DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VEg

Transcript

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VEg
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “PLINIO SENIORE”
Liceo Classico – Liceo Scienze Umane – Liceo Linguistico – Liceo Artistico
80053 - CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Via Nocera, 87 tel. 081 872 47 08
Fax: 081 19 81 81 07
Cod. Mecc. NAPC230001
C.F.
82007610635
www.plinioseniore.it
e-mail:[email protected]
Prot. n° 2007/C27-13
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VEg
Esame di Stato
Anno scolastico 2013-2014
1
INDICE
1.
Composizione del consiglio di classe.
2.
Elenco degli alunni.
3.
Presentazione del gruppo-classe: relazione finale del consiglio di classe.
4.
Relazioni finali dei docenti.
5.
Programmi delle discipline.
6.
Obiettivi.
7.
Metodologie.
8.
Mezzi e strumenti.
9.
Verifiche.
10.
Criteri di valutazione.
11.
Scheda informativa sulle simulazioni della terza prova.
12.
Griglia utilizzata per la valutazione della simulazione della terza prova.
13.
Modelli di griglie per la valutazione delle prove d’esame.
14.
Attività extracurriculari.
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
Italiano
Annunziata SORRENTINO
Latino e Greco
Raffaella FEDERICO
Filosofia e storia
Maria MARESCA
Matematica e Fisica
Marina POLIMENO
Scienze
Carmela PAGANO
Storia dell’arte
Pia D’ALESSANDRO
Lingua inglese
Maria TEDESCHI
Educazione fisica
Religione
Massimo CANNAVACCIUOLO
Carmela
VERDOLIVA
Prof.ssa R. Federico, Docente Coordinatrice della Classe.
3
PRESENTAZIONE DEL GRUPPO-CLASSE (RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO
DI CLASSE).
La classe formata da 19 alunni (16 femmine + 3 maschi) si è mostrata fin dall’inizio una
buona classe, attenta e disciplinata. La partecipazione al dialogo educativo è stata
adeguata, e sotto il profilo comportamentale gli alunni hanno mostrato rispetto per le
persone, per le norme e per l’ambiente della scuola, raggiungendo un discreto livello di
socializzazione nel gruppo classe. Riguardo al
profitto quasi tutti gli alunni sono
partiti da livelli più che sufficienti e buoni, e qualche alunno da livelli sufficienti ;
tutti hanno migliorato nell’arco del triennio la loro preparazione.
Le conoscenze
acquisite risultano adeguate e corrette o accurate e articolate o approfondite e
complete, rispecchiando un contesto di apprendimento un po’ diversificato per abilitàlogico espressive e intuitivo-cognitive, per capacità e per impegno. Per tutti gli alunni
vi è stata una buona crescita culturale soprattutto nell’ ultimo anno, sia sotto il
profilo delle conoscenze e delle competenze che sotto il profilo del metodo di studio.
Si è registrata anche una crescita umana, con maggiore consapevolezza di sé e
dell’altro, dei propri interessi, motivazioni e attitudini che hanno portato ad una
interiorizzazione delle norme e dei contenuti basilari dell’humanitas. Tutti gli alunni
si sono impegnati con sufficiente autonomia e alcuni in modo
più sistematico e
approfondito. Tutti sono stati sostenuti nel proprio apprendimento da una valida
motivazione che era quella di riuscire bene nell’indirizzo di studi da loro prescelto.
Nello specifico, per preparazione, per abilità logico-espressive, per capacità di
4
riflessione e critica sui contenuti anche attraverso un percorso multidisciplinare e
confrontato con modelli attuali, la classe è risultata così valutata:
a. Alunni con preparazione eccellente / ottima
b. Alunni con preparazione buona /discreta
c. Alunni con preparazione non pienamente sufficiente in alcune discipline.
La classe, attraverso gruppi di alunni, ha sempre partecipato ad attività progettuali,
come Olimpiadi e concorsi letterari di scrittura creativa, corsi o Pon lingua Inglese
con stage di studi all’estero, di Lingue antiche, di Matematica ; alcuni alunni hanno
partecipato al Festival della Filosofia, e ad attività di approfondimento sulla civiltà
antica e sull’ambiente, risultando anche vincitori di qualche concorso.
Quest’anno tuttavia gli alunni hanno preferito dedicarsi principalmente alle attività di
orientamento e di rielaborazione e/o di approfondimento dei contenuti nelle singole
discipline in vista degli esami e delle scelte future.
La continuità didattica è stata assicurata dalla permanenza di quasi tutto il corpo
docente, ad eccezione dei Colleghi di Italiano, Storia dell’Arte ed Educazione Fisica.
I programmi, nonostante i rallentamenti dovuti sia a fattori esterni che
alla
concentrazione delle festività nell’ ultima parte dell’ anno scolastico, sono stati svolti
con regolarità, secondo una linea condivisa dalla classe e in modo completo pur se in
taluni casi modificati e adeguati ai processi cognitivi e all’interesse degli alunni.
Il Consiglio di Classe, in accordo con le direttive del Dipartimento e del POF ha
somministrato due 3e prove con tipologia A, a risposta sintetica.
5
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: si sono avuti come previsti dal Piano delle attività
funzionali all’insegnamento 2014/15 e sono stati incrementati nel corso dell’anno da
incontri individualizzati per ogni alunno.
La Coordinatrice
Prof. Raffaella Federico
6
RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
7
ITALIANO
La classe V Liceo Classico composta da 19 alunni (16 ragazze e 3 ragazzi) presenta
una fisionomia eterogenea nel rendimento, in relazione alla disparità, alle capacità e ai
livelli di competenza degli studenti, oltre che ai differenti gradi di motivazione allo
studio. Da segnalare che la classe mi è stata affidata quest’anno per la prima volta e
che pertanto la conoscenza degli studenti ha comportato un periodo di ambientamento
e di adattamento reciproco tra alunni e docente.
Quasi tutti gli alunni, hanno mostrato sin dall’inizio interesse per la disciplina e hanno
partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo.
Riguardo al rendimento, un gruppo di alunni, dotati di buone capacità intellettive e
critiche, ha partecipato al dialogo educativo con diligenza e assiduità; queste alunni,
seriamente interessati, si sono applicati con grande responsabilità e uno studio ben
ritmato, raggiungendo un ottimo livello di preparazione e in alcuni casi anche
eccellente. Un altro gruppo, attestato su livelli di partenza più modesti, meno
organizzato nello studio e discontinuo nella partecipazione al dialogo in classe, ha
raggiunto risultati discreti. Solo pochi alunni, incostanti nella partecipazione e
nell’impegno, o per una preparazione di base piuttosto fragile, hanno raggiunto
risultati appena sufficienti.
Il programma, nonostante lunghi periodi di interruzione scolastica, per atti vandalici, è
stato svolto per intero.
Le lezioni hanno preso in esame sia i caratteri salienti della storia della letteratura
sia l’ analisi critica dei testi. Sono stati, poi, forniti elementi metodologici di analisi
testuale (testo poetico e narrativo) e di scrittura (Articolo di giornale, Saggio breve).
Si è cercato per questo di potenziare le capacità della classe, ampliando le discussioni
le quali si sono rivolte non solo agli aspetti più propriamente tecnici ma anche a quelli
più propriamente culturali e storici desunti sia gli uni che gli altri da analisi sui testi
proposti; inoltre, si è preso spunto dai vari brani per attualizzare il discorso sulla
8
lingua, sulla letteratura e sugli stretti legami culturali che intercorrono tra la società
contemporanea e quella del passato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Consapevolezza della centralità del testo come strumento di conoscenza
 Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario,come
espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni
artistiche, come forma di conoscenza del reale
 Conoscenza dei testi maggiormente rappresentativi della produzione letteraria
italiana, considerata nella sua varietà interna e nelle relazioni con altre
letterature
 Conoscenza dei codici formali e dei generi relativi ai testi esaminati
 Conoscenza delle interazioni esistenti tra autore, testo, contesto
 Capacità di individuare l'ideologia e la poetica di un autore e di confrontarle con
quelle di altri autori dello stesso periodo o di altri periodi
 Capacità di leggere un'opera letteraria o un testo come sistema di segni,
attraverso l'analisi dei diversi livelli e di produrre analisi testuali rispondenti
alle diverse tipologie
 Capacità di cogliere nessi e relazioni all'interno di temi – argomenti
pluridisciplinari
 Consapevolezza dell'interazione tra fenomeno letterario e variabili artistiche,
storiche, culturali
I contenuti sono stati individuati su due piani: quello letterario e quello linguistico.
Partendo dal primo, è stato proposto come oggetto dello studio letterario il
patrimonio della letteratura italiana a partire dal Romanticismo fino a giungere al
Novecento.
A tale scopo, sono stati seguiti dei percorsi strutturati per agevolare gli alunni nel
giungere ad un più immediato accostamento ai testi e, per sviluppare in loro la capacità
di cogliere i collegamenti più importanti con le letterature straniere e con le altre
discipline.
In relazione al piano linguistico, si è preso spunto dallo studio letterario per offrire
agli alunni continue occasioni di esercitazione per affinare le proprie capacità
linguistiche ed ampliare le proprie conoscenze sulla lingua.
METODI E STRUMENTI
La lezione frontale di letteratura italiana è stata integrata con interventi più precisi:
1. l’addestramento ad un corretto lavoro di analisi e di interpretazione;
2. la discussione collettiva con domande che sollecitano il confronto delle
interpretazioni
9
Lo studio della storia letteraria non si è fondato solo sul testo adottato, ma anche sul
concreto riferimento ai testi tratti dalle opere maggiori.
Non è mancato l’utilizzo di materiale cartaceo in fotocopia e di materiale
multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Le prove a cui gli alunni sono stati sottoposti correntemente, per quanto riguarda
l’italiano sono state le seguenti:
1. esposizione orale di tematiche trattate in relazione al percorso storico-letterario;
2. analisi del testo;
3. stesura di un articolo di giornale o di un saggio breve.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
I criteri di valutazione delle prove scritte sono stati i seguenti:
1. è stato considerato eccellente l’elaborato pienamente rispondente alla tematica
proposta e ben strutturato dal punto di vista morfologico e sintattico;
2. distinto il compito rispondente alla traccia, chiaro e lineare nella forma;
3. buono l’elaborato abbastanza pertinente alla traccia e scorrevole nella forma;
4. sufficiente l’elaborato dalla cui correzione è stata rilevata una certa rispondenza
alla traccia ed una strutturazione abbastanza chiara del periodo;
5. insufficiente l’elaborato non assolutamente pertinente alla traccia e con errori sia
sul piano morfologico che sintattico.
CONOSCENZE/COMPETENZE/CAPACITA’
Al termine dello svolgimento del programma la maggior parte degli alunni ha raggiunto
in italiano un sufficiente livello generale di conoscenza in relazione alle seguenti
competenze:
1. eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;
2. affrontare come lettore autonomo e consapevole testi di vario genere; utilizzando
le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva e di studio) in relazione ai diversi
scopi per cui si legge;
3. produrre testi scritti di diverso tipo ( analisi del testo, saggio breve, articolo di
giornale);
4. saper oggettivare e descrivere la struttura della lingua e i fenomeni linguistici
mettendoli in rapporto anche con i processi culturali e storici della realtà italiana, con
le altre tradizioni linguistiche e culturali e con gli aspetti generali della civiltà odierna.
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
La Docente
Prof.ssa Annunziata Sorrentino
10
LATINO - GRECO
La classe formata da 19 alunni (16 femmine e 3 maschi), si è dimostrata attenta e
partecipe ma eterogenea sotto il profilo delle conoscenze e competenze, nonché delle
motivazioni allo studio. Nel complesso si è impegnata mostrando senso di
responsabilità e impegno nell’arco del triennio, dimostrando buona volontà. Lo studio
personale per alcuni alunni si è dimostrato proficuo al fine di una preparazione
completa e sicura anche nell’esercizio applicativo delle due lingue antiche, attraverso
i procedimenti dell’analisi e della traduzione dalla lingua antica all’italiano. Le
conoscenze letterarie e filologico-linguistiche acquisite risultano essere soddisfacenti
nella maggior parte dei casi pur se qualche alunno ha raggiunto conoscenze meno
complete e meno approfondite. Gli alunni hanno mostrato un progressivo miglioramento
nella preparazione e nell’impegno, e in quest’ultimo anno, quasi tutti hanno raggiunto
buoni risultati. Per qualche alunno il profitto è ottimo .
Il gruppo di alunni che ha un buon livello di preparazione si è distinto per
comportamento, attenzione-partecipazione, precisione e impegno, ma soprattutto per
la particolare capacità di dialogare col docente e con la materia, di rielaborare
personalmente e con buona dose di criticità i contenuti, con efficacia e chiarezza
espositiva anche attraverso analisi puntuale dei testi.
METODO Gli argomenti storico-letterari, l’assiduo esercizio applicativo e le
tematiche illustrate e concernenti le lingue classiche, si sono svolte nell’ambito di
una didattica interattiva
guidata, stimolata dal docente e
condivisa nella sua
programmazione e nelle eventuali riduzioni, integrazioni e approfondimenti, dagli
alunni. Il metodo storico e filologico-linguistico ha affiancato costantemente il
discorso letterario come anche una didattica dell'antico con brevi raffronti di forme
o contenuti letterari moderni, con tematiche fortemente
attuali e giovanili, con
confronti trasversali con le evidenze archeologiche e i segni antichi ancora presenti
nel nostro patrimonio linguistico moderno. Sotto questo aspetto gli obiettivi prefissati
sono stati pienamente raggiunti.
11
STRUMENTI Si sono usati i manuali in adozione perché corredati di buoni apparati di
critica filologica, morfosintattica e testuale, con percorsi di approfondimenti. Si è
suggerita anche una lettura di brani classici da altri testi il cui contenuto si mostrava
vicino al mondo giovanile e confrontabile con tematiche attuali; per qualche autore, a
scelta dell’alunno- si è consigliata la lettura integrale di un opera tra i classici studiati.
I mezzi e gli strumenti
utilizzati sono stati soprattutto quelli in dotazione della
scuola (Biblioteca, Internet,).
VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove di verifica scritta (3 per ogni quadrimestre)
sono state di traduzione dal greco e dal latino in italiano e nel secondo quadrimestre
due per il latino con una prova somministrata con tipologia strutturata. La valutazione
orale ha tenuto conto di due interrogazioni lunghe per ogni quadrimestre e alcune
interrogazioni brevi dal posto, di interventi e del dialogo con la docente. Ha tenuto
conto dei livelli di partenza talvolta appena sufficienti (all’inizio del triennio) per
quello che concerneva la conoscenza del mondo e della mentalità dei classici, discreti
per quelli che concernevano tematiche più generalizzate. Ha tenuto conto del livello di
impegno e in qualche caso dello sforzo messo in atto da alcuni alunni per raggiungere
livelli medi di conoscenze
e adeguare la propria preparazione al resto del gruppo
classe o agli alunni leaders della classe, che molto hanno contribuito, nell’arco del
triennio, col loro esempio, a stimolare gli alunni più incerti nella preparazione. Nel
complesso i risultati raggiunti dalla classe sono soddisfacenti e la classe è stata una
buona classe.
Regolari sono stati gli incontri con le famiglie.
Cast/mare di Stabia, 15/05/ 2014
La Docente
Prof. Raffaella Federico
12
FILOSOFIA
L’attività didattico-educativa è stata svolta senza soluzione di continuità nell’arco del
triennio in entrambe le discipline. Questo ha permesso un graduale quanto costruttivo
percorso di crescita per alcuni studenti sia nel metodo di studio che nelle competenze
logico-argomentative.
Durante il percorso scolastico si è cercato di contribuire alla crescita intellettuale
degli allievi,evitando che da parte loro
il lavoro si riducesse ad una semplice ed
acritica acquisizione di contenuti ma promuovendo, al contrario, una riflessione critica
sui diversi modelli culturali,ciò anche al fine di ottenere un metodo di studio autonomo
e logicamente strutturato.
L’osservazione della realtà circostante e di situazioni contingenti hanno offerto lo
spunto per sollecitare l’attenzione e la riflessione degli alunni per una lettura più
critica ed autonoma della realtà,al fine di potenziare la capacità critica e promuovere
la libertà di scelta ed un comportamento ispirato ai principi di una sana convivenza
civile e democratica.
Sotto il profilo disciplinare il
comportamento del gruppo classe è da ritenersi
corretto nei confronti dei compagni e del docente. La frequenza è stata assidua per
quasi tutti tranne per due alunne che hanno effettuato numerose assenze.
Gli alunni sono stati attenti ma non sempre attivamente partecipi al dialogo didatticoeducativo.
Alcuni si sono mostrati inclini al dialogo su argomenti scolastici ed extrascolastici e
alla messa in discussione delle loro convinzioni per risolvere dubbi,allargare o
consolidare le loro idee.
Sul piano delle capacità e del costruttivo impegno nello studio individuale si
manifestano differenze.
13
Distintisi per l’impegno serio e diligente,per il metodo di studio organizzato ed
efficace,alcuni hanno affinato le tecniche espositive ed elaborato in maniera organica
e personale le conoscenze,conseguendo ottimi risultati.
Altri hanno raggiunto un grado di preparazione più che discreto con un impegno
costante ed un metodo di studio meglio organizzato nel corso dell’anno scolastico.Con
uno studio globalmente costante taluni evidenziano conoscenze accettabili ma precarie
risultano le competenze.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Livello minimo: conoscere le linee di pensiero e i momenti fondamentali delle tematiche
e degli autori trattati;utilizzare la terminologia appropriata : n. alunni
Livello medio:conoscere in maniera completa ed approfondita le linee di pensiero e i
momenti fondamentali delle tematiche e degli autori trattati;ricondurre le tesi
individuate nel testo al pensiero complessivo: n.
alunni Livello massimo:conoscere in
maniera esauriente le linee di pensiero e i momenti fondamentali delle tematiche e
degli autori trattati;confrontare con logica coerenza: n. alunni
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati affrontati con il metodo della lezione frontale,la discussione
guidata e la lezione interattiva.
MEZZI E STRUMENTI UTILLIZZATI
Sono stati utilizzati il libro di testo,testi didattici di supporto e schede predisposte
dall’insegnante
VERIFICHE
Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate prove di varia tipologia,come
test semi-strutturati ed interrogazioni orali. Nella seconda parte dell’anno sono state
svolte anche le simulazioni della terza prova scritta d’esame con quesiti di filosofia.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione di fine anno terrà conto della scala docimologica presente nel POF e
nella programmazione dipartimentale e si baserà sui risultati conseguiti nelle verifiche
14
e su fatti rilevati come l’impegno,la partecipazione al dialogo didattico-educativo,
l’interesse evidenziato verso la disciplina nonché il metodo di studio e la progressione
nell’apprendimento inteso come miglioramento eventuale rispetto ai livelli di partenza.
CONTENUTI E/O MODULI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
E’ stato allegato il programma svolto.
La Docente
Cast/mare di Stabia, 15 / 05 / 2014
Prof.ssa Maria Maresca
15
STORIA
Le finalità dello studio della storia sono state volte alla formazione di un
atteggiamento aperto all’indagine sul passato per meglio comprendere ed accettare le
trasformazioni della società contemporanea e per una partecipazione cosciente e
responsabile alla vita collettiva.
L’azione educativa è stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di
accettazione del pluralismo delle idee,del confronto e della coesistenza,attraverso il
progressivo decondizionamento da stereotipi,pregiudizi personali o modelli culturali.
Nel corso dell’attività didattica gli alunni hanno evidenziato un crescente interesse
per le tematiche storiche svolte ed in modo particolare nei riguardi dei fenomeni più
recenti e più coinvolgenti come i totalitarismi .la seconda guerra mondiale e la nascita
dell’Italia repubblicana. Inoltre è stato sviluppato il percorso riguardante il processo
di acquisizione di diritti fondamentali come il suffragio universale,lo Statuto albertino
e la Costituzione italiana.
Lo studio degli eventi storici recenti e degli argomenti di natura civica hanno
contribuito,si spera, a potenziare la coscienza civile degli alunni e la consapevolezza di
far parte di una società complessa con le responsabilità che questa appartenenza
comporta.
Buona, specie se guidata dal docente, è risultata la partecipazione al dialogo educativo.
Pertanto la maggior
parte ha raggiunto un discreto livello di preparazione.Pochi hanno evidenziato
discontinuità nell’impegno.
Taluni
sono in grado di utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico e di
effettuare collegamenti e confronti.
16
OBIETTIVI CONSEGUITI
Livello minimo: conoscere nelle linee essenziali gli argomenti trattati;utilizzare il
linguaggio specifico: n. alunni /
Livello medio:conoscere in maniera ordinata ed approfondita gli argomenti trattati;
individuare analogie e differenze tra fenomeni storici : n. alunni
Livello massimo:conoscere in maniera esauriente gli argomenti trattati;effettuare
collegamenti, inserendo in scala diacronica e sincronica le conoscenze acquisite : n.
alunni
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati affrontati con il metodo della lezione frontale,la discussione
guidata e la lezione interattiva.
MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati il libro di testo,testi didattici di supporto, schede predisposte
dall’insegnante,
stampa specialistica e sussidi audiovisivi.
VERIFICHE
Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate prove di varia tipologia,come
test semi-strutturati ed interrogazioni orali. Nella seconda parte dell’anno sono state
svolte anche le simulazioni della terza prova scritta d’esame con quesiti di storia.
17
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione di fine anno terrà conto della scala docimologica presente nel POF e
nella programmazione dipartimentale e si baserà sui risultati conseguiti nelle verifiche
e
su
fatti
rilevati
come
l’impegno,la
partecipazione
al
dialogo
didattico-
educativo,l’interesse evidenziato verso la disciplina nonché il metodo di studio e la
progressione nell’apprendimento inteso come miglioramento eventuale rispetto ai livelli
di partenza.
La Docente
Cast/ mare di Stabia, 15 / 05 / 2014
Prof.ssa
Maria Maresca
18
MATEMATICA
Obiettivi raggiunti
La classe V Eg è formata da 19 alunni, 16 ragazze e 3 ragazzi. Il livello di formazione
raggiunto risulta mediamente buono, grazie ad un dialogo costruttivo e proficuo tra
classe e docente, a un supporto continuo offerto dagli insegnanti alle difficoltà
incontrate talora nell’apprendimento di alcuni argomenti trattati, e grazie
all’atteggiamento ottimista e collaborativo della maggioranza degli allievi. Lo sviluppo
delle capacità logiche, astrattive e deduttive è stato raggiunto da più della metà della
classe. Valida è la formazione di una mentalità scientifica nel modo di affrontare i
problemi con adeguati strumenti di formalizzazione del pensiero.
Mediamente buona è la conoscenza dei contenuti proposti e la capacità di formalizzare
semplici situazioni problematiche in vari ambiti. Più di metà della classe ha acquisito
una terminologia appropriata.
I contenuti programmati sia di matematica sia di fisica non sono stati svolti
completamenta a causa di un periodo di interruzione del regolare svolgimento delle
lezioni, dovuto a un episodio di danneggiamento dei locali della scuola con atti
vandalici. In un secondo periodo le lezioni si sono svolte in orario pomeridiano con le
difficoltà del caso.
Ciascun argomento è stato trattato con molteplici approcci. L’approccio alla
conoscenza in chiave applicativa è stato particolarmente considerato.
Gran parte della classe ha seguito un percorso culturale valido e completo durante
l'intero triennio raggiungendo una preparazione approfondita, riuscendo a utilizzare
le conoscenze acquisite in diversi ambiti delle scienze cogliendo il lato applicativo
della matematica e della fisica anche in altri contesti e ponendo solide basi al
prossimo percorso formativo accademico universitario. Un minore numero di alunni,
invece, ha dimostrato una certa passività al dialogo educativo, un impegno modesto e
unicamente finalizzato alle verifiche, nelle quali è sempre risultata evidente la
superficialità della preparazione. Alcune alunne,inoltre, presentano ancora una certa
difficoltà nell'elaborazione autonoma di argomenti e applicazioni, anche a causa delle
frequenti assenze.
Metodologie utilizzate e verifiche
Le lezioni si sono svolte in modo dinamico sviluppando gli argomenti programmati
relazionandoli tra loro e contestualizzandoli in un quadro culturale più ampio. Ciascun
modulo trattato è stato accompagnato da contemporanee verifiche degli
apprendimenti teorici ed applicativi.
Sempre ci sono stati momenti di verifica sotto forma di quesiti a risposta chiusa o
breve, di trattazioni sintetiche (tipo terza prova d'esame), di test, talvolta del tipo
test d'ingesso alle facoltà universitarie.
La valutazione è avvenuta testando accuratamente la conoscenza dei contenuti, le
capacità espressive, espositive e argomentative, le capacità d’osservazione e di
19
applicazione dei principi. Come indicatori per la valutazione sono stati scelti:
frequenza, partecipazione e impegno costanti.
Le frequenti verifiche hanno permesso un monitoraggio continuo dei risultati
ottenuti.
Rapporti con le famiglie
Le famiglie non si sono avvalse quasi mai dell’orario di ricevimento, ma hanno
partecipato quasi esclusivamente ai periodici incontri scuola famiglia.
La Docente
Cast/mare di Stabia, 15/05/2014
Prof.ssa Marina Polimeno
20
SCIENZE
Dinamiche didattico-disciplinari
La classe V E, all’inizio dell'anno scolastico 2013/14, presentava un piccolo gruppo
che mostrava una certa tendenza ad assumere iniziative di studio e di ricerca e che ha
partecipato subito con impegno ed interesse al dialogo educativo, La maggioranza ha
mostrato senso di responsabilità nell'affrontare lo studio della disciplina.Un altro
gruppo di allievi, gravato anche dall'impegno per sostenere i tests di ingresso per
l'ammissione all'università, ha avuto un impegno piuttosto discontinuo.
Ora, la scolaresca ha raggiunto una preparazione nel complesso più che soddisfacente.
Nello svolgimento dei programmi ho fatto in modo che gli alunni si rendessero ben
conto degli argomenti che venivano loro spiegati, cercando di renderli in forma chiara
e semplice e ripetendoli piu' volte secondo le necessita'. Su argomenti che
presentavano difficolta' concettuali mi sono soffermata piu' volte e non mi sono
inoltrata nel programma se non dopo essermi accertata che la quasi totalita' degli
alunni avesse superato le difficolta' riscontrate.
Obiettivi programmati:
 conoscenza e comprensione dei temi trattati;
 potenziamento del pensiero logico e dell'intuizione attraverso l'applicazione del
metodo ipotetico-deduttivo;
 uso corretto del linguaggio scientifico;
 acquisizione di un idoneo metodo di studio;
 capacità di comprendere i temi di attualità scientifica proposti dai mass-media
Metodologie adottate
Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali
21
Verifiche effettuate nel corso dell' anno scolastico:
 2 interrogazioni individuali contestuali allo svolgimento del programma per
quadrimestre ;
 verifiche informali in itinere (brevi colloqui);
Criteri di valutazione:
La valutazione è stata subordinata al raggiungimento degli obiettivi e con riferimento
al grado di preparazione dell'intera classe.
Si è tenuto conto del livello di partenza iniziale, dei progressi compiuti in relazione
agli obiettivi minimi, della costanza nell'impegno, dell'assiduità nella frequenza, della
puntualità nella risposta ai temi proposti, dell'ordine e della chiarezza nell'esposizione
di un argomento.
In particolare per raggiungere un livello di sufficienza l'allievo ha dovuto mostrare
una certa continuità nello studio, di possedere i concetti fondamentali della disciplina
e saperli applicare; se si sono aggiunti ai suddetti requisiti la rielaborazione personale,
discrete capacità d'analisi di sintesi e d'intuito, il livello è stato superiore alla
sufficienza.
La Docente
Cast/mare di Stabia, 15/05/14
Prof.ssa Carmela Pagano
22
STORIA DELL’ARTE
La classe III E Liceo Classico, ad insegnamento sperimentale quinquennale della
disciplina, composta da 19 alunni (16 ragazze e 3 ragazzi), nel corso del triennio non ha
goduto di continuità didattica e quindi i miei giudizi sono relativi esclusivamente al
corrente anno scolastico. Dopo un periodo necessario alla reciproca conoscenza, la
classe si è andata definendo nelle sue più che positive caratteristiche. Tutti gli alunni
hanno sempre tenuto un comportamento corretto, mostrando fin dall’ inizio interesse
per la disciplina e partecipazione alle lezioni. Un gruppo di alunni, già fortemente
interessato alla materia,
attraverso partecipazione assidua e impegno di studio
responsabile ed attivo, attinge un ottimo livello di preparazione,
in qualche caso
eccellente, contraddistinto da capacità di rielaborazione autonoma, critica ed
originale. Un altro gruppo, meno organizzato nello studio e più discontinuo nella
partecipazione,
raggiunge
comunque
un
livello
di
apprendimento
discreto.
Limitatamente a pochi alunni, contraddistinti da una più fragile preparazione di base e
da una discontinuità di partecipazione ed impegno, si raggiungono gli obiettivi minimi
della programmazione.
La classe ha partecipato ad un percorso disciplinare sulle donne nell’arte dal ‘600 alla
contemporaneità, attraverso ricerche e produzione di testi da parte di un gruppo di
allievi che hanno manifestato fattivo interesse alla tematica.
In orario
extracurriculare un buon gruppo di alunni ha visitato insieme alla docente la Mostra
sugli Impressionisti a Roma.
La programmazione, nonostante abbia subito della contrazioni nella parte finale a
causa delle limitazioni del tempo scolastico dovute ad atti vandalici nel primo
quadrimestre e agli inevitabili lunghi ponti festivi del secondo quadrimestre, è stata
rispettata appieno nel suo impianto. Le lezioni hanno teso a realizzare un percorso,
agile ma significativo, della Storia dell’ arte dal ‘700 alla metà del ‘900. I movimenti
23
artistici sono stati sempre contestualizzati all’ interno del quadro storico-culturale di
riferimento, stabilendo rapporti multidisciplinari e pluridisciplinari, sia sincronici che
diacronici. Le poetiche dei singoli artisti sono state analizzate attraverso le opere e le
specificità del linguaggio di ciascun autore e nel confronto tra opere ed autori in
rapporto di influenza e/o di discendenza. Le opere sono state analizzate sotto l’
aspetto tecnico, compositivo, stilistico-iconografico. Sono stati stabiliti confronti e
relazioni tra poetiche artistiche ed opere di autori diversi per esercitare gli alunni all’
acquisizione del valore di strumento culturale vivo e proficuo dell’ opera d’ arte.
Obiettivi raggiunti relativamente a:
Conoscenze
La conoscenza degli argomenti, l’uso dello specifico linguaggio disciplinare, la capacità
di sintesi ed esposizione delle conoscenze, la comprensione delle interdipendenze tra
prodotto artistico e fattori storico-culturali e sociali, l’ acquisizione del valore di
civiltà dei beni culturali nella pluralità propria delle sue manifestazioni risultano
differenziate nel contesto della classe e riflettono impegno, partecipazione e capacità
dei singoli alunni.
Competenze
Gli alunni comprendono le più significative personalità artistiche, sanno inserirle all’
interno dei rispettivi movimenti e sanno descriverne le opere principali utilizzando
opportunamente il linguaggio specifico in modo relativamente appropriato.
Capacità
L’abilità degli alunni nell’esporre, analizzare e sintetizzare movimenti, personalità ed
opere utilizzando il linguaggio specifico è strettamente correlata al diverso livello di
conoscenze e competenze acquisite dai singoli alunni.
METODI E STRUMENTI
Le lezioni frontali si sono alternate a lezioni maggiormente dialogate attraverso una
metodologia deduttiva-induttiva. Ci si è avvalsi del libro di testo, di mappature
concettuali, di letture critiche. Sono state stimolate domande e
discussioni per
24
creare interesse e senso critico.
TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state sia orali, sotto forma di colloqui individuali, domande e
interventi dal posto, che scritte, test a risposta multipla, aperta. I criteri di
valutazione fanno riferimento a quelli stabiliti nella programmazione e per quelli
adottati nelle prove simulate si rimanda ai criteri approvati dal Consiglio di classe.
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
La Docente
Prof.ssa Pia D’Alessandro
25
INGLESE
OSSERVAZIONI RELATIVE ALLA CLASSE: Le discrete potenzialità di un significativo
gruppo di allievi hanno consentito un regolare andamento dell’attività didattica . Di
conseguenza, il programma svolto ricalca in buona sostanza quello enucleato in sede di
programmazione.
L’atteggiamento della maggioranza degli studenti è stato costruttivo e sufficientemente
attento al valore culturale della proposta educativa, peraltro concordata con la classe
nell’ambito di una rosa di argomenti scelti con il Cdc all’inizio dell’anno.
Lo studio individuale a casa, in alcuni casi anche approfondito e personale, ha
consentito agli allievi di raggiungere un positivo livello di conoscenze e competenze sia
nell’ambito linguistico-comunicativo, sia in quello letterario.
Sono emersi anche elementi da ritenersi “leaders” che al loro impegno costante hanno
affiancato interventi continui prendendo sempre parte attiva al dialogo educativo.
Altri si sono limitati ad un lavoro costante ma prettamente scolastico.
La conoscenza della lingua e le competenze di analisi sui testi letterari e di
collegamento concettuale sono commisurati al livello di partenza dei singoli alunni e
all’impegno domestico impiegato. Nel complesso sono senz’altro discreti.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: come previsti dal Piano delle attività funzionali
all’insegnamento 2014/15
OBIETTIVI CONSEGUITI

Discreto sviluppo della competenza e correttezza espressiva scritta;

Discreto sviluppo di comprensione ed analisi letteraria;

Discreta capacità di stilare una composizione scritta;

Discreta capacità per un approccio concettuale della storia della letteratura;

Discreto capacità di operare collegamenti interdisciplinari;
26

Discreta capacità di apprezzare un testo letterario;

Discreta organizzazione di un’argomentazione;

Discreta autonomia nello studio.
METODOLOGIA: Il metodo
adottato è stato quello di partire dall’analisi della
specificità della comunicazione letteraria in generale e nei suoi vari aspetti.
L’interesse si è concentrato sulle figure retoriche della poesia, e sui vari generi
letterari.
Successivamente
il
lavoro
si
è
incentrato
sull’illustrazione
della
strumentazione occorrente per l’analisi testuale: tecniche di lettura, analisi,
esemplificazioni ecc…
L’obiettivo era quello di fornire la base teorica-operativa con l’ausilio della quale gli
studenti potessero essere in grado di formulare un valido giudizio estetico-critico dei
testi che sarebbero stati analizzati. Il contatto con il testo è stato sempre preceduto
da un’attività di pre-reading, cioè una fase di osservazione di superficie per
raccogliere informazioni ma soprattutto per far nascere delle ipotesi di lettura e
delle aspettative per mezzo di domande poste agli studenti.
La lettura vera e propria è avvenuta da parte del singolo allievo, a volte
dall’insegnante, a seconda della necessità degli obiettivi. A questo punto è stato
possibile guidare gli alunni al riconoscimento delle caratteristiche del testo, cioè la
sua forma, natura, struttura e approfondire la riflessione su quegli aspetti formali
che concorrono alla ricchezza del messaggio per giungere alla lettura-comprensione
più completa e approfondita del testo. Infine il docente ha sollecitato gli studenti ad
una esplorazione del mondo intorno al brano letto, cominciando dall’inserimento del
testo nell’insieme dell’opera e notizie biografiche riguardanti l’autore, alla scoperta
del contesto letterario, culturale e sociale in cui l’ opera è nata. Quasi tutti gli alunni
hanno reagito positivamente alle sollecitazioni del docente, partecipando alle attività
svolte in classe, rivelando una sufficiente capacità di interpretazione e risposta
critica ai testi esaminati, ottenendo così risultati soddisfacenti.
27
MEZZI, STRUMENTI, RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA: Strumenti, materiali
didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali. Per le
relazioni di gruppo, di mappe concettuali ecc. sono state utilizzate le apparecchiature
multimediali in dotazione della scuola e personali.
VERIFICHE:
Sono state eseguite verifiche sia orali che scritte di tipo diversificato nonché
diverse simulazioni di 3 prova. Le valutazioni hanno tenuto conto delle capacità
espositive, sia scritte che orali, della disponibilità a porsi domande, della capacità di
individuare i concetti fondamentali degli argomenti trattati e di operare
collegamenti, anche con altre discipline.
Nella valutazione della 3 prova ( trattazione sintetica ) si è tenuto conto della
pertinenza della risposta, della completezza, della capacità di sintesi e della
correttezza linguistica e lessicale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione e la misurazione sono state utilizzate griglie di obiettivi relativi agli
ambiti delle conoscenze, competenze e capacità con le corrispondenti aree di
descrittori espresse in voti.
Per la verifica sommativa si è tenuto conto dei risultati delle singole prove effettuate,
dell’impegno,della partecipazione al dialogo educativo, della serietà comportamentale e
della crescita culturale ed umana per giungere ad una serena valutazione finale dei
risultati raggiunti dai singoli allievi.
PERCORSI FORMATIVI REALIZZATI CON LA CLASSE:
I percorsi formativi
ricalcano in buona sostanza quelli enucleati in sede di programmazione .
Cast/mare di Stabia 15/5/2014
La Docente
Prof.ssa Maria Tedeschi
28
EDUCAZIONE FISICA
L’educazione mediante il movimento ha contribuito allo sviluppo integrale della
personalità e si è avvalsa dell’educazione del corpo intesa sia come sviluppo e
conservazione ottimale del medesimo, sia dell’atteggiamento positivo verso il corpo
stesso.
Ogni studente è stato guidato ad ottenere un significativo miglioramento.
GLI OBIETTIVI conseguiti mediante l’utilizzo delle strutture esistenti e degli
attrezzi atti ad un adeguato sviluppo di tutti gli alunni sono stati:
1. socializzazione;
2. rafforzamento muscolare e potenziamento fisiologico;
3. coordinazione e scioltezza articolare;
4. conoscenza del regolamento e arbitraggio dei principali sport di squadra;
5. conoscenza degli argomenti teorici trattati,
delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria
situazione iniziale.
LE METODOLOGIE usate sono state, a seconda dei casi, individuali, globali,
analitiche e miste e le finalità mirate:
 all’acquisizione del valore della propria corporeità attraverso diverse
esperienze motorie;
 all’utilizzo delle qualità fisiche e neuromuscolari;
 al consolidamento di una cultura motoria come modo di vivere.
CONTENUTI SVOLTI - La classe ha risposto in modo positivo acquisendo cognizioni
dei principali sport di squadra e degli sport per la mente (gioco della dama e scacchi);
conoscendo e applicando i regolamenti e i fondamentali individuali e di squadra con
fairplay; ha acquisito la consapevolezza del legame inscindibile tra sport e salute
conoscendo i principi dell’efficienza fisica attraverso l’allenamento sportivo.
Conosce la differenza dei meccanismi, dei metodi di allenamento e della pericolosità
del doping.
Ha infineacquisito una conoscenza generale sull’infortunistica sportiva e di primo
soccorso.
In ultimo, per quanto riguarda la verifica delle conoscenze e competenze acquisite, si
è tenuto conto del significativo miglioramento raggiunto da ogni studente in
riferimento ai singoli obiettivi e della partecipazione alle lezioni.
Il metodo di valutazione si è basato complessivamente sulla continuità, sulla
trasparenza e sulla lealtà instaurata tra il docente e lo studente.
Il Docente
Cast/mare di Stabia, 10/05/2014
Prof. Massimo Cannavacciuolo
29
RELIGIONE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, nel corso dell’ ultimo anno, ha mostrato interesse per la materia.
La partecipazione al dialogo educativo è stata vivace e gli alunni hanno mostrato una
progressiva maturazione che le ha portate a muoversi consapevolmente all’interno
della problematica religiosa.
Le tematiche affrontate, durante il corrente anno scolastico hanno riguardato gli
interrogativi esistenziali in riferimento al loro futuro, l’area morale della bioetica, la
conoscenza dell’origine e della missione della chiesa.
Gli alunni si sono confrontati con i modelli di riferimento veicolati della nostra società
e hanno cercato di individuarne i valori portanti confrontandoli con il loro vissuto.
Si è successivamente aperto il confronto con la proposta antropologica offerta dalla
morale cristiana e ci si è interrogati sulla sua attuabilità. La maggioranza di questi
ragazzi si dichiara credente, senza però sentire la necessità di approfondire le ragioni
della loro fede.
Globalmente la partecipazione al dialogo è stata attiva e proficua, gli interventi
numerosi nelle conversazioni hanno apportato vivacità alla lezione rendendo gradevole
ed interessante il processo didattico. A volte la collocazione oraria ha spesso reso
faticoso lo svolgimento di un organico intervento educativo.
Il lavoro con alcuni alunni della classe ha evidenziato forti resistenze, continuamente
emergevano carenze e il compito della scuola non era per loro chiaro. L’approccio
30
ermeneutico esistenziale è stato fondamentale, perché ciò che non si poteva
recuperare sul piano cognitivo, lo si poteva sul piano relazionale.
Metodologie
adottate
di
insegnamento Materiali, mezzi e strumenti
· Lezione frontale finalizzata alla
trasmissione dei concetti fondamentali
· Lettura e commento di testi specifici di
approfondimento della materia forniti
dall’insegnante.
· Visione di video e diapositive di
approfondimento di alcuni temi
· Discussione guidata verso un confronto
serio e argomentato delle varie posizioni
antropologico-etiche
implicate
negli
argomenti trattati.
--Schede
-Dossier di documentazione
-Mezzi scritti
-Giornali, riviste, opuscoli
-Diapositive
-Laboratorio Multimediale
- Ascolto di brani musicali
Tipologie di verifica
Come dichiarato nel POF e in corrispondenza con il particolare valore formativo ed
educativo della disciplina, si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei
sia strutturati dall’insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione, attraverso:
interrogazione orale, riassunti e relazioni personali, partecipazione in classe.
Per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l’uso corretto del
linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l’attenzione, le risposte agli
stimoli, la disponibilità al dialogo.
La Docente
Cast/mare 15/05/2014
Prof.ssa Carmela Verdoliva
31
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
32
ITALIANO
TESTO in USO: Proiezione d’autore, D’Esculapio –Peruviani,Salerno Ed.;
“Letteratura”, di Baldi, Giussi, Razzetti,Paravia Ed.
Modulo 1 Il Romanticismo
 Genesi e caratteri del Romanticismo in Europa e in Italia
 La polemica tra classicisti e romantici
 La questione della lingua
Modulo 2 Alessandro Manzoni
 La vita e la religioisità
 La funzione morale e sociale della poesia
 Gli Inni sacri
 Le tragedie
 Le Odi
 I promessi sposi
Dalle odi civili
 Marzo 1821
Modulo 3
Giacomo Leopardi
 Biografia e poetica
 Piccoli idilli
 Le Operette morali
 I grandi Idilli
 La ginestra
Dalle Operette morali
 Il dialogo della natura e di un Islandese
Dai Canti
 L’ infinito
 A Silvia
Dalla Ginestra
 Dal v.1 a v.155; da 202 a 235;dal v.297 a v.217.
Modulo 4
Lo scenario culturale dell’età postunitaria
 Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione
 Il Positivismo
 Le istituzioni culturali: editori scuola
 Il conflitto tra intellettuale e società
 La questione della lingua
 La scapigliatura
33
Modulo 5
Naturalismo e Realismo
 Il naturalismo francese
 Zola : Il ciclo dei Rougon- Macquart
 Flaubert: Madame Bovary
 La stagione verista e Verga
 La vita e le opere
 L’ideologia
Da Vita dei campi
 Rosso Malpelo
Da I Malavoglia
 Dalla prefazione: I vinti e la fiumana del progresso
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (Cap.1)
Modulo 6
Il Decadentismo
 La visione del mondo decadente
 La poetica del decadentismo
 Temi e miti della letteratura decadente
 Charles Baudelaire

Modulo 7
Il Decadentismo italiano: D’ Annunzio e Pascoli
Gabriele D’Annunzio
 La vita
 L’ estetismo
Il piacere
 I romanzi del superuomo:
Il trionfo della morte
La vergine delle rocce
 Le Laudi
Da Alcyone
 La sera fiesolana
 La pioggia nel pineto
Da Il Piacere
 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (Libro III Cap. II)
Giovanni Pascoli
 La vita
 Le idee: la visione del mondo, la poetica e l’ideologia politica
 I temi della poetica pascoliana
Da Mirycae:
 X Agosto
 Novembre
 L’ assiuolo
Da I canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
34
Modulo 8
Futurismo e crepuscolarismo L’esistenza alienata: Pirandello e Svevo
Luigi Pirandello
 La vita, La visione del mondo, La poetica, Le novelle, I romanzi:
 Il fu Mattia Pascal
 Uno, nessuno e centomila
 Il teatro:
 Pensaci Giacomino, Così è se vi pare, Sei personaggi in cerca d’autore
Dalle Novelle per un anno


Italo





Il treno ha fischiato
La carriola
Svevo
La vita
La poetica
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Dalla Coscienza di Zeno
 La salute malata di Augusta (Cap.VI)
Modulo 9: La lirica del Novecento
 Poesia pura e ermetismo
 E. Montale: la poetica.
 Ossi di seppia,
 Le occasioni,
 La bufera e altro
 Satura: un nuovo linguaggio poetico;
Da Ossi di seppia
 Non chiederci la parola
 Meriggiare pallido e assorto
 Spesso il male di vivere
Giuseppe Ungaretti
 La vita, L’Allegria, Il sentimento del tempo, Il dolore
Da L’Allegria
 Veglia, Il porto sepolto, I fiumi
DivinaCommedia D.Alighieri:
Lettura e analisi dei canti I - III - VI – XI del Paradiso.
Cast/mare 15/05/2014
Prof.ssa Annunziata Sorrentino
35
LATINO
TESTO in USO: Scientia litterarum (M.Rossi) Loffredo Ed.
La prima età imperiale: da Tiberio a Traiano
-Quadro storico-culturale
-Quadro dei generi e degli autori
SENECA: l’uomo, il filosofo.
Brani antologici in lingua e/ in traduzione:
Dai Dialoghi:
“De brevitate vitae” 1-2; 14.
-La brevità della vita
Da “Le Epistole morali a Lucilio”: brani in traduzione
-Il corretto impiego del tempo
Il teatro tragico di Seneca
“Medea”, vv.380-430 (lettura in italiano)
-Il delirio di Medea
“Phedra” vv.85-194
-La follia amorosa di Fedra (lettura e analisi in lingua italiana)
IL QUADRO STORICO dall’età di Traiano a Commodo, II sec. d. C.
-
Il GENERE EPICO a Roma
LUCANO: Ideologia e contenuto dei Pharsàlia
VALERIO FLACCO: le Argonautiche (contenuti essenziali)
Brani in traduzione italiana:
Da Pharsàlia: La Maga Eritto, VI( 507-569)
Da Valerio Flacco
“Il tormento di Medea”,VII,103-152
-
LA POESIA SATIRICA ed EPIGRAMMATICA di ETA’ IMPERIALE FLAVIA.
A. La Satira di PERSIO: caratteri ideologici e letterari: i contenuti.
B. La satira di GIOVENALE: la poetica dell’indignatio contro la società romana
C. MARCO VALERIO MARZIALE : contenuti e organizzazione degli
Epigrammi.
Almeno 2 Brani a scelta in traduzione italiana dai sotto elencati:
a. L’Indignatio come ispirazione poetica”, I,30-93
a. La cena del cliens V, 12-106
b. L’indolenza del giovin signore, III,1-62
36
D. MARZIALE : lettura in italiano e in latino;
 Vita onesta,I,4
 Contro la mitologia e manifesto poetico, IV 49.
 Rifiuto dei generi elevati,VIII, 3.
 Il pubblico di Marziale, IX,81
 Il nido del poeta in Spagna,XII,31
 Il medico Diaulo,I,47
 Dammi quel che ti chiedo!,II,30
 I capelli di fabulla VI,12
 Altri due epigrammi a scelta
 Epitaffio per Erotion
 Il Genere dell’Epistolografia:
Plinio il Giovane vita e carriera politica. Il Panegirico a Traino.
PANEGYRICUM: IL PRINCIPE SENZA DIFETTI, 4,4-7.
Il rescritto di Traiano, Epist.X, 97
La morte di Plinio il Vecchio, Epist.VI,16
 La Retorica di età Flavia tra maestri e modelli.
Quintiliano.
L’eloquenza e l’oratore secondo Quintiliano. ll canone degli oratori da imitarsi
L’ Institutio Oratoria.
Due brani a scelta in lingua italiana.
LA STORIOGRAFIA DI ETA’ IMPERIALE
CORNELIO TACITO: la personalità, il metodo storico, le opere, lo stile.
L’Agricola e la condanna del regime domizianeo.
Etnografia e finalità della Germania.
Introduzione dalle Historiae.
Intellettuali e potere, Hist. I,1-4
Dagli Annales:
Introduzione, I,1-5
Nerone fa uccidere la madre, XIV,7
L’incendio di Roma, XV,38-40
A scelta dell’alunno:
Morte di Petronio XVI,18-19
Morte di Seneca XV,62-64
O altro brano
Da GERMANIA
Carattere dei Germani, 2-4
37
Descrizione della Germania,I,1-5
Da AGRICOLA
Il nazionalismo britannico nel discorso di Càlcago,30-31
o altro brano
GAIO SVETONIO TRANQUILLO, De vita Caesarum
Caratteri e finalità delle biografie di Svetonio.
La morte di Nerone,49-50.
Il bizzarro carattere di Domiziano, 2-3.
o altro brano.
PETRONIO, “ELEGANTIAE ARBITER” Il romanzo: la nascita del romanzo a Roma
e suoi antecedenti letterari nel romanzo ellenistico e nella fabula milesia e nella
satira menippea.
Lettura di alcuni brani a piacere o di quelli indicati, in italiano:
“La declamazione di Eumolpo sulla caduta di Troia.
“La cena di Trimalchione” (Satyricon 31,3-36,4;78)
“La matrona di Efeso”(Satyricon 111-112)
o altro brano
APULEIO : le opere. Il racconto di Lucio tra piacere della narrazione e cammino verso
la perfezione. L'asino d'oro.
Brani antologici in lingua e/o in traduzione:
-“Lucio è trasformato in asino” (Metamorphoses III,24-26)
-“Epifania di Iside” (Metamorphoses XI,3-6)
- La favola di Amore e Psiche” (Metamprphoses V,22-23) con lettura integrale
(facoltativa) dell’intera novella, intraduzione italiana
Gli STORICI del IV secolo: AMMIANO MARCELLINO . Res Gestae come continuità
delle Storie di Tacito. Il pensiero di Ammiano sulla storia.
Cast/mmare di Stabia 15/05/2014
Prof.ssa Raffaella Federico
38
GRECO
TESTO in USO: Storia e testi della Letterarura Greca, L’Età ellenistica e L’Età
greco-romana di M.Casertano-G.Nuzzo. Palumbo Ed.
 L’ETA’ ELLENISTICA
-Breve inquadramento storico. Le capitali dei regni ellenistici dopo Alessandro
Magno
-I luoghi di produzione della cultura: Alessandria, Pergamo e Antiochia.
- La nuova letteratura: dalla parola ascoltata alla parola letta, la civiltà
libro.
 Cosmopolitismo e individualismo.
 La lingua della koiné.
 Biblioteca e Museo: ricerca, critica, scienze ed erudizione.
 Filosofia e Scienze
 La riflessione sulla lingua, la grammatica, la nascita della filologia
 MENANDRO e la COMMEDIA NUOVA
Realismo, umanesimo e società in Menandro, il Teatro: struttura e lingua. La
commedia dei γνωρίσματα (=oggetti di riconoscimento)
Brani antologici in lingua italiana da:
Dyscolos (il Misantropo) vv.1-184;800-811
 CALLIMACO: la ‘rivoluzione callimachea’ : la poetica della λεπτότης (eleganza) e
dell’olighistichìa (brevitas); la critica , la filologia, il mito e l’erudizione
 Brani in lingua italiana con lettura in greco
-Contro i Telchini: Aìtia, Praef.ww1-37(fr.1 Pfeiffer)
-La Chioma di Berenice:Aìtia,vv.1-75 (fr.110 Pfeiffer)
-Artemide Bambina : Inni, vv.1-86
 Lettura e traduzione di Epigrammi a scelta
 APOLLONIO RODIO E IL POEMA EPICO-DIDASCALICO
 Apollonio tra Omero e Callimaco. Tra epos e dramma. Le figure di Medea e
Giasone.
 Le Argonautiche: struttura, spazio e tempo; la violazione del codice epico.
 letture in lingua italiana:
Il proemio,I,vv.1-22.
Il sogno di Medea:III,vv.616-664
L’incontro di Medea e Giasone: III,vv.948-1024, 1063-1132
39
 TEOCRITO: un poeta colto ma anche popolare; la poesia bucolica come eidyllion
(idillio)
 Il corpus teocriteo, il realismo fantastico
 L’Idillio VII e la poetica di Teocrito.
Letture in italiano dagli Idilli, il paesaggio bucolico e l’asuchìa (serenità)
Brani in italiano con lettura in greco:
Idil.VII, L’investitura poetica, vv.1-48
Idil.XI, Contro l’amore non esiste farmaco, Il Ciclope: vv.1-80
Idil. XV Siracusane, un brano a scelta.
 L’ANTOLOGIA PALATINA (XI): FORMAZIONE E RACCOLTA.
 LA STORIA - POLIBIO:
La polemica contro Timeo e contro la storia romanzata e retorica. Tra politica e
storiografia. La nuova riflessione sulla storia. Il concetto di storia universale. Metodi
e caratteri della storiografia. L’analisi delle Costituzioni. L’insegnamento della storia e
la volubilità della Tyche.
Brani analizzati in lingua italiana:
-Utilità, pragmaticità e universalità dell’opera polibiana, (con traduz.) Praef. L.I,1-4
-Il compito dello storiografo,I,12,25b-25e.
-La Costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento di ognivicenda,(passi
antologici dal libro VI). Altro brano a scelta (facoltativo)
 LA STORIOGRAFIA IMPERIALE. Introduzione generale
CASSIO DIONE, GIUSEPPE FLAVIO; Eusebio di Cesarea.
Di Cassio Dione : La morte di Agrippina.
 Il trattato SUL SUBLIME:
“Le fonti del Sublime”,7,2-4,8;
“E’ preferibile una grandezza incostante o una mediocrità eccellente?”
vv. 33,35,2-5
 La SECONDA SOFISTICA: tra retori e filosofi . L’elogio di Roma di Elio
Aristide. Le varie correnti filosofiche in età imperiale. Lo stoicismo.
 Epitteto: Lettura de brano.“Ciò che veramente ci appartiene”Man.1. o altro
brano.
 Marco Aurelio Antonino “Uomo tra gli uomini”Pens. 11,8, “Corpo anima e
intelletto” 3,16 e altro brano a piacere.
 LUCIANO di SAMÓSATA, il filosofo, il retore, la produzione romanzesca .
-Dai Dialoghi dei Morti: Menippo nell’Ade (o altri passi scelti )
40
- Da ‘Storia Vera’ “Omero dice la sua sui poemi omerici”, cap. 2, 20. (o altri passi
scelti)
-Letture scelte da “Storia Vera" o di un Dialogo a scelta
-altri brani scelti in trad. italiana, dall’opera omnia di Luciano
 Il Genere della biografia – PLUTARCO: la vita, i Moralia e altre opere
carattere etico politico della biografia plutarchea.
Da Le Vite Parallele:
Vita di Cesare ”(passi scelti); “Morte di Cicerone” da Vita di Cicerone, 47-49,1-2; altri
due brani a scelta del candidato. ( p.es.Vita di Alessandro).
 Il ROMANZO ELLENISTICO, la Fabula Milesia e il romanzo del II sec. d.C.
AMBIENTAZIONE, TRAMA, PERSONAGGI.
 Achille Tazio, Senofonte Efesio, Caritone, Eliodoro, Longo Sofista e il Romanzo
di Nino.
 Dalla letteratura ebraico cristiana. I Vangeli e la Bibbia dei Settanta, “Il
Passaggio del Mar Rosso, Exag. 193-242.
 LETTURA ANALISI E TRADUZIONE CON COMMENTO
 DE ‘BACCANTI’di Euripide.
vv. 1-300.
Lo schema della tragedia e il metro.
 Argomento, ambientazione scenica e struttura narrativa .
 Il significato della tragedia Baccanti nell’opera di Euripide.
 Dioniso nella tragedia antica e in Euripide.
 LETTURA ANALISI E TRADUZIONE antologica de PER L’INVALIDO,di
LISIA. L’oratoria attica: LISIA, lo schema di un orazione epidittica.




Esordio
Presentazione
Narrazione
Argomentazione.
*Lettura (facoltativa) di un romanzo o altra opera (o parte di essa) in lingua italiana.
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
Prof.ssa Raffaella Fede
41
FILOSOFIA
TESTO IN USO: Abbagnano-Fornero, Itinerari di filosofia vol.3 Paravia Ed.
MODULO 1: la ragione: possibilità e limite
Kant: Critica della ragion pura
Critica della ragion pratica
Critica del Giudizio
MODULO2 : dal Kantismo all’idealismo
Fichte: l’infinita aspirazione alla libertà
Hegel: la razionalità del reale
la Fenomenologia dello spirito
l’Enciclopedia delle scienze filosofiche
MODULO 3: rottura e capovolgimento del sistema hegeliano
Schopenhauer : la volontà di vivere
Kierkegaard : l’individuo come esistenza
Feuerbach : la concezione naturalistica dell’uomo
Marx : la storia come prodotto della struttura economica
della società.
MODULO4: il Positivismo e la fiducia entusiastica nella scienza
Comte: la scienza come dominio dell’uomo sulla natura.
La reazione al Positivismo:
Bergson: lo slancio vitale.
MODULO5: la crisi delle certezze
Nietzsche: la morte di Dio
il superuomo
la volontà di potenza.
Freud:
la scoperta dell’inconscio
MODULO6: la crisi dell’individuo nel primo Novecento
Husserl:
l’intenzionalità della coscienza
Heidegger: esistenza inautentica
esistenza autentica
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
Prof.ssa
Maria Maresca
42
STORIA
TESTO in USO: Giardina – Sabatucci –Vidotto “Nuovi profili storici “ vol.3 Laterza Ed.
MODULO1
MODULO2
Nazione e libertà
Stato e società nell’Italia unita
La Sinistra al governo
L’alba del ‘900
Verso la società di massa
L’Europa tra due secoli
L’età giolittiana
MODULO3 Guerra e rivoluzione
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa
L’eredità della grande guerra
Il dopoguerra in Italia
MODULO4 I totalitarismi
L’avvento del nazismo
Lo stalinismo
L’Italia fascista
La crisi del ‘29
La seconda guerra mondiale
MODULO5
Il mondo diviso
Guerra fredda e ricostruzione
L’Italia repubblicana
L’Italia del miracolo economico
Cittadinanza e Costituzione
Percorso tematico:
dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana, dal suffragio
suffragio universale.
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
Prof.ssa
censitario al
Maria Maresca
43
MATEMATICA
TESTO in USO : Moduli blu di matematica – modulo O+Q/ goniometria +
trigonometria, M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Zanichelli Ed.
Richiami su argomenti pregressi
Equazioni e Disequazioni di primo e secondo grado
Triangoli rettangoli particolari e relazioni tra i lati
Circonferenza nel piano cartesiano
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE
La misura degli angoli
Le funzioni seno e coseno
La funzione tangente
Le funzioni secante e cosecante
La funzione cotangente
Le relazioni fondamentali
Le funzioni goniometriche di angoli particolari
Le funzioni goniometriche inverse
I grafici delle funzioni goniometriche e le trasformazioni geometriche
LE FORMULE GONIOMETRICHE
Gli angoli associati
Le formule di addizione e sottrazione
Le formule di duplicazione
Le formule di bisezione
Le formule parametriche
LE EQUAZIONI E LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Le equazioni goniometriche fondamentali
Le equazioni lineari in seno e coseno
Le equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
Le disequazioni goniometriche
LA TRIGONOMETRIA
I triangoli rettangoli
Primo e secondo criterio sui triangoli rettangoli
Area del triangolo
Teorema della corda
I triangoli generici
Teorema dei seni (o di Eulero)
Teorema di Carnot o del coseno
44
GEOMETRIA SOLIDA
Rette e piani nello spazio
Diedri
Piani perpendicolari
Rette sghembe
Angoloidi
Poliedri
Cast/mare di Stabia, 14/05/2014
Prof.ssa Marina Polimeno
45
FISICA
TESTO in USO: Corso di fisica 6ed. volume 2 +DVDRom, U. Amaldi, Zanichelli Ed.
TERMOLOGIA
LA TEMPERATURA
Il termometro
La dilatazione lineare nei solidi
La dilatazione volumica dei solidi
La dilatazione volumica dei liquidi
Le trasformazioni di un gas
La prima legge di Gay-Lussac (p costante)
La legge di Boyle (T costante)
La seconda legge di Gay-Lussac (V costante)
Il gas perfetto
Atomi e molecole
La mole e il numero di Avogadro
L’equazione di stato del gas perfetto
IL CALORE
Calore e lavoro
Energia in transito
Capacità termica e calore specifico
Il calorimetro
Conduzione e convezione
L’irraggiamento
Il calore solare e l’effetto serra
LA TEORIA MICROSCOPICA DELLA MATERIA
Il moto browniano
La pressione del gas perfetto
La temperatura dal punto di vista microscopico
I CAMBIAMENTI DI STATO
I passaggi tra stati di aggregazione
La fusione e la solidificazione
La vaporizzazione e la condensazione
Il vapore saturo e la sua pressione
La condensazione e la temperatura critica
46
Il vapore d’acqua nell’atmosfera
La sublimazione
IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Gli scambi di energia
L’energia interna di un sistema fisico
Il principio zero della termodinamica
Trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche
Il lavoro termodinamico
Primo principio della termodinamica
Applicazioni del I principio
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Le macchine termiche
Primo enunciato: lord Kelvin
Secondo enunciato: Rudolf Clausius
Terzo enunciato: il rendimento
Trasformazioni reversibili e irreversibili
Il teorema di Carnot
Il ciclo di Carnot
Il motore dell’automobile
Il frigorifero
ELETTROMAGNETISMO
L’elettrizzazione per strofinìo
I conduttori e gli isolanti
La definizione operativa della carica elettrica
La legge di Coulomb
L’esperimento di Coulomb
La forza di Coulomb nella materia
L’elettrizzazione per induzione
IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE
Il vettore campo elettrico
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Le linee del campo elettrico
Il flusso di un campo attraverso una superficie
Cast/mare di Stabia, 15/05/2014
Prof.ssa
Marina Polimeno
47
SCIENZE
TESTO in USO:
La sfera celeste. Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste. Gli strumenti per
osservare il cielo.
Le stelle. Principali unità di misura delle distanze in astronomia. Luminosità e
magnitudine.
Analisi spettrale della luce delle stelle per definire le loro caratteristiche chimicofisiche.
Effetto Doppler e spettri delle stelle.
Il diagramma H-R. Relazione tra massa e luminosità nella sequenza principale.
Nascita delle stelle.La fusione nucleare nella vita delle stelle. Evoluzione e morte di
stelle di masse differenti.
Le galassie. Movimenti e classificazione. La Via Lattea.
L'Universo.Il
"red
shift"
delle
galassie
e
l'espansione
dell'universo.Ipotesi
cosmologiche sulle origini e sull'evoluzione dell'universo.
Il Sistema Solare. La legge di Newton.Le leggi di Keplero. Origine del S.S. La
struttura del Sole. L'attività del sole. Principali caratteristiche dei pianeti terrestri e
gioviani.Asteroidi.Meteore. Meteoriti. Comete.
La Terra nel S.S. La forma delle Terra. Il reticolato e le coordinate geografiche. Il
moto di rotazione.Le conseguenze della rotazione terrestre. Il moto di rivoluzione. Le
conseguenze el moto di rivoluzione. I moti millenari della terra: il moto conico
dell'asse e la precessione degli equinozi.
La Luna. Caratteristiche fisiche. Ipotesi sulle origini della luna. I moti lunari. Le fasi.
Le eclissi di luna e di sole.
La Litosfera. I minerali : composizione chimica, struttura e proprietà fisiche.
48
Le rocce. Classificazione. Il processo magmatico. Classificazione delle rocce
magmatiche. Differenziazione dei magmi.
Il processo sedimentario. Struttura e
caratteristiche delle rocce sedimentarie.
Il processo metamorfico. Struttura e
caratteristiche delle rocce metamorfiche. Il ciclo delle rocce.
Dinamica endogena. Vulcani e plutoni. Principali tipologie di vulcani .
Modalità di
eruzione.
Il vulcanesimo secondario. I terremoti. Teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche.
I sismografi, i sismogrammi. Scale di intensità e magnitudo. L'interno della terra e lo
studio delle onde sismiche.
Il modello "a gusci"concentrici. Il calore interno della terra. Il campo magnetico
terrestre.
La dinamica della litosfera. Il principio di isostasia.La teoria della deriva dei
continenti. Le prove della deriva dei continenti. La teoria dell'espansione dei fondali
oceanici. La prova dell'espansione di fondali : il paleomagnetismo dei fondali. La teoria
della
tettonica
delle
zolle.
Margini
divergenti,margini
conservativi,
margini
convergenti. Il motore della tettonica delle zolle. Tettonica delle zolle ed attività
endogena: distribuzione dei terremoti, genesi dei magmi e distribuzione dell'attività
vulcanica.
Cast/mare di Stabia, 15/05/2014
Prof.ssa
Carmela Pagano
49
STORIA DELL’ARTE
TESTO in USO:
Mondadori Ed.
Carlo Bertelli, La storia dell’ arte, vol. 3° e 3b, Scolastiche Bruno
U. A. 1
Il Neoclassicismo: la riscoperta dell’ antico
Jacques-Louis David, pittura e impegno civile:
 Belisario che chiede l’ elemosina, Il giuramento degli Orazi, Morte di Marat
Antonio Canova interprete del Neoclassicismo:
 Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Monumento funerario di Maria Cristina d’
Austria, Paolina Borgese come Venere vincitrice
I fermenti preromantici di Füssli:
 L’artista commosso davanti alla grandezza delle rovine antiche, L’ incubo
Francisco Goya, inquieto testimone di un’ epoca
 Il parasole, Il sonno della ragione genera mostri, 3 maggio 1808, Saturno che
divora uno dei suoi figli
U. A. 2
Il Romanticismo: tra immaginazione e realtà
Caspar David Friedrich: la tensione verso l’ infinito:
 Mare di ghiaccio, Viandante sul mare di nebbia
Théodore Gericault e l’ imprescindibilità del confronto con la contemporaneità:
 Alienata con la monomania del gioco, La zattera della Medusa,
Eugéne Delacroix e il Romanticismo francese:
 La barca di Dante, La libertà che giuda il popolo, Morte di Sardanapalo, Donne
di Algeri
Jean-Auguste-Dominique Ingres: la purezza lineare e il sensualismo:
 La bagnante d i Valpinçon, Bagno turco
U. A. 3 Il Realimo e l’ Impressionismo
Gustave Courbet e il Padiglione del Realismo:
 Seppellimento a Ornans, Gli spaccapietre, L’ atelier del pittore
Édouard Manet e lo “scandalo” della modernità:
 Colazione sull’ erba, Olympia, Ritratto di Émile Zola, Nanà, Il bar delle Folies-
Bergère
50
Claude Monet o dell’ Impressionismo:
 Impressione, levar del sole, La Cattedrale di Rouen: armonia bianca, La
Cattedrale di Rouen: armonia blu e oro, Ninfee
Edgard Degas e l’ impressionismo “indipendente”:
 Alle corse in provincia, Classe di danza, L’assenzio
Pierre-Auguste Renoir: la gioia di vivere:
 Il ballo al Moulin de la Gallette, Colazione a Bougival, Le grandi bagnanti
I Preraffaeliti -Dante Gabriele Rossetti, Ecce Ancilla Domini -John Everett
Millais, Ofelia -William Morris, La regina Ginevra -Edward Burne-Jones, La scala
d’ oro
L’ architettura del ferro e dell’ acciaio -Joseph Paxton, Crystal Palace Gustave Eiffel, Torre Eiffel Alessandro Antonelli, Mole Antonelliana Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II
U. A. 4 Postimpressionismo, Secessioni, Art Nouveau
Georges Seurat e il Salon des Indépendents:
 Una domenica pomeriggio alla Grande-Jatte
Henri de Toulouse-Lautrec e l’ anima notturna e segreta della Ville lumière:
 Al Moulin Rouge, Divan Japonais
L’ “armonia parallela” di Paul Cézanne:
 La casa dell’ impiccato ad Auvers-sur-Oise, Tavolo di cucina, Natura morta con
tenda e brocca a fiori, I giocatori di carte, Ragazzo con panciotto, Madame
Cézanne sulla poltrona a fiori, Donna con caffettiera, Le Grandi bagnanti, La
montagna Saint-Victoire
Paul Gauguin e la scuola di Pont-Aven:
 La visione dopo il sermone, Il Cristo giallo, La belle Angèle, Ia Orana Maria,
Donne di Tahiti, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: reale e interiorità:
 I mangiatori di patate, Autoritratto, La camera da letto, Notte stellata, Chiesa
di Auvers-sur-Oise, Campo di grano con volo di corvi
Il Divisionismo italiano -Giovanni Segantini, Ave Maria a trasbordo, Le due madri
-Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato
La Secessione di Monaco -Franz von Stuck, Il peccato -Vasilij Kandinskij, La
vita colorata
Edward Munch e la Secessione di Berlino:
 La bambina malata, L’ urlo, Madonna
51
La Secessione viennese e lo Jugendstil. Gustav Klimt:
 Fregio di Beethoven, Nuda Veritas, Giuditta I
U. A. 4 Le prime Avanguardie: una rivoluzione nell’ arte
L’ autonomia espressiva di Henri Matisse:
 Lusso, calma, voluttà, Gioia di vivere, Ritratto con la riga verde, La stanza rossa,
La danza, La musica, Lo studio rosso
Die Brücke e l’ Espressionismo in Europa -Ernst Ludwig Kirchner, Postdamer Platz
, Cinque donne per strada, Nollendorf Platz -Erich Heckel, Fratello e sorella –Oskar
Kokoschka, La sposa del vento -Egon Schiele, La morte e la fanciulla, L’ abbraccio
Il Cavaliere azzurro. Il percorso dell’ astrazione in Vasilij Kandinskij:
 Vecchia Russia, Paesaggio con torre, Impressione V, Primo acquerello astratto
Il lirismo astratto di Paul Klee:
 Cupole rosse e bianche, Strada principale e strade secondarie
La scomposizione cubista di Pablo Picasso:
 Poveri in riva al mare, I saltimbanchi, Ritratto di Gertrude Stein, Les
demoiselles d’ Avignon, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, ritratto di
Ambroise Vollard, Bicchiere, chitarra e bottiglia, Natura morta con sedia
impagliata, Bicchiere d’ assenzio, Olga in poltrona, Sipario per Parade, Il flauto
di Pan, Guernica
*La riprogettazione del mondo: il Futurismo. Boccioni e la poetica degli stati d’
animo:
 La città che sale, La risata, stati d’ animo, Forme uniche nella continuità dello
spazio
*La vicenda dadaista. Marcel Duchamp, sperimentatore di linguaggi:
 Nudo che scende le scale 2, Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q
*Giorgio de Chirico e la Metafisica:
 Lotta di centauri, Enigma di un pomeriggio d’ autunno, La torre rossa, Canto d’
amore, Le muse inquietanti, Autoritratto
U. A. 5 Ritorno all’ ordine e ultime Avanguardie. La nuova oggettività in
Germania
 Max Beckmann: La notte
 Otto Dix: Pragerstrasse, Trittico della metropoli, Trittico della guerra
 Gerorge Grosz: Metropoli, Le colonne della società
*U. A. 6
I movimenti pop
52
 La Pop art in Gran Bretagna
 La Pop art negli Stati Uniti. Andy Warhol, la Factory e la Business art
* Le voci contrassegnate da asterisco corrispondono ad argomenti che verranno svolti dopo il 15
maggio.
Cast/mare di Stabia 15/5/2014
Prof.ssa
Pia D’Alessandr
53
INGLESE
TESTO in USO: New Literary Landscapes Ferraro Eds.
The Victorian Age
Economy and society
The Age of Empire
Pressure for reform
The cost of living
Poverty and the Poor low
Managing the empire
The arguments For and Against Imperialism
Victoria: The business of empire (lettura)
The Victorian Compromise
A time of change
Darwin and the Theory of Evolution
United States;birth of a nation
Slavery and segregationism
The shaping of the American way of life
The literary ground:
The Victorian Novel
A mirror of life
Early Victorian novelits
Women’s voices
LateVictorian novelists
54
Colonialist fiction
Victorian poetry
Alfred Tennyson and Robert Browning
Women poets
Pre-Raphaelites poets and artists
Studio del dipinto: “Lady Lilith” di Dante Gabriel Rossetti
Victorian Drama
Illusionof Reality
Oscar Wilde
George Bernard Show
Charles Dickens
Life and works
Hard Times
Estrapolato “ A matter of fact man”
Woman In The Victorian Society
Charlotte Bronte
Life and works
Focus on Jane Eyre:
The plot and the Characteristics
Features
Estrapolato dal testo Jane Eyre: “Bertha Mason”
Oscar Wilde
Life and works
55
The Picture of Dorian Gray
Plot
Features and themes
Studio della “Preface”
The Twentieth Century
The Historical Background
The last days of the Victorian optimism
World war I
Consequences of war
The inter-war years
World war II
The Holocaust
Hiroshima and Nagasaki
Cultural transoformation in the early 20th century
The Literary Context
ModernLiterature
Modernism in Europe
Modernismand Novel
Freud, Bergson and James
Stream of consciuosness fiction
Other Modernists: Lawrence and Conrad
The continuity of the realist tradition
James Joyce
56
Lofe and works
Dubliners
Studio della novella :”The Dead”
The plot
Features and themes
Ulysse: the plot
George Orwell
Life and works
Focus on the text : Ninenteen Eigty-four
Features and themes
The Theatre of the Absurd
Samuel Becket :
Waiting for Godot
Cast/mmare di Stabia !5/05/2015
Prof.ssa Maria Tedeschi
57
EDUCAZIONE FISICA
TESTO in USO: CORPO, MOVIMENTO E SPORT VOL. 1 e 2 - Cappellini, Naldi, Nanni
Eds.
Attività di potenziamento delle capacità coordinative generali e condizionali (forza,
resistenza, velocità, mobilità articolare).
- Miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie con differenziazione
del lavoro
aerobico ed anaerobico;
- Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra di pallavolo (battuta dall’alto,
palleggio, bagher, schiacciata, muro, schemi d’attacco e di difesa); pallacanestro
(passaggio, palleggio, tiro piazzato), calcetto (arresto, controllo, conduzione della palla e
tiro) e tennis tavolo.
- Attività di arbitraggio degli sport praticati e regolamenti.
- Attività motoria finalizzata allo sviluppo dell’educazione alla salute, al benessere psicofisico, della personalità basata sulla conoscenza di se stessi e del funzionamento del
proprio corpo.
Metodi di allenamento ed efficienza fisica.
- Il doping.
- Il meccanismo di produzione dell’energia (aerobico, anaerobico lattacido e alattacido.
- Nozioni di primo soccorso; traumi e patologie a carico dell’apparato muscolare,
scheletrico e delle articolazioni.
- Attività di potenziamento delle capacità coordinative generali e condizionali (forza,
Markes).
Cast/mmare di Stabia 15//05/2015
Prof. Massimo Cannavacciuolo
58
RELIGIONE
TESTO in USO: Tutti i colori della vita, L. Salinas, SEI Ed.
Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in
positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali.
Gli argomenti svolti effettivamente sono stati i seguenti:
IL FUTURO DEI GIOVANI. L’ultimo anno di studi per molti alunni rappresenta la
fine della formazione e l’avvio dell’esperienza lavorativa, per altri determina la
prosecuzione degli studi all’Università. Per tutti si apre una nuova fase di vita che
chiama a scelte responsabili, ispirate ai valori autentici. L’insegnante ha guidato gli
allievi ad approfondire la riflessione sul senso della vita, a valutare la realtà e a
considerare i modi d’agire coerenti con il loro essere uomini e cittadini.
Riflessione sul senso della vita.
La società di domani: i valori cui ispirarsi, i principi da seguire, i comportamenti da
assumere.
L’impegno dei giovani nella realizzazione della società futura.
Diritti e doveri di cittadinanza.
Il valore della politica. La realtà economica.
I valori e le esperienze di testimonianza cristiane nell’ambito della politica e
dell’economia.
Il ruolo educativo della famiglia.
La storia della famiglia e i vari tipi di famiglia: Patriarcale, Nucleare..
Il Matrimonio e le Religioni
Il volontariato.
II) LA BIOETICA: II rapporto tra la Scienza e la Fede è un tema con cui ci si
confronta sempre più spesso. Da una parte gli incessanti sviluppi della scienza e della
tecnica suscitano nuove ed urgenti questioni etiche ed antropologiche. Dall'altra ci
troviamo di fronte al pluralismo culturale e religioso, che suscita il bisogno di proporre
punti d'incontro verso il dialogo e la comune ricerca della verità.
Le domande dell'uomo sul rapporto scienza – fede e le possibili risposte.
L’ etica della vita,
Il mistero della nascita. La nascita come dono.
La sacralità della vita umana e la qualità della vita umana
Il concepimento e la vita prenatale. L’ accoglienza del bambino.
La procreazione artificiale
L’Eutanasia e testamento biologico
Fede e scienza, letture distinte ma non conflittuali dell'uomo e del mondo
59
III) LA CHIESA Riconoscere la presenza e l’incidenza della Chiesa nel corso della
storia, riconoscere le origini e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel
mondo.
Il dialogo tra laici e cattolici.
Chiesa come Mistero
Chiesa come Istituzione
Chiesa come Struttura
Le caratteristiche della Chiesa come Popolo di Dio
Modelli ecclesiologici
L’iniziazione cristiana
Cast/mare di Stabia 15/05/2014
Prof. Carmela Verdoliva
60
OBIETTIVI
61
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI:












Contribuire alla formazione della personalità, attraverso il potenziamento di
tutte le capacità presenti in ognuno.
Sviluppare ulteriormente il senso di responsabilità.
Favorire la consapevolezza della propria identità attraverso il recupero di
archetipi storico-culturali.
Consentire autonomia nel proprio lavoro e saper gestire il proprio tempo.
Raggiungere autonomia di scelta e di giudizio.
Potenziare le capacità di riflessione e di critica sulle diverse forme del sapere.
Essere disponibili al dialogo ed al confronto democratico di idee e di valori.
Potenziare la disponibilità ad ascoltare gli altri.
Relazionarsi correttamente con il gruppo-classe e con i docenti.
Essere in grado di prendere coscienza delle proprie risorse, attitudini e
capacità, per poterle mettere in atto.
Saper gestire situazioni nuove ed impreviste.
Acquisire la capacità di leggere la realtà, rielaborandola in modo critico.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI:











Saper selezionare, rielaborare e collocare nello spazio e nel tempo le
informazioni acquisite.
Essere in grado di scegliere gli strumenti e le modalità più opportune per
valorizzare i contenuti assimilati.
Essere in grado di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico che sia: coerente
con le aree disciplinari, preciso, efficace.
Saper argomentare in modo rigoroso.
Saper documentare e sostenere le proprie tesi.
Essere in grado di elaborare una sintesi dei contenuti.
Saper organizzare un percorso personalizzato.
Saper effettuare collegamenti disciplinari, pluridisciplinari e interdisciplinari.
Saper analizzare un problema individuandone le linee essenziali e
sintetizzandone gli elementi significativi.
Essere in grado di risolvere i problemi selezionando le strategie e gli strumenti
più idonei acquisiti durante tutto il corso di studi, per produrre una risposta
adeguata.
Essere in grado di applicare le conoscenze e le competenze apprese nella
risoluzione di nuovi problemi.
62
OBIETTIVI COGNITIVI PER AREE DISCIPLINARI:
A) AREA UMANISTICA:
 Comprensione della realtà culturale contemporanea attraverso la
conoscenza del passato.
 Conoscenza dei valori e degli ideali umani universali espressi nelle
manifestazioni culturali attraverso i secoli.
 Capacità di usare il linguaggio specifico delle varie discipline per una
corretta comunicazione.
 Conoscenza del rapporto tra dimensione filologico-scientifica ed
estetica, attraverso l’analisi di testi letterari e le espressioni artistiche.
B) AREA SCIENTIFICA:
 Possesso delle più significative costruzioni concettuali.
 Esercizio ad interpretare o rappresentare o verificare ogni fenomeno
studiato.
 Abitudine allo studio delle questioni attraverso l’esame analitico dei suoi
fattori.
 Riesame critico e sistemazione logica di quanto viene conosciuto ed
appreso.
63
METODOLOGIE
64
Le metodologie adottate sono state le seguenti:
a) Lezioni frontali.
b) Lezioni dialogate.
c) Dibattiti guidati e lezioni interattive
d) Correzioni e autocorrezioni delle produzione.
e) Esercitazioni individuali e / o di gruppo.
f) Attività di recupero in itinere.
65
MEZZI E STRUMENTI
66
I docenti hanno utilizzato i seguenti mezzi e strumenti:
a) Libri di testo, in adozione e dalla Biblioteca d’Istituto
b) Dizionari.
c) Testi di riferimento anche non in adozione.
d) Schemi e mappe concettuali.
e) Materiale audiovisivo.
f) Laboratorio multimediale.
g) Laboratorio di fisica.
h) Laboratorio di scienze.
i)
Biblioteca.
j) Visite e percorsi museali
67
VERIFICHE
68
I tipi di verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico sono stati i seguenti:
a) Interrogazioni singole alla cattedra e dal posto, o come verifica di singoli
argomenti studiati.
b) Interventi da posto spontanei o richiesti dall’insegnante.
c) Elaborati scritti quadrimestrali.
d) Traduzioni con analisi estemporanee e/o svolte con l’aiuto del dizionario.
e) Prove strutturate.
f) Prove semistrutturate.
69
CRITERI DI VALUTAZIONE
70
Per la valutazione sono stati considerati i seguenti elementi:
a) Livello di partenza e di arrivo.
b) Partecipazione al dialogo educativo.
c) Interesse ed impegno.
d) Assiduità nello studio e nella frequenza.
e) Livello di maturità raggiunto.
f) Buona volontà e desiderio di migliorare.
g) Raggiungimento degli obiettivi minimi.
71
SCHEDA INFORMATIVA SULLE SIMULAZIONI
DELLA TERZA PROVA
72
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE
DELLA TERZA PROVA
73
MODELLI DI GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLE
PROVE D’ESAME
74
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “PLINIO SENIORE”
Castellammare di Stabia
Esami di Stato anno scol. 2013/2014
– Commissione …………..
Candidato______________________________classe v sez….
SCHEDA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Competenze
linguistiche
Conoscenze
Capacità
elaborative
Logico-critiche
e creative
PUNTEGGI RELATIVI
TOTALE
Punteggiatura, ortografia,
morfosintassi
Proprietà lessicale
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
Correttezza e pertinenza
dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Elaborazione personale
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
______
Somma punteggi
relativi______
N.B.
0 = nullo;
5 = livello di sufficienza;
8 = ottimo o eccellente
Tabella di conversione
1 =
0.40
11 =
4.40
21 =
8.40
31 =
12.04
2 =
0.80
12 =
4.80
22 =
8.80
32 =
12.38
3 =
1.20
13 =
5.20
23 =
9.20
33 =
12.72
4=
5 =
1.60
2.00
14 =
15 =
5.60
6.00
24 = 25 =
9.60 10.00
34 =
35 =
13.06 13.40
6 =
2.40
16 =
6.40
26 =
10.34
36 =
13.74
7 =
2.80
17 =
6.80
27 =
10.68
37 =
14.08
8 =
3.20
18 =
7.20
28 =
11.02
38 =
14.42
9 =
3.60
19 =
7.60
29 =
11.36
39 =
14.76
10 =
4.00
20 =
8.00
30 =
11.70
40 =
15.00
N.B: Le frazioni decimali si arrotondano al numero intero più approssimato
Castellammare di Stabia, 15/5/2014
LA COMMISSIONE
75
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “PLINIO SENIORE”
Castellammare di Stabia
Esami di Stato anno scol. 2013/2014
– Commissione ………………..
Candidato______________________________classe V sez…
SCHEDA VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Conoscenze
Competenze
linguistiche
Capacità
elaborative
Logico-critiche
PUNTEGGI RELATIVI
Correttezza e pertinenza
dei contenuti
Essere in grado di
comprendere nella sua
globalità
il messaggio
Identificazione
dei
inerente
il
testo
fenomeni del livello
morfo-sintatticodei
Identificazione
fenomeni del livello
lessicale-semantico
Comprensione e resa
coerente in italiano
lineare e corretto
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
0 1
2 3 4 5 6 7 8
TOTALE
______
Somma punteggi
relativi______
N.B.
0 = nullo;
5 = livello di sufficienza;
8 = ottimo o eccellente
76
Tabella di conversione
1 =
0.40
11 =
4.40
21 =
8.40
31 =
12.04
2 =
0.80
12 =
4.80
22 =
8.80
32 =
12.38
3 =
1.20
13 =
5.20
23 =
9.20
33 =
12.72
4=
5 =
1.60
2.00
14 =
15 =
5.60
6.00
24 = 25 =
9.60 10.00
34 =
35 =
13.06 13.40
6 =
2.40
16 =
6.40
26 =
10.34
36 =
13.74
7 =
2.80
17 =
6.80
27 =
10.68
37 =
14.08
8 =
3.20
18 =
7.20
28 =
11.02
38 =
14.42
9 =
3.60
19 =
7.60
29 =
11.36
39 =
14.76
10 =
4.00
20 =
8.00
30 =
11.70
40 =
15.00
N.B: Le frazioni decimali si arrotondano al numero intero più approssimato
Castellammare di Stabia,15/5/2014
LA COMMISSIONE
77
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “PLINIO SENIORE”
Castellammare di Stabia
Esami di Stato anno scol. 2013/2014
– Commissione ………………
Candidato______________________________classe V sez …
SCHEDA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI ANALITICI
Saper individuare gli elementi
fondamentali delle questioni
trattate
Saper esporre il proprio pensiero e
le proprie conoscenze in maniera
lineare e chiara
Possedere dati, fatti, concetti ,
idee, regole, procedimenti, relativi
all’ argomento scelto e ai programmi
svolti
Saper argomentare utilizzando con
efficacia e originalità i mezzi
espressivi
Saper giustificare la scelta delle
proprie argomentazioni
Saper approfondire i contenuti in
modo personale
Saper rielaborare e collegare in
modo creativo e personale,
operando transfer e raccordi
pluridisciplinari su altri contenti
Saper formulare una valutazione
critica
PUNTEGGI RELATIVI
PUNTEGGIO
MASSIMO
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
30
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8
SOMMA PUNTEGGI
RELATIVI
______________
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
______________
78
N.B.
0 = nullo;
5 = livello di sufficienza;
8 = ottimo o eccellente
Tabella di conversione
1 =
0.50
9 =
4.50
17 =
8.50
25 =
12.50
33 =
16.50
41 =
20.42
49 =
23.75
57 =
27.08
2 =
1.00
10 =
5.00
18 =
9.00
26 =
13.00
34 =
17.00
42 =
20.83
50 =
24.17
58 =
27.50
3 =
1.50
11 =
5.50
19 =
9.50
27 =
13.50
35 =
17.50
43 =
21.25
51 =
24.58
59 =
27.92
4= 2.00
12 =
6.00
20 =
10.00
28 =
14.00
36 =
18.00
44 =
21.67
52
=25.00
60 =
28.33
5 =
2.50
13 =
6.50
21 =
10.50
29 =
14.50
37 =
18.50
45 =
22.08
53 =
25.42
61 =
28.75
6 =
3.00
14 =
7.00
22 =
11.00
30 =
15.00
38 =
19.00
46 =
22.50
54 =
25.83
62 =
29.17
7 =
3.50
15 =
7.50
23 =
11.50
31 =
15.50
39 =
19.50
47 =
22.92
55 =
26.25
63 =
29.58
8 =
4.00
16 =
8.00
24 =
12.00
32 =
16.00
40 =
20.00
48 =
23.33
56 =
26.67
64 =
30.00
N.B Le frazioni decimali si arrotondano al numero intero più approssimato
Castellammare di Stabia,…..
LA COMMISSIONE
79
SCHEDA INFORMATIVA SULLE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Viaggi d’istruzione:
Amsterdam-Olanda

Partecipazione ai seguenti incontri relativi all’Orientamento:
Monte sant’Angelo-FedericoII Napoli, LOUISS, BOCCONI

Partecipazione alle conferenze:
“Napoli e Le Acque” FAI-CNR Napoli; “Donne nell’Arte”, all’interno dell’Istituto

Visite alle mostre:
Mostra degli Impressionisti a Roma (orario extrascolastico)

Partecipazione a Concorsi e a Festival
1) Premio Carosella 2014
2)Festival della Filosofia nella città di Velia-Elea
80
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE/DOCENTI
Italiano:
FIRME
f.to
(cognome e nome del docente)
Latino e Greco:
f.to
Filosofia e storia:
f.to
Matematica e Fisica:
f.to
Scienze:
f.to
Storia dell’arte:
f.to
Lingua inglese:
f.to
Educazione fisica:
f.to
Religione:
f.to
Castellammare di Stabia, 15 maggio 2014
81
P.P.V PROGRAMMI
Gli Alunni
Debora Scagliosi
f.to
Ferdinando Paolo Santarpia
f.to
Carmela Orazzo
f.to
Shamira Cesarano
f.to
Castellammare di Stabia, 15 maggio 2014
82
83