Tecniche delle maschere e della Commedia dell`arte

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Tecniche delle maschere e della Commedia dell`arte
Tecniche delle maschere e della
Commedia dell’arte
laboratorio a cura di Francesco Gigliotti
Le maschere della Commedia dell’arte ripercorrono i momenti più importanti e affascinanti del Teatro
comico popolare italiano. La bravura espressiva, le singolari invenzioni sceniche e l’alta professionalità dei
comici del 600 rappresentano uno straordinario modello indicativo nella formazione dell’attore e della sua
arte.
PROGRAMMA
1-Genesi e significato della maschera,
raccoglimento del corpo a terra, esercitazioni
individuali e di gruppo sull’essere come 'larva' nel
processo di trasformazione dell'attore.
2-Training psico-fisico sull’articolazione della testa,
del tronco e delle gambe. Movimento sincronico,
andamento disarticolato, impostazione frontale
della maschera.
3-Caratteri, approfondimento della relazione tipomaschera.
4-Esercitazioni pratiche sulla interpretazione di
antichi canovacci/scenari di Casamarciano del 1600)
Il laboratorio sarà condotto con l’ausilio di maschere di cuoio fornite dal docente. Gli allievi devono
indossare abiti comodi e le dimensioni dello spazio dovranno essere adeguate al numero di allievi.
FRANCESCO GIGLIOTTI
Formatosi a Roma nell'ambito della ricerca drammaturgica, negli anni 70 ha approfondito la metodologia
sull'espressione corporea con allievi di J.L.Barrault, E. Decroux, J. Lecoq, J.Grotowski. Esperto di
maschere, movimenti coreografici, tecniche della commedia dell'arte di influenza napoletana, da anni è
impegnato nella ricerca ed elaborazione di soluzioni dinamiche innovative attinenti all'interpretazione
dell'attore nel teatro contemporaneo. Da oltre vent’ anni organizza periodicamente laboratori e stages in
Italia e all’estero, su una personale declinazione del teatro di arte plastica e dinamica. In qualità di esperto
di maschere, espressione corporea e coreografia, è stato invitato a tenere lezioni alla Bottega teatrale di
Gassmann, al Centro di drammaturgia europeo di Potenza, all’
Istituto del teatro dell'Armenia, alla Maison de la Culture di Reims,
all’Istrian National Theatre di Pula (Croazia), a Liverpool ed Unterac
(Salisburgo) per il Progetto Città invisibili del teatro Potlach,
all’Istituto italiano di Cultura di Istanbul, per la giornata mondiale
dedicata alla Commedia dell’Arte.
Dal 2000 al 2010 è stato direttore artistico della Compagnia Opera
Prima di Latina che ogni estate ha organizzato nel Comune di
Sermoneta, col contributo dell'assessorato alle politiche per la
promozione della cultura della Regione Lazio, il Cantiere di Teatro
d'Arte, manifestazione di seminari e spettacoli, dedicato al rapporto
fra il teatro e le altre arti, incentrato ogni anno su un tema diverso.
Ha elaborato performances e spettacoli d'alto rigore formale con
artisti provenienti da diverse esperienze. Ha collaborato con Lindasy
Kemp per il CEL teatro Livorno, CRT artificio di Milano, Teatro
Stabile Fabbricone di Prato, TSI Vascello di Roma, Compagnia
Krypton ricerca multimedia, Teatro Popolare d'Arte, Compagnia
Macchine di bosco, Architekturgalerie Monaco di Baviera,
Compagnia Opera Prima di Latina.