Lo screening è fondamentale - Ascensia Diabetes Care Switzerland
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Lo screening è fondamentale - Ascensia Diabetes Care Switzerland
DiabeteAttivo 2/16 La rivista per persone con diabete di Ascensia Diabetes Care Lo screening è fondamentale L’OPINIONE DEI NOSTRI CLIENTI Prime esperienze con il CONTOUR®NEXT ONE Pagina 6 INTERVISTA CON IL DR. STREY Lo screening è fondamentale Pagina 8 DIABETE E ALIMENTAZIONE Possibili obiettivi di una moderna consulenza nutrizionale Pagina 16 Il vostro filo diretto con noi Vi chiedete a volte chi sia il vostro interlocutore di Ascensia Diabetes Care? Ecco il vostro team della Diabetes Care Hotline, in modo che in futuro possiate associare un volto a ciascuna voce. Karin Santmann-Ligorio sarà lieta di assistervi nelle vostre richieste sul software GLUCOFACTS® DELUXE. Antonella Catalano-Maggiore risponderà volentieri alle vostre domande sul controllo della qualità. Julia Gebhard riceve le vostre e-mail, che ci inviate all’indirizzo [email protected]. Michèle Krättli organizza gli eventi pubblici di Ascensia con i professionisti nella vostra regione. Tutte loro rispondono con piacere alle vostre domande sui nostri prodotti e servizi. Il nostro team è a vostra disposizione. Potete chiamarci al numero 044 465 83 55, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 13.00 alle ore 17.00. Per le vostre domande, potete anche mandare una e-mail all’indirizzo [email protected]. INDICE IMPRESSUM Diabete di tipo 1 Volo cieco nella fila 19 4 L’opinione dei nostri clienti Prime esperienze con il CONTOUR®NEXT ONE 6 Intervista con il Dr. Strey Lo screening è fondamentale 8 Pubbliredazionale Quando il diabete colpisce gli occhi 11 Diabete di tipo 1 «Voglio dimostrare che è possibile» 12 Diabete e alimentazione Possibili obiettivi di una moderna consulenza nutrizionale 16 Diabete e alcol Utile foglio informativo 21 Sudoku Concorso – In palio 10 pratici zainetti 23 Le domande dei lettori Le vostre domande, le nostre risposte 24 Ricette Ricchi di vitamine e buonissimi – gli agrumi 26 3 Editore Il team di Ascensia Diabetes Care Redazione/Amministrazione Karin Santmann-Ligorio Andrin Bürgin Julia Gebhard Oliver Knick Layout Sascha Sielaff (HHGlobal.com) Ascensia Diabetes Care Switzerland AG Peter MerianStrasse 90 CH4052 Basel Hotline: 044 465 83 55 Fax: 044 465 82 82 Email: [email protected] Internet: www.ascensiadiabetes.ch 48425 EDITORIALE Il diabete in primo piano Gentili lettori Il 14 novembre sarà di nuovo la Giornata Mon diale del Diabete. Questa giornata esiste gra zie all’Organizzazione Mondiale della Sanità e all’International Diabetes Federation (IDF) già dal 1991 e alla fine del 2006 è stata rico nosciuta anche come giornata ufficiale ONU dalle Nazioni Unite. È una delle due giornate, insieme alla Giornata mondiale contro l’AIDS, dedicate a una malattia. Un giorno all’anno il diabete viene posto al centro dell’attenzione generale per un buon motivo: evidenziare le dimensioni assunte dal diabete nel mondo e fare più sensibilizzazione. Ascensia appartie ne a una delle poche aziende al mondo che si occupano esclusivamente di diabete. Ab biamo, per così dire, 365 giornate del diabete all’anno e ogni giorno ci poniamo la doman da: come possiamo rendere la vita un po’ più semplice alle persone con diabete? Sviluppiamo i nostri prodotti tenendo sem pre presente questa domanda. Così è stato, ad esempio, per il nostro nuovo glucometro CONTOUR®NEXT ONE, che sta già riscuo tendo grande favore. Un glucometro piccolo e leggero che fornisce valori di alta precisione e un feedback diretto grazie alle smartLIGHT colorate, che indicano se il valore misurato ri entra nell’intervallo target oppure no. Inoltre consente di trasmettere i valori misurati a uno smartphone, molto semplicemente tramite una connessione wireless, e di utilizzarli al me glio grazie all’app CONTOUR® Diabetes che li organizza in modo chiaro. A settembre abbiamo già presentato un nuo vo prodotto. Il pungidito Microlet® NEXT è stato completamente riconcepito: adesso è ancora più semplice da usare e la percezio ne del dolore è ridotta al minimo. Così una componente indispensabile, sotto molteplici aspetti, della terapia del diabete e del control lo del suo andamento diventa un po’ meno spiacevole. Ma non è soltanto con i nostri prodotti che cerchiamo di rendere un po’ più facile la vo stra convivenza quotidiana con il diabete. Dopo tutto la misurazione della glicemia è solo uno dei tanti Andrin Bürgin momenti nella vita Product Manager di una persona con Ascensia Diabetes Care diabete. Perciò nella nostra rivista «Diabete Attivo» vi offriamo sempre articoli interessanti e, speriamo, anche utili. In questo numero tro vate un articolo sulla consulenza nutrizionale per il diabete e un’intervista con il Dr. Strey dell’eSwiss Medical and Surgical Center sulla prevenzione di possibili danni secondari. Buona lettura! Cordiali saluti a nome del team Ascensia Diabetes Care Andrin Bürgin Product Manager Inoltre: Abbiamo un nuovo sito web – visitateci anche online su: www.ascensia-diabetes.ch. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 4 DIABETE DI TIPO 1 Volo cieco nella fila 19 Vampate di calore, senso di vertigine, tremore alle mani. Carla Kästner, affetta da diabete di tipo 1, ha lottato al buio contro l’ipoglicemia durante un concerto. La 69enne di Wald, Zurigo, pregusta va da settimane lo spettacolo musica le scozzese al Hallenstadion di Zurigo. Quella sera di primavera era elettrizzata e trepidante. «Ero seduta con mio mari to nella fila 19. Il concerto era iniziato e tutto a un tratto mi sono sentita strana. Era solo l’emozione o si preannunciava, proprio lì, una crisi ipoglicemia? Decisi che la mia sensazione dipendeva dalle particolari circostanze e cercai di con centrarmi nuovamente sul concerto». Ma ci riuscì solo per poco. Soprag giunsero accessi di sudore, vampate di calore e un senso di vertigine, segni inequivocabili di una crisi ipoglicemica. Bisognava misurare in fretta la glice mia. Però nel palazzetto era buio. Non si vedeva nulla, non riusciva a orien tarsi. «Ho dovuto pungermi il dito alla cieca e poi applicare velocemente la goccia di sangue sulla striscia reattiva. Ce la feci appena. Ma, per quanto mi sforzassi, non riuscivo a leggere il va lore sul display del mio glucometro di allora. Le mani mi tremavano sempre di più, quando fui raggiunta per un at timo dal raggio di luce di un riflettore che passava avanti e indietro sopra le teste del pubblico. Allora riuscii a vede re il display: il glucometro indicava 3,4 mmol/L. Troppo basso. Masticai velo cemente una tavoletta di glucosio e poi mangiai una barretta alla frutta, mentre nel buio sentivo su di me gli sguardi stu piti delle persone intorno. Per fortuna dopo pochi minuti mi ripresi». È incredibile, ma Carla e Bernd Kästner sono esperti di gestione del diabete al buio. La coppia originaria di Dresda ha dovuto imparare a misurare la glice mia alla cieca ai tempi dell’ex RDT per via della figlia Ulrike. Non al buio, ma senza glucometro. Come allora? Bernd Ora Carla Kästner ha tutti gli aspetti del diabete sotto controllo Kästner: «I glucometri non c’erano. Per determinare il valore del glucosio dove vamo scaldare sopra un becco Bunsen le urine di Ulrike raccolte il giorno pri ma e aggiungere una sostanza chimica liquida che le colorava. Poi dovevamo controllare su una scala a quale valore di glucosio corrispondesse il colore. Re trospettivamente potevamo così stabi lire, grosso modo, quanto erano alti o bassi i valori di nostra figlia il giorno pre cedente. Collegavamo questo valore ai cibi che aveva mangiato e alle attività sportive praticate in quel lasso di tem po». Carla Kästner: «Bisogna anche dire che non potevamo modificare la quanti tà di insulina. Veniva somministrata nella stessa dose ogni giorno. Dovevamo ge stire la glicemia agendo esclusivamente sull’alimentazione e l’attività fisica. Era un volo cieco vero e proprio. Special ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ mente quando Ulrike era malata e non poteva mangiare. All’epoca la portava mo spesso al pronto soccorso». Da sette anni anche Carla Kästner sof fre di diabete di tipo 1. Per fortuna a lei sono stati risparmiati scenari dell’orrore come quelli vissuti con la figlia. Tuttavia ricorda bene quando scoprì di avere il diabete. «Avevo sete come se fossi nel deserto senz’acqua, dovevo urinare in continuazione e le mie urine odoravano di mela. Ma, poiché non vado volentieri dal medico, continuavo a rimandare la visita. Finché i miei familiari non mi han no costretto». Ora Carla Kästner ha tutti gli aspet ti del diabete sotto controllo. Vuole evitare assolutamente un altro volo cieco come quello nel Hallenstadion. 5 Perciò il marito Bernd già il giorno dopo cercava in Internet un glucome tro con display illuminato e ha trova to il nuovo CONTOUR®NEXT ONE. «Ho telefonato ad Ascensia Diabetes Care e dopo appena qualche giorno ho ricevuto il dispositivo a casa. Con CONTOUR®NEXT ONE non ci sono problemi», dice convinto Bernd Kästn er. «Posso definire io stesso l’intervallo target per mia moglie e programmarlo in tutta facilità con l’app CONTOUR Diabetes dal mio smartphone. Se il va lore misurato è sopra l’intervallo target, il LED si illumina di giallo, se è sotto, si illumina di rosso. Se invece il valore è ottimale, il LED si illumina di verde. Si ottiene un feedback diretto, senza ne anche dover leggere il valore misurato per poterlo inquadrare correttamente. Se mia moglie avesse avuto il glucome tro CONTOUR®NEXT ONE al concer to, il LED si sarebbe illuminato di rosso e lei avrebbe immediatamente saputo di essere in ipoglicemia. In frangenti si mili ogni minuto è prezioso. Inoltre, grazie al display retroillumina to, i valori si leggono bene in qualsiasi condizione di luce, anche al buio. Il di Misurare la glicemia non è stato sempre facile come oggi – Carla e Bernd Kästner ricordano i tempi dell’ex RDT spositivo è piccolo e pratico, e si può connettere via Bluetooth con lo smart phone o via cavo con il PC. Più facile di così veramente non si può». Con questi strumenti misurare la glice mia oggi non è più un peso. Carla Kästn er usa il suo nuovo CONTOUR®NEXT ONE quattro volte al giorno, e cioè prima di ogni pasto e la sera prima di andare a letto. «Anche in altri momenti se non mi sento bene. Negli ultimi tem pi sto andando alla grande. Al prossimo controllo medico voglio presentare as solutamente un buon valore nel lungo periodo». Grazie al display illuminato, con il CONTOUR®NEXT ONE i valori si leggono bene in qualsiasi condizione di luce ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ Prime esperienze con Contour®Next ONE Finora ho effettuato più di 80 misurazioni e sono molto soddisfatto del dispositivo. Sono stato in vacanza e il glucometro mi ha accompagnato ogni giorno. Due volte al giorno raggiungevamo in barca i diversi siti di immersione intorno alla nostra isola – in questa occasione ho apprezzato soprattutto la costruzione compatta del dispositivo e la buona leggibilità (anche al sole). Quando poi rientravamo e mi trovavo in prossimità del mio cellulare, il glucometro si sincronizzava automaticamente. Installare l'app è stato semplice, e anche l'uso è intuitivo. Ho mostrato l'app al mio medico di famiglia: anche lui la trova un'ottima soluzione. Sono totalmente soddisfatto del glucometro e dell'app e approfitto per ringraziarvi ancora! La connessione con il mio smartphone Sony con Android 6.0 funziona perfettamente. L'app è sensazionale! Grazie! Il dispositivo mi è stato consegnato ieri. In effetti è un glucometro molto flessibile e interessante Il vostro dispositivo mi è arrivato. Ho apprezzato la qualità del vostro prodotto, il suo perfezionamento e la semplicità d'uso. L'ho testato ieri con successo! Vi ringrazio dell'invio! Trovo innovativa soprattutto la connessione Bluetooth allo smartphone, molto utile per i colloqui con il mio medico di famiglia! Grazie al vostro glucometro il controllo della glicemia è diventato meno faticoso! ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 7 www.contournextone.ch Il nuovo Contour®Next ONE Semplice. Intelligente. 12:24 :24 Risultati tati MER GIO V VEN EN Venerdì, 21 ottobre 5.2 mmol L 12:23 Settimana (Ultimi 7 giorni) 1 10 7 Medie Ad alta precisione: supera nettamente la norma ISO (15197:2013) relativa all’accuratezza* Comunicativo grazie a smartLIGHT: luci colorate forniscono un feedback diretto, indicando se il valore glicemico è sopra (giallo), sotto (rosso) o entro (verde) l’intervallo target Espandibile: si può connettere a uno smartphone tramite l’App Contour® Diabetes** Alta qualità: l’App Contour® Diabetes è stata sviluppata in collaborazione con esperti di diabete ed è certificata come dispositivo medico Funziona con le comprovate strisce reattive Contour®Next Desidera ordinare il nuovo Contour®Next ONE? Visiti il nostro e-shop su www.ascensia-diabetes.ch oppure contatti la sua farmacia, il suo medico o la sua associazione per i diabetici. * Christansen M et al., Diabetes Technology Society (DTS) 2015; Bethesda, Maryland, USA. ** Verfügbar ab Version iOS 8.0 oder Android 5.0. 8 INTERVISTA CON IL DR. STREY Lo screening è fondamentale Qual è l’impatto del diabete sull’organismo? Il Dr. med. Christopher Strey, specialista in endocrinologia e diabetologia a San Gallo, consiglia come proteggersi al meglio da pericolose conseguenze. Quali danni insorgono di frequente? Dr. Christopher Strey: Non pochi dia betici presentano una lieve retinopatia, ma inizialmente il paziente non se ne accorge. Perciò sono assolutamente necessari controlli periodici dall’ocu lista. Di frequente osservo vibrazioni ai piedi o alle estremità superiori dei miei pazienti. Alcuni riferiscono di ave re formicolio o come la sensazione di «camminare sull’ovatta», altri non la mentano alcun sintomo, ma è bene che il medico o il podologo controllino periodicamente anche i piedi di questi ultimi. Inoltre è importante che le per sone colpite da diabete mellito ispezio nino spesso esse stesse i propri piedi. Mi è già capitato di avere un paziente che, non avendo più alcuna sensibilità ai piedi a causa di anni di cattivo con trollo del diabete, ha avuto un chiodo d’acciaio conficcato nel piede per una settimana senza sentire nulla. Mentre un altro che bruciava le erbacce in giar dino con un lanciafiamme si è bruciato, senza accorgersene, anche un piede. In entrambi i casi è stato necessario ricorrere all’amputazione, cosa che si sarebbe potuta evitare se i pazienti avessero dato una fugace occhiata ai propri piedi una volta al giorno. Cosa provoca la sensazione di formicolio? I valori glicemici elevati alterano i nervi a tal punto che questi inviano segnali sbagliati, percepiti come prurito o for micolio. Qual è l’aspetto più pericoloso? Indubbiamente il danno dei grossi vasi. Tra i diabetici l’infarto del miocardio e i gravi disturbi circolatori delle estre mità sono ancora la causa numero uno di morte. Al contrario, i danni ai picco li vasi quasi non vengono percepiti. In questo caso sono utili gli esami perio dici per la prevenzione. Ad esempio la microalbuminuria, che costituisce lo stadio iniziale di danni renali più seri. Si tratta della presenza di piccolissime quantità di albumina nelle urine. È ne cessario eseguire un apposito test dal medico perché il normale stick per le urine non rileva la microalbumina. Se il valore è troppo alto, all’occorrenza si può regolare la pressione arteriosa con i medicamenti in modo da rendere reversibili i danni prodotti fino a quel momento. Tutti i pazienti diabetici do vrebbero eseguire il controllo della mi croalbuminuria una volta l’anno, presso il medico di famiglia o il diabetologo. I danni secondari insorgono soltanto a causa dell’iperglicemia o anche a causa dell’ipoglicemia? Entrambe possono essere molto peri colose. Fondamentalmente possiamo dire che: più il controllo della glicemia è buono, più bisogna fare attenzione a evitare le ipoglicemie. Il prezzo da pa gare per un buon controllo glicemico spesso purtroppo è un aumento del tasso di ipoglicemie. Sfortunatamen te, con il passare del tempo le ipogli cemie vengono avvertite in misura decrescente perché i meccanismi di difesa si indeboliscono e inviano sem pre meno segnali prima che il cervello si fermi. Un’ipoglicemia grave costitui sce un’emergenza medica. Per contro: più il controllo della glicemia è scarso, più bisogna fare attenzione a evitare le iperglicemie per prevenire l’insorgen za di complicanze a lungo termine o di alterazioni del metabolismo. In questo caso, tuttavia, c’è più tempo per agire. Quali sono i danni secondari specifici nell’ipoglicemia e nell’iperglicemia? ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ Senza zucchero il cervello muore, e anche piuttosto rapidamente. Per que sto è dotato di funzioni di allarme. Se il livello di glucosio nel sangue diminu isce considerevolmente, l’attivazione del sistema nervoso autonomo e la se crezione di ormoni dello stress deter minano tachicardia, tremore e nausea. Si suda e il nervosismo sale. Chi non agisce prontamente, viene colpito da disfunzioni cerebrali. Non riesce più a parlare distintamente, a volte di venta aggressivo o addirittura sviene. Tutt’altro in caso di iperglicemia. Una glicemia elevata comporta il rischio di disidratazione, perché si perde molta acqua a causa dell’aumentata quantità di glucosio nelle urine e spesso non si riesce a compensare tale perdita be vendo. Soprattutto nel diabete di tipo 1, le iperglicemie marcate e prolungate possono provocare l’accumulo di che toni nel sangue. Ciò è pericoloso per la vita del paziente e rappresenta un’e mergenza medica che in genere non si può trattare a casa. Bisogna subito iniettarsi l’insulina e bere molto. Ma poiché in queste situazioni spesso lo stomaco rifiuta tutto, bisogna correre in ospedale. Per il paziente affetto da diabete di tipo 2 è diverso. In caso di iperglicemia non deve farsi prendere dal panico. Ha tempo a sufficienza per agire e far scendere la glicemia. È effettivamente possibile evitare danni secondari con un buon controllo glicemico? Sì, assolutamente! I danni seconda ri sono quasi sempre da ricondursi a un fallimento della terapia. Tuttavia ci sono persone con un pessimo con trollo del diabete che non incorrono in complicanze, ma purtroppo anche per sone che sviluppano complicanze a di spetto di un controllo glicemico molto 9 Dr. med. Christopher Strey, presso l’eSwiss Medical & Surgical Center della Clinica Stephanshorn a San Gallo 10 INTERVISTA CON IL DR. STREY buono. Si tratta di fenomeni marginali. Nella maggior parte dei casi è possibile evitare le complicanze al punto che la qualità e la durata della vita quasi non ne risentono. Qual è la misura più importante per evitare danni secondari? Lo screening periodico è fondamentale. Quale ruolo gioca la misurazione della glicemia? Avere il diabete vuol dire raccogliere dati. Si può conoscere il decorso del diabete solo quando si hanno sufficienti dati a disposizione. Ad esempio, chi as sume medicamenti che non comporta no un rischio di ipoglicemia, e dei quali non può modificare il dosaggio, non ha bisogno di misurarsi la glicemia costan temente. In questo caso è sufficiente conoscere la tendenza glicemica, per cui basta misurare la glicemia una o due volte la settimana. Chi invece deve o può aggiustare la propria terapia, ad esempio iniettandosi l’insulina ai pasti, deve misurarla spesso. Più la terapia insulinica è intensiva, più frequente do vrebbe essere l’automonitoraggio. Anche imparare a conoscere il proprio metabolismo, ad es. la reazione dei li velli glicemici a determinati alimenti o attività sportive, può essere utile in alcuni periodi se lo si fa in modo strut turato. Quanto influisce l’accuratezza dei valori glicemici sulle iper e sulle ipoglicemie? I pazienti restano sempre delusi dalla scarsa accuratezza dei glucometri at tualmente in uso. Tuttavia, con i nuovi criteri ISO la situazione è migliorata, anche se i glucometriPoint of Care resteranno sempre meno accurati della strumentazione di laboratorio. Questo è un fatto che bisogna sem plicemente accettare. Il mio consiglio: non vi spaventate e non allarmatevi eccessivamente se due misurazioni consecutive non sono identiche. Con siderate piuttosto il pattern glicemico nel lungo periodo. Questo è molto più importante delle singole misurazioni. Ma non dimenticate: noi medici siamo molto felici dell’esistenza dei glucome tri da usare a casa. Hanno schiuso un nuovo mondo a medici e pazienti, e an che il software per l’interpretazione dei dati è veramente eccezionale. Io sono del parere che i valori misurati vadano sempre analizzati con un mezzo elet tronico. Tutti parlano di emoglobina glicata, il valore HbA1c. Un valore HbA1c basso per un lungo periodo equivale automaticamente a meno danni secondari? In linea di principio sì, ma bisogna te nere presente che l’HbA1c non è rap presentativa in tutti i casi. Ci sono fat tori che modificano questo valore, che quindi non è più corretto. Ho pazienti con valori glicemici perfetti e un’HbA1c pessima. E viceversa, pazienti con dan ni renali che hanno cattivi valori glice mici e un’HbA1c perfetta. Ad esempio i pazienti in dialisi. E normalmente come si ottiene un valore HbA1c basso? Regolando al meglio la glicemia. Le app per smartphone possono essere utili in questo ai pazienti? Sì, trovo che queste app siano un’otti ma cosa. Perché comunque abbiamo lo smartphone sempre con noi. In questo modo si può fare a meno di un ulteriore dispositivo. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 11 PUBBLIREDAZIONALE PUBBLIREDAZIONALE Quando il diabete colpisce gli occhi © Nelle nazioni occidentali industrializzate l’edema maculare diabetico è la causa più frequente di grave disabilità visiva nelle persone affette da diabete. A causa delle alterazioni dei vasi sanguigni provocate dal diabete, può crearsi all’interno della retina, nella zona della macula, un accumulo di liquidi chiamato edema. Poiché negli esseri umani l’acuità visiva è massima solo al centro della macula, l’edema maculare diabetico può compromettere gravemente la vista. Il Dr. med. Dr. phil. Daniel Barthelmes, libero docente e primario della clinica oculistica dell’Ospedale Universitario di Zurigo, ci spiega perché per le persone affette da diabete è essenziale tenere sotto osservazione i propri occhi. 2015 The Angiogenesis Foundation, Inc. Maggiore è la durata del diabete, più alta è la probabilità che anche gli occhi ne siano coinvolti. Questi organi sono interessati allo stesso modo nelle persone affette da diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2. Pertanto, un esame precoce degli occhi è molto importante. Le persone che soffrono di diabete devono fare attenzione a molte cose, perché anche agli occhi? Noi riscontriamo alterazioni della retina in quasi tutte le persone affette da diabete, specialmente quando la malattia è presente da molto tempo. Tra gli organi danneggiati dal diabete, l’occhio è quello interessato più spesso e più precocemente. Le retinopatie Dr. med. Dr. phil. Daniel Barthelmes, libero diabetiche possono causare grave docente e primario della clinica oculistica disabilità visiva o addirittura cecità. dell‘Ospedale Universitario di Zurigo Per questo motivo è così importante sensibilizzare i pazienti diabetici sulla necessità di controllare i propri occhi. Come fa chi soffre di diabete a riconoscere una patologia degli occhi? Prima che i pazienti interessati notino dei disturbi visivi possono passare degli anni, ed è proprio questo il problema! All’inizio della patologia diabetica, i pazienti generalmente non notano nessuna compromissione, sebbene con un esame oculistico sia già possibile riscontrare delle alterazioni. Se si sviluppa un edema maculare diabetico, l’acuità visiva peggiora lentamente, nel corso di settimane o mesi. Chi nota un peggioramento della vista, anche limitato, deve consultare con urgenza un medico. In quale momento una persona affetta da diabete dovrebbe recarsi dall’oculista per un controllo? Sappiamo, grazie a degli studi, che i pazienti possono mostrare alterazioni della retina già al momento della diagnosi di diabete. Pertanto consigliamo ai pazienti di sottoporsi immediatamente a un controllo degli occhi, non appena stabilita la diagnosi. Quando si prenota la visita, è importante specificare che si soffre di una patologia diabetica. In questo modo l’oculista può valutare correttamente l’urgenza della visita e generalmente fissa un appuntamento a breve termine. Un’altra possibilità è che sia direttamente il medico di famiglia a indirizzare il paziente a uno specialista. La percezione di colori sbiaditi o di immagini sfocate o distorte, e la presenza di discontinuità nel campo visivo, possono essere i segni di un edema maculare diabetico. Come comunica ai pazienti la diagnosi? Spiego ai pazienti che i piccoli vasi sanguigni del fondo dell’occhio, e anche il tessuto nervoso, si sono alterati a causa del diabete. Se non trattate, queste alterazioni possono causare gravi disturbi visivi. Ma se riusciamo a intervenire precocemente, ad esempio in caso di edema maculare diabetico, spesso è possibile mantenere la capacità visiva a un buon livello per periodi prolungati, o addirittura migliorarla. Il diabete è una malattia cronica. I pazienti devono occuparsene quotidianamente, e tenere conto di molte cose. Questo non è sempre facile, ma ne vale la pena! Così migliorano la qualità della propria vita, possono continuare a lavorare più a lungo e godere più attivamente del tempo trascorso con la famiglia e con gli amici. Quali consigli può dare alle persone affette da diabete? La cosa fondamentale è ottenere un buon controllo della glicemia e della pressione sanguigna. Più efficace è questo controllo, migliori sono le ripercussioni sulle possibili complicazioni. Inoltre, suggerisco di integrare l’attività fisica nella routine quotidiana: è sufficiente camminare, andare in bicicletta e salire le scale regolarmente. Chi fa attività fisica migliora il controllo della glicemia e anche il proprio benessere. Infine, bisogna sottoporsi periodicamente a controlli oculistici, in modo da identificare il prima possibile eventuali alterazioni. Ulteriori informazioni sull’edema maculare diabetico sono disponibili nell’opuscolo gratuito «DIABETE: TENETE D’OCCHIO LA VOSTRA VISTA» (per richiederlo, scrivere a: [email protected]) o sul sito www.dme-diagnose.ch. Le organizzazioni di pazienti Retina Suisse (retina.ch) e Associazione Svizzera per il Diabete (www.diabetesvizzera.ch) offrono consulenze gratuite. Bayer (Schweiz) AG - Grubenstrasse 6 8045 Zurigo - www.bayer.ch L.CH.COM.STH.05.2016.0496-DE/FR/IT ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 12 DIABETE DI TIPO 1 «Voglio dimostrare che è possibile» Lo sport la spinge ai suoi limiti. Anche il diabete di tanto in tanto. Fabiola Casanova, 24 anni, di Coira, racconta come riesce a conciliarli. Il suo primo sguardo al risveglio va al microinfusore e al glucometro. «Anco ra a letto, guardo il display, mi misuro la glicemia. Tra sei e sette. Bene così. Di notte non devo assumere troppa insu lina altrimenti posso andare in ipoglice mia», dice la studentessa. «Di mattina per prima cosa ho bisogno di un caffè, poi di una banana. Quindi esco per an dare all’università. Sul treno per Zurigo mangio un panino ai semi, bevo un se condo caffè e mi preparo alla lezione». Dal suo diabete Fabiola Casanova non si lascia tiranneggiare né frenare. Ed è stato così fin dall’inizio. Quando le è stato diagnosticato non aveva anco ra compiuto cinque anni. Era sempre assetata, assonnata e stanca. Doveva urinare spesso e aveva anche gli occhi vitrei. La madre Angela si rese conto che qualcosa non andava. Infermiera professionale, portò la figlia dal medi co di famiglia. In un primo momento il medico rise, scuotendo scettico la te sta. Ma non per molto. La diagnosi fu diabete di tipo 1. Fabiola fu ricoverata in ospedale con un valore glicemico di 15 mmol/L. Da un momento all’altro, da bambina spensierata si era trasformata in una paziente costretta a confrontar si con la terapia per il diabete, d’impor tanza vitale. La famiglia dovette riorganizzare le proprie abitudini. Una sfida soprat tutto per la madre Angela: «Ero una madre single, lavoravo a tempo pie no, dovevo intraprendere un ulteriore percorso formativo, e Fabiola aveva appena iniziato la scuola dell’infanzia. Però non ci siamo fatti prendere dal panico; abbiamo affrontato le cose in modo pragmatico, iniziando a gestire la nuova situazione nel modo più naturale possibile». Con successo. Fabiola non aveva ancora sei anni quando si è pra ticata la prima iniezione di insulina da sola. «Grazie alla mia professione di in fermiera anestesista le ho potuto mo strare a casa, in tutta tranquillità, come fare. Ci siamo esercitate sulla buccia di un’arancia». Fabiola non aveva ancora sei anni quando si è praticata la prima iniezione di insulina da sola Fabiola era sportiva già da piccola. A scuola le piaceva l’atletica leggera, in particolare il lancio del giavellotto e il lancio del peso. Anche il nuoto, la bi cicletta e il jogging. Durante le lezioni ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ Più passava il tempo, più Fabiola viveva lo sport come una sfida attiva nel suo rapporto con il diabete di educazione fisica, e in qualsiasi altro momento, teneva a portata di mano il glucosio. Dopo una pubertà diffici le con molti alti e bassi, la ragazza dei Grigioni ha imparato da sola lo sci di fondo. Più passava il tempo, più viveva lo sport come una sfida attiva nel suo rapporto con il diabete. I genitori ora non erano più costantemente al suo fianco e non potevano neanche inter venire o aiutarla subito in caso di pro blemi. «All’inizio sbagliavo spesso con i valori. Di quante unità di insulina in meno ha bisogno il mio corpo durante le prestazioni sportive? Non lo sape vo, ho dovuto procedere lentamente per tentativi. Per evitare crisi ipogli cemiche riducevo la somministrazione di insulina prima dell’attività sportiva. Dovevo conoscere ancora meglio il mio corpo, fare attenzione al minimo 13 segnale ed essere in grado di reagire nel modo giusto. Inoltre volevo uscire dalla zona di comfort e dalla letargia in cui mi ero rifugiata durante gli anni del liceo. Lo ammetto: ci è voluta una bella dose di coraggio. Il coraggio di credere in me stessa e di credere che il mio corpo sia in grado di fare cose che fino a non molto tempo prima mi sem bravano impossibili. Ho iniziato piano piano, percorrevo solo brevi distanze. Avevo paura di abusare delle mie forze. Poi nello sci di fondo ho notato che ar rivavo più lontano di quanto pensassi. Ho superato i miei limiti virtuali e ho realizzato: posso fare di più! Anzi, pos so fare molto di più! La testa lo sapeva, il corpo doveva prima sperimentarlo». Fabiola Casanova ha visto crescere la fiducia in se stessa e ha imparato a mantenere la calma anche in situazioni non familiari. «Di recente ho percorso con la bici da corsa più di 100 chilo metri in una sola tirata. Mai così tanti prima. A casa, dopo, non stavo propria mente bene, non sapevo cosa fare, mi aspettavo possibili conseguenze. Ma sono rimasta tranquilla a osservare cosa succedeva alla mia glicemia. Ho esaminato i valori e ho confrontato le mie condizioni con il modo in cui mi sento in questi momenti. Imparo sem pre di più a sondare i miei limiti. Questo non te lo può togliere nessuno. Nean che il medico. Ogni persona con diabe te deve trovare la sua ricetta personale e imparare a riconoscere le reazioni del proprio corpo in determinate situazio ni. Non esiste un manuale universale per i diabetici». Ma ci sono ausili che facilitano molto il rapporto con il diabete nella quotidia nità e anche nello sport. Il microinfu sore ad esempio. Fabiola frequentava la quinta classe della scuola primaria quando ha ricevuto il suo primo mi croinfusore. È stata la prima bambina in Svizzera a dotarsi di tale dispositivo. All’epoca il medico riteneva ancora Oggi Fabiola usa l’ultimo modello di microinfusore ed è molto soddisfatta che non fosse una cosa da bambini. Ma l’esperienza ha dimostrato il con trario. Fabiola: «Con il microinfusore è diventato tutto molto più semplice. Non mi piacevano le continue puntu re. Praticarmi delle iniezioni più volte al giorno mi costava molto. Il catetere del microinfusore dovevo sostituirlo solo ogni tre giorni. In ogni caso era preferibile. E finalmente, nel weekend e durante le vacanze, la mattina potevo dormire: un enorme progresso per la qualità della vita! Dalla fine dell’anno scorso Fabiola usa l’ultimo modello di microinfusore. Un sensore misura costantemente il suo glucosio interstiziale e invia ogni cinque minuti un valore medio al microinfuso re. «È geniale. Quando il sensore rileva che il mio glucosio aumenta o scende considerevolmente in breve tempo, il microinfusore fa scattare un allarme. Il microinfusore eroga ogni cinque minu ti una parte dell’insulina programmata per l’infusione basale nelle 24 ore. Se entro mezz’ora mi avvicino al valore limite inferiore, il microinfusore inter rompe l’erogazione. Per motivi di sicu rezza devo essere sempre io a dare il comando per la somministrazione del bolo insulinico. Ma l’aspetto migliore per me è questo: il mio nuovo microin fusore è waterproof. Con questo pos so praticare tutte le specialità sportive, perfino il nuoto. Ovviamente bisogna avere fiducia nella tecnica e fiducia in se stessi. Non l’ho avuta sempre. Il mio consiglio a tutti: mantenere sempre la calma e agire a mente fredda. Allora funziona. L’ho imparato da mia madre. E ha assolutamente ragione». Inoltre: mi sto allenando per parteci pare all’Ironman di RapperswilJona la prossima primavera. Con questo impegno desidero dimostrare a tutti i diabetici che, nonostante il diabete, si possono praticare perfino gli sport estremi. Chi lo desidera, può seguire la preparazione sul mio blog. Sarò lieta della vostra visita!» mein-weg-zum-triathlon.blogspot.ch ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ AIUTIAMO A RIDURRE L’IMPATTO DELLE INIEZIONI INSIEME MENO DOLORE 1 MINORE ANSIA 1 MIGLIORE QUALITÀ DI VITA 2 La porta di iniezione iPort Advance™ è piccola e discreta e aderisce alla pelle come un cerotto fino a un periodo massimo di 3 ore. Facile da applicare, permette di somministrare più dosi giornaliere sottocutanee del farmaco prescritto, compresa l’insulina, eliminando il disagio legato a ripetute punture quotidiane. Per ulteriori informazioni su iPort Advance™, contattateci al numero: 031 868 01 60 o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] www.medtronic-diabetes.ch Medtronic (Svizzera) S.p.A Talstrasse 9 Casella postale 449 CH-3053 Münchenbuchsee UC201704054SI © 2016 Medtronic. Tutti i dritti riservati. Stampato in Europa. 1. Hanas R, Adolfsson P, Elfvin-Akesson K et al. Indwelling catheters used from the onset of diabetes decrease injection pain and pre-injection anxiety. J Pediatr. 2002;140(3)315-320 2. Rabbone I, Bobbio A, Di Gianni V, Sacchetti C, Cerutti F. Intensive insulin therapy in preschool-aged diabetic children from multiple daily injections to continuous subcutaneous insulin infusion through indwelling catheters. J Endocrinol Invest. 2008;3 (3):193-195 Non dimentichi di cambiare le lancette! • Con l’uso le lancette si smussano • Per questo motivo utilizzarle più volte può causare inutile dolore • Le ferite da puntura possono cicatrizzare con maggiore difficoltà • L’uso continuato di lancette smussate può ridurre la sensibilità intorno al sito di puntura a causa di un’accentuata formazione di tessuto cicatriziale • Dopo l’uso la lancetta non è più sterile, perciò può provocare infezioni e infiammazioni Per ogni prelievo si dovrebbe utilizzare una lancetta nuova! Le lancette colorate Microlet® aiutano a ricordarlo. LANCETTA NUOVA USATA UNA VOLTA USATA QUATTRO VOLTE USATA DIECI VOLTE 16 DIABETE E ALIMENTAZIONE Possibili obiettivi di una moderna consulenza nutrizionale Ciò che oggi è moderno, spesso domani è già superato. Tuttavia, molte raccomandazioni per l’alimentazione della persona diabetica sono ancora valide. Grazie all’assistenza diffusa e di elevato livello qualitativo, e alle numerose pos sibilità di trattamento, oggi le persone con diabete possono godere di un’alta qualità della vita e di un’aspettativa di vita molto buona. «Il diabetico» non esiste! Nei nostri stu di incontriamo le persone più diverse affette da diabete – giovani e anziane, magre e in sovrappeso – e sempre più spesso anche gestanti. Una varietà di persone che desiderano consigli perso nalizzati. Un’alimentazione ottimale basata sui principi nutrizionali moderni è essen ziale per conservare a lungo un buono stato di salute, anche per chi non soffre di diabete. Spesso nel nostro studio vengono per sone con diabete che riferiscono di aver vissuto la diagnosi come uno choc e di essere piombate in uno stato di to tale insicurezza. CIÒ CHE MI INTERESSA COME TERAPEUTA essere addirittura controproducente. Dal mio punto di vista, per il paziente si tratta di superare anche psicologi camente i giorni e le settimane iniziali. Il paziente dovrebbe imparare a con centrare l’attenzione sull’essenziale: un unico valore glicemico elevato non produce nessuna conseguenza tardiva. Al paziente chiedo, ad esempio, cosa gli piace mangiare, quali sono i suoi ritmi quotidiani, quando ha celebrato l’ultima festa (e ovviamente cos’ha mangiato di buono), quali sono i suoi hobby. In que sto modo in genere si instaura un col loquio naturale e io posso già prendere nota di molti punti positivi direttamen te applicabili. Su questi punti torno più volte. Anche lo stato mentale e psichi co influisce sulla glicemia. Resto sem pre stupito dal livello di informazione dei pazienti e dalle deduzioni corrette che traggono. Però, purtroppo, ricevo no anche informazioni errate o consigli assolutamente fuorvianti di amici o col leghi che prendono per oro colato. Uno scambio aperto tra noi e i pazienti aiuta a correggere supposizioni sbagliate. Ascoltare i pazienti e rispondere alle loro domande è il primo passo. Imparti re istruzioni al paziente o fornire troppe informazioni in questa fase potrebbe ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE MODERNA RENDE I PAZIENTI AUTOSUFFICIENTI Un elemento centrale dei miei cor si consiste nel fare di ogni cliente un esperto del proprio corpo. In base alle possibilità e alle risorse individuali, inse gniamo alla persona come organizzare i pasti in modo da integrarli nella sua giornata. Nelle lezioni sull’alimentazio ne parliamo delle principali sostanze nutritive (proteine, grassi, carboidra ti) presenti nei cibi e del loro effetto sull’andamento glicemico. Per praticità e chiarezza, le dimensioni delle porzioni sono espresse in manciate (con foto o alimenti veri). Queste istruzioni spesso sono molto importanti. Ad esempio, 17 una cliente aveva pesato la pasta da cotta invece che da cruda per calcolare la quantità di carboidrati: 60g di peso invece di 180g fa ovviamente una bella differenza. stato arricchito di burro e olio – il des sert di panna montata – per assicurare la necessaria assunzione di calorie. UN’ALIMENTAZIONE MODERNA È INDIVIDUALE Ciò che non piace si assaggia al massi mo due volte. L’alimentazione non deve essere solo sana, ma anche gustosa. Grazie ai consigli per un’alimentazione il più possibile variata e all’ampio uso di erbe aromatiche e spezie, è facile tra sformare il cibo in una gioia per il pa lato. Gli alimenti vegetali colorati con tengono una molteplicità di sostanze bioattive che aiutano a conservare il nostro corpo in buona salute. Perciò è possibile anche seguire un’alimentazio ne vegetariana consapevole. Poiché ogni persona è unica, nella con sulenza nutrizionale discutiamo, per ogni singolo paziente, l’applicazione pratica dei consigli forniti per la vita quotidiana. Ciò vuol dire che per ognu no, in base alle attività quotidiane, al ca rico di lavoro, all’età e alla forma della terapia, vengono formulate raccoman dazioni diverse. Spesso regna una certa insicurezza do vuta alle tante informazioni fornite dai media e da Internet – informazioni tal volta contraddittorie. Nella terapia ci occupiamo anche di queste e chiaria mo i relativi dubbi. Tutte le risposte che troviamo e for muliamo devono essere adeguate alle condizioni di vita e alle possibilità del singolo. Ad esempio, in clinica per un giovane adulto che pratica sport ho dovuto ordinare un secondo piatto di spaghetti. Nel caso di una signora an ziana, invece, la sfida non riguardava i carboidrati, bensì un sufficiente appor to di proteine e calorie, così il menù è L’ALIMENTAZIONE MODERNA È GUSTOSA CON UN’ALIMENTAZIONE MODERNA NON C’È BISOGNO DI PRODOTTI SPECIALI In commercio si trovano molti prodot ti per diabetici. Ma se non contengono zucchero, non vuol dire che siano anche privi o poveri di carboidrati. I prodotti light, sempre più spesso con sigliati anche alle persone con diabe te, nella maggior parte dei casi sono a basso contenuto di carboidrati e spesso anche a basso contenuto di grassi. In re altà sono concepiti soprattutto per chi desidera limitare le calorie. Basati sulla filosofia «con la metà dentro puoi man giarne il doppio», questi prodotti posso no però condurre più velocemente ad assumere comportamenti errati. Chi si sente tranquillo e mangia una razione doppia di cibi light, alla fine assume più carboidrati e calorie di quelli contenuti in un prodotto normale. Alcuni prodotti da forno e cioccolate, appositamente formulati per i diabetici, contengono più grassi e perciò più calorie rispetto ai prodotti comuni. Ma torniamo a una domanda fonda mentale: c’è veramente bisogno di prodotti dietetici? La varietà di alimen ti a nostra disposizione parla chiaro: non serve NESSUN prodotto speciale. I prodotti speciali inducono facilmen te, come già detto, a comportamenti errati, inoltre spesso sono più costosi di prodotti comparabili. Nella maggior parte dei casi, i pasti preparati in casa sono più economici e gustosi. Una cliente aveva pensato di consuma re soltanto formaggi che sulla confezio ne riportassero la scritta «50%». Le ho dovuto spiegare che in questi alimenti «50%» non significa «50% in meno di grassi», bensì «formaggio grasso». ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 18 DIABETE E ALIMENTAZIONE Un tipo di zucchero non vale l’altro – un’alimentazione moderna si basa su conoscenze fondate Se si debbano preferire bevande o cibi dolcificati con edulcoranti o sostituti dello zucchero è una questione mol to personale. Sorvolando sulle diverse opinioni al riguardo, di certo con gli edulcoranti si può ridurre l’apporto di calorie e soprattutto di carboidrati. E questo è importante per tutte le perso ne con diabete, che possono assumere solo quantità limitate di carboidrati o per le quali il sovrappeso è un aspetto importante. Un’ulteriore sfida per il consulente nu trizionale: non di rado prestiamo con sulenza a persone con diagnosi di varie malattie – sindrome metabolica (dia bete, ipertensione, sovrappeso, valori elevati dei grassi nel sangue), dolori articolari, intolleranze e molto altro. Una paziente lamentava dolore alle gi nocchia, perciò non poteva camminare. Inoltre soffriva regolarmente di acidità di stomaco. In un caso come questo è utile una costante riduzione del peso, che deve essere accompagnata da fi sioterapia per conservare la forza, da un aumento dell’attività fisica e del consu mo calorico, e da una soluzione medica per il reflusso. UN’ALIMENTAZIONE MODERNA SI BASA SU CONOSCENZE FONDATE Avete mai provato a classificare se condo determinati criteri un alimento basandovi sulla confezione? La tabella dei valori nutrizionali a volte suscita più domande di quante non ne chiarisca. «Senza zucchero» è scritto sulla con fezione, tuttavia tra gli ingredienti figu rano caramello e «high fructose corn sirup», cioè sciroppo di mais. Perciò per la persona diabetica è importante co noscere i vari tipi di zucchero. UN’ALIMENTAZIONE MODERNA NEL DIABETE INFLUISCE POSITIVAMENTE SULLA GLICEMIA Oggi i consigli dietetici per i diabetici quasi coincidono con le raccomanda zioni generali per una sana alimentazio ne. Anche per chi non soffre di diabete frutta e verdura devono costituire una parte essenziale dei pasti. Se gli ali menti contenenti carboidrati vengo no abbinati a cibi ricchi di proteine e fibre, il livello di glucosio aumenta più lentamente. Perciò, oltre alla quantità dei carboidrati, entrano in gioco la loro consistenza e l’abbinamento con altri alimenti. UN TIPO DI ZUCCHERO NON VALE L’ALTRO Tipi di zucchero Carboidrati/100g Potere dolcificante Cariogeno Saccarosio 100 1 Sì Glucosio 100 0,50,8 Sì Fruttosio 100 1 – 1,8 No Sorbitolo 24 0,40,6 No Edulcoranti artificiali 0 3050‘000 No Stevia 0 300 No Tabella: FOODTEAM2016 ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 19 Ad esempio: dopo aver mangiato una fetta di pane, ovviamente il glucosio sale. Se si consuma il pane insieme a burro e formaggio, il glucosio aumenta lo stesso ma molto più lentamente, cioè la curva glicemica è più piatta. Conclusione: bur ro e formaggio fungono da «rallentato ri». I pazienti dovrebbero conoscere tale azione e imparare a sfruttarla. Qualche informazione generale sugli zuccheri e i carboidrati: • carboidrato è il termine che indica TUTTI i tipi di zucchero. Nell’alimenta zione del diabetico i carboidrati sono consentiti – perfino lo zucchero. L’im portante è conoscere la quantità di carboidrati contenuta nei vari alimenti. • 1 dose normale di glucosio non è suf ficiente in caso di ipoglicemia >> ci vogliono minimo 3 tavolette (ca. 10g di carboidrati). Attenzione: la tavoletta di glucosio non è equiparabile al cubetto di zucchero, cioè di saccarosio. Il glu cosio agisce più velocemente del sac carosio, cioè la glicemia aumenta più velocemente. • Gli edulcoranti non fanno aumentare la glicemia. I polialcoli contengono ca. il 40% in meno di carboidrati e vengo no utilizzati soprattutto in prodotti non cariogeni. Tuttavia i polialcoli possono causare flatulenza. • La frutta è una buona soluzione quan do si ha voglia di dolce. La frutta sec ca a pezzetti, in particolare, sazia e fornisce una sana energia. Per evitare di eccedere, è consigliabile prendere all’inizio la quantità di frutta secca che si intende consumare (cioè non man giare dalla confezione). In generale, nell’alimentazione non si tratta di fare tutto alla perfezione, cosa che diventerebbe presto un peso. Ai nostri clienti consigliamo di mangiare in modo intelligente, di gustare con sapevolmente e di tenere la situazione complessiva serenamente sotto con trollo. In questo modo l’alimentazione in caso di diabete è semplicemente più intelligente. I valori glicemici e l’HbA1c danno un buon feedback relativamente alla regolazione del diabete. Se rileva te variazioni inspiegabili della glicemia, scrivetevi le possibili cause nel diario (alimentazione, stato di salute, attività fisica, medicamenti) e discutetene con il vostro terapeuta o con il vostro me dico curante. FOODTEAM e nutrition-zh I nostri studi associati di nutrizionisti nell’area metropolitana di Zurigo sono da anni un punto di riferimento per i problemi di alimentazione più diversi. Un team di 5 terapeuti presta consulenza in 6 lingue (DE, IT, FR, EN, SP, TÜ). Le nostre competenze spaziano dall’alimentazione del neonato a quella della persona in età molto avanzata (in casa o in istituti di cura). In presenza di prescrizione medica le consulenze nutrizionali possono essere fatturate direttamente all’assicurazione di base della cassa malati. Carlo Lauven Foodteam – 076 383 38 30 Studi a Zurigo, Dielsdorf, Glattbrugg Kirsten Scheuer nutrition-zh – 079 757 05 52 Studio a Zurigo ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ Registrandosi alla E-Newsletter, riceverà periodicamente delle informazioni online sul diabete La registrazione, molto semplice e gratuita, va effettuata sul nostro sito www.ascensia-diabetes.ch Sul nostro sito, alla sezione “Service & Support - Gratisangebote”, troverà inoltre molte informazioni anche in formato PDF da scaricare in diverse lingue. Siamo lieti di poter semplificare la vita delle persone che soffrono di diabete Vorteile als Mitglied Die kostenlose Mitgliedschaft bei Ascensia Diabetes Care bringt Ihnen zahlreiche Vorteile. Sie profitieren unter anderem von folgenden Möglichkeiten: • Bestellen Sie einfach und bequem Hilfsmittel und Broschüren • Registrieren Sie Ihre Blutzucker-Messgeräte und erhalten Sie einfach Unterstützung • Bestellen Sie Sticker und weitere Utensilien • Sie haben stets Zugriff auf die aktuellste Version der Blutzucker-Software Glucofacts Deluxe • .. und vieles mehr. Der Mitglieder-Bereich wird ständig ausgebaut. Der HbA1c-Wert in unterschiedlichen Masseinheiten 6% 5% HbA1c in % Mittlerer Blutzucker (plasma-referenziert) 2 mmol/l 4 HbA1c in mmol/mol 6 (internationale Einheit) 7% 8 42 31 8% 10 53 64 9% 10% 12 75 12% 11% 14 86 Blutzucker-Grenzwertkarte 16 108 97 HbA1c = Blutzuckerlangzeitgedächtnis Anhand des HbA1c-Wertes kann der mittlere Blutzuckerwert für die letzten acht bis zwölf Wochen abgeschätzt werden (s. Abb.). Tel.: 044 465 83 55 E-mail: [email protected] www.ascensia-diabetes.ch HIGHLY ACCURATE Welche Blutzuckerwerte sind gut, welche schlecht? Ab wann droht eine Hyperglykämie und wie verhält es sich nach dem Essen (postprandial)? Die Grenzwert-Tabelle gibt übersichtlich Auskunft zu den wichtigsten Grenzwerten beim Blutzucker. HbA1c SENKUNG REDUZIERT FOLGESCHÄDEN Generell gilt: Je niedriger der HbA1c-Wert, desto geringer ist auch das Risiko für Folgeerkrankungen. Eine 1-prozentige Senkung des HbA1c-Wertes reduziert: HbA1c -25% -16% -1% Mikrovaskuläre Schäden (z.B. Augen und Niere) Herzinfarkt PDF -12% DE FR IT Diabetes assoziierte Ereignisse (z.B. Amputation) Ergebnisse der UKPD-Studie, eine der größten Studien zur Therapie des Typ-2-Diabetes. http://www.dtu.ox.ac.uk/UKPDS/ Diabetes Dolmetscher 41127 Broschüre “Diabetes Dolmetscher” Einfach reisen. Die wichtigsten Begriffe in elf Sprachen Es empfiehlt es sich, bei Auslandsreisen die wichtigsten Begriffe rund um den Diabetes mellitus in der jeweiligen Landessprache zur Hand zu haben. Der Diabetes Dolmetscher soll Ihnen helfen, sich Ihren Mitmenschen bei Bedarf schnell und unkompliziert mitteilen zu können. Liebe Reisende, lieber Reisender, der Urlaub ist die schönste Zeit des Jahres: Neue Eindrücke, Menschen und Länder wechseln den gewohnten Alltag ab. Eine umsichtige Planung vorausgesetzt, stellt das Reisen für Menschen mit Diabetes heutzutage kein Problem mehr dar. Dank moderner Therapieformen können Sie Ihren Urlaub unbeschwert geniessen. Dennoch empfiehlt es sich, bei Auslandsreisen die wichtigsten Begriffe rund um den Diabetes mellitus in der jeweiligen Landessprache zur Hand zu haben. Der Diabetes Dolmetscher soll Ihnen helfen, sich Ihren Mitmenschen bei Bedarf schnell und unkompliziert mitteilen zu können. Wir wünschen Ihnen eine gute Reise! Ihr Ascensia Diabetes Care Team Ascensia Diabetes Care Switzerland AG Peter Merian-Strasse 90 4052 Basel Tel.: 044 465 83 55 E-Mail: [email protected] www.ascensia-diabetes.ch PDF DE FR IT 21 FOGLIO INFORMATIVO Diabete e alcol Diabete e alcol Un drink alcolico con gli amici può essere un’esperienza stimolante e conviviale. Nonostante ciò, è necessario bere con moderazione, per prevenire i rischi che comporta un eccessivo consumo di alcol. Bere smodatamente può causare, soprattutto nei diabetici, ulteriori rischi. La cosa importante è quindi tener presente un paio di informazioni e attuare appropriate misure precauzionali: • fare attenzione alla quantità di alcol consumato; • accertarsi se la bevanda alcolica contenga o meno carboidrati. Cosa c’è dentro: Alcol Carboidrati kcal Alcopop (da 275 a 330 ml) (Smirnoff Ice, Bacardi Breezer, Tequila Mex…) 11-15 g 10.0-12.0 g 200 kcal Cocktail (250 ml) (Tequila sunrise, Caipirinha, Cuba Libre, Mojito…) 10-12 g 25.0 g 170-200 kcal Liquore (40 ml) (Baileys, Amaretto, Jägermeister, Pastis, Ramazzotti…) 5-8 g 8.0-11.0 g 100-115 kcal Superalcolici (30 ml) (Rum, Vodka, Whisky, Tequila…) 10 g 0.0 g 70 kcal Birra (500 ml) 20 g 13.0-20.0 g 200 kcal Birra analcolica (500 ml) 1.5 g 20.0 g 125 kcal 8-10 g 0.1-0.3 g 70-75 kcal 15 g 3.5-12.0 g 120-155 kcal 9-10 g 1.0-1.5 g 70-75 kcal Vino bianco / vino rosso, secco, 12.5% vol. (100 ml) Vini dolci, 18.5% vol. (100 ml) (come Porto, vino da dessert) Spumante e prosecco, secco (100 ml) Attenzione: i valori indicati sono valori medi. I valori effettivi possono oscillare verso l’alto o verso il basso. Fonte dei valori nutritivi: Banca dati svizzera dei valori nutritivi (versione 5.1 / giugno 2015) Link pratici: http://www.diabetesgesellschaft.ch http://www.diabetes-forum.de/forum/topic/7971/Alkohol ✁ ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ FOGLIO INFORMATIVO Attenzione: Attenzione: Rischio Rischio di di ipoglicemie ipoglicemie !! L’organo che viene strapazzato maggiormente dall’alcol è il fegato, che svolge un ruolo essenziale anche nel L’organo che viene strapazzato maggiormente è ilsangue fegato,diche svolge un ruolo essenziale anche nel metabolismo degli zuccheri. Il fegato assicura ildall’alcol rilascio nel sufficienti quantità di questo zucchero metabolismo degli zuccheri. assicura rilascio nel di sangue di sufficienti quantità di questo zucchero 24 ore su 24 (anche di notte),Il fegato al fine di coprireil le esigenze base dell’organismo. 24 ore su 24 (anche di notte), al fine di coprire le esigenze di base dell’organismo. Quando si beve alcol, il fegato è occupato a metabolizzare tale sostanza in modo talmente intenso, che il Quando beve alcol, il fegato èinibiti. occupato a metabolizzare tale sostanza inminor modoconcentrazione talmente intenso, che il rilascio disiglucosio ne risultano Ciò significa che nel sangue vi è una di glucosio rilascio di glucosio ne risultano inibiti. Ciò significa che nel sangue vi è una minor concentrazione di glucosio del solito e, di conseguenza, si ha anche bisogno di meno insulina. del solito e, di conseguenza, si ha anche bisogno di meno insulina. Se si è in trattamento con insulina o antidiabetici orali, tali medicamenti continuano ad abbassare la glicemia: Se può si è in trattamento conuna insulina o antidiabetici orali,l’ipoglicemia tali medicamenti continuano ad abbassare glicemia: ne quindi conseguire ipoglicemia! In genere, si manifesta solo 6-8 ore dopo la il consumo nealcol, può quindi conseguire una ipoglicemia! In genere, si manifesta solo 6-8 ore dopo il consumo di ossia quando eventualmente si gode già di unl’ipoglicemia sonno profondo. di alcol, ossia quando eventualmente si gode già di un sonno profondo. Le bevande alcoliche possono contenere carboidrati che producono un rapido aumento della glicemia. Le bevande alcoliche possono contenere carboidrati che producono un rapido aumentodell’insulina della glicemia. Dopo il consumo di alcol, che può contenere carboidrati, occorre astenersi all’iniettarsi rapida. Dopo il consumo di alcol, che può contenere carboidrati, occorre astenersi all’iniettarsi dell’insulina rapida. La glicemia scende altrettanto rapidamente come era salita. Attenzione: se si pratica contemporaneamente La glicemia rapidamente come era salita.può Attenzione: se si pratica contemporaneamente attività fisicascende (per es.altrettanto ballo, bowling o altro), questo effetto rafforzarsi. attività fisica (per es. ballo, bowling o altro), questo effetto può rafforzarsi. Ingente consumo di alcol Ingente alcolsi raccomanda di considerare i suggerimenti seguenti: Dopo aver consumo bevuto 20 g di di alcol, Dopo aver bevuto 20 g di alcol, si raccomanda di considerare i suggerimenti seguenti: • occorre misurare la glicemia prima di coricarsi • occorre la glicemia prima coricarsi mangiaremisurare 20 g di carboidrati a lentodirilascio prima di andare a letto e • mangiare 20 g di carboidrati a lento rilascio prima(se di andare a letto e ridurre possibilmente l’insulina basale del 10-20% possibile). • ridurre possibilmente l’insulina basale del 10-20% (se possibile). In tal modo si corre un rischio minore di andare incontro a un’ipoglicemia. In caso di ingente consumo di alcol, In consiglia tal modopersino si corrediunadeguare rischio minore andare incontroanche a un’ipoglicemia. si la dosedidel trattamento l’indomani. In caso di ingente consumo di alcol, si consiglia persino di adeguare la dose del trattamento anche l’indomani. Alcol e sport? Alcol e sport? Combinare alcol, sport e terapia insulinica è come camminare sul filo di un rasoio, rischiando ad ogni passo Combinare alcol, sport e terapia insulinica come camminare suldifilo di uno rasoio, rischiando passo di un’ipoglicemia grave. Praticando sport (perèes. dopo una partita calcio una giornata sugli ad sci)ogni le riserve un’ipoglicemia grave. Praticando sport (per es. dopo una partita di calcio o ipoglicemia. una giornataInsugli sci) le riserve di glucosio del corpo si esauriscono, per cui aumenta il rischio di manifestare concomitanza l’alcol glucosioledel corpo esauriscono, per cui aumentaabbassa il rischioladiglicemia. manifestare ipoglicemia. In concomitanza l’alcol blocca riserve di si glucosio nel fegato e l’insulina Per prevenire un’ipoglicemia è quindi blocca le riserve di glucosio nel fegato l’insulina la glicemia. Per prevenire un’ipoglicemia è quindiSi necessario moderare il consumo di alcole o ridurre abbassa considerevolmente la quantità di insulina somministrata. necessario il consumo di alcol o ridurre la quantità di insulina somministrata. Si deve evitaremoderare di iniettare insulina supplementare perconsiderevolmente l’assunzione di bevande alcoliche contenenti carboidrati. deve evitare di iniettare insulina supplementare per l’assunzione di bevande alcoliche contenenti carboidrati. Punti da ricordare: Punti da ricordare: • L’alcol riduce la percezione di una ipoglicemia •• • • •• • • •• • • •• •• • L’alcol riduce la percezione di una ipoglicemia Bere con moderazione. La quantità massima raccomandata è di 20 g di alcol al giorno negli uomini e di 10con g dimoderazione. alcol al giorno donne. Bere Lanelle quantità massima raccomandata è di 20 g di alcol al giorno negli uomini e di 10 g diaalcol al giorno nelle donne. Non bere stomaco vuoto! Perché aumenta il rischio di ipoglicemia. Non bere a stomaco vuoto! Perché aumenta il rischio di ipoglicemia. Quando si assume alcol, vanno consumati contemporaneamente degli alimenti contenenti carboidrati, riducendo così il rischio ipoglicemia. Quando si assume alcol, di vanno consumati contemporaneamente degli alimenti contenenti carboidrati, riducendo il rischio di ipoglicemia. Insieme allecosì bevande alcoliche va bevuta anche acqua, perché l’alcol disidrata. Insieme alle bevande alcoliche va bevuta anche acqua, l’alcol disidrata. Assumere bevande alcoliche povere di carboidrati qualiperché vino, champagne secco, acquavite di prugne, cognac e whisky, rinunciando a birra, povere sidro, vini dolci da dessert, champagne dolcesecco, e liquori, perchédipotrebbero far Assumere bevande alcoliche di carboidrati quali vino, champagne acquavite prugne, cognac salire di colpo la glicemia. e whisky, rinunciando a birra, sidro, vini dolci da dessert, champagne dolce e liquori, perché potrebbero far salire di eventualmente colpo la glicemia. Ridurre la quantità di insulina (dopo aver consultato il medico). Ridurre eventualmente insulina (dopo aver consultato il medico). Misurare maggiormentelalaquantità glicemia,diper sapere come reagisce il corpo all’alcol. Misurarepersone maggiormente la affinché glicemia,siano per sapere come reagisce il corpo Istruire di fiducia, in grado di offrire aiuto in casoall’alcol. di emergenza. Istruire persone di fiducia, affinché siano in grado di offrire aiuto in caso di emergenza. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ ✁ 22 23 CONCORSO DI SUDOKU Inviateci le due righe di numeri e potrete vincere 1 di 10 pratici zainetti 8 7 3 1 6 4 2 8 1 4 4 3 2 3 8 5 8 9 2 8 5 4 6 1 8 3 2 6 8 2 9 1 9 4 1 5 5 2 1 4 3 1 1 3 1 6 2 4 7 3 8 5 6 7 ✁ Inviateci le soluzioni delle due righe evidenziate insieme al vostro indirizzo postale e parteciperete all’estrazione degli zainetti. Riga 1 Riga 2 4 1 2 6 8 9 4 1 Inviate la soluzione per posta, indicando l’indirizzo del mittente, a: Ascensia Diabetes Care Switzerland AG, Sudoku, Peter Merian-Strasse 90, 4052 Basel oppure per e-mail a [email protected] Termine per l’invio: 31.03.2017. In caso pervenga più di una risposta esatta, sarà effettuata un’estrazione a sorte. È escluso il ricorso alle vie legali. Non sarà intrattenuta alcuna corrispondenza relativa al concorso. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 24 LE DOMANDE DEI LETTORI Le vostre domande, le nostre risposte Quali sono i fattori di rischio per il diabete di tipo 2? I fattori genetici giocano un grosso ruolo. Quando entrambi i genitori soffrono di diabete di tipo 2, il rischio è del 60% circa. Quando è colpita la madre, la figlia ha un rischio del 50% circa. Altri fattori di rischio sono costituiti da sovrappeso e inattività fisica, medicamenti quali cortisone, diuretici, antipertensivi e antidepressivi. Anche le donne che hanno avuto il diabete gestazionale presentano un elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 con l’avanzare dell’età. Ma anche le malattie epatiche, i fattori di stress quali infezioni, traumi e operazioni, e i disturbi ormonali possono aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Heike Alder, Consulente responsabile in diabetologia presso l’Ospedale cantonale di San Gallo. Quando deve iniettarsi l’insulina un diabetico di tipo 2? Questo è molto individuale e dipende dall’obiettivo terapeutico. Il detto «insulina una volta, insulina per sempre» non corrisponde affatto a verità. In determinate circostanze è indicata una terapia insulinica temporanea in quanto i valori glicemici sono superiori alla norma (es. in caso di infezione o dopo un’operazione, perché la persona si muove meno e/o ha dolore, oppure si rende necessaria una terapia cortisonica). Un importante indicatore per la verifica dell’obiettivo terapeutico è l’HbA1c, ossia la misura della glicemia media dei 3 mesi precedenti. Nelle persone anziane con diabete di tipo 2 è accettabile anche un valore un po’ più alto. L’importante è tenere sempre presente il rischio di ipoglicemia. Come può essere che i miei valori glicemici aumentino durante l’attività sportiva nonostante io non mangi nulla? Durante l’attività sportiva vengono secreti ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. L’adrenalina è un antagonista dell’insulina, inoltre stimola il fegato a liberare più glucosio, di conseguenza la glicemia aumenta. L’entità dell’aumento dipende dal tipo di sport, dalla durata e dall’intensità del movimento. Dopo l’attività sportiva le riserve di glucosio sono esaurite e il livello di glucosio torna a scendere. Se a questo punto non si assumono carboidrati, si rischia una crisi ipoglicemica. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 25 Cosa devo fare ai primi segni di ipoglicemia? Quando sono in ipoglicemia ho «troppo poco zucchero nel sangue». Quindi devo ripristinare l’equilibrio assumendo carboidrati. I carboidrati ad assorbimento rapido sono il glucosio, i gel utilizzati dagli sportivi oppure 1 dl di una bevanda zuccherata (attenzione: in questo caso non devono essere bevande con edulcoranti artificiali) Dopodiché l’ideale è misurare la glicemia e assumere carboidrati ad assorbimento lento (es. ½ fetta di pane, una barretta ai cereali al naturale o 1 yogurt non zuccherato) se il pasto seguente non è imminente. Perciò, quando si pratica attività fisica, è importante avere sempre con sé carboidrati ad assorbimento rapido come il glucosio. Si può riconoscere l’ipoglicemia anche quando si presenta durante il sonno? Chi la mattina si sveglia con il pigiama bagnato di sudore ed esausto nonostante un numero sufficiente di ore di riposo, deve prendere in considerazione la possibilità di ipoglicemie notturne. Generalmente la glicemia di mattina è più alta. Praticare sport di sera può far scendere la glicemia per alcune ore. L’alcol inibisce la liberazione di zucchero da parte del fegato e può provocare ipoglicemia notturna. Quando sono frequenti, le ipoglicemie vengono avvertite sempre meno e di notte non ci si sveglia più a causa dell’ipoglicemia. È importante che la persona interessata sia ben informata e sappia, ad esempio, che la glicemia va misurata prima di andare a dormire (dovrebbe essere minimo 5mmol/L). Se il valore è basso, è consigliabile mangiare mezza fetta pane oppure uno yogurt senza zucchero (cioè assumere carboidrati). Cosa posso fare contro valori glicemici alti di mattina? Prima di fare qualcosa devo sapere qual è la causa dei valori glicemici alti. • Ho avuto un’ipoglicemia notturna? • La sera prima ho mangiato più abbondantemente del solito? • Mi sono iniettato l’insulina? • La dose serale di insulina è ancora sufficiente oppure bisogna aggiustare la terapia? In quest’ultimo caso devo eventualmente parlarne con il medico o il consulente in diabetologia per trovare la corretta soluzione. Eventualmente può essere utile per un periodo mettere la sveglia di notte per misurare la glicemia. In tal modo si scoprono anche le ipoglicemie notturne se non ci si sveglia quando sopraggiungono. Altre domande sul diabete o sulla misurazione della glicemia? Scriveteci per posta: Ascensia Diabetes Care Switzerland AG, Peter MerianStrasse 90, 4052 Basel oppure per email: [email protected] Saremo lieti delle vostre domande! ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 26 RICETTE Ricchi di vitamine e buonissimi – gli agrumi Quando la nostra frutta locale comincia a scarseggiare, è il momento degli agrumi. Questi solari frutti sono particolarmente succosi, buoni e ricchissimi di vitamine, metaboliti secondari e minerali. Ma non tutti gli agrumi sono conosciuti nella stessa misura. Non esistono solo le arance: ecco alcune golose alternative. Delizioso profumo, sapore fresco, colori allegri Kumquat: Buccia liscia dal giallo al rosso, che si mangia con il resto del frutto. Sa pore di arancia dolciastro e aromatico. Ideale anche in cucina. Prima di gustarlo, sfregatelo tra le mani: sprigionerà i suoi aromi amari. Sweetie: Un ibrido tra il pomelo e il pompelmo. Pelate il frutto al vivo. Le mem brane bianche che avvolgono gli spicchi sono amare. Pompelmo rosa: Rosa perché contiene licopene, un colorante vegetale. Di aspetto più fresco, è più dolce del pompelmo classico. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ 27 Mapo: Un ibrido tra mandarino e pompelmo. In genere ha buccia ruvida, molto succo e un aroma fruttato molto delicato. Clementina: Un ibrido tra mandarino e arancio. In genere priva di semi, aromatica e dolce. A causa dei numerosi semi, i mandarini sono quasi scomparsi dal commercio. Si preferiscono le nuove varietà satsuma, tangerino e clementina. Limetta: Buccia verde, più delicata del limone. Ideale per i cocktail. Conservare in luogo fresco, non in frigo. Fonte: Kalorien mundgerecht, Umschau-Verlag, 13. Auflage Valori nutrizionali per por zione (tagliata in 12 fette): energia ca. 316 kcal, proteine 4,1 g, grassi 20,1 g, 2,3 unità pane corrispondenti a ca. 28,2 g di carboidrati CROSTATA AL LIMONE Semplice da preparare, ma dal gusto insolito Per la pastafrolla: Per la crema: 170 g di farina 80 g di zucchero a velo 120 g di burro freddo, buccia di un limone non trattato tagliata a cubetti 1 tuorlo d’uovo, 2 cucchiai di ac qua ghiacciata, 1 pizzico di sale 3 uova, 3 tuorli 120 g di burro fuso 180 ml di succo di limone appena spremuto buccia grattugiata di un limone non trattato 150 g di zucchero › Lavorare rapidamente gli ingredienti fino a ottenere una pasta liscia, avvolgere nella pellicola e far riposare in frigo ca. 30 minuti. Stendere la pasta sottile e bucarla con una forchetta. In uno stampo per quiche unto far dorare leggermente in forno a 180 gradi per ca. 15 minuti. › Mescolare gli ingredienti. Distribuire sulla pasta precotta, infornare a 190 gradi per ca. 25– 30 minuti finché assumerà un colore dorato scuro. Tagliare in 12 fette. Guarnire con fettine sottili di limone pelato al vivo. Servire fredda. ······ www.ascensia-diabetes.ch ······ HIGHLY ACCURATE Contour XT ® Semplice. Provato. Facile da spiegare e da imparare ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ Codifica automatica Subito pronto per l’uso, senza pre-impostazioni Estremamente maneggevole Display con cifre grandi Possibilità di riapplicare il campione di sangue sulla stessa striscia reattiva ✓ Adesivi e custodie in diversi colori ordinabili sul sito: www.ascensia-diabetes.ch (Login Member - FR) ✓ Funziona con le altamente accurate strisce reattive Contour®Next ✓ Il glucometro più utilizzato della famiglia Contour®Next