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La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Sommario La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana La Goccia REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N. 430/92 DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIUSEPPE PIZZULLI DON FRANCO CONTE GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO ANTONELLO LOVECCHIO PIETRO PERRONE GIOVANNI CARDUCCI GIUSY TRIOIANO GIORGIO MOREA MARILENA SURDO LUCA CALABRESE VIOLA LAVERMICOCCA CIRIACA CORETTI PAOLO COSTANTINO PIETRO LOSPINUSO DOMENICA MASINI GIOVANNI PUNZI GIUSEPPE PIZZULLI BIVVI MICHELE MAGGIORE ANTONELLO ZICARI VITO FURIO FOTO: ERASMO MAZZONE AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE MAURIZIO FALIVENE STAMPA FALIGRAPH Noi e il fisco... Chi voterò di Giulio Pinto pag. 4 Lavoratori Natuzzi… di Stefano Giove pagg. 5/6 Esuberi… di Antonello Zicari pag. 6 Le favole di grim di Grim pag. 7 Versus di From di From pag. 7 Notizie flash… di Giulio Pinto pagg. 8/9 Le caricature di… di Giorgio Morea pag. 9 Taccuino elettorale di Stefano Giove pagg. 10/11 Natuzzi… di Paolo Costantino pag. 11 Intervista a Pardo di Marilena Surdo pag. 12 Intervista alla Galeota di Marilena Surdo pag. 13 Intervista a Zanelli di Stefano Giove pag. 14 Fabio Bello… di Stefano Giove pag. 17 Pronto farmaco… di Uff. Stampa Com. Ginosa pag. 18 Saggio… di Marilena Surdo di Mario D’Alconzo pag. 32 pag. 19 Memorial D’angelo … Lospinuso... pag. 32 di Pietro Lospinuso pag. 20 di Area 25 Il cristianesimo… Costantino… di Giuseppe Pizzulli pag. 35 pag. 20 Rubinettiamoci… di Paolo Costantino I burattini alla… di Giuseppe Pizzulli pag. 22 Il coro … di Rosamaria Busto pagg. 24/25 Home page… di Ciriaca Coretti pagg. 36/37 Contro il randagismo… di Giusy Troiano pag. 37 Il Fantasma Formaggino… di Stefano Giove pagg. 38/39 di Roberto Muscolino pagg. 26/27 Appelli… Tavolo Verde... pag. 39 di Paolo Rubino pag. 14 Il piacere di leggere… di Viola Lavermicocca pag. 27 Ma perché? di Don Franco Conte pag. 28 Io come te… di Rosamaria Busto pag. 29 Viaggio nel mondo... di Luca Calabrese pag. 30 Considerazioni ginosine… di Pierino Perrone pag. 31 Proverbi ginosini… di Giovanni Carducci pag. 31 L’angolo della poesia di Michele Maggiore pag. 31 3 46 di Di Tinco- Caruso La S. G. Bosco… di Ufficio Stampa Com. Ginosa pag. 41 Il Mandarino… di Ufficio Stampa pag. 42 Ginosa, futuro incerto… di Domenico Ranaldo pag. 42 A Stoccolma… di Gianluca Catucci pag. 43 L’Europa parte… di Domenica Masini pag. 44 La storia continua… di Bivvi pag. 45 Pedalando per… di Giovanni Punzi pag. 46 Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 18.00 del 17 giugno 2009 4 l’editoriale La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Chi voterò d’ora in poi Usciremo in edicola a carte fatte; non corro quindi il rischio di orientare con il mio scritto, nessun lettore/elettore. L’obiettivo etico e morale è invece un altro. I quindici giorni trascorsi sono stati utilizzati da tutti i partiti, ancora una volta una miriade, a trovare una formula che permettesse l’apparentamento, tra uomini che solo un attimo prima se ne erano dette di cotte e di crude, in nome del DIO POTERE rivestito con l’abito degli INTERESSI DELLA COMUNITA’ e bla,bla, ed ancora bla. Non ho colto nei vari interventi un riferimento pragmatico ai contenuti di un progetto politico ed in particolare ai temi della conservazione dell’ambiente e del lavoro nell’area industriale tarantina. Mi accingo a partecipare a questo voto “provinciale” fortemente motivato dalle condizioni in cui versa l’ambiente della provincia di Taranto e la salute degli oltre cinquecentomila cittadini che la abitano da Avetrana a Ginosa al centro Taranto, territorio più inquinato d’Europa. L’Ilva, ex Italsider è sorta quaranta anni fa, a metà degli anni sessanta per dare lavoro ad una provincia non in grado di valorizzare le proprie risorse naturali. Lavoro dovrebbe significare vita e gioia per quelle famiglie dei lavoratori che ogni giorno per quarant’anni si sono recati in un luogo che è diventato un cimitero virtuale. La denuncia che si rileva dall’inchiesta giornalistica di Carlo Vulpio e riportata nel libro “La città delle nuvole” è grave e non ammette rinvii. Il lavoro svolto nell’area industriale di Taranto non è più sinonimo di vita, di crescita, di benessere ma solo di MORTE. Finora ci era stato detto che i valori di inquinamento misurati nell’area erano il prezzo da pagare ma poi, nel 2005, qualcuno ha innalzato gli occhi sul cielo di Taranto osservando che le nuvole bianche erano tutte uguali ed in ognuna di esse si annidava la diossina. I valori di diossina misurati rendono Taranto ed anche la sua provincia, grazie ai venti, la capitale mondiale della diossina; il 92% della diossina italiana e l’8% della diossina europea è prodotta a Taranto. E’ presente dovunque anche nel latte materno delle giovani madri tarantine che hanno scoperto di alimentare i propri figli con il veleno. Poi alla fine del 2008 si scopre che il camino E-312 in Ilva, noto perché immette nell’aria diossina, ipa, pcb e tanto altro, immette anche piombo e plutonio , sostanze radioattive veicolate dalle polveri. Siamo giunti al capolinea: nessun cittadino della provincia di Taranto può lasciare in eredità ai propri figli ed ai propri nipoti un ambiente così inquinato: saremmo maledetti in eterno. Né il ricatto occupazionale esercitato dalla dirigenza Ilva sui nostri giovani può fare da schermo; non bastano più i precari, temporanei mille euro al mese, Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità FALIGRAPH Viale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta) Tel e Fax 099.8277553 e-mail: [email protected] Arretrati (costo � 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via Tulipani, 9 74013 Ginosa (TA) indirizzo di posta elettronica: [email protected] La Goccia on line arcipikkia.it Tel. 099.8294879 - 099.8294550 Cell. 368.3561703 - 330.624347 chi accetterebbe un lavoro all’età di venti anni, in un ambiente in cui si rischia la vita ogni giorno, sapendo che a cinquanta gli causerà la morte? Un mio ex compagno socialista si poneva il problema dei ventimila lavoratori che chiudendo l’Ilva, privati dello stipendio, morirebbero di fame. Intanto non chiudendo lo stabilimento morirebbero …di lavoro. L’area industriale di Taranto, deve diventare per gli amministratori provinciali eletti dopo il 22 giugno, il tema amministrativo su cui spendere le proprie risorse per portarlo a livello nazionale e farlo diventa un problema nazionale. Abbiamo assistito per un anno alla vicenda Alitalia, alla monnezza napoletana ed alla crisi auto Fiat; l’attuale governo ha dato prova di concretezza: il destino dell’area industriale di Taranto deve essere discusso a livello romano partendo dalla chiusura dello stabilimento per giungere alla sua bonifica ambientale con l’utilizzo di quelle maestranze che parzialmente hanno già rimesso la loro esistenza. D’ora in poi voterò per coloro, non guardando i colori, che porteranno avanti questo progetto politico!! Giulio Pinto cronaca La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 5 I lavoratori Natuzzi in lotta contro le discriminazioni aziendali I lavoratori vincono: Cassa Integrazione a rotazione per tutti. La questione occupazione è, senza dubbio, quella che preoccupa maggiormente le famiglie ginosine e dell’intero circondario. La crisi del tessile e del mobile imbottito ha creato una situazione difficile e preoccupante per tante persone che vedono il proprio futuro a tinte fosche. Se per i lavoratori della Miroglio, l’accordo sottoscritto, rappresenta una nuova opportunità, differente è la situazione dei lavoratori della Natuzzi, che devono fare i conti con un’azienda che non intende dialogare con i lavoratori e le loro organizzazioni per meglio affrontare questa difficile situazione. Già la scorsa settimana, a Roma, non era stato raggiunto nessuna accordo in merito alla gestione della Cassa Integrazione Guadagni a rotazione. L’azienda vuole le mani libere per poter scegliere chi deve lavorare e chi no. Oggi (16 giugno ndr), a Roma ci sarà un nuovo incontro per tentare di trovare un accordo. Contestualmente le Organizzazioni sindacali unitarie hanno indetto lo stato di agitazione e hanno diffuso il seguente documento: «Le OO.SS Regionali, Provinciali e le RSU di Feneal UIL Filca CISL Fillea CGIL riunite il giorno 12 Giugno2009 nel proclamare lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo Natuzzi, stigmatizzano l’atteggiamento ricattatorio e di indisponibilità assunto dalla direzione Natuzzi verso le richieste avanzate dalle OO.SS. Tutte richieste le nostre, avanzate nell’ottica di garantire criteri certi ed equi di rotazione del personale coinvolto dalla CIGS e di ga- rantire, un percorso certo di rioccupazione degli esuberi dichiarati dall’azienda. Queste e non altre sono le posizioni espresse e assunte dal sindacato unitariamente, nel mentre, l’azienda continua a rivendicare una gestione unilaterale della CIGS e a non offrire un percorso certo sulla rioccupazione degli esuberi dichiarati e/o dichiarabili. La stessa riduzione degli esuberi dichiarata dall’azienda, rischia di apparire strumentale se non accompagnata ad un serio e rimodulato piano industriale, capace di indicare le ore di CIGS effettivamente da utilizzare, unitamente, ad un programma di rioccupazione nel territorio, realisticamente finanziato dal Governo, dalle Regioni oltre che dall’azienda. Le OO.SS rivendicano la necessità di addivenire ad un incontro congiunto con i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, utile a dare certezze alla CIGS e alla individuazione del più efficace strumento di politica industriale e del suo effettivo finanziamento, indispensabile a garantire al territorio murgiano la riconversione produttiva e ammodernamento del distretto del legnoarredo e del salotto. Le OO.SS e la RSU unitamente a tutti i lavoratori nel dichiarare lo stato di agitazione attraverso l’indizione di assemblee nei luoghi di lavoro, proclamano lo sciopero di 8 ore per il giorno 16/06/2009 e auspicano un rinnovato senso di responsabilità aziendale utile, a definirà un accordo equo nell’interesse dei lavoratori del territorio e della stessa azienda. Nel contempo chiediamo a tutte le istituzio 6 cronaca La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 segue da pag. 5 Natuzzi ni di adoperarsi per un esito positivo della vertenza. Approvato alla unanimità.» Sono stato davanti ai cancelli dello stabilimento ginosino e ho avuto modo di rivolgere alcune domande ai lavoratori che manifestavano pacificamente, la loro protesta. Francesco Caponio, operaio di 56 anni, di Santeramo, da 16 anni dipendente Natuzzi è esplicito: «Sono qui per difendere il posto di lavoro.» E se gli chiedi il perché della “crisi” ti risponde «Le cause io non le conosco. Le dovrebbe conoscere l’azienda. Io vedo nero il futuro perché rischio di rimanere disoccupato a 56 anni.» Monica Fontana, una ragazza di 30anni, da 8 dipendente Natuzzi mi dice «Vuoi sapere perchè sono qui? Sono qui perché sono in cassa integrazione e come me è in cassa integrazione mio marito che è dipendente Natuzzi. Abbiamo 2 bambini e un mutuo di 700 euro da pagare per la casa. Ditemi come può vivere una persona in queste condizioni?» Vitanna Perniola, 27 anni, da 8 anni dipendente Natuzzi mi dice più o meno le stesse cose: «Anche io lavoro insieme a mio marito alla Natuzzi. Anche io ho comprato casa e devo pagare un mutuo che mi scade tra dieci anni. Ho un bambino e sono preoccupata. Di fronte a questa situazione è chiaro che io vedo nero il mio futuro e protesto perché non vedo una risposta adeguata da parte dell’azienda.» In disparte ci sono 5/6 lavoratori che indossano gli abiti da lavoro e che qualcuno definisce “dissidenti”, in quanto non volevano aderire allo sciopero. Ho provato a rivolgere loro delle domande e in coro mi hanno risposto: «Noi non aderiamo allo sciopero in quanto non siamo in Cassa Integrazione. Noi siamo quelli che si sono meritati sul campo il diritto di rimanere. L’azienda ha fatto la scelta della meritocrazia nel decidere chi dovesse rimanere a lavorare e noi, probabilmente siamo quelli che si sono meritati tale scelta.» Difficile spiegare il concetto di solidarietà a questi lavoratori, loro sono convinti di essere dei predestinati e non immaginano che l’azien- da, nel momento in cui non serviranno, darà loro il benservito. Succede sempre così. Ritorno dai lavoratori che presidiano i cancelli e chiedo a Antonio Passarelli 28 anni «Uno dei primi assunti dalla Natuzzi di Ginosa» che mi dice: «Non possiamo accettare discriminazioni. Io ho sempre lavorato e come me tanti altri che sono qui. Probabilmente, le ragioni di tali discriminazioni sono altre.» Fabio Bello, rappresentante della RSU e responsabile della Camera del Lavoro di Ginosa mi dice che «I criteri di scelta per la messa in Cassa Integrazione sono unilaterali da parte dell’azienda e non è vero che chi viene scelto è perché lavora di più. La scelta dei criteri per la rotazione della CIG è stata una delle ragioni che non hanno permesso di raggiungere un accordo la scorsa settimana a Roma. Non è possibile accettare tali discriminazioni e determinare così chi deve diventare un cavallo di razza e chi, invece, un somaro.» E quando gli dico che i lavoratori attualmente occupati sono quelli che meritano, replica: «Ma quali meriti. Se vogliamo parlare di simpatie ed antipatie allora sì. Se sei antipatico al capo reparto, se chiedi che vengano rispettati i tuoi diritti, diventi immediatamente uno scansafatiche. Mi fermo qui per non andare oltre questo argomento.» Intanto alle mie spalle qualcuno sussurra che tra i meriti di qualcuno vi è anche quello di essere la pupilla di qualche grande dirigente. Sempre Fabio Bello mi dice che «l’obiettivo di queste iniziative di lotta è quello di riuscire a stabilire un rapporto più sereno con l’azienda e lavorare per trovare una soluzione tipo quella che si è trovata per i lavoratori della Miroglio. Purtroppo, Natuzzi, si sta comportando in maniera diversa.» E mentre negli stabilimenti si manifesta, a Roma, si tratta. Prima di chiudere il giornale ci è giunta la notizia dell’avvenuto accordo. Le legittime richieste dei lavoratori sono state accolte. Ancora una volta la lotta e l’unità sono le migliori armi per difendere i propri diritti. Stefano Giove ESUBERI E PROROGA DELLA CIGS: INEVITABILE ROTTURA TRA I SINDACATI E LA NATUZZI La riunione del 9 giugno scorso con la Natuzzi, convocata a Roma presso il Ministero del Lavoro, non ha sortito l’esito sperato dai sindacati per la risoluzione della questione degli esuberi di personale ed il destino dei lavoratori collocati, fino al 16 giugno prossimo, in cassa integrazione guadagni. I rappresentanti sindacali, RSU in primis, hanno posto una condizione chiara all’eventuale firma della proroga della CIGS e, cioè, la rotazione effettiva per tutti i dipendenti, in modo da non individuare anticipatamente, e ad opera esclusiva dell’azienda, coloro i quali non rientreranno nella produzione. A tutela di costoro, 700 secondo il nuovo piano industriale, è stato anche chiesto che nell’accordo sia prevista la possibilità dell’esodo volontario incentivato e, per chi vorrà restare, la riqualificazione da spendere nella Natuzzi stessa, in settori diversi dal mobile imbottito, o in altre aziende. Aspetto sul quale, quest’ultimo, sarà comunque necessario l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico. I vertici aziendali, intanto, hanno manifestato la volontà di non accettare alcun paletto sulla gestione della cassa integrazione che intendono continuare a utilizzare secondo le esigenze produttive e non rispettando gli impegni già altre volte presi sulla carta con i lavoratori. Le trattative, inevitabilmente interrotte per l’inaccettabile posizione dell’azienda, dovrebbero riprendere a breve una volta che il Ministero riconvocherà le parti per cercare di giungere ad una soluzione condivisa. Il sindacato anche in quella sede non potrà che continuare a tutelare coloro i quali rappresenta. L’azienda non potrà ignorare il sindacato. Antonio Zicari (RSU- CGIL stabilimento Natuzzi Laterza) scherzi a parte VERSUS Ballottaggio (Ballata) di from Cito stava con Rana poi se ne fuggì: da quel polo, in volo, sul terzo si posò, lì dove l’Adriana, Tarantino candidato, fa Poli di cognome bissato da Bortone. A Florido Stefàno la mano sua negò e con Tonino, in coro, sul fronte a fronte posto, l’arguto Fisicaro chiamò tosto al tributo. Poi al turno secondo, addì giugno ventuno, indulto per l’insulto, ognuno s’accasò: tornò da Rana Cito, e il polo di Bortone col Centro che fa Unione con Fisicaro in coro su Florido planò. La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 7 Le favole di Grim I giorni del giudizio C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo nel quale, nei primi tempi della primavera, s’usava disputare i tornei fra i vari contendenti ai troni del regno, del contado e del villaggio. Quella volta fu una strana primavera, giunse improvvisa con un gran sole cogente, che sembrava già fosse calura inoltrata. E il caldo fu rovente così come fu il duello. Ci si giocava il trono del contado, quella volta, e i contendenti eran, più d’ogni altra volta, agguerriti e scalpitanti. I giorni del combattimento gli schieramenti erano sul campo di battaglia armati di tutto punto e i fendenti che furono tirati non risparmiarono nessuno degli avversari (in alcuni casi ci si colpiva anche fra le truppe amiche, tant’era il fervore d’uscire vincitore!). Da destra e da manca del campo, le truppe erano schierate in bell’ordine, in groppa a fieri destrieri; i comandanti che, più degli altri, s’ergevano sull’arena erano (a destra) un antico guerriero che aveva una gran passione per le bestie e tra rane e gattopardi mostrava (anche) felice le sue insegne; a manca un florido cavaliere con al fianco una vispa Teresa e un Pierin terribile, pronti a non risparmiare un solo colpo! Le truppe erano ben nutrite, dall’uno e dall’altro lato; erano ben equipaggiate, dall’uno e dall’altro lato; (e dall’uno e dall’altro lato) nonostante quel che appariva, c’erano mugugni e malcontento… ma, tant’è, la battaglia doveva aver luogo! Ed ebbe luogo. Lo scontro fu feroce e per due giornate bisognava votarsi ad un santo assai benvoluto per non restar colpiti… E, poiché gli schieramenti erano davvero ben messi, avvenne che il primo giorno della tenzone, sul campo a manca ci fu una vera e propria disfatta. Caddero i simboli ed i vessilli di valorosi combattenti, e mentre il florido cavaliere subiva il peggio, in quel primo combattimento, già pensava a quel che poteva accadere il dì dappresso, quando avrebbe dovuto riguadagnar terreno sull’avversario. La vispa Teresa fu per un momento scorata nel vedere la sua truppa malridotta ma, insieme al Pierin terribile, si fece coraggio e anch’ella puntò alla seconda giornata. Ma quel primo giorno di battaglia rimaneva negli occhi: sul campo a destra, i guerrieri, sia che fossero bardati di nero sia che lo fossero di azzurro, assestarono colpi mortali agli avversari e il comandante di rane (e di tutto il resto) sorrideva sornione sotto i baffi, pensando a quanto facile sarebbe stata l’indomani la sua vittoria. Ma le cose, l’indomani, andarono diversamente. La nottata fu di quelle da dimenticare, nell’accampamento di manca. Nessuno chiuse occhio; le armi vennero affilate con minuziosa petulanza, le armature tirate a lucido e i cavalli fatti rifocillare a dovere. Alle prime luci dell’alba era tutto pronto per sferrare il secondo attacco. E fu di quelli da ricordare! La vispa Teresa e Pierin il terribile, guidati dal florido cavaliere attaccarono senza risparmiarsi, le rane gracchiavano, i gattopardi sfrecciavano da una parte all’altra del campo per schivare i fendenti e, in quanto a felici, non ve n’era uno! Anzi a guardar bene la tenzone, saltava agli occhi che, nel campo di destra, qualche guerriero sferrava colpi al commilitone gattopardesco pur di conservare la felicità… appariva strano questo menarsi fra di loro, ma valli a capire ‘sti guerrieri! A sera inoltrata il campo di battaglia di Occhiocitrullo era coperto di corpi immobili e sanguinanti e lamenti di dolore si levavano alti da destra e da manca. Ma quelli di manca, al secondo giorno, s’erano battuti come leoni e, anche se per poco, erano riusciti a battere l’avversario! Questo pensavano i poverini, che, comunque, nel loro accampamento, si leccavano le ferite sanguinanti. Per loro la sorpresa venne l’indomani, quando al risveglio udirono di lontano un flebile gracchiar di rane; usciti allo scoperto e mirando attentamente il campo insanguinato, videro, zoppicante, ferito quasi mortalmente il capo rana dirigersi verso la sua tenda; a quella vista, seppur rammaricati per non averlo colpito a morte al primo fendente, si ritirarono a rileccarsi le ferite, contenti d’aver fatto fuori almeno il gattopardo… Ma le sorprese non erano finite! L’indomani ancora, i combattenti del campo di manca furono svegliati da felini miagolii… usciti di nuovo allo scoperto, alla loro vista si presentò lo spettacolo al quale mai avrebbero pensato d’assistere: il gattopardo s’era levato lamentoso fra le spoglie dei suoi camerati annunciando d’essere ancora vivo! Per quelli di manca fu davvero troppo! “A volte ritornano!...” Esclamò un vecchio cavaliere che nella sua vita di combattente ne aveva viste tante! “E a volte vanno via mogi mogi vedendo il nero all’orizzonte” aggiunse volgendo lo sguardo verso il castello del granduca di Pietraspinosa, che non s’era perso un solo colpo dello scontro ed aveva vissuto quelle giornate in un vero inferno di cristallo. Morale della favola: cure ca cumbuatte à tenè sètte spirde come a le jiatte. 8 cronaca La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Piano casa: l’assessore Angela Barbanente presenta il disegno di legge regionale L’obiettivo del presidente Berlusconi di movimentare il mercato edilizio pare stia per giungere al traguardo anche in Puglia.In questi giorni è stato inviato, dall’assessore arch. Barbanente,ai vari ordini la proposta di legge regionale, per recepire utili suggerimenti. I punti chiave dell’intesa stato–regioni prevede: LEGGI REGIONALI ENTRO 90 GIORNI: - possibilità di ampliamento entro il limite del 20% per cento della volumetria esistente per gli edifici residenziali unibifamiliari o comunque di cubatura non superiore a 1000 metricubi; - demolizione e ricostruzione possibilità di ampliamento per edifici a destinazione residenziale entro il limite del 35% per cento della volumetria esistente, al fine di migliorarne qualità architettonica ed efficienza energetica, nonché di utilizzare fonti di energie rinnovabili. DECRETO GOVERNATIVO ENTRO 10 GIORNI: - semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto. L’intesa prevede inoltre che le leggi regionali possono individuare gli ambiti nei quali gli interventi sono esclusi o limitati, con particolare riferimento ai beni culturali e alle aree di pregio ambientale e paesaggistico, nonché gli ambiti nei quali i medesimi interventi sono favoriti con opportune incentivazioni e premialità finalizzate alla riqualificazione di aree urbane degradate. La disciplina introdotta dalle suddette leggi regionali avrà validità temporal mente definita, comunque non superiore a 18 mesi dalla loro entrata in vigore, salvo diverse determina zioni delle singole Regioni. In caso di mancata approvazione delle leggi regionali nel termine stabilito, il Governo e il Presidente della Giunta regionale interessata, congiuntamente, determinano le modalità procedurali idonee ad attuare compiuta mente l’accordo.I punti chiave del decreto sono la semplici cazione:- Attività edilizia libera; - Manutenzione ordinaria e straordinaria non comportante aumento unità immobiliari e incremento standard;- Eliminazione barriere architettoniche;-Opere temporanee, ricerca sottosuolo e movimenti terra attività agricole, serre mobili stagionali; - Pavimentazione e finitura spazi esterni, arredo aree pertinenziali;-Interventi e impianti incremento efficienza energetica;-Misure antisismiche e per la sicurezza delle costruzioni;- Perequazione e compensazioni;- Conferenza di servizi; - Codice beni culturali e paesaggio;- Valutazione ambientale strategica. I punti chiave della legge regionali, individuati dall’assessore Barbanente sono: AMPLIAMENTO RESIDENZE UNI-BI FAMILIARI:- aumento massimo 20% volumetria esistente, e comunque non oltre 200 mc; condizioni e modalità: - detrazione volumi condonati da aumento, contiguità fisica immobile esistente, rispetto altezze massime e distanze minime previste dalle norme, efficienza energetica/qualità architettonica. DEMOLIZIONE E RISCOSTRUZIONE: aumento massimo 35% volumetria esistente; condizioni e modalità: - detrazione volumi condonati da aumento, rispetto altezze massime e distanze minime previste dalle norme,criteri abitare sostenibile L.r. n. 13/2008, supera mento/eliminazione barriere architettoniche. CONDIZIONI GENERALI: immobili legittimamente realizzati al 31.3.2009; immobili accatastati o con dichiarazioni alle agenzie del territorio al 31.3.2009. MODALITA’ ATTUAZIONE INTERVENTI: DIA o PAC, corresponsione contributo costruzione, cessione aree standard o monetizzazione finalizzata a realizzazione servizi, acquisizione assensi ordinariamente prescritti. ZONE, AMBITI O IMMOBILI ESCLUSI: zone e immobili di immobili di valore storico, culturale ed architettonico, zone ove sono consentiti solo manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e non demolizione, immobili inclusi nell’elenco L. r. 14/2008, immobili vincolati o in aree sottoposte a vincoli ambientali, paesaggistici, aree ad alta pericolosità idraulica e elevata o molto elevata pericolosità geomorfologia, Rispetto autonomia comunale, Possibilità di specifiche limitazioni e prescrizioni da parte dei comuni con delibera entro 60 gg, Tempi di attuazione, Denuncia di Inizio Attività o istanza per il rilascio del permesso di costruire da presentare entro 18 mesi dalla pubblicazione della legge sul BURP. In definitiva il confronto fra il testo dell’intesa stato-regioni ed il disegno di legge regionale evidenzia la volontà dell’assessore Barbanente di salvaguar dare il territorio regionale da una interpretazione molto permissiva del testo dell’intesa stato-regioni da parte dei soliti centri di potere del comparto edile dando il via ad un abuso indiscriminato. D’altronde ciò accade già ora con l’uso della DIA: uno strumento edilizio nato per determinare lo snellimento della procedura amministrativa è diventato, anche grazie alla abdicazione delle funzioni previste dalla legge, a favore dei soliti centri di potere, uno strumento per realizzare quartieri, definiti da CarloVulpio “regolarmente abusivi”. PEC- posta elettronica certificata Con proprio decreto dello scorso 6 maggio il presidente del consiglio Berlusconi ha di fatto avviato un altro pezzo della semplificazione della procedura burocratica ed amministrativa. A tutti è noto il disagio che si vive negli uffici postali per le lunghe file che bisogna fare per inviare una raccomandata semplice o con ricevuta di ritorno, oltre al costo che varia tra 3 e 5 euro¸ ebbene con l’introduzione della posta elettronica certificata, ogni cittadino, in possesso di un PC, ma ormai il PC è in possesso di ogni famiglia, che ne farà richiesta potrà dotarsi di un mezzo, gratuito, realizzato a casa propria, cioè senza recarsi in nessun ufficio, che gli consentirà di inviare una raccomandata attraverso internet. La PEC garantirà l’invio e la ricezione del testo inviato dandogli valore legale . Nelle prossime settimane verranno comunicate le modalità di accesso a questo utilissimo servizio. Inter retrocessa: è vero! Alcuni pseudogiornalisti hanno pubblicato articoli che riguardavano una retrocessione della JUVENTUS nel lontano 1913, evitata grazie ad un escamotage della dirigenza. Se la cosa fosse vera sarebbe giusto affermare che l’Inter è l’unica squadra a non essere mai retrocessa, almeno sul campo... Purtroppo le cose non stanno esattamente cronaca così e vi spiego il perchè. Premetto che le mie affermazioni sono riscontrabili su documenti ufficiali ai quali tutti possono avere accesso. Campionato 1912/1913: la JUVE finisce effettivamente ultima nel girone piemontese a soli tre punti. Nel girone ligure lombardo in ultima posizione figura il Racing Libertas, in quello veneto emiliano il Modena, nel girone toscano a pari demerito Firenze e Pisa, in quello laziale l’Alba e per finire, in quello campano l’Internazionale Napoli. Ora andiamo al campionato successivo, quello 1913/1914: incredibilmente, tutte le ultime classificate sono regolarmente al loro posto nella massima serie e volete sapere il perchè? La serie B non esisteva e all’epoca chi finiva in fondo alla classifica, l’anno dopo si ripresentava ai nastri di partenza come nulla fosse accaduto. Potete controllare la veridicità delle mie affermazioni in qualunque momento. Nel 1922, invece, accadde una cosa molto strana che vale la pena ricordare alle tante menti distratte. Lega nord girone A: ultima classificata Vicenza. Lega nord girone B: ultima classificata INTER. Lega sud: ultima classificata Tivoli. Campania: ultima classificata Salernitana. Marche: ultima classificata Folgore. Puglie: ultima classificata Veloce. Sicilia: ultima classificata Vigor. Anno successivo: campionato 1923. Andiamo a vedere e troviamo il Vicenza, il Tivoli, la Salernitana, la Virtus, la Folgore, la Veloce e la Vigor tutte Caparezza caricatura disegnata da Giorgio Morea La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 9 nella serie B, perchè nel 1922 era stata già introdotta la serie cadetta. Non vi sembra che manchi qualcuno? Eh già, l’INTER, retrocessa l’anno prima ma che ai nastri di partenza figura tra le partecipanti alla serie A. In termini tecnici non si chiama ripescaggio? Nel 1922, con la serie B esistente eccome, l’INTER, l’intonsa INTER finì ultima ma…………………. l’anno dopo, al contrario degli altri fanalini di coda, Vicenza, Tivoli, Salernitana, Virtus, Folgore, Veloce eVigor, rigiocò nella massima serie. La storia dimostra che il movimento rotatorio del polso destro con la mano aperta e poi chiusa repentinamente era già noto ai cugini interisti ed ……abilmente nascosto per cento anni. Venerdì 12 giugno 2009 ore 20:30: OVNI precipita nel mare di Marina di Ginosa Il corpo celeste che l’altra sera ha sfiorato le teste dei disattenti marinesi era un OVNI (ndr Oggetto Volante Non Identificato). A darne conferma è stata l’ Aeronautica Militare che, dal 1978, è l’organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI. Non necessariamente dobbiamo pensare che a sorvolare il mar Jonio siano stati extraterrestri, ma, piuttosto, ed è la spiegazione più plausibile, un frammento di meteorite un po’ più grande del solito. L’Aeronautica Militare , come ha spiegato il capo del Reparto generale sicurezza, il generale di brigata Roberto Di Giorgio, ricevuta la segnalazione, ha attivato le procedure previste per situazioni come queste. Secondo una prima stima degli esperti, una valutazione attendibile sul corpo celeste non arriverà prima di una settimana. A Marina di Ginosa, il fenomeno astrale non è stato notato; i primi ad intervenire sono stati i carabinieri della locale stazione. Pare che un TONI (ndr testimone oculare non identificato), un testimone oculare, avrebbe indicato anche il luogo in cui l’oggetto celeste si sarebbe schiantato al suolo. Le ricerche sono state avviate immediatamente, ma, non hanno dato esito positivo. L’oggetto non identificato potrebbe essere un grosso meteorite che, al contatto con l’atmosfera si è frantumato, oppure uno dei tanti rottami dello spazio in orbita intorno alla Terra. Il fenomeno luminoso è stato osservato in una fascia compresa fra il Salento e la penisola calabrese da migliaia di cittadini, con segnalazioni che sono giunte addirittura dalla Campania. Nel giro di pochi minuti, i centralini di carabinieri, polizia, vigili del fuoco e prefettura, ma anche quelli delle redazioni di giornali e tv, sono stati presi d’assalto. Il corpo celeste, avvolto sulle prime da una luce azzurrognola e lattiginosa, giunto a contatto con l’atmosfera è diventato incandescente, ammantandosi di un rosso intenso qualche istante prima di frantumarsi in tre grossi frammenti e precipitare al suolo con una lunga coda di scintille. Sequestrato pellet radioattivo Una vera e propria caccia al pellet radioattivo è stata avviata dai nuclei di polizia a seguito di una denuncia di un cittadino aostano; questi aveva acquistato pellet marcato NATURKRAFT PREMIUM, (ndr segatura di legno compattata a forma di supposte cilindriche) per la sua stufa. Accortosi di un difetto di funzionamento aveva pensato bene di farlo analizzare scoprendo che il pellet acquistato conteneva sostanze radioattive, Cesio 137, prodotte dalla detonazione di armi nucleari e dai reattori delle centrali nucleari. Dalla questura di Aosta l’indagine si è allargata a 29 province italiane. Il pellet proveniente dalla Lituania era stato importato e poi venduto in tutta l’Italia Taranto e provincia comprese. La Prefettura di Taranto ha prontamente lanciato l’ appello invitando gli eventuali ed inconsapevoli acquirenti a contattare gli organi inquirenti. Nella stessa nota viene precisato che allo stato attuale, non ci sono elementi, che facciano prefigurare rischi per la salute pubblica. 10 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Il taccuino elettorale di Stefano Giove Il risultato elettorale ginosino del 6 e 7 giugno scorso è di lettura complicata in quanto nello stesso giorno gli elettori si sono espressi in maniera molto differente, tra il voto per le europee ed il voto per l’elezione del presidente della provinciale e per il rinnovo del consiglio provinciale. In estrema sintesi potremmo dire che alle europee perdono, rispetto alle politiche scorse, PdL e Pd. Quest’ultimo subisce il rimescolamento a sinistra a favore di IdV, Sinistra Unita e Rifondazione. Entrando nel merito dei voti, il dato delle europee vede al primo posto il PdL con 5197 voti, pari al 47,16%. Rispetto alle elezioni dello scorso anno vi è un calo di 6 punti percentuali e una perdita di circa 1400 voti. Insomma un risultato meno brillante del passato che indica una certa difficoltà. Il fatto stesso che per la prima volta, dopo 15 anni, in una consultazione politica questa formazione non superi il 50% deve pur avere un significato che i dirigenti del partito (Lospinuso per primo) devono saper leggere. Il Pd raccoglie 2530 voti, pari al 22,96% perdendo oltre 5 punti rispetto alle elezioni politiche e subendo una riduzione di voti di 1100 voti rispetto alle politiche. Il dato del Pd è fortemente appesantito dal voto marinese e, comunque, si inserisce nella media regionale. Inoltre, per quanto riguarda il calo del Pd molto è dipeso dal voto che è stato espresso in favore di Sinistra Unita che ha conquistato un apprezzabile risultato. Insomma, la vivacità dimostrata dal PD in questi ultimi tempi ha dato i primi frutti, anche se non molto copiosi. Brillante il risultato dell’Italia dei Valori che conquista 991 voti sforando il 9% dei consensi. Un bel salto di 6 punti percentuale rispetto allo scorso anno. Questo dimostra come la televisione sia un mezzo potente (questa formazione non ha una sede locale), capace di influenzare gli elettori; la recente indagine che attesta che il 65% degli italiani si orienta attraverso la TV, trova un riscontro in questo risultato. L’Udc conquista 805 voti, pari al 7,31% e mantiene inalterati i consensi dello scorso anno. Un buon dato, anche in considerazione della scissione degli amici di Pionati. In ordine di piazzamento troviamo Sinistra Unita con 578 voti, pari al 5,25%. In questo voto molto ha inciso la candidatura di Nichi Vendola che ha trascinato al voto molti esponenti di sinistra, 335 voti, pari al 3,04%, il risultato del cartello che vedeva insieme tante liste (da Io Sud ad AT6 , al partito di Pionati, alla “Destra” di Storace). Quello che voleva essere un esperimento per dare al Sud una forza politica simile a quella della Lega Nord non è riuscito. Il partito della Rifondazione comunista conquista 256 voti, pari al 2,32%, superando il risultato della lista unitaria dello scorso anno alle politiche. Un buon risultato. Da sottolineare il dato di Marina di Ginosa dove Prc, ottiene oltre 90 voti oltre un terzo dei voti complessivi. Insomma dal voto delle europee Ginosa ne esce un po’ più spostata a sinistra. Il dato di tutte le forze che si richiamano alla sinistra hanno superato (tutte insieme) il 40% dei consensi. Il dato elettorale delle provinciali vede una prima conferma: Florido con 4721 voti, pari al 41,20%, supera Rana che prende 4576 voti, pari al 39,945. Rispetto alle elezioni europee il centro sinistra realizza il sorpasso. Buono il risultato complessivo di Giuseppe Tarantino, che raccoglie 1683 voti, pari al 14,79%. Emanuele Fisicaro riceve solo 449 voti, pari al 3,92%, un dato di gran lunga inferiore al solo voto raccolto alle europee dall’Italia dei Valori. Il dato provinciale rispecchia quello ginosino, con la differenza che è il candidato del centro destra Rana a precedere di quasi un punto percentuale il candidato del centro sinistra Florido. Le previsioni della vigilia, di un ballottaggio Florido-Rana si sono concretizzate. Il risultato del voto ginosino non permetteva a nessun candidato di essere eletto al primo colpo, anche se c’erano due can- didati (sugli opposti fronti) che risultavano primi dei non eletti: Augusto Pardo e Teresa Galeota. Poi, il gioco delle alleanze ha cambiato la situazione; l’apparentamento delle liste collegate a Fisicaro e quello dell’Udc e di Io Sud ha sparigliato le carte, per cui Augusto Pardo risulta già eletto, Teresa Galeota lo potrebbe essere in caso di vittoria di Florido così come Pierino Zanelli risulterebbe il primo dei non eletti per la lista Florido. Alle elezioni provinciali gli occhi sono puntati su chi viene eletto e chi no. Per cui anche chi ha subito una sonora batosta, se eletto, risulta vincitore. Questo ragionamento si adatta benissimo ad Augusto Pardo, unico ginosino che risulta eletto dopo il primo turno. Il dato è spietato: il Pdl precipita dal 47% (delle europee) al 31%. Una perdita secca di oltre 15 punti e di circa 1700 voti. Un bel colpo. Il dato della debacle di Pardo è omogeneo in tutte le sezioni ginosine (per il voto Marinese farò un discorso a parte). Ci sono sezioni ginosine dove Pardo perde il consenso degli elettori tra il 15 e il 20%, tra queste ne citiamo alcune: la 10, la 5, la 6. Credo che una attenta valutazione del voto deve far riflettere i dirigenti del PdL. Al di là della legittima soddisfazione per la elezione di Pardo, non credo che il risultato elettorale ginosino non avrà ripercussioni sul ruolo di Pietro Lospinuso che deve incassare una sconfitta in casa mentre i sui amici di Laterza, Castellaneta, Mottola e Massafra sono sugli scudi. Il voto di Cristella a Laterza è stato plebiscitario e Castellaneta riconquista un posto il consiglio provinciale. Patarino e Cristella un primo messaggio lo hanno già inviato a Pietro Lospinuso, l’articolo di Michele Cristella sul Corriere del Giorno, di qualche giorno fa, lo dice chiaramente. Un tale ridimensionamento non è giustificabile con il discorso del voto intercettato da Felice Vizzielli ed altri candidati. C’è dell’altro. Probabilmente il rapporto con gli elettori non è più lo stesso. Di diverso tenore il voto per Teresa Ga attualità leota. Parlare di un indiscutibile successo (indipendentemente dalla elezione a consigliere o meno) è appropriato. Il Pd supera di 162 voti il dato europeo e questo nonostante la presenza di tanti candidati nel centro sinistra a cominciare da Pietro Zanelli che ha calamitato il voto marinese. A Ginosa, Teresa Galeota ha sfiorato il 30% dei consensi, con sezioni importanti per numero di elettori, quali la 5 e la 6, dove il Pd supera il Pdl e la dottoressa supera il 32%. Il primato del voto spetta alla sezione n. 8, con il 36%. Il voto premia il Pd ginosino che guarda con una prospettiva diversa le prossime scadenze elettorali. Pietro Zanelli ha ottenuto un risultato straordinario 1378 voti, pari al 12,17%. Il dato è straordinario in quanto si è trattato di un voto che ha una sua specificità: il voto marinese ha premiato Zanelli con il suffragio, vicino al 40%. Relegare il voto a Zanelli come un voto al candidato locale credo sia sbagliato, il fatto stesso che vi erano altri 4 candidati marinesi (Toma, Lozito, Fiorillo e Pernisco) dimostra che il voto era al candidato Zanelli e al Movimento che egli è riuscito a mettere in piedi e che ha rappresentato la vera novità politica di queste elezioni. Ovviamente si tratta di vedere in quale maniera Zanelli sarà capace di veicolare questi voti anche nel ballottaggio, tenuto conto che a Marina di Ginosa gli apparentamenti di Florido non sono andati giù in quanto, in caso di vittoria del centro sinistra, Zanelli diventa il primo dei non eletti. Nella graduatoria dei più votati al quarto posto troviamo Felice Vizzielli che ha raccolto 768 voti, pari al 6,78%, un buon risultato in linea con quanto preventivato. Vizzielli, suo malgrado, è diventato il rifugio per chi pur rimanendo fedele al centro destra non ha voluto votare Pardo. Mario Toma ha ottenuto 615 voti, pari al La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 5,43%. Un risultato al di sotto del dato per le europee e forse anche al di sotto delle attese. Nel voto a Mario Toma ha pesato il mancato “sfondamento” a Marina di Ginosa. Solo 310 voti pari al 10,5%. Un po’ pochi per una competizione quale è quella delle provinciali. Così come è accaduto per le europee, anche alle provinciali, Io Sud non è riuscita a dare un segnale forte in termini di consenso elettorale. Il candidato Lozito si è fermato a 534 voti, pari al 4,71%. Sorprendente il risultato di Raffaele Calabrese che, con la lista Sviluppo e Territorio, ha ottenuto 363 voti, pari al 3,20%. Le vicende che hanno caratterizzato la fase di scelta dei candidati, la polemica con l’Udc non hanno affievolito la carica dell’ingegnere che può vantare un onorevole risultato. L’Italia dei Valori aveva candidato il giovane Nunzio Fucci che ha visto ridursi a meno di un terzo il consenso delle europee. L’IdV ha raccolto solo 319 voti, pari al 2,81%. Verdi, Sinistra Unita e Rifondazione comunista si sono fermati al di sotto dei 200 voti. Un dato sicuramente deludente. Sotto i 100 voti si sono fermati Vincenzo Fiorillo, candidato per la lista At6; Giovanni Pernisco, candidato der i Comunisti Italiani; Michele Anelli, candidato per la lista Movimento Stefano; Rosato Gianpaolo, candidato per la lista Tagliente. Per quanto riguarda il voto di Marina di Ginosa non ci sono dubbi: il vero trionfatore è stato Pietro Zanelli con 38,78% dei voti. Si è difeso bene Augusto Pardo che ha raccolto 814 voti pari al 26,16%. Perde i voti Teresa Galeota (non poteva essere diversamente, vista la concorrenza del candidato della Lista Florido) che ottiene il 7,38%. Si difende Mario Toma che ottiene poco più del 10%, sotto le attese Lozito e Fiorillo. Stefano Giove 11 NATUZZI, VINCONO I LAVORATORI ROMA – Ore 21.45 di Martedì 16 Giugno 2009. Dopo una lunga ed estenuante trattativa durata circa 9 ore i lavoratori la spuntano su Natuzzi. E portano a casa un accordo sindacale che consente di distribuire la cassa integrazione tra tutti i lavoratori del Gruppo. Finora 500 di loro ne erano rimasti sempre esclusi, spesso pur appartenendo allo stesso nucleo familiare. Ciò ha creato delle grandissime frizioni tra i lavoratori, sfociate purtroppo anche in atti vandalici. L’azienda rappresentata tra gli altri da Francesco Basile (non ripresentasi in riunione dopo la riapertura delle trattative) ha infine acconsentito alle richieste espresse dai rappresentanti sindacali aziendali. Il temuto piano di 1540 esuberi strutturali e quindi altrettanti licenziamenti è stato ritirato. Nutritissima la delegazione, composta tra gli altri dai ginosini Antonello Zicari e Luigi Fiore. E’ stato il primo a guidare la ferma opposizione all’accordo che si iniziava a delineare e che vedeva l’accordo dei segretari nazionali. I rappresentanti sindacali aziendali sono riusciti a far rispettare il mandato ricevuto in assemblea. Un risultato insperato che consente ancora un anno di respiro ma che stravolge è bene dirlo lo stesso concetto della cassa integrazione. Questa azienda, ormai una delle realtà industriali più grosse del territorio occidentale fa cassa integrazione da 6 anni. Di qui la mia partecipazione alla vertenza per ribadire l’impegno della Regione Puglia a progettare una riconversione ed una riqualificazione per i dipendenti della Natuzzi, la cui situazione resta ancora critica anche se con segnali di miglioramento. Va detto che finora la disponibilità dell’azienda a intraprendere percorsi di riconversione è stata nulla. In questo non ho potuto che ribadire, nel corso del mio intervento, quanto già espresso in Prefettura di Bari dall’Assessore Regionale al Lavoro Marco Barbieri. La Regione Puglia è più che disponibile a finanziare un piano di riconversione industriale che salvaguardi i livelli occupazionali e riconverta l’azienda. Niente soldi se ci sono licenziamenti. Purtroppo i molteplici bandi per l’innovazione tecnologica non hanno visto la sua partecipazione, ma qualcosa può cambiare. Siamo fiduciosi. La vertenza di ieri presso il Ministero del Lavoro alla presenza di una funzionaria del Ministero dello Sviluppo Economico è un punto di svolta. Paolo Costantino 12 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Il voto ginosino visto da Augusto Pardo «Con il Presidente Rana riaccenderemo tutte le luci» A più di una settimana dal voto, la certezza della riuscita del candidato Augusto Pardo a consigliere provinciale. Gli esiti elettorali del 6 e 7 giugno hanno meravigliato i più, per la doppia manifestazione che alle europee ha preferito il Pdl e alle provinciali, la coalizione di centrosinistra, pur restando il Pdl la lista maggiormente votata. Come leggere questi dati? «Innanzitutto desidero ringraziare sentitamente i tanti ginosini che, davanti ad una scelta difficile rappresentata da 28 candidati, 11 dei quali di Ginosa e 4 di Marina di Ginosa, hanno voluto onorarmi con 3.530 preferenze facendomi risultare di gran lunga il più suffragato nel nostro Collegio e consentendo al PDL ed alla nostra comunità di conservare con assoluta certezza ed in ogni caso il proprio seggio in Consiglio Provinciale. Ma è anche un risultato che, come detto, conserva al PDL di Ginosa e Marina di Ginosa il primato su tutti gli altri partiti. Se poi si considera che abbiamo centrato l’obiettivo della conservazione del seggio nonostante la prevista ed inevitabile redistribuzione dei voti, rispetto alle europee, data la presenza di tantissimi candidati, credo di poter affermare che il successo sia stato addirittura un trionfo. Ginosa si conferma ancora una volta roccaforte del centro-destra e a poco valgono le esultanze di Florido il quale annovera fra le sue preferenze i voti conseguiti dal candidato Zanelli: quei voti sono stati, nella stragrande maggioranza, un regalo personale – e non ricambiato – che Zanelli ha fatto alla coalizione. Non sono, dunque, voti di sinistra.» Oggi è certo il suo seggio in seno alla provincia, ma i giochi non sono ancora terminati, per questo tocca non abbandonare la campagna elettorale. Ora tocca dare un voto politico, certamente, ma ovviamente non si può tralasciare che la riuscita o meno di uno piuttosto che dell’altro candidato presidente, può dare più o meno Augusto Pardo margine di movimento agli eventuali consiglieri eletti, quindi anche a lei. Quali gli argomenti per cercare di convincere gli elettori a continuare a sostenere Rana? «La vittoria in questa dura battaglia rappresenta una iniezione di nuovo entusiasmo che ci sprona ulteriormente verso la meta finale, verso la riconquista della Provincia di Taranto con Domenico Rana Presidente. Per quanto mi riguarda sono pronto a riportare Ginosa e Marina di Ginosa al centro delle attenzioni dell’Ente Provincia, ripristinando immediatamente il Centro per l’Impiego; rilanciando con vigore il progetto per l’inserimento delle nostre gravine nel patrimonio UNESCO, che significa sviluppo economico ed occupazione; coinvolgendo i giovani e le aziende ginosine nelle attività di formazione; riprendendo l’opera di ammodernamento della viabilità provinciale (ricorderò soltanto il grande svincolo in fondo a Via Matteotti e la sistemazione di tre incroci su strade provinciali con la realizzazione di isole spartitraffico), riprendendo la stretta e proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale nei settori dell’agricoltura e delle altre attività produttive, nel recupero del patrimonio storico, nella presentazione di nuovi progetti per la protezione delle coste, nei settori dello sport, della cultura, del sociale.» Programmi appena abbozzati sul finire della precedente amministrazione Rana che troverebbero largo spazio nella nuova, qualora venisse eletto a presidente? «Sì, anche perché, come ho già detto in un mio comizio di alcuni giorni fa, Florido ed il centro-sinistra ci hanno tenuti per cinque anni al buio, con il Presidente Rana riaccenderemo tutte le luci. Rivolgo un accorato appello a tutti gli elettori del centro-destra perché domenica e lunedi prossimi si rechino al voto. Siamo maggioranza nella società. Dobbiamo esserlo anche nelle urne. La Provincia deve ritornare, con Domenico Rana, al centro-destra perché questa volta, con i seggi conquistati a Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola e Massafra, sarà una Provincia che guarda ad Occidente.» Marilena Surdo attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 13 Il voto ginosino visto da Teresa Galeota «Sono fiduciosa e soprattutto credo nel mio partito e nei Ginosini.» La coalizione di centrosinistra ha avuto la meglio nella piazzaforte storica di An. La lista di punta, quella del Pd, ha sostenuto la candidatura della dottoressa Marta Teresita Galeota conseguendo il 23,49% dei voti. A spogli conclusi quali le interpretazioni in attesa dei ballottaggi da parte della candidata ginosina del Pd? «Il primo turno di elezioni si è chiuso, per me e per l’intero centro sinistra, con un risultato più che soddisfacente. Certo allo spoglio di domenica ci aspettavamo qualcosa di più, ma siamo comunque soddisfatti. Il mio rammarico è che ancora una volta si è persa l’opportunità di avere delle qualificate rappresentanze. La scarsa affluenza alle urne ha determinato la perdita di ben tre seggi a favore del Nord, già ampiamente rappresentati. Il voto è un diritto ed un dovere. È un diritto perché nessuno può impedire o coartare la libertà di voto, ma è anche un dovere perché è rimesso a tutti noi la facoltà di scegliere i nostri rappresentanti. Non andare a votare significa lasciare ad altri la possibilità di decidere per noi. Non andare a votare significa non avere rappresentanti politici che possano far valere i nostri diritti. Non andare a votare significa che per la circoscrizione meridionale è stato eletto solo il pugliese De Castro.» Come leggere il doppio voto espresso dalla comunità ginosina, che alle europee ha nettamente preferito il centrodestra, e quindi il Pdl, e alle provinciali ha votato per il 41,20% al Pd? «Il dato sorprendente è stato proprio lunedì, dove i risultati sono stati completamente ribaltati, segno che l’elettore Ginosino questa volta ha scelto di votare la persona. Ha scelto la persona che non ha fatto false promesse, ma ha sempre cercato di essere onesta e seria con se stessa e con gli altri. Una persona che si è impegnata per Ginosa. Ginosa ha scelto il rinnovamento, la novità. Ha scelto il Partito De- Teresa Galeota mocratico. Questo partito sta rompendo gli schemi, contagia, entusiasma, si fa rispettare e amare. È un grande partito che continua a crescere, grazie ai tanti simpatizzanti che ogni giorno ci sostengono.» Dopo le iniziali interpretazioni di voto, immancabili i ringraziamenti a quanti hanno votato il Pd e quindi anche lei, dott.ssa Galeota. Ora, però, tocca rifare tutto e prepararsi per il ballottaggio, cosa dire ancora per spronare ad andare a votare e convincere gli incerti? «Verissimo, oggi posso ringraziare 2692 elettori che mi hanno votato ma questo lo devo anche al mio partito. Purtroppo per una manciata di voti non sono scattata come Consigliere Provinciale, cosa che accadrà con l’elezione di Florido a Presidente della Provincia. Per questo è importante che l’impegno si qui profuso si concretizzi in un ultimo sforzo, quello di andare a votare il 21 e 22 Giugno per consentire al nostro Presidente di essere rieletto. Per la riuscita di questa campagna elettorale una scelta obbligata erano gli apparentamenti. Questi apparentamenti non potevano non tener conto che alcuni personaggi non potevano far parte del gruppo di Florido a causa di passate vicissitudini giudiziarie. Uno dei motivi di orgoglio del Presidente è proprio la fedina penale pulita sua e di quanti lo hanno appoggiato nel corso della precedente legislatura. Sabato mattina il Presidente ha convocato i candidati per comunicare gli apparentamenti compiuti. Con orgoglio ha precisato che ha stretto alleanza con tutti tranne che con AT6. Sono sicura che il 21 e 22 Giugno gli elettori daranno seguito al rinnovamento intrapreso e andranno a votare in tanti per consentire a me e a Florido di trasformare Ginosa in un punto nevralgico della Provincia Tarantina. Sono convinta che i molti che non sono potuti andare a votare il 6 e 7 Giugno questa volta non permetteranno ad altri di decidere per loro, e contribuiranno alla designazione del rappresentante politico che più di tutti in questi pochi anni ha dimostrato di operare bene e in tempi rapidi. È il momento di continuare a lottare perché Ginosa non sia più il comune più lontano della Provincia. Sono fiduciosa e soprattutto credo nel mio partito e nei Ginosini.» Marilena Surdo 14 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Il voto ginosino visto da Pietro Zanelli «…i problemi di Marina di Ginosa sono gli stessi di Ginosa, è giunto il momento per un nuovo Rinascimento.» Pietro Zanelli, il tuo giudizio sul risultato elettorale? «Credo che al di là della mia elezione o meno, il voto del quale mi hanno onorato i cittadini Marinesi e Ginosini è, senza dubbio, una esaltante prova di stima nei miei confronti. Il giudizio, non può che essere positivo. 1378 voti e quasi il 40% dei consensi a Marina di Ginosa sono un dato dal quale ci viene un incoraggiamento a proseguire questa esperienza umana e politica. Pietro Zanelli ha ricevuto un mandato popolare al quale non può e non vuole venire meno: dare voce alla speranza e al desiderio di rinascita di una comunità, che vive una condizione di abbandono da parte di chi amministra il potere, non per risolvere i problemi della gente ma per rimarcare il proprio ruolo di potente di turno. Certo, vi è l’amarezza per la mancata elezione, soprattutto per il fatto che questo è dovuto unicamente alla logica degli apparentamenti, che sono uno degli aspetti più discutibili del sistema elettorale col doppio turno. Tuttavia continuerò il mio impegno in questa campagna elettorale per portare alla vittoria Gianni Florido e anche perchè questo significa che sarò il primo dei non eletti qualora lui vincesse. D’altra parte il candidato presidente lo ha detto a chiare lettere che per il sottoscritto ci sarà un incarico di responsabilità istituzionale in caso di vittoria e questo significa tenere nella giusta considerazione il voto di Marina di Ginosa.» Il voto del 6 e 7 giugno ti ha consacrato tra i giganti della politica ginosina. Questo, cosa significa per te? «Il voto è sempre un momento di verifica e di esami e come diceva il grande Eduardo «gli esami non finiscono mai». Nel mio caso con questo voto ho dimostrato, qualora ve ne fosse bisogno, che il sottoscritto viene percepito come una persona in grado di rappresentare la comunità marinese. In tanti anni di esperienza e di incarichi istituzionali, nelle diverse competizioni elettorali, sono sempre stato sostenuto dal voto di tanti cittadini che mi vogliono bene e che mi stimano. Credo che questo bene e questa stima siano il frut- to dell’impegno di una vita sia professionale sia umana. Se per giganti della politica si vuole intendere che il mio consenso non è un dato effimero ma è un dato consolidato, credo che la mia storia personale lo dimostri. Voglio, però, aggiungere che mi sento Pietro Zanelli di essere un gigante della politica per il messaggio che sono stato capace di trasmettere con lo slogan “La Terra dei padri”. Il messaggio era chiaro: vogliamo valorizzare la terra dei nostri padri perchè sia il futuro dei nostri figli. Valorizzare significa difenderla del libero arbitrio di chi pensa al potere quale mezzo coercitivo per far vivere i cittadini in una condizione di sudditanza; valorizzare significa guardare alle risorse umane e materiali di cui disponiamo per farle divenire il nostro tesoro da difendere. Valorizzare significa tutelare il nostro patrimonio ambientale che è la ragione prima della nostra ricchezza. I cittadini di Marina di Ginosa hanno accolto con entusiasmo questa nostra parola d’ordine e l’hanno sostenuta attraverso il voto. Se questo significa essere un gigante... allora lo sono.» Pietro Zanelli viene indicato come un leader “capriccioso” e poco coerente. «Credo che anche questa bugia sarà smascherata. Sul mio conto, nel corso di tanti anni, ne sono state dette tante. Molto spesso ho pagato a caro prezzo per le mie idee. Certo non sono una persona che si fa mettere sotto i piedi e che contrabbanda le sue idee con “spiccioli” di potere. Sono una persona libera e tale voglio rimanere, questo non significa non avere convinzioni e lo sto dimostrando proprio in questo momento che pur essendo amareggiato per quello che è successo, continuo a sostenere, lealmente, il candidato presidente Florido e il centro sinistra. Altro che capricci! Sono e resto un democratico progressista che difende la propria e l’altrui libertà. Le polemiche e le invettive le lascio agli altri. Io intendo essere protagonista insieme ai marinesi della realizzazione di un grande sogno: Marina di Ginosa comune autonomo.» E il rapporto con Ginosa? «Quando parlo di Terra dei padri mi riferisco anche a Ginosa. L’ho già detto nel corso dei comizi che a Ginosa mi lega il ricordo della frequentazione della scuola media, mio figlio Michele che vive lì e i miei genitori che riposano nel cimitero di Ginosa. Credo che i problemi di Marina di Ginosa siano gli stessi di Ginosa, è giunto il momento per un nuovo Rinascimento, capace di dare forza alle energie più illustri di una comunità che vive l’oscurantismo di un potere incapace di guardare lontano. Voglio dirlo a chiare lettere, il movimento che è nato in queste elezioni non svanisce ma rimane un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono cambiare questa condizione sia a Ginosa che a Marina di Ginosa.» E il futuro? «Molto semplice, io, noi, ripartiamo dai quasi 1400 voti e non da zero….si vedrà l’anno prossimo potremmo essere protagonisti …non vi pare????» Stefano Giove attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 17 Fabio Bello eletto coordinatore della Camera del Lavoro di Ginosa Operaio della Natuzzi eletto nella RSU dirigerà la Camera del Lavoro della Cgil di Ginosa La Cgil ritorna a guardare al territorio in maniera diversa dal passato. Le Camere del Lavoro sono un punto di riferimento essenziale se si vuole sviluppare una adeguata politica sindacale, volta a difendere tutti i lavoratori sia quelli occupati sia quelli disoccupati. In questo quadro di riorganizzazione, la Cgil ginosina ha eletto un nuovo coordinatore che, sebbene giovane, ha già alle spalle una esperienza sindacale in uno dei settori “caldi”, quello del mobile imbottito, essendo egli un dipendente Natuzzi. Si tratta di Fabio Bello, 28 anni, sposato, padre di una bambina di 4 anni. Ho rivolto al coordinatore della Camera del Lavoro alcune domande per meglio inquadrare questo impegno e i suoi risvolti. Signor Bello, perché la scelta di un coordinatore e di un coordinamento a Ginosa? «Intanto vi è una scelta di fondo della Cgil nazionale, quella di dare nuova forza alle Camere del Lavoro. In questo quadro si inserisce la scelta di dare a Ginosa un coordinamento ed un coordinatore che siano in grado di sviluppare una azione sindacale a tutto campo. I problemi dei lavoratori non finiscono sul posto di lavoro. Oggi bisogna fare i conti con una società articolata e, quindi, un grande sindacato deve saper rispondere alle esigenze che la situazione richiede. La scelta di avviare a Ginosa questo processo riorganizzativo della Cgil, nasce da una serie di valutazioni che scaturiscono dalla realtà economica ginosina. Siamo in presenza di diversi stabilimenti industriali di una certa rilevanza, quali ex Miroglio, Natuzzi, Peviani, Nurith. Ginosa ha una sviluppo agricolo di un certo rilievo, a questo bisogna aggiungere anche le legittime aspirazioni turistiche. Insomma siamo una realtà importante che dista molti chilometri dalla città capoluogo. Da questo insieme deriva la nostra scelta.» Perché Fabio Bello Coordinatore? «Mi sono formato sindacalmente all’interno della Fillea Cgil, sono stato eletto delegato RSU della Natuzzi tre anni fa. Ho intrapreso la mia militanza sindacale con la convinzione che il lavoro deve essere difeso nella sua dignità e nella dignità di chi lo effettua. In questi anni ho avuto modo di fare esperienze all’interno del direttivo provinciale Fillea. Ovviamente la scelta sul mio nome che è stata condivisa da tutte le categorie, è anche una scelta di rinnovamento generazionale. La Cgil aveva bisogno di rinnovarsi e, probabilmente, vista la mia età, sono stato ritenuto la persona giusta.» Quali sono gli obiettivi che si propone il Coordinatore della Camera del Lavoro? «Intanto devo fare una premessa essenziale. Il mio incarico è una novità per la mia persona e per la situazione attuale nella Cgil. Quindi sarà necessario che tutte le categorie presenti sul territorio ginosino contribuiscano a far sì che si sviluppi una azione sinergica, volta ad affrontare le diverse questioni che sono la tutela dei lavoratori in ogni situazione. Non possiamo far finta di niente e non accorgerci del lavoro nero, del lavoro sommerso della capacità contrattuale nei diversi posti di lavoro. Un compito importante è quello di affrontare con la dovuta determinazione il tema della sicurezza sui posti di lavoro. Non è possibile accettare che si debba morire per poter lavorare. Voglio sottolineare che per quanto mi riguarda intendo rilanciare le iniziative volte a far emergere la questione bracciantile che si vive nel nostro territorio. Oggi i braccianti sono per lo più lavoratori dell’est Europa, che lavorano nei campi senza garanzia alcuna e senza nessun diritto. È una vergogna che dobbiamo debellare. Come si vede argomenti per elaborare progetti ve ne sono tanti. Per quanto mi riguarda ho voglia di lavorare e di lottare per difendere i diritti di chi lavora.» Stefano Giove 18 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 GINOSA - RINNOVATI I SERVIZI DI EMERGENZA CALDO E PRONTO FARMACO Proseguiranno, anche quest’anno, in occasione della bella stagione, due importanti servizi per il territorio di Ginosa e Marina di Ginosa. Si tratta dell’Emergenza Caldo e del Pronto Farmaco, che, sicuramente, se aggiunti ai servizi di salvataggio e di primo soccorso a mare, garantiranno un’estate sicura, anche per il 2009. Il primo servizio, rivolto alle persone anziane, della durata di tre mesi, dal 15 giugno al 15 settembre, consisterà nell’individuazione e raccolta delle segnalazioni di emergenza, attraverso la gestione di punti di riferimento telefonici, nel monitoraggio delle situazioni a rischio, nel trasporto e nell’accompagnamento dei soggetti a rischio verso le strutture di accoglienza temporanea, nella consegna della spesa a domicilio. Insieme, dunque, per garantire un servizio partito già nel 2006, Comune e Croce Rossa Italiana. Il secondo servizio, quello del Pronto Farmaco, attivo per tutto l’anno, grazie alla sinergica collaborazione tra Comune di Ginosa, Croce Rossa e Federfarma Taranto, da ben tre anni prevede, invece, la raccolta, a mezzo telefono, delle prenotazioni dei farmaci, nel recupero delle ricette mediche, nella consegna delle stesse in farmacia e nella successiva fornitura a domicilio dei medicinali richiesti dall’utente. A beneficiare di tale servizio potranno essere gli invalidi con la necessità di assistenza continua o impossibilitati a deambulare, se privi di un accompagnatore permanente e gli anziani ultra sessantacinquenni. Per entrambi i servizi, gli aventi diritto potranno contattare lo 099.8271168 o il 334.6806161: risponderà la Croce Rossa Italiana, ovvero i Volontari del Soccorso di Ginosa, che esplicano in forma assolutamente gratuita il servizio; sono tutti ginosini, al servizio dei Ginosini. Per le prenotazioni telefoniche, è possibile telefonare dalle 16 alle 18; la consegna dei farmaci a domicilio avverrà dalle 17 alle 20, tutti i giorni. Sono stati, così, già sottoscritti i necessari protocolli d’intesa, alla presenza del segretario generale del Comune, dott.ssa Anna Maria Punzi, del sindaco Luigi Montanaro, dell’assessore ai Servizi Sociali Stefano Notarangelo, dell’assessore al Turismo Giulio Galante, dell’on. Prof. Domenico M. Amalfitano, rappresentante legale del Comitato Provinciale della C. R. I. di Taranto, del dott. Tommaso Filotico, delegato amministrativo del Comitato Provinciale della C.R.I. e del dott. Rossano Brescia, presidente della Federfarma di Taranto. Presente anche il farmacista Piero Sangiorgio, alcuni operatori della locale Croce Rossa, il S.E.R. e la cooperativa “La Serena”, che gestisce i Centri Aperti Polivalenti di Ginosa e Marina di Ginosa. “Puntare al miglioramento, laddove sia necessario o, comunque, con prosieguo di determinati servizi, per il nostro Comune non rappresenta un optional. A Ginosa e Marina di Ginosa la solidarietà, nelle forme diverse, deve durare tutto l’anno, affinchè si sviluppi – ha detto il sindaco Montanaro – una radicata cultura dell’affabilità umana, del volontariato, attraverso l’opera di coloro che, a giusta ragione, vengono de- finiti gli angeli custodi dei bisognosi”. Se Notarangelo, che si è speso, anche quest’anno, per la continuità dei due servizi, ha rivolto parole di ringraziamento alla Croce Rossa Italiana e alla Federfarma, ricordando che “la prevenzione non può che far aumentare la qualità della sicurezza”, l’assessore Galante ha ribadito che, “in termini turistici, l’accoglienza si migliora anche con i servizi di assistenza per chi non è autosufficiente o per chi fa parte di quelle fasce deboli della popolazione”. Senza, poi, dimenticare, come 12 dei 100 punti guadagnati da Marina di Ginosa per la Bandiera Blu, riguardano proprio l’erogazione dei servizi a mare. L’on Amalfitano ha espresso il suo plauso a tutti i volontari della Croce Rossa Italiana: “Grazie al loro operato, si va nella direzione della creazione di un welfare society, ovvero verso la creazione di una società basata sul modello della sussidiarietà. Il volontariato crea un collegamento insostituibile tra cittadino ed istituzioni, è un servizio alla persona”. Il dott. Rossano Brescia ha anticipato che, a breve, a cura della Federfarma, partiranno delle lezioni informative, per aiutare, soprattutto, gli anziani, ad evitare i mali dell’estate, quale per esempio, la disidratazione inconscia. E, se il sindaco Montanaro ha accolto l’invito del dott. Amalfitano a dedicare alla C. R.I., in occasione dei 150 anni della sua fondazione, uno spazio nella toponomastica locale, Notarangelo ha annunciato che verranno realizzati dei depliant, circa l’erogazione dei suddetti servizi, da distribuire negli studi dei medici di base, nelle farmacie, nelle associazioni, nei centri di aggregazione. Ufficio Stampa Comune di Ginosa attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 19 LES MUSETTES - XXXI SAGGIO DI DANZA Di Marilena Surdo GINOSA – “Danza fuoco dell’anima”, è il titolo di ben 26 coreografie che sono state il piatto forte del saggio di chiusura del XXXI Anno Accademico della Scuola di Danza Les Musettes svoltosi sabato 6 giugno nel Teatro Metropolitan. Il saggio ha permesso alla danza, intesa come espressione corporea, come bisogno insopprimibile di un linguaggio davvero straordinario, di manifestarsi, e, attraverso la creazione coreografica, di farsi linguaggio artistico e, quindi, comunicazione. Questa è la radice del titolo dello spettacolo: “Danza, fuoco dell’anima”! Gioie e dolori, soddisfazioni e tormenti. Queste le parole che sintetizzano appieno le sensazioni di un saggio che ha suggellato un anno accademico carico di soddisfazioni per la scuola, per i suoi maestri ed allievi che a Firenze hanno effettuato una felice escursione alla “Danza in fiera 2009”. In questa vetrina internazionale, che ha visto la partecipazione di ben 30 gruppi provenienti da tutta Italia, dalla Francia, da Basilea, due i secondi posti ed un terzo che sono andati a premiare la scuola Les Musettes per l’hip pop - categoria junior, la contemporanea sempre categoria junior e per quella “over”gli allievi Florenzia Pignataro e Gianmarco Serra. Ma, per i non addetti ai lavori, cosa è “Danza in Fiera”? “E’ una manifestazione che si svolge da anni e che si pone l’obiettivo di raggruppare l’esperienza di scuole di livello medio – alto che desiderano, partecipandovi, di competere e confrontarsi. Oltre ad essere un’ottima vetrina, è anche un luogo di scambio di idee, di insegnamenti, infatti offre anche la possibilità di realizzare stages, di dare e avere lezioni, – ha spiegato Anna di Zozza, direttrice della Scuola Les Musettes. Inoltre, vi è il concorso “Expression”, per l’appunto la competizione nella quale la scuola ginosina Les Musettes, ha conseguito quegli ottimi piazzamenti. Il saggio, da sempre, suscita emozioni contrastanti: da momento atteso tutto l’anno ad incubo per chi proprio non riesce a vincere l’ansia da palcoscenico. Ma, nonostante si tratti di un evento stressante, almeno sotto i punti di vista fisico, tecnico e relazionale, grandissime sono le soddisfazioni che regala a tutti, dagli allievi ai maestri, passando per i genitori ed i cari che assaporano le doti dei propri figli proprio durante i saggi di fine anno. Lo spettacolo è stato un vero e proprio impianto culturale serio e ben organizzato che ha toccato tutti i generi e spessori: hanno, così, trovato spazio valzer, tarantelle, marce, mazurca, sono state toccate atmosfere cinematografiche con la coreografia sul tema del Dottor Zivago o di High school musical 3, e dopo aver sfiorato classici come la Carmen di Bizet, o modern jazz, sono state rappresentate le coreografie premiate a Firenze. “Ogni anno cerchiamo di dare il massimo secondo le nostre possibilità nei saggi che vanno a chiudere gli anni accademici – ha commentato la direttrice Anna di Zozza – ma questa volta ci possiamo definire particolarmente soddisfatti. Non solo perché, nonostante le tre ore di durata dello spettacolo, il pubblico non è scemato, è rimasto incollato alle poltrone ed attento, ma anche per i complimenti che abbiamo ricevuto proprio da parte di chi con la scuola non ha punti di contatto”. Il saggio non è un esame, ma un momento di crescita in cui anche gli allievi devono dimostrare grande spirito di sacrificio. Sul palco appare un prodotto perfetto, una coreografia di grande leggerezza, ma un duro lavoro e tanto sudore c’è dietro a tale risultato. Il pubblico ha risposto positivamente alle 26 coreografie che di volta in volta hanno preso forma sulle scene del Metropolitan. Un grazie agli insegnanti, ai tecnici del service luci e audio Prosound, abile nell’armonizzarsi con le diverse coreografie, al servizio hostess e a quello floreale realizzato da Michele Galli, al lavoro svolto da “La misericordia” e dalla sua responsabile, Lia Bernardi. Diversi gli elementi che hanno compartecipato all’ottima riuscita di uno spettacolo che, grazie anche ad una esperienza trentennale, è già diventato un evento culturale annuale per la comunità ginosina. Foto Erasmo Mazzone 20 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Appello al voto di Pietro Lospinuso Anzitutto grazie a quanti hanno contribuito al nuovo successo del PDL a Ginosa ed alla rielezione in Consiglio Provinciale (sia in caso di vittoria, che di sconfitta al ballottaggio) di Augusto Pardo. Domenica 21 e lunedì 22 giugno si effettuerà il ballottaggio che assegnerà il governo della Provincia di Taranto per il prossimo quinquennio al nostro prof. Domenico Rana, che ha conseguito al primo turno più voti, o all’uscente Gianni Florido, con conseguente premio di maggioranza alla coalizione vincente che esprimerà anche la Giunta. La scelta è tra un galantuomo come Rana ed una coalizione che avevano messo Ginosa al centro della politica provinciale, con opere e provvedimenti di straordinaria importanza che vanno dalla realizzazione del nuovo Istituto per Geometri all’insediamento del Centro dell’Impiego e con la definizione ed il finanziamento di progetti di straordinaria rilevanza strategica quali la Circonvallazione e le barriere a mare, ed un’Amministrazione, quella di Florido, che invece ha completamente ignorato il nostro territorio, come in passato riconosciuto anche dai nostri avversari, presieduta da un politicante buono per tutte le stagioni, che non a caso si è classificato al penultimo posto tra tutti i Presidenti di Provincia d’Italia in una graduatoria di popolarità pubblicata dal Sole24ore. Ed infatti Gianni Florido in cinque anni, pur gestendo senza troppi scrupoli la Provincia, ha perso 20 punti percentuali, passando dalla vittoria al primo turno del 2004 ad un rovinoso 33% nel 2009, quando è stato anche scavalcato dal nostro Domenico Rana. Ed ha pure tentato di abbandonare la Provincia al suo destino, tradendo il mandato ricevuto anche da voi, quando si è candidato nel 2007 –in un autentico delirio di onnipotenza, e spaccando la sua stessa coalizione- a Sindaco di Taranto, con conseguente, sonorissima batosta. Adesso, per salvarsi, si è “apparentato” con tutti, dall’estrema sinistra di Stefano e Vendola all’UDC, dall’ex-deputato forzista Tarantino al movimento di Adriana Poli Bortone, mettendo insieme un’Armata Brancaleone che potrà soltanto spartirsi le poltrone, ma non certo governare la Provincia in funzione della soluzione dei suoi problemi, che richiedono un’omogeneità politica ed ideologica assolutamente impossibile tra soggetti tanto diversi. Un accordo di potere di cui dovrebbero vergognarsi tutti, dai comunisti alla Poli Bortone. Noi abbiamo risposto ricostituendo la storica alleanza con AT6, che ha già governato bene la Provincia sotto la guida dello stesso Domenico Rana e nel segno di una profonda omogeneità ideologica e programmatica. Avremmo voluto anche un’intesa con i nostri alleati storici dell’UDC, ma abbiamo dovuto prendere atto che questi hanno preferito consegnarsi ai comunisti, rinnegando anche la loro opposizione quinquennale al malgoverno di Florido. Adesso la parola è nuovamente al Popolo Sovrano. Il mio appello è a non disertare le urne lasciando che siano altri a decidere anche per voi, ed a cambiare un’Amministrazione Provinciale che ha governato malissimo e che ha completamente ignorato il nostro territorio, punendo anche tutti i trasformisti ed i traditori che sono corsi in suo soccorso. Un appello particolare va a quegli elettori moderati e centristi che non hanno mai votato per i comunisti ed i loro servi sciocchi. Perché domenica e lunedì si voti per Domenico Rana e per la coalizione di Centro-destra. Pietro Lospinuso Lospinuso (PDL) “La coalizione di Florido: un’arlecchinesca armata-Brancaleone in soccorso ad un potere già ripudiato dai cittadini jonici”. Il Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale del PDL di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: ”L’aperta dissociazione del Segretario Regionale del PDCI e la secca presa di distanza di autorevoli esponenti dell’UDC nei confronti delle ciniche alleanze di Florido sono la migliore risposta alla pretesa del sen.Battafarano e del Collega Mineo di voler decidere per conto dei loro avversari quel che devono o non devono fare. La verità è che costoro avrebbero fatto meglio a guardare in casa propria, all’ “Armata Brancaleone” con dentro tutto ed il contrario di tutto, dai comunisti “duri e puri” ai presunti “destri” della Poli Bortone per passare attraverso i vertici improvvidi dell’UDC ed i tagliatori di teste altrui dell’IDV, che Gianni Florido ha assemblato, non a caso senza alcuna verifica programmatica, per salvare a tutti i costi una poltrona che i cittadini jonici gli hanno già revocato, sottraendogli la bazzecola del 20% dei voti nonostante gestisca spregiudicatamente il potere provinciale e sia pesantemente supportato da quello regionale, sanitario ecc.ecc.. Una accozzaglia senza capo né coda che –come ha acutamente rilevato il Segretario Regionale del PDCI- si limiterà, se malauguratamente dovesse prevalere, a spartirsi poltrone e poltroncine, essendo destinata sulle questioni di programma a scannarsi su tutto. Un film peraltro che abbiamo già visto in questo fallimentare quinquennio di Florido, e che si riproporrebbe ancora più farsesco nella situazione ancora più pasticciata di una coalizione che non ha altro in comune che la disperazione degli sconfitti all’ultima carica. A fronte di questa congrega arlecchinesca di dissociati da sé stessi, noi mettiamo in campo un’alleanza molto più omogenea, che infatti ha già governato bene la Provincia sotto la stessa guida di un galantuomo e di un buon Amministratore quale è Domenico Rana, che ha lasciato al suo successore i conti in ordine opere reale e molti progetti poi colpevolmente abbandonati nella vanesia inettitudine e nella spregiudicatezza gestionale di Florido e compagni. Quanto all’ormai stucchevole questione del “dissesto”, vorrei consigliare a Mineo ed a Battafarano di guardare dalla parte di Florido, dei suoi collaboratori e dei suoi alleati. Ne vedrebbero delle belle.”. Per la Segreteria - Tommaso Francavilla attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 21 IL CENTROSINISTRA TORNA A VINCERE Appello al voto per Gianni Florido I numeri sono incontestabili. Un centrosinistra vittorioso è il riconoscimento del nostro impegno in Provincia e Regione: 4.721 voti (41,20%) alla coalizione di Florido contro i 4.576 (39,93%) del centrodestra. 3500 voti persi rispetto alle politiche del 2008. Mille voti persi, esattamente 996 dalla Provinciali del 2004. Senza contare che al Ballottaggio del 21 e 22 Giugno assieme a noi, - ufficialmente dentro la coalizione a sostegno di Florido – ci sarà l’Italia dei Valori (2,81%), l’Udc (5,43%), Io Sud (4,71%) e Sviluppo del Territorio (Tarantino) (3,2%). Almeno a Ginosa, siamo ben oltre la maggioranza. Il primo segno di un sistema di potere che inizia a cedere sotto i colpi della disillusione e del lento emergere della verità, nonostante le tv e le falsità diffuse a manetta a livello locale. Da ultimo quella sul Poliambulatorio (false le voci di chiusura) e poi quella sulla Miroglio (falsi i ritardi di Provincia e Regione) smentite con atti ufficiali. La Provincia di Taranto retta da Gianni Florido si presenta con le carte in regola: è proprio vero. Alghe, traversine, ambiente, circonvallazione, riqualificazione degli ex della Miroglio, centro per l’impiego: la Provincia c’è stata sempre. Nonostante nemmeno un consigliere di maggioranza di Ginosa o di Marina di Ginosa fosse presente. Immaginiamoci cosa può succedere ora con Teresa Galeota, consigliere di riferimento per il versante occidentale. (E con la possibilità di diventare Assessore.) E’ da sottolineare il grande successo del Dr. Zanelli (1.378 voti) che si colloca come primo dei non eletti in caso di vittoria, con la possibilità che nell’arco dei 5 anni diventi anche lui consigliere provinciale. Lo ringrazio pubblicamente per la grande prova di maturità ed onestà, non solo politica. Zanelli ha dato grande visibilità ad una città, Marina di Ginosa, che da sempre guarda a Taranto come suo punto di riferimento. La grandi questioni marinesi, dal parco allo sviluppo turistico, senza dimenticare la voglia di autonomia non saranno dimenticate dal centrosinistra ed in particolare dal PD. Come dimenticare l’offesa fatta al consiglio di frazione e alla legittima manifestazione per la salvaguardia del Parco Comunale? Non resta allora che far prevalere Florido. Il vostro voto contribuirà a rendere questa Provincia più civile, aiuterà i 28 Comuni a saldarsi con il capoluogo a cooperare insieme per il rilancio e la visibilità del nostro territorio. O vogliamo premiare ancora chi ha fatto fallire il Comune di Taranto e saccheggiato le casse della Asl lasciandoci in emergenza economica prima ancora che sanitaria? Il vostro voto a Florido ricorderà a tutti i politici che non si “comanda” un territorio, lo si amministra nell’interesse dei cittadini e non sulle spalle di questi. Paolo Costantino Consigliere Regionale del PD MIROGLIO, L’ENNESIMA FALSITÀ DEL CENTRODESTRA I 234 credono di poter esser salvati dal Sindaco ma è una illusione BARI - Con una scelta dei tempi perfetta si riapre la questione Miroglio. Provincia e Regione hanno già fatto il possibile ed anche di più per la riqualificazione dei 234 della Filatura e Tessitura di Puglia. Il Presidente Florido che merita di essere riconfermato anche per la sua correttezza e serietà, ha più volte ribadito che i tempi sono rispettati alla lettera. Il 3 Giugno la Delibera di Giunta e le Determine necessarie per la pubblicazione dei bandi erano già approvate ed esecutive. Pur sapendolo, il centrodestra di Montanaro & C. non ha esitato a strumentalizzare ancora una volta gli ex 234 della Miroglio, preoccupato più dei loro voti che dei loro destini. Gli ex dipendenti si appellano a tutti ma devono ricordarsi che il centrosinistra ha cultura industriale ed ha permesso a suo tempo l’apertura dello stabilimento nel quale hanno lavorato con le dovute tutele sindacali per 12 anni. Piuttosto il merito va dato ad Intini (n.d.r. il gruppo di Noci) per la innovatività dei settori di rioccupazione dei lavoratori, cito a caso l’elaborazione di prototipi per le costruzioni o la centrale di sterilizzazione. Con l’Amministrazione Montanaro devo putroppo far rilevare che non uno stabilimento si è aperto a Ginosa: Albini, Parah, Estel sono tutti fuggiti non appena entrati in contatto. Ci sarà una ragione se durante gli ormai 8 anni di centrodestra al Comune di Ginosa nemmeno uno stabilimento è nato? Il PdL, con un semplice annuncio recepito acriticamente e senza contradditorio, riporta di una riunione a Roma dello scorso 8 Giugno (abbondantemente spesata dai contribuenti) per dire cosa? Che il Piano Industriale è pronto e sarà finanziato con la Legge 181 del 1989 e non già con l’Accordo di Programma? Bene, il Pd tutto aveva già indicato la strada addirittura con un manifesto, mesi fa. Vediamo che il Ministero ha seguito le nostre indicazioni. Non ce ne possiamo che rallegrare, dietro nostra indicazione si muove qualcosa. Però è cinico strumentalizzare le ansie dei lavoratori per captare il loro voto alla Provincia. D’altronde in materia di precariato, di stabilizzazioni, di lavoratori sottopagati il centrodestra non ha mai mosso un dito o detto una parola. Dovrebbe destare almeno qualche sospetto il fatto che lo faccia adesso. Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino 22 La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 riceviamo e pubblichiamo Alla Boschetti Alberti lo spettacolo di burattini Sabato 6 giugno è stato praticamente il nostro “ultimo” giorno di scuola. Per questa occasione il circolo ARCI “il ponte” di Ginosa, ha deciso di organizzare il teatrino dei burattini nel cortile della scuola Boschetti Alberti di Marina di Ginosa. Lo spettacolo è iniziato alle 10 e ne hanno preso parte tutte le classi, dalle prime alle quinte. Prima di cominciare, i soci dell’ARCI hanno fatto gli auguri ad Adriana, una bambina di terza che compiva nove anni. Gli interpreti hanno rappresentato due storie in vernacolo. La prima, intitolata “Il fantasma formaggino” aveva come protagonisti il cavaliere Errante ed il suo destriero Ronzinante. Un bel mattino si mettono in viaggio verso Campibella per partecipare ad un torneo: il vincitore avrebbe avuto come ricompensa l’onore di sposare una bellissima principessa. Camminando, camminando purtroppo si accorgono, come spesso accade, di aver “errato” strada e così decidono di trascorrere la notte in un castello che trovano lungo il tragitto. Li accoglie una castellana, un po’ vecchia e molto sorda, che comunica al cavaliere Errante ed al suo fido cavallo di poterli ospitare, ma comunica anche la notizia che il castello è abitato da un certo “fantasma formaggino”. Il cavaliere Errante non si lascia impaurire e decide di trascorrere la notte nel vecchio bastione. Al suono del dodicesimo rintocco della mezzanotte, il “fantasma formaggino”, mentre il cavaliere dorme profondamente, si presenta nella sua stanza e lo sveglia chiedendogli una gustosa fetta di formaggio. Il cavaliere, terrorizzato, chiede aiuto a Ronzinante, nella speranza che esso abbia del formaggio, ma Ronzinante risponde che non ha formag- gio, però dice di sentire nella stanza una puzza di formaggio….Il cavaliere confessa di essersela fatta nelle mutande….. La seconda storia, invece, intitolata “Quann u’ serpe stè mor l’ha spiccià d’accit !” , parlava di un taglialegna che, un giorno, incontra un serpente che era intrappolato sotto una grossa pietra. Il taglialegna, generosamente, lo libera, ma capisce subito di aver sbagliato poiché il serpente lo vuole mordere. Il taglialegna rimedia proponendo di chiedere alle prime tre bestie che sarebbero passate di lì, se era giusto che il serpente mordesse il povero taglialegna, o se invece avrebbe dovuto risparmiarlo. Le prime due bestie danno ragione al serpente, invece la volpe, astutamente, fa riposizionare il serpente sotto il masso, con la scusa di dover ricostruire i fatti, e poi suggerisce al boscaiolo di ucciderlo a colpi di bastone. Al termine della prima e della seconda storia, la signora Eufemia ha recitato due poesie in dialetto ginosino e ha detto che il dialetto è una lingua che , pian piano, rischia di scomparire. Per questa ragione, ogni tanto, lo dobbiamo parlare. Alla fine dello spettacolo, alcuni soci ARCI hanno distribuito a quasi tutti i bambini dei palloncini modellati, a forma di fiore, spada, cane… La rappresentazione mi è piaciuta molto, gli attori sono stati davvero bravi; spero che durante il prossimo anno scolastico il “teatrino dei burattini” possa venire di nuovo a farci compagnia. Grazie ARCI!!! Giuseppe Pizzulli 3^ B 24 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Il coro “L’arcobaleno” canta Ferro e Battisti I ragazzi del coro stabile dell’I.C.”G. Deledda” si esibiscono nel concerto annuale dedicato alle mamme Sabato 23 maggio presso l’Aula Magna “Emanuele Di Taranto” dell’I.C.S.”G. Deledda” si è tenuto il tanto atteso concerto in onore delle mamme. Alla presenza di un numeroso pubblico di famiglie degli alunni, in particolare di quelli del coro stabile, abbiamo assistito e soprattutto partecipato ad un momento di musica piacevole e coinvolgente. Il ragazzi e le ragazze della Scuola Primaria e Secondaria del coro diretto dal Prof. Pietro Guzzi, hanno deliziato i presenti con un medley di canzoni che avevano come tema la mamma, sia della vecchia canzone melodica italiana, quanto della più recente musica pop di Jovanotti e Max Pezzali. Canzoni intermezzate dalla declamazione di poesie sul medesimo tema di autori classici e contemporanei. Anche la Presidente del Consiglio d’Istituto, Sig.ra Annamaria Massini, ha commosso la platea recitando una poesia dal titolo”A mio figlio”. Il momento clou del concerto è stato, quando a salire sul palco, acclamata dai ragazzi con un caloroso applauso è stata la Sig.ra Rossella Maggi, ex alunna dell’Istituto ed ex componente del coro, che ha stupito i presenti con la sua meravigliosa voce, cantando un brano di Anna Oxa “Quando nasce un amore”. Una ragazza che è ha coltivato la sua passione per il canto, iniziata proprio con la partecipazione al coro della scuola alcuni anni fa. Oggi è in attesa di sapere se ha superato le selezioni per Sanremo 2010. Davvero le auguriamo di cuore che possa farcela. Sarebbe così un successo per lei e anche per chi ha credu- to nelle sue doti canore e le ha sapute tirare fuori. Il Prof. Guzzi, infatti, presentando al pubblico la Maggi, si è visto visibilmente orgoglioso di aver incoraggiato la ragazza,oggi anche mamma, a intraprendere seriamente la professione di cantante. Noi le auguriamo davvero di sfondare. Il coro ha poi dato prova della propria bravura cantando i successi recenti e non di Tiziano Ferro, che piace tanto anche alle mamme, a giudicare da come cantavano insieme ai ragazzi e poi le intramontabili canzoni della premiata ditta Battisti-Mogol, che ci ha fatto ritornare indietro alla nostra adolescenza. Al termine del concerto, il Dirigente Scolastico, Prof. ssa Vita Surico, ha salutato i presenti,rivelando che da piccola anche lei avrebbe voluto fare la cantante. Ha ringraziato i ragazzi, i docenti, i collaboratori scolastici, le famiglie intervenute. Ha sottolineato come si sia trovata bene a dirigere l’istituto di via della Pace e che se il prossimo anno dovesse ancora scegliere una scuola da dirigere, ritornerebbe volentieri alla Deledda. Noi ce lo auguriamo, cara Preside, per la capacità che ha avuto di saper dialogare con i ragazzi e di farsi da loro apprezzare e rispettare, anche in modo in modo cordiale e simpatico, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone. La Dirigente ha poi consegnato gli attestati agli alunni che terminano il loro 1° ciclo attualità d’istruzione quest’anno e che hanno fatto parte del coro stabile della scuola anche negli anni delle elementari. Un plauso particolare bisogna poi rivolgerlo al Prof. Guzzi, che acclamato dai suoi ragazzi, ha saputo come sempre coinvolgere tutti e farci emozionare, segno questo della grande passione che La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 mette nel suo lavoro e nel valorizzare le intelligenze multiple, in particolari canore, dei ragazzi e dei bambini che scelgono di far parte del coro. Bravi ragazzi e buone vacanze meritate a tutti! Rosamaria Busto RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il comune di Ginosa impedisce la visione degli atti della croce luminosa del Belvedere In Ginosa c’è una croce luminosa alta 9 metri, appena fuori il centro abitato (sul Belvedere), ed è visibile da una parte della città. Essa fu “piantata” nel 2006 in occasione del 50°anniversario dei padri monfortani. Poiché la presenza di questa costruzione va contro i principi di laicità, feci una richiesta (un anno fa!) al Comune per visionare gli atti e l’autorizzazione della croce. Dopo 34 mesi torno al Comune per chiedere se la richiesta di revisione fosse stata accettata e mi risposero negativamente (per LEGGE TUTTI GLI ATTI POSSONO ESSERE VISIONATI). Due mesi fa comincia a occuparsi del caso Giacomo Grippa (coordinatore UAAR Puglia),il quale ha indirizzato al sindaco, all’assessore all’Urbanistica, al segretario Generale, al dirigente la Ripartizione tecnica, al responsabile della vigilanza urbanistica un esposto-diffida (con scadenza di tre giorni) per aver negato visione e rilascio di atti comunali, diffidandoli ad adempiere. Lo stesso esposto-diffida è stato inviato al Prefetto e alla Procura della Repubblica, segnalando l’opportunità di accertare se era stata salvaguardata la pubblica e privata incolumità, paventando il pericolo di caduta e folgorazione da scalata per gioco di ragazzini. Copia dell’esposto è stata poi inviata ad organi di informazione e agli esponenti dei partiti locali. Mi sono infine ripresentato sul Comune per veder soddisfatta la nostra denuncia, senza alcun esito positivo. L’atteggiamento dilatorio e i cattivi comportamenti di buracrati e amministratori del “Palazzo”, nonchè la loro violazione dei doveri d’ufficio ci lascia pensare che l’ istallazione della croce non sia stata mai autorizzata, ma accettata di fatto. La questione comunque andrà avanti. Berardino Di Tinco (UAAR) L’antica osteria “le sete” comunica che a partire dal 1° luglio c’è la possibilità di cenare all’aperto nel piazzale antistante il locale nell’incantevole scenario della gravina 25 26 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Rimuovere virus da MSN Messenger Ormai, sono decine di milioni, se non centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo che frequentano la piattaforma di MN e non è difficile capire il motivo per cui gli hacker maligni sono sempre pronti ad attaccare sia Windows Live Messenger che MSN Messenger. Una volta infettato con il virus, Trojan, worm, keylogger, bot o altre minacce pericolose, non solo la propria vita privata e le informazioni riservate, come la cronologia chat e le credenziali di login e password possono essere compromesse, ma il suo client IM provvede anche a inviare e diffondere il virus ad ogni contatto sotto forma di file di foto o altro. Normalmente avviene che il contatto di un utente MSN Messenger infetto, riceverà, apparentemente dal suo amico, un file allegato che si presenta come una foto, una immagine, o una raccolta di foto in formato ZIP o anche un link o una URL che porta il download di un file. Talvolta, questi file o link arrivano insieme ad alcuni provocatori o seducenti messaggi per incoraggiare il destinatario del messaggio ad aprire il file o il link. Il file è invece un codice eseguibile che contiene un virus. Una volta che aprite apre il file, il virus viene installato, infetta il sistema, e si diffonde a tutti gli utenti sulla lista di contatti. I file inviati da PC infetti o scaricati posso- no assumere molte forme di nomi, come ad esempio album.zip, me!.Jpeg, IMG-0012.zip, rachel.exe, name.pir, newsXX.zip, Jenny.zip, photo656.jpg, vari eseguibili .exe e cosi via. Il messaggio che porta il file “maligno” si può presentare sotto varie forme o parole, a volte in italiano a volte in inglese tra le quali: “Lol, ti piace questo?” - “Bella la foto di me e i miei amici?” - “Guarda il mio nuovo album di foto, sto facendo la foto storia della mia vita LOL” -”Ehi, ho incontrato questa ragazza in un negozio una settimana fa, guarda la foto” - “Vuoi vedere il mio nuovo album di foto?” - Ho appena finito di nuovo album di foto! in qualcuna potrei essere nuda ... lol”- “E ‘questa pagina del tuo profilo http://www.imdownloads.net/profile. php?msn=user @ hotmail.com ?”. Quando il vostro PC è stato infettato da un virus che si diffondono tramite Windows Live Messenger o MSN Messenger, lsi possono avere sintomi quali: l’impossibilità di aggiornare l’antivirus, il navigare su siti di sicurezza, vedere il PC che si spegne automaticamente, non riuscire ad avviare o eseguire tutti i programmi, programmi che si arrestano improvvisamente, strani comportamenti del computer e, cosa più importante, a tutti gli amici, familiari, compagni sull’elenco di contatti ricevono il virus. La prima linea di difesa per i problemi di virus, come sappiamo bene, è sempre l’antivirus .Tuttavia, per gli utenti che desiderano una protezione specializzata per il client MSN Messenger o Windows Live, vediamo quali sono i migliori programmi free di rimozione virus MSN disponibili per il download. Bisogna precisare che questi strumenti di rimozione virus MSN non forniscono una protezione in tempo reale come fanno invece gli antivirus, sono utili solo se si sospetta l’infezione del virus e se Messenger si comporta in modo strano o con errori. 1) MSN Virus Remover - http://www. msnvirusremoval.com/download Questo programma va usato in modalità provvisoria e rimuove file infetti ripristinando le chiavi di registro, l’ac- cesso al task manager e al prompt dei comandi e facendo la scansione di tutte le cartelle sul disco e sui supporti usb. Il programma si aggiorna da solo ed è semplice da usare con una interfaccia grafica intuitiva. 2) MSNFix - http://sosvirus.changelog.fr è un batch script, senza interfaccia grafica e automatico, che può rilevare e rimuovere molti tipi di virus MSN e Windows Live Messenger. Per utilizzare MSNFix, si deve scaricare ed estrarre i file dall’archivio ZIP, eseguire MSNFix.bat e seguire le istruzioni sullo schermo. 3) Clean Virus MSNhttp://download. cnet.com/clean-virus-MSN/3000-2239_ 410836867.html è uno strumento gratis per la pulizia e la rimozione di virus che circolano in rete su MSN Messenger. Rileva e rimuove virus che si chiamano: Restarter.F, Agent.DWA, IRCBot.APY, Sdbot. CHA, Sdbot.BZY, IRCBot.AIU, SDbot.BXZ, Themida, Dropper, Trojan.Win32.Restarter. f Trojan.IRCBot -1698, W32/Smalltroj.CXEI, Win32/IRCBot.ADS, W32/Smalltroj.CXEI, TR/ Agent.dwd.4, BackDoor.Ircbot, W32/Trojan2. TZD, Trojan.Win32.Agent.dwd, Worm: Win32 / Pakabot.gen, W32/Downloader.IPQ, W32/ IRCBot.BPQ.worm, Sus / Dropper-A, Sdbot alias party_jpg.zip, Ircbot alias MSN.com, Sdbot alias Dance_dec_jpg.zip, IRCBot alias virus MSN picts_???. zip, Sdbot alias virus MSN N039_jpg.zip Sdbot alias virus MSN Z058_jpg.zip, IRCbot Alais virus MSN G038_ jpg.zip/S_00305_jpg.zip, IRCBot alias virus MSN Photos-webcam2007.zip, Vanbot alias virus MSN Webcam_00002.com / Livecam1. com, IRCBot alias virus MSN Myalbum2007. zip e 3900 altre varianti di virus. CleanVirusMSN funziona come un normale antivirus e analizza anche i processi attivi in memoria e i file sul computer. 4) MSN Virus Cleaner - http://msn-virus-cleaner.softonic.it da Codemonster è un software in grado di pulire e rimuovere eventuali minacce tra cui worm, spyware e virus da MSN o Windows Live Messenger. MSN Virus Cleaner può anche rimuovere infezioni da AOL Instant Messenger e Yahoo Messenger, include anche un Task Manager, un boot manager e un gestore di servizi che servono ad analizzare tipologia e percorso di tutti i servizi e processi in esecuzione sul computer. 5) MSNCleaner - http://msncleaner. it.malavida.com/d4346-scaricare-gratis- attualità windows è sviluppato da ForoSpyware o InfoSpyware, ed è un tool free per l’individuazione e l’eliminazione di tutte le forme di malware che vengono trasmessi tramite MSN Messenger, Windows Live Messenger e altri. Disponibile in italiano, inglese, spagnolo e altre lingue, funziona come fosse un software che ripulisce Windows da chiavi di registro sballate e file temporanei ripristinando i valori di registro originali e riattivando la visualizzazione del pannello di controllo, del menu Start, del comando Esegui e del Prompt dei comandi (cmd). Effettua la scansione sui file e sulle cartelle. 6) impFix – http://yandao.com/2007/02/02/impfix-remove-themsn-virus da yandao.com, può rimuovere ogni worm e virus di MSN conosciuto fino ad oggi, anche se risiede in parti nascoste. Facile da usare, o funziona con un click oppure non c’è altro da fare. 7) Live Kill Clean Messenger – http://www.gimiweb.com/airdave/livekill.rar controlla le cartelle e i file che possono essere a rischio dall’infezione di un virus e cerca di risolvere tutti i problemi che compromettono MSN Messenger e che provocano errori e malfunzionamenti. Il sito ufficiale di questo programma non esiste più. L’utilizzo di MSN è così vasto, che l’attenzione dei soliti hacker si stà orientanto in tale direzione, perciò ho ritenuto opportuno darvi alcuni consigli su come difendervi dall’attacco dei più comuni virus in circolazione, è chiaro che se non dovessero esservi utili tali software, allora sarà opportuno, che vi rivolgiate a qualche tecnico in possesso di strumenti più sofisticati per la protezione del vostro PC. PAGAMENTO DEBITI INPS: SI DISCUTERA’ A ROMA IL 15 GIUGNO ACCOLTA LA RICHIESTA DEL TAVOLO VERDE Lunedi’ 15 giugno prossimo, alle ore 11,00, a Roma, il dott. Vittorio Crecco, Direttore generale dell’INPS, incontrerà i rappresentanti del Tavolo Verde per discutere in ordine alla riscossione dei debiti previdenziali agricoli. E’ stata accolta con la massima celerità un’espressa richiesta avanzata dal Tavolo Verde, con nota del 1° giugno che si riporta testualmente: “La situazione che, in questi giorni, si sta registrando a proposito della riscossione dei debiti INPS a carico degli agricoltori rischia di assumere risvolti drammatici stante l’assoluta impossibilità delle aziende agricole di fronteggiare qualsiasi onere finanziario a causa dello stato altamente precario che attraversano. Peraltro, alle già note avversità climatiche e di mercato, si sono aggiunte le truffe perpetrate a danno di diverse imprese attraverso il pagamento del corrispettivo sulla vendita dei prodotti con assegni privi di copertura. Alla luce di quanto sopra ed al fine di scongiurare ulteriori azioni coatte a carico dei produttori, si chiede voler fissare un incontro urgente con lo scrivente. Nel sottolineare il carattere di estrema urgenza, si resta in attesa di riscontro, mentre si ringrazia e si porgono distinti saluti”. TAVOLO VERDE PUGLIA f.to:On. Prof. Paolo Rubino La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 27 Il piacere di leggere un libro Rubrica di Viola Lavermicocca L’ARTE DI COMUNICARE di Marco Tullio Cicerone “Non c’è nulla di più nobile che riuscire a catturare l’attenzione delle persone con la parola”. Questa semplice ma eccezionale considerazione ci arriva direttamente dalla Roma del I secolo a. C. La scarsità di validi oratori induce Cicerone a scrivere un saggio che possa descrivere la figura del perfetto oratore, lontana da quella del manipolatore di coscienze ma piuttosto simile ad una guida che conduca alla perfezione intellettuale e morale della società. Secondo Cicerone, moralità ed eloquenza sarebbero indissolubilmente legate; quindi parlare bene è conseguenza del pensare bene. Ampie conoscenze e intima riflessione etica sono dunque alla base dell’arte del comunicare. L’eccesso di qualità che vengono attribuite alla figura dell’oratore inducono a pensare che il celebre avvocato volesse descrivere un modello ideale piuttosto che elogiare un individuo esistente; il modello a cui tutti avrebbero dovuto guardare perché soltanto puntando al massimo si ottiene il giusto risultato. Oltre a delineare la figura del perfetto oratore, l’autore celebra il valore della parola, definendola come “tratto distintivo dell’uomo e mezzo fondamentale della ragione”; attraverso la parola l’individuo potrebbe non solo realizzare ma anche esaltare se stesso, dare solide basi al rapporto con l’altro e contribuire al miglioramento della società. Si legge come imparare ad esprimersi in maniera efficace, dagli argomenti, al tono di voce, alle tecniche mnemoniche. Il paradosso risiede nel fatto che Cicerone ha scritto questo saggio perché lamentava penuria di validi oratori e sciatteria linguistica. E se fosse stato un nostro contemporaneo…? 28 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Ma perché? Rubrica a cura di don Franco Conte Ma perché il mio parroco mi ha proibito di celebrare il Matrimonio in una antica chiesetta in una masseria dell’Ottocento di proprietà di un mio parente, mentre alla figlia di Berlusconi è stato concesso di farlo nella villa di Arcore? Privilegi del “cavaliere” o… l’odore dei soldi? Per quanto riguarda il tuo parroco non posso dargli torto; infatti il Codice di Diritto Canonico così si esprime al can.1115: “I matrimoni siano celebrati nella parrocchia in cui l’una o l’altra parte contraente ha il domicilio o il quasi-domicilio o la dimora protratta per un mese(…); con il permesso dell’Ordinario o del proprio parroco il matrimonio può essere celebrato altrove”. In alcune diocesi (come lo è per la nostra), però, il vescovo ha avocato esclusivamente a sé detto permesso, specificando anche le uniche chiese non parrocchiali in cui è consentita la celebrazione dei matrimoni. In merito al matrimonio della figlia di Berlusconi, tenutosi nella villa di famiglia ad Arcore il 13 Dicembre scorso, non saprei cosa rispondere, per il semplice fatto che non sono ovviamente in possesso della relativa documentazione esibita. Vorrei solo sperare che “l’odore dei soldi” (anche se un vecchio assioma latino declama: pecunia non olet, i soldi non odorano) non abbia frastornato i due celebranti; anche perché, così facendo, oltre a non osservare il Diritto Canonico, avrebbero messo un po’ alla berlina l’intera Chiesa italiana (a volte particolarmente più attenta ai ricchi anche se… a parole vicina ai poveri!), facendo vedere in questi fatti il ritorno a tempi che si consideravano ormai superati. ***** Ma perché, se nel Vangelo leggiamo che “Dio è Amore” (Gv. 4,8), la Chiesa predica un Dio che condanna qualcuno ad arrostire nel fuoco eterno? Lui ci obbliga a non giudicare e a perdonare e proprio Lui giudica e condanna!! E chi ha detto che il giudizio è sinonimo di condanna? Il giudizio è una necessità, perché vi sono il bene e il male, ed è necessario porre la giusta distinzione tra quello e questo. Soprattutto in un’epoca difficile e complessa, come la nostra, si dovrebbe facilmente comprendere la necessità del ruolo di giudice esercitato da Dio: perché non tutto è accettabile, non tutto è comprensibile; perciò, il solo pensiero che Dio non possa esercitare il giudizio costituisce già connivenza col male e sua complicità. Non siamo forse, soprattutto oggi, particolarmente sensibili alla necessità che i colpevoli di genocidio o di pedofilia siano giudicati? D’altro canto, nell’educazione dei fanciulli è cosa primaria la necessità che essi imparino presto a giudicare il mondo circostante, affinché, attraverso il giudizio, essi crescano in discernimento e in capacità di osservazione e di riflessione. Troppo spesso, noi uomini, confondiamo il giudizio con la condanna. Se possiamo esprimerci con un antropomorfismo riguar- do a Dio, ci è facile dire che l’arte di Dio è proprio quella di essere capace di giudicare (cioè, di farci prendere coscienza del valore della nostra vita) e di accordare il suo perdono a colui che ha trovato colpevole. Per cogliere correttamente il legame tra il giudizio e il perdono occorre mettersi nei panni della vittima e non vedere la faccenda in modo teorico: questo è precisamente ciò che fa Dio. Attraverso l’Incarnazione di Gesù Dio si ritrova dalla parte delle vittime: la Croce giudica il mondo, il Crocifisso lo perdona. Per quanto riguarda l’inferno, chi ha mai detto che esso consiste nell’idea o volon- tà determinata di Dio di “arrostire qualcuno nel fuoco eterno”? Forse certa espressività minatoria dei nostri nonni o qualche pia catechista priva di ogni preparazione teologica e biblica. E va beh…! Certamente Dio è Amore ed ha fatto e fa di tutto per dare a tutti gli uomini la vita eterna nel suo Regno. Ma se l’uomo usa male la sua libertà e si ostina nel rifiuto di Dio, è lui, l’uomo, che si crea il suo inferno; Dio non fa altro che “ratificare” una scelta già deliberatamente decisa da quella creatura. È come se Dio dicesse: “Ti ho creato libero e tu, nella tua libertà, non mi hai voluto e hai scelto di estromettermi dalla tua vita. Ok: continua a vivere lontano da me. Se io sono la vita, la gioia, l’amore, vivi fuori dalla vita, dalla gioia, dall’amore, così come tu stesso hai scelto”. Questo è l’inferno. Non è un “luogo”, come affermano invece gli indù, i buddisti e i musulmani, ma un modo di essere, il fallimento dell’unica vita a disposizione; ed esiste solo dalla parte dell’uomo, perché è divinamente impossibile che Dio possa o voglia cooperare minimamente a tanta aberrazione. Lo ricorda la Chiesa nel documento conciliare LUMEN GENTIUM al n. 16: “Molto spesso gli uomini (…) vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale”. Lo scrive molto efficacemente un autore contemporaneo: Vittorio Messori, SCOMMESSA SULLA MORTE, Ed. SEI, Torino, 1982, pag. 267: “Il Cristianesimo non è affatto una “dottrina delle due vie”, non mette cioè sullo stesso piano un “paradiso” e un “inferno” come due sbocchi possibili allo stesso modo. Anzi, per essere precisi: “l’inferno” (…) in un certo senso non fa parte della escatologia cristiana. Per questa, la storia degli individui e dell’umanità, non ha due mete, ma una sola: la salvezza, il “paradiso” (…). Questa è la certezza del credente. Certezza che non cancella per i singoli, per ogni uomo, per me stesso la possibilità terribile e concreta di un totale fallimento. Forse all’inferno non c’è nessuno (…): ciò non toglie però la possibilità che io sia il primo a sperimentarlo. In ogni caso, se questo dovesse avvenire, non sarà per il giudizio di un Dio bisbetico e vendicativo; semmai per un “autogiudizio”: all’inferno non si va, si resta come scelta radicale di tutta la vita”. Una postilla conclusiva. Certamente il mio unico lettore saprà bene che il monito evangelico di “non giudicare” è soprattutto rivolto a quanti sono avvezzi a quell’incrollabile moda di… “tagliare i panni agli altri”, di “guardare la pagliuzza nell’occhio del fratello e non la trave che è nel proprio occhio” (Mt. 7, 3). E ho detto tutto…! attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 29 “Io come te tu come me” Gli alunni della Primaria del S.G.Bosco e le Pari Opportunità Parlare di Pari Opportunità non è sempre facile, nonostante le tante iniziative che tanti governi ed associazioni propongono. Farlo con bambini di scuola Primaria sembra essere impresa un po’ difficile. Non è stato così per gli alunni della classe 1^D del Tempo Pieno dell’Istituto di piazza Nusco. Venerdì 5 giugno nella cornice del Teatro Alcanices, infatti, si è tenuta una brillante commedia con canti e balli scelti accuratamente dalle docenti Ines Nesi, Maria Antonietta D’Addario e Francesco Digitalino, simpaticamente e direi deliziosamente messa in scena da bambini di soli 6 anni. Titolo “Cenerentolo”, sì con la “o”. La narrazione racconta della storia di un giovane praticante al servizio di una commercialista tiranna, che lo impiega come fosse il suo servitore. Una rivisitazione della famosa fiaba dei Fratelli Grimm, che conserva solo il desiderio del protagonista di andare al ballo di corte. Un susseguirsi di gag che mettevano in risalto le discriminazioni tra i due sessi, solo che questa volta era l’uomo a doverle subire, chiaramente tutto in chiave ironica, ma che ha fatto riflettere non poco tutti i presenti. Drammatizzazione alter- nata a canti scelti tra i classici Disney e la musica pop, eseguiti dal coro della classe 3^D diretto dall’insegnante Anna Rita Capobianco e da Priscillla Scaringello alunna della 2^D. L’obiettivo del Progetto dal titolo “Io come te tu come me” ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli alunni al tema delle Pari Opportunità. “Essere uomo o donna, bambino o bambina, comporta una scelta precisa di diversità e di pari dignità. La classe è il primo luogo di convivenza tra i sessi. A scuola si riproducono quelle piccole e grandi discriminazioni che purtroppo troppo spesso sono presenti nella società. Questo progetto ha rappresentato un metodo nuovo da sviluppare affinché possa diventare una buona pratica”. Con queste parole un’alunna ha introdotto il pubblico alla visione dello spettacolo, evidenziando come la scuola in una eterogeneità di lingue, razze, religioni culture, sesso e provenienza sociale, può e deve lavorare perché tutti i bambini abbiano gli stessi diritti e le medesime opportunità, sentendosi un ‘unica comunità che cresce nel rispetto dell’altro . Temi su cui ha voluto ritornare il Dirigente Scolastico Dott. Vincenzo Calabrese al termine della rappresentazione, evidenziando la bravura di bambini così piccoli nel drammatizzare ed esprimere mediante il canto e la danza argomenti così importanti. La manifestazione è stata dedicata alla compianta collega Enza Galante che con questa classe aveva iniziato quest’anno scolastico,certi che lei avrà sicuramente apprezzato da lassù la rappresentazione ed abbia sorriso insieme a noi. Rosamaria Busto 30 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Viaggio nel mondo dell’imprenditoria locale EMMEDIEFFE CAR UN’IMPRESA GIOVANE DOVE PUOI TROVARE L’AUTO DEI TUOI SOGNI re quasi statico, infatti le uniche auto usate che si riescono a vendere sono quelle più economiche.» Rubrica di Luca Calabrese L’Emmedieffe car è nata circa un anno fa, ovvero da quando Vito Colella e Gino Ribbecco si sono messi in società e hanno stabilito la sede della loro concessionaria sulla strada statale 580 al km 11,5 a Ginosa, dove vi è un ampio piazzale in cui sono esposte le loro automobili plurimarche. È un’attività giovane quindi ma è già diventata un punto di riferimento autorevole nel mondo della rivendita d’auto locale. Sig. Coltella, che tipo di servizi offrite alla vostra clientela e quali case automobilistiche proponete? «Noi proponiamo ai nostri clienti sia auto nuove che auto usate garantite. Per quanto riguarda le auto nuove abbiamo Peugeot e Toyota ma qualunque marca e modello d’auto cercano i nostri clienti, noi possiamo ritirarla in quanto abbiamo contatti con un po’ tutte le ditte di auto nuove come Opel, Land Rover, Seat, Fiat ma anche con Alfa Romeo e Ford. Per quanto riguarda l’usato abbiamo tutte le marche e modelli d’auto un po’ per tutti i gusti e per tutte le tasche, anche su richiesta. Infatti in caso di richieste per auto particolari, anche estere, noi ci impegniamo a procurarle e a consegnarle.» Sig. Ribbecco, la crisi ha colpito anche il settore delle auto. Voi l’avete accusata e in che misura? «Devo dire che purtroppo la crisi si è abbattuta sul nostro settore in maniera tremenda, specialmente per quanto riguarda le auto usate, poiché sono prive di qualsiasi incentivo statale e quindi per ora è un setto- Oltre agli incentivi statali, avete messo in atto altre promozioni per incrementare la vendita delle vostre auto? «Oltre agli incentivi statali, ai nostri clienti proponiamo dei finanziamenti a tasso agevolato per soddisfare pienamente le loro richieste e le loro esigenze e far si che i loro desideri possano tramutarsi nell’auto che cercano.» Sig. Colella, in cosa consistono gli ecoincentivi statali e i bonus per la rottamazione? «Le case automobilistiche hanno delle proprie tabelle di sconti in base al modello del veicolo, lo Stato poi contribuisce con 1.500 € per le auto ad uso civile, mentre per i veicoli ad uso commerciale lo Stato versa 2.500 €.» Sig. Ribbecco, come funziona il servizio di autonoleggio che proponete ai vostri clienti? «Per il momento abbiamo solo tre auto che mettiamo a disposizione dei nostri clienti per un breve periodo ma ci stiamo attrezzando per aumentare il nostro parco auto da noleggio anche se i costi sono alti e i tempi di attesa si aggirano intorno al mese e mezzo. Ci stiamo organizzando per fornire auto a noleggio per occasioni particolari come ad esempio i matrimoni. Attualmente facciamo anche noleggi a lungo termine rivolti a chi con l’auto ci lavora e avendo una partita iva può scaricare la rata mensile del noleggio dalle tasse. Può tenere quindi l’auto a noleggio per qualche anno e poi decidere se riscattarla o meno.» Quali nuovi servizi intendete proporre alla vostra clientela? «Abbiamo intenzione di proporre a coloro che vogliano vendere la propria auto che per vari motivi non usano di comprarla noi o esporla nel nostro parco auto e fare da tramite col possibile acquirente. Inoltre stiamo organizzando delle esposizioni in piazza delle nostre auto e rinnoviamo costantemente il nostro parco auto.» vita ginosina La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 31 Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone35 IL SALUTO A GINOSA In molti Paesi stranieri il saluto è sostituito dalla frase: “Come stai?”. Di solito l’altro, incurante della richiesta, ripete a sua volta: “Come stai?”. I due interlocutori cominciano a parlare degli affari loro senza dare il minimo ragguaglio sul proprio stato di salute. In Italia non esiste il saluto semplice, ovvero il “buongiorno” o la “buonasera”. Qui ognuno che ti incontra si sente in dovere di aggiungere che ti trova ingrassato o dimagrito (a seconda del sesso). Quando un ginosino trasferitosi fuori dal paese torna a casa, viene salutato con questa frase: “Uhè... A Genòse stè?”. La risposta oltre che scontata è sempre la stessa: “No le pèrde l’uócchie ca stòch’a Genòse?” Accertata la presenza dell’interpellato in paese scatta la seconda domanda: “E quànne te ne a scì?”. La situazione è un po’ imbarazzante visto che la domanda si presta ad una doppia interpretazione: l’amico è dispiaciuto per il fatto che il ritorno sia breve o non vede l’ora che l’altro se ne vada? **************** IL COLONNELLO MUAMMAR GHEDDAFI Abbiamo avuto la possibilità di osservare in maniera molto accurata la divisa del colonnello, dal momento che il figlio dell’eroe anti-italiano Al Mukhtar ha impiegato molto tempo per scendere la scaletta dell’aereo che lo portava nel nostro Paese. Nonostante questo non sono riuscito a capire se la divisa del colonnello era quella del comandante dei vigili urbani di Tripoli, o un abito di Michael Jackson. Tra le tante stranezze abbiamo saputo che ha dormito in tenda, scortato dalla sua guardia del corpo composta da 40 amazzoni: questo tornerà utile perché quando i terremotati abruzzesi si stancheranno di dormire nei tendoni e chiederanno degli alloggi più consoni, qualcuno risponderà che tutto sommato in tenda non si sta così male, visto che ci dormono anche capi di Stato... Sappiamo che prima di tornare in Libia ci pro verbi gino sini raccontati da Giovanni Carducci sarà un incontro con il ministro Carfagna assieme a circa mille donne del mondo imprenditoriale, culturale e politico. Come si sa, Gheddafi ha acquistato parte di Unicredit, della Juventus e della Fiat e ho pensato: se acquistasse anche qualche nostra parlamentare e se la portasse in Libia? **************** L’INFLUENZA SUINA L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha portato a sei il livello di allarme per la diffusione dell’influenza. È pandemia. lo o g an la ’ L l a de esi po Pineta Dal flauto al suono venian avanti, per ammirar, come ignar, artisti dell’odierno Novecento. Con cabti dicevan di Tele-società, misti desir tra sistemi lontan da quello della stella Sol , gli attor turisti, come musical commedia l’anello e l’alone degli studiosi dava con gran scene dell’attor dell’avallo. Di rami di pin, di pigne contava sul palco della sera lo scienziato; e dei fatti di Carneade parlava Il cavalier della Luna portato in campo come socio di Lorenzo. Tra fluato e clarin tornava rato il jazz del buon sassofonista Benzo, ondulati flussi del pianoforte. Ciò desta molta preoccupazione per quanto riguarda la salute del ministro Calderoli. No, non per aver scritto la legge elettorale da lui stesso definita “porcata”, ma perché, ogni qual volta sente dire che stanno per costruire una moschea, parte con il suo fido maiale al guinzaglio e, “jruffulànne, jruffulànne” si reca sul luogo: in questo modo il terreno viene infatti considerato infetto e non è possibile costruire luoghi di culto. È inutile dire che io cercherò di stare il più lontano possibile non solo dal ministro, ma da tutti i leghisti. Idillio era il gioco di Renzo, Proprio mentre viaggiavano più forte, acrobatici jetz Tricolor. Saggi si udivan programmi. Curve per sorte d’archi - cieli, seguian solari raggi tra sfere-immagini, che creavan varchi per l’intelettuale “amor Dei”. Viaggi tra rette o differenze sui marchi studiavano l’ente senza confini da un sistema all’altro. Carchi d’amor eran adulti e più lini d’arte creavan versi di porti, puro vital complesso d’intuitivi fini, nroma per gli ideal. Allor nel duro soldatesco letto non c’eran aghi, ma genial donne beat lungi dal muro. Pin di molti fatti eran per maghi di elisir di continuità casi. Nove pianeti, cinque pietre, vaghi giri di trottola sul palmo, vasi con palloni, picci e legno tornavano con ordine nei discorsi delle Basi. Col maglion Vip del parco passavano e attrici, seguivan i lenti fatti delle lune di Giove. Davano vitali entusiasmi i concerti del “millenario carme” in pineta “Eunoè - uè, Saturno - uè” coi gran senti Michele Maggiore 32 argomenti La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Torneo di Calcio a 5 a Marina di Ginosa IL 1 LUGLIO PRENDE IL VIA LA 7ª EDIZIONE DEL MEMORIAL DOMENICO D’ANGELO L’associazione sportiva Area25ASD e lo Sporting Club Regina, stanno ultimando tutti i preparativi, per la 7° edizione del Memorial Domenico D’angelo, torneo di Calcio a 5, che come tradizione la famiglia D’angelo appronta ed organizza con la massima serietà ed abnegazione, cercando di apportare per ogni nuova edizione delle migliorie che perfezionino la riuscita della manifestazione. Il Torneo intitolato al giovane sfortunato Domenico D’angelo, tragicamente scomparso 7 anni or sono, fu organizzato per la prima volta su iniziativa di tanti suoi amici che lo conobbero e vollero fortissimamente che il suo nome fosse ricordato con una manifestazione di calcetto. In tutti questi anni, prima presso il campo parrocchiale Don Bosco e poi da due anni presso lo Sporting Club Regina, Tonino D’angelo e signora non sono mai venuti meno all’impegno estivo di farsi promotori della riuscitissima manifestazione intitolata all’amato figlio Domenico. Quest’anno il Torneo si disputa per la seconda volta, sul campo in erbetta sintetica di terza generazione gestito dai fratelli Dragone, e vede il patrocinio e collaborazione del Comune di Ginosa, nella persona del Delegato allo sport Gianni Limitone, a questi, novita’ della stagione si è aggiunta la Pro-Loco “L.Strada” di Marina di Ginosa, che nella persona del presidente Pietro Pioggia e del suo consiglio direttivo hanno deciso di patrocinare l’evento, inserendolo di fatto tra le manifestazioni meritevoli della loro attenzio- ne e collaborazione. Anche quest’anno si conferma la collaborazione del Comitato Provinciale UISP di Taranto, nella persona del sig. Antonio Adamo, che fornirà oltre che la copertura Assicurativa dell’evento, anche il personale arbitrale, composto di n.12 direttori di gara, che si alterneranno nella conduzioni di tutti gli incontri in calendario. Anche in questa edizione, ricchissima la parte riguardante i premi, che oltre ai premi forniti dalla famiglia D’angelo, ed il quadro del Maestro Damiano Bitetti, si vanno ad aggiungere i presenti della ProLoco, un premio singolo per tutti i componenti della squadra vincitrice(tuta ASICS), e tanti ma proprio tanti altri premi ancora. La passata edizione vide la partecipazione di 25 squadre, e la vittoria finale ando alla squadra detentrice del trofeo ormai da due anni, la Polo Costruzioni, che sconfisse in finale per 8-6 il Mon Amour Bar, del giovane sindaco di Laterza Giuseppe Cristella. Miglior Portiere PASCALE e Miglior Giocatore PIZZOLLA. Per questa edizione, il parterre delle squadre dovrebbe confermare un elevato tasso tecnico, con l’aggiunta di squadre provenienti da Castellaneta, Laterza, Palagiano, Mottola, Taranto, Massafra, Bernalda e Pisticci. Le iscrizioni scadono il 29 giugno e il torneo prenderà il via, il 1 Luglio 2009 alle ore 21, anticipato da una piccola cerimonia di apertura, per info 3402717130. AREA25 ASD Noi e il Fisco Il nuovo calendario delle scadenza fiscali E’ stato prorogato di venti giorni, ovvero dal 16 giugno al 6 luglio, il termine entro il quale i contribuenti interessati dagli studi di settore devono effettuare il versamento del saldo delle imposte rivenienti dall’Unico 2009 per il 2008 nonché la prima rata in acconto per l’anno in corso. Pertanto, alla luce del provvedimento di rinvio, il nuovo calendario delle scadenze fiscali è il seguente: 16 giugno 2009 Versamento a saldo 2008 e 1° acconto 2009 contribuenti esclusi da studi di settore. Il versamento può essere effettuato anche entro il 16 luglio 2009 con la maggiorazione dello 0,40 per cento 6 luglio 2009 Versamento a saldo 2008 e 1° acconto 2009 contribuenti interessati da studi di settore. Il versamento può essere effettuato anche entro il 5 agosto 2009 con la maggiorazione dello 0,40 per cento. 30 settembre 2009 Entro questa data scade il termine per l’invio telematico di Unico 2009 e Unico Mini 2009, nonché per il ravvedimento relativo ad omessi o tardivi versamenti 2008 per i contribuenti che presentano l’Unico 2009 telematico. 30 novembre 2009 Versamento 2° acconto 2009 imposte rivenienti da Unico 2009. Dott. Mario D’Alconzo attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 35 RUBRICA A CURA DI GIUSEPPE PIZZULLI Cristianesimo attaccato e minacciato Lo stolto ha detto nel suo cuore: “non c’è DIO”. Si sono corrotti, si sono resi abominevoli… (Sal. 14,1). Lo spirito anticristiano diventa sempre più audace e sfacciato, sta guadagnando terreno giorno per giorno, in tutti settori della nostra società, e costituisce una seria minaccia a tutto il Cristianesimo mondiale. Gia in molte Nazioni, da tempo, i Cristiani stanno pagando il duro prezzo della persecuzione, in Cina, in India, in Africa, nelle Americhe, in tutti i Regimi Islamici e totalitari la persecuzione cresce sempre più spietata contro i cristiani, con arresti, torture, vessazioni inaudite, uccisioni e distruzione di case e di chiese cristiane, cose peraltro successe gia nei Paesi Russi prima della caduta del muro di Berlino. Mentre ora gli attacchi e le minacce per tutti i Cristiani si propagano in tutto l’Occidente, anche nelle cosiddette Nazioni libere e Democratiche. Nella Città di Londra, recentemente, sugli Autobus hanno impresso uno slogan sfacciatamente anticristiano: “La cattiva notizia è che Dio non esiste; la buona è che non ne hai bisogno”. Ora anche su altri Autobus di linea delle nostre Città Europee, si legge lo stesso slogan. Ebbene, pensate che sia cosa da sottovalutare? No, di certo, perché dietro quella frase c’è tutta la psicologia di Satana e dei senza Dio. Questo è un vero attacco al cuore della fede Cristiana. L’Anticristo sta per manifestarsi e fare il suo ingresso sulla scena mondiale. In Italia la Uaar, (Unione atei, agnostici e razionalisti) hanno pensato di addolcire la frase, dicendo: “La buona notizia è che ci sono milioni di atei; l’ottima è che credono nella libertà di espressione”. Attenzione, perché gli avversari di Dio e della fede sono sempre più agguerriti e pronti a voler sradicare, ad ogni costo, dalla mente e dai cuori della gente, i principi della Parola di Dio e la fede in Gesù Cristo, che salva l’uomo dal baratro del peccato e lo rende un uomo nuovo. Solo Gesù salva, libera, guarisce, dà Pace al cuore, Speranza e Vita Eterna. La minaccia ai Cristiani viene anche dalla Politica che diventa sempre più aggressiva. Nel pacchetto sicurezza varato alla fine del 2007, il Governo Italiano ha inserito una norma che configura come reato di razzismo, chiunque parli contro gli omosessuali e gay. Ciò significa che chi predica la verità Biblica e afferma che le relazioni omosessuali sono peccato, (Lv.18,22; Rm.1,24,26,27) e soggette a condanna da parte di Dio, (1 Cor.6,9,10), potrà essere sottoposto a processo penale e perseguito legalmente. Leggi analoghe sono state gia votate in alcuni Paesi del mondo; in Canada, ad esempio, vari Ministri del Vangelo sono stati incriminati, arrestati, multati; ed anche emittenti radiofoniche e televisive chiuse, per aver predicato contro le relazioni illecite, secondo la Parola di Dio. Il primo Ministro Zapatero, nel giro di pochi mesi fece approvare una legge sul divorzio rapido, una sui matrimoni gay e lesbiche, con possibilità di adottare bambini, un’altra che permette ai transessuali di scegliere il sesso desiderato e farsi operare a spese dello Stato. In questo modo il concetto di coppia e di famiglia, quale prima istituzione voluta da Dio, (Gn. 2,24), si trasforma, si demolisce; l’istituzione del matrimonio non si ritiene più necessario, si contesta e si studiano nuove forme del vivere insieme, in convivenza. In virtù del Sistema Democratico si stanno approvando leggi e decreti moralmente abbiette, che limitano la libertà di pensiero e di fede religiosa, e non solo, ma anche la libertà civile e democratica. Con queste leggi capestro, chiunque si opporrà al pensiero dominante, verrà inquisito, perseguito, penalizzato. Il Parlamento Europeo si è rifiutato d’inserire nella Nuova Costituzione, riferimenti alle radici Cristiane e gli alfieri della laicità continuano a sfidare e minacciare il Cristianesimo. In Francia è stata coniata una legge che vieta di esporre simboli religiosi in luoghi pubblici, non solo crocifissi, ma anche… l’albero di Natale nelle Scuole, nei giorni delle festività. In uno dei comuni di una Città Romagnola, il sindaco sta facendo togliere dal Cimitero, croci ed altri simboli che richiamano alla fede cristiana, forse per una “par condicio” con quelli che si dichiarano atei o di altri di fedi. In tal modo si da man forte agli Islamici, che hanno lo stesso spirito anticristiano, che gia da tempo contestano il “simbolo del Cristianesimo” Questi sono dei forti segnali di graduale e continuo accanimento, inteso a travolgere i valori cristiani e tenere sotto tiro i credenti che divulgano il Messaggio dell’Evangelo. Ma ricordiamo: Gesù ha detto: “Io edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere”. (Mt.16,18). Dio sostiene i Suoi fedeli. 36 La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 argomenti e commenti RUBINETTIAMOCI : ADOTTIAMO UNA FONTANA L’Istituto Comprensivo Statale “G. Calò” di Ginosa E’ proprio quello che ci voleva: un sorso di acqua di alta qualità sotto il caldo soffocante dell’ultimo giorno di scuola. Una cerimonia di eccellenza con tutti gli onori dovuti per l’adozione della “Fontana dalle acque di alta qualità”. Alle ore 10:00 di mercoledì, 10 giugno 2009, alla presenza del Sindaco della città di Ginosa Avv. Luigi Montanaro, del vice-sindaco Felice Vizzielli, dell’Ass. alla Qualità dell’Ambiente Antonio Bitetti, del Dirigente Scolastico Prof. ssa Maria Angela Esposito, del Comandante della Polizia Municipale Dott.ssa Rosa Pizzulli , la Fontana storica, nella Piazza antistante il plesso scolastico “G.Lombardo Radice”, è stata ufficialmente insignita di una targa dall’Istituto Comprensivo Statale “G.Calò” di Ginosa. Hanno fatto da corona uno splendido e clamoroso coro di bimbi della nostra scuola che hanno inneggiato in perfetta armonia, curati, diligentemente, dall’ins. Laura Dra- gone, l’INNO DI MAMELI, che ha fatto, sensazionalmente, rabbrividire ed emozionare i presenti in Piazza, genitori ed abitanti del quartiere, accorsi numerosi e particolarmente entusiasti di assistere a questo evento eccezionale per un angolo del nostro paese, forse, talvolta, dimenticato. La scelta è ricaduta su questa fontana, in quanto è l’unica a Ginosa che vanta un passato rilevante e di grande interesse storico. Fu installata nel 1798, in periodo napoleonico e fu voluta, come si evince dall’epigrafe apposta sulla stessa fontana, da un Curatore, allora Sindaco di Ginosa, Luigi Miani, che volle offrire l’opportunità alla gente del popolo di attingere l’acqua, che mancava nelle abitazioni. Nel 2001 la fontana fu restaurata ad opera dell’architetto Arcangelo Pace e della Ditta Vincenzo Criscuolo. Quest’anno con il progetto ECO-SCHOOLS della FeeItalia, (Foundation for Environmental Education), un’associazione che promuove su base nazionale progetti riconosciuti e finanziati dall’Unione Europea e conferisce le BANDIERE VERDI, il nostro istituto, da ben cinque anni impegnato in questo progetto , in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha voluto promuovere l’uso dell’acqua pota attualità bile e rendere consapevoli tutti noi, alunni e famiglie, sulla qualità dell’acqua potabile e sui risparmi che ne possono conseguire. Abbiamo, come scuola, riscoperto le virtù dell’acqua potabile confrontata con l’acqua minerale che acquistiamo nei supermercati. Il confronto è stato effettuato nel nostro laboratorio scientifico dagli alunni delle classi 3^- 4^e 5^ della Scuola Primaria e dalle classi 1^ della Scuola Secondaria di 1° grado, alla presenza dei loro docenti e del biologo Prof. Antonio D’Amelio. Dal confronto è scaturita l’affidabilità dell’acqua potabile a Ginosa, per cui bere l’acqua del rubinetto è conveniente perché è buona, è sana, è naturale, è di qualità, costa pochissimo, ci fa risparmiare, non crea rifiuti, non inquina l’ambiente, evita la fatica del trasporto, non occupa spazio in casa, è sempre a casa tua ed è davvero buona. Sono questi i messaggi giunti a tutte le famiglie con una brochure molto dettagliata del lavoro svolto , curata dall’insegnante Ciriaca Coretti, responsabile del progetto. Personalmente colgo l’occasione per complimentarmi con gli alunni ed i docenti coinvolti nel progetto per l’interesse e l’impegno profuso. Il lavoro svolto ha ricevuto un consenso unanime dalle autorità presenti alla cerimonia che hanno augurato un prosieguo delle attività, volto ad avere, senza dubbio, una ricaduta positiva sui comportamenti sostenibili di rispetto dell’ambiente e di eco-risparmio per tutti i cittadini. E’ un’opportunità che la scuola offre ed inserisce con impegno in un piano di educazione, di applicazione delle politiche ambientali che influenzino lo stile di vita degli studenti e delle loro famiglie. HAI SETE? BEVI L’ACQUA DEL RUBINETTO. Docente coordinatrice Ciriaca Coretti La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 37 INIZIATIVE DELL’ I.C. CALÒ CONTRO IL RANDAGISMO Quest’anno l’I.C. Calò ha aderito alla proposta didattica dell’A.n.p.a. (Associazione Nazionale Protezione Animali e Ambiente) intitolata “Un amico non si abbandona mai”, rivolta alle classi elementari e medie e finalizzata a sensibilizzare ed educare i più giovani al rispetto per gli animali e a un corretto approccio con i cani in particolare. Il progetto forniva inoltre spunti di riflessione sull’abbandono degli animali domestici e sul connesso fenomeno del randagismo. Grazie alla disponibilità della preside prof. Maria Angela Esposito e alla collaborazione della prof. Stefania Cantucci, responsabile dei rapporti con gli enti esterni, l’iniziativa dell’A.n.p.a. è stata collaudata con successo ed ora è pronta per essere proposta alle altre scuole di Ginosa a partire dal prossimo settembre. Per quest’anno il Calò ha voluto chiudere in bellezza il progetto con una bellissima iniziativa: il 1° giugno la scuola ha avuto l’onore e il privilegio, nonché il primato, di ospitare i Cinofili dell’Arma dei Carabinieri, i quali hanno dato vita ad una rappresentazione che ha appassionato e divertito il pubblico presente. Il tutto è stato reso possibile grazie all’interessamento del comandante della stazione Carabinieri di Ginosa, il maresciallo Capobianco. Protagonisti della giornata sono stati i Carabinieri del Nucleo Cinofili di Modugno, l’app.sc. Leonardo Del Re e l’app. Giacomo Fazio con il suo cane Chan, un bellissimo esemplare di pastore tedesco. Vedere in azione un cane dell’antidroga mentre dava dimostrazione della sua infallibile capacità di ritrovare sostanze stupefacenti nascoste, vederlo giocare e scatenarsi con il suo conduttore, è stata un’esperienza che i ragazzi non dimenticheranno, una prova della fedeltà e devozione incondizionate che legano il cane all’uomo. I Carabinieri sono rimasti a disposizione del pubblico, rispondendo a tutte le domande e soddisfacendo ogni curiosità sul cane. Alla fine i ragazzi hanno fatto la fila per poter accarezzare e ammirare da vicino Chan, il quale è rimasto calmo e paziente per tutto il tempo, da bravo cane educato e addestrato qual è. La manifestazione si è conclusa con la premiazione dei cartelloni, realizzati dagli alunni della scuola media, sul tema del cane inteso come “amico”, che quindi non va mai abbandonato, ma, al contrario, va amato e curato per tutta la durata della sua vita accanto a noi. Il primo premio, un libro per ragazzi dal titolo “Abbaiare stanca” di Daniel Pennac, è andato alle giovanissime Angela L. e Alessandra G. di IA. Gli altri partecipanti hanno invece portato a casa il DVD del Canile di Ginosa, contenente le belle immagini del canile rifugio di cui il nostro comune dispone. Nel consegnare il DVD, le volontarie A.n.p.a. hanno dovuto precisare che, sebbene le immagini del canile invoglieranno la gente a portarvi i cani abbandonati, la struttura è al momento impossibilitata ad accogliere altri cani, essendo superata la capienza massima. Che bella giornata è stata quella del 1° giugno al Calò! In futuro ci auguriamo di realizzare altre iniziative come questa a Ginosa, certi che, laddove ci saranno i cani, non potrà che essere un successo. In realtà la gente è ben disposta verso i cani, solo che spesso li conosce nella loro veste peggiore, quella di randagi, e per questo li teme. Poterli guardare da un altro punto di vista e scoprirli come esseri intelligenti, capaci di recepire un’educazione, li fa a un tratto apprezzare anche da chi sostiene di non amarli affatto. Dando spazio a iniziative volte a sensibilizzare la persone al rispetto per gli animali, Ginosa imbocca la strada del cambiamento, per avviarsi a diventare un paese più civile, dove non ci saranno più randagi. Per l’ A.N.P.A. - Giusy Troiano 38 attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 Le straordinarie avventure del Cavaliere Errante e del suo destriero Ronzinante Il Fantasma Formaggino racconto di Stefano Giove - Illustrazione di Vito Furio C’era una volta, tanto, ma tanto tempo fa, una straordinaria coppia: un cavaliere senza macchia e senza paura, sempre in cerca di avventure, che tutti chiamavano cavaliere Errante, ed un mirabolante destriero, un po’ scavezzacollo, che il nostro eroe cavalcava impavido, di nome Ronzinante. Il cavaliere col suo cavallo poteva parlarci, perchè il destriero aveva il dono della parola. Poteva sentirlo, però, soltanto il suo padrone e nessun altro. Difatti quando i due si avventuravano in una disputa, se questa avveniva in presenza d’altri, pareva che il baldo cavaliere Errante parlasse da solo. Era per quello (forse) che in paese, pensavano che fosse un po’ picchiatello. Ma il nostro eroe era così buono e sempre pronto a prendere le difese dei poveracci ch’era benvoluto e simpatico a tutti, sicché nessuno badava più a quella sua stravaganza. Un giorno, partito dal villaggio, il cavaliere Errante, col suo fido Ronzinante s’avventurò per un fitto bosco e, cammina cammina, giunta che fu la sera, un po’ preoccupato per non essere ancora fuori dalla boscaglia, Ronzinnate disse al suo padrone: «Cavaliere, non ti sembra che a furia di errare, ci siamo errati?» Il cavaliere, un po’ infastidito da quella supposizione gli rispose: « Sei il solito sciocco. Ricordavo bene che quella scorciatoia conduceva dritti dritti a Campibella, dove si svolge il torneo per designare il pretendente alla mano della Principessina Dolcestella. Purtroppo, però...» « ...Però, come al solito sei sempre un gran casinista e confondi fischi per fiaschi e adesso siamo sperduti in questo fitto bosco che, per di più, è infestato di bestie feroci!». Il cavaliere, infastidito da tanta impudenza sbottò: «Qui di bestia c’è ne’ una sola e sei tu... e non sei neanche feroce...» E, non finì il suo sfogo, che aggiunse giubilante: « Ronzinante vedi quella lucina piccola piccola che si scorge lassù su quell’altura? Credo sia la torre del castello di Campibella e se ci muoviamo di gran lena, in men che non si dica saremo bell’e arrivati!». Il cavallo ch’era ormai avvezzo alle bufale che assai spesso sparava il suo padrone, aggiunse, sempre più impudente: «Buum!!!! Come l’hai sparata grossa!!! In men che non si cheeeeeee?!... Saremo a Campibella??!! Ammesso che sia Campibella! Io sono stanco e non ti reggo più. Perciò se vuoi andare là dove si vede quella luce, d’ora in avanti devi esser tu a portarmi in groppa, chè io non muovo più uno zoccolo!». E dopo uno sbuffare reciproco, il cavaliere Errante dovette cedere alla testardaggine della bestia, si caricò sulle spalle il suo destriero Ronzinante e s’incamminò verso la lucina. Cammina cammina, e cammina cammina, era ormai notte fonda quando giunsero nei pressi d’un castello semidiroccato che, in verità aveva un aspetto assai sinistro tanto che l’idea migliore pareva quella d’andar oltre. Ma il cavaliere Errante che sarebbe morto di paura piuttosto che mostrarsi pavido, s’armò di tutto il coraggio che aveva in corpo e bussò alla porta del maniero. Toc! toc! toc! Furono i colpi che risuonarono nella notte, ai quali, però, non venne alcuna risposta. Toc! toc! toc! Insistette il cavaliere, deciso a non mollare. Ma anche questa volta, dal castello, nessun segno di vita. Toc! toc! toc! toc! toc!!! Quasi furioso ma incoraggiato dal fatto che se nessuno rispondeva voleva dire che il castello era disabitato e quindi non c’era di che aver paura e, quando già in cuor suo gioiva per lo scampato (eventuale) pericolo... ecco che dall’interno s’udì un rumore di passi e una voce gracchiante che chiedeva: «Chi èèèèèèè!?» Lesto, il cavaliere, schiarendosi la gola con un sonoro «Hurg! Hurg! – urlò Sono il Cavaliere Erranteeeee!!!» « Chi siete!? ...... Che volete?» «Ho detto: sono il cavaliere Erraaaanteeeeee!!!!!» Strillò ancora più forte l’impavido cavaliere. «Buon uomo, a quest’ora (ma neanche se fosse giorno fatto) non voglio comprare le mutande!» Replicò la voce dall’interno. Il nostro Errante, piuttosto spazientito: «Ma che cosa avete capito!? Ripeto ancora che sono il Cavaliere Errante con il opinioni La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 suo destriero Ronzinante che chiede di poter dimorare per questa notte, in questo maniero». E, caparbia, la voce dall’interno: « Figliolo, vi ho già detto che non mi servono le mutande anche se hanno il filo a tirante!». S’è capito che il misterioso individuo che rispondeva dall’altra parte della porta del maniero era sordo come una campana sicché soltanto dopo una lunga tiritera riuscì a comprendere che al cavaliere Errante e al suo fido Ronzinante serviva solo un posto dove trascorrere la notte. A quel punto cigolando sui grossi cardini, il portone del castello si aprì e di fronte al nostro eroe e al suo mirabolante destriero apparve un vecchietto sdentato, in mutande e cappello da notte che con una fioca lanterna in mano cercava di illuminare i visi degli inopportuni viandanti. «Finalmente, buon uomo vi siete deciso ad aprire il portone! L’orecchio vi difetta parecchio a quanto pare.» Disse Errante squadrandolo da capo a piedi. Al che l’indomabile vecchietto, seccato: «Ve lo ripeto: non ho niente PDL con 3530 voti, si conferma il primo partito Prima di tutto in qualità di coordinatore cittadino di Ginosa e Marina di Ginosa mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i cittadini che si sono recati alle urne, in modo particolare coloro che hanno votato per il centro-destra, esaminando i risultati elettorale, la mia valutazione per il voto espresso il 6 e 7 giugno è positiva sia per le europee, dove il PDL ha preso oltre 5100 raggiungendo il 47% di preferenze; ed è positivo anche per le preferenze alle Provinciali, dove il PDL con 3530 voti, si conferma il primo partito del territorio ginosino con la rielezione dell’amico Augusto Pardo per la quarta volta in seno al Consiglio Provinciale; scongiurando così le male lingue che preannunciavano una rovinosa sconfitta per il PDL e soprattutto per Augusto. Tenendo conto anche del fatto che c’è stato un calo di circa 800 votanti rispetto alle provinciali del 2004. Inoltre non bisogna dimenticare la massiccia presenza di 27 candidati nei vari schieramenti politici, che sicuramente hanno attinto consensi anche e soprattutto dal PDL solo per una questione di proporzioni. Ma non è finita qui. Per completare l’opera è necessario che tutti, il 21 e 22 giugno, al ballottaggio, si rechino alle urne per spazzare via Florido e tutta la sua coalizione che non potrà avere vita lunga e che si smembrerà subito dopo. Il 21 e 22 giugno si vota per Domenico Rana ed Augusto Pardo, che hanno già dimostrato di aver lavorato bene alla Provincia di Taranto. Comunque a nome personale, unito a quello del vice coordinatore VITO DE PALMA e dell’intero staff del PDL, GRAZIE. Il Coordinatore Cittadino del PDL di Ginosa e Marina di Ginosa Geom. Cosimo DI TINCO 39 da comprare!!!» Non avendo la forza di intavolare una nuova discussione, il cavaliere tagliò corto: «Non perdiamoci in simili quisquiglie. Andiamo al sodo...» Ma quello, avendo capito tutt’altro, incalzò: «Che centra il brodo? Non sto qui per preparare pietanze!» Ormai sul punto di perdere la pazienza, gonfiando il petto, Errante aggiunse: «Lasciamo perdere e ditemi, piuttosto, possiamo trovar dimora, per la notte, io e il mio destriero che qui vi si para dinnanzi?» L’anziano ospite, un po’ avvilito per il disagio che provava disse: «Faccio fatica a seguirvi messere. Vi riesce difficile parlare in maniera semplice e comprensibile, soprattutto se chi vi ascolta è sordo e poco erudito?» «Scusatemi signore – si affrettò a dire il nostro eroe - capisco che il vostro censo non vi permette...» Continua al prossimo numero IL PD VOTO SODDISFACENTE Il PD con grande soddisfazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti ha raggiunto, alle ultime competizioni elettorali, sia Europee che Provinciali, un prezioso e stabile risultato che fa ben sperare sul suo radicamento nel territorio. Non solo, posso dire, con orgoglio, che il PD di Ginosa e’stato l’unico circolo del versante occidentale che ha retto bene allo strapotere del PdL. Per controbattere lo strapotere decennale della destra abbiamo messo in campo tutte le nostre migliori risorse, abbiamo condotto un porta a porta capillare, contattando quanta più gente possibile, soffermandoci con i cittadini sulle problematiche di interesse del quartiere volta a volta visitato. Insieme, all’entusiasta candidata al Consiglio Provinciale, Marta Teresita Galeota, sempre presenti sono state le indomabili donne del PD . Alla competizione c’e’ stata una partecipazione di tutti, dai giovani ai meno giovani, specialmente nella goliardica affissione notturna dei manifesti che li ha visti protagonisti. Per non parlare dei presidi notturni per salvaguardare gli ultimi manifesti, in particolar a Marina di Ginosa, dove vige la legge dei vincitori. Insomma il Partito ha dato prova che c’era in tutti i momenti. Soddisfazione abbiamo avuto anche dai comizi, specialmente quello di chiusura, con la convincente presenza di Florido, il quale è rimasto piacevolmente meravigliato di una piazza cosi gremita, data l’ora (23,30). I comizi sono stati fucina di grande esperienza e rinnovamento, con l’avvicendarsi sul palco dei giovani, entusiasmando i presenti. Unico rammarico è quello di non aver potuto eleggere al primo turno la nostra candidata, cosa non impossibile, visto che sono mancati una manciata di voti, che con un impegno più oculato si sarebbe potuti ottenere e soprattutto che erano alla portata del PD. Dobbiamo prendere atto anche che lo strepitoso successo del candidato della Lista Florido, Piero Zanelli, ha spostato un pò di voti dal PD, alla luce anche dei voti delle Europee. La cosa importante è che tutti hanno contribuito a far diventare il centro sinistra il primo partito di Ginosa, dando la possibilità, al candidato Presidente Gianni Florido, di andare al ballottaggio con il candidato del centro destra e di poter eleggere la nostra candidata Marta Teresita Galeota. Ora dobbiamo impegnarci ad aumentare i consensi insieme ai nostri nuovi alleati a cui il PD rivolge un apprezzamento per la loro coerenza politica e soprattutto per il loro chiaro intento di voler continuare, questa esperienza su un discorso programmatico anche per le future scadenze elettorali. Il coordinatore del circolo PD di Ginosa Dino Caruso attualità La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 41 LA “S.G. BOSCO”, AD ESCLUSIONE DEI LOCALI DELLA CUCINA, RITORNA AD ESSERE PIENAMENTE FUNZIONALE. IL COMUNE HA OPERATO I NECESSARI INTERVENTI Sino alla fine dell’anno scolastico 2008 – 2009, gli alunni dell’istituto comprensivo “S.G. Bosco” di Ginosa potranno regolarmente svolgere lezione nelle proprie aule. Il sindaco Luigi Montanaro, infatti, ha revocato l’ordinanza emessa il 5 maggio scorso, con la quale si obbligava la sospensione immediata di tutte le attività scolastiche nei locali del primo ed ultimo piano delle due ali facenti parte dell’istituto, in corrispondenza di via Tagliamento e via Veneto, in quanto interessati da infiltrazioni di acqua al solaio di copertura. Quell’ordinanza sindacale era scaturita all’indomani dell’ispezione fatta dal reparto N.A.S. dei Carabinieri di Taranto, dal quale era emersa l’esistenza di finestre prive di vetri antinfortunistici, l’assenza di impermeabilizzazione sul lastrico solare, una scala interna con alcuni scalini privi di torello del grato ed alcuni punti della pavimentazione lesionata. Nei giorni passati, il Comune, attraverso l’Ufficio Tecnico, ha effettuato dei sopralluoghi nell’istituto e, con l’ausilio della ditta Giampetruzzi, ha proceduto ad effettuare i necessari lavori: è stata completata l’impermeabilizzazione con guaina ardesiata su tutte le superfici scoperte del lastrico solare; sono state ripristinate le lesioni, previa verifica dei pannelli di controsoffitto; sono stati fatti interventi manutentivi anche sugli intonaci; sono stati ripristinati i servizi igienici di tutti i piani e ricostruiti i torelli delle scale e delle soglie delle finestre danneggiate; sono stati anche sostituiti e ricollocati i mattoni, laddove erano lesionati o non perfettamente fissati e sono state ripitturate quelle aule, previo trattamento antimuffa, con evidenti macchie di umidità. “Un intervento ad ok – spiega il sindaco Luigi Montanaro – reso possibile grazie anche all’interessamento dell’assessore alla Pubblica Istruzione Felice Vizzielli. Anche questa volta, come sempre è stato nel costume di questa Amministrazione – abbiamo dimo- strato quanto a cuore ci stia lo stato di salute delle nostre strutture scolastiche, intervenendo tempestivamente per riportare la situazione alla normalità e risolvere ogni potenziale od esistente disagio. Non a caso, infatti, tutte le scuole ricadenti nel territorio di Ginosa e Marina di Ginosa – ha aggiunto l’assessore Vizzielli -, già dalla prima Amministrazione Montanaro sono state oggetto, ognuna per le proprie esigenze, di interventi tesi a migliorarne l’utilizzo, da parte di alunni, docenti e personale Ata e, soprattutto, lo stato di sicurezza e di vivibilità quotidiana”. Quanto alla cucina della scuola, è stata chiusa, con separata ordinanza, in quanto sono in corso i lavori di adeguamento. Ufficio Stampa Comune di Ginosa Lospinuso (AN-PDL): “Sulla questione del prezzo del latte, un mezzo impegno del Governo Regionale a sostegno degli allevatori pugliesi. Sul resto delle questioni agricole, zero” Il Consigliere Regionale AN-PDL e Coordinatore PDL della Provincia di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “Rispondendo ad una mia interrogazione su problematiche che stanno pesantemente incidendo sulla sopravvivenza stessa degli allevamenti pugliesi e più in generale delle nostre campagne, l’Assessore alle Politiche Agro-Alimentari Russo ha parzialmente aderito, riservandosi peraltro ancora di valutarla, ad una mia richiesta volta ad ottenere che le imprese di trasformazione che non avessero onorato le intese intercorse con gli allevatori, con la mediazione anche della Regione, in materia di prezzo del latte alla stalla siano escluse dai benefici di cui agli incentivi regionali. Del tutto insoddisfacenti invece le risposte relative ai danni rivenienti alle nostre imprese agricole e zootecniche dalle piogge persistenti dello scorso autunno-inverno, all’attuazione della legge-Marmo in materia di promozione e di sostegno alle nostre produzioni, ancora ferma a Bruxelles, e di distretti agro-alimentari e rurali. Nella sostanza emergono da tale risposta il profondo e desolante disinteresse dell’attuale Governo Regionale nei confronti delle crescenti sofferenze delle nostre campagne, oltre che le bibliche lentezze di decisioni ed interventi che sistematicamente giungono, quando giungono, troppo tardi. Ringrazio comunque l’Assessore per avermi risposto. Nonostante sia un suo dovere, che corrisponde ad un mio diritto di rappresentante del Popolo Sovrano, non capita infatti molto spesso che il Governo-Vendola, ivi compreso l’Assessore Russo, si degni di rispondere alle interrogazioni dei Consiglieri, nonostante da parte sua e della sua maggioranza non difettino costanti lezioni, a parole, di democrazia e di rispetto delle regole”. Per la Segreteria - Tommaso Francavilla 42 eventi sportivi La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 MARINA DI GINOSA: IL MANDARINO CLUB APRE LA STAGIONE, IL 27 GIUGNO PROSSIMO, CON DEBORAH ANNE DYER, IN ARTE SKIN. Prima volta, al sud Italia, per la Regina Nera del rock. terpreta il brano Tear Down These Houses su musiche di Andrea Guerra, per la colonna sonora del film Parlami d’amore di Silvio Muccino. Per questa canzone, viene realizzato un originale videoclip musicale, diretto dal regista Marco Salom. Tear Down These Houses riceve la candidatura al Premio David di Donatello nella categoria “Migliore Canzone Originale”. Nel febbraio 2008 annuncia il nuovo progetto sul quale sta lavorando assieme a Timo Maas e Martin Buttrich, denominato Format 3. Ed intanto, chiamando a raccolta intere generazioni, continua il suo tour estivo internazionale, facendo tappa a Marina di Ginosa, al Mandarino Club. Partner della serata, che sarà conclusa da DJ Enzo, l’Associazione Culturale “Ralf Organization” di Ginosa. Per info, consulta www.mandarinoclub. it; Ufficio Stampa e Comunicazioni, Soc. Aziend@rte. Per le prevendite, ecco il point ufficiale: GINOSA MARINA (TA) -LIDO ZANZIBAR via Mar dei coralli Contatti ed info per le prevendite: GINOSA MARINA(TA): Federica 3461564358; Elena 3466732528 GINOSA(TA): Mino340.6033576; Tommaso 3398784009; CALCIO REGIONALE / Iscrizione a rischio per il prossimo campionato di Prima Categoria Primo ed unico appuntamento, sino ad oggi, nel sud Italia, per la Regina Nera del rock, Deborah Anne Dyer, in arte Skin. Sarà il 27 giugno prossimo, in Puglia, al Mandarino Club, della Galvan Group srl, S.S. 106, uscita contrada Pantano, a Marina di Ginosa, per dare ufficialmente inizio alla nuova stagione lavorativa della struttura. Cantante e D.J. Set, conosciuta anche come modella, ha iniziato la sua carriera nel 1994, formando la band Skunk Anansie, che diviene parte del movimento britrock del periodo: è l’occasione, per Skin, per mostrare la sua voce, la sua immagine caratterizzata dal capo completamente rasato ed i testi in parte provocatori. Quando Ace, alla chitarra, realizza un album, intitolato Still Hungry, Skin intraprende la carriera da solista e, nel 2003, incide il suo primo album Fleshwounds, raggiungendo il sesto posto in Italia ed il diciottesimo in Germania nelle classifiche degli album più venduti. Si esibisce in tutta Europa, talvolta introducendo anche concerti di Robbie Williams e Placebo. E’, invece, del 2006, il suo secondo album Fake Chemical State, anticipato dal singolo Alone In My Room. Nel 2008 in- Ginosa, futuro incerto: la società reclama nuove forze Futuro incerto per l’A.S.D. Ginosa, con il rischio che il club biancazzurro non disputi il prossimo campionato di Prima Categoria. Queste le premesse per un’estate che si preannuncia rovente per la società ginosina se non vi saranno sviluppi positivi nei prossimi giorni. In settimana, la dirigenza attuale si è riunita per fare il punto della situazione, da cui è emerso che con le sole forze attuali non si va da nessuna parte. Vincere due campionati di fila e tornare alla ribalta del calcio regionale, presupponeva di ricreare un entusiasmo nell’ambiente ginosino ed un riavvicinamento degli imprenditori locali ai colori biancazzurri. Purtroppo, la realtà, dice il contrario e le condizioni attuali, al momento, non permettono di poter affrontare un torneo impegnativo come la Prima Categoria. Tra l’altro, la società, lamenta un disinteresse dell’Amministrazione Co- munale per quanto riguarda il terreno di gioco del “Miani” non in perfette condizioni che va ad intaccare l’immagine stessa del club biancazzurro. Il presidente Giosuè lancia un appello accorato agli imprenditori locali ed all’Amministrazione Comunale, nonché a tutti quelli che vogliono il bene del calcio ginosino, affinché si possa contribuire insieme a non mandare in fumo quello che si è costruito finora con tanti sacrifici e dispendio di risorse economiche. Se non vi saranno sviluppi positivi nei prossimi giorni, vi è il rischio che l’A. S.D. Ginosa non venga iscritta al prossimo campionato di Prima Categoria. Sarebbe un peccato vedere distrutto un progetto che ha portato il Ginosa, in due anni, dalla Terza alla Prima Categoria. Durante la festa promozione per la vittoria del torneo di “Seconda”, qualcuno diceva “non c’è due senza tre”: forse quel qualcuno dovrebbe farsi avanti e contribuire nel suo piccolo alla causa ginosina. Domenico Ranaldo (www.asginosa.it) eventi sportivi La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 43 Una Maratona da sogno per i nostri atleti ginosini A Stoccolma la Runners Ginosa partecipa per la prima volta ad una Maratona Europea sui 42 Km. Mimmo Sannelli, Pino Giacumbo, Gaetano Basta e Josè Punzi i fortunati che hanno tagliato il traguardo alla spettacolare Maratona di Stoccolma. Spettacolare, sensazionale. Per Mimmo Sannelli, Pino Giacumbo, Gaetano Basta e Josè Punzi la Maratona di Stoccolma è stata la gara più emozionante della loro carriera, da quando sono diventati maratoneti. Una maratona da sogno. Così l’hanno definita i nostri podisti della Runners Ginosa, che a Stoccolma tutti insieme hanno tagliato il traguardo, dopo 42,195 Km. La maratona di Stoccolma ha visto la partecipazione di oltre 15.000 atleti, provenienti da ogni parte del mondo. E’ stata definita la PIU’ BELLA MARATONA DEL MONDO. Suggestiva, caratteristica, fantastica, emozionante. Non ci sono più aggettivi per definirla, una delle Maratone più affascinanti al Mondo, dopo quella di New York. A Stoccolma presente anche un piccolo spicchio di Ginosa, con la nostra Runners Ginosa che si è ben comportata. Tempi incredibili per i nostri atleti ginosini. Su tutti Mimmo Sannelli che ha fatto fermare il suo cronometro con un tempo eccezionale. Oltre ad essere stato il primo dei ginosini, è stato anche il 15° italiano che ha tagliato il traguardo con il tempo di 3h:16:46. Grande prestazione anche per Pino Giacumbo che ha chiuso la 42 Km. con il tempo di 3h:33:45. Il presidente della Runners Ginosa, Josè Punzi nonostante un piccolo infortunio ha fermato il suo cronometro personale con il tempo di 3h:57:47. Ottima prestazione anche per Gaetano Basta che ha tagliato il traguardo con il tempo di 4h:27:11. Per i nostri podisti ginosini, è stata una esperienza bellissima. Tutti hanno provato emozioni forti. Infatti già stanno programmando la prossima Maratona europea. Destinazione Francia, alla scoperta delle bellezze di Parigi. E noi della redazione sportiva, ci congratuliamo con questi splendidi atleti, per i successi che stanno conseguendo anche a livello europeo. (Gianluca Catucci) [email protected] 44 La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 eventi sportivi L’Europa parte dalla Scuola Venerdì 8 Maggio 2009 presso la Cooperativa Tennis di Ginosa si è realizzata la “giornata di accoglienza” organizzata da un gruppo di genitori dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” i cui figli hanno partecipato al gemellaggio tra l’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda”, il Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria e il Liceo Femminile di Kankanpaa della Finlandia. Alla cerimonia hanno presenziato il Sindaco di Ginosa Dott. Luigi Montanaro, l’ Assessore alla Pubblica Istruzione Sig. Felice Vizzielli, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” Prof.ssa Vita Surico, la Prof. ssa Marilisa Mongelli, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giosue Carducci” Prof. Vito Antonio Petronella, le insegnanti del Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria/Ba le Professoresse Annamaria Bianchino, Tina Mariano, Nunzia Sgaramella, i tecnici FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) Prof. Giovanni Materano, Prof. Giovanni Pistillo, l’interprete Prof.ssa Maria Lojudice e la Prof.ssa Kaisa Torma del Liceo di Kankanpaa/Finlandia. Erano presenti alcuni degli studenti che hanno partecipato alle gare di orienteering tenutesi nella nostra regione. Dal 3 al 9 maggio i giovani atleti hanno alternato sport e relax nella Foresta Umbra e hanno visitato i centri storici di Andria, Castel Del Monte, Trani, Ginosa e Matera. Dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” hanno partecipato alle gare undici alunni della scuola secondaria: Giovanna Armento, Daniele Bitella, Ilaria Decanio, Giuseppe Mazzone, Francesco Palmitesta, Antonio Ribecco, Angelica e Federica Ritucci, Vito Spontella , Manuel e Vittorio Volpe. Nelle finali regionali di orienteering, che si sono svolte a Castel Del Monte, nelle gare a squadre, per la categoria femminile, si sono classificate al 2° posto le alunne : Giovanna Armento, Angelica e Federica Ritucci; per la categoria maschile si sono classificati al 3° posto gli alunni: Mazzone Giuseppe, Palmitesta Francesco, Volpe Vittorio. Grazie all’ entusiasmo e all’impegno del Prof. Giovanni Materano (Delegato regionale scuola F.I.S.O. e professore di educazione fisica dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda”) i nostri giovani atleti hanno superato brillantemente le gare, sia individuali che a staffetta, conquistando i primi posti. Da anni elemento di forza dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” è l’Orienteering, attività sportiva inter e pluridisciplinare che richiede il coinvolgimento di più insegnanti preposti alle seguenti discipline: matematica-scienze, educazione all’immagine, geografia, educazione motoria. L’Orienteering consente di fare sport giocando, rende l’alunno capace di orientarsi o collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini utilizzando le conoscenze e gli strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione dell’interazione uomo-ambiente. Il bravo atleta (orientista) deve essere capace di rappresentare mentalmente lo spazio acquisendo padronanza delle nozioni di punto e sistema di riferimento, percorsi e spostamenti. L’alunno attraverso questa disciplina sportiva impara a conoscere le caratteristiche di un ambiente mettendo in relazione tra loro gli elementi che lo costituiscono e impara a saper riconoscere le caratteristiche del territorio nelle rappresentazioni grafiche, nelle mappe, nelle cartine geografiche. Durante la cerimonia il Sindaco ha consegnato ai rappresentanti delle tre scuole presenti lo stemma di Ginosa esprimendo il suo parere positivo in merito a questa iniziativa che qualifica la scuola ginosina, riconoscendole il ruolo di centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in cui opera. La Prof.ssa Vita Surico ha concluso affermando che: ‹‹ questo progetto ha avuto per gli stu- denti un duplice ruolo, poiché lo sport non è solo benessere del corpo e della mente ma soprattutto messaggio di solidarietà e fratellanza tra i popoli. I nostri ragazzi attraverso questa esperienza hanno imparato a socializzare e a confrontarsi con gli studenti della Finlandia››. La Dirigente Scolastica ha inoltre elogiato i giovani atleti e le loro famiglie per l’impegno profuso. Al termine della cerimonia le laboriose mamme degli orientisti dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” hanno offerto ai presenti il pranzo a base di prelibatezze locali. Questo progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia, le Province di Bari e Foggia, i Comuni di Andria , Vico Garganico, Ginosa e dalla F.I.S.O.. Si ringraziano gli sponsor che hanno aderito a questa iniziativa: - C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori - Cantine POZZO CIGNANO - Oleificio EREDI BASTA FELICE - Frutta VINCENZO MATARRESE - I Piaceri del Latte di Cesare e Pasquale Calabria - Pasticceria GIOVE - Supermercato EUROSPIN - Panificio LE SPIGHE D’ORO - Macelleria VITO RIBECCO. - Ingrosso Bibite ANDREULA Un particolare ringraziamento ai gestori della Cooperativa Tennis OLYMPIA SPORT che ha ospitato l’evento. Questo è uno dei tanti progetti che la Scuola ha potuto realizzare grazie all’entusiasmo e al coinvolgimento degli alunni, dei professori e alla sollecita presenza e disponibilità delle famiglie in un alleanza educativa sinergica tra ScuolaFamiglie-Comunità locale. Questo progetto terminerà l’anno prossimo quando gli alunni italiani verranno ospitati in Finlandia. Il Presidente del Cons. D’Istituto (Sig.ra Domenica Masini) La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 eventi sportivi 45 LA STORIA CONTINUA- DOPO ANCONA 2007- LIGNANO SABBIADORO 2008 NEL 2009 IL NOME DI GINOSA GRAZIE AL CENTRO KARATE PIRRAZZO VERRA’ RICORDATO ANCHE A MONTECATINI TERME . Coppa Italia karate federazione CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) 23- 24 Maggio 2009 Montecatini Terme. Alcuni storici, ritengono che il susseguirsi degli avvenimenti non è altro che il ripetersi della storia. Bene, la prova provata nella realtà ginosina è data dal Centro Karate Pirrazzo di Ginosa che senza fare tanto rumore e pubblicità, in maniera molto riservata e seria, anche quest’anno alla coppa Italia di karate svoltasi a Montecatini Terme il 23 – 24 Maggio ha confermato le ottime capacità sportive ed organizzative della scuola, dei suoi istruttori e degli atleti. Erano presenti a contendersi i primi posti della manifestazione circa mille atleti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di 51 scuole di Karate presenti su tutto il territorio nazionale. Il piccolo ma sempre presente Centro Karate Pirrazzo di Ginosa anche quest’anno ha presenziato alla manifestazione con 15 atleti quasi tutti alle prime esperienze in campo nazionale. Inizio delle gare il 23 maggio e dopo il saluto, già dalle prime gare di Kumitè individuale ( combattimento individuale), gli allievi del maestro Leonardo Pirrazzo si mettevano in luce sia per le ottime capacità tecniche individuali che per la ottima collaborazione di squadra e generosità degli allievi. Tale comportamento, solitamente poco usuale in competizioni così importanti, ha suscitato la curiosità di tutto lo staff tecnico della manifestazione, che dopo aver capito di quale scuola di arti marziali facevano parte gli atleti, il direttore tecnico della federazione nonché allenatore della squadra nazionale di Karate “M° S.J. Nekofar, si è complimentato ufficialmente ed a nome della federazione Csen con il Direttore Tecnico del Centro karate Pirrazzo - Maestro Leonardo PirrazzoNella categoria Esordienti A – 40 Kg gli allievi del Maestro Pirrazzo dopo 4 incontri a testa, hanno monopolizzato il podio classificandosi: Bastelli Gaetano 1° posto; Bastelli Giovanni 2° posto; Laterza Raffaele 3° posto a pari merito con Buono Francesco . Nella categoria Esordienti A - 45 Kg dopo estenuanti incontri, in finale l’ultimo combattimento contro il figlio del direttore tec- nico “maestro Nekofar” viene superato di poco e sale sul secondo gradino del podio Domenico Basto. Nella categoria Esordienti A – 55 Kg guadagna il secondo posto sul podio Scalise Gionni Nella categoria Esordienti A – 45 KG femminile sale sul secondo posto del podio Galante Rosaria. Nella categoria Esordienti B categoria –80 kg il 1° posto è di Galante Giacomo ed il secondo di Bitetti Giuseppe. Nella categoria Esordienti B – 75 KG , dopo essere stato ammonito per contatto pericoloso sale sul secondo gradino del podio DiFranco Piero. Nella categoria Cadetti –70 Kg 3° posto di Terzi Oscar, in quella Cadetti – 75Kg 3° posto di Gigante Giovanni. Nella categoria Seniores –75, splendida prova e grande spettacolo dell’ ormai veterano Cinieri Mino che si è dovuto imbattere in atleti fisicamente molto più alti e che senza timore ha sconfitto in maniera plateale, classificandosi al 3° posto. Un esempio di grande generosità è stata data invece, dall’atleta ginosino Delfino Domenico nella categoria Juniores –70 Kg cha ha rinunciato al 1° gradino del podio per il secondo, permettendo così al suo compagno di categoria Luisi Luciano di salire sul 3° gradino dopo un importante infortunio al ginocchio destro nel primo incontro scatenando così gli applausi di tutto il pala terme. Grazie all’impegno di questi atleti il Centro Karate Pirrazzo si è classificata 3° scuola premiata su 51 provenienti da tutta Italia. Anche questa volta un grazie particolare a tutto lo staff tecnico del centro Karate in particolare all’istruttore Giacomo Cinieri che ha preparato in maniera perfetta tutti gli atleti ed al direttore Tecnico Maestro Dino Pirrazzo che come al solito stupisce tutti non solo per le grandi doti tecniche, ma anche per le capacità umane e di generosità che trasferisce a tutti gli atleti del centro Karate Pirrazzo. BV 46 La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009 attualità Pedalando per l’ Abruzzo a Bicincittà 2009 “9° Memorial Enzo Avarello” Erano tanti i bikers che grazie alla loro partecipazione hanno dato vita alla lunga carovana che quest’anno ha caratterizzato la solidarietà in favore delle popolazioni dell’Abruzzo, regione che come noto è stata colpita da un terremoto di forte intensità che ha lasciato dietro di sé una drammatica scia di distruzione e morte, è passata anche attraverso lo sport. Con l’intento di partecipare alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sisma e grazie al generoso contributo dei praticanti sportivi, mediante una iscrizione al giro, si è devoluta la somma di € 200,00 a mezzo bonifico bancario alle popolazioni abruzzesi, grazie alla pedalata che l’ Associazione Sportiva Dilettantistica “Club Genusia Bike”, ha dato corso nella giornata di domenica 17 Maggio per le principali vie dell’abitato di Ginosa, ad una manifestazione denominata “BICINCITTA’ 2009 Tanti Amici Tutti in bici” è la manifestazione nazionale della Uisp che da 16 anni riesce a portare nelle strade e nelle piazze migliaia di persone di tutte le età, coinvolgendo in contemporanea ben 150 città Italiane per pedalare insieme all’insegna animata della passione per lo sport per tutti, all’aria aperta per riscoprire strade e punti del paese spesso dimenticati, per trascorrere una domenica mattina in bicicletta a contatto con l’ambiente, invitando a vivere la bicicletta anche come mezzo di trasporto abituale nel rispetto della natura che ci circonda, nelle città italiane spesso interessate da seri problemi di traffico e inquinamento ma anche quello non meno importante di promuovere il ciclismo come attività sportiva tra i giovani. Organizzata dall’Associazione Ciclistica “ASD GENUSIA BIKE”, l’iniziativa godeva dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le pari opportunità), del Ministero della Gioventù,del Ministero della Giustizia, del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, della Regione Puglia, Provincia di Taranto e dell’Amministrazione Comunale di Ginosa. Anche quest’anno per la 9° volta consecutiva la manifestazione è stata dedicata alla memoria di ENZO AVARELLO, primo presidente nonché tra i soci fondatori del Club Genusia Bike. Alla fine della manifestazione, giunti in Piazza Marconi, dopo i doverosi ringraziamenti, si sono svolte le premiazioni condotte dal Presidente del Genusia Bike Giovanni Punzi, tra gli ospiti, il consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili e Sport, Gianrosario Limitone, che ha partecipato al estrazione assegnando i trofei offerti dal Comune di Ginosa, il più grande partecipante Calò Tommaso 1931 e il più piccolo partecipante Bello Enrica 2008, inoltre è stato premiato il più equipaggiato Pizzulli Michele, la bici più caratteristiche di Cantore Luciano; il primo premio, una Mountain Bike è stata sorteggiata e offerta dalla Sig.Avarello, (Pacente Maria) a Matarrese Annarosa, inoltre sono stati assegnati tanti premi di consolazione ad estrazione, offerti dai commercianti di Ginosa. Un doveroso ringraziamento a nome dell’intero Club Genusia Bike va all’Amministrazione Comunale di Ginosa, al Comando di Polizia Municipale, al Servizio Emergenza Radio, alla UISP provinciale, a tutti gli sponsor ed in modo particolare a tutti i partecipanti, grazie alla loro presenza hanno dato vita ad una manifestazione apprezzata e attesa un anno intero, Un piccolo gesto, che attraverso lo sport, vuol dare un segnale di impegno sociale e di attenzione rivolto a chi soffre e a chi si trova in difficoltà”. Grazie Le foto della manifestazione sono disponibili sul sito dell’ A.S.D. Genusia Bike, www.genusiabike.it nella sezione Galleria Fotografica, per informazioni scrivere a : [email protected]. IL PRESIDENTE - Giovanni Punzi