Sintesi dell`Anagrafe della Ricerca di Ateneo

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Sintesi dell`Anagrafe della Ricerca di Ateneo
Università degli Studi di Sassari
Fondazione Banco di Sardegna
II CONFERENZA DI ATENEO
DEGLI ASSEGNISTI E DEI DOTTORANDI DI RICERCA
SINTESI DELL’ANAGRAFE
DELLA RICERCA DI ATENEO
a cura di Vanna Meloni e Luca Spanu
Sassari, lunedì 8 maggio 2006
PRESENTAZIONE
La Fondazione Banco di Sardegna, negli ultimi anni, ha sostenuto efficacemente la ricerca scientifica nelle due Università della Sardegna, finanziando prima l’inserimento dei giovani nei corsi di dottorato europei e poi promuovendo
l’attivazione di assegni di ricerca, distribuiti paritariamente in ambito sperimentale ed umanistico.
La politica della Fondazione Banco di Sardegna costituisce una novità di
grande rilievo ed i risultati fin qui raggiunti hanno consentito una forte spinta
alla modernizzazione dei due Atenei, promuovendo l’internazionalizzazione e
l’inserimento dei giovani ricercatori in formazione, che hanno portato nei nostri
laboratori, nei nostri istituti, nei nostri dipartimenti una ventata di aria fresca,
nuove competenze e nuove idee, sostenute da passione e dedizione.
I risultati incoraggianti della recente valutazione della ricerca per le due università sarde non possono nascondere il divario che esiste nel nostro Paese tra i
diversi Atenei: il Mezzogiorno e la Sardegna arrivano in ritardo a confrontarsi
sullo scenario europeo e richiedono investimenti consistenti per avviare una fase
di modernizzazione e di sviluppo, che consenta di colmare i tanti ritardi rispetto
ai principali centri europei di ricerca scientifica.
La ricerca universitaria sarà l’anello di congiunzione tra la produzione locale
e la crescita economica e sociale della nostra società, l’elemento centrale della filiera che dal sapere porta all’innovazione passando attraverso la sperimentazione
e l’applicazione della conoscenza. Ma soprattutto le Università in Sardegna assumono una rilevante responsabilità che supera gli aspetti finanziari, per toccare
i costumi, i comportamenti, i modi di pensare, lo stato della cultura, per combattere il provincialismo culturale. Gli interventi a favore dei due Atenei della
Sardegna avranno certamente riflessi positivi sull’intera società isolana. Investire
sui giovani significa dare speranza al nostro territorio ed allargare le opportunità
e le occasioni di sviluppo.
A Cagliari, il 15 dicembre 2005 sono state presentate le iniziative della
Fondazione Banco di Sardegna a sostegno della ricerca in quell’Ateneo.
A Sassari, dopo la I conferenza di Ateneo dei dottorandi (19 settembre 2001)
e le due conferenze di Ateneo degli assegnisti di ricerca (15 maggio 2000 e 15
maggio 2001), quest’incontro che si apre oggi, promosso congiuntamente dall’Università di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna, intende presentare
le politiche per la formazione alla ricerca sostenute efficacemente anche dalla
Regione Autonoma della Sardegna: nell’occasione un dottorando per ciascun
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Presentazione
corso di dottorato, scelto dai colleghi tra i dottorandi anziani presenterà i risultati
della propria ricerca. Altrettanto faranno nel pomeriggio gli assegnisti (scelti uno
per Facoltà tra gli assegnisti anziani). Saranno presentate centinaia di poster sulle
attività in corso.
Questo volume, curato con passione dal Prorettore prof. Attilio Mastino che
ha presieduto l’assemblea preparatoria dei dottorandi e degli assegnisti svoltasi il
10 febbraio 2006, contiene una sintesi di tutte le ricerche attualmente in corso
da parte dei nostri dottorandi del XIX, XX e XXI ciclo e degli assegnisti di ricerca
in servizio: il quadro complessivo è veramente impressionante e rende bene la
molteplicità degli interessi, dei filoni di ricerca, dei contatti a livello nazionale ed
internazionale. Grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna i nostri
dottorati, sostenuti dall’Unione Europea, ed i nostri assegni di ricerca si stanno
trasformando in una splendida occasione di ricerca per i nostri giovani, che attraverso i più recenti programmi della Giunta Regionale sono proiettati anche in
una cooperazione internazionale che apre i nostri laboratori verso l’esterno.
Consentitemi di esprimere la soddisfazione per la molteplicità dei temi e la
qualità delle ricerche in corso e di rinnovare il senso di gratitudine per quanto gli
Amministratori della Fondazione Banco di Sardegna, primo tra tutti l’avvocato
Antonello Arru, con uno spirito costruttivo, stanno facendo per i nostri giovani,
ribaltando una politica che nel passato non sempre è stata così attenta ed efficace.
La recente valutazione della ricerca CIVR effettuata per il nostro Ateneo ha
messo in evidenza alcune delle aree di eccellenza ed ha fatto emergere anche il
ruolo dei nostri giovani che partecipano ai gruppi di ricerca del FAR, dei PRIN,
dei FIRB: spesso alcuni dei risultati raggiunti si debbono proprio ai ricercatori
in formazione, alle cui esigenze guarderemo in futuro con rinnovato interesse,
cercando di mettere a disposizione strutture, attrezzature, servizi e contatti che
possano veramente aiutarli a crescere in un ambiente ricco, stimolante e sereno.
Sassari, 8 maggio 2006.
Il Rettore
Prof. Alessandro Maida
ASSEGNISTI DI RICERCA
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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1. STEFANIA BAGELLA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di matematica e fisica
Area scientifica: Museologia e critica artistica del restauro
Titolo della ricerca: Catalogazione del materiale storicamente e scientificamente
valido per la creazione del Museo della Scienza e della Tecnica dell’Università di
Sassari
Data di decorrenza dell’assegno: 09 luglio 2001
Direzione scientifica: Prof. ssa Paola Pranzetti
Sintesi del progetto di ricerca: L’entità del patrimonio di Beni Culturali dell’Università è di circa 140.000 elementi: apparecchiature scientifiche, piccola
strumentazione, materiali organici, arredi. I contesti più importanti sono individuabili nelle collezioni (Collezione anatomica, di Fisica, Entomologica, Botanica,
Zoologica, Erbario SASSA, Erbario SS, Museo di Storia dell’Agricoltura, Museo
Mineralogico).
Principali attività e linee di ricerca: Catalogazione: studio e applicazione degli standard catalografici nazionali per i Beni Storico-Scientifici (MiBAC ICCD
CRUI ENEA 2005); Ricognizioni, istituzione e sviluppo di contatti e collaborazioni tra il Museo, le Strutture dell’Ateneo, Enti e Centri di Ricerca; Ricerca
e ricostruzione storica attraverso dati d’archivio, documentazione reperibile nell’Ateneo, dati materiali e bibliografia; Cura delle pubblicazioni relative alle collezioni; Sito web “Il Museo della scienza e della tecnica dell’Università di Sassari”.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Acquisizione, attraverso la
sperimentazione innovativa degli standard catalografici ICCD per i Beni Storico
Scientifici, di dati sistematici e trasferibili relativi ai Beni dell’Ateneo; Progressivo
rafforzamento del progetto di Museo d’Ateneo; Integrazione nella rete museale della Regione Sardegna e in quella nazionale dei Musei universitari; Contributo alla
conoscenza delle vicende universitarie e alla divulgazione della cultura scientifica;
Prime attività di manutenzione e fruizione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sito web: “Il museo della scienza e della tecnica dell’Università di Sassari”, www.
uniss.it/museo (L. 10.1.2000, n. 6 “Diffusione della cultura scientifica”), 2005.
S. Bagella, Un inventario di fine ottocento, in Gli antichi strumenti di Fisica dell’Università di Sassari - Ottica, Edes, Sassari 2005.
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2. MARA BALESTRIERI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree di bordo della città
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2004
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca affronta il tema delle aree di bordo facendo particolare attenzione a quelle che si presentano come spazi di marginalità.
Riflette sul significato di quest’ultima, sul modo di intenderla e di definirla, sui
concetti che implicitamente sottende e sulle ragioni della sua esistenza, sui meccanismi che la generano e la alimentano e sulle loro persistenze e trasformazioni,
interrogandosi sui fenomeni di marginalizzazione nella società contemporanea
secondo un percorso che chiama in causa diverse discipline e che rappresenta la
base concettuale per un discorso in termini spaziali della marginalità. La ricerca
oltre a mettere in evidenza i principali nodi teorici e metodologici relativamente
a questa tematica, costruisce una tassonomia concettuale del fenomeno e presenta in riferimento ad essa alcuni casi di studio significativi di avvio di processi di
integrazione, coesione, inclusione, che superano l’assistenzialismo e il make up
edilizio come risposta alla marginalità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca mira a indagare quali strategie e strumenti possa adoperare il planner per affrontare situazioni di marginalità cercando di non limitare il discorso ad un’unica tipologia ma
cercando di affrontarne diverse: aree deprivate sotto il profilo economico che
presentano un’elevata concentrazione di condizioni sociali problematiche correlate, situazioni di conflitto, soprattutto di conflitto interculturale, caratterizzate
dall’assenza di spazi di mediazione e di coesione sociale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Balestrieri, “Marginalità e Frammentazione nella Condizione Urbana
Contemporanea”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di), “Il progetto ambientale
in aree di bordo: modelli di integrazione tra processi urbani e processi ambientali”,
Francoangeli, Milano, in corso di pubblicazione.
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3. DANIELA BEBBERE
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Valutazione dell’espressione genica in oociti ed embrioni
preimpianto nei mammiferi.
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2005
Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: Le biotecnologie in vitro trovano oggi ampia
applicazione nella riproduzione assistita. Nonostante i rilevanti passi avanti, le
gravidanze e la prole risultanti dall’applicazione di tali tecnologie presentano
problemi di vario genere, spesso riconducibili a carenze nella qualità dell’embrione pre-impianto.
È stato ampiamente dimostrato che la manipolazione in vitro di oociti ed embrioni provoca alterazioni che possono influenzare profondamente il successivo sviluppo fetale, placentare, peri-e post-natale, e che tali perturbazioni spesso
coinvolgono aberrazioni dell’espressione genica.
Ci si propone, quindi, di definire i patterns di espressione di specifici geni nell’oocita e nell’embrione pre-impianto, utilizzando la specie ovina come modello,
e rivolgendo particolare attenzione alle variazioni di espressione in risposta a
diverse condizioni colturali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si prefigge di chiarire
alcuni meccanismi molecolari legati alla competenza allo sviluppo dell’oocita e
dell’embrione pre-impianto, e di identificare geni che permettano di valutare
l’efficienza delle tecnologie riproduttive senza ricorrere alla valutazione in vivo.
Tali sistemi comporterebbero significativi vantaggi nelle specie animali e nelle
tecnologie di riproduzione assistita nell’uomo, dove gli studi comparativi sono i
principali mezzi per scoprire i principi guida della biologia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Leoni G.G., Bebbere D., Succu S., Berlinguer F., Mossa F., Galioto M., Bogliolo
L., Ledda S., Naitana S., Relations between relative mRNA abundance and developmental competence of ovine oocytes, Mol Reprod Dev, in press.
Berlinguer F., Gonzalez-Bulnes A., Succu S., Leoni G.G., Veiga-Lopez A., Mossa
F., Garcia-Garcia R.M., Bebbere D., Galioto M., Cocero M.J., Naitana S., GnRH
antagonist enhance follicular growth in FSH-treated sheep but affect developmental
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competence of oocytes collected by ovum pick-up, Theriogenology, 2005 Sep 21,
epub ahead of print.
Leoni G.G., Succu S., Berlinguer F., Rosati I., Bebbere D., Bogliolo L., Ledda S.,
Naitana S., Delay on the in vitro kinetic development of prepubertal ovine embryos.
Anim Reprod Sci. 2005 Jul 27, epub ahead of print.
Berlinguer F., Leoni G., Bogliolo L., Bebbere D., Succu S., Rosati I., Ledda S.,
Naitana S., In vivo and in vitro fertilizing capacity of cryopreserved semen to restore genetically small and isolated european mouflon groups, Theriogenology 2005;
63:902-911.
4. ADRIANA BIOLCHINI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Strategie patogenetiche retrovirali nella specie umana
Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2003
Direzione scientifica: Prof.ssa Antonina Dolei
Sintesi del progetto di ricerca: I retrovirus umani patogeni noti (HTLV-I e HIV)
hanno la capacità di alterare il sistema immune e di indurre infiammazione e/o
degenerazione del sistema nervoso. Oltre a questi virus, trasmessi orizzontalmente, esistono retrovirus endogeni ed alcuni sono espressi, in condizioni fisiologiche
o patologiche, come sclerosi multipla (MS). Il progetto vuole studiare possibili
meccanismi patogenetici retrovirali in due patologie umane: MS e AIDS. La sclerosi multipla è una malattia neurologica particolarmente frequente in Sardegna:
la prevalenza, tra le maggiori al mondo, e l’incidenza è triplicata negli ultimi 30
anni. Nostri studi suggeriscono una correlazione con la suscettibilità genetica alla
MS dei Sardi che abbiano differenti alleli HLA-DR, inoltre abbiamo studiato
la circolazione di MSRV (multiple sclerosis-associated retrovirus) in Sardegna,
rilevando una correlazione totale tra presenza di virus nel sangue e MS ed una
invasione del SNC in parallelo alla progressione della malattia.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Metodologie e Campionamento:
- Messa a punto dei sistemi cellulari designati per i nostri studi e dei sistemi di
rilevazione molecolare dei geni di interesse: scelta e definizione dei protocolli di
amplificazione più selettivi e delle sonde per RT-PCR e real time PCR.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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- Arruolamento di pazienti con SM e di controlli. Prelievo dei campioni e dosaggi del MSRV sui liquidi biologici prelevati, e prove di induzione dell’espressione
virale in colture di PBMC. Raccolta di campioni da pazienti HIV+.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Biolchini A., Mei A., Carboni L., Serra C., Dolei A., HIV effects on RANKL receptor activator of NF-kB ligand and on its osteoprotegerin competitor: implication for
osteopathy, 5° NationalCongress of the Italian Society o Virology, 25, 2005.
Serra C., Biolchini A., Mei A., Carboni L., Kotenko S., Dolei A., Cell-modulating and antiviral activities of the type III IFN λ2, 5° National Congress of the
Italian Society o Virology, 33, 2005.
5. ANDREA BLASINA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Techne rhetoriké e tragedia: Eschilo
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006
Direzione scientifica: Prof. Roberto Nicolai
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si concentra sul rapporto fra la tragedia di Eschilo e l’arte retorica che nella prima metà del V secolo vive ad Atene un
momento di sviluppo documentato nella prassi della vita democratica e giudiziaria, con limitati riscontri nei testi. L’indagine riguarda dunque i cinquant’anni di sostanziale silenzio documentale che intercorrono fra il 472 (“Persiani” di
Eschilo) e il 427 (Gorgia ad Atene, data in cui si collocano gli inizi della retorica).
L’indagine sulla vitalità oratoria e sulla consapevolezza retorica nell’Atene del V
secolo svolta attraverso i testi di Eschilo pernetterà di anticipare tali inizi.
La tragedia è un fondamentale documento per lo sviluppo della retorica in Atene:
dimostrare questo assunto e trarne le conseguenze è obiettivo della ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Indagare sul livello di strutturazione retorica delle tragedie; scoprire forme di didattica della retorica in tragedia; indagare sul ruolo delle tragedie come veicolo dello sviluppo dell’arte retorica in Attica; verificare nell’ambito della retorica il rapporto fra poesia e pubblico; indagare sugli esiti dei testi tragici nella letteratura italiana del Cinquecento.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Blasina, “Retorica nelle Supplici di Eschilo”: comunicazione nell’ambito del
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seminario «Forme della retorica in Grecia», Sassari, 24 Febbraio 2005.
A. Blasina, “Letteratura greca e contesto: la tragedia greca”: conferenza presso l’Università della Terza Età di Ozieri (SS), 2 marzo 2005.
A. Blasina, “Genere e personaggio nella letteratura greca: versioni di Polifemo”: conferenza presso l’Università della Terza Età di Ozieri (SS), 9 novembre 2005.
A. Blasina, “Per un’edizione della prima traduzione italiana del Prometeo di Eschilo”,
in «Seminari Romani di cultura greca», VII, 2 - 2004, pp. 269-297, Roma, edizioni Quasar, 2006.
A. Blasina, “Marcantonio Cinuzzi, IL Prometeo di Eschilo di Greca / In Toscana
/Lingua Tradotto”, edizione critica e commento di Andrea Blasona, Volume in
corso di pubblicazione presso Hakkert-Amsterdam (fa parte dei Supplementi di
“Lexis”).
A. Blasina, “Linguaggio consapevole ed elementa preretorici in Eschilo”, in
“Sandalion”, 2006 (in corso di pubblicazione).
A. Blasina, “L’ultima lezione di Eschilo”: comunicazione nell’ambito del convegno
nazionale di studi classici «Poeti maestri - Poetiche e didattica poetica nella letteratura greca», Tramariglio, 29 Aprile 2006.
6. BERNARDINA BONU
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Die Blendung di EliasCanetti. Nuovi linguaggi e tendenze
irrazionali della cultura tedesca e austriaca del primo novecento
Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2000
Direzione scientifica: Prof.ssa Simonetta Sanna (prima), Prof. Pierfrancesco
Fiorato (attualmente)
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si concentra sullo studio dell’opera letteraria e saggistica di Elias Canetti, scrittore, sociologo e antropologo di
origine mitteleuropea. In particolare, in questa fase dell’indagine viene presa in
esame la sua concezione poetica e antropologica della Metamorfosi. Intesa come
processo di trasformazione dell’essere umano, creazione e arrichimento della sua
natura mediante l’apertura all’alterità intersoggettiva, la teoria della Metamorfosi
viene indagata innnanzitutto a partire dalle nozioni di Einfuelhung e Empathie:
introdotte da Canetti in relazione alla Metamorfosi in uno dei suoi ultimi scritti,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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le due nozioni sono state assunte nel nostro studio quali categorie ermeneutiche
centrali del tema, così come esso si è articolato lungo l’arco della multiforme
opera canettiana, a partire dal romanzo del ‘35 Die Blendung sino al discorso
monacense del ‘76 Der Beruf des Dichters.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Date le molteplici implicazioni che il concetto di metamorfosi dispiega in Canetti; data la richezza teorica
dei concetti di Einfuelhung e Emphatie che hanno esercitato un grande influsso
nella cultura tedesca, ramificandosi nella riflessione novecentesca nelle molteplici
direzioni delle scienze umane, si è avviato un confronto con il dibattito sull’Einfuelhung allo scopo di illuminare appieno i significati che il pensiero della metamorfosi esprime ai differenti livelli della ricerca di Canetti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
B. Bonu,“Die Verwandlung ist der Kernvorgang des Dramas. Note sulla concezione
drammatica della letteratura di Elias Canetti”, in Annali della Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere dell’Università di Sassari, (prossima pubblicazione).
7. DAVID FINBAR BRETT
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Istituto di lingue e letterature straniere inglese-russo-tedesco
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Il ruolo del software informatico nell’apprendimento del
sistema fonetico inglese: analisi teorica e applicazione pratica
Data di decorrenza dell’assegno: 15 novembre 2003
Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello
Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca comprende lo sviluppo di materiali compatibili con il web per l’apprendimento della fonetica e fonologia della lingua inglese, con un riguardo particolare alle esigenze dei parlanti
di madrelingua italiana. Le applicazioni create riguardano esercitazioni sia sulla
percezione che sulla produzione (specie vocalica).
I risultati ottenuti finora si possono riassumere come segue:
1. La creazione di un sito web, “English Phonetics and Phonology for Non-native speakers” che si trova al seguente indirizzo: <http://davidbrett.uniss.it>, ricco
di contenuti ed interattività, con numerose spiegazioni di elementi di fonetica e
fonologia della lingua inglese, ed altrettanti esercizi interattivi;
2. Un’indagine in corso sul blended learning, che esamina l’impatto sull’appren-
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Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
dimento di materiale online in associazione con lezioni frontali (Ling. Inglese 1);
3. L’acquisizione di una serie di esperienze e conoscenze riguardanti la creazione
di materiali per l’e-learning.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel prossimo futuro si intende perfezionare e rendere disponibili agli altri operatori nel campo varie applicazioni per facilitare la creazione di materiali per l’e-learning (pagine web con
audio, esercizi drag’n’drop ecc.). Nel corso del 2006 il lavoro sarà presentato a
due convegni internazionali e nel maggio 2006 si terrà un workshop sull’utilizzo
dell’audio digitale per la glottodidattica al C.L.A. (Univ. di Sassari) indirizzato a
lettori e CEL.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Brett D. (2005), “Drag’n’drop Exercises and 2nd Language Learning”, Atti del 3°
Convegno AICLU: “I Centri Linguistici: approcci, progetti e strumenti per l’apprendimento e la valutazione”.
Brett D. (2005), “Why is the web such a silent place?”, Proceedings of the 8th
CercleS Conference, Settembre 2004 - Università di Bratislava, Slovakia.
Brett D. (2005), “Creating Interactive Material for Teaching Phonetics Using
Macromedia Flash MX”, Proceedings of Phonetics Teaching Learning Conference
2005, 26-28 Luglio 2005, University College London.
Brett D. (2005), “The Use of Sound in CALL Web Pages and Interactive Exercises”,
Annali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Vol. 2, Università di
Sassari.
Brett D. (2006), “Keeping up with technological development: should we stride or
should we stroll?”, Proceedings of DADA international workshop - Associazione
Italiana Formatori (AIF), 30-31 Marzo 2006, Bolzano.
Presentazioni:
“Expanding the Repertory of CALL Exercise Types: the Potential of Drag’n’drop”,
UNTELE 2005, 16-19 Marzo 2005, Compiegne, Francia.
“Creating Interactive Material for Teaching Phonetics Using Macromedia Flash MX”,
Phonetics Teaching Learning Conference 2005, 26-28 Luglio 2005, University
College London.
Brett D. (2006), “Keeping up with technological development: should we stride
or should we stroll?”, DADA international workshop - Associazione Italiana
Formatori (AIF), 30-31 Marzo 2006, Bolzano.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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8. ANNALISA CABRAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Purificazione e caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti tossici prodotti da bioantiparassitari
Data di decorrenza dell’assegno: 29 dicembre 1999
Direzione scientifica: Prof. Franco Marras
Sintesi del progetto di ricerca: Nel contesto di un progetto che prevede la sperimentazione di un bioantiparassitario (in cui viene utilizzato l’antagonismo microbico come mezzo di lotta biologica alle malattie delle piante, in alternativa
agli antiparassitari chimici) è stato saggiato un isolato di Trichoderma viride Pers.,
particolarmente attivo nell’inibire lo sviluppo di Sclerotium rolfsii Sacc., agente
del “marciume del colletto” del carciofo. È ormai accertato che l’azione antagonista di Trichoderma spp è legata tra l’altro alla produzione di metaboliti tossici
da parte dei funghi. La somministrazione al terreno di questo fungo o di un
suo formulato non può prescindere però da un’attenta valutazione di impatto
ambientale. In tale contesto si inserisce il progetto dell’assegno di ricerca, con
l’obiettivo di purificare e caratterizzare da un punto di vista chimico i metaboliti
prodotti dal bioantiparassitario considerato e di valutarne gli effetti, mediante
saggi biologici, su specie sia animali che vegetali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca è indirizzata da
un lato ad investigare ulteriormente la tossicità del nuovo metabolita evidenziato
(vedi pubblicazione), dall’altro ad isolare altri metaboliti attivi nei confronti di
Sclerotium rolfsii. Da entrambi i filoni si valuterà la possibilità di attuare la lotta
biologica attraverso la somministrazione diretta di un formulato del fungo al
terreno, oppure di utilizzare un metabolita attivo preventivamento isolato dal
filtrato del fungo o ottenuto per via sintetica.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Evidente A., Cabras A., Maddau L., Serra S., Andolfi A., Motta A..”Viridepyronone,
a new antifungal 6-Substituted 2H-Pyran-2-one produced by Trichoderma viride”.
J. Agric. Food Chem. 2003, 51, 6957-6960.
A. Cabras, L. Maddau, A. Franceschini, F. Marras, Caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti bioattivi prodotti da un isolato di Trichoderma viride Pers. usato
in lotta biologica, Atti progetto POM B-10 “Sviluppo semindustriale di matrici
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Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
organiche da sanse di oliva precondizionate con microrganismi antagonisti di
patogeni radicali di piante orticole”, Bari, 20 Novembre 2001.
L. Maddau, R. Ferracane, A. Franceschini, A. Cabras, Produzione di 5-metilmelleina in colture liquide di Biscogniauxia mediterranea (De Not.) O. Kuntze,
endofita isolato da piante deperienti di Quercus suber L., Convegno Nazionale
“L’endofitismo di funghi e batteri patogeni in piante arboree e arbustive”, SassariTempio Pausania, 19-21 Maggio 2002.
A. Cabras, L. Maddau, S. Serra, A. Andolfi, A. Motta, A. Evidente, Viridepyronone,
a new antifungal α-pyrone produced by Trichoderma viride, X Congresso Nazionale
SIPaV, Sorrento, 1-3 Ottobre 2003.
9. MARIA CATERINA CARTA
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Scienze del farmaco
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Trasporto e metabolismo di deossinucleosidi in diversi modelli cellulari
Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2005
Direzione scientifica: Prof. Francesco Sgarrella
Sintesi del progetto di ricerca: Il catabolismo, il recupero e l’interconversione
dei nucleotidi purinici è oggetto di ricerca da parte di numerosi gruppi interessati
alla risoluzione di vari stati patologici del sistema nervoso centrale, alla cura di
malattie cardiache, virali e neoplastiche.
La via con cui i nucleosidi vengono catabolizzati è stata da noi descritta in una
linea cellulare derivata da epitelio di amnios umano (WISH); la catabolizzazione
del nucleoside porta alla conversione della nucleobase in intermedi della sintesi
di nucleotidi e della porzione pentosidica in acetaldeide e gliceraldeide 3-fosfato,
utili come fonte di energia. Il trasporto e il catabolismo dei nucleosidi purinici
sono modulati sia in funzione dello stato fisiologico cellulare sia da ormoni come
l’adrenalina che determina un effetto stimolatorio con un meccanismo AMPcdipendente. Recentemente abbiamo verificato la validità di questa via di utilizzazione dei nucleosidi anche in una linea tumorale derivata da vescica umana
(T24).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dati preliminari ci consentono di affermare che nelle WISH e nelleT24, la gliceraldeide 3-fosfato viene
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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catabolizzata a lattato sia in condizioni di aerobiosi che in condizioni di limitato
apporto di ossigeno.
L’obiettivo sarà di determinare, la produzione quantitativa di lattato, di definire
meglio le condizioni ottimali di crescita in condizioni di limitato apporto di ossigeno e di stabilire il percorso metabolico finale della acetaldeide sia in condizioni
di aerobiosi che di anaerobiosi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. C. Carta, S. Allegrini, M. G. Tozzi, F. Sgarrella., Caracterisation of the catabolic pathway of exogenous deoxyinosine in T24 cells, (2005) The Italian Journal of
Biochemistry 54, 158.
10. SIMONA MARIA COCCO
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: L’interferenza nell’apprendimento dello spagnolo come seconda lingua: il ruolo delle lingue materne e delle lingue acquisite
Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2005
Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si articola in due linee di ricerca, una
di carattere prettamente teorico e l’altra di carattere sperimentale, da svilupparsi
in quattro fasi nel corso del biennio.
Prima annualità
Fase 1: si procederà a un accurato esame dell’evoluzione diacronica del concetto
di interferenza linguistica dando ampio spazio ai più recenti studi sul ruolo delle
lingue conosciute dal discente e al loro ruolo in rapporto e in contrasto con la
lingua materna.
Fase 2: si elaborareranno test atti all’elicitazione di interferenze, riconducibili alle
lingue materne o alle lingue acquisite, in diversi contesti situazionali e si procederà all’individuazione di soggetti da studiare durante la fase sperimentale.
Seconda annualità
Fase 3: si svolgerà uno studio trasversale che utilizzi il materiale prodotto e applichi le modalità d’analisi individuate durante la fase 2 del progetto.
Fase 4: è prevista un’analisi dei risultati ottenuti.
18
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si ripropone di contribuire allo studio dell’interferenza linguistica verificando sperimentalmente l’influenza della conoscenza pregressa di una L2 nell’apprendimento dello spagnolo
da parte di soggetti bilingui.
11. EMILIO DELEHAYE
Dipartimento: Oftalmologia, Otorino e Urologia
12. SALVATORE DELIPERI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Resistenza varietale agli attacchi di Bactrocera oleae e Prays
oleae nelle cv del germoplasma sardo e corso
Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004
Direzione scientifica: Prof. Gavino Delrio
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di sfruttare le risorse genetiche dell’olivicoltura sarda per sviluppare una coltivazione ecosostenibile che utilizzi
sia la resistenza delle cultivars che i fattori di controllo naturali dei principali fitofagi
dell’olivo Bactrocera oleae Gmel e Prays oleae Bern. La suscettibilità e la resistenza
delle cv sarde di olivo alle infestazioni dei due principali fitofagi sono state studiate
considerando: 1) fenologia (ritmo di maturazione delle drupe); 2) preferenza (stimata dall’attrazione degli adulti e dagli attacchi su drupe di cv differenti); 3) antibiosi (mortalità delle uova e delle larve neonate legata alla reazione delle drupe); 4)
entità delle infestazioni (percentuale di infestazione attiva e di danno).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’integrazione delle informazioni raccolte nel biennio 2004-2006 sulla variabilità genetica delle diverse
cultivars presenti nell’olivicoltura sarda e l’azione dei fattori di controllo naturali
dei fitofagi dell’olivo consentirà la limitazione o l’utilizzazione più razionale dei
trattamenti chimici che normalmente sono effettuati per il loro controllo, con
evidenti vantaggi per gli equilibri biologici dell’agroecosistema.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Deliperi S., Lentini A., Foxi C., Delrio G., Resistenza di cv di olivo del germoplasma
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
19
sardo agli attacchi di Bactrocera oleae Gmel, Atti del convegno “Environnement et
Identité en Méditerranée”, Corte, Francia, 19-25 luglio 2004.
Lentini A., Delrio G., Deliperi S., Resistence of olive cultivars to carpophagous
generation of Prays oleae. In: Abstracts of Integrated Protection of Olive Crops, 2nd
European Meeting of the IOBC/WPRS Study Group. Polo Scientifico of Sesto
Fiorentino, Florence, Italy, October 26 - 28, 2005: 48.
13. FABRIZIO DELUSSU
Dipartimento: Storia
14. MARIA ANTONIETTA DEMONTIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Biodiversità e caratterizzazione molecolare di funghi fitopatogeni
Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2004
Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: La linea di ricerca prevede la caratterizzazione
molecolare e la messa a punto di sistemi di diagnosi molecolare per patogeni
fungini delle piante, in modo particolare del fungo Phoma tracheiphila, parassita
vascolare su diverse specie di Citrus. Questo parassita rappresenta un elevato
rischio potenziale per l’agrumicoltura mediterranea. La sorveglianza e il monitoraggio dei vivai e degli impianti sono necessari per garantire la precoce individuazione d’eventuali focolai d’infezione, assicurando così uno stato fitosanitario
ottimale dell’agrumicoltura mediterranea, il mantenimento delle collezioni di
germoplasma esistenti e la circolazione del materiale propagativo nel rispetto
degli agroecosistemi insulari. Poco si sa della variabilità delle popolazioni di P.
tracheiphila, anche in relazione alla sua virulenza ed all’attività tossigena. Un
protocollo di diagnosi biomolecolare per questo patogeno renderebbe molto più
efficace l’azione di monitoraggio della sua presenza nei comprensori agrumicoli
mediterranei e l’attività di certificazione del materiale di propagazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo generale del pro-
20
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
getto è di ottenere conoscenze che possano essere utilizzate per risolvere alcuni
dei problemi che affliggono l’agrumicoltura. Fondamentale è infatti la possibilità
di un biomonitoraggio accurato dei focolai di infezione del “mal secco”, allo
scopo di limitare l’invasività dell’agente eziologico. Si intende inoltre selezionare
una varietà di agrumi che sia contemporaneamente resistente alla carenza idrica/ salinità e alle infezioni fungine, con lo scopo di aumentare la produttività,
le qualità nutrizionali del prodotto e di estendere le aree coltivabili ad agrumi,
nell’ottica del recupero di aree marginali a rischio di desertificazione.
15. GIUSEPPE DEMURO
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni
universitari: le dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della ‘riformà
Data di decorrenza dell’assegno: 15 gennaio 2004
Direzione scientifica: Prof.ssa Lucia Pozzi
Sintesi del progetto di ricerca: La ristrutturazione del sistema universitario nazionale ha imposto e stimolato interventi che, almeno nelle intenzioni, avrebbero
dovuto contrastare la disaffezione dei giovani per lo studio universitario e favorire
un aumento dell’efficienza della didattica e una maggiore sintonia dei percorsi
formativi con il mercato del lavoro, in modo da ridurre i tassi di abbandono e
ringiovanire l’età media dei laureati.
Il progetto, che nasce dall’esigenza di fornire un supporto statistico affidabile riguardo ai diversi aspetti che caratterizzano la popolazione studentesca, si articola
in due linee di ricerca parallele e complementari:
- quantificazione e monitoraggio, attraverso idonei strumenti ed indagini, del carico di studio effettivo richiesto agli studenti rispetto ai CFU assegnati ai corsi;
- monitoraggio delle carriere studentesche, della loro regolarità e del fenomeno
degli abbandoni, attraverso l’utilizzo di opportune tecniche di analisi multivariata per dati di durata.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Progettazione concettuale
e creazione di un database statistico che permetta di snellire l’accesso ai dati e
garantirne la qualità per il monitoraggio delle carriere studentesche; a partire da
tale database analizzare e monitorare i fenomeni dell’irregolarità delle carriere e
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
21
degli abbandoni con opportune tecniche statistiche; creare un sistema di monitoraggio che permetta alla Facoltà di monitorare e valutare la rispondenza tra carico
di studio teorico ed effettivo attraverso indagini ad hoc.
16. ROMINA DERIU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Imprenditorialità solidale e famiglie rurali nella Sardegna
centrale. Attività promozionali, strutture formative e analisi sociologiche
Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2002
Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata all’analisi delle trasformazioni che le realtà locali hanno subito in Sardegna e in alcune aree del
Mediterraneo negli ultimi anni, nonché alla messa in luce delle possibili proposte
per la realizzazione di progetti di sviluppo fondati sulle risorse e i bisogni delle
comunità oggetto di ricerca. In base all’analisi emergono in maniera evidente una
serie di attività legale a diverse forme di saper-fare, e non più solo alla pastorizia e
all’agricoltura, che si originano dalle specifiche culture locali. Tali saperi possono
costituire un fattore fondamentale di sviluppo nella misura in cui essi siano connessi ad altre forme di conoscenza, di innovazione e inseriti in un processo che
vede le comunità e le istituzioni che di esse fanno parte coinvolte in tale processo
di sviluppo e di trasmissione della conoscenza tacita. Particolare attenzione è
dedicata agli attori sociali che a vari livelli sono coinvolti nei processi di sviluppo
e di promozione dei saper-fare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre a fornire un’analisi
quanto più possibile esaustiva del contesto di riferimento della ricerca, non disgiunta dalla possibilità di trovare sul territorio di indagine nuove acquisizioni,
si ritiene di poter fornire alcune linee programmatiche per possibili progetti di
sviluppo nell’area Mediterranea. Verrà, altresì, dato conto delle possibilità di attivare forme adeguate di trasmissione dei saper fare locali per la realizzazione e
valorizzazione di produzioni autenticamente identitarie.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. Deriu, Radicamento dei servizi nelle Regioni storiche sarde, Seacop -Thiesi
2005.
22
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
R. Deriu, Saperi e poteri locali nel contesto mediterraneo. Interpretazioni teoriche e
percorsi empirici, in “Sociologia” (in corso di stampa).
R. Deriu, Savoir-faire locaux et transformations dans le monde rural, (saggio in
volume collettaneo in corso di stampa).
R. Deriu, Quando il mercato non si autoregola: attori e saperi mediterranei come
risorsa per lo sviluppo (saggio in volume collettaneo, in corso di stampa).
17. DANIELE DESSÌ
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio dei meccanismi dell’immunità innata verso infezioni
da protozoi: caratterizzazione delle molecole microbiche attivatorie e dei geni
dell’ospite coinvolti
Data di decorrenza dell’assegno: 15 luglio 2003
Direzione scientifica: Prof. Pier Luigi Fiori
Sintesi del progetto di ricerca: L’immunità innata gioca un ruolo fondamentale
nel controllo delle infezioni non solo perché responsabile dell’attività microbicida immediata, ma anche perché controlla i meccanismi di immunità specifica.
Recentemente sono stati identificati nelle cellule di mammifero i Toll-like receptors (TLR), proteine coinvolte con la risposta immune innata. Questi recettori, dopo il legame con molecole microbiche, sono in grado di attivare capacità
microbicide e di controllo dell’infezione da parte delle cellule che li esprimono.
Ad oggi non è conosciuto il ruolo di tutti i TLRs e inoltre il ruolo attivatorio di
molecole microbiche è conosciuto solo per quanto riguarda alcuni microorganismi. Questo progetto si propone di: a) identificare ligandi microbici in grado di
attivare i TLRs; b) identificare i recettori dell’immunità innata ad alcuni microrganismi; c) studiare l’espressione genica in cellule attivate da molecole microbiche; d) analisi proteomica sulle cellule bersaglio attivate.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: a) Caratterizzazione dei
meccanismi della risposta immune innata a T. vaginalis: determinazione del
pattern citochinico espresso dalle cellule dell’ospite in seguito a contatto con il
protozoo e determinazione del ruolo di TLRs coinvolti; b) Produzione di linee
cellulari monocitarie umane TLR2/TLR4 knock down; c) Identificazione di ligandi microbici dei TLR mediante tecniche di proteomica; d) caratterizzazione
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
23
dell’influenza del rapporto simbiontico tra T. T. vaginalis e M. hominis sull’immunità innata.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
D. Dessì, G. Delogu, E. Emonte, M. R. Catania, P. L. Fiori, P. Rappelli (2005),
Long-term survival and intracellular replication of Mycoplasma hominis in
Trichomonas vaginalis cells: a potential role of the protozoon in transmitting bacterial infection, Infection and Immunity 73(2): 1180-6.
K. Scott, M. Manunta, C. Germain, P. Smith, M. Jones, P. Mitchell, D. Dessi, K.
Branigan Bamford, R. I. Lechler, P. L. Fiori, G. R. Foster, G. Lombardi (2005),
Qualitatively distinct patterns of cytokines are released by human dendritic cells in
response to different pathogens, Immunology 116, 245-254.
D. Dessì, P. Rappelli, N. Diaz, P. Cappuccinelli, P. L. Fiori (2006), Mycoplasma
hominis and Trichomonas vaginalis: a unique case of symbiotic relationship between
two obligate human parasites, Frontiers in Biosciences 11, 2028-2034, 2006.
18. GIOVANNA DETTORI
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Sintesi regio- e stereoselettive di composti aromatici polisostituiti
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006
Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena
Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi composti aromatici polisostituiti presentano interessanti proprietà biologiche e/o farmacologiche, tali da rendere desiderabile lo sviluppo di nuove e semplici metodiche applicabili alla loro sintesi.
A titolo di esempio si può ricordare una classe di sostanze organiche naturali, di
prevalente origine vegetale, genericamente definito carboaromatici, cui appartengono numerose sostanze dotate di interessanti proprietà biologiche e farmacologiche, tra le quali ad es. le diidroisocumarine (la melleina o la fillodulcina),
e i resorcinoli lipidici. La struttura resorcinolica è un elemento che caratterizza
un’altra importante classe di sostanze aromatiche di origine vegetale, i resorcinoli
stilbenici e bifenilici. La natura delle strutture citate mette in evidenza la necessità di disporre di tecniche di sintesi adatte all’introduzione regio- e stereo-selettiva
di sostituenti di varia natura, sia direttamente sul nucleo aromatico che, alterna-
24
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
tivamente in posizione benzilica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Allo scopo di migliorare
la nostra capacità di funzionalizzare in maniera regioselettiva nuclei aromatici
adatti alla sintesi di derivati carboaromatici, verrà studiata la compatibilità in
condizioni di metallazione riduttiva di derivati carbonilici ed ossidrilici opportunamente protetti.
Ci aspettiamo quindi di poter operare le reazioni di metallazione riduttiva su
substrati polifunzionalizzati, in modo da poter poi sfruttare a scopi sintetici i
gruppi funzionali presenti nei substrati scelti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Azzena U.; Dettori G.; Pisano L.; Siotto I, “Reductive Lithiation of 1,3-Dimethyl2-arylimidazolidines”, Tetrahedron, 2005, 61, 3177-3182.
Azzena U.; Dettori G.; Lubinu, C.; Mannu, A.; Pisano, L. “Reductive metalation
of 1,2- diaryl-substituted ethenes: synthetic applications”, Tetrahedron, 2005, 61,
8663-8668.
Azzena U.; Dettori G.; Sforazzini, G.; Yus M.; Foubelo F., “Regioselectivity in
arene-catalyzed reductive lithiation of acetals of chlorobenzaldehydes”, Tetrahedron
2006, 62, 1557-1563.
Azzena U.; Pittalis M.; Dettori G.; Madeddu S.; Azara M., “Reducing Properties
of 1,2-Diaryl-1,2 disodiumethanes”, Tetrahedron Letters, 2006, 47, 1055-1058.
Azzena U.; Dettori G.; Pittalis M.; Azara E. I., “Proprietà Riducenti di 1,2-disodio1,2-diariletani”, Atti del XXX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica
Organica della Società Chimica Italiana”, Siena, 19-23 Settembre 2005, p. 10.
Azzena U.; Dettori G.;Sforazzini G., “La parola ai giovani”, Quarta Edizione,
28 Giugno 2005, Sassari, “Regioselettività nella Litiazione Riduttiva di
Clorobenzaldeidi Protette”, Atti O6.
19. LORENZO DEVILLA
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006
Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello; Prof.ssa Violaine De Nuchèze
(Grenoble3)
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si inscrive nell’ambito delle riflessioni
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
25
sull’interculturalità. I contributi che si collocano in questo vasto campo di studi
sono incentrati per lo più su questioni quali l’identità e gli stereotipi culturali,
prendendo in considerazione corpora scritti. L’originalità di questo progetto risiede pertanto, da un lato, nella scelta di affrontare questo tema da un’angolatura
diversa: l’interazione verbale; dall’altro nel terreno d’indagine: in quest’ottica non
esistono ricerche sulle situazioni di contatto fra il francese e l’italiano. Lo studio
sarà condotto secondo i metodi e con gli strumenti della pragmatica contrastiva
e interculturale. Da un punto di vista metodologico, trattandosi di ricerche sul
campo, si farà ricorso ai procedimenti messi a punto dall’etnometodologia e dall’etnografia della comunicazione, in una prospettiva pluridisciplinare. Si seguirà
inoltre il metodo del «triplo corpus» (De Nuchèze 2004): due corpora «endolingua» e un corpus «esolingua».
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si prefigge di
mettere in evidenza gli «etnoletti» (Kerbrat-Orecchioni) o «etnotipi» (Bres), vale
a dire le caratteristiche del modo di parlare delle due «società» comparate e le
differenze culturali che possono causare problemi comunicativi più o meno gravi
in un contesto interculturale fra locutori italiani e francesi. Ma soprattutto di far
emergere le strategie di adattamento utilizzate da questi locutori nell’incontro
interculturale per realizzare i loro obiettivi comunicativi.
20. MARZIA FODDAI
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Scienze del farmaco
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Estrazione, caratterizzazione ed attività biologica di bifenili
da piante vegetanti in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 novembre 2004
Direzione scientifica: Prof. ssa Marianna Usai
Sintesi del progetto di ricerca: Nel presente lavoro di ricerca s’intende caratterizzare la parte polifenolica di piante vegetanti in Sardegna ponendo particolare
riguardo al gruppo dei bifenili. Si darà particolare risalto all’attività biologica dei
vari costituenti identificati poiché è noto che i bifenili hanno un’attività antiossidante ed antimicrobica. In etnobotanica molteplici sono le piante utilizzate
empiricamente per questi scopi; noi ci proponiamo di valutare scientificamente
queste presunte proprietà lavorando ad esempio su piante del genere Pistacia,
26
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
Thymus e Salvia. Il programma di ricerca è articolato in varie fasi: a) identificazione dell’areale di raccolta e sicura identificazione botanica; b) raccolta del
materiale vegetale in studio durante il periodo balsamico e se necessario anche
in periodi differenti della fase vegetativa della pianta; c) gli estratti della pianta
saranno trattati mediante idoneo protocollo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le analisi preliminari hanno
dato risultati interessanti riguardo l’alta potenzialità di applicazione degli estratti.
Sono state identificate in elevate quantità interessanti strutture probabili precursori delle ellagitannine molecole importanti nel campo degli antivirali. Il lavoro
continua con l’obiettivo di ben isolare e caratterizzare questo tipo di molecole e
testarne soprattutto le loro potenziali attività biologiche per identificarne meglio
l’eventuale campo di applicazione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Usai M., M. Foddai, A.F. Bernardini, J. Costa, P. Tomi, M. Marchetti, Chemical
composition and variation of the essential oil of wild Sardinian Helichrysum italicum G. Don ssp. microphyllum (Willd) Nym during plant blooming time, 36th
ISEO, Budapest 4-7 Settembre 2005.
Usai M., M. Foddai, J. Casanova, B. Sechi, M. Marchetti, Pistacia lentiscus L.
annual essential oil variations in different Sardinian stations, 36th ISEO, Budapest
4-7 Settembre 2005.
Usai M., M. Foddai, J.Casanova, E. Azara, M. Marchetti, Variation of essential
oil of a typical Sardinian Citrus fruits called Pompia, 36th ISEO, Budapest 4-7
Settembre 2005.
Usai M., Foddai M., Juliano C., Marchetti M., Delogu G., Azara E., Sechi B.,
“Studio Fitochimico E Attività Biologica Di Piante Spontanee Della Sardegna”,
100° Congresso della Società Botanica Italiana ONLUS, Roma, 20-23 settembre 2005.
21. DANIELA FOZZI
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Tra prevenzione e repressione: l’ammonizione e il domicilio
coatto nell’Italia liberale
Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2005
Direzione scientifica: Prof. Antonello Mattone
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
27
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto lo studio di due
istituti di pubblica sicurezza dei quali si fa largo uso nell’Italia liberale e che sono
sintomatici del modo in cui, in quel particolare momento storico, sono stati
affrontati i problemi dell’ordine pubblico, dei comportamenti devianti e del dissenso politico. La ricerca verrà condotta sulle pubblicazioni coeve e sui testi normativi che disciplinano entrambe le misure quasi tutti pubblicati nella “Raccolta
di Leggi e Decreti del Regno d’Italia”. Si dovrà quindi ripercorrere l’iter formativo di questi provvedimenti attraverso un’indagine sugli Atti Parlamentari, tesa
al reperimento dei progetti che hanno preceduto i testi definitivi di tali leggi e le
discussioni sia alla Camera sia al Senato a cui tali progetti hanno dato origine.
Quanto invece all’applicazione dell’ammonizione e del domicilio coatto si dovranno consultare le “Statistiche delle carceri del Regno” pubblicate a partire dal
1865 dalla Direzione generale delle carceri.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La mancanza di uno studio
specifico sulle misure di pubblica sicurezza applicate nell’Italia liberale, da una
parte, ma dall’altra la presenza di un vasto materiale su di esse, fa credere che si
possa realizzare uno studio esaustivo su entrambi gli istituti presi in esame. Con
questa ricerca si intendono ricostruire le ragioni per le quali tali provvedimenti
sono stati introdotti e utilizzati, in quale modo si sono evoluti, la loro concreta
applicazione e i dibattiti a cui hanno dato origine.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
D. Fozzi, Eine “italienische Spezialitat”: Die Zwangskolonien im Konigreich Italien, in
Europäische Strafkolonienim 19. Jahrhundert. Deutsche ÜbersetzungvonThomas
Vormbaum, 2006, pp. 215-304.
D. Fozzi, La minore età nei lavori preparatori dei codici penali italiani preunitari,
in Studi in onore di L. Berlinguer, in corso di stampa.
22. GRAZIA GALLERI
Dipartimento: Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari.
23. FILIPPO GAMBELLA
Dipartimento: Ingegneria del territorio
28
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
24. SILVIA GIANORSO
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Inquinamento ambientale da cadmio: effetti tossici sul sistema cardiovascolare
Data di decorrenza dell’assegno: 01 settembre 2005
Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Vittoria Varoni
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarderà lo studio dei meccanismi
che stanno alla base dell’ipertensione indotta dal cadmio (Cd), un metallo pesante fonte di rischio tossicologico sia per l’uomo che per l’animale. Alcuni autori
sostengono che esista una relazione tra modificazioni della pressione arteriosa
indotta dal Cd e dopamina (DA) cerebrale a causa di interazioni fra il Cd e i
canali del calcio (Ca), soprattutto nel sistema nervoso centrale. Basandoci su
nostri precedenti studi, valuteremo le modificazioni della pressione arteriosa in
due ceppi di ratti dopo somministrazione di Cd e di Ca intracerebroventricolare
(icv). Poiché l’attivazione metabolica della dopamina necessita della presenza di
Ca e calmodulina, un carrier intracellulare del calcio, la risposta al Cd e al Ca
verrà valutata previo trattamento, sempre icv, con antagonisti della calmodulina
e inibitori enzimatici della DA, per chiarire se e a che livello l’alterata sintesi della
dopamina possa modificare la pressione arteriosa.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I risultati potrebbero chiarire attraverso quali meccanismi il Cd esercita l’effetto tossico, ponendo le basi
per interventi di tipo preventivo e curativo volti alla protezione dell’ambiente.
Tali interventi rivestono un’importanza notevole in Sardegna considerata la presenza di attività industriali inquinanti e i numerosi allevamenti ovini. Il lento e
costante assorbimento del Cd attraverso il pascolo e le acque potrebbe costituire
la causa di particolari patologie.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Varoni M.V., Palomba D., Demontis M.P., Gianorso S., Loriga M., Anania V.,
Ruolo dei recettori B1 delle chinine nella risposta dolorosa in ratti a bassa escrezione
renale di callicreina, LIX Congresso Sisvet.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
29
25. ANTONIO IBBA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Iscrizioni della Sardegna e della Tunisia
Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2004
Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino
Sintesi del progetto di ricerca: Informatizzazione su base territoriale delle iscrizioni della Sardegna Romana, latine e greche, pagane, cristiane e medioevali. Si
prenderanno in esame inoltre le iscrizioni di alcuni centri della Tunisia. I testi,
corredati da foto, disegni, disegni in 3D, da un breve commento e dalla bibliografia aggiornata, verranno inseriti in un motore di ricerca appositamente creato
e resi disponibili in rete. Il progetto richiede la conoscenza di linguaggi informatici di nuova generazione e l`utilizzo di un software capace di immagazzinare i
dati della ricerca tradizionale e di rispondere alle domande dei singoli utenti sui
vari campi di interesse inerenti future ricerche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 1-Definizione di un processo standard applicabile al rilievo archeologico specifico per l’epigrafia; 2Realizzazione di un sistema informativo ipertestuale; 3-Creazione di una banca
dati che interagisca con l’utente, facilmente aggiornabile e il più possible esaustiva.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Ibba, ”Le clientele dei senatori in Sardegna: le fortune dei populares”, in “Storia
della Sardegna antica”, a cura di Attilio Mastino, ed. Il Maestrale, Nuoro 2005,
pp. 101-105, 122-123.
A. Ibba,“L’esercito e la flotta”, in “Storia della Sardegna antica”, a cura di Attilio
Mastino, ed. Il Maestrale, Nuoro 2005, pp. 393-404.
A. Ibba - G. Traina, «L’Afrique romaine de l’Atlantique à la Tripolitaine (69-439
ap. J.-C.)», (coll. Amphi, Histoire ancienne, dir. par Michel Kaplan), ed. Bréal,
Paris 2006, pp. 206.
A. Ibba, “Comunità romane nella regione di Téboursouk (Tunisia): i Novenses di
Cartagine ed Uchi Maius”, in “Annali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari”, 22 (60) 2005, c.d.s.
M. Biagini, A. Ibba, M. Khanoussi, “L’area forense di Uchi Maius dall’antichità
all’età islamica: la documentazione epigrafica ed archeologica sull’epigrafia pubbli-
30
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
ca ad Uchi Maius”, in “Epigraphy and Public Space from the Severans to the
Theodosian Era (Actes de la XIIe Rencontre sur l’épigraphie du monde romain,
Rome, 16-18 septembre 2004) edited by Benet Salway nei BICS Supplement
(2005), c.d.s.
A. Ibba, “Il rapporto fra governo centrale ed autonomie locali in età romana: un nuovo esempio dall’Africa Proconsolare”, nel e-book curato da A. M. Corda, Università
degli Studi di Cagliari, Senorbì, c.d.s.
A. Teatini - A. Ibba, “Un nuovo sarcofago dalla Sardegna: la sepoltura di Aurelia
Concordia da Turris Libisonis”, in Studi in onore del prof. R. Turtas, Sassari,
c.d.s.
A. Ibba, “La Sardegna fra Valerio Severo e Costantino: un riesame delle fonti letterarie ed epigrafiche”, in “Atti della XIIIe Rencontre sur l’épigraphie du monde
romain”, a cura di G. Paci, Macerata, c.d.s.
A. Ibba “(a cura di, con la collaborazione di M. Abid, Z. Benzina Ben Abdallah,
C. Cazzona, P. Ruggeri, D. Sanna, R. Sanna, E. Ughi), “Uchi Maius 2: Le iscrizioni”, Sassari, c.d.s.
26. TONGJIT KIDCHOB
Dipartimento: Architettura e Pianificazione
27. ANDREA LAGORIO
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Ingegneria industriale e dell’informazione
Titolo della ricerca: Progettazione e validazione di sistemi biometrici multi-modali per l’autenticazione ed il riconoscimento dell’identità personale
Data di decorrenza dell’assegno: 15 dicembre 2005
Direzione scientifica: Prof. Enrico Grosso
Sintesi del progetto di ricerca: La crescente richiesta di servizi telematici ha reso
evidente la necessità di garantire la sicurezza nel trattamento e nella trasmissione dei dati. Mentre si sono sviluppati strumenti per la “firma digitale”, l’anello
debole nei sistemi di sicurezza è l’autenticazione, cioè la verifica dell’identità di
colui che accede al sistema. La biometria provvede delle metodologie per ricono-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
31
scere l’identità sulla base di caratteristiche fisiche dell’utente.
I vantaggi sono numerosi: si evita l’uso di PIN e password che possono essere sottratti, dimenticati o smarriti inoltre è estremamente difficile contraffare i
dati. Esistono molte misure biometriche attualmente in fase di studio: impronte
digitali, caratteristiche del volto, geometria della mano, caratteristiche del parlato, struttura dell’iride, struttura della retina, postura del corpo e altri ancora.
L’obiettivo che ci si propone è quello di integrare diverse misure biometriche
come volti e impronte digitali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo che ci si propone è quello di trovare una metodologia che sia efficace e che garantisca una bassa
probabilità di errore nell’autenticazione di persone. A tal fine si integreranno
tecniche e misure biometriche diverse tra loro per natura e caratteristiche come
l’analisi dei volti e delle impronte digitali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Manuele Bicego, Massimo Tistarelli, Enrico Grosso, Andrea Lagorio, “Measuring
differences between faces”, Proc. of XIII European Signal Processing Conference
- EUSIPCO 2005 - Antalya, Turchia, 4 - 8 settembre 2005.
Linda Brodo, Manuele Bicego, Gavin Brelstaff, Andrea Lagorio, Massimo
Tistarelli, Enrico Grosso, “Comparing faces: a computational and perceptual study”, Proc. of VISAP 2006 - Setubal, Portugal 25-28 febbraio 2006.
28. MARIA FRANCESCA LUNESU
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: La pianificazione strategica, la programmazione ed il controllo di gestione dei costi nelle aziende di credito
Data di decorrenza dell’assegno: 1 febbraio 2006
Direzione scientifica:
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto nasce dall’esigenza di fornire agli
organi interessati un supporto teorico e concettuale affidabile riguardo ai diversi aspetti che caratterizzano la pianificazione strategica dei costi nelle banche.
La principale finalità è quella di esaminare le problematiche e i profili di soluzione correlati al sistema di programmazione e controllo di gestione dei costi.
Inizialmente, il progetto interesserà gli istituti di credito della regione Sardegna
32
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
e sarà poi esteso ad altre banche localizzate in altre regioni. Sarà articolato in tre
linee guida: definire la tipologia di approccio, architettura e orientamento del
sistema di programmazione e controllo, offrendo una panoramica del sistema
complessivo nelle sue modalità di funzionamento; affrontare le problematiche
metodologiche, attraverso l’utilizzo di tassi di trasferimento corretti in base al
rischio sulle scadenze di operatività e l’allocazione del capitale sui CR banca;
illustrare strumenti della programmazione e del controllo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo un’analisi critica della
letteratura italiana ed estera riguardante le tematiche affrontate, la ricerca prevede
di analizzare un’ampia gamma di informazioni ottenute non solo con i questionari,
ma anche con colloqui e approfondimenti effettuati direttamente con il personale
bancario, dai quali si cercherà di fornire una visione esaustiva in merito alle principali tecniche di controllo e gestione dei costi applicate nelle banche italiane.
29. GABRIELE MAGRIN
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Benjamin Constant e la repubblica dei moderni
Data di decorrenza dell’assegno: 15 novembre 2005
Direzione scientifica: Prof. Franco Sbarberi
Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto primario della ricerca è l’opera politica
di Benjamin Constant - dai saggi di epoca direttoriale, fino agli scritti costituzionali della Restaurazione - riletta nell’ottica della progressiva formazione, tra Sette
e Ottocento, di un moderno ideale repubblicano.
La ricerca si concentra sulle opere edite e la letteratura critica, mettendo a fuoco
quattro grandi dimensioni che nel loro insieme contribuiscono a definire in chiave moderna il pensiero repubblicano dell’autore: 1) il rapporto tra Repubblica e
Lumières; 2) il ruolo storico della Rivoluzione francese nella formazione di un
paradigma moderno di repubblica; 3) la relazione tra libertà individuali, democrazia e degenerazioni dispotiche; 4) il gioco “a somma positiva” delle libertà
civili e di quelle politiche.
Lungo questi assi tematici si intende inoltre discutere la genealogia del “progetto
politico moderno”, con un’attenzione privilegiata verso il pensiero politico delle
rivoluzioni americana e francese.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
33
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’approfondimento dei
percorsi di ricerca avviati condurrà al completamento di un volume monografico
in fase avanzata di elaborazione, sul tema “La repubblica degli antichi e la democrazia dei moderni”.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Magrin G., Il costituzionalismo americano e la nascita della repubblica in Francia,
in F. Mazzanti Pepe (a cura di), “Culture costituzionali a confronto. Europa
e Stati Uniti dall’età delle rivoluzioni all’età contemporanea”, Name, CuneoTorino, 2005, pp. 273-292.
Magrin G., Confutare Montesquieu. La critica di Condorcet, tra epistemologia e
filosofia politica, in D. Felice (cura di), “Montesquieu e i suoi interpreti”, ETS,
Pisa, 2005, pp. 377-411.
30. MARIA ANGELA MANNONI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di deperimenti ad eziologia complessa in piante frutticole e forestali di rilevanza economica in Sardegna.
Data di decorrenza dell’assegno: 15 gennaio 2006
Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è incentrato sullo studio
del deperimento di specie forestali e frutticole associate all’attività di funghi appartenenti al genere Sphaeropsis Sacc. In particolare, il progetto ha come obiettivo
la caratterizzazione sotto il profilo morfo-biometrico, fisiologico, molecolare e
tossicologico di ceppi di Sphaeropsis spp. isolati da vite e pino. Relativamente a
S. malorum, annoverato tra i funghi che intervengono nella complessa patologia
del mal dell’esca della vite, alla fine del 2004 ha avuto inizio la partecipazione al
progetto “Il mal dell’esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e campo
per la prevenzione e cura della malattia”. L’attività dell’assegno di ricerca è concentrata su tre linee guida: si procederà, in vivaio, all’analisi delle vie d’infezione
dei funghi coinvolti su talee di vite ed innesti, e, in pieno campo, allo studio sulla
recettività delle ferite di potatura e a rilievi su incidenza e gravità della malattia.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione della variabilità
genetica di popolazioni sarde di Sphaeropsis spp isolate da Pinus spp. Estrazione
34
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
del DNA fungino dal materiale vegetale allo scopo di mettere a punto un protocollo per la diagnosi precoce dei funghi in esame, anche su piante asintomatiche.
Acquisizione di conoscenze sulla genesi e fluttuazione dei sintomi delle malattie
da deperimento della vite ed elaborazione di strategie di lotta applicabili in vivaio
e in campo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Cabras, M. A. Mannoni, S. Serra, A. Andolfi, M. Fiore, A.Evidente (2006),
Occurrence, isolation and biological activity of phytotoxic metabolites produced in
vitro by Sphaeropsis sapinea, pathogenic fungus of Pinus radiata, European Journal
of Plant Pathology, in corso di pubblicazione.
S. Serra, M. A. Mannoni, F. Murru (2006), Prove di lotta contro l’oidio del carciofo
causato da Leveillula taurica, Giornate Fitopatologiche 2006, Riccione (RN) 2729 Marzo, in corso di pubblicazione.
S. Serra, L. Maddau, A. Franceschini, M. A. Mannoni, F. Marras, Ricerca di
mezzi e tecniche di lotta biologica contro il “Marciume del colletto” da Sclerotium
rolfsii, Progetto Nazionale MIPAF “Carciofo”, Convegno conclusivo, Roma 1921 Aprile 2006, in corso di pubblicazione.
31. PATRIZIA MARONGIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Allestimento di un bio-antiparassitario derivato da matrici
organiche arricchite con antagonisti microbici di natura batterica e fungina
Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2005
Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si inserisce nel contesto del progetto
“Sviluppo semindustriale di matrici organiche da sanse di olive precondizionate
con microrganismi antagonisti di patogeni radicali di piante ortive”, che prevede
la sperimentazione di un bioantiparassitario (da utilizzare nella coltura del pomodoro e del carciofo), cioè un antiparassitario in cui viene utilizzato l’antagonismo
microbico come mezzo di lotta biologica alle malattie delle piante, in alternativa
agli antiparassitari chimici attualmente utilizzati. Nell’ambito di questo progetto è stato saggiato un isolato di Trichoderma viride Pers., particolarmente attivo
nell’inibire lo sviluppo di Sclerotium rolfsii Sacc., agente del “marciume del col-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
35
letto” del carciofo. Appare quindi indispensabile la caratterizzazione molecolare
dell’isolato di Trichoderma viride che verrà utilizzato nel substrato prescelto. Sarà
inoltre progettata una RT-PCR per poter monitorare l’isolato di Trichoderma
viride.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Creazione di primers, specifici e sensibili, per l’identificazione e la rilevazione dell’isolato di Trichoderma
Viride che possano essere alternativi alla sonda molecolare, da noi già testata, in
quanto l’utilizzo di tali primers renderebbe più veloce la ricerca del microrganismo;
messa a punto di una metodica in REAL-TIME-PCR che permetta di risalire
al numero degli antagonisti presenti nel campione con conseguente valutazione
dell’efficacia del “bio-antiparassitario”.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
P. Marongiu, L. Maddau, S. Frisullo, F. Marras., A multigene approach for the
taxonomic determination of pleurotus eryngii isolates, Acta Edulis Fungi Vol. 2,
Proceedings of the fith International Conference on Mushroom products,
Shangai, Marzo 2005.
32. GABRIELLA MASU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Diffusione, isolamento e caratterizzazione di ceppi di
Bartonella ad interesse zoonosico nella provincia di Sassari.
Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2003
Direzione scientifica: Prof. G. P. Pintori; Dott.ssa M. L. Pinna Parpaglia
Sintesi del progetto di ricerca: Bartonelle (B): sottogruppo alfa dei Proteobatteri,
famiglia Bartonellacee, genere Bartonella.B.henselae riconosciuta nel 92 l’agente eziologico della malattia da graffio del gatto (CSD) linforeticulosi benigna
trasmessa al 90% dei pazienti direttamente o indirettamente dai gatti, anche
domestici, attraverso un morso, un graffio o un contatto stretto con la saliva
dell’animale. È una zoonosi emergente ed ubiquitaria, ma poco diagnosticata dai
medici: pochi i centri in Italia che eseguono i test diagnostici. Le B. crescono lentamente (7-14 gg) e l’identificazione biochimica non può essere ottenuta con test
del commercio. Il gatto non manifesta sintomi di malattia, a volte linfoadenite
in soggetti batteriemici. La pulce funge da vettore. Anche il cane è asintomatico.
36
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
Il progetto vuole raccogliere dati a scopo epidemiologico e sviluppare/standardizzare nuove metodiche diagnostiche (PCR) al fine di redigere programmi per
la sorveglianza e prevenire la trasmissione della Bartonellosi tra gatti e dal gatto
all’uomo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Aumentare le conoscenze
sull’epidemiologia della bartonellosi nel settore veterinario per sviluppare/standardizzare nuove metodiche diagnostiche (PCR) da utilizzare nella diagnostica
routinaria. Allestire tecniche di isolamento da sangue in toto per l’isolamento dei
ceppi circolanti nella provincia di Sassari. Tipizzare i ceppi di Bartonella spp eventualmente isolati. Dati: esaminato il sangue di 106 soggetti (52gatti e 54cani). 5
gatti (10%) positivi all’esame colturale e PCR, tipizzazione in corso.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Masu, “Bartonella spp in animali d’affezione nella provincia di Sassari: indagine sierologica”, Comunicazione al LX Congresso Nazionale della Società Italiana
delle Scienze Veterinarie (SISVet)-Palermo, 27-30 settembre 2006.
33. SERENELLA MEDICI
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Interazione del Nichel con la proteina Cap 43 (Calcium
protein 43)
Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2004
Direzione scientifica: Prof.ssa M. A. Zoroddu
Sintesi del progetto di ricerca: La Cap 43 (Calcium Activated Protein) è una
proteina da 43 kD il cui RNA viene indotto in condizioni di ipossia o di alti
livelli di calcio intracellulare, ed è associata a numerosi tumori, come quelli del
colon e della prostata, e al carcinoma mammario. Per questo motivo il gene responsabile della sua espressione è stato recentemente indicato come un possibile
marker tumorale. I composti del nichel, riconosciuti come cancerogeni per l’uomo, hanno un effetto diretto sull’espressione del gene della Cap 43, che avviene
in risposta all’esposizione delle cellule unicamente a questo metallo. Il progetto
di ricerca prevede lo studio delle interazioni tra nichel e Cap 43, utilizzando tecniche spettrocopiche quali l’NMR mono e bidimensionale in esperimenti non
convenzionali, applicati inizialmente ad un peptide “modello” della Cap 43 e
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
37
successivamente all’intera proteina, in modo da verificare se la Cap 43 possa giocare il ruolo di agente detossificante nei confronti del metallo carcinogenico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli studi preliminari sono
stati condotti su un peptide modello della Cap 43, cioè la sua porzione C-terminale a 30 ammino acidi, composta da una sequenza di 10 amminoacidi ripetuta esattamente tre volte (TRSRSHTSEG-TRSRSHTSEG-TRSRSHTSEG).
La titolazione col nichel ha mostrato che ogni porzione del peptide è in grado di
legare uno ione Ni(II), confermando il ruolo detossificante della Cap 43. Resta
ora da verificare il comportamento dell’intera proteina, che si attende simile a
quello del modello.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, “Cap 43 protein interactions with Ni(II) ions:
evidences of a possible detossification role”, inviato per la pubblicazione su “Metal
Ions in Biology and Medicine”, Vol. IX, John Libbey Eurotext Publishers, Paris.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici,“Involvement of histones in nickel carcinogenesis: a study of Ni(II) interactions with the 30-aa N-terminal tail of histone H4”,
Inviato per la pubblicazione su “Metal Ions in Biology and Medicine”, Vol. IX,
John Libbey Eurotext Publishers, Paris.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “Molecular Mechanisms of Nickel
Carcinogenesis: Nickel Binding to Histone H4 and Cap 43 Protein”, III° Conferenza
nazionale “Inquinamento da metalli pesanti: la biodisponibilità”, Sassari 5 e 6
maggio 2005, Polo didattico - Facoltà di Scienze Via Vienna, Book of Abstract,
p. 70.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “Nickel in the Environment and
Human Health”, III° Conferenza nazionale “Inquinamento da metalli pesanti: la
biodisponibilità”, Sassari 5 e 6 maggio 2005, Polo didattico - Facoltà di Scienze
Via Vienna, Book of Abstract, p. 71.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to
N-tail of Histone H4”, “8th FIGIPAS Meeting in Inorganic Chemistry”, 6-9 July
2005, Athens, Greece, Book of Abstract, p. 14.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski,
poster “Nickel Binding to Cap 43 protein”, “8th FIGIPAS Meeting in Inorganic
Chemistry”, 6-9 July 2005, Athens, Greece, Book of Abstract, p. 13.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski, poster “Nickel binding to Cap 43 protein”, “III Congresso Nazionale della Divisione
di Chimica dei Sistemi Biologici”, 3-4 Ottobre 2005, Rimini, Italy.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to
38
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
N-tail of Histone H4”, “III Congresso Nazionale della Divisione di Chimica dei
Sistemi Biologici”, 3-4 Ottobre 2005, Rimini, Italy.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to Ntail of Histone H4”, “ First European Conference on Chemistry for Life Science”,
4-8 Ottobre 2005, Rimini, Italy.
M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski,
poster “Nickel Binding to Cap 43 protein”, “First European Conference on
Chemistry for Life Science”, 4-8 Ottobre 2005, Rimini, Italy.
34. STEFANIA MARIA MELONI
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Le fondazioni bancarie come possibili strumenti di produzione di valore sociale in Italia: le possibilità offerte da modelli operativi alternativi alla fondazione erogativa
Data di decorrenza dell’assegno: 01 giugno 2004
Direzione scientifica: Prof. Federico Ferro-Luzzi
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha ad oggetto lo studio del fenomeno
delle fondazioni di origine bancaria. Il tema necessita di una precisa ricognizione
normativa, con particolare riferimento alla legge Amato del 1990 e alla c.d. riforma Ciampi del 1999, così come modificata dalla legge finanziaria per il 2002,
nonché della regolamentazione sul terzo settore.
L’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale che ha fatto seguito alla disciplina speciale ha fornito spunti di riflessione sulle dinamiche organizzative e di
gestione degli enti fondazione.
In particolare l’intento della ricerca è quello di verificare se e in che misura sia
possibile l’utilizzo di strumenti alternativi a quello erogativo. Partendo dalle problematiche relative alla natura, pubblica o privata, delle fondazioni bancarie, la
ricerca si sofferma sull’autonomia statutaria e sulla scelta dei settori di intervento,
al fine di verificare quale sia lo strumento gestionale più consono al raggiungimento degli scopi di utilità sociale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo che si intende
raggiungere attraverso la ricerca è quello di verificare quale sia lo strumento di
gestione e di destinazione del patrimonio più consono alle peculiarità caratteriz-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
39
zanti le fondazioni di origine bancaria.
L’individuazione di nuove tipologie organizzative e l’attribuzione di una natura
privata agli enti in parola, permette di costruire il fenomeno fondazione alla luce
di una maggiore autonomia, anche nella scelta degli strumenti di gestione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
S. M. Meloni, “Le fondazioni di origine bancaria nel dibattito sul settore non profit”, in “Impresa pubblica e intervento dello Stato. Collana i cinquanta anni della
Corte Costituzionale”, in corso di stampa.
S. M. Meloni, “Il trattamento dei dati da parte di soggetti privati”, in “Tutela
dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro V. Ricciuto),
Giappichelli 2006, in corso di stampa.
S. M. Meloni, “Gli adempimenti”, in “Tutela dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro V. Ricciuto), Giappichelli 2006, in corso di stampa.
S. M. Meloni, “Gli ambiti di applicazione del codice sulla protezione dei dati personali”, in “Tutela dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro
V. Ricciuto), Giappichelli 2006, in corso di stampa.
35. PAOLO MERELLA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2003
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa
Sintesi del progetto di ricerca: Spigola Dicentrarchus labrax (L., 1758) ed orata Sparus aurata L., 1758 sono le più importanti specie ittiche allevate intensivamente nel Mediterraneo. Uno dei principali fattori che ne ha reso possibile
l’incremento delle produzioni è lo sviluppo dell’allevamento in gabbie a mare.
Queste sono però un sistema aperto che consente il libero scambio tra organismi
liberi ed in cattività, fattore che può favorire l’insorgere di patologie specifiche di
questo tipo di allevamento.
Dal 04-2004 al 10-2005 sono stati effettuati campionamenti periodici presso 3
impianti di allevamento in gabbia, ubicati lungo le coste E, N e O della Sardegna.
Quelli E ed O erano offshore, mentre quello N era inshore. Sono stati prelevati
40
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
1080 esemplari di spigola e1136 di orata, ripartiti come segue: spigola, O 359,
N 383, E 338; orata, O 407, N 398, E 331. In laboratorio, parte dei campioni è
stata immediatamente esaminata per la ricerca dei parassiti, mentre il resto è stato
congelato per successive analisi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sono state repertate 13
specie parassitarie. I pesci allevati inshore erano infestati da quasi tutti i parassiti
riscontrati: 7/8 per la spigola e 5/5 per l’orata. La maggior parte delle infestioni
sono state acquisite in loco solo dopo la semina e per alcune è stato evidenziato
un pattern stagionale. Non sono stati rilevati segni patologici attribuibili alle infestioni, anche se alcuni dei parassiti repertati sono considerati un pericolo negli
allevamenti ittici in altre aree del Mediterraneo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Merella P., A. Scala, R. Marrosu & G. Garippa, 2005, Occurrence of the pedunculate barnacle Conchoderma virgatum virgatum in the western Mediterranean, Vie
et Milieu, 55: 41-44.
Merella P., O. Reñones & G. Garippa, 2005, Reinstatement of Philometra jordanoi
(López-Neyra, 1951) (Nematoda, Philometridae): a parasite of the Mediterranean
dusky grouper Epinephelus marginatus (Lowe) (Osteichthyes, Serranidae), Systematic
Parasitology, 61: 203-206.
Merella P., S. Cherchi, F. Salati & G. Garippa, 2005, Parasitological survey of
sharpsnout seabream Diplodus puntazzo (Cetti) reared in sea cages in Sardinia (western Mediterranean), Bulletin of the European Association of Fish Pathologists,
25: 140-147.
Merella P., G. Garippa & F. Salati, 2006, Parasites of cage cultured European seabass Dicentrarchus labrax and gilthead seabream Sparus aurata from Sardinia (western Mediterranean): first results, Parassitologia, in press.
Addis P., A. Cau, E. Massutí, P. Merella, M. Sinopoli & F. Andaloro, 2006,
Patterns of assemblage in FAD-associated fish species in the Western Mediterranean,
Aquatic Living Resources, in press (ALR-191).
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
41
36. LAURA CORNELIA CLOTILDE MORELLI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Genetica, Patogenesi, incidenza e prevenzione di malattie
ad alta prevalenza in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 aprile 2004
Direzione scientifica: Prof. Francesco Cucca
Sintesi del progetto di ricerca: Scopo di questa ricerca è quello contribuire alla
comprensione delle cause genetiche di malattie ad alta prevalenza in Sardegna
con riferimento particolare alla sclerosi multipla (MS) una malattia cronica infiammatoria e demielinizzante del sistema nervoso centrale che porta a grave
disabilità neuronale.
Una base genetica per la manifestazione della SM è stata messa in luce da studi epidemiologici e genealogici, anche se da sola non è in grado di spiegare la
casualità della malattia che si ritiene perciò poligenica e multifattoriale. Se una
bassa quota di suscettibilita, può essere attribuita in corrispondenza della regione
MHC/HLA, I geni di suscettibilità per la SM sono ancora sconosciuti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso consiste
nella definizione delle cause genetiche del rischio di ammalare di MS e T1D,
della messa a punto di test predittivi, nella comprensione delle conseguenze fisiopatologiche dei geni coinvolti, nell’individuazione di terapie risolutive e la loro
sperimentazione.
37. RAIMONDO MOTRONI
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: I nuovi contratti per il finanziamento e la realizzazione
dell’opera infrastrutturale
Data di decorrenza dell’assegno: 30 ottobre 2004
Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Ricciuto
42
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di ricostruire in termini
giuridicio-sistematici i nuovi fenomeni negoziali attualmente utilizzati (sulla base
della recente normativa comunitaria e nazionale di settore) per la realizzazione e
il finanziamento dell’opera pubblica, con particolare riferimento agli strumenti
del project financing e del General contractor, muovendo dai rispettivi modelli
giuridici originari diffusi nella prassi del commercio internazionale e nei sitemi
di common law.
Più specificamente ci si propone di affrontare analiticamente il tema della “finanza di progetto” e dell’ “affidamento a contraente generale” nell’ordinamento
giuridico italiano così come disciplinati dalla L. 109/94 e ss mm e dalle altre
normative di settore, al fine di evidenziarne i profili di compatibilità con il nostro
sistema giuridico nella duplice prospettiva del diritto dei contratti e del diritto
societario.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca è volta all’individuzione di nuove tiopologie di clausole contrattuali idonee a consentire e
migliorare sul piano operativo l’utilizzazione dei nuovi strumenti negoziali (con
particolare riferimento al Project financing e al general contractor) nell’ambito dei
contratti stipulati tra PA e privati per la realizzazione e il finanziamento dell’opera pubblica
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. Motroni, La sicurezza dei dati e dei sistemi, in “Tutela dei dati personali e strutture
normative”, a cura di V. Cuffaro - R. D’Orazio - V. Ricciuto, Giappichelli, 2006.
38. MARIA MADDALENA MURESU
Dipartimento: Protezione delle piante
39. ANDREA NERVI
Dipartimento: Scienze Giuridiche
40. ANNA MARIA NIEDDU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Processi di acculturazione ed evoluzione urbanistica della
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
43
colonia romana di Uchi Maius in Africa Proconsolare
Data di decorrenza dell’assegno: 01 aprile 2005
Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto l’approfondimento
di alcuni aspetti relativi ai processi di trasformazione sociale e di evoluzione topografica della colonia romana di Uchi Maius, centro dell’Africa Proconsolare
oggetto da un decennio di indagini archeologiche. Fine precipuo della ricerca è
la raccolta organica dei dati emersi nel corso delle indagini condotte in alcune
aree della città e la riflessione critica intorno ad essi, allo scopo di giungere ad
una corretta ricostruzione delle dinamiche evolutive del centro urbano dal punto
di vista sociale e topografico, con particolare attenzione al periodo tardoantico,
momento nel quale si assiste, in molti settori della città, alla destrutturazione e
rifunzionalizzazione degli spazi. Momento fondamentale della ricerca è, in particolare, l’indagine archeologica in corso, che si prefigge di chiarire lo sviluppo di
alcuni settori della città, in particolare nei momenti di passaggio fra l’eta romana,
la tarda antichità e la conquista islamica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio globale dei reperti recuperati permetterà di definire con precisione le fasi di vita dell’impianto
termale, attualmente oggetto di indagine. Le prossime campagne di scavo consentiranno inoltre di stabilire l’articolazione dell’edificio e di individuarne il rapporto con la rete viaria circostante e con attigue strutture delle quali si scorgono
le tracce sul terreno. Importanti risultati si attendono dall’analisi chimica dei
materiali da costruzione prelevati in altre parti della città.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. M. Nieddu, Una pittura «riscoperta» nella Platonia di San Sebastiano, in
Rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia 78, 2005-2006,
in corso di stampa.
A. M. Nieddu, «Le martyr, thème iconographique». Le pitture paleocristiane della
catacomba di San Senatore ad Albano Laziale (Roma): alcune note di iconografia
martiriale, in Studi in onore di R. Turtas, Sassari, in corso di stampa.
A. M. Nieddu, I materiali in osso e avorio; le lucerne; la ceramica a vernice nera,
in “La basilica circiforme della via Ardeatina a Roma: campagne di scavo 19941996”, a cura di V. Fiocchi Nicolai, in corso di stampa.
A. M. Nieddu, Nuove indagini nel complesso monumentale di S. Cristina a Bolsena,
in “Il culto di S. Cristina nei secoli”, Roma-École Française de Rome, in corso
di stampa.
44
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
A. M. Nieddu, Note sul culto dei martiri stranieri nei santuari paleocristiani del
suburbio romano, in Atti del Convegno di Studi “Lo spazio del santuario. Un
osservatorio per la storia di Roma e del Lazio”, (Roma, 25-27 settembre 2002),
in corso di stampa.
41. ANNAMARI NIEDDU
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: La Reale Udienza del Regno di Sardegna e le Audiencias dei
regni ispano americani (XVI-XVIII secolo)
Data di decorrenza dell’assegno: 15 ottobre 2005
Direzione scientifica: Prof. Antonello Mattone
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto lo studio dei Tribunali
supremi nell’area ispano americana nei secoli XVI-XVIII. Si analizzerà in particolare la diffusione del modello istituzionale dell’Audiencia, alta corte di giustizia
con funzioni senatorie nei regni spagnoli.
Un’attenzione particolare verrà dedicata all’analisi della Reale Udienza del Regno
di Sardegna che trae la sua origine dalla tradizione istituzionale della Corona
d’Aragona. La richiesta di istituzione del Tribunale supremo ha avuto motivazioni diverse che hanno superato di gran lunga la semplice necessità di razionalizzare una struttura giudiziaria inadeguata. La nuova magistratura riveste una
particolare importanza poiché con essa ha inizio una fase nuova nella storia delle
istituzioni in Sardegna. L’indagine permetterà di delineare l’iter di formazione
delle funzioni giudiziarie amministrative e politiche della Reale Udienza attraverso lo studio delle numerose fonti documentali conservate presso gli archivi
spagnoli e sardi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo di questa ricerca
è quello di pubblicare una monografia sulla storia della Reale Udienza del Regno
di Sardegna nei secoli XVI-XVIII, e la realizzazione di alcuni saggi su alcune
tematiche specifiche complementari. Un lavoro organico e completo sulla Reale
udienza si potrà realizzare attraverso l’analisi del materiale inedito conservato
presso gli Archivi di Stato di Cagliari e Torino e presso l’Archivio della Corona di
Aragona di Barcellona e l’Archivio Storico di Madrid.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
45
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Nieddu, Il diritto patrio tra diritto comune e codificazione (secc. XVI-XIX), in
“Le carte e la Storia”, anno XI, 2/2005, pp.145-151.
A. Nieddu, Criminalità e giustizia ad Oristano e nei suoi campidani nei primi
decenni dell’Ottocento, in Atti del Convegno “Oristano e il suo territorio dalle
orgini alla IV provincia” (20-24 ottobre 2004), in corso di stampa.
A. Nieddu, La fondazione della Sala criminale della Reale Udienza del Regno di
Sardegna (XVI-XVIII), in Studi in onore di L. Berlinguer, Roma, in corso di
stampa.
42. LUISA OTGIANU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indagini sull’incidenza di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004
Direzione scientifica: Prof.ssa Gavina Marras
Sintesi del progetto di ricerca: Monitoraggio di agenti fitopatogeni di recente
introduzione nel territorio sardo, con particolare riguardo alla verifica dei metodi di campionamento e di analisi effettuati secondo le disposizioni della recente
Normativa Comunitaria. Elaborazone di nuovi sistemi d’intercettazione e di tests rapidi ed attendibili per il riconoscimento dei patogeni, in particolare funghi,
batteri, virus ed entità virus-simili allo scopo di prevenire eventuali epidemie.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
Determinazione dell’incidenza delle malattie e dell’efficacia dei sistemi di intercettazione e di prevenzione dello sviluppo di eventuali epidemie.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Migheli Q., Balmas V., Muresu M., Otgianu L., Fresu B. (2005), First Report of
Fusarium oxysporum f. sp. canariensis Causing Fusarium Wilt on Phoenix canariensis in Sardinia, Italy.
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Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
43. BIANCA PAGLIETTI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Isolamento e caratterizzazione di ceppi e di geni di Bacillus
thuringiensis utilizzato come mezzo di controllo degli insetti nocivi
Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2002
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Rubino
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda l’isolamento di ceppi di
Bacillus thiringiensis e di altri batteri entomopatogeni e la loro caratterizzazione
molecolare, al fine di individuare ceppi attivi nei confronti di Mosca domestica,
olearia e mediterranea della frutta (Musca domestica, Bactrocera oleae, Ceratitis
capitata).
In particolare Bacillus thuringiensis sono isolati da campioni di terra raccolti in
diverse aree geografiche della Sardegna e di diversi paesi del bacino mediterraneo
(Corsica) dell’Africa (Angola, Zimbabwe, Sudafrica), del Sudamerica (Messico,
Argentina) e del Medioriente. La collezione allestita è stata caratterizzata per la
presenza di geni che codificano per le tossine entomocide Cry. Le preparazioni
spore/ tossine sono state testate in biosaggi su allevamenti da laboratorio di larve
ed adulti di Musca domestica, Bactrocera oleae e Ceratitis capitata.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Allestimento di una collezione di ceppi di Bacillus thuringiensis; caratterizzazione molecolare dei ceppi in
base al contenuto dei geni cry che codificano per le tossine entomocide; identificazione di ceppi attivi nei confronti di Ceratitis capitata; identificazione di ceppi
attivi nei confronti di Bactrocera oleae; Utilizzo di B. laterosporus come bioinsetticida nei confronti di Mosca domestica.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Floris I., Ruiu L., Satta A., Delrio G., Ellar D.J., Rubino S., Paglietti B., Loru L.,
Verdinelli M., Researches on entomopathogenic bacteria and applications for fly pests
control in a Mediterranean region (Sardinia, Italy), 10th European Meeting of the
IOBC/WPRS Working Group, 2005.
L. Ruiu, G. Delrio, D. J. Ellar, I. Floris, B. Paglietti, S. Rubino, A. Satta, Lethal
and sublethal effects of Brevibacillus laterosporus on the housefly (Musca domestica),
Entomologia Experimentalis et Applicata 118 (2), 2006, 137-144.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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44. GRAZIELLA PALA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Ingegneria del territorio
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: La progettazione edilizia per gli allevamenti zootecnici e il
territorio
Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2006
Direzione scientifica: Prof. Stefanino De Montis
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di studiare le
importanti tematiche che riguardano gli allevamenti zootecnici in genere, ed
in particolare le tecniche di confinamento, l’alimentazione, gli aspetti sanitari
e quanto abbia riflessi e conseguenze non solo sul benessere animale, ma anche
sulla salute dell’uomo. La ricerca vuole fare il punto sullo stato dell’arte, con il
proposito di verificare quale contributo possano dare gli edifici, e gli insiemi
edilizi in genere, al miglioramento delle produzioni, naturalmente sempre che
siano progettati correttamente, sia dal punto di vista organizzativo e ambientale
in senso lato. Si vuole anche esplorare quale metodologia si debba seguire nella
concezione degli allevamenti estensivi, da localizzare soprattutto nelle aree poco
utilizzate, e individuare le più idonee condizioni logistiche e normative per attivare iniziative produttive anche nelle zone protette in genere, salvaguardando
l’ambiente ed il paesaggio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto proposto consentirà di tracciare un metodo originale ed attuale per la concezione di unità edilizie moderne, modulari e normalizzate, che prese a riferimento possono rappresentare importanti linee guida nel settore dell’allevamento ovino non solo per la
Sardegna, regione leader italiana, se non dell’intero Mediterraneo, nel comparto
dell’ovinicoltura da latte, con un patrimonio complessivo superiore a 4 milioni
di soggetti allevati, ma anche per altre regioni italiane ed estere.
45. BRUNO PALMAS
Dipartimento: Architettura e Pianificazione
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Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
46. GAIA PERUZZI
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Valutazione di modelli di osservatorio sociale provinciale
Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2005
Direzione scientifica: Prof.ssa Elisabetta Cioni
Sintesi del progetto di ricerca: Le innovazioni legislative e le logiche progettuali
che si stanno diffondendo nelle politiche sociali rendono sempre più evidente la
necessità di potenziare le capacità degli operatori e dei decisori che lavorano nel
sistema dei servizi pubblici e del privato sociale a interpretare i bisogni, e a ideare,
organizzare, monitorare e valutare gli interventi.
Le competenze di comunicazione (intese come competenze di ascolto e comprensione dei bisogni del territorio; di razionalizzazione e fluidificazione dei processi informativi; di costruzione di immagini adeguate a rappresentare categorie
sociali deboli; di diffusione di narrazioni che aiutino ad accrescere tra soggetti
differenti il sentimento di condivisione sulle strategie perseguite) si prefigurano
come sempre più rilevanti.
La ricerca mira ad affinare strumenti metodologici per valutare le esperienze innovative realizzate in questo campo da enti pubblici e privati, in primo luogo
dagli osservatori provinciali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di
realizzare dei saggi, di esplorazione e valutazione, di progetti ed esperienze innovativi messi in atto da osservatori sociali o da altri soggetti del terzo settore nell’ambito della ricerca sociale (lettura e interpretazione dei bisogni del territorio)
e della comunicazione.
Integrando percorsi di indagine sia qualitativa che quantitativa, si procederà anche al suggerimento di metodi e indicatori operativi per le suddette attività.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Peruzzi, “Storie in cerca di autori. Dal volontariato al pubblico, attraverso i grandi media (e il teatro)”, in “Raccontare il volontariato”, a cura di Andrea Volterrani,
Collana I quaderni del Cesvot, n. 29, marzo 2006.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
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47. GIOVANNI PIRAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Biosistematica delle specie endemiche di maggiore interesse
economico della flora sarda
Data di decorrenza dell’assegno: 01 agosto 2005
Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si colloca nel quadro più generale della
valorizzazione e tutela della biodiversità della Sardegna. La flora sarda è costituita
da oltre 2300 unità tassonomiche, di cui oltre il 13% costituisce il contingente endemico. Allo stato attuale, solamente su una minima parte delle specie endemiche
sono stati condotti studi biosistematici, in situ ed ex situ, finalizzati a caratterizzare
la specie e chiarire aspetti di natura sistematica e tassonomica. In tal senso, gli studi
condotti su Thimus catharinae Camarda (2003), hanno consentito di mettere in
evidenza l’esistenza di specie diverse in Sardegna, Corsica e Isole Baleari, individuando cripto-specie non facilmente riconoscibili sulla base di soli criteri tipologici. Il presente progetto è finalizzato ad approfondire gli studi biosistematici su
Thimus catharinae Camarda (2003) e Hypericum hircinum L. ssp. hircinum (1753).
Tali specie mostrano un potenziale applicativo nei diversi settori economici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’integrazione di differenti
discipline (ecologia, fitogeografia, tassonomia numerica, sistematica, genetica,
fitochimica), che concorrono allo studio biosistematico delle specie endemiche,
conferisce al progetto un carattere di originalità. Lo studio degli endemismi ha
il vantaggio di operare su entità che, con molta probabilità, possiedono principi
attivi e fitocomplessi del tutto nuovi e differenti rispetto alle specie ad ampia
distribuzione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Piras G., 2005 - “Un caso di studio sull’uso tradizionale delle piante”, in “La Biologia
Vegetale per i Beni Culturali”, Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione, a Cura di
Caneva G., patrocinio S.B.I., Nardini Editore, Firenze 2005, pp. 380-389.
Piras G., 2006 - Plant-derived utensils employed in traditional agro-pastoral activities
in northwest Sardinia - Italy, Proceedings ICEB 2005, Istanbul-Turkey, in press.
Viegi L., Camarda I., Piras G., 2006 - Some aspects of ethnoveterinary medicine in
Sardinia Iitaly), Proceedings ICEB 2005, Istanbul-Turkey, in press.
50
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
48. DANIELE PITTALIS
Dipartimento: Ingegneria del territorio
49. ALESSANDRO PLAISANT
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti: organizzazione, gestione e partecipazione nelle politiche territoriali e ambientali
Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005
Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini
Sintesi del progetto di ricerca: Nello studio dei processi di decisione che interessano il policymaking pubblico si profila l’esigenza, da un lato, di ristabilire
le relazioni tra teoria e pratica, tra processi di costruzione delle politiche e processi di governo del territorio, dall’altro, di fare il punto sulle metodologie e gli
strumenti per il policymaking, sia per contestualizzarli, in modo da renderli più
efficaci ed equi, sia per rigenerarli, rispetto all’autonomia e all’autoreferenzialità
che li caratterizza, calibrandoli ai requisiti di un ambiente interattivo e partecipativo. Le direzioni principali della ricerca mirano a: 1. esplorare le opportunità
che scaturiscono da approcci alternativi per affrontare le trasformazioni del territorio; 2. ripensare ruoli e modalità dell’azione pubblica nel governo urbano e la
partecipazione pubblica nei processi di policymaking a tutte le scale; 3. esplorare
la possibilità di utilizzare metodi e strumenti in un processo partecipativo di
policymaking on-line.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La prima fase mira alla
implementazione della ricerca di dottorato, che ha portato alla costruzione dello
stato dell’arte di metodologie, tecniche e strumenti per il policymaking.
La seconda fase esplorerà le possibilità degli strumenti “emergenti” per la strutturazione dei problemi complessi e alla lettura comparata di situazioni rilevanti
La terza fase sarà dedicata ad un caso di studio (un piano, un programma, un
progetto) attraverso l’immersione in un contesto decisionale complesso.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. Wyatt, A. Plaisant, J. Smith (2005), “Tecniche e strumenti partecipativi per
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
51
la definizione di strategie pubbliche”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di),
“Immagini spaziali e progetto della città”, Angeli, Milano.
A. Cecchini, A. Plaisant (a cura di) (2005), “Analisi e modelli per la pianificazione.
Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano.
A. Plaisant (2005), “Perseo e la testa della Medusa”, in A. Cecchini, A. Plaisant (a
cura di), “Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano.
R. Wyatt, A. Plaisant, J. Smith (2005), “Nuovi strumenti di aiuto alla decisione per
costruire la città democratica”, in A. Cecchini, A. Plaisant (a cura di), “Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano.
50. ANNA MARIA POSADINO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi molecolare del meccanismo d’azione di un nuovo
composto con attività antineoplastica ed antimetastatica
Data di decorrenza dell’assegno: 15 dicembre 2005
Direzione scientifica: Prof.ssa Bruna Tadolini
Sintesi del progetto di ricerca: In questi ultimi anni, si è dimostrato che una
gran parte dei farmaci della chemioterapia utilizzano il fenomeno apoptotico ed
il blocco del ciclo cellulare quali strumenti per indurre la morte della cellula tumorale. Nel nostro laboratorio si sta studiando da tempo il meccanismo molecolare di un composto con spiccata attività antimetastatica NAMI-A, allo scopo di
individuare i target biochimici e molecolari attraverso i quali tale sostanza esplica
la sua azione in vivo. In questo progetto verrà studiata l’azione esercitata dal
NAMI-A su colture di cellule tumorali e non. In particolare verrà approfondito
l’azione di tale sostanza sulla crescita cellulare e sui meccanismi di attivazione e di
modulazione delle vie di trasduzione che regolano tale processo. Saranno inoltre
approfonditi i meccanismi con cui questa molecola è in grado di indurre e/o modulare il fenomeno apoptotico, agendo su vie di trasduzione specifiche regolanti
il processo di crescita e differenziamento cellulare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificare geni e vie di
trasduzione del segnale coinvolte nella crescita e nella deregolazione del processo apoptotico; individuare target biochimici preferenziali per tale composto: da
52
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
queste informazioni, prevediamo di poter dare valide informazione da utilizzare
per il disegno e la sintesi di nuovi composti farmacologicamente più attivi e selettivi verso la cellula tumorale nei diversi tipi di neoplasie.
51. WILSON GIOVANNI MARIA RAMASSINI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio della distribuzione e dei danni arrecati alle colture
agrarie e forestali e alle derrate immagazzinate, da insetti di recente introduzione
in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2005
Direzione scientifica: Prof. Francesco Marras
Sintesi del progetto di ricerca: In relazione alla normativa fitosanitaria vigente sono
previsti alcuni sopralluoghi, monitoraggi e analisi di laboratorio atti ad accertare la
presenza nel territorio regionale di alcuni dei principali insetti (Diabrotica virgifera-virgifera, Scaphoideus titanus) e nematodi (Aphelenchoides besseyi,Bursaphelenchus
xylophilus)considerati da quarantena e/o lotta obbligatoria.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nell’eventualità di rinvenimento e/o pullulazione degli organismi ricercati adottare provvedimenti di lotta
e contenimento atti ad evitare pullulazioni ed eventuali pullulazioni.
52. ANTONELLO SANNA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Le anfizionie e le leghe greche dall’età arcaica a quella classica
Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2005
Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino
Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto dell’indagine sono le forme associative
della Grecia arcaica note col nome di Anfizionie. Tra queste quella meno nota
è quella di Kalaureia (attuale isola di Poros, di fronte alla costa dell’Argolide).
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
53
Consacrata al dio Poseidone, l’Anfizionia di Kalaureia riuniva introno al santuario una serie di centri (tra cui Orcomeno, Atene, Epidauro, Egina); le relazioni
non erano forse solo di natura religiosa: secondo alcuni studi, anche aspetti militari e commerciali ebbero importanza. Le fonti letterarie a disposizione stabiliscono, attraverso le genealogie mitologiche, una stretta relazione fra Kalureia
e altri siti di culto per Poseidone, dato che consente di accreditare l’ipotesi per
cui questi centri risalirebbero all’età micenea e l’area di propagazione del culto
sarebbe da localizzarsi in Eubea. L’esame di nuovi dati archeologici provenienti
dai centri anfizionici risulta quindi decisivo per stabilire la validità delle fonti
letterarie dalle quali ha preso avvio la ricerca.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per quanto il santuario sia
l’elemento portante di questa forma associativa, esso sottende ad ogni altro fattore pure tipico della anfizionia: politico, economico, sociale, militare. L’obiettivo
è quello di evidenziare nel panorama delle fonti a disposizione tutti gli elementi
in grado di connotare in modo puntuale le diverse caratteristiche dell’Anfizionia
e i suoi scopi. La ricerca potrebbe così fornire nuovi dati nel quadro degli studi
sullo sviluppo economico-sociale della Grecia arcaica.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Sanna, VI Convegno Internazionale di Studi “l’Africa Romana”: Mobilità delle persone e dei popoli, dinamiche migratorie, emigrazioni ed immigrazioni nelle
province occidentali dell’impero romano, Rabat, 15-19 dicembre 2004, (recensione), in «Diritto@Storia» 4 (2005), (http//dirittoestoria.it/4/Cronache/SannaXVI-Africa-romana.htm).
A. Sanna, L’attività edilizia di Settimio Severo: sulla ubicazione del tempio di Eracle
e Dioniso (Cassio Dione LXXVI, 16, 3-4), in «Ostraka» 2005, in c.d.s.
A. Sanna, I Romani sull’Atlante in Cassio Dione. Una traccia di operazioni militari
nella Mauretania Tingitana alla fine dell’età severiana, in «L’Africa Romana XVI»,
Roma 2006, in c.d.s.
A. Sanna, Tí tòn Avviov? Riflessioni a margine dell’emendatio di Fabricius nel dialogo fra Filisco e Cicerone in Cass. Dio 38.26.2-4, in «Quaderni di Storia» 64
(2006), in c.d.s.
54
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
53. GUGLIELMO ANGELO QUIRICO SANNA
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Cultura religiosa e idee politiche nell’Inghilterra del
Settecento
Data di decorrenza dell’assegno: 16 giugno 2005
Direzione scientifica: Prof. Piero Sanna
Sintesi del progetto di ricerca: All’indomani della Gloriosa Rivoluzione del
1688 l’intero patrimonio culturale e ideale della Chiesa d’Inghilterra, e anche
le dottrine più tradizionaliste, lungi dall’essere piattamente riproposti, vennero
rielaborati dagli ecclesiastici anglicani alla luce delle nuove esigenze politiche. Il
progetto di ricerca mira specificatamente all’individuazione delle principali trasformazioni della cultura politico-religiosa anglicana nel secolo dei Lumi, e si sviluppa lungo due direttrici principali. La prima concerne la contaminazione tra i
vecchi modelli costituzionalistici del Medioevo, le elaborazioni giusnaturalistiche
dell’età barocca e le nuove idee politiche dell’illuminismo moderato. La seconda
riguarda invece l’impatto del razionalismo seicentesco in ambito teologico, con
particolare interesse per i modelli ecclesiologici, per le concezioni cristologiche e
per il complesso problema dell’autonomia della coscienza dei fedeli dalle istituzioni religiose.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca intende fare luce
su alcuni protagonisti della moderna esperienza inglese finora trascurati dagli
storici. È ad esempio il caso di Benjamin Hoadly, il vescovo anglicano che fu al
centro dei più vivaci dibattiti politico-teologici dell’Inghilterra del Settecento,
ma la cui avventura civile e religiosa rimane a tutt’oggi avvolta nell’oblio. Eppure
Hoadly si distinse come uno dei più interessanti elementi di raccordo tra la tradizione anglicana e le nuove ipotesi scientifico-filosofiche.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. A. Q. Sanna, How Heterodox was Benjamin Hoadly?, in Religious Identities
in Britain, 1660-1832, a cura di W. Gibson e R. Ingram, Ashgate, Aldershot,
2005.
G. A. Q. Sanna, La fortuna di Pufendorf in Inghilterra. Il contributo del clero anglicano nella prima metà del Settecento, in «Rivista storica italiana», 118 (2006).
G. A. Q. Sanna, The Eighteenth Century Church of England in Historical Writing,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
55
in «Cromohs», 11 (2006).
G. A. Q. Sanna, Giornalismo d’opposizione e cultura politica nella Gran Bretagna
dei primi due Giorgi. Il «Craftsman», Angeli, Milano, 2006.
54. MARIA PAOLA SANNA
Dipartimento: Pat. gen. anat. pat. e clin. ost.-chir.vet.
55. MAURO GIACOMO SANNA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: La fiscalità pontificia nel regnum Sardiniae et Corsicae tra il
pontificato di Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona (1297-1387)
Data di decorrenza dell’assegno: 15 luglio 2003
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Meloni
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata all’analisi della prassi
della politica economica che la Sede apostolica applicò nel regnum Sardiniae et
Corsicae a partire dalla sua nascita (1297) sino alla morte di Pietro IV d’Aragona
(1387). Per la prima volta durante il Medioevo, con la fondazione del regnum
Sardiniae et Corsicae, la Sede apostolica, che vantava diritti di proprietà sull’isola
già a partire dalla seconda metà del XII secolo, poteva, per far valere i suoi diritti,
avere a che fare con un’entità politico-istituzionale unica per tutta la Sardegna.
Ciò avrebbe dovuto facilitare l’applicazione della fiscalità pontificia proprio in un
periodo in cui la Camera apostolica e più in generale la Sede apostolica, procedevano ad una decisa centralizzazione delle loro attività.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si sviluppa su
due diversi piani: il primo è volto allo studio dei rapporti che intercorsero tra la
Corona d’Aragona e il Papato in merito al pagamento del censo di 2000 marchi
d’Argento che i re aragonesi si erano impegnati a versare annualmente in cambio
dell’infeudazione, nel convulso divenire del XIV secolo. Il secondo livello della
ricerca si sviluppa nel tentativo di ricostruire quale sia stata l’effettiva applicazione della fiscalità pontificia a livello locale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. G. Sanna, Il giudicato di Arborea e la Sardegna tra la fine del XII e gli inizi del
56
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
XIII secolo: aspetti storici, Sassari 2001.
M. G. Sanna, Anche in Chiesa, potere politico e cultura in Sardegna dall’età giudicale al Settecento, (Atti del II Congresso internazionale di Studi organizzato
dall’Istar, Oristano, 7-10 dicembre 2000), Oristano 2005, pp. 415-438.
M. G. Sanna, Santu Lussurgiu nel Medioevo, in “Santu Lussurgiu. Dalle origini
alla Grande Guerra”, a cura di G. P. Mele, Nuoro 2005, pp. 167-179.
M. G. Sanna, La diocesi di Castra, in Oschiri, Castro e il Monteacuto orientale, a
cura di G. Meloni e P. G. Spanu, Sassari 2005, pp. 133-147.
M. G. Sanna, Eleonora d’Arborea tra mito e realtà, in “Eleonora d’Arborea e Carta
de Logu”, Atti della giornata di Studi (Sassari 18 novembre 2005), Sassari 2005,
pp. 11-29.
56. VANNA ANNUNZIATA SANNA
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Scienze del farmaco
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Sviluppo di nuovi sistemi micro e nanoparticellari per la
somministrazione cutanea e/o mucosale di farmaci
Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005
Direzione scientifica: Prof. Paolo Giunchedi
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di sviluppare nuovi sistemi micro e nanoparticellari, da destinare alla somministrazione cutanea e/o
mucosale, in grado di offrire, rispetto alle convenzionali forme farmaceutiche,
la possibilità di controllare il rilascio dei farmaci incapsulati, l’opportunità di
raggiungere particolari target, un’alta capacità di caricamento dei principi attivi
e una buona biodegradabilità e biocompatibilità.
La prima fase della ricerca prevede la selezione dei polimeri e dei materiali lipidici
più adatti da impiegare nella preparazione delle micro e/o delle nanoparticelle. I
principi attivi da veicolare presi in considerazione saranno soprattutto farmaci ad
attività antinfiammatoria, antibiotici e antifungini. Verranno studiate inoltre le
condizioni ed i parametri ottimali per la formulazione dei sistemi che saranno in
seguito caratterizzati mediante SEM, analisi dimensionale, DSC, test di rilascio
in-vitro, test di adesione in-vitro, studi ex-vivo ed in vivo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I sistemi proposti per la
via cutanea devono avere caratteristiche adatte per garantire uno stretto contatto
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
57
con lo strato corneo, favorire una migliore penetrazione del farmaco attraverso
la cute, assicurare efficaci concentrazioni di principio attivo ed offrire un rilascio
controllato. I sistemi destinati alla via mucosale devono avere buone proprietà
mucoadesive, promuovere l’assorbimento di farmaci attraverso la mucosa, ovviare la rapida clearance e assicurarne una migliore biodisponibilità.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
E. Gavini, G. Rassu, V. Sanna, M. Cossu, P. Giunchedi, Mucoadhesive microspheres for nasal administration of an antiemetic drug, Metoclopramide: in vitro/ex vivo
studies, Journal of Pharmacy and Pharmacology, 2005, 57: 287-294.
E. Gavini, V. Sanna, R. Sharma, C Juliano, M. Usai, M. Marchetti, J. Karlsen, P.
Giunchedi, Solid Lipid Microparticles (SLM) containing Juniper oil, as anti-acne
topical carriers: preliminary studies, Pharmaceutical Development and Technology,
2005, 10: 479-487.
E. Gavini, A.B. Hegge, G. Rassu, V. Sanna, C Testa, G. Pirisino, J. Karlsen, P.
Ginchedi, Nasal administration of Carbamazepine using chitosan microspheres: in
vitro/in vivo studies, International Journal of Pharmaceutics, 2006, 307(1):9-15.
V. Sanna, E. Gavini, P. Giunchedi, Bilayer-tablets based on poly (e-caprolactone)
and polymethylmethacrilates as controlled release systems for ruminants, presentazione come poster a “Research to business - la ricerca innova l’impresa”, 28 Feb-1
March 2005, Bologna, Italy.
E. Gavini, A. Mattana, G. Rassu, V. Sanna, P. Giunchedi, Chitosan microspheres
as carrier of an antiamoebic drug: rokitamycin, presentazione come poster a “15th
International Symposium on Microencapsulation”, September 18-21, 2005,
Parma, Italy, pp. 309-310.
V. Sanna, E. Gavini, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, Study of in vivo cutaneous
penetration of econazole nitrate from SLN incorporated in hydrophilic gel, presentazione come poster a 5th World Meeting on Pharmaceutics, Biopharmaceutics
and Pharmaceutical Technology, 27-30 March 2006, Geneva, Switzerland, p.
137.
E. Gavini, I. L. Sindland, A. Mariani, V. Sanna, S. Bidali, D.Velez Ferreira, G.
Rassu, M.Cossu, P.Giunchedi, In vitro characterization of new drug-polymer hydrogels synthesized by frontal polymerisation, presentazione come poster a 5th World
Meeting on Pharmaceutics, Biopharmaceutics and Pharmaceutical Technology,
27-30 March 2006, Geneva, Switzerland, p. 159.
G. Sechi, E. Gavini, V. Sanna, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, In vitro and in
vivo studies of the artichoke extract (Cynara Scolymus l.) as ketoprofen skin penetration
enhancer, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006.
58
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
R. Sechi, E. Gavini, A. Mariani, S. Bidali, M.C. Bonferoni, V. Sanna, G. Rassu,
G. Pirisino, P. Giunchedi, Study of hydrogels based on polyacrilamide as new controlled release dosage forms produced by frontal polymerization, presentazione come
poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006.
G.Canu, V. Sanna, E. Gavini, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, Ex vivo cutaneous penetration of econazole nitrate from SLN incorporated in hydrophilic gels,
presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006.
V. Sanna, E. Gavini, G. Rassu, G. Pirisino, P. Giunchedi, Design and evaluation
of dry-coated tablets for colonic delivery of diclofenac sodium, presentazione come
poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006.
B. Barabino, E.Gavini, G. Rassu, V. Sanna, S. Marceddu, P. Giunchedi,
Preparation of spray-dried microspheres containing ketoprofen: study of the technological parameters, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari,
June 2006.
G. Spada, E.Gavini, C. Muzzarelli, G. Rassu, M. Cossu, V. Sanna, P. Giunchedi,
Spray-dried microspheres based on methylpyrrolidinone chitosan: in-vitro and ex-vivo
studies, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006.
57. MASSIMO SCANDURA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Metodi di campionamento non invasivo e di analisi genetica per lo studio di popolazioni naturali di grandi mammiferi
Data di decorrenza dell’assegno: 15 giugno 2004
Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio
Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è quello di sviluppare uno
schema di analisi applicabile su specie di interesse conservazionistico o venatorio.
La prima del progetto riguarda lo studio delle dinamiche spaziali e temporali di
una popolazione di lupo (Canis lupus), mediante il monitoraggio genetico degli
individui presenti in un’area appenninica. La caratterizzazione individuale è ottenuta mediante l’impiego di loci microsatelliti associato e un campionamento
di tipo non invasivo, basato sull’analisi di escrementi, peli e gocce di sangue
rinvenuti su neve. La seconda parte del progetto è dedicata alla caratterizzazione
genetica della popolazione sarda di cinghiale (Sus scrofa), il cui status attuale è
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
59
oggetto di particolari interessi gestionali. L’indagine, basata su marcatori mitocondriali e nucleari, servirà a definire la posizione del cinghiale sardo rispetto
ad altre popolazioni italiane ed europee, ed a verificare l’avvenuta introgressione
nella forma isolana di DNA di diversa provenienza.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca sul lupo ha rivelato l’utilità del campionamento non invasivo, con rese anche elevate per alcune
tipologie di campioni. La loro analisi ha quindi permesso di approfondire alcuni
aspetti finora ignoti della struttura genetica di una popolazione di lupi. La popolazione sarda di cinghiale è risultata possedere ancora una componente genetica
esclusiva, predominante in alcune aree dell’isola, che la differenzia dalle altre
popolazioni continentali soprattutto a livello di DNA nucleare.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Scandura M. 2005, Individual sexing and genotyping from blood spots on the snow: a reliable source of DNA for non-invasive genetic surveys, Conservation Genetics, 6: 871-874.
Scandura M., Crestanello B., Iacolina L., Pecchioli E., Manca G., Migliori L.,
Apollonio M., Bertorelle G. 2005, Quale cinghiale abbiamo oggi in Italia?, Atti
del V Congresso Italiano di Teriologia (A.T.It.), Arezzo 10-12 Novembre 2005.
Viviani A., Alboni M., Lamberti P., Scandura M., Capitani C., Mattioli L.,
Mauri L., Apollonio M. 2005, Composizione e dinamica di un branco di lupi in
provincia di Arezzo, Atti del V Congresso Italiano di Teriologia (A.T.It.), Arezzo
10-12 Novembre 2005.
Scandura M., Capitani C., Iacolina L., Apollonio M. 2006, An empirical approach for reliable microsatellite genotyping of wolf DNA from multiple noninvasive
sources, Conservation Genetics, in stampa.
58. ALESSIO DIEGO SCANO
Dipartimento: Economia Impresa e Regolamentazione
59. BARBARA SCHERM
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Messa a punto di metodi di selezione assistita per l’ottenimento di nuovi funghi fitopatogeni del terreno e di agenti di marciume della
frutta in post-raccolta
60
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
Data di decorrenza dell’assegno: 03 settembre 2001
Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo di questa ricerca consiste nella messa
a punto di tecniche per l’individuazione di marcatori molecolari per la selezione
assistita e per il monitoraggio di isolati del genere Trichoderma e di lieviti ad
elevata attività antagonistica. L’uso ed il rilascio nell’ambiente di microrganismi
antagonisti ha reso necessario poter identificare in maniera non ambigua ciascun
antagonista, al fine di garantire la stabilità e la qualità dei mezzi biologici di
lotta. Sarà saggiata l’attività’ biologica di Trichoderma antagonisti nei confronti
di diversi funghi fitopatogeni. Il meccanismo di azione di antagonisti appartenenti ai generi Trichoderma verrà valutato in vitro con particolare riferimento
alla produzione di enzimi litici extracellulari. La regolazione dell’espressione di
geni implicati nell’attività’ biologica di Trichoderma spp. e lieviti antagonisti sarà
studiata e valutata con l’ausilio di tecniche di RAPD-PCR, RT-PCR, AFLP-TP,
RaSH e DNA microarray.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Elaborazione di tecniche
di selezione assistita e studio del meccanismo d’azione di lieviti antagonisti dei
marciumi della frutta in post-raccolta ed il loro impiego ottimale nella lotta biologica; Sviluppo di tecniche di selezione assistita e per il monitoraggio di isolati
del genere Trichoderma e l’isolamento di nuovi ceppi Trichoderma antagonisti;
Messo a punto di un sistema di coltura duale in vitro di Trichoderma e R.solani;
analisi dell’espressione genica durante l’interazione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Seidl V., Schmoll M., Scherm B., Balmas V., Seiboth B., Migheli Q., Kubicek
C. P. (2006), “The use of Hypocrea jecorina as a model system for Trichoderma biocontrol reveals that cellulase gene expression is not essential for biocontrol of Pythium
blight of zucchini”, FEMS Microbiology Letters (in stampa).
Balmas V., Scherm B., Salem A. O. M., Cacciola S. O., Migheli Q. (2005),
Characterisation of Phoma tracheiphila by RAPD-PCR, microsatellite-primed PCR
and ITS rDNA sequencing and development of specific primers for in planta PCRdetection, European Journal of Plant Pathology 111: 235-247.
Scherm B., Palomba M., Serra D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Detection
of Transcripts of the alfatoxin genes aflD, aflO, and aflP by reverse transcriptionpolymerase chain reaction allows differentiation of alfatoxin-producing and non-producing isolates of Aspergillus flavus and Aspergillus parasiticus, International Journal
of Food Microbiology, 98:201-210.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
61
Balmas V., Scherm B., Di Primo P., Rau D., Marcello A., Migheli Q. (2005),
Molecular characterization of vegetative compatibility groups in Fusarium oxysporum f.
sp. radicis-lycopersici and f. sp. lycopersici by random amplification of polymorphic DNA
and microsatellite-primed PCR, European Journal of Plant Pathology, 111: 1-8.
Schirra M., D’Aquino S., Palma A., Marceddu S., Angioni A., Cabras P., Scherm
B., Migheli Q. (2005), Residue level, persistence and storage performance of citrus
fruit treated with fludioxoni, The Journal of Agricultural and Food Chemistry 53:
6718-6724.
60. ANGELA SCHIAFFINO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studi di diagnostica mediante analisi enzimatiche e biomolecolari di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2001
Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda l’applicazione di metodi diagnostici per il riconoscimento di agenti fitopatogeni di recente introduzione in Sardegna e la
loro caratterizzazione mediante analisi enzimatiche e biomolecolari. Particolare interesse viene rivolto allo studio di funghi fitopatogeni, nonchè di funghi eduli epigei ed
ipogei. Un altro importante obiettivo riguarda la caratterizzazione genetica di endofiti
associati al deperimento di varie specie di quercia in ambiente mediterraneo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo ed applicazione
di protocolli molecolari rapidi ed affidabili per l’identificazione di microrganismi
fitopatogeni. Individuazione delle interazioni tra endofiti e piante ospiti nelle
varie fasi di sviluppo.
Caratterizzazione delle variazioni molecolari che intercorrono tra la fase latente e
la fase parassitica dei funghi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Schiaffino A., Lancellotti E., Cirulli M., Marras F., Identification of Tuber aestivum, T. panniferum and T. excavatum by Restriction Fragment Length Polymorphism,
Acta Edulis Fungi vol. 12 Supplement: 105-107, Proceedings of the Firth
International Conference on Mushroom Biology and Mushroom Products,
Shanghai April 8-12, 2005.
62
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
61. PAOLA SECHI
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Le invalidità processuali penali nell’ottica della durata ragionevole dei processi
Data di decorrenza dell’assegno: 01 novembre 2005
Direzione scientifica: Prof. Maria Riccarda Marchetti
Sintesi del progetto di ricerca: A seguito dell’inserimento, nel comma 2 dell’art.
111 Cost., del principio della durata ragionevole del processo, il contemperamento delle garanzie difensive con il rispetto del suddetto principio è divenuto
un compito costituzionalmente, oltre che internazionalmente, doveroso. In Tale
contesto si inserisce, tra l’altro, la necessità di una rimeditazione della disciplina
delle conseguenze relative ai vizi degli atti del processo penale, nell’intento di
individuare l’equilibrio interno volto ad assicurare la funzionalità degli istituti
processuali nel rispetto delle garanzie delle parti.
Si esaminerà, pertanto, il materiale dottrinario e giurisprudenziale sull’argomento, con l’obiettivo di individuare eventuali correttivi da apportare alla materia
nell’ottica del contemperamento tra le esigenze di garanzia difensiva e le esigenze
di efficienza del processo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pubblicazione di uno o più
saggi sulle principali riviste di settore.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
P. Sechi, Il patrocinio dei non abbienti nei procedimenti penali, Giuffrè, Milano
2006, pp. IV-470 (in corso di stampa).
62. MARIA LUISA SERRA
Dipartimento: Scienze Giuridiche
63. MICHELE SIAS
Dipartimento: Scienze Giuridiche
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
63
64. NICOLA SISTI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Complessità, organizzazione e progettazione nel rapporto
organismo-ambiente
Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2003
Direzione scientifica: Prof. Silvano Tagliagambe
Sintesi del progetto di ricerca: Gli sviluppi dell’epistemologia contemporanea
hanno portato a una riformulazione dei tradizionali sistemi di rappresentazione
della conoscenza.
Questa riformulazione si basa sulla riconsiderazione di quegli elementi che il
punto di vista tradizionale escludeva a causa dei suoi presupposti teorici. Da una
parte l’impossibilità di escludere questi principi è infatti responsabile dell’insuccesso di tale punto di vista, dall’altra la loro conseguente riconsiderazione all’interno del sistema conduce verso l’emergere della complessità.
La ricerca si propone di esprimere i processi conoscitivi mediante il concetto di
organizzazione. Questa proposta si basa sulla constatazione di come la riconsiderazione degli elementi esclusi dai presupposti del punto di vista tradizionale
conduca inevitabilmente a prendere atto che ciò che caratterizza la conoscenza è
il fatto di costituire un insieme strutturato di elementi coordinati e interdipendenti esprimenti una specifica organizzazione interna.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo è giungere a una
impostazione che oltre che riuscire a riconsiderare gli elementi esclusi dai presupposti del punto di vista tradizionale permetta di esprimere le diverse dimensioni
che concorrono alla conoscenza mostrando come la caratterizzazione dei processi
conoscitivi mediante il concetto di organizzazione fornisca una comprensione
della situazione in cui avviene la conoscenza della realtà fornendo allo stesso
tempo una descrizione dei processi mediante i quali questa si sviluppa.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
N. Sisti, Il programma logicista di Frege e il tema delle definizioni, Franco Angeli,
Milano, 2005.
64
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
65. EMANUELA SPANU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di tossine e micotossine da parassiti vegetali
Data di decorrenza dell’assegno: 02 febbraio 2001
Direzione scientifica: Prof. Francesco Marras
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si sviluppa nell’ambito di
alcune indagini avviate dalla sezione di Patologia Vegetale volte ad identificare i
metaboliti tossici prodotti da due funghi endofitici, Diplodia corticola e Hypoxilon
mediterraneum, associati al deperimento della quercia da sughero in Sardegna.
Gli studi finora svolti su D. corticola su altre specie di querce hanno messo in
evidenza la produzione di metaboliti fitotossici; appare interessante accertare tale
attività negli isolati sardi per chiarire sia la biologia e il grado di patogenicità degli
isolati sia le reazioni dell’ospite in rapporto alle variazioni quali-quantitative dei
metaboliti bioattivi prodotti.
La ricerca ha previsto pertanto lo sviluppo delle seguenti fasi:
1. Produzione di filtrati colturali di vari isolati di Diplodia corticola;
2. estrazione dei filtrati colturali;
3. purificazione degli estratti;
4. caratterizzazione strutturale dei metaboliti tossici;
5. valutazione della fitotossicità dei metaboliti identificati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si stanno ricercando molecole strutturalmente correlate al diplopirone, alle sferopsidine A-C, ai sapinofuranoni (questi ultimi noti già in letteratura) prodotti dal medesimo isolato, ma
che non hanno attività fitotossica, per poter effettuare studi di struttura-attività.
Si continua inoltre la ricerca dei metaboliti secondari fitotossici e/o zootossici
prodotti da Diplodia corticola attraverso la messa a punto di nuovi protocolli di
purificazione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Evidente A., Maddau L., Spanu E., Franceschini A., Lazzaroni S., Motta A.,
Diplopyrone, a new phytotoxic tetrahydropyran-2-one produced by Diplodia Mutila,
a fungus pathogen of cork oak; J. Nat. Prod., 2003, 66, 313-315.
Giorgio E., Maddau L., Spanu E., Evidente A., Rosini C., Assignment of absolute
configuration of (+) - diplopirone, the main phytotoxin fungus of the cork oak, by a
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
65
non empirical analysis of its chiroptical properties, J.Org. Chem. 2005, 70, 7-13.
Evidente A., Andolfi A., Fiore M., Spanu E., Maddau L., Franceschini A., Marras
F., Motta A., Diplobifuranylones A and B, 5’ - Monosubstituted Tetrahydro-2Hbifuranyl-5-ones produced by Diplodia Corticola, a fungus pathogen of cork
oak; J. Nat. Prod., in press.
66. EMILIO SPÓSITO CONTRERAS
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Constitucionalismo latino y modelo iuspublicístico romano
“poder ciudadano”. Pasado, presente y futuro de la función moral o ciudadana en
el sistema jurídico de base romanística
Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Lobrano
Sintesi del progetto di ricerca: Estudiar los llamados “Poder moral” o “ciudadano” y “Poder electoral” en la Constitución venezolana de 1999.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Este estudio se remonta al republicanismo clásico, replanteado en el Contrato Social por Juan
Jacobo Rousseau, y concretado en la labor constitucional de Simón Bolívar en
Latinoamérica. En este sentido encontramos que la causa de tales instituciones
es la necesidad de cuidar de la moralidad del Estado, estableciendo una comunidad y reconociendo que ella sólo es posible en la medida en que sus miembros
superen su natural egoísmo, procurando el bien común como modo de alcanzar
el bien individual.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
El Derecho Público romano y el constitucionalismo venezolano: Comentarios a la
Constitución venezolana de 1999, Revista de Derecho del Tribunal Supremo de
Justicia, n. 17. Caracas, 2005.
66
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
67. GIACINTA ANGELA STOCCHINO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Sistematica, cariologia e distribuzione dei Tricladi d’acqua
dolce del gruppo Dugesia gonocephala della Sardegna
Data di decorrenza dell’assegno: 04 settembre 2002
Direzione scientifica: Prof.ssa Gavina Corso
Sintesi del progetto di ricerca: Il genere Dugesia (Platelminti, Turbellari,
Tricladi) include esclusivamente un gruppo di specie strettamente affini, la cui
distribuzione va dall’Europa all’Asia, all’Australia e all’Africa.
Nell’ area Mediterranea il genere Dugesia è rappresentato da numerose popolazioni
sia sessuate sia scissipare. Mentre appare incerta l’attribuzione specifica delle popolazioni scissipare, per quelle sessuate le metodiche classiche di indagine, morfologica e cariologica, ne consentono l’attribuzione alle singole specie di appartenenza.
Per quanto riguarda la Sardegna il genere Dugesia risulta ampiamente rappresentato. Questo progetto di ricerca si propone di ampliare e approfondire le conoscenze su questi Tricladi, confrontando i dati ottenuti con quelli relativi ad altre
specie Europee ed Africane.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definire lo status tassonomico di tricladi della Sardegna e di esemplari provenienti da varie località italiane, dell’Europa orientale e dell’Africa; completare i dati sulla distribuzione sarda
delle popolazioni sessuate e scissipare di planarie del genere Dugesia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Stocchino G. A., Corso G., Manconi R., Casu S. & Pala M. (2005), Endemic
freshwater planarians of Sardinia: redescription of Dugesia hepta (Platyhelminthes,
Tricladida) with a comparison of the Mediterranean species of the genus, Journal of
Natural History, 39: 1947-1960.
Stocchino G. A., Lana E., Manconi R, Corso G., Casu S., Rassu C. G.,
Pala M. (2005), Studio di una popolazione di tricladi cavernicoli del Piemonte
(Platyhelminthes, Tricladida), 66° Convegno U.Z.I., Roma, 40.
Corso G., Stocchino G. A., Manconi R, Casu S., Rassu C. G., Pala M. (2005),
Le ghiandole dell’apparato riproduttore della planaria d’acqua dolce Dugesia leporii
(Platyhelminthes, Tricladida). 66° Convegno U.Z.I., Roma, 74.
Biagi F., Stocchino G. A., Corso G., M. Fara, Manca I., Marcia P., Casale A.,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
67
Gambellini G., Fausto A. M., M. Carcupino (2005), Gli spermatodesmi di
Carabus (Macrothorax) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): ultrastruttura e funzione, 66° Convegno U.Z.I., Roma, 78.
Manconi R, Ortu M. F., Serusi A., Ledda F. D., Carzedda E., Barbieri R.,
Stocchino G. A. (2005), Petrobiona massiliana (Porifera, Lithonida) delle grotte
dell’A.M.P. Capo Caccia - Isola Piana, 36° Congresso della Società Italiana di
Biologia Marina onlus (SIBM), Trieste.
Manconi R, Ledda F. D., Serusi A., Ortu M. F., Manunta M., Cubeddu T.,
Stocchino G. A., Pronzato R. (2005), Primo censimento delle spugne cornee commerciali (Demospongiae, Dictyoceratida) in Sardegna e Corsica, 36° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina onlus (SIBM), Trieste.
Carcupino M., Stocchino G. A., Corso G., Biagi F., Fara M., Manca I., Marcia
P., Casale A. (2005), Morfologia e ultrastruttura degli spermatodesmi di Carabus
(Macrothorax) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae), XX Congresso
Nazionale Italiano di Entomologia, Perugia, Assisi, 33.
Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A, Corso G., Pronzato
R. (2005), Spongicoltura integrata nell’AMP “Capo caccia - Isola piana”: il caso di
Aplysina aerophoba (Aplysinidae, Verongida), Biol. Mar. Med., 12(1): 191-194.
Deri P., Stocchino G. A., Casu S., Pala M., Mannini L. & Batistoni R. (2005),
Chromosomes and genetic organization of rDNA in planarians of the genus Schmidtea
(Platyhelminthes, Tricladida), Ital. J Zool., 72: 261-264.
Manconi R, Ortu M.F., Ledda F. D., Stocchino G. A., Corso G. (2006), Skeletal fibres of Sarcotragus spinosulus and Aplysina aerophoba (Porifera, Demospongiae): A histochemical study during regeneration, 7th International Sponge Symposium. Brazil.
Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Stocchino G. A. (2006), Sponge farming
in a shallow water pilot plant: survival and life style, 7th International Sponge
Symposium. Brazil.
Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A. (2006), New
records of Petrobiona massiliana (Porifera, Lithonida) in the w-mediterranean sea,
7th International Sponge Symposium. Brazil.
Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A, Corso G.,
Pronzato R. (2006), Long-term experimental sponge farming in an enclosed bay: life
style and strategies of photophylous sponges, Hydrobiologia, In press.
Corso G., Manconi R. & Stocchino G. A. (2006), A histochemical study on the reproductive structures in the flatworm Dugesia leporii (Platyhelminthes, Tricladida),
Invertebrate Biology, In press.
68
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
68. ROSSANA TARAS
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Leganti monodentati con donatori fisforati a chiralità assiale a struttura binaftofosfepinica in catalisi asimmetrica
Data di decorrenza dell’assegno: 01 settembre 2005
Direzione scientifica: Prof. Serafino Gladiali
Sintesi del progetto di ricerca: La catalisi asimmetrica è un tema di grande
attualità nel vasto panorama della sintesi asimmetrica. Nelle reazioni asimmetriche catalizzate dai metalli, la sorgente dell’informazione chirale ricade quasi
sempre nel legante chirale legato al metallo. La ricerca di nuovi ausiliari chirali
facilmente accessibili e dotati di buona capacità di stereoricognizione in reazioni
catalizzate da complessi dei metalli di transizione è quindi un tema fondamentale
della chimica organica.
In questo contesto la linea di ricerca prevede:
1-La sintesi di nuovi leganti chirali in particolare fosforati e azotati.
2-Lo studio della reattività dei nuovi leganti verso accettori costituiti da ioni metallici di transizione in configurazione d8, quali Rodio, Palladio, Platino; quindi
l’isolamento e la caratterizzazione di nuove specie.
3-Lo studio del comportamento di questi complessi in reazioni catalitiche enantioselettive.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La catalisi asimmetrica
costituisce lo strumento più conveniente dal punto di vista economico per la
sintesi stereoselettiva di molecole chirali. È nota l’importanza della presenza di
un centro chirale nelle molecole organiche ai fini della loro attività chimico-famaceutica e biologica. Il nostro scopo è quello di sintetizzare nuovi leganti con
elevata capacità stereoselettiva da utilizzare in reazioni di catalisi asimmetrica
quali idrogenazione, alchilazione allilica, ciclopropanazione, ecc.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Nicolas Fuchs, Magali d’Augustin, Munir Humam, Alexandre Alexakis, Rossana
Taras and Serafino Gladiali, “Asymmetric conjugate addition of metal alkyl reagents
catalyzed by copper complexes with BINPO: a hemilabile P,O-heterobidentate axially chiral ligand”, Tetrahedron Asymmetry, 2005, 16, 19, 3143-3146.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
69
R. Taras, I. Nieddu, E. Alberico, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors.”,
Stereocat 2005, Barcellona (SPAGNA), 15-18 Settembre 2005, Atti, p. 1-4
I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Riduzione asimmetrica del doppio
legame C=C tramite catalizzatori di Rh / Ph-Binepine. Confronto tra diidrogeno e
donatori di idrogeno”, “La parola ai giovani”, 28 giugno 2005, Sassari.
I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double
bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors.”, Atti
VIII Seminario Italiano di Catalisi 2005, Verbania (VB), 19-24 Giugno 2005,
p. 43.
69. FIORELLA TILLOCA
Dipartimento: Economia Impresa e Regolamentazione
70. ESMERALDA UGHI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La condizione femminile in Sardegna e nelle province africane durante il periodo romano-imperiale
Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2006
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Ruggeri
Sintesi del progetto di ricerca: La fonte privilegiata dalla ricerca sarà quella
epigrafica, con puntuali riferimenti alle fonti giuridiche e a quelle archeologiche. Le fonti ci pongono di fronte all’impossibilità di delimitare la condizione
femminile antica a un unico schema interpretativo. Il progetto si articola in fasi
che prevedono la selezione delle iscrizioni provenienti dalle province in esame; la
realizzazione di un database che permetta la schedatura del materiale epigrafico
con l’intento di rendere il più esaustiva possibile l’edizione delle iscrizioni; l’analisi critica della bibliografia esistente; il reperimento e/o produzione del materiale
grafico e fotografico; l’applicazione di alcuni metodi di natura statistica, al fine di
una più chiara comprensione delle tematiche relative al ruolo svolto dalle donne
nella società romano-provinciale; la redazione di tabelle e grafici esplicativi e di
70
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
indici epigrafici; la sintesi dei dati raccolti e la stesura finale della ricerca con
realizzazione di CD-Rom.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si auspica la conclusione
dello studio storico-epigrafico secondo le linee del progetto. Sulla base dell’analisi sistematica del materiale epigrafico proveniente da ogni singola provincia si
vuole ottenere un quadro completo e soddisfacente del ruolo delle donne, sia
all’interno delle distinte realtà urbane che in ambito rurale e ciò consentirà una
migliore comprensione del ruolo della donna nella società romano-provinciale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
E. Ughi, La corruzione e i grandi processi, in A. Mastino (a cura di), “Storia della
Sardegna antica”, Edizioni Il Maestrale, Nuoro 2005, pp. 105-114.
C. Cazzona, E. Ughi, Posters: Nuove scoperte epigrafiche in Africa Proconsolare. Uchi
Maius, Uchi Minus, Thibaris, Thugga, in “Atti del XII Congressus Internationalis
Epigraphiae Graecae et Latinae”, Barcelona 3-8 settembre 2002”, Barcellona in
c.d.s.
E. Ughi, Schede epigrafiche, in A. Ibba (a cura di), “Uchi Maius 2, Le iscrizioni”,
EDES, Sassari, in c.d.s.
E. Ughi, Il reimpiego delle iscrizioni latine. Area 22.000, in C. Vismara (a cura di),
“Uchi Maius 3”, EDES, Sassari, in c.d.s.
71. CECILIA VARCASIA
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Dalla ricerca alla didattica
Data di decorrenza dell’assegno: 01 gennaio 2004
Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello
Sintesi del progetto di ricerca: Con questo progetto intende studiare l’italiano
come lingua seconda di alcune adolescenti in diversi contesti e situazioni comunicative. I soggetti presi in considerazione hanno svolto diversi tipi di attività, tra
le quali l’organizzazione di una gita e la scelta di un nuovo modello di cellulare.
Con questo tipo di attività le apprendenti si sono trovate a praticare la loro interlingua non solo in diverse situazioni comunicative più o meno complesse, ma
anche attraverso l’uso di diversi canali comunicativi, il canale visivo, nell’interazione faccia a faccia, e quello uditivo, nell’interazione telefonica.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
71
Lo sfondo teorico e metodologico è rappresentato dagli studi sulla pragmatica nella seconda lingua (Kasper & Blum-Kulka, 1993, Kasper & Rose, 2002),
quelli dell’analisi della conversazione e del discorso (Sacks, Schegloff, Jefferson,
1974), e quelli sulla variabilità nella seconda lingua (Tarone, 1983, Ellis, 1985,
1987, Young, 1988).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Un primo obiettivo è studiare le diverse strategie comunicative messe in atto dalle apprendenti in ciascuna
delle attività sia al telefono, sia faccia a faccia. Un secondo obiettivo è rappresentato dallo studio della variabilità situazionale dell’interlingua a seconda dei
diversi contesti comunicativi. Infine, per quanto riguarda la didattica, i risultati
potranno essere utili nella programmazione di corsi a carattere sia generale, sia
specifico, volti all’uso della L2 in ambiti specialistici.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Pallotti, G. & Varcasia, C. (2006), A comparative study of service telephone calls
openings in five European languages, in “Intercultural Pragmatics”, in c.s..
Varcasia C., (2006), Telefonate tra inglesi e italiani. La gestione delle aperture di
servizio in italiano, in Atti del V Congresso AItLA, Guerra, 283-303.
72. ELISABETTA ZINELLU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Studio del quadro lipoproteico, dei glicosaminoglicani e dei
marker infiammatori nel plasma umano mediante metodiche avanzate in relazione alla prevenzione dell’aterosclerosi
Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005
Direzione scientifica: Prof. Gian Mario Cherchi
Sintesi del progetto di ricerca: Lo studio riguarda la caratterizzazione del quadro lipidico e lipoproteico in soggetti normali e affetti da patologie cardiovascolari con particolare attenzione alla distribuzione delle subfrazioni delle LDL.
Uno dei parametri maggiormente implicati nell’innesco della patologia aterosclerotica riguarda infatti la modificazione di questa classe di lipoproteine. Sarà
effettuato uno studio al fine di valutare l’interazione fra le classi di lipoproteine
maggiormente aterogene ed alcuni proteoglicani purificati dalla parete vascolare
e dal plasma umani. Le lipoproteine modificate da questa interazione, infatti,
72
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca
non seguono la normale via metabolica e si accumulano portando alla formazione della placca ateromasica. Verranno inoltre studiate eventuali correlazioni tra
quadro lipoproteico dettagliato e molecole note come fattori di rischio vascolare
(omocisteina, cisteina e dimetilarginina asimmetrica) e/o indicatori di uno stato
infiammatorio (citochine, chemochine).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’approccio analitico proposto, consentendo la valutazione di caratteristiche del quadro lipoproteico non
evidenziabili con normali metodi di indagine, ci darà la possibilità di riconoscere,
all’interno di una popolazione con parametri lipidici apparentemente normali,
soggetti con rischio di aterosclerosi. Inoltre, lo studio della affinità di interazione
di particolari sottoclassi lipoproteiche con proteoglicani isolati potrebbe consentire l’identificazione di nuovi marker di rischio vascolare.
73. ROSANNA ZOBBA
Dipartimento: Patologia speciale e clinica medica veter.
74. CLAUDIO ZUCCA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione e monitoraggio delle proprietà dei suoli
in aree a pascolo estensivo affette da desertificazione e sottoposte ad interventi di
ripristino in Marocco e in Tunisia
Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2004
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Enne
Sintesi del progetto di ricerca: Nelle regioni semiaride del Marocco Centrale
e della Tunisia centro-settentrionale la lotta alla desertificazione riveste un interesse nazionale strategico. In queste aree la problematica principale è riconducibile a fenomeni di sovrapascolamento, particolarmente impattanti nelle regioni
steppiche (“parcours”) peridesertiche. Il presente studio si inquadra nell’ambito
di un progetto di Cooperazione euro-mediterranea finanziato dal programma
europeo MEDA-SMAP e coordinato dal NRD-UNISS (Nucleo di Ricerca sulla
Desertificazione). Il progetto è finalizzato all’applicazione a scopo dimostrativo,
su scala estensiva, di tecniche basate sull’utilizzo specie arbustive aridoresistenti
per il ripristino della produttività di pascoli fortemente degradati. Il progetto
prevede inoltre specifiche attività ricerca, volte alla valutazione della sostenibilità
e replicabilità degli interventi. Il presente studio, focalizzato sugli aspetti pedologici, si inserisce nel quadro di queste attività.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottimizzazione dei criteri
di zonizzazione pre-impianto delle specie utilizzate e ottimizzazione degli schemi
di impianto e gestione successiva (per migliorare la produzione foraggiera e mitigare i processi di desertificazione); studio delle condizioni di replicabilità degli
interventi nell’area vasta; definizione di aree a diverso grado di vocazione; definizione di vincoli fisici e biologici, anche sulla base di considerazioni ecologiche,
pastorali, socio economiche.
DOTTORANDI DI RICERCA
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
77
1. ALBERTO ADDIS
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Distribuzione, ecologia e biologia riproduttiva di Lightiella
magdalenina (Crustacea, Cephalocarida)
Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marcella Carcupino
Sintesi del progetto di ricerca: I Cefalocaridi sono piccoli crostacei marini, bentonici e detritivori, presenti dalla zona intertidale sino a 1550 m di profondità.
Questi risultano tra i crostacei più primitivi attualmente viventi, tanto da essere
stati definiti “Living fossil without fossil record”. La recente scoperta, nelle acque
dell’ Arcipelago di La Maddalena, di Lightiella magdalenina (Carcupino et al.,
in stampa), oltre ad ampliare l’areale di distribuzione del genere, rappresenta la
prima segnalazione per la classe in Europa.
Questo ritrovamento inoltre, mette in evidenza quanto sia misconosciuta e sottostimata la biodiversità marina in generale e quella del Mediterraneo in particolare. Risulta quindi essenziale una più approfondita conoscenza della biologia di
questo taxon oltre ad uno studio, principalmente di tipo tassonomico, sulla fauna associata a questa specie, con particolare riferimento ai Copepodi Arpacticoidi
che rappresentano una delle componenti maggiori della fauna interstiziale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I principali risultati che si intende ottenere con questo progetto di ricerca sono legati a studi di tipo tassonomico, ecologico e di biologia riproduttiva sui Cefalocaridi in generale e su L. magdalenina in particolare. Lo studio si articolerà attraverso le seguenti linee di ricerca:
- Sviluppo larvale;
- biologia riproduttiva;
- areale di distribuzione;
- principali parametri ecologici;
- fauna associata.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Addis, A. Floris, F. Biagi, E. Puddu, M. Carcupino, Sviluppo Larvale in
Lighitiella SP. (Crustacea Cephalocarida), 66° Congresso UZI, Roma 19-22
Settembre 2005).
D. Sanna, F. Biagi, A. Addis, P. Francalacci, M. Carcupino, Applicazione del-
78
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
la tecnica d-hplc allo studio delle strategie riproduttive in syngnathus abaster, 66°
Congresso UZI, Roma 19-22 Settembre 2005.
Carcupino M, Floris A, Addis A, Castelli A, Curini-Galletti M. (2006), A new
species of the genus lightiella: the first record of cephalocarida (crustacea), in Europe,
Zoological Journal of the Linnean Society, in stampa.
2. GERMANA CARLOTTA ADRIANO
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Clausole di esonero e limitazione della responsabilità
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto
Sintesi del progetto di ricerca: Il tema verte sulle clausole di esonero e limitazione della responsabilità, disciplinate dall’art. 1229 c.c., con particolare riguardo
alle clausole apposte ai contratti stipulati tra imprese. Il fondamento e la natura
dell’istituto costituisce un limite all’autonomia privata, giustificato dal timore
che la compressione della responsabilità del debitore potrebbe condurre ad un
contegno contrario ai principi di diligenza, correttezza e buona fede nell’adempimento dell’obbligazione, alterando o annullando la funzione del negozio. Per
poter valutare la rispondenza delle clausole di esonero e di limitazione della responsabilità ai principi suddetti, è necessario procedere ad un’attenta analisi della
prassi contrattuale, anche internazionale, operando una classificazione delle clausole. La liceità di ciascuna tipologia di clausole, dovrà essere valutata soppesando la congrua distribuzione del rischio dell’operazione economica, anche ai fini
dell’efficienza del sistema.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone due
obiettivi: il primo, di ordine sistematico, finalizzato alla classificazione delle clausole di esonero e di limitazione della responsabilità operanti nella prassi negoziale, il secondo, volto alla valutazione della liceità delle clausole e della loro
rispondenza ai principi generali inerenti al contratto. L’analisi effettuata potrebbe
condurre ad una riflessione sulla distribuzione del rischio, sulla tutela dei contraenti e sull’efficienza del sistema negoziale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Adriano G. C., Nuove prospettive in tema di amministratore di fatto, in Annali
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
79
della Facoltà di Economia e commercio di Cagliari, Vol. XVIII, Franco Angeli,
2002, p. 641.
Adriano G. C., La prova nel giudizio di dichiarazione di paternità naturale, in
“Famiglia, persone e successioni”, Utet, 3-4, 2005, p. 224.
3. CATERINA ALIAS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La società neroniana nell’opera di Petronio e Seneca. Il
punto di vista di due intellettuali
Dottorato in: Il mediterraneo in età classica, storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Luciano Cicu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di riprendere, approfondire e definire le linee tamatiche già emerse all’interno della tesi di laurea.
L’analisi già svolta ha evidenziato come la posizione dei due autori dinnanzi ad
alcuni dei fenomeni socio-economici dell’epoca neroniana, sia di disagio e comune condanna. Dove Seneca denucia apertamente, Petronio costruisce un insieme
di situazioni e personaggi prodotto di quell’ambiente di cui, al tempo stesso,
vogliono essere metafora.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il testo, selezionato sulla
base di un criterio tematico, sarà analizzato con metodo sinottico. Questo permetterà di circoscrivere i campi dell’indagine e vagliare la posizione dei due intellettuali. In questo modo sarà possibile evidenziare come la società rappresentata
nel Satyricon sia la stessa descritta da Seneca, ovvero quella del I secolo d.C. sotto
il Principato di Nerone
4. FABRIZIO ALIAS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: La fiscalità municipale della città di Cagliari nella prima
metà del secolo XIV
80
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Pinuccia F. Simbula
Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto della ricerca è la fiscalità municipale della
città di Cagliari nella prima metà del Trecento, considerando come limite cronologico il primo Parlamento del Regno di Sardegna e Corsica, celebrato nel 1355.
Una volta conquistata la città di Cagliari, il re Giacomo II diede vita ad un
processo di ripopolamento con elementi iberici e nel 1327 estese a Cagliari
gli ordinamenti municipali barcellonesi. Questo privilegio, conosciuto come
“Coeterum”, riprendeva quello concesso due anni prima alla villa di Bonaria. Da
questo momento i re aragonesi cederanno alla municipalità cagliaritana molteplici privilegi. Attraverso lo studio dei registri dell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, dell’Archivio di Stato di Cagliari e dell’Archivio del Comune
di Cagliari, si cercherà di individuare la tipologia delle imposte e di verificare
l’estensione dei diritti fiscali del municipio cagliaritano, in un costante raffronto
con il sistema fiscale della città di Barcellona.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si procederà ad evidenziare le diverse tipologie d’imposta applicate nell’ambito municipale, cercando,
inoltre, di individuare le politiche che stavano dietro all’introduzione delle differenti imposte. Laddove possibile si valuteranno gli interessi dei gruppi di potere
che controllavano le stesse imposte all’interno dell’amministrazione municipale,
mentre il raffronto con il modello fiscale della città di Barcellona consentirà di
riflettere sulle differenti politiche fiscali dei due municipi.
5. STEFANO ANDREUCCI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Genesi ed evoluzione delle arenarie eoliche del Nord
Sardegna, loro utilizzo come pietre ornamentali da costruzione
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Pascucci
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è incentrata sullo studio dei depositi
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
81
quaternari affioranti lungo la costa nel settore nord occidentale della Sardegna.
Si sono sviluppati due temi principali.
Primo tema: ha come obiettivo lo studio della genesi ed evoluzione delle eolianiti,
utilizzate nella costruzione di numerosi edifici del centro storico di Alghero, attraverso l’utilizzo di metodi di datazione non convenzionali: Termoluminescenza
dei granuli di quarzo (OSL) e studio delle caratteristiche geotecniche. I dati geotecnici e le tessiture delle rocce sono elementi fondamentali per prevenire gli
effetti dannosi dovuti al degrado e permettendo un restauro di tipo conservativo.
Il rilevamento geologico ha permesso il riconoscimento delle cave utilizzate.
Il secondo tema verte sul Global climatic change collegato alle oscillazioni eustatiche. In questa ottica i depositi studiati permettono la ricostruzione della paleogeografia e del paleo-clima in questo settore della Sardegna negli ultimi 125.000
anni.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’elaborazione di un metodo macroscopicopo, basato su i dati geotecnici e tessiturali, per differenziare i
depositi eolici così da valutare il grado di deterioramento. Analisi di dettaglio dei
depositi Tirreniani così sia da differenziarli in chiave stratigrafico sequenziale sia
da particolareggiare l’evoluzione della costa Sarda. Il riconoscimento delle paleolinee di riva è lo strumento fondamentale per valutare i tassi sia di movimento
verticale della costa e i tassi di subsidenza.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Andreucci S., Pascucci V., Last interglacial and glacial (Tyrrhenian-Würmian) paleogeographic and paleoclimatic evolution of North-West Sardina: the case of Alghero,
International geolgival congress on the Adriatic region (Urbino-19/20 giugno
2006), Adria 2006.
Andreucci S., Pascucci V., Oggiano G., Pala B. F., Le cave di arenaria di Alghero
tra passato e presente: caratterizzazione geotecnica e tessiturale, Simposio: “Il monitoraggio costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura”, Sassari,
4-6 ottobre 2006.
Pascucci V., Cappucci S., Andreucci S.,Combined effects of recent sea level changes,
wind influence and human impact on preservation of sandy shore: the case of North
Sardinia, Simposio: “Il monitoraggio costiero Mediterraneo: problematiche e
tecniche di misura”, Sassari, 4-6 ottobre 2006.
Andreucci S., Angeletti L., “Tyrrhenian deposits from Argentiera (North Sardinia):
facies analysis, sequenze stratigraphy and paelogeographic evolution”, poster Geoitalia
2005, Quinto forum italiano di scienze della terra, Spoleto 21-23 settembre
82
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
2005, Epitome 1 (abstract vol).
Andreucci S., Angeletti L., Pascucci V., “Sequenze stratigraphy and paleogeographic
evolution of the Tyrrhenian deposits of Sinis (West Sardinia, Italy), comunicazione
orale ISC 2006, 17th International sedimentological congress, Fukuoka-Japan,
27 agosto-1settembre 2006.
6. ANNA CHIARA ARDU
Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo
7. GIUSEPPE ARGIOLAS
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di clinica medica generale e terapia medica
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Rilevanza della terapia con diuretici tiazidici nello sviluppo
di eventi cardiovascolari e diabete mellito in funzione del genotipo dell’alphaadducina nell’Ipertensione Arteriosa Essenziale
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Nicola Glorioso
Sintesi del progetto di ricerca: La normalizzazione della pressione arteriosa con
i farmaci a tutt’oggi a disposizione porta ad una riduzione del danno d’organo.
Dalla letteratura emergono dati riguardo la maggiore risposta pressoria di un
farmaco rispetto ad un altro in base ad un determinato polimorfismo genetico. È
il caso della mutazione Gly460Trp dell’alpha-adducina, la quale causa una forma
di ipertensione sodio-sensibile che risponde in modo significativo alla terapia
con diuretico tiazidico rispetto alla variante wild type. È stato descritto da Psaty
come i pazienti ipertesi portatori di tale mutazione e trattati col diuretico tiazidico vadano incontro ad un minor numero di eventi.
Il diuretico tiazidico è tutt’oggi il farmaco insuperato nella terapia della IA tanto
da essere il comparatore di necessità nei trial clinici. È indicato come il farmaco
di primo approccio dalle linee guida americane nonostante sia irrisolta l’antica
disputa sul suo effetto negativo sull’assetto metabolico (glucidico e lipidico).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutare: 1) l’ incidenza di
diabete mellito e di sindrome metabolica; 2) l’ incidenza di eventi cardiovascolari
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
83
e totali in relazione al genotipo dell’alpha-adducina, in pazienti ipertesi trattati
col diuretico tiazidico rispetto alle altre terapie convenzionali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Glorioso N., Filigheddu F., Parpaglia P. P., Soro A., Troffa C., Argiolas G.,
Mulatero P., 11beta-Hydroxysteroid dehydrogenase type 2 activity is associated with
left ventricular mass in essential hypertension, Eur Heart J. 2005 Mar; 26(5): 498504. Epub 2004 Dec 15.
Williams T. A., Mulatero P., Filigheddu F., Troffa C., Milan A., Argiolas G.,
Parpaglia P. P., Veglio F., Glorioso N., Role of HSD11B2 polymorphisms in essential hypertension and the diuretic response to thiazides, Kidney Int. 2005 Feb; 67
(2): 631-7.
Filigheddu F., Argiolas G., Troffa C., Glorioso N., Essential Hypertension: from
Pathophysiology to Pharmacogenomics, Invited Review Article: submitted for publication.
8. FEDERICA ARIU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Ist. pat.a gen., anat. pat., clinica ostetrico-chirurgica veter.
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Modelli di studio per l’applicazione delle nuove tecnologie
riproduttive nelle specie di interesse conservazionistico del territorio regionale
(equidi e carnivori)
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito regionale, l’applicazione delle biotecnologie riproduttive trova largo impiego per la valorizzazione e il recupero del
patrimonio genetico di specie autoctone a rischio di estinzione o che potrebbero
diventarlo. Tra gli equidi sono riscontrabili, in Sardegna, degli ecotipi di estremo
interesse tra i quali il cavallino della Giara, il cavallo del Sarcidano, l’asino grigio
sardo e l’asino bianco dell’Asinara, il cui mantenimento deve rappresentare una
priorità assoluta. Analogamente, tra i carnivori, il gatto selvatico, la martora sarda rappresentano specie protette in costante diminuizione.
I carnivore domestici come il cane ed il gatto e, tra gli equidi, il cavallo rappresentano un utile modello sperimentale per lo sviluppo e il perfezionamento delle
tecniche di riproduzione assistita mirate a garantire la continuità riproduttiva
delle specie autoctone suddette.
84
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo e il perfezionamento delle tecniche di riproduzione assistita, quali la produzione in vitro di
embrioni, embryo-transfer, OPU, ecc., mirate a garantire la continuità riproduttiva delle specie domestiche, selvatiche ed in via d’estinzione, con particolare
attenzione a quelle presenti nella nostra isola.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrificazione di oociti MII
di cavallo mediante tecnica Minimal Essential Volume (cryotop), II Congresso
Nazionale SIRA, 87-89, 2004.
Bogliolo L., Ariu F., Bonelli P., Santucciu C., Pau S., Zedda M. T, Ledda S.,
Ripresa meiotica in vitro di oociti di cane: metodi a confronto, II Congresso
Nazionale SIRA, 111-113, 2004.
Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Meiotic resumption in vitro
of canine oocytes: comparative methods, Reproduction Fertility and Development,
in press, 2005.
Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T., Rosati I., Pau S., Ledda S., Effetto dell’acido okadaico sulla maturazione in vitro di oociti di cane di differente diametro, III
Congresso Nazionale SIRA, Roma 28-30 Aprile, p. 58, 2005.
Bogliolo L., Ariu F., Rosati I, Pau S., Zedda M. T., Berlinguer F., Leoni G., Ledda
S., Modelli di studioper l’applicazione delle nuove tecnologie riproduttive nelle specie
di interesse conservazionistico del territorio regionale (equidi e carnivore), Congresso
Nazionale Biodiversità, Cagliari 10 settembre 2005.
Bogliolo L., Ariu F., Pau S., Zedda M. T., Ledda S., Vitrificazione di oociti immaturi di ovino, III Congresso Nazionale SIRA, Roma 28-30 Aprile, p. 107, 2005.
Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pintore M. D., Pau S., Ledda S., Vitrificazione
di oociti di cavallo immaturi o dopo maturazione in vitro, Atti VI Congresso
Nazionale Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005.
Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Meiotic resumption in vitro
of canine oocytes: comparative methods, Proceeding of Annual Conference IETS,
Copenhagen, Denmark, 8-12 January vol. 17, 2005 pag. 287.
Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T, Rosati I, Pau S., Ledda S., Oocyte diameter
influences the meiotic resumption and progression induced by okadaic acid in dog,
Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo Transfer
Society (IETS), Florida, 2006.
Bogliolo L., F. Ariu F., Rosati I., Zedda M. T., Pau S., Naitana S., Leoni G.,
Kuwayama M., Ledda S., Vitrification of immature and in vitro-matured horse
oocytes, Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
85
Transfer Society (IETS), Florida, 2006.
Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification
of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, (in press).
Ariu F., Bogliolo L., Rosati I., Fois S., Zedda M. T, Pau S., Ledda S., Effect of
different inductors on meiotic resumption of canine oocytes, Convegno ESSVAR,
2006, (in press).
Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T., Fois S., Rosati I., Pau S., Ledda S., Induzione
dello sviluppo follicolare nella gatta con differenti trattamenti ormonali, Convegno
SIRA, 2006, (in press).
Bogliolo L., Ariu F., Succu S., Fois S., Ledda S., Trattamento con caffeina e attivazione partenogenetica di oociti di ovino vetrificati.
Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification
of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, (in press).
Bogliolo L., Ariu F., Fois S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Icsi in feline oocytes.
essvar, Congress, 2006, (in press).
9. GIANNINA ARRU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di clinica neurologica
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Il ruolo dei patogeni nell’eziopatogenesi della sclerosi multipla
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistemi
Nervoso, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Stefano Sotgiu
Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria cronica della mielina centrale. Per le sue caratteristiche anatomopatologiche e per il tipo di trasmissione orizzontale proposto, l’agente eziologico
più verosimile sembra essere un virus che attiva una cellula T in periferia; questa
superando la BEE, scatena una cascata di eventi infiammatori locali. Un retrovirus, MSRV (multiple sclerosis-associated retrovirus) è stato fortemente associato
alla SM in alcuni studi. La sua presenza nel liquor all’esordio della SM sembra
essere associata a un decorso più severo della malattia, che richiede un trattamen-
86
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
to farmacologico, suggerendo che MSRV possa avere un valore prognostico per
la SM.
Il mio progetto ha come obbiettivo principale quello di osservare la presenza e la
circolazione di MSRV nel sangue e nel liquor di pazienti su larga scala, in diverse
etnie su campioni di SM diagnosticati con univocità di criteri e quello di polarizzare il test in un unico centro.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio si propone di stabilire la correlazione tra MSRV e le diverse condizioni cliniche dei pazienti SM
(in fase acuta, in fase di trattamento), la correlazione con la progressione clinica
e di RM della malattia, la correlazione tra la presenza di MSRV e il carico lesionale alla RM. Si propone inoltre di estendere il tempo di follow-up dei pazienti
(21 mesi finora), di allargare la coorte di pazienti Svedesi con neurite ottica e di
estendere lo studio ad altre popolazioni europee.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sotgiu S., Arru G., Söderström M., Mameli G., Serra C., Dolei A., MSRV and
optic neuritis, Mult Scler 2006, in press.
Sotgiu S., Barone R., Arru G., Fois M. L., Pugliatti M., Sanna A., Rosati G.,
Musumeci S., Intrathecal chitotriosidase and the outcome of multiple sclerosis, Mult
Scler 2006, in press.
Guerini F. R., Manca S., Sotgiu S., Fois M. L., Arru G. et al, A family-based
linkage analysis of HLA and 5-HTTLPR gene polymorphisms in Sardinian children
with Autism Spectrum Disorder, Human Immunology, 2006, in press.
Sotgiu S., Arru G., Mameli G., Serra C., Pugliatti M., Rosati G., Dolei A.,
MSRV in early multiple sclerosis: a six-year follow-up of a Sardinian cohort, Mult
Scler 2006, accepted for publication.
Sotgiu S., Zanda B., Marchetti B., Fois M. L., Arru G. et al., Inflammatory biomarkers in blood of patients with acute brain ischemia, Eur J Neurol, 2006, accepted for publication.
Sanna A., Fois M. L., Arru G., Huang Y. M., Link H., Pugliatti M., Glatiramer
acetate reduces lymphocyte proliferation and enhances IL-5 and IL-13 production
through modulation of monocyte-derived dendritic cells in multiple sclerosis, Clin
Exp Immunol. 2006 Feb; 143 (2): 357-62.
Sotgiu S., Barone R., Zanda B., Arru G., Fois M. L., Arru A., Rosati G., Marchetti
B., Musumeci S., Chitotriosidase in patients with acute ischemic stroke, Eur Neurol.
2005; 54 (3): 149-53. Epub 2005 Nov 24.
Liu X., Steffensen K. R., Sanna A., Arru G., Fois M. L., Rosati G., Sotgiu S.,
Link H., Gustafsson J. A., Huang Y. M., Anti-inflammatory nuclear receptor su-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
87
perfamily in multiple sclerosis patients from Sardinia and Sweden, Neurobiol Dis.
2005 Dec; 20 (3): 961-8, Epub 2005 Jul 14.
Sotgiu S., Pugliatti M., Sotgiu M. A., Fois M. L., Arru G., Sanna A., Rosati G.,
Seasonal fluctuation of multiple sclerosis births in Sardinia, J Neurol. 2006 Jan;
253(1): 38-44, Epub 2005 Jul 20.
Huang Y. M., Liu X., Steffensen K., Sanna A., Arru G., Fois M. L., Rosati G.,
Sotgiu S., Link H., Immunological heterogeneity of multiple sclerosis in Sardinia
and Sweden, Mult Scler. 2005 Feb; 11(1): 16-23.
10. ANNA RITA ASSARETTI
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Scienze del farmaco
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Indagine sui fattori scatenanti la dipendenza psichica da
alcol etilico: studio multidisciplinare
Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Alessandra T. Peana
Sintesi del progetto di ricerca: L’alcolismo è un problema che colpisce pesantemente la nostra società; per la sua complessità, non può essere affrontato solo
in termini di prevenzione e terapia, ma anche con lo sviluppo di interventi innovativi. Quest’ultima speranza è riposta nella ricerca di base, l’unica in grado di
offrire la comprensione dei meccanismi alla base del processo. La maggior parte
dell’etanolo assunto per via orale viene metabolizzato ad acetaldeide. Recenti
evidenze sperimentali suggeriscono che l’etanolo agisca non soltanto di per se
ma anche come profarmaco dell’acetaldeide. Lo scopo della nostra ricerca sarà
studiare il ruolo di tale sostanza negli effetti di rinforzo dell’etanolo ed il relativo meccanismo di base. Per la complessità del tema, l’unico approccio è quello
multidisciplinare che focalizza su uno stesso argomento differenti competenze e
capacità di indagine. Per questo studio si effettueranno esperimenti comportamentali, neurochimici, immunoistochimici ed elettrofisiologici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo di tale ricerca
sarà chiarire il meccanismo molecolare alla base degli effetti gratificanti dell’alcol etilico, allo scopo di sviluppare strategie innovative nell’ambito della terapia
dell’alcolismo. Si dimostrerà che la capacità dell’etanolo di dare gratificazione
e dipendenza psichica dopo somministrazione orale è dovuta al suo metabolita
88
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
acetaldeide, che può essere perduta a seguito di blocco metabolico. Una tale dimostrazione potrebbe aprire nuovi orizzonti in ambito terapeutico.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. T. Peana, P. Enrico, D. Sirca, G. F. Franchi, A. Lintas, F., M. Diana, Role of
acetaldehyde in the rewarding effects of ethanol: behavioural data and neurochemical
correlates, 11th International conference In vivo Methods 2006, 19-22 maggio
2006, Villasimius-Cagliari.
11. ENRICO ATTILI
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Ripartizione delle responsabilità tra gestore aeroportuale e
vettore aereo per l’erogazione delle attività di handling connesse all’esercizio della
navigazione aerea
Dottorato in: Diritto e economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di analizzare le problematiche giuridiche connesse alla ripartizione di responsabilità tra gestore aeroportuale
e vettore arereo per l’erogazione delle attività di handling connesse alla navigazione aerea.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Elaborazione di un preciso
quadro giuridico di ripartizione delle responsabilità suddette.
12. ALESSIA ATZEI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di ostetricia e ginecologia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Vescica iperattiva in menopausa
Dottorato in: Scienze Uroginecologiche, di Fisiopatologia del pavimento plvico
ed Infertilità Maschile, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Gian Benedetto Melis
Sintesi del progetto di ricerca: Prevalenza della sindrome della vescica iperattiva
in donne in peri- e post-menopausa e valutazione del suo impatto sulla qualità
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
89
della vita della donna. Studio delle correlazioni tra severità dei sintomi e caratteristiche orfofunzionali mediante la metodiche ultrasonografica ed urodinamica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si ipotizza un ispessimento
del muscolo detrusore nelle pazienti affette da vescica iperattiva, tanto maggiore
quanto peggiore è la sintomatologia della donna.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
K. Spencer, S. Cicero, A. Atzei, C. Otigbah, K. Nicolaides, The influence of maternal insulin dependent diabetes on fetal nuchal translucency thickness and first
trimester maternal serum biochemical markers of aneuploidy, Prenat Diagn Oct
2005; 25(10): 927-9.
A. Atzei, K. Gajewska, I. C. Huggon, L. Allan and K. H. Nicolaides, Relationship
between nuchal translucency thickness and prevalence of major cardiac defects in
fetuses with normal karyotype, Ultrasound Obstet Gynecol, 2005 Aug; 26 (2):
154-7.
A. Atzei, K. Gajewska, I.C. Huggon, L. Allan and K. H. Nicolaides, Relationship
between nuchal translucency thickness and prevalence of major cardiac defects in fetuses with normal karyotype, poster al “The 7th World Congress on controversies
in Obstetrics, Gynecology and Infertility”, Athens-Greece, 16 Aprile 2005.
A. Atzei, E. Fonseca, K. H. Nicolaides, Assessment of the risk for chromosomal abnormalities in the first trimester of pregnancy, Abstract Book “Seconde giornate algheresi di ginecologia ed ostetricia”, Alghero/Sassari, 29 Aprile-1 maggio 2004.
A. Atzei, E. Fonseca, K. H. Nicolaides, Prediction and early detection of preterm delivery, Abstract Book “Giornate Algheresi di Ginecologia ed Ostetricia”,
Alghero/Sassari 21/24 maggio 2003.
Pilia A. M., Paoletti A,. Atzei F., Nieddu C., Bigini C, Melis G. B, Comparison of
pharmacokinetic profiles of a 17 β-estradiol gel 0.6 mg/g (Gelestra) with a transdermal delivery system at steady state. Study control of 3-month Gelestra treatment on
neurovegetative postmenopausal symptoms, in Abstract Book 4th International
Symposium «Women’s Health and Menopause. New Strategies Improved Quality
of Life», (Washington D.C., May 19-23, 2001), 2001, p. 39.
Melis G. B., Pilia I., Atzei A., Paoletti A.M., Axiana C., Murgia C., Bigini
C., Pharmacokynetics of transdermal hormones in “Ginecologia della Terza
Età. Strategie Terapeutiche e Preventive”, Atti V Congresso Naz.le SIGITE
(Portoferraio, Isola d’Elba, 12-16 settembre 2000). C. Donati Sarti e F. Ognissanti
(Eds), CIC Edizioni Internazionali, Roma, 2000, pp. 243-245.
Pilia I., Caiati C., Montaldo C., Paoletti A.M., Atzei A., Muscas M., Iliceto
S., Melis G.B., Non-invasive assessment of coronary flow reserve in postmenopau-
90
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
sal women before and after estrogen replacement therapy, in Abstract Book “Tenth
Sardinian Congress on Obstetrics and Gynecology: Methodology in Obstetrics
and Gynecology Research (Domus de Maria, Cagliari, June 18-24, 2000), G. B.
Melis & S. Dessole (Eds), 2000, p. 60.
Ibba G., Ranuzzi F., Orrù M., Atzei A., Fratta S., Piras B., Tiddia F., Paoletti
A.M., Melis G. B., Could raloxifene exert cardioprotective effect in hypercholesterolemic postmenopausal women through a specific activity on lipid metabolism?,
in Abstract Book “Tenth Sardinian Congress on Obstetrics and Gynecology:
Methodology in Obstetrics and Gynecology Research (Cagliari, June 18-24,
2000), G. B. Melis & S. Dessole (Eds), 2000, pag. 56.
13. ALBERTO STANISLAO ATZORI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio degli effetti nutrizionali sulla persistenza di lattazione in vacche da latte
Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo
Direzione scientifica: Antonello Cannas
Sintesi del progetto di ricerca: La persistenza di lattazione misura la velocità di
diminuzione della produzione di latte nella fase discendente della curva di lattazione (fase media e finale).
L’obiettivo di questa ricerca è favorire, per via nutrizionale, le condizioni fisiologiche che determinano una maggiore persistenza di lattazione. Considerato che nelle
fasi media e finale di lattazione i livelli di ormone della crescita sono bassi e l’organismo è molto sensibile alla azione dell’insulina, si vuole agire sui processi digestivi
e sul quadro ormonale attraverso la modifica della qualità dei nutrienti somministrati. Secondo quanto riportato in letteratura, per specie ruminanti in fase media
o finale di lattazione, la sostituzione di una quota di amidi della razione alimentare
con carboidrati fibrosi di alta digeribilità (es.: granella di mais con buccette di soia
o polpe di bietola) determina una tendenza ad una maggiore produzione di latte o
di solidi del latte e una minore deposizione di riserve corporee.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’ingestione di fibra digeribile stimola, a livello ruminale, la produzione di acetato che, pur essendo una
buona fonte energetica per il ruminante, non viene trasformato in glucosio e
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
91
non provoca l’azione dell’insulina. In questo modo dovrebbe essere limitata la
ripartizione dei nutrienti verso la deposizione di riserve corporee e favorita la
produzione di latte, quindi un miglioramento della persistenza di lattazione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Atzori A. S., Boe F., Cannas A. 2005, I fabbisogni energetici e proteici dei caprini,. in Pulina G. (ed), “L’alimentazione della capra da latte”, Ed Avenue Media,
Bologna, pp. 127-154.
Cannas A., Tedeschi L. O., Atzori A. S. AND Fox D.G.. 2005, Prediction of
Energy Requirement for Growing Sheep with the Cornell Net Carbohydrate and
Protein System, in: Kebreab E. et al. (eds), “Nutrient Digestion and Utilization
in Farm Animals: Modelling Approaches”, ©CAB International, Wallingford,
UK.
Cannas A., Atzori A. S. 2005, Development and evaluation of a model to predict
sheep nutrient requirements and feed utilisation, Ital. J. Anim. Sci., 4 (suppl. 1):
15-33.
Gaspar-Lopez E., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Carrion D., Gomez.J.
A., Atzori A. S., Ceacero F., Gallego L. 2005, Estudio del crecimiento del ciervo
iberico (Cervus elaphus hispanicus) hasta el año de vida. Actas de la “VII Jornadas
de la sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos, (SECEM)
Valencia 3-6 dicembre 2005.
Gaspar-Lopez E., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Carrion D., Gomez.J. A.,
Atzori A. S., Albiñana B., Gallego L.2005, Descripcion del crecimiento del aprimera
cuerna en ciervo iberico (Cervus elaphus hispanicus), Actas de la “VII Jornadas de la
sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos (SECEM)»
- Valencia 3-6 dicembre 2005.
Carrion D., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Gomez.J. A., Atzori A. S.,
Gaspar-Lopez E., Ceacero F., Estevez J.A., Gallego L., Evolucion de ciertas caracteristicas reproductivas de la hembra de ciervo iberico (Cervus elaphus hispanicus)
con la edad, Actas de la “VII Jornadas de la sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos (SECEM)” - Valencia 3-6 dicembre 2005.
92
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
14. NICOLA BACCIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indicatori di qualità delle produzioni suinicole
Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Nicolò Pietropaolo Macciotta
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si pone come fine quello di individuare degli indici che consentano di valutare le attitudini produttive delle carcasse di suino ai fini della produzione di prosciutti di tipo DOP.
Le attività hanno riguardato l’analisi statistica relativa alle caratteristiche della
coscia fresca e il loro legame con i parametri zootecnici rilevati durante il periodo
di allevamento degli animali.
Nel corso del secondo anno si sono studiate le relazioni fra le caratteristiche della coscia fresca e quelle del prodotto stagionato, con particolare attenzione alle
caratteristiche della carcassa. Nell’ambito del progetto sono stati sottoposti ad
analisi i dati relativi a 1514 animali provenienti da 20 allevamenti dell’ Emilia
Romagna e della Lombardia. Il criterio con il quale sono state scelte le zone
di appartenenza degli allevamenti fa riferimento alle 2 regioni italiane dove si
allevano il 70% dei suini destinati ai salumifici del Consorzio del prosciutto di
Parma.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel primo anno del progetto sono state condotte le analisi statistiche relative alle caratteristiche della coscia
fresca e il loro legame con i parametri zootecnici rilevati durante il periodo di
allevamento degli animali.
Nel corso del secondo anno si sono studiate le relazioni fra le caratteristiche della
coscia fresca e quelle del prodotto stagionato, con particolare attenzione alle caratteristiche della carcassa.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
93
15. VALENTINA MARIA BACCIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Sviluppo di modelli di combustibile per tipologie forestali
mediterranee
Dottorato in: Agrometeorologia e fisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano
Sintesi del progetto di ricerca: La vegetazione rappresenta il combustibile sul
quale un incendio si propaga. I principali elementi che influenzano il comportamento delle fiamme vengono ottenuti attraverso l’utilizzo di modelli di combustibile standard, in larga parte messi a punto in realtà territoriali molto diverse da
quella mediterranea.
Considerata l’elevata eterogeneità delle tipologie forestali mediterranee, la presente ricerca si propone di approfondire le caratteristiche strutturali e funzionali
della vegetazione; si articolerà sullo studio e sulla determinazione dei parametri
che descrivono i combustibili, attraverso campagne sperimentali che permetteranno la messa a punto di modelli di combustibili custom.
Attraverso queste attività verranno caratterizzate le principali tipologie vegetazionali presenti nell’isola: tali informazioni sono oltretutto essenziali per la modellizzazione della propagazione degli incendi boschivi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Determinazione, sulla base
di campagne sperimentali, dei parametri che definiscono in modo univoco un
modello di combustibile; messa a punto di modelli di combustibile custom adattabili alla realtà mediterranea; comparazione tra i modelli di combustibile standard (Anderson, 1982; Scott & Burgan, 2005) e modelli custom.
16. SALVATORE BALDINO
Dottorato in: Scienze Chimiche, XXI ciclo
17. BARBARA BANCI
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo
94
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
18. ROSSANA BASSANELLI
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Il linguaggio politico delle donne nell’Inghilterra dell’Ottocento. Problemi di traduzione e individuazione delle strategie retoriche
Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Alba Graziano
Sintesi del progetto di ricerca: Campi di indagine:
1) Il linguaggio politico/giuridico come lingua speciale;
2) Problemi di traduzione;
3) Strategie retoriche e retorica al femminile.
Il primo passo del progetto sarà quello di delimitare il settore linguistico in cui si
colloca il linguaggio politico superando la frammentarietà delle denominazioni a
favore di quella prodotta da Cortellazzo di “lingue speciali”. Per molto tempo la
ricerca sulle lingue speciali si è basata su una visione monolitica e su un interesse
prettamente endolinguistico finalizzato alla descrizione delle caratteristiche lessicali trascurando l’aspetto morfosintattico e il livello di organizzazione testuale
che costituiscono invece la caratteristica principale delle lingue speciali in relazione anche alla variazione diamesica e alla variazione diafasica. Verranno affrontati
anche i problemi relativi ai criteri di accettabilità della traduzione specializzata
come l’accuratezza e la trasparenza nonchè dell’intraducibiltà delle ambiguità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo del progetto sarà
quello di misurare i risultati ottenuti all’interno del contesto ottocentesco in cui
le opere oggetto di studio sono state concepite e di verificare come i cambiamenti
sociali che hanno caratterizzato questo secolo abbiano influito sulla creatività del
linguaggio. Tramite i dati ottenuti si passerà a verificare se il linguaggio usato
nelle opere possa essere definito in termini di retorica femminile nel tentativo di
riscattare le donne sul piano della parità sociale.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
95
19. SILVIA BATTINO
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: Turismo sostenibile e sviluppo locale. Il caso della Gallura
Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Carlo Donato
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio del
turismo come consumatore e modificatore dello spazio geografico e propulsore
dello sviluppo socio-economico locale.
Lo studio verrà effettuato a livello internazionale, nazionale e regionale ed anche
a livello locale, nell’esemplificazione della Gallura.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare in che modo il fenomeno turistico abbia influito sul territorio e sulle comunità locali, nell’ambito
dell’esempio sardo e con particolare attenzione alla Gallura.
20. GIANFRANCO BAZZU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Caratterizzazione delle variazioni neurochimiche in modelli
animali di malattia di Parkinson in funzione di un approccio terapeutico sostitutivo mediante trapianto di cellule staminali
Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra,
Dott.ssa Rossana Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson è una malattia del SNC
caratterizzata dalla degenerazione selettiva e progressiva delle vie dopaminergiche nigro-striatali. La morte di circa l’80% dei neuroni nigrali e la conseguente
riduzione del tono dopaminergico striatale costituiscono la lesione neurochimica
alla base della sintomatologia clinica. La terapia sostitutiva con L-DOPA, attualmente impiegata, pur riuscendo a migliorare la sintomatologia dei pazienti, nulla
96
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
può nel prevenire l’avanzamento della malattia. Lo scopo di questa ricerca sarà
quello di studiare dei modelli animali di Parkinson chimico mediante ripetute
somministrazioni delle neurotossine MPTP e 6-OHDA. Su tali modelli avverrà
il trapianto di cellule staminali nella regione striatale e al fine di valutarne il reale potenziale terapeutico saranno studiate le modificazioni neurochimiche nella
regione del brainstem e nello striato in animali sia controllo sia trattati con le
neurotossine ed al seguito del trapianto cellulare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La microdialisi in vivo
permette di monitorare in tempo reale le variazioni neurochimiche extracellulari striatali determinando la concentrazione di diverse molecole. I biosensori
permettono di rilevare istantaneamente, selettivamente e con alta sensibilità le
variazioni delle concentrazioni di analiti bio-chimici poiché dotati di risoluzione
temporale inferiore al secondo, risultando una tecnica analitica parallela alla microdialisi per la valutazione del potenziale terapeutico delle stem cell.
21. OUMELKHEIR BELKHEIRI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Addabilità all’aridità ed alla salinità delle specie del genere
Atriplex
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Maurizio Mulas
Sintesi del progetto di ricerca: I bisogni di irrigazione sono più alti nei climi
semiaridi e aridi dove i deficit dell’umidità del terreno in estate vanno aumentando, almeno in termini di numero di anni siccitosi. La domanda di acqua freatica
è destinata ad aumentare particolarmente nel settore dell’ agricoltura.
Nelle zone aride e semiaride del Nord Africa, i ruminanti sono alimentati principalmente sui pascoli. Il livello delle risorse alimentare si è ridotto dovuto al sovrapascolamento, alla rimozione di vegetazione con l’aratura o per ottenere legna da
utilizzare come combustibile, all’erosione dei suoli. L’intrusione salina nelle zone
litoranee, attribuita al pompaggio eccessivo dell’ acqua, interessa gli equilibri
locali e idraulici e l’acqua freatica diventerà inadatta per qualsiasi uso.
L’uso degli arbusti del genere Atriplex è promettente nelle zone aride e semi aride.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
97
Il loro alto tasso di copertura vegetale fanno dell’Atriplex un strumento efficace
per la lotta contro l’erosione e la desertificazione
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La resistenza alla siccità e
alla salinità è una caratteristica complessa che coinvolge parecchi meccanismi
d’interazione, si propone di studiare il comportamento fisiologico delle specie
per conoscere le risposte dei cloni ai differenti stress simili a quelli presenti nelle
zone ai quali sono destinati per selezionare alcuni cloni con elevata valore nutritiva ed adattamento pedo-climatico per la loro integrazione in programmi di
miglioramento della produzione e di riabilitazione dei terreni.
22. SERGIO BERLINGUER
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
23. LAURA BICCONE
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Relazioni economiche e commerciali nel Mediterraneo occidentale: l’esempio della Sardegna alla luce di fonti scritte e fonti materiali (secoli IX-XV)
Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Pinuccia S. Simbula, Prof. Marco Milanese
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca che si intende proporre ha lo scopo di
analizzare il fenomeno delle relazioni commerciali della Sardegna con le città del
Mediterraneo occidentale attraverso il confronto e, soprattutto, con il concorso
di fonti di diversa natura: scritte e materiali.
Le informazioni di carattere commerciale, desumibili dallo studio delle due fonti, sono profondamente diverse, da una parte i documenti scritti fotografano
la varietà delle merci in uscita e in entrata e consentono di tracciare un quadro
dell’economia regionale ampio e dettagliato, mentre le fonti materiali sono rappresentate prevalentemente dai frammenti ceramici. Lo svolgersi della ricerca
verterà su due fronti: analisi della documentazione scritta, prevalentemente edita
98
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
e prodotta in area pisana, ligure e catalano aragonese; analisi delle ceramiche
circolanti in Sardegna con un maggiore approfondimento su alcuni contesti archeologici individuati nella Sardegna nordoccidentale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Una corretta impostazione
della ricerca su basi quantitative può contribuire a delineare una geografia degli
scali commerciali che riguardi anche i porti minori e una migliore comprensione
del problema della redistribuzione interna delle merci. La posizione centrale della
Sardegna nel bacino del Mediterraneo rende l’isola un osservatorio privilegiato
per la ricostruzione dei flussi economici internazionali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
L. Biccone, Fonti materiali per la storia delle relazioni commerciali tra Genova e
la Sardegna in età medievale, in Genova: una “porta” del Mediterraneo, Cagliari
2005.
L. Biccone, Invetriate monocrome decorate a stampo dallo scavo del palazzo giudicale di Ardara (SS), «Albisola», XXXVIII, 2005, in c.s.
L. Biccone, Forum ware da recenti ritrovamenti nella Sardegna Nord-occidentale,
«Albisola», XXXVIII, 2005, in c.s. (altri autori: P. Mameli, M. Milanese, D.
Rovina).
L. Biccone, L’archiviazione delle epigrafi medievali, e-book in c.s. curato da A. M.
Corda, Università degli Studi di Cagliari.
L. Biccone, La circolazione ceramica nell’Oristanese. Tavola e cucina tra XIII e XV
secolo, in Oristano e il suo territorio dalle origini alla IV provincia, in c.s. (volume
a cura di P. F. Simula, P. G. Spanu, R. Zucca).
Notiziario di Archeologia Postmedievale: Archeologia Postmedievale in Italia.
Schede, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, pp. 205-229:
M. Milanese, L. Biccone (a cura di), Corsara (Beverino, La Spezia), indagini archeologiche nel borgo medievale, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze
2005, p. 208.
Finalborgo, complesso conventuale di Santa Caterina, 1997-2001, «Archeologia
Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, p. 211.
San Gimignano, Chiesa di Santo Jacopo al Tempio, 2002, «Archeologia
Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, p. 222.
Corinaldo, Santa Maria in Ponturno, 2001-2002, «Archeologia Postmedievale»,
8, 2004, Firenze 2005, pp. 222-223.
Recensioni:
L. Biccone, Troiano D.-Verrocchio V., 2002, La ceramica Postmedievale in Abruzzo.
Materiali dallo scavo di Piazza Caporali a Castel Frentano (CH), “Documenti di
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
99
Archeologia Postmedievale”, 1, Firenze, in c.s. «Archeologia Postmedievale», 9,
2005.
Pantò G., 2002, I centri produttori di ceramica in Piemonte (Secoli XVII-XIX),
“Documenti di Archeologia Postmedievale”, 2, Firenze, in c.s. «Archeologia
Postmedievale», 9, 2005.
24. FRANCESCA BIGI
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo
25. GRAZIA BIOSA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Onde chimiche e formazione di “patterns”
Dottorato in: Dottorato di ricerca in scienze chimiche, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mauro Rustici
Sintesi del progetto di ricerca: L’oggetto principale della nostra ricerca si basa
sullo studio dell’evoluzione dinamica della reazione di Belousov-Zhabotinsky (BZ),
la reazione chimica oscillante in fase liquida omogenea più famosa nell’ambito
della dinamica non lineare dei sistemi di non equilibrio.
Gli esperimenti consistono principalmente nel registrare mediante metodi spettroscopici le oscillazioni del sistema chimico oscillante BZ, realizzare dei video e
studiare la cinetica della formazione di onde e figure geometriche definite “patterns” che accompagnano lo svolgimento della reazione BZ, se condotta in mezzi come gels, membrane sintetiche, vetri mesoporosi, resine a scambio ionico.
Recenti studi sulla medesima reazione catalizzata dalla ferroina e realizzata in
domini acquosi stratificati, favoriti dalla presenza di un substrato lipidico, hanno
mostrato la formazione di “patterns” e delle cosiddette strutture di Turing, cioè
complessi sistemi di strisce orizzontali e verticali, nonché di macchie.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si propone di realizzare
nuove versioni del sistema di Belousov-Zhabotinsky in presenza di substrati lipidici e studiare gli aspetti riguardanti la formazione dei “patterns”, che nei sistemi
di reazione-diffusione è considerata il meccanismo fondamentale della morfo-
100 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
genesi. In particolare, l’intenzione è quella di riprodurre gli ambienti biologici,
come quelli delle membrane plasmatiche, in cui i fosfolipidi, presenti in grande
quantità, si auto-organizzano in bistrati.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Biosa, M. Masia, N. Marchettini, and M. Rustici, A ternary non-equilibrium
phase diagram for a closed unstirred Belousov-Zhabotinsky system, Chemical Physics
308 (2005) 7-12.
“Bifurcation phenomena in the BZ-Lipid System”, poster presso il 34° Congresso
Nazionale della Divisione di Chimica Fisica della Società Chimica Italiana-Siena,
Review, Grazia Biosa, Simone Bastianoni, and Mauro Rustici, Chemical Waves,
Chemistry: A European Journal, in press.
26. MARIA PAOLA BISSIRI
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Apprendimento con l’aiuto del computer degli aspetti temporali della prosodia della seconda lingua (Computergestütztes Lernen der temporalen Aspekte der Prosodie der L2)
Dottorato in: Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Livia Tonelli, Prof. Hans G. Tillmann
Sintesi del progetto di ricerca: Il mio obiettivo è la ricerca di metodi didattici
adeguati per insegnare la prosodia del tedesco ad apprendenti italofoni mediante
l’elaborazione automatica del linguaggio parlato.
Il focus della mia ricerca riguarda gli aspetti temporali della prosodia, quali la velocità di elocuzione e la durata. La mia ricerca considera inoltre l’interazione tra
i suddetti aspetti temporali e ulteriori fenomeni soprasegmentali, quali l’accento,
la riduzione e l’intonazione.
Gli enunciati prodotti dai discenti sono registrati e modificati nella velocità di
elocuzione locale, nell’intonazione e nell’intensità, in modo da corrispondere
alla pronuncia di un madrelingua. Cercherò di dimostrare empiricamente se
l’ascolto della propria pronuncia corretta a tal modo sia più efficace dal punto
di vista didattico rispetto all’ascolto della pronuncia registrata di un madrelingua.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 101
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La mia ipotesi è che il discente, grazie all’ascolto della pronuncia corretta nella propria voce, percepisca la
differenza tra la pronuncia corretta e quella scorretta più facilmente che ascoltando la voce registrata di un madrelingua. Attualmente sto svolgendo un training
di pronuncia dell’accento lessicale dei composti tedeschi, al termine del quale
l’efficacia del nuovo metodo sarà testata tramite un test percettivo effettuato da
madrelingua tedeschi.
27. FILIPPO BOE
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Effetto dei carboidrati sulla funzionalità digestiva di ovini
da latte
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonello Cannas
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo del lavoro è di sviluppare strategie
di integrazione alimentare negli ovini da latte che siano economiche e che consentano l’efficiente utilizzo dell’energia e della proteina della dieta attraverso una
migliore efficienza della sintesi microbica. L’obiettivo specifico della prova è di
valutare l’effetto delle differenti fonti di carboidrati sulla sintesi di proteina microbica nel rumine.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Un’elevata efficienza di
sintesi microbica migliora la conversione dell’N e del C della dieta in prodotti
quali carne e latte. Il miglioramento dell’efficienza di produzione microbica nel
rumine, mediante l’ottimizzazione della conversione dell’alimento degradato in
biomassa microbica, ha risvolti positivi sulla produttività dell’allevamento, sull’economia dell’alimento e sull’impatto ambientale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Cannas A., Bomboi G., Boe F. and Floris B., Effects of dietary NDF concentration
on milk yield, bacterial protein syntheses and endocrine-mettabolic status in dairy
sheep in late lactation, 2005 Joint Annual Meeting, American dairy science association, Journal of Animal Science, Volume 83, Suppl. 1, p. 252.
Cannas A., Giunta F., Pruneddu G., Boe F., Motzo R., Effects of triticale cultivars
102 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
grown in a Mediterranean environment on biomass yield and quality, Ital.J.Anim.
Sci. Vol. 4 (Suppl. 2), 2005, pp. 166-168.
Atzori A.S., Boe F., Cannas A., I fabbisogni energetici e proteici dei caprini.
L’alimentazione della capra da latte, a cura di Giuseppe Pulina, Capitolo 6, pp.
127-154.
Boe F., Cannas A., Rassu S. P. G., Pulina G., CAPRISOFT, un software di programmazione per le aziende caprine. L’alimentazione della capra da latte, a cura di
Giuseppe Pulina, capitolo 14, pp. 347-364.
28. PIERO BONELLI
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Isolamento e caratterizzazione di cellule CD34+ da cordone
ombelicale di pecora
Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Pau
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si prefigge lo scopo di isolare CD34+
dal cordone ombelicale di pecora. Le cellule CD34+ sono considerate progenitori emopoietici in grado di differenziare nei vari lineages cellulari delle cellule del
sangue. Lo scopo della ricerca è quello di individuare, in primis, un anticorpo
monoclonale che riesca a mettere in evidenza le cellule CD34+ presenti nel sangue cordonale di pecora. Infatti non esistendo ancora monoclonali specifici per
la specie ovina direttti verso tale antigene, si è pensato di riscontrare eventuali
crossreattività esistenti tra i monoclonali diretti verso la specie umana. Una volta individuato l’anticorpo monoclonale si procederà alla separazione magnetica
delle cellule per verificare la loro reale capacità di diffenziazione nei vari lineages
tramite test clonogenici in vitro.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presupposto fondamentale è quello di proporre la pecora come modello sperimentale per l’uomo. La
ricerca sulle cellule staminali nell’uomo risente di grosse limitazioni, nel campo
terapeutico soprattutto, a causa di questioni di natura etica.
L’utilizzo di un modello animale che si dimostri perfettamente rispondente potrebbe sicuramente consentire un perfezionamento dell’utilizzo terapeutico delle
cellule staminali adulte.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 103
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Dimauro C., Bonelli P., Macciotta N. C. C., Nicolussi P., Patta C. and Pulina
G., “Analysis of probability distribution of some serum and hematological variables of
dairy sheep”, Journal of Dairy Science, vol. 88, suppl. 1, 2005: 342.
Cannas A., Nicolussi P., Bonelli P., Dore S., Denti G., Marongiu E., Migliaccio
P. e Savini G., “Live modified Blue Tongue vaccine viruses in Sarda Sheep: effects of
three different formulations on milk production”, XII International Symposium of
the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19 novembre 2005, Montevideo, Uruguay.
Savini G., Cannas A., Bonelli P., Petruzzi M., Fresi S., Dimauro C., Di Gennaro
A., Nicolussi P., “Live modified Blue Tongue vaccine viruses in Sarda Sheep:
clinical signs, haematology and chemistry”, XII International Symposium of the
World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19 novembre
2005, Montevideo, Uruguay.
Santucciu C., Iannuzzi L., Fogu G., Bonelli P., Bogliolo L., Rosati I., Ledda S.,
Zedda M. T., Pau S., “Clinical and cytogenetic studies in intersex ewes”, Caryologia
Vol. 59, no. 1: 67-74, 2006.
29. PAOLO BONGI
Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo
30. GIAMPIERO BRANCA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: I mutamenti delle politiche sociali
Dottorato in: Fondamenti e Metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler
Sintesi del progetto di ricerca: Siccome il dottorato è solo al primo semestre
di svolgimento, e perciò il progetto di ricerca è ancora in fase di costruzione e
di definizione, possiamo dire che, in linea generale, il nostro obiettivo sarebbe
quello di cercare di elaborare una chiave interpretativa riguardante le dinamiche
104 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
di mutamento che hanno coinvolto le politiche sociali in quest’ultimo periodo
storico, attraverso lo studio teorico dei significati concettuali dell’espressione ‘politiche sociali’ e la loro declinazione all’interno dei processi di implementazione
ed attuazione delle stesse.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questa ricerca ha come obiettivo quello di delineare un quadro generale che consenta di indicare degli adeguati
percorsi interpretativi riguardanti i cambiamenti che avrebbero coinvolto le politiche sociali, sia a livello teorico che a livello di implementazione delle stesse.
31. DAVIDE BROTZA
Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico
ed infertilità maschile, XXI ciclo
32. ANTONIO BRUNDU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Georisorse minerali sarde nella tutela ambientale
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Guido Cerri
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di valutare l’uptake ed il
rilascio di alcuni metalli pesanti da parte di scambiatori cationici naturali quali
i litotipi ad alto tenore di zeolite. In particolare saranno prese in esame rocce
sarde zeolitizzate a clinoptilolite, previ eventuali processi di beneficiation. Poiché
a livello industriale nessuno scambiatore può essere completamente rigenerato in
condizioni economicamente accettabili, si vuole studiare il problema rappresentato dalla possibilità che il metallo residuo venga rilasciato nell’ambiente, e quali
accorgimenti possano essere adottati onde ridurre tale problema.
La possibilità di assorbire sostanze inquinanti di varia natura all’interno di supporti zeolitici è ampiamente investigata; al contrario, sui problemi legati al rilascio da parte di scambiatori esausti gli studi non sono altrettanto frequenti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibilità di modulare le cinetiche di rilascio di elementi inquinanti da parte delle matrici che li contengono.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 105
33. AGOSTINA BUA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Miti, leggende e credenze dell’immaginario popolare in
Sardegna
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Margherita Satta, Prof. Mario Atzori
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è incentrato sulla narrativa orale in Sardegna. L’indagine partirà con lo spoglio della storia degli studi
sulla narrativa tradizionale, mettendo in luce sopratutto quella isolana. Seguirà
la ricerca sul campo per il rilevamento del materiale narrativo. Il momento del
reperimento dei dati sul campo sarà utile anche per avviare un’indagine sull’attuale fruizione. Queste prime fasi sono utili ad incanalare un’indagine etnografica relativa a situazioni odierne e passate, facendo riferimento ad un trascorso
relativamente vicino.
Farà seguito l’analisi di alcune tematiche che sembrano essere relative all’argomento d’indagine e si possono sintetizzare nelle seguenti categorie: autodefinizione, memoria collettiva, rappresentazione continuativa dell’identità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato finale offrirà una
visione multi-strati della narrazione. Un’analisi completa su: tematiche (tipologie
di figure, caratteristiche fisiche, capacità magiche, traffici ricorrenti, interazione
con il mondo degli “umani”, ecc.); simbologie socio-culturali (connessioni simboliche tra figure fantastiche e rappresentazioni identitarie); infine, si disporrà
dei veicoli e moduli narrativi (produzione e diffusione, ieri e oggi).
34. EMANUELA BULLA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med.
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Fenotipi intermedi, massa cardiaca, terapia antiipertensiva:
eventi cardiovascolari in un follow-up a lungo termine in pazienti con ipertensio-
106 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
ne arteriosa essenziale
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Nicola Filippo Glorioso
Sintesi del progetto di ricerca: In 480 pazienti mai trattati farmacologicamente
ed affetti da ipertensione arteriosa essenziale nell’arco di 5 annni sono stati valutati
gli eventi cardiovascolari, gli eventi totali e l’insorgenza di diabete in funzione di:
1. terapia farmacologica (mono e politerapia iniziale e finale);
2. massa cardiaca ventricolare sinistra iniziale;
3. attività dell’enzima 11beta-hsd espressa come rapporto di conversione cortisolo-cortisone;
4. classi di rischio, rispettivamente <10%, 10%<x<20% e >20%;
5. fattori di rischio cardiovascolare (SBP, DBP, fumo, colesterolo tot, HDL, sesso, BMI iniziale e finale).
Sono state analizzate le schede ambulatoriali di 334 pazienti ipertesi mai trattati
con farmaci antipertensivi (età:47 ± 9.7 anni; M/F: 274/190; PA alla prima visita: 158.1 ± 15.6 / 105.2 ± 7.8 mmHg; follow-up 94 ± 48 mesi); Tutti i dati dei
pazienti sono stati riportati su file elettronico.
Scopo della mia ricerca sarà quello di ampliare il file elettronico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Confermare e validare i
risultati già ottenuti su un campione di numerosità adeguata.
35. PAOLA BURREDDU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Progettazione e sintesi di carbazuccheri amminoacidici e
loro incorporazione in strutture peptidomimetiche ibride
Dottorato in: Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche, XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Luigi Pinna, Dott.ssa Luciana Auzzas
Sintesi del progetto di ricerca: Le integrine rappresentano un importante gruppo di proteine recettoriali di superficie coinvolte in un gran numero di processi
biologici quali: sviluppo embrionale, coagulazione ematica, angiogenesi, controllo immunitario. Un alterato funzionamento delle integrine può contribuire
all’instaurarsi e/o alla progressione di numerose ed importanti patologie, come
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 107
neoplasie, infezioni virali, osteoporosi, coagulopatie. In questa ricerca l’attenzione si focalizza sui recettori αvβ3/αvβ5, la cui sequenza di ricognizione caratteristica dei ligandi proteici naturali è rappresentata dal semplice “core” tripeptidico Arg-Gly-Asp (RGD). L’obiettivo di questo lavoro consiste nella creazione di
nuove strutture macrocicliche a ridotta libertà conformazionale che incorporino
la sequenza consensus RGD per mezzo di una funzione γ-amminoacidica supportata da anelli ciclopentanici, ossidrilati e non.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In quest’ultimo biennio
abbiamo effettivamente proceduto alla incorporazione di alcuni rappresentanti
ciclopentanici nella sequenza RGD, ottenendo una collezione diversificata di 11
nuovi macrocicli. La valutazione biologica in vitro dei macrocicli, l’approfondito
studio strutturale in soluzione via NMR e studi di docking hanno completato il
nostro studio, consentendo di delucidare la relazione struttura-funzione di questi
sistemi ed evidenziarne le possibili focali interazioni recettoriali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Casiraghi G., Rassu G., Auzzas L., Burreddu P., Gaetani E., Battistini L., Zanardi
F., Curti C., Nicastro G., Belvisi L., Motto I., Castorina M., Giannini G.,
Pisano C., “Grafting Aminocyclopentane Carboxylic Acids onto the RGD Tripeptide
Sequence Generates Low Nanomolar αvβ3/αvβ5 Integrin Dual Binder, J. Med.
Chem. 2005, 48, 7675-7687.
36. ANNA BUSSU
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera
Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Patrizia Patrizi, Prof. Camillo Tidore
Sintesi del progetto di ricerca: Indagherò su “La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera” nell’ambito della Psicologia forense. Il testimone riveste
un ruolo importante in ogni processo penale. La giustizia al riguardo necessità
di conoscere le condizioni psicologiche che rendono idoneo un soggetto a testimoniare.
A tal fine cercherò di stabilire quando la testimonianza possa essere considerata
veritiera, intenzionalmente resa falsa o se conseguente ad un falso ricordo e di in-
108 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
dagare sulle diverse metodologie di valutazione, relativamente alle testimonianze
di minori e adulti. Attiverò quindi nello specifico una ricerca sugli aspetti di
codifica e decodifica della comunicazione menzognera partendo dall’analisi di
indicatori soggettivi e oggettivi tipici del “bugiardo”.
Operativamente si vuole contribuire alla costruzione di strumenti standardizzati
applicabili a livello internazionale nel campo della psicologia investigativa, potenzialmente utili agli operatori della giustizia.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’idea è nata da un Progetto
di internazionalizzazione tra l’ Università capofila di Bergamo e quella inglese di
Portsmouth, al quale ha aderito come partner il DEIS.
Oltre alla collaborazione con entrambi gli atenei succitati effettuerò un soggiorno
all’estero in Spagna per valutare lo stato del fenomeno anche in questo contesto
ai fini di una comparazione con le altre esperienze succitate e per creare una rete
di collaborazione attiva che si possa impegnare anche in altri filoni di ricerca.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Patrizi P., Bussu A., De Gregorio E., Percorsi di carriera e tecniche di analisi qualitativa. La carriera professionale del politico nell’amministrazione locale, pubblicazione di poster e abstract presentati alla giornata di Psicologia Politica - AIP
Sezione di Psicologia sociale. Perugia, 9 settembre, 2005.
Patrizi P., Bussu A., De Gregorio E., La percezione dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario, Indagine sui valori a confronto: la difesa dei diritti del cittadino
e i doveri del Servizio Giustizia, pubblicazione di poster e abstract presentati in
occasione del convegno “Il valore dei valori”, organizzato dall’ Università degli
Studi di Catania e dall’ Università korè di Enna/Catania, 7-8 ottobre, 2005.
37. ALBERTO CACOPARDO
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo
38. MARISA CADONI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Ruolo svolto dai boschi di neoformazione nella mitigazione
dell’effetto serra dovuto all’anidride carbonica atmosferica in ambiente mediterraneo e gestione forestale
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 109
Dottorato in: Monitoraggio e Controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Roberto Scotti
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca di dottorato si colloca nell’ambito
del progetto pilota ForEnCarb nel comune di Seneghe, in collaborazione con il
Servizio Sviluppo sostenibile della regione e il supporto scientifico dell’Università
di Sassari. Il tema centrale del progetto è la pianificazione forestale e si propone
di coinvolgere la popolazione in temi riguardanti lo sviluppo sostenibile, attraverso tre macro-azioni: partecipazione, territorio, assestamento.
La ricerca di dottorato, inserendosi in quella relativa alla pianificazione territoriale, ha come obbiettivo quello di mettere in evidenza, attraverso un analisi
dell’uso del suolo, passato e presente, le zone in cui è evidente un espansione
della vegetazione in seguito alla cessazione dell’attività agricola-pastorale e in cui
è possibile evidenziare la presenza di boschi di neoformazione. L’ottica principale
dello studio è capire quanto e se incide sulla contabilità dello stock di carbonio
la presenza dei boschi di neoformazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato che ci si prefigge
di ottenere è capire:
1. quanto e se incide sulla contabilità dello stock di carbonio la presenza dei boschi di neoformazione;
2. la convenienza dei nuovi impianti di kyoto Forest, rispetto alla possibilità di
portare avanti una gestione forestale sostenibile dei boschi di neoformazione già
presenti, sia in termini di impiego di risorse, sia in termini di stock di carbonio.
39. GIAMMARIO CALIA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Caratterizzazione neurochimica ed impianto di cellule neuronali e staminali in modelli animali di Parkinson
Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra,
Dott.ssa Rossana Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson (MP) è una patologia
neurodegenerativa caratterizzata dalla morte dei neuroni dopaminergici della
110 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Substantia Nigra Pars Compacta con conseguente deficit nella produzione di dopamina essenziale per l’attività motoria. La perdita di tali neuroni porta ad una
riduzione del segnale dopaminergico striatale dando origine ai tipici sintomi che
caratterizzano i parkinsoniani.
Al momento non esiste una terapia in grado di curare l’MP, anche se L-DOPA è
il farmaco più efficace nel controllare la sintomatologia. Negli ultimi anni l’approccio più promettente rimane quello delle cellule staminali: i ricercatori hanno
riconosciuto che nel cervello esistono popolazioni di staminali capaci di differenziarsi nelle cellule tipiche del tessuto nervoso. Tale attività è nota nell’ippocampo
e nel bulbo olfattorio, parti del cervello in cui si osserva la formazione di nuovi
neuroni. Queste scoperte hanno dato nuovo imput alle ricerche sull’impianto di
cellule staminali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno utilizzati modelli
animali di Parkinson chimico nei quali verranno impiantate cellule staminali.Si
quantificheranno i parametri neurochimici per valutare il danno prodotto dalle
neurotossine ed il potenziale terapeutico delle cellule staminali.
Le staminali prelevate dalla Sub Ventricular Zone di topi, sono coltivate in vitro e
impiantate nello striato di animali di controllo e trattati con neurotossine.
L’attività delle staminali sarà valutata con la microdialisi e la cromatografia.
40. GABRIELLA CALICCHIO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: I lapidei ornamentali della Campania: valutazione della
potenzialità di alcuni siti estrattivi
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Domenico Calcaterra
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è rivolta alla valutazione delle potenzialità di alcuni siti estrattivi di lapidei ornamentali di origine sedimentaria
presenti in Campania. La scelta di questo argomento è stata dettata dal fatto che
negli ultimi decenni si è palesata una tendenza orientata all’utilizzo di materiali
della stessa provenienza di quelli in opera per effettuare interventi sostitutivi o
per l’integrazione di parti mancanti. In particolare, i siti d’interesse, ricadenti
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 111
nelle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, coinvolgono giacimenti
i cui materiali estratti, nella nomenclatura commerciale, sono, rispettivamente,
definiti come “Breccia Irpina di S. Andrea di Conza”, “Marmi di Vitulano”,
“Marmi di Mondragone” e “Pietra di Padula”. Questi materiali lapidei naturali,
essendo dotati di peculiari caratteristiche petrofisiche ed estetiche, hanno trovato
nel passato e ancora tutt’oggi un largo utilizzo in vari settori dell’edilizia sia per
soddisfare esigenze strutturali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’aspetto innovativo di
questa ricerca consiste proprio nell’acquisire un metodo che consenta di valutare
la potenzialità estrattiva di ciascun giacimento oggetto di studio, in modo da
garantire un esercizio degli stessi economicamente proficuo nel tempo.
41. PAOLO CALZIA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Georisorse nelle intrusioni tardo erciniche e nelle coperture
della Sardegna centro orientale
Dottorato in: Scienza e Tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano
Sintesi del progetto di ricerca: La maggior parte della ricerca è centrata sul
rilevamento geologico-strutturale alla scala 1:10.000 di un’ampia area (circa
400 kmq) con lo scopo di individuare siti, dalla natura litologica più varia, che
rappresentino nuove georisorse potenzialmente sfruttabili. Un volta individuate
queste aree si prevede di approfondire la caratterizzazione dei materiali con analisi di campagna (rilievi geo-strutturali di dettaglio) e di laboratorio (classificazione
meccanica e microstrutturale).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Novità principali di questa
ricerca è l’ausilio di tecnologie GIS accompagnate alle diverse fasi di lavoro cosi
riassumibili: Ricerca bibliografica, creazione di un archivio cartografico digitale
e foto interpretazione nel lavoro preliminare; utilizzo di cartografia digitale (palmare + GPS) nella fase di rilevamento di campagna; creazione di carte tematiche
(overlayer) e modelli in 3D nella fase di elaborazione finale.
112 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
42. ANTONELLA CAMARDA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Strategie di selezione e re-invenzione della tradizione in
Sardegna. Rappresentazioni e simbologie dell’identità
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letteratura del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Margherita Satta, Prof. Mario Atzori, Prof.
M. Niola
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto parte dalla discussione critica del
concetto di “Autentico” all’interno del pensiero antropologico.
Una prima parte ricostruisce, attraverso la storia degli studi, il campo semantico
del concetto di autenticità e i diversi usi che di esso sono stati fatti dall’antropologia dalle origini ai giorni nostri. Questa parte si configurerà come una “storia
dell’antropologia dell’Occidente” secondo quanto suggerito da Kilani, mettendo
così in discussione molti assunti della società occidentale.
La seconda parte analizzerà il ruolo della cultura visuale e materiale nella produzione simbolica dell’idea di una cultura “autentica” portata avanti, a livello locale
e globale, da differenti attori sociali. Attraverso tre key-studies relativi al contesto
sardo (la reinvenzione del costume popolare, i Musei delle Tradizione Contadine
e il Muralismo), si analizzerà il ruolo degli oggetti nella selezione della memoria
e nella costruzione dell’identità, in rapporto anche con l’alterità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca intende portare
un contributo critico al problema dell’identità e del rapporto con l’altro.
Si inserisce nel campo di studi denominato “cultura materiale”, evidenziando
l’importanza degli oggetti e delle rappresentazioni nella costruzione di un acultura condivisa, esportabile e “tangibile”.
Vuole inoltre comprendere complessi esigenziali e dinamiche dei fenomeni di
re-invenzione della cultura tradizionale, troppo spesso liquidati come “spuri”,
“folkloristici” e “inautentici”.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 113
43. MARIA GAVINA CAMBONI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Studio dell’espressione dei geni Fanconi in tumori sporadici
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi
Sintesi del progetto di ricerca: L ‘Anemia di Fanconi è una malattia autosomica
recessiva caratterizzata da varie alterazioni tra cui instabilità cromosomica, ipersensibilità ad agenti crossleganti il DNA e aumentata predisposizione al cancro.
I dati della letteratura indicano principalmente leucemie, carcinomi squamosi
della testa e del collo, tumori ovarici. L’identificazione di undici geni Fanconi ha
permesso numerosi progressi nella comprensione dei meccanismi molecolari di
questa malattia. Le proteine FA, comprendenti un’ubiquitina ligasi (FANCL),
una proteina monoubiquitinata (FANCD2), un elicasi (FANCJ) e la proteina
di suscettibilità al cancro (BRCA2) cooperano in un pathway coinvolto nei meccanismi di riparo del DNA. L’inattivazione dei geni FA è stata osservata in diversi tipi di tumori suggerendo che l’alterazione del meccanismo è in grado di
promuovere la trasformazione neoplastica. L’obbiettivo dello studio è quello di
verificare alterazioni nell’espressione dei geni e delle proteine FA in tumori.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’importanza della ricerca risiede nella possibilità di identificare variazioni quantitative nell’espressione dei geni
FA e/o la comparsa-scomparsa di un RNA messaggero attraverso la quantificazione
dell’RNA trascritto. Questi risultati potrebbero avere ampie implicazioni nel predire
la sensibilità e la resistenza dei tumori verso numerosi chemioterapici nonché la possibilità di identificare nuovi geni candidati come markers nella diagnosi dei tumori.
44. FRANCA CAMPESI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Identificazione e caratterizzazione di antigeni batterici come
possibili targets diagnostici nelle salmonellosi ovine
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau
114 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: In Sardegna le salmonellosi di interesse veterinario sono causate da un ampio spettro di biotipi di Salmonella enterica ed, in
particolare, dal sierotipo Abortusovis.
In Sardegna, la Salmonella abortusovis ha un carattere epidemico/endemico e si
manifesta durante le stagioni dei parti con un’elevata percentuale di aborti tra le
pecore infette e con l’infezione di agnelli, letale, entro le prime 2-3 settimane di
vita.
L’importanza di questo studio risiede nella possibilità di produrre un sistema
immunoenzimatico per discriminare, in caso di sieropositività per Salmonella
abortusovis, tra gli animali precedentemente vaccinati e quelli nei quali è in corso
un’infezione.
I risultati attesi da questa ricerca permetteranno di ottenere strumenti adeguati
per un controllo efficiente delle salmonellosi ovine in Sardegna nella fase di prevenzione, mediante un’accurata analisi della risposta immunitaria indotta dalla
vaccinazione e/o dalla precoce identificazione di animali infetti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca sarà tesa alla
messa a punto di un sistema immunoenzimatico basato sul riconoscimento di
proteine della membrana esterna (OMP-ELISA) per ’identificazione dei livelli
di IgM e/o IgG specifici per Salmonella abortusovis. L’analisi immunologica sarà
anche estesa all’identificazione, mediante immunoblotting, di antigeni immunogenici presenti nei ceppi batterici circolanti in Sardegna nei confronti dei quali la
risposta umorale non viene elicitata dai preparati vaccinali oggi in uso.
45. MARCO CANALIS
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche XXI s.b
46. GIUSEPPE CANCEDDA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Lentivirosi dei piccoli ruminanti: valutazionedi possibili
conseguenze di tipo economico in allevamenti sieropositivi.
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Nicoletta Ponti
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 115
Sintesi del progetto di ricerca: Le Lentivirosi (MaediI Visna - Artrite encefalite
caprina - CAEV) dei piccoli ruminanti costituiscono, nelle aree dove è praticato l’allevamento ovino e caprino, un problema di tipo sanitario ed economico.
In Sardegna, la cui economia è basata principalmente sull’allevamento ovino e
caprino e sulla commercializzazione del latte e dei suoi derivati, tali patologie
vengono in questi ultimi anni segnalate sempre con maggiore frequenza.
Nella MV le perdite più rilevanti riguardano la produzione lattea e sono dovute
alla minore efficienza respiratoria dei soggetti colpiti da polmonite interstiziale e
da mastite cronica.
Perdite economiche si hanno anche per abbreviamento della carriera produttiva,
predisposizione ad altre infezioni, diminuzione del valore commerciale degli animali infetti ed,attualmente, anche per limitazioni agli scambi di animali.
Saranno valutati alcuni parametri: produzione quali-quantitativa del latte, peso
alla nascita e mortalità neonatale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione di questo
progetto consentirà di valutare se anche nella pecora di razza sarda, così come
osservato in altre razze, vi è correlazione tra lo stato di infezione (alta/bassa prevalenza), lo sviluppo di malattia clinicamente conclamata e le perdite economiche
dovute a minore oroduzione lattea o al minor peso alla nascita degli agnelli.
Tali conoscenze saranno utili per poter adottare strategie di lotta che attualmente, a livello nazionale, sono su base volontaria.
47. CRISTIAN CANNAOS
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Profili delle popolazioni turistiche e urbane. Mutamenti
della città
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini
Sintesi del progetto di ricerca: La tesi è orientata alla ricerca di nuovi strumenti
che possano orientare le politiche territoriali per la gestione delle risorse turistiche.
Il punto di vista da cui prende i passi è che Abitanti e Turisti non siano oggi che
differenti profili (cfr Martinotti) della medesima popolazione nei confronti della
città/territorio.
116 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
La parola “turista” non riesce oggi ad esprimere una varietà qualitativa e quantitativa che si nasconde dietro ad essa. Non esiste “un turista”, esistono popolazioni
diverse che si rapportano in modi del tutto differenti col territorio.
La ricerca mira dunque a definire alcune classi di questa popolazione ed a trovare
dei modi per “misurare” la capacità di stare su un territorio in maniera sostenibile. Pertanto non un punto di vista strettamente legato all’ambiente ma che
guardi più al rapporto che l’uomo ha con i luoghi. Anche la definizione stessa di
sostenibilità (cfr Lanza) sarà dunque indagata per arrivare a definire degli scenari
di sviluppo sostenibile.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenere una serie di profili di
popolazione individuabili all’interno delle città (territori) turistici e ad ognuno di essi
poter associare differenti scenari, con riferimento alla sostenibilitò, di sviluppo futuro.
Mettere a punto una metodologia di indagine che riesca nell’individuazione di
questi profili e degli strumenti pratici (indicatori e procedure, ad es. Carryng
Capacity o Ecological Footprint) che possano dare una valutazione qualitativa e
qunatitativa del rapporto col territorio.
48. GIULIANA CANU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Efficienza riproduttiva degli ovini da latte; aborto
Dottorato in: Scienze e allevamento degli ovini e caprini da latte, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Cristiana Patta
Sintesi del progetto di ricerca: La maggior parte dei prodotti zootecnici (carne,
latte, derivati), sono la conseguenza diretta del fenomomeno della riproduzione,
che può essere assimilata ad una serie di eventi, influenzati da fattori differenti
e che si concludono con il parto e l’allevamento della prole, la cui efficienza è il
presuposto dell’economicità dell’impresa. Per quanto riguarda l’allevamento ovino, l’efficienza riproduttiva, (valutata in tutti gli allevamenti con parametri quali
la fecondità, prolificità, fertilità, etc.) è di norma sottostimata ed il principale
fattore preso in considerazione è il fenomeno dell’aborto.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel nostro lavoro abbiamo considerato le cause, infettive e non, che determinano il fenomeno dell’aborto, cercando
di costituire delle linee guida che aiutino il clinico nel processo diagnostico.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 117
49. SARA CANU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Rilievi biomolecolari di Echinococcus Granulosus
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine anmale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa
Sintesi del progetto di ricerca: Analisi biomolecolari di Echinococcus
Granulosus.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenere il maggior numero di dati in ambito biomolecolare sulla causa della zoonosi deteminata da EG.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Corona L., Rosa N., Fusco M., Idini G., Onni T., Ruiu I., Canu S., Tola S.,
Analisi del gene EG95 dei protoscolici estratti da ovini infestati da Echinococcus
Granulosus, Atti del XIV S.I.P.A.O.C., Rilievi Epidemiologici e Biomolecolari
dell’Echinococcosi Cistica del Bovino.
Scala A., Sanna Coccone G. N., Tanda B., Basciu M., Pilloni S., Canu S.,
Garippa G., Varcasia A., I° Congresso Nazionale di Idatidologia. Parassitologia,
2004 Dec; 46(4): 443-4.
Capelli G., Cancedda M.G., Canu S., Garippa G., Scala A, First report on
genetic intraspecific variability within Taenia Multiceps in Sardinia (Italy),
ConferenceWAAVP 2005 (In press).
Varcasia A., Lightowlers M.W., Canu S., Scala A., Garippa G., Molecular characterization of Echinococcus granulosus strain in Sardinia, Parasitology Research
2005 (in press).
A. Varcasia, M.W. Lightowlers, G. Cattoli, G. M. Cancedda, S. Canu, G.
Garippa, A. Scala, Genetic variation within Taenia multiceps in Sardinia, Western
Mediterranean (Italy), Parasitology Research 2006 (in press).
118 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
50. MARCELLO CAREDDA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di correlazioni fra l’accrescimento del sughero e l’andamento pedoclimatico
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Madrau
Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è verificare la presenza
di eventuali correlazioni tra una caratteristica pedoclimatica, il regime di umidità dei suoli e l’accrescimento del sughero in termini di quantità dello stesso.
Per la determinazione del regime di umidità dei suoli si utilizzerà il modello
NSM (Newhall Simulation Model) che determina il numero di giorni in cui la
sezione di controllo dell’umidità del suolo è umida, asciutta o in condizioni
intermedie. Il modello richiede quali dati di base le precipitazioni e le temperature medie mensili, per il calcolo dell’ETP secondo Thornthwaite, e il valore
dell’acqua utile (AWC) espressa in mm. Un vantaggio di questo modello, rispetto ad altri, è che non richiede la determinazione in campo della sezione di
controllo dell’umidità.
Al fine di evidenziare il più possibile eventuali correlazioni il regime di umidità
dovrà essere calcolato, per ciascuna stazione e per singola classe, sia per anno, sia
per il decennio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questa attività di ricerca, si intende apportare un contributo di conoscenze, che sfruttando le eventuali correlazioni fra il regime di umidità dei suoli e l’accrescimento del sughero,
possa permettere di stimare, con un ragionevole grado di sicurezza statistica e
indipendentemente da altri fattori silvocolturali, la produzione sughericola sulla base delle registrazioni termopluviometriche del decennio di intervallo tra le
decortiche.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 119
51. GIOVANNI BATTISTA CAREDDU
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: L’agenda dei media e l’agenda della politica
Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Rosario Cecaro, Prof.ssa Elisabetta Cioni
Sintesi del progetto di ricerca: L’oggetto della ricerca riguarda l’analisi e il confronto tra l’agenda dei media e l’agenda della politica, e gli effetti sull’agenda dei
cittadini.
Nel quadro dei problemi posti dalla governance la comunicazione, a seconda
delle situazioni, può giocare un ruolo di riduzione o di incremento della complessità.
L’indagine si propone di studiare alcuni problemi partendo da una serie di interrogativi.
In periodo di campagne elettorali l’agenda dei media subisce condizionamenti
dall’agenda politica o è vero il contrario? In quale misura si sono registrati questi
fenomeni? Ci sono temi che risultano trascurati?
Nel rapporto fra stampa e televisione esistono condizionamenti fra i due media?
Quando e come si registra omologazione o differenza?
In che termini l’affermarsi di modelli comunicativi culturalmente modesti, può
essere identificato come il frutto della forte influenza esercitata dalla televisione
sugli altri media, e sulla stampa in particolare?
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il confronto tra stampa
e televisione, più volte tentato in Italia, non ha portato alla individuazione di
una metodologia di comparazione univoca. Per ridurre l’evidente complessità del
problema, e ricercare strumenti concettuali nuovi, sarà utile osservare e confrontare fenomenologie simili presenti nella televisione e nella stampa anglosassoni.
Un aspetto importante da valutare sarà la comprensione e la comparazione dei
metodi di indagine utilizzati in Italia e nei paesi anglosassoni.
120 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
52. GIUSEPPE CARIA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Sintesi e caratterizzazione di materiali polimerici autoriparanti
Dottorato in: Scienze chimiche, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Alberto Mariani
Sintesi del progetto di ricerca: Negli ultimi anni uno degli argomenti di ricerca
che più ha attratto l’interesse della comunità scientifica riguarda senz’altro lo
studio degli “smart materials”.
Con questo nome si intendono quei materiali che rispondono in modo “intelligente” ed autonomo a degli stimoli quali variazioni di temperatura, pH, umidità,
campi elettrici o magnetici o variazioni strutturali. A questa categoria appartengono i materiali polimerici cosiddetti autoriparanti, ossia quei materiali in grado
di mettere in atto un sistema di riparazione autonoma in seguito alla formazione
di fratture o danneggiamenti vari nella matrice polimerica. Scopo del presente
lavoro di ricerca è quello di cercare di mettere a punto procedure sintetiche atte
alla realizzazione di materiali polimerici autoriparanti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La caratterizzazione di questi composti, tuttora in corso, è resa difficoltosa dall’impossibilità di potersi avvalere di tecniche analitiche in soluzione, causa la reticolazione (e la conseguente
insolublità) delle specie polimeriche prodotte.
53. MARIA CARIA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Ingegneria del territorio
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Influenza dei sistemi di mungitura sul benessere animale
nei piccoli ruminanti
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Pazzona
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 121
Sintesi del progetto di ricerca: Com’è noto, negli animali d’interesse zootecnico
la difficoltà di adattamento alle condizioni ambientali può portare allo sviluppo
di patologie che si ripercuotono anche sulla qualità delle produzioni. Negli ultimi anni sono state realizzate in Sardegna 4.000 nuove installazioni che, sommate
al migliaio di mungitrici preesistenti, portano il patrimonio impiantistico a circa
5.000 unità. Il livello qualitativo degli impianti installati, in termini costruttivi
e funzionali, è in linea generale elevato, ed ha sicuramente fatto compiere un
salto tecnologicamente importante all’intero settore. In questa prospettiva, considerando che la mungitura meccanica rappresenta l’operazione chiave nell’allevamento ovino e caprino, è indispensabile valutare con attenzione i principali
aspetti tecnologici ed operativi che possono influenzare la qualità del latte e lo
stato di benessere animale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le attività di studio e di
ricerca riguardano i principali aspetti impiantistici ed operativi della macchina
mungitrice che influenzano il benessere animale negli allevamenti ovini e caprini.
In particolare lo studio si è basato sullo sviluppo di un prototipo di impianto che
permette di effettuare la mungitura a “basso vuoto”.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Murgia L., Pazzona A., Caria M., “Strategie di riduzione dei consumi energetici negli allevamenti ovini”, memoria pubblicata negli atti del Convegno: L’ingegneria
agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea, Catania 27 -30 giugno
2005.
Pazzona A., Murgia L., Caria M., “Prove comparative di sistemi di regolazione del
vuoto negli impianti di mungitura”, memoria pubblicata negli atti del Convegno:
“L’ingegneria agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea”, Catania
27 -30 giugno 2005.
Caria M., Pazzona A., Murgia L., “Influenza del prendicapezzoli sulla curva di pulsazione nella mungitura degli ovini”, memoria pubblicata sugli atti del Convegno:
“L’ingegneria agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea”, Catania
27 -30 giugno 2005.
Pazzona A., Murgia L., Caria M., “Qualità del latte e benessere animale nella mungitura degli ovini e dei caprini”, Informatore Zootecnico, n° 19, 78-90.
122 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
54. MARZIA CARIA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta. Edizione secondo il ms. 1106 della Biblioteca Augusta di Perugia con studio linguistico
Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa P. Bertini Malgarini, Prof. A. M. Morace
Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro di ricerca che si intende sviluppare si
incentra sullo studio del ms. 1106 conservato nella Biblioteca Augusta di Perugia
dal titolo “Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta” del missionario francescano Francesco Suriano, nato a Venezia nel 1450.
L’obiettivo principale del lavoro di tesi sarà la realizzazione della edizione scientifica del ms. (ancora inedito) e l’analisi dettagliata della lingua del testo: in tale
prospettiva si prevede una edizione fortemente conservativa (semi-diplomatica)
di modo da permettere approfondite e sistematiche indagini sulla lingua esibita
dal testimone, anche sul piano grafico e fonetico. E ciò proprio in considerazione
dell’interesse che dal punto di vista della ricostruzione storico-linguistica il ms.
riveste: il codice (datato al 1485) presenta infatti una facies linguistica piuttosto
marcata, congruente con l’area di provenienza del ms. stesso, l’Umbria, e più
specificamente il Monastero di S. Lucia delle Clarisse di Foligno.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’aspetto più importante è
costituito dallo studio su un ms. ancora inedito. Inoltre si intende approfondire,
alla luce dei più recenti interventi di importanti storici medievali che hanno ripreso e approfondito le indagini sul monastero folignate, il rilievo nelle vicende
delle Clarisse umbre del secondo Quattrocento in relazione anche al Convento
di Monteluce di Perugia. Non a caso, si è potuto sostenere che nel Convento di
S. Lucia vi fosse una sorta di scriptorium di particolare interesse.
55. DANIELA CARMAGNOLA
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 123
56. MANUEL CARTA
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La poliedricità del mito. L’universo di Moby Dick
Dottorato in: Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa G. Pissarello, Prof. M. Dell’Utri
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca indaga il testo più rappresentativo
della produzione letteraria di Melville secondo un paradigma non volto ad una
interpretazione classica, in termini quindi di viaggio metafisico o di rapporto
tra mortale ed eterno, ma bensì in un ottica diretta all’esemplificazione di tutte
quelle caratteristiche che collocano l’epopea della balena bianca nell’ambito della
mitologia. Spesso infatti questa vicenda è stata classificata come mito moderno
senza tuttavia essere accompagnata da una concreta analisi che ne abbia valorizzato e comprovato l’effettiva relazione con l’equazione fondamentale Mythos/Logos,
basilare per qualunque indagine di questo tipo. Non possiamo quindi definire
Moby Dick un mito moderno senza aver prima dimostrato le interrelazioni necessarie a giustificare questa affermazione. Il nostro contributo verte quindi alla
giustificazione e storicizzazione di tali correlazioni, cercando di volta in volta, di
catalogare i punti di contatto con la tradizione classica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: A conclusione del lavoro
di ricerca sarà possibile riscontrare alcuni tra i principali livelli interpretativi che
combinano il Moby Dick di Melville con la tradizione classica del mito secondo un paradigma ermeneutico di carattere spiccatamente interdisciplinare. Con
l’analisi dei caratteri socio-culturali che hanno ispirato il capolavoro di Melville,
si disporrà inoltre di una traiettoria netta tra la rete di immagini che rimandano
continuamente ora al concetto di mito, ora a quello di realtà.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Carta, Moby Dick or the Whale: nella rete delle immagini tra mito e realtà,
Todini editore, Sassari, 2006, in corso di stampa.
124 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
57. STEFANIA CARTA
Facoltà: Farmacia
Dipartimento: Scienze del farmaco
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: La somministrazione neonatale di taurina modifica il programming metabolico nel topo
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema
Nervoso, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Flavia Franconi
Sintesi del progetto di ricerca: Il programming è un processo attraverso il quale
uno stimolo, ricevuto in un momento precoce della vita, può avere effetti sulla
struttura, fisiologia e metabolismo che perdureranno nella vita adulta. Numerosi
studi rivelano l’importanza della nutrizione sul programming: essi sono basati soprattutto su carenze nutritive, mentre solo pochi studi sono stati condotti per dimostrare se possano esistere anche dei fattori nutritivi utili. Uno di questi fattori
potrebbe essere la taurina, un aminoacido solforato semi-essenziale per gli adulti,
ma essenziale per i feti ed i neonati. La taurina interferisce con l’omeostasi del
glucosio e, negli adulti, con il metabolismo lipidico attraverso la partecipazione
alla formazione dei sali biliari. Considerato lo stato dell’arte sul programming,
ci è sembrato importante studiare se la somministrazione di taurina durante l’allattamento, possa avere effetti persistenti sull’omeostasi del glucosio, il profilo
lipidico plasmatico e la perossidazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ciò che ci si attende da
questo progetto è che in topi che hanno subito uno stress dolorifico (iniezione di
fisiologica, o di taurina) ed uno stress psicologico (allontanamento dalla madre
per 10 minuti al giorno) per i primi 21 giorni di vita, si osservi una modificazione del metabolismo glucidico e dell’assetto lipidico. Per quanto riguarda i parametri biochimici, si ritiene che esistano dei meccanismi di tipo compensatorio
che proteggano l’animale da fenomeni apoptotici.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Loizzo A., Bennardini F., Coinu R., Carta S., Loizzo S., Guarino I., Seghieri G.,
Ghirlanda G., Franconi F., Neonatal taurine administration modifies metabolic
programming in male mice, Submission inoltrata a Life Science (aprile 2006).
Coinu R., Carta S., Mulinacci N., Pinelli P., Franconi F., Romani A., Dose-effect
study on the antioxidant properties of leaves and outer bracts of extracts obtained by
Violetto di Toscana (V), artichoke in press su Food Chemistry (marzo 2005).
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 125
58. LUCA CASCHILI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Valutare l’efficacia delle tecniche di coinvolgimento delle
società locali nei processi di pianificazione territoriale partecipata
Dottorato in: Progetto Ambientale dello Spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Pittaluga
Sintesi del progetto di ricerca: Questo lavoro di ricerca potrà essere utile a
comprendere come ci si possa confrontare con il contesto socio-territoriale in
cui si opera, per capire quando e secondo quali modalità attivare un processo
di pianificazione partecipata e sul come sia possibile stabilire quali tecniche per
l’ascolto adottare, quali tecniche per l’interazione costruttiva e quali tecniche per
la identificazione e gestione dei conflitti. Si apre quindi un nuovo scenario in
cui sarà importante valutare quali tecniche dovrebbe conoscere un pianificatore
per poter selezionare tra le stesse in funzione del contesto al fine di ottenere la
massima efficacia sia nel coinvolgimento sia nell’intero processo di piano. Sarà
importante che il pianificatore possa valutare in base al contesto in cui opera al
fine di utilizzare una tecnica piuttosto che un’altra o un ibridazione di tecniche
che aiutino nella gestione della complessità consentendo anche agli amministratori di poter valutare a priori diverse modalità operative
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibili aree di sviluppo
della ricerca:
1. Selezione e sperimentazione di alcune tecniche di pianificazione partecipata;
2. selezione di alcuni casi di studio in cui sono applicate le tecniche scelte e valutazione dei risultati ottenuti;
3. analisi e valutazioni sul concetto di efficacia: a. Efficacia rispetto all’ottenimento degli obiettivi; b. Efficacia rispetto all’intero processo di piano; c. Efficacia
rispetto all’utilizzo delle tecniche; d. Efficacia rispetto al coinvolgimento.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
L. Maschili, R. Cossu (2005), “Un’esperienza di progettazione partecipata nella
ri-qualificazione urbana di un quartiere del Comune di Selargius”, in atti della
quarta conferenza nazionale INPUT (Informatica e Pianificazione Urbana e
Territoriale), Alghero 14-17 Settembre 2005, FrancoAngeli, Milano.
L. Maschili, R. Cossu (2005),“Il confronto tra sapere tecnico e sapere contestuale
126 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
in aree urbane di bordo: il caso del Contratto di Quartiere Canelles - Santa Lucia a
Selargius”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di), “Immagini Spaziali e Progetto
della Città”, ed. F. Angeli, Milano.
59. LEONARDO CASINI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti
sulla qualità delle georisorse
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio
geologico-strutturale di un settore della catena ercinica della Sardegna, situato
lungo la dorsale Ozieri-Illorai, dove sono presenti Importanti volumi di litoidi
ornamentali costituiti essenzialmente da marmi, calcescisti e granitoidi.
I principali argomenti della ricerca si possono sintetizzare in tre temi principali:
il primo tema ha come obiettivo lo studio dei meccanismi deformativi post-collisionali che hanno interessato l’area studiata durante l’esumazione dell’orogene
ercinico, in quanto tali deformazioni possono influenzare in modo determinante
la qualità dei giacimenti.
Il secondo tema è incentrato sulla possibilità di previsione della qualità dei lapidei e dei volumi eventualmente adatti per la coltivazione.
L’ultimo tema ha come obiettivo la ricerca di metodi alternativi di valorizzazione
di queste georisorse.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 1-cartografia strutturale di
dettaglio (scala 1:10.000) di un segmento della dorsale Ozieri-Illorai; 2- determinazione dei principali sistemi deformativi e loro interpretazione cinematica;
3- determinazione dei rapporti blastesi-deformazione; 4- caratterizzazione dei
lapidei presenti e individuazione di possibili giacimenti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Casini & Meccheri, Early-middle jurassic metabreccias in the metamorphic sequence
of the apuane unit (northern apennines, italy): insights on the sedimenattion-tectonics relationships, poster
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 127
IAS 2004, 23° International Meeting of Sedimentology, abstract books, 82.
Oggiano G., Casini L., Funedda A., Late variscan extensional deformation: evidences from asymmetric boudinage in the external nappe domain of north Sardinia
(italy), comunicazione orale Geoitalia 2005, Quinto forum italiano di scienze
della terra, Spoleto 21-23 settembre 2005, Epitome 1 (abstract vol), p 52.
Oggiano G., Casini L., Evidenze di una tettonica estensionale associata al rilassamento termico nella catena varisica della Sardegna centro-occidentale (Italia), comunicazione orale GIGS febbraio 2006, Chieti, pp. 27-28.
Oggiano G., Casini L., Evidenze di una tettonica estensionale associata al rilassamento termico nella catena varisica della Sardegna centro-occidentale (Italia),
Rendiconti Società Geologica Italiana, 2 (2006), Nuova Serie, pp. 161, 164.
60. ROSSELLA CASTELLACCIO
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Diritti e culture a confonto
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Gioia Di Cristofaro Longo
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca mira all’analisi dei molteplici livelli
di discriminazione di cui in Italia gli extracomunitari e le donne, in particolar
modo, sono vittima nel contesto culturale e sociale. Risulta chiaro che la coesistenza di comunità diverse, nell’ambito di una stessa società, dal sistema legislativo differente da quello dei Paesi d’origine racchiude il rischio di possibili fratture.
Da qui l’interesse diretto a focalizzare gli ambiti di incontro-scontro tra il sistema
legislativo, culturale e di valori italiano e quello islamico.
Le discriminazioni che incombono sul vissuto quotidiano degli immigrati costituiscono un forte attacco al principio fondamentale per il quale i diritti umani
sono propri di ciascun individuo, senza distinzione alcuna. Di conseguenza fine
ultimo della ricerca è quello di contribuire a promuovere l’accettazione della diversità culturale e lo sviluppo dei diritti umani.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo dela ricerca è la
ricostruzione di un quadro della realtà vissuta dagli immigrati, non necessariamente esaustivo, pur tuttavia si cercherà di enucleare le linee utili ad una iniziale
128 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
comprensione del fenomeno discriminatorio, in vista di una possibile soluzione
culturale e normativa, nella consapevolezza comunque che si tratti di una realtà
in continuo movimento e per di più gravata da profonde contraddizioni.
61. STEFANO CASTIGLIONI
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo
62. MARIA VITTORIA CASU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Servizi alla persona nel Welfare comunitario e comunale
Dottorato in: Fondamenti e metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica:
Sintesi del progetto di ricerca: L’organizzazione dei servizi alla persona.
L’integrazione tra strutture organizzative e formativa.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Integrazione tra livelli istituzionali e professioni sociali.
63. MILENA CASULA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi genomica e funzionale dei geni Fanconi su linee
cellulari di Melanoma
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Francesco Galimi
Sintesi del progetto di ricerca: L’Anemia di Fanconi (AF) è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da instabilità genetica, anomalie congenite ed elevata predisposizione allo sviluppo di neoplasie. I geni implicati in questa patologia
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 129
esprimono proteine che interagiscono tra loro in un complesso multimerico e
probabilmente in un comune “pathway” funzionale. Obiettivo del progetto è
valutare l’effettivo coinvolgimento a livello tumorale dei geni FA analizzandoli
a livello genomico e funzionale sia su linee cellulari tumorali (in vitro) che su
tessuti neoplastici (in vivo).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare l’ipotesi di un
eventuale coinvolgimento a livello tumorale dei geni FA analizzandoli attraverso
real-time PCR, DHPLC (Denaturing High-Performance Liquid Chromatography)
e sequenziamento automatico mediante ABI PRISM® 3100 Genetic Analyzer*.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Colombino, A. Cossu, M. Budroni, M.P. Satta, P. Baldinu, M. Casula, G.
Palomba, M. Pisano, M. C. Sini, A. Deiana, F. Tanda, G. Calmieri, Identification
of predictive factors for the occurrence of predisposing MLH1 and MSH2 germline
mutations among Sardinian patients with colorectal carcinom, Eur J Cancer, 2005
May; 41(7): 1058-64.
M. Colombino, M. Budroni, A. Cossu, M. P. Satta, P. Baldinu, G. Palomba,
M. Casula, M. C. Sini, M.G. Camboni, G. Calmieri, Prevalence of MLH1 and
MLH2 grmline mutations in sardinian Patients with colorectal carcinoma, ESMO
Scientific &Educational for Medical Onclogy, Budapest-Ungheria, 50 p.
Maria Colombino, Maria Gavina Camboni, Milena Casula, Grazia Palomba,
Maria Stefania Ninniri, Giuseppe Palmieri e Francesco Galimi, Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici di pazienti sardi, IV Congresso Nazionale
INBB, 2004.
Maria Colombino, Mario Budroni, Antonio Cossu, Maria P. Satta, Paola Baldin,,
Grazia Palomba, Milena Casula, Maria C. Sini, Maria G. Camboni, Giuseppe
Palmieri, Prevalence of MLH1 and MSH2 germline mutations in Sardinians patiens with colorectal carcinoma, ESMO Scientific and Educational Conference,
Budapest 2-5 June 2005.
Maria Gavina Camboni, Maria Colombino, Milena Casula, Francesco Galimi
and Giuseppe Palmieri, Expression Analysis of Fanconi Anemia Genes in Sporadic
Colon Cancer, Seventeenth Annual Fanconi Anemia Research Found Scientific
Symposium, Ginevra.
130 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
64. ANNA MARIA CAU
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Diritto europeo dei contratti
Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Ricciuto
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto consiste nell’indagine sul processo di
elaborazione di un diritto contrattuale a livello europeo. Vengono prese in considerazione le più importanti opere di codificazione in questo settore, nate dall’esigenza di fronteggiare l’apertura e l’integrazione dei mercati prodotte dalla globalizzazione e, a livello regionale, dalla creazione del mercato interno europeo.
La ricerca è, inoltre, estesa all’esame delle soluzioni alternative teorizzate per un
“governo” giuridico dell’economia e la risoluzione dei problemi connessi alla
contrattazione transfrontaliera. Segnatamente, vengono presi in esame: il fenomeno noto come “nuova Lex mercatoria”, per cui sono i mercati stessi a darsi una
propria regolamentazione; la possibilità che Autorità centrali indipendenti, sulla
falsariga di quelle nazionali, possano fungere da fonti eteronome relativamente
ad un diritto uniforme, quantomeno nei principi, delle obbligazioni contrattuali
nell’ambito dell’Unione europea.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca tende a prendere
in esame le possibili soluzioni alla frammentazione della disciplina contrattuale
di fonte statuale con riflessi sulla fluidità delle transazioni economiche nella prospettiva di un mercato (europeo) aperto.
65. CARLO FRANCESCO CESARONI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Monitoraggio dell’entomofauna utile con particolare riguardo ai neuropterida in sistemi arborei, forestali e produttivi della Sardegna
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Roberto A. Pantaleoni
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 131
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca è lo studio delle popolazioni di insetti utili presenti nelle formazioni boschive della Sardegna e dei fattori
gestionali che possono influire sulla loro presenza e attività. Verrà posta particolare attenzione ai Neurotteroidei, importanti predatori in ambiente forestale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
66. ALICE CHERCHI
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Prestito ad interesse e principi etici: origini, analisi giuridica
e sviluppi
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Lobrano
Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro mira ad analizzare i rapporti tra etica
e finanza attraverso l’analisi della contrattualistica bancaria. A tal fine si ritiene
necessario lo studio delle origini della problematica stessa, che trova i suoi albori
in periodi antichi nei quali l’attività commerciale smise di essere relegata ad un
ambito locale.
L’attenzione verrà rivolta al sistema romanistico attraverso l’analisi della figura
dell’argentarius, del contratto di mutuo ed all’applicazione degli interessi al capitale mutuato.
In ogni tempo, la questione sulla legittimità dell’applicazione dei tassi d’interesse
ha suscitato reazioni e prese di posizione differenti, tanto da poter essere considerato il primo esempio di querelle giuridica riguardante l’operatività dell’etica
nel mondo delle banche, si vedranno le conseguenze del dibattito su tematiche
giuridiche odierne di diritto nazionale ed internazionale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di
fornire una chiave di lettura rispetto a temi molto attuali quali l’esigenza di una
costante subordinazione dell’attività bancaria all’interesse pubblico tramite la tutela dei soggetti deboli del rapporto contrattuale e l’analisi del fenomeno delle
banche etiche.
132 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
67. BERNARDO CHESSA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio e progettazione di vaccini ricombinanti contro patologie infettive degli animali domestici ad alto impatto economico in Sardegna
Dottorato in: Biochimica biologia e biotecnologia molecolare, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Pittau
Sintesi del progetto di ricerca: Il Mycoplasma agalactiae è l’agente causale dell’Agalassia Contagiosa (AC), una grave infezione che colpisce le pecore e le capre.
La malattia, per l’alto impatto economico che riveste, è inclusa dall’O.I.E. nella
lista B. A causa delle caratteristiche epidemiologiche della AC, al momento, i
vaccini sembrano rappresentare il principale strumento di lotta per il controllo
della malattia.
Scopo della ricerca é l’allestimento di vaccini in grado di superare l’ostacolo legato alla variabilità antigenica dei micoplasmi e di discriminare tra l’immunizzazione naturale e quella artificiale. Per fare questo verranno prodotti ceppi di
Mycoplasma agalactiae difettivi nell’ espressione dell’antigene immunodominante
P48 che saranno utilizzati per la produzione di un vaccino spento deleto. Altro
obiettivo della ricerca è quello di utilizzare geni codificanti per alcune proteine
invariabili di superficie, tra cui P48, P40 e P80, per produrre vaccini a DNA
contro Mycoplasma agalactiae.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo sviluppo di vaccini alternativi, di nuova generazione, quali quelli antigene-difettivi (vaccini marker) e
a DNA consentirà di superare i limiti dei vaccini tradizionali (vaccini inattivati)
nel controllo delle infezioni da Mycoplasma.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Dattena M., Chessa B., Lacerenza D., Accardo C., Pilichi S., Mara L., Chessa
F., Vincenti L., Cappai P., Isolation, culture, and characterization of embryonic cell
lines from vitrified sheep blastocysts, Mol. Reprod. Dev, 2006 73 (1): 31-39.
Alberti A., Addis M.F., Chessa B., Cubeddu T., Profiti M., Rosati S., Ruiu
A., Pittau M., Molecular and antigenic characterization of a Mycoplasma bovis
strain causing an outbreak of infectious keratoconjuntivitis, Journal of Veterinary
Diagnostic Investigation 2006.
Robino P., Alberti A., Chessa B., Pittau M., Nebbia P., Rosati S., Caratterizzazione
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 133
antigenica della lipoproteina di membrana P48 di Mycoplasma bovis, VII Congresso
Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005.
Alberti A., Zobba R., Pinna Parpaglia M. L., Chessa B., Pittau M., Diagnosi
molecolare di Anaplasma phagocytophilum e A. platys in cani e cavalli provenienti
da aree della Sardegna ad alto tasso di “TICK-BORNE FEVER” ad eziologia sconosciuta, VII Congresso Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005.
Chessa B., Pittau M., Caciotto C., Rosati S., Profiti M., Alberti A., Caratterizzazione
molecolare ed antigenica di micoplasmi isolati da bovini in Sardegna, VII Congresso
Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005.
Robino P., Alberti A., Pittau M., Chessa B., Miciletta M., Nebbia P., Le Grand
D., Rosati S., Genetic and antigenic characterization of the surface lipoprotein P48
of Mycoplasma bovis, Vet. Microbiol. 2005 30; 109(3-4): 201-209.
Alberti A., Addis M. F., Sparagano O., Zobba R., Chessa B., Cubeddu T.,
Parpaglia M. L., Ardu M., Pittau M., Anaplasma phagocytophilum, Sardinia, Italy,
Emerg. Infect. Dis. 2005 11(8): 1322-1324.
Alberti A., Zobba R., Chessa B., Addis M. F., Sparagano O., Pinna Parpaglia
M. L., Cubeddu T., Pintori G., Pittau M., Equine and Canine Anaplasma phagocytophilum Strains Isolated on the Island of Sardinia (Italy) Are Phylogenetically
Related to Pathogenic Strains from the United States, Appl. Environ. Microbiol.
2005 71(10): 6418-6422.
68. SARA CHIRRA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Giovanni II d’Aragona e la partecipazione del Regno di
Sardegna nella guerra civile catalana
Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Francesco C. Casula, Prof. Angelo Castellaccio, Prof.ssa
Olivetta Schena
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca verterà sul governo di
Giovanni II d’Aragona nel Regno di Sardegna. Buona parte del lavoro sarà dedicato al decennio di guerra civile su: ripercussioni di carattere politico-istituzionale ed economico-sociale del conflitto nel Regno di Sardegna; contributo
134 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
del Regno di Sardegna alle sorti della guerra civile; individuazione degli abitanti
del Regno, sardi e iberici, che parteciparono alla guerra. Si terrà conto della situazione interna del Regno, della politica di autoritarismo e assenteismo del re,
che dava il diritto alle famiglie feudali, oramai residenti nel Regno di Sardegna,
di contendersi le terre e le cariche pubbliche. Si seguiranno i rapporti tra Regno
di Sardegna e Regno di Portogallo, Regno di Castiglia e Regno di Napoli, negli
anni in cui il popolo di Barcellona offrì la Corona ai sovrani cosiddetti Intrusi.
Si rifletterà sulle conseguenze della guerra negli anni immediatamente successivi,
che corrispondono con gli ultimi anni di governo di Giovanni II
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto intende colmare
la mancanza di monografie e di studi sardi sul governo di Giovanni II (14581478), su cui le fonti documentarie inedite, locali ed estere, sono abbondanti e
ricche di notizie. Si prevede di studiare la politica del re e il decennio di guerra
civile (1462-72), che coinvolse tutti i regni aggregati alla Corona d’Aragona,
tema mai trattato dalla storiografia sarda. Il tema di ricerca prevede anche la
pubblicazione delle fonti documentarie reperite sull’argomento.
69. ENRICO CICALÒ
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Progetto dello spazio pubblico/progetto pubblico dello spazio
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si pone come obiettivo
la ridefinizione delle categorie interpretative utili a delineare possibili direzioni
evolutive per la città contemporanea, a partire dallo studio delle forme emergenti
dello spazio pubblico e delle trasformazioni delle modalità abitative.
Le dinamiche di privatizzazione della sfera pubblica e di pubblicizzazione della
sfera privata apportano cambiamenti significativi nelle forme e nei comportamenti della città contemporanea. Ne deriva una complessa strutturazione dello
spazio, caratterizzata da sovrapposizioni di contraddizioni e di conflitti, che mette in discussione le categorie tradizionali con le quali le relazioni tra sfera pubblica e sfera privata sono state sinora osservate. Lo scostamento tra la concezione
classica di spazio pubblico e di spazio privato e la realtà contemporanea richiama
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 135
l’azione progettuale a ridefinire metodi, tecniche e strumenti capaci di interpretare in chiave progettuale le dinamiche contemporanee.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca vuole individuare
nuovi requisiti per il progetto dello spazio pubblico, atti a favorire il riconoscimento della dimensione pubblica dello spazio urbano e di rivelare le potenzialità
inespresse degli spazi marginali della città contemporanea. Nuove interpretazioni
delle dinamiche urbane possono suggerire risorse inedite per il progetto della
città e stimolare un rinnovamento dell’azione progettuale che possa riconsegnare
allo spazio pubblico la sua dimensione politica e relazionale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Cicalò E. (2005), “Margini di libertà. Conflitti e Contraddizioni nello spazio
pubblico”, in Maciocco G., Pittaluga P. (a cura di), “Il progetto ambientale in
aree di bordo: modelli di integrazione tra processi urbani e processi ambientali”,
FrancoAngeli, Milano.
Cicalò E. (2006), Contributi in Lupano M., Huber A. (a cura di), “Gli orizzonti
del progetto”, Skira, Milano (in corso di pubblicazione).
70. ANTONIO CIGLIANO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Contenuto, distribuzione ed analisi strutturale di glicosaminoglicani e proteoglicani in sostituti valvolari cardiaci ottenuti per ripopolamento con cellule omologhe ed eterologhe di matrici extracellulari decellularizzate
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato
Sintesi del progetto di ricerca: I sostituti valvolari tissutali (sia omoinnesti che
bioprotesi) risentono di una disfunzione strutturale legata al progressivo deterioramento del tessuto, dovuto a danni di tipo calcifico e non. La ricerca che si
intende svolgere nel corso dell’attività di dottorato riguarda lo studio qualiquantitativo dei GAG e PG in segmenti vascolari valvolari ottenuti da maiale, nativi
e a seguito di differenti tecniche di decellularizzazione dell’impianto. Allo scopo
di determinare se differenti popolazioni di GAG/PG possano contribuire alla
ricellularizzazione, le stesse analisi vengano condotte su tessuti ingegnerizzati, ottenuti per ripopolamento cellulare di differenti impalcature matriciali con cellule
staminali mesenchimali e cellule endoteliali.
136 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione di impalcature connettivali decellularizzate, biocompatibili e biodegradabili in cui sia possibile seminare cellule autologhe o eterologhe per costruire un nuovo e funzionale
tessuto, è certamente di grande interesse applicativo per l’industria biomedicale.
Nel caso specifico della ricerca in oggetto lo scopo è quello di realizzare valvole
cardiache ingegnerizzate.
71. FABIO COCCO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Sintesi di nuovi osso complessi di Au e studi di reattività
con alcheni e alchini
Dottorato in: Dottorato in Scienze Chimiche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Agostina Cinellu
Sintesi del progetto di ricerca: In questi ultimi anni si è avuto un grande interesse nella chimica dell’oro, in modo particolare nel settore della catalisi. In questi anni di dottorato si è pensato, quindi, di persistere nello studio delle reazioni
di bis osso complessi a ponte di oro (III), supportati da 2,2’-dipiridine sostituite
o altri leganti azotati, con vari alcheni e alchini.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si sono ottenuti complessi
olefinici di oro(I) a partire da ossocomplessi di oro(III). Questi complessi trigonali planari sono i primi complessi olefinici di oro cationici e supportati da leganti all’azoto. Si è isolato un importante intermedio di reazione fra un ossocomplesso di un metallo di transizione e un alchene, metallaossetano, che potrebbe
aiutare a far luce sul meccanismo della reazione di trasferimento di ossigeno. Si
sono ottenuti prodotti di ossidazione degli alcheni.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. A. Cinellu, G. Minghetti, F. Cocco, S. Stoccoro, A. Zucca and M. Manassero,
Reactions of Gold (III) Oxo Complexes with Cyclic Aliene, Angew. Chem. 2005,
117, 7052-7055; Angew. Chem. Int. Ed. 2005, 44, 6892-6895.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 137
72. GIOVANNA FRANCESCA COCCO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia.
L’attività di ricerca ha richiesto un’attenta ricerca bibliografica con particolare
riferimento alle ricerche condotte in ambiente mediterraneo sulla fenologia della
vite e la maturazione dell’uva, con particolare attenzione alla maturazione fenolica; i modelli matematici sull’accrescimento delle piante arboree e sulla vite in
particolare, le tecniche di interpolazione spaziale dei dati climatici e l’influenza
dei cambiamenti climatici sulle caratteristiche produttive delle colture.
Su sette siti di campionamento di uve Cannonau selezionati in due areali di
diffusione di questo vitigno (S. Maria la Palma e Siniscola) sono state effettuate
analisi che hanno riguardato i principali parametri chimici, climatici, meteorologici e cartografici negli anni 2004 e 2005.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’attenta analisi delle caratteristiche quanti-qualitative delle uve nelle aree oggetto di studio; gli strumenti
tecnologici avanzati utilizzati (il telerilevamento, l’utilizzo di moderni software
di modellazione come SEMoLa e Soilpar, l’impiego di programmi di elaborazione di dati meteorologici come Climatica) e le analisi spaziali effettuate grazie ai
sistemi informativi territoriali, permetteranno l’implementazione di un modello
empirico-matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Chessa I., M. Nieddu, P. Erre, G.F. Cocco, G. Nieddu, Applicazione di marcatori molecolari per la caratterizzazione di genotipi di myrtus communis l, Atti della
Terza Giornata di Studio sul Mirto, Sassari-23 settembre 2005.
Chessa I., Nieddu G., Nieddu M., Erre P., Cocco G., Genetic diversity in Opuntia
spp growing in the Mediterranean area described by molecular markers, Acta
Horticolturae, in press.
138 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
G. Nieddu, I. Chessa, G.F. Cocco, M. Nieddu, P. Deidda, Caratterizzazione mediante marcatori RAPD dei vitigni tradizionali della Sardegna, Italus Hortus, in press.
73. TORE COCCO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Analisi dell’impatto delle variazioni climatiche future su
alcune colture agrarie dell’area mediterranea
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Pierpaolo Duce
Sintesi del progetto di ricerca: Un modello di simulazione della crescita e dello
sviluppo delle colture agrarie (DSSAT) è stato calibrato tramite serie storiche di
dati agronomici con l’obiettivo di sviluppare scenari agronomici futuri utilizzando gli scenari climatici (A2 e B2 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change)
del modello di circolazione generale dell’atmosfera HadCM3 dell’Hadley Centre.
Lo scopo della ricerca è di analizzare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle
produzioni agricole al fine di proporre le possibili strategie di mitigazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si pensa, attraverso l’analisi
dei dati prodotti dalle simulazioni, di determinare il probabile impatto dei cambiamenti climatici sulle colture agrarie e di elaborare le contromisure più adatte
per ridurne gli effetti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sirca C., Cocco T., Marras S., Maccioni A., Pisanu P., Pisanu S., Spano D. 2005,
Orientamenti per l’irrigazione del mirto, Dipartimento di Economia e Sistemi
Arborei, Università degli Studi di Sassari, Italy.
74. VLATKA COLIC
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Il recupero del patrimonio rurale nelle aree mediterranee
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Joao Nunes
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 139
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo di progetto della ricerca è scoprire la
natura delle interazioni tra diversi aspetti del paesaggio agrario, studiare i processi
del paesaggio ed il modo in cui l’uomo modella ed è modellato dai processi stessi.
l paesaggi agrari intesi come paesaggi multifunzionali richiedono un approccio
transdisciplinare di ricerca; ricercando e studiando le relazioni tra ambiente, agricoltura e uomo urbano moderno e tutte le conseguenze e problemi che nascono
dalle stesse relazioni.
I paesaggi hanno una realtà non solo fisica, ma anche mentale, sociale e culturale;
i gruppi sociali non solo influenzano il paesaggio, ma sono influenzati dallo stesso. Il paesaggio rurale e quello urbano sono sempre più consociati fisicamente,
finanziariamente, funzionalmente e culturalmente; le aree rurali si stano urbanizzando rapidamente con l’espansione della città, creando una serie di problemi di
degradazione del paesaggio agrario.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca dovrebbe individuare e confrontare le realtà del paesaggio multifunzionale agricolo,
con un accento particolare sul paesaggio olivetato, dei diversi paesi della area
mediterranea, esplorandole partendo dal passato fino ad oggi.
La ricerca descriverà i diversi paesaggi dell’olivo presenti nei alcuni paesi che si
affacciano sul Mediterraneo: Italia, Croazia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia,
Cipro, Malta, i paesi del Nord Africa.
75. MARIA MADDALENA COLLEO
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Qualità e Sicurezza di prodotti di origine animale tradizionali
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli alimenti di Origine Animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Rina Mazzette
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio dei processi tecnologici e del loro impatto sulla qualità e sulle caratteristiche di sicurezza di prodotti di origine animale (principalmente prodotti a base di carne e lattiero-caseari)
prodotti in Sardegna. In particolare è in corso di realizzazione un progetto di
caratterizzazione del prosciutto ottenuto da ovini adulti di razza Sarda, in collaborazione con un’azienda operante in Sardegna ed una società di consulenza in
materia di certificazione di prodotto, al fine di ottenere un marchio di ricono-
140 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
scimento. Sono state effettuate prove di produzione, nel corso delle quali sono
stati monitorati i parametri tecnologici, al fine di individuare quelli da inserire
in disciplinare. Sono state inoltre effettuate analisi microbiologiche delle materie
prime, dei semilavorati e del prodotto finito per la valutazione dell’impatto delle
tecnologie sulla stabilità e sulla sicurezza del prodotto. Inoltre è stata determinata
la composizione chimica e nutrizionale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca consentirà di
acquisire conoscenze approfondite relativamente ai processi tecnologici e alle caratteristiche microbiologiche dei prodotti tradizionali. Approfondire lo studio
del profilo microbico dei prodotti nelle diverse fasi del processo e dei prodotti
finiti. Tali conoscenze possono essere sfruttate ai fini del miglioramento delle
tecnologie e dei sistemi di gestione igienico-sanitaria dei processi e per la caratterizzazione dei prodotti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. A. Colleo, Intrafood 05.microbiological and chemical-physical parameters during the processing of a typical dry ham from sarda sheep breed (Italy), S.I.S.V.E.T
2006, in pubblicazione.
76. MARIA COLOMBINO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Giuseppe Palmieri
Sintesi del progetto di ricerca: L’Anemia di Fanconi (FA) è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da anomalie congenite, progressiva insufficienza
midollare, instabilità cromosomica, ipersensibilità ad agenti DNA-crosslinking e
una elevata predisposizione allo sviluppo di neoplasie (principalmente leucemie,
carcinomi squamosi della testa e collo e tumori ovarici). La FA è rara con una prevalenza di circa 1-5 per milione ed è legata ad una alterata funzione di almeno 8
geni (FANCA, C, D1-BRCA2, D2, E, F, G, L) che cooperano in un meccanismo
cellulare comune conosciuto come FA/BRCA pathway. La recente identificazione e classificazione funzionale del gene di suscettibilità al cancro della mammella
e ovaio, BRCA2, come gene Fanconi del complesso implica che il pathway FA/
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 141
BRCA è coinvolto nei meccanismi di riparo del DNA a mezzo ricombinazione
omologa, suggerendo che l’alterazione del meccanismo è in grado di promuovere
il cancro mammarico ed ovarico o, più in generale, la trasformazione neoplastica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo del progetto
è quello di verificare eventuali alterazioni dei geni Fanconi in tumori sporadici
selezionati sulla base dei seguenti criteri: carcinomi diagnosticati in pazienti sardi
con sede di insorgenza in organi le cui neoplasie sono notoriamente sensibili al
cisplatino ed agli alchilanti del DNA; tumori sporadici con età di insorgenza di
almeno 10 anni inferiore rispetto alla età media di insorgenza di tali neoplasie.
77. TANJA CONGIU
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Lo spazio della mobilità nel progetto di nuove forme dell’abitare nella città contemporanea
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Willi Husler
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto dello spazio della mobilità viene affrontato dal punto di vista del contributo offerto all’organizzazione della città
territoriale.
Una prima selezione di casi di studio descrive la stretta correlazione tra forme
della mobilità e consolidamento dei nuovi stili di vita.
La città contemporanea si caratterizza per la coesistenza di una molteplicità di
pratiche che si dispiegano nello spazio secondo tempi e velocità differenti.
La ricerca si interroga sul ruolo generatore che il sistema infrastrutturale può
assumere nella definizione di nuove forme dell’abitare.
Si assume una concezione integrata in cui l’organizzazione spaziale e funzionale
dei flussi di persone, beni, informazioni, energia, concorre a definire nuovi comportamenti urbani.
Spesso i flussi si incrociano senza che si crei la minima comunicazione. In alcuni
casi il progetto dello spazio della mobilità favorisce la creazione di nuove occasioni di contatto, di incontro, e a costruire nuove relazioni sociali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca individua alcuni
criteri per il progetto della mobilità in modo che esso assuma un ruolo generatore
142 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
ed organizzatore nella costruzione di nuovi sistemi di relazioni spaziali coerenti
con le tendenze contemporanee.
L’esplorazione condotta a scala urbana e territoriale porta a definire criteri differenti la cui efficacia viene sperimentata con un caso di studio che offre l’occasione per ragionare sul contributo che lo spazio della mobilità offre al processo di
rigenerazione urbana.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
T. Congiu, Spazi dei flussi e relazioni urbane, in G. Maciocco, P. Pittalunga (a
cura di), “il progetto ambientale in aree di bordo”, Franco Angeli, Milano, in
corso di pubblicazione.
T. Congiu, P. Rizzi, Comportamenti sociali e uso delle fonti energetiche, in F. Spanedda
(a cura di), “insediamento ed energia. Una ricerca interdisciplinare per il recupero
energetico dei centri storici, Franco Angeli, Milano, in corso di pubblicazione.
78. SILVIA CONTU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Fattori influenzanti la dinamica di popolazione della Pernice
sarda (Alectoris barbara).
Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio
Sintesi del progetto di ricerca: La Pernice sarda (Alectoris barbara) è inserita nella
lista delle “Species of European Conservation Concern” (SPEC) nella categoria 3.
Scopi della ricerca: monitorare le popolazioni presenti; individuare i fattori limitanti nelle tre aree di studio (Asinara, Surigheddu, Montes); definire un modello
di gestione;
Metodi: verranno condotti censimenti pre-riproduttivi col metodo del mappaggio e al canto. Successivamente verranno condotti censimenti post-riproduttivi e
il censimento dei gruppi autunno-invernali con il metodo del mappaggio.
Nel corso della ricerca verranno registrati i dati di presenza e quando possibile
indici chilometrici di abbondanza dei predatori.
Per analizzare l’influenza delle caratteristiche ambientali sulle popolazioni, le aree
di studio saranno suddivise in quadrati di 100 e in ogni quadrato saranno poi
calcolate le variabili dei miglioramenti e delle caratteristiche ambientali, le densità di coppie e di nidiate e il successo riproduttivo.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 143
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Monitorare le popolazioni di
Pernice sarda attualmente presenti; individuare i fattori limitanti le popolazioni di
Pernice sarda nelle tre aree di studio; definire un modello di gestione della specie
che garantisca nello stesso tempo la conservazione e lo sviluppo delle popolazioni.
79. ELISABETTA CORADDUZZA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Messa a punto di strumenti diagnostici e profilattici per la
sorveglianza ed il controllo della Bluetongue in Sardegna
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Alberto Alberti
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si articolerà in tre fasi: La prima prevede
la caratterizzazione biomolecolare degli stipiti, vaccinali e selvaggi, di BTV circolanti
in Sardegna. A tal fine verranno allestite banche o biblioteche genomiche che consentano di acquisire informazioni indispensabili per la sorveglianza e il controllo di
qualsiasi strategia posta in essere nella lotta alla BT. La seconda fase prevede la messa
a punto di test diagnostici (economici, rapidi, affidabili) che consentano di pervenire alla rapida identificazione dei sierotipi di BTV circolanti nell’isola. La terza fase
prevede la progettazione e lo studio di presidi immunizzanti di ultima generazione
che ovviino le controindicazioni previste per i vaccini attualmente disponibili.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre che dati di valore
scientifico e conoscitivo che consentano una precisa ed idonea progettazione di
piani di controllo e profilassi di Bluetongue, il progetto tende all’allestimento, alla
produzione e al continuo aggiornamento di sistemi, kit diagnostici e vaccini che
trovino immediata applicazione da parte delle strutture sanitarie deputate alla
diagnosi e al controllo delle malattie infettive degli animali.
80. GIAMPAOLA CORDA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Effetti della fenhexamid sui lieviti della fermentazione vinaria
144 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Biotecnologie microbiche, XVIII ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Alba Pusino
Sintesi del progetto di ricerca: La fermentazione spontanea è promossa da lieviti nonSaccaromyces appartenenti a poche specie quali Kloeckera, Metschinikowia e Candida,
in prevalenza di forma apiculata e dotati di basso potere alcoligeno. Numerosi studi
hanno evidenziato che questi lieviti contribuiscono positivamente all’aroma e alla
struttura dei vini incrementandone il contenuto in composti volatili.
Durante il periodo di dottorato si sono verificati gli effetti della fenhexamid,
anticrittogamico con eccellente attività antibotritica, sulla fermentazione alcolica
spontanea. Sono stati, pertanto monitorati nel tempo i parametri della fermentazione ad opera di Kloeckera apiculata, Metschinikowia pulcherrima e Saccharomyces
cerevisiae in presenza di concentrazioni di fungicida uguali o superiori ai limiti di
legge previsti sulle uve.
Le diverse specie di lieviti sono state studiate singolarmente e in associazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si è osservato che la fenhexamid non influisce sulla produzione di alcol e sulla crescita microbica durante la
fermentazione mediata dai singoli lieviti e né dalla associazione dei lieviti. In tutti
i casi i lieviti hanno mostrato la capacità di adsorbire la fenhexamid senza tuttavia
alterare i parametri della fermentazione. Sono state, inoltre, condotte differenti
prove di adsorbimento per definire la componente della parete cellulare maggiormente efficace nel ritenere il fungicida.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Corda, Preliminary studies of the influence of fenhexamid fungicide on kloeckera
apiculata in spontaneous wine fermentation, Convegno dottorandi: Foggia-settembre 2005.
81. GIANLUCA CORGIOLU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi
derivati
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Enrico Pietro Luigi De Santis
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 145
Sintesi del progetto di ricerca: Staphylococcus aureus rappresenta uno dei principali microrganismi patogeni responsabili di tossinfezioni alimentari associate al
consumo di latte e prodotti a base di latte. Il progetto di ricerca prevede lo studio
della prevalenza di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati con
valutazioni applicate alle diverse fasi di produzione:
1) Produzione primaria: Pervalenza di S. aureus nel latte di emimammella e di cisterna.
2) Industria di trasformazione: Prevalenza e prove di challenge-test nei semi-lavorati e prodotti finiti.
3) Distribuzione: a) Prove di shelf-life e challenge - test del prodotto finito a temperature ottimali e sub ottimali di conservazione; b) Identificazione fenotipica e caratterizzazione genotipica (profilo tossigenico e fattori di virulenza) necessaria per
la valutazione del rischio e per un accurato studio epidemiologico; c) Ampliamento
della banca dei ceppi da utilizzare per studi epidemiologici molecolari.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di
fornire le conoscenze necessarie per valutare il rischio da Staphylococcus aureus
nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati. La conoscenza dei profili di patogenicità e lo studio dei fattori di virulenza serviranno a garantire un adeguato
studio di popolazione e alla valutazione dei livelli di clonalità dei ceppi di S.
aureus all’interno della filiera del latte di capra e dei suoi derivati.
82. RAFFAELLA CORSI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: I rilievi votivi provenienti dalle città greche della Propontide
e della costa ionica dell’Asia Minore dall’età ellenistica al periodo romano
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Annamaria Comella
Sintesi del progetto di ricerca: I rilievi votivi greci sono stati sistematicamente studiati per il periodo arcaico e per quello classico, nei quali la produzione dell’Attica è
abbondante. Intorno alla fine del IV sec. a. C., la diffusione dei rilievi votivi subisce
una flessione, probabilmente dovuta a un momento critico, strettamente legato al
contesto storico. Risulta tuttavia evidente, da ricerche precedenti, che già dal III sec.
a. C., possiamo ritrovare il filo della copiosa produzione attica di rilievi votivi dell’età
classica nelle poleis ellenistiche dell’Asia Minore. Particolarmente prolifiche nella
146 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
produzione di questa classe di materiali si rivelano alcune città della costa micrasiatica, in particolare delle coste del Mar di Marmara e della zona degli stretti, cioè le
aree che in seguito all’avanzata romana confluiscono nelle due province d’Asia e di
Bitinia e Ponto. Si rende necessaria dunque una razionalizzazione di questo materiale che tenga conto delle nuove acquisizioni su classi artigianali parallele.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di
realizzare una raccolta ragionata e uno studio puntuale dei rilievi votivi della
Propontide ellenistica; di evidenziare i centri di produzione e individuare le specificità della produzione di ogni centro; di rintracciare, ove possibile, i contesti
santuariali originari, o almeno raccogliere il maggior numero di indizi per una
loro individuazione; di analizzare singolarmente tutti gli elementi iconografici
dei rilievi per meglio comprendere il linguaggio delle immagini.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. Corsi, “Frammento di Dressel 1 con bollo, Frammento di anfora con graffito,
Frammenti lignei-frammento A e I reperti osteologici”, in A.A.V.V., “Operazione
Recupero, Mazara del Vallo - Settembre 2004”, Palermo 2005, pp. 123-127;
129-130; 136-137.
R. Corsi, “Scena dionisiaca e Erote dormiente”, in “Mythologica et Erotica. Arte e
cultura dall’antichità al XVIII sec.” Catalogo della mostra a cura di O. Casazza e
R. Gennaioli, Livorno 2005, p. 227; 304.
R. Corsi, “Un rilievo degli Uffizi da Palazzo Medici Riccardi”, in “Mitteilungen
des Deutschen Archäologischen Instituts, Römische Abteilung”, vol 112, 2005.
R. Corsi, “Erote dormiente”, in “I mai visti 2005” (catalogo), Firenze 2005, n. 28.
R. Corsi, “Zeus e gli adoranti sui rilievi votivi: considerazioni su alcuni esempi
dalla Bitinia e dalla Propontide tra il tardo ellenismo e la prima età imperiale”, in
“Aristeo” 2, in c. s.
83. STEFANO CORSO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Utilizzo dei modelli CFD e dei modelli ad area limitata per
la produzione dei dati meteorologici di input per i modelli di previsione della
propagazione degli incendi
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Bachisio Arca
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 147
Sintesi del progetto di ricerca: Attività per il triennio di ricerca:
1° Anno: Indagine bibliografica; acquisizione software di calcolo; impostazione
della sperimentazione.
2° Anno: Indagine bibliografica; valutazione software di analisi; aquisizione dati
agrometeorologici necessari per la ricerca; preparazione dei dati per le simulazioni.
3° Anno: Realizzazione delle simulazioni; valutazione delle prestazioni dei metodi; utilizzo di mappe della velocità del vento all’interno dei modelli di propagazione dell’incendio; valutazione della sensibilità dei modelli di propagazione agli
errori nella stima della velocità del vento e valutazione dell’accuratezza generale
del metodo; stesura della tesi di Dottorato e preparazione all’esame finale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il principale obiettivo di
questo studio è quello di analizzare le differenti tecniche utilizzabili per l’ottenimento di mappe ad elevata risoluzione della velocità del vento, valutare l’accuratezza dei differenti approcci computazionali, valutare l’accuratezza finale all’interno dei modelli di simulazione e, infine, mettere a punto una metodologia per
l’ottenimento di mappe della velocità del vento per il territorio della Sardegna.
84. ANGELO CORTESE
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La letteratura meridionale nella seconda metà dell’Ottocento: Ugo Fleres e il cenacolo dei “bizantini” romani
Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace; Prof. Giuseppe Rando
Sintesi del progetto di ricerca: Il percorso ipotizzato mirerà a scandagliare l’itinerario culturale del siciliano Ugo Fleres, al fine di inquadrarne storicamente la
produzione esplorando, altresì, con correttezza i legami, più o meno stretti, che
intercorrono tra il messinese e gli scrittori della stessa area. L’analisi della strabocchevole produzione fleresiana, ancora da recuperare e catalogare, sarà infatti
affiancata da un’indagine volta a mettere in luce sia il valore della collaborazione
dello scrittore con i giornali e le riviste (in particolare «Ariel», da lui fondata) che
pullulano nella cosiddetta Roma bizantina; sia la portata delle frequentazioni di
Fleres che, entrato a far parte dei circuiti culturali più rappresentativi del tempo,
148 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
intreccia sodalizi che coinvolgono non solo l’area romana ma anche quella siciliana, calabrese, sarda e si traducono nella creazione di cenacoli che costituiranno
vere e proprie fucine di idee e di programmi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente progetto mira
a “restituire” alla Letteratura meridionale del secondo Ottocento uno scrittore
a lungo ignorato dalla critica e sul quale grava un’ingiusta coltre di silenzio. La
“riscoperta” di Fleres, quale dovrebbe scaturire da un’analisi interpretativa, non
disgiunta da un’operazione di contestualizzazione, delle sue proposte artistiche,
costituisce il più fervido risultato dell’indagine ipotizzata.
85. MARIANNA COSSEDDU
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Anomia e società. Suicidi e omicidi nella Sardegna contemporanea
Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Arlacchi
Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro vuole essere una ricostruzione analitica
della devianza in Sardegna attraverso la storia di due indicatori classici.
La scelta di trattare congiuntamente i due fenomeni (in rapporto di opposizione
reciproca) si giustifica su più piani. In primo luogo, sulla base di una letteratura
internazionale consolidata in tal senso. In secondo luogo dalla osservazione di
una stretta relazione dei due fenomeni che si concentrano significativamente nelle zone tradizionalmente più critiche, identificabili con qualche approssimazione
nella provincia di Nuoro.
Gli strumenti di analisi saranno sia di tipo quantitativo, sia di tipo qualitativo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’indagine storica, etnoantropologica dovrà cogliere i processi del mutamento sociale e normativo-culturale. L’individuazione delle discontinuità e delle sovrapposizioni che minano la
capacità sociale di regolazione della condotta degli individui rappresenta l’obiettivo ultimo dell’intero lavoro di ricerca.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Giuseppe Arlacchi, Marianna Cosseddu, “La questione criminale nella Sardegna contemporanea”, in corso di pubblicazione nella rivista “Cooperazione mediterranea”.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 149
86. CRISTINA COSSU
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera tradotta
Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Massimo Onofri, Prof. Giovanna Rabitti
Sintesi del progetto di ricerca: Nel corso del Novecento la visione del traduttore
come interprete ha contribuito a far uscire la traduzione dal suo status “dannante” e “utopico”, liberando i teorici dal percorso obbligato delle storiche dicotomie
tra “belle infedeli” e “brutte fedeli”. Dopo le più o meno recenti riflessioni sulla
traduzione, il traduttore è consapevole del fatto che il suo destino dipende dalla
doppia identità di traduttore e interprete: più sa interpretare, più sa tradurre, e
sa anche che la sua è un’attività che si svolge in un universo totalmente ermeneutico. L’interprete e il traduttore sono ancora oggi, nell’italiano corrente, figure
distinte ma intrinsecamente legate tra loro: la traduzione è contemporaneamente
un atto critico e un atto creativo e non sorprende che la maggior parte dei traduttori siano pure stati grandi o importanti critici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’intraducibilità della poesia
è da considerarsi una verità relativa, tenace pregiudizio fondato sul presupposto
dell’identità assoluta tra testo di partenza e testo d’arrivo. Il mio studio è volto a
dimostrare, attraverso l’analisi dell’opera di due poeti-traduttori-critici d’eccezione, come Giorgio Caproni e Attilio Bertolucci, la possibilità di una traduzione
non letterale ma profonda, organica ma non meccanica, viva e dinamica.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Cristina Cossu: “Nel labirinto del linguaggio”, «La Nuova Sardegna», 4/ 01/ 2005;
“Care presenze”, «Il Foglio», 5/ 02/ 2005; “Il canone dialettale”, «Stilos», 1/ 03/
2005;”Stojan Decu, l’altro uomo”, «Il Foglio», 12/ 03/ 2005;”Memorie dal sottosuolo”, «L’indice dei libri del mese», Aprile;”Le donne spariscono in silenzio”, «Il
Foglio», 14/ 05/ 2005;” Essere pronto”, «Il Foglio», 28/ 05/ 2005; “La Giaccobbe
e il tempo perduto”, «La Nuova Sardegna», 14/ 06/2005;”Grandi isolati e solitari,
come fuori dalla tradizione”, «Stilos», 21/ 06/ 2005;”Terra di nessuno”, «Il Foglio»,
9/ 07/ 2005; “Una memoria che intossica”, «L’indice dei libri del mese», Luglio-
150 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Agosto 2005; “Brutte abitudini sentimentali e familiari”, «Stilos», 30 agosto- 12
settembre; “Parco Nemorense”, «Il Foglio», 3/ 9/ 2005; “Tra due linguaggi”, «Il
Foglio», 17/ 9/ 2005; “ Dopo i lampi vengono gli abeti”, «Il Foglio», 24 /9/ 2005;
“La croce tatuata, fede e fanatismo”, «La Nuova Sardegna»,17/ 10/ 2005; “L’idillio
ansioso”, «Il Foglio», 22/ 10/ 2005; “Ragazzo prodigio”, Il Foglio, 14/ 1/ 2006;
“Verità per verità”, «Stilos», 3-16 Gennaio 2006.
87. LUISA COSSU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La trasposizione cinematografica di ambiente sardo (titolo
provvisorio)
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Serpillo
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di lavoro si propone di dar vita ad un
quadro il più possibile esaustivo delle implicazioni inerenti il settore di produzione filmica di ambientazione sarda costituito dalla trasposizione di testi letterari.
Oggetto dell’indagine saranno pertanto trasposizioni cinematografiche da testi in
lingua italiana di autori sardi; essa muoverà dall’esame delle prime trasposizioni
- databili a partire dal secondo decennio del Novecento - per giungere ad analizzare la produzione più recente. Delle trasposizioni dalla parola scritta al sincretismo espressivo proprio del cinema si indagheranno le trasformazioni operate
nel passaggio da codici prevalentemente verbali a quelli della rappresentazione
visiva in movimento; oggetto primario dell’analisi saranno infatti le strategie di
significazione messe in atto dal testo di arrivo al fine di mostrare in che modo
esso sappia risemantizzare il testo di partenza.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Finalità della ricerca sarà
l’esame approfondito della evoluzione diacronica delle dinamiche traspositive e
della produzione letteraria e filmica in Sardegna: esistono infatti temi, motivi e
cifre stilistiche che legano i corsi paralleli di cinema e letteratura isolani. Si tenterà inoltre di verificare se sia possibile individuare - all’interno di una produzione
filmica in cui è difficile riconoscere una impronta stilistico-formale di base - segni
che consentano di parlare di cinema sardo.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 151
88. ROBERTO COSSU
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Paradigmi di Gestione dei conflitti nel progetto ambientale
dello spazio
Dottorato in: Progetto Ambietale dello Spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Pittaluga
Sintesi del progetto di ricerca: L’ipotesi di ricerca considera che all’interno delle
diverse pratiche di progettazione ambientale dello spazio cresce, sia in ambito
locale che internazionale, l’attenzione verso alcuni elementi di crisi che trovano
amplificazione e al tempo stesso luoghi propizi per la loro mitigazione nelle aree
di bordo delle città.
Tali aree di bordo rivestono sempre più, in tutto il mondo, un ruolo centrale nei
progetti di costruzione dello spazio pubblico e di riconnessione di questo con
lo spazio privato diventando luoghi per la sperimentazione di nuove modalità
di cooperazione a forte contenuto innovativo e strategico tra gli attori coinvolti
(pianificatori, progettisti, società locali, amministrazioni e governi locali) che richiedono, per la loro efficacia, il dispiegamento di nuovi paradigmi di gestione
dei conflitti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. Cossu, L. Maschili, “Il confronto tra sapere tecnico e sapere contestuale in aree urbane di bordo: il caso del Contratto di Quartiere “Canelles-Santa Lucia” a Selargius”,
in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di) “Immagini spaziali e progetto della città”,
FrancoAngeli, Milano, 2005.
R. Cossu, L. Caschili, “Un’esperienza di progettazione partecipata nella ri-qualificazione urbana di un quartiere del Comune di Selargius.”, in atti della quarta conferenza nazionale INPUT (Informatica e Pianificazione Urbana e Territoriale),
Alghero/14-17 Settembre 2005, FrancoAngeli, Milano, 2005.
152 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
89. LOREDANA CUBAIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Prevenzione e biocontrollo della contaminazione da ocratossina a nel vino
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni, Prof. Quirico Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: L’ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta da numerose specie fungine ascritte ai generi Aspergillus e Penicillium che
può contaminare numerosi alimenti.
Il regolamento CE n. 123/2005 definisce i tenori massimi dell’OTA nelle derrate
alimentari, nel vino la presenza di ocratossina è dovuta principalmente all’attacco
di Aspergillus carbonarius sulle uve.
Numerosi lavori riportano che i lieviti vinari possiedono un’attività decontaminante nei confronti della tossina. In questo lavoro di ricerca verranno inizialmente selezionati lieviti antagonisti contro l’Aspergillus carbonarius e sarà studiato il
meccanismo di degradazione adottato dai lieviti ed eventualmente si procederà
all’identificazione dei geni coinvolti nell’attività antagonista.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ceppi di lievito appartenenti a diverse specie con attività antagonistica e/o detossificante nei confronti di
Aspergillus e della micotossina.
90. MAURIZIO CUCCA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione e miglioramento della qualità di prodotti
di origine animale
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI
ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mario Andrea Franco
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 153
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarderà l’evoluzione della composizione in aminoacidi liberi al fine di individuare variabili utili a definire il grado
di maturazione e la tipicità del formaggio. Lo studio prenderà in esame anche le
ammine biogene, derivanti da processi di decarbossilazione degli aminoacidi liberi, che risultano avere influenza sulle caratteristiche salutistiche dei formaggi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio dell’ evoluzione
degli aminoacidi liberi consentirà di costruire la curva di maturazione dei formaggi attraverso la quale individuare il grado di maturazione ottimale. L’analisi
delle ammine biogene permetterà di valutare le caratteristiche igenico-salutare
del formaggio.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Manca, M. A. Franco, G. Sanna, M. Cucca, S. Ledda, Variabilità del contenuto di aminoacidi liberi in formaggi ovini in relazione al grado di maturazione,
Atti del XXII Congresso Nazionale di Scienze Merceologiche, Roma 2-4 Marzo
2006.
91. MICHELE CUCCU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Intersezioni tra letteratura e filosofia del diritto in Salvatore
Satta, Salvatore Mannuzzu, Giuseppe Capograssi, Antonio Pigliaru
Dottorato in: Antropologia, filologia, storia medievale e letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof. Francesco Sechi, Prof.
Antonio Delogu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si inserisce all’interno del
dibattito generale dei rapporti interdisciplinari tra letteratura e filosofia, soffermandosi però sul particolare rapporto tra letteratura e diritto così come emerge
all’interno delle opere di quattro autori: Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu,
ove si analizzeranno principalmente gli aspetti filosofico-giuridici ed eventuali
riflessi etico-politici, per converso in Antonio Pigliaru e Giuseppe Capograssi si
analizzeranno gli aspetti letterari.
L’interesse per lo studio autonomo delle intersezioni tra il diritto e la letteratura si
affaccia, come campo d’indagine a sé stante, a decorrere dagli inizi del 1900; nel
154 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
quadro delle diverse analisi sul rapporto diritto e letteratura emerge l’importanza
della letteratura nel suo porre in evidenza l’umanità del diritto. Questo presuppone una valutazione della capacità cognitiva della letteratura, ossia una facoltà
di quest’ultima ad avvicinarsi alla rappresentazione di verità etico-giuridiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca ha come obiettivo finale l’analisi dei rapporti tra diritto e letteratura in Salvatore Satta, Salvatore
Mannuzzu, Antonio Pigliaru e Giuseppe Capograssi.
Si potrà, in questo modo, procedere ad una messa alla prova delle varie teorie sui
rapporti interdisciplinari tra letteratura e diritto.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Cuccu, Diritto e diritti in Karol Wojtyla, Atti del convegno internazionale
“Filosofia e letteratura in Karol Wojtyla”, 28-29 Ottobre 2004, in corso di stampa.
M. Cuccu, Riflessioni bioetico-giuridiche, Atti del convegno “Diritto, lavoro, persona”, Sassari/16 Marzo 2006, in corso di stampa.
92. ANNA LISA CUCCUI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Sperimentazione degli indici macrofitici nel Fiume
Cedrino
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
Mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Andrea Cossu
Sintesi del progetto di ricerca: La sperimentazione che si vuole attuare riguarda
gli indici che utilizzano le macrofite acquatiche come possibili bioindicatori nei
sistemi d’acqua corrente, mediante riscontro e correlazione con indici e procedure già assodate come l’Indice Biotico Esteso, l’Indice di Funzionalità Fluviale,
che comunque dovrà essere adattato alle condizioni regionali, unitamente ad
altri indici ambientali quali: WSI (Wild State Index), BSI (Buffer Strip Index),
ELI (Enviromental Landscape Indices). L’applicazione contemporanea dell’IFF
(Indice di Funzionalità Fluviale), e l’uso di macrofite acquatiche come possibili
indicatori di qualità ecologica costituisce poi una nuova metodologia di indagine
di cui si vuole valutare l’efficacia e l’applicazione sui sistemi della realtà ecologica
ambientale regionale e locale.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 155
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In Italia alcune sperimentazioni sono iniziate a partire dagli anni 90 (nord-Italia). Si vuole avviare una
sperimentazione da effettuare in Sardegna su sistemi fluviali con i necessari adattamenti dei protocolli di applicazione a carattere nazionale e internazionale alla
realtà ambientale locale, per la definizione dello stato di qualità ambientale del
fiume e rilevare possibili ricadute sulle formazioni vegetali e forestali presenti
nelle aree attigue.
93. BRUNA CUCCURAZZU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Studio delle relazioni trigemino-vestibolari mediante l’utilizzo di traccianti monosinaptici
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia e fisiopatologia del sistema nervoso centrale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu
Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo del progetto riguarda lo studio del
substrato anatomico che sta alla base delle relazioni vestibolo-trigeminali e spino-trigeminali. È stata già provata una relazione tra il muscolo masseterino, il
nucleo motore del trigemino, il nucleo preposito ipoglosso e il nucleo vestibolare
mediale, con l’iniezione del virus Pseudorabies al livello del terzo ventrale del
muscolo masseterino. Il nostro scopo è verificare, con l’utilizzo di traccianti transneuronali monosinaptici, se esistono, tra questi nuclei, proiezioni e di che tipo.
I traccianti da noi utilizzati per questo scopo sono: la β-colera toxin e il BDA
(biotylinated dextran amine), i quali vengono iniettati rispettivamente nel terzo
ventrale del massetere, e, direttamente nel MVN (medial vestibular nucleus). Le
iniezioni vengono eseguite sia nel MVN ipsi che contra, e cosi pure per quanto
riguiarda le iniezioni fatte a livello del massetere.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Studi fisiologici hanno dimostrato che inputs vestibolari modulano l’attività dei motoneuroni trigeminali.
In particolare, il sistema vestibolare esercita una influenza eccitatoria tonica sull’attività del muscolo del massetere.
Questi esperimenti hanno lo scopo di dimostrare anche a livello anatomico la veridicità delle relazioni vestibolo-trigeminali. Inoltre ci permettono di stabilire l’esistenza
156 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
o meno di una via monosinaptica tra il MVN e Il nucleo motore del trigemino.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
B. Cuccurazzu, Transneuronal trancing of vestibulo-trigeminal pathways innervating the masseter muscle in the rat, Exp Brain Res, 2005.
94. STEFANO CUCCURU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Analisi macro e meso strutturale nei granitoidi ercinici, problematiche inerenti la caratterizzazione dei litotipi e la coltivazione dei giacimenti
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca prevede lo studio in chiave geologico-giacimentologica, del polo estrattivo di Bassacutena-Luogosanto,
finora poco analizzato e dunque privo di studi specifici. Qui si vogliono poi
applicare e verificare una serie di metodologie analitiche (di carattere geologico,
giacimentologico e ambientale) inerenti lo sfruttamento dei litotipi granitoidi:
Caratterizzazione dei litotipi; studio dei caratteri geologico-strutturali e i loro
rapporti con l’attività estrattiva; individuazione di giacimenti idonei alla coltivazione; ottimizzazione di attività estrattive già presenti; caratterizzazione naturalistico-ambientale dell’area; analisi degli impatti ambientali; indicazioni sul
riutilizzo degli sfridi; indicazioni per la bonifica o il ripristino di siti dismessi e il
loro reinserimento ambientale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente lavoro porterà
alla redazione di una carta geologico-giacimentologica dell’area nonché all’allestimento di un GIS che conterrà tutte le informazioni acquisite (litofacies individuate, aree potenzialmente sfruttabili, aree non idonee alla coltivazione, aree ad
alta criticità ambientale, usi specifici in base alle caratteristiche fisico-meccaniche, etc.) e i risultati ottenuti durante la ricerca.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Cuccuru S, Cherchi G. P., Oggiano G., “Environmental impact and mitigation
of quarrying activity in the granite district of gallura: the contribute of preliminary
geological investigations”, Geoitalia 2005, Quinto Forum Italiano di Scienze della
Terra, Spoleto 21-23 settembre 2005, Epitome 1 (abstract vol), p. 126.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 157
95. MARCO D’AMORE
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Uso di tufi zeolitizzati per la produzione di aggregati espansi
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. M. dè Gennaro
Sintesi del progetto di ricerca: La tesi di dottorato ha come oggetto lo studio
dell’utilizzo di litotipi zeolizzati per la produzione di aggregati espansi leggeri e/o
strutturali.
La tematica di ricerca segue gli studi condotti nella Sede Amministrativa di
Sassari e quelli realizzati nella Sede Consorziata di Napoli, in cui s’individuano
chiaramente due filoni di ricerche rientranti nell’ambito d’indagine prioritaria
attinente i nuovi materiali strutturali e funzionali.
Nello specifico si tratta degli studi miranti a testare il possibile impiego di rocce
zeolizzate nella realizzazione di aggregati leggeri espansi e nella valutazione dei
calcestruzzi strutturali alleggeriti con essi prodotti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Entrambe le ricerche riguardano argomenti che hanno particolare rilevanza economica, considerando
i volumi prodotti sia a livello globale sia nazionale, e sono focalizzate non solo
sulla possibilità di individuare materiali alternativi per la produzione, ma anche
sulla messa a punto delle tecniche atte alla loro produzione.
Nel nostro paese esistono importanti e diffusi giacimenti di rocce vulcanoclastiti
interessate da intensi processi di zeolitizzazione.
96. EMANUELE DACREMA
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Cessione dell’azienda e dei beni aziendali nell’imposta di
registro
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Valerio Ficari
158 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: La cessione dell’azienda presenta differenti profili interdisciplinari sia giuridici che economico-aziendali. Di particolare interesse
in questa ottica, è la concezione dell’avviamento. La diversità dei fini perseguiti
da ciascuna disciplina non ne consente una acritica trasposizione, basti al riguardo citare la possibilità che esso assuma valore negativo e la connessa diffidenza al
riguardo manifestata dall’Amministrazione finanziaria. Si affronterà il tema della
tassazione in materia di registro che, trattando in modo differenziato le cessioni
di beni aziendali rispetto alla cessione dell’intera azienda, può indurre comportamenti elusivi (cessione frazionata dei singoli beni costituenti un complesso aziendale). A questo punto assumerà rilevanza la disposizione forse più interessante
della citata imposta, l’art. 20 che consente di assoggettare ad imposizione l’atto
in base al suo contenuto intrinseco aldilà del nomen juris. Perciò spesso confusa
con una norma antielusiva generale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’azienda è costituita da un
insieme di valori eterogenei, la cui riconduzione ad unità avviene ad opera del
soggetto che ad essi imprime una unitaria destinazione ad uno specifico fine produttivo. Si affronteranno temi controversi come l’avviamento negativo e la cessione frazionata di singoli beni aziendali per mascherare una cessione d’azienda, i
criteri automatici di valutazione dell’avviamento adoperati dal Fisco proponendo
soluzioni alternative, in particolare gli studi di settore.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
E. Dacrema, I poteri dell’Amministrazione finanziaria di sindacare il merito delle
scelte imprenditoriali nelle imposte dirette sul sito della Scuola superiore dell’economia e delle finanze, Pubblicazione della tesi di laurea, maggio 2003.
E. Dacrema, N. 7/2004 Bollettino tributario d’informazioni: “Irap e qualificazione del reddito d’impresa commerciale. Il caso del rappresentante di commercio”. Nota
a sentenza della Commissione tributaria provinciale di Sassari 10 maggio 2003,
n. 39, aprile 2004 (articolo poi pubblicato anche nel n. 2/2004 della Rivista
giuridica sarda).
E. Dacrema, N. 6/2005 Rivista di giurisprudenza tributaria: “Accertamento con
adesione per anni pregressi: l’adesione dell’associazione professionale e le conseguenze
in capo agli associati”. Nota a sentenza della Commissione tributaria provinciale
di Macerata 25 novembre 2004, n. 158, giugno 2005.
E. Dacrema, N. 17/2005 Bollettino tributario d’informazioni: “La reiterazione
della pretesa impositiva tra autotutela, accertamento integrativo e accertamento parziale”. Nota a sentenza della Commissione tributaria provinciale di Bologna, 17
novembre 2004, n. 112, settembre 2005.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 159
97. ELISABETTA SIMONA DAGA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio della microflora di prodotti carnei trasformati tipici
prodotti in Sardegna
Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Francesca Scintu
Sintesi del progetto di ricerca: Dopo un’indagine conoscitiva per acquisire informazioni sulle differenti tecnologie di produzione, saranno analizzati, a maturazione di consumo, prodotti carnei trasformati artigianalmente.
Semine in piastra su differenti terreni di coltura consentiranno di valutare numericamente i diversi gruppi microbici presenti nei prodotti a maturazione di
consumo. Si procederà ad una caratterizzazione della microflora lattica e degli
stafilococchi coagulasi-negativi, che rappresentano i gruppi batterici responsabili
dei processi di fermentazione e maturazione del prodotto. Gli isolati, dopo purificazione, verranno identificati a livello di specie e tipizzati a livello di ceppo con
tecniche di biologia molecolare. Di alcuni ceppi verranno valutate alcune caratteristiche tecnologiche quali attività proteolitica, lipolitica, esterasica, catalasica,
crescita a diversi pH, temperature e concentrazione di NaCl, attività nitrato riduttasica, produzione di D ed L lattato, acido acetico e acetoino.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Acquisizione informazioni sulla tecnologia di produzione dei prodotti carnei trasformati tipici della Sardegna.
Caratterizzazione dal punto di vista tassonomico e tecnologico della microflora
batterica coinvolta nei processi di trasformazione del prodotto.
Costituzione di una collezione di ceppi batterici autoctoni isolati da salumi sardi
naturalmente fermentati.
98. SONIA DEDOLA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Sviluppo di un multisensore amperometrico per lo studio
delle variazioni neurochimiche in cellule neuronali in coltura e topini freely moving trattati con MPTP
160 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra,
Dott.ssa Rossana Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: Diversi studi basati sulla tecnica della microdialisi in vivo associata a HPLC hanno permesso la valutazione di alterazioni
neurochimiche in modelli animali di neurodegenerazione (topini trattati con
6-OHDA o con MPTP). È possibile valutare queste variazioni istantaneamente
grazie a nuove tecnologie quali i biosensori e i microsensori amperometrici. Lo
sviluppo e l’utilizzo di un sensore multianalita consentirebbe l’analisi contemporanea delle variazioni associate al glutammato, all’acido ascorbico, ai parametri
del metabolismo energetico neuronale, quali glucosio e lattato, nonché dei principali marker dello stress ossidativo. Un dispositivo con tali caratteristiche, associate alle dimensioni micrometriche, consentirebbe uno studio più approfondito
del sistema antiossidante neuronale, nonché indagare in maniera più diretta sull’eteroscambio glutammato-ascorbato.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Negli ultimi anni il monitoraggio neurochimico si è avvalso principalmente della microdialisi cerebrale
con particolare diffusione dell’unità di neurorianimazione.
Tale tecnica è dotata di scarsa risoluzione temporale.
I sensori amperometrici si prospettano come una efficace alternativa, a basso
costo e a larga diffusione, grazie alle loro dimensioni micrometriche, alla rapidità
di risposta, alla elevata specificità e sensibilità.
99. SIMONA DEGORTES
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med.
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Ipercolesterolemia Autosomica Recessiva (ARH)
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Nicola Glorioso
Sintesi del progetto di ricerca: L’ ARH è una forma di ipercolesterolemia a trasmissione recessiva. L’identificazione del gene si deve a Hobbs HH e coll. che nel
2001. Il gene ARH mappa sul braccio corto del cromosoma 1, codifica per una
proteina di 308 aminoacidi detta “adattatore” (38kDa) necessaria per il funzionamento del recettore delle LDL. L’alterazione di questo “adattatore” impedisce
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 161
l’internalizzazione per endocitosi del complesso LDL-recettore con conseguente
ridotta degradazione del colesterolo a livello epatico. In due famiglie provenienti dalla Sardegna sono state identificate due mutazioni puntiformi (ARH-1 e
ARH-2). Arca et al. del 2002 ha dimostrato che in Sardegna l’ARH è diffusa
uniformemente nel territorio. Un numero cosi elevato di soggetti affetti (omozigoti) indica un’alta frequenza di portatori eterozigoti. La stima della possibile
elevata frequenza della malattia in Sardegna pari a 1 portatore su 200 abitanti, se
confermata, assumerebbe una alta rilevanza sociale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della mia Ricerca
è eseguire l’analisi genetica di ARH su 13 famiglie sarde e su una coorte rappresentativa della popolazione sarda per valutare: 1. la frquenza dell’ipercolesterolemia autosomica recessiva (ARH) nella popazione generale, in una coorte di
ipertesi, e in una coorte con IMA; 2. associazione tra ARH e IMA.; 3. studio
delle famiglie.
100. ANGELO DEIANA
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo
101. MASSIMO DELIGIOS
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Analisi molecolare del cross-talk tra Salmonella e mucosa
intestinale
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau
Sintesi del progetto di ricerca: Salmonella è uno dei più diffusi microrganismi
enterici, responsabile di enteriti e febbre tifoide dai rettili fino all’uomo. Il genere comprende due specie e migliaia di sierotipi, ciascuno caratterizzato da un
diverso spettro d’ospite. In questi ultimi anni sono stati caratterizzati diversi geni
coinvolti nell’invasività e nella virulenza ma restano in gran parte oscuri i meccanismi che permettono di discriminare l’ospite e di scegliere se provocare l’enterite
e/o l’invasione sistemica. In particolare, nel nostro studio, vorremmo chiarire le
differenze genetiche tra il sierotipo ospite-specifico S. abortusovis (endemico in
162 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sardegna e coinvolto nell’aborto degli ovini) e le salmonelle ad ampio spettro
d’ospite, per poi studiare i meccanismi coinvolti nell’invasione nella mucosa intestinale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sequenziamento completo
del genoma di S. abortusovis mediante pyrosequencing 454. Confronto con altri
genomi di Salmonella noti e costruzione e caratterizzazione di ceppi mutanti per
geni coinvolti nell’invasività di S. abortusovis. Inoculo dei diversi ceppi in vitro e
su modelli animali per valutare il cross-talk con le cellule epiteliali.
102. LUCIA GEMMA DELOGU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Strategie di analisi di tratti multifattoriali complessi attraverso l’esempio paradigmatico della sclerosi multipla
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Andrea Angius, Prof. Francesco Cucca
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è volto allo studio di tratti
multifattoriali la cui insorgenza è, quindi, dovuta alla presenza ed interazione di
molteplici fattori sia genetici che ambientali. Con questo lavoro vengono individuate le migliori strategie di analisi applicabili alle malattie multifattoriali o
complesse.
La linea di ricerca di questo progetto si basa sullo studio della sclerosi multipla.
La sclerosi multipla (SM) è, infatti, una malattia complessa che, per le sue peculiari caratteristiche, è un paradigma, un modello, fortemente esplicativo dell’importanza di utilizzare precise strategie di analisi sui tratti multifattoriali.
La sclerosi multipla è una malattia cronica, infiammatoria e demielinizzante.
Benché diversi studi abbiano rivelato una discreta associazione tra la regione
HLA e la patologia, si è ancora lontani dal conoscere la posizione sul genoma e
le interazioni dei geni di suscettibilità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto ricerca è basato sullo studio di quelle regioni del genoma umano che presentano evidenze di
linkage con la malattia al fine di trovare, all’interno di esse, i geni di suscettibilità.
Il principale scopo di questo lavoro è, dunque, l’identificazione dei fattori, dei loci
e dei geni che abbiano un ruolo chiave nell’insorgenza della sclerosi multipla.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 163
103. VALENTINA DELOGU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Contributo alla conoscenza della famiglia Otoplanidae
Hallez, 1892 delle coste italiane
Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Curini Galletti
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca consiste nello studio morfologico, attraverso preparati cariologici ed istologici, di individui appartenenti
alla famiglia Otoplanidae (Rhabditophora, Proseriata), che sembrano essere estremamente diffuse ma su cui le conoscenze sono particolarmente carenti. Infatti le
pubblicazioni oggi esistenti riguardanti la descrizione e la filogenesi delle specie
ascritte dal taxon non danno un quadro chiaro né dell’attribuzione delle specie a
un determinato genere, né dei rapporti filogenetici all’interno della famiglia.
Le aree di campionamento prescelte sono: Area Marina Protetta di MiramareGolfo di Trieste (Area 4 della “Checklist delle specie della fauna d’Italia”); Area
Marina Protetta di Porto Cesareo (Area 5); sistema di aree protette del nord-ovest
Sardegna (Area di Alghero) comprendente la Riserva Marina di Capo CacciaIsola Piana; il Parco Naturale Regionale di Porto Conte; il sito d’Importanza
Comunitaria di Porto Ferro-Lago Baratz (Area 3).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso della ricerca è la descrizione di nuove specie appartenenti alla famiglia Otoplanidae per
fornire un contributo alla conoscenza della biodiversità a livello di specie della
platelmintofauna interstiziale del Mediterraneo e l’elaborazione di una checklist
delle specie presenti in tre aree, site in zone biogeograficamente rappresentative
delle coste italiane evidenziate dalla “Checklist delle specie della fauna d’Italia”.
104. PIETRO DEMURTAS
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: La riabilitazione del pavimento pelvico nella donna affetta
da incontinenza urinaria e da prolasso urogenitale
164 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Scienze Uroginecologiche, di Fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Dessole
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca del Dott. Pietro Demurtas
è quello di invitare il maggior numero di pazienti di sesso femminile, affetti da
incontinenza urinaria e da prolasso genitale, ad un programma di riabilitazione
del pavimento pelvico. La riabilitazione deve costituire sempre il primo approccio
alla paziente incontinente. Valutare quindi l’efficacia di diversi schemi terapeutici basati su diverse sedute di chinesiterapia, biofeedback ed elettrostimolazione
funzionale. Inoltre si propone di indagare e promuovere le problematiche dell’incontinenza urinaria nella popolazione femminile in gravidanza e in puerperio,
indirizzando le pazienti con i primi sintomi di disfunzioni del pavimento pelvico
ad una corretta e tempestiva rieducazione perineale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della riabilitazione perineale nella paziente con incontinenza urinaria da sforzo grave è quello
di migliorare la sintomatologia e la qualità di vita tanto che sia lei stessa a non
volersi sottopporre ad intervento chirurgico correttivo. Nelle incontinenze lievi o
moderate invece ci proponiamo di guarire la paziente. Inoltre ci proponiamo di
evidenziare che la riabilitazione perineale eseguita in gravidanza o in pueperio in
un pazienti a rischio di incontinenza ne riduce l’incidenza.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
P. Demurtas, E. Donolo, L. Gordini, S. Ibba, A. Canetto, S. Mesina, G.
Capobianco, S. Dessole, Confronto tra UPP (urethral profile pressure) e URP
(urethral retro-resistant pressure) nella valutazione della funzione uretral, Atti
Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005.
S. Ibba, E. Donolo, P. Demurtas, L. Gordini, G. Capobianco, O. Gallo, S.
Dessole, Ruolo della relaxina in gravidanza e come fattore predittivo dei disordini
del pavimento pelvico, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28
Maggio 2005.
L. Gordini, P. Demurtas, E. Donolo, G. Capobianco, S. Mesina, L. Nieddu,
S. Dessole, Interventi mini invasivi per l’incontinenza urinaria da sforzo: SPARC
intervento più razionale, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost,
25-28 Maggio 2005.
E. Donolo, P. Demurtas, G. Capobianco, L. Gordini, S. Dessole, Prolasso
Urogenitale: Anatomia, eziopatogenesi e cassificazione, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 165
M. Farina, O. Gallo, G. Capobianco, P. Demurtas, S. Dessole, Induzione dell’ovulazione in pazienti “poor responder”, Atti Congresso terze giornate Algheresi
di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005.
S. Cosmi, G. Capobianco, O. Gallo, M. Farina, N. Vargiu, P. Demurtas, G.
Rubattu, P.L. Cherchi, S. Dessole, Infezioni vaginali ed infertilità, Atti Congresso
terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005.
G Capobianco, M. Cosso, L. Nieddu, V. Cotza, A. Cugusi, S. Mesina, S. Ibba,
O. Gallo, G. Borghero, L. Gordini, P. Demurtas, G. Rubattu, A. Cossu, M.
Budroni, D. Pirino, G. Palmieri, S. Dessole, F. Tanda, R. Cesaraccio, P. L. Cerchi,
Epidemiologia del tumore della mammella nel Nord-Sardegna, Atti Congresso terze
giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005.
105. BARBARA DENTI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Un modello per la valutazione dell’attitudine all’utilizzo
forestale dei suoli della Sardegna
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Madrau
Sintesi del progetto di ricerca: La destinazione ottimale di un territorio si ottiene
mediante la valutazione della sua capacità d’uso agricolo e della sua suscettività a determinate colture e usi. Questo studio si pone come obiettivo quello di predisporre
un modello di valutazione dell’attitudine dei suoli ad un uso forestale, non solo finalizzato alla protezione del suolo. Le informazioni sui suoli andranno integrate con
quelle relative all’effettiva produttività dei boschi, sarà necessario, quindi, raccogliere
dati in parcelle sperimentali distribuite nei distretti territoriali individuati dal Piano
Forestale Ambientale Regionale maggiormente interessate dalla presenza di impianti, sulle morfologie e sui substrati più comuni, per esempio graniti, metamorfiti,
basalti, ecc., in cui procedere alla determinazione degli incrementi in legno.
La classazione dei dati produttivi, rappresenterà il passo fondamentale per l’utilizzo dei dati stessi in un modello parametrico additivo; modello che, proposto
originariamente da Gregori E. e Miclaus N. (1980), ha avuto alcune applicazioni
nell’isola: Parco del Gennargentu (Madrau, 1995) e nell’area interessata dal pro-
166 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
getto Interreg - Suberex (Madrau et al. in stampa).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per la validazione delle
modifiche apportate al modello sono necessarie delle applicazioni dello stesso a
realtà di campo fra di loro differenti per specie, età, tipo di governo e forma di
trattamento, da realizzarsi durante il dottorato.
Il modello potrà essere quindi utilizzato per attività di pianificazione nel settore
forestale, consentendo la realizzazione di piani di forestazione dove tutte le scelte
di governo derivino da corrette conoscenze del territorio; conoscenze che oggi è
possibile utilizzare in modo efficace mediante il ricorso a tecniche di spazializzazione del dato e a sistemi informativi geografici (GIS).
106. PAOLA DEPERU
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: Bilancio d’esercizio e principi contabili internazionali
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Ruggieri
Sintesi del progetto di ricerca: Il crescente livello di internazionalizzazione che ha
caratterizzato la recente evoluzione dell’ intero sistema economico, compreso quello europeo, ha determinato la necessità di un sempre maggiore grado di uniformità
dei bilanci di imprese appartenenti a Paesi differenti e caratterizzati da differenti
sistemi di regole contabili. È sorta quindi l’esigenza di avviare un processo di armonizzazione volto ad accrescere il grado di comparabilità dei sistemi di rilevazione di
diversi Stati, che sta trovando la sua attuazione in Europa, e quindi in Italia, nell’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. L’attuale quadro normativo ha visto l’introduzione in Europa del modello di bilancio IAS/IFRS attraverso
il Regolamento Comunitario 1606/2002, che ha portato all’obbligo di adozione,
per le società quotate sui mercati dei capitali europei ed a partire dai bilanci 2005,
dei nuovi standard contabili internazionali emanati dallo IASB.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si propone di individuare ed analizzare le principali modifiche che l’adozione dei principi contabili
internazionali in Italia ha determinato, e determinerà, sul sistema normativo e
sulla prassi relativi al processo di redazione del bilancio d’esercizio e consolidato,
e di sottolineare le potenzialità informative dei bilanci redatti attraverso l’appli-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 167
cazione dei suddetti principi. Infine, verificare l’impatto di tali novità sui bilanci
delle aziende operanti nel territorio.
107. GIOVANNI DEPLANO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Influenze ambientali sull’accrescimento radiale nella quercia da sughero
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sandro Dettori
Sintesi del progetto di ricerca: La quercia da sughero è una specie di interesse
forestale edificatrice di silvosistemi che, per quanto di rado naturali, risultano
fondamentali per il paesaggio e l’ambiente di molte aree mediterranee.
La finalità dello studio è contribuire alla migliore conoscenza degli effetti dei
cambiamenti climatici sulle formazioni forestali a sughera; infatti si presuppone
che una stessa provenienza fornisca, al variare delle caratteristiche ambientali,
una differente risposta nell’accrescimento radiale della specie.
Il tema di ricerca si colloca nell’ambito delle discipline dell’auxologia e climatologia, applicate a sistemi territoriali complessi.
Il tema di ricerca si colloca nell’ambito delle discipline dell’auxologia e climatologia, applicate a sistemi territoriali complessi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Stimare la dipendenza spaziale dell’accrescimento radiale del fusto in funzione dell’andamento climatico
del sito; realizzare modelli spaziali che possano essere successivamente utilizzati
per la simulazione dei processi naturali e l’individuazione delle aree vocate.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Dettori, S., Deplano, G., Filigheddu M. R., Virdis F., Pala M., Lovicu G., “I
modelli estensivi di coltivazione del mirto”, Atti della Terza Giornata di Studio sul
Mirto, Sassari, 23 settembre 2005.
Deplano G., Dettori S., Filigheddu M. R., “Struttura e produttività delle foreste
di sughera della provincia di Nuoro (Sardegna)”, atti “Progetto Suberex: difesa del
patrimonio boschivo a Quercus Suber nella zona transfrontaliera sardo - corsa.
Stato di attuazione”, Nuoro 2005.
168 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
108. ELISA DERIU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Ruolo del CD148 nel tessuto epiteliale
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi
Sintesi del progetto di ricerca: DEP1, anche conosciuta come CD148, è una
RPTP caratterizzzata da otto domini di fibronectina di tipo III nel dominio
extracellulare, un dominio transmembrana e un singolo dominio catalitico. È
espressa in maniera predominante in cellule epiteliali, in una varietà di linee
cellulari tumorali, fibroblasti, cellule ematopoietiche e molti altri tipi cellulari.
L’espressione del CD148 è potenziata dalla densità, e questa osservazione suggerisce che possa funzionare nella adesione cellulare e in una possibile inibizione
da contatto.
Il possibile coinvolgimento del CD148 nella crescita di linee tumorali epiteliali è
stata condotta usando un sistema sperimentale basato su lentivirus-siRNA.
Il lavoro sperimentale ha incluso: vector-design e ottimizzazione; validazione su
linee tumorali umane; esperimenti preliminari di knock-down su cellule esprimenti il CD148.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Analisi biochimica dei
meccanismi di controllo della crescita cellulare dipendenti dal CD148 in cellule epiteliali; identificazione di target /partner cellulari del CD148; Analisi delle
conseguenze del CD148-knock down su cellule epiteliali: riarrangiamenti del citoscheletro, interferenza nella formazione dei sistemi giunzionali cellula-cellula,
variazioni di crescita, tumorigenicità in vivo.
109. LUCA DERIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indagini sulle attività bilogiche degli endofiti vegetali
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosostemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Franceschini
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 169
Sintesi del progetto di ricerca: Gli endofiti sono comunemente considerati quei
microrganismi, soprattutto funghi e batteri, che stabiliscono un rapporto di endobiosi con l’ospite, vivendo all’interno dei tessuti vegetali in modo inter- e/o
intracellulare senza causare sintomi visibili di malattia.Sono state individuate numerose specie fungine che producono sostanze con proprietà antimicrobiche e/o
fitotossiche, ma anche antitumorali, immunorepressive, antimalariche e che, pertanto, sono state impiegate sia in programmi di lotta biologica contro le malattie
dei vegetali sia in campo medico-farmaceutico. Nell’ambito di questo Dottorato
si è ritenuto interessante svolgere ricerche sugli endofiti fungini di specie forestali
autoctone della Sardegna, finalizzate a selezionare isolati in grado di produrre in
coltura metaboliti secondari biologicamente attivi, eventualmente utilizzabili sia
nella lotta contro i principali patogeni vegetali sia nell’industria farmaceutica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’attività di ricerca in sintesi
prevede: l’isolamento di endofiti fungini da organi di piante forestali; la selezione
e allevamento di endofiti dotati di attività biologica; la valutazione dell’attività
antimicrobica e zootossica dei filtrati colturali e degli estratti organici; la purificazione degli estratti organici mediante appropriate tecniche cromatografiche; la
caratterizzazione chimica delle sostanze ottenute in purezza mediante indagini
spettroscopiche.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Franceschini, B. Linaldeddu, L. Deriu, Sphaeropsis sapinea associata a disseccamenti di Pinus radiata in Sardegna, Informatore Fitopatologico (Edagricole),
gennaio 2006.
110. MARCO GIAN VITTORE DETTORI
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XIX ciclo
111. MARIA LUISA DETTORI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio delle diverse forme alleliche del gene dell’as1 caseina
in C. hircus
170 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca
Sintesi del progetto di ricerca: Nel latte dei ruminanti sono presenti quattro caseine (alfas1, alfas2, beta e k), codificate da quattro geni autosomici strettamente
concatenati (CSN1S1, CSN1S2, CSN2 e CSN3). È nota l’esistenza di un complesso polimorfismo al locus dell’alfas1-caseina di capra. È stato dimostrato che
questo polimorfismo è in parte responsabile della grande variabilità individuale
osservata nel contenuto di caseina del latte, nella diversa attitudine alla coagulazione e nella diversa risposta allergica da parte dei bambini affetti da intolleranza
alle proteine del latte vaccino (IPLV). Le diverse forme alleliche vengono indagate con metodiche di biologia molecolare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La conoscenza del genotipo al
locus CSN1S1, permetterà di impostare schemi di selezione genetica finalizzati alla
produzione di un latte da destinare al consumo diretto o alla trasformazione casearia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Vacca G. M., Dettori M. L., Sanna M., Porqueddu M., Carcangiu V. (2005),
Polymorphism of the CSN1S1, CSN1S2 and CSN2 genes in Sarda bucks, Italian
Journal of Animal Science, Proceedings of ASPA 16th Congress, Torino June
28-30, 2005, in c.d.s.
Vacca G. M., Carcangiu V., Porqueddu M., Dettori M. L., Bini P. P., Milk Yield
and composition in Sarda goats and their relations across lactations, International
Symposium on Comparative Advantages for Typical Animal Products from the
Mediterranean Areas, Santarém (Portugal), 25-27 September, 2005, in c.d.s.
112. MARTA DI MARIANO
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Tradizioni coreutiche mediterranee. Antropologia delle
danze rituali
Dottorato in: Antropologia, storia medievale e filologia del Mediterraneo occidentale in relzione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof. Antonino Buttitta
Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto è finalizzato allo studio delle
danze tradizionali di matrice rituale nel Mediterraneo occidentale. Parti inte-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 171
granti di sistemi festivi complessi, queste danze, seppure rifunzionalizzate entro
gli orizzonti assiologici del cattolicesimo, rinviano a concezioni del mondo e
della vita di origine agropastorale precristiana. Nell’universo dei comportamenti
devozionali legati al culto dei santi, ai riti pasquali e ad altre ricorrenze liturgiche,
nonché nell’ambito delle manifestazioni carnevalesche, la danza gioca un ruolo
di rilievo nel suo specifico modellarsi in rapporto con l’‘extra-umanò. Essa rileva
infatti i caratteri di una diversa nozione del sacro connessa alla propiziazione dei
cicli umani e naturali. Le pratiche coreutiche, in quanto “fatti sociali totali”, si
offrono inoltre quali luoghi privilegiati di osservazione per cogliere le dinamiche
di mutamento e di espressione identitaria che interessano le società tradizionali
nella dialettica locale/globale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca si
pone i seguenti obbiettivi: indagine estensiva e inquadramento tassonomico delle forme coreutiche in Sicilia; analisi comparativa tra le tipologie individuate e
quelle relative ad altre aree del Mediteranno, con particolare riferimento alla
Sardegna; considerazioni di carattere generale su danze rituali e sistemi festivi
in area mediterranea; individuazione di temi specifici da sviluppare in relativi
percorsi d’analisi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Marta Di Mariano, “Dancing for the Saint and danced by the Saint: perspective
on the Saint Theodor’s Celebrations in Sorrentini (Sicily)”, in Proceedings 23rd
Symposium 2004 Monghidoro, (eds.) Ictm Study Group On Ethnochoreology,
in corso di pubblicazione.
113. AMBRA RITA DI ROSA
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX ciclo
114. CORRADO DIMAURO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Modelli matematici per le scienze zootecniche
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Cappio-Borlino
172 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca riguarda, in particolare, due
aspetti: (1) la modellizzazione matematica della curva di lattazione e dei processi
che sottendono la sintesi e la secrezione del latte; (2) l’analisi dei dati microarray.
Il primo aspetto è stato affrontato da due punti di vista: quello della modellizzazione empirica che viene condotto mediante modelli prettamente statistici basati
su misure dirette e quello della modellizzazione meccanica sviluppato mediante
sistemi di equazioni differenziali che simulano i meccanismi di secrezione del
latte. Lo scopo di entrambi gli approcci è studiare la curva di lattazione e chiarire
quali sono i maggiori fattori che ne determinano la forma.
Nell’ambito dell’analisi dei dati di microarray il progetto di ricerca ha riguardato,
essenzialmente, lo studio delle tecniche di normalizzazione dei dati, individuazione e clusterizzazione dei “geni” che si esprimono diversamente riguardo uno o
più fattori di classificazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Prevedere con buona approssimazione i dati mancanti (test day) nel corso della lattazione mediante la
Partial Least Square Regression (PLS); classificare la curva di lattazione (standard
o decaduta) delle diverse razze da latte individuandone i principali fattori che ne
controllano la forma; sviluppo di un modello meccanico di ghiandola mammaria
mediante il software Stella; individuare i “geni” che si esprimono diversamente
nei bovini da latte per effetto della somministrazione di somatotropina.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Dimauro C., Catillo G., Bacciu N., Macciotta N. P. P. 2005, Fit of different linear
models to the lactation curve of Italian water Buffalo, Italian Journal of Animal
Science, 4 (suppl. 2), pp. 22-24.
Battacone G., Cannas E. A., Mazzette A., Dimauro C., Enne G. 2005, Why does
the increase of plasmin worsen the coagulation properties of milk in dairy sheep?,
Italian Journal of Animal Science, 4 (suppl. 2), pp. 342-344.
Macciotta N. P . P., Dimauro C., Steri R., Cappio-Borlino A. 2005, Modellizzazione
matematica della curva di lattazione della capra, in: Pulina G., (Eds.), “L’alimentazione
della capra da latte”, Avenue Media, Bologna, pp. 27-43.
Dimauro C., Bonelli P., Macciotta N. P. P., Nicolussi P., Patta C., Pulina G.
2005, Analysis of probability distribution of some serum and haematological variables of dairy sheep, J. Anim. Sci., Vol. 83, suppl. 1/J. Dairy Sci., Vol. 88, suppl.1,
p. 74.
Macciotta N. P. P., Vicario D., Dimauro C., Bacciu N., Cappio-Borlino A. 2005,
Predictions of test day yields for milk production traits in cattle by partial least squares multiple regression, J. Anim. Sci., Vol. 83, suppl. 1/J. Dairy Sci., Vol. 88, suppl.1, p. 342.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 173
Macciotta N. P .P., Dimauro C., Catillo G., Cappio-Borlino A. 200, Lactation
curve characteristics of Italian River Buffalo, Proc. 1st buffalo symposium of the
Europe and Americas.
Savini G., Cannas E. A., Bonelli P., Petruzzi M., Fresi S., Dimauro C., Di Gennaro
A., Nicolussi P., 2005, Live modified blue tongue vaccine viruses in sarda sheep:
clinical signs, haematology and chemistry, Proc. 12th International Symposium of
the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, MontevideoUruguay.
Macciotta N. P. P., Dimauro C., Catillo G., Coletta A., Cappio-Borlino A. 2006,
Factors affecting individual lactation curve in Italian river buffaloes, Livestock
Production Science, in press.
115. MARIA CRISTINA DORE
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: lieviti delle paste acide nella panificazione artigianale
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agrolimentare, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Antonio Farris
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto riguarda lo studio della microflora
delle paste acide utilizzate nella preparazione di pani tipici della Sardegna. In
particolare, si è rivolta l’attenzione sui lieviti che si ritrovano in questo complesso
ecosistema. Per lungo tempo l’utilizzo della pasta acida ha avuto un ruolo prioritario nella preparazione dei pani ma, l’utilizzo su scala industriale del lievito di
birra, ha in parte soppiantato questo processo. L’obiettivo è, sia quello di studiare
la biodiversità della microflora del lievito naturale attraverso l’identificazione e
la caratterizzazione, sia quello di costituire starter microbici complessi mediante
l’utilizzo dei ceppi selezionati e caratterizzati durante questi studi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo lavoro, si vuole
caratterizzare da un punto di vista fisiologico e molecolare i lieviti isolati dalle
paste acide utilizzate nella panificazione. Inoltre, il lavoro di identificazione e
caratterizzazione consentirà di scegliere i lieviti con le migliori caratteristiche che
andranno a costituire formulati microbici specifici per ciascun tipo di pane.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Farris G. A., Dettori M., Sanna M., Dore C., Dettori M. (2005), La panificazio-
174 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
ne tradizionale in Sardegna, L’ecologist italiano 3.
Sanna M., Dore M. C., Dettori M., Catzeddu P., Farris G. A. (2005), Utilizzo
di formulati microbici per la produzione semi-industriale di pani tradizionali
della Sardegna, 7° Congresso Italiano di Scienza e Tecnologia degli Alimenti,
Cernobbio 19-20 Settembre 2005.
Farris G. A., Dettori M., Sanna M, Dore C., Dettori M. (2005), I pani tradizione
e prospettive della tradizione in Sardegna, Nuoro, Ilisso, pp. 373-381.
116. SIMONE DORE
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio e applicazione di un modello di autocontrollo specifico per le aziende produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Eugenia Agnese Cannas
Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso la pubblicazione delle più recenti
normative UE nel campo dell’igiene delle produzioni alimentari (Regolamenti
(CE) 178/2002, 852-853-854/2004 e 183/2005), che riprendono i concetti
precedentemente enunciati nella Sez. III del Codex Alimentarius, si individuano
nel controllo integrato di filiera, a partire dalla produzione primaria fino alla
distribuzione, la condizione necessaria per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari; viene quindi estesa la responsabilità dell’operatore alimentare anche all’allevatore. L’allevamento è definito come impresa alimentare, e l’autocontrollo,
basato sull’analisi e la gestione del rischio, costituisce lo strumento da utilizzare
per garantire la sicurezza alimentare. Obiettivo del lavoro è lo studio, l’elaborazione e l’implementazione di un piano di autocontrollo aziendale specificamente
studiato per le aziende produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sarà sperimentato sul campo la l’efficacia e l’efficienza del protocollo di autocontrollo attraverso il monitoraggio della sua corretta applicazione e la raccolta dei dati, con verifiche periodiche dei parametri produttivi, clinici e di laboratorio.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Cannas E. A., Nicolussi P., Bonelli P., Dore S., Denti G., Marongiu E., Migliaccio
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 175
P. and Savini G., “Live modified bluetongue vaccine viruses in Sarda sheep: effectof
three different formulation on milk production”, 12° International Symposium of
the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19/11/2005
- Montevideo, Uruguay.
117. LUCA DORO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Il carbon sink dei sistemi colturali orticoli in alcune aree
microclimatiche della Sardegna
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio del fenomeno del
carbon sink ovvero la sottrazione di anidride carbonica dall’atmosfera da parte
delle piante e la sua successiva immobilizzazione nel terreno sotto forma di sostanza organica. In particolare verrà studiato il carbon sink dei sistemi colturali
orticoli e come il clima influisca su di essi. La prova verrà condotta in alcune aree
microclimatiche della Sardegna in cui è diffusa l’orticoltura e differenziate per le
caratteristiche climatiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio fornirà indicazioni utili per la presa delle decisioni più opportune per il contenimento dell’effetto serra attraverso un aumento della riserva di carbonio nel terreno. Inoltre
il progetto nazionale prevede la divulgazione dei risultati al di fuori del mondo
tecnico-scientifico per aumentare la consapevolezza verso il problema dei cambiamenti climatici ed il possibile effetto mitigatore dei sistemi agro-forestali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Doro L., Gli enti regionali e l’orticoltura, Colture protette, Speciale Orticoltura
Sarda, Supplemento al n.12 Dicembre 2004.
Doro L., Le produzioni vivaistiche, Colture protette, Speciale Orticoltura Sarda.
Supplemento al n.12 Dicembre 2004.
176 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
118. MARIA GIUSTINA DURAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Recupero di contaminanti, organici e inorganici, da suoli
inquinati da acque reflue mediante l’impiego di zeoliti e di tecniche di elettrobonifica
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosisteme forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Itria Pilo
Sintesi del progetto di ricerca: L’utilizzo delle acque reflue, oltre a configurarsi come possibile strategia integrata di gestione sostenibile e difesa delle risorse
idriche, può avere effetti positivi sul suolo per l’apporto di sostanza organica ed
elementi nutritivi, ma allo stesso tempo vanno considerati gli impatti negativi
sulla qualità del suolo, sotto gli aspetti biologici, chimici e fisici. A questo proposito risulta interessante valutare la possibilità di impiego di materiali zeolitizzati
naturali, in quanto le zeoliti potrebbero svolgere un ruolo determinante nel riequilibrio dei rapporti acqua/suolo, nell’adsorbimento di elementi tossici e nella
regolazione della disponibilità dei nutritivi.
Il mio progetto di ricerca, in linea generale, si pone quindi l’obiettivo di valutare la possibilità di impiego di questi materiali naturali come condizionatori
del suolo ai fini della mitigazione dell’impatto di acque reflue potenzialmente
utilizzabili ai fini irrigui.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dall’utilizzo di questi materiali naturali, le zeoliti, ci si attende una mitigazione dell’impatto delle acque
reflue sulla qualità del percolato effluente e dei sistemi suolo/zeolite che verranno
preparati opportunamente. miscelando omogeneamente le zeoliti ai suoli in diverse proporzioni.
Inoltre, sulla base di questi risultati, si valuterà la possibile applicazione di altre
tecniche, come l’elettrobonifica, impiegate per la bonifica dei siti contaminati, in
particolare, da metalli pesanti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. G. Duras, M. Biagioli, G. Micera, A. Panzanelli, M. I. Pilo, P. Piu, G. Sanna,
N. Spano, “Presenza e Bioveicolazione del Vanadio nei suoli sardi”, Inquinamento,
80, 2006, pp. 44-49.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 177
119. GIANLUCA ERRE
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo
120. COSTANTINO FADDA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Pani tradizionali prodotti con pasta acida: valutazione delle
caratteristiche tecnologiche degli impasti, delle caratteristiche di texture del prodotto finito e cambiamenti durante la conservazione
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Piga
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto di indagine il pane
tradizionale e, in particolare, il pane ottenuto dalla pasta acida. La letteratura
scientifica riporta che il pane ottenuto con l’impiego di paste acide presenta caratteristiche migliori tra cui: una più lunga durata di conservazione, maggiore
digeribilità e sapore e profumo caratteristico. Il lavoro di ricerca prevede di effettuare analisi fisico-chimiche sugli impasti e sul prodotto finito e/o in conservazione. Verranno effettuate analisi sulle proprietà reologiche degli impasti, sulla
“texture” e le sue variazioni e, si cercherà di valutare l’attività proteolitica dei
lattobacilli sulla gliadina, visto che ha origine da ciò il grande interesse sul pane
a pasta acida per la celiachia. Per avere un quadro più completo sulle differenze
tra il pane tradizionale prodotto con il lievito di birra e quello ottenuto con il
lievito naturale verranno eseguite l’analisi d’immagine e l’analisi sensoriale su
diversi pani tipici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Attraverso la ricerca ci si
attende di riuscire a discriminare lo starter in grado di assicurare le migliori caratteristiche organolettiche sul prodotto finito, di ottenere delle informazioni
scientifiche tali da ottimizzare il processo di panificazione con pasta acida, di
mettere in evidenza le differenze tecnologiche sugli impasti e sui prodotti finiti,
di individuare gli accorgimenti che riescano a permettere un allungamento della
shelf-life del prodotto.
178 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
121. FRANCESCO FANCELLO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio della biodiversità microbica del latte caprino
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche e Agroalimentari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana
Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca ha come obiettivo lo studio
della biodiversità microbica associata al latte caprino proveniente da diverse aree
della Sardegna, contraddistinte da condizioni fitogeografiche differenti. Sul latte
e derivati verranno quantificate la microflora totale e quella lattica. Verrà inoltre
determinato il numero dei lieviti e dei microrganismi indicatori delle condizioni
igienico sanitarie dell’allevamento. In relazione a questo aspetto saranno presi in
esame i generi Pseudomonas, Clostridium, Staphylococcus, coagulasi negativi e positivi, e gli enterobatteri. La ricerca prevede inoltre l’isolamento, l’identificazione
e la caratterizzazione fisiologica, biochimica e genetica della microflora lattica.
Lo studio delle interazioni tra le comunità microbiche e il substrato latte di capra
contribuirà ad una migliore conoscenza della biodiversità microbica oltre che
ad aprire nuove possibilità di impiego dei microrganismi nei bioprocessi per il
miglioramento biologico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definizione della struttura
e composizione delle comunità microbiche associati ai latti di capra di diversa
provenienza; quantificazione delle popolazioni batteriche e fungine (muffe e lieviti); quantificazione dei batteri lattici e dei principali gruppi microbici indicatori
delle condizioni igienico/sanitarie; identificazione e caratterizzazione fisiologica,
biochimica e genetica dei batteri lattici isolati.
122. FRANCESCA FANCELLU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare di Saccharomyces cerevisiae vinario alle condizioni di stress
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 179
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come oggetto lo studio
di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare alle condizioni di stress.
Il lavoro vuole avere un risvolto più ampio data l’importanza che, dal punto di
vista biotecnologico, i biofilm assumono nei processi produttivi, fermentativi e
di smaltimento di rifiuti. Oltre ad avere un ruolo di protezione, la parete è anche
il luogo in cui risiedono le proteine che determinano le interazioni cellulari, quali
l’adesione, l’unione sessuale, la flocculazione, la formazione di biofilm e la crescita pseudoifale. In enologia riveste particolare importanza il lievito Saccharomyces
cerevisiae che è in grado di formare un biofilm definito anche flor. Lo scopo del
lavoro sarà identificare i geni coinvolti nella formazione di biofilm. La base di
partenza è lo studio dei geni già indentificati dalla nostra sezione e altri gruppi
di ricerca; parallelamente, tramite analisi in silico, verranno identificati altri geni
che saranno caratterizzati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificazione di geni
coinvolti nell’adattamento della parete cellulare alle condizioni di stress e studio
della loro espressione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Zara S., Fancellu F., Ciani M., Mannazzu I., Zara G., Comitini F., and Budroni
M. (2005), Isolation of the Kluyveromyces phaffii gene coding for kpkt, a killer toxin active against spoilage yeasts, XXIV International Specialized Symposium On
Yeasts, Oropesa del Mar, Castellón, Spain: 28th September-2nd October 2005.
123. STEFANIA FANCELLU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Qualità delle produzioni animali
Dottorato in: Tecnologia dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Anna Nudda
Sintesi del progetto di ricerca: Recenti studi condotti sulla composizione acidica dei grassi del latte dei ruminanti hanno rivelato la presenza di alcuni acidi
grassi a lunga catena importanti per le loro proprietà nutrizionali e terapeutiche.
180 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Particolare attenzione è attualmente rivolta al CLA (acido linoleico coniugato)
ed al suo diretto precursore VA (acido vaccenico). L’acronimo CLA indica una
miscela di isomeri di posizione dell’acido (acido linoleico) con doppi legami coniugati. L’isomero più studiato è il cis-9, trans-11 CLA in quanto dotato di potere di anticarcinogenesi, di immunomodulazione e di antiarteriosclerosi in animali da laboratorio. L’attività di ricerca ha come obbiettivo lo studio delle tecniche
alimentari che determinano un miglioramento qualitativo delle produzioni degli
ovini e dei caprini, inteso come incremento del contenuto in acido vaccenico e
acido linoleico coniugato, al fine di ottenere prodotti lattiero caseari in grado di
contribuire alla prevenzione di alcune patologie umane.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Incremento del contenuto
in CLA e VA nel latte di capre alimentate con semi di cotone e panelli di lino
estruso; incremento del contenuto in CLA e VA nel latte di capre alimentate
con semi di cotone e semi di lino estrusi; trasferimento di CLA e VA dal latte di
capre, alimentate con semi di cotone e semi di lino estrusi, alla carne di capretti
alimentati con latte materno.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Pulina, A. Nudda, S. Fancellu, A. M. Barbato, R. Rubattu (2005), Infusion
of casein hydrolizates into the mammary gland simulates the omission of one daily
milking in goats, 16th National Congress of the Italian Scientific Association of
Animal Production, Torino (Italy), June 28-30 2005.
Pulina G., Fancellu S., Battacone G., Nudda A. (2005), Effects of milking interval on hourly milk secretion rate in goats, 16th National Congress of the Italian
Scientific Association of Animal Production, Torino (Italy), June 28-30 2005.
Nudda A., Battacone G., Fancellu S., Pulina G. (2005), The transfer of conjugated
linoleic acid and vaccenic acid from milk to meat in goats, 16th National Congress
of the Italian Scientific Association of Animal Production, Torino (Italy), June
28-30 2005.
Nudda A., Battacone G., Fancellu S., and Pulina G. (2005), Effects of linseed and cottonseed supplementation on fatty acid composition of goats milk and muscle of suckling
kids, Joint Meeting of ADSA, ASAS, and CSAS Cincinnati, Ohio, July 24-28.
G. Pulina, A. Nudda, N. P. P. Macciotta, G. Battacone, S. Fancellu, and Cristiana Patta
(2005), Non-nutritional strategies to improve lactation persistency in dairy ewes, Proc. of
11th Great Lakes Dairy Sheep Symp, November 3-5, Burlington (Vermont).
Nudda A., Battacone G., Usai M.G., Fancellu S., and Pulina G. (2006),
Supplementation with Extruded Linseed Cake Affects the Concentration of Conjugated
Linoleic Acid and Vaccenic Acid in Goat milk., J. Dairy Sci. 89:277-282.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 181
124. MARIA GRAZIA FARRIS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Istituzioni e Società degli Stati della Corona d’Aragona
attraverso le addicions alle ordenacions di Pietro IV D’Aragona
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia e letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. F. C. Casula, Prof. A. Castellaccio, Prof.ssa O.
Schena
Sintesi del progetto di ricerca: Le Ordenacións de la Cort di Pietro IV il
Cerimonioso, si configurano come un ampio e complesso insieme di disposizioni
legislative attraverso le quali organizzava e disciplinava i servizi della Corte, della
Cancelleria e dello stesso apparato finanziario dello Stato.
Le Ordenacions ebbero piena validità giuridica e applicazione nel corso dei secoli
XIV-XV, ma nel corso di questi duecento anni subirono delle modifiche e al primitivo corpus di ordinamenti si aggiunsero le cosiddette Additiones o Addicions,
che sono delle vere e proprie “ordinanze” che regolavano i compiti degli ufficiali
che operavano nel Palacium regio e per i quali le circostanze rendevano necessaria
una nuova normativa. Tutte queste disposizioni, dirette agli ufficiali dei servizi
palatini, vennero promulgate dallo stesso Pietro IV e dai suoi successori, i sovrani
Giovanni I, Martino I, Ferdinando I de Antequera e Alfonso.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro consentirà di realizzare uno studio approfondito di queste disposizioni, ancora oggi inedite, per
precisarne il valore storico e la loro ricaduta sull’evoluzione delle istituzioni che
regolavano la vita di una Corte nel Medioevo, permettendo, inoltre, di conoscere
meglio la situazione giuridica e sociale dei Paesi della Corona d’Aragona, continentali e oltremarini, per fornire notizie sulle consuetudini, tradizioni, abitudini,
sulle classi popolari e nobiliari.
125. STEFANO FARRIS
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo
182 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
126. PATRIZIA MARGHERITA MARIA RITA FENU
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
127. STEFANO FINOCCHI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Fenici e Punici nel Sulcis: cronologia, modelli insediativi e
rapporti con il territorio
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sandro Filippo Bondì
Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è quello di analizzare i
tempi, i modi e le forme della presenza fenicia e punica nel Sulcis (Sardegna SO),
con particolare attenzione al rapporto con il territorio e ai mutamenti delle strategie di sussistenza delle città antiche. Il rapporto città-territorio costituisce un
binomio fondamentale per l’analisi e la definizione del “fenomeno urbano” di un
centro antico. La ricerca è strutturata nell’ottica di una integrazione delle diverse
fonti: attraverso l’acquisizione in maniera analitica dell’esistente, cioè di tutte
quelle fonti documentarie note per il territorio in esame (storiche, archeologiche,
letterarie, ecc.); tramite la verifica archeologica diretta sul terreno di segnalazioni
e precedenti ricerche e, soprattutto, attraverso una indagine di ricognizione intensiva, sistematica e diacronica su un territorio campione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le indagini utilizzate nel
corso della ricerca, tecniche di ricognizioni sistematiche ed intensive, ci potranno
consentire di individuare le trasformazioni nella gestione del territorio da parte
di una colonia fenicia: Monte Sirai. In particolare si dovranno evidenziare le
tendenze, le modalità e le scelte insediative che caratterizzano le dinamiche del
popolamento di questo distretto del Sulcis nelle singole fasi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
S. Finocchi, Il Colle e l’“Alto luogo di Tanit”: campagne 2003-2004, Quaderni
Norensi I, Peschiera Borromeo (MI) 2005, pp. 135-152.
S. Finocchi, Strumenti per la conoscenza del territorio di Nora: prospezione e archeologia di superficie, Atti del V Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 183
Marsala-Palermo, 2-8 Ottobre 2000, Palermo 2005, pp. 1005-1017;
S. Finocchi, Fenici e indigeni nel Sulcis: il complesso nuragico di Sirimagus, in
S. F. Bondì - M. Vallozza (edd.), “Greci, Fenici, Romani: interazioni culturali
nel Mediterraneo antico”, Atti del Seminario (Viterbo, 28-29 maggio 2004),
Daidalos 7 (2005), in stampa.
S. Finocchi, Alcuni dati sullo sfruttamento agricolo del territorio di Monte Sirai,
Daidalos 8 (2006), in stampa.
S. Finocchi, Strategie di sfruttamento agrario nel Sulcis: il paesaggio fenicio e punico
nel territorio di Monte Sirai, Atti VI Congresso Internazionale di Studi fenici e
punici (Lisbona 25 settembre -1 ottobre 2005), in stampa.
S. Finocchi, Ricognizione nel territorio di Monte Sirai, Rivista di Studi Fenici
(Supplemento), 2005, in stampa.
128. FILIPPO FIORE
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Fattori che concorrono al benessere animale nella specie
bovina
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Luisa Pinna Parpaglia
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di valutare il
rapporto esistente tra benessere e parametri ematochimici, sieroproteici ed ormoni dello stress nella specie bovina. Lo scopo del presente lavoro è quello di
confrontare i suddetti parametri in bovini allevati con differenti tecniche (brado,
semibrado, a stabulazione fissa e a stabulazione libera) e di studiare le modificazione di tali parametri in rapporto al variare dei fattori stressanti. Si sta procedendo alla effettuazione degli esami emocromocitometrico, alla determinazione
di AST, ALT, GGT, SAP, CK, Urea, Creatinina, GLU, Trigliceridi, Colesterolo,
Ca, P, Mg, Cloruri, LDH, Alb, P.T., nonché alla elettroforesi delle sieroproteine
e alla quantificazione del Cortisolo.
I dati raccolti, inseriti in un database, consentiranno di valutare, mediante indagine statistica, le variazioni dei parametri elencati sia in rapporto alla messa in
asciutta, al parto e alla prima fase di produzione lattea sia in rapporto a processi
patologici.
184 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare l’influenza delle
tecniche di produzione e dei fattori stressanti sullo stato di benessere. Stabilire quali tra i parametri ematici (ematologici, ematochimici ed ormonali) possono essere
considerati indicatori di stress. Una volta individuati gli “indicatori dello stress”
determinare i valori che possono essere indicati come valori “soglia” di stress.
129. MARIA ANTONELLA FRANCESCA FIORI
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
130. MARIANGELA STEFANIA FIORI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi biomolecolare dei ceppi di Staphylococcus aureus
responsabili di mastiti negli allevamenti ovini della Sardegna
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Sebastiana Tola
Sintesi del progetto di ricerca: Il patrimonio ovino della Sardegna è di circa 3
milioni: l’incidenza delle mastiti da Staphylococcus aureus è molto rilevanti e causa
notevoli danni economici. Il progetto di ricerca ha come obbiettivo la caratterizazzione bio-molecolare della collezione dei ceppi di Staphylococcus aureus isolati
in Sardegna dal 1986 a tutt’oggi. Tutti gli isolati verranno sottoposti a: analisi
epidemiologica biomolecolare mediante elettroforesi pulsata (PFGE) utilizzando
l’apparecchio CHEF Mapper. I profili elettroforetici verranno analizzati mediante il software Gel Compar II. Tutti i ceppi della collezione saranno raggruppatti
in Cluster in base al numero delle bande ottenute in seguito alla digestione con
gli enzimi SmaI e ApaI; estrazione plasmidica per la valutazione dell’antibioticoresistenza (saranno presi in considerazione 10 tra i maggiori antibiotici utilizzati
dagli allevatori); analisi della presenza dei geni codificanti per le tossine A, B, C,
D, E, F, H, mediante PCR.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Avere un quadro chiaro sulla distribuzione dei ceppi isolati da focolai di mastite mediante l’analisi genotipi-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 185
ca in PFGE; capire se l’uso indiscriminato di antibiotici da parte degli allevatori
ha determinato l’insorgenza di antibiotico-resistenza nei ceppi di Staphylococcus
aureus isolati da pecore; analizzare la presenza, nei ceppi ovini, delle enterotossine
stafilococciche responsabili di tossinfezioni alimentari.
131. MASSIMO FIORI
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XX ciclo
132. STEFANO FOIS
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Pat. generale, anat. pat. e ostetricia veterin.
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Biotecnologie applicate alla riproduzione nei carnivori domestici
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come scopo principale l’acquisizione di metodologie innovative per la maturazione, fertilizzazione e sviluppo
embrionale in vitro nei carnivori domestici quali il cane e il gatto utilizzando
prevalentemente il materiale ovarico derivante da interventi di ovariectomia e
ovarioisterectomia. Nel cane e nel gatto tali biotecnologie non hanno ancora
raggiunto un buon grado di applicabilità e rimangono tuttora in fase sperimenrtale. Il programma ha come obiettivi principali l’ampliamento delle conoscenze
sull’attività follicologenetica della cagna e della gatta di differenti età durante i diversi periodi dell’anno e nelle diverse fasi del ciclo estrale; la valutazione del grado
di interazione tra lo stato endocrino-citologici e morfofunzionale dell’ovaio per
ricavare informazioni per l’interpretazione di forme di ipofertilità; approfondire
le conoscenze dei meccanismi che regolano la maturazione dell’oocita; migliorare
i sistemi di fertilizzazione e sviluppo embrionale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Miglioramento dei sistemi
colturali per incrementare la maturazione in vitro dell’oocita di cane e lo sviluppo
in vitro degli embrioni di gatto. Ottimizzazione dei sistemi di crioconservazione
degli embrioni di cane e di gatto. Perfezionamento dei sistemi di crioconservazione del materiale seminale nella specie felina e canina.
186 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S.,Vitrification
of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, in press.
Ariu F., Bogliolo L., Rosati I., Fois S., Zedda M. T, Pau S., Ledda S., Effect of
different inductors on meiotic resumption of canine oocytes, Convegno ESSVAR,
2006, in press.
Ariu F., Bogliolo L., Zedda M.T, Fois S., Rosati I., Pau S., Ledda S., Induzione
dello sviluppo follicolare nella gatta con differenti trattamenti ormonali, Convegno
SIRA, 200, in press.
Bogliolo L., Ariu F., Succu S., Fois S., Ledda S., Trattamento con caffeina e attivazione partenogenetica di oociti di ovino vetrificati.
Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification
of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, in press.
Bogliolo L., Ariu F., Fois S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Icsi in feline oocytes,
Essvar Congress, 2006, in press.
133. DANIELA FRESCHI
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
134. SONIA FRESU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Nanomateriali per il riconoscimento molecolare ed il trasporto di proteine
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau
Sintesi del progetto di ricerca: L’applicazione delle tecniche biomolecolari su
microrganismi offre la possibilità di identificare, isolare e purificare le singole
proteine o parti di queste, dotate di maggiore effetto immunogeno ed utilizzarle
come antigene vaccinale al posto dell’intero agente infettante. Obiettivo della
ricerca è sviluppare sistemi efficienti usando differenti tipi di materiali mesostrut-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 187
turati biodegradabili e biocompatibili per trasportare le singole proteine purificate in regioni corporee ben precise, capaci, sempre attraverso determinate reazioni
chimiche, di somministrare il vaccino solo dove serve. I materiali mesostrutturati
fanno parte della classe dei nanomateriali (materiali le cui caratteristiche sono
controllabili su scala nanometrica). Nel caso dei materiali mesoporosi la caratteristica accomunante è la dimensione dei pori compresa nell’intervallo 2-50 nm.
La porosità viene sfruttate come contenitoreper assorbimento selettivo di biomolecole e rilascio controllato di enzimi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Attraverso l’immobilizzazione di biomolecole in films nanostrutturati la ricerca sarà rivolta alla preparazione e funzionalizzazione di materiali esoporosi per la costruzione di bionsensori per riconoscimento e il rilascio controllato di biomolecole.
135. EMILIANO OMAR GALLO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio della riserva ovarica nelle pazienti infertili
Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico
ed infertilità maschile, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Dessole
Sintesi del progetto di ricerca: Il dott. Gallo Emiliano Omar, che svolge la sua
attività di presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Studi di
Sassari, sotto la guida del Prof. Salvatore Dessole, sta approfondendo e sviluppando la ricerca nel campo della Sterilità di Coppia. Tale ricerca è mirata a sviluppare
le conoscenze sulla diagnosi e trattamento della sterilità maschile e femminile.
La sterilità di coppia è un problema assai diffuso ma difficilmente quantificabile epidemiologicamente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha
stimato che nel mondo circa il 10% delle coppie pur vivendo una normale vita
sessuale, non ha mai procreato. Il dato complessivo tuttavia è tuttavia nettamente
squilibrato a sfavore dei paesi industrializzati, dove il dato si sposta al 15-20%
delle coppie e dove ai fattori organici di sterilità si aggiungono quelli di natura
socio-economica. Si stima infatti che l’attuale rapporto di fertilità tra le aree ricche e quelle povere sia di 4/ 96 e che nei prossimi anni passerà a 1/ 99.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’oggetto della ricerca è
188 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
quindi di valutare l’efficacia di diversi esami diagnostici e di schemi terapeutici.
Il dott. Emiliano Omar Gallo si propone di indagare e promuovere le problematiche riguardanti la sterilità femminile, maschile e di coppia verso una corretta e
tempestiva terapia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Dessole S., Capobianco G., Gallo O., Sonohysterography in the evaluation of infertile patients, Proceedings 12th World Congress on Human Reproduction,
Venezia, 10-13 Marzo 2005, CIC ed. Internazionali, Roma.
Girasole R., Capobianco G., Gallo O., Cosmi S., Farina M., Vargiu N., Cherchi
P. L., Dessole S., Infezioni vaginali e infertilità, Atti Congresso Terze Giornate di
Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Demurtas P., Capobianco G., Gordin L., Ibba S., Donolo E., Gallo O, Cherchi
P. L., Dessole S., Urethral Pressare (UPP)vs urethrale retro resistanct Pressure(URP)
nella valutazione della funzionalità uretrale, Atti Congresso Terze Giornate di
Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
A. Cugusi, T. Cau, Pirisi G., Virdis P., Flore M. G., Fiori L., Capobianco G.,
Gallo O., Dessole S., Management del diabete in gravidanza: esperienza della
Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Sassari, Atti Congresso Terze
Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Flore M. G., T. Cau, Pirisi G., Virdis P., Capobianco G., Gallo O., Rubattu G.,
Dessole S., Rottura d’utero dopo stimolazione con prostaglandine, Atti Congresso
Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Mesina S., Nieddu L., Fiori L., Capobianco G., Gallo O., Flore M. G., Dessole
S., Miotonia congenita di Thompson:Case report, Atti Congresso Terze Giornate di
Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Mesina S., Nieddu L., Cotza V., Borghero G., Capobianco G., Gallo O., Rubattu
G, Dessole S., Cherchi P. L., Management dei tumori ovarici border line, Atti
Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Mesina S., Nieddu L., Cotza V., Borghero G., Capobianco G., Cosso M., Gallo
O., Rubattu G., S. Dessole, Cherchi P.L., Sarcomi uterini:esperienza della clinica
Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Sassari, Atti Congresso Terze Giornate
di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Cotza V., Mesina S., Nieddu L., Ibba S., Borghero G., Capobianco G., Gallo
O., Rubattu G., Dessole S., Cherchi P. L., BER-Ep4 nel carcinoma ovario, Atti
Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Cosso M., Ibba S., Cotza V. G., Capobianco G., Gallo O., Borghero Mesina S.,
Demurtas P., Gordini L., Capobianco G., Rubattu G., Dessole S., Epidemiologia
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 189
del tumore della mammella nel nord Sardegna, Atti Congresso Terze Giornate di
Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Farina M., Gallo O., Induzione dell’ovulazione nelle pazienti poor responders, Atti
Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Cosso M., Capobianco G., Demurtas P., Virdis P., Porcu A., Gallo O., Rubattu
G., Cerchi P. L., Dessole S., Rottura epatica in gravidanza, Atti Congresso Terze
Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005
Ibba S., Gordini L., Demurtas P., Capobianco G., Donolo E., Gallo O., Dessole
S., Ruolo della relaxina nellap patogenesi dell’incontinenza urinaria, Atti Congresso
Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
Gordini L., Demurtas P., Gallo O., Capobianco G., Ibba S., Donolo E., Dessole S.,
Intervento mini invasivo dell’incontinenza urinaria da sforzo: SPARC, intervento più razionale?, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005.
S. Dessole, G. Capobianco, O. Gallo, Sonovaginografia nello studio del setto rettovaginale, Atti Congresso Nazionale SEGI Meeting “Endometriosi: malattia sociale”, Roma, 22- 25 Giugno 2005.
Dessole S., Rubattu G., Farina M., Capobianco G., Cherchi P. L., Gallo O.,
Tanda F., Ambrosini G., Risks and usefulness of sonohysterography in patients with
endometrial carcinoma, Am J Obstet Gynecol 2005, in press.
136. GIUSEPPE GARAU
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX ciclo
137. FRANCESCO NICOLA GASPA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Corpo, malattia, dolore: uno sguardo antropologico sull’Alzheimer
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna
Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Maria Margherita Satta
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come obiettivo lo studio del mondo dell’ Alzheimer dal punto di vista antropologico. L’aspetto più devastante di
190 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
questa patologia è il fatto che la memoria come registrazione di avvenimenti,
come fissazione di conoscenze, viene meno, cancellando così l’identità della persona; la causa deriverebbe dalla sconnessione del legame con il proprio essere,
con i propri affetti, con il mondo, perdendo così i significati della vita. La memoria perduta allontana il malato dal passato e dall’avvenire, dagli esseri e dalle
cose e per questo viene a mancare la capacità di organizzare l’esistenza, di porsi in
relazione col mondo, di aprirsi al futuro. Il “Sé”, infatti, sorge solo in relazione a
ciò che lo circonda; l’autoriferimento che il “Sé” comporta richiede la presenza di
un ricordo su cui ancorare il fluire del tempo. Nel malato di Alzheimer non esiste
più la possibilità di poter dire ieri, oggi, domani; cade quell’incessante cambio di
esperienze con gli altri e con il mondo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente studio si propone di indagare tutti quei mutamenti sul senso della vita che l’Alzheimer comporta sui familiari del malato, sugli amici e sui conoscenti; e inoltre si propone di
analizzare le forme e gli apparati che la società e la sanità pubblica prevedono per
far fronte a questa malattia e contribuire affinchè non continuino a lasciare soli
questi malati e le loro famiglie.
138. ALBERTO GAVINI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: I culti orientali in Zeugitana
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Cinzia Vismara, Prof. Attilio Mastino
Sintesi del progetto di ricerca: L’intento del presente studio è quello di riunire
le testimonianze attestanti la pratica di culti orientali nei territori che in età dioclezianea fecero parte della provincia Proconsularis Zeugitana, che corrispondono all’attuale Tunisia del nord e all’Algeria nord-orientale.
Per “culti orientali” si intendono quelle manifestazioni “religiose” provenienti
dall’area orientale del mondo allora conosciuto che, a partire dalla fine del III sec.
a.C., per i motivi più diversi, si diffusero a Roma e nel resto dell’Occidente.
Le divinità che verranno prese in esame saranno divise in quattro gruppi in base
alla loro origine: gruppo egizio (ad esempio Iside, Serapide, Horus, Anubis);
gruppo traco-frigio (Sabazio, Cibele, Attis); gruppo siro-commagenico (Giove
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 191
Dolicheno, Dea Syria); gruppo persiano (Mitra, Cautes, Cautopates).
Lo studio prenderà in considerazione le testimonianze letterarie, epigrafiche ed
archeologiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’auspicio della ricerca è
colmare una lacuna nella storia degli studi dei culti orientali nell’impero romano;
fino ad oggi infatti non è ancora stato svolto uno studio che analizzi la diffusione
dei culti levantini come un unico fenomeno interpretando criticamente tutti i
documenti di epoca romana attestanti tali pratiche cultuali. L’analisi della letteratura scientifica e la visione autoptica dei materiali permetterà anche di correggere
eventuali inesattezze e di ovviare ad alcune omissioni.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Gavini, “I culti orientali nella Sardegna romana”, nel volume “Storia della
Sardegna antica” a cura di Attilio Mastino, Il Maestrale, Nuoro, 2005, pp. 419428.
139. STEFANIA GHISAURA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Studio dei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare nei
vegetali superiori
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Diego Albani
Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito di questa linea di ricerca ci si propone di studiare alcuni dei meccanismi regolatori del ciclo cellulare nei vegetali
superiori utilizzando come modello sperimentale Arabidopsis thaliana.
A questo riguardo la famiglia dei fattori di trascrizione E2F-DP gioca un ruolo
importante nel controllo della proliferazione cellulare e accrescimento, perciò ci
si propone di determinare le eventuali funzioni specifiche di alcuni dei complessi
E2F-DP di A.t.; tra questi approfondiremo gli studi sul ruolo di A.t.E2Fd che
risulta ancora poco conosciuto. Inoltre si prevede di verificare l’attività del fattore
di trascrizione DcE2F di carota precedentemente isolato nel nostro laboratorio.
Gli E2F interagiscono anche con altri fattori come le proibitine, proteine altamente conservate localizzate in vari compartimenti cellulari. Da questo studio ci
si propone di studiare i promotori dei 5 geni funzionali di queste proteine e la
192 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
loro sovraespressione nelle piante di A.t..
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Da questo progetto di ricerca ci si auspica l’ottenimento di dati che confermino gli studi già effettuati
sull’argomento e la scoperta di nuovi meccanismi molecolari ancora sconosciuti
e da approfondire.
140. ALESSIO GIANNANTI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: L’ultimo De Roberto
Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e letterature del
Mediteraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace
Sintesi del progetto di ricerca: Studiare l’ultima fase dell’attività letteraria di
Federico De Roberto (1861-1927), risulta di grande interesse anche in virtù del
fatto che la storiografia letteraria ha fino ad oggi dedicato scarsa attenzione a
questo ambito della sua produzione.
Il titolo della ricerca si riferisce ad una etichetta (che ormai sottintende un certo
giudizio di sufficienza) con la quale si è soliti indicare l’opera di De Roberto
successiva alla pubblicazione del suo riconosciuto capolavoro “I Viceré” (1894);
corrispondente quindi a più di un trentennio di attività artistica.
È generalmente condivisa l’idea che dopo questo romanzo lo scrittore abbia come
esaurito la sua vena migliore e quella che segue sia una produzione non particolarmente significativa, che nulla aggiunge al De Roberto “maggiore”.
Indagare la vasta e diversificata produzione (narrativa, teatro, giornalismo) di
uno dei più grandi narratori dell’800 fino al terzo decennio del secolo scorso è
l’obbiettivo principale di questa ricerca.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Studiare De Roberto da un
nuovo punto di osservazione dovrebbe condurre, se non proprio ad una riconsiderazione dell’intera sua opera, quantomeno ad un opportuno spostamento del
baricentro critico. Inoltre questo lavoro di ri-valutazione storico-critica non può
essere disgiunto da uno scrupoloso censimento di tutta l’attività letteraria e intellettuale che De Roberto ha svolto nel periodo in questione e che auspicabilmente
condurrà anche al ritrovamento di abbozzi inediti.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 193
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Giannanti, “A proposito delle edizioni del moscone”, in F. D. Guerrazzi, “Storia
di un Moscone - Dello scrittore Italiano”, a cura di C. A. Madrignani e A.
Giannanti, Lecce, Manni, 2006, pp. 21-36.
141. GIOVANNA GIAQUINTA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Aspetti molecolari, cellulari e subcellulari durante l’induzione del Parkinsonismo Sperimentale con neurotossina MPTP
Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Bianca Marchetti
Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson (PD) è una patologia
neurodegenerativa, caratterizzata dalla progressiva perdita dei neuroni dopaminergici (DA) nella substantia nigra pars compacta. Per far luce su alcuni aspetti
di questa malattia ci si avvale di modelli sperimentali di PD, basati sull’impiego
della neurotossina MPTP, che determina la degenerazione specifica del tratto DA
nigrostriatale nel roditore. Una delle caratteristiche di questa patologia è rappresentata da una cospicua reazione del compartimento gliale cerebrale. In questo
lavoro ci proponiamo di studiare tramite Western Blot le variazioni di alcuni marcatori specifici sia dei fenotipi gliali che neuronali quali la proteina gliale fibrillare
acida (GFAP), la tirosina idrossilasi, enzima limitante la sintesi della dopamina
ed il trasportatore DA specifico. Inoltre, verranno analizzati importanti mediatori gliali pro/anti-infiammatori, durante l’evoluzione della malattia in assenza ed
in presenza di trattamenti farmacologici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
Studiando, tramite Western Blot le proteine del Sistema Nervoso Centrale, che
sono maggiormente coinvolte durante l’evoluzione del Parkinson Sperimentale,
abbiamo la possibilità di osservarne le variazioni qualitative e quantitative.
In questo modo potremo determinare il ruolo ed il coinvolgimento di questi
marcatori durante l’evoluzione della malattia.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Morale M. C., Serra P. A., Tirolo C., L’Episcopo F., Caniglia S., Gennuso F.,
Giaquinta G., Desole M. S., and Marchetti B., Estrogen neuroinflammation and
194 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
neuroprotection in Parkinson’s disease: glia dictases resistance versus vulnerability to
neurodegeneration, Neuroscience 138(2006), pp. 869-878.
142. ANDREA GIORDO
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Trasporto aereo e mezzi compensativi. Profili comparatistici
e giuseconomici
Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Paolo Carbone, Prof. Francesco Morandi
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha quale oggetto l’analisi
dei mezzi compensativi e delle prestazioni di assistenza ai passeggeri nei casi di
negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardo prolungato. La materia è
attualmente disciplinata dal regolamento 261/04/CE, il quale, a seguito di una
presa d’atto circa il consistente numero di passeggeri non consenzienti cui viene
negato l’imbarco o il cui volo viene cancellato senza preavviso o assoggettato a
consistenti ritardi, si pone l’obiettivo di migliorare le norme di protezione a favore dei passeggeri e, quindi, rafforzare la posizione dei medesimi nei confronti dei
vettori aerei. La trattazione non prescinderà dalla qualificazione giuridica delle
condotte disciplinate dal regolamento, nonché dei rimedi ivi previsti, con particolare attenzione ai concetti di inadempimento contrattuale e di risarcimento del
danno. Seguiranno, quindi, l’analisi comparatistica degli istituti di riferimento e
considerazioni di carattere giuseconomico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’indagine si propone in
primo luogo di fornire l’inquadramento giuridico delle condotte e dei relativi
rimedi previsti dal regolamento in analisi. La comparazione tra gli istituti comunitari e gli omologhi stranieri consentirà di delineare gli eventuali punti di contatto tra il nostro ed altri ordinamenti. Le riflessioni di carattere giuseconomico
consentiranno di valutare se la normativa risponda o meno ai principi di giustizia
distributiva ed ai criteri di efficienza generalmente riconosciuti
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Giordo, Commento: “Conclusione del contratto di viaggio, pagamento dell’indebito, responsabilità dell’organizzatore e del venditore di pacchetti turistici”, in
Diritto del Turismo, IPSOA, 2005, 2, pp. 133 ss..
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 195
A. Giordo, Commento: “Prova dell’inadempimento del tour operator e valore del
«confidential report»”, in Diritto del Turismo, IPSOA, 2006, 1, pp.. 42 ss..
Collaboratore della rubrica “Osservatorio di merito” della rivista IPSOA Danno e
Responsabilità (da gennaio 2005).
143. VALERIA GIOVANETTI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Istituto di zootecnica agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Effetto dei carboidrati sulla produzione del latte e su indici
di effcienza azotata negli ovini
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Giovanni Molle
Sintesi del progetto di ricerca: La valutazione dello stato nutrizionale degli ovini al pascolo si basa, oltre che sulla produzione quanti-qualitativa del latte e sullo
stato sanitario degli animali, anche su indicatori quali lo stato d’ingrassamento e
il tenore di urea nel latte o nel sangue. Molti ricercatori hanno focalizzato i loro
studi nella definizione di valori di urea di riferimento su pecore in lattazione, in
modo da poterli utilizzare come indicatori nutrizionali del metabolismo azotato
e dell’utilizzazione dell’azoto. La concentrazione di urea nel latte può essere inoltre utilizzata per la stima dell’escrezione dell’azoto e rappresentare uno strumento
per limitare l’inquinamento ambientale.
L’obiettivo della ricerca è quello di approfondire lo studio dei fattori che possono
influenzare le variazioni di urea in condizioni di alimentazione confinata a base
di concentrati pellettati, considerando un range di concentrazione energetica più
ampio rispetto a quello già investigato nella letteratura esistente.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno definiti migliori
modelli di previsione dello stato nutrizionale degli ovini basati sulla concentrazione dell’urea nel latte o nel sangue. Questo permetterà di sviluppare strategie
di alimentazione negli ovini da latte che consentano l’efficiente utilizzazione dell’energia e della proteina della dieta, evitando eccessive escrezioni azotate e riducendo l’impatto ambientale degli allevamenti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Decandia, G. Molle, A. Cabiddu, V. Giovanetti, S. Landau, A. Brosh., Energy
196 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
expenditure of dairy goats supplemented with PEG browsing on Mediterranean bushland, Proc. Options Mediterranéens, Sustainable Grazing Nutritional and
Utilization and Quality of Sheep and Goat Products, 2005, pp. 255-260
144. GIORGIO GORINI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio della plasticità neuronale secondo diverse linee di
ricerca
Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Egidio Miele
Sintesi del progetto di ricerca: La plasticità neuronale è l’insieme dei cambiamenti che possono avvenire nel SNC con cui gli animali riescono ad adattarsi
e a rispondere agli stimoli esterni, e comprende fattori che variano dal rimodellamento sinaptico alla neurogenesi, passando per cambiamenti del comportamento. I meccanismi delle cellule neuronali responsabili della plasticità sinaptica
sono stati chiariti solo in parte, ma questo fenomeno ha un ruolo importante
in patologie degenerative del SNC e in molti disturbi psichiatrici, e può essere
regolato da farmaci.
Ruolo delle neurotrofine nell’effetto dei farmaci antidepressivi sulla sensibilità
dei neuroni serotoninergici e noradrenergici all’azione dello stress.
Effetti della stimolazione vagale sull’espressione genica delle neurotrofine e sulla
neurogenesi nel cervello di ratto.
Plasticità neuronale del recettore GABAA: meccanismi molecolari di tolleranza
e dipendenza da etanolo; ruolo degli steroidi neuroattivi; effetti del flumazenil e
ruolo della subunità alfa 4.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le linee di ricerca sopra
indicate sono volte a contribuire a fornire nuove prospettive che potranno essere
utili per comprendere i meccanismi molecolari che starebbero alla base della plasticità neuronale. In particolare, le neurotrofine potrebbero avere un ruolo rilevante nello stabilizzare i recettori GABA(A) e nel promuovere la neurogenesi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
P. Follesa, M. C. Mostallino, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, F. Busonero, L.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 197
Murru, M. L. Mura, E. Sanna and G. Bigio, Distinct patterns of expression and
regulation of GABAA receptors containing the delta subunit in cerebellar granule and
hippocampal neurons, Journal Of Neurochemistry, 94:659-71, 2005.
M. Carta, M. L. Mura, M. C. Mostallino, S. Caria, G. Gorini, F. Biggio, P.
Follesa, G. Talani, F. Busonero, E. Sanna and G. Biggio, Differential alterations
in GABAA receptor expression and function induced by ethanol of hippocampal
and cerebellar granule cells, ECNP Workshop on Neuropsychopharmacology for
Young Scientists in Europe: Nice, France, 3-6 Marzo 2005.
P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. C. Mostallino, L. Murru, P. Botta, E.
Sanna and G. Biggio, Plasticity of GABAA receptors: distinct patterns of expression
and regulation of receptors containing the delta subunit in cerebellar and hippocampal neurons, XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia,
Napoli-Italy, 1-4 Giugno 2005.
F. Biggio, G. Gorini, S. Caria and P. Follesa, Effects of diazepam and THDOC on
the GABAA receptor gene expression in ethanol withdrawn rat cerebellar granule cells
in culture, XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia,
Napoli-Italy, 1-4 Giugno 2005.
P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. C. Mostallino, E. Sanna and G.
Biggio: Molecular mechanisms of tolerance to and withdrawal of GABAA receptor
modulators, I.S.N. & E.S.N. 20th Biennial Meeting: Innsbruck, Austria, 21-26
Agosto 2005.
F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, L. Murru, E. Sanna and P. Follesa, Effect of flumazenil during ethanol withdrawal: a molecular and functional study in rat cerebellar granule cells in culture, XI Convegno Monotematico della Società Italiana di
Farmacologia: Neurofarmacologia e Neurobiologia delle Dipendenze, BolognaItaly, 9 Settembre 2005.
G. Gorini, Progesterone withdrawal modulates GABAA receptor delta subunit
gene expression in cultured rat cerebellar granule cells, IX Seminario Nazionale per
Dottorandi in Farmacologia e Scienze Affini, Siena/Certosa di Pontignano-Italy,
20-23 Settembre 2005.
F. Marrosu, P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. Puligheddu, and G.
Biggio, Vagus nerve stimulation increases BDNF mRNA expression in rat cortex and
hippocampus, XXXVI Congress of the Italian Neurological Society, Cernobbio/
Como-Italy, 8-12 Ottobre 2005.
M. Carta, L. Murru, M. L. Mura, M. C. Mostallino, S. Caria, G. Gorini, F.
Biggio, P. Follesa, F. Busonero, E. Sanna and G. Biggio, Differential alterations
in GABAA receptor expression and function induced by ethanol of hippocampal and
198 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
cerebellar granule cell, 18TH ECNP Congress: Amsterdam, The Nederlands, 2226 Ottobre 2005.
P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, L. Murru, E. Sanna and G. Biggio,
Flumazenil antagonizes the increase of GABAA receptor alfa 4 subunit during ethanol withdrawal in rat cerebellar granule cells in culture, 35th Annual Meeting of
Society For Neuroscience: Washington, 12-16 Novembre 2005.
G. Biggio, F. Marrosu, S. Caria, G. Gorini, F. Biggio e P. Follesa, La stimolazione vagale facilita l’espressione genica di fattori neurotrofici e la proliferazione
cellulare nell’ippocampo di ratto, XI Congresso nazionale della Società Italiana di
Psicopatologia, Roma-Hotel Hilton, 21-25 Febbraio 2006.
P. Follesa, F. Biggio, S. Caria, G. Gorini, F. Marrosu, G. Biggio, Vagus nerve
stimulation increases neurotrophins gene expression and alters cell proliferation in
the rat hippocampus, ECNP Workshop on Neuropsychopharmacology for Young
Scientists in Europe, Nice-France, 9-12 Marzo 2006.
145. SOSSIO FABIO GRAZIANO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Produzione di aggregati leggeri espansi da prodotti di scarto
della levigazione di pietre ornamentali e materiali ceramici
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Maurizio dè Gennaro
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è rivolta a studiare i materiali di scarto
derivanti dai processi di taglio e levigazione di pietre ornamentali o del grès porcellanato per un possibile loro impiego come materie prime per la produzione di
aggregati espansi leggeri e/o strutturali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo una panoramica sui
materiali disponibili a livello nazionale e internazionale, la possibilità di una produzione su scala più ampia di quella di laboratorio, e soprattutto la produzione di
aggregati leggeri espansi dalle caratteristiche tecniche migliori di quelli presenti
in commercio.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 199
146. LAURA GRÜNBERGER
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Residui di cefazolina e cloxacillina nel latte ovino in allevamenti di tipo biologico
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Sisinnio Guido Leori
Sintesi del progetto di ricerca: L’allevamento biologico prevede nelle sue linee
guida dettate dal regolamento 1804/99, se non la totale negazione dell’uso di
molecole di sintesi, un loro utilizzo controllato e lo sviluppo di tecniche di allevamento “alternative”. La qualità produttiva deve essere garantita dalla adozione di
misure restrittive, come il raddoppio dei tempi di sospensione normalmente previsti nell’allevamento tradizionale. La gestione di determinate patologie, come ad
esempio le mastiti, rappresenta senza dubbio una delle principali difficoltà che
gli allevatori “biologici” devono imparare ad affrontare con un approccio differente da quello normalmente utilizzato. Obiettivo del nostro lavoro è verificare
se il raddoppio dei tempi di sospensione di due fra i più comuni principi attivi
utilizzati nella terapia delle mastiti ovine, rappresenti effettivamente una garanzia
del rispetto dei principi fissati dalle norme Europee relative alle produzioni biologiche e nel campo della sicurezza alimentare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La valutazione della presenza di residui di antibiotico nel latte dopo il raddoppio dei tempi di sospensione,
è fondamentale per capire se la prescrizione empirica del raddoppio del tempo
garantisca o meno l’assenza di residuo nell’alimento destinato al consumatore.
Determinati risultati potrebbero quindi rendere necessaria la ridefinizione del
periodo di sospensione seguendo per quanto possibile le linee guida europee
almeno per quei principi attivi di frequente uso nell’allevamento biologico.
147. IRENE GUARINO
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema
nervoso, XIX ciclo
200 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
148. ANTONIO GUERRIERI
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
149. MICHELE GUIRGUIS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Le necropoli fenicie della Sardegna nel quadro dell’espansione coloniale in Occidente
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Piero Bartoloni
Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso le indagini archeologiche nella necropoli dell’insediamento fenicio di Monte Sirai, attualmente in corso di svolgimento, si otterranno risultati inediti per quanto attiene lo studio della ritualità funeraria, della cultura materiale e di alcuni aspetti sociali ed economici delle antiche
comunità fenicie e puniche della Sardegna. Unitamente alla ricerca bibliografica
sull’argomento concernente gli impianti sepolcrali di età fenicia (VIII-VI sec.
a.C.) degli antichi insediamenti di Monte Sirai, Tharros, Othoca, Portoscuso,
Pani Loriga, Sant’Antioco, Bitia e Nora, si svolgeranno indagini archeologiche
mirate nella necropoli di Monte Sirai, privilegiato campo d’indagine della ricerca
fenicia e punica.
I principali temi che si affronteranno saranno i seguenti:
-Tipologie tombali e pratiche funerarie;
-periodizzazioni cronologiche;
-analisi della cultura materiale e delle varianti ceramiche;
-analisi delle implicazioni di ordine storico, sociale ed economico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi delle tipologie
tombali offrirà importanti dati sulla composizione etnica e sociale delle comunità fenicie di Sardegna. L’analisi delle forme e varianti ceramiche permetterà
la verifica sull’effettiva incidenza di una “regione ceramica” centro-mediterranea
(Sardegna, Sicilia, Nord-Africa). Lo studio complessivo sulle necropoli di VIIIVI sec. a.C., unito alla pubblicazione delle più recenti indagini a Monte Sirai,
costituirà un utile strumento di approfondimento scientifico.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 201
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Michele Guirguis, Ceramica fenicia nel Museo Archeologico Nazionale “G. A.
Sanna” di Sassari, Sardinia Corsica et Baleares Antiquae, 2 (2005), pp. 75-108.
150. LAURA IACOLINA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Approccio biochimico-molecolare allo studio di sistemi sociali e riproduttivi nei grandi mammiferi
Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio
Sintesi del progetto di ricerca: Valutazione con metodi genetici di alcuni aspetti
del comportamento spaziale e sociale delle seguenti specie di grandi mammiferi:
Cinghiale: valutazione della composizione delle unità sociali e l’effetto della dispersione sulla distribuzione della variabilità genetica all’interno di una popolazione.
Cervo e capriolo: verifica dell’applicabilità dei microsatelliti nello studio della
struttura fine di popolazione, ed in particolare delle relazioni genetiche tra gli
individui in relazione al loro comportamento spaziale.
Daino: studio su base genetica di aspetti del comportamento riproduttivo (lek).
Lupo: monitoraggio di uno o più branchi, valutando la loro composizione, la
struttura di popolazione e la distribuzione dei genotipi individuali.
Si utilizzeranno microsatelliti su varie tipologie di campioni, tra cui peli ed escrementi. I genotipi individuali verranno analizzati tramite software che possano
giovare all’approfondimento delle relazioni genetiche tra gli individui.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si aspetta di rilevare un
grado d’imparentamento maggiore all’interno dei gruppi rispetto al resto della
popolazione ed una distribuzione della variabilità genetica di tipo radiale per
cinghiale, capriolo e lupo. Per il cervo s’ipotizza una variabilità maggiore nel
nucleo centrale ed un alto tasso d’inbreeding trattandosi di una popolazione
reintrodotta in fase d’espansione. Nel daino ci si aspetta di riscontrare un alto
livello d’imparentamento tra i maschi del lek.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Scandura, C. Capitani, L. Iacolina, M. Apollonio (2005), “An empirical ap-
202 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
proach for reliable microsatellite genotyping of wolf DNA from multiple noninvasive
sources”, Conservation Genetics, in press.
L. Iacolina, M. Scandura, R. Foddai, H. Ben Slimen, F. Suchentrunk, M. Apollonio
(2005), La lepre sarda: può considerarsi un’unità evolutiva di interesse conservazionistico?, Hystrix, Italian Journal of Mammalogy (n.s.) supplement, p. 23.
M. Scandura, B. Crestanello, L. Iacolina, E. Pecchioli, G. Manca, L. Migliori, M.
Apollonio, G. Bertorelle (2005), Quale cinghiale abbiamo oggi in Italia?, Hystrix,
Italian Journal of Mammalogy (n.s.) supplement, p. 24.
151. ALI KADEM KALATI
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La nascita e lo sviluppo della grammatica araba dal II all’VIII secolo (dall’VIII al XIV sec. d.C)
Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica
e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Contu
Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della presente ricerca è quello di seguire le tappe storiche fondamentali e le motivazioni che con l’avvento dell’Islam
hanno dato origine alla grammatica araba, dal II/VII sec., nelle prime scuole di
Bassora, Kufa e successivamente Baghdad.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ultima fase comprenderà
l’esame di ciò che resta attualmente dell’insegnamento classico sia nel mondo
arabo che in Europa.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Ali Kadem Kalati, “L’insegnamento della Lingua Araba in Sardegna”, Annali,
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari, Sassari (2002/
2005).
Ali Kadem Kalati, “Storia dell’insegnamento dell’Arabo in Italia-I parte: Roma
e Napoli”, Annali, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di
Sassari, Sassari (2003/ 2005).
Ali Kadem Kalati, “Il fenomeno dell’immigrazione a Sassari: Scuola e Lavoro”, XI e
XII Corso Multidisciplinare Universitario di Educazione alla sviluppo, Comitato
Provinciale di Sassari per l’UNICEF, Alghero 2005.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 203
Ali Kadem Kalati, “Il colore nell’Islam”, pubblicato sulla rivista Oltre Le Frontiere,
Maggio 2005.
Ali Kadem Kalati, “’Thar at-ta‘lîm al-khâti li-l-imlâ’ ‘ala al-mustawâ ad-dirâsî litalabat al-marâhil al-mutaqadima” (le tracce relative all’errato insegnamento del
dettato nei corsi di studio rivolti a studenti di livello avanzato), pubblicato sul
as-Sabâh, Baghdad il 03.04.05, nello spazio riservato alla cultura.
Ali Kadem Kalati, “Nadra tàrîkhiyya li-makânat ‘l-luġa al-‘arabiyya” (Sguardo
storico sull’importanza della lingua araba), pubblicato sul Quotidiano Nazionale
al-’Istiqâma il 06.02.2005, nello spazio riservato alla cultura.
152. FRANCESCA L’EPISCOPO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Espressione genica nel corpo striato e nella substancia nigra
durante l’induzione del Parkinsonismo sperimentale con la neurotossina MPTP
Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Bianca Marchetti
Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson rappresenta una tra le
più comuni patologie neurodegenerative associate al processo di invecchiamento
cerebrale. Caratteristica della patologia è la morte neuronale a carico delle cellule dopamino-secernenti mesencefaliche (substancia nigra pars compacta), con
conseguente perdita delle proiezioni dopaminergiche al corpo striato e putamen,
responsabili della disfunzione del sistema extrapiramidale motorio. I meccanismi
alla base della morte dei neuroni non sono a tutt’oggi chiariti ma si ritiene che
un insieme di fattori di natura genetica e ambientale, concorrono a determinare
la perdita graduale dei neuroni.
Per far luce sugli aspetti ancora da chiarire ci si può avvalere di modelli sperimentali di MP, basati sull’impiego di specie animali diverse sui quali è riprodotta la stessa lesione anatomo-patologica tramite la somministrazione sistemica
di neurotossine specifiche ed in particolare, nel nostro caso, l’1-metil-4-fenil1,2,5,6,tetraidropiridina (MPTP).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In questo lavoro ci proponiamo di studiare i trascritti di TH, enzima chiave per la sintesi di tutte le catecolamine e che quindi rappresenta la tappa limitante nella sintesi della dopamina;
204 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
DAT (trasportatore della dopamina), implicato nella vulnerabilità selettiva dei
neuroni dopaminergici; GFAP (Glial Fibrillary Acid Protein) proteina che costituisce il principale filamento intermedio del citoscheletro degli astrociti maturi,
durante l’induzione del parkinsonismo sperimentale da MPTP.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Marchetti B., Serra P. A., L’Episcopo F., Tirolo C., Caniglia S., Testa N., Cioni
S., Gennuso F., Rocchitta G., Desole M. S., Mazzarino M. C., Miele E., Morale
M. C., “Hormones are key actors in gene x environment interactions programming
the vulnerability to Parkinson’s disease: glia as a common final pathway”, Ann N Y
Acad Sci. (2005); 1057:296-318, (PubMed - in process).
Morale M. C., Serra P. A., L’Episcopo F., Tirolo C., Caniglia S., Testa N., Gennuso
F., Giaquinta G., Rocchitta G., Desole M. S., Miele E., Marchetti B., “Estrogen, neuroinflammation and neuroprotection in Parkinson’s disease: glia dictates resistance versus
vulnerability to neurodegeneration”, Neuroscience, (2005) (Epub ahead of print).
Marchetti B., Serra P. A., Tirolo C., L’Episcopo F., Caniglia S., Gennuso F., Testa
N., Miele E., Desole M. S., Barden N., Morale M. C., “Glucocoticoid receptornitric oxide crosstalk and vulnerability to experimental parkinsonism: pivotal role for
glia-neuron interaction”, Brain Res Brain Res Rev (2005), 48:302-321.
153. MAURIZIO LACONI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Valutazione del contributo delle diverse tipologie forestali
mediterranee al bilancio del carbonio
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia degli ecosistemi agrari e forestali, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Pierpaolo Duce
Sintesi del progetto di ricerca: L’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera è tra le principali cause dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici. Il
Protocollo di Kyoto (PK) ha stabilito un impegno per i Paesi firmatari di ridurre
le emissioni globali di gas serra. Esso prevede per il settore forestale una serie di
interventi finalizzati a conservare e a migliorare la funzione di assorbimento di
carbonio degli ecosistemi terrestri. L’attività di ricerca è finalizzata alla conoscenza
della funzione di mitigazione degli ecosistemi forestali tipici della nostra regione.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 205
In questo contesto emerge come il bilancio di CO2 rappresenta un’importante
fattore nella pianificazione e gestione del territorio e il patrimonio forestale regionale (oltre un milione di ettari) può contribuire al raggiungimento dei traguardi
di riduzione nazionali delle emissioni fissati dal PK.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è
sviluppare una metodologia che agevoli la contabilizzazione regionale degli assorbimenti di CO2, relativi alle principali tipologie forestali, basata sul confronto di
tecnologie di stima di tipo distruttivo, tipiche degli inventari forestali, con tecnologie innovative capaci di misurare flussi reali di carbonio e valutare il bilancio
tra emissioni ed assorbimenti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Arca B., Laconi M., Maccioni A., Pellizzaro G., Salis M. 2005, “Validation of
FARSITE model in Mediterranean area”, “Proceedings of Sixty Fire and Forest
Meteorology Symposium”, Canmore-Canada, 25-27 Ottobre 2005.
Arca B., Laconi M., Maccioni A., Pellizzaro G., Salis M. 2005, “Validation of
FARSITE model in Mediterranean area”, Presentato in “Proceedings of Sixty Fire
and Forest Meteorology Symposium” Canmore-Canada, 25-27 Ottobre 2005
(Poster).
Salis M., Laconi M., Maccioni A., Spano D., Arca B., Duce P. 2005, “Prime
esperienze per la validazione del simulatore FARSITE”, Convegno “Gli incendi
boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta” - Olbia, 24 giugno 2005 (Poster).
154. GIANFRANCA LADU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratteri genetici ed enologici di ceppi autoctoni di
Saccharomyces cerevisiae isolati da mosti e vini Cannonau
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni
Sintesi del progetto di ricerca: La fermentazione dei mosti con l’impiego di lieviti autoctoni produce vini con proprietà enologiche uniche e specifiche del vitigno
e dell’area di produzione. Dei ceppi di Saccharomyces cerevisiae della Collezione
del Disaaba (Università di Sassari), isolati da mosti e vini di Cannonau in sei aree
vitivinicole della Sardegna, sono stati sottoposti a caratterizzazione con lo scopo
206 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
di individuare degli starter autoctoni per la produzione di Cannonau DOC di
Sardegna.
I ceppi sono stati prima identificati mediante test fisiologici e attraverso l’analisi
molecolare RFLP-PCR delle regioni ITS dell’r-RNA. Successivamente è stata
fatta la caratterizzazione genetica mediante marcatori molecolari minisatelliti e la
caratterizzazione tecnologica.
Sei dei ceppi, che hanno mostrato i risultai migliori nei test di laboratorio, sono
stati utilizzati in una prova sperimentale di microvinificazione in cantina allo
scopo di rendere trasferibili i risultati del lavoro sperimentale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenimento di una banca
dati con il profilo genetico-molecolare e tecnologico dei ceppi analizzati.
Individuazione dei ceppi impiegabili come starter nelle vinificazioni di Cannonau
di Sardegna che siano tali da garantire variabilità e tipicità del prodotto.
Monitoraggio e tracciabilità delle fermentazioni guidate.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Ladu G. e Budroni M. (2005), Genetic and Enological Traits of Autochthonous
Saccharomyces cerevisiae Strains Isolated from Grape-musts and Wines Cannonau,
X° Workshop on the Developments in the Italian PhD Research in Food Science
and Technology, Settembre 7-9, 2005, Foggia-Italia.
Giacomo Zara, Severino Zara, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Claudia Pinna,
Gianfranca Ladu, Marilena Budroni, PCR-based methods to discriminate Bacillus
thuringiensis strains, Rivista: Annals of Microbiology, 56 (1) 71-76 (2006).
155. FRANCESCA LAI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Le vie della conquista araba nell’Africa del Nord
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Maria Corda
Sintesi del progetto di ricerca: Dall’Africa romana all’Ifriqiya: per una storia
e una geografia del territorio in relazione al processo di islamizzazione (VII sec.
d.C.). I percorsi della conquista e l’impatto degli eserciti arabi nell’Africa bizantina: studio dell’evoluzione del sistema viario romano nel Tardoantico, elementi
di continuità e di rottura. La ricerca è incentrata sulle fasi tardoantiche/altome-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 207
dievali della storia dell’Africa del Nord relativamente alle aree corrispondenti a
tre delle sette province dell’Esarcato d’Africa: Proconsolare, Byzacena e Numidia
coinvolte, nel VII secolo d.C., dalla penetrazione e conquista degli eserciti arabi mediante ripetute incursioni degli eserciti musulmani inviati dalle regioni
orientali per ordine del Califfato Umayyade (647: campagna di Ibn ‘Sad nella
Byzacena, attacco alla città di Sufetula (Sbeïtla); 670: spedizione di Sidi ‘Ukba
lungo la Byzacena, Numidia e Mauretania e fondazione di Kairouan; 696: campagna di Hassân b. al Nu’mân e conquista di Cartagine).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della ricerca è
quello di affrontare una lettura dei percorsi attraverso i quali si articola tale occupazione mediante le fonti scritte (arabe, come Ibn ‘Adb Al-H’akam, Ibn Idhari,
Al Nuwayri, Ibn-Khaldûn, El-Bekri, Al Idrisi e bizantine). Costituirà oggetto
d’indagine la viabilità, lo spostamento degli assi viari verso il sud, l’aspetto di
continuità con il sistema stradale romano e la sua evoluzione in rapporto all’instaurarsi dei nuovi centri di potere islamici.
156. TIZIANA LAI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Sistematica e filogenesi dei Monocelididae (Platyhelminthes:
Proseriata): il contributo dei dati molecolari
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Curini Galletti
Sintesi del progetto di ricerca: L’utilizzo di tecniche di biologia molecolare ha
rivoluzionato le conoscenze sui rapporti filogenetici all’interno dei Platelminti e
ha permesso il riconoscimento di sibling species in taxa di Monocelididae finora
ritenuti monospecifici. Le ricerche si concentreranno su alcune morfospecie della
sottofamiglia Monocelidinae ed in particolare sullo studio della variabilità genetica
di Monocelis lineata, Pseudomonocelis cetinae, P. agilis, P. n.sp. e Minona ileaneae
(Proseriata: Monocelididae); lo status tassonomico di queste specie è in corso di rivalutazione a causa della mancanza di caratteri morfologici facilmente misurabili.
I marcatori molecolari utilizzati saranno gli ISSR (Inter Simple Sequence Repeat),
consistenti nell’amplificazione delle regioni genomiche comprese tra due sequenze microsatelliti adiacenti, ripetute e inversamente orientate e il sequenziamento
208 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
parziale di regioni del DNA mitocondriale e nucleare (citocromo ossidasi, COI;
small sub-unit, SSU).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’identificazione e la risoluzione di complessi di sibling species su basi biochimiche da un lato consente di
avere un quadro più realistico sui livelli di biodiversità in mare, dall’altro permette
di individuare unità evolutive discrete legate ad ambienti particolarmente fragili
e impattati dall’uomo. Si elaboreranno inoltre tecniche di “molecular tagging”
che consentano di discriminare complessi di sibling species su basi biochimiche.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Casu, F. Maltagliati, P. Cossu, T. Lai, M. Curini-Galletti, A. Castelli, J.A.
Commito (2005), “Fine-grained spatial genetic structure in the bivalve Gemma
gemma from Maine and Virginia (USA), as revealed by Inter-Simple Sequence Repeat
markers”, Journal of Experimental Marine Biology and Ecology, 325: 46-54.
F. Maltagliati, M. Casu, T. Lai, D. Iraci Sareri, D. Casu, M. Curini-Galletti, G.
Cantone, A. Castelli (2005), “Taxonomic distinction of Ophelia barquii and O.
bicornis (Annelida, Polychaeta) in the Mediterranean as revealed by ISSR markers
and the number of nephridiopores”, Journal of the Marine Biological Association
of the United Kindom, 85: 835-841.
M. Casu, D. Casu, T. Lai, P. Cossu, M. Curini-Galletti, “Inter Simple Sequence
Repeat markers revealed strong genetic differentiation among populations of the endangered mollusc Patella ferruginea (Gastropoda: Patellidae) from two Sardinian
Marine Protected Areas”, Marine Biology, in press.
F. Maltagliati, T. Lai, M. Casu, S. Valdesalici, A. Castelli, “Identification of endangered Mediterranean cyprinodontiform fish by means of DNA Inter-Simple Sequence
Repeats (ISSRs)”, Biochemical Systematics and Ecology, accepted.
157. ANTONIO JUNIOR LEPEDDA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Proteomica delle placche ateromatose
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato
Sintesi del progetto di ricerca: L’aterosclerosi è un processo infiammatorio-fibroproliferativo caratterizzato dall’accumulo di lipidi, principalmente colestero-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 209
lo, nella tonaca intima di medie e grandi arterie. Poichè il manifestarsi di questa
patologia avviene solitamente dopo un lungo periodo in cui la progressione è
silente, è evidente ormai da molti anni la necessità di individuare dei biomarkers
precoci che siano diagnostici della malattia e possano essere utilizzati per effettuare screening sulla popolazione. Ciò consentirebbe di intervenire sui soggetti
a rischio in maniera tempestiva e permetterebbe di ridurre una delle principali
cause di morte dei paesi occidentali. Il mio lavoro prevede lo studio, mediante
tecniche di proteomica, dell’espressione e delle modificazioni post-traduzionali
delle proteine estratte da placche aterosclerotiche carotidee.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Queste tecniche consentiranno di avere, oltre a una visione d’insieme delle proteine espresse, indicazioni
importanti sulle variazioni della loro espressione e delle loro modificazioni posttraduzionali legate allo stato ossidativo e proteolitico nel tessuto ateromatoso.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Lepedda A. J., Pisanu S., Pirastru M., Franceschi P., Cherchi G. M., Formato
M., “Sequence variability of apolipoprotein E gene in corsico-sardinian ovinè’, SIB
SEZIONE SARDEGNA 2005, Sassari, June 24, 2005.
Pisanu S., Lepedda A. J., Cherchi G. M., Gandaglia A., Naso F., Spina M.,
Formato M., “GAG content and distribution in porcine aortic valve tissue and
in acellular pericardium scaffolds from three mammal species’’, SIB SEZIONE
SARDEGNA 2005, Sassari, June 24, 2005.
158. IVAN LOCCI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Variazioni strutturali dei popolamenti demersali nei mari sardi
Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Angelo Cau
Sintesi del progetto di ricerca: La Biodiversità specifica è la ricchezza degli organismi in un ambiente. Sua caratteristica è di essere particolarmente sensibile al
sovrasfruttamento e al degrado ambientale. La sua misurazione, effettuata tramite
varie tipologie di indici (entropia, ricchezza di specie, equitabilità e dominanza),
risulta un valido mezzo per verificare la “salute” di un ecosistema. Tale approccio
è in grado di indicare cambiamenti che potrebbero sfuggire ad altri metodi anali-
210 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
tici (dinamica di popolazione) ed in associazione a questi fornire uno strumento
per la valutazione delle risorse alieutiche marine. Alla luce di ciò ci si propone di
utilizzare la Biodiversità come mezzo per sviluppare un nuovo approccio per la
valutazione dello stato delle risorse alieutiche.
A tal fine verranno utilizzati i dati delle campagne di pesca a partire dal 1994. I
risultati verranno correlati con lo sforzo di pesca del predetto periodo, sequenziale al rinnovo della flotta sarda.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verranno calcolati gli indici
classici di Biodiversità ed elaborati nuovi indici per la valutazione dello sfruttamento alieutico. Questi verranno poi correlati tra loro per evidenziare le variazioni che hanno avuto gli indici di Biodiversità in funzione della pressione di pesca.
Confronti con i metodi classici di dinamica di popolazione combinate con le
valutazioni dei risultati sperimentali con modelli teorici, serviranno per validare
le reazioni degli indici di Biodiversità.
159. IVANO LOFFREDO
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: L’orazione 21 «Sulla bellezza» di Dione Crisostomo: un
saggio di commento
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Sotera Fornaro
Sintesi del progetto di ricerca: L’orazione 21 di Dione Crisostomo, in forma
dialogica, fa parte di quel gruppo di orazioni, denominate “parva moralia”, in
cui l’autore si sofferma su temi filosofici. Tali orazioni sono importanti per poter
ricostruire i temi che i filosofi e i predicatori popolari del periodo ellenistico e
della prima età imperiale affrontavano nelle loro scuole e nelle “esibizioni” pubbliche. Nell’orazione si prende in esame il tema della bellezza e in particolare di
quella virile, che sembra essere diventata sempre più rara ai tempi di Dione. Il
mio intento è quello di allestire un commento all’orazione che prenda in esame
i temi portanti, mettendoli in relazione con le altre orazioni del corpus e con le
testimonianze delle scuole filosofiche di età ellenistica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sull’orazione, così come
su buona parte degli scritti di Dione, manca un commento specifico. Gli unici
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 211
articoli esistenti riguardano alcuni temi del dialogo quali la figura di Nerone e
l’accusa ai poeti tragici, che utilizzano solo esempi del passato. Il presente lavoro
si propone di colmare questa lacuna. Dell’orazione proporrò anche una traduzione in italiano.
160. CELESTE LOI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Allevamento e agricoltura tra i masa del mayo kebbi: tradizione e cambiamento
Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Maria Margherita Satta
Sintesi del progetto di ricerca: Si vuole portare avanti un’istanza di ricerca antropologica che si collochi tra l’analisi dello sviluppo possibile e delle possibili
applicazioni, nel contesto culturale oggetto della ricerca.
Nella prima fase del progetto si analizzerà il cambiamento in corso e la realtà
attuale dei Masa in una visione contemporanea; pertanto, sulla base dei dati
esistenti e delle verifiche sperimentali sul posto, si cercherà di inquadrare lo stato
attuale dell’etnia per poi, in una seconda fase, concentrare le attenzioni su un
certo numero di gruppi familiari residenti in villaggi diversi distribuiti nel territorio Masa. Nella seconda fase della ricerca verranno analizzati nel dettaglio i
modi produttivi e le conoscenze tecniche tradizionali nel campo agronomico e
in quello zootecnico, privilegiando quegli aspetti che manifestano un’autentica
rilevanza socio-culturale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con una ricerca di tipo
etno-zootecnica-agronomica sull’attuale realtà Masa, si vogliono porre le basi per
acquisire quelle conoscenze in grado di dare risposta a quesiti fondamentali per
organizzare una corretta progettazione dei programmi di sviluppo futuri. In sostanza ci si chiede quali organizzazioni del lavoro siano possibili. Qual’è il modo
produttivo più rispondente alla dimensione simbolica, normativa, e strumentale,
in una prospettiva di rispetto e salvaguardia dell’identità culturale.
212 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
161. ELOISE LONGO
Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
162. FEDERICA LOPES
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo
163. GIACOMINA LORIGA
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
164. SARA LUCHETTI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Modellizzazione delle relazioni habitat-popolazioni per la
gestione di specie sedentarie della fauna sarda.
Dottorato in: Biologia Ambientale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio
Sintesi del progetto di ricerca: Modellizzazione della distribuzione attuale e potenziale di tre specie della fauna sarda di particolare interesse conservazionistico
e gestionale: Pernice sarda, Lepre sarda, presenti in Italia solo in Sardegna ma
della cui ecologia poco si conosce, e Coniglio selvatico; individuazione di modelli
gestionali idonei a migliorarne lo stato e sviluppo.
Nelle aree di studio, scelte tra gli Istituti di protezione della Sardegna, si raccoglieranno dati relativi a: presenza/assenza, abbondanza/densità (attraverso metodi di censimento specifici) e dati di dinamica di popolazione; variabili ambientali
influenzanti distribuzione e abbondanza; saranno messe in relazione attraverso
analisi statistiche per formulare modelli predittivi d’idoneità ambientale che diano una previsione della presenza/assenza e abbondanza o la capacità portante
teoriche delle specie.
Dai dati demografici si costruiranno modelli di vitalità delle popolazioni che
diano la probabilità della loro sopravvivenza.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 213
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I modelli di distribuzione
e abbondanza individueranno le aree idonee dal punto di vista ambientale. I
modelli di vitalità delle popolazioni forniranno una stima della probabilità di sopravvivenza nel tempo delle popolazioni in relazione ai cambiamenti stocastici di
variabili demografiche e ambientali. L’integrazione dei due tipi di modelli potrà
fornire delle carte realistiche di distribuzione potenziale e spiegazioni in merito
alle lacune distributive e alle limitazioni d’areale.
165. SIMONA LUPI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Forme della rappresentazione del passato nella Scuola di Gaza
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Sotera Fornaro
Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro intende indagare le forme d’ utilizzo
della storia greca nella scuola di Gaza (V-VI sec. d. C.) ed in particolare nelle
meletai, ‘declamazioni’, di argomento storico di Coricio, importante esponente
della scuola durante la prima metà del VI sec. d. C.
La pratica di rifarsi ad avvenimenti e a personaggi storici (ad es. Creso, Cimone,
Milziade) veniva insegnata a scuola: i primi esercizi di composizione letteraria, i
progymnasmata, desumevano spesso i temi dalla storia e costituivano una preparazione per la declamazione, o melétē.
L’argomento è sempre stato affrontato in trattazioni generali che hanno sacrificato l’analisi specifica dei singoli autori alla presentazione di uno sguardo d’insieme
sul fenomeno privo di prospettiva storica, né si è prestata alcuna attenzione all’utilizzo della storia nella scarna bibliografia dedicata a Coricio.
Scopo della ricerca è investigare le forme della rappresentazione del passato nelle
declamazioni storiche di Coricio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi filologica ed esegetica delle declamazioni storiche di Coricio intende investigare i termini in cui il retore di Gaza tratta la storia, in che posizione si pone nei confronti delle fonti e quali
siano i suoi punti di originalità. Al termine del lavoro ci si attende di fornire un
quadro chiaro delle modalità con cui Coricio utilizzava la storia greca e di inserire
tale pratica nel contesto socio-politico in cui svolgeva la sua attività di oratore.
214 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
166. SEBASTIANO LURIDIANA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Polimorfismo del recetore D4 della dopamina nelle diverse
razze canine
Dottorato in: Riproduzione produzione e benessere animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Carcangiu
Sintesi del progetto di ricerca: Sin dall’antichità il cane è stato utilizzato in
diversi campi e per svariati scopi (caccia, pastorizia, guardia, difesa personale,
etc). Questo ha indotto l’uomo a selezionare ripetutamente, fino ad ottenere
le massime performance, i diversi soggetti. Tale processo di selezione ha conseguentemente portato alla creazione di un numero rilevante di razze caratterizzate
da tratti comportamentali e morfologici differenti. Gli studi condotti nell’uomo
hanno mostrato un’associazione tra il polimorfismo di alcuni geni e la personalità
dei singoli individui. In particolare, il polimorfismo del gene del recettore per
la dopamina (DR4R), sembrerebbe implicato nella caratterizzazione di alcuni
aspetti della personalità e del comportamento. Si intende quindi screenare, stabilendo il genotipo mediante pcr e digestioni con enzimi di restrizione, le diverse
razze presenti nel nostro territorio in modo da incrementare il benessere di ogni
animale, impiegando lo stesso nei lavori più inclini alle sue attitudini.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo del progetto è
di mettere in evidenza il polimorfismo riguardante l’esone III del DRD4 nelle
diverse razze canine, in modo da ottenere un notevole incremento dello stato di
benessere dell’animale. Si potrebbero così utilizzare determinate specie in base
alla propensione e all’attitudine da esse dimostrata nelle varie applicazioni in cui
si fa ricorso al cane come aiuto dell’uomo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Mura M. C., Luridiana S., Fiori M., Vacca G. M., Bini P. P., Carcangiu V. 2005,
Effetto del genotipo del recettore della melatonina sull’inizio dell’attività riproduttiva
nelle agnelle di razza sarda, Atti So.Fi.Vet. 6, in stampa.
Carcangiu V., Vacca G. M., Bini P. P., Mura M. C., Luridiana S., Fiori M. 2005,
Miglioramento dell’efficienza riproduttiva quale salvaguardia del patrimonio ovino
sardo, Giornata sulla Biodiversità, Cagliari, in stampa.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 215
167. SILVIA LUTZONI
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Per una verifica del concetto di orientalismo nella letteratura araba contemporanea
Dottorato in: Teorie e pratiche della traduzione e dell’interpretazione linguistica, culturale e letteraria, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Massimo Onofri, Prof. Giuseppe Contu
Sintesi del progetto di ricerca: Non v’è dubbio che quando ci si accinge a interpretare un testo si può incorrere in equivoci di tipo storico e linguistico: equivoci
che aumentano nel momento in cui il testo appartiene a una cultura diversa.
Ed è propri su questo tipo di problemi che vorrei concentrare il mio discorso,
partendo dalle tesi sostenute da Edward Said, critico culturale e letterario di origine palestinese, nel suo celebre libro “Orientalismo”. Said muove da un assunto
fondamentale: la percezione che la cultura occidentale ha avuto dell’Oriente - e
in particolare del mondo arabo - è stata sempre condizionata da un sistema di
pregiudizi tali da non favorire un incontro paritario tra i due sistemi culturali.
Ciò che con questo progetto di ricerca sostengo e vorrei argomentare è che ci
sono stati in particolar modo nella letteratura araba contemporanea, autori che
hanno sottomesso la loro pagina a tematiche che rispondessero al bisogno occidentale di rassicurazione circa il mondo arabo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: È noto che la lettertura
araba nel nostro paese ha scarsa diffusione. Ciò che vorrei evidenziare è che dall’arabo si traducono - poco e spesso male- tutti quegli autori che ci confermano
la nostra idea stereotipata di Oriente. Il mio progetto dimostra che questa letteratura - che nella maggior parte dei casi ha un bassissimo valore estetico- continua
a creare distanza e divisioni, alimentando i più pericolosi pregiudizi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Silvia Lutzoni: “Storia privata. Quadro privato”, recensione a “Origini”, di
Amin Maalouf, Stilos, anno VI, 26/10/2004; “Munif, la verità del deserto”, La
Nuova Sardegna, 07/02/2004; “Wisam scopre l’altra metà dell’Islam”, recensione
a “Menstruation”, di Ammar Abdulhamid, La Nuova Sardegna, 14/06/2004;
“Scrivere, un doppio salto mortale”, recensione a “Domani è un altro giorno”,
di Abd al-Hamid Benhaduga, La Nuova Sardegna, 18/10/2004; “Europa-Islam,
216 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
l’integrazione mancata”, recensione a “Euro-Islam. L’integrazione mancata”, di
Bassam Tibi, La Nuova Sardegna, 02/02/2004; “Il destino nero dei palestinesi”, recensione a “Dentro la notte. Diario palestinese”, di Ibrahim Nasrallah, La Nuova
Sardegna, 17/05/2005; “Lo sguardo di Sarah”, recensione a “Cerimoniale”, di
Rachid Boudjedra, Diario, 23/09/2004; “Il mio Iraq”, recensione a Un cielo così vicino, di Betool Khedairi, Diario, 01/07/2004; “L’altro Mediterraneo.
Un incessante susseguirsi di sguardi”, recensione a “L’altro Mediterraneo”, a cura
di Valentina Colombo, La Nuova Sardegna, 12/04/2005; “Creazione artistica.
Un mistero infinito”, intervista a George Steiner, Stilos, Anno VI, 07/12/2004;
“Triplice paradigma”, recensione a “La lezione dei maestri di George Steiner”,
Stilos, Anno VI, 07/12/2004; “Testimonianza dalla Palestina” recensione “La
strada dei fiori di Miral”, di Rula Jebreal, Stilos, Anno VII, 30/08/2005; “Tutti
vittime” recensione a “La porta del sole”, di Elias Khouri, Diario, 04/03/2005;
“Siate artisti”, recensione a “La musica della balena azzurra” di Adonis, Diario,
16/09/2005; “Arabi d’esportazione: il caso Ben Jelloun”, Nuovi Argomenti, n. 31,
quinta serie, luglio-settembre 2005, pp. 356-361.
168. GIOVANNI MARIA LUZI
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo
169. ALMA MACCIONI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio della propagazione degli incendi mediante l’utilizzo
del simulatore FARSITE 4.1
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano
Sintesi del progetto di ricerca: Tra gli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato l’agrometeorologia negli anni più recenti risaltano le ricerche per la messa
a punto di metodologie e strumenti di previsione e intervento atti a salvaguardare
gli ecosistemi agrari e forestali. In relazione alla problematica degli incendi sono
stati messi a punto un gran numero di modelli per la previsione del rischio di
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 217
incendio e per la previsione della propagazione dell’incendio. Dopo un’attenta
valutazione delle caratteristiche dei modelli disponibili, si è scelto di utilizzare il
simulatore FARSITE (Finney, 1998) poiché è un modello basato su un approccio
analitico, considera tutti i fattori coinvolti nella propagazione dell’incendio e
consente di simulare il fenomeno non solo su base temporale, ma anche su base
spaziale. Inoltre, poiché richiede un gran numero di dati in input relativi alle
caratteristiche della vegetazione, ha maggiori possibilità applicative nelle condizioni vegetazionali degli ambienti mediterranei.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo finale di tale
lavoro consiste nella validazione del simulatore FARSITE, mediante la scelta,
come casi-studio, di differenti incendi realmente verificatisi nei nostri ambienti
e il confronto del comportamento reale dell’incendio con gli output forniti dal
modello. Lo scopo finale del lavoro è quello di valutare le effettive possibilità di
applicazione di FARSITE alla nostra realtà.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M. 2005, Validation of
FARSITE model in Mediterranean area, CNR-IBIMET: Insitute of Biometereology,
Sassari; DESA Università di Sassari; Italy.
Sirca, C.; Cocco, T.; Marras, S.; Maccioni, A.; Pisanu, P.; Pisanu, S.; Spano,
D. 2005, Orientamenti per l’irrigazione del mirto, Dipartimento di Economia e
Sistemi Arborei, Università degli Studi di Sassari; Italy.
Salis, M.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Spano, D.; Arca, B.; Duce, P. 2005, Prime
esperienze per la validazione del simulatore FARSITE. “Gli incendi boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta”, Olbia, 24 giugno 2005, DESA, Università degli Studi di
Sassari, CNR-IBIMET, Istituto di Biometeorologia, Sassari (poster).
170. LAURA MADAU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Fisiologia della riproduzione
Titolo della ricerca: Studio sull’infettività della placenta in ovini affetti da scrapie
Dottorato in: Produzione, riproduzione e benessere animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana
Sintesi del progetto di ricerca: Raccolta di campioni di placenta provenienti da
allevamenti ovini focolai di scrapie e valutazione, tramite tecniche di immunoi-
218 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
stochimica e western blotting, della presenza della proteina prionica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione dell’infettività
della placenta di ovini affetti da scrapie.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Ciriaco Ligios, Maria Giovanna Cancedda, Laura Madau, Cinzia Santucciu,
Caterina Maestrale, Umberto Agrimi, Giuseppe Ru, and Giovanni Di Guardo,
“PrPsc deposition in nervous tissues with no apparent lymphoid tissue involvement is a
frequent finding in arq/arq sarda breed sheep preclinically affected with natural scrapie”, “Trasmissible Spongiform Encephalopathies”. The Definitive International
TSE Meeting. February, 14-15, 2005, Virginia.
Iulini B., Casalone C., Florio C. L., Castagnaro M., Mandara M. T., Madau L.,
Loria G. R.., Cantile C., Caramelli M., “Feline spongiform encephalopaty: results
of italian surveillance project”, LIX Annual Meeting of the Italian Society for
Veterinary Sciences, 2005, pag. 39.
Ligios C, Sigurdson C., Santucciu C., Carcassola G., Manco G., Basagni M.,
Maestrale C., Cancedda M. G., Madau L., Aguzzi A., PrPsc in mammari glands
of sheep affected by scrapie and mastitis”, Nature Medicine, Nov 2005, fascicolo
11-11, pp. 1137-1138.
171. MANUELA MADEDDU
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio, crioconservazione e potenziale impiego di gameti
maschili finalizzata alla tutela di specie animali appartenenti alla classe Aves rappresentative della Sardegna
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana
Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo del presente progetto è quello di studiare e istituire una banca di materiale seminale appartenente a specie animali
della classe Aves in pericolo d’estinzione. Per ogni specie oggetto di studio e per
ogni eiaculato ottenuto saranno determinati volume, pH, concentrazione spermatica, morfologia, vitalità e mobilità degli spermatozoi. Il materiale seminale
verrà quindi crioconservato e sarà valutata la validità del protocollo di crioconservazione utilizzato analizzando la vitalità spermatica, la motilità e l’integrità
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 219
dell’acrosoma. Saranno quindi messe a punto le tecniche di inseminazione nelle
diverse specie oggetto di studio, al fine di ottenere uova fecondate da portare alla
schiusa in seguito ad incubazione artificiale. I nuovi nati ottenuti saranno poi
allevati nel rispetto delle esigenze ecologiche ed evitando soprattutto l’instaurarsi
di forme di imprinting nei confronti dell’uomo al fine di garantire il loro successivo adattamento alla vita allo stato selvatico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio permetterà
di sviluppare tecniche alternative di conservazione ex situ delle specie maggiormente rappresentative dell’avifauna sarda, quali il grifone, il falco pellegrino,
l’aquila reale, l’astore, il nibbio reale e la pernice.
Si potrà infatti istituire una bio-banca di spermatozoi, procedere alla riproduzione di questi animali ex situ e contribuire alla conoscenza delle caratteristiche
genetiche.
172. MAURIZIO MALLOCCI
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo
173. GIULIA MAMELI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi genetica delle popolazioni di Centaurea horrida
Badarò (Asteraceae).
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Rossella Filigheddu
Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivi della ricerca: Stimare il grado e la distribuzione della variabilità genetica nelle popolazioni a Centaurea horrida; identificare eventuali fenomeni in atto di erosione genetica, ottenere indicazioni circa
il mating system della specie; ricostruire la storia naturale ed evolutiva. L’analisi
genetica sarà effettuata mediante l’uso di marcatori SSR (simple sequence repeats):
sono loci ipervariabili, ad eredità codominante. Il progetto prevede: la raccolta di materiale secondo un ben preciso disegno sperimentale che permetterà di
valutare in situ la variabilità genetica delle popolazioni. Il DNA sarà estratto da
ciascuna pianta ed amplificato con i marcatori SSR che hanno dato risultato po-
220 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
sitivo nell’amplificazione interspecifica; dopo la genotipizzazione i dati saranno
analizzati per ciascuna popolazione, ed a ciascun locus si stimeranno i parametri
popolazionistici, la significatività delle correlazioni tra distanze geografiche e genetiche verrà saggiata mediante test adeguati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo progetto di ricerca
si propone di essere il primo tentativo di studio della variabilità genetica in una
specie endemica protetta, tipica di ambienti mediterranei sfruttando le possibilità offerte dai marcatori genetici molecolari, quali quelli della classe dei microsatelliti, per la valutazione del grado e della distribuzione della variabilità genetica
nelle popolazioni di Centaurea horrida restanti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Mameli G., Meloni M., Binelli G., Filigheddu R. 2006, Genetic analysis of the
populations of Centaurea horrida Badarò (Asteraceae), 1st European Congress of
Conservation Biology, 22-26 August 2006 - Eger, Hungary.
174. MADDALENA MAMELI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Plastica e architettura. La relazione tra le Corbusier e
Costantino Nivola
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alessandro Fonti
Sintesi del progetto di ricerca: Le vicende newyorkesi di Le Corbusier sommano il dibattito sulla progettazione dell’edificio delle Nazioni Unite alla definizione del “modulor” fino all’elaborazione della nozione di “espace indicibile”
che integra definitivamente architettura, scultura e pittura. Le Corbusier vive
questo momento fisicamente e intellettualmente accanto a Costantino Nivola
nel momento in cui questi diviene protagonista dell’internazionalizzazione degli
ideali Olivetti. Nel gennaio 1946 a New York, Le Corbusier conosce Costantino
Nivola “the Sardinian” presentato dall’amico architetto Sert. Da questo momento Nivola diviene il referente privilegiato di Le Corbusier durante i suoi viaggi
negli Stati Uniti nel dopoguerra: lo studio di Nivola sulla 8a strada e la sua casa
sulla spiaggia a Long Island, sono i luoghi in cui Le Corbusier si dedica alla pittura e condivide il suo sapere artistico, i luoghi di una relazione didattica in un
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 221
momento cruciale nell’evoluzione delle rispettive avventure intellettuali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Storicamente la relazione
Le Corbusier - Costantino Nivola continua a rimanere in ombra benché “tema” e
momento storico dell’incontro appaiano sempre più centrali nell’evoluzione delle rispettive avventure intellettuali. La ricerca indaga questo periodo e la vicenda
“didattica”. Non è dato prevedere gli esiti delle indagini storiche che comunque
ordineranno la documentazione di pagine essenziali della storia della progettazione architettonica, della scultura e dell’arte contemporanee.
175. AGATA MANCA
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
176. PAOLO MANCA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Tossicità da 2-metossiestradiolo su cellule di origine neurale
e gliale: un modello sperimentale in vitro
Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Vittorio Farina
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si prefigge di studiare le differenze
di sensibilità e gli effetti su due linee cellulari continue, neuroblastoma murino (C1300), e glioma di ratto (C6) esposte a concentrazioni scalari crescenti
(da 0.01 a 10 ug) di 2-metossiestradiolo (2ME2), potente agente antitumorale.
Le modificazioni morfologiche sono indagate attraverso la microscopia ottica in
PHACO; informazioni sulla vitalità cellulare sono rese dall’utilizzo delle metodiche dell’ MTT test e dei coloranti vitali DAPI e il Blue di Hoechst-propidio
ioduro. Mediante Western Blot e spettrometria di massa sono evidenziate le variazioni dell’espressione delle isoforme alfa-tubulina tirosinata, acetilata e delta 2,
markers rispettivamente di plasticità e stabilità neuronale. Obiettivo delle ricerca
è chiarire alcuni aspetti dei target e dei meccanismi di azione di 2ME2, in paricolare a livello citoscheletrico, per un suo ulteriore migliore e mirato utilizzo come
agente antitumorale.
222 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio comparato su
neuroblastoma e glioma degli effetti del 2-metossiestradiolo (2ME2) potrà evidenziare le eventuali differenze di sensibilità al tossico delle cellule di origine
neurale e gliale. Inoltre l’ indagine sui meccanismi di azione, sopratutto a livello del dinamismo citoscheletrico, miglioreranno la conoscenza dell’attività di
2ME2 in vista di un ulteriore e mirato utilizzo come agente antitumorale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Zedda, P. Manca, G. Lepore, S. Gadau, V. Chisu, V. Farina, Tratti caratteristici del maiale allevato in Sardegna in età romana e preromana, in press.
M. Zedda, P. Manca, V. Chisu, S. Gadau, G. Lepore,, A. Genovese, V. Farina,
Ancient pompeian dogs - morphological and morphometric evidence for different canine populations m., in press.
V. Chisu, P. Manca, G. Lepore, S. Gadau, V. Farina, M. Zedda, testosterone induces neuroprotection from oxidative stress. effects on catalase activity and 3-nitro-ltyrosine incorporation into a-tubulin in a mouse neuroblastoma cell line, in press.
177. GIULIANA MANNU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: La presenza di Aldo Capitini in Sardegna tra antropologia
e filosofia
Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Delogu, Prof. Mario Atzori
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca che svilupperò sarà orientato alla ricostruzione critica, con attenzione alla sua influenza sulla cultura sarda,
dell’ opera filosofica e pedagogica di Aldo Capitini. La figura di Aldo Capitini,
filosofo e pedagogista di assoluto rilievo, che ha insegnato presso l’università di
Cagliari nei primi anni ‘60, mi induce a delineare un progetto di ricerca da
cui risulti sia l’attualità, sia la grande eredità lasciata alla cultura della Sardegna
dall’opera di Capitini. Studierò le relazioni che intercorrono tra il pensiero di
Aldo Capitini e quello di filosofi sardi, che approfondirono i temi sulla pace,
sulla nonviolenza, sulla formazione pedagogico- educativa. Dedicherò spazio ai
rapporti tra Capitini e De Martino e gli allievi sardi di De Martino. Mi soffer-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 223
merò sui temi della pace e della nonviolenza. La pace come rispetto dei diritti
inviolabili dell’essere umano, quali la libertà, la giustizia, lo sviluppo economico,
sociale, culturale dei singoli e dei popoli.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione del progetto di ricerca, mirerà a mettere in luce la figura e quindi l’importanza di Aldo
Capitini in Sardegna. Pertanto il lavoro che si intende svolgere mirerà a riproporre l’attualità del pensiero capitiniano in rapporto ai gravi e pressanti temi della
realtà del nostro tempo, quali la pace e la nonviolenza.
178. PAOLO MARCIA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Strategie per il monitoraggio e la conservazione della fauna
ipogea in alcuni siti della Sardegna
Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Achille Casale
Sintesi del progetto di ricerca: I pressanti problemi di tutela e di gestione delle
risorse biotiche e abiotiche epigee della terra, hanno inevitabilmente portato a
sottovalutare l’importanza del mondo ipogeo. Tale ambiente, in realtà, occupa
uno spazio immenso, e assolve a funzioni primarie per la stessa sopravvivenza
umana. Gli ambienti ipogei sono luoghi estremamente importanti per motivi
storici, economici e scientifici, ma sono al contempo estremamente vulnerabili.
La fauna ipogea presente in Sardegna è un modello paradigmatico per la verifica
di alcuni principi generali noti in Biospeleologia e in Biogeografia.
Nella ricerca saranno presi in considerazione: impatti legati all’industria e alla
Zootecnia; impatti legati a modificazioni rilevanti dei Carsi epigei; frequentazione.
I parametri ambientali considerati saranno: tassi relativi di umidità, concentrazione di CO2, variazione delle temperature, inquinamento organico; analisi dei
popolamenti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Rilevamento della ricchezza
specifica e mappaggio delle aree carsiche e delle cavità con maggior numero di
endemiti.
Stima della quantità di risorsa trofica e della quantità di specie che essa può ospitare per valutare la capacità della grotta di sostenere le popolazioni.
224 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Elaborazione di una lista delle aree carsiche e delle cavità a più alta priorità di
conservazione.
Individuazione di possibili specie “bandiera/ombrello”, atte alla conservazione di
numerose altre meno note ma endemiche.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
F. Biagi, G. A. Stocchino, G. Corso, M. Fara, I. Manca, P. Marcia, A. Casale,
G. Gambellini, A. M. Fausto, M. Carcupino, Gli spermatodesmi di Carabus
(Macrothorax.) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): ultrastruttura
e formazione, 66 Congresso Nazionale Unione Zoologica Italiana, Roma 19-22
Settembre 2005.
M. Carcupino, G. A. Stocchino, G. Corso, F.Biagi, M. Fara, I. Manca, P. Marcia,
A. Casale, Morfologia e ultrastruttura degli spermatodesmi di Carabus (Macrothorax.)
morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): XX Congresso Nazionale
Italia di Entomologia perugina-Assisi 13-18 Giugno 2005.
179. LUIGI MARESCA
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale XIX ciclo
180. MARIA ANTONIETTA MARIANI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Cianobatteri: possibilità di predizione e gestione di fioriture
in ambienti lacustri
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Nicola Sechi
Sintesi del progetto di ricerca: Studiare l’insorgenza di fioriture di Cianobatteri
potenzialmente tossici in ambienti lacustri della Sardegna centro-settentrionale,
mediante identificazione delle specie (morfologica e genetica), allestimento di
colture, valutazione di tossine in situ e nelle colture, quantificazione delle popolazioni e dinamica di popolazione delle diverse specie.
Studiare le variazioni dei parametri fisici e chimici e dei nutrienti associati alle
dinamiche dei Cianobatteri su diverse scale temporali (annuale, stagionale, mensile, quindicinale e giornaliera): individuazione del set di condizioni ambientali
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 225
che possono portare all’insorgenza, mantenimento e decadimento di fioriture di
Cianobatteri nei laghi sardi indagati e individuazione delle tecniche più opportune per lo studio delle variabili considerate.
Valutazione di sistemi di monitoraggio in automatico per la predizione e gestione
delle fioriture, con la possibilità di un “rapido e precoce allarme” in caso d’insorgenza.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo principale dei
sistemi di monitoraggio automatico in continuo associati ai sistemi di tipo tradizionale già esistenti prevedere la eventuale presenza di fioriture e le condizioni
che potrebbero portare all’insorgenza di queste, in particolar modo se associate
ad alghe tossiche. La conoscenza in tempo reale dello stato di qualità può permettere di scegliere i tempi e le profondità per prelevare l’acqua migliore in particolare per gli usi potabili.
181. ANTONELLA MARONGIU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio dei consorzi microbici delle paste acide della Sardegna
Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni, Prof. Giovanni Antonio Farris
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come obiettivo lo studio
delle interazioni tra batteri e lieviti delle paste acide sarde. La “pasta acida” è un
impasto costituito da farina e acqua lasciata acidificare spontaneamente; la sua
utilizzazione migliora le proprietà tecnologiche, nutrizionali, organolettiche del
pane. I microrganismi importanti nella fase di maturazione degli impasti acidi
sono i LAB che operano la fermentazione omo ed eterolattica e i lieviti che svolgono la fermentazione alcolica. I primi sono responsabili dell’acidificazione e
della proteolisi e i lieviti della lievitazione; le loro attività metaboliche influiscono
sulle caratteristiche sensoriali e prolungano la shelf-life dei prodotti. La tecnica
della coltura pura non è uno strumento efficace per lo studio dei consorzi microbici. È necessario mettere a punto metodi di studio che caratterizzino il consorzio
da un punto di vista ecologico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Messa a punto di metodi di studio per la caratterizzazione del consorzio microbico “pasta acida”.
226 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Caratterizzazione genetico-molecolare dei gruppi più rappresentativi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Zara, M. Budroni, S. Zara, A. Marongiu, and G. A. Farris (2005), Fermentative
behaviour and Real-Time PCR analysis of S. cerevisiae wine strains with different
susceptibility to stuck fermentations, XXIV International Specialized Symposium
on Yeasts. Oropesa del Mar, Castellón, Spain: 28th September-2nd October.
182. MARIA FRANCESCA MAROTTO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di ostetricia e ginecologia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Valutazione della fisiologia del pavimento pelvico e riabilitazione pelvi-perineale nelle donne in relazione a diverse fasi della vita riproduttiva femminile: gravidanza, puerperio, menopausa
Dottorato in: Scienze uroginecologiche, di fisiopatologia del pavimento pelvico
ed infertilità maschile, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Gian Benedetto Melis
Sintesi del progetto di ricerca: Il programma della ricerca si svolgerà attraverso
l’istituzione di corsi teorico-pratici effettuati presso gli ambulatori della Clinica
Ostetrica e Ginecologica dell’Università degli studi di Cagliari, Ospedale San
Giovanni di Dio. Parte del tempo sarà dedicato allo studio dell’anatomia e fisiologia del pavimento pelvico, alla spiegazione delle possibili lesioni strutturali
e/o funzionali che possono alterarne la statica e alle metodiche di diagnosi delle
stesse. Le restanti ore serviranno alla spiegazione dell’utilità della riabilitazione
pelvi-perineale, alla dimostrazione pratica delle tecniche riabilitative e alla illustrazione dei rimedi farmacologici ormonali capaci di migliorare il trofismno
delle strutture del pavimento pelvico. Le pazienti dovranno apprendere tali tecniche per poi proseguire gli esercizi a domicilio. Verranno valutate nel tempo a
scadenze dapprima mensili e poi trimestrali per due anni.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è
l’introduzione nella pratica clinica di procedure mediche atte a ridurre l’insorgenza dei disturbi da incontinenza e l’uso di interventi chirurgici di correzione
del prolasso vaginale e rettale. Questi ultimi sono interventi chirurgici ai quali
si associano i comuni rischi anestesiologici, la possibile recidiva della patologia,
perchè effettuati su tessuti non preparati alla stessa correzione.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 227
183. ROSSANA MARIA MARRAS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Costruzioni dell’identità storica
Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler
Sintesi del progetto di ricerca: Nel tema di ricerca si cercherà di mettere in luce
il percorso di costruzione dell’identità di un popolo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nuove chiavi interpretative.
184. SERENA MARRAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Confronto tra tecniche micrometeorologiche nell’analisi
dei flussi di materia ed energia del sistema vigneto e creazione e validazione di un
modello di crescita e sviluppo
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia degli ecosistemi agrari e forestali, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Pierpaolo Duce
Sintesi del progetto di ricerca: L’attività di ricerca è inserita nell’ambito del
Progetto Nazionale “Studi ecofisiologici, salutistici e molecolari per la valorizzazione qualitativa e la salvaguardia ambientale nei sistemi viticoli nazionali” cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’obiettivo dell’attività di ricerca è quello di valutare l’applicabilità di tecniche
micrometeorologiche per la stima dei flussi di massa e di energia nel sistema vigneto, in particolare la tecnica Eddy Covariance e l’Analisi Surface Renewal.
Con queste tecniche è possibile determinare i cambiamenti nei flussi di CO2 e
Vapore Acqueo tra la superficie della copertura vegetale e l’atmosfera attraverso
misure ad alta frequenza della componente verticale della velocità del vento e
degli scalari (vapore acqueo, temp., etc.).
228 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Inoltre verrà validato e calibrato un modello di crescita e sviluppo per questo
ecosistema.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La novità di questo Progetto
di Ricerca è l’aver rivolto l’attenzione allo studio del sistema vigneto.
Attraverso questa attività sarà possibile valutare l’influenza delle variabili microclimatiche e micrometeorologiche sulle fluttuazioni degli scambi di C e di vapore
nel sistema e l’applicabilità dell’analisi Surface Renewal (tecnica più recente ed
economica) nella stima dei flussi. Sarà anche valutato il ruolo del sistema vigneto
nell’assorbimento di C come previsto dal protocollo di Kyoto.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Costantino Sirca, Tore Cocco, Serena Marras, Alma Maccioni, Pietro Pisanu,
Stefania Pisanu, Donatella Spano, “Orientamenti per l’irrigazione del mirto”, Atti
della Terza Giornata di Studio sul Mirto, Sassari, 23 Settembre 2005.
Donatella Spano, Pierpaolo Duce, Costantino Sirca, Pierpaolo Zara, Serena
Marras, Stefania Pisanu, Angelo Arca, Andrea Ventura, “Energy and CO2 exchanges of a Mediterraneam shrubland ecosystem”, (AMS) American Meteorological
Society, 27th Conference on Agricultural and Forest Meteorology (San Diego,
California, USA), 2006.
Costantino Sirca, Tore Cocco, Serena Marras, Angelo Arca, Richard L. Snyder,
Donatella Spano, “Assessment of Myrtus communis L. water status and requirements”, ISHS (International Society for Horticultural Science), Fifth International
Symposium on Irrigation of Horticultural Crops (Australia), 2006.
Donatella Spano, Pierpaolo Duce, Costantino Sirca, Serena Marras, Pierpaolo
Zara, Angelo Arca, “Mass and energy flux measurements over grapevine using micrometeorological techniques”, ISHS (International Society for Horticultural
Science), Fifth International Symposium on Irrigation of Horticultural Crops
(Australia), 2006.
185. MANUELA MATTA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio clinico e strumentale dei movimenti oculari nella
popolazione sarda affetta da sclerosi multipla
Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Isidoro Aiello
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 229
Sintesi del progetto di ricerca: Le lesioni demielinizzanti caratteristiche della
Sclerosi Multipla (SM), interessano spesso le vie nervose preposte al controllo
dell’attività dei vari sottosistemi dei movimenti oculari.
Obiettivo principale della nostra ricerca è quello di valutare la presenza e l’evoluzione delle anomalie della motiltà oculare, che da diversi studi si è visto essere
correlate ad un maggiore grado di disabilità, e di indagare sul “fenomeno della
fatica” a carico dei muscoli extraoculari nei pazienti con SM. La fatica nella SM
è uno dei sintomi più frequenti (70-80%) ed invalidanti. I meccanismi patogenetici della fatica sono poco conosciuti e lo studio di tale fenomeno a carico
dei muscoli extraoculari, di comune riscontro nella pratica clinica, verrà da noi
approfondito con un protocollo caratterizzato da un esame clinico oftalmologico
e della motilità oculare (aspetti dinamici delle saccadi e riflesso vestibulo-oculare,
“Subjective Visual Vertical”) e dalla Registrazione dei Movimenti Oculari.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio della motilità
oculare, su una popolazione singolare come quella sarda affetta da SM, fornisce
strumenti diagnostici sensibili e specifici per la localizzazione delle lesioni nel
SNC, in grado di identificare anche anomalie subcliniche. Inoltre può rappresentare uno strumento utile per valutare la progressione della malattia, il livello
complessivo di disabilità del paziente, la fatica e il suo ruolo nell’influenzare il
decorso della malattia e la qualità della vita di questi pazienti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Serra, M. Matta, R. Ortu, M. R. Murrighile, G. A. Cocco, M. C. Lai, V.
Agnetti and L. F. Dell’Osso, A case of pseudo-Bruns’ congenital nystagmus (CN).
The value of eye movement recording P2384, 2005, EFNS European Journal of
Neurology 12 (Suppl. 2), 37-300.
C. Lovigu, G. Madeddu, G. M. Calia, R. M. Murrighile, M. Marrazzu, M. L.
Pettinato, R. Delias, M. Matta, A. Serra, M. S. Mura, Sindrome Miastenica in
corso di terapia antiretrovirale: descrizione di 2 casi, Congresso Nazionale sulle
reazioni avverse alla terapia antiretrovirale, Milano, 27-28 gennaio 2005.
186. MARCO MATTI
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo
230 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
187. ALESSANDRO MAZZETTE
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica:
Titolo della ricerca: Studio delle tecniche di allevamento non convenzionale
con particolare riferimento agli aspetti del benessere animale, della sicurezza alimentare e della tutela ambientale
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Pulina
Sintesi del progetto di ricerca: L’attività sperimentale di questo dottorato riguarderà i tre principali aspetti che caratterizzano la nuova impostazione che la
UE ha deciso di dare alla politica agricola comunitaria con la nuova PAC: La
salvaguardia ambientale; il benessere animale; la sicurezza alimentare.
Indirizzando la nostra attenzione sull’allevamento dei ruminanti con tecniche
di produzione non convenzionali (es. biologiche) in riferimento agli aspetti di
sicurezza, qualità delle produzioni e benessere animale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
188. SEBASTIANA MELE
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Le scene di lavoro nei rilievi funerari dell’Hispania romana
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Annamaria Comella
Sintesi del progetto di ricerca: Nel vasto panorama degli studi dedicati ai rilievi
funerari con scene di lavoro nelle province occidentali dell’impero romano colpisce l’assenza di un lavoro d’insieme dedicato a questa produzione nei territori
che costituirono l’Hispania romana. Tale fatto è spiegabile con l’esiguità degli
esemplari ispanici, a giustificazione della quale la letteratura specifica è solita
fare ricorso alla forte influenza artistica della tradizione indigena, che prediligeva
elementi simbolici e geometrie astratte alla resa di scene narrative. Dal momento,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 231
però, che la realtà territoriale ispanica è tutt’altro che omogenea e la “romanizzazione” non vi dispiegò i suoi effetti in modo univoco, è parso necessario uno
studio più approfondito di questi esemplari che tenesse conto, da un lato, delle
peculiarità storico-sociali, prima ancora che stilistiche, delle regioni di appartenenza e, dall’altro, delle produzioni funerarie ispaniche di periodo romano nella
loro totalità.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca che conduco- la
cui novità è ravvisabile nella scelta del tema, avente unico valore, finora, di testimonianza antiquaria delle attività lavorative che avevano luogo nella Hispania
romana - nel sottoporre i rilievi ad uno studio non solo circoscritto alla provincia
ispanica, ma aperto alla comparazione con gli esemplari provenienti da altre province, ha la finalità di delineare un quadro che sia il più esaustivo possibile.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
S. Mele, Una rilettura dell’iconografia isiaca sulle stele funerarie attiche di periodo
romano, in “Iconografia 2005. Immagini e immaginari dall’antichità all’età moderna”, Atti del Convegno (Venezia 2005), Padova 2005, pp. 421-424;
S. Mele, Tradizione e innovazione nella cultura artistica dell’Attica romana: le stele
funerarie con defunti in abito da lavoro, in Aristeo I Suppl., in corso di stampa;
S. Mele, “Persistenze indigene” e “romanizzazione” in Hispania alla luce dell’archeologia funeraria, in Ricerca in Cittadella, “Atti del Convegno” (Cagliari 2006), in
Aristeo, in corso di stampa.
189. GABRIELLA MELIS
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema
nervoso, XIX ciclo
190. MARIO MARCO PASQUALE MELIS
Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico
ed infertilità maschile, XXI ciclo
232 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
191. RITA ANNA MARIA MELIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Effetti delle variabili ecofisiologiche sulla funzionalità della
biomassa vegetativa ai fini della propagazione agamica di specie della macchia
mediterranea
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Maurizio Mulas
Sintesi del progetto di ricerca: Le piante della macchia mediterranea hanno
allo stato attuale un estremo interesse paesaggistico, naturalistico, scientifico ed
economico. L’utilizzo forestale e ornamentale di alcune di queste specie, in particolare di tre arbustive molto rappresentative (mirto, lentisco e corbezzolo) è
limitato dalle difficoltà che si incontrano nella fase di produzione delle piantine
in vivaio, per la scarsa attitudine alla propagazione agamica. La ricerca mira a
fare luce sui rapporti intercorrenti tra la qualità della biomassa vegetativa delle tre
specie nominate e l’attitudine alla propagazione agamica. In particolare, si studieranno alcuni caratteri morfologici, anatomici, fisiologici e chimici di piante
madri allevate in diversi ambienti (pieno campo, ombrario, serra), si valuteranno
le performance delle talee e degli espianti nella micropropagazione. In questo
ambito sarà possibile focalizzare l’attenzione sugli equilibri ormonali esistenti e
su eventuali composti inibenti la radicazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si spera di contribuire alla
valorizzazione forestale ed ornamentale di mirto, lentisco e corbezzolo rendendo
economicamente conveniente la produzione vivaistica delle piantine, grazie alla
migliore comprensione delle cause fisiologiche che modulano la variabilità del
loro potenziale rizogeno e all’ottimizzazione delle tecniche attraverso le quali si
può stimolare la radicazione. Inoltre, ci si aspetta di individuare genotipi ad alto
potenziale rizogeno naturale o inducibile.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 233
192. LISA MELONI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: L’organizzazione rurale in Africa romana: i vici
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Ruggeri
Sintesi del progetto di ricerca: In questa tesi si è deciso di studiare in maniera
completa e sistematica le testimonianze epigrafiche, letterarie e archeologiche
relative ai vici dell’Africa del nord in età romana. Il termine vicus può indicare diversi tipi di insediamento: vicus urbanus, quello che oggi noi chiamiamo
quartiere, vicus viarius situato allo snodo di importanti reti viarie; vicus ruralis,
un insediamento rurale; vici canabarum, collegati allo stanziamento di eserciti.
La polisemia del termine vicus e l’assenza di uno studio su questo argomento, trattato invece in relazione ad altre province dell’impero romano, rendono
difficile questo studio. Durante lo studio è emersa una ricca documentazione
sull’argomento, in riferimento soprattutto a vici costituitisi su terreni privati e di
proprietà imperiale. Il vicus in Africa non era solo un insediamento abitativo ma
anche una struttura organizzata dal punto di vista giuridico e amministrativo con
funzioni fiscali e di controllo del territorio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo di questa ricerca è
quello di riunire in un unico corpus tutte le testimonianze relative ai vici d’africa
romana, in particolare delle province della Proconsolare, Numidia e delle due
Mauretanie: Tingitana e Cesariensis, tentando di determinare il ruolo che questi ricoprivano in seno all’amministrazione e giurisdizione romana. È d’obbligo
anche un’analisi comparativa con l’organizzazione vicanica presente nel resto dell’impero romano, evidenziandone peculiarità o aspetti similari.
193. SILVIO MARIO MELONI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Prevenzione delle recidive dei carcinomi del cavo orale
Dottorato in: Odontostomatologia Preventiva, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Tullio
234 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: Mettere in relazione la percentuale di recidiva
del carcinoma del cavo orale con l’istotipo, la localizzazione anatomica, il TNM,
il tipo di intervento chirirugico, e la partecipazione ad uno stretto follow-up.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Arrivare a stilare delle linee
guida che permettano di prevenire ed eventualmente intercettare una ripresa di
malattia nei soggetti operati per carcinoma del cavo orale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Tullio; M. Pau; S. M. Meloni; E. Sesenna, Lo Svuotamento sovraomoioideo:
indicazioni e limiti, in Atti del congresso nazionale della Società Italiana di
Chirurgia Maxillo-Facciale, Parma 9-11 Giugno 2005.
G. De Riu, R. Gobbi, S. M. Meloni, O. Massarelli, P. Merlini, A. Tullio, La correzione del morso aperto anteriore, Mondo Ortodontico, 2006;1.
G. De Riu, S. M. Meloni, M. T. Raho, A. Tullio, Complication in mandibular
reconstruction in Childhood. A case of Juvenile aggressive fibromatosis, Journal of
Cranio-Maxillofacial Surgery, in press.
194. LUCA MERCENARO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Ecofisiologia della vite in relazione allo stato idrico
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu
Sintesi del progetto di ricerca: Diversi lavori scientifici mettono in evidenza
come la gestione dell’acqua nel terreno possa avere effetto non solo sull’attività
vegeto riproduttiva ma anche sulla qualità della bacca.
Nonostante gli autori siano concordi sugli effetti di una alimentazione idrica limitata, i diversi studi riportano soglie di tolleranza allo stress idrico estremamente diverse a seconda dell’ambiente di coltivazione e della varietà presa in analisi.
Considerando che l’acqua negli ambienti aridi o semi aridi è sempre più un fattore limitante, spesso in quantità decrescente e con costi in continuo aumento,
sono stati messe a punto diverse strategie per massimizzarne l’efficienza basate su
sistemi di irrigazione che mirano ad un reale risparmio d’acqua senza penalizzare
le rese e la qualità della produzione.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 235
È questo il caso del deficit idrico controllato RDI e del parziale disseccamento
della zona radicale PRD.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è
quello di studiare la risposta ecofisiologica della vite al variare del grado di stress
idrico valutando le relazioni esistenti tra stato di idratazione della pianta e qualità della produzione. Appare importante inoltre fornire indicazioni su nuove
strategie irrigue applicabili nell’ambiente sardo con particolare riferimento alla
risposta delle cultivar locali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Nieddu G., Chessa I., Mercenaro L., Primary and secondary characterization of
Vermentino grape clones collection, in corso di presentazione all’ International
Symposium on Environment Identities and Mediterranean area, Bastia 10-13
giugno 2006 e pubblicazione sugli atti del convegno.
Mercenaro L., Nieddu G., Risposte ecofisiologiche e qualità della produzione nel
Cabernet sauvignon e nel Cannonau in relazione a restituzioni idriche differenziate.
195. PAOLO MEREGHETTI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Metodi di refinement e validazione di modelli proteici di
rilevanza biomedica
Dottorato in: Biochimica, biologia, e biotecnologie molecolari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Luisa Ganadu
Sintesi del progetto di ricerca: Applicazione e sviluppo di metodi di refinement
rivolti all’ottimizazione di strutture proteiche ottenute mediante metodi computazionali.
Parallelamente verrà sviluppato un metodo di validazione basato su reti neurali
in grado di predire la qualità di un modello proteico.
I metodi sviluppati verrano applicati alla predizione accurata di strutture proteiche di rilevanza biomedica
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La combinazione del refinement e della validazione delle strutture permetterà di ottenere strutture ad alta
risoluzione sulle quali sarà possibile eseguire analisi accurate.
236 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
196. ROBERTO MERELLA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Controllo di Listeria monocytogenes e Staphylococcus aureus
in salsiccia sarda
Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana
Sintesi del progetto di ricerca: Un totale di 400 ceppi di batteri lattici (LAB),
isolati da salsiccia sarda, sono stati analizzati per la loro attività antagonista nei
confronti di altri LAB e di alcuni fra i più importanti batteri patogeni. Lo scopo
di questa ricerca è isolare LAB utili come antagonisti di specie patogene e successivamente capire i meccanismi di tale antagonismo. Particolare attenzione è stata
rivolta all’antagonismo nei confronti di Listeria monocytogenes, batterio patogeno
che negli ultimi anni si ritrova sempre più spesso all’interno dei salumifici sardi.
Cento ceppi di LAB si sono dimostrati buoni antagonisti e in particolare: 65
nei confronti di altre specie di batteri lattici (Lactobacillus curvatus, etc); 25 nei
confronti di batteri patogeni (Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, etc);
10 nei confronti sia di specie patogene sia di specie utili.
Una serie di screening successivi ha permesso quindi di caratterizzare i 3 ceppi di
LAB migliori da utilizzare in lavorazioni sperimentali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ridurre e/o eliminare la
contaminazione di batteri patogeni nel prodotto finale grazie all’utilizzo come
starter dei batteri selezionati.
Capire i meccanismi d’azione dell’antagonismo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Roberto Merella, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Marco A. Murgia,
Pietrino Deiana, Caratterizzazione preliminare di LAB produttori di batteriocine
isolate da salsiccia sarda tradizionale, Atti di convegno Sim 2005: 33° Congresso
Nazionale Società di Microbiologia, 16-19 Ottobre 2005, Napoli, p. 20.
Roberto Merella, Isolation and preliminary characterization of Bacteriocins-producing LAB from dry fermented sausage, Atti di convegno Proceedings of the 10th
Workshop on the Developments in the Italian PhD Research in Food Science
and Technology, 7-9th September 2005, Foggia, pp. 751-755.
Paola Castaldi, Guido Alberti, Roberto Merella and Pietro Melis, Study of the
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 237
organic matter evolution during municipal solid waste composting aimed at identifying suitable parameters for the evaluation of compost maturity, Waste Management,
Volume 25, Issue 2, 2005, pp. 209-213.
197. ALESSANDRO MEREU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Istituto di zootecnica agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Miglioramento dell’appetibilità dei mangimi per ovini da latte
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonello Cannas
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si prefigge di studiare gli aromi delle
materie prime e degli adittivi più comunemente usati nell’industria mangimistica
e di valutarne gli effetti sulla palatabilità negli ovini da latte. La ricerca si articolerà in più fasi: 1) classificazione delle materie prime in funzione del loro flavour
mediante tecniche gascromatografiche olfattometriche; 2) valutazione dell’appetibilità di ciascuna materia prima, di loro miscele e degli additivi alimentari ed
individuazione dei flavour più graditi alle pecore mediante prove di palatabilità
secondo le procedure cafeteria trials; creazione di un archivio della palatabilità
delle materie prime e degli additivi alimentari; 3) messa a punto di procedure
nella formulazione informatizzata dei mangimi che consentano do ottimizzare il
“flavour” e la palatabilità dei mangimi stessi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Individuazione e caratterizzazione delle molecole che determinano il flavour delle più importanti materie
prime e di additivi utilizzati nell’industria mangimistica; individuazione della
palatabilità dei principali alimenti e additivi utilizzati nell’industria mangimistica e determinazione delle molecole che influenzano positivamente la palatabilità
degli alimenti. Formazione di un archivio informatico degli alimenti da utilizzare
in combinazione con i software di formulazione dei mangimi.
238 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
198. DANIELA MEROLLA
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Il rendimento del prestatore di lavoro
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Enrico Gragnoli
Sintesi del progetto di ricerca: Che cosa è il rendimento? Il Devoto-Oli definisce il rendimento come la capacità di rendere buoni risultati nel lavoro. Ma come
si valuta il rendimento del lavoratore? Quali sono i parametri ai quali fare riferimento? Esistono differenze tra settore pubblico e settore privato nella valutazione
del rendimento del lavoratore? Ma la riduzione volontaria del rendimento di una
prestazione lavorativa deve essere sempre essere considerata inadempimento? Si
analizzeranno, inoltre, il licenziamento per scarso rendimento, il rapporto tra
rendimento e retribuzione e quello tra rendimento e tempo di lavoro.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’idea di scegliere il rendimento del lavoratore quale oggetto del progetto di ricerca nasce dalla constatazione
dello scarso interesse che la dottrina ha dimostrato per questo tema che, invece, ha
impegnato la giurisprudenza e solleva diverse questioni di rilievo non indifferente.
Nel corso del progetto di ricerca, si sosterrà la tesi e si cercherà di dimostrare che
se la diligenza del lavoratore è misura della subordinazione, il rendimento non è
altro che misura della diligenza.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
D. Merolla, Le collaborazioni coordinate e continuative nel pubblico impiego, in
“Lavoro e previdenza oggi”, 2005, n. 2, p. 187 ss.
D. Merolla, Obbligo di fedeltà e costituzione di società concorrente, in corso di pubblicazione su “Lavoro e previdenza oggi”.
199. SABRINA MIARI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Individuazione di QTL e geni influenzanti il contenuto in
Acido Linoleico Coniugato (CLA) nel latte ovino
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 239
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonello Carta
Sintesi del progetto di ricerca: L’evoluzione della politica agricola dell’Unione
Europea e le istanze dei consumatori stanno determinando una sempre maggiore
attenzione alla sicurezza alimentare, salubrità e valore nutrizionale degli alimenti.
Acquistano quindi importanza caratteri quali il contenuto in grasso del latte e
la sua composizione in acidi grassi. Recenti ricerche si sono focalizzate sull’acido
linoleico coniugato (CLA), presente nel latte e nei latticini. Modelli sperimentali
hanno messo in evidenza che il CLA esercita un effetto positivo sulla salute in
quanto offre protezione contro il cancro e l’arteriosclerosi, stimola la funzione
immunitaria e migliora la tolleranza al glucosio nel soggetti diabetici. Di conseguenza le attività di ricerca finalizzate ad aumentare il contenuto di CLA nel latte
riscuotono sempre maggiore interesse; è in questo contesto che presso l’IZCS è
stata avviata una ricerca volta all’ individuazione di QTL e geni coinvolti nel
determinismo genico del contenuto in CLA nel latte ovino.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli effetti positivi esercitati
dal CLA sulla salute umana rendono le ricerche finalizzate ad aumentarne il
contenuto nel latte di interesse sempre maggiore. In questo contesto scopo della
ricerca in oggetto è l’ individuazione di QTL e geni coinvolti nel determinismo
genico del contenuto in CLA nel latte ovino.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sechi T., Usai M. G., Porcu S., Miari S., Casu S., Cappai P., Ligios S., Carta A.
(2005), Biodiversità della specie suina in Sardegna:sistemi di allevamento e diversità
genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005.
Usai M.G., Sechi T., Miari S., Casu S., Ligios S., Carta A. (2005), Biodiversità della
specie caprina in Sardegna: sistemi di allevamento, variabilità morfologica e diversità
genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005.
200. PAOLO MILIA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Disturbi di Personalità: aspetti morfologici e funzionali
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del S.N.,
XX ciclo
240 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Direzione scientifica: Prof.ssa Liliana Lorettu
Sintesi del progetto di ricerca: Valutazione diagnostica dei disturbi di personalità con paticolare riferimento al Disturbo di Personalità Borderline utilizzando
scale cliniche specifiche; Individuazione dei sintomi bersaglio; Verifica dell’eventuale risposta al trattamento farmacologico; Verifica dell’andamento della sintomatologia con almeno due controlli semestrali; Follow-up a un anno (MMPI-2;
Gunderson Scale).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibile risposta al trattamento farmacologico con riduzione di intensità dei sintomi bersaglio valutata
clinicamente e mediante scale di valutazione. Possibile mantenimento dei risultati ottenuti a distanza di tempo. Ipotizzabile miglioramento della qualità di vita.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Milia P.: “Burn-out e Malpractice”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria
Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005.
Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il paziente autore di
violenza: la comprensione del passaggio da vittima a criminale attraverso il meccanismo dell’identificazione all’aggressore”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di
Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005.
Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Nivoli G. C.: “Il colloquio col paziente simulatore: la valutazione delle pausa di riflessione”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di
Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005.
Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Nivoli G. C.: “Il colloquio forense con il paziente
simulatore: il paziente che copia il medico ed il trascinamento dei sintomi”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il colloquio forense con
il paziente simulatore: il paziente che crea i sintomi ed i meccanismi di mascheramento”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il colloquio col paziente
simulatore: il paziente che riaggiusta le risposte”. Atti dell’VIII Congresso nazionale
di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nieddu G., Murineddu R., Nivoli A.; Fiori M., Foddai S., Pintore G., Dessole P.,
Pintore L., Nivoli F., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Disturbo da Attacchi di
Panico e Comorbidità”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense,
Alghero 2005.
Canopoli N., Nieddu G., Nivoli A., Falchi G. B., Dessole P., Milia P., Lorettu
L., Nivoli G. C.: “Obesità comorbidità e spettro: un’indagine preliminare”. Atti
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 241
dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G.C.:
“Aspetti psichiatrici della tossicodipendenza”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di
Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005.
Foddai S.; Fiori M.; Nivoli A.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli
G.C.: “Applicazione del metodo Psicoeducativo su pazienti con diagnosi di Disturbo
Borderline di Personalità: osservazioni cliniche”. Atti dell’VIII Congresso nazionale
di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nieddu G., Nivoli A., Foddai S., Flores S., Piredda A., Milia P., Lorettu L.:
“La funzione della gruppalità nell’ambito dell’approccio integrato ai Disturbi della
Condotta Alimentare”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense,
Alghero 2005.
Nivoli, A., Nivoli, F. L., Nieddu G., Falchi G. B., Canopoli N., Piredda A.,
Milia, P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Delinquenza minorile: il “bullismo” come meccanismo di difesa da situazioni di perdita e di abbandono”. Atti dell’VIII Congresso
nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nivoli, A., Nivoli, F. L., Fiori M., Foddai S., Nieddu G., Milia P., Lorettu L.,
Nivoli G. C.: “Il difficile passaggio dello psichiatra dal reparto al tribunale: alcune reazioni emotive”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense,
Alghero 2005.
Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.;
Nivoli G. C.: “Disturbo Dipendente di Personalità e comorbidità: difficoltà diagnostiche e terapeutiche”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense,
Alghero 2005.
Piredda A., Dessole P., Falchi G. B., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G.
C.: “L’omicidio in ambito familiare in provincia di Sassari: aspetti clinici ed epidemiologici” Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero
2005.
G. B. Falchi, P. Dessole, N. Canopoli, A. Piredda, G. Masala, Nieddu G., P.
Milia, L. Lorettu, G. C. Nivoli: “Stagionalità e suicidio nei casi della provincia
di Sassari”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero
2005.
Flores S.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: Lo stigma della malattia mentale:
un’indagine presso la popolazione giovanile. Atti dell’VIII Congresso nazionale di
Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Fiori M.; Nivoli A.; Foddai S.; Canopoli N.; Dessole P.; Falchi G. B.; Pintore G.;
Masala G.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “I tempera-
242 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
menti affettivi ed i disturbi di personalità nelle vittime del mobbing”. Atti dell’VIII
Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Dessole P., Falchi G. B., Canopoli N., Masala G., Fiori M., Pintore G., Fois
G. M., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Intervento riabilitativo
funzionale nei soggetti con Ritardo Mentale e Disturbi Comportamentali”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
201. CHIARA MOLLI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Politiche sociali e servizi sociali
Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca intende indagare percorsi per facilitare
l’inserimento lavorativo di cittadini in situazione di disagio, d’emarginazione, di
vulnerabilità predisponendo percorsi personalizzati d’inclusione socio-lavorativa
per le cosidette fasce deboli. Il principale obiettivo, individuato nel protocollo, è
quello di attivare processi che modifichino e lentamente sostituiscano le attuali
azioni di assistenza economica, sperimentando politiche attive di integrazione
nel mercato del lavoro, tramite progetti individualizzati che rivalutino la persona
inserendola concretamente nel contesto sociale. Tali percorsi hanno lo scopo di
contribuire a contrastare l’insorgenza e/o il consolidamento di fenomeni assistenzialismo e marginalità.
La ricerca intende indagare modalità di intervento innovative che, nel sistema di
welfare locale, mettano in grado i destinatari di intraprendere efficaci percorsi di
integrazione sociale e lavorativa secondo la logica di politiche attive di contrasto
alla povertà.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto intende valorizzare il processo di integrazione longitudinale delle informazioni sui soggetti
destinatari delle politiche pubbliche in modo da poter fornire indicazioni utili
per migliorare i processi di programmazione da parte delle politiche sociali
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 243
202. ALESSANDRA MOLLICA
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo
203. MARIA ANTONIETTA SERAFINA MORO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Basi Molecolari della Sclerosi Multipla in Sardegna
Dottorato in: Fisiologia, morfologia, farmacologia, e fisiopatologia del sistema
nervoso, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella
Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla (SM) è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, a carattere infiammatorio-cronico, di tipo
demielinizzante a eziologia multifattoriale.
La malattia, che è più diffusa nei giovani adulti, presenta una consistente familiarità; la rapida riduzione del rischio passando da gemelli monozigoti (30.8%)
a fratelli diretti (3.46%) o fratellastri (1.47%) e cugini primi (0.88%) suggerisce
la presenza di un tratto poligenico con interazioni moltiplicative tra i vari loci
malattia.
Diversi studi hanno indicato che la sclerosi multipla è associata e linked al complesso maggiore di istocompatibilità (MHC)/ HLA regione del cromosoma 6, a
livello della banda 6p21.3. Lo scopo della ricerca è quello di estendere lo studio
a casi familiari e sporadici di SM studiato presso l’Istituto di Clinica Neurologica
dell’Università degli Studi di Sassari. Questi pazienti verranno analizzati relativamente ai loci DRB1, DQA1, DQB1 che mostrano associazione con la malattia.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nella popolazione Sarda,
la malattia sembra essere maggiormente associata con gli aplotipi DRB1*0301DQA1*-0501-DQB1*0201 e DRB1*0405-DQA1*0501-DQB1*0301.
Dallo studio di famiglie in cui sia presente almeno un soggetto affetto da SM,in
relazione con casi controllo, verranno eseguite analisi con microsatelliti e cSNPs
che definiscono le variazioni alleliche di 12 geni espressi in una regione di 11,4Mb
che comprende l’intero complesso HLA.
244 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
204. FRANCESCA MOSSA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Follicologenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di
ovino
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale., XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana
Sintesi del progetto di ricerca: Sto mettendo a confronto differenti sistemi di
recupero e differenti tecniche di coltura dei follicoli primordiali e preantrali.
Il loro recupero costituisce infatti una importante risorsa per migliorare l’efficienza riproduttiva di animali di particolare pregio o a rischio di estinzione.
All’attività di laboratorio ho inoltre affiancato lo studio della dinamica follicolare dell’ovino adulto in vivo tramite la tecnica ecografia. Attraverso le ecografie
transrettali è possibile infatti avere preziose informazioni sui tempi di crescita,
ovulazione e regressione dei follicoli e dei corpi lutei in modo atraumatico.
Monitorando l’attività ovarica delle pecore adulte è stato possibile individuare il numero medio di follicoli che ciascun soggetto presenta durante la prima ondata di crescita follicolare in un ciclo naturale e studiare la correlazione tra tale dato e la risposta
al trattamento di superovulazione e la qualità degli embrioni ottenuti in vivo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con la coltura in vitro mi
propongo di studiare l’eventuale correlazione tra numero di follicoli presenti sulle ovaie di ovini adulti regolarmente macellati e la competenza allo sviluppo in
vitro degli oociti da essi recuperati.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Bebbere D, Leoni G G, Rosati I, Mossa F, Succu S, Ledda S, Naitana S, Activity of
maturation promoting factor (MPF) and mitogen-activated protein kinases (MAPK)
is not related to the relative abundance of mRNAS in horse oocytes with expanded or
compact cumulus, Proceedings of the Italian Journal of Biochemestry, Riccione,
Vol.53 n°3, pag.119, 2004.
Succu S, Tedde T, Leoni G G, Berlinguer F, Mossa F, Galioto M, Bogliolo L,
Ledda S, Naitana S., I protocolli di vitrificazione influenzano la conservazione e la
successiva capacità di sviluppo dell’oocita di ovino, Atti VI Congresso Nazionale
Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005.
Berlinguer F, Leoni G G, Succu S, Galioto M, Mossa F, Bebbere D, Bogliolo L,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 245
Deiana G, Ledda S, Naitana S., I tempi di riespansione della cavità blastocelica rappresentano un’ indice della qualità degli embrioni prodotti in vitro, Atti VI Congresso
Nazionale Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005.
Berlinguer F, Gonzales-Bulnes A, Succu S, Leoni G G, Mossa F, Veiga-Lopez
A, Cocero MJ, Naitana S., Effects of Progestagen on Follicular growth and Oocyte
Developmental Competence in FSH-treated Sheep, Proceedings ESDAR meeting
2005, Reproduction in Domestic Animals, Vol. 40-No 4, August 2005, 255411, Murcia (Spain).
Succu S, Leoni G G, Berlinguer F, Mossa F, Galioto M, Bebbere D, Naitana S.,
The vitrification devices affect developmental competence and biochemical properties
of IVM ovine oocytes, Proceedings of 2006 Annual Conference of International
Embryo Transfer Society (IETS), Florida, 2006.
Leoni G G, Berlinguer F, Succu S, Mossa F, Galioto G, Bebbere D, Naitana S.,
Timing of blastocelica cavity re-espansion represents a quality index of in vitro produced ovine blastocysts, Proceedings of 2006 Annual Conference of International
Embryo Transfer Society (IETS), Florida, 2006.
Berlinguer F, Gonzales-Bulnes A, Succu S, Leoni G G, Veiga-Lopez A, Mossa
F, Garcia-Garcia RM, Bebbere D, Galioto M, Cocero MJ, Naitana S., GnRH
Antagonist enhance follicular growth in superovulated sheep but affect developmental
competence of oocytes collected by ovum pick-up. Theriogenology 2005, in press.
205. VENERA MUNAFÒ
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Storia e letteratura nei poemi degli epigoni della
«Gerusalemme liberata» tra il XVI e il XVIII secolo
Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Rando, Prof. Aldo Maria Morace
Sintesi del progetto di ricerca: Muovendo da una ricognizione diacronica della
produzione letteraria delle Accademie tra la seconda metà del Cinquecento e
l’età dell’Arcadia si analizzerà il rapporto tra storia e letteratura emerso nei poemi
degli epigoni della «Gerusalemme liberata» nell’area mediterranea. Si effettuerà
un’analisi comparata tra le opere dei maggiori imitatori del Tasso e si concentrerà
246 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
la ricerca sui poemi eroici: il «Palermo liberato»(1612) di Tommaso Balli e «La
Babilonia distrutta»(1623) di Scipione Errico, nonché l’intera sua produzione
epica («Della guerra troiana» e «L’Iliade ovvero Achille innamorato»). Nel poema del Balli si individuerà la contaminazione tra spunti narrativi e caratteri di
varia derivazione classica, dantesca, tassesca e ariostesca. Della produzione epica
dell’Errico si esaminerà la contaminazione tra epos - di ascendenza tassesca - e la
seducente poesia lirica mariniana. Per la storia sarda si proporrà «La Sardegna
Trionfante ovvero Ricuperata» di Tolomeo Nozzolini (1632).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si intende colmare la carenza di studi sui poeti epici minori sei-settecenteschi di area meridionale, nonché il ridottissimo numero di edizioni moderne dei loro poemi, in particolare il
«Palermo liberato» e l’intera produzione epica di Scipione Errico. Si effettuerà
un’analisi strutturale e stilistica in rapporto alla «Gerusalemme liberata» ed alla
«Gerusalemme conquistata», nel tentativo di rinvenire e catalogare, per la prima
volta, dati comuni e differenze specifiche tra le stesse e le fonti.
206. MANUELA MURGIA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio dell’antibiotico-resistenza di ceppi di Salmonella
enterica responsabili di epidemie
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Rubino
Sintesi del progetto di ricerca: In questo progetto di ricerca ci si propone di
analizzare le basi molecolari delle antibiotico-resistenze più frequentemente riscontrate in ceppi multiresistenti di Salmonella Typhi e Paratyphi A, isolati in
India da pazienti affetti da febbre enterica. In particolare verrà analizzata la resistenza ai fluorochinoloni che rappresentano, insieme alle cefalosporine di terza
generazione, le alternative farmacologiche più utilizzate nel trattamento di tale
infezione.
A questo proposito si cercherà di individuare eventuali mutazioni tramite sequenziamento ed analisi dei geni della DNA girasi e Topoisomerasi IV, bersagli dei fluorochinoloni. Verrà inoltre ricercata la presenza di integroni, elementi
trasponibili che favoriscono l’integrazione di “cassette geniche” di resistenza nei
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 247
plasmidi e/o nel cromosoma batterico. I profili di antibiotico-resistenza dei ceppi
in esame saranno confrontati con quelli ottenuti mediante PFGE, al fine di evidenziare eventuali associazioni.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dal momento che i fluorochinoloni rappresentano la migliore opzione terapeutica per il trattamento della
febbre tifoide, il monitoraggio e la comprensione dei meccanismi che sono alla
base della resistenza a tali farmaci sono necessarie per contribuire allo sviluppo di
nuove strategie antimicrobiche.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Paglietti B., Gaind R., Murgia M., Uzzau S., Rubino S., Caratterizzazione molecolare di antibiotico resistenze di ceppi epidemici di Salmonella enterica serovar Typhi e
Paratyphi A resistenti ai chinoloni, responsabili di febbre enterica in India, 33° Congresso
Nazionale Società Italiana di Microbiologia. Napoli 16-19 Ottobre 2005.
Al-Sanouri T., Paglietti B., Haddadin A., Murgia M., Youssef M., Rubino S.,
Molecular characterization of Salmonella enterica serovar Typhi isolated from an
outbreak in Jordan, 6 International Conference on Typhoid Fever and Other
Salmonelloses. Nov 12-14,2005, Guilin, China.
Gaind R., Paglietti B., Murgia M., Dawar R., Uzzau S., Cappuccinelli P., Deb
M.., Aggrawal P, Rubino S., Molecular characterization of highly fluoroquinolone resistant Salmonella Typhi and Paratyphi Aisolates from India, 6 International
Conference on Typhoid Fever and Other Salmonelloses. Nov 12-14,2005,
Guilin, China.
207. SIMONA MURONI
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XIX ciclo
208. LORENA MUSINO
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
209. LAURA NAPOLI
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo
248 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
210. LUCA NASEDDU
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Evoluzione socio-economica e sistemi giuridici: le tecniche
normative nella più recente legislazione giuslavoristica
Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Enrico Sotgiu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca mira ad analizzare le relazioni tra le tendenze socio-economiche ed i sistemi giuridici postmoderni. In
particolare nel dialogo tra economia e diritto si avrà modo di verificare l’influenza esercitata dalla globalizzazione dei mercati sul linguaggio normativo tra la crisi
dei sistemi codificati e l’individuazione di nuovi strumenti capaci di regolamentare l’intensificarsi degli scambi economici in un contesto senza limiti spaziali.
In questo panorama di imprevedibile quanto richiesta flessibilità anche normativa si pone la questione del diritto e del mercato del lavoro che cambiano verso
una direttrice che per taluni aspetti sembra antitetica: funzione regolatrice preminente se non esclusiva della legge; inderogabilità in peius delle norme; tutela
della parte debole del contratto e considerazione del valore della persona che lavora; si tratta di taluni aspetti che sembrano voler salvaguardare l’impermeabilità
del diritto del lavoro in Italia
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi del linguaggio
normativo e delle tecniche di normazione discende dall’intento di giungere all’individuazione degli “errori” commessi dal Legislatore e alla conseguente prospettazione di soluzioni rappresentative di indubbi vantaggi anche economici a
garanzia di una normazione efficace ed efficiente anche sotto un profilo giuseconomicistico.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
L. Naseddu, voci: categorie e qualifiche del personale; commesso; contratto collettivo
di lavoro; contratto di inserimento; contratto di lavoro a progetto; contratto di lavoro
intermittente; contratto di somministrazione di lavoro; contratto individuale di lavoro;
funzionario di banca; impiego privato; lavoro ripartito; recesso dal rapporto di lavoro;
retribuzione, Nuovissimo Dizionario di Banca, Borsa e Finanza, Milano 2005.
L. Naseddu, il bilanciamento degli interessi nella fattispecie del trasferimento d’azienda, saggio in corso di pubblicazione.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 249
211. ALESSANDRA NEGRONI
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XXI ciclo
212. GIAMMARIO NIEDDU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici
Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giampaolo Giacomelli
Sintesi del progetto di ricerca: L’importanza della sintesi organica in fase solida è
in continua crescita parallelamente al concetto di chimica combinatoriale, che ha
acquistato grande attenzione nella comunità scientifica accademica e industriale.
L’impiego dei metodi combinatoriali è stato perfezionato col tempo diventando
sempre più efficace e ha dato così accesso a concetti come “strutture privilegiate”
e alla sintesi di librerie di composti farmacologicamente e biologicamente attivi.
In questo ambito, l’applicazione di strategie sintetiche combinatoriali come la
metodologia “catch and release” può essere particolarmente efficace, in quanto
i prodotti intermedi del processo vengono immobilizzati in forma attivata sulla
resina, e per successivo trattamento con determinati reattivi si ottiene contemporaneamente la derivatizzazione e il rilascio del prodotto finale in soluzione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Funzionalizzazione di fosfazeni.
N-Clorurazioni di ammine, ammidi, carbammati. Sintesi di benzofurani e indoli.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
De Luca Lidia; Giacomelli Giampaolo; Nieddu Giammario, “A Simple Protocol for
Efficient N-Chlorination of Amides and Carbamates”, Synlett 2005, 02, pp. 223-226.
213. GIANFRANCA NIEDDU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. chirurgia anestesiologica
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Disturbi del comportamento alimentare e disturbi del-
250 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
l’umore: Comorbidità, Spettro e Pattern associati
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfoogia e Fisiopatologia del S.N.,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Liliana Lorettu
Sintesi del progetto di ricerca: Adeguata classificazione diagnostica dei DCA
basata sul modello di spettro.
La ricerca si pone come obiettivi il rilevamento delle comorbidità e dei sintomi
sottosoglia in pazienti con DCA nonché la valutazione della rilevanza clinica in
termini di decorso e risposta al trattamento.
I pazienti sono valutati mediante colloqui clinici strutturati e somministrazione
di scale cliniche specifiche per i sintomi conclamati e sotto-soglia. Tutti i pazienti, inoltre, sono seguiti nel tempo per una valutazione longitudinale della sintomatologia, dell arisposta al trattamento e per una prevenzione delle recidive.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Miglioramento dell’acuità
diagnostica.
Miglioramento delle conoscenze circa le comorbidità organiche e comorbidità
psichiatriche dei DCA. Nonchè miglioramento delle conocenze, in merito alle
sole comorbidità psichiatriche, delle comorbidità conclamamate e manifeste e
delle comorbidità di spettro.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Nieddu G.; A. Nivoli: Il paziente difficile nella pratica clinica: problematiche gestionali. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nieddu G., Murineddu R. *, Nivoli A.; Fiori M., Foddai S., Pintore G., Dessole
P., Pintore L., Nivoli F., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C., Disturbo da Attacchi di
Panico e Comorbidità Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari; *Ser. T,
Ozieri. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Canopoli N., Nieddu G., Nivoli A., Falchi G. B., Dessole P., Milia P., Lorettu
L., Nivoli G. C. Obesità comorbidità e spettro: un’indagine preliminare Clinica
Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale
di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Foddai S.; Fiori M.; Nivoli A.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli
GC.: “Applicazione del metodo Psicoeducativo su pazienti con diagnosi di Disturbo
Borderline di Personalità: osservazioni cliniche”. Clinica psichiatrica, Università di
Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nieddu, G., Nivoli, A., Foddai, S., Flores, S., Piredda, A., Milia, P., Lorettu, L.:
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 251
“La funzione della gruppalità nell’ambito dell’approccio integrato ai Disturbi della
Condotta Alimentare”, Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti
dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Nivoli, A., Nivoli, F. L., Nieddu, G., Falchi, G. B., Canopoli, N., Piredda, A.,
Milia, P., Lorettu, L., Nivoli, G. C.: “Delinquenza minorile: il “bullismo” come
meccanismo di difesa da situazioni di perdita e di abbandono”. Clinica Psichiatrica,
Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria
Forense, Alghero 2005.
Nivoli, A., Nivoli, F. L., Fiori, M., Foddai, S., Nieddu, G., Milia, P., Lorettu, L.,
Nivoli, G. C.: “Il difficile passaggio dello psichiatra dal reparto al tribunale: alcune
reazioni emotive”, Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.;
Nivoli G. C.: “Disturbo Dipendente di Personalità e comorbidità: difficoltà diagnostiche e terapeutiche”. Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Sassari. Atti
dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Piredda A., Dessole P., Falchi G. B., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G.
C.: “L’omicidio in ambito familiare in provincia di Sassari: aspetti clinici ed epidemiologici” Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII
Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
G. B. Falchi, P. Dessole, N. Canopoli, A. Piredda, G. Masala, Nieddu G., P.
Milia, L. Lorettu, G. C. Nivoli: “Stagionalità e suicidio nei casi della provincia
di Sassari”. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso
nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005.
Fiori M.; Nivoli A.; Foddai S.; Canopoli N.; Dessole P.; Falchi G. B.; Pintore
G.; Masala G.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “I temperamenti affettivi ed i disturbi di personalità nelle vittime del mobbing”. Clinica
Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria
Forense, Alghero 2005.
Dessole P., Falchi G. B., Canopoli N., Masala G., Fiori M., Pintore G., Fois
G. M., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Intervento riabilitativo
funzionale nei soggetti con Ritardo Mentale e Disturbi Comportamentali”. Clinica
Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria
Forense, Alghero 2005.
252 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
214. ILENIA NIEDDU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Leganti atropisomerici monodentati P-donatori in catalisi
asimmetrica. Riduzione di derivati di acidi a,b-insaturi tramite catalizzatori di
Rh/Ph-binepine
Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Serafino Gladiali
Sintesi del progetto di ricerca: In linea generale l’attività di ricerca, svolta nel
campo della catalisi asimmetrica, è stata portata avanti su due livelli: preparazione di complessi di metalli di transizione con leganti chirali; studio dell’attività
catalitica di questi complessi in reazioni enantioselettive.
In particolare l’attività di ricerca è stata prevalentemente dedicata alla reazione di
riduzione del doppio legame C=C per trasferimento di idrogeno e per idrogenazione di derivati di acidi a,b-insaturi catalizzata da complessi di Rh(I) con leganti
chirali fosforati monodentati. A questo proposito abbiamo condotto uno studio
approfondito sulla Ph-binepine, un legante preparato per la prima volta dodici
anni fa nei nostri laboratori. Una volta trovate le migliori condizioni, sono stati
sottoposti a riduzione per trasferimento di idrogeno diversi substrati precursori
di molecole di interesse biologico (quali antidiabetici e diversi b-amminoacidi).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Prendendo ad esempio
l’azione dei composti farmaceutici sul corpo umano, solo uno dei due enantiomeri è responsabile dell’attività biologica desiderata. Sono perciò di fondamentale importanza la ricerca e lo studio di nuovi ausiliari chirali facilmente accessibili
e dotati di una buona capacità di stereoricognizione in reazioni catalizzate da
complessi dei metalli di transizione. La catalisi asimmetrica rappresenta lo strumento economicamente più conveniente per perseguire questo obiettivo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Riduzione asimmetrica del doppio legame C=C tramite catalizzatori di Rh/Ph-binepine. Confronto tra diidrogeno e donatori di idrogeno”, La parola ai giovani, Sassari (SS), 28 Giugno 2005, Atti: p. 16.
I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond
by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors”, VIII Seminario
Italiano di Catalisi 2005, Verbania (VB), 19-24 Giugno 2005, Atti: p. 43.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 253
R. Taras, I. Nieddu, E. Alberico, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors”,
Stereocat 2005, Barcellona (Spagna), 15-18 Settembre 2005, Atti: pp. 0-4.
215. STEFANO NIEDDU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studi sulla struttura delle popolazioni di Cryphonectria parasitica (Murr.) Barr dei castagneti del centro Sardegna finalizzati alla selezione di
ceppi Ipovirulenti da utilizzare nella lotta biologica
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi Forestali in ambiente
Mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Franceschini
Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca si propone di approfondire
le conoscenze sull’incidenza della malattia e sulla struttura delle popolazioni di
C. parasitica nei castagneti della Sardegna centrale al fine di selezionare ceppi
ipovirulenti da utilizzare in programmi di lotta biologica.
I principali problemi applicativi legati all’impiego dei ceppi ipovirulenti nei programmi di risanamento dei castagneti, sono legati al grado di variabilità genotipica della popolazione del patogeno e di conseguenza al numero di gruppi di ceppi
ipovirulenti compatibili da introdurre.
Per quanto riguarda più in dettaglio la situazione fitosanitaria dei castagneti della
Sardegna, esistono pochissime informazioni sia sulla reale incidenza della malattia
nelle differenti aree castanicole sia sulla struttura delle popolazioni del patogeno. Sono
state pertanto avviate delle indagini in cinque differenti aree di studio situate in altrettanti comuni della Sardegna centrale (Aritzo, Belvì, Desulo, Sorgono e Tonara).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo aver completato le
ricerche in tutte le aree di studio e ottenuto le colture monoconidiche da tutti gli
isolati, saranno intrapresi i saggi di compatibilità vegetativa con l’obbiettivo di
studiare la struttura delle differenti popolazioni e selezionare i ceppi ipovirulenti
da utilizzare nei saggi di controllo biologico in vivo.
254 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
216. MARIA STEFANIA NINNIRI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Ruolo del CD148 nel tessuto emopoietico
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi
Sintesi del progetto di ricerca: Il metabolismo cellulare è finemente regolato
dall’attività di proteine chinasi (PTK) e fosfatasi (PTP). Esse hanno rispettivamente il compito di aggiungere o rimuovere gruppi fosfato nei residui tirosinici di
molte proteine cellulari. Classificandolo in base alla sua localizzazione, il CD148
è una RPTP (Receptor Protein Tyrosine Phosphatase) che si trova sulla membrana
di vari tipi cellulari. Studi preliminari hanno ipotizzato un suo coinvolgimento
nella proliferazione e nel differenziamento, nonchè nell’inibizione da contatto.
Lo scopo della ricerca è quello di studiare l’attività biologica del CD148 nel
tessuto ematopoietico, in particolar modo per quanto riguarda la sua capacità
di regolare il differenziamento dei progenitori ematopoietici. A questo scopo
cellule esprimenti CD148 verranno trasdotte con vettori lentivirali che portano
un siRNA specifico per questa fosfatasi in modo da inibire in maniera specifica e
stabile nel tempo la sua espressione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il nostro obiettivo sarà
quello di approfondire lo studio degli aspetti biologici di questa fosfatasi nel
tessuto ematopoietico. L’attività di ricerca verrà condotta attraverso i seguenti
punti: Inibizione dell’espressione del CD148 sia su linee cellulari che in cellule
primarie; individuazione di differenze biologiche tra cellule wild-type e cellule
CD148; identificazione di molecole substrato e di molecole regolatorie dell’attività fosfatasica; valutazione del ruolo biochimico del CD1.
217. LUIGI NUVOLI
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 255
218. GIUSEPPE ONNI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Modelli alternativi di organizzazione spaziale per il turismo
orientato alla sostenibilità e durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali
Dottorato in: Pianificazione ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Paola Pittaluga
Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca è definire un insieme
di requisiti di organizzazione spaziale per la costruzione di un modello di insediamento turistico alternativo a quelli tradizionali, orientato alla sostenibilità e
durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali.
Le modalità di fruizione turistica di un territorio - del suo paesaggio, delle sue
risorse ambientali, della sua cultura e tradizioni - non sempre hanno caratteristiche di rispetto dei territori ospitanti, da ciò discende la necessità di costruire
modalità alternative rispettoso delle componenti territoriali locali.
La ricerca in atto si propone di individuare forme alternative di turismo orientate
alla sostenibilità ed alla durabilità, che nascano anche da esperienze attuali, ma
che si contestualizzino sul territorio, e che non siano più orientate all’oggetto, da
concepire quindi non come luoghi di smemorata felicità, con esperienze sterili
per l’organizzazione del territorio, ma al soggetto.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’esperienza nasce dalla
creazione di relazioni, senza interposizioni di concetti, immagini o fantasie, con
la società locale ospitante. Sono individuabili forme turistiche che in nuce contengono tale aspetto, quali diffusione sul territorio, urbano o extraurbano, dell’ospitalità, ricerca della cultura rurale, di beni comuni condivisi quali “elementi
turistici di sfondo” dai quali innescare relazioni che si costruiscano sul tempo
presente.
219. ENZO ORTU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Studio neurofisiologico delle aree motorie corticali implica-
256 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
te nel controllo della masticazione nei soggetti sani e nella genesi del fenomeno
“fatica centrale” nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM).
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema
Nervoso, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca prevede due campi di indagine; nel primo ci si propone di valutare se ed in che modo le aree motorie corticali che controllano i muscoli masseteri sono soggette all`influenza di afferenze
extratrigeminali (vestibolari e somatosensitive). Tale fase del lavoro si svolge presso il Sobell Department of Neurophysiology, UCL, Londra. Scopo del secondo è
di contribuire a caratterizzare il fenomeno “fatica centrale” nei pazienti affetti da
SM. Entrambi gli studi prevedono l`utilizzo di due tecniche di indagine neurofisiologiche, la stimolazione magnetica transcranica (TMS) e i potenziali corticali
movimento correlati (MRCP), attraverso le quali è possibile studiare in maniera
completa e non invasiva il sistema di moto.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Migliore comprensione
del significato funzionale delle influenze extratrigeminali sui muscoli masticatori
non solo da un punto di vista fisiologico, ma anche in funzione di un mirato
approccio clinico-riabilitativo alle varie disfunzioni del distretto cranio-mandibolare. Migliore comprensione della fisiopatologia della fatica centrale in SM, e
identificazione di un correlato elettrofisiologico utile al monitoraggio dell’efficacia dei vari trattamenti farmacologici disponibili.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
E. Ortu, G. F. Sau, I. Aiello, A study on movement-related cortical potentials in
amyotrophic lateral sclerosis: preliminary data, Neurological Sciences, Supplement,
volume 26, October 2005, p. 199.
F. Deriu, E. Ortu, S. Capobianco, E. Giaconi, F. Melis, I. Aiello, J. C. Rothwell
and E. Tolu, Masseter muscle responses to click stimulation in cochlear deaf and vestibular lesion patients, J Vest Res, 2006, submitted.
220. GIULIANA ORTU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: La fortuna di Dante in Sardegna
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 257
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, letteratura e filologia del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof.ssa Patrizia Bertini
Malgarini, Prof. Francesco Cesare Casula
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca intende sviluppare due
percorsi di studio indipendenti, ma allo stesso tempo complementari e di reciproca influenza, avendo come punti di riferimento la Sardegna e Dante. Dalla
prospettiva tematica il progetto intende aprire diversi tavoli di lavoro approfondendo in particolare le seguenti aree: la fortuna delle opere, in particolare della
Commedia, presso l’ambiente culturale sardo nel XIV-XVI secolo, i testimoni
danteschi presenti in Sardegna, la ricezione del pensiero e delle opere di Dante
nelle riviste sarde tra Otto e Novecento, presenza dantesca nella letteratura sarda;
inoltre si intende rivisitare i luoghi danteschi che riguardano la Sardegna avvalendosi delle nuove acquisizioni filologiche, in particolare per quanto concerne gli
antichi commentatori. Le aree tematiche verranno sviluppate e ripartite secondo
un criterio cronologico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca articolata in due
percorsi complementari cercherà di rispondere ad alcuni importanti interrogativi: l’ambiente culturale sardo del XIV-XVI secolo come recepisce Dante e la sua
opera? Qual è stata la fortuna di Dante in Sardegna nel fervore culturale delle
riviste sarde tra Otto e Novecento? Quali sono i testimoni danteschi presenti in
Sardegna? Inoltre, qual è il ruolo della Sardegna, come materia creativa di Dante,
all’interno delle opere dantesche e negli antichi commentatori?
221. SILVIA ORTU
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo
222. HATEM OULED AHMED BEN ALI
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione genotipica del cluster di caseine in capre
di varie razze provenienti dalla Tunisia
258 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca
Sintesi del progetto di ricerca: Nel latte dei ruminanti sono presenti quattro
caseine (alfas1, alfas2, beta e k), codificate da quattro geni autosomici strettamente concatenati (CSN1S1, CSN1S2, CSN2 e CSN3). È noto che le mutazioni responsabili dei polimorfismi a livello genomico possono influenzare la
composizione proteica del latte sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo.
La caratterizzazione delle varianti genetiche delle principali lattoproteine potrà
in seguito essere applicata in programmi di selezione. Le diverse forme alleliche
vengono indagate con metodiche di biologia molecolare.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Caratterizzazione degli
aplotipi del cluster di caseine nelle popolazioni analizzate.
223. STEFANIA PADDEU
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Forme di governance e progettazine urbana: due realtà urbane a confronto
Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Antonietta Mazzette, Prof. Camillo Tidore
Sintesi del progetto di ricerca: La base teorica di partenza sulla quale mi soffermerò è il concetto di “progettazione della città” inteso come strumento di governo dello sviluppo urbano, cioè il ripensamento critico della città come entità
complessa e non più riducibile ad un’unica entità unitaria.
In questo contesto le istituzioni e i diversi livelli di rappresentanza dovrebbero
agire in modo trasparente e con regole socialmente condivise, intendendo con
ciò: a) il coinvolgimento delle diverse componenti della popolazione urbana; b)
la garanzia di rappresentanza anche di quelle parti della popolazione più deboli
che negli ultimi anni sono state estromesse dai processi di sviluppo urbano; c) la
governabilità del territorio come processo di coesione sociale e di partecipazione
civica, specie in presenza di fenomeni di destrutturazione del territorio e delle
società locali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I due aspetti fondamentali
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 259
sui quali concentrerò l’attenzione sono: l’importanza attribuita ai flussi informativi nel determinare la forma urbana, sia in fase progettuale sia nella fase dei
processi reali; le dinamiche attraverso cui i diversi soggetti sono coinvolti nelle
scelte e negli indirizzi di sviluppo della città.
224. GIOVANNI LUIGI PAIS
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio e classificazione delle segnalazioni di reazioni avverse
ai medicinali per uso veterinario nel Centro sperimentale di farmacovigilanza
veterinaria
Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema
Nervoso, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Piera Demontis
Sintesi del progetto di ricerca: Nel Centro sperimentale di farmacovigilanza
veterinaria vengono studiate e classificate le reazioni avverse ai medicinali per uso
veterinario. Obiettivo dello studio è quello di individuare, classificare e studiare
eventuali “segnali” o “allarmi”, mettendo in evidenza problematiche inerenti la
sicurezza e/o l’efficacia dei medicinali ad uso veterinario in commercio. La ricerca
si svolge in due fasi: nella prima avviene la raccolta e lo studio delle segnalazioni
spontanee inviate dai sanitari e dai proprietari degli animali, nella seconda si
effettua lo studio del database così ottenuto, attraverso il calcolo dell’incidenza
delle segnalazioni pervenute per ogni principio attivo, la variazione della stessa
nel corso del tempo e il profilo delle reazioni avverse. Dopo aver individuato
eventuali “segnali” o “allarmi”, verranno effettuati degli studi sperimentali farmaco-tossicologici volti a meglio chiarire e studiare i possibili meccanismi alla base
delle reazioni avverse osservate.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento delle conoscenze delle caratteristiche dei medicinali
ad uso veterinario in commercio attraverso l’eventuale individuazione di nuovi
“segnali” o “allarmi” e al loro studio farmaco-tossicologico. Tali risultati potranno essere utilizzati, insieme a quelli provenienti da altri Centri che operano nel
settore, dalle autorità competenti per modificare, ove necessario, le indicazioni
relative all’uso di uno o più principi attivi.
260 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
225. ROMINA PALA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Paremìe nel sardo campidanese
Dottorato in: Antropologia, Storia Medioevale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giulio Paulis
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di realizzare un significativo corpus di proverbi e espressioni idiomatiche del sardo campidanese, il
quale sarà analizzato con orientamento pragmalinguistico, teso cioè a cogliere gli
aspetti relativi all’uso vivo delle paremìe. Si investigherà su quali categorie sociali
attingono al codice retorico, in quale modo, in quali situazioni e in che misura.
Il proverbio sardo è analizzato come atto linguistico, cioè come un messaggio che
emesso in un dato contesto comunicativo determina e costituisce un’azione vera
e propria. L’analisi dunque si estenderà agli effetti che l’enunciazione del proverbio produce nei rapporti tra i parlanti.
Partendo dall’analisi dei testi teatrali scritti in campidanese, considerati quali
simulatori di condizioni di lingua vicine a quelle naturali di testi linguistici di
tipo conversazionale, la ricerca proseguirà sul campo, dove sarà la viva voce del
parlante a mettere in luce la variegata pluralità di significati insita nelle paremìe.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro presentato vuole
essere uno studio complessivo e analitico dei proverbi e delle espressioni idiomatiche del sardo campidanese. L’indagine mira altresì a porre in relazione gli
elementi fraseologici e i modi di dire del sardo campidanese con quelli logudoresi: quando possibile, infatti, si renderà noto anche il corrispettivo logudorese
della paremìa in esame, ovvero la paremìa logudorese che, anche utilizzando un
diverso significante, esprima lo stesso contenuto di pensiero.
226. LUIGI PARLATO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Caratterizzazione chimico-mineralogica e tecnologica di
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 261
materiali naturali zeolitizzati e scarti industriali da impiegare in sostituzione delle
zeoliti sintetiche per la realizzazione di ceramici avanzati
Dottorato in: Scienza e Tecnologia dei Minerali e delle Rocce di Interesse
Industriale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Maurizio dè Gennaro
Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca è quello di valutare la concreta possibilità applicativa di utilizzare, in sostituzione delle zeoliti sintetiche
attualmente impiegate, materiali naturali zeolitizzati e scarti industriali derivanti
dalla lavorazione e trasformazione di materiali lapidei e dalla produzione ceramica, per la realizzazione di Ceramici Avanzati.
La parte sperimentale di questa ricera prevede la completa caratterizzazione sotto
il profilo chimico-mineralogico dei campioni in esame. Sulla base dei risultati
ottenuti verrano selezionati i materiali da destinare alle fase analitica successiva
rappresentata dalla simulazione del ciclo industriale di produzione dei Ceramici
Avanzati, che consiste nella formulazione degli impasti ceramici di partenza, realizzazione di provini ceramici mediante pressatura, cottura dei provini, determinazione delle proprietà tecnologiche sui prodotti crudi e cotti. Confronto con i
prodotti standard. Elaborazione e discussione dei risultati ottenuti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Utilizzando materiali naturali, al posto di sintetici, caratterizzati da composizioni chimico-mineralogiche
simili e da ampia distribuzione areale è possibile ridurre i costi di produzione e
ottenere contemporaneamente prodotti dotati di proprietà tecnologiche migliori. Inoltre si possono valorizzare, individuando una possibile destinazione d’uso,
scarti industriali derivanti dalla lavorazione di materiali lapidei e da produzione
ceramica, legati a problematiche di stoccaggio e impatto ambientale.
227. CHIARA PATTACINI
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XIX ciclo
228. FEDERICO GIOVANNI PAZZONA
Dottorato in: Scienze Chimiche, XXI ciclo
262 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
229. MICHELE PEDDES
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Dendroflora e formazioni forestali nell’area cacuminale del
Gennargentu
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda
Sintesi del progetto di ricerca: Lo svolgimento del progetto di ricerca è incentrato sui seguenti punti: Monitoraggio e controllo della dendroflora dell’area cacuminale del Gennargentu; Analisi dei fattori pedologici e climatici. Sistematica,
biologia ed ecologia delle specie legnose. Analisi degli areali delle specie con riferimento alle tipologie vegetazionali presenti in Europa e in particolare nelle altre
isole del Mediterraneo. Analisi dei principali impatti antropici.
Esso prevede: La ricerca bibliografica riguardante la flora e la vegetazione del
Gennargentu. L’ acquisizione dei dati fondamentali relativi alla sistematica ed
alle caratteristiche biologiche ed ecologiche delle specie. La raccolta dei campioni
delle specie e la realizzazione di un erbario dendrologico. Le indagini di campo
attraverso la tecnica di rilievo GPS e riporto cartografico attraverso l’utilizzo di
un sistema GIS. L’indagine e la verifica dello stato ecologico delle formazioni
forestali autoctone.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di
analizzare nel dettaglio sia l’inquadramento sistematico delle specie, non sempre
definita in modo soddisfacente, sia la loro ecologia e la distribuzione attraverso
il ricorso a tecniche moderne quali l’analisi genetica e la cartografia automatica
basata sui principali parametri ambientali.
230. ROSSELLA PELLEGRINO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Analisi dei livelli di SAM e del danno ossidativo in ceppi di
ratto e topo con diversa suscettibilità all’epatocancerogenesi
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 263
Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Maddalena Simile
Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto è mirato a chiarire i meccanismi molecolari della predisposizione all’epatocancerogenesi su lesioni preneoplastiche e neoplastiche indotte con il modello RH in un ceppo di ratto suscettibile,
F344, e in due ceppi resistenti, BN e Wistar. La produzione di ROS in seguito
al metabolismo del cancerogeno determina danno epatico. Abbiamo valutato
la disponobilità di SAM, molecola coinvolta nella metilazione del DNA e nel
contrastare il danno ossidativo, e SAO, prodotto della metilazione. Sono in corso analisi della metilazione del DNA globale e sito specifica dei promotori dei
geni Mat1A e 2A, dei quali si è valutata l’attività enzimatica dei loro prodotti.
Valuteremo lo stress ossidativo determinando i livelli di NO.
Useremo topi transgenici, c-Myc o c-Myc/TGF-alfa che sviluppano spontaneamente tumore epatico, per svolgere parte di queste indagini. Ulteriori studi riguarderanno le eventuali alterazioni degli enzimi coinvolti nel metabolismo della
metionina e delle poliamone.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo progetto è mirato
a dare della spiegazioni ai processi prima descritti, in modo da chiarire alcuni
meccanismi della predisposizione all’epatocancerogenesi nonché fornire bersagli
per strategie innovative di prevenzione e terapia.
231. CECILIA PENNA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Utilizzo di test diagnostici per l’identificazione di herpes
virus caprino da campioni clinici provenienti da allevamenti sardi
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Giantonella Puggioni
Sintesi del progetto di ricerca: L’Herpes virus caprino di tipo 1, famiglia herpesviridae, è un virus che risulta ampiamente diffuso nel mondo ed è causa di vulvo-vaginiti e balano-postititi negli animali adulti colpiti, nonché di aborti nelle
femmine gravide e mortalità prematura nei piccoli di poche settimane.
Indagini sierologiche, condotte negli allevamenti caprini della Sardegna, hanno
264 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
evidenziato la presenza di anticorpi neutralizzanti anti CpHV-1 in circa il 57%
dei sieri esaminati. Ciò sta ad indicare come l’herpes caprino sia ampiamente
circolante anche nell’isola. Come tutti i virus erpetici è suscettibile di latenza
nell’organismo, inoltre, la sua riattivazione risulta spesso difficoltosa. Per questi
motivi non è facile rilevarlo negli animali colpiti. Considerata l’importanza che
la specie caprina assume nel settore alimentare e, in particolare, in quello lattiero-caseario dell’isola, si è voluto utilizzare una tecnica biomolecolare al fine di
identificare il virus nelle capre di allevamenti sardi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per identificare il virus in
fase attiva si effettuano le prove di isolamento virale su colture cellulari a partire
da vari organi. Le prove, tuttavia, non sempre hanno successo. Poiché la tecnica
PCR si è già rivelata un ottimo test nella diagnostica virologica sia per doti di
specificità che di sensibilità, ci si aspetta che la sua applicazione anche all’herpes
virus caprino possa aiutare ad identificare dei positivi altrimenti non facilmente
rilevabili con le altre metodiche.
232. MARIA GRAZIA PERINO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Effetto di antiossidanti e osssidanti naturali sul differenziamento cardiaco di cellulle staminali embrionali
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XVIII ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Bruna Tadolini
Sintesi del progetto di ricerca: L’uso di antiossidanti come supporto ad una normale dieta è ai nostri giorni molto in voga, poichè secondo la teoria dei radicali
liberi, un eccesso di radicali liberi accelera l’invecchiamento. I radicali liberi, noti
come specie reattive dell’ossigeno ROS, non hanno però solo effetto negativo, ma
si è scoperto recentemente hanno ruolo di secondi messaggeri nella trasduzione
del segnale dall’esterno all’interno della cellula. Un uso eccessivo o errato di antiossidanti può quindi avere conseguenze dannose sul metabolismo cellulare. In
questo progetto di ricerca si vuole vedere l’effetto di diversi antiossidanti naturali
quali acido caffeico, cumarico, resveratrolo sul differenziamento cardiaco.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli antiossidanti abbassano il livello dei ROS, agendo sullo stato redox della cellula. È noto che un leggero aumento
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 265
dei ROS aumenta il differenziamento cardiaco; ci si aspetta quindi che una inibizione
delle specia reattive dell’ossigeno inibisca almeno in grande entità la cardiogenesi.
233. SARA PERSICHINI
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XIX ciclo
234. LUIGI PETILLO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio della distribuzione potenziale di specie della macchia mediterranea
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali.,
XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di effettuare lo studio dei
diversi fattori (climatici, pedologici, fisiografici,genetici etc.) che determinao la
presenza e la distribuzione delle specie oggetto dello studio in determinate aree
dell’ambiente mediterraneo. In base ai dati ottenuti da tale studio, ci si prefigge
l’obiettivo di prevedere quali siano le aree che, potenzialmente, possono risultare
più idonee ad accogliere la diffusione delle specie studiate, mediante l’utilizzo di
specifici modelli matematici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definizione dei fattori ambientali che limitano la diffusione di determinate specie della macchia e individuazione delle aree che soddisfano i loro requisiti di nicchia ecologica.
235. GIACOMO LUIGI PETRETTO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Derivati di metalli nobili con molecole eterocicliche azotate
Dottorato in: Scienze chimiche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Antonio Zucca
266 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: Gli eterocicli di cui si intende studiare la reattività sono principalmente molecole contenenti l’anello a sei termini della piridina.
Potranno essere sia piridine, variamente sostituite, sia derivati della 2,2’-bipiridina. Molte di queste non sono commerciali per cui sarà necessaria anzitutto
un’impegnativa attività di sintesi organica. I metalli interessati saranno platino
e palladio. Nel caso specifico del platino lo studio della reattività di queste molecole avrà come fine principale l’attivazione di legami C-H, sia dei sostituenti,
sia degli anelli piridinici, con derivati di Pt(II) elettron ricchi. Si tenterà anche di
ottenere derivati idrurici di specie C,N ciclometallate tuttora estremamante rare
nel caso del Pt(II) e di cui è ignota la reattività. Nel caso del palladio il nostro
interesse sarà focalizzato principalmente sulla reattività organometallica di specie
ciclometallate C,N su cui si studierà la potenzialità di sintesi di nuove molecole
organiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci attendiamo di sintetizzare nuove molecole organometalliche e di caratterizzarle sia in soluzione tramite
studi NMR, sia allo stato solido tramite analisi elementari, spetroscopia IR e
analisi per difrazione dei raggi X.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Antonio Zucca, Giacomo Luigi Petretto, Sergio Stoccoro, Maria Agostina
Cinellu, Giovanni Minghetti, Mario Manassero, Carlo Manassero, Louise Male,
and Alberto Albinati, Dinuclear C,N,C Cyclometalated Platinum Derivatives with
Bridging Delocalized Ligands. Fourfold Deprotonation of 6,6’-Diphenyl-2,2’-bipyridine, H4L, Promoted by “Pt(R)2” Fragments (R = Me, Ph). Crystal Structures
of [Pt2(L)(3,5-Me2py)2] and Pt2(L)(dppe)2 (dppe = 1,2-Bis(diphenylphosphino)e
thane). X-ray Powder Diffraction of [Pt2(L)(CO)2], Web Release Date: 31-Mar2006; (Article) DOI: 10.1021/om051075k (Articles ASAP Organometallics).
236. SANDRO PETRUCCI
Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
237. GIOVANNA PIETRA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 267
Titolo della ricerca: Ceramica sigillata africana D in Sardegna. Dinamiche storiche, sociali ed economiche tra tardo antico e alto Medioevo. Il quadro regionale
e il caso di Olbia
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pier Giorgio Spanu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha preso spunto dal recente
scavo del porto antico di Olbia e dal contestuale rinvenimento di dieci relitti di
navi onerarie romane, che costituiscono la testimonianza materiale di un preciso
evento storico, verificatosi, secondo l’ipotesi elaborata in corso di scavo, nel V
secolo d.C. e da collegare al conflitto che negli stessi anni vede l’Impero Romano
confrontarsi con i Vandali.
Obiettivo della ricerca in corso è la verifica di tale ipotesi e, con una rilettura
delle fonti archeologiche finora note, relative all’area urbana, alla luce delle nuove acquisizioni e mediante il confronto con i dati delle altri principali città della
Sardegna, la ricostruzione delle vicende di Olbia tra tardo antico e alto Medioevo.
Quale strumento diagnostico è stata scelta una classe ceramica, la ceramica sigillata africana D, uno dei principali fossili guida dell’età tardo antica, attestata in
modo significativo nello scavo dei relitti e ampiamente diffusa in Sardegna.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per essere il porto dell’annona più vicino a Roma, Olbia viene scelta per la prima, e probabilmente unica,
azione di forza dei Vandali in Sardegna, che la ceramica sigillata africana D dello
scavo dei relitti data tra il 420 e il 450 d.C. In declino già dal IV secolo, Olbia
non trova la forza di reagire e diversamente dal resto della Sardegna tra il V e il
VII secolo vive un periodo di stallo economico, politico e sociale e, nello stesso
arco di tempo vede mutare il proprio nome in Fausania.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Pietra, Un nuovo impianto termale a Olbia, «Sardinia, Corsica et Baleares antiquae. International Journal of Archaeology», IV, Pisa-Roma 2005.
G. Pietra, Dalla ceramica alla storia. La sigillata africana D dei relitti del porto
di Olbia, Atti del Convegno Internazionale “Aequora, pontos, jam mare. Mare,
uomini e merci nel Mediterraneo antico,” Genova, 9-10 dicembre 2004, Firenze
2005, pp. 283-285.
G. Pietra, I Vandali in Sardegna: nuove acquisizioni dai relitti del porto di Olbia, in
L’Africa Romana XVI, Atti del XVI Convegno di Studi, Rabat 2004.
G. Pietra, Lucerne tardo antiche dal porto di Olbia, «Sardinia, Corsica et Baleares
antiquae. International Journal of Archaeology», IV, Pisa-Roma 2006.
268 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
238. CARLO PIGA
Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo
239. ANNA LAURA PILO
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio delle contaminazioni da Listeria monocytogenes nel
caseificio ovino
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli alimenti di origine animale, XIX
ciclo
Direzione scientifica: Prof. Enrico De Santis
Sintesi del progetto di ricerca: L. monocytogenes è uno degli agenti di tossinfezione alimentare caratterizzato da più elevata mortalità (20-30%) nell’uomo. Il
controllo delle contaminazioni da L. m. riveste importanza notevole per la sicurezza degli alimenti di origine animale e per il loro accesso ai mercati internazionali, in considerazione dei criteri sanitari piuttosto restrittivi adottati per questo
patogeno. Il progetto di ricerca si propone di studiare i siti di contaminazione
ambientale (locali di lavorazione e di stagionatura) e dei prodotti in caseifici
ovini. I principali obiettivi previsti sono: a) definizione della prevalenza di L.
monocytogenes in stabilimenti lattiero-caseari della Sardegna; b) identificazione e
caratterizzazione (fattori di patogenicità, temperature di crescita) dei ceppi isolati
con metodi tradizionali e molecolari; c)ampliare la banca dei ceppi da utilizzare
per studi di epidemiologia molecolare; d) elaborazione di procedure per il controllo della diffusione del patogeno in stabilimento.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di
fornire le conoscenze necessarie per sviluppare programmi di controllo delle contaminazioni da L.m. nei caseifici ovini della Sardegna. Le conoscenze sui profili
di patogenicità e lo studio di popolazione consentirà di definire una mappatura
della presenza e ricircolazione dei ceppi negli stabilimenti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. L. Pilo, “Indagine sulla prevalenza di Listeria monocytogenes e sui siti di contaminazione in caseifici ovini”, XV convegno nazionale AIVI, 16,17,18 giugno 2005,
Tirrenia (Pisa).
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 269
A. L. Pilo, “Sviluppo di una PCR Multiplex per l’identificazione e sierotipizzazione
di L. monocytogenes isolata in caseifici ovini”, XL Convegno Nazionale SISVET,
27-30 settembre 2006, Città del mare-Terrasini (PA), 2006.
240. CRISTINA PILO
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Influenza delle condizioni climatiche e della tecnica colturale sulla presenza di Fusarium spp. e sulla contaminazione da micotossine in
frumento duro
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi arborei e forestali,
XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonino Spanu, Dott. Ersilio Desiderio
Sintesi del progetto di ricerca: Le malattie fungine nei cereali, rappresentano
una seria minaccia dal punto di vista produttivo e qualitativo in quanto colpiscono la pianta durante tutto il suo ciclo. All’azione diretta sulla riduzione della resa
delle colture e sulla qualità della granella, spesso si associa anche un’azione sulla
salubrità del prodotto.
Numerose specie fungine, infatti, sono note come tossigene e in grado, quindi, di
fare accumulare micotossine nel seme. Nei cereali autunno-vernini, in particolare
in frumento duro, la micotossina maggiormente riscontrata è il DON, prodotta
dai funghi responsabili della fusariosi della spiga.
Il presente programma di dottorato si prefigge di valutare l’influenza dei parametri climatici e della agrotecnica, sul grado di contaminazione da DON della
granella di frumento duro. Le ricerche saranno svolte in due areali di coltivazione
(Sardegna e Lazio) utilizzando genotipi caratterizzati da un diverso grado di suscettibilità alla fusariosi della spiga.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo primario della
ricerca è quello di individuare i parametri climatici maggiormente influenzanti il
grado di contaminazione da micotossine, in particolare DON (Deossinivalenolo),
in frumento duro. Un ulteriore obiettivo è rappresentato dalla individuazione di
microareali più esposti alla contaminazione da DON eventualmente presenti nei
due macroareali considerati.
270 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
241. ROSELLA MARIA PILU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Effetti della melatonina sull’attività dei neuroni vestibolari
in vivo
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema
Nervoso, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Franca Deriu
Sintesi del progetto di ricerca: La nostra ricerca si occupa di studiare gli effetti della somministrazione della melatonina sull’attività elettrica dei neuroni dei
nuclei vestibolari mediali nell’animale da esperimento in vivo. Precedenti esperimenti in vitro hanno mostrato che la somministrazione di melatonina determina un’azione inibitoria su tali neuroni e che questa, probabilmente, è dovuta a
specifiche interazione con i recettori di mambrana dell’ormone stesso (recettori
MT). In particolare, è stato dimostrato che la melatonina diminuisce la scarica
spontanea di questi neuroni evidenziando un effetto inibitorio reversibile e cdose-dipendente.
L’attuale ricerca ha lo scopo di valutare gli effetti esercitati dall’ormone e dai suoi
agonisti ed antagonisti recettoriali selettivi, sull’attività elettrica spontanea dei
neuroni dei nuclei vestibolari mediali nell’animale vivo, non deafferentato.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I dati preliminari dimostrano che la melatonina esercita un’azione prevalentemente inibitoria sulla frequenza di scarica spontanea dei neuroni vestibolari anche in vivo. Proseguendo con
questi esperimenti ci aspettiamo di determinare i recettori coinvolti e di chiarire
il meccanismo d’azione della melatonina mediante l’utilizzo di agonisti ed antagonisti selettivi dei recettori di membrana dell’ormone.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
R. M. Piliu, “Effects of melatonin on medial vestibular neuron activity in rats”,
Pflugers Arch (Europhean J Physiol), 2006, in press.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 271
242. CLAUDIA PINNA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione di ceppi flor isolati da vini florizzati sardi
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni
Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo
la caratterizzazione molecolare, metabolica e tecnologica di ceppi flor utilizzabili
come starter vinari.
Precedentemente è stata eseguita un’indagine conoscitiva sulle popolazioni microbiche presenti in fase di biofilm dei vini Vernaccia, Malvasia e Arvisionadu.
Tra i diversi isolati ottenuti, sono stati scelti 60 ceppi, tutti appartenenti al genere
Saccharomyces spp.
I ceppi sono stati identificati con la tecnica RFLP. Successivamente sono stati
caratterizzati fisiologicamente e tecnologicamente. Attualmente sono in fase di
caratterizzazione tramite la tecnica dei minisatelliti.
Inoltre, precedenti lavori mostrano come il gene FLO11 sia fortemente implicato nel fenomeno flor. Abbiamo quindi amplificato il gene in ceppi con diversi
background genetici e osservato la relazione tra le varie taglie del gene con una
serie di fenotipi: formazione di biofilm, formazione del MAT, idrofobicità e adesione a superfici plastiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Caratterizzazione dei ceppi
flor e studio del fenomeno genetico legato alla formazione del biofilm.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Giacomo Zara, Severino Zara, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Claudia
Pinna, Gianfranca Ladu, Marilena Budroni, PCR-based methods to discriminate
Bacillus thuringiensis strains, Annals of Microbiology, 56 (1) 71-76 (2006).
243. DAVIDE PINNA
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei Minerali e delle Rocce di interesse industriale, XIX ciclo
272 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
244. FEDERICO PINNA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Sregolazione delle vie di trasduzione dei segnali durante la
cancerogenesi epatica umana e di ratto. Analisi molecolare delle cascate attivate
da Ras e Jak/Stat
Dottorato in: Epidemiologia Molecolare dei Tumori, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Diego Calvisi
Sintesi del progetto di ricerca: Lo sviluppo e la progressione del Carcinoma
Epatocellulare (CE) sono la conseguenza di eventi genetici ed epigenetici. Gli
obiettivi del progetto definiranno il ruolo delle vie di trasduzione del segnale Ras
e Janus cinasi (Jak) e degli attivatori della trascrizione STAT nel carcinoma epatocellulare umano e di ratto. In studi precedenti, eseguiti su CE umani, è stata
messa in risalto un’iperattività delle vie di trasduzione del segnale Ras e Jak/Stat
e soppressione della trascrizione di alcune inibitori di queste vie di traduzione
(RASSF1A e/o NORE1A, CIS, SOCS, SHP1). La soppressione di questi inibitori è frequentemente dovuta a modifiche epigenetiche come la metilazione dei
promotori dei medesimi geni. Si procederà all’analisi delle due vie di trasmissione, mediante immunoprecipitazione e PCR metilazione-specifica in lesioni preneoplastiche e neoplastiche, indotte col modello dell’epatocita resistente in ratti
F344 e ratti BN, rispettivamente suscettibili e resistenti all’epatocancerogenesi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questi studi determineranno l’importanza funzionale dell’attivazione delle vie di trasduzione del segnale Ras e Jak/Stat nel carcinoma epatocellulare, in rapporto alla sua capacità di
progressione e, dunque, alla prognosi. Si valuterà anche l’uso di inibitori di Ras
e Jak/Stat e di agenti demetilanti come modalità terapeutiche per il carcinoma
epatocellulare umano.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 273
245. STEFANIA PINNA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: L’effetto della protezione su habitat bentonici del mesolitorale e infralitorale: un’opportunità per studiare le interazioni indirette tra specie
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Giulia Ceccherelli
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si svolgerà nell’ambito di un’Area
Marina Protetta (AMP). Diverse ricerche hanno dimostrato che gli effetti dell’istituzione delle AMP sulle popolazioni e sulle comunità possono determinare
un insieme di cambiamenti diretti e indiretti sulle componenti animali e vegetali
di un determinato habitat.
Gli obiettivi principali di questa ricerca sono tre: 1. Analisi dell’omogeneità della
risposta di vari habitat bentonici alla protezione; 2. Analisi dell’influenza dell’eterogeneità del substrato sull’abbondanza e taglia dei ricci; 3. Valutazione dell’effetto diretto e indiretto di vari predatori sul benthos.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Accrescere le conoscenze
sullo stato delle risorse di un’AMP, proponendo una metodologia che prevede un
approccio sperimentale per discriminare l’effetto di variabili antropiche e naturali; sviluppare linee di ricerca sperimentali che possono permettere la comprensione delle interazioni indirette tra specie; sviluppare un modello che si possa
applicare per affrontare problematiche simili in qualsiasi Amp.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Ceccherelli, D. Casu, D. Pala, S. Pinna, N. Sechi, Evaluating the effects of
protection on two benthic habitat at Tavolara-Capo Coda Cavallo MPA (North-East
Sardinia, Italy), Marine Environmental Research (2005), articolo con referee.
S. Pinna, Do benthic habitats respond consistently to protection?, 36° Congresso
nazionale SIBM, Trieste 9/13 maggio 2005.
246. MARIA DOMENICA PINTORE
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo
274 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
247. ANNA PIPIA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Analisi del comportamento spaziale e selezione dell’habitat
in rapporto al sistema sociale e riproduttivo del muflone (ovis orientalis musimon)
nel supramonte di Orgosolo (Nuoro)
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio
Sintesi del progetto di ricerca: Il presente studio si propone di far luce su alcuni
aspetti dell’ecologia ed etologia del muflone (Ovis orientalis musimon).
La popolazione sarda di questo bovide, particolarmente protetta dalla L.R. n. 23
del 1998 e considerata “storicamente autoctona”, non è stata mai oggetto di studi
di questo tipo.
La raccolta dati prevede l’utilizzo della tecnica del radio-tracking su un campione
di mufloni muniti di radiocollare ed osservazioni dirette effettuate percorrendo transetti campione distribuiti omogeneamente all’interno dell’area di studio
(Foresta Demaniale di Montes-Orgosolo-NU). Vengono inoltre effettuate due
sessioni annuali di censimento da punti di vantaggio che permettono di meglio
definire alcuni parametri fondamentali nello studio della dinamica e struttura di
popolazione.
A questa tipologia di dati vengono correlate informazioni derivanti da indagini
sulla produttività dei pascoli e delle querce, nonché sulle temperature registrate
nelle diverse tipologie di habitat.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dimensioni degli home
range, su varie scale temporali, e verifica di eventuali variazioni connesse alle fasi
del ciclo biologico; selezione dell’habitat; struttura e dinamica di popolazione
attraverso la raccolta di dati sulla produttività delle femmine, sul tasso di sopravvivenza e di natalità, e sul successo riproduttivo dei maschi; dati sulla strategia
riproduttiva dei maschi e la strategia delle femmine durante il periodo del parto
e dello svezzamento.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 275
248. ANNA PAOLA PIPIA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Metacestodosi dei ruminanti domestici
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa
Sintesi del progetto di ricerca: Le metacestodosi dei Ruminanti domestici costituiscono a tutt’oggi uno dei problemi sanitari, economici e zoonosici degli
allevamenti dell’ isola che in gran parte sono ancora di tipo estensivo e condotti
in maniera tradizionale.
Questo fatto e la scarsa educazione sanitaria di parte degli allevatori favoriscono il permanere nell’isola di alcune malattie quali ad esempio l’Echinococcosi/
Idatidosi e la Cenurosi che comportano annualmente l’ospedalizzazione di alcuni soggetti colpiti da queste zoonosi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’utilizzo di nuove tecniche
biomolecolari può essere un valido aiuto nel campo della ricerca per quanto riguarda la tassonomia, la diagnostica, il monitoraggio epidemiologico e la sintesi
di nuovi protocolli terapeutici e vaccinali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. P. Pipia, L. Polinas, M. S. Nieddu, G. Battelli, A. Scala, L’ Eimeriosi bovina in
Sardegna: rilievi epidemiologici e tassonomici, Wokshop nazionale di epidemiologia veterinaria, Roma-giugno 2005.
249. BASTIANA PIRAS
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Ruolo dell’ossido nitrico nella modulazione dell’ attività dei
neuroni vestibolari in vivo
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia, Fisiopatologia del Sistema
Nervoso, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu
276 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi studi hanno dimostrato che l’NO nel
sistema nervoso è coinvolto in funzioni diverse che includono la plasticità sinaptica, il rilascio di neurotrasmettitori e la modulazione dell’eccitabilità neuronale
suggerendo un rapporto con la trasduzione del segnale nei recettori visivi ed olfattivi. Recenti studi hanno dimostrato che l’NO è in grado di modulare l’attività
spontanea dei neuroni del nucleo vestibolare mediale (MVNn) in vitro.
Pertanto verranno effettuate registrazioni extracellulari dell’attività di neuroni del
complesso dei nuclei vestibolari in vivo su ratti Wistar tramite un microelettrodo
contenenti le diverse sostanze da testare. La localizzazione del sito verrà effettuata
attraverso metodiche istologiche convenzionali su sezioni tagliate al microtomo
del tessuto cerebrale fissato in formaldeide ed incluso in paraffina.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dai nostri esperimenti ci
aspettiamo di: Valutare degli effetti dell’NO sull’attività dei neuroni vestibolari
e studiare il meccanismo d’azione dell’NO sui tali neuroni, studiare il possibile
rilascio endogeno di NO, in vivo, e gli effetti dell’eventuale tono basale di NO
sull’attività spontanea dei neuroni vestibolari.
250. FRANCESCA PIRAS
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indagine epidemiologica sulla presenza di Listeria
Monocytogenes negli alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di
tali alimenti
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI
ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Rina Mazzette
Sintesi del progetto di ricerca: Il programma si prefigge l’acquisizione di elementi utili alla definizione del quadro epidemiologico relativo alla diffusione
della Listeria monocytogenes in alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di tali alimenti.
Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti: Valutazione della prevalenza di Listeria Monocytogenes negli alimenti ready to eat e negli stabilimenti di
produzione ed identificazione fenotipica dei ceppi isolati; caratterizzazione molecolare dei ceppi di Listeria monocytogenes finalizzata alla conferma dell’identifi-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 277
cazione mediante PCR dei ceppi di Listeria monocytogenes, alla caratterizzazione
ed alla determinazione dei fattori di patogenicità degli isolati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le indagini consentiranno di delineare il profilo fenotipico e genotipico delle Listerie circolanti nel nostro territorio.
Tali risultati permetteranno inoltre di individuare efficacemente le fonti di contaminazione da Listeria monocytogenes negli stabilimenti di produzione dei prodotti
alimentari ready to eat. Si tratta di elementi scientifici utili alla classificazione
degli alimenti e degli stabilimenti in categorie di rischio.
251. GIOVANNI PIRAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Evoluzione storica del paesaggio forestale del Nurcara
(Montelone Rocca Doria, Sardegna Nord-Occidentale): aspetti floristici e vegetazionali
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata ad analizzare la componente vegetale del paesaggio forestale di Monteleone Rocca Doria (SS), una regione geografica storicamente importante (corrispondente in passato alla Curatorìa
della Nurcara, Giudicato di Torres). Il paesaggio vegetale rappresenta la risultante
della molteplicità dei fattori fisici e biologici di un dato contesto ambientale,
traendo la sua origine dagli eventi paleo-geografici e climatici pregressi, dai lenti
processi genetici della flora, dall’interazione con la fauna selvatica e domestica,
dall’interferenza delle attività agro-silvo-pastorali, infrastrutturalii ed industriali.
Lo studio prevede il censimento della flora locale, l’analisi dell’uso del suolo e
dei mutamenti fisionomici, l’allestimento della carta della vegetazione. L’analisi
comparativa multitemporale e spaziale dell’uso del suolo viene condotta sulla
base della documentazione attualmente disponibile in ambito storico, cartografico, fotografico, catastale e statistico.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si tratta di un progetto pilota, basato sull’impiego di metodologie integrate relative allo studio della complessità del sistema ambientale.
278 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
L’originalità del metodo di ricerca consiste nella scala di riferimento delle informazioni, dato che l’analisi dell’uso del suolo, delle emergenze floristiche e vegetazionali viene svolta su scala catastale.
Il progetto prevede l’implementazione di un GIS su supporto catastale, utilizzabile per i processi di pianificazione e gestione territoriale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Piras G., 2005 - “Un caso di studio sull’uso tradizionale delle piante”, in “La Biologia
Vegetale per i Beni Culturali”, Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione, a Cura di
Caneva G., patrocinio S.B.I., Nardini Editore, Firenze 2005.
Piras G., 2006 - Plant-derived utensils employed in traditional agro-pastoral activities
in northwest Sardinia - Italy, In press. Proceedings ICEB 2005, Istanbul, Turkey.
Viegi L., Camarda I., Piras G., 2006 - Some aspects of ethnoveterinary medicine in
Sardinia-Italy), In press. Proceedings ICEB 2005, Istanbul, Turkey.
252. MARCO PIRAS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Ipotesi di un sistema di produzione continua di latte ovino
in Sardegna
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Sitzia
Sintesi del progetto di ricerca: Il sistema di allevamento della pecora sarda prevede un ciclo produttivo con parti autunnali per le pecore adulte e la conseguente
produzione di latte e attività di trasformazione casearia concentrata nel periodo
invernale e primaverile. Tuttavia il modello ha mostrato nel tempo dei limiti
legati in parte alle strutture di trasformazione e in parte all’evoluzione del mercato: infatti la ciclicità della produzione genera un’interruzione della produzione
di circa quattro mesi (metà estate e parte dell’autunno) che si ripercuote sulle
industrie di trasformazione, rendendole incapaci di godere di ottimali economie
di scala e di collocare sul mercato estivo, ovvero di massima fruizione turistica
nell’Isola, prodotti freschi a pronto consumo. Sulla base di tali considerazioni si è
ipotizzata una distribuzione dei parti tale che l’intero gregge o parte di esso abbia
la fase produttiva nel periodo estivo e inizio autunno.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pare di particolare impor-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 279
tanza sviluppare un modello di produzione continua di latte ovino in allevamenti
dotati di irrigazione, in quanto un conferimento continuo di latte alle strutture
di trasformazione permetterebbe di ottimizzare il processo di caseificazione durante l’anno. Inoltre si avrebbe la possibilità di sfruttare il mercato estivo, caratterizzato in Sardegna da un’alta fruizione turistica, con prodotti caseari di pronto
consumo particolarmente richiesti in tale periodo dell’anno.
253. IVANA PIREDDA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Impiego di microonde per la sintesi di beta-lattami
Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Andrea Porcheddu
Sintesi del progetto di ricerca: Attualmente la scoperta delle proprietà antitumorali dei trans β-lattami ha rinnovato l’interesse presso il nostro gruppo di
ricerca per questi composti. In questo contesto è stata messa a punto una procedura per la sintesi diasterospecifica di β-lattami. La preparazione classica di
β-lattami avviene principalmente in due stadi: il primo consiste nell’attivazione
della funzione carbossilica attraverso la formazione di un estere attivato (a tal scopo potrebbe essere impiegata la Triclorotriazina); il secondo stadio prevede una
ciclocondensazione dell’intermedio carbonilico attivato con una base di Schiff
in presenza di trietilammina. Scopo della ricerca è ottenere un’ampia varietà di
composti con catene laterali differenti sull’anello beta-lattamico, e studio di tecniche di sintesi diversificate, al fine di ottenere in un unico step un singolo stereomero cis/trans) con rese quantitative.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si è osservato che grazie all’ausilio delle microonde è stato possibile ridurre notevolmente i tempi di reazione. Variando acidi carbossilici al primo stadio di sintesi e immine al secondo, in
due differenti solventi (diclorometano e dimetossietano), è stato possibile ottenere percentuali diasteromeriche distinte in alte rese. Infine, grazie all’ampia varietà
di reagenti è stato possibile ottenere un certo numero di prodotti differenti con
configurazione diasteromerica specifica.
280 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
254. MARGHERITA PIREDDA
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: Peer production e openness - Aspetti istituzionali, implicazioni strategiche e profili giuridici
Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Luca Ferrucci
Sintesi del progetto di ricerca: La tesi si propone di verificare l’esistenza ed
analizzare il funzionamento di un nuovo modello di produzione di contenuti e di gestione della proprietà intellettuale ed industriale (IPRs o Intellectual
Property Rights), basato su una forma di governance, denominata bazaar governance o peer production, alternativa al mercato, alla gerarchia e al network, al di
fuori del contesto originale in cui è nata, cioè quello dell’Open Source Software.
Contestualmente, si vuole verificare quali effetti provochi l’attenuazione dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale, coerentemente rispetto all’adozione
di un’open approach strategy, in alcuni settori presi in considerazione.
La metodologia consiste nell’analisi di esempi concreti di peer production, prevalentemente condotta con metodi qualitativi, volti ad analizzare in profondità le
caratteristiche istituzionali di queste forme organizzative.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Risultati attesi: descrivere
ciò che si ritiene essere una nuova forma di governo delle transazioni nel contesto
della Knowledge Economy, nonchè i contesti settoriali in cui questa può realmente
essere una efficace alternativa ad altre forme istituzionali. Individuare la presenza di business models che consentano la sostenibilità nel tempo di tali iniziative.
Verificare come le imprese, attraverso una open approach strategy, possano incorporare la conoscenza prodotta con la bazaar governance.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. Piredda, “Le cooperative in un contesto proto-distrettuale: la Cooperativa ‘Mejlogu’
di Thiesi (SS)”, in D. Porcheddu “Le cooperative casearie in Sardegna - Modelli
teorici, verifiche empiriche e casi di studio”, ed. Franco Angeli, pp. 161-179.
D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, “Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso Abbeynet”, Relazione pubblicata negli Atti della XIa
Conferenza Internazionale del Réseau P.G.V.: “La creation d’entreprises innovantes et les experiences de spin-off universitaires dans l’Europe elargie”, Perugia
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 281
- Terni 22-24 Settembre 2005, a cura del Réseau PGV dell’Università degli Studi
di Perugia e dell’Università Pierre Mendes-Grenoble 2.
D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, “Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso della Sardegna”, in Economia e Diritto del Terziario, n.2:
645-664.
255. MARIA ISABELLA ANGELA PISANU
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Studio sulla moneta elettronica e sui sistemi di pagamento
elettronici
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Serra
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha ad oggetto lo studio della moneta
elettronica e dei sistemi di pagamento elettronici introdotti nel nostro ordinamento soprattutto a seguito della rivoluzione informatica e dell’ impatto che
questa ha avuto sulle transazioni economiche. Le più sofisticate applicazioni dell’informatica e della telematica hanno infatti consentito la creazione di nuovi
strumenti di pagamento che permettono di trasferire da un soggetto ad un altro
una disponibilità monetaria senza consegna “materiale” di denaro, in tempi brevi
ed a costi contenuti. L’analisi, ai fini di un corretto inquadramento logico-sistematico della materia, prende le mosse dalle fonti sia italiane che comunitarie,
avendo cura di approfondire i principi fondamentali del Diritto Bancario e delle
materie a questo propedeutiche, tenendo conto sia delle peculiarità del tema in
analisi sia dell’esigenza di una trattazione dell’argomento organica e fedele al dato
normativo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca ha come obiettivo la formulazione di proposte di analisi che siano in linea con le mutate esigenze
del mercato e, più in generale, del sistema dei pagamenti e delle transazioni economiche, soprattutto alla luce della continua evoluzione della materia in oggetto
e dell’importanza che questa ha sul piano del Diritto Bancario.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
M. I A. Pisanu, Orientamenti dei Giudici del Registro delle Imprese in materia di
società di persone, in Rivista giuridica sarda, n.3, 2005.
282 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
256. SALVATORE PISANU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Struttura e funzione dei proteoglicani della matrice extracellulare
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato
Sintesi del progetto di ricerca: I proteoglicani sono una componente fondamentale della matrice extracellulare del tessuto vascolare e rivestono ruoli strutturali e funzionali di primaria importanza. Modificazioni quali-quantitative di
queste molecole possono essere associate a numerose condizioni patologiche, tra
cui l’aterosclerosi. Tali modificazioni potrebbero inoltre costituire fattori chiave
per l’ingegneria tissutale, mirata alla produzione di bioprotesi valvolari.
Scopo del progetto di ricerca è valutare struttura e funzione dei proteoglicani della
matrice extracellulare in relazione alla degenerazione aterosclerotica di segmenti
arteriosi e alla potenzialità di ricellularizzazione di segmenti vascolari valvolari
decellularizzati. Questo progetto prevede, inoltre, lo studio e la messa a punto
di nuove metodiche riguardanti l’elettroforesi capillare e il FACE (Fluorophoreassisted carbohydrate electrophoresis) da applicare per lo studio ultrastrutturale dei
glicosaminoglicani plasmatici e tissutali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La caratterizzazione strutturale e funzionale dei proteoglicani e glicosaminoglicani matriciali vascolari può
fornire utili indicazioni sulla genesi e propagazione della malattia aterosclerotica
e sulla funzionalità di sostituti valvolari preparati mediante tecniche di criopreservazione e/o mediante decellularizazione e ripopolamento cellulare.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Pisanu S., Lepedda A. J., Cherchi G. M., Franceschi P., Gandaglia A., Naso F.,
Spina M., Formato M., “GAG content and distribution in porcine aortic valve tissue and in acellular pericardium scaffolds from three mammal species”, The Italian
journal of Biochemistry, vol. 54 Suppl. n.1; 12, 2005.
Lepedda A. J., Pisanu S., Pirastru M., Franceschi P., Cherchi G. M., Formato
M., “Sequence variability of apolipoprotein E gene in Corsico-Sardinian ovines” The Italian journal of Biochemistry, vol. 54 Suppl. n.1; 11, 2005.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 283
257. STEFANIA PISANU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Dinamica e biologia di popolazione in Centaurea horrida
Badarò (Asteraceae) come base per l’analisi di vitalità delle popolazioni (PVA)
Dottorato in: Biologia ambientale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Rossella Filigheddu
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca intende analizzare la biologia e la dinamica delle popolazioni di Centaurea horrida Bad. tramite il raggiungimento dei seguenti obiettivi: valutazione della distribuzione reale e della numerosità delle popolazioni mediante dati cartografici; monitoraggio delle dinamiche
della popolazione attraverso programmi di individual-marking; ricostruzione del
life cycle; studi sulla biologia della specie (potenziale e successo riproduttivo, recruitment, germinazione, dispersione) e individuazione delle minacce principali
alla sua conservazione; elaborazione di modelli demografici sulle dimensione della popolazione, densità, natalità e mortalità tramite PVA.
Verranno considerate aree specifiche di campionamento sulle quali impostare un
disegno sperimentale multi-fattoriale per valutare in situ la variabilità spaziale
delle popolazioni.
Per l’analisi demografica e la PVA è in atto una collaborazione con la Prof.ssa M.
B. Garcìa dell’Ipe-CSIC di Saragozza (Spagna).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Non esistono attualmente studi demografici finalizzati alla conoscenza, alla conservazione e alla gestione di specie
a rischio di estinzione per la Sardegna e stime di analisi di vitalità delle popolazioni
(PVA) sono scarse nella letteratura scientifica per il Bacino del Mediterraneo.
I dati sperimentali verranno utilizzati quindi per progettare uno strumento gestionale delle popolazioni di Centaurea horrida e del contesto ambientale, applicabile ad altre specie vegetali presenti in Sardegna.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Pisanu S., Filigheddu R. 2005, “Population survey as a basis for conservation of the
priority species Centaurea horrida Badarò (Sardinia, Italy)”, Topic 08-25, “Narrow
endemism as a top priority in taxonomy and conservation” - XVII International
Botanical Congress, Vienna (Austria), 17-23 luglio 2005.
284 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
258. DAVIDE PISCHE
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale.
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana
Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca si inserisce all’interno del processo di Agenda 21 Locale della Comunità Montana del Nuorese.
Dall’Agenda 21 scaturiranno delle proposte da fare alle diverse pubbliche amministrazioni per uno sviluppo sostenibile, in cui un ruolo fondamentale è svolto
da una corretta gestione ambientale. Questa si realizza dopo una analisi ambientale e va sottoposta a periodici controlli con una attenta opera di monitoraggio,
utilizzando adeguati indicatori ambientali. Tra gli indicatori da utilizzare, quelli
biologici risultano particolarmente efficaci e tra questi quelli microbiolocici hanno il pregio di essere sensibili e affidabili.
Oggetto dello studio sarà la componente microbica del suolo su differenti tipologie vegetazionali nell’area del monte Corrasi e Monte Albo. Verranno valutati
diversi parametri microbiologici e chimici del suolo, che saranno utilizzati per
valutare la qualità ambientale e lo stato si salute dei diversi ecosistemi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo studio ci proponiamo di fornire un ulteriore contributo alle conoscenze attuali sugli indicatori
microbiologici, cosi da poterli utilizzare come bioindicatori di qualità ambientale, come già è stato fatto da Olanda e Canada che li includono tra le caratteristiche ecologiche che devono essere analizzate nei piani di gestione del territorio.
259. DAVIDE PITTALIS
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 285
260. MARIO PITTALIS
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di composti aromatici. Sintesi, caratterizzazione e applicazioni sintetiche
Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena
Sintesi del progetto di ricerca: La nostra ricerca ha come scopo la preparazione
e la caratterizzazione di composti organometallici di metalli alcalini attraverso
reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di substrati aromatici e olefine aril-sostituite, variamente funzionalzzati. L’obiettivo è quello di generare in
maniera semplice e partendo da substrati a basso costo, reattivi organometallici
stabili (Li e Na derivati in particolare) da utilizzare in sintesi organica, come ad
esempio nella sintesi regioselettiva di molecole ad attività biologica. Ulteriore
obiettivo della ricerca è un’ indagine razionale dei meccanismi di formazione e di
nuovi aspetti di reattività dei composti organometallici sintetizzati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre ad aver messo a punto una procedura generale di sintesi di tali intermedi diorganometallici, abbiamo
proposto due loro interessanti applicazioni, nella sintesi di trans 1,2-diarilciclopentani e nella sintesi di derivati stilbenici ad attività biologica. Stiamo attualmente eseguendo uno studio, con risultati interessanti, riguardante le proprietà
riducenti dei derivati diorganometallici da noi preparati e le possibili applicazioni pratiche basate su questo ulteriore aspetto di reattività.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Mario Pittalis, Ugo Azzena e Vincenzo Brundu, “Modificazioni chimiche del carvacrolo, il chemotipo predominante dell olio essenziale di Thymus Herba Barona
Loisel della Sardegna”, “La parola ai giovani”, Quarta Edizione, 28 Giugno 2005,
Sassari (comunicazione a congresso).
Ugo Azzena, Mario Pittalis, Giovanna Dettori, Emanuela Azara, “Proprietà riducenti di 1,2-disodio-1,2-diariletani”, Atti XXX° Convegno Nazionale della
Divisione di Chimica Organica, Siena 19-23 Settembre 2005, p. 10, (comunicazione a congresso).
Azzena U., Pittalis M., Dettori G, Madeddu S., Azara E., “Reducing properties of
1,2-Diaryl-1,2-Disodiumethanes”, Tetrahedron Letters 47, 2006, 1055-1058.
286 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
261. SILVIA PITZOI
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
262. MARIA GIUSEPPINA PITZOLU
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia dei sistemi
nervoso, XX ciclo
263. JESSICA ISABELLA PIZZOCRI
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo
264. ELISA POMPIANU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Il golfo di Oristano in età fenicia e punica. L’occupazione
del territorio attraverso lo studio della cultura materiale
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Piero Bartoloni, Dott. Paolo Bernardini
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio delle città fenicie e
puniche del golfo di Oristano, cioè Tharros, Othoca e Neapolis, e in particolare
del loro territorio, col proposito di approfondire le conoscenze sui rapporti stabiliti tra città ed entroterra, attraverso lo studio della cultura materiale. Si propone la restituzione diacronica delle testimonianze archeologiche del golfo nell’età
compresa tra la seconda metà dell’VIII e la fine del III secolo a.C., raccolte in
una carta archeologica, intesa come utile strumento per l’analisi dello sviluppo
degli insediamenti e per l’individuazione delle diverse strategie di penetrazione
nel territorio, che appaiono fortemente differenziate nelle tre aree di indagine.
Oltre alla ricerca e all’analisi nei siti archeologici noti, è essenziale l’indagine sul
campo, attraverso ricognizioni svolte in aree chiave individuate nel corso della
ricerca, per ottenere una visione delle attestazioni dell’Oristanese più completa e
aggiornata possibile.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 287
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si vorrebbe ottenere una
visione sincronica e diacronica delle attestazioni di età fenicia e punica dell’Oristanese, per comprendere a fondo la politica economica e di sfruttamento delle
risorse svolta nel territorio dagli insediamenti del golfo di Oristano. Si vuole
integrare i dati provenienti dai tre centri urbani, emergenti dall’avanzare della
ricerca, con quelli pervenuti dallo studio dall’entroterra, per costituire una base
per la rivalutazione della presenza fenicia e punica nel territori.
265. GIANFRANCO PUDDU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana
Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca si inserisce all’interno del processo di Agenda 21 Locale della Comunità Montana del Nuorese.
Dall’Agenda 21 scaturiranno delle proposte da fare alle diverse pubbliche amministrazioni per uno sviluppo sostenibile, in cui un ruolo fondamentale è svolto
da una corretta gestione ambientale. Questa si realizza dopo una analisi ambientale e va sottoposta a periodici controlli con una attenta opera di monitoraggio,
utilizzando adeguati indicatori ambientali. Tra gli indicatori da utilizzare, quelli
biologici risultano particolarmente efficaci e tra questi quelli microbiolocici hanno il pregio di essere sensibili e affidabili.
Oggetto dello studio sarà la componente microbica del suolo su differenti tipologie vegetazionali nell’area del monte Ortobene. Verranno valutati diversi parametri microbiologici e chimici del suolo, che saranno utilizzati per valutare la
qualità ambientale e lo stato si salute dei diversi ecosistemi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo studio ci proponiamo di fornire un ulteriore contributo alle conoscenze attuali sugli indicatori
microbiologici, cosi da poterli utilizzare come bioindicatori di qualità ambientale, come già è stato fatto da Olanda e Canada che li includono tra le caratteristiche ecologiche che devono essere analizzate nei piani di gestione del territorio.
288 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
266. CARLO PUTZU
Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo
267. GIUSEPPINA PUTZU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze Zootecniche
Titolo della ricerca: Sviluppo di modelli aziendali sostenibili e multifunzionali
per la valorizzazione dei pascoli in aree marginali mediante GIS
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Giuseppe Pulina
Sintesi del progetto di ricerca: Rilancio della zootecnica nelle aree marginali, attraverso una razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse foraggiere attraverso
una ottimizzazione dei sistemi di pascolamento ed attraverso una adeguata valorizzazione dei prodotti finali che utilizzi strategie basate sul recupero per l’azienda
agricola del valore aggiunto derivato dalla trasformazione in loco, dalla vendita
diretta e dalla commercializzazione di prodotti ad alta tipicità.
Il compito della ricerca è quello di coniugare conoscenza, innovazione, tecnologia e sviluppo in questa direzione, affinchè tali realtà, possano continuare ad
esistere ricavando un ritorno economico comparabile con quello di altre attività
economiche e scongiurando anche l’emoraggia di occupati dal settore che si sta
verificando, ormai da alcuni anni.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca consentirà di definire e validare modelli aziendali rappresentativi per la macroarea
(Goceano) e per specie allevate.
Per la macroarea saranno prodotte: mappe pastorali caratterizzate cartacee e informatizzate (coerenti con gli standard regionali); piano delle ricadute ambientali; tecnologie applicabili per il miglioramento della trasformazione aziendale dei
prodotti; piani di gestione mandria gregge; bilanci economici aziendali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Putzu, Il metodo ESAs per la modellizzazione del rischio di desertificazione.
Applicazione in un’area della Sardegna nord-occidentale.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 289
268. MARIA TERESA RAHO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Prevenzione primaria delle neoplasie del cavo orale: valutazione clinica e strumentale delle neoplasie benigne del cavo orale e diagnosi
differenziale rispetto ai tumori maligni
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. AntonioTullio
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca comprenderà una valutazione clinica
di pazienti affetti da neoplasie benigne del cavo orale, seguita, quando necessario,
da esami strumentali di tipo radiologico e sempre da esame bioptico e conferma
diagnostica istologica.
Il campo di ricerca riguarderà lesioni fibrose e fibrovascolari del cavo orale quali fibromatosi gengivale, istiocitoma fibroso nella variante benigna e maligna,
miofibromatosi, fascite nodulare, granuloma piogenico; granuloma periferico a
cellule giganti; tumore a cellule giganti; lesioni ossee quali esostosi e tori palatini;
epulide congenita a cellule giganti; cisti dermoidi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca permetterà agli
autori di valutare le caratteristiche epidemiologiche, cliniche ed istologiche delle
lesioni benigne del cavo orale andando ad indicare delle linee guida per la diagnosi differenziale rispetto ai tumori maligni.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A. Tullio, G. De Riu, R. Gobbi, O. Massarelli, M.T. Raho, Ricostruzione mandibolare in età pediatrica in seguito a resezione per fibromatosi aggressiva, Volume
degli Abstracts del XIV° Congresso Nazionale della Società italiana di Chirurgia
Maxillo-Facciale, Parma, 9-11 Giugno 2005.
M. T. Raho, A. Multinu, M. Pau, S. Ferrari, B. Bianchi: Ricostruzione postoncologica dei difetti del cavo orale mediante lembo mio-mucoso ad isola: nostra esperienza,
Volume degli Abstracts del XIV° Congresso Nazionale della Società italiana di
Chirurgia Maxillo-Facciale, Parma, 9-11 Giugno 2005.
G. De Riu, S. M. Meloni, M. T. Raho, A. Tullio, Complication of mandibular
reconstruction in childhood:report of a case of Juvenile Aggressive Fibromatosis, J
Craniomaxillofac Surg, 2006 Apr;34(3):168-72.
290 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
269. MARIA IDA RINALDI
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo
270. RAFFAELA RIU
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XXI
ciclo
271. ANGELA MARIA ROCCHIGIANI
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio delle frequenze alleliche al locus CSN1S2
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca
Sintesi del progetto di ricerca: Le tre caseine Ca-sensibili (as1, beta e as2) di
capra, presentano variazioni qualitative e quantitative che riflettono il polimorfismo genetico dei geni codificanti (CSN1S1, CSN2 e CSN1S2). Attualmente
sono noti 7 alleli al locus CSN1S2 di capra, associati con almeno 3 livelli quantitativi della proteina corrispondente (normale, intermedio e nullo). La ricerca
verterà sull’identificazione delle diverse forme alleliche nelle capre di razza sarda,
con metodiche di biologia molecolare secondo la bibliografia più aggiornata.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio delle frequenze
alleliche applicato ad un campione rappresentativo della popolazione caprina
sarda permetterà di conoscere la struttura genetica della popolazione; sulla base
di queste informazioni si potranno impostare degli schemi di selezione finalizzati
alla produzione di un latte da destinare alla trasformazione casearia o al consumo
diretto.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 291
272. ANNA MARIA ROGGIO
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Duttilità e abilità sintetiche del nucleo dienossipirrolico:
Accesso a strutture carbocicliche ed eterocicliche polifunzionali
Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Luigi Pinna, Dott. Gloria Rassu
Sintesi del progetto di ricerca: La logica alla base di questa ricerca si impernia
sull’applicazione di metodologie di sintesi target-adaptable, capaci di rendere accessibili collezioni diversificate di varie e differenziate molecole organiche mediante l’impiego di una chimica uniforme e multipurpose. Il punto di forza della
ricerca risiede nell’utilizzo di dienossisilani eterociclici a base pirrolica e sulla
coniugazione regio e diastereocontrollata con innumerevoli accettori elettrofili e
nucleofili. I prodotti derivati da queste manovre costituiscono piattaforme molecolari manipolabili in una varietà molto ampia di composti chirali non racemi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La sintesi asimmetrica
condotta parallelamente ha portato alla sintesi di 4 strutture cicloeptaniche. Si
proseguirà nella applicazione sintetica della metodologia fin qui messa a punto
al fine di accedere ad ulteriori costrutti, carbachetosi e non, densamente funzionalizzati.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Curti, C.; Sartori, A.; Battistini, L.; Zanardi, F.; Casiraghi,G.; Roggio, A., A
New Enantiselective Entry to Cycloheptane Amino Acid Polyols, 14th European
Symposium on Organic Chemistry (ESOC 14), July 4-8 200, Helsinky,
Finland.
Claudio Curti, Franca Zanardi, Lucia Battistini, Andrea Sartori, Gloria Rassu,
Luciana Auzzas, Anna Maria Roggio, Luigi Pinna, and Giovanni Casiraghi, New
Enantiselective Entry to Cycloheptane Amino Acid Polyols, J. Org.Chem 71 (1),
225-230, 2006.
292 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
273. ANNA ROMAGNUOLO
Facoltà: Lingue e letterature straniere
Dipartimento: Scienze dei linguaggi
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: La Traduzione e la traducibilità del linguaggio politico
Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alba Graziano
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca mira alla ricognizione delle problematiche traduttive del linguaggio politico attraverso l’analisi comparata del discorso
politico in quanto genere e del discorso politico in quanto testo tradotto.
Il carattere polisemico della comunicazione politica, oggi più televisiva che verbale,
rende difficile teorizzarne la traducibilità. Si intende dunque individuare attraverso
il confronto di un corpus parallelo di testi politici (in lingua originale ed in traduzione) i processi traduttivi tipicamente applicati nella traduzione interlinguistica
del linguaggio politico usato nei settori della teoria e della prassi politica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il confronto tra i testi selezionati, analizzati a vari livelli, e la loro resa nella lingua target consentirà di
identificare i problemi ricorrenti nella traduzione del testo politico, collegati soprattutto alle marche testuali e retoriche del linguaggio politico ed alla difficoltà
di resa dei paronimi politico-istituzionali. Consentirà, in definitiva, di spiegare
le ragioni della traducibiità e/o intraducibilità del linguaggio politico come linguaggio di settore.
274. IRAIDES THAMARA ROMERO MONTOYA
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Accordo GATS e la liberalizzazione dei servizi di trasporto aereo
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è stata orientata allo studio del delicato problema della liberalizzazione del commercio internazionale dei servizi di
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 293
trasporto aereo. Si tratta, come è noto, di un settore che è oggetto di disciplina
sia ad opera (di uno specifico Annesso) dell’accordo GATS (General Agreement on
Trade in Services), e dunque nell’ambito del sistema di livello globale-multilaterale che trova nell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) la propria sede
istituzionale, sia nell’ambito dei principali accordi di integrazione economica
regionale, quali l’Unione Europea, il NAFTA, il Mercosur.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
I. T R. Montoya,“Die europäische Agentur für Flugsicherheit (EASA). Eine moderne Regulierungsagentur und Modell für eine europäische Luftfahrbehörde”, in
Diritto dei trasporti 2005, pp. 782-783, (recensione).
I. T R. Montoya, “Juristische Bewertung von Fluglärm (Fluglärmsynopse) I und II”,
in Diritto dei trasporti, (recensione).
I. T R. Montoya, “Implementing the Uruguay Round Agreement in Venezuela: The
Case of Agricolture”, in Rivista di Diritto dell’Economia, dei Trasporti e dell’Ambiente, «GIURETA», IV/2006 (articolo).
I. T R. Montoya, “Die Liberalisierung des grenzüberschreitenden Verkehrs natürlicher Personen zwischen dem Allgemeinen Übereinkommen über den Handel
mit Dienstleistungen (GATS) und Regionalen Integrationsabkommen”, Frankfurt,
2006, volume in corso di pubblicazione.
275. FRANCESCO ROSSI
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XIX ciclo
276. RENATA ROSSI
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
277. ANDREA ROTTA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Conservazione e benessere animale del Tursiope nelle acque del Parco
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana
294 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto in questione intende valutare, attraverso uno studio della durata di tre anni, quale è il reale stato di benessere del
tursiope nell’arcipelago di La Maddalena, valutando in una prima fase la reale
residenzialità dei gruppi e attraverso indagini genetiche e confronti con altre popolazioni presenti in altre aree valutarne l’home range.
Successivamente, durante diversi periodi dell’anno saranno effettuati, con l’uso
di balestra su animali vivi o con metodi tradizionali su animali spiaggiati, prelievi
di tessuto per valutare la concentrazione di sostante tossiche presenti. Gli stessi
campioni saranno impiegati per le indagini genetiche.
Durante la terza fase si intende realizzare una banca dati che integri dati genetici
e morfologici da mettere a disposizione di Enti di Ricerca o altre strutture che
intendano utilizzarli per la conservazione e il monitoraggio dei Tursiopi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La creazione della banca
dati consentirà di poter verificare l’efficacia di eventuali corridoi ecologici marini, previsti dalla Rete Natura 2000, che si dovranno prevedere tra le diverse aree
marine protette. Inoltre l’elaborazione dei dati raccolti consentirà di sviluppare
delle linee guida per la gestione e conservazione di questi animali.
278. YULIYA RYMASHEUSKAYA
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Risoluzione pacifica delle controversie nel Diritto
Internazionale
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Paolo Fois
Sintesi del progetto di ricerca: Nel lavoro si analizzano principalmente i seguenti argomenti:
1. Procedure di risoluzione delle controversie internazionali nella storia (nei paesi
europei e nei paesi arabi). 2. Atti internazionali (diritto europeo, americano, dei
paesi arabi e paesi africani). 3. Le caratteristiche dei procedimenti principali.
4. L’attività delle organizzazioni internazionali nell’ambito. 5. La prevenzione
dei conflitti armati. 6. L’applicazione dei procedimenti pacifici nei rapporti tra i
paesi europei, paesi arabi e tra i paesi dell’Africa del Sud. 7. Trasformazione costruttiva e non violenta dei conflitti internazionali.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 295
La ricerca si svolge sulla base di fonti di letteratura sia occidentale sia dei paesi
arabi. Ritengo che l’originalità consiste proprio nel fatto che si utilizzano le fonti
dell’informazione dalle diverse parti del mondo. E questo da la possibilità di
realizzare un’analisi comparata di come ci si propone di risolvere i conflitti internazionali nei diversi sistemi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro sulla tesi si svolge
come si è sviluppata la ricerca già svolta durante il Master in “Mediazione e le
procedure alternative della risoluzione delle controversie”, nell’anno accademico
2004/2005, dove il maggior accento è stato dato alla descrizione della procedura
della mediazione internazionale. Nel lavoro attuale l’accento si porrà sulla descrizione di tutte le procedure pacifiche di risoluzione dei conflitti internazionali.
279. GIANLUCA SACCO
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di clinica odontoiatrica
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Associazione tra malattia parodontale ed esiti avversi in
gravidanza. Approccio multidisciplinare
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Guglielmo Campus
Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo principale del presente studio è determinare se la presenza di parodontite nelle gravide possa costituire un fattore
di rischio per gli esiti sfavorevoli della gravidanza, come la nascita pretermine e
prematura. Il ruolo della malattia parodontale in gravidanza sarà quindi oggetto
del seguente progetto di ricerca tramite un approccio multidisciplinare, disegnando uno studio multicentrico con due braccia: studio prospettico e studio
caso-controllo su puerpere entro sette giorni dal parto. In tutte le pazienti verrà
effettuato un esame clinico parodontale completo al momento del reclutamento,
utilizzando i dati rilevati come misura di esposizione per studiare l’associazione
con l’esito sfavorevole della gravidanza in termini di età gestazionale, peso alla
nascita e ulteriori parametri patologici osservati. Un ulteriore obiettivo dello studio sarà costituito dalla valutazione della presenza dei microrganismi coinvolti
nell’eziopatogenesi della parodontite.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso dal presente studio sarà un’associazione statisticamente significativa tra presenza di ma-
296 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
lattia parodontale ed esistenza di esiti avversi di gravidanza, come il parto prematuro, la rottura prematura pretermine delle membrane e il ritardo di crescita
intrauterino. Se il risultato della ricerca confermerà tale associazione, l’insorgenza
e l’evoluzione di queste complicanze potranno essere controllate con la diagnosi
precoce e con il trattamento della malattia parodontale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Campus G., Cagetti M., Senna A., Sacco G., Strohmenger L., Self-perceived oral
health and behaviour in Italian adolescents; Joint Meeting of the Continental
European (CED) and Scandinavian (NOF) 14-17 September 2005.
Campus G, Abati S, Cetin I, Capobianco G, Pileri I, Senna A, Sacco G, Dessole
S, Strohmenger L, Lugliè P. F., Oral health in postpartum patients. A multicentric
epidemiologic study. Society for gynaecology investigation, 10-12 Novembre 2005.
Abati S, Campus G, Cetin I, Capobianco G, Calabrese F, Pileri I, Senna A, Sacco
G, Lugliè P. F., Dessole S, Strohmenger L., Association between adverse pregnancy
outcomes and gengival periodontal status, A multicentric study, A Society for gynaecology investigation, 10-12 Novembre 2005.
Campus G, Solinas G, Sacco G, Maida C, Castiglia P., Abitudini d’igiene orale
ed alimentare in un campione di giovani adulti in Sardegna. Prevenzione odontostomatologica, 2006;3:29-35.
Depani F, Usai P, Sacco G, Campus G, Milia E, Direct composite mock-up in
proximoincisal functional and aesthetic problems, Italian Journal of Operative
Dentistry 2006;IV(1,suppl),210.
280. SOTERO LUCA SALARIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Investigating the relationships between the prion protein locus
and production traits in Sardinian sheep
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino, XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta
Sintesi del progetto di ricerca: La Scrapie è una encefalopatia spongiformi trasmissibile degli ovini. La suscettibilità a tale malattia è determinata geneticamente. La selezione genetica per la resistenza alla Scrapie è il mezzo più efficace per
l’eradicazione e il controllo della malattia. La Comunità Europea ha obbligato
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 297
i paesi membri ad avviare piani di eradicazione e controllo della Scrapie. Gli
organismi responsabili delle scelte selettive devono affrontare il problema di ottimizzare la selezione per la resistenza alla Scrapie e di renderla compatibile con la
selezione per i caratteri produttivi e morfo-funzionali. L’introduzione di tale carattere deve essere ponderato per le ripercussioni che può avere su gli altri caratteri obiettivo di selezione. Studi recenti sull’associazione fra il locus PrP e diversi
caratteri produttivi hanno messo in luce profonde differenze fra le inferenze che
possono essere tratte a seconda del modello utilizzato.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli obiettivi di questo lavoro sono lo studio delle relazioni fra il locus PrP e i caratteri oggetto di selezione
negli ovini di razza sarda e la definizione della metodologia di analisi più appropriata per questo tipo di studi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Salaris S., Crasta L., Fozzi P., Fraghì A., Casu Sara, Sanna S.R., Carta A. 2004,
Selezione per la resistenza alla Scrapie nella razza Sarda: relazioni con la produzione
di latte, XVI convegno S.I.P.A.O.C., Siena, 29 settembre - 2 ottobre.
Carta A., Casu Sara, Salaris S. 2005, Relationship between PrP genotype and production trait, 3th Meeting EU project “Scrapiefreeshep”, 25-29, January. Tolouse
(France).
281. SILVANA SALE
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Istituto di clinica odontoiatrica
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Prevenzione dei traumi dento-facciali nelle scuole dell’obbligo
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Aurea Lumbau
Sintesi del progetto di ricerca: Verrà effettuata un indagine rivolta agli scolari
appartenenti ad alcune scuole della città di Sassari. Per la raccolta dei dati ci siamo
avvalsi di un questionario elaborato appositamente per questo progetto; tale questionario sarà distribuito in egual numero nelle scuole di vario livello (scuole elementari, medie inferiori e medie superiori). Il numero degli studenti coinvolti nella nostra ricerca sarà perciò uguale per ogni fascia di età; il nostro obiettivo è quello
di raggiungere un numero di circa 3000 questionari in toto. Una volta terminata
questa fase iniziale di ricerca, i dati verranno inseriti ed elaborati al computer.
298 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Da questo progetto di ricerca ci si aspetta una maggiore incidenza dei traumi sicuramente nelle scuole
elementari, quindi un maggiore interessamento per gli studenti in età compresa
tra i 6 e i 10 anni, indipendentemente dall’utilizzo o meno di mezzi preventivi.
Le ore di educazione fisica dovrebbero essere quelle che espongono a un maggiore rischio. Ci interessa valutare la frequenza di utilizzo di mezzi preventivi come
caschi, paradenti, ginocchiere, ecc.
282. GIOVANNA SALIS
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Thabraca christiana
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio M. Corda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha visto nella prima fase la costituzione di una banca dati informatica di tutte le iscrizioni cristiane della Tunisia, con
lo scopo di individuare a posteriori un argomento di approfondimento.
Dopo il vaglio dell’abbondante materiale raccoltosi è scelto di approfondire lo
studio delle iscrizioni cristiane della città di Thabraca, oggi Tabarka.
Le motivazioni che hanno determinato questa scelta sono molteplici. Sono ben
150 le iscrizioni cristiane provenienti dall’antica Thabraca; molte di esse presentano inoltre un formulario molto ricco e originale; nonostante ciò fino ad
oggi non sono mai state riunite in un corpus epigrafico unitario, gli studiosi
si sono infatti concentrati principalmente sugli aspetti figurativi dei numerosi
mosaici mentre la maggior parte dei testi sono stati pubblicati solo brevemente
e in maniera approssimativa dai militari francesi che all’inizio del secolo scorso
ritrovarono le epigrafi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è la
creazione di un corpus di riferimento di tutte le iscrizioni cristiane della Tunisia
organizzato in schede comprendenti sia gli aspetti materiali relativi al supporto
sia quelli inerenti il testo e la bibliografia di edizione.
L’approfondimento su Tabarka mira a ottenere nuove informazioni sull’organizzazione della comunità cristiana e lluminare avvenimenti riferiti da fonti antiche
che colpirono in particolare la città e più in generale le provincie africane.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 299
283. MAURO SALIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Studio dell’influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro da industria e messa a punto di modelli per la previsione
dell’epoca di raccolta
Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali,
XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: L’attività prevede lo studio dell’influenza dei
fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro da industria (Lycopersicon
lycopersicum L.), specie orticola da pieno campo. In relazione all’attribuzione di
un ruolo chiave dell’Agrometeorologia nell’intero settore orticolo della Sardegna,
l’obiettivo del dottorato consisterà nella messa a punto di modelli semplificati
che consentano la programmazione su base scientifica dei cicli di coltivazione.
Tale esigenza deriva dalle attuali richieste del mercato regionale, nazionale ed internazionale dei prodotti orticoli che necessitano di una precisa programmazione
dei cicli di coltivazione e di immissione del prodotto sul mercato.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno calibrati e validati
per tutti gli areali di coltivazione della Sardegna dei modelli fenologici già esistenti precedentemente individuati tra i più adatti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Salis M., “Un comparto in buona salute”, Colture Protette, Speciale Orticoltura
Sarda, Dicembre 2004
Salis M., “Dalla produzione alla vendita, una filiera virtuosa”. Colture Protette,
Speciale Orticoltura Sarda, Dicembre 2004
Ledda L., Muroni S., Salis M., Marras G. F.,“L’impiego della Posidonia Oceanica
(L.) Delile come substrato per la produzione vivaistica del pomodoro”, Atti del XXV
Convegno SIA, Foggia 20-22 settembre 2005, pp. 296-297.
Salis M., Seddaiu G., and Ledda L., “Drought resistance evaluation of perennial
grasses”, Atti del XXI Convegno internazionale EGF 2006, Badajoz (Spagna)
2006, in corso di stampa.
300 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
284. MICHELE SALIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Economia e sistemi arborei
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Applicazione del simulatore di propagazione degli incendi
FARSITE su scala comprensoriale
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali,
XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Bachisio Arca
Sintesi del progetto di ricerca: Negli ecosistemi mediterranei gli incendi rappresentano un fenomeno ricorrente, per cause naturali e, soprattutto, di natura
antropica. In virtù della necessità di convivere con il problema degli incendi,
sono stati messi a punto sistemi di prevenzione e lotta basati sull’impiego di modelli matematici. In particolare, negli ultimi 20 anni sono stati sviluppati diversi
modelli meccanicistici con lo scopo di determinare le variazioni spaziali e temporali del fronte delle fiamme. FARSITE è il simulatore della propagazione degli
incendi più utilizzato su scala mondiale: Stati Uniti e Canada lo impiegano per
avere un supporto nelle fasi di intervento e di lotta. Il mio progetto di ricerca ha
per obiettivo l’implementazione, la calibrazione e la validazione di una metodologia per la previsione della propagazione degli incendi su scala comprensoriale,
finalizzata alla valutazione delle potenzialità applicative dei modelli di propagazione degli incendi in ambiente mediterraneo.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Predisposizione di modelli
di combustibile specifici per i nostri ambienti, considerata l’eterogeneità della vegetazione mediterranea; implementazione dei modelli previsionali del comportamento degli incendi su scala comprensoriale; predisposizione di mappe di rischio
di propagazione e individuazione di giornate e aree ad alto rischio; simulazione
in tempo reale degli incendi
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M.; 2005, “Validation of
FARSITE model in Mediterranean area”, in “Proceedings of Sixty Fire and Forest
Meteorology Symposium”, Canmore, Canada, 25-27 Ottobre 2005.
Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M.; 2005, “Validation of
FARSITE model in Mediterranean area”, Presentato al “Proceedings of Sixty Fire
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 301
and Forest Meteorology Symposium”, Canmore, Canada, 25-27 Ottobre 2005
(Poster).
Salis, M.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Spano, D.; Arca, B.; Duce, P.; 2005. “Prime
esperienze per la validazione del simulatore FARSITE”, Presentato al Convegno
“Gli incendi boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta” - Olbia, 24 giugno 2005
(Poster).
Anna Addis, Antonio Fiori, Michele Salis (2005), “Il Leasing dei Vigneti: una
buona opportunità, con alcuni ostacoli”, in Nuovo Diritto Agrario.
285. SEVERYN SALIS
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Qualità ambientale e qualità agroalimentare: il caso dei
metalli in tracce nel miele sardo
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Maria I. Pilo
Sintesi del progetto di ricerca: Sette postazioni di almeno quattro alveari ciascuna, nell’area mineraria di Carbonia, serviranno per la valutazione sulla presenza di metalli in tracce nelle diverse matrici: api “in entrata”, ovvero bottinatrici, (almeno 150-200 api per stazione: 50 api per alveare), da impiegarsi sia per
analisi chimiche che palinologiche; api morte: da raccogliere mediante apposite
gabbie (di Gary) predisposte in prossimità dell’ingresso; polline: campioni di
polline raccolti mediante trappole poste all’ingresso dell’alveare; miele: prelievi
di miele in fase di “maturazione”; cera: prelievi di cera giovane; propoli: prelievi
da effettuare periodicamente con l’ausilio di appositi dispositivi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Raccogliere informazioni
sullo stato di contaminazione da metalli dell’area in oggetto attraverso la valutazione analitica della concentrazione dei metalli nelle matrici indicate e individuare eventuali correlazioni con il grado di inquinamento del suolo, dell’aria e
della vegetazione
302 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
286. GIOVANNA SANCIU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Monitoraggio delle antibiotico-resistenze in batteri isolati
da campioni di latte di pecore affette da mastite
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Rappelli
Sintesi del progetto di ricerca: La mastite ovina infettiva rappresenta in Sardegna
una delle patologie più insidiose tra quelle che colpiscono l’allevamento ovino,
con notevoli ripercussioni sulla produzione lattiero-casearia. Attualmente il trattamento antibiotico dei capi colpiti rappresenta il principale strumento per il
contenimento dell’infezione in seno all’allevamento. La conoscenza dei principali agenti eziologici di mastite ovina e delle antibiotico-resistenze più diffuse
in Sardegna è perciò indispensabile al fine di pianificare e mirare gli interventi
sanitari negli allevamenti colpiti. In questo progetto si intende monitorare, in
allevamenti ovini selezionati, la presenza di batteri responsabili di mastite, prima
e dopo trattamento con antibiotici, e studiare la comparsa e la diffusione delle
principali antibiotico-resistenze. Allo scopo saranno messe a punto e impiegate
tecniche molecolari per l’identificazione batterica e per la caratterizzazione dei
geni che conferiscono resistenza agli antibiotici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si prefigge il
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Identificazione, con tecniche colturali, biochimiche e molecolari, dei ceppi batterici isolati da latte di pecore con mastite negli allevamenti monitorati;
- caratterizzazione fenotipica e genotipica della loro antibiotico-resistenza, prima
e dopo trattamento antibiotico (sia in asciutta che sistemico);
- monitoraggio della circolazione dei ceppi multiresistenti in seno all’allevamento mediante elettroforesi in campo pulsato.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 303
287. SILVIA SANGIORGI
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Il territorium neapolitanum dall’età tardoantica alla destrutturazione della città: le testimonianze attraverso il testamento di Gottifredo figlio
di Pietro I d’Arborea
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storie e culture, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Pier Giorgio Spanu, Prof. Raimondo Zucca
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di contribuire alla ricostruzione storica di una parte del territorium di Neapolis attraverso le testimonianze
contenute nel testamento e nell’inventario dei beni di Gottifredo figlio di Pietro
I sovrano d’Arborea, risalenti al 1252/1253. Costituiscono oggetto principale
d’interesse i dati relativi alla consistenza patrimoniale di Gottifredo, di cui si
intravedono le potenzialità ai fini della ricostruzione delle dinamiche legate al
territorio.
La finalità dell’analisi, incentrata sullo studio dei siti menzionati nel documento
dal punto di vista dell’archeologia dei paesaggi, è quella di fornire un apporto
alla ricostruzione storica di una parte del vasto territorio dipendente dalla città
di Neapolis, focalizzando elementi utili a delineare il passaggio dall’età tardoantica a quella bizantina, allo scopo di evidenziare la genesi dell’organizzazione del
territorio in questione ed i fenomeni che hanno interessato l’insediamento di
Neapolis in epoca medievale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si intende verificare la sussistenza delle apparenti continuità relative all’epoca precedente che compaiono
nel testamento e accertare se una parte delle informazioni contenute sia riferibile
ad usi e tradizioni di età bizantina e romana, così come l’analisi della documentazione giudicale ha evidenziato per altri territori sardi.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
S. Sangiorgi, Le ceramiche da fuoco in Sardegna: osservazioni preliminari a partire dai materiali rinvenuti nello scavo di S. Eulalia a Cagliari, in J. M Gurt i
Esparraguera, J. Buxeda i Garrigós, M. A. Cau Ontiveros (a cura di), LRCW
I. Proceedings of the 1st International Conference on Late Roman Coarse
Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: Archaeology and
Archaeometry (Barcelona, 14-16 March 2002): British Archaeological Reports.
304 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
International Series, 1340, Oxford 2005, pp. 255-266.
S. Sangiorgi, Chiesa di S. Efisio e chiesa di S. Restituta, in Sud Sardegna. Itinerari,
Cagliari 2005, pp. 69-70, 72-73.
S. Sangiorgi, Le lucerne, in R. Martorelli, D. Mureddu (a cura di), “Archeologia
urbana a Cagliari. Scavi in Vico III Lanusei (1996-1997)”, Cagliari 2005, pp.
137-149.
S. Sangiorgi, La ceramica grezza di Uthina: analisi di una campionatura dell’US
1064, 2005, pp. 291-315, in corso di stampa (con Stefano Cara, Gianfranco
Carcangiu e Massimo Tamanini).
S. Sangiorgi, Le ceramiche da fuoco in Sardegna: status quaestionis di una ricerca in
corso, in G. Cantino Wataghin (a cura di), Atti del Seminario (Vercelli, giugno
2004), in corso di stampa.
S. Sangiorgi, Raffigurazioni inconsuete su lucerne africane in Sardegna. Le attestazioni dalla chiesa di S. Eulalia a Cagliari, in Atti del IX Congresso Nazionale di
Archeologia Cristiana (Agrigento, 20-25 novembre 2004), in corso di stampa.
S. Sangiorgi, Ceramica grezza proveniente dalla città di Cagliari (SardegnaItalia): attestazione di Pantellerian Ware, in LRCW II. Proceedings of the 2ndt
International Conference on Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and
Amphorae in the Mediterranean: Archaeology and Archaeometry (Aix-enProvence-Marseille-Arles, 13th-16th April 2005): British Archaeological Reports.
International Series, Oxford (con Stefano Cara), in corso di stampa.
288. ANNA MARIA SANGUINETTI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Prodotti dolciari freschi e da forno tipici: valutazione delle
alterazioni microbiologiche, chimico-fisiche e di texture e sviluppo di interventi
tecnologici a basso impatto sulla tipicità per l’estensione della shelf-life
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Antonio Piga
Sintesi del progetto di ricerca: Una delle più antiche tradizioni gastronomiche
della Sardegna riguarda la produzione dolciaria diversificata da zona a zona e
specifica per ogni tipo di occasione.
Il principale obiettivo dei produttori isolani è quello di poter soddisfare le cre-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 305
scenti richieste dei mercati nazionali ed esteri, le quali nascono da una domanda
legata al settore turistico, che favorisce il consumo del prodotto in loco. I dolci,
però, presentano in molti casi una shelf-life limitata, che rende impossibile inserirli nella struttura distributiva internazionale, negando la loro commercializzazione nei mercati di provenienza dei turisti.
Scopo della ricerca è quello di allungare la shelf-life di alcuni dolci, valutando
inizialmente le cause alterative e stabilendo, di conseguenza, gli interventi tecnologici più idonei per il raggiungimento del fine prefissato. La nostra ricerca sarà
orientata su due specialità tipiche: le “Casadinas”e le “Seadas”.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto potrà fornire
risultati di notevole interesse per la comunità scientifica, colmando, una lacuna
importante per il settore dolciario.
Relativamente all’aspetto tecnologico lo studio sarà orientato verso l’ottimizzazione delle tecnologie di trasformazione, con lo scopo di raggiungere parametri
di condizionamento/conservazione più idonei per il mantenimento della qualità
originaria dei prodotti dolciari. Con le suddette indagini si potrà consentire l’allungamento della shelf-life.
289. DARIA SANNA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Marcatori molecolari unilineari nello studio delle popolazioni naturali
Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Paolo Francalacci
Sintesi del progetto di ricerca: Le ricerche si avvarranno dell’utilizzo dei marcatori a trasmissione unilineare (cromosoma Y e DNA mitocondriale).
L’obiettivo principale è quello di studiare le fasi del popolamento umano nel
bacino del Mediterraneo con particolare riferimento alle dinamiche che hanno
interessato la Sardegna.
A tal scopo verranno eseguite analisi di variabilità sulla regione non ricombinante
del cromosoma Y e sull’intera molecola del DNA mitocondriale.
Nel primo caso (Cr Y) verranno ricercati polimorfismi a singolo nucleotide (snps)
o brevi inserzioni Alu mediante il taglio con enzimi di restrizione e la D-HPLC.
306 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Nel secondo caso invece (mtDNA) l’appartenenza ai diversi aplogruppi verrà
attribuita mediante sequenziamento della regione ipervariabile I (D-LOOP I) e
digestione con enzimi della porzione codificante.
Tali studi saranno anche estesi a modelli animali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si mira ad ottenere un quadro dettagliato della variabilità sarda nel quadro del mediterraneo, al fine di definirne in maniera approfondita la caratterizzazione genetica e le dinamiche di
popolamento interno.
I nostri risultati su modelli animali daranno inoltre un contributo allo studio
della variabilità molecolare del DNA mitocondriale.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Daria Sanna, Alberto Addis, Francesca Biagi, Marcella Carcupino, Paolo
Francalacci, “mtDNA control region of Syngnathus abaster (Syngnathidae): implication on mating system evaluation”, Journal of Eredity, 2005, submitted.
P. Francalacci, D. Sanna, L. Morelli,“ Genes et peuplement de les îles Tyrrhéniennes”,
E. Crubezy. M.Gibert (Eds), « Le peuplement de la Méditerranée. Synthèse et
questions d`avenir”, 2005, in press, submitted.
Paolo Francalacci, Daria Sanna, “Il popolamento umano delle isole del mediterraneo
occidentale”, Sardegna antica, 2006, in stampa.
Daria Sanna, Francesca Biagi, Alberto Addis, Paolo Francalacci, Marcella
Carcupino, “Applicazioni della tecnica D-HPLC allo studio delle strategie riproduttive di Syngnathus abaster”, 66° Congresso Nazionale dell’Unione Zoologica
Italiana, Roma-Italia, 19-22 Settembre 2005.
Paolo Francalacci, Laura Morelli, Daria Sanna, “Il popolamento della Sardegna nel
contesto mediterraneo”, 16° Congresso degli Antropologi Italiani, Genova-Italia,
29-31 Ottobre 2005.
290. FEDERICO SANNA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Analisi vegetazionale con particolare riguardo alle dinamiche della banca del seme in ambito agroforestale
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Salvatore Caredda
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 307
Sintesi del progetto di ricerca: La sperimentazione nasce con l’obiettivo di valutare adeguate tecniche di raccolta di seme di specie native da aree non coltivate,
quindi ad elevata biodiversità verificando la capacità di insediamento del seme
raccolto in aree omologhe dal punto di vista pedo-climatico, con il fine ultimo di
utilizzare tale materiale per inerbimenti di restauro a bassi input
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenimento di metologie
destinate a: valutare adeguate tecniche di raccolta di seme di specie native da aree
non coltivate, ad elevata biodiversità; verificare la capacità di insediamento delle
plantule dal seme raccolto in aree omologhe dal punto di vista pedoclimatico;
valutare le prestazioni complessive della cotica da rigenerazione in funzione dello
specifico impiego.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sulas L., Franca A., Sanna F. 2005, Raccolta di seme di specie native per il reimpiego
in interventi di recupero ambientale, Atti XXXVI Convegno della Società Italiana
di Agronomia, pp. 514-515.
Caredda S., Franca A., Sanna F. and Seddaiu G. 2005, Low inputs techniques for fires
break covering: agronomic aspects, XX International Grassland Congress, p. 762.
291. GIOVANNA SANNA
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo
292. LAURA SANNA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche
Area scientifica: Scienze della terra
Titolo della ricerca: Influenza delle caratteristiche composizionali, tessiturali e
strutturali (alle varie scale di osservazione) sulle proprietà fisico meccaniche dei
materiali lapidei, con particolare riferimento alle rocce granitoidi
Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Anselmo di Pisa
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di fornire un contributo
alla caratterizzazione dei granitoidi coltivati nei giacimenti sardi, inquadrando le
308 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
relazioni tra proprietà fisico-meccaniche e loro caratteri composizionali, tessiturali e strutturali. Il progetto è articolato in tre fasi. Quella iniziale volta all’individuazione dei siti geologici di particolare interesse e il loro rilevamento geologico-strutturale-petrografico, da condursi con metodi tradizionali di campagna
e di laboratorio. A seguire lo studio in laboratorio dei campioni rappresentativi
raccolti nel primo step d’indagine, per evidenziarne, impiegando le recenti metodologie analitiche, i caratteri composizionali (mineralogici e chimici), tessiturali, micro- e criptostrutturali, tenendo conto della configurazione meccanica,
nonché della collocazione a scala meso- e macroscopica. Infine la verifica, con
l’impiego di test classici, dell’influenza dei caratteri di cui sopra sulle proprietà
fisico-meccaniche dei materiali studiati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Affiancando alle analisi microstrutturali in microscopia ottica ed elettronica quelle in microsonda, si intende sviluppare una metodologia in grado di correlare anomalie nella distribuzione
degli elementi con difetti strutturali. Questo potrà fornire uno strumento capace
di evidenziarne a priori caratteristiche negative che penalizzino le proprietà tecnologiche dei materiali litodi, con la possibilità di migliorarne le tecniche estrattive e di trasformazione, con indubbi risvolti sull’ambiente.
293. MANUELA SANNA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione dei batteri lattici delle paste acide
Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Antonio Farris
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio dei batteri lattici
delle paste acide, utilizzate nella produzione di pani tipici della Sardegna.
In particolare la caratterizzazione dei batteri lattici sarà eseguita sia con metodiche molecolari sia attraverso test fisiologici e tecnologici prendendo in considerazione per quest’ultimo aspetto i caratteri tecnologici importanti nel processo
fermentativo. L’obiettivo è sia quello di studiare la biodiversità della microflora
del lievito naturale, sia la caratterizzazione fisiologica, tecnologica e molecolare
dei LAB. Tale lavoro sarà il presupposto indispensabile per l’individuazione e lo
studio delle diverse associazioni microbiche costituite da lieviti e batteri lattici,
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 309
finalizzato alla costituzione di starter microbici complessi e facilmente gestibili,
specifici per i diversi pani oggetto di studio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro di ricerca permetterà di caratterizzare i ceppi batterici isolati dalle paste acide della Sardegna.
I ceppi selezionati per le migliori caratteristiche tecnologiche saranno testati in
associazione con i ceppi di lievito per la costituzione delle migliori associazioni
microbiche, queste associazioni microbiche saranno testate in prove pilota. Le
migliori associazioni microbiche andranno a costituire gli starters più idonei da
utilizzare nelle panificazioni tradizionali.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Farris G. A., Dettori M.,. Sanna M., Dore C., Dettori M. (2005), La panificazione tradizionale in Sardegna, L’ecologist italiano, 3.
Sanna M., Dettori M., Dore C., Farris G. A. (2005), Utilizzo dei formulati microbici per la produzione semi-industriale di pani tradizionali della Sardegna, 7°
Congresso Italiano di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, Cernobbio(CO), 1920 Settembre.
Dettori M., Sanna M., Manca E., Tonolo G., Maioli M., Farris G. A. (2005),
Variazioni glicemiche dopo ingestione di pane a pasta acida a lunga lievitazione, Atti
6° Convegno AISTEC Bari, 16-18 Giugno.
294. VALERIA SANNA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Meccanismi di suscettibilità alla cancerogenesi epatica: ruolo dell’instabilità genomica
Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Rosa Maria Pascale
Sintesi del progetto di ricerca: Diversi ceppi di ratto presentano una suscettibilità diversa allo sviluppo di tumori epatici indotti chimicamente. Si è infatti
osservato che i ratti F344 presentano un’elevata capacità di sviluppare epatocarcinomi mentre i ratti Cop e BN sono resistenti. Si è ipotizzato che le differenze
di predisposizione allo sviluppo di neoplasie possano dipendere da gradi diversi
di instabilità genomica nei diversi ceppi. In questo progetto ci si propone di
valutare la comparsa d’instabilità genomica durante le varie fasi del processo epa-
310 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
tocancerogenetico, per indagare se tra i ceppi diversamente predisposti ci sia un
diverso grado di instabilità genomica e/o una diversa capacità di riparare i danni
indotti al DNA dal cancerogeno. Mediante la tecnica RAPD si sono messe in
evidenza alcune differenze di amplificazione di frammenti di DNA di carcinomi
epatici, indotti col modello dell’epatocita resistente, nei ceppi F344 e BN.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Queste prime osservazioni indicano l’esistenza di diversità nell’instabilità genomica dei ceppi analizzati.
Esperimenti sono in corso per chiarire la natura delle differenze e per analizzare
se i meccanismi di riparazione del DNA sono coinvolti.
295. MARA SANNAI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Correlazione fra i microsatelliti presenti nel cluster dei geni
β-globinici ed i livelli di emoglobina fetale (HbF) nell’individuo adulto
Dottorato in: Dottorato di Ricerca in Biochimica, Biologia e Biotecnologie
Molecolari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Bruno Masala
Sintesi del progetto di ricerca: Diversi autori (Lapoumeroulie et al., 1999;
Ragusa et al., 2003; De Angioletti et al., 2004) ritengono che alcuni polimorfismi localizzati in cis sul cluster beta globinico sarebbero coinvolti nella regolazione della sintesi di HbF. In particolare, alcune configurazioni polimorfe sarebbero
responsabili del miglioramento del fenotipo ematologico in soggetti omozigoti
e/o composti eterozigoti per mutazioni β-talassemiche. Si vuole studiare in dettaglio l’assetto di particolari polimorfismi e microsatelliti del cluster β-globinico
umano, fra i quali la Locus Control Region, il pre Gg framework, le IVS 2 dei
loci globinici Gg e Ag e il promotore distale di beta, e la loro correlazione con i
livelli di emoglobina fetale in soggetti adulti in presenza di determinanti talassemici o sindromi da persistenza ereditaria di emoglobina fetale (HPFH).
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si attende una corrispondenza tra valori incrementati di emoglobina fetale nel soggetto adulto con determinanti talassemici o HPFH, con particolari assetti di siti polimorfi e microsatelliti presenti nel cluster beta globinico.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 311
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Pirastru M., Speziga S.M., Sannai M., Multineddu C., Desole G., Manca L.,
Masala B, A search for polymorphisms in abnormal human g-globin gene arrangements, Italian Journal of Biochemistry, 54 (supplemento n. 1): 6, 2005.
Pirastru M., Speziga S.M., Sannai M., Desole G., Palici di Suni M., Manca L.,
Masala B., The molecular structure of normal and abnormal human g-globin loci,
50° Congresso Nazionale SIB, Riccione, 27 Settembre-1 Ottobre 2005, Italian
Journal of Biochemistry 54: 163, 2005.
296. LIDIA SANZARELLO
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XIX
ciclo
297. ANTONIO SASSU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: I ragni di alcuni sistemi arborei della Sardegna con considerazioni sulla fauna regionale
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Roberto A. Pantaleoni
Sintesi del progetto di ricerca: I ragni rappresentano un’importante componente di consumatori di II livello negli ecosistemi terrestri, e svolgono un utile
ruolo di contenimento di molti fitofagi dannosi alle piante coltivate. Sarebbe
necessario approfondire le indagini sull’effettivo peso che questa componente ha
sugli equilibri ecologici, cominciando innanzitutto uno studio sulla composizione faunistica presente all’interno degli ecosistemi.
Il metodo di ricerca, estremamente semplice, prevede due fasi distinte. Il primo
passo è il campionamento in campo, con la raccolta degli esemplari utilizzando le
classiche tecniche di cattura degli artropodi. Gli esemplari catturati vengono poi
smistati e determinati in laboratorio e successivamente conservati in alcool.
I dati così ottenuti andranno a integrare dati preesistenti e permetteranno di ave-
312 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
re un quadro il più possibile completo dell’aracnocenosi di alcuni sistemi arborei
della Sardegna.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato che si vuole ottenere è di integrare le scarse conoscenze sull’aracnofauna della Sardegna, cercando
di avere dei dati il più completi possibile sugli ecosistemi che verranno indagati.
298. GIUSEPPE SASSU
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: non assegnato
Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica: non assegnata
Sintesi del progetto di ricerca: non assegnato
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: non assegnato
299. CECILIA TEODORA SATTA
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Presenza di HABs (Harmful Algal Blooms) in aree marine
costiere della Sardegna: studio delle specie coinvolte, dei cicli vitali e delle condizioni ambientali favorenti il loro sviluppo
Dottorato in: Biologia Ambientale, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Antonella Luglié
Sintesi del progetto di ricerca: Gli harmful algal blooms (HABs) sono quegli
eventi causati da microalghe capaci di determinare impatti negativi sugli interessi
dell’uomo, in rapporto alla sua salute, agli aspetti economici ed ambientali. Il
problema degli HABs nelle zone in cui siano presenti allevamenti di molluschi
è strettamente correlato con le tossine prodotte da alcune delle specie coinvolte.
Tali tossine infatti si accumulano, tramite la filtrazione, nella polpa dei molluschi
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 313
andando a causare nell’uomo che le ingerisce le varie patologie associate, alcune
delle quali con esiti letali (es. PSP). Il progetto inerente a questo dottorato si
svilupperà principalmente nel Golfo di Olbia e riguarderà lo studio combinato
delle dinamiche planctoniche e bentoniche di HAS, con particolare attenzione al
genere Alexandrium. La finalità è quella di colmare, almeno in parte, le lacune di
conoscenze relative ai diversi stadi vitali delle specie coinvolte.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio approfondito
delle diverse fasi del ciclo vitale permette di comprendere più a fondo lo sviluppo
e la dinamica degli HABs, creando la base per la previsione di condizioni che
possano favorire gli eventi dannosi e rendendo possibile un’eventuale azione di
controllo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Lugliè A., Soru O., Vila M., Masò M., Satta C.T., Padedda B.M., Sechi N.
(2005), “Variazioni giornaliere del fitoplancton nel Golfo di Olbia, con particolare
attenzione al genere Alexandrium (Dinophyceae)”, Poster 36° Congresso SIBM,
9-13 maggio 2005.
300. WANDA MARIA SATTA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med.
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Impiego del modafinil net trattamento dei disturbi neuropsicologici della Sclerosi Multipla
Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema
nervoso, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Stefano Sotgiu
Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla è una patologia cronica del
sistema nervoso centrale a carattere infiammatorio e che comporta una demielinizzazione delle fibre nervose interessate Clinicamente si può manifestare con
una molteplicità di aspetti più noti (danni motori, sensitivi, della coordinazione
ed equilibrio, ecc.), ma anche con manifestazioni quali la Fatica primaria, deficit
cognitivi (a carico cioè di memoria, attenzione, funzioni esecutive ecc) e di ordine più strettamente psichico (depressione in primis). Con questo studio si vuol
saggiare l’eventuale efficacia sui disturbi cognitivi del Modafinil, alfa agonista
centrale con proprietà stimolanti, nato per la terapia di narcolessia ed ipersonnia
314 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
ed utilizzato nella SM nel trattamento della Fatica Centrale,sulla base di alcuni
studi che hanno mostrato un’efficacia su tali aspetti in alcune classi di pazienti
(narcolettici, iperattivi, schizofrenici ecc).
Lo studio si avvarrà dell’uso di test per la fatica, per la sfera emotiva e ovviamente
cognitiva.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo primario è definire una possibile efficacia del Modafinil nel trattamento dei deficit cognitivi
della SM che vada oltre la semplice percezione di migliorate performances riferita
dai pazienti; valutare l’eventuale risposta positiva nel tempo nell’ipotesi di una
terapia cronica di tali deficit (pazienti affetti tra il 45 e 65%). Ancora, secondariamente, efficacia sul controllo della Fatica (per cui troverebbe applicazione).
Rapporti fra Fatica, depressione e deficit cognitivi nella SM.
301. SILVIA SCALAS
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo
302. BARBARA SCHERM
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Identificazione e clonaggio di geni differenzialmente espressi durante l’interazione tra Trichoderma harzianum e Rhizoctonia solani mediante
Rapid Subtraction Hybridisation (RaSH)
Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli
Sintesi del progetto di ricerca: L’uso ed il rilascio nell’ambiente di microrganismi
antagonisti ha reso necessario poter identificare in maniera non ambigua ciascun
antagonista, sia al fine di garantirne la rintracciabilità in tutta la filiera produttiva, sia al fine di garantire la stabilità e la qualità dei mezzi biologici di lotta. Da
qui l’esigenza d’individuare marcatori molecolari idonei alla precisa caratterizzazione degli isolati antagnisti. È stata saggiata l’attività’ biologica di Trichoderma
antagonisti nei confronti di diversi funghi fitopatogeni. Il meccanismo di azione
di antagonisti appartenenti ai generi Trichoderma è stato valutato in vitro con
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 315
particolare riferimento alla produzione di enzimi litici extracellulari.
La regolazione dell’espressione di geni implicati nell’attività biologica di
Trichoderma spp. e lieviti antagonisti è stata studiata e valutata con l’ausilio di
tecniche di RAPD-PCR, RT-PCR, AFLP-TP, RaSH e DNA microarray.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo di tecniche di
selezione assistita e per il monitoraggio di isolati del genere Trichoderma e l’isolamento di nuovi ceppi Trichoderma antagonisti; Messa a punto di un sistema di
coltura duale in vitro di T. spp. e R. solani; analisi dell’espressione genica durante
l’interazione di Trichoderma e R. solani; individuazione di nuovi geni coinvolti
nell’interazione di essi ed il loro utilizzo per il design di nuovi primer e sonde
utilizzabili per l’analisi dei profili di espressione.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Scherm B., Palomba M., Serra D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Detection of
transcripts of the aflatoxin genes aflD, aflO, and aflP by reverse transcription-polymerase chain reaction allows differentiation of aflatoxin-producing and non-producing
isolates of Aspergillus flavus and Aspergillus parasiticus, International Journal of
Food Microbiology 98: 201-210.
Balmas V., Scherm B., Ghignone S., Salem A. O. M, Cacciola S. O., Migheli
Q. (2005), Characterisation of Phoma tracheiphila by RAPD-PCR, microsatelliteprimed PCR and ITS rDNA sequencing and development of specific primers for in
planta PCR-detection, European Journal of Plant Pathology 111: 235-247.
Balmas V., Scherm B., Di Primo P., Rau D., Marcello A., Migheli Q. (2005),
Molecular characterization of vegetative compatibility groups in Fusarium oxysporum
f. sp. radicis-lycopersici and f. sp. lycopersici by random amplification of polymorphic
DNA and microsatellite-primed PCR, European Journal of Plant Pathology 111:
1-8.
Schirra M., D’Aquino S., Palma A., Marceddu S., Angioni A., Cabras P., Scherm
B., Migheli Q. (2005), Residue level, persistence and storage performance of citrus
fruit treated with fludioxoni, The Journal of Agricultural and Food Chemistry 53:
6718-6724
Seidl V., Schmoll M., Scherm B., Balmas V., Seiboth B., Migheli Q., Kubicek
C. P. (2005), “The use of Hypocrea jecorina as a model system for Trichoderma biocontrol reveals that cellulase gene expression is not essential for biocontrol of Pythium
blight of zucchini.”, FEMS Microbiology Letters, in stampa.
316 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
303. LAURA CATERINA SCHINOCCA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Interazione dei prodotti dell’uranio impoverito con l’uomo
in una zona in cui si ha la presenza di una radiazione di fondo
Dottorato in: Odontostomatologia Preventiva, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Pietrina Francesca Lugliè
Sintesi del progetto di ricerca: L’Uranio è un elemento chimico di origine naturale e, in quanto tale, presente in concentrazioni molto variabili in tutti i comparti dell’ambiente, ivi inclusi gli organismi viventi. Nella crosta terrestre è relativamente abbondante (circa 3 mg kg-1), molto più di elementi quali, ad esempio,
l’argento, il cadmio, l’antimonio.
L’inquinamento radioattivo e più specificatamente lo studio dei prodotti del suo
decadimento, è stato negli ultimi anni argomento ampiamente dibattuto dalla
letteratura scientifica.
Il nostro programma di ricerca si articola in più fasi: valutazione della radioattività nella zona del poligono di Quirra, zona in cui esiste già una radioattività di
fondo; valutazione della struttura degli elementi dentari del periodo antecedente
all’instaurarsi del poligono di tiro; valutazione degli elementi dentari in un periodo successivo all’instaurarsi della predetta struttura.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verifica e valutazione della
reale interazione tra ambiente e uomo in una zona dove la radioattività è presente
da sempre per via delle sue particolarità geologiche. L’analisi degli elementi dentari può aiutare nel ricostruire la storia e il periodo in cui un individuo è venuto
a contatto con materiali inquinanti. Infatti, durante la formazione dei germi
dentali, la vascolarizzazione permette il trasporto di elementi chimici, i quali si
fissano alla matrice inorganica che si va creando.
304. ELISABETTA SCINARDO TENGHI
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX
ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 317
305. TIZIANA SECHI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Diversità genetica della popolazione caprina della Sardegna
Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte,
XIX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta
Sintesi del progetto di ricerca: Le specie di interesse zootecnico nell’ultimo
secolo sono state selezionate prevalentemente per la produzione in sistemi di allevamento intensivi. Tale selezione ha portato ad una riduzione della consistenza
delle razze autoctone con un elevato rischio di estinzione e conseguente perdita
di variabilità genetica. È quindi essenziale contrastare questa tendenza tutelando
la diversità biologica e favorendo la conservazione di tali razze. In tale contesto
è stata avviata una ricerca per lo studio della diversità biologica delle principali
specie zootecniche presenti in Sardegna e in particolare della specie caprina. Nel
territorio isolano, vengono allevati caprini appartenenti in prevalenza a popolazioni locali sulle quali sono stati nel tempo effettuati incroci con razze del bacino
del Mediterraneo e in particolare con la razza Maltese.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La popolazione caprina sarda è eterogenea in termini di sistema di allevamento e di genotipo degli animali
che, in dipendenza dei territori nei quali vengono allevati, presentano espressioni
fenotipiche che indicano differenti percentuali di incrocio. L’obbiettivo della ricerca è valutare la struttura genetica della popolazione caprina sarda, verificare la
presenza di subpopolazioni e caratterizzare il tipo genetico originario.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sechi T., Usai M.G., Casu S., Carta A, Genetic diversity of Sardinian goat population based on microsatellites, 16th Nat. Congr. ASPA, Torino 2005, Italy. Ital. J.
Anim. Sci. 4 (2), 58-60.
Sechi T., Usai M. G., Crasta L., Casu S., Carta A., Caratterizzazione genetica
della popolazione caprina della Sardegna tramite microsatelliti, XVI Congresso
Nazionale S.I.P.A.O.C, Siena 2004:326.
Usai M. G., Sechi T., Miari S., Casu S., Ligios S., Carta A., Biodiversità della
specie caprina in Sardegna: sistemi di allevamento, variabilità morfologica e diversità
genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005.
318 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
306. GIUSEPPINA SELIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Trattamento di bonifica di suoli inquinati da acque reflue
con materiali zeolitizzati naturali e tecniche di fitoestrazione
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Angelo Panzanelli
Sintesi del progetto di ricerca: In linea generale il progetto di ricerca si pone
l’obiettivo di valutare la possibilità di impiego di materiali zeolitizzati naturali
come condizionatori del suolo ai fini della mitigazione dell’impatto di acque
reflue potenzialmente utilizzabili ai fini irrigui. Infatti le zeoliti naturali, dei tettosilicati microporosi rigidi, sono caratterizzate da un’elevata capacità di scambio
cationico, un’elevata porosità ed un’elevata reattività di superficie ed attività catalitica. La sperimentazione prevede l’utilizzo di modelli suolo/zeolite che consentono di isolare e discriminare gli effetti dovuti alle diverse componenti del
modello, ridurre la variabilità del sistema osservato, eliminare le possibili interferenze ambientali e accidentali e valutare i possibili effetti collaterali indesiderati
ottenendo così risultati concreti e in accordo con i fenomeni osservati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le linee guida del programma sperimentale potranno costituire la base per la formulazione di un protocollo
trasferibile e utilizzabile per la risoluzione di problematiche analoghe in diversi
ambiti territoriali.
Sulla base dei risultati conseguiti nel corso dell’indagine si valuterà inoltre la possibilità di utilizzare la fitoestrazione, tecnica che consente l’estrazione di metalli
pesanti dal substrato contaminato attraverso l’utilizzo di piante iperaccumulatrici o semplicemente accumulatrici.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Selis, M. Biagioli, G. Micera, A. Panzanelli, P. Piu, G. Sanna, “Qualità ambientale dei più importanti acquiferi del Taloro”, “Inquinamento”, 77, 44-49 (2005).
307. ANDREA SENNA
Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 319
308. ALESSANDRO SERRA
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio dei movimenti oculari nelle patologie neurologiche
rare. Studio del nistagmo congenito e acquisito: implicazioni terapeutiche
Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Isidoro Aiello
Sintesi del progetto di ricerca: La patogenesi di alcune rare patologie neurologiche è ancora in gran parte sconosciuta. L’approccio a queste patologie dal punto
di vista della motilità oculare appare promettente, grazie all’affidabilità del sistema oculomotore come “spia” di disfunzioni cerebrali, e al valore localizzatorio
dei disordini stessi dei movimenti oculari. Tra i diversi tipi di nistagmo acquisito,
quello di tipo downbeat è crescente oggetto di sperimentazione clinica e farmacologica. Tra le forme idiopatiche di nistagmo invece, grande importanza riveste
lo studio dei meccanismi patogenetici del nistagmo congenito (NC). Obiettivi
della ricerca sono: lo studio dei movimenti oculari in malattie neurologiche rare,
come la “Stiff Person Syndrome”; la sperimentazione di farmaci antiepilettici ad
azione multipla come il topiramato nel nistagmo downbeat; lo studio di pazienti
affetti da NC con forme d’onda “a scossa”, e degli effetti combinati di “convergenza e direzione di sguardo” a scopi terapeutici nel NC.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Solo in pochi casi di pazienti affetti da “Stiff Person Syndrome” è stata effettuata la registrazione dei
movimenti oculari. La ricerca può fornire nuovi “insights” nella definizione patogenetica di questa affezione. Ci riproponiamo inoltre di fornire nuove “armi”
terapeutiche per il trattamento del nistagmo acquisito, e nuove conoscenze sulla
patogenesi di forme più rare di NC e sull’effetto di terapie combinate, chirurgiche e non, nel migliorare l’acuità visiva di pazienti affetti da NC.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Derwenskus J., Rucker J. C., Serra A., Stahl J. S., Downey D. L., Adams N. L.,
Leigh R. J., Abnormal Eye Movements Predict Disability in MS: Two-year followup, Ann N Y Acad Sci. 2005 Apr,1039:521-3.
A. Serra, M. Matta, R. Ortu, M. R. Murrighile, G.A. Cocco, M. C. Lai, V.
Agnetti and L. F. Dell’Osso, A case of pseudo-Bruns’ congenital nystagmus (CN).
The value of eye movement recording, Poster al IX EFNS Congress, Athens, Greece,
320 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
17-20 September, 2005.
A. Serra, L. F. Dell’Osso, J. B. Jacobs, and R. A. Burnstine, Combined GazeAngle and Vergence Variation in Infantile Nystagmus: Two Therapies that Improve
the High-Visual Acuity Field and Methods to Measure It, IOVS 2006, in Press.
Sechi G. P., Serra A., Pirastru M. I, et al, Relationship between diet and Wernickès
encephalopathy, in: Diet and Health Research; ed F. Columbus, Novaeditorial,
New York 2006, in press.
309. ANTONIO SFUNCIA
Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XIX
ciclo
310. SIMONETTO SERRA
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Realizzazione di zone di ripopolamento dell’aragosta europea Palinurus elephas (Crustacea: Decapoda: Palinuridae) nelle acque del Parco
Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Antonio Pais
Sintesi del progetto di ricerca: La studio prevede la reintroduzione di Palinurus
elephas, sottotaglia, in zone a protezione integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.
Mediante cartografia geomorfologica e biocenotica si identificheranno i siti idonei al ripopolamento. Le informazioni raccolte saranno rappresentate graficamente mediante un sistema cartografico GIS.
Quindi si procederà alla reintroduzione diretta degli individui, preventivamente
marcati, nelle zone prescelte.
I dati rilevati saranno sottoposti ad analisi statistico-matematica. I punti di cattura e di ricattura, restituiti su GIS creeranno uno specifico layer che consenta di calcolare gli spostamenti degli individui e di definire i loro home ranges.
L’elaborazione dei dati consentirà di valutare la possibilità di reintegro dell’arago-
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 321
sta nelle acque del Parco. Il programma di ricerca fornirà altresì indicazioni sulla
validità delle aree indagate a fungere da riserve marine orientate ad un ripopolamento di Palinurus elephas.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione dell’efficacia
del reintegro di aragoste sotto taglia in zone a protezione integrale; determinazione dell’idoneità delle aree selezionate per tali attività; stima della dispersione
degli esemplari introdotti nelle zone prescelte; coinvolgimento delle marinerie
locali in pratiche di ripopolamento, effetti della reintroduzione di Palinurus elephas sulle attività di pesca in zone limitrofe a quelle considerate.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Chessa L. A., Lanera P., Pais A., Plastina N., Scardi M., Serra S., Valiante M.
L., Vinci D (2005), Aspetti del regime alimentare di Lithognathus mormyrus
(Linnaeus, 1758) nello stagno di Calich (Sardegna Nord Occidentale), Biologia
Marina Mediterranea, 12 (1): 492-495.
Chessa L. A., Paesanti F., Pais A., Scardi M., Serra S., Vitale L. (2005), Perspectives
for the development of low impact aquaculture in a Western Mediterranean lagoon:
the case of the carpet clam Tapes decussates, Aquaculture International 13 (1-2):
147-155.
311. LOREDANA SINI
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Sintesi regioselettiva di sostanze aromatiche ed eteroaromatiche a potenziale attività biologica
Dottorato in: Scienze chimiche, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena
Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi composti aromatici ed etroaromatici
polisostituiti presentano interessanti proprietà biologiche e/o farmacologiche,
tali da rendere desiderabile lo sviluppo di nuove e semplici metodiche applicabili
alla loro sintesi. Si possono ricordare, a questo proposito, sostanze come i resorcinoli lipidici o stilbenici, alcuni dei quali dotati di attività antinfiammatoria,
antitumorale, antiossidante.
La natura delle strutture citate mette in evidenza la necessità di disporre di tecniche di sintesi adatte all’introduzione regio- e stereo-selettiva di sostituenti, sia
322 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
direttamente su un nucleo aromatico che in posizione benzilica.
Per perseguire questi obiettivi sintetici, intendiamo approfondire lo studio delle
reazioni di metallazione riduttiva di due differenti classi di composti: gli eteri e
gli alcheni, estendendo la nostra indagine anche a substrati eteroaromatici.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dallo studio delle reazioni
di metallazione prevediamo di ricavare informazioni sui parametri che regolano
la regioselettività, con particolare riguardo alla scissione di legami carbonio benzilico ossigeno in substrati funzionalizzati. Alcuni risultati preliminari mostrano
che le reazioni di metalli di alcheni aril-sostituiti forniscono rese elevate dei reattivi vic-diorganometallici ed è nostra intenzione studiare le potenziali applicazioni sintetiche di questi intermedi.
312. MARCELLA SINI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Meccanismi patogenetici dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi
Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Rosaria Muroni
Sintesi del progetto di ricerca: Il ruolo dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi non è noto. Abbiamo analizzato le interazioni tra i geni NF-kB, Mat1A
ed iNos, che regolano alcune reazioni chiave del ciclo cellulare, in noduli preneoplastici e carcinomi epatici indotti in ratti F344 col modello dell’epatocita
resistente. NF-kB transattiva i geni c-myc, ciclina D1 ed iNos. iNos codifica
l’enzima che produce NO. L’NO inattiva la metionina adenosiltransferasi I/III
(MatI/III), codificata dal gene Mat1A e attraverso la stimolazione di HIF1 attiva
VegfA e, dunque, l’angiogenesi. Infine, la MatI/III regola il livello epatico di Sadenosilmetionina (SAM) che attiva IkB-alfa, inibitore di NF-kB. Si è dimostrata un’iperespressione ed un’iperattività di NF-kB, nei noduli e carcinomi epatici,
alla quale contribuisce una diminuzione dell’attività di MatI/III e dei livelli di
SAM. Associata all’iperattività di NF-kB è l’iperespressione, nelle lesioni preneoplastiche e neoplastiche, dei geni iNos, c-myc, ciclina D1 e VegfA
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questi risultati dimostrano
un’alterazione di NF-kB e MatI/III e delle vie di trasduzione ad essi legate nelle
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 323
fasi precoci dell’epatocancerogenesi, la cui importanza patogenetica è dimostrata
dall’osservazione che il trattamento dei ratti con fenretinide previene la sregolazione di NF-kB e MatI/III e delle vie correlate ed inibisce la crescita del tessuto
preneoplastico.
313. LUISELLA SISTU
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Ingegneria del territorio
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: La tracciabilità nell’azienda agricola ai fini della qualità e
sicurezza alimentare nella produzione del latte ovino
Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Lelia Murgia
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato realizzazione di
un sistema di tracciabilità del latte ovino a livello dell’azienda zootecnica di produzione, definendo procedure e strumenti necessari per rilevare e gestire le informazioni chiave per tracciare il percorso produttivo fino al conferimento al caseificio.
Il programma si incardina su tre obiettivi:
1. Realizzare un sistema di tracciabilità del latte ovino a “costo e complessità
minimi” finalizzato alla raccolta organizzata dei dati identificativi di base, come
disposto delle norme di legge;
2. individuare e sperimentare strumenti tecnologici innovativi per l’acquisizione,
la registrazione e la gestione dei dati relativi alla produzione, allargando anche il
set di informazioni a quelle non strettamente funzionali all’obiettivo 1, ad integrazione del sistema di tracciabilità di base;
3. individuare gli strumenti e procedure informatiche per la gestione dei dati
aziendali, finalizzata sia allo scambio delle conoscenze con altri soggetti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definire l’architettura complessiva del sistema informativo aziendale di supporto alla tracciabilità in modo
da garantire: l’archiviazione, l’elaborazione dei dati aziendali; la comunicazione
tra i soggetti della filiera coinvolti; l’accesso alle informazioni.
Strutturazione di un archivio aziendale dei dati produttivi, integrando ed accorpando le informazioni provenienti dalle diverse aree di attività.
Valutazione della funzionalità del sistema implementato per saggiarne l’applicabilità pratica.
324 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
314. SIMONETTA SITZIA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Le visite pastorali nelle diocesi sarde tra Medioevo e Età
Moderna
Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, filologia e letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Francesco Cesare Casula, Prof.ssa Maria Margherita Satta
Sintesi del progetto di ricerca: Il Progetto, di carattere storico-etnografico, intende analizzare la pratica, lo svolgimento e il processo evolutivo delle Visite pastorali effettuate in Sardegna, dal Medioevo all’Età moderna (fine XVIII secolo),
aggiornarne la cronologia, analizzare le condizioni sociali delle comunità oggetto
di tali visite, le pratiche religiose, le interazioni tra potere laico ed ecclesiastico.
Metodologia della ricerca: Reperimento di resoconti visitali e altro materiale di
carattere accessorio (per singola diocesi). Redazione di un indice. Analisi e rilettura dei seguenti materiali editi: Visita pastorale di Federico Visconti (1263),
Sinodi di Castra, Bisarcio, Sassari, Ottana, tutti redatti dal 1420 al 1474. Analisi
di documenti editi e inediti contenenti notizie su visite pastorali compiute in
età pretridentina in Sardegna. Trascrizione, registrazione, studio degli atti visitali
post tridentini, la maggior parte dei quali ancora oggi inediti.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Indice dei fondi visitali
delle diocesi sarde.
Aggiornamento delle cronologie relative alle visite pastorali effettuate nelle diocesi sarde in età tardo-medievale e moderno.
Enucleazione di dati di carattere storico-etnografico relativi al rapporto tra potere
laico ed ecclesiastico e alle pratiche devozionali.
315. ALESSIO SOGGIU
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo infezione da Plasmodium falciparum
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 325
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Vittoria Serra
Sintesi del progetto di ricerca: Per il mio progetto di ricerca cercherò di fornire
una descrizione abbastanza dettagliata di componenti lipidiche e proteiche di
membrana di globuli rossi normali e patologici (microcitemici) e del partizionamento di queste nelle zattere lipidiche.
Una particolare attenzione sarà rivolta allo studio di eventuali modficazioni dello
stato redox e dello stato fosforilativo nelle componenti proteiche sia nel globulo
rosso patologico sia nello stesso infettato da Plasmodium falciparum.
Tutto il progetto descritto precedentemente verrà portato avanti con tecniche di
proteomica avanzata fino ad ora poco applicate in questo campo: elettroforesi
bidimensionale, 2D western blot, spettrometria di massa MALDI-TOF e nanospray ESI q-TOF MS/MS per l’identificazione delle proteine, marcatura proteine con probes fluorescenti per lo studio di modificazioni post-traduzionali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La descrizione sempre più
approfondita delle differenze tra globuli rossi normali e microcitemici e la loro
diversa risposta all’infezione da Plasmodium falciparum vuole contribuire ad aumentare conoscenze che spieghino una così diversa risposta alla malaria delle due
popolazioni.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Alessio Soggiu, Franco Carta, Lucia De Franceschi, Andrea Biondani, Franca
Mannu, Paolo Arese, Franco Turrini, Proteomic analysis of membrane proteins in
heterozygous beta-thalassemic rbc, 15th Meeting of the European Association for
Red Cell Research in Murten, Switzerland: April 21-25, 2005.
316. MARIA ALESSANDRA SOTGIU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Studio di associazione tra Sclerosi Multipla e metalli pesanti
Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema
nervoso, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella
Sintesi del progetto di ricerca: Le ipotesi più comuni suggeriscono che la SM
sia causata da un processo immuno-mediato che si sviluppa in soggetti genetica-
326 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
mente predisposti con l’esposizione a fattori ambientali anche aspecifici.
La SM può epidemiologicamente essere correlata con l’esposizione ai metalli pesanti (Cd,Zn,Pb,Cu,Hg), osservazione corroborata anche dai dati di laboratorio.
Il presente progetto si propone come principale obiettivo quello di identificare
gli effetti eziologici e modulatori della presenza di metalli pesanti nella malattia
in oggetto. A tale scopo, il decorso temporale e la severità saranno analizzate nel
contesto di due variabili principali: la deposizione di metalli pesanti nei liquidi
biologici in rapporto all’ambiente ed il background immunogenetico della popolazione in studio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: È noto che la SM mostra un decorso imprevedibile (da forme benigne a molto severe). Può esserne
dedotto che l’accumulo dei metalli pesanti non influenzi gli aspetti stocastici
dell’attività intermittente (recidiva) tipica della SM. Tuttavia l’effetto associato
ai metalli pesanti può essere correlato alla progressione clinica della SM nelle sue
parti non-infiammatorie “sensu stricto”.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Sotgiu S., Pugliatti M., Sotgiu M. A., Fois M. L., Arru G., Sanna A., Rosati
G., Seasonal fluctuation of multiple sclerosis births in Sardinia, J Neurol 2006
Jan;253:38-44.
Pugliatti M., Riise T., Sotgiu M. A., Sotgiu S., Satta W. M., Mannu L., Sanna
G., Rosati G., Increasing incidence of multiple sclerosis in the province of Sassari,
northern Sardinia, Neuroepidemiology 2005;25:129-134.
317. GIUSEPPE SPERA
Facoltà: Giurisprudenza
Dipartimento: Scienze giuridiche
Area scientifica: Scienze giuridiche
Titolo della ricerca: Maritime security
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca mira ad analizzare l’evoluzione normativa in tema di maritime security, adottata in sede I.M.O. (International
Marirtime Organization), U.E e nazionale.
Si tratta di un settore, quello della maritime security, di recente affermazione e
solo in minima parte oggetto di studio.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 327
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto e diretto a fornire un quadro organico della normativa pattizia, comunitaria e nazionale, in
materia di maritime security, intesa quale port securiry e schip security, e delle responsabilità nascenti dalla stessa in capo ai vari soggetti coinvolti (Stati, armatori,
concessionari etc).
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
G. Spera, Divieto di detenere novellame e responsabilità penale, in Diritto dei
Trasporti, 2005, pp. 683 e ss..
318. STEFANO GIUA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Ist. pat.a gen., anat. pat., clinica ostetrico-chirurgica veter.
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: L’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento delle
neoplasie cutanee negli animali domestici
Dottorato in: Oncologia animale, XVII ciclo
Direzione scientifica: Prof. Eraldo Sanna Passino
Sintesi del progetto di ricerca: Il riconoscimento di patologie neoplastiche, con
comportamento biologico simile nell’uomo e nell’animale, hanno spinto sempre
più i ricercatori ad approfondire gli studi nel campo animale per migliorare le
conoscenze della medicina umana. L’impiego di chemioterapici somministrati
per via intralesionale, tramite l’utilizzo di polimeri biodegradabili a lento rilascio,
rappresenta un potenziale metodo terapeutico per alcune neoplasie. La ricerca
si prefigge di valutare l’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento
delle neoplasie cutanee degli animali domestici (carcinoma squamocellulare, basalioma, sarcoide equino, ecc.). Per testare l’efficacia nel rilascio del farmaco si
è utilizzato come chemioterapico il carboplatino, mentre come polimero si è
utilizzato il plga poiché è biocompatibile, biodegradabile, facilmente ottenibile e
a basso costo. Le microsfere verranno somministrate per via sottocutanea in 24
ratti wistar per valutarne la tossicità locale e sistemica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il polimero utilizzato si è rivelato inerte e non ha dato esito ad alcuna reazione locale o sistemica. La possibilità di stabilire durante la preparazione in quanto tempo dovrà essere rilasciato il
farmaco consente di avere un sistema maneggevole che potrebbe essere utilizzato
per diverse categorie farmaceutiche e non necessariamente per la somministra-
328 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
zione di chemioterapici. Le microsfere si sono dimostrate capaci, sia in vivo che
in vitro, di poter liberare il farmaco in tempi molto lunghi.
319. ALESSANDRA STURANI
Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo
320. VALENTINA TALU
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Periferie, pratiche sociali e partecipazione
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca, a partire dalla ricostruzione storica
del dibattito in merito al ruolo delle società locali nei processi di trasformazione
del territorio e attraverso l’analisi di casi studio relativi a pratiche di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione di contesti caratterizzati da una condizione di perifericità -contesti di disagio urbano ed esclusione sociale- si propone
di studiare il rapporto tra partecipazione e pratiche sociali spontanee della popolazione. La ricerca si colloca all’interno del filone del progetto ambientale che,
oltre ad affrontare le problematiche connesse alle trasformazioni dell’ambiente
fisico, investe le tematiche relative alle forme di azione delle società locali che
auto-organizzano il proprio territorio, ai problemi e alle potenzialità che queste
forme di organizzazione esprimono, al ruolo che la pianificazione può avere nell’orientare e dare valore, consistenza e durata a questa a azione trasformandola in
vero e proprio empowerment.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della ricerca è definire le condizioni e i requisiti che favoriscono il successo delle iniziative di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione di contesti urbani caratterizzati da
una condizione di perifericità, in particolare allo scopo di capire se questo possa
essere determinato dalla presenza di pratiche sociali spontanee della popolazione,
seppure estranee ai temi strettamente connessi alle trasformazioni del territorio.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 329
321. MARIA ANDREA TAPIA
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Il Frammento Globale nella Costruzione della Città LocaleSimboli e Scala.
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di rispondere alle seguenti
domande: Come si comporta la città davanti al fenomeno della globalizzazione e
perché? Può il Patrimonio della città, nella sua totalità, incorporare la globalizzazione e rielaborarla? Può il frammento globale diventare mondo? A partire dallo
studio di: Le parole chiave: Globalizzazione, Città, Architettura in primo luogo.
In secondo: Simbolo e Scala. Lo studio d’alcune città con caratteristiche diverse,
investite dal sistema della Globalizzazione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: A partire del percorso teorico e l’applicazione dei concetti, sviluppati a partire delle parole chiave, nell’analisi delle città, si pretende sviluppare un marco teorico- concettuale e degli
strumenti, che aiuti a capire e prevedere lo sviluppo delle città, ancora non globalizzate, nel senso dell’utilizzo e costruzione del territorio, e rendere più cosciente
la presenza della globalizzazione e il suo utilizzo in senso positivo.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Andrea Tapia, “El patrimonio como estrategia de la globalizacion, caso puerto madero”, in Seminario Internacional Forum UNESCO: “La gestion del patrimonio
- centralidad y periferia”, Buenos Aires - luglio -Bs. As. 2005.
Andrea Tapia, “Ciudad,Globalizacion, Region, Arquitectura ”, in 52 Congreso
Internacional de Americanistas Simposio “Hacia el siglo XXI. Las nuevas regiones desde concepciones europeas y latinoamericanas”, Sevilla-España, 17-21
/07/2006, presentazione/publicazione in prensa-accettato dal consiglio scientifico.
330 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
322. TIZIANA TEDDE
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Rischio sanitario e ambientale da biotossine algali in molluschi bivalvi vivi oggetto di scambi intracomunitari
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XIX
ciclo
Direzione scientifica: Dott. Sebastiano Virgilio
Sintesi del progetto di ricerca: Il sistema degli scambi intracomunitari di animali e prodotti di origine animale trova fondamento sulle garanzie sanitarie fornite
all’origine dal Paese speditore, sebbene sia comunque consentita l’effettuazione
di controlli anche nel Paese di destinazione, purchè tali controlli avvengano per
sondaggio e senza finalità discriminatorie.
Nel nostro Paese i controlli di cui trattasi sono disposti dagli Uffici Veterinari
per gli Adempimenti Comunitari del Ministero della Salute e attuati in collaborazione con i Servizi Veterinari delle A.S.L e con gli Istituti Zooprofilattici
Sperimentali.
Dall’analisi dei controlli biotossicologici di laboratorio effettuati su partite di
molluschi bivalvi di provenienza comunitaria destinati a operatori commerciali
della regione Sardegna risulta che non sempre le suddette garanzie sanitarie si
rivelano tali.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I controlli di laboratorio
(ricerca e determinazione delle tossine algali) effettuati sui molluschi bivalvi sono
finalizzati alla verifica della conformità dei prodotti alla normativa comunitaria,
alla prevenzione dei rischi per la salute pubblica, alla tutela degli interessi del
consumatore e della lealtà commerciale. La normativa comunitaria di settore
prescrive per questi prodotti precisi limiti di tossine algali che non possono essere
superati.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Virgilio S., Marongiu E., Lorenzoni G., Carusillo F., Tedde T., Pes A., Rosa M.
N., Serra S., Pes P., Achenza A., Canu A., Puggioni G., “Ricerca di biotossine algali del tipo P.S.P. (Paralytic Shellfish Poison) in mitili e echinodermi commestibili
della specie Paracentrotus lividus”, Atti XV Convegno Nazionale A.I.V.I., Tirrenia
(PI), 16-18 Giugno 2005.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 331
Virgilio S., Pisanu M., Lorenzoni G., Carusillo F., Pes A., Tedde T., G. Terrosu, Rosa
M. N., Canu A., Poletti R. (2006), “Rischio sanitario da biotossine algali del tipo P.S.P.
(Paralytic Shellfish Poison) in molluschi bivalvi vivi oggetto di scambi intracomunitari”,
in Atti XVI Convegno Nazionale A.I.V.I., Bari, 22-24 Giugno 2006.
323. ROSALBA TODARO
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Classicismo settecentesco in Italia. Ricezione e traduzione
delle Bucoliche di Virgilio
Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof. Giuseppe Rando
Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto di ricerca mira a far emergere il rapporto di complementarità fra traduzione e ricezione delle Bucoliche
virgiliane nel Settecento. È mia intenzione, quindi, individuare ed evidenziare il
metodo, più o meno dichiarato dai vari autori, utilizzato nella resa italiana del
testo classico.
Allo stato attuale delle mie ricerche risulta che i traduttori delle Bucoliche di
Virgilio nel Settecento sono: Antonio Maria Ambrogi, Clemente Bondi, Casimiro
Drago, Luca Antonio Pagnini, Paolo Rolli, Focisco Sideate.
Il progetto è finalizzato ad un’analisi puntuale delle versioni più significative fra
quelle degli autori sopra indicati e ad un confronto tra le stesse. Centri di interesse saranno il rapporto che nella sua opera di traduzione l’autore istaura con
Virgilio (se si tratti cioè di una traduzione letterale o di una scelta artistica) e l’influenza che le varie posizioni estetiche del Settecento hanno avuto nella ricezione
e nella diffusione dell’opera virgiliana.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nella mia ricerca intendo
da un lato rilevare la fortuna di Virgilio (rielaborato non più solo come poeta
epico, ma anche come poeta pastorale), dall’altro trarre i suoi traduttori settecenteschi dal silenzio in cui la storia letteraria li ha spesso relegati, evidenziando il
riscontro che essi hanno incontrato presso i loro contemporanei.
Il presente progetto, inoltre, mira a far comprendere sia la prassi delle traduzioni
delle Bucoliche virgiliane, sia gli sviluppi del genere pastorale.
332 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
324. PAOLA TOLU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Effetti tossici del Cadmio in vivo ed in vitro: studio epidemiologico e clinico-sperimentale sulla popolazione residente in Sardegna
Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema
nervoso, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella
Sintesi del progetto di ricerca: La crescita industriale e di altre attività umane
hanno portato negli ultimi 50 anni ad una diffusa contaminazione ambientale.
L’esposizione a vari elementi tossici quali il cadmio (Cd), rappresenta uno dei
maggiori rischi per la salute sia per la popolazione professionalmente esposta che
per la popolazione generale. Il Cd è considerato cancerogeno e teratogeno (categoria 1, IARC). Nella popolazione professionalmente esposta, la via di assorbimento più importante è quella respiratoria, mentre nel resto della popolazione
sembra essere la via digerente. Diversi organi rappresentano il target di tossicità e
numerose sono le patologie correlate con il suo deposito nell’organismo.
Anche alcune patologie neurologiche quali la sclerosi multipla, la sclerosi laterale
amiotrofica e la malattia di Alzheimer potrebbero essere epidemiologicamente
correlate con l’esposizione ai metalli pesanti, osservazione corroborata anche dai
dati di laboratorio.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La valutazione della concentrazione di Cd nell’organismo di individui residenti in Sardegna, con la finalità di realizzare un data base epidemiologico relativo alla popolazione in esame;
la valutazione della concentrazione del Cd nei principali organi bersaglio quali
fegato e rene e la correlazione del dato ottenuto con l’ambiente, le abitudini di
vita e la patologia dei soggetti; lo studio del ruolo eziologico e modulatore del Cd
nelle patologie neurologiche come la sclerosi multipla.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 333
325. SILVIA TORE
Facoltà: C.N.R.
Dipartimento: Istituto di genetica delle popolazioni
Area scientifica: Scienze biologiche
Titolo della ricerca: Genomica funzionale applicata allo studio di sistemi biologici complessi
Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Mario Pirastu
Sintesi del progetto di ricerca: La tematica di ricerca verrà svolta all’interno
di un ampio progetto che prevede lo studio di varianti geniche determinanti
nell’osteoporosi in una popolazione dell’Ogliastra mediante analisi genetica e
analisi dell’espressione. L’osteoporosi è una malattia metabolica cronica dell’osso
che interessa l’intero apparato scheletrico. In collaborazione con un altro gruppo
di ricerca, utilizzando la tecnologia del microarray, saranno identificati i geni
differenzialmente espressi in campioni di monociti circolanti di soggetti non
osteoporotici e pazienti osteoporotici. Su tali geni sarà condotto uno studio per
la ricerca di varianti genetiche significativamente associate alla patologia. Sarà
individuata, mediante ibridazione in situ di RNA, la loro espressione nell’osso e
in diversi altri tessuti allo scopo di produrne un profilo di espressione. Mediante
inoltre un approccio proteomico, sarà possibile studiare le relative proteine con
analisi bidimensionale.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obbiettivo ultimo del
progetto è l’individuazione di marcatori diagnostici e di potenziali target farmacologici per l’osteoporosi tramite le tecnologie della genomica applicate allo
studio del pathway di riassorbimento dell’osso. Ci si aspetta di individuare nuovi
geni coinvolti in tale patologia.
334 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
326. MARCO TRADORI
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Costruendo identità
Dottorato in: Progettazione ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Massimo Faiferri
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di indagare il progetto ambientale dello spazio, tema generale del dottorato, come “opera aperta” e come
questo contribuisca a trasformare un luogo e quindi a costruirne l’identità. Un
approccio che, a partire dalla narrazione della biografia del sito, dei segni impressi dal tempo e dalle persone che lo hanno attraversato, proponga possibilità
di trasformazione in stretto rapporto alle dinamiche in atto, lasciando aperte
diverse strade che poi, nel tempo, troveranno compimento. Un processo di stratificazione continua che segue il divenire delle cose, che attraverso l’ibridazione e
la contaminazione si nutre della memoria di un luogo per proiettarla su scenari
incerti, perché ancora da definire. Un progetto consapevolmente incompiuto per
lasciare spazio al tempo di trasformare i luoghi insieme a chi li abita, dove il passato include il presente prefigurando futuri probabili senza ipotecarne le possibili
trasformazioni in maniera definitiva.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di
indagare i casi studio che adottano questo tipo di approccio in quanto processo
aperto in cui il risultato finale non è stabilito da un metodo a priori ma dall’interazione mutua di una serie di fattori, in parte imprevisti e imprevedibili perché
variabili col passare del tempo. Questo tipo di analisi potrebbe indicare strategie
progettuali innovative perché aperte alla mutazione continua, un atteggiamento
forse più consono alla “società dell’incertezza” che oggi viviamo.
327. PIETRO PAOLO URGEGHE
Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali
Dipartimento: Chimica
Area scientifica: Scienze chimiche
Titolo della ricerca: Studio di parametri chimici utili per la caratterizzazione ed
il controllo di prodotti tipici
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 335
Dottorato in: Scuola di Dottorato in Scienze Chimiche, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Piu
Sintesi del progetto di ricerca: L’attività di ricerca avviata riguarda lo studio di
parametri chimici utili per la caratterizzazione ed il controllo di prodotti tipici.
Tale programma, se da un lato prevede l’identificazione e il monitoraggio di alcuni analiti che risultino peculiari dei prodotti tipici in esame, non può prescindere, soprattutto in un contesto di georeferenziazione, da una caratterizzazione
delle condizioni ambientali in cui tali alimenti nascono o sono prodotti.
Per questa ragione la ricerca segue parallelamente due linee direttrici: da un lato ci
si vuole dotare di strumenti utili per la caratterizzazione ambientale di siti che costituiscono potenziali insediamenti produttivi e dall’altro si intende portare avanti
la ricerca di marcatori di provenienza negli alimenti che sono presi in esame.
Una attenzione particolare, nel corso di questo primo anno, è stata rivolta allo
studio della relazione tra contenuto di composti polari minoritari e proprietà
antiossidanti di alcuni prodotti alimentari.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Calaresu G., Orrù A., Urgeghe P. P., Fiori G., Chessa G., “Valutazione dell’accumulo di metalli pesanti da parte di Mytilus galloprovincialis LAM. in un’ area ad
elevato rischio di crisi ambientale”, II Conferenza Nazionale Inquinamento da
metalli pesanti: la biodisponibilità, Sassari, 5-6 maggio 2005.
A. Deriu, D. Bacciu, G. E. Felis, L. A. Sechi, P. Urgeghe, G. Marogna, F.,
Franconi, S. Rubino, G. S. Leori, S. Zanetti, “Caratterizzazione di microrganismi
della flora ruminale ovina”, XIII Congresso Internazionale della Fe.Me.S.P.Rum,
1/3 Settembre 2005, Valenzano, Bari.
Orrù Andrea, Bua Roberta, Sechi Francesco, Urgeghe P. Paolo, Calaresu Giovanni,
“Valutazione preliminare della qualità ecologica di un corso d’acqua finalizzata alla
salvaguardia della biodiversità in un contesto di georeferenziazione di distretti biologici”, Giornate di studio sulla biodiversità animale, Cagliari, 1 Ottobre 2005
Rita Coinu, Stefania Carta, Pier Paolo Urgheghe, Nadia Mulinacci, Patrizia
Pinelli, Flavia Franconi, Annalisa Romani, “Dose-effect study on the antioxidant
properties of leaves and outer bracts of extracts obtained from Violetto di Toscana
artichoke”, Food Chem., 2006, In Press, Corrected Proof.
Flavia Franconi, Rita Coinu, Stefania Carta, Pietro Paolo Urgeghe, Francesca Ieri,
Nadia Mulinacci, and Annalisa Romani, “Antioxidant Effect of Two Virgin Olive
Oils Depends on the Concentration and Composition of Minor Polar Compounds”,
J. Agric. Food Chem., 2006, in press.
336 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
328. GIULIA ROBERTA URRACCI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Influenza del clima sul carbon sink dei sistemi colturali
foraggero-zootecnici a diverso grado di intensità.
Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo
Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio del fenomeno del
carbon sink ovvero la sottrazione di anidride carbonica dall’atmosfera da parte
delle piante e la sua successiva immobilizzazione nel terreno sotto forma di sostanza organica. In particolare verrà studiato il carbon sink dei sistemi colturali
foraggero-zootecnici e l’influenza del clima su di essi. La prova verrà condotta
in alcune aree della Sardegna differenziate per le caratteristiche microclimatiche.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio fornirà indicazioni utili relativi agli aspetti decisionali più opportuni per il contenimento dell’effetto serra attraverso un aumento della riserva di carbonio nel terreno.
Inoltre il progetto nazionale prevede la divulgazione dei risultati al di fuori del
mondo tecnico-scientifico per aumentare la consapevolezza verso il problema dei
mutamenti climatici ed il possibile effetto mitigatore dei sistemi agro-forestali.
329. ANTONIO USAI
Facoltà: Economia
Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione
Area scientifica: Scienze economiche e statistiche
Titolo della ricerca: La Corporate Governance: strategic management e regolamentazione degli assetti societari
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Luca Ferrucci
Sintesi del progetto di ricerca: La composizione e il funzionamento dei consigli
di amministrazione è attualmente oggetto di analisi da parte di studiosi di varie
aree disciplinari. Anche a seguito di alcune note vicende finanziare che hanno interessato importanti società quotate italiane e americane, le loro decisioni e il loro
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 337
comportamento vengono ormai valutati attentamente da tutti gli stakeholders.
In questa fase risulta importante analizzare il ruolo, l’evoluzione e la composizione della Corporate Governance delle società quotate.
Con questa ricerca si vuole evidenziare quale influenza può avere la Corporate
Governance nella redditività aziendale e nel controllo di fatto delle società e dei
mercati.
Verranno analizzate le società quotate nella borsa valori italiana e l’evoluzione
dei loro assetti societari dal 2000 ad oggi, ponendo l’attenzione sulla figura dei
consiglieri di amministrazione indipendenti e sul fenomeno dell’interlocking directorates.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dall’analisi dei consigli di
amministrazione, si avrà un database aggiornato sulle professionalità che compongono la governance delle società e la loro incidenza sulla redditività aziendale, con
l’individuazione delle figure determinanti per il risultato economico di impresa.
Si evidenzieranno le eventuali direzionalità relazionali tra i vari membri dei cda,
con verifica della reale indipendenza della governance di ogni società quotata e del
grado di trasparenza del mercato.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso Abbeynet, in Atti della XI Conferenza Internazionale del
Réseau P.G.V “La creation d’entreprises innovantes et les experiences de spin-off
universitaires dans l’Europe elargie”, Perugia - Terni 22-24 Settembre 2005, a
cura del Réseau P. G. V. dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università
Pierre Mendes-Grenoble 2.
D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso della Sardegna, in Economia e Diritto del Terziario n.2/2005:
645-664.
Antonio Usai e Margherita Piredda, Quale futuro globale per il prodotto “made in
Sardinia?”, in Sardegna News, dicembre 2005.
330. CARLO USAI
Dottorato in: Scienze della Governance e sistemi complessi, XXI ciclo
338 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
331. MARIO GRAZIANO USAI
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Scienze zootecniche
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Localizzazione precisa, nel cromosoma 20, di un QTL implicato nel determinismo genetico del tenore in grasso nel latte ovino
Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta
Sintesi del progetto di ricerca: Sulla base dei risultati del programma di ricerca
Europeo Genesheepsafety, che ha avuto come obiettivo l’individuazione di QTL
su una popolazione back-cross Sarda per Lacaune, è stata identificata una zona
sul cromosoma 20 implicata nel determinismo genetico del tenore in grasso nel
latte ovino. Per tale zona la ricerca prevede la saturazione della mappa genetica
con marcatori neutrali (microsatelliti, SNP, etc) sino a raggiungere una distanza
media tra gli stessi tra 5 e 10 cm.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ridurre il numero di geni
candidati per posizione e dunque facilitare gli studi molecolari per l’identificazione delle mutazioni causali.
Verifica della segregazione dell’eventuali zone-geni identificate nella razza Sarda
in purezza attraverso una popolazione sperimentale creata ad hoc.
332. ANTONIO VARCASIA
Facoltà: Medicina veterinaria
Dipartimento: Biologia animale
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Caratterizzazione morfologica e biomolecolare delle metacestodosi dei ruminanti
Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto avrà come obiettivo quello di mettere
a punto nuovi strumenti diagnostici per il controllo delle principali malattie parassitarie degli ovini e dei caprini in Sardegna. Una maggiore priorità verrà data
a quelle parassitosi che limitano lo sviluppo e sono di ostacolo alla tutela della
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 339
biodiversità del patrimonio ovino e caprino sardo, con le sue peculiarità e caratteristiche. La persistenza nel territorio di malattie parassitarie gravi e di zoonosi fa
si infatti che questo settore sia spesso largamente penalizzato e non possa recitare
una parte importante in quelli che sono i nuovi scenari nell’Unione Europea e
nel mercato globale. Il progetto quindi, pur operando con criteri che possano
fornire il maggior numero di soluzioni alle varie problematiche parassitarie degli ovini e dei caprini, si focalizzerà in particolare sulle parassitosi che incidono
maggiormente nell’isola e che costituiscono un problema, non trascurabile, di
sanità pubblica.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Determinare attraverso
il controllo degli animali macellati nei diversi mattatoi dell’isola la reale prevalenza di alcune importanti zoonosi negli ovini e nei caprini (Echinococcosi,
Cisticercosi, Cenurosi). Verranno quindi applicati i protocolli e le tecniche di parassitologia classica per una prima diagnosi e classificazione morfobiologica degli
isolati. Dai campioni selezionati verrà estratto il DNA attraverso le metodiche
biomolecolari descritte in letteratura.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
A.Varcasia, G. Capelli, G. Cancedda, S. Canu, G. Garippa, A. Scala, “First report
on genetic intraspecific variability within Taenia multiceps in Sardinia (Italy)”. WAAP 2005, New Zeland.
A. Scala, A. Varcasia, C. Genchi, G. Capelli, “Epidemiology of dog filariosis in
Sardinia Island, Italy”- WAAP 2005, New Zeland.
Desogus G., Boi G., Cotza A., Incollu F., Regali M., Scarano C., Steri G., Usai
P., Varcasia A., Scala A., Garippa G., “Aggiornamenti epidemiologici sull’Echinococcosi Cistica in Sardegna”, XV National Congress A.I.V.I. (ISSN 1826/1442),
Tirrenia (PI) 16-18/06/2005.
Scala A., Cancedda M., Varcasia A., Polinas L., Nieddu S. M., Garippa G.,
“Salvaguardia dei cavallini “selvatici” sulla giara: aggiornamenti sulle loro principali
endoparassitosi”, Atti Congresso biodiversità, Cagliari 2005.
A. Scala, G. Garippa, A. Varcasia, V. M. Tranquillo, C. Genchi, “Cystic echinococcosis in slaughtered sheep in Sardinia (Italy)”, Veterinary Parasitology, 2006 Jan
15;135(1):33-8.
Varcasia A., Capelli G., Ladu M., Ruiu A., Scala A., Bjorkman C, “Prevalence
of Neospora caninum infection in Sardinian dairy farms (Italy) detected by Iscom
ELISA on tank bulk milk”, Parasitology Research, 2006 Feb;98(3):264-7.
A. Varcasia, S. Canu, M.W. Lightowlers, A. Scala, G. Garippa, “Molecular characterization of Echinococcus granulosus strains in Sardinia”, Parasitology Research,
340 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
2006 Feb;98(3):273-7.
A. Varcasia, M.W. Lightowlers, G. Cattoli, G.M. Cancedda, S. Canu, G.
Garippa, A. Scala, “Genetic variation within Taenia multiceps in Sardinia, Western
Mediterranean (Italy)” Parasitology Research, 2006, in press.
333. ALESSANDRO VECCIU
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Storia
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Tipologie e dinamiche dell’abitato rurale medievale nel territorio del sassarese alla luce del dato archeologico
Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marco Milanese
Sintesi del progetto di ricerca: Si intende innanzitutto analizzare la situazione
complessiva del popolamento rurale nella regione in esame, unendo al confronto
delle fonti storiche di vario genere (incluse quelle documentarie, topografia e
cartografia storica etc.) l’indagine sul campo (rilievo aereofotogrammetrico, ricognizione di superficie, ecc.).
L’obiettivo principale di questo lavoro è l’individuazione nel panorama dei siti
rurali del sassarese di una o più realtà insediative “modello”, che rispondano a determinate caratteristiche per le quali si possa progettare un’indagine archeologica
più approfondita e mirata a chiarire alcune problematiche, in particolare:
Il rapporto dei singoli insediamenti tra loro e con il territorio in cui sono nati e
si sono sviluppati (preesistenze, rifrequentazioni, dinamiche economiche etc.);
emblematico il caso della regione de “La Crucca”, ove già in epoca classica si trovava un’importante villa rustica e nella quale sono attestati dalle fonti, per l’epoca
medievale, diversi villaggi.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Risultato dell’indagine sarà
quindi l’individuazione delle diverse tipologie dell’abitato rurale del sassarese,
ricostruendone le dinamiche di popolamento e ricercando un’eventuale “serie
gerarchica” tra i diversi tipi di villaggio: vi è infatti una scala di denominazioni
(casale, villaggio, borgo, etc.) che allo stato attuale si basa essenzialmente sul numero di fuochi fiscali riportato dalle fonti documentarie.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 341
334. LUCIO PIER PAOLO VERRE
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Titolo della ricerca: Metodologie d analisi dei dati
Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale,
XX ciclo
Direzione scientifica:
Sintesi del progetto di ricerca: Ricerca su applicazioni informatiche di analisi
dei dati.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sperimentazione a applicazione di strumenti informatici non tradizionali per l’analisi sociale.
335. FABIO VICENZI
Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo
336. VERONICA VIDILI
Facoltà: Scienze politiche
Dipartimento: Economia, istituzioni e società
Area scientifica: Scienze politiche e sociali
Titolo della ricerca: Le regioni d’Europa nel processo d’integrazione europea:
problemi e prospettive
Dottorato in: Scienza della governance e sistemi complessi, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Marcello Cecchetti, Prof. Simone Pajno
Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come oggetto il ruolo
delle Regioni europee (con particolare attenzione al caso italiano) nell’evoluzione del quadro comunitario. Lo scopo del progetto è quello di fornire un’analisi
giuridico-politologica degli aspetti legati alla “partecipazione regionale” nell’ambito dei procedimenti decisionali europei, distinguendo il ruolo “attivo” della
Regione da quello “passivo”.
Analizzando il ruolo attivo ci si vuole soffermare sulla partecipazione (diretta e indiretta) ai procedimenti decisionali in sede comunitaria nella c.d. “fase ascendente”,
che riguarda la formazione dei principali atti legislativi dell’Unione Europea, i quali
342 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
troveranno poi applicazione all’interno delle regioni stesse e, in seguito, sulla partecipazione alla “fase discendente” del summenzionato procedimento che riguarda l’attuazione/esecuzione del diritto comunitario negli ordinamenti degli stati membri.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Fornire un’analisi giuridico-politologica dell’aspetto partecipativo delle regioni al processo dell’integrazione europea.
337. FEDERICA VIOLA
Facoltà: Lettere e filosofia
Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali
Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Titolo della ricerca: Montalcino nel Quattrocento: politica, economia, società
Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del
Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo
Direzione scientifica: Prof. Alfio Cortonesi; Prof.ssa Pinuccia Simbula
Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha per oggetto l’analisi dell’economia
e dei caratteri essenziali della società di Montalcino nel corso del XV secolo.
Nel basso medioevo, il territorio montalcinese si collocava a metà strada tra la
Toscana urbanizzata delle colline centrali e la Maremma sottopopolata e rappresentava, inoltre, un territorio di frontiera tra la Repubblica di Firenze (a nord) ed
il Patrimonio di San Pietro in Tuscia (verso sud). È uno dei dati ormai acquisiti
dalla storiografia l’importanza di Montalcino nell’ambito della Stato di Siena.
Definita “terra” negli statuti già nel Trecento, mostra pienamente le caratteristiche di centro che la storiografia definisce “quasi città”. Comune autonomo già
alla fine del XII secolo, per tutto il corso del XIII Montalcino cerca di resistere
ai tentativi di espansione di Siena, sotto il cui dominio cadrà solo nel 1355,
ottenendo, nel 1361, la cittadinanza senese. La ricerca si baserà sullo studio di
documentazione in gran parte inedita.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi delle problematiche relative all’assetto finanziario; l’esame dei rapporti tra l’economia montalcinese e quella senese; la verifica dell’organizzazione poderale; l’analisi dei conduttori dei poderi; l’indagine della presenza artigiana e dei mestieri che prevalgono,
la verifica dei commerci e del rapporto tra i ceti artigiani e quelli che detengono il
potere; lo studio dell’incidenza dell’allevamento, dei suoi rapporti con la pratica
agricola e delle forme della pratica allevatizia.
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 343
338. PATRIZIA VIRDIS
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni modificatori ed analisi dei loro bersagli
Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XIX ciclo
Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Rosaria De Miglio
Sintesi del progetto di ricerca: Per chiarire la predisposizione poligenica alle
neoplasie epatiche si sono utilizzati incroci tra il ceppo suscettibile F344 ed i
ceppi resistenti BN o Cop. Si sono mappati 7 loci di suscettibilità (Hcs) e 9 di
resistenza (Hcr), che favoriscono o inibiscono la crescita dei noduli neoplastici,
e vari loci Lnnr che controllano il ridifferenziamento delle lesioni neoplastiche.
Nei ratti suscettibili i noduli progrediscono rapidamente a carcinomi mentre
progrediscono lentamente nei ceppi resistenti. Abbiamo studiato i geni di resistenza in ceppi congenici da noi generati, in uno dei quali, F344.BN-Hcs4, sono
stati trasferiti 4,4 cM del locus Hcs4, del cromosoma 16, dal ceppo BN al ceppo
F344. I ratti maschi F344.BN-Hcs4 sono suscettibili come i parentali F344,
mentre le femmine sono resistenti come le femmine BN. Le ratte di tutti i ceppi
sono di per sé più resistenti dei maschi al carcinoma epatico. Tuttavia, le femmine BN ed F344.BN-Hcs4 sono ancora meno suscettibili di quelle F344.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si spiega, per la prima volta, il dimorfismo sessuale dei tumori epatici. Si è visto che l’orchiectomia ± trattamento con estrogeni causa un’inibizione dello sviluppo delle lesioni epatiche
nei maschi F344.BN-Hcs4. Nelle femmine F344.BN-Hcs4, ovariectomizzate ±
testosterone, aumenta lo sviluppo delle lesioni preneoplastiche. Ciò suggerisce
l’esistenza nel locus Hcs4 di un gene soppressore attivato dagli estrogeni.
339. SABINA VIRDIS
Facoltà: Agraria
Dipartimento: Protezione delle piante
Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie
Titolo della ricerca: Principali malattie batteriche del nocciolo in Sardegna
Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente
mediterraneo, XX ciclo
344 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Direzione scientifica: Dott. Mario Fiori
Sintesi del progetto di ricerca: In Sardegna la presenza del nocciolo è pressoché
limitata alla Barbagia di Belvì nel territorio dei comuni di Aritzo, Belvì, Tiana e
Tonara ma costituisce un importante risorsa per tali aree. Dagli studi condotti
sino ad ora è stata rilevata la presenza di alcuni agenti patogeni. Fra quelli batterici di una certa rilevanza sono i danni causati da Pseudomonas syringae pv. syringae,
i cui ceppi sono stati associati ad un’alterazione caratterizzata da “avvizzimento
dei rametti e delle branche”, Pseudomonas syringae pv. coryli, agente della “moria
dei rametti” e recentemente sono stati osservati anche attacchi di Xanthomonas
arboricola pv. corylina agente del “bacterial blight” del nocciolo. Nel lavoro di
ricerca si intende approfondire la caratterizzazione biochimica, fisiologica e genetica degli isolati sardi agenti delle suddette malattie.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel presente lavoro di ricerca si auspica di individuare e mettere a punto i sistemi di diagnosi più rapidi e
sensibili per l’individuazione degli agenti causali delle principali malattie batteriche del nocciolo riscontrate in Sardegna, valutare la diffusione ed incidenza delle
malattie nelle aree corilicole sarde ed individuare organismi antagonisti da poter
utilizzare in programmi di lotta biologica.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Fiori M., S. Virdis e M. Scortichini 2005, Characterization of bacterial strains
isolated from cankers and exudates on hazelnut in Sardinia, Acta Horticultura,
686, pp. 445-452.
Fiori M., L. Loru, P. Marras, S. Virdis 2005, Le principali avversità del nocciolo in Sardegna, Atti Convegno Nazionale “Le avversità del nocciolo in Italia”,
Roma (Italy)-8 novembre 2005, pp. 11-12, (in corso di pubblicazione sulla rivista Petria).
Fiori M., S. Virdis e A. Schiaffino 2005, Phenotypic and genetic characterization of
Erwinia carotovora subsp. carotovora (Jones) Bergey et al. strains isolated from grafted tomato in Sardinia, Italy, Phytopathologia Mediterranea, 44 (1), pp. 50-57.
Fiori M., S. Virdis e A. Schiaffino 2005, A bacterial disease of saffron caused by
Burkholderia gladioli and Pseudomonas spp, Atti XII Congresso Nazionale S.I.Pa.
V., Villa S. Giovanni (RC)-Italy, 29 settembre-1 ottobre 2005, p. 48.
340. MARIA PAOLA VOLPINI
Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 345
341. AYLA VON WINTZINGERODE
Facoltà: Architettura
Dipartimento: Architettura e pianificazione
Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura
Titolo della ricerca: Favelas - nuove strategie di recupero
Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo
Direzione scientifica: Prof. Luigi Snozzi
Sintesi del progetto di ricerca:
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni:
342. DARIO ZANETTI
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Contributo della neurolinguistica alla comprensione dei
disturbi linguistici in corso di patologia degenerativa primaria corticale
Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Rita Piras, Dott.ssa Immacolata Magnano
Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca: studio neurolinguistico, neurofisiologico (ERPs: N400 e P600) e neurofunzionale di pz colpiti da patologia degenerativa primaria corticale; identificazione di markers neurofisiologici,
neurofunzionali e neurolinguistici di tipo clinico-demenza-specifici; studio degli
indicatori elettrofisiologici peculiari per una specifica forma di demenza; studio
delle eventuali correlazioni statistiche tra indicatori neurofisiologici e punteggi
dei test neuropsicologici; studiare e capire il modo in cui il linguaggio è codificato
dal punto di vista neurobiologico, neurogenetico, neurofisiologico, biochimico e
neuroanatomico nell’SNC ed in che modo interagisce con le altre abilità cognitive; cercare di sapere in che modo è possibile far risalire i processi intellettuali alle
caratteristiche di particolari neuroni ed alle connessioni tra di loro; cercare di capire la filogenesi ed ontogenesi del linguaggio attraverso lo studio delle demenze.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificazione di markers
neurolinguistici, neurofisiologici, genetici e clinici per facilitare una diagnosi
346 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
corretta e precoce che possono essere predittivi per un certo tipo di demenza
piuttosto che per un’altra forma. Comprensione del modo in cui il linguaggio
ed i processi cognitivi sono connessi tra di loro e codificati dal punto di vista
neurobiologico, neurogenetico, neurofisiologico, biochimico e neuroanatomico
nell’SNC. Comprensione del modo in cui si sono evoluti.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Zanetti, D., Cherchi, R., Deiana, E., Lubino, C., Piu, R. e Piras, M.R. (2004),
Deficit linguistici nelle demenze degenerative primarie: studio di casi clinici, XII
Congresso Nazionale - Società Italiana di Psicofisiologia, Abstract book; Alghero,
09-11 ottobre 2004.
Franca Sulas, Dario Zanetti, Rossella Cherchi, Paola Lai, Antonello Pala, Rina
Pulinas, Raimonda Piu, Rita Massidda and Maria Rita Piras (2005), Neurobiological
basis of language: contribution of studies on bilingual aphasic patients: neurolinguistic investigation of a case, “Seminar on bi- and multilingualism and cognition”,
Fondazione Mitteleuropa, Abstract book; Bolzano, 19-21 May 2005.
C. F. Bagella, E. Deiana, R. Cherchi, E. D. G, Canu, F. M. I. Sulas, D. Zanetti, R.
Piu, A. Crestini, P. Piscopo, L. Malvezzi-Campeggi, A. Confaloni, A. Deplanoe,
M. R. Piras (2006), Neuropsicologia delle demenze Frontotemporali: studio di casi
clinici. Stato dell’arte in Sardegna, “Società Italiana di Neurologia: Riunione
Annuale SINDEM, Roma 23-25 Marzo 2006.
343. ANGELO ZINELLU
Facoltà: Medicina e chirurgia
Dipartimento: Scienze biomediche
Area scientifica: Scienze mediche
Titolo della ricerca: Valutazione di marcatori biochimici di danno vascolare:
sviluppo di nuove strategie analitiche
Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo
Direzione scientifica: Dott. Ciriaco Carru
Sintesi del progetto di ricerca: Benché ci sia stata negli ultimi anni una costante
riduzione, le malattie vascolari continuano a rappresentare la principale causa di
mortalità e di morbilità nei paesi occidentali. Quale elemento causale di tali patologie, nella maggioranza dei casi è possibile individuare un processo aterosclerotico di base, alla cui patogenesi concorrono diversi fattori eziologici. Tuttavia, i
fattori di rischio classici quali l’ipertensione, il diabete e le dislipidemie non sono
Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 347
in grado di spiegare nel complesso le modalità attraverso le quali si instaurano
ed evolvono gli eventi patologici a carico del sistema vascolare, per cui negli ultimi anni molte ricerche sono state indirizzate all’individuazione di nuovi e più
significativi fattori di rischio. Lo scopo della ricerca è quella di mettere a punto
metodiche rapide di analisi di marcatori biochimici di danno vascolare mediante
l`utilizzo di specifiche metodologie analitiche che consentano tempi rapidi di
analisi e bassi costi di esecuzione.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’ obiettivo della ricerca è
quello di individuare nuove strategie analitiche che permettano la misurazione
rapida ed economica di nuovi marker per le malattie vascolari. Le metodiche verranno validate attraverso specifici test statistico-comparativi per valutare l’attendibilità della misura dell’analita su campione biologico. Il valore prognostico dei
marcatori individuati verrà valutato selezionando soggetti inquadrabili in varie
classi di rischio per diverse malattie vascolari.
Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca:
Carru C., Deiana L., Sotgia S., Usai M.F., Zinellu A., Relationships between white blood cells count and serum homocysteine and cysteine levels in healthy subjects,
Haematologica 2005; 90 (1); 138-139.
Zinellu A., Sotgia S., Posadino A.M., Pasciu V., Perino M.G., Tavolini B.,
Deiana L., Carru C., Highly-sensitive simultaneous detection of cultured cellular
thiols by laser induced fluorescence capillary electrophoresis, Electrophoresis 2005
Mar;26(6):1063-70.
Zinellu A., Carru C., Sotgia S., Porqueddu E., Enrico P., Deiana L., Separation
of aceclofenac and diclofenac in human plasma by free zone capillary electrophoresis
using n-methyl-d-glucamine as an effective electrolyte additive, European Journal of
Pharmaceutical Sciences 2005 Mar;24(4):375-80.
Zinellu A., Sotgia S., Deiana L., Carru C., Quantification of thiol-containing amino acids linked by disulfides to LDL, Clin. Chem. 2005 Mar;51(3):658-60.
Zinellu A., Sotgia S., Usai M.F., Chessa R., Deiana L., Carru C., Thiol redox status evaluation in red blood cells by capillary electrophoresis-laser induced fluorescence
detection, Electrophoresis 2005 May;26(10):1963-8.
Zinellu A., Caria M. A., Tavera C., Sotgia S., Chessa R., Deiana L., Carru C.,
Plasma creatinine and creatine quantification by capillary electrophoresis diode array
detector, Anal. Biochem. 2005 Jul 15;342(2):186-93.
Carru C., Zinellu A., Sotgia S., Chessa R., Piredda F., Casu M. A., Deiana L.,
Porcu P., Carotid narrowing degree and plasma thiol levels in carotid endarterectomy
patients, Clin. Chem. Lab. Med. 2005;43(10):1015-9.
348 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca
Zinellu A., Sotgia S., Caddeo S., Deiana L., Carru C., Sodium glycylglycine as
effective electrolyte run buffer for ascorbic and uric acid separation by CZE: a comparison with two other CE assays, J Sep Sci. 2005 Nov;28(16):2193-9.
Zinellu A., Sotgia S., Usai M. F., Zinellu E., Deiana L., Carru C., GSH depletion
after erythrocytes acidic treatment is related to intracellular hemoglobin levels, Clin
Chim Acta. 2006 Apr;366(1-2):363.
Zinellu A, Sotgia S, Zinellu E, Chessa R., Deiana L, Carru C., Assay for the
simultaneous determination of guanidinoacetic acid, creatinine and creatine in plasmaand urine by capillary electrophoresis UV-detection, J Sep Sci. 2005 2006;29:
704-708.
344. ROSANNA ZOBBA
Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo
ELENCO DEGLI
ASSEGNISTI DI RICERCA
Elenco degli Assegnisti di ricerca 351
Dipartimento di Architettura e Pianificazione
Mara Balestrieri, Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree
di bordo della città
Alessandro Plaisant, Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti: organizzazione,
gestione e partecipazione nelle politiche territoriali e ambientali
Bruno Palmas
Nicola Sisti, Complessità, organizzazione e progettazione nel rapporto organismoambiente
Tongjit Kidchob
Dipartimento di Biologia Animale
Daniela Bebbere, Valutazione dell’espressione genica in oociti ed embrioni preimpianto
nei mammiferi
Silvia Gianorso, Inquinamento ambientale da cadmio: effetti tossici sul sistema
cardiovascolare»
Paolo Merella, Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in
Sardegna
Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale
Giovanni Piras, Biosistematica delle specie endemiche di maggiore interesse economico
della flora sarda
Dipartimento di Chimica
Giovanna Dettori, Sintesi regio- e stereoselettive di composti aromatici polisostituiti
Serenella Medici, Interazione del Nichel con la proteina Cap 43 (Calcium protein 43)
Rossana Taras, Leganti monodentati con donatori fisforati a chiralità assiale a struttura
binaftofosfepinica in catalisi asimmetrica
Dipartimento Economia Impresa e Regolamentazione
Giuseppe Demuro, L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni universitari: le
dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della ‘riforma’
Andrea Lagorio, Progettazione e validazione di sistemi biometrici multi-modali per
l’autenticazione ed il riconoscimento dell’identita` personale
Maria Francesca Lunesu, La pianificazione strategica, la programmazione ed il controllo
di gestione dei costi nelle aziende di credito
Stefania Maria Meloni, Le fondazioni bancarie come possibili strumenti di produzione
352 Elenco degli Assegnisti di ricerca
di valore sociale in Italia: le possibilità offerte da modelli operativi alternativi alla fondazione
erogativi
Alessio Diego Scano
Fiorella Tilloca
Dipartimento Economia, Istituzioni e Società
Romina Deriu, Imprenditorialità solidale e famiglie rurali nella Sardegna centrale. Attività
promozionali, strutture formative e analisi sociologiche
Gabriele Magrin, Benjamin Constant e la repubblica dei moderni
Gaia Peruzzi, Valutazione di modelli di osservatorio sociale provinciale
Dipartimento di Ingegneria del Territorio
Graziella Pala, La progettazione edilizia per gli allevamenti zootecnici e il territorio
Dipartimento di Protezione delle Piante
Annalisa Cabras, Purificazione e caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti tossici
prodotti da bioantiparassitari
Salvatore Deliperi, Resistenza varietale agli attacchi di Bactrocera oleae e Prays oleae nelle
cv del germoplasma sardo e corso
Maria Antonietta Demontis, Biodiversità e caratterizzazione molecolare di funghi
fitopatogeni
Maria Angela Mannoni, Studio di deperimenti ad eziologia complessa in piante frutticole
e forestali di rilevanza economica in Sardegna
Patrizia Marongiu, Allestimento di un bio-antiparassitario derivato da matrici organiche
arricchite con antagonisti microbici di natura batterica e fungina
Maria Maddalena Muresu
Luisa Otgianu, Indagini sull’incidenza di agenti patogeni di recente introduzione in
Sardegna
Wilson Giovanni Maria Ramassini, Studio della distribuzione e dei danni arrecati alle
colture agrarie e forestali e alle derrate immagazzinate, da insetti di recente introduzione in
Sardegna
Barbara Scherm, Messa a punto di metodi di selezione assistita per l’ottenimento di nuovi
funghi fitopatogeni del terreno e di agenti di marciume della frutta in post-raccolta
Angela Schiaffino, Studi di diagnostica mediante analisi enzimatiche e biomolecolari di
agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna
Emanuela Spanu, Studio di tossine e micotossine da parassiti vegetali
Elenco degli Assegnisti di ricerca 353
Dipartimento di Scienze Biomediche
Adriana Biolchini, Strategie patogenetiche retrovirali nella specie umana
Daniele Dessì, Studio dei meccanismi dell’immunita’ innata verso infezioni da protozoi:
caratterizzazione delle molecole microbiche attivatorie e dei geni dell’ospite coinvolti
Laura Cornelia Clotilde Morelli, Genetica, Patogenesi, incidenza e prevenzione di
malattie ad alta prevalenza in Sardegna
Bianca Paglietti, Isolamento e caratterizzazione di ceppi e di geni di Bacillus thuringiensis
utilizzato come mezzo di controllo degli insetti nocivi
Anna Maria Posadino, Analisi molecolare del meccanismo d’azione di un nuovo composto
con attività antineoplastica ed antimetastatica
Dipartimento di Scienze del Farmaco
Maria Caterina Carta, Trasporto e metabolismo di deossinucleosidi in diversi modelli
cellulari
Marzia Foddai, Estrazione,caratterizzazione ed attivita’ biologica di bifenili da piante
vegetanti in Sardegna
Vanna Annunziata Sanna, Sviluppo di nuovi sistemi micro e nanoparticellari per la
somministrazione cutanea e/o mucosale di farmaci
Dipartimento di Scienze Fisiologiche Biochimiche e Cellulari
Grazia Galleri, Effetto della microgravità sulla espressione genetica in T linfociti umani
Elisabetta Zinellu, Studio del quadro lipoproteico, dei glicosaminoglicani e dei marker
infiammatori nel plasma umano mediante metodiche avanzate in relazione alla prevenzione
dell’aterosclerosi
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Raimondo Motroni, I nuovi contratti per il finanziamento e la realizzazione dell’opera
infrastrutturale
Andrea Nervi
Paola Sechi, Le invalidità processuali penali nell’ottica della durata ragionevole dei
processi
Maria Luisa Serra
Michele Sias
Emilio Spósito Contreras, Constitucionalismo latino y modelo iuspublicístico romano
“poder ciudadano”. Pasado, presente y futuro de la función moral o ciudadana en el sistema
jurídico de base romanística
354 Elenco degli Assegnisti di ricerca
Dipartimento di Scienze dei Linguaggi
Bernardina Bonu, Die Blendung di EliasCanetti. Nuovi linguaggi e tendenze irrazionali
della cultura tedesca e austriaca del primo novecento.
Simona Maria Cocco, L’interferenza nell’apprendimento dello spagnolo come seconda
lingua: il ruolo delle lingue materne e delle lingue acquisite
Lorenzo Devilla, Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità
Cecilia Varcasia, Dalla ricerca alla didattica
Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità
Andrea Blasina, Techne rhetoriké e tragedia: Eschilo
Dipartimento di Scienze Zootecniche
Claudio Zucca, Caratterizzazione e monitoraggio delle proprietà dei suoli in aree a pascolo
estensivo affette da desertificazione e sottoposte ad interventi di ripristino in Marocco e in
Tunisia
Dipartimento Struttura di Patologia Generale, Anatomia patologica e Clinica
ostetrico-chirurgica veterinaria
Maria Paola Sanna
Dipartimento Struttura Specialità Microchirurgiche
Emilio Delehaye
Dipartimento di Storia
Fabrizio Delussu
Daniela Fozzi, Tra prevenzione e repressione: l’ammonizione e il domicilio coatto nell’Italia
liberale
Antonio Ibba, Iscrizioni della Sardegna e della Tunisia
Anna Maria Nieddu, Processi di acculturazione ed evoluzione urbanistica della colonia
romana di Uchi Maius in Africa Proconsolare
Annamari Nieddu, La Reale Udienza del Regno di Sardegna e le Audiencias dei regni
ispano americani (XVI-XVIII secolo)
Antonello Sanna, Le anfizionie e le leghe greche dall’età arcaica a quella classica
Guglielmo Angelo Quirico Sanna, Cultura religiosa e idee politiche nell’Inghilterra
del Settecento
Elenco degli Assegnisti di ricerca 355
Mauro Giacomo Sanna, La fiscalità pontificia nel regnum Sardinie et Corsice tra il
pontificato di Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona (1297-1387)
Esmeralda Ughi, La condizione femminile in Sardegna e nelle province africane durante
il periodo romano-imperiale
Dipartimento di Zoologia e Antropologia biologica
Massimo Scandura, Metodi di campionamento non invasivo e di analisi genetica per lo
studio di popolazioni naturali di grandi mammiferi
Giacinta Angela Stocchino, Sistematica, cariologia e distribuzione dei Tricladi d’acqua
dolce del gruppo Dugesia gonocephala della Sardegna
Istituto di Lingue e Letterature straniere inglese-russo-tedesco
David Finbar Brett, Il ruolo del software informatico nell’apprendimento del sistema
fonetico inglese: analisi teorica e applicazione pratica
Istituto di Matematica e Fisica
Stefania Bagella, Catalogazione del materiale storicamente e scientificamente valido per
la creazione del Museo della Scienza e della Tecnica dell’Università di Sassari
Istituto di Patologia speciale e Clinica medica veterinaria
Gabriella Masu, Diffusione, isolamento e caratterizzazione di ceppi di Bartonella ad
interesse zoonosico nella provincia di Sassari
Rosanna Zobba
ELENCO DEI
DOTTORANDI DI RICERCA
Elenco dei Dottorandi di ricerca 359
Dottorato in Agrometeorologia e fisiologia dei sistemi agrari e forestali
Valentina Maria Bacciu, Sviluppo di modelli di combustibile per tipologie forestali mediterranee
Oumelkheir Belkheiri, Addabilità all’aridità ed alla salinità delle specie del genere Atriplex
Giovanna Francesca Cocco, Studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia
Tore Cocco, Analisi dell’impatto delle variazioni climatiche future su alcune colture agrarie dell’area mediterranea
Stefano Corso, Utilizzo dei modelli CFD e dei modelli ad area limitata per la produzione
dei dati meteorologici di input per i modelli di previsione della propagazione degli incendi
Giovanni Deplano, Influenze ambientali sull’accrescimento radiale nella quercia da sughero
Marco Gian Vittore Dettori
Luca Doro, Il carbon sink dei sistemi colturali orticoli in alcune aree microclimatiche della
Sardegna
Maurizio Laconi, Valutazione del contributo delle diverse tipologie forestali mediterranee
al bilancio del carbonio
Alma Maccioni, Studio della propagazione degli incendi mediante l’utilizzo del simulatore
FARSITE 4.1
Maurizio Mallocci
Serena Marras, Confronto tra tecniche micrometeorologiche nell’analisi dei flussi di materia ed energia del sistema vigneto e creazione e validazione di un modello di crescita e
sviluppo
Rita Anna Maria Melis, Effetti delle variabili ecofisiologiche sulla funzionalità della biomassa vegetativa ai fini della propagazione agamica di specie della macchia mediterranea
Luca Mercenaro, Ecofisiologia della vite in relazione allo stato idrico
Simona Muroni
Luigi Petillo, Studio della distribuzione potenziale di specie della macchia mediterranea
Cristina Pilo, Influenza delle condizioni climatiche e della tecnica colturale sulla presenza
di Fusarium spp. e sulla contaminazione da micotossine in frumento duro
Mauro Salis, Studio dell’influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro
da industria e messa a punto di modelli per la previsione dell’epoca di raccolta
Michele Salis, Applicazione del Simulatore di Propagazione degli Incendi FARSITE su
Scala Comprensoriale
Giulia Roberta Urracci, Influenza del clima sul carbon sink dei sistemi colturali foraggero-zootecnici a diverso grado di intensità
360 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Antropologia, filologia, storia medievale e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna
Fabrizio Alias, La fiscalità municipale della città di Cagliari nella prima metà del secolo XIV
Laura Biccone, Relazioni economiche e commerciali nel Mediterraneo occidentale: l’esempio della Sardegna alla luce di fonti scritte e fonti materiali (secoli IX - XV)
Agostina Bua, Miti, leggende e credenze dell’immaginario popolare in Sardegna
Alberto Cacopardo
Antonella Camarda, Strategie di selezione e re-invenzione della tradizione in Sardegna.
Rappresentazioni e simbologie dell’identità
Marzia Caria, Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta. Edizione secondo il ms. 1106
della Biblioteca Augusta di Perugia con studio linguistico
Rossella Castellaccio, Diritti e culture a confronto
Sara Chirra, Giovanni II d’Aragona e la partecipazione del Regno di Sardegna nella guerra civile catalana
Angelo Cortese, La letteratura meridionale nella seconda metà dell’Ottocento: Ugo Fleres
e il cenacolo dei “bizantini” romani
Luisa Cossu, La trasposizione cinematografica di ambiente sardo (Titolo provvisorio)
Michele Cuccu, Intersezioni tra letteratura e filosofia del diritto in Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu, Giuseppe Capograssi, Antonio Pigliaru
Marta Di Mariano, Tradizioni coreutiche mediterranee. Antropologia delle danze rituali
Maria Grazia Farris, Istituzioni e società degli stati della corona d’Aragona attraverso le
addicions alle ordenacions di Pietro IV d’Aragona
Francesco Nicola Gaspa, Corpo, malattia, dolore: uno sguardo antropologico sull’Alzheimer
Alessio Giannanti, L’ultimo De Roberto
Celeste Loi, Allevamento e agricoltura tra i Masa del Mayo Kebbi: tradizione e cambiamento
Eloise Longo
Giuliana Mannu, La presenza di Aldo Capitini in Sardegna tra antropologia e filosofia
Venera Munafò, Storia e letteratura nei poemi degli epigoni della «Gerusalemme liberata»
tra il XVI e il XVIII secolo
Giuliana Ortu, La fortuna di Dante in Sardegna
Romina Pala, Paremìe nel sardo campidanese
Sandro Petrucci
Francesco Rossi
Silvia Scalas
Simonetta Sitzia, Le visite pastorali nelle diocesi sarde tra Medioevo e Età Moderna
Rosalba Todaro, Classicismo settecentesco in Italia. Ricezione e traduzione delle Bucoliche
di Virgilio
Federica Viola, Montalcino nel Quattrocento: politica, economia, società
Maria Paola Volpini
Elenco dei Dottorandi di ricerca 361
Dottorato in Biochimica Biologia e Biotecnologia molecolare
Maria Gavina Camboni, Studio dell’espressione dei geni Fanconi in Tumori sporadici
Franca Campesi, Identificazione e caratterizzazione di antigeni batterici come possibili
targets diagnostici nelle salmonellosi ovine
Milena Casula, Analisi genomica e funzionale dei geni Fanconi su linee cellulari di Melanoma
Bernardo Chessa, Studio e progettazione di vaccini ricombinanti contro patologie infettive degli animali domestici ad alto impatto economico in Sardegna
Antonio Cigliano, Contenuto, distribuzione ed analisi strutturale di glicosaminoglicani
e proteoglicani in sostituti valvolari cardiaci ottenuti per ripopolamento con cellule omologhe
ed eterologhe di matrici extracellulari decellularizzate
Maria Colombino, Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici
Elisabetta Coradduzza, Messa a punto di strumenti diagnostici e profilattici per la sorveglianza ed il controllo della Bluetongue in Sardegna
Massimo Deligios, Analisi molecolare del cross-talk tra Salmonella e mucosa intestinale
Lucia Gemma Delogu, Strategie di analisi di tratti multifattoriali complessi attraverso
l’esempio paradigmatico della sclerosi multipla
Elisa Deriu, Ruolo del CD148 nel tessuto epiteliale
Sonia Fresu, Nanomateriali per il riconoscimento molecolare ed il trasporto di proteine
Stefania Ghisaura, Studio dei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare nei vegetali
superiori
Antonio Junior Lepedda, Proteomica delle placche ateromatose
Paolo Mereghetti, Metodi di refinement e validazione di modelli proteici di rilevanza
biomedica
Maria Stefania Ninniri, Ruolo del CD148 nel tessuto emopoietico
Maria Grazia Perino, Effetto di antiossidanti e osssidanti naturali sul differenziamento
cardiaco di cellulle staminali embrionali
Salvatore Pisanu, Struttura e funzione dei proteoglicani della matrice extracellulare
Mara Sannai, Correlazione fra i microsatelliti presenti nel cluster dei geni beta-globinici ed
i livelli di emoglobina fetale (HbF) nell’individuo adulto
Alessio Soggiu, Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo
infezione da Plasmodium falciparum
Silvia Tore, Genomica funzionale applicata allo studio di sistemi biologici complessi
Angelo Zinellu, Valutazione di marcatori biochimici di danno vascolare: sviluppo di
nuove strategie analitiche
362 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Biologia Ambientale
Alberto Addis, Distribuzione, ecologia e biologia riproduttiva di Lightiella magdalenina
(Crustacea, Cephalocarida)
Paolo Bongi
Silvia Contu, Fattori influenzanti la dinamica di popolazione della Pernice sarda (Alectoris barbara)
Valentina Delogu, Contributo alla conoscenza della famiglia Otoplanidae Hallez, 1892
delle coste italiane
Laura Iacolina, Approccio biochimico - molecolare allo studio di sistemi sociali e riproduttivi nei grandi mammiferi
Tiziana Lai, Sistematica e filogenesi dei Monocelididae (Platyhelminthes: Proseriata): il
contributo dei dati molecolari
Ivan Locci, Variazioni strutturali dei popolamenti demersali nei mari sardi
Sara Luchetti, Modellizzazione delle relazioni habitat-popolazioni per la gestione di specie sedentarie della fauna sarda
Giulia Mameli, Analisi genetica delle popolazioni di Centaurea horrida Badarò (Asteraceae)
Paolo Marcia, Strategie per il monitoraggio e la conservazione della fauna ipogea in alcuni
siti della Sardegna
Maria Antonietta Mariani, Cianobatteri: possibilità di predizione e gestione di fioriture
in ambienti lacustri
Stefania Pinna, L’effetto della protezione su habitat bentonici del mesolitorale e infralitorale: un’opportunità per studiare le interazioni indirette tra specie
Anna Pipia, Analisi del comportamento spaziale e selezione dell’habitat in rapporto al sistema sociale e riproduttivo del muflone (ovis orientalis musimon) nel supramonte di Orgosolo
(Nuoro)
Stefania Pisanu, Dinamica e biologia di popolazione in Centaurea horrida Badarò (Asteraceae) come base per l’analisi di vitalità delle popolazioni (PVA)
Daria Sanna, Marcatori molecolari unilineari nello studio delle popolazioni naturali
Cecilia Teodora Satta, Presenza di HABs (Harmful Algal Blooms) in aree marine costiere della Sardegna: studio delle specie coinvolte, dei cicli vitali e delle condizioni ambientali
favorenti il loro sviluppo
Dottorato in Biotecnologie microbiche agroalimentari
Giampaola Corda, Effetti della fenhexamid sui lieviti della fermentazione vinaria
Loredana Cubaiu, Prevenzione e biocontrollo della contaminazione da ocratossina a nel
vino
Elisabetta Simona Daga, Studio della microflora di prodotti carnei trasformati tipici
prodotti in Sardegna
Elenco dei Dottorandi di ricerca 363
Maria Cristina Dore, Lieviti delle paste acide nella panificazione artigianale
Costantino Fadda, Pani tradizionali prodotti con pasta acida: valutazione delle caratteristiche tecnologiche degli impasti, delle caratteristiche di texture del prodotto finito e cambiamenti durante la conservazione
Francesco Fancello, Studio della biodiversità microbica del latte caprino
Francesca Fancellu, Studio di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare di
Saccharomyces cerevisiae vinario alle condizioni di stress
Stefano Farris
Mariangela Stefania Fiori, Analisi biomolecolare dei ceppi di Staphylococcus aureus
responsabili di mastiti negli allevamenti ovini della Sardegna
Gianfranca Ladu, Caratteri genetici ed enologici di ceppi autoctoni di Saccharomyces
cerevisiae isolati da mosti e vini Cannonau
Antonella Marongiu, Studio dei consorzi microbici delle paste acide della Sardegna
Roberto Merella, Controllo di Listeria monocytogenes e Staphylococcus aureus in salsiccia
sarda
Manuela Murgia, Studio dell’antibiotico-resistenza di ceppi di Salmonella enterica responsabili di epidemie
Silvia Ortu
Cecilia Penna, Utilizzo di test diagnostici per l’identificazione di herpes virus caprino da
campioni clinici provenienti da allevamenti sardi
Claudia Pinna, Caratterizzazione di ceppi flor isolati da vini florizzati sardi
Giovanna Sanciu, Monitoraggio delle antibiotico-resistenze in batteri isolati da campioni
di latte di pecore affette da mastite
Anna Maria Sanguinetti, Prodotti dolciari freschi e da forno tipici: valutazione delle
alterazioni microbiologiche, chimico-fisiche e di texture e sviluppo di interventi tecnologici a
basso impatto sulla tipicità per l’estensione della shelf-life
Manuela Sanna, Caratterizzazione dei batteri lattici delle paste acide
Barbara Scherm, Identificazione e clonaggio di geni differenzialmente espressi durante
l’interazione tra Trichoderma harzianum e Rhizoctonia solani mediante Rapid Subtraction
Hybridisation (RaSH)
Dottorato in Diritto e economia dei sistemi produttivi
Germana Carlotta Adriano, Clausole di esonero e limitazione della responsabilità
Enrico Attili, Ripartizione delle responsabilità tra gestore aeroportuale e vettore aereo per
l’erogazione delle attività di handling connesse all’esercizio della navigazione aerea
Barbara Banci
Silvia Battino, Turismo Sostenibile e Sviluppo locale. Il caso della Gallura
Anna Maria Cau, Diritto europeo dei contratti
Alice Cherchi, Prestito ad interesse e principi etici: origini, analisi giuridica e sviluppi
364 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Emanuele Dacrema, Cessione dell’azienda e dei beni aziendali nell’imposta di registro
Paola Deperu, Bilancio d’esercizio e principi contabili internazionali
Andrea Giordo, Trasporto aereo e mezzi compensativi. Profili comparatistici e giuseconomici
Antonio Guerrieri
Daniela Merolla, Il rendimento del prestatore di lavoro
Luca Naseddu, Evoluzione socio-economica e sistemi giuridici: le tecniche normative nella
più recente legislazione giuslavoristica
Margherita Piredda, Peer production e openness - Aspetti istituzionali, implicazioni strategiche e profili giuridici
Maria Isabella Angela Pisanu, Studio sulla moneta elettronica e sui sistemi di pagamento elettronici
Maria Ida Rinaldi
Iraides Thamara Romero Montoya, Accordo GATS e la liberalizzazione dei servizi di
trasporto aereo
Yuliya Rymasheuskaya, Risoluzione pacifica delle controversie nel Diritto Internazionale
Giuseppe Spera, Maritime security
Antonio Usai, La Corporate Governance: strategic management e regolamentazione degli
assetti societari
Fabio Vicenzi
Dottorato in Epidemiologia molecolare dei tumori
Rossella Pellegrino, Analisi dei livelli di SAM e del danno ossidativo in ceppi di ratto e
topo con diversa suscettibilità all’epatocancerogenesi
Federico Pinna, Sregolazione delle vie di trasduzione dei segnali durante la cancerogenesi
epatica umana e di ratto. Analisi molecolare delle cascate attivate da Ras e Jak/Stat
Carlo Putzu
Valeria Sanna, Meccanismi di suscettibilità alla cancerogenesi epatica: ruolo dell’instabilità genomica
Marcella Sini, Meccanismi patogenetici dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi
Patrizia Virdis, Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni
modificatori ed analisi dei loro bersagli.
Dottorato in Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia dei sistemi nervoso
Giannina Arru, Il ruolo dei patogeni nell’eziopatogenesi della sclerosi multipla
Stefania Carta, La somministrazione neonatale di taurina modifica il programming metabolico nel topo
Bruna Cuccurazzu, Studio delle relazioni trigemino-vestibolari mediante l’utilizzo di
Elenco dei Dottorandi di ricerca 365
traccianti monosinaptici
Irene Guarino
Gabriella Melis
Paolo Milia, Disturbi di Personalità: aspetti morfologici e funzionali
Maria Antonietta Serafina Moro, Basi molecolari della sclerosi multipla in sardegna
Gianfranca Nieddu, Disturbi del comportamento alimentare e disturbi dell’umore: comorbidità, spettro e pattern associati
Enzo Ortu, Studio neurofisiologico delle aree motorie corticali implicate nel controllo della
masticazione nei soggetti sani e nella genesi del fenomeno “fatica centrale” nei pazienti affetti
da sclerosi multipla (SM)
Giovanni Luigi Pais, Studio e classificazione delle segnalazioni di reazioni avverse ai medicinali per uso veterinario nel Centro sperimentale di farmacovigilanza veterinaria
Rosella Maria Pilu, Effetti della melatonina sull’attività dei neuroni vestibolari in vivo
Bastiana Piras, Ruolo dell’ossido nitrico nella modulazione dell’ attività dei neuroni vestibolari in vivo
Maria Giuseppina Pitzolu
Wanda Maria Satta, Impiego del modafinil net trattamento dei disturbi neuropsicologici
della Sclerosi Multipla
Maria Alessandra Sotgiu, Studio di associazione tra sclerosi multipla e metalli pesanti
Paola Tolu, Effetti tossici del Cadmio in vivo ed in vitro: studio epidemiologico e clinicosperimentale sulla popolazione residente in Sardegna
Dottorato in Fisiopatologia Medica
Giuseppe Argiolas, Rilevanza della terapia con diuretici tiazidici nello sviluppo di eventi
cardiovascolari e diabete mellito in funzione del genotipo dell’ alpha -adducina nell’Ipertensione Arteriosa Essenziale
Emanuela Bulla, Fenotipi intermedi, massa cardiaca, terapia antiipertensiva: eventi cardiovascolari in un follow-up a lungo termine in pazienti con ipertensione arteriosa essenziale
Simona Degortes, Ipercolesterolemia Autosomica Recessiva (ARH)
Gianluca Erre
Patrizia Margherita Maria Rita Fenu
Giacomina Loriga
Lorena Musino
Davide Pittalis
Silvia Pitzoi
Renata Rossi
Alessandra Sturani
366 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Fondamenti e Metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale
Giampiero Branca, I mutamenti delle politiche sociali
Maria Vittoria Casu, Servizi alla persona nel welfare comunitario e comunale
Rossana Maria Marras, Costruzioni dell’identità storica
Chiara Molli, Politiche sociali e servizi sociali
Giuseppe Sassu
Lucio Pier Paolo Verre, Metodologie d’analisi dei dati
Dottorato in Il mediterraneo in età classica, storia e culture
Caterina Alias, La società neroniana nell’opera di Petronio e Seneca. Il punto di vista di
due intellettuali
Francesca Bigi
Raffaella Corsi, I rilievi votivi provenienti dalle città greche della Propontide e della costa
ionica dell’Asia Minore dall’età ellenistica al periodo romano.
Stefano Finocchi, Fenici e Punici nel Sulcis: cronologia, modelli insediativi e rapporti
con il territorio
Alberto Gavini, I culti orientali in Zeugitana
Michele Guirguis, Le necropoli fenicie della Sardegna nel quadro dell’espansione coloniale in Occidente
Francesca Lai, Le vie della conquista araba nell’Africa del Nord
Ivano Loffredo, L’orazione 21 «Sulla bellezza» di Dione Crisostomo: un saggio di commento
Simona Lupi, Forme della rappresentazione del passato nella Scuola di Gaza
Sebastiana Mele, Le scene di lavoro nei rilievi funerari dell’Hispania romana
Lisa Meloni, L’organizzazione rurale in Africa romana: i vici
Laura Napoli
Alessandra Negroni
Chiara Pattacini
Sara Persichini
Giovanna Pietra, Ceramica sigillata africana D in Sardegna. Dinamiche storiche, sociali
ed economiche tra tardo antico e alto Medioevo. Il quadro regionale e il caso di Olbia
Elisa Pompianu, Il golfo di Oristano in età fenicia e punica. L’occupazione del territorio
attraverso lo studio della cultura materiale
Giovanna Salis, Thabraca christiana
Silvia Sangiorgi, Il territorium neapolitanum dall’età tardoantica alla destrutturazione
della città: le testimonianze attraverso il testamento di Gottifredo figlio di Pietro I d’Arborea
Giovanna Sanna
Alessandro Vecciu, Tipologie e dinamiche dell’abitato rurale medievale nel territorio del
sassarese alla luce del dato archeologico
Elenco dei Dottorandi di ricerca 367
Dottorato in Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo
Marisa Cadoni, Ruolo svolto dai boschi di neoformazione nella mitigazione dell’effetto serra dovuto all’anidride carbonica atmosferica in ambiente mediterraneo e gestione forestale
Marcello Caredda, Studio di correlazioni fra l’accrescimento del sughero e l’andamento
pedoclimatico
Carlo Francesco Cesaroni, Monitoraggio dell’entomofauna utile con particolare riguardo ai neuropterida in sistemi arborei, forestali e produttivi della Sardegna
Anna Lisa Cuccui, Sperimentazione degli indici macrofitici nel Fiume Cedrino
Barbara Denti, Un modello per la valutazione dell’attitudine all’utilizzo forestale dei suoli
della Sardegna
Luca Deriu, Indagini sulle attività bilogiche degli endofiti vegetali
Maria Giustina Duras, Recupero di contaminanti, organici e inorganici, da suoli inquinati da acque reflue mediante l’impiego di zeoliti e di tecniche di elettrobonifica
Maria Antonella Francesca Fiori
Agata Manca
Stefano Nieddu, Studi sulla struttura delle popolazioni di Cryphonectria parasitica
(Murr.) Barr dei castagneti del centro Sardegna finalizzati alla selezione di ceppi Ipovirulenti da utilizzare nella lotta biologica
Michele Peddes, Dendroflora e formazioni forestali nell’area cacuminale del Gennargentu
Giovanni Piras, Evoluzione storica del paesaggio forestale del Nurcara (Montelone Rocca
Doria, Sardegna Nord-Occidentale): aspetti floristici e vegetazionali
Davide Pische, Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del
processo di Agenda 21 Locale
Gianfranco Puddu, Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale
Severyn Salis, Qualità ambientale e qualità agroalimentare: il caso dei metalli in tracce
nel miele sardo
Federico Sanna, Analisi vegetazionale con particolare riguardo alle dinamiche della banca
del seme in ambito agroforestale
Antonio Sassu, I ragni di alcuni sistemi arborei della Sardegna con considerazioni sulla
fauna regionale
Giuseppina Selis, Trattamento di bonifica di suoli inquinati da acque reflue con materiali
zeolitizzati naturali e tecniche di fitoestrazione
Sabina Virdis, Principali malattie batteriche del nocciolo in Sardegna
368 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Neuroscienze
Anna Rita Assaretti
Indagine sui fattori scatenanti la dipendenza psichica da alcol etilico: studio multi-disciplinare
Gianfranco Bazzu, Caratterizzazione delle variazioni neurochimiche in modelli animali
di malattia di Parkinson in funzione di un approccio terapeutico sostitutivo mediante trapianto di cellule staminali
Giammario Calia, Caratterizzazione neurochimica ed impianto di cellule neuronali e staminali in modelli animali di Parkinson
Sonia Dedola, Sviluppo di un multisensore amperometrico per lo studio delle variazioni
neurochimiche in cellule neuronali in coltura e topini freely moving trattati con MPTP
Giovanna Giaquinta, Aspetti molecolari, cellulari e subcellulari durante l’induzione del
Parkinsonismo Sperimentale con neurotossina MPTP
Giorgio Gorini, Studio della plasticità neuronale secondo diverse linee di ricerca
Francesca L’Episcopo, Espressione genica nel corpo striato e nella substancia nigra durante
l’induzione del Parkinsonismo sperimentale con la neurotossina MPTP
Manuela Matta, Studio clinico e strumentale dei movimenti oculari nella popolazione
sarda affetta da sclerosi multipla
Alessandro Serra, Studio dei movimenti oculari nelle patologie neurologiche rare. Studio
del nistagmo congenito e acquisito: implicazioni terapeutiche
Dario Zanetti, Contributo della neurolinguistica alla comprensione dei disturbi linguistici in corso di patologia degenerativa primaria corticale
Dottorato in Odontostomatologia preventiva
Daniela Carmagnola
Stefano Castiglioni
Angelo Deiana
Giovanni Maria Luzi
Marco Matti
Silvio Mario Meloni, Prevenzione delle recidive dei carcinomi del cavo orale
Jessica Isabella Pizzocri
Maria Teresa Raho, Prevenzione primaria delle neoplasie del cavo orale: valutazione clinica e strumentale delle neoplasie benigne del cavo orale e diagnosi differenziale rispetto ai
tumori maligni
Gianluca Sacco, Associazione tra malattia parodontale ed esiti avversi in gravidanza.
approccio multidisciplinare
Silvana Sale, Prevenzione dei traumi dento-facciali nelle scuole dell’obbligo
Laura Caterina Schinocca, Interazione dei prodotti dell’uranio impoverito con l’uomo
in una zona in cui si ha la presenza di una radiazione di fondo
Andrea Senna
Elenco dei Dottorandi di ricerca 369
Dottorato in Oncologia animale
Stefano Giua, L’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento delle neoplasie cutanee negli animali domestici
Dottorato in Produzione, riproduzione e benessere animale
Federica Ariu, Modelli di studio per l’applicazione delle nuove tecnologie riproduttive nelle
specie di interesse conservazionistico del territorio regionale (equidi e carnivori)
Piero Bonelli, Isolamento e caratterizzazione di cellule CD34+ da cordone ombelicale di
pecora
Maria Luisa Dettori, Studio delle diverse forme alleliche del gene dell’as1 caseina in
C.hircus
Filippo Fiore, Fattori che concorrono al benessere animale nella specie bovina
Massimo Fiori
Stefano Fois, Biotecnologie applicate alla riproduzione nei carnivori domestici
Federica Lopes
Sebastiano Luridiana, Polimorfismo del recetore D4 della dopamina nelle diverse razze
canine
Laura Madau, Studio sull’infettività della placenta in ovini affetti da scrapie
Manuela Madeddu, Studio, crioconservazione e potenziale impiego di gameti maschili
finalizzata alla tutela di specie animali appartenenti alla classe Aves rappresentative della
Sardegna
Paolo Manca, Tossicità da 2-metossiestradiolo su cellule di origine neurale e gliale: un
modello sperimentale in vitro
Alessandra Mollica
Francesca Mossa, Follicologenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di ovino
Hatem Ouled Ahmed Ben Ali, Caratterizzazione genotipica del cluster di caseine in
capre di varie razze provenienti dalla Tunisia
Maria Domenica Pintore
Angela Maria Rocchigiani, Studio delle frequenze alleliche al locus CSN1S2
Andrea Rotta, Conservazione e benessere animale del Tursiope nelle acque del Parco
Rosanna Zobba
Dottorato in Produzione e Sicurezza degli alimenti di origine animale
Sara Canu, Rilievi biomolecolari di Echinococcus Granulosus
Maria Maddalena Colleo, Qualità e Sicurezza di prodotti di origine animale tradizionali
Gianluca Corgiolu, Studio di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati
370 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Maurizio Cucca, Caratterizzazione e miglioramento della qualità di prodotti di origine
anilmale
Ambra Rita Di Rosa
Giuseppe Garau
Luigi Maresca
Anna Laura Pilo, Studio delle contaminazioni da Listeria Monocytogenes nel caseificio
ovino
Anna Paola Pipia, Metacestodosi dei ruminanti domestici
Francesca Piras, Indagine epidemiologica sulla presenza di Listeria Monocytogenes negli
alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di tali alimenti
Raffaela Riu
Lidia Sanzarello
Elisabetta Scinardo Tenghi
Antonio Sfuncia
Tiziana Tedde, Rischio sanitario e ambientale da biotossine algali in molluschi bivalvi vivi
oggetto di scambi intracomunitari
Antonio Varcasia, Caratterizzazione morfologica e biomolecolare delle metacestodosi dei
ruminanti
Dottorato in Progettazione ambientale dello spazio
Sergio Berlinguer
Cristian Cannaos, Profili delle popolazioni turistiche e urbane. Mutamenti della città
Luca Caschili, Valutare l’efficacia delle tecniche di coinvolgimento delle società locali nei
processi di pianificazione territoriale partecipata
Enrico Cicalò, Progetto dello spazio pubblico/progetto pubblico dello spazio
Vlatka Colic, Il recupero del patrimonio rurale nelle aree mediterranee
Tanja Congiu, Lo spazio della mobilità nel progetto di nuove forme dell’abitare nella città
contemporanea
Roberto Cossu, Paradigmi di Gestione dei conflitti nel progetto ambientale dello spazio
Daniela Freschi
Maddalena Mameli, Plastica e architettura. la relazione tra le Corbusier e Costantino Nivola
Giuseppe Onni, Modelli alternativi di organizzazione spaziale per il turismo orientato alla
sostenibilità e durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali
Valentina Talu, Periferie, pratiche sociali e partecipazione
Maria Andrea Tapia, Il Frammento Globale nella Costruzione della Città Locale-Simboli
e Scala
Marco Tradori, Costruendo identità
Ayla Von Wintzingerode, Favelas-nuove strategie di recupero
Elenco dei Dottorandi di ricerca 371
Dottorato in Scienze Chimiche
Anna Chiara Ardu
Salvatore Baldino
Grazia Biosa, Onde chimiche e formazione di “patterns”
Paola Burreddu, Progettazione e sintesi di carbazuccheri amminoacidici e loro incorporazione in strutture peptidomimetiche ibride
Giuseppe Caria, Sintesi e caratterizzazione di materiali polimerici autoriparanti
Fabio Cocco, Sintesi di nuovi osso complessi di Au e studi di reattività con alcheni e alchini
Giammario Nieddu, La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici
Ilenia Nieddu, Leganti atropisomerici monodentati P-donatori in catalisi asimmetrica.
Riduzione di derivati di acidi a,b-insaturi tramite catalizzatori di Rh/Ph-binepine
Federico Giovanni Pazzona
Giacomo Luigi Petretto, Derivati di metalli nobili con molecole eterocicliche azotate
Carlo Piga
Ivana Piredda, Impiego di microonde per la sintesi di beta-lattami
Mario Pittalis, Reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di composti aromatici.
Sintesi, caratterizzazione e applicazioni sintetiche
Anna Maria Roggio, Duttilità e abilità sintetiche del nucleo dienossipirrolico: accesso a
strutture carbocicliche ed eterocicliche polifunzionali
Loredana Sini, Sintesi regioselettiva di sostanze aromatiche ed eteroaromatiche a potenziale attività biologica
Pietro Paolo Urgeghe, Studio di parametri chimici utili per la caratterizzazione ed il
controllo di prodotti tipici
Dottorato in Scienze della Governance e sistemi complessi
Anna Bussu, La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera
Giovanni Battista Careddu, L’agenda dei media e l’agenda della politica
Marianna Cosseddu, Anomia e società. Suicidi e omicidi nella Sardegna contemporanea
Stefania Paddeu, Forme di governance e progettazine urbana: due realtà urbane a confronto
Carlo Usai
Veronica Vidili, Le regioni d’Europa nel processo d’integrazione europea: problemi e prospettive
372 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale
Stefano Andreucci, Genesi ed evoluzione delle arenarie eoliche del Nord Sardegna, loro
utilizzo come pietre ornamentali da costruzione
Antonio Brundu, Georisorse minerali sarde nella tutela ambientale
Gabriella Calicchio, I lapidei ornamentali della Campania: valutazione della potenzialità di alcuni siti estrattivi
Paolo Calzia, Georisorse nelle intrusioni tardo erciniche e nelle coperture della Sardegna
centro orientale
Leonardo Casini, Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti sulla qualità
delle georisorse
Stefano Cuccuru, Analisi macro e meso strutturale nei granitoidi ercinici, problematiche
inerenti la caratterizzazione dei litotipi e la coltivazione dei giacimenti
Marco D’Amore, Uso di tufi zeolitizzati per la produzione di aggregati espansi
Sossio Fabio Graziano, Produzione di aggregati leggeri espansi da prodotti di scarto della
levigazione di pietre ornamentali e materiali ceramici
Luigi Parlato, Caratterizzazione chimico-mineralogica e tecnologica di materiali naturali
zeolitizzati e scarti industriali da impiegare in sostituzione delle zeoliti sintetiche per la realizzazione di ceramici avanzati
Davide Pinna
Laura Sanna, Influenza delle caratteristiche composizionali, tessiturali e strutturali (alle
varie scale di osservazione) sulle proprietà fisico meccaniche dei materiali lapidei, con particolare riferimento alle rocce granitoidi
Dottorato in Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte
Filippo Boe, Effetto dei carboidrati sulla funzionalità digestiva di ovini da latte
Giuliana Canu, Efficienza riproduttiva degli ovini da latte; aborto
Maria Caria, Influenza dei sistemi di mungitura sul benessere animale nei piccoli ruminanti
Corrado Dimauro, Modelli matematici per le scienze zootecniche
Simone Dore, Studio e applicazione di un modello di autocontrollo specifico per le aziende
produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione
Stefania Fancellu, Qualità delle produzioni animali
Valeria Giovanetti, Effetto dei carboidrati sulla produzione del latte e su indici di efficienza azotata negli ovini
Laura Grünberger, Residui di cefazolina e cloxacillina nel latte ovino in allevamenti di
tipo biologico
Marco Piras, Ipotesi di un sistema di produzione continua di latte ovino in Sardegna
Sotero Luca Salaris, Investigating the relationships between the prion protein locus and
production traits in Sardinian sheep
Tiziana Sechi, Diversità genetica della popolazione caprina della Sardegna
Elenco dei Dottorandi di ricerca 373
Dottorato in Scienze e tecnologie zootecniche
Alberto Stanislao Atzori, Studio degli effetti nutrizionali sulla persistenza di lattazione
in vacche da latte
Nicola Bacciu, Indicatori di qualità delle produzioni suinicole
Marco Canalis
Giuseppe Cancedda, Lentivirosi dei piccoli ruminanti: valutazione di possibili conseguenze di tipo economico in allevamenti sieropositivi
Alessandro Mazzette, Studio delle tecniche di allevamento non convenzionale con particolare riferimento agli aspetti del benessere animale, della sicurezza alimentare e della tutela
ambientale
Alessandro Mereu, Miglioramento dell’appetibilità dei mangimi per ovini da latte
Sabrina Miari, Individuazione di QTL e geni influenzanti il contenuto in Acido Linoleico
Coniugato (CLA) nel latte ovino
Luigi Nuvoli
Giuseppina Putzu, Sviluppo di modelli aziendali sostenibili e multifunzionali per la valorizzazione dei pascoli in aree marginali mediante gis
Simonetto Serra, Realizzazione di zone di ripopolamento dell’aragosta europea Palinurus
elephas (Crustacea: Decapoda: Palinuridae) nelle acque del Parco Nazionale dell’Arcipelago
di La Maddalena
Luisella Sistu, La tracciabilità nell’azienda agricola ai fini della qualità e sicurezza alimentare nella produzione del latte ovino
Mario Graziano Usai, Localizzazione precisa, nel cromosoma 20, di un QTL implicato
nel determinismo genetico del tenore in grasso nel latte ovino
Dottorato in Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed
infertilità maschile
Alessia Atzei, Vescica iperattiva in menopausa
Davide Brotza
Pietro Demurtas, La riabilitazione del pavimento pelvico nella donna affetta da incontinenza urinaria e da prolasso urogenitale
Emiliano Omar Gallo, Studio della riserva ovarica nelle pazienti infertili
Maria Francesca Marotto, Valutazione della fisiologia del pavimento pelvico e riabilitazione pelvi-perineale nelle donne in relazione a diverse fasi della vita riproduttiva femminile: gravidanza, puerperio, menopausa
Mario Marco Pasquale Melis
374 Elenco dei Dottorandi di ricerca
Dottorato in Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica,
letteraria e culturale
Rossana Bassanelli, Il linguaggio politico delle donne nell’Inghilterra dell’Ottocento. Problemi di traduzione e individuazione delle strategie retoriche
Maria Paola Bissiri, Apprendimento con l’aiuto del computer degli aspetti temporali della
prosodia della seconda lingua (Computergestütztes Lernen der temporalen Aspekte der Prosodie der L2)
Manuel Carta, La poliedricità del mito. L’universo di Moby Dick
Cristina Cossu, La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera tradotta
Ali Kadem Kalati, La nascita e lo sviluppo della grammatica araba dal II all’VIII secolo
(dal VIII al XIV sec.d.C)
Silvia Lutzoni, Per una verifica del concetto di orientalismo nella letteratura araba contemporanea.
Anna Romagnuolo, La Traduzione e la tarducibilità del linguaggio politico
Programma della II Conferenza
dei Dottorandi e degli Assegnisti di ricerca
ore 9,00 Intervento del Rettore dell’Università prof. ALESSANDRO MAIDA
Intervento del Presidente della Fondazione Banco di Sardegna
prof. avv. ANTONELLO ARRU
Intervento dell’Assessore Regionale alla P.I. dott.ssa ELISABETTA PILIA
Inaugurazione dell’esposizione dei poster
ore 9,30 Introduzione del Prorettore prof. ATTILIO MASTINO
ore 9,40 Intervento del Presidente della Commissione Ricerca prof. EUSEBIO TOLU
ore 9,50 Intervento del Presidente del Nucleo di valutazione prof. LUIGI GOLZIO
ore 10,00 Presentazione di una ricerca campione da parte di un dottorando per ciascun
corso di dottorato
1. Dottorato in “Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale”
Leonardo Casini, Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti sulla qualità delle
georisorse
2. Dottorato in “Scienze chimiche”
Gianmario Nieddu, La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici
3. Dottorato in “Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali”
Serena Marras, Monitoraggio e valutazione del ruolo degli ecosistemi agrari e forestali
mediterranei nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto
4. Dottorato in “Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari”
Alessio Soggiu, Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo
l’infezione da Plasmodium Falciparum
5. Dottorato in “Biotecnologie microbiche agro-alimentari”
Roberto Merella, Impiego di batteri lattici per il miglioramento sensoriale e nutrizionale degli
alimenti di origine animale
6. Dottorato in “Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo”
Stefano Nieddu, Studi sulle popolazioni di Cryphonectria parasitica dei castagneti del centro
Sardegna, finalizzati alla selezione di isolati ipovirulenti da utilizzare in programmi di lotta
biologica
7. Dottorato in “Riproduzione, produzione e benessere animale”
Francesca Mossa, Follicogenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di ovino
8. Dottorato in “Biologia ambientale”
Stefania Pisano, Variabilità spaziale e temporale delle popolazioni di Centaurea horrida Bad.
9. Dottorato in “Scienze e tecnologie zootecniche”
Corrado Dimauro, Sviluppo di un modello meccanico della ghiandola mammaria con un
computer aided software
10. Dottorato in “Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale”
Anna Laura Pilo, Studio delle contaminazioni da L. monocytogenes nei caseifici ovini
376 Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca
11. Dottorato in “Epidemiologia molecolare dei tumori”
Patrizia Virdis, Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni
modificatori ed analisi dei loro bersagli
12. Dottorato in “Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema nervoso”
Irene Guarino, Nuovi approcci preventivi e terapeutici per un rischio emergente per l’uomo e la
donna adulti in seguito ad alterazioni del “fetal and neonatal programming”
13. Dottorato in “Fisiopatologia medica”
Simona Degortes, Genetica molecolare della risposta di farmaci antipertensivi e della
ipercolesterolemia autosomica recessiva (ARH)
14. Dottorato in “Neuroscienze”
Gianfranco Bazzu, Tecniche di indagine per lo studio in vivo della Neurodegenerazione: la
microdialisi cerebrale e la voltametria
15. Dottorato in “Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità
maschile”
Piero Demurtas, La riabilitazione peri-perineale nel management dell’incontinenza urinaria
da sforzo femminile
16. Dottorato in “Progetto e ambientale dello spazio”
Maddalena Mameli, Plastica e architettura. Le Corbusier e Costantino Nivola / Costantino
Nivola e Le Corbusier
17.Dottorato in “Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del Mediterraneo
occidentale in relazione alla Sardegna”
Alessio Giannanti, L’ultimo De Roberto
18. Dottorato in “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture”
Lisa Meloni: L’organizzazione rurale nell’Africa romana: i vici
19. Dottorato in “Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria
e culturale”
Cristina Cossu, La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera
tradotta
20. Dottorato in “Scienze della governance e sistemi complessi”
Anna Bussu, Le percezioni dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario. Indagine su due
valori a confronto: la difesa dei diritti del cittadino ed i doveri del Servizio Giustizia;
21. Dottorato in “Diritto ed economia dei sistemi produttivi”
Luca Naseddu, Modelli socioeconomici e tecniche normative nella più recente esperienza
giuslavoristica.
22. Dottorato in “Odontostomatologia preventiva”
Silvio Meloni, Prevenzione delle recidive nei tumori del cavo orale
ore 15,30
Presentazione di ricerche campione presentate dagli assegnisti
1. Facoltà di Lingue e letterature straniere - Dipartimento di Scienze dei linguaggi
Lorenzo Devilla, Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità
2. Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Storia
Mauro Sanna, La fiscalità pontificia nel Regnum Sardiniae et Corsicae tra il pontificato di
Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona
3. Facoltà di Scienze Politiche - Dipartimento di Storia
Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca 377
Guglielmo Angelo Quirico Sanna, Idee politiche e cultura religiosa nella Chiesa d’Inghilterra
del Settecento
4. Facoltà di Giurisprudenza - Dipartimento di Scienze Giuridiche
Michele Sias, Principio di sussidiarietà e riparto di competenze normative tra Stato e Regioni
5. Facoltà di Economia - Dipartimento di Economia, Impresa e Regolamentazione
Giuseppe Demuro, L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni universitari: le
dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della riforma
6. Facoltà di Architettura - Dipartimento di Architettura e Pianificazione
Mara Balestrieri, Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree di
bordo della città
7. Facoltà di Farmacia - Dipartimento di Scienze del farmaco
Vanna Sanna, Studio di sistemi nanocellulari lipidici per la somministrazione cutanea di
antimicotici
8. Facoltà di Medicina Veterinaria - Dipartimento di Biologia Animale
Paolo Merella, Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in
Sardegna
9. Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Scienze biomediche
Laura Morelli, Origine e storia evoluzionistica dei Sardi: geni, ambiente e malattie
10. Facoltà di Agraria - Dipartimento di Ingegneria del territorio
Filippo Gambella, Macchine e impianti per la panificazione
11.Facoltà di Scienze MMFFNN - Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e
cellulari
Grazia Galleri, Effetto della microgravità sulla espressione genica in T linfociti umani.
ore 18,15 Intervento di GIAMPAOLO CUBEDDU e VINCENZO COSSU, rappresentanti dei
dottorandi e specializzandi nella Consulta d’Ateneo e nel Consiglio degli
studenti
ore 18,30 Dibattito. Intervento di alcuni Coordinatori di Dottorato e Direttori di
Dipartimento.
ore 19,30 Conclusioni del M. Rettore prof. ALESSANDRO MAIDA
Sommario
Presentazione

Assegnisti di ricerca

. Stefania Bagella
. Mara Balestrieri
. Daniela Bebbere
. Adriana Biolchini
. Andrea Blasina
. Bernardina Bonu
. David Finbar Brett
. Annalisa Cabras
. Maria Caterina Carta
. Simona Maria Cocco
. Emilio Delehaye
. Salvatore Deliperi
. Fabrizio Delussu
. Maria Antonietta Demontis
. Giuseppe Demuro
. Romina Deriu
. Daniele Dessì
. Giovanna Dettori
. Lorenzo Devilla
. Marzia Foddai
. Daniela Fozzi
. Grazia Galleri
. Filippo Gambella
. Silvia Gianorso
. Antonio Ibba
. Tongjit Kidchob
. Andrea Lagorio
. Maria Francesca Lunesu
. Gabriele Magrin
. Maria Angela Mannoni
. Patrizia Marongiu
. Gabriella Masu
. Serenella Medici
. Stefania Maria Meloni
. Paolo Merella
. Laura Cornelia Clotilde Morelli
. Raimondo Motroni
. Maria Maddalena Muresu
. Andrea Nervi







































. Anna Maria Nieddu
. Annamari Nieddu
. Luisa Otgianu
. Bianca Paglietti
. Graziella Pala
. Bruno Palmas
. Gaia Peruzzi
. Giovanni Piras
. Daniele Pittalis
. Alessandro Plaisant
. Anna Maria Posadino
. Wilson Giovanni Maria Ramassini
. Antonello Sanna
. Guglielmo Angelo Quirico Sanna
. Maria Paola Sanna
. Mauro Giacomo Sanna
. Vanna Annunziata Sanna
. Massimo Scandura
. Alessio Diego Scano
. Barbara Scherm
. Angela Schiaffino
. Paola Sechi
. Maria Luisa Serra
. Michele Sias
. Nicola Sisti
. Emanuela Spanu
. Emilio Spósito Contreras
. Giacinta Angela Stocchino
. Rossana Taras
. Fiorella Tilloca
. Esmeralda Ughi
. Cecilia Varcasia
. Elisabetta Zinellu
. Rosanna Zobba
. Claudio Zucca



































Dottorandi di ricerca

. Alberto Addis
. Germana Carlotta Adriano
. Caterina Alias
. Fabrizio Alias
. Stefano Andreucci
. Anna Chiara Ardu
. Giuseppe Argiolas
. Federica Ariu








. Giannina Arru
. Anna Rita Assaretti
. Enrico Attili
. Alessia Atzei
. Alberto Stanislao Atzori
. Nicola Bacciu
. Valentina Maria Bacciu
. Salvatore Baldino
. Barbara Banci
. Rossana Bassanelli
. Silvia Battino
. Gianfranco Bazzu
. Oumelkheir Belkheiri
. Sergio Berlinguer
. Laura Biccone
. Francesca Bigi
. Grazia Biosa
. Maria Paola Bissiri
. Filippo Boe
. Piero Bonelli
. Paolo Bongi
. Giampiero Branca
. Davide Brotza
. Antonio Brundu
. Agostina Bua
. Emanuela Bulla
. Paola Burreddu
. Anna Bussu
. Alberto Cacopardo
. Marisa Cadoni
. Giammario Calia
. Gabriella Calicchio
. Paolo Calzia
. Antonella Camarda
. Maria Gavina Camboni
. Franca Campesi
. Marco Canalis
. Giuseppe Cancedda
. Cristian Cannaos
. Giuliana Canu
. Sara Canu
. Marcello Caredda
. Giovanni Battista Careddu
. Giuseppe Caria
. Maria Caria
. Marzia Caria
. Daniela Carmagnola















































. Manuel Carta
. Stefania Carta
. Luca Caschili
. Leonardo Casini
. Rossella Castellaccio
. Stefano Castiglioni
. Maria Vittoria Casu
. Milena Casula
. Anna Maria Cau
. Carlo Francesco Cesaroni
. Alice Cherchi
. Bernardo Chessa
. Sara Chirra
. Enrico Cicalò
. Antonio Cigliano
. Fabio Cocco
. Giovanna Francesca Cocco
. Tore Cocco
. Vlatka Colic
. Maria Maddalena Colleo
. Maria Colombino
. Tanja Congiu
. Silvia Contu
. Elisabetta Coradduzza
. Giampaola Corda
. Gianluca Corgiolu
. Raffaella Corsi
. Stefano Corso
. Angelo Cortese
. Marianna Cosseddu
. Cristina Cossu
. Luisa Cossu
. Roberto Cossu
. Loredana Cubaiu
. Maurizio Cucca
. Michele Cuccu
. Anna Lisa Cuccui
. Bruna Cuccurazzu
. Stefano Cuccuru
. Marco D’amore
. Emanuele Dacrema
. Elisabetta Simona Daga
. Sonia Dedola
. Simona Degortes
. Angelo Deiana
. Massimo Deligios
. Lucia Gemma Delogu















































. Valentina Delogu
. Pietro Demurtas
. Barbara Denti
. Paola Deperu
. Giovanni Deplano
. Elisa Deriu
. Luca Deriu
. Marco Gian Vittore Dettori
. Maria Luisa Dettori
. Marta Di Mariano
. Ambra Rita Di Rosa
. Corrado Dimauro
. Maria Cristina Dore
. Simone Dore
. Luca Doro
. Maria Giustina Duras
. Gianluca Erre
. Costantino Fadda
. Francesco Fancello
. Francesca Fancellu
. Stefania Fancellu
. Maria Grazia Farris
. Stefano Farris
. Patrizia Margherita Maria Rita Fenu
. Stefano Finocchi
. Filippo Fiore
. Maria Antonella Francesca Fiori
. Mariangela Stefania Fiori
. Massimo Fiori
. Stefano Fois
. Daniela Freschi
. Sonia Fresu
. Emiliano Omar Gallo
. Giuseppe Garau
. Francesco Nicola Gaspa
. Alberto Gavini
. Stefania Ghisaura
. Alessio Giannanti
. Giovanna Giaquinta
. Andrea Giordo
. Valeria Giovanetti
. Giorgio Gorini
. Sossio Fabio Graziano
. Laura Grünberger
. Irene Guarino
. Antonio Guerrieri
. Michele Guirguis















































. Laura Iacolina
. Ali Kadem Kalati
. Francesca L’Episcopo
. Maurizio Laconi
. Gianfranca Ladu
. Francesca Lai
. Tiziana Lai
. Antonio Junior Lepedda
. Ivan Locci
. Ivano Loffredo
. Celeste Loi
. Eloise Longo
. Federica Lopes
. Giacomina Loriga
. Sara Luchetti
. Simona Lupi
. Sebastiano Luridiana
. Silvia Lutzoni
. Giovanni Maria Luzi
. Alma Maccioni
. Laura Madau
. Manuela Madeddu
. Maurizio Mallocci
. Giulia Mameli
. Maddalena Mameli
. Agata Manca
. Paolo Manca
. Giuliana Mannu
. Paolo Marcia
. Luigi Maresca
. Maria Antonietta Mariani
. Antonella Marongiu
. Maria Francesca Marotto
. Rossana Maria Marras
. Serena Marras
. Manuela Matta
. Marco Matti
. Alessandro Mazzette
. Sebastiana Mele
. Gabriella Melis
. Mario Marco Pasquale Melis
. Rita Anna Maria Melis
. Lisa Meloni
. Silvio Mario Meloni
. Luca Mercenaro
. Paolo Mereghetti
. Roberto Merella















































. Alessandro Mereu
. Daniela Merolla
. Sabrina Miari
. Paolo Milia
. Chiara Molli
. Alessandra Mollica
. Maria Antonietta Serafina Moro
. Francesca Mossa
. Venera Munafò
. Manuela Murgia
. Simona Muroni
. Lorena Musino
. Laura Napoli
. Luca Naseddu
. Alessandra Negroni
. Giammario Nieddu
. Gianfranca Nieddu
. Ilenia Nieddu
. Stefano Nieddu
. Maria Stefania Ninniri
. Luigi Nuvoli
. Giuseppe Onni
. Enzo Ortu
. Giuliana Ortu
. Silvia Ortu
. Hatem Ouled Ahmed Ben Ali
. Stefania Paddeu
. Giovanni Luigi Pais
. Romina Pala
. Luigi Parlato
. Chiara Pattacini
. Federico Giovanni Pazzona
. Michele Peddes
. Rossella Pellegrino
. Cecilia Penna
. Maria Grazia Perino
. Sara Persichini
. Luigi Petillo
. Giacomo Luigi Petretto
. Sandro Petrucci
. Giovanna Pietra
. Carlo Piga
. Anna Laura Pilo
. Cristina Pilo
. Rosella Maria Pilu
. Claudia Pinna
. Davide Pinna















































. Federico Pinna
. Stefania Pinna
. Maria Domenica Pintore
. Anna Pipia
. Anna Paola Pipia
. Bastiana Piras
. Francesca Piras
. Giovanni Piras
. Marco Piras
. Ivana Piredda
. Margherita Piredda
. Maria Isabella Angela Pisanu
. Salvatore Pisanu
. Stefania Pisanu
. Davide Pische
. Davide Pittalis
. Mario Pittalis
. Silvia Pitzoi
. Maria Giuseppina Pitzolu
. Jessica Isabella Pizzocri
. Elisa Pompianu
. Gianfranco Puddu
. Carlo Putzu
. Giuseppina Putzu
. Maria Teresa Raho
. Maria Ida Rinaldi
. Raffaela Riu
. Angela Maria Rocchigiani
. Anna Maria Roggio
. Anna Romagnuolo
. Iraides Thamara Romero Montoya
. Francesco Rossi
. Renata Rossi
. Andrea Rotta
. Yuliya Rymasheuskaya
. Gianluca Sacco
. Sotero Luca Salaris
. Silvana Sale
. Giovanna Salis
. Mauro Salis
. Michele Salis
. Severyn Salis
. Giovanna Sanciu
. Silvia Sangiorgi
. Anna Maria Sanguinetti
. Daria Sanna
. Federico Sanna















































. Giovanna Sanna
. Laura Sanna
. Manuela Sanna
. Valeria Sanna
. Mara Sannai
. Lidia Sanzarello
. Antonio Sassu
. Giuseppe Sassu
. Cecilia Teodora Satta
. Wanda Maria Satta
. Silvia Scalas
. Barbara Scherm
. Laura Caterina Schinocca
. Elisabetta Scinardo Tenghi
. Tiziana Sechi
. Giuseppina Selis
. Andrea Senna
. Alessandro Serra
. Antonio Sfuncia
. Simonetto Serra
. Loredana Sini
. Marcella Sini
. Luisella Sistu
. Simonetta Sitzia
. Alessio Soggiu
. Maria Alessandra Sotgiu
. Giuseppe Spera
. Stefano Giua
. Alessandra Sturani
. Valentina Talu
. Maria Andrea Tapia
. Tiziana Tedde
. Rosalba Todaro
. Paola Tolu
. Silvia Tore
. Marco Tradori
. Pietro Paolo Urgeghe
. Giulia Roberta Urracci
. Antonio Usai
. Carlo Usai
. Mario Graziano Usai
. Antonio Varcasia
. Alessandro Vecciu
. Lucio Pier Paolo Verre
. Fabio Vicenzi
. Veronica Vidili
. Federica Viola















































. Patrizia Virdis
. Sabina Virdis
. Maria Paola Volpini
. Ayla Von Wintzingerode
. Dario Zanetti
. Angelo Zinellu
. Rosanna Zobba







Elenco degli Assegnisti di ricerca
Elenco dei Dottorandi di ricerca


Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca
