attività 2008

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attività 2008
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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SARZANA
NOTIZIARIO DELLA SEZIONE CAI DI SARZANA
Distribuzione gratuita ai soci. Poste Italiane SpA Spediz. Abbon. Postale 70% - DCB - La Spezia. Iscritto al n.° 3/98 del Registro
delle Pubblicazioni periodiche - Tribunale di La Spezia in data 10/02/98 - Direttore Responsabile: Manuel Cecchinelli
Anno 10 - numero 27
Periodico Trimestrale
ATTIVITÀ
2008
Dicembre 2007
La nostra sede si trova nella piazzetta evidenziata nel cerchio rosso.
ecco i nostri dati completi
Club Alpino Italiano - Piazza Firmafede, 13 C.P. 1 - 19038 SARZANA (SP)
Telefono e Fax: 0187 625154
e-mail: [email protected]
sito web: www.caisarzana.it
Apertura sede: tutti i giorni feriali dalle ore 17,00 alle ore 19,00
quando piove, la sede è aperta anche la mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00
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SOLO PER CHI VUOLE ARRIVARE IN ALTO
R.V.B. SPORT
di Biso Vincenzo & C. snc
NEGOZIO SPECIALIZZATO:
trekking - campeggio - alpinismo - arrampicata - sci - snowboard
Via Aurelia, 7
(palazzo di vetro vicino all’uscita dell’autostrada)
Tel. 0187 624389
Sconto soci C.A.I. 15% su tutta la merce
NOLEGGIO ATTREZZATURA SCI-ALPINISMO
SCUOLA DI ALPINISMO E SCI-ALPINISMO
“IDEA MONTAGNA” C/O R.V.B. SPORT
RISUOLATURA SCARPETTE ARRAMPICATA
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LETTERA DEL PRESIDENTE
Cari Soci ed amici,
siamo pronti ad iniziare un nuovo anno sociale: le idee, come si può vedere sfogliando questo programma, sono tante e valide e spaziano tra i molti temi ed interessi che la nostra Sezione ha
portato avanti con impegno e, credo, con apprezzamento da parte dei soci, in questi ultimi anni.
Come si può vedere, sfogliando questo libretto, abbiamo cercato di accontentare le varie
“anime” del CAI, inserendo facili escursioni su sentieri, attività invernale (“ciaspolate”, settimana bianca, sci-alpinismo), proposte delle “Terre Alte”, speleologia, Soggiorni Estivi, gite all’estero, trekking,
Corsi propedeutici, ecc., cercando di mescolare quello che è nel nostro passato con quello che rappresenta un modo nuovo di avvicinarsi alla montagna,alla sua cultura e alle sue tradizioni.
Per l’attività della Sezione, credo di poter ancora una volta trarre conclusioni positive sull’anno appena trascorso: la quasi totalità delle iniziative programmate sono state portate a buon fine,
specialmente per quanto riguarda la partecipazione alle gite sociali, che continuiamo a fare in collaborazione con gli amici del CAI di Carrara e, per alcune, con quelli del CAI di La Spezia.
A riprova del buon stato di salute della Sezione c’è da registrare, per il secondo anno consecutivo, la crescita numerica dei nostri tesserati (35), portando il totale a 972, diventando così la quarta Sezione in Liguria come numero di soci.
Concludendo, posso affermare che se i numerosi obiettivi tra quelli che ci eravamo prefissati
sono stati raggiunti, è grazie soprattutto a coloro che in queste iniziative credono e si impegnano in
prima persona: ad essi rivolgo il mio ringraziamento.
Ora sfogliate pure le pagine di questo ricco “Programma di Attività 2008”: avrete numerose
possibilità di scelta e troverete senz’altro ciò che più si adatta al vostro “andar per monti”.
Il Presidente
Giovanni Moruzzo
Consiglio Direttivo
Presidente:
Vice Presidente:
Segretario:
Tesoriere:
Consiglieri:
Revisori dei Conti:
Commissioni:
Affari Generali:
Escursionismo:
Speleologia:
Alpinismo Giovanile:
Sci Alpinismo:
Sci di Fondo:
Sentieri:
Tutela Ambiente Montano:
Scuola e Giovani:
Alpinismo:
Terre Alte:
Pubblicazioni Sociali:
Giovanni Moruzzo
Rizieri Castagna
Cesare Codeluppi
Giuliano Vanacore
Roberto Brondi, Ivana Delbono, Nilo Giannini, Lara Musetti,
Alberto Passalacqua, Edoardo Voglino
Gabriella Diani, Laila Veneri, Vittorio Venturelli
Rizieri Castagna, Giorgio Costi, Liana Vaccà
Nilo Giannini
Lara Musetti
Roberto Brondi
Alberto Passalacqua
Cesare Codeluppi
Cesare Codeluppi
Ivana Delbono
Edoardo Voglino
Giovanni Moruzzo
Rizieri Castagna
Cesare Codeluppi
Il presente “Programma di Attività 2008” è stato elaborato dalle Commissione Gite del CAI di
Sarzana e Carrara e, per alcune, con il CAI di La Spezia.
Con la speranza che le proposte contenute in questo libretto ottengano il gradimento dei
nostri soci, auguriamo a tutti una proficua attività per il 2008.
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I VANTAGGI DELL’ISCRlZIONE AL C. A. I.
a) Assicurazione
In caso di incidente in montagna in cui necessita l’intervento di una squadra di soccorso, ivi compreso l’impiego dell’elicottero.
b) Sconti nei rifugi
Per chi pernotta nei rifugi di proprietà del Club Alpino Italiano, c’è uno sconto di circa il 40% sul
pernottamento e sconti particolari in caso di trattamento di 1/2 pensione o pensione completa nei rifugi medesimi. Gode inoltre delle stesse condizioni di favore nei rifugi dei Club Alpini esteri in cui c’è la
convenzione di reciprocità.
c) Sconti nei negozi convenzionati
A Sarzana i soci godono dello sconto del 10%/15% nei seguenti negozi di articoli sportivi convenzionati: Tuttosport di Canese; Lucchi Sport; R. V. B. Sport; Lo Scoiattolo.
d) Sconto nei seguenti Musei spezzini:
Palazzina delle Arti (€ 2 invece di 3) - Museo Etnografico (€ 2,50 invece di 4) - Centro Arte
Moderna e Contemporanea (€ 4 invece di 6) - Museo del Castello (€ 4 invece di 5). I soci potranno
acquistare i biglietti direttamente alle biglietterie delle sedi museali tramite l’esibizione della tessera
associativa.
e) Altre agevolazioni
Partecipazione alle gite sociali (ricordiamo che sono riservate ai soci) - Possibilità di accedere
alla biblioteca sezionale usufruendo di volumi o cartine in prestito - Accesso al prestito dei volumi
custoditi nella biblioteca Nazionale - Nolo del materiale alpinistico sezionale - Sconti in alcune stazioni sciistiche - ecc.
SOCCORSO ALPINO SOCI.
a) - Oggetto dell’assicurazione.
Il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque
in pericolo di vita, durante la pratica dell’alpinismo, non agonistico o di spettacolo, e dell’escursionismo. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati.
b) - Scadenza o decorrenza dell’assicurazione.
Il periodo assicurativo scade il 31 marzo dell’anno successivo alla nuova iscrizione o al rinnovo
della medesima Se quest’ultimo avviene entro il 20 marzo, la copertura assicurativa non viene interrotta. Dopo tale data il socio rimane scoperto per circa 10 giorni. Per i nuovi soci l’assicurazione
decorre trascorsi 7 giomi dalla data della consegna della tessera.
c) - Denuncia sinistri
1) in caso di intervento di una stazione del Corpo Nazionale Soccorso Aipino e Speleologico
(CNSAS) su territorio nazionale non è necessaria alcuna segnalazione da parte dell’iscritto o della
Sezione, purché all’atto dell’intervento vengano comunicati al personale di soccorso i dati anagrafici,
la Sezione di appartenenza e venga dimostrata la regolarità delI’iscrizione.
2) In caso di interventi effettuati da strutture diverse dal CNSAS sia su territorio nazionale che
in altri paesi europei, il socio è tenuto ad informare la Presidenza del CNSAS, Via E. Petrella, 19 20124 Milano, immediatamente dopo l’intervento, precisando la meccanica delI’incidente, la località,
il tipo di soccorso ottenuto e tutti i particolari relativi.
Alla suddetta segnalazione, dovrà seguire, in tempi brevi, la trasmissione della fattura che verrà
rimborsata soltanto nel rispetto delle tariffe e dei massimali previsti. In caso di fatture estere il rimborso al socio verrà effettuato in euro, al cambio in vigore alla data della fattura, la quale dovrà essere poi presentata in originale se emessa da strutture nazionali, in fotocopia se da strutture estere.
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I CONSIGLI PER AFFRONTARE LA MONTAGNA CON MAGGIOR SICUREZZA
- Conoscere: preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra faciie. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione
metereologica e rinunciate in caso di previsioni negative.
- Informare: non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i
vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- Preparazione fisica: I’attività escursionistico/alpinistica richiede un buono stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative.
- Preparazione tecnica: ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza.
- Abbigliamento: indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento
e difendetevi dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità.
- Alimentazione: è importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico.
- Emergenze: in caso di incidente, è obbligatorio prestare soccorso. Per richiamare l’attenzione utilizzare i segnali internazionali:
CHIAMATA: lanciare SEI volte entro lo spazio d’un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere gli
stessi segnali dopo trascorso un minuto.
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RISPOSTA: lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico e ripeterlo dopo un minuto d’intervallo.
❑❑❑❑❑❑ ❑❑❑❑❑❑ ❑❑❑❑❑❑
CHIUNQUE VENGA A CONOSCENZA Dl UN INCIDENTE ALPINISTICO O SPELEOLOGICO, O
INTERCETTI UN SEGNALE Dl SOCCORSO, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove
ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi.
SEGNALI PER GLI ELICOTTERI
CORPO NAZIONALE Dl SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
XVII Delegazione, Alpi Apuane
Chiamata unica di soccorso. Tel 118
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EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO PER ESCURSIONI Dl PIÙ GIORNI
ZAINO (in cordura, di capacità media). SCARPE (in pelle o goretex con suola Vibram). GUANTI (moffole di lana). MAGLIONE (in lana o pile). CAMICIA (in lana). BIANCHERIA (magliette a mezze maniche che assorbano il sudore). PANTALONI (lana o fibre,consigliata la salopette). CALZETTONI (lana
misto cotone o tessuto spugna). BERRETTO (lana). BORRACCIA (o thermos). OCCHIALI (con lenti
in vetro non troppo scure). GIACCA A VENTO (piumino o goretex). PRONTO SOCCORSO (solo farmaci di base, bende, fasce elastiche). MANTELLA (completa o coprizaino).
ATTREZZATURA OBBLIGATORIA PER GHIACCIAIO
Imbragatura completa di cosciali. Un moschettone a base larga con ghiera. Uno spezzone di corda
diametro 9 mm, lungo 1,5 m. per chiudere l’imbragatura. Due spezzoni di cordino diametro 7 mm lunghi rispettivamente 1,6 e 2,6 m. per nodi Prusik. Ghette. Lampada frontale. Piccozza. Ramponi.
ATTREZZATURA OBBLIGATORIA PER VIE FERRATE
Casco da roccia. Imbragatura completa di cosciali. Kit completo per vie ferrate consistente in:
- due moschettoni a base larga con ghiera a scatto;
- un dissipatore;
- due spezzoni di corda diametro 11 mm lunghi rispettivamente 3,7 e 1,7 m.
Si ricorda che i set da ferrata autocostruiti non sono a norma (anche se i loro singoli componenti lo sono), in quanto da un punto di vista tecnico “solo un set omologato dà la completa garanzia del corretto funzionamento”.
Dissipatori
Servono per dissipare in attrito (cioè in calore) I’energia cinetica generata dalla caduta. Si tratta di
solito di una placchetta metallica munita di fori nei
quali passa una corda di opportuno diametro.
Come funziona il dissipatore? Lo spezzone di
corda, lungo 1-1,5 m, scorre lungo il tortuoso percorso determinato dai fori. L’attrito consente di arrestare gradualmente la caduta, riducendo lo sforzo
di arresto a circa 400-600 kp.
Possono essere usati in arrampicata, ma sono indispensabili nelle vie ferrate se si vuole avere un’assicurazione non illusoria. In tal caso li si usa come
descritto in figura. I due moschettoni servono per
restare assicurati anche quando, incontrato un
ancoraggio, si sta passando il moschettone sul
successivo tratto di cavo.
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IL SENTIERO - Definizioni
Secondo il vocabolario, per sentiero si intende, una via stretta ed appena tracciata tra prati, boschi,
rocce, ambiti naturalistici o paesaggi antropici, in pianura o montagna.
Per il CAl, allo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire, al contempo, I’interesse prevalente ed il grado di difficoltà nelle percorrenze, è stata individuata la seguente classificazione:
•
Sentiero Escursionistico (E)
Itinerario segnalato secondo le presenti direttive, tra un punto di partenza ed una meta, privo di
difficoltà tecniche ed indipendente dalla quota altimetrica. Corrisponde in gran parte a mulattiere
realizzate per scopi agro - silvo - pastorali o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra
valli vicine.
•
Sentiero Alpinistico (EE)
Itinerario segnalato secondo le precedenti direttive che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna ed un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente ad un sentiero di traversata nella montagna medio
alta e può presentare dei tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) che però non
snaturano la continuità del percorso.
•
Via ferrata o attrezzata (EEA - escursionisti esperti con attrezzatura)
Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su aeree creste e cenge, preventivamente
attrezzate con funi e/o scale, senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura per vie ferrate, casco e imbrago.
•
Sentiero Turistico (T)
Itinerario di ambito locale su stradine pedonali, carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare
interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico - ricreativo.
•
Sentiero Storico (S)
Itinerario escursionistico segnalato secondo le presenti direttive che ripercorre “antiche vie” con finalità di stimolo alla conoscenza e valorizzazione storica dei luoghi visitati.
•
Sentiero Natura (N)
Itinerario naturalistico usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione, che si svolge in zone di particolare interesse paesaggistico, botanico, geologico, ecc.
Concludiamo con la classificazione, sempre con lettere, dei primi gradi di diffficoltà che si possono
incontrare nella pratica dell’alpinismo e in qualche gita alpinistica:
• (F) - Facile = diff. di I° - (PD) - Poco Difficile = diff. di II° - (AD) - Abbastanza Difficile diff. IIl°.
NOTE: allo scopo di dare un immediato risalto a ciascuna escursione, la stessa viene anche identificata con una lettera come da quanto elencato sopra.
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TROPPO IN ALTO, TROPPO IN FRETTA!
IL MAL Dl MONTAGNA
Salendo in quota la disponibilità di ossigeno si riduce (ipossia). L’ossigeno è fondamentale per la
sopravvivenza, infaffi tutte le cellule dell’organismo devono poterne disporre in quantità sufficiente a
coprire le loro necessità.
La riduzione della quantità di ossigeno diventa evidente sopra i 3000 m e obbliga l’organismo ad attivare dei meccanismi di compenso per affrontare la nuova situazione.
Il mal di montagna è causato da una scarsa tolleranza all’ipossia; colpisce in genere dopo qualche
ora di permanenza in alta quota, soprattutto se si trascorre la notte in quota. Il mal di montagna può
anche colpire nel corso di una lunga permanenza ad alte quote (spedizione).
La gravita del quadro è variabile, da lieve sino a complicazioni che mettono in pericolo la vita.
Quadro lieve: inappetenza, nausea, mal di testa, senso di stordimento, stanchezza eccessiva, vertigini, insonnia. La sintomatologia è relativamente frequente in quanto colpisce circa il 30% delle persone a 3500 m e il 50% a 4500 m. I sintomi sono di intensità variabile. Si noti però che sono riconducibili anche alla sola fatica in particolare se associata a insufficiente apporto alimentare.
Quadro grave: è legato allo sviluppo di edema polmonare e/o cerebrale, condizioni che mettono a
rischio la vita.
L’edema polmonare è dovuto al passaggio di acqua negli alveoli che normalmente contengono aria;
causa grave di insufficienza respiratoria. Si manifesta con difficoltà alla respirazione e tachicardia,
tosse inizialmente secca e successivamente con sputo rosa e schiumoso, respiro rugeoroso (rantolo), oppressione toracica, grave prostrazione.
Nell’edema cerebrale (rigonfiamento dell’encefalo) si ha mal di testa resistente agli analgesici, vomito, difficoltà a camminare, progressivo torpore sino al coma.
PREVENZIONE
Il mal di montagna è favorito da uno sforzo fisico intenso; un buon allenamento non lo previene completamente ma è utile in quanto il soggetto fa meno fatica a salire.
- Sopra i 3000m salire molto lentamente (non bisogna accusare intensa fatica).
- Dovendo trascorrere la notte sopra i 3000 m, si consiglia l’avvicinamento a piedi (più faticoso ma
più utile per la prevenzione del mal di montagna).
- Se si usano impianti di risalita, programmare una notte a quota intermedia.
- Non assumere sonniferi e limitare gli alcoolici: favoriscono la comparsa del mal di montagna.
- Bere liquidi (almeno 1,5 lt. al giorno) e alimentarsi regolarmente. Una forte riduzione del volume di
urine è segno di aggravamento.
- Se i sintomi persistono o si aggravano, il consiglio medico è quello di scendere. La sintomatologia
spesso non migliora nel corso della notte.
- La perdita di quota (anche solo 500 m) può risolvere il quadro. Prendere sempre una decisione prudente, tenendo anche conto delle eventuali difficoltà alpinistiche della discesa.
Ricordare che l’alpinismo comporta un buon grado di fatica e molti disagi.
La conoscenza dei propri limiti è fondamentale per un corretto comportamento. Occorre saper rinunciare a una salita se la propria preparazione fisica e le condizioni ambientali non sono favorevoli.
Ricordate che le montagne ci attendono sempre!
Club Alpino Italiano
Commissione Centrale Medica
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REGOLAMENTO DELLE GITE
(da leggere con attenzione)
La partecipazione alle gite e alle altre attività sociali è riservata ai Soci del CAI, a qualunque
Sezione essi appartengano. Tutti coloro che intendono partecipare debbono comunque essere in
regola con il pagamento della quota sociale relativa all’anno in corso,
Le iscrizioni, accompagnate dalla quota fissata, si accettano presso la Sede sociale dal Lunedì precedente la gita e fino all’esaurimento dei posti disponibili. Per le gite di più giorni, le prenotazioni avranno inizio dalla data inserita in calce al programma dettagliato della gita.
L’adesione implica, da parte dei partecipanti, la piena osservanza degli orari stabiliti, del presente regolamento gite e delle disposizioni che il capogita riterrà opportuno adottare per il regolare
svolgimento della gita.
In particolare, prima di iscriversi ad una gita, bisogna leggere con attenzione l’itinerario, i
tempi di percorrenza, i dislivelli e le difficoltà e valutare la propria preparazione e il proprio allenamento.
I partecipanti si impegnano a non superare il capogita. Si ricorda che i capigita sono responsabili di tutto il gruppo dei partecipanti e, come tali, possono prendere le decisioni per tutta la comitiva, comprese le variazioni da apportare all’itinerario.
Per le escursioni che presentano difficoltà tecniche, l’attrezzatura necessaria verrà specificata sul programma ed i partecipanti dovranno esserne muniti. Inoltre, è facoltà del capogita escludere dalle escursioni impegnative i gitanti non ritenuti idonei o male equipaggiati.
Considerando che la Commissione Centrale Materiali e Tecniche ha stabilito che i set da ferrata autocostruiti non sono a norma (anche se i loro singoli componenti lo sono), in quanto da un
punto di vista tecnico “solo un set omologato dà la completa garanzia del corretto funzionamento”. In
considerazione di ciò, per le gite che richiedono l’utilizzo del set da ferrata, i partecipanti potranno
parteciparvi solo se muniti di materiali omologati.
I programmi dettagliati delle singole gite saranno visibili presso la bacheca della Sede Sociale sette giorni prima della data fissata.
La Commissione Gite si riserva di apportare al programma tutte quelle modifiche, aggiunte o
soppressioni che si rendessero necessarie per il miglior svolgimento della gita.
La Sezione, per il fatto di aver organizzato la gita, non assume alcuna responsabilità verso i
partecipanti.
ALL’ATTENZIONE DEI PARTECIPANTI ALLE GITE
Vi sono soci che, pur prenotati, non si presentano alla partenza del pullman, con la conseguenza di arrecare un danno economico alla Sezione e di precludere la partecipazione alla gita a
potenziali altri partecipanti. In considerazione di ciò, coloro che si prenotano ma non comunicano la loro rinuncia entro le ore 19 del Venerdi precedente lo svolgimento della gita, dovranno
versare il 50% della quota stabilita e saranno ammessi alle gite successive solo se in regola
con la presente disposizione.
Per quanto riguarda le gite di più giorni, le scadenze per l’acconto e il saldo da versare saranno indicate nei relativi programmi dettagliati e dovranno essere rispettati tassativamente. In caso di
rinuncia, la restituzione della quota, detratta la tassa di iscrizione stabilita, che non è restituibile in nessun caso, sarà subordinata alla copertura del posto lasciato libero da parte di un altro partecipante.
Per le gite di cui sopra, allo scopo di evitare contestazioni e lamentele, puntualmente
verificatesi negli anni scorsi, i posti in pullman saranno assegnati prioritariamente a fronte
delle comprovate necessità dei singoli partecipanti.
Per i posti residui, l’assegnazione avverrà tramite sorteggio.
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HI-FI
•
VIDEO
Via Variante Aurelia Ovest ,11
19038 Sarzana (SP)
Tel. 0187 627827
Fax 0187 627827
•
TELEFONIA
Piazza San Giorgio, 42
19038 Sarzana (SP)
Tel. 0187 603601
Fax 0187 603616
[email protected]
di Augusta Tiberi
Una tradizione, uno stile.
A tradition, a style.
La tavola - I regali
Tabletops - Gift
La cucina - La lista di nozze
Kitchen - Wedding
SARZANA - Via Muccini, 46 - Tel. 0187 610557
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SOMMARIO
GITE 2008
13 Gennaio
Sestri Levante – Punta Manara – Riva Trigoso – Punta Baffe – Moneglia
20 Gennaio
Casone di Profecchia – Sella Bocca di Massa – Monte Prado
27 Gennaio
Coregna – Pegazzano: “la storia che si perde”
03 Febbraio
Linari – Foce Branciola – Monte Bocco – Prato Spilla
10 Febbraio
Riomaggiore – Corniglia: “l’arte raffinata e l’arte rustica”
17 Febbraio
Lagdei – Rifugio Mariotti al Lago Santo – Monte Marmagna
23 Febbraio
Inizio 13° Corso di Topografia e Orientamento
24 Febbraio
L’entroterra di San Terenzo
01-02 Marzo
Lago Santo Modenese – Monte Rondinaio
“I nostri erbi”: conferenza al Barontini e uscita pratica sulle colline
08-15 Marzo
Pontresina (Svizzera): Settimana Bianca (fondo e discesa)
09 Marzo
Romito – Monti di S. Lorenzo – Redarca – La Serra – Lerici
13 Marzo
Presentazione del XIII° Corso di Speleologia di 1° Livello
16 Marzo
Ponte di Sassalbo – Giogo di Vendaso – Regnano – Casola in Lunigiana
Gita speleologica per adulti aperta a tutti
27 Marzo-11 Maggio
XIII° Corso di Speleologia di 1° Livello
30 Marzo
Abetone – Verginetta di Serrabassa – Monte Libro Aperto
Riccò del Golfo–Casella: “gli antichi mestieri”
06 Aprile
“Trenotrekking”: dalla Certosa di Calci (PI) alla Verruca
13 Aprile
Torano – Ravaccione – Campo Cecina
20 Aprile
Varese Ligure – Passo Chiapparino – Passo delle Cento Croci – Varese Ligure
22 – 25 Aprile
Francia: Calanques e Parco Nazionale delle Isole di Porquerolles e di Port Cros
27 Aprile
Passo della Scoglina – Monte Ramaceto – Passo della Forcella
30 Aprile-14 Giugno
Corso di Escursionismo Avanzato
04 Maggio
Cardoso – Fonte Moscoso – Foce delle Porchette – Monte Croce – Stazzema
12
10-11 Maggio
Val d’Orcia (Toscana): nei luoghi della Via Francigena
18 Maggio
Alta Val di Vara: “camminando con gli amici di Don Sandro”
Colline sarzanesi: 29° Gran Fondo dell’AVIS
24-25 Maggio
Isola di Capraia
26 Maggio-2 Giugno
Transilvania e Monasteri della Bucovina
1 Giugno
Passo Calzavitello – Il Focetto – Foce 3 Confini – Monte Gottero – Passo Cento Croci
11-21 Giugno
Gita nelle Marche e Abruzzi: paesi e vette dell’Appennino Centrale
15 Giugno
Ponte Baron – Buca del Moro – Monte Casarola – Sorgenti del Secchia – Passo del Cerreto
28-29 Giugno
Corso Speleologico Sezionale di introduzione alle tecniche d’armo
05-12 Luglio
21° Trekking da rifugio a rifugio: Giro del Monte Bianco
16-27 Luglio
Località da definire: 30° Soggiorno Estivo
26-27 Luglio
Dalla Valnontey alla Valsavaranche per il Col Loson
Fine Luglio- inizio Agosto
Mini trekking e Accantonamento Giovanile
20-29 Agosto
Francia: alla scoperta del Sud dell’Aveyron e di Villefranche de Rouergue
03-06 Settembre
Alpi Liguri: Mongioie e Marguareis
14 Settembre
Casetta Pulledrari – Monte Gennaio – Corno alle Scale
21 Settembre
Lunigiana: da Tresana a Mulazzo
28 Settembre
Arni – Fatonero – Passo Fiocca – Penna di Sumbra – Capanne di Careggine
05 Ottobre
Resceto – Lizza Silvia – Passo Focolaccia – Foce di Cardeto – Serenaia
12 Ottobre
Rifugio “E. Mattei” ai Prati di Logarghena: 39ª Castagnata Sociale
18-19 Ottobre
Val d’Aveto: le Agoraie, Rocca Marsa e Ciappa Liscia
26 Ottobre
Carrara – Bergiola Foscalina – Monte Brugiana – Tarnone – Fantiscritti – Carrara
Cassego: 34ª Festa della Castagna
09 Novembre
Foce Lucese – Monte Prana – Metato
30 Novembre
39° Pranzo Sociale
13 Dicembre
7ª “Serata degli Auguri” e presentazione ufficiale del “Programma di Attività 2009”
14 Dicembre
Gita di chiusura: San Benedetto – Monte Galera – Riomaggiore
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I VENERDI DEL CAI
Quest’anno, vorremmo integrare l’atttività escursionistica con alcune proiezioni da realizzarsi, di
regola il 2° e 4° Venerdì del primo semestre 2008. Dette proiezioni verranno svolte, alternativamente, al Centro Sociale Barontini di Sarzana e presso la nostra Sede di Piazza Firmafede che, ultimamente, si è dotata di un proiettore digitale.
Vorremmo che questa iniziativa fosse un momento in più di aggregazione per tutti i soci ed anche
l’occasione per rivedere e commentare insieme le immagini delle più significative gite ed escursioni
organizzate dalla nostra Sezione.
Programma
• Venerdì 11 Gennaio – Centro Sociale Barontini
La montagna: stante come Dea
• Venerdì 25 Gennaio – Sede Sociale
Trekking “Alta Via 2” delle Dolomiti – Luglio2007
• Venerdì 8 Febbraio – Centro Sociale Barontini
Uzbekistan: emozione e meraviglia sulla “via dorata” per Samarcanda
• Venerdì 22 Febbraio – Sede Sociale
Parco delle Cévennes e Gorges du Tarn – Maggio 2007
• Venerdì 14 Marzo – Centro Sociale Barontini
Egitto: i colori del deserto egiziano
• Venerdì 11 Aprile – Centro Sociale Barontini
Giordania: mistero, fascino e suggestione di Petra, Wadi Rum e altri siti
• Venerdì 18 Aprile – Sede Sociale
Trekking “Alta Via 1” delle Dolomiti – Luglio 2006
• Venerdì 9 Maggio – Centro Sociale Barontini
Libia: cultura e avventura. Straordinari siti archeologici e spazi sconfinati del Sahara
• Venerdì 16 Maggio – Sede Sociale
Trekking dello Stubai (Austria) – Luglio 2005
• Venerdì 6 Giugno – Centro Sociale Barontini
Messico: Yucatan e Chiapas, alla ricerca dell’anima dell’uomo
L’inizio delle proiezioni, sia al Centro Sociale Barontini che presso la Sede Sociale, è fissato per le
ore 21.15.
Tutte le proiezioni che verranno effettuate al Centro Sociale Barontini, sono state realizzate e verranno commentate dalla nostra socia Giovanna Ceccarelli.
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GRUPPO DI LAVORO
“TERRE ALTE”
L’iniziativa del CAI per lo studio dei segni dell’uomo nelle
“Terre Alte”
Il CAI ha voluto lanciare questa iniziativa che mira a reperire e catalogare i segni della presenza
dell’uomo sulle montagne per tramandare alle future generazioni un patrimonio di civiltà e cultura
insediativi di grande interesse storico, artistico e architettonico.
Questo patrimonio è in pericolo; l’esodo dalla montagna ha determinato l’abbandono di numerosi insediamenti storici che rimangono così esposti all’inclemenza del tempo e condannati ad una rapida scomparsa.
Stiamo assistendo alla progressiva distruzione di gran parte di questi beni e tra non molti anni le
generazioni che verranno potrebbero esserne del tutto prive. L’ambito di ricerca comprende tutto il
territorio alpino ed appenninico, dove un tempo l’uomo ha manifestato la sua presenza, e che ora ha
abbandonato.
In questo territorio, secondo le modalità stabilite a livello nazionale, vengono rilevati insediamenti stabili e precari, edifici di culto, manufatti ed ogni altro segno che l’uomo ha lasciato (ad esempio:
ricoveri, maestà, fontane, cippi, pietre incise, mulattiere ecc.).
Capita altresì che la ricerca permetta di imbattersi in testimonianze archeologiche, talvolta inedite, che dimostrano non soltanto l’importanza culturale dell’iniziativa ma anche che tanta strada è
ancora da percorrere nel campo dell’archeologia di montagna.
Il gruppo di lavoro “TERRE ALTE” del CAI Sarzana è impegnato in questa iniziativa sia con attività di ricerca “mirate” sia con uscite sul territorio che permettano di scoprire realtà ancora presenti,
ma così poco valorizzate, dei “segni dell’uomo” lasciati nel corso del suo passaggio.
Le attività proposte dal Gruppo “Terre Alte” per l’anno 2008 ed inserite nel presente libretto sono
le seguenti:
• 27 Gennaio:
Coregna – Pegazzano: “la storia che si perde”
• 10 Gebbraio:
Riomaggiore – Corniglia: “l’arte raffinata e l’arte rustica”
• 24 Febbraio:
San Terenzo – Canarbino – Venere Azzurra
• 01-2 Marzo:
“I nostri erbi”
• 09 Marzo:
Romito – Monti di San Lorenzo – Redarca – La Serra – Lerici
• 30 Marzo:
Riccò del Golfo – Casella: “gli antichi mestieri”
• 10-11 Maggio: Via Francigena in Val d’Orcia
• 18 Maggio:
Alta Val di Vara: “camminando con gli amici di Don Sandro”
• 21 Settembre: Lunigiana: da Tresana a Mulazzo
• 18/19 Ottobre: Val d’Aveto: Le Agoraie, Rocca Marsa e Ciappa Liscia
• 26 Ottobre:
Cassego: 30ª Festa della castagna
• Da definire:
Castello della Brina: Campo archeologico
Continua, inoltre, l’attività di ricerca alla scoperta, riscoperta, censimento e catalogazione di “incisioni rupestri”: graffiti, coppelle, disegni e quant’altro possa testimoniare la frequentazione delle nostre
montagne fin dai tempi più remoti.
I soci interessati sono pregati di mettersi in contatto con il gruppo di coordinamento al fine di poter
stabilire modalità e strategie di ricerca.
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CORSO Dl ORIENTEERING
13º CORSO Dl TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO
PER ESCURSIONISTI E ALPINISTI
In montagna, sapersi orientare è altrettanto importante che sapere ben praticare le varie attività inerenti la pratica dell’alpinismo. Significa sostanzialmente appropriarsi dello spazio in cui ci muoviamo
e comporta la capacità di dare risposta a tre quesiti fondamentali:
1) DOVE SONO?
Determinazione della posizione.
2) DOVE DIRIGERE?
Determinazione della direzione di marcia.
3) DOVE SONO STATO/DOVE ANDRÒ?
Stesura/comprensione di una relazione di gita
Lo scopo di questo Corso è quindi quello di fornire gli elementi necessari per poter dare una risposta alle tre precedenti domande.
PROGRAMMA DEL CORSO
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I punti cardinali, la rosa dei venti, i meridiani e i paralleli.
Le carte geografiche e le carte topografiche.
Planimetria e altimetria.
Applicazioni.
Sistemi di riferimento.
Coordinate cartesiane, polari, geografiche, chilometriche.
Azimut.
Sistema U.T.M. e cartografia l.G.M.
Gli strumenti: bussola, scalimetro, altimetro.
Le tecniche:
orientamento della carta
ricerca dei punti
direzione di marcia
punto di stazione
tecniche di posizionamento
tecniche di rilevamento
relazione fra distanza, spostamento e azimut.
Il Corso, della durata di circa quattro settimane avrà il seguente calendario: quattro lezioni teorichesupportate da esercitazioni, presso la Sede Sociale, presumibilmente di Venerdi, e due uscite pratiche sul territorio, in due Domeniche da stabilire.
L’inizio del Corso di Orientamento è fissato per VENERDI 22 FEBBRAIO dalle ore 21 presso i locali
della Sede Sociale.
La quota di partecipazione è fissata in € 15,00.
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GRUPPO
SPELEOLOGICO
PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
• Giovedì 13 Marzo
• Domenica 16 Marzo
• 27 Marzo-11 Maggio
• 28-29 Giugno
serata di presentazione del XIII° Corso. Chi è incuriosito potrà vedere qualche bella fotografia, qualche racconto e fare le domande che gli vengono
in mente.
Gita facile, aperta a tutti coloro che sono curiosi e/o hanno intenzione di frequentare il corso. Il responsabile della gita è Michele Pazzini. Il costo è di
€ 20 comprensivo del nolo attrezzatura e assicurazione.
XIII° Corso di Speleologia di 1° Livello suddiviso in lezioni teoriche, uscite
in palestra e uscite in grotta (per il programma, vedi più sotto).
Corso sezionale di introduzione alle tecniche d’armo per acquisire gli elementi, non previsti nel corso di primo livello, necessari per poter acquistare completa autonomia nella progressione.
Costo: € 50 euro comprensivo del nolo attrezzatura e assicurazione.
Direttore del Corso: Michele Pazzini.
PROGRAMMA DEL XIII° CORSO DI SPELEOLOGIA DI 1° LIVELLO, dal 27 Marzo al 11 Maggio
Il XIII° corso di speleologia di primo livello ripropone la formula già nota e consolidata che prevede
il giovedì le lezioni teoriche in sede, il sabato le palestre all’aperto per acquisire la necessaria dimestichezza con gli attrezzi e la domenica le uscite in grotta per mettere in pratica quanto appreso in
palestra e godersi questo ambiente così diverso da quello esterno.
La finalità del corso è quella di rendere gli allievi consapevoli dell’attività che stanno facendo, dell’ambiente che frequentano ed autonomi nella progressione su corda. Saranno fornite notizie teoriche su diversi argomenti fondamentali per comprendere l’ambiente sotterraneo, alcuni argomenti
saranno trattati ad un livello maggiore di approfondimento, mentre altri saranno solo accennati. Chi è
interessato potrà poi trovare in sede una nutrita biblioteca.
Le date impegnate saranno le seguenti:
• Giovedì, lezioni teoriche giorni: 27 Marzo, 03, 10, 17 Aprile, 08 Maggio
• Sabato, palestra
giorni: 29 Marzo, 05, 12 Aprile
• Domenica, grotta
giorni: 30 Marzo, 06, 13, 20 Aprile
• Uscita di chiusura:
Sabato 10 e Domenica 11 Maggio
Il prezzo del corso è di € 140 comprensivo del noleggio delle attrezzature specifiche e delle quote
assicurative.
Le indicazioni degli argomenti teorici e le destinazioni delle uscite di corso saranno pubblicizzate con
i volantini almeno un mese prima dell’inizio del corso.
Il direttore del Corso è Maurizio Lancia.
Dal 2008 il nostro socio Michele Pazzini sarà IS (Istruttore di Speleologia) del CAI. Nel mese di settembre 2007 ha completato, con esito positivo, il lungo percorso previsto per acquisire, appunto, il
titolo di Istruttore Speleologico del CAI. La presenza di un istruttore consente ed invoglia ad offrire
più possibilità a chi si avvicina alla speleologia per la prima volta o vuole approfondire le proprie conoscenze di questo affascinante mondo.
Un’altra novità, rispetto al passato, è che quest’anno il corso e le altre iniziative sotto elencate saranno fatte in collaborazione tra il gruppo speleologico della nostra sezione ed il Gruppo Speleologico
Lunense del CAI di La Spezia.
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USCITE
DIDATTICHE
SU NEVE
La Scuola di escursionismo Creuza de Ma’ organizza tra i mesi di Gennaio e Marzo un “Corso propedeutico di avvicinamento all’ambiente innevato”.
Lo scopo principale del corso è quello di dare ai partecipanti la possibilità di muoversi in sicurezza
nello scenario bellissimo ma anche rischioso della montagna nella sua veste invernale.
Il corso sarà tenuto da Accompagnatori Nazionali qualificati, delle sezioni di La Spezia e Sarzana,
coadiuvati per la parte relativa all’attraversamento di tratti ghiacciati, da un Istruttore Nazionale di
Alpinismo.
Il programma prevede 4 lezioni dedicate alla teoria, così sviluppate:
•
•
•
•
1ª
2ª
3ª
4ª
lezione: presentazione corso ed istruttori – materiali ed attrezzature
lezione: organizzazione di un’escursione con cenni di meteorologia e cartografia
lezione: neve e valanghe – autosoccorso
lezione: materiali ed attrezzature per il superamento di tratti ghiacciati, e loro utilizzo
A queste si affiancheranno 4 lezioni pratiche, nelle quali si utilizzeranno le nozioni ricevute:
3 didattiche in ambiente innevato, luogo e data da stabilirsi in base all’innevamento
1 gita di fine corso con pernottamento in rifugio
Il Direttore della Scuola
Gian Luca Tinghi
COMMISSIONE
ALPINISMO GIOVANILE
La Commissione di Alpinismo Giovanile visto che negli ultimi due anni non è stata effettuata attività
didattica per l’insufficiente o tardivo numero di iscrizioni, comunica che quest’anno chi vorrà partecipare ad eventuali iniziative della Commissione, dovrà prenotarsi entro il 31 Maggio e che il numero
minimo dovrà essere di almeno 7 partecipanti.
Se verrà raggiunto il numero, uno dei programmi possibili potrebbe essere:
Sui sentieri di Annibale
Sulle Alpi, a cavallo tra il Piemonte e la Francia, alla scoperta del percorso che fece Annibale più di
2000 anni fa, muovendo da Sagunto, in Spagna, alla conquista di Roma.
Come detto sopra, il mini-trekking sarà effettuato solo se si raggiungeranno almeno 7 partecipanti. In
questo caso, il costo e il programma definitivo saranno comunicati dopo il 31 Maggio.
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CORSO Dl ESCURSIONISMO AVANZATO
Scuola di Escursionismo Intersezionale
“Creuza de Ma”
La Spezia e Sarzana
PROGRAMMA
• Mercoledì 30 Aprile
Sede CAI Sarzana: inaugurazione del Corso
• Venerdì 9 Maggio
Sede CAI La Spezia: lezione su equipaggiamento e materiali
• Domenica 11 Maggio
Le Gobbie-Passo degli Uncini-Cava della Tacca Bianca-Passo del Vaso Tondo-Le Gobbie
• Venerdì 16 Maggio
Sede CAI La Spezia: lezione su catena di assicurazione
• Domenica 18 Maggio
Ugliancaldo-Ferrata Tordini/Galligani-Foce Siggioli-Cresta Capradossa-Ugliancaldo
• Venerdì 23 Maggio
Sede CAI Sarzana: lezione su cartografia e orientamento
• Domenica 25 Maggio
Località da destinarsi: uscita pratica
• Venerdì 30 Maggio
Sede CAI La Spezia: Alimentazione,preparazione fisica,primo soccorso e soccorso alpino
• Domenica 1 Giugno
Rif. Donegani-Foce Garnerone-Monte Grondilice-Finestra del Grondilice-Rif. Donegani.
• Venerdì 6 Giugno
Sede CAI Sarzana: meteorologia, organizzazione del CAI, TAM e paesaggio alpino
• Sabato 7 e Domenica 8 Giugno
Località da destinarsi: via ferrata
• Sabato 14 Giugno
Palestra di roccia del Muzzerone (Portovenere)
Le lezioni teoriche si terranno presso le sedi CAI di La Spezia e Sarzana con inizio alle ore 21.00.
Il numero massimo di iscrizioni è fissato in 20 partecipanti.
Le iscrizioni siaccetteranno presso le sedi CAI di La Spezia e Sarzana e dovranno essere accompagnate dalla quota di partecipazione fissata in € 100.
Direttore del Corso: Edoardo Voglino (AE)
Vice Direttore del Corso: Paolo Lavagnino
AEI: Maurizio Cattani, Nilo Giannini, Gianluca Tinghi, Roberto Verelli.
AE: Alberto Passalacqua, Arturo Poli.
Aiuto Accompagnatori: Gabriele Mangini, Lara Musetti, Reale Romano, Sergio Teagno, Laila Veneri.
Il programma potrà subire modifiche o variazioni per motivi di forza maggiore o avverse condizioni
meteorologiche.
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ALTRE ATTIVITÀ
USCITE CON LE CIASPOLE
Quest’anno, oltre alle tre uscite programmate in calendario (il
20 Gennaio al M. Prado, il 3 Febbraio al M. Bocco e il 17 Febbraio al M. Marmagna, organizzeremo alcune uscite, non “ufficiali”, con le ciaspole.
Queste “ciaspolate” sono una valida alternativa alle più impegnative e tecniche escursioni in cui è necessario usare attrezzature come ramponi e piccozza.
Considerando che per questo genere di attività necessitano determinate condizioni di innevamento,
le date per queste uscite verranno stabilite di volta in volta tenendo ben presente, in linea di massima, che andremo a “ciaspolare” ogni qual volta che ci sarà una bella nevicata.
USCITE DI SCI-ALPINISMO
Quest’anno, considerando il fatto che da alcuni
anni ci sono soci della nostra sezione che effettuano qualche timida uscita di sci-alpinismo,
abbiamo intenzione di “uscire dal guscio” e di proporre qualche uscita con sci e pelli di foca.
Anche per questa attività, vale il discorso fatto per
le “ciaspolate”, per cui, le uscite verranno effettuate quando vi saranno le condizioni di innevamento ottimali per praticare questa disciplina, faticosa ma ricca di soddisfazioni.
Chi fosse interessato a questo genere di attività è pregato di telefonare in Sede.
COMMISSIONE ALPINISMO
La Commissione in oggetto, al fine di manlevare la nostra Sezione da eventuali responsabilità, ha deciso, come negli ultimi anni, di non inserire alcuna proposta alpinistica in questo calendario di “Attività 2008
Con ciò, non è detto che la Commissione
Alpinismo abbia cessato la propria attività, anzi,
essa continua e continuerà ad essere svolta ma
senza coinvolgere la Sezione.
Per lo svolgimento di questa attività in cui è
necessario un certo impegno e un grado di preparazione superiore a quello occorrente a chi
partecipa alle Gite Sociali, gli accordi verranno presi in Sezione il Venerdì, durante l’orario di apertura ed in cui sarà presente un responsabile della Commissione Alpinismo.
Gli accordi e le destinazioni che usciranno da questi incontri, saranno considerati alla stregua di
attività individuale e, dunque, al di fuori del programma ufficiale di “Attività 2008”.
20
PONTRESINA (ENGADINA-SVIZZERA)
SETTIMANA BIANCA
8-15
MARZO
Quest’anno la Commissione Sci ha deciso, in via sperimentale, di accorpare le due discipline sciatorie (fondo e discesa) in un’unica settimana, con lo scopo di accomunare due diverse “scuole di pensiero” relative all’utilizzo degli sci.
La scelta, ovviamente, non poteva che cadere sulla mitica Engadina, un comprensorio che mette a
disposizione 350 km di piste di discesa e 180 km di piste di fondo, accontentando, così, “discesisti e
fondisti”.
Alloggeremo presso l’hotel Schloss di Pontresina, un imponente castello-fortezza ristrutturato di
recente, in cui eravamo stati (benissimo) tre anni fa, che dista 6 chilometri dalla famosa St. Moritz.
La quota è stabilita in € 450 ed è comprensiva dei seguenti servizi:
7 giorni di mezza pensione in camere
doppie con servizi privati –Ristorante,
a gestione italiana, con servizio a buffet, bevande incluse (1/4 vino + 1/2
Acqua) – Animazione diurna e serale –
Piscina (ingresso con prenotazione)
Supplemento singola € 85.00
Riduzioni:
bambini: 0/2 anni gratis –
3° e 4° letto bambini 2/12 anni 50%
3° e 4° letto adulti: 30%
Adulto e bambino (2-12 anni) in camera doppia: riduzione 30% sulla quota
intera del bambino
Ski pass:
6 gg di skipass valido su tutte le piste
del comprensorio: € 160 (sotto i 12
anni, sconto 60%).
Per gli sciatori è possibile raggiungere in pochi minuti tutte le migliori piste dei comprensori dell’Engadina (Corvatsch-Furtchellas e Corviglia, nella zona di St. Moritz – Diavolezza, Bernina e Lagalb,
nella zona di Pontresina).
Lo skibus è gratuito per i possessori di skipass, con partenza ogni 20 minuti direttamente dall’Hotel, oppure con il transfer gratuito, ad orari prestabiliti, a cura dell’Hotel.
Lo Schloss hotel è inoltre l’ideale punto di partenza per i fondisti che possono partire direttamente
dallo ski room dell’hotel “sci ai piedi” ed immergersi negli incantevoli boschi della Val Roseg o lungo
i percorsi ed anelli della Loipen Marathon.
Per chi non scia, vi sono piacevoli passeggiate, il trenino dei ghiacciai o lo shopping nei paesi di Pontresina e St. Moritz..
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BASILICO - PESTO ALLA GENOVESE
PASSATA DI POMODORO
FARINA DI MAIS
PRODUZIONE PROPRIA
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I nostri prodotti sono in vendita da:
Via Mazzini, 65
SARZANA
Tel. 0187-624163
specialità gastronomiche
pane cotto a legna
pasta fresca e dolci casarecci
22
SENTIERO “VERDEAZZURRO”
SESTRI LEVANTE – MONEGLIA
13
GENNAIO
Il “Verdeazzurro” è un sentiero che, in 10 tappe, percorre tutta la Riviera di Levante, da Genova a Portovenere. Noi percorreremo la sesta tappa, da Sestri Levante a Moneglia, che, ad eccezione del tratto fortemente urbanizzato di Riva Trigoso, è un percorso di grande interesse paesaggistico e panoramico, specialmente se si effettuano le deviazioni di Punta Manara e Punta Baffe, con il mare che
accompagna quasi sempre il nostro sguardo, mentre i sentieri che percorreremo si snodano fra
sughere, pini, lecci e la classica macchia mediterranea.
COMITIVA UNICA (E)
Da Sestri Levante si sale ad imboccare il sentiero per il Colle della Mandrella, aggirando, sulla destra,
il M. Castello fino ad arrivare al bivio per Punta Manara (eventuale deviazione per questo stupendo
punto panoramico).Proseguendo, si risale brevemente le propaggini del M. Cavallo poi, per un lungo
traverso che consente una magnifica vista sulla sottostante baia di Riva Trigoso si giunge ad alcune
abitazioni e, lasciato il sentiero, si scende all’abitato di Riva Trigoso.
Attraversato l’abitato e la zona dei Cantieri Navali, si riprende a salire per un sentiero immerso in una
fitta pineta, fino ad arrivare al bivio per Punta Baffe (consigliata la deviazione a questo magnifico
punto panoramico con le rovine di un’antica torre di avvistamento).
Ritornati sul sentiero principale, si sale lungo la costa boscosa fino ad arrivare ad un quadrivio: il sentiero diritto porta al M. Moneglia; noi, invece, giriamo a destra proseguendo a mezza costa per aggirare il M. Comunaglia, toccando la quota massima della gita (mt. 360).
Da qui il sentiero comincia a perdere quota: prima con alcuni saliscendi, poi, una volta giunti alla località Verrino, scende più decisamente, passando vicino ai ruderi del Castello di Monleone per giungere infine a Moneglia, termine della gita.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Sestri Levante s.l.m – bivio P. Manara 170m – Riva Trigoso s.l.m. – Punta
Baffe 254m – Costa M. Comunaglia 360m – Moneglia s.l.m.
Salita e discesa mt. 650 – Ore di cammino: 5.30
G. Costi, E. Voglino
Carrara ore 7.30 – Sarzana ore 8.00
23
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
CASONE DI PROFECCHIA – M. PRADO
20
GENNAIO
Terza vetta per altezza dell’Appennino settentrionale e prima della Toscana, il M. Prado si presenta
come un vasto massiccio tozzo e articolato, più mosso e scosceso sui versanti settentrionali, più
dolce e prativo in quelli meridionali. Posto sullo spartiacque appenninico, si protende su tutti i versanti
a formare importanti anticime: a NW il Monte Castellino, a NE il Monte Cipolla, a E il Sassofratto e,
a SE il piramidale Monte Vecchio.
Il Monte. Prado è da anni compreso in una vasta area protetta, a Nord con il Parco regionale del
Gigante e a Sud con quello dell’Orecchiella, di recente unificati nel Parco Nazionale dell’Appennino
Tosco-emiliano.
COMITIVA UNICA (EEA)
Punto di partenza è il Casone di Profecchia, albergo ristorante sorto come stazione di posta sulla
strada delle Radici. Immediatamente a sinistra del ristorante si sale in direzione delle piste da sci
superiori, oggi in disuso. Si risale quella principale fino ad arrivare alla stazione superiore dell’impianto, dove imbocchiamo, a destra, una strada forestale e, dopo aver superato una bassa costruzione in muratura (Villa Trieste), giungiamo ad un bivio. Saliamo a sinistra finché, usciti dal bosco, ci
dirigiamo in direzione del Rifugio Cella e, in vista dei tondeggianti pendii sud-occidentali del crinale
principale, puntiamo alla larga depressione del Passo Bocca di Massa, che si raggiunge per pendii
aperti con breve traversata in direzione Nord.
Raggiunto il crinale, lo si segue a sinistra e si scavalca una bella ed evidente elevazione non quotata. Si scende e si risale di nuovo, sempre seguendo il crinale o restandone a destra, fino alla vetta
del Monte Cella. Con stupenda vista sulle Alpi Apuane a Sud-Ovest, il crinale scende nuovamente
per risalire la piramide finale del Monte Vecchio. Secondo le condizioni della neve si può evitare la
vetta aggirandola sulla destra, ma considerata la pendenza dei pendii da tagliare conviene raggiungere la cima seguendone il crinale e
scendendo con prudenza, al Passo di
M.te Vecchio. Dal Passo, con un’ultima
salita, si supera l’anticima Sud e si arriva facilmente in vetta al Monte Prado.
Per la discesa seguiremo lo stesso itinerario percorso all’andata.
Attrezzatura obbligatoria: ramponi e
piccozza (ev. ciaspole).
ITINERARIO:
Casone di Profecchia 1314m – Passo
Bocca di Massa 1816m – Monte Cella
1942m Passo degli Scaloni 1922m –
Monte Vecchio 1983m – Passo M. Vecchio 1934m Monte Prado 2054m e
ritorno.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita e discesa mt. 800
Ore di cammino: 6.00
DIRETTORI DI GITA:
L. Bartelloni, G. Cairo
N. Giannini, G. Moruzzo
ORARI PARTENZE:
Sarzana ore 6.30 – Carrara ore 7.00
24
ALTURE SPEZZINE
COREGNA –CAMPIGLIA- PEGAZZANO
27
GENNAIO
“La storia che si perde” è il sottotitolo di questa gita, proposta dal Gruppo “Terre Alte” di La Spezia, nel senso che, lungo il percorso, che seguiremo, vedremo alcuni manufatti che ci riporteranno indietro nel tempo.
Alcune opere sono abbastanza evidenti, altre un po’ meno ed è proprio
in questi frangenti che serve l’occhio “clinico” di chi ci accompagna e
che ci permetterà di notare ciò che al viandante frettoloso sfugge.
COMITIVA UNICA (E)
Anche se sembra una gita da “due passi fuori porta”, la durata è di circa h. 6.30, ma ce la prenderemo comoda soffermandoci nei punti più significativi che troveremo lungo il tragitto
Il percorso che seguiremo è il seguente:
Litoranea – Coregna – San Rocco (la Sfinge) – sentiero per Campiglia (la via di lizza, la fornace) –
incrocio sentiero 11 Acquasanta/Campiglia – Campiglia (il campanile) – sentiero 11 per il Persico –
sentiero non segnato per Navone – il Chioso (i velieri scolpiti) – la Via dei banditi – incrocio sentiero
4 – Nozzano (i volti sull’arenaria) – sentiero 4 – il Menhir di Tramonti (la posa e il ricovero) – incorcio
sentiero 1 al valico di S. Antonio – sentiero 1 per il Telegrafo (la copia del Lapis terminalis) – sentiero 1 all’intaglio Verrugoli/Bramapane – Alta Via del Golfo – deviazione per S. Martino il Vecchio – rienro sull’AVG e quindi svolta sulla comunale per Biassa – la cava “da Merdaòa” – la “Roca du trun” –
Biassa – sentiero 4 – Pegazzano.
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Salita mt. 450 ca, discesa mt. 600 ca – ore di cammino: 4.30
Gruppo “Terre Alte” del CAI di La Spezia
Da definire
25
APPENNINO TOSCO EMILIANO
LINARI-M. BOCCO-PRATO SPILLA
3
FEBBRAIO
La meta di questa gita, il Monte Bocco è la vetta con la quale il crinale appenninico interrompe bruscamente il suo andamento NW-SE, precipitando nella profonda valle del Taverone con una lunga
cresta che si stacca verso S a dividere la valle principale del Taverne da quella del suo più importante affluente di destra: il torr. Taponecco, mentre, verso NE si stacca un crinale secondario che
porta al M. Malpasso e che culmina con i 1743 mt. della Cima Canuti.
Ne consegue che, per la sua posizione, il Monte Bocco è una vetta assai panoramica verso la Lunigiana, il vicino gruppo montuoso dell’Alpe di Succiso e le Alpi Apuane.
COMITIVA UNICA (EEA)
L’itinerario della gita inizia da una curva della strada del Lagastrello, circa 500m oltre le rovine dell’Abbazia di Linari, costruita dagli umanissimi Cavalieri di Altopascio fra la fine del XII e gli inizi del
XIII secolo. Si sale nella faggeta che ricopre le pendici che scendono dal crinale Cima Canuti-Malpasso (località Monte Borellacci). Superato il solco franoso del Torrente Taverone , si sale per una
costa a riprendere la mulattiera che sale dolcemente, con alcune risvolte, nel bosco della Faggia
Secca, fino a riuscire nei prati sottostanti il crinale della Cima Canuti.
Si va a sinistra, camminando su terreno scoperto, poco sopra il limitare del bosco, fino ad arrivare ad
un’ampia depressione che divide l’alta valle del Taverone dalla Val Cedra, denominata Foce Branciola.
Dalla Foce ci si dirige a sinistra salendo la costa Sud-Ovest del Monte Bocco, raggiungendone la
vetta in circa 15’. Dal Monte Bocco, scenderemo verso Prato Spilla seguendo le piste da sci.
Attrezzatura obbligatoria: ramponi e piccozza (ev. ciaspole).
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Strada Lagastrello 1154m – Foce Branciola 1676m – Monte Bocco 1791m
– Prato Spilla 1320m
Salita mt. 650, discesa mt. 500 – Ore di cammino: 4.30/5.00
N. Giannini, G. Moruzzo, L. Bartelloni, A. Piccini.
Carrara ore 7.00 – Sarzana ore 7.30
26
CINQUE TERRE
RIOMAGGIORE-CORNIGLIA
10
FEBBRAIO
Anche per questa gita, proposta dal gruppo “Terre Alte” di La Spezia, c’è un
sottotitolo significativo: “l’arte raffinata e l’arte rustica” ed è legata a ciò che
vedremo lungo il percorso. Questa escursione è anche l’occasione per andare da Riomaggiore a Corniglia percorrendo sentieri alternativi e non certo
meno belli del tradizionale e super frequentato sentiero “Verdeazzurro”
COMITIVA UNICA (E)
Partiamo da Riomaggiore non senza aver prima dato un’occhiata ad alcune opere d’arte del paese
(Oratorio di San Rocco, facciata della Parrocchiale di San Giovanni Battista, il portale d’ardesia di via
Colombo) – via della Beccara (le Grotte di don Fresco). Giunti a Manarola (il Duomo, il mulino d’Andreàn), saliamo, inizialmente lungo il sentiero 6 per Groppo (il Frantoio e il vecchio mulino, la “Santa
Bedassa”) e, successivamente, seguendo un percorso non segnato per Volastra (la “bestia” di Vistùn
all’omonima fonte) a Volastra (la bifora del santuario, il trono d’arenaria). Lasciata Volastra, imbocchiamo un bellissimo “sentiero Balcone”, il 6d, che corre a mezza costa, tocca Case Porciano e Case
Pianca finché si immette nel sentiero 7/a che scende a Corniglia (la parrocchiale di S. Pietro e il portale “degli spagnoli”), termine della gita.
DISLIVELLI E TEMPI: Salita e discesa mt. 350 ca – ore di cammino: 4.30
DIRETTORI DI GITA:
Gruppo “Terre Alte” del CAI di La Spezia
ORARI PARTENZE:
Da definire
27
APPENNINO PARMENSE
LAGDEI – M. MARMAGNA mt. 1852
17
FEBBRAIO
La notevole mole arenacea del Monte Marmagna che con i suoi 1852 metri è la terza montagna per
altitudine del settore Lagastrello-Cisa, superata dal Monte Sillara e dal Monte Losanna, è un punto
panoramico di straordinaria ampiezza, limitato, solo in parte, dal vicino Monte Orsaro.
Il versante parmense del Monte Marmagna per la facilità di accesso e per la moderata pendenza dei
suoi declivi, lo rendono uno degli itinerari invernali più frequentati di questo tratto appenninico.
COMITIVA UNICA (EEA)
L’itinerario ha inizio dalla conca di Lagdei, antico letto di un lago colmato dagli apporti solidi dei terreni circostanti. Il sentiero per il Lago Santo si snoda sul fianco destro (or) della valle fra boschi di
faggio e abete bianco, con intervalli di colate di sfasciumi detritici. Attraversata, in diagonale, l’ampia
pista da sci, arriviamo in breve al Lago Santo e al rifugio Mariotti.
Proseguiamo contornando il lago per un breve tratto. Superata una fonte, saliamo nel bosco di faggi
fino ad incontrare un boschetto di abeti e un bivio. Si prende il sentiero di sinistra e si raggiungono i
ruderi di vecchie capanne dove si incontra un secondo bivio: prendiamo quello di destra che si
addentra nella conca glaciale fra il Monte Aquila e il Monte Marmagna, fino a raggiungere la sella
posta fra questi due monti, detta anche passo dell’Aquila. Da qui cominciamo a salire verso nordovest le pendici del Marmagna che non presentano particolari difficoltà fino ad arrivare sulla vetta,
sormontata da grossa croce in ferro innalzata nel 1901. Per il ritorno, seguiremo lo stesso percorso
dell’andata. Nel corso della gita verrà effettuata, da parte dai membri del CNSAS di Carrara, una
lezione di “didattica su neve”, sul corretto uso dei materiali per la pratica dell’attività invernale.
Attrezzatura obbligatoria: ciaspole, ramponi e piccozza.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Lagdei 1254m – Rif. Mariotti al Lago Santo 1507m – Passo dell’Aquila
1700m ca – Monte Marmagna 1852m e ritorno.
Salita e discesa mt. 600 - Ore di cammino 5.00
N. Giannini, G. Moruzzo, N. Pini, A. Vignoli.
Carrara ore 7.00 – Sarzana ore 7.30
28
GOLFO DI LA SPEZIA
SAN TERENZO–CANARBINO-VENERE AZZURRA
24
FEBBRAIO
Camminata tranquilla sulle alture che circondano il Golfo di La Spezia,
tra vecchi borghi, sentieri e strade sterrate che si snodano nei boschi
che ricoprono le alture dell’immediato entroterra lericino.
I tempi e i dislivelli, sono quasi da scampagnata e si adattano molto
bene a intervallare le ben più faticose e tecniche gite “invernali” presenti in questo Programma Annuale.
COMITIVA UNICA (E)
Partiamo da S. Terenzo e, attraverso il centro storico di via Trogu saliamo ad attraversare la strada
provinciale degli Scoglietti. Imbocchiamo una pista asfaltata in mezzo ai palazzi, che diventa subito
una via acciottolata. Giunti ad un bivio, si prende a sinistra fino ad arrivare ad una via asfaltata che
costeggia la carrozzabile Spezia-Sarzana e quindi nei pressi di un parcheggio Prendiamo a destra e
risaliamo una via fino a giungere in località Tre Strade.
Attraversiamo la strada verso sinistra e, poco prima della curva, prendiamo una via asfaltata che sale
sulla destra e che ci porta, in circa 15 minuti alla località Pin Bon, sulla carrozzabile Pitelli-Canarbino. Proseguiamo verso destra fino a trovare il segnavia Cai che porta a Canarbino per la carrozzabile: noi, invece, seguiremo un percorso nel bosco, che evitando l’asfalto e le curve della strada porta
egualmente a Canarbino. Qui faremo la sosta per il pranzo.
Dal piazzale del forte scenderemo lungo la strada fino ad un bivio a sinistra della stessa e lo seguiremo fino alla cosiddetta casa del Colonnello (Panorama). Scendiamo fino alla casa della Cisterna e
proseguiamo diritti fino a raggiungere un vasto pianoro con bellissimo panorama. Giriamo a sinistra
ed entriamo in un bel bosco di
castagni, oltre il quale, troviamo un
sentiero sulla destra che porta alla
località di Bonezzola ed a Pugliola,
dove, risalendo la via, possiamo
concederci una breve visita alla
chiesa parrocchiale del paese.
Si prende a destra per la carrozzabile che va a Solaro e dopo 100
metri prendiamo a sinistra per una
via lastricata che dopo aver attraversato la strada asfaltata scende
alla Venere Azzurra.
ITINERARIO:
S. Terenzo s.l.m. – Pin Bon 170m –
Canarbino 360m – Pugliola 121m
– Venere Azzurra s.l.m.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita e discesa mt. 360
Ore di cammino: 4.30
DIRETTORI DI GITA:
N. Lombardi
ORARI PARTENZA:
Ore 9.30 a S. Terenzo
29
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
LAGO SANTO MODENESE
1/2
MARZO
Un fine settimana in una zona dell’Appennino modenese particolarmente bella e affascinante nella
sua veste invernale: il Lago Santo Modenese. Alla conca del Lago Santo fa da corona il gruppo del
Giovo-Rondinaio e la gita prevede l’ascensione a questa seconda cima.
PROGRAMMA
COMITIVA UNICA (EEA)
• Sabato 1 Marzo: Partenza da Sarzana (h.14.00) e Carrara (h. 14.30) alla volta del Lago Santo
Modenese e sistemazione presso il Rifugio Giovo: cena e pernottamento.
• Domenica 2 Marzo: Dal Lago Santo, si va al Lago Baccio e si risale il vallone alle sue spalle,
fino a sbucare al valico del Passetto, dal quale, seguendo il crinale, raggiungeremo la vetta del Monte
Rondinaio.La discesa verrà effettuata per lostesso itinerario seguito in salita.
Attrezzatura obbligatoria: ramponi e piccozza
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
L.Santo Modenese 1501m – L.Baccio – “Il Passetto” 1903m – M. Rondinaio
1964m.
Salita e discesa mt. 460 Ore di cammino: 4.30
M. Petriccioli
Carrara ore 7.00 – Sarzana ore 7.30
GLI “ERBI” NELLA TRADIZIONE
ALIMENTARE DELLA LUNIGIANA STORICA
1/2
MARZO
In una fase storica di rapide trasformazioni e comunicazione globale, a
causa del sovrapporsi di immagini e notizie, l’enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze che abbiamo ricevuto in eredità, rischia di depauperarsi in pochi anni.
Quando si parla di conoscenze ed esperienze ci si riferisce in particolare all’insieme dei saperi che la nostra generazione ha ereditato dai
nostri nonni, quando la vita, specialmente in ambito rurale, non aveva
subito quelle decisive trasformazioni nei modi di produzione e nelle abitudini delle popolazioni.
Nel settore alimentare, che è quello di nostro interesse, viviamo una fase nella quale le multinazionali stanno aumentando considerevolmente i loro fatturati anche in ragione della loro capacità di
influenzare le scelte dei consumatori.
La cucina tradizionale del nostro territorio, per le sue origini, condizioni climatiche e materiali, è una
cucina molto salubre, di grande tradizione e gusto. L’uso delle verdure, del pesce, dell’olio extravergine d’oliva, del vino, delle carni bianche, ne fanno una “dieta mediterranea” antelitteram.
In particolare si contraddistingue per l’uso diffuso degli “erbi”, le erbe commestibili spontanee che
hanno accompagnato le nostre tavole per generazioni, e rappresentano la straordinaria eredità dei
nostri avi che purtroppo sta scomparendo. Il corso si pone l’obiettivo di trasmettere, al massimo possibile, queste conoscenze.
Il programma prevede:
• Sabato 1 Marzo: presso il Centro Sociale Barontini un incontro di introduzione sull’argomento
• Domenica 2 Marzo: uscita sulle colline sarzanesi per il riconoscimento e la raccolta degli “erbi”
• Ci parlerà degli “erbi” e ci accompagnerà l’amico Claudio Rissicini.
30
GOLFO DI LA SPEZIA
ROMITO-MONTI DI S.LORENZO-REDARCA-LERICI
09
MARZO
Altra camminata tranquilla sulle alture che circondano il Golfo di La Spezia, Il percorso si snoda nei boschi che ricoprono la parte settentrionale del Promontorio del Monte Carpione, retrostante il borgo di Lerici.
Questa escursione tocca alcuni luoghi significativi: la Chiesa protoromantica di San Lorenzo, le vicine strutture megalitiche e la “Stamperia
Clandestina” di Redarca.
COMITIVA UNICA (E)
Si parte nei pressi della chiesa di Romito. Imbocchiamo il sentiero 1g che risale la costa boscosa del
Carpione fino ad arrivare ai ruderi della chiesa protoromantica di S. Lorenzo. Circa 50metri prima
della chiesa si trova una singolare struttura litica. Il complesso, di probabile origine antropica, pare
possa costituire una particolare struttura – forse megalitica – denominata "Quadrilithon".
Questa struttura, composta da due elementi verticali sormontati da una architrave monolitica conformata a losanga, viene caratterizzata da una grande pietra trasversale posta alla base della costruzione.Tale soglia, risulta modellata in modo da formare una cuspide che, opposta a quella del monolito a sagoma di losanga, crea una "feritoia" che viene attraversata assialmente dai raggi del Sole in
un determinato periodo dell’anno formando la famosa figura della Farfalla.
Proseguiamo il cammino con il sentiero N° 1 e attraverso la località detta “Fontana di Casella” si raggiunge una strada sterrata in località “Campo di Già”. La seguiamo per un tratto, per poi scendere
sulla destra lungo un sentiero, a tratti acciottolato, che si inoltra nel fitto bosco che ricopre il Canale
di Redarca (segnavia 2g) e che
passa vicino ad un vecchio edificio
abbandonato: la Villa del Fodo,
sede, nel corso dell’ultima guerra,
della stamperia clandestina partigiana. Continuando a scendere,
passiamo vicini alla Fonte Redarca (dal latino rivus de aqua) e, proseguendo in leggera salita, arriviamo alla strada asfaltata che porta
alla Rocchetta. La superiamo
scendendo in breve a La Serra e,
attraversato il paese, imbocchiamo
una stradina e la successiva scalinata che porta alla foce di Maralunga e poi a Lerici.
ITINERARIO:
Romito 10m – Monti di S.Lorenzo
228m. – Campo di Già 322m. –
Redarca – La Serra – Lerici s.l.m.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita mt. 390, discesa mt. 400
Ore di cammino: 4.00
DIRETTORI DI GITA:
N. Lombardi, C. Codeluppi
ORARI PARTENZA:
Ore 9.00 da Romito Magra
31
TREKKING DELLA LUNIGIANA
PONTE DI SASSALBO – CASOLA LUNIGIANA
16
MARZO
È l’undicesima tappa dell’ormai dismesso Trekking della Lunigiana, quel percorso escursionistico ad
anello che nelle intenzioni degli ideatori doveva collegare, con un percorso a mezza costa, i borghi
medievali, le pievi ed i castelli disseminati nel territorio della media e alta Val di Magra che anticamente costituiva la cosiddetta Lunigiana storica.
COMITIVA UNICA (E)
Lasciamo il pullman poco prima del viadotto della S.S. 63 che attraversa il canale di Ronaggio, e saliamo, sulla destra, le pendici del Giogo di Vendaso, fino ad arrivare alla foce situata a cavallo delle valli
del Rosaro e del Mommio. Scendiamo nella Valle di
Mommio traversando, prima a mezza costa, poi più
ripidamente, verso una località denominata “alle
Cirese”, dove incontriamo una stradina. Utilizziamo
la sterrata che supera ruscelli immersi nella vegetazione di salici selvatici, fino ad arrivare, su sentiero,
a toccare la frazione di Resti. Deviamo a sinistra a
superare il Torrente Mommio e risaliamo dolcemente sulla lama dei Corvi, dalla quale, per castagneto
ed una faggeta, giungiamo al passo del Cadin,
spartiacque naturale tra la valle del Mommio e dell’Alta Aulella. Prendiamo una strada frangifuoco
della forestale che aggira il M. Peci e discende
lungo la Costa Miserino finchè, giunti a quota 828,
giriamo a sinistra per scendere rapidamente a
Castello di Regnano. Imbocchiamo una mulattiera
che si snoda in un paesaggio caratterizzato da coltivi terrazzati, uliveti e vigneti fino ad arrivare alla
strada asfaltata (breve deviazione a sinistra per la
Pieve di Offiano) che, in breve, porta a Castiglioncello, da dove si scende a Vigneta. Al centro dell’abitato si lascia la statale, scendendo a destra per
attraversare il torrente Aulella. Si risale quindi sino
ad una foce, da dove, superata sulla sinistra, una
bella maestà e, a destra, una pietra miliare ottocentesca, si scende a Casola in Lunigiana.
ITINERARIO:
Ponte di Ronaggio 950m – Giogo di Vendaso
1257m – Torr. Mommio 700m – Passo del Cadin
950m – Costa Miserino – Regnano 680m – Castiglioncello 528m – Vigneta410m – Casola Lunigiana 302m.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita mt. 560, discesa mt. 1200
Ore di cammino: 7.00
DIRETTORI DI GITA:
E. Voglino, A. Vinchesi
ORARI PARTENZA:
Carrara ore 7.00 – Sarzana ore 7.30
32
APPENNINO TOSCO EMILIANO
ABETONE - M. LIBRO APERTO
30
MARZO
Singolare e complicata montagna del crinale appenninico ed importante nodo orografico. La vetta è
costituita da tre sommità principali del Monte Rotondo 1937m, affiancato dall’anticima NW 1932m e
del Monte Belvedere 1896m, separato, dalle prime, da un’ampia selletta. L’attuale toponimo, apparso solo dopo l’unità d’Italia, si riferisce forse all’aspetto di pagine aperte visibile dal pistoiese.
COMITIVA UNICA (EEA)
Dal passo dell’Abetone si sale per uno stradello fino in prossimità del Balzo dei Cervi. Abbandonata
la strada forestale, imbocchiamo il sentiero che supera la fonte della Verginetta ed il Monte Maiori.fino
a raggiungere la Sella detta “Verginetta di Serrabassa.
Da questa, secondo lo stato di innevamento, saliremo al Monte Libro Aperto o lungo il crinale Ovest,
oppure attraverso la valle di origine glaciale del Rio Borgognoni.
Il ritorno dal Monte Libro Aperto avverrà per lo stesso percorso seguito all’andata.
Attrezzatura obbligatoria: ramponi e piccozza
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Abetone 1388m – M. Maiori 1501m – La Verginetta di Serrabassa 1492m
– Monte Libro Aperto 1937m e ritorno.
Salita e discesa mt. 550 – Ore di cammino: 5.00
L. Bartelloni, A. Vignoli
Sarzana ore 7.00 – Carrara ore 7.30
BASSA VAL DI VARA
RICCO’ DEL GOLFO: “GLI ANTICHI MESTIERI”
30
MARZO
Altra gita proposta dagli amici del gruppo “Terre Alte” del
CAI di La Spezia ed altro sottotitolo significativo:
“Gli antichi mestieri”.
Il sottotitolo è suggerito da ciò che incontreremo camminando lungo questo percorso: in poche parole, un itinerario in cui vedremo manufatti dove si svolgevano mestieri
d’altri tempi, purtroppo ormai abbandonati (mulini, cave,
cavanei, ecc.).
COMITIVA UNICA (E)
Partiamo da Riccò del Golfo non senza prima aver dato un’occhiata alle case del paese (i portali) e
ci incamminiamo lungo il sentiero 7 fino ad arrivare a Valdipino (i telai). Abbandoniamo temporaneamente il sentiero 7 deviando per una visita a Serenella (i tre differenti mulini, la cava del nocciolato
rosa, il cavaneo). Terminate le visite, passando da Rocca Meredo, arriviamo a Casella.
Riprendiamo il sentiero 7 per andare a visitare le cave di arenaria, la mensa degli scalpellini e l’ufficio paghe. Ritornati a Casella (le Madonnine ed altre decorazioni, ritorneremo, sempre con il sentiero 7, a Riccò del Golfo, chiudendo così l’anello.
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Salita e discesa mt. 350 ca – Ore di cammino: 4.30
Gruppo “Terre Alte” del CAI di La Spezia
Da definire
33
MONTI PISANI
CERTOSA DI CALCI – M. VERRUCA
6
APRILE
Sul versante meridionale dei Monti Pisani, che culminano nei 918 mt. del Monte Serra, si trova un’ampia vallata che si presenta come un anfiteatro e, sulle sue pendici, raccoglie i borghi che, nel loro
insieme, costituiscono Calci.
I dintorni di Calci sono caratterizzati dalla presenza di casolari, corti, romitori, conventi, chiese negli uliveti e selve di castagni, fra cui spiccano, per imponenza, la Certosa di Calci e la Rocca della Verruca.
COMITIVA UNICA (E)
Da Calci-Certosa, attraversiamo l’antico Convento Agostiniano ed il borgo di Rezzano, salendo verso
Montemagno (costruita nel 1025 come fortezza e, nel suo interno, successivamente nel 1076, venne
edificata la chiesa denominata della Neve).
Il percorso si snoda su ampia carrareccia, inizialmente fra gli uliveti, poi, fra castagneti immersi nella
macchia mediterranea composta da Corbezzoli, Ginepri, Ginestre ed Ontani. Ad un certo punto della
salita intravediamo all’orizzonte delle rocce maestose con, sulla sommità,la famosa Fortezza della
Verruca, teatro di battaglie, accese prevalentemente fra pisani e fiorentini. Essa si trova a 500 m.
s.l.m. ed il panorama sottostante è veramente di una bellezza eccezionale, sia sul versante mare che
nell’entroterra. Dal Monte Verruca scendiamo, per un ripido sentiero, in direzione della località Nicosia (antico complesso monumentale comprendente il Monastero e la chiesa, fondata nel 1264 dal
Beato Fagiano. Al suo interno è conservato un organo del 1600) da dove, in breve, ritorneremo alla
Certosa di Calci, termine della gita.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Certosa di Calci 33m – Località Rezzano 40m – Loc. Montemagno 198m –
Badia – M.Verruca 537m – Conv.to di Nicosia 50m – Località Rezzano 40m
– Certosa di Calci 33m
Salita e discesa mt. 500 - Ore di cammino: 4.30
L. Valli, E. Benincasa
La Spezia ore 7.30 - Sarzana ore 8.00
34
ALPI APUANE
TORANO – CAMPOCECINA
13
APRILE
Insolito percorso, tutto in salita per raggiungere Campocecina. Il tragitto di questa escursione si svolge, per buona parte, sul lato carrarese del lungo itinerario (segnavia CAI 39) che conduce a Vinca e
a Equi Terme. Di notevole interesse l’attraversamento del bacino marmifero di Ravaccione, posto in
un enorme anfiteatro occupato dagli agri marmiferi di Canal Bianco, Fosso di Conca, Ravalunga,
Rùtola, Fosso Chiosa, Verdichiara, Torrione e Ravaccino.
COMITIVA UNICA (E)
L’escursione inizia da Torano, grosso paese di cavatori e marmorai raggruppato su un rialzo alla confluenza fra il Canale di Porcinacchia e la Valle di Piastra e caratterizzato da strette viuzze e vecchie
case. Dal paese, seguendo la strada asfaltata, si raggiunge la località La Piastra, , un tempo stazione della ferrovia marmifera. Da lì, percorrendo una ripida strada asfaltata si raggiunge Ravaccione, il
più grande bacino marmifero delle Apuane e forse del mondo, luogo dove si trovava una seconda
stazione della ferrovia marmifera che proseguiva poi in galleria verso Fantiscritti.
Ancora per strada di cava si perviene in località La Conca e da questa, per sentiero, si esce dal bacino marmifero. Si continua a salire toccando la località Boscaccio fino a raggiungere, infine, più in alto,
la Foce di Pianza. Attraversata la strada, imbocchiamo un sentiero che, passando in località Fratteta, aggira il Monte Borla (detto anche sentiero del “Retro-Borla”), arrivando, in breve, ai prati di Campocecina e al vicino Rifugio Carrara. Dopo aver fatto una doverosa sosta al rifugio, scendiamo alla
sottostante Acquasparta, ove termina la gita.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Torano 180m. – La Piastra 267m – Ravaccione 707m – Foce di Pianza
1280 – Retro Borla – Rifugio Carrara a Campocecina 1320m. – Acquasparta 1261m.
Salita mt. 1150, discesa mt. 100 - Ore di cammino: 4.30
G. Giavarini, R. Vatteroni
Sarzana 8.00 - Carrara ore 8.30
35
VAL DI VARA
L’ANELLO DI VARESE LIGURE
20
APRILE
Questa escursione proposta dagli amici del CAI di La Spezia, ci porta nel comune di Varese Ligure,
il primo comune in Europa che ha ottenuto la certificazione ambientale, proponendo questo comune
e il suo territorio come una nuova e valida alternativa turistica che offre al visitatore la possibilità di
scoprire il fascino e la suggestione di testimonianze storiche, ambientali, culturali ed artistiche uniche
nel loro genere e di addentrarsi nell’importante patrimonio naturalistico della “Valle del biologico”.
COMITIVA UNICA (E)
L’escursione inizia dal paese di Varese Ligure, precisamente dal ponte medievale del Grecino. Si sale
una scalinata tra le case per giungere alla strada asfaltata sovrastante. Si prosegue in lieve salita,
prima nel bosco e quindi in campo panoramicamente aperto con bella vista sul borgo di Varese Ligure e sulla corona di montagne che chiudono la valle.
Si passano, in successione, Case Boschetto, Case Piazze, Case Camou e Case Forcella, sino a
giungere sull’Alta Via dei Monti Liguri nelle immediate vicinanze della Cappelletta di Passo Chiapparino.
Proseguiamo, ora, seguendo il percorso dell’Alta Via che alterna tratti di bosco ad altri aperti sulle
Valli del Vara e del Taro, costeggiando il versante meridionale del Monte Ventarola, fino ad arrivare a
Pianpintardo, valico raggiunto da una carrareccia proveniente da Casale Val di Taro.
Abbandoniamo il crinale spartiacque che porta al Monte Zuccone e scendiamo a destra, nel versante Vara, in direzione della località “I Begagin” e, con un percorso che si tiene a mezza costa e
che segue le curve di livello del Monte Zuccone, arriviamo al Passo Cento Croci, storico ed un
tempo frequentato valico tra Liguria ed Emilia. Poco prima del Passo, prendiamo la strada asfaltata
che porta al Passo della Cappelletta, abbandonandola,
dopo circa 2,5 km, in corrispondenza del bivio che
porta al Monte Scassella.
Iniziamo, ora. la lunga discesa
per Varese Ligure. Scendiamo
a destra per una stradina, inizialmente sterrata e successivamente asfaltata che, fra
pascoli e stalle, ci conduce al
paesino di Caranza e quindi a
Varese Ligure.
ITINERARIO:
Varese Ligure 353m – Passo
Chiapparino 982m – Pian Pintardo 1120m – Passo Cento
Croci 1055m – Caranza 652m
– Varese L.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita e discesa mt. 770 –
Ore di cammino: 6.30
DIRETTORI DI GITA:
S. Resasco
ORARI PARTENZA:
Da definire
36
FRANCIA – COSTA AZZURRA
ISOLE DI HYERES E CALANQUES
22-25
APRILE
Gita “marina” in terra francese che ha il pregio di abbinare due stupende perle naturalistiche delle
coste provenzali: le Isole di Hyères, comprendenti il Parco Nazionale di Port-Cros e l’isola di Porquerolles e, nella costa compresa fra Tolone e Marsiglia, le mitiche Calanques.
L’arcipelago delle isole di Hyères si estende al largo delle rade di Hyères e di Bormes e comprende
diverse isole ed isolotti: noi visiteremo l’isola di Porquerolles e l’isola di Port-Cros, quest’ultima Parco
Nazionale.
L’isola di Port-Cros è ricoperta da una fitta vegetazione ed è percorsa da una fitta rete di sentieri
lunghi 35 km. Un’idea per conoscere lo straordinario ambiente naturale dell’isola lo si ottiene
seguendo 3 sentieri attrezzati: il percorso storico (segnali gialli) il percorso botanico (segnali verdi) e
il percorso marino (con segnali sott’acqua).
L’isola di Porquerolles è la più grande dell’arcipelago ed il suo punto massimo di altezza tocca i 142
metri. Essa è ricoperta di macchia mediterranea, di boschi di eucalipti e di pinete che fiancheggiano
le estese spiagge di sabbia fine del versante settentrionale al cui centro si trova il villaggio che ha
dato il nome all’isola.
Le Calanques, situate subito ad est di Marsiglia, si estendono per 20 km fino a Cassis e sono rinomate in tutto il mondo come una delle bellezze naturali più famose della Francia. Questo massiccio
calcareo è formato da un’impressionante, frastagliata costiera Mediterranea con profonde baie verdi
e bianchi promotori che offrono non solo un eccezionale panorama e splendide nuotate ma anche
alcune delle più belle e varie zone d’arrampicata d’Europa.
PROGRAMMA DI MASSIMA
• Martedì 22 Aprile
Partenza da Sarzana (orario da definire) alla volta di Le Lavandou. Lungo il percorso,
sosta sul massiccio dell’Esterel, con salita al Pic du Cap Roux (A/R 2 ore circa). Arrivo
in Hotel: cena e pernottamento.
• Mercoledì 23 Aprile
Sveglia e prima colazione e partenza per l’imbarco per il traghetto per l’isola di Port-Cros.
Escursione lungo i sentieri dell’isola per l’intiera giornata e, al termine, rientro a Le Lavandou: cena e pernottamento in Hotel.
• Giovedì 24 Aprile
Sveglia e colazione e partenza in pullman per Cassis. All’arrivo, imbarco sul traghetto per
la Calanques di Morgiou ed inizio del percorso a piedi che ci riporterà a Cassis percorrendo i sentieri delle Calanques – Rientro a Le Lavandou per la cena e pernottamento in
Hotel.
• Venerdì 25 Aprile
Sveglia e colazione e successivo Imbarco sul traghetto per l’isola di Porquerolles – visita dell’isola - rientro a Le Lavandou e inizio del viaggio di ritorno per Sarzana.
Non avendo ancora i prezzi dell’albergo di Le Lavandou, la quota indicativa di € 300/350. Così dicasi per il programma dettagliato che verrà dato all’apertura delle prenotazioni che si apriranno Sabato 16 Febbraio e che dovranno essere accompagnate da una caparra di € 120, comprensive della
quota di iscrizione di € 20, quest’ultima non restituibile.
DIRETTORI DI GITA:
G. Costi
37
38
APPENNINO LIGURE
PASSO SCOGLINA-M. RAMACETO-PASSO FORCELLA
27
APRILE
La gita al Monte Ramaceto offre diversi degli elementi più interessanti di questa parte di montagne dell’Appennino Ligure: panorami amplissimi che spaziano dallo spartiacque appenninico al Tigullio, ambienti
sorprendentemente selvaggi nonostante le quote modeste, fitte e stupende faggete seguite dai ripidi pendii erbosi che salgono fino alle cime e, soprattutto, un mondo diverso, silenzioso, difficile da immaginare.
COMITIVA UNICA (E)
L’itinerario ha inizio dal passo della Scoglina e praticamente segue sempre l’AVML (Alta Via dei Monti Liguri) fino al Passo della Forcella. Seguiamo il crinale in direzione E, con un versante S che presenta dirupi
di roccia e quello N, dove corre il sentiero, che digrada con lievi pendii ricoperti di boschetti e cespugli.
Superato il Passo Pozzarelli e le due vette del M. Camolaio, scendiamo al Passo d’Arena, dove, in prossimità del M. Pagliaro ci attende una cresta che in alcuni tratti è stretta e rocciosa ed in cui bisogna fare
attenzione. Giunti sul M. Pagliaro, il sentiero devia di 90° in direzione S, finchè, superato il M. Roncalzi e il
M. Rondanara, giungiamo al Passo di Ventarola. Dal Passo, seguendo il dorso della displuviale appenninica in direzione SE e poi in direzione E, iniziamo la salita ininterrotta che ci porterà alla Cappelletta posta
sulla Vetta Sud del M. Ramaceto e alla poco più alta Vetta Nord. Scendiamo al nodo a quota 1276 dal quale
pieghiamo a N e, per una mulattiera che scende a tornanti regolari, fra faggi dalla circonferenza notevole,
ci portiamo al Passo della Crocetta. Superate le Case di Cima d’Acero e il Passo della Colletta, il sentiero risale il dorso dello spartiacque, tra detriti e cespugli, fino ad arrivare al Passo della Forcella.
ITINERARIO:
Passo Scoglina 940m – M. Roncalzi 1105m – Passo di Ventarola 985m –
Bocca di Feia 1080m – M.Ramaceto 1345m – Passo della Forcella 875m.
DISLIVELLI E TEMPI: Salita mt. 850, discesa mt. 930 – Ore di cammino: 7.00
DIRETTORI DI GITA:
G. Costi, R. Castagna
ORARI DI PARTENZA: Carrara ore 7.00 – Sarzana ore 7.30
39
ALPI APUANE
CARDOSO – MONTE CROCE – STAZZEMA
4
MAGGIO
La meta di questa gita primaverile, il Monte Croce, divide la valle del Rio Turrite Cava da quella del
Turrite di Gallicano. La cima si eleva su uno zoccolo calcareo, che cinge con begli appicchi tutta la
metà occidentale del monte, dal quale si elevano vasti pendii prativi che fan capo alla cima piramidale. I suoi prati sono noti per la fioritura di giunchiglie: è per questo motivo che abbiamo scelto questa data per organizzare la gita.
COMITIVA UNICA (E)
Da Cardoso si percorre il fondo del Canale Versilia per circa 1 km per poi salire, verso destra, lungo un
solco affluente, a svolte nel bosco di castagni, fino a pervenire alla Fonte Moscoso, dove ci si innesta
nella mulattiera proveniente da Stazzema. Si segue quest’ultima verso sinistra finchè, oltrepassato un
grosso sperone roccioso del M. Nona, giunti ad un bivio, si prende la mulattiera di destra che costeggia
un antro e sale a svolte, tra rocce coperte di boscaglia, fino ad arrivare al Passo delle Porchette.
Sul lato di Palagnana si stacca un sentiero che traversa al piede di scoscendimenti rocciosi e li supera per una pittoresca forra, le “Scalette”, sbucando ad un ameno avvallamento dove iniziano i grandi
pendii di prati. Da qui, si sale dapprima obliquamente verso destra e poi, direttamente alla vetta del
Monte Croce per i ripidi prati.
Per la discesa, si segue lo stesso percorso seguito all’andata fino a Fonte Moscoso, dalla quale, si
prosegue per la mulattiera che porta direttamente a Stazzema.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Cardoso 265m – Fonte Moscoso 800m – Foce delle Porchette 982m –
Monte Croce 1314 – Foce delle Porchette 982m – Fonte Moscoso 800m –
Stazzema 500m
Salita mt. 1050, discesa mt. 800 – Ore di cammino: 5.30
V. Fiorentini, E. Lombardini
Sarzana ore 7.30 – Carrara ore 8.00
40
VIA FRANCIGENA IN TOSCANA
LA VAL D’ORCIA
10-11
MAGGIO
Eccoci di nuovo, con il gruppo “Terre Alte” nel cuore della Toscana
e nel territorio senese. Dopo la bella esperienza del 2006 con la
camminata da Quartaia a Monteriggioni, ritorniamo in questi ameni
luoghi per una nuova escursione.
Quest’anno, andremo alla scoperta della parte meridionale della
provincia di Siena: il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val
d’Orcia che comprende i territori comunali di Castiglione d’Orcia,
Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia.
La via Cassia ,la strada che da Montepulciano corre dolcemente
verso Pienza o quella che dal valico della Foce si affaccia sui calanchi di Lucciolabella, sono le porte d’accesso della Val d’Orcia.
Qui le terre di Siena acquistano una dimensione semplicemente
perfetta, nelle geometrie di un paesaggio imprevedibile che si manifesta come una vera opera d’arte sempre diversa, a seconda del tempo e delle stagioni.
Questa valle racconta l’anima più autentica del territorio senese: le rocche, le terme, i vini prestigiosi in un paesaggio di dolci colline dove tutto è armonia anche quando tutto sembra aspro e selvaggio. I cipressi si allungano leggeri verso il cielo e accompagnano strade di campagna su rotte
sconosciute.
Il programma di questa escursione verrà redatto per tempo. Certamente l’escursione che verrà programmata dovrebbe gravitare nella zona compresa fra Montalcino, l’Abbazia di S. Antimo e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
41
COLLINE SARZANESI
MANIFESTAZIONE PODISTICA DELL’AVIS
18
MAGGIO
Anche quest’anno inseriamo volentieri nel nostro programma di attività questa manifestazione podistica organizzata dall’AVIS e giunta alla sua 29ª edizione.
Lo facciamo volentieri, anzitutto perché è un modo per pubblicizzare questa Associazione volontaria
che ha bisogno del contributo e delle donazioni di sangue di tutti noi e poi, perché è l’occasione per
riscoprire i numerosi percorsi delle nostre colline.
Il programma di questa manifestazione podistica, non competitiva e a passo libero, prevede quattro
percorsi di Km 6 -14 - 25 - 50 per cui ognuno può scegliere l’itinerario più adatto alle sue possibilità.
Organizzazione: AVIS Sarzana,
DOMENICA 18 MAGGIO 2008
29ª GRAN FONDO 50 Km
MANIFESTAZIONE PODISTICA
non competitiva a passo libero,
valida per i concorsi:
- Palio del Marciatore «Piede Alato 2008»
- Concorsi Internazionali I.V.V.
- Palio del Marciatore La Spezia e Lunigiana
L’itinerario parte da Sarzana e ritorna a Sarzana
passando da Carignano-Canepari-Prade-Campocecina-Fosdinovo-Giucano
42
FRA LA VAL DI VARA E LA VALLE DEL TARO
CAMMINANDO CON GLI AMICI DI DON SANDRO:
18
MAGGIO
DAL MONTE DEI GRECI ALLA BADIA DEL TARO
È tradizione che, da alcuni anni, per il giorno della Santissima
Trinità si vada a camminare con il Parroco di Cassego, Don
Sandro Lagomarsini e i suoi parrocchiani..
Ci confronteremo con un’esperienza pastorale di estremo
interesse per gli abitanti della valle e per chi, come noi, vuole
approfondire le tematiche relative alla vita sulle nostre montagne. La conoscenza del territorio, che Don Sandro ha maturato in tutti i suoi molteplici aspetti, è fonte di riflessione e crescita per chi ha a cuore i “segni” che l’uomo ha lasciato nel suo passare, generazione dopo generazione, sulle “Terre Alte”.
Come sempre, il nostro amico “intonacato” (nel senso che veste l’abito talare) ci proporrà una camminata sui vecchi sentieri che, numerosi, si intersecano nei monti che fanno da corona a all’Alta Val di
Vara e che Egli frequenta e
percorre da parecchi anni,
conoscendoli, dunque, molto
bene. Scenderemo dall’Alta
Val di Vara nella Valle del Taro,
camminando su sentieri da
noi finora sconosciuti ma ricchi di emergenze ambientali,
culturali e storiche. Nel corso
della camminata, che non presenta nessuna difficoltà, avremo modo di toccare i seguenti temi di maggiore interesse:
Tracce dei Bizantini nella
toponomastica – Il ballo delle
Péie – I faggi di Casa Bottini –
La Carta De Grassi – Storia
visiva di una cerreta – La
Badia del Taro – l’avventura
industriale di Henry de
Thierry.
ITINERARIO:
Colla del Fò – Alta Via dei
Monti Liguri - Case Bottini –
Bivio Giavenù –Rio Chilinella
Case Pollano – Santa Maria
del Taro.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita m. 150, discesa m. 320
Ore di cammino: 3 circa
ACCOMPAGNATORE:
Don Sandro Lagomarsini
ORARIO DI PARTENZA:
Sarzana ore 8.30
43
ARCIPELAGO TOSCANO
ISOLA DI CAPRAIA
24-25
MAGGIO
L’isola di Capraia ha avuto origine da un vulcano antichissimo rimasto attivo per circa due milioni di
anni. Oggi la forma del suo territorio presenta ancora i caratteri dell’antica origine vulcanica su cui si
sono aggiunti i segni dei fenomeni erosivi, eolici e meteorici successivi.
Picchi rocciosi, archi naturali e grotte sono presenti lungo le coste che formano, in alcuni punti, pareti elevate fino a 100 metri. Accanto alla bellezza della costa, è da rilevare anche l’incanto del territorio interno dell’Isola. La flora presenta componenti sardo-corse, mentre l’originaria foresta mediterranea si è trasformata in macchia e steppe in cui vegetano il leccio, il lentisco, il corbezzolo e l’erica,
oltre a stazioni relitte di carrubo e di palma nana.
Tra gli animali è ricca l’avifauna, soprattutto per le colonie di gabbiani reali e di rari gabbiani corsi.
Abbondante è la presenza di conigli selvatici, di alcuni rettili, tra cui la lucertola di Capraia e di alcuni anfibi che vivono nei rari corsi d’acqua e nel laghetto interno, quali la raganella sarda.
PROGRAMMA
Sabato 17 maggio
Partenza da Sarzana (orario da stabilire) alla volta di Livorno ed imbarco sul traghetto per l’Isola di
Capraia. All’arrivo, sistemazione presso l’Albergo La Mandola e successiva breve escursione nei dintorni del paese. Pranzo libero.
Nel pomeriggio, mare permettendo, giro facoltativo dell’Isola in motobarca (durata due ore circa,
costo 15 euro). Al termine, tempo a disposizione e rientro in Albergo: cena e pernottamento.
Domenica 18 Maggio
Sveglia e colazione. Escursione guidata su
uno dei seguenti percorsi:
• Capraia Isola – “Il Laghetto” – Monte
le Penne – Punta Dattero – ex Carcere – Capraia Isola.
• Capraia Isola – M. Arpagna – Punta
dello Zenobito e ritorno.
Al termine, rientro in traghetto per Livorno
e proseguimento per Sarzana.
Quota di partecipazione
Indicativamente (non abbiamo ancora i
prezzi aggiornati), la quota dovrebbe essere di circa € 140, comprensivi di:
una mezza pensione in albergo (camere a
2,3,4 letti) – viaggio in pullman SarzanaLivorno-Sarzana traghetto da e per l’Isola
di Capraia – Assistenza di una guida naturalistica che ci accompagnerà lungo i sentieri dell’Isola di Capraia.
Inizio prenotazioni: Sabato 1 Marzo
accompagnate da una caparra di € 50
DIRETTORI DI GITA:
C. Codeluppi
44
ROMANIA
TRANSILVANIA E MONASTERI DELLA BUCOVINA’
26 MAGGIO
02 GIUGNO
La Romania è considerata uno dei più bei paesi dell’Europa Sud Orientale. Ricco di tesori artistici e
culturali, il suo passato è testimoniato dai suoi maestosi castelli e dalle città medievali della Transilvania, dai monasteri della Bucovina, rinomati in tutto il mondo, ai villaggi tradizionali in Maramures,
l’architettura magnifica di Bucarest, al romantico delta del Danubio, e ai Carpazi.
Questa terra può offrire l’occasione di scoprire un mondo “diverso” e unico, dove lo scorrere del
tempo non ha intaccato usi, costumi e tradizioni secolari, così come non ha compromesso la tradizionale ospitalità dei suoi abitanti.
PROGRAMMA INDICATIVO
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1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
giorno:
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giorno:
Italia / Bucarest
Bucarest / Sibiu /Sighisoara
Sighisoara / Targu Mures / Bistrita
Bistrita / Monasteri della Bucovina / Suceava
Suceava / Piatra Neamt / Gole di Bicaz / Miercurea Ciuc
Miercurea Ciuc / Brasov / Castello di Bran – Sinaia
Sinaia / Castello di Peles / Bucarest
Bucarest / Italia
Il costo è di € 1.100 con 30 partecipanti o di € 1.150 con un numero inferiore ed è comprensivo di Viaggio A/R Sarzana/Aeroporto - pensione completa in alberghi 3,4 stelle in camere doppie, dalla cena del
1° giorno alla prima colazione dell’8° giorno - Guida parlante italiano - visite ed ingressi - mance.
Le prenotazioni, accompagnate da un acconto di € 300, dovranno pervenire entro il 31 Gennaio.
ACCOMPAGNATORE:
C. Codeluppi
Via Pietro Gori, 24 - 19038 SARZANA SP
Tel. 0187 627276-610000 - fax 620229
e-mail: [email protected]
La nostra agenzia propone ai soci del CAI ez. di Sarzana la possibilità di usufruire di uno
sconto particolare del 3% sulla quota base per i seguenti operatori:
- FESTIVAL (crociere)
- FRANCOROSSO
- VENTAGLIO
- VIAGGI IDEA
- COLUMBUS
- KARAHAMBOLA
- ALPITOUR
Inoltre presentando la Tessera CAI Sez. di Sarzana avranno diritto a:
- PREVENTIVI GRATUITI
- NESSUN ACCONTO AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE
- BIGLIETTI OPERE, EVENTI, CONCERTI
- BIGLIETTI AEREI E FERROVIARI (VENDITORE UFFICIALE TRENITALIA)
- NOLEGGIO AUTO
- 5% DI SCONTO SU TUTTI I VIAGGI ORGANIZZATI DALLA NS. AGENZIA DI
UNO E PIÙ GIORNI
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ALTA VIA DEI MONTI LIGURI
FOCE DI ADELANO-M.GOTTERO-PASSO CENTO CROCI
01
GIUGNO
Il percorso di questa gita, percorre le tappe 38 e 39 dell’Alta Via dei Monti Liguri, ed ha come culmine il M. Gottero, massima quota della provincia di La Spezia, la cui popolarità è dovuta soprattutto al
panorama che da esso si gode. La sua altitudine e la sua posizione gli conferiscono il carattere di
grandioso belvedere su zone a tratti selvagge, spesso boscose, in cui predomina la faggeta nella
quale vi sono maestosi esemplari secolari.
COMITIVA UNICA (E)
Dalla Foce di Adelano o Passo di Calzavitello, superato un cancelletto si sale in direzione N fino ad immettersi in
una sterrata che seguiremo per qualche centinaia di metri. Giunti ad un bivio, saliamo a destra per dirigerci verso
la fitta faggeta che ricopre le pendici del M. La Pelata. Saliamo lungamente nel bosco punteggiato di alcuni faggi
secolari, fino a sbucare al valico del Focetto. Andiamo a sinistra seguendo il boscoso crinale disseminato di Termini confinari ottocenteschi, salendo al panoramico M. Prato per poi scendere, tra pietraie, macchie di faggi e tratti scoperti, alla Sella di Busanca, oltre la quale, con alterni saliscendi, aggirando il M. Teccio al Sole, si arriva alla
Foce dei Tre Confini dove l’“AV” si divide: a destra si va direttamente alla Cappelletta passando per la grande faggeta che ricopre le pendici settentrionali del M. Gottero (eventuale “Comitiva B”). Seguendo, invece, il sentiero che
sale di fianco al Cippo, se ne raggiunge la vetta. Dal Gottero, inizia una lunga discesa che, dopo un inizio prativo,
entra nella fitta faggeta, prosegue con alterni saliscendi per poi perdere quota fino ad immettersi in una sterrata
che seguiremo per un buon tratto, finché, superato il Passo del Lupo, la si abbandona per un sentiero che scavalca il prativo M. Bertola e scende al Passo della Cappelletta. Da qui al passo di Centocroci, ci aspettano ancora circa 5 km di strada asfaltata (speriamo che il pullman riesca ad arrivare alla Cappelletta!).
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZE:
Foce di Adelano 896m – Il Focetto 1460m – M. Prato 1561m – Sella di
Busanca 1405m – Foce dei Tre Confini 1416m – M. Gottero 1639m – Passo
della Cappelletta 1085m – Passo di Centocroci 1056m.
Salita mt.960, discesa mt. 850 – Ore di cammino: 7.30
M. Betta, A. Passalacqua
Carrara ore 7.00, Sarzana 7.30
46
MARCHE E ABRUZZI
PAESI E VETTE DELL’ITALIA CENTRALE
11-21
GIUGNO
Tradizionale gita “lunga” di Giugno, alla scoperta, dell’entroterra delle Marche e dell’Abruzzo. Sarà
una gita che abbinerà il turismo all’escursionismo, nella quale alterneremo visite a paesi, città e bellezze naturali, ad escursioni al Corno Grande (Gran Sasso), Monte Vettore e al Monte Amaro (Maiella), senza dimenticare, ovviamente, il Parco Nazionale d’Abruzzo.
PROGRAMMA INDICATIVO
• Mercoledì 11 Giugno
Partenza da Sarzana per Pesaro- Durante il viaggio, visita di Gradara ed Urbino. Cena e
pernottamento a Pesaro.
• Giovedì 12 Giugno
Partenza per Ascoli – Durante il viaggio, visita di Fano, Macerata, Tolentino. Cena e per not tamento ad Ascoli.
• Venerdì 13 Giugno
Visita della città di Ascoli, di Fermo e di Torre di Palme. Cena e pernottamento a Ascoli.
• Sabato 14 Giugno
Partenza per Castelluccio, da dove la Comitiva “A” partirà per una escursione al M. Vettore,
mentre la Comitiva “B” scenderà a Norcia – Rientro a Ascoli: cena e pernottamento
• Domenica 15 Giugno
Partenza per l’Aquila. Durante il viaggio, visita di Teramo. Cena e pernottamento a l’Aquila.
• Lunedì 16 Giugno
Giornata dedicata alla visita della città e dei suoi dintorni. Cena e pernottamento a l’Aquila.
• Martedì 17 Giugno
Partenza per Campo Imperatore e il rifugio Duca degli Abruzzi – Comitiva “A”: salita al
Corno Grande – Comitiva “B”: da definire. Cena e pernottamento a l’Aquila
• Mercoledì 18 Giugno
Partenza per Sulmona – Durante il viaggio, visita di Badia Morronese, Abbazia di San
Clemente e Sulmona. Cena e pernottamento a Sulmona
• Giovedì 19 Giugno
Comitiva “A”: salita al Monte Amaro (Maiella) – Comitiva “B”: visita di Roccaraso, Pescostanzo,
Rovisondoli e Grotta del Cavallone. Cena e pernottamento a Sulmona
• Venerdì 20 Giugno
Partenza per Pescasseroli – Visita del Parco Nazionale Cena e pernottamento a Pescasseroli.
• Sabato 21 Giugno
Inizio viaggio di ritorno con arrivo previsto a Sarzana in serata.
Quota di partecipazione: € 870, comprensivi di € 20 di iscrizione
La quota comprende:
viaggio in pullman, sistemazione in hotel 3/4 stelle in camere doppie con servizi privati; trattamento
di mezza pensione in hotel con bevande ai pasti. Visite guidate ed escursioni come da programma.
La quota non comprende:
Pranzi, ingressi, mance ed extra in genere Supplemento camera singola € 250.
Le iscrizioni si apriranno Sabato 5 Aprile nell’orario di apertura della Sede e dovranno essere
accompagnate dal versamento di € 120, comprensivi di caparra e di quota di iscrizione.
Il programma definitivo e dettagliato verrà consegnato al momento dell’iscrizione.
ACCOMPAGNATORE: G. Costi
47
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
PONTE BARON – M. CASAROLA – PASSO DEL CERRETO
15
GIUGNO
Il M. Casarola, caratterizzato da potenti stratificazioni di arenaria in giacitura sub-verticale, insieme
al vicino Alpe di Succiso, era considerato un unico monte, con il nome di Alpe, nel significato di “alto
pascolo degli uomini di Succiso”, in quanto tutti i suoi versanti appartenevano ad essi, mentre come
montagna è sempre stato chiamato Casarola, con l’appendice occidentale più elevata ma meno evidente chiamata Spiaggia Bella. Sulle carte militari la situazione è stata capovolta e il M. Casarola è
indicato come un’anticima orientale protesa sulle vallate del fiume Secchia.
COMITIVA UNICA (E)
L’itinerario inizia da Ponte Baron, 5 km oltre il Passo del Cerreto. Si sale a sinistra per un sentiero che
si inoltra in un castagneto d’alto fusto, fino ad arrivare ad una selletta. Dopo una breve discesa, il percorso sale a serpentina all’interno di un fitto bosco ed arriva ad una carrareccia, seguendo la quale,
arriviamo all’ampia radura ove scaturiscono le sorgenti di Capiola.
Proseguendo, si supera il greto di un torrente e si raggiunge una carrareccia. Si continua all’interno
del bosco e si attraversano alcuni ruscelli stagionali fino ad arrivare ad un quadrivio di sentieri: siamo
alla Buca del Moro. Proseguiamo per il sentiero 669, proveniente dal Passo della Scalucchia, salendo lungo il crinale che incrementa via via l’inclinazione, fino ad uscire dal bosco e risalire, tra la brughiera, il versante N della Costa del Mainasco. A q. 1700m il sentiero compie una larga svolta a sinistra e segue poi il filo di cresta fino a raggiungere l’anticima N e la vetta del M. Casarola.
Scesi alla vicina Sella, iniziamo la discesa del vallone sottostante con un lungo traverso in direzione
di un canalone che lo si attraversa a quota 1750m c.. Si scende a lato del canalone fino ad inoltrarci nel bosco che ci porta al Pratone delle Sorgenti del Secchia: superatolo, ci addentriamo nuovamente nel bosco fino ad
uscirne e scendere al
Passo dell’Ospedalaccio.
Dal Passo, imbocchiamo
il sentiero, che contorna a
NE le pendici del Monte
Ospedalaccio, fino ad
arrivare al Passo del Cerreto, termine della gita.
ITINERARIO:
Ponte Baron 900m –
Buca del Moro 1485m –
M. Casarola
1979m
Passo dell’Ospedalaccio
1292m – Passo del Cerreto 1261m.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita mt. 1080
discesa mt. 720
Ore di cammino: 7
DIRETTORI DI GITA:
G. Nicolini,
A. Passalacqua
ORARI PARTENZA:
Carrara ore 7.00
Sarzana ore 7.30
48
ALPI GRAIE: MONTE BIANCO
21° TREKKING DA RIFUGIO A RIFUGIO
5/12
LUGLIO
Per il 21° Trekking da rifugio a rifugio, la scelta è caduta sul gigante d’Europa:
il Monte Bianco.
Si tratta di un giro affascinante, percorso per la prima volta, con intenti escursionistici nel 1767 da Horace Benedicte de Saussure, lo scienziato ginevrino
promotore della salita al Monte Bianco, la cui vetta fu toccata il 6 Agosto 1787
da Balmat e Paccard.
Il giro a piedi del Monte Bianco è uno dei trekking più belli delle Alpi. Chiamato dai francesi Tour du Mont Blanc (TMB), si snoda tutt’attorno al gigante delle
Alpi.
Dall’Italia alla Svizzera e alla Francia, attraversa valli stupende e valica colli con strepitosi panorami,
passando da un balcone all’altro, con vista su tormentati ghiacciai, pareti e guglie di granito, laghi e
cascate.
PROGRAMMA INDICATIVO DEL TREKKING
• Sabato5:
Sarzana – La Vachey e proseguimento a piedi per La Fouly (h. 5.00-5.30)
• Domenica 6
La Fouly – Champex – Arpette (h. 4.30-5.00
•
Lunedì 7
Arpette – Trient (h.5.00)
• Martedì 8
Trient – Montroc – Refuge du Lac Blanc (h. 5.30-6.00)
• Mercoledì 9
Refuge du Lac Blanc – La Flégère – Refuge Bellachat – Les Houches (h. 7.00)
• Giovedì 10
Les Houches – Bellevue (funivia) – Les Contamines (h. 5.00-5.30)
• Venerdì 11
Les Contamines – Col du Bonhomme – Les Mottets (h. 7.30)
• Sabato 12
Les Mottets – Col de la Seigne – Rifugio Elisabetta – Val Veny (h. 4.00) – Sarzana
Le iscrizioni, limitate a 24 partecipanti, si apriranno Sabato 10 Maggio durante l’orario di apertura
della sede e saranno valide solo se accompagnate da una caparra pari a € 120,00, comprensive
della quota di iscrizione di € 20,00, quest’ultima, non restituibile.
La quota definitiva verrà stabilita una volta avuti i prezzi praticati per le mezze pensioni di tutti i rifugi che ci ospiteranno nel corso del trekking e che stiamo contattando. Facendo due conti approssimativi, la quota dovrebbe aggirarsi dai 350 ai 400 euro.
Si rammenta che chi partecipa al trekking deve avere un buon allenamento ed essere abituato a
“prendere tutto quello che viene dal cielo”, nel senso che, volere o volare, visto che tutti i rifugi sono
prenotati secondo l’ordine di svolgimento del trekking, non possiamo saltare nessuna tappa.
Conclusione, se alla partenza dal rifugio viene acqua, vento neve, grandine, ecc. si parte comunque…. dunque, chi ha orecchie da intendere intenda….
DIRETTORI DI GITA:
G. Moruzzo, C. Codeluppi
49
LOCALITA’ DA STABILIRE
30° SOGGIORNO ESTIVO
16-27
LUGLIO
Per questo ormai tradizionale appuntamento estivo, giunto alla sua 30ª
edizione, ci capita, a volte, quando diamo alle stampe il “Programma di
Attività” annuale di non avere le idee ancora ben chiare per quanto
riguarda la località dove verrà svolto il tradizionale “Soggiorno Estivo”.
Nel frattempo, cercheremo di vagliare alcune proposte che scaturiscono
dagli opposti “estremismi”, cioè fra quelli che si dividono fra “occidentalisti” e “orientalisti”, in parole semplici, fra chi preferisce le Alpi Occidentali e chi invece le Dolomiti.
Una volta risolta e appianata la questione, ci sarà da scegliere la località è l’albergo che ospiterà, per il 2007, il sempre numeroso gruppo di
partecipanti al soggiorno.
Comunque, come per gli scorsi anni, si cercherà un albergo che, oltre
ad essere ubicato in una località di montagna amena e che offra possibilità di escursioni per le diverse “anime” di chi partecipa, fornisca le migliori offerte legate alla qualità/prezzo.
Le prenotazioni inizieranno da Sabato 17 Maggio e dovranno essere accompagnate da una caparra
di € 120, comprensive della quota di iscrizione di € 20, quest’ultima non restituibile.
PARCO DEL GRAN PARADISO
TRAVERSATA DEL COL LOSON
26-27
LUGLIO
In pieno Parco Nazionale del Gran Paradiso, proponiamo questa
bella, ma faticosa, traversata che dalla Valnontey ci porterà nella
Valsavaranche passando per i 3296 metri del Col Loson.
Le due vallate che percorreremo,Val Loson, in salita e Vallone di
Leviona, in discesa, sono il regno indiscusso degli stambecchi,
presenti qui in gran numero e che avremo senz’altro occasione di
vedere.
Sabato 28 Luglio
Da Valnontey, dove sorge il Giardino Botanico “Paradisia”, saliremo ai casolari dell’Herbetet ed al
bivacco Leonessa, da xcui si ha una bella vista sul Gran Paradiso. Continuando, tra valloni e costoni, giungiamo al Lago Lauson e, con una leggera discesa, al rifugio Vittorio Sella.
Domenica 29 Luglio
Dal Rifugio, il sentiero si alza a mezza costa e porta ad un primo pianoro. Giunti a un bivio, saliremo
diagonalmente a sinistra fino a raggiungere il Col Lauson.
Iniziamo, ora, la lunga discesa verso la Valsavaranche, incontrando, lungo il percorso, i casolari dell’Alpe di Leviona. Dai casolari, scendiamo lungo un sentiero, denominato la “Grandzetta”, fiancheggia il torr. Leviona, fino a giungere al villaggio di Tignet ed a Degioz, termine della gita.
Le iscrizioni, accompagnate da una caparra di € 60, inizieranno da Sabato 26 Maggio
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
1° giorno: salita mt. 990 – ore di cammino: 4.30 circa
2° giorno: salita mt. 720, discesa mt. 1690 – ore di cammino: 6.30 circa
A. Rossi
50
FRANCIA - AVEYRON
“IL GEMELLAGGIO CONTINUA….”
20-29
AGOSTO
Questo annuale appuntamento con i nostri amici di Villefranche de Rouergue riveste una particolare rilevanza in
quanto il 2008 è la ricorrenza del ventennale di questo
gemellaggio.
Infatti, l’inizio di questi scambi incrociati di “randonnèe”
italo-francesi risalgono all’Aprile del 1988, quando un
primo gruppo di rappresentanti del CAI di Sarzana approdò, per la prima volta, nella graziosa cittadina di Villefranche de Rouergue, legata a Sarzana dal gemellaggio “ufficiale” suggellato ai tempi del Sindaco Paolino Ranieri.
“Le jumelage, marche”, come dicono giustamente i nostri
amici transalpini e noi siamo contenti di invadere pacificamente, ogni due anni, il suolo francese.
La nostra sarà, ovviamente, un’invasione pacifica, tutta
protesa ad assaporare il programma di escursioni che ci
è stato proposto dai nostri amici di Villefranche ed a cercare di contrastarli nel terreno a loro più congeniale: amicizia, simpatia, cordialità e disponibilità.
L’allettante programma propostoci prevede una prima parte di soggiorno nel Sud dell’Aveyron, terra
di Templari, ed una seconda parte a Villefranche con visite nei suoi incantevoli dintorni.
PROGRAMMA INDICATIVO:
•
Mercoledì 20 Agosto
Partenza da Sarzana alla volta di St. Affrique e sistemazione in hotel
•
Giovedì 21 Agosto
Le “Caves” del Roquefort, con visita ad una fattoria dove si produce uno dei più famosi formaggi francesi e camminata sulla “Causse
•
Venerdì 22 Agosto
L’Abbazia di Sylvanès (possibile ascolto di canti gregoriani) – la Chiesa ortodossa, il castello di Montaigut, “Le rougier de Camarè “
•
Sabato 23 Agosto
Viaggio nella terra dei Templari: Il villaggio di S. Jean d’Aleas – Le “Tour des Greniers” – S.te
Eulalie de Cernon, Camminata di 2, 3 km sul Larzac per andare a vedere une “lavogne
•
Domenica 20 Agosto
Proseguimento del viaggio per Villefranche e sistemazione presso l’Hotel prescelto
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Da Lunedì 21 a Giovedì 28
Nel corso del soggiorno: “repas au gìte, ricevimento in Comune, una giornata sull’Aubrac ed
altre escursioni nella “banlieu” di Villefranche
•
Venerdì 29 Agosto
Viaggio di rientro a Sarzana
Avendo necessità di conoscere il prima possibile il numero dei partecipanti, in via eccezionale, le prenotazioni, accompagnate da una caparra di € 100, sono aperte dall’inizio dell’anno, e si chiuderanno al raggiungimento del numero massimo di 25 partecipanti.
ACCOMPAGNATORE:
C. Codeluppi
51
ALPI LIGURI
MONGIOIE E MARGUAREIS
03-06
SETTEMBRE
Quattro giorni a spasso per le Alpi Liguri con la speranza di prendere i classici “due piccioni con una
fava”, nel senso che, la “fava” è lo schema di programma e i “due piccioni” sono le due principali vette
della zona: il Mongioie e la Punta Marguareis.
PROGRAMMA INDICATIVO
• Mercoledì 3 Settembre: Sarzana-Viozene-Mongioie-Rif. Garelli
Partenza in pullman da Sarzana alla volta di Viozene (1245m). Lasciato il pullman, saliamo al
Bocchino dell’Aseo (2292m) e, per il versante Est, alla vetta del Mongioie (2630m).
Ridiscesi al Bocchino dell’Aseo, ripercorriamo lo stesso percorso seguito all’andata fino al
Piano Rosso dove si trova il Rifugio Mongioie (1550m):
DISLIVELLI: salita mt. 1400, discesa mt. 1100 – Ore di cammino: 7.00
• Giovedì 4 Settembre: Rifugio Mongioie-Rifugio Don Barbero-Rifugio Garelli
Dal Rifugio (1150m) andiamo alla Colla del Carnino (1597) e scendiamo al Carnino Inf. (1336m)
e Superiore (1397m) e, proseguendo lungo la Val Carmino, passando dalla Gola della Chiusetta (1800m) arriveremo al Rifugio Don Barbera (2070m).
Saliamo al Colle dei Signori (2111), seguiamo una vecchia strada militare per abbandonarla
dopo circa 1 Km. per salire al Passo di Scarasson 2302m). Ci portiamo al Passo del Duca e,
passando per il Laghetto del Marguareis (1924m) arriveremo al Rifugio Garelli (1990m):
DISLIVELLI: salita mt. 1500, discesa mt. 650 – Ore di cammino: 6.30
• Venerdì 5 Settembre: Rifugio Garelli-Punta Marguareis-Rifugio Havis De Giorgio
Dal Garelli (1990m), saliamo al largo Passo di Lapassè o Porta Sestrera (2225m) da dove, passando sotto alle ripide falde dei Rastelli del Marguareis e nelle vicinanze del Lago Rataira, risaliamo una valletta sassosa che porta al Colle del Pas (2342m), dal quale, risalendone il versante
E, arriveremo in vetta alla Punta Margareis (2651m).
Ritornati al Colle del Pas, scenderemo lungo il vallone che ospita i Laghi Rataira e Biecai per
poi salire alla Porta Biecai (1998m) dalla quale, percorrendo in alto la valletta del Rio Ciappa,
arriveremo al Rifugio Havis De Giorgio (1761m).
DISLIVELLI: salita mt. 700, discesa mt. 920 – Ore di cammino: 7.30
• Sabato 6 Settembre: Rifugio Havis De Giorgio-Artesina-Sarzana
Dal Rifugio (1761m), scendiamo fino ad incontrare una carrozzabile che costeggia il torrente
Ellero e che seguiremo fino a Ponte Ciappa (1662m). Attraversato il corso d’acqua, saliamo, con
stretti e faticosi tornanti, fino alla Colla Rossa (1960m) dalla quale, sfruttando un balcone naturale, proseguiamo in leggera discesa fino a raggiungere la Sella Piandimale (1726m). Dalla
Sella, con costante e leggera salita, il sentiero porta a Colla Bauzano (1949m), punto di arrivo
degli impianti sciistici, dalla quale scenderemo direttamente ad Artesina (1299m) dove ci attenderà il pullman che ci riporterà a Sarzana.
DISLIVELLI: salita mt. 520, discesa mt. 980 – Ore di cammino: 3.30
Anche per questa gita vale il discorso del Trekking del M. Bianco: occorre buon allenamento (le tappe
sono lunghe) e spirito di adattamento ai capricci del tempo
Quota indicativa: € 250. Le prenotazioni, accompagnate da una caparra di € 70 (di cui € 20 non
restituibili in caso di rinuncia), inizieranno Sabato 28 Giugno
DIRETTORI DI GITA:
G. Costi, C. Codeluppi
52
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
MONTE GENNAIO e CORNO ALLE SCALE
14
SETTEMBRE
Questa gita scavalca un tratto di Appennino Tosco-Emiliano di notevole interesse ambientale, È una
zona ricca di sentieri che consentivano il passaggio e gli scambi commerciali tra uno stato e l’altro e,
per questo, un tempo conteso dalle “Tre Potenze” che dominavano questa parte di territorio: Stato
della Chiesa, nel bolognese; Gran Duca di Modena, nel modenese e Gran Duca Leopoldo, nella
Toscana. La gita ci farà conoscere un percorso che inizia dalla Foresta del Teso, si immette nella
parte alta della Valle della Verdiana e si conclude in quella del Dardagna, dopo aver salito la massima elevazione del posto: il Corno alle Scale.
COMITIVA UNICA (E)
Da Casetta Pulledrari si sale un tratto della Foresta del Teso fino Passo della Pedata del Diavolo
Rombiciaio, dove ci immettiamo nel percorso G.E.A.. Proseguiamo, seguendo questo itinerario, passando dal Rifugio del Montanaro oltrepassato il quale, si attraversa il Poggio dei Malandrini, si scende al passo della Nevaia e si raggiunge la sommità del Monte Gennaio. Continuando a seguire il crinale spartiacque (e il percorso G.E.A.), una lunga traversata in quota ci conduce al Passo dello Strofinatoio, dal quale, lasciato lo spartiacque principale, saliamo alla non lontana vetta del Corno alle
Scale. Per sentiero orientato a Nord si scende dalla cima del monte verso il Rifugio del Cavone, ove
termina la gita. Poco più a
valle del Cavone potrà
essere fatta una sosta allo
storico Santuario della
Madonna dell’Acero, di
notevole interesse. Una
possibile variante di discesa potrà essere quella che
transita per il Lago Scaffaiolo ed il Rifugio Duca
degli Abruzzi.
ITINERARIO:
Casetta Pulledrari 1222m
– Passo della Pedata del
Diavolo Rombiciaio 1347m
- Rifugio del Montanaro
1567m – Poggio dei
Malandrini 1662m – Monte
Gennaio 1814m - Passo
dello Strofinatoio 1820m –
Corno alle Scale 1945m –
Rifugio del Cavone 1415m.
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita mt. 720
discesa mt. 530
Ore di cammino: 6.30
DIRETTORI DI GITA:
L. Bartelloni, A. Piccini
ORARI PARTENZA:
Sarzana h. 6.30
Carrara h. 7.00
53
LUNIGIANA
PER ANTICHI BORGHI E CASTELLI
21
SETTEMBRE
La Lunigiana è una terra antica e semplice allo stesso tempo, al
confine tra monti e mare, ricca di storia e di tradizione, che è riuscita a conservare dialetti e culture diversissime. È una terra che fa
sognare il visitatore che non abbia fretta, offrendogli tutto il fascino
del suo passato, contrassegnato da castelli, borghi fortificati e Pievi
e dalla bellezza dei luoghi e del suo paesaggio.
PROGRAMMA
• Da Tresana a Mulazzo
L’itinerario che seguiremo, toccherà le seguenti località:
Tresana – Popetto – Pieve di Castevoli – Foce – Borgo di Castevoli – Terceretoli – Gavedo –
Mulazzo.
Visite ai borghi di Foce, Gavedo, Mulazzo, Pieve di Castevoli, Chiesa di S. Martino, Castello di
Tresana, di Castevoli, di Gavedo e di Mulazzo, villa fortificata di Gavedo.
Il percorso è in parte su piste e parecchi tratti di strade asfaltate secondarie. . L’acqua si trova
tranquillamente ma sono scarsi bar, negozi, ristoranti.
DISLIVELLI: salita mt. 490, discesa mt. 300 –
PARTENZA: ore 8.00 da Sarzana ed arrivo a Tresana alle ore 9.00. Dopo aver visiotato il borgo,
partenza per Mulazzo, con arrivo previsto per le ore 17.00 ca e successivo rientro a Sarzana.
DIRETTORE DI GITA: N. Lombardi
Alpinismo
Trekking
Riparazione scarpette
da arrampicata
Via Beatrice, 14 · MASSA
Tel./Fax 0585 47033
54
ALPI APUANE
ARNI - PENNA DI SUMBRA – CAPANNE DI CAREGGINE
28
SETTEMBRE
La Penna di Sumbra è il punto più elevato dell’importante catena laterale che si distacca dal crinale
principale delle Apuane in corrispondenza del Passo Sella e che corre in direzione E a dividere le
valli della Tùrrite Secca e dell’Edron. La vetta si innalza arditamente, con un elegante spigolo, sul
Passo Fiocca, mentre, a Sud, una selvaggia parete sovrasta l’ambiente severo e brullo del Fosso dell’Anguillaia. Verso oriente, invece, il crinale degrada dolcemente verso la Valle del Serchio.
COMITIVA UNICA (EE)
Da Arni ci si porta e al gruppo di case di Oriali dove inizia un sentiero che sale al sovrastante crinale, brullo e sassoso, seguendolo per poi traversare a destra, al disotto di lastroni, fino a scavalcare la
cresta S del M. Fiocca. Superato il bosco del Fatonero, raggiungiamo una sella erbosa a monte della
q. 1482m e, girando a sinistra, per erbe e lastroni, arriviamo al Passo di Fiocca.
Dal Passo Fiocca ci si porta alla base dello spigolo O della Penna di Sumbra. Si segue verso destra
un’ampia cengia e, per un erto canalino di erbe e rocce rotte, attrezzato con un cavo metallico, si raggiunge l’erbosa calotta sommitale della Penna di Sumbra.
Scesi dalla vetta, affrontiamo il crinale roccioso, caratterizzato da saliscendi su facili rocce al sommo
della selvaggia parete Sud, con magnifica vista sul tratto più imponente della parete. Abbandonato il
crinale, scendiamo in direzione di alcune terrazze boscose, percorrendo un sentiero pianeggiante
che un tempo serviva le numerose carbonaie della zona finché, superati gli ultimi faggi, riattingiamo
il crinale in prossimità della quota 1452.
Scendiamo ripidamente a destra, fino a raggiungere e superare alcune case abbandonate, oltrepassando il crinale che scende dalla Costa del Giovo attraverso una caratteristica fenditura nella roccia
e, proseguendo per la ripida mulattiera, arriveremo a Capanne di Careggine.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZA:
Arni 916m – Fatonero – Passo Fiocca 1560m – Penna di Sumbra 1764m –
Capanne di Careggine 840m
Salita mt. 850, discesa mt. 930 – Ore di cammino: 5.30
L. Musetti, L. Veneri
Sarzana ore 7.00 – Carrara ore 7.30
55
ALPI APUANE
RESCETO-LIZZA SILVIA-SERENAIA
5
OTTOBRE
Questo itinerario è uno dei più duri ma anche dei più belli che si possano percorrere sulle Alpi Apuane. Ciò è dovuto al fatto che il percorso proposto, nella sua parte iniziale, ricalca una delle più famose vie di lizza delle Apuane: la lizza del Padulello, detta anche lizza Silvia o lizza Pellini, che dalle
cave del Padulello, poste a q. 1414, scendeva con un percorso vertiginoso, che toccava pendenze
dell’80-90%, fino alla casa del Fondo, vicino a Resceto a q. 627.
Comitiva unica (EE)
Da Resceto si prende la Via Vandelli fino ad arrivare alla casa del Fondo. Superatala, si abbandona la
Via Vandelli e si percorre un tratto della lizza Magnani. Superato un costone, si sale per un sentierino
che, poco più in alto si immette nella lizza Silvia. Affrontiamo la salita con determinazione e impegno
perché la pendenza è subito impressionante (80-90%) ma è molto ben conservata. Dopo circa 1h30
di cammino si incrocia un sentiero che proviene da sinistra dalla Foce della Vettolina e si affronta la
lastronata di marmo del Piastrone e, grazie
a tacche intagliate nel marmo, giungiamo
nei pressi delle Cave del Padulello, dalle
quali saliamo a Piastra Marina e alla sovrastante strada di cava che seguiremo fino al
Passo della Focolaccia,ormai abbassato di
circa 50 metri a causa dell’estrazione del
marmo. Scendiamo per la marmifera
seguendola per circa 200-300 metri per poi
abbandonarla per un sentiero che procede
orizzontalmente sotto al ripido versante NE
del M. Cavallo, finchè, lasciata sulla sinistra
la Buca della Neve e oltrepassato l’imbocco del Canale Cambron, saliamo al pittoresco intaglio della Foce di Cardeto che si
affaccia nella vallata di Orto di Donna.
Scendiamo, superando un piccolo risalto,
in direzione di pendii verdi e ondulati, sparsi di massi dai quali, seguendo un largo crinale, scendiamo nel bosco di faggi ad una
conca e, per sentiero quasi pianeggiante,
sbuchiamo nella strada a poca distanza
dal Rifugio Donegani.
ITINERARIO:
Resceto 485m – Casa del Fondo 627m –
Lizza Silvia – Piastra Marina 1450m –
Passo della Focolaccia 1650m – Foce di
Cardeto 1680m – Orto di Donna 1150m
DISLIVELLI E TEMPI:
Salita mt. 1250, discesa mt. 550
Ore di cammino: 6.00
DIRETTORI DI GITA:
L. Musetti, L. Veneri
ORARI PARTENZA:
Sarzana ore 7.30 – Carrara ore 8.00
56
RIFUGIO “E. MATTEI” AI PRATI DI LOGARGHENA
39ª CASTAGNATA SOCIALE
12
OTTOBRE
Per questo tradizionale appuntamento annuale con le castagne (e
non solo....) ci teniamo ben stretti il Rifugio Mattei ai Prati di Logarghena, che ci ospita da tanti anni..
Il motivo deriva dal fatto che, in caso di maltempo, la struttura del
rifugio può essere un ottimo riparo per i partecipanti, mentre, nel
caso contrario, i prati antistanti il rifugio si prestano molto bene per
“spaparanzarci” al sole a consumare il solito menù, inattaccabile
all’usura del tempo, che ci verrà propinato dai soliti “quattro gatti
addetti ai lavori” (quelli, per intenderci, che si fanno “il mazzo”: “in
primis”, il mago della rosticciana, Pierino Ravecca, che tutti gli anni
si cimenta con circa 70 kg fra salsicce e rosticciane; indi, in seconda battuta, ai “vogatori” dei 35 kg di polenta e successivi pulitori dei
“gamelloni” medesimi).
Lo “Chef” propone il seguente menu:
POLENTA NEI MODI PIÙ DISPARATI
(molla, dura, scondita, all’olio e formaggio, al sugo di funghi, ecc.)
SALSICCE E ROSTICCIANA ALLA BRACE
VINO BICOLORE
(bianco e rosso: porteme a cà)
H2o
(liscia e gassata)
DOLCI NOSTRALI E CASERECCI
PANINI IMBOTTITI
BIBITE
CAFFE’
AMMAZZACAFFE’
E, PER FINIRE……….MONDINE PER TUTTI
In occasione della Castagnata Sociale la Sezione organizzerà una gita a piedi su uno dei tre classici itinerari che portano al rifugio Mattei:
• Da Rocca Sigillina (parte bassa della vecchia Strada Lombarda)
• Dal Passo del Cirone (parte alta della vecchia Strada Lombarda)
• Da Pracchiola per la Sella di Monte Casseri)
L’itinerario della gita verrà stabilito qualche tempo prima della Castagnata e sarà scelto in base allo
stato di transitabilità del sentiero che verrà percorso.
57
APPENNINO LIGURE
PARCO DELL’AVETO
18-19
OTTOBRE
Anche questa gita scaturisce dalla collaborazione fra i gruppi
“Terre Alte” di La Spezia e Sarzana.
Essa si snoda nel territorio dell’Alta Val d’Aveto: il primo giorno nella zona delle Agoraie sita dentro al territorio del Parco
dell’Aveto,mentre il secondo giorno faremo un anello lungo la
dorsale che dal M. Crociglia giunge a Groppo Rosso, in cui
sono comprese Rocca Marsa e Ciappa Liscia.
PROGRAMMA INDICATIVO
• Sabato 18 Ottobre: il periplo delle Agoraie
Dal Lago delle Lame (1060m), si sale fino al Valico delle Lame (1535m) e, per l’Alta Via dei
Monti Liguri, scendiamo al prezioso sito delle Agoraie attraversando un territorio ricco di faggi
secolari e zone rocciose.
Dislivelli: salita e discesa mt. 500 – Ore di cammino: 4.30-5.00 – Difficoltà (E)
Pernottamento a Santo Stefano d’Aveto
• Domenica 19 Ottobre: Torrio e le Rocce Sorelle
Dalla quota 1110m sopra Torrio, il percorso si snoda inizialmente tra prati e faggi per poi proseguire ardito e tormentato fino a raggiungere una vera cascata di rocce che creano un paesaggio lunare: siamo nella conca “tribolata”, tra gli sfasciumi della Rocca Marsa e della Ciappa
Liscia. Il nome è legato alle caratteristiche del versante ovest, liscio e quasi verticale. La particolare struttura deriva da un movimento franoso, che ha scoperto la liscia placca di basalto
accumulando alla base i grandi massi franati, a formare la suggestiva Val Tribolata.
Dislivelli: salita e discesa mt. 400 – Ore di cammino: 4.30 – Difficoltà (E)
Il ritorno a La Spezia e Sarzana può avvenire seguendo l’Aveto dove potremo visitare Corte Brugnatella, estremo limite di controllo dell’Abbazia di Brugnato e la longobarda Bobbio.
Il programma potrà subire variazioni in base alle condizioni climatiche e alle necessità del Gruppo.
Longino Paolo
responsabile commerciale
Cell. 3356645143
Assistenza sistemi informatici aziendali
Computer Portatili e Fissi
Internet point
Lunedì 15,30-19,30
Dal martedì al sabato
Dalle 09,30 alle 12,30
dalle 15,30 alle 19,30
Viale Mazzini, 11
Sarzana 19038 (SP)
Tel. e Fax 0187 603070
58
MONTI DI CARRARA
CARRARA–BRUGIANA-TARNONE-FANTISCRITTI
26
OTTOBRE
Il Monte Brugiana è una modesta cima che divide la valle del Frigido da quella del Carriona ma, per
la sua vicinanza alla linea di costa è uno stupendo punto panoramico sulle Alpi Apuane la Versilia e
il mar Tirreno con le Isole di Gorgona, Capraia, Elba e Corsica. Inoltre questa montagna, su cui transitava la Linea Gotica, fu teatro di aspri scontri fra gli opposti schieramenti e fu un baluardo della resistenza partigiana in quanto rimase sempre inviolata dalle truppe nazi-fasciste.
COMITIVA UNICA (E con un tratto EE)
Dalla località Bugliolo di Carrara, si prende a salire la lunga scalinata che porta alle case del Cataletto. Percorso un altro breve tratto di asfalto, si arriva alla frazione di S. Croce (Codena), dove, proseguendo per stradelli e sentiero, si arriva al paese di Bergiola. Da qui risaliamo lungamente un
castagneto al termine del quale, usciamo su un tratto aperto con bella vista verso il mare e la piana
sottostante e che, in breve, ci conduce sulla panoramica vetta del Monte Brugiana. Si prosegue per
crinale orientato a NE, facendo attenzione ad alcuni passaggi, fino a raggiungere “La Rocchetta” e,
più in basso, la località di Combratta. Un breve tratto attrezzato facilita questo tratto di percorso in cui
serve attenzione e piede sicuro. Più in basso ancora, si raggiunge la Cava della Piana e la località
Tarnone. Oltrepassato un breve tratto asfaltato, si prende a salire verso piccole cave abbandonate
raggiungendo il Colle di Belgia. Dal colle, per sentiero che tocca ancora vecchie cave, si discende ai
Fantiscritti e da questa località si raggiunge il paese di Miseglia ed infine Carrara.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZA:
Carrara 110m – S. Croce 295m – Bergiola 490m – M. Brugiana 974m –
Sella della Rocchetta 825m ca – La Rocchetta 897m – Tarnone 360m –
Colle di Belgia 620m – Fantiscritti 420m – Miseglia 180m – Carrara 110
Salita e discesa mt. 1170 - Ore di cammino: 7.00
P. Guglielmi, R Vatteroni
Carrara ore 8.00 (appuntamento c/o INPS, via Circonvallazione)
59
ALTA VAL DI VARA
CASSEGO: FESTA DELLA CASTAGNA
26
OTTOBRE
È tradizione che l’ultima domenica di Ottobre Don Sandro
Lagomarsini, insieme agli amici di Cassego e Scurtabò, organizzino la “Festa della Castagna”.
Il programma di massima, prevede una breve camminata partendo dalla Casa Cantoniera; in caso di cattivo tempo, la camminata verrà sostituita con una visita a Varese Ligure.
Il pranzo ci verrà offerto dalla Comunità di Cassego, presso la
Colonia diocesana e, successivamente, parteciperemo alla
“castagnata”.
Nel corso della giornata, sarà inoltre possibile visitare l’interessante Museo Contadino ed acquistare
prodotti della gastronomia locale. Ci potrebbe scappare la musica di un’orchestrina o di una fisarmonica per far da contorno alla festa, allietandoci la giornata.
La partenza è fissata da Sarzana (vecchio mercato) alle ore 9.00 (attenzione al cambio di orario).
LUCCHI SPORT
Abbigliamento ed articoli sportivi
Laboratorio e noleggio sci - snow board
Sconto convenzionato ai Soci CAI
15% sull’abbigliamento
10% sull’attrezzatura
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ALPI APUANE
FOCE LUCESE – M. PRANA – METATO
9
NOVEMBRE
Con questa traversata si sale alla vetta più meridionale delle Alpi Apuane: il Monte Prana, montagna
che domina la conca di Camaiore, separandola dalla valle del Pedogna.
Il Monte Prana, se visto dalla piana di Viareggio, si presenta con un profilo allungato e caratteristico:
la vetta, slanciata, sorge all’estremità settentrionale di una lunga e panoramica cresta, terminante, a
Sud, con un modesto rilievo detto Monte Pedone.
COMITIVA UNICA (E)
Lasciato il pullman in prossimità della Foce di Lucese e raggiuntala, saliamo a sinistra per una stradina asfaltata che passa vicino alla chiesetta di San Giacomo e che porta ad una piccola cava. Continuiamo per la stradina che ora si fa sterrata e che risale lungo un solco ad un colletto con maestà
dove si passa nella valle del Rio Pedogna.
Giunti a Casa Bianca, lasciamo la strada che porta a Campo all’Orzo per salire a sinistra, prima per
mulattiera, poi per tracce di sentiero, il boscoso versante Est che porta a circa metà crinale tra il
Monte Pedone e il Monte Prana, raggiunto il quale, andando a destra e seguendo il panoramico e
prativo crinale, raggiungeremo la vetta del Monte Prana su cui campeggia una monumentale croce.
Lasciata la vetta, imbocchiamo una ripida concavità tra le balze della cima e dell’antecima SO per
poi proseguire diagonalmente scendendo lungo il versante ONO fino a giungere alla sella 914m,
posta poco a S del valico di Campo all’Orzo.
Giriamo a sinistra ad attraversare tutto il versante settentrionale del M. Prana fino a scavalcare, a q.
850, il contrafforte del M. Ciurlaglia. Continuiamo a scendere, seguendo dappresso il crinale, in vicinanza di terrazze coltivate (loc. Falcìgoli) dirigendoci verso il nucleo abitato di Casette, avvisaglia
della vicinanza del paesino di Metato, termine della gita.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZA:
Foce di Lucese 558m – Casa Bianca 775m – M. Prana 1221m – sella 914m
– Metato 450m.
Salita mt. 670, discesa mt. 570 – Ore di cammino: 4.30
E. Lombardini, R. Menchelli
Sarzana ore 7.00 – Carrara ore 7.30
61
LOCALITA’ (E RISTORANTE) DA DEFINIRE
39º PRANZO SOCIALE
30
NOVEMBRE
Per il Pranzo Sociale, giunto alla sua 38ª edizione (praticamente ininterrotto da quando è
stata fondata la Sezione del CAI a Sarzana) è
consuetudine di cambiare ristorante ogni anno,
non perché ci avvelenano, ma, per ampliare la
conoscenza dei ristoranti nostrani, tenendo
sempre conto del rapporto qualità/prezzo (a
meno che non siamo stati veramente bene,
onde poscia per cui si può fare uno strappo a
questa regola non scritta..
Comunque, per scegliere il ristorante e la località in cui è ubicato, abbiamo quasi un anno di
tempo, (così gli addetti ai lavori ne approfitteranno per legittimare una intensa tournèe fra i
vari ristoranti ubicati nel territorio).
Per quanto riguarda il Pranzo Sociale sarebbe
sbagliato relegarlo ad una mera occasione
gastronomica. Esso deve essere, invece, una
occasione per rivederci, e per passare un pomeriggio insieme in allegria, dove, fra una portata e l’altra, ci si riscopre amici, si fanno due chiacchiere scambiandoci idee, esperienze e, perché no, rispolverando le pagine dei ricordi.
Ecco allora, che il Pranzo Sociale ha un senso, specialmente se, anche se per un solo giorno, ci sentiamo parte di quella grande famiglia del CAI, dove tanti di noi sono cresciuti all’insegna dei valori che
ci accomunano nel nostro frequentare la montagna. Viviamo, dunque, questa giornata in allegria e
spensieratezza!
Le prenotazioni per il Pranzo Sociale inizieranno da Lunedì 3 Novembre.
“Direttori di gita”: Mimì, Cocò e Pantagruel.
Via delle Colline, 24
19030 CASTELNUOVO MAGRA (SP)
e-mail: [email protected]
62
Tel. +39 0187 670101
Cell. 340 5957434
http://lavallealtervista.org
SARZANA: SALA DELLA REPUBBLICA
SERATA DEGLI AUGURI
SABATO 13
DICEMBRE
Questa simpatica manifestazione che ha preso l’avvio nel
2002, consiste nel passare una serata insieme per scambiarci gli
auguri, ascoltare il nostro Coro, festeggiare i soci ottantenni e quelli con 25 anni di iscrizione al CAI , e fare onore al rinfresco offerto
dalla Sezione e dai Soci.
Sarà anche l’occasione per presentare il “Programma Attività 2009”, confidando che lo scrivano addetto a redigerlo e la
Tipografia che lo stampa, abbiano rispettato i tempi di consegna
previsti.
Se non ci saranno intoppi, la sede per lo svolgimento di
questa manifestazione sarà la Sala della Repubblica.
Il programma, che ricalca a grandi linee quello degli anni scorsi, è il seguente:
• Presentazione del “Programma Attività 2009” a cura di Giovanni Moruzzo Presidente della Sezione del CAI di Sarzana
• Dono del bollino 2009 ai seguenti soci che compiono ottant’anni:
Norilde Casoni, Maria Ester Cavagna, Carlo Montanari, Angelo Ratti, Albertino Taddei, Paola
Terranova, Renato Tommaseo
• Premiazione dei seguenti Soci venticinquennali:
Giuseppe Gatto, Manlio Moisé, Rosanna Montarese, Mario Mori, Giovanni Moruzzo, Andrea
Passalacqua, Claudio Passalacqua, Andrea Rivieri.
• Esibizione del Coro della nostra Sezione, che eseguirà un repertorio di canti di montagna, popolari e della tradizione natalizia.
• Rinfresco offerto dalla Sezione, ma saranno bene accette anche torte, bevande, commestibili e
liquidi vari, offerti dai singoli soci.
• L’inizio è previsto per le ore 18.00.
63
CINQUE TERRE
SAN BENEDETTO – RIOMAGGIORE
14
DICEMBRE
Chiudiamo l’attività, come per l’apertura, con una gita quasi “marina” che interessa, nella parte terminale, il Parco Nazionale delle Cinque Terre. L’escursione proposta ci porterà, con un itinerario inedito per la nostra sezione, dalla Val di Vara al mare, scavalcandone lo spartiacque nei pressi del
Monte Galera, alternando i paesaggi boschivi della Val di Vara ai panorami del versante marino, fra
vigneti e oliveti e stupende vedute della costa e dei villaggi che danno il nome alle 5 Terre.
COMITIVA UNICA (E)
Partiamo da San Benedetto. Seguiamo, per circa 300m, una stradina asfaltata, indi, iniziamo a salire lungo le pendici NO del M. Bermego per una mulattiera che si snoda in un bosco d’alto fusto, sino
a pervenire alla Sella Casao. Dalla Sella proseguiamo verso O su una sterrata, abbandonandola
dopo 400 metri circa per proseguire, sempre in direzione O, lungo le pendici N del M.Tigliola,fino ad
uscire al valico sul grande crinale tra il M. Capri e il M. Galera dove passa il sentiero N° 1. Si segue
per un tratto questo sentiero in direzione Portovenere, tagliando, sul versante mare, il Monte Galera
fino ad arrivare alla località “La Croce” dove si incontra la carrareccia proveniente dal Bivio Bramapane. Iniziamo ora a scendere verso Riomaggiore. Nel primo tratto della discesa, il sentiero si presenta come un’elegante mulattiera, ancora lastricata, a testimoniarne l’importanza. In questa veste,
compie due tornantini per tenersi vicino alla sottostante valletta sulla sinistra della Costa Compione;
indi, con una lunga diagonale a destra, essa si porta sul crinale della Costa che seguirà fino a
Riomaggiore. Superata la strada dei Santuari, il sentiero diventa sempre più agevole, fino ad attraversare la Strada Panoramica. Ripreso il percorso di costa, si giunge, in breve, alla bella piazzetta
panoramica del Castello di Riomaggiore, termine della gita.
ITINERARIO:
DISLIVELLI E TEMPI:
DIRETTORI DI GITA:
ORARI PARTENZA:
San Benedetto 210m – Sella Casao 560m . Valico 708m – La Croce 637m
– Riomaggiore (piazzetta) 65m..
Salita mt. 500, discesa mt. 650 - Ore di cammino: 4.00
E. Voglino
Carrara ore 8.00 – Sarzana ore 8.30
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INDIRIZZI UTILI
SEZIONI CAI
LIGURI-TOSCO-EMILIANE
LIGURIA
Club Alpino Italiano - Piazza Firmafede, 13 C.P. 1 – 19038 SARZANA (SP)
Telefono e Fax: 0187.625154
e-mail: [email protected] - sito web: www.caisarzana.it
Apertura Sede: tutti i giorni feriali dalle ore 17.00 alle ore 19.00;
quando piove, anche la mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Club Alpino Italiano - viale Amendola, 196 C.P. 16 – 19121 LA SPEZIA
Telefono: 0187.22873
Apertura Sede: Giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00; nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo,
anche il Lunedi, Mercoledi, Venerdi dalle 17,00 alle 18,00
Club Alpino Italiano - via S. Francesco, 27 – 16043 CHIAVARI (GE)
Telefono e fax: 0185.311851 – sito internet: www.caichiavari.it
Apertura Sede: Mercoledì 16.00/19.00 – Venerdi 21.00/24.00 – Sabato 9.30/11.00
Club Alpino Italiano - via Mameli, 8 – 16035 RAPALLO (GE)
Telefono e fax: 0185.57862
Apertura Sede: Martedì e Venerdi dalle ore 21.00 alle 23.00 – Mercoledì dalle 17.00 alle 18.30
Club Alpino Italiano - Sezione LIGURE - Galleria Mazzini 7/3 – 16121 GENOVA
Tel. 010.592122 - Fax 010.8601815 – [email protected] - www.cailiguregenova.it
Apertura Sede: da martedì a venerdì 17.00/19.00, il giovedì anche dalle ore 21.00 alle 22.30.
TOSCANA
Club Alpino Italiano - via L. Giorgi, 1 – 54033 CARRARA (MS)
Telefono e fax: 0585.776782 – e-mail: [email protected] - sito web: www.caicarrara.it
Apertura Sede: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 20.00
Club Alpino Italiano - piazza Mazzini, 13 C.P. 109 – 54100 MASSA
Telefono e fax 0585.488081 – e-mail: [email protected]
Apertura sede: Martedì dalle ore 21.00 alle 22.00, Venerdi dalle 19.00 alle 20.00
Club Alpino Italiano - via Michelangelo, 47 – 55042 FORTE DEI MARMI (LU)
Tel. 0584-89808 – e-mail: [email protected] - sito web: www.caifortedeimarmi.it
Apertura Sede: Venerdì dalle ore 21.00 alle 23.00
Club Alpino Italiano - via Mazzini, 105 C.P. 10 – 55045 PIETRASANTA (LU)
Sito web: www.caipietrasanta.it
Apertura Sede: Martedì dalle ore 21.00
Club Alpino Italiano - Sezione “M. Bacci” - via L. Repaci 1/b C.P. 319 – 55049 VIAREGGIO
Telefono: 0584.56226 – e.mail: [email protected] - sito web: www.tiscali.it/caiviareggio
Apertura sede: Martedì e Giovedì dalle ore 18.00alle 20.00, Venerdi dalle ore 21.00 alle 23.00
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Club Alpino Italiano - Cortile Carrara, 18 – 55100 LUCCA
Telefono e fax: 0583.582669 – e-mail: [email protected] - Sito web: www.cailucca.it
Apertura Sede: apertura: Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì, dalle ore 19.00 alle 20.00
Club Alpino Italiano - via Vitt. Emanuele, 3 – 55032 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Telefono e fax: 0583.65577 – e-mail: [email protected] - sito web: www.garfagnanacai.it
Apertura Sede: Giovedì dalle ore 21.00 alle 22.00, sabato dalle ore 18.00 alle 19.00
Club Alpino Italiano - via Cisanello, 2 – 56124 PISA
tel. e fax 050578004 – e-mail: [email protected] - sitosito web:www.caipisa.it
Apertura Sede: mercoledì e venerdì dalle ore 21.30 alle 23.00
Club Alpino Italiano - via S. Fortunata, 13 – 57123 LIVORNO
Telefono e fax: 0586.897785 – e-mail: [email protected] - Sito web: www.cailivorno.it
Apertura Sede: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17,30 alle 19,30.
Club Alpino Italiano - Viale Mazzini, 95 – 53100 SIENA
Telefono e fax: 0577/270666 – e-mail: [email protected] - sito web: www.caisiena.it
Apertura Sede: lunedì, mercoledì, venerdi dalle ore 18.00 alle ore 19.30
Club Alpino Italiano - via de’ Mannini, 29 – 52100 AREZZO
Telefono e fax: 0575-355849 – e-mail: [email protected] - sito web: www.caiarezzo.it
Apertura sede: Martedì, Giovedì, Venerdi dalle ore 18.00 alle 19.30
Club Alpino Italiano - via Malaspina, 22 C.P. 27 – 54027 PONTREMOLI (MS)
Amici della Montagna - via Badia, 40 – 55041 CAMAIORE (LU)
e-mail: [email protected] - sito web: www.amicimontagna.com
Apertura Sede: tutti i Giovedì sera dalle ore 21.30
EMILIA E UMBRIA
Club Alpino Italiano - Sezione “G. Pagani” - via S. Vincenzo, 2 C.P. 188 – 29100 PIACENZA
Telefono e fax: 0523.328847
Apertura Sede: Martedì e Venerdi dalle ore 21.00 alle ore 23.00
Club Alpino Italiano - Via Piacenza, 40 – 43100 PARMA
Tel. 0521-984901 - Fax 0521-985491 – e-mail: [email protected] - sito web:www.caiparma.it
Apertura Sede: Mercoledì/Venerdi 18/19.30 Giovedi 21/23.00, estivo anche Sabato 18/19.30
Club Alpino Italiano - Viale dei Mille, 32 – 42100 REGGIO EMILIA
Tel. 0522 436685 - Fax. 0522 430266 – e-mail: [email protected] - www.caireggioemilia.it
Apertura Sede: Martedì, Mercoledì, Venerdi, Sabato 18.00/19.30, Giovedì 20.30/22.30
Club Alpino Italiano - via 4 Novembre, 40/C – 41100 MODENA
Telefono: 059.826914 - fax: 059.826978 – e-mail: [email protected] - sito web: www.cai.mo.it
Apertura Sede: Martedì e Venerdi dalle ore 21.00 alle 23.00, Mercoledì dalle 17.00 alle 19.00
Club Alpino Italiano - Sezione “G. Bellucci" via della Gabbia, 9 C.P. 329 – 06123 PERUGIA
Telefono e fax: 075.5730334 - e-mail: [email protected]
Apertura Sede: Martedì e Venerdi dalle ore 18.30 alle ore 20.00
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NUMERI DI
TELEFONO
DEI
RIFUGI
ALPI APUANE – rifugi CAI
Rif. Carrara - CAI Carrara - località Campocecina (mt. 1320) - 36 posti letto
Tel. 0585.841972 – 335.6750480 - e-mail: [email protected]
Rif. Nello Conti - CAI Massa - località Campaniletti (mt. 1492) - 20 posti letto
Tel. 0585.793059 - cell. 333.8548161 - sito web: www.rifugionelloconti.it
Rif. Adelmo Puliti - CAI Pietrasanta - località Arni (mt. 1013) - 12 posti letto
Tel. 0584.70563 - cell. 340.4948119
Rif. Del Freo-Pietrapana - CAI Viareggio - località Foce di Mosceta (mt. 1180) - 48 posti letto
Tel. 0584.778007 - cell. 333.7343419
Rif. Enrico Rossi - CAI Lucca - località “Uomo Morto” (mt. 1609) - 22 posti letto
Tel. 0583.710386 - cell. 348.3898003 - sito web: www.rifugiorossi.it
Rif. Forte dei Marmi - CAI Forte dei Marmi - località Alpe della Grotta (mt. 865) - 45 posti letto
Tel. 0584.777051 - cell. 338.8284628
Rif. Capanna Garnerone - CAI Carrara - località Vacchereccia (mt. 1260) - 18 posti letto
Deposito chiavi CAI Carrara - tel. 0585.776782
Bivacco K2 - CAI Carrara - Pendici M. Contrario (mt. 1492) - 6 posti letto
Deposito chiavi CAI Carrara - tel. 0585.776782
Bivacco Aronte - CAI Massa - Località Passo della Focolaccia (mt. 1620) - 6 posti letto
Deposito chiavi CAI Massa - tel. 0585.488081
ALPI APUANE – rifugi privati
Rif. Val Serenaia - località Serenaia (mt. 1100) - 20 posti letto
Tel. 0583.610085 - cell. 333.1947001 - 349.1424641
Rif. Orto di Donna - località “Cava 27” (mt. 1500) - 30 posti letto
Cell. 335.5763967 - 349.1424641
Rif. Donegani - località Serenaia (mt. 1150) - 24 posti letto
Cell. 348.6520820 - 340.1509327
Centro Educazione Ambientale - Vinca (mt. 808) - 24 posti letto
Tel. 0187.422598 - cell. 328.7823135
Baite Buca dei Gracchi - località Campocatino (mt. 1000) - 20 posti letto
Tel. 0583.664103
Rifugi La Quiete e Il Robbio - località Prati del Puntato (mt. 995) - 18 + 10 posti letto
Tel. 0585.45440
Baita Delio Barsi - località Colle della Poraglia (mt.800) - 20 posti letto
Tel. 0584.989753 (Paoli Alessandro)
Rif. Città di Massa - località Pian della Fioba (mt. 900) - 25 posti letto
Tel. 0585.4901 (info: Comune di Massa)
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APPENNINO TOSCO EMILIANO – rifugi CAI
Rif. Città di Sarzana - CAI Sarzana - località Lago di M. Acuto (mt. 1580) - 25 posti letto
Cell. 339.2245117 - 330.624123 - 338.8318076
e-mail: [email protected] - sito web: www.rifugiosarzana.it
Rif. Mariotti - CAI Parma - località Lago Santo Parmense (mt. 1508) - 40 posti letto
Tel. 0521.889334 - 0521.887162
Rifugio C. Battisti - CAI Reggio Emilia - località Lama Lite (mt. 1751) - 30 posti letto
Cell. 339.2245117 - Tel. 0522.897497 - Cell. 349.8382733 - sito web: www.rifugiobattisti.it
Rifugi Mattei e Tifoni - loc. Prati di Logarghena (mt. 1150) e Vallone della Rossa (mt. 1356)
Informazioni presso Sezione CAI Pontremoli
Rifugio Duca degli Abruzzi - CAI Bologna - località Lago Scaffaiolo - 28 posti letto
Tel. 0534.53390 - 051.796664 - cell. 347.7129414
APPENNINO TOSCO-EMILIANO – rifugi privati
Rifugio P. Consiglio - località Rio Pascolo (mt. 1570) - 23 posti letto
Tel. 0522-511576 (Centro Turistico Giovanile di Reggio Emilia)
Rifugio Lagoni - località Lagoni (mt. 1350) - 40 posti letto
Tel. 0521.889118 - Fax 0521.880186
Albergo (Rifugio) Prato Spilla - località Prato Spilla - 42 posti letto
Tel. 0521.890194 - Fax 0521.890350
Rifugi al Lago Santo Modenese (mt.1501)
Alpino Vittoria tel. 0536.71509 - Giovo tel. 0536.71556 - Marchetti tel 0536.71253
Ostello della Gioventù - località Abetone (mt. 1388)
Tel. 0573.60117 - cell. 338.9666011
Rifugio Casentini - località Foce a Giovo (mt. 1230)
Tel. 0583.809098 - e-mail: [email protected] - sito web: www.rifugiocasentini.it
Capanna Cagnin - località Lago Verde (mt. 1601)
Tel. 0521.610065 - cell. 348.7607290 (Galloni)
GROTTE E CANYON DELLE ALPI APUANE
Antro del Corchia - Levigliani di Stazzema
Telefono e fax: 0584.778405 - e-mail: [email protected] - sito web: www.antrocorchia.it
Grotte di Equi Terme - Equi Terme
Cell. 347.5817347 - 338.7823135
Grotta del Vento - Fornovolasco
Telefono: 0583.722024
Orrido di Botri - località Ponte a Gaio
Telefono: 0583.800022 - 0583.809081
e-mail: [email protected] - sito web: www.digilander.iol.it./montefegatesi/orrido.htm
PARCO DELLE ALPI APUANE
Centro visite Parco Alpi Apuane – Seravezza - telefono e fax: 0584.756144
Centro visite Parco Alpi Apuane – Forno - telefono e fax: 0585.315300
Centro visite Parco Alpi Apuane – Castelnuovo Garfagnana - telefono e fax: 0583-644242
Sito web: www.parcapuane.it
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