Informazioni per la Terapia Anticoagulante Orale

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Informazioni per la Terapia Anticoagulante Orale
ASL FG - Azienda Sanitaria Locale Provincia di Foggia
Presidio ospedaliero di CERIGNOLA
STRUTTURA COMPLESSA DI MEDICINA INTERNA
(direttore f.f.: dr. Francesco Ventrella)
www.cerignola.medinterna.it - e-mail: [email protected]
Informazioni per la Terapia Anticoagulante Orale
Che cosa è?
La Terapia Anticoagulante Orale (T.A.O.) è una terapia salvavita,
somministrata in compresse (Coumadin o Sintrom), utilizzata per curare e
prevenire la trombosi (coagulo di sangue all’interno di un vaso sanguigno con
blocco della circolazione).
Agisce riducendo la capacità di coagulazione del sangue e tenendone sotto
controllo la fluidità.
Quale dose?
Non esiste una regola fissa e uguale per tutti: il dosaggio varia da persona a
persona, ma anche da momento a momento nello stesso soggetto, a seconda per
esempio dell'età, del peso, della dieta, della presenza o meno di altre malattie o di
altri farmaci. Si può andare da ¼ di compressa al giorno fino a 2 compresse al
giorno.
E' perciò necessario aggiustare spesso la dose, in base al valore di un esame
del sangue che misura l'effetto sulla coagulazione (PT - INR), il cui valore va
mantenuto entro un determinato intervallo (“range”), prescritto dal medico
(solitamente tra 2 e 3).
All’inizio della terapia è necessario fare l'esame più spesso (2-3 volte la
settimana). In seguito, valutato il tipo di risposta individuale, basterà un esame ogni
due, e poi ogni tre settimane. Non ci si deve preoccupare se il medico aumenta o
diminuisce la dose del farmaco: è previsto che ciò avvenga e non vuol dire che le
cose non vanno bene.
La dose di anticoagulante prescritta va assunta nel pomeriggio sempre
alla stessa ora (ad esempio alle ore 18,00) e in dose unica. In caso di
dimenticanza non va raddoppiata la dose il giorno successivo.
A tavola
Non è necessario seguire rigide regole dietetiche. Le verdure a foglia larga, i
cavoli e la frutta sono ricche di vitamina K (che riduce l'effetto del farmaco
anticoagulante), ma non per questo devono essere abolite dalla dieta, esse devono
infatti far parte della dieta in modo costante così da mantenere nel giusto
equilibrio l'azione anticoagulante del farmaco. Sono quindi da evitare le eccessive
variazioni.
Le bevande alcoliche dovranno essere assunte sempre con moderazione
(meno di un bicchiere di vino a pasto) dato che influenzano il trattamento
anticoagulante.
Altri farmaci
Ricordarsi di avvisare sempre ogni medico, a cui ci rivolgiamo, della
terapia anticoagulante in corso, perché molti farmaci possono alterarne l’effetto,
potenziandolo (con rischio di emorragia) o diminuendolo (con rischio di trombosi).
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Per questo bisogna inoltre evitare di assumere altri farmaci senza consiglio
medico. In particolare può essere pericoloso qualsiasi farmaco che contenga
"Aspirina" (acido acetilsalicilico) e molti altri antinfiammatori (farmaci per l’artrosi).
Il farmaco antidolorifico più sicuro è il paracetamolo (Tachipirina).
Le iniezioni intramuscolari possono provocare ematomi nella zona interessata
(soprattutto ai glutei). Pertanto, si raccomanda di limitare la terapia
intramuscolare ai casi strettamente necessari, e di applicare una borsa di ghiaccio
sul punto dell'iniezione 5 minuti prima e 5 minuti dopo l'iniezione stessa.
E’ possibile sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale; poiché il vaccino si
somministra con iniezione intramuscolare usare la borsa di ghiaccio come sopra
indicato.
Possibili complicazioni
Se la capacità del sangue di coagulare si è ridotta troppo, si può verificare
un'emorragia, evenienza rara se vengono effettuati regolari controlli.
I più frequenti segnali sono la comparsa di sangue dal naso (epistassi), dalle
gengive o più raramente nelle urine o nelle feci. In questi casi è bene informare
subito il medico e recarsi tempestivamente a fare un controllo dell’INR.
Nel frattempo in caso di epistassi porsi seduti con il capo leggermente
reclinato in avanti e comprimere la radice del naso (subito al di sotto delle ossa
nasali) in modo continuo per 7-10 minuti o più.
Ricordarsi che l'alcol, molti antibiotici, l'aspirina e altri farmaci possono
potenziare l'effetto degli anticoagulanti e facilitare la comparsa di emorragie.
Attenzione poi alle ferite: il sangue impiegherà un po' più di tempo a
fermarsi. Non spaventatevi, basta esercitare una pressione sulla ferita con una
garza pulita per qualche minuto.
L'uso degli anticoagulanti è assolutamente controindicato in gravidanza.
In vacanza
Rispettate alcune norme fondamentali:
1. Prima di partire fare un controllo del proprio stato di salute e controllare l’INR.
2. Assicurarsi che la scorta di compresse anticoagulanti sia sufficiente per tutta la
durata delle vacanze.
3. Portare con sé del materiale di pronto soccorso per piccole ferite, punture di
insetti, scottature, ecc.(chiedere consiglio al medico).
4. Scegliere possibilmente una località dove sia reperibile facilmente un medico o vi
sia un posto di Pronto Soccorso.
5. Portare con sé i documenti sanitari essenziali perchè sia facilmente riconoscibile
lo stato di Paziente in trattamento anticoagulante.
6. Evitare le altitudini oltre i 1000-1500 metri (per i pazienti cardiopatici), gli sport
pericolosi (rischio di trauma), le immersioni subacquee.
7. Non sostare a lungo al sole o in climi eccessivamente caldo umidi
Il direttore f.f.
(dr. Francesco Ventrella)
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