"Per due anni il biglietto urbano resta com`è, poi
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"Per due anni il biglietto urbano resta com`è, poi
I PASSEGGERI al primo po- dichi ara mister Ratp, ossia Bruno Lombardi, ad di Ratp Italia Dev, il ramo italiano dei colosso francese, e presidente di Autolinee Toscane (proprietà Ratp, la società che guiderà tutti i bus e i pullman toscani). Lombardi, cosa significa il cliente innanzi tutto? «È un'affermazione laica. Rendere i passeggeri soddisfatti e farli affezionare fa la differenza tra l'essere un'azienda che prospera piuttosto che un'azienda che perde. Perché il contributo della Regione copre il 65% di costi, il resto ce lo dobbiamo trovare da noi e solo se il viaggiatore è contento salirà sul bus piuttosto che sull'auto. Vogliamo fare riscoprire ai toscani il piacere di viaggiare con i mezzi pubblici. La Toscana merita un servizio al migliore livello internazionale». Cosa troveranno di nuovo sui vostri bus i passeggeri toscani? «Per preferire il trasporto pubblico all'auto si deve trovare un bus di qualità. Siccome su 2.800 ne rinnoveremo 2.100, sui bus sto», Parla Bruno Lombardi, il presidente della spa che gestirà il servizio "Avremo 2.100 mezzi nuovi sui 2.800 totali, si romperanno molto meno" nuovi ci sarà ogni comfort, non si guasteranno e dunque non ritarderanno, ci saranno riscaldamento e impianti di condizionamento. Investiremo 563 milioni, 93 per acquistare i bus esistenti, 119 per acquistare depositi, uffici, officine, oltre 300 per i nuovi bus da portare dei 12 anni di età media attuale al livello europeo di 6, 50 milioni di tecnologie per l'informazione e migliorie del servizio. E faremo risparmiare, ri- spetto a quanto proposto dai concorrenti, 8 milioni l'anno alla Regione per lo stesso servizio». Se dovese riassumere i vostri obiettivi? «Comfort dei passeggeri e, da parte degli autisti, cortesia e quella che noi chiamiamo guida sicura, dolce e attenta in modo da non sballottare i passeggeri e non usurare i mezzi. Poi informazione e regolarità». Cosa intende per regolarità? «Il nodo dei trasporti. I passeggeri devono sapere quando troveranno il bus alla fermata, quanto ci metteranno a arrivare a destinazione. Non è così importante se il traffico può rallentare i mezzi. I tempi di percorrenza devono essere calcolati in base al traffico, le persone si abituano a tutto a patto che sappiano quanto ci metteranno arrivare e quando devono uscire di casa per prendere il bus. Più della velocità conta la regolarità». Facile a dirsi ma cosa fare di fronte a ingorghi o ostacoli imprevisti? «II traffico se lo si studia è prevedibile. Ma l'imprevedibile può accadere. Per affrontarlo, noi utilizziamo un raffinato sistema informatico, Avm, che permette di avere informazioni in tempo reale e di mandare immediatamente un altro bus a sostituire quello fermo o in ritardo. Anche se con i "Per due anni il biglietto urbano resta com'è, poi passerà a 1,50 curo; quello extraurbano diventerà a fasce chilometriche" bus nuovi le corse non salteranno perché non si romperanno come troppo spesso avviene adesso. Miglioreremo anche la manutenzione che, da esterna, riporteremo all'interno, perché come è meglio un dolce fatto in casa che in pasticceria, così può occuparsi meglio di un bus qualcuno che lo conosce bene». Lei parlava anche di informazione. «Infatti. Informeremo immediatamente di eventuali improvvisi problemi i viaggiatori che sono sui bus o alle fermate. Problemi che potranno risolversi comunque sia via Avm ma anche tramite la connessione facilitata con una tramvia che è gestita da noi. Come informeremo i passeggeri che più ci interessa conquistare: quelli episodici che vanno convinti a lasciare l'auto. Gli va detto quale bus prendere, quali altri mezzi usare se devono cambiare, quanto durerà il viaggio». Bene e come si fa? «Per via informatica. I passeggeri possono andare a vedere sul sito o registrarsi per avere le in- formazioni via internet o sms Anche il biglietto oltre che in più punti possibili della città si comprerà on line». Quanto costerà il biglietto? «Lo ha stabilito la Regione. Resta com'è per due anni. Dopo di che quello urbano sale a 1,50. L'extraurbano diventa a fasce chilometriche dopo un anno di servizio». Parlava anche di cortesia e guida sicura degli autisti. «Avvieremo un programma di informazione al personale per spiegare chi siamo, il nostro progetto industriale, gli obiettivi di qualità, cosa fare per evitare le penalità molto salate della Regione. Ogni anno facciamo a Parigi una competizione con premi ai migliori autisti del gruppo nei 15 Paesi dove siamo. Parteciperanno da ora in poi anche gli autisti toscani». (i.c.) 3 RIVRGIJULIGNE RISENVAI A