educatori dei adolescenti

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educatori dei adolescenti
3. Il tempo del Grest va valorizzato come momento favorevole per coinvolgere il protagonismo degli adolescenti. Vi invitiamo a pensare il tempo estivo e il periodo di
preparazione allo stesso come occasione per intensificare percorsi formativi in vista
di una sempre più grande responsabilizzazione degli adolescenti, nell’ottica di una
crescita nel dono gratuito di sé.
4. I laboratori sull’espressività legati alla musica
Continua, in modalità da concordare con gli oratori, il progetto sulla musica che
prevede laboratori musicali, con la possibilità di garantire una continuità rispetto a
quanto già offerto. La musica e l’espressività non sono solo strumenti per occupare
il tempo, ma possibilità di educazione, crescita, espressione di sé e realizzazione
delle proprie capacità.
5. Percorso sull’amore
In collaborazione con il consultorio UCIPEM e con l’ufficio famiglia, offriamo possibilità di percorsi sull’amore e l’affettività secondo un pacchetto rivolto sia agli
educatori sia ai ragazzi stessi.
Altre proposte utili e interessanti le trovate sulla scheda n. 3 del documento CCVV.
Leggetela, vi sarà molto di aiuto!
Grazie, Riccardo ed Elisa, per il tempo gratuito che dedicate a questa età da molti
definita la più difficile. Se saprete attrezzarvi in modo tale da non farvi coinvolgere
immediatamente dalla complessità saprete essere sale e luce. Sale perché metterete
sapore in quello che i ragazzi vivono; luce perché le loro difficoltà, spesso, sono legate
all’incapacità di vedere oltre e soprattutto di fidarsi di altri, anche del Signore stesso. Confidate prima voi in Lui per partire dalla sorgente che vi aiuterà a portare
acqua fresca ai vostri adolescenti.
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«C’è un tempo per cercare»
Tempo di ascoltare
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SUTI DI VITA
Carissimi Riccardo ed Elisa,
sappiamo che essere educatori degli adolescenti non è la cosa più facile che vi potesse
capitare in parrocchia. Ma forse è una delle cose più entusiasmanti. Tocca proprio a
voi stare sulla barca insieme con il gruppo adolescenti per aiutare ciascuno di loro a
traghettare da quei ragazzi che erano a quei giovani che saranno. Fra tutte le capacità che dovete mettere in gioco per questa missione importante, osiamo ricordarvene
una: la capacità di ascolto.
Non è vero che i ragazzi sono superficiali; non è vero che noi adulti siamo sempre
capaci di ascoltare; non è vero che basta udire per essere esperti di ascolto. La vita
infatti, quella vera, è fatta di cose semplici e complesse, di momenti quotidiani e di
esperienze straordinarie. Nel loro essere esplosivi di vita nuova con tutto ciò che
sono raccontano di sé e lanciano un grido di S.O.S. che è prima di tutto la richiesta
di un’attenzione, di un ascolto, di un prenderli sul serio.
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A voi il compito di percepire tutto questo nella vita dei
ragazzi. Tocca a voi ascoltare e gustare la vita, i suoni, le
parole, i silenzi, le pazzie, le contraddizioni degli adolescenti.
Ascoltare con attenzione, per andare in profondità, per sentire oltre, per vibrare dentro.
Non permettetevi mai di credere di sapere chi sono, che cosa vogliono, che cosa
cercano i vostri ragazzi senza aver prima passato ore e ore, forse giorni e notti, ad
ascoltare ogni piega del loro vissuto. Abbiate il coraggio di ascoltare i vostri ragazzi in
tutte le situazioni possibili, non per essere invadenti o indiscreti ma per saper risuonare con la loro vita.
Allora le vostre proposte non saranno campate per aria ma avranno il sapore del loro
mondo, dei loro sogni, della loro vita. Avranno il sapore della Vita. Quella che nasce
nel profondo. Con tanta gratitudine allora vi auguriamo orecchie attente e un cuore
spalancato.
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Il desiderio che ci accompagna già da qualche
anno e che quest’anno vorrebbe essere ancora più incisivo, è quello di aiutare gli adolescenti ad accogliere la sfida
avvincente di strade sempre nuove per sperimentare la forza del
Vangelo, in cui passa la forza dell’amore di Dio per ciascuno di loro. Andrà
pensato un cammino attento alla quotidianità della loro vita ma anche aperto a
nuove esperienze forti, di gruppo e di Chiesa.
Il tutto con una certezza: il loro cuore è capace di abbracciare il mondo intero e
di accogliere Dio, ma occorre avere il coraggio di fare loro proposte all’altezza della
misura del loro cuore. È inoltre importante che cominciate a maturare in loro la prospettiva della responsabilità verso sé, verso gli altri, verso il mondo. E verso Dio. La
loro vita è chiamata a molto di più; è dono e missione; è bellezza e impegno.
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Accanto allora ai cammini che voi pensate come parrocchia o insieme ad altre parrocchie vicine, l’ufficio di Pastorale Giovanile propone diversi incontri a livello diocesano:
1. «C’è un tempo per ballare» (Qoelet 3)
Pomeriggio a Quartiano, nella discoteca M’interessi. La musica può diventare
un punto forte di educazione. M’interressi è una discoteca che fa dell’edutainment
(educational enterteinment) la sua carta d’identità. Un pomeriggio di musica e
danze, con proposte educative e aggregative, vuole aiutare i ragazzi a trovare il
significato del tempo libero perché sia, pur nel divertimento, tempo di crescita.
2. «C’è un tempo per conoscere» (Qoelet 3)
Vista l’ottima riuscita del pellegrinaggio a Roma degli adolescenti, viene riproposto
per i ragazzi di prima superiore. Il taglio che si vuole offrire è quello dell’esperienza che segni un passaggio di vita significativo, già vissuto nell’ingresso alle scuole
superiori. Non più aperto dunque a tutti gli adolescenti, sarà riservato a coloro che
stanno frequentando la prima superiore. Il pellegrinaggio avrà il suo punto forte
nella professione di fede sulla tomba di Pietro, come segno di un ingresso deciso e
radicale nel percorso di fede e nella vita della Chiesa.