scarica PDF Agosto 2006 - Collegio dei Geometri di Udine

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GEOMETRA
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2006
Organo ufficiale del
Comitato Regionale
dei collegi dei
geometri del
Friuli Venezia Giulia
Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA
EDITORIALE
Provvedimenti governativi di liberalizzazione sulle professioni
di Bruno Razza
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PROFESSIONE
“Decreto Bersani”: manifestazione di Padova
di Gloria Gobetti
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POLITICA DI CATEGORIA
Abolizione delle tariffe professionali
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CATASTO
Il Sistema Catasto/Tavolare all’estero
di Bruno Razza
20
ESTIMO
GEOMETRA
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dimensione
Indice
Metodo e procedimenti di stima
di Antonio Tiso
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IMMOBILI
Vendita terreni: abrogato l’obbligo di comunicazione ai comuni
di Tiziano Fior
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EDILIZIA
In previsione dell’avvio della nuova normativa antisismica
di Michele Marangoni
27
CASSA DI PREVIDENZA
Bilancio consuntivo 2005 della Cassa
di Renzo Fioritti
29
TOPOGRAFIA, CATASTO E GPS
Gli ultimi sviluppi del sistema GPS
nella Regione Friuli Venezia Giulia
32
TOPOGRAFIA
Una procedura per la ricomposizione conforme
della cartografia catastale digitale
di Alberto Beinat e Fabio Crosilla
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI TRIESTE
Attività del Consiglio Direttivo nel primo semestre 2006
di Livio Lacosegliaz
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Editoriale
Provvedimenti governativi
di liberalizzazione sulle professioni
di Bruno Razza
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dimensione GEOMETRA
Il direttore di DG
Bruno Razza
Siamo tutti rimasti allibiti dei recen-
ressati (noi tra questi), costretti adesso
ti provvedimenti governativi, non tan-
ad un’affannosa rincorsa in una protesta
to per i contenuti che (ahi noi) erano
tanto difficile quanto vana.
largamente prevedibili, ma per la for-
Il Ministro Bersani ha annunciato a più
ma scelta che è stata quella del decre-
riprese che ascolterà tutti con piacere e
to (223/2006 ormai cosiddetto Decre-
con interesse, ma che in ogni caso le co-
to Bersani/Visco).
se fatte non potranno cambiare.
Di solito le norme che vengono emana-
Allora cosa serve ascoltare? Questo de-
te per decreto sono quelle che rivesto-
v’essere il nuovo metodo della “concer-
no carattere d’urgenza e che prevedono
tazione” annunciato dal Presidente del
un’immediata soluzione ad un problema
Consiglio in ogni occasione (anche a tut-
cogente e spesso puntuale. In questo ca-
te le libere professioni riunite in campa-
so, non si trattava di urgenze né di ecce-
gna elettorale a Bologna), in contrappo-
zionalità, ma ugualmente è stato scelto
sizione del “decisionismo a senso unico”
il metodo del decreto, che poi deve esse-
di chi lo aveva preceduto.
re convertito in legge dal parlamento en-
Ma al di là delle facili battute di cui è
tro sessanta giorni, magari con modifiche
piena la satira politica è il caso di sot-
ed emendamenti, ma in linea di massima
tolineare obiettivamente alcuni princi-
con la conservazione dei principi conte-
pi che traspaiono con evidenza dalla vo-
nuti ed enunciati con il decreto.
lontà politica insita nel provvedimento
Sto scrivendo questo commento più con
governativo.
il cuore che con i dati di fatto. Infatti,
mentre scrivo, il decreto non ha ancora ultimato il suo percorso procedurale per cui può darsi che quando i nostri
lettori leggeranno queste righe i fatti intervenuti nel frattempo potranno anche
averle smentite e non posso che augurarmelo. La vicenda è diventata tremendamente antipatica soprattutto per la mancata consultazione preventiva degli inte-
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Forum delle professioni intellettuali del nord Italia Padova 21 luglio 2006. Uno scorcio della sala
al Centro Congressi Papa Luciani
sarà garantirà la sconfitta definitiva dell’evasione fiscale.
Purtroppo temo che non si conoscano a
fondo tutte le professioni e tutte le sfaccettature dell’attività libero professionale che, nella stragrande maggioranza
dei casi, non sono né semplici né agevoli (come tanti credono) e non si conoscano appieno le modalità di accesso al lavoro autonomo.
Di sicuro qualcuna delle libere professioni ordinistiche conserverà anche antichi privilegi che potrebbero benissimo
essere valutati e discussi a parte e magari
21 luglio 2006: L’intervento dell’architetto Giuseppe Cappochin al Forum di Padova
anche eliminati con il consenso degli interessati, ma sono fenomeni che non ap-
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partengono alla generalità delle categorie
Abolizione delle tariffe minime profes-
professionali esistenti in Italia.
sionali, apertura incondizionata alla pub-
La tariffa professionale minima era ed è
blicità dei professionisti, apertura alle
l’ultimo baluardo per garantire alla so-
società professionali di ogni tipo, incassi
cietà una prestazione libero professiona-
professionali attraverso bonifico banca-
le svolta in qualità e competenza dagli
rio o assegno, nuove incombenze proce-
iscritti e non certo un riferimento di gua-
durali e fiscali, il tutto senza passare per
dagno privilegiato ed ingiustificato sanci-
il Ministero della Giustizia (organo vi-
to da una norma soltanto per arricchire
gilante e competente in materia di libe-
una “casta” di fortunati professionisti.
re professioni).
I nostri Collegi che vistano le parcelle
Questi principi, proposti come progetto
dei colleghi sanno bene quanto sia im-
quadro in un provvedimento per la “com-
portante poter disporre del riferimento
petitività” e quindi in una norma pensata
di legge della tariffa minima, spesso pre-
e definita per lo sviluppo sociale ed eco-
so come metro di valutazione della con-
nomico del paese, aprono di fatto la por-
gruità della prestazione prima che della
ta non certo alla riforma delle libere pro-
parcella stessa.
fessioni, ma alla loro abolizione.
La tanto deprecata consuetudine dei col-
Molti esponenti del Governo afferma-
leghi (invogliati a volte dall’inesperien-
no continuamente che le liberalizzazio-
za, ma spesso dalla stupidità e dalla fre-
ni di tutte le attività autonome sono la
nesia ad acquisire incarichi ad ogni co-
soluzione di molti dei mali della nostra
sto e senza limiti) nel ricorrere agli scon-
società.
ti indiscriminati ed alla disapplicazione
Si dice infatti che queste norme consen-
continua e selvaggia della tariffa, diven-
tiranno una maggior equità sociale; si ot-
ta oggi la norma (?). Viene vanificato co-
terrà automaticamente l’aumento dell’oc-
sì ogni tentativo di allineamento della
cupazione giovanile, l’accesso ad ogni ti-
prestazione professionale resa in qualità
po di attività lavorativa autonoma sarà
ad un corrispettivo decorosamente ade-
più facilitato e produttivo e soprattutto
guato alla capacità intellettuale e pro-
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le euro (secondo i fautori della concor-
Forse ci si dimentica che molto spesso
renza) costerà domani forse cinquecen-
non si tratta di “servizi” da rendere al
to euro o anche meno.
cittadino (che sono quelli necessari per
Benissimo, questo sarà di sicuro una buo-
compilare un modulo, fare una ripara-
na cosa per il cliente che spenderà di me-
zione, vendere un prodotto, ecc.), ma di
no e potrà stare meglio, quindi si tratte-
prestazioni professionali intellettuali re-
rà di un obiettivo raggiunto.
se anche al cittadino con la nostra cono-
Poi, invece, non sapremo se il fraziona-
scenza e le nostre capacità “di testa”, ma
mento sarà stato eseguito bene, se saran-
richieste in gran parte dall’Amministra-
no state rilevate e riprodotte tutte le mi-
zione e dalla Società in generale anche
sure prese sul luogo e se i dati che saran-
nel loro preciso interesse.
no stati inseriti nella banca dati dell’Am-
Quindi la gara tra Chi “farà per meno” è
ministrazione saranno esatti o se, inve-
di fatto partita, liberalizzata e benedet-
ce, saranno stati “adattati” e “modulati”
ta dal decreto Bersani. Ora aspettiamo-
con il computer per rispettare la con-
ci i risultati.
venienza economica o la personale con-
Il Governo dice che la sana concorrenza
gruità della parcella del collega (fra tan-
non può che fare bene a tutti, ma non te-
ti) meno esoso. Che obiettivo si sarà rag-
me che, invece di dare nuova opportuni-
giunto qui?
tà di lavoro a chi non c’è l’ha, si tolgono
Questa parcella “economica” e “concor-
giuste aspettative ed opportunità a chi si
renziale” servirà a formare un decoro-
è preparato coscienziosamente e magari
so reddito a chi avrà eseguito l’incarico
ha fatto anni di gavetta e di esperienza
al miglior ribasso per cinquecento eu-
per acquisire la professionalità e la capa-
ro o forse meno, oppure servirà a rende-
cità ottenuta con grande fatica.
re più povera la famiglia di chi non po-
E’ lecito attendersi che la gara al ribas-
trà più eseguirlo serenamente e profes-
so non arricchirà i giovani o coloro che
sionalmente coerente per mille? Quale
vorranno fare le loro prestazioni sempre
obiettivo si sarà raggiunto?
per meno, ma impoverirà tutte le cate-
E’ una lotta tra poveri che ci condurrà
gorie professionali nel loro assieme, ap-
diritti all’estinzione, mentre i Governanti
piattendole in una sorta di “tariffa mini-
annunceranno che per iscriversi all’Ordi-
ma sindacale”.
ne professionale saranno stati rimossi tut-
Avete mai provato a valutare attentamen-
ti gli ostacoli e che per esercitare la pro-
te quanto anticipiamo per conto dei no-
fessione saranno state spalancate tutte le
stri clienti soltanto per i diritti catastali?
porte della libera concorrenza.
Ormai siamo arrivati a cifre altissime che
Nessuno dice, invece, che il lavoro da
mettono in giusta evidenza la differenza
dipendente è finito e che, con l’appog-
di valutazione tra i diritti dovuti ed il co-
gio della confindustria e dei sindacati, si
sto della prestazione professionale.
vuole rendere il lavoro autonomo (uni-
Ma perché l’Amministrazione può con-
co lavoro rimasto e che si può inventare
tinuamente adeguare i tributi ed i diritti
e reinventare) quasi un lavoro da dipen-
e noi dobbiamo invece metterci in con-
dente, relegandolo in vincoli nuovi che
correnza tra di noi al ribasso e senza al-
consentiranno di esercitare si una profes-
cun riferimento?
sione, ma forse non più libera.
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GEOMETRA
dell’incarico.
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L’attuale piano di frazionamento da mil-
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fessionale dimostrata nell’assolvimento
Professione
“Decreto Bersani”:
manifestazione di Padova
Resoconto e riflessioni per i nostri iscritti
di Gloria Gobetti
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geom. Gloria Gobetti
Come avrete avuto modo di apprende-
tante manifestazioni di protesta e di
re dai vostri Collegi, venerdì 21 luglio
sostegno a favore delle ragioni dei li-
presso il Centro Congressi “Papa Lu-
beri professionisti. In ambito locale
ciani” di Padova si è svolta una mani-
ci sono state riunioni ed assemblee di
festazione organizzata dal Forum delle
categoria e dei CUP di zona. Per que-
Professioni Intellettuali del Nord Italia
stioni logistiche e di vicinanza i nostri
contro il “Decreto Bersani” e più pre-
rappresentanti regionali hanno deciso
cisamente contro l’art. 2 del Decreto
di appoggiare la manifestazione di Pa-
stesso.
dova partecipandovi.
Si è trattato di una delle manifesta-
Una folta rappresentanza dei Consi-
zioni organizzate in tutta Italia sia dal
gli e degli iscritti nei nostri Collegi di
CUP Nazionale che da diversi Ordini
Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste ha
a sostegno della protesta dei liberi pro-
partecipato alla manifestazione che è
fessionisti.
stata collegata in video-conferenza con
Anche se può sembrare strano, in que-
altre due manifestazioni che si svolge-
sta occasione tutti i liberi professioni-
vano contemporaneamente a Roma:
sti d’Italia si sono sentiti in dovere di
una organizzata dal Consiglio Nazio-
manifestare contro un provvedimento
nale Forense e l’altra dal Consiglio Na-
governativo.
zionale Ingegneri.
Al di là delle strumentalizzazioni di
I Geometri erano molto ben rappre-
parte politica sembra obiettivamente
sentanti evidenziando così una signifi-
chiaro che il decreto Bersani intenda
cativa presenza della nostra categoria
colpire in profondità la vita ed il fun-
al fianco degli altri organi professionali
zionamento degli Ordini e dei Collegi
che hanno partecipato all’evento.
professionali. L’atteggiamento del Go-
I Collegi della nostra regione hanno
verno, in questa vicenda, è stato stig-
quindi assolto in pieno alla necessità
matizzato e condannato da più parti,
di garantire la propria presenza, nono-
tantè che tutta la stampa italiana ne ha
stante gli innumerevoli e gravosi im-
parlato, ne parla ancora e di sicuro tut-
pegni di lavoro che quotidianamente
ti i nostri lettori ne sono al corrente.
turbano il sonno di ogni libero profes-
Si sono tenute e sono in programma
sionista.
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Il collega Lucio Barbiero ed il presidente del Collegio
di Udine Renzo Fioritti con il presidente dell’Ordine
degli Architetti di Udine Giorgio Cacciaguerra
all’incontro di Padova
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Nella foto in basso: uno scorcio della sala
La partecipazione a manifestazioni di
dal decreto di tutte le norme che ri-
questo spessore è indispensabile per
guardano le professioni intellettuali.
poter aver più voce in capitolo su temi
“Norme da scrivere non di notte, ma
che riguardano tanto direttamente il
alla luce del sole, assieme e non contro le
nostro lavoro, la nostra attività, ed an-
professioni come garantito in campagna
che la nostra esistenza.
elettorale. Il teorema della concorrenza e
Partecipare attivamente a questo tipo
della pubblicità sul prezzo, sul quale è in-
di evento certamente non è una perdita
centrato l’art.2 del Decreto, è fondato su
di tempo, ma si tratta di un investimen-
una rigidità logica, anzi, ideologica, che
to professionale di conoscenza. Senza
riduce ogni lavoro umano nello schema
dubbio ci aiuta a conoscere meglio e
dell’impresa competitrice. Schema tanto
più a fondo i problemi della nostra ca-
caro ai poteri forti di Confindustria che,
tegoria; problemi che apparentemente
preoccupati per la costante perdita di
ci sfuggono quando siamo completa-
significativi segmenti dell’industria ma-
mente presi dal nostro lavoro e dall’in-
nifatturiera, mira apertamente ad im-
seguire l’interesse dei nostri clienti e
possessarsi del mercato delle prestazioni
dei nostri committenti in generale.
intellettuali.”
Con la partecipazione abbiamo potuto
Questo quanto ha esposto nel suo in-
in tal modo dimostrare il nostro soste-
tervento l’Arch. Giuseppe Cappochin
gno a favore dell’abolizione integrale
Presidente del CUP Veneto e Coor-
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Intellettuali del Nord Italia, che con-
di di euro che vengono elargiti a piene
tinua...
mani, attraverso leggi e leggine regionali
“.... tanti esponenti del governo ... hanno
e nazionali, al mondo della produzione,
disertato il confronto con la base territo-
primaria e secondaria, al mondo del
riale organizzata dalle professioni intel-
commercio, per la formazione e per l’in-
lettuali del Nord Italia; probabilmente
novazione ignorando sistematicamente il
per non sentirsi ripetere a gran voce che
mondo professionale.”
l’abolizione delle tariffe minime è un fal-
La sala, gremita dai Presidenti e de-
so problema, perchè la competitività del-
legati degli ottocentomila professio-
le professioni non si ottiene abbassando
nisti del Nord Italia, ha dimostrato di
tariffe obsolete che già oggi sono tra le
essere in sintonia con quanto esposto
più basse d’Europa; non si ottiene scate-
dai relatori ed ha ascoltato con gran-
nando una guerra tra i poveri, costretti
de interesse e partecipazione tutti gli
a svendere le prestazioni professionali a
interventi.
prezzi di saldo con conseguenze disastro-
Oltre al Presidente del CUP Veneto è
se per la qualità ma, al contrario, la com-
intervenuto anche il Prof. Gian Paolo
petitività si ottiene imponendo standard
Prandstraller, ordinario di sociologia
qualitativi prestazionali più elevati, in
nella facoltà di Scienze Politiche del-
linea con quelli dei Paesi più avanzati e
l’Università di Bologna che ha ribadi-
favorendo l’innovazione e la formazione
to la necessità di costituire un Forum
continua.”
Nazionale col quale coordinare gli in-
GEOMETRA
“.... è tempo di denunciare i miliar-
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dinatore del Forum delle Professioni
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teressi delle professioni; egli sostiene
gere l’intervento che aveva preparato,
che in un epoca post-industriale come
ribadisce la necessità di difendere la
la nostra, dove i ceti intellettuali sono
nostra attività nonchè il rispetto del
bistrattati e dove industriali e sindacati
nostro lavoro ed avanza l’ipotesi, tra
la fanno da padrone, il mondo dei ser-
l’altro sempre più concreta, che la vera
vizi è il luogo dove oggi si gioca l’avve-
motivazione di ciò a cui stiamo assi-
nire della Nazione.
stendo è l’impossessarsi delle nostre
Il Segretario del Forum delle Professio-
Casse che da sole valgono una finan-
ni Intellettuali del Nord Italia, l’Avv.
ziaria intera!
D. Monzani, ha ricordato che il mondo
Partecipando alla manifestazione di Pa-
professionale ha già avuto un duro at-
dova abbiamo compreso perfettamen-
tacco nel 1996 quando venivano mi-
te che le linee ispirative della politica
nate le nostre Casse e per far fronte a
governativa nei confronti della profes-
questa emergenza sono stati costituiti
sione tendono a scatenare una batta-
i CUP. “Ora”, dice l’avv. Monzani, “ci
glia ideologica tra lavoratori dipenden-
ritroviamo nella stessa situazione di al-
ti e lavoratori autonomi, appianando
lora, con di più un Governo che legifera
gli spunti e la sensibilità intellettuale
un decreto con una procedura d’urgen-
delle prestazioni dei liberi professioni-
za tale (provvedimenti presi durante
sti per ridurle ad una semplice presta-
la notte) da non essere assolutamente
zione di servizi. Purtroppo ci rendiamo
giustificata.” Porta l’esempio di stati
conto che il Governo, mentre da una
(vedi America) nei quali l’abolizione
parte ci costringe ad essere quella figu-
delle tariffe non ha portato vantaggi
ra professionale indispensabile di col-
ne al consumatore ne ai professionisti.
legamento tra la committenza privata
Ricorda che in Italia gli ordini profes-
e l’amministrazione pubblica, dall’altra
sionali sono 27 e che la competitività è
cerca inspiegabilmente di vessarci con
una componente che a noi professioni-
provvedimenti lesivi della nostra indi-
sti certamente non manca; gli oltre un
pendenza e dignità professionale. Per
milione e 800mila professionisti, assie-
questi motivi abbiamo ritenuto dove-
me ai loro collaboratori, costituiscono
roso partecipare alle manifestazioni di
il 20% della forza economica italiana
protesta e certamente parteciperemo
ed é per merito di questa forza che
anche alle prossime. Pertanto anche
si sono evitate le peggiori conseguen-
da qui rivolgiamo un caloroso invito
ze quando nel paese c’è stata crescita
ai nostri colleghi affinchè partecipino
zero; pone l’evidenza, inoltre, sul fat-
con convinzione e con disponibilità a
to che quando il mondo dell’industria
tutte le manifestazioni che riguardano
va male risulta essere un costo esorbi-
questi temi, così importanti per il no-
tante per le casse dello Stato mentre
stro presente e soprattutto per il nostro
il nostro settore ha tutt’altro impatto
futuro. Infine va detto che la nostra
nell’economia del paese.
partecipazione a Padova è stata nume-
Anche il Dott. Enrico Rossi, Presidente
ricamente superiore a quella dei nostri
del CUP Lombardia, già componente
colleghi veneti, nonostante la sede del-
della Commissione Vietti, dichiaran-
la manifestazione fosse sicuramente
dosi troppo arrabbiato per poter leg-
più agevole per loro da raggiungere.
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Politica di categoria
Abolizione delle tariffe professionali
La posizione del Consiglio Nazionale dei Geometri
tre libere professioni, e ne ha da-
luglio 2006 il Consiglio Nazionale
to conto attraverso una circola-
dei Geometri ha partecipato a tut-
re mandata a tutti i Collegi, della
te le iniziative che sono state pre-
quale pubblichiamo integralmen-
se di comune accordo con le al-
te il testo.
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A seguito del Decreto Legge del 4
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posita richiesta al Presidente del
ne accordo con le altre categorie
Consiglio dei Ministri On. Roma-
professionali interessate, ha chie-
no Prodi, ai due vice presidenti del
sto che venga fatto salvo il regi-
Consiglio dei Ministri On.li Mas-
me tariffario previgente per quan-
simo Dalema e Francesco Rutelli
to riguarda le spese tecniche dei
ed a tutti i Ministri in carica, che
lavori pubblici.
pubblichiamo in seguito integral-
Nello specifico ha inviato un’ap-
mente.
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dimensione GEOMETRA
Il Consiglio Nazionale, di comu-
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In Slovenia funziona molto bene
di Bruno Razza
Dal 12 al 16 maggio scorso ho avuto la
sti eventi. Sono meeting importanti do-
fortuna di rappresentare il Consiglio Na-
ve si discute di argomenti legati alla pro-
zionale dei Geometri al “meeting annua-
fessione del geometra rilevatore, si ascol-
le” della Commissione settima della FIG,
tano esperienze nuove, si propongono le
che si occupa del rilievo del territorio, del-
proprie nell’ottica di una collaborazione
la topografia e del Catasto.
internazionale in termini di idee, di pro-
L’incontro si è tenuto a Bled in Slovenia,
poste e di soluzioni che possono anche
dove, assieme al segretario Fiorenzo Gua-
essere condivise ed applicate nei vari sta-
ralda ed al Presidente del Collegio di Ve-
ti nell’interesse di tutti.
rona Domenico Romanelli, abbiamo pre-
Il Consiglio Nazionale ha proposto la can-
sentato con successo la candidatura di Ve-
didatura di Verona, oltrechè per la dispo-
rona per il meeting annuale dell’autunno
nibilità del Collegio, per le straordinarie
del 2008. Queste candidature vanno pre-
qualità artistiche e culturali del luogo, per
sentate con largo anticipo poiché tutte le
la comodità della sede dal punto di vista
associazioni dei “sourveiors” internaziona-
logistico, per la dimensione della città a
li ci tengono a proporre la loro disponi-
misura di ospite e di turista, nonché per
bilità ad organizzare in casa propria que-
l’accattivante richiamo che la stessa cit-
dimensione
Il Sistema Catasto/Tavolare
all’estero
GEOMETRA
Catasto
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Visita al Catasto Fondiario di Lubiana (i Delegati della Commissione 7ª fotografano le mappe storiche)
tà offre agli stranieri ed infine per la pre-
in contemporanea si aggiorna anche la
senza e per il lustro dell’intero Triveneto
situazione dei diritti reali al Tavolare in
nell’ambito della nostra categoria.
base ai titoli.
La presentazione è andata benissimo tan-
A differenza della nostra realtà regionale
to che tutti i delegati della Commissione
il sistema tavolare sloveno (informatizza-
settima presenti (circa una cinquantina)
to come il nostro) consente la stampa del-
sono rimasti entusiasti dell’opportunità
la visura comprensiva anche della parte
che Verona offre loro per il 2008 ed ora,
“C” degli aggravi; direi quindi che è più
al di là dei dettagli organizzativi, la pro-
completa della nostra anche se l’estratto
posta è stata accettata e calendarizzata dal
tavolare va richiesto e prodotto (come da
nuovo Presidente (l’ungherese Osko) tra
noi) direttamente presso l’Ufficio.
gli impegni futuri già confermati.
Evidentemente la Slovenia sta vivendo
Ma, ovunque si vada, la cosa interessante
un momento magico di entusiasmo; la
più di ogni altra per i delegati topografi e
grinta e la dedizione che tutti ci metto-
rilevatori è sempre la visita al Catasto.
no, Uffici ed operatori interni ed ester-
In questa occasione abbiamo avuto mo-
ni estremamente attivi e con un occhio
do di vedere la sede centrale del Catasto
di particolare attenzione alle esperienze
Sloveno a Lubiana ed un piccolo Ufficio
straniere, fanno in modo di superare con
di periferia come quello di Postumia.
naturalezza moltissimi degli ostacoli bu-
Gli Uffici sono organizzati con il sistema
rocratici che da noi frenano lo sviluppo
ex austriaco e contengono nello stesso pa-
tecnologico ed informatico delle proce-
lazzo le funzioni che da noi fanno il Ca-
dure catastali.
tasto Fondiario e l’Ufficio Tavolare.
Mentre da noi si sente parlare sempre di
Le funzioni dei due organismi sono stret-
conservazione e di prerogative da mante-
tamente collegate in reciproca sinergia tra
nere, lì si sente parlare soltanto di svilup-
di loro e, addirittura, alcuni tomi e volu-
po, di aggiornamento e di modernità.
mi dei registri presenti portano ancora
La determinazione di una rete di punti
le iscrizioni in Italiano. Anche lì si rileva
fissi stazionabili e rilevabili tramite GPS
con un sistema simil Pregeo appoggia-
è quasi una realtà: praticamente si sta fa-
to ai punti fiduciali e si aggiorna la map-
cendo un vero e proprio nuovo impianto
pa a perimetro aperto in scala 1:2880;
del Catasto basato sulle fondamenta della certezza e della probatorietà del sistema ex austriaco unite alla ricerca ed alle
innovazioni più avanzate.
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Dopo l’indipendenza dello Stato la Dirigenza catastale è completamente ringiovanita e rinnovata e credo che anche questo fatto stimoli l’entusiasmo e la creatività delle procedure modernizzate.
Infine, un fatto di colore. La stampa che
esce dalla procedura contiene tutti i dati
necessari, cioè si tratta di una visura completa, che qui riproduciamo per opporLa visita all’Ufficio Tavolare di Postumia
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tuna conoscenza. I numeri fondamentali
di riferimento, prima degli identificativi
Tavolari, fino quasi ad incidere il foglio
particellari e del foglio di mappa, sono i
per lasciarci un segno indelebile, se l’è ri-
cosiddetti PLOMB, che sarebbero le no-
cordato ed abbiamo riso riconoscendoci
stre “Piombature”.
entrambi in un sistema reciprocamen-
E qui, per fare il saputello, ho chiesto ad
te familiare e noto. Però, in conclusione,
una funzionaria se sapesse il motivo di
il loro stato di avanzamento dei lavori
questa dicitura PLOMB. Di primo acchi-
catastali mi fa un po’ di invidia ed obiet-
to non se lo ricordava ma quando ho det-
tivamente mette un po’ in ombra il no-
to che è la memoria della vecchia matita
stro che attualmente, invece di uno sta-
di piombo con cui gli antichi Tavolaristi
to di avanzamento, assomiglia forse più
eseguivano le prenotazioni sui Giornali
ad uno stato di rallentamento.
GEOMETRA
dimensione
Plastico (catastale) della città nella piazza centrale di Lubiana
Estimo
Metodo e procedimenti
di stima
di Antonio Tiso
Seconda parte
tre, al fine di un corretto giudizio, non
postato, sviluppato e concluso conside-
si può non tener conto di fattori quali il
rando le cose comparate da quei pun-
risultato (economicamente giusto, equo,
ti di vista che sono stati individuati te-
pienamente accettabile dal punto di vi-
nendo presente il fine della stima, inte-
sta collettivo), l’autonomia e l’unicità
so come il motivo primario per il qua-
del giudizio.
le si opera la stessa comparazione. Inol-
Cambiando il fine della stima dovran-
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dimensione GEOMETRA
Il confronto tra i beni deve essere im-
20
spaziale e fattore temporale -, dovrà es-
pata la comparazione.
sere coevo ed equilibrato, diversamen-
La suddetta legge, pur se può essere ri-
te, si commette il rischio di limitare la
tenuta l’ancoraggio teorico più solido del-
precisione della stima.
la formulazione di giudizi di valore, non
Premesso che la scelta del procedimen-
può essere applicata ai fini operativi in
to di stima, è la logica conseguenza del-
presenza di un mercato imperfetto.
la scelta del parametro di comparazio-
Si rende pertanto necessario individuare
ne, si può considerare che i procedimen-
tali da rende-
ti di stima sono diretti ed indiretti e vi-
re possibile l’applicazione della legge ad
gono sotto l’egida del principio dell’or-
un ambito operativo “piano della prassi”;
dinarietà:
tale operazione risulta spesso molto dif-
• stima sintetica-comparativo o diretta,
ficoltosa in quanto, nella maggior parte
si risolve con il confronto immediato
dei casi, l’estimatore si scontra con nu-
(diretto) del bene con altri, dei qua-
merose difficoltà pratiche quali la scar-
li sia noto in forma esplicita (prezzi
sità dei dati di mercato, una non perfet-
e costi) il dato di mercato che corri-
ta raffrontabilità dei beni e, soprattutto,
sponde all’aspetto economico (valore
i tempi necessari per eseguire le indagi-
di mercato - “Comparative Approach”
ni di mercato ed i rilievi del caso.
- o di costo “Cost approach”) da valu-
In questo scenario l’esperto deve col-
tare. Ha lo scopo di operare una tas-
locarsi nell’espletamento della sua pro-
sonomia di facile comprensione per
fessione. La sua abilità consiste proprio
chi la applica.
una serie di adattamenti
(9)
nel riuscire a cogliere, in una condizione
• Stima analitica o indiretta, basato sul-
di scarsità, il valore che abbia la più alta
la capitalizzazione del reddito “Income
probabilità di avvicinarsi a quello reale.
approach” ordinario ritraibile dal pro-
Di conseguenza il suo sforzo deve esse-
prietario, ovvero poggia direttamente
re quello di procedere alla formazione
ed esplicitamente sulla redditività delle
di un campione che, ancorché frutto di
cose e si concretizza in una utilità mi-
non pochi adattamenti, sia però suffi-
surabile in termini monetari. “La sti-
cientemente rappresentativo.
ma analitica deriva da una certa enfa-
La “legge di indifferenza” può soddisfare
si che viene data alla figura del perito
esigenze teoriche, ma essa non può esse-
visto come protagonista della formu-
re applicata “tout court” ai fini della pro-
lazione del giudizio di stima. Si appli-
fessione del perito.
ca ogni qualvolta si deve pervenire ad
Relativamente al mercato come concet-
un giudizio di stima sulla base della
to fisico-spaziale, l’estimatore dovrà per
raccolta ed elaborazione dei dati ele-
forza di cose assumere informazioni (da-
mentari” (10).
ti) dal punto di vista ambientale (aspet-
Per comprendere meglio il significato
to economico, sociale, politico, giuridi-
dei termini “metodo” e “procedimento”,
co), nell’ambito di uno spazio e di un
si pensi ad un’operazione tecnica come
intervallo di tempo anteriore o contem-
la misurazione della distanza orizzon-
poraneo alla data di formulazione del
tale fra due punti sul terreno. “Il meto-
giudizio “momento di stima”. Il suddet-
do è unico in orizzontale, e consiste nel
21
GEOMETRA
le quali deve essere impostata e svilup-
dimensione
to campo, - fattore ambientale, fattore
8/2006
no mutare anche le basi obbiettive sul-
confronto fra la lunghezza del segmento
nati da utilizzare per il giudizio di valo-
che unisce i due punti con la lunghez-
re ecc.) necessarie al perito per l’esple-
za di un segmento preso come campio-
tamento del suo operato.
ne di misura (sviluppo teorico). I proce-
“Se i beni che costituiscono i termini di
dimenti possono essere diversi, misura-
confronto sono uguali al bene da stima-
zione diretta ad occhio, con canne me-
re, la scala dei prezzi altro non sarà che
triche, con tacheometro, con distanzio-
una serie statistica, il cui valore di ten-
metri a onde, etc. (applicazione pratica
denza centrale più rappresentativo è la
con gli adattamenti del caso -casistica
media aritmetica ponderata.
8/2006
dimensione GEOMETRA
estimativa)”
(11)
.
Tale valore di tendenza centrale sarà
La scelta di uno di essi dipende dalle
automaticamente il risultato della sti-
circostanze di fatto, mentre l’attendibi-
ma. E’ doveroso precisare, però, che,
lità del risultato dipende dalla precisio-
nella pratica, raramente il perito rin-
ne dello strumento usato e dalla capa-
viene beni uguali a quello da stima-
cità dell’operatore.
re ma beni ad esso simili (omogenei-
Dal punto di vista delle basi obbiettive
tà di caratteristiche) o analoghi (beni
a disposizione dello stimatore possono
che pur differendo per caratteristiche
essere distinte due tipologie di compa-
singolarmente importanti, presentano
razioni ovvero quelle implicite e quel-
compensazione fra caratteri positivi e
le esplicite.
negativi)” (12).
La prima si configura quando il perito si
I fattori obbiettivi sui quali il perito de-
trova nella impossibilità di disporre dei
ve fondare il proprio giudizio possono
“beni tipo” oggettivamente individuati
essere: intrinseci al bene (caratteri ogget-
e di conseguenza deve ricorrere a tutta
tivi), estrinseci (caratteri attribuiti ai be-
la sua esperienza e preparazione profes-
ni in virtù dell’ambiente in cui si trova-
sionale per costruirsi un bene idealmente
no e dell’uso al quale sono destinati) e
nella sua mente.
posizione giuridica.
La seconda tipologia, di converso, si ba-
La personalità professionale di un buon
sa su una considerazione semplicissi-
estimatore deve, di conseguenza, essere
ma : “se sul mercato un certo bene vie-
necessariamente formata da una serie di
ne contrattato a determinati prezzi e di
caratteristiche quali capacità organizza-
tali prezzi si conosce l’entità e le moda-
tive, capacità e disponibilità all’assunzio-
lità di pagamento, è sostenibile che an-
ne di responsabilità, capacità ad operare
che il bene in considerazione, una volta
secondo la logica, attitudine, conoscenze
immesso sul mercato, possa essere alie-
e competenze della problematica, capa-
nato allo stesso prezzo”.
cità di coordinare un lavoro di gruppo,
Il principio comparativo “Comparative
disponibilità alla collaborazione con ef-
approach” è di per se un concetto mol-
ficienza, efficacia ed economicità. In so-
to semplice che, inevitabilmente, però,
stanza la modalità con cui si applica il
necessita di una fase di indagine assai
principio comparativo è essenziale per-
complessa direzionata all’ottenimento
ché definisce l’“animus” comportamen-
di quelle informazioni (ambito spazia-
tale del valutare.
le e temporale entro il quale circoscri-
La “dignità” di una stima, di un metodo
vere l’indagine, quantità di dati campio-
e di un procedimento, da quanto sopra
22
za della procedura in quanto tale, ma,
a parere di chi scrive, ad attribuire autorevolezza alla stima (oggetto) sono i
fattori dell’oggettività dei dati considerati e la fondatezza delle ipotesi concettuali di fondo sulle quali l’operatore si è basato.
In conclusione la stima, il metodo ed i
procedimenti sono il risultato trasparente, consolidato ed affidabile formulato
da un esperto professionista “estimatore” sulla “cosa” e nel carattere attribuito
dal soggetto alla “cosa” stessa, finalizzato
GEOMETRA
tità dei dati considerati o dalla lunghez-
BIBLIOGRAFIA CONSULTATA
A. BRIZI, Lezioni di metodo dell’estimo agrario, Ed.
Della Torre, Portici, 1936;
FAMULARO, Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo scopo della stima, in Riv. Del Catasto e
dei SS:TT.EE., n. 2, 1942, n. 2;
G. MEDICI, Intorno alla natura del giudizio di stima,
Edagricole, Bologna, 1943;
G. MEDICI, Principii di estimo, Edagricole, Bologna;
F. MALACARNE, L’estimo non è economia, Genio Rurale, Bologna, 1960, n. 5;
FAMULARO, Verso una più realistica costruzione dell’Estimo e una più esatta definizione del giudizio di
stima, Riv. Del Catasto e dei Serv. Tecn. Erariali,
Roma, 1967, n. 1.
G. GRITTANI, Estimo ed Esercizio Professionale, Calderini, 1995.
D. FRANCHI e G.C. RAGAGNIN, Economia ed Estimo,
Bulgarini, 1999.
M. POLELLI, Trattato di Estimo, Maggioli Editore,
1997.
O. FABRIS, Estimo, Civile, Catastale, Ambientale, Calderini Ed., 2000.
dimensione
detto, non dipende dunque dalla quan-
alla creazione di una vera e propria “carcondizioni effettive e la situazione giuridica, ed ottenuta interpretando oggettivamente la volontà del mercato.
* Prof. Antonio Tiso
Docente di Estimo - Bari
NOTE
(9)
G. GRITTANI, Estimo ed Esercizio Professionale,
Calderini, 1995.
(10)
M. POLELLI, Trattato di Estimo, Maggioli Editore, 1997.
(11)
D. FRANCHI e G.C. RAGAGNIN, Economia ed Estimo, Bulgarini, 1999.
(12)
D. FRANCHI e G.C. RAGAGNIN, Economia ed Estimo, Bulgarini, 1999.
23
8/2006
ta d’identità” del bene che ne illustri le
Immobili
Vendita terreni: abrogato l’obbligo
di comunicazione ai comuni
di Tiziano Fior
geom. Tiziano Fior
Pare importante segnalare che non è più
sce, in particolare, a due distinti adem-
obbligatorio inviare a Comuni e Questure
pimenti.
l’avviso di compravendita dei terreni e
Il primo, previsto dall’art. 30, co. 6, del
degli esercizi commerciali.
TU Edilizia (D.P.R. 380/2001), obbliga i
La novità è contenuta nel D.P.R.
pubblici ufficiali che ricevono o autenti-
304/2005, pubblicato nella G.U.R.I. n°
cano un atto, anche senza frazionamento
58 del 10 marzo 2006, che snellisce gli
catastale, riguardante il trasferimento di
adempimenti a carico dei notai.
terreni di superficie inferiore a diecimila
In attuazione di una delega a delegificare
metri quadrati, ad inviarne copia ai Co-
e razionalizzare il procedimento, conte-
muni. Il successivo art. 47 del medesimo
nuta nella Legge 340/2000, con il D.P.R.
TU indica le sanzioni a carico dei notai
9 novembre 2005, n. 304 sono state sem-
che non ottemperino alle prescrizioni.
plificate le procedure previste per le co-
Con l’art. 1 del DPR 304/05 viene abro-
municazioni degli atti di trasferimento di
gato immediatamente tale obbligo di in-
terreni ed esercizi commerciali.
formativa a carico dei notai.
L’intervento di semplificazione si riferi-
Il successivo art. 3 prevede poi la modifica dell’art. 7 della Legge 310/1993
stabilendo che, a decorrere dal 1° gennaio
2007, l’obbligo ivi previsto di comunicare
alle Questure la compravendita di terreni
o di esercizi commerciali, resti in vigore
8/2006
dimensione GEOMETRA
soltanto per i notai che ricevono atti o
autenticano scritture private relative a
trasferimenti di terreni nei Comuni dove
vige il sistema del Libro Fondiario di cui
al Regio Decreto 499/1929.
Tale sistema è ancora in vigore nelle Province Autonome del Trentino Alto Adige,
nelle intere provincie di Gorizia e Trieste
nei comuni del Cervignanese e della zona
del Tarvisiano in provincia di Udine.
24
Noi ci stiamo preparando coscienziosamente, ...anche le imprese si aggiornano?
di Michele Marangoni
Ormai non man-
applicazione. Ma tutto questo non per
ca molto all’entra-
mero esercizio di sciorinatura di termi-
ta in vigore della
nologia tecnica, bensì per introdurre una
nuova normati-
problematica molto importante.
va sismica, con la
Noi tecnici, al fine di essere costante-
quale si abbando-
mente preparati ed aggiornati (e spesso
na il carattere convenzionale (metodo
chiamati a fare i tuttologi), partecipia-
delle tensioni ammissibili) a favore di
mo a corsi di aggiornamento, che ci im-
una impostazione esplicitamente presta-
pegnano per mesi, tralasciando conse-
zionale (metodo degli stati limite).
guentemente i lavori dello studio (per
Come si sa, il metodo delle tensioni am-
poi recuperarli a suon di nottate), ….ma
missibili ha un approccio di tipo deter-
le imprese edili cosa fanno per tenersi
ministico, facile da utilizzare, utilizzato
aggiornate?
sin dall’800 con ottimi risultati, preve-
L’evoluzione e l’aggiornamento tecnolo-
de calcoli di tipo lineare e si può appli-
gico del settore viene costantemente gi-
care a strutture complesse.
rato agli operatori dell’edilizia? A quan-
dimensione
In previsione dell’avvio
della nuova normativa antisismica
GEOMETRA
Edilizia
Il metodo degli stati limite ha invece un
approccio probabilistico, è stato introdotto per superare i limiti delle tensioni ammissibili, prevede l’analisi prossima
al collasso con individuazione degli stati limite ultimi e l’analisi del buon funzionamento delle strutture agli stati limite di esercizio.
Si parla di comportamento elasto-plastico, di spettri elastici, di P.G.A. (accelerazione di gravità), di viscosità dei materiali, classi di resistenza del legno, legami
costitutivi dell’acciaio e classi di utilizzo,
e molto altro, molte altre terminologie
1
25
8/2006
e nozioni che la legge prevede nella sua
8/2006
dimensione GEOMETRA
2
3
to pare no. In Italia, uno qualsiasi dal-
colari armati con sezioni inidonee e con
l’oggi al domani può aprire una attivi-
staffa a spirale eseguita con filo di ferro
tà edile, senza alcuna preparazione tec-
liscio e altro ancora.
nica e senza essere costretto a costanti
A vedere certe cose ci si chiede, ma
corsi di aggiornamento, e purtroppo i ri-
la professionalità, la preparazione do-
sultati si vedono.
ve stanno? In certe situazioni la buona
Ultimamente ci si trova costretti a tra-
riuscita delle opere e relativa sicurezza
scorrere ore ed ore in cantiere non tan-
sono costantemente a rischio; di certo il
to per controllare la regolarità dei lavo-
direttore lavori non può stare in cantie-
ri, quanto a dover insegnare alle mae-
re a controllare otto ore, e questa è una
stranze come si fanno i lavori.
problematica molto importante.
A volte risulta perfino incredibile quan-
Quindi, all’avvio della nuova normati-
to accade in alcuni cantieri: non sanno
va sismica, in che modo ci troveremo a
come si rinforza un muro con rete e be-
dialogare con certi “imprenditori” che
toncino, pilastri che vengono armati con
oltre a non conoscere i benché minimi
pezzi di recinzioni e gettati a metà ( fo-
criteri di buona costruzione, non hanno
to 1 – 2 - 3), “tanto l’altra metà si può
la più pallida idea di come si comporta
fare con mattoni”; armature per pilastri
una struttura colpita da un evento sismi-
legate con filo di ferro da recinzione ri-
co e di come vanno fatte correttamen-
vestito di plastica (foto 4), pilastri cir-
te le armature?
Si auspica che le associazioni di categoria, come hanno fatto quelle dei professionisti, organizzino dei periodici corsi
di aggiornamento per impresari e maestranze, al fine di, garantire innanzi tutto la correttezza e la sicurezza costruttiva delle opere, e poi per avere validi e
preparati interlocutori con cui parlare
4
26
la stessa lingua.
Cassa di Previdenza
di Renzo Fioritti
Il rendiconto dell’anno 2005 della nostra Cassa di Previdenza, presenta un
avanzo economico d’esercizio di
148,1 milioni di
euro, costituito dall’avanzo della gestione previdenziale (82,2 milioni risultato
ottenuto detraendo 247,5 milioni per
pensioni erogate a fronte di 329,7 milioni di contributi versati) e da quello della
gestione degli impieghi patrimoniali (91
milioni), a cui vanno detratti i costi di
amministrazione (-19,4 milioni) e sommate algebricamente le altre componenti della gestione economica rappresentate da proventi e oneri finanziari, componenti attive e passive straordinarie e imposte sui redditi (complessivi – 5,7 milioni). Riguardo alla gestione previdenziale
va rilevato il soddisfacente risultato ottenuto di 82,2 milioni di avanzo, superiore a quello già apprezzabile nel precedente esercizio (41,9 milioni di avanzo).
La copertura della contribuzione ordinaria agli oneri pensionistici è risultata am-
piamente soddisfatta, registrandosi infatti per l’esercizio 2005 un rapporto pari
1,25 a fronte dell’1,11 nel 2004, miglioramento questo determinato dal maggiore incremento rispetto all’esercizio precedente della contribuzione in questione (+25,8%) rispetto all’incremento degli
oneri pensionistici (+11,1%). Il rilevante
maggiore gettito contributivo è stato in
massima parte determinato dall’aumento dell’aliquota del contributo integrativo dal 2% al 4%, i cui effetti per la Cassa, si sono prodotti nel 2005. Nell’ambito della gestione patrimoniale, va evidenziato che quella immobiliare presenta un avanzo di 9,4 milioni, confermando così il risultato raggiunto nel precedente esercizio, mentre la gestione mobiliare, riguardante in misura pressochè
totale investimenti tramite Istituti specializzati, registra un utile di 81,6 milioni a fronte dei 52,8 milioni di avanzo
del 2004 (+54,6%). Per chiarezza e comodità di comprensione, riportiamo di
seguito alcuni dati statistici, significativi
della realtà del panorama previdenziale
della nostra Cassa di Previdenza e quindi della nostra categoria.
dimensione
GEOMETRA
Bilancio consuntivo 2005
della Cassa
numero
nel ’04
importo erogato
- Pensioni di vecchiaia
10.914
(10.297)
153.628.641,92
- Pensioni di anzianità
1.357
(1.249)
25.938.112,98
- Pensioni di invalidità e inabilità
1.386
(1.392)
10.839.812,23
- Pensioni ai superstiti (reversibilità)
7.818
(7.552)
41.571.816,00
671
(365)
17.925,00
22.179
(20.887)
233.147.057,60
- Pensioni contributive
Totali
27
8/2006
Quantità di pensioni erogate dalla nostra Cassa al 31.12.2005
Dati riferiti al Friuli Venezia Giulia
n° pensioni
al 31.12.05
n° iscritti
contribuenti
nel 2005
Rapporto
iscritti
pensionati
onere
erogato
per pensioni
contributi
versati
dagli iscritti
2.187
3,35
€ 7.592.000
€ 8.557.000
652
Andamento in crescita degli iscritti alla nostra Cassa
- 2003 = n° 89.886
- 2004 = n° 91.798 (+ 1.912 con n° 4.944 nuove iscrizioni)
- 2005 = n° 92.936 (+ 1.138 con n° 3.501 nuove iscrizioni)
Vale la pena segnalare a titolo di curiosità i dati statistici relativi agli iscritti alla Cassa
con reddito “0” e con redditi dichiarati inferiori al minimo previsto.
Dati statistici relativi ai redditi dichiarati per il 2004 dai nostri iscritti
NORD (in F.V.G.)
n° iscritti cassa
n° iscritti con reddito “0”
% iscritti con reddito “0” rispetto al totale nazionale
% iscritti con reddito “0” rispetto al totale dell’area
di appartenenza
n° iscritti con reddito inferiore al minimo previsto
(€ 15.000)
% iscritti con reddito inferiore al minimo previsto
(€ 15.000) rispetto al totale nazionale
% iscritti con reddito inferiore al minimo previsto
(€ 15.000) rispetto al totale dell’area di appartenenza
n° totale degli iscritti a reddito “0” e sotto il minimo
% rispetto al totale nazionale
% rispetto al totale dell’area di appartenenza
CENTRO
SUD
TOTALE
45.033
4.052
4,36%
(2.187)
(186)
(0,20%)
25.761
2.503
2,69%
22.142
4.020
4,33%
92.936
10.575
11,38%
9,00%
(8,50%)
9,72%
18,16%
--
15.112
(719)
10.746
11.365
37.223
16,26%
(0,77%)
11,56%
12,23%
40,05%
33,56% (32,88%)
41,71%
51,33%
--
19.164
(905)
20,62% (0,97%)
42,56% (41,38%)
13.249
14,26%
51,43%
15.385
16,55%
69,48%
47.798
51,43%
--
Dati specifici della nostra regione per fasce di età
Numero iscritti a R e d d i t o “0”
8/2006
dimensione GEOMETRA
Età da/a
20/30
31/40
41/50
51/60 e oltre
totale
Gorizia
1
4
6
14
25
Pordenone
8
9
3
17
37
Trieste
7
5
2
18
32
Udine
11
16
13
52
92
Totale
27
34
24
101
186
Numero iscritti con reddito inferiore al minimo (€ 15.000,00)
Gorizia
20
41
15
30
106
Pordenone
28
46
28
57
159
Trieste
22
20
10
42
94
Udine
82
99
71
108
360
152
206
124
237
719
Totale
28
La Regione Friuli Venezia Giulia intende
più agevolmente attivarsi nei rilievi ese-
ampliare la rete di stazioni GPS perma-
guiti con il GPS, ma soprattutto i costi
nenti esistenti.
per l’acquisto delle attrezzature satelli-
Questo fatto è un evento di straordina-
tari necessarie, saranno notevolmente
ria importanza per la nostra categoria e
ridotti e quindi più accessibili per l’inte-
soprattutto per i nostri geometri rileva-
ra categoria.
tori, topografi ed esperti delle procedu-
Il rilievo con stazioni totali (distanziome-
re catastali.
tro tradizionale e GPS) sta quindi diven-
Con l’ampliamento della rete fissa re-
tando il metodo più produttivo ed effica-
gionale, i nostri colleghi potranno molto
ce per ognuno dei nostri rilevatori.
29
dimensione
Il 29 settembre 2006 si terrà a Udine un Convegno interessantissimo
dedicato ai Geometri ed all’utilizzo del GPS
8/2006
Gli ultimi sviluppi del sistema GPS
nella Regione Friuli Venezia Giulia
GEOMETRA
Topografia, Catasto e GPS
COMITATO REGIONALE COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA-GIULIA: GORIZIA – PORDENONE – TRIESTE – UDINE
Una Rete di Stazioni GPS Permanenti a Servizio dei Professionisti
del Friuli Venezia-Giulia nell’ambito Catastale: Applicazioni e sviluppi
per gli atti tecnici di aggiornamento e la loro trasmissione telematica
Le rappresentazioni cartografiche, le trasformazioni delle coordinate geografiche
e la rete delle stazioni GPS permanenti
Convegno REGIONALE
Sala Convegni E.N.A.I.P. – F.V.G. – Via Leonardo da Vinci a Pasian di Prato (Udine)
Udine, 29 Settembre 2006
La Regione Friuli Venezia-Giulia è attualmente impegnata ad aumentare il numero
delle Stazioni GPS Permanenti operative presenti già da tempo sul proprio territorio
e a migliorarne la configurazione al fine di rendere operativa la Rete Regionale di
Posizionamento satellitare basata sulla costellazione GPS (Global Positioning System).
L’obiettivo è quello di creare un’infrastruttura geodetica di stazioni attive in modo
continuativo, collegate in rete con un centro di controllo e di elaborazione dati, così da
garantire la copertura del territorio regionale con il servizio di posizionamento di precisione,
di affidabilità, di standard di qualità in linea con quelli europei, e fornire un servizio
continuo, aggiornato e senza alcun onere per professionisti e tecnici rilevatori. Scopo
del Convegno è di approfondire i temi legati all’impatto di questa nuova infrastruttura
ad elevato contenuto tecnologico, in particolare nel campo cartografico, catastale, di
monitoraggio: uno strumento capace di supporto alle politiche di gestione del territorio e
degli innovativi sistemi di navigazione e di posizionamento nonché, al contempo, supporto
fondamentale per i geometri ed ai loro tradizionali sistemi di rilevamento.
PROGRAMMA
8.30 – 9.30
Registrazione
9.30
Apertura dei lavori – Indirizzi di saluto ed illustrazione dell’iniziativa
Geom. Tiziano Fior
Presidente Comitato Regionale Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia
9.30 – 9.45
Le tecniche GPS nell’ambito del rilievo catastale
Ing. Giorgio Livigni
Direttore Regionale Agenzia del Territorio – Friuli Venezia Giulia
8/2006
dimensione GEOMETRA
9.45 – 10.00 Il GPS nel rilievo catastale per la trasmissione telematica degli atti di
aggiornamento
Geom. Bruno Razza
Responsabile Commissione Catasto-Topografia-GPS del Consiglio Nazionale
dei Geometri
10.00 – 10.45 I programmi e le strategie per la conoscenza e la gestione del territorio
Arch. Mario Ghidini
Direttore del Servizio per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia.
Direzione Centrale Pianificazione Territoriale, Energia, Mobilità ed Infrastrutture
di Trasporto Regione Friuli Venezia Giulia
La Rete di Stazioni GPS Permanenti a servizio del Friuli Venezia Giulia
Geom. Lorenzo Tommasoni
Servizio per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia Regione Friuli
Venezia Giulia
Dott.ssa Alessandra Chiarandini
Centro di Competenza Sistemi Territoriali Insiel Spa
30
11.45 – 12.00 Trimble in Italia e nel mondo
Geom. Stefano Lemma
Responsabile Commerciale Trimble Italia
12.00 – 12.10 La nuova tecnologia GPS
Ing. Luca Pasquini
Assogeo
12.10 – 12.20 Infrastrutture GPS Trimble: lo stato dell’arte in Italia ed in Europa
Dott. Marco Belò
Application Engineer Trimble
12.20 – 12.30 La nuova stazione totale Trimble S6
Franco Burgsthaler
Assogeo
12.45 – 13.30 Dibattito e Tavola rotonda
14.00
Pranzo a Buffet
15.00
Esempi pratici dell’utilizzo della Rete GPS della Regione Friuli Venezia
Giulia
GEOMETRA
11.15 – 11.45 Coffee Break
dimensione
10.45 – 11.15 Le applicazioni e gli sviluppi del rilievo mediante GPS per gli atti tecnici di
aggiornamento catastale
Geom. Vittorio Grassi
Segretario AGIT – Associazione Geometri Italiani Topografi
Topografia
Una procedura
per la ricomposizione conforme
della cartografia catastale digitale
di Alberto Beinat e Fabio Crosilla *
Prima parte
8/2006
dimensione GEOMETRA
Presentazione
Si sta concludendo in questi mesi il progetto INTERREG IIIA, realizzato dall’Università
degli Studi di Udine assieme alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Commissione Europea e l’Istituto Geodetico della Slovenia, che ha previsto la “Ricomposizione della cartografia catastale e uso di nuove tecnologie per la realizzazione di basi di
dati topografiche a grande scala in Friuli Venezia Giulia e Slovenia.
Anche noi abbiamo avuto modo di seguire questa vicenda, partecipando ai lavori della
Commissione scientifica che nel prosieguo della ricerca e delle operazioni, ha costantemente monitorato e verificato la bontà dei risultati conseguiti e prodotti dal progetto.
Il 18 ottobre prossimo a Gorizia, si terrà il Convegno dedicato, nel quale si trarranno
le conclusioni di questo progetto e probabilmente si porranno le basi per un altro progetto da sviluppare nel futuro.
Vista l’importanza dell’argomento, anche nell’ottica di un nostro diretto coinvolgimento per i rilievi e le incombenze tecniche necessarie, riteniamo di straordinaria utilità
per tutto l’ambiente catastale/topografico/territoriale, parlarne diffusamente anche
attraverso questa rivista.
Per questo da questo numero, iniziamo la pubblicazione (che proseguirà a puntate)
di un “saggio“ predisposto dai professori Fabio Crosilla ed Alberto Beinat sulle procedure applicate nella sperimentazione effettuata nell’ambito del progetto INTERREG
III A per quanto riguarda le procedure per la ricomposizione della cartografia catastale digitale.
Sommario
Nel contesto delle procedure attuali di aggiornamento della cartografia catastale, si illustra un metodo analitico originale per eseguire la compensazione della rete dei punti fiduciali e per effettuare l’inserimento conforme ottimale dei rilievi di aggiornamento all’interno di una cartografia digitale esistente.
Operando sui file del Catasto contenenti le distanze reciproche fra coppie di punti fiduciali, risultanti dalle operazioni topografiche svolte dai professionisti sul terreno, la
procedura proposta adatta e riunisce tra loro i vari poligoni fiduciali mediante una compensazione ai minimi quadrati effettuata tramite trasformazioni di similitudine dei poligoni fiduciali stessi, secondo i modelli dell’analisi procustiana generalizzata. Il metodo descritto, che considera il singolo poligono fiduciale come elemento non scomponibile della rete più generale dei punti fiduciali, fornisce risultati più accurati di quelli ottenuti dalla classica compensazione ai minimi quadrati delle singole misure di distanza tra fiduciali e inoltre preserva vantaggiosamente la configurazione geometrica
dei rilievi originari. Questa proprietà consente la mosaicatura “conforme” delle entità
catastali definite dai nuovi rilievi con quelle ottenute precedentemente per digitalizzazione delle carte d’origine.
A dimostrazione delle potenzialità del metodo proposto sono illustrati i risultati di al-
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dimensione
1. Introduzione
A partire dagli anni ‘80, larga parte della cartografia numerica del Catasto è stata realizzata digitalizzando con vari metodi le carte catastali d’origine, sia su poliestere sia
su carta.
Questa operazione ha messo in evidenza, tra gli altri, il problema della precisione delle
coordinate dei vertici delle particelle, che mostrano in taluni casi errori di metri.
Anche per rendere possibile un radicale aggiornamento della cartografia catastale, l’Agenzia del Territorio ha avviato da oltre una decina d’anni, un processo basato sull’utilizzo vantaggioso dei rilievi effettuati dai professionisti secondo regole prefissate di esecuzione. Tra queste, l’obbligo di riferire le misure topografiche ad almeno tre punti fiduciali, materializzati sul terreno, le cui coordinate sono in massima parte determinate a seguito dell’iniziale processo di digitalizzazione.
Come conseguenza di ciò, soprattutto per zone di recente urbanizzazione, è stata raccolta negli anni una lunga serie di misure dirette e indirette di distanza tra punti fiduciali. Sulla base di questi dati, l’amministrazione catastale ha aggiornato localmente le
coordinate di molti punti fiduciali, a partire da un limitato gruppo di questi assunti come fissi. Tutto ciò è avvenuto considerando anche la precisione delle misure effettuate,
variabile per tecnica e metodo, e la tipologia di punto fiduciale considerato.
Purtroppo la procedura adottata non è esente da alcuni inconvenienti. I valori delle
coordinate dei punti fiduciali variano nel tempo per effetto delle diverse misure succedutesi nel tempo; inoltre l’azione di omogeneizzazione esercitata dalla correzione
delle coordinate agisce solo localmente e non si propaga rigorosamente alle aree contigue della rete,
attraverso le connessioni tra i punti fiduciali.
Sebbene recenti iniziative catastali prevedano la realizzazione di nuove reti fiduciali
di primo e secondo ordine tramite misure GPS, secondo l’opinione degli autori appare inverosimile ed estremamente dispendioso misurare da capo l’intera rete dei punti fiduciali, costituita da quattro milioni di punti, ignorando allo stesso tempo più di
trenta milioni di misure di distanza tra coppie di punti fiduciali eseguite nel recente
passato. Per questi motivi appare ragionevole proporre e sperimentare nuove tecniche
analitiche per compensare globalmente tutte le misure dirette e indirette di distanza tra fiduciali, vincolando la corrispondente geometria a un numero limitato di punti di controllo, definiti tramite GPS, allo scopo di incrementare la precisione della rete dei punti fiduciali e di definire le coordinate di tutti i punti in un unico comune sistema di riferimento.
Il secondo problema rilevante della cartografia digitale catastale è legato al suo aggiornamento continuo e progressivo. In particolare sussiste la necessità dell’inserimento ottimale delle nuove entità geometriche, rilevate in modo più preciso e affidabile rispetto a quelle digitalizzate, all’interno della cartografia numerica originale.
Le procedure analitiche qui proposte, basate su tecniche di analisi procustiana generalizzata, possono essere adottate con successo, sia per la compensazione rigorosa della rete dei punti fiduciali, sia per la mosaicatura ottimale delle varie particelle catastali,
sia infine per l’aggiornamento e la compensazione globale simultanei della rete dei fiduciali e delle particelle.
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cuni esperimenti. Nel primo caso è stata simulata una rete di punti fiduciali. I dati relativi ai poligoni fiduciali componenti, originariamente esatti, sono stati modificati in
modo da riprodurre diverse situazioni controllate d’errore. L’analisi dei risultati della ricomposizione di tale insieme di misure è stata condotta in maniera sistematica e
ha consentito il confronto tra i livelli di precisione ottenibili applicando i due metodi
alternativi: il metodo conforme procustiano, che opera su poligoni fiduciali interi, e il
metodo classico, basato sulla compensazione delle distanze tra fiduciali ottenute dalla
scomposizione dei poligoni stessi.
Nel secondo esperimento, la procedura procustiana è stata adottata per compensare
un numero rilevante di poligoni fiduciali reali, relativi alla vasta area nord-occidentale del Comune di Udine.
Quest’ultima esperienza è stata possibile grazie ai dati messi a disposizione dal locale
ufficio udinese del Dipartimento del Territorio.
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Nel primo caso, eseguendo su ogni singolo poligono (o triangolo) fiduciale rilevato sul
terreno indipendenti traslazioni, rotazioni e variazioni di scala è possibile ottenere la
cosiddetta forma media della rete dei punti fiduciali, che rispetta, in assenza di errori
grossolani, la forma originaria di ciascun poligono fiduciale componente.
Nella seconda ipotesi, la stessa procedura analitica può essere applicata in modo proprio, per la mosaicatura cartografica delle differenti particelle. Questo comporta, da un
punto di vista operativo, una iniziale disaggregazione di tutte le particelle digitalizzate,
l’inserimento dei nuovi rilievi, solitamente più affidabili e precisi, in sostituzione delle geometrie esistenti,
e la successiva riaggregazione delle entità vecchie e nuove. Anche per questa operazione
l’algoritmo procustiano generalizzato consente l’adattamento ai minimi quadrati dell’intero insieme delle particelle, conservando la loro forma di partenza.
Per ultimo, vista la stretta correlazione e il legame geometrico esistente tra punti fiduciali e vertici delle particelle, la procedura proposta di aggiornamento cartografico può
essere adottata per eseguire simultaneamente la compensazione della rete dei punti fiduciali e l’inserimento ottimale delle particelle rilevate in campagna nella cartografia
digitalizzata originale.
Quest’ultima procedura, definibile di “aggiornamento globale”, dal punto di vista geometrico rappresenta la soluzione ottimale e più moderna, dato che sfrutta i vincoli e
la stretta correlazione esistente tra la posizione spaziale dei punti fiduciali e la collocazione cartografica delle varie particelle.
2. Una proposta originale per la compensazione rigorosa
conforme dei poligoni fiduciali
Ogni qual volta una particelle viene rilevata a scopi di aggiornamento catastale, le regole del catasto italiano prescrivono che le misure di campagna relative siano registrate, elaborate e inviate all’archivio numerico generale per mezzo di uno specifico strumento informatico, liberamente disponibile, noto come procedura “Pregeo”.
Come già accennato, le specifiche attuali stabiliscono che tutte le coordinate dei punti battuti allo scopo di definire la forma e la posizione delle particelle, siano espresse
in un sistema di riferimento locale, definito attraverso l’individuazione di almeno tre
punti fiduciali (triangolo fiduciale) o più (poligono fiduciale), il cui perimetro racchiuda completamente o quasi l’entità geometrica da rilevare (Figura 1).
Dalle operazioni topografiche di questo tipo è quindi possibile estrarre i valori delle
distanze reciproche tra coppie di punti fiduciali, così come rilevate in campagna, e
memorizzarle in un archivio numerico. A
tale scopo, regole univoche e standardizzate per l’intero territorio nazionale sono state definite per la denominazione dei punti
fiduciali. Ciò semplifica e rende immediata
ogni operazione topologica di connessione
di punti fiduciali richiesta dalle procedure
automatiche.
L’intento che guida il nuovo approccio metodologico è quello di preservare la forma
originale di ogni poligono fiduciale (da cui il
termine “conforme” assegnato al metodo).
La forma geometrica di ognuno di questi infatti, è stata determinata per mezzo di una
serie più o meno numerosa di misure angolari e di distanza, eseguite tra punti fiduciali e vertici delle particelle, ed è il risultato della loro compensazione. Questo fatto
Fig. 1. Rete dei punti fiduciali sovrapposta alla
conferisce al poligono una specie di “schelecarta catastale. Sono messi in evidenza due possibili
tro invisibile”, che dà ragione della sua fortriangoli fiduciali
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ma e dimensione, proprietà essenziali che non possono essere ignorate. Al contrario, la
scomposizione del poligono nei suoi lati costitutivi, come operata dalle classiche procedure di compensazione ai minimi quadrati delle misure di distanza tra fiduciali, sortisce l’effetto indesiderato di annullare i legami geometrici esistenti, con conseguente
perdita della forma originaria.
Per questi motivi, la rete dei punti fiduciali è costruita componendo e adattando reciprocamente tra loro tutti i poligoni fiduciali rilevati, come tessere (riscalabili) di un
mosaico, anziché elaborare le sole singole distanze.
La procedura che stima e opera queste trasformazioni è tratta dall’Analisi Procustiana Generalizzata, già sperimentata dagli autori per risolvere un classico problema fotogrammetrico (Beinat, 2000; Beinat, Crosilla, 2001). Altre recenti applicazioni dell’analisi Procustiana in campo geodetico sono opera di Grafarend e Awange (Grafarend, Awange, 2000). Le trasformazioni procustiane sono tecniche largamente impiegate per la comparazione di forme, nell’analisi multifattoriale e in altri settori della statistica (es. Borg, Groenen, 1997; Dryden, Mardia, 1998). Permettono di adattare reciprocamente, secondo il principio dei minimi quadrati, due o più configurazioni matriciali di dati per mezzo di un insieme opportuno di rotazioni, traslazioni e fattori di
scala in grado di soddisfare una certa funzione obbiettivo. La procedura consente di risolvere complessi problemi multidimensionali per mezzo di una rigorosa sequenza di
semplici trasformazioni bidimensionali o tridimensionali.
Uno degli aspetti più vantaggiosi della procedura è la possibilità di risolvere problemi
di trasformazioni di datum non lineari. Questo rende del tutto superata la linearizzazione dei sistemi di equazioni e inutile la ricerca di valori approssimati dei parametri
incogniti da determinare. L’intero processo di compensazione dei punti fiduciali è suddivisibile in due momenti.
Nella prima fase, l’obiettivo è stabilire la forma più probabile di un prefissato triangolo (o poligono) fiduciale, in funzione della variabilità delle misure dello stesso succedutesi nel tempo. Come ulteriore risultato di quest’analisi è possibile assegnare un indice di accuratezza a ogni poligono fiduciale, che può fungere da “peso” nella successiva compensazione globale. A tale scopo, poligoni fiduciali determinati un numero limitato di volte e con metodi e strumenti di bassa precisione, assumeranno peso proporzionalmente ridotto.
La seconda fase riguarda la compensazione globale e simultanea delle forme rappresentative di tutti i poligoni fiduciali rilevati. Con gli stessi algoritmi utilizzati in precedenza per definire la forma più probabile di ogni famiglia di poligoni omologhi, le varie figure geometriche rappresentative vengono collegate una all’altra tramite i loro vertici
in comune allo scopo di ricomporre rigorosamente l’intera rete dei punti fiduciali. La
procedura ruota, trasla e scala di una quantità residua i singoli poligoni in successione fino a ottenere il loro adattamento reciproco generale, nel rispetto dei vincoli imposti da una rete di vertici di controllo (es. GPS). La disposizione ottimale è raggiunta allorché la somma dei quadrati dei residui delle distanze tra punti fiduciali omologhi, appartenenti ai diversi rilievi di poligoni, e la loro posizione media, soddisfa una
condizione di minimo.
Alla fine del processo, la posizione finale di ogni specifico punto fiduciale è ottenuta
dalla media delle coordinate dello stesso punto dopo aver ruotato, traslato e scalato in
forma ottimale i vari poligoni fiduciali che lo contengono.
Nel corso della compensazione i vertici di primo e secondo ordine della rete fondamentale del catasto, e i vertici della rete geodetica nazionale agiscono da punti fissi. In questo modo, non solo la rete compensata è vincolata ai punti di controllo, permettendo
solo aggiustamenti limitati dei poligoni fiduciali, ma è anche possibile effettuare una
conversione locale di datum, per mezzo di una trasformazione di similitudine specifica
per ogni poligono fiduciale, la cui estensione tipica è dell’ordine di alcuni ettari.
Nella implementazione corrente della procedura, entrambe le fasi del processo avvengono in modo simultaneo. Sono infatti frutto degli stessi algoritmi, delle stesse regole
e obiettivi. Sono state identificate separatamente all’interno della procedura per renderne più agevole la descrizione.
* Dipartimento di Georisorse e Territorio, Università di Udine, via Cotonificio, 114 - I-33100 Udine (Italy),
tel. +39 0432 558702, fax. ++39 0432 558700, e-mail: [email protected], [email protected].
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Il Consiglio Direttivo del Collegio, nel primo semestre del corrente anno si è riunito
presso la sede del
Collegio ventitré
volte. Ha discusso e deliberato su argomenti prevalentemente istituzionali, e altri, non istituzionali ma altrettanto importanti, in quanto, attinenti all’attività degli iscritti. Fra le
attività istituzionali più importanti vanno ricordate le delibere di iscrizione e/o
cancellazione dall’albo e dal registro dei
praticanti e quella delle approvazioni di
spese preventive e consuntive previste nel
bilancio. Non trascurabile nel semestre
passato e stata l’attività che il Consiglio
Direttivo ha affrontato per l’eliminazione e conseguente sanatoria delle infrazioni commesse dagli iscritti, per il mancato invio alla cassa del Mod.17 (comunicazione dei redditi professionali e del giro d’affari). A questa attività, il C.D. ha
dovuto dedicarsi a seguito di precisa segnalazione della CIPAG, di una trentina
di colleghi risultati “recidivi”, (dunque
circa il dieci % degli iscritti). Come più
volte notiziato agli iscritti, tale condizione di recidivo, impone al Consiglio Direttivo l’instaurazione di precisa procedura
disciplinare che, in caso di persistenza di
tale condizione, conduce alla Cancellazione dall’Albo. Con grande soddisfazione di
tutti i competenti del Consiglio Direttivo, è stata trovata soddisfacente soluzione per quasi tutti i recidivi ad eccezione
di uno zoccolo duro, riconducibile a meno del due percento degli iscritti. Oltre a
quanto sopra sommariamente esposto il
Consiglio Direttivo si è impegnato per la
redazione e l’invio a tutti gli iscritti del-
le notizie più importanti a mezzo di dieci circolari informative ed ha organizzato, tre riunioni informative. Quest’ultime
hanno trattato tre argomenti molto importanti per la nostra attività.
Nella prima riunione del 3 marzo 2006,
in collaborazione con i tecnici della
SIKKENS S.p.A. sono stati approfonditi
e chiariti gli adempimenti normativi previsti dal “PIANO COLORE PER IL CENTRO STORICO DI TRIESTE” e l’approfondimento della conoscenza dei materiali da impiegare, dei metodi di applicazione, dei cicli di preparazione e di finitura
delle facciate degli edifici.
La seconda riunione, tenutasi presso la sede del Collegio il 24 marzo 2006 ha trattato le “Novità Normative dell’AGENZIA
DEL TERRITORIO” riguardanti la redazione degli atti di aggiornamento “PREGEO 8” oltre alle sanzioni che vengono
comminate per i ritardati aggiornamenti
e denuncie catastali.
Nella riunione del 28 aprile 2006 sono
state affrontate e chiarite alcune norme
del regolamento edilizio del Comune di
Trieste, in particolare l’art. 12 comma 1,
che tratta degli interventi edilizi sugli edifici esistenti; si è parlato della relazione
paesaggistica e del decreto 27 luglio 2005
riguardante le Norme di attuazione del
Piano Energetico Nazionale. Infine si e
data informazione sulle modifiche che si
stanno apportando in sede regionale alla L.R. 52/91.
Oltre a quanto sopra alcuni consiglieri assieme al sottoscritto hanno partecipato a
riunioni fuori sede del Comitato Regionale dei Collegi della nostra regione, presso l’Ordine degli ingegneri e presso la 6°
commissione Consigliere Comunale per
la discussione di problematiche inerenti
l’attività professionale.
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di Livio Lacosegliaz
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Attività del Consiglio Direttivo
nel primo semestre 2006
GEOMETRA
Attività del Collegio di Trieste
IN COPERTINA
Vista del Golfo di Trieste dal Carso
(tratto dal Volume
Adriatico Mare d’Europa - La geografia e la storia di Eugenio Turri)
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GEOMETRA
ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO
REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
DIRETTORE RESPONSABILE
BRUNO RAZZA
COMITATO DI REDAZIONE
PIER GIUSEPPE SERA (Go)
ANTONIO TIEGHI (Pn)
LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)
ELIO MIANI (Ud)
COORDINATORE DI REDAZIONE
GLORIA GOBETTI (Ud)
PROPRIETÀ
COMITATO REGIONALE
DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
EDITORE, DIREZIONE,
REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI
DELLA PROVINCIA DI UDINE
per conto del Comitato Regionale dei Collegi
dei Geometri del Friuli Venezia Giulia
Via Grazzano 5/b
33100 Udine
Tel 0432 501503
Fax 0432 504048
e-mail: [email protected]
STAMPA
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33010 Feletto Umberto (Ud)
Tel 0432 570182
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