Il Dio della festa nuziale

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Il Dio della festa nuziale
CERCHIAMO DIO
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LA PIÙ BELLA STORIA D'AMORE
(il Dio della festa nuziale)
INTRODUZIONE
- Illustrazione
Il Cantico dei Cantici narra la delicata storia d'amore tra la Sulamita e un giovane
pastore. La Sulamita è una ragazza di umile ceto sociale; il pastore la incontra, le promette di tornare e se ne va. La lontananza è triste; ma un giorno egli ritorna e la Sulamita
scopre che si tratta di Salomone, il re d'Israele, il quale le dice:
"Alzati, amica mia, mia bella, e vieni. Guarda: l'inverno è finito, il tempo delle
piogge è passato. Già spuntano i fiori nei campi, la stagione del canto ritorna, e la voce
della tortora risuona nei prati. Il fico germoglia, le viti sono in fiore e il loro profumo
si spande per le contrade... Alzati, amica mia, mia bella... e vieni!"
Salomone sposa la Sulamita e al banchetto nuziale la presenta ai convitati, dicendo:
"Ecco la mia sposa! È come un giglio tra le spine".
E la Sulamita afferma, riferendosi a Salomone:
"Ecco il mio sposo! Egli è colui che sventola su di me la bandiera dell'amore".
-
Applicazione
Anche Gesù venne sulla terra, si fidanzò con la sua sposa simbolica (i suoi veri fedeli), promise di ritornare e se ne andò in Cielo.
Ma presto Gesù ritornerà. Non più nelle umili vesti di un pastore, ma nella magnificenza
della sua regalità. Si fermerà presso voi e me (la sua Chiesa, la sua sposa), ci solleverà
dal suolo sul quale saremo prostrati in preghiera, e ci dirà:
"Alzati, amica mia, mia bella, e vieni. Guarda: l'inverno è finito, il tempo delle
piogge è passato. Già spuntano i fiori nei campi, la stagione del canto ritorna, e la voce
della tortora risuona nei prati. Il fico germoglia, le viti sono in fiore e il loro profumo
si spande per le contrade. Alzati, amica mia, mia bella... e vieni!"
Poi ci condurrà in cielo e ci presenterà davanti agli abitanti di tutti i pianeti che non
hanno mai conosciuto il peccato, dicendo:
"Ecco la mia sposa! Essa è come un giglio tra le spine".
E noi diremo:
"Ecco il mio sposo! Colui che mi ha condotto in cielo, e sventola su di me la bandiera dell'amore".
-
Il nostro titolo odierno: "LA PIÙ BELLA STORIA D'AMORE".
E il sottotitolo: "Il Dio della festa nuziale".
Gesù è lo sposo simbolico. Ma per quanto riguarda la sposa ne faremo tre applicazioni contemporanee: io, la Chiesa, tu. Io rappresento... io. Infatti vi parlerò della mia
esperienza, di come ho incontrato Gesù. La Chiesa rappresenta tutti i fedeli di Gesù. Tu
rappresenti… tu. Le varie parti sono le seguenti:
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1ª parte: La chiamata
3ª parte: La conversione
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2ª parte: Il travaglio
4ª parte: La vocazione
I - LA CHIAMATA
1. Io: la chiamata
Nascevo tra le foreste di ulivi della verde Calabria, il 13 maggio del 1942. Ero
l'ottavo di 11 figli di una famiglia poverissima, costretta a peregrinare da un paese all'altro, in cerca di fortuna. Dall'età di 13 anni ho vissuto in Piemonte. Frequentavo regolarmente la Chiesa Cattolica: ricordo le riunioni all'oratorio, le feste ai santuari sui colli, le
recite parrocchiali... e i numerosi riti, processioni e ricorrenze privi di autentico significato... Fino a quando un collega di lavoro, nella bacheca di una fabbrica di Asti, dove lavoravo, affisse un manifesto che pubblicizzava una conferenza. Vi andai. Si parlò di religione, ma in un modo così attraente come non ne avevo mai sentito parlare... Da allora cominciarono per me e per mia moglie delle intense attività di ricerca: conferenze, incontri
con il pastore, studio della Bibbia... Ci eravamo incamminati verso un'avventura entusiasmante: alla scoperta di Dio! Il Creatore ci stava rivolgendo la sua chiamata.
2. La Chiesa: la promessa delle nozze
Come ha chiamato me e mia moglie, il Signore chiama la sua chiesa invisibile, i
suoi figlioli sparsi per ogni dove. È la sua promessa delle nozze; la proposta di matrimonio fra Gesù e la Chiesa, i suoi fedeli.
- 2 Corinzi 11:2 (Vi ho fidanzato a Cristo)
3. Tu: alla scoperta di Dio
Il Signore rivolge la sua chiamata anche a te. Per me lo ha fatto tramite una serie
di conferenze. Per te lo ha fatto per mezzo di questi incontri. Non è significativo che il titolo sia Cerchiamo Dio?
Amico, fratello; amica, sorella: attraverso questi incontri hai sentito la chiamata di Gesù?
Sei riuscito a scoprire Dio? Gesù, lo sposo promesso, desidera averti nel cielo con lui per
l'eternità. Stai sentendo la sua voce che ti chiama?
II - IL TRAVAGLIO
1. Io: il travaglio
Credete che sia stato facile per me? Avevo atteso fino all'età di 26 anni per ottenere un posto di lavoro fisso, e ora rischiare di essere licenziato per ottenere il Sabato libero? Ero sempre stato poverissimo; adesso avevo cominciato un'attività parallela al lavoro: quella di fotografo. Credete fosse facile per me rinunciare ai servizi fotografici nuziali di Sabato, i soli che mi procurassero un guadagno consistente? Raramente potevo
trovarne qualcuno in altri giorni della settimana.
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E i parenti? Gli amici? Il parroco? Ero stato in mezzo ai preti per 15 anni, avevo diretto il centro giovanile della parrocchia... Ah, non era facile!.. Dubbi, incertezze, paure,
tentazioni. Ogni tanto, una voce suadente mi diceva: "Non ti conviene: il lavoro, il sabato, gli amici... Ti vai a chiudere in prigione: non puoi più fare quello che vuoi, non puoi
mangiare quello che vuoi, non ti puoi divertire come vuoi... Ma lascia stare!.." Il travaglio!...
2. La chiesa: l'impedimento alle nozze
Quando un figlio di Dio della sua chiesa invisibile si avvicina alla soglia della chiesa visibile, allora viene colto da un terribile travaglio interiore. Perché? Perché qualcuno
vuole impedire le nozze simboliche fra Gesù e la sua Chiesa, qualcuno fa di tutto per
mettere il bastone fra le ruote.
-
Illustrazione
Conoscete I promessi sposi, il capolavoro di Alessandro Manzoni.
Renzo e Lucia sono fidanzati, ma c'è un terzo incomodo: si chiama Don Rodrigo, il quale
vuole impedire le nozze. Manda due suoi scagnozzi, i due Bravi, con un ordine perentorio: "Questo matrimonio non s'ha da fare... né domani né mai!"
-
Applicazione
Anche le nozze simboliche dell'Agnello si vogliono impedire. E immaginate chi sia
Don Rodrigo: Satana! E ci sono tanti Bravi che le vogliono impedire. Bravi padri, bravi
mariti, bravi sacerdoti, bravi amici... E come si cerca di impedirle? Parlando male della
sposa, la vera Chiesa di Dio del Rimanente... Ah, cari amici, dietro ogni maldicenza c'è
sempre Don Rodrigo che parla male della sposa, perché vuole impedire le nozze. È sempre stato così. Gesù lo aveva previsto.
- Giovanni 15:18,20 (Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi...)
3. Tu: la crisi
Dite la verità, non siete in crisi anche voi, da quando avete ricevuto la chiamata di
Dio tramite questi incontri? Non sei in crisi anche tu? Forse hai problemi con il lavoro, o
con i parenti, o con gli amici, o con te stesso... Ed ecco il travaglio, i dubbi, la crisi!... E
la solita voce di Don Rodrigo al tuo orecchio: "Questo matrimonio non s'ha da fare!...
né domani né mai!". E questa intimidazione perviene anche a te attraverso dei Bravi:
bravo marito, brava moglie, bravi parenti, bravi amici, bravi sacerdoti...
III - LA CONVERSIONE
1. Io: la conversione
Non è stato facile per me il travaglio, le pressioni interiori, quelle esteriori...
Quanti bravi che mi sussurravano o mi gridavano: "Questo matrimonio non s'ha da fa-
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re!... né domani né mai!". Ma fu sufficiente un solo attimo per risolvere la crisi: il tempo
di dire: "Signore, ubbidisco!"
Allora, come per incanto, scomparvero tutti i dubbi, il travaglio, la crisi e gli impedimenti: rimase solo la gioia della conversione... E il 4 dicembre del 1971, insieme a
mia moglie, fui battezzato per immersione nella Chiesa Avventista di Asti, all'età di 29
anni. Che magnifica festa! I canti, i fiori, gli auguri... E la tomba per vivere! Indimenticabile! Mi ricordo tutti i dettagli, come se fosse stato ieri.
2. La Chiesa: il consenso alle nozze
Cari amici, è proprio vero che il matrimonio dell'Agnello con la sua Chiesa non
s'ha da fare? È davvero il caso che la sposa si lasci intimorire? Dovrebbe lasciarsi spaventare e rinunciare alle nozze? Ma quando due sposi promessi si amano davvero, chi
mai potrebbe impedire che si sposino? Gesù ama profondamente la sua promessa sposa,
la Chiesa, voi e me. Sentite quanto vi ama:
- Ezechiele 16:4-8
Che cosa si potrebbe aggiungere a questo testo? Forse quest'altro:
- Giovanni 3:16 (Il Signore ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito
Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna")
3. Tu: la decisione
E tu? Come risponderai a tanto amore? Prenderai la decisione di acconsentire alle
nozze? Per favore, non tornare indietro! Dai il tuo consenso alle nozze! Decidi di essere
battezzato! Che bella festa sarà per te, il battesimo!
IV - LA VOCAZIONE
1. Io: la vocazione
Poco dopo il battesimo, sentii che mi mancava qualcosa; ma non sapevo che cosa.
Però, sentendo la predicazione entusiasta del pastore, ebbi come un'intuizione.
"Ecco cosa mi manca: la vocazione!"
Capii che il Signore non mi voleva metalmeccanico o fotografo: mi voleva pastore.
Un sabato mattina, attraverso la predicazione, il pastore rivolse alla comunità un invito
alla vocazione: non potei impedirmi di rispondere positivamente. Poi ebbi un colloquio
con lui e pregammo insieme che il Signore mi facesse conoscere la sua volontà. Avevo
quasi trent'anni, poca cultura e nessuna esperienza ecclesiastica. Avevo paura che il Signore non mi volesse come ministro del suo Vangelo: forse era troppo tardi per questo.
Pregai ardentemente e chiesi un sogno rivelatore: il Signore mi esaudì. Nel mio sogno,
stavo giocando a carte, sprecando così il mio tempo. A un tratto, mi balenò un'idea:
"Perché non vado a lavorare?"
Guardai l'orologio: era passato mezzogiorno; ormai non facevo più in tempo, perciò
rimasi a giocare. Poi ebbi un'idea:
"Potrei almeno andare a lavorare per la mezza giornata che rimane".
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Ma dando un'occhiata all'orologio, mi accorsi che erano quasi le due, ora d'inizio della seconda mezza giornata di lavoro; no, non avrei fatto più in tempo. Mi rimisi a giocare, ma...
"Però... - pensai - potrei almeno tentare".
Montai sulla bicicletta e... via!, di corsa, verso la fabbrica. Quando arrivai, mancava
qualche minuto all'inizio dell'orario di lavoro pomeridiano. Il portinaio mi chiese di portare in fabbrica della merce, che era stata appena consegnata.
- Non posso! - risposi - sono in ritardo. Devo timbrare la cartolina di presenza
prima delle due. - Ma egli insistette:
- Ascolta: lo so che rischi di non timbrare in tempo; ma tutti gli altri sono già entrati. Non ci sei che tu, proprio perché sei in ritardo, che possa portare questo materiale in officina. Se non lo fai tu questo lavoro nessuno lo farà al posto tuo.
Accettai, ma persi tempo e timbrai la cartolina di presenza in ritardo. Però, il caporeparto mi disse:
- Non fa niente, perché prima di entrare tu hai lavorato per la fabbrica, portando
quel materiale dentro. Vai dal capoofficina e vedrai che ti annulla il ritardo, firmando
la cartolina.
Sono sempre stato cosciente del fatto che ho sprecato la prima mezza giornata della
mia vita, e che da ora in poi non avrei avuto più neppure un minuto da perdere, per cercare di recuperare il tempo perduto. Il Signore mi ha accettato a lavorare nella sua vigna
a metà della giornata; però mi darà la stessa ricompensa che darà a coloro che avranno
lavorato il giorno intero. Mi firmerà la cartolina e sarò giustificato. A patto che da allora
in poi non mi fossi mai più permesso di perdere tempo.
2. La Chiesa: la preparazione alle nozze
Cari amici, pensate che la sposa si possa permettere di perdere tempo, quando si
sta preparando alle nozze? La Chiesa del Signore dovrebbe starsene con le mani in mano? Nessuno pensi di entrare nella chiesa per essere servito, ma per servire. Allo stesso
modo con cui Gesù non venne per farsi lavare i piedi, ma per lavarli. Nella Chiesa ciascuno deve dare il suo contributo. Ognuno deve cercare la sua vocazione. Tutti devono
avere uno spirito di servizio. La Chiesa è come un campo di calcio. Ma i membri non sono spettatori, sono i giocatori. Ognuno ha un ruolo, ma tutti giocano di comune accordo,
con uno stesso scopo. Giocano uniti. Giocano tutti. Ognuno gioca.
3. Tu: il servizio
E tu? Che cosa pensi di poter fare per la comunità?
- Pensi di poter dare delle offerte? Certo, la chiesa ha bisogno di offerte. Chi paga
i locali di culto, la luce, le pulizie, le spese di viaggio per gli studi a domicilio? Le offerte
dei fedeli.
- Pensi di offrire il tuo servizio? Forse sai cantare, o predicare, o insegnare, o magari semplicemente spazzare, spolverare, lavorare. C'è bisogno anche di questo.
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- Pensi di prepararti per divenire un predicatore? Anche questo è utile: lo puoi
fare che tu sia uomo o donna; secondo l'età o i talenti, lo puoi fare in maniera diversa, ma
non esiste impedimento.
Non pretendere di fare meccanico, se il Signore ti chiede di fare il pastore! Ma non pretendere di fare il pastore, se il Signore ti chiede di fare il meccanico!
CONCLUSIONE
1. Riflessione
"Questo matrimonio non s'ha da fare!... né domani né mai!" Così dicono i vari
Don Rodrigo con i loro eserciti di Bravi. Invece, no! Questo matrimonio si farà. La più
bella storia d'amore avrà un lieto fine.
La celebrazione delle nozze sarà la più straordinaria cerimonia nuziale di tutti i tempi.
Tutto il cielo è in fermento. In ogni parte dell'Universo fervono i preparativi... Poi, finalmente, al ritorno di Cristo, si coronerà il sogno d'amore degli sposi promessi più famosi dell'Universo, la più bella storia d'amore.
- Apocalisse 19:6-8 (Poi udii come la voce di una gran folla…che diceva: Alleluia! Perché il Signore… ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci… e diamo a lui la
gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata.)
2. Decisione
Cari amici, date il vostro consenso alle nozze. Perché, se no, le nozze si faranno
lo stesso, ma senza di voi. Forse avrete delle persecuzioni, dovrete sottoporvi a delle rinunzie... Ma lo sposo vi ripagherà di tutto... Questo matrimonio si farà: se accettate, si
farà con voi e per voi. La più bella storia d'amore si concluderà per tutti voi felicemente.
Poiché Colui che il nostro cuore ama è anche Colui che in una lontana primavera scese dal Cielo e venne a celebrare il suo fidanzamento con noi, la sua Chiesa. E presto ritornerà per sposarla. Come sarà dolce, allora, il suono della sua voce, mentre dirà:
"Alzati, amica mia, mia bella, e vieni. Guarda: l'inverno è finito, il tempo delle
piogge è passato. Già spuntano i fiori nei campi, la stagione del canto ritorna, e la voce
della tortora risuona nei prati. Il fico germoglia, le viti sono in fiore e il loro profumo
si spande per le contrade. Alzati, amica mia, mia bella... e vieni!
Implicazioni pratiche
- Mi rendo conto che Gesù ha fatto così tanto per me. E io che cosa posso fare per lui?
- Sono convinto che anche la Chiesa Avventista sta facendo tanto per me. E io in che modo
posso rendermi utile?
Decisioni
 Decido di dimostrare a Gesù, in vari modi, la mia riconoscenza per la salvezza che mi offre
 Decido di fissare nel tempo, con scadenza a breve termine, le mie decisioni spirituali più importanti, come ad esempio:
- abbandonare totalmente alcool, tabacco e carni impure
- recarmi in chiesa il Sabato mattina
- programmare l'accettazione del battesimo