tav 3 prime indicazioni piani di sicurezza
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tav 3 prime indicazioni piani di sicurezza
REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI MANZANO UFFICIO LAVORI PUBBLICI PROGETTO “O.P. N^ 5/012 LAVORI DI AMPLIAMENTO E GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE” PROGETTO PRELIMINARE PRIME INDICAZIONI E DISP. PER STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA. TAV 3 Il progettista e Direttore dei Lavori geom Paolo Nardin____________________ Manzano, Maggio 2012 LA PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA PREMESSA Trattandosi di un progetto preliminare di seguito verranno riportate delle prime indicazioni e disposizioni per la stesura del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) relativo all’opera di seguito descritta. Il PSC contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti misure di prevenzione e/o protezione per eliminare o ridurre i rischi durante l’esecuzione dei lavori. CARATTERISTICHE DELL’OPERA Descrizione: Il presente progetto prevede l’ampliamento degli spogliatoi esistenti e la costruzione di una nuova vasca esterna per bambini dotata di idromassaggio. L’intervento di ampliamento prevede la demolizione della parete perimetrale di tamponamento del lato ovest degli spogliatoi, la costruzione dell’espansione con struttura portante a telaio costituita da fondazioni, pilastri e travi in cls. armato, solaio di copertura tipo Bausta, muratura perimetrale di tamponamento dello spessore totale di cm.36,5 in bimattoni del tipo pesante dello spessore di cm. 25, termocappotto esterno dello spessore di cm. 10 e intonaco interno di cm. 1,5. Il pacchetto di copertura è formato, iniziando dal lato interno, da barriera al vapore plastobituminosa con lamina d’alluminio, pannello isolante in polistirene estruso dello spessore di cm. 10, massetto in calcestruzzo cellulare tipo Foamcem dello spessore minimo di cm. 6 per la formazione della pendenza, doppia guaina plastobituminosa, telo separatore in tessuto non tessuto e strato di protezione in ghiaino lavato di cm.5 . Il pavimento è costituito da sottofondo in ghiaione lavato di cm. 30, sottofondo in cls. armato con rete elettrosaldata dello spessore di cm.12, vespaio aerato tipo iglù dell’altezza di cm.27 con sovrastante cappa in cls di cm.5, isolante in pannelli di polistirene estruso di cm.3, massetto alleggerito con granuli di polistirene di cm. 9, pannelli radianti per riscaldamento a pavimento di cm. 4,7, massetto in sabbia e cemento adittivato di cm.5 e pavimento in piastrelle di gres fine porcellanato antisdrucciolo dello spessore di cm.1. La nuova vasca esterna della superficie totale di mq. 135,58 presenta due zone separate da muretto con parapetto in acciaio : una zona dedicata ai bambini delle dimensioni di mt. 15,00x8,00, profondità di mt. 0,60 e accessibile per mezzo di una spiaggia della pendenza del 12%, l’altra dedicata agli adulti è caratterizzata da un idromassaggio per 12 persone della superficie di circa mq 16,00 e profondità di mt. 1,00. Tutta la vasca sarà interamente costruita in cls. armato e rivestita con piastrelle di gres fine porcellanato smaltato su sottostante rivestimento impermeabile costituito da malta bicomponente in resine e cemento. La vasca presenta una sala filtri interrata accessibile tramite una scala esterna, della superficie di mq.52,60 con locale acidi di mq.4,17 entrambi aerati per mezzo di bocche di lupo. E’ prevista la costruzione di una vasca di compenso di mq.12,00 e di una vasca di accumulo di mq.7,32. Il solarium intorno alla vasca della superficie di mq.357,42 è costituito da un sottofondo di cm. 20 in misto granulometrico stabilizzato, un sottofondo in cls armato con rete dello spessore di cm.12, il massetto in sabbia e cemento per la formazione della pendenza dello spessore minimo di cm.6 e per finire la pavimentazione con piastrelle in gres fine porcellanato antisdrucciolo. E’ inoltre recintato da una recinzione dell’altezza di mt 1,20 con addossata una siepe di pari altezza. Ubicazione: Via Olivo Alfieri – Manzano (UD). CONTESTO AMBIENTALE E RISCHI CONNESSI CON L’AMBIENTE ESTERNO CARATTERISTICHE DELL’AREA L’intervento sarà realizzata nell’area di proprietà Comunale. IDROGEOLOGIA E METEOROLOGIA TERRITORIALE E LOCALE Si tratta di una zona inserita in un contesto privo di eventi meteorologici significativi che siano individuabili a priori. In caso di eventi meteorologici eccezionali si dovranno sospendere le lavorazioni in copertura e sui ponteggi perimetrali. LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE Non sono presenti opere aeree in grado di interferire con l’attività di cantiere. Sono però presenti condutture sotterranee relative alla rete dei sottoservizi. RISCHI CONNESSI CON ATTIVITA’ O INSEDIAMENTI LIMITROFI Nelle zone limitrofe vi sono insediamenti di tipo residenziale ma data l’esiguità dell’intervento il cantiere non può interferire con altre attività. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL RUMORE VERSO L’ESTERNO Si prevede la trasmissione del rumore verso l’esterno del cantiere ma, considerata la distanza da altri fabbricati, non sarà necessario adottare particolari accorgimenti per far sì che il rumore non disturbi. EMISSIONI AGENTI INQUINANTI Durante le varie lavorazioni non sono prevedibili emissioni di agenti inquinanti verso l’esterno dell’area. CADUTA DI OGGETTI DALL’ALTO ALL’ESTERNO DEL CANTIERE Non c’è rischio di caduta di oggetti dall’alto all’esterno dell’area di cantiere. Adottando una idonea recinzione di cantiere si dovrebbero evitare rischi di caduta oggetti dall’alto. In caso contrario saranno adottati provvedimenti idonei (mantovane etc). RISCHI CONNESSI CON LA VIABILITA’ ESTERNA Il Coordinatore per la sicurezza e l’impresa dovranno concordare la viabilità più idonea per garantire l’accesso dei mezzi al cantiere e il mantenimento di una idonea viabilità esterna al cantiere per gli utenti. Per tutta la durata dei lavori, l’impresa dovrà garantire: - la disponibilità di un addetto che consenta l’effettuazione in sicurezza delle manovre, addestrato anche nella segnaletica manuale; - una continua pulizia delle sedi stradali limitrofe al cantiere; - mantenere efficienti le vie di comunicazione esterne al cantiere, per non essere causa di rischio per gli utenti della piscina. DESCRIZIONE E PROGRAMMA LAVORI DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI I lavori prevedono l’ampliamento degli spogliatoi della piscina comunale esistente e la costruzione di una vasca esterna con idromassaggio. ANALISI DELLE LAVORAZIONI La realizzazione dell’opera prevede tutta una serie di lavorazioni che verranno illustrate e descritte sequenzialmente nel programma dei lavori riportato nel progetto esecutivo. Di seguito ci si limita all’elenco delle fasi di lavorazione: - Installazione del cantiere; - Esecuzione di scavo di sbancamento e scavo in sezione obbligata; - Platea di fondazione e fondazioni continue; - Muratura in elevazione – impermeabilizzazione; - Solai in laterocemento; - Manto di copertura ed impermeabilizzazioni; - Impianto idro – termosanitario – filtrazione; - Impianto elettrico; - Cappotto ed intonaci; - Posa pavimenti e rivestimenti; - Tramezze; - Opere in ferro; - Serramenti esterni ed interni; - Tinteggiature; - Opere da lattoniere; - Fognature e sistemazioni esterne; - Smobilizzo cantiere. Per ogni fase di lavorazione dovranno essere analizzati i rischi e dovranno essere adottate le azioni di coordinamento e le misure di sicurezza. MACCHINE ATTREZZATURE E SOSTANZE PERICOLOSE MACCHINE E ATTREZZATURE MACCHINE E ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE DAL COMMITTENTE Non ci sono macchine ed attrezzature messe a disposizione dal Committente. MACCHINE E ATTREZZATURE DELLE IMPRESE PREVISTE IN CANTIERE Tutte le macchine e le attrezzature impiegate, oltre a rispettare le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza, andranno utilizzate e mantenute in sicurezza secondo le norme di buona tecnica. Le imprese, su richiesta del CSE (Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione), dovranno provvedere a fornire modulistica di controllo per qualsiasi altra attrezzatura. La scelta delle macchine da utilizzare sarà concordata col CSE, che ne approverà le caratteristiche (rumorosità, ingombri etc). MACCHINE E ATTREZZATURE DI USO COMUNE Tutte le imprese utilizzatrici devono preventivamente formare i propri addetti sull’uso corretto delle macchine e delle attrezzature di uso comune. L’eventuale affidamento di macchine e attrezzature deve essere preceduto dalla compilazione dell’apposita modulistica. SOSTANZE PERICOLOSE Tutte le sostanze andranno utilizzate correttamente secondo le norme di buona tecnica e secondo le eventuali indicazioni delle schede di sicurezza che verranno fornite in fase esecutiva. L’elenco delle sostanze significative utilizzate dalle imprese è quello di seguito riportato: - adittivi per calcestruzzo - collanti - sigillanti - coloranti, sostanze e solventi infiammabili e/o tossici - carburanti - gas infiammabili per saldatura, esecuzione guaine, etc. Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) delle imprese esecutrici dovrà contenere le modalità di gestione e di utilizzo delle sostanze pericolose previste nonché le relative schede di sicurezza. RISCHI PARTICOLARI E MISURE DI SICUREZZA CADUTA DALL’ALTO Il rischio è presente durante tutta la costruzione dell’ampliamento degli spogliatoi, e quindi dovrà essere montato e usato sempre il ponteggio. I dettagli delle procedure di sicurezza da adottare dovranno essere contenute nel POS dell’impresa principale. RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI O MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE Le sostanze infiammabili dovranno essere conservate lontane da fiamme libere, scintille, schegge, da fonti di calore e dal sole durante la stagione estiva. Si dovrà pertanto evitare di depositare tali sostanze, anche per breve tempo, in zone interessate da lavorazioni con esse incompatibili. La gestione di tali sostanze dovrà essere affidata a lavoratori informati sui relativi rischi. ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE VIABILITA’ INTERNA DI CANTIERE Lo spazio a disposizione è sufficiente a garantire che la circolazione dei pedoni e dei veicoli possa avvenire in modo sicuro. Il CSE, in accordo con l’impresa esecutrice, dovranno indicare la migliore disposizione per il cantiere, nel rispetto delle esigenze degli utenti delle altre strutture. SMALTIMENTO RIFIUTI Il materiale di risulta degli scavi e delle demolizioni, quando non necessario per un ulteriore utilizzo, sarà prontamente trasportato e smaltito in discarica autorizzata. I POS delle imprese dovranno contenere le procedure di gestione dei rifiuti prodotti in cantiere, con particolare riguardo per la rimozione dei materiali pericolosi. SERVIZI LOGISTICI ED IGIENICO – ASSISTENZIALI L’impresa dovrà fornire baracca, wc e lavatoi, illuminazione. Specifiche disposizioni potranno essere concordate tra l’impresa il CSE e il Committente. IMPIANTI DI CANTIERE L’impresa principale deve progettare e realizzare a regola d’arte gli impianti elencati: - impianto elettrico di cantiere comprensivo di messa a terra, con dichiarazione di conformità del fornitore; - impianto di protezione contro le scariche atmosferiche o la dichiarazione di autoprotezione dell’area sottoscritta da un tecnico abilitato; - impianto idrico e fognario per i servizi di cantiere. Le verifiche degli impianti saranno a cura dell’impresa principale. La segnaletica dovrà essere conforme alla normativa in vigore in particolare per tipo e dimensione. L’impresa principale garantirà la presenza di almeno un addetto al primo soccorso durante l’intero svolgimento dell’opera, a tale figura faranno riferimento tutte le imprese presenti. RISCHI E MISURE CONNESSI A INTERFERENZE TRA LAVORATORI In fase esecutiva verranno riassunte le misure di prevenzione e protezione dei rischi derivanti dalla presenza contemporanea o non di più imprese e/o lavoratori autonomi. Qualora in corso d’opera si verificassero interferenze non previste, le stesse dovranno essere preventivamente comunicate al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed autorizzate. Dovrà essere redatto uno specifico piano di coordinamento che illustri le modalità con cui le varie imprese devono interagire tra loro evidenziandone i rischi specifici e le contromisure da adottare per evitare danni a persone e cose. D.P. I . E SORVEGLIANZA SANITARIA Il POS dovrà riportare l’elenco dettagliato dei DPI consegnati nominalmente ai lavoratori e le modalità di gestione. Tutti i DPI devono essere marcati CE ed essere conformi alle prescrizioni del D.Lgs. 475/92 e successive modificazioni e integrazioni e dovrà essere preventivamente fornita informazione e formazione ai lavoratori sull’uso del DPI. I POS delle imprese dovranno integrare le valutazioni sull’esposizione al rumore dei lavoratori. DOCUMENTAZIONE Fermo restando l’obbligo delle imprese di tenere in cantiere tutta la documentazione prevista per legge, al CSE ciascuna impresa deve consegnare per sé e per le imprese sue subappaltatrici la seguente documentazione: - piano operativo di sicurezza (POS); - dichiarazioni in originale di cui all’allegato XVII del D.Leg. n.81 del 9 aprile 2008; - nomina del referente di cantiere per l’impresa; - dichiarazione di avvenuta effettuazione degli adempimenti previsti; - dichiarazione di avvenuta effettuazione della valutazione dell’esposizione dei lavoratori al rumore; - dichiarazione relativa agli adempimenti connessi con la trasmissione del PSC (Piano di sicurezza e di coordinamento) e dei POS; - dichiarazione di ricevimento del PSC da parte dei lavoratori autonomi; - dichiarazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di presa visione del piano; - documentazione sui subappaltatori e sulla loro regolare posizione lavorativa. L’impresa principale dovrà affiggere in cantiere, in posizione visibile, copia della notifica preliminare trasmessa all’ente di controllo a cura del Committente o del Responsabile dei lavori. PRESCRIZIONI Alle imprese appaltatrici competono i seguenti obblighi: · Consultare il proprio Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori prima dell’accettazione del presente Piano e delle modifiche significative apportate allo stesso; · Comunicare prima dell’inizio dei lavori al CSE (Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione) i nominativi dei propri subappaltatori; · Fornire ai propri subappaltatori: - comunicazione del nominativo del CSE, nonché l’elenco dei documenti da trasmettere al CSE; - copia del PSC e dei successivi aggiornamenti, in tempo utile; - adeguata documentazione informazione e supporto tecnico – organizzativo; - le informazioni relative al corretto utilizzo di attrezzature, macchinari e dispositivi di protezione collettiva ed individuale messe a disposizione. Le imprese hanno l’obbligo di dare completa attuazione a tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel presente PSC. Le misure di sicurezza relative e eventuali lavorazioni a carattere particolare dovranno comunque essere inserite nel POS prima di iniziare le lavorazioni stesse. Il POS deve contenere in dettaglio i seguenti elementi: - organizzazione dell’impresa e dello specifico cantiere con definizione delle responsabilità, modalità di gestione dell’emergenza, modalità di informazione e formazione sui contenuti del PSC e del POS stesso; - definizione e dati dei subappalti;