sintonizziamoci - Cisl Lombardia

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Per la piattaforma satellitare occorre acquistare un
decoder sat HD. In alta definizione via satellite è
possibile vedere alcuni canali nazionali in HD.
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Requisito fondamentale per poter vedere le emittenti
in alta definizione è possedere un televisore ad alta
definizione HD Ready o Full HD. In tal caso occorrerà
acquistare anche un decoder HD che oltre ad essere
MHP (che cioè permetta di vedere le tv a pagamento)
sia anche HD cioè ad alta definizione (bollino oro
DGTV). In alternativa ci si può dotare di un televisore
HD con decoder integrato HD, che permette la visione
della tv a pagamento (bollino argento DGTV) o con il
collegamento ad internet (bollino oro DGTV).
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3) chi invece possiede un televisore con decoder integrato
(marchio DVB-T) e con l' ingresso per il modulo CAM potrà
vedere, oltre ai canali gratuiti, anche quelli a pagamento
inserendo un piccolo modulo (CAM) al cui interno andrà poi
inserita la smart card della pay tv (Bollino Bianco DGTV). Per
avere l’interattività con il televisore occorre dotarsi di un
decoder MHP (bollino oro DGTV).
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2) chi possiede una nuova TV con decoder integrato (marchio
DVB-T) ma senza ingresso per il modulo CAM potrà vedere i
programmi gratuiti semplicemente inserendo il cavo dell'antenna nell'apposita presa sul retro del televisore. Per vedere anche
la Tv a pagamento dovrà invece dotarsi di un decoder esterno
del tipo indicato al punto 1.
Vediamo dunque di prendere confidenza
con i termini più ricorrenti e di capire come,
in teoria, funziona questo passaggio.
Dopodiché passeremo a fornire alcune
indicazioni pratiche su come orientarsi fra le
diverse opzioni a disposizione.
nt
1) chi possiede una vecchia TV dovrà comprare un decoder che
permetta di vedere anche la TV a pagamento (bollino blu
DGTV). Per questo va scelto un decoder MHP (Multimedia Home
Platform) che si distingue dagli zapper in quanto dotato sul
frontale di una o due fessure per l'inserimento delle smart card
delle TV a pagamento. Se si vuole anche l’interattività con
internet occorre un decoder interattivo (bollino oro DGTV) (vedi
al capitolo Decoder e bollini).
Solo la Provincia di Mantova seguirà un
percorso autonomo, insieme al Veneto, e
passerà alla nuova modalità di trasmissione
nel periodo fra il 30 novembre e il 10
dicembre 2010.
Il primo passo di questa rivoluzione già
l'abbiamo avuta il 18 maggio scorso cioè da
quando in Lombardia Rai2 e Rete4 sono
visibili solo in digitale.
si
Occorre considerare che attraverso il satellite non è possibile
vedere la pay tv terrestre, mentre l’interattività è garantita dai
decoder con il marchio Tivù Sat.
Quanto sotto riportato interessa solo la piattaforma terrestre.
l'era digitale
Vuole vedere i vecchi programmi, i nuovi programmi
gratuiti, i programmi a pagamento (pay-tv) e godere dei
servizi interattivi.
Dal 25 ottobre al 26 novembre 2010 anche
la Lombardia completerà il passaggio alla tv
digitale, questo significa che cesseranno
totalmente le trasmissioni televisive analogiche (per intenderci, quelle che abbiamo
visto finora) e inizieranno quelle digitali.
Questo passaggio viene chiamato switch off.
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Utente B
metodi
di ricezione
CAM (Modulo di Accesso Condizionato): è un piccolo dispositivo elettronico da inserire nell'apposito ingresso Common Interface,
presente sui televisori e decoder, che permette di inserire la smart card della tv a pagamento per vedere i canali criptati ad accesso
condizionato (in sostanza le tv a pagamento).
COMMON INTERFACE: alloggiamento presente su televisori e decoder in cui è possibile inserire i moduli CAM in grado di decodificare i
canali criptati con i diversi sistemi di codifica.
DGTVi: associazione dei principali broadcaster (società che trasmettono) italiani, finalizzata a promuovere la diffusione del digitale
terrestre.
EPG: servizio della nuova tv digitale che dà informazioni sul programma che si sta guardando; offre poi la programmazione settimanale
delle principali emittenti e la possibilità di cercare un programma usando semplici criteri (es. il genere, fascia oraria, giorno, canale o
titolo). È accessibile dal telecomando premendo il tasto Epg – o anche Guida, Guide, MyEpg o diciture simili.
HD (High Definition): ossia Alta Definizione. Una modalità di trasmissione televisiva che garantisce un’altissima qualità delle immagini
nel solo formato 16:9.
la teoria
HDMI: è il collegamento audio/video digitale tra decoder e televisore. E' il tipo di connessione maggiormente presente sui moderni
televisori a schermo piatto a cristalli liquidi o al plasma. Indispensabile per collegare apparati HD.
IPTV (Internet Protocol Television): sistema utilizzato per diffondere contenuti audiovisivi attraverso connessioni ad internet e banda
larga.
LCN (Logical Channel Numbering): funzione che garantisce l'ordinamento automatico dei canali secondo una sequenza predeterminata e regolata per legge, per cui ad esempio i primi 3 canali sono assegnati ai 3 canali Rai. Il telespettatore può tuttavia modificare questo
ordine in ogni momento.
MHP (Multimedia Home Platform): è uno standard presente in alcuni decoder che consente di utilizzare, agendo sugli appositi tasti del
telecomando, le applicazioni interattive scaricabili dall'etere.
Pay tv: è la televisione privata a pagamento.
Scart: è un cavo che garantisce il collegamento tra il televisore e il decoder in analogico. Da utilizzare per collegare il decoder ad un
televisore a tubo catodico. Da non utilizzare per la visione in alta definizione.
Smart card: scheda elettronica indispensabile per accedere ai servizi televisivi codificati.
Switch off: è la fase finale del passaggio al digitale terrestre durante la quale verranno spenti tutti i segnali analogici e diverranno disponibili i soli programmi digitali.
Tivù sat: piattaforma digitale satellitare, gratuita, di Rai, Mediaset e Telecom che permette la visione da satellite dei canali nazionali
digitali trasmessi sulla piattaforma terrestre. Per la visione è necessaria una smart card da inserire in decoder satellitari compatibili o
nello specifico modulo CAM.
Zapper: tipo di decoder terrestre più semplice ed economico, che serve a vedere solo le trasmissioni gratuite.
quali vantaggi?
DVB (Digital Video Broadcasting): rappresenta un insieme di standard aperti ed accettati a livello internazionale, concepiti per lo sviluppo e la diffusione della televisione digitale. La lettera che segue il marchio indica quale piattaforma trasmissiva si utilizza: T) terrestre; S)
satellite; C) cavo e IPTV.
A fronte di qualche disagio iniziale nel dover
modificare abitudini consolidate e di piccoli
problemi tecnici che - almeno nei primi tempi inevitabilmente si presenteranno, una serie di
vantaggi accompagnerà l'avvento della tv
digitale. Vediamoli:
più canali gratuiti disponibili (42 reti
nazionali), la maggior parte dei quali saranno
tematici: sportivi, musicali, informativi, per
bambini, ecc;
una migliore qualità delle immagini e dei
suoni e la visione in HD;
la possibilità di visualizzare i sottotitoli,
anche in altre lingue, e in alcuni casi di ascoltare
un programma in lingua originale;
la disponibilità di servizi di audiodescrizione per i non vedenti;
la possibilità, grazie alla Guida Elettronica
dei Programmi (EPG), di navigare con il telecomando all'interno della programmazione
offerta dai canali;
la facoltà, se si sceglie un decoder abilitato,
di accedere ad internet utilizzando una serie di
servizi interattivi che permettono di integrare il
televisore al web e di dialogare, ad es., con la
pubblica amministrazione.
Per ricevere i canali televisivi trasmessi in digitale dalle emittenti nazionali e da quelle locali, si
può scegliere fra tre diverse piattaforme tecnologiche:
Terrestre (attuale antenna terrestre). La stessa
modalità di trasmissione usata attualmente in
analogico. Per vedere la TV digitale occorre un
decoder (SD o HD) da collegare all'antenna
terrestre privata o condominiale
Satellite (parabola). Il sistema usato anche per
vedere Sky che cripta alcuni programmi delle
reti nazionali; occorre installare una parabola e
collegare un decoder sat common interface o
compatibile con l’inserimento della smart card
di “Tivù Sat”, il pacchetto gratuito che fa vedere
i canali del digitale terrestre anche sul satellite,
compresa la Rai. E’ visibile in tutto il territorio
nazionale senza problemi di ricezione, pertanto
è il sistema migliore per chi vive in zone
geografiche particolari (montagna, valli)
Internet (cavo telefonico-banda larga). Occorre
avere un abbonamento ad internet in banda
larga. Alcuni canali vengono distribuiti anche
sui relativi appositi siti internet, come ad
esempio www.rai.tv. È necessario, spesso,
installare l’apposito software per la visualizzazione.
Utente A
Vuole vedere i programmi
tradizionali (gratuiti) e solo
i nuovi programmi gratuiti.
In tal caso bisogna distinguere:
1) se si possiede una vecchia TV a tubo catodico, occorre acquistare un decoder modello zapper, vale a dire
quello più semplice e meno costoso. La qualità è garantita dal bollino DGTV grigio o dalla presenza nell'elenco
rilasciato dal Ministero Sviluppo Economico consultabile al numero verde 800.022.000 (vedi al capitolo
Decoder e bollini).
2) se si possiede una TV con decoder integrato
(riconoscibile dall'apposito marchio DVB-T) NON serve
acquistare un decoder, basta inserire il cavo dell'antenna nell'apposita presa sul retro del televisore.
3) per chi ha una parabola è necessario comprare un
decoder digitale sat compatibile con Tivùsat. In alternativa si può utilizzare un decoder digitale sat del tipo
Common Interface ed acquistare la CAM con la smart
card di Tivù sat. Allo stato attuale non si ricevono le tv
locali.
4) se si ha un abbonamento ad internet ad alta velocità si può richiedere alla propria compagnia telefonica il
decoder tv IPTV. E’ necessario avere il modem ADSL
nelle vicinanze del televisore.
5) per chi ha un computer e vuole vedere i canali del
digitale terrestre sul pc occorrerà dotarsi di chiavette
USB che permettono al vostro pc, fisso o portatile, di
ricevere il digitale terrestre. Basterà installare un
software e collegare la chiavetta, dotata di una sua
piccola antenna autonoma. Unico neo: il segnale di
copertura delle emittenti è spesso scarso, soprattutto
all’interno delle abitazioni.
Ad ogni televisore il suo decoder
(ma anche al videoregistratore!)
É essenziale ricordare che per la TV digitale
serve un decoder per ogni televisione (esclusi
ovviamente le TV con decoder incorporato).
Quanto ai vecchi videoregistratori VHS, non
avendo il sintonizzatore digitale, non sono più
in grado di ricevere un canale autonomamente
ma possono registrare solo ciò che è trasmesso
dal decoder digitale o dal tv con il decoder
integrato collegato. Per tale motivo non si può
registrare un programma diverso da quello che
si guarda. Diversamente è necessario acquistare un decoder con Hard disk integrato o un
registratore DVD con sintonizzatore digitale.
Utente C
Vuole vedere i vecchi programmi, i nuovi programmi
gratuiti, i programmi a pagamento (pay-tv), godere dei
servizi interattivi e le emittenti in alta definizione trasmesse in digitale terrestre.
Vediamo pertanto come orientarsi tra i diversi modelli di decoder
disponibili sul mercato.
Decoder e bollini
Ecco le principali tipologie di decoder a disposizione:
Decoder Zapper: decoder in grado di ricevere i soli canali gratuiti
(prezzo tra 25 e 38 €). Può essere anche in HD.
Decoder MHP (Multimedia Home Platform): decoder che consente di
ricevere non solo i canali gratuiti ma, con l’inserimento di un’apposita
scheda (detta smart card), anche quelli a pagamento (prezzo tra 55 e
80 €).
Decoder Sat Common Interface: decoder satellitare che permette di
visualizzare anche i programmi di Tivù sat, il pacchetto gratuito che
consente di vedere i canali del digitale terrestre anche sul satellite.
Tutti i decoder sono disponibili anche nella versione HD per la visione
in alta definizione.
Vista la quantità di modelli di decoder sul mercato, per rendere più
semplice la scelta e garantirne la qualità, è stato istituito da parte di
DGTVi (l’associazione italiana per lo sviluppo del digitale terrestre) un
sistema di classificazione degli apparecchi. Si tratta di una serie di
bollini colorati, utili a garantire la qualità degli apparecchi, oltre che le
caratteristiche tecniche.
Il "bollino Gold" indica un decoder o un televisore con sintonizzatore digitale in HD, per vedere i programmi in chiaro, a pagamento e i
servizi interattivi.
L’antenna
Per il digitale terrestre, negli impianti singoli, tendenzialmente non è
necessario modificare la propria antenna sebbene, in certi casi, soprattutto se si tratta di un impianto molto vecchio, potrebbe essere necessario
adeguarlo oppure orientare nuovamente l’antenna. Se non si ricevono
bene i canali digitali è consigliabile verificare l’impianto di distribuzione
nelle propria casa, provando un decoder su varie prese. In ogni caso è
consigliabile far eseguire l’eventuale manutenzione in Lombardia solo
dopo il 20 ottobre 2010 e comunque dopo che la Lombardia completerà
il passaggio al digitale terrestre. Prima di questa data la trasmissione del
segnale subirà frequenti modifiche e l’intervento di un antennista potrebbe essere prematuro.
Per gli impianti centralizzati è preferibile effettuare un controllo anche
prima del 30 ottobre. Prima di chiamare un tecnico è preferibile chiedere
consiglio al call center gratuito 800.022.000. Si ricorda che l’antennista
abilitato deve rilasciare il certificato di conformità al termine dei lavori.
Sintonizzazione dei canali
La sintonizzazione può essere: automatica o manuale. In genere è
preferibile la prima perché molto più semplice, sebbene a volte meno
precisa. Leggere il libretto di istruzioni è fondamentale per effettuare una
sintonizzazione in modo corretto, dal momento che può variare a seconda del modello di decoder acquistato. E' utile apprendere bene le modalità della sintonizzazione perché con il sistema digitale può essere necessario ripeterla più volte nel tempo, soprattutto quando qualche canale non
si vede più.
Di tanto in tanto è utile provvedere alla risintonizzazione, così da assicurarsi la ricezione di eventuali nuovi canali; in particolare nei giorni
immediatamente successivi allo switch off potrà essere necessario
effettuare più volte questa operazione. I decoder con Bollino DGTVi sono
dotati di funzione LCN (Logical Channel Numbering) che provvede
automaticamente a sintonizzare i canali secondo una lista preimpostata;
in poche parole, si evita, ad es., che Rai1 corrisponda al 5 sul telecomando.
Contributo per l’acquisto
Il "bollino Silver" indica invece un televisore con sintonizzatore
digitale in HD, per vedere i programmi in chiaro e, grazie alla CAM+
acquistabile insieme al televisore, i canali a pagamento.
Il “bollino blu” indica un decoder o un televisore integrato per
vedere in chiaro, a pagamento e i servizi interattivi.
Il "bollino bianco" indica invece un televisore con sintonizzatore
digitale che permette di vedere i programmi in chiaro e, grazie ad un
piccolo dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in
post-vendita, anche i contenuti a pagamento.
Il "bollino grigio" indica un decoder che permette unicamente la
visione dei programmi in chiaro l'ordinamento automatico dei canali
(LCN), la guida elettronica dei programmi (EPG) e l'aggiornamento
del software (loader).
Oltre il DGTVi anche il Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni ha testato numerosi decoder e televisori fornendo informazioni utili per un corretto acquisto. I risultati sono visibili sul sito
www.decoder.comunicazioni.it o facendo richiesta al call center
gratuito 800.022.000.
É previsto un contributo di € 50 per l’acquisto del solo decoder interattivo, terrestre e satellitare. I requisiti per accedervi sono:
essere ultra 65enni (nati prima del 1945);
avere un reddito lordo non superiore a € 10.000 annui;
essere in regola con il pagamento del Canone Rai (se dovuto).
Il contributo viene erogato direttamente dal venditore ed è concesso per
l’acquisto di un solo decoder che deve essere MHP e non zapper.
Pertanto per chi fosse interessato a vedere unicamente i canali in chiaro
può convenire acquistare un decoder zapper sebbene non sia previsto
l'incentivo. Per usufruire dell'agevolazione all'acquisto bisognerà recarsi
nei negozi convenzionati e fornire la propria documentazione
(obbligatoria) che è composta da:
fotocopia di un documento di riconoscimento;
fotocopia del codice fiscale;
autocertificazione di non aver fruito del contributo già in precedenza.
Per usufruire dell’agevolazione, è bene che l’acquisto sia fatto dall'interessato, ma è comunque possibile incaricare un’altra persona; in questo caso
è necessario che il delegato fornisca al negoziante oltre ai documenti del
richiedente, anche fotocopia del proprio documento di identità e fotocopia del proprio codice fiscale.
L’elenco dei rivenditori che applicano il contributo e l’elenco dei decoder
ammessi
a
contributo
sono
disponibili
sul
sito:
www.decoder.comunicazioni.it
Il numero verde
Se dopo tutte queste spiegazioni vi fosse rimasto ancora qualche dubbio,
vi invitiamo a contattare il numero verde del progetto Sintonizziamoci
800.088.265 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e
dalle ore 14,00 alle 17,00 a partire dal 25 ottobre 2010 per tutto il
periodo dello switch off in Lombardia. Tutti gli aggiornamenti sono
inoltre disponibili sui siti internet delle nostre associazioni.