Indicazioni per un corretto percorso di regolarizzazione del peso
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Indicazioni per un corretto percorso di regolarizzazione del peso
Quando, quanto e come perdere peso: indicazioni per un corretto percorso di regolarizzazione del peso 1. Il primo passo da seguire è valutare se è un buon momento per iniziare un programma di dimagrimento. E’ infatti preferibile evitare di cominciare se le possibilità di successo sono scarse, sono infatti molteplici i fattori che possono influire sul buon esito di un trattamento: lavorativi o scolastici, familiari, fisici e/o emotivi, coniugali o affettivi, ecc… 2. Il secondo passo è quello di escludere l’esistenza di disfunzioni ghiandolari influenzanti il peso (iper/ipotiroidismo, sindrome di Cushing, ecc…): in questa fase ha un ruolo fondamentale il medico di famiglia, che prescriverà gli esami più adatti all’individuazione di anomalie endocrine, ma volti anche all’individuazione di qualsiasi altra situazione precludente la salute, per la quale sia necessaria una particolare dietoterapia 3. Una volta accertato lo stato di salute e accertato che è un buon momento per iniziare un percorso di regolarizzazione del peso e dell’alimentazione, il passo successivo consisterà nel rivolgersi ad uno specialista (dietologo/dietista) ed evitare diete altamente restrittive e fai da te. 4. I primi incontri sono cruciali, soprattutto per individuare quali sono i comportamenti alimentari da modificare e per indurre un graduale cambiamento delle abitudini: di fondamentale importanza è la motivazione ad attuare tali cambiamenti. 5. Ricordarsi che gli obiettivi in termini di perdita di peso devono tener conto di quale peso minimo si abbia mantenuto per più di un anno nell’età adulta, di quale sia il peso massimo in cui ci si è sentiti in forma e di quale peso si pensi di poter mantenere realisticamente per tutta la vita. 6. Abbinare sempre al trattamento alimentare, se possibile, un programma di attività fisica, che comprenda attività di breve intensità e lunga durata, come camminata a passo sostenuto o tapis roulant, corsetta, nuoto, bicicletta o cyclette. Anche l’attività fisica va scelta insieme ad un esperto che tenga conto delle capacità fisiche e di eventuali problematiche fisiche. 7. Imparare ad affrontare gli ostacoli alla perdita di peso e controllare gli stimoli che portano a mangiare in eccesso: i controlli sono finalizzati oltre a valutare che la perdita di peso avvenga nel modo più corretto, anche ad identificare ed affrontare le situazioni ad alto rischio imprevedibili che possono interferire con l'adesione del paziente al programma alimentare e di attività fisica. 8. Infine l’ultimo passo consiste nell’imparare ad accettare il proprio peso e imparare a mantenere il peso perduto: sta alla professionalità e all’abilità dello specialista insegnare le strategie e i comportamenti alimentari più corretti, e al paziente imparare, gradualmente, a mettere in atto i suggerimenti dati.