cartella stampa Festival 2015_con modifiche post conferenza Roma

Transcript

cartella stampa Festival 2015_con modifiche post conferenza Roma
49 FESTIVA TEATRA E
DI B RGI VERE I
Dedicato alla Francia e alla sua cultura
C
i Patr ci i di
I stitut Fra
ais Ita ia
11 ug i – 21 ag st 2015
Pia!!a S" Ag sti# – B rgi Vere!!i
Organizzazione:
Comune di Borgio Verezzi
Area Affari Generali, Cultura e Turismo
Via Municipio 17
17022 Borgio Verezzi (Savona)
Direzione amministrativa: [email protected]
Direzione Artistica:
Stefano Delfino
Ufficio Stampa:
Per comunicati stampa, invio materiale artistico, contatti con le Compagnie:
Viola Sbragia tel. 335 8369150
[email protected]
Per logistica Compagnie, info operative in loco e accrediti stampa locale:
Tel. 019.613302 - [email protected]
Biglietteria (aperta dal 26/6/2015):
Viale C. Colombo 47
17022 Borgio Verezzi
tel. 019/610.167
e-mail: [email protected]
Info e notizie su www.festivalverezzi.it
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Dedicato alla Francia e alla sua cultura
ANTEPRIMA AL FESTIVAL - PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
Sabato 11 luglio – Piazza S. Agostino, ore 21.30
LAURETTE DE PANAME
One woman show di e con Laure Bontaz
Excuse Me Mr. Production di Stéphane Neville
Giovedì 16, Venerdì 17 e Sabato 18 luglio
PRIMA NAZIONALE
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di Ruggero Cappuccio, liberamente ispirato all’opera
di William Shakespeare
Con Isa Danieli, Lello Arena, Fabrizio Vona, Renato
De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese,
Antonella Romano
Regia di Claudio Di Palma
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Officine
Culturali della Regione Lazio Bon Voyage
Martedì 4 e Mercoledì 5 agosto
L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE
L’amore secondo Truffaut
di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Con Corrado Tedeschi, Aphrodite de Lorraine,
Giulia Mezzatesta (voce), Sara Castiglia (pianoforte)
Regia di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Teatro Europeo Plautino in coproduzione con Teatro Franco
Parenti di Milano
Sabato 8 e Domenica 9 agosto 2015
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
Lunedì 20 e Martedì 21 luglio
ANGELI CON LA PISTOLA
di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
Con Federica Granata, Igor Chierici, Mariella
Speranza, Francesca Pedrazzi, Massimo Orsetti e la
Compagnia ‘Scatenati’ del Carcere Marassi - Genova
Regia di Sandro Baldacci
Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus di Genova
Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 luglio
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
MAIGRET AL LIBERTY BAR
di Georges Simenon
Con Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam
Mesturino
Regia di Silvio Giordani
Centro Teatrale Artigiano di Roma Contratto di Rete
Mercoledì 29 e Giovedì 30 luglio
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
BIANCO O NERO - The Sunset Limited
di Cormac McCarhty
Con Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin
Regia di Gabriela Eleonori
TOC TOC di Laurent Baffie
Con Nathalie Caldonazzo, Lorenza Guerrieri,
Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Fiona
Dovo, Manuel Signorelli e Valentina Gabriele
Regia di Silvio Eiraldi
Produzioni Teatrali MC Sipario
Martedì 11 agosto 2015
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
CANCUN di Jordi Galceràn
Con Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey,
Giancarlo Ratti, Nicoletta della Corte
Regia di Marco Mattolini
La Contrada - Teatro Stabile di Trieste
Da Martedì 18 a Venerdì 21 agosto 2015
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
IERI E’ UN ALTRO GIORNO
di Sylvain Meyniac e Jean François Cros
Con Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione,
Milena Miconi, Biancamaria Lelli, Antonio Conte,
Alessandro Sampaoli
Regia di Eric Civanyan
Ginevra Media-Production
Compagnia della Rancia
Domenica 2 e Lunedì 3 agosto
PRIMA NAZIONALE
FIGLI DI UN DIO MINORE
di Mark Medoff
Con Giorgio Lupano, Rita Mazza e altri cinque attori
Regia di Marco Mattolini
A.Artisti Associati Soc. Coop. di Gorizia in coproduzione con
O.T.I . Officine del Teatro Italiano
Inizio spettacoli ore 21.30 – Piazza S. Agostino
Info e biglietteria: 019 610167 – www.festivalverezzi.it
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Dedicato alla Francia e alla sua cultura
Festival Teatrale di Borgio Verezzi, 2015: ad un anno dalla meta del Cinquantennale, questa
storica manifestazione ha ancora voglia di crescere, cambiare, mettersi in gioco.
Il Festival avrà svolgimento all’aperto, nella tradizionale piazza Sant’Agostino posta nel cuore
della borgata Piazza di Verezzi, e offrirà al pubblico 10 spettacoli di cui 8 in Prima Nazionale
per un totale complessivo di 22 repliche che avranno luogo dall’11 luglio al 21 agosto 2015.
Il cartellone propone un programma ricco e importante, costruito partendo da alcune scelte
artistiche e strategiche decise dal direttore artistico Stefano Delfino insieme
all’Amministrazione Comunale: la dedica alla Francia e alla sua cultura, l’impegno sociale, la
contaminazione.
Partiamo dalla dedica alla Francia: per il suo forte richiamo alla cultura d’Oltralpe, il Festival
2015 ha ottenuto il patrocinio dell’Institut Français d’Italie – Ambassade de France en Italie
(Ambasciata Francese in Italia), in un clima di scambio e confronto che allarga gli orizzonti
della nostra rassegna affacciandola all’Europa.
In cinque spettacoli su dieci troviamo espliciti riferimenti alla cultura francese: l’edizione di
Ieri è un altro giorno è la stessa che ha avuto grande successo a Parigi nelle ultime due
stagioni (350 repliche) e ha ottenuto il premio come miglior commedia al Premio Molière 2014,
riproposta qui in collaborazione con il Theatre des Buffes Parisien con la stessa scenografia (di
Eduard Laug), lo stesso regista (Eric Civanyan) e le musiche originali di Sylvain Meyniac.
Laure Bontaz, attrice, cantante e ballerina, con il suo one woman show Laurette de Paname
quest’anno ha tenuto banco nel periodo natalizio al Théâtre Montmartre Galabru di Parigi; la
Bontaz, che ha lavorato a lungo anche nel Circo Bouglione, conduce gli spettatori in un
itinerario lungo i personaggi leggendari dei quartieri parigini, in un viaggio che è anche
musicale, con le canzoni di Edith Piaf, Mistinguett, Boris Vian, Josephine Baker. Aphrodite de
Lorraine (in L’uomo che amava le donne, spettacolo multimediale con Corrado Tedeschi,
ispirato al celebre film di Truffaut) è un’attrice e produttrice nata in Francia a Héricourt, che
dopo aver recitato in patria Molière, Corneille, Racine si è trasferita a Milano, dove si è formata
alla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi". L’inchiesta del commissario Maigret al Liberty
Bar di Simenon, altro classico della letteratura in lingua francese, si svolge interamente in
Costa Azzurra. Infine Toc Toc di Laurent Baffie, è una divertente commedia francese, reduce
dal grande successo ottenuto in Francia al Palays Royal di Parigi dal 2005 al 2008:
rappresentata con successo in tutto il mondo, arriva adesso in Italia per la prima volta.
Ma la cifra più significativa e qualificante del Festival, sia perché trasversale e comune ai vari
ambiti (artistico, organizzativo, di comunicazione e formazione, ecc.), sia perché destinata a
caratterizzare tutto il progetto del prossimo triennio 2015-2017, la possiamo riassumere nella
parola “contaminazione”, intesa nel senso più ampio e profondo del termine che ci parla di
movimento, vitalità, trasformazione, dialogo. E il programma di quest’anno punta
innanzitutto sulla contaminazione fra le diverse arti dal vivo, con la presenza di elementi di
multidisciplinarietà presenti in maniera evidente in diversi spettacoli: Laurette de Paname è
uno spettacolo musicale da music hall, dove sono presenti la musica registrata, le canzoni dal
vivo di Laure Bontaz, il ballo, il trasformismo a vista (la protagonista si cambia molte volte, in
scena) e l’interazione col pubblico, che in alcuni momenti viene invitato a salire sul
palcoscenico dalla vedette; L’uomo che amava le donne, omaggio a Truffaut, è uno spettacolo a
tutto tondo in cui si mescolano diversi linguaggi: teatrale, cinematografico e musicale; la
recitazione di Corrado Tedeschi e Aphrodite de Lorraine si affianca così alla proiezione di
celebri scene cinematografiche dai film di Truffaut e Lelouch, e alle canzoni interpretate dal
vivo dalla cantante Giulia Mezzatesta e suonate al pianoforte da Sara Castiglia; elementi di
contaminazione musicale li troviamo anche nello spettacolo Sogno di una notte di mezza estate,
dove ascoltiamo la musica dal vivo suonata dagli Elfi con i loro strumenti, e in Angeli con la
pistola, vera e propria commedia musicale, nella quale vengono cantate ed eseguite dal vivo le
musiche appositamente composte da Bruno Coli. Da sottolineare che anche in Toc Toc esiste
una forte componente musicale, con i brani composti per l’occasione da Franco Fasano ed
eseguiti da Massimo Tagliata, il fisarmonicista che accompagna Biagio Antonacci.
La contaminazione continua nel Festival con l’accostamento del classico e del moderno,
tramite l’ospitalità di testi di autori classici ma rivisitati in chiave moderna o dei "nuovi
classici" della cultura livello internazionale: ecco allora Sogno di una notte di mezza estate di
Shakespeare nella riscrittura napoletana, onirica e musicale di Ruggero Cappuccio, Maigret al
Liberty Bar di Simenon, e L’uomo che amava le donne (omaggio a Truffaut, appunto in chiave
musicale, multimediale e cinematografica).
Il Festival si apre anche ad una contaminazione più profonda, quella fra teatro e società, fra
arte e attualità, riassunta come “impegno sociale” e che ha portato alla scelta di alcuni
spettacoli che affrontano tematiche sociali attuali o rivestono un valore sociale: Figli di un dio
minore è prodotto con la collaborazione dell'Istituto Statale Sordi di Roma ISSR e la
partecipazione anche di attori non udenti, che utilizzeranno il linguaggio dei segni (lo
spettacolo verrà promosso in maniera apposita dall'ISSR presso questa categoria di spettatori a
livello nazionale); Bianco o Nero (The Sunset limited) è incentrato sul tema della scelta
religiosa e sul tema razziale (protagonisti: il Bianco e il Nero); Angeli con la pistola è stato
prodotto all’interno del progetto “Teatro & Carcere” in collaborazione con Teatro Necessario
Onlus e con la Compagnia Scatenati composta da detenuti-attori del Carcere di Genova
Marassi; in adesione al progetto 'Un Invito al Teatro - No-Limits' (promosso dal Comune di
Forlì in collaborazione con il “Centro Diego Fabbri” di Forlì, il Dipartimento Interpretazione e
Traduzione – DIT – Università di Bologna sede Forlì) e in collaborazione con il Plautus Festival
di Sarsina, una delle repliche di Sogno di una notte di mezza estate avrà il servizio di
audiodescrizione, tramite il quale sarà possibile rendere “visibili” agli spettatori non vedenti o
ipovedenti tutti quei particolari, quali dettagli scenografici, aspetto fisico e costumi dei
personaggi, movimenti degli attori ed espressioni del volto, che costituiscono componenti
fondamentali e significative del lavoro teatrale. L’audiodescrizione verrà effettuata dotando il
pubblico non-vedente di cuffie wireless collegate alla sala di regia, da dove una voce narrante
accompagnerà gli utenti lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo.
Anche nella comunicazione, promozione e formazione del pubblico il Festival si rinnova e
mescola linguaggi nuovi e antichi, puntando su moderni strumenti e strategie di
comunicazione che coinvolgano nuove fasce di pubblico: senza abbandonare la promozione
tradizionale, punta però sullo sviluppo dei Social Network (Facebook, Pinterest, You Tube) e
del sito internet festivalverezzi.it per dare informazioni e dettagli sempre più precisi sui
singoli spettacoli teatrali o eventi collaterali, preparando e sollecitando i potenziali spettatori
all’approfondimento; si organizzerà la seconda edizione del concorso fotografico
#VEREZZINFESTIVAL, contest dedicato a tutti gli amanti dello scatto digitale; continua poi il
Progetto di costruzione del museo permanente Una storia lunga un Festival, con la presenza
concreta di continui rimandi iconografici ed informativi relativi al Festival disseminati sul
territorio attraverso un percorso di pannelli da esterno, uno per ciascun anno di vita della
manifestazione, installati sulle principali vie e parchi del paese (nel 2015 si realizzeranno i
pannelli dal 2007 al 2014).
Si conferma il gemellaggio con il PercFest di Laigueglia 2015 e col 52° Festival di Musica da
Camera di Cervo, e si inaugura un nuovo importante sodalizio con il Plautus Festival di
Sarsina, non solo tramite un formale gemellaggio artistico che promuova la produzione e
veicolazione di spettacoli in regime di reciprocità, ma anche tramite l’adesione al neonato
“MENAIDE”, progetto di rete tra festival estivi di prosa che intende riunire i più importanti
festival estivi presenti sul territorio e gli operatori che ad essi fanno capo, con lo scopo di
potenziare le rispettive prerogative, aumentare la visibilità dei singoli Festival e riuscire a far
emergere i prodotti più validi, promuovendo il settore del turismo culturale.
Il Direttore Artistico, Stefano Delfino:
‘Alla vigilia della 50.ma edizione, uno dei festival più longevi in campo nazionale cerca di imboccare
qualche strada nuova. E, pur nelle contingenti difficoltà del momento, si apre all’estero, in questo caso la
Francia, senza snaturare la sua tipicità, che è quella di proporsi come vetrina di novità, che poi
andranno in tournée estiva o circuiteranno nei teatri italiani durante la prossima stagione invernale’.
Il Sindaco del Comune di Borgio Verezzi, Renato Dacquino:
‘Il quadro economico generale quest’anno ci ha imposto un grande, significativo sforzo per garantire la
continuità di questo storico ed importante evento: uno sforzo compiuto con passione perché crediamo
profondamente nel valore generato dal Festival, non solo per Borgio Verezzi, ma per tutto il nostro
territorio. Siamo orgogliosi di poter presentare oggi un programma ricco e di valore, costruito malgrado
le difficoltà. Ringraziamo i nostri partner pubblici e privati per aver scelto di investire nel Festival,
fidandosi del sicuro ritorno. Nei momenti difficili la scelta strategica giusta è quella di investire risorse
sui migliori, sulle eccellenze, sui punti di forza'.
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Sabato 11 Luglio
Piazza S. Agostino – ore 21.30
ANTEPRIMA AL FESTIVAL
PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
Excuse Me Mr. Production
presenta
LAURETTE DE PANAME
Uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da
LAURE BONTAZ
Costumi di Alexandre Bodin
Direzione artistica di Stéphane Neville
LAURETTE DE PANAME - PRESENTAZIONE
Laurette de Paname è lo show di varietà con il quale Laure Bontaz, cantante, attrice e
ballerina francese, conduce il pubblico - anche direttamente coinvolto - alla scoperta dei
diversi quartieri di Parigi (Paname è uno dei modi colloquiali con cui i parigini chiamano la
loro città). L’artista porta via via in scena i personaggi femminili francesi ormai entrati
nell’immaginario collettivo, come la ballerina di Can Can o la rivoluzionaria sulle barricate,
la sartina dell’epoca bohémienne o la vedette dei grandi music-hall, la cocotte o la dama
borghese di Saint Germain des Prés.
Un viaggio lungo un secolo, dal 1880 al 1980, compiuto con numerosi cambi di costume a
vista e con l’interpretazione di tante celebri canzoni di Edith Piaf, Mistinguett, Josèphine
Baker, Maurice Chevalier, Boris Vian e Zizi Jeanmaire.
Lo spettacolo, rivolto a tutti (‘Vengono a vederlo famiglie al completo’, dice Laure Bontaz) e
replicato a più riprese e per vari mesi al Teatro Montmartre Galabru, tra i più importanti di
Parigi, è reduce da una lunga tournée di successo, e accolto da applausi in tutto il mondo
(Guatemala, Croazia, Corea del Sud, Austria, Honduras).
Laurette de Paname arriva adesso, per la prima volta, in Italia, e per inaugurare in anteprima,
nell’incantevole cornice di piazza Sant’Agostino, la 49.a edizione del Festival di Borgio
Verezzi, dedicata proprio alla Francia. Ne è straordinaria protagonista, con la sua voce e il
suo glamour, Laure Bontaz, già star del Circo Bouglione e interprete di forte temperamento,
che in teatro ha lavorato anche con Jerome Savary.
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Giovedì 16, Venerdì 17 e Sabato 18 luglio
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con
Officine Culturali della Regione Lazio Bon Voyage
presenta
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
di Ruggero Cappuccio
liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare
Con
Isa Danieli e Lello Arena
Fabrizio Vona
e con
Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano
Scene Luigi Ferrigno
Costumi Annamaria Morelli
Musiche Massimiliano Sacchi
Regia
CLAUDIO DI PALMA
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - PRESENTAZIONE
Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon
attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili
trame da vecchi teatri dei burattini. I due, come schegge di dei precipitati in terra,
continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie,
conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani. Le loro parole/note
contrappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo (pupazzi, elfi, musicisti, attori),
dettano sintonie tra lirismo e antiche tradizioni narrative, reinventano fascinazioni
favolistiche, si fanno poetiche o scurrili a richiamare le alternanze emotive del mondo
ispirativo shakespeariano.
Tra fedeltà ed irriverenza, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno” per cercare
ulteriori rifrangenze all'incanto musicale della lingua shakespeariana. La regia e la scena
ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di
grande, onirico e vagamente circense carillon.
17 luglio 2015 - Replica dello spettacolo dotata di audiodescrizione
IL TEATRO PER TUTTI - TEATRO NO LIMITS
Il Festival verezzino accoglie per la 49^ edizione il progetto “Un invito al teatro – No
Limits”, promosso dal Comune di Forlì in collaborazione con il “Centro Diego Fabbri” di
Forlì, il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna sede
Forlì, con il coinvolgimento del Teatro Diego Fabbri, dei Comuni di Cesena, Sarsina,
Predappio, e del “Fondo per la Cultura” di Forlì.
L’iniziativa, grazie anche ai contributi del Rotary Club di Imperia e Handarpermare di
Imperia, porterà l’audio descrizione a teatro, consentendo anche alle persone non vedenti
e ipovedenti di apprezzare l'antica e nobile arte della scena.
Tramite il supporto dell’audio descrizione sarà possibile rendere “visibili” tutti quei
particolari, quali dettagli scenografici, aspetto fisico e costumi dei personaggi, movimenti
degli attori ed espressioni del volto, che costituiscono componenti fondamentali e
significative del lavoro teatrale.
Il servizio viene effettuato dotando il pubblico non-vedente di cuffie wireless, collegate
alla sala di regia, dalla quale una voce narrante accompagna gli utenti lungo lo sviluppo
narrativo dello spettacolo. Il testo dell’audio descrizione si integra con il copione teatrale,
senza mai sovrapporsi ai dialoghi e alla colonna sonora.
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Lunedì 20 e Martedì 21 luglio
Piazza S. Agostino – ore 21.30
Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus
Casa Circondariale di Genova - Marassi
COMPAGNIA TEATRALE SCATENATI
Alto Patrocinio e quarta medaglia del Presidente della Repubblica
presentano
ANGELI CON LA PISTOLA
di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
Musica Bruno Coli - Scene e Costumi Elisa Gandelli
Illustrazioni Roger Webber - Movimenti Coreografici Nicoletta Bernardini
Luci Clivio Cangemi - Fonica Manlio Ciraulo
Regia
SANDRO BALDACCI
Interpreti
GLI ATTORI DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE
DI GENOVA MARASSI
Norman Alberganti, Rachid Bodi, Alessandro Candela, Alfonso Cappuccio,
Bukurosh Cela, Antonio D’Angelo, Lorenzo Di Vincenzo, Galvis Francisco Jose’
Formica, Giorgio Girotti, Luca Langella, Davide La Rosa, Li Relong, Lino
Mazzarella, Massimiliano Meola, Adil Sadik, Ali Samlal, Andrea Signorini,
Giovanni Solla, Petraq Troka
Con la partecipazione di
FEDERICA GRANATA, IGOR CHIERICI, MARIELLA SPERANZA,
FRANCESCA PEDRAZZI, MASSIMO ORSETTI
e le allieve del Liceo Coreutico Piero Gobetti
MIRNA BOSI, MICOL CAMERINI, NOEMI FORTE, MICHELA PERITORE
In collaborazione con: I.I.S. Vittorio Emanuele II – Ruffini Teatro Stabile Di
Genova
Responsabile del Progetto: Salvatore Mazzeo - Coordinamento: Mirella Cannata
Responsabile di Produzione: Carlo Imparato - Assistente alla Regia: Eleonora Risso
Assistente Scene e Costumi: Francesca Marsella - Sarta: Carla Brozzo
Parrucco: Mariarosa Bellia - Trucco: Selene Alesi - Fotografo di Scena: Roberto
Materassi
Direttore di Scena: Gianluca Di Naro - Direzione Tecnica: Fuoriscena
Grafica: Gli Alunni Detenuti del Corso di Grafica Marassi
Con il contributo di: REGIONE LIGURIA - COMPAGNIA DI SAN PAOLO
E con il Patrocinio del Comune di Genova e del Ministero di Giustizia
Si ringrazia il Corpo di Polizia Penitenziaria
ANGELI CON LA PISTOLA - NOTE DI REGIA
Giunta al suo decimo anno di attività, per la realizzazione del suo ottavo spettacolo, la
Compagnia Teatrale SCATENATI della Casa Circondariale di Genova – Marassi, dopo
aver affrontato nel corso degli ultimi anni la messa in scena delle più conosciute tragedie
shakespeariane (Romeo e Giulietta e Amleto), torna alla commedia musicale con lo
spettacolo di nuova produzione Angeli con la pistola di Fabrizio Gambineri e Sandro
Baldacci.
Ambientate a New York al tempo del proibizionismo, le divertenti vicende di Dave lo
sciccoso e di Apple Annie, mendicante alcolizzata venditrice di mele, ben si attagliano alla
nostra compagnia di attori detenuti, come altrettanto bene si prestano a farne una
commedia musicale dai toni ironici e scanzonati. Ancora una volta la scelta del testo cade
su temi che, sebbene con la leggerezza della commedia, sono vicini alle storie, così come
alle vite, dei nostri insoliti interpreti: truffe, corruzioni e loschi affari sono il quotidiano di
Dave lo sciccoso e della sua banda che però, delinquenti dal cuore tenero, si adopereranno
per realizzare, attraverso indicibili vicissitudini, il sogno della povera Annie: riuscire a
sposare la figlia Louise con il discendente del conte spagnolo Alfonso Romero.
Una favola: un po’ ingenua, forse, sotto la cui semplicità serpeggia però una sorta di
morale: ognuno di noi ha una sua propria storia alle spalle più o meno difficile ma,
volendolo e con l’aiuto degli amici, può anche avere l’opportunità di sentirsi ‘signore’ per
un giorno, indistinguibile da quei cosiddetti veri ‘signori’ che spesso hanno alle spalle
storie molto più imbarazzanti da raccontare.
Sandro Baldacci
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 luglio
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
Centro Teatrale Artigiano di Roma - Contratto di Rete
presenta
MAIGRET AL LIBERTY BAR
di Georges Simenon
Con
Paola Gassman
Pietro Longhi
Miriam Mesturino
Regia
SILVIO GIORDANI
MAIGRET AL LIBERTY BAR - NOTE DI REGIA
La nostra passione per Simenon ci ha spinto a mettere in scena una delle storie di Maigret
che hanno un più sicuro impianto teatrale in modo da essere realizzate in palcoscenico
senza soffrire. In questa operazione, che sta suscitando un enorme interesse presso gli
innumerevoli cultori del mito di Maigret, vogliamo trasmettere al pubblico la stessa
atmosfera e le stesse suggestioni raccontate da Simenon nei suoi romanzi, curando il
profilo psicologico dei personaggi e la accurata descrizione dei luoghi e delle circostanze.
Si tratta infatti di una vera novità assoluta per il teatro italiano. In Maigret al Liberty Bar,
cercando di scoprire l’assassino di Mister Brown, Maigret vive un’esperienza
straordinaria, fuori dal normale anche per un uomo della sua tempra, diventando quasi
Mister Brown a sua volta. Solo così l’investigatore comincia a capire chi fosse la vittima,
quale genere di vita, o meglio, di doppia vita conducesse e cosa lo avesse spinto a
trascurare gli ozi dorati della Costa Azzurra per trascorrere intere giornate nel buio
retrobottega del Liberty Bar. In questo gioco di atmosfere, Maigret (Pietro Longhi)
incontra due personaggi femminili straordinari: Jaja (Paola Gassman) e Sylvie (Miriam
Mesturino). Jaja è una donna piena di passione, fragilità, gelosia, tenerezza e rimpianti,
alla ricerca di una ottusa felicità fatta di ubriacature e voglia di normalità. La padrona del
Liberty Bar ha costruito insieme a Brown e alla giovane prostituta Sylvie un microcosmo
nebuloso e comodo, una sorta di piccolo nirvana privato che ricorda una fumeria d’oppio.
Qualcosa però ha rotto quel delicato tessuto connettivo umano fatto di relitti che cercano
pace senza riscatto. In questo oblio, doloroso e sereno, in quest’isola nebbiosa, deve
penetrare Maigret per scoprire la verità. Con la sua umanità, il commissario intuisce la rete
di relazioni intime e disperate che c’è dietro al racconto semplice di una morte per
omicidio. Il Maigret di Longhi diventa parte del paesaggio, bevendo con Jaja fino allo
stordimento, spiando Sylvie e la sua avvenenza brutale di giovane prostituta. Alla fine
Maigret verrà a capo del mistero, rivelando a se stesso ciò che è accaduto, ma forse, questa
volta ciò che è accaduto non è poi così importante. Le sue ultime parole in commedia
saranno : ‘Affaire terminée, je rentre demain…. oui… qu’est-ce que c’ètait que cette histoire..? (un
temps) Une histoire d’amour ! Oui, Madame Maigret… une histoire d’amour qui a mal tournée…’
Silvio Giordani
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Mercoledì 29 e Giovedì 30 luglio
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
Compagnia della Rancia
presenta
BIANCO O NERO
The Sunset Limited
romanzo in forma drammatica di Cormac McCarhty
Con
Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin
Scene Gabriele Moreschi – Costumi Carla Accoramboni
Regia
GABRIELA ELEONORI
BIANCO O NERO (The Sunset Limited) - PRESENTAZIONE
Debutta al Festival di Borgio Verezzi in prima nazionale il nuovo spettacolo di prosa di
Compagnia della Rancia “BIANCO O NERO - The Sunset Limited”, romanzo in forma
drammatica di Cormac McCarhty, con Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin per la
regia di Gabriela Eleonori.
I personaggi di “BIANCO O NERO - The Sunset Limited” sono personaggi mitici già dalla
scelta dei nomi: Bianco e Nero, in riferimento al colore della propria pelle. Il bianco è
professore ed ateo, il nero un ex carcerato per omicidio e credente. Uomini contemporanei,
che si muovono in una realtà descritta iper-realisticamente, con tutta la crudezza del
vivere quotidiano: il Bianco tenta il suicidio gettandosi sotto il Sunset Limited, un treno
che attraversa gli Stati Uniti, dalla California verso Est, ma viene fortuitamente salvato dal
Nero che lo porta nel suo appartamento. È qui che prende il via uno “scontro di certezze”,
una terribile indeterminatezza, una sospensione pericolosa sul grande tema esistenziale
per eccellenza: credere o non credere.…………………………………………………………….
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Domenica 2 e Lunedì 3 agosto
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE
a.ArtistiAssociati di Gorizia
in coproduzione con O.T.I. Officine del Teatro Italiano
presenta
FIGLI DI UN DIO MINORE
di Mark Medoff
traduzione Lorenzo Gioielli
con
Giorgio Lupano
Rita Mazza nel ruolo di Sarah
ed altri quattro interpreti
Regia
MARCO MATTOLINI
FIGLI DI UN DIO MINORE - NOTE DI REGIA
Il testo teatrale “Figli di un Dio minore” di Mark Medoff è stato scritto nel 1978 e messo in
scena negli Stati Uniti nel 1980: quella versione in lingua inglese fu ospitata al Festival dei
Due Mondi di Spoleto sempre nel 1980 (unica rappresentazione di questo testo in Italia),
mentre la trasposizione cinematografica, interpretata da William Hurt, meritò nel 1986
cinque nomination agli Oscar e la protagonista femminile Marlee Matlin vinse per
quell’interpretazione l’Oscar e il Golden Globe.
Gli anni nulla hanno potuto sull'attualità e la freschezza di un testo, tuttora inedito nel
nostro Paese, che ha oggi la forza di un classico contemporaneo.
Infatti l'argomento della commedia, che racconta le difficoltà della conoscenza e poi
dell'amore fra James, insegnante logopedista e Sarah, giovane ex allieva dell'Istituto per
sordi in cui lavora come cameriera, travalica lo specifico della distanza fra i mondi degli
udenti e dei non udenti, per diventare emblema del confronto fra le tante solitudini legate
alle diverse appartenenze sociali e culturali.
In un Istituto per sordi arriva un nuovo insegnante di logopedia. È James Leeds, un giovane
i cui metodi anti-convenzionali e diretti sono guardati con sospetto dal direttore che lo
esorta subito a non essere troppo "creativo" nell'insegnamento. Leeds va avanti per la sua
strada ed i risultati del suo empatico rapporto con gli allievi non tardano ad arrivare. Ma la
vera sfida per il professore è rappresentata da Sarah, una giovane donna, bella, intelligente
e sorda dalla nascita. La ragazza accolta dalla scuola fin dall'infanzia vi si è diplomata ed ha
poi deciso di rimanere lì, dentro i confini del suo mondo di silenzio, accettando un lavoro
da cameriera. Si sente più sicura in mezzo alla "sua gente" e preferisce non affrontare
l'esterno, una realtà che percepisce come ostile e crudele. "La sordità - risponderà a Leeds
che cerca di farla uscire dal suo isolamento volontario - non è il contrario dell'udito. È un
silenzio pieno di suoni". Sarah ha un carattere forte, è spigolosa, introversa. Fiera della sua
diversità si rifiuta di parlare perché, non avendo mai conosciuto il suono della voce umana,
sa di non poter farlo bene come gli altri, non usa la lettura delle labbra, nonostante la
conosca, e si esprime solo attraverso la lingua dei segni.
Nonostante la dichiarata ostilità della ragazza ad ogni integrazione comunicativa, Leeds
non si arrende e Sarah sembra volerlo mettere ogni volta alla prova. L'uomo incontra la
madre di lei, che non ha un buon rapporto con la figlia, la cui diversità ritiene abbia
determinato il fallimento del suo matrimonio, e le chiede aiuto, ma invano. Le particolari
attenzioni che il logopedista rivolge all'ex-allieva non sono viste di buon occhio né dal
direttore, né da due giovani audiolesi che vivono nell'Istituto: Orin (che teme l'influenza del
professore possa distogliere Sarah dalla causa della difesa dei non udenti) e Lydia, che,
infatuata del professore, è gelosa del sentimento che lui nutre per l'amica. Nonostante, e
forse proprio per questo, Sarah e James finiscono per innamorarsi anche se la loro relazione
deve superare molti ostacoli…
L’allestimento di “Figli di un Dio minore” sarà un’importante occasione per il teatro
italiano. Un’occasione di confronto fra universi comunicativi separati e sovrapposti, in
rapporto con le relative implicazioni umane, sociali e pedagogiche.
Il progetto prenderà il via da un laboratorio dedicato a giovani interpreti, sordi o con l’udito
parzialmente danneggiato, attori udenti e ad esperti della lingua dei segni e delle tematiche
delle diverse abilità e avrà come oggetto lo studio del testo e delle potenzialità espressive
del doppio binario fra lingua dei segni e comunicazione orale.
Di fronte alla necessità di esprimere in forma teatrale la stessa emozione, come si comporta
un attore udente? Come un attore sordo? Partendo da un testo scritto, come tradurlo sul
doppio binario della comunicazione orale e dei segni? Come rendere efficace la
compresenza di sordi e udenti sia sulla scena che nel pubblico? In sintesi come comunicare
tra mondi separati e compresenti nella stessa società? Sono solo alcune delle domande alle
quali si cercherà di rispondere in funzione della successiva fase delle prove e della messa in
scena.
Una struttura scenica essenziale, che si compone, si trasforma e crea i diversi luoghi
deputati della vicenda, una colonna sonora e musicale sobria ed efficace marcheranno le
differenze ed il sottile varco di comunicazione fra i due mondi.
Tutte le fasi del lavoro, dalla prima parte laboratoriale fino all’allestimento vero e proprio,
sono concordate, supportate e realizzate con la collaborazione dell'ISSR, Istituto Statale dei
Sordi di Roma che metterà a disposizione dello spettacolo personale (mediatori culturali,
insegnanti di Lingua Italiana dei Segni), materiale didattico, aiuto nella ricerca degli attori
con l'udito danneggiato, spazi, ed ogni tipo di mezzo per la promozione e divulgazione
dello spettacolo presso le comunità di sordi nelle diverse città dove “Figli di un Dio
Minore” sarà essere rappresentato.
Marco Mattolini
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Martedì 4 e Mercoledì 5 agosto
Piazza S. Agostino – ore 21.30
Teatro Europeo Plautino
in coproduzione con Teatro Franco Parenti di Milano
presenta
L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE
L’amore secondo Truffaut
di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Con
Corrado Tedeschi
e con
Aphrodite De Lorraine
Sara Castiglia (pianoforte)
Giulia Mezzatesta (voce)
Regia
LUCA CAIRATI e CRISTIANO ROCCAMO
L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE - PRESENTAZIONE
Secondo Truffaut – regista, sceneggiatore nonché grande protagonista della nouvelle
vague francese – l’amore è l’elemento salvifico che ci permette di accettare la vita e la
morte, in quanto pulsione irrinunciabile sospesa tra eros e thanatos.
Uno dei soggetti unificanti dell’intera filmografia truffautiana è proprio l’amore, sviscerato
e approfondito su diversi livelli, spesso mescolando il piano narrativo con quello
autobiografico, così come accade nel film L’homme qui aimait les femmes –L’uomo che amava le
donne.
Uno straordinario Corrado Tedeschi farà rivivere con passione e ironia alcuni passaggi de
capolavoro di Truffaut, in cui il protagonista Bertrande Morane, un ingegnere esperto di
meccanica, dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per
riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrigli.
Tedeschi in scena, come Bertrande nel film di Truffaut, scopre che la donna ama in un
modo molto più universale rispetto all’uomo e che, di conseguenza, non è difficile
innamorarsi di una donna, è difficile amarla. Entrambi, dunque, non appartengono alla
categoria dei Don Giovanni né a quella dei Casanova, non respirano il piacere della
conquista fine a se stessa o la seduzione finalizzata al solo raggiungimento del piacere
carnale, in loro si respira il desiderio di amare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza
e l’ingenuità di un bambino.
Lo spettacolo, arricchito da celebri scene cinematografiche di Truffaut e di Lelouch,
presenta spunti narrativi e trovate sceniche che sorprenderanno continuamente lo
spettatore, grazie alla poliedrica capacità scenica di Tedeschi, un attore dal multiforme
ingegno capace di passare con lievità e grazia dai registri comici, a quelli drammatici.
Il racconto scorre come un sogno ad occhi aperti, in cui il vero protagonista si rivela essere
l’universo femminile, in tutte le sue indecifrabili sfumature.
Corrado Tedeschi è accompagnato dal vivo dal pianista Alessandro Carlà, dalla calda voce
di Giulia Mezzatesta e dall’attrice francese Aphrodite De Lorraine.
Una lucida testimonianza sulla differenza che si prova fra l’amore e l’amare l’idea
dell’amore, in cui ogni essere umano sperimenta e trova il proprio modo di essere e di
esprimersi, senza giudizio e senza alcuna certezza, ma con una sola verità : ‘…senza amore
non si è niente!’, come afferma lo stesso Truffaut.
Perché la vita è fatta in modo tale che non si può fare a meno di amare e di essere amati
(Francois Truffaut, 8 marzo 1976)
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Sabato 8 e Domenica 9 agosto
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
Produzioni Teatrali Mc Sipario - Alassio
presenta
TOC TOC
di Laurent Baffie
Versione Italiana di Carlo D’Ursi e Juliàn Quintanilla
con
(in ordine di apparizione)
Freddy Giorgio Caprile
Primo Alessandro Marrapodi
Bianca Nathalie Caldonazzo
Maria Lorenza Guerrieri
Lilì Fiona Dovo
Igi Manuel Signorelli
Assistente Valentina Gabriele
Scene Sandro Marchetti e Silvio Eiraldi – Direttore di scena Livio Girivetto
Assistente di scena Cinzia Belcamino – Luci e suono Croseservice
Musiche originali di Franco Fasano eseguite da Massimo Tagliata
Fotografo di scena Max Berrino – Grafica Giannicola Marello
Regia
SILVIO EIRALDI
TOC TOC - NOTE DI REGIA
Nell’anticamera di un luminare della neuropsichiatria (il dottor Stern) arrivano, uno dopo
l’altro, sei pazienti in attesa di essere visitati: ognuno di essi è affetto da TOC (acronimo
francese di trouble obsessionnel compulsif, ovvero tic ossessivo compulsivo).
Accomunati dalla certezza che la visita del luminare - che sarà una ed unica - rappresenti
per ognuno l’ultima speranza di guarigione dai vari e diversi TOC, in un crescendo
caratterizzato da spasmodica attesa (l’arrivo del dott. Stern è sempre annunciato da una
solerte segretaria però al tempo stesso rimandato) ma anche da situazioni comiche e gag
esilaranti, i pazienti improvvisano una partita a Monopoli che si rivelerà luogo ideale in
cui cimentarsi e risolvere, seppure in minima parte, i propri problemi unitamente alla
consapevolezza che ciò sia possibile grazie all’aiuto reciproco e alla solidarietà
vicendevole. A corollario dell’intera storia non mancherà neppure un finale a sorpresa.
Nel mettere fedelmente in scena questa divertentissima commedia scritta nel 2005 da
Laurent Baffie (Montreuil, Francia, 1958) desidererei evidenziare, oltre alla comicità che si
sprigiona ad ogni battuta e al ritmo notevole che sostiene tutto l’impianto, anche altri
aspetti che, secondo il mio punto di vista, rendono il testo più significativo ed offrono al
pubblico, tra una risata e l’altra, alcuni spunti di riflessione. Primo fra tutti l’affiatamento,
la complicità, l’aiuto reciproco che, tramite il gioco, caratterizzano il comportamento dei
pazienti, cui fa seguito la convinzione che non si guarisce da soli e, da ultimo, che la
presenza dello psichiatra sia meno importante dell’esperienza maturata insieme. Cercherò
inoltre di rimarcare la possibile nascita di una delicata storia d’amore - appena accennata tra i due personaggi dall’animo più semplice (Igi e Lilì).
Per una commedia di questo genere, in cui predomina la coralità ed in cui tutti i
personaggi (con la sola eccezione della segretaria) sono sempre in scena, risulterà
essenziale il lavoro di gruppo e l’affiatamento tra i vari attori, molti dei quali,
significativamente, hanno già lavorato insieme. La recitazione dovrà presentare caratteri di
uniformità pur assecondando le diverse tipologie dei personaggi i quali, anche se un poco
stralunati e surreali, dovranno risultare assolutamente credibili in modo che per gli
spettatori sia facile immedesimarsi in essi (chi, anche solo sporadicamente, non ha
sperimentato almeno un TOC?), non potendo, al tempo stesso, trattenere la risata
(liberatoria?) per le situazioni in cui i protagonisti si verranno a trovare.
Per gli stessi motivi anche la scenografia sarà realistica ma presenterà alcuni richiami al
surrealismo (quindi alla realtà assoluta) come i quadri realizzati appositamente dal pittore
Sandro Marchetti. Le musiche originali di Franco Fasano, eseguite alla fisarmonica da
Massimo Tagliata, restituiranno l’atmosfera francese - anche se il nostro allestimento sarà
“italiano” - a questa commedia che ha conseguito un grandissimo successo, oltre che nel
Paese d’origine (tre anni ininterrotti in cartellone a Parigi, con l’assegnazione di un premio
Molière), in Spagna, Belgio, Portogallo e in America Latina.
Silvio Eiraldi
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Martedì 11 agosto
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
La Contrada - Teatro Stabile di Trieste
Presenta
CANCUN
di Jordi Galçeràn
Traduzione di Ilaria Panichi e Pino Tierno
Con
Mariangela D’Abbraccio
Blas Roca Rey
Giancarlo Ratti
Nicoletta Della Corte
Scene Francesco Fassone - Costumi Andrea Stanisci
Musiche Massimiliano Forza - Arrangiamenti Fabio Valdemarin
Disegno luci Bruno Guastini
Regia
MARCO MATTOLINI
CANCUN - PRESENTAZIONE
Cancun è una commedia dagli aspetti comici e surreali sulle relazioni e sui desideri
inconfessabili dell’amore coniugale.
Due coppie di amici vanno in vacanza a Cancun, meta perfetta per celebrare oltre
vent’anni di amicizia. Tutto sembra perfetto all’arrivo: Francesca e Giovanni con Laura e
Paolo si godono il paradiso che li accoglie, in un ambiente naturale da favola, ma
festeggiano forse con troppe bollicine il loro arrivo.
L’ebbrezza infatti porta a rivelare dei segreti che sarebbe stato meglio restassero tali,
rendendoli consapevoli che le cose in passato sarebbero potute andare in maniera diversa.
Ma se la vita nella quale si erano riposte tante aspettative si è rivelata meno bella del
previsto, cosa può succedere?
Galceràn, il famoso commediografo catalano, è maestro nell’esplorare i rapporti
contemporanei tra uomo e donna, con un occhio ironico, divertente, ma mai banale,
passando con disinvoltura dal tono della commedia a quello sofisticato di una storia
contemporanea.
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
Da Martedì 18 a Venerdì 21 agosto
Piazza S. Agostino – ore 21.30
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
Ginevra Media-Production srl
in collaborazione con Theatre des Bouffes Parisien (Paris)
Presenta
IERI E’ UN ALTRO GIORNO!
di Sylvain Meyniac e Jean François Cros
Versione italiana di Luca Barcellona e David Conati
Con
Gianluca Ramazzotti Antonio Cornacchione Milena Miconi
con
Biancamaria Lelli
la partecipazione di
Antonio Conte
e con
Alessandro Sampaoli
nel ruolo di Federico Faletti
Scene Eduard Laug - Costumi Adele Bargili
Musiche Sylvain Meyniac - Disegno Luci Stefano Lattavo
Direzione Tecnica Stefano Orsini - Regista Assistente Virginia Acqua
Regia
ERIC CIVANYAN
IERI E’ UN ALTRO GIORNO! - PRESENTAZIONE
Sul punto di concludere ‘la causa’ più importante della sua vita, Pietro, un avvocato freddo
e rigido, ossessionato dalle sue manie e dai suoi principi, si trova obbligato a dividere una
lunghissima giornata con l’individuo più incredibile e più imprevedibile che abbia mai
incontrato. Un incontro improbabile che cambierà la vita di entrambi. Una giornata, strana,
assurda, dove niente va come previsto, niente è prevedibile, dove tutto è possibile e tutto
può accadere.
Ma perché la sua segretaria inciampa sempre nel tappeto ?
Ma perché il suo capo gli chiede sempre la stessa cosa ?
Ma perché riceve sempre la stessa telefonata ?
Ma perché tutti hanno l’aria di avercela con lui ?
Ma perché non riesce a sbarazzarsi di questo buffo individuo che gli impedisce di fare il suo
lavoro correttamente ?
Ma perché tutto si ripete ancora, ancora e ancora e perché Pietro è il SOLO ad accorgersi di
tutto questo ?
Uno dei più grandi successi a Parigi delle ultime due stagioni teatrali, nominata miglior
commedia ai Molière 2014, Ieri è un altro giorno, degli autori contemporanei francofoni
Sylvain Meyniac e Jean François Cros, è quello che si dice una commedia solida, moderna,
piena di sorprese, mai rappresentata sui nostri palcoscenici italiani, perfettamente costruita
e con un’inventiva folle nella messa in scena che fa ben comprendere del perché di un così
inaspettato successo. Difficile anche svelare la storia senza poter rivelare tutti gli snodi
sorprendenti della trama che il pubblico scoprirà vedendola in teatro. Diciamo che siamo in
uno studio di Avvocati. Pietro Paolucci, avvocato irreprensibile, è sul punto di essere
complice, (spinto dal padrone dello studio, Bernardo, per il quale lavora e dal genero di
quest’ultimo Federico, due persone non troppo oneste, un atto contrario alla sua etica), pur
di raggiungere il suo sogno di lavorare in uno studio di Londra. Nel momento in cui
commette il gesto irreparabile, uno strano personaggio bussa alla sua porta… Chi è? Cosa
vuole? Perché è lì? Si scoprirà in seguito che è dotato di uno strano potere che sconvolgerà il
corso delle cose: da quel momento può succedere di tutto ed è quello che accadrà!
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
PREMI TEATRALI
45° PREMIO NAZIONALE VERETIUM PER LA PROSA
A margine del Festival Teatrale nacque nel 1971, per iniziativa di Carlo Maria Rietmann, allora
critico teatrale del Secolo XIX, il Premio Veretium, premio nazionale per la prosa destinato
ogni anno da una giuria di critici teatrali “all’attore o all’attrice di prosa che nell’ultima stagione
teatrale si sia particolarmente distinto per impegno di testo e capacità d’ interpretazione”. Il Premio,
consistente nella riproduzione in oro, argento e pietra dura del Mulino Fenicio di Verezzi,
verrà consegnato al vincitore sul palcoscenico del Festival Teatrale il prossimo mese di luglio.
3° PREMIO VIRGIN ACTIVE
Dal 2012, il Premio Provincia di Savona nato nel 1991 si trasforma e diventa Premio Virgin
Active, in collegamento all’omonimo nuovo partner del Festival. Il Premio è destinato
all’attore o attrice non protagonista presente al Festival, che abbia ricevuto più voti di
preferenza dagli spettatori abbonati, attraverso una scheda di voto consegnata prima
dell’inizio di ogni spettacolo. Quest’estate verrà consegnato il premio attribuito durante
l'edizione 2014 a Federica Rosellini, per il ruolo di Rosaura nello spettacolo Il vero amico di
Carlo Goldoni.
Federica Rosellini, tra le attrici predilette dal compianto Luca Ronconi, di cui è stata anche
assistente alla regia in "Panico" di Rafael Spregelburd, già vincitrice nel 2012 del Premio
Hystrio alla Vocazione destinato ai talenti emergenti, ha ottenuto la segnalazione da parte
degli abbonati del Festival "per il grande temperamento e la forte personalità dimostrati sulla scena e
la convinta adesione al personaggio di Rosaura".
La giovane attrice, non a caso scelta dopo accurata selezione dal regista Lorenzo Lavia (qui al
suo debutto nella regia, sulle orme del padre Gabriele), con questa interpretazione conferma la
sua poliedricità: oltre che attrice teatrale, è anima della compagnia Expersona di Asolo e
vincitrice di vari concorsi letterari, nonché secondo violino e cantante solista dell’Orchestra
Giovanile La Rejouissance.
6° PREMIO CAMERA DI COMMERCIO
Il premio, nato nel 2010 e voluto dalla Camera di Commercio di Savona, viene conferito “allo
spettacolo che si sia distinto particolarmente, coniugando la qualità dell’allestimento e della recitazione
al gradimento del pubblico, dimostrando la capacità di catalizzare l’interesse dei media per il nostro
territorio in quel felice connubio tra cultura e turismo che da anni contraddistingue la manifestazione”.
Per la stagione 2014 del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, il Premio Camera di Commercio è
stato per la prima volta attribuito “ex-aequo” a due spettacoli in cartellone, Colpi di timone e
Forbici&Follia. Il riconoscimento camerale è stato attribuito ai due spettacoli non solo per
l’evidente successo di pubblico (hanno entrambi registrato il “tutto esaurito” per tutte le
serate), ma anche per le seguenti motivazioni:
A Colpi di timone perché, attraverso l’intelligente regia di Jurij Ferrini, ha recuperato – per
esportarlo – un patrimonio della cultura ligure come il teatro di Gilberto Govi, proponendo
una commedia di grande interesse in una versione più attuale, molto apprezzata dal pubblico
e dai media.
A Forbici&Follia, che ha portato in piazza Sant’Agostino un modo innovativo di fare
spettacolo, per il grande interesse suscitato negli organi di informazione e perché ha coinvolto
direttamente gli spettatori con la sua formula sorprendente, ambientando la divertente
vicenda nel territorio savonese.
49 FESTIVA TEATRA E DI B RGI
VERE
I
EVENTI COLLATERALI AL FESTIVAL
CONCORSO FOTOGRAFICO #VEREZZINFESTIVAL
Il Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2015 organizza la seconda edizione del concorso
fotografico #VEREZZINFESTIVAL, rivolto a tutti coloro vogliono raccontare attraverso un
proprio scatto il legame tra Verezzi e il ‘suo’ teatro, attimi e dettagli in attesa dello spettacolo,
particolari ed emozioni di questo luogo scenico così unico e particolare… Fotografare l’anima
nascosta del Festival significa rendere visibile tutto quello che ne permette la realizzazione,
entrare a far parte in maniera indelebile della sua storia.
Tra tutte le fotografie pervenute tra l’11 e il 3 agosto, la giuria sceglierà quelle che meglio
avranno interpretato il contest e i relativi autori si aggiudicheranno i premi in palio (visibilità,
biglietti e abbonamenti al Festival). Regolamento completo su www.festivalverezzi.it
RAGAZZI SUL PALCO DEL FESTIVAL
Nella prima settimana di luglio in Piazza Sant’Agostino protagonisti saranno i giovani studenti
liguri, a cui sarà dedicata un’intera serata: alcuni degli istituti che hanno ricevuto la
segnalazione speciale del Comitato di Valutazione durante la rassegna borgese “Ragazzi sul
Palco” dello scorso maggio potranno infatti rappresentare i loro spettacoli su quello stesso
palcoscenico che dall’11 luglio ospiterà il Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
“UNA STORIA LUNGA UN FESTIVAL”
La storia illustrata del Festival Teatrale, lungo le vie del paese
A partire dall’estate 2012 il territorio comunale ha cominciato a popolarsi di una serie di
pannelli da esterno (in parte a muro, in parte su sostegno) che ripercorrono tutta la storia del
Festival Teatrale di Borgio Verezzi dal 1967 sino a oggi. Sparsi sul territorio comunale secondo
un preciso percorso pensato per essere visitato a piedi, i pannelli riportano anno per anno
immagini, aneddoti, programmi e protagonisti della più importante manifestazione del
territorio: una sorta di Museo permanente e a cielo aperto, che permette a tutti di ripercorrere la
storia di questo splendido e rinomato Festival.
Nell’estate 2012 sono stati installati i primi 15 pannelli, corrispondenti agli anni dal 1967 al 1981,
la cosiddetta “epoca dei pionieri” che prese il via dalla felice intuizione di Enrico Rembado.
Nell’estate 2013 è stata completata la seconda fase del progetto, che prevedeva l’installazione di
altri 15 pannelli, relativi al periodo 1982-1996, anno del trentennale. L’estate 2014 ha visto la
realizzazione e l’installazione dei pannelli che raccontano la storia della manifestazione dal 1997
fino al 2006, traguardo dei 40 anni di teatro a Verezzi. La prossima estate verranno realizzati e
installati i pannelli relativi agli anni 2007-2014, in un graduale avvicinamento al pannello del
Cinquantennale. La realizzazione dei pannelli è a cura dell’Area Cultura del Comune, con la
collaborazione grafica di Carmen Delbalzo e sotto la supervisione del direttore artistico Stefano
Delfino.
“E’ DI SCENA VEREZZI”
Agevolazioni e sconti per gli spettatori del Festival
Gli operatori del turismo e i commercianti verezzini con l’iniziativa “E’ di scena Verezzi”
offriranno agli spettatori del Festival Teatrale una speciale scontistica presso i bar, i ristoranti e i
negozi convenzionati.
APERITIVO TEATRALE INAUGURALE
Il 16 luglio 2015, dalle ore 20,15 in avanti, come tradizione avrà luogo il vernissage inaugurale,
con aperitivo nella panoramica Piazza Gramsci, in attesa della Prima del Festival.
GEMELLAGGI ARTISTICI
Il Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2015
è gemellato con
Plautus Festival di Sarsina
Festival di Musica da Camera di Cervo
PercFest di Laigueglia 2015
Il 49° Festival Teatrale di Borgio Verezzi
ringrazia
per la gentile concessione del Patrocinio
UFFICIO FESTIVAL TEATRALE – BIGLIETTERIA
Viale C. Colombo 47
BORGIO VEREZZI (SV) – tel 019.610167 (dal 26.6.2015)
ORARIO BIGLIETTERIA
Apertura Venerdì 26 giugno con orario 8.30 - 13.00 e 14.30 - 18.30
Dal 27 giugno al 10 luglio: da Lunedì a Sabato con orario 10.30 – 13.00 e 16.30 - 18.30
Dall’11 luglio al 21 agosto aperto anche la domenica con lo stesso orario – chiuso sabato 15 e
domenica 16 agosto.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
•
•
•
•
Dal primo giorno di apertura della biglietteria (26 giugno) è possibile prenotare e/o
acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli in cartellone. Le prenotazioni possono essere
effettuate direttamente presso l’ufficio prevendita, telefonicamente e via e-mail. Per le
prenotazioni telefoniche e via e-mail, l’assegnazione dei posti seguirà l’ordine cronologico di
arrivo delle richieste, compatibilmente con la presenza di pubblico in biglietteria.
Il pagamento dei biglietti prenotati deve avvenire ENTRO TRE GIORNI DALLA
PRENOTAZIONE. In caso contrario, la prenotazione effettuata decade e i relativi posti
tornano ad essere disponibili per la vendita. Al fine di consentire la verifica dell’avvenuto
pagamento, le prenotazioni con pagamento a distanza non verranno accettate nei sette
giorni precedenti lo spettacolo richiesto.
La vendita diretta dei biglietti si effettua presso la biglietteria del Festival negli orari indicati
oppure presso il botteghino appositamente allestito presso lo spazio teatrale (Piazza
Gramsci) nelle sole sere di spettacolo a partire dalle ore 20.30.
Gli abbonati della stagione precedente hanno diritto di prelazione sull’acquisto
dell’abbonamento per la stagione in corso, con conferma e pagamento entro e non oltre
lunedì 6 luglio.
I nuovi abbonamenti potranno essere richiesti a partire dal 26 giugno telefonicamente o
presso la biglietteria; i posti saranno assegnati e comunicati ai richiedenti a partire dalla
prima settimana di luglio.
PREZZI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Interi € 25 – Ridotti € 23 – Ridottissimo ragazzi fino a 11 anni: € 15
Anteprima 11 luglio: ingresso unico € 15
Abbonamento a 7 spettacoli € 154,00 (valido per le serate del 16, 20, 24 e 29 luglio - 2, 4 e 8
agosto).
Le modalità di pagamento possibili sono le seguenti:
- pagamento in biglietteria e al botteghino: Contanti, Pagobancomat, Assegno Circolare
- pagamento a distanza:
1) on line, con carta di credito tramite il sito www.festivalverezzi.it;
2) bonifico bancario su c/c intestato a Comune di Borgio Verezzi - IBAN
IT46K0875349320000120130678;
3) Vaglia postale da intestare a: Comune di Borgio Verezzi c/o Ufficio Festival, Viale C.
Colombo, 47 – 17022 Borgio Verezzi (SV)
(IMPORTANTE: nella causale di vaglia e bonifico specificare nome di chi ha effettuato la
prenotazione, data dello spettacolo, fila e numero del posto assegnato dalla biglietteria).
CONDIZIONI
I biglietti acquistati non sono rimborsabili e valgono solo per la data indicata sugli stessi.
Non è consentito l’ingresso al pubblico a spettacolo iniziato.
La vendita diretta dei biglietti ed il ritiro di quelli preacquistati per la serata in corso cessano
alle ore 21.15.
Durante gli spettacoli non è consentito fumare, utilizzare telefoni cellulari, effettuare riprese
video e fotografiche.
IN CASO DI PIOGGIA (o altra causa di forza maggiore), lo spettacolo non viene mai annullato
prima dell’orario di inizio previsto. Qualora le condizioni meteo non consentano il regolare
svolgimento dello spettacolo, la direzione si riserva il diritto di posticipare fino alle ore 22.30
l’inizio della rappresentazione, prima di annunciare il suo eventuale annullamento. In caso di
sospensione a spettacolo iniziato, verrà meno ogni diritto al rimborso del biglietto.
I biglietti sono rimborsabili solo in caso di annullamento dello spettacolo prima del suo inizio,
previa richiesta scritta, su modello predisposto, accompagnata dai biglietti integri.
Maggiori informazioni sulle condizioni di vendita: www.festivalverezzi.it/condizioni-divendita/.
SERVIZIO DI BUS NAVETTA
Nelle serate di spettacolo è previsto un servizio di bus navetta, con partenza dal parcheggio del
Teatro Gassman e ritorno dopo il termine dello spettacolo, con ritrovo nel parcheggio di Piazza
Gramsci.
BIGLIETTERIA dal 26 giugno: tel. 019.610167 – [email protected]
INFO E NOTIZIE www.festivalverezzi.it