12.02.2012 — 09.04.2012 salone degli incanti ex pescheria trieste

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12.02.2012 — 09.04.2012 salone degli incanti ex pescheria trieste
12.02.2012 — 09.04.2012
salone degli incanti
ex pescheria
trieste
inaugurazione
11.02.2012
ore 18’00
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Artisti e prestatori
Ansel Adams (USA), Allora & Calzadilla (USA / Cuba), Darren Almond (UK), Matteo Attruia
(Italia), Carlo Bach (Italia), Olivo Barbieri (Italia), Bill Beckley (USA), Gianni Berengo Gardin
(Italia), Primož Bizjak (Slovenia), Gabriele Bonato (Italia), Eelco Brand (Olanda), Piergiorgio
Branzi (Italia), Monika Bulaj (Polonia), Luca Campigotto (Italia), Maria Magdalena CamposPons (Cuba), Elio Ciol (Italia), Mat Collishaw (UK), Anton Corbijn (Olanda), Giacomo Costa
(Italia), Massimo Crivellari (Italia), Amy Cutler (USA), Arnold Mario Dall’O (Italia), Riccarda
De Eccher (Italia), Jim Dine (USA), Fulvio Eccardi (Italia / Messico), Gilad Efrat (Israele), Elger
Esser (Germania), Manuel Fanni Canelles (Italia), Paul Ferman (Australia), Giorgia Fiorio
(Italia), Franco Fontana (Italia), Jernej Forbici (Slovenia), Franko B (Italia / UK), Daniel & Geo
Fuchs (Germania), Mario Giacomelli (Italia), Ugo Giletta (Italia), Antonio Girbés (Spagna),
Robert Gligorov (Repubblica di Macedonia), Nan Goldin (USA), Paolo Grassino (Italia), Stefano
Graziani (Italia), Renato Grome (UK / Australia), Jonathan Guaitamacchi (Italia), Albano
Guatti (Italia), Henrik Håkansson (Svezia), Kenro Izu (Giappone), Alfredo Jaar (Cile), Oleg
Kulik (Russia), Irene Kung (Germania), Christiane Löhr (Germania), Robert Longo (USA), Urs
Lüthi (Svizzera), Angel Marcos (Spagna), Robert Mapplethorpe (USA), Francesca Martinelli
(Italia), Masbedo (Italia), Hiroyuki Masuyama (Giappone), Ana Mendieta (Cuba), Michael Najjar
(Germania), Julian Opie (UK), Franco Passalacqua (Italia), Cristiano Pintaldi (Italia), Alfredo
Pirri (Italia), Marc Quinn (UK), Francesco Radino (Italia), Sergio Ragalzi (Italia), Robert
Rauschenberg (USA), Antonio Riello (Italia), Julian Rosefeldt (Germania), James Rosenquist
(USA), Ed Ruscha (USA), Sergio Scabar (Italia), Stefano Scheda (Italia), Luigi Serafini (Italia),
Andres Serrano (USA), Mario Sillani Djerrahian (Italia), Janez Vlachy (Slovenia), Santiago
Ydáñez (Spagna), Andrew Zuckerman (USA).
Galleria Alfonso Artiaco, Napoli — Galleria Alessandra Bonomo, Roma — Galleria Valentina
Bonomo, Roma — Bugno Art Gallery, Venezia — Collezione Ciol, Casarsa — Delloro
Contemporary Art, Roma / Berlin — FaMa Gallery, Verona — Forma Galleria, Milano —
Galleria Goethe, Bolzano — Guidi & Schoen Arte Contemporanea, Genova — Galleria Il Ponte
Contemporanea, Roma — Collezione Illy, Trieste — Studio La Città, Verona — Collezione
La Gaia, Busca (Cuneo) — LipanjePuntin artecontemporanea, Trieste — Galleria Mazzoli,
Modena — Collezione Micheli, Milano — Noire Contemporary Art, Torino — Oredaria Arti
Contemporanee, Roma — Galleria Pack, Milano — Studio Trisorio, Napoli — Galleria Carla
Sozzani, Milano — Universal Limited Art Editions, Bay Shore, New York e collezioni private.
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comunicato stampa
Dipinti, fotografie, sculture, video e installazioni di 82 artisti contemporanei
provenienti da 18 diverse nazioni (Australia, Cile, Cuba, Germania, Giappone Gran Bretagna, Israele, Italia,
Macedonia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Stati
Uniti, Svezia e Svizzera).
Attraverso una sequenza di immagini
sublimi Il fuoco della Natura, mostra
promossa e realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, a cura di Marco Puntin e Jonathan
Turner, presenta i simboli della forza
e della bellezza di Madre Natura al
giorno d’oggi, in questo momento di
instabilità ambientale e di cambiamenti climatici.
Protagonista è la natura nei suoi vari
aspetti, dalle prospettive delle grandi
distanze geografiche ai macroingrandimenti, una carrellata di paesaggi
spettacolari da tutto il mondo, dalle
foreste pluviali dell’America Latina ai
mari artici, dal bush australiano al deserto della California e ancora catene
montuose, dalle Dolomiti all’Himalaya
al Monte Fuji.
Gli occhi degli artisti ci mostrano la
natura in tutta la sua bellezza, potenza e perfezione, inalterata o posticcia.
La scelta del tema è stata determinata
dalla convinzione che la Natura come
soggetto rappresenti la mediazione
ideale tra il mondo dell’arte e il pubblico spettatore. L’immaginario realistico
prodotto dagli artisti contemporanei
fornisce una mappa immediatamente riconoscibile del mondo naturale,
libero dai cambiamenti della moda o
dall’intervento tecnologico dell’uomo.
L’evoluzione ha spesso il proprio ritmo lento, ma l’intervento dell’uomo
può essere improvviso, radicale, distruttivo e talvolta permanente. Tuttavia la natura può recuperare in modi
sorprendenti. Con Il fuoco della Natura, oltre ai criteri estetici che stanno
dietro alla selezione di particolari dipinti, fotografie, installazioni e video,
si vogliono evidenziare taluni quesiti
etici direttamente collegati alle opere esposte, quali le contraddizioni del
consumismo o il dramma delle specie
in via di estinzione. La perfezione della natura è spesso invasa dalla nostra
capacità di inquinare e distruggere artificialmente.
Iniziando da tre paesaggi classici della fotografia in bianco e nero di Ansel
Adams, la mostra propone esempi
storici di maestri della fotografia come
Robert Mapplethorpe, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana e Mario
Giacomelli. Proseguendo, l’esposizione si divide in sotto-temi che identificano le sezioni dedicate ai mari, ai
paesaggi invernali, ai fiori e ai vulcani
(rappresentati in un dipinto di Cristiano Pintaldi, in un’opera lenticolare di
Julian Opie e in una fotografia di Nan
Goldin).
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Considerate le enormi dimensioni
dell’ex Pescheria, i curatori Marco
Puntin e Jonathan Turner hanno scelto di privilegiare opere di grande formato. I lavori selezionati provengono
da importanti collezioni private, gallerie d’arte e, in alcuni casi, direttamente dallo studio degli artisti.
La mostra è stata allestita in un labirinto itinerante ideato in collaborazione con Gian Paolo Venier e Luigi Semerani di ell(E)gi Architecture,
Trieste. Il progetto si snoda attraverso tre padiglioni costruiti sotto le putrelle in ghisa del vasto spazio dell’ex
Pescheria situato sul lungomare di
Trieste. Un padiglione è dedicato al
tema degli animali e comprende “ritratti” realizzati con tecniche diverse:
uno scimpanzè (Andrew Zuckerman),
uno squalo (Robert Longo), un cavallo (Albano Guatti), un serpente (Daniel & Geo Fuchs), dei cervi (Santiago Ydáñez), un chihuahua (Gabriele
Bonato), un tonno (Luigi Serafini), dei
panda (Antonio Riello) e una Wunderkammer satura di animali impagliati
e disegnati (Francesca Martinelli).
Un altro padiglione è dedicato alla
maestosità dei paesaggi montani: le
Dolomiti (Olivo Barbieri, Riccarda De
Eccher, Giorgia Fiorio), una montagna sacra del Tibet (Monika Bulaj), i
ghiacciai del Cile (Luca Campigotto)
e i picchi dell’Argentina (Michael Najjar), mentre il terzo è destinato alla
proiezione di video di due coppie artistiche, Masbedo e Allora&Calzadilla,
questi ultimi hanno rappresentato gli
Stati Uniti d’America nel padiglione
nazionale durante la Biennale di Venezia del 2011. Le opere video sono tra
le poche presenti che considerano la
presenza umana, e per questo motivo, il terzo padiglione rappresenta
una sorta di passaggio in un ambiente
separato e indipendente in cui il visitatore osserva dall’interno, attraverso
delle finestre ideali, il mondo esterno
e la natura circostante. Al piano superiore dello spazio espositivo, l’Auditorium vedrà la proiezione delle opere
video di Alfredo Jaar e Ana Mendieta,
provenienti dalla prestigiosa collezione La Gaia di Busca.
Il fuoco della Natura presenta inoltre
opere dei maestri americani della Pop
Art, quali Robert Rauschenberg, James Rosenquist e Jim Dine, grandi
stelle dell’arte britannica come Darren Almond, Mat Collishaw e Marc
Quinn, e fuoriclasse come il russo
Oleg Kulik, il macedone Robert Gligorov, gli americani Ed Ruscha, Bill
Beckley e Andres Serrano, l’olandese
Anton Corbijn, i tedeschi Elger Esser
e Julian Rosefeldt.
In questi giorni, in cui la maggior parte dei notiziari sull’ambiente parla di
criticità ambientali, diverse opere raffigurano la natura che combatte valorosamente. Ne sono esempio la foresta che ricresce lentamente nei luoghi
ove furono costruiti gli impianti per i
Giochi Olimpici invernali del 1956 a
Cortina (Massimo Crivellari), le piante selvatiche che bonificano una casa
abbandonata (Stefano Scheda), così
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come l’imponente lightbox di Giacomo
Costa con una giungla che stritola alcune rovine architettoniche postatomiche, opera presentata nel 2009 presso
il Padiglione Italiano della Biennale di
Venezia.
In collaborazione con le ricerche svol-
Il fuoco della Natura / The Flash of Nature
12.02.2012 – 09.04.2012
salone degli incanti – ex pescheria
riva nazario sauro, 1 trieste
orario
da lunedì a venerdì
11’00 — 13’00 / 16’00 — 20’00
sabato, domenica e festivi
10’00 — 20’00
ingresso
intero 6,00 €
ridotto 4,00 €
gratuito fino a 14 anni
te dai Civici Musei Scientifici di Trieste e dal WWF Trieste (World Wildlife
Fund), la mostra prende una posizione
decisa su tematiche locali e globali
quali l’inquinamento, le specie in via
di estinzione e gli habitat che stanno
scomparendo.
info & contatti
tel. +39 040 3226862
[email protected]
www.triestecultura.it
ufficio stampa
atemporarystudio
di samantha punis e giovanna felluga
tel. +39 040 413634
[email protected]
www.atemporarystudio.com
Artisti
con il contributo di
sponsor tecnico
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