Banca Antoniana Popolare Veneta Società per Azioni Capitale

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Banca Antoniana Popolare Veneta Società per Azioni Capitale
Banca Antoniana Popolare Veneta
Società per Azioni
Capitale sociale € 926.266.497,00 interamente versato
Sede legale: 35131 Padova – Piazzetta Filippo Turati, 2
Registro Imprese PD – Cod. Fiscale e Partita I.V.A. 02691680280
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Capogruppo del Gruppo Banca Antoniana Popolare Veneta
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
3
Deliberazioni dell’Assemblea Ordinaria
del 27 aprile 2006
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Antonveneta S.p.A., tenutasi in prima
convocazione il 27 aprile 2006, sotto la presidenza del Prof. Avv. Augusto Fantozzi, Presidente
del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato l’approvazione:
•
del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, costituito dallo Stato Patrimoniale,
dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa e corredato delle Relazioni degli
Amministratori sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione,
nonché dei relativi allegati;
•
della ripartizione dell’utile di esercizio, così come proposta dal Consiglio di
Amministrazione.
Cariche Sociali e Direzione Generale
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Vice Presidente Vicario
Vice Presidente
* Augusto Fantozzi
* Francesco Spinelli
Gilberto Muraro
Amministratore Delegato
* Piero Luigi Montani
Consiglieri
Nicolò Azzollini
* Enrico Tommaso Cucchiani
* Paolo Cuccia
Jan Maarten de Jong
Jeroen Drost
Guidalberto Guidi
Leopoldo Mazzarolli
Maurice Oostendorp
* Antonio Scala
* Giuseppe Stefanel
Giuliano Tabacchi
Collegio Sindacale
Presidente
Gianni Cagnoni
Sindaci Effettivi
Alberto Dalla Libera
Gianandrea Goisis (1)
Sindaci Supplenti
Enzo Nalli
Gianbattista Guerrini (1)
Direzione Generale
Direttore Generale
Vice Direttori Generali
Achille Mucci
Bruno Bianchi
Giambattista Duso
Severino Marcon
Gian Luca Santi
* Componenti il Comitato Esecutivo
(1) In data 24 marzo 2006, a seguito delle dimissioni del Prof. Goisis, è subentrato nella carica di Sindaco
Effettivo, a norma di statuto, il dott. Guerrini.
Società di revisione
Reconta Ernst & Young S.p.A.
5
Indice
pag.
Cariche Sociali
pag.
5
RELAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA GESTIONE
11
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
44
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
49
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL’ESERCIZIO 2005
53
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
56
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA
63
Parte A.
POLITICHE CONTABILI
65
Parte B.
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
85
Parte E.
INFORMAZIONE SUI RISCHI
E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
159
Parte F.
INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
CONSOLIDATO
213
Parte G.
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE
RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA
217
Parte H.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
219
Parte I.
ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI
SUI PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI
223
Area di consolidamento
e presentazione del bilancio consolidato
227
Prospetto delle partecipazioni
rilevanti in società non quotate
228
232
Parte C.
INFORMAZIONI
SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
127
L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS
Parte D.
INFORMATIVA DI SETTORE
155
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
omologati dalla Commissione delle Comunità Europee 252
6
Indice
pag.
pag.
INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2005
Parte E.
INFORMAZIONE SUI RISCHI
E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
385
Parte F.
INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
435
Parte G.
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE
RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA
443
Parte H.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
447
Partecipazioni
455
Prospetto degli immobili
457
295
L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS
459
315
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
omologati dalla Commissione
delle Comunità Europee
478
INDIVIDUALE al 31 DICEMBRE 2005
255
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA GESTIONE
257
La proposta del riparto dell’utile dell’esercizio
274
RELAZIONE DELLA SOCIETA’
DI REVISIONE AL BILANCIO INDIVIDUALE
275
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO INDIVIDUALE
279
SCHEMI DEL BILANCIO DELL’IMPRESA
285
STATO PATRIMONIALE
286
NOTA INTEGRATIVA
293
Parte A.
POLITICHE CONTABILI
Parte B.
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Parte C.
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
361
Organizzazione Territoriale
7
Relazione
e Bilancio
Consolidato
2005
X Esercizio
Dati del Bilancio Consolidato, riferiti alle Società consolidate integralmente
33.347
35.098
35.183
Raccolta Diretta (in Milioni di Euro)
Raccolta Indiretta (in Milioni di Euro)
Impieghi Clientela (in Milioni di Euro)
1.003
10.284
Numero Sportelli
Numero Dipendenti
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Lo scenario macroeconomico
Signori Azionisti,
prima di intrattenerVi sull’attività svolta e sui risultati conseguiti nel 2005 dal Gruppo Antonveneta, vogliamo
brevemente ricordare gli eventi che, sotto il profilo economico e finanziario, hanno caratterizzato l’anno da
poco trascorso.
Il panorama internazionale
Nel corso del 2005 la ripresa internazionale è proseguita su ritmi sostenuti, anche se meno intensi rispetto
all’anno precedente: i tassi di crescita del P.I.L. e del commercio mondiale, pur beneficiando della robusta
accelerazione intervenuta nel secondo semestre e della conferma della fase espansiva dei Paesi emergenti,
non hanno replicato i valori eccezionalmente elevati conseguiti nel 2004.
Le quotazioni del petrolio e delle materie prime non alimentari hanno registrato consistenti incrementi,
senza però tradursi in un generalizzato aumento dei prezzi dei prodotti finali, grazie anche alla crescente
offerta di manufatti più competitivi proveniente dai Paesi dell’area asiatica.
Il previsto rallentamento dell’attività economica negli Stati Uniti si è realizzato solo in parte: nel 2005 il
P.I.L. è aumentato del 3,5%, grazie al rilevante contributo di tutte le componenti della domanda interna. La
crescita è peraltro avvenuta in un contesto di politica monetaria restrittiva, con ripetuti interventi della
Federal Reserve sul tasso ufficiale di riferimento, salito da inizio anno di 225 punti base, fino al 4,5% toccato
lo scorso gennaio. L’apprezzamento del dollaro nei confronti di Euro e yen ha ulteriormente penalizzato il
già elevato deficit delle partite correnti mentre quello dei conti pubblici è migliorato grazie alle maggiori
entrate fiscali.
Malgrado l’indebolimento del ritmo di crescita nel secondo semestre, il Giappone ha chiuso il 2005 con un
aumento del P.I.L. pari al 2,7%, in gran parte ascrivibile alla dinamica dei consumi delle famiglie e degli investimenti.
Il tasso di sviluppo economico del Regno Unito è significativamente rallentato nel corso del 2005: la crescita
del P.I.L. è stata pari all’1,8%, grazie alla favorevole dinamica degli investimenti pubblici. La domanda interna
e le esportazioni nette sono state penalizzate principalmente dal rafforzamento della sterlina e dagli elevati
tassi d’interesse.
11
Nell’area dell’Euro, la crescita nel 2005 è risultata di modesta entità, nonostante il miglioramento del quadro
congiunturale emerso a partire dalla scorsa estate: il P.I.L. è salito dell’1,3%, a fronte di un aumento del 2,1%
nell’anno precedente. Per l’insieme dell’area, lo sviluppo è stato guidato dalla domanda interna, in particolare
dai consumi privati e dagli investimenti totali, mentre negativo è stato il contributo delle esportazioni nette.
A partire dai mesi estivi, la produzione industriale ha mostrato qualche segnale di ripresa mentre il tasso
di disoccupazione, dopo un lungo periodo di sostanziale immobilità, è cominciato a calare dall’aprile 2005,
scendendo all’8,6% in media d’anno.
In due successive riprese, a dicembre e a marzo scorsi, la BCE ha rialzato il tasso di rifinanziamento principale di 50 punti base complessivamente, portandolo al livello del 2,50%: gli interventi sono stati dettati
dalla necessità di evitare ricadute negative sulla dinamica dei prezzi in presenza di abbondante liquidità e di
crescenti aspettative inflazionistiche, in parallelo con il rincaro dell’energia. L’indice armonizzato dei prezzi al
consumo ha registrato, nella media del 2005, un aumento del 2,2%, superiore di soli 10 punti base rispetto
all’anno precedente.
Il basso profilo di crescita dell’attività economica non ha favorito i conti della finanza pubblica: rispetto al
2004, sono ulteriormente peggiorati sia l’ammontare del Debito, sia il disavanzo delle Amministrazioni Pubbliche, mentre è ancora salito il numero dei Paesi con deficit superiori alla soglia del 3%.
L’economia italiana
Nel 2005, il P.I.L. è rimasto invariato rispetto ai livelli del 2004. Il modesto contributo alla crescita fornito
dalla domanda interna è stato interamente eroso dalle esportazioni nette, nonostante il recupero da queste
evidenziato nella seconda parte del 2005, così come avvenuto per l’insieme dell’area Euro.
Rispetto al 2004, la spesa per consumi delle famiglie è aumentata soltanto dello 0,1%; gli investimenti in
macchine e attrezzature sono risultati in flessione (-0,8%) mentre quelli in costruzioni, da tempo in aumento,
hanno evidenziato un significativo rallentamento del ritmo di crescita (+0,5%).
Gli andamenti sopra descritti hanno penalizzato la produzione industriale, diminuita dello 0,8%, proseguendo
una serie sfavorevole ormai pluriennale; peraltro, sul finire del 2005, in relazione ai segnali di ripresa delle
esportazioni e del ciclo degli investimenti, il clima di fiducia delle imprese è migliorato rispetto ai mesi precedenti.
Gli impulsi inflazionistici trasmessi dal rincaro dei prodotti energetici sono stati attenuati dalla dinamica più
contenuta degli altri capitoli di spesa, in particolare del comparto alimentare: nella media del 2005, la variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo è risultata pari al 2,2%, in linea con quella registrata per
l’insieme dell’area dell’Euro e in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. In merito, infine, al mercato
del lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7%, dall’8% del 2004.
I mercati mobiliari, valutari e creditizi
Con riferimento agli Stati Uniti e all’Europa, il 2005 è stato caratterizzato da un andamento dei mercati mobiliari all’apparenza non coerente con l’evoluzione delle rispettive economie reali.
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sostanziale ristagno: il Dow Jones è arretrato dello 0,5%, il Nasdaq è salito solo dell’1,4%. I listini azionari
delle principali piazze europee, a dispetto di un quadro congiunturale sostanzialmente debole, hanno invece
conseguito risultati di tutto rilievo: Zurigo +33%, Francoforte +27%, Parigi +23%, Madrid +18%, Londra
+17%. La spiegazione di tale mancata correlazione risiede principalmente nell’andamento dei tassi di interesse. I continui rialzi della struttura a breve americana, culminati nella recente inversione della curva dei
rendimenti per scadenza, hanno di fatto annullato la convenienza ad indebitarsi sul mercato monetario per
investire in azioni: a differenza di quanto avvenuto in Europa, è così venuto a mancare l’importante fattore di
traino rappresentato dalla speculazione di breve periodo.
Nell’ambito delle altre principali borse mondiali, va segnalata la consistente rivalutazione del listino azionario
di Tokyo, cresciuto di oltre il 40%, in parallelo con l’allentamento delle pressioni deflazionistiche e il consolidamento della ripresa.
I mercati valutari internazionali non hanno mostrato particolari tensioni nel corso del 2005: l’apprezzamento
del dollaro nei confronti dell’Euro e dello yen è stato graduale, risentendo del progressivo ampliamento
del differenziale fra i tassi di interesse degli Stati Uniti, da una parte, e quelli dell’area Euro e del Giappone,
dall’altra.
In Italia, la Borsa di Milano ha archiviato il 2005 con una crescita del 15,5% dello S&P-Mib, l’indice ufficiale di
riferimento per i titoli “blue chip”; la capitalizzazione complessiva è salita del 16,5% rispetto al 2004, portandosi da 581 a 677 miliardi di Euro; in forte progresso, infine, i volumi scambiati che, sia come controvalore,
sia come media giornaliera, hanno registrato una variazione annua superiore al 30%.
In merito agli aggregati monetari e creditizi, il 2005 è stato caratterizzato da una dinamica vivace dell’intermediazione bancaria, malgrado la debole congiuntura economica. Gli impieghi a residenti sono aumentati del
9,0% in termini tendenziali (+5,4% nel 2004): in presenza di una sostenuta domanda di mutui immobiliari e
di credito al consumo, il principale sostegno alla crescita è stato fornito ancora una volta dalla componente
a medio-lungo termine (+13,1%). Dopo un prolungato periodo di flessione, anche il comparto a breve ha
fornito un, seppur limitato, contributo positivo (+2,8%). Con riferimento alla raccolta da residenti, l’aggregato complessivo ha mostrato una variazione tendenziale del +7,3% (+6,8% nel 2004): a fronte di un assestamento, su valori comunque elevati, del ritmo di crescita delle obbligazioni (+8,9%), la liquidità presente sul
mercato ha contribuito a sostenere la dinamica dei depositi (+6,3%).
Segnali favorevoli sono giunti anche dal settore del risparmio gestito, dove, diversamente da quanto avvenuto
nel 2004, l’apporto di nuovi capitali è stato superiore all’ammontare dei riscatti. A fine 2005, la raccolta netta
è risultata nuovamente positiva, sia per i fondi aperti istituiti da intermediari italiani (+2,3 miliardi, che salgono a +8,4 miliardi comprendendo anche i fondi riservati e gli “hedge fund”), sia per le gestioni patrimoniali retail in titoli e in fondi (+11,1 miliardi il dato complessivo, al lordo della duplicazione degli OICR di gruppo).
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Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Negli U.S.A., nonostante la fase di espansione del ciclo, i principali indicatori di Borsa hanno mostrato un
Compagine sociale e governance della banca Antonveneta
Come noto, il 2005 è stato caratterizzato dal verificarsi di eventi particolarmente significativi per la compagine sociale e l’assetto di governance di Banca Antonveneta.
Considerato che degli accadimenti intervenuti fino al settembre 2005 è stata data ampia informativa al
mercato nelle comunicazioni previste dalla vigente regolamentazione nonché nelle relazioni periodiche al 30
giugno 2005 e al 30 settembre 2005, ci si limiterà a un loro sintetico riepilogo:
• ABN AMRO Bank N.V. ha promosso un’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di
Banca Antonveneta, che si è conclusa a fine luglio 2005 senza aver raggiunto la soglia di partecipazione a
cui era condizionata l’efficacia dell’Offerta stessa;
• a seguito dell’accertamento da parte di Consob dell’avvenuta stipulazione da parte della Banca Popolare
Italiana (“BPI”) e di una pluralità di altri soggetti di un patto parasociale avente ad oggetto l’acquisto
concertato di azioni ordinarie della Banca Antonveneta e l’esercizio congiunto di un’influenza dominante sulla Banca stessa, con avvenuto superamento della soglia rilevante del 30%, della conclusione di un
ulteriore patto parasociale avente ad oggetto l’acquisto concertato di azioni Antonveneta e l’esercizio
congiunto di un’influenza dominante sulla stessa tra BPI e un altro soggetto, entrambi non comunicati ai
sensi di legge, nonché dell’avvenuta effettuazione di acquisti da parte di BPI, per interposta persona (tramite di Fondi Generationd Fund e active Fund) di azioni della Banca, la Procura della Repubblica di Milano
ha disposto, in data 25 luglio 2005, un sequestro preventivo d’urgenza, (convalidato successivamente dal
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano) delle azioni Antonveneta di proprietà di BPI
e delle altre parti dei patti parasociali non comunicati, nonché dei Fondi Generation Fund e Active Fund,
provvedendo alla nomina di un custode giudiziario delle azioni;
• Consob, dopo averle sospese in via cautelare, ha dichiarato decadute l’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria (“OPA”) e l’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria (“OPAS”), promosse
da BPI su azioni Banca Antonveneta; Banca d’Italia, dopo averla sospesa, ha revocato l’autorizzazione
concessa a BPI per l’acquisizione di una partecipazione di controllo in Banca Antonveneta;
• a seguito dei provvedimenti assunti dal Tribunale di Padova di sospensione in via cautelare degli effetti
delle deliberazioni assembleari di nomina degli organi sociali del 30 aprile 2005, l’Assemblea ordinaria
dei soci di Antonveneta, in data 27 luglio 2005 ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione e un
nuovo Collegio Sindacale; entrambi i detti organi rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio
di esercizio 2007.
• il 26 settembre 2005 ABN AMRO Bank N.V., in qualità di acquirente, e BPI, Fingruppo Holding S.p.A.,
GP Finanziaria S.p.A., Tiberio Lonati, Fausto Lonati, Ettore Lonati e Magiste International S.A., in qualità
di venditori, hanno stipulato un accordo di vendita avente ad oggetto complessivamente il 39,373% del
capitale sociale di Banca Antonveneta, ad un prezzo unitario di Euro 26,50.
Si riepilogano di seguito gli eventi verificatisi successivamente all’approvazione della terza trimestrale 2005:
-
in data 22 dicembre 2005 è stata disposta la revoca del sequestro su n. 79.919.783 azioni (pari al 25,884%
del capitale sociale della Banca Antonveneta) di proprietà di BPI;
-
in data 30 dicembre 2005, a parziale esecuzione dell’accordo di vendita del 26 settembre 2005, le azioni
Antonveneta dissequestrate di proprietà della Banca Popolare Italiana, in virtù di un Escrow Agreement,
sono state trasferite ad un Escrow Agent, che in data 2 gennaio 2006 le ha trasferite ad ABN AMRO
Bank N.V.; quest’ultima è venuta pertanto a detenere una partecipazione complessiva pari al 55,796%,
acquisendo quindi il controllo di Banca Antonveneta, con obbligo di promuovere un’offerta pubblica di
acquisto obbligatoria totalitaria;
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in data 30 gennaio 2006 ABN AMRO Bank N.V. ha promosso un’offerta di acquisto obbligatoria sulla
totalità delle azioni in circolazione dalla stessa non possedute direttamente o indirettamente, ad un
corrispettivo unitario di Euro 26,50. Nel Documento d’Offerta, ABN AMRO Bank N.V. ha dichiarato di
voler successivamente promuovere, qualora ne ricorrano i presupposti, un’offerta pubblica di acquisto
residuale, al fine di ottenere la revoca delle Azioni dalla quotazione sul mercato telematico azionario
regolamentato, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, nel caso in cui a seguito delle offerte
venga a detenere una partecipazione superiore al 98% del capitale sociale dell’Emittente, intende esercitare il diritto di acquisto ai sensi dell’art. 111 del TUF.
-
Consob, in data 14 febbraio 2006, ha autorizzato la pubblicazione del Documento d’Offerta. Il periodo
di adesione ha avuto inizio il 27 febbraio e si concluderà il 31 marzo 2006, salvo proroga. In pari data
Consob ha elevato al 91% la percentuale prevista ai fini della promozione dell’offerta pubblica d’acquisto
residuale che ABN AMRO ha dichiarato di voler effettuare.
L’andamento del titolo
Le vicende legate alla compagine azionaria ed alla governance si sono riflesse sulla quotazione del titolo Antonveneta e sulla quantità dei volumi scambiati.
In particolare, la quotazione, dopo aver raggiunto i 19,40 Euro a fine 2004 – dai 16,64 Euro del 30 settembre precedente – ha toccato, all’approssimarsi dell’assemblea degli azionisti del 30 aprile 2005, il massimo
storico di 27,34 Euro. Nei mesi successivi, con andamenti inizialmente alterni, la quotazione è scesa fino a
poco più di 25 Euro, salvo poi riposizionarsi e stabilizzarsi al di sopra dei 26 Euro. Al 31 dicembre scorso,
il titolo quotava 26,29 Euro, con un aumento annuo del 35,5% rispetto al +13,3% del Mib30 e al 30,7% del
“Mib storico banche”.
Titolo BAPV - MIB 30 - Capitalizzazione
Ottobre 2004 – Marzo 2006
N.I. Base 1° ott 2004
170
CAPITALIZZAZIONE
(mln)
9.000
160
8.000
150
140
7.000
130
6.000
120
110
5.000
100
90
4.000
ott
nov
dic-08
gen
feb
mar
apr
Capitalizzazione
mag
giu
lug
ago
MIB 30
set
ott
nov
dic-09
gen
feb
mar-06
BAPV
Nei primi mesi del 2006 la quotazione del titolo Antonveneta si è stabilmente posizionata su valori prossimi
a quello di 26,50 Euro offerto da ABN AMRO Bank quale corrispettivo per ciascuna azione ordinaria Banca
Antonveneta apportata all’OPA.
15
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
-
Comparabilità dei risultati
Dal 1° gennaio 2005 le società i cui titoli sono quotati nei mercati dell’Unione europea devono redigere
i bilanci consolidati secondo i principi contabili internazionali (“IFRS”). L’applicazione dei principi contabili
internazionali ha comportato una disomogeneità di informazione e una discontinuità temporale nelle serie
storiche di alcuni aggregati economici e patrimoniali del Gruppo Antonveneta. In particolare, come illustrato
nella “Nota integrativa” del presente bilancio e come consentito dall’IFRS 1, il Gruppo Banca Antonveneta ha
deciso di applicare gli IAS 32 e 39 relativi al trattamento contabile degli strumenti finanziari a decorrere dal
1° gennaio 2005; di conseguenza, i dati relativi al 2004 non sono direttamente comparabili con quelli dell’esercizio 2005 per quanto attiene il trattamento contabile dei suddetti strumenti. Inoltre, si ricorda che il
Gruppo Banca Antonveneta, nel quarto trimestre 2004, ha ceduto 52 sportelli, i cui dati, compresi nel conto
economico (individuale e consolidato) al 31 dicembre 2004, accentuano gli aspetti di discontinuità.
Al fine di consentire un raffronto il più possibile omogeneo e di permettere, conseguentemente, una corretta valutazione delle tendenze del Gruppo Antonveneta, nell’illustrare le dinamiche dei principali aggregati
economici al 31 dicembre 2005 sono forniti, ove significativi, gli effetti dell’applicazione degli IAS 32 e 39
nell’esercizio 2005. Inoltre, il raffronto è effettuato sulla base dei valori “rettificati” degli importi relativi ai
costi e ricavi non ricorrenti e, per quanto riguarda il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli
importi relativi ai 52 sportelli ceduti.
16
Signori Azionisti,
pur nel mutevole contesto di governance, le Società del Gruppo Antonveneta hanno continuato a perseguire
la politica ispirata agli indirizzi gestionali del “Piano industriale 2004 - 2006” e hanno conseguito risultati che,
se da un lato hanno permesso di consolidare la posizione competitiva nei settori ritenuti strategici, dall’altro,
proprio per l’incertezza legata all’evoluzione dei fatti societari e per gli effetti indotti dal verificarsi di alcuni
eventi non ricorrenti, non hanno consentito di raggiungere a pieno gli obiettivi di crescita previsti. Funzionali alla valorizzazione del Gruppo Antonveneta sono state la mirata ricomposizione qualitativa dell’offerta,
la valorizzazione dei servizi dedicati alla gestione delle attività finanziarie della clientela e la focalizzazione
verso il settore retail, strutturalmente più stabile di quello corporate, meno soggetto alle oscillazioni del ciclo
congiunturale e caratterizzato da un maggior grado di frazionamento del rischio.
Tali indirizzi, nell’ultima parte dell’anno, si sono ben conciliati con l’assunzione di alcune iniziative mirate a
meglio delineare l’attività caratteristica.
Sono state, così, colte le opportunità di crescita degli impieghi offerte dal buon livello di patrimonializzazione, migliorato – anche dopo l’applicazione dei nuovi principi contabili – grazie all’aumento dei fondi
patrimoniali della Banca Antonveneta – oltre 422 milioni fra capitale e sovrapprezzi di emissione –, avvenuto,
per la massima parte, nel terzo trimestre, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili
“Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. Il flusso dei nuovi
crediti è stato indirizzato, oltre alla clientela retail, verso quei comparti dell’economia, principalmente piccole
e medie imprese (PMI) operanti nel territorio di più radicato inserimento, beneficiari di positive aspettative
di crescita economica e, come tali, rispondenti ad una strategia mirata a ridare spazio all’espansione del
credito a breve.
Nel contempo, l’Antonveneta ha rinnovato ed ampliato, da 2 a 5 miliardi di Euro, il programma EMTN
(European Medio Term Notes) e, nel mese di dicembre, in tale ambito ha collocato obbligazioni per 750
milioni di Euro sui mercati internazionali. Al successo dell’emissione ha concorso il clima di fiducia venutosi
a creare intorno alla Banca e testimoniato, fra l’altro, dal giudizio delle agenzie di rating: a dicembre, Fitch ha
alzato il rating di “Lungo Termine” da “BBB+” a “A-” e quello “Individuale” da “C” a “B/C”, mantenendo il
rating “Watch positive”; nei giorni scorsi, il rating di “lungo termine” è stato ulteriormente innalzato a “A+”,
quello di “breve termine” a “F1” da “F2” e il “Support” a “1” da “3” rimuovendo, al contempo, gli stessi dal
rating “Watch positive”. Inoltre, Moody’s, che già nel mese di ottobre aveva annunciato di aver messo sotto
osservazione il rating dell’Antonveneta per un possibile upgrade, nel gennaio scorso ha modificato il rating
di “Lungo Termine” della Banca Antonveneta da “A3” ad “A1” e quello di “Breve Termine” da “Prime-2” a
“Prime-1”. Ugualmente per Interbanca, il rating di “Lungo Termine” è passato ad “A2” da “Baa1” e quello
di “Breve Termine” a “Prime-1” da “Prime-2”. Il rating “Strength Individual” è stato confermato a “C” per
entrambi gli Istituti come è stato mantenuto “Stabile” l’outlook relativo a tutti i ratings.
Sul piano economico, il 2005 si è chiuso con un utile netto di 89,3 milioni, rispetto all’utile di 339,4 milioni
del 2004, ricalcolato dopo l’applicazione dei nuovi principi contabili, ivi esclusi gli IAS 32 e 39 e beneficiario di
17,7 milioni relativi ai 52 sportelli ceduti alla fine dell’anno. Nel 2005, la prima applicazione di questi ultimi si
è positivamente riflessa sul conto economico per circa 45 milioni. Ai fini della valutazione del risultato dell’anno in esame e del suo confronto con quello dell’esercizio precedente, occorre considerare che il conto
economico del 2005 ha scontato gli effetti di alcuni eventi non ricorrenti e non riconducibili all’operatività
ordinaria. Primo fra questi, per l’impatto avuto sul risultato dell’esercizio, è stato il riesame della presenza,
per altro indiretta, attraverso la Hopa S.p.A., del Gruppo Antonveneta nel settore delle telecomunicazioni.
17
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
La strategia e i risultati del 2005
Le attese relative a tale comparto e la scelta di focalizzare l’attività sul core business – mercato creditizio
e finanziario – hanno fatto ritenere non strategica le presenza in tale settore e hanno fatto maturare la
decisione di valutare al fair value le azioni e le obbligazioni “convertendo” emesse da Hopa S.p.A. presenti
nei portafogli della Banca Antonveneta e di Interbanca. Tali attività, nel dettaglio, si riferiscono ad oltre 49,4
milioni di azioni di proprietà dell’Antonveneta e a oltre 48,1 milioni di azioni di proprietà di Interbanca
– pari, rispettivamente, al 3,62% e al 3,53% del capitale sociale di Hopa S.p.A. – nonché oltre 55,1 milioni
di obbligazioni relative al “Prestito obbligazionario convertendo Hopa 2002-2007 serie speciale Olivetti
S.p.A.”, che sono state valutate sulla base del rapporto di conversione in azioni di Hopa S.p.A.. In entrambi
i casi, le azioni Hopa S.p.A. già possedute nonché quelle riconducibili al POC sono state valorizzate a 1,2
Euro cadauna, valore che corrisponde al limite inferiore del range di valori 1,2 Euro – 1,7 Euro per azione
indicato da una specifica perizia indipendente per i soci non aderenti al patto di sindacato. A supporto di
tale valutazione, nei primi mesi del corrente anno, si registra una transazione di un pacchetto rilevante di
azioni Hopa al prezzo unitario di circa 1,2 Euro. La decisione anzidetta ha comportato l’iscrizione al conto
economico consolidato di un onere di 152,7 milioni, riconducibile per 104,5 milioni alla Banca Antonveneta
e per 48,1 milioni ad Interbanca. Quest’ultima, inoltre, ha ritenuto opportuno svalutare, per un importo pari
a 24,2 milioni, il controvalore dell’interessenza detenuta nella Bios S.p.A. al momento del riassetto societario
del gruppo Bios.
All’onere di 176,9 milioni sostenuto per la svalutazione di attività finanziarie in portafoglio, importo che è
andato a decurtare i “ricavi operativi”, si è andato a sommare un saldo negativo fra oneri e ricavi non ricorrenti prossimo agli 81 milioni, generato dalle operazioni elencate qui di seguito e dettagliate nel prosieguo
della presente relazione:
䉴 a rettifica dei costi operativi:
• 92,2 milioni, contro i 52,2 milioni del 2004, per l’intero ammontare dell’onere che la Banca Antonveneta sosterrà nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo dei dipendenti programmato per l’esercizio 2006;
• 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti dalla Banca Antonveneta in occasione delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio sulle sue azioni;
䉴 quali utili da cessioni:
• 38 milioni quale plusvalenza (esente da imposte) della cessione del Credito Industriale Sammarinese, a fronte dei 111 milioni (soggetti a tassazione) percepiti nel 2004 da dismissioni di immobili
e sportelli.
In sostanza, dunque, al lordo dell’effetto fiscale, l’impatto sul conto economico 2005 delle operazioni straordinarie è stato prossimo ai 256 milioni, contro il valore positivo di circa 59 milioni che aveva caratterizzato
il 2004. Se è vero, dunque, che il confronto fra gli utili netti di bilancio evidenzia una diminuzione di circa
250 milioni, va sottolineato che l’“utile ante imposte rettificato” ha registrato un aumento annuo dell’8,6%.
Tale crescita attesta l’immutata capacità reddituale, le potenzialità ancora latenti nel Gruppo Antonveneta
nel suo insieme e nelle sue singole componenti, l’intensa e proficua attività che ha contraddistinto la rete
commerciale e, non da ultimo, la migliorata qualità del credito, la quale – tenuto anche conto dell’effetto
indotto dall’adozione dei nuovi principi contabili – ha permesso di iscrivere a conto economico un importo
(308 milioni circa, quale sbilancio fra rettifiche e riprese) inferiore del 26,8% rispetto al 2004, portando la
copertura del portafoglio all’8% dal 6,6% della fine dell’esercizio 2004.
18
(in migliaia di Euro)
2004
esclusi
IAS 32 e 39
PRO FORMA
2005
var. %
(1)
RICAVI OPERATIVI
1.912.419
2.180.591
-12,3%
+ Decurtazione per svalutazione
di attività finanziarie
+176.944
--
n.s.
RICAVI OPERATIVI RETTIFICATI
2.089.363
2.180.591
-4,2%
COSTI OPERATIVI
1.286.197
1.259.736
+2,1%
-118.607
-52.202
+127,2%
1.167.590
1.207.534
-3,3%
921.773
973.057
-5,3%
364.708
459.881
-20,7%
UTILE ANTE IMPOSTE RETTIFICATO
557.065
513.176
+8,6%
Oneri non ricorrenti
-295.551
- Costi non ricorrenti
COSTI OPERATIVI RETTIFICATI
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO
Accantonamenti netti e Rettifiche nette per
deterioramento crediti e attività finanziarie
Utili da cessioni
Imposte sul reddito
Utile di pertinenza di terzi
UTILE NETTO
39.903
-52.202
(2)
110.899
+466,2%
(3)
-64,0%
207.063
247.167
-16,2%
5.064
2.975
+70,2%
89.290
321.731
-72,2%
(1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004
(2) di cui 37.984 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS.
(3) di cui 111.090 milioni (soggetti a imposte) per cessioni di immobili e sportelli.
Con riguardo agli aggregati patrimoniali, al 31 dicembre 2005, il complesso dei crediti erogati alla clientela
è risultato pari a 35.183 milioni, con un aumento dell’1,3% rispetto alla consistenza di dicembre 2004 (+3%
rispetto al saldo di apertura dell’esercizio 2005 dopo l’applicazione dello IAS 39). Nel comparto a medio e
lungo termine, per il quale è proseguito il trend positivo (+4,9% in ragione d’anno), trainante è stata l’erogazione dei mutui residenziali, la cui consistenza, nell’arco dei dodici mesi, è aumentata del 30%, con il credito
alle famiglie consumatrici cresciuto, nel suo complesso, di circa il 18%.
Alla fine dell’esercizio in esame, la raccolta complessiva ha superato i 68.445 milioni, con un aumento annuo
del 3,2%. Nel corso del 2005, la clientela ha accentuato la propensione ad una riallocazione qualitativa di
parte delle sue attività liquide, in ciò supportata dalle strutture dedicate del Gruppo Antonveneta, la cui
attività è stata coerente con la strategia, delineata dal “Piano industriale”, di ricomposizione della raccolta
totale a favore della componente indiretta. In particolare, a fine esercizio, la raccolta diretta è ammontata a
circa 33.347 milioni, con una riduzione dell’8,2% rispetto alla consistenza di fine dicembre 2004. Parallelamente, la raccolta indiretta, pari a 35.098 milioni, ha registrato una crescita annua del 16,9%; più in dettaglio,
la componente gestita, pari a 14.550 milioni, è aumentata del 18,9% e quella amministrata (20.548 milioni)
è cresciuta del 15,5%.
In sintesi, i risultati conseguiti derivano dall’attuazione di una politica ispirata a linee gestionali specifiche,
quali la riduzione dei rapporti a valenza marginale e la riallocazione della liquidità della clientela, per la raccolta, e la massima attenzione alla qualità e all’assorbimento di capitale, per gli impieghi. La peculiarità di tali
linee si riflette sul paragone fra alcuni trends del Gruppo Antonveneta e del Sistema bancario nazionale.
19
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Conto economico riclassificato
Il confronto riferito all’attività con la clientela ordinaria residente servita dalle filiali italiane mostra percentuali annue di variazione, rispettivamente, del Gruppo Antonveneta e del Sistema pari al +2,7% e al +9%, per
gli impieghi, e al -9,4% e al +7,3%, per la raccolta. Dal lato del risparmio gestito, la specificità della politica
seguita emerge, fra l’altro, dai valori relativi all’attività di collocamento svolta nell’esercizio: nell’asset management, la raccolta netta ha rappresentato oltre il 10% del patrimonio in essere a fine 2005 contro il 3,3%
del mercato; ugualmente, nel segmento della bancassicurazione, il fatturato dell’Antoniana Veneta Popolare
Vita nel periodo in esame ha rappresentato circa il 30% delle riserve tecniche, contro una percentuale stimata intorno al 20% per l’intero settore.
Come preannunciato nella relazione di accompagnamento al bilancio 2004, alla fine di febbraio 2005, la Banca Antonveneta, nell’ambito del programma di razionalizzazione e ottimizzazione della rete distributiva del
Gruppo Antonveneta delineato nel “Piano Industriale 2004 - 2006”, ha ceduto il 100% del capitale sociale del
Credito Industriale Sammarinese alla Banca CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A.. Conseguentemente, dall’area di consolidamento sono usciti il Credito Industriale Sammarinese e la sua controllata Finantia
S.A.. Il corrispettivo della cessione è stato pari a oltre 117 milioni e ha determinato, a livello consolidato,
una plusvalenza, esente da imposte, pari a 38 milioni; per la Banca Antonveneta, a livello individuale, detta
plusvalenza è ammontata a 30,3 milioni. Il Credito Industriale Sammarinese S.A. è una delle quattro banche
storicamente presenti nella Repubblica di San Marino ed opera attraverso 3 filiali. Al 31 dicembre 2004, gli
impieghi a clientela ammontavano a circa 350 milioni, la raccolta totale era pari a circa 670 milioni, di cui 380
milioni di raccolta diretta, l’utile netto dell’esercizio risultava pari a 5,9 milioni.
20
I principali settori di attività del Gruppo Antonveneta sono costituiti dall’attività di banca commerciale, da
quella di merchant e investment banking e da quella di asset management. Nel settore della bancassicurazione
l’attività è svolta, nel “ramo vita”, dalla Antoniana Veneta Popolare Vita e, nel “ramo danni”, dalla Antoniana
Veneta Popolare Assicurazioni, entrambe partecipate congiuntamente dalla Banca Antonveneta e dal Lloyd
Adriatico.
Fanno, altresì, parte del Gruppo Antonveneta altre società, la cui attività è funzionale a quella svolta dalla
Banca Antonveneta.
Qui di seguito si illustra l’evoluzione dell’attività del Gruppo Antonveneta nei predetti settori mentre ulteriori informazioni sono riportate nella “Nota integrativa”
Banca commerciale
Il comparto banca commerciale è rappresentato dalla Banca Antonveneta, la cui attività, dettagliata nella
relazione che accompagna i conti individuali, si è svolta lungo le direttrici definite nel “Piano strategico
2004 – 2006”.
Con riguardo all’attivo, si è mirato ad accrescere il grado di frazionamento dei rischi; si è continuato a rivolgere la massima attenzione all’aspetto qualitativo, specie in considerazione della fase riflessiva del ciclo
economico; è stata sostenuta la propensione delle famiglie all’indebitamento a medio e lungo termine, grazie
anche all’ulteriore impulso impresso all’erogazione di mutui residenziali, al cui accresciuto collocamento
ha concorso l’innovativa offerta di “covered warrant”, finalizzata, nel caso di operazioni a tasso variabile, alla
copertura del rischio di tasso di interesse.
Dal lato del passivo, al fine di favorire lo sviluppo della raccolta indiretta, è stata assecondata, anche con la
predisposizione di specifici prodotti ad hoc, la progressiva riallocazione delle attività liquide della clientela
verso strumenti finanziari ad alto valore aggiunto. Nel contempo, è stata rimodulata, adeguandola alle nuove
esigenze del mercato, l’offerta dei conti correnti.
In entrambi i casi, si è mirato a qualificare e a potenziare l’attività sul territorio, puntando ad accrescere i
rapporti con il segmento retail e a sostenere finanziariamente le PMI, a conferma dell’interesse da sempre
rivolto a tali operatori.
Al 31 dicembre 2005, il complesso dei crediti erogati alla clientela è ammontato a 28.319 milioni, in aumento
del 3,7% rispetto alla fine dell’esercizio 2004 (+5,5% considerato l’effetto dell’applicazione degli IAS 32 e 39
a partire dal 1° gennaio 2005); nel comparto a medio e lungo termine, in particolare, il volume dei finanziamenti erogati alle famiglie per mutui residenziali è cresciuto del 30% dall’inizio dell’anno. Nella seconda parte
del 2005, il manifestarsi di alcuni segnali di miglioramento del ciclo economico ha favorito una mirata azione
di sviluppo nei confronti del settore corporate.
Alla fine dell’esercizio in esame, la raccolta complessiva si è attestata a 61.501 milioni, in aumento del 6,7%
rispetto alla fine di dicembre 2004. La ricordata prosecuzione del processo di riallocazione di disponibilità
liquide della clientela ha favorito una ricomposizione qualitativa dell’aggregato. Più in dettaglio, nel raffronto
annuo, la raccolta diretta, pari a 27.918 milioni, è diminuita del 4,4%, mentre la raccolta indiretta, pari a 33.584
milioni, è aumentata del 18,1%. In particolare, per il risparmio gestito la crescita è stata del 22,3% e per la
raccolta amministrata del 15,5%.
21
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Evoluzione del Gruppo Antonveneta nei principali settori di attività
Merchant e investment banking
Il Gruppo Antonveneta ha continuato ad operare attraverso Interbanca – nella sua duplice veste di banca al
servizio delle imprese e di merchant bank – e la sua controllata Interbanca International Holding S.A., nonché attraverso i fondi chiusi di investimento gestiti da Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A., società
anch’essa controllata da Interbanca.
Nel 2005, l’attività creditizia del comparto ha rispecchiato le incertezze del contesto congiunturale e la propensione delle imprese a ridurre l’indebitamento, contenendo gli investimenti. Il trend dei crediti è risultato,
così, flettente fino all’autunno, salvo poi stabilizzarsi raggiungendo, a fine esercizio, una consistenza di 6.932
milioni, in diminuzione del 7,5% rispetto alla fine dell’esercizio 2004.
A fine dicembre 2005, il portafoglio nel merchant banking di Interbanca – costituito da 22 investimenti – ammontava a circa 290 milioni dai 236 milioni circa del 31 dicembre 2004.
Nel corso dell’esercizio in esame Interbanca ha effettuato investimenti, ivi compresi prestiti obbligazionari
convertibili, per circa 125 milioni, di cui oltre 94 milioni per nuove interessenze. Fra queste, l’operazione
di maggior rilievo ha riguardato l’investimento di 50 milioni di Euro – circa 18 milioni per l’acquisizione del
15% del capitale e oltre 32 milioni per l’integrale sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile
– nella Cos.It S.p.A., divenuta leader nazionale nel settore dell’Information Technology dopo l’acquisto, da
Telecom Italia, del 79,5% della Finsiel S.p.A.. I disinvestimenti hanno riguardato, fra l’altro, le interessenze
totalitarie o parziali detenute da Interbanca nella Diasorin S.p.A., nella Ducati Energia S.p.A. e nella Snia
S.p.A. e quelle detenute da Interbanca International Holding S.A. nella Burani Designer Holding B.V. e nella
Interlopam Invest NV.. Nel loro insieme, tali disinvestimenti sono complessivamente ammontati a circa 66
milioni, con plusvalenze per 22 milioni.
All’inizio del corrente anno, Interbanca ha acquisito una quota del 15% in Almeco Holding, gruppo leader di
mercato in Italia e secondo operatore nel mondo nel settore dell’illuminazione.
Con riguardo a Interbanca Gestione Investimenti SGR, l’attività della Società si è concretizzato nella gestione dei tre fondi chiusi “Interbanca Investimenti”, “Interbanca Investimenti Due” e “Interbanca Investimenti
Sud”. Per il primo dei tre fondi, l’operazione di maggior rilievo è consistita nell’investimento di un milione di
Euro nella OMB Brescia S.p.A.. “Interbanca Investimenti Due” ha, fra l’altro, investito 4 milioni nella Procomac S.p.A, ha partecipato attivamente al piano di riassetto della catena di controllo del Gruppo Burani ed
ha ceduto, realizzando una plusvalenza di 2,6 milioni, l’interessenza detenuta nella Cavotec Group Holdings
N.V.. Per “Interbanca Investimenti Sud” le principali operazioni hanno riguardato gli investimenti, entrambi
per 7,5 milioni, nella E&S Energy S.p.A., società attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e nella
Delverde Industrie Alimentari S.p.A..
Nel corso dell’esercizio in esame, Interbanca ha continuato a prestare assistenza alle imprese, operando
anche come “banca d’investimento”. In tale veste, la Società ha partecipato a numerose operazioni in qualità
di financial advisor e di consulente finanziario nel settore delle fusioni e acquisizioni. In particolare, in quest’ultimo comparto, Interbanca ha acquisito 25 nuovi mandati portandone con successo a termine 10.
Nel marzo 2005, il Consiglio di Amministrazione della Interbanca International Holding ha deliberato la
riduzione del capitale sociale da 100 milioni a 50 milioni. Tale decisione ha tenuto conto dell’elevata liquidità
disponibile, delle positive attese legate allo smobilizzo delle partecipazioni detenute nonché del rallentamento dell’attività d’investimento.
22
Nel comparto dell’asset management, il Gruppo Antonveneta opera tramite l’Antonveneta ABN AMRO Bank
e le sue controllate Antonveneta ABN AMRO SGR e Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd..
Nel corso dell’esercizio in esame, le Società hanno continuato ad operare secondo le strategie definite nel
“Piano Industriale 2004 – 2006”, uno dei cui punti principali prevede il rafforzamento della posizione competitiva nel settore in parola. Conseguentemente, la politica commerciale è stata improntata all’ampliamento
dell’offerta e al miglioramento dei prodotti in portafoglio.
Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali in titoli ed in fondi, l’offerta ha riguardato sia le gestioni classiche,
costituite da tredici linee GPM e otto linee GPF, diversificate per settore e ambito geografico d’investimento, sia mandati più flessibili (Multilinea), destinati alla clientela più esigente. La commercializzazione avviene
attraverso le filiali retail della Banca Antonveneta.
Per meglio rispondere alle istanze di innovazione di prodotto è stata aggiornata la struttura delle gestioni
classiche e implementato il Servizio Multilinea, portando da sedici a ventitre le linee di investimento. Inoltre,
nell’ultimo trimestre dell’esercizio, è stato sviluppato un prodotto di gestione rivolto alla clientela upper
affluent, denominato Selezione Multilinea, il quale offre all’investitore la possibilità di comporre la propria
asset allocation scegliendo tra dieci diverse linee di gestione.
Nel comparto dei fondi comuni l’offerta si è concretizzata negli 8 Comparti del Fondo 3A della Antonveneta
ABN AMRO Investment Funds Ltd. e negli 11 fondi del Sistema AAA Master Interfondo della Antonveneta
ABN AMRO SGR. Con riguardo a questi ultimi, una mirata azione commerciale, da un lato, e le tendenze
della domanda, dall’altro, hanno accresciuto l’interesse della clientela per gli investimenti sotto forma di piani
d’accumulo e in fondi azionari.
Al 31 dicembre 2005, il patrimonio delle attività di asset management gestite dalla AAA Bank e dalle sue
controllate ha superato i 7.990 milioni, in aumento del 10,2% rispetto ai 7.252 milioni di fine dicembre 2004.
Alla crescita dell’aggregato ha contribuito una raccolta netta prossima ai 409 milioni.
Al fine di meglio soddisfare le esigenze finanziarie della clientela di fascia alta, la AAA Bank ha ulteriormente
sviluppato i servizi di private banking.
In tal senso, è stato lanciato un nuovo prodotto di gestione personalizzata, è stata ampliata la gamma dei
prodotti di terzi distribuiti dalla rete, è stato completato un nuovo servizio di home banking, alcune strutture
sono state rese più consone all’espletamento dell’attività in parola, sono state prese iniziative coinvolgenti
per la clientela.
Sotto il profilo operativo, la AAA Bank e le sue controllate hanno ampliato e rafforzato le sinergie commerciali e operative già esistenti, così rendendo più incisiva ed efficace la loro presenza sul mercato; nel
contempo, sono stati migliorati il sistema dei controlli interni e l’efficienza dei processi.
Per quanto riguarda l’attività di bancassicurazione, nell’esercizio in corso è proseguito favorevolmente il collocamento dei prodotti Antonveneta Vita, distribuiti attraverso le rete commerciale della Banca Antonveneta.
23
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Asset management e bancassicurazione
Al fine di garantire una costante aderenza fra le esigenze espresse dal mercato e la gamma dei prodotti
offerti alla clientela, nel 2005 l’innovazione di prodotto ha riguardato, principalmente, l’area dei contratti di
investimento assicurativo con rendimenti minimi e capitale protetto o garantito. In tale ambito, sono stati
aperti due nuovi fondi a gestione separata, denominati S. Giusto Valore 2 e S. Giusto Valore 3. A tali fondi,
nonché al fondo S. Giusto Valore, sono collegati i nuovi prodotti a premio unico denominati ELIOS CAPITAL, ELIOS MIX ed ELIOS MIX PIÙ, differenziati per durate contrattuali ed obiettivi di rendimento minimo.
Inoltre, sono stati collocati quindici nuovi prodotti del tipo index linked.
Tra gennaio e dicembre 2005, la raccolta premi ha superato i 1.360 milioni, con una crescita annua del 14,1%,
trainata soprattutto dalle polizze legate alle gestioni assicurative separate. Alla fine dello scorso dicembre,
le riserve tecniche ammontavano a circa 4.600 milioni, con un aumento annuo del 22,6%.
*
*
*
Al fine di meglio evidenziare i risultati conseguiti dal Gruppo Antonveneta nei principali comparti, qui di
seguito si espongono le consistenze dei principali aggregati economici e patrimoniali, ripartiti per settore
di attività.
Commercial
Banking
Merchant
&
Investment
Asset
management
Altro e
rettifiche
da
consolidamento
Totale
Gruppo
1.134
99
3
1
1.237
Commissioni nette
462
40
44
0
546
Altri ricavi operativi
300
28
1
-23
306
1.896
167
48
-22
2.089
(90,7%)
(8,0%)
(2,3%)
(-1,0%)
(100,0%)
Dati al 31 dicembre 2005
(in milioni di Euro)
Conto economico
Margine di Interesse
TOTALE RICAVI
OPERATIVI RETTIFICATI
TOTALE COSTI
OPERATIVI RETTIFICATI
1.110
58
32
-32
1.168
(95,1%)
(4,9%)
(2,7%)
(-2,7%)
(100,0%)
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO
786
110
16
10
922
UTILE NETTO
116
-38
11
0
89
(130,1%)
(-42,9%)
(12,8%)
(0,0%)
(100,0%)
IMPIEGHI CLIENTELA
28.319
6.924
0
-60
35.183
RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA
27.918
5.503
150
-223
33.347
RACCOLTA INDIRETTA CLIENTELA
33.584
127
8.471
-7.084
35.098
Attività/Passività
24
Sotto il profilo operativo, nel corso dell’esercizio sono proseguite le iniziative – ispirate al conseguimento
degli obiettivi definiti dal “Piano Industriale” – volte ad accrescere l’efficienza del Gruppo Antonveneta nel
suo insieme e delle sue singole componenti.
In particolare, nell’ambito del processo di ottimizzazione della struttura della rete commerciale, la Banca Antonveneta ha aperto 21 nuovi sportelli in aree, prevalentemente nelle regioni settentrionali, caratterizzate
da un significativo potenziale di sviluppo, in gran parte riallocando dipendenze a valenza marginale.
Il 16 gennaio scorso è stata aperta un’ulteriore dipendenza a Latina.
Al 31 dicembre 2005, il Gruppo Antonveneta contava 1.003 dipendenze così distribuite:
DISTRIBUZIONE REGIONALE IN ITALIA
GRUPPO ANTONVENETA
Numero sportelli bancari al 31 dicembre 2005
Banca Antonveneta
Interbanca
Antonveneta ABN AMRO Bank
TOTALE
988
11
4
1.003
Nel contempo, sono state rafforzate le sinergie poste in essere fra le Società, fattore che ha contribuito ad
accrescere redditività ed efficienza.
Particolare attenzione è stata rivolta al controllo andamentale dei rischi, con l’avvio dell’attività volta alla produzione del V.a.R./ALM di Gruppo e del relativo sistema di reporting. Per gli approfondimenti sui rischi e sulle
relative politiche di copertura si rinvia a quanto riportato nella specifica sezione della “Nota integrativa”.
Grazie ai progressi conseguiti in ambito organizzativo e procedurale, nonché all’attuazione degli accordi
sindacali volti a favorire l’uscita volontaria del personale della Banca Antonveneta, è ulteriormente diminuito
il numero degli addetti, che, al 31 dicembre scorso, si è attestato a 10.126 unità, inferiore, per 325 unità,
rispetto all’organico in essere al 31 dicembre 2004 per le società facenti parte dell’attuale area di consolidamento. Accordi sindacali stipulati sul finire del 2005 prevedono la prosecuzione dell’esodo volontario dei
dipendenti della Banca Antonveneta per tutto il 2006; in questa prima parte dell’anno sono così usciti, a tale
titolo, ulteriori 135 addetti.
25
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Aspetti operativi
Decreto Legislativo n. 196/2003 (“Codice Privacy”)
In relazione a quanto disposto dalla normativa in oggetto, si dà notizia che la Banca ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza.
L’ingresso nel Gruppo ABN AMRO
Con l’acquisizione da parte di ABN AMRO Bank N.V. della maggioranza assoluta del capitale sociale della
Banca Antonveneta – quota destinata ad aumentare significativamente a conclusione dell’OPA in corso – il
Gruppo Antonveneta confluirà in quello ABN AMRO.
L’ingresso avverrà conformemente all’attuale strategia del Gruppo Antonveneta e alle linee guida del suo
“Piano Industriale 2004-2006”, il cui stato di avanzamento è all’esame del management dei due Gruppi anche
in funzione dell’elaborazione di una strategia che tenga conto dei cambiamenti avvenuti dall’approvazione
(settembre 2003) del business plan del Gruppo Antonveneta.
L’ABN AMRO Bank ha confermato che intende garantire al Gruppo Antonveneta la necessaria autonomia
commerciale, creditizia e di gestione delle risorse umane, coerentemente con gli obbiettivi strategici e industriali di ABN AMRO Bank, prevedendo che:
(i)
Banca Antonveneta continui a focalizzarsi sul commercial banking e punti allo sviluppo reddituale della
clientela in portafoglio – retail e private – tramite la specializzazione per segmento di clientela dell’approccio commerciale e del modello distributivo esistente;
(ii) Interbanca prosegua nello sviluppo dell’attività di investment banking, affiancando la Banca Antonveneta
nell’assistenza alle imprese di fascia alta e sviluppando i nuovi clienti che sarà in grado di acquisire. Interbanca opererà sia al servizio della Banca Antonveneta e della sua clientela, per i prodotti che le sono
caratteristici, sia come banca d’investimento dotata di una propria capacità distributiva;
(iii) Antonveneta ABN AMRO Bank si focalizzi sullo sviluppo dell’asset management.
Nel ribadire la fiducia nel Consiglio di Amministrazione della Banca Antonveneta nominato dall’assemblea
dei Soci del 27 luglio 2005, il sostegno all’attuale management della Banca e la piena condivisione dell’indirizzo strategico e industriale intrapreso dalla stessa e sintetizzato nelle linee guida del business plan sopra
ricordate, ABN AMRO Bank ha, altresì, dichiarato che intende:
(i)
rafforzare il forte radicamento territoriale dell’Antonveneta, mantenendo la sede sociale e la Direzione Generale a Padova e prevedendo adeguate autonomie creditizie e commerciali nella gestione della
rete nell’ambito delle linee guida del Gruppo ABN AMRO;
(ii)
mantenere la proprietà e l’utilizzazione dei marchi e degli altri segni distintivi della Banca Antonveneta;
(iii) assicurare che la raccolta diretta della Banca Antonveneta continui ad essere reimpiegata nelle aree
di radicamento tradizionale, a supporto delle realtà imprenditoriali locali, condividendone i progetti di
crescita, domestica e internazionale;
(iv) garantire l’autonomia del management della Banca Antonveneta, coerentemente con il modello operativo di tipo federale adottato dall’ABN AMRO nell’ambito della gestione delle proprie attività internazionali, garantendo, inoltre, un’adeguata rappresentanza della comunità locale negli organi sociali di
Banca Antonveneta;
26
(vi)
(vii)
(viii)
(ix)
rafforzare la base patrimoniale della Banca Antonveneta, al fine di fornire le risorse finanziarie necessarie a perseguire la crescita e lo sviluppo alla base dei target previsti nel piano industriale, anche
attraverso aumenti del capitale sociale e l’emissione di strumenti ibridi di capitale, allineando la patrimonializzazione di Banca Antonveneta alla best practice nazionale ed internazionale;
consentire ai dipendenti del Gruppo Banca Antonveneta di beneficiare dell’appartenenza al Gruppo
ABN AMRO, con opportunità di carriera internazionale e percorsi di formazione all’avanguardia;
mantenere il trattamento economico e normativo derivante dai vigenti accordi aziendali;
arricchire la gamma di prodotti e servizi nonché dei canali innovativi disponibili alla clientela della Banca Antonveneta, al fine di promuovere lo sviluppo della realtà economica locale e di far fronte ai bisogni
sempre più sofisticati della predetta clientela, con l’appoggio alla rete del Gruppo ABN AMRO e una
gamma di prodotti wholesale sofisticati, secondo le linee di sviluppo delineate nel “Piano Industriale”
del Gruppo Antonveneta;
fornire alla Banca Antonveneta il supporto necessario per realizzare il proprio business plan grazie
anche all’offerta delle risorse operative (quali, tra gli altri, l’uso comune di contratti IT, centri operativi,
data base, sistemi di pagamento), dei sistemi e delle procedure di gestione del rischio dell’ABN AMRO
Bank, incluso i nuovi modelli di valutazione del rischio di tasso previsti dall’accordo di Basilea 2, beninteso nel pieno rispetto delle linee guida di Banca d’Italia e delle caratteristiche del mercato italiano.
L’ABN AMRO Bank ha dichiarato che, qualora, a seguito dell’OPA in corso, venisse a detenere una partecipazione superiore al 91% del capitale ordinario della Banca Antonveneta ma non superiore al 98% del
medesimo, intende promuovere un’offerta pubblica di acquisto residuale, ai sensi dell’articolo 108 del TUF,
al fine di ottenere la revoca delle azioni ordinarie Banca Antonveneta dalla quotazione dal MTA. Secondo la
stessa dichiarazione, nel caso in cui la predetta percentuale risultasse superiore al 98%, l’ABN AMRO Bank
intende esercitare il diritto di acquisto ai sensi dell’articolo 111 del TUF.
27
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
(v)
L’andamento economico e finanziario del Gruppo Antonveneta
Signori Azionisti,
dopo averVi ragguagliato sui fatti salienti e i lineamenti gestionali che hanno caratterizzato l’attività nel corso
del 2005, Vi illustriamo i risultati conseguiti e l’evoluzione dei principali aggregati di stato patrimoniale e di
conto economico, con le specifiche avvertenze circa la lettura dei dati già richiamate nel capitolo “Comparabilità dei risultati”. In particolare, i dati 2005 sono confrontati con le consistenze in essere al 31 dicembre
2004 quali risultano prima dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Per gli aggregati di conto economico sono
forniti, ove significativi, gli effetti sul 2005 dell’applicazione dello IAS 39. Inoltre, il raffronto è stato effettuato
sulla base dei valori “rettificati” degli oneri non ricorrenti e dei proventi straordinari maturati nei due esercizi e, per il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi ai 52 sportelli ceduti.
I criteri di redazione del bilancio consolidato e i dettagli contabili sono analiticamente esposti nella “Nota
integrativa”.
La raccolta da clientela
La raccolta complessiva
La raccolta complessiva, pari alla somma della raccolta diretta ed indiretta da clientela, è risultata di 68.445
milioni, con una variazione del +3,2% rispetto alla consistenza di 66.344 milioni del 31 dicembre 2004. La
crescita dell’aggregato è associata, coerentemente con le linee strategiche adottate, ad una ricomposizione
qualitativa verso la componente indiretta, favorita dall’ampliamento della gamma dei prodotti offerti e dalla
propensione della clientela alla riallocazione delle attività liquide.
Raccolta diretta e indiretta
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
Raccolta diretta
33.346.764
36.318.655
-8,2%
Raccolta indiretta
35.098.044
30.025.415
+16,9%
68.444.808
66.344.070
+3,2%
Raccolta complessiva
La raccolta diretta
La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 33.347 milioni, importo inferiore dell’8,2% rispetto ai
36.319 milioni del 31 dicembre 2004.
Raccolta diretta per forme tecniche
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
Debiti verso clientela:
- conti correnti e depositi liberi
- depositi vincolati
- pronti contro termine
- altri debiti
Totale debiti verso clientela
17.302.791
704.883
1.807.218
87.560
19.902.452
17.185.686
704.756
1.194.064
53.869
19.138.375
+0,7%
+0,0%
+51,4%
+62,5%
+4,0%
Titoli in circolazione:
- obbligazioni
- titoli subordinati
- altri titoli
Totale titoli in circolazione
10.662.186
1.831.528
950.598
13.444.312
13.714.142
2.275.461
1.190.677
17.180.280
-22,3%
-19,5%
-20,2%
-21,7%
Raccolta diretta da clientela
33.346.764
36.318.655
-8,2%
28
36.128
36.085
36.318
2002
2003
2004*
32.473
30.000
26.458
33.347
27.756
25.000
23.000
21.000
19.000
17.000
15.000
1999
2000
2001
2005
* Dato riclassificato IAS
Raccolta Diretta al 31/12/2005 (composizione percentuale)
Conti correnti
e depositi liberi 51,88%
Prestiti
obbligazionari 37,47%
Operazioni PCT 5,42%
Altra raccolta 3,11%
Depositi
vincolati 2,12%
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Raccolta Diretta (in milioni di Euro)
35.098
31.014
30.025
28.605
30.000
27.634
26.985
26.538
25.000
20.000
15.000
10.000
1999
2000
2001
2002
2003
2004*
2005
* Dato riclassificato IAS
Fondi Comuni 21,36%
GPM 7,00%
Riserve tecniche
assicurative 13,10%
Risparmio amministrato 58,54%
presentato una flessione di 3,7 miliardi, pari al 21,7%. Di questi, 10.662 milioni sono rappresentati da obbligazioni non subordinate, la cui diminuzione è riconducibile alla ricordata riallocazione verso la raccolta
indiretta della liquidità creatasi al momento della scadenza dei titoli. In tema di raccolta, la politica seguita dal
Gruppo tende, inoltre, a rapportare i flussi di raccolta al fabbisogno effettivo della gestione, anche avvalendosi del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes, che, nel corso del 2005, è stato
rinnovato per 3 miliardi da Interbanca e ampliato (da 2 a 5 miliardi) e utilizzato dall’Antonveneta attraverso
l’emissione di titoli per 750 milioni, effettuata nello scorso mese di dicembre.
Nel corso del 2005 non sono state emesse obbligazioni subordinate; si segnala, altresì, la quasi totale conversione in azioni della Banca Antonveneta del “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a
tasso fisso 1999/2009”.
La raccolta indiretta
In un anno caratterizzato da un buon andamento dei mercati finanziari e dallo sviluppo dei settori del risparmio gestito e della bancassicurazione, il Gruppo Antonveneta ha seguito una politica commerciale improntata all’implementazione dell’offerta degli strumenti finanziari collocati e/o gestiti, con il duplice obiettivo
di dare soddisfazione alle richieste della clientela e di accrescere la redditività gestionale, in un’ottica di
rafforzamento della posizione competitiva sui vari mercati.
La raccolta indiretta è risultata pari a 35.098 milioni, rispetto ai 30.025 milioni del 31 dicembre 2004. L’aumento annuo (+16,9%) è stato superiore ai 5 miliardi ed ha interessato sia la componente gestita sia quella
amministrata.
Raccolta indiretta (ai valori di mercato)
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
2.453.678
7.497.396
4.598.851
2.718.444
5.798.947
3.723.702
-9,7%
+29,3%
+23,5%
Risparmio gestito
14.549.925
12.241.093
+18,9%
Risparmio amministrato (+)
20.548.119
17.784.322
+15,5%
35.098.044
30.025.415
+16,9%
- gestioni di patrimoni mobiliari (*)
- fondi comuni di investimento e SICAV
- riserve tecniche assicurative
Raccolta indiretta
(*) Al netto delle quote dei fondi di investimento del Gruppo incluse nelle GPF.
(+) Al netto delle azioni BAPV a custodia.
Nel 2005 il “risparmio gestito” è aumentato del 18,9%, raggiungendo un controvalore di 14.550 milioni. In particolare, l’insieme costituito dai prodotti di asset management del Gruppo Antonveneta e dalle SICAV ABN AMRO
Investment Funds S.A. è aumentato del 19,1% e quello dei prodotti assicurativi del “ramo vita”, facenti capo alla
Antonveneta Popolare Vita, ha presentato una crescita del 23,5%.
La raccolta netta del comparto è ammontata nell’anno a 2,4 miliardi, rispetto agli 1,9 miliardi del 2004.
Il controvalore del “risparmio amministrato”, pari a 20.548 milioni, è aumentato del 15,5% dai 17.784 milioni della
fine dell’esercizio 2004. La variazione positiva è in parte riconducibile al collocamento presso la clientela di prodotti finanziari di primari emittenti, per la maggior parte costituiti da obbligazioni bancarie strutturate di elevato
standard creditizio. Nel 2005 il collocamento da parte della Banca Antonveneta di tali strumenti ha raggiunto gli
1,2 miliardi (+25%).
29
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
La diminuzione registrata dall’aggregato va ascritta alla componente dei “titoli in circolazione”, la quale ha
I crediti verso clientela
Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti verso la clientela è ammontata a 35.183 milioni, con un aumento
dell’1,3% rispetto ai 34.739 milioni della fine dell’esercizio 2004.
L’applicazione degli IAS 32 e 39 sui crediti in essere alla fine dell’esercizio 2004 ha comportato una riduzione
della loro consistenza pari a 488 milioni, per la massima parte riconducibile ai crediti deteriorati. La variazione
fra la consistenza al 31 dicembre scorso e il saldo di apertura dell’esercizio 2005 (34.251 milioni) si adegua, così,
al +2,7%.
Crediti clientela per forme tecniche
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
Conti correnti
Mutui
Carte di credito, prestiti personali e cessioni quinto
Altri crediti
Crediti deteriorati
6.609.907
16.365.543
604.524
8.981.028
2.622.095
7.085.750
15.681.517
609.087
8.942.220
2.420.496
-6,7%
+4,4%
-0,7%
+0,4%
+8,3%
35.183.097
34.739.070
+1,3%
Crediti verso clientela
Nel 2005, come ricordato, le incertezze del contesto congiunturale e una politica indirizzata a porre la massima attenzione alla qualità e all’assorbimento di capitale hanno spinto il Gruppo Antonveneta ad accentuare
le cautele nell’attività di erogazione del credito e a proseguire nelle politiche di ampliamento del grado di
frazionamento dei rischi e di riduzione delle maggiori esposizioni. Questo si è riflesso sugli impieghi verso
la clientela corporate, che hanno anche risentito, specie nel comparto a medio e lungo termine, della propensione delle imprese a limitare gli investimenti e a ridurre l’indebitamento. Al 31 dicembre 2005, inoltre, il
Gruppo aveva in essere una sola posizione rientrante fra i “grandi rischi”, rispetto alle tre posizioni dei dodici
mesi precedenti, per un importo di 438 milioni, in netta riduzione dai 1.439 milioni del 31 dicembre 2004.
Nella seconda parte dell’anno, il migliorato livello di patrimonializzazione e alcuni segnali positivi dal settore
reale hanno dato impulso ad una politica più espansiva, che – fatti salvi i tradizionali requisiti prudenziali
– ha privilegiato, oltre alla clientela retail, i comparti più dinamici del settore produttivo, la cui domanda di
credito è stata soddisfatta sia con finanziamenti a medio/lungo termine sia, invertendo il trend negativo, con
operazioni a breve.
Al 31 dicembre 2005 la componente a “medio/lungo termine” – che rappresenta il 64% degli impieghi – ha
registrato un aumento annuo del 4,9% contro una diminuzione del 2,7% di quella “a breve”, più sensibile
all’andamento del ciclo congiunturale.
In linea con le tendenze espresse dal mercato e con gli indirizzi del “Piano industriale” il credito alle famiglie
consumatrici ha proseguito nel trend positivo (+17,8%), sostenuto dalle iniziative commerciali della Banca
Antonveneta, prime fra tutte quelle mirate a finanziare l’acquisto di immobili residenziali. In tale comparto il
volume delle erogazioni effettuate nell’anno è aumentato del 10,8% rispetto al corrispettivo valore del 2004,
mentre la consistenza di fine esercizio è aumentata del 30%.
30
Nel corso dell’esercizio in esame è stata mantenuta alta l’attenzione rivolta alla qualità dell’attivo creditizio,
la cui migliorata rischiosità è anche frutto delle azioni e delle iniziative assunte negli anni precedenti. Le
rettifiche di valore su crediti, al netto delle relative riprese, sono ammontate a circa 308 milioni, importo
inferiore del 26,8% a quello del 2004.
Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti deteriorati netti è risultata pari a 2.622 milioni con un aumento
del 6,9% rispetto alla situazione al 31 dicembre 2004, peraltro non omogenea per gli effetti indotti dall’applicazione dei nuovi principi contabili. In particolare, assume rilievo, dal punto di vista rappresentativo, l’introduzione della nuova categoria dei “crediti scaduti e sconfinanti”. Inoltre, i “crediti in corso di ristrutturazione”,
presenti nella situazione al 31 dicembre 2004, nel 2005 sono stati riclassificati in altre categorie di crediti.
Il grado di copertura dei crediti deteriorati è aumentato al 52,3% dal 48% di dicembre 2004.
Al 31 dicembre 2005 i crediti in bonis sono ammontati a 32.553 milioni, con un aumento annuo dello 0,9%.
La relativa percentuale di copertura è rimasta invariata allo 0,6%.
Al 31 dicembre 2005, il grado di copertura dell’intero portafoglio crediti è aumentato all’8% dal 6,6% della
fine dell’esercizio precedente.
Crediti deteriorati e crediti in bonis
(clientela – esposizione netta in
migliaia di euro e grado di copertura)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
31.12.2005
31.12.2004
Sofferenze
Incagli
Crediti ristrutturati
Crediti in corso di ristrutturazione
Crediti scaduti e sconfinanti
1.224.904
794.385
253.450
349.356
1.284.755
857.441
257.903
53.023
-
-4,7%
-7,4%
-1,7%
-
67,1%
28,3%
10,8%
7,5%
60,8%
19,1%
15,3%
29,8%
-
Totale Crediti deteriorati
2.622.095
2.453.122
+6,9%
52,3%
48,0%
8.290
7.656
+8,3%
28,3%
30,8%
Totale Crediti in bonis
32.552.712
32.278.292
+0,9%
0,6%
0,6%
Crediti verso clientela
35.183.097
34.739.070
+1,3%
8,0%
6,6%
Rischio Paese
ESPOSIZIONE NETTA
Grado di copertura
Nell’ambito dei crediti deteriorati, le sofferenze al lordo delle rettifiche di valore si sono ragguagliate a 3.722
milioni dai 3.274 milioni del 31 dicembre 2004; al netto delle rettifiche di valore (406 milioni nel 2005), le
sofferenze sono ammontate a 1.225 milioni, in riduzione del 4,7% dai 1.285 milioni del 31 dicembre 2004.
Il rapporto fra le sofferenze (ai valori di bilancio) e il totale dei crediti alla clientela è risultato pari al 3,5%,
rispetto al 3,7% della fine dell’esercizio precedente. Il grado di copertura è salito al 67,1% dal 60,8% al 31
dicembre 2004.
Gli incagli, al netto delle rettifiche di valore, sono risultati pari a 794 milioni, in flessione del 7,4% rispetto
agli 857 milioni del 31 dicembre 2004. La relativa percentuale di copertura è salita al 28,3% dal 19,1% del
31 dicembre 2004.
I crediti ristrutturati netti sono ammontati a 253 milioni rispetto ai 258 milioni del 31 dicembre 2004 con un
indice di copertura del 10,8% dal 15,3% del 31 dicembre 2004.
Al 31 dicembre 2005, i crediti scaduti e sconfinanti netti sono ammontati a 349 milioni con un indice di copertura del 7,5%.
31
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Qualità del credito
Attività finanziarie
Al 31 dicembre 2005 il portafoglio delle attività finanziarie è ammontato a 1.830 milioni, in diminuzione del
3,9% su base annua.
Attività finanziarie
(migliaia di Euro)
Detenute per la negoziazione
Valutate al fair value
Disponibili per la vendita
Detenute sino alla scadenza
Totale
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
423.745
413.976
992.436
-
474.572
782.688
648.084
-
-10,7%
-47,1%
+53,1%
-
1.830.157
1.905.344
-3,9%
Il portafoglio è costituito per il 23,2% da attività detenute per la negoziazione, per il 22,6% da attività valutate
al “fair value” e per il 54,2% da attività disponibili per la vendita; non sono presenti titoli classificati tra le attività
disponibili fino alla scadenza.
Nel corso del 2005 è proseguita la politica tesa a privilegiare gli investimenti in titoli di Stato, sopranazionali
e bancari, essenzialmente a tasso variabile e con una durata media non superiore ai 5 anni. La quota di titoli
di capitale è stata volutamente contenuta.
Le opportunità offerte dall’allineamento ai nuovi principi contabili hanno portato alla vendita di titoli non più
ritenuti strategici, in precedenza per lo più classificati nel portafoglio immobilizzato.
Nel portafoglio delle attività finanziarie sono compresi, per un valore di bilancio di oltre 415 milioni, titoli junior provenienti dalle operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla Banca Antonveneta nel periodo 20002002. In particolare, circa 368 milioni si riferiscono a cartolarizzazioni di crediti performing e non performing
e circa 48 milioni alla cartolarizzazione di titoli obbligazionari.
I titoli anzidetti sono suddivisi tra il portafoglio delle “attività valutate al fair value” (circa 244 milioni) e
quello delle “attività disponibili per la vendita” (circa 172 milioni).
Fra le attività finanziarie, gli investimenti di merchant banking ammontano a circa 297 milioni (270 milioni al
31 dicembre 2004). In tale comparto – come è ampiamente riferito nello specifico paragrafo –, Interbanca e
la sua controllata Interbanca International Holding S.p.A., nel corso del 2005, hanno effettuato investimenti
per oltre 124 milioni e dismissioni per circa 66 milioni. I primi hanno interessato quattro nuove società (Cos.
it, Limoni Holding, Burani Private Holding, Almeno Holding) e, per oltre 30 milioni, altre società già in portafoglio al 31 dicembre 2004; i secondi hanno riguardato cinque interessenze di Interbanca (Diasorin, Ducati
Energia, Limoni, Elica, Italpower) per un ammontare di circa 51 milioni e due di Interbanca International
Holding (Burani Designer Holding BV e Interlopam Invest NV), per un totale di 15 milioni circa. Complessivamente, le cessioni hanno comportato plusvalenze per oltre 20 milioni.
Posizione sull’interbancario
Alla fine del 2005 il Gruppo Antonveneta risultava “prenditore netto” sul mercato interbancario per oltre
2,4 miliardi, rispetto al saldo positivo di 432 milioni in essere al 31 dicembre 2004. La posizione di “prenditore netto” è da mettere in relazione anche con il citato processo di “riallocazione” della raccolta diretta.
Posizione sull'interbancario
(migliaia di Euro)
Crediti a banche
Debiti verso banche
Sbilancio
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
3.929.934
6.334.073
3.785.945
3.354.130
+3,8%
+88,8%
-2.404.139
431.815
n.s.
Nel 2005 la gestione della tesoreria è stata improntata ad ottimizzare le scadenze e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi di interesse, limitando al massimo il rischio di tasso e privilegiando la
interbancaria a breve termine.
32
36.463
34.739
35.183
2002
2003
2004*
2005
29.248
30.000
25.418
25.000
20.000
15.000
10.000
1999
2000
2001
* Dato riclassificato IAS
Mutui 46,52%
Crediti deteriorati 7,45%
Conti correnti 18,79%
Altri crediti 25,52%
Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni di quinto 1,72%
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
36.927
33.719
* Dato riclassificato IAS
339.410
250.000
225.000
213.152
216.230
201.486
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
89.290
73.959
75.000
50.000
25.000
0
1999
2000
2001
2002
2003
2004*
2005
-800.000
-842.635
* Dato riclassificato IAS
2.961
3000
2.759
3.098
2004*
2005
2.696
2.632
2800
3.090
2600
2400
2.191
2200
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
1999
2000
2001
2002
2003
Al 31 dicembre 2005 le partecipazioni sono ammontate a 77,5 milioni, rispetto ai 68,5 milioni del 31 dicembre 2004. La voce include le interessenze detenute in società collegate, valutate sulla base del metodo del
patrimonio netto.
Il patrimonio
Il patrimonio netto del Gruppo Antonveneta – ivi incluso il risultato netto di periodo – è risultato pari a 3.098
milioni, rispetto ai 3.090 milioni in essere al 31 dicembre 2004 e ai 2.685 milioni quali risultavano dopo la
prima applicazione degli IAS 32 e 39.
Nel secondo semestre 2005 il capitale sociale della Banca Antonveneta è aumentato da 864.791.313 Euro a
926.266.497 Euro, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili di cui al “Prestito Banca
Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. L’operazione ha interessato anche
la riserva “sovrapprezzi di emissione”, aumentata di circa 361 milioni.
Il patrimonio di vigilanza, calcolato secondo i nuovi principi contabili, si è attestato a 3.428 milioni, con il patrimonio di base pari a 2.385 milioni.
Per quanto concerne i coefficienti patrimoniali, il rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il totale dell’attivo ponderato si è attestato all’8,6%, con il rapporto fra patrimonio di base e totale attivo ponderato
pari al 6,0%.
33
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Le partecipazioni
Il conto economico
Il conto economico del 2005 ha presentato un utile netto consolidato di 89,3 milioni, rispetto ai 321,7 milioni
della situazione pro-forma 2004. Come anticipato, un raffronto omogeneo fra i risultati conseguiti nei due
esercizi non può prescindere dagli effetti economici generati dagli eventi straordinari e non ricorrenti avvenuti nel 2004 e nel 2005. Al lordo delle imposte, tali effetti si sono concretizzati, nell’esercizio in esame, in
uno sbilancio negativo prossimo ai 258 milioni e, nel 2004, in un saldo positivo di circa 59 milioni. Al netto di
tali importi, l’“utile ante imposte rettificato” è aumentato dell’8,6%. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso,
in positivo, sull’utile netto 2005 per 44,8 milioni; nel 2004 l’utile relativo agli sportelli ceduti era risultato
pari a 17,7 milioni.
Qui di seguito si commentano le componenti più significative del conto economico, riclassificato in forma
scalare e rettificato come innanzi specificato.
(migliaia di Euro)
2005
Margine di interesse
2004
esclusi
IAS 32/39
PRO FORMA (1)
Var. %
2005/2004
1.237.156
1.321.082
-6,4%
Commissioni nette
545.730
550.561
-0,9%
Altri ricavi
306.477
308.948
-0,8%
38.896
21.726
+79,0%
Utile/perdita su altri strumenti finanziari
23.852
34.338
-30,5%
Dividendi e utili delle partecipazioni
21.249
26.415
-19,6%
di cui: Risultato netto dell'attività di negoziazione
Altri oneri/proventi di gestione
222.480
226.469
-1,8%
2.089.363
2.180.591
-4,2%
Spese per il personale
670.684
694.778
-3,5%
Altre spese amministrative
422.989
427.783
-1,1%
73.917
84.973
-13,0%
1.167.590
1.207.534
-3,3%
921.773
973.057
-5,3%
307.807
420.445
-26,8%
56.901
39.436
+44,3%
557.065
513.176
+8,6%
295.551
52.202
+466,2%
Totale ricavi operativi rettificati
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali
Totale costi operativi rettificati
Risultato operativo rettificato
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
Altre rettifiche e accantonamenti netti
Utile ante imposte rettificato
Oneri non ricorrenti
Utili da cessioni
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
Utile di esercizio di pertinenza di terzi
Utile di esercizio
39.903 (2)
110.899 (3)
-64,0%
207.063
247.167
-16,2%
5.064
2.975
+70,2%
89.290
321.731
-72,2%
(1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004.
(2) di cui 37.984 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS.
(3) di cui 111.090 milioni (soggetti a imposte) per cessioni di immobili e sportelli.
Nell’esercizio 2005 il totale dei ricavi operativi rettificati è ammontato a oltre 2.089 milioni, rispetto
al pro-forma di 2.181 milioni del 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” ha inciso, in positivo, per 2,7 milioni. Al 31
dicembre 2004 il totale dei ricavi in questione relativo agli sportelli ceduti era stato di circa 43 milioni.
All’interno dei ricavi operativi, il margine di interesse è ammontato a oltre 1.237 milioni, con una diminuzione
del 6,4%. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 10,5 milioni; nel 2004, l’apporto degli
sportelli ceduti era stato pari a oltre 28 milioni. Sull’andamento del margine ha influito il processo di riqualificazione delle masse intermediate, associato ad una diminuzione dello spread.
34
Il totale dei costi operativi rettificati ha presentato una diminuzione del 3,3% a circa 1.168 milioni dai
1.208 milioni del 2004, questi ultimi non comprensivi degli oltre 14 milioni relativi agli sportelli ceduti. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 3,8 milioni. L’attenzione prestata da tutte le strutture
all’evoluzione dei costi operativi – coerente con gli indirizzi definiti dal “Piano industriale” – ha portato ad
una riduzione di entrambe le principali componenti, costituite dal costo del personale e dalle spese amministrative. In particolare, le spese per il personale sono ammontate a circa 671 milioni, con una diminuzione
annua del 3,5%, nonostante l’aggravio determinato dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Le spese
in questione hanno, infatti, beneficiato degli effetti della riduzione del numero degli addetti intervenuta nel
2005, per la gran parte dovuta all’esodo volontario dei dipendenti e solo parzialmente controbilanciata da
nuove assunzioni, il cui costo pro-capite è, come noto, inferiore a quello che contraddistingueva il personale
cessato. Le altre spese amministrative si sono ragguagliate ad oltre 423 milioni, con una diminuzione annua
dell’1,1%, in larga parte riconducibile al processo di razionalizzazione delle strutture operative e ai benefici
indotti dalle sinergie realizzate nell’ambito del Gruppo Antonveneta. Le rettifiche di valore su attività materiali
e immateriali, pari a 74 milioni (85 milioni nel 2004), hanno presentato una diminuzione del 13%, riconducibile
all’effetto indotto dalle cessioni di immobili avvenute nel 2004.
Il cost/income rettificato è risultato pari al 55,9%, rispetto al 55,4% del pro-forma 2004.
Il risultato operativo rettificato è ammontato a circa 922 milioni rispetto ai 973 milioni del dato proforma del 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” ha inciso positivamente per 6,4 milioni. Al 31 dicembre 2004 il
risultato in questione relativo agli sportelli ceduti è stato pari a 28,6 milioni.
Il complesso delle rettifiche di valore e degli accantonamenti netti, prossimo a 365 milioni, è risultato inferiore
del 20,7% nei confronti del 2004. Gli stanziamenti hanno riguardato:
- rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti per complessivi 307,8 milioni, la cui riduzione
rispetto al 2004 (-26,8%) attesta la migliorata qualità dell’attivo creditizio. L’“effetto IAS 32 e 39” ha
inciso positivamente per 59,8 milioni;
- rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie e altre operazioni finanziarie per 1,5
milioni (11,4 milioni nel 2004);
- accantonamenti per rischi e oneri per 55,4 milioni (28 milioni nel 2004).
L’utile ante imposte rettificato, aggregato che compendia l’attività caratteristica svolta nell’esercizio, è
ammontato a 557 milioni, con un aumento dell’8,6% rispetto ai 514 milioni del “pro-forma” 2004, dal quale
sono esclusi i 28,6 milioni degli sportelli ceduti. L’“effetto IAS 32 e 39” è ammontato, positivamente, a
66,3 milioni.
35
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Le commissioni nette e gli altri ricavi sono ammontati, nel complesso, a oltre 852 milioni (859 milioni nel proforma 2004). In particolare, le commissioni nette sono risultate prossime ai 546 milioni, rispetto ai 551 milioni
del 2004 “pro-forma”, calcolato al netto dei 9,2 milioni riconducibili agli sportelli ceduti; l’applicazione degli
IAS 32 e 39 ha inciso negativamente per 14,7 milioni. La politica di riqualificazione e diversificazione dei
ricavi seguita dalle Società del Gruppo Antonveneta ha portato ad una ricomposizione qualitativa dei ricavi
commissionali, al cui interno quelli concernenti l’attività di “gestione, intermediazione e consulenza”, il cui
ammontare ha superato i 200 milioni, ha registrato un aumento annuo del 17%.
Gli altri ricavi sono ammontati a 306 milioni rispetto ai 309 milioni del 2004, con un effetto IAS 32 e 39
positivo per 6,9 milioni. In particolare, il risultato dell’attività di negoziazione è stato pari a circa 39 milioni,
superiore del 56,6% rispetto ai 25 milioni del 2004. Nell’aggregato sono, inoltre, presenti ricavi derivanti dalla
vendita di partecipazioni di merchant banking per oltre 20 milioni.
Gli oneri non ricorrenti sono risultati pari circa 296 milioni, rispetto ai circa 52 milioni del 2004. In particolare,
come si è già specificato, l’importo include:
- 176,9 milioni per svalutazione di attività finanziarie in portafoglio;
- 92,2 milioni, rispetto ai 52,2 milioni nel 2004, quale intero onere che la Banca Antonveneta sosterrà
nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo volontario dei dipendenti in programma per il 2006;
- 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti dalla Banca Antonveneta in occasione delle offerte di acquisto e di scambio sulle proprie azioni.
Gli utili da cessioni, nella loro totalità, sono ammontati a 39,9 milioni, quasi interamente attribuibili alla plusvalenza dalla cessione del CIS, rispetto ai 111 milioni nel 2004, percepiti dalla dismissione di immobili e di
sportelli.
Le imposte sul reddito hanno gravato sui conti 2005 per 207 milioni, rispetto ai 247 milioni dell’esercizio
precedente. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un aggravio di oltre 21 milioni.
Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e l’utile d’esercizio
evidenziati nel bilancio della Banca Antoniana Popolare Veneta
e quelli indicati nel bilancio consolidato al 31.12.2005.
La riconciliazione tra il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2005 e l’utile dell’esercizio chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato, e le analoghe voci del bilancio individuale della Capogruppo Banca AntonianaPopolare Veneta è la seguente (in migliaia di Euro):
Patrimonio netto (*)
di cui:
Utile d’esercizio
3.283.843
116.164
Saldi al 31 dicembre 2005 come da bilancio della Capogruppo
Risultato dell’esercizio delle partecipate consolidate
Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo
integrale ed il valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi
Differenze tra il valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto ed il valore di carico delle stesse
Differenze positive di consolidamento
Differenze positive di Patrimonio Netto
-19.298
-226.547
13.983
10.733
177.128
218
Elisione dei dividendi intragruppo
-
-31.476
Altre rettifiche di consolidamento
-150.691
13.167
3.097.934
89.290
Totale patrimonio netto consolidato
(*) Composto da: Capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, strumenti di capitale e utile d’esercizio.
36
Allo scopo di fornire maggiori dettagli sull’evoluzione del Gruppo Antonveneta nel corso del 2005, si presenta, qui di seguito, la dinamica patrimoniale ed economica delle principali Società; per la Banca Antonveneta, si rimanda alla relazione che accompagna il bilancio individuale.
Interbanca S.p.A.
Nel corso del 2005, la difficile fase congiunturale e la bassa propensione delle imprese ad effettuare investimenti, destinando la liquidità alla riduzione dell’indebitamento, si sono riflessi sulla consistenza complessiva
dei volumi intermediati da Interbanca.
Al 31 dicembre 2005, l’ammontare dei crediti verso clientela si è attestato a 7.027 milioni, con una riduzione
del 5,7% rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Peraltro, tale aggregato non rispecchia in pieno il sostegno offerto alle imprese da Interbanca nel suo ruolo di investment bank, concretizzato anche nell’utilizzo
di forme innovative di impiego, come quelle denominate IBLOR (Interest Bank Lending Off Records), nelle
quali Interbanca, agendo in qualità di mandated lead arranger, rilascia garanzie e mette a disposizione depositi
collaterali vincolati a favore delle banche eroganti; nell’esercizio 2005 tali operazioni sono ammontate a circa
400 milioni di Euro.
Il rapporto “sofferenze nette/crediti netti”, relativo alla clientela ordinaria, è risultato pari al 2,4%, rispetto al
2,0% di fine del precedente esercizio.
Sempre a fine dicembre 2005, il portafoglio di merchant banking, costituito da 22 investimenti, è risultato
prossimo ai 290 milioni. In tale comparto, sono stati effettuati quattro nuovi investimenti (Almeco Holding,
Burani Private Holding, Cos.it e Limoni Holding), per oltre 94 milioni di Euro, dei quali circa 46 milioni
relativi alla sottoscrizione di prestiti convertibili. Ulteriori investimenti hanno riguardato società già in portafoglio, per un totale di circa 30 milioni (di cui 14 per prestiti obbligazionari convertibili). Parallelamente,
sono state perfezionate cinque dismissioni (Diasorin, Ducati Energia, Elica, Italpower e Limoni S.p.A.), per un
valore complessivo di circa 51 milioni di Euro e con plusvalenze per 17 milioni. Come banca d’investimento,
Interbanca ha continuato ad essere attiva nel campo dell’assistenza alle imprese, soprattutto nella veste di
financial advisor e nel segmento delle fusioni e acquisizioni societarie.
A fine dicembre 2005, la provvista complessiva si è attestata a 7.551 milioni, con una diminuzione del 6,9%
su dicembre 2004. Il ridimensionamento della raccolta ha rispecchiato la scelta aziendale di una più stretta
correlazione tra le emissioni obbligazionarie e i flussi di erogazione e di rimborso. Nel corso dell’esercizio
è stato rinnovato, per 3 miliardi di Euro, il programma di Euro Medium Term Notes.
Sotto il profilo economico, l’esercizio 2005 ha scontato gli effetti del già ricordato riesame, da parte del
Gruppo Antonveneta, delle interessenze detenute in Hopa S.p.A. e nel gruppo Bios. La valutazione al fair value delle azioni di tale società ha portato Interbanca ad addebitare al conto economico un importo di oltre
72 milioni, circostanza che ha comportato il conseguimento di una perdita di esercizio di 38,7 milioni.
Con riguardo alle altre componenti del conto economico, il margine di interesse è risultato superiore a 98
milioni e le commissioni nette hanno superato i 36 milioni (nell’ordine, +2,6% e -4% rispetto al precedente
esercizio); il complesso dei costi operativi è ammontato a circa 58 milioni (-2,9% su base annua), di cui circa
34 milioni di spese per il personale (-5,2%). Le rettifiche nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate sono ammontate a 51 milioni rispetto ai 118 milioni del 2004.
37
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
L’andamento delle principali Società del Gruppo Antonveneta
Antonveneta ABN AMRO BANK S.p.A. (AAA Bank)
Alla Banca – partecipata al 55% dalla Banca Antonveneta e al 45% dall’ABN AMRO NV – fanno capo, direttamente e per il tramite delle controllate Antonveneta ABN AMRO SGR e Antonveneta ABN AMRO
Investment Funds Ltd., la gran parte delle attività del Gruppo Antonveneta nel comparto delle gestioni
patrimoniali e dei fondi comuni di investimento.
Nell’esercizio in esame, la AAA Bank, in linea con gli indirizzi strategici del “Piano Industriale”, ha continuato
ad operare nei comparti delle gestioni patrimoniali e del private banking; in entrambi i casi, è stata ampliata
ed affinata la gamma dei prodotti.
Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali in titoli ed in fondi, è proseguita l’offerta delle linee standard
(tredici linee GPM e otto linee GPF, diversificate per settore e ambito geografico d’investimento) e dei mandati più flessibili rientranti nel “Servizio Multilinea”, destinato ad una clientela più sofisticata. La distribuzione
è avvenuta attraverso i consueti canali retail e le filiali private della Banca.
Con riguardo alle innovazioni di prodotto, nel 2005 la AAA Bank ha portato da sedici a ventitre le linee di
investimento del “Servizio Multilinea”. Contemporaneamente, nell’ultimo trimestre dell’esercizio, la AAA
Bank ha immesso sul mercato un nuovo prodotto, denominato “Selezione Multilinea”, riservato alla clientela
upper affluent, la quale può scegliere fra dieci linee di investimento.
A fine 2005, il controvalore delle gestioni patrimoniali della Società è ammontato a 2.131 milioni, di cui
circa 376 milioni investiti in fondi gestititi dalle controllate Antonveneta ABN AMRO Investment Funds (327
milioni) e Antonveneta ABN AMRO SGR (48 milioni); al 31 dicembre 2004, il complesso delle gestioni era
pari a oltre 2.222 milioni. La raccolta netta è risultata negativa per 220 milioni, importo significativamente
inferiore al saldo negativo (349 milioni) del 2004, evidenziando un rallentamento del trend.
Nel comparto del private banking, la AAA Bank ha seguito una politica commerciale prevalentemente indirizzata allo predisposizione di nuovi servizi per la clientela target. In particolare, nell’ambito dell’attività di
selezione di prodotti di terzi, è stato siglato un accordo con la Ersel Hedge Sgr per la distribuzione di fondi
hedge, in linea con l’obiettivo di offrire alla clientela maggiori opportunità di diversificazione del proprio
portafoglio d’investimento; al contempo sono stati avviati e sviluppati i contatti con alcune Società di livello
internazionale per la distribuzione delle rispettive Sicav. Inoltre, nel secondo semestre del 2005 è stato avviato un servizio di home banking, sviluppato nell’ambito di un pacchetto più ampio, comprendente applicazioni
di Customer Relationship Management.
Sempre a livello commerciale, nel corso dell’esercizio è stato impresso un particolare impulso all’attività di
supporto al collocamento delle Sicav ABN AMRO Funds, la cui offerta è stata affiancata a quella dei prodotti
del Gruppo Antonveneta.
Sotto il profilo operativo, l’attività della Banca è stata prioritariamente indirizzata a fornire un adeguato
supporto all’attività commerciale, a migliorare l’efficienza dei processi e del sistema dei controlli interni, a
dare attuazione agli adeguamenti normativi.Tra l’altro, è stata aggiornata la contrattualistica relativa alle GPM
e alle GPF, per recepire le più recenti disposizione impartite, sulla materia, dagli Organi di Vigilanza. Sono
state, infine, rafforzate le sinergie in essere con la Banca Antonveneta, con le controllate e con altre società
del Gruppo Antonveneta. Il risultato economico del 2005 si è attestato a 9,5 milioni, con una significativa
crescita rispetto ai 4,7 milioni del 2004.
Antonveneta ABN AMRO S.G.R. S.p.A. (AAA S.G.R.)
La Società – interamente partecipata dall’Antonveneta ABN AMRO Bank – gestisce il sistema dei fondi comuni di investimento di diritto italiano del Gruppo Antonveneta, denominati “AAA Master”.
Nel corso dell’esercizio 2005, la Società ha ulteriormente consolidato la propria posizione competitiva
sul mercato, grazie anche alla spinta commerciale impressa dalla rete di vendita della Banca Antonveneta.
38
Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd.
La Società – controllata direttamente dall’Antonveneta ABN AMRO Bank – gestisce il Fondo 3A, fondo
multicompartimentale di diritto irlandese, le cui quote sono commercializzate in Italia.
Al 31 dicembre 2005, il patrimonio netto del fondo è ammontato a 1.892 milioni, in aumento del 2,5% rispetto al controvalore di fine dicembre 2004; la raccolta netta effettuata nell’anno è risultata negativa per
circa 43 milioni.
La Società ha conseguito, nell’esercizio 2005, un utile netto di 9 milioni (8,8 milioni nel 2004).
Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A.
La Società, interamente partecipata da Interbanca S.p.A., gestisce attualmente tre fondi chiusi: “Interbanca
Investimenti” e “Interbanca Investimenti Due”, i cui interventi sono indirizzati prevalentemente verso imprese nazionali operanti nel settore industriale e dei servizi, nonché “Interbanca Investimenti Sud”, le cui
operazioni di investimento sono effettuate soprattutto in società non quotate con sede legale e/o operanti
nel sud Italia.
Al 31 dicembre 2005, l’utile netto della società si è approssimato a 948 mila Euro, contro i 955 mila Euro
del 2004.
A fine esercizio, il patrimonio del Fondo “Interbanca Investimenti” si è attestato a 50,7 milioni - investiti per
il 75% in otto società non quotate -, quello del Fondo “Interbanca Investimenti Due” a 44,2 milioni - investiti
per il 62% in nove società non quotate - e quello del Fondo “Interbanca Investimenti Sud” a 50 milioni, suddivisi in 200 quote da nominali 250 mila Euro (attualmente versato per 35 milioni di Euro).
La SGR ha proceduto ad una serie di operazioni di investimento e di cessione di partecipazioni, volte a
valorizzare il patrimonio gestito dai tre Fondi; quelle di maggior rilievo hanno riguardato, in particolare, gli
investimenti nella OMB Brescia S.p.A., per un milione di Euro, e nella Procomac S.p.A., per 4 milioni di Euro,
nonché quelle nella E&S Energy S.p.A. (società attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili) e nella
Delverde Industrie Alimentari S.p.A., entrambe pari a 7,5 milioni. Dal lato delle dismissioni, è stata ceduta
l’interessenza nella Cavotec Group Holdings N.V., realizzando una plusvalenza di 2,6 milioni. Inoltre, la Società ha partecipato attivamente al piano di riassetto della catena di controllo del Gruppo Burani.
39
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Sotto il profilo commerciale, è stato promosso il collocamento degli investimenti sotto forma di piani di
accumulo; allo stesso tempo, è stata favorita la diversificazione degli investimenti sulle varie classi di rischio,
assecondando il passaggio dai fondi monetari a quelli bilanciati e azionari. La spinta impressa all’attività di
collocamento dei Fondi ha favorito una significativa crescita della raccolta netta, risultata pari a 835 milioni,
contro i 797 del 2004 (+4,8%).
Al 31 dicembre 2005, il patrimonio complessivamente gestito dalla Società si è attestato a 4.343 milioni, con
un aumento di circa il 20% su base annua. Nel dettaglio, 3.668 milioni sono riconducibili ai fondi “AAA Master”, con una crescita del 35,3% rispetto a dicembre 2004 (largamente superiore a quella del 9% registrata
dal settore a livello nazionale), e 675 milioni alle gestioni patrimoniali per la clientela istituzionale.
La AAA SGR gestisce, su delega della AAA Investment Funds Ltd., fondi di diritto irlandese, il cui patrimonio,
a fine dicembre 2005, si è attestato a 1.874 milioni (+3,3% su dicembre 2004).
L’utile dell’esercizio è risultato pari a 5,3 milioni, contro i 4,3 milioni del 2004.
Sotto il profilo operativo, nel 2005 la Società ha, tra l’altro, provveduto a modificare, con effetto dal 2006, il
Regolamento di Gestione e il Prospetto Informativo dei Fondi AAA Master, a seguito dell’entrata in vigore
dei provvedimenti Consob e Banca d’Italia, che recepiscono la Direttiva UCITS III (Undertakings for Collective Investments in Trasferable Securities).
Interbanca International Holding S.A
La Società, partecipata al 100% da Interbanca, è attiva nel campo degli investimenti alle imprese con assetto
azionario prevalentemente estero.
Nel corso del 2005, la Società ha conseguito un utile netto di circa 5,4 milioni (contro i circa 7,9 milioni del
2004), derivante principalmente dalle dismissioni, per circa 15 milioni, degli investimenti nella Burani Designer Holding BV e nella Interlopam Invest N.V..
L’attivo al 31 dicembre 2005 era costituito dalle immobilizzazioni relative all’unica partecipazione in portafoglio, mentre la liquidità è investita a breve termine. Il capitale versato assicura la copertura di tutti gli
investimenti azionari.
Lo scorso 11 marzo, il Consiglio di Amministrazione di Interbanca International Holding ha deliberato la
riduzione del capitale sociale da 100 a 50 milioni di Euro. La decisione è stata assunta tenendo conto dell’elevata liquidità disponibile, delle positive attese legate allo smobilizzo delle partecipazioni detenute nonché
del rallentamento dell’attività d’investimento.
Antenore Finance Società di cartolarizzazione S.p.A.
La Società è stata costituita nell’ottobre 2000, in occasione della prima operazione di cartolarizzazione di
crediti “in sofferenza” acquisiti pro-soluto da Banca Antonveneta S.p.A..
Nel corso del 2005 l’attività di recupero ha registrato incassi per Euro 24,2 milioni, maggiori dei 18 milioni
stimati in sede di budget previsionale. Complessivamente, dall’inizio dell’attività, gli incassi conseguiti ammontano a Euro 143 milioni, oltre le migliori previsioni.
Nel corso dell’esercizio sono stati rimborsati Euro 15,7 milioni di titoli di Classe A, riducendo l’ammontare
dei titoli della medesima classe a Euro 53,9 milioni, rispetto ai 150 milioni della relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 20 milioni di titoli di Classe B ed Euro 165,9 milioni di titoli della Classe C, questi
ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta.
Nel mese di marzo 2005, Fitch Rating Limited ha innalzato il rating dei titoli di Classe A da “AA+” ad “AAA”
e quello dei titoli di Classe B da “A+” ad “AA”.
Theano Finance Società di cartolarizzazione S.p.A.
La Società, costituita nell’aprile 2001, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti “in
sofferenza” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A..
Nell’esercizio 2005 l’attività di recupero ha registrato incassi per Euro 44,2 milioni, valore sostanzialmente
in linea con il dato stimato in sede di budget previsionale. Complessivamente dall’inizio dell’attività gli incassi
conseguiti ammontano a Euro 316,3 milioni, obiettivo che, nello scenario migliore ipotizzato all’inizio dell’operazione, era previsto per aprile 2008.
Nel corso dell’anno sono stati rimborsati titoli di Classe C per Euro 39,5 milioni. I titoli di questa classe
ancora in circolazione ammontano a Euro 238,7 milioni (interamente sottoscritti dalla Banca Antonveneta)
rispetto ai 285,7 milioni della relativa emissione.
Giotto Finance Società di cartolarizzazione S.p.A.
La società, costituita nell’ottobre 2001, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti
“in bonis” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A.. L’operazione si sta svolgendo regolarmente.
40
Giotto Finance Due Società di cartolarizzazione S.p.A.
La società, costituita nel settembre 2002, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti “in
bonis” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A.. L’operazione si sta svolgendo regolarmente. Nel
corso dell’esercizio 2005 il flusso di incassi ha consentito il rimborso di Euro 84,9 milioni di titoli di Classe
A, riducendo l’ammontare dei titoli della medesima classe a Euro 427,7 milioni, rispetto ai 644,4 milioni della
relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 24 milioni di titoli di Classe B ed Euro 49,5 milioni di
titoli di Classe C, questi ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta.
Antonveneta Immobiliare S.p.A.
La Società, interamente detenuta dalla Banca Antonveneta, ha per oggetto la gestione e la valorizzazione
del patrimonio immobiliare conferito da Banca Antonveneta nell’aprile 2003, costituito da unità immobiliari
strumentali – locate alla Banca Antonveneta – e non strumentali, libere o concesse in locazione a terzi.
Nel corso del 2005 l’attività di locazione di immobili alla Banca Antonveneta ha generato ricavi per Euro
44,8 milioni e un utile di periodo di Euro 14 milioni. Il patrimonio netto contabile risulta pari a circa 715,4
milioni di Euro.
Salvemini S.r.l.
La Società, operante nel settore immobiliare, è interamente controllata dalla Banca Antonveneta.
L’esercizio 2005 si è chiuso con un utile di 340 mila Euro, generato dal realizzo di cespiti e dai ricavi di locazione degli immobili di proprietà alla stessa Banca Antonveneta. Il patrimonio netto risulta pari a 7,1 milioni
di Euro. Nel 2005, la Società ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto di un immobile del valore complessivo di 7,5 milioni di Euro; è previsto che l’operazione venga perfezionata nel corso del 2006.
Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni S.p.A.
La Società – specializzata nel “ramo danni” e il cui capitale è ugualmente ripartito fra la Banca Antonveneta
e il Lloyd Adriatico – ha registrato, nel 2005, un fatturato di complessivi 34,5 milioni, con un incremento del
23,2% rispetto al precedente esercizio. L’aumento del fatturato ha riguardato soprattutto i settori “corpi di
veicoli terrestri” (+100,7%), “cauzioni” (+182,3%) e RCA (+27,4%). Il peso del comparto Auto sul portafoglio complessivo della Compagnia è salito dal 26,3% del 2004 al 33,3% del 2005.
In corso d’anno, è stata ampliata l’offerta delle polizze collegate ai mutui per acquisto abitazioni erogati dalla
Banca Antonveneta: in particolare, è stato commercializzato il prodotto “Opzione 100%”, polizza fidejussoria
collegata al “Mutuo 100x100”. Inoltre, sono state stipulate convenzioni per coperture assicurative sui nuovi
conti Systema e Clubba della Banca.
L’esercizio 2005 si è chiuso con un utile netto di 53 mila Euro, a fronte dei 41 mila Euro del 2004.
41
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
Nell’esercizio 2005 il flusso di incassi ha consentito il rimborso di Euro 129,1 milioni di titoli di Classe A,
riducendo l’ammontare dei titoli della medesima classe a Euro 379,3 milioni, rispetto ai 982 milioni della
relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 53 milioni di titoli di Classe B e Euro 93,8 milioni di
titoli di Classe C, questi ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta. Nel mese di luglio 2005, Fitch
Rating Limited ha innalzato il rating dei titoli di classe B da “A” ad “A+”.
Antoniana Veneta Popolare Vita S.p.A.
Nel 2005 il fatturato complessivo della Società - specializzata nel “ramo vita” e partecipata, con quote paritetiche, dalla Banca Antonveneta e dal Lloyd Adriatico - ha superato i 1.362 milioni di Euro, con una crescita
di oltre il 14% rispetto all’esercizio precedente.
Tale risultato è stato conseguito, per la gran parte, grazie all’aumento (+63% rispetto al 31 dicembre 2004)
dei premi del ramo III (assicurazioni connesse con fondi di investimento o indici di borsa), ammontati ad
oltre 1.012 milioni, circa 590 milioni dei quali si riferiscono a contratti index-linked (+35,4%) e circa 423
milioni a contratti unit-linked (+127%). Nell’ambito di questi ultimi, oltre 13 milioni (-11,5%) sono costituiti
da premi relativi al prodotto di previdenza integrativa individuale (FIP), penalizzato dal rinvio della revisione
normativa sulla previdenza complementare. Al 31 dicembre 2005, la raccolta della Società era, inoltre, costituita da premi del ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) per 340 milioni (-38,8%) e da premi
del ramo V (assicurazioni di capitalizzazione) per circa 10 milioni (-44,1%).
Nel corso dell’anno, l’innovazione di prodotto ha riguardato principalmente i contratti di investimento assicurativo con rendimenti minimi e capitale protetto o garantito, anche in considerazione del trend ribassista
dei tassi di interesse che ha caratterizzato gran parte del 2005. In tale ambito, sono stati istituiti fondi a gestione separata per nuove linee di prodotti in sottoscrizione, denominati S.Giusto Valore 2 e S.Giusto Valore
3, con contestuale allungamento della durata media dei prodotti.
Inoltre, sono stati emessi e collocati 15 nuovi prodotti a premio unico del tipo index linked, caratterizzati
dalla corresponsione periodica di cedole fisse o con rendimento minimo, cui si aggiungono cedole di importo variabile in relazione all’andamento di indici sintetici rappresentativi dei principali mercati di borsa. Sono
state anche predisposte 15 emissioni dei prodotti a premio unico e con collocamento a plafond denominati
Elios Mix ed Elios Mix Più. Tali prodotti, del tipo “multiramo”, abbinano coperture assicurative di ramo I e
III, collegando il risultato dell’investimento sia al rendimento di gestioni assicurative separate, sia al risultato
di strumenti finanziari collegati a titoli obbligazionari a tasso fisso. In corso d’anno, anche i prodotti di tipo
“mix” sono stati diversificati in relazione alle durate contrattuali, agli obiettivi di rendimento minimo e al
fondo di investimento a gestione separata al quale sono agganciate le prestazioni.
Al 31 dicembre scorso, le riserve tecniche complessive iscritte in bilancio sono ammontate a circa 4.600
milioni di Euro, con un incremento del 22,6% rispetto al 2004.
L’utile netto è risultato pari a circa 20 milioni, rispetto ai 18,6 milioni dello scorso anno.
Prevedibile evoluzione della gestione
All’inizio della presente relazione sono stati già descritti i principali fatti che hanno interessato il Gruppo Antonveneta nella prima parte del corrente anno e destinati a riflettersi sull’andamento gestionale. Fra questi
si ricordano l’acquisizione della maggioranza assoluta del capitale sociale della Banca Antonveneta da parte
dell’ABN AMRO Bank N.V.; la successiva Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni della Banca Antonveneta, lanciata dalla stessa ABN AMRO; l’innalzamento dei ratings della Banca Antonveneta;
da parte di Moody’s e di Fitch, e di Interbanca da parte di Moody’s.
Per quanto riguarda, in particolare, l’OPA sulle azioni della Banca Antonveneta, si ricorda che l’operazione è
stata lanciata lo scorso 27 febbraio ed è destinata a concludersi il prossimo 31 marzo. Una volta completato
l’iter di acquisizione della totalità delle azioni Antonveneta, il Gruppo Antonveneta entrerà ufficialmente
nel Gruppo ABN AMRO, fatto, questo, che contribuirà a rafforzare la posizione competitiva del Gruppo
Antonveneta nell’ambito del Sistema bancario italiano e ad accrescerne le potenzialità operative e reddituali.
Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo Antonveneta potrà, infatti, avvalersi delle risorse aggiun-
42
Padova, 24 marzo 2006
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Prof. Avv. Augusto Fantozzi
43
Relazione degli Amministratori sulla Gestione
tive che l’ABN AMRO metterà a disposizione, in termini di arricchimento della gamma di prodotti e servizi
riservati ai segmenti retail e corporate, di canali innovativi d’investimento da offrire alla clientela e di avanzate
procedure di gestione dei rischi. In ogni caso, la Banca Antonveneta e le società che ad essa fanno capo
continueranno a mantenere un forte radicamento sul territorio, mirato a fornire un valido supporto sia alla
tradizionale clientela retail sia alle realtà imprenditoriali locali, PMI sopra tutte, condividendone i programmi
di crescita. A vantaggio della redditività e della produttività andranno anche le sinergie che si realizzeranno
dal lato dei costi operativi.
Le future linee di azione saranno definite nel nuovo business plan del Gruppo Antonveneta, formulato sulla
base degli indirizzi generali sopra menzionati
Relazione
della Società
di Revisione
al Bilancio
Consolidato
47
Relazione della Società di Revisione
48
Relazione
del Collegio
Sindacale
al Bilancio
Consolidato
il bilancio consolidato al 31 dicembre 2005, che ci è stato comunicato nei termini di legge unitamente
alla relazione degli Amministratori sulla gestione, è redatto in conformità alle vigenti disposizioni per il
settore bancario previste dal Decreto Legislativo nr. 87/1992 ed evidenzia un patrimonio netto del Gruppo
Antonveneta di di 3.098 milioni di euro comprensivo di un utile di esercizio di 89 milioni di euro.
Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei propri compiti, ha esaminato:
- lo stato patrimoniale ed il conto economico consolidato;
- la relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato del Gruppo Antonveneta è stato assoggettato a revisione dalla società Reconta Ernst
& Young S.p.a.
A nostro giudizio, il bilancio è stato redatto in conformità alle norme di legge.
Padova, 7 aprile 2006
Il Collegio Sindacale
Dott. Gianni Cagnoni
Presidente
Dott. Alberto Dalla Libera
Sindaco Effettivo
Dott. Gianbattista Guerrini
Sindaco Effettivo
51
Relazione del Collegio Sindacale
Signori Azionisti,
Bilancio
Consolidato
dell'Esercizio
2005
Schemi
del Bilancio
Consolidato
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
Stato Patrimoniale Consolidato - Attivo
(in migliaia di Euro)
31.12.2005
IAS/IFRS
31.12.2004
escluso IAS 39
10.
Cassa e disponibilità liquide
294.856
236.912
20.
Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
423.745
474.572
30.
40.
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
413.976
992.436
782.688
648.084
50.
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
-
-
3.929.934
35.183.097
236.494
3.785.945
34.739.070
-
-
-
77.501
68.540
-
748.739
839.015
777.010
873.744
60.
70.
80.
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Derivati di copertura
90.
Adeguamento di valore delle attività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100.
110.
Partecipazioni
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
120.
130.
Attività materiali
Attività immateriali
di cui:
- avviamento
802.812
Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
31.934
735.871
140.
150.
160.
Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
Altre attività
Totale dell’attivo
56
810.927
767.805
544.255
544.255
-
489.960
1.460.856
2.196.191
45.368.454
45.616.971
(in migliaia di Euro)
31.12.2005
IAS/IFRS
10.
Debiti verso banche:
20.
30.
40.
50.
60.
Debiti verso clientela:
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
70.
Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80.
90.
Passività fiscali
a) correnti
b) differite
31.12.2004
escluso IAS 39
6.334.073
3.354.130
19.902.452
13.444.312
260.661
143.700
19.138.375
17.180.280
-
-
-
281.465
145.324
136.141
263.861
172.421
91.440
Passività associate a gruppi di attività in via
di dismissione
-
405.000
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
1.206.530
305.594
1.569.471
314.458
120.
Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve tecniche
140. Riserve da valutazione
150. Azioni rimborsabili
160. Strumenti di capitale
170. Riserve
180. Sovrapprezzi di emissione
190. Capitale
200. Azioni proprie (-)
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (perdita) di esercizio (+/-)
Totale del passivo e del Patrimonio Netto
354.862
43.471
311.391
270.480
46.755
223.725
199.719
8.551
-314.045
2.188.152
926.266
36.872
89.290
77.105
-18.749
1.827.507
864.791
30.852
339.410
45.368.454
45.616.971
57
Schemi del Bilancio Consolidato
Stato Patrimoniale Consolidato - Passivo
Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
31.12.2004
31.12.2005
IAS/IFRS escluso IAS 39
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
210.
220.
230.
240.
250.
260.
270.
280.
290.
300.
310.
320.
330.
340.
58
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Risultato netto delle att.tà e pas.tà finanz.valutate al fair value
Margine di intermediazione
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Premi netti
Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della valutazione al fair value delle
attività materiali e immateriali
Rettifiche di valore dell’avviamento
Utili (perdite) da cessione di investimenti
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Utile (perdita) della operatività corrente al netto
delle imposte
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte
Utile (perdita) di esercizio
Utile (perdita) di esercizio di pertinenza di terzi
Utile (perdita) di esercizio della Capogruppo
VAR. ASS.
VAR. %
1.953.895
-716.739
1.237.156
641.254
-95.524
545.730
9.969
38.896
-1.076
27.275
26.739
536
-179.291
1.678.659
-309.310
-307.807
-2.450
947
1.369.349
1.369.349
-1.212.280
-762.891
-449.389
-55.398
-38.717
-35.200
222.480
-1.119.115
11.280
2.091.942
-742.638
1.349.304
648.133
-88.357
559.776
17.476
21.810
2.094
31.718
30.425
1.293
526
1.982.704
-431.817
-420.445
-16.207
4.835
1.550.887
1.550.887
-1.188.986
-757.515
-431.471
-28.064
-47.913
-37.060
231.797
-1.070.226
8.939
-138.047
25.899
-112.148
-6.879
-7.167
-14.046
-7.507
17.086
-3.170
-4.443
-3.686
-757
-179.817
-304.045
122.507
112.638
13.757
-3.888
-181.538
-181.538
-23.294
-5.376
-17.918
-27.334
9.196
1.860
-9.317
-48.889
2.341
-6,6%
-3,5%
-8,3%
-1,1%
8,1%
-2,5%
-43,0%
78,3%
n.s.
-14,0%
n.s.
-12,1%
n.s.
n.s.
n.s.
-15,3%
-28,4%
-26,8%
-84,9%
n.s.
n.s.
-11,7%
n.s.
n.s.
-11,7%
2,0%
0,7%
4,2%
97,4%
-19,2%
-5,0%
-4,0%
4,6%
26,2%
289
111.090
-110.801
n.s.
n.s.
-99,7%
261.803
-207.063
600.690
-258.114
-338.887
51.051
-56,4%
-19,8%
54.740
342.576
-287.836
-84,0%
39.614
94.354
5.064
89.290
-191
342.385
2.975
339.410
39.805
-248.031
2.089
-250.120
n.s.
-72,4%
70,2%
-73,7%
59
2.101
0
0
-9.981
2
13
13
0
0
0
0
0
339.410
2.975
36.542
2.750.652
37.845
2.975 3.090.064
Schemi del Bilancio Consolidato
0 339.410
339.410
0
0
0
0
0
0
77.105
0
0
5.393
13
0
22.471
0
0
-18.749
1.827.507
0
864.791
Di terzi Del gruppo Di terzi
30.852
2.696.252
842.635
-2.101
2
Del
gruppo
Patrimonio
netto
al 31.12.2004
Patrimonio netto
-2.101
-70.788
7.494 -512.193
-259.654
-9.981
Variaz. Derivati
Distrib.
Stock
Straord. Strumenti su proprie
options
Dividendi di capitale azioni
Utile (perdita)
al 31.12.2004
2.975
-842.635
147.893
493.444
32.452
Acquisto azioni
proprie
Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi
Emissione
nuove azioni
Operazioni sul patrimonio netto effettuate nel periodo
-842.635
77.105
-22.705
2.087.159
864.791
Dividendi
e altre
destinazioni
Variazione
di riserve
Utile (Perdita) di
periodo
-2.101
6.191
32.452
Riserve
Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi
Esistenze
al 01.01.04
Variazioni del periodo
0
70.788
516.149
2.087.159
864.791
Modifica
saldi
apertura
Allocazione risultato di periodo
b) delle controllate
a) della capogruppo
Azioni proprie
Strumenti di
capitale
c) altre
a) disponibili per la
vendita
b) copertura flussi
finanziari
Riserve da
valutazione:
b) altre
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzo di
emissione
b) altre azioni
a) azioni ordinarie
Capitale:
Del gruppo Di terzi
Esistenze
al 31.12.03
(in migliaia di Euro)
Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2004
60
339.410
3.090.064
Patrimonio netto
77.105
-18.749
1.827.507
864.791
Utile (Perdita)
di periodo
b) delle controllate
a) della capogruppo
Azioni proprie
Strumenti di
capitale
c) altre
a) disponibili per la
vendita
b) copertura flussi
finanziari
Riserve da valutazione:
b) altre
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzo di
emissione
b) altre azioni
a) azioni ordinarie
Capitale:
Modifica
saldi
apertura
30.852
2.975
2.685.459
339.410
42.954
77.105
-55
-55
-517.433
1.827.507
864.791
51.180
42.954
Riserve
205.155
30.852
2.975 -205.155
5.393
13
22.471
-134.255
-2.975 -134.255
2.975
Dividendi
e altre
destinazioni
Allocazione risultato di periodo
Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi
Esistenze
al 01.01.05
51.180
5.393 -498.684
13
22.471
Del gruppo Di terzi
Esistenze
al 31.12.04
(in migliaia di Euro)
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
azioni
proprie
69.722
958
70.531
956
108
-1.767 -15.674
9.354
7.168
422.120
360.645
61.475
0
0
0
0
-34.403
-34.403
0
0
Variaz. Derivati
Distrib.
Stock
Straord. Strumenti su proprie
options
Dividendi di capitale azioni
Operazioni sul patrimonio netto effettuate nel periodo
Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi
Variazione
di riserve
Variazioni del periodo
89.290
89.290
Del
gruppo
Patrimonio
netto
al 31.12.2005
89.290
5.064 3.097.933
5.064
0
8.551
77.105
903
121.711
0
-314.045
2.188.152
0
926.266
36.872
5.064
0
0
0
0
108
0
-7.306
9.367
0
29.639
Di terzi Del gruppo Di terzi
Utile (perdita)
al 31.12.2005
Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2005
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Metodo diretto)
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisto di partecipazioni
- acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
- acquisto di società controllate e di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissione/acquisti di azioni proprie
- emissione/acquisto strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
31/12/2005
31/12/2004
701.777
1.953.895
-716.739
9.969
545.730
-762.891
843.849
2.117.249
-746.208
17.301
556.897
-706.559
-449.389
288.651
-207.063
39.614
-151.469
224.843
-77.402
-224.582
-1.239.518
-211.772
62.480
1.314.482
-740.099
187.805
2.792.138
764.077
-3.753.384
184.773
-438.035
279.446
-236.242
-915.508
-189.791
1.214.434
-169.833
87.590
-215.840
718.300
472.097
-14.188
336.308
-2.242.230
906.010
91.594
-471.106
-2.670.181
226.518
-325.064
-183.947
11.280
107.958
11.280
-4.728
32.289
35.632
40.037
-11.344
1.702
-13.046
96.614
422.120
-34.403
-135.254
252.463
57.944
-87.333
-16.008
-5.390
-10.147
-471
61
Schemi del Bilancio Consolidato
Importo
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione
- interessi attivi incassati
- interessi passivi pagati
- dividendi e proventi simili
- commissioni nette
- spese per il personale
- premi netti incassati
- altri proventi/oneri assicurativi
- altri costi
- altri ricavi
- imposte e tasse
- costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto
dell’effetto fiscale
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso clientela
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
RICONCILIAZIONE
Importo
Voci di bilancio/Importi
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
31/12/2005
31/12/2004
236.912
323.919
57.944
-87.333
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
62
326
294.856
236.912
Nota
Integrativa
Consolidata
Parte A.
Nota Integrativa Consolidata
POLITICHE CONTABILI
65
I CRITERI DI REDAZIONE E L’AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 del Gruppo Banca Antonveneta è redatto in conformità
ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative
interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) nel testo omologato
dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
Tale regolamento prevede, a partire dal 2005, l’applicazione dei principi contabili internazionali nella
redazione dei bilanci consolidati delle società quotate. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 è stato
predisposto con l’applicazione dei principi contabili internazionali secondo le istruzioni del provvedimento
del Governatore dalla Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e relative disposizioni transitorie.
Poiché si tratta del primo bilancio consolidato redatto in conformità ai nuovi principi internazionali, in
apposita sezione del presente documento (“L’adozione dei nuovi principi contabili (IAS/IFRS)”), sono
riportate le riconciliazioni del patrimonio netto al 1° gennaio 2004, 31 dicembre 2004 e 1° gennaio 2005
e del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2004 determinati sulla base dei principi dettati dal D.Lgs. 87/92
con quelli risultanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali (IAS/IFRS), già allegati in
un’appendice separata alla relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005.
Nella predisposizione del presente bilancio, sono stati applicati i principi in vigore al 31 dicembre 2005
(inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea
n. 1725 del 29 settembre 2003 (pubblicato sulla GUUE n. L 261 del 13 ottobre 2003), n. 707 del 6 aprile
2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 111 del 17 aprile 2004), n. 2236 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla
GUUE n. L 392 del 31 dicembre 2004), n. 2237 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 393 del
31 dicembre 2004), n. 2238 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 394 del 31 dicembre 2004)
e n. 211 del 4 febbraio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 41 dell’11 febbraio 2005), n. 1073 del 7 luglio 2005
(pubblicato sulla GUUE n. L 175 dell’8 luglio 2005), n. 1751 del 25 ottobre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L.
282 del 26 ottobre 2005), n. 1864 del 15 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 299 del 16 novembre
2005), n. 1910 dell’8 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 305 del 24 novembre 2005) e n. 2106 del
21 dicembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 337 del 21 dicembre 2005). In allegato si riporta il dettaglio
dei principi contabili internazionali adottati nella redazione del presente bilancio consolidato.
Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di
patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, e dalle Note esplicative ed è inoltre corredato dalla Relazione
sulla gestione. Come già precedentemente indicato, esso è stato redatto secondo le istruzioni emanate dalla
Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, n. 262 e relative disposizioni transitorie.
Gli schemi di bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti
dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2004. In base alle disposizioni contenute nell’IFRS 1 (Prima
applicazione dei principi contabili internazionali) la riesposizione dei dati del periodo precedente non è stata
effettuata con riferimento agli strumenti finanziari (IAS 39 e IAS 32), che pertanto rispecchiano le modalità
di rilevazione e valutazione previste dai previdenti principi contabili nazionali. Pertanto nella valorizzazione
del dato al 31 dicembre 2004 delle poste di bilancio relative ai crediti, ai debiti, ai titoli, ai contratti derivati,
alle partecipazioni ed alle operazioni di copertura sono stati applicati i principi contabili utilizzati fino
all’esercizio 2004 ed esposti nel relativo bilancio consolidato. Le divergenze dei principi nazionali previgenti
67
Nota Integrativa Consolidata
Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) e definizione delle
informazioni utilizzate ai fini della redazione del bilancio consolidato
rispetto ai principi IAS/IFRS sono diffusamente illustrate nella sezione relativa all’adozione dei nuovi principi
contabili internazionali.
Nella Relazione sulla Gestione e nella Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dalle Leggi,
dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob. Nel contesto
dell’informativa vengono presentati ampi riferimenti all’attività di Banca Antonveneta in considerazione del
peso rivestito dalla Capogruppo nell’ambito dei conti consolidati.
Anche per l’esercizio 2005 ci si è avvalsi della facoltà prevista dall’art. 82, comma 2, della Delibera n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche, mettendo a disposizione degli azionisti e del mercato entro il
termine di novanta giorni dalla fine dell’esercizio i progetti di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato
riferiti a tale data, in luogo della specifica informativa riguardante i dati dell’ultimo trimestre 2004.
Il bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young.
I principi contabili
La transizione agli IAS/IFRS è avvenuta secondo quanto disposto dall’IFRS 1 – Prima adozione degli International
Financial Reporting Standard – inclusa la deroga facoltativa di esporre le informazioni comparative per
l’esercizio 2004 non conformi agli IAS 32 e 39 relativi agli strumenti finanziari. A seguito dell’esercizio di tale
facoltà, l’applicazione degli IAS 32 e 39 inizia a decorrere dal 1° gennaio 2005. Ne consegue che i dati relativi
al 31 dicembre 2005 non sono pienamente raffrontabili con i valori relativi all’esercizio 2004 con riferimento
alle voci relative agli strumenti finanziari.
Principi generali di redazione
Il presente bilancio consolidato, qualora non diversamente specificato, è redatto in migliaia di euro.
Nella “Parte B – Informazione sullo stato patrimoniale” e “Parte C – Informazioni sul conto economico”
gli importi delle tabelle riportati alla colonna “gruppo bancario” sono riferiti al complessivo insieme delle
imprese oggetto di consolidamento, come concesso da Banca d’Italia per il bilancio 2005 (circolare Banca
d’Italia n. 262 del 22/12/2005).
A base del presente bilancio consolidato sono posti i seguenti principi generali di redazione statuiti dallo
IAS 1.
✓
Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” del
Gruppo vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale delle società appartenenti al
Gruppo stesso.
✓
Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica
e di correlazione.
68
Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio
vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un
Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda
necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso
di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono
indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la
classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle
banche.
✓
Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci
delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli
elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro.
✓
Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile
Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla
Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo
non formano oggetto di compensazione.
✓
Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio
consolidato – anche di carattere qualitativo, quando utili per la comprensione della situazione
del Gruppo – vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non
sia diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa
Interpretazione.
Area e metodi di consolidamento
Il bilancio consolidato include Banca Antonveneta e le società da questa direttamente o indirettamente
controllate, comprendendo nel perimetro di consolidamento – come specificamente previsto dai nuovi
principi – anche le società operanti in settori di attività dissimili da quello di appartenenza della Capogruppo
nonché le partecipazioni di private equity. Analogamente, sono incluse anche le società veicolo (SPE/SPV)
quando ne ricorrano i requisiti di effettivo controllo, anche indipendentemente dall’esistenza di una quota
partecipativa.
In allegato si fornisce il prospetto delle partecipazioni inserite nell’area di consolidamento integrale a seguito
dell’adozione dei principi contabili internazionali.
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto
Nel presente bilancio consolidato il trattamento delle partecipazioni nelle società controllate in via esclusiva
e di quelle nelle società controllate in via congiunta si basa sui principi di seguito illustrati.
✓
Società controllate in via esclusiva. Sulla base del metodo del consolidamento integrale il valore
contabile delle partecipazioni controllate, direttamente dalla Capogruppo o indirettamente tramite
altre società del Gruppo, è compensato – a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività
delle partecipate – con la corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo,
eventualmente rettificato per allinearlo ai principi contabili di riferimento. I rapporti patrimoniali
attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite generati
69
Nota Integrativa Consolidata
✓
da operazioni concluse tra società incluse nell’area di consolidamento sono elisi. Le differenze
positive di valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni
di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate all’impairment test; le differenze
negative di valore vengono rilevate a conto economico.
✓
✓
Società controllate in via congiunta. Le partecipazioni nelle società sottoposte al controllo
congiunto sono valutate con il metodo del patrimonio netto, che costituisce una delle due
opzioni consentite dallo IAS 31. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società
sottoposte a controllo congiunto e le relative quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra
gli avviamenti ed assoggettate al test di impairment; le differenze negative di valore vengono rilevate
a conto economico.
Società sottoposte ad influenza notevole. Le partecipazioni nelle società sottoposte ad influenza
notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Secondo tale metodo la partecipazione
è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota
di pertinenza della partecipante agli utili o alle perdite che la partecipata realizza dopo la data di
acquisizione. La quota dei risultati di periodo della partecipata di pertinenza della partecipante è
rilevata nel conto economico di questa ultima. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il
valore contabile della partecipazione. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle
società sottoposte ad influenza notevole e le relative quote dei patrimoni di tali società rimangono
iscritte tra le partecipazioni ed assoggettate all’impairment test; le differenze negative di valore
vengono rilevate a conto economico.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti
derivati detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi
degli strumenti stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi
che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui:
✓
✓
✓
le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati
alle caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario;
uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la
definizione di derivato;
lo strumento ibrido (combinato) non è iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la
negoziazione, né tra quelle valutate al fair value.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale
ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore
pari al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione
direttamente attribuibili allo strumento stesso.
70
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al
fair value.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su
prezzi rilevati in mercati attivi1, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione,
generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli
strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali:
✓ metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche;
✓ determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento;
✓ modelli di determinazione del prezzo delle opzioni;
✓ valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo e gli strumenti derivati correlati, per i quali non
sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono
mantenuti al costo.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie diverse
dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la negoziazione,
Attività valutate al fair value o Attività detenute sino a scadenza.
In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti
dalla partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti
nell’attività di merchant banking, interessenze azionarie detenute dal Gruppo, non inserite nel portafoglio di
negoziazione e non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi
gli investimenti di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene
destinata alla cessione.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i
titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti.
Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value
dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento
1
Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi
rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento.
71
Nota Integrativa Consolidata
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i
benefici ad essa connessi.
stesso. Se l’iscrizione avviene per effetto di una riclassificazione dal portafoglio delle Attività detenute sino a
scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value della stessa al momento del trasferimento.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici della proprietà dell’attività finanziaria.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate
al fair value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del
costo ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una
specifica Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una
perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita
cumulati vengono riversati a conto economico.
I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo per i quali non sia possibile determinare il fair value in
maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di
riduzione di valore delle attività iscritte in tale portafoglio. In presenza di perdite di valore, la variazione è
imputata a conto economico.
Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento
verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa
di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel
caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che
lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Criteri di classificazione
Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito quotati in un mercato attivo con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che si ha l’oggettiva intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in
seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento
come detenuto sino a scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al
costo, comprensivo degli eventuali proventi e oneri direttamente attribuibili. Se la rilevazione in questa
categoria avviene per effetto della riclassificazione dalla categoria delle Attività disponibili per la vendita,
il fair value dell’attività alla data di riclassificazione è assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività
stessa.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici ad essa connessi.
72
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al
costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili o le perdite riferiti ad
attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono
cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento.
In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verifica dell’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore.
In presenza di tali evidenze l’importo della perdita viene determinato come differenza tra il valore contabile
dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora le ragioni che hanno portato alla rilevazione
della perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della
riduzione di valore, sono contabilizzate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Crediti
Criteri di classificazione
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che
prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non
sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, i crediti
originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato,
con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti
acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di
clausole contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria ed il
mantenimento del rischio in capo al cedente.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella
di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato, o al prezzo
di sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e
determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi
i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte
debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa dell’applicazione
di un tasso d’interesse significativamente inferiore rispetto a quello di mercato o a quello normalmente
praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari
all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato
od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico.
In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti
per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono
rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi
e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché
73
Nota Integrativa Consolidata
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile
accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora
non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in
parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento
residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi
finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione
dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a
pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato
dei rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo
del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza,
riconducibile tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di
interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in
linea capitale ed interessi, all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito
stesso. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto
economico dei proventi e degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito.
La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali
che possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il
tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato
per attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente
alla rilevazione iniziale.
Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile
l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed
i proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata
contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza
definita o a revoca.
In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali il Gruppo effettua una ricognizione
dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione,
mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.
Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che il Gruppo non sia
in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore
equivalente.
Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati ed insoluti o sconfinanti da oltre
180 giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la
normativa IAS.
I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della
rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della
valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando
il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi,
del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti
per il recupero dell’esposizione creditizia.
Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una
ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora
74
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati
mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del
bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono
cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario,
la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura
pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle
variazioni dei flussi finanziari degli stessi.
Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti
contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti
flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.
I medesimi processi valutativi precedentemente illustrati ed adottati per la valutazione dei crediti verso
clientela e verso banche per cassa, sono stati applicati anche alla valutazione collettiva delle garanzie rilasciate.
La risultanza di tale valutazione viene iscritta tra i fondi per rischi ed oneri.
Attività finanziarie valutate al fair value
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i
titoli ai quali il Gruppo ha applicato, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo
IAS 39.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute
per la negoziazione.
75
Nota Integrativa Consolidata
il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto
economico.
Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i
motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un
evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e
non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti
rettifiche.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i
crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione
di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di
rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate
su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente
in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto
economico.
Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese
di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis
alla stessa data.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Sono applicati i medesimi criteri di valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Gli interessi attivi sono registrati nella voce del conto economico “Interessi attivi e proventi assimilati”. Gli
utili e le perdite da cessione così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione vengono
riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”.
Operazioni di copertura
Criteri di iscrizione
Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un
determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio,
tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in
cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Nell’ambito delle coperture previste dallo IAS 39 il Gruppo adotta le seguenti tipologie di coperture:
✓
✓
copertura di fair value; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una
posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio;
copertura di flussi finanziari; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa
futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio.
A livello di bilancio consolidato, solamente le operazioni concluse con una controparte esterna al Gruppo
possono essere designate come strumenti di copertura. Pertanto ogni risultato riconducibile a transazioni
interne effettuate tra diverse entità del Gruppo è eliminato dal bilancio consolidato.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair
value dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale
compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value,
riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante),
sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura,
ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto.
In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio
netto, per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo
quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare.
La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti,
su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla
pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su
dati rilevabili sul mercato quali ad esempio:
✓
✓
✓
76
metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche;
determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento;
modelli di determinazione del prezzo delle opzioni.
La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle
situazioni infrannuali utilizzando:
✓
✓
test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano
l’efficacia attesa;
test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono.
In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura,
secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra
gli strumenti di negoziazione.
Partecipazioni
Criteri di classificazione
La voce include le interessenze detenute in società collegate, valutate sulla base del metodo del patrimonio
netto. Si considerano collegate le società non controllate in cui il Gruppo esercita un’influenza notevole.
Si presume che il Gruppo eserciti un’influenza notevole in tutti i casi in cui la percentuale di interessenza
sia pari al 20% o ad una quota superiore dei diritti di voto o in cui per particolari legami giuridici, quali la
partecipazione a patti di sindacato, sussista il potere di partecipare alle decisioni gestionali e finanziarie della
partecipata.
Sono incluse nella voce anche le società soggette a controllo congiunto, per le quali si è optato per l’iscrizione
in base al metodo del patrimonio netto in alternativa al metodo proporzionale. Sussiste controllo congiunto
quando vi sono accordi contrattuali, parasociali o di altra natura, per la gestione paritetica dell’attività e la
nomina degli amministratori.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale della attività finanziarie incluse nella presente categoria avviene alla data di regolamento.
In sede di rilevazione iniziale le attività finanziarie sono rilevate al costo.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari
generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i
rischi e benefici ad essa connessi.
77
Nota Integrativa Consolidata
Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione
tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha
inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
L’efficacia di una relazione di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento
coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura.
Pertanto l’efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito
dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere.
La relazione di copertura si ritiene efficace nel caso in cui le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello
strumento finanziario di copertura nella sostanza neutralizzino le variazioni dello strumento coperto, per
l’elemento di rischio oggetto di copertura.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore (c.d.
impairment), si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del più
alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare (valore in uso della
stessa), ed il suo fair value, dedotti i costi di dismissione finale dell’investimento.
Qualora il valore recuperabile della partecipazione risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa
differenza è rilevata a conto economico.
Nel caso in cui le ragioni che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimosse a seguito di un
evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, si procede a registrare una
ripresa di valore rilevata a conto economico.
Attività materiali
Criteri di classificazione
La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e
attrezzature di qualsiasi tipo.
Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti dal Gruppo per la fornitura di servizi o per fini
amministrativi, mentre si definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti dal Gruppo al fine di conseguire
canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni.
Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la
titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto,
tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.
Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando
il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici
futuri.
Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri,
sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati
direttamente a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali,
sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono
sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il
metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni.
Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile
indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore
sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono
considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato
avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti “cielo-terra” e per quelli in cui
la percentuale di possesso è considerata rilevante.
78
Attività immateriali
Criteri di classificazione
Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se:
è identificabile;
✓ l’entità ne detiene il controllo;
✓ è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità;
✓ il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.
Le attività immateriali del Gruppo includono l’avviamento ed il software applicativo ad utilizzazione
pluriennale.
L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle
passività acquisite.
Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o
contrattuali.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo d’acquisizione sostenuto rispetto al fair value, alla
data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti.
Una attività immateriale può essere iscritta come avviamento solamente quando la differenza positiva tra il
fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto della partecipazione (comprensivo degli
oneri accessori) sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill).
Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione
nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto
economico.
Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile
che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere
determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico
nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e
qualora non siano attesi benefici economici futuri.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Con periodicità annuale o ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore viene effettuato un test di verifica
circa la sostenibilità degli avviamenti iscritti in bilancio. A tal fine si procede ad identificare le unità generatrici
79
Nota Integrativa Consolidata
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere
che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del
cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita,
ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le
eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato
alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che
l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati.
di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato
sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore.
Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto
degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate
a conto economico.
Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base
della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma
solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni.
Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore
di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il
valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
Attività non correnti in via di dismissione
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
Vengono classificate nelle presenti voci le attività e le relative passività non correnti ed i gruppi di attività e
passività in via di dismissione.
Tali attività e passività, come previsto dall’IFRS 5, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair
value al netto dei costi di cessione. I relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nel
conto economico in voce separata.
Debiti e titoli in circolazione
Criteri di classificazione
I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista
interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari
in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della
emissione dei titoli di debito.
La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare
incassato o al prezzo di emissione, rettificato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente
attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice.
Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione
avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile
della passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul
mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con
iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
80
Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni significativamente inferiori a quelle
di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente
a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del
tasso di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono
iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in
modo lineare lungo la durata contrattuale della passività.
Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti derivati
impliciti in altri strumenti finanziari e delle passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da
scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli.
Trattamento di fine rapporto del personale
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con
metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, il Gruppo utilizza
il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di
analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un
tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate,
rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. I costi per il servizio del
piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi
di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle
attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del
cosiddetto “corridoio”, ossia come l’eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura
dell’esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed
il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media
attesa dei partecipanti al piano stesso.
Anche altri benefici ai dipendenti quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati
dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun
dipendente sulla base di metodologie attuariali.
Fondi per rischi ed oneri
Criteri di classificazione
Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali gravanti sul Gruppo originate da un
evento passato, di cui sia certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze
sull’ammontare o sul tempo di assolvimento.
81
Nota Integrativa Consolidata
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Criteri di iscrizione
Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui:
✓
✓
✓
esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per
adempiere l’obbligazione;
possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi
correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico.
A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene
fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa.
Operazioni in valuta
Criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono
valorizzate come segue:
✓
✓
✓
le poste sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
le poste valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data
dell’operazione;
le poste valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio a pronti in essere alla data di
chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi
monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono
rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la
differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un
utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa
differenza cambio.
La conversione in euro dei bilanci delle partecipate estere è effettuata applicando i tassi di cambio correnti
alla data di riferimento del bilancio.
Le differenze di cambio sui patrimoni delle partecipate consolidate vengono rilevate tra le riserve del bilancio
consolidato e riversate a conto economico solo nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa.
82
Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è
rappresentato dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione
dell’utile o della perdita di periodo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate
od accreditate direttamente a patrimonio netto.
Il Gruppo rileva gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate applicando le aliquote di imposta vigenti
nei paesi di insediamento delle imprese controllate incluse nel consolidamento.
Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere
fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.
Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore
attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini
fiscali, senza alcun limite temporale.
Le differenze temporanee possono essere:
✓
✓
imponibili, cioè si tradurranno in importi imponibili nella determinazione del reddito fiscale di
futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o
estinto;
deducibili, cioè si tradurranno in importi deducibili nella determinazione del reddito fiscale di
futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o
estinto.
Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri
riferibili a:
✓
✓
differenze temporanee deducibili;
riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del
loro recupero, valutata sulla base della capacità della società interessata o della Capogruppo, per effetto
dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili
positivi.
Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze
temporanee imponibili.
Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere
conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni
soggettive delle società del Gruppo.
La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare
da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali.
83
Nota Integrativa Consolidata
Attività e passività fiscali
Altre informazioni
Spese per migliorie su beni di terzi
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto
che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi
benefici economici futuri. I suddetti costi vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata
del contratto di affitto.
Dividendi e riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i
benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare:
✓
gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto
economico solo al momento del loro effettivo incasso;
✓
i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la
distribuzione;
✓
i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla
differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti
al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con
riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo
strumento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione
non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione.
Accantonamenti per garanzie rilasciate e impegni
Gli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima dei possibili esborsi connessi al rischio di
credito relativo alle garanzie ed impegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentemente esposti
con riferimento ai crediti, sono appostati tra le Altre passività, secondo le istruzioni della Banca d’Italia.
Operazioni di cartolarizzazione
Il Gruppo ha perfezionato negli esercizi 2000, 2001 e 2002 alcune operazioni di cartolarizzazioni di crediti
performing, di crediti non-performing e di titoli con le quali ha ceduto le predette attività a società veicolo
all’uopo costituite.
Le società veicolo, in applicazione delle indicazioni contenute nello IAS 27 e nel SIC 12, sono state considerate
controllate dal Gruppo e, pertanto, incluse nell’area di consolidamento.Ai fini del consolidamento sono state
utilizzate le risultanze economico-patrimoniali dei veicoli, escludendo i dati relativi alle attività cedute.
Avvalendosi dell’opzione concessa dall’IFRS 1, il Gruppo non ha rilevato le attività cedute nel proprio
bilancio trattandosi di operazioni di cessione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2004.
84
Parte B.
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
85
Sezione 1
Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
294.856
294.856
236.912
294.856
294.856
236.912
87
Nota Integrativa Consolidata
ATTIVO
Sezione 2
Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Imprese di
assicurazione Altre imprese
Non
Non
Non
Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati
Gruppo Bancario
Voci/Valori
Quotati
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value
option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value
option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
88
60.783 118.619
9.269 65.868 s
51.514 52.751
114
2.727
12.144
60.897 133.490
31.12.2005
179.402 448.262
75.137
7.854
104.265 440.408
2.841
1.179
12.144 18.854
194.387 468.295
229.358
215.122
229.358
215.122
3.033
3.033
11.203
11.203
229.358
60.897 362.848
31.12.2004
6.277
6.277
229.358
6.277
423.745 474.572
Voci/Valori
A. ATTIVITÀ PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altre emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
b) Clientela
Totale B
Totale (A+B)
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
179.402
28.666
900
110.172
39.664
2.841
179.402
28.666
900
110.172
39.664
2.841
448.262
286.208
2.841
602
599
1.640
2.841
602
599
1.640
1.179
12.144
12.144
18.854
194.387
194.387
468.295
198.277
31.081
229.358
423.745
198.277
31.081
229.358
423.745
6.277
140.992
21.062
1.179
28
1.151
6.277
474.572
89
Nota Integrativa Consolidata
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati
Tipologie derivati/Attività
sottostanti
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
- Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
- Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
- Con scambio di capitale
- Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
- Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
- Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
- Con scambio di capitale
- Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
Tassi di
interesse
Valute
e oro
Titoli di
capitale
96.083
5.537
3.450
3.450
115.772
11.966 229.358
3.450
3.450
6.277
96.083
30.745
65.338
2.087
2.087
115.772
115.772
11.966 225.908
11.506 160.110
460 65.798
6.277
6.277
11.966 229.358
11.966 229.358
6.277
6.277
96.083
96.083
Crediti
5.537 115.772
5.537 115.772
Altro 31.12.2005 31.12.2004
2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non
cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue
Tipologie derivati/Attività
sottostanti
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
90
Titoli di debito
520.944
3.266.775
3.250.760
126
15.889
3.612.554
3.573.571
12.843
810
25.330
175.165
Titoli di
capitale
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
33
127.458
124.650
741
2.067
124.650
124.047
18.854
48.642
47.284
93
1.265
55.352
55.350
15
588
2.841
2
12.144
31.12.2005
539.831
3.442.875
3.422.694
960
19.221
3.792.556
3.752.968
12.843
825
25.920
190.150
Sezione 3
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
Gruppo bancario
Voci/Valori
Quotati
1.Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2.Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non
cancellate
Totale
Costo
Imprese di
assicurazione
Non
Quotati
Quotati
296.906
42.933
253.973
117.070
413.976
413.976
Non
Quotati
Altre imprese
Quotati
Non
Quotati
31.12.2005 31.12.2004
296.906
42.933
253.973
117.070
444.746
49.490
395.256
337.942
413.976 782.688
413.976 782.688
91
Nota Integrativa Consolidata
Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1.Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2.Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività detriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non
cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
Gruppo
Imprese di
Altre imprese
bancario assicurazione
31.12.2005
31.12.2004
296.906
296.906
444.746
296.906
117.070
296.906
117.070
7.865
436.881
337.942
117.070
117.070
337.942
117.070
117.070
237.906
100.036
-
-
-
413.976
413.976
782.688
3.3 Attività finanaziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle
deteriorate: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
92
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
444.746
7.885
337.942
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
31.12.2005
782.688
7.885
3.808
4.077
155.725
38.012
220.872
100.036
3.808
4.077
376.597
138.048
63.995
53.718
296.906
101.912
18.924
117.070
165.907
72.642
413.976
Sezione 4
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
Gruppo
bancario
Quotati
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
Non
Quotati
49.955 405.305
4.972
7.165
Imprese di
assicurazione
Quotati
Non
Quotati
Altre imprese
Quotati
Non
Quotati
31.12.2005
Quotati
Non
Quotati
31.12.2004
Quotati
Non
Quotati
49.955 405.305 14.655 303.445
4.972
7.165
7.199
44.983 398.140
44.983 398.140 14.655 296.246
239.821 260.733
239.821 260.733 42.297 248.499
239.821 228.391
239.821 228.391 42.297 170.634
32.342
32.342
77.865
2.060 34.562
2.060 34.562
2.527 36.661
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale
291.836 700.600
291.836 700.600 59.479 588.605
93
Nota Integrativa Consolidata
Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
455.260
175.916
455.260
175.916
318.106
43.256
30.388
248.956
500.554
118.194
382.360
30.388
248.956
500.554
118.194
382.360
7.391
267.459
290.790
66.112
224.678
19.152
351.609
11.599
36.622
19.152
351.609
11.599
36.622
8.616
205.269
10.793
39.188
992.436
992.436
648.084
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte
Attività coperte
Attività/Tipo di copertura
31.12.2005
Fair value
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Portafoglio
Totale
94
2.241
2.241
Flussi finanziari
31.12.2004
Fair value
Flussi finanziari
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica
1. Attività finanziarie oggetto di
copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
Gruppo
Imprese di
Altre imprese
bancario assicurazione
31.12.2005
2.241
2.241
2.241
2.241
2.241
2.241
31.12.2004
Nota Integrativa Consolidata
Voci/Valori
2. Attività finanziarie oggetto di
copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di tasso di cambio
c) altro
Totale
95
Sezione 6
Crediti verso banche - Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
31.12.2005
31.12.2004
376.058
234.450
376.058
234.450
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso Banche
3.553.876
3.551.495
1. Conti correnti e depositi liberi
710.749
812.149
2. Depositi vincolati
845.763
1.265.755
1.988.226
1.459.979
1.769.287
1.334.484
218.939
125.495
9.138
13.612
Totale (valore di bilancio)
3.929.934
3.785.945
Totale (fair value)
3.929.934
n.a.
31.12.2005
31.12.2004
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
Tipologia operazioni/Valori
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
321.695
321.695
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) tasso di interesse
b) tasso di cambio
c) altro
Totale
96
321.695
Sezione 7
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2005
31.12.2004
6.609.907
7.085.750
16.365.543
15.681.517
604.524
609.087
8.966.634
8.935.220
14.394
7.000
14.394
7.000
2.622.095
2.420.496
Totale (valore di bilancio)
35.183.097
34.739.070
Totale (fair value)
35.826.970
n.a.
1.
Conti correnti
2.
Pronti contro termine attivi
3.
Mutui
4.
Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5.
Locazione finanziaria
6.
Factoring
7.
Altre operazioni
8.
Titoli di debito
8.1 Strutturati
8.2 Altri titoli di debito
9.
Attività deteriorate
10. Attività cedute non cancellate
97
Nota Integrativa Consolidata
Crediti verso clientela - Voce 70
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
1.Titoli di debito
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
3. Attività deteriorate:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
4. Attività cedute non cancellate:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
31.12.2005
31.12.2004
14.394
20.093
14.394
6.932
7.462
32.539.216
216.338
126.707
32.196.171
23.401.072
1.498.312
26.125
7.270.662
2.629.487
32.318.249
2.427.888
1.272
2.628.215
1.808.290
41.294
35
778.596
35.183.097
34.766.230
31.12.2005
31.12.2004
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
Tipologia operazioni/Valori
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
98
695.901
695.901
695.901
Sezione 8
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Tassi di
interesse
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Valute e
oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
235.121
1.373
1.571
1.373
2.944
1.373
1.373
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
236.494
1.571
1.571
233.550
233.550
16.076
16.076
217.474
217.474
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale B
235.121
1.373
236.494
31.12.2005 (A+B)
235.121
1.373
236.494
31.12.2004 (A+B)
2.702
2.702
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Operazioni/Tipo di copertura
Fair Value
Flussi finanziari
Specifica
Generica Specifica Generica
Rischio di Rischio di Rischio di Rischio di
più rischi
tasso cambio credito
prezzo
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Portafoglio
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
3.696
X
X
2.803
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2.803
228.424
X
228.424
X
X
X
3.696
X
X
X
1.571
X
X
X
X
X
1.571
99
Nota Integrativa Consolidata
Derivati di copertura - Voce 80
Sezione 10
Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in
società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
Tipo di rapporto
Rapporto di
Rapporto di
partecipazione
partecipazione
Impresa
Quota %
partecipante
Disponibilità
voti %
A. Imprese controllate in via esclusiva
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA Trieste
controllo congiunto
Banca Antonveneta
50,000%
50,000%
2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA
controllo congiunto
Banca Antonveneta
50,000%
50,000%
Trieste
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. Julialeas Srl
Trieste
influenza notevole
Banca Antonveneta
50,000%
50,000%
2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA
Padova
influenza notevole
Banca Antonveneta
45,010%
45,010%
3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA
Roma
influenza notevole
Banca Antonveneta
33,553%
33,553%
4. Sidermo Srl in liquidazione
Mortegliano
influenza notevole
Banca Antonveneta
32,250%
32,250%
10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza
notevole: informazioni contabili
Denominazioni
Totale
attivo
Ricavi
totali
4.765.107
80.884
112
1.381
Utile Patrimonio
(Perdita)
netto
Valore di
bilancio
consolidato
Fair
value
A. Imprese valutate al patrimonio netto
A.1 sottoposte a controllo congiunto
1. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA
2. Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni SpA
129.154
11.513
65.769
X
27.752
20.397
41
5.800
X
-
-26
-481
-
-
A.2 sottoposte a influenza notevole
1. Julialeas Srl
2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA
35.475
2.933
-1.007
-896
50
-
3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA
140.613
8.697
135
17.613
-
-
4. Sidermo Srl in liquidazione
2.189
445
33
-1.666
5.882
-
5.025.649
39.939
19.573
155.237
77.501
-
B. Imprese consolidate proporzionalmente
Totale
100
Gruppo
Imprese di
Altre imprese
bancario assicurazione
31.12.2005
31.12.2004
68.540
68.540
829.192
B. Aumenti
23.361
23.361
66.292
B.1 Acquisti
22.101
22.101
29.254
A. Esistenze iniziali
B.2 Riprese di valore
3.750
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
1.260
1.260
33.288
14.400
14.400
826.944
C.1 Vendite
580
580
149.581
C.2 Rettifiche di valore
244
244
32.599
13.576
13.576
644.764
77.501
77.501
68.540
30.429
30.429
123.102
C. Diminuzioni
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
La voce “altre variazioni” in diminuzione comprende, per l’anno 2004, riclassifiche ias per Euro 641.807 mila.
101
Nota Integrativa Consolidata
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
Sezione 12
Attività materiali - Voce 120
12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
1.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale (A+B)
102
Gruppo Imprese di
bancario assicurazione
Altre
31.12.2005 31.12.2004
imprese
671.291
29.314
569.011
20.540
21.822
30.604
1.333
671.291
29.314
569.011
20.540
21.822
30.604
1.333
696.930
29.414
580.245
25.539
25.405
36.327
1.387
1.333
1.333
1.387
672.624
672.624
698.317
76.115
34.644
41.471
76.115
34.644
41.471
78.693
34.644
44.049
76.115
748.739
76.115
748.739
78.693
777.010
12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B.
Mobili
Impianti
elettronici
29.448 589.345
Altre 31.12.2005
35.319
45.237
51.883
34
7.713
9.780
19.832
15.556
52.915
29.414
581.632
25.539
25.405
36.327
698.317
751
1.925
6.620
7.482
16.778
1.495
6.578
7.227
15.300
Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
639
751.232
639
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C.
112
430
42
255
839
13.205
42.471
13.205
36.830
30.604
672.624
Diminuzioni:
100
12.039
6.924
10.203
C.1 Vendite
100
1.218
63
25
6.636
6.825
10.164
C.2 Ammortamenti
1.406
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D.
Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E.
Valutazione al costo
4.185
36
14
29.314 570.344
20.540
21.822
4.235
34
8.458
16.584
29.606
28.668
83.350
29.348
578.802
37.124
51.428
59.272
755.974
29.314 570.344
20.540
21.822
30.604
672.624
103
Nota Integrativa Consolidata
A.
Terreni Fabbricati
12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
Gruppo
Bancario
Imprese di
assicurazione
Altre imprese
31.12.2005
Terreni Fabbricati Terreni Fabbricati Terreni Fabbricati Terreni
A. Esistenze iniziali
34.644
44.049
34.644
Fabbricati
44.049
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Variazioni positive nette di fair value
B.4 Riprese di valore
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
2.578
2.578
189
189
1.887
1.887
502
502
C.3 Variazioni negative nette di fair value
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività
a) immobili ad uso funzionale
b) attività non correnti in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
34.644
41.471
34.644
41.471
E. Valutazione al fair value
34.644
34.494
34.644
34.494
104
Sezione 13
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Gruppo
bancario
Attività/Valori
Imprese di
assicurazione
Altre imprese
31.12.2005
Durata Durata Durata Durata Durata Durata Durata
limitata illimitata limitata illimitata limitata illimitata limitata
31.12.2004
Durata
illimitata
Durata Durata
limitata illimitata
X 810.927
A.1 Avviamento
X 802.812
X
X
X 802.812
A.1.1 di pertinenza del gruppo
X 802.812
X
X
X
A.1.2 di pertinenza di terzi
X
X
X
X
X
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
802.812
X 810.927
36.177
26
36.177
26 62.759
58
36.177
26
36.177
26
62.759
58
36.177
26
36.177
26
62.759
58
a) Attività immateriali
generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali
generate internamente
b) Altre attività
Totale
36.177 802.838
36.177 802.838 62.759 810.985
105
Nota Integrativa Consolidata
Attività immateriali - Voce 130
13.2 Attività immateriali: variazioni annue
Avviamento
Altre attività immateriali:
generate internamente
durata
limitata
A. Esistenze iniziali
810.927
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
durata
illimitata
Altre attività
immateriali: altre
31.12.2005
durata
limitata
durata
illimitata
64.419
58
875.404
62.759
58
873.744
31.556
21
31.577
31.473
21
31.494
53
66.306
1.660
810.927
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 Riprese di valore
X
1.660
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
83
8.115
83
5.630
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
58.138
X
5.630
35.147
53
35.200
35.147
53
35.200
26
839.015
- Svalutazioni
+ Patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
C.4 Trasferimenti alle attività non
correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
2.485
22.991
802.812
36.177
E. Rimanenze finali lorde
802.812
37.947
26
840.785
F.
802.812
36.177
26
839.015
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
106
Valutazione al costo
25.476
1.774
1.774
Sezione 14
14.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Gruppo
bancario
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
1. Importo iniziale
544.255
544.255
595.478
2. Aumenti
379.418
379.418
108.582
379.148
379.148
104.583
15.705
15.705
104.583
241.596
241.596
121.847
121.847
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
270
270
3.999
189.032
189.032
159.805
188.892
188.892
129.375
188.892
188.892
129.375
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
140
140
30.430
734.641
734.641
544.255
La voce “altre diminuzioni” comprende riclassifiche ias per Euro 29.923 mila.
14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
1. Importo iniziale
91.440
91.440
5.716
2. Aumenti
65.139
65.139
89.271
48.058
48.058
25.871
282
282
25.871
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
15.427
15.427
c) altre
32.349
32.349
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
17.081
17.081
63.400
34.633
34.633
3.547
3.520
34.633
34.633
34.632
34.632
1
1
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.520
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
27
121.946
121.946
91.440
La voce “altri aumenti” comprende riclassifiche ias per Euro 63.186 mila.
107
Nota Integrativa Consolidata
Le attività fiscali e le passività fiscali Voce 140 dell’attivo e Voce 80 del passivo
14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005 31.12.2004
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.273
2.273
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
2.273
2.273
1.358
1.358
915
915
3. Diminuzioni
1.043
1.043
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
1.043
1.043
1.043
1.043
1.230
1.230
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
14.411
14.411
14.411
14.411
686
686
b) dovute al mutamento di criteri contabili
4.887
4.887
c) altre
8.838
8.838
216
216
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
216
216
216
216
14.195
14.195
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
108
31.12.2004
Sezione 15
15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di
attività
Gruppo
Imprese di
Altre
31.12.2005 31.12.2004
bancario assicurazione imprese
A.
Singole attività
A.1 Partecipazioni
489.960
A.2 Attività materiali
A.3 Attività immateriali
A.4 Altre attività non correnti
Totale A
B.
489.960
Gruppi di attività (unità operative dimesse)
B. 1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. 2 Attività finanziarie valutate al fair value
B. 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B. 4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
B. 5 Crediti verso banche
B. 6 Crediti verso clientela
B. 7 Partecipazioni
B. 8 Attività materiali
B. 9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
Totale B
C.
Passività associate a singole attività in via di dismissione
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
Totale C
D.
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
D. 1 Debiti verso banche
D. 2 Debiti verso clientela
D. 3 Titoli in circolazione
D. 4 Passività finanziarie di negoziazione
D. 5 Passività finanziarie valutate al fair value
D. 6 Fondi
D. 7 Altre passività
Totale D
109
Nota Integrativa Consolidata
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
e passività associate - Voce 150 dell’attivo e Voce 90 del passivo
Sezione 16
Altre attività - Voce 160
16.1 Altre attività: composizione
31/12/2005
31/12/2004
Erario per anticipazioni su TFR
16.781
20.491
Crediti d’imposta verso l’Erario
152.128
206.290
Acconti d’imposta
167.218
51.337
Ritenute subite
7.679
49.720
Assegni c/c tratti su terzi
5.541
149.976
28.617
27.637
1.522
742
-
357
Rivalutazione operazioni fuori bilancio
4.454
9.641
Contributi da percepire su operazioni a tasso agevolato
8.587
9.729
Portafoglio titoli fondo interno ex BNA
Depositi cauzionali infruttiferi
Ratei interessi su titoli fondi pensione BNA
Rimanenze immobili in corso di lavorazione e prodotti finiti
47.992
47.711
Interessi da addebitare SBF
22.237
20.865
Commissioni da percepire
31.291
33.644
Fatture da incassare
1.497
1.173
Partite viaggianti con le Filiali
3.643
2.248
25.354
7.687
1.879
5.874
47.068
228.047
1.662
17.868
102.240
112.489
20.924
21.735
Transitori operazioni titoli
Premi pagati per opzioni
Partite varie debitorie in lavorazione
Esattorie imposte dirette cessate
Imposta sostitutiva affrancamento avviamento
Carte di credito - debito da addebitare
Assegni bancari e circolari in lavorazione
352.320
192.300
Poste residuali
410.222
978.630
1.460.856
2.196.191
Totale
110
Sezione 1
Debiti verso banche - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Gruppo
bancario
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
-
-
-
-
-
6.334.073
-
-
6.334.073
3.354.130
331.782
-
-
331.782
155.554
5.847.059
-
-
5.847.059
2.822.268
155.173
-
-
155.173
297.910
-
-
-
-
-
155.173
-
-
155.173
297.910
-
-
-
-
-
59
-
-
59
2.476
59
-
-
59
2.476
-
-
-
-
-
-
-
-
-
75.922
Totale
6.334.073
-
-
6.334.073
3.354.130
Fair value
6.334.073
-
-
6.334.073
n.a
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
2.5 Passività a fronte di attività cedute non
cancellate dal bilancio
2.5.1 Pronti contro termine passivi
2.5.2 Altre
2.6 Altri debiti
111
Nota Integrativa Consolidata
PASSIVO
Sezione 2
Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
Gruppo
Imprese
Bancario assicurative
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
17.302.695
-
-
17.302.695
17.185.686
704.979
-
-
704.979
704.756
3. Fondi di terzi in amministrazione
12.893
-
-
12.893
13.596
4. Finanziamenti
74.667
-
-
74.667
40.273
-
-
-
-
-
74.667
-
-
74.667
40.273
-
-
-
-
-
1.807.218
-
-
1.807.218
1.194.064
1.807.218
-
-
1.807.218
1.194.064
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale
19.902.452
-
-
19.902.452
19.138.375
Fair value
19.902.452
-
-
19.902.452
n.a
2. Depositi vincolati
4.1 Locazione finanziaria
4.2 Altri
5.
6.
Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
Passività a fronte di attività cedute non
cancellate dal bilancio
6.1 Pronti contro termine passivi
6.2 Altre
7. Altri debiti
112
Sezione 3
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Imprese di
Altre imprese
assicurazioni
Fair Valore
Fair Valore
Fair
value Bilancio value Bilancio value
Gruppo Bancario
Tipologia titoli/Valori
A. Titoli quotati
1. obbligazioni
Valore
Bilancio
1.046.801 1.046.801
31.12.2005
31.12.2004
Valore
Bilancio
Fair
value
Valore
Bilancio
Fair
value
-
-
-
-
1.046.801
1.046.801
1.004.917
1.001.373
1.046.801
1.046.801
-
-
-
-
1.046.801
1.046.801
1.004.917
1.001.373
1.1 strutturate
630.424
630.424
-
-
-
-
630.424
630.424
362.932
361.155
1.2 altre
416.377
416.377
-
-
-
-
416.377
416.377
641.985
640.218
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 strutturati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.2 altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Titoli non quotati
12.397.511 12.390.630
-
-
-
-
12.397.511
12.390.630
16.175.363
16.239.819
1. obbligazioni
11.446.913 11.440.032
-
-
-
-
11.446.913
11.440.032
15.028.970
15.093.425
2. altri titoli
1.1 strutturate
2.282.424
2.280.749
-
-
-
-
2.282.424
2.280.749
2.821.730
2.909.106
1.2 altre
9.164.489
9.159.283
-
-
-
-
9.164.489
9.159.283
12.207.240
12.184.319
950.598
950.598
-
-
-
-
950.598
950.598
1.146.393
1.146.394
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
950.598
950.598
-
-
-
-
950.598
950.598
1.146.393
1.146.394
13.444.312 13.437.431
-
-
-
-
13.444.312
13.437.431
17.180.280
17.241.192
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
113
Nota Integrativa Consolidata
Titoli in circolazione - Voce 30
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Valore
Valore di
in valuta bilancio al
originaria 31/12/04
(milioni)
€/1000
Prestito
Data di
emissione
Data di
scadenza
Valore di
bilancio al
31/12/05
€/1000
Tasso di
interesse
Prestito subordinato cod. 3087830
Euro
250
250.000
01/04/2001
01/04/2006
Rib. 3 m.+0,25
251.631
Prestito subordinato cod. 3146030
Euro
260
259.997
15/07/2001
15/07/2006
Rib. 3 m.+0,25
262.983
Preferred securities I^ tranche (a)
Euro
80
80.000
21/12/2000
(b)
Eur. 3 m.+3,75
80.000
Preferred securities II^ tranche (a)
Euro
220
220.000
27/06/2001
(b)
Eur. 3 m.+3,10
220.000
Prestito sub. Conv. ibrido 1335640
Lire
1.700.990
465.476
01/07/1999
01/07/2009 1% post. annuo
42.339
Prestito subordinato cod. 3381500
Euro
75
75.000
01/11/2002
01/11/2012
Eur. 3 m.
75.373
Prestito subordinato cod. 3385610
Euro
125
125.000
01/12/2002
01/12/2007
Eur. 3 m.+0,40
125.285
Prestito subordinato cod. 3450380
Euro
200
199.942
31/03/2003
31/03/2008
Eur. 3 m.+0,10
200.907
Prestito subordinato cod. 16728861 Euro
450
450.000
23/04/2003
24/04/2013
(c)
452.280
Prestito subordinato cod. 3072080
Euro
149
46
16/03/2001
01/07/2011
2,5%
121
Prestito subordinato cod. 3727140
Euro
150
150.000
30/09/2004
30/09/2009
120.609
Totale
1.831.528
(a) La remunerazione indicata per le preferred securities è quella valida fino al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011. Successivamente
lo spread sarà aumentato del 50% sulla medesima base di riferimento.
(b) I titoli sono irredimibili. E’ prevista esclusivamente a favore della Banca Antonveneta la facoltà di rimborso totale o parziale delle
notes esercitabile successivamente al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011 rispettivamente.
(c) Le cedole fino al 30/04/2008 al tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,90, le cedole successive e fino alla scadenza al tasso
dell’Euribor a tre mesi maggiorato del 1,50%.
La clausola di subordinazione prevede che in caso di liquidazione della Banca, il debito sia rimborsato solo
dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati.
.
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica
31.12.2005
31.12.2004
6.519.455
3.779.787
6.441.038
3.779.787
-
-
78.417
-
-
-
a) rischio di tasso di interesse
-
-
b) rischio di cambio
-
-
c) altro
-
-
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
114
115
FV
FV*
VN
Q
NQ
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
VN
-
-
FV
16.233
16.233
16.233
16.233
Q
-
244.428
226.230
7.382
10.816
244.428
244.428
NQ
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
FV* VN
Q
-
-
-
NQ
FV
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
FV*
Imprese di
assicurazione
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
VN
Q
-
-
-
NQ
FV
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
FV*
Altre imprese
VN
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
16.233
16.233
16.233
16.233
Q
-
244.428
226.230
7.382
10.816
244.428
244.428
NQ
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
FV*
X
X
X
X
X
X
X
X
X
VN
Q
-
-
-
NQ
FV
31.12.2004
Nota Integrativa Consolidata
FV
31.12.2005
= fair value
= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.
= valore nominale o nozionale
= quotati
= non quotati.
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
3.2 Altri titoli
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre
Tipologia operazioni/Valori
Gruppo
Bancario
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
Sezione 4
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
FV*
4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati
Tipologia derivati/Attività sottostanti
A) Derivati quotati
Tassi di Valute
interesse e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005 31.12.2004
-
-
-
-
-
-
-
16.233
-
-
-
-
16.233
-
l. 1 Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
- Opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
16.233
-
-
-
-
16.233
-
16.233
-
-
-
-
16.233
-
-
-
-
-
-
-
-
1. Derivati finanziari:
l. 2 Senza scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
-
-
-
-
-
-
-
2.1 Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
2.2 Senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
16.233
-
-
-
-
16.233
-
-
-
-
-
-
-
-
107.313 5.315
120.328
-
11.472
244.428
-
- 3.184
-
-
-
3.184
-
- Opzioni emesse
- 3.184
-
-
-
3.184
-
- Altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
1.1 Con scambio di capitale
1.2 Senza scambio di capitale
107.313 2.131
120.328
-
11.472
241.244
-
- Opzioni emesse
23.034 2.131
120.328
-
11.011
156.504
-
- Altri derivati
84.279
-
-
-
461
84.740
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
2.2 Senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
Totale B
107.313 5.315
120.328
-
11.472
244.428
-
Totale (A+B)
123.546 5.315
120.328
-
11.472
260.661
-
2. Derivati creditizi:
116
Sezione 6
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Tipologia derivati/Attività sottostanti
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
l.1 Con scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
1.2 Senza scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
2.1 Con scambio di capitale
2.2 Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
l.1 Con scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
1.2 Senza scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
2.1 Con scambio di capitale
2.2 Senza scambio di capitale
Totale B
31.12.2005 (A+B)
31.12.2004 (A+B)
Tassi di
interesse
Valute e
oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro 31.12.2005
141.783
1.403
1.403
140.380
15
140.365
141.783
141.783
-
-
-
1.917
1.917
1.917
1.917
-
- 141.783
1.403
1.403
- 140.380
15
- 140.365
1.917
1.917
- 143.700
- 143.700
-
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli e per tipologia di copertura
Copertura del Fair Value
Copertura Flussi finanziari
Specifica
Operazioni/Tipo di copertura
rischio di rischio di rischio di rischio di
tasso
cambio credito prezzo
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Portafoglio
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
Generica Specifica Generica
più
rischi
-
-
-
-
-
X
-
X
18.887
-
-
-
-
-
-
-
X
-
-
X
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
18.887
-
-
-
-
-
-
-
123.410
-
-
-
1.403
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
123.410
-
-
-
1.403
-
-
-
117
Nota Integrativa Consolidata
Derivati di copertura - Voce 60
Sezione 8
Passività fiscali - Voce 80
Vedi sezione 14 dell’attivo
Sezione 10
Altre passività - Voce 100
10.1 Composizione “Altre passività”
31/12/2005
Importi da versare all’erario per conto terzi
59.792
Somme a disposizione della clientela
41.159
Premi ricevuti per opzioni
-
Competenze e contributi relativi al Personale
27.498
Bonifici in trasmissione da regolare in stanza
2.014
Partite transitorie servizio titoli
19.700
Depositi cauzionali e Credito Fondiario
1.065
Fatture da ricevere
1.465
Fornitori
Scarti valuta su operazioni portafoglio
Fondi transitori Tesoreria Unica
Esattorie Imposte Dirette cessate
48.889
3.856
94
Contropartita rivalutazione operazioni fuori bilancio
1.690
Partite viaggianti con le Filiali
3.894
Personale - Creditori esodo agevolato
37.305
Inps c/contributi gestioni speciali
23.032
Partite varie creditorie in lavorazione
722.387
Poste residuali
212.690
Totale
118
1.206.530
Sezione 11
Nota Integrativa Consolidata
Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
Gruppo
Imprese di
bancario assicurazione
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell’esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
314.458
-
-
314.458
328.959
32.050
-
-
32.050
37.112
31.360
-
-
31.360
36.868
690
-
-
690
244
40.914
-
-
40.914
51.613
34.346
-
-
34.346
30.693
6.568
-
-
6.568
20.920
305.594
-
-
305.594
314.458
La voce “Altre variazioni in diminuzione” comprende rettifiche ias per Euro 9.919 mila.
119
Sezione 12
Fondi per rischi ed oneri - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
Gruppo
bancario
Imprese di
assicurazione
Altre imprese
31.12.2005
31.12.2004
1. Fondi di quiescenza aziendali
43.471
-
-
43.471
46.755
2. Altri fondi per rischi ed oneri
311.391
-
-
311.391
223.725
2.1 controversie legali
191.987
-
-
191.987
168.931
2.2 oneri per il personale
79.366
-
-
79.366
-
2.3 altri
40.038
-
-
40.038
54.794
354.862
-
-
354.862
270.480
Totale
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
Imprese di
assicurazione
Gruppo bancario
Fondi di
quiescenza
A.
Esistenze iniziali
B.
Aumenti
Altri
Fondi di
fondi quiescenza
Altre imprese
Altri Fondi di
fondi quiescenza
31.12.2005
Altri
fondi
Fondi di
quiescenza
Altri
fondi
46.755
223.725
-
-
-
-
46.755
223.725
1.108
138.909
-
-
-
-
1.108
138.909
B.1. Accantonamento dell’esercizio
-
132.695
-
-
-
-
-
132.695
B.2. Variazioni dovute al passare del
tempo
-
3.471
-
-
-
-
-
3.471
B.3 Variazioni dovute a modifiche del
tasso di sconto
199
-
-
-
-
-
199
-
B.4 Altre variazioni in aumento
909
2.743
-
-
-
-
909
2.743
4.392
51.243
-
-
-
-
4.392
51.243
1.950
47.220
-
-
-
-
1.950
47.220
-
-
-
-
-
-
-
-
2.442
4.023
-
-
-
-
2.442
4.023
43.471
311.391
-
-
-
-
43.471
311.391
C.
Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell’esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del
tasso di sconto
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D.
120
Rimanenze finali
Sezione 15
15.1 Patrimonio di gruppo: composizione
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
a) capogruppo
b) controllante
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza del gruppo
Totale
31.12.2005
31.12.2004
926.266
2.188.152
-314.045
199.719
8.551
89.290
3.097.933
864.791
1.827.507
-18.749
77.105
339.410
3.090.064
Ordinarie
Altre
288.263.771
288.263.771
288.263.771
20.491.728
20.491.728
20.491.728
20.491.728
308.755.499
-
-
15.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
121
Nota Integrativa Consolidata
Patrimonio del gruppo - Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.6 Riserve da valutazione: composizione
Gruppo
bancario
Voci/Componenti
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
121.711
-
-
121.711
-
2. Attività materiali
-
-
-
-
-
3. Attività immateriali
-
-
-
-
-
4. Copertura di investimenti esteri
-
-
-
-
-
903
-
-
903
-
6. Differenze di cambio
-
-
-
-
-
7. Attività non correnti in via di dismissione
-
-
-
-
-
77.105
-
-
77.105
77.105
199.719
-
-
199.719
77.105
5. Copertura dei flussi finanziari
8. Leggi speciali di rivalutazione
Totale
15.7.1 Riserve da valutazione: variazioni annue
Attività
finanziarie
Copertura di
Attività
Attività
disponibili
investimenti
materiali immateriali
per la
esteri
vendita
A. Esistenze iniziali
Copertura
dei flussi
finanziari
Differenze
di cambio
Attività non
Leggi
correnti
speciali di
in via di
rivalutazione
dismissione
-
-
-
-
-
-
-
77.105
160.160
-
-
-
903
-
-
-
159.650
-
-
-
-
-
-
-
510
-
-
-
903
-
-
-
38.449
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Riduzioni di fair value
22.403
-
-
-
-
-
-
-
C.2 Altre variazioni
16.046
-
-
-
-
-
-
-
121.711
-
-
-
903
-
-
77.105
B. Aumenti
B.1 Incrementi di fair value
B.2 Altre variazioni
C. Diminuzioni
D. Rimanenze finali
15.8 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Gruppo bancario
Attività/Valori
Imprese di
Altre imprese
assicurazione
Riserva Riserva Riserva
Riserva
positiva negativa positiva negativa
31.12.2005
31.12.2004
Riserva
positiva
Riserva
negativa
9.124
1.367
-
-
-
-
126.259
11.626
-
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
2
681
-
-
-
-
2
681
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
135.385
13.674
-
-
-
- 135.385
13.674
-
-
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
Totale
122
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva Riserva
positiva negativa
9.124
1.367
-
-
- 126.259
11.626
-
-
15.9.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli
di capitale
-
-
-
-
2. Variazioni positive
93.066
32.157
1.179
-
2.1 Incrementi di fair value
93.971
66.358
1.179
-
-1
422
-
-
- da deterioramento
-
-
-
-
- da realizzo
-
422
-
-
-
89
-
-
3. Variazioni negative
18.003
20.446
-
-
3.1 Riduzioni di fair value
16.421
5.982
1.858
-
-
-
-
-
305
14.464
-
-
1.277
-
-
-
75.967
46.423
-679
-
1. Esistenze iniziali
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
2.3 Altre variazioni
3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive:
- da realizzo
3.3 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
Quote
di O.I.C.R. Finanziamenti
123
Nota Integrativa Consolidata
Titoli
di debito
Sezione 16
Patrimonio di competenza di terzi - Voce 210
16.1 Patrimonio di pertinenza di terzi: composizione
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi
Totale
124
Gruppo Imprese di
bancario assicurazione
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
29.639
-
-
29.639
22.471
9.367
-
-
9.367
13
-7.306
-
-
-7.306
5.393
-
-
-
-
-
108
-
-
108
-
-
-
-
-
-
5.064
-
-
5.064
2.975
36.872
-
-
36.872
30.852
ALTRE INFORMAZIONI
Gruppo
Imprese di
Altre
bancario assicurazione imprese
Operazioni
31.12.2005
31.12.2004
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
1.402.751
3.042
1.399.709
-
-
1.402.751
3.042
1.399.709
-
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
2.128.387
-
-
2.128.387
-
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti:
vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni
di terzi
6) Altri impegni
Totale
61.575
2.066.812
1.599.170
13.903
91
13.812
1.585.267
965.853
619.414
-
-
-
61.575
2.066.812
1.599.170
13.903
91
13.812
1.585.267
965.853
619.414
-
-
-
-
-
-
-
275.901
5.406.209
-
-
275.901
5.406.209
-
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
31.12.2005
31.12.2004
1.438
-
-
-
34.800
-
-
-
444.017
-
6. Crediti verso clientela
-
-
7. Attività materiali
-
-
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
125
Nota Integrativa Consolidata
1. Garanzie rilasciate e impegni
5. Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conti di terzi
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni patrimoniali
2.813.095
1.422.013
1.422.013
1.391.082
1.391.072
10
4.213.373
a) individuali
2.829.282
b) collettive
1.384.091
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria
(escluse le gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
126
31.12.2005
67.595.046
5.230.031
23.266
5.206.765
27.573.938
4.567.503
23.006.435
29.379.772
5.411.305
-
Parte C.
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
127
Sezione 1
1.1.1 Interessi attivi e proventi assimilati
Voci/Forme tecniche
Attività finanziarie
Attività
in bonis
finanziarie
Altre
Titoli di
Finanz.ti Deteriorate Attività
debito
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
31.12.2005 31.12.2004
7.826
-
-
-
7.826
46.132
2. Attività finanziarie valutate al fair value
19.324
-
-
-
19.324
36
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
11.265
-
-
-
11.265
1.829
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
5. Crediti verso banche
-
57.015
-
9.602
66.617
58.543
225 1.569.041
196.643
179
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
-
-
- 80.058
8. Attività finanziarie cedute non cancellate
-
-
-
9. Altre attività
-
-
-
Totale
38.640 1.626.056
1.766.088 1.908.813
80.058
74.390
-
-
-
2.717
2.717
2.199
196.643 92.556 1.953.895 2.091.942
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Settori
Gruppo
Bancario
Imprese
Altre
Assicurative Imprese
31.12.2005 31.12.2004
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
A.1 Copertura specifica di attività finanziarie
30.714
-
-
30.714
-
A.2 Copertura specifica di passività finanziarie
262.806
-
-
262.806
-
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
-
-
-
A.4 Copertura dei flussi di cassa di attività finanziarie
-
-
-
-
-
2.891
-
-
2.891
-
-
-
-
-
-
296.411
-
-
296.411
-
B.1 Copertura specifica di attività finanziarie
(41.216)
-
-
(41.216)
-
B.2 Copertura specifica di passività finanziarie
(173.362)
-
-
(173.362)
-
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
-
-
-
B.4 Copertura dei flussi di cassa di attività finanziarie
-
-
-
-
-
(1.775)
-
-
(1.775)
-
-
-
-
-
-
(216.353)
-
- (216.353)
-
80.058
-
-
-
A.5 Copertura dei flussi di cassa di passività finanziarie
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali positivi (A)
B. Differenziali negativi relativi ad operazioni di:
B.5 Copertura dei flussi di cassa di passività finanziarie
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali negativi (B)
C. Saldo (A-B)
80.058
129
Nota Integrativa Consolidata
Gli interessi - Voce 10 e Voce 20
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
Gruppo
Imprese
Bancario Assicurative
Voci/Settori
1.3.1
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.3.2
Interessi attivi su operazioni di locazione
finanziaria
Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in
amministrazione
1.3.3
Totale
Altre
Imprese
31.12.2005
31.12.2004
62.824
-
-
62.824
42.591
-
-
-
-
-
798
-
-
798
98
63.622
-
-
63.622
42.689
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati
1.4.1 Interessi passivi e oneri assimilati
Debiti
Titoli
Altre
passività
31.12.2005
31.12.2004
1. Debiti verso banche
(91.810)
-
-
(91.810)
(58.350)
2. Debiti verso clientela
(177.441)
-
(85)
(177.526)
(156.592)
3. Titoli in circolazione
-
(446.756)
-
(446.756)
(526.386)
4. Passività finanziarie per la negoziazione
-
-
-
-
-
5. Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Voci/Settori
6. Pass.finanz.a fronte attività
cedute non cancellate
6.1 a fronte attività rilevate per intero
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7. Altre passività e fondi
-
-
(645)
(645)
(1.310)
8. Derivati di copertura
-
-
(2)
(2)
-
(269.251) (446.756)
(732)
(716.739)
(742.638)
6.2 a fronte attività rilevate parzialmente
Totale
130
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Altre 31.12.2005
Imprese
31.12.2004
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
A.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
-
-
-
A.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
-
-
-
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
-
-
-
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
-
-
-
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
-
-
-
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
-
-
-
-
-
Totale differenziali positivi (A)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2)
-
-
(2)
-
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
-
-
-
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
-
-
-
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
-
-
-
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
-
-
-
-
-
Totale differenziali negativi (B)
(2)
-
-
(2)
-
C. Saldo (A-B)
(2)
-
-
(2)
-
B. Differenziali negativi relativi ad operazioni di:
B.1 Copertura specifica del fair value di attività
B.2 Copertura specifica del fair value di passività
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
Voci/Settori
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
1.6.2 Interessi passivi su passività per
operazioni di locazione finanziaria
1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in
amministrazione
Totale
Gruppo
Imprese
Bancario Assicurative
Altre
Imprese
31.12.2005
31.12.2004
(47.597)
-
-
(47.597)
(31.342)
-
-
-
-
-
(86)
-
-
(86)
(121)
(47.683)
-
-
(47.683)
(31.463)
131
Nota Integrativa Consolidata
Gruppo
Imprese
Bancario Assicurative
Voci/Settori
Sezione 2
Le commissioni - Voce 40 e Voce 50
2.1.1 Commissioni attive
Tipologia servizi/Settori
31.12.2005
31.12.2004
a) garanzie rilasciate
33.539
43.264
b) derivati su crediti
-
1.969
205.511
178.283
1. negoziazione di strumenti finanziari
24.110
16.463
2. negoziazione valute
11.215
13.284
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
3. gestioni patrimoniali:
84.904
74.504
3.1. individuali
16.686
19.479
3.2. collettive
68.218
55.025
4. custodia e amministrazione di titoli
8.069
7.157
5. banca depositaria
4.625
1.382
19.698
16.734
7. raccolta ordini
6.319
4.075
8. attività di consulenza
6.112
8.362
40.459
36.322
10.181
12.138
6. collocamento di titoli
9. distribuzione di servizi di terzi:
9.1. gestioni patrimoniali:
9.1.1. individuali
-
-
9.1.2. collettive
10.181
12.138
9.2. prodotti assicurativi
30.278
24.184
-
-
202.615
206.228
5.656
6.745
f) servizi per operazioni di factoring
-
-
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
-
-
193.933
211.644
641.254
648.133
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
h) altri servizi:
Totale
132
Canali/Settori
a) presso i propri sportelli
31.12.2005
31.12.2004
145.061
127.560
1. gestioni patrimoniali
84.904
74.504
2. collocamento titoli
19.698
16.734
3. servizi e prodotti di terzi
40.459
36.322
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
-
-
-
-
b) offerta fuori sede
c) altri canali distributivi
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
31.12.2005
31.12.2004
a) garanzie ricevute
(99)
(222)
b) derivati su crediti
-
(234)
(5.156)
(5.886)
(2.156)
(2.504)
(45)
(43)
(238)
(329)
3.1 portafoglio proprio
(238)
(329)
3.2 portafoglio di terzi
-
-
(2.401)
(2.414)
(316)
(596)
-
-
(84.785)
(77.651)
(5.484)
(4.364)
(95.524)
(88.357)
2.3.1 Commissioni passive
Servizi/Settori
c) servizi di gestione ed intermediazione
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
4. custodia e amministrazione titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strum.finanz.,prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
133
Nota Integrativa Consolidata
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
Sezione 3
Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
Imprese
assicurative
Gruppo bancario
Voci/Proventi
Dividendi
A. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
Altre imprese
31.12.2005
Prov.da
Prov.da
Prov.da
quote di Dividendi quote di Dividendi quote di Dividendi
O.I.C.R.
O.I.C.R.
O.I.C.R.
31.12.2004
Prov.da
Prov.da
quote di Dividendi quote di
O.I.C.R.
O.I.C.R.
45
-
-
-
-
-
45
B. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
6.550
967
-
-
-
-
6.550
C. Attività finanziarie
valutate al fair value
2.407
-
-
-
-
-
2.407
-
2.407
-
-
-
-
-
-
-
-
-
184
-
9.002
967
-
-
-
-
9.002
967 17.476
-
D. Partecipazioni
Totale
134
-
117
-
967 14.768
-
Sezione 4
4.1.1 Il risultato netto dell’attività di negoziazione
Operazioni/Componenti reddituali
Plusvalenze
Uili da
negoziazione
Minusvalenze
Perdite da
negoziazione
Risultato
netto
(A)
(B)
(C)
(D)
(A+B)-(C+D)
961
25.126
(1.202)
(3.397)
21.488
1.1 Titoli di debito
127
14.594
(1.187)
(2.449)
11.085
1.2 Titoli di capitale
740
2.526
(15)
(946)
2.305
93
1.257
-
(2)
1.348
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
1.5 Altre
1
6.749
-
-
6.750
-
-
-
-
-
2.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
2.2 Debiti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
219
53.937
108.338
(22.967)
(122.246)
17.189
53.937
108.338
(22.967)
(122.246)
17.189
53.441
100.230
(18.690)
(113.547)
21.434
399
3.447
(4.241)
(4.017)
(4.412)
- Su valute e oro
X
X
X
X
127
- Altri
97
4.661
(36)
(4.682)
40
-
-
-
-
-
54.898
133.464
(24.169)
(125.643)
38.896
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.3 Quote di O.I.C.R.
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Derivati
4.1 Derivati finanziari
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
4.2 Derivati su crediti
Totale
135
Nota Integrativa Consolidata
Risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
Sezione 5
Risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90
5.1 Il risultato netto dell’attività di copertura
Componenti reddituali/Valori
Gruppo
Imprese
bancario assicurative
Altre
31.12.2005 31.12.2004
imprese
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
198.858
-
-
198.858
-
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
2.031
-
-
2.031
-
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
59.168
-
2.094
61.262
2.094
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-
-
-
-
A.5 Attività e passività in valuta
-
-
-
-
-
260.057
-
2.094 262.151
2.094
(204.572)
-
- (204.572)
-
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
(8.236)
-
-
(8.236)
-
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
(48.325)
-
-
(48.325)
-
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-
-
-
-
B.5 Attività e passività in valuta
-
-
(2.094)
(2.094)
-
- (2.094) (263.227)
-
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato nette dell’attività di copertura (A-B)
136
(261.133)
(1.076)
-
-
(1.076)
2.094
137
-
3.4 Finanziamenti
-
7.167
7.167
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale Passività
28.123
1. Debiti verso banche
Passività finanziarie:
Totale attività
-
53
3.3 Quote di O.I.C.R.
4. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
27.467
603
3.2 Titoli di capitale
3.1 Titoli di debito
28.123
-
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
-
Utili
(6.631)
(6.631)
-
-
1.384
-
-
-
(1.188)
(196)
(1.384)
-
-
536
536
-
-
26.739
-
-
53
26.279
407
26.739
-
-
Perdite Ris.netto
Gruppo bancario
1. Crediti verso banche
Attività finanziarie:
Voci/Componenti reddituali
6.1 Utili (perdite) da cessione/riacquisto: composizione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Utili
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Perdite Ris.netto
Imprese di assicur.ne
Utili (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
Sezione 6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Utili
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Perdite Ris.netto
Altre imprese
(6.631)
(6.631)
-
-
1.384
-
-
-
(1.188)
(196)
(1.384)
-
-
536
536
-
-
26.739
-
-
53
26.279
407
26.739
-
-
Perdite Ris.netto
6.212
6.212
-
-
30.892
-
-
-
30.866
26
30.892
-
-
Utili
(4.919)
(4.919)
-
-
(467)
-
-
-
(391)
(76)
(467)
-
-
1.293
1.293
-
-
30.425
-
-
-
30.475
(50)
30.425
-
-
Perdite Ris.netto
31.12.2004
Nota Integrativa Consolidata
7.167
7.167
-
-
28.123
-
-
53
27.467
603
28.123
-
-
Utili
31.12.2005
Sezione 7
Il risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value - Voce 110
7.1.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value
Operazioni/Componenti reddituali
Utili da
Plusvalenze realizzo
Minusvalenze
Perdite da
realizzo
Risultato
netto
(A)
(B)
(C)
(D)
(A+B)-(C+D)
5.108
1.401
(161.555)
(24.245)
(179.291)
5.108
1.401
(63.995)
(6)
(57.492)
1.2 Titoli di capitale
-
-
(97.560)
(24.239)
(121.799)
1.3 Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 Titoli in circolazione
-
-
-
-
-
2.2 Debiti verso banche
-
-
-
-
-
2.3 Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
su titoli di debito e tassi di interesse
-
-
-
-
-
su titoli di capitale i indici azionari
-
-
-
-
-
su valute e oro
-
-
-
-
-
altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.108
1.401
(161.555)
(24.245)
(179.291)
1. Attività finanziarie:
1.1 Titoli di debito
2. Passività finanziarie:
3. Attività e passività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari
4.2 Derivati su crediti
Totale
138
Sezione 8
8.1.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
Di
Altre portafoglio
Cancellazioni
A. Crediti verso banche
B. Crediti verso clientela
C. Totale
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Di portafoglio
da
altre riprese
interessi
31.12.2005
(1)-(2)
31.12.2004
da
altre riprese
interessi
(45)
(2.702)
(14)
3.408
75
-
210
932
(373)
(34.077)
(515.526)
(23.874)
92.410
146.177
9.981
16.170
(308.739)
(420.072)
(34.122) (518.228)
(23.888)
95.818
146.252
9.981
16.380
(307.807)
(420.445)
8.2.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita
Rettifiche di valore (1)
Riprese di valore (2)
Specifiche
Specifiche
Operazioni/Componenti
reddituali
31.12.2005
(1)-(2)
31.12.2004
Cancellazioni
Altre
da interessi
altre riprese
A. Titoli di debito
-
(84)
-
-
(84)
12.283
B. Titoli di capitale
-
(2.730)
-
364
(2.366)
(28.535)
C. Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
45
D. Finanziamenti a banche
-
-
-
-
-
-
E. Finanziamenti a clientela
-
-
-
-
-
-
F. Totale
-
(2.814)
-
364
(2.450)
(16.207)
8.4.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie
Rettifiche di valore (1)
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
Cancellazioni
Riprese di valore (2)
Di
Altre portafoglio
Specifiche
Di portafoglio
da
interessi
altre
riprese
da
interessi
altre
riprese
31.12.2005
31.12.2004
(1)-(2)
A. Garanzie rilasciate
-
-
(2.026)
-
-
4.576
225
2.775
4.835
B. Derivati su crediti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Impegni ad erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Altre operazioni
-
(1.828)
-
-
-
-
-
(1.828)
-
E. Totale
-
(1.828)
(2.026)
-
-
4.576
225
947
4.835
139
Nota Integrativa Consolidata
Le rettifiche/riprese di valore netto per deterioramento - Voce 130
Sezione 9
Premi netti - Voce 150
140
Sezione 10
Nota Integrativa Consolidata
Saldo proventi e oneri della gestione assicurativa - Voce 160
141
Sezione 11
Le spese amministrative - Voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spesa/Settori
1) Personale dipendente
Gruppo
Imprese
Bancario assicurative
(756.113)
-
Altre
31.12.2005
imprese
-
(756.113)
31.12.2004
(749.527)
a) salari e stipendi
(478.794)
-
-
(478.794)
(500.346)
b) oneri sociali
(127.872)
-
-
(127.872)
(133.881)
(6)
-
-
(6)
-
(13)
-
-
(13)
-
(30.877)
-
-
(30.877)
(31.799)
(959)
-
-
(959)
(1.450)
(959)
-
-
(959)
(1.450)
-
-
-
-
-
(18.013)
-
-
(18.013)
(19.263)
(18.013)
-
-
(18.013)
(19.263)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(99.579)
-
-
(99.579)
(62.788)
2) Altro personale
(49)
-
-
(49)
-
3) Amministratori
(6.729)
-
-
(6.729)
(7.988)
(762.891)
-
- (762.891) (757.515)
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento
di fine rapporto
f) accantonamento al fondo di trattamento
di quiescenza e simili:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
g) versamenti ai fondi di previdenza
complementare esterni
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
h) costi derivanti da accordi di pagamento
basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
Totale
11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Numero medio/Categoria
Personale dipendente
a) dirigenti
b) totale quadri direttivi
- di cui: di 3° e 4° livello
c) restante personale dipendente
Altro personale
Totale
142
31.12.2005
31.12.2004
10.282
10.764
221
231
4.226
4.052
1.687
1.698
5.835
6.481
2
-
10.284
10.764
Tipologia
Corsi esterni di formazione del personale
Corsi interni con docenza esterna
Servizio foresteria, fitti passivi, spese condominiali
Borse di studio e sussidi figli studenti
Campagna esodi
Incentivi all’esodo - una tantum
Assicurazioni
Polizze sanitarie
Altri
Totale
31.12.2005
31.12.2004
(292)
(165)
(1.431)
(802)
(89.269)
(579)
(2.075)
(3.827)
(1.139)
(99.579)
(210)
(1.100)
(1.291)
(862)
(50.685)
(1.517)
(2.126)
(3.854)
(1.143)
(62.788)
31.12.2005
31.12.2004
(34.241)
(4.376)
(8.822)
(24.171)
(10.781)
(10.733)
(45.417)
(2.939)
(32.932)
(26.707)
(11.551)
(2.546)
(16.520)
(31.311)
(11.015)
(5.099)
(1.159)
(1.240)
(10.004)
(6.966)
(887)
(23.118)
(322.535)
(35.292)
(4.758)
(10.034)
(25.473)
(14.529)
(8.187)
(39.780)
(3.090)
(35.237)
(24.339)
(7.992)
(2.440)
(19.921)
(32.899)
(11.414)
(5.127)
(1.126)
(1.587)
(11.232)
(8.562)
(754)
(11.008)
(314.781)
(53.575)
(2.954)
(50.207)
(20.118)
(449.389)
(54.495)
(3.648)
(41.831)
(16.716)
(431.471)
11.5 Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spesa
compensi a professionisti esterni
cancelleria e stampati
assicurazioni
postali e telefoniche
vigilanza e trasporti valori
pubblicità e rappresentanza
fitti passivi
locazione macchine
elaborazione dati
spese per contenzioso
visure ipocatastali e informazioni
contributi associativi
spese manutenzione immobili materiali
noleggio e manutenzione hardware e software
illuminazione, acquedotto, riscaldamento
spese trasporti vari
auto di proprietà (benzina, lubrificanti, ecc.)
compensi a collegio sindacale
canoni passivi trasmissione dati
pulizia
acquisto giornali, riviste, libri
spese varie
Subtotale
Imposte indirette e tasse:
- IVA non deducibile
- Imposta comunale sugli immobili
- Bollo e tassa speciale sui contratti di borsa
- Altre imposte indirette e tasse
Totale
143
Nota Integrativa Consolidata
11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Sezione 12
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologia di spese/Valori
31.12.2005
31.12.2004
Accantonamento per revocatoria
(18.449)
(4.090)
Accantonamento per rischi ed oneri
(36.949)
(23.974)
(55.398)
(28.064)
Totale
144
Sezione 13
13.1.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Attività/Componenti reddituali
Rettifiche di
valore per
deterioramento
Ammortamento
Riprese di
valore
Risultato
netto
(a)
(b)
(c)
(a+b-c)
(38.663)
-
-
(38.663)
- ad uso funzionale
(36.776)
-
-
(36.776)
- per investimento
1.887
-
-
1.887
(54)
-
-
(54)
- ad uso funzionale
(54)
-
-
(54)
- per investimento
-
-
-
-
(38.717)
-
-
(38.717)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
145
Nota Integrativa Consolidata
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 200
Sezione 14
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210
14.1.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione
Attività/Componenti reddituali
Rettifiche di
valore per
deterioramento
Ammortamento
Riprese di
valore
Risultato
netto
(a)
(b)
(c)
(a+b-c)
(35.200)
-
-
(35.200)
(76)
-
-
(76)
(35.124)
-
-
(35.124)
-
-
-
-
(35.200)
-
-
(35.200)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- generate internamente dall’azienda
- altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
146
Sezione 15
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
Voci
31.12.2005
31.12.2004
Ammortamento spese e migliorie su beni di terzi
(9.883)
(10.101)
Interessi refusione sistemi di pagamento
(5.005)
(5.327)
Rimborsi frodi carte di credito
(4.521)
(2.001)
Storno interessi e competenze anni precedenti
(6.733)
(3.105)
Perdite per rapine, sottrazione contante
(2.523)
(3.736)
(20.700)
(13.590)
(49.365)
(37.860)
31.12.2005
31.12.2004
Canoni locazione finanziaria
-
-
Proventi da operazioni di merchant banking
-
-
639
2.128
Altri
Totale
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
Voci
Fitti attivi su immobili
Recupero imposte da terzi
Recupero spese relative a depositi e c/c passivi
Recupero premi di assicurazione
Altri
Totale
61.492
49.282
152.888
154.583
9.290
8.787
47.536
54.877
271.845
269.657
147
Nota Integrativa Consolidata
Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220
Sezione 16
Utile (perdite) delle partecipazioni - Voce 240
16.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione
Componente reddituale/Valori
Gruppo
Imprese
bancario assicurative
Altre
imprese 31.12.2005 31.12.2004
1) Imprese a controllo congiunto
9.956
-
-
9.956
9.310
1. Rivalutazioni
-
-
-
-
-
2. Utili da cessione
-
-
-
-
-
3. Riprese di valore
-
-
-
-
-
9.956
-
-
9.956
9.310
-
-
-
-
-
1. Svalutazioni
-
-
-
-
-
2. Rettifiche di valore da deterioramento
-
-
-
-
-
3. Perdite da cessione
-
-
-
-
-
4. Altre variazioni negative
-
-
-
-
-
9.956
-
-
9.956
9.310
1.324
-
-
1.324
91
-
-
-
-
-
2. Utili da cessione
547
-
-
547
-
3. Riprese di valore
-
-
-
-
-
777
-
-
777
91
-
-
-
-
(462)
1. Svalutazioni
-
-
-
-
-
2. Rettifiche di valore da deterioramento
-
-
-
-
-
3. Perdite da cessione
-
-
-
-
(70)
4. Altre variazioni negative
-
-
-
-
(392)
1.324
-
-
1.324
(371)
11.280
-
-
11.280
8.939
A. Proventi
4. Altre variazioni positive
B. Oneri
Risultato netto
2) Imprese sottoposte a influenza notevole
A. Proventi
1. Rivalutazioni
4. Altre variazioni positive
B. Oneri
Risultato netto
Totale
148
Sezione 18
Sezione 19
Utile (perdita) da cessione di investimenti - Voce 270
19.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componente reddituale/Valori
A. Immobili
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto
Gruppo
bancario
Imprese
assicurative
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
(201)
-
-
(201)
18.614
62
-
-
62
18.614
263
-
-
263
-
490
-
-
490
92.476
533
-
-
533
110.949
43
-
-
43
(18.473)
289
-
-
289
111.090
149
Nota Integrativa Consolidata
Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 260
Sezione 20
Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
- Voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componente/Valori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei
precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti
dell’esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell’esercizio
(-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
Gruppo
Imprese di
Altre
bancario assicurazione imprese
31.12.2005
31.12.2004
(146.482)
-
-
(146.482)
(182.694)
(1.734)
-
-
(1.734)
(19.638)
-
-
-
-
-
(62.247)
-
-
(62.247)
(12.426)
3.400
-
-
3.400
(43.356)
(207.063)
-
-
(207.063)
(258.114)
20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Imposte IRES
% Imposte IRAP
%
Imposte con applicazione dell’aliquota nominale
99.468
33,00
12.810
4,25
variazioni in aumento
54.229
17,99
64.102
21,27
- 20.025
- 6,64
- 3.521
- 1,17
34.204
11,35
60.581
20,10
133.672
44,35
73.391
24,35
variazioni in diminuzione
Totale variazione imposte
Totale imposte imputate a conto economico
150
Sezione 21
21.1 Utili (perdite) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte:
composizione
Componenti reddituali/Valori
Gruppo
Imprese
bancario assicurative
Altre
imprese
31.12.2005
31.12.2004
1. Proventi
-
-
-
-
-
2. Oneri
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di
attività e delle passività associate
4. Utili (perdite) da realizzo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(191)
39.614
-
-
39.614
-
-
-
-
-
-
39.614
-
-
39.614
(191)
5. Imposte e tasse
Utile (perdita)
151
Nota Integrativa Consolidata
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione
al netto delle imposte - Voce 310
Sezione 22
Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi - Voce 330
22.1 Dettaglio della voce 330 “utile d’esercizio di pertinenza di terzi”
Voci
Bios Interbanca
31.12.2005
3
Antonveneta Abn Amro Sgr
2.623
Antonveneta Abn Amro Investment Funds
4.060
Totale
6.686
22.1 Dettaglio della voce 330 “perdite dell’esercizio di pertinenza di terzi”
Voci
Interbanca
Antonveneta Abn Amro Bank
La Cittadella
Totale
152
31.12.2005
(2)
(1.559)
(61)
(1.622)
Sezione 23
Sezione 24
Utile per azione
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
2005
Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile BASE per azione
298.509.635
Prestito obbligazionario convertibile - media delle azioni ordinarie potenziali
12.447.445
Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile DILUITO per azione
310.957.080
24.2 Altre informazioni
Utile
Media
ponderata
azioni
ordinarie
Euro
Utile per azione BASE
89.290
298.509.635
0,299
Utile per azione DILUITO
89.290
310.957.080
0,287
153
Nota Integrativa Consolidata
Altre informazioni
Parte D.
Nota Integrativa Consolidata
INFORMATIVA DI SETTORE
155
A. SCHEMA PRIMARIO
In migliaia di Euro
Commercial
Banking
Merchant &
Investment
Asset
management
Altro e
rettifiche di
consolidamento
Totale
Margine di interesse
1.134.011
99.280
2.927
938
1.237.156
Commissioni nette
Margine di intermediazione
Costi operativi
Utile della operatività corrente
lordo imposte
Utile d’esercizio
462.055
39.995
44.047
-367
545.730
1.568.267
94.801
46.927
-31.336
1.678.659
-1.047.136
-67.703
-30.807
26.531
-1.119.115
258.771
-24.202
16.120
11.114
261.803
116.164
-38.280
11.387
19
89.290
A.2. Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali
In migliaia di Euro
Commercial
Banking
Merchant &
Investment
Asset
management
Altro e
rettifiche di
consolidamento
Totale
Crediti verso banche
4.710.153
526.604
230.493
-1.537.316
3.929.934
Crediti verso clientela
28.319.275
6.924.156
19
-60.353
35.183.097
Debiti verso banche
5.829.731
2.018.799
15.139
-1.529.596
6.334.073
Debiti verso clientela
19.792.280
177.283
149.728
-216.839
19.902.452
Titoli in circolazione
8.125.384
5.325.297
-
-6.369
13.444.312
33.583.743
126.800
8.470.965
-7.083.464
35.098.044
Raccolta Indiretta
B. SCHEMA SECONDARIO
Si omette l’indicazione della distribuzione per aree geografiche in quanto il gruppo opera prevalentemente
in Italia.
157
Nota Integrativa Consolidata
A.1. Distribuzione per settori di attività: dati economici
Parte E.
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE
DI COPERTURA
159
Sezione 1
Rischio del Gruppo Bancario
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
L’attività creditizia del Gruppo viene svolta avendo come obiettivo primario il presidio della qualità creditizia
degli impieghi in ossequio al principio della netta separazione tra le responsabilità commerciali e le funzioni
creditizie.
Tali obiettivi sono stati perseguiti sia nello svolgimento delle attività ordinarie di istruttoria, valutazione del
merito creditizio e affidamento che nello sviluppo di specifici progetti mirati ad una progressiva convergenza
verso i principi di Basilea 2.
Con riferimento alla valutazione del merito creditizio delle controparti sia nella fase di istruttoria e
concessione del credito che in quella di gestione e controllo andamentale, assume rilevanza, nel guidare le
scelte dei valutatori, il giudizio sintetico espresso dai sistemi di internal rating.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Per l’esercizio della propria funzione di indirizzo e di governo BAPV ha assegnato alle proprie unità
organizzative uno specifico ruolo di indirizzo e coordinamento, per i rispettivi ambiti di competenza, nei
confronti delle omologhe strutture delle altre società del Gruppo BAPV, assegnando rilevanza di Gruppo ai
Comitati istituiti presso la medesima.
Allo scopo di consentire alle altre società del Gruppo di interagire correttamente con le omologhe strutture
della Capogruppo e di individuare le strutture competenti nelle diverse materie, è stato diffuso presso le
società interessate il regolamento generale riguardanti il management e le unità organizzative, affinché le
disposizioni comuni debbano essere approvate internamente ed essere applicabili a tutte le società.
Le attività da svolgere da parte delle società facenti capo a BAPV per la concreta e corretta applicazione
dei predetti criteri di gestione dei rischi creditizi sono disciplinate nel procedimento operativo del processo
organizzativo, approvato e deliberato dalla Capogruppo e recepito dalle altre società.
La definizione degli indirizzi strategici è effettuata dalle unità competenti di BAPV, ognuna per le singole
materie di specifico interesse, anche con riferimento alle proposte al riguardo formulate dalle analoghe unità
organizzative delle altre società. In merito alla politica creditizia, le altre società del Gruppo devono definire
gli indirizzi in materia di politica creditizia, in termini di prodotti e, nell’ambito di questi, per segmenti di
clientela (corporate, retail e small business).
A livello organizzativo sono pertanto identificati i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da
porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, e le unità deputate allo svolgimento delle citate
attività.
In particolare, per la Capogruppo il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi:
• Politica creditizia: in cui si persegue l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo,
al fine di determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio.
• Valutazione del merito creditizio dei richiedenti fido: diretta all’accertamento dell’esistenza delle
161
Nota Integrativa Consolidata
1. RISCHIO DI CREDITO
•
•
•
•
-
capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole
richieste di affidamento e le scelte concernenti la dimensione e la composizione dei crediti.
Concessione del credito: effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità dell’operazione
stessa, con riferimento all’ammontare del fido richiesto ed alla forma tecnica di utilizzo del fido
(categorie di rischio);
Controllo andamentale dei crediti: il cui obiettivo è rappresentato dalla costante verifica della
persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell’affidato e dei suoi garanti.
Gestione dei crediti anomali: intesi come sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o
sconfinanti, diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla
normalità ovvero per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione
del rapporto.
Misurazione e controllo dei rischi creditizi: effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di
bilancio bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite
nei crediti vengono distinte in:
perdite (attese) specifiche, o di portafoglio frutto della valutazione dei crediti anomali;
perdite (attese) di portafoglio frutto della valutazione dei crediti in bonis, e di quelle connesse con il
rischio paese;
perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di
recupero in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del
portafoglio crediti.
A livello di singole unità di business, sulla base dei profili di gestione innanzi determinati, sono attribuiti
specifici poteri ai fini della concessione del credito, del monitoraggio e della gestione dei crediti anomali.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione,
misurazione, gestione e controllo del rischio di credito.
Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono
identificati e delineati:
• i rischi attuali derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per il gruppo;
• i rischi potenziali derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità,
perdite per il Gruppo;
• la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti rischi;
• la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alle strutture organizzative interessate del
Gruppo.
I rischi attuali relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati, secondo una logica individuale,
monitorando le esposizioni nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti scaduti/
sconfinanti da oltre 180 giorni, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze.Tale monitoraggio viene effettuato non
soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche verificando la corrispondenza tra la
rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle stesse attraverso lo stanziamento di
adeguati fondi di svalutazione.
I rischi attuali relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati seguendo
una logica di portafoglio e monitorando l’esposizione della Gruppo secondo le logiche Basilea 2. La citata
rischiosità viene tenuta sotto controllo nel continuo impiegando i parametri di rischio della PD (probabilità
di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza) ed utilizzando i trend rivenienti da tale analisi per
verificare la coerenza e la sostenibilità delle strategie di sviluppo del Gruppo.
La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica
periodica dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito
della predisposizione del più generale sistema dei controlli interni. Tale sostenibilità viene anche
verificata nel continuo attraverso appropriate analisi di budget a livello di singole business unit secondo
il binomio rischio/rendimento.
162
La struttura dei poteri delegati è complessivamente ispirata ad un generale obiettivo di contenimento del
livello di concentrazione dei rischi, con particolare attenzione ai Grandi Rischi ed ai rapporti con Parti
Correlate, sia sotto il profilo quantitativo che economico-settoriale.
Le società del Gruppo devono trasmettere alle unità organizzative competenti della Capogruppo le richieste
di fido che comportano:
-
-
-
la concessione di crediti a una specifica controparte, eccedenti le soglie definite da apposita delibera
della Capogruppo;
la concessione di crediti a controparti che risultano affidate da altre società del Gruppo o dalla stessa
Capogruppo (cosiddette posizioni comuni), eccedenti le soglie definite da apposita delibera della
Capogruppo;
la concessione o il rinnovo di fidi relativi a posizioni classificate tra le partite poste “sotto controllo”,
“incagliate”, “ristrutturate”, “in corso di ristrutturazione”, sia da parte delle stesse società del Gruppo
che da parte della Capogruppo;
la definizione di transazioni su crediti che determinano perdite eccedenti le soglie definite da apposita
delibera della Capogruppo;
la concessione di credito a nominativi specificatamente individuati dalla Capogruppo, anche al fine di
evitare il superamento dei limiti fissati dalla normativa di vigilanza consolidata sui “grandi rischi”.
Al riguardo, la Capogruppo fornisce pareri vincolanti in ordine all’accoglimento o al rifiuto delle predette
richieste di fido, tenendo presenti i limiti individuali e globali stabiliti in materia di concentrazione dei
rischi dalla stessa Capogruppo. Tali limiti vengono, tempo per tempo, comunicati dalla Capogruppo alle altre
società del Gruppo. In tale contesto, la Capogruppo si riserva, comunque, la facoltà di esaminare qualsiasi
richiesta di fido, anche se non rientrante nelle casistiche sopra definite.
Sistemi di misurazione
Il Gruppo BAPV, nel complessivo progetto di convergenza verso i criteri e i principi di Basilea 2 e, più in
generale, per perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza del processo di valutazione del merito creditizio,
ha sviluppato sistemi interni di misurazione del rischio di credito. I suddetti sistemi sono stati implementati
avendo a riguardo il particolare segmento nel quale il cliente viene classificato.
L’attuale definizione di default presente nei modelli interni comprende:
• le sofferenze banca;
• le sofferenze rettificate;
• gli incagli;
• le ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema;
• i crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni.
Sono altresì in corso di implementazione e/o di evoluzione i modelli relativi:
• alla esposizione al momento del default (EaD);
• alle perdite in sede di recupero (LGD);
• alla durata dell’operazione (maturity).
Per quanto attiene al modello di EaD, l’obiettivo del modello di misurazione dell’Exposure at Default
(EAD) è di stimare l’ammontare dell’esposizione in caso di default della controparte. Per quanto attiene
alla evoluzione degli attuali modelli è stata pianificata per il 2006 una attività di significativa evoluzione degli
stessi per ampliarne le potenzialità in funzione del tipo di operazione, della tipologia di controparte, dell’area
geografica, della classe di rating, ecc.
163
Nota Integrativa Consolidata
La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dai Consiglio
di Amministrazione ed attribuiti alle unità di business coinvolte nei processi creditizi.
Per quanto attiene al modello della LGD, l’obiettivo dell’analisi è la misurazione del tasso di perdita dato il
default (loss given default o severity) necessario per definire l’ammontare di perdita attesa dato il default.
Attualmente è in sviluppo una nuova soluzione applicativa che consente di evolvere l’attuale gestione delle
informazioni correlate alle garanzie non solo per finalità gestionali ma anche per poter utilizzare le garanzie
come fattore ammesso alla mitigazione del rischio. Nell’ambito di questo progetto è prevista la raccolta delle
informazioni storiche delle garanzie utili per l’evoluzione dell’attuale modello della LGD affinché le stime
siano aperte anche per la dimensione correlata al tipo di garanzia. Questa nuova soluzione prevede rilasci
graduali delle varie funzionalità sviluppate, parte delle quali sono già operative presso la struttura produttiva,
mentre altre essenziali per la credit risk mitigation e per la stima della LGD sono previste nel corso del 2006.
Sempre con riferimento alla raccolta dei dati per supportare la stima e l’evoluzione dei modelli di LGD, è
operativa una nuova procedura nell’ambito del processo di “recupero del credito” che consente non solo
di supportare la quotidiana operatività della specifica funzione ma anche di immagazzinare le informazioni di
dettaglio che consentiranno, nei prossimi anni, di sviluppare modelli di LGD più affidabili e robusti.
I parametri determinati dai modelli sopra citati unitamente alla probabilità di default di ciascuna controparte
concorrono alla stima della perdita attesa. Si precisa che è in via di adozione un modello di portafoglio che,
utilizzando le variabili innanzi citate, consente di misurare il “capitale a rischio” in ottica di CreditVaR.
2.3 Attività finanziarie deteriorate
Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati
sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione.
Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, viene effettuato
un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di:
-
-
verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti;
valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei
tempi previsti dai piani stessi, anche considerando le richieste di riduzione delle condizioni applicate alle
posizioni in esame;
esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro,
rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo ecc.) nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso;
determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e ristrutturati, in
modo forfetario per i crediti scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni;
Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti
attività:
-
-
164
revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle
proprie posizioni;
affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori
e i relativi garanti;
verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti;
programmazione delle iniziative per il recupero dei crediti attraverso operazioni di cessione o di
cartolarizzazione;
stima delle perdite attese sulle diverse posizioni in modo analitico per quelle di importo superiore a una
predeterminata soglia dimensionale, in modo forfetario – utilizzando anche le indicazioni derivanti dai
sistemi interni di determinazione della LGD – per le posizioni di importo inferiore alla suddetta soglia
dimensionale;
verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e delle condizioni di recuperabilità delle
posizioni.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
QUALITÀ DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI
VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio Paese
Altre attività
Deteriorate
Altre
Altre
imprese
Sofferenze
Gruppo
bancario
31.12.2005
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
-
423.745
-
-
423.745
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
688
-
-
991.748
-
-
992.436
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9.069
69
-
-
464
3.920.332
-
-
3.929.934
1.232.296 794.384 253.451
349.356
8.290 32.545.320
-
-
35.183.097
Portafogli/Qualità
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
413.976
-
-
413.976
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
-
236.494
-
-
236.494
31.12.2005
1.241.365 794.453 254.139
349.356
8.754 38.531.615
-
-
41.179.682
31.12.2004
1.298.398 885.199 258.570
-
9.275 38.408.668
-
-
40.860.110
165
Nota Integrativa Consolidata
A.
Attività
deteriorate
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
Portafogli/Qualità
Altre attività
Totale
(esposizione
netta)
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
-
-
-
-
X
X
423.745
423.745
6.766
6.078
-
688
991.748
-
991.748
992.436
-
-
-
-
-
-
-
-
50.334
41.196
-
9.138
3.921.426
630
3.920.796
3.929.934
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
5.491.845 2.832.426 29.932 2.629.487
32.747.578 193.968 32.553.610 35.183.097
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
X
X
413.976
413.976
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
X
X
236.494
236.494
Totale A
5.548.945 2.879.700 29.932 2.639.313
37.660.752 194.598 38.540.369 41.179.682
B. Altre imprese incluse nel consolidamento
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
X
X
-
-
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
-
-
-
-
-
-
-
5. Crediti verso clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
X
X
-
-
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
X
X
-
-
Totale B
-
-
-
-
-
-
-
-
166
31.12.2005
5.548.945 2.879.700 29.932 2.639.313
37.660.752 194.598 38.540.369 41.179.682
31.12.2004
4.725.558 2.283.391
38.633.872 215.929 38.417.943 40.860.110
- 2.442.167
Tipologie esposizioni/Valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
A.1 Gruppo bancario
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
f) Altre attività
TOTALE A.1
A.2 Altre imprese
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE A.2
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
B.1 Gruppo bancario
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B.1
B.2 Altre imprese
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B.2
TOTALE B
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione
netta
50.192
142
1.094
4.443.354
4.494.782
41.123
73
X
X
41.196
630
60
690
9.069
69
464
4.443.294
4.452.896
4.494.782
X
41.196
690
4.452.896
388.925
388.925
X
-
-
388.925
388.925
388.925
X
-
-
388.925
A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al
“rischio paese” lorde
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
Sofferenze Incagli
49.761
691
691
260
166
94
50.192
-
142
142
142
-
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
-
-
2.782
218
218
1.906
829
338
142
597
1.094
-
167
Nota Integrativa Consolidata
A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
A.1.5 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
36.149
8.603
3.300
80
79
-
-
1.717
128
77
-
1
-
-
-
5.303
3.629
3.406
57
166
7
7
-
-
-
51
1.215
80
143
829
-
-
-
-
1
41.123
-
73
-
-
-
162
630
-
A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/Valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
A.1 Gruppo bancario
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
f) Altre attività
TOTALE A.1
A.2 Altre imprese
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE A.2
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
B.1 Gruppo bancario
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B.1
B.2 Altre imprese
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B.2
TOTALE B
168
Esposizione lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
3.714.214
1.108.317
290.906
377.782
11.559
34.341.057
39.843.835
2.488.618
313.396
36.490
X
X
2.838.504
692
536
278
28.426
3.269
245.344
278.545
1.224.904
794.385
254.138
349.356
8.290
34.095.713
36.726.786
39.843.835
X
2.838.504
278.545
36.726.786
95.968
5.089.916
5.185.884
X
-
13
5.657
5.670
95.955
5.084.259
5.180.214
5.185.884
X
-
5.670
5.180.214
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
A. Esposizione lorda iniziale
3.266.315
1.090.848
304.506
-
11.060
-
-
-
-
-
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da crediti in bonis
82.576
690.355
33.987
2.023.682
-
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
706.676
324.446
49.694
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
123.170
125.352
22.517
58.922
3.499
1.305
176.993
6.287
1.269.129
-
C.2 cancellazioni
233.255
32.796
12.876
-
-
C.3 incassi
205.096
267.795
2.754
-
3.000
8.454
858
2.400
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
12.852
643.930
71.568
352.466
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
3.561
312
23.913
83.227
-
3.714.214
1.108.317
290.906
377.782
11.559
-
-
-
-
-
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.4 realizzi per cessioni
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
2.002.377
212.961
48.192
652
3.404
-
-
-
-
-
B.1 rettifiche di valore
406.299
205.301
8.548
5.391
1.023
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
195.688
49.738
12.717
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
273.982
131.458
19.030
66.223
449
108.855
29.175
23.197
199
1.215
37.923
32.994
99
-
337
233.255
32.796
12.877
-
-
8.737
190.527
15.546
43.641
55
266
34
-
-
-
2.489.310
313.932
36.768
28.426
3.269
-
-
-
-
-
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
169
Nota Integrativa Consolidata
A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al
“rischio paese” lorde
A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING
ESTERNI E INTERNI
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni (valori
di bilancio)
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto l’ammontare delle esposizioni con “rating esterni”
è modesto.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni (valore
di bilancio)
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto i rating interni non sono utilizzati attivamente nella
gestione del rischio di credito.
170
171
Crediti x cassa vs
clientela garantiti
31.931.941
Valore
esposizione
12.352.990
Immobili
724.715
Titoliì
Garanzie reali
1.289.208
Altri beni
Banche
Derivati su crediti
Stati Altri enti
pubblici
A.3 Esposizioni per cassa verso clientela in bonis e deteriorate garantite
Altri
sogg.
5.225
Stati
7.091
Altri enti
pubblici
70.389
Banche
Crediti di firma
6.732.677
Altri
soggetti
Nota Integrativa Consolidata
Garanzie personali
A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA
21.182.294
Totale
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
394.220
-
31.12.2005
31.12.2004
-
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
394.220
-
A.4 Esposizioni scadute
TOTALE
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
394.220
-
A.2 Incagli
A.5 Altre esposizioni
-
Esposizione
lorda
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Rettifiche
valore
specifiche
-
-
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
X
-
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
-
11.026
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
11.026
11.026
-
-
-
-
Esposizione
netta
-
383.194
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
383.194
383.194
-
-
-
-
-
129.454
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
129.454
127.643
21
-
1.721
69
-
537
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
537
X
-
-
497
40
Rettifiche
valore
specifiche
Altri enti pubblici
-
38
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
38
36
2
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
Governi e Banche Centrali
Esposizione
lorda
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
Esposizione
netta
-
128.879
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
128.879
127.607
19
-
1.224
29
Esposizione
lorda
-
2.235.633
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2.235.633
2.126.900
6.201
12.878
17.954
71.700
Società finanziarie
-
66.758
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
66.758
X
-
5.933
1.987
58.838
Rettifiche
valore
specifiche
B.1 DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO
-
14.514
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
14.514
13.833
526
-
155
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
172
-
2.154.361
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2.154.361
2.113.067
5.675
6.945
15.812
12.862
Esposizione
netta
173
26.907
TOTALE
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
26.907
-
31.12.2005
31.12.2004
-
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
26.853
6
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
-
48
-
Esposizione
lorda
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.2 Incagli
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Rettifiche
valore
specifiche
-
18
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
18
X
-
-
18
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
-
127
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
127
126
1
-
-
-
Esposizione
netta
-
26.762
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
26.762
26.727
5
-
30
-
Esposizione
lorda
-
27.536.848
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
27.536.848
23.723.252
235.241
271.263
762.284
2.544.808
Rettifiche
valore
specifiche
-
1.987.419
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
1.987.419
X
-
24.479
212.903
1.750.037
Esposizione
netta
218.696
246.506
549.001
136.312
-
326.310
794.088 1.105.028
Esposizione
lorda
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
-
Altri soggetti
-
777.692
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
777.692
X
-
-
97.990
679.702
-
1
8
124.959
-
228.319
425.318
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
-
39.231 8.049.239
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
39.231 8.049.239
27.869 7.270.643
11.353
Nota Integrativa Consolidata
-
160.731 25.388.698 8.866.162
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
160.731 25.388.698 8.866.162
142.845 23.580.407 7.298.512
16.545
278
380
683
Rettifiche
valore di
portafoglio
Imprese non finanziarie
Rettifiche
valore
specifiche
Imprese di assicurazione
Rettifiche
valore di
portafoglio
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (Segue)
Esposizione
netta
B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti
BRANCA DI ATTIVITÀ ECONOMICA
31/12/2005
Altri servizi destinati alla vendita
6.598.282
Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
3.755.644
Edilizia ed opere pubbliche
2.790.604
Macchine agricole ed industriali
1.060.650
Materiale e forniture elettriche
781.070
Altre branche di attività
Totale
174
9.599.511
24.585.761
175
n.a.
B.4 Altre esposizioni
31.12.2004
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
38.491.515 35.458.227
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
31.12.2005
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
38.491.515 35.458.227
TOTALE
329.537
33.165.640 32.935.969
357.900
A.4 Esposizioni scadute
209.307
778.905
1.204.509
Esposizione
netta
A.5 Altre esposizioni
237.230
1.092.056
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
3.638.689
Esposizione
lorda
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Esposizioni/Aree geografiche
Esposizione
lorda
1.053.294
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
1.053.294
893.241
19.874
53.676
15.720
70.783
989.178
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
989.178
888.894
19.811
44.831
15.260
20.382
Esposizione
netta
283.243
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
283.243
282.656
2
-
541
44
2
-
220
13
Esposizione
netta
268.642
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
268.642
268.407
AMERICA
Esposizione
lorda
ALTRI PAESI EUROPEI
ASIA
7.889
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
7.889
7.886
3
-
-
-
Esposizione
netta
RESTO DEL MONDO
3.275
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
3.275
3.193
3
-
-
79
Nota Integrativa Consolidata
12.508
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
12.508
7.886
3
-
-
4.619
Esposizione
lorda
ITALIA
Esposizione
lorda
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
.
2.850
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2.850
2.847
3
-
-
-
Esposizione
netta
n.a.
B.4 Altre esposizioni
31.12.2004
31.12.2005
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
3.666.649
3.666.649
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
3.666.649
-
A.4 Esposizioni scadute
TOTALE
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
3.666.649
-
A.2 Incagli
A.5 Altre esposizioni
-
3.666.649
Esposizione
lorda
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Esposizioni/Aree geografiche
Esposizione
netta
3.666.649
3.666.649
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
3.666.649
3.666.649
-
-
-
-
3.666.649
Esposizione
lorda
766.837
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
766.837
746.802
-
-
142
19.893
766.837
753.630
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
753.630
746.132
-
-
69
7.429
753.630
Esposizione
netta
AMERICA
40.491
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
40.491
19.843
-
-
-
20.648
40.491
Esposizione
lorda
ALTRI PAESI EUROPEI
Esposizione
netta
20.835
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
20.835
19.838
-
-
-
997
20.835
ASIA
17.118
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
17.118
7.467
-
-
-
9.651
17.118
Esposizione
lorda
ITALIA
Esposizione
netta
8.104
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
8.104
7.461
-
-
-
643
8.104
RESTO DEL MONDO
3.688
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
3.688
3.688
-
-
-
-
3.688
Esposizione
lorda
B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche
.
3.678
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
3.678
3.678
-
-
-
-
3.678
Esposizione
netta
176
C.
OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE
La capogruppo Banca Antonveneta è originator e servicer di 4 operazioni di cartolarizzazioni, rispettivamente
2 operazioni su crediti non performing e due operazioni su crediti performing, tutte realizzatesi nell’ambito
della l.130/99; a fronte di tali operazioni la Capogruppo è intervenuta sottoscrivendo interamente la parte
subordinata dei titoli (Junior Notes) e concedendo l’apertura di linee di credito rivolte a finanziare i minori
incassi e/o i maggiori esborsi rispetto a quelli previsti dal piano delle singole cartolarizzazioni.
Trattandosi di operazioni true sale gli attivi cartolarizzati non sono più ricompresi nell’attivo del Gruppo.
Tuttavia, si segnala che per effetto dell’operazione, assumono rilevanza nei conti del Gruppo, le Junior Notes,
le linee di credito e le garanzie concesse oltre che i contratti di Interest Rate Swap stipulati in un’ottica di
mitigazione dei rischi connessi con l’operatività delle cartolarizzazioni.
Si segnala che le società veicolo, cui sono stati ceduti gli assets, sono ricomprese nell’ambito del gruppo
bancario.
Le operazioni su crediti non performing hanno riguardato la cessione pro soluto di crediti pecuniari, che alla
data di cessione, risultavano classificati “in sofferenza”, con l’obiettivo di ottenere un più profittevole impiego
della liquidità riveniente dall’operazione e un miglior rapporto dell’indicatore sofferenze/impieghi.
Le operazioni su crediti performing hanno avuto ad oggetto mutui ipotecari “in bonis” concessi a privati.
Obiettivo dell’operazione è stato quello di perseguire una più profittevole gestione degli elementi dell’attivo
in considerazione del fatto che, a parità di rischio creditizio, la redditività derivante dalla cessione di tali
crediti unitamente al reinvestimento della liquidità ha comportato un rendimento maggiore, rispetto a
investimenti finanziari similari.
Per quanto concerne l’andamento delle operazioni, si procede a monitorare costantemente l’eventuale
variazione tra gli incassi realizzati con quelli previsti e il rispetto dei limiti di trigger contrattualmente stabiliti.
L’unità organizzativa preposta a tali controlli informa con cadenza mensile il Consiglio di Amministrazione
della Capogruppo, con l’indicazione degli incassi conseguiti e dei livelli di trigger raggiunti.
I rischi in capo al Gruppo vengono periodicamente misurati con l’utilizzo di apposti modelli di valutazione
delle Junior Notes e degli Interest Rate Swap che considerano la stima degli incassi sui Crediti residui e dei
pagamenti dovuti nei diversi periodi dal Veicolo, secondo il loro grado di subordinazione contrattuale.
177
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio
A.1 Padova Finance N. 1
- Titoli obbligazionari
A.2 Antenore Finance
- Sofferenze
A.3 Theano Finance
- Sofferenze
A.4 Giotto Finance
- Mutui in bonis
A.5 Giotto Finance 2
- Mutui in bonis
B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio
B.1 Nome cartolarizzazione 1
- Tipologia attività
B.2 Nome cartolarizzazione 2
- Tipologia attività
B.3 Nome cartolarizzazione …
- Tipologia attività
C. Non cancellate dal bilancio
C.1 Nome cartolarizzazione 1
- Tipologia attività
C.2 Nome cartolarizzazione 2
- Tipologia attività
C.3 Nome cartolarizzazione …
- Tipologia attività
-
-
Valore di
bilancio
-
Rettifiche/
riprese di
valore
-
Valore di
bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
Valore di
bilancio
Rettifiche/
riprese di
valore
83.790
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 483.520
-
- 499.695
-
-
-
-
-
-
-
-
- 148.957 151.052
- 133.365
- 383.000
- 1.648.537 234.842
Esposizione
netta
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
netta
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
Mezzanine
Junior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
netta
Garanzie rilasciate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
Senior
Senior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
netta
Junior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
Mezzanine
Mezzanine
Linee di credito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
netta
Esposizioni per cassa
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
Senior
Junior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
netta
Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia
di esposizioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/
riprese di
valore
178
Esposizione/Portafoglio
Attività
Attività
Attività
Attività
finanziarie finanziarie
finanziarie finanziarie
disponibili detenute Crediti 31.12.2005 31.12.2004
detenute per fair value
sino alla
per la
option
negoziazione
vendita scadenza
1. Esposizioni per cassa
- “Senior”
- “Mezzanine”
- “Junior”
2. Esposizioni fuori bilancio
- “Senior”
- “Mezzanine”
- “Junior”
-
243.653
243.653
-
171.607
171.607
-
-
-
415.260
415.260
-
482.763
482.763
-
C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre
forme di sostegno creditizio
Attività/Valori
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto integrale di cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
B. Attività sottostanti di terzi:
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Esposizioni ristrutturate
B.4 Esposizioni scadute
B.5 Altre attività
Cartolarizzazioni
tradizionali
Cartolarizzazioni
sintetiche
1.735.051
1.735.051
517.164
1.217.887
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
C.1.6 Interessenze in società veicoli
Denominazione
Antenore Finance S.p.A.
Theano Finance S.p.A.
Giotto Finance S.p.A.
Giotto Finance 2 S.p.A.
Sede legale
Interessenza
%
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
98,000%
98,000%
98,000%
98,000%
179
Nota Integrativa Consolidata
C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia
180
217.155
300.009
-
-
Theano Finance S.p.A.
Giotto Finance S.p.A.
Giotto Finance 2 S.p.A.
Deteriorate
Antenore Finance S.p.A.
Società veicolo
483.520
499.695
-
-
In bonis
Attività cartolarizzate
(dato di fine periodo)
-
-
44.222
24.168
Deteriorate
104.378
153.132
-
-
In bonis
Incassi crediti realizzati
nell’anno
-
-
100,000%
56,530%
Attività
deteriorate
Senior
32,420%
58,230%
-
-
Attività in
bonis
-
-
-
-
Attività
deteriorate
-
-
-
-
Attività in
bonis
Mezzanine
Junior
-
-
16,450%
0,000%
Attività
deteriorate
Quota percentuale dei titoli rimborsati
(dato di fine periodo)
C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
0,000%
0,000%
-
-
Attività in
bonis
Le operazioni di cartolarizzazione effettuate ai sensi della Legge 30 aprile 1999, n. 130 hanno riguardato crediti
performing e non performing di Banca Antonveneta e sono state realizzate rispettivamente tramite le società
veicolo Antenore Finance S.p.A,Theano Finance S.p.A., Giotto Finance S.p.A., e Giotto Finance 2 S.p.A.. Le tabelle
che seguono forniscono informazioni quantitative aggiornate alla data del 31 dicembre 2005 su tali operazioni.
ANTENORE FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di crediti in sofferenza
A. Attività cartolarizzate
A.1) Crediti - Prezzo di acquisto
Rettifiche di valore nette
Prezzo di acquisto residuo rettificato
B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti
B.3) Altre
B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova
B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra
B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano
B.3 c) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo
C. Titoli emessi
C.1) Classe A – Senior
C.2) Classe B – Senior
C.3) Classe C – Junior
D. Finanziamenti ricevuti
E. Altre passività
E.1) Debiti verso Società Veicolo
E.2) Ratei passivi di interessi su titoli
E.3) Ratei di commissioni per servizio di servicing
E.4) Ratei passivi su IRS
E.5) Altri ratei passivi
F. Interessi passivi su titoli emessi (*)
F.1) Interessi su titoli Classe A – Senior
F.2) Interessi su titoli Classe B – Senior
F.3) Saldo oneri Interest Rate Swap
G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*)
G.1) per servizio di servicing
G.2) per altri servizi
G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo
G.2 b) Gestione tesoreria
G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli
G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute
G.2 e) Commissioni di mancato utilizzo linea di liquidità
G.2 f) Commissioni Agenzie di Rating
H. Altri oneri
H.1) Rettifiche di valore nette su crediti
H.2) Spese bancarie
H.3) Minusvalenze da incasso crediti
H.4) Svalutazioni interessi di mora
I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*)
I.1) Interessi di mora su crediti cartolarizzati
L. Altri ricavi (*)
L.1) Plusvalenze da incasso crediti
L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari
L.3) Sopravvenienze attive
L.4) Riprese di valore nette su crediti
31.12.2005
31.12.2004
217.154.643
83.789.716
133.364.927
233.095.524
78.398.359
154.697.165
1.633.252
8.155
10.130
3.160.511
4.812.048
72.910
10.988
9.701
3.299.222
3.392.821
53.893.500
20.000.000
165.895.000
239.788.500
-
69.640.500
20.000.000
165.895.000
255.535.500
-
87.377
280.930
343.837
154.019
24.146
890.309
76.832
303.967
301.513
223.232
34.146
939.690
2.151.699
695.577
2.015.500
4.862.776
2.681.104
684.814
2.487.665
5.853.583
1.835.476
1.866.917
178.105
25.000
20.000
93.785
50.694
30.687
2.233.747
162.769
25.000
20.000
94.042
50.833
29.273
2.248.834
6.829.230
278
466.754
13.121.223
20.417.485
3.309.836
112
2.629.115
35.778.176
41.717.239
13.121.223
35.778.176
8.694.005
141.936
2.341
1.437.873
10.276.155
7.277.130
167.740
172.487
1.393.859
9.011.216
(*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica
181
Nota Integrativa Consolidata
C.1.8 Società veicolo appartenenti al Gruppo bancario
THEANO FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di crediti in sofferenza
A. Attività cartolarizzate
A.1) Crediti al Prezzo di acquisto residuo
Rettifiche di valore nette
Prezzo di acquisto residuo rettificato
B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti
B.3) Altre:
B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova
B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra
B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano
B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo
C. Titoli emessi
C.1) Classe A – Senior
C.2) Classe B – Senior
C.3) Classe C – Junior
D. Finanziamenti ricevuti
E. Altre passività
E.1) Debiti verso Società Veicolo
E.2) Ratei passivi di interessi su titoli
E.3) Ratei di commissioni per servizio di servicing
E.4) Debito verso BNP per commissioni
E.5) Debito verso ABN per commissioni
E.6) Altri ratei passivi
F. Interessi passivi su titoli emessi (*)
F.1) Interessi su titoli Classe A – Senior
F.2) Interessi su titoli Classe B – Senior
F.3) Interessi su titoli Classe C – Junior
F.4) Saldo oneri Interest Rate Swap
G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*)
G.1) per servizio di servicing
G.2) per altri servizi:
G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo
G.2 b) Gestione tesoreria
G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli
G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute
G.2 e) Commissioni di mancato utilizzo linea di liquidità
H. Altri oneri
H.1) Rettifiche di valore nette su crediti
H.1) Spese bancarie
H.2) Minusvalenze da incasso crediti
H.3) Svalutazioni interessi di mora
I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*)
I.1) Interessi di mora su crediti cartolarizzati
L. Altri ricavi (*)
L.1) Plusvalenze da incasso crediti
L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari
L.3) Sopravvenienze attive
L.4) Riprese di valore nette su crediti
(*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica
182
31.12.2005
31.12.2004
300.009.413
151.052.048
148.957.365
324.965.525
145.322.642
179.642.883
710.006
132
15.474
20.661.735
21.387.347
241.381
482
14.474
26.553.587
26.809.924
238.708.064
238.708.064
-
278.163.234
278.163.234
-
177.130
2.635.735
1.500.439
9.000
71.012
4.393.316
217.060
3.071.386
1.681.187
10.000
94.683
5.074.316
6.346.796
6.346.796
88.236
482.411
6.682.316
286.000
7.538.963
3.065.126
3.603.227
237.043
25.000
18.000
106.555
57.597
3.509.321
245.779
25.000
19.000
122.254
66.083
4.081.343
7.732.348
341
7.368.293
10.194.380
25.295.362
15.526.247
167
12.841.691
18.705.272
47.073.377
10.194.380
18.705.272
26.634.713
252.346
95.172
2.002.943
28.985.174
37.298.946
367.241
13.178
9.686.671
47.366.036
A. Attività cartolarizzate
A.1) Crediti
A.3) Crediti per interessi di mora
B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti
B.2) Titoli di capitale
B.3) Altre
B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova
B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra
B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano
B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo
B.3 e) Conto transitorio rate mutuo
B.3 f) Ratei attivi su mutui cartolarizzati
B.3 g) Ratei attivi su IRS
C. Titoli emessi
C.1) Classe A – Senior
C.2) Classe B – Senior
C.3) Classe C – Junior
D. Finanziamenti ricevuti
E. Altre passività
E.1) Debiti verso Società Veicolo
E.2) Ratei passivi di interessi su titoli
E.3) Debiti per commissioni servizio di servicing
E.4) Debiti per commissioni e spese da pagare
E.5) Somme da corrispondere a BAPV
F. Interessi passivi su titoli emessi (*)
F.1) Interessi passivi su titoli Classe A - Senior
F.2) Interessi passivi su titoli Classe B - Senior
F.3) Interessi pasivi su titoli Classe C - Junior
F.4) Variable Return su titoli Classe C - Junior
F.5) Saldo oneri Interest Rate Swap
G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*)
G.1) per servizio di servicing
G.2) per altri servizi:
G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo
G.2 b) Gestione tesoreria
G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli
G.2 d) Comm. su garanzie ricevute
G.2 e) Commissioni Agenzie di Rating
H. Altri oneri
H.1) Spese bancarie
H.2) Ammortamento excess spread
H.3) Perdite su crediti ceduti al Servicer
H.4) Perdite su crediti interessi mora anno precedente
I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*)
I.1) Interessi di competenza su mutui acquistati
I.2) Interessi di mora incassati
I.3) Interessi di mora maturati ma non incassati
L. Altri ricavi (*)
L.1) Penale su mutui estinti anticipatamente
L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari
L.3) Recuperi di spese
L.4) Sopravvenienze attive
31.12.2005
31.12.2004
499.658.870
36.401
499.695.271
636.252.418
116.459
636.368.877
-
-
8.493.204
7.641.606
37.870
24.996.122
2.566.871
1.180.897
262.304
45.178.874
3.308.148
9.239.973
34.583
31.513.340
190.781
1.581.409
178.038
46.046.272
379.307.320
53.000.000
93.810.000
526.117.320
-
508.450.140
53.000.000
93.810.000
655.260.140
-
97.355
2.573.713
118.892
17.028
3.055.444
5.862.432
107.713
3.165.823
151.337
17.028
3.359.480
6.801.381
10.529.541
1.528.828
1.902.258
12.273.614
(2.925.386)
23.308.855
13.554.902
1.507.208
1.907.470
14.886.358
(2.838.845)
29.017.093
525.794
656.651
142.612
25.000
18.000
50.694
5.000
767.100
131.112
34.064
18.000
50.833
890.660
296
6.438.933
1.160.386
1.101
7.600.716
180
6.899.138
982.381
1.312
7.883.011
22.736.843
238.586
36.401
23.011.830
28.479.874
166.788
116.459
28.763.121
382.857
433.292
358.685
30.772
1.205.606
469.168
517.940
346.304
994
1.334.406
(*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica
183
Nota Integrativa Consolidata
GIOTTO FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di mutui in bonis
GIOTTO FINANCE 2 S.p.A. - Cartolarizzazioni di mutui in bonis
A. Attività cartolarizzate
A.1) Crediti
A.3) Crediti per interessi di mora
B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione
crediti
B.2) Titoli di capitale
B.3) Altre
B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova
B.3 b) Liquidità su c/c ABN Londra
B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano
B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo
B.3 e) Conto transitorio rate mutuo
B.3 f) Ratei attivi su mutui cartolarizzati
B.3 g) Ratei attivi su IRS
B.3 h) Debitori diversi
C. Titoli emessi
C.1) Classe A – Senior
C.2) Classe B – Senior
C.3) Classe C – Junior
D. Finanziamenti ricevuti
E. Altre passività
E.1) Debiti verso Società Veicolo
E.2) Ratei passivi di interessi su titoli
E.3) Debiti per commissioni servizio di servicing
E.4) Ratei passivi su IRS
E.5) Debiti per commissioni e spese da pagare
F. Interessi passivi su titoli emessi (*)
F.1) Interessi passivi su titoli Classe A - Senior
F.2) Interessi passivi su titoli Classe B - Senior
F.3) Interessi pasivi su titoli Classe C - Junior
F.4) Saldo oneri Interest Rate Swap
G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*)
G.1) per servizio di servicing
G.2) per altri servizi:
G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo
G.2 b) Spese per gestione operazione
G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli
G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute
G.2 e) Commissioni Agenzie di Rating
H. Altri oneri
H.1) Spese bancarie
H.2) Ammortamento excess spread
H.3) Perdite su crediti ceduti al Servicer
H.4) Perdite su crediti interessi mora anno precedente
H.5) Sopravvenienze passive
I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*)
I.1) Interessi di competenza su mutui acquistati
I.2) Interessi di mora incassati
I.3) Interessi di mora maturati ma non incassati
L. Altri ricavi (*)
L.1) Penale su mutui estinti anticipatamente
L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari
L.3) Recuperi di spese
L.4) Sopravvenienze attive
(*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica
184
31.12.2005
31.12.2004
483.499.298
21.098
483.520.396
572.685.356
48.711
572.734.067
-
-
7.613.217
6.014.986
240
15.491.586
299.123
1.159.012
23.121
30.601.285
1.213.208
6.553.951
(111)
16.941.150
156.180
1.372.314
23.121
26.259.813
427.733.388
24.000.000
49.490.000
501.223.388
-
512.620.200
24.000.000
49.490.000
586.110.200
-
76.669
2.406.166
115.961
191.959
27.491
2.818.246
97.106
2.787.640
137.306
295.824
15.308
3.333.184
11.506.018
728.799
501.774
1.290.718
14.027.309
15.051.462
719.109
503.148
(291.841)
15.981.878
497.596
576.821
129.738
27.500
13.500
21.058
14.000
703.392
124.988
27.684
13.500
21.115
764.108
235
3.533.059
1.538.597
172
14.847
5.086.910
180
2.970.804
971.524
99
3.942.607
19.355.897
138.739
21.098
19.515.734
21.823.497
86.174
48.711
21.958.382
239.349
317.506
273.351
1.222
831.428
195.020
1.646.830
256.717
731
2.099.298
1.2 - RISCHIO DI MERCATO
Nota Integrativa Consolidata
1.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI
VIGILANZA
Sezione 2
Rischio di mercato
2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali
Nel corso del 2005 la gestione del Portafoglio di Negoziazione del Gruppo è stata orientata alla
massimizzazione del rendimento sul capitale impiegato, mantenendo una contenuta esposizione ai rischi di
mercato (Rischio tasso, cambio, azionario, credito).
Le attività svolte per il raggiungimento di tali obiettivi sono ascrivibili alla gestione del portafoglio titoli
strategico e alla gestione dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari, oltre che all’attività di introduzione
sul mercato di nuovi prodotti destinati principalmente alla clientela retail e corporate del Gruppo.
In merito all’attività di trading svolta dal Gruppo, si rileva come l’operatività si sia focalizzata principalmente
su posizioni di breve termine relativamente a strumenti obbligazionari, futures e altri derivati di tasso,
facendo ricorso anche ad attività di arbitraggio su strumenti con diverse scadenze o su strumenti con pari
scadenza su curve di tasso in divise diverse.
Con riguardo alla gestione del portafoglio di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione
introdotta dagli IAS in termini di portafoglio, a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo
opportuno la composizione dei portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa.
Per quanto concerne l’attività di negoziazione, si conferma il trend positivo che ha caratterizzato la presenza,
in special modo della Capogruppo, sul mercato secondario delle emissioni di banche terze, per quanto
concerne la fase di origination e collocamento e il trend positivo della negoziazione di titoli obbligazionari
con la Clientela retail.
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di
interesse
Aspetti organizzativi
Il processo di gestione dei rischi di mercato del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema dei
Controlli Interni per fasi con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da
porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività
e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse
strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo, ossia la sua idoneità
a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
185
Le fasi del processo vengono di seguito riportate:
- politica degli investimenti;
- assunzione dei rischi;
- misurazione dei rischi;
- controllo dei rischi.
Politica degli investimenti
La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo,
al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti finanziari. La quantificazione delle
risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto dei rischi di mercato e viene determinata
sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali
variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed
internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il
rischio degli investimenti da realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza.
Assunzione dei rischi
Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono effettuati con
riferimento al binomio rischio/rendimento connesso agli stessi.
Pertanto per quanto concerne Banca Antonveneta, gli investimenti vengono effettuati nel rispetto dei limiti
operativi fissati in termini di:
-
massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR);
perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di riferimento (holding
period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli investimenti finanziari.
Nel caso specifico di Interbanca le linee strategiche di gestione dei rischi finanziari della Banca sono
determinate dal Consiglio d’Amministrazione, mentre la responsabilità dell’assunzione e della gestione delle
posizioni di rischio è assegnata alle funzioni competenti, sulla base del sistema di limiti e deleghe in vigore. I
limiti sono suddivisi per tipologia operativa e sono delegati di norma per importo decrescente dal Consiglio
di Amministrazione al Comitato Esecutivo, all’Alta Direzione, ed alle funzioni aziendali interessate. Tutte
le operazioni vengono effettuate con corrispondenti bancari e con clientela i cui nominativi sono stati
preventivamente approvati, e nel rispetto degli specifici limiti definiti per ciascuna controparte.
Misurazione dei rischi
La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa complessiva
sull’intero portafoglio investimenti di proprietà o articolata per comparto di investimento (obbligazionario,
azionario, valutario, ecc.), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in strumenti finanziari.
In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente:
-
il valore di mercato degli strumenti finanziari, da adeguare nel continuo (mark to market);
le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti (tassi di
interesse, prezzi, tassi di cambio, ecc.);
la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione delle predette
variabili sottostanti agli stessi strumenti;
la volatilità, e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale delle variabili sottostanti
agli strumenti finanziari;
la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le stime effettuate
potranno effettivamente verificarsi);
la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante (tassi di interesse,
prezzi azionari, tassi di cambio, ecc.);
la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti differenti.
La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk management che produce altresì la
reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo finanziario.
186
Metodologie utilizzate
Il Gruppo si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo giornalieri
dell’esposizione ai rischi di mercato .
Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di rischio a cui
il portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holding-period) e con uno
specifico livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del modello utilizzato, il Gruppo
misura, seguendo un approccio prudenziale, un VaR con intervallo di confidenza del 99%, su un orizzonte di
detenzione di un giorno.
Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari (cash e derivati) classificabili
come attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza.
Il VaR viene misurato giornalmente a livello di singola unità organizzativa (singolo desk), di tipologia di
prodotto e di fattore di rischio. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica
informativa destinata agli Organi, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo finanziario.
Per il calcolo del VaR, il Gruppo ha adottato la metodologia statistica delle simulazioni storiche utilizzando
serie storiche con una profondità di due anni. Le serie storiche alla base delle simulazioni vengono aggiornate
quotidianamente, inserendo per ogni serie il dato più recente ed escludendo l’osservazione più lontana nel
tempo. Il Gruppo ha scelto il metodo delle simulazioni storiche perché non si basa su alcuna ipotesi relativa
alla distribuzione dei rendimenti degli strumenti finanziari ed inoltre permette di stimare la rischiosità degli
strumenti con componenti opzionali ricorrendo alla tecnica del full repricing piuttosto che alla tecnica delle
approssimazioni numeriche basate sulle derivate parziali (note come “greche”).
L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando le
correlazioni implicite nelle serie storiche dei dati utilizzati, per cui, particolare attenzione è posta sulla
sincronia dei dati in maniera tale da cogliere adeguatamente la struttura correlativa dei differenti strumenti.
Attualmente il Gruppo misura con il full repricing gli strumenti derivati di tipo opzionale, mentre per le altre
tipologie di strumenti finanziari si utilizza un approccio Delta-Gamma.
Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di cambio) e
specifici (rischio azionario). Il rischio specifico legato alle posizioni obbligazionarie (rischio emittente) viene
misurato tramite metodologie tradizionali legate al rating dell’emittente.
Il processo di validazione ex post della robustezza del modello (back-testing) viene effettuato utilizzando
una metodologia che prevede il confronto degli utili/perdite del portafoglio con il VaR.
Attualmente il Gruppo non utilizza il modello interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della
determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica standard).
A seguito dell’introduzione di nuove tipologie di portafogli per gli strumenti finanziari derivanti dall’applicazione
della disciplina contabile IAS/IFRS (portafogli disponibili per la vendita, portafogli valutati al fair value), è stata
progressivamente estesa, per finalità gestionali interne, la copertura dei modelli VaR ai suddetti portafogli. La
determinazione del VaR avviene mantenendo gli stessi parametri del modello utilizzato per la misurazione
dei rischi di mercato dei portafoglio di negoziazione di vigilanza, in modo da permettere l’integrazione dei
risultati ottenuti a livello di esposizione complessiva del Gruppo ai rischi di mercato.
187
Nota Integrativa Consolidata
Controllo dei rischi
Nel corso del secondo semestre del 2005, nell’ambito degli interventi di razionalizzazione della Finanza
di Gruppo, si è concluso il processo di analisi ed implementazione volto alla misurazione integrata dei
rischi di mercato a livello di Gruppo in termini di VaR, con riferimento agli strumenti finanziari detenuti nel
portafoglio di negoziazione.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di Vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento)
delle attività e passività finanziarie per cassa e derivati finanziari.
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel
paragrafo successivo.
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di
sensitività
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di interesse del portafoglio di trading, espressa in termini
di VAR, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre
2005 (holding period 1 giorno, intervallo di confidenza 99%):
/000 Euro
VaR 30/12/2005
VaR 30/06/2005
953
1127
Rischio di tasso
di interesse
VaR medio
VaR minimo
VaR massimo
2°semestre 2005 2°semestre 2005 2°semestre 2005
956
527
1459
188
27/12/05
17/12/05
07/12/05
27/11/05
17/11/05
07/11/05
28/10/05
18/10/05
08/10/05
28/09/05
18/09/05
08/09/05
29/08/05
19/08/05
09/08/05
30/07/05
20/07/05
10/07/05
30/06/05
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione del Gruppo Banca Antonveneta
rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di interesse (espresso in Euro).
1.2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO BANCARIO
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di
interesse
Principali fonti di rischio del tasso di interesse
La Capogruppo predispone, definisce e delibera gli indirizzi strategici di Gruppo di medio e di lungo periodo,
con riferimento alle proposte formulate al riguardo dalle altre società del Gruppo in materia di raccolta
delle risorse finanziarie.
La definizione degli indirizzi strategici è effettuata dalle unità competenti della Capogruppo, ognuna per
le singole materie di specifico interesse, anche con riferimento alle proposte al riguardo formulate dalle
analoghe unità organizzative delle altre società facenti capo a BAPV.
La gestione del rischio di tasso riguardante il banking book nell’ambito delle linee strategiche di gruppo nel
corso del 2005 è stata focalizzata principalmente sul conseguimento dei seguenti obiettivi:
• ottimizzazione del costo della raccolta per le emissioni obbligazionarie
• minimizzazione della variazione di esposizione in termini di fair value
Si consideri, inoltre, con riguardo al portafoglio bancario titoli di proprietà, come in relazione alla nuova
classificazione introdotta dagli IAS a decorrere dal 2005 sia stato necessario ridefinire in modo opportuno
la composizione dei differenti portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa oltre
che in termini di strumenti atti a consentire un’efficace gestione composita dei profili di rischio.
Processi di gestione e controllo del rischio di tasso di interesse
Struttura organizzativa
A livello di gruppo il sistema di Asset & Liability Management Strategico (ALMS), risulta attivo sia in Banca
Antonveneta che in Interbanca.
Le attività correlate all’espletamento di tali funzioni consistono in un processo di monitoraggio, misurazione
e gestione del rischio tasso e liquidità da un punto di vista strategico volto a indirizzare le scelte della Finanza
sull’Alm Operativo.
Si rileva come le stime elaborate in base a tali rilevazioni siano sottoposte all’attenzione del Comitato
Finanza su base mensile.
Metodologia e controllo del rischio di tasso di interesse
Il Gruppo si avvale dell’Alm per stimare gli impatti prodotti da variazioni della struttura dei tassi di interesse
sul banking book, in termini di variazione del margine finanziario e di variazione del valore economico del
patrimonio netto. Le stime sono effettuate ipotizzando che non si verifichino futuri cambiamenti nei volumi
e nelle caratteristiche finanziarie del portafoglio della banca considerato.
Le posizioni per le quali si calcola l’esposizione del Gruppo alle due tipologie di rischi riguardano tutte le attività
fruttifere e passività onerose generate dall’operatività commerciale, quelle connesse alla trasformazione delle
scadenze della Tesoreria e quelli riguardanti il portafoglio di negoziazione, fatta eccezione per le opzioni su tassi.
Mensilmente viene stimata l’esposizione al rischio tasso secondo due prospettive complementari: utili correnti
(breve periodo) e valore economico del patrimonio netto (medio-lungo termine) in ipotesi di una variazione
pari a +/- 100 punti base. Relativamente al margine d’interesse, la prospettiva degli utili correnti (Gap Analisys)
stima gli impatti (deterministici e stocastici) della variazione dei tassi sulle masse attive e passive originate dalle
operazioni di Bilancio e Derivati che rivedono il tasso oppure scadono definitivamente durante il gapping period
definito. In particolare, le metodologie di Gap Analysis impiegate nel Gruppo sono tre:
189
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
• Gap incrementale: l’impatto sul margine conseguente ad una variazione dei tassi di interesse viene
stimato considerando la data contrattuale di rinegoziazione del tasso. La componente a vista (Conti
Correnti e Depositi a Risparmio) è posizionata nella fascia a vista. Il gapping period è di 365 giorni,
l’intervallo di confidenza è del 99% e l’holding period è di 4 mesi;
• Beta gap incrementale: rispetto alla metodologia precedente la stima della variazione del margine
di interesse viene effettuata considerando, relativamente alle sole poste a vista, la percentuale della
componente sensibile alle variazioni di tasso stimata attraverso uno specifico modello econometrico;
• Shifted beta gap: rispetto al Beta gap incrementale la variazione del margine per le poste a vista
viene stimata sulla base dei coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico.
In riferimento al valore economico del patrimonio netto, attraverso le tecniche di Duration Gap e
Sensitivity Analysis si quantificano gli effetti che le variazioni inattese nei tassi di mercato generano sul
valore economico del patrimonio netto del Gruppo. L’intervallo di confidenza considerato è del 99% e
l’holding period è di 10 giorni.
Attualmente la base dati non consente una valutazione delle opzionalità di rimborso anticipato.
B. Attività di copertura del fair value
Il principale obiettivo che il Gruppo si pone nell’attività di copertura di fair value è costituito dalla
neutralizzazione del rischio di tasso di interesse trasformando i flussi delle attività o delle passività coperte
da tasso fisso in tasso variabile.
La copertura nell’ambito del portafoglio di banking si estende alle seguenti forme tecniche:
• prestiti obbligazionari emessi dal gruppo, il cui rischio di tasso di interesse da “fair value” è coperto
da strumenti derivati di tasso;
• finanziamenti con clientela corporate a tasso fisso, il cui rischio di tasso da “fair value” è coperto da
strumenti derivati di tasso;
Le coperture realizzate a livello di gruppo sono di tipo specifico ed eseguite a fronte di attività o passività
specifiche o a fronte di attività omogenee.
In merito alla raccolta obbligazionaria, l’attività di copertura di fair value è stata realizzata mediante contratti
interest rate swap che trasformano i flussi pagati o incassati dallo strumento coperto da tasso fisso a tasso
variabile. Non è oggetto di copertura il rischio di variazione degli spread.
I finanziamenti a Clientela, quando non ricompresi e gestiti nell’ambito dell’ALM, possono essere oggetto di
coperture specifiche adeguate, ad esempio a mezzo di contratti IRS plain vanilla o strutturati che trasformano
i flussi pagati o incassati dal finanziamento coperto da tasso fisso a tasso variabile.
Non sono effettuate a livello di Gruppo coperture di tipo generico.
Al fine di verificare la significatività delle coperture realizzate e nel rispetto di quanto previsto dai principi
IAS vengono effettuati con frequenza mensile i test di efficacia.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Nel corso del 2005 non sono state effettuate specifiche operazioni di cash flow hedging.
Sono presenti, allo stato attuale, esclusivamente operazioni di microcopertura di flussi futuri relativi a
Prestiti Obbligazionari emessi precedentemente in valute “out”; tali tipologie di operazioni prevedono la
trasformazione in Euro di tutti i futuri flussi cedolari e di capitale.
Le operazioni derivate considerate hanno le caratteristiche di Interest Cross Currency Swap effettuati over
the counter e vengono considerate in questa sede esclusivamente per la copertura relativa al solo rischio
di cambio.
190
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel
paragrafo successivo.
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Analisi di sensitività in termini di margine di interesse
Nel prosieguo si descrive l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini
di margine di interesse, rilevata sulla base di scenari previsionali di 12 mesi, considerando l’ipotesi che non
si verifichino cambiamenti sui volumi e sulle caratteristiche finanziarie delle operazioni. La determinazione
di tali valori è fondata sui dati di fine periodo di chiusura mensile2:
Delta MI/MI
Gen
Febb
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Dicembre
Shock +1%
4,42%
5,09%
3,18%
0,83%
0,90%
0,91%
1,38%
1,78%
2,8%
0,2%
1,3%
Shock -1%
-6,60%
-7%
-6,0%
-4,05%
-4,4%
-3,69%
-4,41%
-4,6%
-5,5%
-3,3%
-3,1%
Analisi di sensitività espressa in termini di variazione sul patrimonio netto
Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di
impatto sul patrimonio netto rilevato alla data del 31 dicembre 2005 sulla base di uno scenario previsionale
di 12 mesi (valori espressi in mln Euro).
2
In relazione a modifiche intervenute nella periodicità e tempistica della reportistica, si è proceduto esclusivamente per il periodo
novembre/ dicembre ad effettuare un ricalcolo dell’analisi di sensitività per il mese di dicembre 2005.
191
Nota Integrativa Consolidata
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività
e delle passività finanziarie
Data di Riferimento:
31/12/2005
Importi:
Mln di Euro
Rapp.BI e Interb. attivi
Portafoglio titoli
Impieghi clientela breve termine
Impieghi clientela m/l termine
FBi posizione lunga
Attività insensibili
Totale Attivo
Rapp. Interb. passivi
Raccolta clientela breve termine
Raccolta clientela m/l termine
FBi posizione corta
Passività insensibili
Totale Passivo
Capitali
Present Value
Duration
Convexity
ⵜVA +1%
ⵜVA -1%
8,97%
1,82%
19,81%
36,83%
17,43%
15,14%
8,70%
1,75%
21,52%
36,24%
17,27%
14,52%
0,17
0,44
1,46
0,67
1,37
0,00
0,39
3,80
14,47
3,53
8,00
0,00
1,78%
0,94%
38,63%
30,00%
28,65%
0,00%
1,69%
0,95%
39,98%
29,15%
28,23%
0,00%
100%
100%
0,81
5,87
100%
100%
13,43%
34,52%
20,69%
17,43%
13,92%
13,78%
32,27%
21,64%
18,07%
14,24%
0,13
1,96
0,88
0,67
0,00
0,17
23,21
4,14
2,96
0,00
1,93%
65,69%
19,87%
12,51%
0,00%
1,73%
67,42%
18,95%
11,89%
0,00%
100%
100%
0,96
8,94
100%
100%
48,0
1,27%
-66,7
-1,77%
Sbilancio = (A-P)
3.776
% su va Patrimonio
Analisi di sensitività espressa in termini di variazione del margine di interesse
Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di impatto sul margine
di interesse, sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi calcolato sui dati rilevati al 31 dicembre 2005, distinguendo
tra le seguenti metodologie: gap incrementale, beta gap incrementale e shifted beta gap. Nell’applicazione dello scenario di
-1% è stato tenuto in considerazione il livello dei tassi minimi banca.
Gapping period:
12 mesi
Data di Riferimento:
31/12/2005
Shock: +1%
Bilancio
Vista
Scadenza
a - Gap Incrementale (% del margine atteso)
b - Beta Gap Incrementale (% del margine atteso)
c - Shifted Beta Gap (% del margine atteso)
-10,2%
-3,3%
-3,5%
6,6%
6,6%
6,6%
Effetto beta (b-a)
Effetto vischiosità (c-b)
6,9%
-0,2%
Derivati
-1,8%
-1,8%
-1,8%
Shock: -1%
Totale
Bilancio
Vista
Scadenza
-5,4%
1,4%
1,3%
2,9%
-1,2%
1,4%
-6,5%
-6,5%
-6,5%
6,9%
-0,2%
-4,1%
2,7%
Derivati
Totale
1,9%
1,9%
1,9%
-1,6%
-5,7%
-3,1%
-4,1%
2,7%
• L’effetto Beta stima la variazione del margine di interesse che risulta considerando, all’interno delle poste a vista,
solo la componente sensibile alle variazioni di tasso derivante dal modello econometrico.
• L’effetto vischiosità misura la variazione del margine delle poste a vista che deriva considerando i coefficienti di
riposizionamento stimati dal modello econometrico.
192
1.2.3 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
ASPETTI GENERALI E PROCESSI DI GESTIONE E METODI DI
MISURAZIONE DEL RISCHIO DI PREZZO
La quota di titoli azionari in portafoglio è stata volutamente contenuta in un’ottica di minimizzazione del
rischio di variazione del prezzo. L’attività di trading è stata caratterizzata da operazioni con orizzonte
temporale di breve termine ed è stata attuata mediante l’utilizzo di strumenti principalmente quotati quali
azioni, futures e opzioni nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di valore a rischio (VaR) e perdita
cumulata (stop loss).
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
Valore di bilancio
Tipologia esposizione/Valori
Quotati
Non quotati
114
2.727
114
2.727
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
-
-
-
12.144
-
7.443
- armonizzati aperti
-
7.324
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
-
119
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
-
4.701
- armonizzati
-
4.701
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
-
- aperti
-
-
- chiusi
-
-
114
14.871
A. Titoli di capitale
A.1 Azioni
B. O.I.C.R.
B.1 Di diritto italiano
B.2 Di altri Stati UE
B.3 Di Stati non UE
31.12.2005
193
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici
azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione
Quotati
Tipologia operazioni/Indice quotazione
Paese 1
A.Titoli di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C. Altri derivati su titoli di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
D. Derivati su indici azionari
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Paese 2
-
Non quotati
Paese …
-
-
263.468
132.356
131.112
-
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi
di sensitività
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di prezzo, espressa in termini di VaR del portafoglio di
trading, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre
del 2005:
/000 Euro
VaR 30/12/2005
VaR 30/06/2005
VaR medio
2°semestre
2005
VaR minimo
2°semestre
2005
VaR massimo
2°semestre
2005
291
297
332
131
498
Rischio azionario
194
27/12/05
17/12/05
07/12/05
27/11/05
17/11/05
07/11/05
28/10/05
18/10/05
08/10/05
28/09/05
18/09/05
08/09/05
29/08/05
19/08/05
09/08/05
30/07/05
20/07/05
10/07/05
30/06/05
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione del Gruppo rilevato nel corso
del 2005, in termini di rischio di prezzo (espresso in Euro).
1.2.4 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO
Aspetti generali
A seguito dell’introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si è proceduto a riclassificare gli
strumenti finanziari rappresentativi di partecipazioni di minoranza all’interno dei portafogli “Available For
Sale (“AFS”) e Fair Value Option (“FVO”); in seguito, insieme, le “Partecipazioni di Minoranza”.
Per quanto concerne in modo specifico la Capogruppo, nel corso dell’esercizio appena concluso si è
operato in ossequio a quanto stabilito dall’attuale Piano Industriale, proseguendo nella razionalizzazione
del portafoglio anche mediante cessione delle partecipazioni prive di ogni valenza strategica di carattere
finanziario ed operativo/commerciale.
Con riferimento specifico all’attività di merchant banking avente per oggetto l’acquisizione di partecipazioni
di minoranza nel capitale di società industriali, commerciali o di servizi in fase di sviluppo o maturità, si rileva
come il ruolo del gruppo nelle partecipate sia quello di azionista strategico, che condivide con gli altri azionisti
le macro linee di evoluzione della partecipata in quanto potenzialmente rilevanti sull’investimento, senza
l’assunzione di alcuna decisione di natura operativa/gestionale - salvo quelle collegiali assunte nell’ambito
degli organi societari a cui partecipa - che sono demandate in piena e totale autonomia al management
aziendale.
Per tali ultimi investimenti l’orizzonte temporale è compreso di norma in un periodo di 4-5 anni, definito in
relazione all’orizzonte di pianificazione del business plan di acquisizione e correlato al processo di creazione
del valore per l’investitore in equity.
Aspetti organizzativi
La gestione del portafoglio bancario relativo alle Partecipazioni di Minoranza è attribuita, per quanto
concerne la Capogruppo, alla Funzione primaria Partecipazioni che – sotto il coordinamento della Divisione
Corporate Strategy – oltre alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo di Capogruppo, svolge le
attività di propria pertinenza coerentemente con gli obiettivi di creazione di valore e gli indirizzi strategici
deliberati dal Consiglio di Amministrazione della Banca.
Per quanto concerne in modo particolare le attività di merchant banking svolte da Interbanca, le operazioni
di investimento sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione della controllata. Nel caso in cui si proceda
all’investimento in società estere, per politica aziendale, si provvede in modo specifico a coprire il rischio
di cambio.
L’iter di selezione delle partecipazioni da acquisire prevede un’analisi preventiva svolta da apposita unità
specialistica in base a linee guida fissate a livello interno dal Consiglio di Amministrazione, tenendo conto
dell’adeguatezza del range di ritorno atteso per l’investimento (internal rate of return) rispetto alla rischiosità
dell’investimento stesso, della preventiva individuazione di idonee way-out ragionevolmente percorribili, della
coerenza con norme di Gruppo finalizzate a favorire sia il frazionamento che la diversificazione settoriale
degli investimenti.
Per le partecipazioni detenute in tale comparto, l’acquisto è subordinato all’accertamento della compatibilità
rispetto sia alle varie limitazioni prudenziali previste per tale tipo di operazioni dalla Banca d’Italia, sia alla
normativa interna di Gruppo, che pone alcune restrizioni all’autonomia di investimento.
Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Per quanto concerne le partecipazioni di minoranza, la Funzione Partecipazioni predispone le valutazioni
periodiche e i periodici aggiornamenti effettuati, in particolare, al fine di individuare eventuali scostamenti di
mercato nei multipli e nei rendimenti di settore.
In assenza di mercato attivo, il fair value è stato determinato adottando le più appropriate metodologie di
valutazione avuto riguardo alle caratteristiche del titolo e della società. A tale fine, vengono generalmente
adottati i seguenti metodi: (i) quotazioni di borsa, (ii) transazioni dirette, (iii) metodo delle transazioni
195
Nota Integrativa Consolidata
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
comparabili, (iv) metodo dei multipli di borsa, (v) metodi analitici: finanziari, reddituali e patrimoniali.
Coerentemente con le logiche di misurazione e determinazione del fair value utilizzate nella prassi valutativa,
sono state utilizzate differenti tecniche con riferimento alla peculiarità dell’azienda oggetto di valutazione ed
alla disponibilità di dati ed informazioni anche in relazione all’onerosità dell’acquisizione delle informazioni.
In ogni caso, le partecipazioni di cui sopra sono sottoposte all’impairment test (ovvero test del deterioramento
finalizzato alla valutazione di eventuali perdite durevoli di valore dipendenti dal peggioramento della solvibilità
dell’emittente).
Con riguardo al rischio di prezzo, le variazioni (sia puntuali che potenziali) del fair value vengono periodicamente
monitorate e stimate con i medesimi strumenti disponibili per le valutazioni ai fini di bilancio. Analogamente
la redditività dell’investimento, sia in termini di incremento/decremento patrimoniale sia in termini economici
(distribuzione di utili), viene monitorata, nel tempo, con un’analisi dei risultati economici e della struttura
patrimoniale e finanziaria della società.
Per quanto concerne in modo specifico l’attività di merchant banking, la valutazione degli investimenti
potenziali è effettuata mediante il ricorso alle varie metodologie di valutazione consolidate nella prassi
operativa e professionale (metodologie dei multipli, di transazioni comparabili o di società quotate,
metodologie finanziarie, di attualizzazione dei flussi, e metodologie miste finanziarie/patrimoniali, somma
delle parti, ecc.) selezionando quelle ritenute più idonee caso per caso, e ricorrendo ove possibile anche a
metodi di controllo, ed eventualmente anche al supporto operativo delle altre funzioni della Banca (quali ad
esempio la Research o l’Equity Capital Market).
La tutela della posizione di azionista di minoranza è assicurata attraverso la definizione di idonei accordi
quadro e patti parasociali, all’interno dei quali possono essere incluse pattuizioni tali da agevolare la fase di
disinvestimento.
Il monitoraggio degli investimenti nel continuo è effettuato, di norma, attraverso la nomina di rappresentanti
nel Consiglio di Amministrazione delle partecipate/target, la costante partecipazione ai Consigli di
Amministrazione e la puntuale verifica della rispondenza delle performance delle partecipate rispetto ai
budget ed ai business plan.
In funzione dell’importanza dei contenuti gli argomenti analizzati sono portati quindi all’attenzione
dell’Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo sia del costante aggiornamento che
dell’assunzione di eventuali decisioni operative.
Il disinvestimento altresì è preventivamente approvato dagli organi deliberanti della controllata.
B. Attività di copertura del fair value
Per gli strumenti di capitale rappresentativi di Partecipazioni di Minoranza, ad oggi, non sono previsti
strumenti di copertura del fair value (ad eccezione di un’opzione put su una partecipazione detenuta in una
società quotata) sia nel caso in cui si tratti di un prezzo generato da un mercato attivo, sia nel caso di titoli
non quotati, per i quali il fair value può variare in seguito a cambiamenti dei tassi di settore e/o di mercato
o ad altre circostanze legate all’operatività o ad altri eventi della società.Viene in ogni caso svolta un’attenta
attività di monitoraggio di tali grandezze, adeguando prontamente i fair value qualora subiscano variazioni
ritenute considerevoli, con l’intento di procedere tuttavia allo studio di alcune ipotesi di copertura, da
attivare nel caso in cui si consideri opportuno ricorrere anche a tali strumenti.
Per quanto concerne in modo specifico l’attività di merchant banking, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo
precedente.
196
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Valore di bilancio
Quotati
Non quotati
Tipologia esposizione/Valori
A. Titoli di capitale
239.820
377.798
239.820
377.798
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
-
-
2.060
34.563
B.1 Di diritto italiano
2.060
34.563
- armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
2.060
34.563
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
-
-
- armonizzati
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
-
- aperti
-
-
- chiusi
-
-
241.880
412.361
A.1 Azioni
B. O.I.C.R.
- chiusi
B.2 Di altri Stati UE
B.3 Di Stati non UE
31.12.2005
2.Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di sensitività
Allo stato attuale non si dispone ancora di un modello di sensitività per il rischio di prezzo sul portafoglio
bancario. Nell’ambito del progetto Zenith, la Capogruppo ha allo studio l’utilizzo di tale repository ai fini di
identificare i parametri necessari allo sviluppo di tale metodologia.
197
Nota Integrativa Consolidata
1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
1.2.5 RISCHIO DI CAMBIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE E METODI
DI MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Per il portafoglio bancario, il rischio di cambio nominale viene neutralizzato sin dall’origine, tipicamente
ricorrendo a depositi interbancari dello stesso importo della posta coperta; per quello di negoziazione,
l’operatività in cambi e in opzioni su cambi è svolta prevalentemente al servizio della clientela corporate con
successiva copertura sul mercato. Tale attività è realizzata mediante l’utilizzo di diversi strumenti, quali spot
e forward su cambi, futures e opzioni.
Le posizioni in valuta estera sono in termini di monitoraggio considerate nei report di VaR concernenti il
rischio di cambio.
B. ATTIVITÀ DI COPERTURA DEL RISCHIO DI CAMBIO
L’attività in depositi/finanziamenti in divisa estera è principalmente asservita al soddisfacimento dei bisogni della
Clientela, e viene sostanzialmente pareggiata con operazioni di segno opposto effettuate nella medesima divisa.
198
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Valute
Voci
1. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
Dollari
USA
Sterline
Yen
Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre
valute
298.964
1.080
23.881
1.128
272.875
360.923
295.473
4.433
61.017
61.079
63
2.925
-2.862
61.016
62.112
-1.096
360.043
360.923
-880
19.645
338
40
19.267
23.543
23.540
3
8
8
120
-112
19.653
23.543
-3.890
243
243
243
243
242
-242
-
41
-41
-
19
19
17.400
17.400
17.400
332
-332
17.400
17.400
17.419
17.400
19
2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di cambio, espressa in relazione al VaR di fine esercizio, in
relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre 2005:
/000 Euro
VaR 30/12/2005
VaR 30/06/2005
VaR medio 2°
semestre 2005
VaR minimo 2°
semestre 2005
VaR massimo 2°
semestre 2005
89
364
170
23
375
Rischio di cambio
27/12/05
17/12/05
07/12/05
27/11/05
17/11/05
07/11/05
28/10/05
18/10/05
08/10/05
28/09/05
18/09/05
08/09/05
29/08/05
19/08/05
09/08/05
30/07/05
20/07/05
10/07/05
30/06/05
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di Gruppo rilevato nel corso del 2005, in
termini di rischio di cambio (espresso in Euro).
199
Nota Integrativa Consolidata
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
200
-
5. Basis swap
6. Scambi di indici azionari
7. Scambi di indici reali
-
Valori medi
-
2.051.957
-
Totale
-
-
- Valute contro valute
13. Altri contratti derivati
-
7.997.660
-
-
-
-
-
-
-
55.971
55.971
- Vendite
-
12. Contratti a termine
55.300
55.300
- Acquisti
-
200.000
- Esotiche
- Plain vanilla
200.000
-
- Emesse
- Esotiche
-
- Plain vanilla
- Acquistate
111.271
131.108
200.000
-
11. Altre opzioni
- Emesse
346.154
477.262
-
77.551
1.796.060
1.873.611
-
-
-
2.114.181
-
-
- Emesse
-
- Acquistate
-
- Acquistate
3.421.335
Non quotati
10. Opzioni floor
-
9. Opzioni cap
1.851.957
-
4. Currency interest rate swap
8. Futures
-
3. Domestic currency swap
-
2. Interest rate swap
Quotati
Titoli di debito e
tassi di interesse
1. Forward rate agreement
Tipologia operazioni/Sottostanti
-
-
-
-
-
-
-
-
3.503
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.462
1.462
1.462
-
-
-
-
-
-
2.041
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
17.500
-
-
-
-
17.500
309.872
327.372
8.751
184.272
193.023
520.395
Non quotati
Titoli di capitale e indici
azionari
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.488.624
-
507
338.616
622.201
961.324
17.497
246.747
264.244
22.937
240.119
263.056
527.300
Non quotati
Tassi di cambio e oro
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
A. DERIVATI FINANZIARI
1.2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
50.187
921
-
-
-
-
-
24.630
24.630
-
24.636
24.636
49.266
Non quotati
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
2.055.460
-
-
-
-
-
-
200.000
200.000
-
1.462
1.462
201.462
-
-
-
-
-
-
1.853.998
Quotati
-
-
9.553.971
921
507
338.616
622.201
978.824
327.369
654.720
353.596
207.209
513.078
863.387
687.837
131.108
346.154
477.262
77.551
1.796.060
1.873.611
-
-
-
2.114.181
-
-
3.421.335
Non quotati
31.12.2005
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
31.12.2004
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
201
-
- Emesse
-
12. Contratti a termine
-
13. Altri contratti derivati
Totale
-
-
- Valute contro valute
Valori medi
-
- Vendite
-
-
- Esotiche
- Acquisti
-
- Plain vanilla
-
-
- Esotiche
- Emesse
-
- Plain vanilla
-
-
- Acquistate
-
-
9. Opzioni cap
- Acquistate
-
8. Futures
11. Altre opzioni
-
7. Scambi di indici reali
-
-
6. Scambi di indici azionari
- Emesse
-
5. Basis swap
-
-
4. Currency interest rate swap
- Acquistate
-
3. Domestic currency swap
-
-
2. Interest rate swap
10. Opzioni floor
-
Quotati
-
8.905.602
-
-
-
-
-
-
874.331
874.331
-
52.965
52.965
927.296
-
236.841
236.841
25.000
91.751
116.751
-
-
-
2.874.942
-
-
4.749.772
-
Non quotati
Titoli di debito e tassi di
interesse
1. Forward rate agreement
Tipologia derivati/Sottostanti
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.140.750
-
-
-
-
-
-
2.577.867
2.577.867
-
2.562.883
2.562.883
5.140.750
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
Titoli di capitale e indici
azionari
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
158.257
-
-
-
-
-
-
41.000
41.000
-
41.000
41.000
82.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
76.257
-
-
-
Non quotati
Tassi di cambio e oro
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.1 di copertura
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14.204.609
-
-
-
-
-
-
3.493.198
3.493.198
-
2.656.848
2.656.848
6.150.046
-
236.841
236.841
25.000
91.751
116.751
-
-
-
2.874.942
76.257
-
4.749.772
-
Non quotati
31.12.2005
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
31.12.2004
Nota Integrativa Consolidata
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
Altri valori
202
-
B.1 Di copertura
- Valute contro valute
-
- Valute contro valute
- Valute contro valute
-
- Acquisti
- Vendite
- Valute contro valute
-
-
- Vendite
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
-
- Acquisti
1. Operazioni con scambio di capitali
-
-
- Vendite
B.2 Altri derivati
-
- Acquisti
-
-
- Vendite
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
- Acquisti
-
-
B. Portafoglio bancario:
1. Operazioni con scambio di capitali
-
900.886
- Vendite
- Valute contro valute
704.327
1.605.213
- Acquisti
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
429.791
- Vendite
- Valute contro valute
16.953
446.744
2.051.957
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.008.736
3.840.773
5.849.509
-
-
-
-
5.849.509
5.849.509
-
3.243.714
3.730.275
6.973.989
-
-
-
-
6.973.989
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
179
3.211
3.390
-
-
112
112
3.502
-
-
322.546
322.546
-
4.478
52.965
57.443
379.989
-
2.577.867
2.686.591
5.264.458
-
-
-
-
5.264.458
5.644.447
-
8.000
19.744
27.744
-
262.224
1.244
263.468
291.212
Non quotati
Quotati
Quotati
Non quotati
Titoli di capitale e indici
azionari
Titoli di debito e tassi di
interesse
- Acquisti
1. Operazioni con scambio di capitali
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza:
Tipologia operazioni/Sottostanti
A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
1
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
41.000
41.000
82.000
-
-
82.936
82.936
164.936
164.936
-
9.649
28.984
38.633
142.389
-
428.935
571.324
609.957
Non quotati
Tassi di cambio e oro
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
901.065
707.538
1.608.603
-
429.791
17.066
446.857
2.055.460
Quotati
-
-
322.546
322.546
-
4.478
52.965
57.443
379.989
-
4.627.603
6.568.364
11.195.967
-
-
82.936
82.936
11.278.903
11.658.892
-
3.261.363
3.779.003
7.040.366
142.389
262.224
430.179
834.792
7.875.158
Non quotati
31.12.2005
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
31.12.2004
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
203
-
A.1 Governi e Banche Centrali
A.2 Enti pubblici
B.7 Altri soggetti
B.6 Imprese non finanziarie
31.12.2004
246.805
-
2.323
-
27.081
B.4 Società finanziarie
B.5 Assicurazioni
217.401
B.3 Banche
31.12.2005
-
B.2 Enti pubblici
246.805
-
31.12.2004
84.190
179
23.192
B.1 Governi e Banche Centrali
B. Portafoglio bancario
A.7 Altri soggetti
A.6 Imprese non finanziarie
-
33.877
A.4 Società finanziarie
A.5 Assicurazioni
26.942
A.3 Banche
31.12.2005
84.190
Lordo non
compensato
A. Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Controparti/Sottostanti
159.124
-
-
-
24.464
134.660
-
-
159.124
46.781
-
6.365
-
32.544
7.872
-
-
46.781
Lordo
compensato
102.065
-
-
-
3.453
98.612
-
-
102.065
103.045
411
35.621
-
2.040
64.973
-
-
103.045
98.339
-
-
-
412
97.927
-
-
98.339
5.403
378
-
-
2.890
2.135
-
-
5.403
-
-
-
-
-
-
-
-
-
111.585
-
-
-
13.658
97.927
-
-
111.585
Lordo
compensato
116.931
-
-
-
7.529
109.402
-
-
116.931
10.465
719
-
-
5.540
4.206
-
-
10.465
1.571
-
-
-
-
1.571
-
-
1.571
6.090
-
3.558
-
346
2.186
-
-
6.090
1.571
-
-
-
-
1.571
-
-
1.571
8.114
160
5.320
-
346
2.288
-
-
8.114
Lordo
compensato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11.939
-
207
-
-
11.732
-
-
11.939
-
-
-
-
-
-
-
-
-
664
-
207
-
-
457
-
-
664
Lordo
compensato
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
-
40.144
-
672
-
-
39.472
-
-
40.144
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione Compen- Esposizione
futura
sato
futura
Sottostanti differenti
Nota Integrativa Consolidata
862
-
-
-
-
862
-
-
862
4.657
160
3.366
-
477
654
-
-
4.657
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Tassi di cambio e oro
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Titoli di capitale e indici azionari
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Titoli di debito
e tassi di interesse
A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte
204
-
B.7 Altri soggetti
31.12.2004
145.803
-
B.6 Imprese non finanziarie
31.12.2005
-
550
145.253
B.5 Assicurazioni
B.4 Società finanziarie
B.3 Banche
-
B.2 Enti pubblici
145.803
95.975
-
31.12.2004
31.12.2005
450
7.095
-
B.1 Governi e Banche Centrali
B. Portafoglio bancario
A.7 Altri soggetti
A.6 Imprese non finanziarie
A.5 Assicurazioni
3.171
A.4 Società finanziarie
-
A.2 Enti pubblici
85.259
-
A.1 Governi e Banche Centrali
A.3 Banche
95.975
Lordo non
compensato
A. Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Controparti/Sottostanti
133.278
-
-
-
-
133.278
-
-
133.278
66.268
-
2.036
-
1.623
62.609
-
-
66.268
Lordo
compensato
21.298
-
-
-
1.081
20.217
-
-
21.298
66.315
976
12.648
-
2.913
49.778
-
-
66.315
93.458
-
-
-
-
93.458
-
-
93.458
9.959
2.931
-
-
570
6.458
-
-
9.959
-
-
-
-
-
-
-
-
-
93.458
-
-
-
-
93.458
-
-
93.458
Lordo
compensato
72.982
-
-
-
-
72.982
-
-
72.982
23.642
5.585
6.004
-
3.299
8.754
-
-
23.642
2.299
-
413
-
-
1.886
-
-
2.299
5.671
-
1.601
-
1.276
2.794
-
-
5.671
1.403
-
-
-
-
1.403
-
-
1.403
5.671
-
1.601
-
1.276
2.794
-
-
5.671
Lordo
compensato
4.821
-
-
-
-
4.821
-
-
4.821
2.772
-
891
-
87
1.794
-
-
2.772
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11.491
10.418
457
-
-
616
-
-
11.491
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Tassi di cambio e oro
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Titoli di capitale e indici azionari
Esposizione Lordo non
futura
compensato
Titoli di debito e tassi di interesse
A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario
-
-
-
-
-
-
-
-
-
664
-
457
-
-
207
-
-
664
Lordo
compensato
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
-
25.931
17.515
631
-
-
7.785
-
-
25.931
Esposizione
futura
Compensato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione
futura
Sottostanti differenti
Fino a
1 anno
Oltre
1 anno
fino a 5 anni
Oltre
5 anni
31.12.2005
2.818.451
4.998.083
3.177.568
10.994.102
1.269.535
4.750.016
3.177.568
9.197.119
35.236
222.935
-
258.171
1.463.493
25.132
-
1.488.625
50.187
-
-
50.187
3.210.578
10.193.006
1.385.794
14.789.378
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
1.610.065
6.223.714
897.094
8.730.873
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
1.600.513
3.866.946
432.789
5.900.248
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
-
102.346
55.911
158.257
B.4 Derivati finanziari su altri valori
-
-
-
-
6.029.029
15.191.089
4.563.362
25.783.480
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
31.12.2005
Nota Integrativa Consolidata
A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali
31.12.2004
205
B. DERIVATI CREDITIZI
B.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi
Controparti/Sottostanti
Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Altre
operazioni
Su un singolo soggetto
su più soggetti
(basket)
Su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
-
-
78.000
78.000
78.000
-
-
-
-
-
1. Acquisti di protezione
1.1 Con scambio di capitali
1.2 Senza scambio di capitali
31.12.2005
31.12.2004
VALORI MEDI
2.Vendite di protezione
2.1 Con scambio di capitali
2.2 Senza scambio di capitali
31.12.2005
31.12.2004
VALORI MEDI
.
B2. Derivati creditizi: fair value positivo - rischio di controparte
Tipologia di operazione/Valori
A. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
A.1 Acquisti di protezione con controparti:
1. Governi e Banche Centrali
2. Altri enti pubblici
3. Banche
4. Società finanziarie
5. Imprese di assicurazione
6. Imprese non finanziarie
7. Altri soggetti
A.2 Vendite di protezione con controparti:
1. Governi e Banche Centrali
2. Altri enti pubblici
3. Banche
4. Società finanziarie
5. Imprese di assicurazione
6. Imprese non finanziarie
7. Altri soggetti
B. PORTAFOGLIO BANCARIO
B.1 Acquisti di protezione con controparti:
1. Governi e Banche Centrali
2. Altri enti pubblici
3. Banche
4. Società finanziarie
5. Imprese di assicurazione
6. Imprese non finanziarie
7. Altri soggetti
B.2 Vendite di protezione con controparti:
1. Governi e Banche Centrali
2. Altri enti pubblici
3. Banche
4. Società finanziarie
5. Imprese di assicurazione
6. Imprese non finanziarie
7. Altri soggetti
31.12.2005
31.12.2004
206
Valore
nozionale
Fair value
positivo
Esposizione
futura
-
-
1.170
1.170
1.170
-
-
-
1.170
.
B3. Derivati creditizi: fair value negativo - rischio finanziario
Valore nozionale Fair value negativo
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
-
-
1. Acquisti di protezione con controparti
-
-
1.1 Governi e Banche Centrali
-
-
1.2. Altri enti pubblici
-
-
1.3. Banche
-
-
1.4. Società finanziarie
-
-
1.5. Imprese di assicurazione
-
-
1.6. Imprese non finanziarie
-
-
1.7. Altri soggetti
-
-
-
-
31.12.2005
31.12.2004
.
B.4 Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali
Fino a 1 Oltre 1 anno e
anno
fino a 5 anni
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Oltre 5
anni
31.12.2005
-
-
-
-
A.1 Derivati su crediti con reference obligation “qualificata”
-
-
-
-
A.2 Derivati su crediti con reference obligation “non qualificata”
-
-
-
-
-
-
78.000
78.000
B.1 Derivati su crediti con reference obligation “qualificata”
-
-
78.000
78.000
B.2 Derivati su crediti con reference obligation “non qualificata”
-
-
-
-
-
-
78.000
78.000
B. Portafoglio bancario
31.12.2005
31.12.2004
.
207
Nota Integrativa Consolidata
Tipologia di operazione/Valori
1.3 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Le misurazioni di rischio di liquidità, prodotte dall’Ufficio ALM Strategico sono presentate e discusse mensilmente all’interno
del Comitato Finanza istituito all’interno della Capogruppo.
La policy sulla gestione della liquidità è incentrata sul monitoraggio per ogni bucket temporale dello sbilancio netto; obiettivo
di breve periodo è la verifica della coerenza delle esposizioni rispetto alle riserve di liquidità; obiettivo di medio lungo
periodo è disporre di un necessario strumento per le politiche di funding da adottare.
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
A vista
Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
Da oltre 1 Da oltre 7 Da oltre 15 Da oltre 1 Da oltre 3 Da oltre 6 Da oltre 1
giorno a 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino a mesi fino a mesi fino a anno fino a
giorni
giorni
mese
3 mesi
6 mesi
1 anno
5 anni
8.062.346
71.504
1.381.164
2.423.792
3.236.503
2.933.020
A.1 Titoli di Stato
-
294
-
33.542
39.073
605
2.157
80.297
24.045
A.2 Titoli di debito quotati innovativi
di capitale
-
-
-
-
-
-
-
8.694
-
11
664
18
3.182
2.994
44.949
21.862
389.428
526.889
A.4 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
15.828
A.5 Finanziamenti
8.062.335
70.546
1.381.146
2.387.068
3.194.436
2.887.466
2.654.367 11.337.197
8.105.705
782.299
38.554
910.568
750.565
363.163
582.442
A.3 Altri titoli di debito
- Banche
2.678.386 11.815.616
Oltre
5 anni
23.053
8.672.467
265.568
251.336
- Clientela
7.280.036
31.992
470.578
1.636.503
2.831.273
2.305.024
2.631.314 11.071.629
7.854.369
Passività per cassa
17.332.804
281.263
2.567.623
2.371.879
3.946.588
2.047.077
1.641.530
9.072.998
1.354.680
B.1 Depositi
17.330.893
178.130
2.554.465
2.200.943
3.674.524
1.263.623
148.787
82.374
264.269
348.820
176.924
1.864.335
1.610.950
1.291.153
862.046
60.777
82.374
264.269
16.982.073
1.206
690.130
589.993
896.698
401.577
88.010
-
-
B.2 Titoli di debito
1.911
103.133
13.158
170.936
272.064
783.454
1.492.743
8.990.624
1.084.042
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
27.529
25.857
9.073
120.167
30.660
10.850
63.408
111.822
-
27.529
25.857
9.073
120.167
30.660
10.850
63.408
111.822
- posizioni lunghe
-
16.413
181.987
310.490
229.681
68.522
50.042
238.208
55.911
- posizioni corte
-
11.116
-156.130
-301.417
-109.514
-37.862
-39.192
-174.800
55.911
C.2 Depositi e finanziamenti
da ricevere
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
- Clientela
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con scambio
di capitale
C.3 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
208
2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie
1. Debiti verso clientela
Altri
soggetti
85.628
300.449
1.180.244
664.480
4.841.262
12.830.389
2. Titoli in circolazione
-
156
302.656
-
162.034
12.979.466
3. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
3.556
-
11.454
245.651
4. Passività finanziarie al fair value
-
-
-
-
-
-
85.628
300.605
1.486.456
664.480
5.014.750
26.055.506
31.12.2005
31.12.2004
-
3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/Controparti
1. Debiti verso clientela
2. Debiti verso banche in circolazione
3. Titoli in circolazione
4. Passività finanziarie di negoziazione
5. Passività finanziarie al fair value
31.12.2005
31.12.2004
ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA
ASIA
RESTO DEL
MONDO
19.155.887
647.871
59.212
4.866
34.616
3.317.259
2.890.314
57.988
73
68.439
11.350.407
1.772.146
300.532
9
21.218
106.938
108.333
45.390
-
-
-
-
-
-
-
33.930.491
5.418.664
463.122
4.948
124.273
-
209
Nota Integrativa Consolidata
Governi Altri enti
Società
Imprese di Imprese non
e Banche pubblici finanziarie assicurazione
finanziarie
Centrali
Esposizioni/Controparti
Sezione 4
Rischi operativi
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Nell’ambito dei rischi operativi il Gruppo attualmente non è dotato di un sistema di misurazione dei relativi
rischi.Verso la fine dello scorso 2005 la Capogruppo ha deciso di avviare un progetto pluriennale orientato
alla implementazione di un sistema di misurazione e gestione dei rischi operativi da estendere a tutto il
Gruppo, il cui sviluppo prevede il coinvolgimento della Capogruppo Antonveneta, di Interbanca e di Banca
Antonveneta ABN Amro.
L’approvazione del progetto e delle relative linee guida generali è avvenuto nei seguenti due momenti:
•
•
il Comitato Risk Management, che ha approvato i contenuti metodologici del progetto,
il Comitato Basilea 2 (comitato interno sorto su indicazioni della Banca d’Italia), che ha approvato la
struttura complessiva e le linee guida generali.
Il progetto, prendendo atto dei ritardi accumulati dalla banca rispetto alle best practices del sistema bancario
italiano, si pone i seguenti obiettivi:
•
•
•
•
•
•
•
assicurare la compliance alla normativa;
rafforzare ed omogeneizzare la cultura dei rischi e dei controlli a livello di Gruppo, coerentemente a
quanto previsto dai Regolamenti Aziendali;
responsabilizzare i process owners sulla gestione ed il monitoraggio dei rischi operativi;
disporre delle informazioni utili alle funzioni deputate a delineare un modello per trasferire/mitigare
i rischi che insistono sull’operatività della Banca;
misurare le perdite e analizzare le cause alla loro origine, creando i presupposti per ridurre
l’esposizione complessiva dei rischi operativi attraverso l’adozione di strategie differenziate di
mitigazione/trasferimento dei rischi;
valutare la rischiosità operativa delle società del Gruppo secondo una metodologia uniforme;
innalzare la qualità dei sistemi di Risk Management di Gruppo.
Il progetto si articola in quattro fasi principali:
•
•
•
•
Definizione del Framework;
Self Risk Assessment;
Loss Data Collection;
Misurazione e mitigazione.
I principali compiti della fase di definizione del Framework sono:
•
•
•
evidenza degli organi e delle strutture organizzative attualmente identificati dai Regolamenti aziendali
di Capogruppo e di Gruppo come coinvolti nella esecuzione del processo di gestione dei rischi
operativi e dettaglio dei ruoli e delle responsabilità;
evidenza delle attività funzionali alla messa in opera del processo di gestione dei rischi operativi;
stesura di circolari e manuali per la descrizione circostanziata di tutti gli aspetti di tutte le attività
previste.
Il piano di progetto prevede che questa fase accompagni il progetto per tutta la durata e che si concluda con
il ciclo di revisione interna e di approvazione da parte dei massimi organi aziendali.
210
•
•
•
•
•
•
identificare la mappa dei rischi operativi inerenti ai principali processi aziendali della Capogruppo;
predisporre le tabelle di attribuzione dei punteggi per le valutazioni di frequenza e impatto dei singoli rischi;
predisporre le tabelle di causa ed effetto dei singoli rischi;
predisporre la metodologia di rilevazione del rischio operativo;
applicare la metodologia su un progetto campione presso la Capogruppo;
misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione raccolti.
La fase prosegue con:
•
•
estensione della metodologia agli altri processi della Capogruppo;
estensione della metodologia alle altre aziende del Gruppo coinvolte.
I principali compiti della fase di Loss Data Collection (analisi quantitativa) sono:
•
•
•
•
•
•
analizzare i dati di perdita disponibili ai fini del loro utilizzo per la misurazione del rischio, in
congiunzione con i risultati dell’analisi qualitativa;
analizzare le voci di bilancio e individuare le necessità di disaggregazione per l’evidenza delle perdite
operative;
disegnare il processo di raccolta delle perdite operative con evidenza dei suoi momenti caratteristici:
la raccolta, l’autorizzazione, la validazione;
definire le specifiche funzionali di una procedura informatica a supporto del processo;
scegliere, installare e attivare la procedura informatica a supporto del processo;
misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione e dei dati di perdita (interni ed esterni)
raccolti.
Misurazione e Mitigazione del rischio
La fase di misurazione del rischio consiste nella combinazione dei risultati delle analisi qualitativa e
quantitativa. I modelli di combinazione dei risultati consentono di assegnare un peso variabile ad ognuno
dei due insiemi di dati. In considerazione della scarsa profondità della serie storica dei dati quantitativi,
nelle prime misurazioni verrà privilegiata la componente qualitativa nella misurazione dei rischi operativi.
I risultati della misurazione orienteranno la definizione delle priorità, la scelta degli interventi di mitigazione
e/o di trasferimento dei rischi da attivare e la profondità degli interventi.
Le azioni di mitigazione sono l’obiettivo più rilevante che si intende raggiungere, ma non sono pianificabili a
priori perché strettamente connesse ai risultati delle attività di progetto.
211
Nota Integrativa Consolidata
I principali compiti della fase di Self Risk Assessment (analisi qualitativa) sono:
Parte F.
Nota Integrativa Consolidata
INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO
213
Sezione 1
Nota Integrativa Consolidata
Il patrimonio consolidato
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio del Gruppo, sia nella accezione civilistica che nella definizione regolamentata da Banca d’Italia,
è di livello adeguato all’attuale assetto economico/patrimoniale.
Nelle formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività del Gruppo viene costantemente monitorato
il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita quantitativa e
qualitativa degli impieghi e, più in generale, delle attività di rischio; ciò avviene correlando tale crescita con il
relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di autofinanziamento.
B. Informazioni di natura quantitativa
Si rimanda alla “Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato” – Passivo – Sezioni 15 e 16.
Sezione 2
Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari
2.1 Patrimonio di vigilanza - Informazioni di natura quantitativa
Esposizioni/Controparti
31.12.2005
31.12.2004
2.385.487
-
Filtri prudenziali del patrimonio base
-
-
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
-
-
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
-
-
B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali
2.385.487
-
C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
1.160.749
-
-
-
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
-
-
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
-60.855
-
D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali
1.099.894
-
E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri
3.485.381
-
-57.062
-
3.428.319
-
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
F. Patrimonio di vigilanza
215
2.2 Adeguatezza patrimoniale - Informazioni di natura quantitativa
Categorie/Valori
Importi
non ponderati
Importi
ponderati/requisiti
31.12.2005 31.12.2004 31.12.2005
31.12.2004
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
46.100.527
-
38.166.970
-
A.1 RISCHIO DI CREDITO
46.100.527
-
38.166.970
-
41.355.587
-
34.189.033
-
34.999.286
-
30.500.900
-
2.786.602
-
20.773
-
METODOLOGIA STANDARD
ATTIVITÀ PER CASSA
1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da):
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali)
2. Crediti ipotecari su immobili residenziali
3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali
4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate
5. Altre attività per cassa
ATTIVITÀ FUORI BILANCIO
200.795
-
83.985
-
1.992.004
-
376.260
-
30.019.885
-
30.019.882
-
4.279.060
-
2.139.530
-
-
-
-
-
504.909
-
518.923
-
1.572.332
-
1.029.680
-
4.744.940
-
3.977.937
-
4.117.572
-
3.830.827
-
1.1 Governi e Banche Centrali
60.402
-
-
-
1.2 Enti pubblici
21.123
-
4.225
-
1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da:):
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti
2. Contratti derivati verso (o garantiti da):
2.1 Governi e Banche Centrali
2.2 Enti pubblici
2.3 Banche
2.4 Altri soggetti
259.610
-
50.177
-
3.776.437
-
3.776.425
-
627.368
-
147.110
-
-
-
-
-
-
-
-
-
555.248
-
111.050
-
72.120
-
36.060
-
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
-
-
3.182.022
-
B.1 RISCHIO DI CREDITO
-
-
3.053.358
-
B.2 RISCHI DI MERCATO
-
-
41.741
-
X
X
41.741
-
+ rischio di posizione su titoli di debito
X
X
28.702
-
+ rischio di posizione su titoli di capitale
X
X
8.468
-
+ rischio di cambio
X
X
-
-
+ altri rischi
X
X
4.571
-
X
X
-
-
X
X
-
-
1. METODOLOGIA STANDARD
di cui:
2. MODELLI INTERNI
di cui:
+ rischio di posizione su titoli di debito
+ rischio di posizione su titoli di capitale
X
X
-
-
+ rischio di cambio
X
X
-
-
B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
X
X
86.923
-
B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3)
X
X
3.182.022
-
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
X
X
39.775.274
-
C.1 Attività di rischio ponderate
X
X
39.775.274
-
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
X
X
6,00%
-
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
X
X
8,62%
-
216
Parte G.
Nota Integrativa Consolidata
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI
DI AZIENDA
Sezione 1
Operazioni realizzate durante l’esercizio
Nessuna
Sezione 2
Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio
Nessuna
217
Parte H.
Nota Integrativa Consolidata
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
219
1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti
Dati In migliaia di Euro
a) benefici a breve termine per i dipendenti
b) benefici successivi al rapporto di lavoro
c) altri benefici a lungo termine
d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
e) pagamenti in azioni
Totale retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche
31/12/2005
4.960
586
23
5.569
COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
Dati In migliaia di Euro
a) - Amministratori
Totale
31/12/2005
6.729
6.729
2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Dati Patrimoniali
In migliaia di Euro
A Controllante
B Entità economiche che controllano congiuntamente
o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa
C Controllate
D Collegate
E Joint venture in cui l’entità è una società
partecipante
F Dirigenti con responsabilità strategiche
dell’entità o della sua controllante
G Altre parti correlate
ATTIVITÀ
PASSIVITÀ
GARANZIE
IMPEGNI
509.615
14.164
300
-
1.673
1.418.073
-
-
474.677
24.838
480.243
9.073
7.550
181
200
26.097
733.053
8.833
-
218.120
50.175
15.675
-
196.878
55.629
5.114
1.856
Dati Economici
In migliaia di Euro
A Controllante
B Entità economiche che controllano congiuntamente
o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa
C Controllate
D Collegate
E Joint venture in cui l’entità è una società
partecipante
F Dirigenti con responsabilità strategiche
dell’entità o della sua controllante
G Altre parti correlate
INTERESSI
ATTIVI
INTERESSI COMMISSIONI COMMISSIONI
PASSIVE E
PASSIVI
ATTIVE
E ALTRI ALTRI ONERI
PROVENTI
2.761
11
100
35.601
333
2.870
47
-
3.124
3.730
992
20
3.765
67
-
32
20.683
617
-
14.289
932
1.626
-
13.260
571
2.169
3.740
221
Nota Integrativa Consolidata
RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
Parte I.
Nota Integrativa Consolidata
ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SUI PROPRI STRUMENTI
PATRIMONIALI
223
225
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Annullate
C.2 Esercitate
C.3 Scadute
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Opzioni esercitabili
alla fine dell’esercizio
-
B.2 Altre variazioni
B. Diminuzioni
-
-
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
-
Numero
opzioni
A. Esistenze iniziali
Voci/Numero opzioni
e prezzi di esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
Prezzi
Scadenza
medi di
media
esercizio
Gruppo
bancario
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Numero
opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
Prezzi
Scadenza
medi di
media
esercizio
Imprese di assicurazione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Numero
opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
Prezzi
Scadenza
medi di
media
esercizio
Altre imprese
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
Prezzi
Scadenza
medi di
media
esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Numero
opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
Prezzi
Scadenza
medi di
media
esercizio
31.12.2004
Nota Integrativa Consolidata
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Numero
opzioni
31.12.2005
1. Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - Informazioni di natura quantitativa - Variazioni annue
L’area di consolidamento del Gruppo Banca Antoniana Popolare Veneta è stata determinata facendo riferimento al controllo giuridico o all’influenza dominante che la Banca Capogruppo esercita sulle società del Gruppo
che svolgono attività bancaria, finanziaria o strumentale al Gruppo stesso (consolidamento integrale).
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2005 comprende quindi, oltre alla Capogruppo, le seguenti Società:
Società consolidate con il metodo integrale
Percentuale di partecipazione
Diretta
Interbanca S.p.A.
Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A.
Interbanca International Holding S.a.
BIOS Interbanca S.p.A.
Azienda Agricola Torregrossa S.r.l.
La Cittadella S.p.A.
Salvemini S.r.l.
Antonveneta Capital L.L.C. I
Antonveneta Capital L.L.C. II
Antonveneta Capital Trust I
Antonveneta Capital Trust II
Giotto Finance S.p.A.
Giotto Finance 2 S.p.A.
Antenore Finance S.p.A.
Theano Finance S.p.A.
Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A.
Antonveneta ABN AMRO S.G.R. S.p.A.
Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Limited
Antonveneta Immobiliare S.p.A.
Indiretta
99,994%
90,000%
99,167%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
98,000%
98,000%
98,000%
98,000%
55,000%
99,994%
99,994%
81,835%
10,000%
55,000%
55,000%
100,000%
Sono state valutate con il metodo del patrimonio netto le società che, ancorché controllate, non svolgono
attività bancaria, finanziaria o strumentale al Gruppo, nonché le partecipazioni non di controllo sulle quali
la Capogruppo esercita un’influenza notevole. Le imprese appartenenti a tale categoria sono riportate nel
prospetto che segue.
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Percentuale di partecipazione
Diretta
Antonveneta Vita S.p.A.
Antonveneta Assicurazioni S.p.A.
Padova 2000 Iniziative Immobiliari S.p.A.
Julialeas S.r.l.
Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A.
Indiretta
50,000%
50,000%
45,010%
50,000%
33,553%
227
Nota Integrativa Consolidata
Area di consolidamento e presentazione del bilancio consolidato
Prospetto delle partecipazioni rilevanti in società non quotate ai sensi dell’articolo 126
del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999.
(elenco delle partecipazioni superiori al 10% del capitale rappresentato da azioni/quote con diritto di voto in società non quotate,
detenute in via diretta e indiretta a qualunque titolo)
Società oggetto di dichiarazione
% di possesso
diretta
partecipante
indiretta
titolo del
possesso
Antenore Finance S.p.A.
98,000%
Proprietà
Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni S.p.A.
50,000%
Proprietà
Antoniana Veneta Popolare Vita S.p.A.
50,000%
Proprietà
Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A.
55,000%
Proprietà
Antonveneta ABN AMRO SGR S.p.A.
100,000%
Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. Proprietà
Antonveneta ABN AMRO Investment Founds Ltd
100,000%
Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. Proprietà
Antonveneta Capital L.L.C. I
100,000%
Proprietà
Antonveneta Capital L.L.C. II
100,000%
Proprietà
Antonveneta Capital Trust I
100,000%
Proprietà
Antonveneta Capital Trust II
100,000%
Proprietà
Antonveneta Immobiliare S.p.A.
100,000%
Proprietà
Azienda Agricola Torregrossa Srl
90,000%
Proprietà
Azienda Agricola Torregrossa Srl
10,000%
Salvemini Srl
Proprietà
BELL S. a R.L.
10,068%
Proprietà
Centro Sportivo Petrarca - Imp. Rugby Padova S.p.A.
11,945%
Proprietà
Consorzio Triveneto S.p.A.
15,000%
Proprietà
Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A.
33,553%
Proprietà
Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A.
56,447%
Garanzia
Finaudit Italia Srl in liquidazione
99,000%
Proprietà
FIN.SER. S.p.A.
15,000%
Proprietà
Giotto Finance S.p.A.
98,000%
Proprietà
Giotto Finance 2 S.p.A.
98,000%
Proprietà
Immobiliare Prizia Srl
15,000%
Proprietà
Indel S.p.A. in liquidazione
14,949%
Proprietà
Induxia Srl
15,000%
Proprietà
Interbanca S.p.A.
99,994%
Proprietà
Almeco Holding S.p.A.
15,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Bios Interbanca S.p.A.
100,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Burani Private Holding S.p.A.
14,793%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
COS.IT S.p.A.
15,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Eagle Pictures S.p.A.
13,793%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Imprenditori Associati S.p.A. in liquidazione
10,778%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A.
100,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Interbanca International Holding S.A.
100,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Concordia Finance S.A.
24,549%
Interbanca International Holding S.A.
Proprietà
International Automotive & Transportation S.A.
47,226%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
228
% di possesso
diretta
partecipante
titolo del
possesso
indiretta
Limoni Holding S.p.A.
10,281%
Interbanca S.p.A.
Garanzia
Meraklon S.p.A.
11,480%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
OMB Brescia S.p.A.
16,921%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Pramac Lifter S.p.A.
15,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Progetto 26 S.p.A.
25,901%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Promotor International S.p.A.
20,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Protos S.p.A.
11,764%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Roal Electronics S.p.A.
20,213%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Rolan S.p.A.
15,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Siciliana Carbolio S.p.A.
24,494%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Societé de Participations Ricordeau S.A.
17,950%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Valvitalia S.p.A.
15,000%
Interbanca S.p.A.
Proprietà
Julialeas Srl in liquidazione
50,000%
Proprietà
La Cittadella S.p.A.
99,167%
Proprietà
Padova 2000 Iniziative Immobiliari S.p.A.
45,010%
Proprietà
Pro-Invest Srl in liquidazione
98,000%
Proprietà
S.F.E.T. S.p.A.
14,600%
Proprietà
Salvemini Srl
100,000%
Proprietà
Sidermo Srl in liquidazione
32,250%
Proprietà
Sovagri Soc. Cons. per Azioni in liquidazione
16,000%
Proprietà
Theano Finance S.p.A.
98,000%
Proprietà
Agrimed S.p.A. in liquidazione
100,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Azienda Agroavicola Ovo Murgia Srl in liquidazione
100,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Azienda Vitivinicola ed Olearia Srl
99,996%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Caseificio Bosco Sabini Srl in liquidazione
98,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Distilleria di Trani S.p.A. in fallimento
99,980%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Finmurgia Srl in liquidazione
100,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Lucaniagrani Srl in liquidazione
100,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Luciano Chirico Srl in fallimento
33,331%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Nuova Salve Diva Srl in liquidazione
100,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Pantagricola Srl in liquidazione
80,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Salce Srl in liquidazione
99,500%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Silosud Srl in liquidazione
98,000%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Vintage Srl in liquidazione
99,990%
Theano Finance S.p.A.
Garanzia
Trixia Srl
15,000%
Proprietà
A. Rohè Holding Ges. M.B.H.
92,460%
Garanzia
Alluminio Sammarinese S.A.
45,000%
Garanzia
AZ S.p.A.
49,000%
Garanzia
Basic Trademark S.A.
100,000%
Garanzia
Beyond S.p.A.
100,000%
Garanzia
229
Nota Integrativa Consolidata
Società oggetto di dichiarazione
Società oggetto di dichiarazione
% di possesso
diretta
partecipante
indiretta
titolo del
possesso
Bingo Oasis Srl
100,000%
Garanzia
C’Art Srl
63,825%
Garanzia
Calfin S.p.A.
54,945%
Garanzia
Camo Srl
100,000%
Garanzia
Campoverde Calabria S.p.A.
27,441%
Garanzia
Cavallazza Srl
100,000%
Interbanca S.p.A.
Garanzia
Celaschi S.p.A.
93,332%
Interbanca S.p.A.
Garanzia
Centro Ambrosiano Srl in liquidazione
65,000%
Garanzia
Centro Milano Srl in liquidazione
66,670%
Garanzia
Cive Srl
100,000%
Garanzia
Italdis Srl
100,000%
Cive Srl
Proprietà
Colombino Srl
85,000%
Cive Srl
Proprietà
Shop S.p.A.
11,550%
Cive Srl
Proprietà
Deltur Srl
95,000%
Garanzia
Domina Club Beauty & Fitness Center Srl
100,000%
Garanzia
Edile Sosveco Srl in liquidazione
99,000%
Garanzia
Elma S.p.A.
16,267%
Garanzia
Elma S.p.A.
21,544%
Lillo S.p.A.
Proprietà
FIM Spolka Z.O.O.
100,000%
Garanzia
F.I.T. 1 Store Srl
100,000%
Garanzia
F.I.T. 2 Immobiliare Srl
100,000%
Garanzia
Fortrade Financing Srl
97,000%
Garanzia
FIN-BI Srl
100,000%
Garanzia
L.B. Logistica Srl
50,000%
FIN-BI Srl
Proprietà
B.F.C. Autotrasporti S.p.A.
23,250%
FIN-BI Srl
Proprietà
Immobilisola S.p.A.
33,333%
FIN-BI Srl
Proprietà
Unifreddo Srl
25,000%
FIN-BI Srl
Proprietà
Finvetro Srl
100,000%
Garanzia
GE.IM. Gestioni Immobiliari Srl in liquidazione
99,287%
Garanzia
Gregorio Srl
100,000%
Garanzia
Gruppo Sereni Srl
100,000%
Garanzia
Guldys - Trading e Marketing Lda
100,000%
Garanzia
I.F.F. Italian Family Food Srl
100,000%
Garanzia
I.V.E.M. Industrie Vicentine Elettromeccaniche Srl
50,000%
Garanzia
Immobiliare Lago delle Ore Srl
100,000%
Garanzia
Immobiliare O.A.P. S.p.A. in liquidazione
99,000%
Garanzia
Immobiliare San Marcellino Srl
100,000%
Garanzia
Immobiliare San Marco S.p.A.
100,000%
Garanzia
Immobiliare Sofia Srl in liquidazione
99,000%
Garanzia
Ipa Sud Srl
100,000%
Garanzia
230
% di possesso
diretta
partecipante
indiretta
titolo del
possesso
Italmanubri S.p.A.
24,485%
Garanzia
La Grange Immobiliare Srl
100,000%
Garanzia
Lillo S.p.A.
100,000%
Garanzia
Macinazione Lendinara S.p.A.
30,000%
Garanzia
Mille Uno Bingo Srl
100,000%
Garanzia
Mostardini Srl
100,000%
Garanzia
Mostardini Operations Srl
100,000%
Garanzia
Nextgen Srl
100,000%
Garanzia
Parco del Sole Srl
51,000%
Garanzia
Park Hotel San Lorenzo Srl
100,000%
Garanzia
Pietrisco del Ticino Srl
100,000%
Garanzia
Pimepack S.p.A.
50,000%
Garanzia
Plurima 2000 Srl
100,000%
Garanzia
Polisystem S.p.A.
28,398%
Garanzia
Porta Tenaglia Srl
50,000%
Garanzia
Prestige Italia Srl
100,000%
Garanzia
Progetto Garibaldi Srl
100,000%
Garanzia
4GR Srl
79,000%
Garanzia
Qui Group Srl
25,000%
Garanzia
Residenza dell’Azzurro Srl in liquidazione
66,650%
Garanzia
Residenza Modigliani Srl in liquidazione
98,000%
Garanzia
Ripa Ticinese 91 Srl
100,000%
Garanzia
ROSS.O. S.p.A.
30,000%
Garanzia
Sacea S.p.A.
100,000%
Garanzia
Prati Nuova Srl
100,000%
Sacea S.p.A.
Proprietà
SC Pep Srl
100,000%
Garanzia
Sermix Srl
100,000%
Garanzia
Shield Srl
100,000%
Garanzia
Silarama Srl
100,000%
Garanzia
Systel International S.p.A.
100,000%
Garanzia
Società Edilizia Alto Tirreno Srl
100,000%
Garanzia
Tecor Srl
100,000%
Garanzia
Ticinese Due Srl
60,000%
Garanzia
Uniautomation S.p.A.
100,000%
Unisolution Srl
Garanzia
19,000%
Uniautomation S.p.A.
Proprietà
Valle Sport S.p.A.
35,000%
Garanzia
Varesina Real Estate Srl
100,000%
Garanzia
Villa Imperiali Srl
100,000%
Garanzia
Vimec S.p.A.
100,000%
Garanzia
XXV Aprile Srl
100,000%
Garanzia
Zattarin Get S.p.A. in liquidazione
100,000%
Garanzia
231
Nota Integrativa Consolidata
Società oggetto di dichiarazione
L'adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS
Premessa
A partire dall’esercizio 2005 le società con titoli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli Stati membri dell’Unione europea devono redigere il bilancio consolidato in conformità ai nuovi principi
contabili internazionali IAS/IFRS.
I principi contabili internazionali sono emanati dallo IASB (lnternationa/ Accounting Standards Board) e, come
previsto dal Regolamento emanato dalla Commissione europea nel luglio del 2002 (n. 1606/02 del 19 luglio
2002), devono essere omologati dalla Commissione stessa e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea prima della loro applicazione.
Nel corso del 2004 con la ratifica dello IAS 39 relativo alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari, è stato completato il processo di omologazione dei suddetti principi contabili. Alcune tematiche dello
IAS 39 sono ancora in discussione e pertanto sono state stralciate in sede di omologa.
In ambito nazionale il Governo italiano ha recentemente approvato un provvedimento (D.Lgs. 28 febbraio
2005, n. 38) con il quale sono stati recepiti i nuovi principi contabili, estendendone l’applicazione, come
previsto dalla relativa delega parlamentare, anche ai bilanci individuali delle società quotate, delle banche e
degli altri enti finanziari sottoposti a vigilanza, facoltativamente per l’esercizio in corso ed obbligatoriamente
a decorrere dal prossimo esercizio. Inoltre è stata concessa la facoltà di applicare i nuovi principi a tutte
le imprese che devono redigere il bilancio consolidato ed alle imprese controllate da queste ultime, dalle
società quotate, dalle banche e dagli enti vigilati.
Nel provvedimento legislativo sono contenute, inoltre, alcune disposizioni in materia di distribuzione di utili
e di riserve di patrimonio netto, nonché in materia tributaria, al fine di agevolare l’applicazione dei principi
internazionali ai bilanci individuali delle imprese e di uniformare i criteri di determinazione della base imponibile ai diversi criteri di redazione del bilancio di esercizio.
Con riferimento ai bilanci delle banche e degli enti finanziari sottoposti a vigilanza, il predetto decreto conferma i poteri attribuiti dal D.Lgs. n. 87/92 alla Banca d’Italia, in materia di definizione dei prospetti contabili
e delle informazioni da fornire nella nota integrativa.
In attuazione di questa disposizione, Banca d’Italia, ha emanato la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 per
la disciplina delle forme tecniche dei bilanci bancari redatti in conformità ai principi contabili internazionali.
In considerazione della notevole articolazione delle informazioni previste dal provvedimento, l’Istituto centrale ha stabilito delle disposizioni transitorie che consentono agli intermediari di omettere, nel bilancio
2005, alcuni dei dettagli informativi contenuti nelle nuove disposizioni.
232
Come illustrato, alla data di transizione agli IAS/IFRS (1° gennaio 2004), va redatta, in base alle disposizioni
dell’IFRS 1, fatte salve le esenzioni e le eccezioni previste dalla normativa, una situazione patrimoniale di
apertura sulla base dei nuovi principi.
Tale situazione patrimoniale deve:
✓
✓
✓
✓
riflettere tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili internazionali;
essere rettificata per tutte le attività e passività rilevate sulla base dei precedenti principi contabili la cui
iscrizione non è consentita dagli IAS/IFRS;
riclassificare le attività e passività iscritte in bilancio in base ai nuovi principi;
tenere conto nella valutazione delle voci di bilancio del dettato del nuovo corpo di principi.
I principi utilizzati per la redazione dello stato patrimoniale di apertura determinano degli impatti che, come
previsto dall’IFRS 1, devono essere iscritti a specifiche voci di patrimonio netto tenendo conto del relativo
effetto fiscale.
L’IFRS 1 prevede inoltre una serie di opzioni e agevolazioni in sede di prima applicazione dei nuovi principi.
In particolare il Gruppo Banca Antonveneta si è avvalso dell’esenzione della riapertura delle operazioni di
aggregazione di imprese (c.d. business combination) realizzate prima della data di passaggio agli IAS/IFRS, nonché della facoltà di posticipare al 1° gennaio 2005 la data di transizione relativa alla prima adozione degli IAS
32 e 39 relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari e dell’IFRS 4 relativo al trattamento
dei contratti assicurativi.
Nel prosieguo del presente documento sono riportati:
✓
✓
✓
la riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con
esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39);
la riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli
effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39);
la riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 sulla base degli IAS/IFRS (inclusi gli effetti
derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39).
Tali prospetti sono stati redatti ai soli fini della transizione ai nuovi principi contabili internazionali, di conseguenza le informazioni fornite non devono intendersi esaustive. Maggiori informazioni saranno fornite in
occasione della redazione del primo bilancio completo predisposto in base agli IAS/IFRS.
Si segnala che i dati presentati nei prospetti di riconciliazione rivestono carattere preliminare e potrebbero
subire cambiamenti ai fini dell’utilizzo quali dati comparativi del primo bilancio completo redatto secondo
gli IAS/IFRS adottati dalla Commissione europea. Il processo di omologazione da parte della Commissione
e l’attività di adeguamento ed interpretativa degli organismi ufficiali a ciò preposti è tuttora in corso. Al momento della predisposizione del primo bilancio completo potranno, inoltre, risultare in vigore nuovi principi
IFRS ed interpretazioni IFRIC per i quali sarà consentita l’applicazione in via anticipata.
La riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 (con esclusione dello IAS
39) ed al 1° gennaio 2005 (incluso lo IAS 39), nonché la riconciliazione, con esclusione dello IAS 39, del
risultato economico dell’esercizio 2004, sono stati oggetto di revisione contabile da parte della società di
revisione Reconta Ernst & Young. La relazione di revisione è riportata in calce alla presente appendice.
Nel prosieguo vengono illustrate le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS, con particolare riguardo
a quelle che hanno effetto sulla determinazione dei risultati del Gruppo Banca Antonveneta.
233
Nota Integrativa Consolidata
Illustrazione delle principali modifiche introdotte dagli IAS/IFRS
Area di Consolidamento
Il bilancio consolidato redatto sulla base dei principi contabili internazionali comprende il bilancio di Banca
Antonveneta S.p.A. e delle imprese sulle quali la Banca esercita, direttamente o indirettamente, il controllo.
In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, sono state incluse nell’area di consolidamento anche le imprese che sulla base dei precedenti principi nazionali erano state escluse poiché
non svolgono attività bancaria o finanziaria o in quanto ritenute poco significative (imprese assoggettate a
procedura di liquidazione e imprese non operative).
Rispetto al bilancio al 31 dicembre 2004 redatto sulla base dei principi contabili nazionali sono entrate
nell’area di consolidamento le società La Cittadella S.p.A. ed Azienda Agricola Torregrossa S.r.l. (precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto) e le società Julialeas S.r.l., Sidermo S.p.A. in liquidazione
e Proinvest S.rl. in liquidazione (precedentemente valutate al costo).
Metodi di consolidamento
Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo integrale, mentre le interessenze non di controllo sono valutate in base al metodo del patrimonio netto.
Consolidamento integrale
In sede di consolidamento, il valore contabile delle partecipazioni consolidate con tale metodo viene eliminato contro il relativo patrimonio netto dopo l’attribuzione ai terzi delle quote di loro pertinenza, a fronte
dell’assunzione degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle società controllate.
Le eventuali differenze positive risultanti dalla suddetta operazione, dopo l’eventuale imputazione a elementi
dell’attivo e del passivo della società controllata, sono rilevate tra le immobilizzazioni immateriali alla voce
avviamento.
Qualora la differenza risulti negativa viene imputata a conto economico.
Le attività e le passività, i proventi e gli oneri derivanti da transazioni tra imprese consolidate sono elisi in
sede di consolidamento.
Consolidamento con il metodo del patrimonio netto
Le partecipazioni consolidate con tale metodo sono valutate in base al patrimonio netto di pertinenza. Le
differenze tra il valore di carico della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata sono trattate
analogamente alle differenze che emergono in sede di consolidamento integrale. Il risultato pro quota della
società partecipata è rilevato in specifica voce del conto economico consolidato.
Operazioni di cartolarizzazione
Il Gruppo Banca Antonveneta nel periodo dal 2000 al 2002 ha effettuato alcune operazioni di cartolarizzazione di crediti performing e di crediti non-performing ai sensi della Legge n. 130/99 realizzate tramite la costituzione di apposite società veicolo. Sulla base di quanto previsto dallo IAS 27 e dal SIC 12 sono considerate
controllate dal Gruppo e, pertanto, incluse nell’area di consolidamento.
Ai fini del consolidamento sono state utilizzate le risultanze economico patrimoniali dei veicoli escludendo,
come consentito dall’IFRS 1, i dati relativi ai portafogli gestiti, in considerazione del fatto che tali operazioni
sono state perfezionate prima del 1° gennaio 2004 (data di transizione).
234
Come precedentemente illustrato, i principi contabili internazionali prevedono significative modifiche ai criteri di rilevazione delle attività e passività, derivanti principalmente dall’applicazione del principio generale di
prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica delle stesse. L’iscrizione di un’attività o passività in bilancio è consentita solo in presenza del reale trasferimento di tutti i rischi e benefici
connessi con l’attività oggetto della transazione.
Di conseguenza, i beni oggetto di operazioni che non rispettano i requisiti stabiliti per l’eliminazione contabile devono continuare ad essere iscritti nel bilancio del cedente, pur essendone stata trasferita la proprietà.
L’applicazione di queste norme assume particolare rilevanza con riferimento alla contabilizzazione delle
operazioni di leasing finanziario, per le quali è necessario applicare il cosiddetto “metodo finanziario”, che si
sostanzia nell’iscrizione di un credito nel bilancio del locatore del cespite in locazione e del corrispondente
debito nel bilancio del locatario.
Anche la rilevazione iniziale degli strumenti finanziari avviene sulla base di criteri sostanzialmente differenti
da quelli previsti dai precedenti principi contabili nazionali. Le attività e passività finanziarie devono essere
rilevate sulla base del loro fair value (valore equo), eventualmente rettificato per tener conto dei proventi
o degli oneri direttamente connessi alla transazione.
La rilevazione degli strumenti finanziari complessi, ossia di quelli costituiti da un contratto primario e da
uno o più contratti derivati incorporati, prevede che la componente derivativa venga scorporata e separatamente rilevata in bilancio qualora lo strumento finanziario nel suo complesso non sia valutato al fair value
(valore equo)o qualora le caratteristiche economiche ed i rischi della componente derivativa non siano
strettamente correlati a quelli del contratto primario.
Sempre con riferimento al trattamento delle attività e delle passività finanziarie, le stesse devono essere
classificate non più in funzione della loro natura, ma in base alle finalità per le quali sono detenute dall’impresa.
In particolare, lo IAS 39 prevede la classificazione degli strumenti finanziari sulla base di quattro categorie:
✓
✓
✓
✓
attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico;
attività disponibili per la vendita (available for sale);
attività detenute sino alla scadenza (held to maturity);
crediti e finanziamenti (loans and receivables).
Le attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico comprendono le attività
e passività gestite con finalità di negoziazione e le attività che, indipendentemente dalla finalità per cui sono
detenute, la società decide di valutare al fair value.
A differenza di quanto previsto dai principi contabili nazionali, le attività precedentemente classificate in
bilancio alla voce partecipazioni che non costituiscono investimenti in società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto, non possono mantenere la precedente classificazione, ma debbono essere
riclassificate sulla base dei criteri precedentemente illustrati.
Alcune attività che sulla base dei principi contabili nazionali erano rilevate alla voce immobilizzazioni immateriali, quali ad esempio i costi di ricerca, di pubblicità e di formazione, non sono riconosciute dagli IAS/IFRS.
Di conseguenza, eventuali costi sostenuti dalle imprese con tali finalità dovranno essere imputati direttamente a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Infine, per quanto attiene la rilevazione dei fondi per rischi ed oneri, è previsto che eventuali stanziamenti
vengano effettuati solo in presenza di una obbligazione e qualora si ritenga che sia probabile un esborso di
risorse attendibilmente stimabile, tenendo conto dei tempi previsti per l’esborso.
235
Nota Integrativa Consolidata
Criteri di rilevazione e classificazione
Criteri di valutazione
Le principali novità in tema di criteri di valutazione sono relative al trattamento degli strumenti finanziari
(IAS 32 e 39), delle immobilizzazioni materiali (IAS 16 e 40), immateriali (IAS 36 e 38) e dei fondi previdenziali (IAS 19).
Come evidenziato in precedenza il criterio di valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di
negoziazione o di attività disponibili per la vendita è il fair value (valore equo), mentre le attività detenute fino
a scadenza e i crediti e debiti devono essere valutati sulla base del criterio del costo ammortizzato.
Gli effetti della valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione siano essi quotati o
meno devono essere imputati al conto economico, mentre quelli relativi alle attività disponibili per la vendita
vengono imputati ad una riserva del patrimonio netto sino al momento del realizzo. Tuttavia in presenza di
perdite durevoli di valore (c.d. impairment) l’effetto di tali perdite deve essere imputato a conto economico.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati deve essere effettuata utilizzando
modelli di valutazione interna basati su parametri di mercato osservabili.
Come per le attività disponibili per la vendita, anche per le attività finanziarie iscritte in bilancio sulla base
del criterio del costo ammortizzato, eventuali perdite durevoli di valore (c.d. impairment) devono essere
registrate a conto economico.
Di conseguenza è necessario verificare sistematicamente la presenza di elementi che possano far ritenere il
valore di bilancio delle attività non interamente recuperabile.
Anche il trattamento contabile dei contratti derivati di copertura di rischi finanziari e delle relative attività e
passività coperte è significativamente differente rispetto ai principi contabili nazionali. Lo IAS 39 illustra tre
differenti tipologie di coperture:
✓
✓
✓
copertura del fair value di un’attività o passività finanziaria;
copertura dei flussi finanziari correlati ad un determinato rischio;
copertura di un investimento espresso in valuta.
La prima tipologia prevede l’imputazione a conto economico delle variazioni di fair value sia dell’attività o
passività coperta che del derivato di copertura.
Le altre due tipologie comportano la rilevazione delle variazioni di fair value in una specifica riserva di patrimonio netto, mentre l’attività o passività coperta rimane iscritta in bilancio al costo.
I cambiamenti relativi al trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali attengono principalmente
alla possibilità di utilizzare, come alternativa al criterio del costo, l’unico consentito dai precedenti principi
nazionali, l’adozione del criterio di valutazione al fair value degli investimenti immobiliari con imputazione
a conto economico delle variazioni subite dal valore equo. Qualora l’impresa adotti il criterio del costo
l’ammortamento dovrà essere effettuato sulla base della vita utile del cespite. Nel caso in cui le diverse
componenti di un cespite abbiano vita utile differente, le stesse dovranno essere ammortizzate sulla base
delle rispettive vite utili.
Come per le immobilizzazioni materiali, anche per le immobilizzazioni immateriali, i nuovi principi contabili
prevedono la possibilità di adottare, alternativamente al criterio del costo, la valutazione al fair value.Tuttavia
le variazioni di valore equo in tal caso dovranno essere imputate ad apposita riserva di patrimonio netto.
Inoltre per le attività immateriali a vita utile indefinita (come ad esempio gli avviamenti rivenienti da operazioni di aggregazione aziendale), non è previsto l’ammortamento sistematico ma la verifica di eventuali
perdite durevoli di valore subite dall’attività. Le stesse dovranno essere imputate a conto economico.
236
Con riferimento ai fondi previdenziali e, in generale, a tutti i benefici da corrispondere ai dipendenti successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, i nuovi principi contabili internazionali prevedono la
distinzione tra i piani previdenziali a contribuzione definita, per i quali è prevista solamente la rilevazione
deve avvenire stimando, con criteri attuariali, l’ammontare che dovrà essere corrisposto al momento della
cessazione del rapporto di lavoro.
Le nuove disposizioni per la vigilanza consolidata
Come gia segnalato, con lettera n. 1157011 del 1° dicembre 2005, la Banca d’Italia ha fornito i principi
generali che riformano la nuova disciplina del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali su base
consolidata.Tali principi verranno inclusi nell’aggiornamento della Circolare n. 155/91 relativa alle “Istruzioni
per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”.
Le nuove norme tengono conto dei cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel disciplinare i criteri a cui gli Organismi di vigilanza nazionale devono attenersi per l’armonizzazione delle
norme regolamentari con i nuovi criteri di bilancio. Tali filtri, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualita
del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilità indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si
sostanziano in alcune correzioni dei dati contabili, prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza.
Le nuove disposizioni, con riferimento agli aspetti piu rilevanti per il Gruppo Antonveneta, prevedono che:
✓
per le attivita finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le perdite non realizzati;
✓
per le attivita finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano compensati:
il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al patrimonio supplementare. Inoltre, vengono esclusi eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti classificati tra le
attivita disponibili per la vendita;
✓
per le operazioni di copertura, gli utili e le perdite non realizzati sulle coperture di cash flow, iscritti
nell’apposita riserva, vengano sterilizzati, mentre non si applica alcun filtro prudenziale sulle coperture
di fair value;
✓
le partecipazioni in imprese assicurative vengano dedotte dal patrimonio di vigilanza;
✓
la partecipazione detenuta nel capitale della Banca d’Italia venga dedotta dal patrimonio di vigilanza in
quote costanti lungo l’arco temporale di cinque anni.
Tali disposizioni, per gli aspetti gia noti all’inizio dell’esercizio 2005, sono state seguite dal Gruppo Antonveneta in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS per la rideterminazione del patrimonio di vigilanza
e dei coefficienti prudenziali al 31 dicembre 2004. I principali aspetti conosciuti solo con l’emanazione della
citata lettera, e pertanto non applicati nella rideterminazione dei requisiti di vigilanza al 31 dicembre 2004,
attengono alla deduzione dal patrimonio di vigilanza delle partecipazioni in imprese assicurative e nel capitale della Banca d’Italia.
237
Nota Integrativa Consolidata
dei contributi dovuti dall’impresa, ed i piani a benefici definiti per i quali la misurazione dello stanziamento
La prima applicazione degli IAS/IFRS da parte del Gruppo Banca Antonveneta
In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, il Gruppo Banca Antonveneta si è
avvalso delle seguenti esenzioni e facoltà previste dall’IFRS 1 o da altri principi IAS/IFRS:
✓
di non applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute precedentemente alla
data di transizione ai nuovi principi contabili (1° gennaio 2004);
✓
di utilizzare come sostituto del costo degli immobili di proprietà il fair value degli stessi determinato
sulla base di perizie redatte da terzi indipendenti;
✓
di applicare gli IAS 32 e 39 (relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari) a decorrere
dal 1° gennaio 2005;
✓
di applicare l’IFRS 4 per le società assicurative del gruppo a decorrere dal 1° gennaio 2005;
✓
di utilizzare il c.d. metodo del corridoio previsto dallo IAS 19 nel trattamento contabile dei benefici ai
dipendenti solo a partire dall’esercizio successivo alla data di prima applicazione. Di conseguenza, tutti
gli utili e perdite attuariali al momento della prima adozione sono stati rilevati.
✓
di non iscrivere in bilancio le attività o passività finanziarie cedute e cancellate anteriormente al 1° gennaio 2004 in base ai precedenti principi nazionali, anche nel caso in cui tali cancellazioni non rispettino i
requisiti previsti dallo IAS 39. Rientrano in tale fattispecie tutte le cartolarizzazioni di attività finanziarie
effettuate dal Gruppo.
In applicazione delle disposizioni previste dall’IFRS 1, gli strumenti finanziari (rappresentati da titoli, crediti,
debiti, contratti derivati e partecipazioni) sono stati riclassificati in sede di transizione ai principi IAS/IFRS
nelle nuove categorie previste dagli stessi, in deroga alla regola generale che prevede l’alimentazione di queste voci solo al momento dell’acquisto dello strumento finanziario. A tal fine sono state riviste le delibere
quadro delle società del Gruppo con riferimento alla gestione della categoria dei titoli immobilizzati (ora
denominata “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”), revisione che ha comportato l’azzeramento
di tale portafoglio; alcuni titoli non quotati sottoscritti con la finalità di finanziare l’emittente sono stati classificati nella voce crediti verso clientela.
Il Gruppo Banca Antonveneta ha ritenuto inoltre di aderire all’opzione che consente di valutare al fair value
qualsiasi attività a prescindere dalla destinazione funzionale della stessa (c.d. fair value option).
I titoli che non presentano le caratteristiche per la classificazione in una delle citate voci sono stati classificati nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
I crediti verso clientela e verso banche, le operazioni di pronti contro termine ed i crediti commerciali
hanno mantenuto la precedente classificazione. Anche i conti di provvista da clientela e banche hanno
avuto una classificazione analoga alla precedente, trovando allocazione nelle voci “Debiti verso banche e
verso clientela”.
238
I contratti derivati sono stati iscritti rispettivamente nelle voci “Attività/passività detenute per la negoziazione”, qualora detenuti con finalità di negoziazione, e alla voce “Derivati di copertura” qualora gli stessi
di copertura non riconosciuta dagli IAS/IFRS, i contratti derivati sono stati classificati tra gli strumenti
finanziari di trading.
Sono rimaste iscritte alla voce “Partecipazioni” solamente quelle di controllo, di collegamento o in società
sottoposte a controllo congiunto. Tutte le altre interessenze sono state iscritte come “Attività disponibili
per la vendita”, ad eccezione di alcuni limitati casi di quote partecipative per le quali è stata attivata la c.d.
fair value option.
Come precedentemente illustrato, nella ridefinizione dell’area di consolidamento conseguente all’applicazione dei nuovi principi, alcune partecipazioni precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio
netto in quanto non esercitavano attività bancaria o finanziaria o in quanto avevano un totale attivo non
significativo sono state consolidate con il metodo integrale.
Nel trattamento contabile degli immobili, oltre ad adottare l’opzione della loro iscrizione al fair value in prima applicazione, si è proceduto allo scorporo dal valore complessivo dei fabbricati della quota attribuibile ai
terreni ed alla eliminazione della quota di fondo ammortamento correlata a questi ultimi.
Prospetti di riconciliazione e note illustrative
Nei prospetti seguenti sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto alle date di transizione agli IAS/
IFRS (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi), ed al 31 dicembre 2004,
nonché la riconciliazione del risultato economico per l’intero esercizio 2004.
Tali prospetti di riconciliazione sono stati predisposti sulla base delle disposizioni previste dall’lFRS 1 e richiamate dalla Consob nella delibera n. 14990 del 14 aprile 2005.
L’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali ha determinato i seguenti impatti sulle voci di
bilancio.
Rispetto ai dati pubblicati nella semestrale al 30 giugno 2005 e nella relazione trimestrale al 30 settembre
2005, i dati forniti nei prospetti di raccordo tra il conto economico e lo stato patrimoniale ex D.Lgs. 87/92 e
quelli IAS/IFRS sono stati oggetto di riclassificazione per renderli coerenti con quelli utilizzati nella predisposizione del primo bilancio consolidato completo IFRS al 31 dicembre 2005. Tali riclassificazioni non hanno
avuto impatto sul risultato e sul patrimonio netto consolidati precedentemente pubblicati.
239
Nota Integrativa Consolidata
siano stati designati come strumenti di copertura. In presenza di una copertura “non efficace” o nel caso
Riconciliazione tra patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS
(in milioni di Euro)
1/1/2004
31/12/2004
1/1/2005
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
(escluso IAS 39)
Effetto di
applicazione
agli IAS/IFRS
(escluso IAS 39)
Effetto di
transizione agli
IAS/IFRS
(incluso IAS 39)
2.696
2.938
2.938
34
-7
-7
141
-7
-7
-517
-517
-485
-16
-16
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- valutazione al fair value dei titoli di trading e dei contratti derivati connessi
- valutazione al fair value dei contratti derivati di trading
- valutazione al fair value dei contratti derivati impliciti nelle obbligazioni emesse
-
-
-35
-16
37
-56
- Attività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico
- valutazione al fair value - titoli di debito
- valutazione al fair value - titoli di capitale
-
-
-103
-10
-92
- Contratti derivati di copertura
- valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura e degli strumenti coperti
- attività per rendere conformi allo IAS 39 le operazioni di copertura
-
-
6
32
-26
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- storno ammortamento avviamenti
- storno ammortamento dei terreni
- immobilizzazioni immateriali non patrimonializzabili
- iscrizione beni in leasing
47
102
-57
1
157
115
110
-69
1
157
115
110
-69
1
- Fondi del passivo
- valutazione collettiva delle garanzie rilasciate
- fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti
- valutazione attuariale del TFR e dei fondi pensione
- valutazione attuariale premio fedeltà
- riclassificazione fondo rischi su crediti
- Altri effetti
RISERVE DA VALUTAZIONE ATTIVITA'
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- valutazione al fair value dei titoli di debito
- valutazione al fair value titoli di capitale
- valutazione al fair value delle partecipazioni
-5
2
6
-13
122
-
1
11
-12
-9
103
-
-21
-21
1
11
-12
-3
153
51
20
31
- Attività materiali
- rivalutazione immobili
- rivalutazione terreni
122
113
9
103
94
9
103
94
9
-
-
-
-62
93
2.789
-91
1
152
3.090
110
1
-253
2.685
Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92
RISERVE
- Crediti verso banche e verso clientela
- valutazione analitica dei crediti deteriorati
- valutazione analitica dei crediti in bonis
- altri effetti della valutazione dei crediti
- Copertura di flussi finanziari
- valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura dei flussi finanziari
- Effetto fiscale
- Attribuzione al patrimonio di terzi degli effetti IAS/IFRS
- Totale effetti prima applicazione principi IAS/IFRS
- Patrimonio netto IAS/IFRS
240
Nel prospetto precedentemente riportato, sono indicati gli effetti che l’adozione dei principi contabili internazionali ha prodotto sul patrimonio netto sia alle date di transizione (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1°
vede che rifluiscano a conto economico negli esercizi successivi sono stati attribuiti a “Riserve”. È necessario
sottolineare tuttavia che numerose rettifiche apportate in sede di prima applicazione al patrimonio netto
sono connesse alla rilevazione della manifestazione dei flussi finanziari (c.d. time value) e pertanto comporteranno effetti reddituali positivi negli esercizi futuri.
Le rettifiche il cui importo è destinato a modificarsi per la rilevazione degli effetti valutativi delle attività e
passività iscritte in bilancio sono state imputate alla voce “Riserve da valutazione di attività”.Tali rettifiche verranno imputate a conto economico solamente nel momento in cui le suddette attività verranno realizzate.
Riconciliazione tra risultato economico ex D.Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS
Nel prospetto seguente sono riportati gli effetti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali
sul risultato economico al 31 dicembre 2004.
(in milioni di Euro)
31/12/2004
Effetto di transizione
agli IAS/IFRS
(escluso IAS 39)
Risultato netto ex D. Lgs. 87/92
283
- interessi netti
(10)
- dividendi e utili su partecipazioni valutate a P.N.
-
- commissioni nette
(2)
- profitti/perdite da operazioni finanziarie
(1)
- altri proventi/(oneri) di gestione
-
- spese amministrative
9
- rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
- rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto
132
26
- rettifiche di valore e accantonamenti
4
- rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
1
- proventi straordinari
- variazione del fondo rischi bancari generali
- imposte
- utile di terzi
Totale effetti dell'applicazione dei principi IAS/IFRS
Risultato netto IAS/IFRS
(74)
(3)
(26)
1
57
339
241
Nota Integrativa Consolidata
gennaio 2004 per tutti gli altri principi) che al 31 dicembre 2004. Tutti gli aggiustamenti per i quali non si pre-
Crediti verso la clientela e verso banche
I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti dai rapporti per i quali
il Gruppo detiene il diritto ad incassare i flussi di cassa derivanti dal contratto di finanziamento. Sono classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” (loans and receivables) poiché sono caratterizzati da pagamenti
fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo.
Al momento della prima iscrizione in bilancio sono rilevati al loro valore equo (fair value), che corrisponde
all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili
ai finanziamenti stessi. Tali componenti di costo sono state rilevate in sede di prima applicazione dei nuovi
principi contabili internazionali. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti classificati nel portafoglio
“Crediti e finanziamenti” sono rilevati sulla base del criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo
dell’interesse effettivo che, in presenza di costi di transazione e commissioni iniziali, differisce dal tasso
nominale del finanziamento. In altre parole il tasso di interesse effettivo è quel tasso che si ottiene attualizzando il flusso dei pagamenti futuri in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto del credito
al momento della rilevazione iniziale comprensivo, come detto, dei costi di transazione e delle commissioni
direttamente imputabili allo stesso.
Qualora si ritenga che un credito abbia subito una riduzione di valore e conseguentemente non si sia in
grado di incassare l’intero ammontare dovuto, in base alle condizioni contrattuali originarie, è necessario
effettuare una valutazione del presumibile valore di realizzo dello stesso come previsto dallo IAS 39.
Tale valutazione dovrà verificare per ciascuna posizione di rischio, l’eventuale presenza di uno stato di
deterioramento del merito creditizio (c.d. impairment): qualora venga rilevato uno stato di impairment si
dovrà procedere alla valutazione su base analitica (oppure forfetaria per gruppi omogenei di crediti impaired,
qualora si tratti di posizioni di importo non rilevante) il valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti a
recupero del credito stesso. Questi criteri di valutazione pertanto sono stati applicati alle seguenti classi di
crediti deteriorati:
✓
✓
✓
Sofferenze;
Incagli;
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione.
Valutazione analitica dei crediti deteriorati
Come illustrato in precedenza, la valutazione dei crediti problematici è stata effettuata determinando il
valore attuale di presumibile realizzo. Ai fini della valutazione analitica sono state considerati i seguenti
elementi:
✓ importo massimo recuperabile, corrispondente alla miglior stima dei flussi di cassa attesi dal credito e
dagli interessi corrispettivi; sono stati considerati anche, ove l’incasso si ritenga probabile, gli interessi di
mora e il valore di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese stimate per il recupero;
✓ tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali, ove presenti, e in caso contrario su stime
che tengono conto dell’area geografica di riferimento e della procedura di recupero coatto del credito
in essere;
✓ tasso di attualizzazione, identificabile con il tasso di interesse effettivo originario. Per i crediti problematici si è considerato il tasso in essere alla data di manifestazione dell’anomalia; qualora tale informazione
non fosse disponibile sono state effettuate delle stime basate sul periodo di classificazione a maggior
rischio, sull’area geografica di riferimento e sulla forma tecnica del rapporto.
242
Tutte le posizioni di rischio, per le quali non vi sia evidenza di uno stato di impairment (c.d. crediti in bonis),
devono essere valutate attraverso la suddivisione in classi omogenee di rischio (per tipologia di controparte,
area geografica, forma tecnica, ecc.) e la determinazione, per ognuna delle classi individuate, di riduzioni di
valore stimate su serie storiche di perdite, con l’obiettivo di quantificare le eventuali perdite latenti in tali
portafogli.
Le classi sono state individuate raggruppando i soggetti che, per rischiosità, caratteristiche economiche
e/o sociali, manifestino comportamenti similari in termini di capacità di rimborso e, dunque, di potenziale
insolvenza.
Alle classi omogenee in termini di rischio di credito vengono applicati i tassi di perdita desumibili dal sistema
interno di rating supportati dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente.
Qualità dei crediti verso clienti
(in milioni di Euro)
31/12/2004
ante
IAS/IFRS
31/12/2004
post
IAS/IFRS
3.281
3.274
-1.994
-2.268
1.287
1.006
60,8%
69,3%
1.061
1.060
-203
-321
858
739
19,1%
30,3%
- valore lordo
380
380
- rettifiche di valore
-69
-85
- valore netto
311
295
18,2%
22,3%
32.851
32.450
-187
-268
32.664
32.182
0,57%
0,83%
Differenza
Sofferenze
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
-273
8,5%
Incagli
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
-119
11,2%
Ristrutturati e in corso di ristrutturazione
Copertura
-16
4,1%
Crediti in bonis
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
-81
0,26%
243
Nota Integrativa Consolidata
Valutazioni collettive di crediti in bonis
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio alla data di transizione scelta dal Gruppo Banca Antonveneta
per lo IAS 39 (1° gennaio 2005) sono stati classificati nei seguenti portafogli:
✓
✓
✓
✓
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading);
Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico;
Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale);
Portafoglio crediti e finanziamenti (loans and receivables).
In sede di transizione non si è proceduto a classificare alcun titolo nel portafoglio delle attività finanziarie
detenute sino a scadenza (held to maturity).
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading)
Sono stati classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari detenuti
con l’intento di generare profitti nel breve termine. Sono classificati in questo portafoglio anche i contratti
derivati detenuti con finalità di trading.
Gli strumenti finanziari classificati in tale portafoglio sono valutati al fair value, ad eccezione di quelli non
quotati in mercati attivi e per i quali il fair value non può essere attendibilmente determinato. Per i titoli
quotati il fair value viene determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento, mentre per i titoli
non quotati si è proceduto alla determinazione del fair value sulla base di contribuzioni di prezzi esterne o
tramite modelli valutativi interni. Come già illustrato, in assenza di elementi per procedere ad una determinazione attendibile del fair value si è adottato il criterio del costo.
Sulla base del dettato dei principi contabili internazionali, i contratti derivati impliciti nelle passività emesse
che presentano caratteristiche economiche e rischi non correlati con lo strumento ospite devono essere
scorporati e rilevati in bilancio separatamente qualora le predette passività non siano valutate al fair value
rilevato a conto economico.
In sede di prima applicazione si è provveduto a determinare il fair value di tali strumenti ed a rilevarli separatamente in bilancio.
Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto
economico
In sede di transizione ai nuovi principi contabili, alcuni strumenti finanziari pur non detenuti con finalità di
trading, come consentito dallo IAS 39, sono stati classificati nel portafoglio delle attività finanziarie designate
al valore equo rilevato a conto economico (c.d. fair value option). Come per le attività finanziarie detenute
per la negoziazione, il criterio di valutazione degli strumenti classificati in questo portafoglio è il fair value.
Valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura
I contratti derivati sono rilevati in bilancio tra le attività e passività finanziarie alla data in cui sorge l’impegno.
Se aventi finalità di trading sono classificati tra le attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione.
Tali strumenti finanziari, sia di trading che di copertura, sono valutati al fair value. La determinazione del fair
value è basata su prezzi rilevati su mercati regolamentati o forniti da operatori di mercato o, qualora non
disponibili, sulla base di modelli valutativi interni di attualizzazione dei flussi di cassa futuri o di valutazione
delle componenti opzionali.
244
✓
✓
✓
Copertura di fair value;
Copertura di un flusso finanziario;
Copertura di un investimento netto in una gestione estera.
In sede di transizione ai principi contabili internazionali non vi sono relazioni di copertura di flussi finanziari
e di investimenti netti in gestioni estere.
Quando uno strumento finanziario è designato come strumento di copertura vengono formalmente documentati:
✓
✓
✓
La relazione fra lo strumento di copertura e il rischio coperto;
La strategia di copertura;
I metodi utilizzati per la verifica dell’efficacia della copertura.
Una copertura viene considerata efficace quando le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dell’elemento
coperto sono sostanzialmente compensate dalle variazioni di fair value o dei flussi di cassa del contratto
derivato di copertura.
Alla data di transizione sono state cessate le relazioni di copertura definite sulla base dei principi contabili
nazionali qualora le stesse non fossero coerenti con le disposizioni dei nuovi principi contabili internazionali.
I contratti derivati parte di tali relazioni risultate non rispondenti ai requisiti dello IAS 39 per la contabilizzazione delle operazioni di copertura sono stati classificati tra gli strumenti detenuti con finalità di trading e
valutati al fair value rilevato a conto economico.
Per i derivati di copertura, si è proceduto a identificarne gli effetti patrimoniali, imputando a riserva di prima
applicazione la differenza emergente tra valutazione dei derivati e il controvalore dei ratei e di eventuali
premi precedentemente contabilizzati.
Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale)
Poiché nella sostanza si tratta di una categoria residuale, sono stati classificati in tale portafoglio gli strumenti
finanziari, ad esclusione dei derivati, non classificati nelle altre categorie previste dallo IAS 39. Sono compresi
titoli azionari e quote di fondi comuni non quotati e specifici titoli obbligazionari individuati caso per caso
in relazione alle finalità per cui sono detenuti. Tali strumenti sono valutati al fair value con iscrizione delle
variazioni in una specifica riserva patrimoniale al netto del relativo effetto fiscale fino al momento in cui
non vengono ceduti o fino a naturale scadenza dello strumento. Al momento dell’alienazione o a scadenza
la riserva patrimoniale viene imputata a conto economico.
In presenza di una perdita durevole di valore (impairment) le variazioni di fair value dello strumento deve
essere imputata direttamente a conto economico.
La determinazione del fair value dei titoli classificati in tale portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati
attivi, su contribuzioni di prezzi esterne o su modelli valutativi interni comunemente utilizzati dai partecipanti al mercato finanziario.
In tale comparto sono stati classificati anche gli investimenti partecipativi detenuti in società non rientranti
nell’area di consolidamento definita sulla base dei nuovi principi contabili internazionali e gli investimenti
rivenienti dall’attività di merchant banking.
Per la valutazione di tali attività sono state utilizzate le metodologie precedentemente illustrate (quotazioni
di borsa, transazioni comparabili, multipli di borsa o modelli valutativi patrimoniali, reddituali o finanziari).
245
Nota Integrativa Consolidata
In sede di prima rilevazione gli strumenti finanziari derivati di copertura sono classificati, sulla base della
finalità per cui sono detenuti, in una delle seguenti categorie:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni materiali
In sede di prima applicazione gli immobili strumentali e gli investimenti immobiliari detenuti dal Gruppo
Banca Antonveneta, come consentito dall’IFRS 1, sono stati valutati al fair value come sostituto del costo.
Questo approccio ha determinato un impatto positivo sul patrimonio netto.
Successivamente alla rilevazione iniziale gli immobili vengono valutati al costo, al netto di eventuali perdite di
valore, e ammortizzati in quote costanti in funzione della vita utile residua degli stessi.
Qualora componenti diverse di uno stesso cespite abbiano vita utile differente, tali componenti devono essere ammortizzate distintamente. Questo approccio comporta, nel caso degli immobili, la necessità di dover
scorporare dal valore di iscrizione dei fabbricati la componente attribuibile al terreno sottostante assumendo che, di norma, il terreno non sia soggetto a deperimento. Di conseguenza sono state stornate le quote
di ammortamento pregresse riconducibili al valore del terreno. Si è, quindi, proceduto alla contabilizzazione
separata dei valori dei fabbricati e della quota da attribuire al terreno sottostante per i complessi immobiliari posseduti cieloterra, con il conseguente storno della quota del fondo ammortamento da attribuire alla
componente terreno.
Al fine di determinare il fair value degli immobili alla data di transizione ed il valore da attribuire al terreno,
sono state disposte apposite perizie sugli immobili.
Immobilizzazioni immateriali
Avviamenti
Gli avviamenti iscritti in bilancio, trattandosi di beni a vita utile indefinita, sulla base delle disposizioni previste
dagli IAS/IFRS, non sono ammortizzati, ma sono sottoposti su base annuale a test di impairment che consiste
nella verifica che i valori degli stessi siano recuperabili in termini di benefici futuri che per il loro tramite il
Gruppo Banca Antonveneta sarà in grado di produrre.
In conseguenza dell’applicazione di questo principio, gli avviamenti iscritti in bilancio secondo i precedenti
principi contabili sono stati attribuiti alle corrispondenti unità generatrici di ricavi e rideterminati in funzione
del valore recuperabile ad essi attribuito. Le quote di ammortamento imputate a conto economico sulla
base dei precedenti principi contabili sono state stornate.
Altre immobilizzazioni immateriali
I principi contabili internazionali consentono l’iscrizione in bilancio di attività immateriali solo se è probabile
che tali attività possano generare benefici economici futuri e se il costo è misurabile in modo attendibile.
In applicazione del suddetto criterio, sono state stornate le immobilizzazioni immateriali che non rispettano
i criteri stabiliti dallo IAS 38 per l’iscrizione nell’attivo patrimoniale, prevalentemente rappresentate da costi
sostenuti per gli esodi di personale dipendente e da costi di impianto.
246
Fondi del passivo
I medesimi processi valutativi già illustrati, adottati per la valutazione dei crediti per cassa verso clientela e
verso banche, sono stati applicati anche agli impegni di firma. L’effetto di prima applicazione degli IAS/IFRS è
da ricondurre alla valutazione delle garanzie nei confronti di clientela in bonis.
Fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti
I principi internazionali consentono l’effettuazione di accantonamenti in bilancio solo con riferimento a obbligazioni in essere per le quali l’impresa ritiene probabile un impiego di risorse economiche ed è in grado
di fare una stima attendibile. Sono stati quindi stornati i fondi precedentemente accantonati e ritenuti non
compatibili con le più stringenti regole dei principi internazionali.
Sempre con riferimento ai fondi per rischi ed oneri, gli IAS/IFRS richiedono che, se il valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l’importo dell’accantonamento sia rappresentato dal valore attuale dell’onere che
si stima sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Tra i fondi presenti in bilancio il fattore temporale è
stato ritenuto rilevante solo per quelli costituiti a fronte di cause passive ed azioni revocatorie, considerati
i tempi normalmente lunghi necessari per la conclusione del contenzioso. Tali stanziamenti sono, quindi,
rettificati per tenere conto del loro valore attuale.
Valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto e dei fondi pensione
I principi internazionali richiedono che la valutazione dei piani previdenziali a benefici definiti avvenga sulla
base della stima attuariale dell’importo che l’impresa dovrà corrispondere al dipendente al momento della
risoluzione del rapporto di lavoro.
Per i piani pensionistici a benefici definiti si è provveduto a verificare le valutazioni effettuate in applicazione
dei principi contabili nazionali ed a rettificare gli stanziamenti nei casi in cui i valori precedentemente determinati non siano risultati in linea con le disposizioni degli IAS/IFRS.
In particolare, l’istituto del trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, assimilabile ad un’obbligazione
a benefici definiti, è stato rideterminato sulla base di quanto previsto dallo IAS 19, sottoponendolo ad un
calcolo attuariale che tiene conto dei futuri sviluppi del rapporto di lavoro.
Come consentito dall’IFRS 1 in sede di prima applicazione, il Gruppo Banca Antonveneta ha rilevato tutti
gli utili e le perdite attuariali cumulativi alla data di transizione, mentre ha adottato il metodo del corridoio
(c.d. corridor approach), che consiste nel riconoscere a conto economico la parte di utili o perdite attuariali
eccedenti la soglia del 10% del maggiore tra il fair value delle eventuali attività a servizio del piano ed il valore
attuale dell’obbligazione alla data di bilancio per gli utili e le perdite attuariali sorte successivamente. Gli
utili o le perdite attuariali eventualmente eccedenti sono ammortizzate sulla base della vita lavorativa media
residua dei partecipanti al piano.
247
Nota Integrativa Consolidata
Valutazione collettiva delle garanzie rilasciate
Altri effetti
Gli effetti residuali della prima applicazione dei principi contabili sono prevalentemente riconducibili ai riflessi dell’applicazione dei principi IAS/IFRS sulle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio
netto, sulle attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e al trattamento contabile dei leasing
finanziari in essere alla data di transizione ai principi contabili internazionali.
Tra le attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione sono state classificate le partecipazioni nel
Credito Industriale Sammarinese e sue controllate che sono state incluse nell’area di consolidamento, ma
trattate secondo quanto disposto dall’IFRS 5 che disciplina il trattamento contabile delle attività possedute
per la vendita.
Prima della classificazione di tali attività come possedute per la vendita, i valori contabili delle attività e delle
passività di tali società sono stati valutati in conformità agli IAS/IFRS applicabili. Successivamente, tali attività
sono state rilevate al minore tra il loro valore contabile determinato sulla base degli IAS/IFRS ed il loro fair
value al netto dei costi di cessione.
Effetto fiscale
Gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli IAS/IFRS sono stati determinati al netto del relativo effetto
fiscale. Tale effetto è stato determinato sulla base della legislazione vigente, considerando anche il dettato
del D.Lgs. n. 38 del 2005 ed ha comportato l’iscrizione di attività per imposte anticipate nei casi di differenze
temporanee deducibili o passività per imposte differite nei casi di differenze temporanee imponibili.
Per differenze temporanee si intendono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività
iscritta nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali.
Ai fini della determinazione degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione dei principi contabili internazionali
l’IRES è stata calcolata nella misura del 33%, mentre per l’IRAP è stata utilizzata l’aliquota del 4,25%.
Sintesi
Le rettifiche apportate al patrimonio netto consolidato in sede di prima adozione dei principi contabili
IAS/IFRS hanno determinato una riduzione del patrimonio al 1° gennaio 2005 complessivamente pari a 253
milioni di Euro. Il patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2005 di conseguenza ammonta ad 2.685 milioni
di Euro.
La diminuzione del patrimonio netto contabile e la conseguente diminuzione del patrimonio di vigilanza,
unitamente agli altri effetti della prima adozione degli IAS/IFRS, hanno inciso in senso negativo sui requisiti
patrimoniali:
- il core tier 1 è diminuito dal 5,0% al 4,0%;
- il tier 1 dal 5,8% al 4,8%;
- il total capital ratio dal 9,8% all’8,4%.
248
Riconciliazione tra il risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS
al 31 dicembre 2004
31 dicembre 2004
Interessi attivi
Effetto di
31 dicembre 2004
applicazione
(escluso IAS 39)
degli IAS/IFRS
2.117
-25
2.092
746
-4
743
1.371
-21
1.349
26
-
26
1.397
-22
1.376
645
3
648
Commissioni passive
88
0
88
Profitti e perdite da operazioni finanziarie
24
1
25
264
-19
245
7
6
13
838
-22
816
2.235
-43
2.192
Spese per il personale
707
51
758
Altre spese amministrative
442
-11
431
Spese amministrative
1.149
40
1.189
Risultato di gestione
1.086
-83
1.003
253
-168
85
Accantonamenti per rischi ed oneri
27
1
28
Rettifiche nette di valore su crediti
431
-10
420
Rettifiche di valore su immob.finanziarie
39
-
39
Riprese di valore su immob.finanziarie
23
-
23
Utile (perdita) delle attività ordinarie
359
95
454
Utile (perdita) straordinario
159
-13
146
3
-3
-
236
22
258
2
1
3
283
56
339
Interessi passivi
Margine d’interesse
Dividendi e utili su partec. valutate al patr. netto
Margine di gestione denaro
Commissioni attive
Altri proventi di gestione
Altri oneri di gestione
Margine servizi
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore su immob. materiali e imm.
Variazione del fondo rischi bancari generali
Imposte sul reddito
Utile (perdita) di terzi
Utile netto
249
Nota Integrativa Consolidata
(in milioni di Euro)
Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al
1° gennaio 2004
(in milioni di Euro)
250
Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 31 dicembre 2004
Attività
Cassa e disp. c/o banche centrali e uff. postali
Effetto di
31 dicembre 2004
31 dicembre 2004 applicazione degli
(escluso IAS 39)
IAS/IFRS
Effetto di
transizione agli
IAS/IFRS
1 gennaio 2005
IAS/IFRS
240
-3
237
-
237
-
-
-
-
-
- Crediti verso clientela
35.127
-388
34.739
-488
34.251
- Crediti verso banche
3.834
-48
3.786
-5
3.781
292
-102
190
-47
143
1.107
-
1.107
-39
1.068
Partecipazioni
710
-2
708
-37
671
Immobilizzazioni materiali
559
218
777
-
777
Immobilizzazioni immateriali
671
20
691
-
691
Differenze positive di consolidamento
160
23
183
-
183
-
-
-
-
-
2.732
467
3.199
464
3.663
45.432
185
45.617
-152
45.465
Effetto di
31 dicembre 2004
31 dicembre 2004 applicazione degli
(escluso IAS 39)
IAS/IFRS
Effetto di
transizione agli
IAS/IFRS
1 gennaio 2005
IAS/IFRS
Crediti:
Titoli non immobilizzati
Titoli immobilizzati
Differenze positive di patrimonio netto
Altre voci dell'attivo
Totale attivo
Passività
Debiti:
- Debiti verso clientela
19.506
-368
19.138
-
19.138
- Debiti rappresentati da titoli
14.653
-
14.653
-5
14.648
3.369
-15
3.354
-
3.354
324
-10
314
-
314
467
67
534
66
600
Fondo rischi su crediti
-
-
-
-
-
Differenze negative di consolidamento
-
-
-
-
-
Differenze negative di patrimonio netto
-
-
-
-
-
Passività subordinate
2.528
-
2.528
-43
2.485
Altre voci del passivo
1.618
357
1.975
234
2.209
29
2
31
-
31
Patrimonio netto:
-
-
-
-
-
- Capitale sociale
865
-
865
-
865
13
-13
-
-
-
1.777
109
1.886
-404
1.482
283
56
339
-
339
45.432
185
45.617
-152
45.465
- Debiti verso banche
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Fondi per rischi ed oneri
Patrimonio di competenza di terzi
- Fondo rischi bancari generali
- Riserve
- Utile netto
Totale passivo
251
Nota Integrativa Consolidata
(in milioni di Euro)
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
omologati dalla Commissione delle Comunità Europee
IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali
IFRS 2 Pagamenti basati sulle azioni
IFRS 3 Aggregazioni aziendali
IFRS 4 Contratti assicurativi
IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
IAS 1 Presentazione del bilancio
IAS 2 Rimanenze
IAS 7 Rendiconto finanziario
IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori
IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
IAS 11 Commesse a lungo termine
IAS 12 Imposte sul reddito
IAS 14 Informativa di settore
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari
IAS 17 Leasing
IAS 18 Ricavi
IAS 19 Benefici per i dipendenti
IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica
IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
IAS 23 Oneri finanziari
IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
IAS 26 Fondi di previdenza
IAS 27 Bilancio consolidato e separato
IAS 28 Partecipazioni in collegate
IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate
IAS 30 Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari
IAS 31 Partecipazioni in joint venture
IAS 32 Strumenti finanziari:esposizione nel bilancio e informazioni integrative
IAS 33 Utile per azione
IAS 34 Bilanci intermedi
IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività
IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali
IAS 38 Attività immateriali
IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
IAS 40 Investimenti immobiliari
IAS 41 Agricoltura
252
DOCUMENTI INTERPRETATIVI
omologati dalla Commissione delle Comunità Europee
Nota Integrativa Consolidata
IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari
SIC 7 Introduzione dell’euro
SIC 10 Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative
SIC 12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo)
SIC 13 Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo
SIC 15 Leasing operativo – Incentivi
SIC 21 Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili
SIC 25 Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti
SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing
SIC 29 Informazioni integrative – Accordi per servizi in concessione
SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari
SIC 32 Attività immateriali – Costi connessi a siti web
253
Relazione
e Bilancio
Individuale
2005
X Esercizio
Dati del Bilancio Individuale
27.918
33.584
28.319
Raccolta Diretta (in Milioni di Euro)
Raccolta Indiretta (in Milioni di Euro)
Impieghi Clientela (in Milioni di Euro)
988
9.703
Numero Sportelli
Numero Dipendenti
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Dal 1° gennaio 2005 le società i cui titoli sono quotati nei mercati dell’Unione europea devono redigere
i bilanci consolidati secondo i principi contabili internazionali (“IFRS”). L’applicazione dei principi contabili
internazionali ha comportato una disomogeneità di informazione e una discontinuità temporale nelle serie
storiche di alcuni aggregati economici e patrimoniali della Banca. In particolare, come illustrato nella “Nota
integrativa” del presente bilancio e come consentito dall’IFRS 1, Banca Antonveneta ha deciso di applicare
gli IAS 32 e 39, relativi al trattamento contabile degli strumenti finanziari, a decorrere dal 1° gennaio 2005.
Inoltre, si ricorda che, nel quarto trimestre 2004, l’Antonveneta ha ceduto 52 sportelli, i cui dati, compresi
nel conto economico al 31 dicembre 2004, accentuano gli aspetti di discontinuità.
Al fine di consentire un raffronto il più possibile omogeneo e di permettere, conseguentemente, una corretta
valutazione delle tendenze della Banca, nell’illustrare le dinamiche dei principali aggregati economici al 31
dicembre 2005 sono forniti, ove significativi, gli effetti dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Inoltre, il raffronto
è effettuato sulla base dei valori “rettificati” degli importi relativi ai costi e ricavi non ricorrenti e, per quanto
riguarda il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi ai 52 sportelli ceduti.
257
Relazione degli amministratori sulla gestione
Comparabilità dei risultati
La strategia e i risultati del 2005
Signori Azionisti,
nella relazione che accompagna il bilancio consolidato - oltre a delineare il contesto macroeconomico
che ha caratterizzato il 2005 - viene fornita una descrizione delle linee strategiche che hanno guidato
l’attività della Banca Antonveneta e del Gruppo che ad essa fa capo; nella stessa relazione sono illustrati gli
avvenimenti che hanno interessato la governance della Banca nel corso del 2005 e, successivamente, fino alla
data di approvazione della presente relazione.
Qui di seguito, vengono richiamati alcuni fatti salienti e forniti ulteriori dettagli sull’attività svolta dalla Banca
Antonveneta e sui risultati dalla stessa conseguiti nel corso del 2005.
Nella seconda parte del 2005, il capitale sociale dell’Antonveneta è aumentato a 926,3 milioni di euro dai
precedenti 864,8 milioni, grazie alla conversione in capitale di n. 163.469 obbligazioni convertibili relativi
al “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”; in virtù di tale
operazione, di cui ha beneficiato anche la riserva “sovrapprezzi di emissione”, i fondi patrimoniali sono
aumentati di oltre 422 milioni.
Nel mese di febbraio 2005, la Banca Antonveneta, nell’ambito del programma di razionalizzazione e
ottimizzazione della rete distributiva del Gruppo delineato nel “Piano Industriale 2004 - 2006”, ha ceduto
il 100% del capitale sociale del Credito Industriale Sammarinese alla Banca CARIM - Cassa di Risparmio di
Rimini S.p.A.. Il corrispettivo della cessione è ammontato a oltre 117 milioni e ha determinato, per la Banca,
una plusvalenza, al netto delle imposte, pari a 30,3 milioni.
Si ricorda, infine, che il venir meno, nell’ultima parte dell’anno, delle incertezze intorno all’assetto azionario
e alla governance della Banca hanno indotto le agenzie di rating a modificare in senso positivo i loro giudizi:
Fitch ha alzato, a dicembre, il rating di “lungo termine” a “A-” da “BBB+” e quello individuale a “B/C” da “C”,
mantenendo il rating “Watch positive”; nei giorni scorsi, il rating di “lungo termine” è stato ulteriormente
innalzato a “A+”, quello di “breve termine” a “F1” da “F2” e il “Support” a “1” da “3”, rimuovendo, al
contempo, gli stessi dal rating “Watch positive”. Moody’s, che già ad ottobre aveva annunciato un possibile
upgrade, nello scorso mese di gennaio ha portato il rating di “Lungo termine” della Banca ad “A1” da “A3”
e quello a “Breve termine” a “Prime-1” da “Prime-2”; il rating “Strength Individual” è stato confermato a “C”
ed è stato mantenuto “Stabile” l’outlook relativo a tutti i rating.
Il protrarsi degli avvenimenti che hanno riguardato la compagine societaria e la governance aziendale, nonché
alcuni eventi a carattere non ricorrente, non hanno permesso alla Banca di conseguire pienamente i risultati
attesi. L’utile netto dell’esercizio è risultato pari a 116,2 milioni, contro l’utile di 318,9 milioni del 2004,
determinato applicando dei nuovi principi contabili internazionali, esclusi gli IAS 32 e 39, e beneficiario di
17,7 milioni relativi ai 52 sportelli ceduti sul finire di quell’anno. Nel 2005, la prima applicazione dei due
suddetti principi si è riflessa positivamente, sul conto economico, per 54,3 milioni.
Come illustrato nella relazione che accompagna il bilancio consolidato, sul conto economico del 2005 si
sono riflessi gli effetti di eventi non ricorrenti e non riconducibili all’attività corrente, la cui considerazione
permette di meglio apprezzare i risultati relativi all’esercizio in esame e il loro confronto con i corrispondenti
valori del 2004.
Gli importi in questione, in dettaglio riguardano:
䉴 rettifiche dei ricavi operativi per:
• 104,5 milioni quale onere sostenuto per la svalutazione di attività finanziarie in portafoglio emesse
da Hopa S.p.A.. Tali attività, come precisato nella relazione che accompagna il bilancio consolidato,
sono costituite da 49,4 milioni di azioni, rappresentative del 3,62% del capitale sociale, e da 55,1
milioni di obbligazioni relative al “Prestito obbligazionario convertendo Hopa 2002-2007 serie
speciale Olivetti S.p.A.”, valutate sulla base del rapporto di conversione in azioni di Hopa S.p.A.. In
entrambi i casi le azioni Hopa S.p.A. già detenute in portafoglio o riconducibili al POC sono state
valorizzate a 1,2 Euro cadauna;
258
䉴 rettifiche dei costi operativi per:
• 91,6 milioni, contro i 50,7 milioni del 2004, per l’intero ammontare dell’onere che la Banca sosterrà
nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo dei dipendenti programmato per l’esercizio 2006;
• 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti in occasione delle offerte pubbliche di acquisto e di
scambio sulle azioni della Banca Antonveneta;
䉴 utili da cessione per:
• 30,3 milioni quale plusvalenza della cessione del Credito Industriale Sammarinese, a fronte dei
93 milioni percepiti nel 2004 e riferiti, per 90 milioni circa, alla dismissione di 52 sportelli e, per il
residuo, ad assets marginali.
Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro)
2005
2004
esclusi
IAS 32 e 39
PRO FORMA (1)
var. %
RICAVI OPERATIVI
1.791.314
2.009.288
-10,8%
+ Decurtazione per svalutazione
di attività finanziarie
+104.549
--
n.s.
RICAVI OPERATIVI RETTIFICATI
1.895.863
2.009.288
-5,6%
COSTI OPERATIVI
1.228.220
1.200.955
+2,3%
- Costi non ricorrenti
-118.028
-50.685
+132,9%
1.110.192
1.150.270
-3,5%
785.671
859.018
-8,5%
304.789
377.870
-19,3%
UTILE ANTE IMPOSTE RETTIFICATO
480.882
481.148
-0,1%
Oneri non ricorrenti
-222.577
-50.685
+339,1%
COSTI OPERATIVI RETTIFICATI
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO
Accantonamenti netti e Rettifiche nette per
deterioramento crediti e attività finanziarie
Utili da cessioni
Imposte sul reddito
UTILE NETTO
30.789 (2)
92.955 (3)
-66,9%
172.930
222.167
-22,2%
116.164
301.251
-61,4%
(1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004.
(2) di cui 30.323 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS.
(3) plusvalenza (a lordo delle imposte) derivante dalla cessione di sportelli e assets marginali.
259
La strategia e i risultati del 2005
Complessivamente, al lordo della fiscalità, le operazioni straordinarie del 2005 hanno avuto un impatto
negativo sul conto economico per oltre 192 milioni, rispetto all’effetto positivo di oltre 42 milioni sul risultato
del 2004. Pertanto, se è pur vero che il confronto fra gli utili netti di bilancio evidenzia una diminuzione
del 63,6%, va sottolineato che l’ammontare dell’“utile ante imposte rettificato” è risultato pari a 481,
sostanzialmente invariato rispetto al 2004. L’entità del risultato gestionale attesta la capacità di creazione
di valore da parte della Banca, grazie anche alla proficua attività commerciale e non secondariamente agli
indirizzi gestionali ed operativi in materia di rischiosità del credito, la cui migliorata qualità ha permesso
di iscrivere a conto economico, al netto delle aumentate riprese di valore, un importo inferiore del 30%
rispetto al 2004, aumentando la copertura del portafoglio al 9% dal 7,6% del 2004.
Nella relazione che accompagna i conti consolidati sono state descritte le linee guida che hanno indirizzato
l’attività di intermediazione nel corso dell’esercizio in esame. In particolare, dal lato dell’attivo, attento
controllo degli impieghi, in funzione dell’assorbimento di capitale, di una vigile attenzione alla loro qualità e di
un maggior frazionamento del rischio; per il passivo, ulteriore sviluppo della raccolta indiretta, attuato anche
attraverso il riposizionamento delle disponibilità liquide della clientela verso prodotti del risparmio gestito
offerti dal Gruppo e strumenti finanziari di primari emittenti. In ogni caso, la Banca ha mirato a rafforzare ed
implementare i rapporti con la clientela retail e, nell’ambito del settore produttivo, con le piccole e medie
imprese, riservando una particolare attenzione alle esigenze finanziare degli operatori economici operanti
sul territorio ove l’attività e la presenza dell’Antonveneta è maggiormente radicata e, al tempo stesso,
apprezzata.
Al 31 dicembre 2005, i crediti erogati alla clientela ammontavano a 28.319 milioni, importo superiore del
3,7% rispetto alla consistenza di dicembre 2004 (+5,5% considerato l’effetto dell’applicazione degli IAS 32 e
39). La crescita è stata trainata soprattutto dal comparto a medio e lungo termine (+10%), nel cui ambito il
volume dei mutui residenziali è aumentato del 30%.
Alla stessa data, la raccolta complessiva, pari a 61.501 milioni, è risultata in aumento del 6,7% rispetto ai 57.635
milioni di fine 2004. Anche a seguito della richiamata riallocazione delle disponibilità liquide della clientela,
la raccolta diretta, pari a 27.918 milioni, ha registrato una diminuzione del 4,4% mentre la raccolta indiretta
(33.584 milioni) ha segnato un aumento del 18,1%. Nell’ambito della raccolta indiretta, la componente del
risparmio gestito ha raggiunto i 13.516 milioni, in crescita del 22,3% sul 2004.
Le politiche commerciali
Nel corso del 2005, numerose sono state le iniziative mirate a sviluppare l’attività commerciale. Con
riferimento alla raccolta a medio termine, nell’ultima parte dell’anno è stato incrementato da 2 a 5 miliardi
di euro il programma Euro Medium Term Notes, nel cui ambito è stato emesso un bond per 750 milioni di
euro, che, accolto favorevolmente dal mercato, ha trovato immediato collocamento.
Inoltre, la Banca è stata fortemente impegnata nel restyling di tutta la gamma dei conti correnti a pacchetto
per i privati. In particolare, sono stati lanciati il nuovo conto “Clubba”, per i giovani di età compresa tra 14 e
18 anni, nonché i cinque conti “Systema”, versione “base” e “oro”. I conti “Systema” sono dedicati a specifici
target di clientela retail - donne, famiglie, pensionati, lavoratori dipendenti e giovani tra i 18 e i 25 anni - e
offrono appropriate soluzioni alle esigenze non solo di natura bancaria ma anche assicurativa e assistenziale.
Nel corso del 2005 sono stati attivati oltre 50.000 conti correnti a pacchetto, molti dei quali aperti a nuovi
clienti. A questi si aggiungono gli oltre 20.000 rapporti attivati grazie al “Conto Più Brio”, dedicato ai giovani
fino a 14 anni di età, il cui restyling è stato effettuato negli ultimi mesi del 2004. Infine, è stato introdotto
il nuovo conto “Servizio Bancario di Base”, le cui condizioni sono paragonabili a quelle di similari conti
aderenti a “Patti Chiari”.
Sul finire dello scorso esercizio è stata lanciata una campagna di acquisizione di nuova clientela denominata
“Amici e Vincenti”, volta a coinvolgere la clientela della Banca in un’azione di ampliamento del bacino di
utenza; in particolare, ai clienti che presentano nuovi, potenziali correntisti, sono assegnati premi in funzione
del numero dei conti di nuova acquisizione. Nei primi due mesi di lancio, la campagna ha consentito l’apertura
di 5.000 nuovi conti correnti.
Anche dal lato degli impieghi, massima attenzione è stata rivolta alla clientela retail e, coerentemente con
gli indirizzi gestionali previsti nel “Piano industriale 2004 – 2006”, sono stati sviluppati prodotti e iniziative
nell’ambito del credito al consumo e dei mutui residenziali. Con riguardo al credito al consumo, dopo la prima
fase sperimentale, è stato lanciato “Compr@comodo”, prodotto che abbina la possibilità di effettuare acquisti
con pagamento rateale presso gli esercenti convenzionati con la tempestività offerta dall’internet on line.
260
Per quanto riguarda il comparto dei mutui residenziali, è stato immesso sul mercato il nuovo “Mutuo
100x100”, con il quale la clientela ha la possibilità di ottenere finanziamenti per l’acquisto, la costruzione
e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo fino al 100% della spesa. Il requisito della fondiarietà è
comunque assicurato da una garanzia integrativa sotto forma di polizzaassicurativa fidejussoria.
La commercializzazione dei mutui a tasso variabile è stata altresì favorita dall’offerta degli “Antonveneta
Covered Warrant Cap su Euribor”, strumenti finanziari con un contenuto innovativo, proposti per la prima
volta sul mercato domestico al pubblico indistinto, interamente concepiti e strutturati dal nostro Istituto
dopo un attento studio gestionale e regolamentare. Il prodotto è destinato alla clientela che desidera coprire
le proprie esposizioni finanziarie rispetto ad eventuali rialzi dei tassi di interesse a breve termine in maniera
dinamica, potendo usufruire di uno strumento che, grazie a garanzie di trasparenza e liquidità, consente
un hedging agevole e facilmente monitorabile, anche dal punto di vista dei costi. A partire dal 31 ottobre
scorso, la Banca ha iniziato a quotare questi strumenti in qualità di Market Maker sul mercato regolamentato
SEDEX® nel segmento dei Covered Warrant Strutturati Esotici, via via incrementando il numero di Covered
Warrant quotati dagli iniziali 28 agli 84 del 31 dicembre 2005.
Nel corso dell’esercizio, forte impulso è stato impresso all’attività di collocamento dei prodotti di risparmio
gestito delle società del Gruppo e degli altri strumenti finanziari emessi da primari emittenti; tra questi, in
particolare, i fondi comuni di investimento gestiti dalla AAA SGR e dalla AAA Investment Funds, le SICAV
ABN AMRO, il cui numero di comparti collocati dalla Banca è passato da 21 a 28, ed i prodotti strutturati.
Per quanto poi riguarda il comparto bancassicurazione, è proseguito il collocamento dei prodotti “Antonveneta
Vita”, in particolare delle polizze di tipo tradizionale e ad elevata componente finanziaria, in parallelo con la
distribuzione del piano previdenziale Elios Previdenza, finalizzato all’integrazione pensionistica. Nel corso del
2005, sono state, tra l’altro, collocate sei emissioni Elios Mix e nove emissioni Elios Mix Più, due prodotti a
premio unico con collocamento a plafond, e quindici emissioni index linked. Con riferimento ai prodotti del
ramo danni, a partire da novembre è iniziata la commercializzazione di “Opzione 100%”, polizza fideiussoria
collegata al prodotto “Mutuo 100x100”.
Fra le iniziative tese a migliorare la qualità dei servizi offerti alla clientela è stato predisposto un piano di
migrazione del parco POS esistente verso i nuovi e più sicuri terminali dotati di tecnologia a microcircuito; la
sostituzione ha già interessato circa 15.000 unità delle 64.000 operative. Nell’anno, il numero delle operazioni
transitate sui POS ha sfiorato i 117 milioni, per un importo prossimo agli 8,4 miliardi di Euro.
Sono stati, inoltre, ulteriormente sviluppati i servizi di home e di remote banking. In particolare, il servizio
ByBank, riservato alla clientela privata, ha fatto registrare un incremento del 4%, con circa 60.000 utenti
collegati e con oltre 630.000 disposizioni impartite dalla clientela, in termini di bonifici (+2%), di ricariche
telefoniche (+10%) nonché di ordini di compravendita relativi al servizio di trading on-line (+39%). Con
specifico riferimento all’e-business, dedicato alle imprese, è stata conseguita una crescita del 2,2%, con oltre
18.650 aziende collegate, per un totale di circa 39.000 postazioni, di cui 19.000 come Banca proponente; le
disposizioni di incasso e pagamento inviate dalle aziende attraverso i diversi canali disponibili sono risultate
pari ad oltre 16,2 milioni, con una crescita del 15%.
Nel comparto delle carte di credito, infine, sono stati predisposti alcuni prodotti riservati alla clientela private,
la cui commercializzazione avverrà nel corso del 2006. Al 31 dicembre 2005, il numero delle carte di credito
in circolazione si approssimava a 293 mila, quello delle carte di debito a 494 mila, con volumi transati pari,
nell’ordine, a 1.030 milioni e a 3.100 milioni.
261
La strategia e i risultati del 2005
Sul versante corporate, negli ultimi due mesi dell’anno sono stati lanciati tre nuovi prodotti dedicati alle PMI
(mutui chirografari “base”, “plus” e “oro”), volti a supportare finanziariamente le imprese medio-piccole
caratterizzate da buone potenzialità di crescita.
Le principali iniziative commerciali sono state sostenute da campagne mirate, che hanno permesso di
assicurare un’utenza sempre più ampia. Con riferimento all’attività di vendita è stata, da un lato, completata
la prima fase del progetto “Customer Relation Manager”, con l’attivazione del sistema multicanale di
“gestione campagne” a supporto della rete di vendita, e, dall’altro, rilasciato il nuovo sistema “Marketing
ed Eventi”, volto ad individuare occasioni di contatto, basate sul comportamento del cliente e segnalate
tempestivamente alla rete.
Per quanto concerne l’attività sui mercati finanziari, la cui evoluzione è stata tratteggiata nel capitolo dedicato
allo scenario macroeconomico che accompagna il bilancio consolidato, la Banca ha mirato ad ottimizzare
le scadenze dell’attivo e del passivo e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi d’interesse,
limitando al massimo il rischio di tasso.
Con riferimento al rischio di cambio, la tradizionale attività di negoziazione con la clientela è stata
accompagnata da un incremento dell’attività di trading, quasi sempre contenuto in un orizzonte temporale
“intraday” e, pertanto, tale da non comportare un significativo incremento dell’esposizione sul mercato,
quantomeno in un’ottica strutturale.
Sempre in tema di contenimento dei rischi, la Banca ha anche intensificato la collaborazione con la SACE,
in particolare nell’ambito del prodotto “garanzia on-line” e di quello, avviato nello scorso mese di luglio,
denominato “Polizza Fideiussioni SACE”.
L’attività di negoziazione con la clientela retail ha confermato e migliorato il trend positivo avviato lo scorso
anno grazie anche all’andamento tonico del mercato azionario e obbligazionario.
Nei confronti della clientela corporate, è stata notevolmente sviluppata l’attività sui prodotti derivati, favorita
anche dallo sforzo distributivo della struttura commerciale e dal progressivo rialzo dei tassi d’interesse di
mercato nella seconda metà dell’anno, con un significativo incremento del numero delle operazioni effettuate
e dei relativi margini reddituali.
Nel corso dell’esercizio in esame, la Banca ha continuato ad essere parte attiva verso la clientela interessata
alle operazioni sul mercato primario dell’equity e ai collocamenti obbligazionari.
Sui mercati internazionali, le relazioni con la rete di corrispondenti estere, da sempre ottime, sono state
caratterizzate dalla ricerca di nuove basi di cooperazione, dettate dal sempre più intenso ricorso a sistemi
di pagamento elettronici transfrontalieri, con razionalizzazione e conseguente diminuzione dei conti di
corrispondenza. Nel corso del 2005, la Banca è divenuta membro ed “entry point” del sistema EBAStep2, uno
dei pilastri del progetto relativo alla creazione di un’unica area dei pagamenti in Euro (Single Euro Payments
Area – SEPA).
È, infine, proseguita l’attività di sviluppo dei prodotti relativi alla gestione delle rimesse dei lavoratori stranieri
in Italia verso i loro paesi d’origine: oltre ai prodotti già esistenti (“Remessa Facil”, con il Banco do Brasil,
“Strada Italia”, con Moldindconbank, “Italia-China Express”, con Bank of China), nel corso del 2005 è stato
attivato il nuovo servizio “Rapid Mail” con l’ImpexBank di Mosca.
La gestione operativa
Sotto il profilo operativo, l’attuazione delle strategie definite nel “Piano industriale” si è concretizzata in una
serie di iniziative riguardanti le principali aree di attività della Banca.
Gli interventi di riorganizzazione della rete distributiva, avviati nel 2004 con l’adozione di un modello
specializzato per segmenti di clientela e articolato su due livelli di coordinamento, nel corso del 2005 si sono
focalizzati sull’ottimizzazione dei processi commerciali e dei relativi strumenti di supporto. Parallelamente,
sono proseguite le attività mirate al rafforzamento e all’automazione dei processi e dei presidi idonei a
garantire un rapporto trasparente e fiduciario con la clientela, in conformità a quanto previsto in materia di
trasparenza e tutela della privacy.
262
I controlli interni
Nell’esercizio in esame sono proseguiti gli interventi mirati al rafforzamento del sistema dei controlli,
pervenendo alla sostanziale realizzazione dei progetti previsti dal master plan aziendale. L’intensificazione
e l’affinamento delle attività di controllo sono stati resi possibile, fra l’altro, dal rafforzamento, in termini di
strumenti e tecnologie, della struttura preposta all’internal auditing.
Nel contempo, sono proseguite le attività di affinamento dei sistemi di misurazione dei rischi. Per il rischio
di credito, in particolare, si è proceduto alla sperimentazione dei modelli di rating interno per le Piccole e
Medie Imprese, per i Piccoli Operatori Economici e per i Privati; inoltre è proseguita l’attività di affinamento
dei modelli di valutazione delle “perdite in caso di default” e dell’ “esposizione al momento del default”, in
funzione dell’ormai vicina applicazione del “nuovo accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali” e della messa
a punto di nuovi e più efficienti sistemi di early warning a fini di controllo interno. È stato anche implementato
un modello di V.a.R. sul credito, già in fase di sperimentazione, mentre il modello VaR relativo ai rischi di
mercato ha consentito, anche nell’ottica dell’introduzione dei nuovi principi contabili IAS, di effettuare il
monitoraggio giornaliero del portafoglio di negoziazione (Held for trading) e del portafoglio disponibile per
la vendita (Available for sale). Infine, si è provveduto all’ulteriore affinamento delle procedure di misurazione
dei rischi operativi ed è stata avviata l’attività volta alla produzione del V.a.R. di Gruppo e del relativo sistema
di reporting.
Ulteriori informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura sono riportate nella specifica sezione
della “Nota integrativa”.
263
La strategia e i risultati del 2005
Numerose, inoltre, sono state le iniziative finalizzate ad accrescere l’efficienza aziendale e a rendere più
stringenti le sinergie con le altre società del Gruppo Antonveneta. Tali iniziative hanno riguardato sia
l’aspetto organizzativo-procedurale, sia quello informatico. Nel corso dell’esercizio, in particolare, sono
proseguiti gli interventi mirati a rendere più efficienti i processi operativi, mentre l’azione di razionalizzazione
e di rafforzamento delle funzioni centrali e dei relativi processi operativi è proseguita sia sotto il profilo
regolamentare che dei supporti tecnico-operativi; in particolare, sono stati rivisti e affinati i procedimenti
operativi relativi a primari processi aziendali, primi fra tutti quelli relativi al controllo della rischiosità nei
suoi molteplici aspetti.
Per ciò che concerne le sinergie con le altre Società del Gruppo Antonveneta e le relative attività progettuali, è
stato completato il progetto “anagrafe di Gruppo”, che consente un’analisi complessiva dei rapporti detenuti
dalla clientela a livello di Gruppo, a fini sia interni, sia esterni (segnalazioni di Vigilanza). Inoltre, è stata avviata
la misurazione giornaliera del V.a.R. di Gruppo e concretizzato l’accentramento delle informazioni e delle
valutazioni delle operazioni finanziarie di Gruppo.
Nel corso dell’esercizio, sono proseguiti gli interventi mirati ad accrescere il livello di sicurezza; in
particolare, come ricordato, si è proceduto alla progressiva adozione della tecnologia “a microchip” per
carte, apparecchiature ATM e POS, secondo un piano di migrazione di medio termine. È stato, inoltre, avviato
un programma di miglioramento della sicurezza sui servizi di e-banking con l’introduzione di password
dispositive e dispositivi “token” per l’accesso al servizio.
Per quanto concerne, infine, le esigenze operative e regolamentari connesse alla Business continuity, una
volta completata l’attività di analisi, si è provveduto a definire il piano degli interventi e ad avviare la fase di
realizzazione.
I canali di distribuzione
Nel corso del 2005, nell’ambito del più ampio processo di razionalizzazione e ottimizzazione della rete, la
Banca ha aperto 21 nuovi sportelli in aree, prevalentemente del Settentrione, caratterizzate da un significativo
potenziale di sviluppo, in gran parte riallocando dipendenze a valenza marginale; lo scorso 16 gennaio è stata,
inoltre, aperta un’ulteriore dipendenza a Latina.
Al 31 dicembre 2005, la rete distributiva era costituita da 988 dipendenze, ivi inclusa la filiale estera di
Lussemburgo. Alla stessa data, operavano 1.104 terminali ATM e circa 64.000 apparecchiature POS.
Qui di seguito, viene riportata la distribuzione regionale delle dipendenze della Banca a fine 2005, mentre
per il dettaglio dei singoli sportelli si rimanda all’elenco allegato al presente fascicolo.
BANCA ANTONVENETA
RETE TERRITORIALE
AL 31 DICEMBRE 2005
Regioni
PIEMONTE
VALLE D'AOSTA
LIGURIA
LOMBARDIA
VENETO
FRIULI-VENEZIA GIULIA
TRENTINO-ALTO ADIGE
EMILIA-ROMAGNA
MARCHE
TOSCANA
UMBRIA
LAZIO
ABRUZZO
MOLISE
CAMPANIA
PUGLIA
BASILICATA
CALABRIA
SICILIA
Totale Rete italiana
Rete estera
TOTALE
DISTRIBUZIONE REGIONALE RETE ITALIANA
n. sportelli
41
1
12
107
289
66
1
98
34
21
1
86
7
2
27
72
2
28
92
987
1
988
Le risorse umane
Gli interventi di natura informatica volti ad accrescere l’efficienza aziendale e i progressi conseguiti in ambito
organizzativo e procedurale, uniti all’attuazione degli accordi sindacali volti a favorire l’uscita volontaria del
personale, hanno consentito, pur in presenza di 216 assunzioni, un’ulteriore riduzione del numero degli
addetti, che al 31 dicembre scorso si è attestato a complessive 9.546 unità (di cui 6 operanti, con contratto
locale, presso la filiale di Lussemburgo), numero inferiore, per 335 unità, rispetto ai 9.881 addetti del 31
dicembre 2004.
Durante l’esercizio appena chiuso, il processo di esodo volontario ha comportato l’uscita di 360 addetti.
L’esodo volontario è proseguito nel primo bimestre 2006, con l’uscita di 135 dipendenti, rientranti nella fattispecie prevista dall’art. 1, comma 18, della Legge n. 243/2004. A costoro seguiranno, a partire dal prossimo
1° aprile e per tutto il 2006, un massimo di 600 dipendenti, i quali potranno accedere all’esodo volontario
grazie all’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nello scorso mese di dicembre.
264
Anche nel 2005 intensa è stata l’attività di addestramento e formazione del personale: nel corso dell’anno,
infatti, sono state effettuate circa 14 mila ore di addestramento diretto, in aggiunta alle circa 11 mila ore di
corsi multimediali effettuati attraverso la piattaforma “NetCampus”. Inoltre, è stato avviato un macroprogetto
di gestione integrata delle risorse umane, denominato “People Management”, concretizzatosi in una serie di
iniziative collegate alla valutazione delle prestazioni e del potenziale, alle politiche di compensation e alla
comunicazione interna.
Decreto Legislativo n. 196/2003 (“Codice Privacy”)
In relazione a quanto disposto dalla normativa in oggetto, si dà notizia che la Banca ha aggiornato il
Documento Programmatico sulla Sicurezza.
A completamento dell’informativa resa nella Relazione al bilancio 2004, si comunica che la Fondazione
Banca Antonveneta, costituita il 10 marzo 2005, ha ottenuto nel mese di ottobre il riconoscimento della
personalità giuridica e l’iscrizione al n. 35 P del registro prefettizio delle persone giuridiche.
In base allo statuto la carica di Presidente della Fondazione è ricoperta dal presidente pro tempore della
Banca Antonveneta; lo stesso ed i membri del Comitato Direttivo nominati tra i Consiglieri della Banca
decadono dalla carica quando cessano da tale ufficio.
Attualmente il Consiglio Direttivo risulta composto dal Presidente prof. avv. Augusto Fantozzi, dal dott.
Nicolò Azzollini, dal prof. Leopoldo Mazzarolli e dal prof. Gilberto Muraro, appartenenti al Consiglio di
Amministrazione di Banca Antonveneta, e dai membri esterni alla Banca dott. Mario Carraro, prof. Angelo
Ferro e dott. Paolo Scandaletti.
Il Collegio dei Revisori è composto dal Presidente dott. Gianni Cagnoni, dai Sindaci effettivi dott. Leopoldo
Rossi Chauvenet e dal rag. Giorgio Busa, dai Sindaci supplenti dott. Luigi Basso e dott. Antonio Marra.
La Fondazione, come previsto all’art. 2 dello Statuto,“ha lo scopo di promuovere e sostenere iniziative e attività di
carattere culturale, artistico, scientifico, sportivo, ricreativo, educativo, assistenziale, sanitario e sociale, precipuamente
nelle aree di tradizionale operatività di Banca Antonveneta S.p.A., nonché in quelle di più rilevante insediamento”.
Nei mesi di novembre e dicembre 2005, dopo il riconoscimento della personalità giuridica, il Consiglio
Direttivo della Fondazione si è riunito per elaborare e approvare un regolamento delle attività e le linee
programmatiche per il 2006, nonché un importante intervento a favore di una fondazione per la ricerca
scientifica nel campo della biomedicina avanzata.
La Fondazione, che dispone di un fondo patrimoniale di dotazione di 500.000 euro e di un contributo
annuale, entrambi stanziati da Banca Antonveneta, ha quindi avviato l’attività operativa, in ossequio alle
finalità statutarie, a far tempo dal 1° gennaio 2006.
265
La strategia e i risultati del 2005
La Fondazione Banca Antonveneta
L’andamento economico e finanziario
Signori Azionisti,
Vi illustriamo, qui di seguito, i risultati conseguiti dalla Banca nell’esercizio 2005 e l’evoluzione dei principali
aggregati di stato patrimoniale e di conto economico, con l’avvertenza – già richiamata nella presente
relazione - che il confronto è stato effettuato con le consistenze in essere al 31 dicembre 2004 quali
risultano prima dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Per gli aggregati di conto economico, in particolare, sono
forniti, ove significativi, gli effetti sul 2005 derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili. Inoltre, il
raffronto è effettuato sulla base dei valori “rettificati” dei costi non ricorrenti e dei proventi straordinari
maturati nei due esercizi e, per il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi agli
sportelli ceduti.
I criteri di redazione del bilancio e i dettagli contabili sono analiticamente esposti nella “Nota integrativa”.
La raccolta da clientela
La raccolta complessiva
La raccolta complessiva, costituita dalla raccolta diretta ed indiretta da clientela, è ammontata a 61.501 milioni.
Rispetto alla consistenza di 57.635 milioni del 31 dicembre 2004 l’aggregato ha registrato un aumento
del 6,7%, determinato da una crescita della raccolta indiretta (+18,1%) coerente con le linee strategiche
adottate.
Raccolta diretta e indiretta
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
27.917.664
33.583.743
29.200.200
28.435.016
-4,4%
+18,1%
61.501.407
57.635.216
+6,7%
Raccolta complessiva
La raccolta diretta
La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 27.918 milioni, importo inferiore del 4,4% rispetto ai
29.200 milioni del 31 dicembre 2004.
Raccolta diretta per forme tecniche
(migliaia di Euro)
Debiti verso clientela:
- conti correnti e depositi liberi
- depositi vincolati
- pronti contro termine
- altri debiti
Totale debiti verso clientela
Titoli in circolazione:
- obbligazioni
- titoli subordinati
- altri titoli
Totale titoli in circolazione
Raccolta diretta da clientela
266
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
17.238.811
688.378
1.800.605
64.486
16.944.428
596.668
1.149.919
53.514
+1,7%
+15,4%
+56,6%
+20,5%
19.792.280
18.744.529
+5,6%
5.504.559
1.710.799
910.026
6.948.463
2.360.870
1.146.338
-20,8%
-27,5%
-20,6%
8.125.384
10.455.671
-22,3%
27.917.664
29.200.200
-4,4%
Raccolta Diretta (in milioni di Euro)
28.516
30.000
28.118
29.200
27.918
24.878
25.000
23.000
20.163
21.000
19.780
19.000
17.000
1999
2000
2001
2002
2003
2004*
2005
* Dato riclassificato IAS
Raccolta Diretta al 31/12/2005 (composizione percentuale)
Prestiti
obbligazionari 25,84%
Conti correnti
e depositi liberi 61,75%
Operazioni PCT 6,45%
Altra raccolta 3,50%
Depositi
vincolati 2,46%
La strategia e i risultati del 2005
15.000
Raccolta Indiretta (in milioni di Euro)
33.584
29.047
28.435
30.000
26.784
26.254
25.870
24.952
25.000
20.000
15.000
10.000
1999
2000
2001
2002
2003
2004*
2005
* Dato riclassificato IAS
Raccolta Indiretta al 31/12/2005 (composizione percentuale)
Fondi Comuni 20,65%
GPM 6,13%
Riserve tecniche
assicurative 13,47%
Risparmio amministrato 59,75%
La diminuzione è dovuta alla componente dei “titoli in circolazione”, ridottasi del 22,3%, e in particolare alle
obbligazioni non subordinate diminuite di oltre 1,4 miliardi (-20,8%). Questa diminuzione va ricondotta
alla volontà della Banca, più volte ricordata, di convogliare verso i prodotti del risparmio gestito la liquidità
creatasi al momento della scadenza dei titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela, in ciò favorita dalla
tendenza, da parte della clientela stessa, a orientare le proprie scelte di investimento verso strumenti a
rischio limitato e con un rendimento maggiore rispetto alle tradizionali obbligazioni bancarie.
La Banca, al contempo, ha rapportato i flussi di raccolta al fabbisogno della gestione, da un lato, incrementando
la raccolta libera - i debiti da clientela sono aumentati del 5,6% - e, dall’altro, utilizzando per 750 milioni,
alla fine del 2005, il programma obbligazionario Euro Medium Term Notes sull’euromercato, rinnovato e
incrementato (da 2 a 5 miliardi).
La diminuzione registrata dai titoli subordinati (-27,5%) va ricondotta in larga parte alla conversione in azioni
della Banca del “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”.
La raccolta indiretta ha presentato un aumento annuo di oltre 5 miliardi, pari al 18,1%, attestandosi a 33.584
milioni. L’aumento ha interessato sia la componente gestita (circa 2,5 miliardi) sia quella amministrata (circa
2,7 miliardi), beneficiando, oltre del buon andamento dei mercati finanziari, delle attività di collocamento
e di consulenza svolte dalla Banca. Nel 2005, per il comparto del risparmio gestito, la raccolta netta è
aumentata di circa il 31%, approssimandosi a 2,7 miliardi dai 2 miliardi del 2004; per il comparto del risparmio
amministrato, il collocamento di prodotti finanziari strutturati ha raggiunto gli 1,2 miliardi, in crescita del
25% rispetto al 2004.
Raccolta indiretta (ai valori di mercato)
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
- gestioni di patrimoni mobiliari
- fondi comuni di investimento e SICAV
- riserve tecniche assicurative
Risparmio gestito
2.058.908
6.934.872
4.522.387
2.156.896
5.173.962
3.723.702
-4,5%
+34,0%
+21,4%
13.516.167
11.054.560
+22,3%
Risparmio amministrato (+)
Raccolta indiretta
20.067.576
17.380.456
+15,5%
33.583.743
28.435.016
+18,1%
(+) Al netto delle azioni BAPV a custodia.
Nell’ambito del “risparmio gestito”, il cui controvalore (13.516 milioni) è aumentato del 22,3%, le riserve
tecniche assicurative del ramo “vita” hanno registrato una crescita del 21,4% e il patrimonio dei fondi comuni e
delle Sicav un aumento del 34%. Per quest’ultimo, in particolare, la componente costituita dai fondi comuni di
diritto italiano ed estero della AAA Sgr. e della AAA Investment Funds è cresciuta del 26,9% e il portafoglio
delle SICAV Abn Amro è salito a 736 milioni dai 75 milioni del 31 dicembre 2004. Per contro, il controvalore
delle gestioni patrimoniali in titoli e in fondi della AAA Bank è diminuito del 4,5%.
Il controvalore del “risparmio amministrato”, pari a 20.068 milioni, è aumentato del 15,5%. La componente
obbligazionaria, collegata al collocamento dei prodotti strutturati, ha presentato una variazione annua
del +23,8%.
267
La strategia e i risultati del 2005
La raccolta indiretta
I crediti verso clientela
Al 31 dicembre 2005 i crediti verso la clientela sono ammontati a 28.319 milioni, con un aumento del 3,7%
rispetto ai 27.313 milioni della fine dell’esercizio 2004. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato una
riduzione della loro consistenza pari a 460 milioni, per la massima parte riconducibile ai crediti deteriorati.
La variazione fra la consistenza al 31 dicembre scorso e il saldo di apertura dell’esercizio 2005 (26.853
milioni) si adegua, così, al +5,5%.
L’aumento dei crediti è riconducibile alla componente a “medio/lungo termine” (+10%), sostenuta dall’ulteriore
impulso impresso all’erogazione alla clientela di mutui finalizzati all’acquisto di immobili residenziali (+30%),
anche attraverso la già citata, innovativa offerta del “covered warrant” di copertura dall’eventuale rischio di
tasso. La componente “a breve”, più sensibile all’evoluzione del ciclo congiunturale, viceversa, ha registrato
una riduzione del 2,7%.
Crediti clientela per forme tecniche
(migliaia di Euro)
Conti correnti
Mutui
Carte di credito, prestiti personali e cessioni quinto
Altri crediti
Crediti deteriorati
Crediti verso clientela
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
6.662.631
9.796.089
603.092
8.973.269
2.284.194
7.096.874
8.524.956
607.924
8.906.436
2.176.407
-6,1%
+14,9%
-0,8%
+0,8%
+5,0%
28.319.275
27.312.597
+3,7%
Per quanto riguarda, in particolare, gli impieghi al segmento corporate, ad una propensione delle imprese
a limitare gli investimenti, riducendo al contempo l’indebitamento bancario, ha fatto riscontro la selettiva
politica creditizia attuata dalla Banca, mirata a porre la più alta attenzione alla qualità dei rischi e al connesso
assorbimento di capitale nonché ad accrescere il grado di frazionamento degli impieghi. Con riguardo a
quest’ultimo aspetto, si sottolinea che, al 31 dicembre 2005, non sono più presenti crediti catalogati fra i
“grandi rischi”.
Nella seconda parte dell’anno, la Banca ha dato impulso ad una politica creditizia più espansiva, grazie
al migliorato livello di patrimonializzazione e ai segnali positivi giunti da alcuni settori dell’economia. In
particolare, il credito è stato indirizzato, oltre che alle famiglie, verso le piccole e medie imprese operanti nel
territorio di più radicato inserimento ed attive nei comparti maggiormente dinamici del settore produttivo.
Il sostegno finanziario si è concretizzato in finanziamenti a medio/lungo termine e in operazioni di più breve
durata, che hanno permesso di invertire il trend negativo del credito a breve termine, attenuandone la
flessione annua.
Qualità del credito
Nel corso dell’esercizio in esame è stata mantenuta alta l’attenzione rivolta alla qualità dell’attivo creditizio,
la cui migliorata rischiosità è anche frutto delle azioni e delle iniziative assunte negli anni precedenti. Le
rettifiche di valore su crediti, al netto delle relative riprese, sono ammontate a circa 259 milioni, importo
inferiore del 30% circa a quello del 2004.
268
Impieghi Clientela (in milioni di Euro)
30.000
28.924
27.913
27.313
2003
2004*
28.319
25.293
25.000
21.133
20.000
18.150
15.000
1999
2000
2001
2002
* Dato riclassificato IAS
Impieghi Clientela al 31/12/2005 (composizione percentuale)
Mutui 34,59%
Crediti deteriorati 8,07%
Conti correnti 23,53%
Altri crediti 31,68%
Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni di quinto 2,13%
2005
La strategia e i risultati del 2005
10.000
Risultato d'esercizio
* Dato riclassificato IAS
318,928
243.546
250.000
225.000
193.827
200.000
181.466
175.000
150.000
125.000
116,164
100.000
79.688
75.000
50.000
25.000
0
1999
2001
2000
2002
2003
2004*
2005
-751.167
-800.000
Patrimonio netto (in milioni di Euro)
* Dato riclassificato IAS
3.183
3000
2.936
2.942
2002
2003
3.284
2.772
2800
2.551
2600
2400
2200
2.152
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
1999
2000
2001
2004*
2005
Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti deteriorati netti è risultata pari a 2.284 milioni. Il confronto
con la situazione al 31 dicembre 2004, peraltro non omogenea per effetto della prima applicazione dello
IAS 39, evidenzia un aumento del 5%. L’applicazione dei nuovi principi contabili ha comportato, fra l’altro,
una riclassificazione dei crediti, con l’introduzione di una nuova categoria, denominata “crediti scaduti e
sconfinanti”. I crediti “in corso di ristrutturazione”, presenti nella situazione al 31 dicembre 2004, nel 2005
sono stati riclassificati in altre categorie di crediti. Alla fine dell’esercizio in esame il grado di copertura dei
crediti deteriorati è aumentato al 53,9% dal 49% di dicembre 2004.
Al 31 dicembre 2005 i crediti in bonis sono ammontati a 26.033 milioni, con un aumento annuo del 3,6%. La
relativa percentuale di copertura è risultata pari allo 0,5% (0,6% al 31 dicembre 2004).
Al 31 dicembre 2005, il grado di copertura dell’intero portafoglio crediti è aumentato al 9% dal 7,6% della
fine dell’esercizio precedente.
(clientela – esposizione netta in migliaia
di Euro e grado di copertura)
Sofferenze
Incagli
Crediti ristrutturati
Crediti in corso di ristrutturazione
Crediti scaduti e sconfinanti
Totale Crediti deteriorati
ESPOSIZIONE NETTA
31.12.2005
Grado di copertura
31.12.2004 Variazione %
31.12.2005
31.12.2004
1.062.109
710.927
209.428
301.730
1.123.729
790.306
237.074
25.298
-
-5,5%
-10,0%
-11,7%
-
68,7%
29,4%
9,0%
8,5%
62,2%
18,7%
15,2%
43,3%
-
2.284.194
2.176.407
+5,0%
53,9%
49,1%
2.503
2.658
-5,8%
53,9%
44,9%
Totale Crediti in bonis
26.032.578
25.133.532
+3,6%
0,5%
0,6%
Crediti verso clientela
28.319.275
27.312.597
+3,7%
9,0%
7,6%
Rischio Paese
Nell’ambito dei crediti deteriorati, le sofferenze al lordo delle rettifiche di valore si sono ragguagliate a 3.388
milioni dai 2.975 milioni del 31 dicembre 2004; al netto delle rettifiche di valore (359 milioni nel 2005),
le sofferenze sono ammontate a 1.062 milioni in diminuzione del 5,5% dai 1.124 milioni del 31 dicembre
2004. Il rapporto fra le sofferenze (ai valori di bilancio) e il totale dei crediti alla clientela è risultato pari al
3,8%, rispetto al 4,1% della fine dell’esercizio precedente, con un grado di copertura del 68,7% (62,2% al 31
dicembre 2004).
Gli incagli, al netto delle rettifiche di valore, sono risultati pari a 711 milioni, in flessione del 10% rispetto
agli 790 milioni del 31 dicembre 2004. La relativa percentuale di copertura è salita al 29,4% dal 18,7% del
31 dicembre 2004.
I crediti ristrutturati netti sono ammontati a 209 milioni rispetto ai 237 milioni del 31 dicembre 2004 (-11,7%)
con un indice di copertura del 9% dal 15,2% del 31 dicembre 2004.
Al 31 dicembre 2005, i crediti scaduti e sconfinanti netti sono risultati pari a 302 milioni, con un grado di
copertura dell’8,5%.
269
La strategia e i risultati del 2005
Crediti deteriorati e crediti in bonis
Attività finanziarie
Al 31 dicembre 2005 il portafoglio delle attività finanziarie è risultato pari a 1.128 milioni, importo inferiore
del 25,5% ai 1.513 milioni del 31 dicembre 2004. La diminuzione dell’aggregato è avvenuta anche in seguito
alle opportunità offerte dalla ridefinizione delle categorie di attività in chiave IAS ed ha riguardato la vendita
di titoli non più ritenuti strategici, per lo più classificati nel 2004 tra i titoli immobilizzati. Il portafoglio è
costituito per il 21,6% da attività detenute per la negoziazione, per il 31,6% da attività valutate al “fair value” e
per il 46,8% da attività disponibili per la vendita; non sono presenti titoli classificati tra le attività disponibili fino
alla scadenza.
Attività finanziarie
(migliaia di Euro)
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
243.918
356.197
527.413
-
537.809
564.641
410.523
-
-54,6%
-36,9%
+28,5%
-
1.127.528
1.512.973
-25,5%
Detenute per la negoziazione
Valutate al fair value
Disponibili per la vendita
Detenute sino alla scadenza
Totale
Nel corso dell’esercizio in esame la Banca ha proseguito nella politica tesa a privilegiare investimenti in titoli
di Stato, sopranazionali e bancari, essenzialmente a tasso variabile e con una durata media non superiore ai
5 anni. La quota di titoli di capitale è stata mantenuta volutamente contenuta.
Nel portafoglio delle attività finanziarie sono compresi, per un valore di bilancio di oltre 415 milioni, titoli
junior provenienti dalle operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla Banca Antonveneta nel periodo 20002002. In particolare, circa 368 milioni si riferiscono a cartolarizzazioni di crediti performing e non performing
e circa 48 milioni alla cartolarizzazione di titoli obbligazionari.
I titoli anzidetti sono suddivisi tra il portafoglio delle attività “valutate al fair value” (circa 244 milioni) e quello
delle attività “disponibili per la vendita” (circa 172 milioni).
Posizione sull’interbancario
Tra il 31 dicembre 2004 e il 31 dicembre 2005 la Banca è passata da una posizione di “datrice netta” sul
mercato interbancario a una di “prenditrice netta”. Lo sbilancio di 1.120 milioni è da mettere in relazione
anche al citato processo di riqualificazione delle passività con la clientela.
Posizione sull'interbancario
31.12.2005
31.12.2004
Variazione %
4.710.153
5.829.731
3.315.969
3.021.450
+42,0%
+92,9%
-1.119.578
294.519
n.s.
(migliaia di Euro)
Crediti a banche
Debiti verso banche
Sbilancio
270
Nel 2005 la gestione della tesoreria è stata improntata ad ottimizzare le scadenze e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi di interesse, limitando al massimo il rischio di tasso e privilegiando la
raccolta interbancaria a breve termine.
Le partecipazioni
In ottemperanza a quanto disposto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, al 31 dicembre 2005 il
portafoglio partecipazioni della Banca è costituito dalle società incluse nell’area di consolidamento del
Gruppo Antonveneta, il cui valore di carico ammonta a 1.690 milioni, rispetto ai 1.668 milioni in essere al
31 dicembre 2004.
La variazione deriva dalla sottoscrizione degli aumenti di capitale sociale delle società Antonveneta Popolare
Vita S.p.A. (19,3 milioni) e La Cittadella S.p.A. (2,8 milioni).
Il patrimonio
3.183 milioni del 31 dicembre 2004 e ai 2.858 milioni quali risultavano dopo la prima applicazione degli IAS
32 e 39.
Nel secondo semestre 2005 il capitale sociale della Banca è aumentato da 864.791.313 Euro a 926.266.497
Euro, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili di cui al “Prestito Banca Antoniana
Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. L’operazione ha interessato anche la riserva
“sovrapprezzi di emissione”, aumentata di circa 361 milioni.
Il patrimonio di vigilanza, calcolato sulla base dei nuovi principi contabili, si è attestato a circa 3.529 milioni; il
patrimonio di base è risultato pari a 2.705 milioni.
Per quanto concerne i coefficienti patrimoniali, il rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il totale dell’attivo
ponderato si è attestato all’11%; in particolare, il rapporto fra patrimonio di base e il totale attivo ponderato
è risultato pari all’8,4%.
Il conto economico
Il conto economico del 2005 ha presentato un utile netto di 116,2 milioni, rispetto ai 301,3 milioni della
situazione pro-forma 2004. Il raffronto tra i risultati, come si è ricordato, risente degli effetti economici,
positivi e negativi, generati dagli eventi straordinari e non ricorrenti avvenuti nei due esercizi (al lordo delle
imposte, -192,3 milioni nel 2005 e +42,3 milioni nel 2004), tant’è che, al netto di tali importi, l’utile ante
imposte risulta pari a 481 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al 2004.
L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 54,3 milioni sui conti 2005, mentre nel 2004 l’utile
relativo agli sportelli ceduti era risultato pari a 17,7 milioni.
271
La strategia e i risultati del 2005
Il patrimonio netto – comprensivo dell’utile netto di periodo – è risultato pari a 3.284 milioni, rispetto ai
Qui di seguito si commentano le componenti più significative del conto economico, riclassificato in forma
scalare tenendo conto delle attività caratteristiche e di quelle non ricorrenti.
(in migliaia di Euro)
2005
Margine di interesse
2004
esclusi
IAS 32/39
PRO FORMA (1)
Var. %
2005/2004
1.134.011
1.220.470
-7,1%
Commissioni nette
462.055
474.230
-2,6%
Altri ricavi
299.797
314.588
-4,7%
35.124
22.594
+55,5%
3.513
6.507
-46,0%
33.296
56.411
-41,0%
227.864
229.076
-0,5%
1.895.863
2.009.288
-5,6%
Spese per il personale
618.633
642.699
-3,7%
Altre spese amministrative
428.567
437.013
-1,9%
62.992
70.558
-10,7%
1.110.192
1.150.270
-3,5%
785.671
859.018
-8,5%
258.881
369.597
-30,0%
45.908
8.273
+454,9%
480.882
481.148
-0,1%
222.577
50.685
+339,1%
di cui: Risultato netto dell'attività di negoziazione
Utile/perdita su altri strumenti finanziari
Dividendi e utili delle partecipazioni
Altri oneri/proventi di gestione
Totale ricavi operativi rettificati
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali
Totale costi operativi rettificati
Risultato operativo rettificato
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
Altre rettifiche e accantonamenti netti
Utile ante imposte rettificato
Oneri non ricorrenti
Utili da cessioni
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
Utile di esercizio
30.789 (2)
92.955 (3)
-66,9%
172.930
222.167
-22,2%
116.164
301.251
-61,4%
(1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004.
(2) di cui 30.323 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS.
(3) plusvalenza (a lordo delle imposte) derivante dalla cessione di sportelli e assets marginali.
Nel 2005 il totale dei ricavi operativi rettificati è risultato pari a circa 1.896 milioni, rispetto al proforma di 2.009 milioni del 2004. L’ “effetto IAS 32 e 39” ha inciso negativamente per 11,3 milioni; nel 2004 il
totale dei ricavi degli sportelli ceduti era stato di circa 43 milioni.
In particolare, il margine di interesse è ammontato a 1.134 milioni, con una diminuzione del 7,1%, dovuta alla
ricomposizione dei volumi intermediati e alla diminuzione dello spread. Nel 2005, l’applicazione degli IAS
32 e 39 ha inciso, in negativo, per 5,7 milioni; nel 2004 l’apporto degli sportelli ceduti era stato pari a oltre
28 milioni.
Le commissioni nette e gli altri ricavi sono ammontati nel complesso a circa 762 milioni dai 789 milioni del
dato pro-forma 2004, calcolato al netto dei circa 15 milioni riconducibili agli sportelli ceduti. Sul dato 2005
ha negativamente inciso, per 5,6 milioni, l’applicazione degli IAS 32 e 39.
272
In particolare, le commissioni nette sono ammontate a 462 milioni (-2,6%) rispetto al dato pro-forma 2004 di
474 milioni, calcolato al netto dei 9,2 milioni degli sportelli ceduti. La riduzione di 11,6 milioni è riconducibile
all’“effetto IAS 32 e 39”. Il processo di riallocazione delle attività della clientela verso il risparmio gestito
si è riflesso positivamente sui ricavi dell’attività di “gestione, intermediazione e consulenza”, aumentati del
20% circa.
Per quanto concerne gli “altri ricavi”, questi sono ammontati a circa 300 milioni, rispetto ai 314,6 milioni
dell’esercizio 2004. Nell’ambito di questi, il risultato dell’attività di negoziazione ha registrato un aumento del
55,5% (dai 22,6 milioni del 2004 ai 35,1 milioni del 2005), solo in parte derivante dall’applicazione degli IAS
32 e 39, i quali hanno inciso positivamente per 8,3 milioni.
Il cost/income rettificato è risultato pari al 58,6%, rispetto al 57,2% del pro-forma 2004.
Il risultato operativo rettificato è ammontato a circa 786 milioni rispetto agli 859 milioni del dato proforma del 2004, che non tiene conto di 28,6 milioni dovuto all’apporto degli sportelli ceduti. L’ “effetto IAS
32 e 39” ha inciso negativamente per 7,5 milioni.
Il complesso delle rettifiche di valore nette e degli accantonamenti, pari a circa 305 milioni, è risultato inferiore
del 19,3% rispetto ai 378 milioni del 2004; l’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un beneficio di 86
milioni. Gli stanziamenti di maggior rilievo hanno riguardato:
- rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti per complessivi 258,9 milioni, diminuite del 30%
rispetto ai 369,6 milioni del 2004; gli IAS 32 e 39 hanno apportato benefici per circa 89 milioni;
- accantonamenti per rischi e oneri per 46,8 milioni (26,1 milioni nel 2004).
L’attività caratteristica ha chiuso il 2005 con un utile ante imposte rettificato di 480,9 milioni, rispetto ai
481,1 milioni del “pro-forma” 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” è ammontato a 78,5 milioni; nel 2004, l’apporto
degli sportelli ceduti era ammontato a 28,6 milioni.
Gli oneri non ricorrenti sono risultati pari a circa 223 milioni, rispetto ai 51 milioni circa del 2004. In particolare,
come già specificato, l’importo include:
- 104,5 milioni riferiti alla svalutazione delle attività finanziarie emesse da Hopa;
- 91,6 milioni, rispetto ai 50,7 milioni nel 2004, quale onere relativo all’esodo dei dipendenti in
programma per il 2006;
- 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti in occasione delle Offerte Pubbliche sulle azioni della Banca.
Gli utili da cessioni - per la quasi totalità rivenienti dalla cessione del CIS - sono ammontati a 30,8 milioni,
contro i 93 milioni nel 2004.
Le imposte sul reddito hanno gravato per circa 173 milioni, rispetto ai 222 milioni dell’esercizio 2004.
L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un aggravio di oltre 24 milioni.
273
La strategia e i risultati del 2005
L’attenzione prestata dalla Banca all’evoluzione dei costi operativi, coerente con le linee programmatiche
del “Piano industriale”, si è riflessa sull’ammontare dei costi operativi rettificati, i quali hanno presentato
una diminuzione del 3,5% a oltre 1.110 milioni dai 1.150 milioni del 2004, questi ultimi al netto degli oltre
14 milioni relativi agli sportelli ceduti. La diminuzione ha interessato sia le spese per il personale (-3,7%) sia le
altre spese amministrative (-1,9%). Le prime, in particolare, hanno beneficiato degli effetti indotti dalla citata
riduzione del numero dei dipendenti, con un minor costo che ha più che compensato l’aggravio derivante
dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Sulle stesse, inoltre, la prima applicazione dello IAS 39 ha
comportato un beneficio di 3,8 milioni.
Per quanto riguarda, infine, le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, queste hanno presentato, nel
complesso, una diminuzione di 7,6 milioni, pari al 10,7%. La diminuzione va attribuita sia alla componente
delle attività materiali (-5,3 milioni) sia a quella delle attività immateriali (-2,3 milioni).
Prevedibile evoluzione della gestione
Nella relazione che accompagna il bilancio consolidato sono state indicate le linee evolutive che
caratterizzeranno la gestione del Gruppo Antonveneta nel corso del 2006. L’evoluzione colà delineata tiene,
ovviamente, conto della situazione relativa all’azionariato della Banca, dopo l’acquisizione della maggioranza
assoluta del capitale sociale da parte dell’ABN AMRO Bank N.V. e l’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria
totalitaria sulle azioni della Banca Antonveneta, lanciata dalla stessa ABN AMRO lo scorso 27 febbraio e
destinata a concludersi il prossimo 31 marzo.
Anche dopo l’ingresso nel Gruppo ABN AMRO la Banca Antonveneta continuerà a focalizzarsi sul commercial
banking e a reimpiegare la raccolta diretta nelle aree di radicamento tradizionale a supporto delle realtà
imprenditoriali locali, condividendone i progetti di crescita, domestica e internazionale. Ulteriori possibilità
di sviluppo deriveranno dalla collaborazione con l’ABN AMRO in termini di arricchimento della gamma
di prodotti e servizi riservati ai segmenti retail e corporate, di canali innovativi d’investimento da offrire
alla clientela e di avanzate procedure di gestione dei rischi. Ulteriori vantaggi, in termini di redditività e di
produttività, scaturiranno anche dalle sinergie di costo che verranno poste in essere con il Gruppo ABN
AMRO.
Le future linee di azione saranno definite nel nuovo business plan del Gruppo Antonveneta, formulato sulla
base degli indirizzi generali sopra menzionati.
La proposta di riparto dell’utile d’esercizio
Signori Azionisti,
al termine della presente relazione Vi proponiamo di approvare la seguente deliberazione di riparto dell’utile
netto dell’esercizio, che non prevede l’attribuzione di un dividendo:
- alla Riserva legale
Euro
2.876.582,76
- alla Riserva straordinaria
Euro
11.616.368,68
- agli Amministratori
Euro
2.033.414,71
- ad Avanzo utili
Euro
99.637.320,70
Totale
Euro
116.163.686,85
Padova, 24 marzo 2006
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Prof. Avv. Augusto Fantozzi
274
Relazione
della Società
di Revisione
al Bilancio di
Banca Antonveneta
277
Relazione della Società di Revisione
Relazione
del Collegio
Sindacale
all'Assemblea
degli Azionisti
(ai sensi dell’art. 153 D.Lgs. n. 58/98
e dell’art. 2429, comma 3, Codice Civile)
Signori Azionisti,
Vi forniamo, inoltre, le seguenti informazioni.
1. Le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Capogruppo e
dalle sue controllate sono state compiute in conformità alla legge ed allo statuto sociale. Sulla base delle
informazioni acquisite abbiamo appurato che tali operazioni non fossero manifestamente imprudenti,
azzardate, in conflitto d’interesse o comunque tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
2. Non abbiamo riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali con terzi, parti correlate o infragruppo.
Nelle loro relazioni sulla gestione e nelle note integrative, gli Amministratori hanno segnalato ed illustrato
le principali operazioni con terzi, con parti correlate o infragruppo, descrivendone le caratteristiche ed
i loro effetti economici. Abbiamo, inoltre, accertato l’esistenza di procedure organizzative, in vigore
presso il Gruppo, idonee a garantire che le operazioni commerciali con le parti dianzi citate siano
concluse secondo condizioni di mercato.
3. Riteniamo che le informazioni sulle operazioni di cui al precedente punto 2, rese dagli Amministratori,
siano adeguate.
4. Nel corso dell’esercizio 2005 la Banca ha conferito a Reconta Ernst & Young Spa, sei incarichi, diversi
rispetto alla revisione legale (art. 155 e 165 D.Lgs. nr.58/98)
ed alla revisione limitata alla relazione semestrale, i cui corrispettivi, escluse le spese vive e l’Iva sono
riepilogati nel seguito:
- 40.000 euro per l’estensione del programma di emissione di obbligazioni da euro 2.000.000.000
a euro 5.000.000.000 ( prestazioni al 31/5/2005);
- 40.000 euro per emissione di obbligazioni per euro 5.000.000.000;
- 20.000 euro per emissione di obbligazioni per euro 750.000.000;
- 30.000 euro per verifica e sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali relative all’esercizio 2004.
- 30.740 euro per procedure di verifica su rapporto semestrale Theano Finance;
- 30.270 euro per procedure di verifica su rapporto semestrale Antenore Finance.
281
Relazione del Collegio Sindacale
nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge
secondo i principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei
Ragionieri, tenuto conto anche delle raccomandazioni fornite dalla Consob con le proprie comunicazioni e
delle istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia.
Ciò premesso, diamo atto di avere:
- partecipato a tutte le Assemblee dei Soci, nonché a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del
Comitato Esecutivo, del Comitato per il Controllo Interno del Comitato per la Remunerazione tenutesi
nel corso dell’anno ed ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni sull’attività svolta e sulle
operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Capogruppo e dalle
società controllate;
- proseguito la vigilanza sulle attività svolte per portare a compimento il nuovo modello organizzativo
della struttura centrale ed il piano di riorganizzazione della rete distributiva la cui completa realizzazione
è prevista entro il 2006;
- vigilato sul funzionamento dei sistemi di controllo interno e amministrativo-contabile al fine di valutarne
l’adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l’affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
- verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione del Bilancio d’impresa, di quello
consolidato di Gruppo e delle Relazioni sulla gestione, mediante verifiche dirette nonché specifiche
notizie assunte dalla Società di revisione, incontri con l’Amministratore Delegato e con i sindaci delle
società facenti parte del Gruppo bancario.
5. Nel corso del 2005 è pervenuta al Collegio Sindacale n. 1 denunzia di fatti ritenuti censurabili (ex
art. 2408 C.C.) avente ad oggetto: presunti comportamenti da parte di due dipendenti di una società
controllata “non consoni al codice etico adottato dalla Banca o a regolamenti e contratti di lavoro”.
Il Collegio Sindacale, sulla base delle istruttorie svolte, ha accertato che la suddetta denunzia risulta
infondata.
6. Nel corso dell’esercizio 2005 sono altresì pervenute al Collegio Sindacale n. 2 lettere aventi natura
di reclamo. Il Collegio Sindacale ha interpellato le funzioni competenti della Banca riscontrando
l’infondatezza di tali reclami.
7. Nel corso dell’esercizio 2005, il Collegio Sindacale ha espresso il proprio consenso, come richiesto
dall’art. 136 del D. Lgs. n. 385/1993 (Testo Unico delle Leggi in Materia Bancaria e Creditizia), per n. 63
operazioni contratte, direttamente o indirettamente, da esponenti bancari nei confronti della Banca
stessa.
8. Nello stesso esercizio 2005 si sono tenute n. 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione, n 18 riunioni
del Comitato Esecutivo, n. 8 riunioni del Comitato per il Controllo Interno, n. 2 riunioni del Comitato
per la Remunerazione.
L’attività del Collegio Sindacale è consistita in n. 20 riunioni collegiali.
9. E’ continuata l’attuazione del progetto per la rivisitazione dei sistemi di controllo interno programmata
nell’ambito del Piano Industriale 2004-2006.
10. Nel corso dei periodici scambi d’informazioni tra il Collegio Sindacale ed i Revisori, ai sensi dell’art.
150, comma 2, D. Lgs. n. 58/1998, non sono emersi aspetti rilevanti da segnalare.
11. Per quanto attiene le regole di comportamento della Banca e del Gruppo e la loro corretta attuazione
si fa rinvio all’apposita relazione annuale sul Sistema di Corporate Governance.
12. Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti
censurabili o irregolarità meritevoli di segnalazione alle Autorità preposte al controllo o di menzione
agli Azionisti.
13. Esprimiamo, infine, l’assenso, per quanto di nostra competenza, all’approvazione del bilancio dell’esercizio
2005, unitamente alla relazione sulla gestione come presentati dal Consiglio di Amministrazione.
Padova, 7 aprile 2006
Il Collegio Sindacale
282
Dott. Gianni Cagnoni
Presidente
Dott. Alberto Dalla Libera
Sindaco Effettivo
Dott. Gianbattista Guerrini
Sindaco Effettivo
Bilancio
Individuale
dell'Esercizio
2005
Schemi
del Bilancio
Individuale
SCHEMI DEL BILANCIO DELL’IMPRESA
STATO PATRIMONIALE
Stato Patrimoniale - Attivo
Voci
31.12.2005
IAS/IFRS
31.12.2004
escluso IAS 39
10. Cassa e disponibilità liquide
294.634.217
236.556.152
20. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
243.917.536
537.809.094
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
356.197.141
527.413.097
564.641.837
410.522.621
50. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
-
-
4.710.152.595
28.319.274.658
87.681.703
3.315.968.678
27.312.597.118
-
1.689.621.448
135.655.272
1.667.861.546
152.816.882
792.479.283
798.790.366
90. A0deguamento di valore delle attività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
di cui:
- avviamento
761.719.756
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
667.621.336
140. Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
150. Altre attività
Totale dell’attivo
286
764.205.230
667.621.336
513.849.916
513.849.916
-
86.834.823
1.313.702.964
1.737.102.949
39.138.351.250
37.335.351.982
Stato Patrimoniale - Passivo
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
50. Passività finanziarie valutate al fair value
60. Derivati di copertura
70. Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80. Passività fiscali:
a) correnti
b) differite
90. Passività associate ad attività
in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione:
a) disponibili per la vendita
b) copertura flussi finanziari
c) altre
140.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
Azioni rimborsabili
Strumenti di capitale
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
Capitale
Azioni proprie (-)
Utile (perdita) di esercizio (+/-)
Totale del passivo e del Patrimonio Netto
31.12.2005
IAS/IFRS
31.12.2004
escluso IAS 39
5.829.730.654
19.792.280.063
8.125.383.591
67.623.435
12.524.795
3.021.450.500
18.744.529.162
10.455.670.830
212.521.084
221.081.440
125.615.045
95.466.395
148.918.066
63.603.018
1.160.862.435
294.449.246
350.571.582
43.471.378
307.100.204
1.145.616.857
302.340.645
269.982.187
46.754.993
223.227.194
75.861.362
3.394.886
72.466.476
-
3.394.886
3.394.886
8.551.329
-31.150.900
2.188.152.035
926.266.497
116.163.686
168.619.121
1.827.506.954
864.791.313
318.928.443
39.138.351.250
37.335.351.982
287
Schemi del Bilancio Individuale
Voci
Conto Economico
31.12.2005
IAS/IFRS
31.12.2004
escluso IAS 39
VAR. ASS.
VAR. %
10. Interessi attivi e proventi assimilati
1.626.743.469
1.732.575.596
(105.832.127)
-6,1
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(492.732.272)
(483.883.902)
(8.848.370)
1,8
1.134.011.197
1.248.691.694
(114.680.497)
-9,2
555.470.463
568.833.591
(13.363.128)
-2,3
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
(93.415.858)
(85.389.019)
(8.026.839)
9,4
60. Commissioni nette
462.054.605
483.444.572
(21.389.967)
-4,4
70. Dividendi e proventi simili
38.112.584
56.411.204
(18.298.620)
-32,4
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
35.124.294
22.677.606
12.446.688
54,9
90. Risultato netto dell’attività di copertura
(3.706.414)
-
(3.706.414)
n.s.
100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
9.566.581
5.776.691
3.789.890
65,6
-
-
-
-
6.323.318
5.776.691
546.627
9,5
-
-
-
-
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle att.tà e pass.tà finanz.valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche / Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
3.243.263
-
3.243.263
n.s.
(106.895.756)
731.126
(107.626.882)
n.s.
1.568.267.091
1.817.732.893
(231.167.182)
-13,7
(258.007.920)
(351.812.227)
93.804.307
-26,7
(258.880.960)
(369.597.012)
110.716.052
-30,0
(2.100.069)
12.948.566
(15.048.635)
n.s.
-
-
-
-
2.973.109
4.836.219
(1.863.110)
-38,5
140. Risultato netto della gestione finanziaria
1.310.259.171
1.465.920.666
(155.661.495)
-10,6
150. Spese amministrative:
(1.165.227.974)
(1.144.619.915)
(20.608.059)
1,8
a) spese per il personale
(710.260.840)
(703.919.336)
(6.341.504)
0,9
b) altre spese amministrative
(454.967.134)
(440.700.579)
(14.266.555)
3,2
(46.780.713)
(26.057.014)
(20.723.699)
79,5
d) altre operazioni finanziarie
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche / Riprese di valore nette su attività materiali
(30.380.776)
(35.688.784)
5.308.008
-14,9
180. Rettifiche / Riprese di valore nette su attività immateriali
(32.611.451)
(34.869.042)
2.257.591
-6,5
190. Altri oneri/proventi di gestione
227.864.537
234.404.223
(6.539.686)
-2,8
(1.047.136.377)
(1.006.830.532)
(40.305.845)
4,0
(4.817.000)
-
(4.817.000)
n.s.
attività materiali e immateriali
-
-
-
-
230. Rettifiche di valore dell’avviamento
-
-
-
-
465.501
92.955.022
(92.489.521)
-99,5
200. Costi operativi
210. Utili (perdite) delle partecipazioni
220. Risultato netto delle valutazioni al fair value delle
240. Utili (perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
258.771.295
552.045.156
(293.273.861)
-53,1
(172.930.786)
(233.116.713)
60.185.927
-25,8
85.840.509
318.928.443
(233.087.934)
-73,1
30.323.177
-
30.323.177
n.s.
116.163.686
318.928.443
(202.764.757)
-63,6
270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto
delle imposte
280. Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte
290. Utile (perdita) d’esercizio
288
289
-
b) altre
-751.167
2.941.694
Patrimonio netto
-
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
-
Strumenti di capitale
70.788
-
b) copertura flussi finanziari
c) altre
-
a) disponibili per la vendita
Riserve da valutazione:
670.123
2.087.159
-
864.791
Esistenze al
31/12/2003
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzo di emissione
b) altre azioni
a) azioni ordinarie
Capitale:
(in migliaia di Euro)
-77.384
-
-
-
3.395
-
-
-80.779
-
-
-
-
Modifica saldi
apertura
2.864.310
-751.167
-
-
74.183
-
-
-80.779
670.123
2.087.159
-
864.791
Esistenze al
1/01/2004
-
-
Dividendi
e altre
destinazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Variaz. Di
riserve
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Emiss. nuove
Acquisto
azioni
azioni proprie
Schemi del Bilancio Individuale
-
751.167
-
-
-70.788
-
-
-
-420.725
-259.654
Riserve
Allocazione risultato esercizio
precedente
Distrib.
Straord.
Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
318.928
318.928
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Utile (Perdita)
Variaz.
al 31/12/2004
Derivati su
Strumenti di
Stock options
proprie azioni
capitale
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio
Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto anno 2004
3.183.240
318.928
-
-
3.395
-
-
-80.779
249.398
1.827.507
-
864.791
Patrimonio
netto al
31/12/2004
290
-80.779
b) altre
Patrimonio netto
3.183.240
318.928
-
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
-
Strumenti di capitale
3.395
b) copertura flussi finanziari
c) altre
-
-
a) disponibili per la vendita
Riserve da valutazione:
249.398
1.827.507
-
864.791
Esistenze al
31/12/2004
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzo di emissione
b) altre azioni
a) azioni ordinarie
Capitale:
(in migliaia di Euro)
-325.078
-
-
42.954
-
-
16.412
-384.444
-
-
-
-
Modifica saldi
apertura
2.858.162
318.928
-
42.954
3.395
-
16.412
-465.223
249.398
1.827.507
-
864.791
Esistenze al
1/01/2005
-
-
-
-
-184.674
-
-
-
-
-
-
184.674
Riserve
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-134.254
-134.254
Dividendi
e altre
destinazioni
Allocazione risultato esercizio
precedente
-
-
-
-
-
56.054
-
-
-
-
-
56.054
Variaz. Di
riserve
422.120
-
-
-
-
-
-
-
-
360.645
-
61.475
Emiss. nuove
azioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Acquisto
azioni proprie
Distrib.
Straord.
Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-34.403
-
-
-34.403
Variaz.
Strumenti di
capitale
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio
Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto anno 2005
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Derivati su
Stock options
proprie azioni
116.164
116.164
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.283.843
116.164
-
8.551
3.395
-
72.466
-465.223
434.072
2.188.152
-
926.266
Patrimonio
netto al
Utile (Perdita) 31/12/2005
al 31/12/2005
Rendiconto Finanziario (Metodo diretto)
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
31/12/2005
IAS/IFRS
31/12/2004
escluso IAS 39
1. Gestione
- interessi attivi incassati
- interessi passivi pagati
- dividendi e proventi simili
- commissioni nette
- spese per il personale
- altri costi
- altri ricavi
- imposte e tasse
- costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto
dell’effetto fiscale
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso clientela
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisto di partecipazioni
- acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
- acquisto di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissione/acquisti di azioni proprie
- emissione/acquisto strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
658.377
1.626.743
(492.732)
38.113
462.055
(718.152)
(454.967)
339.925
(172.931)
676.374
1.732.576
(482.576)
36.430
483.445
(654.283)
(504.579)
271.383
(206.022)
30.323
(2.466.737)
473.173
(92.400)
(46.442)
(1.793.278)
(396.508)
(1.002.979)
391.696
1.568.960
356.441
2.451.839
1.047.751
(2.350.316)
(8.264)
71.510
(239.400)
767.776
(28.999)
(465)
17.750
237.097
371.151
(64.188)
235.457
(1.623.507)
43.091
36.039
(174.763)
(1.182.469)
45.629
(391.034)
(179.359)
60.258
60.258
(16.891)
(12.754)
(4.137)
43.367
165.009
21.419
35.632
107.958
(69.442)
(69.442)
95.567
422.120
(34.403)
(134.255)
253.463
68.430
(83.791)
291
Schemi del Bilancio Individuale
Importo
Riconciliazione
Importo
Voci di Bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
292
31/12/2005
31/12/2004
236.556
319.815
57.430
(83.791)
648
532
294.634
236.556
Nota
Integrativa
Parte A.
Nota Integrativa
POLITICHE CONTABILI
295
A.1 – PARTE GENERALE
Sezione 1
Dichiarazione di conformità
ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS)
Antonveneta ha aderito all’opzione prevista dall’art. 4, comma 2 del D. Lgs. n. 38/2005 che consente di
anticipare nel bilancio 2005 (rispetto all’applicazione obbligatoria che decorre dal bilancio chiuso o in corso
al 31 dicembre 2006) l’adozione dei principi contabili internazionali nei bilanci individuali delle società
quotate e delle banche. Il bilancio al 31 dicembre 2005 è stato predisposto sulla base delle “Istruzioni per
la redazione del bilancio dell’imprese e del bilancio consolidato delle banche e delle società finanziarie
capogruppo di gruppi bancari” emanate dalla Banca d’Italia, nell’esercizio dei poteri stabiliti dall’art. 9 del
D. Lgs. n. 38/2005, con il Provvedimento del 22 dicembre 2005 con cui è stata emanata la Circolare n.
262/05. Queste istruzioni stabiliscono in modo vincolante gli schemi di bilancio e le relative modalità di
compilazione, nonché il contenuto della Nota integrativa. Con la medesima Circolare, Banca d’Italia ha
stabilito alcune disposizioni transitorie da applicarsi al bilancio al 31 dicembre 2005.
Poiché si tratta del primo bilancio d’esercizio redatto in conformità ai nuovi principi internazionali, in apposita
sezione del presente documento (“L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS”), sono riportate le
riconciliazioni del patrimonio netto al 1° gennaio 2004, 31 dicembre 2004 e 1° gennaio 2005 e del risultato
d’esercizio al 31 dicembre 2004 determinate sulla base dei principi dettati dal D.Lgs. 87/92 con quelli risultanti
dall’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali (IAS/IFRS), già allegati in un’appendice separata alla
relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005.
Nella predisposizione del presente bilancio, sono stati applicati i principi in vigore al 31 dicembre 2005
(inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea
n. 1725 del 29 settembre 2003 (pubblicato sulla GUUE n. L 261 del 13 ottobre 2003), n. 707 del 6 aprile
2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 111 del 17 aprile 2004), n. 2236 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla
GUUE n. L 392 del 31 dicembre 2004), n. 2237 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 393 del
31 dicembre 2004), n. 2238 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 394 del 31 dicembre 2004)
e n. 211 del 4 febbraio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 41 dell’11 febbraio 2005), n. 1073 del 7 luglio 2005
(pubblicato sulla GUUE n. L 175 dell’8 luglio 2005), n. 1751 del 25 ottobre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L.
282 del 26 ottobre 2005), n. 1864 del 15 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 299 del 16 novembre
2005), n. 1910 dell’8 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 305 del 24 novembre 2005) e n. 2106 del
21 dicembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 337 del 21 dicembre 2005). In allegato si riporta il dettaglio
dei principi contabili internazionali adottati nella redazione del presente bilancio d’esercizio.
297
Nota Integrativa
Il bilancio di Banca Antonveneta al 31 dicembre 2005, in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è
redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards
Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee
(IFRIC) nel testo omologato dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n.
1606 del 19 luglio 2002.
Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di
patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, e dalle Note esplicative ed è inoltre corredato dalla Relazione
sulla gestione. Come già precedentemente indicato, esso è stato redatto secondo le istruzioni emanate dalla
Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, n. 262 e relative disposizioni transitorie.
Gli schemi di bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti
dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2004. In base alle disposizioni contenute nell’IFRS 1 (Prima
applicazione dei principi contabili internazionali) la riesposizione dei dati del periodo precedente non è stata
effettuata con riferimento agli strumenti finanziari (IAS 39 e IAS 32), che pertanto rispecchiano le modalità
di rilevazione e valutazione previste dai previdenti principi contabili nazionali. Pertanto nella valorizzazione
del dato al 31 dicembre 2004 delle poste di bilancio relative ai crediti, ai debiti, ai titoli, ai contratti derivati,
alle partecipazioni ed alle operazioni di copertura sono stati applicati i principi contabili utilizzati fino
all’esercizio 2004 ed esposti nel relativo bilancio consolidato. Le divergenze dei principi nazionali previgenti
rispetto ai principi IAS/IFRS sono diffusamente illustrate nella sezione relativa all’adozione dei nuovi principi
contabili internazionali.
Nella Relazione sulla Gestione e nella Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dalle Leggi,
dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob.
Anche per l’esercizio 2005 ci si è avvalsi della facoltà prevista dall’art. 82, comma 2, della Delibera n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche, mettendo a disposizione degli azionisti e del mercato entro il
termine di novanta giorni dalla fine dell’esercizio i progetti di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato
riferiti a tale data, in luogo della specifica informativa riguardante i dati dell’ultimo trimestre 2004.
Il bilancio d’esercizio è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young.
298
I principi contabili
La transizione agli IAS/IFRS è avvenuta secondo quanto disposto dall’IFRS 1 – Prima adozione degli
International Financial Reporting Standard – inclusa la deroga facoltativa di esporre le informazioni
comparative per l’esercizio 2004 non conformi agli IAS 32 e 39 relativi agli strumenti finanziari. A seguito
dell’esercizio di tale facoltà, l’applicazione degli IAS 32 e 39 inizia a decorrere dal 1° gennaio 2005.
Ne consegue che i dati relativi al 31 dicembre 2005 non sono pienamente raffrontabili con i valori relativi
all’esercizio 2004 con riferimento alle voci relative agli strumenti finanziari.
Sezione 2
Principi generali di redazione
✓
Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio”
vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale.
✓
Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica
e di correlazione.
✓
Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio
vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un
Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda
necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso
di cambiamento, il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono
indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la
classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle
banche.
✓
Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci
delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli
elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro.
✓
Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile
Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla
Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi non formano
oggetto di compensazione.
✓
Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio di
esercizio – anche di carattere qualitativo quando utili per una miglior comprensione – vengono
riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia diversamente stabilito
o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa Interpretazione.
299
Nota Integrativa
Il presente bilancio d’esercizio, qualora non diversamente specificato, è redatto in migliaia di Euro, ad
eccezione degli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti all’unità di Euro, e si basa sui
seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1:
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti
derivati detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi
degli strumenti stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi
che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui:
✓
✓
✓
le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati
alle caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario;
uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la
definizione di derivato;
lo strumento ibrido (combinato) non è iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la
negoziazione, né tra quelle valutate al fair value.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale
ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore
pari al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione
direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i
benefici ad essa connessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al
fair value.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su
prezzi rilevati in mercati attivi3, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione,
generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli
strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali:
✓
✓
✓
✓
metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche;
determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento;
modelli di determinazione del prezzo delle opzioni;
valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo e gli strumenti derivati correlati, per i quali non sia
possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti
al costo.
3
300
Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi
rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie
diverse dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la
negoziazione, Attività valutate al fair value o Attività detenute sino a scadenza.
In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti
dalla partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti
nell’attività di merchant banking, interessenze azionarie non inserite nel portafoglio di negoziazione e non
qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti
di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla
cessione.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i
titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici della proprietà dell’attività finanziaria.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate
al fair value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del
costo ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una
specifica Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una
perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la
perdita cumulati vengono riversati a conto economico.
I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo, per i quali non sia possibile determinare il fair value in
maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di
riduzione di valore delle attività iscritte in tale portafoglio. In presenza di perdite di valore, la variazione è
imputata a conto economico.
Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento
verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa
di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel
caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che
lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
301
Nota Integrativa
Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value
dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento
stesso. Se l’iscrizione avviene per effetto di una riclassificazione dal portafoglio delle Attività detenute sino a
scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value della stessa al momento del trasferimento.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Criteri di classificazione
Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito quotati in un mercato attivo con pagamenti fissi
o determinabili e scadenza fissa che si ha l’oggettiva intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in
seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento
come detenuto sino a scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al
costo, comprensivo degli eventuali proventi e oneri direttamente attribuibili. Se la rilevazione in questa
categoria avviene per effetto della riclassificazione dalla categoria delle Attività disponibili per la vendita, il fair
value dell’attività alla data di riclassificazione è assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati
dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici ad essa connessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al
costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili o le perdite riferiti ad
attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono
cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento.
In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verifica dell’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore.
In presenza di tali evidenze l’importo della perdita viene determinato come differenza tra il valore contabile
dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora le ragioni che hanno portato alla rilevazione
della perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della
riduzione di valore, sono contabilizzate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Crediti
Criteri di classificazione
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che
prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non
sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, i crediti
originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato,
con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti
acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di
clausole contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria ed il
mantenimento del rischio in capo al cedente.
302
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato
dei rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo
del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza,
riconducibile tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di
interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in
linea capitale ed interessi, all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito
stesso. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto
economico dei proventi e degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito.
La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali
che possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il
tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato
per attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente
alla rilevazione iniziale.
Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile
l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed
i proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata
contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza
definita o a revoca.
303
Nota Integrativa
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella
di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato o al prezzo
di sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e
determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi
i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte
debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa dell’applicazione
di un tasso d’interesse significativamente inferiore rispetto a quello di mercato o a quello normalmente
praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari
all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato
od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico.
In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti
per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono
rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi
e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché
giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile
accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora
non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in
parte, di tale controllo, comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento
residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi
finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione
dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a
pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.
In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali la Banca effettua una ricognizione
dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione,
mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.
Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che la Banca non sia
in grado di riscuotere l’ammontare dovuto sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore
equivalente.
Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati ed insoluti o sconfinanti da oltre
180 giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la
normativa IAS.
I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della
rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della
valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando
il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi,
del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti
per il recupero dell’esposizione creditizia.
Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una
ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora
il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto
economico.
Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i
motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un
evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e
non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti
rettifiche.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i
crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione
di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di
rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate
su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente
in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto
economico.
Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese
di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis
alla stessa data.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati
mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del
bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono
cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario,
la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura
pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle
variazioni dei flussi finanziari degli stessi.
Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti
contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti
flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.
304
I medesimi processi valutativi precedentemente illustrati ed adottati per la valutazione dei crediti verso
clientela e verso banche per cassa sono stati applicati anche alla valutazione collettiva delle garanzie rilasciate.
La risultanza di tale valutazione viene iscritta tra i fondi per rischi ed oneri.
Attività finanziarie valutate al fair value
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i titoli
ai quali è stata applicata, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo IAS 39.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute
per la negoziazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Sono applicati i medesimi criteri di valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Operazioni di copertura
Criteri di iscrizione
Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un
determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio,
tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in
cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Nell’ambito delle coperture previste dallo IAS 39, il Gruppo adotta le seguenti tipologie di coperture:
✓
✓
copertura di fair value: ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una
posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio;
copertura di flussi finanziari: ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa
futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair
value dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale
305
Nota Integrativa
Gli interessi attivi sono registrati nella voce del conto economico “Interessi attivi e proventi assimilati”. Gli
utili e le perdite da cessione, così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione, vengono
riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”.
compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value,
riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante),
sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura,
ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto.
In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio
netto, per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo
quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare.
La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti,
su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla
pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su
dati rilevabili sul mercato, quali ad esempio:
✓
✓
✓
metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche;
determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento;
modelli di determinazione del prezzo delle opzioni.
Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione
tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha
inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
L’efficacia di una relazione di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento
coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura.
Pertanto l’efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito
dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere.
La relazione di copertura si ritiene efficace nel caso in cui le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello
strumento finanziario di copertura nella sostanza neutralizzino le variazioni dello strumento coperto per
l’elemento di rischio oggetto di copertura.
La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle
situazioni infrannuali utilizzando:
•
•
test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano
l’efficacia attesa;
test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono.
In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura,
secondo quanto sopra esposto, viene interrotta, ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra
gli strumenti di negoziazione.
Partecipazioni
Criteri di classificazione
La voce include le interessenze detenute in società controllate, controllate congiuntamente e collegate.
Si considerano controllate le società nelle quali la Banca detiene una interessenza superiore al 50% dei diritti
di voto o in cui per particolari legami giuridici o accordi sussista il potere di controllo sulla partecipata.
Sono controllate congiuntamente le società nelle quali in forza di accordi contrattuali, parasociali o di altra
natura, la gestione dell’attività e la nomina degli amministratori avviene in modo paritetico.
306
Infine si considerano collegate le società nelle quali la Banca detiene una interessenza pari al 20% o ad una
quota superiore dei diritti di voto o in cui per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di
sindacato, sussista il potere di partecipare alle decisioni gestionali e finanziarie della partecipata.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale della attività finanziarie incluse nella presente categoria avviene alla data di regolamento.
In sede di rilevazione iniziale le attività finanziarie sono rilevate al costo.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari
generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i
rischi e benefici ad essa connessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore (c.d.
impairment), si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del più
alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare (valore in uso della
stessa), ed il suo fair value, dedotti i costi di dismissione finale dell’investimento.
Qualora il valore recuperabile della partecipazione risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa
differenza è rilevata a conto economico.
Nel caso in cui le ragioni che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un
evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, si procede a registrare una
ripresa di valore rilevata a conto economico.
Criteri di classificazione
La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e
attrezzature di qualsiasi tipo.
Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti per la fornitura di servizi o per fini amministrativi,
mentre si definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o
per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni.
Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la
titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto,
tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.
Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando
il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici
futuri.
Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri,
sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati
direttamente a conto economico.
307
Nota Integrativa
Attività materiali
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali,
sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono
sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il
metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni.
Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile
indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore
sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono
considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato
avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti “cielo-terra” e per quelli in cui
la percentuale di possesso è considerata rilevante.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere
che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del
cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita,
ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le
eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato
alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che
l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati.
Attività immateriali
Criteri di classificazione
Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se:
✓
✓
✓
✓
è identificabile;
l’entità ne detiene il controllo;
è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità;
il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.
Le attività immateriali del Gruppo includono l’avviamento ed il software applicativo ad utilizzazione
pluriennale.
L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle
passività acquisite.
Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o
contrattuali.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo d’acquisizione sostenuto rispetto al fair value, alla
data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti.
Una attività immateriale può essere iscritta come avviamento solamente quando la differenza positiva tra il
fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto della partecipazione (comprensivo degli
oneri accessori) sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill).
Qualora tale differenza risulti negativa (badwill), o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione
nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto
economico.
308
Le altre attività immateriali sono iscritte al costo rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile
che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere
determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico
nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e
qualora non siano attesi benefici economici futuri.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Con periodicità annuale o ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore, viene effettuato un test di verifica
circa la sostenibilità degli avviamenti iscritti in bilancio. A tal fine si procede ad identificare le unità generatrici
di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato
sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore.
Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto
degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate
a conto economico.
Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base
della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma
solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni.
Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore
di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il
valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
Attività non correnti in via di dismissione
Vengono classificate nelle presenti voci le attività e le relative passività non correnti ed i gruppi di attività e
passività in via di dismissione.
Tali attività e passività, come previsto dall’IFRS 5, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair
value al netto dei costi di cessione. I relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nel
conto economico in voce separata.
Debiti e titoli in circolazione
Criteri di classificazione
I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista
interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari
in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dalla Banca in qualità di locatario nell’ambito di operazioni di leasing
finanziario.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della
emissione dei titoli di debito.
309
Nota Integrativa
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare
incassato o al prezzo di emissione, rettificato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente
attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice.
Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione
avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile
della passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul
mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con
iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni significativamente inferiori a quelle
di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente
a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del
tasso di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono
iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in
modo lineare lungo la durata contrattuale della passività.
Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti derivati
impliciti in altri strumenti finanziari e delle passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da
scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli.
Trattamento di fine rapporto del personale
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con
metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, viene utilizzato
il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di
analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un
tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate,
rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. I costi per il servizio del
piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi
di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle
attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del
cosiddetto “corridoio”, ossia come l’eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura
dell’esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed
il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media
attesa dei partecipanti al piano stesso.
Anche altri benefici ai dipendenti, quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati
dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun
dipendente sulla base di metodologie attuariali.
310
Fondi per rischi ed oneri
Criteri di classificazione
Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali originate da un evento passato, di cui sia
certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo
di assolvimento.
Criteri di iscrizione
Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui:
✓
✓
✓
esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per
adempiere l’obbligazione;
possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi
correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico.
A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene
fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa.
Operazioni in valuta
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono
valorizzate come segue:
•
•
•
le poste sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
le poste valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data
dell’operazione;
le poste valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio a pronti in essere alla data di
chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi
monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono
rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la
differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un
utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa
differenza cambio.
311
Nota Integrativa
Criteri di iscrizione
La conversione in Euro dei bilanci delle partecipate estere è effettuata applicando i tassi di cambio correnti
alla data di riferimento del bilancio.
Le differenze di cambio sui patrimoni delle partecipate consolidate vengono rilevate tra le riserve del bilancio
consolidato e riversate a conto economico solo nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa.
Attività e passività fiscali
Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è
rappresentato dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione
dell’utile o della perdita di periodo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate
od accreditate direttamente a patrimonio netto.
La Banca rileva gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate applicando le aliquote di imposta vigenti.
Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere
fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.
Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore
attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini
fiscali, senza alcun limite temporale.
Le differenze temporanee possono essere:
✓
✓
imponibili, cioè si tradurranno in importi imponibili nella determinazione del reddito fiscale di
futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o
estinto;
deducibili, cioè si tradurranno in importi deducibili nella determinazione del reddito fiscale di
futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o
estinto.
Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri
riferibili a:
✓
✓
differenze temporanee deducibili;
riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro
recupero, valutata sulla base della capacità della Banca e del Gruppo, per effetto dell’esercizio dell’opzione
relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi.
Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze
temporanee imponibili.
Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere
conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote d’imposta.
La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare
da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali.
312
Altre informazioni
Spese per migliorie su beni di terzi
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto
che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi
benefici economici futuri. I suddetti costi vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata
del contratto di affitto.
Dividendi e riconoscimento dei ricavi
✓
gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto
economico solo al momento del loro effettivo incasso;
✓
i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la
distribuzione;
✓
i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla
differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti
al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con
riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo
strumento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione
non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione.
Accantonamenti per garanzie rilasciate e impegni
Gli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima dei possibili esborsi connessi al rischio di
credito relativo alle garanzie ed impegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentemente esposti
con riferimento ai crediti, sono appostati tra le Altre passività, secondo le istruzioni della Banca d’Italia.
313
Nota Integrativa
I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i
benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare:
Parte B.
Nota Integrativa
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
315
ATTIVO
Sezione 1
Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
31.12.2004
294.634
236.556
-
-
294.634
236.556
Nota Integrativa
a) Cassa
31.12.2005
317
Sezione 2
Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Voci/Valori
31.12.2005
Quotati Non Quotati
31.12.2004
Quotati Non Quotati
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
59.350
114.376
303.504
215.423
7.830
65.868
-
-
51.520
48.508
303.504
215.423
114
2.727
24
4
3. Quote di O.I.C.R.
-
12.144
-
18.854
4. Finanziamenti
-
-
-
-
4.1 Pronti contro termine attivi
-
-
-
-
4.2 Altri
-
-
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
-
-
6. Attività cedute non cancellate
-
-
-
-
59.464
129.247
303.528
234.281
1. Derivati finanziari:
-
55.206
-
-
1.1 di negoziazione
-
40.970
-
-
1.2 connessi con la fair value option
-
3.033
-
-
1.3 Altri
-
11.203
-
-
-
-
-
-
2.1 di negoziazione
-
-
-
-
2.2 connessi con la fair value option
-
-
-
-
2.3 Altri
-
-
-
-
-
55.206
-
-
59.464
184.453
303.528
234.281
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
Totale A
B. Strumenti derivati
2. Derivati creditizi
Totale B
Totale (A+B)
318
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
31.12.2005
31.12.2004
1. Titoli di debito
173.726
518.927
27.228
281.762
900
-
110.177
220.587
35.421
16.578
2.841
28
-
-
2.841
28
- imprese di assicurazione
602
-
- società finanziarie
599
28
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altre emittenti:
- imprese non finanziarie
1.640
-
-
-
12.144
18.854
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri emittenti
-
-
6. Attività cedute non cancellate
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri emittenti
-
-
188.711
537.809
a) Banche
32.684
-
b) Clientela
22.522
-
55.206
-
243.917
537.809
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
Totale B
Totale (A+B)
319
Nota Integrativa
A. ATTIVITÀ PER CASSA
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati
Tipologie derivati/attività sottostanti
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
Tassi di
interesse
Valute
e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005
31.12.2004
-
-
-
-
-
-
37.410
37.410
17.947
19.463
37.410
37.410
1.117
427
427
690
690
1.117
1.117
5.404
5.404
5.404
5.404
5.404
-
11.275
11.275
11.275
11.275
11.275
55.206
427
427
54.779
35.316
19.463
55.206
55.206
-
-
2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non
cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue
Tipologie derivati/attività sottostanti
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
320
Titoli
di debito
Titoli
di capitale
518.927
3.170.522
3.154.507
126
15.889
3.515.723
3.476.855
12.843
810
25.215
173.726
28
123.068
120.270
741
2.057
120.255
119.652
15
588
2.841
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
18.854
48.642
47.284
93
1.265
55.352
55.350
2
12.144
-
31.12.2005
537.809
3.342.232
3.322.061
960
19.211
3.691.330
3.651.857
12.843
825
25.805
188.711
Sezione 3
Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
31.12.2005
Quotati Non Quotati
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale
Costo
-
31.12.2004
Quotati Non Quotati
296.906
42.933
253.973
59.291
356.197
356.197
-
437.017
49.490
387.527
127.625
564.642
564.642
31.12.2005
31.12.2004
296.906
296.906
59.291
59.291
59.291
356.197
437.017
437.017
127.625
127.625
127.625
564.642
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
321
Nota Integrativa
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti
3.3 Attività finanaziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle
deteriorate: variazioni annue
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
437.017
127.625
-
-
564.642
7.702
-
-
-
7.702
-
-
-
-
-
B2. Variazioni positive di fair value
3.808
-
-
-
3.808
B3. Altre variazioni
3.894
-
-
-
3.894
147.813
68.334
-
-
216.147
30.100
-
-
-
30.100
-
-
-
-
-
C3. Variazioni negative di fair value
63.995
49.410
-
-
113.405
C4. Altre variazioni
53.718
18.924
-
-
72.642
296.906
59.291
-
-
356.197
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
D. Rimanenze finali
322
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
31.12.2005
Sezione 4
Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
31.12.2005
Quotati Non Quotati
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale
4.972
4.972
111.230
111.230
116.202
339.756
7.165
332.591
50.661
18.397
32.264
20.794
411.211
31.12.2004
Quotati Non Quotati
4.924
4.924
40.261
40.261
45.185
265.290
7.199
258.091
77.787
77.787
22.261
365.338
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
31.12.2005
31.12.2004
344.728
139.627
30.388
174.713
161.891
114.294
47.597
11.022
24.976
11.599
20.794
527.413
270.214
4.757
7.391
258.066
118.048
62.600
55.448
3.935
40.720
10.793
22.261
410.523
323
Nota Integrativa
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte
Attività/Tipo di copertura
Attività coperte
31.12.2005
31.12.2004
Flussi
Flussi
Fair value
Fair value
finanziari
finanziari
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Portafoglio
Totale
1.483
1.483
-
-
-
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica
Voci/Valori
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
31.12.2005
31.12.2004
1.483
1.483
1.483
-
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da
quelle deteriorate: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
324
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
31.12.2005
270.214
578.182
574.421
13
3.748
503.668
423.939
74.701
3.048
1.980
344.728
118.048
84.540
2.741
59.372
94
X
94
22.333
40.697
35.861
736
2.100
2.100
2.000
161.891
22.261
2.899
2.845
54
4.366
3.576
776
14
20.794
-
410.523
665.621
580.007
59.385
94
94
26.135
548.731
463.376
74.701
4.560
2.100
2.100
3.994
527.413
Sezione 6
Crediti verso banche - Voce 60
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
31.12.2005
31.12.2004
367.855
203.504
-
-
367.855
203.504
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
-
-
4. Altri
-
-
4.342.298
3.112.465
396.508
576.731
2. Depositi vincolati
1.883.250
1.021.057
3. Altri finanziamenti:
2.053.471
1.501.065
1.842.626
1.290.550
-
-
210.845
210.515
B. Crediti verso Banche
1. Conti correnti e depositi liberi
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
-
-
4.1 Titoli strutturati
-
-
4.2 Altri titoli di debito
-
-
9.069
13.612
-
-
Totale (valore di bilancio)
4.710.153
3.315.969
Totale (fair value)
4.710.153
n.a.
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2005
31.12.2004
321.695
-
321.695
-
b) rischio di cambio
-
-
c) rischio di credito
-
-
d) più rischi
-
-
-
-
a) tasso di interesse
-
-
b) tasso di cambio
-
-
c) altro
-
-
321.695
-
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
Totale
325
Nota Integrativa
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Sezione 7
Crediti verso clientela - Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Locazione finanziaria
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
31.12.2005
31.12.2004
6.662.631
7.096.874
-
-
9.796.089
8.524.956
603.092
607.924
-
-
-
-
8.965.807
8.931.734
7.462
-
7.462
-
2.284.194
2.151.109
-
-
Totale (valore di bilancio)
28.319.275
27.312.597
Totale (fair value)
28.963.148
n.a.
9. Attività deteriorate
10. Attività cedute non cancellate
326
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
3. Attività deteriorate:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
4. Attività cedute non cancellate:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
31.12.2005
31.12.2004
7.462
7.462
7.462
26.027.619
59.516
122.951
25.845.152
17.630.368
996.975
26.125
7.191.684
2.284.194
1.272
2.282.922
1.486.554
22.400
35
773.933
28.319.275
13.093
25.148.395
2.151.109
27.312.597
31.12.2005
31.12.2004
107.058
107.058
107.058
-
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
Tipologia operazioni/Valori
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
327
Nota Integrativa
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Sezione 8
Derivati di copertura - Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Tassi di
interesse
Valute
e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005
-
-
-
-
-
87.682
87.682
16.076
71.606
87.682
87.682
-
-
-
-
-
87.682
87.682
16.076
71.606
87.682
87.682
-
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale B
31.12.2005 (A+B)
31.12.2004 (A+B)
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Operazioni/Tipo di copertura
1. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Portafoglio
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
328
Fair Value
Flussi finanziari
Specifica
Generica Specifica Generica
Rischio di Rischio di Rischio di Rischio di
Più rischi
tasso cambio credito
prezzo
-
-
-
2.323
-
X
-
X
77
-
-
X
-
X
-
X
X
-
-
X
-
X
-
X
X
77
85.282
X
85.282
X
X
-
X
X
-
X
2.323
X
X
-
X
X
-
X
-
X
X
-
X
-
Sezione 10
Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
Quota di
partecipazione %
Disponibilità voti
%
1. Interbanca SpA
Milano
99,994%
99,994%
2. Antonveneta ABN AMRO BANK SpA
Milano
55,000%
55,000%
3. Antonveneta Immobiliare SpA
Padova
100,000%
100,000%
4. Salvemini Srl
Padova
100,000%
100,000%
5. Antenore Finance SpA
Padova
98,000%
98,000%
6. Giotto Finance SpA
Padova
98,000%
98,000%
7. Giotto Finance 2 SpA
Padova
98,000%
98,000%
8. Theano Finance SpA
Padova
98,000%
98,000%
9. Antonveneta Capital L.L.C. I
Delaware
100,000%
100,000%
10. Antonveneta Capital L.L.C. II
Delaware
100,000%
100,000%
11. Antonveneta Capital Trust I
Delaware
100,000%
100,000%
12. Antonveneta Capital Trust II
Delaware
100,000%
100,000%
13. Azienda Agricola Torregrossa Srl
Siracusa
90,000%
90,000%
14. Pro-Invest Srl in liquidazione
Gorizia
98,000%
98,000%
15. La Cittadella SpA
Padova
99,167%
99,167%
16. Finaudit Italia Srl
Roma
99,000%
99,000%
Nota Integrativa
A. Imprese controllate in via esclusiva
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA
Trieste
50,000%
50,000%
2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA
Trieste
50,000%
50,000%
1. Julialeas Srl in liquidazione
Trieste
50,000%
50,000%
2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA
Padova
45,010%
45,010%
3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA
Roma
33,553%
33,553%
4. Sidermo Srl in liquidazione
Mortegliano
32,251%
32,251%
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
329
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni contabili
Totale attivo
Ricavi
totali
Valore di
bilancio
Fair
value
8.569.224
92.714
-38.704
608.661
890.445
X
2. Antonveneta ABN AMRO BANK SpA
244.399
35.284
9.508
69.158
27.442
X
3. Antonveneta Immobiliare SpA
719.181
44.760
13.980
715.371
699.012
X
19.165
2.747
340
7.145
5.612
X
5. Antenore Finance SpA
172
179
-1
95
98
X
6. Giotto Finance SpA
171
144
-1
96
98
X
7. Giotto Finance 2 SpA
169
131
5
113
98
X
Denominazioni
Utile Patrimonio
(Perdita)
netto
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Interbanca SpA
4. Salvemini Srl
8. Theano Finance SpA
196
238
-2
91
98
X
9. Antonveneta Capital L.L.C. I
80.809
-
-
10
10
X
10. Antonveneta Capital L.L.C. II
220.147
-
-
10
10
X
11. Antonveneta Capital Trust I
80.804
-
-
5
5
X
12. Antonveneta Capital Trust II
220.142
-
-
5
5
X
1.778
3
-210
575
372
X
117
-
-
117
-
X
15. La Cittadella SpA
47.862
1.157
-7.341
682
2.996
X
16. Finaudit Italia Srl
2.085
-1
-14
20
20
X
79.784
112
53
11.391
5.420
X
4.765.138
27.752
19.976
128.730
51.642
X
1.381
-
-26
-481
-
-
2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA
35.475
-1.966
-1.007
-896
-
-
3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA
140.613
18.210
135
17.613
6.238
-
2.189
445
33
-1.666
-
-
-3.276 1.556.845 1.689.621
-
13. Azienda Agricola Torregrossa Srl
14. Pro-Invest Srl in liquidazione *
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA
2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. Julialeas Srl in liquidazione
4. Sidermo Srl in liquidazione
TOTALE
15.231.001 221.909
(*) dati del bilancio al 31/12/2004
N.B: Per totale ricavi si intende:
- Banche e finanziarie: margine di intermediazione (come da indicazione informale di Bankit nella riunione ABI del 23/11/05)
- Assicurazioni: risultato del conto TECNICO
- Altre società: valore della produzione.
330
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
31.12.2005
31.12.2004
1.667.861
1.709.743
22.584
45.002
22.101
81
B.2 Riprese di valore
-
-
B.3 Rivalutazioni
-
-
483
44.921
C. Diminuzioni
824
86.884
C.1 Vendite
580
47
C.2 Rettifiche di valore
244
-
C.4 Altre variazioni
-
86.837
D. Rimanenze finali
1.689.621
1.667.861
-
-
30.329
30.085
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.4 Altre variazioni
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
Nota Integrativa
Fra le “Altre variazioni in aumento” del 2004 sono compresi Euro 44.921 mila per effetto della riclassifica IAS.
Fra le “Altre variazioni in diminuzione” del 2004 sono compresi Euro 86.835 mila per effetto riclassifica della
partecipazione CIS a “Attività non correnti in dismissione”.
331
Sezione 11
Attività materiali - Voce 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
31.12.2005
31.12.2004
68.159
82.743
118
118
90
94
c) mobili
18.624
23.938
d) impianti elettronici
19.050
22.287
e) altre
30.277
36.306
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
1.2 acquisite in locazione finanziaria
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
c) mobili
-
-
d) impianti elettronici
-
-
e) altre
-
-
68.159
82.743
2.1 di proprietà
67.496
70.074
a) terreni
34.644
34.644
b) fabbricati
32.852
35.430
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
67.496
70.074
135.655
152.817
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.2 acquisite in locazione finanziaria
Totale B
Totale (A+B)
332
Terreni Fabbricati
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B.
118
Impianti
elettronici
Altre
31.12.2005
33.304 51.862
116.207
6.887
11.017 15.556
33.464
94 23.938
22.287 36.306
82.743
98 30.825
4
Aumenti:
-
-
1.125
5.832
7.083
14.040
B.1 Acquisti
-
-
1.110
5.811
7.083
14.004
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
-
-
-
-
-
B.3 Riprese di valore
-
-
-
-
-
-
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
15
21
-
36
-
4
6.439
9.069 13.112
28.624
C.1 Vendite
-
-
63
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
-
4
6.340
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze negative di cambio
-
-
-
-
-
-
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di
investimento
b) attività in via di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.7 Altre variazioni
-
-
36
8
-
44
19.050 30.277
68.159
13.227
20.055 28.668
61.958
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
E.
118
Mobili
118
-
90 18.624
8
23
-
86
9.038 13.112
28.494
D.2 Rimanenze finali lorde
118
98 31.851
39.105 58.945
130.117
Valutazione al costo
118
90
19.050 30.277
68.159
18.624
333
Nota Integrativa
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
31.12.2005
Terreni
Fabbricati
34.644
35.430
-
-
B.1 Acquisti
-
-
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
-
B.3 Variazioni positive nette di fair value
-
-
B.4 Riprese di valore
-
-
B.5 Differenze di cambio positive
-
-
B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
-
-
B.7 Altre variazioni
-
-
C. Diminuzioni
-
2.578
C.1 Vendite
-
189
C.2 Ammortamenti
-
1.887
C.3 Variazioni negative nette di fair value
-
-
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento
-
-
C.5 Differenze di cambio negative
-
-
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività
-
-
a) immobili ad uso funzionale
-
-
b) attività non correnti in via di dismissione
-
-
-
502
D. Rimanenze finali
34.644
32.852
E. Valutazione al fair value
34.644
32.852
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
C.7 Altre variazioni
334
Sezione 12
Attività immateriali - Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Attività/Valori
-
761.720
-
764.205
30.759
-
34.585
-
30.759
-
34.585
-
-
-
-
-
30.759
-
34.585
-
-
-
-
-
a) Attività immateriali generate internamente
-
-
-
-
b) Altre attività
-
-
-
-
30.759
761.720
34.585
764.205
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
Totale
31.12.2004
Durata
Durata
limitata
illimitata
Nota Integrativa
A.1 Avviamento
31.12.2005
Durata
Durata
limitata
illimitata
335
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
Avviamento
Altre attività immateriali:
generate internamente
Lim
A. Esistenze iniziali
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività
immateriali
interne
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
C.
B.6 Altre variazioni
Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
+ Patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non
correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
E. Rimanenze finali lorde
F. Valutazione al costo
Illim
Altre attività
immateriali: altre
Lim
31.12.2005
Illim
764.205
764.205
-
-
-
69.454
34.869
34.585
28.785
28.702
-
833.659
34.869
798.790
28.785
28.702
X
-
-
-
-
-
X
X
X
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.485
X
X
X
X
-
-
83
32.611
32.611
32.611
-
-
83
35.096
32.611
32.611
-
-
-
-
-
-
-
2.485
761.720
761.720
761.720
-
-
30.759
67.480
98.239
30.759
-
2.485
792.479
67.480
859.959
792.479
Legenda
Lim: a durata limitata
Illim: a durata illimitata
.
336
Sezione 13
Le attività fiscali e le passività fiscali
- Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
IRES
Rettifiche di valore su crediti
Perdite su crediti da cartolarizzazioni
1.210.410
31/12/2004
Effetto fiscale
(aliquota 33%)
Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota 33%)
399.435
779.495
257.233
-
-
102.563
33.846
346.464
114.333
262.642
86.672
14.848
4.900
22.404
7.393
219.327
72.378
184.705
60.953
Svalutazioni titoli - AFS
3.744
1.236
964
318
Svalutazioni titoli - HFT
55.154
18.201
-
-
Rivalutazioni titoli del Passivo
22.385
7.387
-
-
Costi capitalizzati
42.360
13.979
68.151
22.490
5.717
1.887
21.340
7.042
136
42
252
83
1.920.545
633.778
1.442.516
476.030
Accantonamenti per rischi ed oneri
Svalutazioni partecipazioni (D.L. 209/2002)
Svalutazioni titoli “Junior Notes” (CFV)
Spese amministrative
Altre
Totale imposte anticipate
IRAP
Rettifiche di valore su crediti
31/12/2005
31/12/2004
Ammontare
Effetto fiscale
differenze
(aliquota 4,25%)
temporanee
Ammontare
Effetto fiscale
differenze
(aliquota 4,25%)
temporanee
665.273
28.274
779.495
33.129
-
-
102.563
4.359
1.909
81
1.732
74
Svalutazioni titoli “Junior Notes” (CFV)
44.667
1.898
-
-
Svalutazioni titoli - HFT
55.154
2.344
-
-
Rivalutazioni titoli del Passivo
22.385
951
-
-
Costi capitalizzati
2.307
98
3.224
137
Spese amministrative
4.446
189
2.606
111
129
8
252
11
796.270
33.843
889.872
37.820
Perdite su crediti da cartolarizzazioni
Accantonamenti per rischi ed oneri
Altre
Totale imposte anticipate
337
Nota Integrativa
31/12/2005
Ammontare
differenze
temporanee
13.2 Passività per imposte differite: composizione
31/12/2005
IRES
Ammontare
differenze
temporanee
Plusvalenze patrimoniali
Rivalutazioni immobili
31/12/2004
Effetto fiscale
(aliquota 33%)
Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota 33%)
50.107
16.535
66.051
21.797
12.693
4.189
13.929
4.597
153.016
50.495
90.215
29.771
12.938
4.270
-
-
Rivalutazioni titoli - Altri AFS
105
35
-
-
Rivalutazioni titoli - Derivati
11.561
3.815
-
-
Rivalutazioni titoli - CFV
4.493
1.483
-
-
Rivalutazioni titoli - HFT
834
275
-
-
Rivalutazioni avviamenti
Rivalutazioni titoli - Partecipazioni AFS
Svalutazioni titoli del Passivo
Fondo TFR
Esodo dipendenti
Altre
Totale imposte differite
4.345
1.434
-
-
13.813
4.558
9.669
3.191
1.738
574
-
-
-
-
-
-
265.643
87.663
179.864
59.356
31/12/2005
IRAP
Plusvalenze patrimoniali
31/12/2004
Ammontare
Effetto fiscale
differenze
(aliquota 4,25%)
temporanee
Ammontare
Effetto fiscale
differenze
(aliquota 4,25%)
temporanee
569
23
-
-
8.812
375
9.731
414
153.016
6.503
90.215
3.834
11.561
491
-
-
Rivalutazioni titoli - CFV
4.493
191
-
-
Rivalutazioni titoli - HFT
834
35
-
-
4.345
185
-
-
-
-
-
-
183.630
7.803
99.946
4.248
Rivalutazioni immobili
Rivalutazioni avviamenti
Rivalutazioni titoli - Derivati
Svalutazioni titoli del Passivo
Altre
Totale imposte differite
338
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
IRES
IRAP
1. Importo iniziale
476.030
37.820
513.850
520.506
2. Aumenti:
302.565
6.819
309.384
121.479
302.565
6.819
309.384
121.479
1.749
222
1.971
3.999
192.098
4.216
196.314
21.436
-
-
-
-
108.718
2.381
111.099
96.044
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
-
-
3. Diminuzioni
144.817
10.796
155.613
128.135
144.816
10.796
155.612
128.014
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
31/12/2005
31/12/2004
144.816
10.796
155.612
120.389
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuparabilità
-
-
-
7.625
c) mutamento di criteri contabili
-
-
-
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
-
-
-
3.3 Altre diminuzioni
1
-
1
121
633.778
33.843
667.621
513.850
4. Importo finale
IRES
IRAP
31/12/2005
31/12/2004
1. Importo iniziale
59.355
4.248
63.603
706
2. Aumenti:
37.089
4.519
41.608
63.986
37.089
4.519
41.608
63.986
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
250
32
282
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
13.649
1.677
15.326
40.574
d) altre
23.190
2.810
26.000
23.412
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
-
-
3. Diminuzioni
13.130
964
14.094
1.089
13.130
964
14.094
1.089
13.130
964
14.094
447
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
-
-
c) altre
-
-
-
642
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
-
-
-
3.3 Altre diminuzioni
-
-
-
-
83.314
7.803
91.117
63.603
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
4. Importo finale
339
Nota Integrativa
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita al patrimonio netto)
IRES
1. Importo iniziale
IRAP
31/12/2005
31/12/2004
-
-
-
-
2. Aumenti:
4.349
-
4.349
-
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
4.349
-
4.349
-
-
-
-
-
4.349
-
4.349
-
-
-
-
-
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
-
-
3. Diminuzioni
-
-
-
-
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
-
-
-
-
a) rigiri
-
-
-
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
-
-
c) altre
-
-
-
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
-
-
-
3.3 Altre diminuzioni
-
-
-
-
4.349
-
4.349
-
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
4. Importo finale
340
Sezione 14
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo
14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia
di attività
31.12.2005
31.12.2004
A.1 Partecipazioni
-
86.835
A.2 Attività materiali
-
-
A.3 Attività immateriali
-
-
A.4 Altre attività non correnti
-
-
-
86.835
B. 1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
B. 2 Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
B. 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
B. 4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
B. 5 Crediti verso banche
-
-
B. 6 Crediti verso clientela
-
-
B. 7 Partecipazioni
-
-
B. 8 Attività materiali
-
-
B. 9 Attività immateriali
-
-
B.10 Altre attività
-
-
-
-
C.1 Debiti
-
-
C.2 Titoli
-
-
A. Singole attività
Totale A
Totale B
C. Passività associate ad attività non correnti in via di dismissione
C.3 Altre passività
-
-
-
-
D. 1 Debiti verso banche
-
-
D. 2 Debiti verso clientela
-
-
D. 3 Titoli in circolazione
-
-
D. 4 Passività finanziarie di negoziazione
-
-
D. 5 Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
D. 6 Fondi
-
-
D. 7 Altre passività
-
-
-
-
Totale C
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
Totale D
341
Nota Integrativa
B. Gruppi di attività (unità operative dimesse)
Sezione 15
Altre attività - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
31.12.2005
31.12.2004
- capitale
95.973
112.736
- interessi
56.142
58.100
Acconti d’imposta
156.196
41.945
4.228
48.714
16.781
20.491
Assegni c/c tratti su terzi
5.541
149.976
Contributi da percepire su operazioni a tasso agevolato
8.587
9.729
28.617
27.637
Ratei interessi su titoli fondi pensione ex BNA
-
357
Rivalutazione operazioni fuori bilancio
-
-
Partite viaggianti con Filiali
3.643
2.248
Transitori operazioni titoli
25.353
7.686
Effetti ed assegni insoluti
24.167
-
Premi pagati per opzioni
-
-
47.068
228.047
352.320
192.300
1.662
17.868
Interessi da addebitare SBF
22.237
20.865
Commissioni da percepire
31.291
33.644
1.497
1.173
20.924
21.735
102.240
112.489
Crediti d’imposta verso l’Erario:
Ritenute subite
Erario per anticipazioni su TFR
Portafoglio titoli fondo interno ex BNA
Partite varie debitorie in lavorazione
Assegni bancari e circolari in lavorazione
Esattorie imposte dirette cessate
Fatture da incassare
Carte di credito - debito in lavorazione
Imposta sostitutiva affrancamento avviamento
Costi di ristrutturazione sportelli non in proprietà
21.429
24.836
Altre partite
95.845
377.874
191.962
226.653
1.313.703
1.737.103
Ratei e risconti attivi
Totale
342
PASSIVO
Sezione 1
Debiti verso banche - Voce 10
Tipologia operazioni/Valori
1.
Debiti verso banche centrali
2.
Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
31.12.2005
31.12.2004
-
-
5.829.731
3.021.450
356.441
182.219
5.448.407
2.564.962
24.824
271.793
-
-
24.824
271.793
-
-
59
2.476
59
2.476
2.5.2 Altre
-
-
2.6 Altri debiti
-
-
Totale
5.829.731
3.021.450
Fair value
5.829.731
n.a.
2.5.1 Pronti contro termine passivi
343
Nota Integrativa
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Sezione 2
Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
31.12.2005
31.12.2004
17.238.715 16.944.428
688.474
596.668
3. Fondi di terzi in amminstrazione
12.708
13.239
4. Finanziamenti
51.778
40.275
4.1 Locazione finanziaria
4.2 Altri
5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
6.1 Pronti contro termine passivi
6.2 Altre
7. Altri debiti
-
-
51.778
40.275
-
-
1.800.605
1.149.919
1.800.605
1.149.919
-
-
-
-
Totale
19.792.280 18.744.529
Fair value
19.792.280
344
n.a.
Sezione 3
Titoli in circolazione - Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli/Valori
31.12.2005
31.12.2004
Valore Bilancio
Fair value Valore Bilancio
Fair value
A. Titoli quotati
-
-
-
-
1. obbligazioni
-
-
-
-
1.1 strutturate
-
-
-
-
1.2 altre
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 strutturati
-
-
-
-
2.2 altri
-
-
-
-
B. Titoli non quotati
8.125.384
8.118.503
10.455.671
10.500.203
1. obbligazioni
7.215.358
7.208.477
9.309.332
9.353.864
110.224
108.549
149.776
149.776
7.105.134
7.099.928
9.159.556
9.204.088
910.026
910.026
1.146.339
1.146.339
-
-
-
-
910.026
910.026
1.146.339
1.146.339
8.125.384
8.118.503
10.455.671
10.500.203
2. altri titoli
1.1 strutturate (*)
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
Nota Integrativa
(*) Embedded Index/Equity option 10.418
345
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Valore Valore di
in valuta bilancio
originaria 31/12/04
(milioni)
€/1000
Prestito
Prestito subordinato cod. 3019630
Prestito subordinato cod. 3043090
Prestito subordinato cod. 3087830
Prestito subordinato cod. 3146030
Preferred securities I^ tranche (a)
Preferred securities II^ tranche (a)
Prestito sub. conv. ibrido 1335640
Prestito subord.to cod. 203660 (c)
Prestito subordinato cod. 3381500
Prestito subordinato cod. 3385610
Prestito subordinato cod. 3450380
Prestito subordinato cod. 16728861
Prestito subordinato cod. 1448450
Totale
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Lire
Lire
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
80
105
250
260
80
220
1.700.990
120.000
75
125
200
450
36
80.000
105.000
250.000
260.000
80.000
220.000
467.475
12.395
75.000
125.000
200.000
450.000
36.000
2.360.870
Data di
emissione
Data di
scadenza
Tasso di
interesse
01/10/2000
01/12/2000
01/04/2001
15/07/2001
21/12/2000
27/06/2001
01/07/1999
01/08/1998
01/11/2002
01/12/2002
31/03/2003
23/04/2003
31/03/2000
01/10/2005
01/12/2005
01/04/2006
15/07/2006
(b)
(b)
01/07/2009
01/08/2005
01/11/2012
01/12/2007
31/03/2008
24/04/2013
31/03/2005
Rib.3m.+0,25
Rib.3m.+0,25
Rib.3m.+0,25
Rib.3m.+0,25
Eur.3m.+3,75
Eur.3m.+3,10
1% annuo
Lib.6m.+0,25
Eur.3m.
Eur.3m.+0,40
Eur.3m.+0,10
(d)
Eur.6m.+0,25
Valore di
bilancio
31/12/05
€/1000
251.631
262.983
80.000
220.000
42.339
75.373
125.285
200.907
452.280
1.710.798
(a) La remunerazione indicata per le preferred securities è quella valida fino al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011. Successivamente
lo spread sarà aumentato del 50% sulla medesima base di riferimento.
(b) I titoli sono irredimibili. E’ prevista esclusivamente a favore della Banca Antonveneta la facoltà di rimborso totale o parziale delle
notes esercitabile successivamente al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011 rispettivamente.
(c) Ammortamento effettivo annuale.
(d) Le cedole fino al 30/04/2008 al tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,90, le cedole successive e fino alla scadenza al tasso
dell’Euribor a tre mesi maggiorato del 1,50%.
La Banca ha la facoltà, previa autorizzazione della Banca d’Italia, di rimborsare anticipatamente i prestiti trascorsi almeno 18 mesi dalla
data di emissione.
La clausola di subordinazione prevede che in caso di liquidazione della Banca, il debito sia rimborsato solo dopo che siano stati
soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati.
.
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetti di copertura specifica
31.12.2005
31.12.2004
2.363.450
3.779.787
2.363.450
3.779.787
b) rischio di cambio
-
-
c) più rischi
-
-
-
-
a) rischio di tasso di interesse
-
-
b) rischio di cambio
-
-
c) altro
-
-
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
346
Sezione 4
Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
valore
nominale
quotati
non
quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.1.1 Strutturate
-
-
-
X
-
-
-
X
3.1.2 Altre
-
-
-
X
-
-
-
X
3.2 Altri titoli
A. Passività per cassa
3.1 Obbligazioni
valore
FV* nominale
31.12.2004
fair value
non
quotati quotati
FV*
-
-
-
-
-
-
-
-
3.2.1 Strutturati
-
-
-
X
-
-
-
X
3.2.2 Altri
-
-
-
X
-
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
-
X
X
-
-
X
-
16.233
51.390
-
-
-
-
-
X
16.233
33.192
X
X
-
-
X
X
-
7.382
X
X
-
-
X
X
-
10.816
X
X
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
Totale B
X
16.233
51.390
X
X
-
-
X
Totale (A+B)
X
16.233
51.390
X
X
-
-
X
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la
fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la
fair value option
2.3 Altri
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla
data di emissione.
347
Nota Integrativa
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2005
fair value
4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati
Tipologia derivati/Attività sottostanti
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
348
Tassi di
interesse
Valute
e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005
31.12.2004
16.233
16.233
16.233
16.233
-
-
-
-
-
29.707
29.707
10.267
19.440
29.707
45.940
896
161
161
735
735
896
896
9.960
9.960
9.960
9.960
9.960
16.233
16.233
16.233
16.233
51.390
161
161
51.229
31.789
19.440
51.390
67.623
- 10.827
- 10.827
- 10.827
- 10.827
- 10.827
-
Sezione 6
Derivati di copertura - Voce 60
Tipologia derivati/Attività sottostanti
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
• Senza scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
- Con scambio di capitale
- Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
• Senza scambio di capitale
- Opzioni emesse
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
- Con scambio di capitale
- Senza scambio di capitale
Totale B
31.12.2005 (A+B)
31.12.2004 (A+B)
Tassi di
interesse
Valute
e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
31.12.2005
-
-
-
-
-
-
12.525
12.525
15
12.510
12.525
12.525
-
-
-
-
-
12.525
12.525
15
12.510
12.525
12.525
-
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli e per tipologia di copertura
Operazioni/Tipo di copertura
1. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Portafoglio
Fair Value
Specifica
Flussi di cassa
rischio di rischio di rischio di rischio di più rischi Generica Specifica Generica
tasso cambio credito prezzo
-
-
-
-
-
X
-
1.451
-
-
-
-
-
-
X
-
-
X
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
Totale attività
1.451
-
-
-
-
-
-
-
1. Passività finanziarie
11.074
-
-
-
-
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
-
11.074
-
-
-
-
-
-
-
2. Portafoglio
Totale passività
X
349
Nota Integrativa
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Sezione 8
Passività fiscali - Voce 80
Sezione 10
Altre passività - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
31.12.2005
31.12.2004
Importi da versare all’erario per conto terzi
49.786
45.583
Somme a disposizione della clientela
34.576
41.084
Premi ricevuti per opzioni
-
4.992
17.424
17.223
-
184.596
3.856
4.456
94
16.232
722.387
396.170
Transitori operazioni titoli
17.450
23.925
Fornitori
45.172
44.605
Inps c/contributi gestioni speciali
23.032
23.277
Bonifici in attesa di regolamento
1.986
4.530
37.305
26.694
3.894
16.070
-
2.065
83.150
90.518
120.750
203.597
1.160.862
1.145.617
Competenze e contributi relativi al Personale
Scarti valuta su operazioni portafoglio
Fondi transitori Tesoreria Unica
Esattorie Imposte Dirette cessate
Partite varie creditorie in lavorazione
Personale - Creditori esodo agevolato
Partite viaggianti con Filiali
Contropartita rivalutazione operazioni fuori bilancio
Altre partite
Ratei e risconti passivi
Totale
350
Sezione 11
Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B Aumenti
B.1 Accantonamento dell’esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
31.12.2005
31.12.2004
302.341
30.415
29.900
515
38.307
33.511
4.796
294.449
317.169
30.014
30.014
44.842
29.802
15.040
302.341
31.12.2005
31.12.2004
Saldo iniziale
302.341
317.169
Utilizzo per indennità corrisposte nell’esercizio
Anticipazioni al personale in servizio
Trasferimento a Fondo Az.Previdenza (accordo 30/10/98)
Trasferimento a Banca Nuova e Unipolbanca
Versamento imposta 11%
Altre variazioni in diminuzioni - FTA
Totale diminuzioni
27.124
6.387
3.844
6
946
38.307
23.460
6.342
3.430
4.883
1.953
4.774
44.842
Accantonamento dell’esercizio
Altre variazioni in aumento
Totale aumenti
29.900
515
30.415
30.014
30.014
294.449
302.341
Saldo finale
Nel saldo iniziale del 31/12/2005 del “Trattamento di fine rapporto del personale” sono compresi Euro 4.774 mila per
“FTA - Trattamento di fine rapporto del personale”.
351
Nota Integrativa
11.2 Trattamento di fine rapporto del personale: Altre informazioni
Sezione 12
Fondi per rischi ed oneri - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
31.12.2005
31.12.2004
43.471
307.100
190.558
78.232
38.310
350.571
46.755
223.227
168.931
54.296
269.982
Nel saldo iniziale del 31/12/2005 dei “Fondi di quiescenza” sono compresi Euro 11.061 mila per “FTA - Fondo Premio Fedeltà”
.
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1. Accantonamento dell’esercizio
B.2.Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell’esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
31.12.2005
46.755
1.108
199
909
4.392
1.950
2.442
43.471
223.227
127.553
124.082
3.471
43.680
39.657
4.023
307.100
269.982
128.661
124.082
3.471
199
909
48.072
41.607
6.465
350.571
Nel saldo iniziale dei “Fondi di quiescenza” sono compresi Euro 11.061 mila per “FTA - Fondo Premio Fedeltà”.
.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
12.3.1 Fondo integrativo pensioni (FIP) - (Dipendenti ex Banca Popolare Veneta)
La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di:
2.586
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate erogazioni:
in relazione all’accordo 1956, a n. 24 beneficiari per
94
in relazione all’accordo 1982, a n. 23 beneficiari per
237
per un totale di:
331
A fine esercizio il fondo è stato integrato con contribuzione da
parte della Banca, a copertura della riserva matematica, per:
La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a:
352
199
2.454
12.3.2 Fondo di quiescenza del Personale (dipendenti ex Cassa Risparmio di Roma)
La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di:
Contributi trasferiti al FAP BAPV
La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a:
1.453
-1.453
-
12.3.3 Fondo di quiescenza del Personale (dipendenti ex Banca Nazionale dell’Agricoltura)
Incrementi:
Interessi su disponibilità liquide 2004
Redditi da immobili (pendenze)
Interessi e utili su obbligazioni e titoli di stato
Creditori Diversi
31.655
490
44
3
443
-
Decrementi:
Pensioni erogate
Contributi rimborsati
Contributi trasferiti al FAP BAPV ed altri Fondi
Liquidazione in conto capitale ad aventi diritto a prestazioni
Imposta comunale sugli immobili
Imposta sostitutiva legge 8.8.1995 n.335
Imposte indirette e tasse
Spese di consulenza
Spese per Organismo di Sorveglianza
Totale
Rateo interessi su titoli di proprietà
2.139
1.598
189
21
310
20
1
30.006
419
La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a:
30.425
Il fondo risulta così investito:
Immobili
Titoli
Ratei interessi su titoli
Totale dei valori d’investimento
Debitori diversi
Creditori diversi
Disponibilità liquide presso l’Istituto
Totale
28.616
419
29.035
1.390
30.425
12.3.4 Fondo premio fedeltà
La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di:
Incrementi dell’esercizio
Erogazioni dell’esercizio
La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a:
11.061
1.635
2.104
10.592
353
Nota Integrativa
La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di:
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
2005
Saldo
iniziale
Utilizzi Accanton.ti
Saldo
finale
2004
Fondo per garanzie e impegni diversi
9.299
9.299
-
-
9.299
Fondo garanzie impegni rischio paese
305
223
-
82
305
Fondo di beneficenza
292
146
-
146
292
Fondo per revocatorie
91.933
4.679
11.033
98.287
91.933
Fondo cause, rischi operativi e vertenze varie
76.998
3.734
19.008
92.272
76.998
Fondo per oneri futuri diversi
44.400
25.599
97.512
116.313
44.400
223.227
43.680
127.553
307.100
223.227
Totale Fondi rischi ed oneri - altri fondi
354
Sezione 14
Patrimonio dell’impresa - Voci 130,150,160,170,180,190 e 200
14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d’esercizio
Totale
31.12.2005
31.12.2004
926.266
864.791
2.188.152
1.827.507
-31.151
168.619
-
-
75.861
3.395
8.551
-
116.164
318.928
3.283.843
3.183.240
31.12.2005
31.12.2004
926.266
864.791
2.188.152
1.827.507
-
-
3.114.418
2.692.298
Voce 180
Capitale
Voce 170
Sovrapprezzi di emissione
Voce 190
Azioni o quote proprie
Totale
Nota Integrativa
14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
355
14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
C.
Ordinarie
Altre
288.263.771
-
-
-
288.263.771
-
288.263.771
-
-
-
20.491.728
-
20.491.728
-
20.491.728
-
-
-
20.491.728
-
- esercizio di warrant
-
-
- altre
-
-
- a titolo gratuito:
-
-
- a favore dei dipendenti
-
-
- a favore degli amministratori
-
-
- altre
-
-
B.2 Vendita di azioni proprie
-
-
B.3 Altre variazioni
-
-
Diminuzioni
-
-
C.1 Annullamento
-
-
C.2 Acquisto di azioni proprie
-
-
C.3 Operazioni di cessione di imprese
-
-
C.4 Altre variazioni
-
-
308.755.499
-
308.755.499
-
308.755.499
-
-
-
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
14.5 Riserve di utili: altre informazioni
Riserve di utili:
Riserva legale
Importo
182.377
Riserva per azioni proprie
51.645
Riserva statutaria - straordinaria
25.199
Riserva da riclassifica Fondo rischi bancari generali
15.377
Utili portati a nuovo
Totale
356
159.474
434.072
14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Vendite
B1. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Acquisti
C2. Estinzioni
C3. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
47.844
524
47.320
39.293
320
38.973
8.551
14.7 Riserve da valutazione: composizione
Voci/Componenti
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
2. Attività materiali
3. Attività immateriali
4. Copertura di investimenti esteri
5. Copertura dei flussi finanziari
6. Differenze di cambio
7. Attività non correnti in via di dismissione
8. Leggi speciali di rivalutazione
Totale
31.12.2005
31.12.2004
72.466
-
3.395
75.861
3.395
3.395
Attività
Copertura di Copertura
finanziarie Attività
Attività
investimenti dei flussi
disponibili materiali immateriali
esteri finanziari
per la vendita
A. Esistenze iniziali
Differenze
di cambio
Attività
Leggi
non correnti
speciali di
in via di
rivalutazione
dismissione
-
-
-
-
-
-
-
3.395
B. Aumenti
B.1 Incrementi
di fair value
B.2 Altre variazioni
72.466
-
-
-
-
-
-
-
72.466
-
-
-
-
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Diminuzioni
C.1 Riduzioni di
fair value
C.2 Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Rimanenze finali
72.466
-
-
-
-
-
-
3.395
14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Attività/Valori
31.12.2005
Riserva
Riserva
positiva
negativa
1. Titoli di debito
3.062
934
2. Titoli di capitale
31.12.2004
Riserva
Riserva
positiva
negativa
-
-
76.637
6.299
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
79.699
7.233
-
-
Totale
357
Nota Integrativa
14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue
14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
2.128
-
-
70.338
2.128
-
-
-
-
-
-
- da deterioramento
-
-
-
-
- da realizzo
-
-
-
-
2.3 Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
3.1 Riduzioni di fair value
-
-
-
-
3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive:
-
-
-
-
- da realizzo
-
-
-
-
3.3 Altre variazioni
-
-
-
-
4. Rimanenze finali
70.338
2.128
-
-
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
3. Variazioni negative
358
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
-
-
70.338
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti:
vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
31.12.2005
31.12.2004
816.237
3.042
813.195
2.128.387
61.575
2.066.812
910.091
910.091
290.677
619.414
125.537
3.980.252
780.695
2.254.643
1.815.876
255.500
5.106.714
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni patrimoniali
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria
(escluse le gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
31.12.2005
1.951.696
975.848
975.848
975.848
975.848
23.306
23.306
63.400.476
3.167.832
874
3.166.958
27.341.427
4.567.503
22.773.924
27.822.534
5.068.683
-
359
Nota Integrativa
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
Parte C.
Nota Integrativa
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
361
Sezione 1
Gli interessi - Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Attività finanziarie
in bonis
Voci/Forme tecniche
Titoli
di debito Finanziamenti
Attività
finanziarie
deteriorate
Altre
attività
31.12.2005
31.12.2004
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
7.551
-
-
-
7.551
46.966
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
9.769
-
-
-
9.769
-
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
68.826
-
-
68.826
53.523
225
1.299.016
186.582
-
1.485.823
1.590.915
19.148
-
-
-
19.148
-
X
X
X 32.970
32.970
38.271
-
-
-
-
-
-
X
X
X
2.656
2.656
2.901
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Derivati di copertura
8. Attività finanziarie cedute non cancellate
9. Altre attività
Totale
36.693 1.367.842
186.582 35.626 1.626.743 1.732.576
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Valori
31.12.2005
31.12.2004
17.006
35.980
100.997
131.882
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
-
-
118.003
167.862
B.1 Copertura specifica del fair value di attività
(18.841)
(43.718)
B.2 Copertura specifica del fair value di passività
A.1 Copertura specifica del fair value di attività
A.2 Copertura specifica del fair value di passività
Totale differenziali positivi (A)
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di:
(66.192)
(85.873)
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
-
-
(85.033)
(129.591)
32.970
38.271
Totale differenziali negativi (B)
C. Saldo (A-B)
363
Nota Integrativa
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
Voci/Valori
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria
1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione
Totale
31.12.2005
31.12.2004
42.823
27.092
-
-
797
98
43.620
27.190
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Debiti
Titoli
Altre
passività
31.12.2005
31.12.2004
1. Debiti verso banche
(78.721)
X
-
(78.721)
(48.118)
2. Debiti verso clientela
(174.658)
X
(85)
(174.743)
(153.604)
X
(238.623)
-
(238.623)
(280.855)
4. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
5. Passività finanziarie valutate al fair value
6. Passività finanziarie associate
ad attività cedute non cancellate
7. Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
X
(645)
(645)
(1.307)
8. Derivati di copertura
X
X
-
-
-
(253.379) (238.623)
(730)
(492.732)
(483.884)
Voci/Forme tecniche
3. Titoli in circolazione
Totale
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
Altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria
1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione
Totale
364
31.12.2005
31.12.2004
(32.456)
(24.621)
-
-
(85)
(121)
(32.541)
(24.742)
Sezione 2
Le commissioni - Voci 40 e 50
Tipologia servizi/Valori
31.12.2005
31.12.2004
garanzie rilasciate
26.415
36.592
b) derivati su crediti
-
1.969
155.652
131.337
1. negoziazione di strumenti finanziari
22.454
15.196
2. negoziazione di valute
11.215
13.284
155
165
3.1 individuali
155
165
3.2 collettive
-
-
4. custodia e amministrazione di titoli
8.069
7.157
5. banca depositaria
4.625
3.186
20.004
16.363
7. raccolta ordini
5.234
3.885
8. attività di consulenza
1.494
34
82.402
72.067
9.1 gestioni patrimoniali
52.124
47.883
9.1.1 individuali
8.832
10.323
a)
c)
servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
3. gestioni patrimoniali
6. collocamento di titoli
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1.2 collettive
43.292
37.560
9.2 prodotti assicurativi
30.278
24.184
-
-
202.439
206.138
5.656
6.745
9.3 altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f)
servizi per operazioni di factoring
-
-
g)
esercizio di esattorie e ricevitorie
-
-
165.308
186.053
555.470
568.834
h) altri servizi
Totale
365
Nota Integrativa
2.1 Commissioni attive: composizione
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
Canali/Valori
a) presso propri sportelli:
1. gestioni patrimoniali
31.12.2005
31.12.2004
102.561
88.595
155
165
2. collocamento di titoli
20.004
16.363
3. servizi e prodotti di terzi
82.402
72.067
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamenti di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
c) altri canali distributivi:
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
b) offerta fuori sede:
2. collocamenti di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
31.12.2005
31.12.2004
a) garanzie ricevute
(95)
(218)
b) derivati su crediti
-
(234)
c) servizi di gestione e intermediazione:
(4.054)
(3.671)
1. negoziazione di strumenti finanziari
(1.341)
(1.139)
2. negoziazione di valute
(39)
(36)
3. gestioni patrimoniali:
(238)
(329)
3.1 portafoglio proprio
(238)
(329)
3.2 portafoglio di terzi
-
-
(2.232)
(2.089)
(204)
(78)
-
-
(84.622)
(77.499)
(4.645)
(3.767)
(93.416)
(85.389)
2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
366
Sezione 3
Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
31.12.2005
Voci/Proventi
Proventi
da quote di
O.I.C.R.
Dividendi
Proventi
da quote di
O.I.C.R.
-
-
-
-
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
5.670
967
6.300
-
C. Attività finanziarie valutate al fair value
2.470
-
-
-
29.006
-
50.111
-
37.146
967
56.411
-
D. Partecipazioni
Totale
Nota Integrativa
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Dividendi
31.12.2004
367
Sezione 4
Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
Utili da
Perdite da
Minusvalenze
negoziazione
negoziazione
(A)
(B)
(C)
(D)
Plusvalenze
Risultato
netto
[(A+B)-(C+D)]
961
24.924
(825)
(2.908)
22.152
1.1 Titoli di debito
127
14.867
(810)
(2.318)
11.866
1.2 Titoli di capitale
740
2.051
(15)
(588)
2.188
93
1.257
-
(2)
1.348
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
1.5 Altre
1
6.749
-
-
6.750
-
-
-
-
-
1.3 Quote di O.I.C.R.
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
2.2 Altre
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
4. Strumenti derivati
25.809
70.599
(4.241)
(79.195)
12.972
4.1 Derivati finanziari:
25.809
70.599
(4.241)
(79.195)
12.972
25.410
63.103
-
(71.203)
17.310
399
3.223
(4.241)
(3.664)
(4.283)
X
X
X
X
-
-
4.273
-
(4.328)
(55)
-
-
-
-
-
26.770
95.523
(5.066)
(82.103)
35.124
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
368
Sezione 5
Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
Componenti reddituali/Valori
31.12.2005
31.12.2004
35.907
-
-
-
24.575
-
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-
A.5 Attività e passività in valuta
-
-
60.482
-
(55.980)
-
-
-
(8.208)
-
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-
B.5 Attività e passività in valuta
-
-
(64.188)
-
(3.706)
-
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A-B)
Nota Integrativa
B. Oneri relativi a:
369
Sezione 6
Utile (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali
31.12.2005
Risultato
Utili
Perdite
netto
31.12.2004
Utili
Perdite
Risultato
netto
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
-
-
-
-
-
-
2. Crediti verso clientela
-
-
-
-
-
-
6.743
(420)
6.323
6.117
(340)
5.777
603
(191)
412
26
(6)
20
6.087
(229)
5.858
6.091
(334)
5.757
53
-
53
-
-
-
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.743
(420)
6.323
6.117
(340)
5.777
1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-
-
2. Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
3. Titoli in circolazione
5.331
(2.088)
3.243
-
-
-
Totale passività
5.331
(2.088)
3.243
-
-
-
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
370
Sezione 7
Il risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value - Voce 110
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione
(A)
1.
Utili da Minusvalenze Perdite da
Risultato netto
realizzo
realizzo
[(A+B)-(C+D)]
(B)
(C)
(D)
Attività finanziarie
5.108
1.401
(113.405)
-
119.914
1.1 Titoli di debito
5.108
1.401
(63.995)
-
(57.486)
1.2 Titoli di capitale
-
-
(49.410)
-
(49.410)
1.3 Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
Passività finanziarie
-
-
-
-
-
2.1 Titoli in circolazione
-
-
-
-
-
2.2 Debiti verso banche
-
-
-
-
-
2.3 Debiti verso clientela
Attività e passività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
4. Strumenti derivati
-
-
-
-
-
4.1 Derivati finanziari
-
-
-
-
-
- su titoli di debito e tassi d’interesse
-
-
-
-
-
- su titoli di capitale e indici azionari
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.108
1.401
(113.405)
-
(106.896)
2.
3.
- su valute e oro
- altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
371
Nota Integrativa
Plusvalenze
Operazioni/Componenti reddituali
Sezione 8
Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore (1)
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
Cancellazioni
A. Crediti verso banche
(41)
B. Crediti verso clientela
C. Totale
Riprese di valore (2)
Di
Altre portafoglio
Specifiche
da
interessi
Di portafoglio
altre
da
riprese interessi
altre
riprese
31.12.2005
(1)-(2)
31.12.2004
(2.568)
(14)
3.406
57
-
210
1.050
(421)
(33.242) (450.080)
(12.063)
80.511
128.991
9.981
15.971
(259.931)
(369.176)
(33.283) (452.648) (12.077)
83.917 129.048
9.981 16.181 (258.881) (369.597)
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita:
composizione
Operazioni/Componenti
reddituali
Rettifiche di valore (1)
Riprese di valore (2)
Specifiche
Specifiche
Cancellazioni
Altre da interessi altre riprese
31.12.2005
(1)-(2)
31.12.2004
A. Titoli di debito
-
-
-
-
-
12.949
B. Titoli di capitale
-
(2.100)
X
X
(2.100)
-
C. Quote di O.I.C.R.
-
-
X
-
-
-
D. Finanziamenti a banche
-
-
-
-
-
-
E. Finanziamenti a clientela
-
-
-
-
-
-
F. Totale
- (2.100)
-
-
(2.100)
12.949
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Operazioni/Componenti
reddituali
Rettifiche di valore (1)
Specifiche
Di
Cancellazioni
Altre portafoglio
Riprese di valore (2)
31.12.2005
Specifiche
Di portafoglio
31.12.2004
(1)-(2)
da
altre
da
altre
interessi riprese interessi riprese
A. Garanzie rilasciate
-
-
-
-
-
4.576
225
4.801
4.836
B. Derivati su crediti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Impegni ad erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Altre operazioni
- (1.828)
-
-
-
-
-
(1.828)
-
E. Totale
- (1.828)
-
-
-
4.576
225
2.973
4.836
372
Sezione 9
Le spese amministrative - Voce 150
Tipologia di spese/Valori
31.12.2005
31.12.2004
1) Personale dipendente
(706.182)
(698.235)
a) salari e stipendi
(442.570)
(463.386)
b) oneri sociali
(119.300)
(125.471)
c) indennità di fine rapporto
-
-
d) spese previdenziali
-
-
(29.432)
(30.260)
(199)
(667)
(199)
(667)
-
-
(17.502)
(18.705)
(17.502)
(18.705)
-
-
-
-
(97.179)
(59.746)
2) Altro personale
(49)
-
3) Amministratori
(4.030)
(5.684)
(710.261)
(703.919)
31.12.2005
31.12.2004
9.701
10.151
170
182
3.922
3.749
- di cui: di 3° e 4° livello
1.502
1.514
c) restante personale dipendente
5.609
6.220
2
-
9.703
10.151
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
h) costi derivati da accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
Totale
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Tipologia
- Personale dipendente
a) dirigenti
b) totale quadri direttivi
- Altro personale
Totale
373
Nota Integrativa
9.1 Spese per il personale: composizione
9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Tipologia
31.12.2005
31.12.2004
(292)
(165)
(1.432)
(802)
(78.232)
(11.038)
(1.928)
(3.242)
(48)
(210)
(1.100)
(1.291)
(862)
(41.886)
(8.799)
(2.087)
(3.470)
(41)
(97.179)
(59.746)
31.12.2005
31.12.2004
(25.944)
(3.845)
(8.414)
(22.629)
(10.417)
(8.885)
(86.549)
(1.812)
(32.269)
(26.707)
(11.551)
(2.277)
(15.738)
(19.064)
(9.098)
(10.333)
(4.120)
(978)
(393)
(7.726)
(6.281)
(835)
(321)
(19.389)
(27.686)
(4.261)
(9.585)
(23.971)
(14.153)
(6.076)
(87.767)
(1.775)
(34.667)
(24.339)
(7.992)
(2.271)
(18.926)
(20.051)
(9.523)
(10.829)
(4.926)
(934)
(406)
(10.235)
(7.868)
(703)
(380)
(2.536)
Costi amministrativi
(335.575)
(331.860)
Imposte dirette e tasse:
IVA non deducibile
Imposta comunale sugli immobili
Bollo e tassa speciale sui contratti di borsa
Altre imposte indirette e tasse
Imposte indirette e tasse
(53.571)
(106)
(49.150)
(16.565)
(119.392)
(54.491)
(200)
(40.988)
(13.162)
(108.841)
Totale altre spese amministrative
(454.967)
(440.701)
Corsi esterni di formazione del personale
Corsi interni con docenza esterna
Servizio foresteria, fitti passivi, spese condominiali
Borse di studio e sussidi figli studenti
Campagna esodi
Incentivi all’esodo - una tantum
Assicurazioni
Accertamento fondo assistenza FAD
Altri
Totale
9.5 Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spese/Valori
Compensi a professionisti esterni
Cancelleria e stampati
Assicurazioni
Postali e telegrafiche
Vigilanza e trasporto valori
Pubblicità
Fitti passivi
Locazione macchine
Elaborazione dati
Spese per il contenzioso
Visure ipocatastali e informazioni
Contributi associativi
Spese manutenzione immobilizzazioni materiali
Noleggio e manutenzione hardware
Manutenzione software
Illuminazione, acquedotto, riscaldamento
Spese trasporti vari
Auto di proprietà (benzina, lubrificanti, ecc.)
Compensi al collegio sindacale
Canoni passivi trasmissione dati
Pulizia
Acquisto giornali, riviste, libri
Spese di rappresentanza
Spese regia
Spese varie
374
Sezione 10
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
31.12.2005
31.12.2004
Accantonamento per revocatorie
(11.107)
(3.037)
Accantonamento per rischi ed oneri
(35.674)
(23.020)
(46.781)
(26.057)
Totale
Nota Integrativa
Tipologia/Valori
375
Sezione 11
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Ammortamento
Attività/Componente reddituale
Rettifiche di
Riprese di valore
valore per
deterioramento
(c)
(a)
(b)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
(30.381)
-
-
(30.381)
- Ad uso funzionale
(28.494)
-
-
(28.494)
- Per investimento
(1.887)
-
-
(1.887)
-
-
-
-
- Ad uso funzionale
-
-
-
-
- Per investimento
-
-
-
-
(30.381)
-
-
(30.381)
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
376
Sezione 12
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
Ammortamento
Attività/Componente reddituale
Rettifiche di
Riprese di valore Risultato netto
valore per
deterioramento
(c)
(a+b-c)
(a)
(b)
A. Attività materiali
- Generate internamente dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
(32.611)
-
-
(32.611)
-
-
-
-
(32.611)
-
-
(32.611)
-
-
-
-
(32.611)
-
-
(32.611)
Nota Integrativa
A.1 Di proprietà
377
Sezione 13
Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
Tipologia di oneri/Valori
31.12.2005
31.12.2004
(208)
(1.574)
Ammortamento spese e migliorie su beni di terzi
(9.883)
(10.101)
Interessi refusione sistemi di pagamento
(5.005)
(5.327)
Rimborsi frodi carte di credito
(4.521)
(2.001)
Imposte anticipate
Storno interessi e competenze anni precedenti
(6.733)
(3.105)
Perdite per rapine, sottrazione contante
(2.523)
(3.736)
(13.261)
(6.758)
(42.134)
(32.602)
31.12.2005
31.12.2004
1.937
2.109
60.631
48.532
152.375
153.951
9.252
8.752
-
-
45.804
53.662
269.999
267.006
Altri
Totale
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
Tipologia di proventi/Valori
Fitti attivi su immobili
Recupero imposte da terzi
Recupero spese relative a depositi e c/c passivi
Recupero premi di assicurazione
Proventi da cartolarizzazione mutui
Altri
Totale
378
Sezione 14
Utili (perdite) delle partecipazioni - Voce 210
14.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione
31.12.2005
31.12.2004
483
-
-
-
2. Utili da cessione
483
-
3. Riprese di valore
-
-
4. Altre variazioni positive
-
-
(5.300)
-
1. Svalutazioni
-
-
2. Rettifiche di valore da deterioramento
-
-
3. Perdite da cessione
-
-
(5.300)
-
(4.817)
-
A. Proventi
1. Rivalutazioni
B. Oneri
4. Altre variazioni negative
Risultato netto
Nota Integrativa
Componente reddituale/Valori
379
Sezione 17
Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
17.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componente reddituale/Valori
A. Immobili
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
B. Altre attività
31.12.2004
(23)
479
-
479
(23)
-
489
92.476
- Utili da cessione
532
110.949
- Perdite da cessione
(43)
(18.473)
466
92.955
Risultato netto
380
31.12.2005
Sezione 18
Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
IRAP
Altre
Imposte
Totale
2005
Totale
2004
(49.484)
(57.171)
(11.545)
(118.200)
(148.390)
2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti
esercizi (+/-)
-
-
-
-
-
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
-
-
-
-
-
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
(34.349)
(8.194)
-
(42.543)
(28.093)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
(10.309)
(1.879)
-
(12.188)
(56.634)
6. Imposte di competenza dell’esercizio
(-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
(94.142)
(67.244)
(11.545)
(172.931)
(233.117)
1. Imposte correnti (-)
Nota Integrativa
IRES
Componente/Valori
381
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
IRES
Imposte IRES
%
95.401
33
19.976
6,91
Costi non deducibili
2.772
0,96
Accantonamenti a fondi
3.234
1,12
Imposte IRES con applicazione dell’aliquota nominale
Effetto delle variazioni fiscali in aumento:
Svalutazioni titoli
Perdite da realizzo su titoli
1.824
0,63
Altre variazioni in aumento
1.203
0,42
29.009
10,04
Dividendi
(12.032)
-4,16
Plusvalenze su titoli
(13.624)
-4,71
(1.497)
-0,52
Totale variazioni in aumento
Effetto delle variazioni fiscali in diminuzione:
Riparto utili 2004 amministratori
Altre variazioni in diminuzione
(3.115)
-1,08
Totale variazioni in diminuzione
(30.268)
-10,47
Totale variazione delle imposte
(1.259)
-0,43
Imposte IRES imputate a conto economico
94.142
32,57
IRAP
Imposte IRAP
%
12.286
4,25
Spese per il personale
28.619
9,9
Rettifiche di valore su crediti
Imposte IRAP con applicazione dell’aliquota nominale
Effetto delle variazioni fiscali in aumento:
17.362
6,01
Rettifiche di valore su titoli
2.189
0,76
Oneri straordinari
2.605
0,9
Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri
1.834
0,63
328
0,11
6.954
2,41
59.891
20,72
Proventi straordinari
(2.730)
-0,94
Dividendi
(1.579)
-0,55
Riprese di valore su titoli
(357)
-0,12
Altre variazioni in diminuzione
(267)
-0,09
Totale variazioni in diminuzione
(4.933)
-1,7
Totale variazione delle imposte
54.958
19,02
Imposte IRAP imputate a conto economico
67.244
23,27
Variazioni ai fini Ires ed altro
Maggiorazioni di aliquota deliberate dalle Regioni
Totale variazioni in aumento
Effetto delle variazioni fiscali in diminuzione:
382
Sezione 19
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto
delle imposte - Voce 280
19.1 Utili (perdite) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte: composizione
Componenti reddituali/Valori
31.12.2005
31.12.2004
1. Proventi
-
-
2. Oneri
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle
passività associate
4. Utili (perdite) da realizzo
-
-
-
-
30.323
-
-
-
30.323
-
5. Imposte e tasse
Utile (perdita)
19.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione
31.12.2004
1. Fiscalità corrente (-)
-
-
2. Variazioni delle imposte anticipate (+/-)
-
-
3. Variazioni delle imposte differite (+/-)
-
-
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3)
-
-
Nota Integrativa
31.12.2005
383
Sezione 21
Utile per azione
21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
2005
Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile BASE per azione
298.509.635
Prestito obbligazionario convertibile - media delle azioni ordinarie potenziali
12.447.445
Media ponderata delle azioni ordinarie per il calcolo dell’utile DILUITO per azione
310.957.080
21.2 Altre informazioni
Utile
Media
ponderata
azioni
ordinarie
Euro
Utile per azione BASE
116.163.687
298.509.635
0,389
Utile per azione DILUITO
116.163.687
310.957.080
0,374
384
Parte E.
Nota Integrativa
INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE
DI COPERTURA
385
Sezione 1
RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
L’attività creditizia della Banca viene svolta avendo come obiettivo primario il presidio della qualità creditizia
degli impieghi in ossequio al principio della netta separazione tra le responsabilità commerciali e le funzioni
creditizie.
Tali obiettivi sono stati perseguiti sia nello svolgimento delle attività ordinarie di istruttoria – valutazione
del merito creditizio e affidamento – che nello sviluppo di specifici progetti mirati ad una progressiva
convergenza verso i principi di Basilea 2.
Nell’ottica di convergenza verso i criteri ed i principi contenuti nei Nuovi Accordi di Basilea, nell’ambito del
complessivo progetto di revisione del processo creditizio è stato attivato il processo di revisione dei sistemi
interni di valutazione ed è stata completata la nuova pratica di fido per il segmento Corporate. Inoltre sono
stati avviati, con obiettivo di completamento nel corso del 2006, la nuova pratica di fido per i segmenti Poe
(piccoli operatori economici) e Small Business, l’applicazione del rating di prima accettazione al segmento
Privati, l’introduzione del rating nei processi di concessione (anche attraverso la revisione della struttura dei
poteri delegati), la revisione del sistema di gestione delle Garanzie.
Il processo creditizio della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con
il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta
applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto
delle stesse.
L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative sono effettuate
avendo come obiettivo la funzionalità del processo, ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati
(efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
Il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi:
Politica creditizia
La politica creditizia ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo, al fine
di determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio. In particolare, tale volume
viene stabilito sulla base dei risultati delle analisi svolte in merito:
• al fabbisogno finanziario della clientela;
• al tasso di crescita dei crediti;
• alla concorrenza e al posizionamento del Gruppo rispetto alla concorrenza stessa, in termini di
prodotti e prezzi;
• alla struttura della raccolta di risorse finanziarie;
• ai vincoli pubblici di diversa natura e/o delle norme di Vigilanza;
• al livello dei rischi economici e finanziari in essere e, quindi, alla capacità reddituale e patrimoniale di
coprire i rischi attuali e quelli previsti;
• alle caratteristiche strutturali ed organizzative interne.
387
Nota Integrativa
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Valutazione del merito creditizio dei richiedenti fido
La valutazione del merito creditizio è diretta all’accertamento dell’esistenza delle capacità di rimborso dei
richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole richieste di affidamento e le
scelte concernenti la dimensione e la composizione dei crediti. La valutazione è finalizzata alla quantificazione
del livello di rischio economico, connesso alla probabilità di insolvenza del soggetto da affidare, e di rischio
finanziario derivante dall’eventuale mancato rimborso dei crediti alle scadenze convenute.
Concessione del credito
La concessione degli affidamenti viene effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità dell’operazione
stessa. Tale rischiosità può essere determinata con riferimento:
• all’ammontare del fido richiesto;
• alla forma tecnica di utilizzo del fido (categorie di rischio).
Sulla base del rischio come innanzi determinato vengono attribuiti i poteri in merito alle decisioni da
assumere per la concessione dei crediti, nel rispetto dei criteri per la gestione dei rischi del processo del
sistema decisionale.
Controllo andamentale dei crediti
L’obiettivo perseguito dall’attività di controllo e di gestione del credito è rappresentato dalla costante verifica
della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell’affidato e dei suoi garanti. Per lo
svolgimento della fase è necessario:
• definire le anomalie tecniche registrate dalle posizioni creditizie in un predefinito periodo temporale,
precedente alla data di riferimento del controllo andamentale;
• selezionare ed esaminare le posizioni creditizie che presentano un andamento tecnico anomalo (posizioni
con anomalie) con riferimento sia agli aspetti tecnici dei rapporti sia agli aspetti qualitativi dell’affidato;
• classificare le posizioni esaminate in crediti in bonis ed in crediti anomali.
Le posizioni creditizie valutate anomale vengono classificate, con riferimento al livello del rischio emerso,
nelle categorie di rischio previste a livello aziendale e nel rispetto dei principi generali disciplinati dalle
Istruzioni di Vigilanza.
Gestione dei crediti anomali
La gestione dei crediti anomali (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o sconfinanti)
deve essere diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla
normalità, ovvero per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione
del rapporto.
Misurazione e controllo dei rischi creditizi
La misurazione del rischio creditizio deve essere effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di
bilancio bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite nei
crediti vengono distinte in:
• perdite (attese) specifiche, o di portafoglio frutto della valutazione dei crediti anomali;
• perdite (attese) di portafoglio, frutto della valutazione dei crediti in bonis, e di quelle connesse con il
rischio paese;
• perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di recupero
in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del portafoglio
crediti.
2.2 / 2.3 Sistemi di gestione, misurazione e controllo/tecniche di mitigazione del rischio
di credito
Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione,
misurazione, gestione e controllo del rischio di credito.
388
Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono
identificati e delineati:
• i rischi attuali derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per la Banca;
• i rischi potenziali derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità,
perdite per la Banca;
• la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti
rischi;
• la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alla struttura organizzativa della Banca.
I rischi attuali relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati secondo una logica individuale,
monitorando l’esposizione della Banca nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti
scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze. Tale monitoraggio viene
effettuato non soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche verificando la
corrispondenza tra la rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle stesse attraverso
lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione.
I rischi attuali relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati seguendo
una logica di portafoglio e monitorando l’esposizione della Banca secondo le logiche Basilea 2. La citata
rischiosità viene tenuta sotto controllo nel continuo, impiegando i parametri di rischio della PD (probabilità
di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza) ed utilizzando i trend rivenienti da tale analisi per
verificare la coerenza e la sostenibilità delle strategie di sviluppo della Banca.
Nell’ambito dell’istruttoria della valutazione del merito creditizio i richiedenti fido vengono valutati sulla
base delle informazioni in possesso del valutatore al momento della concessione/rinnovo delle linee di
credito. Le informazioni sono acquisite direttamente presso il cliente e indirettamente ricorrendo a database a livello di sistema bancario e/o di info-provider esterni.
La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dal Consiglio
di Amministrazione.
La struttura dei poteri delegati è complessivamente ispirata ad un generale obiettivo di contenimento del
livello di concentrazione dei rischi, con particolare attenzione ai Grandi Rischi ed ai rapporti con Parti
Correlate, sia sotto il profilo quantitativo che economico-settoriale.
Il sistema di deleghe deliberato dal Consiglio di Amministrazione definisce:
• i poteri delegati nel rispetto degli indirizzi strategici;
• i limiti di concentrazione in relazione al patrimonio di vigilanza consolidato, alla Centrale dei Rischi ed
al settore di appartenenza della controparte, con regole specifiche e di maggiore rigore per le holding
finanziarie, le società/gruppi emittenti bond e le parti correlate;
• le competenze deliberative, con accentramento presso la Direzione Generale di competenze relative
a sottoportafogli e tipologie di intervento “sensibili”, tra cui ad esempio il medio termine oltre soglie
determinate di importo/durata, le operazioni di consolidamento o ristrutturazione del passivo, gli
affidamenti a società calcistiche o a società/gruppi operanti nel comparto radiotelevisivo, editoriale etc.
A completamento di quanto innanzi descritto, sono state deliberate specifiche normative contenute nel
Regolamento Generale della Capogruppo che definiscono i poteri e le attività di controllo e coordinamento
della Capogruppo in materia di affidamenti concessi dalle altre società del Gruppo.
389
Nota Integrativa
La sostenibilità delle strategie di sviluppo da un punto di vista patrimoniale viene verificata di tempo in tempo,
presidiando i rischi attuali, monitorando i rischi potenziali con riferimento alla dotazione patrimoniale della
Banca e verificandone la capienza rispetto all’operatività prevista nel comparto creditizio.
La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica
periodica dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito della
predisposizione del più generale sistema dei controlli interni. Tale sostenibilità viene anche verificata nel
continuo attraverso appropriate analisi di budget a livello di singole business unit secondo il binomio rischio/
rendimento.
Dal 2004 inoltre, anche in relazione alla intervenuta adozione del Codice Etico, sono state escluse forme
di finanziamento diretto a controparti operanti nel settore degli armamenti (salvo che per interventi su
commessa delle Forze Armate o di Polizia nazionali o comunitarie).
Sistemi di misurazione
La Banca, nel complessivo progetto di convergenza verso i criteri e i principi di Basilea 2 e più in generale,
per perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza del processo di valutazione del merito creditizio, ha
sviluppato sistemi interni di misurazione del rischio di credito. I suddetti sistemi sono stati implementati
avendo a riguardo il particolare segmento nel quale il cliente viene classificato. Gli elementi utilizzati per
l’assegnazione di un cliente ad un segmento specifico sono rappresentati dalle informazioni anagrafiche
presenti negli archivi. In particolare, essi sono riconducibili a:
• settore di attività economica;
• fatturato;
• esposizione di cassa presso il sistema bancario;
• affidamento complessivo.
L’attuale segmentazione interna della clientela prevede le seguenti principali distinzioni:
• Imprese, distinte in Large corporate, corporate, small business, finanziarie ed assicurative;
• Privati, intesi come famiglie consumatrici;
• Enti Sovrani;
• Banche;
• Altri segmenti minori, tra cui la Pubblica amministrazione.
L’attuale definizione di default presente nei modelli interni comprende:
• le sofferenze banca;
• le sofferenze rettificate;
• gli incagli;
• le ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema;
• i crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni.
I modelli di misurazione del rischio di credito sono stati sviluppati utilizzando le seguenti informazioni:
• Informazioni finanziarie, costituite dall’archivio interno dei bilanci delle imprese o delle famiglie produttrici.
Le informazioni relative alle società di capitali vengono acquisite automaticamente da fonte pubblica
esterna ed inserite nello specifico data base previo procedimento di riclassificazione e quadratura,
mentre per le altre tipologie di imprese e per le famiglie produttrici i dati vengono immessi direttamente
presso le nostre filiali e sottomessi ad un processo di quadratura e di riclassificazione necessario per
rendere omogenee le informazioni finanziarie.
• Centrale dei Rischi Banca d’Italia e Centrale dei Rischi Associativa, costituite da archivi interni alla banca
alimentati dalle informazioni degli affidamenti concessi dal Sistema Bancario Nazionale alle controparti
clienti della banca.
• Informazioni interne, costituite dalle informazioni gestite dai vari applicativi della banca specializzati
per tipologia di prodotto che consentono di approntare, partendo dal comportamento operativo
interno di ciascuna controparte, ulteriori variabili predittive. A queste fonti informative appartiene
anche il sistema di scoring andamentale interno che contribuisce a generare contributo per il sistema
di misurazione del rischio di credito.
• Informazioni qualitative, costituite da un data base interno nel quale vengono storicizzate le informazioni
qualitative sull’impresa che vanno ad integrare le informazioni quantitative sopra menzionate.
Per i segmenti Corporate, Small Business e Privati, modelli qualitativi sono stati stimati con logiche statistiche
su archivi storici di profondità diversa: per il Corporate le serie storiche utilizzate per la stima coprono
tre anni di profondità, viceversa per Small Business e Privati i modelli attualmente in produzione sono stati
stimati su un archivio di dati di profondità un anno. È previsto per questi ultimi due segmenti il rilascio nel
corso del 2006 di modelli di rating che utilizzano campioni costruiti su tre anni.
390
Per i segmenti Large Corporate, Finanziarie ed Assicurative sono in via di approntamento le attività necessarie
per implementare il rating da processo; per gli Enti Sovrani, le Banche e la Pubblica Amministrazione, si fa
ricorso ai rating assegnati dalle primarie agenzie di rating esterno (Fitch, Moody’s e Standard & Poor’s) ed è
stata utilizzata la classificazione fatta da SACE spa, società italiana che si occupa di assicurazione dei crediti
all’esportazione.
Ai segmenti minori (fatta eccezione per le Pubbliche Amministrazioni) viene estesa la misurazione utilizzando
il modello dello Small Business in quanto normalmente per queste controparti è possibile risalire ai dati
relativi alle fonti informative interne e/o delle Centrali dei Rischi sopra citate.
Sono altresì in corso di implementazione e/o di evoluzione i modelli relativi alla:
• esposizione al momento del default (EaD);
• perdite in sede di recupero (LGD);
• durata dell’operazione (maturity).
Per quanto attiene al modello della LGD, l’obiettivo dell’analisi è la misurazione del tasso di perdita dato il
default (loss given default o severity) necessario per definire l’ammontare di perdita attesa dato il default.
Attualmente è in sviluppo una nuova soluzione applicativa che consente di evolvere l’attuale gestione delle
informazioni correlate alle garanzie non solo per finalità gestionali ma anche per poter utilizzare le garanzie
come fattore ammesso alla mitigazione del rischio. Nell’ambito di questo progetto è prevista la raccolta delle
informazioni storiche delle garanzie utili per l’evoluzione dell’attuale modello della LGD affinché le stime
siano aperte anche per la dimensione correlata al tipo di garanzia. Questa nuova soluzione prevede rilasci
graduali delle varie funzionalità sviluppate, parte delle quali sono già operative presso la struttura produttiva,
mentre altre essenziali per la credit risk mitigation e per la stima della LGD sono previste nel corso del 2006.
Sempre con riferimento alla raccolta dei dati per supportare la stima e l’evoluzione dei modelli di LGD, è
operativa una nuova procedura nell’ambito del processo di “recupero del credito” che consente non solo
di supportare la quotidiana operativa della specifica funzione ma anche di immagazzinare le informazioni di
dettaglio che consentiranno, nei prossimi anni, di sviluppare modelli di LGD più affidabili e robusti.
I parametri determinati dai modelli sopra citati unitamente alla probabilità di default di ciascuna controparte
concorrono alla stima della perdita attesa. Si precisa che è in via di adozione un modello di portafoglio che,
utilizzando le variabili innanzi citate, consente di misurare il “capitale a rischio” in ottica di CreditVaR.
Controllo del rischio di credito
Per l’individuazione delle situazioni da sottoporre al controllo si utilizzano sia risultanze provenienti dal
sistema di scoring andamentale interno sia le risultanze del sistema di rating interno.
Il sistema di scoring andamentale provvede, mediante l’utilizzo di appropriati algoritmi di indagine finalizzati
ad intercettare le anomalie, ed attribuire ad esse un grado in gravità, ad analizzare le seguenti famiglie di
informazioni:
• operatività interna alla banca relativamente ai vari prodotti che caratterizzano il credito, organizzati per
famiglie omogenee;
• operatività presso il Sistema Bancario Nazionale desunto dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia,
con algoritmi specializzati per tipologia di fenomeni e variabili rilevanti previsti dall’impianto normativo
specifico;
• operatività presso il Sistema bancario Nazionale desunto dalla Centrale dei Rischi Associativa, con
algoritmi specializzati per tipologia di fenomeni e variabili rilevanti previsti dall’impianto normativo
specifico;
• atti pregiudizievoli di Conservatoria e di Tribunale e protesti su titoli di credito.
391
Nota Integrativa
Per quanto attiene al modello di EaD, l’obiettivo del modello di misurazione dell’Exposure at Default
(EAD) è di stimare l’ammontare dell’esposizione in caso di default della controparte. Per quanto attiene
alla evoluzione degli attuali modelli è stata pianificata per il 2006 una attività di significativa evoluzione degli
stessi per ampliarne le potenzialità in funzione del tipo di operazione, della tipologia di controparte, dell’area
geografica, della classe di rating, ecc.
La disponibilità delle informazioni concernenti il rating di controparte nonché le evidenze delle altre
componenti il rischio di credito per ciascuna controparte, ha consentito la predisposizione di idonei
modelli di previsione delle insolvenze denominati di “Early Warning” opportunamente tarati sulla realtà
della banca, in grado di individuare efficacemente e con maggior anticipo gli elementi di criticità delle
posizioni in corso di deterioramento, inducendo notevoli vantaggi nella performance operativa di gestione
del credito e un miglioramento atteso nella qualità del portafoglio.
In relazione alla estensione del concetto di default ai crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni,
nel corso del 2005 è stata intensificata l’attività di gestione di tali posizioni attraverso azioni mirate
alla normalizzazione dell’anomalia con l’obiettivo di contenere le esposizioni nei confronti dei soggetti
menzionati.
Il controllo andamentale si articola su due livelli:
• controlli a livello individuale;
• controlli a livello di portafoglio.
L’attività di controllo a livello di singola controparte è indirizzata alla prevenzione dei rischi di insolvenza
della controparte stessa.
Il controllo a livello individuale si fonda sostanzialmente su tre momenti di gestione della difficoltà del
rapporto:
• prevenzione del rischio di insolvenza, che si manifesta attraverso la difficoltà andamentale della
controparte. Prevenire significa anche anticipare per tempo l’evento di default attraverso la corretta ed
oggettiva interpretazione, come ad esempio gli indicatori di bilancio, quelli andamentali interni e della
Centrale Rischi;
• individuazione e segnalazione della patologia per il sollecito intervento del gestore;
• verifica a consuntivo dell’efficacia del trattamento per la sistemazione della anomalia (evento), e della
rimozione delle cause di difficoltà della controparte.
L’attività di controllo a livello di portafoglio crediti è indirizzata alla verifica del trend qualitativo dello
stesso.
Per supportare questo tipo di controllo, le informazioni caratterizzanti il rischio di credito vengono articolate
su diversi “livelli” del portafoglio.
I principali “livelli” sono:
• il portafoglio nel suo complesso;
• il portafoglio articolato per segmenti commerciali (corporate, small business, retail ed altri);
• il portafoglio articolato per organizzazione territoriale.
In presenza di situazioni non in linea con le aspettative, vengono effettuati approfondimenti volti ad individuare
le cause sottostanti; a seguito delle risultanze ottenute vengono interessate le competenti funzioni centrali
affinché siano adottati i più opportuni interventi correttivi.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati
sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione.
Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, viene effettuato
un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di:
• verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti;
• valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei
tempi previsti dai piani stessi, anche considerando le richieste di riduzione delle condizioni applicate alle
posizioni in esame;
• esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro,
rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo ecc.) nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso;
392
•
determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e ristrutturati, in
modo forfetario per i crediti scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni.
Nota Integrativa
Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene realizzato espletando le
seguenti attività:
• revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle
proprie posizioni;
• affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i
relativi garanti;
• verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti;
• programmazione delle iniziative per il recupero dei crediti attraverso operazioni di cessione o di
cartolarizzazione;
• stima delle perdite attese sulle diverse posizioni in modo analitico per quelle di importo superiore a una
predeterminata soglia dimensionale, in modo forfetario – utilizzando anche le indicazioni derivanti dai
sistemi interni di determinazione della LGD – per le posizioni di importo inferiore alla suddetta soglia
dimensionale;
• verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e delle condizioni di recuperabilità delle
posizioni.
393
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A.
QUALITÀ DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE
DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Sofferenze
Portafogli/Qualità
Incagli
Esposizioni Esposizioni
ristrutturate
scadute
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
9.069
5. Crediti verso clientela
1.062.109 710.927
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
31.12.2005 1.071.178 710.927
31.12.2004 1.137.341 790.306
209.428
209.428
237.074
Rischio
Paese
301.730
301.730
-
Altre
attività
31.12.2005
243.917
243.917
527.413
527.413
197
4.700.887
4.710.153
2.503 26.032.578 28.319.275
356.197
356.197
87.682
87.682
2.700 31.948.674 34.244.637
3.322 30.060.331 32.228.374
L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari a Euro 19.305 mila, sono state
riclassificate tra i crediti in bonis.
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
Attività deteriorate
Altre attività
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
245.744
1.827
243.917
243.917
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
527.413
-
527.413
527.413
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
50.192
41.123
-
9.069
4.701.135
51
4.701.084
4.710.153
Portafogli/Qualità
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
Rettifiche Esposizione Esposizione Rettifiche Esposizione
Totale
di
netta
lorda
di
netta (esposizione
portafoglio
portafoglio
netta)
4.954.550
2.642.383
27.973
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
2.284.194 26.163.535
-
356.197
128.454 26.035.081 28.319.275
-
356.197
356.197
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
87.682
-
87.682
87.682
31.12.2005 5.004.742 2.683.506
27.973 2.293.263 32.081.706
130.332 31.951.374 34.244.637
31.12.2004 4.276.711 2.111.990
- 2.164.721 30.240.817
177.164 30.063.653 32.228.374
L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari a Euro 19.305 mila,
sono state riclassificate tra i crediti in bonis.
394
A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Esposizione lorda
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore
di portafoglio
Esposizione netta
50.192
41.123
-
9.069
b) Incagli
-
-
-
-
c) Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
d) Esposizioni scadute
-
-
-
-
248
X
51
197
5.071.197
X
60
5.071.137
5.121.637
41.123
111
5.080.403
-
-
-
-
b) Altre
64.617
X
-
64.617
TOTALE B
64.617
-
-
64.617
Tipologie esposizioni/Valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
e) Rischio Paese
f) Altre attività
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
49.761
-
-
-
1.827
-
-
-
-
-
691
-
-
-
115
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
-
-
-
-
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
691
-
-
-
115
260
-
-
-
1.694
-
-
-
-
-
166
-
-
-
809
94
-
-
-
288
C.4 realizzi per cessioni
-
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
-
-
-
-
597
50.192
-
-
-
248
-
-
-
-
-
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
395
Nota Integrativa
A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde
A.1.5 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
Esposizioni
Esposizioni
ristruttuscadute
rate
Rischio
Paese
Sofferenze
Incagli
36.149
8.603
3.300
-
-
-
1.163
69
18
-
-
-
-
-
5.303
3.629
3.406
57
166
-
-
-
51
1.181
67
143
809
-
-
-
-
-
41.123
-
-
-
-
162
51
-
A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore
di portafoglio
Esposizione
Netta
a) Sofferenze
3.387.960
2.325.851
-
1.062.109
b) Incagli
1.006.750
295.823
-
710.927
c) Esposizioni ristrutturate
230.137
20.709
-
209.428
d) Esposizioni scadute
329.703
-
27.973
301.730
5.426
X
2.923
2.503
27.004.835
X
127.298
26.877.537
31.964.811
2.642.383
158.194
29.164.234
94.587
-
-
94.587
b) Altre
3.821.048
X
-
3.821.048
TOTALE B
3.915.635
-
-
3.915.635
Tipologie esposizioni/Valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
e) Rischio Paese
f) Altre attività
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari
a Euro 19.305 mila, sono state riclassificate tra i crediti in bonis.
.
396
A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio Paese
A. Esposizione lorda iniziale
2.975.231
972.167
279.552
-
4.822
-
-
-
-
-
804.083
1.023.942
59.749
2.034.525
2.366
65.120
588.712
2.901
1.975.603
-
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
625.622
314.429
42.976
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
113.341
120.801
13.872
58.922
2.366
391.354
989.359
109.164
1.704.822
1.762
298
146.777
6.287
1.269.129
-
C.2 cancellazioni
194.640
32.122
11.439
-
-
C.3 incassi
180.606
253.444
93
-
1.762
C.4 realizzi per cessioni
6.455
858
2.400
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
9.355
556.158
65.049
352.466
-
-
-
23.896
83.227
-
3.387.960
1.006.750
230.137
329.703
5.426
-
-
-
-
-
- di cui: esposizioni cadute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da crediti in bonis
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari a Euro 44.603 mila, è stata riclassificata tra i crediti in bonis.
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Rischio Paese
1.851.502
181.861
42.478
-
2.164
-
-
-
-
-
799.232
366.005
27.447
71.614
1.379
B.1 rettifiche di valore
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
358.684
191.758
2.656
5.391
930
170.716
42.789
11.839
-
-
269.832
131.458
12.952
66.223
449
- di cui: FTA
265.409
112.796
12.952
66.223
-
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
324.883
252.043
49.216
43.641
620
C.1 riprese di valore da valutazione
91.731
24.256
22.138
-
294
C.2 riprese di valore da incasso
35.031
32.689
93
-
326
194.640
32.122
11.439
-
-
3.215
162.942
15.546
43.641
-
266
34
-
-
-
2.325.851
295.823
20.709
27.973
2.923
-
-
-
-
-
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
L’esposizione relativa alle rettifiche di valore dei crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari a Euro 19.305 mila, è stata riclassificata tra le
rettifiche di valore dei crediti in bonis.
397
Nota Integrativa
A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING
ESTERNI E INTERNI
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto l’ammontare delle esposizioni con “rating esterni”
è modesto.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
Non si da luogo alla compilazione della tabella in quanto i rating interni non sono utilizzati attivamente
nella gestione del rischio di credito.
398
399
Crediti deteriorati
- di cui:
clientela garantiti
Crediti x cassa vs
Immobili
2.284.194
759.614
28.319.275 11.079.641
Valore
esposizione
Altri beni
33.832
Stati
Nota Integrativa
31.308
577.940 1.289.140
Titoli
Garanzie reali
Banche
Derivati su crediti
Altri enti
pubblici
A.3 Esposizioni per cassa verso clientela in bonis e deteriorate garantite
Altri
sogg.
Stati
Garanzie personali
69
Altri enti
pubblici
Altri
soggetti
Totale
236
824.038
1.649.028
12.732 6.013.990 18.973.511
Banche
Crediti di firma
A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
235.833
-
31.12.2005
31.12.2004
-
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
235.833
-
A.4 Esposizioni scadute
TOTALE
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
235.833
-
A.2 Incagli
A.5 Altre esposizioni
-
Esposizione
lorda
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Rettifiche
valore
specifiche
-
-
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
X
-
-
-
-
-
9.462
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
9.462
9.462
-
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
-
226.371
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
226.371
226.371
-
-
-
-
Esposizione
lorda
-
125.662
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
125.662
123.851
21
-
1.721
69
Altri enti pubblici
-
537
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
537
X
-
-
497
40
Rettifiche
valore
specifiche
Governi e Banche Centrali
-
2
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
-
2
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
Esposizione
netta
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
1.693.008
1.613.673
6.201
8.151
840
64.143
Esposizione
lorda
-
-
125.123 1.693.008
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
125.123
123.851
19
-
1.224
29
Società finanziarie
-
56.409
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
56.409
X
-
3.620
385
52.404
Rettifiche
valore
specifiche
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
1.627.199
1.604.799
5.675
4.531
455
11.739
Esposizione
netta
-
-
9.400 1.627.199
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
9.400
8.874
526
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
400
401
26.907
TOTALE
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
26.907
-
31.12.2005
31.12.2004
-
n.a.
B.2 Incagli
TOTALE
n.a.
B.1 Sofferenze
B. Esposizioni “fuori bilancio”
26.853
6
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
-
48
-
Esposizione
lorda
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.2 Incagli
A.1 Sofferenze
A. Esposizioni per cassa
Rettifiche
valore
specifiche
-
127
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
127
126
1
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
5
-
30
-
190.094
221.986
678.311
2.222.734
Esposizione
lorda
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
1.810.451
X
-
17.089
197.203
1.596.159
Rettifiche
valore
specifiche
-
-
-
26.762 21.104.395 1.810.451
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
26.762 21.104.395
26.727 17.791.270
Nota Integrativa
-
18
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
18
X
-
-
18
-
173.974
204.897
481.108
626.575
Esposizione
netta
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
8.779.005
7.218.780
133.381
-
325.830
1.101.014
Esposizione
lorda
-
-
-
100.782 19.193.162 8.779.005
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
100.782 19.193.162
84.662 17.706.608
16.120
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
Imprese non finanziarie
Altri soggetti
-
774.966
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
774.966
X
-
-
97.719
677.247
Rettifiche
valore
specifiche
Imprese di assicurazione
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
7.965.617
7.191.683
122.056
-
228.111
423.767
-
-
38.422 7.965.617
-
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
38.422
27.097
11.325
-
-
-
Rettifiche
valore di
portafoglio
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (Segue)
Esposizione
netta
B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti
31.12.2005
a) Altri servizi destinati alla vendita
5.325.867
b) Servizi del commercio, recupero, riparazioni
2.885.249
c) Edilizia e opere pubbliche
2.470.079
d) Materiale e forniture elettriche
781.070
e) Prodotti tessili, cuoio, calzature, abbigliamento
777.088
f) Altre branche
6.566.069
Totale
18.805.422
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
RESTO DEL
MONDO
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
30.714
11.340
44
13
4.619
A.2 Incagli
990.489
695.447
15.720
15.260
541
220
A.3 Esposizioni ristrutturate
219.866
199.157
10.271
10.271
A.4 Esposizioni scadute
316.290
288.319
13.404
13.402
2
2
3
3
3
3
A.5 Altre esposizioni
26.406.261 26.289.052
458.930
458.930
134.216 121.407
7.886
7.886
2.969
2.768
TOTALE
31.285.410 28.522.730
529.039
509.203
134.803 121.642
12.508
7.889
3.051
2.771
Esposizione
netta
Esposizione
netta
1.050.755
Esposizione
lorda
Esposizione
lorda
3.352.504
Esposizione
netta
Esposizione
netta
ASIA
Esposizione
lorda
Esposizioni/Aree geografiche
AMERICA
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
79
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.2 Incagli
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.4 Altre esposizioni
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
31.285.410 28.522.730
529.039
509.203
134.803 121.642
12.508
7.889
3.051
2.771
TOTALE
31.12.2005
31.12.2004
402
B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche
ALTRI
PAESI
EUROPEI
RESTO DEL
MONDO
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
ASIA
Esposizione
netta
AMERICA
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizioni/Aree
geografiche
Esposizione
lorda
ITALIA
19.893
7.429
20.648
997
9.651
643
4.639.540 4.639.540 402.458 402.357
19.736
19.731
7.467
7.461
2.244
2.244
4.639.540 4.639.540 422.351 409.786
40.384
20.728
17.118
8.104
2.244
2.244
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
TOTALE
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.2 Incagli
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.3 Altre attività deteriorate
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
B.4 Altre esposizioni
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
4.639.540 4.639.540 422.351 409.786
40.384
20.728
17.118
8.104
2.244
2.244
TOTALE
31.12.2005
Nota Integrativa
31.12.2004
403
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Banca Antonveneta è originator e servicer di 4 operazioni di cartolarizzazioni, rispettivamente 2 operazioni
su crediti non performing e due operazioni su crediti performing, tutte realizzatesi nell’ambito della l.130/99; a
fronte di tali operazioni Banca Antonveneta è intervenuta sottoscrivendo interamente la parte subordinata
dei titoli (Junior Notes) e concedendo l’apertura di linee di credito rivolte a finanziare i minori incassi e/o i
maggiori esborsi rispetto a quelli previsti dal piano delle singole cartolarizzazioni.
Trattandosi di operazioni true sale gli attivi cartolarizzati non sono più ricompresi nell’attivo del bilancio
Banca Antonveneta. Tuttavia, si segnala che per effetto dell’operazione, assumono rilevanza nei conti della
banca, le Junior Notes, le linee di credito e le garanzie concesse oltre che i contratti di Interest Rate Swap
stipulati in un’ottica di mitigazione dei rischi connessi con l’operatività delle cartolarizzazioni.
Le operazioni su crediti non performing hanno riguardato la cessione pro soluto di crediti pecuniari, che
alla data di cessione, risultavano classificati “in sofferenza”, con l’obiettivo di ottenere un più profittevole
impiego della liquidità riveniente dall’operazione e un miglior rapporto dell’indicatore sofferenze/impieghi.
Le operazioni in oggetto hanno costituito inoltre un’opportunità per razionalizzare l’azione di recupero
secondo modelli organizzativi che garantiscono una migliore efficienza ed efficacia, facendo ricorso anche a
meccanismi di incentivazione correlati ai recuperi.
Le operazioni su crediti performing hanno avuto ad oggetto mutui ipotecari “in bonis” concessi a privati. Obiettivo
dell’operazione è stato quello di perseguire una più profittevole gestione degli elementi dell’attivo in considerazione
del fatto che, a parità di rischio creditizio, la redditività derivante dalla cessione di tali crediti unitamente al
reinvestimento della liquidità ha comportato un rendimento maggiore rispetto a investimenti finanziari similari.
Per quanto concerne l’andamento delle operazioni, si procede a monitorare costantemente l’eventuale
variazione tra gli incassi realizzati con quelli previsti e il rispetto dei limiti di trigger contrattualmente stabiliti.
L’unità organizzativa preposta a tali controlli informa con cadenza mensile il Consiglio di Amministrazione
con l’indicazione degli incassi conseguiti e dei livelli di trigger raggiunti.
I rischi in capo alla Banca vengono periodicamente misurati con l’utilizzo di apposti modelli di valutazione
delle Junior Notes e degli Interest Rate Swap che considerano la stima degli incassi sui Crediti residui e dei
pagamenti dovuti nei diversi periodi dal Veicolo, secondo il loro grado di subordinazione contrattuale.
La Banca nel corso del 2005 ha incassato complessivamente cedole sulle Junior Notes per € 21,8 milioni e
commissioni di servicing per € 6,1 milioni.
In merito al monitoraggio svolto da controparti indipendenti sull’andamento delle cartolarizzazioni si segnala
come le Agenzie di Rating esprimano il loro giudizio per le Senior Notes (titoli di Classe A e Classe B).
Nel corso delle operazioni le Agenzie di Rating hanno migliorato i rating delle Senior Notes, rispetto a quelli
originariamente assegnati, e in particolare si segnala come nel corso del 2005, Fitch Ratings Limited abbia
elevato il rating dei titoli di Classe A di Antenore Finance da AA+ a AAA e quello della Classe B da A+ a AA, e
il rating dei titoli di classe B di Giotto Finance da A a A+.
404
405
A. Oggetto di integrale
cancellazione dal bilancio
A.1 Padova Finance N. 1
- Titoli obbligazionari
A.2 Antenore Finance
- Sofferenze
A.3 Theano Finance
- Sofferenze
A.4 Giotto Finance
- Mutui in bonis
A.5 Giotto Finance 2
- Mutui in bonis
B. Oggetto di parziale
cancellazione dal bilancio
B.1 Nome cartolarizzazione 1
- Tipologia attività
B.2 Nome cartolarizzazione 2
- Tipologia attività
B.3 Nome cartolarizzazione …
- Tipologia attività
C. Non cancellate dal bilancio
C.1 Nome cartolarizzazione 1
- Tipologia attività
C.2 Nome cartolarizzazione 2
- Tipologia attività
C.3 Nome cartolarizzazione …
- Tipologia attività
Tipologia attività cartolarizzate/
Esposizioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore di bilancio
-
Rettifiche/riprese
di valore
-
Valore di bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
83.790
151.052
-
133.365
148.957
499.695
483.520
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
383.000
-
234.842
1.648.537
Rettifiche/riprese
di valore
Nota Integrativa
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
Mezzanine
Junior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
Senior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
Junior
Senior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
Mezzanine
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Mezzanine
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
Senior
Rettifiche/riprese
di valore
Linee di credito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
Garanzie rilasciate
Junior
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizione netta
Esposizioni per cassa
Valore di bilancio
C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche/riprese
di valore
C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia
Esposizione/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per
negoziazione
Attività
finanziarie
fair value
option
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Attività
finanziarie
detenute
sino alla
scadenza
Crediti
31.12.2005
31.12.2004
-
243.653
243.653
-
171.607
171.607
-
-
-
415.260
415.260
-
482.763
482.763
-
1. Esposizioni per cassa
- “Senior”
- “Mezzanine”
- “Junior”
2. Esposizioni fuori bilancio
- “Senior”
- “Mezzanine”
- “Junior”
C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre
forme di sostegno creditizio
Attività/Valori
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto integrale di cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
B. Attività sottostanti di terzi:
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Esposizioni ristrutturate
B.4 Esposizioni scadute
B.5 Altre attività
Cartolarizzazioni
tradizionali
Cartolarizzazioni
sintetiche
1.735.051
1.735.051
517.164
1.217.887
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
Sede legale
Interessenza
%
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
Via Porciglia, 14 - Padova
98,000%
98,000%
98,000%
98,000%
C.1.6 Interessenze in società veicoli
Denominazione
Antenore Finance S.p.A.
Theano Finance S.p.A.
Giotto Finance S.p.A.
Giotto Finance 2 S.p.A.
406
407
217.155
300.009
-
-
Theano Finance S.p.A.
Giotto Finance S.p.A.
Giotto Finance 2 S.p.A.
Deteriorate
Antenore Finance S.p.A.
Società veicolo
483.520
499.695
-
-
In bonis
Attività cartolarizzate
(dato di fine periodo)
104.378
153.132
-
-
In bonis
Nota Integrativa
-
-
44.222
24.168
Deteriorate
Incassi crediti realizzati
nell’anno
-
-
100,000%
56,530%
Attività
deteriorate
Senior
32,420%
58,230%
-
-
Attività in
bonis
-
-
-
-
Attività
deteriorate
-
-
-
-
Attività in
bonis
Mezzanine
Junior
-
-
16,450%
0,000%
Attività
deteriorate
Quota percentuale dei titoli rimborsati
(dato di fine periodo)
C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
0,000%
0,000%
-
-
Attività in
bonis
2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
DI VIGILANZA
Sezione 2 – RISCHIO DI MERCATO
2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE – PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
DI VIGILANZA
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali
Nel corso del 2005 la gestione del Portafoglio di Negoziazione di Banca Antonveneta è stata orientata alla
massimizzazione del rendimento sul capitale impiegato, mantenendo una contenuta esposizione ai rischi di
mercato (Rischio tasso, cambio, azionario, credito).
Le attività svolte per il raggiungimento di tali obiettivi sono ascrivibili alla gestione del portafoglio titoli
strategico e alla gestione dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari oltre che all’attività di introduzione
sul mercato di nuovi prodotti destinati principalmente alla clientela retail e corporate della banca.
Le principali fonti di rischio di tasso di interesse sono state individuate nella:
• gestione dei flussi finanziari derivanti dall’attività di fabbrica prodotto;
• operatività in strumenti derivati non quotati, conclusi con banche terze emittenti bond strutturati, per i quali
Banca Antonveneta ha svolto un ruolo di originator oltre che di collocamento presso la propria rete;
• gestione di derivati non quotati su tassi di interesse conclusi con clientela corporate a fronte di sottostanti
esigenze di copertura.
In merito all’attività di trading svolta dalla banca, si rileva come l’operatività si sia focalizzata principalmente
su posizioni di breve termine relativamente a strumenti obbligazionari, futures e altri derivati di tasso facendo
ricorso anche ad attività di arbitraggio su strumenti con diverse scadenze o su strumenti con pari scadenza
su curve di tasso in divise diverse.
Con riguardo alla gestione del portafoglio di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione
introdotta dagli IAS in termini di portafoglio, a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo
opportuno la composizione dei portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa.
In particolare la gestione del portafoglio strategico Held for Trading è stata caratterizzata essenzialmente
da investimenti in titoli a tasso variabile, emessi da Banche o emittenti Governativi/Sopranazionali e con una
durata stimabile in 5 anni.
Per quanto concerne l’attività di negoziazione, si conferma il trend positivo che ha caratterizzato la presenza
dell’istituto sul mercato secondario delle emissioni di banche terze, per quanto concerne la fase di origination
e collocamento e il trend positivo della negoziazione di titoli obbligazionari con la Clientela retail.
Con riguardo ai nuovi prodotti introdotti nel corso del 2005, occorre menzionare il prodotto “Covered
warrant cap su euribor”, rivolto principalmente alla copertura del rischio di tasso di interesse su mutui ad
indicizzazione variabile o, più in generale, di poste attive o passive esposte a variazioni al rialzo dei parametri
monetari.
In considerazione del positivo riscontro di tale prodotto presso la clientela, si è ritenuto opportuno
richiedere la quotazione presso l’apposito segmento Sedex di Borsa Italiana, al fine di favorire una maggiore
diffusione del prodotto oltre che una maggiore liquidità dello strumento.
Conseguentemente a partire dal 31 ottobre scorso, espletato l’iter correlato all’istruttoria regolamentare
ed ottenute le necessarie autorizzazioni da parte di CONSOB e Borsa Italiana S.p.A, la Banca ha iniziato
a quotare i Covered Warrant Euribor in qualità di Market Maker sul mercato regolamentato SEDEX® nel
segmento dei Covered Warrant Strutturati Esotici.
408
La gestione dell’esposizione al rischio di tasso di interesse derivante dai flussi finanziari originati dall’offerta
di tali prodotti è stata effettuata in modo dinamico mediante operazioni su strumenti derivati di tasso
quotati e non quotati con l’obiettivo di gestire la sensitivity ai tassi.
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
Aspetti organizzativi
Il processo di gestione dei rischi di mercato della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei
Controlli Interni per fasi con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da
porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività
e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse
strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità
a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
Le fasi del processo vengono di seguito riportate:
- politica degli investimenti;
- assunzione dei rischi;
- misurazione dei rischi;
- controllo dei rischi.
Assunzione dei rischi
Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono effettuati con
riferimento al binomio rischio/rendimento connesso agli stessi. Pertanto, gli investimenti vengono effettuati
nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di:
• massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR);
• perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di riferimento (holding
period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli investimenti finanziari.
Misurazione dei rischi
La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa complessiva
sull’intero portafoglio investimenti di proprietà o articolata per comparto di investimento (obbligazionario,
azionario, valutario, ecc.), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in strumenti finanziari.
In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente:
•
•
•
•
•
•
il valore di mercato degli strumenti finanziari, da adeguare nel continuo (mark to market);
le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti (tassi di
interesse, prezzi, tassi di cambio, ecc.);
la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione delle predette
variabili sottostanti agli stessi strumenti;
la volatilità e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale delle variabili sottostanti
agli strumenti finanziari;
la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le stime effettuate
potranno effettivamente verificarsi);
la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante (tassi di interesse,
prezzi azionari, tassi di cambio, ecc.);
409
Nota Integrativa
Politica degli investimenti
La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo,
al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti finanziari. La quantificazione delle
risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto dei rischi di mercato e viene determinata
sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali
variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed
internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il
rischio degli investimenti realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza.
•
la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti differenti.
La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk management, che produce altresì la
reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo finanziario.
Controllo dei rischi
La fase del controllo dei rischi viene effettuata nel continuo dall’unità controllo rischi finanziari per
verificare:
•
•
il rispetto dei limiti operativi attribuiti in termini di perdita sopportabile e di perdita cumulata di periodo
(stop-loss), distinta per comparti e per singoli desk;
il rispetto dei limiti in termini di rischio controparte.
L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal audit e dalle unità coinvolte
nel processo finanziario per verificare:
• l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario;
• il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio;
• il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi;
• l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente.
Metodologie utilizzate
La banca si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo giornalieri
dell’esposizione ai rischi di mercato.
Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di rischio a cui il
portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holding-period) e con uno specifico
livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del modello utilizzato, la banca misura, seguendo un
approccio prudenziale, un VaR con intervallo di confidenza del 99%, su un orizzonte di detenzione di un giorno.
Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari (cash e derivati) classificabili
come attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza.
Il VaR viene misurato giornalmente a livello di singola unità organizzativa (singolo desk), di tipologia di
prodotto e di fattore di rischio. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica
informativa destinata agli Organi, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo finanziario.
Per il calcolo del VaR la banca ha adottato la metodologia statistica delle simulazioni storiche utilizzando
serie storiche con una profondità di due anni. Le serie storiche alla base delle simulazioni vengono aggiornate
quotidianamente, inserendo per ogni serie il dato più recente ed escludendo l’osservazione più lontana nel
tempo. La banca ha scelto il metodo delle simulazioni storiche perché non si basa su alcuna ipotesi relativa
alla distribuzione dei rendimenti degli strumenti finanziari ed inoltre permette di stimare la rischiosità
degli strumenti con componenti opzionali ricorrendo alla tecnica del full repricing, anziché di utilizzare
approssimazioni numeriche basate sulle derivate parziali (note come “greche”).
L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando le
correlazioni implicite nelle serie storiche dei dati utilizzati, per cui, particolare attenzione è posta sulla
sincronia dei dati in maniera tale da cogliere adeguatamente la struttura correlativa dei differenti strumenti.
Attualmente la banca misura con il full repricing gli strumenti derivati di tipo opzionale mentre per le altre
tipologie di strumenti finanziari si utilizza un approccio Delta-Gamma.
Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di cambio) e
specifici (rischio azionario). Il rischio specifico legato alle posizioni obbligazionarie (rischio emittente) viene
misurato tramite metodologie tradizionali legate al rating dell’emittente.
Il processo di validazione ex post della robustezza del modello (back-testing) viene effettuato utilizzando
una metodologia che prevede il confronto degli utili/perdite del portafoglio con il VaR.
410
Attualmente la banca non utilizza il modello interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della
determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica standard).
Nel corso dell’esercizio appena concluso, consolidata la copertura del portafoglio in termini di VaR, si è
concluso il processo di analisi ed implementazione volto alla misurazione integrata dei rischi di mercato a
livello di Gruppo.
A seguito dell’introduzione di nuove tipologie di portafogli per gli strumenti finanziari derivanti dall’applicazione
della disciplina contabile IAS/IFRS (portafogli disponibili per la vendita, portafogli valutati al fair value), è stata
progressivamente estesa, per finalità gestionali interne, la copertura dei modelli VaR ai suddetti portafogli. La
determinazione del VaR avviene mantenendo gli stessi parametri del modello utilizzato per la misurazione
dei rischi di mercato dei portafoglio di negoziazione di vigilanza, in modo da permettere l’integrazione dei
risultati ottenuti a livello di esposizione complessiva della banca ai rischi di mercato.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e passività finanziarie per
cassa e derivati finanziari
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel
paragrafo successivo.
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di interesse del portafoglio di trading, espressa in termini
di VAR, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005 (i valori fanno
riferimento all’holding period di 1 giorno, e ad un intervallo di confidenza del 99%).
/000 Euro
VaR 30/12/2005
Rischio di tasso di
interesse
VaR 31/12/2004 VaR medio 2005
945
291
VaR minimo
2005
VaR massimo
2005
219
1189
637
29/12/05
09/12/05
19/11/05
30/10/05
10/10/05
20/09/05
31/08/05
11/08/05
22/07/05
02/07/05
12/06/05
23/05/05
03/05/05
13/04/05
24/03/05
04/03/05
12/02/05
23/01/05
03/01/05
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione di Banca Antonveneta rilevato
nel corso del 2005, in termini di rischio di interesse (espresso in Euro).
411
Nota Integrativa
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE PORTAFOGLIO BANCARIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di
interesse
Principali fonti di rischio del tasso di interesse
Con riguardo al portafoglio bancario titoli di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione introdotta
dagli IAS a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo opportuno la composizione con
conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa.
Il portafoglio titoli AFS è costituito principalmente da titoli di emittenti governativi e bancari, per la quasi
totalità a tasso variabile, oltre che dalla tranche junior della cartolarizzazione “Theano”; la gestione di questi
titoli ha l’obiettivo di massimizzare il carry in un’ottica di medio periodo, tenendo conto di talune specificità
(esempio: la necessità di titoli per prestare garanzie di diverso tipo) che ne condizionano la composizione.
Il portafoglio FVTPL è costituito dalle tranche junior delle restanti cartolarizzazioni effettuate da BAPV
(Antenore, Giotto1, Giotto2, Padova Finance), su cui viene svolta una attenta attività di monitoraggio e
controllo.
Il Portafoglio titoli LR riveste carattere residuale, e viene al momento utilizzato per taluni titoli aventi le
caratteristiche idonee ad essere accolti in tale comparto.
Non sono presenti nel portafoglio bancario titoli dell’attivo immobilizzati.
In merito agli obiettivi gestionali sottesi agli strumenti di raccolta del portafoglio di banking occorre
rilevare:
• l’ottimizzazione del costo della raccolta per le emissioni obbligazionarie;
• la minimizzazione della variazione di esposizione in termini di fair value.
Nel corso del 2005 sono stati emessi prestiti obbligazionari per un nozionale complessivo pari a 1.292.000.000
Euro; tali emissioni sono state rivolte prevalentemente alla clientela retail dell’Istituto ad esclusione di
una emissione a tasso variabile indicizzata all’Euribor con scadenza 2008 rientrante nel programma EMTN
destinata ad investitori istituzionali.
A fine 2005 l’ammontare complessivo di emissioni in circolazione era pari a 6.871.000.000 Euro di cui
1.038.000.000 Euro a tasso fisso, 3.087.000.000 Euro a tasso variabile, 1.341.000.000 Euro strutturati,
1.405.000.000 Euro subordinati.
Le tipologie emesse nel corso del 2005 possono essere cosi riassunte:
• Obbligazioni a tasso fisso per un nozionale pari a 135.000.000 Euro;
• Obbligazioni a tasso variabile per un nozionale pari a 1.053.000.000 Euro;
• Obbligazioni Zero Coupon per un nozionale pari a 104.000.000 Euro;
• Non sono state emesse Obbligazioni Antonveneta di tipo strutturato.
Talune obbligazioni sono emesse nell’ambito del programma EMTN dell’Istituto; il programma, di complessivi
5 miliardi di Euro, è quotato alla Borsa di Londra, e risulta attualmente utilizzato per 2,75 miliardi di Euro,
con 4 obbligazioni senior (scadenza 2007 per 300 milioni, 2008 per 750 milioni di Euro, 2009 per 1 miliardo
di Euro e 2011 per 250 milioni di Euro) ed una obbligazione subordinata (450 milioni di Euro in scadenza
2013, con call al 2008). Tutte queste obbligazioni sono a tasso variabile.
Struttura organizzativa
L’Ufficio Proprietà presidia, nell’ambito del processo finanziario, la gestione dei portafogli della Banca relativi
alle categorie contabili AF e HFT; cura inoltre, in base alle indicazioni ricevute dai competenti Organi Aziendali,
l’operatività sui portafogli HTM , L&R e FVTPL, il programma EMTN e, in base alle indicazioni ricevute dai
competenti Organi Aziendali, l’effettuazione di operazioni a valere sull’ALM operativo della Banca.
412
Inoltre definisce modalità e tempistiche delle emissioni della Banca, da effettuarsi sulla Rete, sul mercato
domestico o nell’ambito del programma EMTN, in relazione a condizioni di funding, importo e scadenza,
coordinandosi quando necessario con le competenti Unità operative.
L’Ufficio Derivati Tassi e Cambi fornisce la necessaria copertura alle emissioni di obbligazioni delle Banche
del gruppo e dei prodotti strutturati di impiego.
Processi di gestione e controllo del rischio di tasso di interesse
Struttura organizzativa
Il sistema di Asset & Liability Management Strategico (ALMS), attivo in Banca Antonveneta a partire dalla fine
del 2000, si occupa, mediante l’utilizzo di un modello interno, della misurazione dell’esposizione della Banca
in termini di rischio di tasso di interesse e di liquidità. Le attività consistono in un processo di monitoraggio,
misurazione e gestione del rischio tasso e liquidità da un punto di vista strategico e indirizzando altresì le
scelte della Finanza sull’Alm Operativo. Le stime vengono presentate e discusse mensilmente nell’ambito
del Comitato Finanza e sono prodotte dall’unità ALM Strategico, ubicata presso il Servizio Pianificazione e
Controllo di Gestione.
Banca Antonveneta si avvale dell’Alm per stimare gli impatti prodotti da variazioni della struttura dei
tassi di interesse sul banking book, in termini di variazione del margine finanziario e di variazione del
valore economico del patrimonio netto. Le stime sono effettuate ipotizzando che non si verifichino futuri
cambiamenti nei volumi e nelle caratteristiche finanziarie del portafoglio della banca considerato.
Le posizioni per le quali si calcola l’esposizione della banca alle due tipologie di rischi riguardano tutte le attività
fruttifere e passività onerose generate dall’operatività commerciale, quelle connesse alla trasformazione
delle scadenze della Tesoreria e quelli riguardanti il portafoglio di negoziazione, fatta eccezione per le opzioni
su tassi.
Mensilmente viene stimata l’esposizione al rischio tasso secondo due prospettive complementari: utili
correnti (breve periodo) e valore economico del patrimonio netto (medio-lungo termine) in ipotesi
di una variazione pari a +/- 100 punti base. Relativamente al margine d’interesse, la prospettiva degli utili
correnti (Gap Analisys) stima gli impatti (deterministici e stocastici) della variazione dei tassi sulle masse
attive e passive originate dalle operazioni di Bilancio e Derivati che rivedono il tasso oppure scadono
definitivamente durante il gapping period definito. In particolare, le metodologie di Gap Analysis impiegate
in Banca Antonveneta sono tre:
•
•
Gap incrementale: l’impatto sul margine conseguente ad una variazione dei tassi di interesse viene
stimato considerando la data contrattuale di rinegoziazione del tasso. La componente a vista (Conti
Correnti e Depositi a Risparmio) è posizionata nella fascia a vista. Il gapping period è di 365 giorni,
l’intervallo di confidenza è del 99% e l’holding period è di 4 mesi;
Beta gap incrementale: rispetto alla metodologia precedente la stima della variazione del margine
di interesse viene effettuata considerando, relativamente alle sole poste a vista, la percentuale della
componente sensibile alle variazioni di tasso stimata attraverso uno specifico modello econometrico;
413
Nota Integrativa
Metodologia e controllo del rischio di tasso di interesse
La policy di Banca Antonveneta relativamente all’esposizione al rischio di tasso di interesse è improntata
alla prudenza (il che si traduce in un sostanziale matching dei repricing delle posizioni attive e passive di
medio/lungo periodo). Di conseguenza, l’impatto dei diversi scenari futuri di mercato ha effetti limitati sia in
termini di margine di interesse (variazione del margine minore del 5%) che di impatto sul patrimonio netto
(variazione del valore economico minore del 3%). Il livello di mismatching tollerato a breve viene effettuato
mediante adeguate analisi sul quadro macroeconomico di riferimento e sulle previsioni sulla struttura a
termine dei tassi d’interesse. La policy sulla gestione della liquidità è invece quella di monitorare per ogni
bucket temporale lo sbilancio netto; nell’analisi del breve periodo è strumentale alla verifica della coerenza
gestionale rispetto alle riserve di liquidità, nel medio lungo periodo costituisce elemento determinante per
l’attuazione delle politiche di funding.
•
Shifted beta gap: rispetto al Beta gap incrementale la variazione del margine per le poste a vista, viene
stimata sulla base dei coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico.
In riferimento al valore economico del patrimonio netto, attraverso le tecniche di Duration Gap e
Sensitivity Analysis si quantificano gli effetti che le variazioni inattese nei tassi di mercato generano sul
valore economico del patrimonio netto della Banca. L’intervallo di confidenza considerato è del 99% e
l’holding period è di 10 giorni.
Attualmente la base dati non consente la valutazione delle opzionalità di rimborso anticipato.
B. Attività di copertura del fair value
Il principale obiettivo che la banca si pone nell’attività di copertura di fair value è costituito dalla
neutralizzazione del rischio di tasso di interesse trasformando i flussi delle attività o delle passività coperte
da tasso fisso in tasso variabile.
La copertura nell’ambito del portafoglio di banking si estende alle seguenti forme tecniche:
• prestiti obbligazionari emessi dell’istituto, il cui rischio di tasso di interesse da “fair value” è coperto da
strumenti derivati di tasso;
• finanziamenti con clientela corporate a tasso fisso, il cui rischio di tasso “da fair value” è coperto da
strumenti derivati di tasso;
• depositi e finanziamenti con controparti bancarie.
Nel corso del 2005 la politica di emissione di prestiti obbligazionari dell’istituto si è concentrata su emissioni
di tipo tasso fisso, tasso variabile o zero coupon; si è provveduto ad effettuare la copertura del fair value
delle emissioni a tasso fisso e zero coupon mediante contratti derivati di tasso di interesse. Nel corso del
2005 non sono state effettuate emissioni Antonveneta di tipo strutturato.
In merito alla raccolta obbligazionaria l’attività di copertura di fair value è stata realizzata mediante contratti
interest rate swap che trasformano i flussi pagati o incassati dallo strumento coperto da tasso fisso o
indicizzato a tasso variabile. Non è oggetto di copertura il rischio di variazione degli spread. Non sono state
effettuate coperture di tipo generico
Con riferimento ai depositi con controparti bancarie eccedenti il brevissimo l’attività di copertura è stata
realizzata, quando necessario, con appositi strumenti derivati denominati O.I.S.; non sono state effettuate
per tale comparto coperture di tipo generico.
I finanziamenti a Clientela, quando non ricompresi e gestiti nell’ambito dell’ALM, possono essere oggetto di
coperture specifiche adeguate, ad esempio a mezzo di contratti IRS plain vanilla o strutturati che trasformano
i flussi pagati o incassati dal finanziamento coperto da tasso fisso o indicizzato a tasso variabile; nel corso del
2005 non sono state effettuate coperture specifiche su finanziamenti
Al fine di verificare la significatività delle coperture realizzate e nel rispetto di quanto previsto dai
principi IAS vengono effettuati con frequenza mensile i test di efficacia basati sull’analisi di sensitivity dello
strumento coperto e del derivato di copertura a shift paralleli della curva di tasso e calcolo del relativo
delta fair value.
C.Attività di opertura dei flussi finanziari
La banca non attua coperture del rischio di tasso di tipo “cash flow hedge”.
414
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua delle attività e passività finanziarie
Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel
paragrafo successivo.
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Nota Integrativa
Analisi di sensitività in termini di margine di interesse
Nel prosieguo si descrive l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini
di margine di interesse, rilevata sulla base di scenari previsionali di 12 mesi, considerando l’ipotesi che non
si verifichino cambiamenti sui volumi e sulle caratteristiche finanziarie delle operazioni. La determinazione
di tali valori è fondata sui dati di fine periodo di chiusura mensile4:
4
In relazione a modifiche intervenute nella periodicità e tempistica della reportistica, si è proceduto esclusivamente per il periodo
novembre/dicembre ad effettuare un ricalcolo dell’analisi di sensitività per il mese di dicembre 2005.
415
Analisi di sensitività espressa in termini di variazione sul patrimonio netto
Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di
impatto sul patrimonio netto rilevato alla data del 31 dicembre 2005 sulla base di uno scenario previsionale
di 12 mesi (valori espressi in mln Euro).
Data di Riferimento:
31/12/2005
Rapp.BI e Interb. attivi
Portafoglio titoli
Impieghi clientela breve termine
Impieghi clientela m/l termine
FBi posizione lunga
Attività insensibili
Totale Attivo Sensibile+Derivati
Posizioni Lunghe
Rapp. Interb. passivi
Raccolta clientela breve termine
Raccolta clientela m/l termine
FBi posizione corta
Passività insensibili
Totale Passivo Oneroso+Derivati
Posizioni Corte
Capitali
Present
Value
Duration
Convexity
⌬VA +1%
⌬VA -1%
9,70%
1,94%
24,11%
30,77%
14,36%
19,12%
8,86%
1,78%
24,89%
28,47%
13,50%
22,49%
0,14
0,30
1,46
0,64
1,22
0,00
0,23
1,01
14,47
3,76
6,86
0,00
1,78%
0,73%
50,11%
25,11%
22,27%
0,00%
1,66%
0,70%
51,67%
24,26%
21,71%
0,00%
100%
100%
0,73
5,64
-363
389
12,14%
41,62%
14,23%
14,37%
17,65%
11,89%
37,11%
14,07%
14,29%
22,65%
0,11
1,98
0,65
0,41
0,00
0,13
23,45
1,97
1,50
0,00
1,44%
81,62%
10,37%
6,57%
0,00%
1,26%
82,99%
9,63%
6,12%
0,00%
100%
100%
0,90
9,21
417,5
332,5
54,6
1,57%
56,1
-2,11%
Val_Econ_Pnetto
Val_Econ_Pnetto (%)
Analisi di sensitività espressa in termini di variazione del margine di interesse
Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di
impatto sul margine di interesse, sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi calcolato sui dati rilevati
al 31 dicembre 2005, distinguendo tra le seguenti metodologie: gap incrementale, beta gap incrementale e
shifted beta gap. Nell’applicazione dello scenario di -1% è stato tenuto in considerazione il livello dei tassi
minimi banca.
Gapping period:
12 mesi
Data di Riferimento:
31/12/2005
Shock: +1%
Bilancio
Shock: -1%
Derivati
Totale
Vista Scadenza
Bilancio
Derivati
Totale
Vista Scadenza
a - Gap Incrementale
(% del margine atteso)
-11,3%
7,7%
-2,0%
-5,6%
3,2%
-7,5%
2,1%
-2,2%
b - Beta Gap Incrementale
(% del margine atteso)
-3,7%
7,7%
-2,0%
2,0%
-1,3%
-7,5%
0,0%
-8,8%
c - Shifted Beta Gap
(% del margine atteso)
-3,9%
7,7%
-2,0%
1,8%
1,6%
-7,5%
0,0%
-5,9%
Effetto beta (b-a)
7,6%
0
7,6%
-4,6%
-4,6%
Effetto vischiosità (c-b)
-0,2%
0
-0,2%
2,9%
2,9%
•
L’effetto Beta stima la variazione del margine di interesse che risulta considerando, all’interno delle
poste a vista, solo la componente sensibile alle variazioni di tasso derivante dal modello econometrico.
•
L’effetto vischiosità misura la variazione del margine delle poste a vista che deriva considerando i
coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico.
416
2.3 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
DI VIGILANZA
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Aspetti generali e processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
La quota di titoli azionari in portafoglio è stata volutamente contenuta in un’ottica di minimizzazione del
rischio di variazione del prezzo, mentre si rileva la presenza di fondi prevalentemente gestiti da Società
controllate dal nostro Istituto con una posizione comunque non rilevante sul totale del portafoglio HFT.
L’attività di trading è stata caratterizzata da operazioni con orizzonte temporale di breve termine ed è stata
attuata mediante l’utilizzo di strumenti principalmente quotati quali azioni, futures e opzioni nel rispetto dei
limiti operativi fissati in termini di valore a rischio (VaR) e perdita cumulata (stop loss).
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
Valore di bilancio
A. Titoli di capitale
A.1 Azioni
Quotati
Non quotati
114
2.727
114
2.727
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
-
-
-
12.144
B.1 Di diritto italiano
-
7.443
- armonizzati aperti
-
7.324
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
-
119
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
-
4.701
- armonizzati
-
4.701
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
-
- aperti
-
-
- chiusi
-
-
114
14.871
B. O.I.C.R.
B.2 Di altri Stati UE
B.3 Di Stati non UE
31.12.2005
417
Nota Integrativa
Tipologia esposizione/Valori
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di prezzo, espressa in termini di VAR del portafoglio di
trading, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005:
VaR 30/12/2005
/000 Euro
Rischio azionario
VaR 31/12/2004 VaR medio 2005
166
366
VaR minimo
2005
VaR massimo
2005
31
457
180
418
29/12/05
09/12/05
19/11/05
30/10/05
10/10/05
20/09/05
31/08/05
11/08/05
22/07/05
02/07/05
12/06/05
23/05/05
03/05/05
13/04/05
24/03/05
04/03/05
12/02/05
23/01/05
03/01/05
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione di Banca Antonveneta rilevato
nel corso del 2005, in termini di rischio di prezzo (espresso in Euro).
2.4 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Aspetti organizzativi
La gestione del portafoglio bancario relativo alle Partecipazioni di Minoranza è attribuita alla Funzione
primaria Partecipazioni che – sotto il coordinamento della Divisione Corporate Strategy – oltre alle funzioni di
indirizzo, coordinamento e controllo di Capogruppo, svolge le attività di propria pertinenza coerentemente
con gli obiettivi di creazione di valore e gli indirizzi strategici deliberati dal Consiglio di Amministrazione
della Banca.
Le decisioni di investimento, di dismissione, nonché le operazioni di carattere straordinario sono di esclusiva
competenza del Comitato Esecutivo e del Consiglio di Amministrazione; la Funzione Partecipazioni svolge
attività di analisi e propositiva con riferimento sia allo sviluppo delle attività di carattere progettuale sia
alle singole operazioni. Le proposte vengono adeguatamente motivate, rappresentando le opportunità e le
eventuali criticità. Vengono quindi verificati l’esecuzione delle decisioni assunte ed i relativi risultati anche
con periodica reportistica direzionale.
Sistemi di gestione misurazione e controllo
La Funzione Partecipazioni predispone le valutazioni periodiche delle Partecipazioni di Minoranza. La
modifica dei criteri di valutazione e la conseguente incrementata esigenza di base informativa a tali fini ha
comportato un adeguamento anche di carattere organizzativo: risorse e strumenti sono dedicati all’attività
di predisposizione della base dati, di ricerche di mercato utili a implementare e perfezionare la valutazione
del fair value delle Partecipazioni di Minoranza. Periodici aggiornamenti sono effettuati, in particolare, al fine
di individuare eventuali scostamenti di mercato nei multipli e nei rendimenti di settore.
L’attività di valutazione con l’adozione delle più comuni tecniche viene svolta, di regola, per le partecipazioni
che hanno un valore di carico superiore ad € 300.000 e che, al 31.12.2005, rappresentano oltre il 98,6% del
portafoglio. Per quanto concerne le partecipazioni con un valore di carico inferiore alla citata soglia, la Banca,
di norma, non dispone di dati ed informazioni rilevanti (che non sia eccessivamente oneroso ricercare)
che consentano di stimare i relativi fair value secondo un processo valutativo sufficientemente attendibile,
continuativo, dimostrabile ed efficiente. Ne consegue che tali partecipazioni vengono mantenute, in assenza
di perdite durevoli riscontrabili o di informazioni (ad esempio, circa recenti transazioni dirette che ne
determinano inequivocabilmente il valore corrente) al valore di costo.
Nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili IAS/IFRS, il fair value delle Partecipazioni di Minoranza
quotate è calcolato sulla base del prezzo di mercato ufficiale alla data del 31.12.2005; in assenza di
mercato attivo, il fair value è stato determinato adottando le più appropriate metodologie di valutazione
avuto riguardo alle caratteristiche del titolo e della società. A tale fine, vengono generalmente adottati i
419
Nota Integrativa
Aspetti generali
A seguito dell’introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si è proceduto ad una riclassificazione
delle partecipazioni:i titoli di capitale rappresentativi di partecipazioni consolidate integralmente e a patrimonio
netto sono stati allocati nel portafoglio Partecipazioni mentre gli strumenti finanziari rappresentativi di
partecipazioni di minoranza sono stati allocati nei portafogli “Available For Sale (“AFS”) e Fair Value Option
(“FVO”; in seguito, insieme, le “Partecipazioni di Minoranza”).
Nel corso dell’esercizio appena concluso si è operato in ossequio a quanto stabilito dall’attuale Piano
Industriale, proseguendo nella razionalizzazione del portafoglio anche mediante cessione delle partecipazioni
prive di ogni valenza strategica di carattere finanziario ed operativo/commerciale.
seguenti metodi: (i) quotazioni di borsa, (ii) transazioni dirette, (iii) metodo delle transazioni comparabili, (iv)
metodo dei multipli di borsa, (v) metodi analitici: finanziari, reddituali e patrimoniali. Coerentemente con le
logiche di misurazione e determinazione del fair value utilizzate nella prassi valutativa, sono state utilizzate
differenti tecniche con riferimento alla peculiarità dell’azienda oggetto di valutazione ed alla disponibilità
di dati ed informazioni anche in relazione all’onerosità dell’acquisizione delle informazioni. Qualora il fair
value non sia stimabile in maniera attendibile e/o l’applicazione di tali metodologie si riveli inadeguata per
l’eccessiva variabilità delle stime la partecipazione viene mantenuta al costo conformemente a quanto
prescritto dagli IAS. In ogni caso, le partecipazioni di cui sopra sono sottoposte all’impairment test (ovvero
test del deterioramento finalizzato alla valutazione di eventuali perdite durevoli di valore dipendenti dal
peggioramento della solvibilità dell’emittente).
Con riguardo al rischio di prezzo, le variazioni (sia puntuali che potenziali) del fair value vengono
periodicamente monitorate e stimate con i medesimi strumenti disponibili per le valutazioni ai fini di bilancio.
Analogamente la redditività dell’investimento, sia in termini di incremento/decremento patrimoniale sia in
termini economici (distribuzione di utili), viene monitorata, nel tempo, con un’analisi dei risultati economici
e della struttura patrimoniale e finanziaria della società. Qualora si manifestino segnali di perdite durevoli e/o
difficoltà a generare adeguati ritorni sull’investimento (anche indiretti, a favore dell’operatività tradizionale
della Banca) e quindi venga meno la valenza strategica della partecipazione al capitale della società, viene
avviata una fase di valutazione delle opportunità di cessione dell’interessenza.
B. Attività di copertura del fair value
Per gli strumenti di capitale rappresentativi di Partecipazioni di Minoranza, ad oggi, non sono previsti
strumenti di copertura del fair value, (ad eccezione di un’opzione put su una partecipazione detenuta in una
società quotata), sia nel caso in cui si tratti di un prezzo generato da un mercato attivo, sia nel caso di titoli
non quotati per i quali il fair value può variare in seguito a cambiamenti dei tassi di settore e/o di mercato o
ad altre circostanze legate all’operatività o ad altri eventi della società. Viene in ogni caso svolta un’attenta
attività di monitoraggio di tali grandezze, adeguando prontamente i fair value qualora subiscano variazioni
ritenute considerevoli, con l’intento di procedere tuttavia allo studio di alcune ipotesi di copertura, da
attivare nel caso in cui si consideri opportuno ricorrere anche a tali strumenti.
420
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
Valore di bilancio
Quotati
Non quotati
111.229
109.953
111.229
109.953
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
-
-
-
20.795
B.1 Di diritto italiano
-
20.795
- armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
-
20.795
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
-
-
- armonizzati
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
-
- aperti
-
-
- chiusi
-
-
111.229
130.748
A. Titoli di capitale
A.1 Azioni
B. O.I.C.R.
B.2 Di altri Stati UE
B.3 Di Stati non UE
31.12.2005
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di sensitività
Allo stato attuale non si dispone ancora di un modello di sensitività per il rischio di prezzo sul portafoglio
bancario. Nell’ambito del progetto Zenith, la banca ha allo studio l’utilizzo di tale repository ai fini di
identificare i parametri necessari allo sviluppo di tale metodologia.
421
Nota Integrativa
Tipologia esposizione/Valori
2.5 RISCHIO DI CAMBIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Per quanto riguarda il rischio di cambio, alla tradizionale attività di negoziazione con la clientela si è
accompagnato un incremento dell’attività di trading, comunque contenuto principalmente in un orizzonte
temporale intraday e quindi non tale da comportare un significativo incremento dell’esposizione a mercato,
quantomeno in un’ottica strutturale. Tale attività è stata attuata mediante l’utilizzo di diversi strumenti, quali
spot e forward su cambi, futures e opzioni.
Il rischio derivante dall’operatività in derivati di cambio con clientela corporate è stato gestito “a libro”
mediante opportune operazioni di “delta hedging” effettuate mediante contratti in cambi spot o futures
valutari e, per la parte più strutturata comprendente barriere di tipo esotico, mediante operazioni “back to
back” concluse con primarie controparti bancarie internazionali.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
L’attività in depositi/finanziamenti in divisa estera è principalmente asservita al soddisfacimento dei bisogni della
Clientela, e viene sostanzialmente pareggiata con operazioni di segno opposto effettuate nella medesima divisa.
422
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Yen
Dollari
canadesi
1.080
1.080
62
63
167
-104
-1
635
-636
1.142
1.142
8
8
9
-1
8
8
243
243
243
243
-
1. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
Franchi
Altre valute
svizzeri
41
-41
-
-
Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di cambio, espressa in relazione al VAR di fine esercizio,
in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005:
/000 Euro
VaR 30/12/2005
VaR 31/12/2004
VaR medio 2005
50
34
75
Rischio di cambio
VaR minimo 2005 VaR massimo 2005
15
211
Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di Banca Antonveneta rilevato nel corso del
2005, in termini di rischio di cambio (espresso in Euro).
VaR Forex BAPV - anno 2005
1.400.000
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
29/12/05
09/12/05
19/11/05
30/10/05
10/10/05
20/09/05
31/08/05
11/08/05
22/07/05
02/07/05
12/06/05
23/05/05
03/05/05
13/04/05
24/03/05
04/03/05
12/02/05
23/01/05
03/01/05
0
423
Nota Integrativa
2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
424
1. Forward rate agreement
2. Interest rate swap
3. Domestic currency swap
4. Currency interest rate swap
5. Basis swap
6. Scambi di indici azionari
7. Scambi di indici reali
8. Futures
9. Opzioni cap
- Acquistate
- Emesse
10. Opzioni floor
- Acquistate
- Emesse
11. Altre opzioni
- Acquistate
- Plain vanilla
- Esotiche
- Emesse
- Plain vanilla
- Esotiche
12. Contratti a termine
- Acquisti
- Vendite
- Valute contro valute
13. Altri contratti derivati
Totale
Valori medi
Tipologia operazioni/
Sottostanti
1.851.957
200.000
200.000
200.000
2.051.957
157.843
Quotati
1.455.064
1.416.261
1.711.787
1.711.787
402.180
311.434
90.746
111.271
55.300
55.300
55.971
55.971
5.096.563
392.043
Non quotati
2.041
1.462
1.462
1.462
3.503
269
Quotati
256.927
60.667
51.916
8.751
196.260
178.760
17.500
256.927
19.764
Non quotati
Titoli di debito e tassi di Titoli di capitale e indici
interesse
azionari
Quotati
-
142.388
70.600
47.663
22.937
71.788
54.291
17.497
871.634
574.707
296.420
507
1.014.022
78.002
Non quotati
Tassi di cambio e oro
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
A. DERIVATI FINANZIARI
2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Quotati
-
-
Non quotati
Altri valori
1.853.998
201.462
1.462
1.462
200.000
200.000
2.055.460
158.112
Quotati
1.455.064
1.416.261
1.711.787
1.711.787
402.180
311.434
90.746
510.586
186.567
154.879
31.688
324.019
289.022
34.997
871.634
574.707
296.420
507
6.367.512
489.809
Non quotati
31.12.2005
Quotati
-
-
Non quotati
31.12.2004
425
-
- Emesse
-
-
- Vendite
- Valute contro valute
13. Altri contratti derivati
Totale
Valori medi
-
12. Contratti a termine
-
-
- Esotiche
- Acquisti
-
- Plain vanilla
-
- Esotiche
- Emesse
-
- Plain vanilla
-
-
- Acquistate
- Acquistate
-
9. Opzioni cap
-
-
8. Futures
11. Altre opzioni
-
7. Scambi di indici reali
-
-
6. Scambi di indici azionari
- Emesse
-
5. Basis swap
-
-
4. Currency interest rate swap
- Acquistate
-
3. Domestic currency swap
-
-
2. Interest rate swap
10. Opzioni floor
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati Non quotati
Titoli di capitale e indici
azionari
Nota Integrativa
305.984
3.977.787
-
-
-
-
-
-
874.331
874.331
-
52.965
52.965
927.296
-
236.841
236.841
25.000
91.751
116.751
-
-
-
554.571
-
-
2.142.328
-
Quotati Non quotati
Titoli di debito e tassi di
interesse
1. Forward rate agreement
Tipologia derivati/Sottostanti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati Non quotati
Tassi di cambio e oro
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.1 di copertura
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati Non quotati
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
305.984
3.977.787
-
-
-
-
-
-
874.331
874.331
-
52.965
52.965
927.296
-
236.841
236.841
25.000
91.751
116.751
-
-
-
554.571
-
-
2.142.328
-
Quotati Non quotati
31.12.2005
426
-
7. Scambi di indici reali
8. Futures
9. Opzioni cap
- Acquistate
- Emesse
-
-
- Valute contro valute
13. Altri contratti derivati
Totale
Valori medi
-
-
-
-
-
-
- Vendite
-
12. Contratti a termine
-
-
-
- Esotiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Acquisti
-
- Plain vanilla
-
-
- Emesse
-
- Esotiche
-
- Acquistate
- Plain vanilla
-
11. Altre opzioni
-
-
6. Scambi di indici azionari
- Emesse
-
5. Basis swap
-
-
4. Currency interest rate swap
- Acquistate
-
3. Domestic currency swap
-
-
2. Interest rate swap
10. Opzioni floor
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
24.811
322.546
-
-
-
-
-
-
-
-
322.546
-
322.546
322.546
Non quotati
Quotati
Quotati
Non quotati
Titoli di capitale e indici
azionari
Titoli di debito e tassi di
interesse
1. Forward rate agreement
Tipologia derivati/Sottostanti
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
Tassi di cambio e oro
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.2 Altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Non quotati
Altri valori
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
24.811
322.546
-
-
-
-
-
-
-
-
322.546
-
322.546
322.546
Non quotati
31.12.2005
427
-
B.1 Di copertura
-
- Valute contro valute
-
-
- Vendite
- Valute contro valute
-
- Acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
179
3.211
3.390
-
-
112
112
3.502
Nota Integrativa
-
-
-
-
-
-
-
2. Operazioni senza scambio di capitali
- Valute contro valute
-
-
- Vendite
-
-
-
-
-
- Acquisti
1. Operazioni con scambio di capitali
-
-
B.2 Altri derivati
1.321.259
-
- Vendite
- Valute contro valute
-
1.920.806
3.242.065
-
-
-
-
3.242.065
3.242.065
-
1.791.721
2.979.090
4.770.811
-
-
-
-
4.770.811
-
- Acquisti
-
-
- Vendite
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
- Acquisti
-
-
B. Portafoglio bancario:
1. Operazioni con scambio di capitali
-
900.886
- Vendite
- Valute contro valute
704.327
1.605.213
- Acquisti
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
429.791
- Vendite
446.744
2.051.957
16.953
- Valute contro valute
Altri valori
31.12.2005
31.12.2004
-
-
322.546
322.546
-
4.478
52.965
57.443
379.989
-
-
123.708
123.708
-
-
-
-
123.708
503.697
-
8.000
19.744
27.744
-
-
-
-
27.744
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
1
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
142.389
-
-
142.389
142.389
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
901.065
707.538
1.608.603
-
429.791
17.066
446.857
2.055.460
-
-
322.546
322.546
-
4.478
52.965
57.443
379.989
-
1.321.259
2.044.514
3.365.773
-
-
-
-
3.365.773
3.745.762
-
1.799.721
2.998.834
4.798.555
142.389
-
-
142.389
4.940.944
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati
- Acquisti
1. Operazioni con scambio di capitali
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza:
Tipologia operazioni/Sottostanti
Titoli di debito e tassi di Titoli di capitale e indici
Tassi di cambio e oro
interesse
azionari
A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti
428
n.a.
31.12.2004
87.681
n.a.
31.12.2004
-
2.323
31.12.2005
B.7 Altri soggetti
B.6 Imprese non finanziarie
-
2.617
B.4 Società finanziarie
B.5 Assicurazioni
82.741
-
B.2 Enti pubblici
B.3 Banche
-
B.1 Governi e Banche Centrali
B. Portafoglio bancario
37.409
179
16.827
31.12.2005
A.7 Altri soggetti
A.6 Imprese non finanziarie
-
1.333
A.4 Società finanziarie
A.5 Assicurazioni
19.070
-
A.2 Enti pubblici
A.3 Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
Lordo non
Lordo
compen- compensato
sato
A.1 Governi e Banche Centrali
A. Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Controparti/Sottostanti
n.a.
94.652
-
-
-
3.041
91.611
-
-
n.a.
99.165
411
34.482
-
1.532
62.740
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
5.403
378
-
-
2.890
2.135
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
Esposizio- Lordo non
Lordo
ne futura compen- compensato
sato
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
10.319
719
-
-
5.394
4.206
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
1.117
29
1.028
-
-
60
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
2.024
160
1.762
-
-
102
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
11.275
-
-
-
-
11.275
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri valori
Esposizio- Lordo non
Lordo
ne futura compen- compensato
sato
Tassi di cambio e oro
Esposizio- Lordo non
Lordo
ne futura compen- compensato
sato
Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari
A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
38.841
-
-
-
-
38.841
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
Esposizio- Compen- Esposizione futura
sato
ne futura
Sottostanti differenti
429
n.a.
31.12.2004
-
B.7 Altri soggetti
12.525
-
B.6 Imprese non finanziarie
31.12.2005
-
550
11.975
B.5 Assicurazioni
B.4 Società finanziarie
B.3 Banche
-
B.2 Enti pubblici
n.a.
31.12.2004
-
29.707
31.12.2005
450
5.059
B.1 Governi e Banche Centrali
B. Portafoglio bancario
A.7 Altri soggetti
A.6 Imprese non finanziarie
-
1.548
A.4 Società finanziarie
A.5 Assicurazioni
22.650
-
A.2 Enti pubblici
A.3 Banche
-
Lordo non
compensato
A.1 Governi e Banche Centrali
A. Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Controparti/Sottostanti
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
9.959
2.931
-
-
570
6.458
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
15.847
5.394
-
-
1.699
8.754
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
896
-
413
-
-
483
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
1.825
-
731
-
35
1.059
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
10.827
10.418
-
-
-
409
-
-
Lordo Esposizio- Lordo non
compen- ne futura compensato
sato
Tassi di cambio e oro
Lordo Esposizio- Lordo non
compen- ne futura compensato
sato
Nota Integrativa
n.a.
16.148
-
-
-
1.081
15.067
-
-
n.a.
61.873
976
11.869
-
2.320
46.708
-
-
Lordo Esposizio- Lordo non
compen- ne futura compensato
sato
Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari
A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario
Sottostanti differenti
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
24.628
17.515
-
-
-
7.113
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
n.a.
-
-
-
-
-
-
-
-
Lordo Esposizio- Compen- Esposiziocompen- ne futura
sato ne futura
sato
Altri valori
A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali
Oltre 1 anno
e fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Totale
1.479.604
3.404.059
2.683.309
7.566.972
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
434.089
3.178.624
2.683.309
6.296.022
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
33.992
222.935
-
256.927
1.011.523
2.500
-
1.014.023
-
-
-
-
754.907
3.540.169
5.256
4.300.332
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
634.632
3.163.170
5.256
3.803.058
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
120.275
376.999
-
497.274
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
-
-
-
-
B.4 Derivati finanziari su altri valori
-
-
-
-
31.12.2005
2.234.511
6.944.228
2.688.565
11.867.304
31.12.2004
-
-
-
-
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
430
Sezione 3
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Le misurazioni di rischio di liquidità, prodotte dall’Ufficio ALM Strategico ubicato presso il Servizio Pianificazione e Controllo
di Gestione, sono presentate e discusse mensilmente ai componenti il Comitato Finanza.
La misurazione della posizione di liquidità è effettuata mediante la rilevazione degli sbilanci di cassa per fasce di scadenza.
La policy sulla gestione della liquidità è incentrata sul monitoraggio per ogni bucket temporale dello sbilancio netto; obiettivo
di breve periodo è la verifica della coerenza delle esposizioni rispetto alle riserve di liquidità; obiettivo di medio lungo
periodo è disporre di un necessario strumento per le politiche di funding da adottare.
Il profilo di liquidità, rilevando i macro sbilanci di cassa per scadenza, garantisce al Tesoriere una view nel medio-lungo
periodo da utilizzare, anche in sede di definizione delle caratteristiche delle emissioni obbligazionarie.
Le operazioni poste in essere autonomamente dalla Tesoreria breve termine per le proprie finalità operative non hanno
incidenza significativa all’interno di detta posizione. In un anno in cui il ricorso al mercato degli investitori esterni tramite
l’emissioni di obbligazioni non è stato ritenuto opportuno, se non nella parte finale, a causa di fattori esogeni all’attività
di funding, la Tesoreria a breve termine ha puntualmente soddisfatto le esigenze di liquidità dell’Istituto, in attesa che si
ripristino le condizioni per una consolidamento a medio lungo termine dell’esposizione.
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Da oltre 1 Da oltre 7 Da oltre 15 Da oltre 1 Da oltre 3 Da oltre 6 Da oltre 1
A vista giorno a 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino a mesi fino a mesi fino a anno fino a
giorni
giorni
mese
3 mesi
6 mesi
1 anno
5 anni
Attività per cassa
7.656.603
A.1 Titoli di Stato
A.2 Titoli di debito quotati innovativi di capitale
A.3 Altri titoli di debito
A.4 Quote OICR
A.5 Finanziamenti
7.656.603
- Banche
667.937
- Clientela
6.988.666
Passività per cassa
17.274.451
B.1 Depositi
17.274.451
- Banche
356.420
- Clientela
16.918.031
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- posizioni lunghe
- posizioni corte
-
1.307
294
664
349
349
103.652
1.206
1.206
102.446
-
1.371.632
18
1.371.614
910.073
461.541
2.265.195
2.252.623
1.577.053
675.570
12.572
1.093
1.093
169.605
-168.512
-
2.265.484
33.542
3.182
2.228.760
750.172
1.478.588
1.935.504
1.922.026
1.333.833
588.193
13.478
3.743
3.743
307.367
-303.624
-
3.399.389
2.785
1.555
3.395.049
1.219.956
2.175.093
3.142.158
3.015.549
1.965.851
1.049.698
126.609
-485
-485
169.355
-169.840
-
2.447.267
605
4.271
2.442.391
729.570
1.712.821
1.087.039
742.745
341.168
401.577
344.294
-46
-46
61.002
-61.048
-
1.878.723
2.157
13.776
1.862.790
17.661
1.845.129
678.767
115.186
50.059
65.127
563.581
-7.216
-7.216
33.134
-40.350
-
7.618.157
80.297
383.204
7.154.656
135.962
7.018.694
5.893.530
23.027
23.027
5.870.503
84
84
206.546
-206.462
-
Oltre 5
anni
7.518.394
24.045
462.101
7.032.248
65.620
6.966.628
782.916
250.285
250.285
532.631
-
431
Nota Integrativa
Voci/Scaglioni temporali
2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/Controparti
1. Debiti verso clientela
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
81.323
299.697
1.175.447
156
2. Titoli in circolazione
Società fiImprese
nanziarie di assicurazione
3. Passività finanziarie di negoziazione
Imprese
non finanziarie
Altri
soggetti
4.680.152
12.891.243
309.025
162.034
7.654.169
3.556
8.034
56.033
4.850.220
20.601.445
664.417
4. Passività finanziarie al fair value
31.12.2005
81.323
299.853
1.488.028
664.417
31.12.2004
2. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie
Italia
Altri Paesi
Europei
America
Asia
Resto Del
Mondo
19.051.333
642.263
59.201
4.866
34.616
2. Debiti verso banche in circolazione
2.890.344
2.812.887
57.988
73
68.439
3. Titoli in circolazione
6.031.479
1.772.146
300.532
9
21.218
27.590
40.034
28.000.746
5.267.330
417.721
4.948
124.273
Esposizioni/Controparti
1. Debiti verso clientela
4. Passività finanziarie di negoziazione
5. Passività finanziarie al fair value
31.12.2005
31.12.2004
432
Sezione 4
RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Nell’ambito dei rischi operativi la BAPV attualmente non è dotata di un sistema di misurazione dei relativi
rischi. Verso la fine dello scorso 2005 la Banca ha deciso di avviare un progetto pluriennale orientato alla
implementazione di un sistema di misurazione e gestione dei rischi operativi da estendere a tutto il Gruppo, il
cui sviluppo prevede il coinvolgimento della Capogruppo Antonveneta, di Interbanca e di Banca Antonveneta
ABN Amro.
L’approvazione del progetto e delle relative linee guida generali è avvenuto nei seguenti due momenti:
• il Comitato Risk Management, che ha approvato i contenuti metodologici del progetto;
• il Comitato Basilea 2 (comitato interno sorto su indicazioni della Banca d’Italia), che ha approvato la
struttura complessiva e le linee guida generali.
•
•
•
•
•
•
•
assicurare la compliance alla normativa;
rafforzare ed omogeneizzare la cultura dei rischi e dei controlli a livello di Gruppo, coerentemente a
quanto previsto dai Regolamenti Aziendali;
responsabilizzare i process owners sulla gestione ed il monitoraggio dei rischi operativi;
disporre delle informazioni utili alle funzioni deputate a delineare un modello per trasferire/mitigare
i rischi che insistono sull’operatività della Banca;
misurare le perdite e analizzare le cause alla loro origine, creando i presupposti per ridurre
l’esposizione complessiva dei rischi operativi attraverso l’adozione di strategie differenziate di
mitigazione/trasferimento dei rischi;
valutare la rischiosità operativa delle società del Gruppo secondo una metodologia uniforme;
innalzare la qualità dei sistemi di Risk Management di Gruppo.
Il progetto, inoltre, durante il suo iter sfrutterà le sinergie con altri con la possibilità di integrare il progetto
Valutazione del Sistema dei Controlli Interni (Internal Audit) e di costituire la base per lo sviluppo di sistemi
di misurazione dell’efficienza operativa/organizzativa della Banca e per l’orientamento degli interventi di
efficientamento.
Il progetto si articola in quattro fasi principali:
•
•
•
•
Definizione del Framework;
Self Risk Assessment;
Loss Data Collection;
Misurazione e mitigazione.
I principali compiti della fase di definizione del Framework sono:
•
•
•
evidenza degli organi e delle strutture organizzative attualmente identificati dai Regolamenti aziendali
di Capogruppo e di Gruppo come coinvolti nella esecuzione del processo di gestione dei rischi
operativi e dettaglio dei ruoli e delle responsabilità;
evidenza delle attività funzionali alla messa in opera del processo di gestione dei rischi operativi;
stesura di circolari e manuali per la descrizione circostanziata di tutti gli aspetti di tutte le attività previste.
433
Nota Integrativa
Il progetto, prendendo atto dei ritardi accumulati dalla banca rispetto alle best practices del sistema bancario
italiano, si pone i seguenti obiettivi:
Il piano di progetto prevede che questa fase accompagni il progetto per tutta la durata e che si concluda con
il ciclo di revisione interna e di approvazione da parte dei massimi organi aziendali.
I principali compiti della fase di Self Risk Assessment (analisi qualitativa) sono:
•
•
•
•
•
•
identificare la mappa dei rischi operativi inerenti ai principali processi aziendali della Capogruppo;
predisporre le tabelle di attribuzione dei punteggi per le valutazioni di frequenza e impatto dei singoli
rischi;
predisporre le tabelle di causa ed effetto dei singoli rischi;
predisporre la metodologia di rilevazione del rischio operativo;
applicare la metodologia su un progetto campione presso la Capogruppo;
misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione raccolti.
La fase prosegue con:
•
•
estensione della metodologia agli altri processi della Capogruppo;
estensione della metodologia alle altre aziende del Gruppo coinvolte.
I principali compiti della fase di Loss Data Collection (analisi quantitativa) sono:
•
•
•
•
•
•
analizzare i dati di perdita disponibili ai fini del loro utilizzo per la misurazione del rischio, in
congiunzione con i risultati dell’analisi qualitativa;
analizzare le voci di bilancio e individuare le necessità di disaggregazione per l’evidenza delle perdite
operative;
disegnare il processo di raccolta delle perdite operative con evidenza dei suoi momenti caratteristici:
la raccolta, l’autorizzazione, la validazione;
definire le specifiche funzionali di una procedura informatica a supporto del processo;
scegliere, installare e attivare la procedura informatica a supporto del processo;
misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione e dei dati di perdita (interni ed esterni)
raccolti.
Misurazione e Mitigazione del rischio
La fase di misurazione del rischio consiste nella combinazione dei risultati delle analisi qualitativa e
quantitativa. I modelli di combinazione dei risultati consentono di assegnare un peso variabile ad ognuno
dei due insiemi di dati. In considerazione della scarsa profondità della serie storica dei dati quantitativi,
nelle prime misurazioni verrà privilegiata la componente qualitativa nella misurazione dei rischi operativi. I
risultati della misurazione orienteranno la definizione delle priorità, la scelta degli interventi di mitigazione
e/o di trasferimento dei rischi da attivare e la profondità degli interventi.
Le azioni di mitigazione sono l’obiettivo più rilevante che si intende raggiungere, ma non sono pianificabili a
priori perché strettamente connesse ai risultati delle attività di progetto.
434
Parte F.
Nota Integrativa
INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
435
Sezione 1
Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio della Banca, sia nella accezione civilistica che nella definizione regolamentata da Banca d’Italia,
è di livello adeguato all’attuale assetto economico/patrimoniale.
Nelle formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività della Banca viene costantemente monitorato
il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita quantitativa e
qualitativa degli impieghi e più in generale delle attività di rischio; ciò avviene correlando tale crescita con il
relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di autofinanziamento.
B. Informazioni di natura quantitativa
Nota Integrativa
Si rimanda alla “Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale” – Passivo – Sezione 14.
437
Sezione 2
Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari
2.1 Patrimonio di vigilanza - Informazioni di natura quantitativa
Esposizioni/Controparti
31.12.2005
31.12.2004
3.057.743
2.558.029
3.057.743
2.558.029
841.239
1.483.556
D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali
3.057.743
2.558.029
E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri
3.898.982
4.041.585
57.062
44.271
3.841.920
3.997.314
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio base
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali
C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare (*)
F. Patrimonio di vigilanza
(*) Il valore al 31/12/2004 è stato riclassificato, per omogeneità, alla normativa di Banca d’Italia in materia di filtri prudenziali del
dicembre 2005.
Il valore indicato nelle segnalazioni di Vigilanza riferite al 31/12/2004 era di Euro 6.459 mila; conseguentemente, il
Patrimonio di Vigilanza ammontava a Euro 4.035.126 mila.
Si allega il prospetto del Patrimonio di Vigilanza al 31/12/2005 redatto secondo i valori dei principi contabili
internazionali (IAS/IFRS).
Esposizioni/Controparti
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio base
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali
C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
- Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
- Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali
E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri
Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare (*)
F. Patrimonio di vigilanza
438
31.12.2005
2.704.918
2.704.918
917.755
36.233
881.522
3.586.440
57.062
3.529.378
2.2 Adeguatezza patrimoniale - Informazioni di natura quantitativa
Importi non ponderati
Importi ponderati/requisiti
31.12.2005
31.12.2004
31.12.2005
31.12.2004
39.087.688
37.242.647
30.987.546
30.305.822
36.098.580
34.454.575
28.388.509
27.763.340
29.107.534
28.322.874
24.070.112
23.775.066
2.469.190
193.174
3.072.565
2.429.051
203.554
2.480.473
20.655
82.460
594.394
21.474
78.305
465.506
23.372.605
23.209.796
23.372.603
23.209.781
4.260.441
1.856.253
874.352
2.989.108
2.846.522
58.002
21.123
253.369
2.514.028
142.586
131.851
10.735
3.259.172
2.005.404
867.125
2.788.072
2.670.817
41.589
20.329
119.133
2.489.766
117.255
111.419
5.836
2.130.220
1.856.253
331.924
2.599.037
2.567.300
4.225
49.059
2.514.016
31.737
26.370
5.367
1.629.586
2.005.404
353.284
2.542.482
2.517.280
4.066
23.482
2.489.732
25.202
22.284
2.918
X
X
2.169.128
25.536
25.536
2.121.407
8.632
8.632
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
17.134
6.383
2.019
-
3.383
4.393
856
-
X
X
X
X
X
X
X
X
79.184
97.697
B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI
(B1+B2+B3)
X
X
2.273.848
2.227.736
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI
DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate
(Tier 1 capital ratio)
X
X
32.483.550
31.824.804
X
X
9,41%
8,04%
X
X
11,83%
12,56%
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO
METODOLOGIA STANDARD
ATTIVITÀ PER CASSA
1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre
attività subordinate) verso (o garantite da):
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su
immobili residenziali e non residenziali)
2. Crediti ipotecari su immobili residenziali
3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali
4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate
5. Altre attività per cassa
ATTIVITÀ FUORI BILANCIO
1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da):
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti
2. Contratti derivati verso (o garantiti da):
2.1 Governi e Banche Centrali
2.2 Enti pubblici
2.3 Banche
2.4 Altri soggetti
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. METODOLOGIA STANDARD
di cui:
+ rischio di posizione su titoli di debito
+ rischio di posizione su titoli di capitale
+ rischio di cambio
+ altri rischi
2. MODELLI INTERNI
di cui:
+ rischio di posizione su titoli di debito
+ rischio di posizione su titoli di capitale
+ rischio di cambio
B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio
ponderate (Total capital ratio)
439
Nota Integrativa
Categorie/Valori
Si allega il prospetto relativo ai coefficienti di Vigilanza al 31/12/2005, redatti secondo i
valori dei principi contabili internazionali
(IAS/IFRS).
Categorie/Valori
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO
METODOLOGIA STANDARD
ATTIVITA’ PER CASSA
1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività
subordinate) verso (o garantite da):
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili
residenziali e non residenziali)
2. Crediti ipotecari su immobili residenziali
3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali
4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate
5. Altre attività per cassa
ATTIVITA’ FUORI BILANCIO
1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da:):
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti
2. Contratti derivati verso (o garantiti da):
2.1 Governi e Banche Centrali
2.2 Enti pubblici
2.3 Banche
2.4 Altri soggetti
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. METODOLOGIA STANDARD
di cui:
+ rischio di posizione su titoli di debito
+ rischio di posizione su titoli di capitale
+ rischio di cambio
+ altri rischi
2. MODELLI INTERNI
di cui:
+ rischio di posizione su titoli di debito
+ rischio di posizione su titoli di capitale
+ rischio di cambio
B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3)
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI
VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio
di
vigilanza/Attività
di
rischio
ponderate
(Total
capital
ratio)
440
Importi non ponderati
31.12.2005
31.12.2004
Importi ponderati/requisiti
31.12.2005
38.799.962
30.631.486
35.810.854
28.032.449
28.739.097
23.701.675
2.469.190
193.174
3.072.565
20.655
82.460
594.394
23.004.168
23.004.166
4.260.441
1.928.991
882.325
2.989.108
2.846.522
58.002
21.123
253.369
2.514.028
142.586
131.851
10.735
2.130.220
1.860.657
339.897
2.599.037
2.567.300
4.225
49.059
2.514.016
31.737
26.370
5.367
X
2.144.204
25.536
25.536
X
X
X
X
X
17.134
6.383
2.019
-
X
X
X
X
X
79.184
2.248.924
X
-
X
X
32.127.490
8,42%
X
10,99%
31.12.2004
Informazioni sulle voci di Patrimonio netto ex art. 2427 n.7bis c.c.
Natura/Descrizione
Importo
Possibilità di
Quota
utilizzo (1) disponibile
Riepilogo degli
utilizzi nei tre esercizi
precedenti: (2)
Copertura
perdite
Altro
Capitale
Riserve di capitale:
Riserva per azioni proprie
Riserva per azioni o quote di società controllate
Riserva sovrapprezzo azioni (3)
2.188.152
Riserva da conversione obbligazioni (3)
A, B, C 2.188.152
259.654
A, B, C
Riserve di utili:
182.377
B
Riserva per azioni proprie
51.645
A, B
Riserva statutaria - straordinaria
25.199
51.645
B
253.822
Riserva sopravvenienze attive art. 55, 3° c., DPR 917/86
B
31
Riserva plusval. da conf. agevol. L.218/90 “Amato”
B
32.432
Riserva speciale art. 7 L. 218/90 “Amato”
B
11.312
Riserva speciale D.Lgs. 153/99 “Ciampi”
B
115.137
Riserva da utili netti su cambi
A, B
Riserva da valutazione delle partecipazioni
con il metodo del Patrimonio Netto
A, B
Riserva da deroghe ex comma 4 dell’art. 2423
A, B
Riserve di rivalutazione
Utili portati a nuovo
Totale
92.537
B
70.788
A, B, C
7.991
Nota Integrativa
Riserva legale
2.239.797
Quota non distribuibile (4)
51.645
Residua quota distribuibile
2.188.152
Legenda:
A: per aumento di capitale;
B: per copertura perdite;
C: per distribuzione ai soci.
(1) Salvo ulteriori vincoli derivanti da disposizioni statutarie, da esplicitare ove esistenti.
(2) Gli utilizzi vengono forniti dall’anno 2002, in assenza dei dati necessari per periodi precedenti.
(3) Ai sensi dell’art. 2431 c.c., si può distribuire l’intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia
raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c..
(4) Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva da utili netti su cambi, della riserva da valutazione
delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, della riserva da deroghe ex comma 4 dell’art. 2423 e della parte destinata
a copertura dei costi plurennali non ancora ammortizzati ex art. 2426, n. 5.
441
Parte G.
Nota Integrativa
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI
DI AZIENDA
443
Sezione 1
Operazioni realizzate durante l’esercizio
Sezione 2
Nota Integrativa
Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio
445
Parte H.
Nota Integrativa
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
447
Compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Direttori Generali
(Dati espressi in migliaia di Euro)
AMMINISTRATORI
Emolumenti
per la carica
Periodo per cui è stata
Scadenza
Benefici non
nella società
ricoperta la carica della carica
monetari
che redige il
bilancio
Bonus
Altri
e altri
compensi
incentivi
Nominativo
Carica ricoperta
Augusto Fantozzi *
Banca Antonveneta
Presidente
da 27/07/05 a 31/12/05
31/12/07
307
Banca Antonveneta
Vice Presidente Vicario
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
296
Interbanca
Presidente
da 01/01/05 a 31/12/05
300
Antonveneta ABN AMRO Funds
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
7
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 26/07/05
Vice Presidente
da 27/07/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Amministratore Delegato
da 01/01/05 a 31/12/05
Interbanca
Vice Presidente
da 01/01/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
262
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
196
Interbanca
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
35
Antonveneta Vita
Presidente
da 01/01/05 a 31/12/05
40
Antonveneta Assicurazioni
Presidente
da 01/01/05 a 12/12/05
Banca Antonveneta
Consigliere
da 27/07/05 a 31/12/05
31/12/07
77
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
141
Banca Antonveneta
Consigliere
da 27/07/05 a 31/12/05
31/12/07
60
Banca Antonveneta
Consigliere
da 27/07/05 a 31/12/05
31/12/07
61
Interbanca
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
193
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
143
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
31/12/07
226
Gilberto Muraro
Piero Luigi Montani *
Nicolò Azzollini
Enrico Tommaso Cucchiani *
Paolo Cuccia *
Jan Maarten de Jong (1)
Jeroen Drost (1)
Guidalberto Guidi
Leopoldo Mazzarolli
Bernardus Maurice Oostendorp (1)
Antonio Scala *
31/12/07
226
31/12/07
1.004
11
1.350
75
35
449
Nota Integrativa
Francesco Spinelli *
AMMINISTRATORI
Emolumenti
per la carica
Periodo per cui è stata
Scadenza
Benefici non
nella società
ricoperta la carica della carica
monetari
che redige il
bilancio
Nominativo
Carica ricoperta
Giuseppe Stefanel *
Banca Antonveneta
Consigliere
da 27/07/05 a 31/12/05
Interbanca
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
Giuliano Tabacchi
Gilberto Benetton
Tommaso Cartone
Romeo Chiarotto
Giancarlo Folco
Gianni Mion
Francesco Paolo Pagnan
Achille Mucci
450
31/12/07
Bonus
Altri
e altri
compensi
incentivi
85
35
Banca Antonveneta
Consigliere
da 27/07/05 a 31/12/05
Interbanca
Consigliere
da 01/01/05 a 03/05/05
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 24/06/05
67
Banca Antonveneta
Presidente
da 01/01/05 a 26/07/05
471
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 26/07/05
91
Banca Antonveneta
Vice Presidente
da 01/01/05 a 20/06/05
141
Antonveneta Immobiliare
Vice Presidente
da 01/01/05 a 03/05/05
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 27/06/05
86
Banca Antonveneta
Consigliere
da 01/01/05 a 26/07/05
81
Banca Antonveneta
Direttore Generale
da 01/01/05 a 31/12/05
Antenore Finance
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
(2)
2
Theano Finance
Consigliere
da 01/01/05 a 31/12/05
(2)
2
Antonveneta ABN AMRO BANK
Consigliere
da 21/04/05 a 31/12/05
(2) 28
31/12/07
69
18
5
972
SINDACI
Emolumenti
per la carica
Bonus
Periodo per cui è stata Scadenza
Altri
Benefici non
nella società
e altri
ricoperta la carica della carica
compensi
monetari
che redige il
incentivi
bilancio
Nominativo
Carica ricoperta
Gianni Cagnoni
Banca Antonveneta
Presidente Collegio Sindacale
da 01/01/05 a 31/12/05
Antonveneta Immobiliare
Presidente Collegio Sindacale
da 01/01/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
Interbanca
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
52
Interbanca Gest. Investimenti SGR
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
7
Antonveneta Abn Amro Bank
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
19
Banca Antonveneta
Sindaco Effettivo
da 27/07/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Sindaco Supplente
da 27/07/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 26/07/05
Sindaco Supplente
da 27/07/05 a 31/12/05
Banca Antonveneta
Sindaco Supplente
da 01/01/05 a 26/07/05
La Cittadella
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
7
Antenore Finance
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
6
Theano Finance
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
6
Giotto Finance
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
10
Giotto Finance 2
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
4
Azienda Agricola Torregrossa
Sindaco Effettivo
da 01/01/05 a 31/12/05
3
Gianandrea Goisis
Giambattista Guerrini
Enzo Nalli
Leopoldo Rossi Chauvenet
75
82
31/12/07
31/12/07
40
17
23
* Componenti il Comitato Esecutivo Banca Antonveneta
(1) importo riconosciuto ad ABN AMRO Bank NV - Amsterdam
(2) compensi riconosciuti a BAPV
451
Nota Integrativa
Alberto Dalla Libera
31/12/07
RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
Dati in migliaia di Euro
31/12/2005
a) benefici a breve termine per i dipendenti
b) benefici successivi al rapporto di lavoro
c) altri benefici a lungo termine
3.407
510
23
d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
-
e) pagamenti in azioni
-
Totale retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche
3.940
COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
Dati in migliaia di Euro
31/12/2005
a) - Amministratori
4.030
Totale
4.030
452
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Le tabelle che seguono espongono il totale delle attività, delle passività e delle garanzie ed impegni nonché i dati
economici correlati ai rapporti intrattenuti da Banca Antonveneta con parti correlate.
Si precisa altresì che i rapporti intrattenuti con parti correlate rientrano nell’usuale operatività della Banca, riguardano
principalmente rapporti sotto forma di conti correnti o altre modalità di finanziamento e gli aspetti economici
connessi con i suddetti rapporti sono regolati a condizioni di mercato.
Dati Patrimoniali
Attività
Passività
Garanzie
Impegni
-
-
-
-
1.673
1.418.073
-
-
1.779.673
831.786
7.550
-
D. Collegate
23.341
9.073
181
-
E. Joint venture in cui l’entità è una società partecipante
25.914
561.143
300
-
F. Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità
o della sua controllante
23.698
14.844
2.399
-
196.191
42.661
5.114
1.856
Interessi
Attivi
Interessi
Passivi
Commissioni
Attive
e Altri Proventi
Commissioni
Passive
e Altri Oneri
-
-
-
-
333
2.870
47
-
14.129
5.532
44.375
46.061
3.673
20
47
-
16
17.320
312
-
F. Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità
o della sua controllante
2.074
139
696
-
G. Altre parti correlate
8.499
490
1.078
-
A. Controllante
B. Entità economiche che controllano congiuntamente
o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa
C. Controllate
G. Altre parti correlate
Dati Economici
In migliaia di Euro
A. Controllante
B. Entità economiche che controllano congiuntamente
o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa
C. Controllate
D. Collegate
E. Joint venture in cui l’entità è una società partecipante
453
Nota Integrativa
In migliaia di Euro
Rapporti con principali azionisti di Banca Antonveneta
Banca Antonveneta intrattiene consolidati rapporti di natura commerciale con alcuni dei suoi principali
azionisti.
In particolare ABN AMRO e Banca Antonveneta hanno avviato da alcuni anni una joint venture nel
comparto del risparmio gestito e del private banking, con la costituzione di Antonveneta ABN Amro
Bank e Antonveneta ABN Amro Sgr, i cui prodotti (gestioni patrimoniali e fondi) vengono collocati
tramite la rete della Capogruppo.
ABN AMRO fornisce, tramite la sua diffusa rete internazionale, supporto nell’operatività con
l’estero.
Intrattiene inoltre, con Banca Antonveneta e con alcune società del Gruppo, rapporti di natura
creditizia. In particolare ABN AMRO ha concesso, a Banca Antonveneta, Interbanca, AAA Bank, AAA
SGR, AAA Investment Funds, Giotto Finance, Giotto Finance 2, Antenore Finance e Theano Finance,
linee di credito e linee legate ad operatività su strumenti derivati e di tesoreria.
Anche con il Lloyd Adriatico è in essere da anni una joint venture nel comparto della “banca assicurazione”,
sviluppata con la costituzione di Antonveneta Vita e Antonveneta Assicurazioni, i cui prodotti (polizze
vita e coperture assicurative diverse) vengono commercializzati e collocati attraverso la rete di Banca
Antonveneta.
454
1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti
2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate
PARTECIPAZIONI AI SENSI DELL’ART. 79 DEL REGOLAMENTO CONSOB
APPROVATO CON DELIBERA N. 11971 DEL 14/5/1999
Con riferimento a quanto previsto dall’art. n. 79 del regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio
1999 e successive modifiche ed integrazioni, si riporta il dettaglio delle azioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci e
dal Direttore Generale al 31 dicembre 2005.
Azioni possedute da Amministratori, Sindaci, Direttore Generale
Carica ricoperta
Società
partecipata
n. azioni al
31/12/2004
Acquisti
Vendite
n. azioni al
31/12/2005
Augusto Fantozzi
Presidente
-
-
-
-
Francesco Spinelli
Vice Presidente Vicario
60.000
-
-
60.000
Vice Presidente
32.964
-
32.944
20
Amministratore Delegato
-
-
-
-
Nicolò Azzollini
Consigliere
40
-
40
-
Enrico Tommaso Cucchiani
Consigliere
3.531
-
3.531
-
Paolo Cuccia
Consigliere
-
-
-
-
Jan Maarten De Jong
Consigliere
-
-
-
-
Jeroen Drost
Consigliere
-
-
-
-
Leopoldo Mazzarolli
Consigliere
9.800
-
9.800
-
Maurice Oostendorp
Consigliere
-
-
-
-
Antonio Scala
Consigliere
-
-
-
-
Giuseppe Stefanel (*)
Consigliere
1.150.124
-
1.150.124
-
Giuliano Tabacchi (*)
Consigliere
648.632
-
648.632
-
Presidente
-
-
-
-
Alberto Dalla Libera
Sindaco Effettivo
-
-
-
-
Gianandrea Goisis
Sindaco Effettivo
-
-
-
-
Enzo Nalli
Sindaco Supplente
1.440
-
1.440
-
Gianbattista Guerrini
Sindaco Supplente
-
-
-
-
Direttore Generale
-
-
-
-
Gilberto Muraro
Piero Luigi Montani
Nota Integrativa
Amministratori
Sindaci
Gianni Cagnoni
Direttore Generale
Achille Mucci
(*) possesso indiretto
Banca Antonveneta non ha assegnato stock option
455
456
Milano
Padova
Trieste
Trieste
Delaware
Delaware
Delaware
Delaware
Padova
Siracusa
Roma
Roma
Padova
Padova
Milano
Trieste
Padova
Padova
Gorizia
Padova
Mortegliano
Padova
Antonveneta ABN AMRO BANK SpA
Antenore Finance SpA
Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA
Antoniana Veneta Popolare Vita SpA
Antonveneta Capital L.L.C. I
Antonveneta Capital L.L.C. II
Antonveneta Capital Trust I
Antonveneta Capital Trust II
Antonveneta Immobiliare SpA
Azienda Agricola Torregrossa Srl
Costruzioni Ecologiche Moderne SpA
Finaudit Italia Srl
Giotto Finance 2 SpA
Giotto Finance SpA
Interbanca SpA
Julialeas Srl in liquidazione
La Cittadella SpA
Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA
Pro-Invest Srl in liquidazione
Salvemini Srl
Sidermo Srl in liquidazione
Theano Finance SpA
TOTALE PARTECIPAZIONI
Sede
Società
100.000,00
1.601.370,00
6.250.000,00
76.180,00
102.000,00
3.000.000,00
10.400,00
180.899.106,00
100.000,00
100.000,00
20.000,00
18.592.450,00
650.000,00
35.045.610,00
5.000,00
5.000,00
10.000,00
10.000,00
100.000.000,00
10.400.000,00
100.000,00
49.893.708,00
1.000,00
1,00
1,00
0,52
0,51
0,04
0,52
3,00
1.000,00
1.000,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
1,00
1,00
1.000,00
1,00
Capitale
Valore
sociale unit. azione
PARTECIPAZIONI Situazione al 31 dicembre 2005
100
1.601.370
6.250.000
146.500
200.000
75.000.000
20.000
60.299.702
100
100
20.000
18.592.450
650.000
35.045.610
5
5
10
10
100.000.000
10.400.000
100
49.893.708
N. azioni
totale
50,0000%
50,0000%
98,0000%
55,0000%
Nostra
quota
98,0000%
45,0100%
99,1667%
50,0000%
99,9936%
98,0000%
98,0000%
99,0000%
33,5527%
90,0000%
98
516.456
98,0000%
32,2509%
6.250.000 100,0000%
143.570
90.020
74.375.000
10.000
60.295.843
98
98
19.800
6.238.266
585.000
35.045.610 100,0000%
5 100,0000%
5 100,0000%
10 100,0000%
10 100,0000%
50.000.000
5.200.000
98
27.441.540
Azioni
possedute
98.000,00
516.456,00
6.250.000,00
74.656,40
45.910,20
2.975.000,00
5.200,00
180.887.529,00
98.000,00
98.000,00
19.800,00
6.238.266,00
585.000,00
35.045.610,00
5.000,00
5.000,00
10.000,00
10.000,00
50.000.000,00
5.200.000,00
98.000,00
27.441.540,00
Valore
nominale
1.689.621.566,13
98.049,01
0,00
5.611.880,84
74,15
0,00
2.995.930,00
0,00
890.445.147,15
98.049,01
98.049,01
19.800,00
6.238.266,00
372.221,00
699.012.250,10
5.000,00
5.000,00
10.000,00
10.000,00
51.642.188,49
5.420.072,36
98.049,01
27.441.540,00
Valore
a bilancio
1.689.621.447,99
98.049,01
0,00
5.611.880,84
74,15
0,00
2.995.930,00
0,00
890.445.029,01
98.049,01
98.049,01
19.800,00
6.238.266,00
372.221,00
699.012.250,10
5.000,00
5.000,00
10.000,00
10.000,00
51.642.188,49
5.420.072,36
98.049,01
27.441.540,00
Valutazione IAS
al 31-12-2005
Valore
Fondo
rivalutato ammortamento
01/01/2004
31/12/2005
Valori
di bilancio
31/12/2004
Valori
di bilancio
31/12/2005
4.860
52.434
49.140
2.630.000
242.899
2.537.422
2.387.101
3.240.808
4.315.000
451.543
4.100.374
3.863.457
PD
1.668.714
2.045.000
60.868
2.033.221
1.984.132
Piazzola sul Brenta
PD
14.466
19.500
556
19.467
18.944
Fano
PS
17.707
19.500
1.073
19.040
18.428
San Giorgio Morgeto
RC
20.036
58.801
1.417
59.536
57.384
Roma – Via del Corso 518 – Palazzo Rondinini
RM
-599.668
49.450.000
907.494
48.996.253
48.542.506
Roma – Via Fiori 43 – Casal de’ Pazzi
RM
1.213.605
6.045.900
114.258
6.183.692
5.931.642
Roma – Via dei Colli Albani
RM
-12.218
65.000
65.000
65.000
Marcellina
RM
23.290
137.500
141.767
132.850
Velletri
RM
-842
1.000
1.000
1.000
Rovigo – Corso del Popolo
RO
89.575
167.000
14.791
362.604
152.209
Rovigo – Via Piva
RO
1.134.183
1.380.000
90.029
1.348.292
1.289.971
Monteiasi
TA
57.544
75.000
4.800
72.600
70.200
Montemesola
TA
47.699
65.000
4.160
62.920
60.840
Trieste Via Crispi
TS
332.811
560.000
50.400
534.800
509.600
Trasaghis
UD
53.025
115.000
7.360
111.320
107.640
9.381.525
67.203.201
1.961.158
66.701.741
65.242.043
3.584.481
2.462.331
70.286.222
67.704.374
Provincia
Rivalutazione
IAS
Campo San Martino
PD
37.839
54.000
Padova – Via Cittadella
PD
2.042.951
Padova – Via Marsala
PD
Padova – Via Verdi
Totale
4.650
Diritti acquisiti in usufrutto nel 2003
Totale Immobili
9.381.525
67.203.201
1.961.158
Nota Integrativa
Prospetto degli Immobili al 31 dicembre 2005 - Artt. 3 e 10 della L. 19/03/83 n. 72 e art. 25 della L. 30/12/91 n. 413
457
L’ADOZIONE DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS
Premessa
A partire dall’esercizio 2005 le società con titoli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli
Stati membri dell’Unione Europea devono redigere il bilancio consolidato in conformità ai nuovi principi
contabili internazionali IAS/IFRS.
I principi contabili internazionali sono emanati dallo IASB (lnternational Accounting Standards Board) e,
come previsto dal Regolamento emanato dalla Commissione Europea nel luglio del 2002 (n. 1606/02 del
19 luglio 2002), devono essere omologati dalla Commissione stessa e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea prima della loro applicazione.
In ambito nazionale, il Governo italiano ha recentemente approvato un provvedimento (D.Lgs. 28 febbraio
2005, n. 38) con il quale sono stati recepiti i nuovi principi contabili, estendendone l’applicazione, come
previsto dalla relativa delega parlamentare, anche ai bilanci individuali delle società quotate, delle banche
e degli altri enti finanziari sottoposti a vigilanza, facoltativamente per l’esercizio chiuso o in corso al 31
dicembre 2005 ed obbligatoriamente a decorrere dall’esercizio successivo (chiuso o in corso al 31 dicembre
2006). Inoltre è stata concessa la facoltà di applicare i nuovi principi a tutte le imprese che devono redigere
il bilancio consolidato ed alle imprese controllate da queste ultime, dalle società quotate, dalle banche e
dagli enti vigilati.
Nel provvedimento legislativo sono contenute, inoltre, alcune disposizioni in materia di distribuzione di
utili e di riserve di patrimonio netto, nonché in materia tributaria, al fine di agevolare l’applicazione dei
principi internazionali ai bilanci individuali delle imprese e di uniformare i criteri di determinazione della
base imponibile ai diversi criteri di redazione del bilancio di esercizio.
Con riferimento ai bilanci delle banche e degli enti finanziari sottoposti a vigilanza, il predetto decreto ha
confermato i poteri attribuiti dal D.Lgs. n. 87/92 alla Banca d’Italia in materia di definizione dei prospetti
contabili e delle informazioni da fornire nella nota integrativa.
In attuazione di questa disposizione, Banca d’Italia ha emanato la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 per la
disciplina delle forme tecniche dei bilanci bancari redatti in conformità ai principi contabili internazionali.
In considerazione della notevole articolazione delle informazioni previste dal provvedimento, l’Istituto
centrale ha stabilito delle disposizioni transitorie che consentono agli intermediari di omettere, nel bilancio
2005, alcuni dei dettagli informativi contenuti nelle nuove disposizioni.
Nel primo bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali è richiesta l’illustrazione di come il
passaggio dai precedenti principi contabili agli IAS/IFRS abbia influito sulla situazione patrimoniale e finanziaria,
sull’andamento economico e sui flussi finanziari presentati. Si rende quindi necessaria la predisposizione in
questa appendice separata contenete le riconciliazioni previste dall’IFRS 1.
459
Nota Integrativa
Nel corso del 2004, con la ratifica dello IAS 39 relativo alla rilevazione e valutazione degli strumenti
finanziari, è stato completato il processo di omologazione dei suddetti principi contabili. Alcune tematiche
dello IAS 39 sono ancora in discussione e pertanto sono state stralciate in sede di omologa.
Illustrazione delle principali modifiche introdotte dagli IAS/IFRS
Come accennato alla data di transizione agli IAS/IFRS (1° gennaio 2004), va redatta, in base alle disposizioni
dell’IFRS 1 e fatte salve le esenzioni e le eccezioni previste dalla normativa, una situazione patrimoniale di
apertura sulla base dei nuovi principi.
Tale situazione patrimoniale deve:
✓
✓
✓
✓
riflettere tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili internazionali;
essere rettificata per tutte le attività e passività rilevate sulla base dei precedenti principi contabili la cui
iscrizione non è consentita dagli IAS/IFRS;
riclassificare le attività e passività iscritte in bilancio in base ai nuovi principi;
tenere conto nella valutazione delle voci di bilancio del dettato del nuovo corpo di principi.
I principi utilizzati per la redazione dello stato patrimoniale di apertura determinano degli impatti che, come
previsto dall’IFRS 1, devono essere iscritti a specifiche voci di patrimonio netto tenendo conto del relativo
effetto fiscale.
L’IFRS 1 prevede inoltre una serie di opzioni e agevolazioni in sede di prima applicazione dei nuovi principi. In
particolare Banca Antonveneta si è avvalsa dell’esenzione della riapertura delle operazioni di aggregazione di
imprese (c.d. business combination) realizzate prima della data di passaggio agli IAS/IFRS, nonché della facoltà
di posticipare al 1° gennaio 2005 la data di transizione relativa alla prima adozione degli IAS 32 e 39 relativi
alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari.
Nel prosieguo del presente documento sono riportati:
✓
✓
✓
la riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con
esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39);
la riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli
effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39);
la riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 sulla base degli IAS/IFRS (inclusi gli effetti
derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39).
Tali prospetti sono stati redatti ai soli fini della transizione ai nuovi principi contabili internazionali, di
conseguenza le informazioni fornite non devono intendersi esaustive. Maggiori informazioni sono fornite
nel bilancio.
Nel prosieguo vengono illustrate le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS, con particolare riguardo
a quelle che hanno effetto sul bilancio di Banca Antonveneta.
Criteri di rilevazione e classificazione
I principi contabili internazionali prevedono significative modifiche ai criteri di rilevazione delle attività
e passività, derivanti principalmente dall’applicazione del principio generale di prevalenza della sostanza
economica delle operazioni sulla forma giuridica delle stesse. L’iscrizione di un’attività o passività in bilancio
è consentita solo in presenza del reale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi con l’attività
oggetto della transazione.
460
Di conseguenza, i beni oggetto di operazioni che non rispettano i requisiti stabiliti per l’eliminazione contabile
devono continuare ad essere iscritti nel bilancio del cedente, pur essendone stata trasferita la proprietà.
L’applicazione di queste norme assume particolare rilevanza con riferimento alla contabilizzazione delle
operazioni di leasing finanziario, per le quali è necessario applicare il cosiddetto “metodo finanziario”, che si
sostanzia nell’iscrizione di un credito nel bilancio del locatore del cespite in locazione e del corrispondente
debito nel bilancio del locatario.
Anche la rilevazione iniziale degli strumenti finanziari avviene sulla base di criteri sostanzialmente differenti
da quelli previsti dai precedenti principi contabili nazionali. Le attività e passività finanziarie devono essere
rilevate sulla base del loro fair value (valore equo), eventualmente rettificato per tener conto dei proventi
o degli oneri direttamente connessi alla transazione.
La rilevazione degli strumenti finanziari complessi, ossia di quelli costituiti da un contratto primario e
da uno o più contratti derivati incorporati, prevede che la componente derivativa venga scorporata e
separatamente rilevata in bilancio qualora lo strumento finanziario nel suo complesso non sia valutato al
fair value (valore equo) o qualora le caratteristiche economiche ed i rischi della componente derivativa non
siano strettamente correlati a quelli del contratto primario.
Sempre con riferimento al trattamento delle attività e delle passività finanziarie, le stesse devono essere
classificate non più in funzione della loro natura, ma in base alle finalità per le quali sono detenute
dall’impresa.
✓
attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico;
✓
attività disponibili per la vendita (available for sale);
✓
attività detenute sino alla scadenza (held to maturity);
✓
crediti e finanziamenti (loans and receivables).
Le attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico comprendono le attività
e passività gestite con finalità di negoziazione e le attività che, indipendentemente dalla finalità per cui sono
detenute, la società decide di valutare al fair value.
A differenza di quanto previsto dai principi contabili nazionali, le attività precedentemente classificate in
bilancio alla voce partecipazioni che non costituiscono investimenti in società controllate, collegate o
sottoposte a controllo congiunto, non possono mantenere la precedente classificazione, ma debbono essere
riclassificate sulla base dei criteri precedentemente illustrati.
Alcune attività che sulla base dei principi contabili nazionali erano rilevate alla voce immobilizzazioni
immateriali, quali ad esempio i costi di ricerca, di pubblicità e di formazione, non sono riconosciute dagli
IAS/IFRS. Di conseguenza, eventuali costi sostenuti dalle imprese con tali finalità dovranno essere imputati
direttamente a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Infine, per quanto attiene la rilevazione dei fondi per rischi ed oneri, è previsto che eventuali stanziamenti
vengano effettuati solo in presenza di una obbligazione e qualora si ritenga che sia probabile un esborso di
risorse attendibilmente stimabile, tenendo conto dei tempi previsti per l’esborso.
461
Nota Integrativa
In particolare, lo IAS 39 prevede la classificazione degli strumenti finanziari sulla base di quattro categorie:
Criteri di valutazione
Le principali novità in tema di criteri di valutazione sono relative al trattamento degli strumenti finanziari (IAS
32 e 39), delle immobilizzazioni materiali (IAS 16 e 40), immateriali (IAS 36 e 38) e dei fondi previdenziali
(IAS 19).
Come evidenziato in precedenza il criterio di valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di
negoziazione o di attività disponibili per la vendita è il fair value (valore equo), mentre le attività detenute fino
a scadenza e i crediti e debiti devono essere valutati sulla base del criterio del costo ammortizzato.
Gli effetti della valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione siano essi quotati
o meno devono essere imputati al conto economico, mentre quelli relativi alle attività disponibili per la
vendita vengono imputati ad una riserva del patrimonio netto sino al momento del realizzo. Tuttavia in
presenza di perdite durevoli di valore (c.d. impairment) l’effetto di tali perdite deve essere imputato a conto
economico.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati deve essere effettuata utilizzando
modelli di valutazione interna basati su parametri di mercato osservabili.
Come per le attività disponibili per la vendita, anche per le attività finanziarie iscritte in bilancio sulla base
del criterio del costo ammortizzato, eventuali perdite durevoli di valore (c.d. impairment) devono essere
registrate a conto economico.
Di conseguenza è necessario verificare sistematicamente la presenza di elementi che possano far ritenere il
valore di bilancio delle attività non interamente recuperabile.
Anche il trattamento contabile dei contratti derivati di copertura di rischi finanziari e delle relative attività e
passività coperte è significativamente differente rispetto ai principi contabili nazionali. Lo IAS 39 illustra tre
differenti tipologie di coperture:
✓
copertura del fair value di un’attività o passività finanziaria;
✓
copertura dei flussi finanziari correlati ad un determinato rischio;
✓
copertura di un investimento espresso in valuta.
La prima tipologia prevede l’imputazione a conto economico delle variazioni di fair value sia dell’attività o
passività coperta che del derivato di copertura.
Le altre due tipologie comportano la rilevazione delle variazioni di fair value in una specifica riserva di
patrimonio netto, mentre l’attività o passività coperta rimane iscritta in bilancio al costo.
I cambiamenti relativi al trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali attengono principalmente
alla possibilità di utilizzare, come alternativa al criterio del costo, l’unico consentito dai precedenti principi
nazionali, l’adozione del criterio di valutazione al fair value degli investimenti immobiliari con imputazione
a conto economico delle variazioni subite dal valore equo. Qualora l’impresa adotti il criterio del costo
l’ammortamento dovrà essere effettuato sulla base della vita utile del cespite. Nel caso in cui le diverse
componenti di un cespite abbiano vita utile differente, le stesse dovranno essere ammortizzate sulla base
delle rispettive vite utili.
462
Come per le immobilizzazioni materiali, anche per le immobilizzazioni immateriali, i nuovi principi contabili
prevedono la possibilità di adottare, alternativamente al criterio del costo, la valutazione al fair value.
Tuttavia le variazioni di valore equo in tal caso dovranno essere imputate ad apposita riserva di patrimonio
netto. Inoltre, per le attività immateriali a vita utile indefinita (come ad esempio gli avviamenti rivenienti da
operazioni di aggregazione aziendale) non è previsto l’ammortamento sistematico ma la verifica di eventuali
perdite durevoli di valore subite dall’attività. Le stesse dovranno essere imputate a conto economico.
Con riferimento ai fondi previdenziali e, in generale, a tutti i benefici da corrispondere ai dipendenti
successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, i nuovi principi contabili internazionali prevedono
la distinzione tra i piani previdenziali a contribuzione definita, per i quali è prevista solamente la rilevazione
dei contributi dovuti dall’impresa, ed i piani a benefici definiti per i quali la misurazione dello stanziamento
deve avvenire stimando, con criteri attuariali, l’ammontare che dovrà essere corrisposto al momento della
cessazione del rapporto di lavoro.
Le nuove disposizioni per la vigilanza consolidata
Come gia segnalato, con lettera n. 1157011 del 1° dicembre 2005, la Banca d’Italia ha fornito i principi
generali che riformano la nuova disciplina del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali su base
per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”.
Le nuove norme tengono conto dei cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel
disciplinare i criteri a cui gli Organismi di vigilanza nazionale devono attenersi per l’armonizzazione delle
norme regolamentari con i nuovi criteri di bilancio. Tali filtri, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualita
del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilita indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si
sostanziano in alcune correzioni dei dati contabili, prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza.
Le nuove disposizioni, con riferimento agli aspetti piu rilevanti per il Gruppo Antonveneta, prevedono che:
✓
per le attivita finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le
perdite non realizzati;
✓
per le attivita finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano compensati:
il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al patrimonio
supplementare. Inoltre, vengono esclusi eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti classificati
tra le attivita disponibili per la vendita;
✓
per le operazioni di copertura, gli utili e le perdite non realizzati sulle coperture di cash flow, iscritti
nell’apposita riserva, vengano sterilizzati, mentre non si applica alcun filtro prudenziale sulle coperture
di fair value;
463
Nota Integrativa
consolidata.Tali principi verranno inclusi nell’aggiornamento della Circolare n. 155/91 relativa alle “Istruzioni
✓
le partecipazioni in imprese assicurative vengano dedotte dal patrimonio di vigilanza;
✓
la partecipazione detenuta nel capitale della Banca d’Italia venga dedotta dal patrimonio di vigilanza in
quote costanti lungo l’arco temporale di cinque anni.
Tali disposizioni, per gli aspetti gia noti all’inizio dell’esercizio 2005, sono state seguite dal Gruppo Antonveneta
in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS per la rideterminazione del patrimonio di vigilanza e
dei coefficienti prudenziali al 31 dicembre 2004. I principali aspetti conosciuti solo con l’emanazione della
citata lettera, e pertanto non applicati nella rideterminazione dei requisiti di vigilanza al 31 dicembre 2004,
attengono alla deduzione dal patrimonio di vigilanza delle partecipazioni in imprese assicurative e nel capitale
della Banca d’Italia.
La prima applicazione degli IAS/IFRS da parte di Banca Antonveneta
In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, la Banca Antonveneta si è avvalsa
delle seguenti esenzioni e facoltà previste dall’IFRS 1 o da altri principi IAS/IFRS:
✓
di non applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute precedentemente alla
data di transizione ai nuovi principi contabili (1° gennaio 2004);
✓
di utilizzare come sostituto del costo degli immobili di proprietà il fair value degli stessi determinato
sulla base di perizie redatte da terzi indipendenti;
✓
di applicare gli IAS 32 e 39 (relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari) a decorrere
dal 1° gennaio 2005;
✓
di utilizzare il c.d. metodo del corridoio previsto dallo IAS 19 nel trattamento contabile dei benefici ai
dipendenti solo a partire dall’esercizio successivo alla data di prima applicazione. Di conseguenza, tutti
gli utili e perdite attuariali al momento della prima adozione sono stati rilevati;
✓
di non iscrivere in bilancio le attività o passività finanziarie cedute e cancellate anteriormente al 1°
gennaio 2004 in base ai precedenti principi nazionali, anche nel caso in cui tali cancellazioni non rispettino
i requisiti previsti dallo IAS 39. Rientrano in tale fattispecie tutte le cartolarizzazioni di attività finanziarie
effettuate.
In applicazione delle disposizioni previste dall’IFRS 1, gli strumenti finanziari (rappresentati da titoli, crediti,
debiti, contratti derivati e partecipazioni) sono stati riclassificati in sede di transizione ai principi IAS/IFRS
nelle nuove categorie previste dagli stessi in deroga alla regola generale che prevede l’alimentazione di
queste voci solo al momento dell’acquisto dello strumento finanziario. A tal fine sono state riviste le
delibere quadro con riferimento alla gestione della categoria dei titoli immobilizzati (ora denominata
“Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”), revisione che ha comportato l’azzeramento di tale
portafoglio; alcuni titoli non quotati sottoscritti con la finalità di finanziare l’emittente sono stati classificati
nella voce crediti verso clientela.
464
Banca Antonveneta ha ritenuto inoltre di aderire all’opzione che consente di valutare al fair value qualsiasi
attività a prescindere dalla destinazione funzionale della stessa (c.d. fair value option).
I titoli che non presentano le caratteristiche per la classificazione in una delle citate voci sono stati
classificati nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”. I crediti verso clientela e verso
banche, le operazioni di pronti contro termine ed i crediti commerciali hanno mantenuto la precedente
classificazione. Anche i conti di provvista da clientela e banche hanno avuto una classificazione analoga alla
precedente, trovando allocazione nelle voci “Debiti verso banche e verso clientela”.
I contratti derivati sono stati iscritti rispettivamente nelle voci “Attività/passività detenute per la
negoziazione”, qualora detenuti con finalità di negoziazione e alla voce “Derivati di copertura” qualora gli
stessi siano stati designati come strumenti di copertura. In presenza di una copertura “non efficace” o nel
caso di copertura non riconosciuta dagli IAS/IFRS i contratti derivati sono stati classificati tra gli strumenti
finanziari di trading.
Sono rimaste iscritte alla voce “Partecipazioni” solamente quelle di controllo, di collegamento o in società
sottoposte a controllo congiunto. Tutte le altre interessenze sono state iscritte come “Attività disponibili
per la vendita”, ad eccezione di alcuni limitati casi di quote partecipative per le quali è stata attivata la c.d.
fair value option.
Nel trattamento contabile degli immobili, oltre ad adottare l’opzione della loro iscrizione al fair value in
prima applicazione, si è proceduto allo scorporo dal valore complessivo dei fabbricati della quota attribuibile
Nota Integrativa
ai terreni ed alla eliminazione della quota di fondo ammortamento correlata a questi ultimi.
Prospetti di riconciliazione e note illustrative
Nei prospetti seguenti sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto alle date di transizione agli IAS/
IFRS (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi), ed al 31 dicembre 2004,
nonché la riconciliazione del risultato economico per l’intero esercizio 2004 di Banca Antonveneta.
Tali prospetti di riconciliazione sono stati predisposti sulla base delle disposizioni previste dall’lFRS 1 e
richiamate dalla Consob nella delibera n. 14990 del 14 aprile 2005. Tali prospetti hanno la funzione di
raccordare i valori dell’ultimo bilancio redatto in applicazione delle disposizioni del D. Lgs. n. 87/92 ed i valori
rideterminati sulla base dei principi contabili internazionali.
L’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali ha determinato i seguenti impatti sulle voci di
bilancio.
465
Riconciliazione tra patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS
Dati in migliaia di Euro
01/01/2004
Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92
RISERVE
- Crediti verso banche e verso clientela
- valutazione analitica dei crediti deteriorati
- valutazione analitica dei crediti in bonis
- altri effetti della valutazione dei crediti
31/12/2004
01/01/2005
Effetto di
Effetto di
transizione agli transizione agli
IAS/IFRS
IAS/IFRS
(escluso IAS 39) (escluso IAS 39)
Effetto
di transizione agli
IAS/IFRS (incluso
IAS 39)
2.941.694
-100.733
3.191.172
-98.218
3.191.172
-615.427
-462.684
3.665
-8.577
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- valutazione al fair value dei titoli di trading e dei contratti derivati connessi
- valutazione al fair value dei contratti derivati di trading
- valutazione al fair value dei contratti derivati impliciti nelle obbligazioni emesse
-15.746
6.747
34.900
- Attività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico
- valutazione al fair value - titoli di debito
- valutazione al fair value - titoli di capitale
-29.811
-10.887
-18.924
- Contratti derivati di copertura
- valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura e degli strumenti coperti
- attività per rendere conformi allo IAS 39 le operazioni di copertura
5.198
-35.634
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- storno ammortamento dei terreni
- immobilizzazioni immateriali non patrimonializzabili
- Impairment degli avviamenti
- Fondi del passivo
- valutazione collettiva delle garanzie rilasciate
- fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti
- valutazione attuariale del TFR e dei fondi pensione
- valutazione attuariale Premio fedeltà
- Altri effetti
RISERVE DA VALUTAZIONE ATTIVITÀ
1.685
-54.637
1.685
-54.637
1.685
-54.637
2.125
4.774
-11.919
-42.761
2.125
4.774
-11.919
-40.246
-17.150
2.125
4.774
-11.919
-38.363
8.175
8.175
24.669
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- valutazione al fair value dei titoli di debito
- valutazione al fair value titoli di capitale
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- rivalutazione immobili
- rivalutazione terreni
16.494
248
16.246
8.175
6.652
1.523
8.175
6.652
1.523
8.175
6.652
1.523
15.173
15.174
191.081
-77.385
-74.869
-399.677
66.935
66.935
3.183.238
2.858.430
- Copertura di flussi finanziari
- valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura dei flussi finanziari
- Effetto fiscale
- Totale effetti prima applicazione principi IAS/IFRS
- Effetti applicazione principi IAS/IFRS a utile netto 2004
- Patrimonio netto IAS/IFRS
466
2.864.309
Nel prospetto precedentemente riportato, sono indicati gli effetti che l’adozione dei principi contabili
internazionali ha prodotto sul patrimonio netto sia alle date di transizione (1° gennaio 2005 per lo IAS
39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi) che al 31 dicembre 2004. Tutti gli aggiustamenti per i quali
non si prevede che rifluiscano a conto economico negli esercizi successivi sono stati attribuiti a “Riserve”.
È necessario sottolineare tuttavia che numerose rettifiche apportate in sede di prima applicazione al
patrimonio netto sono connesse alla rilevazione della manifestazione dei flussi finanziari (c.d. time value) e
pertanto comporteranno effetti reddituali positivi negli esercizi futuri.
Le rettifiche il cui importo è destinato a modificarsi per la rilevazione degli effetti valutativi delle attività e
passività iscritte in bilancio, sono state imputate alla voce “Riserve da valutazione di attività”. Tali rettifiche
verranno imputate a conto economico solamente nel momento in cui le suddette attività verranno
realizzate.
Riconciliazione tra risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS
Nel prospetto seguente sono riportati gli effetti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali
sul risultato economico al 31 dicembre 2004.
Dati in migliaia di Euro
31/12/2004
Risultato netto ex D. Lgs. 87/92
- interessi netti
- commissioni nette
- profitti/perdite da operazioni finanziarie
- altri proventi/(oneri) di gestione
- rettifica per dividendi
- spese amministrative
- rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
- rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto
- rettifiche di valore e accantonamenti
- variazione del fondo rischi bancari generali e altri fondi
- oneri straordinari
- imposte e altre voci
Totale effetti dell’applicazione dei principi IAS/IFRS
Risultato netto IAS/IFRS
251.991
(1.307)
(3.877)
19.981
(36.132)
117.882
(2.515)
(27.097)
66.935
318.926
467
Nota Integrativa
Effetto di transizione
agli IAS/IFRS (escluso
IAS 39)
Crediti verso la clientela e verso banche
I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti dai rapporti per i
quali la Banca detiene il diritto ad incassare i flussi di cassa derivanti dal contratto di finanziamento. Sono
classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” (loans and receivables) poiché sono caratterizzati da
pagamenti fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo.
Al momento della prima iscrizione in bilancio sono rilevati al loro valore equo (fair value), che corrisponde
all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili
ai finanziamenti stessi. Tali componenti di costo sono state rilevate in sede di prima applicazione dei nuovi
principi contabili internazionali. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti classificati nel portafoglio
“Crediti e finanziamenti” sono rilevati sulla base del criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo
dell’interesse effettivo che, in presenza di costi di transazione e commissioni iniziali, differisce dal tasso
nominale del finanziamento. In altre parole, il tasso di interesse effettivo è quel tasso che si ottiene
attualizzando il flusso dei pagamenti futuri in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto del
credito al momento della rilevazione iniziale comprensivo, come detto, dei costi di transazione e delle
commissioni direttamente imputabili allo stesso.
Qualora si ritenga che un credito abbia subito una riduzione di valore e conseguentemente non si sia in
grado di incassare l’intero ammontare dovuto, in base alle condizioni contrattuali originarie, è necessario
effettuare una valutazione del presumibile valore di realizzo dello stesso come previsto dallo IAS 39.
Tale valutazione dovrà verificare per ciascuna posizione di rischio, l’eventuale presenza di uno stato di
deterioramento del merito creditizio (c.d. impairment): qualora venga rilevato uno stato di impairment si
dovrà procedere alla valutazione su base analitica (oppure forfetaria per gruppi omogenei di crediti impaired,
qualora si tratti di posizioni di importo non rilevante) il valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti a
recupero del credito stesso. Questi criteri di valutazione, pertanto, sono stati applicati alle seguenti classi di
crediti deteriorati:
✓
✓
✓
Sofferenze;
Incagli;
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione.
Valutazione analitica dei crediti deteriorati
Come illustrato in precedenza, la valutazione dei crediti problematici è stata effettuata determinando il
valore attuale di presumibile realizzo. Ai fini della valutazione analitica sono state considerati i seguenti
elementi:
✓
importo massimo recuperabile, corrispondente alla miglior stima dei flussi di cassa attesi dal credito e
dagli interessi corrispettivi; sono stati considerati anche, ove l’incasso si ritenga probabile, gli interessi di
mora e il valore di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese stimate per il recupero;
✓
tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali, ove presenti, e in caso contrario su stime
che tengono conto dell’area geografica di riferimento e della procedura di recupero coatto del credito
in essere;
✓
tasso di attualizzazione, identificabile con il tasso di interesse effettivo originario; per i crediti problematici
si è considerato il tasso in essere alla data di manifestazione dell’anomalia; qualora tale informazione
non fosse disponibile sono state effettuate delle stime basate sul periodo di classificazione a maggior
rischio, sull’area geografica di riferimento e sulla forma tecnica del rapporto.
468
Valutazioni collettive di crediti in bonis
Tutte le posizioni di rischio, per le quali non vi sia evidenza di uno stato di impairment (c.d. crediti in bonis),
devono essere valutate attraverso la suddivisione in classi omogenee di rischio (per tipologia di controparte,
area geografica, forma tecnica, ecc.) e la determinazione, per ognuna delle classi individuate, di riduzioni di
valore stimate su serie storiche di perdite, con l’obiettivo di quantificare le eventuali perdite latenti in tali
portafogli.
Le classi sono state individuate raggruppando i soggetti che, per rischiosità, caratteristiche economiche
e/o sociali, manifestino comportamenti similari in termini di capacità di rimborso e dunque di potenziale
insolvenza.
Alle classi omogenee in termini di rischio di credito vengono applicati i tassi di perdita desumibili dal sistema
interno di rating supportati dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente.
Qualità dei crediti verso clienti
Dati in migliaia di Euro
31/12/2004
post
IAS/IFRS
Sofferenze
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
2.975.231
-1.851.502
1.123.729
62,23%
2.975.231
-2.116.911
858.320
71,15%
Incagli
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
972.167
-181.861
790.306
18,71%
972.167
-294.658
677.509
30,31%
324.155
-61.783
262.372
19,06%
324.155
-74.735
249.420
23,06%
25.292.886
-156.696
(*)
25.280.803
-213.156
25.136.190
25.067.647
0,62%
0,84%
Ristrutturati e in corso di ristrutturazione
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
Crediti in bonis
- valore lordo
- rettifiche di valore
- valore netto
Copertura
Differenza
-265.409
8,92%
-112.797
11,60%
-12.952
4,00%
-56.460
0,22%
(*) I Crediti in bonis includono 952.908 di crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 gg. rettificati per 66.223
469
Nota Integrativa
31/12/2004
ante
IAS/IFRS
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio alla data di transizione scelta da Banca Antonveneta per lo
IAS 39 (1° gennaio 2005) sono stati classificati nei seguenti portafogli:
✓
✓
✓
✓
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading);
Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico;
Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale);
Portafoglio crediti e finanziamenti (loans and receivables).
In sede di transizione non si è proceduto a classificare alcun titolo nel portafoglio delle attività finanziarie
detenute sino a scadenza (held to maturity).
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading)
Sono stati classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari detenuti
con l’intento di generare profitti nel breve termine. Sono classificati in questo portafoglio anche i contratti
derivati detenuti con finalità di trading.
Gli strumenti finanziari classificati in tale portafoglio sono valutati al fair value, ad eccezione di quelli non
quotati in mercati attivi e per i quali il fair value non può essere attendibilmente determinato. Per i titoli
quotati il fair value viene determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento, mentre per i
titoli non quotati si è proceduto alla determinazione del fair value sulla base di contribuzioni di prezzi
esterne o tramite modelli valutativi interni. Come già illustrato, in assenza di elementi per procedere ad una
determinazione attendibile del fair value si è adottato il criterio del costo.
Sulla base del dettato dei principi contabili internazionali i contratti derivati impliciti nelle passività emesse
che presentano caratteristiche economiche e rischi non correlati con lo strumento ospite devono essere
scorporati e rilevati in bilancio separatamente qualora le predette passività non siano valutate al fair value
rilevato a conto economico.
In sede di prima applicazione si è provveduto a determinare il fair value di tali strumenti ed a rilevarli
separatamente in bilancio.
Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto
economico
In sede di transizione ai nuovi principi contabili, alcuni strumenti finanziari pur non detenuti con finalità di
trading, come consentito dallo IAS 39, sono stati classificati nel portafoglio delle attività finanziarie designate
al valore equo rilevato a conto economico (c.d. fair value option). Come per le attività finanziarie detenute
per la negoziazione il criterio di valutazione degli strumenti classificati in questo portafoglio è il fair value.
Valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura
I contratti derivati sono rilevati in bilancio tra le attività e passività finanziarie alla data in cui sorge l’impegno.
Se aventi finalità di trading sono classificati tra le attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione.
Tali strumenti finanziari, sia di trading che di copertura, sono valutati al fair value. La determinazione del fair
value è basata su prezzi rilevati su mercati regolamentati o forniti da operatori di mercato o, qualora non
disponibili, sulla base di modelli valutativi interni di attualizzazione dei flussi di cassa futuri o di valutazione
delle componenti opzionali.
470
In sede di prima rilevazione gli strumenti finanziari derivati di copertura sono classificati, sulla base della
finalità per cui sono detenuti, in una delle seguenti categorie:
✓
✓
✓
Copertura di fair value;
Copertura di un flusso finanziario;
Copertura di un investimento netto in una gestione estera.
In sede di transizione ai principi contabili internazionali non vi sono relazioni di copertura di flussi finanziari
e di investimenti netti in gestioni estere.
Quando uno strumento finanziario è designato come strumento di copertura vengono formalmente
documentati:
✓
✓
✓
La relazione fra lo strumento di copertura e il rischio coperto;
La strategia di copertura;
I metodi utilizzati per la verifica dell’efficacia della copertura.
Alla data di transizione sono state cessate le relazioni di copertura definite sulla base dei principi
contabili nazionali qualora le stesse non fossero coerenti con le disposizioni dei nuovi principi contabili
internazionali. I contratti derivati parte di tali relazioni risultate non rispondenti ai requisiti dello IAS 39 per
la contabilizzazione delle operazioni di copertura sono stati classificati tra gli strumenti detenuti con finalità
di trading e valutati al fair value rilevato a conto economico.
Per i derivati di copertura, si è proceduto a identificarne gli effetti patrimoniali, imputando a riserva di prima
applicazione la differenza emergente tra valutazione dei derivati e il controvalore dei ratei e di eventuali
premi precedentemente contabilizzati.
Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale)
Poiché nella sostanza si tratta di una categoria residuale, sono stati classificati in tale portafoglio gli strumenti
finanziari, ad esclusione dei derivati, non classificati nelle altre categorie previste dallo IAS 39. Sono compresi
titoli azionari e quote di fondi comuni non quotati e specifici titoli obbligazionari individuati caso per caso
in relazione alle finalità per cui sono detenuti. Tali strumenti sono valutati al fair value con iscrizione delle
variazioni in una specifica riserva patrimoniale al netto del relativo effetto fiscale fino al momento in cui non
vengono ceduti o fino a naturale scadenza dello strumento. Al momento dell’alienazione o a scadenza la
riserva patrimoniale viene imputata a conto economico.
In presenza di una perdita durevole di valore (impairment) la variazione di fair value dello strumento deve
essere imputata direttamente a conto economico.
La determinazione del fair value dei titoli classificati in tale portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati
attivi, su contribuzioni di prezzi esterne o su modelli valutativi interni comunemente utilizzati dai partecipanti
al mercato finanziario.
In tale comparto sono stati classificati anche gli investimenti partecipativi detenuti in società non rientranti
nell’area di consolidamento definita sulla base dei nuovi principi contabili internazionali e gli investimenti
rivenienti dall’attività di merchant banking.
Per la valutazione di tali attività sono state utilizzate le metodologie precedentemente illustrate (quotazioni
di borsa, transazioni comparabili, multipli di borsa o modelli valutativi patrimoniali, reddituali o finanziari).
471
Nota Integrativa
Una copertura viene considerata efficace quando le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dell’elemento
coperto sono sostanzialmente compensate dalle variazioni di fair value o dei flussi di cassa del contratto
derivato di copertura.
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni materiali
In sede di prima applicazione gli immobili strumentali e gli investimenti immobiliari detenuti da Banca
Antonveneta, come consentito dall’IFRS 1, sono stati valutati al fair value come sostituto del costo. Questo
approccio ha determinato un impatto positivo sul patrimonio netto.
Successivamente alla rilevazione iniziale gli immobili vengono valutati al costo, al netto di eventuali perdite di
valore, e ammortizzati in quote costanti in funzione della vita utile residua degli stessi.
Qualora componenti diverse di uno stesso cespite abbiano vita utile differente, tali componenti devono
essere ammortizzate distintamente. Questo approccio comporta, nel caso degli immobili, la necessità di
dover scorporare dal valore di iscrizione dei fabbricati la componente attribuibile al terreno sottostante
assumendo che, di norma, il terreno non sia soggetto a deperimento. Di conseguenza sono state stornate
le quote di ammortamento pregresse riconducibili al valore del terreno. Si è, quindi, proceduto alla
contabilizzazione separata dei valori dei fabbricati e della quota da attribuire al terreno sottostante per i
complessi immobiliari posseduti cieloterra, con il conseguente storno della quota del fondo ammortamento
da attribuire alla componente terreno.
Al fine di determinare il fair value degli immobili alla data di transizione ed il valore da attribuire al terreno,
sono state disposte apposite perizie sugli immobili.
Immobilizzazioni immateriali
Avviamenti
Gli avviamenti iscritti in bilancio, trattandosi di beni a vita utile indefinita, sulla base delle disposizioni
previste dagli IAS/IFRS, non sono ammortizzati, ma sono sottoposti su base annuale a test di impairment
che consiste nella verifica che i valori degli stessi siano recuperabili in termini di benefici futuri che per loro
tramite Banca Antonveneta sarà in grado di produrre.
In conseguenza dell’applicazione di questo principio, gli avviamenti iscritti in bilancio secondo i precedenti
principi contabili sono stati attribuiti alle corrispondenti unità generatrici di ricavi e rideterminati in funzione
del valore recuperabile ad essi attribuito. Le quote di ammortamento imputate a conto economico sulla
base dei precedenti principi contabili sono state stornate.
Altre immobilizzazioni immateriali
I principi contabili internazionali consentono l’iscrizione in bilancio di attività immateriali solo se è probabile
che tali attività possano generare benefici economici futuri e se il costo è misurabile in modo attendibile.
In applicazione del suddetto criterio, sono state stornate le immobilizzazioni immateriali che non rispettano
i criteri stabiliti dallo IAS 38 per l’iscrizione nell’attivo patrimoniale, prevalentemente rappresentate da costi
sostenuti per gli esodi di personale dipendente e da costi di impianto.
472
Fondi del passivo
Valutazione collettiva delle garanzie rilasciate
I medesimi processi valutativi già illustrati, adottati per la valutazione dei crediti per cassa verso clientela e
verso banche, sono stati applicati anche agli impegni di firma. L’effetto di prima applicazione degli IAS/IFRS è
da ricondurre alla valutazione delle garanzie nei confronti di clientela in bonis.
Fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti
I principi internazionali consentono l’effettuazione di accantonamenti in bilancio solo con riferimento a
obbligazioni in essere per le quali l’impresa ritiene probabile un impiego di risorse economiche ed è in grado
di fare una stima attendibile. Sono stati quindi stornati i fondi precedentemente accantonati e ritenuti non
compatibili con le più stringenti regole dei principi internazionali.
Sempre con riferimento ai fondi per rischi ed oneri, gli IAS/IFRS richiedono che, se il valore attuale del
denaro è un aspetto rilevante, l’importo dell’accantonamento sia rappresentato dal valore attuale dell’onere
che si stima sarà necessario per estinguere l’obbligazione.Tra i fondi presenti in bilancio il fattore temporale
è stato ritenuto rilevante solo per quelli costituiti a fronte di cause passive ed azioni revocatorie, considerati
i tempi normalmente lunghi necessari per la conclusione del contenzioso. Tali stanziamenti sono, quindi,
Valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto e dei fondi pensione
I principi internazionali richiedono che la valutazione dei piani previdenziali a benefici definiti avvenga sulla
base della stima attuariale dell’importo che l’impresa dovrà corrispondere al dipendente al momento della
risoluzione del rapporto di lavoro.
Per i piani pensionistici a benefici definiti si è provveduto a verificare le valutazioni effettuate in applicazione
dei principi contabili nazionali ed a rettificare gli stanziamenti nei casi in cui i valori precedentemente
determinati non siano risultati in linea con le disposizioni degli IAS/IFRS.
In particolare, l’istituto del trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, assimilabile ad un’obbligazione
a benefici definiti, è stato rideterminato sulla base di quanto previsto dallo IAS 19, sottoponendolo ad un
calcolo attuariale che tiene conto dei futuri sviluppi del rapporto di lavoro.
Come consentito dall’IFRS 1, in sede di prima applicazione, Banca Antonveneta ha rilevato tutti gli utili e le
perdite attuariali cumulativi alla data di transizione, mentre ha adottato il metodo del corridoio (c.d. corridor
approach), che consiste nel riconoscere a conto economico la parte di utili o perdite attuariali eccedenti
la soglia del 10% del maggiore tra il fair value delle eventuali attività a servizio del piano ed il valore attuale
dell’obbligazione alla data di bilancio, per gli utili e le perdite attuariali sorte successivamente. Gli utili o le
perdite attuariali eventualmente eccedenti sono ammortizzate sulla base della vita lavorativa media residua
dei partecipanti al piano.
473
Nota Integrativa
rettificati per tenere conto del loro valore attuale.
Altri effetti
Gli effetti residuali della prima applicazione dei principi contabili sono prevalentemente riconducibili ai
riflessi dell’applicazione dei principi IAS/IFRS sulle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio
netto, sulle attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e al trattamento contabile dei leasing
finanziari in essere alla data di transizione ai principi contabili internazionali.
Tra le attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione sono state classificate le partecipazioni
nel Credito Industriale Sammarinese e sue controllate che sono state trattate secondo quanto disposto
dall’IFRS 5 che disciplina il trattamento contabile delle attività possedute per la vendita.
Prima della classificazione di tali attività come possedute per la vendita, i valori contabili delle attività e delle
passività di tali società sono stati valutati in conformità agli IAS/IFRS applicabili. Successivamente, tali attività
sono state rilevate al minore tra il loro valore contabile determinato sulla base degli IAS/IFRS ed il loro fair
value al netto dei costi di cessione.
Effetto fiscale
Gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli IAS/IFRS sono stati determinati al netto del relativo effetto
fiscale. Tale effetto è stato determinato sulla base della legislazione vigente, considerando anche il dettato
del D.Lgs. n. 38 del 2005 ed ha comportato l’iscrizione di attività per imposte anticipate nei casi di differenze
temporanee deducibili o passività per imposte differite nei casi di differenze temporanee imponibili.
Per differenze temporanee si intendono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività
iscritta nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali.
Ai fini della determinazione degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione dei principi contabili internazionali
l’IRES è stata calcolata nella misura del 33%, mentre per l’IRAP è stata utilizzata l’aliquota del 4,25%.
Sintesi
Le rettifiche apportate al patrimonio netto in sede di prima adozione dei principi contabili IAS/IFRS hanno
determinato una riduzione del patrimonio al 1° gennaio 2005 complessivamente pari a 333 milioni di Euro.
Il patrimonio netto al 1° gennaio 2005 di conseguenza ammonta ad 2.858 milioni di Euro.
La diminuzione del patrimonio netto contabile e la conseguente diminuzione del patrimonio di vigilanza,
unitamente agli altri effetti della prima adozione degli IAS/IFRS, hanno inciso in senso negativo sui requisiti
patrimoniali:
- il core tier 1 è diminuito dal 7,1% al 4,7%;
- il tier 1 dal 8,0% al 6,7%;
- il total capital ratio dal 12,7% all’11,3%.
474
Riconciliazione tra il risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS al 31 dicembre 2004
Dati in migliaia di Euro
Effetto di
31 dicembre 2004
transizione
agli IAS/IFRS
31 dicembre
2004
IAS/IFRS
(escluso IAS 39)
Interessi attivi
1.732.576
Interessi passivi
(482.576)
(1.307)
(483.883)
1.250.000
(1.307)
1.248.693
36.430
19.981
56.411
1.286.430
18.674
1.305.104
Margine d’interesse
Dividendi e utili su partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Margine gestione denaro
1.732.576
Commissioni attive
568.833
568.833
Commissioni passive
(85.389)
(85.389)
Commissioni nette
483.444
483.444
22.653
22.653
Profitti e perdite da operazioni finanziarie
Altri proventi netti di gestione
229.620
(3.877)
225.743
2.022.147
14.797
2.036.944
- spese per il personale
(654.283)
(49.636)
(703.919)
- altre spese amministrative
(448.279)
7.578
(440.701)
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
(198.541)
127.983
(70.558)
(1.301.103)
85.925
(1.215.178)
Risultato di gestione
721.044
100.722
821.766
Accantonamenti per rischi ed oneri
(26.057)
(26.057)
(369.597)
(369.597)
13.680
13.680
Margine di intermediazione
Costi operativi
Rettifche nette di valore su crediti e accantonamenti ai fondi rischi su crediti
Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni finanziarie
Utile (perdita) delle attività ordinarie
Utile (perdita) straordinario
Imposte sul reddito d’esercizio
Variazione del fondo rischi bancari generali
339.070
100.722
439.792
116.428
(4.177)
112.251
(206.022)
(27.095)
(233.117)
2.515
(2.515)
251.991
66.935
Utile (perdita) di pertinenza di terzi
Utile netto
318.926
475
Nota Integrativa
Spese amministrative di cui:
Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 1 gennaio 2004
Dati in migliaia di Euro
31 dicembre 2003
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
319.815
-239
- Crediti verso clientela
27.912.581
-7.340
- Crediti verso banche
3.622.932
Attività
Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali
1 gennaio 2004
(escluso IAS 39)
319.576
Crediti:
Titoli non immobilizzati
3.622.932
139.508
Titoli immobilizzati
1.115.478
Partecipazioni
2.021.788
27.905.241
139.508
1.115.478
2.021.788
Immobilizzazioni materiali
167.029
9.860
176.889
Immobilizzazioni immateriali
892.310
-54.637
837.673
2.461.018
-21.325
2.439.693
38.652.459
-73.681
38.578.778
31 dicembre 2003
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
1 gennaio 2004
(escluso IAS 39)
Differenze positive di consolidamento
Differenze positive di patrimonio netto
Altre voci dell’attivo (ratei e risconti attivi, altre attività, …)
Totale attivo
Passività
Debiti:
- Debiti verso clientela
18.904.906
18.904.906
- Debiti rappresentati da titoli
9.213.079
9.213.079
- Debiti verso banche
2.942.321
2.942.321
14.387
14.387
- Fondi di terzi in amministrazione
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
317.169
-4.774
312.395
Fondi per rischi ed oneri
476.424
8.478
484.902
Fondo rischi su crediti
Fondo rischi bancari generali
15.376
15.376
Passività subordinate
2.425.061
2.425.061
Altre voci del passivo (ratei e risconti passivi, altre passività, …)
1.417.418
1.417.418
864.791
864.791
2.812.694
2.812.694
Patrimonio netto:
- Capitale sociale
- Riserve
- Utili Portati a nuovo
- Impatto a Riserva da FTA
- Utile netto
Totale passivo
476
-77.385
-751.167
38.652.459
-77.385
-751.167
-73.681
38.578.778
Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 31 dicembre 2004
Dati in migliaia di Euro
31.12.2004
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
1.1.2005
IAS/IFRS 39
236.569
-13
236.556
236.556
- Crediti verso clientela
27.305.589
-6.085
-459.702
27.299.504
26.839.802
- Crediti verso banche
3.315.969
-5.303
3.315.969
3.310.666
189.462
-21.224
189.462
168.238
Titoli immobilizzati
1.090.931
-40.843
1.090.931
1.050.088
Partecipazioni
2.000.370
-2.678
2.000.370
1.997.692
152.817
152.817
Attività
Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali
31.12.2004
(escluso
IAS/IFRS 39)
Titoli non immobilizzati
Immobilizzazioni materiali
143.661
Immobilizzazioni immateriali
Altre voci dell'attivo (ratei e risconti attivi, altre attività, …)
Attività per imposte anticipate
Totale attivo
Passività
Debiti:
- Debiti verso clientela
- Debiti rappresentati da titoli
- Debiti verso banche
- Fondi di terzi in amministrazione
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Fondi per rischi ed oneri
- imposte e tasse correnti
- imposte differite
- Altri fondi
- Altri fondi - rischi garanzie e impegni
Fondo rischi su crediti
Fondo rischi bancari generali
Passività subordinate
Altre voci del passivo (ratei e risconti passivi, altre passività, …)
Patrimonio netto:
- Capitale sociale
- Riserve
- Utili portati a nuovo
- Impatto a Riserva da FTA
- Utile netto
Totale passivo
9.156
798.889
22.063
820.952
820.952
1.737.719
-22.780
89.433
1.714.939
1.804.372
487.843
26.240
185.808
514.083
699.891
37.307.002
28.581
-254.509
37.335.583
37.081.074
31.12.2004
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
31.12.2004
(escluso
IAS/IFRS 39)
Effetto di
transizione
agli IAS/IFRS
1.1.2005
IAS/IFRS 39
18.731.290
8.094.801
3.021.450
13.239
302.341
18.731.290
8.109.797
3.021.450
13.239
302.341
170.715
42.041
260.378
9.603
170.715
51.943
263.420
9.603
12.861
2.360.870
1.145.618
12.861
2.315.833
1.233.013
864.791
2.061.529
864.791
2.061.529
-74.870
318.926
37.335.583
-399.677
318.926
37.081.074
18.731.290
8.094.801
3.021.450
13.239
311.549
14.996
-9.208
170.715
256.234
9.603
12.861
2.360.870
1.146.079
42.041
4.144
-461
9.902
3.042
-45.037
87.395
864.791
2.061.529
251.991
37.307.002
-74.870
66.935
28.581
-324.807
-254.509
477
Nota Integrativa
Crediti:
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
omologati dalla Commissione delle Comunità Europee
IFRS 1
IFRS 2
IFRS 3
IFRS 4
IFRS 5
IAS 1
IAS 2
IAS 7
IAS 8
IAS 10
IAS 11
IAS 12
IAS 14
IAS 16
IAS 17
IAS 18
IAS 19
IAS 20
IAS 21
IAS 23
IAS 24
IAS 26
IAS 27
IAS 28
IAS 29
IAS 30
IAS 31
IAS 32
IAS 33
IAS 34
IAS 36
IAS 37
IAS 38
IAS 39
IAS 40
IAS 41
478
Prima adozione dei principi contabili internazionali
Pagamenti basati sulle azioni
Aggregazioni aziendali
Contratti assicurativi
Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
Presentazione del bilancio
Rimanenze
Rendiconto finanziario
Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori
Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
Commesse a lungo termine
Imposte sul reddito
Informativa di settore
Immobili, impianti e macchinari
Leasing
Ricavi
Benefici per i dipendenti
Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica
Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
Oneri finanziari
Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
Fondi di previdenza
Bilancio consolidato e separato
Partecipazioni in collegate
Informazioni contabili in economie iperinflazionate
Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari
Partecipazioni in joint venture
Strumenti finanziari:esposizione nel bilancio e informazioni integrative
Utile per azione
Bilanci intermedi
Riduzione durevole di valore delle attività
Accantonamenti, passività e attività potenziali
Attività immateriali
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
Investimenti immobiliari
Agricoltura
DOCUMENTI INTERPRETATIVI
omologati dalla Commissione delle Comunità Europee
Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari
Introduzione dell’euro
Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative
Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo)
Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo
Leasing operativo – Incentivi
Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili
Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti
La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing
Informazioni integrative – Accordi per servizi in concessione
Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari
Attività immateriali – Costi connessi a siti web
Nota Integrativa
IFRIC 1
SIC 7
SIC 10
SIC 12
SIC 13
SIC 15
SIC 21
SIC 25
SIC 27
SIC 29
SIC 31
SIC 32
479
Organizzazione
territoriale
Organizzazione territoriale
Banca Antonveneta
nr. 1
1
Banca Antonveneta
nr. 66
66
Banca Antonveneta
Interbanca
nr. 289
nr. 2
291
Banca Antonveneta
Interbanca
Antonveneta ABN AMRO Bank
nr. 98
nr. 1
nr. 1
100
Banca Antonveneta
Interbanca
nr. 34
nr. 1
35
Banca Antonveneta
nr.
7
7
Banca Antonveneta
nr.
2
2
Banca Antonveneta
Interbanca
nr. 72
nr. 1
73
Banca Antonveneta
nr.
Lussemburgo
Banca Antonveneta
Antonveneta ABN AMRO Bank
Interbanca
nr. 107
nr. 1
nr. 2
Banca Antonveneta
nr.
1
1
Banca Antonveneta
Interbanca
Antonveneta ABN AMRO Bank
nr. 41
nr. 1
nr. 1
43
Banca Antonveneta
nr. 12
12
Banca Antonveneta
nr. 21
21
Banca Antonveneta
Banca Antonveneta
Interbanca
Antonveneta ABN AMRO Bank
Banca Antonveneta
Interbanca
nr.
1
nr. 86
nr. 1
nr. 1
nr. 27
nr. 1
110
1
88
28
Banca Antonveneta
Banca Antonveneta
Interbanca
nr. 92
nr. 1
nr.
93
Antonveneta
nr.
988
Gruppo
nr. 1.003
2
2
28
28