cantieri - Biblohaus

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cantieri - Biblohaus
Monografico su
Sir Thomas Browne
Monografico su
Sir Thomas Browne
BH
3 editoriale
5 sir thomas browne: musæum clausum or, bibliotheca abscondita
ristampa anastatica
32 la biblioteca nascosta di sir thomas browne
numero 26
periodico della casa editrice
in questo numero:
cantieri
cantieri
cantieri
periodico della casa editrice
BH
37 catalogo storico illustrato biblohaus 2008-2013
è un modo per diffondere
la cultura editoriale e bibliografica,
un appuntamento
con la letteratura tipografica
e bibliotecaria, con la modernità
e il senso dei caratteri di stampa,
è una via d’accesso
al mondo della carta
e alla sua tradizione millenaria.
numero 26
o tt o b r e d i c e m b r e
2013
biblohaus edita libri e non solo
un laboratorio progettuale
dal quale nascono idee
legate al concetto stesso di libro
al suo passato al suo futuro
biblohaus nasce dall’incontro
di persone che hanno messo
in comune idee sul libro, la lettura,
la bibliografia.
biblohaus rappresenta un tempo
di riflessione su cosa sia editoria,
tipografia, bibliografia, lettura;
fermarsi a pensare per avanzare,
avanzare ogni giorno.
biblohaus è un luogo di incontro,
un prototipo su come potrebbero
diventare le culture editoriali e
tipografiche.
biblohaus privilegia
l’approfondimento saggistico,
è un tentativo di creare eventi
bibliografici, situazioni da
condividere.
cantieri
periodico della casa editrice
BH
Monografico su Sir Thomas Browne
numero 26
o tt o b r e d i c e m b r e
2013
1
come ogni anno biblohaus sarà
presente al salone internazionale
del libro usato di milano dal 23 al 24
novembre 2013 e alla fiera della
piccola e media editoria di roma
piùlibripiùliberi dal 5 all’8 dicembre
2013, con le novità 2014.
l’abbonamento annuale a cantieri
(4 numeri) costa € 25, per richiederlo: [email protected], numeri
arretrati € 5 cadauno compresa
spedizione.
distributori nazionali
circuiti alternativi
NDA
biblioteche estere e e.book
casalini libri
cantieri viene pubblicato ogni tre
mesi e nasce dal gruppo di
lavoro che si riunisce intorno alla
casa editrice biblohaus:
oliviero diliberto massimo gatta
simone berni simone pasquali
duccio benocci rebecca simpson
olga mainieri annette baugirard
michelle delattes gaspare naldi
konstantin bellmer gina palestri
edizioni biblohaus
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2
biblioteche italiane
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emilia romagna,
marche, abruzzo,
toscana e umbria
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lazio e sicilia
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editoriale
Questo numero 26 di “Cantieri”, che idealmente
chiude il nostro 2013 editoriale, è simpaticamente
provocatorio
ma in sintonia con le linee
la biblioteca
nascosta
guida
da sempre
caratterizzano
la nostra
di sirche
thomas
browne
e
rivista: parlare di libri, edizioni e curiosità editoriali, di personaggi legati al mondo del libro, di
bibliografia e librerie, bibliomania, biblionarrativa e appunto biblioteche fantasma. Ma lettori
e cultori quali siamo del Maestro argentino,
catalogo storico illustrato
leggiamo e rileggiamo quel suo racconto scritto
3 superfluo indicare
2008
2013
abiblohaus
Mar della Plata
nel- 1941,
autore e titolo, convinti come siamo che in realtà
ogni libro, anche quello ritenuto fantasma, esiste
davvero su qualche dimenticato e polveroso scaffale della Biblioteca, basta un poco di fortuna e
molta pazienza e alla fine lo si troverà. Questo
“Cantieri” è quindi monograficamente dedicato
a un testo della fine del Seicento di straordinaria
importanza e suggestione, anche se ancora poco
conosciuto: Musæum Clausum or, Bibliotheca Abscondita, di Sir Thomas Browne, stampato a Londra
da Charles Mearne (e venduto da Henry Bonwick
presso il Red Lyon, meraviglie delle antiche indicazioni editoriali) nel 1684. La biblioteca nascosta
di Browne è il prototipo di tutte quelle biblioteche
immaginarie che nei secoli successivi arricchiranno
la bibliografia specifica, con risultati, peraltro,
non sempre eccellenti. Sta di fatto, però, che la
ristampa in anastatica di questo antico scritto sulla
biblioteca invisibile è di straordinaria attualità (tra
l’altro proprio su questo testo di Browne si laureò
Roberto Calasso, uomo di libri e di editoria, al
quale dedichiamo questo “Cantieri”, anche in
omaggio ai 50 anni della sua Adelphi). Abbiamo
poi chiesto a Paolo Albani, amico e sodale e che
di biblioteche immaginarie, fantastiche e di pseudobiblia si è a lungo occupato (si segnalano a titolo
esemplificativo l’eccellente Mirabiblia. Catalogo
ragionato dei libri introvabili, scritto insieme a Paolo
della Bella, Zanichelli 2003, e l’ottima curatela,
con saggio, di un libretto successivo, poco conosciuto, di Giuseppe Fumagalli e Leo S. Olschki,
Biblioteche immaginarie e roghi di libri, Palladino
2007) di regalarci un testo che accompagnasse il
lettore curioso in questa passeggiata tra gli scaffali di Browne. Ma questo numero di “Cantieri”
di fine 2013 chiude di fatto anche i primi cinque
anni di attività della nostra micro casa editrice,
per cui abbiamo pensato, nella seconda parte
del numero, di pubblicare il nostro primo Catalogo storico 2008-2013, dove si troveranno tutti i
titoli realizzati fino ad oggi. E per rispetto a Sir
Thomas Browne e al suo scritto non abbiamo
inserito nel numero, come sempre fino ad oggi,
altri articoli. Non ci resta che augurare ai nostri
cento e non più cento lettori (Vanni Scheiwiller
docet) un felice Natale e un sereno 2014.
la redazione
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sir thomas browne:
musæum clausum or,
bibliotheca abscondita
ristampa anastatica
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la biblioteca nascosta
di sir thomas browne
e
1. Fra gli esempi più interessanti di cataloghi
fantastici, per altro sfuggiti all’occhio attento di
catalogo
storico
illustrato
Gustave
Brunet,
uno degli
studiosi più autorevoli
del secolo 2008
XIX nel- campo
3 delle «biblioteche
biblohaus
2013
immaginarie»1, il Musaeum Clausum, or Bibliotheca
Abscondita: Containing Some remarkable Books, Antiquities, Pictures and Rarities of several kinds, scarce or
never seen by any man now living del medico e scrittore inglese Thomas Browne (1605-1682) esce
postumo nel 1684 a Londra presso l’editore
Charles Mearne2.
Il catalogo redatto da Browne si apre con una
premessa al lettore in cui il Musaeum Clausum
viene accomunato a altri gabinetti naturalistici e
di oggetti d’arte, molto diffusi a quei tempi, come
quelli di Ulisse Aldrovandi, di Francesco Calceolari, di Lodovico Moscardo, di Ole Worm o come
la Casa Abbellita a Loreto, il Tesoro di Saint
Denis custodito dal vescovo Suger, la Collezione
del Duca di Toscana e di quello di Sassonia e gli
Archivi Rudolfini a Praga e Vienna.
Il catalogo comprende 20 titoli in tutto, fra cui il
poema Ab pudet & scripsi Getico sermone Libellum di
Ovidio Nasone, scritto in lingua getica durante
Gustave Brunet, Essai sur les bibliothèques imaginaires, Imprimerie
de Ch. Lahure et Cie, Paris, 1851.
1
2
Ora in The Works of Sir Thomas Browne, a cura di Geoffrey Keynes,
6 voll., Faber & Faber, London, 1928-1931. Fra i tanti che l’hanno
celebrato c’è uno scrittore molto sensibile alle bibliografie fantasiose come Jorge Luis Borges: Sir Thomas Browne, in Id., Inquisizioni, a cura di Antonio Melis, trad. di Lucia Lorenzini, Adelphi,
Milano, 2001, pp. 31-37.
32
il suo esilio a Tomi: avvolto in una tela cerata, il
poema è stato ritrovato sul confine ungherese a
Sabaria, là dove, secondo la tradizione, Ovidio
sarebbe morto mentre rientrava dal suo esilio sul
Mar Nero; un frammento del testo redatto dal
navigatore Pitea di Marsiglia e citato dal geografo
greco Strabone in cui si racconta che nell’estremo
Nord, al di là di Thule, l’aria è cosi vischiosa da
ricordare il corpo gelatinoso delle meduse e dei
polmoni di mare (particolari specie di medusa) e
così concentrata da togliere il respiro; un erbario
sottomarino dove sono descritte piante trovate
in rocce, colline, valli, prati sul fondo del mare;
l’Oneirocritica del re Mitridate; i lavori di Confucio
tradotti in spagnolo. Nella terza sezione, dedicata alle «Antiquities and Rarities of several
sorts», Browne registra una serie di curiosa naturalia e artificialia, tipici dei gabinetti di curiosità o
wunderkammer, come la miniaturizzazione della
battaglia di Alcazar incisa su un uovo di struzzo
o quella della Batracomiomachia raffigurata sulla
mascella di un luccio; un gioiello ricavato dalla
testa di un avvoltoio; una croce tratta dal cranio
di una rana; una polvere contro lo scorbutico
prodotta facendo essiccare le piante sarmentose
del mar dei Sargassi (porzione di Oceano Atlantico compresa fra gli arcipelaghi delle Grandi
Antille e le Azzorre, nota per le alghe che vi proliferano); un barattolo di vetro a chiusura ermetica
contenente un’essenza ottenuta da sali di eterici,
così altamente volatile alla luce del giorno che
la si può studiare solo durante i mesi invernali
ovvero al lume di un carbonchio bolognese. Vi
sono anche molti disegni come quello a matita
del grande mercato di Almachera in Arabia che
si teneva di notte per sfuggire alla canicola o una
serie di schizzi raffiguranti i più spaventosi sistemi
di tortura: lo scafismo dei Persiani (il condannato
veniva messo dentro il tronco di un albero bucato
in cinque punti da cui uscivano la testa, le braccia
e le gambe del poveretto che, esposte al sole,
erano cosparse di miele e latte per attirare vespe
e mosche), il progressivo scorciamento del corpo
praticato in Turchia, le feste patibolari dei Traci e
la scorticatura della vittima ancora viva a iniziare
da un taglio in mezzo alle scapole, descritta nei
minimi dettagli da Thomas Minadori3.
2. La Bibliotheca Abscondita ha avuto grandi estimatori. Ne ha scritto ad esempio Winfried G.
Sebald spiegando come il catalogo, «un tesoro
di pura immaginazione», sia stato rinvenuto in
un plico del lascito di Browne contenente una
miscellanea di scritti che hanno per oggetto l’orticoltura e il giardinaggio, il cimitero di urne cinerarie nei pressi della città canadese di Brampton,
la creazione di colline e montagne artificiali, le
piante menzionate dai profeti e dagli evangelisti, l’Islanda, l’antica lingua sassone, i responsi
degli oracoli di Delfi, i pesci mangiati dal nostro
Redentore, le abitudini degli insetti, la falconeria,
un caso di crapula senile e molto altro4.
Nella sua “lectio doctoralis” durante il conferimento della laurea Honoris Causa in Lingue e
Letterature Moderne il 5 febbraio 2013 nell’aula
magna di Palazzo Murena a Perugia, Roberto
Calasso racconta di essersi dedicato, quando si
trovò a scegliere l’argomento della tesi di laurea,
a «Sir Thomas Browne, insieme scienziato e letterato, che annovera fra i suoi scritti l’esile catalogo
di una biblioteca immaginaria, dal titolo Musaeum
Clausum ovvero Bibliotheca Abscondita: biblioteca così
nascosta da poter essere consultata soltanto in
sogno»5.
Appassionato collezionista di antichità, reperti
naturali, monete e curiosa6, Browne vanta fra i
suoi cimeli il corno di un unicorno, vendutogli
da Arthur Dee, figlio dell’alchimista John Dee.
Molti dei libri (la biblioteca di Browne, una
delle più notevoli del tempo, comprende libri di
anatomia, alchimia, botanica, astrologia, filosofia, storia, teologia, geologia, teologia) e degli
oggetti collezionati dal medico inglese e dal figlio
Edward furono acquistati dal presidente della
Royal Society Hans Sloane in un’asta del 1711
e in seguito diventarono il nucleo fondante del
British Museum.
Studioso dei sistemi mnemonici, Browne è afflitto
- scrive Elisabetta De Toni - dall’idea che in un
mondo in costante espansione sia impossibile
Cfr. Roberto Calasso, I dorsi dei libri. Basta vedere una biblioteca per
innamorarsi della lettura, «la Repubblica», martedì 5 febbraio 2013, p. 47.
Nel febbraio 1966 Calasso si è laureato in Letteratura inglese
all’Università La Sapienza di Roma con Mario Praz, correlatore
Sergio Donadoni, discutendo una tesi su I geroglifici di Sir Thomas
Browne, pubblicata nel 2010 in Messico presso Sexto Piso e Fondo
de cultura económica. Nel 2008, presso Adelphi, i primi due capitoli della tesi di Calasso sono apparsi come introduzione a Religio
Medici di Thomas Browne (Fisiognomica di Sir Thomas Browne, pp.
9-68). Di Praz si veda L’investigatore Thomas Browne, in Id., Studi e
svaghi inglesi, Sansoni, Firenze, 1937, pp. 3-26.
5
Lo scrittore inglese John Evelyn (1620-1706) ha definito, dopo
averlo visitato, il museo raccolto da Browne nella sua casa: «A
Paradise and cabinet of rarities» (John Evelyn, The Diary, edited
by Edmond Samuel De Beer, Oxford University press, London,
1959, p. 562).
6
Questa esposizione della Bibliotheca Abscondita di Browne è in
gran parte tratta da Winfried G. Sebald, Gli anelli di Saturno, trad.
di Ada Vigliani, Adelphi, Milano, 2010, pp. 281-284.
3
4
Winfried G. Sebald, op. cit., p. 281.
33
trovare qualcosa (un cabinet, una biblioteca,
un sistema di memoria) che includa ogni possibile conoscenza. Con la sua Bibliotheca Abscondita, Browne intende denunciare “la vanità delle
vanità”. Che cos’è la collezione? Uno strumento
di sopravvivenza alla morte o qualcosa che ci
ricorda costantemente la nostra inesorabile fine?
La collezione di Browne, frutto della sua fervida
immaginazione, svolge il ruolo di un teatro della
memoria7.
3. L’arte di scrivere cataloghi di libri che non
esistono, simili a quello composto da Browne, è
molto antica. Forse il primo risale al 1590, anno
in cui a Strasburgo Johann Fischart (1546 o
1547-1590), soprannominato Mentzer, uno dei
poeti più originali nel panorama letterario del
tardo Cinquecento tedesco, grande manipolatore
di parole e creatore di giochi linguistici, fa stampare dal cognato Bernhard Jobin (che nel 1567
ha sposato la sorella di Fischart, Anna) un volumetto in 8° di 33 pagine non numerate, intitolato
Catalogus Catalogorum perpetuo durabilis, catalogo i
cui titoli, in latino e tedesco, fanno spesso il verso
a titoli di pubblicazioni reali, in primo luogo di
letteratura giuridica e teologica, parodiandone lo
stile pedante e sussiegoso; alcuni dei libri citati
da Fischart sono ripresi dal catalogo della biblioteca dell’abbazia di San Vittore contenuto nel
Gargantua e Pantagruele di Rabelais8.
Elisabetta De Toni, Congegni della meraviglia novecenteschi: l’immaginario della collezione nella contemporaneità, pubblicato su «Prospero’s»,
rivista on line di cultura e attualità, in data 17 dicembre 2012
(http://prosperos.unibg.it). In quest’articolo l’autrice discute delle
incisioni dell’artista franco-marocchino Erik Desmazières (1948)
realizzate per illustrare il Musaeum Clausum di Browne.
7
8
Per una breve storia dei cataloghi di libri inesistenti mi permetto
34
4. Più in generale il catalogo di Browne rientra in
quel curioso genere letterario che tratta di biblioteche immaginarie o pseudobiblia (termine quest’ultimo coniato da Lyon Sprague De Camp in «The
Unwritten Classics» apparso sulla The Saturday
Review of Literature del 29 marzo 19479) di cui
Rabelais, con il già menzionato burlesco catalogo della biblioteca dell’abbazia di San Vittore,
è notoriamente il caposcuola.
Limitando lo sguardo alle più recenti (dal 2010
a oggi) collezioni di libri immaginari uscite in
Italia (dunque senza considerare quegli autori
che si sono limitati all’invenzione di uno o pochi
libri sparsi qua e là in un proprio testo, senza
però avere la parvenza della biblioteca) vanno in
primo luogo segnalate le meritorie ristampe di
due volumi ormai classici per i cultori di questo
genere letterario ovvero Vuoto assoluto di Stanisław
Lem, un’antologia di quattordici recensioni a
libri mai scritti, e La letteratura nazista in America
di Roberto Bolaño, un portentoso falso manuale
redatto per descrivere una letteratura che non
esiste10.
Fra le ultime entrée c’è un libro dello scrittore belga
Bernard Quiriny (1978), un testo davvero singolare, fantasioso e pieno di umorismo. Ne La bibliodi rimandare al mio I cataloghi a stampa di libri immaginari, in L’oggetto
libro, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano, 2001, pp. 200-215.
Ristampato in Giuseppe Fumagalli, Leo S. Olschki, Biblioteche
immaginarie e roghi di libri, a cura di Paolo Albani, Palladino Editore,
Campobasso, 2007, pp. 125-149.
9
Stanisław Lem, Vuoto assoluto, trad. di Valentina Parisi, Voland,
Roma, 2010, e Roberto Bolaño, La letteratura nazista in America,
trad. di Maria Nicola, Adelphi, Milano, 2013. Nel 2012 è uscito
sempre da Adelphi, tradotto da Barbara Bertoni, un altro libro di
Bolaño, Stella distante, che prende l’avvio proprio da La letteratura
nazista in America.
10
teca di Gould. Una collezione molto particolare11 sono
esibiti libri a dir poco curiosi che Pierre Gould
ha diviso in varie sezioni. Di questa inconsueta
biblioteca fanno parte: libri superbamente noiosi,
sia volontari che involontari, così detti perché
trasudano noia a ogni pagina e a ogni riga,
come L’uovo di Albert Mégamnaz, milleduecento
pagine in cui si contempla un uovo di gallina
messo in un portauovo su una scrivania e sostituito ogni due settimane da un uovo fresco delle
stesse dimensioni; libri “matrioska” che proprio
come le bambole russe contengono più di quanto
danno a vedere; libri rinnegati dai propri autori:
fra questi un quaderno completamente bianco
su cui Gould avrebbe voluto scrivere un proprio
romanzo che però, ritenendolo brutto, ha rinnegato in nuce, cioè prima ancora di scriverlo; libri
“dress code”, ovvero che, per un inspiegabile
procedimento, si possono leggere solo indossando un abito adeguato: ad esempio per leggere
Il freddo di Arthur Letrousseux du Longjean
bisogna mettersi in ghingheri; libri di cucina con
ricette impossibili come ali di lumaca con spinaci
saltati a crudo in crosta di nocciole; fondente
di cioccolato con crema di quercia da sughero;
carpaccio di trota al burro saltato con vinaigrette
al miele di tartaruga; ecc.; libri che si correggono
da soli, senza bisogno di intervento umano: asseBernard Quiriny, La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare, trad. di Lorenza Di Lella e Giuseppe Girimonti Greco,
L’orma editore, Roma, 2013. Quiriny non parla solo della collezione di libri che Pierre Gould ha messo insieme; racconta anche
molte altre storie bizzarre, come quella dello scrittore Robert
Martelain che, dopo un grave incidente automobilistico, diventa
letteralmente incapace di serbare memoria delle proprie opere
per più di una giornata o quella di una vecchia macchina da scrivere programmata per stendere capolavori.
11
condando la tendenza alla perfezione di Alfred
Benders, il suo romanzo psicologico Oltraggio alla
morale si è sbarazzato da solo di centinaia di parole
inutili, continuando a dimagrire verso il suo peso
forma; libri che hanno salvato delle vite: nel 1900
Vincent Marceau, affetto da una malattia rara,
scopre un trattatello anonimo pubblicato a Parigi
nel 1701, Discorso sopra un orribile morbo e sui suoi
rimedi, che descrive una malattia simile alla sua
e spiega che si può curarla con un complicato
decotto a base di piante rare; Marceau prepara
il beverone e piano piano guarisce; libri assassini: la maggior parte delle vittime di questi libri
sono gli autori stessi: in questa sezione c’è anche
il primo romanzo (vero) di Enrique Vila-Matas
L’assassina letterata dove un libro uccide i suoi
lettori12; e ancora “libri pila” in quanto contenenti energia, scritti da autori che hanno messo
tanto ardore nella scrittura e vi si sono dedicati
con tanta energia che l’hanno trasferita nei loro
libri; “libri tombe”, creati da autori che li hanno
scritti chiusi in una stanza senza mai uscirne; in
seguito i libri hanno continuato a scriversi da soli
e i loro autori vi sono caduti dentro; e alla fine
“libri sileni”, cioè libri da nulla, romanzetti mal
confezionati, baggianate di ogni specie, senza
valore, ma che racchiudono piccoli tesori come
dieci righe sublimi, un paragrafo memorabile,
un dialogo spassoso o una battuta esilarante; il
termine “sileni” è ripreso da Rabelais che chiama
così le scatolette decorate che si vedevano un
tempo nelle botteghe degli speziali: all’esterno
erano dipinte con figure allegre e scherzose che
12
Enrique Vila-Matas, L’assassina letterata, trad. di Danilo Manera
e Elisabetta Pagani, Voland, Roma, 2004.
35
inducevano la gente a credere che anche il loro
contenuto fosse ameno e banale, invece quando
le si apriva si restava sorpresi scoprendovi ingredienti rari, pietre preziose e altri prodotti di
grande valore13.
Un altro insolito catalogo di libri inventati uscito
di recente è Il libro dei libri di Luca Giorgi, pubblicitario di professione, dove sono raccolte ottanta
recensioni di volumi “introvabili”, definiti
«emblematici capolavori ancora sconosciuti», per
ciascuno dei quali si riportano copertina, rassegna
stampa, note biografiche e foto dell’autore. I titoli
sono volutamente (e forse un po’ troppo furbescamente) ironici: Sado-maso per timidi; Zozzo,
romanzo grammaticalmente scorretto; Curarsi con
il letame; Venti posti nel mondo dove andare a soffrire; È
stato Morris, primo giallo in cui il colpevole è già
in copertina14.
Un’ultima segnalazione riguarda l’Enciclopedia
degli scrittori inesistenti, a firma di un autore chiamato Homo Scrivens (pseudonimo dietro il quale
si cela un laboratorio di scrittura), uscita a Napoli
nel 2009: si tratta di oltre 250 schede (diventate
circa 500 in un aggiornamento del 2012) compilate da una folta squadra di collaboratori e riferite
a scrittori, con tanto di data e luogo di nascita e
morte, movimenti, generi, riviste e premi letterari
di cui non c’è traccia in nessuna biblioteca del
mondo15. Si va dal poeta finlandese Aabaco Hilic
Abel Herman fino al poeta, mistico e enologo
brasiliano Zuvel Alves de Almeida Glauco Bernardino. Nella prefazione Aldo Putignano, uno dei
curatori del libro, avverte il lettore (qualora si fosse
distratto) che sta per sfogliare un’enciclopedia in
cui tutto è falso: falsi gli scrittori come pure false
sono le loro opere, in omaggio alla «nobile causa
della Scrittura Inesistente», vagheggiamento che
in un certo qual modo fa venire in mente l’auspicio formulato da Manganelli di elaborare una
Teoria del non-scrivere o di redigere un libro sui Princìpi finali della letteratura inesistente16.
5. Che senso ha (sempre che ve ne sia uno) scrivere cataloghi di libri che non esistono come
hanno fatto Browne e molti altri scrittori più di
cinquecento anni dopo lui? Domanda forse un
tantino ingenua e oziosa di cui potremmo sbarazzarci ribadendo che la letteratura in quanto tale,
e quindi anche quella che parla di libri immaginari, è fragorosamente e positivamente inutile17.
Ma a parte il divertimento nell’inventarsi, come
ha fatto Rabelais, libri dai titoli affascinanti: Il
Culo spelato delle vedove, Il Pissi-pissi dei Padri Celestini o De modo cacandi, e a parte il fatto che molti
di questi libri inventati «sarebbero stati meglio di
tanti altri esistenti o esistiti»18, e ancora a parte
il fatto inconfutabile che un libro perché esista,
Giorgio Manganelli, La riga bianca, in Id., Il rumore sottile della
prosa, Adelphi, Milano, 1994, pp. 26-30. In Apologo sul destino della
letteratura Manganelli si definisce autore di nonscritti, nonlibri,
noninediti (ibidem, p. 48).
16
François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, trad. di Mario Bonfantini, vol. I, Einaudi, Torino, 1983, p. 7.
13
14
Luca Giorgi, Il libro dei libri, Mattioli 1885, Fidenza (Parma),
2011.
Homo Scrivens, Enciclopedia degli scrittori inesistenti, a cura di
Giancarlo Marino e Aldo Putignano, Boopen LED, Napoli, 2009
e Homo Scrivens, Napoli, 2012.
15
36
Sul concetto d’inutilità si veda il libro di Nuccio Ordine, L’utilità
dell’inutile, Bompiani, Milano, 2013.
17
Umberto Eco, Libri distrutti e reinventati, «L’Espresso», 17 maggio
2007, p. 250.
18
basta che sia possibile19, non sarebbe del tutto
improprio e azzardato includere i libri immaginari
fra quelli che Italo Calvino, rivolto al lettore del
suo ultimo romanzo, elenca perecchianamente
nella tipologia dei libri non ancora letti, e più
esattamente fra i libri che uno ha sempre fatto
finta di aver letto mentre sarebbe ora si decidesse
a leggere davvero20.
paolo albani
catalogo storico illustrato
3
biblohaus 2008 - 2013
massimo gatta
BIBLIOFILIA DEL GUSTO
massimo gatta
BIBLIOFILIA DEL GUSTO
dieci itinerari
tra libri, letteratura
e cibo
introduzione di rino pensato
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-00-8
brossura con alette
pp. 150 12 euro
dieci itinerari tra libri, letteratura e cibo
introduzione di rino pensato
Jorge Luis Borges, La biblioteca di Babele, in Id., Finzioni, Einaudi,
Torino, 1995, pp. 69-78, alla nota 1 di p. 76.
19
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Einaudi, Torino,
1979. La lista completa stilata da Calvino a proposito dei libri non
letti è questa: Libri Che Puoi Fare A Meno Di Leggere; Libri Fatti
Per Altri Usi Che La Lettura; Libri Già Letti Senza Nemmeno
Bisogno D’Aprirli In Quanto Appartenenti Alla Categoria Del
Già Letto Prima Ancora D’Essere Stato Scritto; Libri Che Se Tu
Avessi Più Vite Da Vivere Certamente Anche Questi Li Leggeresti Volentieri Ma Purtroppo I Giorni Che Hai Da Vivere Sono
Quelli Che Sono; Libri Che Hai Intenzione Di Leggere Ma Prima
Ne Dovresti Leggere Degli Altri; Libri Troppo Cari Che Potresti
Aspettare A Comprarli Quando Saranno Rivenduti A Metà
Prezzo; Libri Idem Come Sopra Quando Verranno Ristampati
Nei Tascabili; Libri Che Potresti Domandare A Qualcuno Se Te
Li Presta; Libri Che Tutti Hanno Letto Dunque È Quasi Come
Se Li Avessi Letti Anche Tu; Libri Che Da Tanto Tempo Hai
In Programma Di Leggere; Libri Che Da Anni Cercavi Senza
Trovarli; Libri Che Riguardano Qualcosa Di Cui Ti Occupi In
Questo Momento; Libri Che Vuoi Avere Per Tenerli A Portata Di
Mano In Ogni Evenienza; Libri Che Potresti Mettere Da Parte
Per Leggerli Magari Quest’estate; Libri Che Ti Mancano Per
Affiancarli Ad Altri Libri Nel Tuo Scaffale; Libri Che Ti Ispirano Una Curiosità Improvvisa, Frenetica E Non Chiaramente
Giustificabile; Libri Letti Tanto Tempo Fa Che Sarebbe Ora Di
Rileggerli.
20
Dieci itinerari tra gastronomia e letteratura, poesia
e ristoranti, premi letterari e cibo, tipografia e aglio,
filosofia e convivialità. Dieci percorsi per meglio
comprendere le affinità tra il mondo del libro e
quello del cibo, tra la bibliofilia e le pentole, tra
l'ovattato mondo delle librerie antiquarie e la
cucina erotica, tra la bibliografia, la storia economica e la pesca dei cannolicchi. Se vi sembra impossibile stabilire tali legami non avete che da leggere
questo libro.
...Questa bibliofilia del gusto è una cosa seria,
dilettevole quanto si vuole, per chi la pratica e per
chi ne gusta i frutti, ma è, come evidenziano tutti i
saggi di Gatta, in grado di recare contributi – di
natura bibliografico-storica e/o analitica - inediti e
rilevanti alla ricostruzione di personaggi, stagioni,
luoghi, editori, libri che hanno fatto la storia della
letteratura, dell’editoria e della tipografia italiane.
Davvero vicende al limite dell’incredibile (tanto
sono poco noti o almeno divulgate) sono impresse
nelle pagine che, con divertimento pari al rigore
ricostruttivo, ci fa scorrere Gatta sotto gli occhi. E
così vividamente che ci sembra di riviverle noi,
quelle vicende o di vederle come in un film.
Ci preme piuttosto rilevare che quasi tutti i temi
toccati da Gatta recano elementi e osservazioni
nuove e rivelano un trasporto affettivo verso le
persone, i luoghi e le cose che egli racconta, da
coinvolgerci intensamente, in quanto bibliografi e
in quanto gastronomi.
La bibliofilia del gusto è nata e sta crescendo. Gatta
ne è attualmente il più assiduo e attento cultore...
dall’introduzione di Rino Pensato
37
massimo gatta
LIBRAI E LIBRERIE
DI IERI E DI OGGI
una bibliografia
massimo gatta
LIBRAI E LIBRERIE
DI IERI E DI OGGI
simone berni
IL CASO IMPRIMATUR
simone berni
IL CASO
IMPRIMATUR
una bibliografia
storia di un romanzo italiano
bestseller internazionale
bandito in italia
prefazione di oliviero diliberto
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-01-5
brossura con alette
pp. 310 20 euro
anche in tiratura limitata di 10 pezzi numerati
e firmati dall’autore, copertine a colori cartonata
e illustrazioni a colori all’interno, allegata cartolina
con etichette originali di liberie d’epoca
prefazione di oliviero diliberto
Le bibliografie sono come romanzi, dopo la parola
fine nessuno vieta di intravedere, o desiderare, un
seguito della storia. La trama continua, arricchita
da altri elementi, altri personaggi, si sviluppa,
cresce, evolve. Nessuna bibliografia, per quanto
blasonata, può dirsi definitiva, assoluta. Una
bibliografia definitiva è un nonsense.
...Questo di Gatta è dunque un libro, in ultima
istanza, pericoloso. Può indurre all’assuefazione. Va
letto a piccole dosi. È, certo, un farmaco potente
contro la sciatteria e l’oscenità del quotidiano
odierno: ma occorre sapere che l’ambivalenza del
farmaco, per gli antichi e i medioevali, stava nel
fatto che esso indicava, al contempo, medicamentum e venenum... ...Leggendo queste pagine,
scoprirete che la bibliografia è anche scienza
circumnavigatoria, che cresce su stessa. Avete,
infatti, tra le mani un libro che parla di libri che, a
loro volta, parlano di altri libri: come in un gigantesco gioco di specchi che se, da una parte, permette
di vedere meglio, dall’altra – Orson Welles lo aveva
capito perfettamente – può anche farci perdere.
Insomma, lasciatevi trasportare. Gatta è una guida
eccellente.
(dalla prefazione di Oliviero Diliberto)
isbn 978-88-95844-02-2
biblohaus BH
brossura con alette
pp. 158 15 euro
il caso di un bestseller
internazionale bandito in italia
dello stesso autore di a caccia di libri
proibiti e libri scomparsi nel nulla
Imprimatur è un romanzo storico ambientato nella
Roma del 1683, nella settimana di settembre che
coincise con la battaglia di Vienna tra le truppe
cristiane e quelle turche del comandante Kara
Mustafá. Rita Monaldi e Francesco Sorti, gli autori,
sono due giornalisti romani all’esordio letterario.
L’editore Mondadori, tramite un famoso agente,
acquisisce il manoscritto e lo pubblica nel marzo
del 2002.
All’inizio il libro va bene e scala le classifiche ma a
un certo punto l’editore sembra non crederci più. È
successo qualcosa e il libro non viene più ristampato. Nonostante il popolo di internet quasi insorga,
Imprimatur sparisce dai cataloghi e dai siti di
vendita usuali. Dopo una febbrile contrattazione gli
autori riottengono i diritti. Vanno all’estero e
cominciano a contattare gli editori più importanti. Il
risultato è che ad oggi Imprimatur è stato stampato
in almeno quarantacinque paesi, tradotto in oltre
venti lingue e ha venduto più di un milione di copie
nel mondo, da autentico bestseller.
Ma perché il romanzo era sparito dal novero delle
“creature del creato”? Come mai non veniva più
recensito? Come mai era sparito dai motori di
ricerca librari su internet? Le risposte arrivano a
fatica, tra silenzi e “no comment” d’ordinanza. Ma
lo spaccato che ne deriva mette a nudo un’editoria
italiana in mano ai soliti noti e dopata dal di dentro.
Simone Berni, già noto per due saggi sui libri
proibiti e scomparsi nel nulla, tira le fila di un caso
di censura dei nostri giorni che ha del clamoroso.
disponibile anche in lingua inglese
38
roberto palazzi
roberto palazzi
SCRITTI DI BIBLIOGRAFIA,
EDITORIA
E ALTRE FUTILITÀ
a cura di massimo gatta
e mauro chiabrando
introduzione di corrado bologna
con scritti di piero piani,
mario perniola, pietro spirito
SCRITTI
DI BIBLIOGRAFIA,
EDITORIA
E ALTRE FUTILITÀ
simone berni
I NAZI-FASCISTI E LE
SCIENZE DEL TERRORE
a caccia di libri proibiti
volume I
prefazione
di aggiornata
oliviero diliberto
terza edizione
isbn 978-88-95844-04-6
biblohaus BH
brossura con alette
pp. 450 25 euro
a cura di massimo gatta
e mauro chiabrando
introduzione di corrado bologna
con scritti di piero piani, mario
perniola, pietro spirito
Roberto Palazzi (Firenze 1946, Roma 2002) trascorse
infanzia e l’adolescenza a Genova dove frequentò il liceo
scientifico iscrivendosi poi a Ingegneria e quindi alla
Facoltà di Filosofia. Il lavoro del padre, ingegnere e
ricercatore, portò la famiglia a trasferirsi a Roma nel 1968.
Nella Capitale Palazzi entrò in contatto con gruppi
d’avanguardia e underground, eseguendo scenografie
per il teatro Beat ‘72. L’esordio nel mondo editoriale e
librario avvenne alla Libreria Arcana di Raimondo Biffi e
alla omonima casa editrice. Editor alla Savelli per un
breve periodo, nel 1981, aprì a Roma con Maria Gabriella
Carbone la Libreria al Vascello. Chiusasi dopo un
decennio quell’esperienza, Palazzi darà infine vita a uno
studio bibliografico con lo stesso nome. Prima di essere
“libraio”, Palazzi fu soprattutto lettore vorace e onnivoro,
quindi anche curioso di investigare a ogni latitudine la
natura di bibliofilie, bibliomanie e acribie cartacee. Doti
come il bilinguismo (tedesca la lingua materna), la
prodigiosa memoria (anche visiva) e un’ottima manualità,
gli consentirono di cimentarsi nella autoproduzione di
edizioni, approdando con largo anticipo a scoperte e
riflessioni su forme e contenuti del prodotto editoriale che
avrebbero caratterizzato, solo a partire degli ultimi anni
Novanta, il rapporto spesso controverso tra collezionismo
e cultura. Nei suoi lavori il futile, termine tanto caro a un
grande umorista come Marcello Marchesi, si unisce al
dilettevole come il migliore antidoto contro “trombonismi” e “puzze al naso” di tanta vanagloriosa italica
intellettualità. Così, nonostante le rettifiche di un semplice
lettore non vengano quasi mai pubblicate, per anni
scrisse alle redazioni dei quotidiani segnalando errori
marchiani e imprecisioni imbarazzanti. La sua “popolarità” tra amici, studiosi, collezionisti e librai era figlia di
passioni da condividere, con garbo, leggerezza e generosità, attraverso il dono di brillanti conversazioni trapuntate di informazioni preziose, idee folgoranti, battute e
sberleffi. Il lettore attento scoprirà nei suoi scritti, come
una filigrana in controluce, il sottile piacere del dandy che
ama esplorare in diagonale l’oceano del sapere,
indifferente alla sua natura effimera, perché proprio in
quel navigare serendipico sta il senso salvifico della
cultura.
Mauro Chiabrando
biblohaus BH
simone berni
I NAZI-FASCISTI
E LE SCIENZE
DEL TERRORE
a caccia di libri proibiti vol. I
isbn 978-88-95844-03-9
brossura con alette
pp. 278 15 euro
terza edizione aggiornata,
riveduta e ampliata
Che cosa sono i libri proibiti? Sono libri ingombranti, scomodi. Libri che al loro apparire hanno
destato scandalo, andando per questo incontro
a un infausto destino. Alcuni di loro, geniali,
hanno anticipato i tempi, con intuizioni e
scoperte incomprese. Altri sono dannati in
eterno e bruciano assieme ai loro autori. Il
presente volume è dedicato ai libri che hanno
cercato fortuna durante il Fascismo e il Nazismo
e poi agli scienziati del terrore, i cosiddetti
teorizzatori del “raggio della morte” e a coloro
che cercano di liberare i poteri nascosti
nell’acqua. Per ultimo, uno sguardo alla
Fantascienza e alle utopie del pensiero umano,
con un inedito Mark Twain che forse potrà
sorprendervi. I Nazi-Fascisti e le Scienze del
Terrore è un libro sui libri. Ma non tratta di libri
qualsiasi, bensì di “libri proibiti”. Il lettore deve
prenderla come una corsa a perdifiato che
passa attraverso gli spettri del Fascismo e del
Nazismo, e a una moltitudine di autori censurati
e messi alla gogna, di cui adesso le loro voci
improvvisamente risorgono. Per compagni di
viaggio ci saranno scienziati incompresi, veri e
propri geni del terrore, coi loro raggi della
morte pronti a colpire o con incredibili teorie sul
passato del nostro pianeta. Trovano spazio
anche gli scrittori dell’impossibile, le menti
brillanti e alternative che hanno immaginato un
mondo diverso, da “dimensione parallela”, se
solo la storia avesse preso una direzione
diversa.
39
simone berni
DISCHI VOLANTI
E MONDI PERDUTI
a caccia di libri proibiti
volume II
terza edizione aggiornata
biblohaus BH
simone berni
DISCHI VOLANTI
E MONDI
PERDUTI
a caccia di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-06-0
brossura con alette
pp. 254 15 euro
terza edizione aggiornata,
riveduta e ampliata
Che cosa sono i libri proibiti? Sono libri ingombranti, scomodi. Libri che al loro apparire hanno
destato scandalo, andando per questo incontro
a un infausto destino. Alcuni di loro, geniali,
hanno anticipato i tempi, con intuizioni e
scoperte incomprese. Altri sono dannati in
eterno e bruciano assieme ai loro autori.
Il secondo volume inizia affrontando l’argomento
dei libri che hanno caratterizzato gli anni ’50, e
oltre, sullo sconcertante fenomeno dei Dischi
Volanti. Di quei volumi ci restano oggi pezzi da
collezione unici, spesso con valutazioni altissime. E poi c’è la vicenda delle apparizioni
dell’uomo-falena, il crollo di un ponte sul fiume
Ohio e le indagini di uno sconcertante ufologo,
John A. Keel. Le utopie di Ignatius Donnelly,
mettono a repentaglio addirittura la paternità
dei sonetti di Shakespeare. Arthur Conan Doyle
e la sua creatura Sherlock Holmes hanno
fondato un microcosmo che ha oggi vita
propria. Le “cronache dell’incredibile” chiudono
la rassegna con libri impossibili e linguaggi mai
decifrati. In questa rassegna trovano spazio: il
microcosmo alterato di Sherlock Holmes; i libri
dimenticati di Conan Doyle; la vicenda di
Mothman, dello Yeti e del Chupacabra; la storia
dell’enigmatico John A. Keel; i libri culto
dell’ultima generazione; le inquietanti testimonianze redatte in linguaggi impossibili e indecifrabili.
oliviero diliberto
oliviero diliberto
NOSTALGIA DEL GRIGIO
NOSTALGIA
DEL GRIGIO
60 anni di BUR
60 anni di BUR
a cura di massimo gatta
introduzione di marco santoro
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-05-3
brossura con alette
pp. 286 20 euro
catalogo illustrato della BUR 1949-1972
con la riproduzione dei 908 volumi in bn
e di 14 cataloghi a colori
a cura di massimo gatta
introduzione di marco santoro
“Le copertine della vecchia Bur grigia che troverete
in questo volume riproducono quelle della mia
collezione. Anni di ricerche. Per lo più, all’inizio,
bancarelle e mercatini. Poi, piano piano, anche
librerie antiquarie, con prezzi crescenti. Ottocentoventidue titoli per novecentootto volumetti. Grandi
classici e letterature periferiche. Un’opera editoriale
colossale e cosmopolita, straordinariamente
all’avanguardia per il dopoguerra italiano, affamato
e ancora assai provinciale. Una gigantesca opera di
alfabetizzazione di massa, sulla quale si sono
formate almeno due generazioni di italiane e
italiani.”
Oliviero Diliberto
La BIBLIOTECA UNIVERSALE RIZZOLI in una serie di
accurati volumi, si propone di mettere alla portata di
tutti le opere capitali antiche e moderne di ogni
letteratura, nonché opere di cultura e di divulgazione
particolarmente significative.
Sue caratteristiche sono: selezione accurata dei testi,
desunti dalle più autorevoli, moderne e complete
edizioni critiche, e tutti integrali; preparazione
rigorosa delle traduzioni, sempre integrali, fedeli e
controllate, quasi tutte espressamente eseguite e
conformi al gusto moderno; aggiornatissime note
introduttive, annotazioni, appendici, bibliografie,
indici e repertori di ogni genere; diligente cura della
composizione e della stampa, formato tascabile; il
prezzo di vendita più economico consentito dal
mercato italiano.
(dall’introduzione di Marco Santoro)
40
giorgio palmieri
giorgio palmieri
LA BIBLIOGRAFIA
MOLISANA
profilo storico e
indice dei repertori
a cura di massimo gatta
introduzione di rino pensato
in appendice biblioteca molisana
di pasquale albino
biblohaus BH
LA BIBLIOGRAFIA
MOLISANA
profilo storico e
indice dei repertori
isbn 978-88-95844-07-7
brossura con alette
pp. 182 15 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di rino pensato
in appendice biblioteca molisana
di pasquale albino
“La facilità di uso e di consultazione, la forma di
citazione pronta per un riuso della lista come fonte
primaria e autorevole, chiudono degnamente il
cerchio di un lavoro semplicemente impeccabile, di
uno strumento che d’ora in poi dovrà essere definito
imprescindibile per chiunque voglia cimentarsi non
solo, ovviamente, con la bibliografia del Molise, ma,
come ricordato e, si deve ritenere, auspicato dallo
stesso autore, con la storia intera della cultura di
quella regione.”
Rino Pensato
Con questo lavoro si è cercato di individuare, di
analizzare e di esporre ordinatamente le bibliografie
di argomento molisano, realizzate dalla seconda
metà dell’Ottocento a oggi, con il duplice obiettivo di
restituire loro il ruolo e la valenza di prodotti culturali e di favorire la loro conoscenza per un immediato
utilizzo “strumentale”.
Giorgio Palmieri
pablo echaurren
NEL PAESE
DEI BIBLIOFAGI
giornale di bordo
di un collezionista futurista
a cura di annette baugirard
pablo echaurren
NEL PAESE
DEI BIBLIOFAGI
giornale di bordo
di un collezionista futurista
prefazione di enrico sturani
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-08-4
brossura con alette
pp. 220 15 euro
a cura di annette baugirard
prefazione di enrico sturani
anche in tiratura limitata di 20 pezzi
numerati e firmati dall’autore.
Due sono gli elementi distintivi di Pablo Echaurren sotto il profilo di collezionista di libri
futuristi: la ‘filia’ portata al limite della passione
feticistica e vissuta in modo viscerale e quindi in
modo esclusivo e la definizione rigorosamente
filologica del campo di ricerca. Solitamente la
recensione di un saggio è una sorta di braccio
di ferro in cui si esibisce il proprio bicipite, salvo
cavallerescamente ammettere che l’autore ce
l’ha più duro.
Io vorrei invece dichiarare la mia totale alienità a
questo campo di prove, mostrare che la mia
pochezza è tale che spero solo di non disgustare
il lettore bibliofilo.
(dalla prefazione di Enrico Sturani)
Pablo Echaurren (Roma, 1951), infaticabile
archivista di libri, manifesti e documenti
futuristi, che condivide con la moglie Claudia
Salaris, dal 1977 indaga, e draga, l’universo
futurista in tutte le sue possibili declinazioni,
avendo così costituito una tra le maggiori
collezioni private al mondo. Inutile elencare tutti
i suoi libri, che si diramano in molteplici direzioni. Ricordiamo solo Caffeina d’Europa. Vita di
F.T. Marinetti (Editori del Grifo, 1988), Parole
ribelli. ’68 e dintorni (Stampa Alternativa, 1998),
Compagni (Bollati Boringhieri, 1998), Controcultura in Italia 1967-1977.
Viaggio nell’underground, con Claudia Salaris
(Bollati Boringhieri, 1999), Diario culinario
(Liberal Libri, 1999), Vite di poeti. Campana,
Majakovkij, Pound (Bollati Boringhieri, 2000),
Futurcollezionismo (Sylvestre Bonnard, 2002),
Chiamatemi Pablo Ramone (Fernandel, 2006),
Terra di Siena (Fernandel, 2007). Vive e lavora a
Roma.
41
benedetto croce
STAMPATORI
E LIBRAI IN NAPOLI
nella prima metà
del settecento
benedetto croce
STAMPATORI
E LIBRAI IN NAPOLI
nella prima metà
del settecento
a cura di massimo gatta
introduzione di alberto cadioli
e uno scritto di luciano canfora
biblohaus BH
CATALOGO DELLE
EDIZIONI TALLONE 1960
a cura di massimo gatta
introduzione di enrico tallone
isbn 978-88-95844-09-1
brossura con alette
pp. 152 15 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di alberto cadioli
e uno scritto di luciano canfora
Gli scritti qui raccolti sotto il nome di Benedetto
Croce, sebbene anche di autori diversi, sono tra
loro legati da numerose possibili combinazioni,
e lo stesso curatore ne indica alcune nel suo
ampio saggio finale, intitolato “Noi cominciammo per diletto”. Il filosofo e il libraio antiquario
tra stampatori e antichi volumi. Il punto di
riferimento è comunque sempre il testo che dà
il titolo al volume, Stampatori e librai in Napoli
nella prima metà del Settecento, del 1892, che
permette di estendere le osservazioni dalla
figura di Croce alla storia della stampa a Napoli,
al lavoro tipografico, al collezionismo librario.
Del valore dei due testi crociani – oltre al più
ampio Stampatori e librai in Napoli nella prima
metà del Settecento il “piccolo articolo” (per
usare la definizione dello stesso autore) Uno
sciopero di tipografi in Napoli nell'aprile del
1848 (del 1948) – e del significato di quelli a loro
accostati, dice bene Massimo Gatta, quando,
nell'incipit del suo scritto, sottolinea che l'arco
temporale della pubblicazione di queste pagine
“indica chiaramente che l'interesse crociano per
tematiche tipografico-editoriali e bibiografiche,
era profondo, centrale e scandiva, ritmandola in
maniera latente, la sua quotidianità di uomo, di
studioso, di erudito, di bibliofilo”.
Da parte sua, introducendo la raccolta Curiosità
storiche, del 1919, nella quale ripubblica
Stampatori e librai napoletani [così al posto di
in Napoli] nella prima metà del Settecento,
Croce parlava di scritti “tenui”, che tuttavia,
offrivano “notizie che non si trovano altrove”.
(dall’introduzione di Alberto Cadioli)
biblohaus BH
CATALOGO DELLE
EDIZIONI TALLONE
1960
a caccia di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-10-7
brossura con alette
pp. 180 15 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di enrico tallone
Nel cinquantesimo anniversario dal trasferimento
dell’attività tipografico-editoriale da Parigi in Patria,
ringrazio l’Editore Biblohaus per questa iniziativa che
cade alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia,
così come l’inaugurazione della nuova sede di Alpignano nel 1960 avvenne a pochi mesi dalle celebrazioni del
Centenario, culminate nelle grandiose manifestazioni
torinesi di Italia ’61. La lettura dei titoli del catalogo qui
riproposto scandisce le tappe di un’impresa editoriale
ispirata a canoni maturati da mio padre attraverso
l’attività di promotore del bel libro internazionale
durante gli anni di lavoro presso le Messaggerie
Italiane, affinati poi nell’esperienza di libraio antiquario,
svolta anch’essa a Milano prima di iniziare, all’età di 33
anni, un pellegrinaggio presso le più prestigiose
officine librarie europee, approdando quindi
all’apprendistato tipografico presso maitre Darantiere a
Parigi nel 1931, per giungere nel 1938 all’acquisto
dell’atelier ed all’attività di editore-stampatore in
proprio. Questa graduale e profonda conoscenza del
libro, nei suoi più segreti aspetti estetici, tecnici e
commerciali, gli permise di inscrivere ciascuna impresa
editoriale entro un concetto umanistico, nel quale il
testo, la cura filologica e l’aspetto estetico cercassero di
volta in volta le architetture grafiche più favorevoli a
farne risaltare lo spirito segreto opponendo al ripetitivo
“pret-à-porter” delle collane che caratterizza l’industria
editoriale, l’“haute-couture” di opere progettate
singolarmente, unite da uno stile talmente riconoscibile
da sostituirsi a qualsiasi stemma, marca o logo. In
questa biblio-diversità di formati e impaginazioni, i 75
titoli del catalogo 1960 che raccoglie i primi 22 anni di
produzione editoriale (tra i quali opere imponenti per
mole e impegno come il capolavoro manzoniano e le
due edizioni della “Commedia”), presentano testi
fondamentali della cultura europea stampati nelle
lingue originali come i filosofi greci pre-socratici, i
classici latini, i rimatori del Medioevo e del Rinascimento, diversi classici francesi del teatro, della poesia e
della prosa, per giungere agli autori moderni e contemporanei, interpretati da caratteri di grande forza
espressiva e bellezza formale.
(dall’introduzione di Enrico Tallone)
42
simone berni
simone berni
MANUALE DEL
CACCIATORE
DI LIBRI INTROVABILI
MANUALE DEL
CACCIATORE DI
LIBRI INTROVABILI
biblohaus BH
enrico sturani
LA CULTURA
DELLE QUISQUILIE
un cartolinaro
al minbencula
a cura di massimo gatta
introduzione di andrea carlo cappi
Simone Berni
enrico sturani
e una nota di maurizio di puolo
isbn 978-88-95844-11-4
brossura con alette
pp. 370 20 euro
Manuale del
cacciatore di
libri introvabili
introduzione di andrea carlo cappi
Eccoci qua. Il primo manuale per trovare i libri
introvabili è nelle vostre mani, e non vi sembri
un paradosso. Era nella logica delle cose
arrivarci. Dopo A caccia di libri proibiti (tre
edizioni, 2005, 2007 2008) e Libri scomparsi nel
nulla (una edizione, da tempo bisognosa di
aggiornamento), questo manuale affianca quei
lavori come guida tecnica, e spero vada a
costituire uno strumento di consultazione che
sia, al tempo stesso, anche una lettura divertente e leggera. Utile ma soprattutto piacevole.
Nel corso degli anni ho frequentato librai,
collezionisti e altri colleghi ‘cacciatori’, molti di
loro mi hanno scritto dopo la lettura dei miei
libri e sono nate corrispondenze interessanti. Ho
fatto mie molte loro segnalazioni, e soprattutto
ho dato voce alle più diverse esperienze
maturate in questo campo. Ognuno ha il suo
‘metodo’, ognuno ha i suoi contatti e il suo stile
di ricerca. Io ho cercato di estrapolare da ciascuno quei caratteri che possano valere da guida
generale principalmente per coloro i quali si
accostano al nostro mondo per la prima volta. Il
collezionista di libri vedrà confermate o rivoluzionate le sue personali convinzioni. Il libraio
forse si riconoscerà in talune situazioni; perdoni, magari, alcune ingenuità ma tenga conto che
il manuale si rivolge prima di tutto al neofita.
I cacciatori di libri professionisti affineranno gli
artigli. Già mi reputo responsabile di essermi
creato in casa una progenie formidabile di
antagonisti nella ricerca bibliofila, ma questo fa
parte del gioco. Alla fine lo scopo sarà realizzato
se si porterà l'attenzione sui libri che stanno
scomparendo, creando le basi per una loro
ricerca e quindi salvaguardia. A futura memoria.
biblohaus BH
LA CULTURA
DELLE QUISQUILIE
un cartolinaro
ala caccia
minbencula
di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-14-5
brossura con alette
pp. 265 15 euro
a cura di massimo gatta
e una nota di maurizio di puolo
La collezione di cartoline, come ogni altra, è
al tempo stesso un sintomo e una cura.
Forse non a caso, quando il CNR francese
fece un’inchiesta sui collezionisti, tra le
tantissime domande cui invitava a rispondere, c’era: “Ritenete che uno psicanalista
possa essere utile a meglio comprendere la
vostra passione?” I più risposero sì. Come
spesso càpita di notare, soggetto e oggetto
di passione finiscono per identificarsi:
quante volte si notano anziani coniugi che
paiono fratelli, oppure pensionati che hanno
assunto la stessa espressione del loro cocker.
Quanto ai collezionisti, già Sterne aveva
notato che finiscono per prendere i caratteri
del collezionato: il lepidotterologo si farfallizza, l’appassionato di violino si violinizza. In
effetti la collezione è una sorta di proiezione
esterna del proprio Io, una specie di protesi
psichica.
Enrico Sturani
43
pablo echaurren
GLI INTROVABILI
QUI
FOTO
pablo echaurren
GLI INTROVABILI
futurismo shock
futurismo shock
LIBRERIA ANTIQUARIA
UMBERTO SABA
CATALOGO PRIMO (1923)
e altri scritti sulla libreria
a cura di massimo gatta
a cura di massimo gatta
introduzione di andrea kerbaker
postfazione di paolo albani
biblohaus BH
con un saggio di marco menato
isbn 978-88-95844-15-2
brossura con alette
pp. 95 12 euro
biblohaus BH
LIBRERIA
ANTIQUARIA
UMBERTO SABA
CATALOGO PRIMO
(1923)
a caccia di libri proibiti vol. II
e altri scritti sulla libreria
isbn 978-88-95844-13-8
brossura con alette
pp. 160 15 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di andrea kerbaker
postfazione di paolo albani
a cura di massimo gatta
con un saggio di marco menato
Artista, collezionista e scrittore; e anche in
quest’ultima prosa ce ne fornisce una prova
evidente, fin dal titolo. Dice infatti Echaurren,
con piglio da filologo: un oggetto introvabile
non può esserci, per definizione: il fatto
stesso che esista lo rende per forza di cose
reperibile. E quindi, tutte le volte che in un
catalogo di una libreria antiquaria si imbatte
nell’aggettivo, si ribella: come fa un testo a
essere introvabile se nello stesso momento è
lì, a disposizione? È una contraddizione
ontologica, inaccettabile da qualsiasi persona di buon senso. Fin qui, nulla da eccepire:
è il discorso di chi, abituato a ragionare sul
senso delle parole, ne individua subito un
utilizzo improprio. Ma ecco farsi vivo il
germe dell’ironia: un “a meno che” in grado
di portare il ragionamento alle estreme
conclusioni: nel caso, un libro sarà introvabile se non è mai esistito.
Passando una mattina del 1919 per via San
Nicolò, vidi o notai per la prima volta
quell’antro oscuro. Pensai: Se il mio destino
fosse di passare là dentro la mia vita, quale
tristezza. Era, senza che io allora lo sapessi,
un monito o un presagio. Pochi giorni dopo
infatti l’acquistai dal suo vecchio proprietario, Giuseppe Mailander. L’acquistai con
l’intenzione di buttare nell’Adriatico tutti quei
vecchi libri che conteneva, e rivenderla vuota
ad un prezzo maggiore. (Tutti cercavano
allora una bottega a Trieste). Ma, dopo pochi
giorni, non ebbi più il coraggio di attuare il
primo progetto; quei vecchi libri, nessuno dei
quali mi interessava per il contenuto, mi
avevano incantato. Cercavo anche una
sistemazione per la mia vita. È stato così che
ho passato in quell’antro oscuro la metà
circa della mia vita.
Umberto Saba
(dalla prefazione di Andrea Kerbaker)
44
ugo rozzo
massimo gatta
massimo gatta
LO SCAFFALE DI CARTA
LO SCAFFALE
DI CARTA
mestieri del libro nella
narrativa contemporanea
a cura di gaspare naldi
introduzione di ilaria crotti
e uno scritto di stefano salis
biblohaus BH
mestieri del libro nella
narrativa contemporanea
isbn 978-88-95844-16-9
brossura con alette
pp. 100 12 euro
a cura di gaspare naldi
introduzione di ilaria crotti
e uno scritto di stefano salis
I pregi di questo volumetto sono dettati dal
fatto che vi si vagliano i possibili e i molteplici connessi alla carta, ma non solo, anche i
termini legati alla fattura del libro, agli
ambienti che lo presuppongono prima e lo
creano poi, ai mestieri che esso reclama, alle
diverse mani che gli danno vita nei passaggi
obbligati che lo portano passo dopo passo a
depositarsi sullo scaffale della biblioteca, a
esporsi sulla vetrina della libreria, ad andare
a finire tra le mani del lettore. Ciò che ne
risulta è un vero e proprio caleidoscopio in
cui molti campi tematici contribuiscono a
comporre un prisma sfaccettato ma, nel
contempo, anche unitario. I diversi bagliori
che detto prisma lancia, infatti, illuminano sì
una singola faccia poligonale del poliedro
ma, nel contempo, riescono a ridonarlo
compiutamente in tutta la sua lampeggiante
complessità.
(dall’introduzione di Ilaria Crotti)
ugo rozzo
FUROR
BIBLIOGRAPHICUS
ovvero la bibliomania
a cura di massimo gatta
prefazione di alfredo serrai
biblohaus BH
FUROR
BIBLIOGRAPHICUS
ovvero la bibliomania
a caccia di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-18-3
brossura con alette
pp. 210 15 euro
a cura di massimo gatta
prefazione di alfredo serrai
La Bibliomania in quanto collezionismo
estremo, potremmo dire patologico, è al di
fuori di qualsiasi giudizio di merito; è
intrinsecamente insindacabile; e così anche il
suo nesso o legame con il libro e la civiltà
del libro è soltanto frutto di una distorsione
irrazionalmente ctonica di energie che sono
manifestazione di interessi solo apparentemente e paradossalmente culturali, ma che si
estrinsecano esclusivamente su alcuni
caratteri dell’oggetto.
Che la passione possa degenerare in forme
abnormi e psichicamente malate non deve
sorprendere; noto il caso di quel collezionista
inglese che, rifiutando non solo il contatto
ma la semplice visione dei cimeli posseduti,
fece dire ad un suo critico che quel bibliomane era meno disposto ad aprire le valve della
sua biblioteca che la vulva della moglie.
(dalla prefazione di Alfredo Serrai)
45
massimo gatta
massimo gatta
EINAUDI
SIBI ET AMICORUM
storia portatile
di una collana editoriale
(1966-2011)
a cura di olga mainieri
prefazione di roberto cicala
biblohaus BH
EINAUDI SIBI
ET AMICORUM
storia portatile di una
collana editoriale
(1966-2011)
isbn 978-88-95844-17-6
brossura con alette
pp. 80 12 euro
giorgio palmieri
giorgio palmieri
BIBLIOGRAFIE
IN ABRUZZO
BIBLIOGRAFIE
IN ABRUZZO
repertorio
a cura di massimo gatta
presentazione di luigi ponzani
biblohaus BH
a caccia di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-19-0
brossura con alette
pp. 246 15 euro
a cura di olga mainieri
prefazione di roberto cicala
a cura di massimo gatta
presentazione di luigi ponziani
«Una presenza amica» è la definizione data
da Giulio Einaudi di uno degli autori più
legati alla casa editrice, ma anche più tradotti, Gianni Rodari. Quando gli arriva la copia
appena stampata, scrive a mano a «Don
Julio hidalgo editorial»: «Ho ricevuto le
“filastrocche” e tocco il cielo con tutte e dieci
le dita. Devo proprio dirle grazie dell’edizione
bellissima, molto più bella di come potevo
aspettarmela. […] In famiglia mi guardano e
trattano con accresciuto rispetto, e per la
prima volta posso chiudere la porta del mio
studio (anche se ci vado a leggere un libro).
Insomma, ho ricevuto i calzoni lunghi: se ha
dei nemici, disponga di me». È una delle
lettere d’autore recapitate in via Biancamano
a Torino e divenute oggetto di plaquette
numerate e fuori collana dedicate negli
ultimi anni ad alcuni degli scrittori più
rappresentativi del catalogo dello Struzzo.
Nel repertorio sono registrate e schedate 446
compilazioni bibliografiche di argomento abruzzese pubblicate dalla metà
dell’Ottocento ai nostri giorni (33 bibliografie
generali, 84 bibliografie speciali, 165
bio-bibliografie, 25 annali tipografici e cataloghi storici di editori, 90 cataloghi di biblioteche o di fondi librari, 49 cataloghi di periodici
e indici di periodici abruzzesi) . Il volume si
propone come utile strumento di studio e di
lavoro a quanti si accingono a intraprendere
una ricerca sull’Abruzzo, ma costituisce
anche una originale e efficace rappresentazione della ricchezza della vita culturale della
regione
(dalla prefazione di Roberto Cicala)
L’opera che Giorgio Palmieri presenta agli
studiosi abruzzesi e al più vasto pubblico di
storici e cultori delle “discipline del libro”
rappresenta un exemplum valido sotto un
duplice versante: è strumento bibliografico
di formidabile valore capace di dar conto
dello “stato dell’arte” delle singole discipline;
è saggio storiografico vòlto a cogliere
tendenze, progressi e lacune degli studi
generali e di settore che hanno arricchito la
bibliografia abruzzese negli ultimi 150 anni.
Luigi Ponziani
46
SCRITTI DI STORIA
DEL DIRITTO
E BIBLIOGRAFIA
GIURIDICA OFFERTI
A GIULIANO BONFANTI
a cura di
ugo petronio e oliviero diliberto
prefazione di
massimo gatta
biblohaus BH
SCRITTI DI STORIA
DEL DIRITTO
E BIBLIOGRAFIA
GIURIDICA OFFERTI
Aa caccia
GIULIANO
di libri proibiti vol. II
BONFANTI
isbn 978-88-95844-20-6
brossura con alette
pp. 332 35 euro
a cura di ugo petronio e oliviero diliberto
prefazione di massimo gatta
I cataloghi di Bonfanti, per quanti non li
conoscessero, non sono solo cataloghi. Sono
viceversa volumetti da compulsare e conservare: descrizioni e schede dei volumi
precisissime, bibliografia di riferimento,
riproduzione del frontespizio o qualche carta
o immagini del libro posto in vendita. Insomma, si tratta di cataloghi che fanno il mercato, ma anche da citare nelle note di un
saggio scientifico: perché essi stessi sono, a
modo loro, piccoli, preziosi studi scientifici di
bibliografia di storia del diritto.
dal contributo di Oliviero Diliberto
Giuliano Bonfanti, con il figlio Luigi, sono
unanimemente considerati tra i massimi
librai giuridici antiquari a livello internazionale. Fondata nel 1957, ancora oggi la Libreria
Antiquaria Giuridica Bonfanti rappresenta un
punto di riferimento imprescindibile per
quanti, studiosi o semplici cultori, si interessano agli antichi testi di diritto ed economia.
PER UNA BIBLIOGRAFIA
DEGLI SCRITTI DI
GIULIO EINAUDI
a cura di massimo gatta
prefazione di mauro chiabrando
e un dialogo con
malcolm einaudi humes
biblohaus BH
PER UNA
BIBLIOGRAFIA
DEGLI SCRITTI DI
GIULIO EINAUDI
a caccia di libri proibiti vol. II
isbn 978-88-95844-21-3
brossura con alette
pp. 50 15 euro
a cura di massimo gatta
presentazione di mauro chiabrando
e un dialogo con malcolm einaudi humes
A cento anni dalla nascita di Giulio Einaudi, il
Principe dell’editoria italiana del Novecento,
ormai tutto o quasi è stato detto sulla sua
figura di uomo e di editore. Non altrettanta
cura, per la verità, è stata ancora dedicata
allo studio di quel laboratorio grafico che,
specialmente dopo la guerra, ha generato
l’immagine della casa editrice […].
Fin qui s’è parlato solo di carrozzeria, ma
senza la perizia tecnica di Oreste Molina e
quella commerciale di Roberto Cerati
l’oggetto libro Einaudi non sarebbe stato
possibile: l’editore lo sapeva bene, ma lui era
Enzo Ferrari e loro gli ingegneri e i meccanici.
Se il tempo è galatuomo quelle opere collettive dell’ingegno continueranno ad affascinare come i quadri di una galleria non solo il
collezionista di oggi, ma anche i lettori digitali di domani.
dallo scritto introduttivo
di Mauro Chiabrando
Questa raccolta di Scritti in onore di Giuliano
Bonfanti, raccolti da Ugo Petronio e Oliviero
Diliberto, intende rendere omaggio sia alla
sua pluridecennale esperienza antiquaria,
che al suo inimitabile stile personale,
entrambi ben rappresentati dai suoi celebri
cataloghi.
47
massimo gatta
luigi mascheroni
luigi mascheroni
SCEGLIERE I LIBRI
È UN'ARTE,
COLLEZIONARLI
UNA FOLLIA
ritratti d’autore
dei peggiori bibliofili d’italia
a cura di massimo gatta
prefazione di mario baudino
e un dialogo con luigi mascheroni
biblohaus BH
SCEGLIERE I LIBRI
È UN'ARTE,
COLLEZIONARLI
UNA FOLLIA
ritratti d’autore dei peggiori
bibliofili d’italia
isbn 978-88-95844-22-0
brossura con alette
pp. 178 15 euro
massimo gatta
DALLE PARTI DI ALDO
vicende e protagonisti
della cultura tipografica italiana
del novecento
a cura di dionigi colnaghi
prefazione di edoardo barbieri
con uno scritto di mauro chiabrando
biblohaus BH
DALLE PARTI
DI ALDO
vicende e protagonisti
della cultura tipografica italiana
del novecento
isbn 978-88-95844-24-4
brossura con alette
pp. 442 18 euro
a cura di massimo gatta
prefazione di mario baudino
e un dialogo con luigi mascheroni
a cura di dionigi colnaghi
prefazione di edoardo barbieri
con uno scritto di mauro chiabrando
I bibliofili, i bibliomani e persino i bibliofolli –
Mascheroni li scova proprio tutti, disegnando
la mappa di un pianeta misterioso e segreto
– sono depositari di una saggezza iperbolica,
di una sapiente follia; la loro cifra è
l’ossimoro. Ma va ricordato che al proposito
Giuseppe Pontiggia, bibliofilo e bibliomane,
ci ha lasciato nell’ultima opera, “Prima
persona”, una conclusione assai ragionevole.
Si è chiesto se vi sia qualcosa di più folle
della furia di accatastare libri. E ha risposto
sì, c’è. È la follia di non averne.
In effetti quella di “archeologia della tipografia
del Novecento” potrebbe essere un’ottima
indicazione circa il contenuto di quest’ultimo
ricco volume di Massimo Gatta, bibliotecario
all’Università degli Studi del Molise nonché
prolifico autore. Il suo metodo di lavoro (di
scavo, verrebbe da dire) si basa infatti
spesso sul recupero di un testo introvabile
(ma se poi l’hai trovato, ci avverte l’autore,
allora la definizione è imprecisa...),
sull’individuazione di un’edizioncina rarissima, sull’acquisto presso un antiquario di un
opuscolo ignoto persino a SBN. E allora ecco
dispiegarsi davanti agli occhi i paesaggi
ignoti dell’opera dei piccoli e grandi tipografi
creativi del Novecento.
dalla prefazione
di Mario Baudino
dalla prefazione
di Edoardo Barbieri
48
massimo gatta
massimo gatta
LA GRANDE FAMIGLIA
storie di editoria
e bibliografia
a cura di filippo umberti
LA GRANDE
FAMIGLIA
storie di editoria
e bibliografia
prefazione di ugo rozzo
simone volpato
riccardo cepach
ALLA PEGGIO
ANDRÒ IN BIBLIOTECA
i libri ritrovati di italo svevo
a cura di massimo gatta
prefazione di mario sechi
postfazione di piero innocenti
simone volpato
riccardo cepach
ALLA PEGGIO
ANDRÒ IN
BIBLIOTECA
a caccia di libri proibiti vol. II
i libri ritrovati di italo svevo
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-23-7
brossura con alette
pp. 350 18 euro
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-27-5
brossura con alette
pp. 346 15 euro
a cura di filippo umberti
prefazione di ugo rozzo
a cura di massimo gatta
prefazione di mario sechi
postfazione di piero innocenti
Mi ha sempre colpito la straordinaria curiosità intellettuale e l’ampiezza delle informazioni bibliografiche di Massimo Gatta, come ho
potuto constatare anche quando ha curato
un mio recente volume sulla bibliomania; e
ogni lettore ne troverà la migliore conferma
nelle pagine che seguono.
Ecco il menu mitteleuropeo da grande
ristorante: una città in salsa piccante come
Trieste; un grande classico, Italo Svevo/Ettore
Schmitz; la Villa Veneziani, dove abitò fino
alla morte, distrutta per un bombardamento
nel 1945 e la conseguente perdita di gran
parte della sua biblioteca; una porzione con i
libri a lui dedicati presenti nel Museo Sveviano ... tutto sembrava scorrere placidamente e
poi, una piccola deflagazione: nell’antro della
biblioteca del genero Antonio Fonda Savio,
custodita dal 1993 all’Università di Trieste,
riemerge, solo ora, grazie alle immersioni di
Simone Volpato, un blocco di 71 libri con
nota di possesso Ettore Schmitz: Flaubert,
Rilke, Croce, Pascoli, Kierkegaard, Serra,
Tozzi, Stuparich e tantissimi dialettali. A
incorniciare la ricerca vi sono due autorevoli
interventi di Mario Sechi, svevista di grande
fama, e Piero Innocenti, grande studioso di
biblioteche private.
dalla prefazione
di Ugo Rozzo
49
anna modena
anna modena
L’INTELLIGENZA
SEGRETA
comisso tra amici,
librai e poeti
prefazione di nico naldini
con uno scritto di massimo gatta
biblohaus BH
L’INTELLIGENZA
SEGRETA
comisso tra amici,
librai e poeti
isbn 978-88-95844-26-8
brossura con alette
pp. 206 15 euro
fabio ghersi
LA SIGNORA
IN ROSSO
un secolo di guide del
touring club italiano
a cura di massimo gatta
presentazione di franco iseppi
prefazione di stefano pivato
introduzione di rossano pazzagli
biblohaus BH
fabio ghersi
LA SIGNORA
IN ROSSO
un secolo di guide del
touring club italiano
isbn 978-88-95844-25-1
brossura
pp. 340 18 euro
prefazione di nico naldini
con uno scritto di massimo gatta
a cura di massimo gatta
presentazione di franco iseppi
prefazione di stefano pivato
introduzione di rossano pazzagli
I personaggi elencati, quelli del quartetto e
gli altri colti nell’orbita della Libreria di Ciro,
Anna, con un distacco di tre o quattro
generazioni, non ha potuto conoscerli;
qualche ricordo è scivolato per lei fuori dalla
mia memoria […]. Ma Anna sa che le
testimonianze basate sui ricordi sono spesso
inaffidabili. La rapsodia dei ricordi tende a
sfilacciarsi al contrario, a pietrificarsi in
alcuni miti. Sparite le componenti più segrete dell’esistenza. È il momento che attendeva
perché adesso è la filologia che muove le
cose; con un’infinità di raffronti e di intrecci.
Ciro dietro una battuta occasionale rivela
un’intelligenza vivissima; il medico milionario De Gironcoli la malinconia che permea la
sua immaginazione; Comisso la felicità dei
sensi, soprattutto del piacere che si trova
solo a descriverlo; mentre Gino Scarpa nel
suo esilio rivela un ego tramortito. Anna si
muove tra queste figure e ora le conosce
meglio di noi che credevamo troppo alla
suggestione dei ricordi.
L’autore di questa pubblicazione ha due
caratteristiche particolari: è socio del Touring da
molto tempo (la sua adesione risale al 1995) ed
è un raffinato e competente collezionista di
libri.
Condizioni essenziali che gli hanno consentito
di proporre quest’opera dedicata alla storia
della grande “guida d’Italia”, la collana delle
famose guide rosse dal colore della copertina,
ma anche all’origine di altre importanti iniziative editoriali e guidistiche prodotte, in un secolo
e più, dalla nostra Associazione.
dalla Prefazione
di Nico Naldini
50
dalla presentazione di Franco Iseppi
Presidente del Touring Club Italiano
gabriel naudé
ISTRUZIONI
PER ALLESTIRE
UNA BIBLIOTECA
gabriel naudé
ISTRUZIONI
PER ALLESTIRE
UNA BIBLIOTECA
L’INCREDIBILE STORIA
DEI LIBRI DI NUMA
falsi, roghi e plagiari
dall’antica roma al ’900
introduzione e traduzione
di alfredo serrai
a cura di massimo gatta
traduzioni e note di mario lentano
con un saggio di maria cochetti
scritti di oliviero diliberto,
mario lentano, massimo gatta
a cura di massimo gatta
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-28-2
brossura
pp. 480 20 euro
introduzione e traduzione di alfredo serrai
con un saggio di maria cochetti
a cura di massimo gatta
I libri che fondano una disciplina - come lo Advis di
G. Naudé, che getta le basi della bibliografia e della
biblioteconomia, sono insostituibili, non soltanto per
ragioni di precedenza storica, ma per quella
freschezza ed originalità che, non consumate dagli
epigoni, rimangono motivo di ispirazione e di
ripensamento per tutte le generazioni. oggi, in
particolare, la confusione fra l’essenza della cultura, i
suoi diversi livelli, e la utilizzazione dei depositi
documentari del passato esigono una profonda
rielaborazione critica, e quindi una rilettura aggiornata, e testualmente sicura, della geniale operetta
naudeana.
L’importanza della traduzione di un’opera consiste
anzitutto nell’importanza di quell’opera, e poi nel
valore che la conoscenza di quell’opera continua ad
avere anche in aree linguistiche diverse da quella
d’origine. Lo Advis di Gabriel Naudé rappresenta
non solo un contributo fondamentale nella storia
delle discipline bibliografiche, ma è una delle pietre
miliari del pensiero filosofico e, oggi, della teoria
della comunicazione e della organizzazione del
sapere. […] La presente versione, fedele sino ad
essere pedestre, punta sulla più trasparente
intelligenza del testo, non sempre facile per via delle
costruzioni letterarie e spesso barocche e lambiccate. […] La unicità di questa edizione multipla e
parallela – che non ha precedenti nella storia
editoriale – viene proposta sia per approfondire e
valorizzare l’importanza basilare del trattatello
naudeano per la storia della Biblioteconomia, e
convalidare in tal modo una visione “culturale” della
Biblioteca, ma soprattutto per dare fondamento e
prova alla nostra nuova e radicale ermeneutica del
pensiero di Naudé, che avvalora e sostiene l’essenza
della Bibliografia nei termini di una struttura
criticamente parallela ed integrativa vuoi per
l’accertamento del patrimonio documentario delle
civiltà che per l’allestimento di una storia e di una
teoria generale della conoscenza.
Alfredo Serrai
biblohaus BH
L’INCREDIBILE
STORIA DEI LIBRI
DI NUMA
falsi, roghi e plagiari
dall’antica roma al ’900
isbn 978-88-95844-29-9
brossura
pp. 168 15 euro
a cura di massimo gatta
traduzioni e note di mario lentano
scritti di oliviero diliberto,
mario lentano, massimo gatta
[…] In altra occasione, mi è capitato di affermare che ci sarà sempre un qualche autore che,
nella solitudine dei propri studi, ha scritto
opere concernenti argomenti anche di rilievo,
che tuttavia sfuggono e sfuggiranno ai repertori bibliografici: per l’estraneità dell’autore
rispetto ai circuiti nazionali o per l’assenza delle
sue opere nelle pubbliche biblioteche: è il caso
di Joecher. Così come è il caso del suo plagiario, Raffaele De Chiara.
Dedicandomi ormai da molti anni a ricerche
giuridico-bibliografiche concernenti il diritto
romano più antico, mi è capitato non di rado di
imbattermi in tali autori sconosciuti alle bibliografie, anche quelle più accurate: sconosciuti
per le loro opere, come anche nella propria
stessa biografia.
Ma a distanza di secoli, dobbiamo essere
riconoscenti a Joecher (ma perfino a De Chiara:
che ha ingigantito e moltiplicato il gioco di
specchi nei quali ci siamo mossi: e che ci ha
divertiti assai…), che ci permette di confrontarci con lui – come con un contemporaneo –
nella splendida atemporalità della ricerca
bibliografica, in cui tutto si rinnova, ma al
contempo si riannoda e si intreccia nel trascorrere dei secoli.
dalla Prefazione di Oliviero Diliberto
51
alberto brambilla
SEGNI SUI MARGINI
alberto brambilla
SEGNI
SUI MARGINI
con piero chiara e i suoi libri
con piero chiara e i suoi libri
arnoldo mondadori
giovanni mardersteig
arnoldo mondadori
giovanni mardersteig
CARTEGGIO INEDITO
PER L’OPERA OMNIA
DI GABRIELE D’ANNUNZIO
a cura di massimo gatta
premessa di agostino contò
e camilla cobianchi
introduzione di mauro novelli
con uno scritto di luigi mascheroni
e massimo gatta
con uno scritto di massimo gatta
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-30-5
brossura con alette
pp. 212 15 euro
biblohaus BH
CARTEGGIO INEDITO
PER L’OPERA OMNIA
DI GABRIELE
D’ANNUNZIO
isbn 978-88-95844-31-2
brossura
pp. 158 15 euro
introduzione di mauro novelli
con uno scritto di massimo gatta
a cura di massimo gatta
anche in tiratura limitata di 10 copie
numerate e firmate dall’autore,
con sovraccopertina.
premessa di agostino contò
e camilla cobianchi
Il metodo di Brambilla, che – un po’ come
certi storici della cultura – ama lavorare per
flash, tracce, indizi anche minimi, si attaglia
bene alla maniera narrativa dello scrittore
luinese. Ne rappresenta anzi una sorta di
applicazione in chiave saggistica. Perché, come
presto comprende qualunque suo lettore,
Chiara è solito frugare nei ripostigli, dare
un’occhiata sotto i tappeti, rovistare nei
cassetti, spalancare gli armadi, insomma
esaminare in ogni piega vite di uomini a tutta
prima marginali, modesti, comuni, eppure
preziosi testimoni del loro tempo e protagonisti
di avventure nient’affatto noiose. Solo chi
abbia la pazienza di rimestare a fondo le braci
comprende quanto fuoco sonnecchi nei
camini. Sostenuto da questa consapevolezza
Brambilla mette a frutto una minutissima
conoscenza della sua proie, arrivando a
pareggiarne il respiro, prima di scoccare il
dardo.
dall’introduzione di mauro novelli
52
con una nota di luisa finocchi
scritti di luigi mascheroni
e massimo gatta
ALESSANDRO ZANELLA
TIPOGRAFO-EDITORE
VERONESE
a cura di massimo gatta
nota introduttiva di edoardo fontana
biblohaus BH
ALESSANDRO
ZANELLA
TIPOGRAFO-EDITORE
VERONESE
isbn 978-88-95844-32-0
brossura con alette
pp. 88 15 euro
a cura di massimo gatta
nota introduttiva di edoardo fontana
Verona ha reso omaggio ad Alessandro Zanella
con una mostra dei libri da lui pubblicati e
stampati. L’esposizione, tenutasi alla Biblioteca
Civica dal 24 aprile al 18 maggio 2013, si è
conclusa con una tavola rotonda in suo onore,
le cui relazioni sono ora pubblicate in questo
volume.
Richard-Gabriel Rummonds, grande tipografo
attivo proprio a Verona, “city of book” come
Franco Riva l’aveva definita per l’alta concentrazione di private presses, lo prese con sè a
lavorare sul finire degli anni Settanta.
Ritornato nel 1982 negli Stati Uniti
Rummonds, che non a caso l’aveva scelto
come socio della sua “Plain Wrapper Press”,
Zanella iniziò a stampare da solo i suoi libri
usando l’antico torchio in ghisa Stanhope,
caratterizzato da un curioso contrappeso a
forma di zucca e il tiraprove Vandercook. Lo
ha fatto fino al giorno delle vacanze in Grecia,
nell’estate 2012, dalle quali non sarebbe più
tornato.
dall’introduzione di luisa finocchi
simone berni
LIBRI SCOMPARSI
NEL NULLA
isbn 978-88-89177-99-0
brossura
pp. 262 16 euro
seconda edizione aggiornata,
riveduta e ampliata
prefazione di oliviero diliberto
e uno scritto di massimo gatta
A volte i libri scompaiono. Titoli anche recenti
e di generale diffusione, a una distanza
ragionevole dalla loro uscita, spariscono
misteriosamente. Non se ne trova più traccia,
neppure dai remainders e nei mercatini
dell’usato. Il loro status li penalizza. Troppo
recenti per interessare le librerie antiquarie,
non abbastanza per essere ancora disponibili
presso le librerie moderne.
Ma quali libri scompaiono? Soprattutto
biografie non autorizzate su personaggi
illustri. Nomi della politica, dell’economia, ma
anche della cultura e dello spettacolo. Perfino
dello sport.
Libri-inchiesta che millantano “incredibili
retroscena”, “rivelazioni esplosive”, “segreti
inconfessabili” di personaggi famosi.
I libri scomodi che riescono a risalire la
corrente e vedere l’azzurro del cielo hanno in
genere vita breve. Bersagliati da tutte le parti.
Privati di pubblicità, recensioni e spazi sui
mass media. Dopo un po’, muoiono d’inedia.
Già dopo pochi mesi, nessuno li ricorda più.
Scopo di questa pubblicazione è di riesumar-
ne almeno una parte. Di testimoniare la
loro esistenza. Dire: “ecco, è durato
poco, ma per un breve periodo uscì nelle
librerie”. Per quanto riguarda il contenuto, infine, ognuno può dire la sua.
53
edizione limitata
luigi mascheroni
luigi mascheroni
SCEGLIERE I LIBRI
È UN'ARTE,
COLLEZIONARLI
UNA FOLLIA
massimo gatta
massimo gatta
LA GRANDE FAMIGLIA
storie di editoria
e bibliografia
a cura di filippo umberti
prefazione di ugo rozzo
biblohaus BH
LA GRANDE
FAMIGLIA
storie di editoria
e bibliografia
brossura con alette
pp. 350 50 euro
a cura di filippo umberti
prefazione di ugo rozzo
tiratura di 15 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina e fascetta.
Massimo Gatta
Questo è un libro
Trent’anni di amicizia tipografica
Guido Ceronetti e Alberto Tallone
Stampatore-Editore
(1981 – 2011)
massimo gatta
QUESTO È UN LIBRO
trent’anni di amicizia tipografica
guido ceronetti e alberto tallone
stampatore-editore (1981 – 2011)
ritratti d’autore
dei peggiori bibliofili d’italia
a cura di massimo gatta
prefazione di mario baudino
e un dialogo con luigi mascheroni
biblohaus BH
Macerata – Biblohaus
MMXII
brossura
pp. 50 30 euro
a cura di gaspare naldi
con una divagazione di maurizio nocera
tiratura di 85 copie numerate e firmate
dall’autore.
massimo gatta
DALLE PARTI DI ALDO
vicende e protagonisti
della cultura tipografica italiana
del novecento
a cura di dionigi colnaghi
prefazione di edoardo barbieri
con uno scritto di mauro chiabrando
vicende e protagonisti
della cultura tipografica
italiana del novecento
brossura con alette
pp. 178 50 euro
tiratura di 15 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina.
anna modena
L’INTELLIGENZA
SEGRETA
comisso tra amici,
librai e poeti
prefazione di nico naldini
con uno scritto di massimo gatta
anna modena
L’INTELLIGENZA
SEGRETA
comisso tra amici,
librai e poeti
brossura
pp. 206 50 euro
prefazione di nico naldini
con uno scritto di massimo gatta
tiratura di 15 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina.
massimo gatta
DALLE PARTI
DI ALDO
ritratti d’autore dei peggiori
bibliofili d’italia
a cura di massimo gatta
prefazione di mario baudino
e un dialogo con luigi mascheroni
biblohaus BH
a cura di Gaspare Naldi
con una divagazione di Maurizio Nocera
SCEGLIERE I LIBRI
È UN'ARTE,
COLLEZIONARLI
UNA FOLLIA
simone volpato
riccardo cepach
simone volpato
riccardo cepach
ALLA PEGGIO
ANDRÒ IN BIBLIOTECA
i libri ritrovati di italo svevo
a cura di massimo gatta
prefazione di mario sechi
postfazione di piero innocenti
ALLA PEGGIO
ANDRÒ IN
BIBLIOTECA
i libri ritrovati di italo svevo
biblohaus BH
brossura con alette
pp. 442 50 euro
a cura di dionigi colnaghi
prefazione di edoardo barbieri
con uno scritto di mauro chiabrando
tiratura di 15 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina.
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biblohaus BH
brossura con alette
pp. 346 50 euro
a cura di massimo gatta
prefazione di mario sechi
postfazione di piero innocenti
alberto brambilla
SEGNI SUI MARGINI
alberto brambilla
SEGNI
SUI MARGINI
con piero chiara e i suoi libri
con piero chiara e i suoi libri
pablo echaurren
NEL PAESE
DEI BIBLIOFAGI
giornale di bordo
di un collezionista futurista
introduzione di mauro novelli
a cura di annette baugirard
con uno scritto di massimo gatta
prefazione di enrico sturani
biblohaus BH
isbn 978-88-95844-30-5
brossura con alette
pp. 212 15 euro
introduzione di mauro novelli
con uno scritto di massimo gatta
anche in tiratura limitata di 10 copie
numerate e firmate dall’autore,
con sovraccopertina.
biblohaus BH
giornale di bordo
di un collezionista futurista
brossura con alette
pp. 220 50 euro
a cura di annette baugirard
prefazione di enrico sturani
tiratura di 20 copie numerate e firmate
dall’autore, con copertina diversa.
pablo echaurren
enrico sturani
GLI INTROVABILI
futurismo shock
pablo echaurren
NEL PAESE
DEI BIBLIOFAGI
enrico sturani
LA CULTURA
DELLE QUISQUILIE
LA CULTURA
DELLE QUISQUILIE
un cartolinaro
al minbencula
a cura di massimo gatta
e una nota di maurizio di puolo
brossura con alette
pp. 95 50 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di andrea kerbaker
postfazione di paolo albani
tiratura di 10 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina.
e altri scritti
brossura con alette
pp. 265 50 euro
a cura di massimo gatta
e una nota di maurizio di puolo
tiratura di 10 copie numerate e firmate
dall’autore, con sovraccopertina.
cesarino branduani
simone berni
IL LIBRAIO
MANUALE DEL
CACCIATORE DI
LIBRI INTROVABILI
cesarino branduani
IL LIBRAIO
biblohaus BH
e altri scritti
a cura di massimo gatta
e fabrizio mugnaini
biblohaus BH
brossura
pp. 74 30 euro
a cura di massimo gatta
e fabrizio mugnaini
tiratura di 50 copie numerate,
con sovraccopertina.
brossura con alette
pp. 370 100 euro
introduzione di andrea carlo cappi
tiratura di 15 copie numerate e firmate
dall’autore, illustrazioni a colori,
con sovraccopertina.
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CATALOGO DELLE
EDIZIONI TALLONE
1960
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LIBRI
SCOMPARSI
simone berni
LIBRI SCOMPARSI
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brossura con alette
pp. 180 50 euro
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SCOMPARIRANNO PRES
brossura
pp. 262 100 euro
a cura di massimo gatta
introduzione di enrico tallone
prefazione di oliviero diliberto
e uno scritto di massimo gatta
tiratura di 10 copie numerate e firmate
da enrico tallone, con sovraccopertina.
tiratura di 20 copie numerate e firmate,
copertina rigida, illustrazioni a colori.
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con la modernità
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è un modo per diffondere
la cultura editoriale e bibliografica,
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raccolta
CANTIERI 2008 - 2012
brossura
pp. 246 100 euro
raccolta dei primi 20 numeri
tiratura di 50 copie numerate, rilegate con
copertina rigida.
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nuovo formato brossurato, uscita trimestrale
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periodico della casa editrice
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numero 23
numero 24
aprile giugno
gennaio marzo
FOCUS su Anita Pittoni
2013
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numero 25
luglio settembre
FOCUS su «L’Opera omnia»
di Gabriele D’Annunzio
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2013
FOCUS su «Il Gatto Selvatico»
dell’ENI di Enrico Mattei
2013
Monografico su
Sir Thomas Browne
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numero 26
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2013
59
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Monografico su
Sir Thomas Browne
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3 editoriale
5 sir thomas browne: musæum clausum or, bibliotheca abscondita
ristampa anastatica
32 la biblioteca nascosta di sir thomas browne
numero 26
periodico della casa editrice
in questo numero:
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37 catalogo storico illustrato biblohaus 2008-2013
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