18 febbraio 2016

RASSEGNA STAMPA
18 febbraio 2016
18/02/2016
Pag. 35
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A marzo i Campionati europei dello sport d'impresa cortina
A marzo i Campionati europei dello sport d'impresa
A marzo i Campionati europei dello sport d'impresa
cortina
CORTINA Domani alle 15 a Venezia, all'Hotel Danieli, ci sarà la conferenza stampa di presentazione della
tredicesima edizione dei Campionati Europei dello Sport d'Impresa organizzati dai Centri sportivi aziendali
e industriali e dall''European Federation for Company Sport con il patrocinio del Coni e il supporto
organizzativo di Federturismo. A illustrare la manifestazione, in programma a Cortina dal 9 al 13 marzo,
interverranno l'assessore allo Sport e Turismo di Cortina Marco Ghedina, il presidente dei Centri sportivi
Luigi Fortuna, il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio, la presidente di Anef Valeria Ghezzi
ed il presidente di Federturismo Veneto Antonello De' Medici. I Campionati di Cortina sono un evento che
vedrà protagonista la montagna, coinvolgendo i dipendenti delle maggiori aziende europee appassionati
degli sport invernali che per la prima volta si cimenteranno, oltre che nelle classiche discipline alpine quali
sci alpino, sci di fondo e snowboard anche in nuove competizioni come il curling, il ciclismo sulla neve, le
ciaspole e il calcio a 5 indoor. Sarà, inoltre, l'occasione per presentare il programma della prima conferenza
sul turismo montano "Montagna: quale futuro?" che si svolgerà a Cortina il 12 marzo nella storica sede
della Casa delle Regole. A marzo a Cortina in occasione degli Europei arriveranno Gustavo Thoeni,
campione olimpico,mondiale, vincitore di 4 Coppe del Mondo di sci che onorerà i Giochi di Cortina. Sarà
presente alla cerimonia d'inaugurazione il 9 marzo e scierà durante il primo giorno di competizioni sul
Faloria. Arriverà anche Paolo De Chiesa, ex campione di sci, oggi cronista delle discese maschili. (a.s.)
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 18/02/2016
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Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 27
Foglio: 1/2
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Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 27
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18/02/2016
Pag. 96 N.8 - 24 febbraio 2016
diffusione:202678
tiratura:282958
Non ci sono più le camere di una volta
Negli attici di lusso altrui, con i servizi da albergo a cinque stelle; negli hotel più costosi con prezzi da
pensione; nelle case degli sconosciuti, senza spendere un euro. Benvenuti nella nuova era del turismo ,
dove di tradizionale resta solo il comfort.
Marco Morello
Godersi l'abbraccio di un lenzuolo profumato, scoprire in bagno asciugamani candidi accanto a plotoni di
boccette sigillate, senza essere in un albergo di lusso. Ciondolare in una villa o in un appartamento super
chic con servizi a cinque stelle: il wi-fi gratuito, la pulizia maniacale di pavimenti e mobili, un iPhone in
dotazione con traffico dati e chiamate locali illimitate, la possibilità di avere una palestra, una piscina o una
piccola spa a proprio uso esclusivo. È l'idea di Onefinestay.com, contaminazione tra la logica di Airbnb e
l'hôtellerie di livello: si affitta una magione, ma non si è abbandonati a se stessi, né incatenati all'agenda del
padrone di casa. Personale discreto rassetta le stanze, un addetto consegna e ritira le chiavi quando fa
comodo al cliente; un servizio di assistenza telefonica risponde 24 ore su 24 per risolvere imprevisti o
fornire suggerimenti. Attivo nelle zone ad alta densità di charme di Londra, Los Angeles, New York e Parigi,
dal prossimo marzo arricchirà con Roma il suo catalogo oltremisura selettivo che include già 2.500
proposte. «In media, su dieci abitazioni che si candidano per farne parte, soltanto una risulta idonea; tra i
criteri, nove puntigliosi indici di qualità del materasso o la giusta pressione del getto d'acqua della doccia»
elenca con impeccabile accento british Greg Marsh, cofondatore e ceo di un sito che amplia i modi di vivere
un viaggio, mescolando calore domestico e algido scrupolo. La prospettiva di affidarsi alle coccole di
servizio in camera e concierge non tramonta mai, sebbene Onefinestay ne abbia già inaugurato
l'evoluzione: «Ai nostri ospiti» confida Marsh «non forniamo solo suggerimenti sui migliori indirizzi in città
per mangiare o bere un drink. Possono anche spendere il nome del proprietario dell'abitazione che
occupano, sapere chi sono il cameriere giusto o il gestore del locale a cui rivolgersi per ricevere un
trattamento preferenziale». È il senso, la sintesi, di una nuova frontiera del viaggio: non limitarsi ad
alloggiare in casa d'altri, ma prenderne in affitto abitudini, conoscenze, frammenti di vita. Un percorso
vacanziero alternativo e di tendenza sdoganato dal web, luogo d'incontro tra domande e offerte che un
tempo s'intercettavano a fatica. Come, appunto, quelle dei proprietari disposti a spalancare le porte delle
loro dimore dietro compenso. O persino gratis, in cambio della medesima cortesia. Anche qui c'è stata
un'evoluzione, è mutato il meccanismo della reciprocità: prima si ospitavano un ragazzo di Bruxelles o una
famiglia di Madrid e quelli, alla prima occasione utile, ricambiavano il favore presso il loro domicilio. Oggi,
graziea indirizzi come Nightswapping.com, si guadagnano crediti da spendere a piacere altrove. Nel caso
specifico, in un ventaglio di 160 Paesi. Basta pubblicare un annuncio con fotoe posizione: chiè interessato
manda una richiesta, poi si cerca un accordo su datee durata del soggiorno. Per ogni notte garantita, se ne
ottengono altrettante in qualsiasi meta coperta da una community di 200 mila membri. Quasi 40 mila sono
italiani: «Ho accolto una coppia di francesi e sto per andare a Palm Springs, in California, senza spendere
un centesimo di alloggio. Voglio immergermi sul serio nell'atmosfera del posto, non mi piacciono gli
alberghi. Sono privi d'identità» ragiona Ilaria Ceriani, 44 anni, architetto milanese. In verità qualcosa si
paga, maè una somma irrisoria: circa 10 euro,a prescindere dal numero di giornie viaggiatori. Servono ad
attivare un'assicurazione che copre finoa quasi mezzo milione tra eventuali danni fisici e alle proprietà. In
modo analogo funziona Guesttoguest.it che vanta oltre 180 mila proposte: ricorda un social network perché
aiuta a scovare utenti con gusti affini, così da aumentare le probabilità di trovare una sistemazione in linea
con le proprie esigenze. Sono invece 65 mila (in più di 150 nazioni) gli immobili presenti su
Scambiocasa.com, ma qui valgono i metodi bilaterali della prima era digitale: niente crediti da accumulare,
occorre trovare qualcuno interessato al nostro appartamento e disposto a prestarci il suo. Missione
possibile e comunque gradita al portafoglio. Se però il fascino della gratuità o dell'opulenza del focolare
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 18/02/2016
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18/02/2016
Pag. 96 N.8 - 24 febbraio 2016
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 18/02/2016
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altrui non tentano, resta una via risparmiosa per non accontentarsi dello standard: le promozioni
estemporanee degli alberghi di lusso con qualche stanza vuota di troppo. «Vogliamo dare ai nostri utenti la
possibilità di regalarsi un soggiorno indimenticabile in un hotel da sogno, senza dover spendere una
fortuna. Lavoriamo solo con strutture di alto livello per assicurare un'esperienza irripetibile» dice Dan
Evans, country manager per Italia e Spagna di Secretescapes. com, club online che offre per quattro e
cinque stelle sconti fino al 70 per cento rispetto al prezzo di qualsiasi altro sito. Lanciato nel nostro Paese
pochi mesi fa, ha superato il milione di connazionali iscritti e ne guadagna 120 mila in media ogni trenta
giorni. Il caro vecchio albergo, meglio se di classe ma con il prezzo tagliato, cerca di resistere. (Twitter:
@MarMorello)
Comfort di serie. A Londra, in zona Hampstead, dimora con biblioteca, sala fitness e Jacuzzi. Fino a 14
persone, da 1.174 euro a notte (1). A New York, nel West Village, casa con quattro camere da letto e cortile
privato. Fino a otto persone, da 2.161 euro a notte (2). A Venice, Los Angeles, villa con piccolo cinema e
generosa area relax con piscina. Fino a dieci persone, da 2.454 euro a notte (3).
Lusso in saldo. First Hotel Mayfair di Copenaghen: palazzo del Novecento trasformato in albergo con tocchi
orientali. Da 107 euro a notte, sconto del 29 per cento (1). Hotel Hesperia Madrid: stile Art déco e ristorante
stellato. Da 130 euro a notte, sconto del 41 per cento (2). Hotel Lord Byron a Roma: atmosfera Anni Trenta
accanto a Villa Borghese. Da 139 euro a camera, sconto del 41 per cento (3).
Soggiorni a costo zero Appartamento di 70 metri quadri con due camere da letto e doppia terrazza con
vista su Bruxelles. Fino a 3 persone (1). Stanza di 15 metri quadri con letto matrimoniale a Barcellona, a 12
minuti a piedi dalla Rambla. Fino a 2 persone (2). Casa di 65 metri quadri arredata in stile classico a
Lisbona. Fino a due persone (3).
CAMBIANO ANCHE LE GITE In mongolfiera o in elicottero: ci pensa il portale. Internet non è solo un
complice nella scoperta di nuovi modi di alloggiare. Aiuta a spendere il proprio tempo in viaggio in modo
sorprendente: a dominare le mete dall'alto, prenotando un giro in elicottero su New York (1), una gita in
mongolfiera nei paraggi di Barcellona (2), un volo in parapendio su Malibu, a quaranta minuti d'auto scarsi
(traffico permettendo) da Los Angeles (4). A partecipare a una degustazione di birre artigianali a Bruxelles
o a uno spettacolo di flamenco a Madrid. Il punto di riferimento online per l'offerta di esperienze è Viator.
com, società di TripAdvisor: ha già superato i 3 milioni di clienti, permette di pagare con carta di credito, di
regola garantendo sconti rispetto ai prezzi di listino di alberghi e tour operator. Ospita recensioni e opinioni,
in più ha una sezione «vip» dedicata agli allergici a file e folle. Valide alternative sono Getyourguide.it, con
quasi 30 mila proposte in catalogo, inclusa un'escursione su Dubai in idrovolante con decollo dal Golfo
Persico; le italiane Musement.com, che copre 350 destinazioni, e Italyxp.com, focalizzata sulle attività nel
Bel Paese. Non mancano le opzioni per chi, anziché volare, preferisce restare comodamente sulle ruote:
vagando per Atene, a bordo di un curioso scooter elettrico (3) o regalandosi schegge di folclore locale,
durante un tour espresso di Londra, su una Mini Cooper (5), o di Parigi, su una romantica Citroën 2CV (6).
Foto: ONE FINE STAY Case di lusso con servizi da hotel a cinque stelle. Appartamento al quinto piano,
con due camere da letto e affaccio sulla Tour Eiffel. Fino a 4 persone, da 578 euro a notte.
Foto: ONE FINE STAY
Foto: SECRET ESCAPES Alberghi di charme a tariffe scontate per periodi limitati.
Foto: NIGHT SWAPPING Dormire gratis ovunque prestando la propria casa.
18/02/2016
Pag. 25 Ed. Ferrara
diffusione:113338
tiratura:156629
I balneari a Roma: «A parole sono tutti con noi»
UNA PROTESTA tra speranza e indignazione quella dei balneari andata in scena ieri mattina a Roma,
dove le differenti sigle sindacali Sib - Confcommercio, Fiba- Confesercenti, Assobalneari - Confindustria e
Oasi-Confartigianato hanno incontrato il ministro degli Affari regionali Enrico Costa per chiedere al
Parlamento e alle Regioni una riforma sulle concessioni tale da garantire il futuro degli stabilimenti balneari
e bloccare la vicenda in sede europea. «A parole sono tutti con noi, l'assessore regionale al turismo Andrea
Corsini opta per il doppio binario, 30 anni di concessione per chi lavora in stabilimenti di vecchia data e
bando di gara per le nuove», spiega Giuseppe Carli, vicepresidente regionale del Sib e candidato sindaco
alle prossime elezioni della lista civica Forza Comacchio. «Quel che noi vediamo è l'incostituzionalità di una
situazione che si traduce nell'esproprio di una proprietà privata - dice - i nostri stabilimenti insistono sul
demanio marittimo, ma si tratta di beni e non di servizi. Rappresentano il nostro lavoro che rischia di essere
azzerato. Renzi ha svenduto le nostre spiagge, un settore in attivo del turismo, per coprire i buchi del suo
partito. Invece di salguardarci si inchina all'Europa e apre le porte agli investimenti dall'estero mettendo a
rischio un 1 milione di persone del comparto. Oggi promettono di risolvere la questione, ma il voto della
Commissione potrebbe impallinarci nuovamente». Ottimista invece Luca Callegarini di Confesercenti.
«Sembra che la strada del doppio binario sia la più plausibile, quella che il ministro dovrebbe appoggiare e
far valere in Europa - dice - a mio avviso ci sono buone possibilità di riuscire finalmente a risolvere la
questione portando a 30 anni le concessioni già in essere, permettendo ai gestori degli stabilimenti di
investire là dove la costa lo permette».
TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 18/02/2016
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COMACCHIO CARLI (SIB): «VEDREMO I FATTI». CALLEGARINI (CONFESERCENTI): «STRADA
GIUSTA»
18/02/2016
Pag. 23
diffusione:150811
tiratura:209613
Va rilanciata la dimensione europea dell'istruzione tecnica
L'offerta di alta formazione in ambito europeo può essere migliorata facendo partecipare gli studenti Its al
programma Erasmus
Silvia Costa
Ha ragione Romano Prodi. Dobbiamo moltiplicare almeno per 20 le risorse per gli 83 Istituti tecnici superiori
(Its), naturalmente valutandone le performances, poiché sono la prima risposta strutturata che l'Italia si è
data per formare competenze tecniche specialistiche in ambito di istruzione terziaria. Gli Its sono stati
avviati nel 2010, come evoluzione dei Poli Ifts (Istruzione e formazione tecnica superiore) sulla base di un
accordo Stato/Regioni, fatto proprio con il suo Governo, cui partecipai convintamente come coordinatore
degli assessori regionali alla istruzionee formazione. Molti di quei Poli sono stati trasformati in fondazioni di
partecipazione tra istituti tecnici, università, enti di ricerca, enti di formazione e imprese, gli attuali Its, in sei
aree tecnologiche strategiche. Si tratta di una risposta importante e innovativa a quattro sfide e punti di
debolezza del sistema italiano educativo e produttivo in ambito europeo. Primo: la man- canza di una offerta
di istruzione superiore tecnica accantoa quella fornita dall'università non solo spiega perché la percentuale
di laureatio con titoli equipollenti in Italia sia del 23,4% contro il 37,9% della media europea ma è anche una
delle ragioni culturali (richiamate da Prodi) per cui le famiglie non incoraggianoi figlia scegliere gli istituti
tecnici e professionali, considerati di serie B anche perché non collegati a una verticalizzazione coerente
successiva; secondo il mismatch tra competenzee skills richiesti dal mercato del lavoroe quelle offerte dai
curricula scolasticie universitari; terzo la progressiva separazione che si è avuta in Italia trai processi di istruzione e formativi dalla cultura del lavoro e dell'imprenditorialità, per fortuna oggi ripresae rilanciata dalla
Buona Scuola con l'alternanza scuola/lavoro in tutti gli ordini di scuola superiore, compresi i licei, avviando
così un "modello italiano" tra quelli della dual education presenti in Europa. Ma in questo senso va anche la
riforma dell'apprendistato, che però deve puntare anche all'apprendistato in alta formazione (che in Italia
abbiamo solo sperimentato) collegandolo agli Its. Quarto, gli Its attualmente non riescono a incrementare i
loro corsi per le inadeguate risorse (tra Miur, Regioni, Fondo sociale europeo) e la poca pubblicità istituzionale, ma anche la ancora inadeguata promozione presso le imprese. Venerdì scorso, a Gaeta mi ha
molto confortato vedere il grande impegno e investimenti che compagnie di navigazione come la D'Amico e
altre 11 imprese hanno realizzato nell'ambito della Fondazione Its Caboto per la formazione di ufficiali di
coperta e di macchina di cui c'è una grande domanda in Italia e in Europa. Ma è inspiegabile che la
Regione Lazio non abbia rifinanziatoi corsi per la gestione dei porti turistici proprio all'indomani del varo
della riforma della portualità italiana e della nuova attenzione del Governo alla nautica e alla nostra
cantieristica messa in ginocchio in questi an- ni dalla crisi, dalla concorrenza extraeuropea e da scelte
penalizzanti soprattutto per quella piccola/media nella nautica da diporto. Dobbiamo anche rilanciare
questa nuova offerta di alta formazione in ambito europeo e confrontarla con altre esperienze anche per
consentire la partecipazione degli studenti Its a Erasmus e in particolare a Erasmus placement, che
consente di svolgere tirocini ed esperienze lavorative presso imprese europee. Ma anche per dare vita a
progetti europei in partenariati interessanti sia per loro che per le istituzioni educativee le imprese coinvolte.
Infine, essendo queste qualifiche inserite nel sistema Eqf(ovvero il quadro europeo delle qualifiche
professionali certificate) vanno superati gli ostacoli che ancora ci sono in al- cuni ambiti alla circolazione di
queste esperienze. Ad esempio l'attuale limitazione imposta agli allievi italiani di poter effettuarei tirocini
formativi obbligatori (nel caso della nautica l'imbarco) anche in compagnie (anche italiane) di bandiera
europea, cosa che è invece consentito ai loro colleghi di altri Stati membri. Su questoè in corso una
vertenza tra Miur e ministero dei Trasporti come anche sull'unico esame finale che deve essere previsto
(come stabilisce la Buona scuola) alla fine dei corsi di ufficiale e non l'attuale doppio esame presso gli Its e
SCENARIO TURISMO PORTUALE - Rassegna Stampa 18/02/2016
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Istituti tecnici superiori. Da superare gli ostacoli alla circolazione delle esperienze: sì ai tirocini in altri Paesi
Ue
18/02/2016
Pag. 23
diffusione:150811
tiratura:209613
SCENARIO TURISMO PORTUALE - Rassegna Stampa 18/02/2016
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presso le Capitanerie di porto, considerando anche che queste collaborano attivamente ai percorsi
formativi.
SCUOLA E IMPRESE Priorità per l'Italia Sul Sole 24 Ore del 23 gennaio Romano Prodi sottolineava la
necessità di rilanciare le scuole tecniche per le esigenze delle imprese. Utili centri di ricerca applicataa
servizio delle imprese in alcune regioni del Norde Centro.
Foto: Presidente della Commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo
18/02/2016
Pag. 37
diffusione:298071
tiratura:412069
Generali, per il sostituto di Greco scelta in marzo
(s.bo .) Tre ore di un consiglio definito «ordinario» e già in programma ieri pomeriggio per Generali. I punti
all'ordine del giorno erano 13 ma ovviamente si è parlato della scelta del nuovo group ceo che sostituirà
Mario Greco. In mattinata si è riunito il comitato nomine e a quanto risulta sarebbe stato dato incarico
all'head hunter Russel Reynolds di effettuare una ricognizione sui possibili candidati, interni ed esterni. A
questo punto la tempistica più probabile per la scelta del nuovo capo azienda potrebbe aggirarsi intorno alla
prima decade di marzo.
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Onorato rifinanzia Moby
e punta su Livorno
(d. pol. ) A un anno dall'avvio dei lavori l'armatore Vincenzo Onorato ( foto ) conclude il riassetto della sua
Moby. L'imprenditore che possiede anche la Tirrenia ha ottenuto il rifinanziamento di 250 milioni con linee
messe a disposizione da JP Morgan, Goldman Sachs e Unicredit, che saranno poi sindacate da banche
italiane come Intesa, Mps e Bpm. E incassa buone condizioni: gli istituti erogano il prestito a un tasso tra il
3,5 e il 4%. È l'ultimo passo del rifinanziamento che Moby ha messo in cantiere a inizio d'anno con
l'emissione di un bond high yield di 300 milioni rivolto, con un collocamento privato, a investitori istituzionali
esteri, con cedola al 7,75%, servito a sostituire il più oneroso prestito allestito dal fondo inglese Och Zieff
che aveva permesso a Onorato di riacquistare un anno fa le quote del fondo Clessidra e di altri investitori.
L'altra novità è che il patron di Moby si è alleato all'armatore Gianluigi Aponte nella gara per
l'aggiudicazione della gestione del porto turistico di Livorno dalla Regione. Con l'obiettivo di rafforzare le
rotte sul porto ormai troppo piccolo per le esigenze delle navi, soprattutto dalla Sardegna. Ora si attende
che dall'integrazione Tirrenia- Moby emergano le sinergie, favorite dal basso costo del carburante. Il gruppo
Moby-Tirrenia ha 800 milioni di ricavi e 140 di ebitda.
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L'algoritmo italiano nelle
analisi della Banca Mondiale
( f.mas .) La Banca Mondiale si affida ai «big data» economici elaborati da un gruppo di fisici della
Sapienza e del Cnr per le previsioni sull'economia. Si tratta di un sistema di previsioni del Pil chiamato
«economic complexity» ideato da Luciano Pietronero, 66 anni, professore di Fisica, e dal suo team
(Matthieu Cristelli, Andrea Tacchella e Andrea Zaccaria): un algoritmo stile-Google, spiega Pietronero, ma
molto più sviluppato e preciso, e che analizzando i dati in maniera scientifica, crea un indice - ribattezzato
«Fitness» - che misura la competitività di un Paese sul mercato globale in base alla varietà e complessità
dei prodotti esportati. Ora il modello di Pietronero verrà testato sul campo su temi specifici: come i Paesi
subsahariani possono uscire dalla trappola della povertà, e poi la previsione di crescita della Turchia. Se
avrà successo, l'algoritmo potrebbe diventare un modello sistemativo da parte della banca mondiale.
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SCENARIO TURISMO PORTUALE - Rassegna Stampa 18/02/2016
43
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Sussurri & Grida
Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 10
Foglio: 1/1
Peso: 7%
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131-103-080
Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI
Dir. Resp.: Maurizio Belpietro
Tiratura: 49.209 Diffusione: 95.650 Lettori: 273.000
Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 24
Foglio: 1/1
Peso: 37%
Servizi di Media Monitoring
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Sezione: FISCO
Dir. Resp.: Maurizio Molinari
Tiratura: 205.798 Diffusione: 248.061 Lettori: 1.383.000
Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 4
Foglio: 1/2
Peso: 1-14%,4-11%
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Sezione: CONFINDUSTRIA
Dir. Resp.: Claudio Cerasa
Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
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Sezione: CONFINDUSTRIA
Edizione del: 18/02/16
Estratto da pag.: 4
Foglio: 2/2