MAESTRI E NUOVE GUIDE | Un seminario dello IASSP alla ricerca

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MAESTRI E NUOVE GUIDE | Un seminario dello IASSP alla ricerca
23-11-2016
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MAESTRI E NUOVE GUIDE | Un seminario dello
IASSP alla ricerca di una nuova stella polare
2duerighe
DI PAOLA MATTAVELLI | 23 NOVEMBRE 2016 | Commenti 
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Ebraismo e cristianità nella leggenda del
Prete Gianni
Questo convegno si pone, quindi, l’obiettivo di
sensibilizzare e promuovere il dialogo proprio al
fine di ricercare punti di riferimento inediti da
seguire nell’attuale periodo storico di allarmante
impasse. Servono Maestri da ascoltare e
nuove Guide da seguire m a c h i s o n o a l
giorno d’oggi gli eletti capaci di res-pondere e
assumersi questo compito?
Camera di Commercio Americana
di Niccolò Lucarelli | Commenti (0)
Firenze antica, fra leggenda e realtà
shares Facebook Twitter
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Fantappié, cultore di storia
locale, pubblica per Polistampa
(etichetta Sarnus), il suo saggio
sulle origini della città. Pp. 140,
Euro 12. FIRENZE – Se…
di Niccolò Lucarelli | Commenti (0)
MAESTRI E NUOVE GUIDE | Un
seminario dello IASSP alla
ricerca di una nuova stella
polare
23 novembre 2016
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Sono caduti i presupposti sui quali poggiava la società civile e lo Stato, con i modelli di
riferimento del passato – quali la religione, la famiglia, la scuola e i partiti – ad essere stati
sostituiti da un imperante relativismo e incertezza. Ciò che rimane è un vuoto sociale non più
in grado di rispondere alle necessità umane. Di fatto siamo individui sempre più isolati e
parcellizzati, facili prede di strumentalizzazioni che fanno leva sull’emotività, mancando una
stella polare da seguire. Anche il solo pensare è divenuto un atto eroico e l’agire un
ardire di pochi.
Codice abbonamento:
MAESTRI E NUOVE GUIDE, un tema affascinante e quanto mai attuale nella
contemporaneità narcisistica, sempre più referenziale e atomistica. Lo IASSP-Istituto Alti
Studi Strategici e Politici pone proprio questo tema al centro di un seminario a libera e
gratuita partecipazione che si terrà martedì 29 novembre 2016 dalle ore 17:30 alle ore
20:00 a Milano presso la Sala Pirelli – Grattacielo Pirelli – Via Fabio Filzi, 22.
shares Facebook Twitter
Google+ LinkedIn Lo studioso
Marco Giardini ricostruisce il
clima storico-politico che portò
alla nascita della leggenda del
misterioso sovrano orientale. Il
volume fa parte della Biblioteca della…
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Si vive immersi in una stagnazione economica e
culturale implacabile, che stringe in una morsa
incessante ogni aspetto della vita. Qual è il
rischio di un simile stallo? Il pericolo è che si
ceda al fatalismo dell’impotenza e si cada nel
mondo fallace delle illusioni, degli idoli e della irrealtà. L’eroismo del pensiero è frutto di
un esercizio quotidiano, di un porsi davanti alla realtà con coraggio e lucidità, senza
dissimulazione. Solo così facendo ci si può confrontare con la “necessità”, non facendo a se
stessi e agli altri, mai, alcuna concessione. Alla fine della sua vita Simone Weil, nel 1943,
rivolgerà a un suo amico la seguente domanda: «Quanto tempo al giorno dedichi a
pensare?».
Senza un «pensiero pensante» la nostra società, privata di progetti e di idee ideali, rimane
ingabbiata in un mero meccanismo formale–funzionale, un ebete replicarsi sempre più
indifendibile. La politica non è stata all’altezza del suo compito, lasciando che la critica al
capitalisme sauvage e alle diseguaglianze crescenti diventassero nutrimento per i populismi.
«Ma là dove c’è il pericolo, cresce anche ciò che salva» (Hölderlin).
Promuovere una discussione a riguardo significa, quindi, sollevare le domande indispensabili a
mettere in atto una risposta fattiva. In che modo si può ridare dignità al nostro Paese?
Come dare voce a chi – come i grandi imprenditori e i maestri della maestrìa – con coraggio e
dedizione continua ad operare promuovendo la dignità del lavoro? È possibile una nuova
Ricostruzione?
Si auspica che le risposte conducano poi di pari passo ad un impegno all’azione che, sulle orme
dei grandi costruttori del passato che hanno ricostruito un’Italia prostrata dal secondo conflitto
mondiale, metta nuove radici affinché nuovi Maestri e Guide siano di esempio e sprone per le
nuove generazioni.
Il Maestro infatti apre l’orizzonte, «trascende», si dà «si dà a vedere e udire», è «la sua
presenza» come singolarità che sa reggere il lume anche in piena incertezza; mentre la Guida
non rivela il suo sapere attraverso il logos ma lo mette in pratica; enuncia, ordina, a volte
solamente indica l’azione. Quando il maestro si fa guida, tale guida magistrale opera un’azione
mediatrice e rivelatrice che parla all’essere profondo di ciascuno e che trasforma radicalmente
la realtà. L’Italia non è ancora irrimediabile, in che modo si può creare una vera interazione
tra il sapere e il fare? Come ripristinare la categoria dell’eccellenza al fine della formazione di
un’élite morale? Come insegnare alle nuove generazioni a fare della proprio vita
«un’opera d’arte»?
Solamente in questo modo sarà possibile accendere di nuovo la speranza e promuovere la
nascita di una nuova classe dirigente espressione di un rinnovato impegno, anche morale. Si
deve insegnare a trasformare le sconfitte in monitum, creando una reale
interazione tra sapere e fare, tra conoscenza e lavoro. Ma chi al giorno d’oggi può
temerariamente svolgere questo arduo compito in un mondo saturo di mezzi ma privo di senso
e di fine?
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«467mila morti l’anno in
Europa»
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disco è di pace interiore,
serenità ed apertura”
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Vania Amitrano
è un'ottima presenza, discreta ma
efficacissima
angela grazia arcuri
a.g.a. - Un grazie intanto al prof.
Salmeri per averci fatto
Mirko Billi
A me interessa per la presenza della
ginecologa premio Oscar
Giovanna Mezzogiorno
Per la mia personale esperienza e
soprattutto per l'esperien
gino
strepitosa???? chi??? ma di chi stai
parlando???
01 distribution 20th century fox animazione avventura basket
azione
biografico commedia
clinton documentario Attualmente il lavoro non permette alle nuove generazioni di radicarsi e affermarsi come
«capitale umano», emancipandosi dall’alienazione contemporanea, poiché l’economia
mainstream ha tolto alla produzione la centralità nel processo di generazione del maggior
profitto. Precarizzazione del lavoro, compressione delle retribuzioni e incremento parossistico
della disuguaglianze. In questo scenario viene legittimo chiedersi se sia ancora possibile la
valorizzazione del talento contro lo spirito dell’indifferenziazione, della banalità e della
mediocrità.
drammatico Stiamo assistendo al successo di un marketing subliminale che ha indotto una domesticazione
da autocontrollo, persino un’auto–segregazione in cui il buon senso se ne sta in silenzio
per paura del senso comune. Si sta sperimentando in pochi decenni un neo-Cinquecento in
una Italia ormai depauperata: è scomparso non solo il benessere e la ricchezza ma tutta una
genialità migrante – menti ed élite produttiva.
fiori di cemento
Camera di Commercio Americana
fantascienza festival di cannes 2016
isis lebron james francia horror
lucky red m5s mafia maltrattamenti medusa 004690
festival di cannes
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Il filosofo Byung-Chul Han parla di “sciame digitale”, questo nuovo assembramento di
persone del quale è responsabile l’odierna rivoluzione digitale: «Non è una folla, poiché non
possiede un’anima, uno spirito. L’anima raduna e unisce: lo sciame digitale è composto da
individui isolati. (…) Il socius cede il passo al solus; non la moltitudine, quanto piuttosto la
solitudine contraddistingue la forma sociale odierna, sopraffatta dalla generale disgregazione
del comune e del collettivo».
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Ciò ha mostruosamente generato due intere generazioni di giovani socialmente mansueti,
senza idealità né trascendenza, immersi in continuo «flusso desiderante» e in un mondo
parossisticamente competitivo. Siamo ancora capaci di meritarci un futuro? L a
possibilità di un presente che sia «preveggente» resta tuttora un fatto culturale, poiché la
cultura incarna il possibile. Ma è l’etica ciò che permette la stessa esistenza della società come
comunità dialogica che non riduca l’Io. Dunque, in che modo rimanere vigili e ridare
«vigore a quanto resta, che altrimenti finirebbe per morire» (Apocalisse. 3,2)?
La nostra sopravvivenza razionale e spirituale è affidata a quel processo di
interazione umana che è l’educazione. «Ovunque ci sia disagio dell’intelligenza, c’è
oppressione dell’individuo da parte del sociale, che tende a diventare totalitario. (…) Il disagio,
però, non è patito soltanto dall’intelligenza: esso riguarda, nel senso più ampio, la possibilità
stessa di fare esperienza, dal momento che l’esperienza è condizionata dalla cornice teorica e
concettuale all’interno della quale solamente essa può risultare, appunto, esperibile, sensata e
intelleggibile» (Simone Weil).
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primarie rap italiano referendum renzi roma 2016 siria
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Di tutto questo si parlerà nel dibattito organizzato dallo IASSP MAESTRI E NUOVE
GUIDE.
Valentina Aprea, Assessore All’Istruzione, Formazione e Lavoro, introdurrà i lavori.
Relatori:
Gabriele Albertini, Senatore
Simone Crolla, American Chamber of Commerce in Italy
Diego Fusaro, Filosofo e saggista
Maria Cristina Gribaudi, Managing Director Keyline
Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta, Membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli/e
Nicola Piepoli, Sondaggista, fondatore Istituto Piepoli e sondaggista
Stefano Scabbio, Presidente Manpower Group
Lorenza Morello, giurista d’impresa, animerà il confronto tra i relatori.
Per partecipare gratuitamente al convegno invia una mail di conferma
all’indirizzo: [email protected]
Filed in: Cultura
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Paola Mattavelli
Paola Mattavelli nasce a Vimercate il 4 agosto 1969. Scrivere è sempre stato un
bisogno impellente: articoli, libri e poesie. Appassionata di lettura, musica, arte e
convivialità, oltre ad essere estremamente curiosa. Una frase che la rappresenta,
della poetessa Wislawa Szymborska: «Morire quanto necessario, senza eccedere.
Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato».
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GIOVANNI DAL PONTE
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