Aspetti transfrontalieri nel diritto del lavoro

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Aspetti transfrontalieri nel diritto del lavoro
Lavoratori stranieri: accordo di libera circolazione e aspetti fiscali
zxy In Svizzera un lavoratore su
quattro è cittadino straniero;
attualmente gli stranieri attivi
in Svizzera sono circa 1,3 milioni e la maggioranza di essi proviene dai Paesi dell’Unione Europea. Una parte di essi risiede
in Svizzera, mentre un’altra
parte risiede in un paese confinante e si reca quotidianamente in Svizzera per svolgere la
propria attività lavorativa (frontalieri). Quest’ultima categoria,
negli ultimi anni, è notevolmente incrementata. La presenza di lavoratori provenienti
dall’estero, implica una serie di
questioni giuridiche, relative al
diritto del lavoro, al diritto fiscale e a quello degli stranieri,
che devono essere analizzate
attentamente. I datori di lavoro
e in particolare i responsabili
delle risorse umane, sono confrontati con questa realtà normativa che è in continua evoluzione. Un primo aspetto di fondamentale importanza riguarda l’Accordo di libera circolazione delle persone e il relativo
sistema di permessi e notifiche,
che permette ai cittadini
dell’Unione europea di lavorare e di soggiornare in Svizzera o
di offrire delle prestazioni lavorative nel nostro Paese in qualità di indipendenti o di lavoratori distaccati. Oltre all’Accordo
occorre prestare la necessaria
attenzione alle misure di accompagnamento. Le norme sui
lavoratori distaccati, il conferimento del carattere di obbligatorietà generale ai contratti collettivi e l’adozione di contratti
normali di lavoro sono temati-
che attuali, con implicazioni
dirette sui contratti di lavoro.
Ultimamente in Ticino sono
stati adottati alcuni contratti
normali con salari minimi vincolanti (ad esempio call center
e centri fitness) e altri sono al
vaglio delle competenti autorità cantonali. Inoltre, dal 1. gennaio 2013 sono entrate in vigore delle nuove norme che vanno a rafforzare l’efficacia delle
misure di accompagnamento:
con le nuove disposizioni il
Consiglio federale intende migliorare la lotta al fenomeno
degli pseudo-indipendenti e
intende sanzionare le infrazioni alle disposizioni vincolanti
in materia di condizioni salariali e lavorative.
Un secondo aspetto molto importante, nell’ambito dell’atti-
CENTRO
CENTRO
DI
DISTUDI
STUDIBANCARI
BANCARI
VILLA
VILLANEGRONI
NEGRONI
ASSOCIAZIONE
ASSOCIAZIONEBANCARIA
BANCARIATICINESE
TICINESE
vità lavorativa svolta da cittadini stranieri in Svizzera, riguarda l’imposizione alla fonte e
più in generale le problematiche fiscali legate all’accordo di
libera circolazione fra la Svizzera e l’Unione europea.
Nel Convegno, che si svolgerà
mercoledì 27 febbraio presso il
Centro di Studi Bancari, queste
tematiche verranno trattate da
relatori che, per via del loro
ruolo istituzionale, sono direttamente coinvolti con le problematiche descritte; si tratta di
Lorenza Rossetti, Capo dell’Ufficio per la sorveglianza del
mercato del lavoro e di Michele
Scerpella, Capo dell’Ufficio
delle imposte alla fonte.
A cura di R. Martinelli Peter
avvocato, esperta FSA diritto del lavoro
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convegni
ASPETTI TRANSFRONTALIERI DEL DIRITTO DEL LAVORO
Accordo di libera circolazione e imposta alla fonte
Relatori: L. Rossetti, M. Scerpella
Moderatore: R. Martinelli
Date e orari: 27 febbraio 2013, dalle 13.30 alle 17.00
IVA DI SETTORE: AMMINISTRAZIONE, LOCAZIONE E VENDITA
DI IMMOBILI
Relatori: S. Scheller, P. Stierlin
Date e orari: 13 marzo 2013 dalle 17.00 alle 19.00
LA DIRETTIVA EUROPEA SUI GESTORI DI FONDI ALTERNATIVI
LE MODIFICHE INTRODOTTE NELLA LICOL E NELLA OICOL
Nuove sfide per l’Asset Management e ordinamenti a confronto
Relatori: P. Ader, M. Cavadini, R. Rossetti, D. Roth, L. Schlichting
Moderatore: M. Guerra
Date e orari: 20 marzo 2013 dalle 13.30 alle 17.00
LE AZIENDE DI FAMIGLIA ITALIANE E IL CONSULENTE SVIZZERO
La gestione integrata dei patrimoni familiari in prospettiva
cross-border
Relatori: G. Attanzio, G. Corbetta, D. De Angelis, R. Chopard
Moderatore: C. Generali
Date e orari: 4 marzo 2013 dalle 17.30 alle 19.00