Turismo congressuale

Transcript

Turismo congressuale
Veneto...
nice
to MEET
you!
mice and
more...
info: www.veneto.to
Credito fotografico di
Alberto Sinigaglia
Venice Region Convention Bureau Network
La “rete”, nata per iniziativa fortemente voluta dal
Governo Regionale del Veneto, é rappresentata dalle
offerte integrate ed organizzate delle sette Province
del Veneto, che racchiudono il prodotto nobile di una
trasformazione ed interazione tra lo spazio naturale e
l’azione culturale, tra la storia e l’arte, tra la tradizione
e l’innovazione…
Così il network, facendosi forza della ricchezza delle
singole Province, si presenta come filiera congressuale
completa e moderna di grande rilievo, sia per quanto
riguarda la capacità ricettiva (Fiere, Hotel, Centri
Congressi, Dimore storiche)esaltata dalle bellezze
paesaggistiche, storiche, artistiche regionali, sia per
l’offerta, davvero unica, di attività post congress,
strettamente legata alle peculiarità del territorio,
il “MORE”.
Il Meeting Planner troverà in VENICE REGION
CONVENTION BUREAU NETWORK professionisti
specializzati che, sapendo “capire”, interpretare ed
organizzare ciò che la domanda congressuale chiede,
possono offrire prodotti eccellenti, sicuri, creativi,
innovativi, dicendo…VENETO: NICE TO MEET YOU!
Credito fotografico di
Valter Maino
4
A destra:
1/ Belluno: panoramica su piazza
Duomo e la valle.
Foto di Francesco Sovilla ©
/01
BELLUNO
2/ Croda da Lago e Lastoi di Formin.
Archivio Provincia di Belluno.
Foto di Diego Gaspari Bandion
©bandion.it
“…Belluno e la sua valle hanno una
personalità speciale che gli dà un incanto
straordinario… di cui pochi per la verità
si accorgono. Perché? Perché nella “Val
Belluna” c’è una fusione meravigliosa e quasi
incredibile fra il mondo di Venezia (con la
sua serenità, la classica armonia delle linee,
la raffinatezza antica, il marchio delle sue
architetture inconfondibili) e il mondo del
nord con le montagne misteriose, i lunghi
inverni, le favole, gli spiriti delle spelonche
e delle selve, quel senso intraducibile di
lontananza, solitudine e leggenda.”
(Dino Buzzati, “La mia Belluno”)
Oltre 400 alberghi e sale per ogni evento,
11 destinazioni per emozioni uniche fra le
Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità
UNESCO.
6
“Alla sera, specialmente d’autunno, si
formano sopra il Col Visentin delle nuvole
di favolosa bellezza….Esse si incastellano
in architetture immense risplendendo a
lungo dopo che l’ombra è già caduta sulla
valle e vi riverberano magici riflessi. Non
sarebbe strano che turisti venissero apposta
dall’Australia o dal Brasile per vederle... in
vetta i candidi pinnacoli si torcono lentamente
in continua metamorfosi… alle volte, per
gioco, fingono di essere loro stesse
Dolomiti…”
(Dino Buzzati, “La mia Belluno”)
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Belluno
Nel 2009 le Dolomiti sono state iscritte
nella lista del Patrimonio Mondiale
UNESCO, grazie alla loro bellezza, unicità
paesaggistica e all’importanza scientifica a
livello geologico e geomorfologico. Questa
motivazione naturalmente non descrive il
fascino, il senso di smarrimento, l’incanto
quasi mistico che si prova di fronte alla
loro maestosità. Le aree dolomitiche che
hanno avuto l’importante riconoscimento
sono 9 in 5 province, quindi in un certo
senso è un bene “seriale” ma è Belluno,
con 58.450 ettari, a coprire quasi la metà,
esattamente il 41% delle “aree cuore”
cioè quelle che formano proprio il Bene
Patrimonio dell’Umanità. A fronte di tanta
magnificenza, c’è un capoluogo, Belluno,
la cui provincia, in direzione dei quattro
punti cardinali è facilmente percorribile sia
d’estate che d’inverno, caratteristiche che
ne fanno una destinazione brillante per il
MICE.
Le meraviglie
Le Dolomiti: tutto il mondo ce le invidia,
ma sarebbe un grande errore pensare che
non ci siano altri must per scegliere la
destinazione Belluno e provincia.
L’alternanza delle stagioni è una delle
meraviglie da vivere: la primavera, l’estate,
l’autunno regalano fiori, prati, funghi e una
miriade di sport, dalle semplici passeggiate
al trekking, al nordic walking, all’alpinismo,
agli sport estremi come il rafting. Spesso
sono attività che si possono organizzare
come team building.
8
COME
ARRIVARE
L’inverno naturalmente si declina tra neve,
ciaspolate, pattinaggio, bob, slitta, sleddog,
sci alpinismo.
I nomi delle montagne sono conosciuti da
tutti: Tre Cime di Lavaredo, Marmolada,
Tofane, Antelao, Pelmo, Civetta,
Cinque Torri…Falzarego, Giau, Pordoi,
Staulanza, Duran, Tre Croci, sono dei
tesori paesaggistici ma anche le tappe
più temute del Giro d’Italia! Tra tutte le
perle c’è Cortina d’Ampezzo, il salotto
alpino d’Italia, cuore delle Dolomiti,
circondato per 360° da splendide vette,
meta del turismo glamour, mondano,
l’unica località italiana che fa parte della
prestigiosa “Best of the Alps”, marchio di
qualità internazionale che riunisce le 12
località turistiche più prestigiose dell’arco
alpino. Un’altra meraviglia è la Marmolada,
con 3342 mt di altezza, la vetta più alta
dell’intera catena, alla quale si arriva
con la funivia in 12 minuti per ammirare
paesaggi splendidi e dalla quale scendere
percorrendo piste mozzafiato. Montagna è
anche il Cadore con la Valboite, Auronzo
e Misurina, la Val Biois e la Conca di
Agordo, la Val di Zoldo, Alleghe e Arabba,
inserite in uno dei caroselli sciistici più
divertenti e spettacolari; il Comelico e
Sappada, area da cui nasce il Fiume Piave;
il Feltrino e l’Alpago che si trova quando
si entra nella provincia di Belluno da sudest, dove è incastonato come una preziosa
acquamarina, il lago di Santa Croce e dove
surfisti impavidi si divertono moltissimo.
Il Piave merita una citazione: attraverso le
sue acque sono stati trasportati i tronchi
secolari di alberi che sono serviti per
edificare le palificazioni dei palazzi veneziani.
Per la precisione, dal Bosco del Cansiglio
scendevano tronchi da reme, dal Bosco
San Marco di Auronzo di Cadore quelli per
l’alberatura delle navi e anche per le case.
I battellieri del Piave scendendo a valle
finivano per approdare nel cuore del Canale
della Giudecca, appunto Le Zattere, oggi
meta di turisti che preferiscono perdersi
in quartieri meno affollati che invitano al
silenzio e alla contemplazione. Il Piave però
è anche il Fiume sacro alla Patria e insieme
con gli scenari e le trincee della grande
Guerra esercita un grande fascino.
Le sorprese di Belluno
e provincia
Quello che non ci si aspetta di trovare sono
le Ville Venete: anche a Belluno e provincia
infatti ce ne sono oltre 200, sorte tra il XV°
e il XIX° secolo, raggiungibili attraverso
dieci itinerari che permettono di scoprire
il fascino di questi edifici nati come dimore
stabili dei proprietari. Ovviamente alcune
di queste dimore storiche possono ospitare
eventi e cene di gala.
Tra le destinazioni imperdibili c’è Pieve di
Cadore, nell’alto Bellunese.
Piccola città d’arte murata, città natale di
Tiziano Vecellio, del quale si può visitare
la casa, e dove si possono ammirare le
antiche residenze del centro storico, che si
stagliano contro la scenografia delle cime
dolomitiche all’orizzonte.
Un curiosità è rappresentata da Cibiana,
la città decorata con oltre 50 murales, che
raccontano la storia del paese: abitata da
una comunità di fabbri che si era distinta
per la fabbricazione delle chiavi, Cibiana
è una vera pinacoteca all’aperto. Ma è il
cinema ad avere un’attenzione particolare
per il Bellunese, da sempre Cortina e le
altre cittadine sono state set di film famosi.
Tecnologia e servizi
congressuali. Creatività per il
post-congress
Il territorio bellunese propone peculiarità
locali alla domanda congressuale,
soddisfacendo ogni richiesta di tipo
aggregativo: dal seminario al convegno,
dall’esposizione in spazi fieristici all’evento
esclusivo tailor made; al Convention Bureau
sono accreditate 46 strutture ed ogni
tipologia di accoglienza è contemplata,
con parametri che tengono conto
della professionalità e della vocazione
all’accoglienza. Società specializzate nella
fornitura di servizi congressuali sono in
grado di soddisfare qualunque richiesta. Le
proposte per il post congress sono originali
e collaudate: dalla gita in slitta trainata dai
cani o cavalli, alla lezione con un esperto
botanico che faccia conoscere le erbe, alle
escursioni su misura, alle partite di curling,
discese in slittino, ice-kart, arrampicata in
parete, gare di orienteering, cacce al tesoro.
Cortina d’Ampezzo naturalmente offre
delle personalizzazioni difficili da realizzare
in altri luoghi. Il Cortina Adrenalin
center, nato nel 1990 è uno dei centri più
importanti per gli sport estremi. Organizza
12 attività fisse praticabili tutto l’anno, tutto
è studiato perché ogni team building faccia
rendere al meglio delle proprie capacità
ogni persona. In Cortina ci sono spazi adatti
a qualunque tipo di evento, sia outdoor che
indoor. Per chi volesse invece immergersi
nella storia e nella tradizione ampezzana,
la “Ciasa de ra regoles” offre molti spunti
curiosi ed ospita tre musei al suo interno.
Belluno e Provincia
L’eno-gastronomia di Belluno
e Provincia
Belluno) il tragitto è veloce (poco più di un’ora).
L’attività post congressuale, sia a Cortina
che in tutto il Bellunese, si arricchisce di
note molto speciali in occasione di cene
a tema e cene tipiche sia in hotel che nei
rifugi e nelle malghe.
La Strada dei Formaggi e dei Sapori
delle Dolomiti Bellunesi cela autentici
giacimenti…gastronomici che alimentano,
fanno crescere la cultura dell’ospitalità
ma anche il livello della richiesta. Latterie,
malghe, cooperative, hanno stretto un patto
associativo con gli hotels e con i ristoratori,
in tutto 160 soggetti, per proporre con
continuità al turista e al consumatore i
prodotti più tipici e di qualità del territorio.
Dal formaggio Piave DOP, al Montasio DOP,
dal Bastardo al Morlacco del Grappa, c’è
una gara di sapori che comprende anche
i prodotti freschi di malga e dell’alpeggio
tra i quali lo Schiz. Da ricordare i fagioli di
Lamon, i Mieli DOP, l’Agnello dell’Alpago,
la Noce ed il Morone feltrino. Degustazioni
di prodotti con abbinamenti di vini
rappresentano sempre occasioni per
divertirsi imparando.
Belluno e Provincia sono facilmente accessibili
dagli aeroporti di Venezia e Treviso; se si preferisce
l’auto o il bus, dall’autostrada A27 (Venezia
Se si desidera fruire almeno parzialmente dei
treni, si può utilizzare la linea Venezia – Calalzo.
Quest’ultima cittadina insieme con Feltre e
Belluno rappresenta un autentico snodo per
le località periferiche circostanti. Sicuramente
i punti d’interesse della Regione, oltre alle
Dolomiti, sono due Comuni Bandiera Arancione
del Touring (Mel e Sappada) la vocazione
internazionale di Cortina, il Parco Nazionale
Dolomiti Bellunesi, un parco regionale, l’area
wilderness europea, le aree protette e di interesse
naturalistico, i comprensori sciistici e i laghi.
INFO
Via Mezzaterra, 84
32100 BL
T. 0437 941148
F. 0437 944202
www.belledolomiti.it
[email protected]
A destra:
1/ Padova – Prato della Valle e
Basilica di Sant’Antonio.
Archivio fotografico
Turismo Padova Terme
Euganee / Danesin.
/02
PADOVA
…La piazza grande, detta Prato della Valle
è una larghissima spianata, dove si tiene la
Fiera di giugno… Un immenso ovale è occupato
tutto all’ intorno da statue rappresentanti
uomini illustri che hanno studiato o insegnato
in questa Università…
( Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1786)
In questo brano di Goethe è raccolta l’essenza di Padova,
da un lato l’Università, con gli uomini che l’hanno resa
e la rendono famosa; dall’altro la vocazione di Padova
all’incontro, al ruolo baricentrico che da sempre svolge
nell’attività commerciale e industriale. In più c’è uno
degli emblemi di Padova: il Prato della Valle.
Oltre 40 hotel congressuali con centri wellness
20 centri congressi e varie e prestigiose dimore
storiche. Capienza superiore a 2000 persone.
10
2/ Relax nei centri benessere
delle Terme Euganee. Archivio
fotografico Turismo Padova
Terme Euganee-Consorzio
Terme Euganee / L. Masarà.
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Padova
Le meraviglie di Padova
e provincia
Padova è conosciuta per la sua anima
medievale, la Cappella degli Scrovegni
dipinta da Giotto, il Palazzo della Ragione,
affrescato secondo le teorie astrologiche
dello scienziato Pietro d’Abano, la
Basilica di Sant’Antonio, scrigno di fede
e d’arte; ma anche per i suoi monumenti
rinascimentali, come l’Orto Botanico,
che affascinò Goethe e che è patrimonio
UNESCO; la Basilica di Santa Giustina,
la cui mole fa da contraltare alla grande
spianata del Prato della Valle, sul quale
si affacciano numerosi palazzi nobiliari
tra i quali Palazzo Angeli che ospita il
Museo Minici Zotti, un fiabesco Museo
del Precinema dove si fanno proiezioni
con le lanterne magiche; e naturalmente
l’Università, il Palazzo del Bò che conserva
il teatro anatomico più antico del mondo e
la cattedra di Galileo Galilei.
Ma ci sono anche le meraviglie della
provincia di Padova, primo tra tutti il
Parco Regionale dei Colli Euganei, un
polmone verde di 20.000 ettari di eccellenza
naturalistica.
In questi Colli si pratica anche una
tradizione vitivinicola millenaria che vanta
ben 13 vini DOC che rendono ancora più
attrattivo l’incredibile patrimonio di piccoli
borghi, castelli, ville venete, giardini storici,
abbazie (come quella di Praglia aperta
anche a incontri e periodi di riposo di
manager e intellettuali) e monasteri.
Padova significa anche Terme Euganee,
12
COME
ARRIVARE
luoghi di cultura e di benessere, il più
grande polo termale d’Europa, conosciuto
sin dall’antichità.
Le sorprese di Padova
e provincia
Il “fango” è una sorpresa: fare un convegno
nella zona termale significa offrire
benessere puro ai congressisti.
Il fango termale di Abano e Montegrotto,
già celebrato da Pietro d’Abano, è
composto da argilla, da acqua salso-bromoiodica, da microorganismi e biomateriali.
Grazie alla sua applicazione si ottengono
immediati benefici. Già tra l’VIII e il III
secolo a.C. sorgeva un santuario lacustre,
dove si venerava una divinità venetica delle
acque che i Romani chiamarono Aponus:
in età romana le acque termali vennero
infatti valorizzate anche in termini salutistici
e commerciali ed oggi gli scavi archeologici
ci restituiscono vestigia di luoghi ove
ci si curava e dove si praticava anche la
cultura della prevenzione e del benessere,
corrispondente al concetto odierno di
well being.
Tra le località termali, Abano, Montegrotto
e Galzignano, quest’ultima detta anche
il “Paese del Golf” per l’abbondanza
di campi sui quali giocare. L’area è
impreziosita da dimore storiche, la più
famosa Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani
nota per il suo straordinario giardino
storico, con labirinto. Nei Colli di Padova
infine sorprende il borgo storico di Arquà
Petrarca, così denominato dal 1868 per
onorare Francesco Petrarca, il sommo poeta
che nella dolcezza dei colli di Arquà ritrovò
la sua Toscana, scegliendo di vivere gli
ultimi anni della sua vita, dal 1370 al 1374,
in una casa che è meta di molti studiosi e
appassionati del poeta. Un cenno anche
alle città murate di Padova: Cittadella,
Monselice, Montagnana, Este, Piove di
Sacco e ai numerosi castelli che sono
presenti tra Padova e le Terme.
Le sorprese padovane, consistono nella
vivacità dei Padovani, che si ritrovano
quotidianamente nei vocianti mercati
quotidiani e negli happy hour nelle
“Piazze”: delle Erbe, dei Frutti e dei Signori;
oppure nelle tante boutiques, dove sono
presenti i marchi di tutte le più prestigiose
firme della moda, della gioielleria e del
design; oppure nella piacevole accoglienza
dell’ottocentesco, storico Caffè Pedrocchi.
Notevoli gli itinerari fluviali da Padova
alla Riviera del Brenta, il cicloturismo e la
pedalata post congress di 50 km che si può
fare attorno all’anello fluviale che circonda
la città.
Tecnologia e creatività per il
post-congress
Non solo monumenti straordinari, paesaggi
incantevoli e benessere naturale: Padova
e provincia sono note anche per la vasta
offerta di servizi congressuali, tutti di
altissimo livello. La lunga tradizione nel
settore meeting e congressi si riflette nella
vasta gamma di location: hotel, dimore
storiche, tutti con staff qualificato e con
sale per eventi attrezzate con tecnologie
moderne, per lo più inserite in cornici
ideali, idonee a fornire un’immagine
professionale di grande prestigio che
rendono il congresso davvero esclusivo.
Una ricettività alberghiera di oltre 28.000
posti letto. Padova è dotata di grandi spazi
fieristici e congressuali adatti ad ogni
tipologia di evento, e, oltre alle venues,
ciò che colpisce è la grande dinamicità
e creatività degli addetti ai lavori. Alle
Terme, ai servizi meeting si associano il
benessere ed equilibrio naturale derivanti
dai trattamenti termali e dal rilassante
paesaggio collinare. I centri congressuali
disseminati in tutta la provincia sono in
genere dimore di grande charme: hotel
storici, ville nobiliari come Villa Contarini
a Piazzola sul Brenta o Villa dei Vescovi
dimora FAI, castelli e abbazie. L’accessibilità
e centralità di Padova e provincia ne fanno
il vero baricentro scientifico-culturale del
Nord-Est Italia.
Eventi spettacolari
Padova e provincia sono abituate ad
ospitare grandi eventi: mostre di altissimo
livello, concerti rock o folk e musical con
star nazionali ed internazionali, concerti di
musica classica delle migliori orchestre del
panorama contemporaneo come i Solisti
Veneti o l’Orchestra di Padova e del Veneto,
rassegne teatrali con le migliori compagnie
italiane; e ancora, le straordinarie
rievocazioni storiche che vengono
organizzate nelle affascinanti città murate
grazie a centinaia di figuranti davvero molto
professionali che fanno fare un tuffo nel
passato tra principi, condottieri, arcieri,
trovatori e damigelle. Per assistere ad eventi
mozzafiato vale la pena di partecipare
allo spettacolare Palio dei 10 Comuni
a Montagnana o alla famosa Quintana
della Giostra della Rocca a Monselice, per
ammirare le sfide a cavallo e i cortei a cui
partecipano oltre mille figuranti in costume
d’epoca.
Padova è raggiungibile dagli aeroporti di
L’eno-gastronomia padovana
Euganei sono raggiungibili dall’autostrada
La provincia di Padova offre un’ottima
enogastronomia, che si basa su prodotti
genuini e di alta qualità. Per scoprire i vini
padovani niente di meglio che percorrere le
strade del vino come la Strada del Vino dei
Colli Euganei dove è possibile degustare il
pluripremiato e aromatico “Fior d’arancio
Colli Euganei” DOCG e altri prelibati rossi
e bianchi o le terre dello Stradon del Vin
Friularo dove si può assaggiare il Friularo,
un vino apprezzato e decantato da grandi
drammaturghi del passato come Ruzante e
Goldoni. Tra le tipicità bisogna ricordare la
gallina padovana e l’oca in onto, le giuggiole
coltivate ad Arquà, protagoniste durante la
festa della giuggiola, con le quali si fa un
liquore piacevole, che vi manderà “in brodo
di giuggiole”.
PADOVA e Provincia
Verona, Venezia, Bologna, Treviso; in auto si
arriva dai due caselli Padova est (da Venezia)
e Padova ovest (da Milano); le Terme ed i Colli
A13, uscita Terme Euganee.
Padova si trova sulla linea ferroviaria VeneziaMilano o Venezia–Bologna. La Stazione è a due
passi dal centro, in 15 minuti si arriva nel cuore
della città. Particolare non trascurabile: per il
ruolo storico di polo internazionale della cultura
e della scienza, Padova è sinonimo di garanzia,
in più offre condizioni vantaggiose: sicuramente
organizzare un convegno nella Provincia di
Padova costa molto meno che in altre città. Gli
operatori del Convention Bureau offriranno
le migliori condizione possibili per chi voglia
organizzare un meeting, un congresso scientifico
o professionale su misura.
INFO
Piazza Antenore, 3
35121 PD
T. 049 8201569
F. 049 8201574
www.padovaconvention.it
[email protected]
A destra:
1/ Museo Regionale della Bonifica
di Cà Vendramin (Taglio di Po).
Foto Archivio Provincia
di Rovigo.
/03
ROVIGO
“Il tragitto, con un tempo splendido, è stato
piacevolissimo; il panorama e le singole
vedute, semplici ma non senza grazia. Il Po,
dolce fiume, scorre fin qui a traverso pianure
estese; ma non si vedono che le sue rive a
cespugli e boschetti…”
(Johann Wolfgang Goethe, da Viaggio in Italia, 1786)
Il nome Polesine deriva dal latino tardo medievale
pollìcinum, significa “terra di palude”. Anticamente era
usato per indicare uno dei tanti isolotti piatti di terra
emersa che affiorano dal letto del fiume. Il Polesine
quindi, é terra creata nei secoli dalla sedimentazione
di detriti del Fiume Po, che vi scorre per 150 km, unico
fiume d’Italia con foce a delta. Tutte le terre che si sono
formate nel delta sono nate dopo il 1604, a seguito del
taglio di Porto Viro, quando i Veneziani fecero deviare il
Po verso sud per impedire l’interramento della Laguna.
Naturalmente questa presenza ingombrante del grande
fiume padre ha condizionato il carattere, la cultura,
l’ambiente, tanto quanto le varie dominazioni che
si sono succedute nei secoli.
Il Polesine, nuova destinazione congressuale,
si propone per meeting aziendali, incentive, team
building, cene di gala e convegni in agriturismo,
dimore storiche e imbarcazioni attrezzate.
14
2/ Villa Badoer – Fratta Polesine.
Concept FANCY GRAFICA
ph Alberto Bonatti.
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Rovigo
Le meraviglie del Polesine
Per spiegare il fascino del Polesine, dei suoi
tramonti e dei suoi pioppi si può ricordare
il mito greco di Fetonte, figlio di Apollo
e della ninfa Climene. Fetonte fu allevato
senza sapere l’identità di suo padre, ma
quando la scoprì partì alla ricerca del
padre. Il dio lo accolse con gioia e gli
promise che avrebbe esaudito il desiderio
che più gli stesse a cuore. Il ragazzo chiese
di poter guidare il carro del Sole per un
giorno, Apollo a malincuore gli concesse di
farlo. Il giovane purtroppo non possedeva
la forza necessaria per condurre i cavalli
alati del padre e perse il controllo del
carro, facendo avvicinare troppo l’astro alla
Terra, che si incendiò. L’urlo della Terra
arrivò fino a Zeus, il quale fermò Fetonte
colpendolo con un fulmine. Il ragazzo
precipitò senza vita fra le acque del Fiume
Eridano, il Po e secondo la leggenda le sue
sorelle, accorse sulle rive, piansero così
tanto che gli dei, impietositi, le tramutarono
in pioppi. Ecco spiegato il fascino del
paesaggio polesano, dove terra, fiume,
alberi, canne ed altri vegetali costituiscono
il Parco del Delta del Po, riconosciuto
patrimonio dell’umanità dall’UNESCO,
come la più importante area umida d’Italia.
E’ un territorio di 645 km quadrati e si
divide in due aree relativamente omogenee,
la laguna e la valle, popolate da più di 300
specie di uccelli e animali. Situato nella
parte meridionale del Veneto, in posizione
strategica rispetto ai principali aeroporti
e reti stradali del nord, si presenta come
nuova destinazione, per il turismo d’affari
16
COME
ARRIVARE
ma anche come “green destination”. Solo
chi ha camminato lungo gli argini del
Po, osservato le golene rinforzate con
alti pioppi, sfiorato la sabbia liscia degli
isolotti in periodi di secca, ascoltato i
versi degli uccelli, guardato il sole che
cala con bagliori gialli e rossi, può capire
il fascino di questa terra, ma se si vuole
davvero farsi incantare bisogna cercare una
comunicazione col Genius loci del fiume,
delle canne, dei meandri tra terra e acqua.
Non manca nulla in Polesine: una natura
grandiosa, una città capoluogo, Rovigo, che
ha con orgoglio rialzato la testa più volte
dopo grandi disastri naturali, puntando sul
turismo culturale e sui “Green meeting”. Ci
sono hotels, tenute, Ville palladiane, Palazzi
storici, Castelli, Teatri, Musei, Spazi fieristici
congressuali ed espositivi, Edifici industriali
o ex Consorzi di Bonifica, recuperati per
ospitare convegni, seminari, assemblee di
ordini professionali, concorsi.
Le sorprese del Polesine
A pochi km da Rovigo ecco la prima
sorpresa, Adria International Raceway, un
autodromo - motor racing circuit, situato a
Cavanella Po. Un impianto all’avanguardia,
frequentato da appassionati di moto e
auto, ma anche da tutti coloro che amano
il brivido della competizione. E’ unico
al mondo per la grande copertura del
paddock, che trasforma l’area retrostante i
box in spazio per motorhome e hospitality.
L’eccezionale flessibilità di allestimento
permette di ospitare manifestazioni
al riparo dal sole e dalle intemperie.
E’ decisamente il luogo migliore dove
presentare nuovi modelli d’auto o moto
e per fare prove su strada. Ovviamente
in linea con l’ambiente naturale c’è
l’offerta di escursioni o meeting a bordo
di imbarcazioni o con motonavi; insomma,
location speciali per eventi speciali.
Alle proposte sportive si possono unire
visite culturali guidate (per esempio al
Museo Archeologico di Adria, alla Villa
Badoer di Fratta Polesine di Andrea
Palladio, importante dal punto di vista
concettuale perché è la prima architettura
dove barchesse e villa si incontrano, al
Museo della Giostra di Bergantino, al
Museo Regionale della Bonifica di Ca’
Vendramin, al Museo dei Grandi Fiumi,
alla Rotonda di Rovigo, dove si trova una
importante pinacoteca secentesca), da
alternare a esperienze naturalistiche o
legate al territorio, come una battuta di
pesca d’altura oppure una più tranquilla
navigazione con barche da pesca piccole
che consentono di entrare nei meandri e
tra i canneti per fare birdwatching. Da non
dimenticare l’attività espositiva realizzata
da Palazzo Roverella, a Rovigo, dove hanno
luogo mostre d’arte antica e moderna di
grande profilo artistico. Da prendere in
considerazione due rassegne: “Tra Ville e
Giardini” e Delta Blues, una rassegna jazz
che si svolge in città ma anche sulle barche.
TecnoLogia e creatività per il
post-congress
All’enorme e per molti insospettata
offerta di spazi, corrisponde l’offerta di
servizi tecnologici e di supporto all’attività
MICE: ristoranti, società di catering,
studi fotografici, di produzione musicale,
di videoproduzioni, studi di grafica e
comunicazione, possono rappresentare un
efficiente braccio operativo sul territorio,
in occasione di meeting, cene di gala,
incentive, presentazioni di prodotti, team
- building. Questa terra, racchiusa tra due
fiumi, l’Adige e il Po, non aspetta altro
che d’essere messa alla prova, per esibire
con orgoglio le sue testimonianze storiche,
artistiche, ambientali. La novità, il new deal,
sta nel fatto che affari e leisure possono
convivere, grazie ad escursioni slow, in
barca, in bicicletta, a cavallo, in canoa, in
moto o in auto e naturalmente a meeting
in navigazione, con pranzi a bordo. Il tutto
all’insegna della sicurezza, in compagnia di
guide che conoscono il fiume, le ippovie, le
piste ciclabili.
Eventi speciali e offerta green
meeting
Oltre agli eventi classici, vale la pena
di partecipare alle numerose sagre che
valorizzano i prodotti ittici e le primizie
dell’orto: si possono creare eventi speciali
nelle dimore storiche, con menu, spettacoli,
allestimenti adatti agli ambienti, oppure
team building ed incentive sportivi (attività
di orienteering, battute di pesca, sfide in
autodromo con kart endurance), oppure
cooking class per scoprire i profumi, i
sapori della terra e le radici della cultura
gastronomica locale. L’offerta “green
meeting” consiste nell’organizzare
convention e meeting perseguendo obiettivi
di sostenibilità ambientale, senza nessun
costo aggiuntivo. Scelta la location più
adatta, aziende e corporate possono optare
per menu che incoraggino l’utilizzo di
prodotti locali e a km 0, un allestimento
che favorisca decorazioni ed ornamenti
riciclabili, attrezzature video a basso
consumo energetico, strumenti cartacei in
carta riciclata certificata, utilizzo di mezzi di
trasporto a basso impatto ambientale.
ROVIGO E PROVINCIA
Rovigo è facile da raggiungere: si trova sull’A13,
la Padova-Bologna; gli aeroporti più vicini
sono quelli di Bologna, di Venezia, di Verona, di
Treviso. Per Ferrovia si arriva facilmente, la città
è servita da treni che collegano Venezia a Bologna,
ma anche dalla linea Chioggia –Verona.
Eno-gastronomia Polesana
Ce n’è per tutti i gusti: l’insalata di Lusia
IGP, l’aglio bianco polesano DOP, il riso
del Delta del Po IGP, il melone del Delta,
la patata dolce di Adria, legumi, radicchio
rosso di Chioggia e Rosolina, zucche di
Melara, mais, che si trasforma in gustosa
polenta. Rosolina e Lusia sono le capitali
della verdura, delle primizie sempre
tracciabili, che sulla tavola polesana sono
delle autentiche delizie. Altra ricchezza
il pesce d’acqua dolce, di valle e di mare
per squisite fritture o grigliate, difficili da
descrivere. Infine molluschi e anguille,
per gli amanti del menu total fish. Non ci
si ferma qui, anche gli animali da cortile,
cacciagione d’allevamento e carni di suino,
nel periodo giusto sono da provare. Infine
un risotto col tastasal o alle rane, i ciccioli,
gli insaccati, la pinza onta fanno parte delle
specialità polesane da gustare.
INFO
Via L. Ricchieri Detto Celio, 10
45100 RO
T. 0425 386281
F. 0425 386270
www.meet-inpolesine.it
[email protected]
A destra:
1/ Treviso, nel cuore
del Giardino di Venezia.
2/ Nella terra del Prosecco.
Foto di C. Gerolimetto.
/04
TREVISO
A 30 km da Venezia oltre 160 hotel per circa
5000 camere e altre 3100 in extralberghiero.
120 sale con 25000 posti in 75 locations
e ben 400 ristoranti.
18
“Tutte le mattine, quando mi affacciavo alla
finestra, mi inebriava gli occhi con la sua
alberata fulva e con le sue acque di diafana
seta arrossate dal riflesso: isola di fiaba nel
cuore della città”
(Diego Valeri, 1977)
Il cuore di Treviso è rappresentato oltre che dalla Piazza
dei Signori, anche dalla Pescheria Vecchia e dal canale dei
Buranelli: qui scorre e pulsa l’umore della città e, se ci si perde
tra le strade del centro, è facile sentire il gorgoglio dell’acqua
mescolato al chiacchiericcio della gente. Lo scrittore Comisso,
il regista Germi, il poeta Zanzotto ci hanno regalato pensieri,
immagini e parole importanti sui Trevigiani e sulla “Marca
Gioiosa et Amorosa”. Nel passato il Marchesato di Treviso
(La Marca) era famoso per la gioia di vivere dei suoi abitanti,
in particolare per le sue belle donne e per le feste popolari,
durante le quali il vino scorreva a fiumi…
La mano dell’uomo, attraverso i secoli, ha disegnato un
paesaggio talmente poetico ed importante per la storia
degli abitanti della Marca, che è ora in corso di iscrizione la
candidatura per il riconoscimento UNESCO di tutta l’area di
produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore
DOCG. Questo carattere è rimasto nel DNA degli abitanti e
nell’eleganza della città moderna, in più i Trevigiani con la loro
laboriosità hanno creato distretti industriali, il famoso Nordest,
che ha assicurato benessere alla popolazione, ma anche
contribuito al recupero, restauro e riutilizzo sapiente di buona
parte degli edifici storici dell’intero territorio.
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Treviso
Le meraviglie di Treviso
e provincia
Treviso è di per sé una “meraviglia”, fa
parte delle “Urbes pictae” - le città dalle
case dipinte - ed è a misura d’uomo,
elegante, ricca di storia e di tesori d’arte.
Molto apprezzata per le mostre d’arte
che hanno dato il via ad un importante
turismo culturale, la provincia di Treviso
offre famose Ville Venete; in particolare,
ricordiamo le due ville di Andrea Palladio:
Villa Emo a Fanzolo e Villa Barbaro di
Maser. Così pure sono famose altre dimore
storiche come il castello di San Salvatore a
Susegana, quello di Conegliano e di
Cison di Valmarino.
Il Trevigiano è ricco anche di borghi dal
fascino particolare: Asolo, il regno della
Regina Cornaro, teatro di amori immortali
come quelli di Robert Browning ed
Elizabeth Barrett o di Gabriele D’Annunzio
ed Eleonora Duse; Conegliano, città di
Cima; Possagno, dove è possibile visitare
la casa natale e la gipsoteca di Antonio
Canova; Castelfranco Veneto, patria di
Giorgione, ed ancora Portobuffolè, piccolo
borgo medievale sorto sul fiume Livenza.
COME
ARRIVARE
Castelli divenuti in qualche caso hotels di
charme o perfette location per convegni e
cene di gala. C’è la possibilità di giocare in
vari Golf club da 18 o 27 buche dove, oltre
ai team building, si possono organizzare
clinic sia per principianti che per esperti.
Sempre in tema di team building, da
segnalare la straordinaria esperienza di
formazione aziendale che si può fare
navigando in house boat da Treviso alla
laguna di Venezia: la barca è una metafora
dell’azienda e se tra comandante ed
equipaggio non c’è accordo non si fa molta
navigazione!
Molto originali le passeggiate lungo
l’Alta Via TV1 - un sentiero di circa 112
km dal Monte Grappa al Cansiglio con
una vista incomparabile sulla pianura e
sulle Dolomiti, percorribile a tratti anche
in mountain bike o a cavallo - piuttosto
che le escursioni in bicicletta, lezioni di
parapendio sul Grappa per emozioni
adrenaliniche o, infine, le discese in
gommone lungo il Fiume Sile.
Per chi cerca qualcosa di meno faticoso,
visite emozionali e sensoriali al chiaro di
luna, oppure alla tenue luce delle lanterne
tra i capolavori di Canova, nella Gipsoteca
di Possagno.
Le sorprese della Marca
La Marca offre molti spunti sorprendenti
ed accattivanti per il MICE: ci sono hotels
con vocazione congressuale che offrono
sale congressi di grandi dimensioni, fruibili
anche per cene ed eventi; in località amene
della provincia si trovano Ville Venete e
20
Anche le esperienze enogastronomiche
non mancano: dai corsi di cucina, anche
in lingua inglese, alla possibilità di vivere la
vendemmia in prima persona.
A Treviso si producono attrezzature ed
abbigliamento sportivo per tutto il mondo.
Non è un caso, in realtà è una provincia
che invita allo sport! Il Club di Prodotto
“Treviso - la Provincia dello sport” offre
hotels specializzati per il turista sportivo e
molte proposte per incentive attivi e team
building.
Tecnologia e creatività per il
post-congress
La provincia di Treviso è una realtà molto
creativa: ogni anno presso la locale Camera
di Commercio si registra un numero
impressionante di brevetti, in tutti i settori.
Dagli anni ’90, la città e la provincia si sono
attivate per offrire agli operatori MICE
italiani ed esteri hotels, centri congressi a
livello internazionale, nei quali realizzare
ogni tipo di evento aggregativo: sfilate,
fiere leggere, meeting internazionali (uno
tra tutti, il G8 Mondiale dell’Agricoltura,
tenutosi nel 2009). La tecnologia
congressuale e la spettacolarizzazione degli
eventi nel Trevigiano sono di elevato livello,
il risultato impeccabile.
Eventi spettacolari
Grandi mostre d’arte, importanti rassegne
enogastronomiche come La Primavera
del Prosecco, Fiori d’Inverno o Cocofungo,
mercatini d’antiquariato, eventi sportivi,
possono coronare meeting e congressi di
qualità. Grazie alla profonda conoscenza
del territorio, il Marca Treviso Convention
Bureau, con le sue circa 75 location e
120 sale riunioni per un totale di 25000
posti, offre un servizio completo in grado
di soddisfare ogni tipologia di evento e
di offrire alla richiesta congressuale un
ventaglio di emozioni culturali e di attività
sportive. Dall’ideazione all’esecuzione di
un progetto, si è presi per mano, protetti da
professionisti e tecnici di società di servizi di
altissimo livello.
Da ricordare, infine, l’ultima nata tra
le strade dei prodotti tipici: quella del
Radicchio di Treviso e del Variegato di
Castelfranco Veneto.
TREVISO E PROVINCIA
La Marca Trevigiana, considerata il “Giardino
di Venezia” è strategicamente a metà strada tra la
Costiera adriatica, le Dolomiti e Venezia stessa.
Ci sono molti modi di arrivare in provincia di
Treviso: in aereo, all’aeroporto Canova di Treviso
L’eno-gastronomia trevigiana
Treviso è la patria del Tiramisù, del “fiore
rosso” cioè del radicchio IGP di Treviso
e Castelfranco Veneto, dell’asparago IGP
di Badoere e Cimadolmo, dei Marroni di
Combai, della Casatella Trevigiana DOP, del
miele del Monte Grappa e della Soppressa
trevigiana.
E’ patria anche di vini locali DOCG, DOC
e IGT tra i quali il famoso Prosecco, nelle
versioni DOCG (Conegliano - Valdobbiadene
Superiore e Asolo) e DOC; il Raboso del
Piave ed il Malanotte Docg, il Cartizze,
prodotto in pochi e preziosi ettari di
terreno a Valdobbiadene oltre ai grandi
vini del Montello e dei Colli di Conegliano.
Le tre strade trevigiane dei vini (Strada
del Prosecco, Strada dei Vini del Piave e
Strada del Vino Montello e Colli Asolani)
sono davvero inebrianti: percorribili in
bicicletta, sono destinazioni di eccellente
enogastronomia, di cultura e di scorci
paesaggistici incantevoli.
o all’aeroporto Marco Polo di Tessera – Venezia;
in auto, dall’autostrada A4 e dall’A57 con i
caselli di Mogliano, di Preganziol, di Treviso sud
e Treviso nord, di Conegliano e Vittorio Veneto
(sud e nord) o, ancora, la strada panoramica
“Terraglio”, che congiunge Mestre e Treviso,
tracciata da Napoleone, fiancheggiata ed
ombreggiata da platani secolari e punteggiata
da belle Ville Venete. Anche l’arrivo in treno è
piacevole: le Stazioni ferroviarie di Treviso (che
dista solo 30 minuti da Venezia), di Conegliano,
Castelfranco Veneto, Mogliano Veneto,
Montebelluna e Vittorio Veneto sono a due passi
dal centro delle relative città.
INFO
Via Venier, 55
31100 TV
T. 0422 541052
F. 0422 591195
www.marcatreviso.it
[email protected]
A destra:
1/ Veduta di Venezia.
Archivio fotografico APT della
Provincia di Venezia)
/05
VENEZIA
…Sì, tutta la città somiglia a un’immensa
orchestra, specialmente di notte, con i leggii
appena illuminati dei palazzi, con un coro
instancabile di onde, col falsetto di una stella
nel cielo invernale. La musica s’intende, è
ancora più grande dell’orchestra; e non c’è
mano che possa voltare il foglio…
(Josif Brodskij-Fondamenta degli Incurabili, 1989)
Una partnership tra enti pubblici e operatori
della provincia di Venezia dove la conoscenza
capillare del territorio si unisce ad un’offerta
qualificata e dinamica.
22
In effetti Venezia si può paragonare ad un’immensa orchestra,
è un miracolo di armonia e chiunque la scelga per organizzarvi
qualcosa, sa in anticipo che tutti i brain storming, tutte le “site
inspection”, appunto tutte le prove d’orchestra dovranno ad un
certo momento comporsi in un unico prezioso mosaico, come
tante tessere di variopinto vetro. Che cosa accomuna Venezia
alla sua provincia? Semplicemente l’acqua ed ancora una volta
Brodskij può suggerire le parole. “L’acqua è coro, è corale.
E’ la stessa acqua che ha portato i crociati, i mercatanti,
le reliquie di San Marco, i turchi, galee, galeoni, galeotte,
galeazze, navi da carico, da guerra, da diporto; e soprattutto,
ha riflesso l’immagine di chiunque abbia vissuto o anche solo
soggiornato in questa città…”.
Ma è anche la stessa acqua che riflette i salici e le architetture
della Riviera del Brenta, la stessa che si amalgama col salso del
mare che bagna le famose spiagge… Insomma l’acqua non
separa, unisce.
2/ Veduta aerea di Piazza
e Bacino San Marco.
Archivio fotografico APT della
Provincia di Venezia
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Venezia
Le meraviglie
“L’unica cosa che potrebbe superare questa
città d’acqua sarebbe una città costruita
nell’aria”(William Hazlitt, 1778). Non si
può fare una classifica tra la spettacolarità
degli show che organizza ogni giorno la
luce nel bacino di San Marco, né come dice
sempre Brodskij “del pizzo verticale delle
facciate veneziane” né della maestosità ed
eleganza delle Ville costruite dalle famiglie
nobili veneziane, come cenacoli di cultura
umanistica, divenute successivamente
sedi di salubri villeggiature e vere aziende
agricole. Qui Dogi, Capitani da Mar,
Magistrati esibivano censo e nobili intrecci
con le casate europee, molte sono state
progettate e realizzate da Andrea Palladio e
dai suoi allievi e sono dislocate tra Bergamo
ed il Friuli, tra Belluno e Rovigo. Sono
circa 4.238 e molte di esse sono patrimonio
UNESCO.
Le sorprese
Considerata Patrimonio dell’umanità
ancor prima del riconoscimento UNESCO,
scrigno di meraviglie d’arte, ponte tra
Oriente ed Occidente, Venezia offre alla
domanda congressuale non solo tutta
la sua bellezza, ma anche la capacità,
sedimentata e filtrata da secoli di bizantine
trattative, di far fronte all’imprevisto, di
dare risposte creative, quasi miracolose,
per lasciare l’ospite a bocca aperta. Hotels
dal cuore antico unito al miglior design
contemporaneo, con spazi specializzati
per eventi; Palazzi pubblici e privati di
24
COME
ARRIVARE
varie epoche perfettamente restaurati;
Terminal crocieristici; Hotels a vocazione
congressuale di recente costruzione; Musei,
Chiese sconsacrate, gloriosi Teatri sono le
scenografie da favola che offre il centro
storico; ma anche la Provincia di Venezia
offre delle meraviglie e delle sorprese:
La Riviera del Brenta che va da Venezia a
Padova, punteggiata da prestigiose ville, tra
le quali Villa Foscari di Andrea Palladio,
Villa Pisani col suo magnifico labirinto,
Villa Widmann a Mira; la Terra dei Tiepolo,
dove vissero i grandi pittori nella Villa di
Zianigo, famosa anche per il graticolato
romano grazie al quale Mirano e le altre
cittadine conservano la suddivisione
geometrica del castrum romano; la Terra
tra il Piave ed il Sile, dove si trova il Museo
archeologico romano di Altino, dal quale
si può partire per scoprire la Laguna e
Torcello, Mazzorbo, Burano…; la Terra
tra il Piave ed il mare con Jesolo Lido,
Cavallino Treporti; ed infine l’estremo
lembo orientale, la Terra dei vini dei Dogi,
con Eraclea e Caorle, che da Annone
Veneto si allunga fino a Bibione, conosciuta
anche per le Terme. Infine la tipicità della
Laguna sud da Pellestrina, a Chioggia: chi
percorre la ciclovia delle Isole di Venezia,
vive sicuramente un’esperienza sportiva,
naturalistica, estetica e… gastronomica.
Tecnologia e creatività per il
post-congress
A tanta ricchezza, si aggiunge un territorio
che ha investito nel futuro e che rispetta la
diversità: Venezia è una città dove si sono
superati molti problemi, perché c’è una
sensibilità, un’attenzione secolare a chi non
può fare i ponti o scalini. In Venezia si è
investito nel futuro, creando una rete wi-fi
che copre tutta la città, così come in molti
luoghi si utilizza il Qrcode, per leggere orari
o spiegazioni. Le società di servizi iscritte
al Convention Bureau hanno nel DNA la
cultura dell’accoglienza nata da secoli di
ricevimenti, riunioni, organizzazione di
mostre, di festival ecc.
Ci si può affidare in tutta sicurezza: a
creare quella cultura hanno contribuito
papi, imperatori, principi e re! Una
visita alle fabbriche di calzature d’autore
dei Calzaturieri del Brenta, alle fornaci
di Murano, oppure ai laboratori di
produzione di maschere può far parte di
un programma incentive di classe. Anche
le spiagge, mirando ad una intelligente
destagionalizzazione offrono molte
proposte di team building da realizzare sia
in grandi spazi (verde, terra, sabbia) sia in
mare, con tornei, corsi e regate studiati per
le aziende.
Eventi spettacolari
Venezia offre un carnet di eventi
spettacolari: grandi mostre internazionali,
il Carnevale di Venezia, la Festa del
Redentore, il Festival internazionale
del Cinema, la Biennale d’Arti visive e
Architettura, la Regata Storica.
Ma anche la sua Provincia brilla nello sport
e per eleganza: la Venice Marathon che
parte da Stra e ha come scenografia acqua
e ville; Riviera Fiorita, che fa ritornare il
fiume agli antichi fasti con un magnifico
corteo storico che scivola sul fiume con
barche colorate; il Carnevale di Ceggia che
coinvolge per la sua preparazione tutti gli
abitanti del paese per un anno.
Il Convention Bureau di Venezia e gli
associati che si occupano di post congress
sanno creare degli spettacoli coerenti
con la tradizione veneziana: infatti, per
serate speciali sia nei Palazzi del centro
storico che nelle Ville della terraferma,
propongono menu, rappresentazioni di
teatro dell’arte con le maschere veneziane,
lezioni di minuetto, concerti di autori
veneziani, giochi d’azzardo d’antan - non
dimentichiamo che a Venezia è nato nel
1638 il primo Casinò d’Europa - cacce al
tesoro, laboratori artigianali… Restando sul
tema suggerito dall’acqua, si può imparare
a vogare alla Veneta (cioè in piedi e con
un remo solo) oppure fare dei brevi corsi
di vela che permettano ad un equipaggio
aziendale di comunicare, di sincronizzare
gli sforzi per un unico obiettivo. Oppure
si può imparare a cucinare un menu
veneziano. A tanta creatività si uniscono
servizi di primissimo livello, grazie ai quali
Venezia ha ospitato già molti anni orsono,
nel 1987, il G7, il Summit dei Sette Grandi.
Queste abilità non si inventano: Venezia
e provincia sanno da molti secoli cosa
sia un cerimoniale, come ben apparire,
come comunicare e, a conferma di quanto
Venezia e provincia siano destinazioni che
danno un valore aggiunto agli eventi,
come l’America’s Cup nel 2012.
L’eno-gastronomia della
provincia di Venezia
La cucina veneziana si distingue da tutte
per leggerezza e semplicità: basta girare
per il mercato di Rialto e per la Pescheria
o nei mercati a km zero in terraferma,
per rendersi conto che ogni stagione è
portatrice di delizie che si trasformano in
trionfi del gusto, non lusso, semplicemente
gusto: pesce azzurro (sarde in saor)
crostacei (moleche in primavera, masenete
in autunno e grancevole, schie grigie),
molluschi (seppioline di luglio e agosto,
moscardini, zottoli); erbette di campo
(bruscandoli e carletti), legumi (i bisi),
carciofini delle isole (le castraure), gli
asparagi bianchi di Conche sono solo il
pretesto per sposare superbamente i chicchi
di riso o i bigoli.
I vini non sono da meno, dal Piave al mare e
nel Veneto Orientale si possono percorrere
le strade del vino per scoprire e degustare
bianchi e rossi di pregio.
VENEZIA E PROVINCIA
Per raggiungere Venezia e provincia si atterra
all’aeroporto internazionale Marco Polo di
Tessera: da qui si può proseguire via laguna o
via terra, con bus, taxi o motoscafo. Se si arriva
via terra, una volta usciti dall’A4, si può lasciare
l’auto al grande parcheggio del Tronchetto, da
qui in pochi minuti si arriva a Piazzale Roma col
People Mover, un avveniristico shuttle.
Ancora più facile l’arrivo alla Stazione
Ferroviaria Santa Lucia. Si esce dalla Stazione e
fuori c’è Venezia che, come diceva il poeta Diego
Valeri, “sembra il sogno di Fata Morgana”.
INFO
Sede Legale: Provincia
di Venezia - Palazzo Ca’ Corner
S. Marco, 2662 - 30124 VE
T. 041 5298716 F. 041 5210783
www.welcome2venicecb.it
[email protected]
A destra:
1/ Verona, Piazza delle Erbe con
statua Madonna di Verona e
Palazzo Maffei.
/06
VERONA
2/ Lago di Garda,
Punta San Vigilio.
“Deliziosa Verona! Con i suoi bei palazzi antichi
e l’incantevole campagna vista in distanza
da sentieri praticabili e da solide gallerie
con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti
romani che tracciano la retta via illuminando,
nell’odierna luce solare, con tonalità antiche
di secoli. Con le chiese marmoree, le alte
torri, la ricca architettura che si affaccia
sulle antiche e quiete strade nelle quali
riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei
Capuleti...”
(Charles Dickens)
“ …del meraviglioso ricordo che ne serbo,
trarrò la forza per sopportare il lungo
cammino dell’inverno…”
(André Gide, Torri del Benaco, 1848)
“…Il sole sorse per fortuna ad illuminare
splendidamente torri, rocce e mura ed io
cominciai a descriver loro con entusiasmo la
scena superba…tutti voltarono indietro la
testa …per vedere coi propri occhi quello che
io avevo decantato ai loro orecchi…”
( Johann Wolfgang Goethe, a Malcesine, Viaggio in Italia, 1786)
Oltre 300 sale congressuali di cui 6 con più
di 1.000 posti, 55.000 camere di cui 20.700
in esercizi alberghieri, 56 destinazioni
collegate con voli diretti.
26
Queste tre citazioni, la prima su Verona, le ultime due su
Torri del Benaco e Malcesine, potrebbero, rubando lo spunto
all’aneddoto occorso e raccontato da Goethe, introdurre un
“discorso sulla bellezza” su queste due entità così strettamente
legate: Verona e il Lago di Garda. E’ possibile fare dei meeting
immersi nel bello? Nel sublime? Nel mito? Verona dà tutte
le risposte, il Lago le amplifica come una cassa di risonanza,
d’altronde l’acqua non è un buon conduttore? E come dice
Gide, se durante l’estate si incamerano nel cuore giochi di luce e
tramonti sul lago, l’inverno poi non sarà più accettabile?
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Verona
Le Meraviglie di Verona
e del Lago di Garda
La Verona romana, la Verona di Teodorico,
quella di Cangrande e di Dante, quella
di Romeo e Giulietta … quale Verona si
vuol mettere in cima alla lista? Nel 2000
per la sua struttura urbana e per la sua
architettura, è patrimonio UNESCO,
perché è uno splendido esempio di città che si è sviluppata progressivamente e
interrottamente durante duemila anni,
integrando elementi artistici di altissima
qualità dei diversi periodi che si sono
succeduti. Verona è una città amabile
ed i Veronesi lo sono ancor di più, sono
consapevoli della storia che hanno vissuto
e del ruolo di “snodo” della città che
da sempre ha rappresentato il punto
d’incontro (e scontro) tra culture, tra il
Nord Europa e la pianura padana, complici
la Val d’Adige, il Fiume che bagna la città
ed un Lago, grande come un mare, dalle
tre sponde. Cambiano i tempi e cambiano
i modi di comunicare, di unire, infatti
Verona con il Quadrante Europa e con
l’Aeroporto Catullo di Villafranca, continua
a unire la città con le diverse destinazioni ed
economie europee. Il congressuale veronese
è a misura d’uomo, è una destinazione
adatta ad eventi piccoli e medio-grandi,
fino a 500, 1.000, 2.000 pax (ma si può
arrivare anche a 10.000!). I numerosi hotels
congressuali della città, in caso di grandi
congressi, fiere ed eventi, si trasformano in
ricettività alberghiera diffusa.
28
COME
ARRIVARE
Altrettanto ricca di meraviglie è la
provincia di Verona, i cui territori fanno
a gara per ospitare congressi o meeting o
incentives; le cittadine che si affacciano
sulla sponda veronese del lago e i loro
alberghi vivono una doppia vita: tra tarda
primavera ed autunno inoltrato hanno un
accento più leisure, tra novembre e tarda
primavera propongono offerte congressuali
originali, integrate da quelle dei parchi di
divertimento, parchi naturalistici, giardini
storici, aziende produttrici di vini e di olio.
Così pure la Valpolicella, l’area di Soave
e dell’est veronese con le degustazioni in
cantina o in frantoio, che fanno parte
integrante di un percorso di conoscenza.
O ancora la pianura veronese con il suo
fascino discreto e malinconico, le pievi
romaniche e i mille volti del riso.
Le sorprese di Verona
e Provincia
Verona “è” una sorpresa e c’è un’offerta
talmente ricca, variegata, che se si sceglie
un’emozione al posto di un’altra, sembra
di fare un’ingiustizia alla città: in centro la
fa da padrona l’Arena con la stagione lirica
e con le visite centellinate ed esclusive al
backstage dell’Arena, ma anche il Teatro
Romano ha un certo peso, con il suo
cartellone di prosa e danza; e che dire dei
festival, come “Infinitamente” o di quella
stella cometa che irrompe in Piazza Bra
durante il Natale? E delle visite guidate per
scoprire la Verona nascosta? Ovviamente
gli spazi congressuali e fieristici sono
importanti e Verona ne offre di primissimo
livello, oltre a saloni affrescati in prestigiosi
palazzi e ville, pubblici e privati; visite
guidate a giardini storici, laboratori al
Museo di storia naturale, cene al Teatro
Romano, attività di team building in giro
per la città (orienteering).
Tornando alla provincia, è da sottolineare
che se gli organizzatori congressuali
desiderano dare un taglio sportivo al post
congress, non c’è che l’imbarazzo della
scelta: escursioni in bicicletta, ciaspolate
in inverno e trekking/nordic walking in
Lessinia e sul Monte Baldo (raggiungibile
con la Funivia Malcesine – Monte Baldo),
l’Hortus Europae, il giardino botanico
famoso sin dall’antichità per la flora alpina.
Oppure visita a Bolca, un vero giacimento
di fossili, dove un’area è riservata ai
visitatori che vogliono provare a scoprire
con un martelletto e con un po’ di fortuna
l’emozione di risvegliare da un letargo
millenario una conchiglia o un
animale fossile.
del Garda o delle valli veronesi, dove si
riscontra nei produttori, anche micro,
una coscienza, una cultura, un’osservanza
ai diktat del disciplinare di produzione
davvero notevoli.
Eventi spettacolari
Da tutto il mondo si viene a Verona per
gli spettacoli dell’Arena o per alcune
fiere, come le fiere dedicate al vino, ai
cavalli, al marmo. Queste manifestazioni
di anno in anno diventano più attente alla
spettacolarità della comunicazione, tutta
la città e la provincia vengono coinvolte sia
per convegni che per eventi corollario o per
attività di approfondimento. Ad Isola della
Scala la Fiera del riso è ogni anno un evento
atteso anche dai media. Sul Lago di Garda
invece si è imparato a destagionalizzare
alcuni eventi, Bardolino per esempio attira
migliaia di persone italiane e straniere
per una serie di eventi legati al famoso
“Chiaretto”.
Tecnologia e creatività
L’eno-gastronomia veronese
La creatività non basta per la buona riuscita
di un evento, occorrono anche la tecnologia
e la sicurezza. I Veronesi sono avvezzi da
tempo a lavorare per allestimenti fieristici,
scenografici, hanno una certa confidenza
con le tecnologie moderne e a lavorare con
standard internazionali.
Ma tornando alla creatività è da sapere
che si possono organizzare corsi di cucina,
degustazioni guidate o cieche di vini
pregiati come l’Amarone, il Valpolicella
classico, il Recioto e naturalmente l’olio
Al risotto con l’Amarone ed il Monte
Veronese risponde la provocazione del
risotto col Tastasal o all’Isolana; oppure
il bollito con la pearà (una salsa a base di
pane e pepe), la pastissada de caval, i dolci
tipici come la burrosa offella, il pandoro, gli
zaletti, i baci di Giulietta…
Famosi i formaggi freschi o stagionati fatti
con latte di bovini che d’estate vengono
condotti nei pascoli di montagna; se si
assaggiano è impossibile tornare ai sapori
dei prodotti industriali, perché questi ultimi
non sanno di prato, di fieno, di fiori.
Tra le icone della cucina ci sono i
Tortellini di Valeggio sul Mincio, di pasta
fresca e ripieni di delicato impasto di
carne da sorbire in brodo. Nel mese di
giugno di ogni anno a Valeggio ha luogo
una simpatica manifestazione: il ponte
visconteo, lunghissimo, viene chiuso ed
apparecchiato con eleganti tavole per poter
gustare i famosi “nodi d’amore”, i tortellini.
a VERONA e Provincia
A Verona si arriva in aereo, facendo scalo
all’aeroporto Catullo, oppure da Venezia Marco
Polo. Con la ferrovia che fa da snodo tra
Milano-Venezia e Brennero –Modena, si arriva
a due passi dal centro storico. Se si arriva con
l’auto, la città offre diversi ingressi, quello per
la Fiera o il centro storico è Verona Sud dall’A4
Venezia-Milano. Per andare sul Lago, si può
prendere Verona nord dall’A22, l’Autobrennero,
uscire ad Affi e poi proseguire verso BardolinoLazise oppure Garda, Torri, Malcesine.
Interessante anche l’uscita di Soave, dalla quale
in pochi minuti si arriva al bellissimo omonimo
Castello, bandiera arancione del Touring per
tutti i requisiti di cui dispone.
Del resto alla qualità della vita, all’ambiente, i
Veronesi sono avvezzi; Bardolino per esempio nel
2011 ha avuto un interessante riconoscimento:
è il comune con il più alto B.I.L d’Italia ( B
sta per benessere, I per interno, L per lordo,
importante tanto quanto il P.I.L …)!
INFO
www.conventionbureau.biz
[email protected]
A destra:
1/ Veduta del centro storico di
Vicenza con la Basilica Palladiana.
2/ Villa Cordellina Lombardi,
Montecchio Maggiore.
/07
VICENZA
“Oggi ho visitato una splendida villa detta
la Rotonda a una mezz’ora dalla città, sopra
un’amena collina. Si tratta di un edifico
quadrangolare che racchiude un sala
rotonda, la quale riceve la luce dall’ alto…
Forse mai l’arte architettonica ha raggiunto
un tal grado di magnificenza.”
(Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia 1786; Vicenza, 22 settembre)
Vicenza CB propone centri congressi moderni
e attrezzati, location storiche di pregio
e tutti i servizi professionali per organizzare
congressi e eventi.
30
Capolavoro di Andrea Palladio, Villa Almerico Capra, detta
la “Rotonda”, insieme con altre Ville Venete ha ispirato un
nuovo modo di fare architettura, tanto che in molti edifici,
pubblici e privati nelle più lontane città del mondo, è facile
ravvisare linee palladiane. Ma Vicenza non è rappresentata
“solo” dalle Ville, dagli edifici storici patrimonio UNESCO o da
deliziose città come Marostica e Bassano, è la terza provincia
italiana per export con una grande tradizione nel campo
dell’oreficeria, della meccanica, della ceramica, del tessuto
e della pelle. Rappresentano un mondo vicentino tutto da
scoprire il paesaggio naturale, dove ambientare team building,
le visite ad architetture industriali e perché no la scoperta di
Vicenza e provincia come set per tutti i tipi di produzione
cinematografica, incoraggiata e promossa da Vicenza Film
Commission.
1
2
VENETO...NICE TO MEET YOU! | Vicenza
COME
ARRIVARE
Le meraviglie
Le sorprese
Vicenza e le Ville Venete di Palladio
nel Veneto sono patrimonio mondiale
dell’UNESCO, sedici di queste sono in
territorio vicentino. La città ha un altro
primato, possiede il più alto numero di
monumenti protetti, ben trentanove tra
Palazzi, Ville, Chiese. Dall’ottobre 2012 sarà
riaperta, dopo un impegnativo restauro,
la Basilica Palladiana, uno dei simboli di
Palladio, opera che si affaccia sulla Piazza
principale del centro storico: ospiterà
grandi mostre internazionali e il Museo del
Gioiello; rappresenterà anche una location
per eventi di prestigio che insieme con
l’offerta degli spettacoli del Teatro Olimpico
e del Teatro Comunale, daranno grande
vitalità alla città. Inoltre, il Palladio Museum
a Palazzo Barbaran da Porto sarà la sede
da cui partire per scoprire il patrimonio
di Palazzi e Ville. I “gioielli” architettonici
antichi sono ormai molto conosciuti ma
non sono da meno i “gioielli” moderni. Il
Made in Vicenza, specialmente la grande
tradizione dell’oreficeria, trova nei locali
di Fiera di Vicenza la location più sicura ed
adatta da offrire ad espositori e buyer che
provengono da tutto il mondo; in queste
occasioni nelle ville, palazzi ed edifici di
prestigio della città si svolgono tanti e
preziosi eventi corollario, durante i quali
Vicenza esibisce la sua allure internazionale.
ViArt, il Centro Espositivo dell’Artigianato
Artistico Vicentino, offre la possibilità
di compiere un vero e proprio viaggio
all’interno delle produzioni artigianali di
eccellenza del territorio vicentino.
Sorpresa è sinonimo di stupore ed è questo
il sentimento che si prova di fronte al Teatro
Olimpico, ma non sono solo i monumenti
palladiani a catturare gli sguardi, anche
le città minori sono gemme considerevoli
da scegliere per ambientarvi eventi
personalizzati: una visita con degustazione
nelle aziende che distillano la Grappa può
rappresentare una piacevole esperienza;
oppure, potrebbe essere coerente con la
peculiarità del territorio, dopo una visita
guidata al Museo della Ceramica e ad
alcune fabbriche di Nove e Bassano, la
partecipazione a laboratori dove si può
lavorare l’argilla per creare oggettistica e i
famosi “cuchi”, simpatici fischietti.
Oltre alle aziende del distretto orafo e
ceramico, si sono sviluppate quelle della
lavorazione della pelle, dell’abbigliamento
sportivo e dell’abbigliamento di pregio
(Diesel, Dainese, Bottega Veneta),
naturalmente molte di esse hanno favolosi
outlet. Tra le località di montagna occupa
un posto di rilievo Asiago, capoluogo
dell’Altopiano dei 7 Comuni, che offre
un ambiente da favola, fatto di prati ben
rasati in estate e piste innevate da discesa,
sci alpino, snowboard e 500 km di piste da
fondo. Questo luogo conserva toponimi
cimbri e molte testimonianze della
Guerra del 15-18: l’Altopiano di Asiago,
il Pasubio e il Grappa sono stati teatro di
battaglie cruente che è possibile ricordare
percorrendo il “percorso della memoria” e
leggendo i libri di Emilio Lussu e di Mario
Rigoni Stern.
32
Se si vuole pensare ad un evento legato al
benessere il posto giusto è Recoaro Terme,
siamo nelle Piccole Dolomiti e il binomio
terme & natura è sicuramente allettante per
piccoli incentive.
Vicenza Convention Bureau risponde agli
organizzatori congressuali con preziose
informazioni che contribuiscono a costruire
eventi su misura, giocando con tutte le
eccellenze del territorio.
Tecnologia e creatività per il
post-congress
Grazie all’alto livello della richiesta delle
stesse aziende vicentine, lo standard di
servizio per l’organizzazione di eventi è
elevato e si gioca tutto con gli ingredienti
unici di questa provincia. Al MICE vengono
offerti spazi congressuali e fieristici di tutte
le dimensioni, dimore storiche pubbliche
o di proprietà privata, spesso contornate da
parchi, nelle quali è possibile organizzare una
semplice visita guidata oppure pranzi, cene,
presentazioni, sfilate ed eventi mondani.
Sono imperdibili le visite guidate con
degustazione; lo shopping negli spacci di
brand internazionali; le attività sportive in
estate e in inverno nelle colline e nelle Prealpi
Vicentine. Fanno parte del Convention
Bureau società che organizzano congressi
ed eventi, agenzie di comunicazione
integrata ed ufficio stampa, società che
forniscono audiovisivi e servizi tecnologici
congressuali, per allestimenti e cartellonistica,
di autoservizi, di servizio traduzioni ed
interpretariato ed ovviamente di incoming e
animazione per eventi, anche sportivi.
Eventi spettacolari
La Partita a Scacchi di Marostica, con
personaggi viventi, viene organizzata ogni
due anni ed attira migliaia di visitatori, i
raduni di Alpini a Bassano creano consenso
e simpatia, la grande Rogazione di Asiago,
le manifestazioni Cantine Aperte, Malghe
aperte e Distillerie Aperte, il Festival
Vicenza Jazz, sono alcuni tra i numerosi
eventi dai quali ci si può far coinvolgere con
grande piacere prolungando il soggiorno
dopo un meeting.
L’eno-gastronomia vicentina
La cucina vicentina si basa su alcuni pilastri:
il baccalà alla vicentina con la polenta ed i
formaggi freschi, come l’Asiago, e stagionati,
le ciliegie di Marostica, gli asparagi bianchi
di Bassano, la Sopressa vicentina DOP, il
prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP,
i vini delle aree a DOC Breganze, Colli
Berici, Gambellara, Lessini-Durello, Arcole e
Vicenza, il mais di Marano, i fagioli di Posina,
i piselli di Lumignano il broccolo fiolaro di
Creazzo, le patate di Rotzo e il tartufo nero
dei Berici, il miele accompagnato da piccoli
assaggi di formaggi di nicchia, sono solo
alcuni dei prodotti che ristoranti eccellenti
usano per una totale immersione nei piaceri
del territorio. Così pure le visite guidate
e degustazioni presso aziende produttrici
di grappa o vini da meditazione come il
Torcolato e il Recioto sono occasioni per
migliorare il patrimonio delle proprie
conoscenze di eno-gastronomia.
Alcune aziende offrono la possibilità di
partecipare alla vendemmia così come
alcuni ristoratori organizzano corsi di cucina
dedicati agli appassionati o in occasione di
team building.
VICENZA E PROVINCIA
A Vicenza si arriva facilmente: la città è a
60 km dall’aeroporto Catullo di Verona (30
minuti), 80 km dall’aeroporto Marco Polo di
Venezia (45 minuti), 150 da Bologna, 200 da
Milano Linate. Per chi arriva in auto la città
é servita dall’Autostrada A4 Milano-Venezia,
tratta Brescia/Verona/Vicenza/Padova. E’ di
facile accesso anche con il treno, trovandosi sulla
linea ferroviaria Milano -Venezia e, cosa non
trascurabile, la stazione dista pochi minuti a
piedi dal centro storico.
INFO
Via Montale, 25
36100 VI
T. 0444 994770
F. 0444 994779
www.vicenzacb.com
[email protected]
VENETO
MICE AND
MORE
34
INFO
INFO
INFO
INFO
INFO
Via Mezzaterra, 84
32100 BL
T. 0437 941148
F. 0437 944202
www.belledolomiti.it
[email protected]
Piazza Antenore, 3
35121 PD
T. 049 8201569
F. 049 8201574
www.padovaconvention.it
[email protected]
Via L. Ricchieri Detto Celio, 10
45100 RO
T. 0425 386281
F. 0425 386270
www.meet-inpolesine.it
[email protected]
Via Venier, 55
31100 TV
T. 0422 541052
F. 0422 591195
www.marcatreviso.it
[email protected]
Sede Legale:
Provincia di Venezia - Palazzo Ca’ Corner
S.Marco 2662
Sede Amministrativa (provvisoria):
Palazzetto Carmagnani
S.Marco 2637 - 30124 VE
T. 041 5298716 F. 041 5210783
www.welcome2venicecb.it
[email protected]
INFO
www.conventionbureau.biz
[email protected]
INFO
Via Montale, 25
36100 VI
T. 0444 994770
F. 0444 994779
www.vicenzacb.com
[email protected]