Il bruco e il petti rosso
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Il bruco e il petti rosso
Il Bruco e il suo giardino Il Bruco... e gli amici del giardino Il bruco e il pettirosso Raccontare una storia è un po’ come sfogliare pensieri ed emozioni, un’alfabetizzazione sentimentale e di pratica comunicativa, di cui si sente la necessità per entrare in relazione con i bambini. Le educatrici del Nido d’Infanzia “Il Bruco”, all’interno del loro progetto educativo, hanno scritto le tre storie che sono diventate lo sfondo narrativo per raccontare ai bambini il mondo del “giardino segreto”. Le illustrazioni fotografiche e la traduzione in lingua inglese sono il risultato di un processo di coinvolgimento dei genitori nell’attività didattica del nido: il mettere a disposizione le proprie risorse, i propri talenti. Il Bruco, il protagonista della fiaba è diventato il personaggio mediatore che ha accompagnato i bambini nell’esplorazione dei piccoli animali che popolano il giardino del Nido: un mondo fantastico pieno di grandi scoperte. Testi: Letizia Aquino Piersantelli Carlotta Annalisa Forlivesi Veronica Malandri Fantini Lisa Illustrazioni: Mambelli Francesca, mamma di Biondi Greta Traduzione: Alessandra Pedreschi, mamma di Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S. via De Amicis 4/d, 47121 Forlì Tel. 0543.20854 - Fax 0543.29167 [email protected] www.acquarellocoop.it Le Coordinatrici Psicopedagogiche: Dott.ssa Fabiola Crudeli Dott.ssa Michela Venturi Finito di stampare il ??????????????????? maggio 2013 Tipolitografia Valbonesi - Forlì Nido d’Infanzia “Il Bruco” Via Allende 357, 47032 Bertinoro Tel/Fax:0543/445105 [email protected] www.nidocbgbertinoro.it La pubblicazione di questo libro vuole essere un contributo all’importanza che le fiabe hanno nella vita dei bambini e nel contempo valorizzare il lavoro delle educatrici che credono nella forza educativa delle fiabe. La coordinatrice psicopedagogica 0/6 Comune di Bertinoro dott.ssa Fabiola Crudeli Il Bruco e il suo giardino C’era una volta un Bruco, tutto verde e con delle macchioline viola, che viveva sopra un albero di mele rosse all’interno di un frutteto, dal quale non si era mai allontanato. Il Bruco perciò conosceva benissimo il suo albero e sapeva che quando il sole iniziava a riscaldare la sua pelle, sarebbero sbocciati dei fiori tutti bianchi, per poi diventare delle gustose mele rosse. Un giorno, mentre giocava tra i rami del suo albero, cadde a terra, essendo annoiato e stanco decise di fare una passeggiata. ”Uffa, non accade mai niente di nuovo in questo frutteto!” -disse il Bruco- e guardandosi attorno, notò una staccionata: “Sono proprio curioso di arrivare fin là e vedere che cosa trovo!!”. Once upon a time there was a Caterpillar. He was all green with some small purple spots and he lived in a red apple tree which stood on the farm he had never left before. The Caterpillar was very familiar with his tree and he knew that when the sun warmed up his little body, white flowers would blossom and would soon become lovely red apples. One day, while he was playing in his tree, he fell off a branch and since he was very bored he decided to go for a walk. ‘Oh, nothing ever happens on this farm!’ the Caterpillar said, but while he was wandering around he noticed a fence. ‘ I’m curious! Let’s go there and see what I can find!’. Così il Bruco si mise in cammino e quando arrivò ai piedi dello steccato vide un giardino con alberi di cui non conosceva il nome, poi uno scivolo, un trenino, un dondolo e dei bimbi che giocavano. Era giunto nel giardino del Nido “Il Bruco”! Sempre più incuriosito, si stropicciò gli occhi e notò che a terra c’erano tante foglie: -”Wow, come sono strane e quanti colori”-, poi alzò lo sguardo al cielo e :-”Che meraviglia, che strano, ma quanti alberi ci sono!!! Mi piacerebbe proprio saper il loro nome!!!”-. So the Caterpillar started to walk and when he got to the bottom of the fence he saw a garden full of unknown trees, and a slide, and a toy train, and a seesaw and some children playing. He was in the garden of the ‘Bruco’ day nursery! He became more and more curious, he rubbed his eyes and noticed lots of leaves lying on the ground: ‘Wow, they’re so strange and colourful!’. Then he raised his eyes and cried: ‘How wonderful! There are so many trees! I’d really like to know all their names!’. Decise così di oltrepassare la staccionata e iniziò a toccare con le sue zampine tutte le foglie sul terreno ed esclamò: -“Mi sembra proprio di toccare una soffice coperta con la quale vorrei coprirmi!!!”. Ma ad un tratto udì una flebile vocina e volendo capire cosa stesse accadendo, si nascose dietro ad un albero: “Che strano profumo che ha questa corteccia ed è davvero ruvida, e poi cosa saranno questi piccoli frutti che ci sono attaccati? Chissà come si chiama quest’albero???, Di sicuro non è come il mio melo!”, allora sempre più curioso, il nostro amico Bruco, si avvicinò ad un gruppo di bambini e sentì che la dada chiamava Cipresso questo grande albero tutto verde. He decided to go over the fence and he started touching all the leaves with his little legs. ‘It feels like a soft warm blanket I’d like to wrap myself in!’. All of a sudden he heard a soft voice, so he hid behind a tree trying to understand what was going on. ‘This bark has a strange smell and is really rough. And what are all these little balls? I wonder what this tree is called? For sure it’s not my apple tree!’. Our curious Caterpillar approached a group of children and heard the teacher call this big green tree a Cypress. Avvicinandosi alla casina di legno vide un albero con delle foglioline più piccole, e con delle strane bacche verdi, allora pensò: -“E questo adesso come si chiamerà?! ...Eeee ce ne sono ben due!!! ...provo ad avvicinarmi a quest’altro gruppetto di bimbi che stanno ascoltano la dada”-. Detto, fatto e così conosceva anche il nome di questi due alberi: -“ Si tratta di due Ulivi e con le olive i contadini, spremendole,fanno l’olio che serve per condire la pappa.”, -“Che meraviglia, quante cose sto imparando in questo giardino! è proprio qui vicino al mio melo e non ho mai avuto il coraggio di guardare bene ciò che mi circonda!”-. Then he went near the little wooden house and saw a tree with smaller leaves and some strange green berries. ‘What’s the name of this other tree? There are two of them! Let’s walk near this group of children listening to their teacher...’. That’s how he easily discovered the name of the two trees: ‘These are two Olive trees. Farmers squeeze their olives to produce olive oil which we use to flavour our food’. ‘It’s amazing how many things I’m learning in this garden! It’s so near my apple tree and I’ve never had the courage to see what was around me!’ I bambini e le dade rientrarono in sezione e il Bruco ritornò nella sua casina sull’albero del melo, era davvero stanco per le emozioni vissute e si addormentò. Durante la notte, cadde tanta pioggia e appena il Bruco si svegliò si accorse che il tronco del suo albero era tutto bagnato, lo erano anche le foglie a terra: -“Uffa e oggi non posso ritornare nel giardino del Nido, perché rischio di bagnarmi tutto e poi mi ammalo!!!”. Il Bruco era davvero dispiaciuto quando si ricordò di avere qualcosa che adesso gli sarebbe ritornato utile e iniziò a cercare, a cercare: -“Ecco, finalmente li ho trovati, sono gli stivaletti di gomma e con questi non mi bagno le zampine!!!”. All the children and the teachers went back into the classroom, and the Caterpillar went back to his little house in the apple tree. He was really tired after all the excitement and he fell asleep. During the night it poured with rain and when the Caterpillar woke up in the morning he realised the trunk of his tree was all wet, and so were all the leaves on the ground. ‘Oh, today I can’t go back to the garden in the day nursery or I’ll get all wet and fall ill!’. The Caterpillar was really disappointed but suddenly remembered he had something which might help him out. He started to look and...’Here they are! I’ve found them! With my wellies I won’t get my feet all wet!’. Quando arrivò al Nido si accorse che anche i bambini avevano gli stivaletti per la pioggia, infatti stavano giocando in una pozzanghera piena di acqua ai piedi di un maestoso albero. “Che bello, con questi stivaletti possiamo stare fuori in giardino senza bagnarci i piedi!” - dice un bimbo dai capelli castani. “Sì!! che bello, anche le dade hanno gli stivali e si stanno divertendo più di noi”- dice la bambina con i codini. “Non mi ricordo più come si chiama questo albero dalle foglioline gialle che stanno cadendo!” - dice un bambino dai capelli neri. “Quell’albero si chiama Rubino” - risponde il Bruco ai bambini che gli sono vicini - “e so che quando fa tanto caldo vi mettete tutti seduti all’ombra dei suoi rami e cantate sempre tante canzoni!” When he got to the day nursery he noticed that all the children were also wearing their wellies. They were playing in a puddle at the foot of a majestic tree. ‘Wonderful, with our wellies we can play outside in the garden without getting our feet wet!’, said a little boy with brown hair. ‘Wow! The teachers are wearing their wellies too, and they’re having so much fun!’, said a little girl with pigtails. ‘I can’t remember the name of this tree with those yellow leaves which are falling down!’, said a boy with black hair. ‘That tree is called a Ruby’, answered the Caterpillar to the children nearby, ‘and I know that when it’s very hot you all sit below in the shade and sing lots of nice songs!’. Allora il Bruco, i bimbi e le dade si presero per le mani e fecero un girotondo: “Girotondo pazzerello, gira gira il mondo è bello, se sei stanco di girare, ci possiamo anche fermare! Prima grandi diventiamo, poi piccini ritorniamo, con un salto e uno sgambetto, ci portiam le braccia al petto!!! Lalalalalalalalalalalalalalalala...” Then the Caterpillar, all the children and the teachers joined hands in a circle: ‘Let’s move in a crazy little circle, Round and round the world is beautiful, If you’re tired of going around, we can stop and make no sound! First we become big, Then we become small, With a jump and a trot, Put your arms on your chest, stop! Lalalalalalalalalalalalalalalalalala...’ Il Bruco... e gli amici del giardino C’era una volta un Bruco, tutto verde e con delle macchioline viola, che viveva sopra un albero di mele rosse... Un giorno il Bruco si sveglia e stiracchiandosi un pò sente che fuori non c’è più il ticchettio della pioggia che batte sulla finestra. Il Bruco così indossa gli stivaletti per la pioggia, la terra è sicuramente un pò bagnata, si affaccia alla finestra del Nido e vede il sole, così di corsa va in giardino. Once upon a time there was a Caterpillar. He was all green with some small purple spots and he lived in a red apple tree... One day the Caterpillar woke up, stretched himself and realized he could no longer hear the rain pattering against the window. The ground must be wet’ he thought, so he put on his wellies. He looked out of the nursery window and saw that the sun was shining, so he ran out into the garden. “Finalmente non piove più e così sono in giardino a fare i giochi”. Il Bruco vede a terra una paletta tutta bianca e decide di fare un buco grande e profondo. ‘It’s not raining anymore and I can play in the garden at last!’. The Caterpillar saw a white spade lying on the ground and decided to dig a big deep hole. Comincia così a scavare con tanta pazienza e a fare il suo buco. Affonda la paletta nella terra e “issa”, butta a lato dei suoi piedi i mucchi di terra. He started digging his hole very patiently. He dug up the earth with his spade and threw it all around him. All’improvviso vede uscire dal buco uno strano animaletto che gli dice:”Ma cosa stai facendo? Rimettimi subito tutta la terra che hai tolto sulla mia casa!” Il Bruco allora incuriosito gli chiede: “Ma tu vivi sotto terra?”. L’animaletto contorcendosi tutto risponde: “Io sono un Lombrico e noi lombrichi viviamo sotto terra!”. “E che cosa fai dentro la terra tutto il giorno?- chiede il Bruco. Il Lombrico muovendo su e giù la sua testolina gli dice: “Bèh, io faccio un lavoro molto importante perchè mangio tanta terra per farla diventare buona per gli alberi, le piante e poi con le mie gallerie aiuto la terra a respirare”. Suddenly he saw a strange little animal coming out of the hole. The little animal said: ‘What are you doing? Put all that earth back on my house!’ So the curious Caterpillar asked: ‘Do you live underground?’ The little animal twisted himself and answered: ‘I am an Earthworm and we live underground!’ ‘What do you do all day in the ground?’ asked the Caterpillar. The Earthworm moved his head up and down and answered: ‘Well, I do a very important job, I eat lots of earth and make it good for all the trees and the plants, and my tunnels allow the earth to breathe’. Il Bruco ascolta parlare il Lombrico e poi si avvicina a lui curioso di vedere la sua galleria, ma in un istante il Lombrico si accorcia come una molla e poi si riallunga. “AH!AH!” -ride il Bruco- “sei proprio buffo, sembri un elastico”. Ma il Lombrico si accorcia ancora un po’ e poi nuovamente immerge la testina nella terra fino a scomparire del tutto. “No, non ti spaventare, piccolo amico -’grida il Bruco’- vorrei scavare una galleria insieme a te!”. The Caterpillar listened to the Earthworm, then went closer to admire his tunnel. All at once the Earthworm became shorter and then returned to his original length, just like a spring. ‘HA HA!’ - laughed the Caterpillar – ‘you’re so funny, you look like an elastic band’. The Earthworm became short again, then plunged his head into the earth and disappeared. ‘Don’t be afraid my little friend’ – cried the Caterpillar – ‘I’d like to dig a tunnel with you!’ Il Bruco continua a chiamarlo ma il Lombrico non si vede già più. Il Bruco dispiaciuto decide di provare a scavare un altro buco sotto il Rubino, l’albero più grande del giardino. Vede tanti mucchi di terra e così affonda la paletta in uno di quei mucchi: all’improvviso però escono tante Formiche che cominciano a correre da una parte all’altra, su e giù tra i fili d’erba. The Caterpillar kept calling but the earthworm was gone. The disappointed Caterpillar decided to dig another hole under the biggest tree in the garden, called Ruby. He saw several piles of earth and plunged his spade into one of them. Suddenly lots of Ants came out and started running all over the place, up and down the blades of grass. Una formica arrabbiata si avvicina al Bruco e scuotendo le antenne e muovendo le sue grosse tenaglie gli dice: “Ma cos’hai fatto? Con la tua paletta hai tolto il nostro cumulo di terra! Sotto c’è la nostra casa e la terra che hai tolto serve a ripararci dal sole”. Il bruco è dispiaciuto e chiede alla formica se può aiutarla a ricostruire la montagnola di terra. La formica gli risponde: “Noi formiche lavoriamo sempre insieme ma se vuoi puoi aiutarci a trasportare qualche granello di terra un pò più pesante”. A very angry ant went up to the Caterpillar. She shook her feelers and moved her big pincers and said: ‘What have you done? You’ve taken all the earth away with your spade. Our nest is underground and we need the pile of earth to shelter from the sun’. The caterpillar was sorry and asked the ant if he could help rebuild the pile of earth. The ant answered: ‘We ants always work together, but if you want you can help us carry some of the heavier grains’. Il bruco carica sulla sua schiena una grossa castagna e poi segue la fila delle formiche che già ricominciavano granello dopo granello a ricostruire la torretta sopra il formicaio. La formica ringrazia il bruco per l’aiuto e il bruco le chiede: “Mi piacerebbe vedere il vostro formicaio e poter costruire gallerie come le vostre”, ma la formica gli risponde: “non puoi venire sottoterra, le nostre gallerie sono troppo piccole per te e poi noi riusciamo a vivere anche sottoterra mentre tu non puoi”. La formica saluta il bruco. The caterpillar lifted a big chestnut and followed the queue of ants who had already started rebuilding the pile above their nest. The ant thanked the caterpillar for his help. The caterpillar said: ‘I’d really like to see your nest and build tunnels like yours’. But the ant answered: ‘You can’t come underground, our tunnels are too small for you and you are not able to live underground as we do’. The ant said goodbye to the caterpillar. Ad un certo punto il Bruco sente una dolcissima voce che gli dice: “Ehi piccolo bruco, sei proprio divertente!”. Il bruco alza gli occhi e vede sopra di lui volare una farfalla tutta gialla che dopo aver fatto due giravolte con le ali si posa su di un filo d’erba e dice: “Piccolo Bruco sei tanto curioso di scoprire il mondo sottoterra, ma non sai che quando diventerai una farfalla come me potrai volare e conoscere tutte le meraviglie del mondo da quassù.” Il bruco sognando di vedere le gallerie sotto terra ascolta la farfalla che gli dice: “Hai conosciuto il lombrichino ma tu sei un bruchino. Hai conosciuto la formica operosa che lavora senza posa. Ma non cambiare la tua vita, anche se adesso la tua pelle è un pò sbiadita. Avrai ali colorate che da tutti saranno ammirate. Volerai lontano dai bimbi e le bambine che vorranno acchiapparti con le loro retine. il Bruchino contento se ne andò e fra se pensò: “con le ali azzurre, gialle e di tanti colori sarò libero di volare su tanti fiori”. All of a sudden the caterpillar heard a sweet voice saying: ‘Hey, little caterpillar, you are so funny!’. The caterpillar looked up and saw a yellow butterfly flying above him. The butterfly pirouetted in the air a couple of times, then landed on a blade of grass and said: ‘Little caterpillar, you are so curious about the underground world, but when you become a butterfly like me you’ll be able to fly and discover all the wonders of the world from up here!’. While the caterpillar was still dreaming about the underground tunnels, the butterfly said: You’ve met the little earthworm but you’re a little caterpillar. You’ve met the hard-working ant who works without a break. But don’t change your own life. Although right now your skin is not so bright you’ll soon have coloured wings admired by everybody. You’ll fly away from all the boys and girls who will try and catch you with their nets.’ The little caterpillar was happy now and thought: ‘with my bright wings – blue, yellow and of so many colours I’ll be free to fly onto lots and lots of flowers’. C’era una volta un Bruco tutto verde e con delle macchioline viola che viveva sopra un albero di mele rosse. In una giornata un po’ grigia, dopo un forte soffio di vento, nel giardino del nido ”Il Bruco”, si spezza una ramo del rubino, l’albero più alto che c’è. Nel ramo caduto c’è un nido. Once upon a time there was a Caterpillar. He was all green with some small purple spots and he lived in a red apple tree. One grey day a strong gust of wind broke one of the branches of the Ruby – the tallest tree in the garden of the ‘Bruco’ day nursery. On that branch there was a nest. Il bruco sente piangere, si avvicina all’albero e incontra un uccellino dal pancino tutto rosso e gli dice: “Ciao piccolo pettirosso perchè piangi? Cosa ti è successo?”. L’uccellino risponde: “Ciao bruchino, piango perchè il mio nido era nel ramo che è caduto ed ora non ho più una casa! Tu mi puoi aiutare?” “Caro pettirosso, io vorrei aiutarti, ma non so come fare!”. Il bruco ci pensa un pò e poi gli chiede: ”Ma tu conosci altri uccellini che possono ricostruirti il nido con bastoncini e rametti?”. The Caterpillar heard someone crying, he went near the tree and met a little bird with a red tummy. ‘Hello little Robin, why are you crying? What’s the matter?’, he asked. The little bird answered: ‘Hello little Caterpillar, I’m crying because my nest has fallen down and now I have nowhere to stay! Can you help me?’. ‘Dear Robin, I’d really like to help you but I don’t know what to do!’. The Caterpillar thought about it for a while and then asked: ‘Do you know any other bird that could help you rebuild your nest with sticks and twigs?’. Il Pettirosso risponde: “Io conosco i cugini Picchio Rosso e Picchio Verde, loro hanno un becco molto lungo con il quale picchiano nel tronco per fare il loro nido e cercare qualche insetto”. Il Bruco dice: “No, il tuo nido non è nel tronco dell’albero! Che peccato! Conosci altri uccellini?” The Robin answered: ‘I know my cousins Red Woodpecker and Green Woodpecker: they have very long beaks which they use to drill the trunks to make their nests and look for insects’. ‘But your nest is not inside the trunk of a tree!’, said the Caterpillar. ‘What a pity! Do you know any other bird?’. L’Uccellino risponde: “Conosco il Merlo guardalo è lì, è quell’uccellino tutto nero dal becco giallo: lui, però, è molto bravo a saltellare e non mi può aiutare!” The little bird answered:’ I know the Blackbird. Look, there he is over there, it’s that black little bird with the yellow beak. But he’s very good at hopping around and can’t help me!’. Il Bruco allora prende il suo binocolo rosso e inizia a guardarsi un po’ attorno ed esclama: “Guarda là, sta passando un uccello bianco e nero dalla coda lunga, lui forse ti può aiutare!” Il Pettirosso risponde: “Lei è la gazza... lei proprio no, perchè è un po’ birichina e porta via le cose negli altri nidi! E ora che faccio?” The Caterpillar took his red binoculars and started looking around. ‘Look! There’s a black and white bird over there, with a long tail. Maybe he can help you!’, he cried. The Robin answered: ‘That’s a magpie! He definitely can’t help me, he’s a naughty bird and steals things from the other birds’ nests! What can I do now?’. Il bruco ci pensa un po’ e alla fine dice: “Ho un’ idea! Proprio nel tronco del rubino, i bambini del nido, un po’ di tempo fa, hanno messo una mangiatoia e un nido di legno: guarda è laggiù! Che ne dici di farla diventare la tua nuova casina?” The Caterpillar thought about it for a while, then said: ‘I have an idea! Some time ago the children at the day nursery put a bird feeder and a wooden nest on the trunk of the Ruby. Look, it’s down there! Why don’t you turn that into your new house?’. Così il Bruco accompagna il Pettirosso a vedere il nido di legno e alla vista della nuova casina, il Pettirosso entra ed esclama felice: “Bellissima! In questo modo anche con tanto vento, la mia casina non cadrà più! Grazie Bruco per il tuo prezioso aiuto! La mia casina è meravigliosa! Ti prometto che la dipingerò di tanti colori come le piume dei miei amici uccellini!”. “Nel giardino dei bambini sono arrivati gli uccellini. Con gli occhi neri, il petto rosso il nome di uno è il Pettirosso! Salta e vola tutto il dì e fa sempre tic tic tic. Il Bruco e i bimbi gli danno il benvenuto con un grande saluto!” The Caterpillar took the Robin to see the wooden nest. As soon as he saw his new little house the Robin went in and cried happily: ‘Wonderful! This way my house won’t fall down again, not even in strong wind! Thank you Caterpillar for all your help! My little house is lovely! I promise I’ll paint it with lots of colours, just like all my friends’ feathers!’. ‘In the garden of the children the little birds have arrived! Black eyes, red tummy one of them is the Robin! All day he hops and flies and always does tic tic tic! The Caterpillar and the children welcome him with a warm greeting!’ “Acquarello” è una Cooperativa Sociale Onlus che da oltre 20 anni si occupa di servizi educativi rivolgendosi alla fascia di età 0-6 anni. Determinanti per la sua crescita sono state le proposte innovative presentate ed attivate nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, frutto di innumerevoli ricerche e visite presso paesi all’avanguardia nel settore educativo. Attualmente “Acquarello” si prende cura dei bambini da 0 a 3 anni che frequentano Nidi d’Infanzia e Servizi Integrativi, in rapporto con enti pubblici e privati, con l’intento di sostenere i bambini nel loro percorso di crescita e accogliere le esigenze delle famiglie. Attraverso strategie di socializzazione della progettualità pedagogica, “Acquarello” vuole contribuire alla divulgazione della Cultura dell’Infanzia, in linea con gli indirizzi culturali e pedagogici del territorio in cui opera: affrontare con competenza e professionalità questo compito, significa voler collocare l’infanzia al centro dell’attenzione di adulti che abbiano consapevolezza della difficoltà ad interpretare i bisogni dei bambini e delle bambine per trasformarli in diritti. A tale scopo, Formazione e Aggiornamento continui del proprio personale, sono stati elementi prioritari di sostegno alla funzione educativa che si è articolata tra conoscenze teoriche, osservazioni sul campo, ricerca-documentazione, rielaborazione individuale e di gruppo della prassi educativa.