buon anno! - Liceo Medi

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buon anno! - Liceo Medi
LICEO STATALE “Enrico Medi”
Liceo Linguistico - Liceo Scientificoe opzioneScienze Applicate
Viale IV Novembre, 21 – 60019 SENIGALLIA (Ancona)
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Senigallia 1 settembre 2016
Senigallia,
A tutte le studentesse e a tutti gli studenti
del Liceo Statale “Enrico Medi”
Alle loro famiglie
A tutto il Personale del Liceo Statale “Enrico Medi”
Oggetto: Buon Anno!.
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire
garantire la salute e il
benessere proprio e della sua famiglia con particolare riguardo all’alimentazione,
al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha
diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità,
invalidità, vedovanza,
vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze
indipendenti dalla sua volontà (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
art 25, comma 1--Assemblea
Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 10 dicembre 1948)
Mi dicono che a New York
all’angolo fra la 26^ strada e Broadway
Bro
durante i mesi d’inverno, ogni sera, c’è un uomo
che, ai senzatetto,, che là si radunano pregando i passanti,
procura nel dormitorio un letto.
Il mondo così non cambia,
i rapporti fra gli uomini così non si fanno migliori
l’era dello sfruttamento così non diventa più breve.
Ma alcuni uomini hanno un letto per la notte,
il vento, per una notte, è lontano da loro,
la neve, a loro destinata, cade sulla strada.
Non chiudere questo libro, uomo.
Alcuni uomini hanno un letto per la notte,
il vento, per una notte, viene tenuto lontano da loro,
la neve a loro destinata cade sulla strada.
Ma il mondo così non cambia,
i rapporti fra gli uomini così non si fanno migliori,
l’era dello sfruttamento così non diventa più breve.
(Bertolt Brecht.. I giacigli della notte)
notte
Cari Tutti,
siamo all’inizio di un altro anno scolastico che, come tutti quelli passati e
come quelli a venire, porta con sé certezze e incognite: le certezze sono quelle di
vivere un altroo momento importante nella crescita umana e culturale delle nostre
splendide ragazze e dei nostri splendidi ragazzi, ma anche nella crescita degli adulti
che, in vario modo, stanno loro vicino; le incognite, che speriamo siano poi di
valore positivo, sono legate allo sviluppo del nostro sistema scolastico sempre in
evoluzione.
Iniziamo quest’anno con gli echi recenti di una tragedia che ci ha riempito di
sentimenti misti di commozione, rabbia e voglia di fare, voglia di essere solidali con
le popolazioni colpite dal terremoto, ma proprio la coscienza e la conoscenza di
quello che è accaduto penso possano essere fra le linee guida del nostro lavoro di
quest’anno, affinché non rimanga l’emozione di un momento ma la costruzione di
un percorso di consapevolezza dei diritti di tutti basato sulla conoscenza e sulla
legalità.
Ho introdotto queste mie riflessioni con due documenti che, credo, possano essere
utili: ci sono leggi nazionali e documenti sovranazionali che non possono esimere
nessuno degli amministratori della cosa pubblica dai propri obblighi e tutti noi
dobbiamo reclamare i diritti di tutti, e non solo in caso di catastrofi, ma per farlo
dobbiamo acquisire le necessarie competenze di cittadinanza ed è proprio a Scuola,
con azioni condivise e trasversali, che vedano i differenti attori del sistema
scolastico recitare la propria parte, che si può crescere, acquisendo gli strumenti, o
se volete le life skills, per crescere anche oltre le mura scolastiche.
Come ripeto ogni volta, un altro mondo è possibile ed è quello dei nostri studenti e
dei loro coetanei, che sono chiamati a lottare contro la precarietà, a non trovare un
letto per una notte ma riparare il mondo dal vento e dalla neve, ogni giorno.
Sarà questo il nostro stimolo, senza rinunciare ad una sana leggerezza e cercando di
dare il nostro apporto nella costruzione di un mondo sempre più degno di essere la
nostra casa.
Al Personale della Scuola auguro ogni successo e un clima lavorativo collaborativo
e sereno, alle famiglie auguro un anno proficuo ma soprattutto auguro alle nostre
ragazze e ai nostri ragazzi di crescere ogni giorno, ogni momento pensando sempre
a chi ci sta vicino.
L’educazione è il primo e più prezioso investimento di una comunità aperta al
futuro. Un investimento che trova nella famiglia e nella scuola i suoi veicoli
principali ma non gli unici. Ogni contesto può e deve essere educativo, ogni
incontro può rivelarci una strada. In questa dimensione, che non è solo razionale,
ma fa appello all’empatia, non ci si può limitare, da una parte, a esporre regole e
principi e, dall’altra, a riceverli. Bisogna protendersi verso l’altro, con
l’intelligenza e con il cuore, per potersi mostrare nella propria autenticità e per
instaurare quel rapporto di fiducia che è la base del rapporto educativo. È su
questo piano che si gioca, oggi, la sfida educativa (Luigi Ciotti. Educare? No
educarci. 2011)
BUON ANNO A TUTTI!
Il Dirigente Scolastico
Prof. Daniele Sordoni