La sera, dopo la cena presso il centro commerciale

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La sera, dopo la cena presso il centro commerciale
La sera, dopo la cena presso il centro commerciale
“Euclide” siamo andati al Gran Teatro Tenda lungo la
Via Flaminia a vedere lo spettacolo musicale “NOTRE
DAME DE PARIS”. Bravissimi gli attori, cantanti validi
e qualificati, e molto apprezzati tutti gli altri ballerini,
acrobati agili e spericolati, che davano al racconto di
Victor HUGO, ambientato nella Parigi del 1500, una
surreale e spettacolare frenesia, favorita anche dalla
particolare sceneggiatura.
L’acustica del teatro non era pero perfetta o forse era
volutamente rumorosa. Ma, questo, se è un difetto, lo è
solo per noi anziani, perché la moda di oggi va in altra
direzione e i successi delle assordanti discoteche lo
stanno a dimostrare.
(M.D.)
tal modo possono godere, di un clima più temperato di
altre terre del globo alla stessa latitudine.
Da analisi chimico-fisiche dei profondi strati di
ghiaccio, che risalgono a milioni di anni fa, si può
rilevare che nell’Antartide e forse in tutta la terra si è
avuta un’alternanza di periodi della durata di circa
40000 anni di clima più caldo o più freddo con una
differenza di circa 23 gradi centigradi.
Ciò dipende certamente dall’inclinazione dell’asse
terrestre, che oggi è di 23 gradi e mezzo e che in certi
periodi, della durata di migliaia di anni, può avere avuto
una variazione in o più o in meno.
Dopo l’interessante relazione, si è festeggiata la fine del
carnevale aprendo le DANZE al suono di belle canzoni.
(M.D.)
Martedì 4 marzo: Jolly Hotel, ore 20.30 Conviviale con
relatore il Prof. Carlo Alberto RICCI, ordinario presso la
Facoltà di Scienze della nostra Università.
Tema: ”L’ANTARTIDE: SISMICITÀ, VULCANISMO
E CLIMA GLOBALE”
Il Prof. RICCI ha preso parte ad una spedizione
scientifica in Antartide e documenta la sua relazione con
la proiezione di numerose diapositive. Partì dalla Nuova
Zelanda con una nave diretta al mare di Ross. Il viaggio,
previsto di 8 giorni, durò 18 giorni a causa del mare
ghiacciato trovato nell’ultima parte del percorso.
Il Prof. RICCI riferisce che nell’Antartide, grande
continente situato nella calotta meridionale della Terra,
sono presenti diversi vulcani attivi, ma essendo una zona
perennemente coperta da altissimi strati di ghiaccio è
completamente disabitata, (ad eccezione delle stazioni
scientifiche delle varie nazioni), i fenomeni sismici e
vulcanologici, che pur esistono, non hanno rilevanza.
L’Antartide, col suo enorme ammasso di ghiaccio, è
invece determinante nel clima globale della Terra. Si
noti che lo strato di ghiaccio ha uno spessore intorno ai
2000 metri e l’ipotetico scioglimento di questi ghiacci
potrebbe provocare un innalzamento del livello del mare
di 70-80 metri su tutta la terra.
Si può capire quindi l’importanza che questo continente
ha per l’equilibrio climatico del globo terrestre.
Alle domande di Marco DONATI e Glauco DEI circa il
flusso
delle
correnti
oceaniche,
l’influenza
dell’inclinazione dell’asse terrestre e le modalità di
esame del ghiaccio al fine di conoscere le condizioni
climatiche di periodi remoti, il Prof. RICCI risponde
esaurientemente, riferendo che sul fondo degli oceani
partono dall’Antartide delle correnti fredde, lentissime,
che regolano tutto il clima terrestre. Una di queste
attraversa tutto l’Atlantico da Sud a Nord, molto in
profondità perché fredda e quindi più pesante, fino alla
Groenlandia e da qui, emergendo, verso la superficie si
dirige verso il Golfo del Messico e scaldandosi sempre
di più in conseguenza del sole dei Tropici, viene verso
l’Europa. È la cosiddetta Corrente del Golfo che
condiziona beneficamente il clima dell’Europa e in
particolare delle coste atlantiche e mediterranee, che in
Martedì 11 marzo: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel,
argomenti rotariani.
Martedì 18 marzo: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel,
argomenti rotariani.
Martedì 25 marzo: CELEBRAZIONI DEI 25 ANNI
DALLA FONDAZIONE DEL CLUB.
Il 25 marzo u.s., alle ora 18,00 presso la suggestiva Sala
Concerti dell’Accademia Chigiana, si è celebrato il
25ennale del Club. Nell’occasione il Presidente Carlo
RICCI, alla presenza di Autorità rotariane, civili,
religiose, dei Soci e delle loro consorti, ha pronunciato il
discorso più sopra riportato (vedere pagina del
Presidente).
Nel prestigioso tempio della musica gli invitati hanno
quindi assistito ad un concerto di pianoforte e violino
degli “Ars Duo”(L. PIETROCINI e M. FIORENTINI).
La festa si è quindi spostata presso il Park Hotel di
Siena, primitiva sede del Club, dove l’attuale
Governatore del Distretto 2070, Roberto GIORGETTI,
si è stretto ai Soci Fondatori, ai nuovi Soci ed agli ospiti,
tra i quali Arturo TURILLAZZI e Giancarlo
SIGNORINI, rispettivamente attuale Presidente e
Presidente nel 1977/78 del Club Padrino.
Nel corso della serata è stato presentato e distribuito il
volume “Nozze d’argento con il Rotary International
(1978-2003)”: un’antologia iconografica e documentale,
(raccolta, in 530 pagine, dal Socio Fondatore e Past
President Raffaele BONANNI), della vita del Club e
delle sue realizzazioni.
Questa la presentazione del Volume fatta da Raffaele:
“Sig. Governatore, Autorità, Gentili Ospiti, Amici
Rotariani, carissime Signore, proprio in questa sala 25
anni fa, si compiva un lieto evento: nasceva il Siena Est.
È con emozione che mi accingo a questa presentazione.
Quando, due anni orsono, durante una riunione del
costituendo Consiglio Direttivo, il Presidente Incoming
Carlo RICCI chiese in quale modo testimoniare la
ricorrenza del 25°, la proposta di un volume incontrò
l’unanime consenso, anche finanziario.
Celebrare un avvenimento così significativo ed
importante per il nostro Club, il traguardo di 25 anni di
esistenza, richiedeva una testimonianza per farli rivivere
a quanti li hanno vissuti dall’inizio, che per raccontarli
ai sopravvenuti .
Fu affidato a me l’incarico di documentare in una
pubblicazione la nascita, la crescita e la maggiore età
del Siena Est dal giorno in cui al Governatore Guzzinati
fu presentato il Club ad oggi. Proposi una linea
editoriale
innovativa,
diversa
dalle
normali
consuetudinarie pubblicazioni commemorative; avrebbe
dovuto esser un testo leggero, frizzante, agile, una
specie di brogliaccio, molto iconografico in ossequio al
fatto che un’immagine muta rende meglio di cento
parole, che potesse essere sfogliato e letto con piacere,
scorrevole nella variegata successione dei capitoli, che
desse sin dall’inizio al lettore una immediata percezione
del lavoro svolto dai Fondatori e successivamente dai
Rotariani che in tutto questo tempo sono entrati a far
parte del Club.
Carlo RICCI, attorniato dalla Sig.ra ADRIANA, dal Governatore Roberto
GIORGIETTI, da Raffaele BONANNI ed altri, nella serata del 25/03/2003.
Avrebbero dovuto testimoniare ai Soci più giovani, ai
non rotariani ed ai senesi quello che il Club aveva
realizzato per la Città per il patrimonio Artistico e per il
Sociale.
Devo, per questo ringraziare, particolarmente quei soci
che si sono prestati con testimonianze, scritti, fotografie
e documenti anche riservati, che ci è stato concesso di
riprodurre.
Desidero spiegare il progetto editoriale dandogli una
rapida e sommaria lettura: come noterete, alcune
riproduzioni di documenti, di molte fotocopie, di
numerose pagine di quotidiani e di vecchi bollettini,
appaiono pessime, nonostante i miglioramenti operati in
tipografia con i moderni mezzi tecnici.
Purtroppo il deterioramento del tempo e di una
conservazione infelice ne ha irrimediabilmente minato
una buona leggibilità. Abbiamo preferito stamparli
piuttosto che riscriverli; ciò avrebbe, a nostro avviso,
tolto loro l’originalità e l’autenticità che li caratterizza.
Anche la trasformazione di molte vecchie fotografie dal
colore al bianco e nero, è stata necessaria per non
superare limiti di spesa, ha rappresentato un notevole
problema tipografico il cui risultato non sempre è stato
brillante, tuttavia è una documentazione importante che
non abbiamo voluto ignorare e che abbiamo voluto
allargare a tutti i lettori. E’ anche lecito un momento di
vanità del come eravamo!
La Banca Monte dei Paschi di Siena, la Banca Toscana
ed il Gruppo Monte meritano un ringraziamento
pericolare per il generoso contributo. Una citazione di
merito la debbo alla Tipografia Senese: hanno lavorato
bene; ho chiesto loro molto, mi hanno dato molto.
Grazie a nome di tutto il Club.
Nella rilettura critica del volume, appena stampato, ho
trovato pochissimi errori sfuggiti nella correzione delle
bozze e delle cianografiche, per quanto attenta e
minuziosa. Sono nella media di ogni pubblicazione, mi
scuso con Voi ma – non è una giustificazione – non
esiste libro perfetto.
Non poteva mancare in una cerimonia come questa, una
sorpresa. Se ascoltare parole e suoni dimenticati
nell’oblio del tempo può’ rievocare nelle nostre menti
ricordi e nel nostro animo suscitare emozioni vi chiedo
di ascoltare per pochi minuti.
Molti
di
noi
magicamente
ringiovaniranno
improvvisamente di 25 anni e rivivranno l’atmosfera
particolarissima di una serata rotariana intensamente
partecipata, assolutamente entusiasmante. Qualcuno di
Voi forse si commuoverà, di uno sono certissimo; (viene
ascoltata la registrazione della presentazione di Carlo
CORSINI al Governatore GUZZINATI la sera della
consegna della Carta): ho voluto questo ricordo di Carlo
CORSINI, nostro padre Rotariano, cui mi legava una
reciproca stima ed una conoscenza poi diventata
amicizia, oltre il Suo Rotary. Non era possibile non
essere amici di Carlo!
Ringrazio fin da ora quelli di Voi che sfoglieranno e
leggeranno fino in fondo il volume ma ancora di più
sarò grato a quelli che mi diranno serenamente, il loro
pensiero. Non mi offenderò delle critiche né mi
entusiasmerò per gli elogi, ringrazierò per la sincerità
ed amicizia. L’ho accettato pienamente consapevole
delle difficoltà’ che avrei incontrato ho l’orgoglio
questa sera di presentarvi il risultato del mio lavoro di
oltre un anno. Ho cercato di costruire un percorso
temporale logico, descrittivo quanto mi è stato permesso
dalla disponibilità e dal ritrovamento di documenti e di
iconografie, non sempre coronato da successo, poiché
quasi nulla mi è stato possibile reperire nelle varie sedi
che il Club ha frequentato, nonostante una certosina,
minuziosa, direi poliziesca, indagine. Del mancato
ritrovamento di due documenti sono profondamente
dispiaciuto: la Pergamena dei Fondatori e la Carta
Costitutiva. Di questa avremmo potuto, probabilmente
lo faremo, chiedere una copia ma non avrà mai più il
sapore dell’originale. L’aver dovuto ricostruire una
identità spesso sulla base di ricordi mi porta ad un
melanconico rimpianto: non aver avuto una segreteria
permanente ma tant’è il passato è più affascinante
quando è ammantato di leggenda. Consolazione molto
magra in verità.
Prima di chiudere questa
presentazione desidero riassumevi la attività del Club
nei suoi 25 anni: La ruota ha girato e percorso un
lungo, meraviglioso itinerario in questo quarto di
secolo: 228% di incremento dell’effettivo, 450
Conviviali con oratore, 450 Caminetti, 230 riunioni
informali estive, gite, concerti, spettacoli ed i
Gemellaggi con Schwabisch Gmund - Germania, Nice
Acropolis - Francia, Fuengirola – Spagna e Tangeri –
Marocco.
Tra i “fiori all’occhiello” del Club: 4 volumi pubblicati
(“Cento opere d’arte da salvare nel senese” nel 1980; il
“Catalogo della Mostra di opere d’arte restaurate” nel
1983; “Giovanni D’Agostino e il Duomo Nuovo di
Siena”, nel 1987; “Vincenzo Tamagni e lo Scrittoio di
Montalcino”, nel 1991); un bisturi elettrico offerto
all’Ospedale Fatebenefratelli di Afagnan nel 1978, un
apparecchio Braille regalato all’Associazione Ciechi
Civili (nel 1983), la realizzazione di un programma
televisivo in 3 puntate per l’orientamento alle Facoltà
Universitarie (in collaborazione col Club di Grosseto,
nel 1984), l’organizzazione di un Gran Galà di Moda a
favore del programma Polioplus (nel 1986),
l’erogazione di Borse di Studio alla Scuola per Stranieri
di Siena (nel 1989), l’acquisto di un pulmino per
handicappati (nel 1996), il dono alla città della scultura
“La Meridiana: la mia regola è il cielo” di M.
BERRETTI (nel 1995) e, recentemente, del “Masgalano:
pacis generis” forgiato da G. CALONACI.
Quest’ultimo dono, in argento massiccio, alla migliore
comparsa per i Palii del 2002, esprime il legame con le
tradizioni cittadine e riprende un tema di fondo
sviluppato dal Club. Ricordiamo, infatti, la grande
risonanza sulla stampa e sulla televisione nazionale che
ebbe il Convegno organizzato nel 1990, in
collaborazione con l’Università ed il Monte dei Paschi,
dal titolo “LO STRANIERO IN ITALIA”: con il
contributo scientifico di statistici e demografi, giuristi,
economisti, sociologi, politici e religiosi, il suo
documento conclusivo produsse proposte di grande
lungimiranza e di straordinaria attualità, se allora la
nostra città fu definita “CENTRO PER LA PACE”
Ma non dimentichiamo la Fondazione dell’Interact
senese (nel 1989). Né i contributi finanziari erogati
all’Associazione Italiana per l’Assistenza agli Spastici
(nel 1982 e nel 1990), all’Accademia Chigiana (nel
1985), al Convento S. Francesco di Figline Val d’Arno
(1990), all’Ospedale pediatrico africano diretto dalla
Prof.ssa Luisa Perna (nel 2001), all’Associazione Sesto
Senso per bambini diversabili (nel 2002) e la consegna
di 38 Paul Harris Fellow. Queste cifre mi riempiono di
orgoglio come spero anche tutti Voi:
Il Presidente Fondatore Enrico MARA
Disse Enrico MARA la sera della consegna della Carta
“il metallo di questa campana vivrà più a lungo di noi;
l’augurio è che l’impercettibile deformazione che il
martelletto porta alla sua superficie metallica
seguendo quanti più suoni possibile perché l’apertura
e la chiusura di una riunione rotariana restano
soprattutto un fatto di civiltà e libertà; che risuoni per
lungo tempo con questo martelletto”. Orbene, caro
Enrico, questo volume è una sinfonia di suoni
meravigliosi sempre più vibranti in un crescendo che
non dovrà mai arrestarsi.
Chiudo con una frase che troverete a pagina 196. E’ la
frase più bella, quasi commovente, che abbia mia letto
su Noi rotariani: Altro che forchette d’oro, dice frate
Marino CECCHERELLI, ……l’incontro con voi è
stata una cosa deliziosa. Se i rotariani sono cosi come
voi anche io lo vorrei essere …”
(N.N.)
Martedì 1 aprile: Ore 19.30 caminetto al Jolly Hotel,
argomenti rotariani.
Sabato 12 aprile: ASSEMBLEA DISTRETTUALE
Si è svolta, con inizio alle 9,30, presso il Centro
Didattico delle Scotte, l’assemblea del Distretto 2070
che comprende i Club Rotary dell’Emilia Romagna, di
San Marino e della nostra Regione. I lavori, aperti dal
Governatore Incoming Sante CANDUCCI, hanno visto
gli interventi di Arturo TURILLAZZI (Rotary Club
Siena), Vittorio VOLTERRA, Silvano BETTINI e
Giuseppe BELLANDI. Sono seguite alcune sessioni
tematiche e, nel pomeriggio, il dibattito. Infine il saluto
di Lorenzo MARIANI, Presidente Incoming.
Carlo RICCI ha con queste parole chiuso i lavori
dell’Assemblea:
“Autorità, gentili Signore, Cari amici, la sacralità di
questo luogo, intriso di cultura, carico di storia,
glorioso nelle sue tradizioni letterarie e scientifiche, fa
si che il mio saluto sia solo tale e non si spinga in
argomentazioni filosofiche o sociali, che potrebbero
trovare un’eco irrituale ed irriverente tra queste mura.
Abbiamo trascorso insieme una giornata piacevole, che
ci ha arricchito lo spirito ed il sapere rotariano.
Un giorno nel quale sono state consolidate antiche
amicizie e basate le fondamenta per delle nuove. Ci
siamo frequentati ed abbiamo gioito della reciproca
compagnia, con quello spirito di fratellanza che
dovrebbe poter accompagnare ogni passo del vivere
civile e che, purtroppo, vediamo calpestato
giornalmente e con la più totale indifferenza e
noncuranza. Il Rotary trasmette, in questi momenti, la
più autorevole divulgazione di un verbo, quello del
servire, che è troppo spesso interpretato in modo
strumentale ed ambiguo, e che non trova nella società
contemporanea la giusta applicazione e l’attenzione che
dovrebbe.
Noi stessi, troppe volte, lo dimentichiamo nella vita di
tutti i giorni e solo la lettura dei nostri bollettini o della
rivista distrettuale o, molto più semplicemente, la
partecipazione ad una conviviale ce lo ricordano. Ma
sempre con la forza propria di un grande ideale, che ci
accomuna in una planetaria famiglia, che persegue
obiettivi comuni, superando diffidenze linguistiche,
culturali, etniche e sociali.
Il mio, anche a nome del Club Siena Est, che ho l’onore
di rappresentare, vuol essere solo un ringraziamento ed
un saluto. Interventi più autorevoli, hanno affrontato
argomenti che ci devono guidare nel ripetersi rituale del
vivere quotidiano e che non dobbiamo mai dimenticare.
Un ringraziamento doveroso sentito, al Governatore,
che ha voluto a Siena questa assemblea distrettuale, ai
Presidenti dei vari Clubs che, provenienti dalle varie
città delle due regioni, hanno contribuito con la loro
gradita presenza alla riuscita di questa importante
manifestazione rotariana, a tutti i rotariani intervenuti,
alle gentili Signore, ai Soci dei due Club senesi che ci
sono stati vicini e partecipi nell’organizzazione della
giornata di studio e di lavoro ed infine, ultimo ma non
certo per importanza ma per sottolineare la nostra
gratitudine, al Rettore, rotariano, dell’Ateneo Senese,
giunto quest’anno al 762° anno accademico, che con
sensibilità ci ha concesso questa sede per celebrare nel
modo più degno i nostri lavori.
A distanza di 10 anni ci siamo ritrovati in questo luogo,
tra 10 anni prendiamo l’impegno di vederci ancora qui,
più forti dei nostri successi e fieri delle nostre
tradizioni.”
Alle 20.30 al Tetro dei Rozzi abbiamo assistito alla
rappresentazione
della
Commedia
Musicale
“L'INFERNO E' UN'ALTRA COSA”, commedia
musicale in due tempi della compagnia napoletana dei
TEMERARI, su testo e regia di Marcello LANDO.
La Compagnia, costituita da un gruppo di amici dei vari
Rotary Club Napoli, tutti professionisti di ben altri
settori, notai, avvocati, medici, etc. ha saputo allestire
una gradevole commedia degna del Bagaglino,
interpretata con lo spirito di un’operetta goliardica. Il
pubblico che gremiva il teatro, ha molto apprezzato le
divertenti parodie dell’inferno dantesco, grazie anche al
non eccessivo uso del dialetto napoletano. La compagnia
è stata inviata a Siena da Carlo RICCI per chiudere
degnamente la giornata dell’Assemblea Distrettuale.
Grazie al sostegno della Credito Cooperativo
BANCASCIANO, è stato possibile mettere in scena lo
spettacolo, che ha più di 35 interpreti, il cui incasso
(4100 Euro) sarà interamente devoluto in service: in
parte per il progetto Polio plus, campagna di
vaccinazione contro la poliomielite per eliminare questa
malattia dai paesi africani e in parte per un programma
di prevenzione dell’aneurisma dell’aorta diretto da Carlo
SETACCI.
Il teatro era gremito di spettatori e i posti a sedere tutti
esauriti. L’incasso della serata è stato devoluto in
beneficenza e in particolare a favore della campagna
“Polio Plus”.
La commedia musicale si basa su fatti raccontati da
Dante Alighieri, che poi fu chiamata “Divina” e
attraverso monologhi, dialoghi e scenette varie si
rivivono, in senso piacevolmente ironico, le gesta di
tanti personaggi, come Brunetto Latini, Farinata degli
Uberti, Pier delle VIGNE, Paolo e Francesca da Rimini,
il Conte Ugolino, ecc. anche Dante Alighieri, lasciato il
tono aulico del sacro vate, lo ritroviamo quasi come uno
scugnizzo napoletano che si diletta di poesia sotto la
guida matura ed esperta di Virgilio, autorevole ma alla
portata di del pubblico, partenopeo o toscano che fosse.
I vari demoni e Caronte in particolare ravvivano la scena
e i dialoghi, sono sempre salaci, ironici, ammiccanti e
divertenti.
La commedia musicale limita i suoi interventi ai canti
dell’Inferno. Dante e Virgilio vorrebbero visitare anche
il Purgatorio e salire in Paradiso, ma convengono che ,
scenicamente, “l’inferno è un’altra cosa……”.
(M.D.)
La Compagnia dei TEMERARI ringrazia il pubblico a fine spettacolo
Venerdì 18 aprile: presso l’auditorio della Banca
Monte dei Paschi di Siena, alla presenza del Senatore
Mugnai, in rappresentanza del Ministro per l’Ambiente e
la Tutela del Patrimonio il nostro Presidente Carlo
RICCI ed il Presidente del Siena Centro Arturo
TURILLAZZI hanno presentato il SERVICE
DISTRETTUALE DELL’ANNATA: lo svolgimento
del lavoro scientifico “L‘inquinamento del fiume
MERSE: il contributo della geochimica alla
comprensione dei fenomeni in atto”. Lo studio eseguito
dai ricercatori della Sezione di Geochimica Ambientale
e Conservazione del Patrimonio Culturale Lapideo del
Dipartimento di Scienze Ambientali della nostra
Università (BORGNA L., DI LALLA L., PISANI A.,
PROTANO G., RICCABONO F.), ha fruito anche
dell’aiuto finanziario del Monte dei Paschi del
Consorzio Agrario di Siena.
Agli intervenuti è stato distribuito un compendio
dell’opera edito dalla Tipografia Senese.
Martedì 29 aprile: Ore 20.00 Conviviale al JOLLY
HOTEL con relatore l'amico Mario DONATI sul tema:
“GIULIO CESARE ALLA CONQUISTA DELLA
GALLIA”. La serata è iniziata con la presentazione, da
parte di Andrea SANTINI, del nuovo Socio Massimo
MAZZINI (in calce alcune note curriculari).
Dopo la cena, la dotta relazione di Mario DONATI, che
integralmente riportiamo:
“L’argomento di questa sera può sembrare piuttosto
strano, visto che si tratta di fatti avvenuti oltre 2000
anni fa. Ci si può anche chiedere quali sono le
motivazioni che mi hanno spinto, dopo 42 anni di lavoro
in banca, ad affrontare un argomento così impegnativo
e così distante dall’oggetto della mia occupazione
lavorativa. Vi dico subito che queste motivazioni
derivano dall’interesse per la storia e dall’amore che ho
sempre avuto per il latino. Lo spunto me lo dette un
comunicato dell’Unione Europea scritto in lingua latina
e pubblicato sulla “Repubblica” in prima pagina il
9/7/1999. La cosa mi sorprese non poco e nello stesso
tempo ne rimasi lusingato: il latino, ormai abbandonato
anche dalla Chiesa e in disuso nelle nostre scuole,
veniva utilizzato dall’Unione Europea addirittura in un
comunicato stampa! Questo fatto mi indusse a rivedermi
la lingua di Cesare e a rileggermi tutto il “De Bello
Gallico” nella lingua originale. Di quest’opera
conoscevo solo alcuni brani, tradotti a suo tempo a fini
scolastici, ma non ne avevo una visione di insieme. Da
questa rilettura, faticosissima, ma, sotto certi aspetti
anche piacevole, ho potuto constatare che Giulio
CESARE, oltre che un grande stratega politico e
militare trascinatore di milizie vittoriose, era anche un
grande viaggiatore, attento e scrupoloso osservatore del
territorio e dei suoi abitanti; oserei dire che fu anche un
turista intelligente, preciso nel descrivere così bene la
geografia della Gallia, i suoi fiumi, le sue montagne, le
sue città, gli usi e i costumi dei suoi abitanti. Giulio
Cesare era stato console, che era la massima carica
della repubblica, nell’anno 59 a.C.. Alla fine del suo
consolato aveva ottenuto il comando (imperium) per 5
anni sulla Gallia Cisalpina (che era l’Italia
settentrionale), sull’Illirico (tutto il retroterra ad oriente
dell’Adriatico, dall’Istria fino alla Grecia) e sulla
Gallia Narbonese, chiamata Provincia (da cui il nome
dell’attuale Provenza), che comprendeva la fascia
costiera mediterranea della Francia, dai Pirenei alle
Alpi, con una maggiore penetrazione verso l’interno,
lungo la valle del Rodano. Da questa base procedette
alla conquista dell’intera Gallia, che era costituita
dall’attuale Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo e
dalla parte meridionale dell’Olanda, cioè tutto quel
territorio situato ad ovest del fiume Reno, che era
considerato il confine naturale con i popoli germani.
La guerra per la conquista della Gallia durò 7 anni, dal
58 al 52 a.C. ad ognuno di questi anni è dedicato un
libro del “De Bello Gallico” e cioè la guerra gallica,
opera scritta da Cesare per raccontare e documentare
le sue imprese. Essa è scritta in terza persona: è come
se scrivesse un cronista esterno. Nei primi due anni di
guerra, dopo aver sconfitto gli elvetici, i germani di
Ariovisto, i Nervi ed altre popolazioni belgiche, Cesare
conquistò tutta la Gallia e a Roma fu decretata una
solenne festa di ringraziamento agli dei della durata di
15 giorni. Però, le vere difficoltà per Cesare vennero
dopo, quando cominciarono le rivolte dei popoli appena
sottomessi, che, nella lotta contro i romani, ricevevano
aiuti dalla Britannia e talvolta si alleavano con alcuni
popoli germani. Per stroncare queste rivolte e per
dimostrare la potenza dell’esercito romano, Giulio
Cesare attraversò due volte il Reno (nel 55 e nel 53 a.C.
e due volte sbarcò in Britannia (nel 55 e nel 54 a.C.)
con una flotta appositamente costruita sulla Loira. Per
attraversare il Reno costruì’ in soli 10 giorni, un ponte
di legno che poi distrusse al suo ritorno in Gallia. Il
punto dell’attraversamento dovrebbe essere situato tra
le attuali città di Bonn e Coblenza, forse intorno a
Remagen. Curiosamente, anche gli americani,
nell’ultima guerra mondiale, varcarono il Reno, nel
Marzo del 1945, proprio a Remagen, il cui ponte fu
trovato incredibilmente intatto. Al di là del Reno, però,
non ci furono battaglie, perché i Germani si ritirarono
nelle loro grandi foreste, sottraendosi allo scontro.
Cesare approfittò di queste visite oltre il Reno per
descriverci la grande foresta chiamata selva Ercinia,
lungo il Danubio, fino alla Dacia e cioè fino all’attuale
Romania. Tanta era l’estensione di questa foresta che
Cesare ne misura le distanze in giorni di viaggio e non
nelle solite miglia romane.
Cesare ci descrive anche gli usi e i costumi dei
Germani, e in particolare degli Svevi, che sono i più
bellicosi di tutti. Oggi si potrebbe dire che essi avevano
un’organizzazione di tipo nazional-comunista. Infatti,
ogni villaggio, doveva fornire 1000 uomini per fare la
guerra. Quelli che rimanevano a casa provvedevano
all’alimentazione di quelli alle armi e di se stessi e
l’anno successivo si alternavano con quelli alle armi.
Così non si interrompeva né l’agricoltura, né la
conoscenza teorica e pratica della guerra. Non esisteva
la proprietà dei campi, che venivano coltivati da un
comunità di persone per un solo anno, con
avvicendamenti successivi di anno in anno e questo
perché ognuno potesse vedere le proprie sostanze rese
uguali a quelle dei più potenti. Come si vede, Carlo
MARX, nell’inventare le teorie Comuniste, aveva
imparato molto dai suoi antenati Germanici. Giulio
Cesare dice che per i Germani l’ospitalità è sacra. E qui
vi prego di consentirmi una piccola divagazione e di
parlare dei nostri amici tedeschi di SCHWABISCH
GMUND, gemellati con noi nei primi anni di vita di
questo Club. I più anziani di noi ricorderanno con
quanta familiarità ci accoglievano nelle loro case;
quando venivano a Siena sembravano quasi offesi se
qualcuno li ospitava in albergo anziché a casa.
Ecco, io ritengo che la loro concezione dell’ospitalità
risalga ai tempi di Giulio Cesare, il quale, nel dire che
per i Germani l’ospitalità è sacra, precisa che quelli che
per qualunque causa fossero venuti da loro, sono
protetti da ogni ingiuria, gli si aprono le porte di tutti e
si condivide il mangiare con loro. Ricordiamoci che
SCHWABISCH GMUND significa “Gumunda degli
Svevi”, quel popolo germanico che Cesare definisce il
più grande e il più bellicoso di tutti i Germani (Sue
borum gens est longe maxima et bellicosissima
Germanorum omnium). da quel popolo sono poi
provenuti i più famosi imperatori FEDERICO
BARBAROSSA e suo nipote FEDERICO II, che hanno
sempre guardato all’Italia con estremo interesse e le cui
gesta sono parte integrante della storia d’Italia. Ma
torniamo a Giulio Cesare e alle sue conquiste oltre la
Manica. I due sbarchi in Britannia, ma soprattutto il
secondo, che era composto da 5 legioni e 2000
cavalieri, con una flotta di 800 navi, servirono per
affermare la potenza di Roma (e certamente anche
quella di Cesare), ma non portarono a conquiste
durature. Cesare occupò la parte sud orientale
dell’isola, oltrepassò anche il Tamigi, ma dovette
ritornare presto nel continente e domare le rivolte dei
Galli. Cesare approfittò comunque di questi sbarchi per
descrivere, con impressionante precisione, la posizione
geografica delle isole britanniche, i costumi dei loro
abitanti e per prendere cognizione di due fenomeni che
prima non conosceva: la violenza della marea della
Manica e la notte polare. Egli ne percepisce l’esistenza
ma non sa spiegarla, anche se constata, mediante l’uso
di precise clessidre ad acqua, che la durata della notte
in quel tempo d’estate, in Britannia , risultava più corta
che nel continente. Dopo le spedizioni in Germania ed
in Britannia, la rivolta dei Galli si amplia e la lotta è
sempre più dura per i Romani. I Galli hanno finalmente
trovato un capo: VERCINGETORIGE, il quale mette in
serio pericolo le legioni romane. In uno scontro, però
non decisivo, a Georgovia (vicino all’attuale ClermontFerrand), l’esercito di Cesare subisce circa 700 morti,
fra cui 46 centurioni e l’ultima battaglia, quella
veramente decisiva, si ha poco dopo ad Alesia (vicino
all’attuale Digione), dove Vercingetorige si era
arroccato in difesa. Vistosi sopraffatto dai potenti
assalti dei Romani e dalla loro cavalleria, che aveva
travolto l’esercito gallico giunto in suo soccorso,
Vercingetorige si arrende a Cesare per evitare lo
sterminio dei suoi. A Roma, dice Cesare, appena
conosciute queste cose, si festeggia l’avvenimento con
20 giorni di ringraziamento agli Dei. Queste, in estrema
sintesi, sono le gesta di Cesare, raccontate da lui stesso
durante i sette anni di guerra che portarono poi alla
completa romanizzazione della Gallia. Giulio Cesare fu
una figura eccezionale, politico fine e lungimirante, non
vendicativo e sempre proteso alla ricerca delle
collaborazioni altrui. Ma, per quanto duttile nella
tattica politica, era inflessibile nell’intento di
raggiungere i suoi obiettivi e cioè la conquista del
potere politico a Roma. Nelle sue conquiste militari,
Giulio Cesare adottava la politica del bastone e della
carota, dimostrandosi duro e spietato contro i nemici
spavaldi e tracotanti, ma possibilista e talvolta anche
clemente quando intravedeva la possibilità di una futura
collaborazione. Questo è il comportamento che più tardi
il grande poeta Virgilio avrebbe definito come arte
caratteristica del popolo romano per imporre la pace:
“pascere subjectis et debellare superbi”. Oltre che
politico esperto e grande conquistatore, Giulio CESARE
era anche un eccellente scrittore e una persona
interessante e aperta alle novità della scienza. Basti
pensare, a questo proposito, che egli attuò una radicale
Giulio CESARE è noto soprattutto come protagonista
della guerra civile, che, dopo le accanite battaglie
contro Pompeo e i pompeiani, lo portò alla dittatura
perpetua, dando fine praticamente alla repubblica. Ma
non parlerò di questi episodi per non tediarvi
ulteriormente e perché essi non rientravano
nell’argomento di questa sera.
Nel corso della serata Mario ha fatto distribuire il
volume dallo stesso titolo (110 pagine a cura dell’editore
Cantagalli) fresco di stampa. E’ seguito un ampio
dibattito con interventi, tra gli altri di Carlo RICCI,
Fabio DE VECCHI, Nicola NANTE e Giampaolo
DONATI (figlio di Mario) sulle cognizioni
astronomiche dell’epoca (Giulio CESARE introdusse
l’anno bisestile su suggerimento dell’egiziano
SOSIGENE) sulle tecniche
politiche, sulle realizzazioni
romane (in dieci giorni
Cesare ha costruito il ponte
sul Reno, noi in 10 mesi non
abbiamo ancora terminato il
ponte di Malizia), sulla
presunta omosessualità e
sulla
contraddittorietà
(umanità, macchiavellismo)
di Cesare, nonché sui
con
parallelismi
l’imperialismo britannico e
con quello americano.
Copertina del libro di
Mario DONATI
(N.N.)
Curriculum di Massimo MAZZINI
E’nato a Siena il 10 febbraio 1948 nella contrada del Leocorno. Dopo aver frequentato il
Liceo Scientifico Galilei si è iscritto alla Facoltà di Medicina dell’Università di Siena, dove
si è laureato nel 1975 ed in seguito ha conseguito la specializzazione in Ostetricia e
Ginecologia.Ha prestato servizio in qualità di Tecnico Universitario dal ’77 all’82,
dopodiché ha ricoperto il ruolo di Assistente Medico Ospedaliero presso la Clinica
Ostetrica e Ginecologica di Siena e, a seguito di concorso pubblico, è stato nominato Aiuto
Corresponsabile Ospedaliero (ora dirigente medico di 1° livello). Ha conseguito l’Idoneità a
Primario. Ha insegnato alla Scuola Infermieri Professionali. Ha pubblicato oltre 70 lavori
scientifici. E’ socio della Società’ Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica, della
Società’ Internazionale di Endoscopia Ginecologica, dell’Associazione Ostetrici e
Ginecologi Ospedalieri, nonché della Società’ Italiana di Endoscopia e L aser Terapia in
Ginecologia. Dal 1988 è Responsabile del Servizio di Laporoscopia In Ginecologia.
E’ professore a Contratto di “Endoscopia Diagnostica” presso la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e
Ginecologia e di “Problematiche Anestesiologiche e Chirurgiche” presso la Scuola di Specializzazione in
Anestesia e Rianimazione. Massimo è sposato dal 1986 con Giovanna Manca (medico odontoiatra) ed è padre di
Fiamma e Livia, due splendide gemelle nate nel 1989. E’ stato socio del Rotaract. E’ Consigliere del Tennis Club
di Siena. Ha prestato il servizio militare come Sottotenente Medico presso l’Ospedale Militare di Brescia in
qualità di Assistente al reparto di Chirurgia. Per quanto riguarda lo sport, massimo ha iniziato la sua attività come
giocatore di pallacanestro nella VIRTUS di Don Perucatti ed ha continuato fino a militare nel campionato di serie
“C” In seguito è passato alla pallavolo nella gloriosa “Baccinetti” dei Vigili del Fuoco che arrivò fino alla Serie
“C” Come è noto la squadra fu in seguito rilevata dal C.U.S. SIENA e con il C.U.S. avvenne il passaggio in serie
“B” e successivamente in serie “A” dove massimo ha giocato per 7 anni anche con altre Società Italiane.
Abbandonata l’attività professionista, Massimo, si è dedicato ad altri sport come lo sci ed in particolare il tennis
che pratica con passione e successo in qualità di giocatore della Rappresentativa del Tennis Club Siena che
partecipa al Campionato Italiano Veterani.
CORRISPONDENZA
Siena 7 febbraio
Quest’OPERA DELLA METROPOLITANA sta
organizzando per l’anno 2003, una serie di nuovi
incontri, riprendendo l’attività di visite guidate a
monumenti e musei del territorio senese. Le
iniziative, che abbiamo deciso di realizzare lo scorso
anno hanno accolto numerosi e favorevoli consensi,
che confermano l’impegno di proseguire su questa
strada. Poter contare su un gruppo numeroso e
affezionato di sostenitori è condizione veramente
utile per proseguire nell’attività di sviluppo delle
iniziative culturali che possono gravitare intorno al
Museo. Mi permetto, dunque, di invitare le SS.VV. a
voler sottoscrivere la quota associativa per l’anno
2003, secondo le indicazioni sotto specificate:
Socio ordinario
Euro 26,00
Socio ordinario (speciale famiglie)
Euro 41,00
Socio studente (fino a 27 anni)
Euro 13,00
Socio benefattore
Euro 78,00
Le quote potranno essere accreditate sul C/C postale
n. 14247530 intestato ad Opera della Metropolitana,
Piazza Duomo, n 8, Siena o sul C/C bancario n.
118040.43, ABI 1030 – CAB 14200, presso il Monte
dei Paschi di Siena, filiale di Siena, Via Banchi di
Sopra 84, indicando la causale: quota associativa
Soci Sostenitori Museo dell’Opera 2003, oppure
potranno essere pagate direttamente agli uffici di
questa Amministrazione, Via Monna Agnese n.13.
Per
ulteriori
informazioni
telefonare
allo
0577283048, website www.operaduomo.siena.it
E-mail [email protected]
Prof. Roberto GUERRINI
Direttore Scientifico
Grosseto, 18 Febbraio
Cari Amici,
ho il piacere d’annunciare che la cosiddetta
“campagna camicie” ha portato ad un fondo di circa
40000 Euro a favore della Polio plus. La somma, che
stiamo per versare, verrà accreditata ai Club
interessati.
Se qualche Club fosse ancora intenzionato
all’acquisto delle camicie “Pro- Polio” potrà farlo
direttamente presso la INGRAM e non più attraverso
il DISTRETTO; il Club dovrà, insieme
all’ordinativo, comunicare il proprio numero di
codice fiscale, che potrà essere utilizzato per la
fatturazione diretta. Il pagamento delle camicie alla
INGRAM per l’importo della fattura, dovrà essere
detratto dalla cifra raccolta (36 Euro a camicia o
38,40 Euro per quelle con prezzo maggiorato). Il
restante dovrà essere versato a Zurigo, con la causale
“Progetto Polio Plus”
Roberto GIORGETTI
Governatore Distrettuale
Firenze Marzo 2003
LA PROVINCIA DI FIRENZE segnala che in
palazzo Medici Ricciardi a partire dal 26 Marzo fino
al 28 settembre 2003 sarà ospitata la mostra Stanze
Segrete – Stanze Scomparse .L’esposizione è la
prima di tre mostre che si susseguiranno dal 2003 al
2005 all’interno di un progetto ambizioso, a cui
partecipano la Provincia, la Soprintendenza Speciale
per il polo Museale Fiorentino e l’Opificio delle
Pietre Dure, che ha come fine quello di restituire alla
memoria il museo Mediceo allestito nel 1929 al
piano terreno di Palazzo Medici Riccardi,
smantellato dopo alterne vicende nel 1966. La
mostra propone un percorso attraverso oggetti
segreti e mai visti; è esposta una selezione di dipinti
attualmente conservati nei locali della Prefettura e
della Provincia e normalmente non visibili al
pubblico, si tratta di paesaggi, nature morte, marine a
cui si aggiunge una straordinaria selezione di ritratti,
fra cui quelli in miniatura di Agnolo BRONZINO e
la Maschera funeraria di Lorenzo il MAGNIFICO,
tutti di grande potere evocativo.
Per informazioni e prenotazioni: Cooperativa Servizi
Culturali Sigma, Viale Gramsci, 9/A – 50121
Firenze
Da lunedì a venerdì ore 9.00 – 13.00/1400 – 18.00
Tel 0552469600 fax 055244145
E-mail [email protected]
Elisabetta DEL LUNGO
(Assessore Cultura e Turismo)
Piero CERTOSI
(Assessore Pubblica Istruzione)
Siena 11 Marzo 2003
questa volta tratto di poesia. Intendevo mandarne
una (“gracias a la vida”) scritta da Violeta PARRA
poetessa e pittrice cilena, morta suicida nel 1967. E’
una poesia molto bella, almeno nella lingua
originale. Però, dovrei aggiungere la mia traduzione
italiana…..meglio lasciar perdere. Gran cosa la
poesia! Non ha limiti di tempo e di luogo. Mi viene
in mente un verso di un poeta latino (non ricordo più
chi) relativo alle foglie che cadono dagli alberi in
autunno: ”sunt lacrimae rerum”. A seguire, non
stonerebbero i versi scritti, a 2000 anni di distanza,
da Jacques PREVERT:”…et le vent du nord les
emporte dans la nuit froide de l’oublie”. Sempre a
proposito di poesia , non so più dove e quando ho
letto una poesia di BORGESE che si intitola ”dream
of a decente death” vorrei tanto ritrovarla. Se
qualcuno potesse aiutarmi, mi farebbe una carità:
giunto al capolinea, è l’ultimo sogno che mi resta.
Come sapete, io sono un allegrone per natura. Come
vedete, oggi lo sono più del solito. Arrivederci a
presto.
Con l’affetto di sempre,
Arnaldo ATZENI
NOTIZIE IN BREVE
La Commissione per la Designazione del
Governatore del Distretto 2070 per l’anno
rotariano 2004/2005, riunitasi a Firenze il 24
novembre 2002, ha scelto Alviero RAMPIONI,
Socio del Rotary Club di Carrara e Massa.
-----------Il Rotary Club Mondovì, in collaborazione con
l’Associazione Ciclo Amateurs Mondovì, organizza
la prima edizione del Rotary Italian Master
campionato Italiano Rotary di ciclismo su strada,
riservato ai Soci rotariani e ai Loro familiari che si
svolgerà a Mondovi (Cn) e comuni limitrofi il
prossimo 1° giugno 2003.
Due le opportunità offerte dall’organizzazione. Una
vera e propria competizione riservata agli agonisti
(sulla distanza di 115 Km) e una passeggiata
cicloturistica e di degustazione di prodotti locali
(sulla minor distanza di 65 Km.).
-----------------------------------------Dal 23 marzo all’8 giugno 2003, nei Chiostri di San
Domenico a Reggio Emilia Via Dante Alighieri, 11,
sarà allestita la Mostra della “BANDIERA
DIPINTA”: il Tricolore nella pittura italiana 17971947. L’evento, promosso dai Musei Civici di
Reggio Emilia (città in cui il 7 gennaio 1797 veniva
adottato il primo Tricolore) in collaborazione con la
regione Emilia-Romagna-Assessorato alla Cultura,
documenta attraverso l’esposizione di 80 dipinti, la
presenza del Tricolore in 150 anni di pittura italiana,
con artisti quali Giovanni FATTORI, Angelo
MORBELLI,
Francesco
HAYEZ
Domenci
MORELLI; Gioacchino TOMA, Giacomo BALLA,
Fortunato DEPERO, Renato GUTTUSO, ecc.
Collegata alla Mostra, gli organizzatori hanno
predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore in
Palazzo Municipale (Piazza Prampolini 1), appena
restaurata, che deve la sua notorietà all’incontro
(avvenuto in quella sede il 7 gennaio 1797) tra i
rappresentanti delle città di Reggio, Modena,
Bologna e Ferrara per l’adozione della Costituzione
della Repubblica Cispadana e della Bandiera
tricolore.
Per maggiori informazioni sulla mostra e sui
pacchetti e per le prenotazioni puoi rivolgersi ad
ACITOUR, Tel 0522435046;fax 0522441221;
E-mail: benedetto@natouralmante;
web: www.natouralmente.it
--------------------------------------------------
Luigi BOCCHI Direttore della Clinica Ortopedica
dell’Università
ha
ricevuto
il
Premio
Internazionale “BUCCHERI LA FERLA” 2002
assegnato dall INAIL: uno dei massimi
riconoscimenti, conferito con cadenza biennale a
studiosi di qualsiasi nazionalità che abbiano
apportato un effettivo contributo allo sviluppo della
discipline della Medicina del Lavoro, della Medicina
Legale e delle Assicurazione e della Traumatologia”.
Il nostro Socio è stato premiato in Campidoglio a
Roma per il suo impegno in diversi campi della
traumatologia e per aver proposto nuovi mezzi di
osteosintesi, per la fratture diafisiarie di omero,
femore e tibia ed un nuovo sistema chiodo-placca
per le fratture della regione trocanterica, attualmente
utilizzati in numerosi centri traumatologici in Italia.
Il Premio, di 18000 Euro, è stato assegnato in
passato a personalità di primissimo piano nel campo
ortopedico-traumatologico; così il nome di BOCCHI
va ad inserirsi nel Gotha, con CHARNLEY,
MULLER, SCAGLIETTI e MONTICELLI.
-----------------------------A Sansepolcro (Ar) è stato aperto al pubblico un
nuovo museo: ABOCA MUSEUM; “Erbe e salute
nei secoli”.
Unica nel suo genere in tutta Europa. L‘esposizione
si sviluppa su mille metri quadri ed è ospitata in un
palazzo del centro storico della cittadina, a pochi
passi dalla casa di Pier della Francesca.
Particolarmente interessante per coloro che amano la
natura, l’ambiente, le terapie naturali, gli oggetti
d’arte antica (ceramiche, rami, bronzi, vetri e
maioliche), i libri antichi di carattere botanico,
farmaceutico, medico e letterario; e, soprattutto, la
storia dell’uomo ed il suo rapporto con il naturale.
Non mancano i collegamenti con la scienza e
l’informatica.
(Palazzo Bourbon del Monte-via Niccolò Aggiunti,
75 –52037 Sansepolcro (Ar), Italy- tel. 0575733589
www.aboca.it/abocamuseum
e-mail: [email protected]).
----------------------------------------------------------A Madesimo, la nota stazione sciistica italiana in
Lombardia, il 22 febbraio 2003, si è conclusa il 5°
Campionato Mondiale di sci per Rotariani. I Soci
del prestigioso Club Internazionale provenivano da:
(o. a.) Austria, Bangladesh, Cile, Finlandia, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Kazakhstan,
Italia, Moldavai, Nigeria, Norvegia, Olanda,
Romania, Slovacchia, Slovenia, Suriname, Svezia,
Turchia, Usa. Alla premiazione erano presenti,
intorno ad Antonio ALBONICO Presidente
dell’Organizzazione R. C. Colico, i Governatori dei
Distretti 2040 (ospitante) 2050, 2080, 2090, 2441
rispettivamente Paolo MORETTI, Vittorio SOZZI,
Filippo M. PIRISI,
Umberto LENZI, Dan SECELEANU ed il
Presidente ICR Gianni GASBARRINI FORTUNA.
Inoltre Michael VERVUURT (R C. Panamaribo)
Presidente I.S.F.R. (International Ski Fellowship of
Rotarians) ed il Vice Presidente Aldo del BO di
TORRE ROTONDA R. C. Bressanone, responsabile
dell’aria europea.
------------------------------------------------Nei giorni 23, 24, 25 maggio P.v. avrà luogo a
Firenze il Congresso del Distretto 2070,
l’appuntamento più significativo dell’Annata
Rotariana, che sarà aperto da un cocktail di
benvenuto, nella serata di venerdì 23 nel suggestivo
Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchi. Il
Congresso Distrettuale è aperto come di consueto a
tutti i Soci rotariani e ai loro consorti.
L’utilizzazione del Salone dei Cinquecento è
condizionata da severi canoni di sicurezza. Gli
interessati sono perciò pregati di segnalare
tempestivamente la partecipazione
-------------------------------Dal 29 Maggio al 1 Giugno 2003 Si svolgerà a
SCARLINO (Gr) il 5° Raduno Nazionale Dei
Cavalieri Rotariani.
Organizzato dal Rotary Club di Guadotadino, in
collaborazione con quello di Follonica e la
Compagnia Cavalieri Rotariani. Con l’opportunità di
vivere un speciale avventura rotariana nei luoghi
incantevoli della Maremma i partecipanti alla
manifestazione, accomunati dall’ideale rotariano e
dalla passione per l’equitazione, contribuiranno alla
raccolta di fondi della Campagna “POLIO PLUS”.
Incontro equestre riservato ai Rotariani, Rotaractiani,
Inner Wheel e Loro familiari o amici di età non
inferiore a 14 anni. Tre i livelli di partecipazione:
1) passeggiate guidate con l’assistenza di guide:
pur essendo percorsi di modesta difficoltà –
prevalentemente andatura al passo con frequenti
soste- la durata delle tratte sconsiglia la
partecipazione a Cavalieri poco allenati.;
2) per maggior divertimento ai Cavalieri Esperti
verranno consentite escursioni libere con le
modalità
orientering.
Questo
tipo
di
partecipazione richiederà obbligatoriamente
l’utilizzo di un cavallo proprio ma
l’Organizzazione potrà indicare alcuni centri
disponibili all’affitto degli animali;
3) Agli accompagnatori sono riservate escursioni
guidate alle località di particolare rilevanza
paesaggistica, naturalistica e storica del territorio
e alle città d’arte; in contemporanea con le
cavalcate sono previste visite guidate a Massa
Marittima, Punta Ala, Cala Violina e alla
Necropoli Etrusca di Vetulonia. Le iscrizioni
saranno considerate valide previo pagamento di
un’acconto di Euro 120 sia per i Cavalieri che
per gli Accompagnatori-tramite bonifico
bancario sul Conto <corrente n° 144/9 presso la
Filiale di Gualdo Tadino della Banca Popolare di
Spoleto, ABI 5704, CAB- 38470 intestato al
Rotary Club entro il mese di maggio.
Segreteria del Comitato Organizzatore<: Località
Casale 153 06023 GUALDO TADINO (Pg)
Tel/Fax: 0759145013 Cell: 3356223571
Sito Web: www.cavalierirotariani.too.it
E-mail: [email protected]
----------------------------------I 12 Club dell’Area Medicea organizzano un
Concerto per raccogliere fondi a beneficio della
Campagna “POLIOPLUS” sotto la direzione del
Presidente del Rotaract Firenze Nord, Iacopo
MORGANTI. La serata si svolgerà presso il teatro
VERDI di Firenze. Per informazioni rivolgersi alla
segreteria del Club di Firenze Nord: Tel
0552381331.
Nel quadro delle attività celebrative del prossimo
Centenario, il Rotary International suggerisce ai
Club di indire un concorso per un manifesto dedicato
all’evento. Il concorso intende offrire ai Club
l’opportunità di avviare un dialogo sul “ servizio
rotariano” con studenti, genitori, insegnanti ed
amministratori locali.
L’iniziativa vuole invitare i giovani di ogni paese del
mondo a presentare un manifesto che illustri il
significato del servizio rotariano all’interno delle
rispettive comunità
---------------------------------------Sabato 7 giugno si svolgerà a Cento-Museo
Bargellini il Seminario di Istruzione Responsabili
dei Club per la Rotary Foundation.
Come è ormai noto è attivo in Italia la
FELLONSHIP
TOTAL
QUALITY
MANAGEMENT. Tra le vare iniziative intraprese è
stata quella, nel maggio 2001, di pubblicare un
sintetica linea guida al fine di aiutare i Club a trovare
spunti di miglioramento nella loro attività rotariana.
Come già più volte annunciato con questo lavoro si
vuole semplicemente fornire una possibile utile
guide al raggiungimento di migliori di migliori
risultati operativi nella gestione di attività dei Club
stessi. Parimenti non si vuole certo formulare
classifiche o formulare giudizi di merito che
comunque spettano ad altri.
Con questo spirito la Fellonship ha indetto per il
secondo anno consecutivo il premio che vuole
evidenziare il Club che più ha applicato i principi
suggeriti. Per ulteriori dettagli si può anche
consultare quanto pubblicato sul numero di
settembre della rivista Rotary edita dalla ICR.
Il riconoscimento finale sarà l’assegnazione durante
un evento, inserito in una manifestazione
distrettuale, di un Certificate of Appreciation
(equivalente ad un PHF) al Club che avrà saputo
dimostrare di aver applicato più degli altri i
parametri richiesto. I Governatori dei Distretti 2030,
2040, 2060, 2070, 2090, 2100, 2120, hanno aderito
alla iniziativa. Con la presente si invitano tutti i Club
a voler proporre la propria candidatura, scaricando
direttamente dal sito Internet il bando di concorso a
di richiederlo direttamente alla iniziativa.
Tutti i club sono invitati a proporre la propria
candidatura, scaricando direttamente dal sito Internet
il bando di concorso o di richiederlo direttamente
alla sede della fellowship.
e-mail [email protected]
Web site www.rotarytqm.hpage.net
ANNIVERSARI
GENNAIO AUGURI
di buon compleanno a :
Lolette Pianigiani, Francesco Ferrari
Matilde Bocchi, Claudio Magagnoli
Marco Capotorti
Marco Baglioni
Vincenzo Pagano
Marcello Cristofani
Letizia Principato
Benedetta Turilazzi
Andrea Capotorti
Caterina Petri, Ivan Lasciafare
Elisabetta Capotorti
Gabriela De Munari
Gerda Grasso, Nives Lasciafare,
Carlo Ricci
Duccio Cottini, Andrea Nannini,
Niccolò Rossi
Mario Lepri
Anna Cottini
Piero Michelotti
Elena Santini
Michele Mara
il 1°
il 3
il 4
il 6
il 7
l’ 8
il 12
il 14
il 15
il 17
il 18
il 20
Arturo Salvatici, Giampaolo Donati
Francesca NANNINI
Alessandro Mara
Rebeca Riccaboni, Edi Montanini
Fabrizio Rossi
Matilde Santini, Massimo Mazzini
Alba Nuti, Maria Coraly Mazzucchelli,
Gianfranco Farmeschi
Letizia Magnoni
Georgia Moris
Tommaso Gori, Luca Grasso
Patrizia Bianchini, Stefano Grasso
Margherita Ferrari
FEBBRAIO AUGURI
di buon compleanno a :
il 17
il 18
il 21
il 24
il 25
il 28
per l’anniversario di matrimonio a :
Letizia e Gianni Principato
il 21
il 23
il 26
il 27
il 28
il 30
il 31
per l’anniversario di matrimonio a :
Anna e Antonio Cottini
Carla e Roberto Guerrini
il 1°
il 3
il 4
il 6
il 8
il 10
il 5
l’11
MARZO AUGURI
il 20
di buon compleanno a :
Claudia Bellezza, Lucia Secchi Tarugi,
Luciano Pagano
Carlo Calastrini
Simone Pesi
Giuseppe Nuti
Gabriele Venturi
Nilo Salvatici
Adele Lorenzoni
Chiara Spargella
Imre Pesi, Niccolò Tiberi, Corsino Corsini
Giuseppe Pasqualino
Francesca Romana Grasso
Adriana Ricci, Edoardo Motolese
Mario Braconi, Mario Donati
Arnaldo Atzeni
il 2
il 3
il 4
il 7
l’ 8
il 10
il 13
il 17
il 18
il 20
il 22
il 23
il 25
il 30
per l’anniversario di matrimonio a :
Ines e Roberto Orvieto
il 15
APRILE AUGURI
di buon compleanno a :
Maria Teresa Petri, Giulia Riccaboni
Guglielmo Centini, Alice Cadirni
Teide E Donatella Donati,
Grazia Lorenzoni
Luca Venturini
Paolo Capotorti, Paolo Salvatici
Enzo Braconi
Francesca Timperi
Lilly Migoni, Isotta Santini
Liliana Migone
Mario Cecchi
Francesca De’ Munari, Daniela Gori
Giovanna Mazzini
Anna Muratori
Ilaria Motolese, Niccolò Nuti
Gianni Tiberi. Ranuccio Nuti
Paolo Motolese
Maria Teresa Bocchi, Maria Bonanni
Paolo Petri, Federico Pagano
il 1°
il 2
il 4
il 5
il 7
il 12
il 13
il 14
il 15
il 18
il 19
il 20
il 21
il 22
il 23
il 24
il 25
il 27
il 29
per l’anniversario di matrimonio a :
Lucia e Gianfranco Farmeschi
Dina e Nilo Salvatici
Maria e Mario Braconi
Albertina e Paolo Nannini
il 26
il 27
il 29
il 30