bauhaus oskar schlemmer

Transcript

bauhaus oskar schlemmer
“ il teatro è una proposta
di come il mondo dovrebbe essere”
jerzy grotowski
manifestazioni
incontri
proiezioni
in occasione
del giubileo
per
i 90 anni della nascita
del bauhaus
il teatro/studio san materno, raro esempio
d’architettura razionalista in europa e primo
‘kammertheater’ in svizzera, costruito nel
1927/28 per la ballerina charlotte bara, divenne
un centro conosciuto non solo per la danza ma
anche per le numerose recite, di teatro, mimo
e marionette, per i concerti e le conferenze.
con la sua peculiarità versatile l’architetto carl
weidemeyer, artista poliedrico, ha rappresentato un collegamento d’eccezione tra la cultura
mitteleuropea e quella mediterranea.
questo asse nord/sud, geografico e culturale,
unitamente alla multidisciplinarietà faranno da
sfondo anche alle proposte d’uso e di programmazione attuali che si caratterizzeranno come
tramite tra le espressioni delle avanguardie storiche che l’hanno contraddistinto e una nuova
interpretazione, contemporanea, delle arti del
movimento, della parola e della musica.
una congerie di eventi—‘e-venti culturali’ è la
denominazione dell’associazione assunta
come forma giuridica del teatro—motivati da un
obiettivo chiaro, che nasce da un’attitudine
all’ascolto della comunità di riferimento, ai suoi
valori e alla sua identità. eventi culturali come
fatti vivi e presenti con cui si vuole esprimere con
forza la cultura nella quale viviamo, le sue memorie e tradizioni, i suoi progetti e le sue utopie.
do
25. 10
ore
17.00
entrata
libera
il cinema di weimar:
dal bauhaus
ai suoi grandi autori
a cura
di lorenza buccella
con il sostegno della fondazione
karl weidemayer
non soltanto una scuola-modello d’arte e architettura, ma anche una delle
più innovative officine del ‘fare’ che ha scardinato l’intera cultura europea, tra
eredità avanguardistiche e impulsi verso nuove estetiche funzionali.
a 90 anni dalla nascita (1919) la lezione interdisciplinare del bauhaus non ha
perso luce come testimonia il cinema sperimentale di alcuni suoi maestri,
a partire dalla figura poliedrica di lászló moholy-nagy.
lászló moholy-nagy
architects’congress
berliner stilleben
ein lichtspiel: schwarz weiss grau
gross-stadt zigeuner
impressionen vom alten marseiller hafen
1933
1931
1930
1932
1929
e altri cortometraggi di artisti pure legati al bauhaus: von heinrich
brocksieper, werner graeff, kurt kranz e kurt schwerdtfeger.
in collaborazione con la cineteca di bologna.
accompagnamento musicale dal vivo di marco dalpane, pianoforte
e fisarmonica e pierangelo galantino, laptop.
introduzione a cura di thomas tode, critico cinematografico, amburgo
la programmazione è cadenzata per flussi,
periodi e tematiche come è il caso delle manifestazioni dedicate tra ottobre e dicembre al
movimento del bauhaus nell’anno del suo
novantesimo giubileo e a un breve ciclo di film
della repubblica di weimar.
la sala con il palcoscenico e la platea interscambiabili, la terrazza per gli ‘esercizi’, consentiranno anche un uso ‘intensivo’ del teatro, con una
serie di laboratori, di attività permanenti e di
residenza, grazie anche alla disponibilità di due
appartamenti integrati nel teatro.
nella sede del teatro san materno si intende dare
nuovi stimoli alla ricerca coreografica professionale a livello internazionale ma anche creare
una base di formazione, con giovani talenti che
potranno divenire futuri interpreti e protagonisti.
questi avranno l’opportunità di unirsi e seguire
i training e il processo di creazione con la compagnia teatrodanza tiziana arnaboldi.
i laboratori, e gli approfondimenti di studio e di
ricerca che ne derivano, si inseriscono in calendario a scadenze regolari e a volte si intrecciano
con la programmazione di sala come le giornate
riservate tra gennaio e febbraio alla videodanza,
organizzate in collaborazione con il centre
pompidou di parigi.
uno specchio espressivo e muscolare in cui si rifrangono le paure, le ossessioni
e i desideri che accompagnano gli scossoni di una società in preda ai mutamenti della modernità. questo il cinema che segna nel profondo l’immaginario
della germania di weimar.
in quell’intervallo di tempo limitato si rinnovano anche in maniera radicale gli
orizzonti del melodramma, della commedia e del kammerspiel, anche grazie
alle novità estetiche introdotte dalla neue sachlichkeit, dall’espressionismo
tedesco e dalle lezioni del bauhaus.
e noi qui diamo un assaggio, dedicando una serata a ognuna delle tre grandi
personalità dell’epoca, molto diverse tra loro:
friedrich wilhelm murnau, georg wilhelm pabst e enst lubitsch.
ve
20. 11
ridotti
la stagione primavera/estate debutterà a marzo
con una serie di concerti e spettacoli che attraversano e incrociano sonorità alpine e musicalità
mediterranee. mentre tra aprile e giugno prenderanno avvio residenze, stages e spettacoli legati
al teatro e alle arti sceniche nonché a letture
di poesia.
l’estate infine, durante la quale il teatro resterà
aperto, sarà rivolta alle arti visive e alle belle arti
con proiezioni, istallazioni e performances.
ve
27. 11
ridotti
ore
20.30
fr. 12.—
fr. 10.—
ore
20.30
fr. 12.—
fr. 10.—
direzione
teatro san materno
ottobre 2009
domenico lucchini
responsabile programmazione
tiziana arnaboldi
responsabile ricerca coreografica
ve
04. 12
ridotti
ore
20.30
fr. 12.—
fr. 10.—
l’associazione
e-venti culturali
ringrazia
per il sostegno
friedrich wilhelm murnau
faust
1926
con gösta ekman e emil jennings
accompagnamento musicale dal vivo del duo ebert di weimar,
pianoforte e violino.
nell’ultimo film tedesco prima di emigrare negli stati uniti, murnau
si dedica alla rilettura espressionista della leggenda del faust,
appoggiandosi a una giravolta di eccessi figurativi-scenografici per rappresentare vertigini e pulsioni di un’intera epoca.
georg willelm pabst
fraudlose gasse
1925
con greta garbo e asta nielsen
musicazione eseguita dal vivo dall’ensemble ‘musica nel buio’
diretto da marco dalpane.
affidando l’ultimo ruolo tedesco a greta garbo prima della partenza della
diva per hollywood, pabst usa le leve sentimentali del melodramma per spalancare uno sguardo ruvido sul degrado che governa ogni singolo aspetto
della vita dopo la prima guerra mondiale.
ernst lubitsch
die puppe
1919
con ossi oswalda e victor janson
accompagnamento musicale dal vivo di zeno gabaglio al violoncello
e andrea manzoni alle tastiere.
battendo i ritmi scanzonati di una fiaba-commedia, incentrata nel gioco
di scambi tra una bambola-automa e la sua sosia umana, lubitsch
trascina il tema del ‘doppio’ in un ingranaggio ludico che si spinge ai
confini del surreale.
comune
di ascona
reppublica
e cantone ticino
conferenza–concerto
oskar schlemmer
e
le danze del bauhaus
fondazione
carl weidemeyer
teatro
san
materno
data da definire
ore
17.00
entrata
libera
un teatro studio
tra danza e teatro
sa
do
sa
do
14.
15. 11
19.
20. 12
ore
16.00
entrata
libera
journées
de vidéodanse
sa
do
30. 01
31. 01
oskar schlemmer (stoccarda 1888-baden baden 1943), pittore, scultore,
scenografo e compositore tedesco, riconosciuto interprete dell’avan-guardia
pittorica, pone lo studio sulle figure al centro della produzione degli anni
venti, riservando grande spazio a progetti scenici, scenografie e coreografie
divenute famose come il ‘balletto triadico’.
l’opera e la riflessione teorica di schlemmer rivestono un ruolo di primo piano
nel processo di rinnovamento delle arti, soprattutto grazie al suo impegno nel
bauhaus (1921—1929).
oskar schlemmer
bauhaustänze 1928/1929
compositore oskar schlemmer
adattamento per pianoforte di alfred ehard
esecuzione al pianoforte dal vivo di vincenzo paquariello
introduzione di c.raman schlemmer
seminari-incontri intensivi di ricerca coreografica
per soli danzatori professionisti
dal 9 al 15 novembre e dal 14 al 20 dicembre.
matinées de danse
presentazione al pubblico
dei lavori svolti
nell’ambito del seminario di ricerca coreografica.
uno dei festival storici della videodanza testimone delle nuove tendenze
di un’arte in perenne evoluzione.
in collaborazione con il centre pompidou di parigi il nostro teatro presenta una
selezione di trenta video degli ultimi anni suddivisi in quattro programmi.
ore
15.00—
20.00
introduzione di michèle bargues
direttrice del festival vidéodanse del centre pompidou di parigi.
entrata
libera
epoche e personalità che hanno cambiato
lo sguardo alla danza
ore
20.30
conferenza
isabelle launay, storica e ricercatrice.
ore
15.00—
22.30
omaggio a pina bausch
e alla danza espressionista tedesca
sa
06.02
ore
15.00—
22.30
omaggio a merce cunningham
diversi sguardi-diversi corpi
do
07.02
ore
15.00—
22.30
movimenti, camera da presa, danza
carte blanche à michèle bargues
tra sonorità nordiche
e
musicalità
mediterranee
gio
25.02
ore
20.30
america 1979—1990
(ch)ontaminazioni
tre momenti con alcuni fra i più importanti interpreti svizzeri della nuova
musica alpina in una contaminazione tra canto, danza e strumentazioni, tra
folk e nuove frontiere coreutiche e musicali.
flamenco und appenzell
bettina castaño e adlerbuebe
fr. 25.—
ridotti fr. 20.—
gio
04.03
ore
20.30
suicidal jodel
erika stucky
fr. 25.—
ridotti fr. 20.—
ve
19.03
ore
20.30
gländ
barbara schirmer e christian zehnder
fr. 25.—
ridotti fr. 20.—
nuova musica
carta bianca a manfred eicher
grande mediatore di musica contemporanea manfred eicher propone due
concerti eseguiti da due formazioni, tra nord e sud, scelte tra gli interpreti della
sua prestigiosa casa discografica ecm.
foto lux feininger
improvvisazione bauhaus, dessau1927ca
grafica bruno monguzzi
stampa tipografia poncioni, losone
ve
12.03
ore
20.30
cantando
bobo stenson trio
fr. 25.—
ridotti fr. 20.—
associazione
e-venti culturali
teatro san materno
via losone 3
casella postale 989
ch 6612 ascona
telefono
091 792 30 37
[email protected]
www.teatrosanmaterno.ch
ve
26.03
ore
20.30
fr. 25.—
ridotti fr. 20.—
melos
vassilis tsabropoulos, anja lechner, u.t. gandhi