buon anno! - Liceo Medi
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buon anno! - Liceo Medi
LICEO STATALE “Enrico Medi” Liceo Linguistico - Liceo Scientificoe opzioneScienze Applicate Viale IV Novembre, 21 – 60019 SENIGALLIA (Ancona) Tel. el. 07163814 - 0717926570 - Presidenza 0717915252 - Fax 07160533 E-mail: mail: [email protected] mail@liceomedi - Posta Certificata: [email protected] @pec.istruzione.it www.liceomedi-senigallia.it senigallia.it - Cod. M.I.U.R: ANPS010009 - Cod. Fiscale: 83005110420 Senigallia 1 settembre 2016 Senigallia, A tutte le studentesse e a tutti gli studenti del Liceo Statale “Enrico Medi” Alle loro famiglie A tutto il Personale del Liceo Statale “Enrico Medi” Oggetto: Buon Anno!. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, art 25, comma 1--Assemblea Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 10 dicembre 1948) Mi dicono che a New York all’angolo fra la 26^ strada e Broadway Bro durante i mesi d’inverno, ogni sera, c’è un uomo che, ai senzatetto,, che là si radunano pregando i passanti, procura nel dormitorio un letto. Il mondo così non cambia, i rapporti fra gli uomini così non si fanno migliori l’era dello sfruttamento così non diventa più breve. Ma alcuni uomini hanno un letto per la notte, il vento, per una notte, è lontano da loro, la neve, a loro destinata, cade sulla strada. Non chiudere questo libro, uomo. Alcuni uomini hanno un letto per la notte, il vento, per una notte, viene tenuto lontano da loro, la neve a loro destinata cade sulla strada. Ma il mondo così non cambia, i rapporti fra gli uomini così non si fanno migliori, l’era dello sfruttamento così non diventa più breve. (Bertolt Brecht.. I giacigli della notte) notte Cari Tutti, siamo all’inizio di un altro anno scolastico che, come tutti quelli passati e come quelli a venire, porta con sé certezze e incognite: le certezze sono quelle di vivere un altroo momento importante nella crescita umana e culturale delle nostre splendide ragazze e dei nostri splendidi ragazzi, ma anche nella crescita degli adulti che, in vario modo, stanno loro vicino; le incognite, che speriamo siano poi di valore positivo, sono legate allo sviluppo del nostro sistema scolastico sempre in evoluzione. Iniziamo quest’anno con gli echi recenti di una tragedia che ci ha riempito di sentimenti misti di commozione, rabbia e voglia di fare, voglia di essere solidali con le popolazioni colpite dal terremoto, ma proprio la coscienza e la conoscenza di quello che è accaduto penso possano essere fra le linee guida del nostro lavoro di quest’anno, affinché non rimanga l’emozione di un momento ma la costruzione di un percorso di consapevolezza dei diritti di tutti basato sulla conoscenza e sulla legalità. Ho introdotto queste mie riflessioni con due documenti che, credo, possano essere utili: ci sono leggi nazionali e documenti sovranazionali che non possono esimere nessuno degli amministratori della cosa pubblica dai propri obblighi e tutti noi dobbiamo reclamare i diritti di tutti, e non solo in caso di catastrofi, ma per farlo dobbiamo acquisire le necessarie competenze di cittadinanza ed è proprio a Scuola, con azioni condivise e trasversali, che vedano i differenti attori del sistema scolastico recitare la propria parte, che si può crescere, acquisendo gli strumenti, o se volete le life skills, per crescere anche oltre le mura scolastiche. Come ripeto ogni volta, un altro mondo è possibile ed è quello dei nostri studenti e dei loro coetanei, che sono chiamati a lottare contro la precarietà, a non trovare un letto per una notte ma riparare il mondo dal vento e dalla neve, ogni giorno. Sarà questo il nostro stimolo, senza rinunciare ad una sana leggerezza e cercando di dare il nostro apporto nella costruzione di un mondo sempre più degno di essere la nostra casa. Al Personale della Scuola auguro ogni successo e un clima lavorativo collaborativo e sereno, alle famiglie auguro un anno proficuo ma soprattutto auguro alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di crescere ogni giorno, ogni momento pensando sempre a chi ci sta vicino. L’educazione è il primo e più prezioso investimento di una comunità aperta al futuro. Un investimento che trova nella famiglia e nella scuola i suoi veicoli principali ma non gli unici. Ogni contesto può e deve essere educativo, ogni incontro può rivelarci una strada. In questa dimensione, che non è solo razionale, ma fa appello all’empatia, non ci si può limitare, da una parte, a esporre regole e principi e, dall’altra, a riceverli. Bisogna protendersi verso l’altro, con l’intelligenza e con il cuore, per potersi mostrare nella propria autenticità e per instaurare quel rapporto di fiducia che è la base del rapporto educativo. È su questo piano che si gioca, oggi, la sfida educativa (Luigi Ciotti. Educare? No educarci. 2011) BUON ANNO A TUTTI! Il Dirigente Scolastico Prof. Daniele Sordoni