Sulle orme di Rafa - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd

Transcript

Sulle orme di Rafa - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd
Sulle orme di Rafa
Rafael Nadal:
intervista
e speciale
in 4 puntate,
da lunedì
a giovedì, su
SuperTennis
(foto Getty
Images)
S
i chiama “Sulle orme di Rafa”
ed è l’intervista esclusiva realizzata a Maiorca da SuperTennis Tv. Sulle tracce di un
grande campione, che ormai è anche
un grande brand e che allo stesso
tempo mantiene un lato umano molto forte. 48 minuti di materiale, in
onda a blocchi da 12 minuti l’uno,
da lunedì a giovedì sera in prima serata. Ore 20.30, appuntamento fisso
per conoscere tutto sul campionissimo che a Monte-Carlo ha ritrovato
nuovo smalto e convinzione dopo
una delle fasi più dure della sua carriera. E proprio appena prima che lui
e il suo staff partissero per il Principato, Giovanni Di Natale è andato a
casa sua: sui campi della sua isola,
nelle strutture della sua nuova accademia, per le strade della sua città.
Ne è venuto fuori un ritratto imperdibile, un’intervista non soltanto al
pluri-campione Slam ma anche a due
figure fondamentali del suo team.
Le quattro puntate
In primo luogo c’è Zio Toni, autore della sua crescita tennistica, coach di lungo corso e ultimamente
al centro di parecchie voci da parte di media e addetti ai lavori sulle
presunte responsabilità in questa
fase poco brillante. Altro volto e
altra voce di grande peso quelli di
Carlos Costa, manager del ragazzo
di Maiorca. Gli appuntamenti come
detto sono quattro, a partire da lunedì sera. Nella prima si parlerà di
allenamenti, tecnica e sudore, con
le telecamere di SuperTennis all’interno della nuova Accademia Nadal.
Nella seconda l’obiettivo si sposta
invece su Maiorca, sullo Zio coach
e sulla famiglia, per conoscere meglio l’ambiente-Rafa. Terzo blocco
dedicato invece ai risultati sportivi,
alle grandi imprese, ai match più
importanti, quelli che l’hanno fatto
diventare leggenda. Infine, per chiudere, la puntata più intima: quella
dedicata a Porto Cristo, la città dove Rafa abita, alle sue passioni, alla
pesca... e molto altro ancora. Quattro chicche da non perdere.
Le finali di domenica: Stoccarda alle 14.30, Barcellona alle 17.30
Giovedì 21
Venerdì 22
00:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
02:00 - Fed Cup
Spagna vs Italia
(replica)
04:00 - Road to Foro
04:15 - ATP 500
Barcellona (replica)
06:15 - WTA
Stoccarda (replica)
08:15 - Magazine ATP
08:45 - La Voce delle
Regioni
09:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
11:00 - WTA
Stoccarda (replica)
13:00 - Tennis
Magazine
13:30 - Live ATP 500
Barcellona
15:15 - La Voce delle
Regioni
15:30 - Live ATP 500
Barcellona
17:25 - News
17:30 - Live ATP 500
Barcellona
18:30 - Live WTA
Stoccarda
20:25 - News
20:30 - Live WTA
Stoccarda
22:15 - Tennis Parade
22:30 - La Voce delle
Regioni
22:45 - ATP 500
Barcellona (replica)
00:30 - Magazine ATP
01:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
03:00 - I Miti del Foro,
Tra stelle e Meteore
03:30 - Magazine WTA
04:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
06:15 - WTA Stoccarda
(replica)
08:15 - Tennis
Magazine
08:45 - La Voce delle
Regioni
09:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
11:00 - WTA Stoccarda
(replica)
12:15 - Tennis Parade
12:30 - Live ATP 500
Barcellona
14:30 - Live ATP 500
Barcellona
16:30 - Live ATP 500
Barcellona
18:30 - Live WTA
Stoccarda
22:00 - WTA
Stoccarda QF
(differita)
Sabato 23
Domenica 24
Lunedì 25
Martedì 26
01:00 - Reloaded
01:00 - WTA
Master 1000 Miami
Stoccarda SF
03:00 - Magazine
(replica)
WTA
03:00 - ATP 500
03:30- Tennis
Barcellona SF
Magazine
(replica)
04:00 - I Miti del
Foro, Tra stelle e
05:00 - Tennis Parade
Meteore
05:15 - Reloaded
04:30 - WTA
Master 1000 Miami
Stoccarda Finale
06:15 - Fed Cup
(replica)
Svizzera vs Rep. Ceca
06:30 - ATP 500
08:15 - Road to Foro
Barcellona Finale
08:45 - La Voce delle
(replica)
08:30 - Tennis
Regioni
Magazine
09:00 - WTA
09:00- WTA
Stoccarda Finale
Stoccarda SF (replica) (replica)
11:00 - ATP 500
11:00 - LIVE WTA
Barcellona SF
Praga
(replica)
12:45 - Road to Foro 15:00 - I Miti del Foro
13:00- WTA
15:30 - Reloaded
Stoccarda SF (replica) Master 1000 Miami
15:00 - ATP 500
16:45 - La Voce delle
Barcellona SF
Regioni
(replica)
16:45 - La Voce delle 17.00 - News
17:05 - ITF Salso
Regioni
Maggiore
17.00 - News
17:05 - WTA
17:15 - ATP 500
Stoccarda Finale
Barcellona Finale
(replica)
(replica)
19:00 - Wimbledon
19:00 - WTA Praga
2014 Finale Doppio
(replica)
20:00 - Magazine
20:30 - Sulle orme di
WTA
20:30 - Sulle orme di Rafa - Part 2
Rafa - Part 1
20:45 - La Voce delle
20:45 - La Voce delle Regioni
Regioni
21.00 - News
21.00 - News
21:05 - WTA Praga
21:05 - I Miti del
(replica)
Foro
23:00 - Fed Cup
21:30 - ATP 500
Spagna vs Italia
Barcellona Finale
(replica)
23:30 - Fed Cup
Spagna vs Italia
NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali
00:00 - ATP
Barcellona QF
(differita)
02:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
04:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
06:00 - ATP 500
Barcellona (replica)
08:00 - WTA
Stoccarda (replica)
10:00 - WTA
Stoccarda (replica)
12:00 - WTA
Stoccarda (replica)
13:30- LIVE ATP 500
Barcellona SF
15:30 - Tennis
Magazine
16:00- LIVE ATP 500
Barcellona SF
18:00 - Road to Foro
18:30 - Live WTA
Premier Stoccarda SF
20:30 - WTA Premier
Stoccarda SF
(differita)
22:30 - ATP 500
Barcellona SF
(replica)
00:30 - ATP 500
Barcellona SF
(replica)
02:30 - WTA
Stoccarda SF
(replica)
04:30 - WTA
Stoccarda SF
(replica)
06:30 - ATP 500
Barcellona SF
(replica)
08:00 - ATP 500
Barcellona SF
(replica)
10:00 - WTA
Stoccarda SF
(replica)
12:00 - WTA
Stoccarda SF
(replica)
14:00 - I Miti del
Foro, Tra stelle e
Meteore
14:30 - Live WTA
Stoccarda Finale
16:30 - Reloaded
Master 1000 Miami
17:30- LIVE ATP
500 Barcellona
Finale
20:00 - Magazine
WTA
20:30 - Tennis
Magazine
21:00 - News
21:05 - Road to Foro
21:30 - WTA
Stoccarda Finale
(replica)
23:00 - ATP 500
Barcellona Finale
(replica)
Mercoledì 27
01:00 - Road to
Foro
02:15 - WTA Praga
(replica)
04:15 - WTA Praga
(replica)
06:15 -WTA
Stoccarda Finale
(replica)
08:15 - I Miti del
Foro
08:45 - La Voce
delle Regioni
09:00 - ATP 500
Barcellona Finale
(replica)
11:00 - LIVE WTA
Praga
15:00 - Fed Cup
Spagna vs Italia
16:45 - La Voce
delle Regioni
17.00 - News
17:05 - ITF Salso
Maggiore
17:15 - WTA
Stoccarda Finale
(replica)
19:00 - WTA Praga
(replica)
20:30 - Sulle orme
di Rafa - Part 3
20:45 - La Voce
delle Regioni
21.00 - News
21:05 - Tennis
Magazine
21:30 - Magazine
ATP
22:00 - WTA Praga
(replica)
L’Italia vola verso Roma
a quota 9 mila iscritti
“Il torneo più grande del mondo”, come l’ha definito il presidente
Fit Binaghi, sfonda un altro tetto: +30% rispetto al 2015. Intanto
il 14 aprile sono scattati anche gli ultimi tre Open a calendario
I
l presidente Fit Angelo Binaghi lo
aveva detto alla conferenza stampa di presentazione degli Internazionali Bnl d’Italia: “Abbiamo
il torneo più grande del mondo, con
quasi 9 mila iscritti”. Si riferiva proprio alle pre-qualificazioni e agli Open
Bnl che stanno ancora facendo il giro
d’Italia (gli ultimi eventi scatteranno a
fine aprile). Un giro d’Italia da boom in
quanto a numeri, con una quota così
elevata a portata di mano. E certamente
raggiungibile a brevissimo, visto i tornei ancora in ballo. Gli ultimi tre in calendario sono partiti soltanto qualche
giorno fa, il 14 aprile, e le iscrizioni si
prendono ancora. A lunedì 18 aprile la
cifra precisa era di 8954, il che significa
che bastano 46 iscrizioni su ben 8 categorie per sfondare il muro. Un muro
che segna anche un aumento stratosferico rispetto all’edizione 2015, un +30%
netto rispetto ai sei mila (che già erano
un record e sembravano impressionanti) della scorsa stagione. Prima di chiudere i conti con i numeri definitivi, ci
vorranno almeno un altro paio di settimane per farlo, andiamo a vedere chi
ha strappato il pass per il Foro Italico
negli ultimi Open BNL conclusi.
Siro Bologna, derby
per Pancaldi-Licciardi
Maratona tennistica, colpi d’autore e
chilometri in campo al Siro Tennis di
Bologna per il torneo di pre-qualificazione maschile agli Internazionali Bnl
d’Italia, evento contraddistinto da due
finali - singolare e doppio - entrambe
molto combattute e concluse al tiebreak. La manifestazione, con un montepremi complessivo di 15mila euro, è
stata intitolata alla memoria del tecnico nazionale Cesare Zavoli - fondatore
della Bologna Tennis Academy - scomparso improvvisamente nel febbraio
dello scorso anno.
A Bologna, il vincitore Luca Pancaldi
(a sinistra) e il finalista Pietro Licciardi
La coppia formata da Francesco Borgo
e Nicola Ghedin (destra) a Bologna
Vittoria, in un derby targato Emilia Romagna, per un frizzante Luca Pancaldi
(classifica 2.2), 23enne bolognese del
Ct Brindisi contro il ravennate Pietro
Licciardi (2.2), 22 anni e ‘portacolori’
del Club Sinalunga. Il romagnolo, partito favorito dopo aver sconfitto agli
ottavi Marco Speronello, campione italiano in carica di 2a categoria, non è
stato certo ‘baciato’ dalla Dea Bendata
e si è dovuto arrendere al gioco vario
dell’emiliano. Accelerazioni da fondo
campo, palle corte, discese a rete: questi gli ingredienti del successo di Pancaldi che, colpo dopo colpo, ha scalfito
la regolarità dell’avversario. La vittoria
arriva al tie-break del secondo set con
un diritto vincente lungo linea. A conquistare il ‘pass’ per il Foro Italico è la
coppia Nicola Ghedin (2.1 della Società
Canottieri Casale) e Francesco Borgo
(2.2 del Ct Vicenza) che si è imposta
sul vincitore del singolare Luca Pancaldi in coppia con Fabio Mercuri (2.2 del
Ct Bologna). Match deciso sul filo di lana al super tie-break. Resta il boom di
partecipazioni e i numeri da record: tra
singolo e doppio al Siro Tennis Bologna
si sono dati battaglia 440 tennisti di cui
ben 111 di seconda categoria. (s.b.)
A Modena avanti
le semifinaliste
Primi verdetti anche dall’Emilia Romagna per le pre-qualificazioni femminili
agli Internazionali Bnl d’Italia, valevoli
anche come “7° Memorial Stefano Antichi” e giocate al Club La Meridiana
di Modena. La finale, conclusa anticipatamente, ha decretato la vittoria di
Deborah Chiesa (2.3), 19enne trentina
tesserata per il Plebiscito Padova che
sul 6-2 2-0 ha sfruttato il ritiro per un
lieve malore della bolognese Agnese
La premiazione alla Meridiana di Modena,
con la vincitrice Deborah Chiesa (in rosa)
e la finalista Agnese Zucchini
Zucchini (2.2) del Ca Faenza. Entrambe
avevano già in tasca il pass per le prequalificazioni del Foro Italico: la prima
grazie alla vittoria al torneo pre-quali
di Ortisei; la seconda con la finale disputata a Rovereto. Via libera dunque
per l’appuntamento romano alle due
semifinaliste Alice Savoretti (2.2) del Ct
Bologna e Giulia Pasini (2.4) del Ca Faenza. Quest’ultima, fresca di un ‘posto
al sole’ nella manifestazione del Foro
Italico, è stata anche la rivelazione del
torneo: nel taccuino della 24enne originaria di Cesena ‘vittime’ di tutto rispetto e vittorie su avversarie di pari e di
superiore classifica, a partire da Anna
Floris (2.1) testa di serie numero uno
del seeding.
E così le quattro semifinaliste si sono
potute godere un grandissimo filotto
alla Meridiana, dove sono arrivate tutte
e quattro a giocarsi anche la finale del
tabellone di doppio. Vittoria per la coppia Zucchini/Pasini che imponendosi
in tre set sulle avversarie Chiesa/Savoretti ha conquistato il pass per Roma
pure nel tabellone di specialità. Resta
anche il boom di partecipazioni all’evento, con un montepremi complessivo di 11.200 euro: ben 165 le atlete
iscritte (molte anche da fuori regione),
di cui 48 di seconda categoria. (s.b.)
Alla Stampa Torino
ok Remondina e Smirnova
È stata la 26enne bresciana Anna Giulia
Remondina a vincere l’Open Bnl femminile 2016 giocato al Circolo della Stampa Sporting di Torino. La portacolori del
Ct Lucca, ex n. 219 del ranking mondiale WTA (nel 2011) e ora intorno alla posizione n.500, ha fermato nell’ultimo
atto Irina Smirnova, finalista anche lo
scorso anno. 6-2 7-6 il punteggio finale.
Il pass per il Foro Italico di Roma la lombarda se l’è guadagnato con pressing
da fondo campo, discese a rete efficaci
e un inizio comodo che l’ha portata a
condurre per 5-0, fino al 6-2 del primo
parziale. Nel secondo set la 32enne di
origine siberiana - e casalese d’adozione - è riuscita a spezzare il ritmo della
Remondina, comunque brava in questa
fase a fare gli adattamenti giusti. Nel tie
break del secondo parziale la Smirnova
ha avuto anche a disposizione due set
point per rimandare il verdetto al terzo
set, ma la Remondina ha chiuso i conti
con due diritti vincenti sulle righe fino
a conquistarsi il titolo.
Entrambe, oltre all’assegno di 2.800
euro per la vincitrice e di 1.680 euro
per la finalista, si sono conquistate il
pass per le pre-qualificazioni degli Internazionali Bnl d’Italia di Roma. Per
Giulia Remondina sarà un ritorno: “A
Roma ci sono andata nel 2008, ed ero
in qualificazione. Tornarci scatenerà
una bella serie di ricordi. L’obiettivo del
2016? Tentare di riavvicinarmi al mio
best ranking, 219 Wta nel 2011. Vorrei
entrare a fine anno nelle prime 300 del
mondo, ora sono 523”.
Nel doppio il titolo è andato invece al-
Le due finaliste del singolare a Torino,
la vincitrice Giulia Remondina (a sinistra)
e la finalista Irina Smirnova
Maestra e allieva, Stefania Chieppa
(sinistra) e Michele Alexandra Zmau,
vincono il doppio alla Stampa di Torino
la coppia di casa formata da Stefania
Chieppa e Michele Alexandra Zmau,
che in finale si sono imposte sul duo
cuneese Nicole Clerico/Carlotta Ripa
per 6-1 6-0. Un bel successo per le due
Dai tabelloni Open agli Nc,
tutti i risultati delle finali
CT PESCARA, ABRUZZO
Finale Open Maschile: Gianluca Di Nicola b. Andrea Vavassori 6-2 6-4.
Finale Open Femminile: Anastasia Grymalska b. Martina Di Giuseppe 6-7 6-2 6-1.
Finale 3a Categoria Maschile: Andrea Del Federico b. Paolo Cartuccia 3-6 6-4 6-3.
Finale 3a Categoria Femminile: Giorgia Di Muzio b. Ilaria Sposetti 6-2 6-1.
Finale 4a Categoria Maschile: Andrea Novelli b. Massimiliano Pesce 4-2 rit.
Finale 4a Categoria Femminile: Emily Di Giannantonio b. Laura Spadano 6-3 6-2.
Finale Tabellone Nc Maschile: Simone Marcantonio b. Luca Morelli 6-4 6-4.
Finale Tabellone Nc Femminile: Martina Pietrolungo b. Victoria Grymalska 6-3 6-4.
SIRO TENNIS (BOLOGNA), EMILIA ROMAGNA
Finale Open Maschile: Luca Pancaldi b. Pietro Licciardi 6-4 7-6.
Finale 3a Categoria Maschile: Matteo Mingori b. Lorenzo Baldini 2-6 6-1 6-2.
Finale 4a Categoria Maschile: Luca Cedrini b. Andrea Caniato 6-4 6-4.
Finale Tabellone Nc Maschile: Marcello Tamburini b. Mariano Pagano 7-6 6-0.
CLUB LA MERIDIANA (MODENA), EMILIA ROMAGNA
Finale Open Femminile: Deborah Chiesa b. Agnese Zucchini 6-2 6-0.
Finale 3a Categoria Femminile: Chiara Arcangeli b. Francesca Bottardi 6-7 6-3 6-0.
Finale 4a Categoria Femminile: Alessia Serra Zanetti b. Giulia Guizzardi 6-2 6-2.
CIRCOLO DELLA STAMPA SPORTING (TORINO), PIEMONTE
Finale Open Femminile: Giulia Remondina b. Irina Smirnova 6-2 7-6.
Finale 3a Categoria Femminile: Chiara Fornasieri b. Francesca Valle 5-7 6-4 6-3.
Finale 4a Categoria Femminile: Giulia Coletti b. Giulia Canonero 6-2 6-1.
Finale Tabellone Nc Femminile: Rebecca Frant b. Simona Bonello 6-0 6-2.
portacolori del Circolo della Stampa
Sporting, rispettivamente anche nel
ruolo di maestra e allieva: “Mi è spiaciuto abbandonare la semifinale del
singolare contro la Smirnova per il problema alla gamba, ma evidentemente
il doppio turno con due incontri in un
giorno è stato troppo per me - ha detto la Chieppa -. Mi consolo con questo
successo, a cui in realtà tenevo molto
perché è la prima volta che gioco con
una mia allieva”. “Molta emozione - aggiunge la Zmau -. E ora si parte insieme
per Roma”. (r.b.)
tesserato con il Ct L’Aquila, che non ha
avuto problemi a liquidare il pur quotato Andrea Vavassori, piemontese del
Ct Pinerolo. Giusto qualche indecisione
nella parte conclusiva di gara, ma per il
resto Di Nicola ha dimostrato un gioco
estremamente pulito. “Sto lavorando
molto a livello mentale - ha detto Di
Nicola -, credo che qualche risultato si
stia vedendo”. Di Nicola è l’abruzzese
meglio piazzato in questo momento
e ha una classifica mondiale intorno
al 900, ma essendo poco più che ventenne ha tempo per fare cose eclatanti.
Un grande sforzo organizzativo, con il
supporto federale e con lo staff del Ct
Pescara presieduto da Franco Leone,
che a breve - proprio nel mese di maggio - ospiterà anche il torneo internazionale giovanile che ormai è diventato
una consuetudine nel panorama. (p.s.)
Qui sopra, i finalisti del maschile a Pescara:
il vincitore Di Nicola (in nero) e Vavassori;
A sinistra, Anastasia Grymalska davanti
ai microfoni di SuperTennis dopo il successo
Agli IBI sugli spalti... ma non solo
Ecco i pacchetti per andare a Roma
Pescara promuove
Di Nicola e Grymalska
Un montepremi complessivo così alto per un torneo di tennis in Abruzzo
non si era mai visto, ben 20.700 euro.
In più, un sogno, quello di poter accedere alle qualificazioni degli Internazionali Bnl di Roma, in programma
a Roma dal 2 al 15 maggio. A partire
dal 2 aprile al Circolo Tennis Pescara sono giunti da ogni dove per poter
innanzitutto vincere un torneo molto
importante (anche economicamente),
e poi come è naturale che sia, giocarsi la propria chance della vita a Roma
nell’evento-clou tennistico dell’anno
in Italia. Numeri da record: quasi 500
iscritti, la sede abruzzese voluta dalla
federazione è risultata essere la quinta
in Italia per partecipazione, al cospetto
di regioni ben più popolose. Nel femminile, la finale è stata vinta dall’idolo
di casa Anastasia Grymalska (tesserata
per il Ct Beinasco). La numero 320 del
mondo ha sconfitto la romana Martina
Di Giuseppe (Ct Parioli), numero 496
del mondo, con il punteggio di 6-7 6-2
6-1. Al maschile, c’era grande attesa
per la finale, che si è conclusa in due
set, 6-2 6-4 a favore di colui che ogni
anno - ed è il quarto consecutivo - riesce a imporsi in questa manifestazione che porta dritto al Foro Italico. Ha
vinto il marsicano Gianluca Di Nicola,
Partite da lontano? Volete fermarvi qualche giorno ad assaporare il grande tennis degli Internazionali Bnl d’Italia? Beh, come nel 2015 si potranno acquistare dei veri e propri pacchetti comprensivi di biglietti e di pernottamenti in hotel. Pacchetti personalizzabili adatti a tutte le esigenze e
a tutte le tasche. Con tanto di benefit esclusivi: niente code all’ingresso sfruttando il Fast Pass, la
garanzia (fino a esaurimento) di un posto sul “Pietrangeli”, l’accesso al “Ballroom”, il locale che
anima le serate del Foro Italico. Per visionare i due pacchetti a disposizione basta andare sul sito
internet www.super-sport.it oppure chiamare il call-center dedicato allo 06/97626248 (dal lunedì
al venerdì 9.30-13 e 14-18.30; sabato 9.30-13.30).
Una prima soluzione si chiama Easy: all’interno di questo pacchetto i biglietti vengono assegnati fra
tutti i settori del campo centrale disponibili per le sessioni e le giornate prescelte, il pernottamento
è fissato in un hotel 3 o 4 stelle o in un residence (colazione inclusa). Inoltre la certezza di essere
accolti alla Welcome Area esterna all’impianto e il diritto a svariati sconti nella shopping area del
Foro Italico. Acquistabili a parte, anche i servizi di navetta dall’hotel al Foro e dall’hotel verso le
stazioni e gli aeroporti. L’altra soluzione disponibile si chiama Premium. Per l’assegnazione dei
biglietti, in questi pacchetti ci sono quelli delle prime file dei settori “Italian Open Club”, “Distinti
Top” e “Tribuna Internazionale Top”. La sistemazione in hotel prevede strutture di altissimo livello
(4 o 5 stelle, colazione inclusa) e situate nelle vicinanze al Foro Italico. Tra i benefit aggiuntivi, oltre
a quelli del pacchetto Easy, la soluzione Premium offre anche incluso nel prezzo il servizio navetta
tra l’hotel e il Foro (o un parcheggio riservato per l’auto all’interno dell’impianto). In più si può
provare il cosiddetto Walk About nell’area giocatori, una visita guidata da prenotare giornalmente
che consentirà di scoprire i segreti delle aree riservate del Foro.
Luda Samsonova,
“Top10? Posso farcela”
Nata in Russia, ma ormai italianissima, Ludmilla è una delle
più promettenti giovani azzurre. Va a Roma grazie all’Open BNL
di Genova: “Foro Italico? La cosa più bella che mi sia capitata”
secondo grado Itf Juniores. Come sta andando l’anno?
“Il 2015 era stato per me difficile
per diversi motivi ma mi è servito
per capire cosa volessi davvero fare nella vita. Ero in crisi per i pochi
risultati ottenuti. La Serie A1 mi è
servita tantissimo per riprendere
fiducia in me stessa. Dopo questa esperienza mi è anche tornata
la voglia di allenarmi. Adesso sto
giocando molto bene, ho cambiato
qualcosa nell’allenamento fisico.
Mi sto sentendo bene e spero di
andare avanti così. Non ho ancora
giocato al 100%, nemmeno a Firenze, ma grazie al lavoro fatto in questi mesi sono riuscita comunque a
vincere quel torneo”.
Nata a Olenegorsk, in Russia, l’11 novembre 1998, Ludmilla Samsonova si è trasferita
in Italia dopo soltanto un anno: oltre a qualificarsi per il Foro Italico, qualche settimana
fa ha vinto il torneo internazionale Under 18 di “Città di Firenze”
DI
S ARA MONTANELLI
L
udmilla Samsonova, classe
1998, è tra le giocatrici più
giovani e promettenti del panorama italiano, forse quella
su cui si hanno più aspettative. Ed è
anche lei ad averne: vuole diventare
Top 10. Non importa quanto ci metterà. È molto determinata e nel corso
della sua breve carriera ha già dato
filo da torcere a molte giocatrici con
grande esperienza. Ludmilla, nata
nel profondo nord della Russia, si è
trasferita in Italia quando aveva solo
un anno per seguire il padre, giocatore professionista di tennistavolo e
preparatore fisico. Il talento, insom-
ma, regna in casa Samsonova. Grazie
alla semifinale conquistata all’Open
Bnl del circolo Valletta Cambiaso di
Genova, con entrambe le finaliste già
sicure di un posto per il torneo di Roma, anche “Luda” ha conquistato un
posto per le pre-qualificazioni degli
Internazionali Bnl d’Italia.
Cosa significa per te andare a
giocare al Foro Italico?
“È la cosa più bella che mi sia mai
capitata. È un torneo molto importante e per me giocare le pre-qualificazioni è un sogno. Sono molto
contenta”.
Hai appena vinto due tornei di
Tra Open Bnl e gare a squadre
sei una delle più giovani in un
mondo di grandi. Cosa si prova?
“È bello da un punto di vista, ma
dall’altro le altre giocatrici hanno
tutte più esperienza di me. Ho tanto da imparare ancora. È tutto molto diverso dal mondo junior, credo
sia anche più difficile. Dovrò farci
l’abitudine”.
Cosa pensi di poter ancora
migliorare?
“A livello mentale devo migliorare ancora tanto, devo capire come
affrontare le partite e gestire bene
le situazioni importanti. Anche per
quanto riguarda il gioco ho ancora
tanta strada da fare, devo migliorare soprattutto la difesa”.
Dove ti vedi in futuro?
“A lungo termine mi piacerebbe diventare Top 10, e penso anche di
riuscire a farcela. Ma non so quanto tempo mi servirà, dipende tutto
dalla mia crescita”.
“Ho giocato con Mats,
e ora vado a Roma”
Andrea Canella è uno dei qualificati per il Master Nazionale del Foro Italico.
Non è nella Top Ten e per ora non ha fatto l’exploit: “Ma grazie al circuito
ho ritrovato l’amore per il tennis”. E ha pure palleggiato con Wilander...
DI
MARCELLO SPORTELLI
Andrea Canella, n.123 delle
classifiche amatoriali Fit-Tpra:
quando hai preso la racchetta
in mano per la prima volta?
“Gioco a tennis da quando ero bambino, cresciuto nella Sat di Teo Gaudenzi di Faenza a palline e Agassi...
Poi sono stato diversi anni lontano
dai campi, prima distratto dai divertimenti di gioventù, poi fermato da
un menisco che mi ha mollato. Dopo un decennio di pausa ho ripreso
a giocare saltuariamente, quando,
incuriosito da questa formula innovativa, allora sconosciuta, ho ricominciato a correre tra una partita e
l’altra, grazie al circuito amatoriale
Fit-Tpra, che mi ha dato l’opportunità di poter fare tornei nell’arco di
una giornata, sfidare tanti altri appassionati e soprattutto, fare nuove
amicizie”.
È stato amore a prima vista?
“Inizialmente non riuscivo a entrare
nell’ottica di giocare un solo set e
concludere velocemente un incontro e così perdevo spesso. Una volta
abituato a questo tipo di tornei ho
iniziato a concentrarmi e migliorare
il mio tennis sempre di più, cercando di essere più concreto e togliendomi qualche soddisfazione. E ora,
la classifica, il sito web dedicato, la
scheda personale con punteggi aggiornati in tempo reale, palmares,
classifica e grafici di rendimento
sono diventati una parte della mia
quotidianità. Inoltre la possibilità
di accumulare punti, semplicemente sfidando amici di gioco, mi stimola quotidianamente a migliorare
il mio ranking”.
Come racconteresti il circuito
Fit-Tpra a un compagno di cir-
“Classifica, sito web dedicato,
la scheda personale con punteggi aggiornati in tempo reale,
palmarès, classifica e grafici di
rendimento sono diventati una
parte della mia quotidianità”,
parola di Andrea Canella, n.123
del ranking amatoriale Fit-Tpra
colo che non lo conosce?
“Direi che è un sistema di gare a
misura di Over 35 con lavoro impegnativo, ‘panzetta’ e con il piacere
di farsi una birretta a fine torneo
con gli avversari, a volte ci scappa
pure la pizza. Ho un lavoro che non
mi permette di gestire molto tempo libero e non potrei mai portare
a termine un torneo di 4 a categoria
Fit. Faccio l’operaio, metalmeccanico, e spesso mi cambiano i turni
anche senza preavviso”.
Qual è stato, fino a ora il tuo
momento memorabile?
“Fortunatamente più d’uno. Grazie al circuito Fit-Tpra ho avuto la
fortuna di palleggiare con Mats Wilander in occasione de “La Grande
Sfida 4” di Modena, dove ho partecipato grazie ai campionati provinciali amatoriale Fit-Tpra ed è stato
uno di quei momenti che ricorderò
per tutta la vita. Inoltre ho avuto la
fortuna di partecipare a un torneo
durante il quale Gene Gnocchi ha
girato la trasmissione “Il pallettaro” per SuperTennis Tv, e proprio
davanti alle telecamere mi sono divertito giocando travestito dal mio
idolo di sempre, Andre Agassi”.
E qualche bel risultato?
“Beh, la ciliegina sulla torta deve
ancora arrivare, grazie alla vittoria
a sorpresa nel Master Finale amatoriale della provincia di Ravenna,
ho l’opportunità che tutti sognano:
vado a giocare il Master Nazionale a
Roma durante gli Internazionali BNL
d’Italia, con la possibilità di toccare
la terra rossa del Foro Italico, da giocatore, almeno una volta nella vita”.
Se dovessi fare un bilancio del
primo anno di esperienza nel
circuito?
“Insomma, sono solo 123° nella
classifica AWT, ma le opportunità di raggiungere soddisfazioni
importanti e di vivere emozioni
fantastiche sono già state molte...
Tutto questo un anno fa non me
lo sarei mai immaginato. Grazie al
Fit-Tpra, la motivazione per giocare e migliorare costantemente è
cresciuta a dismisura”.
Perché giocare... aperti
La cosiddetta “Open Stance” nel diritto, l’allineamento di gambe e tronco
prima dell’esecuzione, è fondamentale nel gioco moderno. I pro la usano
circa l’80% delle volte: è molto utile sulle palle alte e in fase difensiva
DI
GENNARO VOLTURO, I.S.F. R. LOMBARDI
Molto utile in difesa
T
ra gli aspetti tecnici caratterizzanti il diritto moderno, particolare attenzione
merita la cosiddetta “open
stance” che si riferisce alla posizione
frontale che i piedi e il corpo possono
assumere rispetto alla rete al termine
della fase di preparazione. I tennisti
di alto livello eseguono circa l’80% dei
diritti da tale posizione, mentre il rimanente 20% è distribuito tra esecuzioni “in neutral stance” (in tal caso il
corpo è disposto lateralmente rispetto alla rete) e semi-open stance (posizione intermedia tra le due descritte
precedentemente). Piuttosto rare sono le esecuzioni di diritto in “closed
stance”, da associare esclusivamente
ad alcuni recuperi in situazioni tattiche prettamente difensive. Quale tra
le opzioni tecniche menzionate rappresenta la soluzione migliore? Gli
studi di tipo quantitativo (condotti
in particolar modo dal biomeccanico
Knudson) hanno dimostrato, ponendo a confronto il diritto in neutral
stance con il diritto eseguito in open,
che la velocità prodotta dall’attrezzo
al momento dell’impatto è pressoché
la stessa. Per tali motivazioni la scelta relativa alla stance è da associare
prevalentemente a fattori di tipo tattico, quali la velocità e l’altezza della
palla e solo in parte ad aspetti di tipo
tecnico quali il grip e la tipologia di
swing prodotto durante la fase di accelerazione.
Se la palla è alta...
In particolare è consigliabile adottare
un’open stance tutte le volte in cui occorre fronteggiare un impatto elevato,
ad esempio all’altezza delle spalle o
su piani superiori. Eseguendo il diritto
in posizione aperta il tennista genera prevalentemente una forza di tipo
verticale. Per ottimizzare tale azione,
è fondamentale che il passo di allineamento rispetto alla palla sia effettuato
L’open stance “mostrata” da Novak Djokovic
con il piede destro (ci riferiamo a un
giocatore destrimane) che deve disporsi in posizione leggermente arretrata rispetto al piede sinistro. In tal
modo è possibile accumulare energia
elastica nella gamba posteriore, che ha
poi il compito di attivare il movimento
verticale del corpo durante la fase di
accelerazione. Al contrario eseguendo il diritto di fianco rispetto alla rete
(neutral stance) la direzione della forza è prevalentemente orizzontale, il
che comporta evidenti benefici quando il tennista deve colpire palle più
corte che non producono un rimbalzo
particolarmente elevato.
Un altro vantaggio dell’open stance
è da associare ai recuperi difensivi.
Diverse ricerche hanno dimostrato
come a seguito di uno spostamento laterale, effettuando un diritto in
“open” il tennista può recuperare la
posizione ottimale in tempi più brevi
rispetto a quelli che sarebbero necessari se eseguisse il colpo in neutral
stance. Da un punto di vista tecnico
è opportuno precisare come i giocatori che adottano una presa di diritto
aperta, tra i quali ad esempio Djokovic e Nadal, possono avvertire alcune
difficoltà nelle esecuzioni in neutral.
Questo perché il blocco esercitato dal
piede anteriore, quando ci si dispone
di fianco rispetto alla rete, può limitare il grado di torsione del tronco e il
grado di rotazione interna del braccio
che sono particolarmente pronunciati
con una presa prossima alla western.
Per sopperire a tale svantaggio è di
particolare importanza il passo laterale di recupero effettuato con il piede posteriore che consente, nella fase
successiva all’impatto, di completare
la torsione del tronco e la rotazione
interna del braccio. Al contrario tennisti come Federer o Berdych che
eseguono il diritto con una presa eastern, producono minore torsione del
tronco e minore rotazione del braccio
e pertanto sia in open che in neutral
stance possono generare uno swing
completo con il vantaggio di associare la scelta della stance unicamente
alla situazione tattica.
Open stance, meglio impararla per gradi
Si ricordi con i giovani allievi, di non abusare del diritto in open stance nel tentativo di emulare
troppo presto il modello offerto dai tennisti di vertice. Questo perché i fondamentali della posizione
aperta - quali il peso del corpo che gravita sulla gamba esterna (con evidenti limitazioni in termini
di equilibrio), l’estensione dell’anca posteriore, la torsione del tronco, l’azione a salto necessaria
per controllare impatti elevati - possono essere ottimizzati solo nel corso degli anni parallelamente
allo sviluppo della capacità di forza. Un percorso didattico graduale che prevede l’acquisizione
progressiva di competenze, necessita di tempo affinché si possano proporre elementi di evoluzione
tecnico-tattica senza che gli stessi siano disfunzionali all’apprendimento motorio.
VCore Duel G: la sfida
La nuova Yonex di Stan Wawrinka, uno dei telai più pesanti sul mercato
(versione HG, 330g). Bisogna saperci fare e spingere a tutto braccio
da fondo campo, senza esagerare con le rotazioni. Prezzo: 259,95 euro
IL LAB
Marca: Yonex
Modello: VCore Duel 97 G
Ovale 97; Profilo: 20 mm
Lunghezza: 68,6 cm
Peso: 345 g
Bilanciamento: 32,3 cm
Rigidità: 66
Inerzia: 346; Potenza: 61/100
Controllo: 35/100
Maneggevolezza: 56/100
(Racchetta incordata
corde Poly Tour
Fire calibro 1,25 tensione 22-21 kg)
DI
MAURO SIMONCINI
L
a qualità dei prodotti finiti
Made in Japan, non solo tennistici, è unanimemente riconosciuta. Il mercato del tennis
la esprime con gli attrezzi Yonex (più
recentemente protagonista anche con
le calzature e altri accessori). Se poi
si azzecca la scelta di un testimonial,
peraltro “total look” - cioè anche calzato e vestito Yonex - il successo ai
botteghini è una naturale conseguenza. È così sin dagli Australian Open
gli occhi di molti appassionati erano
puntati su Stan Wawrinka e sulle sue
bordate di rovescio con la sua nuova
La nuova racchetta di Stan Wawrinka (nello scacco sopra a sinistra) vede utilizzata
la fibra Tough G, che è tre volte più flessibile del Carbon Nanotube
arma, la Yonex VCore Duel G 97.
LE TECNOLOGIE
Il nuovo modello ha perso un bel po’
di arancione a favore di nero canna
di fucile e grigio/verde; ma ha acquisito Tough G Fiber (una combinazione di fibra di vetro - Glass Fiber - e
di carbonio) che risulta tre volte più
flessibile del Carbon Nanotube.
Reattività ed elasticità si traducono
sul campo in pesantezza e resa più
immediata degli spin.
Gli studi dei giapponesi riguardano
un momento fondamentale, quello
successivo al rimbalzo: 14% di altezza in più dopo il rimbalzo della
pallina e l’8% di spin in più (sempre
dopo il rimbalzo), tutto rispetto alla
precedente versione VCore Tour G.
C’è poi anche un innovativo sistema
di grommet (Lock Booster System)
per distribuire al meglio la pressione della corda, che si blocca maggiormente e fa disperdere così meno
potenza.
lidità. Sembra di riuscire a trasferire il peso importante dell’attrezzo
sulla palla, che diventa, appunto,
davvero pesante. Certo ci vuole un
livello tecnico medio-alto per poter
sfruttare le qualità di un’arma che
può diventare letale. Certosino il
backspin, davvero incisivo oltre che
preciso; il top non è così “generoso” se a eseguirlo non sono mani e
braccia educate oltre che strutturate fisicamente. Insomma, precisa sì,
ma soprattutto potente. Sempre proporzionalmente al livello tecnico di
gioco, si riesce anche quasi sempre
a difendersi bene: il merito è il piatto corde di forma isometrica (isome-
tric), marchio di fabbrica Yonex, per
ampliare lo sweetspot, caratteristica
che in un telaio con queste asperità
si fa sentire.
A rete è comoda, anche qui forse oltre alle aspettative; si serve bene in
tutte le varianti anche se per ottenere pesantezza e incisività, magari da
una seconda in kick, occorre spingere a dovere con le gambe.
Una racchetta per chi vuole - e sa
- spingere a tutto braccio, senza
troppi fronzoli e non esasperando
le rotazioni. Non per tutti, ma per
agonisti di seconda e terza categoria
(almeno). Oppure per “quarta” molto
ambiziosi e allenati.
IN CAMPO
Sicuramente si intuisce dal primo
contatto che di racchetta molto seria, agonistica e selettiva si tratta.
Ma senza conoscere il dato del peso della bilancia, tenendola in mano
in pochi penserebbero di manovrare quasi tre etti e mezzo (telaio con
incordatura). Merito del bilanciamento, che è stato sapientemente
collocato tra manico e cuore della
nuova Yonex VCore Duel G 97. I primi colpi, specialmente quelli piatti,
“appoggiandosi” sul ritmo e sulla
palla dell’avversario, hanno ottimo
controllo e tanta potenza, forse più
di quella che ci si aspetterebbe. La
sensazione è quella di pastosità, so-
IL PAGELLONE
81/100
Potenza: 7,5
Controllo: 8
Maneggevolezza: 8
Fondo: 8
Rete: 8
Servizio: 8
Top: 7,5
Back: 8
Estetica: 9
Comfort: 9
Thiem a Monte-Carlo
col prototipo Strike
La grafica non è ancora quella definitiva, ma il telaio è già
quello buono: l’austriaco Dominic Thiem, 22 anni, n.15 del
mondo, ha affrontato il primo Masters 1000 sul “rosso”,
quello di Monte-Carlo, con il prototipo della nuova Babolat
Pure Strike. Non è un caso che il modello “vecchio” cioè
quello attualmente nei negozi, sia in saldo questa settimana
su Tennis Warehouse a 79,70 euro e su Tennis Point a 93,90
euro. Da quello che si più notare non si tratta di un cambio
di cosmetica con qualche inserimento di tecnologia, ma di un
attrezzo che mixa un po’ le caratteristiche della Pure Strike
con quelle della linea Pure Control. Un attrezzo quindi destinato a chi picchia forte e chiede alla sua racchetta una
buona dose di controllo. (e.a.)
Il tacco
della VCore
Duel 97 G
è predisposto
per ospitare
lo Smart
Tennis Sensor
di Sony
Alt, non sono pronto
Ma era fallo di piede
L’infrazione sul servizio segnalata da un giudice di linea, nello stesso
tempo la segnalazione del ribattitore non ancora pronto a iniziare
lo scambio. Resta la chiamata, si ripete il punto, oppure solo “il servizio”?
Ma che cos’è
il “Let in service”?
In questo caso, però, non è importante stabilire se il punto sia iniziato o meno, in quanto dall’altro lato il
giocatore stava comunicando tramite
segno convenzionale di non essere
pronto a iniziare il punto. Il suo atteggiamento lo manifesta chiaramente, stando fermo sul suo posto con la
racchetta alzata. Il giocatore che non
è pronto a giocare dunque viene inserito nella fattispecie dei casi definiti
di “let in service”, i quali non comportano una ripetizione dell’intero punto
ma solamente di quello specifico servizio (prima o seconda palle).
Si ripete il servizio
La situazione
Come si procede?
Mario sta giocando una partita di
singolare su un campo veloce contro
Francesco, con la presenza di un arbitro di sedia e anche con quella dei
giudici di linea.
Ancora una volta, proprio come sullo
scorso numero, affrontiamo una situazione che mischia una normale casistica, unita alla regola di applicazione del
“fallo di piede”. Come abbiamo già appreso nelle scorse settimane, il fallo di
piede, venendo chiamato una volta che
la racchetta impatti la palla, implica la
perdita di quel servizio. Inoltre abbiamo anche imparato che nel caso in cui
venisse chiamato un “fallo di piede”,
la palla non può essere considerata in
gioco: di conseguenza, sia che la palla si rompa, o che vada correttamente
nel giusto campo, non ha rilevanza a
seguito di una chiamata di “fallo di piede”, la quale di fatto annulla qualunque
ulteriore possibile conseguenza se non
quella della perdita di quel servizio.
Che cosa succede?
Mentre Mario sta servendo una seconda palla di servizio, subito dopo l’impatto con la pallina, viene
chiamato da uno dei giudici di linea
- quello posto proprio sulla riga di
base - il fallo di piede ai danni dello
stesso Mario. Nello stesso momento
però l’arbitro si accorge che il ricevitore, vale a dire Francesco, è fermo
dall’altra parte del campo con la racchetta alzata, segnalando di non essere ancora pronto a ricevere.
Bisogna specificare che il giocatore non pronto, dovrà segnalarlo per
tempo e chiaramente: sia l’arbitro di
sedia (se presente) sia - soprattutto
- il giocatore avversario dovranno
sincerarsi che tutto sia “a posto” e
che sia dunque possibile iniziare il
punto. Nel nostro caso, quindi, Mario
andrà a servire una seconda palla di
servizio, in quanto l’avversario non
era pronto e il fallo di piede non avrà
rilievo, dato che di fatto il gioco tecnicamente non è ancora iniziato.
Inviateci via mail
le vostre domande
I nostri esperti risolvono i vostri dubbi.
Come? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica
[email protected]
e spiegateci i vostri dubbi - o le vostre curiosità - di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti
del settore arbitrale della Fit e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica numero per numero.

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