V - National Gallery
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I Percorsi Percorso 2 Insieme ai bambini 1 La Battaglia di San Romano forse 1438–40 circa Paolo Uccello (circa 1397–1475) Sala 54 3 Ritratto di famiglia completato 1547 Lorenzo Lotto (circa 1480–1556/7) Sala 12 4 Il cortile dello scalpellino 1727–8 Canaletto (1697–1768) Sala 38 5 I bambini Graham 1742 William Hogarth (1697–1764) Sala 34 2 San Michele trionfante sul diavolo 1468 Bartolomé Bermejo (circa 1440–dopo 1495) Sala 63 Lo spaccato mostra le sale che visiterete nel corso di questo percorso e dove sono situate. Questo è un percorso dedicato ai visitatori accompagnati da bambini. Cercate di capire cosa rappresenta ogni opera chiedendo: “cosa vediamo?”. Sebbene all’inizio di ogni percorso vengano fornite le informazioni necessarie, è più divertente lasciare che siano i bambini a dare le risposte; chiedete loro: “che cosa succede?” e “perché pensi che questo particolare sia qui?”. Incoraggiateli a dare sugger imenti: è come se steste raccontando una storia insieme e ogni contributo di idee conta. Provate a fare dei disegni ispirandovi ai dipinti: il negozio della Galleria vende carta e matite; alterna tivamente potete chiedere della carta ai punti di informazioni. Percorso 2 – 1ª tappa Partite dall’Ingresso Ala Sainsbury e dirigetevi al secondo piano. Accedete alla Sala 51, in cima alle scale a sinistra, quindi girate a sinistra e attraversate le Sale 52 e 53 per raggiungere la Sala 54. 40 Lo sapevate? Una volta invece dei pantaloni i bambini maschi indossavano abiti lunghi. Centinaia di anni fa tutti i bambini indossavano abiti interi fino all’età di cinque anni, quando i maschi iniziavano a portare calzoni lunghi o al ginocchio. Cercate in uno dei quadri un bambino di due anni che indossa un vestito intero. Paolo Uccello (circa 1397–1475) Tempera a uovo con olio di noce e olio di lino su tavola di pioppo, 182 x 320 cm Originariamente la parte superiore del pannello era arcuata ma venne tagliata quando il pannello fu rimosso dall’abitazione di un’importante famiglia di Firenze per essere installato nel palazzo della potente famiglia Medici. Quante gambe riuscite a contare? Corrispondono al numero di persone e animali? • • • Per i finimenti e le le armature sono stati usati oro e argento veri (che ora sono diventati opachi) • Che cosa c’è di particolare in questo dipinto? La scena rappresenta dei cavalieri con le armature scintillanti che vanno in battaglia. Chi vincerà? E chi indossa l’armatura più bella? Questo dipinto combina la tematica della politica rinascimentale con uno dei primi esempi di uso della prospettiva. Di cosa tratta? Il dipinto illustra la Battaglia di San Romano, combattuta tra le cittàstato rivali di Firenze e Siena nel 1432. Il capo dei fiorentini, Niccolò da Tolentino, è raffigurato in posizione centrale come un eroe in sella al cavallo ritto sulle zampe posteriori, al comando dei soldati con un bastone in pugno. Sebbene alcuni dei cavalieri siano raffigurati nell’atto di colpirsi l’un l’altro, questa non è una rappresentazione fedele della battaglia. Paolo Uccello ha trasformato il combattimento in un bel motivo intricato, simile ad un arazzo (nel quindicesimo secolo gli arazzi avevano più valore rispetto ai dipinti). Inoltre Tolentino non fu una figura eroica; rischiò infatti di perdere la battaglia e fu trovato per caso, quasi in lacrime, dalle truppe fiorentine di rinforzo che lo salvarono. Nella parte superiore del dipinto sono raffigurati alcuni cavalieri che si allontanano: dove andranno? Percorso 2 Insieme ai bambini Sala 54 La Battaglia di San Romano circa 1438–40 Quali tecniche usa l’artista? Uccello segue la tradizione e la maggior parte dei colori è stata miscelata usando tuorlo d’uovo, sebbene in alcune parti abbia sperimentato anche l’uso dell’olio. L’elemento più innovativo è l’uso della prospettiva lineare: osservate come le lance spezzate e persino un cavaliere caduto siano stati posti in primo piano in modo da puntare verso un “punto di fuga” situato in corrispondenza della siepe di rose, creando in tal modo l’illusione di profondità nel dipinto. Per quale motivo questo dipinto è stato incluso nel percorso? Perché può rappresentare un buon punto d’inizio per una discussione su cavalieri e battaglie, cavalli ed eroi. Qual è l’eroe e come si capisce? Si tratta di cavalli veri o dei cavalli di una giostra? Quale tra gli elmi decorati vi piace di più? Perché non provate a disegnare un vostro elmo o cappello? La riproduzione di questa armatura è molto accurata; cercate di individuare le cerniere e i fermagli che tengono insieme le diverse sezioni. Piuttosto che essere utilizzata in battaglia questa elaborata armatura sarebbe stata riservata per i tornei. Percorso 2 – 2ª tappa Recatevi alla Sala 53 e svoltate a sinistra. Attraversate la Sala 59 ed entrate nella Sala 63. Paolo Uccello • nacque nel 1397 a Firenze. • intorno al 1412–16 fu apprendista del famoso scultore Lorenzo Ghiberti. • l’artista era affascinato dalla prospettiva lineare e tendeva a disegnare le forme naturali come una serie di figure geometriche. • la Galleria ospita un’altra opera di questo artista, San Giorgio e il Drago (1470). • fu un attivo pittore di affreschi, pannelli e tele a Firenze. • nel 1425 disegnò alcune vetrate colorate e alcuni mosaici di San Marco, a Venezia. • morì a Firenze nel 1475. 41 I Percorsi San Michele trionfante sul diavolo con il donatore Antonio Juan 1468 Sala 63 Bartolomé Bermejo (circa 1440–dopo 1495) Olio e oro su tavola di legno, 179,7 x 81,9 cm Il mantello era stato probabilmente bagnato e disteso sul pavimento in modo da permettere all’artista di studiarlo e ciò spiega il motivo per cui sembra talmente rigido Riflesso della città celeste, che per l’osservatore dovrebbe rappresentare la meta finale Bartolomé Bermejo • nacque a Córdoba, in Spagna, nel 1440. • fu molto influenzato dalla pittura nederlandese. La verniciatura ad olio suggerisce che l’artista avesse imparato questa tecnica nei Paesi Bassi per poi adattarla al suo modo di dipingere. • produsse dipinti esclusivamente per la Corona di Aragona, che controllava la maggior parte dell’attuale Spagna e del sud-est della Francia. • nel 1485 si trasferì a Barcellona, dove produsse il suo capolavoro, Pietà (1490) per il Canonico della Cattedrale, un lavoro che si ritiene commemori l’avvento del Rinascimento in Spagna • morì, probabilmente a Barcellona, successivamente al 1495. 42 • Che cosa c’è di particolare in questo dipinto? La rappresentazione bizzarra del diavolo, con un orribile sogghigno e il corpo composto da diversi animali infidi. Il dipinto è una rappresentazione del trionfo del bene sul male in chiave cristiana, sebbene si tratti di una storia che si ripresenta nella maggior parte delle religioni così come, naturalmente, negli insegnamenti morali. Potete quindi improntare discussioni e storie sul contesto in cui vi sentite maggiormente a vostro agio. Di cosa tratta? San Michele è sceso sulla Terra con le sue ali multicolori per sconfiggere il male rappresentato dal demone dai denti aguzzi. Questo potente santo sembra rispondere alle preghiere dell’uomo inginocchiato, che è Antonio Juan, Signore di Tous vicino a Valencia in Spagna. Il dipinto era la tavola centrale della pala d’altare nella chiesa del luogo dedicata appunto a San Michele e commissionata da Antonio Juan. Bermejo ha rappresentato la figura di Juan con indosso una pesante catena e una spada, entrambi segni dei cavalieri che avevano combattuto contro i nemici della Spagna. • Questo documento mostra la firma dell’artista come “Bartolomeus Rubeus” o “Bartolomeo Rosso”; probabilmente l’artista aveva i capelli rossi Da quanti animali diversi è stata tratta l’ispirazione per questo diavolo? Quali tecniche usa l’artista? Lo sfondo dorato, decorato con motivi impressi con un punteruolo, era un modo tradizionale di rappresentare il paradiso. In alcune parti l’oro si è logorato e rivela il bolo rosso (argilla) su cui era stato steso e levigato. La pittura ad olio era una tecnica relativamente nuova a quel tempo e in questo caso è stata abilmente usata per riprodurre i riflessi di metallo e vetro. Per quale motivo questo dipinto è stato incluso nel percorso? Perché la lotta tra il bene e il male è un concetto che tutti capiscono e perché tutti hanno un’immagine del proprio “diavolo”: da quali cose orribili potrebbe essere composto il suo corpo? Quale creatura potrebbe aiutarvi a sconfiggerlo? Per quale ragione la figura di Antonio Juan è tanto più piccola di quella di San Michele? Di che materiale potrebbe essere fatto lo scudo di San Michele? Se poteste avere delle ali, assomiglierebbero a quelle di un uccello o a quelle di un pipistrello? Oppure preferireste forse creare delle ali completamente diverse? Percorso 2 – 3ª tappa Accedete alla Sala 59 e attraversatela fino a giungere alla Sala 53. Girate a sinistra e raggiungete la Sala 52 attraversando la Sala 51. Girate a destra, oltrepassate le scale e gli ascensori ed accedete alla Sala 9. Attraversate le Sale 10 e 11 fino a giungere alla Sala 12. Lorenzo Lotto (circa 1480–1556/7) Olio su tela, 104,5 x 138 cm Il paesaggio suggerisce un mondo esterno dal clima freddo, che contrasta con il calore dell’ambiente domestico e familiare Spesso ai bambini venivano fatti indossare gioielli di corallo in quanto si riteneva che questo materiale avesse poteri protettivi; nel periodo della dentizione venivano usati grossi pezzi di corallo come massaggiagengive Le ciliegie vengono usate in giochi simbolici con entrambi i bambini • Che cosa c’è di particolare in questo dipinto? Il fatto che rappresenta una vera famiglia in un momento di gioco, cosa molto inusuale nei ritratti del tempo. I genitori hanno tuttavia un’espressione molto seria: forse il gioco è volto ad insegnare qualcosa ai bambini? Di cosa tratta? Con ogni probabilità il dipinto rappresenta il mercante veneziano Giovanni della Volta con la sua famiglia. L’artista conosceva bene questa famiglia in quanto aveva risieduto presso di loro per molti anni. Questa opera è registrata nei libri contabili di Lotto e ciò suggerisce che potrebbe essere stata usata come pagamento parziale dell’affitto. L’artista ha tratto ispirazione dai suoi innumerevoli dipinti della Sacra Famiglia e ha rappresentato i suoi amici come la famiglia ideale; il corpo dei genitori è incurvato in modo protettivo intorno ai bambini, i quali giocano con alcune ciliegie, simbolo del paradiso, su un tavolo coperto da un prezioso tappeto turco. La bambina ammucchia le ciliegie nella mano della madre, un gesto che celebra la fertilità di quest’ultima ed esprime la speranza di potere anch’essa, un giorno, avere bambini. Il bambino è nudo in modo da permetterci di vedere che è un maschio, destinato a tramandare il nome di famiglia Quali tecniche usa l’artista? Lotto usa i colori ad olio coprendoli con sottili strati di vernice trasparente al fine di sviluppare gradatamente l’intensità dei colori. Questi rossi e blu brillanti erano caratteristici degli artisti veneziani, i quali avevano a disposizione molti pigmenti preziosi importati direttamente a Venezia dall’Oriente. Per quale motivo questo dipinto è stato incluso nel percorso? Perché ci dà modo di fare un confronto tra le nostre famiglie e questa del 1500. A cosa giocate voi? Sono giochi simili? Il padre ha in mano alcune ciliegie succose ma le tiene fuori dalla portata del figlio: pensate che lo stia stuzzicando o stia cercando di insegnargli una lezione? Secondo voi per quale motivo il bambino piccolo è quasi nudo? E in quale modo la vista attraverso la finestra incide su questo ritratto? Preferireste essere dentro o fuori? Vedete segni di pericolo che possano spiegare il motivo per cui i genitori hanno un’espressione un po’ preoccupata e assumono un atteggiamento protettivo nei confronti dei bambini? Alcune cose non cambiano mai: allora come oggi i genitori si stancano e si preoccupano, ma giocano anche ed hanno grandi ambizioni per i propri figli. Percorso 2 – 4ª tappa Uscite dalla Sala 12, oltrepassate gli ascensori e le scale proseguendo verso l’Atrio Centrale e attraversatelo dirigendovi verso la Sala 39 per poi raggiungere la Sala 38. Lorenzo Lotto • nacque a Venezia intorno al 1480. • viaggiò molto e lavorò a Treviso, Bergamo, Roma e nelle Marche. • lavorò principalmente come pittore di pale d’altare. • intorno al 1508–9 fu incaricato di decorare i Palazzi Apostolici del Vaticano, a Roma ma non rimane traccia del suo lavoro. • applicava i colori con uniformi e meticolose pennellate, con una netta distinzione tra le diverse tonalità. • morì nel 1556–7 a Loreto, nelle Marche. Percorso 2 Insieme ai bambini Sala 12 Ritratto di famiglia completato nel 1547 I Percorsi Sala 38 Il cortile dello scalpellino 1727–8 Canaletto (1697–1768) Olio su tela, 123,8 x 162,9 cm Questo manifesto può riferirsi all’elezione di un nuovo prete di parrocchia: è possibile che tale prete sia stato l’acquirente di questo dipinto? Questa chiesa ora ospita le Gallerie dell’Accademia e il Canal Grande è attraversato da un ponte di legno Questo bambino sembra essere in difficoltà: cosa pensate sia successo? • • Che cosa c’è di particolare in questo dipinto? Il modo in cui presenta una parte nascosta della Venezia del diciottesimo secolo. Solitamente Canaletto dipingeva scene di luoghi famosi e affascinanti feste per i turisti; questa opera illustra una scena di vita veneziana più comune. Canaletto • nacque a Venezia nel 1697. • compì la sua formazione con il padre e il fratello, e fu ispirato dai dipinti di vita quotidiana e di gente comune di Roma dell’artista Giovanni Paolo Panini. • a partire dal 1720 si specializzò in vedute topografiche della città. • si dedicò anche alla stampa e all’incisione all’acquaforte • i suoi dipinti erano particolarmente richiesti dai visitatori stranieri, specialmente quelli inglesi. • diresse un grosso studio con molti assistenti. • visitò l’Inghilterra diverse volte • morì a Venezia nel 1768. Di cosa tratta? Il dipinto riproduce la bottega temporanea di uno scalpellino eretto in Campo San Vidal per fornire i materiali da costruzione per il restauro della Chiesa di San Vidal. Le case sulla destra e il pozzo sono tuttora esistenti e dall’altra parte del Canal Grande è ancora possibile vedere la chiesa di Santa Maria della Carità, il cui campanile tuttavia crollò nel 1744 demolendo le due case bianche sottostanti. Questo dipinto presenta diverse scene di vita quotidiana, dalla madre che risolve un litigio tra bambini ai gondolieri che svolgono la loro attività e i preti che passano fra i panni stesi ad asciugare. È possibile che questo quadro sia stato acquistato da un collezionista locale piuttosto che da uno dei turisti che costituivano la clientela usuale di Canaletto? Il pozzo esiste tuttora nella piazza Quali tecniche usa l’artista? Canaletto produsse molti schizzi della città di Venezia ma i suoi dipinti sono raramente un’esatta rappresentazione di ciò che vedeva esattamente. In questo caso si tratta di una veduta meticolosamente alterata mediante il leggero spostamento degli edifici in modo da formare un interessante scenario. Notate quanti tetti sono rappresentati sulla stessa linea orizzontale al centro del dipinto. Canaletto ha inoltre ripetuto forme quadrate, triangolari e ad arco al fine di creare dei motivi, aggiungendo edifici o finestre per ottenere il migliore effetto. Per quale motivo questo dipinto è stato incluso nel percorso? Perché i numerosi dettagli ci aiutano ad immaginare la vita veneziana di quel tempo. Cercate di individuare più persone che riuscite: secondo voi chi sono, e cosa stanno facendo? Il bambino piccolo in primo piano è caduto a terra ed è agitato: secondo voi la sorella maggiore ha a che fare con questo incidente? Quali attrezzi stanno usando gli scalpellini, e in quale modo pensate siano stati trasportati attraverso Venezia i blocchi di pietra istriana? Percorso 2 – 5ª tappa Proseguite attraversando le Sale 36 e 35 per poi raggiungere la Sala 34. William Hogarth (1697–1764) Olio su tela, 160,5 x 181 cm Ad insaputa dei bambini, il gatto sta terrorizzando il loro uccellino Thomas indossa una veste, come d’uso al tempo per i bambini di età inferiore ai cinque anni Giocattolo meccanico per bambini: quando veniva spinto le ali della colomba si muovevano, forse a simboleggiare l’anima del bambino che prende il volo? • Che cosa c’è di particolare in questo dipinto? Questo dipinto riesce a combinare in modo naturale ritratti credibili di bambini con simboli seri intesi per i genitori. Di cosa tratta? Il dipinto raffigura i figli del Farmacista Reale Daniel Graham mentre si divertono a giocare insieme. Richard suona un organo meccanico per incoraggiare il loro uccellino a cantare; Anna solleva la gonna per fare una piroetta e danzare. Thomas, il fratello più piccolo, cerca di raggiungere le ciliegie che Henrietta tiene fuori dalla sua portata. L’osservatore riesce tuttavia a vedere ciò che i bambini non hanno notato: i versi emessi dall’uccello sono in realtà causati dal terrore indotto dalla vista del gatto che si lecca i baffi e mostra gli artigli. L’orologio con Cupido che sostiene la falce del Tempo sta a significare il fatto che l’innocenza infantile è destinata a passare. Questo dipinto sembra arrestare il tempo in modo tale che il bambino più piccolo rimanga per sempre tale; in realtà, al completamento del dipinto, il bambino era già morto. Questo ritratto permette quindi alla famiglia di ricordarlo quando era pieno di vita. Fine del percorso “Insieme ai bambini”. Percorso 2 Insieme ai bambini Sala 34 I bambini Graham 1742 Un intaglio di Orfeo che suona musica per incantare gli animali decora questa “sérinette”, un organo usato per incoraggiare gli uccelli in gabbia a cantare Quali tecniche usa l’artista? Hogarth era prevalentemente autodidatta nelle tecniche della pittura ad olio ma, nonostante la mancanza di formazione, l’artista sviluppò e pubblicò varie teorie sulla bellezza ideale. Secondo l’artista le linee “serpentinate” o a forma di S erano particolarmente gradevoli all’occhio; in questo caso, sono state utilizzate per riprodurre i grembiuli delle bambine. Per quale motivo questo dipinto è stato incluso nel percorso? Perché in questo dipinto i bambini hanno il controllo della situazione: cosa fareste se non ci fossero in giro adulti? I bambini del quadro indossano gli abiti più belli: voi cosa indossereste? Avreste da mangiare un cesto di frutta o altre delizie? Pensate al paragone tra gli animali domestici qui raffigurati e quelli che avete a casa. Se vi facessero un ritratto insieme a fratelli o sorelle, come vi mostrereste? William Hogarth • nacque a Londra nel 1697. • inizialmente fu apprendista di un orafo (intorno al 1713) e lavorò come incisore di stampe. • pur avendo anche dipinto ritratti è probabilmente più noto per le sue opere satiriche e le sue tematiche moraleggianti; molte di queste opere, tra cui la serie “Matrimonio alla moda”, che si trova presso la National Gallery, vennero messe in circolazione come stampe. • nel 1757 Hogarth era già stato nominato Pittore Ufficiale del Re Giorgio II, un lavoro che prevedeva la supervisione delle opere decorative e che gli fruttava diverse centinaia di sterline all’anno • morì a Londra nel 1764. 45