioni.
Il comportamento degli studenti è stato complessivamente partecipe ed attento agli stimoli
culturali offerti, anche con riguardo al viaggio culturale effettuato nella città di Monaco di Baviera.
Si segnala in tale contesto un comportamento responsabile e rispettoso degli studenti nel senso più
ampio.
B – Programma effettivamente svolto
Come da piano di lavoro, e cioè:
Modulo 1: Il diritto commerciale internazionale
12 ore settembre ottobre
Unità 1: I soggetti del diritto commerciale internazionale
1. Il commercio e il diritto internazionale
2. Lo Stato e il commercio internazionale
3. Le organizzazioni internazionali e il commercio internazionale
4. Le imprese e il commercio internazionale
Unità 2: Le fonti del diritto commerciale internazionale
1. Le fonti interne
2. Le fonti comunitarie
3. Le fonti interstatuali
4. Le fonti non statuali
63
Modulo 2: I contratti commerciali internazionali
16 ore novembre dicembre gennaio
Unità 2: Il contatto di compravendita internazionale
1. Il contratto commerciale internazionale
2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile
3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale
4. I termini di consegna della merce
Unità 4: Altri contratti commerciali internazionali
1. Il contratto di agenzia
2. Il contratto di distribuzione
3. Il contratto di franchising
4. Il contratto di joint venture
Modulo 3: Le controversie internazionali
febbraio marzo 16 ore
Unità 1: La regolamentazione dei rapporti internazionali
1. Le relazioni tra Stati e l’ordine internazionale
2. Le controversie internazionali tra stati
3. I Tribunali internazionali e la Corte internazionale di giustizia
4. La Corte di giustizia europea
Unità 2: Le controversie internazionali in ambito contrattuale
1. Gli elementi di un contratto internazionale
2. I rimedi delle controversie internazionali
3. L’arbitrato commerciale internazionale
Modulo 4: La normativa a tutela dei consumatori
aprile maggio 12 ore
Unità 3: La tutela dei consumatori
1. La sicurezza dei prodotti
2. La responsabilità per danni da prodotti difettosi
3. La vendita dei beni di consumo
4. L’accesso alla giustizia
64
C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi
parallele e in verticale
Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi
dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate.
D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione
generale dell’attività
Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a
preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla
redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine.
7.9 Economia aziendale e geopolitica
Prof.ssa Bolognini Maria
a.s. 2015/16
La classe da me seguita anche lo scorso anno scolastico, è costituita da 19 allievi, tutti provenienti
dalla stessa quarta. Gli allievi hanno mostrato sin dallo scorso anno scarse conoscenze di base
inerenti soprattutto la CO.GE, in particolare la classificazione e la registrazione delle scritture di
assestamento dei conti, la redazione di un semplice bilancio d’esercizio. Per tale motivo, prima di
svolgere il programma del 5° anno, ho dovuto riprendere le principali operazioni di gestione e
affrontare compiutamente il sistema delle registrazioni di assestamento e la successiva chiusura
dei conti.
Le lezioni sono state caratterizzate da una forte passività di gran parte degli studenti per cui il
lavoro didattico è stato orientato costantemente a coinvolgere, per quanto possibile, la maggior
parte degli alunni per stimolare in ognuno di essi non solo interesse, impegno e partecipazione, ma
soprattutto la coscienza del proprio essere e del proprio ruolo oggi nella scuola e domani nella
società.
L’obiettivo è stato in parte raggiunto anche se, inevitabilmente, con differenti risultati in termini sia
di profitto che di abilità.
All’interno della classe si distinguono poche individualità dotate di buone capacità personali e di
una accettabile preparazione di base, che si sono impegnate in modo costante e proficuo ed
hanno dimostrato attitudine ed interesse verso la disciplina conseguendo risultati nel complesso
soddisfacenti.
Per il resto della classe la preparazione di base si attesta ad un livello mediamente sufficiente, in
quanto non è stato raggiunto da tutti un preciso metodo di studio, basato sulla raccolta,
organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze e mirato alla comprensione e
all’approfondimento, bensì si è verificato un approccio piuttosto superficiale, discontinuo e troppo
spesso mnemonico, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle conoscenze e la loro
conseguente utilizzazione operativa.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
 Principi contabili
 Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio
65







Analisi di bilancio per indici e per flussi
Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione
Business plan di imprese che operano nel mercato interno ed esterno
Politiche di mercato e piani di marketing nazionali ed internazionali
Modelli, strumenti e forme di comunicazione aziendale integrata
Finalità, concetti e tipologia della comunicazione d’impresa
Lessico e fraseologia specifica di settore.
Competenze
 Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali
 Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata
d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti
 Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati
 Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
alle differenti tipologie d’impresa
 Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati
 Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato
 Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date
Capacità
 Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili
 Redigere e commentare i documenti che compongono i sistemi di bilancio
 Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e
comparare bilanci di aziende diverse
 Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici
strumenti e il loro utilizzo, con particolare riferimento alle imprese che operano nei mercati
internazionali
 Costruire il sistema di budget, comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei
dati
 Utilizzare lessico e fraseologia specifici di settore.
METODOLOGIA:
Per lo svolgimento del programma ho alternato differenti metodi di esposizione dei concetti; infatti, oltre
all’approccio frontale ho cercato di coinvolgere la classe in discussioni , studio di alcuni casi aziendali,
esemplificazioni pratiche atte a migliorare l’apprendimento della disciplina.
Per garantire agli allievi una preparazione il più possibile aggiornata, il programma è stato svolto tenendo
presente i continui sviluppi della materia per cui ho dedicato minor tempo a quegli argomenti ritenuti
superati.
Lo svolgimento del programma è stato sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di
programmazione, anche se ha subito spesso rallentamenti e ripasso a causa di una frequenza irregolare e
studio discontinuo da parte della maggior parte degli allievi.
MATERIALI DIDATTICI:
Il programma è stato affrontato con l’ausilio del libro di testo :
titolo: IMPRESA E MERCATI INTERNAZIONALI
autori: Astolfi, Barale, Nazzaro & Ricci
casa editrice : Tramontana
Durante l’anno sono state effettuate alcune lezioni pratiche nell’aula multimediale .
66
Sono stati utilizzati principalmente i programmi di OFFICE:
-WORD per le relazioni
-EXCEL per tabelle e bilancio
-INTERNET per ricerche.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.
1. DOMANDE: per saggiare la graduale acquisizione dei contenuti
2. QUESTIONARI: per controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in base al grado di
conoscenza e comprensione
3. VERIFICHE ORALI: per correggere le improprietà di linguaggio e per incentivare gli interventi
degli studenti al fine di favorire l’espressione di idee personali
4. VERIFICHE SCRITTE: anche in vista dell’esame di maturità, per saggiare la capacità
elaborativa in base al grado di conoscenza di ognuno.
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la griglia allegata al presente documento, approvata
dal Consiglio di Classe.
La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove, anche di altri elementi
quali l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di
partenza.
PROGRAMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
MODULO 1
UNITA’ 1 – BILANCI AZIENDALI
ore 21
1) Il sistema informativo aziendale
2) Il bilancio d’esercizio
3) Il sistema informativo di bilancio
4) La normativa sul bilancio
5) Principi di redazione del bilancio
6) Le componenti del bilancio d’esercizio civilistico
7) Lo Stato patrimoniale
8) Il Conto economico
9) La Nota integrativa
10) Il bilancio in forma abbreviata
11) I principi contabili internazionali
12) Riforma del bilancio.
UNITA’ 2 – ANALISI PER INDICI
ore 30
1) L’interpretazione del bilancio
2) Le analisi di bilancio
3) Lo Stato patrimoniale riclassificato
4) I margini della struttura patrimoniale
5) Il Conto economico riclassificato
6) Gli indici di bilancio
7) L’analisi della redditività
8) L’analisi della produttività
9) L’analisi patrimoniale
10) L’analisi finanziaria.
UNITA’ 3 – ANALISI PER FLUSSI
ore 11
1) I flussi finanziari e i flussi economici
2) Le fonti e gli impieghi
67
3) Il Rendiconto Finanziario
4) Le informazioni desumibili del
Rendiconto finanziario delle variazioni di PCN
e del Rendiconto finanziario delle variazioni
delle disponibilità monetarie.
MODULO 2
UNITA’ 1 – METODI DI CALCOLO DEI COSTI
ore 35
1) Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
2) L’oggetto di misurazione
3) La classificazione dei costi
4) La contabilità a costi diretti (direct costing)
5) La contabilità a costi pieni (full costing)
6) Il calcolo dei costi basato sui volumi
7) Il calcolo dei costi basato sulle attività
8) I costi congiunti
9) I costi standard
10) Target Costing, Lean Thinking e Lean Production.
UNITA’ 2 – SCELTE AZIENDALI A BREVE TERMINE
ore 15
1)
2)
3)
4)
L’accettazione di un nuovo ordine
L’eliminazione del prodotto in perdita
La Break Even Analysis
La valutazione delle rimanenze con criteri: LIFO continuo e a scatti, FIFO e Costo medio
ponderato)
5) L’efficacia e l’efficienza aziendale
6) Materiale integrativo (schede consegnate in classe sull’efficienza e l’efficacia aziendale).
MODULO 3
UNITA’ 1 – STRATEGIE AZIENDALI
ore 5
1) Creazione di valore e successo dell’impresa
2) Il concetto di strategia
3) La gestione strategica
4) Analisi dell’ambiente esterno
5) Analisi dell’ambiente interno
6) Le strategie di business
7) Le strategie funzionali
8) Le strategie di produzione
9) Le attuali esigenze strategiche
10) Le strategie di internazionalizzazione
11) L’internazionalizzazione dei servizi
12) Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale
UNITA’ 2 – PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
1)
2)
3)
4)
5)
ore 22
La pianificazione strategica
La pianificazione aziendale
Il controllo di gestione
Il budget
L’articolazione del budget
68
6) I budget settoriali
7) Il budget degli investimenti fissi
8) Il budget finanziario
9) Il budget economico e il budget patrimoniale
10) Il controllo budgetario
11) L’analisi degli scostamenti
12) Il reporting
MODULO 4
UNITA’ 1 – MARKETINK PLAN (CENNI)
UNITA’ 2 – BUSINESS PLAN (CENNI)
2 ore
2 ore
UNITA’3 – BUSINESS PLAN PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
ore 10
La pianificazione delle iniziative all’estero
L’analisi Paese
La scelta di localizzazione
L’analisi del settore
L’analisi del mercato
La struttura tecnico-operativa
L’analisi quantitativo-monetaria e le conclusioni
L’importanza della collaborazione tra imprese.
7.10 Scienze motorie e sportive
MATERIA
Prof.ssa
Scienze motorie e sportive
Pelà Elisabetta
Partecipazione al dialogo educativo-formativo
Gli alunni della classe 5 B rim hanno manifestato, nel corso di questo anno scolastico, un
atteggiamento positivo nei confronti della materia e un comportamento rispettoso nei miei riguardi.
Le varie attività proposte sono sempre state ben accolte dai ragazzi che, con attenzione, interesse
ed impegno hanno cercato di svolgere le proposte didattiche. Ognuno, secondo le proprie
potenzialità, ha lavorato per migliorare il proprio livello di partenza. La classe ha saputo adattarsi
ai vari ambienti a disposizione con discreta maturità e con un impegno costruttivo nella
realizzazione e nella conduzione delle lezioni.
Riguardo al profitto si distinguono all’interno della classe tre fasce:
 la prima di ottimo livello sia per il mantenimento degli obiettivi educativi che per i risultati
conseguiti;
 la seconda fascia di alunni dotati di discrete abilità con un profitto abbastanza buono;
 la terza fascia di poche alunne che, per una certa pigrizia, raggiungono risultati solo
sufficienti.
69
Conoscenze, competenze, abilità acquisite
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, abilità:
Conoscenze
Gli allievi conoscono i regolamenti della pallavolo e della pallacanestro; la terminologia specifica
della materia e le caratteristiche principali degli attrezzi, conoscono i percorsi per migliorare le
capacità condizionali (resistenza, forza, velocità); praticano vari sport di squadra conoscendo in
modo soddisfacente le caratteristiche tecnico-tattiche degli stessi. Dal punto di vista teorico gli
alunni conoscono: alcuni elementi di anatomia e fisiologia, i paramorfismi/dimorfismi, le qualità
motorie di base, le principali nozioni di primo soccorso e sanno cosa vuol dire “sano stile di vita”.
Competenze
Quasi tutti gli alunni sanno applicare le proprie conoscenze e capacità motorie acquisite per la
risoluzione di situazioni motorie complesse.
Abilità
Gli studenti della classe evidenziano discrete e buone capacità nel saper utilizzare il proprio corpo
in modo coordinato ed economico. Sono in grado di eseguire in maniera più o meno corretta gesti
atletici individuali, eseguire i fondamentali di gioco secondo le impostazioni tattiche; sono in grado
di organizzarsi al fine di produrre semplici progressioni anche su base musicale; sanno rielaborare
personalmente le conoscenze acquisite per il mantenimento del benessere psico-fisico e per
migliorare la crescita personale.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Percorso Formativo
Potenziamento fisiologico e miglioramento della capacità condizionali : esercizi
a corpo libero, di stretching e tonificazione generale, percorsi di agilità e a stazioni,
scatti di velocità, corsa lenta e prolungata.
Affinamento degli schemi motori di base: attività ludiche, esercizi con piccoli e
grandi attrezzi, propedeutici tecnici e specifici per l’apprendimento di specialità
sportive e di giochi di squadra, progressioni per l’equilibrio statico e dinamico,
andature e progressioni atletiche. Combinazioni di ginnastica con base musicale.
Semplici esercizi di pre-acrobatica.
Acquisizione della tecnica specifica di giochi sportivi: potenziamento dei
fondamentali della pallavolo e della pallacanestro, giochi di squadra e di gruppo,
giochi individuali, atletica leggera, regolamenti, arbitraggio e schemi di gioco.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
Ore
14
30
10
54
Metodologie
Le lezioni sono state impostate generalmente in maniera frontale, ricercando la partecipazione
attiva degli alunni alle diverse proposte. La metodologia si è basata sulla realizzazione di un
sapere non strutturato, ma costruttivo, affinché i ragazzi potessero apprendere, memorizzare,
riprodurre esperienze vissute con spontaneità mediante relazioni, confronti ludico-motori individuali
o di gruppo e sulla formazione di automatismi di base attraverso un processo imperniato sulla
gradualità e sulla ripetitività al fine di sfruttare al meglio le proprie capacità fisiche e psicologiche.
Le alunne più pigre e refrattarie all’attività motoria sono sempre state incoraggiate e stimolate a
credere nelle proprie potenzialità; la gratificazione anche per un piccolo risultato non è mai
mancata. Si è sempre tenuto in considerazione la situazione individuale di partenza.
70
Materiali didattici
Le esercitazioni motorie sono state sia individuali che di gruppo con piccoli e grandi attrezzi
tradizionali quali: funicelle, bacchette, cerchi, palloni, materasso per il salto in alto, panca,
materassini, impianto di pallavolo e pallacanestro, racchette da badminton , palla medica, panche,
spalliere, ostacoli ecc…..Qualche volta si è lavorato con basi musicali.
La palestra del Patronato Redentore, nonostante il disagio della distanza dall’istituto (15 minuti a
piedi), è un luogo accogliente, luminoso e molto funzionale; la parte esterna è altresì molto utile
per le varie attività soprattutto con la bella stagione. L’attrezzatura di cui siamo dotati di palloni e di
altro materiale di piccole e grandi dimensioni è abbastanza buona ma non sufficiente poiché non
abbiamo armadi per riporla. Disponiamo solo di un paio di gabbie per palloni e di un piccolo
armadio.
Il testo in adozione è: “Corpo libero” di Fiorini, Coretti e Bocchi, edizioni Marietti Scuola.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Nel corso dell’anno sono state effettuate prove individuali e di gruppo per la parte pratica della
materia. Le verifiche e la valutazioni sono state sistematiche; spesso immediate alla fine di un
esercizio o dopo il rilevamento di risultati tecnici; o a medio/ lungo termine alla fine di un’intera
attività.
Criteri di valutazione e griglia specifica della disciplina







Partecipazione attiva, impegno e interesse durante le varie attività
Rispetto delle regole
Disponibilità all’apporto personale, creatività e concentrazione
Capacità di rapportarsi in modo costruttivo e collaborativo con compagni e docente
Padronanza del gesto motorio
Partecipazione a competizioni dei Giochi Sportivi Studenteschi e con scuole di Este
Conoscenze relative alla parte teorica del programma.
Voto 1 – 3: totalmente insufficiente, mancanza assoluta di impegno, rifiuto per qualsiasi attività
proposta, comportamento irresponsabile.
Voto 4: gravemente insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettivi minimi didattico-formativieducativi; comportamento scorretto, impegno e interesse scarsi.
Voto 5: insufficiente, comportamento, impegno e interesse non adeguati. Scarsi i risultati.
Voto 6: sufficiente, raggiungimento degli obiettivi minimi; rispetto delle regole.
Voto 7: discreto, obiettivi pienamente raggiunti con qualche apporto personale; rispetto delle regole
e partecipazione attiva e costruttiva.
Voto 8: buono, gli obiettivi sono pienamente raggiunti con prestazioni personali molto buone;
partecipazione a competizioni scolastiche; buone relazioni con compagni e insegnante; valido
contributo, anche personale, all’attività proposta.
Voto 9: distinto, gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con sicurezza e padronanza
del gesto; partecipazione a competizioni scolastiche con buoni risultati; il comportamento è
esemplare.
Voto 10: ottimo, tutti gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con ragguardevoli
prestazioni; lodevoli riconoscimenti nelle competizioni scolastiche in ambito provinciale e oltre;
disponibilità ad aiutare i compagni in difficoltà senza che questo venga richiesto; il supporto
all’attività didattica è convinto, brillante e originale.
71
7.11 Religione cattolica
Prof. Guido Bovo
PROFILO DELLA CLASSE
In questo triennio, la classe ha sempre lavorato con impegno e sollecitudine.
L'attenzione, supportata da un valido interesse per gli argomenti proposti, è stata costante.
Il dialogo si è manifestato sempre vivo e coerente.
Comportamento corretto e maturo.
LIVELLI MINIMI RAGGIUNTI (PER COMPETENZA)
AREA ANTROPOLOGICO - ESISTENZIALE
• Sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e
con il mondo, ed hanno sviluppato senso critico e un personale progetto di vita.
AREA STORICO - FENOMENOLOGICA
• Sanno riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella
valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con
altre religioni e sistemi di significato.
AREA BIBLICO-TEOLOGICA
• Hanno imparato a confrontarsi con la visione cristiana, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
() Unità didattiche
() Moduli
() Percorsi formativi
() Eventuali approfondimenti
U. D. – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento
COME RAGIONARE IN MORALE
- Crisi e risveglio della morale
- Pluralismo etico – nuovi “valori” emergenti
- La ricerca scientifica interpella l’etica
- Questioni di Bioetica
- La Libertà – La Legge
LA MORALE E LA BIBBIA
- La Bibbia come testo morale
- L’insegnamento sociale della Chiesa: giustizia, economia solidale,
valore del lavoro umano
Ore
5
6
72
IL MISTERO DELLA VITA
- Il valore della vita umana
- L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte
- La vita come progetto di realizzazione di sé
L’ETICA DELLE RELAZIONI
- Il rapporto con se stessi
- Assumere responsabilmente la propria corporeità
- L’amore verso se stessi
- Il rapporto con l’altro: l’Alterità come valore
- Il significato della sessualità
- Il rapporto con lo straniero: il pregiudizio razziale nella storia
- L’etica della comunicazione
- Diritti della persona e “sistemi informativi”
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico
6
10
27
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,ecc.)
Lezioni frontali e lavori di gruppo sono state le metodologie usate per lo svolgimento e
l’approfondimento del programma. Gli alunni sono stati i protagonisti effettivi in quanto
ogni argomento prendeva forma dal “bisogno” di conoscere che nasceva dal dialogo, dalla
lettura di testi, dall’analisi di test e questionari o dalla visione di film.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Libro di testo, Bibbia, documenti del Magistero, schemi, appunti, riviste specifiche, mezzi
audiovisivi.
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono avvenute tramite il dialogo e il confronto e la valutazione ha tenuto conto
principalmente dell’impegno, dell’attiva partecipazione ai lavori proposti e alle capacità di
argomentazione dimostrate negli interventi.
I risultati finali sono da considerarsi sicuramente molto buoni.
73
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V SEZ. B RIM
DOCENTE
FIRMA
BOVO GUIDO
TOGNOLO BIANCA
STELLA ANTONELLA
PETERLONGO DARIA
FRIZZARIN ROSELLA
TURATO RUGGERO
RUFFINI IVAN
BOLOGNINI
MARIA
PELA’ ELISABETTA (supplente MARCO CANOVA)
Este, 09 maggio 2016
La coordinatrice
Prof.ssa Maria Bolognini
Il Dirigente Scolastico
Prof. Umberto Rigato
74