L` ULTIMO ANNO DI LICEO
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L` ULTIMO ANNO DI LICEO
L' ULTIMO ANNO DI LICEO Attimi passati tra ricordi, divertimento e sopravvivenza Sono giunta all' ultimo anno di liceo. beh, che dire? 5 anni volati come un battito di ciglia. Spesso mi capita di vedere i ragazzi di prima e pensare: "caspita e' passato gia' cosi' tanto tempo? eppure il ricordo del primo giorno di liceo non mi sembra così distante!".. e invece io, come tutti i miei coetanei, ho gia' trascorso così tanti attimi sui banchi del Parentucelli. Come tutti i ricordi che ognuno di noi ha, io ne ho di belli e di brutti, pero' quelli che porto con me più volentieri sono senz' altro i migliori: quelli che quando ci ripensi ti si stampa il sorriso sulle labbra e pensi " mamma mia, che bei tempi! come eravamo stupidi!". Proprio in quegli attimi ripensi a tutti i bei momenti passati con i tuoi compagni di banco, le risate, gli scherzi, le prese in giro, qualsiasi forma di coalizione durante le verifiche in modo da ottenere una risposta, le assemblee, le feste della scuola, le uscite didattiche e soprattutto quelli che gli insegnanti chiamano " viaggi d' istruzione didattica" piu' comunemente denominate da noi "GITE". Poco tempo fa mi e' capitato di rivedere delle foto della mia classe del primo anno scolastico e la prima reazione e' stata una immensa risata seguita subito dal pensiero:" non ci credo! ma come eravamo piccoli e diversi..siamo cambiati moltissimo" : in effetti questa e' la verita'. Dopo cosi tanto tempo, guardandomi dietro le spalle, ho capito che, si', da una parte ho semplicemente condiviso anni di scuola con i miei compagni, ma dall' altra mi sono resa conto di essere cresciuta, sia dal punto di vista fisico sia caratteriale, insieme a loro, condividendo momenti indimenticabili, in quanto unici e irripetibili. Ho affrontato questo ultimo anno di liceo da una parte con la grandissima voglia di uscire dal liceo per poter inseguire i miei sogni, scoprire e avventurarmi nel nuovo mondo dell' universita' e diventare indipendente, dall' altra con un po' di tristezza perche', come si e' poi dimostrato, gia' da settembre sapevo che quest 'anno sarebbe volato più velocemente degli altri sebbene sia il piu' difficile e duro dal punto di vista scolastico. Lasciando da parte i ricordi, mi piacerebbe rivelarvi cio' che e' stato ( ed e' tutt' ora) l'ultimo anno di liceo per me. Fin dal primo giorno di scuola sentirete ripetere due parole chiave che vi verranno ripetute all' eternita' : " E S A M E.... T E S I NA ".. queste vi accompagneranno per tutto l'anno, saranno la vostra ombra, la vostra ansia e il vostro incubo.. okay non esageriamo! Comunque sappiate che la preoccupazione dell' esame di stato vi verra' trasmessa da ogni professore ( non si salvano nemmeno quelli di religione e di educazione fisica) e sappiate che quasi tutti i discorsi importanti dei vostri insegnanti o inizieranno o termineranno con una frase del tipo: " perché vi ricordo che a giugno dovrete affrontare la maturita'..." A parte queste ammonizioni ( come si dice? uomo avvisato mezzo salvato, no?) ho trascorso quest'anno in un clima molto sereno, come vi ho detto prima, le pressioni ci sono ed e' normale, pero' tutto si puo' affrontare con calma, pazienza e coraggio. La cosa che mi ha colpito di piu' e' stato il rapporto molto piu' diretto, sincero e spiritoso che c'e' stato tra noi alunni e i professori: quest' anno si e' instaurato un legame piu' stretto e limpido con loro, spesso ci siamo trovati a scherzare, a ridere, a far battute, a discutere sia di cose serie che di cose meno importanti, ci siamo messi d' accordo per quanto riguarda i piani di studio e molte volte loro sono venuti incontro alle nostre esigenze. L' evento dell' anno e' stata senz'altro la gita, alla fine chi di noi non attende con ansia le famose gite? Quella di quinta poi ancora di più per due motivi: si va all' estero e dura molto piu' delle esperienze degli altri anni. Io e la mia classe siamo andati a Parigi: ho sempre desiderato visitare questa citta', mi ha sempre affascinato. Questo sara' il ricordo piu' bello di tutto il liceo: le risate, le nottate passate a scherzare, i cori in autobus, i professori che cercavano in ogni modo di coinvolgerci, le dormite in pullman e le relative foto fatte di nascosto in cui sembriamo tutti delle copie de " L'urlo" di Munch. Per quanto riguarda la mole di studio e' inevitabile dire che sia tanta: i concetti, le date, le dimostrazioni, i teoremi, le traduzioni.. chi più ne ha più ne metta! I vostri professori vi ripeteranno sempre: " ragazzi studiate poco ma giorno per giorno".. e che dire? Hanno ragione! Solo che noi studenti siamo testardi, alcuni di noi si giustificano dicendo :" A me piacciono le sfide" e molte volte ci ritroviamo a studiare pagine e pagine solo nei due giorni prima della verifica. E dunque, qual e' il modo migliore per affrontare il quinto anno? La mia risposta e' questa: dovete cercare di unire divertimento e studio, riuscire a organizzarvi per tempo in modo da evitare crisi nervose il giorno prima di un test, studiare costantemente e dare il giusto peso alla scuola, quando si avvicina la primavera chiudere le persiane perché e' inevitabile che il sole vi tentera' a uscire e la vostra mente sara' divisa tra due concetti che insieme non vanno per niente d' accordo : MAAAREEE...STUDIOOO...MAREEE..STUDIOO.. dar sfogo a ogni momento di pressione facendo sport o dando largo alla vostra vena artistica ...e per tutto il resto ci pensera' LA NUTELLA! Questa si che e' la vostra unica fonte di consolazione! lei non dovra' mai mancare nella vostra dispensa, dara' sollievo a ogni vostra manifestazione di disperazione..occhio pero' a non esagerare! La maturità dura al massimo solo fino a luglio e non sarete esenti dalla prova costume, che e' solamente rimandata di un mese! Scherzi a parte, vi consiglio di vivere appieno il quinto anno perche' sara' ricco di emozioni e pieno di ricordi che porterete sempre con voi. Alla fine l' esame di maturita' e' una tappa fondamentale nella vita di tutti noi e segna un passo in avanti enorme. Vi consiglio di prendere spesso tutte le cose che dovrete fare " con filosofia" senza mai demordere e perdervi d' animo. Non mi resta che augurare un in bocca al lupo a chi, come me, dovra' affrontare l' esame questo anno e a chi lo fara' i prossimi anni. [E.Bertoneri]