Sintesi dell`Anagrafe della Ricerca di Ateneo
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Sintesi dell`Anagrafe della Ricerca di Ateneo
Università degli Studi di Sassari Fondazione Banco di Sardegna II CONFERENZA DI ATENEO DEGLI ASSEGNISTI E DEI DOTTORANDI DI RICERCA SINTESI DELL’ANAGRAFE DELLA RICERCA DI ATENEO a cura di Vanna Meloni e Luca Spanu Sassari, lunedì 8 maggio 2006 PRESENTAZIONE La Fondazione Banco di Sardegna, negli ultimi anni, ha sostenuto efficacemente la ricerca scientifica nelle due Università della Sardegna, finanziando prima l’inserimento dei giovani nei corsi di dottorato europei e poi promuovendo l’attivazione di assegni di ricerca, distribuiti paritariamente in ambito sperimentale ed umanistico. La politica della Fondazione Banco di Sardegna costituisce una novità di grande rilievo ed i risultati fin qui raggiunti hanno consentito una forte spinta alla modernizzazione dei due Atenei, promuovendo l’internazionalizzazione e l’inserimento dei giovani ricercatori in formazione, che hanno portato nei nostri laboratori, nei nostri istituti, nei nostri dipartimenti una ventata di aria fresca, nuove competenze e nuove idee, sostenute da passione e dedizione. I risultati incoraggianti della recente valutazione della ricerca per le due università sarde non possono nascondere il divario che esiste nel nostro Paese tra i diversi Atenei: il Mezzogiorno e la Sardegna arrivano in ritardo a confrontarsi sullo scenario europeo e richiedono investimenti consistenti per avviare una fase di modernizzazione e di sviluppo, che consenta di colmare i tanti ritardi rispetto ai principali centri europei di ricerca scientifica. La ricerca universitaria sarà l’anello di congiunzione tra la produzione locale e la crescita economica e sociale della nostra società, l’elemento centrale della filiera che dal sapere porta all’innovazione passando attraverso la sperimentazione e l’applicazione della conoscenza. Ma soprattutto le Università in Sardegna assumono una rilevante responsabilità che supera gli aspetti finanziari, per toccare i costumi, i comportamenti, i modi di pensare, lo stato della cultura, per combattere il provincialismo culturale. Gli interventi a favore dei due Atenei della Sardegna avranno certamente riflessi positivi sull’intera società isolana. Investire sui giovani significa dare speranza al nostro territorio ed allargare le opportunità e le occasioni di sviluppo. A Cagliari, il 15 dicembre 2005 sono state presentate le iniziative della Fondazione Banco di Sardegna a sostegno della ricerca in quell’Ateneo. A Sassari, dopo la I conferenza di Ateneo dei dottorandi (19 settembre 2001) e le due conferenze di Ateneo degli assegnisti di ricerca (15 maggio 2000 e 15 maggio 2001), quest’incontro che si apre oggi, promosso congiuntamente dall’Università di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna, intende presentare le politiche per la formazione alla ricerca sostenute efficacemente anche dalla Regione Autonoma della Sardegna: nell’occasione un dottorando per ciascun 4 Presentazione corso di dottorato, scelto dai colleghi tra i dottorandi anziani presenterà i risultati della propria ricerca. Altrettanto faranno nel pomeriggio gli assegnisti (scelti uno per Facoltà tra gli assegnisti anziani). Saranno presentate centinaia di poster sulle attività in corso. Questo volume, curato con passione dal Prorettore prof. Attilio Mastino che ha presieduto l’assemblea preparatoria dei dottorandi e degli assegnisti svoltasi il 10 febbraio 2006, contiene una sintesi di tutte le ricerche attualmente in corso da parte dei nostri dottorandi del XIX, XX e XXI ciclo e degli assegnisti di ricerca in servizio: il quadro complessivo è veramente impressionante e rende bene la molteplicità degli interessi, dei filoni di ricerca, dei contatti a livello nazionale ed internazionale. Grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna i nostri dottorati, sostenuti dall’Unione Europea, ed i nostri assegni di ricerca si stanno trasformando in una splendida occasione di ricerca per i nostri giovani, che attraverso i più recenti programmi della Giunta Regionale sono proiettati anche in una cooperazione internazionale che apre i nostri laboratori verso l’esterno. Consentitemi di esprimere la soddisfazione per la molteplicità dei temi e la qualità delle ricerche in corso e di rinnovare il senso di gratitudine per quanto gli Amministratori della Fondazione Banco di Sardegna, primo tra tutti l’avvocato Antonello Arru, con uno spirito costruttivo, stanno facendo per i nostri giovani, ribaltando una politica che nel passato non sempre è stata così attenta ed efficace. La recente valutazione della ricerca CIVR effettuata per il nostro Ateneo ha messo in evidenza alcune delle aree di eccellenza ed ha fatto emergere anche il ruolo dei nostri giovani che partecipano ai gruppi di ricerca del FAR, dei PRIN, dei FIRB: spesso alcuni dei risultati raggiunti si debbono proprio ai ricercatori in formazione, alle cui esigenze guarderemo in futuro con rinnovato interesse, cercando di mettere a disposizione strutture, attrezzature, servizi e contatti che possano veramente aiutarli a crescere in un ambiente ricco, stimolante e sereno. Sassari, 8 maggio 2006. Il Rettore Prof. Alessandro Maida ASSEGNISTI DI RICERCA Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 7 1. STEFANIA BAGELLA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di matematica e fisica Area scientifica: Museologia e critica artistica del restauro Titolo della ricerca: Catalogazione del materiale storicamente e scientificamente valido per la creazione del Museo della Scienza e della Tecnica dell’Università di Sassari Data di decorrenza dell’assegno: 09 luglio 2001 Direzione scientifica: Prof. ssa Paola Pranzetti Sintesi del progetto di ricerca: L’entità del patrimonio di Beni Culturali dell’Università è di circa 140.000 elementi: apparecchiature scientifiche, piccola strumentazione, materiali organici, arredi. I contesti più importanti sono individuabili nelle collezioni (Collezione anatomica, di Fisica, Entomologica, Botanica, Zoologica, Erbario SASSA, Erbario SS, Museo di Storia dell’Agricoltura, Museo Mineralogico). Principali attività e linee di ricerca: Catalogazione: studio e applicazione degli standard catalografici nazionali per i Beni Storico-Scientifici (MiBAC ICCD CRUI ENEA 2005); Ricognizioni, istituzione e sviluppo di contatti e collaborazioni tra il Museo, le Strutture dell’Ateneo, Enti e Centri di Ricerca; Ricerca e ricostruzione storica attraverso dati d’archivio, documentazione reperibile nell’Ateneo, dati materiali e bibliografia; Cura delle pubblicazioni relative alle collezioni; Sito web “Il Museo della scienza e della tecnica dell’Università di Sassari”. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Acquisizione, attraverso la sperimentazione innovativa degli standard catalografici ICCD per i Beni Storico Scientifici, di dati sistematici e trasferibili relativi ai Beni dell’Ateneo; Progressivo rafforzamento del progetto di Museo d’Ateneo; Integrazione nella rete museale della Regione Sardegna e in quella nazionale dei Musei universitari; Contributo alla conoscenza delle vicende universitarie e alla divulgazione della cultura scientifica; Prime attività di manutenzione e fruizione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sito web: “Il museo della scienza e della tecnica dell’Università di Sassari”, www. uniss.it/museo (L. 10.1.2000, n. 6 “Diffusione della cultura scientifica”), 2005. S. Bagella, Un inventario di fine ottocento, in Gli antichi strumenti di Fisica dell’Università di Sassari - Ottica, Edes, Sassari 2005. 8 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 2. MARA BALESTRIERI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree di bordo della città Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2004 Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca affronta il tema delle aree di bordo facendo particolare attenzione a quelle che si presentano come spazi di marginalità. Riflette sul significato di quest’ultima, sul modo di intenderla e di definirla, sui concetti che implicitamente sottende e sulle ragioni della sua esistenza, sui meccanismi che la generano e la alimentano e sulle loro persistenze e trasformazioni, interrogandosi sui fenomeni di marginalizzazione nella società contemporanea secondo un percorso che chiama in causa diverse discipline e che rappresenta la base concettuale per un discorso in termini spaziali della marginalità. La ricerca oltre a mettere in evidenza i principali nodi teorici e metodologici relativamente a questa tematica, costruisce una tassonomia concettuale del fenomeno e presenta in riferimento ad essa alcuni casi di studio significativi di avvio di processi di integrazione, coesione, inclusione, che superano l’assistenzialismo e il make up edilizio come risposta alla marginalità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca mira a indagare quali strategie e strumenti possa adoperare il planner per affrontare situazioni di marginalità cercando di non limitare il discorso ad un’unica tipologia ma cercando di affrontarne diverse: aree deprivate sotto il profilo economico che presentano un’elevata concentrazione di condizioni sociali problematiche correlate, situazioni di conflitto, soprattutto di conflitto interculturale, caratterizzate dall’assenza di spazi di mediazione e di coesione sociale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Balestrieri, “Marginalità e Frammentazione nella Condizione Urbana Contemporanea”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di), “Il progetto ambientale in aree di bordo: modelli di integrazione tra processi urbani e processi ambientali”, Francoangeli, Milano, in corso di pubblicazione. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 9 3. DANIELA BEBBERE Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Valutazione dell’espressione genica in oociti ed embrioni preimpianto nei mammiferi. Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2005 Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda Sintesi del progetto di ricerca: Le biotecnologie in vitro trovano oggi ampia applicazione nella riproduzione assistita. Nonostante i rilevanti passi avanti, le gravidanze e la prole risultanti dall’applicazione di tali tecnologie presentano problemi di vario genere, spesso riconducibili a carenze nella qualità dell’embrione pre-impianto. È stato ampiamente dimostrato che la manipolazione in vitro di oociti ed embrioni provoca alterazioni che possono influenzare profondamente il successivo sviluppo fetale, placentare, peri-e post-natale, e che tali perturbazioni spesso coinvolgono aberrazioni dell’espressione genica. Ci si propone, quindi, di definire i patterns di espressione di specifici geni nell’oocita e nell’embrione pre-impianto, utilizzando la specie ovina come modello, e rivolgendo particolare attenzione alle variazioni di espressione in risposta a diverse condizioni colturali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si prefigge di chiarire alcuni meccanismi molecolari legati alla competenza allo sviluppo dell’oocita e dell’embrione pre-impianto, e di identificare geni che permettano di valutare l’efficienza delle tecnologie riproduttive senza ricorrere alla valutazione in vivo. Tali sistemi comporterebbero significativi vantaggi nelle specie animali e nelle tecnologie di riproduzione assistita nell’uomo, dove gli studi comparativi sono i principali mezzi per scoprire i principi guida della biologia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Leoni G.G., Bebbere D., Succu S., Berlinguer F., Mossa F., Galioto M., Bogliolo L., Ledda S., Naitana S., Relations between relative mRNA abundance and developmental competence of ovine oocytes, Mol Reprod Dev, in press. Berlinguer F., Gonzalez-Bulnes A., Succu S., Leoni G.G., Veiga-Lopez A., Mossa F., Garcia-Garcia R.M., Bebbere D., Galioto M., Cocero M.J., Naitana S., GnRH antagonist enhance follicular growth in FSH-treated sheep but affect developmental 10 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca competence of oocytes collected by ovum pick-up, Theriogenology, 2005 Sep 21, epub ahead of print. Leoni G.G., Succu S., Berlinguer F., Rosati I., Bebbere D., Bogliolo L., Ledda S., Naitana S., Delay on the in vitro kinetic development of prepubertal ovine embryos. Anim Reprod Sci. 2005 Jul 27, epub ahead of print. Berlinguer F., Leoni G., Bogliolo L., Bebbere D., Succu S., Rosati I., Ledda S., Naitana S., In vivo and in vitro fertilizing capacity of cryopreserved semen to restore genetically small and isolated european mouflon groups, Theriogenology 2005; 63:902-911. 4. ADRIANA BIOLCHINI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Strategie patogenetiche retrovirali nella specie umana Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2003 Direzione scientifica: Prof.ssa Antonina Dolei Sintesi del progetto di ricerca: I retrovirus umani patogeni noti (HTLV-I e HIV) hanno la capacità di alterare il sistema immune e di indurre infiammazione e/o degenerazione del sistema nervoso. Oltre a questi virus, trasmessi orizzontalmente, esistono retrovirus endogeni ed alcuni sono espressi, in condizioni fisiologiche o patologiche, come sclerosi multipla (MS). Il progetto vuole studiare possibili meccanismi patogenetici retrovirali in due patologie umane: MS e AIDS. La sclerosi multipla è una malattia neurologica particolarmente frequente in Sardegna: la prevalenza, tra le maggiori al mondo, e l’incidenza è triplicata negli ultimi 30 anni. Nostri studi suggeriscono una correlazione con la suscettibilità genetica alla MS dei Sardi che abbiano differenti alleli HLA-DR, inoltre abbiamo studiato la circolazione di MSRV (multiple sclerosis-associated retrovirus) in Sardegna, rilevando una correlazione totale tra presenza di virus nel sangue e MS ed una invasione del SNC in parallelo alla progressione della malattia. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Metodologie e Campionamento: - Messa a punto dei sistemi cellulari designati per i nostri studi e dei sistemi di rilevazione molecolare dei geni di interesse: scelta e definizione dei protocolli di amplificazione più selettivi e delle sonde per RT-PCR e real time PCR. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 11 - Arruolamento di pazienti con SM e di controlli. Prelievo dei campioni e dosaggi del MSRV sui liquidi biologici prelevati, e prove di induzione dell’espressione virale in colture di PBMC. Raccolta di campioni da pazienti HIV+. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Biolchini A., Mei A., Carboni L., Serra C., Dolei A., HIV effects on RANKL receptor activator of NF-kB ligand and on its osteoprotegerin competitor: implication for osteopathy, 5° NationalCongress of the Italian Society o Virology, 25, 2005. Serra C., Biolchini A., Mei A., Carboni L., Kotenko S., Dolei A., Cell-modulating and antiviral activities of the type III IFN λ2, 5° National Congress of the Italian Society o Virology, 33, 2005. 5. ANDREA BLASINA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Techne rhetoriké e tragedia: Eschilo Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006 Direzione scientifica: Prof. Roberto Nicolai Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si concentra sul rapporto fra la tragedia di Eschilo e l’arte retorica che nella prima metà del V secolo vive ad Atene un momento di sviluppo documentato nella prassi della vita democratica e giudiziaria, con limitati riscontri nei testi. L’indagine riguarda dunque i cinquant’anni di sostanziale silenzio documentale che intercorrono fra il 472 (“Persiani” di Eschilo) e il 427 (Gorgia ad Atene, data in cui si collocano gli inizi della retorica). L’indagine sulla vitalità oratoria e sulla consapevolezza retorica nell’Atene del V secolo svolta attraverso i testi di Eschilo pernetterà di anticipare tali inizi. La tragedia è un fondamentale documento per lo sviluppo della retorica in Atene: dimostrare questo assunto e trarne le conseguenze è obiettivo della ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Indagare sul livello di strutturazione retorica delle tragedie; scoprire forme di didattica della retorica in tragedia; indagare sul ruolo delle tragedie come veicolo dello sviluppo dell’arte retorica in Attica; verificare nell’ambito della retorica il rapporto fra poesia e pubblico; indagare sugli esiti dei testi tragici nella letteratura italiana del Cinquecento. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Blasina, “Retorica nelle Supplici di Eschilo”: comunicazione nell’ambito del 12 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca seminario «Forme della retorica in Grecia», Sassari, 24 Febbraio 2005. A. Blasina, “Letteratura greca e contesto: la tragedia greca”: conferenza presso l’Università della Terza Età di Ozieri (SS), 2 marzo 2005. A. Blasina, “Genere e personaggio nella letteratura greca: versioni di Polifemo”: conferenza presso l’Università della Terza Età di Ozieri (SS), 9 novembre 2005. A. Blasina, “Per un’edizione della prima traduzione italiana del Prometeo di Eschilo”, in «Seminari Romani di cultura greca», VII, 2 - 2004, pp. 269-297, Roma, edizioni Quasar, 2006. A. Blasina, “Marcantonio Cinuzzi, IL Prometeo di Eschilo di Greca / In Toscana /Lingua Tradotto”, edizione critica e commento di Andrea Blasona, Volume in corso di pubblicazione presso Hakkert-Amsterdam (fa parte dei Supplementi di “Lexis”). A. Blasina, “Linguaggio consapevole ed elementa preretorici in Eschilo”, in “Sandalion”, 2006 (in corso di pubblicazione). A. Blasina, “L’ultima lezione di Eschilo”: comunicazione nell’ambito del convegno nazionale di studi classici «Poeti maestri - Poetiche e didattica poetica nella letteratura greca», Tramariglio, 29 Aprile 2006. 6. BERNARDINA BONU Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Die Blendung di EliasCanetti. Nuovi linguaggi e tendenze irrazionali della cultura tedesca e austriaca del primo novecento Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2000 Direzione scientifica: Prof.ssa Simonetta Sanna (prima), Prof. Pierfrancesco Fiorato (attualmente) Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si concentra sullo studio dell’opera letteraria e saggistica di Elias Canetti, scrittore, sociologo e antropologo di origine mitteleuropea. In particolare, in questa fase dell’indagine viene presa in esame la sua concezione poetica e antropologica della Metamorfosi. Intesa come processo di trasformazione dell’essere umano, creazione e arrichimento della sua natura mediante l’apertura all’alterità intersoggettiva, la teoria della Metamorfosi viene indagata innnanzitutto a partire dalle nozioni di Einfuelhung e Empathie: introdotte da Canetti in relazione alla Metamorfosi in uno dei suoi ultimi scritti, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 13 le due nozioni sono state assunte nel nostro studio quali categorie ermeneutiche centrali del tema, così come esso si è articolato lungo l’arco della multiforme opera canettiana, a partire dal romanzo del ‘35 Die Blendung sino al discorso monacense del ‘76 Der Beruf des Dichters. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Date le molteplici implicazioni che il concetto di metamorfosi dispiega in Canetti; data la richezza teorica dei concetti di Einfuelhung e Emphatie che hanno esercitato un grande influsso nella cultura tedesca, ramificandosi nella riflessione novecentesca nelle molteplici direzioni delle scienze umane, si è avviato un confronto con il dibattito sull’Einfuelhung allo scopo di illuminare appieno i significati che il pensiero della metamorfosi esprime ai differenti livelli della ricerca di Canetti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: B. Bonu,“Die Verwandlung ist der Kernvorgang des Dramas. Note sulla concezione drammatica della letteratura di Elias Canetti”, in Annali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari, (prossima pubblicazione). 7. DAVID FINBAR BRETT Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Istituto di lingue e letterature straniere inglese-russo-tedesco Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Il ruolo del software informatico nell’apprendimento del sistema fonetico inglese: analisi teorica e applicazione pratica Data di decorrenza dell’assegno: 15 novembre 2003 Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca comprende lo sviluppo di materiali compatibili con il web per l’apprendimento della fonetica e fonologia della lingua inglese, con un riguardo particolare alle esigenze dei parlanti di madrelingua italiana. Le applicazioni create riguardano esercitazioni sia sulla percezione che sulla produzione (specie vocalica). I risultati ottenuti finora si possono riassumere come segue: 1. La creazione di un sito web, “English Phonetics and Phonology for Non-native speakers” che si trova al seguente indirizzo: <http://davidbrett.uniss.it>, ricco di contenuti ed interattività, con numerose spiegazioni di elementi di fonetica e fonologia della lingua inglese, ed altrettanti esercizi interattivi; 2. Un’indagine in corso sul blended learning, che esamina l’impatto sull’appren- 14 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca dimento di materiale online in associazione con lezioni frontali (Ling. Inglese 1); 3. L’acquisizione di una serie di esperienze e conoscenze riguardanti la creazione di materiali per l’e-learning. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel prossimo futuro si intende perfezionare e rendere disponibili agli altri operatori nel campo varie applicazioni per facilitare la creazione di materiali per l’e-learning (pagine web con audio, esercizi drag’n’drop ecc.). Nel corso del 2006 il lavoro sarà presentato a due convegni internazionali e nel maggio 2006 si terrà un workshop sull’utilizzo dell’audio digitale per la glottodidattica al C.L.A. (Univ. di Sassari) indirizzato a lettori e CEL. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Brett D. (2005), “Drag’n’drop Exercises and 2nd Language Learning”, Atti del 3° Convegno AICLU: “I Centri Linguistici: approcci, progetti e strumenti per l’apprendimento e la valutazione”. Brett D. (2005), “Why is the web such a silent place?”, Proceedings of the 8th CercleS Conference, Settembre 2004 - Università di Bratislava, Slovakia. Brett D. (2005), “Creating Interactive Material for Teaching Phonetics Using Macromedia Flash MX”, Proceedings of Phonetics Teaching Learning Conference 2005, 26-28 Luglio 2005, University College London. Brett D. (2005), “The Use of Sound in CALL Web Pages and Interactive Exercises”, Annali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Vol. 2, Università di Sassari. Brett D. (2006), “Keeping up with technological development: should we stride or should we stroll?”, Proceedings of DADA international workshop - Associazione Italiana Formatori (AIF), 30-31 Marzo 2006, Bolzano. Presentazioni: “Expanding the Repertory of CALL Exercise Types: the Potential of Drag’n’drop”, UNTELE 2005, 16-19 Marzo 2005, Compiegne, Francia. “Creating Interactive Material for Teaching Phonetics Using Macromedia Flash MX”, Phonetics Teaching Learning Conference 2005, 26-28 Luglio 2005, University College London. Brett D. (2006), “Keeping up with technological development: should we stride or should we stroll?”, DADA international workshop - Associazione Italiana Formatori (AIF), 30-31 Marzo 2006, Bolzano. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 15 8. ANNALISA CABRAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Purificazione e caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti tossici prodotti da bioantiparassitari Data di decorrenza dell’assegno: 29 dicembre 1999 Direzione scientifica: Prof. Franco Marras Sintesi del progetto di ricerca: Nel contesto di un progetto che prevede la sperimentazione di un bioantiparassitario (in cui viene utilizzato l’antagonismo microbico come mezzo di lotta biologica alle malattie delle piante, in alternativa agli antiparassitari chimici) è stato saggiato un isolato di Trichoderma viride Pers., particolarmente attivo nell’inibire lo sviluppo di Sclerotium rolfsii Sacc., agente del “marciume del colletto” del carciofo. È ormai accertato che l’azione antagonista di Trichoderma spp è legata tra l’altro alla produzione di metaboliti tossici da parte dei funghi. La somministrazione al terreno di questo fungo o di un suo formulato non può prescindere però da un’attenta valutazione di impatto ambientale. In tale contesto si inserisce il progetto dell’assegno di ricerca, con l’obiettivo di purificare e caratterizzare da un punto di vista chimico i metaboliti prodotti dal bioantiparassitario considerato e di valutarne gli effetti, mediante saggi biologici, su specie sia animali che vegetali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca è indirizzata da un lato ad investigare ulteriormente la tossicità del nuovo metabolita evidenziato (vedi pubblicazione), dall’altro ad isolare altri metaboliti attivi nei confronti di Sclerotium rolfsii. Da entrambi i filoni si valuterà la possibilità di attuare la lotta biologica attraverso la somministrazione diretta di un formulato del fungo al terreno, oppure di utilizzare un metabolita attivo preventivamento isolato dal filtrato del fungo o ottenuto per via sintetica. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Evidente A., Cabras A., Maddau L., Serra S., Andolfi A., Motta A..”Viridepyronone, a new antifungal 6-Substituted 2H-Pyran-2-one produced by Trichoderma viride”. J. Agric. Food Chem. 2003, 51, 6957-6960. A. Cabras, L. Maddau, A. Franceschini, F. Marras, Caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti bioattivi prodotti da un isolato di Trichoderma viride Pers. usato in lotta biologica, Atti progetto POM B-10 “Sviluppo semindustriale di matrici 16 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca organiche da sanse di oliva precondizionate con microrganismi antagonisti di patogeni radicali di piante orticole”, Bari, 20 Novembre 2001. L. Maddau, R. Ferracane, A. Franceschini, A. Cabras, Produzione di 5-metilmelleina in colture liquide di Biscogniauxia mediterranea (De Not.) O. Kuntze, endofita isolato da piante deperienti di Quercus suber L., Convegno Nazionale “L’endofitismo di funghi e batteri patogeni in piante arboree e arbustive”, SassariTempio Pausania, 19-21 Maggio 2002. A. Cabras, L. Maddau, S. Serra, A. Andolfi, A. Motta, A. Evidente, Viridepyronone, a new antifungal α-pyrone produced by Trichoderma viride, X Congresso Nazionale SIPaV, Sorrento, 1-3 Ottobre 2003. 9. MARIA CATERINA CARTA Facoltà: Farmacia Dipartimento: Scienze del farmaco Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Trasporto e metabolismo di deossinucleosidi in diversi modelli cellulari Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2005 Direzione scientifica: Prof. Francesco Sgarrella Sintesi del progetto di ricerca: Il catabolismo, il recupero e l’interconversione dei nucleotidi purinici è oggetto di ricerca da parte di numerosi gruppi interessati alla risoluzione di vari stati patologici del sistema nervoso centrale, alla cura di malattie cardiache, virali e neoplastiche. La via con cui i nucleosidi vengono catabolizzati è stata da noi descritta in una linea cellulare derivata da epitelio di amnios umano (WISH); la catabolizzazione del nucleoside porta alla conversione della nucleobase in intermedi della sintesi di nucleotidi e della porzione pentosidica in acetaldeide e gliceraldeide 3-fosfato, utili come fonte di energia. Il trasporto e il catabolismo dei nucleosidi purinici sono modulati sia in funzione dello stato fisiologico cellulare sia da ormoni come l’adrenalina che determina un effetto stimolatorio con un meccanismo AMPcdipendente. Recentemente abbiamo verificato la validità di questa via di utilizzazione dei nucleosidi anche in una linea tumorale derivata da vescica umana (T24). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dati preliminari ci consentono di affermare che nelle WISH e nelleT24, la gliceraldeide 3-fosfato viene Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 17 catabolizzata a lattato sia in condizioni di aerobiosi che in condizioni di limitato apporto di ossigeno. L’obiettivo sarà di determinare, la produzione quantitativa di lattato, di definire meglio le condizioni ottimali di crescita in condizioni di limitato apporto di ossigeno e di stabilire il percorso metabolico finale della acetaldeide sia in condizioni di aerobiosi che di anaerobiosi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. C. Carta, S. Allegrini, M. G. Tozzi, F. Sgarrella., Caracterisation of the catabolic pathway of exogenous deoxyinosine in T24 cells, (2005) The Italian Journal of Biochemistry 54, 158. 10. SIMONA MARIA COCCO Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: L’interferenza nell’apprendimento dello spagnolo come seconda lingua: il ruolo delle lingue materne e delle lingue acquisite Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2005 Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si articola in due linee di ricerca, una di carattere prettamente teorico e l’altra di carattere sperimentale, da svilupparsi in quattro fasi nel corso del biennio. Prima annualità Fase 1: si procederà a un accurato esame dell’evoluzione diacronica del concetto di interferenza linguistica dando ampio spazio ai più recenti studi sul ruolo delle lingue conosciute dal discente e al loro ruolo in rapporto e in contrasto con la lingua materna. Fase 2: si elaborareranno test atti all’elicitazione di interferenze, riconducibili alle lingue materne o alle lingue acquisite, in diversi contesti situazionali e si procederà all’individuazione di soggetti da studiare durante la fase sperimentale. Seconda annualità Fase 3: si svolgerà uno studio trasversale che utilizzi il materiale prodotto e applichi le modalità d’analisi individuate durante la fase 2 del progetto. Fase 4: è prevista un’analisi dei risultati ottenuti. 18 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si ripropone di contribuire allo studio dell’interferenza linguistica verificando sperimentalmente l’influenza della conoscenza pregressa di una L2 nell’apprendimento dello spagnolo da parte di soggetti bilingui. 11. EMILIO DELEHAYE Dipartimento: Oftalmologia, Otorino e Urologia 12. SALVATORE DELIPERI Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Resistenza varietale agli attacchi di Bactrocera oleae e Prays oleae nelle cv del germoplasma sardo e corso Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004 Direzione scientifica: Prof. Gavino Delrio Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di sfruttare le risorse genetiche dell’olivicoltura sarda per sviluppare una coltivazione ecosostenibile che utilizzi sia la resistenza delle cultivars che i fattori di controllo naturali dei principali fitofagi dell’olivo Bactrocera oleae Gmel e Prays oleae Bern. La suscettibilità e la resistenza delle cv sarde di olivo alle infestazioni dei due principali fitofagi sono state studiate considerando: 1) fenologia (ritmo di maturazione delle drupe); 2) preferenza (stimata dall’attrazione degli adulti e dagli attacchi su drupe di cv differenti); 3) antibiosi (mortalità delle uova e delle larve neonate legata alla reazione delle drupe); 4) entità delle infestazioni (percentuale di infestazione attiva e di danno). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’integrazione delle informazioni raccolte nel biennio 2004-2006 sulla variabilità genetica delle diverse cultivars presenti nell’olivicoltura sarda e l’azione dei fattori di controllo naturali dei fitofagi dell’olivo consentirà la limitazione o l’utilizzazione più razionale dei trattamenti chimici che normalmente sono effettuati per il loro controllo, con evidenti vantaggi per gli equilibri biologici dell’agroecosistema. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Deliperi S., Lentini A., Foxi C., Delrio G., Resistenza di cv di olivo del germoplasma Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 19 sardo agli attacchi di Bactrocera oleae Gmel, Atti del convegno “Environnement et Identité en Méditerranée”, Corte, Francia, 19-25 luglio 2004. Lentini A., Delrio G., Deliperi S., Resistence of olive cultivars to carpophagous generation of Prays oleae. In: Abstracts of Integrated Protection of Olive Crops, 2nd European Meeting of the IOBC/WPRS Study Group. Polo Scientifico of Sesto Fiorentino, Florence, Italy, October 26 - 28, 2005: 48. 13. FABRIZIO DELUSSU Dipartimento: Storia 14. MARIA ANTONIETTA DEMONTIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Biodiversità e caratterizzazione molecolare di funghi fitopatogeni Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2004 Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli Sintesi del progetto di ricerca: La linea di ricerca prevede la caratterizzazione molecolare e la messa a punto di sistemi di diagnosi molecolare per patogeni fungini delle piante, in modo particolare del fungo Phoma tracheiphila, parassita vascolare su diverse specie di Citrus. Questo parassita rappresenta un elevato rischio potenziale per l’agrumicoltura mediterranea. La sorveglianza e il monitoraggio dei vivai e degli impianti sono necessari per garantire la precoce individuazione d’eventuali focolai d’infezione, assicurando così uno stato fitosanitario ottimale dell’agrumicoltura mediterranea, il mantenimento delle collezioni di germoplasma esistenti e la circolazione del materiale propagativo nel rispetto degli agroecosistemi insulari. Poco si sa della variabilità delle popolazioni di P. tracheiphila, anche in relazione alla sua virulenza ed all’attività tossigena. Un protocollo di diagnosi biomolecolare per questo patogeno renderebbe molto più efficace l’azione di monitoraggio della sua presenza nei comprensori agrumicoli mediterranei e l’attività di certificazione del materiale di propagazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo generale del pro- 20 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca getto è di ottenere conoscenze che possano essere utilizzate per risolvere alcuni dei problemi che affliggono l’agrumicoltura. Fondamentale è infatti la possibilità di un biomonitoraggio accurato dei focolai di infezione del “mal secco”, allo scopo di limitare l’invasività dell’agente eziologico. Si intende inoltre selezionare una varietà di agrumi che sia contemporaneamente resistente alla carenza idrica/ salinità e alle infezioni fungine, con lo scopo di aumentare la produttività, le qualità nutrizionali del prodotto e di estendere le aree coltivabili ad agrumi, nell’ottica del recupero di aree marginali a rischio di desertificazione. 15. GIUSEPPE DEMURO Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni universitari: le dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della ‘riformà Data di decorrenza dell’assegno: 15 gennaio 2004 Direzione scientifica: Prof.ssa Lucia Pozzi Sintesi del progetto di ricerca: La ristrutturazione del sistema universitario nazionale ha imposto e stimolato interventi che, almeno nelle intenzioni, avrebbero dovuto contrastare la disaffezione dei giovani per lo studio universitario e favorire un aumento dell’efficienza della didattica e una maggiore sintonia dei percorsi formativi con il mercato del lavoro, in modo da ridurre i tassi di abbandono e ringiovanire l’età media dei laureati. Il progetto, che nasce dall’esigenza di fornire un supporto statistico affidabile riguardo ai diversi aspetti che caratterizzano la popolazione studentesca, si articola in due linee di ricerca parallele e complementari: - quantificazione e monitoraggio, attraverso idonei strumenti ed indagini, del carico di studio effettivo richiesto agli studenti rispetto ai CFU assegnati ai corsi; - monitoraggio delle carriere studentesche, della loro regolarità e del fenomeno degli abbandoni, attraverso l’utilizzo di opportune tecniche di analisi multivariata per dati di durata. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Progettazione concettuale e creazione di un database statistico che permetta di snellire l’accesso ai dati e garantirne la qualità per il monitoraggio delle carriere studentesche; a partire da tale database analizzare e monitorare i fenomeni dell’irregolarità delle carriere e Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 21 degli abbandoni con opportune tecniche statistiche; creare un sistema di monitoraggio che permetta alla Facoltà di monitorare e valutare la rispondenza tra carico di studio teorico ed effettivo attraverso indagini ad hoc. 16. ROMINA DERIU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Imprenditorialità solidale e famiglie rurali nella Sardegna centrale. Attività promozionali, strutture formative e analisi sociologiche Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2002 Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata all’analisi delle trasformazioni che le realtà locali hanno subito in Sardegna e in alcune aree del Mediterraneo negli ultimi anni, nonché alla messa in luce delle possibili proposte per la realizzazione di progetti di sviluppo fondati sulle risorse e i bisogni delle comunità oggetto di ricerca. In base all’analisi emergono in maniera evidente una serie di attività legale a diverse forme di saper-fare, e non più solo alla pastorizia e all’agricoltura, che si originano dalle specifiche culture locali. Tali saperi possono costituire un fattore fondamentale di sviluppo nella misura in cui essi siano connessi ad altre forme di conoscenza, di innovazione e inseriti in un processo che vede le comunità e le istituzioni che di esse fanno parte coinvolte in tale processo di sviluppo e di trasmissione della conoscenza tacita. Particolare attenzione è dedicata agli attori sociali che a vari livelli sono coinvolti nei processi di sviluppo e di promozione dei saper-fare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre a fornire un’analisi quanto più possibile esaustiva del contesto di riferimento della ricerca, non disgiunta dalla possibilità di trovare sul territorio di indagine nuove acquisizioni, si ritiene di poter fornire alcune linee programmatiche per possibili progetti di sviluppo nell’area Mediterranea. Verrà, altresì, dato conto delle possibilità di attivare forme adeguate di trasmissione dei saper fare locali per la realizzazione e valorizzazione di produzioni autenticamente identitarie. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. Deriu, Radicamento dei servizi nelle Regioni storiche sarde, Seacop -Thiesi 2005. 22 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca R. Deriu, Saperi e poteri locali nel contesto mediterraneo. Interpretazioni teoriche e percorsi empirici, in “Sociologia” (in corso di stampa). R. Deriu, Savoir-faire locaux et transformations dans le monde rural, (saggio in volume collettaneo in corso di stampa). R. Deriu, Quando il mercato non si autoregola: attori e saperi mediterranei come risorsa per lo sviluppo (saggio in volume collettaneo, in corso di stampa). 17. DANIELE DESSÌ Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio dei meccanismi dell’immunità innata verso infezioni da protozoi: caratterizzazione delle molecole microbiche attivatorie e dei geni dell’ospite coinvolti Data di decorrenza dell’assegno: 15 luglio 2003 Direzione scientifica: Prof. Pier Luigi Fiori Sintesi del progetto di ricerca: L’immunità innata gioca un ruolo fondamentale nel controllo delle infezioni non solo perché responsabile dell’attività microbicida immediata, ma anche perché controlla i meccanismi di immunità specifica. Recentemente sono stati identificati nelle cellule di mammifero i Toll-like receptors (TLR), proteine coinvolte con la risposta immune innata. Questi recettori, dopo il legame con molecole microbiche, sono in grado di attivare capacità microbicide e di controllo dell’infezione da parte delle cellule che li esprimono. Ad oggi non è conosciuto il ruolo di tutti i TLRs e inoltre il ruolo attivatorio di molecole microbiche è conosciuto solo per quanto riguarda alcuni microorganismi. Questo progetto si propone di: a) identificare ligandi microbici in grado di attivare i TLRs; b) identificare i recettori dell’immunità innata ad alcuni microrganismi; c) studiare l’espressione genica in cellule attivate da molecole microbiche; d) analisi proteomica sulle cellule bersaglio attivate. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: a) Caratterizzazione dei meccanismi della risposta immune innata a T. vaginalis: determinazione del pattern citochinico espresso dalle cellule dell’ospite in seguito a contatto con il protozoo e determinazione del ruolo di TLRs coinvolti; b) Produzione di linee cellulari monocitarie umane TLR2/TLR4 knock down; c) Identificazione di ligandi microbici dei TLR mediante tecniche di proteomica; d) caratterizzazione Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 23 dell’influenza del rapporto simbiontico tra T. T. vaginalis e M. hominis sull’immunità innata. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: D. Dessì, G. Delogu, E. Emonte, M. R. Catania, P. L. Fiori, P. Rappelli (2005), Long-term survival and intracellular replication of Mycoplasma hominis in Trichomonas vaginalis cells: a potential role of the protozoon in transmitting bacterial infection, Infection and Immunity 73(2): 1180-6. K. Scott, M. Manunta, C. Germain, P. Smith, M. Jones, P. Mitchell, D. Dessi, K. Branigan Bamford, R. I. Lechler, P. L. Fiori, G. R. Foster, G. Lombardi (2005), Qualitatively distinct patterns of cytokines are released by human dendritic cells in response to different pathogens, Immunology 116, 245-254. D. Dessì, P. Rappelli, N. Diaz, P. Cappuccinelli, P. L. Fiori (2006), Mycoplasma hominis and Trichomonas vaginalis: a unique case of symbiotic relationship between two obligate human parasites, Frontiers in Biosciences 11, 2028-2034, 2006. 18. GIOVANNA DETTORI Facoltà: Farmacia Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Sintesi regio- e stereoselettive di composti aromatici polisostituiti Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006 Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi composti aromatici polisostituiti presentano interessanti proprietà biologiche e/o farmacologiche, tali da rendere desiderabile lo sviluppo di nuove e semplici metodiche applicabili alla loro sintesi. A titolo di esempio si può ricordare una classe di sostanze organiche naturali, di prevalente origine vegetale, genericamente definito carboaromatici, cui appartengono numerose sostanze dotate di interessanti proprietà biologiche e farmacologiche, tra le quali ad es. le diidroisocumarine (la melleina o la fillodulcina), e i resorcinoli lipidici. La struttura resorcinolica è un elemento che caratterizza un’altra importante classe di sostanze aromatiche di origine vegetale, i resorcinoli stilbenici e bifenilici. La natura delle strutture citate mette in evidenza la necessità di disporre di tecniche di sintesi adatte all’introduzione regio- e stereo-selettiva di sostituenti di varia natura, sia direttamente sul nucleo aromatico che, alterna- 24 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca tivamente in posizione benzilica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Allo scopo di migliorare la nostra capacità di funzionalizzare in maniera regioselettiva nuclei aromatici adatti alla sintesi di derivati carboaromatici, verrà studiata la compatibilità in condizioni di metallazione riduttiva di derivati carbonilici ed ossidrilici opportunamente protetti. Ci aspettiamo quindi di poter operare le reazioni di metallazione riduttiva su substrati polifunzionalizzati, in modo da poter poi sfruttare a scopi sintetici i gruppi funzionali presenti nei substrati scelti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Azzena U.; Dettori G.; Pisano L.; Siotto I, “Reductive Lithiation of 1,3-Dimethyl2-arylimidazolidines”, Tetrahedron, 2005, 61, 3177-3182. Azzena U.; Dettori G.; Lubinu, C.; Mannu, A.; Pisano, L. “Reductive metalation of 1,2- diaryl-substituted ethenes: synthetic applications”, Tetrahedron, 2005, 61, 8663-8668. Azzena U.; Dettori G.; Sforazzini, G.; Yus M.; Foubelo F., “Regioselectivity in arene-catalyzed reductive lithiation of acetals of chlorobenzaldehydes”, Tetrahedron 2006, 62, 1557-1563. Azzena U.; Pittalis M.; Dettori G.; Madeddu S.; Azara M., “Reducing Properties of 1,2-Diaryl-1,2 disodiumethanes”, Tetrahedron Letters, 2006, 47, 1055-1058. Azzena U.; Dettori G.; Pittalis M.; Azara E. I., “Proprietà Riducenti di 1,2-disodio1,2-diariletani”, Atti del XXX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana”, Siena, 19-23 Settembre 2005, p. 10. Azzena U.; Dettori G.;Sforazzini G., “La parola ai giovani”, Quarta Edizione, 28 Giugno 2005, Sassari, “Regioselettività nella Litiazione Riduttiva di Clorobenzaldeidi Protette”, Atti O6. 19. LORENZO DEVILLA Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2006 Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello; Prof.ssa Violaine De Nuchèze (Grenoble3) Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si inscrive nell’ambito delle riflessioni Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 25 sull’interculturalità. I contributi che si collocano in questo vasto campo di studi sono incentrati per lo più su questioni quali l’identità e gli stereotipi culturali, prendendo in considerazione corpora scritti. L’originalità di questo progetto risiede pertanto, da un lato, nella scelta di affrontare questo tema da un’angolatura diversa: l’interazione verbale; dall’altro nel terreno d’indagine: in quest’ottica non esistono ricerche sulle situazioni di contatto fra il francese e l’italiano. Lo studio sarà condotto secondo i metodi e con gli strumenti della pragmatica contrastiva e interculturale. Da un punto di vista metodologico, trattandosi di ricerche sul campo, si farà ricorso ai procedimenti messi a punto dall’etnometodologia e dall’etnografia della comunicazione, in una prospettiva pluridisciplinare. Si seguirà inoltre il metodo del «triplo corpus» (De Nuchèze 2004): due corpora «endolingua» e un corpus «esolingua». Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si prefigge di mettere in evidenza gli «etnoletti» (Kerbrat-Orecchioni) o «etnotipi» (Bres), vale a dire le caratteristiche del modo di parlare delle due «società» comparate e le differenze culturali che possono causare problemi comunicativi più o meno gravi in un contesto interculturale fra locutori italiani e francesi. Ma soprattutto di far emergere le strategie di adattamento utilizzate da questi locutori nell’incontro interculturale per realizzare i loro obiettivi comunicativi. 20. MARZIA FODDAI Facoltà: Farmacia Dipartimento: Scienze del farmaco Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Estrazione, caratterizzazione ed attività biologica di bifenili da piante vegetanti in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 novembre 2004 Direzione scientifica: Prof. ssa Marianna Usai Sintesi del progetto di ricerca: Nel presente lavoro di ricerca s’intende caratterizzare la parte polifenolica di piante vegetanti in Sardegna ponendo particolare riguardo al gruppo dei bifenili. Si darà particolare risalto all’attività biologica dei vari costituenti identificati poiché è noto che i bifenili hanno un’attività antiossidante ed antimicrobica. In etnobotanica molteplici sono le piante utilizzate empiricamente per questi scopi; noi ci proponiamo di valutare scientificamente queste presunte proprietà lavorando ad esempio su piante del genere Pistacia, 26 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca Thymus e Salvia. Il programma di ricerca è articolato in varie fasi: a) identificazione dell’areale di raccolta e sicura identificazione botanica; b) raccolta del materiale vegetale in studio durante il periodo balsamico e se necessario anche in periodi differenti della fase vegetativa della pianta; c) gli estratti della pianta saranno trattati mediante idoneo protocollo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le analisi preliminari hanno dato risultati interessanti riguardo l’alta potenzialità di applicazione degli estratti. Sono state identificate in elevate quantità interessanti strutture probabili precursori delle ellagitannine molecole importanti nel campo degli antivirali. Il lavoro continua con l’obiettivo di ben isolare e caratterizzare questo tipo di molecole e testarne soprattutto le loro potenziali attività biologiche per identificarne meglio l’eventuale campo di applicazione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Usai M., M. Foddai, A.F. Bernardini, J. Costa, P. Tomi, M. Marchetti, Chemical composition and variation of the essential oil of wild Sardinian Helichrysum italicum G. Don ssp. microphyllum (Willd) Nym during plant blooming time, 36th ISEO, Budapest 4-7 Settembre 2005. Usai M., M. Foddai, J. Casanova, B. Sechi, M. Marchetti, Pistacia lentiscus L. annual essential oil variations in different Sardinian stations, 36th ISEO, Budapest 4-7 Settembre 2005. Usai M., M. Foddai, J.Casanova, E. Azara, M. Marchetti, Variation of essential oil of a typical Sardinian Citrus fruits called Pompia, 36th ISEO, Budapest 4-7 Settembre 2005. Usai M., Foddai M., Juliano C., Marchetti M., Delogu G., Azara E., Sechi B., “Studio Fitochimico E Attività Biologica Di Piante Spontanee Della Sardegna”, 100° Congresso della Società Botanica Italiana ONLUS, Roma, 20-23 settembre 2005. 21. DANIELA FOZZI Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Tra prevenzione e repressione: l’ammonizione e il domicilio coatto nell’Italia liberale Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2005 Direzione scientifica: Prof. Antonello Mattone Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 27 Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto lo studio di due istituti di pubblica sicurezza dei quali si fa largo uso nell’Italia liberale e che sono sintomatici del modo in cui, in quel particolare momento storico, sono stati affrontati i problemi dell’ordine pubblico, dei comportamenti devianti e del dissenso politico. La ricerca verrà condotta sulle pubblicazioni coeve e sui testi normativi che disciplinano entrambe le misure quasi tutti pubblicati nella “Raccolta di Leggi e Decreti del Regno d’Italia”. Si dovrà quindi ripercorrere l’iter formativo di questi provvedimenti attraverso un’indagine sugli Atti Parlamentari, tesa al reperimento dei progetti che hanno preceduto i testi definitivi di tali leggi e le discussioni sia alla Camera sia al Senato a cui tali progetti hanno dato origine. Quanto invece all’applicazione dell’ammonizione e del domicilio coatto si dovranno consultare le “Statistiche delle carceri del Regno” pubblicate a partire dal 1865 dalla Direzione generale delle carceri. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La mancanza di uno studio specifico sulle misure di pubblica sicurezza applicate nell’Italia liberale, da una parte, ma dall’altra la presenza di un vasto materiale su di esse, fa credere che si possa realizzare uno studio esaustivo su entrambi gli istituti presi in esame. Con questa ricerca si intendono ricostruire le ragioni per le quali tali provvedimenti sono stati introdotti e utilizzati, in quale modo si sono evoluti, la loro concreta applicazione e i dibattiti a cui hanno dato origine. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: D. Fozzi, Eine “italienische Spezialitat”: Die Zwangskolonien im Konigreich Italien, in Europäische Strafkolonienim 19. Jahrhundert. Deutsche ÜbersetzungvonThomas Vormbaum, 2006, pp. 215-304. D. Fozzi, La minore età nei lavori preparatori dei codici penali italiani preunitari, in Studi in onore di L. Berlinguer, in corso di stampa. 22. GRAZIA GALLERI Dipartimento: Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari. 23. FILIPPO GAMBELLA Dipartimento: Ingegneria del territorio 28 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 24. SILVIA GIANORSO Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Inquinamento ambientale da cadmio: effetti tossici sul sistema cardiovascolare Data di decorrenza dell’assegno: 01 settembre 2005 Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Vittoria Varoni Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarderà lo studio dei meccanismi che stanno alla base dell’ipertensione indotta dal cadmio (Cd), un metallo pesante fonte di rischio tossicologico sia per l’uomo che per l’animale. Alcuni autori sostengono che esista una relazione tra modificazioni della pressione arteriosa indotta dal Cd e dopamina (DA) cerebrale a causa di interazioni fra il Cd e i canali del calcio (Ca), soprattutto nel sistema nervoso centrale. Basandoci su nostri precedenti studi, valuteremo le modificazioni della pressione arteriosa in due ceppi di ratti dopo somministrazione di Cd e di Ca intracerebroventricolare (icv). Poiché l’attivazione metabolica della dopamina necessita della presenza di Ca e calmodulina, un carrier intracellulare del calcio, la risposta al Cd e al Ca verrà valutata previo trattamento, sempre icv, con antagonisti della calmodulina e inibitori enzimatici della DA, per chiarire se e a che livello l’alterata sintesi della dopamina possa modificare la pressione arteriosa. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I risultati potrebbero chiarire attraverso quali meccanismi il Cd esercita l’effetto tossico, ponendo le basi per interventi di tipo preventivo e curativo volti alla protezione dell’ambiente. Tali interventi rivestono un’importanza notevole in Sardegna considerata la presenza di attività industriali inquinanti e i numerosi allevamenti ovini. Il lento e costante assorbimento del Cd attraverso il pascolo e le acque potrebbe costituire la causa di particolari patologie. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Varoni M.V., Palomba D., Demontis M.P., Gianorso S., Loriga M., Anania V., Ruolo dei recettori B1 delle chinine nella risposta dolorosa in ratti a bassa escrezione renale di callicreina, LIX Congresso Sisvet. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 29 25. ANTONIO IBBA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Iscrizioni della Sardegna e della Tunisia Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2004 Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino Sintesi del progetto di ricerca: Informatizzazione su base territoriale delle iscrizioni della Sardegna Romana, latine e greche, pagane, cristiane e medioevali. Si prenderanno in esame inoltre le iscrizioni di alcuni centri della Tunisia. I testi, corredati da foto, disegni, disegni in 3D, da un breve commento e dalla bibliografia aggiornata, verranno inseriti in un motore di ricerca appositamente creato e resi disponibili in rete. Il progetto richiede la conoscenza di linguaggi informatici di nuova generazione e l`utilizzo di un software capace di immagazzinare i dati della ricerca tradizionale e di rispondere alle domande dei singoli utenti sui vari campi di interesse inerenti future ricerche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 1-Definizione di un processo standard applicabile al rilievo archeologico specifico per l’epigrafia; 2Realizzazione di un sistema informativo ipertestuale; 3-Creazione di una banca dati che interagisca con l’utente, facilmente aggiornabile e il più possible esaustiva. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Ibba, ”Le clientele dei senatori in Sardegna: le fortune dei populares”, in “Storia della Sardegna antica”, a cura di Attilio Mastino, ed. Il Maestrale, Nuoro 2005, pp. 101-105, 122-123. A. Ibba,“L’esercito e la flotta”, in “Storia della Sardegna antica”, a cura di Attilio Mastino, ed. Il Maestrale, Nuoro 2005, pp. 393-404. A. Ibba - G. Traina, «L’Afrique romaine de l’Atlantique à la Tripolitaine (69-439 ap. J.-C.)», (coll. Amphi, Histoire ancienne, dir. par Michel Kaplan), ed. Bréal, Paris 2006, pp. 206. A. Ibba, “Comunità romane nella regione di Téboursouk (Tunisia): i Novenses di Cartagine ed Uchi Maius”, in “Annali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari”, 22 (60) 2005, c.d.s. M. Biagini, A. Ibba, M. Khanoussi, “L’area forense di Uchi Maius dall’antichità all’età islamica: la documentazione epigrafica ed archeologica sull’epigrafia pubbli- 30 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca ca ad Uchi Maius”, in “Epigraphy and Public Space from the Severans to the Theodosian Era (Actes de la XIIe Rencontre sur l’épigraphie du monde romain, Rome, 16-18 septembre 2004) edited by Benet Salway nei BICS Supplement (2005), c.d.s. A. Ibba, “Il rapporto fra governo centrale ed autonomie locali in età romana: un nuovo esempio dall’Africa Proconsolare”, nel e-book curato da A. M. Corda, Università degli Studi di Cagliari, Senorbì, c.d.s. A. Teatini - A. Ibba, “Un nuovo sarcofago dalla Sardegna: la sepoltura di Aurelia Concordia da Turris Libisonis”, in Studi in onore del prof. R. Turtas, Sassari, c.d.s. A. Ibba, “La Sardegna fra Valerio Severo e Costantino: un riesame delle fonti letterarie ed epigrafiche”, in “Atti della XIIIe Rencontre sur l’épigraphie du monde romain”, a cura di G. Paci, Macerata, c.d.s. A. Ibba “(a cura di, con la collaborazione di M. Abid, Z. Benzina Ben Abdallah, C. Cazzona, P. Ruggeri, D. Sanna, R. Sanna, E. Ughi), “Uchi Maius 2: Le iscrizioni”, Sassari, c.d.s. 26. TONGJIT KIDCHOB Dipartimento: Architettura e Pianificazione 27. ANDREA LAGORIO Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Ingegneria industriale e dell’informazione Titolo della ricerca: Progettazione e validazione di sistemi biometrici multi-modali per l’autenticazione ed il riconoscimento dell’identità personale Data di decorrenza dell’assegno: 15 dicembre 2005 Direzione scientifica: Prof. Enrico Grosso Sintesi del progetto di ricerca: La crescente richiesta di servizi telematici ha reso evidente la necessità di garantire la sicurezza nel trattamento e nella trasmissione dei dati. Mentre si sono sviluppati strumenti per la “firma digitale”, l’anello debole nei sistemi di sicurezza è l’autenticazione, cioè la verifica dell’identità di colui che accede al sistema. La biometria provvede delle metodologie per ricono- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 31 scere l’identità sulla base di caratteristiche fisiche dell’utente. I vantaggi sono numerosi: si evita l’uso di PIN e password che possono essere sottratti, dimenticati o smarriti inoltre è estremamente difficile contraffare i dati. Esistono molte misure biometriche attualmente in fase di studio: impronte digitali, caratteristiche del volto, geometria della mano, caratteristiche del parlato, struttura dell’iride, struttura della retina, postura del corpo e altri ancora. L’obiettivo che ci si propone è quello di integrare diverse misure biometriche come volti e impronte digitali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo che ci si propone è quello di trovare una metodologia che sia efficace e che garantisca una bassa probabilità di errore nell’autenticazione di persone. A tal fine si integreranno tecniche e misure biometriche diverse tra loro per natura e caratteristiche come l’analisi dei volti e delle impronte digitali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Manuele Bicego, Massimo Tistarelli, Enrico Grosso, Andrea Lagorio, “Measuring differences between faces”, Proc. of XIII European Signal Processing Conference - EUSIPCO 2005 - Antalya, Turchia, 4 - 8 settembre 2005. Linda Brodo, Manuele Bicego, Gavin Brelstaff, Andrea Lagorio, Massimo Tistarelli, Enrico Grosso, “Comparing faces: a computational and perceptual study”, Proc. of VISAP 2006 - Setubal, Portugal 25-28 febbraio 2006. 28. MARIA FRANCESCA LUNESU Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: La pianificazione strategica, la programmazione ed il controllo di gestione dei costi nelle aziende di credito Data di decorrenza dell’assegno: 1 febbraio 2006 Direzione scientifica: Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto nasce dall’esigenza di fornire agli organi interessati un supporto teorico e concettuale affidabile riguardo ai diversi aspetti che caratterizzano la pianificazione strategica dei costi nelle banche. La principale finalità è quella di esaminare le problematiche e i profili di soluzione correlati al sistema di programmazione e controllo di gestione dei costi. Inizialmente, il progetto interesserà gli istituti di credito della regione Sardegna 32 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca e sarà poi esteso ad altre banche localizzate in altre regioni. Sarà articolato in tre linee guida: definire la tipologia di approccio, architettura e orientamento del sistema di programmazione e controllo, offrendo una panoramica del sistema complessivo nelle sue modalità di funzionamento; affrontare le problematiche metodologiche, attraverso l’utilizzo di tassi di trasferimento corretti in base al rischio sulle scadenze di operatività e l’allocazione del capitale sui CR banca; illustrare strumenti della programmazione e del controllo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo un’analisi critica della letteratura italiana ed estera riguardante le tematiche affrontate, la ricerca prevede di analizzare un’ampia gamma di informazioni ottenute non solo con i questionari, ma anche con colloqui e approfondimenti effettuati direttamente con il personale bancario, dai quali si cercherà di fornire una visione esaustiva in merito alle principali tecniche di controllo e gestione dei costi applicate nelle banche italiane. 29. GABRIELE MAGRIN Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Benjamin Constant e la repubblica dei moderni Data di decorrenza dell’assegno: 15 novembre 2005 Direzione scientifica: Prof. Franco Sbarberi Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto primario della ricerca è l’opera politica di Benjamin Constant - dai saggi di epoca direttoriale, fino agli scritti costituzionali della Restaurazione - riletta nell’ottica della progressiva formazione, tra Sette e Ottocento, di un moderno ideale repubblicano. La ricerca si concentra sulle opere edite e la letteratura critica, mettendo a fuoco quattro grandi dimensioni che nel loro insieme contribuiscono a definire in chiave moderna il pensiero repubblicano dell’autore: 1) il rapporto tra Repubblica e Lumières; 2) il ruolo storico della Rivoluzione francese nella formazione di un paradigma moderno di repubblica; 3) la relazione tra libertà individuali, democrazia e degenerazioni dispotiche; 4) il gioco “a somma positiva” delle libertà civili e di quelle politiche. Lungo questi assi tematici si intende inoltre discutere la genealogia del “progetto politico moderno”, con un’attenzione privilegiata verso il pensiero politico delle rivoluzioni americana e francese. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 33 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’approfondimento dei percorsi di ricerca avviati condurrà al completamento di un volume monografico in fase avanzata di elaborazione, sul tema “La repubblica degli antichi e la democrazia dei moderni”. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Magrin G., Il costituzionalismo americano e la nascita della repubblica in Francia, in F. Mazzanti Pepe (a cura di), “Culture costituzionali a confronto. Europa e Stati Uniti dall’età delle rivoluzioni all’età contemporanea”, Name, CuneoTorino, 2005, pp. 273-292. Magrin G., Confutare Montesquieu. La critica di Condorcet, tra epistemologia e filosofia politica, in D. Felice (cura di), “Montesquieu e i suoi interpreti”, ETS, Pisa, 2005, pp. 377-411. 30. MARIA ANGELA MANNONI Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di deperimenti ad eziologia complessa in piante frutticole e forestali di rilevanza economica in Sardegna. Data di decorrenza dell’assegno: 15 gennaio 2006 Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è incentrato sullo studio del deperimento di specie forestali e frutticole associate all’attività di funghi appartenenti al genere Sphaeropsis Sacc. In particolare, il progetto ha come obiettivo la caratterizzazione sotto il profilo morfo-biometrico, fisiologico, molecolare e tossicologico di ceppi di Sphaeropsis spp. isolati da vite e pino. Relativamente a S. malorum, annoverato tra i funghi che intervengono nella complessa patologia del mal dell’esca della vite, alla fine del 2004 ha avuto inizio la partecipazione al progetto “Il mal dell’esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e campo per la prevenzione e cura della malattia”. L’attività dell’assegno di ricerca è concentrata su tre linee guida: si procederà, in vivaio, all’analisi delle vie d’infezione dei funghi coinvolti su talee di vite ed innesti, e, in pieno campo, allo studio sulla recettività delle ferite di potatura e a rilievi su incidenza e gravità della malattia. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione della variabilità genetica di popolazioni sarde di Sphaeropsis spp isolate da Pinus spp. Estrazione 34 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca del DNA fungino dal materiale vegetale allo scopo di mettere a punto un protocollo per la diagnosi precoce dei funghi in esame, anche su piante asintomatiche. Acquisizione di conoscenze sulla genesi e fluttuazione dei sintomi delle malattie da deperimento della vite ed elaborazione di strategie di lotta applicabili in vivaio e in campo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Cabras, M. A. Mannoni, S. Serra, A. Andolfi, M. Fiore, A.Evidente (2006), Occurrence, isolation and biological activity of phytotoxic metabolites produced in vitro by Sphaeropsis sapinea, pathogenic fungus of Pinus radiata, European Journal of Plant Pathology, in corso di pubblicazione. S. Serra, M. A. Mannoni, F. Murru (2006), Prove di lotta contro l’oidio del carciofo causato da Leveillula taurica, Giornate Fitopatologiche 2006, Riccione (RN) 2729 Marzo, in corso di pubblicazione. S. Serra, L. Maddau, A. Franceschini, M. A. Mannoni, F. Marras, Ricerca di mezzi e tecniche di lotta biologica contro il “Marciume del colletto” da Sclerotium rolfsii, Progetto Nazionale MIPAF “Carciofo”, Convegno conclusivo, Roma 1921 Aprile 2006, in corso di pubblicazione. 31. PATRIZIA MARONGIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Allestimento di un bio-antiparassitario derivato da matrici organiche arricchite con antagonisti microbici di natura batterica e fungina Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2005 Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si inserisce nel contesto del progetto “Sviluppo semindustriale di matrici organiche da sanse di olive precondizionate con microrganismi antagonisti di patogeni radicali di piante ortive”, che prevede la sperimentazione di un bioantiparassitario (da utilizzare nella coltura del pomodoro e del carciofo), cioè un antiparassitario in cui viene utilizzato l’antagonismo microbico come mezzo di lotta biologica alle malattie delle piante, in alternativa agli antiparassitari chimici attualmente utilizzati. Nell’ambito di questo progetto è stato saggiato un isolato di Trichoderma viride Pers., particolarmente attivo nell’inibire lo sviluppo di Sclerotium rolfsii Sacc., agente del “marciume del col- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 35 letto” del carciofo. Appare quindi indispensabile la caratterizzazione molecolare dell’isolato di Trichoderma viride che verrà utilizzato nel substrato prescelto. Sarà inoltre progettata una RT-PCR per poter monitorare l’isolato di Trichoderma viride. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Creazione di primers, specifici e sensibili, per l’identificazione e la rilevazione dell’isolato di Trichoderma Viride che possano essere alternativi alla sonda molecolare, da noi già testata, in quanto l’utilizzo di tali primers renderebbe più veloce la ricerca del microrganismo; messa a punto di una metodica in REAL-TIME-PCR che permetta di risalire al numero degli antagonisti presenti nel campione con conseguente valutazione dell’efficacia del “bio-antiparassitario”. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: P. Marongiu, L. Maddau, S. Frisullo, F. Marras., A multigene approach for the taxonomic determination of pleurotus eryngii isolates, Acta Edulis Fungi Vol. 2, Proceedings of the fith International Conference on Mushroom products, Shangai, Marzo 2005. 32. GABRIELLA MASU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Diffusione, isolamento e caratterizzazione di ceppi di Bartonella ad interesse zoonosico nella provincia di Sassari. Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2003 Direzione scientifica: Prof. G. P. Pintori; Dott.ssa M. L. Pinna Parpaglia Sintesi del progetto di ricerca: Bartonelle (B): sottogruppo alfa dei Proteobatteri, famiglia Bartonellacee, genere Bartonella.B.henselae riconosciuta nel 92 l’agente eziologico della malattia da graffio del gatto (CSD) linforeticulosi benigna trasmessa al 90% dei pazienti direttamente o indirettamente dai gatti, anche domestici, attraverso un morso, un graffio o un contatto stretto con la saliva dell’animale. È una zoonosi emergente ed ubiquitaria, ma poco diagnosticata dai medici: pochi i centri in Italia che eseguono i test diagnostici. Le B. crescono lentamente (7-14 gg) e l’identificazione biochimica non può essere ottenuta con test del commercio. Il gatto non manifesta sintomi di malattia, a volte linfoadenite in soggetti batteriemici. La pulce funge da vettore. Anche il cane è asintomatico. 36 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca Il progetto vuole raccogliere dati a scopo epidemiologico e sviluppare/standardizzare nuove metodiche diagnostiche (PCR) al fine di redigere programmi per la sorveglianza e prevenire la trasmissione della Bartonellosi tra gatti e dal gatto all’uomo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Aumentare le conoscenze sull’epidemiologia della bartonellosi nel settore veterinario per sviluppare/standardizzare nuove metodiche diagnostiche (PCR) da utilizzare nella diagnostica routinaria. Allestire tecniche di isolamento da sangue in toto per l’isolamento dei ceppi circolanti nella provincia di Sassari. Tipizzare i ceppi di Bartonella spp eventualmente isolati. Dati: esaminato il sangue di 106 soggetti (52gatti e 54cani). 5 gatti (10%) positivi all’esame colturale e PCR, tipizzazione in corso. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Masu, “Bartonella spp in animali d’affezione nella provincia di Sassari: indagine sierologica”, Comunicazione al LX Congresso Nazionale della Società Italiana delle Scienze Veterinarie (SISVet)-Palermo, 27-30 settembre 2006. 33. SERENELLA MEDICI Facoltà: Farmacia Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Interazione del Nichel con la proteina Cap 43 (Calcium protein 43) Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2004 Direzione scientifica: Prof.ssa M. A. Zoroddu Sintesi del progetto di ricerca: La Cap 43 (Calcium Activated Protein) è una proteina da 43 kD il cui RNA viene indotto in condizioni di ipossia o di alti livelli di calcio intracellulare, ed è associata a numerosi tumori, come quelli del colon e della prostata, e al carcinoma mammario. Per questo motivo il gene responsabile della sua espressione è stato recentemente indicato come un possibile marker tumorale. I composti del nichel, riconosciuti come cancerogeni per l’uomo, hanno un effetto diretto sull’espressione del gene della Cap 43, che avviene in risposta all’esposizione delle cellule unicamente a questo metallo. Il progetto di ricerca prevede lo studio delle interazioni tra nichel e Cap 43, utilizzando tecniche spettrocopiche quali l’NMR mono e bidimensionale in esperimenti non convenzionali, applicati inizialmente ad un peptide “modello” della Cap 43 e Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 37 successivamente all’intera proteina, in modo da verificare se la Cap 43 possa giocare il ruolo di agente detossificante nei confronti del metallo carcinogenico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli studi preliminari sono stati condotti su un peptide modello della Cap 43, cioè la sua porzione C-terminale a 30 ammino acidi, composta da una sequenza di 10 amminoacidi ripetuta esattamente tre volte (TRSRSHTSEG-TRSRSHTSEG-TRSRSHTSEG). La titolazione col nichel ha mostrato che ogni porzione del peptide è in grado di legare uno ione Ni(II), confermando il ruolo detossificante della Cap 43. Resta ora da verificare il comportamento dell’intera proteina, che si attende simile a quello del modello. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, “Cap 43 protein interactions with Ni(II) ions: evidences of a possible detossification role”, inviato per la pubblicazione su “Metal Ions in Biology and Medicine”, Vol. IX, John Libbey Eurotext Publishers, Paris. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici,“Involvement of histones in nickel carcinogenesis: a study of Ni(II) interactions with the 30-aa N-terminal tail of histone H4”, Inviato per la pubblicazione su “Metal Ions in Biology and Medicine”, Vol. IX, John Libbey Eurotext Publishers, Paris. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “Molecular Mechanisms of Nickel Carcinogenesis: Nickel Binding to Histone H4 and Cap 43 Protein”, III° Conferenza nazionale “Inquinamento da metalli pesanti: la biodisponibilità”, Sassari 5 e 6 maggio 2005, Polo didattico - Facoltà di Scienze Via Vienna, Book of Abstract, p. 70. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “Nickel in the Environment and Human Health”, III° Conferenza nazionale “Inquinamento da metalli pesanti: la biodisponibilità”, Sassari 5 e 6 maggio 2005, Polo didattico - Facoltà di Scienze Via Vienna, Book of Abstract, p. 71. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to N-tail of Histone H4”, “8th FIGIPAS Meeting in Inorganic Chemistry”, 6-9 July 2005, Athens, Greece, Book of Abstract, p. 14. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski, poster “Nickel Binding to Cap 43 protein”, “8th FIGIPAS Meeting in Inorganic Chemistry”, 6-9 July 2005, Athens, Greece, Book of Abstract, p. 13. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski, poster “Nickel binding to Cap 43 protein”, “III Congresso Nazionale della Divisione di Chimica dei Sistemi Biologici”, 3-4 Ottobre 2005, Rimini, Italy. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to 38 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca N-tail of Histone H4”, “III Congresso Nazionale della Divisione di Chimica dei Sistemi Biologici”, 3-4 Ottobre 2005, Rimini, Italy. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, poster “NMR study of Nickel binding to Ntail of Histone H4”, “ First European Conference on Chemistry for Life Science”, 4-8 Ottobre 2005, Rimini, Italy. M. A. Zoroddu, M. Peana, S. Medici, T. Kowalik-Jankowska, H. Kozlowski, poster “Nickel Binding to Cap 43 protein”, “First European Conference on Chemistry for Life Science”, 4-8 Ottobre 2005, Rimini, Italy. 34. STEFANIA MARIA MELONI Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Le fondazioni bancarie come possibili strumenti di produzione di valore sociale in Italia: le possibilità offerte da modelli operativi alternativi alla fondazione erogativa Data di decorrenza dell’assegno: 01 giugno 2004 Direzione scientifica: Prof. Federico Ferro-Luzzi Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha ad oggetto lo studio del fenomeno delle fondazioni di origine bancaria. Il tema necessita di una precisa ricognizione normativa, con particolare riferimento alla legge Amato del 1990 e alla c.d. riforma Ciampi del 1999, così come modificata dalla legge finanziaria per il 2002, nonché della regolamentazione sul terzo settore. L’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale che ha fatto seguito alla disciplina speciale ha fornito spunti di riflessione sulle dinamiche organizzative e di gestione degli enti fondazione. In particolare l’intento della ricerca è quello di verificare se e in che misura sia possibile l’utilizzo di strumenti alternativi a quello erogativo. Partendo dalle problematiche relative alla natura, pubblica o privata, delle fondazioni bancarie, la ricerca si sofferma sull’autonomia statutaria e sulla scelta dei settori di intervento, al fine di verificare quale sia lo strumento gestionale più consono al raggiungimento degli scopi di utilità sociale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo che si intende raggiungere attraverso la ricerca è quello di verificare quale sia lo strumento di gestione e di destinazione del patrimonio più consono alle peculiarità caratteriz- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 39 zanti le fondazioni di origine bancaria. L’individuazione di nuove tipologie organizzative e l’attribuzione di una natura privata agli enti in parola, permette di costruire il fenomeno fondazione alla luce di una maggiore autonomia, anche nella scelta degli strumenti di gestione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: S. M. Meloni, “Le fondazioni di origine bancaria nel dibattito sul settore non profit”, in “Impresa pubblica e intervento dello Stato. Collana i cinquanta anni della Corte Costituzionale”, in corso di stampa. S. M. Meloni, “Il trattamento dei dati da parte di soggetti privati”, in “Tutela dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro V. Ricciuto), Giappichelli 2006, in corso di stampa. S. M. Meloni, “Gli adempimenti”, in “Tutela dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro V. Ricciuto), Giappichelli 2006, in corso di stampa. S. M. Meloni, “Gli ambiti di applicazione del codice sulla protezione dei dati personali”, in “Tutela dei dati personali e strutture normative” (a cura di V. Cuffaro V. Ricciuto), Giappichelli 2006, in corso di stampa. 35. PAOLO MERELLA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2003 Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa Sintesi del progetto di ricerca: Spigola Dicentrarchus labrax (L., 1758) ed orata Sparus aurata L., 1758 sono le più importanti specie ittiche allevate intensivamente nel Mediterraneo. Uno dei principali fattori che ne ha reso possibile l’incremento delle produzioni è lo sviluppo dell’allevamento in gabbie a mare. Queste sono però un sistema aperto che consente il libero scambio tra organismi liberi ed in cattività, fattore che può favorire l’insorgere di patologie specifiche di questo tipo di allevamento. Dal 04-2004 al 10-2005 sono stati effettuati campionamenti periodici presso 3 impianti di allevamento in gabbia, ubicati lungo le coste E, N e O della Sardegna. Quelli E ed O erano offshore, mentre quello N era inshore. Sono stati prelevati 40 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 1080 esemplari di spigola e1136 di orata, ripartiti come segue: spigola, O 359, N 383, E 338; orata, O 407, N 398, E 331. In laboratorio, parte dei campioni è stata immediatamente esaminata per la ricerca dei parassiti, mentre il resto è stato congelato per successive analisi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sono state repertate 13 specie parassitarie. I pesci allevati inshore erano infestati da quasi tutti i parassiti riscontrati: 7/8 per la spigola e 5/5 per l’orata. La maggior parte delle infestioni sono state acquisite in loco solo dopo la semina e per alcune è stato evidenziato un pattern stagionale. Non sono stati rilevati segni patologici attribuibili alle infestioni, anche se alcuni dei parassiti repertati sono considerati un pericolo negli allevamenti ittici in altre aree del Mediterraneo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Merella P., A. Scala, R. Marrosu & G. Garippa, 2005, Occurrence of the pedunculate barnacle Conchoderma virgatum virgatum in the western Mediterranean, Vie et Milieu, 55: 41-44. Merella P., O. Reñones & G. Garippa, 2005, Reinstatement of Philometra jordanoi (López-Neyra, 1951) (Nematoda, Philometridae): a parasite of the Mediterranean dusky grouper Epinephelus marginatus (Lowe) (Osteichthyes, Serranidae), Systematic Parasitology, 61: 203-206. Merella P., S. Cherchi, F. Salati & G. Garippa, 2005, Parasitological survey of sharpsnout seabream Diplodus puntazzo (Cetti) reared in sea cages in Sardinia (western Mediterranean), Bulletin of the European Association of Fish Pathologists, 25: 140-147. Merella P., G. Garippa & F. Salati, 2006, Parasites of cage cultured European seabass Dicentrarchus labrax and gilthead seabream Sparus aurata from Sardinia (western Mediterranean): first results, Parassitologia, in press. Addis P., A. Cau, E. Massutí, P. Merella, M. Sinopoli & F. Andaloro, 2006, Patterns of assemblage in FAD-associated fish species in the Western Mediterranean, Aquatic Living Resources, in press (ALR-191). Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 41 36. LAURA CORNELIA CLOTILDE MORELLI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Genetica, Patogenesi, incidenza e prevenzione di malattie ad alta prevalenza in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 aprile 2004 Direzione scientifica: Prof. Francesco Cucca Sintesi del progetto di ricerca: Scopo di questa ricerca è quello contribuire alla comprensione delle cause genetiche di malattie ad alta prevalenza in Sardegna con riferimento particolare alla sclerosi multipla (MS) una malattia cronica infiammatoria e demielinizzante del sistema nervoso centrale che porta a grave disabilità neuronale. Una base genetica per la manifestazione della SM è stata messa in luce da studi epidemiologici e genealogici, anche se da sola non è in grado di spiegare la casualità della malattia che si ritiene perciò poligenica e multifattoriale. Se una bassa quota di suscettibilita, può essere attribuita in corrispondenza della regione MHC/HLA, I geni di suscettibilità per la SM sono ancora sconosciuti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso consiste nella definizione delle cause genetiche del rischio di ammalare di MS e T1D, della messa a punto di test predittivi, nella comprensione delle conseguenze fisiopatologiche dei geni coinvolti, nell’individuazione di terapie risolutive e la loro sperimentazione. 37. RAIMONDO MOTRONI Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: I nuovi contratti per il finanziamento e la realizzazione dell’opera infrastrutturale Data di decorrenza dell’assegno: 30 ottobre 2004 Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Ricciuto 42 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di ricostruire in termini giuridicio-sistematici i nuovi fenomeni negoziali attualmente utilizzati (sulla base della recente normativa comunitaria e nazionale di settore) per la realizzazione e il finanziamento dell’opera pubblica, con particolare riferimento agli strumenti del project financing e del General contractor, muovendo dai rispettivi modelli giuridici originari diffusi nella prassi del commercio internazionale e nei sitemi di common law. Più specificamente ci si propone di affrontare analiticamente il tema della “finanza di progetto” e dell’ “affidamento a contraente generale” nell’ordinamento giuridico italiano così come disciplinati dalla L. 109/94 e ss mm e dalle altre normative di settore, al fine di evidenziarne i profili di compatibilità con il nostro sistema giuridico nella duplice prospettiva del diritto dei contratti e del diritto societario. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca è volta all’individuzione di nuove tiopologie di clausole contrattuali idonee a consentire e migliorare sul piano operativo l’utilizzazione dei nuovi strumenti negoziali (con particolare riferimento al Project financing e al general contractor) nell’ambito dei contratti stipulati tra PA e privati per la realizzazione e il finanziamento dell’opera pubblica Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. Motroni, La sicurezza dei dati e dei sistemi, in “Tutela dei dati personali e strutture normative”, a cura di V. Cuffaro - R. D’Orazio - V. Ricciuto, Giappichelli, 2006. 38. MARIA MADDALENA MURESU Dipartimento: Protezione delle piante 39. ANDREA NERVI Dipartimento: Scienze Giuridiche 40. ANNA MARIA NIEDDU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Processi di acculturazione ed evoluzione urbanistica della Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 43 colonia romana di Uchi Maius in Africa Proconsolare Data di decorrenza dell’assegno: 01 aprile 2005 Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto l’approfondimento di alcuni aspetti relativi ai processi di trasformazione sociale e di evoluzione topografica della colonia romana di Uchi Maius, centro dell’Africa Proconsolare oggetto da un decennio di indagini archeologiche. Fine precipuo della ricerca è la raccolta organica dei dati emersi nel corso delle indagini condotte in alcune aree della città e la riflessione critica intorno ad essi, allo scopo di giungere ad una corretta ricostruzione delle dinamiche evolutive del centro urbano dal punto di vista sociale e topografico, con particolare attenzione al periodo tardoantico, momento nel quale si assiste, in molti settori della città, alla destrutturazione e rifunzionalizzazione degli spazi. Momento fondamentale della ricerca è, in particolare, l’indagine archeologica in corso, che si prefigge di chiarire lo sviluppo di alcuni settori della città, in particolare nei momenti di passaggio fra l’eta romana, la tarda antichità e la conquista islamica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio globale dei reperti recuperati permetterà di definire con precisione le fasi di vita dell’impianto termale, attualmente oggetto di indagine. Le prossime campagne di scavo consentiranno inoltre di stabilire l’articolazione dell’edificio e di individuarne il rapporto con la rete viaria circostante e con attigue strutture delle quali si scorgono le tracce sul terreno. Importanti risultati si attendono dall’analisi chimica dei materiali da costruzione prelevati in altre parti della città. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. M. Nieddu, Una pittura «riscoperta» nella Platonia di San Sebastiano, in Rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia 78, 2005-2006, in corso di stampa. A. M. Nieddu, «Le martyr, thème iconographique». Le pitture paleocristiane della catacomba di San Senatore ad Albano Laziale (Roma): alcune note di iconografia martiriale, in Studi in onore di R. Turtas, Sassari, in corso di stampa. A. M. Nieddu, I materiali in osso e avorio; le lucerne; la ceramica a vernice nera, in “La basilica circiforme della via Ardeatina a Roma: campagne di scavo 19941996”, a cura di V. Fiocchi Nicolai, in corso di stampa. A. M. Nieddu, Nuove indagini nel complesso monumentale di S. Cristina a Bolsena, in “Il culto di S. Cristina nei secoli”, Roma-École Française de Rome, in corso di stampa. 44 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca A. M. Nieddu, Note sul culto dei martiri stranieri nei santuari paleocristiani del suburbio romano, in Atti del Convegno di Studi “Lo spazio del santuario. Un osservatorio per la storia di Roma e del Lazio”, (Roma, 25-27 settembre 2002), in corso di stampa. 41. ANNAMARI NIEDDU Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: La Reale Udienza del Regno di Sardegna e le Audiencias dei regni ispano americani (XVI-XVIII secolo) Data di decorrenza dell’assegno: 15 ottobre 2005 Direzione scientifica: Prof. Antonello Mattone Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto lo studio dei Tribunali supremi nell’area ispano americana nei secoli XVI-XVIII. Si analizzerà in particolare la diffusione del modello istituzionale dell’Audiencia, alta corte di giustizia con funzioni senatorie nei regni spagnoli. Un’attenzione particolare verrà dedicata all’analisi della Reale Udienza del Regno di Sardegna che trae la sua origine dalla tradizione istituzionale della Corona d’Aragona. La richiesta di istituzione del Tribunale supremo ha avuto motivazioni diverse che hanno superato di gran lunga la semplice necessità di razionalizzare una struttura giudiziaria inadeguata. La nuova magistratura riveste una particolare importanza poiché con essa ha inizio una fase nuova nella storia delle istituzioni in Sardegna. L’indagine permetterà di delineare l’iter di formazione delle funzioni giudiziarie amministrative e politiche della Reale Udienza attraverso lo studio delle numerose fonti documentali conservate presso gli archivi spagnoli e sardi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo di questa ricerca è quello di pubblicare una monografia sulla storia della Reale Udienza del Regno di Sardegna nei secoli XVI-XVIII, e la realizzazione di alcuni saggi su alcune tematiche specifiche complementari. Un lavoro organico e completo sulla Reale udienza si potrà realizzare attraverso l’analisi del materiale inedito conservato presso gli Archivi di Stato di Cagliari e Torino e presso l’Archivio della Corona di Aragona di Barcellona e l’Archivio Storico di Madrid. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 45 Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Nieddu, Il diritto patrio tra diritto comune e codificazione (secc. XVI-XIX), in “Le carte e la Storia”, anno XI, 2/2005, pp.145-151. A. Nieddu, Criminalità e giustizia ad Oristano e nei suoi campidani nei primi decenni dell’Ottocento, in Atti del Convegno “Oristano e il suo territorio dalle orgini alla IV provincia” (20-24 ottobre 2004), in corso di stampa. A. Nieddu, La fondazione della Sala criminale della Reale Udienza del Regno di Sardegna (XVI-XVIII), in Studi in onore di L. Berlinguer, Roma, in corso di stampa. 42. LUISA OTGIANU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indagini sull’incidenza di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004 Direzione scientifica: Prof.ssa Gavina Marras Sintesi del progetto di ricerca: Monitoraggio di agenti fitopatogeni di recente introduzione nel territorio sardo, con particolare riguardo alla verifica dei metodi di campionamento e di analisi effettuati secondo le disposizioni della recente Normativa Comunitaria. Elaborazone di nuovi sistemi d’intercettazione e di tests rapidi ed attendibili per il riconoscimento dei patogeni, in particolare funghi, batteri, virus ed entità virus-simili allo scopo di prevenire eventuali epidemie. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Determinazione dell’incidenza delle malattie e dell’efficacia dei sistemi di intercettazione e di prevenzione dello sviluppo di eventuali epidemie. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Migheli Q., Balmas V., Muresu M., Otgianu L., Fresu B. (2005), First Report of Fusarium oxysporum f. sp. canariensis Causing Fusarium Wilt on Phoenix canariensis in Sardinia, Italy. 46 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 43. BIANCA PAGLIETTI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Isolamento e caratterizzazione di ceppi e di geni di Bacillus thuringiensis utilizzato come mezzo di controllo degli insetti nocivi Data di decorrenza dell’assegno: 01 febbraio 2002 Direzione scientifica: Prof. Salvatore Rubino Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda l’isolamento di ceppi di Bacillus thiringiensis e di altri batteri entomopatogeni e la loro caratterizzazione molecolare, al fine di individuare ceppi attivi nei confronti di Mosca domestica, olearia e mediterranea della frutta (Musca domestica, Bactrocera oleae, Ceratitis capitata). In particolare Bacillus thuringiensis sono isolati da campioni di terra raccolti in diverse aree geografiche della Sardegna e di diversi paesi del bacino mediterraneo (Corsica) dell’Africa (Angola, Zimbabwe, Sudafrica), del Sudamerica (Messico, Argentina) e del Medioriente. La collezione allestita è stata caratterizzata per la presenza di geni che codificano per le tossine entomocide Cry. Le preparazioni spore/ tossine sono state testate in biosaggi su allevamenti da laboratorio di larve ed adulti di Musca domestica, Bactrocera oleae e Ceratitis capitata. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Allestimento di una collezione di ceppi di Bacillus thuringiensis; caratterizzazione molecolare dei ceppi in base al contenuto dei geni cry che codificano per le tossine entomocide; identificazione di ceppi attivi nei confronti di Ceratitis capitata; identificazione di ceppi attivi nei confronti di Bactrocera oleae; Utilizzo di B. laterosporus come bioinsetticida nei confronti di Mosca domestica. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Floris I., Ruiu L., Satta A., Delrio G., Ellar D.J., Rubino S., Paglietti B., Loru L., Verdinelli M., Researches on entomopathogenic bacteria and applications for fly pests control in a Mediterranean region (Sardinia, Italy), 10th European Meeting of the IOBC/WPRS Working Group, 2005. L. Ruiu, G. Delrio, D. J. Ellar, I. Floris, B. Paglietti, S. Rubino, A. Satta, Lethal and sublethal effects of Brevibacillus laterosporus on the housefly (Musca domestica), Entomologia Experimentalis et Applicata 118 (2), 2006, 137-144. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 47 44. GRAZIELLA PALA Facoltà: Agraria Dipartimento: Ingegneria del territorio Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: La progettazione edilizia per gli allevamenti zootecnici e il territorio Data di decorrenza dell’assegno: 15 marzo 2006 Direzione scientifica: Prof. Stefanino De Montis Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di studiare le importanti tematiche che riguardano gli allevamenti zootecnici in genere, ed in particolare le tecniche di confinamento, l’alimentazione, gli aspetti sanitari e quanto abbia riflessi e conseguenze non solo sul benessere animale, ma anche sulla salute dell’uomo. La ricerca vuole fare il punto sullo stato dell’arte, con il proposito di verificare quale contributo possano dare gli edifici, e gli insiemi edilizi in genere, al miglioramento delle produzioni, naturalmente sempre che siano progettati correttamente, sia dal punto di vista organizzativo e ambientale in senso lato. Si vuole anche esplorare quale metodologia si debba seguire nella concezione degli allevamenti estensivi, da localizzare soprattutto nelle aree poco utilizzate, e individuare le più idonee condizioni logistiche e normative per attivare iniziative produttive anche nelle zone protette in genere, salvaguardando l’ambiente ed il paesaggio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto proposto consentirà di tracciare un metodo originale ed attuale per la concezione di unità edilizie moderne, modulari e normalizzate, che prese a riferimento possono rappresentare importanti linee guida nel settore dell’allevamento ovino non solo per la Sardegna, regione leader italiana, se non dell’intero Mediterraneo, nel comparto dell’ovinicoltura da latte, con un patrimonio complessivo superiore a 4 milioni di soggetti allevati, ma anche per altre regioni italiane ed estere. 45. BRUNO PALMAS Dipartimento: Architettura e Pianificazione 48 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 46. GAIA PERUZZI Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Valutazione di modelli di osservatorio sociale provinciale Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2005 Direzione scientifica: Prof.ssa Elisabetta Cioni Sintesi del progetto di ricerca: Le innovazioni legislative e le logiche progettuali che si stanno diffondendo nelle politiche sociali rendono sempre più evidente la necessità di potenziare le capacità degli operatori e dei decisori che lavorano nel sistema dei servizi pubblici e del privato sociale a interpretare i bisogni, e a ideare, organizzare, monitorare e valutare gli interventi. Le competenze di comunicazione (intese come competenze di ascolto e comprensione dei bisogni del territorio; di razionalizzazione e fluidificazione dei processi informativi; di costruzione di immagini adeguate a rappresentare categorie sociali deboli; di diffusione di narrazioni che aiutino ad accrescere tra soggetti differenti il sentimento di condivisione sulle strategie perseguite) si prefigurano come sempre più rilevanti. La ricerca mira ad affinare strumenti metodologici per valutare le esperienze innovative realizzate in questo campo da enti pubblici e privati, in primo luogo dagli osservatori provinciali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di realizzare dei saggi, di esplorazione e valutazione, di progetti ed esperienze innovativi messi in atto da osservatori sociali o da altri soggetti del terzo settore nell’ambito della ricerca sociale (lettura e interpretazione dei bisogni del territorio) e della comunicazione. Integrando percorsi di indagine sia qualitativa che quantitativa, si procederà anche al suggerimento di metodi e indicatori operativi per le suddette attività. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Peruzzi, “Storie in cerca di autori. Dal volontariato al pubblico, attraverso i grandi media (e il teatro)”, in “Raccontare il volontariato”, a cura di Andrea Volterrani, Collana I quaderni del Cesvot, n. 29, marzo 2006. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 49 47. GIOVANNI PIRAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Biosistematica delle specie endemiche di maggiore interesse economico della flora sarda Data di decorrenza dell’assegno: 01 agosto 2005 Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si colloca nel quadro più generale della valorizzazione e tutela della biodiversità della Sardegna. La flora sarda è costituita da oltre 2300 unità tassonomiche, di cui oltre il 13% costituisce il contingente endemico. Allo stato attuale, solamente su una minima parte delle specie endemiche sono stati condotti studi biosistematici, in situ ed ex situ, finalizzati a caratterizzare la specie e chiarire aspetti di natura sistematica e tassonomica. In tal senso, gli studi condotti su Thimus catharinae Camarda (2003), hanno consentito di mettere in evidenza l’esistenza di specie diverse in Sardegna, Corsica e Isole Baleari, individuando cripto-specie non facilmente riconoscibili sulla base di soli criteri tipologici. Il presente progetto è finalizzato ad approfondire gli studi biosistematici su Thimus catharinae Camarda (2003) e Hypericum hircinum L. ssp. hircinum (1753). Tali specie mostrano un potenziale applicativo nei diversi settori economici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’integrazione di differenti discipline (ecologia, fitogeografia, tassonomia numerica, sistematica, genetica, fitochimica), che concorrono allo studio biosistematico delle specie endemiche, conferisce al progetto un carattere di originalità. Lo studio degli endemismi ha il vantaggio di operare su entità che, con molta probabilità, possiedono principi attivi e fitocomplessi del tutto nuovi e differenti rispetto alle specie ad ampia distribuzione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Piras G., 2005 - “Un caso di studio sull’uso tradizionale delle piante”, in “La Biologia Vegetale per i Beni Culturali”, Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione, a Cura di Caneva G., patrocinio S.B.I., Nardini Editore, Firenze 2005, pp. 380-389. Piras G., 2006 - Plant-derived utensils employed in traditional agro-pastoral activities in northwest Sardinia - Italy, Proceedings ICEB 2005, Istanbul-Turkey, in press. Viegi L., Camarda I., Piras G., 2006 - Some aspects of ethnoveterinary medicine in Sardinia Iitaly), Proceedings ICEB 2005, Istanbul-Turkey, in press. 50 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 48. DANIELE PITTALIS Dipartimento: Ingegneria del territorio 49. ALESSANDRO PLAISANT Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti: organizzazione, gestione e partecipazione nelle politiche territoriali e ambientali Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005 Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini Sintesi del progetto di ricerca: Nello studio dei processi di decisione che interessano il policymaking pubblico si profila l’esigenza, da un lato, di ristabilire le relazioni tra teoria e pratica, tra processi di costruzione delle politiche e processi di governo del territorio, dall’altro, di fare il punto sulle metodologie e gli strumenti per il policymaking, sia per contestualizzarli, in modo da renderli più efficaci ed equi, sia per rigenerarli, rispetto all’autonomia e all’autoreferenzialità che li caratterizza, calibrandoli ai requisiti di un ambiente interattivo e partecipativo. Le direzioni principali della ricerca mirano a: 1. esplorare le opportunità che scaturiscono da approcci alternativi per affrontare le trasformazioni del territorio; 2. ripensare ruoli e modalità dell’azione pubblica nel governo urbano e la partecipazione pubblica nei processi di policymaking a tutte le scale; 3. esplorare la possibilità di utilizzare metodi e strumenti in un processo partecipativo di policymaking on-line. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La prima fase mira alla implementazione della ricerca di dottorato, che ha portato alla costruzione dello stato dell’arte di metodologie, tecniche e strumenti per il policymaking. La seconda fase esplorerà le possibilità degli strumenti “emergenti” per la strutturazione dei problemi complessi e alla lettura comparata di situazioni rilevanti La terza fase sarà dedicata ad un caso di studio (un piano, un programma, un progetto) attraverso l’immersione in un contesto decisionale complesso. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. Wyatt, A. Plaisant, J. Smith (2005), “Tecniche e strumenti partecipativi per Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 51 la definizione di strategie pubbliche”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di), “Immagini spaziali e progetto della città”, Angeli, Milano. A. Cecchini, A. Plaisant (a cura di) (2005), “Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano. A. Plaisant (2005), “Perseo e la testa della Medusa”, in A. Cecchini, A. Plaisant (a cura di), “Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano. R. Wyatt, A. Plaisant, J. Smith (2005), “Nuovi strumenti di aiuto alla decisione per costruire la città democratica”, in A. Cecchini, A. Plaisant (a cura di), “Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell’arte”, Angeli, Milano. 50. ANNA MARIA POSADINO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi molecolare del meccanismo d’azione di un nuovo composto con attività antineoplastica ed antimetastatica Data di decorrenza dell’assegno: 15 dicembre 2005 Direzione scientifica: Prof.ssa Bruna Tadolini Sintesi del progetto di ricerca: In questi ultimi anni, si è dimostrato che una gran parte dei farmaci della chemioterapia utilizzano il fenomeno apoptotico ed il blocco del ciclo cellulare quali strumenti per indurre la morte della cellula tumorale. Nel nostro laboratorio si sta studiando da tempo il meccanismo molecolare di un composto con spiccata attività antimetastatica NAMI-A, allo scopo di individuare i target biochimici e molecolari attraverso i quali tale sostanza esplica la sua azione in vivo. In questo progetto verrà studiata l’azione esercitata dal NAMI-A su colture di cellule tumorali e non. In particolare verrà approfondito l’azione di tale sostanza sulla crescita cellulare e sui meccanismi di attivazione e di modulazione delle vie di trasduzione che regolano tale processo. Saranno inoltre approfonditi i meccanismi con cui questa molecola è in grado di indurre e/o modulare il fenomeno apoptotico, agendo su vie di trasduzione specifiche regolanti il processo di crescita e differenziamento cellulare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificare geni e vie di trasduzione del segnale coinvolte nella crescita e nella deregolazione del processo apoptotico; individuare target biochimici preferenziali per tale composto: da 52 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca queste informazioni, prevediamo di poter dare valide informazione da utilizzare per il disegno e la sintesi di nuovi composti farmacologicamente più attivi e selettivi verso la cellula tumorale nei diversi tipi di neoplasie. 51. WILSON GIOVANNI MARIA RAMASSINI Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio della distribuzione e dei danni arrecati alle colture agrarie e forestali e alle derrate immagazzinate, da insetti di recente introduzione in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2005 Direzione scientifica: Prof. Francesco Marras Sintesi del progetto di ricerca: In relazione alla normativa fitosanitaria vigente sono previsti alcuni sopralluoghi, monitoraggi e analisi di laboratorio atti ad accertare la presenza nel territorio regionale di alcuni dei principali insetti (Diabrotica virgifera-virgifera, Scaphoideus titanus) e nematodi (Aphelenchoides besseyi,Bursaphelenchus xylophilus)considerati da quarantena e/o lotta obbligatoria. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nell’eventualità di rinvenimento e/o pullulazione degli organismi ricercati adottare provvedimenti di lotta e contenimento atti ad evitare pullulazioni ed eventuali pullulazioni. 52. ANTONELLO SANNA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Le anfizionie e le leghe greche dall’età arcaica a quella classica Data di decorrenza dell’assegno: 01 luglio 2005 Direzione scientifica: Prof. Attilio Mastino Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto dell’indagine sono le forme associative della Grecia arcaica note col nome di Anfizionie. Tra queste quella meno nota è quella di Kalaureia (attuale isola di Poros, di fronte alla costa dell’Argolide). Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 53 Consacrata al dio Poseidone, l’Anfizionia di Kalaureia riuniva introno al santuario una serie di centri (tra cui Orcomeno, Atene, Epidauro, Egina); le relazioni non erano forse solo di natura religiosa: secondo alcuni studi, anche aspetti militari e commerciali ebbero importanza. Le fonti letterarie a disposizione stabiliscono, attraverso le genealogie mitologiche, una stretta relazione fra Kalureia e altri siti di culto per Poseidone, dato che consente di accreditare l’ipotesi per cui questi centri risalirebbero all’età micenea e l’area di propagazione del culto sarebbe da localizzarsi in Eubea. L’esame di nuovi dati archeologici provenienti dai centri anfizionici risulta quindi decisivo per stabilire la validità delle fonti letterarie dalle quali ha preso avvio la ricerca. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per quanto il santuario sia l’elemento portante di questa forma associativa, esso sottende ad ogni altro fattore pure tipico della anfizionia: politico, economico, sociale, militare. L’obiettivo è quello di evidenziare nel panorama delle fonti a disposizione tutti gli elementi in grado di connotare in modo puntuale le diverse caratteristiche dell’Anfizionia e i suoi scopi. La ricerca potrebbe così fornire nuovi dati nel quadro degli studi sullo sviluppo economico-sociale della Grecia arcaica. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Sanna, VI Convegno Internazionale di Studi “l’Africa Romana”: Mobilità delle persone e dei popoli, dinamiche migratorie, emigrazioni ed immigrazioni nelle province occidentali dell’impero romano, Rabat, 15-19 dicembre 2004, (recensione), in «Diritto@Storia» 4 (2005), (http//dirittoestoria.it/4/Cronache/SannaXVI-Africa-romana.htm). A. Sanna, L’attività edilizia di Settimio Severo: sulla ubicazione del tempio di Eracle e Dioniso (Cassio Dione LXXVI, 16, 3-4), in «Ostraka» 2005, in c.d.s. A. Sanna, I Romani sull’Atlante in Cassio Dione. Una traccia di operazioni militari nella Mauretania Tingitana alla fine dell’età severiana, in «L’Africa Romana XVI», Roma 2006, in c.d.s. A. Sanna, Tí tòn Avviov? Riflessioni a margine dell’emendatio di Fabricius nel dialogo fra Filisco e Cicerone in Cass. Dio 38.26.2-4, in «Quaderni di Storia» 64 (2006), in c.d.s. 54 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 53. GUGLIELMO ANGELO QUIRICO SANNA Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Cultura religiosa e idee politiche nell’Inghilterra del Settecento Data di decorrenza dell’assegno: 16 giugno 2005 Direzione scientifica: Prof. Piero Sanna Sintesi del progetto di ricerca: All’indomani della Gloriosa Rivoluzione del 1688 l’intero patrimonio culturale e ideale della Chiesa d’Inghilterra, e anche le dottrine più tradizionaliste, lungi dall’essere piattamente riproposti, vennero rielaborati dagli ecclesiastici anglicani alla luce delle nuove esigenze politiche. Il progetto di ricerca mira specificatamente all’individuazione delle principali trasformazioni della cultura politico-religiosa anglicana nel secolo dei Lumi, e si sviluppa lungo due direttrici principali. La prima concerne la contaminazione tra i vecchi modelli costituzionalistici del Medioevo, le elaborazioni giusnaturalistiche dell’età barocca e le nuove idee politiche dell’illuminismo moderato. La seconda riguarda invece l’impatto del razionalismo seicentesco in ambito teologico, con particolare interesse per i modelli ecclesiologici, per le concezioni cristologiche e per il complesso problema dell’autonomia della coscienza dei fedeli dalle istituzioni religiose. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca intende fare luce su alcuni protagonisti della moderna esperienza inglese finora trascurati dagli storici. È ad esempio il caso di Benjamin Hoadly, il vescovo anglicano che fu al centro dei più vivaci dibattiti politico-teologici dell’Inghilterra del Settecento, ma la cui avventura civile e religiosa rimane a tutt’oggi avvolta nell’oblio. Eppure Hoadly si distinse come uno dei più interessanti elementi di raccordo tra la tradizione anglicana e le nuove ipotesi scientifico-filosofiche. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. A. Q. Sanna, How Heterodox was Benjamin Hoadly?, in Religious Identities in Britain, 1660-1832, a cura di W. Gibson e R. Ingram, Ashgate, Aldershot, 2005. G. A. Q. Sanna, La fortuna di Pufendorf in Inghilterra. Il contributo del clero anglicano nella prima metà del Settecento, in «Rivista storica italiana», 118 (2006). G. A. Q. Sanna, The Eighteenth Century Church of England in Historical Writing, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 55 in «Cromohs», 11 (2006). G. A. Q. Sanna, Giornalismo d’opposizione e cultura politica nella Gran Bretagna dei primi due Giorgi. Il «Craftsman», Angeli, Milano, 2006. 54. MARIA PAOLA SANNA Dipartimento: Pat. gen. anat. pat. e clin. ost.-chir.vet. 55. MAURO GIACOMO SANNA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: La fiscalità pontificia nel regnum Sardiniae et Corsicae tra il pontificato di Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona (1297-1387) Data di decorrenza dell’assegno: 15 luglio 2003 Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Meloni Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata all’analisi della prassi della politica economica che la Sede apostolica applicò nel regnum Sardiniae et Corsicae a partire dalla sua nascita (1297) sino alla morte di Pietro IV d’Aragona (1387). Per la prima volta durante il Medioevo, con la fondazione del regnum Sardiniae et Corsicae, la Sede apostolica, che vantava diritti di proprietà sull’isola già a partire dalla seconda metà del XII secolo, poteva, per far valere i suoi diritti, avere a che fare con un’entità politico-istituzionale unica per tutta la Sardegna. Ciò avrebbe dovuto facilitare l’applicazione della fiscalità pontificia proprio in un periodo in cui la Camera apostolica e più in generale la Sede apostolica, procedevano ad una decisa centralizzazione delle loro attività. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si sviluppa su due diversi piani: il primo è volto allo studio dei rapporti che intercorsero tra la Corona d’Aragona e il Papato in merito al pagamento del censo di 2000 marchi d’Argento che i re aragonesi si erano impegnati a versare annualmente in cambio dell’infeudazione, nel convulso divenire del XIV secolo. Il secondo livello della ricerca si sviluppa nel tentativo di ricostruire quale sia stata l’effettiva applicazione della fiscalità pontificia a livello locale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. G. Sanna, Il giudicato di Arborea e la Sardegna tra la fine del XII e gli inizi del 56 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca XIII secolo: aspetti storici, Sassari 2001. M. G. Sanna, Anche in Chiesa, potere politico e cultura in Sardegna dall’età giudicale al Settecento, (Atti del II Congresso internazionale di Studi organizzato dall’Istar, Oristano, 7-10 dicembre 2000), Oristano 2005, pp. 415-438. M. G. Sanna, Santu Lussurgiu nel Medioevo, in “Santu Lussurgiu. Dalle origini alla Grande Guerra”, a cura di G. P. Mele, Nuoro 2005, pp. 167-179. M. G. Sanna, La diocesi di Castra, in Oschiri, Castro e il Monteacuto orientale, a cura di G. Meloni e P. G. Spanu, Sassari 2005, pp. 133-147. M. G. Sanna, Eleonora d’Arborea tra mito e realtà, in “Eleonora d’Arborea e Carta de Logu”, Atti della giornata di Studi (Sassari 18 novembre 2005), Sassari 2005, pp. 11-29. 56. VANNA ANNUNZIATA SANNA Facoltà: Farmacia Dipartimento: Scienze del farmaco Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Sviluppo di nuovi sistemi micro e nanoparticellari per la somministrazione cutanea e/o mucosale di farmaci Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005 Direzione scientifica: Prof. Paolo Giunchedi Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di sviluppare nuovi sistemi micro e nanoparticellari, da destinare alla somministrazione cutanea e/o mucosale, in grado di offrire, rispetto alle convenzionali forme farmaceutiche, la possibilità di controllare il rilascio dei farmaci incapsulati, l’opportunità di raggiungere particolari target, un’alta capacità di caricamento dei principi attivi e una buona biodegradabilità e biocompatibilità. La prima fase della ricerca prevede la selezione dei polimeri e dei materiali lipidici più adatti da impiegare nella preparazione delle micro e/o delle nanoparticelle. I principi attivi da veicolare presi in considerazione saranno soprattutto farmaci ad attività antinfiammatoria, antibiotici e antifungini. Verranno studiate inoltre le condizioni ed i parametri ottimali per la formulazione dei sistemi che saranno in seguito caratterizzati mediante SEM, analisi dimensionale, DSC, test di rilascio in-vitro, test di adesione in-vitro, studi ex-vivo ed in vivo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I sistemi proposti per la via cutanea devono avere caratteristiche adatte per garantire uno stretto contatto Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 57 con lo strato corneo, favorire una migliore penetrazione del farmaco attraverso la cute, assicurare efficaci concentrazioni di principio attivo ed offrire un rilascio controllato. I sistemi destinati alla via mucosale devono avere buone proprietà mucoadesive, promuovere l’assorbimento di farmaci attraverso la mucosa, ovviare la rapida clearance e assicurarne una migliore biodisponibilità. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: E. Gavini, G. Rassu, V. Sanna, M. Cossu, P. Giunchedi, Mucoadhesive microspheres for nasal administration of an antiemetic drug, Metoclopramide: in vitro/ex vivo studies, Journal of Pharmacy and Pharmacology, 2005, 57: 287-294. E. Gavini, V. Sanna, R. Sharma, C Juliano, M. Usai, M. Marchetti, J. Karlsen, P. Giunchedi, Solid Lipid Microparticles (SLM) containing Juniper oil, as anti-acne topical carriers: preliminary studies, Pharmaceutical Development and Technology, 2005, 10: 479-487. E. Gavini, A.B. Hegge, G. Rassu, V. Sanna, C Testa, G. Pirisino, J. Karlsen, P. Ginchedi, Nasal administration of Carbamazepine using chitosan microspheres: in vitro/in vivo studies, International Journal of Pharmaceutics, 2006, 307(1):9-15. V. Sanna, E. Gavini, P. Giunchedi, Bilayer-tablets based on poly (e-caprolactone) and polymethylmethacrilates as controlled release systems for ruminants, presentazione come poster a “Research to business - la ricerca innova l’impresa”, 28 Feb-1 March 2005, Bologna, Italy. E. Gavini, A. Mattana, G. Rassu, V. Sanna, P. Giunchedi, Chitosan microspheres as carrier of an antiamoebic drug: rokitamycin, presentazione come poster a “15th International Symposium on Microencapsulation”, September 18-21, 2005, Parma, Italy, pp. 309-310. V. Sanna, E. Gavini, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, Study of in vivo cutaneous penetration of econazole nitrate from SLN incorporated in hydrophilic gel, presentazione come poster a 5th World Meeting on Pharmaceutics, Biopharmaceutics and Pharmaceutical Technology, 27-30 March 2006, Geneva, Switzerland, p. 137. E. Gavini, I. L. Sindland, A. Mariani, V. Sanna, S. Bidali, D.Velez Ferreira, G. Rassu, M.Cossu, P.Giunchedi, In vitro characterization of new drug-polymer hydrogels synthesized by frontal polymerisation, presentazione come poster a 5th World Meeting on Pharmaceutics, Biopharmaceutics and Pharmaceutical Technology, 27-30 March 2006, Geneva, Switzerland, p. 159. G. Sechi, E. Gavini, V. Sanna, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, In vitro and in vivo studies of the artichoke extract (Cynara Scolymus l.) as ketoprofen skin penetration enhancer, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. 58 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca R. Sechi, E. Gavini, A. Mariani, S. Bidali, M.C. Bonferoni, V. Sanna, G. Rassu, G. Pirisino, P. Giunchedi, Study of hydrogels based on polyacrilamide as new controlled release dosage forms produced by frontal polymerization, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. G.Canu, V. Sanna, E. Gavini, M. Cossu, G. Rassu, P. Giunchedi, Ex vivo cutaneous penetration of econazole nitrate from SLN incorporated in hydrophilic gels, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. V. Sanna, E. Gavini, G. Rassu, G. Pirisino, P. Giunchedi, Design and evaluation of dry-coated tablets for colonic delivery of diclofenac sodium, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. B. Barabino, E.Gavini, G. Rassu, V. Sanna, S. Marceddu, P. Giunchedi, Preparation of spray-dried microspheres containing ketoprofen: study of the technological parameters, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. G. Spada, E.Gavini, C. Muzzarelli, G. Rassu, M. Cossu, V. Sanna, P. Giunchedi, Spray-dried microspheres based on methylpyrrolidinone chitosan: in-vitro and ex-vivo studies, presentazione come poster a SardiniaChem 2006, Cagliari, June 2006. 57. MASSIMO SCANDURA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Metodi di campionamento non invasivo e di analisi genetica per lo studio di popolazioni naturali di grandi mammiferi Data di decorrenza dell’assegno: 15 giugno 2004 Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è quello di sviluppare uno schema di analisi applicabile su specie di interesse conservazionistico o venatorio. La prima del progetto riguarda lo studio delle dinamiche spaziali e temporali di una popolazione di lupo (Canis lupus), mediante il monitoraggio genetico degli individui presenti in un’area appenninica. La caratterizzazione individuale è ottenuta mediante l’impiego di loci microsatelliti associato e un campionamento di tipo non invasivo, basato sull’analisi di escrementi, peli e gocce di sangue rinvenuti su neve. La seconda parte del progetto è dedicata alla caratterizzazione genetica della popolazione sarda di cinghiale (Sus scrofa), il cui status attuale è Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 59 oggetto di particolari interessi gestionali. L’indagine, basata su marcatori mitocondriali e nucleari, servirà a definire la posizione del cinghiale sardo rispetto ad altre popolazioni italiane ed europee, ed a verificare l’avvenuta introgressione nella forma isolana di DNA di diversa provenienza. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca sul lupo ha rivelato l’utilità del campionamento non invasivo, con rese anche elevate per alcune tipologie di campioni. La loro analisi ha quindi permesso di approfondire alcuni aspetti finora ignoti della struttura genetica di una popolazione di lupi. La popolazione sarda di cinghiale è risultata possedere ancora una componente genetica esclusiva, predominante in alcune aree dell’isola, che la differenzia dalle altre popolazioni continentali soprattutto a livello di DNA nucleare. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Scandura M. 2005, Individual sexing and genotyping from blood spots on the snow: a reliable source of DNA for non-invasive genetic surveys, Conservation Genetics, 6: 871-874. Scandura M., Crestanello B., Iacolina L., Pecchioli E., Manca G., Migliori L., Apollonio M., Bertorelle G. 2005, Quale cinghiale abbiamo oggi in Italia?, Atti del V Congresso Italiano di Teriologia (A.T.It.), Arezzo 10-12 Novembre 2005. Viviani A., Alboni M., Lamberti P., Scandura M., Capitani C., Mattioli L., Mauri L., Apollonio M. 2005, Composizione e dinamica di un branco di lupi in provincia di Arezzo, Atti del V Congresso Italiano di Teriologia (A.T.It.), Arezzo 10-12 Novembre 2005. Scandura M., Capitani C., Iacolina L., Apollonio M. 2006, An empirical approach for reliable microsatellite genotyping of wolf DNA from multiple noninvasive sources, Conservation Genetics, in stampa. 58. ALESSIO DIEGO SCANO Dipartimento: Economia Impresa e Regolamentazione 59. BARBARA SCHERM Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Messa a punto di metodi di selezione assistita per l’ottenimento di nuovi funghi fitopatogeni del terreno e di agenti di marciume della frutta in post-raccolta 60 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca Data di decorrenza dell’assegno: 03 settembre 2001 Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo di questa ricerca consiste nella messa a punto di tecniche per l’individuazione di marcatori molecolari per la selezione assistita e per il monitoraggio di isolati del genere Trichoderma e di lieviti ad elevata attività antagonistica. L’uso ed il rilascio nell’ambiente di microrganismi antagonisti ha reso necessario poter identificare in maniera non ambigua ciascun antagonista, al fine di garantire la stabilità e la qualità dei mezzi biologici di lotta. Sarà saggiata l’attività’ biologica di Trichoderma antagonisti nei confronti di diversi funghi fitopatogeni. Il meccanismo di azione di antagonisti appartenenti ai generi Trichoderma verrà valutato in vitro con particolare riferimento alla produzione di enzimi litici extracellulari. La regolazione dell’espressione di geni implicati nell’attività’ biologica di Trichoderma spp. e lieviti antagonisti sarà studiata e valutata con l’ausilio di tecniche di RAPD-PCR, RT-PCR, AFLP-TP, RaSH e DNA microarray. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Elaborazione di tecniche di selezione assistita e studio del meccanismo d’azione di lieviti antagonisti dei marciumi della frutta in post-raccolta ed il loro impiego ottimale nella lotta biologica; Sviluppo di tecniche di selezione assistita e per il monitoraggio di isolati del genere Trichoderma e l’isolamento di nuovi ceppi Trichoderma antagonisti; Messo a punto di un sistema di coltura duale in vitro di Trichoderma e R.solani; analisi dell’espressione genica durante l’interazione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Seidl V., Schmoll M., Scherm B., Balmas V., Seiboth B., Migheli Q., Kubicek C. P. (2006), “The use of Hypocrea jecorina as a model system for Trichoderma biocontrol reveals that cellulase gene expression is not essential for biocontrol of Pythium blight of zucchini”, FEMS Microbiology Letters (in stampa). Balmas V., Scherm B., Salem A. O. M., Cacciola S. O., Migheli Q. (2005), Characterisation of Phoma tracheiphila by RAPD-PCR, microsatellite-primed PCR and ITS rDNA sequencing and development of specific primers for in planta PCRdetection, European Journal of Plant Pathology 111: 235-247. Scherm B., Palomba M., Serra D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Detection of Transcripts of the alfatoxin genes aflD, aflO, and aflP by reverse transcriptionpolymerase chain reaction allows differentiation of alfatoxin-producing and non-producing isolates of Aspergillus flavus and Aspergillus parasiticus, International Journal of Food Microbiology, 98:201-210. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 61 Balmas V., Scherm B., Di Primo P., Rau D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Molecular characterization of vegetative compatibility groups in Fusarium oxysporum f. sp. radicis-lycopersici and f. sp. lycopersici by random amplification of polymorphic DNA and microsatellite-primed PCR, European Journal of Plant Pathology, 111: 1-8. Schirra M., D’Aquino S., Palma A., Marceddu S., Angioni A., Cabras P., Scherm B., Migheli Q. (2005), Residue level, persistence and storage performance of citrus fruit treated with fludioxoni, The Journal of Agricultural and Food Chemistry 53: 6718-6724. 60. ANGELA SCHIAFFINO Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studi di diagnostica mediante analisi enzimatiche e biomolecolari di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2001 Direzione scientifica: Prof. Pietro Maria Corda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda l’applicazione di metodi diagnostici per il riconoscimento di agenti fitopatogeni di recente introduzione in Sardegna e la loro caratterizzazione mediante analisi enzimatiche e biomolecolari. Particolare interesse viene rivolto allo studio di funghi fitopatogeni, nonchè di funghi eduli epigei ed ipogei. Un altro importante obiettivo riguarda la caratterizzazione genetica di endofiti associati al deperimento di varie specie di quercia in ambiente mediterraneo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo ed applicazione di protocolli molecolari rapidi ed affidabili per l’identificazione di microrganismi fitopatogeni. Individuazione delle interazioni tra endofiti e piante ospiti nelle varie fasi di sviluppo. Caratterizzazione delle variazioni molecolari che intercorrono tra la fase latente e la fase parassitica dei funghi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Schiaffino A., Lancellotti E., Cirulli M., Marras F., Identification of Tuber aestivum, T. panniferum and T. excavatum by Restriction Fragment Length Polymorphism, Acta Edulis Fungi vol. 12 Supplement: 105-107, Proceedings of the Firth International Conference on Mushroom Biology and Mushroom Products, Shanghai April 8-12, 2005. 62 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 61. PAOLA SECHI Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Le invalidità processuali penali nell’ottica della durata ragionevole dei processi Data di decorrenza dell’assegno: 01 novembre 2005 Direzione scientifica: Prof. Maria Riccarda Marchetti Sintesi del progetto di ricerca: A seguito dell’inserimento, nel comma 2 dell’art. 111 Cost., del principio della durata ragionevole del processo, il contemperamento delle garanzie difensive con il rispetto del suddetto principio è divenuto un compito costituzionalmente, oltre che internazionalmente, doveroso. In Tale contesto si inserisce, tra l’altro, la necessità di una rimeditazione della disciplina delle conseguenze relative ai vizi degli atti del processo penale, nell’intento di individuare l’equilibrio interno volto ad assicurare la funzionalità degli istituti processuali nel rispetto delle garanzie delle parti. Si esaminerà, pertanto, il materiale dottrinario e giurisprudenziale sull’argomento, con l’obiettivo di individuare eventuali correttivi da apportare alla materia nell’ottica del contemperamento tra le esigenze di garanzia difensiva e le esigenze di efficienza del processo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pubblicazione di uno o più saggi sulle principali riviste di settore. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: P. Sechi, Il patrocinio dei non abbienti nei procedimenti penali, Giuffrè, Milano 2006, pp. IV-470 (in corso di stampa). 62. MARIA LUISA SERRA Dipartimento: Scienze Giuridiche 63. MICHELE SIAS Dipartimento: Scienze Giuridiche Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 63 64. NICOLA SISTI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Complessità, organizzazione e progettazione nel rapporto organismo-ambiente Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2003 Direzione scientifica: Prof. Silvano Tagliagambe Sintesi del progetto di ricerca: Gli sviluppi dell’epistemologia contemporanea hanno portato a una riformulazione dei tradizionali sistemi di rappresentazione della conoscenza. Questa riformulazione si basa sulla riconsiderazione di quegli elementi che il punto di vista tradizionale escludeva a causa dei suoi presupposti teorici. Da una parte l’impossibilità di escludere questi principi è infatti responsabile dell’insuccesso di tale punto di vista, dall’altra la loro conseguente riconsiderazione all’interno del sistema conduce verso l’emergere della complessità. La ricerca si propone di esprimere i processi conoscitivi mediante il concetto di organizzazione. Questa proposta si basa sulla constatazione di come la riconsiderazione degli elementi esclusi dai presupposti del punto di vista tradizionale conduca inevitabilmente a prendere atto che ciò che caratterizza la conoscenza è il fatto di costituire un insieme strutturato di elementi coordinati e interdipendenti esprimenti una specifica organizzazione interna. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo è giungere a una impostazione che oltre che riuscire a riconsiderare gli elementi esclusi dai presupposti del punto di vista tradizionale permetta di esprimere le diverse dimensioni che concorrono alla conoscenza mostrando come la caratterizzazione dei processi conoscitivi mediante il concetto di organizzazione fornisca una comprensione della situazione in cui avviene la conoscenza della realtà fornendo allo stesso tempo una descrizione dei processi mediante i quali questa si sviluppa. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: N. Sisti, Il programma logicista di Frege e il tema delle definizioni, Franco Angeli, Milano, 2005. 64 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 65. EMANUELA SPANU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di tossine e micotossine da parassiti vegetali Data di decorrenza dell’assegno: 02 febbraio 2001 Direzione scientifica: Prof. Francesco Marras Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si sviluppa nell’ambito di alcune indagini avviate dalla sezione di Patologia Vegetale volte ad identificare i metaboliti tossici prodotti da due funghi endofitici, Diplodia corticola e Hypoxilon mediterraneum, associati al deperimento della quercia da sughero in Sardegna. Gli studi finora svolti su D. corticola su altre specie di querce hanno messo in evidenza la produzione di metaboliti fitotossici; appare interessante accertare tale attività negli isolati sardi per chiarire sia la biologia e il grado di patogenicità degli isolati sia le reazioni dell’ospite in rapporto alle variazioni quali-quantitative dei metaboliti bioattivi prodotti. La ricerca ha previsto pertanto lo sviluppo delle seguenti fasi: 1. Produzione di filtrati colturali di vari isolati di Diplodia corticola; 2. estrazione dei filtrati colturali; 3. purificazione degli estratti; 4. caratterizzazione strutturale dei metaboliti tossici; 5. valutazione della fitotossicità dei metaboliti identificati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si stanno ricercando molecole strutturalmente correlate al diplopirone, alle sferopsidine A-C, ai sapinofuranoni (questi ultimi noti già in letteratura) prodotti dal medesimo isolato, ma che non hanno attività fitotossica, per poter effettuare studi di struttura-attività. Si continua inoltre la ricerca dei metaboliti secondari fitotossici e/o zootossici prodotti da Diplodia corticola attraverso la messa a punto di nuovi protocolli di purificazione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Evidente A., Maddau L., Spanu E., Franceschini A., Lazzaroni S., Motta A., Diplopyrone, a new phytotoxic tetrahydropyran-2-one produced by Diplodia Mutila, a fungus pathogen of cork oak; J. Nat. Prod., 2003, 66, 313-315. Giorgio E., Maddau L., Spanu E., Evidente A., Rosini C., Assignment of absolute configuration of (+) - diplopirone, the main phytotoxin fungus of the cork oak, by a Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 65 non empirical analysis of its chiroptical properties, J.Org. Chem. 2005, 70, 7-13. Evidente A., Andolfi A., Fiore M., Spanu E., Maddau L., Franceschini A., Marras F., Motta A., Diplobifuranylones A and B, 5’ - Monosubstituted Tetrahydro-2Hbifuranyl-5-ones produced by Diplodia Corticola, a fungus pathogen of cork oak; J. Nat. Prod., in press. 66. EMILIO SPÓSITO CONTRERAS Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Constitucionalismo latino y modelo iuspublicístico romano “poder ciudadano”. Pasado, presente y futuro de la función moral o ciudadana en el sistema jurídico de base romanística Data di decorrenza dell’assegno: 01 maggio 2004 Direzione scientifica: Prof. Giovanni Lobrano Sintesi del progetto di ricerca: Estudiar los llamados “Poder moral” o “ciudadano” y “Poder electoral” en la Constitución venezolana de 1999. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Este estudio se remonta al republicanismo clásico, replanteado en el Contrato Social por Juan Jacobo Rousseau, y concretado en la labor constitucional de Simón Bolívar en Latinoamérica. En este sentido encontramos que la causa de tales instituciones es la necesidad de cuidar de la moralidad del Estado, estableciendo una comunidad y reconociendo que ella sólo es posible en la medida en que sus miembros superen su natural egoísmo, procurando el bien común como modo de alcanzar el bien individual. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: El Derecho Público romano y el constitucionalismo venezolano: Comentarios a la Constitución venezolana de 1999, Revista de Derecho del Tribunal Supremo de Justicia, n. 17. Caracas, 2005. 66 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 67. GIACINTA ANGELA STOCCHINO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Sistematica, cariologia e distribuzione dei Tricladi d’acqua dolce del gruppo Dugesia gonocephala della Sardegna Data di decorrenza dell’assegno: 04 settembre 2002 Direzione scientifica: Prof.ssa Gavina Corso Sintesi del progetto di ricerca: Il genere Dugesia (Platelminti, Turbellari, Tricladi) include esclusivamente un gruppo di specie strettamente affini, la cui distribuzione va dall’Europa all’Asia, all’Australia e all’Africa. Nell’ area Mediterranea il genere Dugesia è rappresentato da numerose popolazioni sia sessuate sia scissipare. Mentre appare incerta l’attribuzione specifica delle popolazioni scissipare, per quelle sessuate le metodiche classiche di indagine, morfologica e cariologica, ne consentono l’attribuzione alle singole specie di appartenenza. Per quanto riguarda la Sardegna il genere Dugesia risulta ampiamente rappresentato. Questo progetto di ricerca si propone di ampliare e approfondire le conoscenze su questi Tricladi, confrontando i dati ottenuti con quelli relativi ad altre specie Europee ed Africane. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definire lo status tassonomico di tricladi della Sardegna e di esemplari provenienti da varie località italiane, dell’Europa orientale e dell’Africa; completare i dati sulla distribuzione sarda delle popolazioni sessuate e scissipare di planarie del genere Dugesia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Stocchino G. A., Corso G., Manconi R., Casu S. & Pala M. (2005), Endemic freshwater planarians of Sardinia: redescription of Dugesia hepta (Platyhelminthes, Tricladida) with a comparison of the Mediterranean species of the genus, Journal of Natural History, 39: 1947-1960. Stocchino G. A., Lana E., Manconi R, Corso G., Casu S., Rassu C. G., Pala M. (2005), Studio di una popolazione di tricladi cavernicoli del Piemonte (Platyhelminthes, Tricladida), 66° Convegno U.Z.I., Roma, 40. Corso G., Stocchino G. A., Manconi R, Casu S., Rassu C. G., Pala M. (2005), Le ghiandole dell’apparato riproduttore della planaria d’acqua dolce Dugesia leporii (Platyhelminthes, Tricladida). 66° Convegno U.Z.I., Roma, 74. Biagi F., Stocchino G. A., Corso G., M. Fara, Manca I., Marcia P., Casale A., Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 67 Gambellini G., Fausto A. M., M. Carcupino (2005), Gli spermatodesmi di Carabus (Macrothorax) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): ultrastruttura e funzione, 66° Convegno U.Z.I., Roma, 78. Manconi R, Ortu M. F., Serusi A., Ledda F. D., Carzedda E., Barbieri R., Stocchino G. A. (2005), Petrobiona massiliana (Porifera, Lithonida) delle grotte dell’A.M.P. Capo Caccia - Isola Piana, 36° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina onlus (SIBM), Trieste. Manconi R, Ledda F. D., Serusi A., Ortu M. F., Manunta M., Cubeddu T., Stocchino G. A., Pronzato R. (2005), Primo censimento delle spugne cornee commerciali (Demospongiae, Dictyoceratida) in Sardegna e Corsica, 36° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina onlus (SIBM), Trieste. Carcupino M., Stocchino G. A., Corso G., Biagi F., Fara M., Manca I., Marcia P., Casale A. (2005), Morfologia e ultrastruttura degli spermatodesmi di Carabus (Macrothorax) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae), XX Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, Perugia, Assisi, 33. Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A, Corso G., Pronzato R. (2005), Spongicoltura integrata nell’AMP “Capo caccia - Isola piana”: il caso di Aplysina aerophoba (Aplysinidae, Verongida), Biol. Mar. Med., 12(1): 191-194. Deri P., Stocchino G. A., Casu S., Pala M., Mannini L. & Batistoni R. (2005), Chromosomes and genetic organization of rDNA in planarians of the genus Schmidtea (Platyhelminthes, Tricladida), Ital. J Zool., 72: 261-264. Manconi R, Ortu M.F., Ledda F. D., Stocchino G. A., Corso G. (2006), Skeletal fibres of Sarcotragus spinosulus and Aplysina aerophoba (Porifera, Demospongiae): A histochemical study during regeneration, 7th International Sponge Symposium. Brazil. Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Stocchino G. A. (2006), Sponge farming in a shallow water pilot plant: survival and life style, 7th International Sponge Symposium. Brazil. Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A. (2006), New records of Petrobiona massiliana (Porifera, Lithonida) in the w-mediterranean sea, 7th International Sponge Symposium. Brazil. Manconi R, Ledda F. D., Ortu M. F., Serusi A., Stocchino G. A, Corso G., Pronzato R. (2006), Long-term experimental sponge farming in an enclosed bay: life style and strategies of photophylous sponges, Hydrobiologia, In press. Corso G., Manconi R. & Stocchino G. A. (2006), A histochemical study on the reproductive structures in the flatworm Dugesia leporii (Platyhelminthes, Tricladida), Invertebrate Biology, In press. 68 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 68. ROSSANA TARAS Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Leganti monodentati con donatori fisforati a chiralità assiale a struttura binaftofosfepinica in catalisi asimmetrica Data di decorrenza dell’assegno: 01 settembre 2005 Direzione scientifica: Prof. Serafino Gladiali Sintesi del progetto di ricerca: La catalisi asimmetrica è un tema di grande attualità nel vasto panorama della sintesi asimmetrica. Nelle reazioni asimmetriche catalizzate dai metalli, la sorgente dell’informazione chirale ricade quasi sempre nel legante chirale legato al metallo. La ricerca di nuovi ausiliari chirali facilmente accessibili e dotati di buona capacità di stereoricognizione in reazioni catalizzate da complessi dei metalli di transizione è quindi un tema fondamentale della chimica organica. In questo contesto la linea di ricerca prevede: 1-La sintesi di nuovi leganti chirali in particolare fosforati e azotati. 2-Lo studio della reattività dei nuovi leganti verso accettori costituiti da ioni metallici di transizione in configurazione d8, quali Rodio, Palladio, Platino; quindi l’isolamento e la caratterizzazione di nuove specie. 3-Lo studio del comportamento di questi complessi in reazioni catalitiche enantioselettive. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La catalisi asimmetrica costituisce lo strumento più conveniente dal punto di vista economico per la sintesi stereoselettiva di molecole chirali. È nota l’importanza della presenza di un centro chirale nelle molecole organiche ai fini della loro attività chimico-famaceutica e biologica. Il nostro scopo è quello di sintetizzare nuovi leganti con elevata capacità stereoselettiva da utilizzare in reazioni di catalisi asimmetrica quali idrogenazione, alchilazione allilica, ciclopropanazione, ecc. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Nicolas Fuchs, Magali d’Augustin, Munir Humam, Alexandre Alexakis, Rossana Taras and Serafino Gladiali, “Asymmetric conjugate addition of metal alkyl reagents catalyzed by copper complexes with BINPO: a hemilabile P,O-heterobidentate axially chiral ligand”, Tetrahedron Asymmetry, 2005, 16, 19, 3143-3146. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 69 R. Taras, I. Nieddu, E. Alberico, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors.”, Stereocat 2005, Barcellona (SPAGNA), 15-18 Settembre 2005, Atti, p. 1-4 I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Riduzione asimmetrica del doppio legame C=C tramite catalizzatori di Rh / Ph-Binepine. Confronto tra diidrogeno e donatori di idrogeno”, “La parola ai giovani”, 28 giugno 2005, Sassari. I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors.”, Atti VIII Seminario Italiano di Catalisi 2005, Verbania (VB), 19-24 Giugno 2005, p. 43. 69. FIORELLA TILLOCA Dipartimento: Economia Impresa e Regolamentazione 70. ESMERALDA UGHI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La condizione femminile in Sardegna e nelle province africane durante il periodo romano-imperiale Data di decorrenza dell’assegno: 01 marzo 2006 Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Ruggeri Sintesi del progetto di ricerca: La fonte privilegiata dalla ricerca sarà quella epigrafica, con puntuali riferimenti alle fonti giuridiche e a quelle archeologiche. Le fonti ci pongono di fronte all’impossibilità di delimitare la condizione femminile antica a un unico schema interpretativo. Il progetto si articola in fasi che prevedono la selezione delle iscrizioni provenienti dalle province in esame; la realizzazione di un database che permetta la schedatura del materiale epigrafico con l’intento di rendere il più esaustiva possibile l’edizione delle iscrizioni; l’analisi critica della bibliografia esistente; il reperimento e/o produzione del materiale grafico e fotografico; l’applicazione di alcuni metodi di natura statistica, al fine di una più chiara comprensione delle tematiche relative al ruolo svolto dalle donne nella società romano-provinciale; la redazione di tabelle e grafici esplicativi e di 70 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca indici epigrafici; la sintesi dei dati raccolti e la stesura finale della ricerca con realizzazione di CD-Rom. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si auspica la conclusione dello studio storico-epigrafico secondo le linee del progetto. Sulla base dell’analisi sistematica del materiale epigrafico proveniente da ogni singola provincia si vuole ottenere un quadro completo e soddisfacente del ruolo delle donne, sia all’interno delle distinte realtà urbane che in ambito rurale e ciò consentirà una migliore comprensione del ruolo della donna nella società romano-provinciale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: E. Ughi, La corruzione e i grandi processi, in A. Mastino (a cura di), “Storia della Sardegna antica”, Edizioni Il Maestrale, Nuoro 2005, pp. 105-114. C. Cazzona, E. Ughi, Posters: Nuove scoperte epigrafiche in Africa Proconsolare. Uchi Maius, Uchi Minus, Thibaris, Thugga, in “Atti del XII Congressus Internationalis Epigraphiae Graecae et Latinae”, Barcelona 3-8 settembre 2002”, Barcellona in c.d.s. E. Ughi, Schede epigrafiche, in A. Ibba (a cura di), “Uchi Maius 2, Le iscrizioni”, EDES, Sassari, in c.d.s. E. Ughi, Il reimpiego delle iscrizioni latine. Area 22.000, in C. Vismara (a cura di), “Uchi Maius 3”, EDES, Sassari, in c.d.s. 71. CECILIA VARCASIA Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Dalla ricerca alla didattica Data di decorrenza dell’assegno: 01 gennaio 2004 Direzione scientifica: Prof.ssa Giulia Pissarello Sintesi del progetto di ricerca: Con questo progetto intende studiare l’italiano come lingua seconda di alcune adolescenti in diversi contesti e situazioni comunicative. I soggetti presi in considerazione hanno svolto diversi tipi di attività, tra le quali l’organizzazione di una gita e la scelta di un nuovo modello di cellulare. Con questo tipo di attività le apprendenti si sono trovate a praticare la loro interlingua non solo in diverse situazioni comunicative più o meno complesse, ma anche attraverso l’uso di diversi canali comunicativi, il canale visivo, nell’interazione faccia a faccia, e quello uditivo, nell’interazione telefonica. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca 71 Lo sfondo teorico e metodologico è rappresentato dagli studi sulla pragmatica nella seconda lingua (Kasper & Blum-Kulka, 1993, Kasper & Rose, 2002), quelli dell’analisi della conversazione e del discorso (Sacks, Schegloff, Jefferson, 1974), e quelli sulla variabilità nella seconda lingua (Tarone, 1983, Ellis, 1985, 1987, Young, 1988). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Un primo obiettivo è studiare le diverse strategie comunicative messe in atto dalle apprendenti in ciascuna delle attività sia al telefono, sia faccia a faccia. Un secondo obiettivo è rappresentato dallo studio della variabilità situazionale dell’interlingua a seconda dei diversi contesti comunicativi. Infine, per quanto riguarda la didattica, i risultati potranno essere utili nella programmazione di corsi a carattere sia generale, sia specifico, volti all’uso della L2 in ambiti specialistici. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Pallotti, G. & Varcasia, C. (2006), A comparative study of service telephone calls openings in five European languages, in “Intercultural Pragmatics”, in c.s.. Varcasia C., (2006), Telefonate tra inglesi e italiani. La gestione delle aperture di servizio in italiano, in Atti del V Congresso AItLA, Guerra, 283-303. 72. ELISABETTA ZINELLU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Studio del quadro lipoproteico, dei glicosaminoglicani e dei marker infiammatori nel plasma umano mediante metodiche avanzate in relazione alla prevenzione dell’aterosclerosi Data di decorrenza dell’assegno: 01 ottobre 2005 Direzione scientifica: Prof. Gian Mario Cherchi Sintesi del progetto di ricerca: Lo studio riguarda la caratterizzazione del quadro lipidico e lipoproteico in soggetti normali e affetti da patologie cardiovascolari con particolare attenzione alla distribuzione delle subfrazioni delle LDL. Uno dei parametri maggiormente implicati nell’innesco della patologia aterosclerotica riguarda infatti la modificazione di questa classe di lipoproteine. Sarà effettuato uno studio al fine di valutare l’interazione fra le classi di lipoproteine maggiormente aterogene ed alcuni proteoglicani purificati dalla parete vascolare e dal plasma umani. Le lipoproteine modificate da questa interazione, infatti, 72 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Assegnisti di ricerca non seguono la normale via metabolica e si accumulano portando alla formazione della placca ateromasica. Verranno inoltre studiate eventuali correlazioni tra quadro lipoproteico dettagliato e molecole note come fattori di rischio vascolare (omocisteina, cisteina e dimetilarginina asimmetrica) e/o indicatori di uno stato infiammatorio (citochine, chemochine). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’approccio analitico proposto, consentendo la valutazione di caratteristiche del quadro lipoproteico non evidenziabili con normali metodi di indagine, ci darà la possibilità di riconoscere, all’interno di una popolazione con parametri lipidici apparentemente normali, soggetti con rischio di aterosclerosi. Inoltre, lo studio della affinità di interazione di particolari sottoclassi lipoproteiche con proteoglicani isolati potrebbe consentire l’identificazione di nuovi marker di rischio vascolare. 73. ROSANNA ZOBBA Dipartimento: Patologia speciale e clinica medica veter. 74. CLAUDIO ZUCCA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione e monitoraggio delle proprietà dei suoli in aree a pascolo estensivo affette da desertificazione e sottoposte ad interventi di ripristino in Marocco e in Tunisia Data di decorrenza dell’assegno: 01 dicembre 2004 Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Enne Sintesi del progetto di ricerca: Nelle regioni semiaride del Marocco Centrale e della Tunisia centro-settentrionale la lotta alla desertificazione riveste un interesse nazionale strategico. In queste aree la problematica principale è riconducibile a fenomeni di sovrapascolamento, particolarmente impattanti nelle regioni steppiche (“parcours”) peridesertiche. Il presente studio si inquadra nell’ambito di un progetto di Cooperazione euro-mediterranea finanziato dal programma europeo MEDA-SMAP e coordinato dal NRD-UNISS (Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione). Il progetto è finalizzato all’applicazione a scopo dimostrativo, su scala estensiva, di tecniche basate sull’utilizzo specie arbustive aridoresistenti per il ripristino della produttività di pascoli fortemente degradati. Il progetto prevede inoltre specifiche attività ricerca, volte alla valutazione della sostenibilità e replicabilità degli interventi. Il presente studio, focalizzato sugli aspetti pedologici, si inserisce nel quadro di queste attività. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottimizzazione dei criteri di zonizzazione pre-impianto delle specie utilizzate e ottimizzazione degli schemi di impianto e gestione successiva (per migliorare la produzione foraggiera e mitigare i processi di desertificazione); studio delle condizioni di replicabilità degli interventi nell’area vasta; definizione di aree a diverso grado di vocazione; definizione di vincoli fisici e biologici, anche sulla base di considerazioni ecologiche, pastorali, socio economiche. DOTTORANDI DI RICERCA Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 77 1. ALBERTO ADDIS Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Distribuzione, ecologia e biologia riproduttiva di Lightiella magdalenina (Crustacea, Cephalocarida) Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marcella Carcupino Sintesi del progetto di ricerca: I Cefalocaridi sono piccoli crostacei marini, bentonici e detritivori, presenti dalla zona intertidale sino a 1550 m di profondità. Questi risultano tra i crostacei più primitivi attualmente viventi, tanto da essere stati definiti “Living fossil without fossil record”. La recente scoperta, nelle acque dell’ Arcipelago di La Maddalena, di Lightiella magdalenina (Carcupino et al., in stampa), oltre ad ampliare l’areale di distribuzione del genere, rappresenta la prima segnalazione per la classe in Europa. Questo ritrovamento inoltre, mette in evidenza quanto sia misconosciuta e sottostimata la biodiversità marina in generale e quella del Mediterraneo in particolare. Risulta quindi essenziale una più approfondita conoscenza della biologia di questo taxon oltre ad uno studio, principalmente di tipo tassonomico, sulla fauna associata a questa specie, con particolare riferimento ai Copepodi Arpacticoidi che rappresentano una delle componenti maggiori della fauna interstiziale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I principali risultati che si intende ottenere con questo progetto di ricerca sono legati a studi di tipo tassonomico, ecologico e di biologia riproduttiva sui Cefalocaridi in generale e su L. magdalenina in particolare. Lo studio si articolerà attraverso le seguenti linee di ricerca: - Sviluppo larvale; - biologia riproduttiva; - areale di distribuzione; - principali parametri ecologici; - fauna associata. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Addis, A. Floris, F. Biagi, E. Puddu, M. Carcupino, Sviluppo Larvale in Lighitiella SP. (Crustacea Cephalocarida), 66° Congresso UZI, Roma 19-22 Settembre 2005). D. Sanna, F. Biagi, A. Addis, P. Francalacci, M. Carcupino, Applicazione del- 78 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca la tecnica d-hplc allo studio delle strategie riproduttive in syngnathus abaster, 66° Congresso UZI, Roma 19-22 Settembre 2005. Carcupino M, Floris A, Addis A, Castelli A, Curini-Galletti M. (2006), A new species of the genus lightiella: the first record of cephalocarida (crustacea), in Europe, Zoological Journal of the Linnean Society, in stampa. 2. GERMANA CARLOTTA ADRIANO Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Clausole di esonero e limitazione della responsabilità Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto Sintesi del progetto di ricerca: Il tema verte sulle clausole di esonero e limitazione della responsabilità, disciplinate dall’art. 1229 c.c., con particolare riguardo alle clausole apposte ai contratti stipulati tra imprese. Il fondamento e la natura dell’istituto costituisce un limite all’autonomia privata, giustificato dal timore che la compressione della responsabilità del debitore potrebbe condurre ad un contegno contrario ai principi di diligenza, correttezza e buona fede nell’adempimento dell’obbligazione, alterando o annullando la funzione del negozio. Per poter valutare la rispondenza delle clausole di esonero e di limitazione della responsabilità ai principi suddetti, è necessario procedere ad un’attenta analisi della prassi contrattuale, anche internazionale, operando una classificazione delle clausole. La liceità di ciascuna tipologia di clausole, dovrà essere valutata soppesando la congrua distribuzione del rischio dell’operazione economica, anche ai fini dell’efficienza del sistema. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone due obiettivi: il primo, di ordine sistematico, finalizzato alla classificazione delle clausole di esonero e di limitazione della responsabilità operanti nella prassi negoziale, il secondo, volto alla valutazione della liceità delle clausole e della loro rispondenza ai principi generali inerenti al contratto. L’analisi effettuata potrebbe condurre ad una riflessione sulla distribuzione del rischio, sulla tutela dei contraenti e sull’efficienza del sistema negoziale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Adriano G. C., Nuove prospettive in tema di amministratore di fatto, in Annali Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 79 della Facoltà di Economia e commercio di Cagliari, Vol. XVIII, Franco Angeli, 2002, p. 641. Adriano G. C., La prova nel giudizio di dichiarazione di paternità naturale, in “Famiglia, persone e successioni”, Utet, 3-4, 2005, p. 224. 3. CATERINA ALIAS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La società neroniana nell’opera di Petronio e Seneca. Il punto di vista di due intellettuali Dottorato in: Il mediterraneo in età classica, storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Luciano Cicu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di riprendere, approfondire e definire le linee tamatiche già emerse all’interno della tesi di laurea. L’analisi già svolta ha evidenziato come la posizione dei due autori dinnanzi ad alcuni dei fenomeni socio-economici dell’epoca neroniana, sia di disagio e comune condanna. Dove Seneca denucia apertamente, Petronio costruisce un insieme di situazioni e personaggi prodotto di quell’ambiente di cui, al tempo stesso, vogliono essere metafora. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il testo, selezionato sulla base di un criterio tematico, sarà analizzato con metodo sinottico. Questo permetterà di circoscrivere i campi dell’indagine e vagliare la posizione dei due intellettuali. In questo modo sarà possibile evidenziare come la società rappresentata nel Satyricon sia la stessa descritta da Seneca, ovvero quella del I secolo d.C. sotto il Principato di Nerone 4. FABRIZIO ALIAS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: La fiscalità municipale della città di Cagliari nella prima metà del secolo XIV 80 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Pinuccia F. Simbula Sintesi del progetto di ricerca: Oggetto della ricerca è la fiscalità municipale della città di Cagliari nella prima metà del Trecento, considerando come limite cronologico il primo Parlamento del Regno di Sardegna e Corsica, celebrato nel 1355. Una volta conquistata la città di Cagliari, il re Giacomo II diede vita ad un processo di ripopolamento con elementi iberici e nel 1327 estese a Cagliari gli ordinamenti municipali barcellonesi. Questo privilegio, conosciuto come “Coeterum”, riprendeva quello concesso due anni prima alla villa di Bonaria. Da questo momento i re aragonesi cederanno alla municipalità cagliaritana molteplici privilegi. Attraverso lo studio dei registri dell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, dell’Archivio di Stato di Cagliari e dell’Archivio del Comune di Cagliari, si cercherà di individuare la tipologia delle imposte e di verificare l’estensione dei diritti fiscali del municipio cagliaritano, in un costante raffronto con il sistema fiscale della città di Barcellona. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si procederà ad evidenziare le diverse tipologie d’imposta applicate nell’ambito municipale, cercando, inoltre, di individuare le politiche che stavano dietro all’introduzione delle differenti imposte. Laddove possibile si valuteranno gli interessi dei gruppi di potere che controllavano le stesse imposte all’interno dell’amministrazione municipale, mentre il raffronto con il modello fiscale della città di Barcellona consentirà di riflettere sulle differenti politiche fiscali dei due municipi. 5. STEFANO ANDREUCCI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Genesi ed evoluzione delle arenarie eoliche del Nord Sardegna, loro utilizzo come pietre ornamentali da costruzione Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Pascucci Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è incentrata sullo studio dei depositi Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 81 quaternari affioranti lungo la costa nel settore nord occidentale della Sardegna. Si sono sviluppati due temi principali. Primo tema: ha come obiettivo lo studio della genesi ed evoluzione delle eolianiti, utilizzate nella costruzione di numerosi edifici del centro storico di Alghero, attraverso l’utilizzo di metodi di datazione non convenzionali: Termoluminescenza dei granuli di quarzo (OSL) e studio delle caratteristiche geotecniche. I dati geotecnici e le tessiture delle rocce sono elementi fondamentali per prevenire gli effetti dannosi dovuti al degrado e permettendo un restauro di tipo conservativo. Il rilevamento geologico ha permesso il riconoscimento delle cave utilizzate. Il secondo tema verte sul Global climatic change collegato alle oscillazioni eustatiche. In questa ottica i depositi studiati permettono la ricostruzione della paleogeografia e del paleo-clima in questo settore della Sardegna negli ultimi 125.000 anni. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’elaborazione di un metodo macroscopicopo, basato su i dati geotecnici e tessiturali, per differenziare i depositi eolici così da valutare il grado di deterioramento. Analisi di dettaglio dei depositi Tirreniani così sia da differenziarli in chiave stratigrafico sequenziale sia da particolareggiare l’evoluzione della costa Sarda. Il riconoscimento delle paleolinee di riva è lo strumento fondamentale per valutare i tassi sia di movimento verticale della costa e i tassi di subsidenza. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Andreucci S., Pascucci V., Last interglacial and glacial (Tyrrhenian-Würmian) paleogeographic and paleoclimatic evolution of North-West Sardina: the case of Alghero, International geolgival congress on the Adriatic region (Urbino-19/20 giugno 2006), Adria 2006. Andreucci S., Pascucci V., Oggiano G., Pala B. F., Le cave di arenaria di Alghero tra passato e presente: caratterizzazione geotecnica e tessiturale, Simposio: “Il monitoraggio costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura”, Sassari, 4-6 ottobre 2006. Pascucci V., Cappucci S., Andreucci S.,Combined effects of recent sea level changes, wind influence and human impact on preservation of sandy shore: the case of North Sardinia, Simposio: “Il monitoraggio costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura”, Sassari, 4-6 ottobre 2006. Andreucci S., Angeletti L., “Tyrrhenian deposits from Argentiera (North Sardinia): facies analysis, sequenze stratigraphy and paelogeographic evolution”, poster Geoitalia 2005, Quinto forum italiano di scienze della terra, Spoleto 21-23 settembre 82 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 2005, Epitome 1 (abstract vol). Andreucci S., Angeletti L., Pascucci V., “Sequenze stratigraphy and paleogeographic evolution of the Tyrrhenian deposits of Sinis (West Sardinia, Italy), comunicazione orale ISC 2006, 17th International sedimentological congress, Fukuoka-Japan, 27 agosto-1settembre 2006. 6. ANNA CHIARA ARDU Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo 7. GIUSEPPE ARGIOLAS Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di clinica medica generale e terapia medica Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Rilevanza della terapia con diuretici tiazidici nello sviluppo di eventi cardiovascolari e diabete mellito in funzione del genotipo dell’alphaadducina nell’Ipertensione Arteriosa Essenziale Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Nicola Glorioso Sintesi del progetto di ricerca: La normalizzazione della pressione arteriosa con i farmaci a tutt’oggi a disposizione porta ad una riduzione del danno d’organo. Dalla letteratura emergono dati riguardo la maggiore risposta pressoria di un farmaco rispetto ad un altro in base ad un determinato polimorfismo genetico. È il caso della mutazione Gly460Trp dell’alpha-adducina, la quale causa una forma di ipertensione sodio-sensibile che risponde in modo significativo alla terapia con diuretico tiazidico rispetto alla variante wild type. È stato descritto da Psaty come i pazienti ipertesi portatori di tale mutazione e trattati col diuretico tiazidico vadano incontro ad un minor numero di eventi. Il diuretico tiazidico è tutt’oggi il farmaco insuperato nella terapia della IA tanto da essere il comparatore di necessità nei trial clinici. È indicato come il farmaco di primo approccio dalle linee guida americane nonostante sia irrisolta l’antica disputa sul suo effetto negativo sull’assetto metabolico (glucidico e lipidico). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutare: 1) l’ incidenza di diabete mellito e di sindrome metabolica; 2) l’ incidenza di eventi cardiovascolari Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 83 e totali in relazione al genotipo dell’alpha-adducina, in pazienti ipertesi trattati col diuretico tiazidico rispetto alle altre terapie convenzionali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Glorioso N., Filigheddu F., Parpaglia P. P., Soro A., Troffa C., Argiolas G., Mulatero P., 11beta-Hydroxysteroid dehydrogenase type 2 activity is associated with left ventricular mass in essential hypertension, Eur Heart J. 2005 Mar; 26(5): 498504. Epub 2004 Dec 15. Williams T. A., Mulatero P., Filigheddu F., Troffa C., Milan A., Argiolas G., Parpaglia P. P., Veglio F., Glorioso N., Role of HSD11B2 polymorphisms in essential hypertension and the diuretic response to thiazides, Kidney Int. 2005 Feb; 67 (2): 631-7. Filigheddu F., Argiolas G., Troffa C., Glorioso N., Essential Hypertension: from Pathophysiology to Pharmacogenomics, Invited Review Article: submitted for publication. 8. FEDERICA ARIU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Ist. pat.a gen., anat. pat., clinica ostetrico-chirurgica veter. Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Modelli di studio per l’applicazione delle nuove tecnologie riproduttive nelle specie di interesse conservazionistico del territorio regionale (equidi e carnivori) Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito regionale, l’applicazione delle biotecnologie riproduttive trova largo impiego per la valorizzazione e il recupero del patrimonio genetico di specie autoctone a rischio di estinzione o che potrebbero diventarlo. Tra gli equidi sono riscontrabili, in Sardegna, degli ecotipi di estremo interesse tra i quali il cavallino della Giara, il cavallo del Sarcidano, l’asino grigio sardo e l’asino bianco dell’Asinara, il cui mantenimento deve rappresentare una priorità assoluta. Analogamente, tra i carnivori, il gatto selvatico, la martora sarda rappresentano specie protette in costante diminuizione. I carnivore domestici come il cane ed il gatto e, tra gli equidi, il cavallo rappresentano un utile modello sperimentale per lo sviluppo e il perfezionamento delle tecniche di riproduzione assistita mirate a garantire la continuità riproduttiva delle specie autoctone suddette. 84 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo e il perfezionamento delle tecniche di riproduzione assistita, quali la produzione in vitro di embrioni, embryo-transfer, OPU, ecc., mirate a garantire la continuità riproduttiva delle specie domestiche, selvatiche ed in via d’estinzione, con particolare attenzione a quelle presenti nella nostra isola. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrificazione di oociti MII di cavallo mediante tecnica Minimal Essential Volume (cryotop), II Congresso Nazionale SIRA, 87-89, 2004. Bogliolo L., Ariu F., Bonelli P., Santucciu C., Pau S., Zedda M. T, Ledda S., Ripresa meiotica in vitro di oociti di cane: metodi a confronto, II Congresso Nazionale SIRA, 111-113, 2004. Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Meiotic resumption in vitro of canine oocytes: comparative methods, Reproduction Fertility and Development, in press, 2005. Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T., Rosati I., Pau S., Ledda S., Effetto dell’acido okadaico sulla maturazione in vitro di oociti di cane di differente diametro, III Congresso Nazionale SIRA, Roma 28-30 Aprile, p. 58, 2005. Bogliolo L., Ariu F., Rosati I, Pau S., Zedda M. T., Berlinguer F., Leoni G., Ledda S., Modelli di studioper l’applicazione delle nuove tecnologie riproduttive nelle specie di interesse conservazionistico del territorio regionale (equidi e carnivore), Congresso Nazionale Biodiversità, Cagliari 10 settembre 2005. Bogliolo L., Ariu F., Pau S., Zedda M. T., Ledda S., Vitrificazione di oociti immaturi di ovino, III Congresso Nazionale SIRA, Roma 28-30 Aprile, p. 107, 2005. Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pintore M. D., Pau S., Ledda S., Vitrificazione di oociti di cavallo immaturi o dopo maturazione in vitro, Atti VI Congresso Nazionale Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005. Bogliolo L., Ariu F., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Meiotic resumption in vitro of canine oocytes: comparative methods, Proceeding of Annual Conference IETS, Copenhagen, Denmark, 8-12 January vol. 17, 2005 pag. 287. Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T, Rosati I, Pau S., Ledda S., Oocyte diameter influences the meiotic resumption and progression induced by okadaic acid in dog, Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo Transfer Society (IETS), Florida, 2006. Bogliolo L., F. Ariu F., Rosati I., Zedda M. T., Pau S., Naitana S., Leoni G., Kuwayama M., Ledda S., Vitrification of immature and in vitro-matured horse oocytes, Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 85 Transfer Society (IETS), Florida, 2006. Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, (in press). Ariu F., Bogliolo L., Rosati I., Fois S., Zedda M. T, Pau S., Ledda S., Effect of different inductors on meiotic resumption of canine oocytes, Convegno ESSVAR, 2006, (in press). Ariu F., Bogliolo L., Zedda M. T., Fois S., Rosati I., Pau S., Ledda S., Induzione dello sviluppo follicolare nella gatta con differenti trattamenti ormonali, Convegno SIRA, 2006, (in press). Bogliolo L., Ariu F., Succu S., Fois S., Ledda S., Trattamento con caffeina e attivazione partenogenetica di oociti di ovino vetrificati. Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, (in press). Bogliolo L., Ariu F., Fois S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Icsi in feline oocytes. essvar, Congress, 2006, (in press). 9. GIANNINA ARRU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di clinica neurologica Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Il ruolo dei patogeni nell’eziopatogenesi della sclerosi multipla Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistemi Nervoso, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Stefano Sotgiu Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria cronica della mielina centrale. Per le sue caratteristiche anatomopatologiche e per il tipo di trasmissione orizzontale proposto, l’agente eziologico più verosimile sembra essere un virus che attiva una cellula T in periferia; questa superando la BEE, scatena una cascata di eventi infiammatori locali. Un retrovirus, MSRV (multiple sclerosis-associated retrovirus) è stato fortemente associato alla SM in alcuni studi. La sua presenza nel liquor all’esordio della SM sembra essere associata a un decorso più severo della malattia, che richiede un trattamen- 86 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca to farmacologico, suggerendo che MSRV possa avere un valore prognostico per la SM. Il mio progetto ha come obbiettivo principale quello di osservare la presenza e la circolazione di MSRV nel sangue e nel liquor di pazienti su larga scala, in diverse etnie su campioni di SM diagnosticati con univocità di criteri e quello di polarizzare il test in un unico centro. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio si propone di stabilire la correlazione tra MSRV e le diverse condizioni cliniche dei pazienti SM (in fase acuta, in fase di trattamento), la correlazione con la progressione clinica e di RM della malattia, la correlazione tra la presenza di MSRV e il carico lesionale alla RM. Si propone inoltre di estendere il tempo di follow-up dei pazienti (21 mesi finora), di allargare la coorte di pazienti Svedesi con neurite ottica e di estendere lo studio ad altre popolazioni europee. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sotgiu S., Arru G., Söderström M., Mameli G., Serra C., Dolei A., MSRV and optic neuritis, Mult Scler 2006, in press. Sotgiu S., Barone R., Arru G., Fois M. L., Pugliatti M., Sanna A., Rosati G., Musumeci S., Intrathecal chitotriosidase and the outcome of multiple sclerosis, Mult Scler 2006, in press. Guerini F. R., Manca S., Sotgiu S., Fois M. L., Arru G. et al, A family-based linkage analysis of HLA and 5-HTTLPR gene polymorphisms in Sardinian children with Autism Spectrum Disorder, Human Immunology, 2006, in press. Sotgiu S., Arru G., Mameli G., Serra C., Pugliatti M., Rosati G., Dolei A., MSRV in early multiple sclerosis: a six-year follow-up of a Sardinian cohort, Mult Scler 2006, accepted for publication. Sotgiu S., Zanda B., Marchetti B., Fois M. L., Arru G. et al., Inflammatory biomarkers in blood of patients with acute brain ischemia, Eur J Neurol, 2006, accepted for publication. Sanna A., Fois M. L., Arru G., Huang Y. M., Link H., Pugliatti M., Glatiramer acetate reduces lymphocyte proliferation and enhances IL-5 and IL-13 production through modulation of monocyte-derived dendritic cells in multiple sclerosis, Clin Exp Immunol. 2006 Feb; 143 (2): 357-62. Sotgiu S., Barone R., Zanda B., Arru G., Fois M. L., Arru A., Rosati G., Marchetti B., Musumeci S., Chitotriosidase in patients with acute ischemic stroke, Eur Neurol. 2005; 54 (3): 149-53. Epub 2005 Nov 24. Liu X., Steffensen K. R., Sanna A., Arru G., Fois M. L., Rosati G., Sotgiu S., Link H., Gustafsson J. A., Huang Y. M., Anti-inflammatory nuclear receptor su- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 87 perfamily in multiple sclerosis patients from Sardinia and Sweden, Neurobiol Dis. 2005 Dec; 20 (3): 961-8, Epub 2005 Jul 14. Sotgiu S., Pugliatti M., Sotgiu M. A., Fois M. L., Arru G., Sanna A., Rosati G., Seasonal fluctuation of multiple sclerosis births in Sardinia, J Neurol. 2006 Jan; 253(1): 38-44, Epub 2005 Jul 20. Huang Y. M., Liu X., Steffensen K., Sanna A., Arru G., Fois M. L., Rosati G., Sotgiu S., Link H., Immunological heterogeneity of multiple sclerosis in Sardinia and Sweden, Mult Scler. 2005 Feb; 11(1): 16-23. 10. ANNA RITA ASSARETTI Facoltà: Farmacia Dipartimento: Scienze del farmaco Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Indagine sui fattori scatenanti la dipendenza psichica da alcol etilico: studio multidisciplinare Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Alessandra T. Peana Sintesi del progetto di ricerca: L’alcolismo è un problema che colpisce pesantemente la nostra società; per la sua complessità, non può essere affrontato solo in termini di prevenzione e terapia, ma anche con lo sviluppo di interventi innovativi. Quest’ultima speranza è riposta nella ricerca di base, l’unica in grado di offrire la comprensione dei meccanismi alla base del processo. La maggior parte dell’etanolo assunto per via orale viene metabolizzato ad acetaldeide. Recenti evidenze sperimentali suggeriscono che l’etanolo agisca non soltanto di per se ma anche come profarmaco dell’acetaldeide. Lo scopo della nostra ricerca sarà studiare il ruolo di tale sostanza negli effetti di rinforzo dell’etanolo ed il relativo meccanismo di base. Per la complessità del tema, l’unico approccio è quello multidisciplinare che focalizza su uno stesso argomento differenti competenze e capacità di indagine. Per questo studio si effettueranno esperimenti comportamentali, neurochimici, immunoistochimici ed elettrofisiologici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo di tale ricerca sarà chiarire il meccanismo molecolare alla base degli effetti gratificanti dell’alcol etilico, allo scopo di sviluppare strategie innovative nell’ambito della terapia dell’alcolismo. Si dimostrerà che la capacità dell’etanolo di dare gratificazione e dipendenza psichica dopo somministrazione orale è dovuta al suo metabolita 88 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca acetaldeide, che può essere perduta a seguito di blocco metabolico. Una tale dimostrazione potrebbe aprire nuovi orizzonti in ambito terapeutico. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. T. Peana, P. Enrico, D. Sirca, G. F. Franchi, A. Lintas, F., M. Diana, Role of acetaldehyde in the rewarding effects of ethanol: behavioural data and neurochemical correlates, 11th International conference In vivo Methods 2006, 19-22 maggio 2006, Villasimius-Cagliari. 11. ENRICO ATTILI Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Ripartizione delle responsabilità tra gestore aeroportuale e vettore aereo per l’erogazione delle attività di handling connesse all’esercizio della navigazione aerea Dottorato in: Diritto e economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di analizzare le problematiche giuridiche connesse alla ripartizione di responsabilità tra gestore aeroportuale e vettore arereo per l’erogazione delle attività di handling connesse alla navigazione aerea. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Elaborazione di un preciso quadro giuridico di ripartizione delle responsabilità suddette. 12. ALESSIA ATZEI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di ostetricia e ginecologia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Vescica iperattiva in menopausa Dottorato in: Scienze Uroginecologiche, di Fisiopatologia del pavimento plvico ed Infertilità Maschile, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Gian Benedetto Melis Sintesi del progetto di ricerca: Prevalenza della sindrome della vescica iperattiva in donne in peri- e post-menopausa e valutazione del suo impatto sulla qualità Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 89 della vita della donna. Studio delle correlazioni tra severità dei sintomi e caratteristiche orfofunzionali mediante la metodiche ultrasonografica ed urodinamica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si ipotizza un ispessimento del muscolo detrusore nelle pazienti affette da vescica iperattiva, tanto maggiore quanto peggiore è la sintomatologia della donna. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: K. Spencer, S. Cicero, A. Atzei, C. Otigbah, K. Nicolaides, The influence of maternal insulin dependent diabetes on fetal nuchal translucency thickness and first trimester maternal serum biochemical markers of aneuploidy, Prenat Diagn Oct 2005; 25(10): 927-9. A. Atzei, K. Gajewska, I. C. Huggon, L. Allan and K. H. Nicolaides, Relationship between nuchal translucency thickness and prevalence of major cardiac defects in fetuses with normal karyotype, Ultrasound Obstet Gynecol, 2005 Aug; 26 (2): 154-7. A. Atzei, K. Gajewska, I.C. Huggon, L. Allan and K. H. Nicolaides, Relationship between nuchal translucency thickness and prevalence of major cardiac defects in fetuses with normal karyotype, poster al “The 7th World Congress on controversies in Obstetrics, Gynecology and Infertility”, Athens-Greece, 16 Aprile 2005. A. Atzei, E. Fonseca, K. H. Nicolaides, Assessment of the risk for chromosomal abnormalities in the first trimester of pregnancy, Abstract Book “Seconde giornate algheresi di ginecologia ed ostetricia”, Alghero/Sassari, 29 Aprile-1 maggio 2004. A. Atzei, E. Fonseca, K. H. Nicolaides, Prediction and early detection of preterm delivery, Abstract Book “Giornate Algheresi di Ginecologia ed Ostetricia”, Alghero/Sassari 21/24 maggio 2003. Pilia A. M., Paoletti A,. Atzei F., Nieddu C., Bigini C, Melis G. B, Comparison of pharmacokinetic profiles of a 17 β-estradiol gel 0.6 mg/g (Gelestra) with a transdermal delivery system at steady state. Study control of 3-month Gelestra treatment on neurovegetative postmenopausal symptoms, in Abstract Book 4th International Symposium «Women’s Health and Menopause. New Strategies Improved Quality of Life», (Washington D.C., May 19-23, 2001), 2001, p. 39. Melis G. B., Pilia I., Atzei A., Paoletti A.M., Axiana C., Murgia C., Bigini C., Pharmacokynetics of transdermal hormones in “Ginecologia della Terza Età. Strategie Terapeutiche e Preventive”, Atti V Congresso Naz.le SIGITE (Portoferraio, Isola d’Elba, 12-16 settembre 2000). C. Donati Sarti e F. Ognissanti (Eds), CIC Edizioni Internazionali, Roma, 2000, pp. 243-245. Pilia I., Caiati C., Montaldo C., Paoletti A.M., Atzei A., Muscas M., Iliceto S., Melis G.B., Non-invasive assessment of coronary flow reserve in postmenopau- 90 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca sal women before and after estrogen replacement therapy, in Abstract Book “Tenth Sardinian Congress on Obstetrics and Gynecology: Methodology in Obstetrics and Gynecology Research (Domus de Maria, Cagliari, June 18-24, 2000), G. B. Melis & S. Dessole (Eds), 2000, p. 60. Ibba G., Ranuzzi F., Orrù M., Atzei A., Fratta S., Piras B., Tiddia F., Paoletti A.M., Melis G. B., Could raloxifene exert cardioprotective effect in hypercholesterolemic postmenopausal women through a specific activity on lipid metabolism?, in Abstract Book “Tenth Sardinian Congress on Obstetrics and Gynecology: Methodology in Obstetrics and Gynecology Research (Cagliari, June 18-24, 2000), G. B. Melis & S. Dessole (Eds), 2000, pag. 56. 13. ALBERTO STANISLAO ATZORI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio degli effetti nutrizionali sulla persistenza di lattazione in vacche da latte Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo Direzione scientifica: Antonello Cannas Sintesi del progetto di ricerca: La persistenza di lattazione misura la velocità di diminuzione della produzione di latte nella fase discendente della curva di lattazione (fase media e finale). L’obiettivo di questa ricerca è favorire, per via nutrizionale, le condizioni fisiologiche che determinano una maggiore persistenza di lattazione. Considerato che nelle fasi media e finale di lattazione i livelli di ormone della crescita sono bassi e l’organismo è molto sensibile alla azione dell’insulina, si vuole agire sui processi digestivi e sul quadro ormonale attraverso la modifica della qualità dei nutrienti somministrati. Secondo quanto riportato in letteratura, per specie ruminanti in fase media o finale di lattazione, la sostituzione di una quota di amidi della razione alimentare con carboidrati fibrosi di alta digeribilità (es.: granella di mais con buccette di soia o polpe di bietola) determina una tendenza ad una maggiore produzione di latte o di solidi del latte e una minore deposizione di riserve corporee. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’ingestione di fibra digeribile stimola, a livello ruminale, la produzione di acetato che, pur essendo una buona fonte energetica per il ruminante, non viene trasformato in glucosio e Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 91 non provoca l’azione dell’insulina. In questo modo dovrebbe essere limitata la ripartizione dei nutrienti verso la deposizione di riserve corporee e favorita la produzione di latte, quindi un miglioramento della persistenza di lattazione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Atzori A. S., Boe F., Cannas A. 2005, I fabbisogni energetici e proteici dei caprini,. in Pulina G. (ed), “L’alimentazione della capra da latte”, Ed Avenue Media, Bologna, pp. 127-154. Cannas A., Tedeschi L. O., Atzori A. S. AND Fox D.G.. 2005, Prediction of Energy Requirement for Growing Sheep with the Cornell Net Carbohydrate and Protein System, in: Kebreab E. et al. (eds), “Nutrient Digestion and Utilization in Farm Animals: Modelling Approaches”, ©CAB International, Wallingford, UK. Cannas A., Atzori A. S. 2005, Development and evaluation of a model to predict sheep nutrient requirements and feed utilisation, Ital. J. Anim. Sci., 4 (suppl. 1): 15-33. Gaspar-Lopez E., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Carrion D., Gomez.J. A., Atzori A. S., Ceacero F., Gallego L. 2005, Estudio del crecimiento del ciervo iberico (Cervus elaphus hispanicus) hasta el año de vida. Actas de la “VII Jornadas de la sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos, (SECEM) Valencia 3-6 dicembre 2005. Gaspar-Lopez E., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Carrion D., Gomez.J. A., Atzori A. S., Albiñana B., Gallego L.2005, Descripcion del crecimiento del aprimera cuerna en ciervo iberico (Cervus elaphus hispanicus), Actas de la “VII Jornadas de la sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos (SECEM)» - Valencia 3-6 dicembre 2005. Carrion D., Garcia A. J., Landete-Castillejos T., Gomez.J. A., Atzori A. S., Gaspar-Lopez E., Ceacero F., Estevez J.A., Gallego L., Evolucion de ciertas caracteristicas reproductivas de la hembra de ciervo iberico (Cervus elaphus hispanicus) con la edad, Actas de la “VII Jornadas de la sociedad Española para la conservacion y Estudio de los Mamiferos (SECEM)” - Valencia 3-6 dicembre 2005. 92 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 14. NICOLA BACCIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indicatori di qualità delle produzioni suinicole Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Nicolò Pietropaolo Macciotta Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si pone come fine quello di individuare degli indici che consentano di valutare le attitudini produttive delle carcasse di suino ai fini della produzione di prosciutti di tipo DOP. Le attività hanno riguardato l’analisi statistica relativa alle caratteristiche della coscia fresca e il loro legame con i parametri zootecnici rilevati durante il periodo di allevamento degli animali. Nel corso del secondo anno si sono studiate le relazioni fra le caratteristiche della coscia fresca e quelle del prodotto stagionato, con particolare attenzione alle caratteristiche della carcassa. Nell’ambito del progetto sono stati sottoposti ad analisi i dati relativi a 1514 animali provenienti da 20 allevamenti dell’ Emilia Romagna e della Lombardia. Il criterio con il quale sono state scelte le zone di appartenenza degli allevamenti fa riferimento alle 2 regioni italiane dove si allevano il 70% dei suini destinati ai salumifici del Consorzio del prosciutto di Parma. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel primo anno del progetto sono state condotte le analisi statistiche relative alle caratteristiche della coscia fresca e il loro legame con i parametri zootecnici rilevati durante il periodo di allevamento degli animali. Nel corso del secondo anno si sono studiate le relazioni fra le caratteristiche della coscia fresca e quelle del prodotto stagionato, con particolare attenzione alle caratteristiche della carcassa. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 93 15. VALENTINA MARIA BACCIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Sviluppo di modelli di combustibile per tipologie forestali mediterranee Dottorato in: Agrometeorologia e fisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano Sintesi del progetto di ricerca: La vegetazione rappresenta il combustibile sul quale un incendio si propaga. I principali elementi che influenzano il comportamento delle fiamme vengono ottenuti attraverso l’utilizzo di modelli di combustibile standard, in larga parte messi a punto in realtà territoriali molto diverse da quella mediterranea. Considerata l’elevata eterogeneità delle tipologie forestali mediterranee, la presente ricerca si propone di approfondire le caratteristiche strutturali e funzionali della vegetazione; si articolerà sullo studio e sulla determinazione dei parametri che descrivono i combustibili, attraverso campagne sperimentali che permetteranno la messa a punto di modelli di combustibili custom. Attraverso queste attività verranno caratterizzate le principali tipologie vegetazionali presenti nell’isola: tali informazioni sono oltretutto essenziali per la modellizzazione della propagazione degli incendi boschivi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Determinazione, sulla base di campagne sperimentali, dei parametri che definiscono in modo univoco un modello di combustibile; messa a punto di modelli di combustibile custom adattabili alla realtà mediterranea; comparazione tra i modelli di combustibile standard (Anderson, 1982; Scott & Burgan, 2005) e modelli custom. 16. SALVATORE BALDINO Dottorato in: Scienze Chimiche, XXI ciclo 17. BARBARA BANCI Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo 94 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 18. ROSSANA BASSANELLI Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Il linguaggio politico delle donne nell’Inghilterra dell’Ottocento. Problemi di traduzione e individuazione delle strategie retoriche Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Alba Graziano Sintesi del progetto di ricerca: Campi di indagine: 1) Il linguaggio politico/giuridico come lingua speciale; 2) Problemi di traduzione; 3) Strategie retoriche e retorica al femminile. Il primo passo del progetto sarà quello di delimitare il settore linguistico in cui si colloca il linguaggio politico superando la frammentarietà delle denominazioni a favore di quella prodotta da Cortellazzo di “lingue speciali”. Per molto tempo la ricerca sulle lingue speciali si è basata su una visione monolitica e su un interesse prettamente endolinguistico finalizzato alla descrizione delle caratteristiche lessicali trascurando l’aspetto morfosintattico e il livello di organizzazione testuale che costituiscono invece la caratteristica principale delle lingue speciali in relazione anche alla variazione diamesica e alla variazione diafasica. Verranno affrontati anche i problemi relativi ai criteri di accettabilità della traduzione specializzata come l’accuratezza e la trasparenza nonchè dell’intraducibiltà delle ambiguità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo del progetto sarà quello di misurare i risultati ottenuti all’interno del contesto ottocentesco in cui le opere oggetto di studio sono state concepite e di verificare come i cambiamenti sociali che hanno caratterizzato questo secolo abbiano influito sulla creatività del linguaggio. Tramite i dati ottenuti si passerà a verificare se il linguaggio usato nelle opere possa essere definito in termini di retorica femminile nel tentativo di riscattare le donne sul piano della parità sociale. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 95 19. SILVIA BATTINO Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: Turismo sostenibile e sviluppo locale. Il caso della Gallura Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Carlo Donato Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio del turismo come consumatore e modificatore dello spazio geografico e propulsore dello sviluppo socio-economico locale. Lo studio verrà effettuato a livello internazionale, nazionale e regionale ed anche a livello locale, nell’esemplificazione della Gallura. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare in che modo il fenomeno turistico abbia influito sul territorio e sulle comunità locali, nell’ambito dell’esempio sardo e con particolare attenzione alla Gallura. 20. GIANFRANCO BAZZU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Caratterizzazione delle variazioni neurochimiche in modelli animali di malattia di Parkinson in funzione di un approccio terapeutico sostitutivo mediante trapianto di cellule staminali Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra, Dott.ssa Rossana Migheli Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson è una malattia del SNC caratterizzata dalla degenerazione selettiva e progressiva delle vie dopaminergiche nigro-striatali. La morte di circa l’80% dei neuroni nigrali e la conseguente riduzione del tono dopaminergico striatale costituiscono la lesione neurochimica alla base della sintomatologia clinica. La terapia sostitutiva con L-DOPA, attualmente impiegata, pur riuscendo a migliorare la sintomatologia dei pazienti, nulla 96 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca può nel prevenire l’avanzamento della malattia. Lo scopo di questa ricerca sarà quello di studiare dei modelli animali di Parkinson chimico mediante ripetute somministrazioni delle neurotossine MPTP e 6-OHDA. Su tali modelli avverrà il trapianto di cellule staminali nella regione striatale e al fine di valutarne il reale potenziale terapeutico saranno studiate le modificazioni neurochimiche nella regione del brainstem e nello striato in animali sia controllo sia trattati con le neurotossine ed al seguito del trapianto cellulare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La microdialisi in vivo permette di monitorare in tempo reale le variazioni neurochimiche extracellulari striatali determinando la concentrazione di diverse molecole. I biosensori permettono di rilevare istantaneamente, selettivamente e con alta sensibilità le variazioni delle concentrazioni di analiti bio-chimici poiché dotati di risoluzione temporale inferiore al secondo, risultando una tecnica analitica parallela alla microdialisi per la valutazione del potenziale terapeutico delle stem cell. 21. OUMELKHEIR BELKHEIRI Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Addabilità all’aridità ed alla salinità delle specie del genere Atriplex Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Maurizio Mulas Sintesi del progetto di ricerca: I bisogni di irrigazione sono più alti nei climi semiaridi e aridi dove i deficit dell’umidità del terreno in estate vanno aumentando, almeno in termini di numero di anni siccitosi. La domanda di acqua freatica è destinata ad aumentare particolarmente nel settore dell’ agricoltura. Nelle zone aride e semiaride del Nord Africa, i ruminanti sono alimentati principalmente sui pascoli. Il livello delle risorse alimentare si è ridotto dovuto al sovrapascolamento, alla rimozione di vegetazione con l’aratura o per ottenere legna da utilizzare come combustibile, all’erosione dei suoli. L’intrusione salina nelle zone litoranee, attribuita al pompaggio eccessivo dell’ acqua, interessa gli equilibri locali e idraulici e l’acqua freatica diventerà inadatta per qualsiasi uso. L’uso degli arbusti del genere Atriplex è promettente nelle zone aride e semi aride. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 97 Il loro alto tasso di copertura vegetale fanno dell’Atriplex un strumento efficace per la lotta contro l’erosione e la desertificazione Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La resistenza alla siccità e alla salinità è una caratteristica complessa che coinvolge parecchi meccanismi d’interazione, si propone di studiare il comportamento fisiologico delle specie per conoscere le risposte dei cloni ai differenti stress simili a quelli presenti nelle zone ai quali sono destinati per selezionare alcuni cloni con elevata valore nutritiva ed adattamento pedo-climatico per la loro integrazione in programmi di miglioramento della produzione e di riabilitazione dei terreni. 22. SERGIO BERLINGUER Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo 23. LAURA BICCONE Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Relazioni economiche e commerciali nel Mediterraneo occidentale: l’esempio della Sardegna alla luce di fonti scritte e fonti materiali (secoli IX-XV) Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Pinuccia S. Simbula, Prof. Marco Milanese Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca che si intende proporre ha lo scopo di analizzare il fenomeno delle relazioni commerciali della Sardegna con le città del Mediterraneo occidentale attraverso il confronto e, soprattutto, con il concorso di fonti di diversa natura: scritte e materiali. Le informazioni di carattere commerciale, desumibili dallo studio delle due fonti, sono profondamente diverse, da una parte i documenti scritti fotografano la varietà delle merci in uscita e in entrata e consentono di tracciare un quadro dell’economia regionale ampio e dettagliato, mentre le fonti materiali sono rappresentate prevalentemente dai frammenti ceramici. Lo svolgersi della ricerca verterà su due fronti: analisi della documentazione scritta, prevalentemente edita 98 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca e prodotta in area pisana, ligure e catalano aragonese; analisi delle ceramiche circolanti in Sardegna con un maggiore approfondimento su alcuni contesti archeologici individuati nella Sardegna nordoccidentale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Una corretta impostazione della ricerca su basi quantitative può contribuire a delineare una geografia degli scali commerciali che riguardi anche i porti minori e una migliore comprensione del problema della redistribuzione interna delle merci. La posizione centrale della Sardegna nel bacino del Mediterraneo rende l’isola un osservatorio privilegiato per la ricostruzione dei flussi economici internazionali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: L. Biccone, Fonti materiali per la storia delle relazioni commerciali tra Genova e la Sardegna in età medievale, in Genova: una “porta” del Mediterraneo, Cagliari 2005. L. Biccone, Invetriate monocrome decorate a stampo dallo scavo del palazzo giudicale di Ardara (SS), «Albisola», XXXVIII, 2005, in c.s. L. Biccone, Forum ware da recenti ritrovamenti nella Sardegna Nord-occidentale, «Albisola», XXXVIII, 2005, in c.s. (altri autori: P. Mameli, M. Milanese, D. Rovina). L. Biccone, L’archiviazione delle epigrafi medievali, e-book in c.s. curato da A. M. Corda, Università degli Studi di Cagliari. L. Biccone, La circolazione ceramica nell’Oristanese. Tavola e cucina tra XIII e XV secolo, in Oristano e il suo territorio dalle origini alla IV provincia, in c.s. (volume a cura di P. F. Simula, P. G. Spanu, R. Zucca). Notiziario di Archeologia Postmedievale: Archeologia Postmedievale in Italia. Schede, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, pp. 205-229: M. Milanese, L. Biccone (a cura di), Corsara (Beverino, La Spezia), indagini archeologiche nel borgo medievale, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, p. 208. Finalborgo, complesso conventuale di Santa Caterina, 1997-2001, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, p. 211. San Gimignano, Chiesa di Santo Jacopo al Tempio, 2002, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, p. 222. Corinaldo, Santa Maria in Ponturno, 2001-2002, «Archeologia Postmedievale», 8, 2004, Firenze 2005, pp. 222-223. Recensioni: L. Biccone, Troiano D.-Verrocchio V., 2002, La ceramica Postmedievale in Abruzzo. Materiali dallo scavo di Piazza Caporali a Castel Frentano (CH), “Documenti di Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 99 Archeologia Postmedievale”, 1, Firenze, in c.s. «Archeologia Postmedievale», 9, 2005. Pantò G., 2002, I centri produttori di ceramica in Piemonte (Secoli XVII-XIX), “Documenti di Archeologia Postmedievale”, 2, Firenze, in c.s. «Archeologia Postmedievale», 9, 2005. 24. FRANCESCA BIGI Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo 25. GRAZIA BIOSA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Onde chimiche e formazione di “patterns” Dottorato in: Dottorato di ricerca in scienze chimiche, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Mauro Rustici Sintesi del progetto di ricerca: L’oggetto principale della nostra ricerca si basa sullo studio dell’evoluzione dinamica della reazione di Belousov-Zhabotinsky (BZ), la reazione chimica oscillante in fase liquida omogenea più famosa nell’ambito della dinamica non lineare dei sistemi di non equilibrio. Gli esperimenti consistono principalmente nel registrare mediante metodi spettroscopici le oscillazioni del sistema chimico oscillante BZ, realizzare dei video e studiare la cinetica della formazione di onde e figure geometriche definite “patterns” che accompagnano lo svolgimento della reazione BZ, se condotta in mezzi come gels, membrane sintetiche, vetri mesoporosi, resine a scambio ionico. Recenti studi sulla medesima reazione catalizzata dalla ferroina e realizzata in domini acquosi stratificati, favoriti dalla presenza di un substrato lipidico, hanno mostrato la formazione di “patterns” e delle cosiddette strutture di Turing, cioè complessi sistemi di strisce orizzontali e verticali, nonché di macchie. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si propone di realizzare nuove versioni del sistema di Belousov-Zhabotinsky in presenza di substrati lipidici e studiare gli aspetti riguardanti la formazione dei “patterns”, che nei sistemi di reazione-diffusione è considerata il meccanismo fondamentale della morfo- 100 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca genesi. In particolare, l’intenzione è quella di riprodurre gli ambienti biologici, come quelli delle membrane plasmatiche, in cui i fosfolipidi, presenti in grande quantità, si auto-organizzano in bistrati. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Biosa, M. Masia, N. Marchettini, and M. Rustici, A ternary non-equilibrium phase diagram for a closed unstirred Belousov-Zhabotinsky system, Chemical Physics 308 (2005) 7-12. “Bifurcation phenomena in the BZ-Lipid System”, poster presso il 34° Congresso Nazionale della Divisione di Chimica Fisica della Società Chimica Italiana-Siena, Review, Grazia Biosa, Simone Bastianoni, and Mauro Rustici, Chemical Waves, Chemistry: A European Journal, in press. 26. MARIA PAOLA BISSIRI Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Apprendimento con l’aiuto del computer degli aspetti temporali della prosodia della seconda lingua (Computergestütztes Lernen der temporalen Aspekte der Prosodie der L2) Dottorato in: Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Livia Tonelli, Prof. Hans G. Tillmann Sintesi del progetto di ricerca: Il mio obiettivo è la ricerca di metodi didattici adeguati per insegnare la prosodia del tedesco ad apprendenti italofoni mediante l’elaborazione automatica del linguaggio parlato. Il focus della mia ricerca riguarda gli aspetti temporali della prosodia, quali la velocità di elocuzione e la durata. La mia ricerca considera inoltre l’interazione tra i suddetti aspetti temporali e ulteriori fenomeni soprasegmentali, quali l’accento, la riduzione e l’intonazione. Gli enunciati prodotti dai discenti sono registrati e modificati nella velocità di elocuzione locale, nell’intonazione e nell’intensità, in modo da corrispondere alla pronuncia di un madrelingua. Cercherò di dimostrare empiricamente se l’ascolto della propria pronuncia corretta a tal modo sia più efficace dal punto di vista didattico rispetto all’ascolto della pronuncia registrata di un madrelingua. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 101 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La mia ipotesi è che il discente, grazie all’ascolto della pronuncia corretta nella propria voce, percepisca la differenza tra la pronuncia corretta e quella scorretta più facilmente che ascoltando la voce registrata di un madrelingua. Attualmente sto svolgendo un training di pronuncia dell’accento lessicale dei composti tedeschi, al termine del quale l’efficacia del nuovo metodo sarà testata tramite un test percettivo effettuato da madrelingua tedeschi. 27. FILIPPO BOE Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Effetto dei carboidrati sulla funzionalità digestiva di ovini da latte Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonello Cannas Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo del lavoro è di sviluppare strategie di integrazione alimentare negli ovini da latte che siano economiche e che consentano l’efficiente utilizzo dell’energia e della proteina della dieta attraverso una migliore efficienza della sintesi microbica. L’obiettivo specifico della prova è di valutare l’effetto delle differenti fonti di carboidrati sulla sintesi di proteina microbica nel rumine. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Un’elevata efficienza di sintesi microbica migliora la conversione dell’N e del C della dieta in prodotti quali carne e latte. Il miglioramento dell’efficienza di produzione microbica nel rumine, mediante l’ottimizzazione della conversione dell’alimento degradato in biomassa microbica, ha risvolti positivi sulla produttività dell’allevamento, sull’economia dell’alimento e sull’impatto ambientale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Cannas A., Bomboi G., Boe F. and Floris B., Effects of dietary NDF concentration on milk yield, bacterial protein syntheses and endocrine-mettabolic status in dairy sheep in late lactation, 2005 Joint Annual Meeting, American dairy science association, Journal of Animal Science, Volume 83, Suppl. 1, p. 252. Cannas A., Giunta F., Pruneddu G., Boe F., Motzo R., Effects of triticale cultivars 102 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca grown in a Mediterranean environment on biomass yield and quality, Ital.J.Anim. Sci. Vol. 4 (Suppl. 2), 2005, pp. 166-168. Atzori A.S., Boe F., Cannas A., I fabbisogni energetici e proteici dei caprini. L’alimentazione della capra da latte, a cura di Giuseppe Pulina, Capitolo 6, pp. 127-154. Boe F., Cannas A., Rassu S. P. G., Pulina G., CAPRISOFT, un software di programmazione per le aziende caprine. L’alimentazione della capra da latte, a cura di Giuseppe Pulina, capitolo 14, pp. 347-364. 28. PIERO BONELLI Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Isolamento e caratterizzazione di cellule CD34+ da cordone ombelicale di pecora Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Pau Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si prefigge lo scopo di isolare CD34+ dal cordone ombelicale di pecora. Le cellule CD34+ sono considerate progenitori emopoietici in grado di differenziare nei vari lineages cellulari delle cellule del sangue. Lo scopo della ricerca è quello di individuare, in primis, un anticorpo monoclonale che riesca a mettere in evidenza le cellule CD34+ presenti nel sangue cordonale di pecora. Infatti non esistendo ancora monoclonali specifici per la specie ovina direttti verso tale antigene, si è pensato di riscontrare eventuali crossreattività esistenti tra i monoclonali diretti verso la specie umana. Una volta individuato l’anticorpo monoclonale si procederà alla separazione magnetica delle cellule per verificare la loro reale capacità di diffenziazione nei vari lineages tramite test clonogenici in vitro. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presupposto fondamentale è quello di proporre la pecora come modello sperimentale per l’uomo. La ricerca sulle cellule staminali nell’uomo risente di grosse limitazioni, nel campo terapeutico soprattutto, a causa di questioni di natura etica. L’utilizzo di un modello animale che si dimostri perfettamente rispondente potrebbe sicuramente consentire un perfezionamento dell’utilizzo terapeutico delle cellule staminali adulte. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 103 Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Dimauro C., Bonelli P., Macciotta N. C. C., Nicolussi P., Patta C. and Pulina G., “Analysis of probability distribution of some serum and hematological variables of dairy sheep”, Journal of Dairy Science, vol. 88, suppl. 1, 2005: 342. Cannas A., Nicolussi P., Bonelli P., Dore S., Denti G., Marongiu E., Migliaccio P. e Savini G., “Live modified Blue Tongue vaccine viruses in Sarda Sheep: effects of three different formulations on milk production”, XII International Symposium of the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19 novembre 2005, Montevideo, Uruguay. Savini G., Cannas A., Bonelli P., Petruzzi M., Fresi S., Dimauro C., Di Gennaro A., Nicolussi P., “Live modified Blue Tongue vaccine viruses in Sarda Sheep: clinical signs, haematology and chemistry”, XII International Symposium of the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19 novembre 2005, Montevideo, Uruguay. Santucciu C., Iannuzzi L., Fogu G., Bonelli P., Bogliolo L., Rosati I., Ledda S., Zedda M. T., Pau S., “Clinical and cytogenetic studies in intersex ewes”, Caryologia Vol. 59, no. 1: 67-74, 2006. 29. PAOLO BONGI Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo 30. GIAMPIERO BRANCA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: I mutamenti delle politiche sociali Dottorato in: Fondamenti e Metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler Sintesi del progetto di ricerca: Siccome il dottorato è solo al primo semestre di svolgimento, e perciò il progetto di ricerca è ancora in fase di costruzione e di definizione, possiamo dire che, in linea generale, il nostro obiettivo sarebbe quello di cercare di elaborare una chiave interpretativa riguardante le dinamiche 104 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca di mutamento che hanno coinvolto le politiche sociali in quest’ultimo periodo storico, attraverso lo studio teorico dei significati concettuali dell’espressione ‘politiche sociali’ e la loro declinazione all’interno dei processi di implementazione ed attuazione delle stesse. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questa ricerca ha come obiettivo quello di delineare un quadro generale che consenta di indicare degli adeguati percorsi interpretativi riguardanti i cambiamenti che avrebbero coinvolto le politiche sociali, sia a livello teorico che a livello di implementazione delle stesse. 31. DAVIDE BROTZA Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo 32. ANTONIO BRUNDU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Georisorse minerali sarde nella tutela ambientale Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Guido Cerri Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di valutare l’uptake ed il rilascio di alcuni metalli pesanti da parte di scambiatori cationici naturali quali i litotipi ad alto tenore di zeolite. In particolare saranno prese in esame rocce sarde zeolitizzate a clinoptilolite, previ eventuali processi di beneficiation. Poiché a livello industriale nessuno scambiatore può essere completamente rigenerato in condizioni economicamente accettabili, si vuole studiare il problema rappresentato dalla possibilità che il metallo residuo venga rilasciato nell’ambiente, e quali accorgimenti possano essere adottati onde ridurre tale problema. La possibilità di assorbire sostanze inquinanti di varia natura all’interno di supporti zeolitici è ampiamente investigata; al contrario, sui problemi legati al rilascio da parte di scambiatori esausti gli studi non sono altrettanto frequenti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibilità di modulare le cinetiche di rilascio di elementi inquinanti da parte delle matrici che li contengono. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 105 33. AGOSTINA BUA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Miti, leggende e credenze dell’immaginario popolare in Sardegna Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Margherita Satta, Prof. Mario Atzori Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è incentrato sulla narrativa orale in Sardegna. L’indagine partirà con lo spoglio della storia degli studi sulla narrativa tradizionale, mettendo in luce sopratutto quella isolana. Seguirà la ricerca sul campo per il rilevamento del materiale narrativo. Il momento del reperimento dei dati sul campo sarà utile anche per avviare un’indagine sull’attuale fruizione. Queste prime fasi sono utili ad incanalare un’indagine etnografica relativa a situazioni odierne e passate, facendo riferimento ad un trascorso relativamente vicino. Farà seguito l’analisi di alcune tematiche che sembrano essere relative all’argomento d’indagine e si possono sintetizzare nelle seguenti categorie: autodefinizione, memoria collettiva, rappresentazione continuativa dell’identità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato finale offrirà una visione multi-strati della narrazione. Un’analisi completa su: tematiche (tipologie di figure, caratteristiche fisiche, capacità magiche, traffici ricorrenti, interazione con il mondo degli “umani”, ecc.); simbologie socio-culturali (connessioni simboliche tra figure fantastiche e rappresentazioni identitarie); infine, si disporrà dei veicoli e moduli narrativi (produzione e diffusione, ieri e oggi). 34. EMANUELA BULLA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med. Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Fenotipi intermedi, massa cardiaca, terapia antiipertensiva: eventi cardiovascolari in un follow-up a lungo termine in pazienti con ipertensio- 106 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca ne arteriosa essenziale Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Nicola Filippo Glorioso Sintesi del progetto di ricerca: In 480 pazienti mai trattati farmacologicamente ed affetti da ipertensione arteriosa essenziale nell’arco di 5 annni sono stati valutati gli eventi cardiovascolari, gli eventi totali e l’insorgenza di diabete in funzione di: 1. terapia farmacologica (mono e politerapia iniziale e finale); 2. massa cardiaca ventricolare sinistra iniziale; 3. attività dell’enzima 11beta-hsd espressa come rapporto di conversione cortisolo-cortisone; 4. classi di rischio, rispettivamente <10%, 10%<x<20% e >20%; 5. fattori di rischio cardiovascolare (SBP, DBP, fumo, colesterolo tot, HDL, sesso, BMI iniziale e finale). Sono state analizzate le schede ambulatoriali di 334 pazienti ipertesi mai trattati con farmaci antipertensivi (età:47 ± 9.7 anni; M/F: 274/190; PA alla prima visita: 158.1 ± 15.6 / 105.2 ± 7.8 mmHg; follow-up 94 ± 48 mesi); Tutti i dati dei pazienti sono stati riportati su file elettronico. Scopo della mia ricerca sarà quello di ampliare il file elettronico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Confermare e validare i risultati già ottenuti su un campione di numerosità adeguata. 35. PAOLA BURREDDU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Progettazione e sintesi di carbazuccheri amminoacidici e loro incorporazione in strutture peptidomimetiche ibride Dottorato in: Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Luigi Pinna, Dott.ssa Luciana Auzzas Sintesi del progetto di ricerca: Le integrine rappresentano un importante gruppo di proteine recettoriali di superficie coinvolte in un gran numero di processi biologici quali: sviluppo embrionale, coagulazione ematica, angiogenesi, controllo immunitario. Un alterato funzionamento delle integrine può contribuire all’instaurarsi e/o alla progressione di numerose ed importanti patologie, come Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 107 neoplasie, infezioni virali, osteoporosi, coagulopatie. In questa ricerca l’attenzione si focalizza sui recettori αvβ3/αvβ5, la cui sequenza di ricognizione caratteristica dei ligandi proteici naturali è rappresentata dal semplice “core” tripeptidico Arg-Gly-Asp (RGD). L’obiettivo di questo lavoro consiste nella creazione di nuove strutture macrocicliche a ridotta libertà conformazionale che incorporino la sequenza consensus RGD per mezzo di una funzione γ-amminoacidica supportata da anelli ciclopentanici, ossidrilati e non. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In quest’ultimo biennio abbiamo effettivamente proceduto alla incorporazione di alcuni rappresentanti ciclopentanici nella sequenza RGD, ottenendo una collezione diversificata di 11 nuovi macrocicli. La valutazione biologica in vitro dei macrocicli, l’approfondito studio strutturale in soluzione via NMR e studi di docking hanno completato il nostro studio, consentendo di delucidare la relazione struttura-funzione di questi sistemi ed evidenziarne le possibili focali interazioni recettoriali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Casiraghi G., Rassu G., Auzzas L., Burreddu P., Gaetani E., Battistini L., Zanardi F., Curti C., Nicastro G., Belvisi L., Motto I., Castorina M., Giannini G., Pisano C., “Grafting Aminocyclopentane Carboxylic Acids onto the RGD Tripeptide Sequence Generates Low Nanomolar αvβ3/αvβ5 Integrin Dual Binder, J. Med. Chem. 2005, 48, 7675-7687. 36. ANNA BUSSU Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Patrizia Patrizi, Prof. Camillo Tidore Sintesi del progetto di ricerca: Indagherò su “La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera” nell’ambito della Psicologia forense. Il testimone riveste un ruolo importante in ogni processo penale. La giustizia al riguardo necessità di conoscere le condizioni psicologiche che rendono idoneo un soggetto a testimoniare. A tal fine cercherò di stabilire quando la testimonianza possa essere considerata veritiera, intenzionalmente resa falsa o se conseguente ad un falso ricordo e di in- 108 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca dagare sulle diverse metodologie di valutazione, relativamente alle testimonianze di minori e adulti. Attiverò quindi nello specifico una ricerca sugli aspetti di codifica e decodifica della comunicazione menzognera partendo dall’analisi di indicatori soggettivi e oggettivi tipici del “bugiardo”. Operativamente si vuole contribuire alla costruzione di strumenti standardizzati applicabili a livello internazionale nel campo della psicologia investigativa, potenzialmente utili agli operatori della giustizia. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’idea è nata da un Progetto di internazionalizzazione tra l’ Università capofila di Bergamo e quella inglese di Portsmouth, al quale ha aderito come partner il DEIS. Oltre alla collaborazione con entrambi gli atenei succitati effettuerò un soggiorno all’estero in Spagna per valutare lo stato del fenomeno anche in questo contesto ai fini di una comparazione con le altre esperienze succitate e per creare una rete di collaborazione attiva che si possa impegnare anche in altri filoni di ricerca. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Patrizi P., Bussu A., De Gregorio E., Percorsi di carriera e tecniche di analisi qualitativa. La carriera professionale del politico nell’amministrazione locale, pubblicazione di poster e abstract presentati alla giornata di Psicologia Politica - AIP Sezione di Psicologia sociale. Perugia, 9 settembre, 2005. Patrizi P., Bussu A., De Gregorio E., La percezione dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario, Indagine sui valori a confronto: la difesa dei diritti del cittadino e i doveri del Servizio Giustizia, pubblicazione di poster e abstract presentati in occasione del convegno “Il valore dei valori”, organizzato dall’ Università degli Studi di Catania e dall’ Università korè di Enna/Catania, 7-8 ottobre, 2005. 37. ALBERTO CACOPARDO Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo 38. MARISA CADONI Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Ruolo svolto dai boschi di neoformazione nella mitigazione dell’effetto serra dovuto all’anidride carbonica atmosferica in ambiente mediterraneo e gestione forestale Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 109 Dottorato in: Monitoraggio e Controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Roberto Scotti Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca di dottorato si colloca nell’ambito del progetto pilota ForEnCarb nel comune di Seneghe, in collaborazione con il Servizio Sviluppo sostenibile della regione e il supporto scientifico dell’Università di Sassari. Il tema centrale del progetto è la pianificazione forestale e si propone di coinvolgere la popolazione in temi riguardanti lo sviluppo sostenibile, attraverso tre macro-azioni: partecipazione, territorio, assestamento. La ricerca di dottorato, inserendosi in quella relativa alla pianificazione territoriale, ha come obbiettivo quello di mettere in evidenza, attraverso un analisi dell’uso del suolo, passato e presente, le zone in cui è evidente un espansione della vegetazione in seguito alla cessazione dell’attività agricola-pastorale e in cui è possibile evidenziare la presenza di boschi di neoformazione. L’ottica principale dello studio è capire quanto e se incide sulla contabilità dello stock di carbonio la presenza dei boschi di neoformazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato che ci si prefigge di ottenere è capire: 1. quanto e se incide sulla contabilità dello stock di carbonio la presenza dei boschi di neoformazione; 2. la convenienza dei nuovi impianti di kyoto Forest, rispetto alla possibilità di portare avanti una gestione forestale sostenibile dei boschi di neoformazione già presenti, sia in termini di impiego di risorse, sia in termini di stock di carbonio. 39. GIAMMARIO CALIA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Caratterizzazione neurochimica ed impianto di cellule neuronali e staminali in modelli animali di Parkinson Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra, Dott.ssa Rossana Migheli Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson (MP) è una patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla morte dei neuroni dopaminergici della 110 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Substantia Nigra Pars Compacta con conseguente deficit nella produzione di dopamina essenziale per l’attività motoria. La perdita di tali neuroni porta ad una riduzione del segnale dopaminergico striatale dando origine ai tipici sintomi che caratterizzano i parkinsoniani. Al momento non esiste una terapia in grado di curare l’MP, anche se L-DOPA è il farmaco più efficace nel controllare la sintomatologia. Negli ultimi anni l’approccio più promettente rimane quello delle cellule staminali: i ricercatori hanno riconosciuto che nel cervello esistono popolazioni di staminali capaci di differenziarsi nelle cellule tipiche del tessuto nervoso. Tale attività è nota nell’ippocampo e nel bulbo olfattorio, parti del cervello in cui si osserva la formazione di nuovi neuroni. Queste scoperte hanno dato nuovo imput alle ricerche sull’impianto di cellule staminali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno utilizzati modelli animali di Parkinson chimico nei quali verranno impiantate cellule staminali.Si quantificheranno i parametri neurochimici per valutare il danno prodotto dalle neurotossine ed il potenziale terapeutico delle cellule staminali. Le staminali prelevate dalla Sub Ventricular Zone di topi, sono coltivate in vitro e impiantate nello striato di animali di controllo e trattati con neurotossine. L’attività delle staminali sarà valutata con la microdialisi e la cromatografia. 40. GABRIELLA CALICCHIO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: I lapidei ornamentali della Campania: valutazione della potenzialità di alcuni siti estrattivi Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Domenico Calcaterra Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è rivolta alla valutazione delle potenzialità di alcuni siti estrattivi di lapidei ornamentali di origine sedimentaria presenti in Campania. La scelta di questo argomento è stata dettata dal fatto che negli ultimi decenni si è palesata una tendenza orientata all’utilizzo di materiali della stessa provenienza di quelli in opera per effettuare interventi sostitutivi o per l’integrazione di parti mancanti. In particolare, i siti d’interesse, ricadenti Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 111 nelle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, coinvolgono giacimenti i cui materiali estratti, nella nomenclatura commerciale, sono, rispettivamente, definiti come “Breccia Irpina di S. Andrea di Conza”, “Marmi di Vitulano”, “Marmi di Mondragone” e “Pietra di Padula”. Questi materiali lapidei naturali, essendo dotati di peculiari caratteristiche petrofisiche ed estetiche, hanno trovato nel passato e ancora tutt’oggi un largo utilizzo in vari settori dell’edilizia sia per soddisfare esigenze strutturali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’aspetto innovativo di questa ricerca consiste proprio nell’acquisire un metodo che consenta di valutare la potenzialità estrattiva di ciascun giacimento oggetto di studio, in modo da garantire un esercizio degli stessi economicamente proficuo nel tempo. 41. PAOLO CALZIA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Georisorse nelle intrusioni tardo erciniche e nelle coperture della Sardegna centro orientale Dottorato in: Scienza e Tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano Sintesi del progetto di ricerca: La maggior parte della ricerca è centrata sul rilevamento geologico-strutturale alla scala 1:10.000 di un’ampia area (circa 400 kmq) con lo scopo di individuare siti, dalla natura litologica più varia, che rappresentino nuove georisorse potenzialmente sfruttabili. Un volta individuate queste aree si prevede di approfondire la caratterizzazione dei materiali con analisi di campagna (rilievi geo-strutturali di dettaglio) e di laboratorio (classificazione meccanica e microstrutturale). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Novità principali di questa ricerca è l’ausilio di tecnologie GIS accompagnate alle diverse fasi di lavoro cosi riassumibili: Ricerca bibliografica, creazione di un archivio cartografico digitale e foto interpretazione nel lavoro preliminare; utilizzo di cartografia digitale (palmare + GPS) nella fase di rilevamento di campagna; creazione di carte tematiche (overlayer) e modelli in 3D nella fase di elaborazione finale. 112 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 42. ANTONELLA CAMARDA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Strategie di selezione e re-invenzione della tradizione in Sardegna. Rappresentazioni e simbologie dell’identità Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letteratura del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Margherita Satta, Prof. Mario Atzori, Prof. M. Niola Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto parte dalla discussione critica del concetto di “Autentico” all’interno del pensiero antropologico. Una prima parte ricostruisce, attraverso la storia degli studi, il campo semantico del concetto di autenticità e i diversi usi che di esso sono stati fatti dall’antropologia dalle origini ai giorni nostri. Questa parte si configurerà come una “storia dell’antropologia dell’Occidente” secondo quanto suggerito da Kilani, mettendo così in discussione molti assunti della società occidentale. La seconda parte analizzerà il ruolo della cultura visuale e materiale nella produzione simbolica dell’idea di una cultura “autentica” portata avanti, a livello locale e globale, da differenti attori sociali. Attraverso tre key-studies relativi al contesto sardo (la reinvenzione del costume popolare, i Musei delle Tradizione Contadine e il Muralismo), si analizzerà il ruolo degli oggetti nella selezione della memoria e nella costruzione dell’identità, in rapporto anche con l’alterità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca intende portare un contributo critico al problema dell’identità e del rapporto con l’altro. Si inserisce nel campo di studi denominato “cultura materiale”, evidenziando l’importanza degli oggetti e delle rappresentazioni nella costruzione di un acultura condivisa, esportabile e “tangibile”. Vuole inoltre comprendere complessi esigenziali e dinamiche dei fenomeni di re-invenzione della cultura tradizionale, troppo spesso liquidati come “spuri”, “folkloristici” e “inautentici”. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 113 43. MARIA GAVINA CAMBONI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Studio dell’espressione dei geni Fanconi in tumori sporadici Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi Sintesi del progetto di ricerca: L ‘Anemia di Fanconi è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da varie alterazioni tra cui instabilità cromosomica, ipersensibilità ad agenti crossleganti il DNA e aumentata predisposizione al cancro. I dati della letteratura indicano principalmente leucemie, carcinomi squamosi della testa e del collo, tumori ovarici. L’identificazione di undici geni Fanconi ha permesso numerosi progressi nella comprensione dei meccanismi molecolari di questa malattia. Le proteine FA, comprendenti un’ubiquitina ligasi (FANCL), una proteina monoubiquitinata (FANCD2), un elicasi (FANCJ) e la proteina di suscettibilità al cancro (BRCA2) cooperano in un pathway coinvolto nei meccanismi di riparo del DNA. L’inattivazione dei geni FA è stata osservata in diversi tipi di tumori suggerendo che l’alterazione del meccanismo è in grado di promuovere la trasformazione neoplastica. L’obbiettivo dello studio è quello di verificare alterazioni nell’espressione dei geni e delle proteine FA in tumori. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’importanza della ricerca risiede nella possibilità di identificare variazioni quantitative nell’espressione dei geni FA e/o la comparsa-scomparsa di un RNA messaggero attraverso la quantificazione dell’RNA trascritto. Questi risultati potrebbero avere ampie implicazioni nel predire la sensibilità e la resistenza dei tumori verso numerosi chemioterapici nonché la possibilità di identificare nuovi geni candidati come markers nella diagnosi dei tumori. 44. FRANCA CAMPESI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Identificazione e caratterizzazione di antigeni batterici come possibili targets diagnostici nelle salmonellosi ovine Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau 114 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: In Sardegna le salmonellosi di interesse veterinario sono causate da un ampio spettro di biotipi di Salmonella enterica ed, in particolare, dal sierotipo Abortusovis. In Sardegna, la Salmonella abortusovis ha un carattere epidemico/endemico e si manifesta durante le stagioni dei parti con un’elevata percentuale di aborti tra le pecore infette e con l’infezione di agnelli, letale, entro le prime 2-3 settimane di vita. L’importanza di questo studio risiede nella possibilità di produrre un sistema immunoenzimatico per discriminare, in caso di sieropositività per Salmonella abortusovis, tra gli animali precedentemente vaccinati e quelli nei quali è in corso un’infezione. I risultati attesi da questa ricerca permetteranno di ottenere strumenti adeguati per un controllo efficiente delle salmonellosi ovine in Sardegna nella fase di prevenzione, mediante un’accurata analisi della risposta immunitaria indotta dalla vaccinazione e/o dalla precoce identificazione di animali infetti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca sarà tesa alla messa a punto di un sistema immunoenzimatico basato sul riconoscimento di proteine della membrana esterna (OMP-ELISA) per ’identificazione dei livelli di IgM e/o IgG specifici per Salmonella abortusovis. L’analisi immunologica sarà anche estesa all’identificazione, mediante immunoblotting, di antigeni immunogenici presenti nei ceppi batterici circolanti in Sardegna nei confronti dei quali la risposta umorale non viene elicitata dai preparati vaccinali oggi in uso. 45. MARCO CANALIS Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche XXI s.b 46. GIUSEPPE CANCEDDA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Lentivirosi dei piccoli ruminanti: valutazionedi possibili conseguenze di tipo economico in allevamenti sieropositivi. Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Nicoletta Ponti Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 115 Sintesi del progetto di ricerca: Le Lentivirosi (MaediI Visna - Artrite encefalite caprina - CAEV) dei piccoli ruminanti costituiscono, nelle aree dove è praticato l’allevamento ovino e caprino, un problema di tipo sanitario ed economico. In Sardegna, la cui economia è basata principalmente sull’allevamento ovino e caprino e sulla commercializzazione del latte e dei suoi derivati, tali patologie vengono in questi ultimi anni segnalate sempre con maggiore frequenza. Nella MV le perdite più rilevanti riguardano la produzione lattea e sono dovute alla minore efficienza respiratoria dei soggetti colpiti da polmonite interstiziale e da mastite cronica. Perdite economiche si hanno anche per abbreviamento della carriera produttiva, predisposizione ad altre infezioni, diminuzione del valore commerciale degli animali infetti ed,attualmente, anche per limitazioni agli scambi di animali. Saranno valutati alcuni parametri: produzione quali-quantitativa del latte, peso alla nascita e mortalità neonatale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione di questo progetto consentirà di valutare se anche nella pecora di razza sarda, così come osservato in altre razze, vi è correlazione tra lo stato di infezione (alta/bassa prevalenza), lo sviluppo di malattia clinicamente conclamata e le perdite economiche dovute a minore oroduzione lattea o al minor peso alla nascita degli agnelli. Tali conoscenze saranno utili per poter adottare strategie di lotta che attualmente, a livello nazionale, sono su base volontaria. 47. CRISTIAN CANNAOS Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Profili delle popolazioni turistiche e urbane. Mutamenti della città Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini Sintesi del progetto di ricerca: La tesi è orientata alla ricerca di nuovi strumenti che possano orientare le politiche territoriali per la gestione delle risorse turistiche. Il punto di vista da cui prende i passi è che Abitanti e Turisti non siano oggi che differenti profili (cfr Martinotti) della medesima popolazione nei confronti della città/territorio. 116 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca La parola “turista” non riesce oggi ad esprimere una varietà qualitativa e quantitativa che si nasconde dietro ad essa. Non esiste “un turista”, esistono popolazioni diverse che si rapportano in modi del tutto differenti col territorio. La ricerca mira dunque a definire alcune classi di questa popolazione ed a trovare dei modi per “misurare” la capacità di stare su un territorio in maniera sostenibile. Pertanto non un punto di vista strettamente legato all’ambiente ma che guardi più al rapporto che l’uomo ha con i luoghi. Anche la definizione stessa di sostenibilità (cfr Lanza) sarà dunque indagata per arrivare a definire degli scenari di sviluppo sostenibile. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenere una serie di profili di popolazione individuabili all’interno delle città (territori) turistici e ad ognuno di essi poter associare differenti scenari, con riferimento alla sostenibilitò, di sviluppo futuro. Mettere a punto una metodologia di indagine che riesca nell’individuazione di questi profili e degli strumenti pratici (indicatori e procedure, ad es. Carryng Capacity o Ecological Footprint) che possano dare una valutazione qualitativa e qunatitativa del rapporto col territorio. 48. GIULIANA CANU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Efficienza riproduttiva degli ovini da latte; aborto Dottorato in: Scienze e allevamento degli ovini e caprini da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Cristiana Patta Sintesi del progetto di ricerca: La maggior parte dei prodotti zootecnici (carne, latte, derivati), sono la conseguenza diretta del fenomomeno della riproduzione, che può essere assimilata ad una serie di eventi, influenzati da fattori differenti e che si concludono con il parto e l’allevamento della prole, la cui efficienza è il presuposto dell’economicità dell’impresa. Per quanto riguarda l’allevamento ovino, l’efficienza riproduttiva, (valutata in tutti gli allevamenti con parametri quali la fecondità, prolificità, fertilità, etc.) è di norma sottostimata ed il principale fattore preso in considerazione è il fenomeno dell’aborto. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel nostro lavoro abbiamo considerato le cause, infettive e non, che determinano il fenomeno dell’aborto, cercando di costituire delle linee guida che aiutino il clinico nel processo diagnostico. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 117 49. SARA CANU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Rilievi biomolecolari di Echinococcus Granulosus Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine anmale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa Sintesi del progetto di ricerca: Analisi biomolecolari di Echinococcus Granulosus. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenere il maggior numero di dati in ambito biomolecolare sulla causa della zoonosi deteminata da EG. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Corona L., Rosa N., Fusco M., Idini G., Onni T., Ruiu I., Canu S., Tola S., Analisi del gene EG95 dei protoscolici estratti da ovini infestati da Echinococcus Granulosus, Atti del XIV S.I.P.A.O.C., Rilievi Epidemiologici e Biomolecolari dell’Echinococcosi Cistica del Bovino. Scala A., Sanna Coccone G. N., Tanda B., Basciu M., Pilloni S., Canu S., Garippa G., Varcasia A., I° Congresso Nazionale di Idatidologia. Parassitologia, 2004 Dec; 46(4): 443-4. Capelli G., Cancedda M.G., Canu S., Garippa G., Scala A, First report on genetic intraspecific variability within Taenia Multiceps in Sardinia (Italy), ConferenceWAAVP 2005 (In press). Varcasia A., Lightowlers M.W., Canu S., Scala A., Garippa G., Molecular characterization of Echinococcus granulosus strain in Sardinia, Parasitology Research 2005 (in press). A. Varcasia, M.W. Lightowlers, G. Cattoli, G. M. Cancedda, S. Canu, G. Garippa, A. Scala, Genetic variation within Taenia multiceps in Sardinia, Western Mediterranean (Italy), Parasitology Research 2006 (in press). 118 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 50. MARCELLO CAREDDA Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di correlazioni fra l’accrescimento del sughero e l’andamento pedoclimatico Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Madrau Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è verificare la presenza di eventuali correlazioni tra una caratteristica pedoclimatica, il regime di umidità dei suoli e l’accrescimento del sughero in termini di quantità dello stesso. Per la determinazione del regime di umidità dei suoli si utilizzerà il modello NSM (Newhall Simulation Model) che determina il numero di giorni in cui la sezione di controllo dell’umidità del suolo è umida, asciutta o in condizioni intermedie. Il modello richiede quali dati di base le precipitazioni e le temperature medie mensili, per il calcolo dell’ETP secondo Thornthwaite, e il valore dell’acqua utile (AWC) espressa in mm. Un vantaggio di questo modello, rispetto ad altri, è che non richiede la determinazione in campo della sezione di controllo dell’umidità. Al fine di evidenziare il più possibile eventuali correlazioni il regime di umidità dovrà essere calcolato, per ciascuna stazione e per singola classe, sia per anno, sia per il decennio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questa attività di ricerca, si intende apportare un contributo di conoscenze, che sfruttando le eventuali correlazioni fra il regime di umidità dei suoli e l’accrescimento del sughero, possa permettere di stimare, con un ragionevole grado di sicurezza statistica e indipendentemente da altri fattori silvocolturali, la produzione sughericola sulla base delle registrazioni termopluviometriche del decennio di intervallo tra le decortiche. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 119 51. GIOVANNI BATTISTA CAREDDU Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: L’agenda dei media e l’agenda della politica Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Rosario Cecaro, Prof.ssa Elisabetta Cioni Sintesi del progetto di ricerca: L’oggetto della ricerca riguarda l’analisi e il confronto tra l’agenda dei media e l’agenda della politica, e gli effetti sull’agenda dei cittadini. Nel quadro dei problemi posti dalla governance la comunicazione, a seconda delle situazioni, può giocare un ruolo di riduzione o di incremento della complessità. L’indagine si propone di studiare alcuni problemi partendo da una serie di interrogativi. In periodo di campagne elettorali l’agenda dei media subisce condizionamenti dall’agenda politica o è vero il contrario? In quale misura si sono registrati questi fenomeni? Ci sono temi che risultano trascurati? Nel rapporto fra stampa e televisione esistono condizionamenti fra i due media? Quando e come si registra omologazione o differenza? In che termini l’affermarsi di modelli comunicativi culturalmente modesti, può essere identificato come il frutto della forte influenza esercitata dalla televisione sugli altri media, e sulla stampa in particolare? Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il confronto tra stampa e televisione, più volte tentato in Italia, non ha portato alla individuazione di una metodologia di comparazione univoca. Per ridurre l’evidente complessità del problema, e ricercare strumenti concettuali nuovi, sarà utile osservare e confrontare fenomenologie simili presenti nella televisione e nella stampa anglosassoni. Un aspetto importante da valutare sarà la comprensione e la comparazione dei metodi di indagine utilizzati in Italia e nei paesi anglosassoni. 120 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 52. GIUSEPPE CARIA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Sintesi e caratterizzazione di materiali polimerici autoriparanti Dottorato in: Scienze chimiche, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Alberto Mariani Sintesi del progetto di ricerca: Negli ultimi anni uno degli argomenti di ricerca che più ha attratto l’interesse della comunità scientifica riguarda senz’altro lo studio degli “smart materials”. Con questo nome si intendono quei materiali che rispondono in modo “intelligente” ed autonomo a degli stimoli quali variazioni di temperatura, pH, umidità, campi elettrici o magnetici o variazioni strutturali. A questa categoria appartengono i materiali polimerici cosiddetti autoriparanti, ossia quei materiali in grado di mettere in atto un sistema di riparazione autonoma in seguito alla formazione di fratture o danneggiamenti vari nella matrice polimerica. Scopo del presente lavoro di ricerca è quello di cercare di mettere a punto procedure sintetiche atte alla realizzazione di materiali polimerici autoriparanti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La caratterizzazione di questi composti, tuttora in corso, è resa difficoltosa dall’impossibilità di potersi avvalere di tecniche analitiche in soluzione, causa la reticolazione (e la conseguente insolublità) delle specie polimeriche prodotte. 53. MARIA CARIA Facoltà: Agraria Dipartimento: Ingegneria del territorio Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Influenza dei sistemi di mungitura sul benessere animale nei piccoli ruminanti Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Pazzona Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 121 Sintesi del progetto di ricerca: Com’è noto, negli animali d’interesse zootecnico la difficoltà di adattamento alle condizioni ambientali può portare allo sviluppo di patologie che si ripercuotono anche sulla qualità delle produzioni. Negli ultimi anni sono state realizzate in Sardegna 4.000 nuove installazioni che, sommate al migliaio di mungitrici preesistenti, portano il patrimonio impiantistico a circa 5.000 unità. Il livello qualitativo degli impianti installati, in termini costruttivi e funzionali, è in linea generale elevato, ed ha sicuramente fatto compiere un salto tecnologicamente importante all’intero settore. In questa prospettiva, considerando che la mungitura meccanica rappresenta l’operazione chiave nell’allevamento ovino e caprino, è indispensabile valutare con attenzione i principali aspetti tecnologici ed operativi che possono influenzare la qualità del latte e lo stato di benessere animale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le attività di studio e di ricerca riguardano i principali aspetti impiantistici ed operativi della macchina mungitrice che influenzano il benessere animale negli allevamenti ovini e caprini. In particolare lo studio si è basato sullo sviluppo di un prototipo di impianto che permette di effettuare la mungitura a “basso vuoto”. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Murgia L., Pazzona A., Caria M., “Strategie di riduzione dei consumi energetici negli allevamenti ovini”, memoria pubblicata negli atti del Convegno: L’ingegneria agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea, Catania 27 -30 giugno 2005. Pazzona A., Murgia L., Caria M., “Prove comparative di sistemi di regolazione del vuoto negli impianti di mungitura”, memoria pubblicata negli atti del Convegno: “L’ingegneria agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea”, Catania 27 -30 giugno 2005. Caria M., Pazzona A., Murgia L., “Influenza del prendicapezzoli sulla curva di pulsazione nella mungitura degli ovini”, memoria pubblicata sugli atti del Convegno: “L’ingegneria agraria per lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea”, Catania 27 -30 giugno 2005. Pazzona A., Murgia L., Caria M., “Qualità del latte e benessere animale nella mungitura degli ovini e dei caprini”, Informatore Zootecnico, n° 19, 78-90. 122 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 54. MARZIA CARIA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta. Edizione secondo il ms. 1106 della Biblioteca Augusta di Perugia con studio linguistico Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa P. Bertini Malgarini, Prof. A. M. Morace Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro di ricerca che si intende sviluppare si incentra sullo studio del ms. 1106 conservato nella Biblioteca Augusta di Perugia dal titolo “Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta” del missionario francescano Francesco Suriano, nato a Venezia nel 1450. L’obiettivo principale del lavoro di tesi sarà la realizzazione della edizione scientifica del ms. (ancora inedito) e l’analisi dettagliata della lingua del testo: in tale prospettiva si prevede una edizione fortemente conservativa (semi-diplomatica) di modo da permettere approfondite e sistematiche indagini sulla lingua esibita dal testimone, anche sul piano grafico e fonetico. E ciò proprio in considerazione dell’interesse che dal punto di vista della ricostruzione storico-linguistica il ms. riveste: il codice (datato al 1485) presenta infatti una facies linguistica piuttosto marcata, congruente con l’area di provenienza del ms. stesso, l’Umbria, e più specificamente il Monastero di S. Lucia delle Clarisse di Foligno. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’aspetto più importante è costituito dallo studio su un ms. ancora inedito. Inoltre si intende approfondire, alla luce dei più recenti interventi di importanti storici medievali che hanno ripreso e approfondito le indagini sul monastero folignate, il rilievo nelle vicende delle Clarisse umbre del secondo Quattrocento in relazione anche al Convento di Monteluce di Perugia. Non a caso, si è potuto sostenere che nel Convento di S. Lucia vi fosse una sorta di scriptorium di particolare interesse. 55. DANIELA CARMAGNOLA Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 123 56. MANUEL CARTA Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La poliedricità del mito. L’universo di Moby Dick Dottorato in: Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa G. Pissarello, Prof. M. Dell’Utri Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca indaga il testo più rappresentativo della produzione letteraria di Melville secondo un paradigma non volto ad una interpretazione classica, in termini quindi di viaggio metafisico o di rapporto tra mortale ed eterno, ma bensì in un ottica diretta all’esemplificazione di tutte quelle caratteristiche che collocano l’epopea della balena bianca nell’ambito della mitologia. Spesso infatti questa vicenda è stata classificata come mito moderno senza tuttavia essere accompagnata da una concreta analisi che ne abbia valorizzato e comprovato l’effettiva relazione con l’equazione fondamentale Mythos/Logos, basilare per qualunque indagine di questo tipo. Non possiamo quindi definire Moby Dick un mito moderno senza aver prima dimostrato le interrelazioni necessarie a giustificare questa affermazione. Il nostro contributo verte quindi alla giustificazione e storicizzazione di tali correlazioni, cercando di volta in volta, di catalogare i punti di contatto con la tradizione classica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: A conclusione del lavoro di ricerca sarà possibile riscontrare alcuni tra i principali livelli interpretativi che combinano il Moby Dick di Melville con la tradizione classica del mito secondo un paradigma ermeneutico di carattere spiccatamente interdisciplinare. Con l’analisi dei caratteri socio-culturali che hanno ispirato il capolavoro di Melville, si disporrà inoltre di una traiettoria netta tra la rete di immagini che rimandano continuamente ora al concetto di mito, ora a quello di realtà. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Carta, Moby Dick or the Whale: nella rete delle immagini tra mito e realtà, Todini editore, Sassari, 2006, in corso di stampa. 124 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 57. STEFANIA CARTA Facoltà: Farmacia Dipartimento: Scienze del farmaco Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: La somministrazione neonatale di taurina modifica il programming metabolico nel topo Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema Nervoso, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Flavia Franconi Sintesi del progetto di ricerca: Il programming è un processo attraverso il quale uno stimolo, ricevuto in un momento precoce della vita, può avere effetti sulla struttura, fisiologia e metabolismo che perdureranno nella vita adulta. Numerosi studi rivelano l’importanza della nutrizione sul programming: essi sono basati soprattutto su carenze nutritive, mentre solo pochi studi sono stati condotti per dimostrare se possano esistere anche dei fattori nutritivi utili. Uno di questi fattori potrebbe essere la taurina, un aminoacido solforato semi-essenziale per gli adulti, ma essenziale per i feti ed i neonati. La taurina interferisce con l’omeostasi del glucosio e, negli adulti, con il metabolismo lipidico attraverso la partecipazione alla formazione dei sali biliari. Considerato lo stato dell’arte sul programming, ci è sembrato importante studiare se la somministrazione di taurina durante l’allattamento, possa avere effetti persistenti sull’omeostasi del glucosio, il profilo lipidico plasmatico e la perossidazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ciò che ci si attende da questo progetto è che in topi che hanno subito uno stress dolorifico (iniezione di fisiologica, o di taurina) ed uno stress psicologico (allontanamento dalla madre per 10 minuti al giorno) per i primi 21 giorni di vita, si osservi una modificazione del metabolismo glucidico e dell’assetto lipidico. Per quanto riguarda i parametri biochimici, si ritiene che esistano dei meccanismi di tipo compensatorio che proteggano l’animale da fenomeni apoptotici. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Loizzo A., Bennardini F., Coinu R., Carta S., Loizzo S., Guarino I., Seghieri G., Ghirlanda G., Franconi F., Neonatal taurine administration modifies metabolic programming in male mice, Submission inoltrata a Life Science (aprile 2006). Coinu R., Carta S., Mulinacci N., Pinelli P., Franconi F., Romani A., Dose-effect study on the antioxidant properties of leaves and outer bracts of extracts obtained by Violetto di Toscana (V), artichoke in press su Food Chemistry (marzo 2005). Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 125 58. LUCA CASCHILI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Valutare l’efficacia delle tecniche di coinvolgimento delle società locali nei processi di pianificazione territoriale partecipata Dottorato in: Progetto Ambientale dello Spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Pittaluga Sintesi del progetto di ricerca: Questo lavoro di ricerca potrà essere utile a comprendere come ci si possa confrontare con il contesto socio-territoriale in cui si opera, per capire quando e secondo quali modalità attivare un processo di pianificazione partecipata e sul come sia possibile stabilire quali tecniche per l’ascolto adottare, quali tecniche per l’interazione costruttiva e quali tecniche per la identificazione e gestione dei conflitti. Si apre quindi un nuovo scenario in cui sarà importante valutare quali tecniche dovrebbe conoscere un pianificatore per poter selezionare tra le stesse in funzione del contesto al fine di ottenere la massima efficacia sia nel coinvolgimento sia nell’intero processo di piano. Sarà importante che il pianificatore possa valutare in base al contesto in cui opera al fine di utilizzare una tecnica piuttosto che un’altra o un ibridazione di tecniche che aiutino nella gestione della complessità consentendo anche agli amministratori di poter valutare a priori diverse modalità operative Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibili aree di sviluppo della ricerca: 1. Selezione e sperimentazione di alcune tecniche di pianificazione partecipata; 2. selezione di alcuni casi di studio in cui sono applicate le tecniche scelte e valutazione dei risultati ottenuti; 3. analisi e valutazioni sul concetto di efficacia: a. Efficacia rispetto all’ottenimento degli obiettivi; b. Efficacia rispetto all’intero processo di piano; c. Efficacia rispetto all’utilizzo delle tecniche; d. Efficacia rispetto al coinvolgimento. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: L. Maschili, R. Cossu (2005), “Un’esperienza di progettazione partecipata nella ri-qualificazione urbana di un quartiere del Comune di Selargius”, in atti della quarta conferenza nazionale INPUT (Informatica e Pianificazione Urbana e Territoriale), Alghero 14-17 Settembre 2005, FrancoAngeli, Milano. L. Maschili, R. Cossu (2005),“Il confronto tra sapere tecnico e sapere contestuale 126 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca in aree urbane di bordo: il caso del Contratto di Quartiere Canelles - Santa Lucia a Selargius”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di), “Immagini Spaziali e Progetto della Città”, ed. F. Angeli, Milano. 59. LEONARDO CASINI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti sulla qualità delle georisorse Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio geologico-strutturale di un settore della catena ercinica della Sardegna, situato lungo la dorsale Ozieri-Illorai, dove sono presenti Importanti volumi di litoidi ornamentali costituiti essenzialmente da marmi, calcescisti e granitoidi. I principali argomenti della ricerca si possono sintetizzare in tre temi principali: il primo tema ha come obiettivo lo studio dei meccanismi deformativi post-collisionali che hanno interessato l’area studiata durante l’esumazione dell’orogene ercinico, in quanto tali deformazioni possono influenzare in modo determinante la qualità dei giacimenti. Il secondo tema è incentrato sulla possibilità di previsione della qualità dei lapidei e dei volumi eventualmente adatti per la coltivazione. L’ultimo tema ha come obiettivo la ricerca di metodi alternativi di valorizzazione di queste georisorse. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 1-cartografia strutturale di dettaglio (scala 1:10.000) di un segmento della dorsale Ozieri-Illorai; 2- determinazione dei principali sistemi deformativi e loro interpretazione cinematica; 3- determinazione dei rapporti blastesi-deformazione; 4- caratterizzazione dei lapidei presenti e individuazione di possibili giacimenti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Casini & Meccheri, Early-middle jurassic metabreccias in the metamorphic sequence of the apuane unit (northern apennines, italy): insights on the sedimenattion-tectonics relationships, poster Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 127 IAS 2004, 23° International Meeting of Sedimentology, abstract books, 82. Oggiano G., Casini L., Funedda A., Late variscan extensional deformation: evidences from asymmetric boudinage in the external nappe domain of north Sardinia (italy), comunicazione orale Geoitalia 2005, Quinto forum italiano di scienze della terra, Spoleto 21-23 settembre 2005, Epitome 1 (abstract vol), p 52. Oggiano G., Casini L., Evidenze di una tettonica estensionale associata al rilassamento termico nella catena varisica della Sardegna centro-occidentale (Italia), comunicazione orale GIGS febbraio 2006, Chieti, pp. 27-28. Oggiano G., Casini L., Evidenze di una tettonica estensionale associata al rilassamento termico nella catena varisica della Sardegna centro-occidentale (Italia), Rendiconti Società Geologica Italiana, 2 (2006), Nuova Serie, pp. 161, 164. 60. ROSSELLA CASTELLACCIO Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Diritti e culture a confonto Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Gioia Di Cristofaro Longo Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca mira all’analisi dei molteplici livelli di discriminazione di cui in Italia gli extracomunitari e le donne, in particolar modo, sono vittima nel contesto culturale e sociale. Risulta chiaro che la coesistenza di comunità diverse, nell’ambito di una stessa società, dal sistema legislativo differente da quello dei Paesi d’origine racchiude il rischio di possibili fratture. Da qui l’interesse diretto a focalizzare gli ambiti di incontro-scontro tra il sistema legislativo, culturale e di valori italiano e quello islamico. Le discriminazioni che incombono sul vissuto quotidiano degli immigrati costituiscono un forte attacco al principio fondamentale per il quale i diritti umani sono propri di ciascun individuo, senza distinzione alcuna. Di conseguenza fine ultimo della ricerca è quello di contribuire a promuovere l’accettazione della diversità culturale e lo sviluppo dei diritti umani. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo dela ricerca è la ricostruzione di un quadro della realtà vissuta dagli immigrati, non necessariamente esaustivo, pur tuttavia si cercherà di enucleare le linee utili ad una iniziale 128 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca comprensione del fenomeno discriminatorio, in vista di una possibile soluzione culturale e normativa, nella consapevolezza comunque che si tratti di una realtà in continuo movimento e per di più gravata da profonde contraddizioni. 61. STEFANO CASTIGLIONI Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo 62. MARIA VITTORIA CASU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Servizi alla persona nel Welfare comunitario e comunale Dottorato in: Fondamenti e metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale, XX ciclo Direzione scientifica: Sintesi del progetto di ricerca: L’organizzazione dei servizi alla persona. L’integrazione tra strutture organizzative e formativa. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Integrazione tra livelli istituzionali e professioni sociali. 63. MILENA CASULA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi genomica e funzionale dei geni Fanconi su linee cellulari di Melanoma Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Francesco Galimi Sintesi del progetto di ricerca: L’Anemia di Fanconi (AF) è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da instabilità genetica, anomalie congenite ed elevata predisposizione allo sviluppo di neoplasie. I geni implicati in questa patologia Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 129 esprimono proteine che interagiscono tra loro in un complesso multimerico e probabilmente in un comune “pathway” funzionale. Obiettivo del progetto è valutare l’effettivo coinvolgimento a livello tumorale dei geni FA analizzandoli a livello genomico e funzionale sia su linee cellulari tumorali (in vitro) che su tessuti neoplastici (in vivo). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare l’ipotesi di un eventuale coinvolgimento a livello tumorale dei geni FA analizzandoli attraverso real-time PCR, DHPLC (Denaturing High-Performance Liquid Chromatography) e sequenziamento automatico mediante ABI PRISM® 3100 Genetic Analyzer*. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Colombino, A. Cossu, M. Budroni, M.P. Satta, P. Baldinu, M. Casula, G. Palomba, M. Pisano, M. C. Sini, A. Deiana, F. Tanda, G. Calmieri, Identification of predictive factors for the occurrence of predisposing MLH1 and MSH2 germline mutations among Sardinian patients with colorectal carcinom, Eur J Cancer, 2005 May; 41(7): 1058-64. M. Colombino, M. Budroni, A. Cossu, M. P. Satta, P. Baldinu, G. Palomba, M. Casula, M. C. Sini, M.G. Camboni, G. Calmieri, Prevalence of MLH1 and MLH2 grmline mutations in sardinian Patients with colorectal carcinoma, ESMO Scientific &Educational for Medical Onclogy, Budapest-Ungheria, 50 p. Maria Colombino, Maria Gavina Camboni, Milena Casula, Grazia Palomba, Maria Stefania Ninniri, Giuseppe Palmieri e Francesco Galimi, Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici di pazienti sardi, IV Congresso Nazionale INBB, 2004. Maria Colombino, Mario Budroni, Antonio Cossu, Maria P. Satta, Paola Baldin,, Grazia Palomba, Milena Casula, Maria C. Sini, Maria G. Camboni, Giuseppe Palmieri, Prevalence of MLH1 and MSH2 germline mutations in Sardinians patiens with colorectal carcinoma, ESMO Scientific and Educational Conference, Budapest 2-5 June 2005. Maria Gavina Camboni, Maria Colombino, Milena Casula, Francesco Galimi and Giuseppe Palmieri, Expression Analysis of Fanconi Anemia Genes in Sporadic Colon Cancer, Seventeenth Annual Fanconi Anemia Research Found Scientific Symposium, Ginevra. 130 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 64. ANNA MARIA CAU Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Diritto europeo dei contratti Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Ricciuto Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto consiste nell’indagine sul processo di elaborazione di un diritto contrattuale a livello europeo. Vengono prese in considerazione le più importanti opere di codificazione in questo settore, nate dall’esigenza di fronteggiare l’apertura e l’integrazione dei mercati prodotte dalla globalizzazione e, a livello regionale, dalla creazione del mercato interno europeo. La ricerca è, inoltre, estesa all’esame delle soluzioni alternative teorizzate per un “governo” giuridico dell’economia e la risoluzione dei problemi connessi alla contrattazione transfrontaliera. Segnatamente, vengono presi in esame: il fenomeno noto come “nuova Lex mercatoria”, per cui sono i mercati stessi a darsi una propria regolamentazione; la possibilità che Autorità centrali indipendenti, sulla falsariga di quelle nazionali, possano fungere da fonti eteronome relativamente ad un diritto uniforme, quantomeno nei principi, delle obbligazioni contrattuali nell’ambito dell’Unione europea. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca tende a prendere in esame le possibili soluzioni alla frammentazione della disciplina contrattuale di fonte statuale con riflessi sulla fluidità delle transazioni economiche nella prospettiva di un mercato (europeo) aperto. 65. CARLO FRANCESCO CESARONI Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Monitoraggio dell’entomofauna utile con particolare riguardo ai neuropterida in sistemi arborei, forestali e produttivi della Sardegna Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Roberto A. Pantaleoni Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 131 Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca è lo studio delle popolazioni di insetti utili presenti nelle formazioni boschive della Sardegna e dei fattori gestionali che possono influire sulla loro presenza e attività. Verrà posta particolare attenzione ai Neurotteroidei, importanti predatori in ambiente forestale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 66. ALICE CHERCHI Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Prestito ad interesse e principi etici: origini, analisi giuridica e sviluppi Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Lobrano Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro mira ad analizzare i rapporti tra etica e finanza attraverso l’analisi della contrattualistica bancaria. A tal fine si ritiene necessario lo studio delle origini della problematica stessa, che trova i suoi albori in periodi antichi nei quali l’attività commerciale smise di essere relegata ad un ambito locale. L’attenzione verrà rivolta al sistema romanistico attraverso l’analisi della figura dell’argentarius, del contratto di mutuo ed all’applicazione degli interessi al capitale mutuato. In ogni tempo, la questione sulla legittimità dell’applicazione dei tassi d’interesse ha suscitato reazioni e prese di posizione differenti, tanto da poter essere considerato il primo esempio di querelle giuridica riguardante l’operatività dell’etica nel mondo delle banche, si vedranno le conseguenze del dibattito su tematiche giuridiche odierne di diritto nazionale ed internazionale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di fornire una chiave di lettura rispetto a temi molto attuali quali l’esigenza di una costante subordinazione dell’attività bancaria all’interesse pubblico tramite la tutela dei soggetti deboli del rapporto contrattuale e l’analisi del fenomeno delle banche etiche. 132 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 67. BERNARDO CHESSA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio e progettazione di vaccini ricombinanti contro patologie infettive degli animali domestici ad alto impatto economico in Sardegna Dottorato in: Biochimica biologia e biotecnologia molecolare, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Pittau Sintesi del progetto di ricerca: Il Mycoplasma agalactiae è l’agente causale dell’Agalassia Contagiosa (AC), una grave infezione che colpisce le pecore e le capre. La malattia, per l’alto impatto economico che riveste, è inclusa dall’O.I.E. nella lista B. A causa delle caratteristiche epidemiologiche della AC, al momento, i vaccini sembrano rappresentare il principale strumento di lotta per il controllo della malattia. Scopo della ricerca é l’allestimento di vaccini in grado di superare l’ostacolo legato alla variabilità antigenica dei micoplasmi e di discriminare tra l’immunizzazione naturale e quella artificiale. Per fare questo verranno prodotti ceppi di Mycoplasma agalactiae difettivi nell’ espressione dell’antigene immunodominante P48 che saranno utilizzati per la produzione di un vaccino spento deleto. Altro obiettivo della ricerca è quello di utilizzare geni codificanti per alcune proteine invariabili di superficie, tra cui P48, P40 e P80, per produrre vaccini a DNA contro Mycoplasma agalactiae. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo sviluppo di vaccini alternativi, di nuova generazione, quali quelli antigene-difettivi (vaccini marker) e a DNA consentirà di superare i limiti dei vaccini tradizionali (vaccini inattivati) nel controllo delle infezioni da Mycoplasma. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Dattena M., Chessa B., Lacerenza D., Accardo C., Pilichi S., Mara L., Chessa F., Vincenti L., Cappai P., Isolation, culture, and characterization of embryonic cell lines from vitrified sheep blastocysts, Mol. Reprod. Dev, 2006 73 (1): 31-39. Alberti A., Addis M.F., Chessa B., Cubeddu T., Profiti M., Rosati S., Ruiu A., Pittau M., Molecular and antigenic characterization of a Mycoplasma bovis strain causing an outbreak of infectious keratoconjuntivitis, Journal of Veterinary Diagnostic Investigation 2006. Robino P., Alberti A., Chessa B., Pittau M., Nebbia P., Rosati S., Caratterizzazione Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 133 antigenica della lipoproteina di membrana P48 di Mycoplasma bovis, VII Congresso Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005. Alberti A., Zobba R., Pinna Parpaglia M. L., Chessa B., Pittau M., Diagnosi molecolare di Anaplasma phagocytophilum e A. platys in cani e cavalli provenienti da aree della Sardegna ad alto tasso di “TICK-BORNE FEVER” ad eziologia sconosciuta, VII Congresso Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005. Chessa B., Pittau M., Caciotto C., Rosati S., Profiti M., Alberti A., Caratterizzazione molecolare ed antigenica di micoplasmi isolati da bovini in Sardegna, VII Congresso Nazionale S.I.DI.L.V.-Torino, 26-28 Ottobre 2005. Robino P., Alberti A., Pittau M., Chessa B., Miciletta M., Nebbia P., Le Grand D., Rosati S., Genetic and antigenic characterization of the surface lipoprotein P48 of Mycoplasma bovis, Vet. Microbiol. 2005 30; 109(3-4): 201-209. Alberti A., Addis M. F., Sparagano O., Zobba R., Chessa B., Cubeddu T., Parpaglia M. L., Ardu M., Pittau M., Anaplasma phagocytophilum, Sardinia, Italy, Emerg. Infect. Dis. 2005 11(8): 1322-1324. Alberti A., Zobba R., Chessa B., Addis M. F., Sparagano O., Pinna Parpaglia M. L., Cubeddu T., Pintori G., Pittau M., Equine and Canine Anaplasma phagocytophilum Strains Isolated on the Island of Sardinia (Italy) Are Phylogenetically Related to Pathogenic Strains from the United States, Appl. Environ. Microbiol. 2005 71(10): 6418-6422. 68. SARA CHIRRA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Giovanni II d’Aragona e la partecipazione del Regno di Sardegna nella guerra civile catalana Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Francesco C. Casula, Prof. Angelo Castellaccio, Prof.ssa Olivetta Schena Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca verterà sul governo di Giovanni II d’Aragona nel Regno di Sardegna. Buona parte del lavoro sarà dedicato al decennio di guerra civile su: ripercussioni di carattere politico-istituzionale ed economico-sociale del conflitto nel Regno di Sardegna; contributo 134 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca del Regno di Sardegna alle sorti della guerra civile; individuazione degli abitanti del Regno, sardi e iberici, che parteciparono alla guerra. Si terrà conto della situazione interna del Regno, della politica di autoritarismo e assenteismo del re, che dava il diritto alle famiglie feudali, oramai residenti nel Regno di Sardegna, di contendersi le terre e le cariche pubbliche. Si seguiranno i rapporti tra Regno di Sardegna e Regno di Portogallo, Regno di Castiglia e Regno di Napoli, negli anni in cui il popolo di Barcellona offrì la Corona ai sovrani cosiddetti Intrusi. Si rifletterà sulle conseguenze della guerra negli anni immediatamente successivi, che corrispondono con gli ultimi anni di governo di Giovanni II Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto intende colmare la mancanza di monografie e di studi sardi sul governo di Giovanni II (14581478), su cui le fonti documentarie inedite, locali ed estere, sono abbondanti e ricche di notizie. Si prevede di studiare la politica del re e il decennio di guerra civile (1462-72), che coinvolse tutti i regni aggregati alla Corona d’Aragona, tema mai trattato dalla storiografia sarda. Il tema di ricerca prevede anche la pubblicazione delle fonti documentarie reperite sull’argomento. 69. ENRICO CICALÒ Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Progetto dello spazio pubblico/progetto pubblico dello spazio Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si pone come obiettivo la ridefinizione delle categorie interpretative utili a delineare possibili direzioni evolutive per la città contemporanea, a partire dallo studio delle forme emergenti dello spazio pubblico e delle trasformazioni delle modalità abitative. Le dinamiche di privatizzazione della sfera pubblica e di pubblicizzazione della sfera privata apportano cambiamenti significativi nelle forme e nei comportamenti della città contemporanea. Ne deriva una complessa strutturazione dello spazio, caratterizzata da sovrapposizioni di contraddizioni e di conflitti, che mette in discussione le categorie tradizionali con le quali le relazioni tra sfera pubblica e sfera privata sono state sinora osservate. Lo scostamento tra la concezione classica di spazio pubblico e di spazio privato e la realtà contemporanea richiama Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 135 l’azione progettuale a ridefinire metodi, tecniche e strumenti capaci di interpretare in chiave progettuale le dinamiche contemporanee. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca vuole individuare nuovi requisiti per il progetto dello spazio pubblico, atti a favorire il riconoscimento della dimensione pubblica dello spazio urbano e di rivelare le potenzialità inespresse degli spazi marginali della città contemporanea. Nuove interpretazioni delle dinamiche urbane possono suggerire risorse inedite per il progetto della città e stimolare un rinnovamento dell’azione progettuale che possa riconsegnare allo spazio pubblico la sua dimensione politica e relazionale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Cicalò E. (2005), “Margini di libertà. Conflitti e Contraddizioni nello spazio pubblico”, in Maciocco G., Pittaluga P. (a cura di), “Il progetto ambientale in aree di bordo: modelli di integrazione tra processi urbani e processi ambientali”, FrancoAngeli, Milano. Cicalò E. (2006), Contributi in Lupano M., Huber A. (a cura di), “Gli orizzonti del progetto”, Skira, Milano (in corso di pubblicazione). 70. ANTONIO CIGLIANO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Contenuto, distribuzione ed analisi strutturale di glicosaminoglicani e proteoglicani in sostituti valvolari cardiaci ottenuti per ripopolamento con cellule omologhe ed eterologhe di matrici extracellulari decellularizzate Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato Sintesi del progetto di ricerca: I sostituti valvolari tissutali (sia omoinnesti che bioprotesi) risentono di una disfunzione strutturale legata al progressivo deterioramento del tessuto, dovuto a danni di tipo calcifico e non. La ricerca che si intende svolgere nel corso dell’attività di dottorato riguarda lo studio qualiquantitativo dei GAG e PG in segmenti vascolari valvolari ottenuti da maiale, nativi e a seguito di differenti tecniche di decellularizzazione dell’impianto. Allo scopo di determinare se differenti popolazioni di GAG/PG possano contribuire alla ricellularizzazione, le stesse analisi vengano condotte su tessuti ingegnerizzati, ottenuti per ripopolamento cellulare di differenti impalcature matriciali con cellule staminali mesenchimali e cellule endoteliali. 136 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione di impalcature connettivali decellularizzate, biocompatibili e biodegradabili in cui sia possibile seminare cellule autologhe o eterologhe per costruire un nuovo e funzionale tessuto, è certamente di grande interesse applicativo per l’industria biomedicale. Nel caso specifico della ricerca in oggetto lo scopo è quello di realizzare valvole cardiache ingegnerizzate. 71. FABIO COCCO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Sintesi di nuovi osso complessi di Au e studi di reattività con alcheni e alchini Dottorato in: Dottorato in Scienze Chimiche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Agostina Cinellu Sintesi del progetto di ricerca: In questi ultimi anni si è avuto un grande interesse nella chimica dell’oro, in modo particolare nel settore della catalisi. In questi anni di dottorato si è pensato, quindi, di persistere nello studio delle reazioni di bis osso complessi a ponte di oro (III), supportati da 2,2’-dipiridine sostituite o altri leganti azotati, con vari alcheni e alchini. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si sono ottenuti complessi olefinici di oro(I) a partire da ossocomplessi di oro(III). Questi complessi trigonali planari sono i primi complessi olefinici di oro cationici e supportati da leganti all’azoto. Si è isolato un importante intermedio di reazione fra un ossocomplesso di un metallo di transizione e un alchene, metallaossetano, che potrebbe aiutare a far luce sul meccanismo della reazione di trasferimento di ossigeno. Si sono ottenuti prodotti di ossidazione degli alcheni. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. A. Cinellu, G. Minghetti, F. Cocco, S. Stoccoro, A. Zucca and M. Manassero, Reactions of Gold (III) Oxo Complexes with Cyclic Aliene, Angew. Chem. 2005, 117, 7052-7055; Angew. Chem. Int. Ed. 2005, 44, 6892-6895. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 137 72. GIOVANNA FRANCESCA COCCO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia. L’attività di ricerca ha richiesto un’attenta ricerca bibliografica con particolare riferimento alle ricerche condotte in ambiente mediterraneo sulla fenologia della vite e la maturazione dell’uva, con particolare attenzione alla maturazione fenolica; i modelli matematici sull’accrescimento delle piante arboree e sulla vite in particolare, le tecniche di interpolazione spaziale dei dati climatici e l’influenza dei cambiamenti climatici sulle caratteristiche produttive delle colture. Su sette siti di campionamento di uve Cannonau selezionati in due areali di diffusione di questo vitigno (S. Maria la Palma e Siniscola) sono state effettuate analisi che hanno riguardato i principali parametri chimici, climatici, meteorologici e cartografici negli anni 2004 e 2005. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’attenta analisi delle caratteristiche quanti-qualitative delle uve nelle aree oggetto di studio; gli strumenti tecnologici avanzati utilizzati (il telerilevamento, l’utilizzo di moderni software di modellazione come SEMoLa e Soilpar, l’impiego di programmi di elaborazione di dati meteorologici come Climatica) e le analisi spaziali effettuate grazie ai sistemi informativi territoriali, permetteranno l’implementazione di un modello empirico-matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Chessa I., M. Nieddu, P. Erre, G.F. Cocco, G. Nieddu, Applicazione di marcatori molecolari per la caratterizzazione di genotipi di myrtus communis l, Atti della Terza Giornata di Studio sul Mirto, Sassari-23 settembre 2005. Chessa I., Nieddu G., Nieddu M., Erre P., Cocco G., Genetic diversity in Opuntia spp growing in the Mediterranean area described by molecular markers, Acta Horticolturae, in press. 138 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca G. Nieddu, I. Chessa, G.F. Cocco, M. Nieddu, P. Deidda, Caratterizzazione mediante marcatori RAPD dei vitigni tradizionali della Sardegna, Italus Hortus, in press. 73. TORE COCCO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Analisi dell’impatto delle variazioni climatiche future su alcune colture agrarie dell’area mediterranea Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Pierpaolo Duce Sintesi del progetto di ricerca: Un modello di simulazione della crescita e dello sviluppo delle colture agrarie (DSSAT) è stato calibrato tramite serie storiche di dati agronomici con l’obiettivo di sviluppare scenari agronomici futuri utilizzando gli scenari climatici (A2 e B2 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change) del modello di circolazione generale dell’atmosfera HadCM3 dell’Hadley Centre. Lo scopo della ricerca è di analizzare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole al fine di proporre le possibili strategie di mitigazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si pensa, attraverso l’analisi dei dati prodotti dalle simulazioni, di determinare il probabile impatto dei cambiamenti climatici sulle colture agrarie e di elaborare le contromisure più adatte per ridurne gli effetti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sirca C., Cocco T., Marras S., Maccioni A., Pisanu P., Pisanu S., Spano D. 2005, Orientamenti per l’irrigazione del mirto, Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Università degli Studi di Sassari, Italy. 74. VLATKA COLIC Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Il recupero del patrimonio rurale nelle aree mediterranee Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Joao Nunes Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 139 Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo di progetto della ricerca è scoprire la natura delle interazioni tra diversi aspetti del paesaggio agrario, studiare i processi del paesaggio ed il modo in cui l’uomo modella ed è modellato dai processi stessi. l paesaggi agrari intesi come paesaggi multifunzionali richiedono un approccio transdisciplinare di ricerca; ricercando e studiando le relazioni tra ambiente, agricoltura e uomo urbano moderno e tutte le conseguenze e problemi che nascono dalle stesse relazioni. I paesaggi hanno una realtà non solo fisica, ma anche mentale, sociale e culturale; i gruppi sociali non solo influenzano il paesaggio, ma sono influenzati dallo stesso. Il paesaggio rurale e quello urbano sono sempre più consociati fisicamente, finanziariamente, funzionalmente e culturalmente; le aree rurali si stano urbanizzando rapidamente con l’espansione della città, creando una serie di problemi di degradazione del paesaggio agrario. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca dovrebbe individuare e confrontare le realtà del paesaggio multifunzionale agricolo, con un accento particolare sul paesaggio olivetato, dei diversi paesi della area mediterranea, esplorandole partendo dal passato fino ad oggi. La ricerca descriverà i diversi paesaggi dell’olivo presenti nei alcuni paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Italia, Croazia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Cipro, Malta, i paesi del Nord Africa. 75. MARIA MADDALENA COLLEO Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Qualità e Sicurezza di prodotti di origine animale tradizionali Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli alimenti di Origine Animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Rina Mazzette Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio dei processi tecnologici e del loro impatto sulla qualità e sulle caratteristiche di sicurezza di prodotti di origine animale (principalmente prodotti a base di carne e lattiero-caseari) prodotti in Sardegna. In particolare è in corso di realizzazione un progetto di caratterizzazione del prosciutto ottenuto da ovini adulti di razza Sarda, in collaborazione con un’azienda operante in Sardegna ed una società di consulenza in materia di certificazione di prodotto, al fine di ottenere un marchio di ricono- 140 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca scimento. Sono state effettuate prove di produzione, nel corso delle quali sono stati monitorati i parametri tecnologici, al fine di individuare quelli da inserire in disciplinare. Sono state inoltre effettuate analisi microbiologiche delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finito per la valutazione dell’impatto delle tecnologie sulla stabilità e sulla sicurezza del prodotto. Inoltre è stata determinata la composizione chimica e nutrizionale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca consentirà di acquisire conoscenze approfondite relativamente ai processi tecnologici e alle caratteristiche microbiologiche dei prodotti tradizionali. Approfondire lo studio del profilo microbico dei prodotti nelle diverse fasi del processo e dei prodotti finiti. Tali conoscenze possono essere sfruttate ai fini del miglioramento delle tecnologie e dei sistemi di gestione igienico-sanitaria dei processi e per la caratterizzazione dei prodotti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. A. Colleo, Intrafood 05.microbiological and chemical-physical parameters during the processing of a typical dry ham from sarda sheep breed (Italy), S.I.S.V.E.T 2006, in pubblicazione. 76. MARIA COLOMBINO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Giuseppe Palmieri Sintesi del progetto di ricerca: L’Anemia di Fanconi (FA) è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da anomalie congenite, progressiva insufficienza midollare, instabilità cromosomica, ipersensibilità ad agenti DNA-crosslinking e una elevata predisposizione allo sviluppo di neoplasie (principalmente leucemie, carcinomi squamosi della testa e collo e tumori ovarici). La FA è rara con una prevalenza di circa 1-5 per milione ed è legata ad una alterata funzione di almeno 8 geni (FANCA, C, D1-BRCA2, D2, E, F, G, L) che cooperano in un meccanismo cellulare comune conosciuto come FA/BRCA pathway. La recente identificazione e classificazione funzionale del gene di suscettibilità al cancro della mammella e ovaio, BRCA2, come gene Fanconi del complesso implica che il pathway FA/ Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 141 BRCA è coinvolto nei meccanismi di riparo del DNA a mezzo ricombinazione omologa, suggerendo che l’alterazione del meccanismo è in grado di promuovere il cancro mammarico ed ovarico o, più in generale, la trasformazione neoplastica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo del progetto è quello di verificare eventuali alterazioni dei geni Fanconi in tumori sporadici selezionati sulla base dei seguenti criteri: carcinomi diagnosticati in pazienti sardi con sede di insorgenza in organi le cui neoplasie sono notoriamente sensibili al cisplatino ed agli alchilanti del DNA; tumori sporadici con età di insorgenza di almeno 10 anni inferiore rispetto alla età media di insorgenza di tali neoplasie. 77. TANJA CONGIU Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Lo spazio della mobilità nel progetto di nuove forme dell’abitare nella città contemporanea Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Willi Husler Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto dello spazio della mobilità viene affrontato dal punto di vista del contributo offerto all’organizzazione della città territoriale. Una prima selezione di casi di studio descrive la stretta correlazione tra forme della mobilità e consolidamento dei nuovi stili di vita. La città contemporanea si caratterizza per la coesistenza di una molteplicità di pratiche che si dispiegano nello spazio secondo tempi e velocità differenti. La ricerca si interroga sul ruolo generatore che il sistema infrastrutturale può assumere nella definizione di nuove forme dell’abitare. Si assume una concezione integrata in cui l’organizzazione spaziale e funzionale dei flussi di persone, beni, informazioni, energia, concorre a definire nuovi comportamenti urbani. Spesso i flussi si incrociano senza che si crei la minima comunicazione. In alcuni casi il progetto dello spazio della mobilità favorisce la creazione di nuove occasioni di contatto, di incontro, e a costruire nuove relazioni sociali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca individua alcuni criteri per il progetto della mobilità in modo che esso assuma un ruolo generatore 142 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca ed organizzatore nella costruzione di nuovi sistemi di relazioni spaziali coerenti con le tendenze contemporanee. L’esplorazione condotta a scala urbana e territoriale porta a definire criteri differenti la cui efficacia viene sperimentata con un caso di studio che offre l’occasione per ragionare sul contributo che lo spazio della mobilità offre al processo di rigenerazione urbana. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: T. Congiu, Spazi dei flussi e relazioni urbane, in G. Maciocco, P. Pittalunga (a cura di), “il progetto ambientale in aree di bordo”, Franco Angeli, Milano, in corso di pubblicazione. T. Congiu, P. Rizzi, Comportamenti sociali e uso delle fonti energetiche, in F. Spanedda (a cura di), “insediamento ed energia. Una ricerca interdisciplinare per il recupero energetico dei centri storici, Franco Angeli, Milano, in corso di pubblicazione. 78. SILVIA CONTU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Fattori influenzanti la dinamica di popolazione della Pernice sarda (Alectoris barbara). Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio Sintesi del progetto di ricerca: La Pernice sarda (Alectoris barbara) è inserita nella lista delle “Species of European Conservation Concern” (SPEC) nella categoria 3. Scopi della ricerca: monitorare le popolazioni presenti; individuare i fattori limitanti nelle tre aree di studio (Asinara, Surigheddu, Montes); definire un modello di gestione; Metodi: verranno condotti censimenti pre-riproduttivi col metodo del mappaggio e al canto. Successivamente verranno condotti censimenti post-riproduttivi e il censimento dei gruppi autunno-invernali con il metodo del mappaggio. Nel corso della ricerca verranno registrati i dati di presenza e quando possibile indici chilometrici di abbondanza dei predatori. Per analizzare l’influenza delle caratteristiche ambientali sulle popolazioni, le aree di studio saranno suddivise in quadrati di 100 e in ogni quadrato saranno poi calcolate le variabili dei miglioramenti e delle caratteristiche ambientali, le densità di coppie e di nidiate e il successo riproduttivo. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 143 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Monitorare le popolazioni di Pernice sarda attualmente presenti; individuare i fattori limitanti le popolazioni di Pernice sarda nelle tre aree di studio; definire un modello di gestione della specie che garantisca nello stesso tempo la conservazione e lo sviluppo delle popolazioni. 79. ELISABETTA CORADDUZZA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Istituto di patologia speciale e clinica medica veterinaria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Messa a punto di strumenti diagnostici e profilattici per la sorveglianza ed il controllo della Bluetongue in Sardegna Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Alberto Alberti Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si articolerà in tre fasi: La prima prevede la caratterizzazione biomolecolare degli stipiti, vaccinali e selvaggi, di BTV circolanti in Sardegna. A tal fine verranno allestite banche o biblioteche genomiche che consentano di acquisire informazioni indispensabili per la sorveglianza e il controllo di qualsiasi strategia posta in essere nella lotta alla BT. La seconda fase prevede la messa a punto di test diagnostici (economici, rapidi, affidabili) che consentano di pervenire alla rapida identificazione dei sierotipi di BTV circolanti nell’isola. La terza fase prevede la progettazione e lo studio di presidi immunizzanti di ultima generazione che ovviino le controindicazioni previste per i vaccini attualmente disponibili. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre che dati di valore scientifico e conoscitivo che consentano una precisa ed idonea progettazione di piani di controllo e profilassi di Bluetongue, il progetto tende all’allestimento, alla produzione e al continuo aggiornamento di sistemi, kit diagnostici e vaccini che trovino immediata applicazione da parte delle strutture sanitarie deputate alla diagnosi e al controllo delle malattie infettive degli animali. 80. GIAMPAOLA CORDA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Effetti della fenhexamid sui lieviti della fermentazione vinaria 144 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Biotecnologie microbiche, XVIII ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Alba Pusino Sintesi del progetto di ricerca: La fermentazione spontanea è promossa da lieviti nonSaccaromyces appartenenti a poche specie quali Kloeckera, Metschinikowia e Candida, in prevalenza di forma apiculata e dotati di basso potere alcoligeno. Numerosi studi hanno evidenziato che questi lieviti contribuiscono positivamente all’aroma e alla struttura dei vini incrementandone il contenuto in composti volatili. Durante il periodo di dottorato si sono verificati gli effetti della fenhexamid, anticrittogamico con eccellente attività antibotritica, sulla fermentazione alcolica spontanea. Sono stati, pertanto monitorati nel tempo i parametri della fermentazione ad opera di Kloeckera apiculata, Metschinikowia pulcherrima e Saccharomyces cerevisiae in presenza di concentrazioni di fungicida uguali o superiori ai limiti di legge previsti sulle uve. Le diverse specie di lieviti sono state studiate singolarmente e in associazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si è osservato che la fenhexamid non influisce sulla produzione di alcol e sulla crescita microbica durante la fermentazione mediata dai singoli lieviti e né dalla associazione dei lieviti. In tutti i casi i lieviti hanno mostrato la capacità di adsorbire la fenhexamid senza tuttavia alterare i parametri della fermentazione. Sono state, inoltre, condotte differenti prove di adsorbimento per definire la componente della parete cellulare maggiormente efficace nel ritenere il fungicida. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Corda, Preliminary studies of the influence of fenhexamid fungicide on kloeckera apiculata in spontaneous wine fermentation, Convegno dottorandi: Foggia-settembre 2005. 81. GIANLUCA CORGIOLU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Enrico Pietro Luigi De Santis Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 145 Sintesi del progetto di ricerca: Staphylococcus aureus rappresenta uno dei principali microrganismi patogeni responsabili di tossinfezioni alimentari associate al consumo di latte e prodotti a base di latte. Il progetto di ricerca prevede lo studio della prevalenza di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati con valutazioni applicate alle diverse fasi di produzione: 1) Produzione primaria: Pervalenza di S. aureus nel latte di emimammella e di cisterna. 2) Industria di trasformazione: Prevalenza e prove di challenge-test nei semi-lavorati e prodotti finiti. 3) Distribuzione: a) Prove di shelf-life e challenge - test del prodotto finito a temperature ottimali e sub ottimali di conservazione; b) Identificazione fenotipica e caratterizzazione genotipica (profilo tossigenico e fattori di virulenza) necessaria per la valutazione del rischio e per un accurato studio epidemiologico; c) Ampliamento della banca dei ceppi da utilizzare per studi epidemiologici molecolari. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di fornire le conoscenze necessarie per valutare il rischio da Staphylococcus aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati. La conoscenza dei profili di patogenicità e lo studio dei fattori di virulenza serviranno a garantire un adeguato studio di popolazione e alla valutazione dei livelli di clonalità dei ceppi di S. aureus all’interno della filiera del latte di capra e dei suoi derivati. 82. RAFFAELLA CORSI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: I rilievi votivi provenienti dalle città greche della Propontide e della costa ionica dell’Asia Minore dall’età ellenistica al periodo romano Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Annamaria Comella Sintesi del progetto di ricerca: I rilievi votivi greci sono stati sistematicamente studiati per il periodo arcaico e per quello classico, nei quali la produzione dell’Attica è abbondante. Intorno alla fine del IV sec. a. C., la diffusione dei rilievi votivi subisce una flessione, probabilmente dovuta a un momento critico, strettamente legato al contesto storico. Risulta tuttavia evidente, da ricerche precedenti, che già dal III sec. a. C., possiamo ritrovare il filo della copiosa produzione attica di rilievi votivi dell’età classica nelle poleis ellenistiche dell’Asia Minore. Particolarmente prolifiche nella 146 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca produzione di questa classe di materiali si rivelano alcune città della costa micrasiatica, in particolare delle coste del Mar di Marmara e della zona degli stretti, cioè le aree che in seguito all’avanzata romana confluiscono nelle due province d’Asia e di Bitinia e Ponto. Si rende necessaria dunque una razionalizzazione di questo materiale che tenga conto delle nuove acquisizioni su classi artigianali parallele. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di realizzare una raccolta ragionata e uno studio puntuale dei rilievi votivi della Propontide ellenistica; di evidenziare i centri di produzione e individuare le specificità della produzione di ogni centro; di rintracciare, ove possibile, i contesti santuariali originari, o almeno raccogliere il maggior numero di indizi per una loro individuazione; di analizzare singolarmente tutti gli elementi iconografici dei rilievi per meglio comprendere il linguaggio delle immagini. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. Corsi, “Frammento di Dressel 1 con bollo, Frammento di anfora con graffito, Frammenti lignei-frammento A e I reperti osteologici”, in A.A.V.V., “Operazione Recupero, Mazara del Vallo - Settembre 2004”, Palermo 2005, pp. 123-127; 129-130; 136-137. R. Corsi, “Scena dionisiaca e Erote dormiente”, in “Mythologica et Erotica. Arte e cultura dall’antichità al XVIII sec.” Catalogo della mostra a cura di O. Casazza e R. Gennaioli, Livorno 2005, p. 227; 304. R. Corsi, “Un rilievo degli Uffizi da Palazzo Medici Riccardi”, in “Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Römische Abteilung”, vol 112, 2005. R. Corsi, “Erote dormiente”, in “I mai visti 2005” (catalogo), Firenze 2005, n. 28. R. Corsi, “Zeus e gli adoranti sui rilievi votivi: considerazioni su alcuni esempi dalla Bitinia e dalla Propontide tra il tardo ellenismo e la prima età imperiale”, in “Aristeo” 2, in c. s. 83. STEFANO CORSO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Utilizzo dei modelli CFD e dei modelli ad area limitata per la produzione dei dati meteorologici di input per i modelli di previsione della propagazione degli incendi Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Bachisio Arca Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 147 Sintesi del progetto di ricerca: Attività per il triennio di ricerca: 1° Anno: Indagine bibliografica; acquisizione software di calcolo; impostazione della sperimentazione. 2° Anno: Indagine bibliografica; valutazione software di analisi; aquisizione dati agrometeorologici necessari per la ricerca; preparazione dei dati per le simulazioni. 3° Anno: Realizzazione delle simulazioni; valutazione delle prestazioni dei metodi; utilizzo di mappe della velocità del vento all’interno dei modelli di propagazione dell’incendio; valutazione della sensibilità dei modelli di propagazione agli errori nella stima della velocità del vento e valutazione dell’accuratezza generale del metodo; stesura della tesi di Dottorato e preparazione all’esame finale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il principale obiettivo di questo studio è quello di analizzare le differenti tecniche utilizzabili per l’ottenimento di mappe ad elevata risoluzione della velocità del vento, valutare l’accuratezza dei differenti approcci computazionali, valutare l’accuratezza finale all’interno dei modelli di simulazione e, infine, mettere a punto una metodologia per l’ottenimento di mappe della velocità del vento per il territorio della Sardegna. 84. ANGELO CORTESE Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La letteratura meridionale nella seconda metà dell’Ottocento: Ugo Fleres e il cenacolo dei “bizantini” romani Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace; Prof. Giuseppe Rando Sintesi del progetto di ricerca: Il percorso ipotizzato mirerà a scandagliare l’itinerario culturale del siciliano Ugo Fleres, al fine di inquadrarne storicamente la produzione esplorando, altresì, con correttezza i legami, più o meno stretti, che intercorrono tra il messinese e gli scrittori della stessa area. L’analisi della strabocchevole produzione fleresiana, ancora da recuperare e catalogare, sarà infatti affiancata da un’indagine volta a mettere in luce sia il valore della collaborazione dello scrittore con i giornali e le riviste (in particolare «Ariel», da lui fondata) che pullulano nella cosiddetta Roma bizantina; sia la portata delle frequentazioni di Fleres che, entrato a far parte dei circuiti culturali più rappresentativi del tempo, 148 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca intreccia sodalizi che coinvolgono non solo l’area romana ma anche quella siciliana, calabrese, sarda e si traducono nella creazione di cenacoli che costituiranno vere e proprie fucine di idee e di programmi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente progetto mira a “restituire” alla Letteratura meridionale del secondo Ottocento uno scrittore a lungo ignorato dalla critica e sul quale grava un’ingiusta coltre di silenzio. La “riscoperta” di Fleres, quale dovrebbe scaturire da un’analisi interpretativa, non disgiunta da un’operazione di contestualizzazione, delle sue proposte artistiche, costituisce il più fervido risultato dell’indagine ipotizzata. 85. MARIANNA COSSEDDU Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Anomia e società. Suicidi e omicidi nella Sardegna contemporanea Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Arlacchi Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro vuole essere una ricostruzione analitica della devianza in Sardegna attraverso la storia di due indicatori classici. La scelta di trattare congiuntamente i due fenomeni (in rapporto di opposizione reciproca) si giustifica su più piani. In primo luogo, sulla base di una letteratura internazionale consolidata in tal senso. In secondo luogo dalla osservazione di una stretta relazione dei due fenomeni che si concentrano significativamente nelle zone tradizionalmente più critiche, identificabili con qualche approssimazione nella provincia di Nuoro. Gli strumenti di analisi saranno sia di tipo quantitativo, sia di tipo qualitativo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’indagine storica, etnoantropologica dovrà cogliere i processi del mutamento sociale e normativo-culturale. L’individuazione delle discontinuità e delle sovrapposizioni che minano la capacità sociale di regolazione della condotta degli individui rappresenta l’obiettivo ultimo dell’intero lavoro di ricerca. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Giuseppe Arlacchi, Marianna Cosseddu, “La questione criminale nella Sardegna contemporanea”, in corso di pubblicazione nella rivista “Cooperazione mediterranea”. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 149 86. CRISTINA COSSU Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera tradotta Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Massimo Onofri, Prof. Giovanna Rabitti Sintesi del progetto di ricerca: Nel corso del Novecento la visione del traduttore come interprete ha contribuito a far uscire la traduzione dal suo status “dannante” e “utopico”, liberando i teorici dal percorso obbligato delle storiche dicotomie tra “belle infedeli” e “brutte fedeli”. Dopo le più o meno recenti riflessioni sulla traduzione, il traduttore è consapevole del fatto che il suo destino dipende dalla doppia identità di traduttore e interprete: più sa interpretare, più sa tradurre, e sa anche che la sua è un’attività che si svolge in un universo totalmente ermeneutico. L’interprete e il traduttore sono ancora oggi, nell’italiano corrente, figure distinte ma intrinsecamente legate tra loro: la traduzione è contemporaneamente un atto critico e un atto creativo e non sorprende che la maggior parte dei traduttori siano pure stati grandi o importanti critici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’intraducibilità della poesia è da considerarsi una verità relativa, tenace pregiudizio fondato sul presupposto dell’identità assoluta tra testo di partenza e testo d’arrivo. Il mio studio è volto a dimostrare, attraverso l’analisi dell’opera di due poeti-traduttori-critici d’eccezione, come Giorgio Caproni e Attilio Bertolucci, la possibilità di una traduzione non letterale ma profonda, organica ma non meccanica, viva e dinamica. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Cristina Cossu: “Nel labirinto del linguaggio”, «La Nuova Sardegna», 4/ 01/ 2005; “Care presenze”, «Il Foglio», 5/ 02/ 2005; “Il canone dialettale”, «Stilos», 1/ 03/ 2005;”Stojan Decu, l’altro uomo”, «Il Foglio», 12/ 03/ 2005;”Memorie dal sottosuolo”, «L’indice dei libri del mese», Aprile;”Le donne spariscono in silenzio”, «Il Foglio», 14/ 05/ 2005;” Essere pronto”, «Il Foglio», 28/ 05/ 2005; “La Giaccobbe e il tempo perduto”, «La Nuova Sardegna», 14/ 06/2005;”Grandi isolati e solitari, come fuori dalla tradizione”, «Stilos», 21/ 06/ 2005;”Terra di nessuno”, «Il Foglio», 9/ 07/ 2005; “Una memoria che intossica”, «L’indice dei libri del mese», Luglio- 150 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Agosto 2005; “Brutte abitudini sentimentali e familiari”, «Stilos», 30 agosto- 12 settembre; “Parco Nemorense”, «Il Foglio», 3/ 9/ 2005; “Tra due linguaggi”, «Il Foglio», 17/ 9/ 2005; “ Dopo i lampi vengono gli abeti”, «Il Foglio», 24 /9/ 2005; “La croce tatuata, fede e fanatismo”, «La Nuova Sardegna»,17/ 10/ 2005; “L’idillio ansioso”, «Il Foglio», 22/ 10/ 2005; “Ragazzo prodigio”, Il Foglio, 14/ 1/ 2006; “Verità per verità”, «Stilos», 3-16 Gennaio 2006. 87. LUISA COSSU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La trasposizione cinematografica di ambiente sardo (titolo provvisorio) Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Serpillo Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di lavoro si propone di dar vita ad un quadro il più possibile esaustivo delle implicazioni inerenti il settore di produzione filmica di ambientazione sarda costituito dalla trasposizione di testi letterari. Oggetto dell’indagine saranno pertanto trasposizioni cinematografiche da testi in lingua italiana di autori sardi; essa muoverà dall’esame delle prime trasposizioni - databili a partire dal secondo decennio del Novecento - per giungere ad analizzare la produzione più recente. Delle trasposizioni dalla parola scritta al sincretismo espressivo proprio del cinema si indagheranno le trasformazioni operate nel passaggio da codici prevalentemente verbali a quelli della rappresentazione visiva in movimento; oggetto primario dell’analisi saranno infatti le strategie di significazione messe in atto dal testo di arrivo al fine di mostrare in che modo esso sappia risemantizzare il testo di partenza. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Finalità della ricerca sarà l’esame approfondito della evoluzione diacronica delle dinamiche traspositive e della produzione letteraria e filmica in Sardegna: esistono infatti temi, motivi e cifre stilistiche che legano i corsi paralleli di cinema e letteratura isolani. Si tenterà inoltre di verificare se sia possibile individuare - all’interno di una produzione filmica in cui è difficile riconoscere una impronta stilistico-formale di base - segni che consentano di parlare di cinema sardo. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 151 88. ROBERTO COSSU Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Paradigmi di Gestione dei conflitti nel progetto ambientale dello spazio Dottorato in: Progetto Ambietale dello Spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Pittaluga Sintesi del progetto di ricerca: L’ipotesi di ricerca considera che all’interno delle diverse pratiche di progettazione ambientale dello spazio cresce, sia in ambito locale che internazionale, l’attenzione verso alcuni elementi di crisi che trovano amplificazione e al tempo stesso luoghi propizi per la loro mitigazione nelle aree di bordo delle città. Tali aree di bordo rivestono sempre più, in tutto il mondo, un ruolo centrale nei progetti di costruzione dello spazio pubblico e di riconnessione di questo con lo spazio privato diventando luoghi per la sperimentazione di nuove modalità di cooperazione a forte contenuto innovativo e strategico tra gli attori coinvolti (pianificatori, progettisti, società locali, amministrazioni e governi locali) che richiedono, per la loro efficacia, il dispiegamento di nuovi paradigmi di gestione dei conflitti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. Cossu, L. Maschili, “Il confronto tra sapere tecnico e sapere contestuale in aree urbane di bordo: il caso del Contratto di Quartiere “Canelles-Santa Lucia” a Selargius”, in G. Maciocco, P. Pittaluga (a cura di) “Immagini spaziali e progetto della città”, FrancoAngeli, Milano, 2005. R. Cossu, L. Caschili, “Un’esperienza di progettazione partecipata nella ri-qualificazione urbana di un quartiere del Comune di Selargius.”, in atti della quarta conferenza nazionale INPUT (Informatica e Pianificazione Urbana e Territoriale), Alghero/14-17 Settembre 2005, FrancoAngeli, Milano, 2005. 152 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 89. LOREDANA CUBAIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Prevenzione e biocontrollo della contaminazione da ocratossina a nel vino Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni, Prof. Quirico Migheli Sintesi del progetto di ricerca: L’ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta da numerose specie fungine ascritte ai generi Aspergillus e Penicillium che può contaminare numerosi alimenti. Il regolamento CE n. 123/2005 definisce i tenori massimi dell’OTA nelle derrate alimentari, nel vino la presenza di ocratossina è dovuta principalmente all’attacco di Aspergillus carbonarius sulle uve. Numerosi lavori riportano che i lieviti vinari possiedono un’attività decontaminante nei confronti della tossina. In questo lavoro di ricerca verranno inizialmente selezionati lieviti antagonisti contro l’Aspergillus carbonarius e sarà studiato il meccanismo di degradazione adottato dai lieviti ed eventualmente si procederà all’identificazione dei geni coinvolti nell’attività antagonista. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ceppi di lievito appartenenti a diverse specie con attività antagonistica e/o detossificante nei confronti di Aspergillus e della micotossina. 90. MAURIZIO CUCCA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione e miglioramento della qualità di prodotti di origine animale Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Mario Andrea Franco Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 153 Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarderà l’evoluzione della composizione in aminoacidi liberi al fine di individuare variabili utili a definire il grado di maturazione e la tipicità del formaggio. Lo studio prenderà in esame anche le ammine biogene, derivanti da processi di decarbossilazione degli aminoacidi liberi, che risultano avere influenza sulle caratteristiche salutistiche dei formaggi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio dell’ evoluzione degli aminoacidi liberi consentirà di costruire la curva di maturazione dei formaggi attraverso la quale individuare il grado di maturazione ottimale. L’analisi delle ammine biogene permetterà di valutare le caratteristiche igenico-salutare del formaggio. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Manca, M. A. Franco, G. Sanna, M. Cucca, S. Ledda, Variabilità del contenuto di aminoacidi liberi in formaggi ovini in relazione al grado di maturazione, Atti del XXII Congresso Nazionale di Scienze Merceologiche, Roma 2-4 Marzo 2006. 91. MICHELE CUCCU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Intersezioni tra letteratura e filosofia del diritto in Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu, Giuseppe Capograssi, Antonio Pigliaru Dottorato in: Antropologia, filologia, storia medievale e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof. Francesco Sechi, Prof. Antonio Delogu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si inserisce all’interno del dibattito generale dei rapporti interdisciplinari tra letteratura e filosofia, soffermandosi però sul particolare rapporto tra letteratura e diritto così come emerge all’interno delle opere di quattro autori: Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu, ove si analizzeranno principalmente gli aspetti filosofico-giuridici ed eventuali riflessi etico-politici, per converso in Antonio Pigliaru e Giuseppe Capograssi si analizzeranno gli aspetti letterari. L’interesse per lo studio autonomo delle intersezioni tra il diritto e la letteratura si affaccia, come campo d’indagine a sé stante, a decorrere dagli inizi del 1900; nel 154 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca quadro delle diverse analisi sul rapporto diritto e letteratura emerge l’importanza della letteratura nel suo porre in evidenza l’umanità del diritto. Questo presuppone una valutazione della capacità cognitiva della letteratura, ossia una facoltà di quest’ultima ad avvicinarsi alla rappresentazione di verità etico-giuridiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca ha come obiettivo finale l’analisi dei rapporti tra diritto e letteratura in Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu, Antonio Pigliaru e Giuseppe Capograssi. Si potrà, in questo modo, procedere ad una messa alla prova delle varie teorie sui rapporti interdisciplinari tra letteratura e diritto. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Cuccu, Diritto e diritti in Karol Wojtyla, Atti del convegno internazionale “Filosofia e letteratura in Karol Wojtyla”, 28-29 Ottobre 2004, in corso di stampa. M. Cuccu, Riflessioni bioetico-giuridiche, Atti del convegno “Diritto, lavoro, persona”, Sassari/16 Marzo 2006, in corso di stampa. 92. ANNA LISA CUCCUI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Sperimentazione degli indici macrofitici nel Fiume Cedrino Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente Mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Andrea Cossu Sintesi del progetto di ricerca: La sperimentazione che si vuole attuare riguarda gli indici che utilizzano le macrofite acquatiche come possibili bioindicatori nei sistemi d’acqua corrente, mediante riscontro e correlazione con indici e procedure già assodate come l’Indice Biotico Esteso, l’Indice di Funzionalità Fluviale, che comunque dovrà essere adattato alle condizioni regionali, unitamente ad altri indici ambientali quali: WSI (Wild State Index), BSI (Buffer Strip Index), ELI (Enviromental Landscape Indices). L’applicazione contemporanea dell’IFF (Indice di Funzionalità Fluviale), e l’uso di macrofite acquatiche come possibili indicatori di qualità ecologica costituisce poi una nuova metodologia di indagine di cui si vuole valutare l’efficacia e l’applicazione sui sistemi della realtà ecologica ambientale regionale e locale. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 155 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In Italia alcune sperimentazioni sono iniziate a partire dagli anni 90 (nord-Italia). Si vuole avviare una sperimentazione da effettuare in Sardegna su sistemi fluviali con i necessari adattamenti dei protocolli di applicazione a carattere nazionale e internazionale alla realtà ambientale locale, per la definizione dello stato di qualità ambientale del fiume e rilevare possibili ricadute sulle formazioni vegetali e forestali presenti nelle aree attigue. 93. BRUNA CUCCURAZZU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Studio delle relazioni trigemino-vestibolari mediante l’utilizzo di traccianti monosinaptici Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia e fisiopatologia del sistema nervoso centrale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo del progetto riguarda lo studio del substrato anatomico che sta alla base delle relazioni vestibolo-trigeminali e spino-trigeminali. È stata già provata una relazione tra il muscolo masseterino, il nucleo motore del trigemino, il nucleo preposito ipoglosso e il nucleo vestibolare mediale, con l’iniezione del virus Pseudorabies al livello del terzo ventrale del muscolo masseterino. Il nostro scopo è verificare, con l’utilizzo di traccianti transneuronali monosinaptici, se esistono, tra questi nuclei, proiezioni e di che tipo. I traccianti da noi utilizzati per questo scopo sono: la β-colera toxin e il BDA (biotylinated dextran amine), i quali vengono iniettati rispettivamente nel terzo ventrale del massetere, e, direttamente nel MVN (medial vestibular nucleus). Le iniezioni vengono eseguite sia nel MVN ipsi che contra, e cosi pure per quanto riguiarda le iniezioni fatte a livello del massetere. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Studi fisiologici hanno dimostrato che inputs vestibolari modulano l’attività dei motoneuroni trigeminali. In particolare, il sistema vestibolare esercita una influenza eccitatoria tonica sull’attività del muscolo del massetere. Questi esperimenti hanno lo scopo di dimostrare anche a livello anatomico la veridicità delle relazioni vestibolo-trigeminali. Inoltre ci permettono di stabilire l’esistenza 156 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca o meno di una via monosinaptica tra il MVN e Il nucleo motore del trigemino. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: B. Cuccurazzu, Transneuronal trancing of vestibulo-trigeminal pathways innervating the masseter muscle in the rat, Exp Brain Res, 2005. 94. STEFANO CUCCURU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Analisi macro e meso strutturale nei granitoidi ercinici, problematiche inerenti la caratterizzazione dei litotipi e la coltivazione dei giacimenti Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giacomo Oggiano Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca prevede lo studio in chiave geologico-giacimentologica, del polo estrattivo di Bassacutena-Luogosanto, finora poco analizzato e dunque privo di studi specifici. Qui si vogliono poi applicare e verificare una serie di metodologie analitiche (di carattere geologico, giacimentologico e ambientale) inerenti lo sfruttamento dei litotipi granitoidi: Caratterizzazione dei litotipi; studio dei caratteri geologico-strutturali e i loro rapporti con l’attività estrattiva; individuazione di giacimenti idonei alla coltivazione; ottimizzazione di attività estrattive già presenti; caratterizzazione naturalistico-ambientale dell’area; analisi degli impatti ambientali; indicazioni sul riutilizzo degli sfridi; indicazioni per la bonifica o il ripristino di siti dismessi e il loro reinserimento ambientale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente lavoro porterà alla redazione di una carta geologico-giacimentologica dell’area nonché all’allestimento di un GIS che conterrà tutte le informazioni acquisite (litofacies individuate, aree potenzialmente sfruttabili, aree non idonee alla coltivazione, aree ad alta criticità ambientale, usi specifici in base alle caratteristiche fisico-meccaniche, etc.) e i risultati ottenuti durante la ricerca. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Cuccuru S, Cherchi G. P., Oggiano G., “Environmental impact and mitigation of quarrying activity in the granite district of gallura: the contribute of preliminary geological investigations”, Geoitalia 2005, Quinto Forum Italiano di Scienze della Terra, Spoleto 21-23 settembre 2005, Epitome 1 (abstract vol), p. 126. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 157 95. MARCO D’AMORE Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Uso di tufi zeolitizzati per la produzione di aggregati espansi Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. M. dè Gennaro Sintesi del progetto di ricerca: La tesi di dottorato ha come oggetto lo studio dell’utilizzo di litotipi zeolizzati per la produzione di aggregati espansi leggeri e/o strutturali. La tematica di ricerca segue gli studi condotti nella Sede Amministrativa di Sassari e quelli realizzati nella Sede Consorziata di Napoli, in cui s’individuano chiaramente due filoni di ricerche rientranti nell’ambito d’indagine prioritaria attinente i nuovi materiali strutturali e funzionali. Nello specifico si tratta degli studi miranti a testare il possibile impiego di rocce zeolizzate nella realizzazione di aggregati leggeri espansi e nella valutazione dei calcestruzzi strutturali alleggeriti con essi prodotti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Entrambe le ricerche riguardano argomenti che hanno particolare rilevanza economica, considerando i volumi prodotti sia a livello globale sia nazionale, e sono focalizzate non solo sulla possibilità di individuare materiali alternativi per la produzione, ma anche sulla messa a punto delle tecniche atte alla loro produzione. Nel nostro paese esistono importanti e diffusi giacimenti di rocce vulcanoclastiti interessate da intensi processi di zeolitizzazione. 96. EMANUELE DACREMA Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Cessione dell’azienda e dei beni aziendali nell’imposta di registro Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Valerio Ficari 158 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: La cessione dell’azienda presenta differenti profili interdisciplinari sia giuridici che economico-aziendali. Di particolare interesse in questa ottica, è la concezione dell’avviamento. La diversità dei fini perseguiti da ciascuna disciplina non ne consente una acritica trasposizione, basti al riguardo citare la possibilità che esso assuma valore negativo e la connessa diffidenza al riguardo manifestata dall’Amministrazione finanziaria. Si affronterà il tema della tassazione in materia di registro che, trattando in modo differenziato le cessioni di beni aziendali rispetto alla cessione dell’intera azienda, può indurre comportamenti elusivi (cessione frazionata dei singoli beni costituenti un complesso aziendale). A questo punto assumerà rilevanza la disposizione forse più interessante della citata imposta, l’art. 20 che consente di assoggettare ad imposizione l’atto in base al suo contenuto intrinseco aldilà del nomen juris. Perciò spesso confusa con una norma antielusiva generale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’azienda è costituita da un insieme di valori eterogenei, la cui riconduzione ad unità avviene ad opera del soggetto che ad essi imprime una unitaria destinazione ad uno specifico fine produttivo. Si affronteranno temi controversi come l’avviamento negativo e la cessione frazionata di singoli beni aziendali per mascherare una cessione d’azienda, i criteri automatici di valutazione dell’avviamento adoperati dal Fisco proponendo soluzioni alternative, in particolare gli studi di settore. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: E. Dacrema, I poteri dell’Amministrazione finanziaria di sindacare il merito delle scelte imprenditoriali nelle imposte dirette sul sito della Scuola superiore dell’economia e delle finanze, Pubblicazione della tesi di laurea, maggio 2003. E. Dacrema, N. 7/2004 Bollettino tributario d’informazioni: “Irap e qualificazione del reddito d’impresa commerciale. Il caso del rappresentante di commercio”. Nota a sentenza della Commissione tributaria provinciale di Sassari 10 maggio 2003, n. 39, aprile 2004 (articolo poi pubblicato anche nel n. 2/2004 della Rivista giuridica sarda). E. Dacrema, N. 6/2005 Rivista di giurisprudenza tributaria: “Accertamento con adesione per anni pregressi: l’adesione dell’associazione professionale e le conseguenze in capo agli associati”. Nota a sentenza della Commissione tributaria provinciale di Macerata 25 novembre 2004, n. 158, giugno 2005. E. Dacrema, N. 17/2005 Bollettino tributario d’informazioni: “La reiterazione della pretesa impositiva tra autotutela, accertamento integrativo e accertamento parziale”. Nota a sentenza della Commissione tributaria provinciale di Bologna, 17 novembre 2004, n. 112, settembre 2005. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 159 97. ELISABETTA SIMONA DAGA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio della microflora di prodotti carnei trasformati tipici prodotti in Sardegna Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Francesca Scintu Sintesi del progetto di ricerca: Dopo un’indagine conoscitiva per acquisire informazioni sulle differenti tecnologie di produzione, saranno analizzati, a maturazione di consumo, prodotti carnei trasformati artigianalmente. Semine in piastra su differenti terreni di coltura consentiranno di valutare numericamente i diversi gruppi microbici presenti nei prodotti a maturazione di consumo. Si procederà ad una caratterizzazione della microflora lattica e degli stafilococchi coagulasi-negativi, che rappresentano i gruppi batterici responsabili dei processi di fermentazione e maturazione del prodotto. Gli isolati, dopo purificazione, verranno identificati a livello di specie e tipizzati a livello di ceppo con tecniche di biologia molecolare. Di alcuni ceppi verranno valutate alcune caratteristiche tecnologiche quali attività proteolitica, lipolitica, esterasica, catalasica, crescita a diversi pH, temperature e concentrazione di NaCl, attività nitrato riduttasica, produzione di D ed L lattato, acido acetico e acetoino. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Acquisizione informazioni sulla tecnologia di produzione dei prodotti carnei trasformati tipici della Sardegna. Caratterizzazione dal punto di vista tassonomico e tecnologico della microflora batterica coinvolta nei processi di trasformazione del prodotto. Costituzione di una collezione di ceppi batterici autoctoni isolati da salumi sardi naturalmente fermentati. 98. SONIA DEDOLA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Sviluppo di un multisensore amperometrico per lo studio delle variazioni neurochimiche in cellule neuronali in coltura e topini freely moving trattati con MPTP 160 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Speranza Desole, Prof. Pier Andrea Serra, Dott.ssa Rossana Migheli Sintesi del progetto di ricerca: Diversi studi basati sulla tecnica della microdialisi in vivo associata a HPLC hanno permesso la valutazione di alterazioni neurochimiche in modelli animali di neurodegenerazione (topini trattati con 6-OHDA o con MPTP). È possibile valutare queste variazioni istantaneamente grazie a nuove tecnologie quali i biosensori e i microsensori amperometrici. Lo sviluppo e l’utilizzo di un sensore multianalita consentirebbe l’analisi contemporanea delle variazioni associate al glutammato, all’acido ascorbico, ai parametri del metabolismo energetico neuronale, quali glucosio e lattato, nonché dei principali marker dello stress ossidativo. Un dispositivo con tali caratteristiche, associate alle dimensioni micrometriche, consentirebbe uno studio più approfondito del sistema antiossidante neuronale, nonché indagare in maniera più diretta sull’eteroscambio glutammato-ascorbato. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Negli ultimi anni il monitoraggio neurochimico si è avvalso principalmente della microdialisi cerebrale con particolare diffusione dell’unità di neurorianimazione. Tale tecnica è dotata di scarsa risoluzione temporale. I sensori amperometrici si prospettano come una efficace alternativa, a basso costo e a larga diffusione, grazie alle loro dimensioni micrometriche, alla rapidità di risposta, alla elevata specificità e sensibilità. 99. SIMONA DEGORTES Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med. Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Ipercolesterolemia Autosomica Recessiva (ARH) Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Nicola Glorioso Sintesi del progetto di ricerca: L’ ARH è una forma di ipercolesterolemia a trasmissione recessiva. L’identificazione del gene si deve a Hobbs HH e coll. che nel 2001. Il gene ARH mappa sul braccio corto del cromosoma 1, codifica per una proteina di 308 aminoacidi detta “adattatore” (38kDa) necessaria per il funzionamento del recettore delle LDL. L’alterazione di questo “adattatore” impedisce Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 161 l’internalizzazione per endocitosi del complesso LDL-recettore con conseguente ridotta degradazione del colesterolo a livello epatico. In due famiglie provenienti dalla Sardegna sono state identificate due mutazioni puntiformi (ARH-1 e ARH-2). Arca et al. del 2002 ha dimostrato che in Sardegna l’ARH è diffusa uniformemente nel territorio. Un numero cosi elevato di soggetti affetti (omozigoti) indica un’alta frequenza di portatori eterozigoti. La stima della possibile elevata frequenza della malattia in Sardegna pari a 1 portatore su 200 abitanti, se confermata, assumerebbe una alta rilevanza sociale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della mia Ricerca è eseguire l’analisi genetica di ARH su 13 famiglie sarde e su una coorte rappresentativa della popolazione sarda per valutare: 1. la frquenza dell’ipercolesterolemia autosomica recessiva (ARH) nella popazione generale, in una coorte di ipertesi, e in una coorte con IMA; 2. associazione tra ARH e IMA.; 3. studio delle famiglie. 100. ANGELO DEIANA Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo 101. MASSIMO DELIGIOS Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Analisi molecolare del cross-talk tra Salmonella e mucosa intestinale Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau Sintesi del progetto di ricerca: Salmonella è uno dei più diffusi microrganismi enterici, responsabile di enteriti e febbre tifoide dai rettili fino all’uomo. Il genere comprende due specie e migliaia di sierotipi, ciascuno caratterizzato da un diverso spettro d’ospite. In questi ultimi anni sono stati caratterizzati diversi geni coinvolti nell’invasività e nella virulenza ma restano in gran parte oscuri i meccanismi che permettono di discriminare l’ospite e di scegliere se provocare l’enterite e/o l’invasione sistemica. In particolare, nel nostro studio, vorremmo chiarire le differenze genetiche tra il sierotipo ospite-specifico S. abortusovis (endemico in 162 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sardegna e coinvolto nell’aborto degli ovini) e le salmonelle ad ampio spettro d’ospite, per poi studiare i meccanismi coinvolti nell’invasione nella mucosa intestinale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sequenziamento completo del genoma di S. abortusovis mediante pyrosequencing 454. Confronto con altri genomi di Salmonella noti e costruzione e caratterizzazione di ceppi mutanti per geni coinvolti nell’invasività di S. abortusovis. Inoculo dei diversi ceppi in vitro e su modelli animali per valutare il cross-talk con le cellule epiteliali. 102. LUCIA GEMMA DELOGU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Strategie di analisi di tratti multifattoriali complessi attraverso l’esempio paradigmatico della sclerosi multipla Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Andrea Angius, Prof. Francesco Cucca Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è volto allo studio di tratti multifattoriali la cui insorgenza è, quindi, dovuta alla presenza ed interazione di molteplici fattori sia genetici che ambientali. Con questo lavoro vengono individuate le migliori strategie di analisi applicabili alle malattie multifattoriali o complesse. La linea di ricerca di questo progetto si basa sullo studio della sclerosi multipla. La sclerosi multipla (SM) è, infatti, una malattia complessa che, per le sue peculiari caratteristiche, è un paradigma, un modello, fortemente esplicativo dell’importanza di utilizzare precise strategie di analisi sui tratti multifattoriali. La sclerosi multipla è una malattia cronica, infiammatoria e demielinizzante. Benché diversi studi abbiano rivelato una discreta associazione tra la regione HLA e la patologia, si è ancora lontani dal conoscere la posizione sul genoma e le interazioni dei geni di suscettibilità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto ricerca è basato sullo studio di quelle regioni del genoma umano che presentano evidenze di linkage con la malattia al fine di trovare, all’interno di esse, i geni di suscettibilità. Il principale scopo di questo lavoro è, dunque, l’identificazione dei fattori, dei loci e dei geni che abbiano un ruolo chiave nell’insorgenza della sclerosi multipla. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 163 103. VALENTINA DELOGU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Contributo alla conoscenza della famiglia Otoplanidae Hallez, 1892 delle coste italiane Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Curini Galletti Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca consiste nello studio morfologico, attraverso preparati cariologici ed istologici, di individui appartenenti alla famiglia Otoplanidae (Rhabditophora, Proseriata), che sembrano essere estremamente diffuse ma su cui le conoscenze sono particolarmente carenti. Infatti le pubblicazioni oggi esistenti riguardanti la descrizione e la filogenesi delle specie ascritte dal taxon non danno un quadro chiaro né dell’attribuzione delle specie a un determinato genere, né dei rapporti filogenetici all’interno della famiglia. Le aree di campionamento prescelte sono: Area Marina Protetta di MiramareGolfo di Trieste (Area 4 della “Checklist delle specie della fauna d’Italia”); Area Marina Protetta di Porto Cesareo (Area 5); sistema di aree protette del nord-ovest Sardegna (Area di Alghero) comprendente la Riserva Marina di Capo CacciaIsola Piana; il Parco Naturale Regionale di Porto Conte; il sito d’Importanza Comunitaria di Porto Ferro-Lago Baratz (Area 3). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso della ricerca è la descrizione di nuove specie appartenenti alla famiglia Otoplanidae per fornire un contributo alla conoscenza della biodiversità a livello di specie della platelmintofauna interstiziale del Mediterraneo e l’elaborazione di una checklist delle specie presenti in tre aree, site in zone biogeograficamente rappresentative delle coste italiane evidenziate dalla “Checklist delle specie della fauna d’Italia”. 104. PIETRO DEMURTAS Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: La riabilitazione del pavimento pelvico nella donna affetta da incontinenza urinaria e da prolasso urogenitale 164 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Scienze Uroginecologiche, di Fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Dessole Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca del Dott. Pietro Demurtas è quello di invitare il maggior numero di pazienti di sesso femminile, affetti da incontinenza urinaria e da prolasso genitale, ad un programma di riabilitazione del pavimento pelvico. La riabilitazione deve costituire sempre il primo approccio alla paziente incontinente. Valutare quindi l’efficacia di diversi schemi terapeutici basati su diverse sedute di chinesiterapia, biofeedback ed elettrostimolazione funzionale. Inoltre si propone di indagare e promuovere le problematiche dell’incontinenza urinaria nella popolazione femminile in gravidanza e in puerperio, indirizzando le pazienti con i primi sintomi di disfunzioni del pavimento pelvico ad una corretta e tempestiva rieducazione perineale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della riabilitazione perineale nella paziente con incontinenza urinaria da sforzo grave è quello di migliorare la sintomatologia e la qualità di vita tanto che sia lei stessa a non volersi sottopporre ad intervento chirurgico correttivo. Nelle incontinenze lievi o moderate invece ci proponiamo di guarire la paziente. Inoltre ci proponiamo di evidenziare che la riabilitazione perineale eseguita in gravidanza o in pueperio in un pazienti a rischio di incontinenza ne riduce l’incidenza. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: P. Demurtas, E. Donolo, L. Gordini, S. Ibba, A. Canetto, S. Mesina, G. Capobianco, S. Dessole, Confronto tra UPP (urethral profile pressure) e URP (urethral retro-resistant pressure) nella valutazione della funzione uretral, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. S. Ibba, E. Donolo, P. Demurtas, L. Gordini, G. Capobianco, O. Gallo, S. Dessole, Ruolo della relaxina in gravidanza e come fattore predittivo dei disordini del pavimento pelvico, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. L. Gordini, P. Demurtas, E. Donolo, G. Capobianco, S. Mesina, L. Nieddu, S. Dessole, Interventi mini invasivi per l’incontinenza urinaria da sforzo: SPARC intervento più razionale, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. E. Donolo, P. Demurtas, G. Capobianco, L. Gordini, S. Dessole, Prolasso Urogenitale: Anatomia, eziopatogenesi e cassificazione, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 165 M. Farina, O. Gallo, G. Capobianco, P. Demurtas, S. Dessole, Induzione dell’ovulazione in pazienti “poor responder”, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. S. Cosmi, G. Capobianco, O. Gallo, M. Farina, N. Vargiu, P. Demurtas, G. Rubattu, P.L. Cherchi, S. Dessole, Infezioni vaginali ed infertilità, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. G Capobianco, M. Cosso, L. Nieddu, V. Cotza, A. Cugusi, S. Mesina, S. Ibba, O. Gallo, G. Borghero, L. Gordini, P. Demurtas, G. Rubattu, A. Cossu, M. Budroni, D. Pirino, G. Palmieri, S. Dessole, F. Tanda, R. Cesaraccio, P. L. Cerchi, Epidemiologia del tumore della mammella nel Nord-Sardegna, Atti Congresso terze giornate Algheresi di Gin e Ost, 25-28 Maggio 2005. 105. BARBARA DENTI Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Un modello per la valutazione dell’attitudine all’utilizzo forestale dei suoli della Sardegna Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Madrau Sintesi del progetto di ricerca: La destinazione ottimale di un territorio si ottiene mediante la valutazione della sua capacità d’uso agricolo e della sua suscettività a determinate colture e usi. Questo studio si pone come obiettivo quello di predisporre un modello di valutazione dell’attitudine dei suoli ad un uso forestale, non solo finalizzato alla protezione del suolo. Le informazioni sui suoli andranno integrate con quelle relative all’effettiva produttività dei boschi, sarà necessario, quindi, raccogliere dati in parcelle sperimentali distribuite nei distretti territoriali individuati dal Piano Forestale Ambientale Regionale maggiormente interessate dalla presenza di impianti, sulle morfologie e sui substrati più comuni, per esempio graniti, metamorfiti, basalti, ecc., in cui procedere alla determinazione degli incrementi in legno. La classazione dei dati produttivi, rappresenterà il passo fondamentale per l’utilizzo dei dati stessi in un modello parametrico additivo; modello che, proposto originariamente da Gregori E. e Miclaus N. (1980), ha avuto alcune applicazioni nell’isola: Parco del Gennargentu (Madrau, 1995) e nell’area interessata dal pro- 166 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca getto Interreg - Suberex (Madrau et al. in stampa). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per la validazione delle modifiche apportate al modello sono necessarie delle applicazioni dello stesso a realtà di campo fra di loro differenti per specie, età, tipo di governo e forma di trattamento, da realizzarsi durante il dottorato. Il modello potrà essere quindi utilizzato per attività di pianificazione nel settore forestale, consentendo la realizzazione di piani di forestazione dove tutte le scelte di governo derivino da corrette conoscenze del territorio; conoscenze che oggi è possibile utilizzare in modo efficace mediante il ricorso a tecniche di spazializzazione del dato e a sistemi informativi geografici (GIS). 106. PAOLA DEPERU Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: Bilancio d’esercizio e principi contabili internazionali Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Ruggieri Sintesi del progetto di ricerca: Il crescente livello di internazionalizzazione che ha caratterizzato la recente evoluzione dell’ intero sistema economico, compreso quello europeo, ha determinato la necessità di un sempre maggiore grado di uniformità dei bilanci di imprese appartenenti a Paesi differenti e caratterizzati da differenti sistemi di regole contabili. È sorta quindi l’esigenza di avviare un processo di armonizzazione volto ad accrescere il grado di comparabilità dei sistemi di rilevazione di diversi Stati, che sta trovando la sua attuazione in Europa, e quindi in Italia, nell’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. L’attuale quadro normativo ha visto l’introduzione in Europa del modello di bilancio IAS/IFRS attraverso il Regolamento Comunitario 1606/2002, che ha portato all’obbligo di adozione, per le società quotate sui mercati dei capitali europei ed a partire dai bilanci 2005, dei nuovi standard contabili internazionali emanati dallo IASB. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si propone di individuare ed analizzare le principali modifiche che l’adozione dei principi contabili internazionali in Italia ha determinato, e determinerà, sul sistema normativo e sulla prassi relativi al processo di redazione del bilancio d’esercizio e consolidato, e di sottolineare le potenzialità informative dei bilanci redatti attraverso l’appli- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 167 cazione dei suddetti principi. Infine, verificare l’impatto di tali novità sui bilanci delle aziende operanti nel territorio. 107. GIOVANNI DEPLANO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Influenze ambientali sull’accrescimento radiale nella quercia da sughero Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Sandro Dettori Sintesi del progetto di ricerca: La quercia da sughero è una specie di interesse forestale edificatrice di silvosistemi che, per quanto di rado naturali, risultano fondamentali per il paesaggio e l’ambiente di molte aree mediterranee. La finalità dello studio è contribuire alla migliore conoscenza degli effetti dei cambiamenti climatici sulle formazioni forestali a sughera; infatti si presuppone che una stessa provenienza fornisca, al variare delle caratteristiche ambientali, una differente risposta nell’accrescimento radiale della specie. Il tema di ricerca si colloca nell’ambito delle discipline dell’auxologia e climatologia, applicate a sistemi territoriali complessi. Il tema di ricerca si colloca nell’ambito delle discipline dell’auxologia e climatologia, applicate a sistemi territoriali complessi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Stimare la dipendenza spaziale dell’accrescimento radiale del fusto in funzione dell’andamento climatico del sito; realizzare modelli spaziali che possano essere successivamente utilizzati per la simulazione dei processi naturali e l’individuazione delle aree vocate. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Dettori, S., Deplano, G., Filigheddu M. R., Virdis F., Pala M., Lovicu G., “I modelli estensivi di coltivazione del mirto”, Atti della Terza Giornata di Studio sul Mirto, Sassari, 23 settembre 2005. Deplano G., Dettori S., Filigheddu M. R., “Struttura e produttività delle foreste di sughera della provincia di Nuoro (Sardegna)”, atti “Progetto Suberex: difesa del patrimonio boschivo a Quercus Suber nella zona transfrontaliera sardo - corsa. Stato di attuazione”, Nuoro 2005. 168 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 108. ELISA DERIU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Ruolo del CD148 nel tessuto epiteliale Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi Sintesi del progetto di ricerca: DEP1, anche conosciuta come CD148, è una RPTP caratterizzzata da otto domini di fibronectina di tipo III nel dominio extracellulare, un dominio transmembrana e un singolo dominio catalitico. È espressa in maniera predominante in cellule epiteliali, in una varietà di linee cellulari tumorali, fibroblasti, cellule ematopoietiche e molti altri tipi cellulari. L’espressione del CD148 è potenziata dalla densità, e questa osservazione suggerisce che possa funzionare nella adesione cellulare e in una possibile inibizione da contatto. Il possibile coinvolgimento del CD148 nella crescita di linee tumorali epiteliali è stata condotta usando un sistema sperimentale basato su lentivirus-siRNA. Il lavoro sperimentale ha incluso: vector-design e ottimizzazione; validazione su linee tumorali umane; esperimenti preliminari di knock-down su cellule esprimenti il CD148. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Analisi biochimica dei meccanismi di controllo della crescita cellulare dipendenti dal CD148 in cellule epiteliali; identificazione di target /partner cellulari del CD148; Analisi delle conseguenze del CD148-knock down su cellule epiteliali: riarrangiamenti del citoscheletro, interferenza nella formazione dei sistemi giunzionali cellula-cellula, variazioni di crescita, tumorigenicità in vivo. 109. LUCA DERIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indagini sulle attività bilogiche degli endofiti vegetali Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosostemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Franceschini Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 169 Sintesi del progetto di ricerca: Gli endofiti sono comunemente considerati quei microrganismi, soprattutto funghi e batteri, che stabiliscono un rapporto di endobiosi con l’ospite, vivendo all’interno dei tessuti vegetali in modo inter- e/o intracellulare senza causare sintomi visibili di malattia.Sono state individuate numerose specie fungine che producono sostanze con proprietà antimicrobiche e/o fitotossiche, ma anche antitumorali, immunorepressive, antimalariche e che, pertanto, sono state impiegate sia in programmi di lotta biologica contro le malattie dei vegetali sia in campo medico-farmaceutico. Nell’ambito di questo Dottorato si è ritenuto interessante svolgere ricerche sugli endofiti fungini di specie forestali autoctone della Sardegna, finalizzate a selezionare isolati in grado di produrre in coltura metaboliti secondari biologicamente attivi, eventualmente utilizzabili sia nella lotta contro i principali patogeni vegetali sia nell’industria farmaceutica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’attività di ricerca in sintesi prevede: l’isolamento di endofiti fungini da organi di piante forestali; la selezione e allevamento di endofiti dotati di attività biologica; la valutazione dell’attività antimicrobica e zootossica dei filtrati colturali e degli estratti organici; la purificazione degli estratti organici mediante appropriate tecniche cromatografiche; la caratterizzazione chimica delle sostanze ottenute in purezza mediante indagini spettroscopiche. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Franceschini, B. Linaldeddu, L. Deriu, Sphaeropsis sapinea associata a disseccamenti di Pinus radiata in Sardegna, Informatore Fitopatologico (Edagricole), gennaio 2006. 110. MARCO GIAN VITTORE DETTORI Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XIX ciclo 111. MARIA LUISA DETTORI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio delle diverse forme alleliche del gene dell’as1 caseina in C. hircus 170 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca Sintesi del progetto di ricerca: Nel latte dei ruminanti sono presenti quattro caseine (alfas1, alfas2, beta e k), codificate da quattro geni autosomici strettamente concatenati (CSN1S1, CSN1S2, CSN2 e CSN3). È nota l’esistenza di un complesso polimorfismo al locus dell’alfas1-caseina di capra. È stato dimostrato che questo polimorfismo è in parte responsabile della grande variabilità individuale osservata nel contenuto di caseina del latte, nella diversa attitudine alla coagulazione e nella diversa risposta allergica da parte dei bambini affetti da intolleranza alle proteine del latte vaccino (IPLV). Le diverse forme alleliche vengono indagate con metodiche di biologia molecolare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La conoscenza del genotipo al locus CSN1S1, permetterà di impostare schemi di selezione genetica finalizzati alla produzione di un latte da destinare al consumo diretto o alla trasformazione casearia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Vacca G. M., Dettori M. L., Sanna M., Porqueddu M., Carcangiu V. (2005), Polymorphism of the CSN1S1, CSN1S2 and CSN2 genes in Sarda bucks, Italian Journal of Animal Science, Proceedings of ASPA 16th Congress, Torino June 28-30, 2005, in c.d.s. Vacca G. M., Carcangiu V., Porqueddu M., Dettori M. L., Bini P. P., Milk Yield and composition in Sarda goats and their relations across lactations, International Symposium on Comparative Advantages for Typical Animal Products from the Mediterranean Areas, Santarém (Portugal), 25-27 September, 2005, in c.d.s. 112. MARTA DI MARIANO Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Tradizioni coreutiche mediterranee. Antropologia delle danze rituali Dottorato in: Antropologia, storia medievale e filologia del Mediterraneo occidentale in relzione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof. Antonino Buttitta Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto è finalizzato allo studio delle danze tradizionali di matrice rituale nel Mediterraneo occidentale. Parti inte- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 171 granti di sistemi festivi complessi, queste danze, seppure rifunzionalizzate entro gli orizzonti assiologici del cattolicesimo, rinviano a concezioni del mondo e della vita di origine agropastorale precristiana. Nell’universo dei comportamenti devozionali legati al culto dei santi, ai riti pasquali e ad altre ricorrenze liturgiche, nonché nell’ambito delle manifestazioni carnevalesche, la danza gioca un ruolo di rilievo nel suo specifico modellarsi in rapporto con l’‘extra-umanò. Essa rileva infatti i caratteri di una diversa nozione del sacro connessa alla propiziazione dei cicli umani e naturali. Le pratiche coreutiche, in quanto “fatti sociali totali”, si offrono inoltre quali luoghi privilegiati di osservazione per cogliere le dinamiche di mutamento e di espressione identitaria che interessano le società tradizionali nella dialettica locale/globale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca si pone i seguenti obbiettivi: indagine estensiva e inquadramento tassonomico delle forme coreutiche in Sicilia; analisi comparativa tra le tipologie individuate e quelle relative ad altre aree del Mediteranno, con particolare riferimento alla Sardegna; considerazioni di carattere generale su danze rituali e sistemi festivi in area mediterranea; individuazione di temi specifici da sviluppare in relativi percorsi d’analisi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Marta Di Mariano, “Dancing for the Saint and danced by the Saint: perspective on the Saint Theodor’s Celebrations in Sorrentini (Sicily)”, in Proceedings 23rd Symposium 2004 Monghidoro, (eds.) Ictm Study Group On Ethnochoreology, in corso di pubblicazione. 113. AMBRA RITA DI ROSA Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX ciclo 114. CORRADO DIMAURO Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Modelli matematici per le scienze zootecniche Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Cappio-Borlino 172 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca riguarda, in particolare, due aspetti: (1) la modellizzazione matematica della curva di lattazione e dei processi che sottendono la sintesi e la secrezione del latte; (2) l’analisi dei dati microarray. Il primo aspetto è stato affrontato da due punti di vista: quello della modellizzazione empirica che viene condotto mediante modelli prettamente statistici basati su misure dirette e quello della modellizzazione meccanica sviluppato mediante sistemi di equazioni differenziali che simulano i meccanismi di secrezione del latte. Lo scopo di entrambi gli approcci è studiare la curva di lattazione e chiarire quali sono i maggiori fattori che ne determinano la forma. Nell’ambito dell’analisi dei dati di microarray il progetto di ricerca ha riguardato, essenzialmente, lo studio delle tecniche di normalizzazione dei dati, individuazione e clusterizzazione dei “geni” che si esprimono diversamente riguardo uno o più fattori di classificazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Prevedere con buona approssimazione i dati mancanti (test day) nel corso della lattazione mediante la Partial Least Square Regression (PLS); classificare la curva di lattazione (standard o decaduta) delle diverse razze da latte individuandone i principali fattori che ne controllano la forma; sviluppo di un modello meccanico di ghiandola mammaria mediante il software Stella; individuare i “geni” che si esprimono diversamente nei bovini da latte per effetto della somministrazione di somatotropina. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Dimauro C., Catillo G., Bacciu N., Macciotta N. P. P. 2005, Fit of different linear models to the lactation curve of Italian water Buffalo, Italian Journal of Animal Science, 4 (suppl. 2), pp. 22-24. Battacone G., Cannas E. A., Mazzette A., Dimauro C., Enne G. 2005, Why does the increase of plasmin worsen the coagulation properties of milk in dairy sheep?, Italian Journal of Animal Science, 4 (suppl. 2), pp. 342-344. Macciotta N. P . P., Dimauro C., Steri R., Cappio-Borlino A. 2005, Modellizzazione matematica della curva di lattazione della capra, in: Pulina G., (Eds.), “L’alimentazione della capra da latte”, Avenue Media, Bologna, pp. 27-43. Dimauro C., Bonelli P., Macciotta N. P. P., Nicolussi P., Patta C., Pulina G. 2005, Analysis of probability distribution of some serum and haematological variables of dairy sheep, J. Anim. Sci., Vol. 83, suppl. 1/J. Dairy Sci., Vol. 88, suppl.1, p. 74. Macciotta N. P. P., Vicario D., Dimauro C., Bacciu N., Cappio-Borlino A. 2005, Predictions of test day yields for milk production traits in cattle by partial least squares multiple regression, J. Anim. Sci., Vol. 83, suppl. 1/J. Dairy Sci., Vol. 88, suppl.1, p. 342. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 173 Macciotta N. P .P., Dimauro C., Catillo G., Cappio-Borlino A. 200, Lactation curve characteristics of Italian River Buffalo, Proc. 1st buffalo symposium of the Europe and Americas. Savini G., Cannas E. A., Bonelli P., Petruzzi M., Fresi S., Dimauro C., Di Gennaro A., Nicolussi P., 2005, Live modified blue tongue vaccine viruses in sarda sheep: clinical signs, haematology and chemistry, Proc. 12th International Symposium of the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, MontevideoUruguay. Macciotta N. P. P., Dimauro C., Catillo G., Coletta A., Cappio-Borlino A. 2006, Factors affecting individual lactation curve in Italian river buffaloes, Livestock Production Science, in press. 115. MARIA CRISTINA DORE Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: lieviti delle paste acide nella panificazione artigianale Dottorato in: Biotecnologie microbiche agrolimentare, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Antonio Farris Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto riguarda lo studio della microflora delle paste acide utilizzate nella preparazione di pani tipici della Sardegna. In particolare, si è rivolta l’attenzione sui lieviti che si ritrovano in questo complesso ecosistema. Per lungo tempo l’utilizzo della pasta acida ha avuto un ruolo prioritario nella preparazione dei pani ma, l’utilizzo su scala industriale del lievito di birra, ha in parte soppiantato questo processo. L’obiettivo è, sia quello di studiare la biodiversità della microflora del lievito naturale attraverso l’identificazione e la caratterizzazione, sia quello di costituire starter microbici complessi mediante l’utilizzo dei ceppi selezionati e caratterizzati durante questi studi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo lavoro, si vuole caratterizzare da un punto di vista fisiologico e molecolare i lieviti isolati dalle paste acide utilizzate nella panificazione. Inoltre, il lavoro di identificazione e caratterizzazione consentirà di scegliere i lieviti con le migliori caratteristiche che andranno a costituire formulati microbici specifici per ciascun tipo di pane. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Farris G. A., Dettori M., Sanna M., Dore C., Dettori M. (2005), La panificazio- 174 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca ne tradizionale in Sardegna, L’ecologist italiano 3. Sanna M., Dore M. C., Dettori M., Catzeddu P., Farris G. A. (2005), Utilizzo di formulati microbici per la produzione semi-industriale di pani tradizionali della Sardegna, 7° Congresso Italiano di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, Cernobbio 19-20 Settembre 2005. Farris G. A., Dettori M., Sanna M, Dore C., Dettori M. (2005), I pani tradizione e prospettive della tradizione in Sardegna, Nuoro, Ilisso, pp. 373-381. 116. SIMONE DORE Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio e applicazione di un modello di autocontrollo specifico per le aziende produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Eugenia Agnese Cannas Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso la pubblicazione delle più recenti normative UE nel campo dell’igiene delle produzioni alimentari (Regolamenti (CE) 178/2002, 852-853-854/2004 e 183/2005), che riprendono i concetti precedentemente enunciati nella Sez. III del Codex Alimentarius, si individuano nel controllo integrato di filiera, a partire dalla produzione primaria fino alla distribuzione, la condizione necessaria per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari; viene quindi estesa la responsabilità dell’operatore alimentare anche all’allevatore. L’allevamento è definito come impresa alimentare, e l’autocontrollo, basato sull’analisi e la gestione del rischio, costituisce lo strumento da utilizzare per garantire la sicurezza alimentare. Obiettivo del lavoro è lo studio, l’elaborazione e l’implementazione di un piano di autocontrollo aziendale specificamente studiato per le aziende produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sarà sperimentato sul campo la l’efficacia e l’efficienza del protocollo di autocontrollo attraverso il monitoraggio della sua corretta applicazione e la raccolta dei dati, con verifiche periodiche dei parametri produttivi, clinici e di laboratorio. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Cannas E. A., Nicolussi P., Bonelli P., Dore S., Denti G., Marongiu E., Migliaccio Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 175 P. and Savini G., “Live modified bluetongue vaccine viruses in Sarda sheep: effectof three different formulation on milk production”, 12° International Symposium of the World Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians, 16-19/11/2005 - Montevideo, Uruguay. 117. LUCA DORO Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Il carbon sink dei sistemi colturali orticoli in alcune aree microclimatiche della Sardegna Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio del fenomeno del carbon sink ovvero la sottrazione di anidride carbonica dall’atmosfera da parte delle piante e la sua successiva immobilizzazione nel terreno sotto forma di sostanza organica. In particolare verrà studiato il carbon sink dei sistemi colturali orticoli e come il clima influisca su di essi. La prova verrà condotta in alcune aree microclimatiche della Sardegna in cui è diffusa l’orticoltura e differenziate per le caratteristiche climatiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio fornirà indicazioni utili per la presa delle decisioni più opportune per il contenimento dell’effetto serra attraverso un aumento della riserva di carbonio nel terreno. Inoltre il progetto nazionale prevede la divulgazione dei risultati al di fuori del mondo tecnico-scientifico per aumentare la consapevolezza verso il problema dei cambiamenti climatici ed il possibile effetto mitigatore dei sistemi agro-forestali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Doro L., Gli enti regionali e l’orticoltura, Colture protette, Speciale Orticoltura Sarda, Supplemento al n.12 Dicembre 2004. Doro L., Le produzioni vivaistiche, Colture protette, Speciale Orticoltura Sarda. Supplemento al n.12 Dicembre 2004. 176 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 118. MARIA GIUSTINA DURAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Recupero di contaminanti, organici e inorganici, da suoli inquinati da acque reflue mediante l’impiego di zeoliti e di tecniche di elettrobonifica Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosisteme forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Itria Pilo Sintesi del progetto di ricerca: L’utilizzo delle acque reflue, oltre a configurarsi come possibile strategia integrata di gestione sostenibile e difesa delle risorse idriche, può avere effetti positivi sul suolo per l’apporto di sostanza organica ed elementi nutritivi, ma allo stesso tempo vanno considerati gli impatti negativi sulla qualità del suolo, sotto gli aspetti biologici, chimici e fisici. A questo proposito risulta interessante valutare la possibilità di impiego di materiali zeolitizzati naturali, in quanto le zeoliti potrebbero svolgere un ruolo determinante nel riequilibrio dei rapporti acqua/suolo, nell’adsorbimento di elementi tossici e nella regolazione della disponibilità dei nutritivi. Il mio progetto di ricerca, in linea generale, si pone quindi l’obiettivo di valutare la possibilità di impiego di questi materiali naturali come condizionatori del suolo ai fini della mitigazione dell’impatto di acque reflue potenzialmente utilizzabili ai fini irrigui. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dall’utilizzo di questi materiali naturali, le zeoliti, ci si attende una mitigazione dell’impatto delle acque reflue sulla qualità del percolato effluente e dei sistemi suolo/zeolite che verranno preparati opportunamente. miscelando omogeneamente le zeoliti ai suoli in diverse proporzioni. Inoltre, sulla base di questi risultati, si valuterà la possibile applicazione di altre tecniche, come l’elettrobonifica, impiegate per la bonifica dei siti contaminati, in particolare, da metalli pesanti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. G. Duras, M. Biagioli, G. Micera, A. Panzanelli, M. I. Pilo, P. Piu, G. Sanna, N. Spano, “Presenza e Bioveicolazione del Vanadio nei suoli sardi”, Inquinamento, 80, 2006, pp. 44-49. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 177 119. GIANLUCA ERRE Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo 120. COSTANTINO FADDA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Pani tradizionali prodotti con pasta acida: valutazione delle caratteristiche tecnologiche degli impasti, delle caratteristiche di texture del prodotto finito e cambiamenti durante la conservazione Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Piga Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come oggetto di indagine il pane tradizionale e, in particolare, il pane ottenuto dalla pasta acida. La letteratura scientifica riporta che il pane ottenuto con l’impiego di paste acide presenta caratteristiche migliori tra cui: una più lunga durata di conservazione, maggiore digeribilità e sapore e profumo caratteristico. Il lavoro di ricerca prevede di effettuare analisi fisico-chimiche sugli impasti e sul prodotto finito e/o in conservazione. Verranno effettuate analisi sulle proprietà reologiche degli impasti, sulla “texture” e le sue variazioni e, si cercherà di valutare l’attività proteolitica dei lattobacilli sulla gliadina, visto che ha origine da ciò il grande interesse sul pane a pasta acida per la celiachia. Per avere un quadro più completo sulle differenze tra il pane tradizionale prodotto con il lievito di birra e quello ottenuto con il lievito naturale verranno eseguite l’analisi d’immagine e l’analisi sensoriale su diversi pani tipici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Attraverso la ricerca ci si attende di riuscire a discriminare lo starter in grado di assicurare le migliori caratteristiche organolettiche sul prodotto finito, di ottenere delle informazioni scientifiche tali da ottimizzare il processo di panificazione con pasta acida, di mettere in evidenza le differenze tecnologiche sugli impasti e sui prodotti finiti, di individuare gli accorgimenti che riescano a permettere un allungamento della shelf-life del prodotto. 178 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 121. FRANCESCO FANCELLO Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio della biodiversità microbica del latte caprino Dottorato in: Biotecnologie Microbiche e Agroalimentari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca ha come obiettivo lo studio della biodiversità microbica associata al latte caprino proveniente da diverse aree della Sardegna, contraddistinte da condizioni fitogeografiche differenti. Sul latte e derivati verranno quantificate la microflora totale e quella lattica. Verrà inoltre determinato il numero dei lieviti e dei microrganismi indicatori delle condizioni igienico sanitarie dell’allevamento. In relazione a questo aspetto saranno presi in esame i generi Pseudomonas, Clostridium, Staphylococcus, coagulasi negativi e positivi, e gli enterobatteri. La ricerca prevede inoltre l’isolamento, l’identificazione e la caratterizzazione fisiologica, biochimica e genetica della microflora lattica. Lo studio delle interazioni tra le comunità microbiche e il substrato latte di capra contribuirà ad una migliore conoscenza della biodiversità microbica oltre che ad aprire nuove possibilità di impiego dei microrganismi nei bioprocessi per il miglioramento biologico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definizione della struttura e composizione delle comunità microbiche associati ai latti di capra di diversa provenienza; quantificazione delle popolazioni batteriche e fungine (muffe e lieviti); quantificazione dei batteri lattici e dei principali gruppi microbici indicatori delle condizioni igienico/sanitarie; identificazione e caratterizzazione fisiologica, biochimica e genetica dei batteri lattici isolati. 122. FRANCESCA FANCELLU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare di Saccharomyces cerevisiae vinario alle condizioni di stress Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 179 Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come oggetto lo studio di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare alle condizioni di stress. Il lavoro vuole avere un risvolto più ampio data l’importanza che, dal punto di vista biotecnologico, i biofilm assumono nei processi produttivi, fermentativi e di smaltimento di rifiuti. Oltre ad avere un ruolo di protezione, la parete è anche il luogo in cui risiedono le proteine che determinano le interazioni cellulari, quali l’adesione, l’unione sessuale, la flocculazione, la formazione di biofilm e la crescita pseudoifale. In enologia riveste particolare importanza il lievito Saccharomyces cerevisiae che è in grado di formare un biofilm definito anche flor. Lo scopo del lavoro sarà identificare i geni coinvolti nella formazione di biofilm. La base di partenza è lo studio dei geni già indentificati dalla nostra sezione e altri gruppi di ricerca; parallelamente, tramite analisi in silico, verranno identificati altri geni che saranno caratterizzati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificazione di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare alle condizioni di stress e studio della loro espressione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Zara S., Fancellu F., Ciani M., Mannazzu I., Zara G., Comitini F., and Budroni M. (2005), Isolation of the Kluyveromyces phaffii gene coding for kpkt, a killer toxin active against spoilage yeasts, XXIV International Specialized Symposium On Yeasts, Oropesa del Mar, Castellón, Spain: 28th September-2nd October 2005. 123. STEFANIA FANCELLU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Qualità delle produzioni animali Dottorato in: Tecnologia dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Anna Nudda Sintesi del progetto di ricerca: Recenti studi condotti sulla composizione acidica dei grassi del latte dei ruminanti hanno rivelato la presenza di alcuni acidi grassi a lunga catena importanti per le loro proprietà nutrizionali e terapeutiche. 180 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Particolare attenzione è attualmente rivolta al CLA (acido linoleico coniugato) ed al suo diretto precursore VA (acido vaccenico). L’acronimo CLA indica una miscela di isomeri di posizione dell’acido (acido linoleico) con doppi legami coniugati. L’isomero più studiato è il cis-9, trans-11 CLA in quanto dotato di potere di anticarcinogenesi, di immunomodulazione e di antiarteriosclerosi in animali da laboratorio. L’attività di ricerca ha come obbiettivo lo studio delle tecniche alimentari che determinano un miglioramento qualitativo delle produzioni degli ovini e dei caprini, inteso come incremento del contenuto in acido vaccenico e acido linoleico coniugato, al fine di ottenere prodotti lattiero caseari in grado di contribuire alla prevenzione di alcune patologie umane. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Incremento del contenuto in CLA e VA nel latte di capre alimentate con semi di cotone e panelli di lino estruso; incremento del contenuto in CLA e VA nel latte di capre alimentate con semi di cotone e semi di lino estrusi; trasferimento di CLA e VA dal latte di capre, alimentate con semi di cotone e semi di lino estrusi, alla carne di capretti alimentati con latte materno. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Pulina, A. Nudda, S. Fancellu, A. M. Barbato, R. Rubattu (2005), Infusion of casein hydrolizates into the mammary gland simulates the omission of one daily milking in goats, 16th National Congress of the Italian Scientific Association of Animal Production, Torino (Italy), June 28-30 2005. Pulina G., Fancellu S., Battacone G., Nudda A. (2005), Effects of milking interval on hourly milk secretion rate in goats, 16th National Congress of the Italian Scientific Association of Animal Production, Torino (Italy), June 28-30 2005. Nudda A., Battacone G., Fancellu S., Pulina G. (2005), The transfer of conjugated linoleic acid and vaccenic acid from milk to meat in goats, 16th National Congress of the Italian Scientific Association of Animal Production, Torino (Italy), June 28-30 2005. Nudda A., Battacone G., Fancellu S., and Pulina G. (2005), Effects of linseed and cottonseed supplementation on fatty acid composition of goats milk and muscle of suckling kids, Joint Meeting of ADSA, ASAS, and CSAS Cincinnati, Ohio, July 24-28. G. Pulina, A. Nudda, N. P. P. Macciotta, G. Battacone, S. Fancellu, and Cristiana Patta (2005), Non-nutritional strategies to improve lactation persistency in dairy ewes, Proc. of 11th Great Lakes Dairy Sheep Symp, November 3-5, Burlington (Vermont). Nudda A., Battacone G., Usai M.G., Fancellu S., and Pulina G. (2006), Supplementation with Extruded Linseed Cake Affects the Concentration of Conjugated Linoleic Acid and Vaccenic Acid in Goat milk., J. Dairy Sci. 89:277-282. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 181 124. MARIA GRAZIA FARRIS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Istituzioni e Società degli Stati della Corona d’Aragona attraverso le addicions alle ordenacions di Pietro IV D’Aragona Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. F. C. Casula, Prof. A. Castellaccio, Prof.ssa O. Schena Sintesi del progetto di ricerca: Le Ordenacións de la Cort di Pietro IV il Cerimonioso, si configurano come un ampio e complesso insieme di disposizioni legislative attraverso le quali organizzava e disciplinava i servizi della Corte, della Cancelleria e dello stesso apparato finanziario dello Stato. Le Ordenacions ebbero piena validità giuridica e applicazione nel corso dei secoli XIV-XV, ma nel corso di questi duecento anni subirono delle modifiche e al primitivo corpus di ordinamenti si aggiunsero le cosiddette Additiones o Addicions, che sono delle vere e proprie “ordinanze” che regolavano i compiti degli ufficiali che operavano nel Palacium regio e per i quali le circostanze rendevano necessaria una nuova normativa. Tutte queste disposizioni, dirette agli ufficiali dei servizi palatini, vennero promulgate dallo stesso Pietro IV e dai suoi successori, i sovrani Giovanni I, Martino I, Ferdinando I de Antequera e Alfonso. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro consentirà di realizzare uno studio approfondito di queste disposizioni, ancora oggi inedite, per precisarne il valore storico e la loro ricaduta sull’evoluzione delle istituzioni che regolavano la vita di una Corte nel Medioevo, permettendo, inoltre, di conoscere meglio la situazione giuridica e sociale dei Paesi della Corona d’Aragona, continentali e oltremarini, per fornire notizie sulle consuetudini, tradizioni, abitudini, sulle classi popolari e nobiliari. 125. STEFANO FARRIS Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo 182 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 126. PATRIZIA MARGHERITA MARIA RITA FENU Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 127. STEFANO FINOCCHI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Fenici e Punici nel Sulcis: cronologia, modelli insediativi e rapporti con il territorio Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Sandro Filippo Bondì Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della ricerca è quello di analizzare i tempi, i modi e le forme della presenza fenicia e punica nel Sulcis (Sardegna SO), con particolare attenzione al rapporto con il territorio e ai mutamenti delle strategie di sussistenza delle città antiche. Il rapporto città-territorio costituisce un binomio fondamentale per l’analisi e la definizione del “fenomeno urbano” di un centro antico. La ricerca è strutturata nell’ottica di una integrazione delle diverse fonti: attraverso l’acquisizione in maniera analitica dell’esistente, cioè di tutte quelle fonti documentarie note per il territorio in esame (storiche, archeologiche, letterarie, ecc.); tramite la verifica archeologica diretta sul terreno di segnalazioni e precedenti ricerche e, soprattutto, attraverso una indagine di ricognizione intensiva, sistematica e diacronica su un territorio campione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le indagini utilizzate nel corso della ricerca, tecniche di ricognizioni sistematiche ed intensive, ci potranno consentire di individuare le trasformazioni nella gestione del territorio da parte di una colonia fenicia: Monte Sirai. In particolare si dovranno evidenziare le tendenze, le modalità e le scelte insediative che caratterizzano le dinamiche del popolamento di questo distretto del Sulcis nelle singole fasi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: S. Finocchi, Il Colle e l’“Alto luogo di Tanit”: campagne 2003-2004, Quaderni Norensi I, Peschiera Borromeo (MI) 2005, pp. 135-152. S. Finocchi, Strumenti per la conoscenza del territorio di Nora: prospezione e archeologia di superficie, Atti del V Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 183 Marsala-Palermo, 2-8 Ottobre 2000, Palermo 2005, pp. 1005-1017; S. Finocchi, Fenici e indigeni nel Sulcis: il complesso nuragico di Sirimagus, in S. F. Bondì - M. Vallozza (edd.), “Greci, Fenici, Romani: interazioni culturali nel Mediterraneo antico”, Atti del Seminario (Viterbo, 28-29 maggio 2004), Daidalos 7 (2005), in stampa. S. Finocchi, Alcuni dati sullo sfruttamento agricolo del territorio di Monte Sirai, Daidalos 8 (2006), in stampa. S. Finocchi, Strategie di sfruttamento agrario nel Sulcis: il paesaggio fenicio e punico nel territorio di Monte Sirai, Atti VI Congresso Internazionale di Studi fenici e punici (Lisbona 25 settembre -1 ottobre 2005), in stampa. S. Finocchi, Ricognizione nel territorio di Monte Sirai, Rivista di Studi Fenici (Supplemento), 2005, in stampa. 128. FILIPPO FIORE Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Fattori che concorrono al benessere animale nella specie bovina Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Luisa Pinna Parpaglia Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di valutare il rapporto esistente tra benessere e parametri ematochimici, sieroproteici ed ormoni dello stress nella specie bovina. Lo scopo del presente lavoro è quello di confrontare i suddetti parametri in bovini allevati con differenti tecniche (brado, semibrado, a stabulazione fissa e a stabulazione libera) e di studiare le modificazione di tali parametri in rapporto al variare dei fattori stressanti. Si sta procedendo alla effettuazione degli esami emocromocitometrico, alla determinazione di AST, ALT, GGT, SAP, CK, Urea, Creatinina, GLU, Trigliceridi, Colesterolo, Ca, P, Mg, Cloruri, LDH, Alb, P.T., nonché alla elettroforesi delle sieroproteine e alla quantificazione del Cortisolo. I dati raccolti, inseriti in un database, consentiranno di valutare, mediante indagine statistica, le variazioni dei parametri elencati sia in rapporto alla messa in asciutta, al parto e alla prima fase di produzione lattea sia in rapporto a processi patologici. 184 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verificare l’influenza delle tecniche di produzione e dei fattori stressanti sullo stato di benessere. Stabilire quali tra i parametri ematici (ematologici, ematochimici ed ormonali) possono essere considerati indicatori di stress. Una volta individuati gli “indicatori dello stress” determinare i valori che possono essere indicati come valori “soglia” di stress. 129. MARIA ANTONELLA FRANCESCA FIORI Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo 130. MARIANGELA STEFANIA FIORI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi biomolecolare dei ceppi di Staphylococcus aureus responsabili di mastiti negli allevamenti ovini della Sardegna Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Sebastiana Tola Sintesi del progetto di ricerca: Il patrimonio ovino della Sardegna è di circa 3 milioni: l’incidenza delle mastiti da Staphylococcus aureus è molto rilevanti e causa notevoli danni economici. Il progetto di ricerca ha come obbiettivo la caratterizazzione bio-molecolare della collezione dei ceppi di Staphylococcus aureus isolati in Sardegna dal 1986 a tutt’oggi. Tutti gli isolati verranno sottoposti a: analisi epidemiologica biomolecolare mediante elettroforesi pulsata (PFGE) utilizzando l’apparecchio CHEF Mapper. I profili elettroforetici verranno analizzati mediante il software Gel Compar II. Tutti i ceppi della collezione saranno raggruppatti in Cluster in base al numero delle bande ottenute in seguito alla digestione con gli enzimi SmaI e ApaI; estrazione plasmidica per la valutazione dell’antibioticoresistenza (saranno presi in considerazione 10 tra i maggiori antibiotici utilizzati dagli allevatori); analisi della presenza dei geni codificanti per le tossine A, B, C, D, E, F, H, mediante PCR. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Avere un quadro chiaro sulla distribuzione dei ceppi isolati da focolai di mastite mediante l’analisi genotipi- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 185 ca in PFGE; capire se l’uso indiscriminato di antibiotici da parte degli allevatori ha determinato l’insorgenza di antibiotico-resistenza nei ceppi di Staphylococcus aureus isolati da pecore; analizzare la presenza, nei ceppi ovini, delle enterotossine stafilococciche responsabili di tossinfezioni alimentari. 131. MASSIMO FIORI Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XX ciclo 132. STEFANO FOIS Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Pat. generale, anat. pat. e ostetricia veterin. Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Biotecnologie applicate alla riproduzione nei carnivori domestici Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Sergio Ledda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come scopo principale l’acquisizione di metodologie innovative per la maturazione, fertilizzazione e sviluppo embrionale in vitro nei carnivori domestici quali il cane e il gatto utilizzando prevalentemente il materiale ovarico derivante da interventi di ovariectomia e ovarioisterectomia. Nel cane e nel gatto tali biotecnologie non hanno ancora raggiunto un buon grado di applicabilità e rimangono tuttora in fase sperimenrtale. Il programma ha come obiettivi principali l’ampliamento delle conoscenze sull’attività follicologenetica della cagna e della gatta di differenti età durante i diversi periodi dell’anno e nelle diverse fasi del ciclo estrale; la valutazione del grado di interazione tra lo stato endocrino-citologici e morfofunzionale dell’ovaio per ricavare informazioni per l’interpretazione di forme di ipofertilità; approfondire le conoscenze dei meccanismi che regolano la maturazione dell’oocita; migliorare i sistemi di fertilizzazione e sviluppo embrionale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Miglioramento dei sistemi colturali per incrementare la maturazione in vitro dell’oocita di cane e lo sviluppo in vitro degli embrioni di gatto. Ottimizzazione dei sistemi di crioconservazione degli embrioni di cane e di gatto. Perfezionamento dei sistemi di crioconservazione del materiale seminale nella specie felina e canina. 186 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S.,Vitrification of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, in press. Ariu F., Bogliolo L., Rosati I., Fois S., Zedda M. T, Pau S., Ledda S., Effect of different inductors on meiotic resumption of canine oocytes, Convegno ESSVAR, 2006, in press. Ariu F., Bogliolo L., Zedda M.T, Fois S., Rosati I., Pau S., Ledda S., Induzione dello sviluppo follicolare nella gatta con differenti trattamenti ormonali, Convegno SIRA, 200, in press. Bogliolo L., Ariu F., Succu S., Fois S., Ledda S., Trattamento con caffeina e attivazione partenogenetica di oociti di ovino vetrificati. Ariu F., Bogliolo L., Fois S., Succu S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Vitrification of immature ovine oocytes: analysis of cumulus-oocyte coupling, chromosome and microtubule distribution, Convegno ESDAR, 2006, in press. Bogliolo L., Ariu F., Fois S., Zedda M. T., Pau S., Ledda S., Icsi in feline oocytes, Essvar Congress, 2006, in press. 133. DANIELA FRESCHI Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo 134. SONIA FRESU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Nanomateriali per il riconoscimento molecolare ed il trasporto di proteine Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Sergio Uzzau Sintesi del progetto di ricerca: L’applicazione delle tecniche biomolecolari su microrganismi offre la possibilità di identificare, isolare e purificare le singole proteine o parti di queste, dotate di maggiore effetto immunogeno ed utilizzarle come antigene vaccinale al posto dell’intero agente infettante. Obiettivo della ricerca è sviluppare sistemi efficienti usando differenti tipi di materiali mesostrut- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 187 turati biodegradabili e biocompatibili per trasportare le singole proteine purificate in regioni corporee ben precise, capaci, sempre attraverso determinate reazioni chimiche, di somministrare il vaccino solo dove serve. I materiali mesostrutturati fanno parte della classe dei nanomateriali (materiali le cui caratteristiche sono controllabili su scala nanometrica). Nel caso dei materiali mesoporosi la caratteristica accomunante è la dimensione dei pori compresa nell’intervallo 2-50 nm. La porosità viene sfruttate come contenitoreper assorbimento selettivo di biomolecole e rilascio controllato di enzimi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Attraverso l’immobilizzazione di biomolecole in films nanostrutturati la ricerca sarà rivolta alla preparazione e funzionalizzazione di materiali esoporosi per la costruzione di bionsensori per riconoscimento e il rilascio controllato di biomolecole. 135. EMILIANO OMAR GALLO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio della riserva ovarica nelle pazienti infertili Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Dessole Sintesi del progetto di ricerca: Il dott. Gallo Emiliano Omar, che svolge la sua attività di presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Studi di Sassari, sotto la guida del Prof. Salvatore Dessole, sta approfondendo e sviluppando la ricerca nel campo della Sterilità di Coppia. Tale ricerca è mirata a sviluppare le conoscenze sulla diagnosi e trattamento della sterilità maschile e femminile. La sterilità di coppia è un problema assai diffuso ma difficilmente quantificabile epidemiologicamente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che nel mondo circa il 10% delle coppie pur vivendo una normale vita sessuale, non ha mai procreato. Il dato complessivo tuttavia è tuttavia nettamente squilibrato a sfavore dei paesi industrializzati, dove il dato si sposta al 15-20% delle coppie e dove ai fattori organici di sterilità si aggiungono quelli di natura socio-economica. Si stima infatti che l’attuale rapporto di fertilità tra le aree ricche e quelle povere sia di 4/ 96 e che nei prossimi anni passerà a 1/ 99. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’oggetto della ricerca è 188 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca quindi di valutare l’efficacia di diversi esami diagnostici e di schemi terapeutici. Il dott. Emiliano Omar Gallo si propone di indagare e promuovere le problematiche riguardanti la sterilità femminile, maschile e di coppia verso una corretta e tempestiva terapia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Dessole S., Capobianco G., Gallo O., Sonohysterography in the evaluation of infertile patients, Proceedings 12th World Congress on Human Reproduction, Venezia, 10-13 Marzo 2005, CIC ed. Internazionali, Roma. Girasole R., Capobianco G., Gallo O., Cosmi S., Farina M., Vargiu N., Cherchi P. L., Dessole S., Infezioni vaginali e infertilità, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Demurtas P., Capobianco G., Gordin L., Ibba S., Donolo E., Gallo O, Cherchi P. L., Dessole S., Urethral Pressare (UPP)vs urethrale retro resistanct Pressure(URP) nella valutazione della funzionalità uretrale, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. A. Cugusi, T. Cau, Pirisi G., Virdis P., Flore M. G., Fiori L., Capobianco G., Gallo O., Dessole S., Management del diabete in gravidanza: esperienza della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Sassari, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Flore M. G., T. Cau, Pirisi G., Virdis P., Capobianco G., Gallo O., Rubattu G., Dessole S., Rottura d’utero dopo stimolazione con prostaglandine, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Mesina S., Nieddu L., Fiori L., Capobianco G., Gallo O., Flore M. G., Dessole S., Miotonia congenita di Thompson:Case report, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Mesina S., Nieddu L., Cotza V., Borghero G., Capobianco G., Gallo O., Rubattu G, Dessole S., Cherchi P. L., Management dei tumori ovarici border line, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Mesina S., Nieddu L., Cotza V., Borghero G., Capobianco G., Cosso M., Gallo O., Rubattu G., S. Dessole, Cherchi P.L., Sarcomi uterini:esperienza della clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Sassari, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Cotza V., Mesina S., Nieddu L., Ibba S., Borghero G., Capobianco G., Gallo O., Rubattu G., Dessole S., Cherchi P. L., BER-Ep4 nel carcinoma ovario, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Cosso M., Ibba S., Cotza V. G., Capobianco G., Gallo O., Borghero Mesina S., Demurtas P., Gordini L., Capobianco G., Rubattu G., Dessole S., Epidemiologia Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 189 del tumore della mammella nel nord Sardegna, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Farina M., Gallo O., Induzione dell’ovulazione nelle pazienti poor responders, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Cosso M., Capobianco G., Demurtas P., Virdis P., Porcu A., Gallo O., Rubattu G., Cerchi P. L., Dessole S., Rottura epatica in gravidanza, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005 Ibba S., Gordini L., Demurtas P., Capobianco G., Donolo E., Gallo O., Dessole S., Ruolo della relaxina nellap patogenesi dell’incontinenza urinaria, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. Gordini L., Demurtas P., Gallo O., Capobianco G., Ibba S., Donolo E., Dessole S., Intervento mini invasivo dell’incontinenza urinaria da sforzo: SPARC, intervento più razionale?, Atti Congresso Terze Giornate di Ginecologia ed Ostetricia, Sassari 2005. S. Dessole, G. Capobianco, O. Gallo, Sonovaginografia nello studio del setto rettovaginale, Atti Congresso Nazionale SEGI Meeting “Endometriosi: malattia sociale”, Roma, 22- 25 Giugno 2005. Dessole S., Rubattu G., Farina M., Capobianco G., Cherchi P. L., Gallo O., Tanda F., Ambrosini G., Risks and usefulness of sonohysterography in patients with endometrial carcinoma, Am J Obstet Gynecol 2005, in press. 136. GIUSEPPE GARAU Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX ciclo 137. FRANCESCO NICOLA GASPA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Corpo, malattia, dolore: uno sguardo antropologico sull’Alzheimer Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Maria Margherita Satta Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come obiettivo lo studio del mondo dell’ Alzheimer dal punto di vista antropologico. L’aspetto più devastante di 190 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca questa patologia è il fatto che la memoria come registrazione di avvenimenti, come fissazione di conoscenze, viene meno, cancellando così l’identità della persona; la causa deriverebbe dalla sconnessione del legame con il proprio essere, con i propri affetti, con il mondo, perdendo così i significati della vita. La memoria perduta allontana il malato dal passato e dall’avvenire, dagli esseri e dalle cose e per questo viene a mancare la capacità di organizzare l’esistenza, di porsi in relazione col mondo, di aprirsi al futuro. Il “Sé”, infatti, sorge solo in relazione a ciò che lo circonda; l’autoriferimento che il “Sé” comporta richiede la presenza di un ricordo su cui ancorare il fluire del tempo. Nel malato di Alzheimer non esiste più la possibilità di poter dire ieri, oggi, domani; cade quell’incessante cambio di esperienze con gli altri e con il mondo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il presente studio si propone di indagare tutti quei mutamenti sul senso della vita che l’Alzheimer comporta sui familiari del malato, sugli amici e sui conoscenti; e inoltre si propone di analizzare le forme e gli apparati che la società e la sanità pubblica prevedono per far fronte a questa malattia e contribuire affinchè non continuino a lasciare soli questi malati e le loro famiglie. 138. ALBERTO GAVINI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: I culti orientali in Zeugitana Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Cinzia Vismara, Prof. Attilio Mastino Sintesi del progetto di ricerca: L’intento del presente studio è quello di riunire le testimonianze attestanti la pratica di culti orientali nei territori che in età dioclezianea fecero parte della provincia Proconsularis Zeugitana, che corrispondono all’attuale Tunisia del nord e all’Algeria nord-orientale. Per “culti orientali” si intendono quelle manifestazioni “religiose” provenienti dall’area orientale del mondo allora conosciuto che, a partire dalla fine del III sec. a.C., per i motivi più diversi, si diffusero a Roma e nel resto dell’Occidente. Le divinità che verranno prese in esame saranno divise in quattro gruppi in base alla loro origine: gruppo egizio (ad esempio Iside, Serapide, Horus, Anubis); gruppo traco-frigio (Sabazio, Cibele, Attis); gruppo siro-commagenico (Giove Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 191 Dolicheno, Dea Syria); gruppo persiano (Mitra, Cautes, Cautopates). Lo studio prenderà in considerazione le testimonianze letterarie, epigrafiche ed archeologiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’auspicio della ricerca è colmare una lacuna nella storia degli studi dei culti orientali nell’impero romano; fino ad oggi infatti non è ancora stato svolto uno studio che analizzi la diffusione dei culti levantini come un unico fenomeno interpretando criticamente tutti i documenti di epoca romana attestanti tali pratiche cultuali. L’analisi della letteratura scientifica e la visione autoptica dei materiali permetterà anche di correggere eventuali inesattezze e di ovviare ad alcune omissioni. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Gavini, “I culti orientali nella Sardegna romana”, nel volume “Storia della Sardegna antica” a cura di Attilio Mastino, Il Maestrale, Nuoro, 2005, pp. 419428. 139. STEFANIA GHISAURA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Studio dei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare nei vegetali superiori Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Diego Albani Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito di questa linea di ricerca ci si propone di studiare alcuni dei meccanismi regolatori del ciclo cellulare nei vegetali superiori utilizzando come modello sperimentale Arabidopsis thaliana. A questo riguardo la famiglia dei fattori di trascrizione E2F-DP gioca un ruolo importante nel controllo della proliferazione cellulare e accrescimento, perciò ci si propone di determinare le eventuali funzioni specifiche di alcuni dei complessi E2F-DP di A.t.; tra questi approfondiremo gli studi sul ruolo di A.t.E2Fd che risulta ancora poco conosciuto. Inoltre si prevede di verificare l’attività del fattore di trascrizione DcE2F di carota precedentemente isolato nel nostro laboratorio. Gli E2F interagiscono anche con altri fattori come le proibitine, proteine altamente conservate localizzate in vari compartimenti cellulari. Da questo studio ci si propone di studiare i promotori dei 5 geni funzionali di queste proteine e la 192 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca loro sovraespressione nelle piante di A.t.. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Da questo progetto di ricerca ci si auspica l’ottenimento di dati che confermino gli studi già effettuati sull’argomento e la scoperta di nuovi meccanismi molecolari ancora sconosciuti e da approfondire. 140. ALESSIO GIANNANTI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: L’ultimo De Roberto Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, Filologia e letterature del Mediteraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace Sintesi del progetto di ricerca: Studiare l’ultima fase dell’attività letteraria di Federico De Roberto (1861-1927), risulta di grande interesse anche in virtù del fatto che la storiografia letteraria ha fino ad oggi dedicato scarsa attenzione a questo ambito della sua produzione. Il titolo della ricerca si riferisce ad una etichetta (che ormai sottintende un certo giudizio di sufficienza) con la quale si è soliti indicare l’opera di De Roberto successiva alla pubblicazione del suo riconosciuto capolavoro “I Viceré” (1894); corrispondente quindi a più di un trentennio di attività artistica. È generalmente condivisa l’idea che dopo questo romanzo lo scrittore abbia come esaurito la sua vena migliore e quella che segue sia una produzione non particolarmente significativa, che nulla aggiunge al De Roberto “maggiore”. Indagare la vasta e diversificata produzione (narrativa, teatro, giornalismo) di uno dei più grandi narratori dell’800 fino al terzo decennio del secolo scorso è l’obbiettivo principale di questa ricerca. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Studiare De Roberto da un nuovo punto di osservazione dovrebbe condurre, se non proprio ad una riconsiderazione dell’intera sua opera, quantomeno ad un opportuno spostamento del baricentro critico. Inoltre questo lavoro di ri-valutazione storico-critica non può essere disgiunto da uno scrupoloso censimento di tutta l’attività letteraria e intellettuale che De Roberto ha svolto nel periodo in questione e che auspicabilmente condurrà anche al ritrovamento di abbozzi inediti. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 193 Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Giannanti, “A proposito delle edizioni del moscone”, in F. D. Guerrazzi, “Storia di un Moscone - Dello scrittore Italiano”, a cura di C. A. Madrignani e A. Giannanti, Lecce, Manni, 2006, pp. 21-36. 141. GIOVANNA GIAQUINTA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Aspetti molecolari, cellulari e subcellulari durante l’induzione del Parkinsonismo Sperimentale con neurotossina MPTP Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Bianca Marchetti Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson (PD) è una patologia neurodegenerativa, caratterizzata dalla progressiva perdita dei neuroni dopaminergici (DA) nella substantia nigra pars compacta. Per far luce su alcuni aspetti di questa malattia ci si avvale di modelli sperimentali di PD, basati sull’impiego della neurotossina MPTP, che determina la degenerazione specifica del tratto DA nigrostriatale nel roditore. Una delle caratteristiche di questa patologia è rappresentata da una cospicua reazione del compartimento gliale cerebrale. In questo lavoro ci proponiamo di studiare tramite Western Blot le variazioni di alcuni marcatori specifici sia dei fenotipi gliali che neuronali quali la proteina gliale fibrillare acida (GFAP), la tirosina idrossilasi, enzima limitante la sintesi della dopamina ed il trasportatore DA specifico. Inoltre, verranno analizzati importanti mediatori gliali pro/anti-infiammatori, durante l’evoluzione della malattia in assenza ed in presenza di trattamenti farmacologici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Studiando, tramite Western Blot le proteine del Sistema Nervoso Centrale, che sono maggiormente coinvolte durante l’evoluzione del Parkinson Sperimentale, abbiamo la possibilità di osservarne le variazioni qualitative e quantitative. In questo modo potremo determinare il ruolo ed il coinvolgimento di questi marcatori durante l’evoluzione della malattia. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Morale M. C., Serra P. A., Tirolo C., L’Episcopo F., Caniglia S., Gennuso F., Giaquinta G., Desole M. S., and Marchetti B., Estrogen neuroinflammation and 194 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca neuroprotection in Parkinson’s disease: glia dictases resistance versus vulnerability to neurodegeneration, Neuroscience 138(2006), pp. 869-878. 142. ANDREA GIORDO Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Trasporto aereo e mezzi compensativi. Profili comparatistici e giuseconomici Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Paolo Carbone, Prof. Francesco Morandi Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha quale oggetto l’analisi dei mezzi compensativi e delle prestazioni di assistenza ai passeggeri nei casi di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardo prolungato. La materia è attualmente disciplinata dal regolamento 261/04/CE, il quale, a seguito di una presa d’atto circa il consistente numero di passeggeri non consenzienti cui viene negato l’imbarco o il cui volo viene cancellato senza preavviso o assoggettato a consistenti ritardi, si pone l’obiettivo di migliorare le norme di protezione a favore dei passeggeri e, quindi, rafforzare la posizione dei medesimi nei confronti dei vettori aerei. La trattazione non prescinderà dalla qualificazione giuridica delle condotte disciplinate dal regolamento, nonché dei rimedi ivi previsti, con particolare attenzione ai concetti di inadempimento contrattuale e di risarcimento del danno. Seguiranno, quindi, l’analisi comparatistica degli istituti di riferimento e considerazioni di carattere giuseconomico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’indagine si propone in primo luogo di fornire l’inquadramento giuridico delle condotte e dei relativi rimedi previsti dal regolamento in analisi. La comparazione tra gli istituti comunitari e gli omologhi stranieri consentirà di delineare gli eventuali punti di contatto tra il nostro ed altri ordinamenti. Le riflessioni di carattere giuseconomico consentiranno di valutare se la normativa risponda o meno ai principi di giustizia distributiva ed ai criteri di efficienza generalmente riconosciuti Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Giordo, Commento: “Conclusione del contratto di viaggio, pagamento dell’indebito, responsabilità dell’organizzatore e del venditore di pacchetti turistici”, in Diritto del Turismo, IPSOA, 2005, 2, pp. 133 ss.. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 195 A. Giordo, Commento: “Prova dell’inadempimento del tour operator e valore del «confidential report»”, in Diritto del Turismo, IPSOA, 2006, 1, pp.. 42 ss.. Collaboratore della rubrica “Osservatorio di merito” della rivista IPSOA Danno e Responsabilità (da gennaio 2005). 143. VALERIA GIOVANETTI Facoltà: Agraria Dipartimento: Istituto di zootecnica agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Effetto dei carboidrati sulla produzione del latte e su indici di effcienza azotata negli ovini Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Giovanni Molle Sintesi del progetto di ricerca: La valutazione dello stato nutrizionale degli ovini al pascolo si basa, oltre che sulla produzione quanti-qualitativa del latte e sullo stato sanitario degli animali, anche su indicatori quali lo stato d’ingrassamento e il tenore di urea nel latte o nel sangue. Molti ricercatori hanno focalizzato i loro studi nella definizione di valori di urea di riferimento su pecore in lattazione, in modo da poterli utilizzare come indicatori nutrizionali del metabolismo azotato e dell’utilizzazione dell’azoto. La concentrazione di urea nel latte può essere inoltre utilizzata per la stima dell’escrezione dell’azoto e rappresentare uno strumento per limitare l’inquinamento ambientale. L’obiettivo della ricerca è quello di approfondire lo studio dei fattori che possono influenzare le variazioni di urea in condizioni di alimentazione confinata a base di concentrati pellettati, considerando un range di concentrazione energetica più ampio rispetto a quello già investigato nella letteratura esistente. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno definiti migliori modelli di previsione dello stato nutrizionale degli ovini basati sulla concentrazione dell’urea nel latte o nel sangue. Questo permetterà di sviluppare strategie di alimentazione negli ovini da latte che consentano l’efficiente utilizzazione dell’energia e della proteina della dieta, evitando eccessive escrezioni azotate e riducendo l’impatto ambientale degli allevamenti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Decandia, G. Molle, A. Cabiddu, V. Giovanetti, S. Landau, A. Brosh., Energy 196 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca expenditure of dairy goats supplemented with PEG browsing on Mediterranean bushland, Proc. Options Mediterranéens, Sustainable Grazing Nutritional and Utilization and Quality of Sheep and Goat Products, 2005, pp. 255-260 144. GIORGIO GORINI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio della plasticità neuronale secondo diverse linee di ricerca Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Egidio Miele Sintesi del progetto di ricerca: La plasticità neuronale è l’insieme dei cambiamenti che possono avvenire nel SNC con cui gli animali riescono ad adattarsi e a rispondere agli stimoli esterni, e comprende fattori che variano dal rimodellamento sinaptico alla neurogenesi, passando per cambiamenti del comportamento. I meccanismi delle cellule neuronali responsabili della plasticità sinaptica sono stati chiariti solo in parte, ma questo fenomeno ha un ruolo importante in patologie degenerative del SNC e in molti disturbi psichiatrici, e può essere regolato da farmaci. Ruolo delle neurotrofine nell’effetto dei farmaci antidepressivi sulla sensibilità dei neuroni serotoninergici e noradrenergici all’azione dello stress. Effetti della stimolazione vagale sull’espressione genica delle neurotrofine e sulla neurogenesi nel cervello di ratto. Plasticità neuronale del recettore GABAA: meccanismi molecolari di tolleranza e dipendenza da etanolo; ruolo degli steroidi neuroattivi; effetti del flumazenil e ruolo della subunità alfa 4. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le linee di ricerca sopra indicate sono volte a contribuire a fornire nuove prospettive che potranno essere utili per comprendere i meccanismi molecolari che starebbero alla base della plasticità neuronale. In particolare, le neurotrofine potrebbero avere un ruolo rilevante nello stabilizzare i recettori GABA(A) e nel promuovere la neurogenesi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: P. Follesa, M. C. Mostallino, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, F. Busonero, L. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 197 Murru, M. L. Mura, E. Sanna and G. Bigio, Distinct patterns of expression and regulation of GABAA receptors containing the delta subunit in cerebellar granule and hippocampal neurons, Journal Of Neurochemistry, 94:659-71, 2005. M. Carta, M. L. Mura, M. C. Mostallino, S. Caria, G. Gorini, F. Biggio, P. Follesa, G. Talani, F. Busonero, E. Sanna and G. Biggio, Differential alterations in GABAA receptor expression and function induced by ethanol of hippocampal and cerebellar granule cells, ECNP Workshop on Neuropsychopharmacology for Young Scientists in Europe: Nice, France, 3-6 Marzo 2005. P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. C. Mostallino, L. Murru, P. Botta, E. Sanna and G. Biggio, Plasticity of GABAA receptors: distinct patterns of expression and regulation of receptors containing the delta subunit in cerebellar and hippocampal neurons, XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia, Napoli-Italy, 1-4 Giugno 2005. F. Biggio, G. Gorini, S. Caria and P. Follesa, Effects of diazepam and THDOC on the GABAA receptor gene expression in ethanol withdrawn rat cerebellar granule cells in culture, XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia, Napoli-Italy, 1-4 Giugno 2005. P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. C. Mostallino, E. Sanna and G. Biggio: Molecular mechanisms of tolerance to and withdrawal of GABAA receptor modulators, I.S.N. & E.S.N. 20th Biennial Meeting: Innsbruck, Austria, 21-26 Agosto 2005. F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, L. Murru, E. Sanna and P. Follesa, Effect of flumazenil during ethanol withdrawal: a molecular and functional study in rat cerebellar granule cells in culture, XI Convegno Monotematico della Società Italiana di Farmacologia: Neurofarmacologia e Neurobiologia delle Dipendenze, BolognaItaly, 9 Settembre 2005. G. Gorini, Progesterone withdrawal modulates GABAA receptor delta subunit gene expression in cultured rat cerebellar granule cells, IX Seminario Nazionale per Dottorandi in Farmacologia e Scienze Affini, Siena/Certosa di Pontignano-Italy, 20-23 Settembre 2005. F. Marrosu, P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, M. Puligheddu, and G. Biggio, Vagus nerve stimulation increases BDNF mRNA expression in rat cortex and hippocampus, XXXVI Congress of the Italian Neurological Society, Cernobbio/ Como-Italy, 8-12 Ottobre 2005. M. Carta, L. Murru, M. L. Mura, M. C. Mostallino, S. Caria, G. Gorini, F. Biggio, P. Follesa, F. Busonero, E. Sanna and G. Biggio, Differential alterations in GABAA receptor expression and function induced by ethanol of hippocampal and 198 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca cerebellar granule cell, 18TH ECNP Congress: Amsterdam, The Nederlands, 2226 Ottobre 2005. P. Follesa, F. Biggio, G. Gorini, S. Caria, L. Murru, E. Sanna and G. Biggio, Flumazenil antagonizes the increase of GABAA receptor alfa 4 subunit during ethanol withdrawal in rat cerebellar granule cells in culture, 35th Annual Meeting of Society For Neuroscience: Washington, 12-16 Novembre 2005. G. Biggio, F. Marrosu, S. Caria, G. Gorini, F. Biggio e P. Follesa, La stimolazione vagale facilita l’espressione genica di fattori neurotrofici e la proliferazione cellulare nell’ippocampo di ratto, XI Congresso nazionale della Società Italiana di Psicopatologia, Roma-Hotel Hilton, 21-25 Febbraio 2006. P. Follesa, F. Biggio, S. Caria, G. Gorini, F. Marrosu, G. Biggio, Vagus nerve stimulation increases neurotrophins gene expression and alters cell proliferation in the rat hippocampus, ECNP Workshop on Neuropsychopharmacology for Young Scientists in Europe, Nice-France, 9-12 Marzo 2006. 145. SOSSIO FABIO GRAZIANO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Produzione di aggregati leggeri espansi da prodotti di scarto della levigazione di pietre ornamentali e materiali ceramici Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Maurizio dè Gennaro Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è rivolta a studiare i materiali di scarto derivanti dai processi di taglio e levigazione di pietre ornamentali o del grès porcellanato per un possibile loro impiego come materie prime per la produzione di aggregati espansi leggeri e/o strutturali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo una panoramica sui materiali disponibili a livello nazionale e internazionale, la possibilità di una produzione su scala più ampia di quella di laboratorio, e soprattutto la produzione di aggregati leggeri espansi dalle caratteristiche tecniche migliori di quelli presenti in commercio. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 199 146. LAURA GRÜNBERGER Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Residui di cefazolina e cloxacillina nel latte ovino in allevamenti di tipo biologico Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Sisinnio Guido Leori Sintesi del progetto di ricerca: L’allevamento biologico prevede nelle sue linee guida dettate dal regolamento 1804/99, se non la totale negazione dell’uso di molecole di sintesi, un loro utilizzo controllato e lo sviluppo di tecniche di allevamento “alternative”. La qualità produttiva deve essere garantita dalla adozione di misure restrittive, come il raddoppio dei tempi di sospensione normalmente previsti nell’allevamento tradizionale. La gestione di determinate patologie, come ad esempio le mastiti, rappresenta senza dubbio una delle principali difficoltà che gli allevatori “biologici” devono imparare ad affrontare con un approccio differente da quello normalmente utilizzato. Obiettivo del nostro lavoro è verificare se il raddoppio dei tempi di sospensione di due fra i più comuni principi attivi utilizzati nella terapia delle mastiti ovine, rappresenti effettivamente una garanzia del rispetto dei principi fissati dalle norme Europee relative alle produzioni biologiche e nel campo della sicurezza alimentare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La valutazione della presenza di residui di antibiotico nel latte dopo il raddoppio dei tempi di sospensione, è fondamentale per capire se la prescrizione empirica del raddoppio del tempo garantisca o meno l’assenza di residuo nell’alimento destinato al consumatore. Determinati risultati potrebbero quindi rendere necessaria la ridefinizione del periodo di sospensione seguendo per quanto possibile le linee guida europee almeno per quei principi attivi di frequente uso nell’allevamento biologico. 147. IRENE GUARINO Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema nervoso, XIX ciclo 200 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 148. ANTONIO GUERRIERI Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo 149. MICHELE GUIRGUIS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Le necropoli fenicie della Sardegna nel quadro dell’espansione coloniale in Occidente Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Piero Bartoloni Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso le indagini archeologiche nella necropoli dell’insediamento fenicio di Monte Sirai, attualmente in corso di svolgimento, si otterranno risultati inediti per quanto attiene lo studio della ritualità funeraria, della cultura materiale e di alcuni aspetti sociali ed economici delle antiche comunità fenicie e puniche della Sardegna. Unitamente alla ricerca bibliografica sull’argomento concernente gli impianti sepolcrali di età fenicia (VIII-VI sec. a.C.) degli antichi insediamenti di Monte Sirai, Tharros, Othoca, Portoscuso, Pani Loriga, Sant’Antioco, Bitia e Nora, si svolgeranno indagini archeologiche mirate nella necropoli di Monte Sirai, privilegiato campo d’indagine della ricerca fenicia e punica. I principali temi che si affronteranno saranno i seguenti: -Tipologie tombali e pratiche funerarie; -periodizzazioni cronologiche; -analisi della cultura materiale e delle varianti ceramiche; -analisi delle implicazioni di ordine storico, sociale ed economico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi delle tipologie tombali offrirà importanti dati sulla composizione etnica e sociale delle comunità fenicie di Sardegna. L’analisi delle forme e varianti ceramiche permetterà la verifica sull’effettiva incidenza di una “regione ceramica” centro-mediterranea (Sardegna, Sicilia, Nord-Africa). Lo studio complessivo sulle necropoli di VIIIVI sec. a.C., unito alla pubblicazione delle più recenti indagini a Monte Sirai, costituirà un utile strumento di approfondimento scientifico. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 201 Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Michele Guirguis, Ceramica fenicia nel Museo Archeologico Nazionale “G. A. Sanna” di Sassari, Sardinia Corsica et Baleares Antiquae, 2 (2005), pp. 75-108. 150. LAURA IACOLINA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Approccio biochimico-molecolare allo studio di sistemi sociali e riproduttivi nei grandi mammiferi Dottorato in: Biologia ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio Sintesi del progetto di ricerca: Valutazione con metodi genetici di alcuni aspetti del comportamento spaziale e sociale delle seguenti specie di grandi mammiferi: Cinghiale: valutazione della composizione delle unità sociali e l’effetto della dispersione sulla distribuzione della variabilità genetica all’interno di una popolazione. Cervo e capriolo: verifica dell’applicabilità dei microsatelliti nello studio della struttura fine di popolazione, ed in particolare delle relazioni genetiche tra gli individui in relazione al loro comportamento spaziale. Daino: studio su base genetica di aspetti del comportamento riproduttivo (lek). Lupo: monitoraggio di uno o più branchi, valutando la loro composizione, la struttura di popolazione e la distribuzione dei genotipi individuali. Si utilizzeranno microsatelliti su varie tipologie di campioni, tra cui peli ed escrementi. I genotipi individuali verranno analizzati tramite software che possano giovare all’approfondimento delle relazioni genetiche tra gli individui. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci si aspetta di rilevare un grado d’imparentamento maggiore all’interno dei gruppi rispetto al resto della popolazione ed una distribuzione della variabilità genetica di tipo radiale per cinghiale, capriolo e lupo. Per il cervo s’ipotizza una variabilità maggiore nel nucleo centrale ed un alto tasso d’inbreeding trattandosi di una popolazione reintrodotta in fase d’espansione. Nel daino ci si aspetta di riscontrare un alto livello d’imparentamento tra i maschi del lek. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Scandura, C. Capitani, L. Iacolina, M. Apollonio (2005), “An empirical ap- 202 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca proach for reliable microsatellite genotyping of wolf DNA from multiple noninvasive sources”, Conservation Genetics, in press. L. Iacolina, M. Scandura, R. Foddai, H. Ben Slimen, F. Suchentrunk, M. Apollonio (2005), La lepre sarda: può considerarsi un’unità evolutiva di interesse conservazionistico?, Hystrix, Italian Journal of Mammalogy (n.s.) supplement, p. 23. M. Scandura, B. Crestanello, L. Iacolina, E. Pecchioli, G. Manca, L. Migliori, M. Apollonio, G. Bertorelle (2005), Quale cinghiale abbiamo oggi in Italia?, Hystrix, Italian Journal of Mammalogy (n.s.) supplement, p. 24. 151. ALI KADEM KALATI Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La nascita e lo sviluppo della grammatica araba dal II all’VIII secolo (dall’VIII al XIV sec. d.C) Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Contu Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivo della presente ricerca è quello di seguire le tappe storiche fondamentali e le motivazioni che con l’avvento dell’Islam hanno dato origine alla grammatica araba, dal II/VII sec., nelle prime scuole di Bassora, Kufa e successivamente Baghdad. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ultima fase comprenderà l’esame di ciò che resta attualmente dell’insegnamento classico sia nel mondo arabo che in Europa. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Ali Kadem Kalati, “L’insegnamento della Lingua Araba in Sardegna”, Annali, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari, Sassari (2002/ 2005). Ali Kadem Kalati, “Storia dell’insegnamento dell’Arabo in Italia-I parte: Roma e Napoli”, Annali, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari, Sassari (2003/ 2005). Ali Kadem Kalati, “Il fenomeno dell’immigrazione a Sassari: Scuola e Lavoro”, XI e XII Corso Multidisciplinare Universitario di Educazione alla sviluppo, Comitato Provinciale di Sassari per l’UNICEF, Alghero 2005. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 203 Ali Kadem Kalati, “Il colore nell’Islam”, pubblicato sulla rivista Oltre Le Frontiere, Maggio 2005. Ali Kadem Kalati, “’Thar at-ta‘lîm al-khâti li-l-imlâ’ ‘ala al-mustawâ ad-dirâsî litalabat al-marâhil al-mutaqadima” (le tracce relative all’errato insegnamento del dettato nei corsi di studio rivolti a studenti di livello avanzato), pubblicato sul as-Sabâh, Baghdad il 03.04.05, nello spazio riservato alla cultura. Ali Kadem Kalati, “Nadra tàrîkhiyya li-makânat ‘l-luġa al-‘arabiyya” (Sguardo storico sull’importanza della lingua araba), pubblicato sul Quotidiano Nazionale al-’Istiqâma il 06.02.2005, nello spazio riservato alla cultura. 152. FRANCESCA L’EPISCOPO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Espressione genica nel corpo striato e nella substancia nigra durante l’induzione del Parkinsonismo sperimentale con la neurotossina MPTP Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Bianca Marchetti Sintesi del progetto di ricerca: Il morbo di Parkinson rappresenta una tra le più comuni patologie neurodegenerative associate al processo di invecchiamento cerebrale. Caratteristica della patologia è la morte neuronale a carico delle cellule dopamino-secernenti mesencefaliche (substancia nigra pars compacta), con conseguente perdita delle proiezioni dopaminergiche al corpo striato e putamen, responsabili della disfunzione del sistema extrapiramidale motorio. I meccanismi alla base della morte dei neuroni non sono a tutt’oggi chiariti ma si ritiene che un insieme di fattori di natura genetica e ambientale, concorrono a determinare la perdita graduale dei neuroni. Per far luce sugli aspetti ancora da chiarire ci si può avvalere di modelli sperimentali di MP, basati sull’impiego di specie animali diverse sui quali è riprodotta la stessa lesione anatomo-patologica tramite la somministrazione sistemica di neurotossine specifiche ed in particolare, nel nostro caso, l’1-metil-4-fenil1,2,5,6,tetraidropiridina (MPTP). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: In questo lavoro ci proponiamo di studiare i trascritti di TH, enzima chiave per la sintesi di tutte le catecolamine e che quindi rappresenta la tappa limitante nella sintesi della dopamina; 204 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca DAT (trasportatore della dopamina), implicato nella vulnerabilità selettiva dei neuroni dopaminergici; GFAP (Glial Fibrillary Acid Protein) proteina che costituisce il principale filamento intermedio del citoscheletro degli astrociti maturi, durante l’induzione del parkinsonismo sperimentale da MPTP. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Marchetti B., Serra P. A., L’Episcopo F., Tirolo C., Caniglia S., Testa N., Cioni S., Gennuso F., Rocchitta G., Desole M. S., Mazzarino M. C., Miele E., Morale M. C., “Hormones are key actors in gene x environment interactions programming the vulnerability to Parkinson’s disease: glia as a common final pathway”, Ann N Y Acad Sci. (2005); 1057:296-318, (PubMed - in process). Morale M. C., Serra P. A., L’Episcopo F., Tirolo C., Caniglia S., Testa N., Gennuso F., Giaquinta G., Rocchitta G., Desole M. S., Miele E., Marchetti B., “Estrogen, neuroinflammation and neuroprotection in Parkinson’s disease: glia dictates resistance versus vulnerability to neurodegeneration”, Neuroscience, (2005) (Epub ahead of print). Marchetti B., Serra P. A., Tirolo C., L’Episcopo F., Caniglia S., Gennuso F., Testa N., Miele E., Desole M. S., Barden N., Morale M. C., “Glucocoticoid receptornitric oxide crosstalk and vulnerability to experimental parkinsonism: pivotal role for glia-neuron interaction”, Brain Res Brain Res Rev (2005), 48:302-321. 153. MAURIZIO LACONI Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Valutazione del contributo delle diverse tipologie forestali mediterranee al bilancio del carbonio Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia degli ecosistemi agrari e forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Pierpaolo Duce Sintesi del progetto di ricerca: L’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera è tra le principali cause dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici. Il Protocollo di Kyoto (PK) ha stabilito un impegno per i Paesi firmatari di ridurre le emissioni globali di gas serra. Esso prevede per il settore forestale una serie di interventi finalizzati a conservare e a migliorare la funzione di assorbimento di carbonio degli ecosistemi terrestri. L’attività di ricerca è finalizzata alla conoscenza della funzione di mitigazione degli ecosistemi forestali tipici della nostra regione. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 205 In questo contesto emerge come il bilancio di CO2 rappresenta un’importante fattore nella pianificazione e gestione del territorio e il patrimonio forestale regionale (oltre un milione di ettari) può contribuire al raggiungimento dei traguardi di riduzione nazionali delle emissioni fissati dal PK. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è sviluppare una metodologia che agevoli la contabilizzazione regionale degli assorbimenti di CO2, relativi alle principali tipologie forestali, basata sul confronto di tecnologie di stima di tipo distruttivo, tipiche degli inventari forestali, con tecnologie innovative capaci di misurare flussi reali di carbonio e valutare il bilancio tra emissioni ed assorbimenti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Arca B., Laconi M., Maccioni A., Pellizzaro G., Salis M. 2005, “Validation of FARSITE model in Mediterranean area”, “Proceedings of Sixty Fire and Forest Meteorology Symposium”, Canmore-Canada, 25-27 Ottobre 2005. Arca B., Laconi M., Maccioni A., Pellizzaro G., Salis M. 2005, “Validation of FARSITE model in Mediterranean area”, Presentato in “Proceedings of Sixty Fire and Forest Meteorology Symposium” Canmore-Canada, 25-27 Ottobre 2005 (Poster). Salis M., Laconi M., Maccioni A., Spano D., Arca B., Duce P. 2005, “Prime esperienze per la validazione del simulatore FARSITE”, Convegno “Gli incendi boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta” - Olbia, 24 giugno 2005 (Poster). 154. GIANFRANCA LADU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratteri genetici ed enologici di ceppi autoctoni di Saccharomyces cerevisiae isolati da mosti e vini Cannonau Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni Sintesi del progetto di ricerca: La fermentazione dei mosti con l’impiego di lieviti autoctoni produce vini con proprietà enologiche uniche e specifiche del vitigno e dell’area di produzione. Dei ceppi di Saccharomyces cerevisiae della Collezione del Disaaba (Università di Sassari), isolati da mosti e vini di Cannonau in sei aree vitivinicole della Sardegna, sono stati sottoposti a caratterizzazione con lo scopo 206 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca di individuare degli starter autoctoni per la produzione di Cannonau DOC di Sardegna. I ceppi sono stati prima identificati mediante test fisiologici e attraverso l’analisi molecolare RFLP-PCR delle regioni ITS dell’r-RNA. Successivamente è stata fatta la caratterizzazione genetica mediante marcatori molecolari minisatelliti e la caratterizzazione tecnologica. Sei dei ceppi, che hanno mostrato i risultai migliori nei test di laboratorio, sono stati utilizzati in una prova sperimentale di microvinificazione in cantina allo scopo di rendere trasferibili i risultati del lavoro sperimentale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenimento di una banca dati con il profilo genetico-molecolare e tecnologico dei ceppi analizzati. Individuazione dei ceppi impiegabili come starter nelle vinificazioni di Cannonau di Sardegna che siano tali da garantire variabilità e tipicità del prodotto. Monitoraggio e tracciabilità delle fermentazioni guidate. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Ladu G. e Budroni M. (2005), Genetic and Enological Traits of Autochthonous Saccharomyces cerevisiae Strains Isolated from Grape-musts and Wines Cannonau, X° Workshop on the Developments in the Italian PhD Research in Food Science and Technology, Settembre 7-9, 2005, Foggia-Italia. Giacomo Zara, Severino Zara, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Claudia Pinna, Gianfranca Ladu, Marilena Budroni, PCR-based methods to discriminate Bacillus thuringiensis strains, Rivista: Annals of Microbiology, 56 (1) 71-76 (2006). 155. FRANCESCA LAI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Le vie della conquista araba nell’Africa del Nord Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Maria Corda Sintesi del progetto di ricerca: Dall’Africa romana all’Ifriqiya: per una storia e una geografia del territorio in relazione al processo di islamizzazione (VII sec. d.C.). I percorsi della conquista e l’impatto degli eserciti arabi nell’Africa bizantina: studio dell’evoluzione del sistema viario romano nel Tardoantico, elementi di continuità e di rottura. La ricerca è incentrata sulle fasi tardoantiche/altome- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 207 dievali della storia dell’Africa del Nord relativamente alle aree corrispondenti a tre delle sette province dell’Esarcato d’Africa: Proconsolare, Byzacena e Numidia coinvolte, nel VII secolo d.C., dalla penetrazione e conquista degli eserciti arabi mediante ripetute incursioni degli eserciti musulmani inviati dalle regioni orientali per ordine del Califfato Umayyade (647: campagna di Ibn ‘Sad nella Byzacena, attacco alla città di Sufetula (Sbeïtla); 670: spedizione di Sidi ‘Ukba lungo la Byzacena, Numidia e Mauretania e fondazione di Kairouan; 696: campagna di Hassân b. al Nu’mân e conquista di Cartagine). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della ricerca è quello di affrontare una lettura dei percorsi attraverso i quali si articola tale occupazione mediante le fonti scritte (arabe, come Ibn ‘Adb Al-H’akam, Ibn Idhari, Al Nuwayri, Ibn-Khaldûn, El-Bekri, Al Idrisi e bizantine). Costituirà oggetto d’indagine la viabilità, lo spostamento degli assi viari verso il sud, l’aspetto di continuità con il sistema stradale romano e la sua evoluzione in rapporto all’instaurarsi dei nuovi centri di potere islamici. 156. TIZIANA LAI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Sistematica e filogenesi dei Monocelididae (Platyhelminthes: Proseriata): il contributo dei dati molecolari Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Curini Galletti Sintesi del progetto di ricerca: L’utilizzo di tecniche di biologia molecolare ha rivoluzionato le conoscenze sui rapporti filogenetici all’interno dei Platelminti e ha permesso il riconoscimento di sibling species in taxa di Monocelididae finora ritenuti monospecifici. Le ricerche si concentreranno su alcune morfospecie della sottofamiglia Monocelidinae ed in particolare sullo studio della variabilità genetica di Monocelis lineata, Pseudomonocelis cetinae, P. agilis, P. n.sp. e Minona ileaneae (Proseriata: Monocelididae); lo status tassonomico di queste specie è in corso di rivalutazione a causa della mancanza di caratteri morfologici facilmente misurabili. I marcatori molecolari utilizzati saranno gli ISSR (Inter Simple Sequence Repeat), consistenti nell’amplificazione delle regioni genomiche comprese tra due sequenze microsatelliti adiacenti, ripetute e inversamente orientate e il sequenziamento 208 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca parziale di regioni del DNA mitocondriale e nucleare (citocromo ossidasi, COI; small sub-unit, SSU). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’identificazione e la risoluzione di complessi di sibling species su basi biochimiche da un lato consente di avere un quadro più realistico sui livelli di biodiversità in mare, dall’altro permette di individuare unità evolutive discrete legate ad ambienti particolarmente fragili e impattati dall’uomo. Si elaboreranno inoltre tecniche di “molecular tagging” che consentano di discriminare complessi di sibling species su basi biochimiche. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Casu, F. Maltagliati, P. Cossu, T. Lai, M. Curini-Galletti, A. Castelli, J.A. Commito (2005), “Fine-grained spatial genetic structure in the bivalve Gemma gemma from Maine and Virginia (USA), as revealed by Inter-Simple Sequence Repeat markers”, Journal of Experimental Marine Biology and Ecology, 325: 46-54. F. Maltagliati, M. Casu, T. Lai, D. Iraci Sareri, D. Casu, M. Curini-Galletti, G. Cantone, A. Castelli (2005), “Taxonomic distinction of Ophelia barquii and O. bicornis (Annelida, Polychaeta) in the Mediterranean as revealed by ISSR markers and the number of nephridiopores”, Journal of the Marine Biological Association of the United Kindom, 85: 835-841. M. Casu, D. Casu, T. Lai, P. Cossu, M. Curini-Galletti, “Inter Simple Sequence Repeat markers revealed strong genetic differentiation among populations of the endangered mollusc Patella ferruginea (Gastropoda: Patellidae) from two Sardinian Marine Protected Areas”, Marine Biology, in press. F. Maltagliati, T. Lai, M. Casu, S. Valdesalici, A. Castelli, “Identification of endangered Mediterranean cyprinodontiform fish by means of DNA Inter-Simple Sequence Repeats (ISSRs)”, Biochemical Systematics and Ecology, accepted. 157. ANTONIO JUNIOR LEPEDDA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Proteomica delle placche ateromatose Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato Sintesi del progetto di ricerca: L’aterosclerosi è un processo infiammatorio-fibroproliferativo caratterizzato dall’accumulo di lipidi, principalmente colestero- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 209 lo, nella tonaca intima di medie e grandi arterie. Poichè il manifestarsi di questa patologia avviene solitamente dopo un lungo periodo in cui la progressione è silente, è evidente ormai da molti anni la necessità di individuare dei biomarkers precoci che siano diagnostici della malattia e possano essere utilizzati per effettuare screening sulla popolazione. Ciò consentirebbe di intervenire sui soggetti a rischio in maniera tempestiva e permetterebbe di ridurre una delle principali cause di morte dei paesi occidentali. Il mio lavoro prevede lo studio, mediante tecniche di proteomica, dell’espressione e delle modificazioni post-traduzionali delle proteine estratte da placche aterosclerotiche carotidee. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Queste tecniche consentiranno di avere, oltre a una visione d’insieme delle proteine espresse, indicazioni importanti sulle variazioni della loro espressione e delle loro modificazioni posttraduzionali legate allo stato ossidativo e proteolitico nel tessuto ateromatoso. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Lepedda A. J., Pisanu S., Pirastru M., Franceschi P., Cherchi G. M., Formato M., “Sequence variability of apolipoprotein E gene in corsico-sardinian ovinè’, SIB SEZIONE SARDEGNA 2005, Sassari, June 24, 2005. Pisanu S., Lepedda A. J., Cherchi G. M., Gandaglia A., Naso F., Spina M., Formato M., “GAG content and distribution in porcine aortic valve tissue and in acellular pericardium scaffolds from three mammal species’’, SIB SEZIONE SARDEGNA 2005, Sassari, June 24, 2005. 158. IVAN LOCCI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Variazioni strutturali dei popolamenti demersali nei mari sardi Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Angelo Cau Sintesi del progetto di ricerca: La Biodiversità specifica è la ricchezza degli organismi in un ambiente. Sua caratteristica è di essere particolarmente sensibile al sovrasfruttamento e al degrado ambientale. La sua misurazione, effettuata tramite varie tipologie di indici (entropia, ricchezza di specie, equitabilità e dominanza), risulta un valido mezzo per verificare la “salute” di un ecosistema. Tale approccio è in grado di indicare cambiamenti che potrebbero sfuggire ad altri metodi anali- 210 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca tici (dinamica di popolazione) ed in associazione a questi fornire uno strumento per la valutazione delle risorse alieutiche marine. Alla luce di ciò ci si propone di utilizzare la Biodiversità come mezzo per sviluppare un nuovo approccio per la valutazione dello stato delle risorse alieutiche. A tal fine verranno utilizzati i dati delle campagne di pesca a partire dal 1994. I risultati verranno correlati con lo sforzo di pesca del predetto periodo, sequenziale al rinnovo della flotta sarda. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verranno calcolati gli indici classici di Biodiversità ed elaborati nuovi indici per la valutazione dello sfruttamento alieutico. Questi verranno poi correlati tra loro per evidenziare le variazioni che hanno avuto gli indici di Biodiversità in funzione della pressione di pesca. Confronti con i metodi classici di dinamica di popolazione combinate con le valutazioni dei risultati sperimentali con modelli teorici, serviranno per validare le reazioni degli indici di Biodiversità. 159. IVANO LOFFREDO Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: L’orazione 21 «Sulla bellezza» di Dione Crisostomo: un saggio di commento Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Sotera Fornaro Sintesi del progetto di ricerca: L’orazione 21 di Dione Crisostomo, in forma dialogica, fa parte di quel gruppo di orazioni, denominate “parva moralia”, in cui l’autore si sofferma su temi filosofici. Tali orazioni sono importanti per poter ricostruire i temi che i filosofi e i predicatori popolari del periodo ellenistico e della prima età imperiale affrontavano nelle loro scuole e nelle “esibizioni” pubbliche. Nell’orazione si prende in esame il tema della bellezza e in particolare di quella virile, che sembra essere diventata sempre più rara ai tempi di Dione. Il mio intento è quello di allestire un commento all’orazione che prenda in esame i temi portanti, mettendoli in relazione con le altre orazioni del corpus e con le testimonianze delle scuole filosofiche di età ellenistica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sull’orazione, così come su buona parte degli scritti di Dione, manca un commento specifico. Gli unici Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 211 articoli esistenti riguardano alcuni temi del dialogo quali la figura di Nerone e l’accusa ai poeti tragici, che utilizzano solo esempi del passato. Il presente lavoro si propone di colmare questa lacuna. Dell’orazione proporrò anche una traduzione in italiano. 160. CELESTE LOI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Allevamento e agricoltura tra i masa del mayo kebbi: tradizione e cambiamento Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Mario Atzori, Prof.ssa Maria Margherita Satta Sintesi del progetto di ricerca: Si vuole portare avanti un’istanza di ricerca antropologica che si collochi tra l’analisi dello sviluppo possibile e delle possibili applicazioni, nel contesto culturale oggetto della ricerca. Nella prima fase del progetto si analizzerà il cambiamento in corso e la realtà attuale dei Masa in una visione contemporanea; pertanto, sulla base dei dati esistenti e delle verifiche sperimentali sul posto, si cercherà di inquadrare lo stato attuale dell’etnia per poi, in una seconda fase, concentrare le attenzioni su un certo numero di gruppi familiari residenti in villaggi diversi distribuiti nel territorio Masa. Nella seconda fase della ricerca verranno analizzati nel dettaglio i modi produttivi e le conoscenze tecniche tradizionali nel campo agronomico e in quello zootecnico, privilegiando quegli aspetti che manifestano un’autentica rilevanza socio-culturale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con una ricerca di tipo etno-zootecnica-agronomica sull’attuale realtà Masa, si vogliono porre le basi per acquisire quelle conoscenze in grado di dare risposta a quesiti fondamentali per organizzare una corretta progettazione dei programmi di sviluppo futuri. In sostanza ci si chiede quali organizzazioni del lavoro siano possibili. Qual’è il modo produttivo più rispondente alla dimensione simbolica, normativa, e strumentale, in una prospettiva di rispetto e salvaguardia dell’identità culturale. 212 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 161. ELOISE LONGO Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo 162. FEDERICA LOPES Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo 163. GIACOMINA LORIGA Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 164. SARA LUCHETTI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Modellizzazione delle relazioni habitat-popolazioni per la gestione di specie sedentarie della fauna sarda. Dottorato in: Biologia Ambientale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio Sintesi del progetto di ricerca: Modellizzazione della distribuzione attuale e potenziale di tre specie della fauna sarda di particolare interesse conservazionistico e gestionale: Pernice sarda, Lepre sarda, presenti in Italia solo in Sardegna ma della cui ecologia poco si conosce, e Coniglio selvatico; individuazione di modelli gestionali idonei a migliorarne lo stato e sviluppo. Nelle aree di studio, scelte tra gli Istituti di protezione della Sardegna, si raccoglieranno dati relativi a: presenza/assenza, abbondanza/densità (attraverso metodi di censimento specifici) e dati di dinamica di popolazione; variabili ambientali influenzanti distribuzione e abbondanza; saranno messe in relazione attraverso analisi statistiche per formulare modelli predittivi d’idoneità ambientale che diano una previsione della presenza/assenza e abbondanza o la capacità portante teoriche delle specie. Dai dati demografici si costruiranno modelli di vitalità delle popolazioni che diano la probabilità della loro sopravvivenza. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 213 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I modelli di distribuzione e abbondanza individueranno le aree idonee dal punto di vista ambientale. I modelli di vitalità delle popolazioni forniranno una stima della probabilità di sopravvivenza nel tempo delle popolazioni in relazione ai cambiamenti stocastici di variabili demografiche e ambientali. L’integrazione dei due tipi di modelli potrà fornire delle carte realistiche di distribuzione potenziale e spiegazioni in merito alle lacune distributive e alle limitazioni d’areale. 165. SIMONA LUPI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Scienze umanistiche e dell’antichità Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Forme della rappresentazione del passato nella Scuola di Gaza Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Sotera Fornaro Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro intende indagare le forme d’ utilizzo della storia greca nella scuola di Gaza (V-VI sec. d. C.) ed in particolare nelle meletai, ‘declamazioni’, di argomento storico di Coricio, importante esponente della scuola durante la prima metà del VI sec. d. C. La pratica di rifarsi ad avvenimenti e a personaggi storici (ad es. Creso, Cimone, Milziade) veniva insegnata a scuola: i primi esercizi di composizione letteraria, i progymnasmata, desumevano spesso i temi dalla storia e costituivano una preparazione per la declamazione, o melétē. L’argomento è sempre stato affrontato in trattazioni generali che hanno sacrificato l’analisi specifica dei singoli autori alla presentazione di uno sguardo d’insieme sul fenomeno privo di prospettiva storica, né si è prestata alcuna attenzione all’utilizzo della storia nella scarna bibliografia dedicata a Coricio. Scopo della ricerca è investigare le forme della rappresentazione del passato nelle declamazioni storiche di Coricio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi filologica ed esegetica delle declamazioni storiche di Coricio intende investigare i termini in cui il retore di Gaza tratta la storia, in che posizione si pone nei confronti delle fonti e quali siano i suoi punti di originalità. Al termine del lavoro ci si attende di fornire un quadro chiaro delle modalità con cui Coricio utilizzava la storia greca e di inserire tale pratica nel contesto socio-politico in cui svolgeva la sua attività di oratore. 214 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 166. SEBASTIANO LURIDIANA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Polimorfismo del recetore D4 della dopamina nelle diverse razze canine Dottorato in: Riproduzione produzione e benessere animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Carcangiu Sintesi del progetto di ricerca: Sin dall’antichità il cane è stato utilizzato in diversi campi e per svariati scopi (caccia, pastorizia, guardia, difesa personale, etc). Questo ha indotto l’uomo a selezionare ripetutamente, fino ad ottenere le massime performance, i diversi soggetti. Tale processo di selezione ha conseguentemente portato alla creazione di un numero rilevante di razze caratterizzate da tratti comportamentali e morfologici differenti. Gli studi condotti nell’uomo hanno mostrato un’associazione tra il polimorfismo di alcuni geni e la personalità dei singoli individui. In particolare, il polimorfismo del gene del recettore per la dopamina (DR4R), sembrerebbe implicato nella caratterizzazione di alcuni aspetti della personalità e del comportamento. Si intende quindi screenare, stabilendo il genotipo mediante pcr e digestioni con enzimi di restrizione, le diverse razze presenti nel nostro territorio in modo da incrementare il benessere di ogni animale, impiegando lo stesso nei lavori più inclini alle sue attitudini. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo del progetto è di mettere in evidenza il polimorfismo riguardante l’esone III del DRD4 nelle diverse razze canine, in modo da ottenere un notevole incremento dello stato di benessere dell’animale. Si potrebbero così utilizzare determinate specie in base alla propensione e all’attitudine da esse dimostrata nelle varie applicazioni in cui si fa ricorso al cane come aiuto dell’uomo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Mura M. C., Luridiana S., Fiori M., Vacca G. M., Bini P. P., Carcangiu V. 2005, Effetto del genotipo del recettore della melatonina sull’inizio dell’attività riproduttiva nelle agnelle di razza sarda, Atti So.Fi.Vet. 6, in stampa. Carcangiu V., Vacca G. M., Bini P. P., Mura M. C., Luridiana S., Fiori M. 2005, Miglioramento dell’efficienza riproduttiva quale salvaguardia del patrimonio ovino sardo, Giornata sulla Biodiversità, Cagliari, in stampa. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 215 167. SILVIA LUTZONI Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Per una verifica del concetto di orientalismo nella letteratura araba contemporanea Dottorato in: Teorie e pratiche della traduzione e dell’interpretazione linguistica, culturale e letteraria, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Massimo Onofri, Prof. Giuseppe Contu Sintesi del progetto di ricerca: Non v’è dubbio che quando ci si accinge a interpretare un testo si può incorrere in equivoci di tipo storico e linguistico: equivoci che aumentano nel momento in cui il testo appartiene a una cultura diversa. Ed è propri su questo tipo di problemi che vorrei concentrare il mio discorso, partendo dalle tesi sostenute da Edward Said, critico culturale e letterario di origine palestinese, nel suo celebre libro “Orientalismo”. Said muove da un assunto fondamentale: la percezione che la cultura occidentale ha avuto dell’Oriente - e in particolare del mondo arabo - è stata sempre condizionata da un sistema di pregiudizi tali da non favorire un incontro paritario tra i due sistemi culturali. Ciò che con questo progetto di ricerca sostengo e vorrei argomentare è che ci sono stati in particolar modo nella letteratura araba contemporanea, autori che hanno sottomesso la loro pagina a tematiche che rispondessero al bisogno occidentale di rassicurazione circa il mondo arabo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: È noto che la lettertura araba nel nostro paese ha scarsa diffusione. Ciò che vorrei evidenziare è che dall’arabo si traducono - poco e spesso male- tutti quegli autori che ci confermano la nostra idea stereotipata di Oriente. Il mio progetto dimostra che questa letteratura - che nella maggior parte dei casi ha un bassissimo valore estetico- continua a creare distanza e divisioni, alimentando i più pericolosi pregiudizi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Silvia Lutzoni: “Storia privata. Quadro privato”, recensione a “Origini”, di Amin Maalouf, Stilos, anno VI, 26/10/2004; “Munif, la verità del deserto”, La Nuova Sardegna, 07/02/2004; “Wisam scopre l’altra metà dell’Islam”, recensione a “Menstruation”, di Ammar Abdulhamid, La Nuova Sardegna, 14/06/2004; “Scrivere, un doppio salto mortale”, recensione a “Domani è un altro giorno”, di Abd al-Hamid Benhaduga, La Nuova Sardegna, 18/10/2004; “Europa-Islam, 216 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca l’integrazione mancata”, recensione a “Euro-Islam. L’integrazione mancata”, di Bassam Tibi, La Nuova Sardegna, 02/02/2004; “Il destino nero dei palestinesi”, recensione a “Dentro la notte. Diario palestinese”, di Ibrahim Nasrallah, La Nuova Sardegna, 17/05/2005; “Lo sguardo di Sarah”, recensione a “Cerimoniale”, di Rachid Boudjedra, Diario, 23/09/2004; “Il mio Iraq”, recensione a Un cielo così vicino, di Betool Khedairi, Diario, 01/07/2004; “L’altro Mediterraneo. Un incessante susseguirsi di sguardi”, recensione a “L’altro Mediterraneo”, a cura di Valentina Colombo, La Nuova Sardegna, 12/04/2005; “Creazione artistica. Un mistero infinito”, intervista a George Steiner, Stilos, Anno VI, 07/12/2004; “Triplice paradigma”, recensione a “La lezione dei maestri di George Steiner”, Stilos, Anno VI, 07/12/2004; “Testimonianza dalla Palestina” recensione “La strada dei fiori di Miral”, di Rula Jebreal, Stilos, Anno VII, 30/08/2005; “Tutti vittime” recensione a “La porta del sole”, di Elias Khouri, Diario, 04/03/2005; “Siate artisti”, recensione a “La musica della balena azzurra” di Adonis, Diario, 16/09/2005; “Arabi d’esportazione: il caso Ben Jelloun”, Nuovi Argomenti, n. 31, quinta serie, luglio-settembre 2005, pp. 356-361. 168. GIOVANNI MARIA LUZI Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo 169. ALMA MACCIONI Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio della propagazione degli incendi mediante l’utilizzo del simulatore FARSITE 4.1 Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano Sintesi del progetto di ricerca: Tra gli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato l’agrometeorologia negli anni più recenti risaltano le ricerche per la messa a punto di metodologie e strumenti di previsione e intervento atti a salvaguardare gli ecosistemi agrari e forestali. In relazione alla problematica degli incendi sono stati messi a punto un gran numero di modelli per la previsione del rischio di Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 217 incendio e per la previsione della propagazione dell’incendio. Dopo un’attenta valutazione delle caratteristiche dei modelli disponibili, si è scelto di utilizzare il simulatore FARSITE (Finney, 1998) poiché è un modello basato su un approccio analitico, considera tutti i fattori coinvolti nella propagazione dell’incendio e consente di simulare il fenomeno non solo su base temporale, ma anche su base spaziale. Inoltre, poiché richiede un gran numero di dati in input relativi alle caratteristiche della vegetazione, ha maggiori possibilità applicative nelle condizioni vegetazionali degli ambienti mediterranei. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo finale di tale lavoro consiste nella validazione del simulatore FARSITE, mediante la scelta, come casi-studio, di differenti incendi realmente verificatisi nei nostri ambienti e il confronto del comportamento reale dell’incendio con gli output forniti dal modello. Lo scopo finale del lavoro è quello di valutare le effettive possibilità di applicazione di FARSITE alla nostra realtà. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M. 2005, Validation of FARSITE model in Mediterranean area, CNR-IBIMET: Insitute of Biometereology, Sassari; DESA Università di Sassari; Italy. Sirca, C.; Cocco, T.; Marras, S.; Maccioni, A.; Pisanu, P.; Pisanu, S.; Spano, D. 2005, Orientamenti per l’irrigazione del mirto, Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Università degli Studi di Sassari; Italy. Salis, M.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Spano, D.; Arca, B.; Duce, P. 2005, Prime esperienze per la validazione del simulatore FARSITE. “Gli incendi boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta”, Olbia, 24 giugno 2005, DESA, Università degli Studi di Sassari, CNR-IBIMET, Istituto di Biometeorologia, Sassari (poster). 170. LAURA MADAU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Fisiologia della riproduzione Titolo della ricerca: Studio sull’infettività della placenta in ovini affetti da scrapie Dottorato in: Produzione, riproduzione e benessere animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana Sintesi del progetto di ricerca: Raccolta di campioni di placenta provenienti da allevamenti ovini focolai di scrapie e valutazione, tramite tecniche di immunoi- 218 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca stochimica e western blotting, della presenza della proteina prionica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione dell’infettività della placenta di ovini affetti da scrapie. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Ciriaco Ligios, Maria Giovanna Cancedda, Laura Madau, Cinzia Santucciu, Caterina Maestrale, Umberto Agrimi, Giuseppe Ru, and Giovanni Di Guardo, “PrPsc deposition in nervous tissues with no apparent lymphoid tissue involvement is a frequent finding in arq/arq sarda breed sheep preclinically affected with natural scrapie”, “Trasmissible Spongiform Encephalopathies”. The Definitive International TSE Meeting. February, 14-15, 2005, Virginia. Iulini B., Casalone C., Florio C. L., Castagnaro M., Mandara M. T., Madau L., Loria G. R.., Cantile C., Caramelli M., “Feline spongiform encephalopaty: results of italian surveillance project”, LIX Annual Meeting of the Italian Society for Veterinary Sciences, 2005, pag. 39. Ligios C, Sigurdson C., Santucciu C., Carcassola G., Manco G., Basagni M., Maestrale C., Cancedda M. G., Madau L., Aguzzi A., PrPsc in mammari glands of sheep affected by scrapie and mastitis”, Nature Medicine, Nov 2005, fascicolo 11-11, pp. 1137-1138. 171. MANUELA MADEDDU Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio, crioconservazione e potenziale impiego di gameti maschili finalizzata alla tutela di specie animali appartenenti alla classe Aves rappresentative della Sardegna Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo del presente progetto è quello di studiare e istituire una banca di materiale seminale appartenente a specie animali della classe Aves in pericolo d’estinzione. Per ogni specie oggetto di studio e per ogni eiaculato ottenuto saranno determinati volume, pH, concentrazione spermatica, morfologia, vitalità e mobilità degli spermatozoi. Il materiale seminale verrà quindi crioconservato e sarà valutata la validità del protocollo di crioconservazione utilizzato analizzando la vitalità spermatica, la motilità e l’integrità Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 219 dell’acrosoma. Saranno quindi messe a punto le tecniche di inseminazione nelle diverse specie oggetto di studio, al fine di ottenere uova fecondate da portare alla schiusa in seguito ad incubazione artificiale. I nuovi nati ottenuti saranno poi allevati nel rispetto delle esigenze ecologiche ed evitando soprattutto l’instaurarsi di forme di imprinting nei confronti dell’uomo al fine di garantire il loro successivo adattamento alla vita allo stato selvatico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio permetterà di sviluppare tecniche alternative di conservazione ex situ delle specie maggiormente rappresentative dell’avifauna sarda, quali il grifone, il falco pellegrino, l’aquila reale, l’astore, il nibbio reale e la pernice. Si potrà infatti istituire una bio-banca di spermatozoi, procedere alla riproduzione di questi animali ex situ e contribuire alla conoscenza delle caratteristiche genetiche. 172. MAURIZIO MALLOCCI Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo 173. GIULIA MAMELI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi genetica delle popolazioni di Centaurea horrida Badarò (Asteraceae). Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Rossella Filigheddu Sintesi del progetto di ricerca: Obiettivi della ricerca: Stimare il grado e la distribuzione della variabilità genetica nelle popolazioni a Centaurea horrida; identificare eventuali fenomeni in atto di erosione genetica, ottenere indicazioni circa il mating system della specie; ricostruire la storia naturale ed evolutiva. L’analisi genetica sarà effettuata mediante l’uso di marcatori SSR (simple sequence repeats): sono loci ipervariabili, ad eredità codominante. Il progetto prevede: la raccolta di materiale secondo un ben preciso disegno sperimentale che permetterà di valutare in situ la variabilità genetica delle popolazioni. Il DNA sarà estratto da ciascuna pianta ed amplificato con i marcatori SSR che hanno dato risultato po- 220 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca sitivo nell’amplificazione interspecifica; dopo la genotipizzazione i dati saranno analizzati per ciascuna popolazione, ed a ciascun locus si stimeranno i parametri popolazionistici, la significatività delle correlazioni tra distanze geografiche e genetiche verrà saggiata mediante test adeguati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo progetto di ricerca si propone di essere il primo tentativo di studio della variabilità genetica in una specie endemica protetta, tipica di ambienti mediterranei sfruttando le possibilità offerte dai marcatori genetici molecolari, quali quelli della classe dei microsatelliti, per la valutazione del grado e della distribuzione della variabilità genetica nelle popolazioni di Centaurea horrida restanti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Mameli G., Meloni M., Binelli G., Filigheddu R. 2006, Genetic analysis of the populations of Centaurea horrida Badarò (Asteraceae), 1st European Congress of Conservation Biology, 22-26 August 2006 - Eger, Hungary. 174. MADDALENA MAMELI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Plastica e architettura. La relazione tra le Corbusier e Costantino Nivola Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Alessandro Fonti Sintesi del progetto di ricerca: Le vicende newyorkesi di Le Corbusier sommano il dibattito sulla progettazione dell’edificio delle Nazioni Unite alla definizione del “modulor” fino all’elaborazione della nozione di “espace indicibile” che integra definitivamente architettura, scultura e pittura. Le Corbusier vive questo momento fisicamente e intellettualmente accanto a Costantino Nivola nel momento in cui questi diviene protagonista dell’internazionalizzazione degli ideali Olivetti. Nel gennaio 1946 a New York, Le Corbusier conosce Costantino Nivola “the Sardinian” presentato dall’amico architetto Sert. Da questo momento Nivola diviene il referente privilegiato di Le Corbusier durante i suoi viaggi negli Stati Uniti nel dopoguerra: lo studio di Nivola sulla 8a strada e la sua casa sulla spiaggia a Long Island, sono i luoghi in cui Le Corbusier si dedica alla pittura e condivide il suo sapere artistico, i luoghi di una relazione didattica in un Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 221 momento cruciale nell’evoluzione delle rispettive avventure intellettuali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Storicamente la relazione Le Corbusier - Costantino Nivola continua a rimanere in ombra benché “tema” e momento storico dell’incontro appaiano sempre più centrali nell’evoluzione delle rispettive avventure intellettuali. La ricerca indaga questo periodo e la vicenda “didattica”. Non è dato prevedere gli esiti delle indagini storiche che comunque ordineranno la documentazione di pagine essenziali della storia della progettazione architettonica, della scultura e dell’arte contemporanee. 175. AGATA MANCA Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo 176. PAOLO MANCA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Tossicità da 2-metossiestradiolo su cellule di origine neurale e gliale: un modello sperimentale in vitro Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Vittorio Farina Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si prefigge di studiare le differenze di sensibilità e gli effetti su due linee cellulari continue, neuroblastoma murino (C1300), e glioma di ratto (C6) esposte a concentrazioni scalari crescenti (da 0.01 a 10 ug) di 2-metossiestradiolo (2ME2), potente agente antitumorale. Le modificazioni morfologiche sono indagate attraverso la microscopia ottica in PHACO; informazioni sulla vitalità cellulare sono rese dall’utilizzo delle metodiche dell’ MTT test e dei coloranti vitali DAPI e il Blue di Hoechst-propidio ioduro. Mediante Western Blot e spettrometria di massa sono evidenziate le variazioni dell’espressione delle isoforme alfa-tubulina tirosinata, acetilata e delta 2, markers rispettivamente di plasticità e stabilità neuronale. Obiettivo delle ricerca è chiarire alcuni aspetti dei target e dei meccanismi di azione di 2ME2, in paricolare a livello citoscheletrico, per un suo ulteriore migliore e mirato utilizzo come agente antitumorale. 222 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio comparato su neuroblastoma e glioma degli effetti del 2-metossiestradiolo (2ME2) potrà evidenziare le eventuali differenze di sensibilità al tossico delle cellule di origine neurale e gliale. Inoltre l’ indagine sui meccanismi di azione, sopratutto a livello del dinamismo citoscheletrico, miglioreranno la conoscenza dell’attività di 2ME2 in vista di un ulteriore e mirato utilizzo come agente antitumorale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Zedda, P. Manca, G. Lepore, S. Gadau, V. Chisu, V. Farina, Tratti caratteristici del maiale allevato in Sardegna in età romana e preromana, in press. M. Zedda, P. Manca, V. Chisu, S. Gadau, G. Lepore,, A. Genovese, V. Farina, Ancient pompeian dogs - morphological and morphometric evidence for different canine populations m., in press. V. Chisu, P. Manca, G. Lepore, S. Gadau, V. Farina, M. Zedda, testosterone induces neuroprotection from oxidative stress. effects on catalase activity and 3-nitro-ltyrosine incorporation into a-tubulin in a mouse neuroblastoma cell line, in press. 177. GIULIANA MANNU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: La presenza di Aldo Capitini in Sardegna tra antropologia e filosofia Dottorato in: Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Delogu, Prof. Mario Atzori Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca che svilupperò sarà orientato alla ricostruzione critica, con attenzione alla sua influenza sulla cultura sarda, dell’ opera filosofica e pedagogica di Aldo Capitini. La figura di Aldo Capitini, filosofo e pedagogista di assoluto rilievo, che ha insegnato presso l’università di Cagliari nei primi anni ‘60, mi induce a delineare un progetto di ricerca da cui risulti sia l’attualità, sia la grande eredità lasciata alla cultura della Sardegna dall’opera di Capitini. Studierò le relazioni che intercorrono tra il pensiero di Aldo Capitini e quello di filosofi sardi, che approfondirono i temi sulla pace, sulla nonviolenza, sulla formazione pedagogico- educativa. Dedicherò spazio ai rapporti tra Capitini e De Martino e gli allievi sardi di De Martino. Mi soffer- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 223 merò sui temi della pace e della nonviolenza. La pace come rispetto dei diritti inviolabili dell’essere umano, quali la libertà, la giustizia, lo sviluppo economico, sociale, culturale dei singoli e dei popoli. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La realizzazione del progetto di ricerca, mirerà a mettere in luce la figura e quindi l’importanza di Aldo Capitini in Sardegna. Pertanto il lavoro che si intende svolgere mirerà a riproporre l’attualità del pensiero capitiniano in rapporto ai gravi e pressanti temi della realtà del nostro tempo, quali la pace e la nonviolenza. 178. PAOLO MARCIA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Strategie per il monitoraggio e la conservazione della fauna ipogea in alcuni siti della Sardegna Dottorato in: Biologia Ambientale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Achille Casale Sintesi del progetto di ricerca: I pressanti problemi di tutela e di gestione delle risorse biotiche e abiotiche epigee della terra, hanno inevitabilmente portato a sottovalutare l’importanza del mondo ipogeo. Tale ambiente, in realtà, occupa uno spazio immenso, e assolve a funzioni primarie per la stessa sopravvivenza umana. Gli ambienti ipogei sono luoghi estremamente importanti per motivi storici, economici e scientifici, ma sono al contempo estremamente vulnerabili. La fauna ipogea presente in Sardegna è un modello paradigmatico per la verifica di alcuni principi generali noti in Biospeleologia e in Biogeografia. Nella ricerca saranno presi in considerazione: impatti legati all’industria e alla Zootecnia; impatti legati a modificazioni rilevanti dei Carsi epigei; frequentazione. I parametri ambientali considerati saranno: tassi relativi di umidità, concentrazione di CO2, variazione delle temperature, inquinamento organico; analisi dei popolamenti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Rilevamento della ricchezza specifica e mappaggio delle aree carsiche e delle cavità con maggior numero di endemiti. Stima della quantità di risorsa trofica e della quantità di specie che essa può ospitare per valutare la capacità della grotta di sostenere le popolazioni. 224 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Elaborazione di una lista delle aree carsiche e delle cavità a più alta priorità di conservazione. Individuazione di possibili specie “bandiera/ombrello”, atte alla conservazione di numerose altre meno note ma endemiche. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: F. Biagi, G. A. Stocchino, G. Corso, M. Fara, I. Manca, P. Marcia, A. Casale, G. Gambellini, A. M. Fausto, M. Carcupino, Gli spermatodesmi di Carabus (Macrothorax.) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): ultrastruttura e formazione, 66 Congresso Nazionale Unione Zoologica Italiana, Roma 19-22 Settembre 2005. M. Carcupino, G. A. Stocchino, G. Corso, F.Biagi, M. Fara, I. Manca, P. Marcia, A. Casale, Morfologia e ultrastruttura degli spermatodesmi di Carabus (Macrothorax.) morbillosus Fabricius, 1792 (Coleoptera, Carabidae): XX Congresso Nazionale Italia di Entomologia perugina-Assisi 13-18 Giugno 2005. 179. LUIGI MARESCA Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale XIX ciclo 180. MARIA ANTONIETTA MARIANI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Cianobatteri: possibilità di predizione e gestione di fioriture in ambienti lacustri Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Nicola Sechi Sintesi del progetto di ricerca: Studiare l’insorgenza di fioriture di Cianobatteri potenzialmente tossici in ambienti lacustri della Sardegna centro-settentrionale, mediante identificazione delle specie (morfologica e genetica), allestimento di colture, valutazione di tossine in situ e nelle colture, quantificazione delle popolazioni e dinamica di popolazione delle diverse specie. Studiare le variazioni dei parametri fisici e chimici e dei nutrienti associati alle dinamiche dei Cianobatteri su diverse scale temporali (annuale, stagionale, mensile, quindicinale e giornaliera): individuazione del set di condizioni ambientali Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 225 che possono portare all’insorgenza, mantenimento e decadimento di fioriture di Cianobatteri nei laghi sardi indagati e individuazione delle tecniche più opportune per lo studio delle variabili considerate. Valutazione di sistemi di monitoraggio in automatico per la predizione e gestione delle fioriture, con la possibilità di un “rapido e precoce allarme” in caso d’insorgenza. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo principale dei sistemi di monitoraggio automatico in continuo associati ai sistemi di tipo tradizionale già esistenti prevedere la eventuale presenza di fioriture e le condizioni che potrebbero portare all’insorgenza di queste, in particolar modo se associate ad alghe tossiche. La conoscenza in tempo reale dello stato di qualità può permettere di scegliere i tempi e le profondità per prelevare l’acqua migliore in particolare per gli usi potabili. 181. ANTONELLA MARONGIU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio dei consorzi microbici delle paste acide della Sardegna Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni, Prof. Giovanni Antonio Farris Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come obiettivo lo studio delle interazioni tra batteri e lieviti delle paste acide sarde. La “pasta acida” è un impasto costituito da farina e acqua lasciata acidificare spontaneamente; la sua utilizzazione migliora le proprietà tecnologiche, nutrizionali, organolettiche del pane. I microrganismi importanti nella fase di maturazione degli impasti acidi sono i LAB che operano la fermentazione omo ed eterolattica e i lieviti che svolgono la fermentazione alcolica. I primi sono responsabili dell’acidificazione e della proteolisi e i lieviti della lievitazione; le loro attività metaboliche influiscono sulle caratteristiche sensoriali e prolungano la shelf-life dei prodotti. La tecnica della coltura pura non è uno strumento efficace per lo studio dei consorzi microbici. È necessario mettere a punto metodi di studio che caratterizzino il consorzio da un punto di vista ecologico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Messa a punto di metodi di studio per la caratterizzazione del consorzio microbico “pasta acida”. 226 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Caratterizzazione genetico-molecolare dei gruppi più rappresentativi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Zara, M. Budroni, S. Zara, A. Marongiu, and G. A. Farris (2005), Fermentative behaviour and Real-Time PCR analysis of S. cerevisiae wine strains with different susceptibility to stuck fermentations, XXIV International Specialized Symposium on Yeasts. Oropesa del Mar, Castellón, Spain: 28th September-2nd October. 182. MARIA FRANCESCA MAROTTO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di ostetricia e ginecologia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Valutazione della fisiologia del pavimento pelvico e riabilitazione pelvi-perineale nelle donne in relazione a diverse fasi della vita riproduttiva femminile: gravidanza, puerperio, menopausa Dottorato in: Scienze uroginecologiche, di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Gian Benedetto Melis Sintesi del progetto di ricerca: Il programma della ricerca si svolgerà attraverso l’istituzione di corsi teorico-pratici effettuati presso gli ambulatori della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università degli studi di Cagliari, Ospedale San Giovanni di Dio. Parte del tempo sarà dedicato allo studio dell’anatomia e fisiologia del pavimento pelvico, alla spiegazione delle possibili lesioni strutturali e/o funzionali che possono alterarne la statica e alle metodiche di diagnosi delle stesse. Le restanti ore serviranno alla spiegazione dell’utilità della riabilitazione pelvi-perineale, alla dimostrazione pratica delle tecniche riabilitative e alla illustrazione dei rimedi farmacologici ormonali capaci di migliorare il trofismno delle strutture del pavimento pelvico. Le pazienti dovranno apprendere tali tecniche per poi proseguire gli esercizi a domicilio. Verranno valutate nel tempo a scadenze dapprima mensili e poi trimestrali per due anni. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è l’introduzione nella pratica clinica di procedure mediche atte a ridurre l’insorgenza dei disturbi da incontinenza e l’uso di interventi chirurgici di correzione del prolasso vaginale e rettale. Questi ultimi sono interventi chirurgici ai quali si associano i comuni rischi anestesiologici, la possibile recidiva della patologia, perchè effettuati su tessuti non preparati alla stessa correzione. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 227 183. ROSSANA MARIA MARRAS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Costruzioni dell’identità storica Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler Sintesi del progetto di ricerca: Nel tema di ricerca si cercherà di mettere in luce il percorso di costruzione dell’identità di un popolo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nuove chiavi interpretative. 184. SERENA MARRAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Confronto tra tecniche micrometeorologiche nell’analisi dei flussi di materia ed energia del sistema vigneto e creazione e validazione di un modello di crescita e sviluppo Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia degli ecosistemi agrari e forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Pierpaolo Duce Sintesi del progetto di ricerca: L’attività di ricerca è inserita nell’ambito del Progetto Nazionale “Studi ecofisiologici, salutistici e molecolari per la valorizzazione qualitativa e la salvaguardia ambientale nei sistemi viticoli nazionali” cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’obiettivo dell’attività di ricerca è quello di valutare l’applicabilità di tecniche micrometeorologiche per la stima dei flussi di massa e di energia nel sistema vigneto, in particolare la tecnica Eddy Covariance e l’Analisi Surface Renewal. Con queste tecniche è possibile determinare i cambiamenti nei flussi di CO2 e Vapore Acqueo tra la superficie della copertura vegetale e l’atmosfera attraverso misure ad alta frequenza della componente verticale della velocità del vento e degli scalari (vapore acqueo, temp., etc.). 228 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Inoltre verrà validato e calibrato un modello di crescita e sviluppo per questo ecosistema. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La novità di questo Progetto di Ricerca è l’aver rivolto l’attenzione allo studio del sistema vigneto. Attraverso questa attività sarà possibile valutare l’influenza delle variabili microclimatiche e micrometeorologiche sulle fluttuazioni degli scambi di C e di vapore nel sistema e l’applicabilità dell’analisi Surface Renewal (tecnica più recente ed economica) nella stima dei flussi. Sarà anche valutato il ruolo del sistema vigneto nell’assorbimento di C come previsto dal protocollo di Kyoto. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Costantino Sirca, Tore Cocco, Serena Marras, Alma Maccioni, Pietro Pisanu, Stefania Pisanu, Donatella Spano, “Orientamenti per l’irrigazione del mirto”, Atti della Terza Giornata di Studio sul Mirto, Sassari, 23 Settembre 2005. Donatella Spano, Pierpaolo Duce, Costantino Sirca, Pierpaolo Zara, Serena Marras, Stefania Pisanu, Angelo Arca, Andrea Ventura, “Energy and CO2 exchanges of a Mediterraneam shrubland ecosystem”, (AMS) American Meteorological Society, 27th Conference on Agricultural and Forest Meteorology (San Diego, California, USA), 2006. Costantino Sirca, Tore Cocco, Serena Marras, Angelo Arca, Richard L. Snyder, Donatella Spano, “Assessment of Myrtus communis L. water status and requirements”, ISHS (International Society for Horticultural Science), Fifth International Symposium on Irrigation of Horticultural Crops (Australia), 2006. Donatella Spano, Pierpaolo Duce, Costantino Sirca, Serena Marras, Pierpaolo Zara, Angelo Arca, “Mass and energy flux measurements over grapevine using micrometeorological techniques”, ISHS (International Society for Horticultural Science), Fifth International Symposium on Irrigation of Horticultural Crops (Australia), 2006. 185. MANUELA MATTA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio clinico e strumentale dei movimenti oculari nella popolazione sarda affetta da sclerosi multipla Dottorato in: Neuroscienze, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Isidoro Aiello Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 229 Sintesi del progetto di ricerca: Le lesioni demielinizzanti caratteristiche della Sclerosi Multipla (SM), interessano spesso le vie nervose preposte al controllo dell’attività dei vari sottosistemi dei movimenti oculari. Obiettivo principale della nostra ricerca è quello di valutare la presenza e l’evoluzione delle anomalie della motiltà oculare, che da diversi studi si è visto essere correlate ad un maggiore grado di disabilità, e di indagare sul “fenomeno della fatica” a carico dei muscoli extraoculari nei pazienti con SM. La fatica nella SM è uno dei sintomi più frequenti (70-80%) ed invalidanti. I meccanismi patogenetici della fatica sono poco conosciuti e lo studio di tale fenomeno a carico dei muscoli extraoculari, di comune riscontro nella pratica clinica, verrà da noi approfondito con un protocollo caratterizzato da un esame clinico oftalmologico e della motilità oculare (aspetti dinamici delle saccadi e riflesso vestibulo-oculare, “Subjective Visual Vertical”) e dalla Registrazione dei Movimenti Oculari. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio della motilità oculare, su una popolazione singolare come quella sarda affetta da SM, fornisce strumenti diagnostici sensibili e specifici per la localizzazione delle lesioni nel SNC, in grado di identificare anche anomalie subcliniche. Inoltre può rappresentare uno strumento utile per valutare la progressione della malattia, il livello complessivo di disabilità del paziente, la fatica e il suo ruolo nell’influenzare il decorso della malattia e la qualità della vita di questi pazienti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Serra, M. Matta, R. Ortu, M. R. Murrighile, G. A. Cocco, M. C. Lai, V. Agnetti and L. F. Dell’Osso, A case of pseudo-Bruns’ congenital nystagmus (CN). The value of eye movement recording P2384, 2005, EFNS European Journal of Neurology 12 (Suppl. 2), 37-300. C. Lovigu, G. Madeddu, G. M. Calia, R. M. Murrighile, M. Marrazzu, M. L. Pettinato, R. Delias, M. Matta, A. Serra, M. S. Mura, Sindrome Miastenica in corso di terapia antiretrovirale: descrizione di 2 casi, Congresso Nazionale sulle reazioni avverse alla terapia antiretrovirale, Milano, 27-28 gennaio 2005. 186. MARCO MATTI Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo 230 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 187. ALESSANDRO MAZZETTE Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Titolo della ricerca: Studio delle tecniche di allevamento non convenzionale con particolare riferimento agli aspetti del benessere animale, della sicurezza alimentare e della tutela ambientale Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Pulina Sintesi del progetto di ricerca: L’attività sperimentale di questo dottorato riguarderà i tre principali aspetti che caratterizzano la nuova impostazione che la UE ha deciso di dare alla politica agricola comunitaria con la nuova PAC: La salvaguardia ambientale; il benessere animale; la sicurezza alimentare. Indirizzando la nostra attenzione sull’allevamento dei ruminanti con tecniche di produzione non convenzionali (es. biologiche) in riferimento agli aspetti di sicurezza, qualità delle produzioni e benessere animale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 188. SEBASTIANA MELE Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Le scene di lavoro nei rilievi funerari dell’Hispania romana Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Annamaria Comella Sintesi del progetto di ricerca: Nel vasto panorama degli studi dedicati ai rilievi funerari con scene di lavoro nelle province occidentali dell’impero romano colpisce l’assenza di un lavoro d’insieme dedicato a questa produzione nei territori che costituirono l’Hispania romana. Tale fatto è spiegabile con l’esiguità degli esemplari ispanici, a giustificazione della quale la letteratura specifica è solita fare ricorso alla forte influenza artistica della tradizione indigena, che prediligeva elementi simbolici e geometrie astratte alla resa di scene narrative. Dal momento, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 231 però, che la realtà territoriale ispanica è tutt’altro che omogenea e la “romanizzazione” non vi dispiegò i suoi effetti in modo univoco, è parso necessario uno studio più approfondito di questi esemplari che tenesse conto, da un lato, delle peculiarità storico-sociali, prima ancora che stilistiche, delle regioni di appartenenza e, dall’altro, delle produzioni funerarie ispaniche di periodo romano nella loro totalità. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca che conduco- la cui novità è ravvisabile nella scelta del tema, avente unico valore, finora, di testimonianza antiquaria delle attività lavorative che avevano luogo nella Hispania romana - nel sottoporre i rilievi ad uno studio non solo circoscritto alla provincia ispanica, ma aperto alla comparazione con gli esemplari provenienti da altre province, ha la finalità di delineare un quadro che sia il più esaustivo possibile. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: S. Mele, Una rilettura dell’iconografia isiaca sulle stele funerarie attiche di periodo romano, in “Iconografia 2005. Immagini e immaginari dall’antichità all’età moderna”, Atti del Convegno (Venezia 2005), Padova 2005, pp. 421-424; S. Mele, Tradizione e innovazione nella cultura artistica dell’Attica romana: le stele funerarie con defunti in abito da lavoro, in Aristeo I Suppl., in corso di stampa; S. Mele, “Persistenze indigene” e “romanizzazione” in Hispania alla luce dell’archeologia funeraria, in Ricerca in Cittadella, “Atti del Convegno” (Cagliari 2006), in Aristeo, in corso di stampa. 189. GABRIELLA MELIS Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del sistema nervoso, XIX ciclo 190. MARIO MARCO PASQUALE MELIS Dottorato in: Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile, XXI ciclo 232 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 191. RITA ANNA MARIA MELIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Effetti delle variabili ecofisiologiche sulla funzionalità della biomassa vegetativa ai fini della propagazione agamica di specie della macchia mediterranea Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Maurizio Mulas Sintesi del progetto di ricerca: Le piante della macchia mediterranea hanno allo stato attuale un estremo interesse paesaggistico, naturalistico, scientifico ed economico. L’utilizzo forestale e ornamentale di alcune di queste specie, in particolare di tre arbustive molto rappresentative (mirto, lentisco e corbezzolo) è limitato dalle difficoltà che si incontrano nella fase di produzione delle piantine in vivaio, per la scarsa attitudine alla propagazione agamica. La ricerca mira a fare luce sui rapporti intercorrenti tra la qualità della biomassa vegetativa delle tre specie nominate e l’attitudine alla propagazione agamica. In particolare, si studieranno alcuni caratteri morfologici, anatomici, fisiologici e chimici di piante madri allevate in diversi ambienti (pieno campo, ombrario, serra), si valuteranno le performance delle talee e degli espianti nella micropropagazione. In questo ambito sarà possibile focalizzare l’attenzione sugli equilibri ormonali esistenti e su eventuali composti inibenti la radicazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si spera di contribuire alla valorizzazione forestale ed ornamentale di mirto, lentisco e corbezzolo rendendo economicamente conveniente la produzione vivaistica delle piantine, grazie alla migliore comprensione delle cause fisiologiche che modulano la variabilità del loro potenziale rizogeno e all’ottimizzazione delle tecniche attraverso le quali si può stimolare la radicazione. Inoltre, ci si aspetta di individuare genotipi ad alto potenziale rizogeno naturale o inducibile. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 233 192. LISA MELONI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: L’organizzazione rurale in Africa romana: i vici Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Ruggeri Sintesi del progetto di ricerca: In questa tesi si è deciso di studiare in maniera completa e sistematica le testimonianze epigrafiche, letterarie e archeologiche relative ai vici dell’Africa del nord in età romana. Il termine vicus può indicare diversi tipi di insediamento: vicus urbanus, quello che oggi noi chiamiamo quartiere, vicus viarius situato allo snodo di importanti reti viarie; vicus ruralis, un insediamento rurale; vici canabarum, collegati allo stanziamento di eserciti. La polisemia del termine vicus e l’assenza di uno studio su questo argomento, trattato invece in relazione ad altre province dell’impero romano, rendono difficile questo studio. Durante lo studio è emersa una ricca documentazione sull’argomento, in riferimento soprattutto a vici costituitisi su terreni privati e di proprietà imperiale. Il vicus in Africa non era solo un insediamento abitativo ma anche una struttura organizzata dal punto di vista giuridico e amministrativo con funzioni fiscali e di controllo del territorio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo scopo di questa ricerca è quello di riunire in un unico corpus tutte le testimonianze relative ai vici d’africa romana, in particolare delle province della Proconsolare, Numidia e delle due Mauretanie: Tingitana e Cesariensis, tentando di determinare il ruolo che questi ricoprivano in seno all’amministrazione e giurisdizione romana. È d’obbligo anche un’analisi comparativa con l’organizzazione vicanica presente nel resto dell’impero romano, evidenziandone peculiarità o aspetti similari. 193. SILVIO MARIO MELONI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Prevenzione delle recidive dei carcinomi del cavo orale Dottorato in: Odontostomatologia Preventiva, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Tullio 234 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: Mettere in relazione la percentuale di recidiva del carcinoma del cavo orale con l’istotipo, la localizzazione anatomica, il TNM, il tipo di intervento chirirugico, e la partecipazione ad uno stretto follow-up. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Arrivare a stilare delle linee guida che permettano di prevenire ed eventualmente intercettare una ripresa di malattia nei soggetti operati per carcinoma del cavo orale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Tullio; M. Pau; S. M. Meloni; E. Sesenna, Lo Svuotamento sovraomoioideo: indicazioni e limiti, in Atti del congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale, Parma 9-11 Giugno 2005. G. De Riu, R. Gobbi, S. M. Meloni, O. Massarelli, P. Merlini, A. Tullio, La correzione del morso aperto anteriore, Mondo Ortodontico, 2006;1. G. De Riu, S. M. Meloni, M. T. Raho, A. Tullio, Complication in mandibular reconstruction in Childhood. A case of Juvenile aggressive fibromatosis, Journal of Cranio-Maxillofacial Surgery, in press. 194. LUCA MERCENARO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Ecofisiologia della vite in relazione allo stato idrico Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu Sintesi del progetto di ricerca: Diversi lavori scientifici mettono in evidenza come la gestione dell’acqua nel terreno possa avere effetto non solo sull’attività vegeto riproduttiva ma anche sulla qualità della bacca. Nonostante gli autori siano concordi sugli effetti di una alimentazione idrica limitata, i diversi studi riportano soglie di tolleranza allo stress idrico estremamente diverse a seconda dell’ambiente di coltivazione e della varietà presa in analisi. Considerando che l’acqua negli ambienti aridi o semi aridi è sempre più un fattore limitante, spesso in quantità decrescente e con costi in continuo aumento, sono stati messe a punto diverse strategie per massimizzarne l’efficienza basate su sistemi di irrigazione che mirano ad un reale risparmio d’acqua senza penalizzare le rese e la qualità della produzione. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 235 È questo il caso del deficit idrico controllato RDI e del parziale disseccamento della zona radicale PRD. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è quello di studiare la risposta ecofisiologica della vite al variare del grado di stress idrico valutando le relazioni esistenti tra stato di idratazione della pianta e qualità della produzione. Appare importante inoltre fornire indicazioni su nuove strategie irrigue applicabili nell’ambiente sardo con particolare riferimento alla risposta delle cultivar locali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Nieddu G., Chessa I., Mercenaro L., Primary and secondary characterization of Vermentino grape clones collection, in corso di presentazione all’ International Symposium on Environment Identities and Mediterranean area, Bastia 10-13 giugno 2006 e pubblicazione sugli atti del convegno. Mercenaro L., Nieddu G., Risposte ecofisiologiche e qualità della produzione nel Cabernet sauvignon e nel Cannonau in relazione a restituzioni idriche differenziate. 195. PAOLO MEREGHETTI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Metodi di refinement e validazione di modelli proteici di rilevanza biomedica Dottorato in: Biochimica, biologia, e biotecnologie molecolari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Luisa Ganadu Sintesi del progetto di ricerca: Applicazione e sviluppo di metodi di refinement rivolti all’ottimizazione di strutture proteiche ottenute mediante metodi computazionali. Parallelamente verrà sviluppato un metodo di validazione basato su reti neurali in grado di predire la qualità di un modello proteico. I metodi sviluppati verrano applicati alla predizione accurata di strutture proteiche di rilevanza biomedica Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La combinazione del refinement e della validazione delle strutture permetterà di ottenere strutture ad alta risoluzione sulle quali sarà possibile eseguire analisi accurate. 236 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 196. ROBERTO MERELLA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Controllo di Listeria monocytogenes e Staphylococcus aureus in salsiccia sarda Dottorato in: Biotecnologie microbiche e agroalimentari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana Sintesi del progetto di ricerca: Un totale di 400 ceppi di batteri lattici (LAB), isolati da salsiccia sarda, sono stati analizzati per la loro attività antagonista nei confronti di altri LAB e di alcuni fra i più importanti batteri patogeni. Lo scopo di questa ricerca è isolare LAB utili come antagonisti di specie patogene e successivamente capire i meccanismi di tale antagonismo. Particolare attenzione è stata rivolta all’antagonismo nei confronti di Listeria monocytogenes, batterio patogeno che negli ultimi anni si ritrova sempre più spesso all’interno dei salumifici sardi. Cento ceppi di LAB si sono dimostrati buoni antagonisti e in particolare: 65 nei confronti di altre specie di batteri lattici (Lactobacillus curvatus, etc); 25 nei confronti di batteri patogeni (Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, etc); 10 nei confronti sia di specie patogene sia di specie utili. Una serie di screening successivi ha permesso quindi di caratterizzare i 3 ceppi di LAB migliori da utilizzare in lavorazioni sperimentali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ridurre e/o eliminare la contaminazione di batteri patogeni nel prodotto finale grazie all’utilizzo come starter dei batteri selezionati. Capire i meccanismi d’azione dell’antagonismo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Roberto Merella, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Marco A. Murgia, Pietrino Deiana, Caratterizzazione preliminare di LAB produttori di batteriocine isolate da salsiccia sarda tradizionale, Atti di convegno Sim 2005: 33° Congresso Nazionale Società di Microbiologia, 16-19 Ottobre 2005, Napoli, p. 20. Roberto Merella, Isolation and preliminary characterization of Bacteriocins-producing LAB from dry fermented sausage, Atti di convegno Proceedings of the 10th Workshop on the Developments in the Italian PhD Research in Food Science and Technology, 7-9th September 2005, Foggia, pp. 751-755. Paola Castaldi, Guido Alberti, Roberto Merella and Pietro Melis, Study of the Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 237 organic matter evolution during municipal solid waste composting aimed at identifying suitable parameters for the evaluation of compost maturity, Waste Management, Volume 25, Issue 2, 2005, pp. 209-213. 197. ALESSANDRO MEREU Facoltà: Agraria Dipartimento: Istituto di zootecnica agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Miglioramento dell’appetibilità dei mangimi per ovini da latte Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonello Cannas Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si prefigge di studiare gli aromi delle materie prime e degli adittivi più comunemente usati nell’industria mangimistica e di valutarne gli effetti sulla palatabilità negli ovini da latte. La ricerca si articolerà in più fasi: 1) classificazione delle materie prime in funzione del loro flavour mediante tecniche gascromatografiche olfattometriche; 2) valutazione dell’appetibilità di ciascuna materia prima, di loro miscele e degli additivi alimentari ed individuazione dei flavour più graditi alle pecore mediante prove di palatabilità secondo le procedure cafeteria trials; creazione di un archivio della palatabilità delle materie prime e degli additivi alimentari; 3) messa a punto di procedure nella formulazione informatizzata dei mangimi che consentano do ottimizzare il “flavour” e la palatabilità dei mangimi stessi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Individuazione e caratterizzazione delle molecole che determinano il flavour delle più importanti materie prime e di additivi utilizzati nell’industria mangimistica; individuazione della palatabilità dei principali alimenti e additivi utilizzati nell’industria mangimistica e determinazione delle molecole che influenzano positivamente la palatabilità degli alimenti. Formazione di un archivio informatico degli alimenti da utilizzare in combinazione con i software di formulazione dei mangimi. 238 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 198. DANIELA MEROLLA Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Il rendimento del prestatore di lavoro Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Enrico Gragnoli Sintesi del progetto di ricerca: Che cosa è il rendimento? Il Devoto-Oli definisce il rendimento come la capacità di rendere buoni risultati nel lavoro. Ma come si valuta il rendimento del lavoratore? Quali sono i parametri ai quali fare riferimento? Esistono differenze tra settore pubblico e settore privato nella valutazione del rendimento del lavoratore? Ma la riduzione volontaria del rendimento di una prestazione lavorativa deve essere sempre essere considerata inadempimento? Si analizzeranno, inoltre, il licenziamento per scarso rendimento, il rapporto tra rendimento e retribuzione e quello tra rendimento e tempo di lavoro. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’idea di scegliere il rendimento del lavoratore quale oggetto del progetto di ricerca nasce dalla constatazione dello scarso interesse che la dottrina ha dimostrato per questo tema che, invece, ha impegnato la giurisprudenza e solleva diverse questioni di rilievo non indifferente. Nel corso del progetto di ricerca, si sosterrà la tesi e si cercherà di dimostrare che se la diligenza del lavoratore è misura della subordinazione, il rendimento non è altro che misura della diligenza. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: D. Merolla, Le collaborazioni coordinate e continuative nel pubblico impiego, in “Lavoro e previdenza oggi”, 2005, n. 2, p. 187 ss. D. Merolla, Obbligo di fedeltà e costituzione di società concorrente, in corso di pubblicazione su “Lavoro e previdenza oggi”. 199. SABRINA MIARI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Individuazione di QTL e geni influenzanti il contenuto in Acido Linoleico Coniugato (CLA) nel latte ovino Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 239 Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonello Carta Sintesi del progetto di ricerca: L’evoluzione della politica agricola dell’Unione Europea e le istanze dei consumatori stanno determinando una sempre maggiore attenzione alla sicurezza alimentare, salubrità e valore nutrizionale degli alimenti. Acquistano quindi importanza caratteri quali il contenuto in grasso del latte e la sua composizione in acidi grassi. Recenti ricerche si sono focalizzate sull’acido linoleico coniugato (CLA), presente nel latte e nei latticini. Modelli sperimentali hanno messo in evidenza che il CLA esercita un effetto positivo sulla salute in quanto offre protezione contro il cancro e l’arteriosclerosi, stimola la funzione immunitaria e migliora la tolleranza al glucosio nel soggetti diabetici. Di conseguenza le attività di ricerca finalizzate ad aumentare il contenuto di CLA nel latte riscuotono sempre maggiore interesse; è in questo contesto che presso l’IZCS è stata avviata una ricerca volta all’ individuazione di QTL e geni coinvolti nel determinismo genico del contenuto in CLA nel latte ovino. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli effetti positivi esercitati dal CLA sulla salute umana rendono le ricerche finalizzate ad aumentarne il contenuto nel latte di interesse sempre maggiore. In questo contesto scopo della ricerca in oggetto è l’ individuazione di QTL e geni coinvolti nel determinismo genico del contenuto in CLA nel latte ovino. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sechi T., Usai M. G., Porcu S., Miari S., Casu S., Cappai P., Ligios S., Carta A. (2005), Biodiversità della specie suina in Sardegna:sistemi di allevamento e diversità genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005. Usai M.G., Sechi T., Miari S., Casu S., Ligios S., Carta A. (2005), Biodiversità della specie caprina in Sardegna: sistemi di allevamento, variabilità morfologica e diversità genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005. 200. PAOLO MILIA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Disturbi di Personalità: aspetti morfologici e funzionali Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del S.N., XX ciclo 240 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Direzione scientifica: Prof.ssa Liliana Lorettu Sintesi del progetto di ricerca: Valutazione diagnostica dei disturbi di personalità con paticolare riferimento al Disturbo di Personalità Borderline utilizzando scale cliniche specifiche; Individuazione dei sintomi bersaglio; Verifica dell’eventuale risposta al trattamento farmacologico; Verifica dell’andamento della sintomatologia con almeno due controlli semestrali; Follow-up a un anno (MMPI-2; Gunderson Scale). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Possibile risposta al trattamento farmacologico con riduzione di intensità dei sintomi bersaglio valutata clinicamente e mediante scale di valutazione. Possibile mantenimento dei risultati ottenuti a distanza di tempo. Ipotizzabile miglioramento della qualità di vita. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Milia P.: “Burn-out e Malpractice”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005. Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il paziente autore di violenza: la comprensione del passaggio da vittima a criminale attraverso il meccanismo dell’identificazione all’aggressore”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005. Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Nivoli G. C.: “Il colloquio col paziente simulatore: la valutazione delle pausa di riflessione”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005. Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Nivoli G. C.: “Il colloquio forense con il paziente simulatore: il paziente che copia il medico ed il trascinamento dei sintomi”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il colloquio forense con il paziente simulatore: il paziente che crea i sintomi ed i meccanismi di mascheramento”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli A.; Nivoli F. L.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Il colloquio col paziente simulatore: il paziente che riaggiusta le risposte”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nieddu G., Murineddu R., Nivoli A.; Fiori M., Foddai S., Pintore G., Dessole P., Pintore L., Nivoli F., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Disturbo da Attacchi di Panico e Comorbidità”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Canopoli N., Nieddu G., Nivoli A., Falchi G. B., Dessole P., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Obesità comorbidità e spettro: un’indagine preliminare”. Atti Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 241 dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G.C.: “Aspetti psichiatrici della tossicodipendenza”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 27-29 Maggio, 2005. Foddai S.; Fiori M.; Nivoli A.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G.C.: “Applicazione del metodo Psicoeducativo su pazienti con diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità: osservazioni cliniche”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nieddu G., Nivoli A., Foddai S., Flores S., Piredda A., Milia P., Lorettu L.: “La funzione della gruppalità nell’ambito dell’approccio integrato ai Disturbi della Condotta Alimentare”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli, A., Nivoli, F. L., Nieddu G., Falchi G. B., Canopoli N., Piredda A., Milia, P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Delinquenza minorile: il “bullismo” come meccanismo di difesa da situazioni di perdita e di abbandono”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli, A., Nivoli, F. L., Fiori M., Foddai S., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Il difficile passaggio dello psichiatra dal reparto al tribunale: alcune reazioni emotive”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Disturbo Dipendente di Personalità e comorbidità: difficoltà diagnostiche e terapeutiche”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Piredda A., Dessole P., Falchi G. B., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “L’omicidio in ambito familiare in provincia di Sassari: aspetti clinici ed epidemiologici” Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. G. B. Falchi, P. Dessole, N. Canopoli, A. Piredda, G. Masala, Nieddu G., P. Milia, L. Lorettu, G. C. Nivoli: “Stagionalità e suicidio nei casi della provincia di Sassari”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Flores S.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: Lo stigma della malattia mentale: un’indagine presso la popolazione giovanile. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Fiori M.; Nivoli A.; Foddai S.; Canopoli N.; Dessole P.; Falchi G. B.; Pintore G.; Masala G.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “I tempera- 242 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca menti affettivi ed i disturbi di personalità nelle vittime del mobbing”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Dessole P., Falchi G. B., Canopoli N., Masala G., Fiori M., Pintore G., Fois G. M., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Intervento riabilitativo funzionale nei soggetti con Ritardo Mentale e Disturbi Comportamentali”. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. 201. CHIARA MOLLI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Politiche sociali e servizi sociali Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Alberto Merler Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca intende indagare percorsi per facilitare l’inserimento lavorativo di cittadini in situazione di disagio, d’emarginazione, di vulnerabilità predisponendo percorsi personalizzati d’inclusione socio-lavorativa per le cosidette fasce deboli. Il principale obiettivo, individuato nel protocollo, è quello di attivare processi che modifichino e lentamente sostituiscano le attuali azioni di assistenza economica, sperimentando politiche attive di integrazione nel mercato del lavoro, tramite progetti individualizzati che rivalutino la persona inserendola concretamente nel contesto sociale. Tali percorsi hanno lo scopo di contribuire a contrastare l’insorgenza e/o il consolidamento di fenomeni assistenzialismo e marginalità. La ricerca intende indagare modalità di intervento innovative che, nel sistema di welfare locale, mettano in grado i destinatari di intraprendere efficaci percorsi di integrazione sociale e lavorativa secondo la logica di politiche attive di contrasto alla povertà. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto intende valorizzare il processo di integrazione longitudinale delle informazioni sui soggetti destinatari delle politiche pubbliche in modo da poter fornire indicazioni utili per migliorare i processi di programmazione da parte delle politiche sociali Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 243 202. ALESSANDRA MOLLICA Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo 203. MARIA ANTONIETTA SERAFINA MORO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Basi Molecolari della Sclerosi Multipla in Sardegna Dottorato in: Fisiologia, morfologia, farmacologia, e fisiopatologia del sistema nervoso, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla (SM) è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, a carattere infiammatorio-cronico, di tipo demielinizzante a eziologia multifattoriale. La malattia, che è più diffusa nei giovani adulti, presenta una consistente familiarità; la rapida riduzione del rischio passando da gemelli monozigoti (30.8%) a fratelli diretti (3.46%) o fratellastri (1.47%) e cugini primi (0.88%) suggerisce la presenza di un tratto poligenico con interazioni moltiplicative tra i vari loci malattia. Diversi studi hanno indicato che la sclerosi multipla è associata e linked al complesso maggiore di istocompatibilità (MHC)/ HLA regione del cromosoma 6, a livello della banda 6p21.3. Lo scopo della ricerca è quello di estendere lo studio a casi familiari e sporadici di SM studiato presso l’Istituto di Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Sassari. Questi pazienti verranno analizzati relativamente ai loci DRB1, DQA1, DQB1 che mostrano associazione con la malattia. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nella popolazione Sarda, la malattia sembra essere maggiormente associata con gli aplotipi DRB1*0301DQA1*-0501-DQB1*0201 e DRB1*0405-DQA1*0501-DQB1*0301. Dallo studio di famiglie in cui sia presente almeno un soggetto affetto da SM,in relazione con casi controllo, verranno eseguite analisi con microsatelliti e cSNPs che definiscono le variazioni alleliche di 12 geni espressi in una regione di 11,4Mb che comprende l’intero complesso HLA. 244 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 204. FRANCESCA MOSSA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Follicologenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di ovino Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale., XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana Sintesi del progetto di ricerca: Sto mettendo a confronto differenti sistemi di recupero e differenti tecniche di coltura dei follicoli primordiali e preantrali. Il loro recupero costituisce infatti una importante risorsa per migliorare l’efficienza riproduttiva di animali di particolare pregio o a rischio di estinzione. All’attività di laboratorio ho inoltre affiancato lo studio della dinamica follicolare dell’ovino adulto in vivo tramite la tecnica ecografia. Attraverso le ecografie transrettali è possibile infatti avere preziose informazioni sui tempi di crescita, ovulazione e regressione dei follicoli e dei corpi lutei in modo atraumatico. Monitorando l’attività ovarica delle pecore adulte è stato possibile individuare il numero medio di follicoli che ciascun soggetto presenta durante la prima ondata di crescita follicolare in un ciclo naturale e studiare la correlazione tra tale dato e la risposta al trattamento di superovulazione e la qualità degli embrioni ottenuti in vivo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con la coltura in vitro mi propongo di studiare l’eventuale correlazione tra numero di follicoli presenti sulle ovaie di ovini adulti regolarmente macellati e la competenza allo sviluppo in vitro degli oociti da essi recuperati. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Bebbere D, Leoni G G, Rosati I, Mossa F, Succu S, Ledda S, Naitana S, Activity of maturation promoting factor (MPF) and mitogen-activated protein kinases (MAPK) is not related to the relative abundance of mRNAS in horse oocytes with expanded or compact cumulus, Proceedings of the Italian Journal of Biochemestry, Riccione, Vol.53 n°3, pag.119, 2004. Succu S, Tedde T, Leoni G G, Berlinguer F, Mossa F, Galioto M, Bogliolo L, Ledda S, Naitana S., I protocolli di vitrificazione influenzano la conservazione e la successiva capacità di sviluppo dell’oocita di ovino, Atti VI Congresso Nazionale Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005. Berlinguer F, Leoni G G, Succu S, Galioto M, Mossa F, Bebbere D, Bogliolo L, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 245 Deiana G, Ledda S, Naitana S., I tempi di riespansione della cavità blastocelica rappresentano un’ indice della qualità degli embrioni prodotti in vitro, Atti VI Congresso Nazionale Società Italiana di Fisiologia Veterinaria (SOFIVET), Stintino, 2005. Berlinguer F, Gonzales-Bulnes A, Succu S, Leoni G G, Mossa F, Veiga-Lopez A, Cocero MJ, Naitana S., Effects of Progestagen on Follicular growth and Oocyte Developmental Competence in FSH-treated Sheep, Proceedings ESDAR meeting 2005, Reproduction in Domestic Animals, Vol. 40-No 4, August 2005, 255411, Murcia (Spain). Succu S, Leoni G G, Berlinguer F, Mossa F, Galioto M, Bebbere D, Naitana S., The vitrification devices affect developmental competence and biochemical properties of IVM ovine oocytes, Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo Transfer Society (IETS), Florida, 2006. Leoni G G, Berlinguer F, Succu S, Mossa F, Galioto G, Bebbere D, Naitana S., Timing of blastocelica cavity re-espansion represents a quality index of in vitro produced ovine blastocysts, Proceedings of 2006 Annual Conference of International Embryo Transfer Society (IETS), Florida, 2006. Berlinguer F, Gonzales-Bulnes A, Succu S, Leoni G G, Veiga-Lopez A, Mossa F, Garcia-Garcia RM, Bebbere D, Galioto M, Cocero MJ, Naitana S., GnRH Antagonist enhance follicular growth in superovulated sheep but affect developmental competence of oocytes collected by ovum pick-up. Theriogenology 2005, in press. 205. VENERA MUNAFÒ Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Storia e letteratura nei poemi degli epigoni della «Gerusalemme liberata» tra il XVI e il XVIII secolo Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Rando, Prof. Aldo Maria Morace Sintesi del progetto di ricerca: Muovendo da una ricognizione diacronica della produzione letteraria delle Accademie tra la seconda metà del Cinquecento e l’età dell’Arcadia si analizzerà il rapporto tra storia e letteratura emerso nei poemi degli epigoni della «Gerusalemme liberata» nell’area mediterranea. Si effettuerà un’analisi comparata tra le opere dei maggiori imitatori del Tasso e si concentrerà 246 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca la ricerca sui poemi eroici: il «Palermo liberato»(1612) di Tommaso Balli e «La Babilonia distrutta»(1623) di Scipione Errico, nonché l’intera sua produzione epica («Della guerra troiana» e «L’Iliade ovvero Achille innamorato»). Nel poema del Balli si individuerà la contaminazione tra spunti narrativi e caratteri di varia derivazione classica, dantesca, tassesca e ariostesca. Della produzione epica dell’Errico si esaminerà la contaminazione tra epos - di ascendenza tassesca - e la seducente poesia lirica mariniana. Per la storia sarda si proporrà «La Sardegna Trionfante ovvero Ricuperata» di Tolomeo Nozzolini (1632). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si intende colmare la carenza di studi sui poeti epici minori sei-settecenteschi di area meridionale, nonché il ridottissimo numero di edizioni moderne dei loro poemi, in particolare il «Palermo liberato» e l’intera produzione epica di Scipione Errico. Si effettuerà un’analisi strutturale e stilistica in rapporto alla «Gerusalemme liberata» ed alla «Gerusalemme conquistata», nel tentativo di rinvenire e catalogare, per la prima volta, dati comuni e differenze specifiche tra le stesse e le fonti. 206. MANUELA MURGIA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio dell’antibiotico-resistenza di ceppi di Salmonella enterica responsabili di epidemie Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Rubino Sintesi del progetto di ricerca: In questo progetto di ricerca ci si propone di analizzare le basi molecolari delle antibiotico-resistenze più frequentemente riscontrate in ceppi multiresistenti di Salmonella Typhi e Paratyphi A, isolati in India da pazienti affetti da febbre enterica. In particolare verrà analizzata la resistenza ai fluorochinoloni che rappresentano, insieme alle cefalosporine di terza generazione, le alternative farmacologiche più utilizzate nel trattamento di tale infezione. A questo proposito si cercherà di individuare eventuali mutazioni tramite sequenziamento ed analisi dei geni della DNA girasi e Topoisomerasi IV, bersagli dei fluorochinoloni. Verrà inoltre ricercata la presenza di integroni, elementi trasponibili che favoriscono l’integrazione di “cassette geniche” di resistenza nei Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 247 plasmidi e/o nel cromosoma batterico. I profili di antibiotico-resistenza dei ceppi in esame saranno confrontati con quelli ottenuti mediante PFGE, al fine di evidenziare eventuali associazioni. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dal momento che i fluorochinoloni rappresentano la migliore opzione terapeutica per il trattamento della febbre tifoide, il monitoraggio e la comprensione dei meccanismi che sono alla base della resistenza a tali farmaci sono necessarie per contribuire allo sviluppo di nuove strategie antimicrobiche. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Paglietti B., Gaind R., Murgia M., Uzzau S., Rubino S., Caratterizzazione molecolare di antibiotico resistenze di ceppi epidemici di Salmonella enterica serovar Typhi e Paratyphi A resistenti ai chinoloni, responsabili di febbre enterica in India, 33° Congresso Nazionale Società Italiana di Microbiologia. Napoli 16-19 Ottobre 2005. Al-Sanouri T., Paglietti B., Haddadin A., Murgia M., Youssef M., Rubino S., Molecular characterization of Salmonella enterica serovar Typhi isolated from an outbreak in Jordan, 6 International Conference on Typhoid Fever and Other Salmonelloses. Nov 12-14,2005, Guilin, China. Gaind R., Paglietti B., Murgia M., Dawar R., Uzzau S., Cappuccinelli P., Deb M.., Aggrawal P, Rubino S., Molecular characterization of highly fluoroquinolone resistant Salmonella Typhi and Paratyphi Aisolates from India, 6 International Conference on Typhoid Fever and Other Salmonelloses. Nov 12-14,2005, Guilin, China. 207. SIMONA MURONI Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XIX ciclo 208. LORENA MUSINO Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 209. LAURA NAPOLI Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo 248 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 210. LUCA NASEDDU Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Evoluzione socio-economica e sistemi giuridici: le tecniche normative nella più recente legislazione giuslavoristica Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Enrico Sotgiu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca mira ad analizzare le relazioni tra le tendenze socio-economiche ed i sistemi giuridici postmoderni. In particolare nel dialogo tra economia e diritto si avrà modo di verificare l’influenza esercitata dalla globalizzazione dei mercati sul linguaggio normativo tra la crisi dei sistemi codificati e l’individuazione di nuovi strumenti capaci di regolamentare l’intensificarsi degli scambi economici in un contesto senza limiti spaziali. In questo panorama di imprevedibile quanto richiesta flessibilità anche normativa si pone la questione del diritto e del mercato del lavoro che cambiano verso una direttrice che per taluni aspetti sembra antitetica: funzione regolatrice preminente se non esclusiva della legge; inderogabilità in peius delle norme; tutela della parte debole del contratto e considerazione del valore della persona che lavora; si tratta di taluni aspetti che sembrano voler salvaguardare l’impermeabilità del diritto del lavoro in Italia Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi del linguaggio normativo e delle tecniche di normazione discende dall’intento di giungere all’individuazione degli “errori” commessi dal Legislatore e alla conseguente prospettazione di soluzioni rappresentative di indubbi vantaggi anche economici a garanzia di una normazione efficace ed efficiente anche sotto un profilo giuseconomicistico. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: L. Naseddu, voci: categorie e qualifiche del personale; commesso; contratto collettivo di lavoro; contratto di inserimento; contratto di lavoro a progetto; contratto di lavoro intermittente; contratto di somministrazione di lavoro; contratto individuale di lavoro; funzionario di banca; impiego privato; lavoro ripartito; recesso dal rapporto di lavoro; retribuzione, Nuovissimo Dizionario di Banca, Borsa e Finanza, Milano 2005. L. Naseddu, il bilanciamento degli interessi nella fattispecie del trasferimento d’azienda, saggio in corso di pubblicazione. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 249 211. ALESSANDRA NEGRONI Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XXI ciclo 212. GIAMMARIO NIEDDU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giampaolo Giacomelli Sintesi del progetto di ricerca: L’importanza della sintesi organica in fase solida è in continua crescita parallelamente al concetto di chimica combinatoriale, che ha acquistato grande attenzione nella comunità scientifica accademica e industriale. L’impiego dei metodi combinatoriali è stato perfezionato col tempo diventando sempre più efficace e ha dato così accesso a concetti come “strutture privilegiate” e alla sintesi di librerie di composti farmacologicamente e biologicamente attivi. In questo ambito, l’applicazione di strategie sintetiche combinatoriali come la metodologia “catch and release” può essere particolarmente efficace, in quanto i prodotti intermedi del processo vengono immobilizzati in forma attivata sulla resina, e per successivo trattamento con determinati reattivi si ottiene contemporaneamente la derivatizzazione e il rilascio del prodotto finale in soluzione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Funzionalizzazione di fosfazeni. N-Clorurazioni di ammine, ammidi, carbammati. Sintesi di benzofurani e indoli. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: De Luca Lidia; Giacomelli Giampaolo; Nieddu Giammario, “A Simple Protocol for Efficient N-Chlorination of Amides and Carbamates”, Synlett 2005, 02, pp. 223-226. 213. GIANFRANCA NIEDDU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. chirurgia anestesiologica Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Disturbi del comportamento alimentare e disturbi del- 250 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca l’umore: Comorbidità, Spettro e Pattern associati Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfoogia e Fisiopatologia del S.N., XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Liliana Lorettu Sintesi del progetto di ricerca: Adeguata classificazione diagnostica dei DCA basata sul modello di spettro. La ricerca si pone come obiettivi il rilevamento delle comorbidità e dei sintomi sottosoglia in pazienti con DCA nonché la valutazione della rilevanza clinica in termini di decorso e risposta al trattamento. I pazienti sono valutati mediante colloqui clinici strutturati e somministrazione di scale cliniche specifiche per i sintomi conclamati e sotto-soglia. Tutti i pazienti, inoltre, sono seguiti nel tempo per una valutazione longitudinale della sintomatologia, dell arisposta al trattamento e per una prevenzione delle recidive. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Miglioramento dell’acuità diagnostica. Miglioramento delle conoscenze circa le comorbidità organiche e comorbidità psichiatriche dei DCA. Nonchè miglioramento delle conocenze, in merito alle sole comorbidità psichiatriche, delle comorbidità conclamamate e manifeste e delle comorbidità di spettro. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Nieddu G.; A. Nivoli: Il paziente difficile nella pratica clinica: problematiche gestionali. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nieddu G., Murineddu R. *, Nivoli A.; Fiori M., Foddai S., Pintore G., Dessole P., Pintore L., Nivoli F., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C., Disturbo da Attacchi di Panico e Comorbidità Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari; *Ser. T, Ozieri. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Canopoli N., Nieddu G., Nivoli A., Falchi G. B., Dessole P., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C. Obesità comorbidità e spettro: un’indagine preliminare Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Foddai S.; Fiori M.; Nivoli A.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli GC.: “Applicazione del metodo Psicoeducativo su pazienti con diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità: osservazioni cliniche”. Clinica psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nieddu, G., Nivoli, A., Foddai, S., Flores, S., Piredda, A., Milia, P., Lorettu, L.: Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 251 “La funzione della gruppalità nell’ambito dell’approccio integrato ai Disturbi della Condotta Alimentare”, Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli, A., Nivoli, F. L., Nieddu, G., Falchi, G. B., Canopoli, N., Piredda, A., Milia, P., Lorettu, L., Nivoli, G. C.: “Delinquenza minorile: il “bullismo” come meccanismo di difesa da situazioni di perdita e di abbandono”. Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Nivoli, A., Nivoli, F. L., Fiori, M., Foddai, S., Nieddu, G., Milia, P., Lorettu, L., Nivoli, G. C.: “Il difficile passaggio dello psichiatra dal reparto al tribunale: alcune reazioni emotive”, Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Pintore G.; Masala G.; Fiori M.; Dessole P.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “Disturbo Dipendente di Personalità e comorbidità: difficoltà diagnostiche e terapeutiche”. Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Piredda A., Dessole P., Falchi G. B., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “L’omicidio in ambito familiare in provincia di Sassari: aspetti clinici ed epidemiologici” Clinica Psichiatrica, Università degli Studi di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. G. B. Falchi, P. Dessole, N. Canopoli, A. Piredda, G. Masala, Nieddu G., P. Milia, L. Lorettu, G. C. Nivoli: “Stagionalità e suicidio nei casi della provincia di Sassari”. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Fiori M.; Nivoli A.; Foddai S.; Canopoli N.; Dessole P.; Falchi G. B.; Pintore G.; Masala G.; Pintore L.; Nieddu G.; Milia P.; Lorettu L.; Nivoli G. C.: “I temperamenti affettivi ed i disturbi di personalità nelle vittime del mobbing”. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. Dessole P., Falchi G. B., Canopoli N., Masala G., Fiori M., Pintore G., Fois G. M., Nieddu G., Milia P., Lorettu L., Nivoli G. C.: “Intervento riabilitativo funzionale nei soggetti con Ritardo Mentale e Disturbi Comportamentali”. Clinica Psichiatrica, Università di Sassari. Atti dell’VIII Congresso nazionale di Psichiatria Forense, Alghero 2005. 252 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 214. ILENIA NIEDDU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Leganti atropisomerici monodentati P-donatori in catalisi asimmetrica. Riduzione di derivati di acidi a,b-insaturi tramite catalizzatori di Rh/Ph-binepine Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Serafino Gladiali Sintesi del progetto di ricerca: In linea generale l’attività di ricerca, svolta nel campo della catalisi asimmetrica, è stata portata avanti su due livelli: preparazione di complessi di metalli di transizione con leganti chirali; studio dell’attività catalitica di questi complessi in reazioni enantioselettive. In particolare l’attività di ricerca è stata prevalentemente dedicata alla reazione di riduzione del doppio legame C=C per trasferimento di idrogeno e per idrogenazione di derivati di acidi a,b-insaturi catalizzata da complessi di Rh(I) con leganti chirali fosforati monodentati. A questo proposito abbiamo condotto uno studio approfondito sulla Ph-binepine, un legante preparato per la prima volta dodici anni fa nei nostri laboratori. Una volta trovate le migliori condizioni, sono stati sottoposti a riduzione per trasferimento di idrogeno diversi substrati precursori di molecole di interesse biologico (quali antidiabetici e diversi b-amminoacidi). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Prendendo ad esempio l’azione dei composti farmaceutici sul corpo umano, solo uno dei due enantiomeri è responsabile dell’attività biologica desiderata. Sono perciò di fondamentale importanza la ricerca e lo studio di nuovi ausiliari chirali facilmente accessibili e dotati di una buona capacità di stereoricognizione in reazioni catalizzate da complessi dei metalli di transizione. La catalisi asimmetrica rappresenta lo strumento economicamente più conveniente per perseguire questo obiettivo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Riduzione asimmetrica del doppio legame C=C tramite catalizzatori di Rh/Ph-binepine. Confronto tra diidrogeno e donatori di idrogeno”, La parola ai giovani, Sassari (SS), 28 Giugno 2005, Atti: p. 16. I. Nieddu, E. Alberico, R. Taras, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors”, VIII Seminario Italiano di Catalisi 2005, Verbania (VB), 19-24 Giugno 2005, Atti: p. 43. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 253 R. Taras, I. Nieddu, E. Alberico, S. Gladiali, “Asymmetric reduction of C=C double bond by Rh / Ph-BINEPINE catalysts. Comparing dihydrogen with H-donors”, Stereocat 2005, Barcellona (Spagna), 15-18 Settembre 2005, Atti: pp. 0-4. 215. STEFANO NIEDDU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studi sulla struttura delle popolazioni di Cryphonectria parasitica (Murr.) Barr dei castagneti del centro Sardegna finalizzati alla selezione di ceppi Ipovirulenti da utilizzare nella lotta biologica Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi Forestali in ambiente Mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Franceschini Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca si propone di approfondire le conoscenze sull’incidenza della malattia e sulla struttura delle popolazioni di C. parasitica nei castagneti della Sardegna centrale al fine di selezionare ceppi ipovirulenti da utilizzare in programmi di lotta biologica. I principali problemi applicativi legati all’impiego dei ceppi ipovirulenti nei programmi di risanamento dei castagneti, sono legati al grado di variabilità genotipica della popolazione del patogeno e di conseguenza al numero di gruppi di ceppi ipovirulenti compatibili da introdurre. Per quanto riguarda più in dettaglio la situazione fitosanitaria dei castagneti della Sardegna, esistono pochissime informazioni sia sulla reale incidenza della malattia nelle differenti aree castanicole sia sulla struttura delle popolazioni del patogeno. Sono state pertanto avviate delle indagini in cinque differenti aree di studio situate in altrettanti comuni della Sardegna centrale (Aritzo, Belvì, Desulo, Sorgono e Tonara). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dopo aver completato le ricerche in tutte le aree di studio e ottenuto le colture monoconidiche da tutti gli isolati, saranno intrapresi i saggi di compatibilità vegetativa con l’obbiettivo di studiare la struttura delle differenti popolazioni e selezionare i ceppi ipovirulenti da utilizzare nei saggi di controllo biologico in vivo. 254 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 216. MARIA STEFANIA NINNIRI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Ruolo del CD148 nel tessuto emopoietico Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Francesco Galimi Sintesi del progetto di ricerca: Il metabolismo cellulare è finemente regolato dall’attività di proteine chinasi (PTK) e fosfatasi (PTP). Esse hanno rispettivamente il compito di aggiungere o rimuovere gruppi fosfato nei residui tirosinici di molte proteine cellulari. Classificandolo in base alla sua localizzazione, il CD148 è una RPTP (Receptor Protein Tyrosine Phosphatase) che si trova sulla membrana di vari tipi cellulari. Studi preliminari hanno ipotizzato un suo coinvolgimento nella proliferazione e nel differenziamento, nonchè nell’inibizione da contatto. Lo scopo della ricerca è quello di studiare l’attività biologica del CD148 nel tessuto ematopoietico, in particolar modo per quanto riguarda la sua capacità di regolare il differenziamento dei progenitori ematopoietici. A questo scopo cellule esprimenti CD148 verranno trasdotte con vettori lentivirali che portano un siRNA specifico per questa fosfatasi in modo da inibire in maniera specifica e stabile nel tempo la sua espressione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il nostro obiettivo sarà quello di approfondire lo studio degli aspetti biologici di questa fosfatasi nel tessuto ematopoietico. L’attività di ricerca verrà condotta attraverso i seguenti punti: Inibizione dell’espressione del CD148 sia su linee cellulari che in cellule primarie; individuazione di differenze biologiche tra cellule wild-type e cellule CD148; identificazione di molecole substrato e di molecole regolatorie dell’attività fosfatasica; valutazione del ruolo biochimico del CD1. 217. LUIGI NUVOLI Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 255 218. GIUSEPPE ONNI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Modelli alternativi di organizzazione spaziale per il turismo orientato alla sostenibilità e durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali Dottorato in: Pianificazione ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Paola Pittaluga Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della ricerca è definire un insieme di requisiti di organizzazione spaziale per la costruzione di un modello di insediamento turistico alternativo a quelli tradizionali, orientato alla sostenibilità e durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali. Le modalità di fruizione turistica di un territorio - del suo paesaggio, delle sue risorse ambientali, della sua cultura e tradizioni - non sempre hanno caratteristiche di rispetto dei territori ospitanti, da ciò discende la necessità di costruire modalità alternative rispettoso delle componenti territoriali locali. La ricerca in atto si propone di individuare forme alternative di turismo orientate alla sostenibilità ed alla durabilità, che nascano anche da esperienze attuali, ma che si contestualizzino sul territorio, e che non siano più orientate all’oggetto, da concepire quindi non come luoghi di smemorata felicità, con esperienze sterili per l’organizzazione del territorio, ma al soggetto. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’esperienza nasce dalla creazione di relazioni, senza interposizioni di concetti, immagini o fantasie, con la società locale ospitante. Sono individuabili forme turistiche che in nuce contengono tale aspetto, quali diffusione sul territorio, urbano o extraurbano, dell’ospitalità, ricerca della cultura rurale, di beni comuni condivisi quali “elementi turistici di sfondo” dai quali innescare relazioni che si costruiscano sul tempo presente. 219. ENZO ORTU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Studio neurofisiologico delle aree motorie corticali implica- 256 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca te nel controllo della masticazione nei soggetti sani e nella genesi del fenomeno “fatica centrale” nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM). Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema Nervoso, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca prevede due campi di indagine; nel primo ci si propone di valutare se ed in che modo le aree motorie corticali che controllano i muscoli masseteri sono soggette all`influenza di afferenze extratrigeminali (vestibolari e somatosensitive). Tale fase del lavoro si svolge presso il Sobell Department of Neurophysiology, UCL, Londra. Scopo del secondo è di contribuire a caratterizzare il fenomeno “fatica centrale” nei pazienti affetti da SM. Entrambi gli studi prevedono l`utilizzo di due tecniche di indagine neurofisiologiche, la stimolazione magnetica transcranica (TMS) e i potenziali corticali movimento correlati (MRCP), attraverso le quali è possibile studiare in maniera completa e non invasiva il sistema di moto. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Migliore comprensione del significato funzionale delle influenze extratrigeminali sui muscoli masticatori non solo da un punto di vista fisiologico, ma anche in funzione di un mirato approccio clinico-riabilitativo alle varie disfunzioni del distretto cranio-mandibolare. Migliore comprensione della fisiopatologia della fatica centrale in SM, e identificazione di un correlato elettrofisiologico utile al monitoraggio dell’efficacia dei vari trattamenti farmacologici disponibili. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: E. Ortu, G. F. Sau, I. Aiello, A study on movement-related cortical potentials in amyotrophic lateral sclerosis: preliminary data, Neurological Sciences, Supplement, volume 26, October 2005, p. 199. F. Deriu, E. Ortu, S. Capobianco, E. Giaconi, F. Melis, I. Aiello, J. C. Rothwell and E. Tolu, Masseter muscle responses to click stimulation in cochlear deaf and vestibular lesion patients, J Vest Res, 2006, submitted. 220. GIULIANA ORTU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: La fortuna di Dante in Sardegna Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 257 Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, letteratura e filologia del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof.ssa Patrizia Bertini Malgarini, Prof. Francesco Cesare Casula Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca intende sviluppare due percorsi di studio indipendenti, ma allo stesso tempo complementari e di reciproca influenza, avendo come punti di riferimento la Sardegna e Dante. Dalla prospettiva tematica il progetto intende aprire diversi tavoli di lavoro approfondendo in particolare le seguenti aree: la fortuna delle opere, in particolare della Commedia, presso l’ambiente culturale sardo nel XIV-XVI secolo, i testimoni danteschi presenti in Sardegna, la ricezione del pensiero e delle opere di Dante nelle riviste sarde tra Otto e Novecento, presenza dantesca nella letteratura sarda; inoltre si intende rivisitare i luoghi danteschi che riguardano la Sardegna avvalendosi delle nuove acquisizioni filologiche, in particolare per quanto concerne gli antichi commentatori. Le aree tematiche verranno sviluppate e ripartite secondo un criterio cronologico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca articolata in due percorsi complementari cercherà di rispondere ad alcuni importanti interrogativi: l’ambiente culturale sardo del XIV-XVI secolo come recepisce Dante e la sua opera? Qual è stata la fortuna di Dante in Sardegna nel fervore culturale delle riviste sarde tra Otto e Novecento? Quali sono i testimoni danteschi presenti in Sardegna? Inoltre, qual è il ruolo della Sardegna, come materia creativa di Dante, all’interno delle opere dantesche e negli antichi commentatori? 221. SILVIA ORTU Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XIX ciclo 222. HATEM OULED AHMED BEN ALI Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione genotipica del cluster di caseine in capre di varie razze provenienti dalla Tunisia 258 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Dottorato in: Riproduzione, Produzione e Benessere Animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca Sintesi del progetto di ricerca: Nel latte dei ruminanti sono presenti quattro caseine (alfas1, alfas2, beta e k), codificate da quattro geni autosomici strettamente concatenati (CSN1S1, CSN1S2, CSN2 e CSN3). È noto che le mutazioni responsabili dei polimorfismi a livello genomico possono influenzare la composizione proteica del latte sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo. La caratterizzazione delle varianti genetiche delle principali lattoproteine potrà in seguito essere applicata in programmi di selezione. Le diverse forme alleliche vengono indagate con metodiche di biologia molecolare. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Caratterizzazione degli aplotipi del cluster di caseine nelle popolazioni analizzate. 223. STEFANIA PADDEU Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Forme di governance e progettazine urbana: due realtà urbane a confronto Dottorato in: Scienze della governance e sistemi complessi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Antonietta Mazzette, Prof. Camillo Tidore Sintesi del progetto di ricerca: La base teorica di partenza sulla quale mi soffermerò è il concetto di “progettazione della città” inteso come strumento di governo dello sviluppo urbano, cioè il ripensamento critico della città come entità complessa e non più riducibile ad un’unica entità unitaria. In questo contesto le istituzioni e i diversi livelli di rappresentanza dovrebbero agire in modo trasparente e con regole socialmente condivise, intendendo con ciò: a) il coinvolgimento delle diverse componenti della popolazione urbana; b) la garanzia di rappresentanza anche di quelle parti della popolazione più deboli che negli ultimi anni sono state estromesse dai processi di sviluppo urbano; c) la governabilità del territorio come processo di coesione sociale e di partecipazione civica, specie in presenza di fenomeni di destrutturazione del territorio e delle società locali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I due aspetti fondamentali Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 259 sui quali concentrerò l’attenzione sono: l’importanza attribuita ai flussi informativi nel determinare la forma urbana, sia in fase progettuale sia nella fase dei processi reali; le dinamiche attraverso cui i diversi soggetti sono coinvolti nelle scelte e negli indirizzi di sviluppo della città. 224. GIOVANNI LUIGI PAIS Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio e classificazione delle segnalazioni di reazioni avverse ai medicinali per uso veterinario nel Centro sperimentale di farmacovigilanza veterinaria Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema Nervoso, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Piera Demontis Sintesi del progetto di ricerca: Nel Centro sperimentale di farmacovigilanza veterinaria vengono studiate e classificate le reazioni avverse ai medicinali per uso veterinario. Obiettivo dello studio è quello di individuare, classificare e studiare eventuali “segnali” o “allarmi”, mettendo in evidenza problematiche inerenti la sicurezza e/o l’efficacia dei medicinali ad uso veterinario in commercio. La ricerca si svolge in due fasi: nella prima avviene la raccolta e lo studio delle segnalazioni spontanee inviate dai sanitari e dai proprietari degli animali, nella seconda si effettua lo studio del database così ottenuto, attraverso il calcolo dell’incidenza delle segnalazioni pervenute per ogni principio attivo, la variazione della stessa nel corso del tempo e il profilo delle reazioni avverse. Dopo aver individuato eventuali “segnali” o “allarmi”, verranno effettuati degli studi sperimentali farmaco-tossicologici volti a meglio chiarire e studiare i possibili meccanismi alla base delle reazioni avverse osservate. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento delle conoscenze delle caratteristiche dei medicinali ad uso veterinario in commercio attraverso l’eventuale individuazione di nuovi “segnali” o “allarmi” e al loro studio farmaco-tossicologico. Tali risultati potranno essere utilizzati, insieme a quelli provenienti da altri Centri che operano nel settore, dalle autorità competenti per modificare, ove necessario, le indicazioni relative all’uso di uno o più principi attivi. 260 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 225. ROMINA PALA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Paremìe nel sardo campidanese Dottorato in: Antropologia, Storia Medioevale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giulio Paulis Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di realizzare un significativo corpus di proverbi e espressioni idiomatiche del sardo campidanese, il quale sarà analizzato con orientamento pragmalinguistico, teso cioè a cogliere gli aspetti relativi all’uso vivo delle paremìe. Si investigherà su quali categorie sociali attingono al codice retorico, in quale modo, in quali situazioni e in che misura. Il proverbio sardo è analizzato come atto linguistico, cioè come un messaggio che emesso in un dato contesto comunicativo determina e costituisce un’azione vera e propria. L’analisi dunque si estenderà agli effetti che l’enunciazione del proverbio produce nei rapporti tra i parlanti. Partendo dall’analisi dei testi teatrali scritti in campidanese, considerati quali simulatori di condizioni di lingua vicine a quelle naturali di testi linguistici di tipo conversazionale, la ricerca proseguirà sul campo, dove sarà la viva voce del parlante a mettere in luce la variegata pluralità di significati insita nelle paremìe. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro presentato vuole essere uno studio complessivo e analitico dei proverbi e delle espressioni idiomatiche del sardo campidanese. L’indagine mira altresì a porre in relazione gli elementi fraseologici e i modi di dire del sardo campidanese con quelli logudoresi: quando possibile, infatti, si renderà noto anche il corrispettivo logudorese della paremìa in esame, ovvero la paremìa logudorese che, anche utilizzando un diverso significante, esprima lo stesso contenuto di pensiero. 226. LUIGI PARLATO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Caratterizzazione chimico-mineralogica e tecnologica di Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 261 materiali naturali zeolitizzati e scarti industriali da impiegare in sostituzione delle zeoliti sintetiche per la realizzazione di ceramici avanzati Dottorato in: Scienza e Tecnologia dei Minerali e delle Rocce di Interesse Industriale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Maurizio dè Gennaro Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca è quello di valutare la concreta possibilità applicativa di utilizzare, in sostituzione delle zeoliti sintetiche attualmente impiegate, materiali naturali zeolitizzati e scarti industriali derivanti dalla lavorazione e trasformazione di materiali lapidei e dalla produzione ceramica, per la realizzazione di Ceramici Avanzati. La parte sperimentale di questa ricera prevede la completa caratterizzazione sotto il profilo chimico-mineralogico dei campioni in esame. Sulla base dei risultati ottenuti verrano selezionati i materiali da destinare alle fase analitica successiva rappresentata dalla simulazione del ciclo industriale di produzione dei Ceramici Avanzati, che consiste nella formulazione degli impasti ceramici di partenza, realizzazione di provini ceramici mediante pressatura, cottura dei provini, determinazione delle proprietà tecnologiche sui prodotti crudi e cotti. Confronto con i prodotti standard. Elaborazione e discussione dei risultati ottenuti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Utilizzando materiali naturali, al posto di sintetici, caratterizzati da composizioni chimico-mineralogiche simili e da ampia distribuzione areale è possibile ridurre i costi di produzione e ottenere contemporaneamente prodotti dotati di proprietà tecnologiche migliori. Inoltre si possono valorizzare, individuando una possibile destinazione d’uso, scarti industriali derivanti dalla lavorazione di materiali lapidei e da produzione ceramica, legati a problematiche di stoccaggio e impatto ambientale. 227. CHIARA PATTACINI Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XIX ciclo 228. FEDERICO GIOVANNI PAZZONA Dottorato in: Scienze Chimiche, XXI ciclo 262 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 229. MICHELE PEDDES Facoltà: Agraria Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Dendroflora e formazioni forestali nell’area cacuminale del Gennargentu Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda Sintesi del progetto di ricerca: Lo svolgimento del progetto di ricerca è incentrato sui seguenti punti: Monitoraggio e controllo della dendroflora dell’area cacuminale del Gennargentu; Analisi dei fattori pedologici e climatici. Sistematica, biologia ed ecologia delle specie legnose. Analisi degli areali delle specie con riferimento alle tipologie vegetazionali presenti in Europa e in particolare nelle altre isole del Mediterraneo. Analisi dei principali impatti antropici. Esso prevede: La ricerca bibliografica riguardante la flora e la vegetazione del Gennargentu. L’ acquisizione dei dati fondamentali relativi alla sistematica ed alle caratteristiche biologiche ed ecologiche delle specie. La raccolta dei campioni delle specie e la realizzazione di un erbario dendrologico. Le indagini di campo attraverso la tecnica di rilievo GPS e riporto cartografico attraverso l’utilizzo di un sistema GIS. L’indagine e la verifica dello stato ecologico delle formazioni forestali autoctone. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di analizzare nel dettaglio sia l’inquadramento sistematico delle specie, non sempre definita in modo soddisfacente, sia la loro ecologia e la distribuzione attraverso il ricorso a tecniche moderne quali l’analisi genetica e la cartografia automatica basata sui principali parametri ambientali. 230. ROSSELLA PELLEGRINO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Analisi dei livelli di SAM e del danno ossidativo in ceppi di ratto e topo con diversa suscettibilità all’epatocancerogenesi Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 263 Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Maddalena Simile Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto è mirato a chiarire i meccanismi molecolari della predisposizione all’epatocancerogenesi su lesioni preneoplastiche e neoplastiche indotte con il modello RH in un ceppo di ratto suscettibile, F344, e in due ceppi resistenti, BN e Wistar. La produzione di ROS in seguito al metabolismo del cancerogeno determina danno epatico. Abbiamo valutato la disponobilità di SAM, molecola coinvolta nella metilazione del DNA e nel contrastare il danno ossidativo, e SAO, prodotto della metilazione. Sono in corso analisi della metilazione del DNA globale e sito specifica dei promotori dei geni Mat1A e 2A, dei quali si è valutata l’attività enzimatica dei loro prodotti. Valuteremo lo stress ossidativo determinando i livelli di NO. Useremo topi transgenici, c-Myc o c-Myc/TGF-alfa che sviluppano spontaneamente tumore epatico, per svolgere parte di queste indagini. Ulteriori studi riguarderanno le eventuali alterazioni degli enzimi coinvolti nel metabolismo della metionina e delle poliamone. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo progetto è mirato a dare della spiegazioni ai processi prima descritti, in modo da chiarire alcuni meccanismi della predisposizione all’epatocancerogenesi nonché fornire bersagli per strategie innovative di prevenzione e terapia. 231. CECILIA PENNA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Utilizzo di test diagnostici per l’identificazione di herpes virus caprino da campioni clinici provenienti da allevamenti sardi Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Giantonella Puggioni Sintesi del progetto di ricerca: L’Herpes virus caprino di tipo 1, famiglia herpesviridae, è un virus che risulta ampiamente diffuso nel mondo ed è causa di vulvo-vaginiti e balano-postititi negli animali adulti colpiti, nonché di aborti nelle femmine gravide e mortalità prematura nei piccoli di poche settimane. Indagini sierologiche, condotte negli allevamenti caprini della Sardegna, hanno 264 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca evidenziato la presenza di anticorpi neutralizzanti anti CpHV-1 in circa il 57% dei sieri esaminati. Ciò sta ad indicare come l’herpes caprino sia ampiamente circolante anche nell’isola. Come tutti i virus erpetici è suscettibile di latenza nell’organismo, inoltre, la sua riattivazione risulta spesso difficoltosa. Per questi motivi non è facile rilevarlo negli animali colpiti. Considerata l’importanza che la specie caprina assume nel settore alimentare e, in particolare, in quello lattiero-caseario dell’isola, si è voluto utilizzare una tecnica biomolecolare al fine di identificare il virus nelle capre di allevamenti sardi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per identificare il virus in fase attiva si effettuano le prove di isolamento virale su colture cellulari a partire da vari organi. Le prove, tuttavia, non sempre hanno successo. Poiché la tecnica PCR si è già rivelata un ottimo test nella diagnostica virologica sia per doti di specificità che di sensibilità, ci si aspetta che la sua applicazione anche all’herpes virus caprino possa aiutare ad identificare dei positivi altrimenti non facilmente rilevabili con le altre metodiche. 232. MARIA GRAZIA PERINO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Effetto di antiossidanti e osssidanti naturali sul differenziamento cardiaco di cellulle staminali embrionali Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XVIII ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Bruna Tadolini Sintesi del progetto di ricerca: L’uso di antiossidanti come supporto ad una normale dieta è ai nostri giorni molto in voga, poichè secondo la teoria dei radicali liberi, un eccesso di radicali liberi accelera l’invecchiamento. I radicali liberi, noti come specie reattive dell’ossigeno ROS, non hanno però solo effetto negativo, ma si è scoperto recentemente hanno ruolo di secondi messaggeri nella trasduzione del segnale dall’esterno all’interno della cellula. Un uso eccessivo o errato di antiossidanti può quindi avere conseguenze dannose sul metabolismo cellulare. In questo progetto di ricerca si vuole vedere l’effetto di diversi antiossidanti naturali quali acido caffeico, cumarico, resveratrolo sul differenziamento cardiaco. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli antiossidanti abbassano il livello dei ROS, agendo sullo stato redox della cellula. È noto che un leggero aumento Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 265 dei ROS aumenta il differenziamento cardiaco; ci si aspetta quindi che una inibizione delle specia reattive dell’ossigeno inibisca almeno in grande entità la cardiogenesi. 233. SARA PERSICHINI Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XIX ciclo 234. LUIGI PETILLO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio della distribuzione potenziale di specie della macchia mediterranea Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali., XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Nieddu Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di effettuare lo studio dei diversi fattori (climatici, pedologici, fisiografici,genetici etc.) che determinao la presenza e la distribuzione delle specie oggetto dello studio in determinate aree dell’ambiente mediterraneo. In base ai dati ottenuti da tale studio, ci si prefigge l’obiettivo di prevedere quali siano le aree che, potenzialmente, possono risultare più idonee ad accogliere la diffusione delle specie studiate, mediante l’utilizzo di specifici modelli matematici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definizione dei fattori ambientali che limitano la diffusione di determinate specie della macchia e individuazione delle aree che soddisfano i loro requisiti di nicchia ecologica. 235. GIACOMO LUIGI PETRETTO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Derivati di metalli nobili con molecole eterocicliche azotate Dottorato in: Scienze chimiche, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Antonio Zucca 266 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: Gli eterocicli di cui si intende studiare la reattività sono principalmente molecole contenenti l’anello a sei termini della piridina. Potranno essere sia piridine, variamente sostituite, sia derivati della 2,2’-bipiridina. Molte di queste non sono commerciali per cui sarà necessaria anzitutto un’impegnativa attività di sintesi organica. I metalli interessati saranno platino e palladio. Nel caso specifico del platino lo studio della reattività di queste molecole avrà come fine principale l’attivazione di legami C-H, sia dei sostituenti, sia degli anelli piridinici, con derivati di Pt(II) elettron ricchi. Si tenterà anche di ottenere derivati idrurici di specie C,N ciclometallate tuttora estremamante rare nel caso del Pt(II) e di cui è ignota la reattività. Nel caso del palladio il nostro interesse sarà focalizzato principalmente sulla reattività organometallica di specie ciclometallate C,N su cui si studierà la potenzialità di sintesi di nuove molecole organiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ci attendiamo di sintetizzare nuove molecole organometalliche e di caratterizzarle sia in soluzione tramite studi NMR, sia allo stato solido tramite analisi elementari, spetroscopia IR e analisi per difrazione dei raggi X. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Antonio Zucca, Giacomo Luigi Petretto, Sergio Stoccoro, Maria Agostina Cinellu, Giovanni Minghetti, Mario Manassero, Carlo Manassero, Louise Male, and Alberto Albinati, Dinuclear C,N,C Cyclometalated Platinum Derivatives with Bridging Delocalized Ligands. Fourfold Deprotonation of 6,6’-Diphenyl-2,2’-bipyridine, H4L, Promoted by “Pt(R)2” Fragments (R = Me, Ph). Crystal Structures of [Pt2(L)(3,5-Me2py)2] and Pt2(L)(dppe)2 (dppe = 1,2-Bis(diphenylphosphino)e thane). X-ray Powder Diffraction of [Pt2(L)(CO)2], Web Release Date: 31-Mar2006; (Article) DOI: 10.1021/om051075k (Articles ASAP Organometallics). 236. SANDRO PETRUCCI Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo 237. GIOVANNA PIETRA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 267 Titolo della ricerca: Ceramica sigillata africana D in Sardegna. Dinamiche storiche, sociali ed economiche tra tardo antico e alto Medioevo. Il quadro regionale e il caso di Olbia Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Pier Giorgio Spanu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha preso spunto dal recente scavo del porto antico di Olbia e dal contestuale rinvenimento di dieci relitti di navi onerarie romane, che costituiscono la testimonianza materiale di un preciso evento storico, verificatosi, secondo l’ipotesi elaborata in corso di scavo, nel V secolo d.C. e da collegare al conflitto che negli stessi anni vede l’Impero Romano confrontarsi con i Vandali. Obiettivo della ricerca in corso è la verifica di tale ipotesi e, con una rilettura delle fonti archeologiche finora note, relative all’area urbana, alla luce delle nuove acquisizioni e mediante il confronto con i dati delle altri principali città della Sardegna, la ricostruzione delle vicende di Olbia tra tardo antico e alto Medioevo. Quale strumento diagnostico è stata scelta una classe ceramica, la ceramica sigillata africana D, uno dei principali fossili guida dell’età tardo antica, attestata in modo significativo nello scavo dei relitti e ampiamente diffusa in Sardegna. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Per essere il porto dell’annona più vicino a Roma, Olbia viene scelta per la prima, e probabilmente unica, azione di forza dei Vandali in Sardegna, che la ceramica sigillata africana D dello scavo dei relitti data tra il 420 e il 450 d.C. In declino già dal IV secolo, Olbia non trova la forza di reagire e diversamente dal resto della Sardegna tra il V e il VII secolo vive un periodo di stallo economico, politico e sociale e, nello stesso arco di tempo vede mutare il proprio nome in Fausania. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Pietra, Un nuovo impianto termale a Olbia, «Sardinia, Corsica et Baleares antiquae. International Journal of Archaeology», IV, Pisa-Roma 2005. G. Pietra, Dalla ceramica alla storia. La sigillata africana D dei relitti del porto di Olbia, Atti del Convegno Internazionale “Aequora, pontos, jam mare. Mare, uomini e merci nel Mediterraneo antico,” Genova, 9-10 dicembre 2004, Firenze 2005, pp. 283-285. G. Pietra, I Vandali in Sardegna: nuove acquisizioni dai relitti del porto di Olbia, in L’Africa Romana XVI, Atti del XVI Convegno di Studi, Rabat 2004. G. Pietra, Lucerne tardo antiche dal porto di Olbia, «Sardinia, Corsica et Baleares antiquae. International Journal of Archaeology», IV, Pisa-Roma 2006. 268 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 238. CARLO PIGA Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo 239. ANNA LAURA PILO Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio delle contaminazioni da Listeria monocytogenes nel caseificio ovino Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli alimenti di origine animale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Enrico De Santis Sintesi del progetto di ricerca: L. monocytogenes è uno degli agenti di tossinfezione alimentare caratterizzato da più elevata mortalità (20-30%) nell’uomo. Il controllo delle contaminazioni da L. m. riveste importanza notevole per la sicurezza degli alimenti di origine animale e per il loro accesso ai mercati internazionali, in considerazione dei criteri sanitari piuttosto restrittivi adottati per questo patogeno. Il progetto di ricerca si propone di studiare i siti di contaminazione ambientale (locali di lavorazione e di stagionatura) e dei prodotti in caseifici ovini. I principali obiettivi previsti sono: a) definizione della prevalenza di L. monocytogenes in stabilimenti lattiero-caseari della Sardegna; b) identificazione e caratterizzazione (fattori di patogenicità, temperature di crescita) dei ceppi isolati con metodi tradizionali e molecolari; c)ampliare la banca dei ceppi da utilizzare per studi di epidemiologia molecolare; d) elaborazione di procedure per il controllo della diffusione del patogeno in stabilimento. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si propone di fornire le conoscenze necessarie per sviluppare programmi di controllo delle contaminazioni da L.m. nei caseifici ovini della Sardegna. Le conoscenze sui profili di patogenicità e lo studio di popolazione consentirà di definire una mappatura della presenza e ricircolazione dei ceppi negli stabilimenti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. L. Pilo, “Indagine sulla prevalenza di Listeria monocytogenes e sui siti di contaminazione in caseifici ovini”, XV convegno nazionale AIVI, 16,17,18 giugno 2005, Tirrenia (Pisa). Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 269 A. L. Pilo, “Sviluppo di una PCR Multiplex per l’identificazione e sierotipizzazione di L. monocytogenes isolata in caseifici ovini”, XL Convegno Nazionale SISVET, 27-30 settembre 2006, Città del mare-Terrasini (PA), 2006. 240. CRISTINA PILO Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Influenza delle condizioni climatiche e della tecnica colturale sulla presenza di Fusarium spp. e sulla contaminazione da micotossine in frumento duro Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi arborei e forestali, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonino Spanu, Dott. Ersilio Desiderio Sintesi del progetto di ricerca: Le malattie fungine nei cereali, rappresentano una seria minaccia dal punto di vista produttivo e qualitativo in quanto colpiscono la pianta durante tutto il suo ciclo. All’azione diretta sulla riduzione della resa delle colture e sulla qualità della granella, spesso si associa anche un’azione sulla salubrità del prodotto. Numerose specie fungine, infatti, sono note come tossigene e in grado, quindi, di fare accumulare micotossine nel seme. Nei cereali autunno-vernini, in particolare in frumento duro, la micotossina maggiormente riscontrata è il DON, prodotta dai funghi responsabili della fusariosi della spiga. Il presente programma di dottorato si prefigge di valutare l’influenza dei parametri climatici e della agrotecnica, sul grado di contaminazione da DON della granella di frumento duro. Le ricerche saranno svolte in due areali di coltivazione (Sardegna e Lazio) utilizzando genotipi caratterizzati da un diverso grado di suscettibilità alla fusariosi della spiga. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo primario della ricerca è quello di individuare i parametri climatici maggiormente influenzanti il grado di contaminazione da micotossine, in particolare DON (Deossinivalenolo), in frumento duro. Un ulteriore obiettivo è rappresentato dalla individuazione di microareali più esposti alla contaminazione da DON eventualmente presenti nei due macroareali considerati. 270 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 241. ROSELLA MARIA PILU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Effetti della melatonina sull’attività dei neuroni vestibolari in vivo Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema Nervoso, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Franca Deriu Sintesi del progetto di ricerca: La nostra ricerca si occupa di studiare gli effetti della somministrazione della melatonina sull’attività elettrica dei neuroni dei nuclei vestibolari mediali nell’animale da esperimento in vivo. Precedenti esperimenti in vitro hanno mostrato che la somministrazione di melatonina determina un’azione inibitoria su tali neuroni e che questa, probabilmente, è dovuta a specifiche interazione con i recettori di mambrana dell’ormone stesso (recettori MT). In particolare, è stato dimostrato che la melatonina diminuisce la scarica spontanea di questi neuroni evidenziando un effetto inibitorio reversibile e cdose-dipendente. L’attuale ricerca ha lo scopo di valutare gli effetti esercitati dall’ormone e dai suoi agonisti ed antagonisti recettoriali selettivi, sull’attività elettrica spontanea dei neuroni dei nuclei vestibolari mediali nell’animale vivo, non deafferentato. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I dati preliminari dimostrano che la melatonina esercita un’azione prevalentemente inibitoria sulla frequenza di scarica spontanea dei neuroni vestibolari anche in vivo. Proseguendo con questi esperimenti ci aspettiamo di determinare i recettori coinvolti e di chiarire il meccanismo d’azione della melatonina mediante l’utilizzo di agonisti ed antagonisti selettivi dei recettori di membrana dell’ormone. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: R. M. Piliu, “Effects of melatonin on medial vestibular neuron activity in rats”, Pflugers Arch (Europhean J Physiol), 2006, in press. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 271 242. CLAUDIA PINNA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione di ceppi flor isolati da vini florizzati sardi Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Budroni Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo la caratterizzazione molecolare, metabolica e tecnologica di ceppi flor utilizzabili come starter vinari. Precedentemente è stata eseguita un’indagine conoscitiva sulle popolazioni microbiche presenti in fase di biofilm dei vini Vernaccia, Malvasia e Arvisionadu. Tra i diversi isolati ottenuti, sono stati scelti 60 ceppi, tutti appartenenti al genere Saccharomyces spp. I ceppi sono stati identificati con la tecnica RFLP. Successivamente sono stati caratterizzati fisiologicamente e tecnologicamente. Attualmente sono in fase di caratterizzazione tramite la tecnica dei minisatelliti. Inoltre, precedenti lavori mostrano come il gene FLO11 sia fortemente implicato nel fenomeno flor. Abbiamo quindi amplificato il gene in ceppi con diversi background genetici e osservato la relazione tra le varie taglie del gene con una serie di fenotipi: formazione di biofilm, formazione del MAT, idrofobicità e adesione a superfici plastiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Caratterizzazione dei ceppi flor e studio del fenomeno genetico legato alla formazione del biofilm. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Giacomo Zara, Severino Zara, Nicoletta P. Mangia, Giovanni Garau, Claudia Pinna, Gianfranca Ladu, Marilena Budroni, PCR-based methods to discriminate Bacillus thuringiensis strains, Annals of Microbiology, 56 (1) 71-76 (2006). 243. DAVIDE PINNA Dottorato in: Scienza e tecnologia dei Minerali e delle Rocce di interesse industriale, XIX ciclo 272 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 244. FEDERICO PINNA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Sregolazione delle vie di trasduzione dei segnali durante la cancerogenesi epatica umana e di ratto. Analisi molecolare delle cascate attivate da Ras e Jak/Stat Dottorato in: Epidemiologia Molecolare dei Tumori, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Diego Calvisi Sintesi del progetto di ricerca: Lo sviluppo e la progressione del Carcinoma Epatocellulare (CE) sono la conseguenza di eventi genetici ed epigenetici. Gli obiettivi del progetto definiranno il ruolo delle vie di trasduzione del segnale Ras e Janus cinasi (Jak) e degli attivatori della trascrizione STAT nel carcinoma epatocellulare umano e di ratto. In studi precedenti, eseguiti su CE umani, è stata messa in risalto un’iperattività delle vie di trasduzione del segnale Ras e Jak/Stat e soppressione della trascrizione di alcune inibitori di queste vie di traduzione (RASSF1A e/o NORE1A, CIS, SOCS, SHP1). La soppressione di questi inibitori è frequentemente dovuta a modifiche epigenetiche come la metilazione dei promotori dei medesimi geni. Si procederà all’analisi delle due vie di trasmissione, mediante immunoprecipitazione e PCR metilazione-specifica in lesioni preneoplastiche e neoplastiche, indotte col modello dell’epatocita resistente in ratti F344 e ratti BN, rispettivamente suscettibili e resistenti all’epatocancerogenesi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questi studi determineranno l’importanza funzionale dell’attivazione delle vie di trasduzione del segnale Ras e Jak/Stat nel carcinoma epatocellulare, in rapporto alla sua capacità di progressione e, dunque, alla prognosi. Si valuterà anche l’uso di inibitori di Ras e Jak/Stat e di agenti demetilanti come modalità terapeutiche per il carcinoma epatocellulare umano. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 273 245. STEFANIA PINNA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: L’effetto della protezione su habitat bentonici del mesolitorale e infralitorale: un’opportunità per studiare le interazioni indirette tra specie Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Giulia Ceccherelli Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si svolgerà nell’ambito di un’Area Marina Protetta (AMP). Diverse ricerche hanno dimostrato che gli effetti dell’istituzione delle AMP sulle popolazioni e sulle comunità possono determinare un insieme di cambiamenti diretti e indiretti sulle componenti animali e vegetali di un determinato habitat. Gli obiettivi principali di questa ricerca sono tre: 1. Analisi dell’omogeneità della risposta di vari habitat bentonici alla protezione; 2. Analisi dell’influenza dell’eterogeneità del substrato sull’abbondanza e taglia dei ricci; 3. Valutazione dell’effetto diretto e indiretto di vari predatori sul benthos. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Accrescere le conoscenze sullo stato delle risorse di un’AMP, proponendo una metodologia che prevede un approccio sperimentale per discriminare l’effetto di variabili antropiche e naturali; sviluppare linee di ricerca sperimentali che possono permettere la comprensione delle interazioni indirette tra specie; sviluppare un modello che si possa applicare per affrontare problematiche simili in qualsiasi Amp. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Ceccherelli, D. Casu, D. Pala, S. Pinna, N. Sechi, Evaluating the effects of protection on two benthic habitat at Tavolara-Capo Coda Cavallo MPA (North-East Sardinia, Italy), Marine Environmental Research (2005), articolo con referee. S. Pinna, Do benthic habitats respond consistently to protection?, 36° Congresso nazionale SIBM, Trieste 9/13 maggio 2005. 246. MARIA DOMENICA PINTORE Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XIX ciclo 274 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 247. ANNA PIPIA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Analisi del comportamento spaziale e selezione dell’habitat in rapporto al sistema sociale e riproduttivo del muflone (ovis orientalis musimon) nel supramonte di Orgosolo (Nuoro) Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Apollonio Sintesi del progetto di ricerca: Il presente studio si propone di far luce su alcuni aspetti dell’ecologia ed etologia del muflone (Ovis orientalis musimon). La popolazione sarda di questo bovide, particolarmente protetta dalla L.R. n. 23 del 1998 e considerata “storicamente autoctona”, non è stata mai oggetto di studi di questo tipo. La raccolta dati prevede l’utilizzo della tecnica del radio-tracking su un campione di mufloni muniti di radiocollare ed osservazioni dirette effettuate percorrendo transetti campione distribuiti omogeneamente all’interno dell’area di studio (Foresta Demaniale di Montes-Orgosolo-NU). Vengono inoltre effettuate due sessioni annuali di censimento da punti di vantaggio che permettono di meglio definire alcuni parametri fondamentali nello studio della dinamica e struttura di popolazione. A questa tipologia di dati vengono correlate informazioni derivanti da indagini sulla produttività dei pascoli e delle querce, nonché sulle temperature registrate nelle diverse tipologie di habitat. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dimensioni degli home range, su varie scale temporali, e verifica di eventuali variazioni connesse alle fasi del ciclo biologico; selezione dell’habitat; struttura e dinamica di popolazione attraverso la raccolta di dati sulla produttività delle femmine, sul tasso di sopravvivenza e di natalità, e sul successo riproduttivo dei maschi; dati sulla strategia riproduttiva dei maschi e la strategia delle femmine durante il periodo del parto e dello svezzamento. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 275 248. ANNA PAOLA PIPIA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Metacestodosi dei ruminanti domestici Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa Sintesi del progetto di ricerca: Le metacestodosi dei Ruminanti domestici costituiscono a tutt’oggi uno dei problemi sanitari, economici e zoonosici degli allevamenti dell’ isola che in gran parte sono ancora di tipo estensivo e condotti in maniera tradizionale. Questo fatto e la scarsa educazione sanitaria di parte degli allevatori favoriscono il permanere nell’isola di alcune malattie quali ad esempio l’Echinococcosi/ Idatidosi e la Cenurosi che comportano annualmente l’ospedalizzazione di alcuni soggetti colpiti da queste zoonosi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’utilizzo di nuove tecniche biomolecolari può essere un valido aiuto nel campo della ricerca per quanto riguarda la tassonomia, la diagnostica, il monitoraggio epidemiologico e la sintesi di nuovi protocolli terapeutici e vaccinali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. P. Pipia, L. Polinas, M. S. Nieddu, G. Battelli, A. Scala, L’ Eimeriosi bovina in Sardegna: rilievi epidemiologici e tassonomici, Wokshop nazionale di epidemiologia veterinaria, Roma-giugno 2005. 249. BASTIANA PIRAS Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Ruolo dell’ossido nitrico nella modulazione dell’ attività dei neuroni vestibolari in vivo Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia, Fisiopatologia del Sistema Nervoso, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Eusebio Tolu 276 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi studi hanno dimostrato che l’NO nel sistema nervoso è coinvolto in funzioni diverse che includono la plasticità sinaptica, il rilascio di neurotrasmettitori e la modulazione dell’eccitabilità neuronale suggerendo un rapporto con la trasduzione del segnale nei recettori visivi ed olfattivi. Recenti studi hanno dimostrato che l’NO è in grado di modulare l’attività spontanea dei neuroni del nucleo vestibolare mediale (MVNn) in vitro. Pertanto verranno effettuate registrazioni extracellulari dell’attività di neuroni del complesso dei nuclei vestibolari in vivo su ratti Wistar tramite un microelettrodo contenenti le diverse sostanze da testare. La localizzazione del sito verrà effettuata attraverso metodiche istologiche convenzionali su sezioni tagliate al microtomo del tessuto cerebrale fissato in formaldeide ed incluso in paraffina. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dai nostri esperimenti ci aspettiamo di: Valutare degli effetti dell’NO sull’attività dei neuroni vestibolari e studiare il meccanismo d’azione dell’NO sui tali neuroni, studiare il possibile rilascio endogeno di NO, in vivo, e gli effetti dell’eventuale tono basale di NO sull’attività spontanea dei neuroni vestibolari. 250. FRANCESCA PIRAS Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indagine epidemiologica sulla presenza di Listeria Monocytogenes negli alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di tali alimenti Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Rina Mazzette Sintesi del progetto di ricerca: Il programma si prefigge l’acquisizione di elementi utili alla definizione del quadro epidemiologico relativo alla diffusione della Listeria monocytogenes in alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di tali alimenti. Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti: Valutazione della prevalenza di Listeria Monocytogenes negli alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione ed identificazione fenotipica dei ceppi isolati; caratterizzazione molecolare dei ceppi di Listeria monocytogenes finalizzata alla conferma dell’identifi- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 277 cazione mediante PCR dei ceppi di Listeria monocytogenes, alla caratterizzazione ed alla determinazione dei fattori di patogenicità degli isolati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le indagini consentiranno di delineare il profilo fenotipico e genotipico delle Listerie circolanti nel nostro territorio. Tali risultati permetteranno inoltre di individuare efficacemente le fonti di contaminazione da Listeria monocytogenes negli stabilimenti di produzione dei prodotti alimentari ready to eat. Si tratta di elementi scientifici utili alla classificazione degli alimenti e degli stabilimenti in categorie di rischio. 251. GIOVANNI PIRAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Evoluzione storica del paesaggio forestale del Nurcara (Montelone Rocca Doria, Sardegna Nord-Occidentale): aspetti floristici e vegetazionali Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Ignazio Camarda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata ad analizzare la componente vegetale del paesaggio forestale di Monteleone Rocca Doria (SS), una regione geografica storicamente importante (corrispondente in passato alla Curatorìa della Nurcara, Giudicato di Torres). Il paesaggio vegetale rappresenta la risultante della molteplicità dei fattori fisici e biologici di un dato contesto ambientale, traendo la sua origine dagli eventi paleo-geografici e climatici pregressi, dai lenti processi genetici della flora, dall’interazione con la fauna selvatica e domestica, dall’interferenza delle attività agro-silvo-pastorali, infrastrutturalii ed industriali. Lo studio prevede il censimento della flora locale, l’analisi dell’uso del suolo e dei mutamenti fisionomici, l’allestimento della carta della vegetazione. L’analisi comparativa multitemporale e spaziale dell’uso del suolo viene condotta sulla base della documentazione attualmente disponibile in ambito storico, cartografico, fotografico, catastale e statistico. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si tratta di un progetto pilota, basato sull’impiego di metodologie integrate relative allo studio della complessità del sistema ambientale. 278 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca L’originalità del metodo di ricerca consiste nella scala di riferimento delle informazioni, dato che l’analisi dell’uso del suolo, delle emergenze floristiche e vegetazionali viene svolta su scala catastale. Il progetto prevede l’implementazione di un GIS su supporto catastale, utilizzabile per i processi di pianificazione e gestione territoriale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Piras G., 2005 - “Un caso di studio sull’uso tradizionale delle piante”, in “La Biologia Vegetale per i Beni Culturali”, Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione, a Cura di Caneva G., patrocinio S.B.I., Nardini Editore, Firenze 2005. Piras G., 2006 - Plant-derived utensils employed in traditional agro-pastoral activities in northwest Sardinia - Italy, In press. Proceedings ICEB 2005, Istanbul, Turkey. Viegi L., Camarda I., Piras G., 2006 - Some aspects of ethnoveterinary medicine in Sardinia-Italy), In press. Proceedings ICEB 2005, Istanbul, Turkey. 252. MARCO PIRAS Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Ipotesi di un sistema di produzione continua di latte ovino in Sardegna Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Sitzia Sintesi del progetto di ricerca: Il sistema di allevamento della pecora sarda prevede un ciclo produttivo con parti autunnali per le pecore adulte e la conseguente produzione di latte e attività di trasformazione casearia concentrata nel periodo invernale e primaverile. Tuttavia il modello ha mostrato nel tempo dei limiti legati in parte alle strutture di trasformazione e in parte all’evoluzione del mercato: infatti la ciclicità della produzione genera un’interruzione della produzione di circa quattro mesi (metà estate e parte dell’autunno) che si ripercuote sulle industrie di trasformazione, rendendole incapaci di godere di ottimali economie di scala e di collocare sul mercato estivo, ovvero di massima fruizione turistica nell’Isola, prodotti freschi a pronto consumo. Sulla base di tali considerazioni si è ipotizzata una distribuzione dei parti tale che l’intero gregge o parte di esso abbia la fase produttiva nel periodo estivo e inizio autunno. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pare di particolare impor- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 279 tanza sviluppare un modello di produzione continua di latte ovino in allevamenti dotati di irrigazione, in quanto un conferimento continuo di latte alle strutture di trasformazione permetterebbe di ottimizzare il processo di caseificazione durante l’anno. Inoltre si avrebbe la possibilità di sfruttare il mercato estivo, caratterizzato in Sardegna da un’alta fruizione turistica, con prodotti caseari di pronto consumo particolarmente richiesti in tale periodo dell’anno. 253. IVANA PIREDDA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Impiego di microonde per la sintesi di beta-lattami Dottorato in: Scienze Chimiche, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Andrea Porcheddu Sintesi del progetto di ricerca: Attualmente la scoperta delle proprietà antitumorali dei trans β-lattami ha rinnovato l’interesse presso il nostro gruppo di ricerca per questi composti. In questo contesto è stata messa a punto una procedura per la sintesi diasterospecifica di β-lattami. La preparazione classica di β-lattami avviene principalmente in due stadi: il primo consiste nell’attivazione della funzione carbossilica attraverso la formazione di un estere attivato (a tal scopo potrebbe essere impiegata la Triclorotriazina); il secondo stadio prevede una ciclocondensazione dell’intermedio carbonilico attivato con una base di Schiff in presenza di trietilammina. Scopo della ricerca è ottenere un’ampia varietà di composti con catene laterali differenti sull’anello beta-lattamico, e studio di tecniche di sintesi diversificate, al fine di ottenere in un unico step un singolo stereomero cis/trans) con rese quantitative. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si è osservato che grazie all’ausilio delle microonde è stato possibile ridurre notevolmente i tempi di reazione. Variando acidi carbossilici al primo stadio di sintesi e immine al secondo, in due differenti solventi (diclorometano e dimetossietano), è stato possibile ottenere percentuali diasteromeriche distinte in alte rese. Infine, grazie all’ampia varietà di reagenti è stato possibile ottenere un certo numero di prodotti differenti con configurazione diasteromerica specifica. 280 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 254. MARGHERITA PIREDDA Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: Peer production e openness - Aspetti istituzionali, implicazioni strategiche e profili giuridici Dottorato in: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Luca Ferrucci Sintesi del progetto di ricerca: La tesi si propone di verificare l’esistenza ed analizzare il funzionamento di un nuovo modello di produzione di contenuti e di gestione della proprietà intellettuale ed industriale (IPRs o Intellectual Property Rights), basato su una forma di governance, denominata bazaar governance o peer production, alternativa al mercato, alla gerarchia e al network, al di fuori del contesto originale in cui è nata, cioè quello dell’Open Source Software. Contestualmente, si vuole verificare quali effetti provochi l’attenuazione dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale, coerentemente rispetto all’adozione di un’open approach strategy, in alcuni settori presi in considerazione. La metodologia consiste nell’analisi di esempi concreti di peer production, prevalentemente condotta con metodi qualitativi, volti ad analizzare in profondità le caratteristiche istituzionali di queste forme organizzative. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Risultati attesi: descrivere ciò che si ritiene essere una nuova forma di governo delle transazioni nel contesto della Knowledge Economy, nonchè i contesti settoriali in cui questa può realmente essere una efficace alternativa ad altre forme istituzionali. Individuare la presenza di business models che consentano la sostenibilità nel tempo di tali iniziative. Verificare come le imprese, attraverso una open approach strategy, possano incorporare la conoscenza prodotta con la bazaar governance. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. Piredda, “Le cooperative in un contesto proto-distrettuale: la Cooperativa ‘Mejlogu’ di Thiesi (SS)”, in D. Porcheddu “Le cooperative casearie in Sardegna - Modelli teorici, verifiche empiriche e casi di studio”, ed. Franco Angeli, pp. 161-179. D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, “Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso Abbeynet”, Relazione pubblicata negli Atti della XIa Conferenza Internazionale del Réseau P.G.V.: “La creation d’entreprises innovantes et les experiences de spin-off universitaires dans l’Europe elargie”, Perugia Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 281 - Terni 22-24 Settembre 2005, a cura del Réseau PGV dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università Pierre Mendes-Grenoble 2. D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, “Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso della Sardegna”, in Economia e Diritto del Terziario, n.2: 645-664. 255. MARIA ISABELLA ANGELA PISANU Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Studio sulla moneta elettronica e sui sistemi di pagamento elettronici Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Serra Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha ad oggetto lo studio della moneta elettronica e dei sistemi di pagamento elettronici introdotti nel nostro ordinamento soprattutto a seguito della rivoluzione informatica e dell’ impatto che questa ha avuto sulle transazioni economiche. Le più sofisticate applicazioni dell’informatica e della telematica hanno infatti consentito la creazione di nuovi strumenti di pagamento che permettono di trasferire da un soggetto ad un altro una disponibilità monetaria senza consegna “materiale” di denaro, in tempi brevi ed a costi contenuti. L’analisi, ai fini di un corretto inquadramento logico-sistematico della materia, prende le mosse dalle fonti sia italiane che comunitarie, avendo cura di approfondire i principi fondamentali del Diritto Bancario e delle materie a questo propedeutiche, tenendo conto sia delle peculiarità del tema in analisi sia dell’esigenza di una trattazione dell’argomento organica e fedele al dato normativo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca ha come obiettivo la formulazione di proposte di analisi che siano in linea con le mutate esigenze del mercato e, più in generale, del sistema dei pagamenti e delle transazioni economiche, soprattutto alla luce della continua evoluzione della materia in oggetto e dell’importanza che questa ha sul piano del Diritto Bancario. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: M. I A. Pisanu, Orientamenti dei Giudici del Registro delle Imprese in materia di società di persone, in Rivista giuridica sarda, n.3, 2005. 282 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 256. SALVATORE PISANU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Struttura e funzione dei proteoglicani della matrice extracellulare Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Marilena Formato Sintesi del progetto di ricerca: I proteoglicani sono una componente fondamentale della matrice extracellulare del tessuto vascolare e rivestono ruoli strutturali e funzionali di primaria importanza. Modificazioni quali-quantitative di queste molecole possono essere associate a numerose condizioni patologiche, tra cui l’aterosclerosi. Tali modificazioni potrebbero inoltre costituire fattori chiave per l’ingegneria tissutale, mirata alla produzione di bioprotesi valvolari. Scopo del progetto di ricerca è valutare struttura e funzione dei proteoglicani della matrice extracellulare in relazione alla degenerazione aterosclerotica di segmenti arteriosi e alla potenzialità di ricellularizzazione di segmenti vascolari valvolari decellularizzati. Questo progetto prevede, inoltre, lo studio e la messa a punto di nuove metodiche riguardanti l’elettroforesi capillare e il FACE (Fluorophoreassisted carbohydrate electrophoresis) da applicare per lo studio ultrastrutturale dei glicosaminoglicani plasmatici e tissutali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La caratterizzazione strutturale e funzionale dei proteoglicani e glicosaminoglicani matriciali vascolari può fornire utili indicazioni sulla genesi e propagazione della malattia aterosclerotica e sulla funzionalità di sostituti valvolari preparati mediante tecniche di criopreservazione e/o mediante decellularizazione e ripopolamento cellulare. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Pisanu S., Lepedda A. J., Cherchi G. M., Franceschi P., Gandaglia A., Naso F., Spina M., Formato M., “GAG content and distribution in porcine aortic valve tissue and in acellular pericardium scaffolds from three mammal species”, The Italian journal of Biochemistry, vol. 54 Suppl. n.1; 12, 2005. Lepedda A. J., Pisanu S., Pirastru M., Franceschi P., Cherchi G. M., Formato M., “Sequence variability of apolipoprotein E gene in Corsico-Sardinian ovines” The Italian journal of Biochemistry, vol. 54 Suppl. n.1; 11, 2005. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 283 257. STEFANIA PISANU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Dinamica e biologia di popolazione in Centaurea horrida Badarò (Asteraceae) come base per l’analisi di vitalità delle popolazioni (PVA) Dottorato in: Biologia ambientale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Rossella Filigheddu Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca intende analizzare la biologia e la dinamica delle popolazioni di Centaurea horrida Bad. tramite il raggiungimento dei seguenti obiettivi: valutazione della distribuzione reale e della numerosità delle popolazioni mediante dati cartografici; monitoraggio delle dinamiche della popolazione attraverso programmi di individual-marking; ricostruzione del life cycle; studi sulla biologia della specie (potenziale e successo riproduttivo, recruitment, germinazione, dispersione) e individuazione delle minacce principali alla sua conservazione; elaborazione di modelli demografici sulle dimensione della popolazione, densità, natalità e mortalità tramite PVA. Verranno considerate aree specifiche di campionamento sulle quali impostare un disegno sperimentale multi-fattoriale per valutare in situ la variabilità spaziale delle popolazioni. Per l’analisi demografica e la PVA è in atto una collaborazione con la Prof.ssa M. B. Garcìa dell’Ipe-CSIC di Saragozza (Spagna). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Non esistono attualmente studi demografici finalizzati alla conoscenza, alla conservazione e alla gestione di specie a rischio di estinzione per la Sardegna e stime di analisi di vitalità delle popolazioni (PVA) sono scarse nella letteratura scientifica per il Bacino del Mediterraneo. I dati sperimentali verranno utilizzati quindi per progettare uno strumento gestionale delle popolazioni di Centaurea horrida e del contesto ambientale, applicabile ad altre specie vegetali presenti in Sardegna. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Pisanu S., Filigheddu R. 2005, “Population survey as a basis for conservation of the priority species Centaurea horrida Badarò (Sardinia, Italy)”, Topic 08-25, “Narrow endemism as a top priority in taxonomy and conservation” - XVII International Botanical Congress, Vienna (Austria), 17-23 luglio 2005. 284 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 258. DAVIDE PISCHE Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale. Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca si inserisce all’interno del processo di Agenda 21 Locale della Comunità Montana del Nuorese. Dall’Agenda 21 scaturiranno delle proposte da fare alle diverse pubbliche amministrazioni per uno sviluppo sostenibile, in cui un ruolo fondamentale è svolto da una corretta gestione ambientale. Questa si realizza dopo una analisi ambientale e va sottoposta a periodici controlli con una attenta opera di monitoraggio, utilizzando adeguati indicatori ambientali. Tra gli indicatori da utilizzare, quelli biologici risultano particolarmente efficaci e tra questi quelli microbiolocici hanno il pregio di essere sensibili e affidabili. Oggetto dello studio sarà la componente microbica del suolo su differenti tipologie vegetazionali nell’area del monte Corrasi e Monte Albo. Verranno valutati diversi parametri microbiologici e chimici del suolo, che saranno utilizzati per valutare la qualità ambientale e lo stato si salute dei diversi ecosistemi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo studio ci proponiamo di fornire un ulteriore contributo alle conoscenze attuali sugli indicatori microbiologici, cosi da poterli utilizzare come bioindicatori di qualità ambientale, come già è stato fatto da Olanda e Canada che li includono tra le caratteristiche ecologiche che devono essere analizzate nei piani di gestione del territorio. 259. DAVIDE PITTALIS Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XX ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 285 260. MARIO PITTALIS Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di composti aromatici. Sintesi, caratterizzazione e applicazioni sintetiche Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena Sintesi del progetto di ricerca: La nostra ricerca ha come scopo la preparazione e la caratterizzazione di composti organometallici di metalli alcalini attraverso reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di substrati aromatici e olefine aril-sostituite, variamente funzionalzzati. L’obiettivo è quello di generare in maniera semplice e partendo da substrati a basso costo, reattivi organometallici stabili (Li e Na derivati in particolare) da utilizzare in sintesi organica, come ad esempio nella sintesi regioselettiva di molecole ad attività biologica. Ulteriore obiettivo della ricerca è un’ indagine razionale dei meccanismi di formazione e di nuovi aspetti di reattività dei composti organometallici sintetizzati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Oltre ad aver messo a punto una procedura generale di sintesi di tali intermedi diorganometallici, abbiamo proposto due loro interessanti applicazioni, nella sintesi di trans 1,2-diarilciclopentani e nella sintesi di derivati stilbenici ad attività biologica. Stiamo attualmente eseguendo uno studio, con risultati interessanti, riguardante le proprietà riducenti dei derivati diorganometallici da noi preparati e le possibili applicazioni pratiche basate su questo ulteriore aspetto di reattività. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Mario Pittalis, Ugo Azzena e Vincenzo Brundu, “Modificazioni chimiche del carvacrolo, il chemotipo predominante dell olio essenziale di Thymus Herba Barona Loisel della Sardegna”, “La parola ai giovani”, Quarta Edizione, 28 Giugno 2005, Sassari (comunicazione a congresso). Ugo Azzena, Mario Pittalis, Giovanna Dettori, Emanuela Azara, “Proprietà riducenti di 1,2-disodio-1,2-diariletani”, Atti XXX° Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica, Siena 19-23 Settembre 2005, p. 10, (comunicazione a congresso). Azzena U., Pittalis M., Dettori G, Madeddu S., Azara E., “Reducing properties of 1,2-Diaryl-1,2-Disodiumethanes”, Tetrahedron Letters 47, 2006, 1055-1058. 286 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 261. SILVIA PITZOI Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 262. MARIA GIUSEPPINA PITZOLU Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia dei sistemi nervoso, XX ciclo 263. JESSICA ISABELLA PIZZOCRI Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo 264. ELISA POMPIANU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Il golfo di Oristano in età fenicia e punica. L’occupazione del territorio attraverso lo studio della cultura materiale Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Piero Bartoloni, Dott. Paolo Bernardini Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio delle città fenicie e puniche del golfo di Oristano, cioè Tharros, Othoca e Neapolis, e in particolare del loro territorio, col proposito di approfondire le conoscenze sui rapporti stabiliti tra città ed entroterra, attraverso lo studio della cultura materiale. Si propone la restituzione diacronica delle testimonianze archeologiche del golfo nell’età compresa tra la seconda metà dell’VIII e la fine del III secolo a.C., raccolte in una carta archeologica, intesa come utile strumento per l’analisi dello sviluppo degli insediamenti e per l’individuazione delle diverse strategie di penetrazione nel territorio, che appaiono fortemente differenziate nelle tre aree di indagine. Oltre alla ricerca e all’analisi nei siti archeologici noti, è essenziale l’indagine sul campo, attraverso ricognizioni svolte in aree chiave individuate nel corso della ricerca, per ottenere una visione delle attestazioni dell’Oristanese più completa e aggiornata possibile. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 287 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si vorrebbe ottenere una visione sincronica e diacronica delle attestazioni di età fenicia e punica dell’Oristanese, per comprendere a fondo la politica economica e di sfruttamento delle risorse svolta nel territorio dagli insediamenti del golfo di Oristano. Si vuole integrare i dati provenienti dai tre centri urbani, emergenti dall’avanzare della ricerca, con quelli pervenuti dallo studio dall’entroterra, per costituire una base per la rivalutazione della presenza fenicia e punica nel territori. 265. GIANFRANCO PUDDU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Pietrino Deiana Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca si inserisce all’interno del processo di Agenda 21 Locale della Comunità Montana del Nuorese. Dall’Agenda 21 scaturiranno delle proposte da fare alle diverse pubbliche amministrazioni per uno sviluppo sostenibile, in cui un ruolo fondamentale è svolto da una corretta gestione ambientale. Questa si realizza dopo una analisi ambientale e va sottoposta a periodici controlli con una attenta opera di monitoraggio, utilizzando adeguati indicatori ambientali. Tra gli indicatori da utilizzare, quelli biologici risultano particolarmente efficaci e tra questi quelli microbiolocici hanno il pregio di essere sensibili e affidabili. Oggetto dello studio sarà la componente microbica del suolo su differenti tipologie vegetazionali nell’area del monte Ortobene. Verranno valutati diversi parametri microbiologici e chimici del suolo, che saranno utilizzati per valutare la qualità ambientale e lo stato si salute dei diversi ecosistemi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Con questo studio ci proponiamo di fornire un ulteriore contributo alle conoscenze attuali sugli indicatori microbiologici, cosi da poterli utilizzare come bioindicatori di qualità ambientale, come già è stato fatto da Olanda e Canada che li includono tra le caratteristiche ecologiche che devono essere analizzate nei piani di gestione del territorio. 288 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 266. CARLO PUTZU Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo 267. GIUSEPPINA PUTZU Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze Zootecniche Titolo della ricerca: Sviluppo di modelli aziendali sostenibili e multifunzionali per la valorizzazione dei pascoli in aree marginali mediante GIS Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Giuseppe Pulina Sintesi del progetto di ricerca: Rilancio della zootecnica nelle aree marginali, attraverso una razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse foraggiere attraverso una ottimizzazione dei sistemi di pascolamento ed attraverso una adeguata valorizzazione dei prodotti finali che utilizzi strategie basate sul recupero per l’azienda agricola del valore aggiunto derivato dalla trasformazione in loco, dalla vendita diretta e dalla commercializzazione di prodotti ad alta tipicità. Il compito della ricerca è quello di coniugare conoscenza, innovazione, tecnologia e sviluppo in questa direzione, affinchè tali realtà, possano continuare ad esistere ricavando un ritorno economico comparabile con quello di altre attività economiche e scongiurando anche l’emoraggia di occupati dal settore che si sta verificando, ormai da alcuni anni. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto di ricerca consentirà di definire e validare modelli aziendali rappresentativi per la macroarea (Goceano) e per specie allevate. Per la macroarea saranno prodotte: mappe pastorali caratterizzate cartacee e informatizzate (coerenti con gli standard regionali); piano delle ricadute ambientali; tecnologie applicabili per il miglioramento della trasformazione aziendale dei prodotti; piani di gestione mandria gregge; bilanci economici aziendali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Putzu, Il metodo ESAs per la modellizzazione del rischio di desertificazione. Applicazione in un’area della Sardegna nord-occidentale. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 289 268. MARIA TERESA RAHO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Prevenzione primaria delle neoplasie del cavo orale: valutazione clinica e strumentale delle neoplasie benigne del cavo orale e diagnosi differenziale rispetto ai tumori maligni Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. AntonioTullio Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca comprenderà una valutazione clinica di pazienti affetti da neoplasie benigne del cavo orale, seguita, quando necessario, da esami strumentali di tipo radiologico e sempre da esame bioptico e conferma diagnostica istologica. Il campo di ricerca riguarderà lesioni fibrose e fibrovascolari del cavo orale quali fibromatosi gengivale, istiocitoma fibroso nella variante benigna e maligna, miofibromatosi, fascite nodulare, granuloma piogenico; granuloma periferico a cellule giganti; tumore a cellule giganti; lesioni ossee quali esostosi e tori palatini; epulide congenita a cellule giganti; cisti dermoidi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca permetterà agli autori di valutare le caratteristiche epidemiologiche, cliniche ed istologiche delle lesioni benigne del cavo orale andando ad indicare delle linee guida per la diagnosi differenziale rispetto ai tumori maligni. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A. Tullio, G. De Riu, R. Gobbi, O. Massarelli, M.T. Raho, Ricostruzione mandibolare in età pediatrica in seguito a resezione per fibromatosi aggressiva, Volume degli Abstracts del XIV° Congresso Nazionale della Società italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale, Parma, 9-11 Giugno 2005. M. T. Raho, A. Multinu, M. Pau, S. Ferrari, B. Bianchi: Ricostruzione postoncologica dei difetti del cavo orale mediante lembo mio-mucoso ad isola: nostra esperienza, Volume degli Abstracts del XIV° Congresso Nazionale della Società italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale, Parma, 9-11 Giugno 2005. G. De Riu, S. M. Meloni, M. T. Raho, A. Tullio, Complication of mandibular reconstruction in childhood:report of a case of Juvenile Aggressive Fibromatosis, J Craniomaxillofac Surg, 2006 Apr;34(3):168-72. 290 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 269. MARIA IDA RINALDI Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo 270. RAFFAELA RIU Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XXI ciclo 271. ANGELA MARIA ROCCHIGIANI Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio delle frequenze alleliche al locus CSN1S2 Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Giuseppe Massimo Vacca Sintesi del progetto di ricerca: Le tre caseine Ca-sensibili (as1, beta e as2) di capra, presentano variazioni qualitative e quantitative che riflettono il polimorfismo genetico dei geni codificanti (CSN1S1, CSN2 e CSN1S2). Attualmente sono noti 7 alleli al locus CSN1S2 di capra, associati con almeno 3 livelli quantitativi della proteina corrispondente (normale, intermedio e nullo). La ricerca verterà sull’identificazione delle diverse forme alleliche nelle capre di razza sarda, con metodiche di biologia molecolare secondo la bibliografia più aggiornata. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio delle frequenze alleliche applicato ad un campione rappresentativo della popolazione caprina sarda permetterà di conoscere la struttura genetica della popolazione; sulla base di queste informazioni si potranno impostare degli schemi di selezione finalizzati alla produzione di un latte da destinare alla trasformazione casearia o al consumo diretto. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 291 272. ANNA MARIA ROGGIO Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Duttilità e abilità sintetiche del nucleo dienossipirrolico: Accesso a strutture carbocicliche ed eterocicliche polifunzionali Dottorato in: Scienze Chimiche, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Luigi Pinna, Dott. Gloria Rassu Sintesi del progetto di ricerca: La logica alla base di questa ricerca si impernia sull’applicazione di metodologie di sintesi target-adaptable, capaci di rendere accessibili collezioni diversificate di varie e differenziate molecole organiche mediante l’impiego di una chimica uniforme e multipurpose. Il punto di forza della ricerca risiede nell’utilizzo di dienossisilani eterociclici a base pirrolica e sulla coniugazione regio e diastereocontrollata con innumerevoli accettori elettrofili e nucleofili. I prodotti derivati da queste manovre costituiscono piattaforme molecolari manipolabili in una varietà molto ampia di composti chirali non racemi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La sintesi asimmetrica condotta parallelamente ha portato alla sintesi di 4 strutture cicloeptaniche. Si proseguirà nella applicazione sintetica della metodologia fin qui messa a punto al fine di accedere ad ulteriori costrutti, carbachetosi e non, densamente funzionalizzati. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Curti, C.; Sartori, A.; Battistini, L.; Zanardi, F.; Casiraghi,G.; Roggio, A., A New Enantiselective Entry to Cycloheptane Amino Acid Polyols, 14th European Symposium on Organic Chemistry (ESOC 14), July 4-8 200, Helsinky, Finland. Claudio Curti, Franca Zanardi, Lucia Battistini, Andrea Sartori, Gloria Rassu, Luciana Auzzas, Anna Maria Roggio, Luigi Pinna, and Giovanni Casiraghi, New Enantiselective Entry to Cycloheptane Amino Acid Polyols, J. Org.Chem 71 (1), 225-230, 2006. 292 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 273. ANNA ROMAGNUOLO Facoltà: Lingue e letterature straniere Dipartimento: Scienze dei linguaggi Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: La Traduzione e la traducibilità del linguaggio politico Dottorato in: Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Alba Graziano Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca mira alla ricognizione delle problematiche traduttive del linguaggio politico attraverso l’analisi comparata del discorso politico in quanto genere e del discorso politico in quanto testo tradotto. Il carattere polisemico della comunicazione politica, oggi più televisiva che verbale, rende difficile teorizzarne la traducibilità. Si intende dunque individuare attraverso il confronto di un corpus parallelo di testi politici (in lingua originale ed in traduzione) i processi traduttivi tipicamente applicati nella traduzione interlinguistica del linguaggio politico usato nei settori della teoria e della prassi politica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il confronto tra i testi selezionati, analizzati a vari livelli, e la loro resa nella lingua target consentirà di identificare i problemi ricorrenti nella traduzione del testo politico, collegati soprattutto alle marche testuali e retoriche del linguaggio politico ed alla difficoltà di resa dei paronimi politico-istituzionali. Consentirà, in definitiva, di spiegare le ragioni della traducibiità e/o intraducibilità del linguaggio politico come linguaggio di settore. 274. IRAIDES THAMARA ROMERO MONTOYA Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Accordo GATS e la liberalizzazione dei servizi di trasporto aereo Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è stata orientata allo studio del delicato problema della liberalizzazione del commercio internazionale dei servizi di Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 293 trasporto aereo. Si tratta, come è noto, di un settore che è oggetto di disciplina sia ad opera (di uno specifico Annesso) dell’accordo GATS (General Agreement on Trade in Services), e dunque nell’ambito del sistema di livello globale-multilaterale che trova nell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) la propria sede istituzionale, sia nell’ambito dei principali accordi di integrazione economica regionale, quali l’Unione Europea, il NAFTA, il Mercosur. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: I. T R. Montoya,“Die europäische Agentur für Flugsicherheit (EASA). Eine moderne Regulierungsagentur und Modell für eine europäische Luftfahrbehörde”, in Diritto dei trasporti 2005, pp. 782-783, (recensione). I. T R. Montoya, “Juristische Bewertung von Fluglärm (Fluglärmsynopse) I und II”, in Diritto dei trasporti, (recensione). I. T R. Montoya, “Implementing the Uruguay Round Agreement in Venezuela: The Case of Agricolture”, in Rivista di Diritto dell’Economia, dei Trasporti e dell’Ambiente, «GIURETA», IV/2006 (articolo). I. T R. Montoya, “Die Liberalisierung des grenzüberschreitenden Verkehrs natürlicher Personen zwischen dem Allgemeinen Übereinkommen über den Handel mit Dienstleistungen (GATS) und Regionalen Integrationsabkommen”, Frankfurt, 2006, volume in corso di pubblicazione. 275. FRANCESCO ROSSI Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XIX ciclo 276. RENATA ROSSI Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 277. ANDREA ROTTA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Conservazione e benessere animale del Tursiope nelle acque del Parco Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Naitana 294 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto in questione intende valutare, attraverso uno studio della durata di tre anni, quale è il reale stato di benessere del tursiope nell’arcipelago di La Maddalena, valutando in una prima fase la reale residenzialità dei gruppi e attraverso indagini genetiche e confronti con altre popolazioni presenti in altre aree valutarne l’home range. Successivamente, durante diversi periodi dell’anno saranno effettuati, con l’uso di balestra su animali vivi o con metodi tradizionali su animali spiaggiati, prelievi di tessuto per valutare la concentrazione di sostante tossiche presenti. Gli stessi campioni saranno impiegati per le indagini genetiche. Durante la terza fase si intende realizzare una banca dati che integri dati genetici e morfologici da mettere a disposizione di Enti di Ricerca o altre strutture che intendano utilizzarli per la conservazione e il monitoraggio dei Tursiopi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La creazione della banca dati consentirà di poter verificare l’efficacia di eventuali corridoi ecologici marini, previsti dalla Rete Natura 2000, che si dovranno prevedere tra le diverse aree marine protette. Inoltre l’elaborazione dei dati raccolti consentirà di sviluppare delle linee guida per la gestione e conservazione di questi animali. 278. YULIYA RYMASHEUSKAYA Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Risoluzione pacifica delle controversie nel Diritto Internazionale Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Paolo Fois Sintesi del progetto di ricerca: Nel lavoro si analizzano principalmente i seguenti argomenti: 1. Procedure di risoluzione delle controversie internazionali nella storia (nei paesi europei e nei paesi arabi). 2. Atti internazionali (diritto europeo, americano, dei paesi arabi e paesi africani). 3. Le caratteristiche dei procedimenti principali. 4. L’attività delle organizzazioni internazionali nell’ambito. 5. La prevenzione dei conflitti armati. 6. L’applicazione dei procedimenti pacifici nei rapporti tra i paesi europei, paesi arabi e tra i paesi dell’Africa del Sud. 7. Trasformazione costruttiva e non violenta dei conflitti internazionali. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 295 La ricerca si svolge sulla base di fonti di letteratura sia occidentale sia dei paesi arabi. Ritengo che l’originalità consiste proprio nel fatto che si utilizzano le fonti dell’informazione dalle diverse parti del mondo. E questo da la possibilità di realizzare un’analisi comparata di come ci si propone di risolvere i conflitti internazionali nei diversi sistemi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro sulla tesi si svolge come si è sviluppata la ricerca già svolta durante il Master in “Mediazione e le procedure alternative della risoluzione delle controversie”, nell’anno accademico 2004/2005, dove il maggior accento è stato dato alla descrizione della procedura della mediazione internazionale. Nel lavoro attuale l’accento si porrà sulla descrizione di tutte le procedure pacifiche di risoluzione dei conflitti internazionali. 279. GIANLUCA SACCO Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di clinica odontoiatrica Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Associazione tra malattia parodontale ed esiti avversi in gravidanza. Approccio multidisciplinare Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Guglielmo Campus Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo principale del presente studio è determinare se la presenza di parodontite nelle gravide possa costituire un fattore di rischio per gli esiti sfavorevoli della gravidanza, come la nascita pretermine e prematura. Il ruolo della malattia parodontale in gravidanza sarà quindi oggetto del seguente progetto di ricerca tramite un approccio multidisciplinare, disegnando uno studio multicentrico con due braccia: studio prospettico e studio caso-controllo su puerpere entro sette giorni dal parto. In tutte le pazienti verrà effettuato un esame clinico parodontale completo al momento del reclutamento, utilizzando i dati rilevati come misura di esposizione per studiare l’associazione con l’esito sfavorevole della gravidanza in termini di età gestazionale, peso alla nascita e ulteriori parametri patologici osservati. Un ulteriore obiettivo dello studio sarà costituito dalla valutazione della presenza dei microrganismi coinvolti nell’eziopatogenesi della parodontite. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato atteso dal presente studio sarà un’associazione statisticamente significativa tra presenza di ma- 296 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca lattia parodontale ed esistenza di esiti avversi di gravidanza, come il parto prematuro, la rottura prematura pretermine delle membrane e il ritardo di crescita intrauterino. Se il risultato della ricerca confermerà tale associazione, l’insorgenza e l’evoluzione di queste complicanze potranno essere controllate con la diagnosi precoce e con il trattamento della malattia parodontale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Campus G., Cagetti M., Senna A., Sacco G., Strohmenger L., Self-perceived oral health and behaviour in Italian adolescents; Joint Meeting of the Continental European (CED) and Scandinavian (NOF) 14-17 September 2005. Campus G, Abati S, Cetin I, Capobianco G, Pileri I, Senna A, Sacco G, Dessole S, Strohmenger L, Lugliè P. F., Oral health in postpartum patients. A multicentric epidemiologic study. Society for gynaecology investigation, 10-12 Novembre 2005. Abati S, Campus G, Cetin I, Capobianco G, Calabrese F, Pileri I, Senna A, Sacco G, Lugliè P. F., Dessole S, Strohmenger L., Association between adverse pregnancy outcomes and gengival periodontal status, A multicentric study, A Society for gynaecology investigation, 10-12 Novembre 2005. Campus G, Solinas G, Sacco G, Maida C, Castiglia P., Abitudini d’igiene orale ed alimentare in un campione di giovani adulti in Sardegna. Prevenzione odontostomatologica, 2006;3:29-35. Depani F, Usai P, Sacco G, Campus G, Milia E, Direct composite mock-up in proximoincisal functional and aesthetic problems, Italian Journal of Operative Dentistry 2006;IV(1,suppl),210. 280. SOTERO LUCA SALARIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Investigating the relationships between the prion protein locus and production traits in Sardinian sheep Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta Sintesi del progetto di ricerca: La Scrapie è una encefalopatia spongiformi trasmissibile degli ovini. La suscettibilità a tale malattia è determinata geneticamente. La selezione genetica per la resistenza alla Scrapie è il mezzo più efficace per l’eradicazione e il controllo della malattia. La Comunità Europea ha obbligato Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 297 i paesi membri ad avviare piani di eradicazione e controllo della Scrapie. Gli organismi responsabili delle scelte selettive devono affrontare il problema di ottimizzare la selezione per la resistenza alla Scrapie e di renderla compatibile con la selezione per i caratteri produttivi e morfo-funzionali. L’introduzione di tale carattere deve essere ponderato per le ripercussioni che può avere su gli altri caratteri obiettivo di selezione. Studi recenti sull’associazione fra il locus PrP e diversi caratteri produttivi hanno messo in luce profonde differenze fra le inferenze che possono essere tratte a seconda del modello utilizzato. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Gli obiettivi di questo lavoro sono lo studio delle relazioni fra il locus PrP e i caratteri oggetto di selezione negli ovini di razza sarda e la definizione della metodologia di analisi più appropriata per questo tipo di studi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Salaris S., Crasta L., Fozzi P., Fraghì A., Casu Sara, Sanna S.R., Carta A. 2004, Selezione per la resistenza alla Scrapie nella razza Sarda: relazioni con la produzione di latte, XVI convegno S.I.P.A.O.C., Siena, 29 settembre - 2 ottobre. Carta A., Casu Sara, Salaris S. 2005, Relationship between PrP genotype and production trait, 3th Meeting EU project “Scrapiefreeshep”, 25-29, January. Tolouse (France). 281. SILVANA SALE Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Istituto di clinica odontoiatrica Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Prevenzione dei traumi dento-facciali nelle scuole dell’obbligo Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Aurea Lumbau Sintesi del progetto di ricerca: Verrà effettuata un indagine rivolta agli scolari appartenenti ad alcune scuole della città di Sassari. Per la raccolta dei dati ci siamo avvalsi di un questionario elaborato appositamente per questo progetto; tale questionario sarà distribuito in egual numero nelle scuole di vario livello (scuole elementari, medie inferiori e medie superiori). Il numero degli studenti coinvolti nella nostra ricerca sarà perciò uguale per ogni fascia di età; il nostro obiettivo è quello di raggiungere un numero di circa 3000 questionari in toto. Una volta terminata questa fase iniziale di ricerca, i dati verranno inseriti ed elaborati al computer. 298 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Da questo progetto di ricerca ci si aspetta una maggiore incidenza dei traumi sicuramente nelle scuole elementari, quindi un maggiore interessamento per gli studenti in età compresa tra i 6 e i 10 anni, indipendentemente dall’utilizzo o meno di mezzi preventivi. Le ore di educazione fisica dovrebbero essere quelle che espongono a un maggiore rischio. Ci interessa valutare la frequenza di utilizzo di mezzi preventivi come caschi, paradenti, ginocchiere, ecc. 282. GIOVANNA SALIS Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Thabraca christiana Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio M. Corda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha visto nella prima fase la costituzione di una banca dati informatica di tutte le iscrizioni cristiane della Tunisia, con lo scopo di individuare a posteriori un argomento di approfondimento. Dopo il vaglio dell’abbondante materiale raccoltosi è scelto di approfondire lo studio delle iscrizioni cristiane della città di Thabraca, oggi Tabarka. Le motivazioni che hanno determinato questa scelta sono molteplici. Sono ben 150 le iscrizioni cristiane provenienti dall’antica Thabraca; molte di esse presentano inoltre un formulario molto ricco e originale; nonostante ciò fino ad oggi non sono mai state riunite in un corpus epigrafico unitario, gli studiosi si sono infatti concentrati principalmente sugli aspetti figurativi dei numerosi mosaici mentre la maggior parte dei testi sono stati pubblicati solo brevemente e in maniera approssimativa dai militari francesi che all’inizio del secolo scorso ritrovarono le epigrafi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obiettivo della ricerca è la creazione di un corpus di riferimento di tutte le iscrizioni cristiane della Tunisia organizzato in schede comprendenti sia gli aspetti materiali relativi al supporto sia quelli inerenti il testo e la bibliografia di edizione. L’approfondimento su Tabarka mira a ottenere nuove informazioni sull’organizzazione della comunità cristiana e lluminare avvenimenti riferiti da fonti antiche che colpirono in particolare la città e più in generale le provincie africane. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 299 283. MAURO SALIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Studio dell’influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro da industria e messa a punto di modelli per la previsione dell’epoca di raccolta Dottorato in: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda Sintesi del progetto di ricerca: L’attività prevede lo studio dell’influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro da industria (Lycopersicon lycopersicum L.), specie orticola da pieno campo. In relazione all’attribuzione di un ruolo chiave dell’Agrometeorologia nell’intero settore orticolo della Sardegna, l’obiettivo del dottorato consisterà nella messa a punto di modelli semplificati che consentano la programmazione su base scientifica dei cicli di coltivazione. Tale esigenza deriva dalle attuali richieste del mercato regionale, nazionale ed internazionale dei prodotti orticoli che necessitano di una precisa programmazione dei cicli di coltivazione e di immissione del prodotto sul mercato. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Saranno calibrati e validati per tutti gli areali di coltivazione della Sardegna dei modelli fenologici già esistenti precedentemente individuati tra i più adatti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Salis M., “Un comparto in buona salute”, Colture Protette, Speciale Orticoltura Sarda, Dicembre 2004 Salis M., “Dalla produzione alla vendita, una filiera virtuosa”. Colture Protette, Speciale Orticoltura Sarda, Dicembre 2004 Ledda L., Muroni S., Salis M., Marras G. F.,“L’impiego della Posidonia Oceanica (L.) Delile come substrato per la produzione vivaistica del pomodoro”, Atti del XXV Convegno SIA, Foggia 20-22 settembre 2005, pp. 296-297. Salis M., Seddaiu G., and Ledda L., “Drought resistance evaluation of perennial grasses”, Atti del XXI Convegno internazionale EGF 2006, Badajoz (Spagna) 2006, in corso di stampa. 300 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 284. MICHELE SALIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Economia e sistemi arborei Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Applicazione del simulatore di propagazione degli incendi FARSITE su scala comprensoriale Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Donatella Spano, Dott. Bachisio Arca Sintesi del progetto di ricerca: Negli ecosistemi mediterranei gli incendi rappresentano un fenomeno ricorrente, per cause naturali e, soprattutto, di natura antropica. In virtù della necessità di convivere con il problema degli incendi, sono stati messi a punto sistemi di prevenzione e lotta basati sull’impiego di modelli matematici. In particolare, negli ultimi 20 anni sono stati sviluppati diversi modelli meccanicistici con lo scopo di determinare le variazioni spaziali e temporali del fronte delle fiamme. FARSITE è il simulatore della propagazione degli incendi più utilizzato su scala mondiale: Stati Uniti e Canada lo impiegano per avere un supporto nelle fasi di intervento e di lotta. Il mio progetto di ricerca ha per obiettivo l’implementazione, la calibrazione e la validazione di una metodologia per la previsione della propagazione degli incendi su scala comprensoriale, finalizzata alla valutazione delle potenzialità applicative dei modelli di propagazione degli incendi in ambiente mediterraneo. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Predisposizione di modelli di combustibile specifici per i nostri ambienti, considerata l’eterogeneità della vegetazione mediterranea; implementazione dei modelli previsionali del comportamento degli incendi su scala comprensoriale; predisposizione di mappe di rischio di propagazione e individuazione di giornate e aree ad alto rischio; simulazione in tempo reale degli incendi Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M.; 2005, “Validation of FARSITE model in Mediterranean area”, in “Proceedings of Sixty Fire and Forest Meteorology Symposium”, Canmore, Canada, 25-27 Ottobre 2005. Arca, B.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Pellizzaro, G.; Salis, M.; 2005, “Validation of FARSITE model in Mediterranean area”, Presentato al “Proceedings of Sixty Fire Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 301 and Forest Meteorology Symposium”, Canmore, Canada, 25-27 Ottobre 2005 (Poster). Salis, M.; Laconi, M.; Maccioni, A.; Spano, D.; Arca, B.; Duce, P.; 2005. “Prime esperienze per la validazione del simulatore FARSITE”, Presentato al Convegno “Gli incendi boschivi e rurali: Pericolosità e Lotta” - Olbia, 24 giugno 2005 (Poster). Anna Addis, Antonio Fiori, Michele Salis (2005), “Il Leasing dei Vigneti: una buona opportunità, con alcuni ostacoli”, in Nuovo Diritto Agrario. 285. SEVERYN SALIS Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Qualità ambientale e qualità agroalimentare: il caso dei metalli in tracce nel miele sardo Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Maria I. Pilo Sintesi del progetto di ricerca: Sette postazioni di almeno quattro alveari ciascuna, nell’area mineraria di Carbonia, serviranno per la valutazione sulla presenza di metalli in tracce nelle diverse matrici: api “in entrata”, ovvero bottinatrici, (almeno 150-200 api per stazione: 50 api per alveare), da impiegarsi sia per analisi chimiche che palinologiche; api morte: da raccogliere mediante apposite gabbie (di Gary) predisposte in prossimità dell’ingresso; polline: campioni di polline raccolti mediante trappole poste all’ingresso dell’alveare; miele: prelievi di miele in fase di “maturazione”; cera: prelievi di cera giovane; propoli: prelievi da effettuare periodicamente con l’ausilio di appositi dispositivi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Raccogliere informazioni sullo stato di contaminazione da metalli dell’area in oggetto attraverso la valutazione analitica della concentrazione dei metalli nelle matrici indicate e individuare eventuali correlazioni con il grado di inquinamento del suolo, dell’aria e della vegetazione 302 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 286. GIOVANNA SANCIU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Monitoraggio delle antibiotico-resistenze in batteri isolati da campioni di latte di pecore affette da mastite Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Rappelli Sintesi del progetto di ricerca: La mastite ovina infettiva rappresenta in Sardegna una delle patologie più insidiose tra quelle che colpiscono l’allevamento ovino, con notevoli ripercussioni sulla produzione lattiero-casearia. Attualmente il trattamento antibiotico dei capi colpiti rappresenta il principale strumento per il contenimento dell’infezione in seno all’allevamento. La conoscenza dei principali agenti eziologici di mastite ovina e delle antibiotico-resistenze più diffuse in Sardegna è perciò indispensabile al fine di pianificare e mirare gli interventi sanitari negli allevamenti colpiti. In questo progetto si intende monitorare, in allevamenti ovini selezionati, la presenza di batteri responsabili di mastite, prima e dopo trattamento con antibiotici, e studiare la comparsa e la diffusione delle principali antibiotico-resistenze. Allo scopo saranno messe a punto e impiegate tecniche molecolari per l’identificazione batterica e per la caratterizzazione dei geni che conferiscono resistenza agli antibiotici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Identificazione, con tecniche colturali, biochimiche e molecolari, dei ceppi batterici isolati da latte di pecore con mastite negli allevamenti monitorati; - caratterizzazione fenotipica e genotipica della loro antibiotico-resistenza, prima e dopo trattamento antibiotico (sia in asciutta che sistemico); - monitoraggio della circolazione dei ceppi multiresistenti in seno all’allevamento mediante elettroforesi in campo pulsato. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 303 287. SILVIA SANGIORGI Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Il territorium neapolitanum dall’età tardoantica alla destrutturazione della città: le testimonianze attraverso il testamento di Gottifredo figlio di Pietro I d’Arborea Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica: storie e culture, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Pier Giorgio Spanu, Prof. Raimondo Zucca Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di contribuire alla ricostruzione storica di una parte del territorium di Neapolis attraverso le testimonianze contenute nel testamento e nell’inventario dei beni di Gottifredo figlio di Pietro I sovrano d’Arborea, risalenti al 1252/1253. Costituiscono oggetto principale d’interesse i dati relativi alla consistenza patrimoniale di Gottifredo, di cui si intravedono le potenzialità ai fini della ricostruzione delle dinamiche legate al territorio. La finalità dell’analisi, incentrata sullo studio dei siti menzionati nel documento dal punto di vista dell’archeologia dei paesaggi, è quella di fornire un apporto alla ricostruzione storica di una parte del vasto territorio dipendente dalla città di Neapolis, focalizzando elementi utili a delineare il passaggio dall’età tardoantica a quella bizantina, allo scopo di evidenziare la genesi dell’organizzazione del territorio in questione ed i fenomeni che hanno interessato l’insediamento di Neapolis in epoca medievale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si intende verificare la sussistenza delle apparenti continuità relative all’epoca precedente che compaiono nel testamento e accertare se una parte delle informazioni contenute sia riferibile ad usi e tradizioni di età bizantina e romana, così come l’analisi della documentazione giudicale ha evidenziato per altri territori sardi. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: S. Sangiorgi, Le ceramiche da fuoco in Sardegna: osservazioni preliminari a partire dai materiali rinvenuti nello scavo di S. Eulalia a Cagliari, in J. M Gurt i Esparraguera, J. Buxeda i Garrigós, M. A. Cau Ontiveros (a cura di), LRCW I. Proceedings of the 1st International Conference on Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: Archaeology and Archaeometry (Barcelona, 14-16 March 2002): British Archaeological Reports. 304 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca International Series, 1340, Oxford 2005, pp. 255-266. S. Sangiorgi, Chiesa di S. Efisio e chiesa di S. Restituta, in Sud Sardegna. Itinerari, Cagliari 2005, pp. 69-70, 72-73. S. Sangiorgi, Le lucerne, in R. Martorelli, D. Mureddu (a cura di), “Archeologia urbana a Cagliari. Scavi in Vico III Lanusei (1996-1997)”, Cagliari 2005, pp. 137-149. S. Sangiorgi, La ceramica grezza di Uthina: analisi di una campionatura dell’US 1064, 2005, pp. 291-315, in corso di stampa (con Stefano Cara, Gianfranco Carcangiu e Massimo Tamanini). S. Sangiorgi, Le ceramiche da fuoco in Sardegna: status quaestionis di una ricerca in corso, in G. Cantino Wataghin (a cura di), Atti del Seminario (Vercelli, giugno 2004), in corso di stampa. S. Sangiorgi, Raffigurazioni inconsuete su lucerne africane in Sardegna. Le attestazioni dalla chiesa di S. Eulalia a Cagliari, in Atti del IX Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana (Agrigento, 20-25 novembre 2004), in corso di stampa. S. Sangiorgi, Ceramica grezza proveniente dalla città di Cagliari (SardegnaItalia): attestazione di Pantellerian Ware, in LRCW II. Proceedings of the 2ndt International Conference on Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: Archaeology and Archaeometry (Aix-enProvence-Marseille-Arles, 13th-16th April 2005): British Archaeological Reports. International Series, Oxford (con Stefano Cara), in corso di stampa. 288. ANNA MARIA SANGUINETTI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Prodotti dolciari freschi e da forno tipici: valutazione delle alterazioni microbiologiche, chimico-fisiche e di texture e sviluppo di interventi tecnologici a basso impatto sulla tipicità per l’estensione della shelf-life Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Antonio Piga Sintesi del progetto di ricerca: Una delle più antiche tradizioni gastronomiche della Sardegna riguarda la produzione dolciaria diversificata da zona a zona e specifica per ogni tipo di occasione. Il principale obiettivo dei produttori isolani è quello di poter soddisfare le cre- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 305 scenti richieste dei mercati nazionali ed esteri, le quali nascono da una domanda legata al settore turistico, che favorisce il consumo del prodotto in loco. I dolci, però, presentano in molti casi una shelf-life limitata, che rende impossibile inserirli nella struttura distributiva internazionale, negando la loro commercializzazione nei mercati di provenienza dei turisti. Scopo della ricerca è quello di allungare la shelf-life di alcuni dolci, valutando inizialmente le cause alterative e stabilendo, di conseguenza, gli interventi tecnologici più idonei per il raggiungimento del fine prefissato. La nostra ricerca sarà orientata su due specialità tipiche: le “Casadinas”e le “Seadas”. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto potrà fornire risultati di notevole interesse per la comunità scientifica, colmando, una lacuna importante per il settore dolciario. Relativamente all’aspetto tecnologico lo studio sarà orientato verso l’ottimizzazione delle tecnologie di trasformazione, con lo scopo di raggiungere parametri di condizionamento/conservazione più idonei per il mantenimento della qualità originaria dei prodotti dolciari. Con le suddette indagini si potrà consentire l’allungamento della shelf-life. 289. DARIA SANNA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Zoologia e antropologia biologica Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Marcatori molecolari unilineari nello studio delle popolazioni naturali Dottorato in: Biologia Ambientale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Paolo Francalacci Sintesi del progetto di ricerca: Le ricerche si avvarranno dell’utilizzo dei marcatori a trasmissione unilineare (cromosoma Y e DNA mitocondriale). L’obiettivo principale è quello di studiare le fasi del popolamento umano nel bacino del Mediterraneo con particolare riferimento alle dinamiche che hanno interessato la Sardegna. A tal scopo verranno eseguite analisi di variabilità sulla regione non ricombinante del cromosoma Y e sull’intera molecola del DNA mitocondriale. Nel primo caso (Cr Y) verranno ricercati polimorfismi a singolo nucleotide (snps) o brevi inserzioni Alu mediante il taglio con enzimi di restrizione e la D-HPLC. 306 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Nel secondo caso invece (mtDNA) l’appartenenza ai diversi aplogruppi verrà attribuita mediante sequenziamento della regione ipervariabile I (D-LOOP I) e digestione con enzimi della porzione codificante. Tali studi saranno anche estesi a modelli animali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si mira ad ottenere un quadro dettagliato della variabilità sarda nel quadro del mediterraneo, al fine di definirne in maniera approfondita la caratterizzazione genetica e le dinamiche di popolamento interno. I nostri risultati su modelli animali daranno inoltre un contributo allo studio della variabilità molecolare del DNA mitocondriale. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Daria Sanna, Alberto Addis, Francesca Biagi, Marcella Carcupino, Paolo Francalacci, “mtDNA control region of Syngnathus abaster (Syngnathidae): implication on mating system evaluation”, Journal of Eredity, 2005, submitted. P. Francalacci, D. Sanna, L. Morelli,“ Genes et peuplement de les îles Tyrrhéniennes”, E. Crubezy. M.Gibert (Eds), « Le peuplement de la Méditerranée. Synthèse et questions d`avenir”, 2005, in press, submitted. Paolo Francalacci, Daria Sanna, “Il popolamento umano delle isole del mediterraneo occidentale”, Sardegna antica, 2006, in stampa. Daria Sanna, Francesca Biagi, Alberto Addis, Paolo Francalacci, Marcella Carcupino, “Applicazioni della tecnica D-HPLC allo studio delle strategie riproduttive di Syngnathus abaster”, 66° Congresso Nazionale dell’Unione Zoologica Italiana, Roma-Italia, 19-22 Settembre 2005. Paolo Francalacci, Laura Morelli, Daria Sanna, “Il popolamento della Sardegna nel contesto mediterraneo”, 16° Congresso degli Antropologi Italiani, Genova-Italia, 29-31 Ottobre 2005. 290. FEDERICO SANNA Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Analisi vegetazionale con particolare riguardo alle dinamiche della banca del seme in ambito agroforestale Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Salvatore Caredda Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 307 Sintesi del progetto di ricerca: La sperimentazione nasce con l’obiettivo di valutare adeguate tecniche di raccolta di seme di specie native da aree non coltivate, quindi ad elevata biodiversità verificando la capacità di insediamento del seme raccolto in aree omologhe dal punto di vista pedo-climatico, con il fine ultimo di utilizzare tale materiale per inerbimenti di restauro a bassi input Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ottenimento di metologie destinate a: valutare adeguate tecniche di raccolta di seme di specie native da aree non coltivate, ad elevata biodiversità; verificare la capacità di insediamento delle plantule dal seme raccolto in aree omologhe dal punto di vista pedoclimatico; valutare le prestazioni complessive della cotica da rigenerazione in funzione dello specifico impiego. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sulas L., Franca A., Sanna F. 2005, Raccolta di seme di specie native per il reimpiego in interventi di recupero ambientale, Atti XXXVI Convegno della Società Italiana di Agronomia, pp. 514-515. Caredda S., Franca A., Sanna F. and Seddaiu G. 2005, Low inputs techniques for fires break covering: agronomic aspects, XX International Grassland Congress, p. 762. 291. GIOVANNA SANNA Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica, storia e cultura, XX ciclo 292. LAURA SANNA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Istituto di scienze geologico mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra Titolo della ricerca: Influenza delle caratteristiche composizionali, tessiturali e strutturali (alle varie scale di osservazione) sulle proprietà fisico meccaniche dei materiali lapidei, con particolare riferimento alle rocce granitoidi Dottorato in: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Anselmo di Pisa Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di fornire un contributo alla caratterizzazione dei granitoidi coltivati nei giacimenti sardi, inquadrando le 308 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca relazioni tra proprietà fisico-meccaniche e loro caratteri composizionali, tessiturali e strutturali. Il progetto è articolato in tre fasi. Quella iniziale volta all’individuazione dei siti geologici di particolare interesse e il loro rilevamento geologico-strutturale-petrografico, da condursi con metodi tradizionali di campagna e di laboratorio. A seguire lo studio in laboratorio dei campioni rappresentativi raccolti nel primo step d’indagine, per evidenziarne, impiegando le recenti metodologie analitiche, i caratteri composizionali (mineralogici e chimici), tessiturali, micro- e criptostrutturali, tenendo conto della configurazione meccanica, nonché della collocazione a scala meso- e macroscopica. Infine la verifica, con l’impiego di test classici, dell’influenza dei caratteri di cui sopra sulle proprietà fisico-meccaniche dei materiali studiati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Affiancando alle analisi microstrutturali in microscopia ottica ed elettronica quelle in microsonda, si intende sviluppare una metodologia in grado di correlare anomalie nella distribuzione degli elementi con difetti strutturali. Questo potrà fornire uno strumento capace di evidenziarne a priori caratteristiche negative che penalizzino le proprietà tecnologiche dei materiali litodi, con la possibilità di migliorarne le tecniche estrattive e di trasformazione, con indubbi risvolti sull’ambiente. 293. MANUELA SANNA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze ambientali e agrarie e biotec. agroalimentari Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione dei batteri lattici delle paste acide Dottorato in: Biotecnologie microbiche agroalimentari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Antonio Farris Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca riguarda lo studio dei batteri lattici delle paste acide, utilizzate nella produzione di pani tipici della Sardegna. In particolare la caratterizzazione dei batteri lattici sarà eseguita sia con metodiche molecolari sia attraverso test fisiologici e tecnologici prendendo in considerazione per quest’ultimo aspetto i caratteri tecnologici importanti nel processo fermentativo. L’obiettivo è sia quello di studiare la biodiversità della microflora del lievito naturale, sia la caratterizzazione fisiologica, tecnologica e molecolare dei LAB. Tale lavoro sarà il presupposto indispensabile per l’individuazione e lo studio delle diverse associazioni microbiche costituite da lieviti e batteri lattici, Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 309 finalizzato alla costituzione di starter microbici complessi e facilmente gestibili, specifici per i diversi pani oggetto di studio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il lavoro di ricerca permetterà di caratterizzare i ceppi batterici isolati dalle paste acide della Sardegna. I ceppi selezionati per le migliori caratteristiche tecnologiche saranno testati in associazione con i ceppi di lievito per la costituzione delle migliori associazioni microbiche, queste associazioni microbiche saranno testate in prove pilota. Le migliori associazioni microbiche andranno a costituire gli starters più idonei da utilizzare nelle panificazioni tradizionali. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Farris G. A., Dettori M.,. Sanna M., Dore C., Dettori M. (2005), La panificazione tradizionale in Sardegna, L’ecologist italiano, 3. Sanna M., Dettori M., Dore C., Farris G. A. (2005), Utilizzo dei formulati microbici per la produzione semi-industriale di pani tradizionali della Sardegna, 7° Congresso Italiano di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, Cernobbio(CO), 1920 Settembre. Dettori M., Sanna M., Manca E., Tonolo G., Maioli M., Farris G. A. (2005), Variazioni glicemiche dopo ingestione di pane a pasta acida a lunga lievitazione, Atti 6° Convegno AISTEC Bari, 16-18 Giugno. 294. VALERIA SANNA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Meccanismi di suscettibilità alla cancerogenesi epatica: ruolo dell’instabilità genomica Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Rosa Maria Pascale Sintesi del progetto di ricerca: Diversi ceppi di ratto presentano una suscettibilità diversa allo sviluppo di tumori epatici indotti chimicamente. Si è infatti osservato che i ratti F344 presentano un’elevata capacità di sviluppare epatocarcinomi mentre i ratti Cop e BN sono resistenti. Si è ipotizzato che le differenze di predisposizione allo sviluppo di neoplasie possano dipendere da gradi diversi di instabilità genomica nei diversi ceppi. In questo progetto ci si propone di valutare la comparsa d’instabilità genomica durante le varie fasi del processo epa- 310 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca tocancerogenetico, per indagare se tra i ceppi diversamente predisposti ci sia un diverso grado di instabilità genomica e/o una diversa capacità di riparare i danni indotti al DNA dal cancerogeno. Mediante la tecnica RAPD si sono messe in evidenza alcune differenze di amplificazione di frammenti di DNA di carcinomi epatici, indotti col modello dell’epatocita resistente, nei ceppi F344 e BN. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Queste prime osservazioni indicano l’esistenza di diversità nell’instabilità genomica dei ceppi analizzati. Esperimenti sono in corso per chiarire la natura delle differenze e per analizzare se i meccanismi di riparazione del DNA sono coinvolti. 295. MARA SANNAI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Correlazione fra i microsatelliti presenti nel cluster dei geni β-globinici ed i livelli di emoglobina fetale (HbF) nell’individuo adulto Dottorato in: Dottorato di Ricerca in Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Bruno Masala Sintesi del progetto di ricerca: Diversi autori (Lapoumeroulie et al., 1999; Ragusa et al., 2003; De Angioletti et al., 2004) ritengono che alcuni polimorfismi localizzati in cis sul cluster beta globinico sarebbero coinvolti nella regolazione della sintesi di HbF. In particolare, alcune configurazioni polimorfe sarebbero responsabili del miglioramento del fenotipo ematologico in soggetti omozigoti e/o composti eterozigoti per mutazioni β-talassemiche. Si vuole studiare in dettaglio l’assetto di particolari polimorfismi e microsatelliti del cluster β-globinico umano, fra i quali la Locus Control Region, il pre Gg framework, le IVS 2 dei loci globinici Gg e Ag e il promotore distale di beta, e la loro correlazione con i livelli di emoglobina fetale in soggetti adulti in presenza di determinanti talassemici o sindromi da persistenza ereditaria di emoglobina fetale (HPFH). Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si attende una corrispondenza tra valori incrementati di emoglobina fetale nel soggetto adulto con determinanti talassemici o HPFH, con particolari assetti di siti polimorfi e microsatelliti presenti nel cluster beta globinico. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 311 Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Pirastru M., Speziga S.M., Sannai M., Multineddu C., Desole G., Manca L., Masala B, A search for polymorphisms in abnormal human g-globin gene arrangements, Italian Journal of Biochemistry, 54 (supplemento n. 1): 6, 2005. Pirastru M., Speziga S.M., Sannai M., Desole G., Palici di Suni M., Manca L., Masala B., The molecular structure of normal and abnormal human g-globin loci, 50° Congresso Nazionale SIB, Riccione, 27 Settembre-1 Ottobre 2005, Italian Journal of Biochemistry 54: 163, 2005. 296. LIDIA SANZARELLO Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XIX ciclo 297. ANTONIO SASSU Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: I ragni di alcuni sistemi arborei della Sardegna con considerazioni sulla fauna regionale Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Roberto A. Pantaleoni Sintesi del progetto di ricerca: I ragni rappresentano un’importante componente di consumatori di II livello negli ecosistemi terrestri, e svolgono un utile ruolo di contenimento di molti fitofagi dannosi alle piante coltivate. Sarebbe necessario approfondire le indagini sull’effettivo peso che questa componente ha sugli equilibri ecologici, cominciando innanzitutto uno studio sulla composizione faunistica presente all’interno degli ecosistemi. Il metodo di ricerca, estremamente semplice, prevede due fasi distinte. Il primo passo è il campionamento in campo, con la raccolta degli esemplari utilizzando le classiche tecniche di cattura degli artropodi. Gli esemplari catturati vengono poi smistati e determinati in laboratorio e successivamente conservati in alcool. I dati così ottenuti andranno a integrare dati preesistenti e permetteranno di ave- 312 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca re un quadro il più possibile completo dell’aracnocenosi di alcuni sistemi arborei della Sardegna. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il risultato che si vuole ottenere è di integrare le scarse conoscenze sull’aracnofauna della Sardegna, cercando di avere dei dati il più completi possibile sugli ecosistemi che verranno indagati. 298. GIUSEPPE SASSU Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: non assegnato Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale, XX ciclo Direzione scientifica: non assegnata Sintesi del progetto di ricerca: non assegnato Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: non assegnato 299. CECILIA TEODORA SATTA Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Botanica ed ecologia vegetale Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Presenza di HABs (Harmful Algal Blooms) in aree marine costiere della Sardegna: studio delle specie coinvolte, dei cicli vitali e delle condizioni ambientali favorenti il loro sviluppo Dottorato in: Biologia Ambientale, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Antonella Luglié Sintesi del progetto di ricerca: Gli harmful algal blooms (HABs) sono quegli eventi causati da microalghe capaci di determinare impatti negativi sugli interessi dell’uomo, in rapporto alla sua salute, agli aspetti economici ed ambientali. Il problema degli HABs nelle zone in cui siano presenti allevamenti di molluschi è strettamente correlato con le tossine prodotte da alcune delle specie coinvolte. Tali tossine infatti si accumulano, tramite la filtrazione, nella polpa dei molluschi Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 313 andando a causare nell’uomo che le ingerisce le varie patologie associate, alcune delle quali con esiti letali (es. PSP). Il progetto inerente a questo dottorato si svilupperà principalmente nel Golfo di Olbia e riguarderà lo studio combinato delle dinamiche planctoniche e bentoniche di HAS, con particolare attenzione al genere Alexandrium. La finalità è quella di colmare, almeno in parte, le lacune di conoscenze relative ai diversi stadi vitali delle specie coinvolte. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Lo studio approfondito delle diverse fasi del ciclo vitale permette di comprendere più a fondo lo sviluppo e la dinamica degli HABs, creando la base per la previsione di condizioni che possano favorire gli eventi dannosi e rendendo possibile un’eventuale azione di controllo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Lugliè A., Soru O., Vila M., Masò M., Satta C.T., Padedda B.M., Sechi N. (2005), “Variazioni giornaliere del fitoplancton nel Golfo di Olbia, con particolare attenzione al genere Alexandrium (Dinophyceae)”, Poster 36° Congresso SIBM, 9-13 maggio 2005. 300. WANDA MARIA SATTA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. medicina: clin. med. e pat. med. Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Impiego del modafinil net trattamento dei disturbi neuropsicologici della Sclerosi Multipla Dottorato in: Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia del Sistema nervoso, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Stefano Sotgiu Sintesi del progetto di ricerca: La sclerosi multipla è una patologia cronica del sistema nervoso centrale a carattere infiammatorio e che comporta una demielinizzazione delle fibre nervose interessate Clinicamente si può manifestare con una molteplicità di aspetti più noti (danni motori, sensitivi, della coordinazione ed equilibrio, ecc.), ma anche con manifestazioni quali la Fatica primaria, deficit cognitivi (a carico cioè di memoria, attenzione, funzioni esecutive ecc) e di ordine più strettamente psichico (depressione in primis). Con questo studio si vuol saggiare l’eventuale efficacia sui disturbi cognitivi del Modafinil, alfa agonista centrale con proprietà stimolanti, nato per la terapia di narcolessia ed ipersonnia 314 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca ed utilizzato nella SM nel trattamento della Fatica Centrale,sulla base di alcuni studi che hanno mostrato un’efficacia su tali aspetti in alcune classi di pazienti (narcolettici, iperattivi, schizofrenici ecc). Lo studio si avvarrà dell’uso di test per la fatica, per la sfera emotiva e ovviamente cognitiva. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo primario è definire una possibile efficacia del Modafinil nel trattamento dei deficit cognitivi della SM che vada oltre la semplice percezione di migliorate performances riferita dai pazienti; valutare l’eventuale risposta positiva nel tempo nell’ipotesi di una terapia cronica di tali deficit (pazienti affetti tra il 45 e 65%). Ancora, secondariamente, efficacia sul controllo della Fatica (per cui troverebbe applicazione). Rapporti fra Fatica, depressione e deficit cognitivi nella SM. 301. SILVIA SCALAS Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo 302. BARBARA SCHERM Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Identificazione e clonaggio di geni differenzialmente espressi durante l’interazione tra Trichoderma harzianum e Rhizoctonia solani mediante Rapid Subtraction Hybridisation (RaSH) Dottorato in: Biotecnologie Microbiche Agroalimentari, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Quirico Migheli Sintesi del progetto di ricerca: L’uso ed il rilascio nell’ambiente di microrganismi antagonisti ha reso necessario poter identificare in maniera non ambigua ciascun antagonista, sia al fine di garantirne la rintracciabilità in tutta la filiera produttiva, sia al fine di garantire la stabilità e la qualità dei mezzi biologici di lotta. Da qui l’esigenza d’individuare marcatori molecolari idonei alla precisa caratterizzazione degli isolati antagnisti. È stata saggiata l’attività’ biologica di Trichoderma antagonisti nei confronti di diversi funghi fitopatogeni. Il meccanismo di azione di antagonisti appartenenti ai generi Trichoderma è stato valutato in vitro con Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 315 particolare riferimento alla produzione di enzimi litici extracellulari. La regolazione dell’espressione di geni implicati nell’attività biologica di Trichoderma spp. e lieviti antagonisti è stata studiata e valutata con l’ausilio di tecniche di RAPD-PCR, RT-PCR, AFLP-TP, RaSH e DNA microarray. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sviluppo di tecniche di selezione assistita e per il monitoraggio di isolati del genere Trichoderma e l’isolamento di nuovi ceppi Trichoderma antagonisti; Messa a punto di un sistema di coltura duale in vitro di T. spp. e R. solani; analisi dell’espressione genica durante l’interazione di Trichoderma e R. solani; individuazione di nuovi geni coinvolti nell’interazione di essi ed il loro utilizzo per il design di nuovi primer e sonde utilizzabili per l’analisi dei profili di espressione. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Scherm B., Palomba M., Serra D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Detection of transcripts of the aflatoxin genes aflD, aflO, and aflP by reverse transcription-polymerase chain reaction allows differentiation of aflatoxin-producing and non-producing isolates of Aspergillus flavus and Aspergillus parasiticus, International Journal of Food Microbiology 98: 201-210. Balmas V., Scherm B., Ghignone S., Salem A. O. M, Cacciola S. O., Migheli Q. (2005), Characterisation of Phoma tracheiphila by RAPD-PCR, microsatelliteprimed PCR and ITS rDNA sequencing and development of specific primers for in planta PCR-detection, European Journal of Plant Pathology 111: 235-247. Balmas V., Scherm B., Di Primo P., Rau D., Marcello A., Migheli Q. (2005), Molecular characterization of vegetative compatibility groups in Fusarium oxysporum f. sp. radicis-lycopersici and f. sp. lycopersici by random amplification of polymorphic DNA and microsatellite-primed PCR, European Journal of Plant Pathology 111: 1-8. Schirra M., D’Aquino S., Palma A., Marceddu S., Angioni A., Cabras P., Scherm B., Migheli Q. (2005), Residue level, persistence and storage performance of citrus fruit treated with fludioxoni, The Journal of Agricultural and Food Chemistry 53: 6718-6724 Seidl V., Schmoll M., Scherm B., Balmas V., Seiboth B., Migheli Q., Kubicek C. P. (2005), “The use of Hypocrea jecorina as a model system for Trichoderma biocontrol reveals that cellulase gene expression is not essential for biocontrol of Pythium blight of zucchini.”, FEMS Microbiology Letters, in stampa. 316 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 303. LAURA CATERINA SCHINOCCA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: D.s. specialita microchirurgiche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Interazione dei prodotti dell’uranio impoverito con l’uomo in una zona in cui si ha la presenza di una radiazione di fondo Dottorato in: Odontostomatologia Preventiva, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Pietrina Francesca Lugliè Sintesi del progetto di ricerca: L’Uranio è un elemento chimico di origine naturale e, in quanto tale, presente in concentrazioni molto variabili in tutti i comparti dell’ambiente, ivi inclusi gli organismi viventi. Nella crosta terrestre è relativamente abbondante (circa 3 mg kg-1), molto più di elementi quali, ad esempio, l’argento, il cadmio, l’antimonio. L’inquinamento radioattivo e più specificatamente lo studio dei prodotti del suo decadimento, è stato negli ultimi anni argomento ampiamente dibattuto dalla letteratura scientifica. Il nostro programma di ricerca si articola in più fasi: valutazione della radioattività nella zona del poligono di Quirra, zona in cui esiste già una radioattività di fondo; valutazione della struttura degli elementi dentari del periodo antecedente all’instaurarsi del poligono di tiro; valutazione degli elementi dentari in un periodo successivo all’instaurarsi della predetta struttura. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Verifica e valutazione della reale interazione tra ambiente e uomo in una zona dove la radioattività è presente da sempre per via delle sue particolarità geologiche. L’analisi degli elementi dentari può aiutare nel ricostruire la storia e il periodo in cui un individuo è venuto a contatto con materiali inquinanti. Infatti, durante la formazione dei germi dentali, la vascolarizzazione permette il trasporto di elementi chimici, i quali si fissano alla matrice inorganica che si va creando. 304. ELISABETTA SCINARDO TENGHI Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XX ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 317 305. TIZIANA SECHI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Diversità genetica della popolazione caprina della Sardegna Dottorato in: Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta Sintesi del progetto di ricerca: Le specie di interesse zootecnico nell’ultimo secolo sono state selezionate prevalentemente per la produzione in sistemi di allevamento intensivi. Tale selezione ha portato ad una riduzione della consistenza delle razze autoctone con un elevato rischio di estinzione e conseguente perdita di variabilità genetica. È quindi essenziale contrastare questa tendenza tutelando la diversità biologica e favorendo la conservazione di tali razze. In tale contesto è stata avviata una ricerca per lo studio della diversità biologica delle principali specie zootecniche presenti in Sardegna e in particolare della specie caprina. Nel territorio isolano, vengono allevati caprini appartenenti in prevalenza a popolazioni locali sulle quali sono stati nel tempo effettuati incroci con razze del bacino del Mediterraneo e in particolare con la razza Maltese. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La popolazione caprina sarda è eterogenea in termini di sistema di allevamento e di genotipo degli animali che, in dipendenza dei territori nei quali vengono allevati, presentano espressioni fenotipiche che indicano differenti percentuali di incrocio. L’obbiettivo della ricerca è valutare la struttura genetica della popolazione caprina sarda, verificare la presenza di subpopolazioni e caratterizzare il tipo genetico originario. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sechi T., Usai M.G., Casu S., Carta A, Genetic diversity of Sardinian goat population based on microsatellites, 16th Nat. Congr. ASPA, Torino 2005, Italy. Ital. J. Anim. Sci. 4 (2), 58-60. Sechi T., Usai M. G., Crasta L., Casu S., Carta A., Caratterizzazione genetica della popolazione caprina della Sardegna tramite microsatelliti, XVI Congresso Nazionale S.I.P.A.O.C, Siena 2004:326. Usai M. G., Sechi T., Miari S., Casu S., Ligios S., Carta A., Biodiversità della specie caprina in Sardegna: sistemi di allevamento, variabilità morfologica e diversità genetica, Giornata studio sulla biodiversità animale, Cagliari-1 ottobre 2005. 318 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 306. GIUSEPPINA SELIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Trattamento di bonifica di suoli inquinati da acque reflue con materiali zeolitizzati naturali e tecniche di fitoestrazione Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Angelo Panzanelli Sintesi del progetto di ricerca: In linea generale il progetto di ricerca si pone l’obiettivo di valutare la possibilità di impiego di materiali zeolitizzati naturali come condizionatori del suolo ai fini della mitigazione dell’impatto di acque reflue potenzialmente utilizzabili ai fini irrigui. Infatti le zeoliti naturali, dei tettosilicati microporosi rigidi, sono caratterizzate da un’elevata capacità di scambio cationico, un’elevata porosità ed un’elevata reattività di superficie ed attività catalitica. La sperimentazione prevede l’utilizzo di modelli suolo/zeolite che consentono di isolare e discriminare gli effetti dovuti alle diverse componenti del modello, ridurre la variabilità del sistema osservato, eliminare le possibili interferenze ambientali e accidentali e valutare i possibili effetti collaterali indesiderati ottenendo così risultati concreti e in accordo con i fenomeni osservati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Le linee guida del programma sperimentale potranno costituire la base per la formulazione di un protocollo trasferibile e utilizzabile per la risoluzione di problematiche analoghe in diversi ambiti territoriali. Sulla base dei risultati conseguiti nel corso dell’indagine si valuterà inoltre la possibilità di utilizzare la fitoestrazione, tecnica che consente l’estrazione di metalli pesanti dal substrato contaminato attraverso l’utilizzo di piante iperaccumulatrici o semplicemente accumulatrici. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Selis, M. Biagioli, G. Micera, A. Panzanelli, P. Piu, G. Sanna, “Qualità ambientale dei più importanti acquiferi del Taloro”, “Inquinamento”, 77, 44-49 (2005). 307. ANDREA SENNA Dottorato in: Odontostomatologia preventiva, XX ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 319 308. ALESSANDRO SERRA Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio dei movimenti oculari nelle patologie neurologiche rare. Studio del nistagmo congenito e acquisito: implicazioni terapeutiche Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Isidoro Aiello Sintesi del progetto di ricerca: La patogenesi di alcune rare patologie neurologiche è ancora in gran parte sconosciuta. L’approccio a queste patologie dal punto di vista della motilità oculare appare promettente, grazie all’affidabilità del sistema oculomotore come “spia” di disfunzioni cerebrali, e al valore localizzatorio dei disordini stessi dei movimenti oculari. Tra i diversi tipi di nistagmo acquisito, quello di tipo downbeat è crescente oggetto di sperimentazione clinica e farmacologica. Tra le forme idiopatiche di nistagmo invece, grande importanza riveste lo studio dei meccanismi patogenetici del nistagmo congenito (NC). Obiettivi della ricerca sono: lo studio dei movimenti oculari in malattie neurologiche rare, come la “Stiff Person Syndrome”; la sperimentazione di farmaci antiepilettici ad azione multipla come il topiramato nel nistagmo downbeat; lo studio di pazienti affetti da NC con forme d’onda “a scossa”, e degli effetti combinati di “convergenza e direzione di sguardo” a scopi terapeutici nel NC. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Solo in pochi casi di pazienti affetti da “Stiff Person Syndrome” è stata effettuata la registrazione dei movimenti oculari. La ricerca può fornire nuovi “insights” nella definizione patogenetica di questa affezione. Ci riproponiamo inoltre di fornire nuove “armi” terapeutiche per il trattamento del nistagmo acquisito, e nuove conoscenze sulla patogenesi di forme più rare di NC e sull’effetto di terapie combinate, chirurgiche e non, nel migliorare l’acuità visiva di pazienti affetti da NC. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Derwenskus J., Rucker J. C., Serra A., Stahl J. S., Downey D. L., Adams N. L., Leigh R. J., Abnormal Eye Movements Predict Disability in MS: Two-year followup, Ann N Y Acad Sci. 2005 Apr,1039:521-3. A. Serra, M. Matta, R. Ortu, M. R. Murrighile, G.A. Cocco, M. C. Lai, V. Agnetti and L. F. Dell’Osso, A case of pseudo-Bruns’ congenital nystagmus (CN). The value of eye movement recording, Poster al IX EFNS Congress, Athens, Greece, 320 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 17-20 September, 2005. A. Serra, L. F. Dell’Osso, J. B. Jacobs, and R. A. Burnstine, Combined GazeAngle and Vergence Variation in Infantile Nystagmus: Two Therapies that Improve the High-Visual Acuity Field and Methods to Measure It, IOVS 2006, in Press. Sechi G. P., Serra A., Pirastru M. I, et al, Relationship between diet and Wernickès encephalopathy, in: Diet and Health Research; ed F. Columbus, Novaeditorial, New York 2006, in press. 309. ANTONIO SFUNCIA Dottorato in: Produzione e Sicurezza degli Alimenti di Origine animale, XIX ciclo 310. SIMONETTO SERRA Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Realizzazione di zone di ripopolamento dell’aragosta europea Palinurus elephas (Crustacea: Decapoda: Palinuridae) nelle acque del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Antonio Pais Sintesi del progetto di ricerca: La studio prevede la reintroduzione di Palinurus elephas, sottotaglia, in zone a protezione integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Mediante cartografia geomorfologica e biocenotica si identificheranno i siti idonei al ripopolamento. Le informazioni raccolte saranno rappresentate graficamente mediante un sistema cartografico GIS. Quindi si procederà alla reintroduzione diretta degli individui, preventivamente marcati, nelle zone prescelte. I dati rilevati saranno sottoposti ad analisi statistico-matematica. I punti di cattura e di ricattura, restituiti su GIS creeranno uno specifico layer che consenta di calcolare gli spostamenti degli individui e di definire i loro home ranges. L’elaborazione dei dati consentirà di valutare la possibilità di reintegro dell’arago- Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 321 sta nelle acque del Parco. Il programma di ricerca fornirà altresì indicazioni sulla validità delle aree indagate a fungere da riserve marine orientate ad un ripopolamento di Palinurus elephas. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Valutazione dell’efficacia del reintegro di aragoste sotto taglia in zone a protezione integrale; determinazione dell’idoneità delle aree selezionate per tali attività; stima della dispersione degli esemplari introdotti nelle zone prescelte; coinvolgimento delle marinerie locali in pratiche di ripopolamento, effetti della reintroduzione di Palinurus elephas sulle attività di pesca in zone limitrofe a quelle considerate. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Chessa L. A., Lanera P., Pais A., Plastina N., Scardi M., Serra S., Valiante M. L., Vinci D (2005), Aspetti del regime alimentare di Lithognathus mormyrus (Linnaeus, 1758) nello stagno di Calich (Sardegna Nord Occidentale), Biologia Marina Mediterranea, 12 (1): 492-495. Chessa L. A., Paesanti F., Pais A., Scardi M., Serra S., Vitale L. (2005), Perspectives for the development of low impact aquaculture in a Western Mediterranean lagoon: the case of the carpet clam Tapes decussates, Aquaculture International 13 (1-2): 147-155. 311. LOREDANA SINI Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Sintesi regioselettiva di sostanze aromatiche ed eteroaromatiche a potenziale attività biologica Dottorato in: Scienze chimiche, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Ugo Azzena Sintesi del progetto di ricerca: Numerosi composti aromatici ed etroaromatici polisostituiti presentano interessanti proprietà biologiche e/o farmacologiche, tali da rendere desiderabile lo sviluppo di nuove e semplici metodiche applicabili alla loro sintesi. Si possono ricordare, a questo proposito, sostanze come i resorcinoli lipidici o stilbenici, alcuni dei quali dotati di attività antinfiammatoria, antitumorale, antiossidante. La natura delle strutture citate mette in evidenza la necessità di disporre di tecniche di sintesi adatte all’introduzione regio- e stereo-selettiva di sostituenti, sia 322 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca direttamente su un nucleo aromatico che in posizione benzilica. Per perseguire questi obiettivi sintetici, intendiamo approfondire lo studio delle reazioni di metallazione riduttiva di due differenti classi di composti: gli eteri e gli alcheni, estendendo la nostra indagine anche a substrati eteroaromatici. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dallo studio delle reazioni di metallazione prevediamo di ricavare informazioni sui parametri che regolano la regioselettività, con particolare riguardo alla scissione di legami carbonio benzilico ossigeno in substrati funzionalizzati. Alcuni risultati preliminari mostrano che le reazioni di metalli di alcheni aril-sostituiti forniscono rese elevate dei reattivi vic-diorganometallici ed è nostra intenzione studiare le potenziali applicazioni sintetiche di questi intermedi. 312. MARCELLA SINI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Meccanismi patogenetici dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Rosaria Muroni Sintesi del progetto di ricerca: Il ruolo dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi non è noto. Abbiamo analizzato le interazioni tra i geni NF-kB, Mat1A ed iNos, che regolano alcune reazioni chiave del ciclo cellulare, in noduli preneoplastici e carcinomi epatici indotti in ratti F344 col modello dell’epatocita resistente. NF-kB transattiva i geni c-myc, ciclina D1 ed iNos. iNos codifica l’enzima che produce NO. L’NO inattiva la metionina adenosiltransferasi I/III (MatI/III), codificata dal gene Mat1A e attraverso la stimolazione di HIF1 attiva VegfA e, dunque, l’angiogenesi. Infine, la MatI/III regola il livello epatico di Sadenosilmetionina (SAM) che attiva IkB-alfa, inibitore di NF-kB. Si è dimostrata un’iperespressione ed un’iperattività di NF-kB, nei noduli e carcinomi epatici, alla quale contribuisce una diminuzione dell’attività di MatI/III e dei livelli di SAM. Associata all’iperattività di NF-kB è l’iperespressione, nelle lesioni preneoplastiche e neoplastiche, dei geni iNos, c-myc, ciclina D1 e VegfA Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questi risultati dimostrano un’alterazione di NF-kB e MatI/III e delle vie di trasduzione ad essi legate nelle Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 323 fasi precoci dell’epatocancerogenesi, la cui importanza patogenetica è dimostrata dall’osservazione che il trattamento dei ratti con fenretinide previene la sregolazione di NF-kB e MatI/III e delle vie correlate ed inibisce la crescita del tessuto preneoplastico. 313. LUISELLA SISTU Facoltà: Agraria Dipartimento: Ingegneria del territorio Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: La tracciabilità nell’azienda agricola ai fini della qualità e sicurezza alimentare nella produzione del latte ovino Dottorato in: Scienze e tecnologie zootecniche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Lelia Murgia Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato realizzazione di un sistema di tracciabilità del latte ovino a livello dell’azienda zootecnica di produzione, definendo procedure e strumenti necessari per rilevare e gestire le informazioni chiave per tracciare il percorso produttivo fino al conferimento al caseificio. Il programma si incardina su tre obiettivi: 1. Realizzare un sistema di tracciabilità del latte ovino a “costo e complessità minimi” finalizzato alla raccolta organizzata dei dati identificativi di base, come disposto delle norme di legge; 2. individuare e sperimentare strumenti tecnologici innovativi per l’acquisizione, la registrazione e la gestione dei dati relativi alla produzione, allargando anche il set di informazioni a quelle non strettamente funzionali all’obiettivo 1, ad integrazione del sistema di tracciabilità di base; 3. individuare gli strumenti e procedure informatiche per la gestione dei dati aziendali, finalizzata sia allo scambio delle conoscenze con altri soggetti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Definire l’architettura complessiva del sistema informativo aziendale di supporto alla tracciabilità in modo da garantire: l’archiviazione, l’elaborazione dei dati aziendali; la comunicazione tra i soggetti della filiera coinvolti; l’accesso alle informazioni. Strutturazione di un archivio aziendale dei dati produttivi, integrando ed accorpando le informazioni provenienti dalle diverse aree di attività. Valutazione della funzionalità del sistema implementato per saggiarne l’applicabilità pratica. 324 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 314. SIMONETTA SITZIA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Le visite pastorali nelle diocesi sarde tra Medioevo e Età Moderna Dottorato in: Antropologia, Storia medievale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Francesco Cesare Casula, Prof.ssa Maria Margherita Satta Sintesi del progetto di ricerca: Il Progetto, di carattere storico-etnografico, intende analizzare la pratica, lo svolgimento e il processo evolutivo delle Visite pastorali effettuate in Sardegna, dal Medioevo all’Età moderna (fine XVIII secolo), aggiornarne la cronologia, analizzare le condizioni sociali delle comunità oggetto di tali visite, le pratiche religiose, le interazioni tra potere laico ed ecclesiastico. Metodologia della ricerca: Reperimento di resoconti visitali e altro materiale di carattere accessorio (per singola diocesi). Redazione di un indice. Analisi e rilettura dei seguenti materiali editi: Visita pastorale di Federico Visconti (1263), Sinodi di Castra, Bisarcio, Sassari, Ottana, tutti redatti dal 1420 al 1474. Analisi di documenti editi e inediti contenenti notizie su visite pastorali compiute in età pretridentina in Sardegna. Trascrizione, registrazione, studio degli atti visitali post tridentini, la maggior parte dei quali ancora oggi inediti. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Indice dei fondi visitali delle diocesi sarde. Aggiornamento delle cronologie relative alle visite pastorali effettuate nelle diocesi sarde in età tardo-medievale e moderno. Enucleazione di dati di carattere storico-etnografico relativi al rapporto tra potere laico ed ecclesiastico e alle pratiche devozionali. 315. ALESSIO SOGGIU Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Scienze fisiologiche biochimiche e cellulari Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo infezione da Plasmodium falciparum Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 325 Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Vittoria Serra Sintesi del progetto di ricerca: Per il mio progetto di ricerca cercherò di fornire una descrizione abbastanza dettagliata di componenti lipidiche e proteiche di membrana di globuli rossi normali e patologici (microcitemici) e del partizionamento di queste nelle zattere lipidiche. Una particolare attenzione sarà rivolta allo studio di eventuali modficazioni dello stato redox e dello stato fosforilativo nelle componenti proteiche sia nel globulo rosso patologico sia nello stesso infettato da Plasmodium falciparum. Tutto il progetto descritto precedentemente verrà portato avanti con tecniche di proteomica avanzata fino ad ora poco applicate in questo campo: elettroforesi bidimensionale, 2D western blot, spettrometria di massa MALDI-TOF e nanospray ESI q-TOF MS/MS per l’identificazione delle proteine, marcatura proteine con probes fluorescenti per lo studio di modificazioni post-traduzionali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La descrizione sempre più approfondita delle differenze tra globuli rossi normali e microcitemici e la loro diversa risposta all’infezione da Plasmodium falciparum vuole contribuire ad aumentare conoscenze che spieghino una così diversa risposta alla malaria delle due popolazioni. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Alessio Soggiu, Franco Carta, Lucia De Franceschi, Andrea Biondani, Franca Mannu, Paolo Arese, Franco Turrini, Proteomic analysis of membrane proteins in heterozygous beta-thalassemic rbc, 15th Meeting of the European Association for Red Cell Research in Murten, Switzerland: April 21-25, 2005. 316. MARIA ALESSANDRA SOTGIU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Studio di associazione tra Sclerosi Multipla e metalli pesanti Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema nervoso, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella Sintesi del progetto di ricerca: Le ipotesi più comuni suggeriscono che la SM sia causata da un processo immuno-mediato che si sviluppa in soggetti genetica- 326 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca mente predisposti con l’esposizione a fattori ambientali anche aspecifici. La SM può epidemiologicamente essere correlata con l’esposizione ai metalli pesanti (Cd,Zn,Pb,Cu,Hg), osservazione corroborata anche dai dati di laboratorio. Il presente progetto si propone come principale obiettivo quello di identificare gli effetti eziologici e modulatori della presenza di metalli pesanti nella malattia in oggetto. A tale scopo, il decorso temporale e la severità saranno analizzate nel contesto di due variabili principali: la deposizione di metalli pesanti nei liquidi biologici in rapporto all’ambiente ed il background immunogenetico della popolazione in studio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: È noto che la SM mostra un decorso imprevedibile (da forme benigne a molto severe). Può esserne dedotto che l’accumulo dei metalli pesanti non influenzi gli aspetti stocastici dell’attività intermittente (recidiva) tipica della SM. Tuttavia l’effetto associato ai metalli pesanti può essere correlato alla progressione clinica della SM nelle sue parti non-infiammatorie “sensu stricto”. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Sotgiu S., Pugliatti M., Sotgiu M. A., Fois M. L., Arru G., Sanna A., Rosati G., Seasonal fluctuation of multiple sclerosis births in Sardinia, J Neurol 2006 Jan;253:38-44. Pugliatti M., Riise T., Sotgiu M. A., Sotgiu S., Satta W. M., Mannu L., Sanna G., Rosati G., Increasing incidence of multiple sclerosis in the province of Sassari, northern Sardinia, Neuroepidemiology 2005;25:129-134. 317. GIUSEPPE SPERA Facoltà: Giurisprudenza Dipartimento: Scienze giuridiche Area scientifica: Scienze giuridiche Titolo della ricerca: Maritime security Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Michele Comenale Pinto Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca mira ad analizzare l’evoluzione normativa in tema di maritime security, adottata in sede I.M.O. (International Marirtime Organization), U.E e nazionale. Si tratta di un settore, quello della maritime security, di recente affermazione e solo in minima parte oggetto di studio. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 327 Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il progetto e diretto a fornire un quadro organico della normativa pattizia, comunitaria e nazionale, in materia di maritime security, intesa quale port securiry e schip security, e delle responsabilità nascenti dalla stessa in capo ai vari soggetti coinvolti (Stati, armatori, concessionari etc). Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: G. Spera, Divieto di detenere novellame e responsabilità penale, in Diritto dei Trasporti, 2005, pp. 683 e ss.. 318. STEFANO GIUA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Ist. pat.a gen., anat. pat., clinica ostetrico-chirurgica veter. Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: L’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento delle neoplasie cutanee negli animali domestici Dottorato in: Oncologia animale, XVII ciclo Direzione scientifica: Prof. Eraldo Sanna Passino Sintesi del progetto di ricerca: Il riconoscimento di patologie neoplastiche, con comportamento biologico simile nell’uomo e nell’animale, hanno spinto sempre più i ricercatori ad approfondire gli studi nel campo animale per migliorare le conoscenze della medicina umana. L’impiego di chemioterapici somministrati per via intralesionale, tramite l’utilizzo di polimeri biodegradabili a lento rilascio, rappresenta un potenziale metodo terapeutico per alcune neoplasie. La ricerca si prefigge di valutare l’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento delle neoplasie cutanee degli animali domestici (carcinoma squamocellulare, basalioma, sarcoide equino, ecc.). Per testare l’efficacia nel rilascio del farmaco si è utilizzato come chemioterapico il carboplatino, mentre come polimero si è utilizzato il plga poiché è biocompatibile, biodegradabile, facilmente ottenibile e a basso costo. Le microsfere verranno somministrate per via sottocutanea in 24 ratti wistar per valutarne la tossicità locale e sistemica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Il polimero utilizzato si è rivelato inerte e non ha dato esito ad alcuna reazione locale o sistemica. La possibilità di stabilire durante la preparazione in quanto tempo dovrà essere rilasciato il farmaco consente di avere un sistema maneggevole che potrebbe essere utilizzato per diverse categorie farmaceutiche e non necessariamente per la somministra- 328 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca zione di chemioterapici. Le microsfere si sono dimostrate capaci, sia in vivo che in vitro, di poter liberare il farmaco in tempi molto lunghi. 319. ALESSANDRA STURANI Dottorato in: Fisiopatologia Medica, XXI ciclo 320. VALENTINA TALU Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Periferie, pratiche sociali e partecipazione Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Arnaldo Cecchini Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca, a partire dalla ricostruzione storica del dibattito in merito al ruolo delle società locali nei processi di trasformazione del territorio e attraverso l’analisi di casi studio relativi a pratiche di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione di contesti caratterizzati da una condizione di perifericità -contesti di disagio urbano ed esclusione sociale- si propone di studiare il rapporto tra partecipazione e pratiche sociali spontanee della popolazione. La ricerca si colloca all’interno del filone del progetto ambientale che, oltre ad affrontare le problematiche connesse alle trasformazioni dell’ambiente fisico, investe le tematiche relative alle forme di azione delle società locali che auto-organizzano il proprio territorio, ai problemi e alle potenzialità che queste forme di organizzazione esprimono, al ruolo che la pianificazione può avere nell’orientare e dare valore, consistenza e durata a questa a azione trasformandola in vero e proprio empowerment. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Obiettivo della ricerca è definire le condizioni e i requisiti che favoriscono il successo delle iniziative di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione di contesti urbani caratterizzati da una condizione di perifericità, in particolare allo scopo di capire se questo possa essere determinato dalla presenza di pratiche sociali spontanee della popolazione, seppure estranee ai temi strettamente connessi alle trasformazioni del territorio. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 329 321. MARIA ANDREA TAPIA Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Il Frammento Globale nella Costruzione della Città LocaleSimboli e Scala. Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Maciocco Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di rispondere alle seguenti domande: Come si comporta la città davanti al fenomeno della globalizzazione e perché? Può il Patrimonio della città, nella sua totalità, incorporare la globalizzazione e rielaborarla? Può il frammento globale diventare mondo? A partire dallo studio di: Le parole chiave: Globalizzazione, Città, Architettura in primo luogo. In secondo: Simbolo e Scala. Lo studio d’alcune città con caratteristiche diverse, investite dal sistema della Globalizzazione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: A partire del percorso teorico e l’applicazione dei concetti, sviluppati a partire delle parole chiave, nell’analisi delle città, si pretende sviluppare un marco teorico- concettuale e degli strumenti, che aiuti a capire e prevedere lo sviluppo delle città, ancora non globalizzate, nel senso dell’utilizzo e costruzione del territorio, e rendere più cosciente la presenza della globalizzazione e il suo utilizzo in senso positivo. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Andrea Tapia, “El patrimonio como estrategia de la globalizacion, caso puerto madero”, in Seminario Internacional Forum UNESCO: “La gestion del patrimonio - centralidad y periferia”, Buenos Aires - luglio -Bs. As. 2005. Andrea Tapia, “Ciudad,Globalizacion, Region, Arquitectura ”, in 52 Congreso Internacional de Americanistas Simposio “Hacia el siglo XXI. Las nuevas regiones desde concepciones europeas y latinoamericanas”, Sevilla-España, 17-21 /07/2006, presentazione/publicazione in prensa-accettato dal consiglio scientifico. 330 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 322. TIZIANA TEDDE Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Rischio sanitario e ambientale da biotossine algali in molluschi bivalvi vivi oggetto di scambi intracomunitari Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XIX ciclo Direzione scientifica: Dott. Sebastiano Virgilio Sintesi del progetto di ricerca: Il sistema degli scambi intracomunitari di animali e prodotti di origine animale trova fondamento sulle garanzie sanitarie fornite all’origine dal Paese speditore, sebbene sia comunque consentita l’effettuazione di controlli anche nel Paese di destinazione, purchè tali controlli avvengano per sondaggio e senza finalità discriminatorie. Nel nostro Paese i controlli di cui trattasi sono disposti dagli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari del Ministero della Salute e attuati in collaborazione con i Servizi Veterinari delle A.S.L e con gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Dall’analisi dei controlli biotossicologici di laboratorio effettuati su partite di molluschi bivalvi di provenienza comunitaria destinati a operatori commerciali della regione Sardegna risulta che non sempre le suddette garanzie sanitarie si rivelano tali. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: I controlli di laboratorio (ricerca e determinazione delle tossine algali) effettuati sui molluschi bivalvi sono finalizzati alla verifica della conformità dei prodotti alla normativa comunitaria, alla prevenzione dei rischi per la salute pubblica, alla tutela degli interessi del consumatore e della lealtà commerciale. La normativa comunitaria di settore prescrive per questi prodotti precisi limiti di tossine algali che non possono essere superati. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Virgilio S., Marongiu E., Lorenzoni G., Carusillo F., Tedde T., Pes A., Rosa M. N., Serra S., Pes P., Achenza A., Canu A., Puggioni G., “Ricerca di biotossine algali del tipo P.S.P. (Paralytic Shellfish Poison) in mitili e echinodermi commestibili della specie Paracentrotus lividus”, Atti XV Convegno Nazionale A.I.V.I., Tirrenia (PI), 16-18 Giugno 2005. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 331 Virgilio S., Pisanu M., Lorenzoni G., Carusillo F., Pes A., Tedde T., G. Terrosu, Rosa M. N., Canu A., Poletti R. (2006), “Rischio sanitario da biotossine algali del tipo P.S.P. (Paralytic Shellfish Poison) in molluschi bivalvi vivi oggetto di scambi intracomunitari”, in Atti XVI Convegno Nazionale A.I.V.I., Bari, 22-24 Giugno 2006. 323. ROSALBA TODARO Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Classicismo settecentesco in Italia. Ricezione e traduzione delle Bucoliche di Virgilio Dottorato in: Antropologia, Storia medioevale, Filologia e Letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Aldo Maria Morace, Prof. Giuseppe Rando Sintesi del progetto di ricerca: Il presente progetto di ricerca mira a far emergere il rapporto di complementarità fra traduzione e ricezione delle Bucoliche virgiliane nel Settecento. È mia intenzione, quindi, individuare ed evidenziare il metodo, più o meno dichiarato dai vari autori, utilizzato nella resa italiana del testo classico. Allo stato attuale delle mie ricerche risulta che i traduttori delle Bucoliche di Virgilio nel Settecento sono: Antonio Maria Ambrogi, Clemente Bondi, Casimiro Drago, Luca Antonio Pagnini, Paolo Rolli, Focisco Sideate. Il progetto è finalizzato ad un’analisi puntuale delle versioni più significative fra quelle degli autori sopra indicati e ad un confronto tra le stesse. Centri di interesse saranno il rapporto che nella sua opera di traduzione l’autore istaura con Virgilio (se si tratti cioè di una traduzione letterale o di una scelta artistica) e l’influenza che le varie posizioni estetiche del Settecento hanno avuto nella ricezione e nella diffusione dell’opera virgiliana. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nella mia ricerca intendo da un lato rilevare la fortuna di Virgilio (rielaborato non più solo come poeta epico, ma anche come poeta pastorale), dall’altro trarre i suoi traduttori settecenteschi dal silenzio in cui la storia letteraria li ha spesso relegati, evidenziando il riscontro che essi hanno incontrato presso i loro contemporanei. Il presente progetto, inoltre, mira a far comprendere sia la prassi delle traduzioni delle Bucoliche virgiliane, sia gli sviluppi del genere pastorale. 332 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 324. PAOLA TOLU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Effetti tossici del Cadmio in vivo ed in vitro: studio epidemiologico e clinico-sperimentale sulla popolazione residente in Sardegna Dottorato in: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema nervoso, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Andrea Montella Sintesi del progetto di ricerca: La crescita industriale e di altre attività umane hanno portato negli ultimi 50 anni ad una diffusa contaminazione ambientale. L’esposizione a vari elementi tossici quali il cadmio (Cd), rappresenta uno dei maggiori rischi per la salute sia per la popolazione professionalmente esposta che per la popolazione generale. Il Cd è considerato cancerogeno e teratogeno (categoria 1, IARC). Nella popolazione professionalmente esposta, la via di assorbimento più importante è quella respiratoria, mentre nel resto della popolazione sembra essere la via digerente. Diversi organi rappresentano il target di tossicità e numerose sono le patologie correlate con il suo deposito nell’organismo. Anche alcune patologie neurologiche quali la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica e la malattia di Alzheimer potrebbero essere epidemiologicamente correlate con l’esposizione ai metalli pesanti, osservazione corroborata anche dai dati di laboratorio. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La valutazione della concentrazione di Cd nell’organismo di individui residenti in Sardegna, con la finalità di realizzare un data base epidemiologico relativo alla popolazione in esame; la valutazione della concentrazione del Cd nei principali organi bersaglio quali fegato e rene e la correlazione del dato ottenuto con l’ambiente, le abitudini di vita e la patologia dei soggetti; lo studio del ruolo eziologico e modulatore del Cd nelle patologie neurologiche come la sclerosi multipla. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 333 325. SILVIA TORE Facoltà: C.N.R. Dipartimento: Istituto di genetica delle popolazioni Area scientifica: Scienze biologiche Titolo della ricerca: Genomica funzionale applicata allo studio di sistemi biologici complessi Dottorato in: Biochimica, biologia e biotecnologie, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Mario Pirastu Sintesi del progetto di ricerca: La tematica di ricerca verrà svolta all’interno di un ampio progetto che prevede lo studio di varianti geniche determinanti nell’osteoporosi in una popolazione dell’Ogliastra mediante analisi genetica e analisi dell’espressione. L’osteoporosi è una malattia metabolica cronica dell’osso che interessa l’intero apparato scheletrico. In collaborazione con un altro gruppo di ricerca, utilizzando la tecnologia del microarray, saranno identificati i geni differenzialmente espressi in campioni di monociti circolanti di soggetti non osteoporotici e pazienti osteoporotici. Su tali geni sarà condotto uno studio per la ricerca di varianti genetiche significativamente associate alla patologia. Sarà individuata, mediante ibridazione in situ di RNA, la loro espressione nell’osso e in diversi altri tessuti allo scopo di produrne un profilo di espressione. Mediante inoltre un approccio proteomico, sarà possibile studiare le relative proteine con analisi bidimensionale. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’obbiettivo ultimo del progetto è l’individuazione di marcatori diagnostici e di potenziali target farmacologici per l’osteoporosi tramite le tecnologie della genomica applicate allo studio del pathway di riassorbimento dell’osso. Ci si aspetta di individuare nuovi geni coinvolti in tale patologia. 334 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 326. MARCO TRADORI Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Costruendo identità Dottorato in: Progettazione ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Massimo Faiferri Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di indagare il progetto ambientale dello spazio, tema generale del dottorato, come “opera aperta” e come questo contribuisca a trasformare un luogo e quindi a costruirne l’identità. Un approccio che, a partire dalla narrazione della biografia del sito, dei segni impressi dal tempo e dalle persone che lo hanno attraversato, proponga possibilità di trasformazione in stretto rapporto alle dinamiche in atto, lasciando aperte diverse strade che poi, nel tempo, troveranno compimento. Un processo di stratificazione continua che segue il divenire delle cose, che attraverso l’ibridazione e la contaminazione si nutre della memoria di un luogo per proiettarla su scenari incerti, perché ancora da definire. Un progetto consapevolmente incompiuto per lasciare spazio al tempo di trasformare i luoghi insieme a chi li abita, dove il passato include il presente prefigurando futuri probabili senza ipotecarne le possibili trasformazioni in maniera definitiva. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: La ricerca si propone di indagare i casi studio che adottano questo tipo di approccio in quanto processo aperto in cui il risultato finale non è stabilito da un metodo a priori ma dall’interazione mutua di una serie di fattori, in parte imprevisti e imprevedibili perché variabili col passare del tempo. Questo tipo di analisi potrebbe indicare strategie progettuali innovative perché aperte alla mutazione continua, un atteggiamento forse più consono alla “società dell’incertezza” che oggi viviamo. 327. PIETRO PAOLO URGEGHE Facoltà: Scienze matematiche, fisiche e naturali Dipartimento: Chimica Area scientifica: Scienze chimiche Titolo della ricerca: Studio di parametri chimici utili per la caratterizzazione ed il controllo di prodotti tipici Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 335 Dottorato in: Scuola di Dottorato in Scienze Chimiche, XX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Paola Piu Sintesi del progetto di ricerca: L’attività di ricerca avviata riguarda lo studio di parametri chimici utili per la caratterizzazione ed il controllo di prodotti tipici. Tale programma, se da un lato prevede l’identificazione e il monitoraggio di alcuni analiti che risultino peculiari dei prodotti tipici in esame, non può prescindere, soprattutto in un contesto di georeferenziazione, da una caratterizzazione delle condizioni ambientali in cui tali alimenti nascono o sono prodotti. Per questa ragione la ricerca segue parallelamente due linee direttrici: da un lato ci si vuole dotare di strumenti utili per la caratterizzazione ambientale di siti che costituiscono potenziali insediamenti produttivi e dall’altro si intende portare avanti la ricerca di marcatori di provenienza negli alimenti che sono presi in esame. Una attenzione particolare, nel corso di questo primo anno, è stata rivolta allo studio della relazione tra contenuto di composti polari minoritari e proprietà antiossidanti di alcuni prodotti alimentari. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Calaresu G., Orrù A., Urgeghe P. P., Fiori G., Chessa G., “Valutazione dell’accumulo di metalli pesanti da parte di Mytilus galloprovincialis LAM. in un’ area ad elevato rischio di crisi ambientale”, II Conferenza Nazionale Inquinamento da metalli pesanti: la biodisponibilità, Sassari, 5-6 maggio 2005. A. Deriu, D. Bacciu, G. E. Felis, L. A. Sechi, P. Urgeghe, G. Marogna, F., Franconi, S. Rubino, G. S. Leori, S. Zanetti, “Caratterizzazione di microrganismi della flora ruminale ovina”, XIII Congresso Internazionale della Fe.Me.S.P.Rum, 1/3 Settembre 2005, Valenzano, Bari. Orrù Andrea, Bua Roberta, Sechi Francesco, Urgeghe P. Paolo, Calaresu Giovanni, “Valutazione preliminare della qualità ecologica di un corso d’acqua finalizzata alla salvaguardia della biodiversità in un contesto di georeferenziazione di distretti biologici”, Giornate di studio sulla biodiversità animale, Cagliari, 1 Ottobre 2005 Rita Coinu, Stefania Carta, Pier Paolo Urgheghe, Nadia Mulinacci, Patrizia Pinelli, Flavia Franconi, Annalisa Romani, “Dose-effect study on the antioxidant properties of leaves and outer bracts of extracts obtained from Violetto di Toscana artichoke”, Food Chem., 2006, In Press, Corrected Proof. Flavia Franconi, Rita Coinu, Stefania Carta, Pietro Paolo Urgeghe, Francesca Ieri, Nadia Mulinacci, and Annalisa Romani, “Antioxidant Effect of Two Virgin Olive Oils Depends on the Concentration and Composition of Minor Polar Compounds”, J. Agric. Food Chem., 2006, in press. 336 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 328. GIULIA ROBERTA URRACCI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze agronomiche e genetica vegetale agraria Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Influenza del clima sul carbon sink dei sistemi colturali foraggero-zootecnici a diverso grado di intensità. Dottorato in: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali, XXI ciclo Direzione scientifica: Dott. Luigi Ledda Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta allo studio del fenomeno del carbon sink ovvero la sottrazione di anidride carbonica dall’atmosfera da parte delle piante e la sua successiva immobilizzazione nel terreno sotto forma di sostanza organica. In particolare verrà studiato il carbon sink dei sistemi colturali foraggero-zootecnici e l’influenza del clima su di essi. La prova verrà condotta in alcune aree della Sardegna differenziate per le caratteristiche microclimatiche. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Questo studio fornirà indicazioni utili relativi agli aspetti decisionali più opportuni per il contenimento dell’effetto serra attraverso un aumento della riserva di carbonio nel terreno. Inoltre il progetto nazionale prevede la divulgazione dei risultati al di fuori del mondo tecnico-scientifico per aumentare la consapevolezza verso il problema dei mutamenti climatici ed il possibile effetto mitigatore dei sistemi agro-forestali. 329. ANTONIO USAI Facoltà: Economia Dipartimento: Economia, impresa e regolamentazione Area scientifica: Scienze economiche e statistiche Titolo della ricerca: La Corporate Governance: strategic management e regolamentazione degli assetti societari Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof. Luca Ferrucci Sintesi del progetto di ricerca: La composizione e il funzionamento dei consigli di amministrazione è attualmente oggetto di analisi da parte di studiosi di varie aree disciplinari. Anche a seguito di alcune note vicende finanziare che hanno interessato importanti società quotate italiane e americane, le loro decisioni e il loro Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 337 comportamento vengono ormai valutati attentamente da tutti gli stakeholders. In questa fase risulta importante analizzare il ruolo, l’evoluzione e la composizione della Corporate Governance delle società quotate. Con questa ricerca si vuole evidenziare quale influenza può avere la Corporate Governance nella redditività aziendale e nel controllo di fatto delle società e dei mercati. Verranno analizzate le società quotate nella borsa valori italiana e l’evoluzione dei loro assetti societari dal 2000 ad oggi, ponendo l’attenzione sulla figura dei consiglieri di amministrazione indipendenti e sul fenomeno dell’interlocking directorates. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Dall’analisi dei consigli di amministrazione, si avrà un database aggiornato sulle professionalità che compongono la governance delle società e la loro incidenza sulla redditività aziendale, con l’individuazione delle figure determinanti per il risultato economico di impresa. Si evidenzieranno le eventuali direzionalità relazionali tra i vari membri dei cda, con verifica della reale indipendenza della governance di ogni società quotata e del grado di trasparenza del mercato. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso Abbeynet, in Atti della XI Conferenza Internazionale del Réseau P.G.V “La creation d’entreprises innovantes et les experiences de spin-off universitaires dans l’Europe elargie”, Perugia - Terni 22-24 Settembre 2005, a cura del Réseau P. G. V. dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università Pierre Mendes-Grenoble 2. D. Porcheddu, M. Piredda, A. Usai, Spin-off universitari in regioni economicamente marginali: il caso della Sardegna, in Economia e Diritto del Terziario n.2/2005: 645-664. Antonio Usai e Margherita Piredda, Quale futuro globale per il prodotto “made in Sardinia?”, in Sardegna News, dicembre 2005. 330. CARLO USAI Dottorato in: Scienze della Governance e sistemi complessi, XXI ciclo 338 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 331. MARIO GRAZIANO USAI Facoltà: Agraria Dipartimento: Scienze zootecniche Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Localizzazione precisa, nel cromosoma 20, di un QTL implicato nel determinismo genetico del tenore in grasso nel latte ovino Dottorato in: Scienze e Tecnologie Zootecniche, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Antonello Carta Sintesi del progetto di ricerca: Sulla base dei risultati del programma di ricerca Europeo Genesheepsafety, che ha avuto come obiettivo l’individuazione di QTL su una popolazione back-cross Sarda per Lacaune, è stata identificata una zona sul cromosoma 20 implicata nel determinismo genetico del tenore in grasso nel latte ovino. Per tale zona la ricerca prevede la saturazione della mappa genetica con marcatori neutrali (microsatelliti, SNP, etc) sino a raggiungere una distanza media tra gli stessi tra 5 e 10 cm. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Ridurre il numero di geni candidati per posizione e dunque facilitare gli studi molecolari per l’identificazione delle mutazioni causali. Verifica della segregazione dell’eventuali zone-geni identificate nella razza Sarda in purezza attraverso una popolazione sperimentale creata ad hoc. 332. ANTONIO VARCASIA Facoltà: Medicina veterinaria Dipartimento: Biologia animale Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Caratterizzazione morfologica e biomolecolare delle metacestodosi dei ruminanti Dottorato in: Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Giovanni Garippa Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto avrà come obiettivo quello di mettere a punto nuovi strumenti diagnostici per il controllo delle principali malattie parassitarie degli ovini e dei caprini in Sardegna. Una maggiore priorità verrà data a quelle parassitosi che limitano lo sviluppo e sono di ostacolo alla tutela della Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 339 biodiversità del patrimonio ovino e caprino sardo, con le sue peculiarità e caratteristiche. La persistenza nel territorio di malattie parassitarie gravi e di zoonosi fa si infatti che questo settore sia spesso largamente penalizzato e non possa recitare una parte importante in quelli che sono i nuovi scenari nell’Unione Europea e nel mercato globale. Il progetto quindi, pur operando con criteri che possano fornire il maggior numero di soluzioni alle varie problematiche parassitarie degli ovini e dei caprini, si focalizzerà in particolare sulle parassitosi che incidono maggiormente nell’isola e che costituiscono un problema, non trascurabile, di sanità pubblica. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Determinare attraverso il controllo degli animali macellati nei diversi mattatoi dell’isola la reale prevalenza di alcune importanti zoonosi negli ovini e nei caprini (Echinococcosi, Cisticercosi, Cenurosi). Verranno quindi applicati i protocolli e le tecniche di parassitologia classica per una prima diagnosi e classificazione morfobiologica degli isolati. Dai campioni selezionati verrà estratto il DNA attraverso le metodiche biomolecolari descritte in letteratura. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: A.Varcasia, G. Capelli, G. Cancedda, S. Canu, G. Garippa, A. Scala, “First report on genetic intraspecific variability within Taenia multiceps in Sardinia (Italy)”. WAAP 2005, New Zeland. A. Scala, A. Varcasia, C. Genchi, G. Capelli, “Epidemiology of dog filariosis in Sardinia Island, Italy”- WAAP 2005, New Zeland. Desogus G., Boi G., Cotza A., Incollu F., Regali M., Scarano C., Steri G., Usai P., Varcasia A., Scala A., Garippa G., “Aggiornamenti epidemiologici sull’Echinococcosi Cistica in Sardegna”, XV National Congress A.I.V.I. (ISSN 1826/1442), Tirrenia (PI) 16-18/06/2005. Scala A., Cancedda M., Varcasia A., Polinas L., Nieddu S. M., Garippa G., “Salvaguardia dei cavallini “selvatici” sulla giara: aggiornamenti sulle loro principali endoparassitosi”, Atti Congresso biodiversità, Cagliari 2005. A. Scala, G. Garippa, A. Varcasia, V. M. Tranquillo, C. Genchi, “Cystic echinococcosis in slaughtered sheep in Sardinia (Italy)”, Veterinary Parasitology, 2006 Jan 15;135(1):33-8. Varcasia A., Capelli G., Ladu M., Ruiu A., Scala A., Bjorkman C, “Prevalence of Neospora caninum infection in Sardinian dairy farms (Italy) detected by Iscom ELISA on tank bulk milk”, Parasitology Research, 2006 Feb;98(3):264-7. A. Varcasia, S. Canu, M.W. Lightowlers, A. Scala, G. Garippa, “Molecular characterization of Echinococcus granulosus strains in Sardinia”, Parasitology Research, 340 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 2006 Feb;98(3):273-7. A. Varcasia, M.W. Lightowlers, G. Cattoli, G.M. Cancedda, S. Canu, G. Garippa, A. Scala, “Genetic variation within Taenia multiceps in Sardinia, Western Mediterranean (Italy)” Parasitology Research, 2006, in press. 333. ALESSANDRO VECCIU Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Storia Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Tipologie e dinamiche dell’abitato rurale medievale nel territorio del sassarese alla luce del dato archeologico Dottorato in: Il Mediterraneo in età classica. Storia e culture, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Marco Milanese Sintesi del progetto di ricerca: Si intende innanzitutto analizzare la situazione complessiva del popolamento rurale nella regione in esame, unendo al confronto delle fonti storiche di vario genere (incluse quelle documentarie, topografia e cartografia storica etc.) l’indagine sul campo (rilievo aereofotogrammetrico, ricognizione di superficie, ecc.). L’obiettivo principale di questo lavoro è l’individuazione nel panorama dei siti rurali del sassarese di una o più realtà insediative “modello”, che rispondano a determinate caratteristiche per le quali si possa progettare un’indagine archeologica più approfondita e mirata a chiarire alcune problematiche, in particolare: Il rapporto dei singoli insediamenti tra loro e con il territorio in cui sono nati e si sono sviluppati (preesistenze, rifrequentazioni, dinamiche economiche etc.); emblematico il caso della regione de “La Crucca”, ove già in epoca classica si trovava un’importante villa rustica e nella quale sono attestati dalle fonti, per l’epoca medievale, diversi villaggi. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Risultato dell’indagine sarà quindi l’individuazione delle diverse tipologie dell’abitato rurale del sassarese, ricostruendone le dinamiche di popolamento e ricercando un’eventuale “serie gerarchica” tra i diversi tipi di villaggio: vi è infatti una scala di denominazioni (casale, villaggio, borgo, etc.) che allo stato attuale si basa essenzialmente sul numero di fuochi fiscali riportato dalle fonti documentarie. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 341 334. LUCIO PIER PAOLO VERRE Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Titolo della ricerca: Metodologie d analisi dei dati Dottorato in: Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale, XX ciclo Direzione scientifica: Sintesi del progetto di ricerca: Ricerca su applicazioni informatiche di analisi dei dati. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Sperimentazione a applicazione di strumenti informatici non tradizionali per l’analisi sociale. 335. FABIO VICENZI Dottorato in: Diritto ed economia dei sistemi produttivi, XXI ciclo 336. VERONICA VIDILI Facoltà: Scienze politiche Dipartimento: Economia, istituzioni e società Area scientifica: Scienze politiche e sociali Titolo della ricerca: Le regioni d’Europa nel processo d’integrazione europea: problemi e prospettive Dottorato in: Scienza della governance e sistemi complessi, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Marcello Cecchetti, Prof. Simone Pajno Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca ha come oggetto il ruolo delle Regioni europee (con particolare attenzione al caso italiano) nell’evoluzione del quadro comunitario. Lo scopo del progetto è quello di fornire un’analisi giuridico-politologica degli aspetti legati alla “partecipazione regionale” nell’ambito dei procedimenti decisionali europei, distinguendo il ruolo “attivo” della Regione da quello “passivo”. Analizzando il ruolo attivo ci si vuole soffermare sulla partecipazione (diretta e indiretta) ai procedimenti decisionali in sede comunitaria nella c.d. “fase ascendente”, che riguarda la formazione dei principali atti legislativi dell’Unione Europea, i quali 342 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca troveranno poi applicazione all’interno delle regioni stesse e, in seguito, sulla partecipazione alla “fase discendente” del summenzionato procedimento che riguarda l’attuazione/esecuzione del diritto comunitario negli ordinamenti degli stati membri. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Fornire un’analisi giuridico-politologica dell’aspetto partecipativo delle regioni al processo dell’integrazione europea. 337. FEDERICA VIOLA Facoltà: Lettere e filosofia Dipartimento: Teorie e ricerche dei sistemi culturali Area scientifica: Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche Titolo della ricerca: Montalcino nel Quattrocento: politica, economia, società Dottorato in: Antropologia, Storia Medievale, Filologia e Letterature del Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna, XXI ciclo Direzione scientifica: Prof. Alfio Cortonesi; Prof.ssa Pinuccia Simbula Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha per oggetto l’analisi dell’economia e dei caratteri essenziali della società di Montalcino nel corso del XV secolo. Nel basso medioevo, il territorio montalcinese si collocava a metà strada tra la Toscana urbanizzata delle colline centrali e la Maremma sottopopolata e rappresentava, inoltre, un territorio di frontiera tra la Repubblica di Firenze (a nord) ed il Patrimonio di San Pietro in Tuscia (verso sud). È uno dei dati ormai acquisiti dalla storiografia l’importanza di Montalcino nell’ambito della Stato di Siena. Definita “terra” negli statuti già nel Trecento, mostra pienamente le caratteristiche di centro che la storiografia definisce “quasi città”. Comune autonomo già alla fine del XII secolo, per tutto il corso del XIII Montalcino cerca di resistere ai tentativi di espansione di Siena, sotto il cui dominio cadrà solo nel 1355, ottenendo, nel 1361, la cittadinanza senese. La ricerca si baserà sullo studio di documentazione in gran parte inedita. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’analisi delle problematiche relative all’assetto finanziario; l’esame dei rapporti tra l’economia montalcinese e quella senese; la verifica dell’organizzazione poderale; l’analisi dei conduttori dei poderi; l’indagine della presenza artigiana e dei mestieri che prevalgono, la verifica dei commerci e del rapporto tra i ceti artigiani e quelli che detengono il potere; lo studio dell’incidenza dell’allevamento, dei suoi rapporti con la pratica agricola e delle forme della pratica allevatizia. Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 343 338. PATRIZIA VIRDIS Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni modificatori ed analisi dei loro bersagli Dottorato in: Epidemiologia molecolare dei tumori, XIX ciclo Direzione scientifica: Prof.ssa Maria Rosaria De Miglio Sintesi del progetto di ricerca: Per chiarire la predisposizione poligenica alle neoplasie epatiche si sono utilizzati incroci tra il ceppo suscettibile F344 ed i ceppi resistenti BN o Cop. Si sono mappati 7 loci di suscettibilità (Hcs) e 9 di resistenza (Hcr), che favoriscono o inibiscono la crescita dei noduli neoplastici, e vari loci Lnnr che controllano il ridifferenziamento delle lesioni neoplastiche. Nei ratti suscettibili i noduli progrediscono rapidamente a carcinomi mentre progrediscono lentamente nei ceppi resistenti. Abbiamo studiato i geni di resistenza in ceppi congenici da noi generati, in uno dei quali, F344.BN-Hcs4, sono stati trasferiti 4,4 cM del locus Hcs4, del cromosoma 16, dal ceppo BN al ceppo F344. I ratti maschi F344.BN-Hcs4 sono suscettibili come i parentali F344, mentre le femmine sono resistenti come le femmine BN. Le ratte di tutti i ceppi sono di per sé più resistenti dei maschi al carcinoma epatico. Tuttavia, le femmine BN ed F344.BN-Hcs4 sono ancora meno suscettibili di quelle F344. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Si spiega, per la prima volta, il dimorfismo sessuale dei tumori epatici. Si è visto che l’orchiectomia ± trattamento con estrogeni causa un’inibizione dello sviluppo delle lesioni epatiche nei maschi F344.BN-Hcs4. Nelle femmine F344.BN-Hcs4, ovariectomizzate ± testosterone, aumenta lo sviluppo delle lesioni preneoplastiche. Ciò suggerisce l’esistenza nel locus Hcs4 di un gene soppressore attivato dagli estrogeni. 339. SABINA VIRDIS Facoltà: Agraria Dipartimento: Protezione delle piante Area scientifica: Scienze agrarie e veterinarie Titolo della ricerca: Principali malattie batteriche del nocciolo in Sardegna Dottorato in: Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo, XX ciclo 344 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Direzione scientifica: Dott. Mario Fiori Sintesi del progetto di ricerca: In Sardegna la presenza del nocciolo è pressoché limitata alla Barbagia di Belvì nel territorio dei comuni di Aritzo, Belvì, Tiana e Tonara ma costituisce un importante risorsa per tali aree. Dagli studi condotti sino ad ora è stata rilevata la presenza di alcuni agenti patogeni. Fra quelli batterici di una certa rilevanza sono i danni causati da Pseudomonas syringae pv. syringae, i cui ceppi sono stati associati ad un’alterazione caratterizzata da “avvizzimento dei rametti e delle branche”, Pseudomonas syringae pv. coryli, agente della “moria dei rametti” e recentemente sono stati osservati anche attacchi di Xanthomonas arboricola pv. corylina agente del “bacterial blight” del nocciolo. Nel lavoro di ricerca si intende approfondire la caratterizzazione biochimica, fisiologica e genetica degli isolati sardi agenti delle suddette malattie. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Nel presente lavoro di ricerca si auspica di individuare e mettere a punto i sistemi di diagnosi più rapidi e sensibili per l’individuazione degli agenti causali delle principali malattie batteriche del nocciolo riscontrate in Sardegna, valutare la diffusione ed incidenza delle malattie nelle aree corilicole sarde ed individuare organismi antagonisti da poter utilizzare in programmi di lotta biologica. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Fiori M., S. Virdis e M. Scortichini 2005, Characterization of bacterial strains isolated from cankers and exudates on hazelnut in Sardinia, Acta Horticultura, 686, pp. 445-452. Fiori M., L. Loru, P. Marras, S. Virdis 2005, Le principali avversità del nocciolo in Sardegna, Atti Convegno Nazionale “Le avversità del nocciolo in Italia”, Roma (Italy)-8 novembre 2005, pp. 11-12, (in corso di pubblicazione sulla rivista Petria). Fiori M., S. Virdis e A. Schiaffino 2005, Phenotypic and genetic characterization of Erwinia carotovora subsp. carotovora (Jones) Bergey et al. strains isolated from grafted tomato in Sardinia, Italy, Phytopathologia Mediterranea, 44 (1), pp. 50-57. Fiori M., S. Virdis e A. Schiaffino 2005, A bacterial disease of saffron caused by Burkholderia gladioli and Pseudomonas spp, Atti XII Congresso Nazionale S.I.Pa. V., Villa S. Giovanni (RC)-Italy, 29 settembre-1 ottobre 2005, p. 48. 340. MARIA PAOLA VOLPINI Dottorato in: Antropologia, storia medioevale, filologia etc., XXI ciclo Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 345 341. AYLA VON WINTZINGERODE Facoltà: Architettura Dipartimento: Architettura e pianificazione Area scientifica: Ingegneria civile ed architettura Titolo della ricerca: Favelas - nuove strategie di recupero Dottorato in: Progetto ambientale dello spazio, XX ciclo Direzione scientifica: Prof. Luigi Snozzi Sintesi del progetto di ricerca: Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: 342. DARIO ZANETTI Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Farmacologia, ginecologia, ostetricia Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Contributo della neurolinguistica alla comprensione dei disturbi linguistici in corso di patologia degenerativa primaria corticale Dottorato in: Neuroscienze, XX ciclo Direzione scientifica: Dott.ssa Maria Rita Piras, Dott.ssa Immacolata Magnano Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca: studio neurolinguistico, neurofisiologico (ERPs: N400 e P600) e neurofunzionale di pz colpiti da patologia degenerativa primaria corticale; identificazione di markers neurofisiologici, neurofunzionali e neurolinguistici di tipo clinico-demenza-specifici; studio degli indicatori elettrofisiologici peculiari per una specifica forma di demenza; studio delle eventuali correlazioni statistiche tra indicatori neurofisiologici e punteggi dei test neuropsicologici; studiare e capire il modo in cui il linguaggio è codificato dal punto di vista neurobiologico, neurogenetico, neurofisiologico, biochimico e neuroanatomico nell’SNC ed in che modo interagisce con le altre abilità cognitive; cercare di sapere in che modo è possibile far risalire i processi intellettuali alle caratteristiche di particolari neuroni ed alle connessioni tra di loro; cercare di capire la filogenesi ed ontogenesi del linguaggio attraverso lo studio delle demenze. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: Identificazione di markers neurolinguistici, neurofisiologici, genetici e clinici per facilitare una diagnosi 346 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca corretta e precoce che possono essere predittivi per un certo tipo di demenza piuttosto che per un’altra forma. Comprensione del modo in cui il linguaggio ed i processi cognitivi sono connessi tra di loro e codificati dal punto di vista neurobiologico, neurogenetico, neurofisiologico, biochimico e neuroanatomico nell’SNC. Comprensione del modo in cui si sono evoluti. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Zanetti, D., Cherchi, R., Deiana, E., Lubino, C., Piu, R. e Piras, M.R. (2004), Deficit linguistici nelle demenze degenerative primarie: studio di casi clinici, XII Congresso Nazionale - Società Italiana di Psicofisiologia, Abstract book; Alghero, 09-11 ottobre 2004. Franca Sulas, Dario Zanetti, Rossella Cherchi, Paola Lai, Antonello Pala, Rina Pulinas, Raimonda Piu, Rita Massidda and Maria Rita Piras (2005), Neurobiological basis of language: contribution of studies on bilingual aphasic patients: neurolinguistic investigation of a case, “Seminar on bi- and multilingualism and cognition”, Fondazione Mitteleuropa, Abstract book; Bolzano, 19-21 May 2005. C. F. Bagella, E. Deiana, R. Cherchi, E. D. G, Canu, F. M. I. Sulas, D. Zanetti, R. Piu, A. Crestini, P. Piscopo, L. Malvezzi-Campeggi, A. Confaloni, A. Deplanoe, M. R. Piras (2006), Neuropsicologia delle demenze Frontotemporali: studio di casi clinici. Stato dell’arte in Sardegna, “Società Italiana di Neurologia: Riunione Annuale SINDEM, Roma 23-25 Marzo 2006. 343. ANGELO ZINELLU Facoltà: Medicina e chirurgia Dipartimento: Scienze biomediche Area scientifica: Scienze mediche Titolo della ricerca: Valutazione di marcatori biochimici di danno vascolare: sviluppo di nuove strategie analitiche Dottorato in: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari, XX ciclo Direzione scientifica: Dott. Ciriaco Carru Sintesi del progetto di ricerca: Benché ci sia stata negli ultimi anni una costante riduzione, le malattie vascolari continuano a rappresentare la principale causa di mortalità e di morbilità nei paesi occidentali. Quale elemento causale di tali patologie, nella maggioranza dei casi è possibile individuare un processo aterosclerotico di base, alla cui patogenesi concorrono diversi fattori eziologici. Tuttavia, i fattori di rischio classici quali l’ipertensione, il diabete e le dislipidemie non sono Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca 347 in grado di spiegare nel complesso le modalità attraverso le quali si instaurano ed evolvono gli eventi patologici a carico del sistema vascolare, per cui negli ultimi anni molte ricerche sono state indirizzate all’individuazione di nuovi e più significativi fattori di rischio. Lo scopo della ricerca è quella di mettere a punto metodiche rapide di analisi di marcatori biochimici di danno vascolare mediante l`utilizzo di specifiche metodologie analitiche che consentano tempi rapidi di analisi e bassi costi di esecuzione. Risultati attesi eventualmente per i prossimi anni: L’ obiettivo della ricerca è quello di individuare nuove strategie analitiche che permettano la misurazione rapida ed economica di nuovi marker per le malattie vascolari. Le metodiche verranno validate attraverso specifici test statistico-comparativi per valutare l’attendibilità della misura dell’analita su campione biologico. Il valore prognostico dei marcatori individuati verrà valutato selezionando soggetti inquadrabili in varie classi di rischio per diverse malattie vascolari. Pubblicazioni degli anni 2005-2006 pertinenti alla ricerca: Carru C., Deiana L., Sotgia S., Usai M.F., Zinellu A., Relationships between white blood cells count and serum homocysteine and cysteine levels in healthy subjects, Haematologica 2005; 90 (1); 138-139. Zinellu A., Sotgia S., Posadino A.M., Pasciu V., Perino M.G., Tavolini B., Deiana L., Carru C., Highly-sensitive simultaneous detection of cultured cellular thiols by laser induced fluorescence capillary electrophoresis, Electrophoresis 2005 Mar;26(6):1063-70. Zinellu A., Carru C., Sotgia S., Porqueddu E., Enrico P., Deiana L., Separation of aceclofenac and diclofenac in human plasma by free zone capillary electrophoresis using n-methyl-d-glucamine as an effective electrolyte additive, European Journal of Pharmaceutical Sciences 2005 Mar;24(4):375-80. Zinellu A., Sotgia S., Deiana L., Carru C., Quantification of thiol-containing amino acids linked by disulfides to LDL, Clin. Chem. 2005 Mar;51(3):658-60. Zinellu A., Sotgia S., Usai M.F., Chessa R., Deiana L., Carru C., Thiol redox status evaluation in red blood cells by capillary electrophoresis-laser induced fluorescence detection, Electrophoresis 2005 May;26(10):1963-8. Zinellu A., Caria M. A., Tavera C., Sotgia S., Chessa R., Deiana L., Carru C., Plasma creatinine and creatine quantification by capillary electrophoresis diode array detector, Anal. Biochem. 2005 Jul 15;342(2):186-93. Carru C., Zinellu A., Sotgia S., Chessa R., Piredda F., Casu M. A., Deiana L., Porcu P., Carotid narrowing degree and plasma thiol levels in carotid endarterectomy patients, Clin. Chem. Lab. Med. 2005;43(10):1015-9. 348 Sintesi dell’Anagrafe della Ricerca di Ateneo: Dottorandi di ricerca Zinellu A., Sotgia S., Caddeo S., Deiana L., Carru C., Sodium glycylglycine as effective electrolyte run buffer for ascorbic and uric acid separation by CZE: a comparison with two other CE assays, J Sep Sci. 2005 Nov;28(16):2193-9. Zinellu A., Sotgia S., Usai M. F., Zinellu E., Deiana L., Carru C., GSH depletion after erythrocytes acidic treatment is related to intracellular hemoglobin levels, Clin Chim Acta. 2006 Apr;366(1-2):363. Zinellu A, Sotgia S, Zinellu E, Chessa R., Deiana L, Carru C., Assay for the simultaneous determination of guanidinoacetic acid, creatinine and creatine in plasmaand urine by capillary electrophoresis UV-detection, J Sep Sci. 2005 2006;29: 704-708. 344. ROSANNA ZOBBA Dottorato in: Riproduzione, produzione e benessere animale, XXI ciclo ELENCO DEGLI ASSEGNISTI DI RICERCA Elenco degli Assegnisti di ricerca 351 Dipartimento di Architettura e Pianificazione Mara Balestrieri, Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree di bordo della città Alessandro Plaisant, Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti: organizzazione, gestione e partecipazione nelle politiche territoriali e ambientali Bruno Palmas Nicola Sisti, Complessità, organizzazione e progettazione nel rapporto organismoambiente Tongjit Kidchob Dipartimento di Biologia Animale Daniela Bebbere, Valutazione dell’espressione genica in oociti ed embrioni preimpianto nei mammiferi Silvia Gianorso, Inquinamento ambientale da cadmio: effetti tossici sul sistema cardiovascolare» Paolo Merella, Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in Sardegna Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale Giovanni Piras, Biosistematica delle specie endemiche di maggiore interesse economico della flora sarda Dipartimento di Chimica Giovanna Dettori, Sintesi regio- e stereoselettive di composti aromatici polisostituiti Serenella Medici, Interazione del Nichel con la proteina Cap 43 (Calcium protein 43) Rossana Taras, Leganti monodentati con donatori fisforati a chiralità assiale a struttura binaftofosfepinica in catalisi asimmetrica Dipartimento Economia Impresa e Regolamentazione Giuseppe Demuro, L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni universitari: le dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della ‘riforma’ Andrea Lagorio, Progettazione e validazione di sistemi biometrici multi-modali per l’autenticazione ed il riconoscimento dell’identita` personale Maria Francesca Lunesu, La pianificazione strategica, la programmazione ed il controllo di gestione dei costi nelle aziende di credito Stefania Maria Meloni, Le fondazioni bancarie come possibili strumenti di produzione 352 Elenco degli Assegnisti di ricerca di valore sociale in Italia: le possibilità offerte da modelli operativi alternativi alla fondazione erogativi Alessio Diego Scano Fiorella Tilloca Dipartimento Economia, Istituzioni e Società Romina Deriu, Imprenditorialità solidale e famiglie rurali nella Sardegna centrale. Attività promozionali, strutture formative e analisi sociologiche Gabriele Magrin, Benjamin Constant e la repubblica dei moderni Gaia Peruzzi, Valutazione di modelli di osservatorio sociale provinciale Dipartimento di Ingegneria del Territorio Graziella Pala, La progettazione edilizia per gli allevamenti zootecnici e il territorio Dipartimento di Protezione delle Piante Annalisa Cabras, Purificazione e caratterizzazione chimico-biologica di metaboliti tossici prodotti da bioantiparassitari Salvatore Deliperi, Resistenza varietale agli attacchi di Bactrocera oleae e Prays oleae nelle cv del germoplasma sardo e corso Maria Antonietta Demontis, Biodiversità e caratterizzazione molecolare di funghi fitopatogeni Maria Angela Mannoni, Studio di deperimenti ad eziologia complessa in piante frutticole e forestali di rilevanza economica in Sardegna Patrizia Marongiu, Allestimento di un bio-antiparassitario derivato da matrici organiche arricchite con antagonisti microbici di natura batterica e fungina Maria Maddalena Muresu Luisa Otgianu, Indagini sull’incidenza di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna Wilson Giovanni Maria Ramassini, Studio della distribuzione e dei danni arrecati alle colture agrarie e forestali e alle derrate immagazzinate, da insetti di recente introduzione in Sardegna Barbara Scherm, Messa a punto di metodi di selezione assistita per l’ottenimento di nuovi funghi fitopatogeni del terreno e di agenti di marciume della frutta in post-raccolta Angela Schiaffino, Studi di diagnostica mediante analisi enzimatiche e biomolecolari di agenti patogeni di recente introduzione in Sardegna Emanuela Spanu, Studio di tossine e micotossine da parassiti vegetali Elenco degli Assegnisti di ricerca 353 Dipartimento di Scienze Biomediche Adriana Biolchini, Strategie patogenetiche retrovirali nella specie umana Daniele Dessì, Studio dei meccanismi dell’immunita’ innata verso infezioni da protozoi: caratterizzazione delle molecole microbiche attivatorie e dei geni dell’ospite coinvolti Laura Cornelia Clotilde Morelli, Genetica, Patogenesi, incidenza e prevenzione di malattie ad alta prevalenza in Sardegna Bianca Paglietti, Isolamento e caratterizzazione di ceppi e di geni di Bacillus thuringiensis utilizzato come mezzo di controllo degli insetti nocivi Anna Maria Posadino, Analisi molecolare del meccanismo d’azione di un nuovo composto con attività antineoplastica ed antimetastatica Dipartimento di Scienze del Farmaco Maria Caterina Carta, Trasporto e metabolismo di deossinucleosidi in diversi modelli cellulari Marzia Foddai, Estrazione,caratterizzazione ed attivita’ biologica di bifenili da piante vegetanti in Sardegna Vanna Annunziata Sanna, Sviluppo di nuovi sistemi micro e nanoparticellari per la somministrazione cutanea e/o mucosale di farmaci Dipartimento di Scienze Fisiologiche Biochimiche e Cellulari Grazia Galleri, Effetto della microgravità sulla espressione genetica in T linfociti umani Elisabetta Zinellu, Studio del quadro lipoproteico, dei glicosaminoglicani e dei marker infiammatori nel plasma umano mediante metodiche avanzate in relazione alla prevenzione dell’aterosclerosi Dipartimento di Scienze Giuridiche Raimondo Motroni, I nuovi contratti per il finanziamento e la realizzazione dell’opera infrastrutturale Andrea Nervi Paola Sechi, Le invalidità processuali penali nell’ottica della durata ragionevole dei processi Maria Luisa Serra Michele Sias Emilio Spósito Contreras, Constitucionalismo latino y modelo iuspublicístico romano “poder ciudadano”. Pasado, presente y futuro de la función moral o ciudadana en el sistema jurídico de base romanística 354 Elenco degli Assegnisti di ricerca Dipartimento di Scienze dei Linguaggi Bernardina Bonu, Die Blendung di EliasCanetti. Nuovi linguaggi e tendenze irrazionali della cultura tedesca e austriaca del primo novecento. Simona Maria Cocco, L’interferenza nell’apprendimento dello spagnolo come seconda lingua: il ruolo delle lingue materne e delle lingue acquisite Lorenzo Devilla, Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità Cecilia Varcasia, Dalla ricerca alla didattica Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità Andrea Blasina, Techne rhetoriké e tragedia: Eschilo Dipartimento di Scienze Zootecniche Claudio Zucca, Caratterizzazione e monitoraggio delle proprietà dei suoli in aree a pascolo estensivo affette da desertificazione e sottoposte ad interventi di ripristino in Marocco e in Tunisia Dipartimento Struttura di Patologia Generale, Anatomia patologica e Clinica ostetrico-chirurgica veterinaria Maria Paola Sanna Dipartimento Struttura Specialità Microchirurgiche Emilio Delehaye Dipartimento di Storia Fabrizio Delussu Daniela Fozzi, Tra prevenzione e repressione: l’ammonizione e il domicilio coatto nell’Italia liberale Antonio Ibba, Iscrizioni della Sardegna e della Tunisia Anna Maria Nieddu, Processi di acculturazione ed evoluzione urbanistica della colonia romana di Uchi Maius in Africa Proconsolare Annamari Nieddu, La Reale Udienza del Regno di Sardegna e le Audiencias dei regni ispano americani (XVI-XVIII secolo) Antonello Sanna, Le anfizionie e le leghe greche dall’età arcaica a quella classica Guglielmo Angelo Quirico Sanna, Cultura religiosa e idee politiche nell’Inghilterra del Settecento Elenco degli Assegnisti di ricerca 355 Mauro Giacomo Sanna, La fiscalità pontificia nel regnum Sardinie et Corsice tra il pontificato di Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona (1297-1387) Esmeralda Ughi, La condizione femminile in Sardegna e nelle province africane durante il periodo romano-imperiale Dipartimento di Zoologia e Antropologia biologica Massimo Scandura, Metodi di campionamento non invasivo e di analisi genetica per lo studio di popolazioni naturali di grandi mammiferi Giacinta Angela Stocchino, Sistematica, cariologia e distribuzione dei Tricladi d’acqua dolce del gruppo Dugesia gonocephala della Sardegna Istituto di Lingue e Letterature straniere inglese-russo-tedesco David Finbar Brett, Il ruolo del software informatico nell’apprendimento del sistema fonetico inglese: analisi teorica e applicazione pratica Istituto di Matematica e Fisica Stefania Bagella, Catalogazione del materiale storicamente e scientificamente valido per la creazione del Museo della Scienza e della Tecnica dell’Università di Sassari Istituto di Patologia speciale e Clinica medica veterinaria Gabriella Masu, Diffusione, isolamento e caratterizzazione di ceppi di Bartonella ad interesse zoonosico nella provincia di Sassari Rosanna Zobba ELENCO DEI DOTTORANDI DI RICERCA Elenco dei Dottorandi di ricerca 359 Dottorato in Agrometeorologia e fisiologia dei sistemi agrari e forestali Valentina Maria Bacciu, Sviluppo di modelli di combustibile per tipologie forestali mediterranee Oumelkheir Belkheiri, Addabilità all’aridità ed alla salinità delle specie del genere Atriplex Giovanna Francesca Cocco, Studio di un modello matematico per la previsione dell’epoca di vendemmia Tore Cocco, Analisi dell’impatto delle variazioni climatiche future su alcune colture agrarie dell’area mediterranea Stefano Corso, Utilizzo dei modelli CFD e dei modelli ad area limitata per la produzione dei dati meteorologici di input per i modelli di previsione della propagazione degli incendi Giovanni Deplano, Influenze ambientali sull’accrescimento radiale nella quercia da sughero Marco Gian Vittore Dettori Luca Doro, Il carbon sink dei sistemi colturali orticoli in alcune aree microclimatiche della Sardegna Maurizio Laconi, Valutazione del contributo delle diverse tipologie forestali mediterranee al bilancio del carbonio Alma Maccioni, Studio della propagazione degli incendi mediante l’utilizzo del simulatore FARSITE 4.1 Maurizio Mallocci Serena Marras, Confronto tra tecniche micrometeorologiche nell’analisi dei flussi di materia ed energia del sistema vigneto e creazione e validazione di un modello di crescita e sviluppo Rita Anna Maria Melis, Effetti delle variabili ecofisiologiche sulla funzionalità della biomassa vegetativa ai fini della propagazione agamica di specie della macchia mediterranea Luca Mercenaro, Ecofisiologia della vite in relazione allo stato idrico Simona Muroni Luigi Petillo, Studio della distribuzione potenziale di specie della macchia mediterranea Cristina Pilo, Influenza delle condizioni climatiche e della tecnica colturale sulla presenza di Fusarium spp. e sulla contaminazione da micotossine in frumento duro Mauro Salis, Studio dell’influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia del pomodoro da industria e messa a punto di modelli per la previsione dell’epoca di raccolta Michele Salis, Applicazione del Simulatore di Propagazione degli Incendi FARSITE su Scala Comprensoriale Giulia Roberta Urracci, Influenza del clima sul carbon sink dei sistemi colturali foraggero-zootecnici a diverso grado di intensità 360 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Antropologia, filologia, storia medievale e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Fabrizio Alias, La fiscalità municipale della città di Cagliari nella prima metà del secolo XIV Laura Biccone, Relazioni economiche e commerciali nel Mediterraneo occidentale: l’esempio della Sardegna alla luce di fonti scritte e fonti materiali (secoli IX - XV) Agostina Bua, Miti, leggende e credenze dell’immaginario popolare in Sardegna Alberto Cacopardo Antonella Camarda, Strategie di selezione e re-invenzione della tradizione in Sardegna. Rappresentazioni e simbologie dell’identità Marzia Caria, Il Tratatello delle indulgentie de Terra Sancta. Edizione secondo il ms. 1106 della Biblioteca Augusta di Perugia con studio linguistico Rossella Castellaccio, Diritti e culture a confronto Sara Chirra, Giovanni II d’Aragona e la partecipazione del Regno di Sardegna nella guerra civile catalana Angelo Cortese, La letteratura meridionale nella seconda metà dell’Ottocento: Ugo Fleres e il cenacolo dei “bizantini” romani Luisa Cossu, La trasposizione cinematografica di ambiente sardo (Titolo provvisorio) Michele Cuccu, Intersezioni tra letteratura e filosofia del diritto in Salvatore Satta, Salvatore Mannuzzu, Giuseppe Capograssi, Antonio Pigliaru Marta Di Mariano, Tradizioni coreutiche mediterranee. Antropologia delle danze rituali Maria Grazia Farris, Istituzioni e società degli stati della corona d’Aragona attraverso le addicions alle ordenacions di Pietro IV d’Aragona Francesco Nicola Gaspa, Corpo, malattia, dolore: uno sguardo antropologico sull’Alzheimer Alessio Giannanti, L’ultimo De Roberto Celeste Loi, Allevamento e agricoltura tra i Masa del Mayo Kebbi: tradizione e cambiamento Eloise Longo Giuliana Mannu, La presenza di Aldo Capitini in Sardegna tra antropologia e filosofia Venera Munafò, Storia e letteratura nei poemi degli epigoni della «Gerusalemme liberata» tra il XVI e il XVIII secolo Giuliana Ortu, La fortuna di Dante in Sardegna Romina Pala, Paremìe nel sardo campidanese Sandro Petrucci Francesco Rossi Silvia Scalas Simonetta Sitzia, Le visite pastorali nelle diocesi sarde tra Medioevo e Età Moderna Rosalba Todaro, Classicismo settecentesco in Italia. Ricezione e traduzione delle Bucoliche di Virgilio Federica Viola, Montalcino nel Quattrocento: politica, economia, società Maria Paola Volpini Elenco dei Dottorandi di ricerca 361 Dottorato in Biochimica Biologia e Biotecnologia molecolare Maria Gavina Camboni, Studio dell’espressione dei geni Fanconi in Tumori sporadici Franca Campesi, Identificazione e caratterizzazione di antigeni batterici come possibili targets diagnostici nelle salmonellosi ovine Milena Casula, Analisi genomica e funzionale dei geni Fanconi su linee cellulari di Melanoma Bernardo Chessa, Studio e progettazione di vaccini ricombinanti contro patologie infettive degli animali domestici ad alto impatto economico in Sardegna Antonio Cigliano, Contenuto, distribuzione ed analisi strutturale di glicosaminoglicani e proteoglicani in sostituti valvolari cardiaci ottenuti per ripopolamento con cellule omologhe ed eterologhe di matrici extracellulari decellularizzate Maria Colombino, Analisi mutazionale dei geni Fanconi in tumori sporadici Elisabetta Coradduzza, Messa a punto di strumenti diagnostici e profilattici per la sorveglianza ed il controllo della Bluetongue in Sardegna Massimo Deligios, Analisi molecolare del cross-talk tra Salmonella e mucosa intestinale Lucia Gemma Delogu, Strategie di analisi di tratti multifattoriali complessi attraverso l’esempio paradigmatico della sclerosi multipla Elisa Deriu, Ruolo del CD148 nel tessuto epiteliale Sonia Fresu, Nanomateriali per il riconoscimento molecolare ed il trasporto di proteine Stefania Ghisaura, Studio dei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare nei vegetali superiori Antonio Junior Lepedda, Proteomica delle placche ateromatose Paolo Mereghetti, Metodi di refinement e validazione di modelli proteici di rilevanza biomedica Maria Stefania Ninniri, Ruolo del CD148 nel tessuto emopoietico Maria Grazia Perino, Effetto di antiossidanti e osssidanti naturali sul differenziamento cardiaco di cellulle staminali embrionali Salvatore Pisanu, Struttura e funzione dei proteoglicani della matrice extracellulare Mara Sannai, Correlazione fra i microsatelliti presenti nel cluster dei geni beta-globinici ed i livelli di emoglobina fetale (HbF) nell’individuo adulto Alessio Soggiu, Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo infezione da Plasmodium falciparum Silvia Tore, Genomica funzionale applicata allo studio di sistemi biologici complessi Angelo Zinellu, Valutazione di marcatori biochimici di danno vascolare: sviluppo di nuove strategie analitiche 362 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Biologia Ambientale Alberto Addis, Distribuzione, ecologia e biologia riproduttiva di Lightiella magdalenina (Crustacea, Cephalocarida) Paolo Bongi Silvia Contu, Fattori influenzanti la dinamica di popolazione della Pernice sarda (Alectoris barbara) Valentina Delogu, Contributo alla conoscenza della famiglia Otoplanidae Hallez, 1892 delle coste italiane Laura Iacolina, Approccio biochimico - molecolare allo studio di sistemi sociali e riproduttivi nei grandi mammiferi Tiziana Lai, Sistematica e filogenesi dei Monocelididae (Platyhelminthes: Proseriata): il contributo dei dati molecolari Ivan Locci, Variazioni strutturali dei popolamenti demersali nei mari sardi Sara Luchetti, Modellizzazione delle relazioni habitat-popolazioni per la gestione di specie sedentarie della fauna sarda Giulia Mameli, Analisi genetica delle popolazioni di Centaurea horrida Badarò (Asteraceae) Paolo Marcia, Strategie per il monitoraggio e la conservazione della fauna ipogea in alcuni siti della Sardegna Maria Antonietta Mariani, Cianobatteri: possibilità di predizione e gestione di fioriture in ambienti lacustri Stefania Pinna, L’effetto della protezione su habitat bentonici del mesolitorale e infralitorale: un’opportunità per studiare le interazioni indirette tra specie Anna Pipia, Analisi del comportamento spaziale e selezione dell’habitat in rapporto al sistema sociale e riproduttivo del muflone (ovis orientalis musimon) nel supramonte di Orgosolo (Nuoro) Stefania Pisanu, Dinamica e biologia di popolazione in Centaurea horrida Badarò (Asteraceae) come base per l’analisi di vitalità delle popolazioni (PVA) Daria Sanna, Marcatori molecolari unilineari nello studio delle popolazioni naturali Cecilia Teodora Satta, Presenza di HABs (Harmful Algal Blooms) in aree marine costiere della Sardegna: studio delle specie coinvolte, dei cicli vitali e delle condizioni ambientali favorenti il loro sviluppo Dottorato in Biotecnologie microbiche agroalimentari Giampaola Corda, Effetti della fenhexamid sui lieviti della fermentazione vinaria Loredana Cubaiu, Prevenzione e biocontrollo della contaminazione da ocratossina a nel vino Elisabetta Simona Daga, Studio della microflora di prodotti carnei trasformati tipici prodotti in Sardegna Elenco dei Dottorandi di ricerca 363 Maria Cristina Dore, Lieviti delle paste acide nella panificazione artigianale Costantino Fadda, Pani tradizionali prodotti con pasta acida: valutazione delle caratteristiche tecnologiche degli impasti, delle caratteristiche di texture del prodotto finito e cambiamenti durante la conservazione Francesco Fancello, Studio della biodiversità microbica del latte caprino Francesca Fancellu, Studio di geni coinvolti nell’adattamento della parete cellulare di Saccharomyces cerevisiae vinario alle condizioni di stress Stefano Farris Mariangela Stefania Fiori, Analisi biomolecolare dei ceppi di Staphylococcus aureus responsabili di mastiti negli allevamenti ovini della Sardegna Gianfranca Ladu, Caratteri genetici ed enologici di ceppi autoctoni di Saccharomyces cerevisiae isolati da mosti e vini Cannonau Antonella Marongiu, Studio dei consorzi microbici delle paste acide della Sardegna Roberto Merella, Controllo di Listeria monocytogenes e Staphylococcus aureus in salsiccia sarda Manuela Murgia, Studio dell’antibiotico-resistenza di ceppi di Salmonella enterica responsabili di epidemie Silvia Ortu Cecilia Penna, Utilizzo di test diagnostici per l’identificazione di herpes virus caprino da campioni clinici provenienti da allevamenti sardi Claudia Pinna, Caratterizzazione di ceppi flor isolati da vini florizzati sardi Giovanna Sanciu, Monitoraggio delle antibiotico-resistenze in batteri isolati da campioni di latte di pecore affette da mastite Anna Maria Sanguinetti, Prodotti dolciari freschi e da forno tipici: valutazione delle alterazioni microbiologiche, chimico-fisiche e di texture e sviluppo di interventi tecnologici a basso impatto sulla tipicità per l’estensione della shelf-life Manuela Sanna, Caratterizzazione dei batteri lattici delle paste acide Barbara Scherm, Identificazione e clonaggio di geni differenzialmente espressi durante l’interazione tra Trichoderma harzianum e Rhizoctonia solani mediante Rapid Subtraction Hybridisation (RaSH) Dottorato in Diritto e economia dei sistemi produttivi Germana Carlotta Adriano, Clausole di esonero e limitazione della responsabilità Enrico Attili, Ripartizione delle responsabilità tra gestore aeroportuale e vettore aereo per l’erogazione delle attività di handling connesse all’esercizio della navigazione aerea Barbara Banci Silvia Battino, Turismo Sostenibile e Sviluppo locale. Il caso della Gallura Anna Maria Cau, Diritto europeo dei contratti Alice Cherchi, Prestito ad interesse e principi etici: origini, analisi giuridica e sviluppi 364 Elenco dei Dottorandi di ricerca Emanuele Dacrema, Cessione dell’azienda e dei beni aziendali nell’imposta di registro Paola Deperu, Bilancio d’esercizio e principi contabili internazionali Andrea Giordo, Trasporto aereo e mezzi compensativi. Profili comparatistici e giuseconomici Antonio Guerrieri Daniela Merolla, Il rendimento del prestatore di lavoro Luca Naseddu, Evoluzione socio-economica e sistemi giuridici: le tecniche normative nella più recente legislazione giuslavoristica Margherita Piredda, Peer production e openness - Aspetti istituzionali, implicazioni strategiche e profili giuridici Maria Isabella Angela Pisanu, Studio sulla moneta elettronica e sui sistemi di pagamento elettronici Maria Ida Rinaldi Iraides Thamara Romero Montoya, Accordo GATS e la liberalizzazione dei servizi di trasporto aereo Yuliya Rymasheuskaya, Risoluzione pacifica delle controversie nel Diritto Internazionale Giuseppe Spera, Maritime security Antonio Usai, La Corporate Governance: strategic management e regolamentazione degli assetti societari Fabio Vicenzi Dottorato in Epidemiologia molecolare dei tumori Rossella Pellegrino, Analisi dei livelli di SAM e del danno ossidativo in ceppi di ratto e topo con diversa suscettibilità all’epatocancerogenesi Federico Pinna, Sregolazione delle vie di trasduzione dei segnali durante la cancerogenesi epatica umana e di ratto. Analisi molecolare delle cascate attivate da Ras e Jak/Stat Carlo Putzu Valeria Sanna, Meccanismi di suscettibilità alla cancerogenesi epatica: ruolo dell’instabilità genomica Marcella Sini, Meccanismi patogenetici dello stress ossidativo nell’epatocancerogenesi Patrizia Virdis, Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni modificatori ed analisi dei loro bersagli. Dottorato in Fisiologia, Farmacologia, Morfologia e Fisiopatologia dei sistemi nervoso Giannina Arru, Il ruolo dei patogeni nell’eziopatogenesi della sclerosi multipla Stefania Carta, La somministrazione neonatale di taurina modifica il programming metabolico nel topo Bruna Cuccurazzu, Studio delle relazioni trigemino-vestibolari mediante l’utilizzo di Elenco dei Dottorandi di ricerca 365 traccianti monosinaptici Irene Guarino Gabriella Melis Paolo Milia, Disturbi di Personalità: aspetti morfologici e funzionali Maria Antonietta Serafina Moro, Basi molecolari della sclerosi multipla in sardegna Gianfranca Nieddu, Disturbi del comportamento alimentare e disturbi dell’umore: comorbidità, spettro e pattern associati Enzo Ortu, Studio neurofisiologico delle aree motorie corticali implicate nel controllo della masticazione nei soggetti sani e nella genesi del fenomeno “fatica centrale” nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) Giovanni Luigi Pais, Studio e classificazione delle segnalazioni di reazioni avverse ai medicinali per uso veterinario nel Centro sperimentale di farmacovigilanza veterinaria Rosella Maria Pilu, Effetti della melatonina sull’attività dei neuroni vestibolari in vivo Bastiana Piras, Ruolo dell’ossido nitrico nella modulazione dell’ attività dei neuroni vestibolari in vivo Maria Giuseppina Pitzolu Wanda Maria Satta, Impiego del modafinil net trattamento dei disturbi neuropsicologici della Sclerosi Multipla Maria Alessandra Sotgiu, Studio di associazione tra sclerosi multipla e metalli pesanti Paola Tolu, Effetti tossici del Cadmio in vivo ed in vitro: studio epidemiologico e clinicosperimentale sulla popolazione residente in Sardegna Dottorato in Fisiopatologia Medica Giuseppe Argiolas, Rilevanza della terapia con diuretici tiazidici nello sviluppo di eventi cardiovascolari e diabete mellito in funzione del genotipo dell’ alpha -adducina nell’Ipertensione Arteriosa Essenziale Emanuela Bulla, Fenotipi intermedi, massa cardiaca, terapia antiipertensiva: eventi cardiovascolari in un follow-up a lungo termine in pazienti con ipertensione arteriosa essenziale Simona Degortes, Ipercolesterolemia Autosomica Recessiva (ARH) Gianluca Erre Patrizia Margherita Maria Rita Fenu Giacomina Loriga Lorena Musino Davide Pittalis Silvia Pitzoi Renata Rossi Alessandra Sturani 366 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Fondamenti e Metodi delle Scienze Sociali e del Servizio Sociale Giampiero Branca, I mutamenti delle politiche sociali Maria Vittoria Casu, Servizi alla persona nel welfare comunitario e comunale Rossana Maria Marras, Costruzioni dell’identità storica Chiara Molli, Politiche sociali e servizi sociali Giuseppe Sassu Lucio Pier Paolo Verre, Metodologie d’analisi dei dati Dottorato in Il mediterraneo in età classica, storia e culture Caterina Alias, La società neroniana nell’opera di Petronio e Seneca. Il punto di vista di due intellettuali Francesca Bigi Raffaella Corsi, I rilievi votivi provenienti dalle città greche della Propontide e della costa ionica dell’Asia Minore dall’età ellenistica al periodo romano. Stefano Finocchi, Fenici e Punici nel Sulcis: cronologia, modelli insediativi e rapporti con il territorio Alberto Gavini, I culti orientali in Zeugitana Michele Guirguis, Le necropoli fenicie della Sardegna nel quadro dell’espansione coloniale in Occidente Francesca Lai, Le vie della conquista araba nell’Africa del Nord Ivano Loffredo, L’orazione 21 «Sulla bellezza» di Dione Crisostomo: un saggio di commento Simona Lupi, Forme della rappresentazione del passato nella Scuola di Gaza Sebastiana Mele, Le scene di lavoro nei rilievi funerari dell’Hispania romana Lisa Meloni, L’organizzazione rurale in Africa romana: i vici Laura Napoli Alessandra Negroni Chiara Pattacini Sara Persichini Giovanna Pietra, Ceramica sigillata africana D in Sardegna. Dinamiche storiche, sociali ed economiche tra tardo antico e alto Medioevo. Il quadro regionale e il caso di Olbia Elisa Pompianu, Il golfo di Oristano in età fenicia e punica. L’occupazione del territorio attraverso lo studio della cultura materiale Giovanna Salis, Thabraca christiana Silvia Sangiorgi, Il territorium neapolitanum dall’età tardoantica alla destrutturazione della città: le testimonianze attraverso il testamento di Gottifredo figlio di Pietro I d’Arborea Giovanna Sanna Alessandro Vecciu, Tipologie e dinamiche dell’abitato rurale medievale nel territorio del sassarese alla luce del dato archeologico Elenco dei Dottorandi di ricerca 367 Dottorato in Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo Marisa Cadoni, Ruolo svolto dai boschi di neoformazione nella mitigazione dell’effetto serra dovuto all’anidride carbonica atmosferica in ambiente mediterraneo e gestione forestale Marcello Caredda, Studio di correlazioni fra l’accrescimento del sughero e l’andamento pedoclimatico Carlo Francesco Cesaroni, Monitoraggio dell’entomofauna utile con particolare riguardo ai neuropterida in sistemi arborei, forestali e produttivi della Sardegna Anna Lisa Cuccui, Sperimentazione degli indici macrofitici nel Fiume Cedrino Barbara Denti, Un modello per la valutazione dell’attitudine all’utilizzo forestale dei suoli della Sardegna Luca Deriu, Indagini sulle attività bilogiche degli endofiti vegetali Maria Giustina Duras, Recupero di contaminanti, organici e inorganici, da suoli inquinati da acque reflue mediante l’impiego di zeoliti e di tecniche di elettrobonifica Maria Antonella Francesca Fiori Agata Manca Stefano Nieddu, Studi sulla struttura delle popolazioni di Cryphonectria parasitica (Murr.) Barr dei castagneti del centro Sardegna finalizzati alla selezione di ceppi Ipovirulenti da utilizzare nella lotta biologica Michele Peddes, Dendroflora e formazioni forestali nell’area cacuminale del Gennargentu Giovanni Piras, Evoluzione storica del paesaggio forestale del Nurcara (Montelone Rocca Doria, Sardegna Nord-Occidentale): aspetti floristici e vegetazionali Davide Pische, Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale Gianfranco Puddu, Indicatori microbici nel suolo, strumenti di biomonitoraggio all’interno del processo di Agenda 21 Locale Severyn Salis, Qualità ambientale e qualità agroalimentare: il caso dei metalli in tracce nel miele sardo Federico Sanna, Analisi vegetazionale con particolare riguardo alle dinamiche della banca del seme in ambito agroforestale Antonio Sassu, I ragni di alcuni sistemi arborei della Sardegna con considerazioni sulla fauna regionale Giuseppina Selis, Trattamento di bonifica di suoli inquinati da acque reflue con materiali zeolitizzati naturali e tecniche di fitoestrazione Sabina Virdis, Principali malattie batteriche del nocciolo in Sardegna 368 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Neuroscienze Anna Rita Assaretti Indagine sui fattori scatenanti la dipendenza psichica da alcol etilico: studio multi-disciplinare Gianfranco Bazzu, Caratterizzazione delle variazioni neurochimiche in modelli animali di malattia di Parkinson in funzione di un approccio terapeutico sostitutivo mediante trapianto di cellule staminali Giammario Calia, Caratterizzazione neurochimica ed impianto di cellule neuronali e staminali in modelli animali di Parkinson Sonia Dedola, Sviluppo di un multisensore amperometrico per lo studio delle variazioni neurochimiche in cellule neuronali in coltura e topini freely moving trattati con MPTP Giovanna Giaquinta, Aspetti molecolari, cellulari e subcellulari durante l’induzione del Parkinsonismo Sperimentale con neurotossina MPTP Giorgio Gorini, Studio della plasticità neuronale secondo diverse linee di ricerca Francesca L’Episcopo, Espressione genica nel corpo striato e nella substancia nigra durante l’induzione del Parkinsonismo sperimentale con la neurotossina MPTP Manuela Matta, Studio clinico e strumentale dei movimenti oculari nella popolazione sarda affetta da sclerosi multipla Alessandro Serra, Studio dei movimenti oculari nelle patologie neurologiche rare. Studio del nistagmo congenito e acquisito: implicazioni terapeutiche Dario Zanetti, Contributo della neurolinguistica alla comprensione dei disturbi linguistici in corso di patologia degenerativa primaria corticale Dottorato in Odontostomatologia preventiva Daniela Carmagnola Stefano Castiglioni Angelo Deiana Giovanni Maria Luzi Marco Matti Silvio Mario Meloni, Prevenzione delle recidive dei carcinomi del cavo orale Jessica Isabella Pizzocri Maria Teresa Raho, Prevenzione primaria delle neoplasie del cavo orale: valutazione clinica e strumentale delle neoplasie benigne del cavo orale e diagnosi differenziale rispetto ai tumori maligni Gianluca Sacco, Associazione tra malattia parodontale ed esiti avversi in gravidanza. approccio multidisciplinare Silvana Sale, Prevenzione dei traumi dento-facciali nelle scuole dell’obbligo Laura Caterina Schinocca, Interazione dei prodotti dell’uranio impoverito con l’uomo in una zona in cui si ha la presenza di una radiazione di fondo Andrea Senna Elenco dei Dottorandi di ricerca 369 Dottorato in Oncologia animale Stefano Giua, L’utilizzo di polimeri a lento rilascio per il trattamento delle neoplasie cutanee negli animali domestici Dottorato in Produzione, riproduzione e benessere animale Federica Ariu, Modelli di studio per l’applicazione delle nuove tecnologie riproduttive nelle specie di interesse conservazionistico del territorio regionale (equidi e carnivori) Piero Bonelli, Isolamento e caratterizzazione di cellule CD34+ da cordone ombelicale di pecora Maria Luisa Dettori, Studio delle diverse forme alleliche del gene dell’as1 caseina in C.hircus Filippo Fiore, Fattori che concorrono al benessere animale nella specie bovina Massimo Fiori Stefano Fois, Biotecnologie applicate alla riproduzione nei carnivori domestici Federica Lopes Sebastiano Luridiana, Polimorfismo del recetore D4 della dopamina nelle diverse razze canine Laura Madau, Studio sull’infettività della placenta in ovini affetti da scrapie Manuela Madeddu, Studio, crioconservazione e potenziale impiego di gameti maschili finalizzata alla tutela di specie animali appartenenti alla classe Aves rappresentative della Sardegna Paolo Manca, Tossicità da 2-metossiestradiolo su cellule di origine neurale e gliale: un modello sperimentale in vitro Alessandra Mollica Francesca Mossa, Follicologenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di ovino Hatem Ouled Ahmed Ben Ali, Caratterizzazione genotipica del cluster di caseine in capre di varie razze provenienti dalla Tunisia Maria Domenica Pintore Angela Maria Rocchigiani, Studio delle frequenze alleliche al locus CSN1S2 Andrea Rotta, Conservazione e benessere animale del Tursiope nelle acque del Parco Rosanna Zobba Dottorato in Produzione e Sicurezza degli alimenti di origine animale Sara Canu, Rilievi biomolecolari di Echinococcus Granulosus Maria Maddalena Colleo, Qualità e Sicurezza di prodotti di origine animale tradizionali Gianluca Corgiolu, Studio di S. aureus nella filiera del latte di capra e dei suoi derivati 370 Elenco dei Dottorandi di ricerca Maurizio Cucca, Caratterizzazione e miglioramento della qualità di prodotti di origine anilmale Ambra Rita Di Rosa Giuseppe Garau Luigi Maresca Anna Laura Pilo, Studio delle contaminazioni da Listeria Monocytogenes nel caseificio ovino Anna Paola Pipia, Metacestodosi dei ruminanti domestici Francesca Piras, Indagine epidemiologica sulla presenza di Listeria Monocytogenes negli alimenti ready to eat e negli stabilimenti di produzione di tali alimenti Raffaela Riu Lidia Sanzarello Elisabetta Scinardo Tenghi Antonio Sfuncia Tiziana Tedde, Rischio sanitario e ambientale da biotossine algali in molluschi bivalvi vivi oggetto di scambi intracomunitari Antonio Varcasia, Caratterizzazione morfologica e biomolecolare delle metacestodosi dei ruminanti Dottorato in Progettazione ambientale dello spazio Sergio Berlinguer Cristian Cannaos, Profili delle popolazioni turistiche e urbane. Mutamenti della città Luca Caschili, Valutare l’efficacia delle tecniche di coinvolgimento delle società locali nei processi di pianificazione territoriale partecipata Enrico Cicalò, Progetto dello spazio pubblico/progetto pubblico dello spazio Vlatka Colic, Il recupero del patrimonio rurale nelle aree mediterranee Tanja Congiu, Lo spazio della mobilità nel progetto di nuove forme dell’abitare nella città contemporanea Roberto Cossu, Paradigmi di Gestione dei conflitti nel progetto ambientale dello spazio Daniela Freschi Maddalena Mameli, Plastica e architettura. la relazione tra le Corbusier e Costantino Nivola Giuseppe Onni, Modelli alternativi di organizzazione spaziale per il turismo orientato alla sostenibilità e durabilità dello sviluppo e delle risorse territoriali Valentina Talu, Periferie, pratiche sociali e partecipazione Maria Andrea Tapia, Il Frammento Globale nella Costruzione della Città Locale-Simboli e Scala Marco Tradori, Costruendo identità Ayla Von Wintzingerode, Favelas-nuove strategie di recupero Elenco dei Dottorandi di ricerca 371 Dottorato in Scienze Chimiche Anna Chiara Ardu Salvatore Baldino Grazia Biosa, Onde chimiche e formazione di “patterns” Paola Burreddu, Progettazione e sintesi di carbazuccheri amminoacidici e loro incorporazione in strutture peptidomimetiche ibride Giuseppe Caria, Sintesi e caratterizzazione di materiali polimerici autoriparanti Fabio Cocco, Sintesi di nuovi osso complessi di Au e studi di reattività con alcheni e alchini Giammario Nieddu, La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici Ilenia Nieddu, Leganti atropisomerici monodentati P-donatori in catalisi asimmetrica. Riduzione di derivati di acidi a,b-insaturi tramite catalizzatori di Rh/Ph-binepine Federico Giovanni Pazzona Giacomo Luigi Petretto, Derivati di metalli nobili con molecole eterocicliche azotate Carlo Piga Ivana Piredda, Impiego di microonde per la sintesi di beta-lattami Mario Pittalis, Reazioni di metallazione e metallazione riduttiva di composti aromatici. Sintesi, caratterizzazione e applicazioni sintetiche Anna Maria Roggio, Duttilità e abilità sintetiche del nucleo dienossipirrolico: accesso a strutture carbocicliche ed eterocicliche polifunzionali Loredana Sini, Sintesi regioselettiva di sostanze aromatiche ed eteroaromatiche a potenziale attività biologica Pietro Paolo Urgeghe, Studio di parametri chimici utili per la caratterizzazione ed il controllo di prodotti tipici Dottorato in Scienze della Governance e sistemi complessi Anna Bussu, La falsa testimonianza e la comunicazione menzognera Giovanni Battista Careddu, L’agenda dei media e l’agenda della politica Marianna Cosseddu, Anomia e società. Suicidi e omicidi nella Sardegna contemporanea Stefania Paddeu, Forme di governance e progettazine urbana: due realtà urbane a confronto Carlo Usai Veronica Vidili, Le regioni d’Europa nel processo d’integrazione europea: problemi e prospettive 372 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale Stefano Andreucci, Genesi ed evoluzione delle arenarie eoliche del Nord Sardegna, loro utilizzo come pietre ornamentali da costruzione Antonio Brundu, Georisorse minerali sarde nella tutela ambientale Gabriella Calicchio, I lapidei ornamentali della Campania: valutazione della potenzialità di alcuni siti estrattivi Paolo Calzia, Georisorse nelle intrusioni tardo erciniche e nelle coperture della Sardegna centro orientale Leonardo Casini, Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti sulla qualità delle georisorse Stefano Cuccuru, Analisi macro e meso strutturale nei granitoidi ercinici, problematiche inerenti la caratterizzazione dei litotipi e la coltivazione dei giacimenti Marco D’Amore, Uso di tufi zeolitizzati per la produzione di aggregati espansi Sossio Fabio Graziano, Produzione di aggregati leggeri espansi da prodotti di scarto della levigazione di pietre ornamentali e materiali ceramici Luigi Parlato, Caratterizzazione chimico-mineralogica e tecnologica di materiali naturali zeolitizzati e scarti industriali da impiegare in sostituzione delle zeoliti sintetiche per la realizzazione di ceramici avanzati Davide Pinna Laura Sanna, Influenza delle caratteristiche composizionali, tessiturali e strutturali (alle varie scale di osservazione) sulle proprietà fisico meccaniche dei materiali lapidei, con particolare riferimento alle rocce granitoidi Dottorato in Scienze e tecnologie dell’allevamento ovino e caprino da latte Filippo Boe, Effetto dei carboidrati sulla funzionalità digestiva di ovini da latte Giuliana Canu, Efficienza riproduttiva degli ovini da latte; aborto Maria Caria, Influenza dei sistemi di mungitura sul benessere animale nei piccoli ruminanti Corrado Dimauro, Modelli matematici per le scienze zootecniche Simone Dore, Studio e applicazione di un modello di autocontrollo specifico per le aziende produttrici di latte ovino destinato alla trasformazione Stefania Fancellu, Qualità delle produzioni animali Valeria Giovanetti, Effetto dei carboidrati sulla produzione del latte e su indici di efficienza azotata negli ovini Laura Grünberger, Residui di cefazolina e cloxacillina nel latte ovino in allevamenti di tipo biologico Marco Piras, Ipotesi di un sistema di produzione continua di latte ovino in Sardegna Sotero Luca Salaris, Investigating the relationships between the prion protein locus and production traits in Sardinian sheep Tiziana Sechi, Diversità genetica della popolazione caprina della Sardegna Elenco dei Dottorandi di ricerca 373 Dottorato in Scienze e tecnologie zootecniche Alberto Stanislao Atzori, Studio degli effetti nutrizionali sulla persistenza di lattazione in vacche da latte Nicola Bacciu, Indicatori di qualità delle produzioni suinicole Marco Canalis Giuseppe Cancedda, Lentivirosi dei piccoli ruminanti: valutazione di possibili conseguenze di tipo economico in allevamenti sieropositivi Alessandro Mazzette, Studio delle tecniche di allevamento non convenzionale con particolare riferimento agli aspetti del benessere animale, della sicurezza alimentare e della tutela ambientale Alessandro Mereu, Miglioramento dell’appetibilità dei mangimi per ovini da latte Sabrina Miari, Individuazione di QTL e geni influenzanti il contenuto in Acido Linoleico Coniugato (CLA) nel latte ovino Luigi Nuvoli Giuseppina Putzu, Sviluppo di modelli aziendali sostenibili e multifunzionali per la valorizzazione dei pascoli in aree marginali mediante gis Simonetto Serra, Realizzazione di zone di ripopolamento dell’aragosta europea Palinurus elephas (Crustacea: Decapoda: Palinuridae) nelle acque del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena Luisella Sistu, La tracciabilità nell’azienda agricola ai fini della qualità e sicurezza alimentare nella produzione del latte ovino Mario Graziano Usai, Localizzazione precisa, nel cromosoma 20, di un QTL implicato nel determinismo genetico del tenore in grasso nel latte ovino Dottorato in Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile Alessia Atzei, Vescica iperattiva in menopausa Davide Brotza Pietro Demurtas, La riabilitazione del pavimento pelvico nella donna affetta da incontinenza urinaria e da prolasso urogenitale Emiliano Omar Gallo, Studio della riserva ovarica nelle pazienti infertili Maria Francesca Marotto, Valutazione della fisiologia del pavimento pelvico e riabilitazione pelvi-perineale nelle donne in relazione a diverse fasi della vita riproduttiva femminile: gravidanza, puerperio, menopausa Mario Marco Pasquale Melis 374 Elenco dei Dottorandi di ricerca Dottorato in Teorie e pratiche dell’interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale Rossana Bassanelli, Il linguaggio politico delle donne nell’Inghilterra dell’Ottocento. Problemi di traduzione e individuazione delle strategie retoriche Maria Paola Bissiri, Apprendimento con l’aiuto del computer degli aspetti temporali della prosodia della seconda lingua (Computergestütztes Lernen der temporalen Aspekte der Prosodie der L2) Manuel Carta, La poliedricità del mito. L’universo di Moby Dick Cristina Cossu, La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera tradotta Ali Kadem Kalati, La nascita e lo sviluppo della grammatica araba dal II all’VIII secolo (dal VIII al XIV sec.d.C) Silvia Lutzoni, Per una verifica del concetto di orientalismo nella letteratura araba contemporanea. Anna Romagnuolo, La Traduzione e la tarducibilità del linguaggio politico Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di ricerca ore 9,00 Intervento del Rettore dell’Università prof. ALESSANDRO MAIDA Intervento del Presidente della Fondazione Banco di Sardegna prof. avv. ANTONELLO ARRU Intervento dell’Assessore Regionale alla P.I. dott.ssa ELISABETTA PILIA Inaugurazione dell’esposizione dei poster ore 9,30 Introduzione del Prorettore prof. ATTILIO MASTINO ore 9,40 Intervento del Presidente della Commissione Ricerca prof. EUSEBIO TOLU ore 9,50 Intervento del Presidente del Nucleo di valutazione prof. LUIGI GOLZIO ore 10,00 Presentazione di una ricerca campione da parte di un dottorando per ciascun corso di dottorato 1. Dottorato in “Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale” Leonardo Casini, Evoluzione post-collisionale della catena Varisica: effetti sulla qualità delle georisorse 2. Dottorato in “Scienze chimiche” Gianmario Nieddu, La chimica combinatoria nella sintesi di sistemi eterociclici 3. Dottorato in “Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali” Serena Marras, Monitoraggio e valutazione del ruolo degli ecosistemi agrari e forestali mediterranei nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto 4. Dottorato in “Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari” Alessio Soggiu, Proteomica della membrana del globulo rosso nelle microcitemie e dopo l’infezione da Plasmodium Falciparum 5. Dottorato in “Biotecnologie microbiche agro-alimentari” Roberto Merella, Impiego di batteri lattici per il miglioramento sensoriale e nutrizionale degli alimenti di origine animale 6. Dottorato in “Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo” Stefano Nieddu, Studi sulle popolazioni di Cryphonectria parasitica dei castagneti del centro Sardegna, finalizzati alla selezione di isolati ipovirulenti da utilizzare in programmi di lotta biologica 7. Dottorato in “Riproduzione, produzione e benessere animale” Francesca Mossa, Follicogenesi e potenzialità di sviluppo dell’ovocita di ovino 8. Dottorato in “Biologia ambientale” Stefania Pisano, Variabilità spaziale e temporale delle popolazioni di Centaurea horrida Bad. 9. Dottorato in “Scienze e tecnologie zootecniche” Corrado Dimauro, Sviluppo di un modello meccanico della ghiandola mammaria con un computer aided software 10. Dottorato in “Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale” Anna Laura Pilo, Studio delle contaminazioni da L. monocytogenes nei caseifici ovini 376 Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca 11. Dottorato in “Epidemiologia molecolare dei tumori” Patrizia Virdis, Resistenza poligenica all’epatocancerogenesi del ratto: mappaggio dei geni modificatori ed analisi dei loro bersagli 12. Dottorato in “Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia del sistema nervoso” Irene Guarino, Nuovi approcci preventivi e terapeutici per un rischio emergente per l’uomo e la donna adulti in seguito ad alterazioni del “fetal and neonatal programming” 13. Dottorato in “Fisiopatologia medica” Simona Degortes, Genetica molecolare della risposta di farmaci antipertensivi e della ipercolesterolemia autosomica recessiva (ARH) 14. Dottorato in “Neuroscienze” Gianfranco Bazzu, Tecniche di indagine per lo studio in vivo della Neurodegenerazione: la microdialisi cerebrale e la voltametria 15. Dottorato in “Scienze uroginecologiche di fisiopatologia del pavimento pelvico ed infertilità maschile” Piero Demurtas, La riabilitazione peri-perineale nel management dell’incontinenza urinaria da sforzo femminile 16. Dottorato in “Progetto e ambientale dello spazio” Maddalena Mameli, Plastica e architettura. Le Corbusier e Costantino Nivola / Costantino Nivola e Le Corbusier 17.Dottorato in “Antropologia, storia medievale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna” Alessio Giannanti, L’ultimo De Roberto 18. Dottorato in “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture” Lisa Meloni: L’organizzazione rurale nell’Africa romana: i vici 19. Dottorato in “Teorie e pratiche della interpretazione e della traduzione linguistica, letteraria e culturale” Cristina Cossu, La traduzione poetica come critica, interpretazione, appropriazione dell’opera tradotta 20. Dottorato in “Scienze della governance e sistemi complessi” Anna Bussu, Le percezioni dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario. Indagine su due valori a confronto: la difesa dei diritti del cittadino ed i doveri del Servizio Giustizia; 21. Dottorato in “Diritto ed economia dei sistemi produttivi” Luca Naseddu, Modelli socioeconomici e tecniche normative nella più recente esperienza giuslavoristica. 22. Dottorato in “Odontostomatologia preventiva” Silvio Meloni, Prevenzione delle recidive nei tumori del cavo orale ore 15,30 Presentazione di ricerche campione presentate dagli assegnisti 1. Facoltà di Lingue e letterature straniere - Dipartimento di Scienze dei linguaggi Lorenzo Devilla, Italiano e francese in contatto: contrastività e interculturalità 2. Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Storia Mauro Sanna, La fiscalità pontificia nel Regnum Sardiniae et Corsicae tra il pontificato di Bonifacio VIII e la morte di Pietro IV d’Aragona 3. Facoltà di Scienze Politiche - Dipartimento di Storia Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca 377 Guglielmo Angelo Quirico Sanna, Idee politiche e cultura religiosa nella Chiesa d’Inghilterra del Settecento 4. Facoltà di Giurisprudenza - Dipartimento di Scienze Giuridiche Michele Sias, Principio di sussidiarietà e riparto di competenze normative tra Stato e Regioni 5. Facoltà di Economia - Dipartimento di Economia, Impresa e Regolamentazione Giuseppe Demuro, L’irregolarità delle carriere studentesche e gli abbandoni universitari: le dimensioni del fenomeno e le prospettive alla luce della riforma 6. Facoltà di Architettura - Dipartimento di Architettura e Pianificazione Mara Balestrieri, Modelli di integrazione ambientale degli insediamenti urbani in aree di bordo della città 7. Facoltà di Farmacia - Dipartimento di Scienze del farmaco Vanna Sanna, Studio di sistemi nanocellulari lipidici per la somministrazione cutanea di antimicotici 8. Facoltà di Medicina Veterinaria - Dipartimento di Biologia Animale Paolo Merella, Parassitosi delle specie ittiche marine allevate in gabbie galleggianti in Sardegna 9. Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Scienze biomediche Laura Morelli, Origine e storia evoluzionistica dei Sardi: geni, ambiente e malattie 10. Facoltà di Agraria - Dipartimento di Ingegneria del territorio Filippo Gambella, Macchine e impianti per la panificazione 11.Facoltà di Scienze MMFFNN - Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e cellulari Grazia Galleri, Effetto della microgravità sulla espressione genica in T linfociti umani. ore 18,15 Intervento di GIAMPAOLO CUBEDDU e VINCENZO COSSU, rappresentanti dei dottorandi e specializzandi nella Consulta d’Ateneo e nel Consiglio degli studenti ore 18,30 Dibattito. Intervento di alcuni Coordinatori di Dottorato e Direttori di Dipartimento. ore 19,30 Conclusioni del M. Rettore prof. ALESSANDRO MAIDA Sommario Presentazione Assegnisti di ricerca . Stefania Bagella . Mara Balestrieri . Daniela Bebbere . Adriana Biolchini . Andrea Blasina . Bernardina Bonu . David Finbar Brett . Annalisa Cabras . Maria Caterina Carta . Simona Maria Cocco . Emilio Delehaye . Salvatore Deliperi . Fabrizio Delussu . Maria Antonietta Demontis . Giuseppe Demuro . Romina Deriu . Daniele Dessì . Giovanna Dettori . Lorenzo Devilla . Marzia Foddai . Daniela Fozzi . Grazia Galleri . Filippo Gambella . Silvia Gianorso . Antonio Ibba . Tongjit Kidchob . Andrea Lagorio . Maria Francesca Lunesu . Gabriele Magrin . Maria Angela Mannoni . Patrizia Marongiu . Gabriella Masu . Serenella Medici . Stefania Maria Meloni . Paolo Merella . Laura Cornelia Clotilde Morelli . Raimondo Motroni . Maria Maddalena Muresu . Andrea Nervi . Anna Maria Nieddu . Annamari Nieddu . Luisa Otgianu . Bianca Paglietti . Graziella Pala . Bruno Palmas . Gaia Peruzzi . Giovanni Piras . Daniele Pittalis . Alessandro Plaisant . Anna Maria Posadino . Wilson Giovanni Maria Ramassini . Antonello Sanna . Guglielmo Angelo Quirico Sanna . Maria Paola Sanna . Mauro Giacomo Sanna . Vanna Annunziata Sanna . Massimo Scandura . Alessio Diego Scano . Barbara Scherm . Angela Schiaffino . Paola Sechi . Maria Luisa Serra . Michele Sias . Nicola Sisti . Emanuela Spanu . Emilio Spósito Contreras . Giacinta Angela Stocchino . Rossana Taras . Fiorella Tilloca . Esmeralda Ughi . Cecilia Varcasia . Elisabetta Zinellu . Rosanna Zobba . Claudio Zucca Dottorandi di ricerca . Alberto Addis . Germana Carlotta Adriano . Caterina Alias . Fabrizio Alias . Stefano Andreucci . Anna Chiara Ardu . Giuseppe Argiolas . Federica Ariu . Giannina Arru . Anna Rita Assaretti . Enrico Attili . Alessia Atzei . Alberto Stanislao Atzori . Nicola Bacciu . Valentina Maria Bacciu . Salvatore Baldino . Barbara Banci . Rossana Bassanelli . Silvia Battino . Gianfranco Bazzu . Oumelkheir Belkheiri . Sergio Berlinguer . Laura Biccone . Francesca Bigi . Grazia Biosa . Maria Paola Bissiri . Filippo Boe . Piero Bonelli . Paolo Bongi . Giampiero Branca . Davide Brotza . Antonio Brundu . Agostina Bua . Emanuela Bulla . Paola Burreddu . Anna Bussu . Alberto Cacopardo . Marisa Cadoni . Giammario Calia . Gabriella Calicchio . Paolo Calzia . Antonella Camarda . Maria Gavina Camboni . Franca Campesi . Marco Canalis . Giuseppe Cancedda . Cristian Cannaos . Giuliana Canu . Sara Canu . Marcello Caredda . Giovanni Battista Careddu . Giuseppe Caria . Maria Caria . Marzia Caria . Daniela Carmagnola . Manuel Carta . Stefania Carta . Luca Caschili . Leonardo Casini . Rossella Castellaccio . Stefano Castiglioni . Maria Vittoria Casu . Milena Casula . Anna Maria Cau . Carlo Francesco Cesaroni . Alice Cherchi . Bernardo Chessa . Sara Chirra . Enrico Cicalò . Antonio Cigliano . Fabio Cocco . Giovanna Francesca Cocco . Tore Cocco . Vlatka Colic . Maria Maddalena Colleo . Maria Colombino . Tanja Congiu . Silvia Contu . Elisabetta Coradduzza . Giampaola Corda . Gianluca Corgiolu . Raffaella Corsi . Stefano Corso . Angelo Cortese . Marianna Cosseddu . Cristina Cossu . Luisa Cossu . Roberto Cossu . Loredana Cubaiu . Maurizio Cucca . Michele Cuccu . Anna Lisa Cuccui . Bruna Cuccurazzu . Stefano Cuccuru . Marco D’amore . Emanuele Dacrema . Elisabetta Simona Daga . Sonia Dedola . Simona Degortes . Angelo Deiana . Massimo Deligios . Lucia Gemma Delogu . Valentina Delogu . Pietro Demurtas . Barbara Denti . Paola Deperu . Giovanni Deplano . Elisa Deriu . Luca Deriu . Marco Gian Vittore Dettori . Maria Luisa Dettori . Marta Di Mariano . Ambra Rita Di Rosa . Corrado Dimauro . Maria Cristina Dore . Simone Dore . Luca Doro . Maria Giustina Duras . Gianluca Erre . Costantino Fadda . Francesco Fancello . Francesca Fancellu . Stefania Fancellu . Maria Grazia Farris . Stefano Farris . Patrizia Margherita Maria Rita Fenu . Stefano Finocchi . Filippo Fiore . Maria Antonella Francesca Fiori . Mariangela Stefania Fiori . Massimo Fiori . Stefano Fois . Daniela Freschi . Sonia Fresu . Emiliano Omar Gallo . Giuseppe Garau . Francesco Nicola Gaspa . Alberto Gavini . Stefania Ghisaura . Alessio Giannanti . Giovanna Giaquinta . Andrea Giordo . Valeria Giovanetti . Giorgio Gorini . Sossio Fabio Graziano . Laura Grünberger . Irene Guarino . Antonio Guerrieri . Michele Guirguis . Laura Iacolina . Ali Kadem Kalati . Francesca L’Episcopo . Maurizio Laconi . Gianfranca Ladu . Francesca Lai . Tiziana Lai . Antonio Junior Lepedda . Ivan Locci . Ivano Loffredo . Celeste Loi . Eloise Longo . Federica Lopes . Giacomina Loriga . Sara Luchetti . Simona Lupi . Sebastiano Luridiana . Silvia Lutzoni . Giovanni Maria Luzi . Alma Maccioni . Laura Madau . Manuela Madeddu . Maurizio Mallocci . Giulia Mameli . Maddalena Mameli . Agata Manca . Paolo Manca . Giuliana Mannu . Paolo Marcia . Luigi Maresca . Maria Antonietta Mariani . Antonella Marongiu . Maria Francesca Marotto . Rossana Maria Marras . Serena Marras . Manuela Matta . Marco Matti . Alessandro Mazzette . Sebastiana Mele . Gabriella Melis . Mario Marco Pasquale Melis . Rita Anna Maria Melis . Lisa Meloni . Silvio Mario Meloni . Luca Mercenaro . Paolo Mereghetti . Roberto Merella . Alessandro Mereu . Daniela Merolla . Sabrina Miari . Paolo Milia . Chiara Molli . Alessandra Mollica . Maria Antonietta Serafina Moro . Francesca Mossa . Venera Munafò . Manuela Murgia . Simona Muroni . Lorena Musino . Laura Napoli . Luca Naseddu . Alessandra Negroni . Giammario Nieddu . Gianfranca Nieddu . Ilenia Nieddu . Stefano Nieddu . Maria Stefania Ninniri . Luigi Nuvoli . Giuseppe Onni . Enzo Ortu . Giuliana Ortu . Silvia Ortu . Hatem Ouled Ahmed Ben Ali . Stefania Paddeu . Giovanni Luigi Pais . Romina Pala . Luigi Parlato . Chiara Pattacini . Federico Giovanni Pazzona . Michele Peddes . Rossella Pellegrino . Cecilia Penna . Maria Grazia Perino . Sara Persichini . Luigi Petillo . Giacomo Luigi Petretto . Sandro Petrucci . Giovanna Pietra . Carlo Piga . Anna Laura Pilo . Cristina Pilo . Rosella Maria Pilu . Claudia Pinna . Davide Pinna . Federico Pinna . Stefania Pinna . Maria Domenica Pintore . Anna Pipia . Anna Paola Pipia . Bastiana Piras . Francesca Piras . Giovanni Piras . Marco Piras . Ivana Piredda . Margherita Piredda . Maria Isabella Angela Pisanu . Salvatore Pisanu . Stefania Pisanu . Davide Pische . Davide Pittalis . Mario Pittalis . Silvia Pitzoi . Maria Giuseppina Pitzolu . Jessica Isabella Pizzocri . Elisa Pompianu . Gianfranco Puddu . Carlo Putzu . Giuseppina Putzu . Maria Teresa Raho . Maria Ida Rinaldi . Raffaela Riu . Angela Maria Rocchigiani . Anna Maria Roggio . Anna Romagnuolo . Iraides Thamara Romero Montoya . Francesco Rossi . Renata Rossi . Andrea Rotta . Yuliya Rymasheuskaya . Gianluca Sacco . Sotero Luca Salaris . Silvana Sale . Giovanna Salis . Mauro Salis . Michele Salis . Severyn Salis . Giovanna Sanciu . Silvia Sangiorgi . Anna Maria Sanguinetti . Daria Sanna . Federico Sanna . Giovanna Sanna . Laura Sanna . Manuela Sanna . Valeria Sanna . Mara Sannai . Lidia Sanzarello . Antonio Sassu . Giuseppe Sassu . Cecilia Teodora Satta . Wanda Maria Satta . Silvia Scalas . Barbara Scherm . Laura Caterina Schinocca . Elisabetta Scinardo Tenghi . Tiziana Sechi . Giuseppina Selis . Andrea Senna . Alessandro Serra . Antonio Sfuncia . Simonetto Serra . Loredana Sini . Marcella Sini . Luisella Sistu . Simonetta Sitzia . Alessio Soggiu . Maria Alessandra Sotgiu . Giuseppe Spera . Stefano Giua . Alessandra Sturani . Valentina Talu . Maria Andrea Tapia . Tiziana Tedde . Rosalba Todaro . Paola Tolu . Silvia Tore . Marco Tradori . Pietro Paolo Urgeghe . Giulia Roberta Urracci . Antonio Usai . Carlo Usai . Mario Graziano Usai . Antonio Varcasia . Alessandro Vecciu . Lucio Pier Paolo Verre . Fabio Vicenzi . Veronica Vidili . Federica Viola . Patrizia Virdis . Sabina Virdis . Maria Paola Volpini . Ayla Von Wintzingerode . Dario Zanetti . Angelo Zinellu . Rosanna Zobba Elenco degli Assegnisti di ricerca Elenco dei Dottorandi di ricerca Programma della II Conferenza dei Dottorandi e degli Assegnisti di Ricerca