La sera, dopo la cena presso il centro commerciale
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La sera, dopo la cena presso il centro commerciale
La sera, dopo la cena presso il centro commerciale “Euclide” siamo andati al Gran Teatro Tenda lungo la Via Flaminia a vedere lo spettacolo musicale “NOTRE DAME DE PARIS”. Bravissimi gli attori, cantanti validi e qualificati, e molto apprezzati tutti gli altri ballerini, acrobati agili e spericolati, che davano al racconto di Victor HUGO, ambientato nella Parigi del 1500, una surreale e spettacolare frenesia, favorita anche dalla particolare sceneggiatura. L’acustica del teatro non era pero perfetta o forse era volutamente rumorosa. Ma, questo, se è un difetto, lo è solo per noi anziani, perché la moda di oggi va in altra direzione e i successi delle assordanti discoteche lo stanno a dimostrare. (M.D.) tal modo possono godere, di un clima più temperato di altre terre del globo alla stessa latitudine. Da analisi chimico-fisiche dei profondi strati di ghiaccio, che risalgono a milioni di anni fa, si può rilevare che nell’Antartide e forse in tutta la terra si è avuta un’alternanza di periodi della durata di circa 40000 anni di clima più caldo o più freddo con una differenza di circa 23 gradi centigradi. Ciò dipende certamente dall’inclinazione dell’asse terrestre, che oggi è di 23 gradi e mezzo e che in certi periodi, della durata di migliaia di anni, può avere avuto una variazione in o più o in meno. Dopo l’interessante relazione, si è festeggiata la fine del carnevale aprendo le DANZE al suono di belle canzoni. (M.D.) Martedì 4 marzo: Jolly Hotel, ore 20.30 Conviviale con relatore il Prof. Carlo Alberto RICCI, ordinario presso la Facoltà di Scienze della nostra Università. Tema: ”L’ANTARTIDE: SISMICITÀ, VULCANISMO E CLIMA GLOBALE” Il Prof. RICCI ha preso parte ad una spedizione scientifica in Antartide e documenta la sua relazione con la proiezione di numerose diapositive. Partì dalla Nuova Zelanda con una nave diretta al mare di Ross. Il viaggio, previsto di 8 giorni, durò 18 giorni a causa del mare ghiacciato trovato nell’ultima parte del percorso. Il Prof. RICCI riferisce che nell’Antartide, grande continente situato nella calotta meridionale della Terra, sono presenti diversi vulcani attivi, ma essendo una zona perennemente coperta da altissimi strati di ghiaccio è completamente disabitata, (ad eccezione delle stazioni scientifiche delle varie nazioni), i fenomeni sismici e vulcanologici, che pur esistono, non hanno rilevanza. L’Antartide, col suo enorme ammasso di ghiaccio, è invece determinante nel clima globale della Terra. Si noti che lo strato di ghiaccio ha uno spessore intorno ai 2000 metri e l’ipotetico scioglimento di questi ghiacci potrebbe provocare un innalzamento del livello del mare di 70-80 metri su tutta la terra. Si può capire quindi l’importanza che questo continente ha per l’equilibrio climatico del globo terrestre. Alle domande di Marco DONATI e Glauco DEI circa il flusso delle correnti oceaniche, l’influenza dell’inclinazione dell’asse terrestre e le modalità di esame del ghiaccio al fine di conoscere le condizioni climatiche di periodi remoti, il Prof. RICCI risponde esaurientemente, riferendo che sul fondo degli oceani partono dall’Antartide delle correnti fredde, lentissime, che regolano tutto il clima terrestre. Una di queste attraversa tutto l’Atlantico da Sud a Nord, molto in profondità perché fredda e quindi più pesante, fino alla Groenlandia e da qui, emergendo, verso la superficie si dirige verso il Golfo del Messico e scaldandosi sempre di più in conseguenza del sole dei Tropici, viene verso l’Europa. È la cosiddetta Corrente del Golfo che condiziona beneficamente il clima dell’Europa e in particolare delle coste atlantiche e mediterranee, che in Martedì 11 marzo: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel, argomenti rotariani. Martedì 18 marzo: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel, argomenti rotariani. Martedì 25 marzo: CELEBRAZIONI DEI 25 ANNI DALLA FONDAZIONE DEL CLUB. Il 25 marzo u.s., alle ora 18,00 presso la suggestiva Sala Concerti dell’Accademia Chigiana, si è celebrato il 25ennale del Club. Nell’occasione il Presidente Carlo RICCI, alla presenza di Autorità rotariane, civili, religiose, dei Soci e delle loro consorti, ha pronunciato il discorso più sopra riportato (vedere pagina del Presidente). Nel prestigioso tempio della musica gli invitati hanno quindi assistito ad un concerto di pianoforte e violino degli “Ars Duo”(L. PIETROCINI e M. FIORENTINI). La festa si è quindi spostata presso il Park Hotel di Siena, primitiva sede del Club, dove l’attuale Governatore del Distretto 2070, Roberto GIORGETTI, si è stretto ai Soci Fondatori, ai nuovi Soci ed agli ospiti, tra i quali Arturo TURILLAZZI e Giancarlo SIGNORINI, rispettivamente attuale Presidente e Presidente nel 1977/78 del Club Padrino. Nel corso della serata è stato presentato e distribuito il volume “Nozze d’argento con il Rotary International (1978-2003)”: un’antologia iconografica e documentale, (raccolta, in 530 pagine, dal Socio Fondatore e Past President Raffaele BONANNI), della vita del Club e delle sue realizzazioni. Questa la presentazione del Volume fatta da Raffaele: “Sig. Governatore, Autorità, Gentili Ospiti, Amici Rotariani, carissime Signore, proprio in questa sala 25 anni fa, si compiva un lieto evento: nasceva il Siena Est. È con emozione che mi accingo a questa presentazione. Quando, due anni orsono, durante una riunione del costituendo Consiglio Direttivo, il Presidente Incoming Carlo RICCI chiese in quale modo testimoniare la ricorrenza del 25°, la proposta di un volume incontrò l’unanime consenso, anche finanziario. Celebrare un avvenimento così significativo ed importante per il nostro Club, il traguardo di 25 anni di esistenza, richiedeva una testimonianza per farli rivivere a quanti li hanno vissuti dall’inizio, che per raccontarli ai sopravvenuti . Fu affidato a me l’incarico di documentare in una pubblicazione la nascita, la crescita e la maggiore età del Siena Est dal giorno in cui al Governatore Guzzinati fu presentato il Club ad oggi. Proposi una linea editoriale innovativa, diversa dalle normali consuetudinarie pubblicazioni commemorative; avrebbe dovuto esser un testo leggero, frizzante, agile, una specie di brogliaccio, molto iconografico in ossequio al fatto che un’immagine muta rende meglio di cento parole, che potesse essere sfogliato e letto con piacere, scorrevole nella variegata successione dei capitoli, che desse sin dall’inizio al lettore una immediata percezione del lavoro svolto dai Fondatori e successivamente dai Rotariani che in tutto questo tempo sono entrati a far parte del Club. Carlo RICCI, attorniato dalla Sig.ra ADRIANA, dal Governatore Roberto GIORGIETTI, da Raffaele BONANNI ed altri, nella serata del 25/03/2003. Avrebbero dovuto testimoniare ai Soci più giovani, ai non rotariani ed ai senesi quello che il Club aveva realizzato per la Città per il patrimonio Artistico e per il Sociale. Devo, per questo ringraziare, particolarmente quei soci che si sono prestati con testimonianze, scritti, fotografie e documenti anche riservati, che ci è stato concesso di riprodurre. Desidero spiegare il progetto editoriale dandogli una rapida e sommaria lettura: come noterete, alcune riproduzioni di documenti, di molte fotocopie, di numerose pagine di quotidiani e di vecchi bollettini, appaiono pessime, nonostante i miglioramenti operati in tipografia con i moderni mezzi tecnici. Purtroppo il deterioramento del tempo e di una conservazione infelice ne ha irrimediabilmente minato una buona leggibilità. Abbiamo preferito stamparli piuttosto che riscriverli; ciò avrebbe, a nostro avviso, tolto loro l’originalità e l’autenticità che li caratterizza. Anche la trasformazione di molte vecchie fotografie dal colore al bianco e nero, è stata necessaria per non superare limiti di spesa, ha rappresentato un notevole problema tipografico il cui risultato non sempre è stato brillante, tuttavia è una documentazione importante che non abbiamo voluto ignorare e che abbiamo voluto allargare a tutti i lettori. E’ anche lecito un momento di vanità del come eravamo! La Banca Monte dei Paschi di Siena, la Banca Toscana ed il Gruppo Monte meritano un ringraziamento pericolare per il generoso contributo. Una citazione di merito la debbo alla Tipografia Senese: hanno lavorato bene; ho chiesto loro molto, mi hanno dato molto. Grazie a nome di tutto il Club. Nella rilettura critica del volume, appena stampato, ho trovato pochissimi errori sfuggiti nella correzione delle bozze e delle cianografiche, per quanto attenta e minuziosa. Sono nella media di ogni pubblicazione, mi scuso con Voi ma – non è una giustificazione – non esiste libro perfetto. Non poteva mancare in una cerimonia come questa, una sorpresa. Se ascoltare parole e suoni dimenticati nell’oblio del tempo può’ rievocare nelle nostre menti ricordi e nel nostro animo suscitare emozioni vi chiedo di ascoltare per pochi minuti. Molti di noi magicamente ringiovaniranno improvvisamente di 25 anni e rivivranno l’atmosfera particolarissima di una serata rotariana intensamente partecipata, assolutamente entusiasmante. Qualcuno di Voi forse si commuoverà, di uno sono certissimo; (viene ascoltata la registrazione della presentazione di Carlo CORSINI al Governatore GUZZINATI la sera della consegna della Carta): ho voluto questo ricordo di Carlo CORSINI, nostro padre Rotariano, cui mi legava una reciproca stima ed una conoscenza poi diventata amicizia, oltre il Suo Rotary. Non era possibile non essere amici di Carlo! Ringrazio fin da ora quelli di Voi che sfoglieranno e leggeranno fino in fondo il volume ma ancora di più sarò grato a quelli che mi diranno serenamente, il loro pensiero. Non mi offenderò delle critiche né mi entusiasmerò per gli elogi, ringrazierò per la sincerità ed amicizia. L’ho accettato pienamente consapevole delle difficoltà’ che avrei incontrato ho l’orgoglio questa sera di presentarvi il risultato del mio lavoro di oltre un anno. Ho cercato di costruire un percorso temporale logico, descrittivo quanto mi è stato permesso dalla disponibilità e dal ritrovamento di documenti e di iconografie, non sempre coronato da successo, poiché quasi nulla mi è stato possibile reperire nelle varie sedi che il Club ha frequentato, nonostante una certosina, minuziosa, direi poliziesca, indagine. Del mancato ritrovamento di due documenti sono profondamente dispiaciuto: la Pergamena dei Fondatori e la Carta Costitutiva. Di questa avremmo potuto, probabilmente lo faremo, chiedere una copia ma non avrà mai più il sapore dell’originale. L’aver dovuto ricostruire una identità spesso sulla base di ricordi mi porta ad un melanconico rimpianto: non aver avuto una segreteria permanente ma tant’è il passato è più affascinante quando è ammantato di leggenda. Consolazione molto magra in verità. Prima di chiudere questa presentazione desidero riassumevi la attività del Club nei suoi 25 anni: La ruota ha girato e percorso un lungo, meraviglioso itinerario in questo quarto di secolo: 228% di incremento dell’effettivo, 450 Conviviali con oratore, 450 Caminetti, 230 riunioni informali estive, gite, concerti, spettacoli ed i Gemellaggi con Schwabisch Gmund - Germania, Nice Acropolis - Francia, Fuengirola – Spagna e Tangeri – Marocco. Tra i “fiori all’occhiello” del Club: 4 volumi pubblicati (“Cento opere d’arte da salvare nel senese” nel 1980; il “Catalogo della Mostra di opere d’arte restaurate” nel 1983; “Giovanni D’Agostino e il Duomo Nuovo di Siena”, nel 1987; “Vincenzo Tamagni e lo Scrittoio di Montalcino”, nel 1991); un bisturi elettrico offerto all’Ospedale Fatebenefratelli di Afagnan nel 1978, un apparecchio Braille regalato all’Associazione Ciechi Civili (nel 1983), la realizzazione di un programma televisivo in 3 puntate per l’orientamento alle Facoltà Universitarie (in collaborazione col Club di Grosseto, nel 1984), l’organizzazione di un Gran Galà di Moda a favore del programma Polioplus (nel 1986), l’erogazione di Borse di Studio alla Scuola per Stranieri di Siena (nel 1989), l’acquisto di un pulmino per handicappati (nel 1996), il dono alla città della scultura “La Meridiana: la mia regola è il cielo” di M. BERRETTI (nel 1995) e, recentemente, del “Masgalano: pacis generis” forgiato da G. CALONACI. Quest’ultimo dono, in argento massiccio, alla migliore comparsa per i Palii del 2002, esprime il legame con le tradizioni cittadine e riprende un tema di fondo sviluppato dal Club. Ricordiamo, infatti, la grande risonanza sulla stampa e sulla televisione nazionale che ebbe il Convegno organizzato nel 1990, in collaborazione con l’Università ed il Monte dei Paschi, dal titolo “LO STRANIERO IN ITALIA”: con il contributo scientifico di statistici e demografi, giuristi, economisti, sociologi, politici e religiosi, il suo documento conclusivo produsse proposte di grande lungimiranza e di straordinaria attualità, se allora la nostra città fu definita “CENTRO PER LA PACE” Ma non dimentichiamo la Fondazione dell’Interact senese (nel 1989). Né i contributi finanziari erogati all’Associazione Italiana per l’Assistenza agli Spastici (nel 1982 e nel 1990), all’Accademia Chigiana (nel 1985), al Convento S. Francesco di Figline Val d’Arno (1990), all’Ospedale pediatrico africano diretto dalla Prof.ssa Luisa Perna (nel 2001), all’Associazione Sesto Senso per bambini diversabili (nel 2002) e la consegna di 38 Paul Harris Fellow. Queste cifre mi riempiono di orgoglio come spero anche tutti Voi: Il Presidente Fondatore Enrico MARA Disse Enrico MARA la sera della consegna della Carta “il metallo di questa campana vivrà più a lungo di noi; l’augurio è che l’impercettibile deformazione che il martelletto porta alla sua superficie metallica seguendo quanti più suoni possibile perché l’apertura e la chiusura di una riunione rotariana restano soprattutto un fatto di civiltà e libertà; che risuoni per lungo tempo con questo martelletto”. Orbene, caro Enrico, questo volume è una sinfonia di suoni meravigliosi sempre più vibranti in un crescendo che non dovrà mai arrestarsi. Chiudo con una frase che troverete a pagina 196. E’ la frase più bella, quasi commovente, che abbia mia letto su Noi rotariani: Altro che forchette d’oro, dice frate Marino CECCHERELLI, ……l’incontro con voi è stata una cosa deliziosa. Se i rotariani sono cosi come voi anche io lo vorrei essere …” (N.N.) Martedì 1 aprile: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel, argomenti rotariani. Sabato 12 aprile: ASSEMBLEA DISTRETTUALE Si è svolta, con inizio alle 9,30, presso il Centro Didattico delle Scotte, l’assemblea del Distretto 2070 che comprende i Club Rotary dell’Emilia Romagna, di San Marino e della nostra Regione. I lavori, aperti dal Governatore Incoming Sante CANDUCCI, hanno visto gli interventi di Arturo TURILLAZZI (Rotary Club Siena), Vittorio VOLTERRA, Silvano BETTINI e Giuseppe BELLANDI. Sono seguite alcune sessioni tematiche e, nel pomeriggio, il dibattito. Infine il saluto di Lorenzo MARIANI, Presidente Incoming. Carlo RICCI ha con queste parole chiuso i lavori dell’Assemblea: “Autorità, gentili Signore, Cari amici, la sacralità di questo luogo, intriso di cultura, carico di storia, glorioso nelle sue tradizioni letterarie e scientifiche, fa si che il mio saluto sia solo tale e non si spinga in argomentazioni filosofiche o sociali, che potrebbero trovare un’eco irrituale ed irriverente tra queste mura. Abbiamo trascorso insieme una giornata piacevole, che ci ha arricchito lo spirito ed il sapere rotariano. Un giorno nel quale sono state consolidate antiche amicizie e basate le fondamenta per delle nuove. Ci siamo frequentati ed abbiamo gioito della reciproca compagnia, con quello spirito di fratellanza che dovrebbe poter accompagnare ogni passo del vivere civile e che, purtroppo, vediamo calpestato giornalmente e con la più totale indifferenza e noncuranza. Il Rotary trasmette, in questi momenti, la più autorevole divulgazione di un verbo, quello del servire, che è troppo spesso interpretato in modo strumentale ed ambiguo, e che non trova nella società contemporanea la giusta applicazione e l’attenzione che dovrebbe. Noi stessi, troppe volte, lo dimentichiamo nella vita di tutti i giorni e solo la lettura dei nostri bollettini o della rivista distrettuale o, molto più semplicemente, la partecipazione ad una conviviale ce lo ricordano. Ma sempre con la forza propria di un grande ideale, che ci accomuna in una planetaria famiglia, che persegue obiettivi comuni, superando diffidenze linguistiche, culturali, etniche e sociali. Il mio, anche a nome del Club Siena Est, che ho l’onore di rappresentare, vuol essere solo un ringraziamento ed un saluto. Interventi più autorevoli, hanno affrontato argomenti che ci devono guidare nel ripetersi rituale del vivere quotidiano e che non dobbiamo mai dimenticare. Un ringraziamento doveroso sentito, al Governatore, che ha voluto a Siena questa assemblea distrettuale, ai Presidenti dei vari Clubs che, provenienti dalle varie città delle due regioni, hanno contribuito con la loro gradita presenza alla riuscita di questa importante manifestazione rotariana, a tutti i rotariani intervenuti, alle gentili Signore, ai Soci dei due Club senesi che ci sono stati vicini e partecipi nell’organizzazione della giornata di studio e di lavoro ed infine, ultimo ma non certo per importanza ma per sottolineare la nostra gratitudine, al Rettore, rotariano, dell’Ateneo Senese, giunto quest’anno al 762° anno accademico, che con sensibilità ci ha concesso questa sede per celebrare nel modo più degno i nostri lavori. A distanza di 10 anni ci siamo ritrovati in questo luogo, tra 10 anni prendiamo l’impegno di vederci ancora qui, più forti dei nostri successi e fieri delle nostre tradizioni.” Alle 20.30 al Tetro dei Rozzi abbiamo assistito alla rappresentazione della Commedia Musicale “L'INFERNO E' UN'ALTRA COSA”, commedia musicale in due tempi della compagnia napoletana dei TEMERARI, su testo e regia di Marcello LANDO. La Compagnia, costituita da un gruppo di amici dei vari Rotary Club Napoli, tutti professionisti di ben altri settori, notai, avvocati, medici, etc. ha saputo allestire una gradevole commedia degna del Bagaglino, interpretata con lo spirito di un’operetta goliardica. Il pubblico che gremiva il teatro, ha molto apprezzato le divertenti parodie dell’inferno dantesco, grazie anche al non eccessivo uso del dialetto napoletano. La compagnia è stata inviata a Siena da Carlo RICCI per chiudere degnamente la giornata dell’Assemblea Distrettuale. Grazie al sostegno della Credito Cooperativo BANCASCIANO, è stato possibile mettere in scena lo spettacolo, che ha più di 35 interpreti, il cui incasso (4100 Euro) sarà interamente devoluto in service: in parte per il progetto Polio plus, campagna di vaccinazione contro la poliomielite per eliminare questa malattia dai paesi africani e in parte per un programma di prevenzione dell’aneurisma dell’aorta diretto da Carlo SETACCI. Il teatro era gremito di spettatori e i posti a sedere tutti esauriti. L’incasso della serata è stato devoluto in beneficenza e in particolare a favore della campagna “Polio Plus”. La commedia musicale si basa su fatti raccontati da Dante Alighieri, che poi fu chiamata “Divina” e attraverso monologhi, dialoghi e scenette varie si rivivono, in senso piacevolmente ironico, le gesta di tanti personaggi, come Brunetto Latini, Farinata degli Uberti, Pier delle VIGNE, Paolo e Francesca da Rimini, il Conte Ugolino, ecc. anche Dante Alighieri, lasciato il tono aulico del sacro vate, lo ritroviamo quasi come uno scugnizzo napoletano che si diletta di poesia sotto la guida matura ed esperta di Virgilio, autorevole ma alla portata di del pubblico, partenopeo o toscano che fosse. I vari demoni e Caronte in particolare ravvivano la scena e i dialoghi, sono sempre salaci, ironici, ammiccanti e divertenti. La commedia musicale limita i suoi interventi ai canti dell’Inferno. Dante e Virgilio vorrebbero visitare anche il Purgatorio e salire in Paradiso, ma convengono che , scenicamente, “l’inferno è un’altra cosa……”. (M.D.) La Compagnia dei TEMERARI ringrazia il pubblico a fine spettacolo Venerdì 18 aprile: presso l’auditorio della Banca Monte dei Paschi di Siena, alla presenza del Senatore Mugnai, in rappresentanza del Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Patrimonio il nostro Presidente Carlo RICCI ed il Presidente del Siena Centro Arturo TURILLAZZI hanno presentato il SERVICE DISTRETTUALE DELL’ANNATA: lo svolgimento del lavoro scientifico “L‘inquinamento del fiume MERSE: il contributo della geochimica alla comprensione dei fenomeni in atto”. Lo studio eseguito dai ricercatori della Sezione di Geochimica Ambientale e Conservazione del Patrimonio Culturale Lapideo del Dipartimento di Scienze Ambientali della nostra Università (BORGNA L., DI LALLA L., PISANI A., PROTANO G., RICCABONO F.), ha fruito anche dell’aiuto finanziario del Monte dei Paschi del Consorzio Agrario di Siena. Agli intervenuti è stato distribuito un compendio dell’opera edito dalla Tipografia Senese. Martedì 29 aprile: Ore 20.00 Conviviale al JOLLY HOTEL con relatore l'amico Mario DONATI sul tema: “GIULIO CESARE ALLA CONQUISTA DELLA GALLIA”. La serata è iniziata con la presentazione, da parte di Andrea SANTINI, del nuovo Socio Massimo MAZZINI (in calce alcune note curriculari). Dopo la cena, la dotta relazione di Mario DONATI, che integralmente riportiamo: “L’argomento di questa sera può sembrare piuttosto strano, visto che si tratta di fatti avvenuti oltre 2000 anni fa. Ci si può anche chiedere quali sono le motivazioni che mi hanno spinto, dopo 42 anni di lavoro in banca, ad affrontare un argomento così impegnativo e così distante dall’oggetto della mia occupazione lavorativa. Vi dico subito che queste motivazioni derivano dall’interesse per la storia e dall’amore che ho sempre avuto per il latino. Lo spunto me lo dette un comunicato dell’Unione Europea scritto in lingua latina e pubblicato sulla “Repubblica” in prima pagina il 9/7/1999. La cosa mi sorprese non poco e nello stesso tempo ne rimasi lusingato: il latino, ormai abbandonato anche dalla Chiesa e in disuso nelle nostre scuole, veniva utilizzato dall’Unione Europea addirittura in un comunicato stampa! Questo fatto mi indusse a rivedermi la lingua di Cesare e a rileggermi tutto il “De Bello Gallico” nella lingua originale. Di quest’opera conoscevo solo alcuni brani, tradotti a suo tempo a fini scolastici, ma non ne avevo una visione di insieme. Da questa rilettura, faticosissima, ma, sotto certi aspetti anche piacevole, ho potuto constatare che Giulio CESARE, oltre che un grande stratega politico e militare trascinatore di milizie vittoriose, era anche un grande viaggiatore, attento e scrupoloso osservatore del territorio e dei suoi abitanti; oserei dire che fu anche un turista intelligente, preciso nel descrivere così bene la geografia della Gallia, i suoi fiumi, le sue montagne, le sue città, gli usi e i costumi dei suoi abitanti. Giulio Cesare era stato console, che era la massima carica della repubblica, nell’anno 59 a.C.. Alla fine del suo consolato aveva ottenuto il comando (imperium) per 5 anni sulla Gallia Cisalpina (che era l’Italia settentrionale), sull’Illirico (tutto il retroterra ad oriente dell’Adriatico, dall’Istria fino alla Grecia) e sulla Gallia Narbonese, chiamata Provincia (da cui il nome dell’attuale Provenza), che comprendeva la fascia costiera mediterranea della Francia, dai Pirenei alle Alpi, con una maggiore penetrazione verso l’interno, lungo la valle del Rodano. Da questa base procedette alla conquista dell’intera Gallia, che era costituita dall’attuale Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo e dalla parte meridionale dell’Olanda, cioè tutto quel territorio situato ad ovest del fiume Reno, che era considerato il confine naturale con i popoli germani. La guerra per la conquista della Gallia durò 7 anni, dal 58 al 52 a.C. ad ognuno di questi anni è dedicato un libro del “De Bello Gallico” e cioè la guerra gallica, opera scritta da Cesare per raccontare e documentare le sue imprese. Essa è scritta in terza persona: è come se scrivesse un cronista esterno. Nei primi due anni di guerra, dopo aver sconfitto gli elvetici, i germani di Ariovisto, i Nervi ed altre popolazioni belgiche, Cesare conquistò tutta la Gallia e a Roma fu decretata una solenne festa di ringraziamento agli dei della durata di 15 giorni. Però, le vere difficoltà per Cesare vennero dopo, quando cominciarono le rivolte dei popoli appena sottomessi, che, nella lotta contro i romani, ricevevano aiuti dalla Britannia e talvolta si alleavano con alcuni popoli germani. Per stroncare queste rivolte e per dimostrare la potenza dell’esercito romano, Giulio Cesare attraversò due volte il Reno (nel 55 e nel 53 a.C. e due volte sbarcò in Britannia (nel 55 e nel 54 a.C.) con una flotta appositamente costruita sulla Loira. Per attraversare il Reno costruì’ in soli 10 giorni, un ponte di legno che poi distrusse al suo ritorno in Gallia. Il punto dell’attraversamento dovrebbe essere situato tra le attuali città di Bonn e Coblenza, forse intorno a Remagen. Curiosamente, anche gli americani, nell’ultima guerra mondiale, varcarono il Reno, nel Marzo del 1945, proprio a Remagen, il cui ponte fu trovato incredibilmente intatto. Al di là del Reno, però, non ci furono battaglie, perché i Germani si ritirarono nelle loro grandi foreste, sottraendosi allo scontro. Cesare approfittò di queste visite oltre il Reno per descriverci la grande foresta chiamata selva Ercinia, lungo il Danubio, fino alla Dacia e cioè fino all’attuale Romania. Tanta era l’estensione di questa foresta che Cesare ne misura le distanze in giorni di viaggio e non nelle solite miglia romane. Cesare ci descrive anche gli usi e i costumi dei Germani, e in particolare degli Svevi, che sono i più bellicosi di tutti. Oggi si potrebbe dire che essi avevano un’organizzazione di tipo nazional-comunista. Infatti, ogni villaggio, doveva fornire 1000 uomini per fare la guerra. Quelli che rimanevano a casa provvedevano all’alimentazione di quelli alle armi e di se stessi e l’anno successivo si alternavano con quelli alle armi. Così non si interrompeva né l’agricoltura, né la conoscenza teorica e pratica della guerra. Non esisteva la proprietà dei campi, che venivano coltivati da un comunità di persone per un solo anno, con avvicendamenti successivi di anno in anno e questo perché ognuno potesse vedere le proprie sostanze rese uguali a quelle dei più potenti. Come si vede, Carlo MARX, nell’inventare le teorie Comuniste, aveva imparato molto dai suoi antenati Germanici. Giulio Cesare dice che per i Germani l’ospitalità è sacra. E qui vi prego di consentirmi una piccola divagazione e di parlare dei nostri amici tedeschi di SCHWABISCH GMUND, gemellati con noi nei primi anni di vita di questo Club. I più anziani di noi ricorderanno con quanta familiarità ci accoglievano nelle loro case; quando venivano a Siena sembravano quasi offesi se qualcuno li ospitava in albergo anziché a casa. Ecco, io ritengo che la loro concezione dell’ospitalità risalga ai tempi di Giulio Cesare, il quale, nel dire che per i Germani l’ospitalità è sacra, precisa che quelli che per qualunque causa fossero venuti da loro, sono protetti da ogni ingiuria, gli si aprono le porte di tutti e si condivide il mangiare con loro. Ricordiamoci che SCHWABISCH GMUND significa “Gumunda degli Svevi”, quel popolo germanico che Cesare definisce il più grande e il più bellicoso di tutti i Germani (Sue borum gens est longe maxima et bellicosissima Germanorum omnium). da quel popolo sono poi provenuti i più famosi imperatori FEDERICO BARBAROSSA e suo nipote FEDERICO II, che hanno sempre guardato all’Italia con estremo interesse e le cui gesta sono parte integrante della storia d’Italia. Ma torniamo a Giulio Cesare e alle sue conquiste oltre la Manica. I due sbarchi in Britannia, ma soprattutto il secondo, che era composto da 5 legioni e 2000 cavalieri, con una flotta di 800 navi, servirono per affermare la potenza di Roma (e certamente anche quella di Cesare), ma non portarono a conquiste durature. Cesare occupò la parte sud orientale dell’isola, oltrepassò anche il Tamigi, ma dovette ritornare presto nel continente e domare le rivolte dei Galli. Cesare approfittò comunque di questi sbarchi per descrivere, con impressionante precisione, la posizione geografica delle isole britanniche, i costumi dei loro abitanti e per prendere cognizione di due fenomeni che prima non conosceva: la violenza della marea della Manica e la notte polare. Egli ne percepisce l’esistenza ma non sa spiegarla, anche se constata, mediante l’uso di precise clessidre ad acqua, che la durata della notte in quel tempo d’estate, in Britannia , risultava più corta che nel continente. Dopo le spedizioni in Germania ed in Britannia, la rivolta dei Galli si amplia e la lotta è sempre più dura per i Romani. I Galli hanno finalmente trovato un capo: VERCINGETORIGE, il quale mette in serio pericolo le legioni romane. In uno scontro, però non decisivo, a Georgovia (vicino all’attuale ClermontFerrand), l’esercito di Cesare subisce circa 700 morti, fra cui 46 centurioni e l’ultima battaglia, quella veramente decisiva, si ha poco dopo ad Alesia (vicino all’attuale Digione), dove Vercingetorige si era arroccato in difesa. Vistosi sopraffatto dai potenti assalti dei Romani e dalla loro cavalleria, che aveva travolto l’esercito gallico giunto in suo soccorso, Vercingetorige si arrende a Cesare per evitare lo sterminio dei suoi. A Roma, dice Cesare, appena conosciute queste cose, si festeggia l’avvenimento con 20 giorni di ringraziamento agli Dei. Queste, in estrema sintesi, sono le gesta di Cesare, raccontate da lui stesso durante i sette anni di guerra che portarono poi alla completa romanizzazione della Gallia. Giulio Cesare fu una figura eccezionale, politico fine e lungimirante, non vendicativo e sempre proteso alla ricerca delle collaborazioni altrui. Ma, per quanto duttile nella tattica politica, era inflessibile nell’intento di raggiungere i suoi obiettivi e cioè la conquista del potere politico a Roma. Nelle sue conquiste militari, Giulio Cesare adottava la politica del bastone e della carota, dimostrandosi duro e spietato contro i nemici spavaldi e tracotanti, ma possibilista e talvolta anche clemente quando intravedeva la possibilità di una futura collaborazione. Questo è il comportamento che più tardi il grande poeta Virgilio avrebbe definito come arte caratteristica del popolo romano per imporre la pace: “pascere subjectis et debellare superbi”. Oltre che politico esperto e grande conquistatore, Giulio CESARE era anche un eccellente scrittore e una persona interessante e aperta alle novità della scienza. Basti pensare, a questo proposito, che egli attuò una radicale Giulio CESARE è noto soprattutto come protagonista della guerra civile, che, dopo le accanite battaglie contro Pompeo e i pompeiani, lo portò alla dittatura perpetua, dando fine praticamente alla repubblica. Ma non parlerò di questi episodi per non tediarvi ulteriormente e perché essi non rientravano nell’argomento di questa sera. Nel corso della serata Mario ha fatto distribuire il volume dallo stesso titolo (110 pagine a cura dell’editore Cantagalli) fresco di stampa. E’ seguito un ampio dibattito con interventi, tra gli altri di Carlo RICCI, Fabio DE VECCHI, Nicola NANTE e Giampaolo DONATI (figlio di Mario) sulle cognizioni astronomiche dell’epoca (Giulio CESARE introdusse l’anno bisestile su suggerimento dell’egiziano SOSIGENE) sulle tecniche politiche, sulle realizzazioni romane (in dieci giorni Cesare ha costruito il ponte sul Reno, noi in 10 mesi non abbiamo ancora terminato il ponte di Malizia), sulla presunta omosessualità e sulla contraddittorietà (umanità, macchiavellismo) di Cesare, nonché sui con parallelismi l’imperialismo britannico e con quello americano. Copertina del libro di Mario DONATI (N.N.) Curriculum di Massimo MAZZINI E’nato a Siena il 10 febbraio 1948 nella contrada del Leocorno. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Galilei si è iscritto alla Facoltà di Medicina dell’Università di Siena, dove si è laureato nel 1975 ed in seguito ha conseguito la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia.Ha prestato servizio in qualità di Tecnico Universitario dal ’77 all’82, dopodiché ha ricoperto il ruolo di Assistente Medico Ospedaliero presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica di Siena e, a seguito di concorso pubblico, è stato nominato Aiuto Corresponsabile Ospedaliero (ora dirigente medico di 1° livello). Ha conseguito l’Idoneità a Primario. Ha insegnato alla Scuola Infermieri Professionali. Ha pubblicato oltre 70 lavori scientifici. E’ socio della Società’ Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica, della Società’ Internazionale di Endoscopia Ginecologica, dell’Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri, nonché della Società’ Italiana di Endoscopia e L aser Terapia in Ginecologia. Dal 1988 è Responsabile del Servizio di Laporoscopia In Ginecologia. E’ professore a Contratto di “Endoscopia Diagnostica” presso la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia e di “Problematiche Anestesiologiche e Chirurgiche” presso la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione. Massimo è sposato dal 1986 con Giovanna Manca (medico odontoiatra) ed è padre di Fiamma e Livia, due splendide gemelle nate nel 1989. E’ stato socio del Rotaract. E’ Consigliere del Tennis Club di Siena. Ha prestato il servizio militare come Sottotenente Medico presso l’Ospedale Militare di Brescia in qualità di Assistente al reparto di Chirurgia. Per quanto riguarda lo sport, massimo ha iniziato la sua attività come giocatore di pallacanestro nella VIRTUS di Don Perucatti ed ha continuato fino a militare nel campionato di serie “C” In seguito è passato alla pallavolo nella gloriosa “Baccinetti” dei Vigili del Fuoco che arrivò fino alla Serie “C” Come è noto la squadra fu in seguito rilevata dal C.U.S. SIENA e con il C.U.S. avvenne il passaggio in serie “B” e successivamente in serie “A” dove massimo ha giocato per 7 anni anche con altre Società Italiane. Abbandonata l’attività professionista, Massimo, si è dedicato ad altri sport come lo sci ed in particolare il tennis che pratica con passione e successo in qualità di giocatore della Rappresentativa del Tennis Club Siena che partecipa al Campionato Italiano Veterani. CORRISPONDENZA Siena 7 febbraio Quest’OPERA DELLA METROPOLITANA sta organizzando per l’anno 2003, una serie di nuovi incontri, riprendendo l’attività di visite guidate a monumenti e musei del territorio senese. Le iniziative, che abbiamo deciso di realizzare lo scorso anno hanno accolto numerosi e favorevoli consensi, che confermano l’impegno di proseguire su questa strada. Poter contare su un gruppo numeroso e affezionato di sostenitori è condizione veramente utile per proseguire nell’attività di sviluppo delle iniziative culturali che possono gravitare intorno al Museo. Mi permetto, dunque, di invitare le SS.VV. a voler sottoscrivere la quota associativa per l’anno 2003, secondo le indicazioni sotto specificate: Socio ordinario Euro 26,00 Socio ordinario (speciale famiglie) Euro 41,00 Socio studente (fino a 27 anni) Euro 13,00 Socio benefattore Euro 78,00 Le quote potranno essere accreditate sul C/C postale n. 14247530 intestato ad Opera della Metropolitana, Piazza Duomo, n 8, Siena o sul C/C bancario n. 118040.43, ABI 1030 – CAB 14200, presso il Monte dei Paschi di Siena, filiale di Siena, Via Banchi di Sopra 84, indicando la causale: quota associativa Soci Sostenitori Museo dell’Opera 2003, oppure potranno essere pagate direttamente agli uffici di questa Amministrazione, Via Monna Agnese n.13. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0577283048, website www.operaduomo.siena.it E-mail [email protected] Prof. Roberto GUERRINI Direttore Scientifico Grosseto, 18 Febbraio Cari Amici, ho il piacere d’annunciare che la cosiddetta “campagna camicie” ha portato ad un fondo di circa 40000 Euro a favore della Polio plus. La somma, che stiamo per versare, verrà accreditata ai Club interessati. Se qualche Club fosse ancora intenzionato all’acquisto delle camicie “Pro- Polio” potrà farlo direttamente presso la INGRAM e non più attraverso il DISTRETTO; il Club dovrà, insieme all’ordinativo, comunicare il proprio numero di codice fiscale, che potrà essere utilizzato per la fatturazione diretta. Il pagamento delle camicie alla INGRAM per l’importo della fattura, dovrà essere detratto dalla cifra raccolta (36 Euro a camicia o 38,40 Euro per quelle con prezzo maggiorato). Il restante dovrà essere versato a Zurigo, con la causale “Progetto Polio Plus” Roberto GIORGETTI Governatore Distrettuale Firenze Marzo 2003 LA PROVINCIA DI FIRENZE segnala che in palazzo Medici Ricciardi a partire dal 26 Marzo fino al 28 settembre 2003 sarà ospitata la mostra Stanze Segrete – Stanze Scomparse .L’esposizione è la prima di tre mostre che si susseguiranno dal 2003 al 2005 all’interno di un progetto ambizioso, a cui partecipano la Provincia, la Soprintendenza Speciale per il polo Museale Fiorentino e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha come fine quello di restituire alla memoria il museo Mediceo allestito nel 1929 al piano terreno di Palazzo Medici Riccardi, smantellato dopo alterne vicende nel 1966. La mostra propone un percorso attraverso oggetti segreti e mai visti; è esposta una selezione di dipinti attualmente conservati nei locali della Prefettura e della Provincia e normalmente non visibili al pubblico, si tratta di paesaggi, nature morte, marine a cui si aggiunge una straordinaria selezione di ritratti, fra cui quelli in miniatura di Agnolo BRONZINO e la Maschera funeraria di Lorenzo il MAGNIFICO, tutti di grande potere evocativo. Per informazioni e prenotazioni: Cooperativa Servizi Culturali Sigma, Viale Gramsci, 9/A – 50121 Firenze Da lunedì a venerdì ore 9.00 – 13.00/1400 – 18.00 Tel 0552469600 fax 055244145 E-mail [email protected] Elisabetta DEL LUNGO (Assessore Cultura e Turismo) Piero CERTOSI (Assessore Pubblica Istruzione) Siena 11 Marzo 2003 questa volta tratto di poesia. Intendevo mandarne una (“gracias a la vida”) scritta da Violeta PARRA poetessa e pittrice cilena, morta suicida nel 1967. E’ una poesia molto bella, almeno nella lingua originale. Però, dovrei aggiungere la mia traduzione italiana…..meglio lasciar perdere. Gran cosa la poesia! Non ha limiti di tempo e di luogo. Mi viene in mente un verso di un poeta latino (non ricordo più chi) relativo alle foglie che cadono dagli alberi in autunno: ”sunt lacrimae rerum”. A seguire, non stonerebbero i versi scritti, a 2000 anni di distanza, da Jacques PREVERT:”…et le vent du nord les emporte dans la nuit froide de l’oublie”. Sempre a proposito di poesia , non so più dove e quando ho letto una poesia di BORGESE che si intitola ”dream of a decente death” vorrei tanto ritrovarla. Se qualcuno potesse aiutarmi, mi farebbe una carità: giunto al capolinea, è l’ultimo sogno che mi resta. Come sapete, io sono un allegrone per natura. Come vedete, oggi lo sono più del solito. Arrivederci a presto. Con l’affetto di sempre, Arnaldo ATZENI NOTIZIE IN BREVE La Commissione per la Designazione del Governatore del Distretto 2070 per l’anno rotariano 2004/2005, riunitasi a Firenze il 24 novembre 2002, ha scelto Alviero RAMPIONI, Socio del Rotary Club di Carrara e Massa. -----------Il Rotary Club Mondovì, in collaborazione con l’Associazione Ciclo Amateurs Mondovì, organizza la prima edizione del Rotary Italian Master campionato Italiano Rotary di ciclismo su strada, riservato ai Soci rotariani e ai Loro familiari che si svolgerà a Mondovi (Cn) e comuni limitrofi il prossimo 1° giugno 2003. Due le opportunità offerte dall’organizzazione. Una vera e propria competizione riservata agli agonisti (sulla distanza di 115 Km) e una passeggiata cicloturistica e di degustazione di prodotti locali (sulla minor distanza di 65 Km.). -----------------------------------------Dal 23 marzo all’8 giugno 2003, nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia Via Dante Alighieri, 11, sarà allestita la Mostra della “BANDIERA DIPINTA”: il Tricolore nella pittura italiana 17971947. L’evento, promosso dai Musei Civici di Reggio Emilia (città in cui il 7 gennaio 1797 veniva adottato il primo Tricolore) in collaborazione con la regione Emilia-Romagna-Assessorato alla Cultura, documenta attraverso l’esposizione di 80 dipinti, la presenza del Tricolore in 150 anni di pittura italiana, con artisti quali Giovanni FATTORI, Angelo MORBELLI, Francesco HAYEZ Domenci MORELLI; Gioacchino TOMA, Giacomo BALLA, Fortunato DEPERO, Renato GUTTUSO, ecc. Collegata alla Mostra, gli organizzatori hanno predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore in Palazzo Municipale (Piazza Prampolini 1), appena restaurata, che deve la sua notorietà all’incontro (avvenuto in quella sede il 7 gennaio 1797) tra i rappresentanti delle città di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per l’adozione della Costituzione della Repubblica Cispadana e della Bandiera tricolore. Per maggiori informazioni sulla mostra e sui pacchetti e per le prenotazioni puoi rivolgersi ad ACITOUR, Tel 0522435046;fax 0522441221; E-mail: benedetto@natouralmante; web: www.natouralmente.it -------------------------------------------------- Luigi BOCCHI Direttore della Clinica Ortopedica dell’Università ha ricevuto il Premio Internazionale “BUCCHERI LA FERLA” 2002 assegnato dall INAIL: uno dei massimi riconoscimenti, conferito con cadenza biennale a studiosi di qualsiasi nazionalità che abbiano apportato un effettivo contributo allo sviluppo della discipline della Medicina del Lavoro, della Medicina Legale e delle Assicurazione e della Traumatologia”. Il nostro Socio è stato premiato in Campidoglio a Roma per il suo impegno in diversi campi della traumatologia e per aver proposto nuovi mezzi di osteosintesi, per la fratture diafisiarie di omero, femore e tibia ed un nuovo sistema chiodo-placca per le fratture della regione trocanterica, attualmente utilizzati in numerosi centri traumatologici in Italia. Il Premio, di 18000 Euro, è stato assegnato in passato a personalità di primissimo piano nel campo ortopedico-traumatologico; così il nome di BOCCHI va ad inserirsi nel Gotha, con CHARNLEY, MULLER, SCAGLIETTI e MONTICELLI. -----------------------------A Sansepolcro (Ar) è stato aperto al pubblico un nuovo museo: ABOCA MUSEUM; “Erbe e salute nei secoli”. Unica nel suo genere in tutta Europa. L‘esposizione si sviluppa su mille metri quadri ed è ospitata in un palazzo del centro storico della cittadina, a pochi passi dalla casa di Pier della Francesca. Particolarmente interessante per coloro che amano la natura, l’ambiente, le terapie naturali, gli oggetti d’arte antica (ceramiche, rami, bronzi, vetri e maioliche), i libri antichi di carattere botanico, farmaceutico, medico e letterario; e, soprattutto, la storia dell’uomo ed il suo rapporto con il naturale. Non mancano i collegamenti con la scienza e l’informatica. (Palazzo Bourbon del Monte-via Niccolò Aggiunti, 75 –52037 Sansepolcro (Ar), Italy- tel. 0575733589 www.aboca.it/abocamuseum e-mail: [email protected]). ----------------------------------------------------------A Madesimo, la nota stazione sciistica italiana in Lombardia, il 22 febbraio 2003, si è conclusa il 5° Campionato Mondiale di sci per Rotariani. I Soci del prestigioso Club Internazionale provenivano da: (o. a.) Austria, Bangladesh, Cile, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Kazakhstan, Italia, Moldavai, Nigeria, Norvegia, Olanda, Romania, Slovacchia, Slovenia, Suriname, Svezia, Turchia, Usa. Alla premiazione erano presenti, intorno ad Antonio ALBONICO Presidente dell’Organizzazione R. C. Colico, i Governatori dei Distretti 2040 (ospitante) 2050, 2080, 2090, 2441 rispettivamente Paolo MORETTI, Vittorio SOZZI, Filippo M. PIRISI, Umberto LENZI, Dan SECELEANU ed il Presidente ICR Gianni GASBARRINI FORTUNA. Inoltre Michael VERVUURT (R C. Panamaribo) Presidente I.S.F.R. (International Ski Fellowship of Rotarians) ed il Vice Presidente Aldo del BO di TORRE ROTONDA R. C. Bressanone, responsabile dell’aria europea. ------------------------------------------------Nei giorni 23, 24, 25 maggio P.v. avrà luogo a Firenze il Congresso del Distretto 2070, l’appuntamento più significativo dell’Annata Rotariana, che sarà aperto da un cocktail di benvenuto, nella serata di venerdì 23 nel suggestivo Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchi. Il Congresso Distrettuale è aperto come di consueto a tutti i Soci rotariani e ai loro consorti. L’utilizzazione del Salone dei Cinquecento è condizionata da severi canoni di sicurezza. Gli interessati sono perciò pregati di segnalare tempestivamente la partecipazione -------------------------------Dal 29 Maggio al 1 Giugno 2003 Si svolgerà a SCARLINO (Gr) il 5° Raduno Nazionale Dei Cavalieri Rotariani. Organizzato dal Rotary Club di Guadotadino, in collaborazione con quello di Follonica e la Compagnia Cavalieri Rotariani. Con l’opportunità di vivere un speciale avventura rotariana nei luoghi incantevoli della Maremma i partecipanti alla manifestazione, accomunati dall’ideale rotariano e dalla passione per l’equitazione, contribuiranno alla raccolta di fondi della Campagna “POLIO PLUS”. Incontro equestre riservato ai Rotariani, Rotaractiani, Inner Wheel e Loro familiari o amici di età non inferiore a 14 anni. Tre i livelli di partecipazione: 1) passeggiate guidate con l’assistenza di guide: pur essendo percorsi di modesta difficoltà – prevalentemente andatura al passo con frequenti soste- la durata delle tratte sconsiglia la partecipazione a Cavalieri poco allenati.; 2) per maggior divertimento ai Cavalieri Esperti verranno consentite escursioni libere con le modalità orientering. Questo tipo di partecipazione richiederà obbligatoriamente l’utilizzo di un cavallo proprio ma l’Organizzazione potrà indicare alcuni centri disponibili all’affitto degli animali; 3) Agli accompagnatori sono riservate escursioni guidate alle località di particolare rilevanza paesaggistica, naturalistica e storica del territorio e alle città d’arte; in contemporanea con le cavalcate sono previste visite guidate a Massa Marittima, Punta Ala, Cala Violina e alla Necropoli Etrusca di Vetulonia. Le iscrizioni saranno considerate valide previo pagamento di un’acconto di Euro 120 sia per i Cavalieri che per gli Accompagnatori-tramite bonifico bancario sul Conto <corrente n° 144/9 presso la Filiale di Gualdo Tadino della Banca Popolare di Spoleto, ABI 5704, CAB- 38470 intestato al Rotary Club entro il mese di maggio. Segreteria del Comitato Organizzatore<: Località Casale 153 06023 GUALDO TADINO (Pg) Tel/Fax: 0759145013 Cell: 3356223571 Sito Web: www.cavalierirotariani.too.it E-mail: [email protected] ----------------------------------I 12 Club dell’Area Medicea organizzano un Concerto per raccogliere fondi a beneficio della Campagna “POLIOPLUS” sotto la direzione del Presidente del Rotaract Firenze Nord, Iacopo MORGANTI. La serata si svolgerà presso il teatro VERDI di Firenze. Per informazioni rivolgersi alla segreteria del Club di Firenze Nord: Tel 0552381331. Nel quadro delle attività celebrative del prossimo Centenario, il Rotary International suggerisce ai Club di indire un concorso per un manifesto dedicato all’evento. Il concorso intende offrire ai Club l’opportunità di avviare un dialogo sul “ servizio rotariano” con studenti, genitori, insegnanti ed amministratori locali. L’iniziativa vuole invitare i giovani di ogni paese del mondo a presentare un manifesto che illustri il significato del servizio rotariano all’interno delle rispettive comunità ---------------------------------------Sabato 7 giugno si svolgerà a Cento-Museo Bargellini il Seminario di Istruzione Responsabili dei Club per la Rotary Foundation. Come è ormai noto è attivo in Italia la FELLONSHIP TOTAL QUALITY MANAGEMENT. Tra le vare iniziative intraprese è stata quella, nel maggio 2001, di pubblicare un sintetica linea guida al fine di aiutare i Club a trovare spunti di miglioramento nella loro attività rotariana. Come già più volte annunciato con questo lavoro si vuole semplicemente fornire una possibile utile guide al raggiungimento di migliori di migliori risultati operativi nella gestione di attività dei Club stessi. Parimenti non si vuole certo formulare classifiche o formulare giudizi di merito che comunque spettano ad altri. Con questo spirito la Fellonship ha indetto per il secondo anno consecutivo il premio che vuole evidenziare il Club che più ha applicato i principi suggeriti. Per ulteriori dettagli si può anche consultare quanto pubblicato sul numero di settembre della rivista Rotary edita dalla ICR. Il riconoscimento finale sarà l’assegnazione durante un evento, inserito in una manifestazione distrettuale, di un Certificate of Appreciation (equivalente ad un PHF) al Club che avrà saputo dimostrare di aver applicato più degli altri i parametri richiesto. I Governatori dei Distretti 2030, 2040, 2060, 2070, 2090, 2100, 2120, hanno aderito alla iniziativa. Con la presente si invitano tutti i Club a voler proporre la propria candidatura, scaricando direttamente dal sito Internet il bando di concorso a di richiederlo direttamente alla iniziativa. Tutti i club sono invitati a proporre la propria candidatura, scaricando direttamente dal sito Internet il bando di concorso o di richiederlo direttamente alla sede della fellowship. e-mail [email protected] Web site www.rotarytqm.hpage.net ANNIVERSARI GENNAIO AUGURI di buon compleanno a : Lolette Pianigiani, Francesco Ferrari Matilde Bocchi, Claudio Magagnoli Marco Capotorti Marco Baglioni Vincenzo Pagano Marcello Cristofani Letizia Principato Benedetta Turilazzi Andrea Capotorti Caterina Petri, Ivan Lasciafare Elisabetta Capotorti Gabriela De Munari Gerda Grasso, Nives Lasciafare, Carlo Ricci Duccio Cottini, Andrea Nannini, Niccolò Rossi Mario Lepri Anna Cottini Piero Michelotti Elena Santini Michele Mara il 1° il 3 il 4 il 6 il 7 l’ 8 il 12 il 14 il 15 il 17 il 18 il 20 Arturo Salvatici, Giampaolo Donati Francesca NANNINI Alessandro Mara Rebeca Riccaboni, Edi Montanini Fabrizio Rossi Matilde Santini, Massimo Mazzini Alba Nuti, Maria Coraly Mazzucchelli, Gianfranco Farmeschi Letizia Magnoni Georgia Moris Tommaso Gori, Luca Grasso Patrizia Bianchini, Stefano Grasso Margherita Ferrari FEBBRAIO AUGURI di buon compleanno a : il 17 il 18 il 21 il 24 il 25 il 28 per l’anniversario di matrimonio a : Letizia e Gianni Principato il 21 il 23 il 26 il 27 il 28 il 30 il 31 per l’anniversario di matrimonio a : Anna e Antonio Cottini Carla e Roberto Guerrini il 1° il 3 il 4 il 6 il 8 il 10 il 5 l’11 MARZO AUGURI il 20 di buon compleanno a : Claudia Bellezza, Lucia Secchi Tarugi, Luciano Pagano Carlo Calastrini Simone Pesi Giuseppe Nuti Gabriele Venturi Nilo Salvatici Adele Lorenzoni Chiara Spargella Imre Pesi, Niccolò Tiberi, Corsino Corsini Giuseppe Pasqualino Francesca Romana Grasso Adriana Ricci, Edoardo Motolese Mario Braconi, Mario Donati Arnaldo Atzeni il 2 il 3 il 4 il 7 l’ 8 il 10 il 13 il 17 il 18 il 20 il 22 il 23 il 25 il 30 per l’anniversario di matrimonio a : Ines e Roberto Orvieto il 15 APRILE AUGURI di buon compleanno a : Maria Teresa Petri, Giulia Riccaboni Guglielmo Centini, Alice Cadirni Teide E Donatella Donati, Grazia Lorenzoni Luca Venturini Paolo Capotorti, Paolo Salvatici Enzo Braconi Francesca Timperi Lilly Migoni, Isotta Santini Liliana Migone Mario Cecchi Francesca De’ Munari, Daniela Gori Giovanna Mazzini Anna Muratori Ilaria Motolese, Niccolò Nuti Gianni Tiberi. Ranuccio Nuti Paolo Motolese Maria Teresa Bocchi, Maria Bonanni Paolo Petri, Federico Pagano il 1° il 2 il 4 il 5 il 7 il 12 il 13 il 14 il 15 il 18 il 19 il 20 il 21 il 22 il 23 il 24 il 25 il 27 il 29 per l’anniversario di matrimonio a : Lucia e Gianfranco Farmeschi Dina e Nilo Salvatici Maria e Mario Braconi Albertina e Paolo Nannini il 26 il 27 il 29 il 30