documento del consiglio di classe

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documento del consiglio di classe
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI STATALE
“PAOLO TOSCANELLI ”
00122 Ostia - Lido di Roma - Via delle Rande - XXI Distretto
RMTD64050A - email:[email protected] – sito web: www.itcstoscanelli.it
Tel. 065684903 - Fax 065684901- Dirigente scolastico 0656389238 – C.F.80196290581
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V°sez. A
Amministrazione Finanza e Marketing
corso serale
Anno scolastico 2015 / 2016
Dirigente Scolastico Prof.ssa Venditti Maddalena
Doc. Coordinatore Salve Gennaro- Italiano e Storia
Doc. Pierantozzi Giulio – Economia Aziendale
Doc. Lombardi Antonietta - Matematica
Doc. Caracuzzo Giancarlo – Diritto ed Economia Politica
Doc. Antonelli Andrea – Lingua Inglese
Doc. Garofano Gabriella – Lingua Francese
1
INDICE
Premessa: Informazioni preliminari
pag. 3
Presentazione della classe
pag. 4
Composizione del Consiglio di Classe
pag. 4
Obiettivi educativi e formativi
pag. 5
Obiettivi cognitivi
pag. 5
Criteri e strumenti di valutazione
pag. 5
ALLEGATI A
Programmi e Relazioni finali dei docenti
pag 6
Italiano
pag 6
Scienze storico sociali
pag.8
Matematica
pag.9
Economia politica
pag. 11
Diritto
pag. 14
Economia aziendale
pag. 17
Lingua Inglese
pag 18
Lingua Francese
pag 21
ALLEGATI B
Simulazioni prima prova scritta
pag 23
Simulazioni seconda prova scritta
pag 37
Simulazioni terza prova scritta
pag 44
ALLEGATI C
Griglie di valutazione utilizzate dal C.d.Cl. per le simulazioni della prima, seconda e terza prova pag. 55
2
Premessa: Informazioni preliminari
L’Istituto “Paolo TOSCANELLI” vanta una esperienza trentennale nell’ambito della formazione degli adulti.
Alla luce delle mutazioni sociali e dei problemi lavorativi, il Corso Serale ha assunto negli anni una funzione
determinante nel percorso di riconversione o di ripresa degli studi di tutti quegli adulti e di quei giovani
maggiorenni, anche di nazionalità non italiana, che avendo interrotto il proprio percorso scolastico per
ragioni diverse, necessitavano di un completamento della propria formazione, tale da consentire loro di
migliorare condizioni e opportunità nel campo lavorativo.
La riforma dell’istruzione degli adulti, regolamentata dal DPR n. 263/2012, si colloca sul nuovo scenario
aperto dalla legge sull’apprendimento permanente. La normativa attualmente in vigore, legittima il diritto
individuale/universale del cittadino al riconoscimento e validazione degli apprendimenti e delle
competenze acquisiti in ambiti formali, non formali e informali. Si afferma, quindi, il paradigma che non
solo si apprende lungo tutto l’arco della vita, nel senso di una prospettiva diacronica lifelong, ma si
apprende in ogni luogo lifewide e la persona ha il diritto di vedersi riconoscere e validare le competenze
acquisite. In sostanza il legislatore riconosce il diritto della persona di essere capace di apprendere sempre,
valorizzandone e certificandone il patrimonio di competenze acquisite. L’attuale legge prevede che i
percorsi di Istruzione degli Adulti, finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica,
professionale e artistica, vengano realizzati nelle istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di
secondo livello che abbiano stipulato un Accordo di Rete con il Cpia di riferimento. A tal proposito l’ITCG
Toscanelli ha sottoscritto un apposito accordo con il Cpia 8 di Pomezia.
La normativa prevede, tra l’altro, che i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la
personalizzazione del percorso sulla base di un Patto formativo Individuale definito previo riconoscimento
dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto.
Durante il presente anno scolastico, l’attività dei docenti è stata effettuata nel modo che di seguito viene
descritta.
a) Sono state esaminate le situazioni di partenza degli alunni;
b) Si è attribuita importanza alle linee tematiche presenti nei programmi, evitando il nozionismo;
c) Gli interventi didattici sono stati attuati in modo da stimolare un impegno di studio approfondito,
tenendo però conto non solo delle specifiche caratteristiche intellettuali ma anche dello status di
lavoratori degli studenti e quindi valorizzando e integrando la cultura generale e professionale già
in loro possesso.
La tipologia degli allievi, come provenienza scolastica ed età, si può suddividere in due gruppi: il primo, più
numeroso, comprende studenti la cui età va fino ai 30 anni circa. Il secondo comprende allievi che, per età
e per forma mentis, sono più vicini alla generazione dei loro insegnanti.
Tutti gli studenti risultano impegnati in attività lavorative, stabilizzate e non.
La frequenza ai corsi, pur risentendone talvolta degli impegni lavorativi, può dirsi, nel complesso, assidua,
avendo tutti gli studenti comunque cercato di assicurare la presenza alle lezioni.
Al documento, quali parti integranti, sono allegate le relazioni dei singoli docenti con gli argomenti svolti
nel corso dell'anno (All. A), le prove di simulazione svolte (All. B) e le griglie di valutazione (All. C).
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Presentazione della classe
La classe è così formata:
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
7
8
15
1) BRUNI MARTINA
2) FU TING TING
3) GAGLIANO GIANLUCA
4) MARAI FABIO
5) MARESCA IRENE M.
6) MARINIELLO SARA
7) MASONE DELICATA
8) MATTIACCI VERONICA
9) MIGLIACCIO MARTINA
10) NANINI STEFANO
11) ORSINI FEDERICO
12) PUTINO DIEGO
13) SANTORO VALERIO
14) SMORFA MARC0
15) ZUOTTOLO ORESTINA
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Gennaro Salve
ITALIANO
Prof. Gennaro Salve
SCIENZE STORICO SOCIALI
Prof. Giulio Pierantozzi
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Antonietta Lombardi
MATEMATICA
Prof. Giancarlo Caracuzzo
DIRITTO
Prof. Giancarlo Caracuzzo
ECONOMIA POLITICA
Prof. Andrea Antonelli
LINGUA INGLESE
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Prof.ssa Gabriella Garofano
LINGUA FRANCESE
Presidente: Dirigente scolastico, Prof.ssa Maddalena Venditti
Docente coordinatore: Prof. Gennaro Salve
Obiettivi educativi e formativi
1. Acquisizione di un metodo di studio, di abilità operative consapevoli, di senso critico.
2. Acquisizione di autonomia organizzativa e quindi capacità di organizzare il proprio lavoro scolastico
rispetto agli obiettivi che ciascuno si è prefissato e rispetto alle proprie motivazioni.
Obiettivi cognitivi
Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le capacità relative alle singole discipline si vedano gli
Allegati A.
A tutta la classe, in itinere, sono stati proposti momenti di ripasso e approfondimento su argomenti di
particolare difficoltà.
Criteri e strumenti di valutazione
Nel corso dell'anno, il sistema di valutazione delle prove, sia scritte che orali, pur tenendo presente il
criterio del punteggio finale e di quello d'esame, è stato quello dei voti in decimi.
Per l’attribuzione dei voti e dei giudizi il Consiglio si è attenuto ai criteri deliberati dal Collegio Docenti e
inseriti nel P.T.O.F.
Sono state effettuate a livello di Istituto due simulazioni di prima prova e due simulazioni di seconda prova.
Le griglie di valutazione sono allegate.
Sono state effettuate, altresì, due simulazioni di Terza prova con le seguenti modalità:
Tipologia: quattro domande a risposta multipla e due domande a risposta estesa.
Materie: MATEMATICA, INGLESE, SCIENZE STORICO SOCIALI, DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Anche per la valutazione delle simulazioni della terza prova, sono state utilizzate le griglie allegate.
Roma, 15 maggio 2016
Il Docente coordinatore
Prof. Gennaro Salve
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Maddalena Venditti
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ALLEGATI A
Programmi e relazioni finali dei docenti
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Italiano
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Salve Gennaro
L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo.
Il Naturalismo in Francia: cenni sintetici
Il Verismo in Italia: caratteri generali
Differenze tra Naturalismo e Verismo
Giovanni Verga: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Lettura e analisi della novella tratta da Novelle Rusticane : “Libertà”
I Malavoglia: tematiche e personaggi. Lettura e analisi testuale del brano
“La famiglia Malavoglia” e “L’arrivo e l’addio di ’Ntoni”
I Mastro-don-Gesualdo: tematiche e personaggi. Lettura e analisi testuale del brano
“La morte di Gesualdo”
L’età del Decadentismo: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.
Simbolismo francese, Estetismo inglese: caratteri generali
Il Decadentismo in Italia: caratteri generali
Giovanni Pascoli: vita ed opere. Il pensiero e la poetica.
Lettura e analisi testuale delle poesie tratte da Myricae “Lavandare” e “Novembre”
Gabriele D’Annunzio: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Analisi del romanzo “Il Piacere”. Lettura e analisi testuale del brano: “Il ritratto di un esteta”.
Lettura e analisi testuale della poesia tratta la Le Laudi “La sera fiesolana”
La narrativa della crisi: Italo Svevo e Luigi Pirandello.
Il romanzo del ’900 in Europa e in Italia: caratteri generali.
James Joyce: biografia e il romanzo Ulisse. Lettura e analisi testuale del brano
“L’insonnia di Molly”
La crisi del personaggio nel romanzo italiano degli inizi del ’900
Luigi Pirandello: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Novelle per un anno: lettura e analisi testuale della novella “Il treno ha fischiato”
Il fu Mattia Pascal: lettura e analisi testuale del brano “Premessa”
Italo Svevo: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
La coscienza di Zeno: tematiche e il personaggio dell’inetto. Lettura e analisi testuale dei brani
“L’ultima sigaretta” e “Un rapporto conflittuale”
L’Ermetismo: Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Umberto Saba
L’Ermetismo: caratteri generali
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Giuseppe Ungaretti: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Lettura e analisi testuale della poesia“Veglia” da L’allegria e “Non gridate più” da Il Dolore
Eugenio Montale: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Lettura e analisi delle poesie tratte da Ossi di seppia “Spesso il male di vivere ho incontrato” e
“Meriggiare pallido e assorto”
Umberto Saba: vita e opere. Il pensiero e la poetica.
Lettura e analisi testuale della poesia tratta da Il Canzoniere “Trieste”
Il Neorealismo: la narrativa della Resistenza e del dopoguerra
La letteratura del dopoguerra: caratteri generali
Primo Levi: biografia e cenni sul romanzo Se questo è un uomo
Italo Calvino: biografia e opere. Il pensiero e la poetica. Analisi dei romanzi “Il sentiero dei nidi di ragno”,
“Marcovaldo ovvero le stagioni in città”. Lettura e analisi del brano “Marcovaldo al supermarket. ”
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Italiano
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Salve Gennaro
Gli studenti si sono mostrati educati e hanno sempre avuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei
confronti del docente. Per questa disciplina ho effettuato un rapido riepilogo degli argomenti dell’anno
precedente per poi procedere allo svolgimento del programma previsto. Alcune lezioni sono state
dedicate alla I prova scritta d’esame in particolare sulle quattro tipologie e a tal proposito sono state
effettuate esercitazioni sia in classe sia a casa. La classe nella sua globalità ha affrontato lo studio
dell’italiano con un certo interesse, rispondendo positivamente agli stimoli offerti dalla docente. Ci sono,
però, alcuni alunni che hanno mostrato un impegno più costante, una partecipazione più attiva e critica
alle lezioni, mettendo in evidenza le proprie capacità e raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti.
Essi hanno acquisito un buon metodo di studio e sono stati sempre propositivi, sia in termini di attività
che di impegno. Altri studenti, invece, chiacchierando, distraendosi e assentandosi spesso hanno avuto
difficoltà nell’apprendimento dei contenuti a causa anche di un metodo di studio discontinuo e a una
scarsa motivazione. Essi hanno raggiunto parzialmente gli obiettivi disciplinari.
Gli alunni sono stati guidati all’esplorazione del mondo che sta intorno al documento letterario attraverso
l’inserimento del testo nell’insieme dell’opera, la scoperta della personalità dell’autore, l’esame del
contesto culturale e sociale nel quale l’opera è stata scritta, la ricerca di collegamenti interdisciplinari.
Essi sono sufficientemente in grado di individuare i rapporti tra eventi storico-politici e le testimonianze
letterarie.
La docente, al fine di suscitare e mantenere costante l’interesse e l’impegno degli alunni, ha utilizzato
varie metodologie quali lezioni frontali, lezioni partecipate e discussioni in classe.
Per le prove scritte si sono ideati temi tradizionali, saggi brevi, analisi testuali e lavori di sintesi, per
consentire agli alunni di saper svolgere la prima prova d’esame.
Le verifiche orali sono state graduate nel tempo, calibrate sulla classe e riferite ai contenuti del
programma. Le verifiche orali sono state attuate alla fine di un segmento didattico significativo.
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IL DOCENTE
ROMA, 15/05/2016
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Scienze Storico Sociali
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Salve Gennaro
I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra storica.
Cenni su Europa e resto del mondo nel secondo Ottocento
Le condizioni di arretratezza dell’Italia meridionale
La questione meridionale e il brigantaggio
I Governi della Destra
La Sinistra al potere: Depretis e la politica del trasformismo; i ministeri di Crispi
Società e politica tra’800 e ’900
Europa della Belle Epoque
L’età giolittiana: la politica interna ed estera
L’Europa alla vigilia del I conflitto mondiale
La prima guerra mondiale
Lo scoppio della prima guerra mondiale e le cause economiche
Il primo conflitto mondiale: schieramenti, fasi, battaglie e conclusione
La fine della guerra e i trattati di pace
Il dopoguerra in Italia e in Europa: la nascita dei regimi totalitari
L’Europa del primo dopoguerra
La Rivoluzione d’ottobre e il Regime leninista: la nascita dell’URSS
Stalin al potere e lo stalinismo: il regime del terrore e i gulag
Gli Stati Uniti: gli anni ruggenti e la crisi del ’29
L’avvento del fascismo in Italia: Mussolini e la marcia su Roma
La creazione dello Stato Fascista: la politica economica ed estera
Hitler e la nascita del Nazismo
La “Nazificazione” della Germania e la persecuzione degli ebrei
La seconda guerra mondiale
Alle origini del II conflitto mondiale
La prima fase del conflitto: gli schieramenti
La svolta della guerra, i lager e il genocidio ebraico
L’Italia dal ’43 al’45: la caduta del fascismo, la Resistenza e la sconfitta del nazi-fascismo
Il secondo dopoguerra: il nuovo ordine mondiale e la nascita della Repubblica in Italia
La traumatica eredità della guerra e il nuovo ordine mondiale
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Gli Stati Uniti e l’URSS: la guerra fredda
L’Italia nel dopoguerra
La caduta della monarchia e la nascita della Repubblica in Italia
Il miracolo economico
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Scienze Storico Sociali
Classe V A AFM– corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Salve Gennaro
Gli studenti si sono mostrati educati e hanno sempre avuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei
confronti della docente. Per questa disciplina ho effettuato un rapido riepilogo degli argomenti dell’anno
precedente per poi procedere allo svolgimento del programma previsto.
Gli allievi sono stati posti in condizione di “leggere” la realtà contemporanea attraverso l’analisi
comparativa con la cultura passata, al fine di assumere una visione critica dei fenomeni storici e sociali.
L’insegnamento-apprendimento della storia è stato sviluppato mediante lo studio degli avvenimenti e
dei personaggi che hanno contribuito a determinare le caratteristiche civili, culturali, economiche,
politiche e religiose dell’umanità, con particolare rilievo alla storia contemporanea. La classe nella sua
globalità ha affrontato lo studio della disciplina con un certo interesse, rispondendo positivamente agli
stimoli offerti dalla docente. Ci sono, però, alcuni alunni che hanno mostrato un impegno più costante,
una partecipazione più attiva e critica alle lezioni, mettendo in evidenza le proprie capacità espositive ed
argomentative e raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti. Essi hanno acquisito un buon metodo
di studio e sono stati sempre propositivi, sia in termini di attività che di impegno. Altri studenti, invece,
chiacchierando, distraendosi e assentandosi spesso hanno avuto difficoltà nell’apprendimento dei
contenuti a causa anche di un metodo di studio discontinuo e di una scarsa motivazione. Essi non
sempre utilizzano una terminologia appropriata pertanto nell’esposizione orale permangono delle
difficoltà dovute a una povertà lessicale pregressa.
La docente, al fine di suscitare e mantenere costante l’interesse e l’impegno degli alunni, ha utilizzato
varie metodologie quali lezioni frontali, lezioni partecipate e discussioni in classe.
Particolare importanza è stata data anche alla lettura e all’analisi dei documenti storiografici ed
all’elaborazione di mappe concettuali allo scopo di fornire un quadro della società e della cultura
dell’epoca.
Le verifiche sono state graduate nel tempo, calibrate sulla classe e riferite ai contenuti del programma.
Le verifiche orali sono state attuate alla fine di un segmento didattico significativo.
IL DOCENTE
ROMA, 15/05/2016
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IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Matematica
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof.ssa Lombardi Antonietta
Richiami su: equazioni di primo e secondo grado; disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte;
sistemi di equazioni e disequazioni.
Geometria analitica: retta del tipo y= mx e y= mx+q; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità;
intersezioni con gli assi; grafici; ricerca del punto d’intersezione tra due rette con il metodo di sostituzione;
interpretazione grafica di un sistema di disequazioni di 1° grado con esempio di funzioni economiche C(x) e
R(x). Richiami sulla parabola: intersezione parabola-retta, algebricamente e con grafico; applicazioni delle
funzioni retta e parabola all’economia.
La ricerca operativa e le sue fasi: la classificazione dei problemi di scelta nel continuo e nel discreto, ad una
o più variabili. Classificazione dei problemi di scelta: in condizioni di certezza e incertezza; con effetti
immediati ed effetti differiti.
Funzione obiettivo espressa da retta o parabola con o senza vincoli tecnici; problemi di scelta nel continuo.
La funzione obiettivo in condizioni di monopolio; FO espressa da più funzioni.
Problemi di scelta per variabili discrete: analisi marginale del guadagno, scelta fra funzioni di diverso tipo.
Calcolo delle probabilità: classica, frequentistica e soggettiva, la legge dei grandi numeri, il valor medio, i
giochi equi.
Problemi di scelta in condizioni di incertezza: il criterio del valor medio.
Gli studenti
L’insegnante
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Matematica
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof.ssa Lombardi Antonietta
Livelli di partenza
Globalmente sufficiente ma disomogeneo.
Programmazione
La programmazione iniziale è centrata sulle conoscenze e competenze specifiche della materia e trasversali
verso le materie di indirizzo.
Obiettivi perseguiti
Individuare i concetti fondamentali, le strutture di base, i metodi e le procedure di risoluzione di problemi;
riconoscere il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali;
interpretare le conoscenze acquisite come metodo, strumento e linguaggio per analizzare le situazioni
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problematiche del contesto in cui si opera; utilizzare il metodo deduttivo nei vari ambiti; usare metodi e
procedure nella soluzione di situazioni problematiche, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le
strategie di approccio; elaborare informazioni, anche attraverso l’uso di strumenti informati.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Oltre la classica lezione frontale, le lezioni verranno implementate da lezioni interattive utilizzando
strumenti informatici che rispondano ai diversi stili cognitivi, così da strutturare attività diversificate che
coinvolgano lo studente e lo rendano protagonista del suo apprendimento.
Strumenti didattici
Strumenti tradizionali (libro di testo), strumenti informatici (LIM).
Criteri di verifica e valutazione
La verifica potrà avvalersi di prove strutturate per accertare la conoscenza di termini o l’acquisizione di
concetti mentre prove di tipo globale e colloqui tenderanno a valutare capacità discorsive e critiche più
globali relative agli obiettivi di maggiore complessità. Si eviterà comunque la verifica puramente conoscitiva
dei fatti.
Risposta della classe
Abbastanza buona ma discontinua per frequenza ed attenzione.
L’insegnante
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Economia Politica
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Caracuzzo Giancarlo
L’INTERVENTO PUBBLICO: LA POLITICA DELLA SPESA E LA POLITICA DELL’ENTRATA
La scienza delle finanze
politica economica e politica finanziaria
l’intervento pubblico nell’economia
La politica della spesa
 la struttura della spesa pubblica
 gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
La politica dell’entrata
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le diverse forme di entrata
il prelievo fiscale: teorie e sviluppo storico
IL BILANCIO DELLO STATO
Il bilancio dello Stato in generale
Principi del bilancio: universalità, integrità, annualità, specializzazione, pubblicità
Il bilancio come strumento di politica economica e suoi limiti
il bilancio pubblico e la contabilità nazionale
Il bilancio dello Stato in Italia
Principi costituzionali in materia di bilancio
Documenti finanziari approvati dal Parlamento
Il bilancio annuale di previsione
L’esercizio provvisorio
Il bilancio pluriennale e gli altri strumenti di programmazione finanziaria
La legge finanziaria e le prospettive di riforma
Il controllo sull’esecuzione del bilancio
Il controllo interno
Il controllo di legittimità della Corte dei Conti
Il controllo giuridico-politico del Parlamento
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
La struttura e il funzionamento del sistema tributario italiano
i principi costituzionali, la riserva di legge, la perequazione tributaria, la solidarietà
- la struttura e il funzionamento del sistema tributario italiano
- la classificazione delle imposte
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Gli effetti economici dell’imposta
 elusione ed elisione - evasione fiscale
 traslazione, diffusione e ammortamento
Analisi degli aspetti essenziali di un’imposta
L’ IVA
LA FINANZA STRAORDINARIA E IL PRESTITO PUBBLICO per cenni
La finanza straordinaria e le fonti delle entrate straordinarie
 L’imposta straordinaria e i prestiti pubblici
La copertura del fabbisogno
La scelta fra imposta straordinaria e debito pubblico
Il debito pubblico
Le modalità di emissione, rimborso e conversione
Gli effetti del finanziamento del deficit con emissione di titoli
I problemi di assorbimento del debito crescente
Roma, ……………..
Gli studenti
Prof. Giancarlo Caracuzzo
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Economia Politica
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Caracuzzo Giancarlo
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Livelli di partenza
Sufficienti
Programmazione
Raggiunta
Obiettivi perseguiti
Conoscere gli Istituti della Scienza delle Finanze ed esporre in linguaggio tecnico economico
Metodologia e tecniche di insegnamento
Lezioni frontali, appunti
Strumenti didattici
Testo e dispense
Criteri di verifica e valutazione
Interrogazioni
Risposta della classe
Buona
L’insegnante
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Diritto
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Caracuzzo Giancarlo
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MODULO 1 - STATO E COSTITUZIONE: I PRINCIPI FONDAMENTALI
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Lo Stato moderno
gli elementi costitutivi dello Stato
ddallo Stato assoluto allo Stato di diritto, allo Stato sociale
il principio di legalità e il principio di costituzinalità
La Costituzione italiana
le origini storiche
l’ispirazione ideale e il “compromesso costituzionale”
struttura e caratteri della Costituzione italiana
I principi fondamentali
il principio democratico, il fondamento del lavoro, il pluralismo
il principio di libertà, di solidarietà e reciprocità di diritti e doveri
uguaglianza giuridica e uguaglianza sostanziale
il principio autonomista e il principio internazionalista
Le libertà della persona e delle formazioni sociali
libertà da – libertà di
 le libertà civili e i diritti nei rapporti etico-sociali
 i rapporti economici e la partecipazione politica
GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO
Il Parlamento
formazione della rappresentanza: i sistemi elettorali cenni al sistema elettorale italiano
la forma di governo parlamentare
bicameralismo perfetto e proposte di riforma
le funzioni del Parlamento: legislativa, di indirizzo politico, di nomina
Il Presidente della Repubblica
- le modalità di elezione, funzioni, poteri e responsabilità
Il Governo
la composizione, formazione e crisi di Governo
le funzioni del Governo: di indirizzo politico, amministrativa e normativa
la Pubblica Amministrazione
La Magistratura
principi costituzionali
l’organizzazione e l’autogoverno della Magistratura
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Le garanzie costituzionali
la Corte costituzionale: composizione e funzioni
la procedura di revisione della Costituzione ex art.138
MODULO 3 - LE AUTONOMIE LOCALI E IL PRINCIPIO DELLA SOVRANAZIONALITA’ per cenni
Le autonomie locali
il principio delle autonomie locali e il decentramento amministrativo
i rapporti tra Stato, regioni, province e comuni
Roma, ………………..
Prof. Giancarlo Caracuzzo
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Economia Politica
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Caracuzzo Giancarlo
Livelli di partenza
Sufficienti
Programmazione
Raggiunta
Obiettivi perseguiti
Conoscere gli argomenti ed esporre in linguaggio tecnico giuridico
Metodologia e tecniche di insegnamento
Lezioni frontali, appunti e casi concreti
Strumenti didattici
Testo e dispense
Criteri di verifica e valutazione
Interrogazioni
Risposta della classe
Buona
L’insegnante
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IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Economia Aziendale
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Pierantozzi Giulio
LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
1 La contabilità generale
2 I bilanci aziendali e la revisione legale dei conti
3 L’analisi per indici
4 L’analisi per flussi
5 Il bilancio socio-ambientale
FISCALITA’ D’IMPRESA
1 L’imposizione fiscale in azienda
CONTABILITA’ GESTIONALE
1 I metodi di calcolo dei costi
2 I costi e le scelte aziendali
STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
1 Le strategie aziendali
2 La Pianificazione e il Controllo di gestione
3 Il Business Plan e il Marketing Plan
IMPRESE BANCARIE: PRODOTTI E SERVIZI PER LE IMPRESE
1 I Finanziamenti a breve termine
2 I Finanziamenti a medio/lungo termine e di capitale di rischio
Testo: Astolfi, Barale & Ricci - Entriamo in Azienda Oggi – Tramontana Editore
DOCENTE: GIULIO PIERANTOZZI
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Economia Aziendale
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Pierantozzi Giulio
Livelli di partenza: la maggior parte degli studenti presentava buoni livelli di conoscenza e competenza.
Programmazione in termini di:
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Saperi minimi: conoscenza dei concetti generali del programma svolto.
Saperi massimi: conoscenza, elaborazione autonoma e capacità di collegamento tra i vari argomenti svolti,
sia a livello disciplinare che interdisciplinare.
Obiettivi raggiunti in termini di:
Conoscenze: conoscenza generale e sufficiente degli argomenti trattati.
Competenze: sufficiente capacità di elaborazione autonoma e di collegamento tra i vari argomenti.
Metodologia e tecniche di insegnamento:
Lezioni frontali, verifiche periodiche sia scritte che orali, approfondimenti in itinere, esercitazioni basate
sulla tipologia della seconda prova scritta nel nuovo indirizzo del Corso serale.
Strumenti didattici:
Libri di testo, codici, principi contabili, fotocopie di materiale didattico.
Criteri di verifica e valutazione:
I criteri utilizzati sono stati essenzialmente finalizzati alla verifica della capacità di elaborazione nonché della
conoscenza ed apprendimento degli argomenti svolti. La valutazione ha tenuto conto del sapere, del saper
fare nonché del saper essere.
Risposta della classe:
Nel complesso, tenuto conto del livello di partenza e dello status di studente lavoratore, con impegni
lavorativi e familiari, la classe ha risposto in modo soddisfacente avendo seguito con attiva partecipazione il
dialogo educativo. I risultati raggiunti possono ritenersi mediamente più che sufficienti.
Roma Lido 15-05-2016
L’insegnante
Prof. Giulio Pierantozzi
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Lingua Inglese
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Antonelli Andrea
Culture
Peoples of Britain (Celts, Romans, Anglo-Saxons, Vikings, Normans)
English settlements in North America (The Pilgrim Fathers)
The British Empire
The slavery question in the USA
The American War of Independence (Boston Tea Party, the Constitution, the Founding Fathers)
The American Civil War and Abraham Lincoln (Emancipation Proclamation)
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The Irish Question (IRA, Bloody Sunday)
Martin Luther King - "I Have a Dream"
UK, Ireland, USA, Canada (geography and folklore)
Terrorism in the 21th century (9/11)1
Business & finance
Banks and business
Profit and loss
Trends in sales/prices (Rise and fall)
Analysis and description of line graphs
Communication
Standard layout and main components of an e-mail
Writing a CV/résumé2
Language (revision)
Present Tenses
Past Tenses
Future Tenses
Conditionals
Duration Form
Passive
Modal verbs
Quantizers
Roma, 13 maggio 2016
Il docente
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Gli alunni
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I.T.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Lingua Inglese
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof. Antonelli Andrea
Livelli di partenza
I livelli linguistici di partenza, seppur discreti, risultavano piuttosto disomogenei. Durante tutto l’anno si è
dedicato perciò ampio spazio allo sviluppo e al potenziamento delle abilità linguistiche ricettive e
produttive, soprattutto attraverso attività di analisi, comprensione e rielaborazione di testi (in molti casi
discorsi di presidenti americani o leader carismatici del mondo anglo-sassone), ascolto, e dibattiti.
Programmazione
1
2
Focus su sicurezza globale e terrorismo nel XXI secolo successivo alla data 13/05/2016.
Consigli su come scrivere un buon CV in inglese. Dossier successivo alla data 13/05/2016.
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Si è voluto dare priorità ad aspetti storici, culturali e sociali legati al mondo anglo-sassone che ci si augura
possano aiutare gli alunni a comprendere meglio e vedere fenomeni attuali come l'immigrazione con
maggior consapevolezza e apertura mentale.
Obiettivi perseguiti
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze: grammatica, aspetti storico-culturali anglo-sassoni, linguaggio tecnico economico-finanziario.
Capacità: di lettura, traduzione, di comprensione, di scrittura;
Competenze: comprensione e contestualizzazione storica, sociale e culturale di fatti e avvenimenti di
epoche diverse; capacità di organizzare in forma chiara e corretta le informazioni e le osservazioni scaturite
dalla lettura analitica per produrre un testo scritto, attraverso un processo di sintesi e di rielaborazione
personale e originale dei percorsi di lettura compiuti; acquisizione di una sempre più ampia e approfondita
competenza linguistica e comunicativa, sia produttiva che ricettiva, per comprendere ed esprimere idee e
per argomentare tematiche relative alla sfera di interessi e conoscenze corrispondenti al livello A2.2 e avvio
al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo per le lingue straniere.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppo delle capacità:
- capacità di team working e di ascolto attivo;
- formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi;
- sviluppo della personalità dell'allievo attraverso la conoscenza degli aspetti che hanno contribuito alla
formazione della civiltà di cui si studia la lingua, al fine di favorire l'inserimento della persona in un contesto
sociale sempre più multiculturale e multietnico.
Aspetti non cognitivi:
l’importanza della frequenza e dell’assiduità, partecipazione, impegno ed interesse verso l’attività scolastica
e confronto tra i partecipanti sulla base delle loro esperienze.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Si è ritenuto strategico e proficuo adottare una metodologia centrata pienamente sullo studente il quale è
stato continuamente incitato e coinvolto a svolgere compiti ed esprimere le proprie opinioni personali per
poi confrontarle con quelle altrui. Tale interdipendenza positiva è stata favorita dai seguenti metodi
utilizzati:
- Apprendimento cooperativo
- Studio di casi
- Role play
- Brainstorming
Il libro di riferimento è stato New Business.net (G. Zani, E. Randall, ed. Minerva scuola).
Al fine di sviluppare anche abilità di ascolto, si è fatto sovente utilizzo di videoproiezioni di film,
documentari e cartoni animati in lingua inglese.
Strumenti didattici
Giornali, testi autentici, fotocopie, dizionari, film e documentari in lingua, risorse digitali.
Le lezioni frontali sono state finalizzate principalmente alla presentazione/spiegazione di strutture
grammaticali e all'introduzione di argomenti di cultura, società ed economico-finanziari più complessi. Si è
voluto dare più spazio, invece, a lezioni interattive (dibattiti, brainstorming, comprensione orale,
domande/risposte) e lavori di gruppo (problem solving, interviste, questionari, attività di analisi e sintesi).
Criteri di verifica e valutazione
Verifiche formative in itinere: writing, text analysis. Sono state somministrate delle esercitazioni costituite
da domande aperte e a risposta multipla di preparazione alla prova scritta.
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Verifiche sommative: esercizi di produzione scritta, di comprensione ed elaborazione scritta ed orale.
Somministrazione: 2 verifiche scritte sommative nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre. Le
valutazioni orali sono state condotte in modo costante durante tutto l’anno.
Risposta della classe
Si vuole sottolineare uno spiccato interesse nell’apprendimento della lingua, nonché buona motivazione
allo studio della storia e della cultura anglo-americana così come del linguaggio economico-finanziario da
parte di tutti gli alunni; ciò ha costantemente favorito la realizzazione di lezioni con dibattiti e confronti
costruttivi sia fra insegnante e alunni che fra gli alunni stessi.
L’insegnante
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Programma di Lingua Francese
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof.ssa Garofano GabriellI
Libro di testo: Caputo – Schiavi – Boella – Fleury « La nouvelle entreprise » ed Petrini
COMMERCE :
Dossier 1 : L’entreprise à l’heure actuelle
Unité 3 L’organisation du commerce
Dossier 2 :
La comunication commerciale
Unité 2 : Les outils de la comunication : téléphone, E-mail, télématique.
Unité 3 : Les téchniques de la comunication : la lettre commerciale et ses différentes parties.
Fornules à retenir
Dossier 3 : La vente commerciale
Unité 1 : Le Marketing
La Vente
La connaissance et le developpement du marché
Les méthodes et les modalités de vente
Unité 2 : La publicité
Les manifestation publicitaires
Les motivations d’achats
Unité 3 : Les lettres de vente
La circulaire publicitaire
Formules à retemir
Unité 4 : Les circulaires d’information
Formules à retenir
Dossier 4 : Les acteurs de l’entreprise
Unité 3 : Demande de catalogue, d’échantillon et de condition de vente
Formules à retenir
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Unité 4 : Les réponses des fournisseurs
Formules à retenir
CIVILISATION
Dossier 2 : L’Europe en perspective
Unité 1 : Situation géographique de la France, le climat
Dossier 4 : Unité 1 : Les ensembles régionaux
Unité 2 l’Ile de France, Paris – la naissance de la ville et ses monuments.
Grammaire: Recupero delle principali regole studiate los corso anno, i tempi verbali, i gallicismi.
Roma, 14 Maggio 2016
Gli alunni
L’insegnante
IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia
Relazione finale di Lingua Francese
Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016
Prof.ssa Garofano Gabriella
La classe 5 serale, da me conosciuta dallo scorso anno, è formata da un gruppo misto di 15 alunni. In virtù
della riforma, la classe ha iniziato lo studio della lingua in maniera sistematica, solo dallo scorso anno
scolastico, quindi il programma svolto ha riguardato sia la parte grammaticale che quella della civiltà e del
commercio.
La metodologia seguita è stata quella di guidare gli alunni alla comprensione del testo, alla redazione di
compiti semplici, grammaticalmente corretti e alla produzione orale minima ma efficace.
Nel corso dell’anno scolastico ho avuto modo di constatare che la preparazione benché non omogenea,
per quasi tutti è stata sufficiente per affrontare il programma dell’ultimo anno di corso.
Ho comunque notato un buon gruppo, con preparazione e potenzialità più che sufficienti che durante lo
svolgimento del programma ha sempre seguito con attenzione quanto proposto ed ha mostrato interesse
e partecipazione, lavorando con costanza e fornendo a volte anche spunti per approfondimenti.
Diversamente l’altra parte, soprattutto a causa di potenzialità non del tutto adeguate, si è impegnata con
gran fatica e soprattutto in occasioni quali i compiti in classe.
La socializzazione è sembrata buona
Purtroppo la scansione oraria di sole 2 ore settimanali ha sicuramente penalizzato il programma che
comunque è stato svolto quasi pari al preventivato.
Si rilevano, inoltre per alcuni, un elevato numero di assenze che certamente non ha favorito il dialogo
educativo.
Dal punto di vista disciplinare la classe si è tenuta nei limiti della buona educazione
Gli obiettivi minimi prefissati quali la conoscenza del panorama geografico-economico, la capacità di
comprensione sembrano raggiunte, anche se a livelli diversi. I compiti in classe sono stati quelli stabiliti dal
collegio docenti. I criteri di valutazione sono stati riferiti al raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti
dalla programmazione per materie.
…………………………
L’insegnante
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ALLEGATI B
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Prima simulazione
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Seconda simulazione
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A
Analisi del testo
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
"Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche,
anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle
tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in
quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza
idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue.
Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel
senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo
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sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre
pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da
Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene,
scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto
italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno
parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima,
era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano
insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di
Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse
dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un
elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato
per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più
o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela
straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si
mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei
confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle
persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in
quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo."
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura
del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o
di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B
Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e
confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Ambito artistico letterario: Individuo e società di massa
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Documenti: Lascia o raddoppia, "Calciatori" di Renato Gattuso e Marilyn Monroe di Andy Warhol.
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il
fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie
culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro
antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario,
l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati.
L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal
nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale
repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle
infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai
strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema
d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé
l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di
omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli:
che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che
consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo
neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
(Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti,
Milano 1975)
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella
Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora
l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali:
“Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il
tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio
strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in
quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai
viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che
già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne
accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli
operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito
socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di
Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di
Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano
destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine
di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre
di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno
tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro
secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla
micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite
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crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse.
A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il
campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran
folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran
che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso,
mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa.
Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me
che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata
illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in
me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state
causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di
delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa,
ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale
parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e
neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che
seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella
stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della
ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile.
Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che
sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»
(Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale
tedesca 1980])
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i
suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di
pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento,
procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per
millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso,
divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e
la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del
corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non
oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di
scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali,
di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella
biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala
mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»
(Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002)
Ora il chiarore si fa più diffuso.
Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
Poi appare qualcuno che trascina
il suo gommone.
La venditrice d'erbe viene e affonda 5
sulla rena la sua mole, un groviglio
di vene varicose. È un monolito
diroccato dai picchi di Lunigiana.
Quando mi parla resto senza fiato,
le sue parole sono la Verità.
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Ma tra poco sarà qui il cafarnao
delle carni, dei gesti e delle barbe.
Tutti i lemuri umani avranno al collo
croci e catene. Quanta religione.
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E c'è chi s'era illuso di ripetere
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l'exploit di Crusoe!
(Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973)
Ambito socio economico: Stato, mercato e democrazia.
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre
stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia
intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi,
l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca
centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che
la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può
essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica
era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un
forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero
stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma
dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica
è ragionevolmente ben bilanciata.»
(Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012)
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa
depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo
focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa
ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo
irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una
depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di
lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i
lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di
lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei
neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza
simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro,
declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo
è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità
produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi
economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.»
(Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012)
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria,
senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i
banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che
arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un
“governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […]
Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente
da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […]
genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A
differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha
una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere
opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati
Uniti.»
(Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli,
Milano 2012)
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«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio
Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi
centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un
compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale
– può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il
capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è
verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita
dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato
secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che
riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei
capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è
appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei
capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo
i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei
capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e
interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema
nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si
presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il
paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo
scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una
fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca
delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche,
nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare
l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che
pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel
magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione
in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»
(Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012)
Ambito storico politico: Omicidi politici.
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un
attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna
attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio,
la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a
sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra
contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
(Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972)
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei
confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non
corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi,
grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne
un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di
sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal
deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso
parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana.
Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben
pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la
responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo
sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò
29
praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
(Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971)
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che,
dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della
difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito
assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia
della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure
relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali,
all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con
risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel
Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema
sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti.
Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé
una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste
opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi,
proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un
attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione,
che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
(Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976)
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando
delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta
andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del
corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano
alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978.
Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno
trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del
presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani,
una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede
del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che
indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul
petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un
uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di
Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto
controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i
carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme
che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti
dopo le 14.»
(I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) )
Ambito scientifico: La ricerca scommette sul cervello.
«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il
presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una
“ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è
di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing
Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e
perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di
“fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti
neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa
30
Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello,
gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa
“Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere
“ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con
aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli
Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»
(Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” –
02/04/2013)
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio
elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer
superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà
attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta
(progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la
fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un
investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram
dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di
cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul
cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno
acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più
potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività
del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli
esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson,
epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli
scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del
Cern per il cervello.»
(“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) )
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei
precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento
attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa
di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto
germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere
raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole
studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo
insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia
sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse
rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad
aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della
genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso
e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle
facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza
linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata
dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama
brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome.
Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre
linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito
un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine,
il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica
nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di
un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» (Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra
mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011)
31
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla
seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca
scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa
scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si
definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel
secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo
della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello
Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
(Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande
storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008)
TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di
significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli
aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo.
TIPOLOGIA D
TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi
noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli
aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e
progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e
creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso
accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA
Prima simulazione
32
33
34
Seconda simulazione
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
La Good Morning spa è un’impresa industriale specializzata in prodotti per colazione (brioches, torte e
cereali).
La società, presente sul mercato da oltre un decennio, ha un capitale sociale di 1.200.000 euro.
Nell’esercizio 2015 l’impresa ha ampliato la produzione con un nuovo prodotto per celiaci. L’operazione ha
richiesto investimenti in macchinari e attrezzature industriali con un finanziamento bancario di 300.000
euro.
La Nota integrativa al bilancio al 31/12/2015 riporta, tra l’altro, i seguenti prospetti.
Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto
Riserva
legale
Riserva
statutaria
Riserva
straordinaria
Utile
240.000
97.400
109.600
95.000
1.742.000
7.600
12.400
-20.000
-
Dividendi agli azionisti
-75.000
- 75.000
Utile dell’esercizio
133.000
133.000
133.000
1.800.000
Capitale
sociale
Valori al 01/01/2015
1.200.000
Utile 2014 reinvestito
Importi 31/12/2015
1.200.000
240.000
105.000
122.000
Totale
d’esercizio
Movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni
Costo
Fondo
Valore
originario
ammortamento
di bilancio
120.000
48.000
72.000
Immobilizzazioni immateriali
Software
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
24.000
120.000
72.000
48.000
35
Diritti di brevetto industriale
Importi all’01/01/2015
350.000
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
234.000
116.000
52.500
350.000
286.500
63.500
Costo
Fondo
Valore
originario
ammortamento
di bilancio
1.100.000
222.000
878.000
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
55.000
1.100.
Importi al 31/12/2015
277.000
823.000
190.000
760.000
000
Impianti e macchinari
Importi all’01/01/2015
950.000
Acquisto (in data 01/04)
180.000
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
130.200
1.130.000
320.200
809.800
Importi all’01/01/2015
500.000
129.000
371.000
Acquisto (in data 01/04)
120.000
Attrezzature industriali e commerciali
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
88.500
620.000
217.500
402.500
1.200.000
716.500
483.500
Altri beni
Importi all’01/01/2015
Quota di ammortamento
Importi al 31/12/2015
180.000
1.200.000
896.500
303.500
36
Il candidato, sulla base dei dati forniti, e assumendo opportunamente i dati mancanti a scelta, proceda alla
compilazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico della Good Morning spa secondo le
disposizioni del codice civile.
SECONDA PARTE
Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti le linee operative, le motivazioni delle soluzioni
prospettate e gli eventuali documenti, secondo le richieste.
La situazione finanziaria dell’impresa può essere analizzata sia dal punto di vista della struttura finanziaria
sia dal punto di vista dei flussi finanziari che le operazioni di gestione hanno generato. Sulla base dei dati di
bilancio disponibili, il candidato analizzi la struttura finanziaria della Good Morning spa e calcoli il flusso
finanziario della gestione reddituale 2015.
Nella linea dei prodotti per colazione della Good Morning spa sono presenti torte alla marmellata di cui
l’impresa ha programmato per il mese di ottobre una produzione di 10.000 unità di prodotto con i seguenti
standard unitari di impiego di fattori produttivi e di costo:
Fattore produttivo
Quantità standard
Costo standard
Materia prima A
5 unità
euro 1,20
Materia prima B
3 unità
euro 0,50
Manodopera diretta
5 minuti
euro 18 all’ora (0,30 euro al minuto
Il candidato ipotizzi i dati a consuntivo dello stesso mese, quindi proceda all’analisi degli scostamenti e
commenti i risultati ottenuti.
Per far fronte a una temporanea mancanza di liquidità, all’inizio del mese di novembre la Good Morning spa
decide di smobilizzare un credito commerciale scadente a fine mese cedendo alla banca la relativa fattura.
Assumendo opportunamente i dati, il candidato presenti le rilevazioni in P.D. dell’ottenimento dell’anticipo,
della successiva estinzione a seguito del buon fine della fattura e del conteggio degli interessi da parte della
banca.
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Prima simulazione
STORIA
1) Quale tra le seguenti non è considerata una causa del I conflitto mondiale?
a) L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, a Sarajevo.
37
b) La rapida industrializzazione dell'impero tedesco che preoccupava l'Inghilterra.
c) Il revanscismo crescente dei francesi verso la Germania, alla quale si chiede la restituzione
Lorena.
d) Gli scontri tra Francia e Germania per il possesso dell'Etiopia.
di Alsazia e
2) Quale fazione andò al potere in Russia con la <<rivoluzione di ottobre>>?
a) I bolscevichi di Lenin.
b) I menscevichi di Trotzkij.
c) I moderati di Kerenskij.
d) I sostenitori della restaurazione zarista.
3) In che anno si verificò il crollo di Wall Street?
a) 1920.
b) 1928.
c) 1929.
d) 1930.
4) Cosa prevedevano le leggi di Norimberga?
a) Negava agli ebrei la cittadinanza tedesca
b) Sancivano il controllo di Hitler sulla stampa tedesca
c) Sancivano la nascita del Terzo impero tedesco con a capo il Furher
d) Negavano ai non ariani la possibilità di ottenere cariche pubbliche
5) Fornire la corretta definizione di “Questione meridionale”.
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6) Qual è il significato dell'espressione “vittoria mutilata”?
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INGLESE
1) Which one of the following states is not part of the United Kingdom?
a) Northern Ireland
b) Ireland
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c) Scotland
d) England
2) In the context of the Irish Question the IRA was:
a) a republican paramilitary organization seeking the establishment of a republic, the end of British rule
in Northern Ireland, and the reunification of Ireland
b) the state police force in Northern Ireland
c) a unionist political party in Northern Ireland
d) a group of British soldiers from the 1st Parachute Regiment
3) The 13th Amendment to the United States Constitution:
a) granted African Americans United States citizenship
b) outlawed slavery
c) granted African-American males the right to vote
d) overturned what the Emancipation Proclamation had stated
4) Which one of the following is the least formal complimentary close?
a) Best regards
b) Yours sincerely
c) All the best
d) Love and kisses
5) Why is Abraham Lincoln remembered today?
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6) How important has the evening school experience been for you in these years? (Has it matched your
expectations? Do you think it will play a key role in shaping your future? What would you change about it if
you could?)
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DIRITTO
1) Il referendum costituzionale può essere indetto:
a) prima dell’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione;
b) dopo l’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione;
c) prima dell’entrata in vigore della legge ordinaria;
d) dopo l’entrata in vigore della legge ordinaria.
2) Il PDR può emanare atti di natura amministrativa come i:
39
a) decreti del Presidente della Repubblica;
b) atto di scioglimento delle Camere;
c) atto di promulgazione della legge;
d) atto di ricevimento del giuramento dei Ministri
3) Nel procedimento di formazione della legge ordinaria v’è tra l’altro:
a) la esecutorietà;
b) la integrazione dell’efficacia;
c) la modificazione;
d) la rescissione
4) Il Ministro senza portafogli è:
a) un Ministro privo di certi poteri;
b) un Ministro senza determinati dirigenti generali;
c) un Ministro che dirige un Ministero non dotato di particolari strutture;
d) un Ministro che non ha diritto di voto all'interno del Consiglio dei Ministri
5) Illustri il candidato il principio della irresponsabilità politica del Capo dello Stato con particolare riguardo
alla controfirma ministeriale
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6) Illustri i principali caratteri della la nostra Costituzione
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ECONOMIA POLITICA (Scienze delle Finanze)
1) Nel procedimento di liquidazione della spesa è presente:
a) l’impegno;
b) l’esecutorietà rilasciata da Pubblico Ufficiale;
c) la richiesta del P. M.;
d) la richiesta del Tribunale dei Ministri
2) Le spese correnti sono quelle:
40
a) erogate nell’esercizio finanziario determinato dalla legge finanziaria;
b) erogate nel quinquennio di programmazione economica e finanziaria;
c) erogate per far fronte al disavanzo dello Stato;
d) erogate per far fronte ad esigenze straordinarie e impreviste
3) L’aumento della spesa pubblica è sempre:
a) più che proporzionale rispetto all’aumento demografico;
b) meno che proporzionale rispetto all’aumento demografico;
c) inversamente proporzionale rispetto all’aumento demografico;
d) più che inversamente proporzionale rispetto all’aumento demografico
4) Ogni legge che comporti l’aumento della spesa pubblica deve:
a) avere il visto della Procura della Corte dei Conti;
b) può essere sottoposta, in quanto legge finanziaria, al referendum abrogativo;
c) deve indicare i mezzi per farne fronte;
d) non può essere emanata
5) Illustri il candidato le principali differenze tra la tassa e l'imposta
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6) Che cos'è il contributo?
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MATEMATICA
1) In quali di queste parabole il vertice rappresenta il massimo?
a)
b)
41
c)
d)
2) Determina il minimo della parabola
a)
b)
c)
d)
V(-2;1)
V(-2;-1)
V(2;-1)
V(-2;1)
3) Nei modelli di Ricerca Operativa i la funzione del costo
a)
b)
c)
d)
Il costo fisso più il costo variabile
Il costo fisso
Il costo variabile
Il costo fisso meno il costo variabile
4) La retta
seguenti vincoli:
a)
b)
c)
d)
rappresenta:
rappresenta la funzione del guadagno (o utile), la produzione è sottoposta ai
e
. Determina il massimo utile.
40
100
50
90
5) Descrivi brevemente le fasi della Ricerca Operativa.
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6) Nel caso di variabili discrete, la ricerca del massimo profitto non può essere effettuata studiando la
funzione obiettivo (o del guadagno): spiega perché e descrivi il metodo opportuno.
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42
Seconda Simulazione
MATEMATICA
1)In quale delle seguenti parabole il vertice rappresenta il minimo?
a)
b)
c)
d)
2) Quale legge matematica sostiene che la probabilità frequentistica, per determinate condizioni, sarà
uguale alla probabilità classica?
a)
b)
c)
d)
La legge del lungo periodo
La legge dei grandi numeri
La legge del valor medio
La legge della probabilità soggettiva.
3) La vendita di due beni è determinata dalla probabilità: il primo verrà venduto a 9€ con probabilità 1/3, il
secondo a 6€ con probabilità 2/3. Qual è il ricavo medio?
a)
b)
c)
d)
7€
7,5€
6,5€
6€
4) Per quali problemi di natura economica si utilizza l’analisi marginale?
a)
b)
c)
d)
In condizioni di incertezza
Per variabili continue
Per variabili discrete
Per più variabili.
5) Descrivi cosa si intende per vincoli tecnici e vincoli di segno.
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6) La funzione costo è C(x)=0,5x+8 mentre la funzione ricavo è R(x)=0,75x+1. Determina per quale valore di
x si ha il massimo guadagno sapendo che la produzione massima consentita è x=100. Quale sarebbe il
massimo guadagno se il vincolo di produzione non ci fosse?
43
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DIRITTO
1)Il referendum abrogativo può essere indetto:
a)
b)
c)
d)
prima dell’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione;
dopo l’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione;
prima dell’entrata in vigore della legge ordinaria;
dopo l’entrata in vigore della legge ordinaria
2)Il Capo dello Stato può sciogliere le camere:
a)
b)
c)
d)
durante il settennato ma non negli ultimi sei mesi;
solo gli ultimi sei mesi del settennato;
mai;
solo se è d’accordo il Presidente del Consiglio dei Ministri
3)Nel procedimento di formazione della legge costituzionale è possibile, a determinate condizioni, che sia
indetto:
a)
b)
c)
d)
il referendum abrogativo;
il referendum costituzionale;
lo scioglimento delle Camere;
la modificazione del regolamento del Senato
4)Il Ministro senza portafogli è:
a)
b)
c)
d)
un Ministro privo di certi poteri;
un Ministro senza determinati dirigenti generali;
un Ministro che dirige un Ministero non dotato di particolari strutture;
un Ministro senza diritto di voto
5) Illustra brevemente i principali passaggi del conferimento incarico e formazione del nuovo Governo
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44
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6) Quali sono le materie escluse dalla possibilità di sottoposizione al quesito referendario?
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ECONOMIA POLITICA-SCIENZE DELLE FINANZE
1)La legge di Wagner studia:
a)
b)
c)
d)
l’aumento delle imposte;
l’aumento del reddito nazionale;
l’aumento della spesa pubblica;
l’aumento delle entrate.
2)Le fasi della gestione amministrativa della spesa sono:
a)
b)
c)
d)
l’impegno, la liquidazione, l’ordinazione, il pagamento;
l’impegno, la sanzione, l’accertamento, il pagamento;
l’impegno, il prelievo, la sanzione, il pagamento;
l’impegno; l’accertamento, la commisurazione, il pagamento.
3)Secondo le teorie Keynesiane il reddito nazionale si incrementa in misura:
a)
b)
c)
d)
multipla rispetto alla variazione iniziale della spesa;
inferiore rispetto alla variazione iniziale della spesa;
la metà rispetto alla variazione iniziale della spesa;
uguale rispetto alla variazione iniziale della spesa;
4)L’imposta è:
a)
b)
c)
d)
un prelevamento coattivo di ricchezza;
un prelevamento volontario di ricchezza;
un prelevamento accessorio di ricchezza;
un prelevamento sussidiario di ricchezza.
45
5)Secondo David Ricardo l’indebitamento pubblico e la imposizione straordinaria per coprire il deficit di
bilancio quali effetti provocano?:
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6) Quali sono i caratteri della tassa?
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INGLESE
1) The Good Friday Agreement of 1998 brought to an end the 30 years of sectarian conflict in:
a)
b)
c)
d)
England
Northern Ireland
Scotland
Wales
2) "That on the first day of January, in the year of our Lord one thousand eight hundred and sixty-three, all
persons held as slaves within any State or designated part of a State, the people whereof shall then be in
rebellion against the United States, shall be then, thenceforward, and forever free..." Who uttered these
words?
a)
b)
c)
d)
Abraham Lincoln
Martin Luther King
Jefferson Davis
George Washington
3) The main focus of Martin Luther King’s I Have a Dream speech is:
a)
b)
c)
getting more money for America’s black population
convincing everyone to live in peace and tranquility
celebrating the anniversary of the Emancipation Proclamation
46
d)
ending segregation and racial injustice in America
4) Why did the Pilgrims go to America?
a)
b)
c)
d)
To grow food
For religious freedom
To help Native Americans
To meet Squanto
5) Briefly summarize the story of the Pilgrims.
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_________________________________________
6) What was the importance of the Boston Tea Party?
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STORIA
1)Quale avvenimento segnò il passaggio del Fascismo da semplice partito politico ad una vera e propria
dittatura?
a)
b)
c)
d)
La marcia su Roma del 1922
Il delitto Matteotti
I Patti lateranensi stipulati con la Santa Sede del 1929
Le leggi preparate dal ministro Alfredo Rocco definite <<leggi fascistissime>>.
2)In cosa consiste l’azione militare tedesca definita <<operazione Barbarossa>>?
a) Una grande guerra patriottica organizzata dalle file delle SS di Hitler ai danni della Francia
b) L’idea hitleriana di creare uno <<spazio vitale>> nelle sterminate terre degli odiati bolscevichi
c) La firma di un trattato segreto tra la Germania hitleriana e la Francia ai danni dell’Unione sovietica
bolscevica
d) Invasione di 3 milioni di soldati tedeschi nel territorio sovietico al fine di raggiungere e occupare
Leningrado
3)Il “New deal” era costituito da:
a)
b)
c)
d)
Provvedimenti di politica estera
Provvedimenti di controllo dell'emigrazione
Provvedimenti tesi a favorire il riarmo degli U.S.A.
Provvedimenti di politica economia
47
4)Cos'è la N.A.T.O. ?
a)
b)
c)
d)
Un'alleanza militare fra i pesi comunisti
Un accordo economico per gli aiuti al Terzo mondo
Un’alleanza militare fra i paesi occidentali
Un trattato di non aggressione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
5)Al senatore Joseph McCarthy è attribuito il fenomeno definito <<maccartismo>>. L’alunno/a spieghi cosa
provocò nell’America degli anni ’50 tale politica interna.
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………….….
6)Da quale esigenza fu dettata la devastante scelta da parte degli Sati Uniti di lanciare sulle città di
Hiroshima e Nagasaki le bombe atomiche che causarono milioni di vittime innocenti?
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ALLEGATI C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO
48
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE
INDICATORI
LIVELLI DI VALORE
PUNTEGGIO
Interpretazione della traccia
ed attinenza
Traccia svolta:
in modo inadeguato
parzialmente
in modo essenziale
in modo approfondito ed esauriente
a) non sa individuare i punti fondamentali
b) ne individua solo alcuni
c) individua quelli determinanti per lo
svolgimento dell’elaborato
d) li applica tutti adeguatamente ed
efficacemente
e) esecuzione incompleta in tutte le sue parti
f) esecuzione parziale ma corretta
g) essenziale e rappresentativa
h) globalmente completa e significativa
Previsto Attribuito
Impostazione generale del
problema e conoscenza
degli argomenti proposti
e loro completezza
Capacità di analisi ed
elaborazione
1-2
3
4
5
1-2
3
4
5
1-2
3
4
5
Totale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ITCG PAOLO TOSCANELLI Simulazione terza prova esame di maturità a.s. 2015/16
STORIA
DESCRITTO
RI
Cono
scenz
a
Cor
rett
a
Q
1
0,
2
5
Q
2
0,
2
5
Q
3
0,
2
5
INGLESE
Q
4
0,
2
5
Q
1
0,
2
5
Q
2
0,
2
5
Q
3
0,
2
5
DIRITTO
Q
4
0,
2
5
Q
1
0,
2
5
Q
2
0,
2
5
Q
3
0,
2
5
Q
4
0,
2
5
ECONOMIA
POLITICA
Q Q Q Q
1 2 3 4
0, 0, 0, 0,
2 2 2 2
5 5 5 5
MATEMATICA
Q
1
0,
2
5
Q
2
0,
2
5
Q
3
0,
2
5
Q
4
0,
2
5
TO
TA
LE
50
degli
argo
ment
i
Max
5
punti
Nul
la
0
0
0
0
0
0
0
0
0
STORIA
0
0
0
INGLESE
Capacità di analisi
e sintesi
Max 3 punti
Competenza
linguistica
Max 2 punti
Completa e
approfondita
Parziale
Nulla
Completa e
approfondita
Parziale
Nulla
Completa e
approfondita
Parziale
Nulla
0
0
0
0
0
0
0
Q5
0,5
Q6
0,5
Q5
0,5
Q6
0,5
EC.
MATEMAT TOTA
POLITIC
ICA
LE
A
Q5 Q6 Q5 Q6 Q5 Q6
0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
0
0,2
0,2
0
0,2
0,2
0
0,2
0,2
0
0,2
0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
0
0
0
0
0
0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
0,2
0
0,2
0,1
0
0,1
0
0,1
0
0,1
0
0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1
0
0
0
0
0
0
PUNTEGGIO TOTALE (in
quindicesimi)
PUNTEGGIO ARROTONDATO (in
quindicesimi)
DESCRITTORI
Conoscenza degli
argomenti
Max 5 punti
0
CANDIDATO……………………………………………………………………………
…………………………………
DIRITTO
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
0,2
5
0
0,3
SIMULAZIONE N°……………..DEL…………………………………..
STORIA……………………………………………………………………………………
DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA……………………………………………………….
INGLESE………………………………………………………………………………….
MATEMATICA……………………………………………………………………………………
51