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NAZ/CT/22/2010
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Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 17 · numero 21 · novembre 2011
Torna la Fiera L’Assessore Ganzerli: «Ambiente, energia, viabilità e sanità di area»
di Francia Corta
Un laboratorio chiamato città
A Mirandola entrano nel vivo gli incontri di urbanistica partecipata
Si svolgerà il 19 e 20 novembre la
Fiera Mercato di Francia Corta
A pag. 26
Il Piedibus
raddoppia
A Medolla aperta la seconda "linea"
del Piedibus.
A pag. 9
McDonald’s
è a Mirandola
Ha aperto lo scorso 28 ottobre il
ristorante McDonald’s di via Salvioli
6 a Mirandola. Sono 35 i nuovi posti
di lavoro creati.
A pag. 7
Il Laboratorio di
Urbanistica sul Piano
Strutturale (Psc) del
Comune di Mirandola
in collaborazione con
l’Università di Bologna è giunto al suo secondo appuntamento
e l’Assessore all’Urbanistica Roberto
Ganzerli fa il punto.
«La partecipazione
è stata ottima, sia in
termini di presenza
che di qualità degli interventi – spiega Ganzerli – fino ad oggi si
sono avvicendate nei
gruppi di lavoro una
cinquantina di persone tra cui studenti,
professionisti addetti
ai lavori e semplici
cittadini interessati a
dare il loro contributo.
In questa fase ci siamo
occupati dell’area vasta in cui è inserito il
Comune di Mirandola e della complessità della rete territoriale. Al di là della
soddisfazione per il lavoro svolto per il
quale ringrazio i dipendenti comunali
che hanno collaborato, la Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola,
l’Università e tutti quelli che hanno
partecipato, è doveroso fare alcune
considerazioni sul dibattito scaturito in
queste due occasioni. Ciò che emerge –
prosegue Ganzerli – in maniera diffusa,
è la necessità di fare sistema con il resto
del nostro territorio. In un momento
di crisi strutturale come l’attuale, del
resto, le risposte alle difficoltà economiche vanno ricercate in un sistema
di area vasta. Il limite di questo Psc è
quello di qualsiasi Psc comunale: pur
sforzandosi di considerare i Comuni
limitrofi, nell’andare a disegnare le
decisioni future non sarà mai come se
si lavorasse su un Psc dell’Unione dei
Comuni dell’Area Nord. Il territorio
Nona,
caro Leonardo
della Bassa dovrà essere considerato in
futuro nel suo complesso se si vogliono dare risposte efficaci ed efficienti
su ambiente, energia, viabilità, sanità.
Proprio su questo tema, nei giorni scorsi,
è stato sottoscritto un documento con la
Regione Emilia Romagna per iniziare
a ragionare di una programmazione
d’area, attraverso un piano di fascia
cispadana, nell’ottica dei cambiamenti
che la realizzazione dell’autostrada porterà sul nostro territorio. A mio parere
per arrivare a questo occorre pensare a
sistemi amministrativi e politici più vasti
e in questo senso una delle strade che ci
potrebbe portare in questa condizione
è la fusione dei Comuni. L’Unione dei
Comuni è un’esperienza positiva ed interessante ma ora serve una evoluzione
in tempi brevi per un salto di qualità
politico che ci porti a massimizzare l’efficienza amministrativa e fare economie
di scala dove è possibile. Il rischio che
si corre inoltre è di arrivare a “svuotare”
progressivamente i Consigli comunali,
visto che si trasferiscono sempre più funzioni all’Unione e che di conseguenza le
decisioni vengono prese altrove, cioè in
Consiglio dell’Unione. Non penso però
ad una fusione dei nove Comuni, ma
piuttosto all’accorpamento di una serie
di questi per vicinanza storica, politica
e culturale. Ma attenzione: fondere i
Comuni – conclude Ganzerli - non è
una parola magica. Per essere sempre
efficaci ed efficienti occorre arrivare a
fusioni che possono far arrivare i nuovi
Comuni ad almeno 50 mila abitanti,
una dimensione che consente di “fare
massa critica” e di entrare nelle cabine di
regia regionali, con capacità di incidere
sulla programmazione e di decidere del
proprio futuro».
Nella foto di Antonio Buoli, un
particolare del centro storico mirandolese.
Salutiamo Leonardo Artioli (foto)
con il nona che da sempre apre il
popolare lunario dialettale da lui così
amato. Nona, ovvero "ciao", in dialetto
mirandolese. Ciao Leonardo, i tuoi car
mirandules non ti dimenticheranno,
come dimostra la partecipazione al tuo
ultimo viaggio, il 26 ottobre. Leonardo
se n'è andato due giorni prima, all’età
di 96 anni. Storico editore di “Al Barnardon”, autore di tanti volumi sulla
storia di Mirandola, è stato l'infaticabile
organizzatore di popolari attività mirandolesi come “La Sgambada”. «Con
Leonardo – ha commentato il Sindaco
Maino Benatti – se ne va un importante
pezzo della storia cittadina. Prima come
commerciante del centro storico, poi
come collezionista e animatore di tante
attività, Artioli è stato uno dei principali
cultori della “vecchia Mirandola”. Il
nostro Comune ha collaborato tante
volte con lui, che ha sempre trasmesso
agli amministratori una grande energia
e voglia di fare. La sua attività, che oggi
continua coi figli Paolo e Fabrizio, è
stata e resta, per la nostra comunità, un
patrimonio». L'Indicatore Mirandolese
si unisce al cordoglio per la scomparsa
di un amico e collaboratore.
Altri commenti a pag. 21
2 · n. 21 - novembre 2011
BREVi
LUTTO PER
GIOVANNI MOI
Si è spenta Elma Manfredini,
mamma del nostro collaboratore Giovanni Moi, curatore della rubrica sulle
aziende dell'Area Nord. A Giovanni
vanno le più sentite condoglianze da
parte della redazione.
COMMERCIO
AMICO riparte
A seguito del favorevole riscontro ottenuto dalla prima edizione
2010-2011 del progetto promozionale
denominato “Commercio Amico della
Bassa Modenese”, l'Unione Comuni
Modenesi Area Nord ha riconfermato
gli investimenti. Il progetto, patrocinato dalle associazioni di categoria
Confcommercio, Confesercenti, Cna
e Lapam-Federimpresa, si prefigge
ancora una volta di mettere in relazione
i cittadini dei nostri nove Comuni con il
parco commerciale dell’Area Nord.
Si programmeranno pubblicazioni
sulla carta stampata, aggiornamenti al sito www.commerciamico.it,
dove i commercianti potranno tenere
aggiornato il proprio spazio anche
diversificandolo le promozioni tutti i
giorni. Come obiettivo c'è quello di
incentivare i consumatori a rivolgere
i loro acquisti all’interno dell’Area
Nord, riducendo il turismo commerciale in altri località limitrofe. Vantaggi
quindi per i commercianti più avveduti
in fantasie promozionali che, come la
scorsa edizione, hanno ottenuto nuovi
afflussi di clientela. Il cittadino potrà
così contare su condizioni favorevoli
anche in periodi fuori dai “saldi”,
anticipando la sua soddisfazione d’acquisto, contribuendo così a ridurre le
scorte di rimanenza di fine stagione in
maniera legale per il commerciante.
Il progetto, se incontrerà nuovamente il favore degli operatori, per
arrivare a un regime ideale sarà ripetuto
per tutto il 2012 e 2013. «L'Unione –
come spiegano gli organizzatori – fa
sempre la forza e in questo caso fa
anche la comunicazione vincente!».
Tribuna
«Un importante
I lavori del Consiglio
comunale di Mirandola
piano
nell’opinione
dei Capigruppo
per il territorio»
«Il Nord
ha già
pagato»
Il 71% delle pensioni di anzianità e
il 63% di quelle di reversibilità sono al
Nord, mentre il 64% degli assegni sociali, il 56% delle pensioni di invalidità
e il 54% di quelle di invalidità civile
sono al Sud. Chi si riempie la bocca con
la necessità di riformare le pensioni di
anzianità, dovrebbe innanzi tutto parlare della revisione delle pensioni sociali
e assistenziali (per la maggioranza al
Sud), cioè di quei contributi dati a chi
non ha mai lavorato, e invece, si continua a chiedere e a mungere il Nord
e i suoi lavoratori! La riforma delle
pensioni è già stata varata e andrà a
colpire le pensioni di vecchiaia (legate
all’età anagrafica), che entro il 2026
saliranno in modo graduale fino ai 67
anni, allineandosi con le prospettive di
vita e con l’Ue; le pensioni di anzianità
invece (legate agli anni di contributo
lavorativo) non verranno toccate.
Non si può chiedere ai lavoratori del
Nord, che hanno lavorato 40 anni, di
“arrivare” ai 67 anni! Senza contare,
che ogni anno di attività lavorativa in
più per gli anziani significa 150mila
posti di lavoro in meno per i giovani.
Le posizioni della Lega e il buon senso
hanno prevalso! Saluti Padani.
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord Padania
mirandola
Nuova sede in via Fulvia 7
per Enalcaccia e Pesca
Da sabato 1°
ottobre l'Ufficio del Circolo
comunale Enalcaccia e Pesca
di Mirandola si
è trasferito in
via Fulvia 7, al
primo piano (interno 6).
L'Ufficio
Enalcaccia e
Pesca è aperto
al pubblico nei
giorni di lunedì,
giovedì e sabato
dalle ore 9.30
alle 12.
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877
Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95
Tiratura: 25.000 copie - Distribuzione gratuita
Dir. responsabile: Fabio Montella - Capo redattore: Luca Marchesi
Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Alberto Bergamini, Antonio Castellana,
Nando Costa Zaccarelli, Fabio Degiuli, Caterina Dellacasa, Andrea Ferramola, Jessica
Gentile, Elisa Golinelli, Elisa Golinelli (pattinaggio Pico), Guglielmo Golinelli, Quirino
Mantovani, Giovanni Moi, Irene Natali, Franca Neri, Annarosa Paltrinieri, Sergio
Piccinini, Rocco Prestia.
Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303
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Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 29 ottobre 2011. Prossimo numero il 17 novembre 2011
Il 14 ottobre la Conferenza territoriale sociale e sanitaria, ha votato
all’unanimità il Piano Attuativo Locale
(Pal) 2011-2013. Questo importante
Piano per il territorio è il principale
strumento di programmazione dei
servizi socio-sanitari della provincia
di Modena. Tale documento è volto
a dettare le linee guida organizzative,
nonché a creare il raccordo tra il livello
regionale e gli Enti Locali. In questo ultimo anno e mezzo sul tema in oggetto
c’è stato un ampio e approfondito dibattito sia con gli operatori del settore sia
con soggetti esterni i quali hanno dato
il loro contributo; individuando migliorie da apportare all’intero sistema.
Passando ad analizzare le macro-aree
del Pal queste possono essere suddivise in quattro filoni: potenziamento
dell'assistenza e dei servizi forniti sul
territorio; rimodulazione dei ruoli delle
strutture ospedaliere; una maggiore
integrazione tra i servizi esistenti; la
semplificazione organizzativa. Riteniamo che un’ organizzazione di questo
tipo possa venire incontro alle esigenze
dei cittadini, in quanto si cerca con tali
strumenti di creare il massimo dell’integrazione, di mettere a disposizione
servizi che possono garantire risposte
e al contempo efficienza e funzionalità.
In un momento così delicato e di forte
crisi, dove le risorse economiche sono
estremamente ridotte, il principio di
base è stato quello di mantenere servizi
sul territorio cercando di puntare sulla
medicina di territorio la quale dovrà
sempre più dare risposte alle malattie
d’ordine generale. Proprio per queste
ragioni si è puntato a suddividere il
territorio e le sue strutture in modo da
poter indirizzare sempre più verso gli
ospedali maggiori, nel caso in cui si
accertino patologie molto acute, e puntare a funzioni assistenziali distrettuali
negli altri casi (potenziamento dei day
hospital e della chirurgia ambulatoriale).
Riteniamo importante che il servizio sanitario pubblico sia in grado di assolvere
alla funzione primaria di individuare
preventivamente le patologie più gravi
e sappia correttamente indirizzarle
nei centri maggiormente organizzati.
Dall’altra parte riteniamo opportuno
sottolineare che l’intero sistema deve
essere sorretto da una politica capace
di creare prevenzione da malattie, soprattutto da quelle più gravi e diffuse,
nonché di produrre importanti strumenti
volti a sensibilizzare le persone.
Fabio Degiuli, Capogruppo
Sinistra per Mirandola
«Una buona notizia,
che di questi tempi...»
Mentre a Roma si
pensa a 12 condoni
come soluzione di tutti
i mali, in Emilia Romagna si sostengono
davvero le imprese. La
scorsa settimana infatti,
grazie ad una legge
della Regione EmiliaRomagna, per ora unico
caso in Italia, si consentirà di ridistribuire sul
territorio la capacità di
spesa della Regione.
Per chi come me fa
fatica a capire il linguaggio tecnicistico dei bilanci pubblici, significa
più semplicemente che a Mirandola
si libereranno 305.221,12 euro. Soldi
che i cittadini di Mirandola avevano
versato, ma che il Governo aveva
bloccato in nome del patto di sta-
bilità: quella diavoleria di
Tremonti che faceva sì che
nella nostra città ci fossero
i soldi, ma non li potessimo
spendere. Non pensiate sia
poca cosa. E’ una boccata
di ossigeno per le aziende
del territorio perché i fondi
permetteranno di pagare le
ditte creditrici che hanno
effettuato lavori pubblici.
Il che vuol dire: opere di
manutenzione stradale, cura
del patrimonio pubblico,
dell’arredo e del verde urbano, ristrutturazione o realizzazione
di nuovi edifici pubblici, interventi di
edilizia pubblica. In pratica tutto ciò
che determina la qualità della vita di
una comunità.
Cristina Ceretti
Capogruppo PD
«Serve più luce
in centro storico»
La Città di
Mirandola gode di un
centro storico importante ed invidiabile,
con diverse attività
commerciali; abbiamo sempre sostenuto
che proprio il centro
deve rappresentare il
principale spazio di
interesse e di aggregazione delle persone.
Deve essere il luogo
più vivace e dinamico.
Quando si parla di
riqualificazione del
centro storico è necessario però sollevare il problema
dell'illuminazione pubblica, che risulta essere insufficiente e ormai datata,
basti pensare alla zona che costeggia
piazza Costituente dove i lampioni
si perdono tra le foglie degli alberi,
rendendo ancora più carente l’effetto
illuminante. Siamo convinti che sia
necessario adottare un progetto di
ammodernamento dell'impianto di
illuminazione, magari dotato di sorgenti luminose di ultima generazione
a risparmio energetico, assicurando
così ampi risparmi nei consumi. E'
risaputo che la società
che gestisce il servizio di illuminazione
pubblica è l'Aimag,
nella quale il Comune
di Mirandola svolge un
ruolo da protagonista
come socio; è necessario che la stessa Amministrazione comunale
si schieri dalla parte dei
cittadini e degli utenti e
non esalti solo e sempre
i profitti che Aimag e
Sinergas producono
attraverso la vendita
del gas. A fronte di tali
rilevanti e continui utili di bilancio
si deve pretendere anche che vengano realizzati a favore degli utenti,
cittadini e imprese, gli investimenti
necessari al potenziamento ed al
rinnovamento dell'illuminazione
pubblica. Noi desideriamo aumentare
la qualità, il livello di attrazione e al
tempo stesso di sicurezza del centro,
rendendolo ancor più di richiamo. La
Giunta comunale condivide questa
idea?
Rocco Prestia
Cons. Lista Civica “I Mirandolesi”
la lettera
«Caro Indicatore
vai avanti così»
«Ho appena terminato di sfogliare L'Indicatore del mese di
ottobre 2011. Il periodico è sempre
il benvenuto nella nostra casa, un
amico quasi che ci parla di attualità,
di eventi appena passati o futuri, di
persone che si sono distinte in particolari ambiti di attività, di mostre
e iniziative culturali programmate
nel nostro territorio. è uno stru-
mento comodo di informazione,
che ci permette con facilità di
venire a conoscenza di incontri,
di iniziative in diversi campi e
spesso ci fa anche sorridere con
gli aneddoti e le storie scritte da
qualche raccoglitore di fatti del
passato. Continuate così, con
riconoscenza».
Franca Neri (Medolla)
n. 21 - novembre 2011 · 3
La strada dovrà sostenere un aumento di traffico
lavori
Si allarga via per Concordia
BREVi
clonava carte
su internet
Intervento del Comune per la messa in sicurezza di ciclisti e pedoni
Lavori su via per Concordia,
nei pressi del Club La Marchesa, per l'allargamento
della sede stradale e la realizzazione di un percorso in sede
protetta
Sono recentemente iniziati i
lavori di ampliamento della strada
comunale via per Concordia, su cui
attualmente, per tale ragione, si procede a senso unico alternato. L’intervento, oltre all’allargamento in modo
significativo della sede stradale,
prevede anche la messa in sicurezza
di ciclisti e pedoni mediante la realizzazione di un percorso in sede pro-
tetta. L’allargamento riguarda il tratto
compreso tra la Strada Provinciale 8 e
la Strada Statale 12; all’intersezione
con quest’ultima sarà realizzata una
rotatoria che faciliterà l’immissione e
la circolazione del traffico veicolare
nelle diverse direzioni.
L’importo dei lavori è di 784.300
euro, che provengono dal contributo
derivante dalla convenzione stipu-
mirandola
Riaperti in via sperimentale
i bagni della Stazione dei treni
Hanno riaperto lo scorso 20 ottobre i servizi igienici nella Stazione
ferroviaria di Mirandola. I bagni resteranno aperti dalle 7 alle 19; la sala
d’attesa dalle 6 alle 22. La sospensione
del servizio si era resa necessaria per
i numerosi casi di utilizzo improprio
dei locali e per i gravi atti vandalici,
che non consentivano più alla ditta
incaricata delle pulizie di garantirne
efficienza, igiene e decoro. A circa tre
mesi dalla decisione, Comune e Ferrovie dello Stato Italiane hanno deciso di
riaprire i bagni, in via sperimentale e
nelle sole ore diurne, in considerazione del maggior numero di passeggeri
che nei mesi invernali utilizzano il
treno. Il mantenimento del servizio
dipenderà dall’uso che verrà fatto dei
locali, infatti se gli atti di vandalismo
e di maleducazione si ripeteranno, i
bagni saranno chiusi definitivamente.
Massima severità nei confronti degli
eventuali colpevoli di danneggiamento
individuati, che saranno denunciati all’Autorità giudiziaria ai sensi
dell’art. 635 del Codice Penale. La
pena per il reato di danneggiamento ad
edifici destinati ad uso pubblico prevede la reclusione da sei mesi a tre anni.
Al fine di contrastare ulteriormente il
fenomeno, Rete Ferroviaria Italiana
è disponibile ad installare telecamere
in stazione e il Comune a consentirne
il controllo da parte della Centrale
Operativa della Polizia Municipale.
La fattibilità tecnica del progetto è
in corso di verifica. Il restyling della
Stazione di Mirandola è stato ultimato
a giugno 2010, con un investimento da
parte di Comune e Ferrovie di oltre 1
milione e 500 mila euro.
lata dal Comune di Mirandola con
la Provincia di Modena, a sua volta
convenzionata con Autostrada del
Brennero Spa per la realizzazione
dei miglioramenti dei collegamenti
con la rete autostradale. I lavori infatti sono volti all’adeguamento della
sede stradale che dovrà sostenere
sia il traffico proveniente dalla Tangenziale (Variante Strada Statale12)
che dalla futura Cispadana. Si tratta
quindi di un intervento importante
che contribuirà a mettere in sicurezza
ciclisti e pedoni con la realizzazione
del percorso protetto e a rendere più
scorrevole il traffico in un quartiere
cittadino in espansione. Il termine dei
lavori è previsto contrattualmente nel
mese di aprile 2012, salvo problematiche connesse al clima.
mirandola
Iniziati nuovi lavori
per la Tangenziale Ovest
A partire da mercoledì 26 ottobre 2011, nell’ambito dei lavori per
la costruzione della Tangenziale di
Mirandola (Variante alla Statale 12) si
procederà alla realizzazione dell’innesto della via Sabbioni alla Tangenziale
stessa in corrispondenza dell’ intersezione con via Scarabella, consentendo
così l’accesso alla nuova strada in dire-
zione nord. La contestuale interruzione
della via Sabbioni, avviene dopo che è
stato aperto recentemente il sottopasso
di via Dosso, di collegamento tra via
Santa Liberata e via Forna/Serafina
nella frazione di San Giacomo Roncole
e del sottopasso di via Mercadante di
collegamento con il Comune di San
Possidonio.
I carabinieri della stazione di San
Felice sul Panaro, a conclusione di
serrate indagini, hanno deferito in stato
di libertà un cittadino rumeno residente
a Roma per il reato di clonazione di
carte di credito. L’uomo aveva creato
un indirizzo e mail con le credenziali
falsificate delle Poste Italiane ed aveva
inoltrato ad un sanfeliciano (insieme
a circa un migliaio di altre persone)
una richiesta di informazioni inerenti
il conto corrente postale e i dati della
carta postepay. La richiesta ha tratto
in inganno la buona fede della vittima
che ha inviato tutti i suoi dati. Con
le credenziali e i codici in possesso,
il rumeno ha eseguito alcuni acquisti
ed ha effettuato delle giocate sul sito
scommesse on line per un ammontare
di circa 1.500 euro. Le indagini dei
carabinieri hanno permesso di risalire
alla vera identità del truffatore e hanno
appurato che tra i due non c’era mai
stata alcuna conoscenza. È verosimile
che tanti altri siano caduti nella rete del
rumeno. Bisogna diffidare sempre delle
richieste inoltrate per via telematica e
comunque assicurarsi della genuinità
delle stesse rivolgendosi alla società
inoltrante, nel caso specifico Poste Italiane, o comunque segnalare i fatti alla
stazione dei carabinieri più vicina.
chiuso bar
a concordia
I carabinieri della stazione di Concordia hanno chiuso per sette giorni
un bar del paese, ai sensi dell’art. 100
del Tulps. Il provvedimento è stato
richiesto ed ottenuto dai carabinieri per
gli innumerevoli controlli (ben 4 solo
nel mese di settembre) eseguiti presso
l' esercizio commerciale, segnalato dai
cittadini e considerato dai militari un
ricettacolo di spacciatori e pregiudicati,
assidui frequentatori del bar. Numerosi
sono stati anche i soggetti trovati in
stato di ebbrezza alcolica all’interno
ed all’esterno del locale. L’efficace
dispositivo di controllo del territorio
attuato dai carabinieri ha permesso di
accertare che il locale è pericoloso per
l’ordine e la sicurezza pubblica, proprio
per la assidua frequentazione di clienti
pregiudicati, che hanno trovato in esso
un punto di ritrovo ad ogni ora del
giorno e soprattutto della notte.
n. 21 - novembre 2011 · 5
Almeno cinque cinesi erano sfruttati senza alcun contratto
sicurezza
Lavoro nero in tre laboratori tessili
La polizia municipale dell’Unione ha setacciato attività di San Prospero
La polizia municipale dell'Area
Nord, nell’ambito dei sempre più
frequenti controlli dei laboratori tessili
gestiti da cittadini cinesi, ha effettuato
nei giorni scorsi un'ispezione in tre attività di San Prospero. In collaborazione
con gli ispettori dell'Inps, gli agenti coordinati dal comandante Stefano Poma
hanno identificato 24 lavoratori, tutti
in regola con i permessi di soggiorno.
Cinque di loro sono risultati operai
senza alcun contratto, mentre sono
in corso ulteriori verifiche da parte
dell'Inps per accertare la situazione
contributiva degli altri 19 addetti. La
polizia municipale dell'Area Nord, pur
constatando l'assenza di abusi edilizi,
sta effettuando un controllo incrociato
per valutare se i tre titolari delle aziende
abbiano rispettato le dichiarazioni di
ospitabilità, ossia l'obbligo di comunicare alle forze dell'ordine la presenza
di cittadini stranieri. Uno dei tre laboratori era appena stato aperto, l'inizio
attività risulta depositata a settembre,
ma già impiegava
3 lavoratori in nero.
Dopo gli accertamenti effettuati nei
mesi passati anche
a Medolla e San
Possidonio, i controlli della polizia
municipale continueranno anche nel
prossimo futuro.
Proprio le verifiche effettuate a San
Possidonio, hanno
permesso all'Inps
di incassare 42mila
euro, tra sanzioni per lavoratori
in nero e recupero
dei contributi. Altre
due aziende, invece, si erano regolarizzate versando
circa 10 mila euro Nella foto d'archivio, controlli da parte di agenti della polizia municipale dell'Area Nord in un laboratorio
a testa.
tessile gestito da cinesi a Cavezzo
mirandola
Alleva abusivamente 450 anatre:
multato dalla polizia municipale
L'allarme è stato inoltrato da un
passante: nel canale che costeggia
via Bruino, a Mirandola, si notavano
animali privi di vita. Sul posto si
è recata una pattuglia della polizia
municipale dell'Area Nord che ha ri-
pescato una trentina di anatre morte,
avviando poi un'ispezione nella zona
per capire da dove potessero essere
arrivate. Trovate alcune gabbie da
trasporto per animali, in un casolare
poco distante, gli agenti della polizia
municipale dell’Area Nord hanno
deciso di effettuare un controllo più
approfondito. Così, dall'ispezione
dell'abitazione, risultata in affitto
a un cittadino cinese, W.C.di 55
anni, sono apparse oltre 450 anatre,
custodite tra il garage e un'autorimessa. A quel punto gli agenti hanno
allertato i veterinari dell'Ausl che si
sono recati in via Bruino. L'allevamento, completamente sprovvisto
di autorizzazioni, è stato sequestrato
e sono occorsi alcuni giorni prima
che gli stessi veterinari potessero
accertare il buono stato di salute dei
pennuti. Tutto ciò, però, non ha evitato di accertare, attraverso le bolle
di trasporto, gli agenti della polizia
municipale hanno anche individuato
un camioncino dotato di gabbie,
utilizzato per i trasferimenti degli
animali,che le anatre appartenessero
a un connazionale dell’affittuario,
residente in provincia di Cuneo. Nel
corso della lunga ispezione sono
sparite anche alcune anatre, trasferite
nel corso della notte, nonostante il
dispositivo di sequestro. Il servizio
veterinario e la polizia municipale
hanno multato il 55enne di 5.167
euro in quanto responsabile, senza
autorizzazione, dell'allevamento; lo
stesso è anche stato segnalato alla
Procura della Repubblica, in quanto
le anatre, pur essendo prive della necessaria tracciabilità, venivano messe
in commercio. Nel frattempo, seppur
gli animali siano stati giudicati in
buone condizioni, i tecnici hanno
evidenziato le precarie condizioni
igieniche del casolare, facendo smantellare l'allevamento abusivo.
a carpi
Tre giovani
arrestati per furto
Tre giovani, di età compresa tra i
19 e i 34 anni, di cui uno di Mirandola
e gli altri di San Felice, sono stati
arrestati per furto aggravato in concorso nel pomeriggio del 18 ottobre
dai carabinieri di Carpi. I militari li
hanno sorpresi all’interno della ditta
“Lugli Carrelli Elevatori s.r.l.”, in via
del Commercio, attualmente chiusa
per cessata attività, mentre stavano
prelevando 30 infissi in alluminio che
avevano precedentemente smontato,
alcuni carrelli e vassoi in metallo e li
stavano caricando su un autocarro di
proprietà della convivente di uno di
questi. L’autocarro e gli attrezzi utilizzati per lo scasso sono stati sottoposti
a sequestro, la refurtiva consegnata
al legittimo proprietario. Nella notte
sempre del 18 ottobre, a Cavezzo, i
carabinieri di Mirandola hanno arrestato per furto aggravato un 51enne
di Novi di Modena, impiegato. Dopo
aver forzato la porta d’ingresso del
bar “Pepe Blanco” in via Volturno ed
aver prelevato circa 200 euro in denaro
contante custodito nel registratore di
cassa, diverse stecche di sigarette ed
alcune bottiglie di alcolici, si stava allontanando a bordo della sua Audi A3
ma è stato intercettato poco distante
dal luogo del reato dalla pattuglia
dell’Arma, immediatamente intervenuta anche grazie ad una segnalazione
giunta al 112. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
IN BREVE
VANDALISMO
A FINALE EMILIA
Vandali in azione nei giorni scorsi a Finale Emilia. Ignoti sono entrati
nel centro sportivo e hanno appiccato
il fuoco a un gabbiotto ad uso ufficio,
che si trovava all’ingresso. Poi hanno
riempito i muri di scritte offensive
contro il Sindaco Fernando Ferioli,
le forze dell’ordine, assieme a “No
Tav”, “No Cispadana”, una svastica
a rovescio e falce e martello. E’ stata
inoltre smontata e trafugata una videocamera di controllo. Sull’accaduto
indagano i carabinieri. Condanna
dell’episodio da parte di Palma Costi,
Consigliere regionale Pd, mentre
il Sindaco Ferioli ha ricordato che
erano già stati stanziati 80mila euro
per aumentare la sicurezza della
struttura.
CORSO DI DIRITTO
ALL’UNIVERSITà
Proseguono le lezioni dell’Università della Liberà Età di Mirandola.
Martedì 8 novembre prenderà il via
il corso di diritto: “Approccio all’ordinamento giudiziario” articolato in
quattro lezioni. Docente sarà Luigina
Signoretti, dirigente amministrativo
della Procura della Repubblica di
Modena. L’iniziativa si svolgerà nella
Sala Conferenze del Servizio Cultura
presso la Biblioteca di Mirandola l’8,
il 15, il 22 e il 29 novembre dalle
16,30 alle 17,30. Il costo è di 10 euro.
Info: 347/6861847.
SOS DIGITALE
TERRESTRE
A quasi un anno dal passaggio
della zona di Mirandola al digitale
terrestre, sono ancora molti i problemi che tanti cittadini riscontrano nella
sintonizzazione dei televisori; canali
che non si vedono, altri che si vedono
male, altri ancora che addirittura spariscono improvvisamente. Per dare
un aiuto a chi si trova in difficoltà,
come l’anno scorso, l’Associazione
Volontari Aquaragia mette a disposizione la propria esperienza nel campo
per risolvere i suddetti problemi. In
caso di necessità, si può contattare il
numero di telefono 347/1109864. Gli
interventi sono totalmente gratuiti;
chi lo vorrà, potrà fare una donazione
liberale all’Associazione.
CORSO ITALIANO
PER STRANIERI
Sono aperte le iscrizioni al corso
di italiano per donne straniere presso la sede dell’Associazione “San
Vincenzo dè Paoli” in via Luosi 89
a Mirandola. Il corso si svolgerà
al mattino ed è gratuito. Per informazioni e iscrizioni telefonare al
numero 329/0034708.
6 · n. 21 - novembre 2011
san possidonio
Nella rassegna agroalimentare dell’Area Nord
Mela campanina superstar
L’autunno in tavola ha fatto conoscere il “frutto della nonna”
territorio
Il pom campanin dalla A alla Z
in un volume dell’Istituto Calvi
Il “pom campanin superstar”,
domenica 16 ottobre a San Possidonio, nell’ambito de “L’autunno
in tavola”, rassegna agro alimentare dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord.
Un’occasione per
conoscere e far
conoscere un prodotto illustrato nell’opuscolo “Pom
campanin-la mela della nonna”, realizzato da alcuni studenti della IV C
dell’Istituto Tecnico Statale “Ignazio
Calvi” di Finale Emilia e presentato
durante la giornata. Dopo il mercato
contadino e l'esibizione della banda
giovanile “John Lennon”, al pomeriggio si è entrati nel vivo dell’evento,
con la conferenza organizzata in
municipio con la partecipazione di un
pubblico numeroso e molto attento.
Nella giornata non sono mancate
iniziative rivolte ai più piccoli, a cura
del Cea “La Raganella” e della
Scuola dell’Infanzia “Rodari”.
Era inoltre presente lo scrittore
Pino Ligabue,
con filastrocche
del mondo contadino. Infine,
sapori tradizionali e quelli più
moderni si sono
incontrati in centro con la degustazione offerta da
alcune aziende agricole. Presente
anche la mostra pomologica di Tino
Sorino di Novellare ed è stato possibile degustare l’aceto balsamico
nello stand dell’Associazione Esperti
Degustatori Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (Aed Abtm).
Da parte di Benedetto Bonomi,
tra coloro che ha voluto fortemente
l’evento, forte è stata la soddisfazione
per l’alta affluenza e per l’esito degli
appuntamenti, volti a riscoprire un
frutto antico che guarda al futuro.
Il volume “Pom campanin-la
mela della nonna”, è stato realizzato
dagli studenti della IV C dell’Iis
“G. Calvi”, oltre ad argomentare
sulle caratteristiche del frutto, sulle
tecniche di coltivazione, presenta
anche una sezione con alcune ricette
e una, intitolata Amarcord con alcune
poesie e filastrocche dedicate alla
mela campanina. Il libro, curato da
Francesco Gasperi, Nicolò Grande,
Andrea Greco e Marco Prandini,
è stato realizzato in collaborazione
con il prof. Vancini e altri docenti del “Calvi”: Giovanni Accetta
(Vivaismo frutticolo), Carlo Maini
(Biologia applicata), Enos Ardizzoni
(Commercializzazione), Maurizio
Vecchi (Pratica aziendale), Barbara
Zappaterra, che si è occupata delle
correzioni di bozze. Hanno inoltre
collaborato: l’azienda agricola Benedetto Bonomi, il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Modena, l’azienda
Agricenter di Finale. Ringraziamenti
alla dirigente scolastica Annalisa
Maini, all’ispettore fitosanitario Pier
Paolo Bortolotti, al Sindaco Rudi
Accorsi, ad Alessandro Malaguti
collaboratore di Agricenter, allo scrittore di libri per bambini Pino Ligabue
e all’imprenditore agricolo Renato
Fedozzi (anche lui con un contributo
in dialetto per la sezione Amarcord,
come ha fatto anche Riccardo Pellati). Sito: www.iis-calvi.it.
vaccinazioni
è iniziata
la campagna
antinfluenzale
E' partita negli scorsi giorni la
campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta ai cittadini di età superiore
ai 64 anni e a quelli con età inferiore
ma appartenenti a determinate categorie. La vaccinazione, gratuita, si sta
svolgendo presso gli studi dei medici
di famiglia. «La vaccinazione contro
l'influenza è riconosciuta scientificamente dalle società mediche – ricorda
Nunzio Borelli, medico di famiglia,
responsabile distrettuale dei medici
curanti iscritti alla Fimmg – come la
“medicina” più efficace nell'evitare
le complicazioni broncopolmonari
dell’influenza stessa, complicazioni
che ogni anno causano 8.000 morti
in Italia».
Nelle settimane scorse sono stati
organizzati diversi incontri con la popolazione, dodici dei quali promossi
dai Sindacati dei Pensionati, con
il patrocinio del Distretto sanitario
mirandolese, con la presenza di un
medico di medicina generale. In oltre
la metà degli appuntamenti era anche
presente uno specialista pneumologo.
Si è ribadita l’importanza del vaccino,
sicuro e semplice da eseguire e da
consigliare anche, ad esempio, ad un
famigliare, magari cinquantenne, che
assiste un suo caro anziano allettato.
L'obiettivo è quello di arrivare a
vaccinare il 75% dei cittadini dai 64
anni in poi. Nell'ultimo anno, però,
la percentuale è stata inferiore. La
vaccinazione, iniziata lo scorso 3
novembre, continuerà sino a tutto il
mese di dicembre. Si prevede infatti
che il picco dell'influenza stagionale
sarà fra la fine di gennaio e la fine di
febbraio 2012.
Diverse le categorie di cittadini
alle quali è consigliata la vaccinazione. Per informazioni rivolgersi al
proprio medico di famiglia.
n. 21 - novembre 2011 · 7
La ditta lavora nel settore dell’elettronica di qualità
AZIENDE/27
Dai banchi del Galilei, l’idea vincente
I fondatori della mirandolese Tecnoservice frequentavano la stessa scuola
Amilcare Pedrazzi e Manuele
Luppi sorridono quando chiedo loro
di definire in qualche modo il ruolo
di entrambi all’interno della Tecnoservice di Mirandola. Ci accordiamo
scherzosamente per “direttore generale” nel primo caso e “responsabile
tecnico” nel secondo. Probabilmente
non si sono mai posti il problema e la
loro collaborazione professionale non
presuppone etichette particolari. Hanno
frequentato la stessa scuola superiore,
l’Itis di Mirandola, («ma non ci conoscevamo») e sono divorati dalla stessa
passione per l’elettronica. Quando una
ventina di anni fa Pedrazzi fonda la
Tecnoservice con sede in via Cavour,
Luppi è uno studente universitario di
ingegneria. E’ sua ferma intenzione di
completare il ciclo di studi ma accetta
di buon grado di cominciare a lavorare
come riparatore di schede elettroniche,
in pratica i circuiti che fanno funzionare
i macchinari industriali.
Pedrazzi gli mette a
disposizione il laboratorio mentre lui
si dedica all’assistenza tecnica presso
i clienti esterni. Operano
soprattutto nel settore tessile
manifatturiero ed edile. Siccome però
Pedrazzi ha una certa esperienza nel
comparto ceramico, per essere stato
un tecnico della Rubino, ben presto si
prospetta la possibilità di fornire sistemi
di automazione in questo ambito. Si
tratta comunque di un lavoro di nicchia,
non esiste praticamente concorrenza
perché all’epoca è difficile trovare competenze tecniche in grado di risolvere
certi problemi. In sintesi le aziende
acquistano sempre più attrezzature
tecnologicamente avanzate ma in caso
di guasto non sanno a chi rivolgersi. E a
fare cilecca sono spesso proprio quelle
schede, che noi non vediamo ma che sono
indispensabili per
un corretto funzionamento, di cui alla
Tecnoservice sono
invece profondi conoscitori. Pedrazzi e Luppi si rendono
conto di essere sulla strada giusta e
di aver avuto un’idea imprenditoriale
che può dare molte soddisfazioni. La
consapevolezza aumenta ancora di più
nel momento in cui i clienti cominciano
a richiedere non solo la riparazione ma
anche la produzione di schede elettroniche. Il salto di qualità arriva tramite la
collaborazione con la ditta Oil & Steel
di San Cesario, specializzata in piattaforme aeree auto carrate, vale a dire
camion che portano una gru in grado
di sollevare persone o cose. «Quando
la Oil & Steel conosce Tecnoservice, le
due ditte hanno rispettivamente 5 e 3
dipendenti, dopo 10 anni loro raggiungono i 70 dipendenti e noi 18 addetti (15
dipendenti)» scandisce Manuele Luppi.
«Siamo cresciuti assieme - conferma
Pedrazzi e aggiunge - l’esperienza sugli
autoarticolati ci ha permesso di espanderci nell’ambito dei mezzi industriali
mobili (betoniere, sistemi spalaneve,
impianti di sollevamento di persone o
cose)». Un’espansione che ha riguardato, da tre anni a questa parte, anche settori solitamente estranei all’elettronica
industriale come ad esempio il mondo
dell’off-shore. Non che sulle imbarcazioni non vi sia una parte elettrica, ma
si trova quasi sempre all’interno. La
flotta norvegese Seal Seven ha invece
richiesto per una sua nave di 250 metri
l’istallazione di una gru esterna da
utilizzare per la manutenzione di una
torre alta 80 metri. I tecnici della ditta
mirandolese si sono recati direttamente
sul posto per mettere a punto anche la
componente meccanica atta a proteggere l’impianto dall’acqua marina e dalle
intemperie. La realizzazione ha richiesto un lungo lavoro di progettazione a
cui hanno partecipato anche studenti
delle facoltà di ingegneria di Bologna
e Modena venuti a Mirandola per fare
la tesi. Oggi la Tecnoservice conta su
15 dipendenti che operano nella sede di
via 1 Gennaio 1948 su una superficie
di circa 1.050 mq (compresa l' officina
meccanica). Nel 2003 Pedrazzi e Luppi
formano una società di cui fa parte
anche Elisabetta Caricasulo, moglie
di Amilcare.
Giovanni Moi
economia
McDonald’s punta su Mirandola
«Creati 35 posti di lavoro»
Ha aperto lo scorso 28
ottobre il ristorante McDonald’s di via Salvioli 6 a
Mirandola. Il locale dispone
di una superficie di 385 mq
con 200 posti a sedere ( 60
esterni e 140 interni) ed è
aperto a tutti da domenica a
giovedì dalle ore 10 alle ore
1, venerdì e sabato dalle ore
10 alle ore 2. In linea con il recente
posizionamento dell’azienda che presta
sempre più attenzione all’atmosfera
e al design dei propri ristoranti, lo
stile scelto per il look di Mirandola è
“Lim”: sedute di design accostate a
elementi vintage, colori sgargianti e
pavimenti classici creano un sapiente
mix che rende questo stile unico nel
suo genere. Lim è l’acronico
per “Less Is More”: come una
casa arredata con il gusto di
un giovane designer che, con
pochi ma giusti elementi, crea
un’ ambiente moderno e trendy.Il ristorante di Mirandola
rappresenta un esempio del più
recente modello di McDrive:
lo stile moderno della struttura
e la corsia ancora più funzionale consentono ai clienti di ordinare e pagare
direttamente dalla propria auto in maniera ancora più efficace e veloce. Per
le famiglie ed i bambini il ristorante
mette a disposizione la Party Room
dove i più piccoli potranno festeggiare i
loro compleanni in un ambiente adatto.
Sempre i più piccini potranno trovare
Alcuni dei dipendenti del McDonald's di Mirandola con i manager
Bojan Babunski e Mariana Geremia (secondo e terza da sinistra) e
Alessandro Finali, store manager (quarto da sinistra).
all’interno del ristorante una fantastica
Playland, dove giocare all’insegna del
divertimento e in piena sicurezza. Il
locale impiegherà circa 35 dipendenti.
«La città di Mirandola rappresenta per
il commercio il riferimento principale
dell'intera Area Nord e l'apertura del
ristorante Mc Donald's conferma
questo ruolo – dichiara l’Assessore
a Economia e Sviluppo Sostenibile
Roberto Ganzerli – esprimo quindi
soddisfazione per gli investimenti e i
posti di lavoro che questo importante
marchio ha realizzato sul territorio.
Come Amministrazione comunale
continueremo a lavorare perchè la
nostra città prosegua nel fare sistema
per valorizzare quel mix naturale di
funzioni che è il segreto per mantenere
vitale l'intero tessuto urbano».
pubblicazioni
L’innovazione
biomedicale
finisce su Class
Il professor
Claudio
Ronco
ritratto
sulle
pagine
di Class
con le
apparecchiature
nate nel
distretto
biomedicale
mirandolese
Nasce nella Biomedical Valley
mirandolese l’ultima rivoluzionaria e
sofisticata apparecchiatura salvavita,
denominata “Carpediem” ovvero
Cardio-Renal Pediatric Dialysis Emergency Machine. A idearla, come riferito
dal mensile Class dello scorso ottobre,
è stato il professor Claudio Ronco,
primario del dipartimento di nefrologia, dialisi e trapianto dell’ospedale
San Bortolo di Vicenza. Si tratta di una
sorta di baby rene artificiale per l’emodialisi dei neonati, primo dispositivo
del genere al mondo, che permette di
ridurre drasticamente il tasso di mortalità dei bambini che nascono affetti da
insufficienza renale acuta. L’innovativa
apparecchiatura è stata realizzata a
Mirandola grazie al lavoro dell’ingegner Luciano Fecondini di Medica e
dell’ingegner Domenico Ciancivicchia
di Bellco. E’ stato nella Bassa, insomma, che la geniale intuizione di Ronco
è diventata realtà. Da notare inoltre
che Claudio Ronco, stando sempre
a Class, sta studiando un modo per
“liberare” i malati dalla schiavitù della
dialisi in ospedale, dove sono costretti
a trascorrere lunghe ore. Il vulcanico
professore, stavolta in collaborazione
con la medollese Rand, sta mettendo a
punto un giubbino che consente di effettuare la dialisi senza dover per forza
recarsi in ospedale. Il paziente potrà
sottoporsi al trattamento durante una
passeggiata oppure restando a casa. La
Bassa modenese si conferma quindi, ancora una volta, capitale del biomedicale
e “fucina” di creazioni all’avanguardia
a livello mondiale.
di Cavicchioli Paolo & C. s.n.c.
IL GIUSTO PNEUMATICO CAMBIA TUTTO
È il live motive della campagna pubblicitaria del gruppo Michelin ma vediamo piu’ nei dettagli cosa racchiude questa frase riguardo gli pneumatici invernali
Michelin Alpin.
MICHELIN Full Active Tread
Il battistrada Full Active Tread migliora la trazione ,la
frenata e la stabilità nelle condizioni piu’ esigenti grazie ad un piu’ elevato numero di lamelle e al disegno
continuo della scultura.
HELIO + COMPOUND
È una mescola innovativa che migliora l’ aderenza e
la frenata specialmente su suoli bagnati e ghiacciati
praticamente è sicurezza in qualsiasi condizione atmosferica .
GREEN X
La presenza del marcaggio GREEN X sul fianco di uno
pneumatico MICHELIN vuol dire ridurre il consumo di
carburante della vostra auto sfruttando contemporaneamente le prestazioni di MICHELIN in termini di durata e
sicurezza.
LO SAPEVATE?
Che il MICHELIN ALPIN fa il 35 % di km in piu’ rispetto
ai suoi principali concorrenti(test TUV SUD AUTOMOTIVE 2010) il che vuol dire fare un inverno in piu’ e se
coi tempi che corrono e con quello che costano le gomme vi sembra poco!!!
Contrariamente a quello che si crede,gli pneumatici invernali d’oggi non si usurano piu’ velocemente di quelli
estivi.
Ciò vi permette di montare le vostre gomme già in autunno cosi da non farvi sorprendere dalle condizioni invernali.
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n. 21 - novembre 2011 · 9
I volontari Auser sono “autisti e controllori”
medolla
Il Piedibus ha raddoppiato le corse
Con il nuovo anno scolastico sono diventate due le linee attivate
L’Auser di Medolla è una realtà
molto importante per tutta la comunità.
Sono diverse le attività in cui i volontari
dell’Associazione sono presenti, tra le
quali il Piedibus e il Mercatino del riutilizzo. E’ stata Auser, infatti, che ha reso
possibile, lo scorso aprile, l’avvio del
Piedibus in paese. Adesso, con il nuovo
anno scolastico, le linee sono diventate
due, la azzurra e la gialla in cui “autisti e
controllori” sono appunto volontari Au-
ser e genitori. I bimbi della linea azzurra
sono ben 17, e la nuova linea gialla
già promette bene. Gli alunni vanno
a scuola molto volentieri con questo
autobus umano, chiacchierando fra
loro e con i volontari che trasmettono
anch’essi allegria, camminano e quindi
fanno moto e dimostrano che andare a
piedi è veramente il miglior modo per
recarsi a scuola. Il Mercatino del riutilizzo, invece, è nato da poco più di un
anno, nella parte antistante l’ingresso al
Centro raccolta rifiuti, e sta funzionando alla grande. I proventi della vendita
del materiale portato perché qualcuno
possa riutilizzarlo, sono stati donati
al Comune di Medolla per l’acquisto
di giochi per i parchi cittadini. Questi
giochi sono stati inaugurati lo scorso
24 settembre, nell’ambito dell’ultima
festa di “Parchiamo”, e i quasi 6.000
euro raccolti sono serviti per acquisto e
posa di tre altalene e tre giochi a molla
distribuiti nei parchi di Villafranca, del
Salice e dei Gelsomini. Il Mercatino
funziona e cerca nuovi volontari che
abbiano tempo da dedicare a questa attività molto importante, perché di rifiuti
stiamo veramente finendo sommersi
e il riutilizzo è la seconda voce che
compare nella piramide della gestione
rifiuti, dopo la diminuzione della loro
produzione.
mirandola
MIRANDOLA
Un fitto calendario
per la Consulta del Volontariato
Per “Animali in festa”
hanno sfilato 140 cani
Sono diverse le
iniziative che coinvolgeranno la Consulta del Volontariato
di Mirandola nelle
prossime settimane.
Sabato 26 novembre, nel pomeriggio,
presso l’Auditorium
del Castello Pico si
svolgerà un Consiglio
comunale in occasione
dell’Anno Europeo
del Volontariato. Giovedì 1 dicembre
ci sarà, presso Villa Tagliata dalle
19,30, la tradizionale cena della solidarietà (nella foto di Oden Fontana,
l'edizione 2010). Venerdì 9 dicembre,
Grande successo per la
terza edizione di “Animali in
festa”, la manifestazione che
si è svolta lo scorso 2 ottobre
a Mirandola. A partecipare
alla sfilata pomeridiana dei
cani c’erano oltre 140 animali
che hanno riempito la piazza.
Premiati (nelle immagini di
Idea Foto) sono stati i cani più
simpatici, quelli più anziani, o
che assomigliavano di più ai
padroni. L’iniziativa è stata
un’occasione per finanziare
il canile di Mirandola. A
rendere vivace piazza Costituente sono state anche le
tante bancarelle sul mondo
alle 10,30, si svolgerà l’inaugurazione del Presepe del Volontariato,
mentre sabato 24 marzo 2012, alle
21, al Teatro Nuovo sarà la volta del
Concerto di Primavera.
corso gratuito
Lavoro...
istruzioni
per l’uso
“Lavoro… istruzioni per l’uso”
è il titolo del ciclo di tre incontri
gratuiti sulle tematiche del lavoro che
si svolgeranno a San Felice presso la
Sala del Consiglio comunale nella
Rocca estense. Il primo incontro si
svolgerà mercoledì 9 novembre alle
14,30 e verterà sul mercato del lavoro, offrendo anche una panoramica
sulle figure richieste nelle aziende.
Il secondo, il 15 o 17 novembre,
sarà su come gestire il colloquio di
selezione, mentre il terzo incontro si
svolgerà il 22 o 24 novembre e offrirà
indicazioni sulle azioni da compiere
per trovare lavoro, dalla ricerca su
internet alla redazione del curriculum
vitae. Gli interessati al secondo e
terzo incontro saranno divisi in due
gruppi il più possibile omogenei.
L’iniziativa è organizzata da Comune
di San Felice, da Lapam, Cna, Centro
per l’Impiego. Info: Centro per l'Impiego di Mirandola via San Martino
Carano, 44/46. Orari mattino dal
lunedì al venerdì: 8.30 - 12.30 Orari
pomeriggio martedì e giovedì: 14.15
- 16.15. Telefono 0535/ 614141- Fax
0535/614129, e-mail: centroimpiego.
[email protected].
Servizio Informalavoro, sede Comune San Felice sul Panaro. Orari:
sabato mattina 9 – 12. Telefono:
0535/86332, e-mail: pacchioni.l@
provincia.modena.it.
animale presenti: associazioni per la
Pet therapy, Legambiente, Lav e altri
gruppi che operano in difesa degli
animali. Soddisfatta Tiziana Caleffi,
presidente dell’Isola del Vagabondo, società che gestisce il canile:
«La giornata è stata un’occasione
per sensibilizzare la popolazione
intorno al mondo degli animali» ha
dichiarato.
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n. 21 - novembre 2011 · 11
«La clientela ha adattato le esigenze alle disponibilità»
economia
Ristoranti e bar al tempo della crisi
Una ricerca di Fiepet Confesercenti sui consumi in provincia
Il "rito" dell'aperitivo in un locale
mirandolese (foto
di Roberta Guerzoni)
“Un piatto di pasta, mezza di
naturale e niente secondo”, o anche
“Va bene il filetto con un contorno
possibilmente di stagione e: servite
vino al calice?”. Richieste che si sentono ormai con una certa frequenza nei
ristoranti. Non si rinuncia a mangiar
fuori, piuttosto al numero delle portate:
non più di una al solito aggiungendo di
rado un antipasto o un dolce. Si preferiscono i piatti tipici, e ci si informa sulla
qualità e le peculiarità dei prodotti
utilizzati: meglio quelli a km 0. Non si
beve quasi mai vino a pranzo, mentre a
associazioni
Un corso di formazione
per diventare guardia ecologica
Due gev impegnate nell'Arcobaleno in città a Mirandola
(foto di Antonio
Buoli)
Mercoledì 9 novembre alle ore
20,30, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Fermi” di Modena, prenderà
il via l’11° corso di formazione per
nuove guardie ecologiche volontarie.
L’iniziativa, per la Bassa, si svolgerà
in videoconferenza a Concordia in
via Martiri, 477 presso Corte Varina,
frazione Fossa. Per informazioni
chiamare Daniele Ruosi al numero
cena tutt’al più, una bottiglia in quattro; mai in due, piuttosto al bicchiere
se c’è la possibilità. Situazione, ormai
da qualche anno comune in molti ristoranti della provincia: «La clientela ha
adattato le esigenze secondo le propria
disponibilità economica – fa sapere
348/1520159. Di recente, poi, la
Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena ha donato alle gev un nuovo
mezzo di servizio. I cittadini possono
diventare agenti ed operatori ambientali, con il compito di informare
e sensibilizzare sul tema ambientale,
svolgere funzioni di vigilanza (su abbandono rifiuti, spandimenti agricoli, attività ittica e venatoria, raccolta
prodotti del sottobosco, escavazioni,
parchi e riserve naturali, fauna e
flora protette, eccetera), in ordine
al rispetto delle normative poste a
tutela dell'ambiente, estesa a tutti
i comparti ambientali, intervenire
nelle opere di soccorso in caso di calamità ed emergenze ecologiche. Per
diventare guardie ecologiche volontarie occorre partecipare ad appositi
corsi di formazione e superare un
esame di abilitazione. Per accedere
al corso, che è gratuito, è necessario
diventare aspiranti dell’associazione. Il corso si concluderà per tutti
i partecipanti con un esame finale
previsto nella primavera del 2012
per ottenere l'abitazione ad operare
in tutta la provincia di Modena.
Fiepet Confesercenti Modena – mentre
gli operatori si trovano a destreggiarsi
tra costi fissi che aumentano, calo dei
consumi e nuove tendenze». E non va
meglio nemmeno nei bar, dove il consumo di caffè è in calo, così come e in
modo più netto le colazioni al mattino.
Che l’aria sia mutata anche nel settore
della ristorazione con l’avvento della
crisi economica è un dato di fatto. In
mancanza di inversioni di tendenza
nette, Fiepet-Confesercenti ha cercato
di monitorare il settore pubblici esercizi e ristorazione, che nel corso di
quest’anno ha rivelato un andamento
contrassegnato da una prevalenza di
segni meno, se non per certe tipologie
di locali sostanzialmente stabili, e
prospettive tutt’altro che rosee per
l’immediato futuro. Ai riscontri positivi che avevano caratterizzato il periodo
natalizio dello scorso anno, contraddistintosi per un incremento delle consumazioni in bar e ristoranti, il 2011 ha
segnato nel suo trimestre di apertura
un calo rispetto al medesimo periodo
dell’anno precedente pari al -4,3%. A
colpo d’occhio invece le cose sono
andate leggermente meglio nei mesi
di aprile, maggio, giugno, anche se il
+3,2% non compensa il dato negativo
dei tre mesi precedenti ed è frutto di
un rimbalzo dovuto principalmente ad
un incremento del turismo nella nostra
provincia, soprattutto straniero. Cupe
purtroppo le prospettive per quello che
riguarda il terzo trimestre dell’anno, il
più importante perché è quello che ha
la maggior incidenza sul totale annuale: il calo stimato è pari al -5,2%, con
conseguenze dirette in primo luogo
sull’occupazione nel settore.
ristoranti tra luci e ombre...
Permane tra i modenesi il piacere
di “mangiar fuori” - che sia cucina
tipica, pizza, pesce o il classico panino
e birra o bibita – specie nel finesettimana. Siamo lontani però dal numero
di presenze, dicono i ristoratori, di
qualche anno fa. Segna una decisa
diminuzione dei consumi, -7% quella
categoria di ristoranti di fascia media
in cui la proposta va dai 30 ai 70 euro
per un pasto completo; più contenuta
ma sempre in ribasso, quella definita
“più economica (fino a 30 euro)”, -3%;
stabile invece la gamma elevata, quella
in cui per un pasto medio si spendono
dai 70 euro in su. Sorridono piuttosto
nel primo semestre dell’anno strutture
quali i fast food e i take away, che
mettono a segno un +1,5%. In questi
esercizi tra l’altro, si alza l’età media
dei frequentatori, mentre aumenta
anche la percentuale di clientela femminile. «Una riflessione a parte – fa
notare Daniele Cavazza, responsa-
bile provinciale Confesercenti per il
settore ristorazione, pubblici esercizi
e turismo – la meritano i prezzi che
propone ciascun ristorante. C’è la dichiarata volontà ed impegno da parte
degli operatori di mantenerli stabili,
nonostante il montare della preoccupazione a riguardo dell’aumento dei costi
delle materie prime». Si rileva invece
un ulteriore brusca frenata in tutto il
settore, specie nei ristoranti però, del
consumo di alcolici. Al vino a pasto si
tende preferire l’acqua o al massimo
un bicchiere nel caso il locale offra
anche la mescita, oppure bottiglie da
0,375 cl. Diversi sono gli operatori che
si sono orientati in questa direzione,
data la corposa diminuzione rispetto
al passato di bottiglie ordinate: «E’
soprattutto il timore di incappare nei
controlli una volta alla guida, che ha
condizionato questo aspetto» spiegano
i ristoratori.
…ma nemmeno i bar ridono
Difficile stabilire se la percentuale
dei frequentatori dei bar è diminuita,
nei primi sei mesi dell’anno, o è rimasta stabile. A calare soprattutto è
stato il consumo del caffè in tazzina.
Il diffondersi di macchine espresso, a
costi oltretutto sul mercato abbastanza
contenuti, ha fatto incrementare con
ogni probabilità i consumi casalinghi
a discapito di quelli del bar. Discorso
che può essere esteso anche alla diminuzione - a partire però già dall’anno
passato - delle prime colazioni consumate al bar, segno dell’aumento di
chi al tradizionale binomio brioche
e cappuccino, il primo pasto preferisce farlo tra le mura domestiche. Lo
spuntino o il pranzo veloce a base di
panini o tramezzini continua ad essere
apprezzato ed avere un trend abbastanza stabile come del resto i consumi di
birra. Che in parte vengono accentuati
nelle ore dei cosiddetti “Happy Hour”
pre-cena – sono parecchi i locali che
si sono orientati verso questo tipo di
promozione – segnati anche da un
aumento del consumo di aperitivi in
genere, alcolici e non.
Alla clientela però piace…
Mutano i gusti, ci si adatta alle
proprie possibilità economiche anche
se non si rinuncia a spendere quando
si tratta di qualità. Ad ogni modo la
gente oggi si documenta, si informa
e pare optare di più per quei locali in
cui la cucina privilegia i prodotti tipici
e di qualità o laddove è leggermente
rivisitata in chiave creativa – va molto la riscoperta di vecchi sapori - la
qualità dei prodotti riconoscibile e
generalmente i piatti sono a base delle
cosiddette eccellenze del territorio.
Non di rado si arriva a chiedere la
tracciabilità dei prodotti, privilegiando
quelli bio o a km 0. Godono di una
sostanziale stabilità – non hanno subito
infatti particolari scossoni dal calo
dei consumi – le pizzerie e i ristoranti
etnici. Più in sofferenza il ristorante di
tipo tradizionale che segna nei primi
sei mesi dell’anno un calo tra gli avventori: piace sempre, ma le preferenze
tendono ad orientarsi sempre più verso
altre tipologie di tipico.
n. 21 - novembre 2011 · 13
Stare Bene a Mirandola
MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove
e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 120 milioni di persone nel
mondo e 2 milioni in Italia
Impara l’arte e mettila... a frutto
Monica Morselli, insegnate alle “Montanari”, racconta il suo lavoro
Qual è il tuo lavoro e
concorre all’acquisizione
quali responsabilità
di un comportamento
comporta?
civilmente e socialmente
«Sono Docente di
responsabile attraverso la
Arte e Immagine nella
comprensione dell’imScuola Secondaria di I
portanza del patrimonio
Grado “Montanari” di
ambientale e culturale».
Mirandola da un anno,
Quando e come è nata
dopo lungo servizio in
la tua decisione di fare
varie Scuola della Provinquesto lavoro?
a cura di
cia dall’Appennino alla
«Terminata l’accaAndrea Ferramola
Pianura. La prima respondemia di Belle Arti di
sabilità del mio lavoro è 56 anni, laureato in Giu- Bologna il mio primo
quella di aiutare gli alunni risprudenza e Consulente lavoro è stato quello di
a prendere coscienza del del Lavoro, fondatore di disegnatrice di tessuti e
valore dell’espressione MirandolaIN, Ferramola grafica per l’abbigliafigurativa, a rivelare con ha esperienza come diri- mento. Solo dopo, quasi
spontaneità il loro mondo gente d’azienda e oggi è per caso, ho intrapreso
interiore e a sviluppare il coach professionista; ha l’insegnamento, una nuoloro senso estetico e criti- raccolto la testimonianza va strada che si è rivelata,
co. L’apporto formativo di
successivamente, quella
di Monica Morselli
Arte e Immagine, attraverpiù giusta per me, poiché
so concrete esperienze (metodologia del
mi ha dato grandi soddisfazioni».
saper fare), può sicuramente far emergeQuali sono gli aspetti del tuo
re le potenzialità attitudinali dell’alunno
lavoro che ti procurano vera soded aiutarlo ad avere un rapporto positivo
disfazione?
con se stesso e con la realtà. Posso rias«Le soddisfazioni sono tante, forse
sumere così le finalità di questo insegnala prima è data dalla possibilità di apmento: formativa: concorre ad educare
prendere continuamente, in un continuo
il futuro cittadino nel contesto storicointerscambio di contatti con alunni e
artistico e ambientale (educazione alla
colleghi».
cittadinanza); cognitiva: promuove
Invece quali aspetti sono per te
processi formativi in quanto si preoccupa
più faticosi o affronti meno vodi adoperare il sapere (le conoscenze) e
lentieri?
il fare (abilità operative) promuoven«E’ stata faticosa la lunga gavetta
do lo sviluppo armonico dell’alunno;
di pre-ruolo, che ho dovuto affrontare
orientativa: contribuisce allo sviluppo
insegnando come supplente in sedi
della personalità e alla conoscenza di
dell’Appennino quasi al confine con la
sé, per poter operare scelte consapevoli;
Toscana. Un secondo aspetto faticoso
motivazionale: concorre, attraverso la
deriva dall’avere soltanto due ore per
sperimentazione di tecniche e metodoloclasse e ben nove classi, e ciò impedisce
gie, a motivare la ricerca di un equilibrio
di approfondire, a volte, alcune tematra sapere e fare; contribuisce al recupero
tiche della materia, come vorrei. Ma
e alla prevenzione del disagio potentutto ciò ha anche un riscontro positivo,
ziando l’autostima; comportamentale:
come il poter conoscere più realtà così
CONCORSO
Le Scuole Medie di Medolla
vincono con le Mani in pasta
La Scuola Secondaria di primo
grado “Dante Alighieri” di Medolla
ha ricevuto una menzione speciale
per l’originalità degli elaborati nel
concorso provinciale “Mani in pasta”
anno scolastico 2010/2011.
I ragazzi hanno prodotto diversi
elaborati: una costruzione di legno
che rappresenta una torta, una sfera
in legno che raffigura un'arancia,
diversi cartelloni, Cd e foto che
testimoniano la loro esperienza. La
cerimonia di premiazione si è svolta
lo scorso 18 ottobre presso la sede
della Cna di Modena e a ritirare il
premio è stata una delegazione degli
studenti medollesi delle tre classi
terze. L’iniziativa, collegata all’altro
concorso “Mangia giusto, muoviti
con gusto”, rientra nell’ambito di una
Una passione trasformata in lavoro
Monica Morselli abita a Mirandola e lavora a Mirandola
Studi: Diploma di Maturità d’Arte Applicata, Laurea di primo Livello in Arti
Visive sez. Decorazione Murale, presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna;
attualmente frequenta la Magistrale in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Bologna
Ruolo professionale attuale:
Docente di Arte e Immagine nella Scuola Secondaria di Primo Grado.
Ruolo professionale precedente: Illustratrice, Decoratrice d’interni, Designer.
Una passione di Monica: l’Arte
diverse».
Quali consigli dai a chi vuole
arrivare a fare un lavoro come
il tuo?
«Il primo consiglio che mi sento di
dare, in base alla mia esperienza, è quello
di avere un interesse reale, approfondito
e autentico per questo lavoro e per la
materia che s’intende trasmettere. I
ragazzi si accorgono immediatamente
quando l’insegnamento deriva dalla
passione e dall’esperienza, e in questo
sono stata agevolata dall’aver continuacampagna, promossa dall’Ausl assieme ad enti, associazioni e istituzioni,
per favorire alimentazione equilibrata
e movimento fin dall’infanzia. Anche
quest’anno, ottava edizione per entrambi i concorsi, la partecipazione
di alunni, classi e scuole è stata
numerosa: “Mangia giusto, muoviti
con gusto” ha coinvolto 39 scuole,
210 classi, per un totale di oltre 5.420
alunni, ed infine 101 insegnanti delle
scuole dell’infanzia e primarie. Per
quanto riguarda, invece, “Mani…in
pasta”, hanno partecipato 13 scuole,
25 classi, 531 alunni e 12 insegnanti
delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Modena.
mente esercitato il lavoro di illustratrice
e designer che mi hanno permesso di
acquisire competenze tecniche operative
approfondite. L’esperienza pratica del
fare forma l’ identità culturale e soprattutto emozionale dell’individuo che oggi
risulta un componente di grande importanza. Infatti è dalla risonanza emotiva
degli eventi e dai sentimenti, che sono
elementi cognitivi, che si creano i giusti
valori. Inoltre, l’esperienza pratica porta
all’autoconsapevolezza della propria
identità culturale».
13 nuovi alloggi
A Camposanto
il canone
è calmierato
Inaugurato lo scorso 22 ottobre in
via Borsellino a Camposanto dal Sindaco Antonella Baldini il nuovo complesso di 13 alloggi destinati all’affitto
a canone sostenibile (Ers). Nel corso
della cerimonia sono state consegnate
le chiavi alle 13 famiglie che hanno
preso possesso degli appartamenti.
Gli alloggi sono stati ricavati dalla
ristrutturazione di un fabbricato già
esistente, prestando attenzione a criteri
di sostenibilità energetica e ambientale
e sono stati assegnati a giovani coppie
e cittadini alla ricerca di una soluzione
abitativa ad affitto calmierato. L’intervento di via Borsellino, realizzato
grazie ad un contributo pubblico di
oltre un milione di euro, rientra nel
progetto di riqualificazione urbana
voluto dall’Amministrazione comunale
ed è stato realizzato in partnership con
la Cooperativa Unicapi (Unitaria cooperativa a proprietà indivisa). «La formula ‘‘affitto calmierato più alloggio
in locazione permanente’’ – spiega la
Segretaria del Pd di Camposanto, Tamara Nart – ha permesso alla Cooperativa, mediante un bando ad evidenza
pubblica e formazione di graduatoria,
di assegnare immediatamente tutti i
tredici alloggi. I prossimi passi legati
al Contratto di Quartiere 3 sono: il
recupero integrale della palazzina a sei
alloggi Erp in via Giannone; il progetto
in partnership con Acer Modena che
vede la conclusione dei lavori entro
l’anno nuovo; i Campi sportivi, dove
sono quasi terminati i lavori di costruzione degli spogliatoi e sono in fase si
sviluppo sia i parcheggi che la strada di
collegamento a via Circonvallazione,
progetto sviluppato in partnership con
la cooperativa Muratori di San Felice; il micronido in via Don Minzoni
ecocompatibile, in legno, su un unico
piano, di moderna concezione. Grazie
all’impegno e all’attenzione del Sindaco Baldini e della sua giovane Giunta,
quest’Amministrazione ha aggiunto
un nuovo servizio a disposizione dei
Camposantesi».
n. 21 - novembre 2011 · 1
chiesa
Dieci anni fa l’ingresso in San Francesco dei Servi dei Poveri
«Una grande nostalgia per l’Italia»
Di ritorno a Mirandola in dicembre, un religioso si racconta
Carissimi Amici Mirandolosi,
dopo un lungo e forzato silenzio,
(di certo non voluto) durato quasi un
anno e mezzo, anche se in realtà Vi
ho sempre sulla bocca oltreché nel
cuore, adesso eccomi finalmente
a Voi. Vi potrà sembrare davvero
strano, perfino quasi scandaloso,
comincia a parlare a Voi da una canzone di 25 anni fa di Al Bano & Romina Power (Festival di Sanremo
1987) che assai spesso mi risuona
nella mente; il perché di questa inusuale scelta si spiegherà ora da sé.
Si tratta di «Nostalgia Canaglia» un
famoso motivetto nazionalpopolare,
molto in voga negli anni della mia
adolescenza, di cui la maggior parte
di Voi senz’altro ricorderà bene il
testo, attuale specialmente in alcuni suoi passaggi. Ebbene, in tutto
questo lasso di tempo, lontano dal
suolo patrio, con quello che arriva
fin quaggiù, quasi quotidianamente, provo sì molta pena ma anche
appunto tanta nostalgia per quello
che, nonostante tutto, noi eravamo!
Scusate se indugio a tal proposito
(più del dovuto) sorprendendoVi
magari, ma le parole che seguono
danno un po’ il senso di quello che
voglio stigmatizzare riguardo un
certo modo di essere già ineluttabilmente perso in nome di una non mai
precisata voluttà dei sensi:
«Ma che cos'è, quel nodo in
gola che mi assale e questa assurda
solitudine perché se per gli aironi il
volo è sempre libertà perché per noi
invece c'è qualcosa dentro che non
va. Nostalgia, nostalgia canaglia
che ti prende proprio quando non
vuoi ti ritrovi con un cuore di paglia
e un incendio che non spegni mai.
Nostalgia canaglia di una strada, di
un amico, di un bar di un Paese che
sogna e che sbaglia ma se chiedi poi
tutto ti dà. Chissà perché si gira il
mondo per capire un po' di più sempre di più tu vai lontano e perdi un
po' di ciò che sei e poi perché un'avventura è bella solo per metà mentre
si va quel dolce tarlo all'improvviso
tornerà. Tornerà!». Questo Vi ho
detto per farVi comprendere, senza
dare lezione a nessuno, come ci si
sente soprattutto per chi come me (e
per i motivi che ben conoscete) vive
fuori dai confini nazionali. Grazie
a Dio però non è poi tutto negativo
questo nostro mondo! Il bene che si
fa, il più delle volte, rimane nascosto
ai tanti così come i sacrifici che si
affrontano: si opera nel riserbo più
totale per non comprometterne mai
l’agognato epilogo. Questo è il bello
dell’Italia anche qui! Un esempio
grato e lungimirante è quello della nostra fattiva presenza in San
Francesco, ormai decennale, nella
quale arrivammo quel 19 ottobre
2001, fra trepidazione e curiosità.
Fu quello un periodo importante
per tutta la nostra cara Congregazione: per la prima volta nella
storia superammo l’arena capitolina
per merito di Mons. Elio Tinti che
scommise su di noi, sperando di non
averne deluse le attese. Dispiace
anche a me il suo commiato dalla
Diocesi carpigiana che ha guidato
con zelo apostolico, nonostante le
varie operazioni subite. Per me poi,
che arrivai come semplice fratello
(appena due anni prima di essere
sacerdote), è stato il «Bel Pastore» (Mt 18,12-13) che ha toccato
le corde del mio cuore e che mai
dimenticherò. Certo, l’improvvisa
morte del compianto P. Vincenzo
Turriciano, cagionevole per quanto
si voglia ma coll’animo votato a
Dio, ci ha immancabilmente spiaz-
mirandola
Pagella d’Oro ad Andrea Valtulini
studente bravo e impegnato nel sociale
Lo studente mirandolese Andrea Valtulini,
che frequenta la classe quarta, sezione agraria,
dell’Istituto “Calvi” di Finale Emilia, ha vinto
per il terzo anno consecutivo la Pagella d’Oro, il
premio messo in palio dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Cento. L’iniziativa ricompensa gli
studenti promossi con la media più alta per ogni
classe parallela nelle scuole superiori dell’area
centese. Ai migliori alunni, tra i quali appunto
Andrea, viene consegnata una borsa di studio
del valore di 200 euro, durante una pubblica
cerimonia che si svolge a Cento in concomitanza
con la celebrazione della Giornata Mondiale
del Risparmio. Andrea Valtulini, primo di tre
fratelli, non è solo uno studente esemplare, ma
è anche impegnato nel sociale essendo educatore parrocchiale e aiuto catechista. Di pomeriggio, poi, gli capita spesso di dare una mano
nell’azienda agricola del padre Apostolo. Il papà
e la mamma Sabina Ferrara, dipendente del
Comune di Mirandola, sono comprensibilmente
molto orgogliosi di questo figlio modello.
zati ma responsabilizzati. Il Signore
è davvero buono con noi; ci colma
di una gioia indicibile e gloriosa
(1Pt 1,6-9). I confratelli che finora
si sono succeduti a noi potranno
dire la loro più di me visto che da
ormai molti anni ho lasciato quella
comunità la quale mi ha dato tanto
ed io v’ho fatto quel che potevo! Lo
dico senza voler incensare nessuno,
riferendomi alla mia esperienza e
all’amicizia che mi lega a Voi e che
non si è mai assopita nonostante non
sia più con Voi da diverso tempo:
la Vostra vera e fraterna ospitalità
è proverbiale; mi commuove davvero e mi fa sentire indegno. Per
non parlare poi del Vostro supporto
anche adesso in tempi di vacche
molto magre. Qui anche le pietre
parlerebbero di Voi se potessero;
lo sto facendo io stesso volentieri
al posto loro! La maggior parte di
quanto realizzato finora in questa
missione si è fatto grazie a Voi; Ve
lo dico senza tanti giri di parole: qui
sono degnamente rappresentate le
Vostre rinunce, con buona pace di
chi mi ha detto stizzito: «C’è modo
e modo di chiedere! Non potrai
mai tu di certo risolvere il problema dell’India». Io gli ho risposto:
almeno ci provo, il resto lo farà il
Signore! Amici miei carissimi, non
passerà più molto tempo da questa
vacatio: nel bel mezzo della Novena
dell’Immacolata ritornerò, infatti,
a Mirandola sempre con lo stesso
entusiasmo e con la grande voglia
di rivederVi tutti, compresi i Vostri
defunti che allietano la Città di Dio,
la santa Gerusalemme (Ap 21,1011); li andrò a trovare al camposanto
con Voi loro congiunti. Forse non
ci crederete mai abbastanza, ma
io ricordo ognuno di Voi e di loro
amorevolmente. Con un fraterno
abbraccio,
Servo dei Poveri
convegno
Il benessere
dell’anziano
con demenza
Giornata densa di appuntamenti
quella di giovedì 17 novembre per
l’Azienda di Servizi alla Persona
(Asp) dell’Unione Comuni Modenesi
Area Nord. A partire dalle 9, infatti,
si svolgerà, presso l’Auditorium
del Castello Pico di Mirandola, un
convegno dal titolo: “Benessere e innovazione nella gestione dell’anziano
con demenza: il modello del Nucleo
Alzheimer di Mirandola” . L’iniziativa è organizzata da Asp e Ausl
di Modena, Distretto di Mirandola.
Segreteria organizzativa: Anna Paola Bonomi
telefono:0535/602480
fax: 0535/29691 e mail: a.bonomi@
ausl.mo.it . Alle ore 15, sempre del
17 novembre, poi, presso l’Asp Casa
Residenziale Cisa di via Alighieri 4 a
Mirandola, ci sarà l’inaugurazione di
ambienti multisensoriali “Snoezelen”.
Previsto il taglio del nastro e la visita
agli ambienti con accompagnamento
dell’equipe del nucleo. Al termine
buffet a cura della Scuola Alberghiera
Nazareno di Carpi. Dell’iniziativa
daremo conto nei prossimi numeri
dell’Indicatore. Convegno e inaugurazione saranno preceduti mercoledì 16
novembre, alle 18, da un incontro, che
si terrà presso il Cisa, con l’ equipe della struttura e le esperte internazionali
rivolto ai famigliari del nucleo c1 e agli
associati dell’Asdam per raccogliere
consigli utili alla gestione dell’anziano
affetto da demenza.
La città e la scuola:
opportunità in un opuscolo
E’ stato distribuito nei giorni
scorsi nelle scuole di ogni ordine
e grado mirandolesi un opuscolo,
realizzato dal Comune, intitolato
“La città e la scuola: un’alleanza
culturale” in cui sono state raccolte
tutte le attività didattiche organizzate
e promosse dall’Amministrazione e
rivolte agli studenti. Nella pubblicazione hanno trovato spazio le inizia-
tive gratuite del Servizio Cultura,
della Biblioteca, della Pubblica
Istruzione e della Polizia Municipale. Una guida utile, insomma, con
date, luoghi, numeri di telefono e
tante informazioni per orientarsi tra
tutti gli appuntamenti che vengono
organizzati annualmente in città:
dai laboratori didattici agli incontri
letterari a “Un Castello di libri”.
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n. 21 - novembre 2011 · 17
mirandola
L’Associazione è iscritta al registro comunale
«Alcol, partiamo dalla famiglia»
Da 10 anni Acat cerca di risolvere un problema molto diffuso
Il problema dell’alcolismo può essere risolto
con il sostegno della famiglia. È questo il concetto
alla base della filosofia di
Acat (Associazione Club
Alcologico Territoriale),
che da 10 anni è presente
a Mirandola. Del gruppo,
che ha sede in viale Gramsci 47 a Mirandola, fanno
parte alcune famiglie che
ne aiutano altre a far uscire
dal “tunnel” dell’alcol i
propri congiunti. Gli stessi
responsabili dell’Associazione, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi,
sono stati coinvolti in questo problema,
o direttamente oppure perché hanno
aiutato un familiare. Il metodo di cura
è quello del prof. Vladimir Hudolin,
medico psichiatra croato e prevede una
comunità multifamiliare inserita nel
territorio, che si incontra con regolarità
ogni settimana con l’obiettivo di allontanare l’alcol dalla vita familiare. «Ci
troviamo tutti i martedì sera», spiega
A., uno dei referenti di Acat Mirandola,
che per due anni ha convissuto malamente con il vizio del bere ma che da
8 anni ne è uscito brillantemente. «La
mia storia è come quella di tanti altri.
Avevo cominciato a dare
confidenza alla bottiglia
e mi ero trasformato in
un’altra persona. Ho anche
rischiato il licenziamento.
Una volta a bere erano
in prevalenza gli uomini,
oggi sono anche le donne,
spesso casalinghe».
Chi si rivolge all’Associazione ha la garanzia
della massima riservatezza. «Arriva da noi, accompagnato dalla famiglia,
chi è pronto a fare un
certo percorso, perché ha
capito che così non può
più andare avanti. Ognuno
parla del proprio problema e si cerca di
trovare una soluzione». «Personalmente – aggiunge un’altra volontaria, che
era presente con un gazebo alla festa del
volontariato – ho molto apprezzato che
al pranzo delle Associazioni il 4 settembre sia stato “abolito” l’alcol, perché
dobbiamo iniziare proprio noi a lanciare
segnali chiari e non contraddittori».
«Rivolgersi a noi – conclude A. – non
è una vergogna.La vergogna è tornare
a casa in condizioni pietose come è
capitato a me quando bevevo…».
Acat è iscritta al registro comunale
delle associazioni di volontariato.
Inquinamento e tumori:
se ne parla in un convegno
“Inquinamento ambientale e tumori delle vie respiratorie” è il titolo dell’incontro pubblico che si svolgerà
venerdì 18 novembre alle
21 presso l’Auditorium del
Castello Pico di Mirandola.
Relatori della serata saranno
Stefano Tibaldi, Direttore Arpa Emilia Romagna,
Palma Costi, Consigliere
Regionale Emilia Romagna, Stefano Ferretti, Segretario Nazionale
Registri Tumori Ferrara e Giuseppe
Caroli (foto), Direttore Generale
Azienda Usl Modena. Conducono
Fabrizio Artioli e Michele Giovannini. L’iniziativa è organizzata
dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo) e dalla
sezione Emilia Romagna dell’Associazione Italiana di Oncologia
Medica (Aiom), con il patrocinio
di Ausl Modena e Comune di
Mirandola e con la collaborazione
di Circolo Medico “Merighi”, Amo
9 Comuni Area Nord e La
Nostra Mirandola onlus.
Le vie respiratorie, attraverso le quali passano ogni
giorno più di 8.000 litri di
aria, sono particolarmente
esposte al danno da inquinanti. Il primo di essi
è naturalmente il fumo di
sigaretta, ma spesso asma
bronchiti e riacutizzazioni
infettive sono provocate dall’esposizione acuta ad inquinanti, con
veri e propri episodi epidemici. Il
collegamento con l’insorgenza di
tumori delle vie respiratorie è molto
più difficile da dimostrare, ma senza
dubbio i pazienti a maggior rischio
sono i fumatori esposti ad inquinanti
fuori e dentro all’ambiente domestico o lavorativo. Scopo di questo
incontro è verificare la situazione
attuale nel nostro areale, ragionando
con relatori esperti sulla prospettiva
e su progetti che possano rispondere
al nostro “bisogno di salute”.
medolla
La bellezza della verità
in un corso di filosofia
“Ah! Straziante, meravigliosa bellezza della
verità” è il titolo del seminario sulla filosofia
che si svolgerà in quattro
incontri presso l’Auditorium di via Genova, 10 a
Medolla, con inizio alle
21. Le lezioni saranno tenute dai docenti dell’Istituto filosofico di Studi
Tomistici di Modena Il
primo appuntamento sarà mercoledì
23 novembre con “Schegge di verità.
E’ possibile (e come) la verità?” di
Mario Enrico Cerrigone. Mercoledì
30 novembre si parlerà di “In (mass)
media stat veritas. Dall’informazione
all’azione, la verità e i mass media”
di Simone Bonini. Terzo incontro
mercoledì 7 dicembre con “Contro la
verità. Il dubbio e lo scetticismo come
psicologia del sospetto” di Mario Enrico Cerrigone. Ultimo appuntamento
mercoledì 14 dicembre
con “Il mistero della verità. Il soggetto di fronte
al vero” di Mario Enrico
Cerrigone. L’iniziativa è
organizzata dall'Assessorato alla Cultura del
Comune di Medolla e
dal Centro culturale in
collaborazione con l'Istituto di Studi Tomistici di
Modena. Il corso di quattro incontri comprensivo di materiale
ha un costo complessivo di 10 euro
da versare durante il primo incontro.
Sul sito del Comune (www.comune.
medolla.mo.it) o presso il Centro
Culturale sono disponibili i moduli di
iscrizione. Per informazioni ed iscrizioni: Centro Culturale Via Genova
10/a, telefono: 0535-52464. fax:
0535-53283 e-mail: biblio.medolla@
cedoc.mo.it, e-mail: ufficio.cultura@
comune.medolla.mo.it.
mirandola
Occhio ai falsi
rilevatori
del Censimento
Il Comune di Mirandola ricorda
che le operazioni del Censimento della
Popolazione 2011 sono in pieno svolgimento. I cittadini possono compilare
il questionario via internet (sito Istat
http://censimentopopolazione.istat.it):
in tal caso non dovranno compilare il
questionario cartaceo e consegnarlo al
Comune o alle Poste, e non verranno
interpellati dai rilevatori comunali.
Inoltre chi compila il questionario
con tale modalità potrà partecipare al
concorso “Clicca e vinci” che prevede
l’estrazione di premi, messi in palio
dall’Amministrazione comunale, quali:
Ipod, Net book, Smart phone, navigatore satellitare, ecc. Il questionario
può anche essere compilato in formato
cartaceo e consegnato:
• presso l’Ufficio Comunale di
Censimento, via Montanari n.5 (sopra
la Biblioteca comunale) dal lunedì al
sabato dalle 8,30 alle 13 e il lunedì e
giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18;
presso tale ufficio è anche possibile
chiedere un aiuto per la compilazione,
o avere a disposizione delle postazioni
internet per la compilazione on-line;
• presso tutti gli uffici postali del
territorio nazionale.
La consegna dei questionari deve
essere fatta entro il 22 novembre 2011.
Dopo tale data i rilevatori comunali si
recheranno presso tutte le famiglie che
non avranno consegnato il questionario,
per la consegna del questionario qualora non l’avessero ricevuto, il ritiro
dei questionari compilati, e per aiutare
coloro che hanno bisogno di un aiuto
per la compilazione. In questi giorni
abbiamo ricevuto diverse segnalazioni
di cittadini che sono stati contattati da
persone che, spacciandosi per rilevatori di Censimento, previo compenso,
offrivano il loro aiuto per la compilazione del questionario, oppure che
utilizzavano tale pretesto per introdursi
illegalmente nelle abitazioni. è utile
sapere che i rilevatori hanno l’obbligo
nel momento in cui contattano le famiglie, di dichiarare le proprie generalità
e il proprio codice, e di indossare un
cartellino di riconoscimento con foto,
rilasciato dall’Istat e firmato dal Sindaco e che, nel modo più assoluto, non
possono richiedere alcun compenso per
l’aiuto prestato nella compilazione. è
possibile chiedere conferma dei nomi
dei rilevatori telefonando a: Ufficio
Comunale di Censimento 0535/297580535/29788, Centralino comunale 053529511, Polizia Municipale
0535/611039. Esclusivamente per chi si
rifiutasse di compilare e consegnare il
questionario del Censimento, è prevista
una sanzione fino a 2.065 euro (art. 11
del d.lgs n. 322/89). Inoltre coloro che
non venissero censiti potrebbero essere
cancellati dall’Anagrafe della popolazione residente del Comune.
n. 21 - novembre 2011 · 19
associazioni
La tradizionale Festa ha segnato l’inizio dell’attività
Il Circolo medico ha ricordato San Luca
Lezione magistrale sul patrono a cura di Fernando Cazzuoli
Il patrono di medici e artisti
è sepolto nella città di Tebe
Da sinistra,
Nunzio Borelli
e Fernando
Cazzuoli. A
destra, il nuovo
logo del Circolo
medico
“San Luca: anatomia di un Evangelista, certezze e misteri” questo il titolo
della lectio magistralis di Fernando
Cazzuoli, stimato medico e profondo
conoscitore di San Luca Evangelista,
Patrono dei Medici, lo scorso 18
ottobre, presso il Concordia Hotel
di San Possidonio, con la collaborazione di Cpl Concordia. La relazione
di Cazzuoli era stata preceduta dalla
Santa Messa solenne celebrata presso
la Pieve di Camurana, da Don Carlo
Truzzi. La festa di San Luca rappresenta da ormai 50 anni, il momento
di inizio dell'anno sociale del Circolo
medico “Mario Merighi”(presieduto
da Nunzio Borelli) e della Sezione
Ammi., mogli dei Medici (presieduta
da Lara Mantovani Uguzzoni). La
serata ha visto la presenza del Questore Giovanni Pinto, del Vice Questore Rolando Togni e del Direttore
Generale dell'Azienda Universitaria
Ospedaliera Policlinico di Modena
Stefano Cencetti. Al termine della
splendida lezione, Fernando Cazzuoli
ha distribuito agli oltre 100 presenti,
un fascicolo dal titolo “Il Sepolcro di
San Luca Evangelista” edito dall’Abbazia Benedettina di Santa Giustina
(Pd) dal quale vengono riportate le
note a lato.
area nord
«Un caso di buona sanità:
Andrea Fabbo e la sua équipe»
Carissimi,
leggiamo spesso sui
giornali lettere di protesta
o veniamo a conoscenza
dalla tv di casi di malasanità o di inefficienza
del sistema sanitario e
assistenziale di cui sono
protagonisti cittadini e
famiglie i cui cari necessitano di assistenza continua e specializzata; ci
comunicano il forte senso
di sofferenza, abbandono,
inadeguatezza e disorientamento che essi provano quando cercano aiuto nel sistema sanitario o nelle
istituzioni, aiuto che, nella maggior
parte dei casi, sembrano non trovare.
Questa lettera aperta, invece, per una
volta vuole essere il racconto di una
storia a lieto fine, il ringraziamento di
una famiglia mirandolese, sconvolta
nella propria quotidianità dall’Alzheimer, per il sostegno e l’aiuto, le cure
e le preziose attenzioni,
l’impeccabile professionalità che, da anni, ogni
giorno, riceviamo senza
riserve dal Dott. Andrea
Fabbo (nella foto d'archivio, insieme a Paola
Artioli di Asdam) e dalla
sua équipe del centro
esperti del consultorio
per il Progetto Regionale
di diagnosi e cura delle demenze senili e dal
Servizio infermieristico
domiciliare di Mirandola.
Sentiamo di dovere a queste persone
un caloroso e sentito “grazie”, perché
la nostra famiglia, ogni qualvolta
ne ha avuto la necessità, ha potuto
ricorrere al loro aiuto, ha ricevuto
ascolto e attenzione, siamo stati rassicurati, consigliati nel fare i passi
giusti e guidati in un lungo cammino
verso l’accettazione della malattia che
all’inizio ci sembrava impossibile. La
«San Luca che non
era, come molti credono,
uno dei dodici apostoli
scelti da Gesù, mori in
tarda età per quell'epoca,
aveva infatti 84 anni; era
originario di Antiochia
di Siria, dove nacque
30-40 anni dopo la nascita di Gesù, sarebbe
stato sepolto nella città
di Tebe, capitale della
regione greca chiamata
Beozia. Da lì, come riferisce anche San Girolamo, le sue ossa furono trasportate
a Costantinopoli nella Basilica dei
Dodici Apostoli dopo la metà del IV
secolo. Fonti antiche parlano della
sua professione di medico, perciò
i medici lo hanno proclamato loro
patrono; una tradizione assai diffusa
lo presenta anche pittore del volto di
Cristo e soprattutto della Madonna.
Ci sono tante immagini bizantine
sparse per il mondo e a lui attribuite;
demenza è oggi considerata una "malattia sociale" perché non coinvolge
solo l´individuo malato, ma anche la
rete sociale in cui è inserito; la nostra
famiglia, all’improvviso, si è trovata
profondamente coinvolta nel processo
di cura e di assistenza e ad affrontare
enormi stress fisici e psicologici. La
demenza è spesso peggiorata dal senso
di solitudine, isolamento e stress psicologico a cui sono esposti l´anziano ma
anche le persone che se ne prendono
cura. Il loro prezioso servizio ha fatto
sì che potessimo comprendere che, pur
non essendo una malattia guaribile, la
demenza poteva essere affrontata e che
per farlo avevamo bisogno di un aiuto
per uscire dall´isolamento, per conoscere e per capire. Attraverso il Centro
il Progetto Regionale di diagnosi e
cura delle demenze senili ha offerto a
noi familiari diverse forme di sostegno
diretto, con la rete dei servizi varie
opportunità sia da un punto di vista del
sostegno che dell´informazione e della
formazione. Ci auguriamo che tutte le
famiglie come noi si affidino a queste
persone dotate non solo di grande
professionalità ma anche di grande
umanità e che possano, superando
la vergogna della malattia, trovare
anch’essi aiuto e sostegno.
Una famiglia
autentiche o no, queste esprimono
comunque la coscienza popolare
che vede in Luca l'evangelista che
ha dipinto il ritratto letterario più
bello di Gesù, della Madonna e di
tanti altri personaggi e vicende del
vangelo e della Chiesa primitiva.
Perciò è diventato anche patrono
degli artisti e dal 1300 dello stesso
relativo settore dell'Università di
Padova».
cardiologia
Un reparto
dai grandi
numeri
Il reparto di Cardiologia
dell’Ospedale di Mirandola svolge
una doppia attività, assistenziale
(circa 800 pazienti ricoverati ogni
anno) e di consulenza, mediante le
visite specialistiche per il pronto
soccorso e per gli altri reparti e per i
pazienti esterni tramite gli ambulatori
specialistici dedicati (a Mirandola,
Finale Emilia e Concordia), per un
totale di oltre 20.000 prestazioni
ogni anno. I dati sono stati resi noti
in occasione di un convegno che si è
svolto a Mirandola il 21 e 22 ottobre
scorsi. La Cardiologia, diretta dal
dottor Bruno Bompani (foto), è inoltre in collegamento con le ambulanze
sul territorio e con il punto di primo
intervento di Finale Emilia, mediante
telecardiologia, per inviare i pazienti
con sospetta sindrome coronarica
acuta nel presidio più adeguato e nel
minor tempo possibile.
HAPPY CHILDREN
In Romania si costruisce
la Casa del Buon Samaritano
L’Associazione “Happy Children” di Medolla ha avviato un nuovo
progetto di cooperazione internazionale a Predeal (Romania), dove
sta aiutando don Alois Arcana nella
costruzione della “Casa del Buon
Samaritano” con annessa una piccola
Chiesa([email protected] 0040
766 799908). L’edificio sarà destinato (come quello di Braila, dove
l’Associazione è già intervenuta) ad
orfanotrofio, oratorio, casa d'accoglienza. «Abbiamo già consegnato Tir
di gres porcellanato e sanitari - spiega
il Presidente di Happy Children Iago
Fregni - ma prima del rigido inverno
dobbiamo, tutti insieme, pensare al
resto, ovvero abbigliamento intimo
e non, alimentari, detergenti per la
persona e per l'abitazione, materiale
per la casa e la scuola, materiale sanitario, giocattoli». Tutto quello che
sarà donato, essendo l’Associazione
una onlus, potrà essere scaricato: la
merce con allegato al documento di
consegna un atto notorio di Happy
Children, mentre le offerte in denaro
sono deducibili e possono essere fatte
sul conto corrente bancario Iban It
06I0518866840000000033000, oppure sul conto corrente postale 34575506
entrambi intestati ad Happy Children.
«Ringraziamo per quello che avete
fatto e per quello che, siamo certi, andrete a fare» conclude Fregni. Happy
Children onlus, via don Minzoni, 10
Medolla, telefono: 0535/51545.
20 · n. 21 - novembre 2011
brevi
IL ROTARY
è BENEFICO
Sabato 10 dicembre, presso il
Teatro Nuovo di Mirandola, alle 21,
si svolgerà il tradizionale spettacolo
di beneficenza organizzato dal locale
Rotary Club per ricordare i medici
Giorgio Molinari e Claudio Canossa. Maggiori dettagli sul prossimo
numero.
NOCINO SOLIDALE
A MEDOLLA
Il Consiglio direttivo dell’Associazione di Promozione Sociale “Nocino
d’Oro” organizza domenica 20 novembre, alle 12,30, presso il ristorante
“Invidia” di Medolla una festa di solidarietà. All’iniziativa saranno presenti
medici ed esperti che illustreranno il
funzionamento dell’ecografo a colori
multimediale che sarà donato dall’Associazione al reparto di Pediatria del
Policlinico dell’Università di Modena
e Reggio Emilia. Prenotazioni pranzo: 333/6550518 (Felice Oddolini),
0535/53139 (ore pasti), 0535.53081
(Wanda Capucci).
CONCERTO LIRICO
DEGLI AMICI
Domenica 13 novembre alle 16,30,
presso l’Auditorium del Castello Pico
di Mirandola, si svolgerà un concerto
lirico. A esibirsi saranno il soprano
Maria Letizia Grosselli, il mezzosoprano Alessandra Andreetti, il tenore
Gino Nitta, il baritono Gianfranco
Montresor. Al pianoforte il maestro
Fabio Fapanni. L’iniziativa è organizzata dalla locale Associazione
culturale “Amici della Musica”in
collaborazione con l’Assessorato alla
Promozione della Città e del Territorio.
Nell’occasione sarà anche presentata
la stagione lirica e di balletto del Teatro
Filarmonico di Verona, per seguire
la quale l’Associazione organizzerà
come tradizione dei pullman in partenza da Mirandola. Queste le date:
domenica 20 novembre “Rigoletto”
(Verdi), domenica 18 dicembre “Falstaff” (Verdi), domenica 29 gennaio
2012 “Pagliacci” (R.Leoncavallo),
domenica 19 febbraio 2012 “Omaggio a Ravel” (M. Ravel), domenica
18 marzo 2012 “Iris” (P. Mascagni),
domenica 22 aprile “La gazza ladra”
(G. Rossini), domenica 13 maggio
“Pulcinella” (I. Stravinsky) e “Il
mandolino meraviglioso” (B. Bartòk).
Domenica 11 novembre “Aida” (G.
Verdi). Per informazioni sul concerto
mirandolese e sulla stagione al Teatro
di Verona telefonare al 339/1899383 e
al 0535/39925 (telefono e fax).
UN MONDO DI MIRANDOLESI/46
«Così sono passato
dalle sabbie alle nebbie»
Dalle sabbie alle nebbie. Luis
Sanchez, dominicano, tre anni fa ha
lasciato il suo Paese per approdare
nella Bassa sapendo che qui avrebbe
avuto nuove prospettive. E un buon
punto di partenza è stato riuscire a
lavorare in Italia come elettricista, la
sua professione fin da giovanissimo
a Santo Domingo.
Perché lasciare un posto incantato e attraversare l’oceano?
«E’ stata una mia scelta. A Santo
Domingo, per la verità, riuscivo a
mantenermi abbastanza bene con la
mia famiglia e non avevo una vera
necessità di cambiare vita. Però mi
trovavo in una realtà senza altri sbocchi e in cui ci sono enormi differenze
tra i pochi che hanno tanto e il resto
della popolazione. Ho approfittato
della presenza di mia sorella in Italia
e ho deciso di provare. Ho vissuto
nel Reggiano, solo ultimamente mi
sono spostato a Mirandola avendo
il lavoro qui da tempo per evitare di
dover fare ogni giorno un centinaio
di chilometri».
Com’è stato l’impatto con
l’Italia?
«Non è stato tutto facile, come per
ogni straniero che deve cambiare vita.
Adesso poi il lavoro è un problema
anche per gli italiani, figurarsi per
chi non lo è. Io da anni ho un posto e
questo non è scontato. All’inizio ho
notato un po’ di diffidenza da parte
di qualcuno nei miei confronti solo
perché non ero italiano, ma poi conoscendo le persone anche questi ostacoli passano. Io comunque in generale
frequento poche persone e
solo quelle di cui mi fido
completamente».
Adesso la vediamo
anche sui campi da
basket.
«Sì, a Mirandola gioco
nella Controluce, squadra
che avevo già incontrato
quando ero nello Scandiano. Mi ricordo che ci
avevano battuti in casa
nostra ma noi poi eravamo riusciti a vincere a
Mirandola. Per me la pallacanestro, anche se può
sembrare strano, è un’ottima attività
per rilassarsi dopo una giornata di
lavoro. E quando il campionato finisce, in estate, gioco a softball con una
squadra di dominicani a Modena».
Com’è la vita qui da noi?
«Di sicuro è stressante, sul lavoro
e non solo. Per fortuna avete un’ottima cucina, che ho apprezzato da
subito. Noi a Santo Domingo mangiamo quasi sempre riso, è un po’ come
gli spaghetti da voi. Ci
mettiamo di tutto, carne e
fagioli soprattutto».
Però il clima qui non è il
massimo.
«In effetti è meglio
nel mio Paese… Anche
in inverno non si va mai
sotto i 18 gradi, e in estate
mai sopra i 35. E’ un’isola
meravigliosa anche per
noi che ci siamo nati. Però
ogni giorno può piovere,
anche in quelli che sembrano i più limpidi. La
nebbia a volte c’è la mattina o la sera, ma dura molto poco».
Anche nella Bassa vanno di
gran moda i balli latino-americani.
«La merengue e la bachata sono
nate proprio da noi, quindi me ne
intendo… Ho visto che molta gente
qui balla nei locali. Devo dire che i
migliori in pista sono davvero bravissimi».
p.g.
MIRANDOLARMONIA
AL CASTELLO PICO
Si intitola “Mirandolarmonia”
il ciclo di concerti di musica antica
che si svolgerà al Castello Pico di
Mirandola nelle domeniche tra novembre e dicembre 2011, con inizio
alle 18. Si comincia il 20 novembre
con l’Ensemble La Lira d’Orfeo che
eseguirà musiche di Vivaldi, Corelli,
Dall’Abaco. La manifestazione prosegue il 27 novembre con il Quartetto Eleusi che proporrà musiche di
Nardini, Giuliani, Boccherini. Altro
appuntamento sarà il 4 dicembre con
l’Ensemble Gli Ottoni Romantici che
suoneranno musiche di Verdi, Bellini,
Schubert. Ultimo appuntamento della
rassegna l’11 dicembre con l’Ensemble
La Lira d’Orfeo che eseguirà musiche
di Purcell, Vivaldi, Haendel. L’ingresso è gratuito e al termine dei concerti
sarà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti. Direzione artistica di Isotta
Grazi e Simone Amelli. L’iniziativa è
organizzata da Armonico Tributo, con
il contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola e il Comune
di Mirandola.
n. 21 - novembre 2011 · 21
lutto
Tanti messaggi di cordoglio anche su Facebook
Il Consiglio comunale ricorda Leonardo
Platis: «Custode della memoria». Bergamini: «Lo ricordo con emozione»
Due momenti dell'attività di Leonardo per la comunità mirandolese. A sinistra la presentazione del lunario "Al Barnardon" 2003, in Sala Granda. Da sinistra, Artioli, Vilmo Cappi,
Luigi Costi, Giuseppe Morselli e Franco Bozzoli. A destra, Leonardo in un'edizione della "Sgambada"
La morte di Leonardo Artioli ha
molto colpito i mirandolesi e non solo.
«Ci stringiamo alla famiglia Artioli
– ha detto il capogruppo del Pdl Antonio
Platis – porgendo sentite condoglianze.
Leonardo, vera e propria fucina di idee,
è stato, per anni, l’autorevole custode di
tanti pezzetti di storia locale e grande
promotore del rilancio dell’immagine
della Città. Il lunario, i libri ed i suoi
racconti rimarranno per sempre patri-
monio di tutti i mirandolesi».
I componenti della lista civica ‘I
Mirandolesi’, nello stringersi alla famiglia di Leonardo Artioli, esprimendo le
più sentite condoglianze, ricordano che
con la scomparsa di Leonardo se ne va
una figura storica della vita cittadina e
della "mirandolesità"; un trascinatore in
grado di coinvolgere volontari e istituzioni nella valorizzazione della città di
Mirandola.
castello di libri
«Scrivere e leggere:
una ricetta per vivere meglio»
Anche quest’anno “Un Castello
di Libri” ha concluso la sua intensa
tre giorni di viaggi alla scoperta di
libri, di storie, immagini e messaggi
ma anche di narratori, editori ed artisti diversi (foto di Gabriella Buoli).
L’edizione 2011 ci saluta lasciandoci
come di consueto, tante parole da
ricordare, tante riflessioni da fare e,
si spera, tanti libri in più da leggere
sul comodino. Questo evento, con i
suoi numerosi appuntamenti dedicati
alla narrativa e alla saggistica, alle
celebrazioni e ai compleanni (il 150°
dell’Unità Nazionale, i tre centenari
pichiani e il 50° della casa editrice
ospite Marsilio), ad illustratori e
area nord
La Cina
è più vicina
Lo scorso 15 ottobre si è svolto
presso il ristorante Invidia di Medolla un incontro tra una delegazione
diplomatica cinese, composta dal
Console Generale del Consolato
Cinese di Milano Yan Hualong,
dal Viceconsole dello stesso Consolato, da diversi altri Consoli e gli
amministratori dell’Area Nord, tra i
quali il Presidente dell’Unione dei
Comuni Carlo Marchini, i Sindaci
della Bassa e il Direttore del Distretto
Sanitario dell’Area Nord Mario
Meschieri. Nel corso dell’iniziativa
si è parlato delle possibili strategie
per favorire l’integrazione della
comunità cinese nel tessuto sociale
italiano, puntando soprattutto sul
campo amministrativo e sanitario. La
giornata è stata organizzata dall’Associazione d’Amicizia Italo – Cinese
di Modena in collaborazione con i
Centri territoriali per l’immigrazione
e vari Comuni modenesi.
narratori, ci ha mostrato e ricordato
che scrivere, pubblicare e leggere
libri sono azioni che da sempre ci
aiutano a crescere meglio, come
persone singole e come comunità e
collettività. Alla luce di quest’ultima
riflessione e consapevoli di vivere in
un’epoca dove investire in cultura sta
diventando sempre più complicato e
difficile, riuscire a spendere un po’
del proprio tempo per leggere un libro è l’augurio migliore con cui ci si
possa lasciare in attesa del prossimo
Castello di Libri.
Caterina Dellacasa,
Assessore alla Cultura
Comune di Mirandola
Appassionato di lingua dialettale,
storia, tradizioni locali e sport, è stato un
infaticabile organizzatore di eventi come
"La Sgambada" e maratone nazionali. Di
Leonardo, grande "animatore culturale",
colpiva il dinamismo, l’entusiasmo con
cui partecipava e coinvolgeva volontari
ed istituzioni in tutte le attività. «Nella
mia memoria – ricorda il capogruppo
de "I Mirandolesi", Alberto Bergamini – rimarrà indelebile l’impegno
profuso da Artioli nella varie attività e
ricordo con emozione il suo apporto nel
conferimento della cittadinanza onoraria
a Pietro Annigoni. Chi ha avuto la fortuna di essere presente quel giorno alla
cerimonia ricorderà che, nell’occasione,
Leonardo volle omaggiare Annigoni, tra
le altre cose, anche con un suo presente, simbolo della tradizione e cultura
locale, ovvero alcuni vasetti di passata
di pomodoro prodotti e confezionati
“in casa” dalla sua famiglia. Un dono
simpatico, ‘prezioso’ e molto apprezzato
da Annigoni che ascoltava meravigliato
Leonardo in religioso silenzio». «Un abbraccio» ad Artioli attraverso Facebook
arriva anche dal consigliere comunale
Paolo Barbieri.
Sempre sul popolare social network,
sono tanti coloro che hanno manifestato
dolore ed affetto. Sulla pagina "Città
di Mirandola" ha scritto, tra gli altri,
Pier Luigi Borellini Gualdi: «Ciao
Leonardo. – si legge – Spero che il
quarantennale della sgambada ti ricordi per quanto hai dato al podismo
mirandolese e alla mitica 6 Comuni».
Sulla pagina Facebook de “Al Barnardon”, Osiride Bastianelli ha espresso
«riconoscenza all’uomo che ha saputo
interpretare i sentimenti mirandolesi,
dal dialetto agli usi e costumi». «Le più
vive condoglianze» sono state rivolte
alla famiglia da Silvano Marelli. «Ora
– ha scritto invece Renzo Mascherini
– andrai tra quelle stelle che hai sempre
guardato dall'abbaino…». Concludiamo
prendendo a prestito la bella sintesi su
Leonardo espressa dal gruppo Quellidelleroncole: «Tenace, geniale, sognatore.
Un signore».
mirandola
La tavola dei signori e quella dei popolani:
in tanti alla rievocazione storica in Castello
Grande apprezzamento, nei
giorni scorsi, per l’iniziativa di rievocazione storica organizzata dal
Comune di Mirandola insieme alle
associazioni La Nostra Mirandola e
Res Miranda, nell’ambito dell’iniziativa provinciale “Suggestioni
fra le torri”. All’interno delle ex
prigioni sono state allestite due
tavole imbandite come d’uso alla
fine del 1400, una rappresentante la
mensa dei popolani e uno invece il
banchetto dei signori. L’iniziativa è
stata accompagnata anche da assaggi
di cibi cucinati come da ricette originali dell’epoca e da balli, grazie
alla sezione danze del gruppo Res
Miranda “Il saltarello”. Fra un assag-
gio ed una danza si è chiacchierato
sulla differenza di alimentazione fra
i ceti sociali del primo Rinascimento
e quelli attuali. In conclusione di
giornata è stata organizzata una
visita con accompagnatore culturale attraverso i locali del Castello,
evento che ha riscosso un grande
successo di pubblico.
n. 21 - novembre 2011 · 23
educazione
Mostra, libro e convegno per celebrare le Elementari
C’era una volta la nostra Scuola
Tanta partecipazione alle iniziative per il centenario dell’edificio
brevi
LO STRACOTTO
A VILLAFRANCA
Venerdì 11 novembre la Parrocchia
di Villafranca di Medolla organizza
dalle 19, in occasione della Festa di
San Martino, la vendita di stracotto di
somaro con polenta e frittelle (solo da
asporto e portando da casa i contenitori). E’ necessario prenotare ai numeri
0535/650067, 320/ 4238444. Il ricavato sarà devoluto in solidarietà.
SAN PROSPERO
COL FANTASY
Alcuni momenti
dell'inaugurazione dell'interessante mostra
sulla Scuola,
che si è aperta
con il taglio
del nastro e la
simulazione
di una lezione
d'epoca
Domenica 27 novembre dalle 14
alle 18, in occasione della festa del
Patrono "Viva San Prospero", l'Associazione Culturale SPFantasy e la
Compagnia del Sottobosco, presso
il giardino antistante il Municipio di
San Prospero, trasporteranno grandi e
piccini nel fantastico mondo delle stagioni, con una fiaba interattiva. . Info:
[email protected], oppure Sabina
347/8778035 e Cinzia 347/8125830.
AL PICO CAFFè
ESPONE SETTI
Una grande partecipazione ha accompagnato l'avvio dei festeggiamenti
del centenario dell'edificio scolastico
di via Circonvallazione, a Mirandola.
L'appuntamento della Scuola Elementare è stato celebrato lo scorso
23 ottobre con un convegno al quale
hanno partecipato il Sindaco Maino
Benatti, Flavio Pellacani, Presidente dell'Associazione "Sergio Neri",
lo scrittore Giuseppe Pederiali e il
coro dei bambini della Scuola "Dante
Alighieri". A fare gli onori di casa è
stata la Dirigente scolastica, Paola
Cavicchioli, che ha ricordato il compianto maestro e consigliere comunale
Lorenzo Bergamini.
Al taglio del nastro della mostra
erano presenti, tra gli altri, l'Assessore
comunale alla Promozione dei Servizi
alla Persona, Lara Cavicchioli. Molto
apprezzata l'idea di dare il via alla mostra con la simulazione di una lezione
d'una volta.
la pubblicazione
Nel libro del centenario
l’istruzione a Mirandola e in Italia
è in vendita il volume, edito da
Al Barnardon, realizzato in occasione
del centenario dell'edificio scolastico
di via Circonvallazione. In realtà il
libro (come la mostra) traccia una
storia complessiva dell'istruzione
a Mirandola e in Italia dall'Unità
d'Italia ad oggi. La ricerca, molto
puntuale e dettagliata, è stata condotta
da un gruppo di insegnanti formato
da Nazzarena Bosi, Silvia Golinelli,
Marcella Malaguti ed Angela Volponi, coadiuvate dai docenti Lorena
Anderlini, Stefania Bigi, Cecilia
Brunelli, Milo Dotti, Anna Oliva
e Laura Signori. Nel volume (in
vendita a 13 euro) sono raccolti documenti, immagini e testimonianze, che
tracciano un quadro interessante.
la mostra
Le maestre accompagnano
nelle visite guidate
La mostra sulla Scuola Elementare è visitabile al Castello Pico fino a
domenica 20 novembre. Per le classi
delle scuole di Mirandola è stato stilato
un calendario per le visite guidate, a
cura di un gruppo di insegnanti ed ex
maestre che volontariamente mettono
a disposizione il loro tempo. Per la
cittadinanza le visite guidate (senza bisogno di prenotazione) sono negli orari
di apertura del Castello: venerdì pomeriggio ore 16-19, sabato e domenica
10-13 e 16-19. Info: tel. 0535/21034
(chiedere di Stefania Bigi).
Luca Setti è il prossimo protagonista della rassegna dedicata
agli artisti italiani presso la saletta
del Pico Caffè di Mirandola dal 5
al 18 novembre. L'artista propone
una serie di fotografie riguardanti il
Giappone ispirate da un suo viaggio
e realizzate per comporre un nuovo
ciclo di opere che hanno come riferimento le civiltà orientali. Sono foto
che raccontano storie di personaggi
lontani. Il medium fotografico viene
adoperato da Luca Setti con piena
libertà interpretativa che gli consente
di creare splendidi scorci circoscritti.
Le immagini ritratte racchiudono
il segno di una civiltà da tempo in
via di espansione, registrando i tratti
distintivi dei suoi segni, dei suoi
comportamenti, dei suoi sogni che
delineano sguardi lontani, espressioni
sgomente, manifestazioni estroverse.
E’ da queste immagini che emergono
gli anni di apprendistato dell’artista,
che prendono forma dalle esperienze
vissute in prima persona, dai viaggi
in paesi lontani allo studio di tutto
ciò che lo affascina come riverbero
delle sue pulsioni interiori. Tutte le
fotografie in esposizione agiscono
sempre in piena autonomia adottando
un modello sempre più avanzato e
sofisticato incentrato sulla forte presenza del talento dell'autore.
(Antonio Castellana)
n. 21 - novembre 2011 · 25
Due bande si fronteggiavano per conquistare territori
mirandola
«Con le fionde in difesa del Castello»
Nell'immediato dopoguerra i ragazzi si sfidavano a sassate e legnate
E finalmente finì la guerra. Nel
Castello Pico vivevano a quel tempo
parecchie famiglie e c’erano quindi
numerosi ragazzi e ragazze. Quello
che mancava, invece, erano i soldi e
così si ricorreva sempre a giochi non
costosi: alle cinque buche, ai quattro
cantoni, a nascondino, al giro d’Italia,
a boccine, a stecca, a mosca cieca e,
per le bambine, a fiofischio. Il più pericoloso era però il gioco della guerra.
La zona di via Smerieri, piazza Costituente, dove ora c’è il monumento
dedicato a Giovanni Pico, arrivando
fin sulla via Circonvallazione era
il territorio di noi “castellani”, e
chiunque osava occupare quegli spazi
veniva allontanato con le buone o con
amarcord
«Orombello vinse la scommessa:
scalare la facciata del Gesù...»
di Annarosa Paltrinieri
Nel 1907 venne a Mirandola
il signor Montorsi con una mucca.
Chiamò mio nonno Orombello per
ammazzarla e farla a pezzi. Mio nonno
prese con sé mio padre Fabio per farsi
aiutare. Fabio aveva appena 12 anni e
il nonno se lo portava in campagna a
macellare i maiali per fare le salsicce,
i cotechini e i salami. Mio padre aveva
la licenza di terza elementare e, a quei
tempi, avrebbe potuto fare l’impiegato,
ma preferì diventare macellaio come il
padre, dal quale aveva ereditato un carattere allegro e tanta voglia di sfidare
gli ostacoli che si presentavano. Orombello per scommessa (che vinse), scalò
con mani e piedi la Chiesa del Gesù,
fino al finestrone più alto. Mio padre,
quando non lavorava con mio nonno,
frequentava l’osteria Roma, ubicata
dove c’è oggi Busuoli. Nell’osteria
si trovava con i suoi amici: Bado Bignozzi, Arcandio, Fedele Mascaron
e suo fratello Giuseppe Sita, padre
di “Cicion”. Lo scopo era quello sia
di stare al caldo, visto che c’era un
enorme caminetto sempre acceso, che
di bere qualche bicchiere di vino in
compagnia. Il sabato era la giornata
più movimentata perché venivano i
contadini per il mercato. Entravano al
Roma, al caldo, con il cibo in tasca e
bevevano uno o più bicchieri di vino.
Una volta entrò un contadino con un
bel pezzo di pane fatto in casa e un
cartoccio di acciughe sotto sale. Mio
padre e i suoi amici si misero subito
all’opera per farsi qualche risata.
Incominciarono a dire che c’era della
puzza: «Al na sarà minga un gat mort
(Non sarà mica un gatto morto...)».
(continua sul prossimo numero)
qualche bernoccolo.
Avevamo costruito spade in legno
senza punta ma molto robuste, archi
con frecce in legno (le frecce realizzate con gli ombrelli erano troppo
pericolose e guai se i nostri genitori
ce le trovavano!) e pure fionde che
utilizzavamo parecchio, anche se,
pensandoci adesso, potevano fare
molto male. Le battaglie con la via
Bassa sono diventate storiche. Ci
contendevamo il prato che esisteva
prima dei due attuali condomini tra la
via Tabacchi e la vecchia caserma dei
carabinieri. Via Tabacchi, via Smerieri
e piazza del Piastrino contavano al
massimo una quindicina di ragazzi,
mentre noi del Castello eravamo circa
60 senza contare le ragazze. Un vero
esercito e, purtroppo per il mio amico
adesso e allora nemico Ivo Panzani,
non c’era nulla da fare. Data la nostra schiacciante superiorità gli altri
erano sempre costretti alla ritirata.
Adesso mi scuso con gli ex abitanti
della via Bassa per avere negato loro
quel po’ di prato e lasciato qualche
bernoccolo in testa. Eravamo giovani
e incoscienti. Ma anche i giochi più
tradizionali potevano essere pericolosi
e avere conseguenze decisamente
sorprendenti. Un giorno, per esempio, stavamo giocando a nascondino.
Eravamo in parecchi ed era il turno di
contare di Francesco Maini. L’ultimo
che saltava fuori poteva fare “poma
salvi tutti”, liberare gli altri giocatori e costringere
Francesco a contare di nuovo. Quella volta l’ultimo
ero io. Balzo fuori dal mio
nascondiglio ed essendo
molto veloce mi catapulto
verso la porta dove c’è la
poma. Sono quasi arrivato
quando perdo l’equilibrio
e colpisco con una violenta
testata la porta che si apre.
All’interno c’era il magazzino del fruttivendolo
Gazzotti con tante qualità
di frutta. «Vado ad avvisare
Gazzotti» dico. «At sarà
mat con tut cal ben ad Dio
ca ghe dentar. Aspeta un
poc - Sarai impazzito con tutto quel
ben di Dio che c’è dentro. Aspetta un
pò» mi rispondono. E così aspetto un
quarto d’ora e poi vado ad avvisare
Gazzotti. «Si è dimenticato la porta
del magazzino aperta» gli dico.
«Grazie. Prendi una patata americana e mangiala». Si avvia verso il
magazzino ma quando arriva trova
solo le casse vuote. In pochi minuti i
miei amici avevano svuotato tutto…
Gazzotti comincia ad imprecare, ma
poi, ben conscio della fame che c’era
in giro, ci perdona tutti...
Quirino Mantovani
jane austen club
«Diamo spazio a chi ama
la lettura e gli autori»
E’ attivo da più di un anno a
Mirandola il Jane Austen Book, un
club letterario che si è già segnalato
per diverse iniziative. Abbiamo rivolto
alcune domande alla coordinatrice
Sabrina Sasso (foto).
Quando è nato e cosa fa il
Jane Austen Book Club di
Mirandola?
«E' nato il 1° settembre 2010, da
me fortemente voluto e poi appoggiato
da persone entusiaste e certe che a
Mirandola, città attenta alle manifestazioni artistiche, ci sia margine per chi
ama la lettura e voglia scoprire il lato
umano che è in ognuno di noi. Siamo,
infatti, un gruppo che dà spazio agli
autori emergenti e li invita a parlare
di loro attraverso i propri libri, il tutto
condito da ottimi aperitivi e stuzzichini. Un momento letterario e conviviale,
dal quale scaturiscono pezzi di vita di
ognuno di noi. Io stessa, in procinto di
pubblicare un libro con l'editore Nulla
Die, sarò “sottoposta” prossimamente
alle variegate domande e provocazioni
del Jane Austen Book Club. Vogliamo
una letteratura viva, che ci coinvolga,
vogliamo conoscere. La lettura “barbosa” non c'interessa».
Perché lo avete intitolato ad una
scrittrice britannica, vissuta due
secoli fa?
«Probabilmente la deluderò: Jane
Austen c'entra, è sicuramente una
donna volitiva da prendere a modello,
soprattutto considerando l'epoca in cui
visse, ed una superba scrittrice a cui ci
siamo ispirati ma, in realtà, il nostro
club prende il nome da un film che
s'intitola,appunto, “The Jane Austen
Book Club” e che parla di un gruppo
di persone che si riuniscono per commentare un libro alla volta della Austen
rapportandolo alla propria vita».
Quanti siete, cosa intendete fare
in futuro e cosa bisogna fare per
unirsi a voi?
«Al momento siamo un pugno di
appassionati, ma già gli autori bussano
alla nostra porta per venire a Mirandola
ed essere “intervistati da noi”. Gli
incontri sono mensili ed abbiamo già
tutti i nomi degli scrittori fino a marzo,
al momento. Agli aperitivi letterari con
gli autori, stiamo aggiungendo eventi
come “La discussione letteraria con
aperitivo”, cioè la previa lettura di un
libro di un autore famoso e la discussione dello stesso. Stiamo attrezzandoci
con foto, video, un canale YouTube ed
un logo tutto nostro. Per unirsi a noi
basta iscriversi al nostro gruppo alla
pagina Facebook: https://www.facebook.com/#!/groups/104583849603517/
oppure scrivere alla mail [email protected]».
26 · n. 21 - novembre 2011
l’alluvione
60 anni dopo
Dove andiamo
Ricordare una catastrofe avvenuta 60 anni fa per
interrogarsi sui mutamenti naturali che potrebbero
condizionare il nostro futuro. E’ con questo intento
che nelle prossime settimane tre spazi storici di
Ferarra ospiteranno un fitto programma di iniziative dedicate al 60° anniversario dell’alluvione del
Polesine (1951-2011) e al cambiamento climatico
globale. Fino al 20 novembre la Porta degli Angeli, il
Chiostro di San Paolo e la Sala della Musica faranno
infatti da cornice a una serie di esposizioni, video,
incontri e conferenze organizzate dalla Rta “Progetto
Porta degli Angeli”. Info: www.portadegliangeli.org,
[email protected], 338/8627075.
UNESCO E CEA
SUL TEMA ACQUA
Il decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (Dess) 2005-2014 è una grande campagna
lanciata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare alla
necessità di un futuro più armonioso. Per il 2011 il
tema è quello dell’acqua. Le Regioni italiane, con
i loro Centri di Educazione Ambientale, sono state
riconosciute dall’Unesco Italia come punto di riferimento. Il Cea “La Raganella”, in collaborazione
con Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ed
Aimag, ha programmato dal 7 al 13 novembre 2011,
nella Bassa, diverse iniziative ad ingresso gratuito, in
una rassegna denominata “A come acqua”, per cercare di sensibilizzare sulla tutela di questo prezioso
tesoro. Il programma completo a pagina 31.
Memorie di cinema
e poesia
metropolitana
Eventi nell’Area Nord
Tanti appuntamenti
con la Fiera del Principato
SAGRA DEL PATRONO
A SAN MARTINO
Si svolgerà dall’11 al 13 novembre a San
Martino Spino la tradizionale Sagra del Patrono.
L’iniziativa è organizzata dalla Parrocchia di San
Martino con il patrocinio del Comune di Mirandola.
Venerdì 11 novembre, alle 15, presso la Chiesa
parrocchiale ci sarà una Santa Messa in onore del
Patrono San Martino Vescovo di Tours, celebrata da
don Riccardo Paltrinieri. Verrà impartita ad anziani
e ammalati “L’unzione degli infermi”. Alle 16, poi,
in Canonica, castagnata con vino novello. Sabato 12
novembre, alle 17, Chiesa parrocchiale Santa Messa
prefestiva per i parrocchiani defunti nel 2011. Alle
20,30, al Teatro Politeama, commedia dialettale
“Agenzia investigativa al büs dla ciusera" con la
compagnia “La Barchessa” di Poggio Rusco. Organizza il Circolo Politeama. Domenica 13 novembre,
ultimo giorno della Sagra, alle 9, presso la Chiesa
parrocchiale, si svolgerà la Santa Messa festiva, alle
11, sempre in Chiesa, Giornata del Ringraziamento
per tutta la Diocesi di Carpi con Santa Messa celebrata dal Vescovo S.E. Monsignor Elio Tinti. Alle
12, area artigianale, benedizione dei mezzi agricoli
e di trasporto. Infine alle 12,30 al Teatro Politeama
si pranza con il Vescovo. Prenotazioni entro lunedì
7 novembre, presso: don William 0535/31161 o
Edicola Daniela Vergnani 0535/31606 .
VISTI PER VOI
a cura di Sergio Piccinini
Si svolgerà sabato 19 e domenica 20 novembre, con anteprima sabato 12 novembre,
la Fiera Mercato di Francia Corta, attesissimo
appuntamento dell’autunno mirandolese. Ad
organizzare la manifestazione, che richiama
ogni anno in città migliaia di visitatori, è la
Società del Principato di Francia Corta che
nel 2012 festeggerà il 150° anniversario
della nascita.
Si parte, come detto, sabato 12 novembre
alle 14,30 con la 23° edizione del “Concorso
di Pittura” per ragazzi “A. Aleotti” all’intero
della ex sede della Scuola Media di piazza
Garibaldi. Le opere saranno poi esposte nelle
vie del Principato, nei giorni della Fiera.
La manifestazione entra nel vivo sabato 19
novembre alle 13,30 con l’apertura della
cucina del Principato che preparerà specialità
tipiche: maccheroni al pettine, polenta con
ragù, “Zampone dei Pico” (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
Alle 14,30 ci sarà l’esposizione del dipinti
del Concorso di pittura, sempre alle 14,30
aprirà i battenti il luna park sul piazzale Atcm
e prenderà il via il mercato straordinario degli
ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Alle 15,30 inaugurazione
della Fiera del Principato di Francia Corta
alla presenza delle autorità, mentre alle 16
taglio del nastro per la mostra di pittura
di artisti mirandolesi deceduti nel secolo
scorso. Sempre alle 16 sfilata della Corte
di Francia Corta con spettacolo del Gruppo
Sbandieratori di Santa Maria in Vado (Fe).
Alle 16,30 presentazione ed incoronazione
della nuova Principessa di Francia Corta,
mentre alle 18,30 i principi offriranno la cena
al popolo affamato: allo stand gastronomico
abbuffata di “fasulada, pulenta imbrucada, e
ven brulè”. La Fiera si conclude domenica 20
novembre con numerosi appuntamenti. Alle
8 riapertura del mercato straordinario degli
ambulanti ed esposizione del 23° Concorso di
pittura per ragazzi. Alle 9 dal piazzale della
stazione Atcm partenza della corsa podistica
non competitiva “26° Trofeo Francia Corta”
(km. 3,5 - 12) in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi. Alle 11 in piazza
Costituente concerto della Banda di Folgaria.
Alle 14,30 premiazione del “23° Concorso
di pittura per ragazzi” sotto il balcone dei
Proclami. Alle 15,30 concerto per le vie del
Principato con la banda di Folgaria. Alle
16,30 dal palco dei proclami in via F. Montanari, saluto di Mirandolina, sproloquio
di Sandrone e della famiglia Pavironica e
discorso del Principe di Francia Corta. Alle
8,30 chiusura della manifestazione presso la
Chiesa di San Francesco con il concerto del
Coro Faith Gospel Choir. «Quella di Francia
Corta- ha dichiarato il Sindaco Maino Benatti - è un’iniziativa che contribuisce a mantenere vive le tradizioni, gli usi e i costumi
della nostra terra, tramandando in questo
modo un insieme di valori che non devono
andare perduti, per avere ben chiaro ciò che
eravamo e quello che oggi siamo diventati.
Un grazie va quindi ai volontari di Francia
Corta anche per il tenace impegno con cui
contribuiscono ad animare la città, prodigandosi per allestire iniziative che richiamano a
Mirandola migliaia di persone».
Giovane senza nome (Ryan Gosling)
vive a Los Angeles: fa lo stuntman, lavora in
un'officina e di notte è autista per rapinatori.
Entra in intimità con la vicina di casa (Carey
Mulligan), una ragazza con figlioletto a
carico e marito da poco uscito dal carcere.
Si mette nei guai per aiutare quest'ultimo...
Autore poliedrico tra i più interessanti
degli ultimi quindici anni, il danese Nicolas
Winding Refn sbarca a Hollywood con un
progetto su commissione e firma quello che
probabilmente è il suo film più equilibrato ed
attento alle esigenze del pubblico. Partendo
da una trama fin troppo semplice il cineasta
lavora per sottrazione, dilatando i tempi e favorendo il disegno dei personaggi. Il risultato
è un film dominato da una regia millimetrica
(giustamente premiata a Cannes) che vale
più di tutto il resto. Sotto il profilo della narrazione per immagini Drive è sorprendente,
basti pensare all'incipit, semplicemente da
antologia. Si è parlato non a torto di atmosfere
metropolitane alla Micheal Mann, ma per la
ricerca di immagini stilizzate e l'iperrealismo
sfrenato Refn deve aver imparato bene la
lezione anche da Kubrick e Melville. E'
bene aggiungere che comunque in Drive i
riferimenti extratestuali si sprecano: si và
dal western metropolitano di Walter Hill agli
inseguimenti d'auto di Friedkin, passando per
situazioni di suspense congelata di coeniana
memoria. Stonano alcune sequenze, come
quella dell'idillio iniziale tra i protagonisti,
penalizzata da un utilizzo della musica un
po' invadente, punto debole di una colonna
sonora che in altri momenti risulta invece
straordinaria. Gosling - sguardo glaciale,
stuzzicadenti in bocca e scorpione ricamato
sulla giacca -funziona benissimo come icona
cinematografica, meno come interprete di un
personaggio tanto difficile quanto affascinante e memorabile. Frutto di varie contaminazioni, a volte manierista ed estetizzante, ma
è un film da non perdere.
Drive
Regia: Nicolas Winding Refn.
Con: Ryan Gosling, Carey Mulligan,
Albert Brooks, Ron Pearlman.
Usa, 2011, azione, colore, 104 min.
arte
Dodici pittori mirandolesi
da riscoprire in una mostra
Si svolgerà a Mirandola,
nell’ambito dell’annuale
Fiera di Francia Corta (1920 novembre), una mostra
sui “pittori scomparsi” del
Novecento mirandolese, a
cura di Claudio Sgarbanti.
Dell’esposizione (che si terrà
nelle sale allestite nell’angolo tra via Fulvia e via cavour)
abbiamo già parlato nel numero scorso. Qui di seguito
proponiamo un breve profilo
e (ove possibile) un’immagine degli artisti:
Zeno Bellini (Mirandola
1930-Mirandola 1994). Gli
amici lo ricordano come
l’imbianchino che amava la
pittura. Al Cortina lui ed Artebano Barelli raccontavano
ai presenti le loro svariate
avventure. Si conoscevano
fin da piccoli e avevano
fatto svariati lavori per aiutare le loro
famiglie. Con gli acconti ricevuti per
i lavori correva a comperare una tela
dove con maestria dipingeva vasi di
fiori o nature morte. Metteva tanto
colore per far risaltare i petali, le foglie
e le corolle.
Dante Carpigiani (Mirandola
1921-Bologna ?). Ha insegnato scultura per diversi anni a Bologna presso
l’Accademia di Belle Arti. Immenso
è sempre stato il suo amore per l’arte.
Aveva conoscenza perfetta del disegno
e della forma. Nelle sue immagini si
trova il più riposto significato e un
insieme fitto di suggestioni,
brulicante di motivi, analitico e sintetico nel tempo
stesso.
Guido Carpigiani
(Mirandola 1889-Modena
1978). Ha trascorso la maggior parte della propria vita
a Modena. I suoi dipinti
rappresentano fresche visioni di paesi, espressioni del
sentimento e quindi libera
interpretazione della realtà. Nel 1950, in occasione
dell’Anno Santo, dedicò
a Pio XII un ritratto che
si trova in Vaticano. Ebbe
numerosi riconoscimenti in
tutta Italia.
Giovanni Cavicchioli
(Mirandola 1894-Mirandola
1964). Iniziò a dipingere dopo la seconda guerra
mondiale e fu incoraggiato a
proseguire dal grande pittore Filippo
De Pisis. Si ispirò anche all’amico
Giorgio Morandi e si rafforzò nella
convinzione che la pittura dovesse essere contemplazione, calma e vita del
colore. Fu anche eccellente giornalista,
scrittore di commedie e appassionato
di musica.
Francesco Cazzuoli (San Felice
1928-Mirandola 2011). Laureato
in Giurisprudenza, fin da bambino
coltivò il disegno e poi la pittura,
come hobby per sé e per gli amici. Fu
profondo conoscitore di arti figurative
e musica classica. Nei suoi quadri si
Nella due foto a sinistra, dall'alto, Gabriele Lodi e Francesco Cazzuoli. Qui sopra, la
maestra Elice Razzaboni e, a destra, dall'alto, Giovanni Cavicchioli e Renzo Ugolini.
Da sinistra Gabriele Paltrinieri, Renzo Fornasari, Walter Luppi e Zeno Bellini.
ritrova la sua seria e distinta personalità. A Mirandola era conosciuto per
bontà e carità.
Renzo Fornasari (Carpi 1916Mirandola 1986). Pilota mirandolese
d’aerei nella seconda guerra mondiale
ha lasciato una produzione pittorica
riconosciuta e apprezzata dai critici
più esigenti. Dipinse delicati paesaggi
o vedute di Mirandola, nature morte
o splendide marine. Amava ritrovarsi
con i concittadini appassionati di pittura per parlare d’arte. E’ stato il termine
di paragone per tanti pittori di oggi.
Gabriele Lodi (Mirandola 1927Mirandola 1991). Conosciuto e stimato
da tutti, fu solitario nella propria pittura. Dipinse pochi quadri solo per gli
amici. Iniziò l’attività pittorica negli
anni ’50. I suoi dipinti (clown attoniti,
chierichetti curiosi, paesaggi mirandolesi) appaiono come finestre discrete
che si aprono al declino del sole.
Walter Luppi (Mirandola 1914Mirandola 1997). Luppi, con i suoi
seducenti scorci e le sue miniature
di monumenti e chiese tratteggiati
con colori accesi, ci riporta a una
Mirandola quotidiana, vista e ricordata
con amore e poesia. Dipinse anche
nature morte, fiori e paesaggi. Lavorò
in ambito comunale ed era conosciuto
con il soprannome di “Papacio”.
Gabriele Paltrinieri (Mirandola
1951-Modena 2002). Gabriele, assieme agli amici, dipingeva chiuso in una
stanza con la musica di Lucio Battisti
a tutto volume. Erano gli anni Settanta
e anche la pittura stava evolvendo.
Gabriele realizzava opere curate nei
particolari da offrire ad amici e parenti senza nulla chiedere, solo per il
gusto di dare qualcosa di suo, unico e
introvabile.
Elice Razzaboni (Mirandola
1908-Mortizzuolo 1995). Maestra per
quarant’anni nella Scuola Elementare
Alighieri amava donare ad ogni alunno
una sua piccola opera come ricordo dei
cinque anni trascorsi. La sua pittura
era una “cartolina” di angoli e scorci
cittadini che copiava perfettamente da
vecchie foto. Possiamo così ritrovare
nei suoi quadri angoli scomparsi di una
Mirandola che non c’è più, dipinti con
colori tenuti. A scuola e nella pittura la
sua virtù era la pazienza.
Renzo Ugolini (Modena 1934Mirandola 1994). Frequentò la Scuola
d’Arte Venturi a Modena. Il suo soggetto preferito erano i fiori, carichi
di colore che crescevano nei prati e
nei fossi della sua Mirandola e sbordavano da anfore o da vasi sbilenchi.
Cedeva volentieri le proprie opere a
chi le chiedeva. Il prezzo richiesto?
Secondo il bisogno o la simpatia
dell’acquirente.
Mario Venuti, nato a Trieste, ha
frequentato l'Accademia di Belle Arti
a Venezia e ha lavorato dapprima a
Milano e poi, per molti anni, alla Cooperativa Muratori di Mirandola.
n. 21 - novembre 2011 · 27
BIBLIOTECA “garin”
Prestigiosi relatori per ricordare un nuovo centenario pichiano
I fantasmi dell’Assedio di Giulio II
Se ne parlerà nel convegno sul 1511 in programma il 10 novembre
L’ospite del mese
Un ricordo di Gombrich
a dieci anni dalla scomparsa
Il secondo dei centenari pichiani
celebrerà il 1511, anno nel quale Papa
Giulio II conquistò Mirandola dopo
averla assediata. Giovedì 10 novembre alle ore 21 presso l’Auditorium
del Castello il docente dell’Università di Bologna Bruno Andreolli
e Renata Bertoli, componente del
Consiglio del Castello, daranno vita
a: “Fantasmi nell’Assedio”. Si partirà
da un testo poetico di Baldassarre
Castiglione descrivente il lamento
del fantasma di Ludovico Pico che
appare di notte nel corso dell’assedio
a Mirandola da parte delle truppe di
Papa Giulio II. La serata alternerà
lettura poetica, analisi letteraria ed
approfondimenti storici. Sabato
19 novembre sempre presso l’Auditorium , a partire dalle 10 verrà
ospitato il convegno di studi : “1511
– Mirandola nell’Italia del papa guerriero”, nel quale si susseguiranno le
relazioni di Angela De Benedictis
dell’Università di Bologna “Sotto
assedio: Mirandola nelle guerre
d’Italia”, di Massimo Rospocher
dell’Istituto Storico italo-germanico
di Trento “Tu no te vol render! Ti
va con Dio. Giulio II e Mirandola”,
di Clizia Magoni dell’Università di
Bologna “L’alleanza franco-estense
durante l’assedio di Mirandola”, di
Luca Silingardi delle Raccolte Civiche d’Arte di Sassuolo “La committenza d’arte dei Pico ante cognatas discordias. Dipinti e cicli decorativi fra
Quattro e Cinquecento”. La seduta
riprenderà nel pomeriggio alle ore 15
con Paolo Golinelli dell’Università
di Verona “1511: morte di Lucrezia
Pico, altera Mathildis. Sui rapporti
tra l’abbazia di Polirone e la corte
dei Pico nel primo Cinquecento”, con
Laura Federzoni dell’Università di
Bologna “Tra guerre e pianificazione
del territorio: le rappresentazioni di
Mirandola nel Cinquecento”, con
Gian Carlo Garfagnini dell’Università di Firenze “Profezia e realtà
storica nelle “vite” di Giovan France-
sco Pico: Alessandro VI e Giulio II”,
e si concluderà con Massimiliano
Righini del Gruppo Studi Bassa Modenese “Artilaria e altre minacce”:
Armamenti e tecniche poliorcetiche
nell’assedio di Mirandola”.
un libro al mese
Poesia
dal silenzio
Tr a n s t r o mer, Tomas, Poesia dal silenzio,
Milano, Crocetti,
2001.
Il poeta svedese Transtromer
(foto), vincitore
del Premio Nobel
per la letteratura 2011, poiché,
come si legge nella motivazione del
premio «attraverso le sue immagini
condensate e translucide ha offerto un
nuovo accesso alla realtà», è il maggiore poeta svedese vivente. In italiano
sono state tradotte “La gondola a lutto”
e “Poesia dal silenzio”, una raccolta di
poesie con la quale vinse nel 2004 il
prestigioso pregio internazionale Nonino. Si tratta di un’antologia poetica
nella quale sono raccolte le opere dal
1954 sino agli anni Ottanta del secolo
scorso, nella quale è inserita anche "La
gondola a lutto" del 1996. Colpito nel
1990 da un ictus che gli impedisce di
parlare, attraverso la musica del pianoforte, che egli suona ogni giorno,
e la ripresa dell’attività poetica dopo
anni di interruzione, ha meritatamente
ricevuto il Nobel per le sue composizioni, nelle quali l’esame poetico della
natura ed il suo rapporto con l’uomo si
dispiega in scenari metafisici.
Dov’è in Biblioteca?
839.78 TRAN
Dieci anni fa, il 3
novembre 2001, moriva a Londra Ernst
Hans Gombrich. Lo
studioso, nato a Vienna il 30 marzo 1909
da una ricca famiglia
ebrea, fu allievo dello
storico dell’arte Julius von Schlosser, e
terminò i suoi studi con una ricerca su
Giulio Romano; in seguito si avvicinò
ad Ernst Kris, col quale scrisse un libro
sulla caricatura pubblicato a Londra nel
1940. A causa del nazismo si rifugiò
a Londra, dove iniziò a lavorare nella
biblioteca del Warburg Institute, di cui
divenne direttore dal 1951 fino al 1976;
contemporaneamente, dal 1959 al 1974,
insegnò storia dell'arte a Oxford e Storia
della tradizione classica all'Università
di Londra. Vincitore del Premio Balzan
nel 1985 per la storia dell'arte occidentale, ottenne riconoscimenti in tutto il
mondo. In numerosi studi Gombrich ha
messo in luce il ruolo centrale dell'imitazione e della tradizione nella genesi
dell'opera d'arte, rifiutando nettamente
la concezione, di origine romantica,
dell'autonomia espressiva dell'artista.
Di grande importanza, inoltre, è la
disamina compiuta da Gombrich delle
categorie di “norma” e “forma”. Gom-
brich intervenne anche al convegno
internazionale del 1994, celebrante il
cinquecentenario della morte di Giovanni Pico della Mirandola, con la
relazione “La cultura artistica italiana
tra Umanesimo e Rinascimento”. Puoi
trovare Ernst Gombrich in biblioteca:
-A cavallo di un manico di scopa: saggi
di teoria dell’arte
-Argomenti del nostro tempo: cultura e
arte nel XX ° secolo
- Arte e illusione: studio sulla psicologia
della rappresentazione pittorica;
- Arte, percezione e realtà;
- Del mio tempo: città, maestri, incontri;
- L’eredità di Apelle: studi sull’arte del
Rinascimento;
- Freud e la psicologia dell’arte
- Immagini simboliche: studi sull’arte
del Rinascimento;
- Il linguaggio delle immagini;
- Ombre: la rappresentazione dell’ombra portata nell’arte occidentale
- Il senso dell’ordine: studio sulla psicologia dell’arte decorativa;
- La storia dell’arte raccontata da Ernst
H. Gombrich;
- Tète à tète: i ritratti di Henri CartierBresson;
- L’uso delle immagini: studi sulla
funzione sociale dell’arte e sulla comunicazione visiva.
mirandola
Un nuovo ciclo
di presentazioni librarie
La Biblioteca comunale
“Garin” dà vita ad un nuovo
ciclo di presentazioni librarie
all’interno della rassegna
“Percorsi di lettura. Incontri
con l’autore”, presso il Castello dei Pico. Tutti gli incontri si terranno alle ore 21.
Si inizia venerdì 11 novembre
presso la Saletta della Fondazione con “Avanzi di balera:
dal ‘60 al ‘75 a Modena e provincia”
di Massimo Masini, ed. Anniversary
Books, un’analisi del fenomeno beat e
rock a Modena attraverso una carrellata
di immagini, cartoline, manifesti e fotografie originali. Saranno presenti con
l'autore Paolo Battaglia e il Maestro
Sandro Comini. Si prosegue giovedì
17 novembre sempre nella
Saletta della Fondazione
con la nuova edizione di
“Bambino senza madre”
di Giovanni Cavicchioli,
(si vedano gli articoli sui
precedenti Indicatori), ed.
Fiorini, a cura di Giampaolo Ziroldi, presentato da
Umberto Casari, e si conclude venerdì 25 novembre
in Auditorium con il volume di poesie
di Giordano Giubertoni “Note di
emozioni”, edizioni Albatros, presentate da Bruno Andreolli ed Alessandra
Mantovani con l’accompagnamento
al pianoforte di Giulia Molinari che
eseguirà musiche di Mozart, Chopin,
Beethoven e Liszt.
BREVI
AUTUNNO
IN BIBLIOTECA
Continuano gli incontri mensili
con bambini e genitori all’interno
del progetto “Nati per leggere”. Sabato 26 novembre alle ore 16 presso
la Biblioteca Garin si terranno narrazioni e laboratori incentrati sull’
autunno con le lettrici volontarie ed
il personale della Biblioteca e della
Direzione Didattica. Le iscrizioni
presso la Biblioteca Comunale si
potranno effettuare fino al 23 novembre, per un massimo di trenta
bambini accompagnati da genitori
o nonni.
IL PROGETTO
UTOPIA
Continuano presso il Castello dei
Pico le videoconferenze in diretta
dal Collegio San Carlo di Modena
incentrate sull’analisi dell’idea di
utopia. Tutti gli incontri inizieranno
alle ore 17,30. I prossimi appuntamenti venerdì 11 novembre Antonello La Vergata dell’Università di
Modena e Reggio Emilia “Utopie
e distopie. Immagini del futuro
nella letteratura moderna”; venerdì
18 novembre Gabriella Turnaturi
dell’Università di Bologna “Il reale
e il possibile. L’immaginazione
letteraria e la pluralità dei mondi”;
venerdì 2 dicembre Marcello Flores
dell’Università di Siena chiuderà
questo primo ciclo con“Le utopie
degli altri. I diritti umani nelle culture non occidentali”.
CORSO PER
GENITORI
Le Biblioteche dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord stanno
organizzando corsi per i genitori dei
bambini da 0 a 3 anni all’interno dei
progetti “Nati per leggere” e “Nati
per la Musica”, avvalendosi del
fondamentale contributo finanziario
della Fondazione Cassa di Risparmio
di Mirandola. I corsi, dal titolo “Dalla
nascita alla foce segui il fiume della
voce”, verranno tenuti a rotazione
nelle biblioteche dai pediatri Claudio Mangialavori e Nadia Lugli, del
coordinamento provinciale relativo
ai suddetti progetti, da Alessia Canducci dell’Associazione Culturale La
Compagnia del Serraglio di Riccione
e da Giovanna Pezzetta dell’Associazione culturale La Linea Armonica di
Tricesimo. Si inizia il 12 novembre
presso le Biblioteche di Concordia,
Cavezzo e Finale Emilia. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alle
singole Biblioteche. Mirandola effettuerà il corso nel mese di marzo 2012,
rispettivamente nei pomeriggi dei sabati 3, 17 e 31 marzo, con inizio alle
ore 14,30. A ridosso di queste date
verrà effettuata ulteriore e specifica
pubblicizzazione dell’iniziativa.
n. 21 - novembre 2011 · 29
«Il nostro segreto? Lealtà, onestà e correttezza»
sport
Grinta e sacrificio targati Virtus
Il Team di calcio femminile ha ricominciato il campionato
E’ iniziata domenica 2 ottobre la
nuova scalata al raggiungimento del
podio, a cui la Virtus Team, squadra
di calcio femminile mirandolese che
milita in serie D, ambisce ogni anno
con lo stesso impegno e la stessa voglia di conquista. Una preparazione
intensa e costante ha portato ad ottimi
risultati, percepibili in ogni partita ed
anche se è ancora presto per parlare
di bilanci, i presupposti per far sì che
chiudano in positivo sono concreti.
Nata nel 2007 grazie a Roberto
Tommasino e a Eleno Casari, attuali
presidente e vice presidente, inizia a
piccoli passi a farsi largo nella classifica, conquistando le prime vittorie.
Nell’arco di queste cinque stagioni si
è lavorato tanto, tutt’ora gli ostacoli
sono molteplici ed anche se la strada
è lunga e dissestata, i sacrifici del
duro lavoro verranno sicuramente
ripagati. Fortunatamente la squadra,
partita dapprima con un numero minimo di giocatrici, ha trovato nuove
generazioni che hanno la stessa passione delle fondatrici, permettendo
così di portare avanti un progetto importante, da cui ci si aspettano grandi
soddisfazioni. Virtus Team è basata
su sani principi, quali lealtà, onestà e
correttezza; l’errore peggiore è pensare che quello che conta più di ogni
altra cosa sia vincere. Niente affatto.
Ciò che conta è la gloria, giocare con
stile, con bellezza e andare in campo
e dominare la partita, al dì la del
risultato. La Virtus vuole giocare a
calcio, quello che dà emozioni, soddisfazioni, a volte delusioni, prefis-
mirandola
Tutto pronto per la tradizionale
corsa podistica di Francia Corta
Domenica 20 novembre a
Mirandola si svolgerà la 26esima
edizione della tradizionale camminata di “Francia Corta” che si svolge
in contemporanea con l’omonima
Fiera Mercato. Tre sono i percorsi
previsti di 3,4; 7 e 11 chilometri. La
partenza è fissata per le 9 nei pressi
del Piazzale Atcm. La manifestazione è organizzata dai Podisti Mirandolesi e dalla Società Principato
di Francia Corta, col patrocinio del
Comune di Mirandola. Al termine
della gara sarà assegnato il 5° Memorial Enrico Zerbini, che andrà
al primo atleta assoluto che taglierà
mirandola
Il minibasket Luce
è ripartito alla grande
E’ partita la nuova stagione sportiva 2011/12 della Luce Minibasket
Mirandola che al secondo anno di
attività conta già 70 iscritti. La Luce
Minibasket parteciperà al campionato Under 13 sotto la guida di coach
Matteo Barbieri e con il nutrito
gruppo Minibasket coordinato dal
professor Andrea Morselli e dagli
istruttori Luca Dotti e Lorenzo
Belluzzi. La società prenderà parte
con il solito entusiasmo e voglia
di divertirsi ai campionati Esordienti (nati 200/01), Aquilotti (nati
2001/02), Scoiattoli (nati 2002/03)
ed ai concentramenti dedicati ai più
piccini. Per informazioni su come
effettuare periodi gratuiti di prova
telefonare ad Andrea Morselli al
347/1215512.
sandosi sempre che vinca il migliore
in campo, indipendentemente dai
trascorsi, dal prestigio e dal budget.
Ogni membro è orgoglioso di farne
parte, perché ancor prima di essere
una squadra di calcio la Virtus è una
famiglia, per ciascuno di noi. Virtus
Team è sinonimo di divertimento,
passione, grinta e voglia di mettersi
il traguardo degli 11 chilometri. I
Podisti Mirandolesi e la famiglia di
Enrico intendono in questo modo
ricordare il forte atleta medollese.
Per le associazioni onlus che accompagneranno atleti diversamente
abili è prevista l’iscrizione gratuita.
Per informazioni e iscrizioni: te.
0535/24947 o 338/8055830. Per
tutta la durata della corsa sono
previste interruzioni al traffico su:
viale 5 Martiri, viale Gramsci, via
Bruino, via Punta, via Diavolo, via
dei Fabbri, via Bernardi, via Maestri
del Lavoro, via Spagnola.
in gioco. Per maggiori informazioni
il presidente Roberto Tommasino e
l’a.s. Jessica Gentile sono a completa disposizione. Ricordiamo inoltre i
nostri canali di informazione: gruppo
Facebook: Virtus Team Asd, sito
internet: www.virtusteam.it , email:
[email protected]
Jessica Gentile
Ai nastri di partenza
dell'edizione 2009
la lettera
«Assurdo
chiedere soldi
per i ragazzi»
Alla Luce 500 euro, in tutte le
altre squadre gratis. Con queste
parole un dirigente del basket della
Pico ha apostrofato sei ragazzi ventenni (cinque di Mirandola), che
chiedevano solo di poter continuare
a giocare a basket a Mirandola, in
una categoria (la Promozione), che
è alla loro portata. Ma c'è un piccolo
problema: i loro cartellini dall'età
di 12 anni sono della Pico Basket e
per poter giocare in un'altra squadra
serve la firma del presidente della
società che, senza il pagamento dei
famigerati 500 euro cadauno, non
è disposto a mettere. Sembrerebbe
una normale trattativa tra due
squadre se non ci fossero alcuni
particolari che vanno evidenziati: la
massima categoria che ha la Pico è
l'Under 19 e loro non lo sono, perciò
nella Pico non possono giocare;
tutti i prestiti degli ultimi anni della
Pico alle più svariate squadre sono
stati gratuiti; due dei sei ragazzi
erano stati richiesti da una squadra
di serie D (Campagnola Emilia)
ma a causa della distanza avevano
dovuto rifiutare; la presenza nel
consiglio della Pico del presidente
di una squadra di Promozione di
basket, che naturalmente cerca
di indirizzare i prestiti gratuiti in
direzione della sua squadra. Per
queste ragioni non si vede perché
questi ragazzi debbano smettere di
giocare solo perchè una società, che
a parole dice di volere il bene dei
ragazzi, è "figlia" di 500 euro che,
a conti fatti, è una cifra assurda per
il prestito di un anno di ragazzi che
vorrebbero solo giocare a basket a
un livello che forse gli compete.
Sono stato dirigente della Pico
per alcuni anni, e nel 2007 ci furono
alcuni prestiti tutti gratuiti e alcune
cessioni a titolo definitivo a 300
euro, cifra simbolica della retta che
veniva pagata annualmente.
Gabriele Galavotti
30 · n. 21 - novembre 2011
sport
A Sassuolo Gregorio Golinelli sale sul gradino più alto
Due ruote di passione e trionfi
La Società Ciclistica Mirandolese chiude una stagione positiva
la scheda
Dagli albori
al sodalizio
con Liquigas
Si conclude ufficialmente il 6 novembre, con la classica festa sociale
che serve a fare il punto sui risultati
raggiunti e a gettare le basi per il
prossimo futuro, la stagione della
Società Ciclistica Mirandolese (sopra,
l'organigramma societario).
Anche nelle ultime gare in pro-
gramma, lo storico sodalizio mirandolese ha raggiunto importanti risultati,
con un gruppo di giovani atleti che
fa ben sperare. A Sassuolo, lo scorso
9 ottobre, sono saliti sul podio della
categoria “Giovanissimi G2 Mtb su
strada” Gregorio Golinelli (primo)
e Leonardo Bianchini (secondo).
Matteo Falchi ha invece ottenuto un
ottimo quinto posto nella gara “G6”,
considerando che all'ultimo giro, mentre era in quarta posizione, ha anche
forato. La storica Società ciclistica,
fondata nel lontano 9 luglio 1903,
manda dunque in archivio un’altra
stagione densa di successi.
Fondata nel lontano 9 luglio
1903, la Società Ciclistica Mirandolese ha avuto, tra i corridori più
forti dell'anteguerra, Ennio Bellini,
protagonista nell'inaugurazione del
velodromo di Cavezzo. Dopo la
guerra la Società si stabilì nell'attuale sede e salì alle cronache per
merito dell'azzurro Giulio Valeriani, che nel mondiale del 1949
fu primo degli Italiani, poi con lo
sprinter Nelio Olivetti, gran mattatore e vincitore di tante gare, anche
internazionali. Vestirono la casacca
gialloblu corridori ben noti quali
Mario Minieri e Luigi Sarti, che,
fino al passaggio nei professionisti,
procurarono al sodalizio immense
soddisfazioni. Molto intense e di
qualità le iniziative degli anni Settanta/Ottanta, con dirigenti quali
Primo Calanca e Mario Belloni
(tappa del Giro d'Italia, Trofeo Cougnet e San Silvestro d'Oro, "oscar"
dei migliori ciclisti professionisti
dell'anno). Nel 1978 è arrivata la
"Stella al merito Sportivo" del Presidente della Repubblica e dagli anni
Novanta la Società si è dedicata solo
al ciclismo giovanile per ragazzi
dai 7 ai 16 anni. Dal 1999 è sorto il
sodalizio con Liquigas storica azieenda e noto team professionistico,
che tuttora affianca i mirandolesi.
la lettera
«Le mamme
di Quarantoli?
Toste e solidali»
Lo scorso 23 ottobre si è svolta
con successo una bella manifestazione
a Quarantoli. Un gruppo di volontarie, molto unito e grintoso, mamme
dei bambini frequentanti gli istituti
del paese, ha infatti organizzato la
seconda “Festa della caldarrosta”
per raccogliere fondi da destinare
alle magre casse delle locali Scuola
per l'infanzia e Scuola elementare.
Le signore hanno recuperato parte
del tempo libero dal lavoro dedicato
alla famiglia, per destinarlo alla realizzazione di una giornata, scandita
da momenti di spettacolo e musica,
una rassegna pittorica realizzata dai
bambini di tutte le classi, mercatini
vari, nonché la robusta razione di sana
gastronomia tradizionale dove spiccavano per qualità, oltre alle castagne
abbrustolite, anche gnocchi fritti, torte
inventate, impastate e cotte da cuoche
(nonne/suocere) provette ed un grande
paiolo di vin brulè. La raccolta dei
fondi è avvenuta per merito dei tanti
visitatori che hanno gustato le prelibatezze sopradescritte. Altri denari
sono venuti dall’acquisto dei pacchi
dono-sorpresa, realizzati riciclando i
giochi, dei quali molti bambini si sono
privati, regalandoli con generosità.
Tutti i partecipanti sperano che di
feste come quella appena trascorsa
se ne potrà organizzare una per stagione, aggiungendo alla caldarrosta
anche altre suggestioni invernali,
primaverili ed estive prese in prestito
per aggregare, in un ambiente sano e
divertente, quanti, sempre più numerosi ci si augura, avranno a cuore le
due meravigliose Scuole quarantolesi.
Un sentito grazie alle “toste” mamme
volontarie e tanti complimenti per il
risultato raggiunto!
Nando Costa Zaccarelli
Un alunno degli anni '60
n. 21 - novembre 2011 · 31
calcio folgore
Parla Goldoni
il Mister
dei Piccoli Amici
Marco Goldoni, ex di Poggese e
Mirandolese, è al secondo anno alla
Scuola Calcio Folgore, confermatissimo allenatore della categoria dei Piccoli Amici. Lo abbiamo intervistato.
Come si trova Mirandola?
«Molto bene, posso dire che il
primo anno è stato davvero positivo,
ma non avevo dubbi, visto come mi
avevano parlato della Folgore. Ho un
pò di strada da fare ma ne vale la pena.
L'ambiente è ideale per lavorare bene,
siamo un gruppo di giovani allenatori
molto affiatato».
In quanti seguite questi minicalciatori?
«Siamo quattro allenatori e due
ragazze dell'Under 19. Per seguire al
meglio bambini molto piccoli è necessario essere in tanti. La Folgore è una
delle poche società che si possa permettere così tanti istruttori in campo».
Quanti anni hanno i Piccoli
Amici della Folgore?
«Quest'anno il gruppo è formato
da bambini nati negli anni 2004, 2005
e 2006».
Non è un po' presto per scegliere
uno sport preciso?
«Non per come impostiamo il
lavoro noi. La nostra è soprattutto
un'educazione al movimento attraverso
il gioco, nella massima serenità e senza
nessuna pressione dovuta all'agonismo.
Facciamo in modo che i bambini, divertendosi, esercitino gli schemi motori
di base, cioè tutte quelle abilità che
serviranno loro sempre, qualsiasi sport
andranno a fare. Saltare, correre, stare
in equilibrio, lanciare e afferrare, azioni
che durante l'allenamento vengono fatte
nei modi più diversi. Capita che si facciano esercizi con qualche elemento
del mini-rugby, del mini-basket o della
pallamano».
Come sono strutturati gli allenamenti?
«C'è una prima parte con giochi
di socializzazione, molto importante
soprattutto a inizio anno, quando i
bambini devono imparare a conoscersi.
Viene fatta con la palla o senza, non importa. Poi c'è una parte dove vengono
introdotti i primi esercizi riguardanti la
tecnica calcistica come il passaggio, il
tiro e lo stop, ma sempre senza esasperazioni. Infine quasi sempre viene fatta
una partitella».
Quando e dove giocate?
«Facciamo allenamento il lunedì
e il mercoledì dalle 17 alle 18.30
al campo di via Posta. Con l'arrivo
dell'inverno ci sposteremo alla palestra
dell'Istituto Tecnico e gli orari potrebbero variare leggermente, ma non i
giorni».
Info: 335/1329141-347/88313770535/26554.