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URBANISTICA
Area Riva e piazza del Popolo
nasce il centro città
pagg. 4 e 5
LAVORI PUBBLICI
Tre milioni di euro per risolvere
le criticità
pag. 7
VIABILITÀ
Lo svincolo di Avigliana est
apre a fine anno
pag. 8
AMBIENTE
Il lago Grande è il terzo lago
più bello d’Italia
pag. 11
Rifiuti, verso la tariffa
pag. 12
Acqua pulita in ogni casa
pag. 13
SANITÀ
Ex ospedale, la battaglia infinita
pag. 15
POLITICHE SOCIALI
Aperto lo sportello del
micro credito
pag. 9
TURISMO
La città dal cuore verde e blu
pag. 20
CULTURA
Gli appuntamenti estivi
pagg. 24 e 25
SPORT
Gli atleti dell’acqua trovano casa
sul lago Grande
pag. 27
Questo periodico è visibile e scaricare sul sito del comune: www.comune.avigliana. to .it
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EDITORIALE
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FATTI E CIFRE DI QUATTRO ANNI
Il sindaco
Angelo Patrizio.
Nel diagramma i trasferimenti dallo Stato al comune
di Avigliana.
Nella tabella il sostegno alle famiglie aviglianesi da
parte dell’amministrazione comunale.
Nella tabella l’utilizzo dei quasi 3 milioni di euro ottenuti dall’amministrazione con lo sblocco del patto
di stabilità.
Cari cittadini aviglianesi,
siamo giunti al quarto anno di mandato amministrativo ed è tempo di fare un primo bilancio del nostro
operato. Lo abbiamo fatto nel corso degli otto
incontri pubblici che si sono svolti nei mesi di aprile
e maggio in diversi punti della città per illustrare lo
stato di attuazione del nostro programma elettorale.
Lo facciamo ora dalle pagine di questo giornale che
esce purtroppo solo per la seconda volta dall’inizio
del mandato. I tagli alla spesa corrente che abbiamo
subìto ci hanno infatti imposto di scegliere e abbiamo
ritenuto di privilegiare altre priorità. Tuttavia ricordo
che abbiamo dotato la sala consiliare di un sistema
di riprese video che consente a tutti di seguire in
streaming, collegandosi al sito del comune, le fasi
del dibattito e le relazioni sui punti all’ordine del
giorno. Ciò garantisce trasparenza, facilitando al
tempo stesso una valutazione di merito circa le scelte
operate dall’amministrazione.
La nostra elezione è avvenuta il 7 maggio del 2012,
quando al governo del Paese furono chiamati i
‘tecnici’, tra cui Mario Monti ed Elsa Fornero.
È sufficiente questo riferimento per comprendere
che stiamo governando, a livello locale, una fase
tra le più difficili dal punto di vista economico degli
ultimi decenni. La crisi, iniziata nel 2008, continua a
mordere e le schiarite sono poche e ancora insufficienti. Il risanamento della spesa pubblica statale ha
inciso pesantemente sulla finanza locale e i dati riferiti
ad Avigliana sono, al riguardo, molto eloquenti.
Cominciamo dai trasferimenti dallo stato che
contribuiscono a finanziare la spesa corrente. Per
intenderci quei capitoli di bilancio che incidono sulla
spesa sociale, sull’istruzione, sul decoro cittadino,
sulla gestione del verde pubblico e sui servizi rivolti
agli aviglianesi in generale. Il taglio in questo settore
è stato di 450 mila euro medi ogni anno.
Ciò significa, per esempio, che per la cura di 9
ettari di verde pubblico (90 mila mq), a fronte di un
fabbisogno di 350 mila euro annuali ne abbiamo
potuti prevedere solo 160 nel bilancio 2015 e 270
nel bilancio 2016. Non occorre essere degli esperti
per capire che non bastano ed è altrettanto chiaro
che abbiamo dovuto far fronte ad altre emergenze,
quella sociale innanzitutto. Ogni anno abbiamo
aiutato dalle 200 alle 400 famiglie, con un sostegno
che ha riguardato gli affitti, il riscaldamento, la tassa
rifiuti e tutte le problematiche che derivano dalla crisi
economica. Ma soprattutto abbiamo concretizzato il
nostro sostegno alle fasce deboli della popolazione,
come promesso in campagna elettorale, con
numerose borse e cantieri lavoro, in collaborazione
con il Consorzio socio-assistenziale e l’Unione dei
Comuni. Abbiamo inoltre deciso di estendere da
7500 a 15 mila euro di reddito lordo l’esenzione
dal pagamento dell’Irpef, cioè il doppio della cifra
prevista dalla normativa nazionale vigente. Questo
per aiutare le famiglie che hanno meno risorse
economiche a disposizione.
Abbiamo sostenuto la scuola e soprattutto il diritto
allo studio dei disabili non autosufficienti, con un
impegno finanziario di oltre 100 mila euro ogni anno.
Abbiamo cercato di garantire, con meno risorse, una
risposta ragionevole ai bisogni della cittadinanza
cercando di sostenere, seppure in maniera più
selettiva, tutte le iniziative e le realtà associative che
concorrono a determinare il patrimonio partecipativo della città.
Abbiamo colto al volo tutte le occasioni che ci sono
state offerte dalla normativa, abbastanza caotica
e fluttuante, che ha regolato le aperture finanziarie
alla spesa dei comuni: i 300 mila euro finanziati dal
progetto ‘Scuole più belle e sicure’ promosso dal
governo Renzi, utilizzati prontamente sulla scuola
media così come lo sblocco del patto di stabilità
per il 2016 che ci ha permesso di programmare
investimenti su strade, scuole e accessibilità al centro
storico per un valore di quasi 2 milioni di euro.
Infine siamo riusciti a prevedere, sempre con l’avanzo
di amministrazione sbloccato a dicembre del 2015,
interventi ulteriori per oltre un milione di euro che
serviranno per far ripartire i lavori dell’ex ospedale
Beato Umberto, bloccati da anni dopo il fallimento della ditta appaltatrice. Grazie ad un accordo
economico stipulato tra l’amministrazione e l’Atc
(Agenzia territoriale per la casa) saranno infatti
finalmente realizzati i 16 mini alloggi per anziani
autosufficienti e giovani coppie previsti dal finanziamento originale dei Contratti di quartiere, attivato a
suo tempo dalla precedente amministrazione.
Cari cittadini aviglianesi, nelle pagine interne troverete una documentazione articolata degli obiettivi
raggiunti o in via di realizzazione sui quali ci siamo
impegnati e per i quali continueremo ad operare
fino alla fine del mandato. Dal rilancio della struttura
dell’ex ospedale Sant’Agostino, all’apertura dello
svincolo di Avigliana est. Dal progetto per la realizzazione del nuovo parco pubblico sull’area Riva alla
progettazione di un nuovo centro cittadino. Dalla
battaglia intrapresa da questa amministrazione con
la Smat, finalizzata ad ottenere investimenti adeguati
per risolvere il problema dell’acqua sporca, alla scelta
di passare gradualmente alla tariffa puntuale per il
pagamento della tassa rifiuti e tanti altri argomenti
che toccano da vicino la collettività aviglianese.
Mi preme infine sottolineare che questa amministrazione ha ascoltato i cittadini a 360 gradi e ha cercato
di rispondere con buon senso e onestà intellettuale
alle problematiche sollevate, senza retorica o facile
demagogia, consapevoli dei limiti eccezionali nei
quali abbiamo operato ma certi di aver lavorato per
il bene della collettività.
Con questo spirito ci impegneremo, con coerenza,
fino alla fine del mandato amministrativo.
Angelo Patrizio
sindaco di Avigliana
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URBANISTICA
URBANISTICA
Piazza del Popolo diventerà Centro città
Il 12 ottobre del 2014 l’amministrazione comunale
ha siglato con la famiglia Riva un importante accordo che definisce nuovi e più estesi confini al
futuro parco cittadino. L’area già acquisita dalla
precedente amministrazione consisteva infatti in
circa 17.600 metri quadri ai quali se ne sarebbero
aggiunti altri 2.400 rimasti ancora in sospeso.
La nuova definizione dell’area supera ora i 24 mila
metri quadri ampliando notevolmente lo spazio
da destinare al verde pubblico.
Ma non si tratta solo di un miglioramento quantitativo, osserva il sindaco Angelo Patrizio. «Il nuovo
disegno dell’area ha consentito, innanzitutto, un
tracciato più razionale della recinzione, i cui lavori
sono già in corso e termineranno agli inizi di settembre di quest’anno».
Grazie al nuovo accordo sarà inoltre possibile collegare l’area verde al centro storico con una risalita
pedonale più diretta di quella attuale.
Ciò accorcerà le distanze tra la parte bassa e la parte
alta della città. Infine i nuovi confini consentiranno
di inglobare nell’area il campetto di calcetto, aprendo così la prospettiva di una sua trasformazione
in una struttura coperta di circa 800 metri quadri
da destinare ad eventi o spettacoli. «Un vero e
proprio grande palco rivolto verso il parco. Un passo
avanti che porta a termine, rendendolo concretamente operativo, un impegno preso con gli elettori
anche dalla precedente amministrazione». La realizzazione del parco cittadino necessita di fondi adeguati: «Attualmente stiamo preparando una variante che consentirà di utilizzare opere a scomputo
per un valore complessivo
L’area prima dell’accordo del 12 ottobre 2014
di circa 500 mila euro, inL’area dopo l’accordo del 12 ottobre 2014
izialmente previste per
la realizzazione di nuovi
parcheggi e di una strada
a servizio dell’azienda Azirisalita
mut, spiega l’assessore
pedonale
all’urbanistica GianfranParte già acquisita
Piazza
17.673 mq
co Crosasso. «In effetti la
del Popolo
24.150 mq
Piazza del Popolo
necessità di tali opere è
Parte
venuta meno in seguito
da acquisire
i
hi
ad un ridimensionamento
Corso Lagh
Corso Lag
2.728 mq
del progetto di ampliamento inizialmente preIn alto l’infografica del nuovo parco cittadino con
contreranno piccoli spiazzi dotati di panchine per
sentato dell’azienda, ma poi rimasto in parte sulla
l’indicazione dei servizi.
la sosta, attrezzature ginniche e un’area attrezzata
carta soprattutto a causa della crisi economica e
per i cani e la piantumazione.
occupazionale. Di conseguenza abbiamo preferito
Nel muro storico si realizzeranno alcune apermettere a servizio di tutta la collettività aviglianese
un polmone verde a disposizione di tutti».
ture per l’ingresso da vari punti di corso Laghi,
le risorse previste per quel progetto, investendole sul
Restano da stabilire I tempi di attuazione: entro la
inoltre correrà una pista ciclopedonale accessibile
parco cittadino».
fine dell’anno sarà approvata la variante.
dall’ingresso in prossimità della curva del Moro.
Molto essenziali gli interventi strutturali da attuNei primi mesi del prossimo anno saranno attuati
Ciò permetterà ai ciclisti di evitare il traffico per un
are, lasciando allo sguardo del fruitore il godimengli interventi programmati fino ad esaurimento
lungo tratto dell’asse viario cittadino.
to complessivo dell’area verde.
del budget a scomputo previsto dall’accordo
Soddisfatto l’ex assessore all’urbanistica Rino MarDue semplici strutture coperte, che dovranno facon Azimut. «Ma già dal mese di settembre di
ceca, ispiratore e promotore di questo progetto
cilitare l’incontro e la socialità, sia per gli anziani
quest’autunno, conclusi i lavori per la realizzazione
nato con la precedente amministrazione: «Si conche per i più giovani. Aree gioco per i bimbi più
della recinzione, si potrà avere libero accesso all’area
clude un percorso lungo e articolato che ha avuto
piccoli, un chiosco e dei servizi igienici. Un lungo
usufruendone come luogo pubblico», conclude il
come finalità quella di dotare il centro di Avigliana di
percorso pedonale perimetrale lungo il quale si insindaco.
«Con l’acquisizione dell’area Riva e la definizione
della variante 52, l’amministrazione comunale consegna ai cittadini aviglianesi le basi, le idee e la concreta fattibilità, per la realizzazione “della piazza”
come centro di vita e di incontro, fortemente richiesta
da ogni aviglianese, giovane o meno giovane, nuovo
arrivato o da sempre residente nella nostra città».
Ha le idee chiare l’assessore all’urbanistica
Gianfranco Crosasso nel perseguire gli obiettivi e
l’attuazione del programma elettorale di “Avigliana città aperta”.
Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha raggiunto un importante traguardo: la
definizione di un accordo economico con i proprietari della ex Sigea in via don Balbiano, ricompresi nell’operazione centro-città, dagli strumenti
urbanistici adottati.
Dopo l’idea iniziale (partita con la prevedente amministrazione) di dar luogo all’intervento, mettendo in gioco la scuola media Defendente Ferrari,
le nuove esigenze emerse hanno determinato la
scelta di procedere diversamente.
«Si è deciso di sganciare dall’operazione il rifacimento della scuola - conferma Rino Marceca, ex
assessore all’urbanistica – che troverà altre forme
di finanziamento e di puntare alla realizzazione di
altre “opere” di interesse pubblico». Il riferimento
di Marceca è agli obiettivi che l’amministrazione
intende ottenere con la realizzazione di quanto
previsto. Innanzitutto cogliere le risultanze del
“Concorso di idee” che, attraverso la partecipazione di progettisti di alto livello, ha individuato nel
collegamento diretto tra area Riva e piazza del
Popolo, l’elemento qualificante dell’operazione
“Centro città”. In secondo luogo la realizzazione
della “cerniera” tra nuovo Centro cittadino e lo
storico Centro città del borgo medioevale di
piazza Conte Rosso e dintorni, attraverso un collegamento diretto che avvicini le due zone e ne
consenta una maggior fruizione.
Sono molte le richieste con valenza di interesse
pubblico che l’amministrazione ha ottenuto: una
nuova sede della Polizia municipale, di dimensioni
adeguate e funzionale alle esigenze operative;
nuovi locali di proprietà comunale per le associazioni e i gruppi; uno spazio coperto di 800 metri
quadri che potrà essere utilizzato per eventi,
manifestazioni, mercatini, oltre ovviamente alla
riqualificazione della piazza e del mercato con la
completa pedonalizzazione e la realizzazione di
parcheggi sotterranei, di cui oltre 100 di uso pubblico.
«Oltre i fatti concreti finora ottenuti, l’ulteriore scommessa sarà quella di proseguire nella definizione di
come realizzare l’intervento con il coinvolgimento di
tutta la cittadinanza, attraverso fasi di accompagnamento sociale alle scelte vere e proprie», sottolinea
Crosasso.
Ora i passaggi ulteriori saranno quelli che prevedono la regia delle cose da fare e di come farle, at-
ura
utt
str
L’area Riva si trasforma in parco cittadino
Piazza del Popolo;
ipotesi distribuzione nuove cubature.
3.866 mq
2.642 mq
Totale
Calpestabile
5.047 mq
Calpestabile pedonale 1.277 mq
Piazza del Popolo situazione attuale
a
ert
cop
traverso la predisposizione da parte del Comune
di un piano particolareggiato, che individui le
soluzioni architettoniche e funzionali.
Questa sarà una fase molto importante, durante
la quale tutta la cittadinanza sarà coinvolta per
potere esprimere la propria opinione sullo stile da
dare al nuovo Centro città.
Ogni scenario è però ancora possibile e praticabile, nei limiti delle destinazioni d’uso e delle superfici previste dalla variante 52, sensibilmente
ridotte con l’accordo raggiunto nelle scorse settimane, ma lo spirito che anima l’amministrazione
comunale è quello di coinvolgere i propri cittadini nelle scelte che riguardano il proprio futuro e
quello delle future generazioni.
«Piazza del Popolo e area Riva, il nuovo centro della
città, prendono forma e diventano finalmente fulcro
di aggregazione, di attività commerciali e conviviali,
luogo di svago e di incontro, e punto di partenza per
nuovi e più agevoli collegamenti con il centro città
Piazza del Popolo situazione successiva all’intevento
storico», conclude il sindaco.
In effetti con questa amministrazione si è giunti
ad un punto di non ritorno, nel senso che, dopo
decenni di intenzioni e promesse, ora sul tavolo
ci sono numeri, idee e strumenti che daranno un
volto ad una zona strategica di avigliana e di conseguenza un nuovo volto alla città stessa.
«Aviglianesi e turisti avranno un punto di riferimento
– chiosa Marceca – anche se Avigliana continuerà
ad essere policentrica, vista la sua configurazione».
In effetti le caratteristiche topografiche di Avigliana, completamente diverse da quelle di altri
paesi, rendono complesso individuare un unico
Centro, ma sostengono gli amministratori che «La
proposta in campo consentirà di superare, almeno in
buona parte, queste difficoltà, per rendere la comunità aviglianese ancora più unita e consapevole della
proprie caratteristiche e dei propri costumi, senza
comunque porre limiti agli altri poli d’attrazione del
paese» .
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LAVORI PUBBLICI
LAVORI PUBBLICI
Gli interventi eseguiti negli ultimi anni
Tre milioni di euro per risolvere criticità
Pavimentato
il piazzale del castello
Grazie allo sblocco del Patto di stabilità, che in
questi anni di amministrazione ha di fatto impedito i tanti interventi previsti, nell’arco del 2016 verranno realizzati numerosi lavori per risolvere un
lungo elenco di criticità sparse per il nostro vasto
territorio.
«Nel dicembre 2015 la legge di stabilità ha previsto di
sbloccare gli avanzi di amministrazione a condizione
di avere progetti esecutivi appaltabili entro la fine
dello stesso 2015 e i fondi effettivamente in cassa - ricorda il sindaco Angelo Patrizio.
Appena avuta la notizia ufficiale amministratori
e uffici comunali si sono messi tempestivamente
all’opera per creare le condizioni e sfruttare questa
preziosa opportunità.
L’investimento programmato è stato così di 1.650
mila euro suddiviso tra interventi su strutture scolastiche, manutenzione straordinaria delle strade e
riqualificazione urbana».
Nel lungo elenco: la realizzazione del tratto di marciapiede mancante tra la farmacia Torre e via Villardora su corso Moncenisio e del nuovo marciapiede sul ponte del torrente; la realizzazione di un
parcheggio asfaltato e illuminato in via Carnino;
il rifacimento della pavimentazione di piazza del
Popolo; il rifacimento dei marciapiedi di via fratelli
Cervi e di quelli sul ponte Dora.
Per quanto riguarda l’accessibilità al centro storico
verrà finalmente sistemato il piazzale delle Buone
volontà con la posa di ciotoli e lose, l’ultimo tratto
sterrato di via dell’Orologio e via Umberto il con il
rifacimento del manto stradale e prosecuzione del
camminamento fino a via Berta.
Era un intervento atteso da tempo e finalmente
tra ottobre e novembre dello scorso anno sono
stati portati a termine i lavori del piazzale situato
ai piedi del castello.
«Era un problema annoso per la zona, diventato
ancora più sentito con la chiusura domenicale di
piazza Conte Rosso, che ha reso l’area più frequentata dagli abitanti e dai numerosi turisti del centro storico - spiega il sindaco Angelo Patrizio - purtroppo
anche in questo caso la tempistica dei lavori è stata
influenzata dal Patto di stabilità per cui siamo riusciti
a finanziare l’intervento solo nel 2015».
Nello specifico le opere previste sono state: il ribassamento del piano del piazzale per permettere la
posa di una maglia metallica elettrosaldata, sulla
quale è stata posata la pavimentazione con lose e
ciotoli, simile a quella della strada; la realizzazione
di tre pozzetti di profondità collegati tra loro per
garantire il corretto deflusso dell’acqua piovana. Il
costo dell’opera è stato di 98.000 euro.
I punti luce in piazza del Popolo. A lato la pavimentazione del piazzale del castello. Sotto i lavori
per i marciapiedi di corso Torino. In basso a destra
le opere sulle sponde del torrente Messa.
Illuminazione pubblica
Sono stati numerosi gli interventi sugli impianti
di illuminazione pubblica sia attraverso il posizionamento di nuovi corpi illuminanti sia con la
sostituzione degli impianti obsoleti per una spesa,
nel biennio 2014-2015, di circa 70.000 euro.
«Non è stato possibile soddisfare tutte le richieste dei
cittadini anche se abbiamo cercato di operare su
tutto il territorio» commenta l’assessore ai lavori
pubblici Enrico Tavan.
Da sottolineare la sostituzione dei lampioni di
piazza del Popolo, di piazzale don Germena e di
pali e lampioni in via Monginevro. Inoltre la posa
di nuovi punti luce alla Benna bianca e all’ingresso
di via Battagliotti, nel parcheggio di via dei Testa
e nel parcheggio del nuovo ingresso dei campi
sportivi.
Marciapiedi
in corso Torino e via dei Testa
Piccole opere utili: si sono concentrati su queste gli
sforzi dell’amministrazione comunale alle prese
con i tagli agli enti locali negli ultimi anni. È il caso
di corso Torino e via dei Testa dove nel 2015 si sono
realizzati i nuovi marciapiedi. «Finalmente, siamo
riusciti a completare il rifacimento dei marciapiedi
di corso Torino nel tratto che inizia dal bar Amadeus
per arrivare all’altezza del vecchio sottopasso di via
don Balbiano - spiega l’assessore ai lavori pubblici
Enrico Tavan - inoltre il progetto ha anche previsto la
costruzione del tratto mancante del marciapiede di
via dei Testa: ora, in quella zona, la sicurezza dei pedoni è garantita».
Quattro luoghi
sede degli interventi.
A sinistra
il marciapiede in
via fratelli Cervi,
a lato i lavori in
via Umberto I°.
Sotto a sinistra
il tratto della
statale 24 dove
si poserà il
marciapiede, in
basso il piazzale
delle Buone
volontà.
Altrettanto numerosi gli interventi di asfaltatura
sparsi per la città: via Martiri della libertà, villaggio
Primavera, vie di Grangia, Drubiaglio e Bertassi e
altre ancora.
L’utilizzo dell’avanzo di amministrazione (più di un
milione di euro) consentirà anche di far ripartire i
lavori dell’ex ospedale Beato Umberto (bloccati
dal fallimento dell ditta appaltatrice) grazie a una
convenzione con l’Atc (Agenzia territoriale per
la casa). Inoltre, con un cofinanziamento tra Comune, Anas e Sitaf saranno realizzati, entro l’anno,
i lavori per la riapertura dello svincolo Avigliana
est verso l’ex statale 24, in provenienza da Torino,
spiega il sindaco: «Un importante intervento che
permetterà di decongestionare il traffico che si crea
nelle ore di punta sulla rotonda di corso Europa».
La scuola media Ferrari ora è più ‘bella e sicura’
Opere sul torrente Messa
40 mila euro per strade e borgate
Nel 2015 il comune di Avigliana ha realizzato lavori
per 40 mila euro in interventi di manutenzione e
ripristino del territorio utilizzando fondi Ato destinati alla Comunità montana valle Susa e Sangone.
I lavori sono stati gestiti in parte direttamente dalla
Comunità montana e in parte dall’ufficio tecnico
del Comune, specifica l’assessore Enrico Tavan
«Numerose le aree interessate opere che spesso non
si notano, ma che sono fondamentali per prevenire
problemi di carattere idrogeologico. La maggior parte degli interventi è stato realizzato in zone periferiche
della città, con particolare attenzione alle nostre borgate».
I principali interventi sono stati eseguiti in via del
Messa, borgata Mortera, borgata San Bartolomeo,
via Cascina del Conte, borgata Girba, frazione Bertassi, borgata Battagliotti, via cascina Rolle e via
Bacchiasso.
Negli ultimi mesi del 2015 si sono realizzati interventi nel tratto del torrente Messa che dalla statale
24 porta alla Dora attraversando i campi e in una
parte dell’abitato di Drubiaglio. In particolare sono
state alzate di circa 1 metro le sponde a monte del
ponte di Drubiaglio per un tratto di 600 metri; a
valle del ponte le sponde sono state alzate di 1,2
metri per un tratto di 60 metri sulla sponda destra e per altri 84 metri su entrambe i lati. Inoltre è
stata effettuata la dovuta manutenzione su alcuni
punti delle strutture di fondazione delle scogliere
esistenti. Sono opere importanti anche se poco
visibili - commenta l’assessore Enrico Tavan: «Nel
2014 abbiamo ultimato la sistemazione idraulica del
canale Naviglia e i lavori di messa in sicurezza sulla
Dora Riparia, ora, con i nuovi interventi sul torrente
Messa, abbiamo aumentato la protezione della
frazione Drubiaglio, segno dell’attenzione continua
della nostra amministrazione per la sicurezza idrogeologica del nostro territorio».
I lavori alla scuola media Defendente Ferrari, iniziati nel corso delle vacanze estive dello scorso anno
e terminati in tempo per permettere l’utilizzo per
l’inizio del nuovo anno scolastico, hanno avuto un
avvio spettacolare, con l’arrivo di un tir con le travi
in legno e la grande gru che le ha issate fin sopra il
tetto. Una spesa per 295.000 euro coperti dal decreto “Scuole belle e sicure”.
Le opere sono state progettate dall’ufficio tecnico
del Comune ed hanno previsto l’adeguamento
dell’auditorium, la ristrutturazione degli spazi
interrati con predisposizione della mensa interna,
bonifica della copertura in amianto e insonorizzazione della palestra adiacente che oltre a servire gli
studenti viene anche utilizzata da molte associazioni sportive grazie all’accesso da via Cavalieri di
Vittorio Veneto.
Durante la fase preliminare dei lavori, sono emersi
dei danni strutturali al tetto della palestra, impossibili da individuare in precedenza. Il problema ha
rischiesto il rifacimento di tutta la copertura, per
una ulteriore spesa di altri 130.000 euro di fondi
comunali.
Il nuovo soffitto
della palestra
della
scuola media
Defendente
Ferrari.
Per le segnalazioni dei cittadini
Per segnalare problemi alle strade, all’illuminazione o più in generale al patrimonio pubblico che necessita di piccole manutenzioni, qualsiasi cittadino può contattare direttamente l’assessore ai lavori
pubblici Enrico Tavan all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] che con l’aiuto dei consiglieri Renzo Tabone e Rino Marceca si occupano di segnalare agli uffici i diversi piccoli problemi che si
creano giornalmente in un territorio vasto come è quello del nostro Comune. Le segnalazioni possono essere inoltrate anche all’ufficio lavori pubblici all’indirizzo: [email protected]
e all’ufficio rapporti con i cittadini: [email protected]
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VIABILITÀ
VIABILITÀ
Avigliana est, lo svincolo apre a fine anno
Strade sicure, tanti casi, tante soluzioni
Riapre lo svincolo di Avigliana est in direzione
Drubiaglio. Così, chi proviene da Torino potrà accedere direttamente dall’autostrada all’ex statale 24
senza fare un inutile giro dell’oca sulla rotatoria di
corso Europa. Il costo complessivo dell’intervento,
che dovrà essere completato entro la fine del 2016,
è di circa 450 mila euro, come previsto dal protocollo d’intesa concordato a dicembre dello scorso
anno tra il comune di Avigliana, la Sitaf e l’Anas al
termine di un lungo confronto. Unanime il parere
positivo del Consiglio comunale sull’intesa, esito
di un percorso di concertazione che ha coinvolto
anche l’assessorato ai trasporti regionale. Un risultato importante, ottenuto dall’amministrazione
comunale, che arriva dopo una battaglia politica
che si è intensificata negli ultimi due anni riuscendo a far sedere attorno a un tavolo tutti gli attori di
questa vicenda.
La situazione attuale è ben nota ai cittadini, aviglianesi e non, che ogni giorno subiscono disagi
che hanno origine nel 2008 quando, per ragioni
di sicurezza, l’innesto fu interdetto dalla Sitaf. Ad
aggravare la situazione ha contribuito anche la
chiusura di corso Torino al traffico proveniente
da Ferriera, fa rilevare il sindaco Angelo Patrizio.
«Le code nelle ore di punta, l’intasamento della galleria della 589, l’inquinamento, la perdita di tempo e
l’aumento dei costi per gli spostamenti dei cittadini
sono sotto gli occhi di tutti».
I vantaggi della riapertura dello svincolo non si
esauriscono con il miglioramento dei tempi di
transito, soprattutto serali, sottolinea l’assessore
alla viabilità Gianfranco Crosasso. «La realizzazione dell’intervento ci consentirà anche di richiedere
l’obbligo di uscita dei mezzi pesanti ad Avigliana est
ed il successivo obbligo di svolta a destra verso la rotatoria di Caselette, per raggiungere la zona industriale
di Almese senza attraversare il centro di Drubiaglio».
Attualmente, aggiunge il predecessore di Crosasso alla viabilità Rino Marceca, i mezzi pesanti escono ad Avigliana ovest proprio per non aggravare
la situazione di intasamento della rotonda di corso
Europa, dovuta anche alla chiusura dello svincolo.
«Purtroppo, i mezzi diretti ad Almese percorrono
corso Moncenisio e tendono ad attraversare il centro
di Drubiaglio, proprio in prossimità delle scuole. Una
situazione di criticità complessiva, dunque, che potrà
finalmente essere affrontata efficacemente, garantendo una mobilità più sostenibile, proprio grazie
alla riapertura dello svincolo».
Il sindaco racconta come si è giunti a questo risultato. «Il primo passo è stata la richiesta a Sitaf di
un progetto esecutivo che contenesse i costi inizialmente ipotizzati per la realizzazione dell’intervento,
per poi procedere a trattative finalizzate a condividerne gli oneri economici. Una fase lunga, durata
più di un anno, che ha tuttavia creato le basi per la
sottoscrizione di una convenzione. Lo sblocco del
Patto di stabilità, deciso a dicembre dal governo
Renzi, ha consentito all’amministrazione aviglianese
Fra i problemi che rendono insicure alcune strade
cittadine, il più significativo è l’eccessiva velocità
dei veicoli, come accade un po’ dovunque sul territorio nazionale. È difficile incidere sui comportamenti scorretti degli automobilisti e la risposta più
semplice sono i controlli e le sanzioni. «Per attuarli occorre però una disponibilità di personale della
polizia locale che non abbiamo», spiega il sindaco
Angelo Patrizio. Ad esempio, se i vigili sono impegnati al mattino presso le scuole, per garantire
una circolazione che tuteli la sicurezza degli alunni, non possono ovviamente essere presenti in
maniera massiccia altrove. Ciò vale naturalmente
anche per la regolamentazione del traffico nelle
ore di punta, per gli incidenti stradali, per le manifestazioni e per tutti gli altri servizi che rientrano
nei compiti della polizia municipale.
Ma il problema non è irrisolvibile, fa osservare il
primo cittadino. «Non dobbiamo rassegnarci. Infatti, i dati sulle sanzioni indicano che gli interventi dei
vigili, nonostante la ridotta disponibilità, non sono
certo mancati. Nel 2015, su 782 verbali per infrazione
al codice della strada, ben 188 sono stati comminati
in seguito a rilevamento con autovelox mobile. Nel
2016, su 438 verbali, 143 sono dovuti a rilevamenti
con autovelox e siamo solo a metà anno». Naturalmente a questi numeri si devono aggiungere
tutte le altre tipologie di sanzioni. Vi sono poi interventi più strutturali, alcuni già attuati altri in fase
di realizzazione, altri ancora di progettazione. «Ma
quando parliamo di sicurezza sulle strade è sempre
bene domandarci anche da chi dipende la gestione
della viabilità - aggiunge il sindaco - gli interventi
strutturali più efficaci come autovelox fissi, dossi,
rotatorie o semplici restringimenti della carreggiata,
necessitano in molti casi di specifiche autorizzazioni
sovracomunali che vengono spesso negate».
Il caso più eclatante è certamente quello della provinciale per Giaveno. Due anni fa l’amministrazione
comunale aveva partecipato a un bando regionale per la sicurezza stradale, ottenendo un finanziamento di 92 mila euro che, sommati ad altri
90 impegnati nel bilancio comunale, sarebbero
dovuti servire per collocare un autovelox sul rettilineo tra la Benna Bianca e la borgata Girba. Successivamente la Città metropolitana ha bloccato
il progetto perché la velocità sul rettilineo non è
costante ma alterna il limite dei 50 km a quello dei
70, racconta l’assessore alla viabilità Gianfranco
Crosasso. «A nulla sono serviti gli incontri per cercare
di mantenere o riconvertire l’intervento che era finalizzato a tutelare la sicurezza dei cittadini. Così, alla
fine, abbiamo perso il finanziamento».
In ogni caso l’attenzione dell’amministrazione
sulla provinciale 190 non si è attenuata, sottolinea Crosasso. «Le ipotesi allo studio sono due. La
prima potrebbe concretizzarsi in uno spartitraffico
all’altezza di Case rosse, circa a metà del rettilineo.
Abbiamo già accertato la disponibilità verbale
di due proprietari a cedere l’area necessaria per
Per valorizzare il Centro storico
Occorre valorizzare il Centro storico di Avigliana.
Un imperativo categorico anche alla luce della
presenza di un paesaggio architettonico che appartiene a pieno titolo al patrimonio artistico italiano. Molto è stato fatto dalle precedenti amministrazioni. In particolare il recupero degli edifici e
la promozione di eventi che hanno richiamato
un pubblico interessato e qualificato. Una strada
perseguita anche dall’amministrazione guidata da Angelo Patrizio, nonostante le difficoltà
dovute ai vincoli della finanza pubblica.
Ma c’è un tema soprattutto, con il quale ha
provato a misurarsi la giunta, spiega il sindaco:
l’accessibilità e la viabilità nel Centro storico. «Un
argomento difficile da affrontare perché il Centro
storico di Avigliana è da sempre caratterizzato da
forti criticità viarie con accessi al limite della praticabilità, ma soprattutto da un carico di residenti
significativo che utilizza normalmente 220 auto
e 36 moto, secondo dati abbastanza recenti ma
certamente da aggiornare. La scelta di investire
in modo consistente nella parte storica della città,
con una quota rilevante dei fondi di avanzo di amministrazione sbloccati a dicembre dal governo,
evidenzia l’attenzione dell’amministrazione che mi
auguro non sia sfuggita alla cittadinanza». In effetti
i lavori in corso sono tanti e riguardano proprio
l’accessibilità e la viabilità: marciapiedi, pavimentazione stradale e parcheggi. C’è poi un’altra
questione che si intreccia con quella dei parcheggi, sulla quale l’amministrazione ha investito
molto in termini di azione politica ottenendo un
obiettivo importante: la pedonalizzazione domenicale di piazza Conte Rosso. «Un percorso
articolato, basato su numerosi incontri svolti con
la cittadinanza e una fase di sperimentazione che
è durata circa due anni. Alla fine è stata trovata
una soluzione che ha salvaguardato le esigenze
di valorizzazione della piazza che, liberata temporaneamente dalla presenza delle auto, ha aperto
nuovi e più qualificati scenari di fruizione turistica e
commerciale, conciliandole con quelle della popolazione residente, soprattutto anziana», sottolinea
il sindaco Angelo Patrizio.
Recentemente il tema della pedonalizzazione è
ritornato al centro dell’attenzione dei residenti
e non solo, per richiederne un’estensione anche
il sabato, ipotesi già contenuta nel progetto di
sperimentazione attuato qualche anno fa ma poi
accantonata dall’amministrazione comunale. La
richiesta, formulata da numerosi cittadini e commercianti durante alcuni incontri per discutere
della viabilità in occasione dei lavori in corso, è
stata presa in considerazione. A questo proposito
è stato istituito un tavolo di confronto con la cittadinanza che si è già riunito per la prima volta il 15
giugno, alla presenza degli assessori alla viabilità
e ai lavori pubblici, del sindaco e del comandante
della polizia locale Carmelo Romeo.
Secondo l’assessore alla viabilità Gianfranco Crosasso: «Ogni ipotesi di ulteriore valorizzazione sarà
valutata con attenzione, tenendo fermo l’obiettivo
della concertazione con i cittadini previsto esplicitamente dal nostro programma elettorale». Ma
l’impegno dell’amministrazione sulla viabilità
nel centro storico non si esaurisce qui, aggiunge
il sindaco. «Stiamo pensando a un intervento per
rendere più agibile e sicura via Piave. Un accesso che
per ragioni strutturali è attualmente sottoutilizzato
dai cittadini. I problemi non sono di facile soluzione
e richiedono investimenti ingenti che non siamo
in grado al momento di programmare. Tuttavia,
un progetto esecutivo praticabile rappresenta un
primo passo importante, in attesa che si creino condizioni finanziarie per realizzare gli interventi migliorativi che sono indubbiamente necessari».
Dosso
Il dosso che verrà realizzato prima della curva che
precede il semaforo della Grangia.
Il nuovo manto stradale sulla rotatoria di accesso
all’autostrada dall’ex statale 24.
Avigliana
Il progetto della rotonda di borgata Girba.
Gia
ven
o
economica suddivisa tra Anas, Sitaf e
comune di Avigliana sono quindi stati
definiti i termini essenziali per procedere all’apertura dello svincolo. Ora si
attende solo il nulla osta dal ministero
delle infrastrutture, previsto per gli inizi
di luglio. Subito dopo l’arrivo del nulla
TRATTO
DA REALIZZARE
osta si procederà alla firma definitiva
del protocollo d’intesa.
USCITA
CHIUSA
Si ipotizzano un paio di mesi per bandire la gara e assegnare l’appalto e
due mesi circa per la realizzazione
La soluzione
dell’intervento. Tra ottobre e novembre
concordata con Sitaf.
i lavori dovrebbero essere conclusi, con
piena soddisfazione dell’amministrazione comudi impegnare una piccola parte dell’avanzo, non pronale che ha inserito questo obiettivo nel proprio
grammabile diversamente nei tempi previsti dalla
programma elettorale. Inoltre, un bel regalo di
legge di stabilità, per facilitare la conclusione della
Natale per i cittadini.
trattativa in corso». Con una compartecipazione
ROTONDA DRUBIAGLIO
Simulazione della posa dei rilevatori
di velocità nel tratto compreso tra la
rotonda di Caselette e la Grangia.
avere le distanze richieste dalla normativa. Ciò
indubbiamente rallenterebbe la velocità dei mezzi in
transito. La seconda soluzione è legata alla partenza
dell’ambito urbanistico della Cb27. Abbiamo chiesto
infatti, ai proponenti di progettare e realizzare con
gli extra oneri una rotatoria all’altezza della borgata
Girba. Questa soluzione, oltre a rallentare il traffico,
metterebbe finalmente in sicurezza l’accesso dei
residenti alla borgata. Un problema che aspetta una
soluzione da tantissimo tempo». Ma gli interventi
relativi alla sicurezza stradale, realizzati o in fase
di realizzazione, sono anche altri, fa rilevare il
sindaco, a cominciare da corso Moncenisio.
«Segnalo anzitutto la soluzione al problema della
rotatoria di accesso all’autostrada dall’ex statale 24.
La scivolosità dell’asfalto era nota e le segnalazioni
dei cittadini continue. Dopo un’estenuante trattativa
con i tecnici della Provincia siamo riusciti ad ottenere
il rifacimento del manto stradale, eliminando cosi
il pericolo. È inoltre in fase esecutiva l’intervento per
collocare delle postazioni fisse per il rilevamento
della velocità nel tratto compreso tra la rotonda di
Caselette e la Grangia. Tra gli interventi già finanziati
e appaltati vi è poi la collocazione di un dosso con
attraversamento pedonale protetto, finalizzato a
rallentare il traffico, prima della curva che precede il
semaforo della Grangia, viaggiando verso Susa».
Ma l’elenco degli interventi tesi a tutelare la sicurezza non si esaurisce qui. Per restare alla zona
di Drubiaglio: la regolamentazione della mobilità
nei pressi della scuola d’infanzia Don Campagna,
con l’istituzione della Ztl in via Ordine Mauriziano,
la realizzazione del marciapiede sul Messa e il
completamento del tratto di pista ciclopedonale
che dalla farmacia Torre porta all’incrocio con
via Villardora. È importante inoltre ricordare, sottolinea il sindaco, che l’amministrazione ha anche
istituito il divieto di transito ai mezzi pesanti in via
Drubiaglio, in attesa che l’apertura dello svincolo
di Avigliana est consenta una loro deviazione diretta verso la rotatoria di Caselette.
Ma non c’è solo la frazione, spiega Crosasso. «È
stata già appaltata la realizzazione di numerosi
attraversamenti pedonali rialzati nella stessa via
Drubiaglio, in via Fratelli Cervi, in via Grignetto, in via
Monte Pirchiriano e ai Bertassi».
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AMBIENTE
AMBIENTE
Riqualificato il territorio del fiume Dora
Lago bello e pulito, è terzo in tutta Italia
Alla fine del 2014 l’amministrazione comunale ha
inaugurato due grandi
interventi di riqualificazione del territorio, iniziati
negli anni precedenti dalla
passata amministrazione:
la messa in sicurezza della
sponda destra della Dora
Riparia, intervento necessario a seguito dell’alluvione
del 2000, e la rinaturalizzazione della sponda sinistra,
dove è stato creato il parco
della Dora.
Gli interventi per la messa
in sicurezza della sponda destra della Dora sono
stati possibili grazie sia a fondi comunali, sia a fondi
regionali e nazionali stanziati per gli eventi calamitosi.
Il finanziamento del progetto, pari a 3 milioni di
euro è così suddiviso: 1.530 mila euro della regione
Piemonte più 1.000 euro dell’ Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po) più 470 mila euro del comune di Avigliana.
Tra il confine con Sant’Ambrogio ed il ponte Dora,
per uno sviluppo pari a 1.360 metri, è stato realizzato un argine in terra di altezza variabile da 2 a 3
metri con scogliera in massi e materassi metallici di
protezione sul lato fiume. Tra l’azienda Taglia (villa
Quagliotti) ed il ponte Dora è stato realizzato il prolungamento del canale Naviglia, al fine di evitare
il rigurgito della Dora in caso di piena del fiume;
«Il lago Grande, tornato alla balneabilità nel 2005,
si conferma in questi ultimi anni uno degli specchi
d’acqua più belli e più puliti d’Italia, un bel risultato
se si pensa a come era ridotto una trentina di anni
fa. Questa rinascita, frutto di forti politiche ambientali decennali, si è andata consolidando nel tempo
e negli ultimi anni è stata certificata anche da importati risultati» esordisce l’assessore all’ambiente
Giulia Bussetti. Infatti lo specchio d’acqua aviglianese vince anche quest’anno il prestigioso riconoscimento di Legambiente e Touring club Italiano:
cinque vele blu, il massimo punteggio previsto.
Grazie a questo riconoscimento Avigliana viene
inserita nell’edizione 2016 della Guida blu “Il mare
più bello”, curata da Legambiente e dal Touring
club Italiano, che offre informazioni sulla qualità
dei territori e consigli per i viaggi,
La Guida blu riconosce e premia proprio quei
luoghi che oltre al pregio naturalistico, possono
vantare una buona gestione del territorio, servizi
d’eccellenza, manutenzione dei centri storici, offerta enogastronomica di alto livello.
Molto soddisfatto l’assessore Bussetti che ripercorre anno dopo anno i traguardi raggiunti dal
lago cittadino: «Nel 2010, 2011 e 2012 avevamo
ricevuto tre vele blu, nel 2013 quattro vele blu, nel
2014 avevamo ottenuto il massimo punteggio di
cinque vele blu. Nel 2015 riconfermiamo cinque vele
blu e saliamo al 4° posto in classifica tra i laghi più
belli. Infine quest’anno, e precisamente il 10 giugno
scorso, abbiamo riconfermato le cinque vele e saliamo al 3° posto in classifica tra i laghi più belli d’Italia e
al 1° posto nella classifica del Piemonte.
Questa parabola ascendente è frutto del lavoro in-
Il nuovo argine della Dora.
sono inoltre stati realizzati un manufatto partitore
e due conpluvi in cemento armato provvisti di
paratoie automatizzate e telecontrollate per la corretta gestione dei flussi idrici.
Per la rinaturalizzazione della sponda sinistra della
Dora Riparia l’amministrazione ha partecipato al
bando “Corona verde” della regione Piemonte
presentando il progetto per la creazione di un
Parco adiacente alla sponda sinistra della Dora, a
valle della passerella ciclopedonale.
Il progetto è stato selezionato tra i vincitori ed è
stato finanziato dal programma Operativo regionale con il Fondo di sviluppo regionale.
Il progetto “Corona verde” ha lo scopo infatti di
realizzare una cintura costituita dai parchi metropolitani, dai parchi fluviali e dalle aree rurali tutta
attorno all’area metropolitana torinese, per riquali-
Due scorci dell’area del parco fluviale.
ficare il territorio e migliorare la qualità della vita
dei suoi abitanti.
La creazione di questa cintura verde intorno ai
maggiori centri urbani persegue diversi obiettivi:
favorire la riduzione del consumo di suolo, il ripristino del paesaggio fluviale, rurale e forestale, la
creazione di giardini ed orti, la creazione di percorsi eco-sostenibili (sentieri e percorsi ciclopedonali).
Cinquantamila euro per parchi gioco e arredo urbano
Parchi gioco rimessi a nuovo attraverso la sostituzione di alcune strutture e la posa di nuovi arredi
urbani. Il comune di Avigliana ha in tutto tredici
parchi gioco per bambini e giovani, e molte aree
attrezzate con panchine e tavoli disseminati per
la città.
«Dalle ricognizioni è risultato sempre più urgente
sostituire alcuni giochi rotti e pericolosi sui quali non
era più possibile effettuare alcuna manutenzione
- spiega l’assessore all’ambiente Giulia Bussetti
- Solo a fine 2015, quando si è sbloccato il patto di
stabilità siamo riusciti ad intevenire stanziando
subito 50 mila euro per l’acquisto dell’arredo che era
prioritario da sostituire».
L’amministrazione ha scelto di comprare i nuovi
giochi e i nuovi arredi urbani (sedie, panchine ecc)
in acciaio e in plastica riciclata, materiali non deperibili per evitare la continua manutenzione del
legno, soggetto a marciume.
La priorità di sostituzione è stata data ai giochi
più grandi rotti (castelli, altalene, dondoli, ecc) e ai
pavimenti antiurto ormai scollati, a seguire i giochi
a molla, infine a cestini e panchine.
Il parco giochi Che Guevara (piazzale della pos-
ta) è uno dei parchi più critici perché soggetto ad
atti di vandalismo. In questo parco è stato sostituito il castello vecchio di legno con uno nuovo. È
stata inserita un’altalena doppia, un gioco a molla
quattro posti, due giostre dinamicità, un gioco a
molla/bilico a tre posti. Inoltre è stato posato un
pavimento in ghiaino. Anche le panchine sono
state rimosse e a breve verranno sistemate le nuove panchine in acciaio.
Il parco giochi di via Roma ha visto un intervento importante: è stato sostituito il vecchio
pavimento anti trauma perché tutto scollato ed al
suo posto sono state inserite nuove mattonelle in
fibra di gomma e poliuretano; il castello a veliero
in legno è stato rimpiazzato con uno nuovo ed è
stato sostituito il cestone sull’altalena.
Nel parco giochi di via Alliaud (Le torri/Coop)
sono stati sostituiti due giochi a molla e si è fatta
manutenzione sul castello di legno cambiando
alcune parti in legno e riverniciandolo.
Nel parco giochi di via Gramsci è stato sostituito
il vecchio scivolo con uno nuovo d’acciaio e sistemata la pavimentazione anti trauma.
Nel parco giochi di via Matteotti e campo
sportivo Baden Powell sono stati sostituiti tre
giochi a molla vecchi con giochi nuovi.
Nel parco giochi di via Don Balbiano è stato
cambiato il sedile dell’altalena
Nel parco giochi di via Villardora è stata cambiata la pavimentazione anti trauma.
Alcuni lavori straordinari di manutenzione del
verde nei parchi gioco sono stati effettuati gratuitamente dalla squadra degli ecovolontari, ad
esempio nella potatura degli alberi e degli arbusti
del Parco giochi Che Guevara .
Il lago Grande ha conquistato quest’anno
cinque vele blu salendo al 3° posto in classifica tra i laghi più belli e puliti d’Italia e al
1° posto nella classifica del Piemonte.
cessante di anni delle istituzioni locali, per le buone
pratiche adottate per conservare e tutelare questo
splendido lago, in un’ottica anche di turismo sostenibile e di green economy». Per conseguire questo
riconoscimento occorre sottoporsi ai controlli per
lo stato di salute delle acque. I dati di balneabilità
del Ministero dell’ambiente vengono e confrontati con le analisi annuali fatte dal laboratorio
tecnico della Goletta verde di Legambiente. A
questi riscontri sull’acqua pulita si devono aggiungere: la qualità complessiva ambientale e dei
servizi, ovvero le località che meglio si impegnano nella proposta turistica, nella cura dei centri
storici e nell’offerta enogastronomica e che sono
laboratori di sviluppo di buone pratiche in tema
di rifiuti, energia rinnovabile, agricoltura biologica
e valorizzazione corretta dei beni architettonici e
culturali. «In sostanza è un premio per le località che
coniugano con successo l’offerta turistica con la sostenibilità ambientale e il rispetto della natura - conclude Bussetti - siamo orgogliosi di questo premio
che fa bene alla città, all’ambiente e al turismo».
È partita ad aprile la battaglia contro le zanzare
Da vent’anni si è sviluppato un progetto integrato
di lotta biologica alle zanzare che prevede trattamenti stagionali per ridurne drasticamente le
presenze nel territorio a favore della qualità della
vita degli abitanti, senza recare danno alla popolazione ed all’ambiente naturale.
Il progetto interessa Avigliana (ente capofila), Villar
Dora, Trana, Sant’Antonino di Susa e l’Ente parco,
delegato alla gestione del progetto dai comuni.
Il costo della lotta integrata alle zanzare è ripartito al 50% sui comuni partecipanti e al 50% sulla
regione Piemonte, per un costo totale di 50 mila
euro totali. La quota del comune di Avigliana è 17
mila euro. Il territorio trattato è soprattutto l’area
umida dei Mareschi di Avigliana, di Villardora e di
Sant’Antonino e la Torbiera di Trana (ovvero il 54,1
per cento della superficie totale). Poi vi sono zone
agricole e bosco di ristagno, fossi e tombinature.
I trattamenti vengono effettuati con il Bacillus
thuringiensis, innocuo per l’ambiente e gli animali,
utilizzando mezzi aerei e mezzi da terra con ci-
sterna e lancia a motore per raggiungere anche i
punti più difficili.
«Se nel 2014 e 2015 le campagne di contenimento
delle larve delle zanzare hanno dato ottimi risultati
ottenendo una mortalità media superiore al 90 per
cento, nel 2013 il risultato è stato pessimo per via del
ritardo della quota di finanziamento da parte della
regione Piemonte, che ha impedito di partire tempestivamente ad aprile con gli interventi larvicidi - ri-
corda l’assessore Bussetti - A questo si era aggiunto
un picco di piovosità superiore alla media stagionale
per evitare una situazione simile a quella del 2013,
e perdere il momento giusto di inizio trattamenti,
quest’anno lo spargimento è iniziato ad aprile, con
i finanziamenti dei soli comuni interessati, in attesa
della quota parte regionale».
Dal mese di maggio sono in distribuzione nelle
farmacie Illengo, Savigliano, Torre oltre che
alla sede del Parco, le pastigliette larvicide per
l’utilizzo privato.
Vista la presenza ormai stabile della zanzara tigre, l’amministrazione comunale ha emesso
un’ordinanza specifica per invitare i cittadini,
privati ed aziende, ad attuare tutte le azioni per
diminuire la presenza di questo insetto come trattare settimanalmente i contenitori dove può esserci ristagno di acqua, tenendo puliti i potenziali
focolai nel proprio quartiere.
«È quindi particolarmente utile che ognuno, nel suo
piccolo ambito, contribuisca alla lotta alle zanzare»
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AMBIENTE
AMBIENTE
Rifiuti, verso il progetto di tariffa puntuale
Acqua pulita in ogni casa, primi lavori
Un tema strategico quello dei rifiuti, in particolare per una città come Avigliana che ha fatto
scelte virtuose in passato, ma che si confronta
ancora oggi con problemi territoriali complessi.
Gli abitanti sono 12.500, distribuiti su circa 23 km
quadrati caratterizzati da almeno 6 ambiti differenti per tipologia e modalità di conferimento:
dal concentrico urbano alle numerose borgate,
dal centro storico alla zona industriale, dalle aree
agricole all’ambito del Parco naturale.
Circa 3000 punti raccolta per 6/7 mila utenze.
«Siamo un territorio alla confluenza di due valli
(Messa e Sangone) e zona di transito lungo la valle
di Susa - afferma il sindaco Angelo Patrizio - ciò
produce rilevanti fenomeni di abbandoni, per il
recupero dei quali prevediamo ogni anno circa 40
mila euro. Avigliana ha dunque un territorio esteso
e complesso da gestire. Ciò influisce sulle modalità di
raccolta, sugli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere e, inevitabilmente, anche sui costi del servizi» .
Il passaggio al “porta a porta” con 5 filiere, dieci
anni fa, ha fatto lievitare gli indici di differenziazione dei rifiuti ad Avigliana dal 30 al 61,5 per
cento, migliorando anche il decoro complessivo, tuttavia resta aperto il problema di come
fare un ulteriore salto di qualità, tenendo anche
conto dell’aumento dei costi di gestione dovuto
alla chiusura, per saturazione, della discarica
di Mattie, con il conseguente dirottamento
dell’indifferenziata presso l’inceneritore.
Dai 90 euro per tonnellata, che si spendevano per
il conferimento presso la discarica di Mattie si è
passati ai 112,5 per conferire presso l’inceneritore.
L’obbligo di raggiungere l’obiettivo di raccolta
differenziata, previsto dalla Regione è del 65 per
cento e la produzione complessiva media annuale
di rifiuti per abitante ad Avigliana è di circa 460 kg,
collocando la città media nazionale e della valle.
«ll punto debole - precisa l’assessore all’ambiente
Giulia Bussetti - sta anche nella qualità della differenziata, per la quale riceviamo ogni anno incentivi
che potrebbero aumentare se riuscissimo ad essere
più selettivi e più virtuosi».
Il sindaco spiega quali sono le strategie per risolvere questo problema: «È il passaggio graduale alla
tariffa puntuale, in questo siamo in perfetta sintonia
con le scelte della maggioranza dei comuni della
media e bassa valle. Abbiamo bisogno di ridurre i
costi dello smaltimento dell’indifferenziata migliorando la quantità e la qualità della differenziata.
L’introduzione di meccanismi economici premianti
verso i comportamenti virtuosi può facilitare il raggiungimento di questo obiettivo».
Secondo l’assessore Bussetti i dati sulle realtà già
passate alla tariffa puntuale sono confortanti,
come testimoniano i risultati ottenuti in altri comuni. «Per fare un esempio a noi vicino, nel comune di
Sant’Antonino, dopo il passaggio alla puntuale, la
differenziata è salita al 69 per cento, sono aumentati i contributi Anci-Conai in quanto è migliorata la
È stata una vera lotta quella intrapresa dall’amministrazione comunale nei confronti della Smat
per ottenere quello che sembrerebbe un diritto
scontato e acquisito: veder sgorgare dai rubinetti
acqua potabile pulita, a fronte di un pagamento di
bollette piuttosto salato.
Ne sanno qualcosa i cittadini esasperati dai continui disservizi che si sono verificati in questi ultimi
anni a partire dalle frazioni più colpite di Grangia e
Drubiaglio, fino ad arrivare in corso Torino e corso
Laghi, nel centro storico e in zona Braida.
Senza risparmiare la zona industriale dove, soltanto in via Galiniè, si sono concentrate una sequenza
di perdite dalle tubazioni da far pensare più ad un
colabrodo che ad una rete idrica cittadina.
«Ci siamo fatti carico di questo problema, consapevoli dei disagi inaccettabili subiti dalla popolazione
ma anche del fatto che la rete è obsoleta e richiede
interventi strutturali significativi che per essere attuati hanno bisogno di tempo e di investimenti da
parte della Smat, l’ente che dal 2002 gestisce direttamente il servizio, ma in questa vicenda il comune
non è controparte dei cittadini, bensì parte lesa circa i
disservizi imputabili esclusivamente all’ente gestore»
commenta Angelo Patrizio.
Secondo il sindaco la Smat si è limitata, per
troppo tempo, a gestire quasi esclusivamente le
emergenze trascurando un’adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e
soprattutto un piano locale serio di investimenti.
L’amministrazione si è mossa con determinazione
sul terreno istituzionale, ma anche mediatico, arrivando a chiedere, dalle pagine dei giornali, un
risarcimento per cittadini a causa dei danni subiti.
Il clou della protesta è stato raggiunto lo scorso
anno con un Consiglio comunale aperto nel corso del quale l’amministratore delegato di Smat,
Paolo Romano, è stato chiamato a rispondere
personalmente alla popolazione e ai consiglieri
circa i disagi gravi subiti. Ne è emerso un quadro
di impegni che negli ultimi mesi sta trovando una
prima fase di attuazione.
«Il risultato più importante, anche se meno visibile
agli occhi della cittadinanza, è l’impegno di 3 milioni di euro, inserito nel piano finanziario di Smat, che
dovranno servire a sostituire gradualmente, nel
breve-medio periodo, i segmenti di rete obsoleti» sottolinea ancora il sindaco.
L’acqua sporca è dovuta, infatti, alle incrostazioni
che con il tempo si sono accumulate nelle tubazioni realizzate in parte negli anni ’50. Il distacco di
questi materiali residui, causato da frequenti sbalzi
di pressione, intorbida l’acqua che sgorga dai rubinetti. È la stessa Smat ad ammettere la grave
situazione in un report sollecitato dal comune e
controfirmato dall’amministratore delegato Paolo
Romano, dal quale risulta che dei 96 km di rete
idrica aviglianese ben l’80 per cento sarebbe da
sostituire immediatamente, con un investimento
di 15/20 milioni di euro e tempi di realizzazione di
Dati raccolta ad Avigliana
Dati differenziata in valle
percentuale
differenziata
Avigliana
Alta valle
Media di bacino
Tra 59 e 61,5%
42%
55%
Tipologia di raccolta
percentuale
Indifferenziata
Differenziata in totale
39
61
Carta
Organico
Verde
21,45
21,44
20,29
Vetro
12,31
Plastica e lattine
Altro
11,42
1/2
Costi e destinazione
Tipologia
Indifferenziata
Costo in euro
Contributo Conai
410 mila
Organico
174 mila
Plastica e alluminio
133 mila
Carta
Vetro
Destinazione della differenziata
Raccolta e trasporto 190 mila –
trattamento inceneritore 220 mila
Acea di Pinerolo 80 mila euro l’anno
49 mila
DEMAP di Beinasco
172 mila
23 mila
CMT Sant’Ambrogio
53 mila
15 mila
Eurovetro di Origgia ( Varese)
Ecoglass di Dego ( Savona )
qualità della differenziazione e si è ridotta del 10 per
cento la quantità di indifferenziata da smaltire presso
l’inceneritore».
Le fasi del progetto saranno graduali. Come
illustrato ai cittadini attraverso una lettera inviata dall’amministrazione nei mesi scorsi, si è
conclusa la prima fase del progetto consistente
nell’aggiornamento dell’abbinamento utente
- cassonetto. Sono stati infatti controllati e riattivati i microchip per la lettura degli svuotamenti
di indifferenziata. Spiega il sindaco: «Sarà proprio il
conteggio degli svuotamenti del cassonetto di colore
verde l’indicatore utilizzato per valutare la quantità
di rifiuti prodotta da ogni singola utenza sulla base
di una fotografia reale dei comportamenti e dei problemi specifici (villette, condomini, case sparse ecc.),
sarà definito il valore economico degli incentivi che
serviranno a promuovere le abitudini virtuose, scoraggiando le produzioni eccessive di rifiuti. Infine,
tenendo conto di realtà particolari o situazioni specifiche, sarà elaborata una bolletta simulata che verrà
inviata alle famiglie per una valutazione di merito
circa le azioni da intraprendere per ridurre i costi».
Questa fase durerà presumibilmente per tutto il
2017. La sperimentazione consentirà di definire
nel merito i tempi e le modalità di passaggio
definitivo alla tariffa puntuale. Il nuovo schema
di tariffa terrà conto anche del numero di svuotamenti dell’indifferenziata. La tariffa sarà sempre
costituita da una quota fissa e una variabile. La
quota fissa coprirà i costi generali del servizio
(strutture, risorse umane per la pulizia del territorio ecc.), la quota variabile coprirà i costi di raccolta,
trasporto e trattamento dei vari rifiuti e crescerà
con l’aumento del numero di svuotamenti del
cassonetto verde rilevati dall’operatore con il
trasponder al momento della raccolta.
«Facciamo un esempio di utenze domestiche - spiega Bussetti - per la quota variabile verrà stabilita
una quantità di svuotamenti minima ragionevole
dell’indifferenziata basata sul numero di componenti del nucleo famigliare, superata la quale si avrà
un’ulteriore incidenza sui costi in una misura che sarà
valutata e definita sulla base degli esiti della sperimentazione in atto».
In sostanza pagherà di più chi produce una
maggiore quantità di rifiuti indifferenziati oppure
chi espone cassonetti verdi semivuoti. «Resta
inteso che la parte fissa della tariffa continuerà ad
essere basata, per restare all’esempio delle utenze
domestiche, sulla superficie dell’abitazione e sul
numero di componenti del nucleo famigliare», chiarisce l’assessore. Si possono quindi contenere
i volumi dell’indifferenziata e di conseguenza
i costi a carico delle famiglie, differenziando di
più e con maggiore scrupolo. È proprio questo
uno degli obiettivi che vorrebbe raggiungere
l’amministrazione, che farebbe aumentare anche
gli incentivi che il comune incassa per una buona
raccolta differenziata. Restano da individuare
specifiche agevolazioni per famiglie con produzioni di rifiuti indifferenziati ingombranti (presenza di bambini piccoli, anziani, disabili ecc.), così
come saranno definite modalità di applicazione
specifiche del meccanismo premiante alle utenze
non domestiche. A partire da quest’autunno sarà
inoltre avviata una campagna di comunicazione
sul tema dei rifiuti che prevede incontri decentrati
con la cittadinanza per attivare un confronto diretto con i problemi che saranno evidenziati.
Il sindaco controlla l’esperimento
di insufflaggio nei tubi per togliere
le incrostazioni.
Sullo sfondo l’amministratore Smat,
Paolo Romano, con gli operai (Foto G. Maritano).
I lavori di sostituzione tubi
dalla presa del ponte Dora fino alla frazione Grangia.
circa dieci anni.
L’amministrazione comunale ha comunque ottenuto dalla Smat alcuni importanti interventi sulla
rete di cui una parte già realizzati o in fase di attuazione nelle zone ad alta criticità.
«Come i cittadini hanno avuto modo di constatare
sono già stati sostituiti i tubi dalla presa del ponte
Dora fino alla frazione Grangia e sono in progettazione interventi analoghi su corso Moncenisio, risolvendo in tal modo il problema in zona Drubiaglio.
Sullo stesso tratto di rete è stato sperimentato nelle
scorse settimane, così come promesso nel corso del
Consiglio comunale aperto, un sistema di insufflaggio nelle tubazioni di un composto di ghiaccio e sale
per rimuovere le incrostazioni».
La sostituzione dei tubi si sta attuando in queste
settimane anche nel tratto di rete compreso tra la
presa della Verdina e il Centro storico, passando
per la zona industriale attraverso via Galiniè.
Sono anche già stati sostituiti tratti di tubazioni
obsolete in via Umberto I°, cogliendo l’occasione
dei lavori in corso nel centro storico.
Infine sono stati collocati dieci nuovi flussometri in
altrettante zone di Avigliana che hanno lo scopo
di far defluire l’acqua carica di incrostazioni residue
durante la notte, quando aumenta la pressione
nei tubi in virtù di una riduzione dello spillamento
dalle abitazioni.
«Quest’ultimo intervento migliorerà indubbiamente
la qualità dell’acqua utilizzata dai cittadini aviglianesi e contribuirà a mantenere costanti i livelli di pressione nei tubi, ridimensionando i fenomeni di distacco di materiali causa del disservizio - sottolinea il
sindaco - Tutto ciò dovrebbe portare concreti benefici alla situazione complessiva e testimonia la volontà
dell’amministrazione di agire per risolvere i problemi,
oltre che denunciarli» .
Un quadro ancora un po’ lontano dalla soluzione definitiva, ma che segna alcuni passi avanti
nell’attesa del collegamento con l’acquedotto di
valle previsto entro il prossimo anno.
«L’amministrazione vigilerà affinchè gli impegni presi
da Smat trovino concreta attuazione, monitorando
gli interventi e verificando la loro effettiva efficacia a
vantaggio della qualità del servizio rivolto alla comunità» .
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
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SALUTE
SALUTE
Violenza sulle donne, la città in prima fila
Sant’Agostino, una battaglia senza fine
«La violenza contro le donne e le bambine è un tema
difficile da affrontare, ma statisticamente una donna
su tre, nel corso della sua vita, subisce violenza, nella
quasi totalità dei casi, in famiglia. La provincia di
Torino è seconda in Italia, dopo Bari per incidenza
del fenomeno». L’assessore Rossella Morra non ha
avuto dubbi sulla necessità di far partecipare la
città a giornate e iniziative dedicate al tema. «Soprattutto si propongono occasioni di confronto che
rappresentano un’opportunità per la creazione di legami di amicizia in contrasto alla solitudine: uno dei
motivi per cui il disagio si crea e si mantiene» .
Le iniziative proposte sono state organizzate
con l’associazione “Svolta donna onlus” che si
occupa dal 2008 del contrasto alla violenza di
genere. In collaborazione con L’Asl To3, da aprile
2014, “Svolta donna” è presente sul territorio di
Avigliana con uno sportello di accesso diretto cui
possono rivolgersi tutte le donne che si trovassero a vivere situazioni di violenza. Lo sportello
di ascolto è aperto tutti i giovedì, dalle ore 10 alle
12 presso villa San Giuseppe, in via Pirchiriano
5, ed è gestito da psicologhe dell’associazione
“Progetto condiviso”, con la quale “Svolta donna”
ha stipulato una convenzione. Le donne fino
ad oggi seguite dallo sportello sono circa 30. Ad
esse sono state fornite consulenze legali, di sostegno psicologico e di psicoterapia. Il Comune ha
promosso in collaborazione con le associazioni
“Svolta donna” e “Progetto condiviso” diverse
iniziative di sensibilizzazione sul tema: il progetto
“Impronte” ha previsto il coinvolgimento delle
diverse associazioni del territorio, servizi sociali
territoriali, forze dell’ordine, scuole del territorio,
la coop di Avigliana, allo scopo di promuovere reti
di comunica-zione, collaborazione e confronto
per contrastare ogni forma di violenza e offrire
uno spazio/tempo in cui ciascuno possa sentirsi
parte attiva di una comunità; il 25 novembre
2015, in occasione della giornata internazionale
contro la violenza di genere, piazza Conte Rosso
ha ospitato l’allestimento delle scarpe rosse per la
commemorazione delle oltre cento donne uccise,
in Italia nell’anno; il progetto “Sicure di sè” coordinato dall’associazione “Svolta donna” e organizzato insieme a tre associazioni di arti marziali di
Avigliana (Ming bai, Hga, Dojo karate mizuumi)
per affrontare il tema della sicurezza personale
non solo attraverso l’acquisizione di tecniche
fisiche ma anche per consolidare la propria autostima. Al progetto hanno partecipato i ragazzi
di una classe della scuola “Casa di carità arti e
mestieri” che, nel laboratorio di grafica, hanno
realizzato il logo dell’iniziativa che quest’anno
avrà luogo nel prossimo autunno. Infine dal 2013
Avigliana partecipa al “One billion rising” iniziativa
mondiale contro la violenza contro le donne e le
bambine. Nel 2016 la giornata è stata proposta ed
organizzata dal Consiglio comunale delle ragazze
e dei ragazzi della scuola media.
A che punto è la battaglia condotta dal comune
di Avigliana per salvare il salvabile dall’ex ospedale
Sant’Agostino?
A questa ed ad altre domande risponde il sindaco
Angelo Patrizio, nonché presidente del Comitato
dei sindaci del Distretto di Susa.
Il ripristino dei 20 posti letto, la ripresa dei lavori
di ristrutturazione bloccati dal 2012, l’istituzione
del Centro di assistenza primaria (Cap) e di nuovi
servizi rivolti al territorio, come la Telemedicina,
li considera una sconfitta o una parziale vittoria
dell’amministrazione comunale?
Per comprendere i risultati ottenuti su questo argomento occorre fare due considerazioni. La prima è
che il 2012, anno d’inizio di questo mandato, segna
uno spartiacque sul tema della sanità a livello nazionale. Il buco di bilancio accumulato in questo settore
dalla spesa pubblica, in particolare dalla regione
Piemonte, è stato affrontato ovunque con tagli drastici
che hanno comportato, tra l’altro, la chiusura dei piccoli ospedali. Per quanto riguarda l’Asl To3 le strutture
destinate alla chiusura , poi riconvertite, erano cinque:
Avigliana, Giaveno. Venaria, Pomaretto e Torre Pellice. La seconda considerazione riguarda la chiusura
progressiva dei servizi contenuti nel vecchio ospedale
Sant’Agostino, antecedente il 2012, nonostante le
battaglie condotte dalla precedente amministrazione.
Qual era la situazione del Sant’Agostino nel
momento in cui la sua giunta ha iniziato a governare la città ovvero a maggio 2012?
Per riepilogare brevemente: nel 2000 è stata chiusa
Ortopedia, nel 2002 Chirurgia, trasformata nel 2003 in
Day surgery. Nel 2005 il Pronto soccorso è stato trasformato in Punto di primo Intervento, per poi essere chiuso e sostituito dalla Guardia medica diurna nel 2011,
anno nel quale è stato chiuso il Laboratorio di analisi,
ridotto a funzione di antenna. Per quanto riguarda i
posti letto è bene chiarire che da tempo erano di fatto
di Continuità assistenziale, al di là della denominazione ufficiale di “Reparto medicina”. Del resto sfido
chiunque a dimostrare che al momento del nostro
insediamento il Sant’Agostino potesse essere considerato ancora un ospedale, in quanto mancavano i
servizi fondamentali che lo definiscono come tale.
Ma i tagli continuano: dal 1° luglio 2013
sono stati eliminati i posti letto. Contestualmente è stato istituito il Cap, come servizio di
prossimità territoriale. È stato trasferito a Rivoli
anche il reparto Day Surgery. Cosa ha fatto
la sua amministrazione per impedire questo
svuotamento dei servizi sanitari presenti nella
struttura?
È evidente che abbiamo subìto una pressione fortissima che aveva come scopo la chiusura definitiva
della struttura sanitaria. Abbiamo lottato in tutte le
sedi opportune, convocato consigli comunali aperti,
istituito tavoli di confronto permanente con la Direzione generale di allora, coordinata dal dottor Gaetano Cosenza, e con quella attuale, guidata dal dottor
Fulvio Boraso. Siamo stati costantemente sui giornali
denunciando la situazione. Sono intervenuto perso-
L’edizione 2016 di “One billion rising”.
Gruppi di cammino per migliorare la salute ed ammirare il territorio
Alla luce dei risultati documentati dalla ricerca ed il ruolo
di promozione della salute che compete alle amministrazioni comunali, la città di Avigliana propone una serie di
iniziative, totalmente gratuite, per offrire la possibilità di
mettere in pratica azioni in linea con stili di vita orientati al
benessere.
«Uno dei modi più semplici per “incamminarsi” verso uno stile
di vita più sano è dedicare venti minuti al giorno al cammino
- spiega l’assessore allo sport e sanità Rossella Morra - risulta meno traumatico per le articolazioni rispetto alla corsa,
pur garantendo una buona attività aerobica, sviluppo della
muscolatura addominale e aumento dell’ossigenazione del
sangue. Pertanto è indicato per coloro che hanno intenzione di iniziare a prendersi cura di sé a qualunque età».
Sul territorio sono attivi gruppi di cammino: uno organizzato in collaborazione con lo Suism (l’Università
di scenze motorie) che fornisce la competenza di insegnanti di educazione fisica il martedì e venerdì dalle
ore 10 alle 11 presso i campi sportivi di via Suppo e due pre-serali, il giovedì alle ore 18.30, in collaborazione con l’asd di Feet walking iride e il martedì e giovedì alle 19 in collaborazione con asd Tranese, entrambi con partenza da piazza del Popolo.
Per unire la possibilità di muoversi camminando con la promozione della bellezza del nostro territorio,
ogni terza domenica del mese, si organizzano, in collaborazione con il Cai, passeggiate lungo la rete di
sentieri naturalistici della città. Da quest’anno ogni passeggiata è stata adottata da associazioni sportive
e culturali che hanno aderito al progetto. Per informazioni rivolgersi all’ufficio sport cittadino (presso La
Fabrica telefono 0119769132) o sul sito del comune: www.comune.avigliana.to.it.
«L’attività fisica moderata è utile per migliorare la sintomatologia e la qualità della vita in condizioni di patologie croniche quali diabete, l’osteoartrite, l’osteoporosi, alcune cardiopatie, l’ipertensione e la sindrome metabolica - conclude l’assessore Morra - La ricerca medica e psicologica hanno dimostrato come l’attività fisica
costante e di bassa intensità sia in grado di ridurre i livelli di ansia, di depressione e disturbi del sonno, nonché
aumentare la qualità di vita percepita».
La Milonga ciega: il ballo come strumento di benessere sociale
Da circa due anni il comune di Avigliana ospita nei locali de “La Fabrica” un evento tanto inusuale quanto
ricco di significati: la Milonga ciega. Nel nome c’è tutto: “Milonga”, il luogo con cui viene solitamente denominato il locale in cui si balla tango argentino e “ciega” perchè gli organizzatori di questo spazio sono i
soci e gli amici di un’associazione, la polisportiva dell’Unioneitaliana ciechi e ipovedenti di Torino, che, tra
le altre iniziative, organizza anche corsi di tango adattato a persone con disabilità visiva.
La Milonga ciega nasce come spazio in cui ballerini di tango normo, ipo e non vedenti, possono confrontarsi e imparare a superare barriere fisiche e sociali spesso strutturate solo su preconcetti e paure.
Lo spazio è aperto anche a chi, non ballando il tango, vuole assaporare la magia di una milonga fuori dal
comune partecipando alle varie iniziative che accompagnano la giornata, quali lezioni gratuite di tango
e spettacoli di teatro, musica e danza organizzati dai soci della polisportiva.
Lavori in corso all’ex ospedale Sant’Agostino.
nalmente in tutte le conferenze dell’Asl To3 protestando. Ho addirittura organizzato un blitz nell’ex ospedale con una decina di sindaci dei comuni limitrofi in
fascia tricolore, per sottolineare che quella struttura
serviva un’utenza territoriale di circa 40 mila persone.
Abbiamo operato in sinergia con tutti i sindaci della
valle nell’ambito delle competenze del Comitato dei
sindaci del Distretto di Susa. Ma la difficoltà più grande
è derivata, a mio avviso, dalla nostra vicinanza con
l’ospedale cardine di Rivoli. Invertire la tendenza del
piano di razionalizzazione della sanità locale, al di là
dei proclami di carattere politico e della denuncia dei
tagli, non è stato oggettivamente cosa semplice. Abbiamo dovuto puntare ad obiettivi più realistici.
Quali obiettivi?
Il primo obiettivo è stato quello di ripristinare i posti
letto, in quanto non era assolutamente giustificata la
loro soppressione. Ricordo che dopo il 1° luglio 2013
l’area che li ospitava era stata prontamente trasformata in ambulatori e uffici. Il fabbisogno di posti letto
di Continuità assistenziale a valenza sanitaria (Cavs) si
è invece dimostrato reale, così come abbiamo sempre
sostenuto . Infatti, dopo il loro ripristino, i posti letto
sono costantemente occupati da pazienti anziani
che dopo la fase di acuzie presso l’ospedale cardine di
Rivoli non sono ancora in condizione di tornare al loro
domicilio in quanto necessitano di ulteriore assistenza.
Peraltro I riscontri che abbiamo sulla qualità del servizio attuale sono confortanti.
Il secondo obiettivo è stato quello di far ripartire i lavori
di ristrutturazione, garanzia di continuità e di miglioramento effettivo dell’organizzazione logistica dei servizi offerti ai cittadini. Si pensi alle difficoltà dell’attuale
Cup che saranno risolte con una sua ricollocazione nei
nuovi e più adeguati spazi in fase di realizzazione presso l’ex Pronto soccorso. Ricordo che la ristrutturazione
in atto era stata bloccata dopo il fallimento della ditta
appaltatrice all’inizio del 2012. Finanziata con fondi ex
art.20 già assegnati, coinvolgerà buona parte della
struttura, recuperando anche un’area, quella del l’ex
Ortopedia, inizialmente non oggetto di intervento e
riqualificazione.
Come sta funzionando il Centro di assistenza
primaria (Cap)?
Il Centro di assistenza primaria è un servizio che garantisce un punto di riferimento sanitario per i cittadini
del comprensorio tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 e il
sabato fino alle 14. Si avvale della collaborazione dei
medici di base, coadiuvati da infermieri e da attrezzature per fare diagnosi sul momento (elettrocardiogramma, radiografie ecc.), nonché della consulenza
degli specialisti presenti nella struttura in servizio
presso i poliambulatori. I riscontri sono per il momento
positivi. Benché non si tratti di un Pronto soccorso, può
essere utilizzato per codici bianchi o comunque per
una prima consulenza in casi chiaramente non gravi,
evitando così code e intasamenti presso il Pronto soccorso di Rivoli. È importante che i cittadini imparino ad
usufruirne in modo appropriato. A questo erano finalizzati i due incontri pubblici, uno ad Avigliana ed uno
ad Almese, promossi nel 2014 dall’amministrazione in
collaborazione con la direzione del Distretto.
Soddisfatti dei risultati ottenuti?
È il massimo che potevamo ottenere. Naturalmente
restano ancora aperte alcune questioni sulle quali
non allenteremo la pressione politica. La prima riguarda la Telemedicina. Un servizio promosso e pubblicizzato dall’ex direttore generale Gaetano Cosenza
in un’assemblea pubblica tenutasi in sala consiliare
nel 2013 e successivamente effettivamente apprezzato dalle persone anziane e dalle loro famiglie. Esso
prevede un’assistenza qualificata, aggiuntiva rispetto alle attuali Cure domiciliari, con la possibilità di
eseguire esami in loco grazie ad attrezzature digitali.
Distri-buito sulla valle, da Caselette a Bussoleno, con
centrale operativa presso il Cap di Avigliana, il servizio
di Telemedicina ha seguito una media di circa 100
pazienti, ma non ha visto un investimento adeguato
da parte dell’Asl To3, nonostante i risultati positivi ottenuti nella fase sperimentale coordinata e sostenuta
dalla dottoressa Dominga Salerno, prima responsabile del progetto. Attualmente questo sevizio risulta interrotto e non se ne comprende il motivo reale.
Chiediamo che venga ripristinato ed ulteriormente
qualificato e potenziato. Ci aspettiamo inoltre che
venga istituito il servizio di Cure oncologiche Infermieristiche promesso e potenziate alcune specialità dei
poliambulatori per ridurre i tempi di attesa, anche coordinando meglio l’offerta con la struttura analoga di
Giaveno. Naturalmente apprezziamo che la Day surgery di oculistica continui ad operare nella struttura e
che gli ambienti ad essa dedicati vengano ottimizzati
attraverso la ristrutturazione. Infine ricordo a tutti i cittadini di informarsi sui servizi attualmente presenti nel
Cap di Avigliana e di usufruirne, perché il futuro di quei
servizi dipende anche dai numeri relativi agli accessi.
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POLITICHE SOCIALI
Micro credito, aperto lo sportello gratuito
Inaugurazione dello sportello
per il micro-credito.
L’assessorato alle politiche sociali ha raggiunto un
accordo per l’apertura di uno sportello gratuito
per l’accesso al fondo regionale per il micro-credito (finanziamenti a tassi agevolati per chi vuole
aprire un’attività in proprio) e al prestito della speranza (per famiglie in difficoltà nel far fronte a affitti arretrati e spese di utenze).
L’iniziativa è rivolta a tutti gli aviglianesi e ai cittadini della bassa valle di Susa.
Lo sportello, con sede presso l’Urca (Ufficio rap-
porti con il cittadino) al primo piano del centro
commerciale Le Torri, è gestito dalla Fondazione
don Mario Operti in collaborazione con la regione
Piemonte, la Diocesi di Torino e gli enti locali.
Alla presentazione di questo nuovo servizio per i
cittadini erano presenti anche le due rappresentanti delle Caritas delle parrocchie di Santa Maria
e San Giovanni con cui l’assessorato collabora e si
confronta per fare rete insieme alle assistenti sociali del Conisa valle Susa.
Festa delle associazioni
di volontariato
Ottima affluenza di pubblico e partecipazione
di associazioni di volontariato e cooperative sociali che operano sul territorio per “Rete in Cantiere – Volontariato in festa”, un incontro a porte
aperte organizzato lo scorso settembre in piazza
del Popolo dall’assessorato alle politiche sociali,
Conisa valle Susa, associazioni di volontariato e
cooperative. Duplice lo scopo dell’iniziativa: offrire
ai cittadini della valle la possibilità di conoscere i
servizi, le opportunità e gli operatori del settore
socio assistenziale e radunare le varie realtà del
territorio per confrontarsi e avviare contatti e collaborazioni.
«Capita spesso che i cittadini ignorino quali siano i
servizi disponibili grazie alle associazioni che collaborano con Comuni, Conisa e Asl, per offrire risposte alle
esigenze di singoli e famiglie. Occasioni come questa
sono un’opportunità per colmare queste lacune - osserva l’assessore Enrico Tavan - anche perchè dopo
dieci anni, il raduno è tornato ad Avigliana e di ciò
ne siamo molto orgogliosi. Gli operatori presenti
all’incontro offrono servizi molto importanti per le
famiglie ed in un momento come quello attuale,
in cui gli enti pubblici sono sempre più in difficoltà,
meritano di essere valorizzati» .
Bando di sostegno
per le spese di riscaldamento
Anche quest’anno l’assessorato politiche sociali
del comune ha confermato il bando per il sostegno delle spese di riscaldamento per le famiglie
con basso reddito stanziando la somma di 42 mila
euro. I nuclei familiari che hanno potuto beneficiare del contributo sono stati 149, divisi in due diverse fasce di reddito.
A chi ha presentato un Isee sotto gli 8.000 euro
è stato concesso un contributo di 300 euro, per i
redditi Isee tra 8.001 e 12.000 euro il contributo per
famiglia è stato di 150 euro.
Bando ultra 65enni
«Nonostante i pesanti tagli del governo centrale alla
spesa corrente dei comuni di medio/piccole dimen-
Uno scatto del
raduno
“Rete in Cantiere
– Volontariato in
festa”
svoltasi
in piazza
del Popolo.
Firmato il protocollo
d’intesa fra comune
e organizzazioni
sindacali
Anche per il 2016 è stato confermato l’accordo tra il Comune e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil e
dei Pensionati per quanto riguarda le politiche sociali della città. «Il protocollo d’intesa viene ormai firmato dal 1999 – ricorda l’assessore Enrico Tavan – un impegno mantenuto nonostante le crescenti difficoltà di
bilancio dell’ente, che ogni anno viene falcidiato dalle riduzioni dei trasferimenti dallo Stato. Ciò nonostante
l’impegno è cresciuto, per far fronte al costante aumento di famiglie e anziani in difficoltà».
Tra le voci di spesa di bilancio dedicate al sociale più consistenti: 370 mila euro trasferiti al Conisa valle
di Susa per servizi socio sanitari a famiglie, anziani, disabili e minori; 45 mila euro per il contributo alle
spese di riscaldamento e 30 mila euro per un sostegno agli ultra 65enni in difficoltà economica. Sono
stati stanziati anche 25 mila euro per il trasporto a luoghi di cura di anziani e disabili e 5 mila euro per il
soggiorno marino anziani. «Notevole è stato lo sforzo per continuare a organizzare il Centro estivo comunale che tutti gli anni accoglie 200 bambini per una spesa di 37 mila euro - aggiunge Tavan - altro impegno
oneroso i 50 mila euro stanziati per permettere agli studenti disabili di avere un’adeguata assistenza durante
l’orario scolastico , un servizio purtroppo non garantito in modo adeguato dal ministero all’istruzione».
Come sostegno al problema del lavoro è stata confermata l’adesione al progetto Cantieri di lavoro
della Comunità montana stanziando un contributo per assumere 4 operai a tempo determinato. È
proseguita la collaborazione con il Conisa per finanziare Borse lavoro per cittadini in difficoltà non solo
economica. È stata confermata anche l’esenzione dal pagamento dell’Irpef comunale per i cittadini
con reddito inferiore a 15 mila euro.
sioni come il nostro, abbiamo deciso di confermare
il bando per il sostegno al reddito per quei nuclei familiari che hanno al loro interno una persona con più
di 65 anni - spiega l’assessore alle politiche sociali
Enrico Tavan - purtroppo fino all’ultimo non siamo
riusciti ad avere la certezza di poter stanziare i 30
mila euro previsti per cui abbiamo dovuto spostare il
bando di un mese, così le famiglie hanno ricevuto il
contributo a gennaio 2016».
Sono stati 85 i nuclei familiari che hanno potuto
usufruire del contributo in base alla dichiarazione
Isee.
POLITICHE GIOVANILI
Jovolontario, gli stage estivi per ragazzi
Anche quest’anno il mese di luglio vedrà all’opera
i ragazzi aviglianesi, tra i 15 e i 17 anni, che hanno
aderito allo stage giovanile “Jovolontario” il progetto di volontariato attivo e valorizzazione del
territorio realizzato dall’assessorato alle politiche
sociali in collaborazione con la Città metropolitana nell’ambito del Piano locale giovani.
I ragazzi saranno impegnati per un totale di 40
ore e saranno coinvolti in interventi di recupero e
riqualificazione suddivisi in tre campi: uno legato
all’archeologia ed in particolare al sito di Malano
Statio ad Fines, mentre gli altri due saranno dedicati alla manutenzione e all’ambiente.
Come per gli anni precedenti i partecipanti saranno accompagnati da tutor e conseguiranno
un attestato spendibile come credito formativo
scolastico, nonchè un buono acquisto che verrà
corrisposto in base alle ore effettivamente svolte
e potrà essere speso solo presso uno dei negozi
convezionati.
Da diverse estati l’assessorato alle politiche sociali
di Avigliana propone ai cittadini più giovani
questo progetto che lo scorso anno ha visto
la partecipazione di ben 60 ragazzi promosso
in collaborazione con la cooperativa Orso e
l’associazione Puzzle che hanno coordinato sul
campo i ragazzi grazie all’intervento di alcuni
animatori ed educatori.
Giovedì 15 ottobre scorso, in sala consiliare, si
è svolta la festa di consegna degli attestati di
partecipazione alla presenza del sindaco Angelo
Patrizio e dell’assessore alle politiche sociali e
giovanili Enrico Tavan.
Oltre agli attestati, sono stati consegnati loro
anche buoni spesa da 100 euro ciascuno da
spendere in alcuni esercizi commerciali di Avigliana in modo da far ricadere sull’economia locale
i soldi investiti dall’amministrazione.
L’edizione 2015 ha visto la suddivisione dei lavori
in quattro campi: due campi legati al’archeologia
diretti dall’archeologo Gabriele Gatti in collaborazione con l’associazione archeologica aviglianese
sono in borgata Malano alla Statio ad Fines e alla
cinta muraria in piazzale delle Buone volontà nel
centro storico.
Gli altri due campi (manutenzione e ambientale),
invece hanno visto i ragazzi impegnati in giro per
la città in lavori di manutenzione dell’arredo urbano e di cura del verde oltre che nel recupero di
rifiuti che purtroppo ancora in troppi abbandonano per strada o nelle aree più isolate della città.
«Come sempre - sottolinea l’assessore Tavan - sono
molto soddisfatto del lavoro e dell’impegno che i nostri giovani, nonostante il caldo particolarmente elevato di luglio, hanno dedicato alla collettività dando
una bella lezione a tanti adulti che non si curano della cosa pubblica. Anche per il 2016 abbiamo reperito
nel bilancio comunale i fondi per sostenere questa
importante iniziativa nonostante non ci sia più alcun
aiuto economico dagli enti sovraccomunali come
I ragazzi di
Camping Jo impegnati, la scorsa
estate:
alla cinta muraria
nel centro storico
(a lato),
alla manutenzione degli arredi
di corso Torino
(sotto a sinistra)
e presso il sito
ad Fines (sotto a
destra).
succedeva invece in passato. Ci è parso, comunque,
un buon modo di utilizzare soldi pubblici destinan-
doli ai cittadini di domani che speriamo continuino,
ad essere parte attiva della nostra splendida città».
Assistenza alla mensa scolastica e ai portatori di disabilità
Anche durante quest’anno scolastico non è mancato il sostegno economico per le famiglie in difficoltà
per contribuire al costo dell’assistenza durante la mensa scolastica, non più prevista dopo i tagli derivanti dall’ultima riforma scolastica.
Le famiglie che hanno beneficiato del contributo sono state 90 a fronte di una spesa da parte
dell’amministrazione di 10.000 euro.
Come in passato anche per l’anno scolastico appena trascorso, sono stati ingenti i fondi stanziati
dall’assessorato alle politiche sociali per permettere agli alunni disabili di frequentare normalmente
la scuola. Purtroppo a causa dei tagli governativi sono sempre meno le ore settimanali garantite dagli
insegnanti di sostegno così il Comune ha previsto in bilancio 60.000 euro a fronte di più di 100 ore settimanali di assistenza qualificata attraverso operatori di una cooperativa sociale.
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POLITICHE SOCIALI
COMUNITÀ
Accoglienza sostenibile per i profughi
Avigliana ha una gemella armena, Sevan
Venerdì 17 giugno sono arrivati in Valsusa i
primi profughi inviati dalla prefettura di Torino
nell’ambito del protocollo d’intesa firmato con 20
comuni della bassa valle. Soggetti che andranno
ad aggiungersi a quelli ospitati tramite il progetto
Sprar (Servizio di protezione per richiedenti asilo
e rifugiati) del ministero degli Interni al quale ha
aderito Avigliana nel 2014 insieme ad altri quattro
comuni (Almese, Caprie, Vaie, Rivalta) per ospitare
21 rifugiati sul loro territorio assistiti da personale
dedicato: «Un esperimento che funziona, pensato
per accompagnare i migranti in un percorso che ha
come obiettivo la loro autonomia calibrato su piccoli», ricorda l’assessore alle politiche sociali Enrico Tavan. Il sistema di accoglienza in Italia vede
attualmente convivere due modalità di gestione:
quella del sistema Sprar che coinvolge direttamente i comuni con piccoli numeri di profughi e
controlli rigidi e quello dell’emergenza gestito direttamente dalle prefetture che ospitano il 72 per
cento delle presenze complessive ovvero 70.918
richiedenti asilo gestiti dai centri di accoglienza
straordinaria delle prefetture nel 2015 su un totale
di 98.632 migranti ospitati nelle strutture di accoglienza dislocate sul territorio nazionale.
I progetti attivati dalla prefettura, in risposta a situazioni di emergenza presentano ad oggi alcune
criticità perché non vedono il coinvolgimento diretto dei comuni che si vedono spesso “scavalcati”
senza alcun potere di d’intervento. Per assegnare
i migranti accolti, infatti, viene istituito un bando
che coinvolge solo le cooperative alle quali viene
affidata, in modo diretto, la gestione dei singoli
progetti. L’immigrazione e l’accoglienza sono temi
verso cui i comuni della bassa valle di Susa hanno
sempre dimostrato attenzione e disponibilità e
che proprio per questo hanno deciso di affrontare
uniti, stipulando con la prefettura un apposito
“protocollo d’intesa per l’accoglienza diffusa di
richiedenti e titolari di protezione internazionale
presenti in italia”.
L’accordo intende valorizzare la disponibilità del
territorio che non si sottrae alla responsabilità
dell’accoglienza mettendo però le amministrazioni locali nella condizione migliore per governare il
fenomeno e garantire la sostenibilità e standard di
qualità adeguati per i destinatari.
A luglio 2015, la prefettura ha convocato i comuni
chiedendo loro la disponibilità ad entrare in gioco
in questa delicata partita: «Troppo comodo, di fronte
a eventuali lamentele dei residenti, rispondere che “ce
li manda la prefettura” noi invece abbiamo preferito
metterci la faccia fino in fondo, perché riteniamo che
sia meglio governare questi processi piuttosto che
subirli. Bisogna anche dire che questo atteggiamento non è consueto, anzi ci risulta che questo modello
sia unico in Italia - aggiunge l’assessore - un modello che se risulterà vincente ci piacerebbe poi esportare in altri territori. Il fatto che la bassa valle abbia
amministratori abituati da decenni ad affrontare le
La città di Avigliana ha formalizzato il gemellaggio con la città armena di Sevan. Emozione in
sala consiliare sabato 18 giugno quando, tra le
due municipalità, alla presenza dell’ambasciatrice
della Repubblica d’Armenia in Italia Victoria Bagdassarian e di un folto pubblico di cittadini di entrambe le nazionalità, è stato firmato il protocollo
d’intesa concludendo, così, la prima fase di un lungo percorso fatto di conoscenza e amicizia tra le
due città, destinato a potenziare le collaborazioni
internazionali intraprese dall’amministrazione comunale di Avigliana.
Caloroso l’applauso del pubblico rivolto al sindaco
di Sevan, Rudighe Ghukasyan, che ha ricambiato
la visita che il sindaco Angelo Patrizio, insieme al
capogruppo di maggioranza Arnaldo Reviglio,
fece nel 2014 alla città di Sevan, situata a 1900
metri di altezza in prossimità dell’omonimo lago,
nell’Armenia orientale.
Il sindaco di Sevan ha commentato come il gemellaggio sia la migliore opportunità per rivalutare il
passato ed il presente dell’amicizia italo-armena
e per pianificare un nuovo impulso alla cooperazione. Aggiungendo che presto nella sua cittadina
sarà inaugurato un parco giochi che in omaggio
all’amicizia tra i due popoli prenderà il nome di
“Parco Italia”.
«Il motivo per cui siamo qui oggi non è solo la festa
- ha affermato l’ambasciatrice, appena nominata
e dunque alla sua prima missione ufficiale - ma la
consapevolezza che solo promuovendo il progresso
e il benessere degli abitanti di Avigliana e Sevan insieme, potremo allo stesso tempo promuovere quei
valori di convivenza democratica che conducono
inesorabilmente a un mondo migliore».
Presenti anche la vice ambasciatrice Anahit Tovmassian e il presidente dell’Unione armeni d’Italia,
Baikar Sivaslyan che già in precedenti occasioni è
stato ospite di Avigliana.
La cerimonia è stata accompagnata dalle esecuzioni musicali del coro del “Centro Goitre” di Avigliana, diretto da Lorella Perugia e Serena Brunello,
che ha alternato un canto in lingua armena ad
uno in lingua occitana. Tutti i presenti si sono poi
trasferiti in via Pontetto, nei pressi del pilone votivo che ha visto in questi mesi una risistemazione
dell’area pedonale di accesso. È lì, infatti, che è
stato collocato il dono della città di Sevan alla cittadina dei due laghi: un Khachkar, croce di pietra
finemente scolpita, simbolo religioso dell’arte
scultorea tradizionale armena che gode del patrocinio dell’Unesco e che ora, primo in Piemonte,
arricchisce la parte retrostante del pilone votivo
in nome dell’amicizia tra le due città gemellate.
Dopo il taglio del nastro e lo svelamento della
scultura da parte dei due sindaci, il Khachkar è stato benedetto congiuntamente, in segno di autentica fratellanza, da don Ezio, rettore del santuario
della Madonna dei laghi e da Tovma Kachaturyan
della chiesa apostolica armena di Milano.
Campo profughi in Siria.
grandi questioni in modo collettivo, penso non solo
alla tav ma anche ai rifiuti e alla socio-assistenza, ci
ha sicuramente aiutato».
Per arrivare alla firma del protocollo d’intesa
ci sono voluti sei mesi di riunioni che hanno
prodotto l’adesione di 20 comuni: Avigliana (ente
capofila), potrà ospitare fino a un massimo di 12
profughi; Almese, Buttigliera, Condove, Novalesa,
Sant’Ambrogio, Sant’Antonino e Susa fino a 8; Borgone, Caselette, Chianocco, Chiusa San Michele,
Mattie, Mompantero, San Didero, San Giorio, Villardora e Villarfocchiardo fino a 4; Caprie e Vaie
fino a 2.
Il protocollo prevede l’istituzione di un “tavolo di
coordinamento” ad hoc, cui tutti i comuni parte-
ciperanno con un proprio referente per governare
razionalmente il fenomeno.
«Grazie a questo protocollo d’intesa - prosegue
l’assessore - non ci saranno assembramenti difficili da gestire, ma sarà un’operazione socialmente
sostenibile, sia per i migranti coinvolti, sia per la popolazione locale, dando al tutto una dimensione
umana.
L’altro aspetto importante è che attraverso il tavolo
di coordinamento potremo controllare direttamente
l’operato del gestore, anche rispetto alla qualità del
servizio offerto».
Il protocollo avrà durata fino al 31 dicembre 2017
e la prefettura di Torino si impegna a non inviare
ulteriori profughi sul territorio della bassa valle.
Navetta gratuita del giovedì
Tutti i giovedì gli aviglianesi possono usufruire del servizio navetta gratuito che collega le borgate al
centro città sia per raggiungere il mercato settimanale, sia alcuni luoghi strategici come il municipio,
gli uffici postali, l’ex ospedale.
Per fornire questo iservizio l’amministrazione comunale investe 5.000 euro l’anno.
Qui sotto pubblichiamo la tabella con le fermate e gli orari della navetta.
FERMATE
Drubiaglio - asilo (cooperativa)
Grangia bivio (Americano)
Grangia - farmacia Torre
Grangia - via Villardora
Grangia - via Almese 49
Avigliana - via Matteotti (Elisèe)
Avigliana - via Matteotti, 8
Bertassi - via Lino Maritano, 48
Bertassi piazza
Avigliana -via Nobel/via Galiniè
Avigliana - via IV Novembre/p.le Impastato
Avigliana - viale Roma, 5
Avigliana - piazza del Popolo
Avigliana - piazza Conte Rosso
Avigliana - ospedale S.Agostino
CORSE ANDATA
8,00
8,02
8,03
8,04
8,06
8,09
8,10
8,14
8,15
8,18
8,20
8,21
8,23
8,25
8,28
CORSE RITORNO
9,15
9,17
9,18
9,19
9,21
9,24
9,25
9,29
9,30
9,33
9,35
8,36
8,38
9,40
9,43
Per ulteriori informazioni: ufficio cultura 0119768132 - Carnino 3480507474
11,25
11,22
11,21
11,20
11,18
11,15
12,05
12,02
12,01
12,00
11,58
11,55
11,11
11,10
11,07
11,05
11,04
11,02
10,55
11,00
11,15
11,50
11,47
11,45
11,44
11,42
11,35
11,40
Foto ricordo per il gemellaggio:
tra i l sindaco di Sevan e quello
di Avigliana, l’ambasciatrice
della Repubblica Armena in
Italia. Ai lati la croce in pietra
scolpita dono di Sevan .
Il sindaco Angelo Patrizio, introducendo l’evento
in sala consiliare, ha riassunto le tappe che hanno portato al gemellaggio partendo dal 2009
quando, con un gesto di solidarietà, la comunità
armena contribuì alla ricostruzione del comune di
Barisciano colpito dal terremoto in Abruzzo.
«A rafforzare l’intesa fra le due cittadine sono state le
lezioni divulgative sulla storia e sulla cultura armena
tenute presso le scuole superiori di Avigliana e Giaveno da Garen Kokciyan, cittadino aviglianese, vero
motore e generoso sostenitore di questo progetto»,
ha affermato il sindaco.
Il cammino verso il gemellaggio è stato punteggiato da collaborazioni artistiche: il concerto, lo
scorso anno presso il teatro Fassino, del violinista
Eduard Tadevosyan e della pianista Ani Martirosyan; la mostra fotografica “Gli Armeni e l’Armenia”,
realizzata dallo stesso Garen Kokciyan e allestita
presso “La Fabrica” e la corrispondente mostra
fotografica “Avigliana e dintorni” portata a Sevan
in occasione della visita del primo cittadino di Avigliana.
Nel 2015 la comunità armena ha partecipato
ai festeggiamenti del 25 aprile durante i quali il
consiglio comunale di Avigliana ha riconosciuto il
genocidio armeno. Un argomento, questo, trascurato dai libri di storia e non solo, sul quale si è soffermato il sindaco di Avigliana nel suo intervento
«Un tema che abbiamo cercato di comprendere e
approfondire come dovere della memoria e come
risarcimento, almeno in termini morali e di onestà
intellettuale, verso la sofferenza del popolo armeno».
Quindi ha ricordato la figura di Armin Wegner, il
cui nome è inciso in modo indelebile nella memo-
ria collettiva degli armeni ed è elencato fra quelli
degli “Uomini Giusti”. Wegner, di nazionalità tedesca, ebbe il coraggio di denunciare le atrocità del
genocidio, consumato per mano dei turchi nella
fase di decadenza dell’Impero Ottomano, proprio
all’epoca nella quale venne commesso. Lo fece
con l’arte della fotografia. Quelle stesse fotografie
che oggi sono raccolte in una mostra toccante e
istruttiva, ospitata lo scorso anno nella sala consiliare aviglianese.
Sono numerose le corrispondenze fra il territorio
aviglianese e quello della città armena che aprono
scenari di collaborazione culturale e turistica e di
amicizia solidale: Sevan è una città di oltre 20 mila
abitanti è circondata da montagne ed ha un parco
naturale. Ma soprattutto possiede una chiesa
rupestre che concorre a formare il ricco patrimonio artistico monumentale armeno.
«Crediamo che il valore di questo gemellaggio consista nell’apertura culturale della nostra città verso
scenari e realtà sociali nuove e distanti, caratterizzate
dal post sovietismo, collocate in aree geografiche
nevralgiche del pianeta sottoposte a forti tensioni,
verso le quali dobbiamo avere attenzione e soprattutto capacità di comprensione e di interpretazione», ha sottolineato il sindaco Patrizio il quale ha
ribadito: «Il gemellaggio, che in armeno si traduce
con il termine fraternità, potrà essere uno strumento
importante per consolidare le nostre amicizie, per
stimolare viaggi di conoscenza, ma anche una
preziosa occasione per crescere culturalmente in maniera reciproca, condividendo i valori della pace della
tolleranza e della cooperazione nella difesa dei beni
comuni».
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TURISMO
TURISMO/CULTURA
La città medievale dal cuore verde e blu
Ecco a voi la chiesa di San Bartolomeo
Avigliana è sempre più una città turistica. Lo dimostrano i dati provenienti dall’Osservatorio regionale del Piemonte, dai quali emerge una generale
ripresa delle presenze con un costante aumento
nell’ultimo triennio: 58 mila presenze nel 2013, 64
mila nel 2014.
Una ripresa dovuta soprattutto al mercato italiano
che assorbe il 90 per cento delle presenze totali
cui, in quest’ultimo anno, è stata dedicata particolare attenzione con lo sviluppo di offerte e strumenti informativi rinnovati.
Il filo conduttore è il nuovo logo turistico della
città: riproduce il castello stilizzato in color
arancione, con sotto una foglia bagnata da due
gocce di rugiada, simbolo dei due laghi, elementi
identificativi di Avigliana.
Un marchio ideato per conferire al materiale
di comunicazione un’immagine coordinata e
coerente, riconoscibile dal pubblico. «Il tutto
tradotto nello slogan “Città medievale dal cuore
verde” che vuole essere il nostro nuovo mantra afferma l’assessore Andrea Archinà. - Una modalità
più immediata per promuovere congiuntamente le
bellezze artistiche e architettoniche del nostro Centro
storico insieme a quelle naturalistiche del Parco
naturale dei due laghi. Una congiuntura di estrema
bellezza al centro di un teaser trailer, un breve video
girato lo scorso autunno, che auspichiamo diventi
virale sul web e contribuisca a far conoscere ancora
di più la nostra città». È stata, inoltre, stampata una
brochure in tre lingue (italiano, inglese e francese)
ricca di suggestioni anche fotografiche che suscitino il desiderio di visitare la città. Accanto ad essa
è stata prevista una cartina con un’illustrazione
tridimensionale del centro storico e l’indicazione
dei punti di interesse. Oltre all’elenco degli operatori dell’accoglienza e della ristorazione.
Un terzo strumento oggi disponibile è il sito turistico www.turismoavigliana.it anch’esso in tre lingue
Dopo anni di attesa lo scorso autunno è stato possibile tornare ad ammirare anche la chiesa di San
Bartolomeo, nella omonima via che attraversa la
torbiera di Trana, attorno al lago Piccolo.
La chiesa risale ad un antico insediamento agricolo probabilmente anteriore al 1200. Faceva parte
della rete di chiese benedettine che costellavano
il territorio, ma è quasi certo che gli insediamenti
umani risalissero a ben prima, all’età del bronzo.
Il percorso di recupero, iniziato circa dieci anni fa,
con l’acquisizione, da parte del Comune, del fabbricato, ha dovuto far fronte a non pochi problemi.
La chiesa, infatti, pur essendo un esempio importante di architettura romanica in Piemonte, nel
corso del tempo è stata utilizzata anche come
fienile e deposito di barche. Usi impropri che uniti
all’azione naturale del tempo hanno lasciato segni
evidenti sulle strutture.
I lavori di restauro hanno pertanto interessato i dissesti della copertura, i distacchi di intonaco dovuti
all’umidità di risalita ma soprattutto l’importante
ciclo pittorico tardo gotico, vera peculiarità della
chiesa, che si presentava quasi totalmente coperto da uno strato di pittura uniforme che ne rendeva pressochè impossibile la lettura.
Un progetto, già avviato dalla precedente amministrazione, che ha quindi permesso di risolvere puntualmente tutti i problemi strutturali e
che sarebbe stato impossibile realizzare senza
l’intervento della Compagnia di San Paolo che
ha erogato un contributo pari ai tre quarti dei 160
mila euro complessivi.
«Fino a qualche anno fa, nonostante il codice dei beni
culturali parli di tutela e valorizzazione, molto spesso
a fronte dell’impegno nel garantire il mantenimento
in buono stato di certi beni, si scivolava nella fase di
valorizzazione che è sempre molto critica - spiega
l’assessore alla cultura Andrea Archinà - anche nel
caso della chiesa di San Bartolomeo è evidente che
il primo passo era quello di rimettere il luogo in condizioni di sicurezza, ora la sfida è quella di rendere
il sito realmente fruibile anche perchè gode di una
posizione privilegiata essendo vicina al lago Piccolo
e quindi ad un’area naturalistica di estremo valore».
Proprio in questa direzione sta andando la progettazione di due ulteriori lotti di intervento.
Il primo volto al rifacimento del portale di accesso
con un’eventuale bussola di ingresso nonchè ad
un’assito ligneo di pavimentazione ed un impianto di illuminazione in grado di valorizzare al
meglio il ciclo di affreschi. Il secondo intervento,
sarà maggiormente incentrato sul recupero strutturale degli esterni e del campanile.
«L’intento è quello di partecipare a bandi di finanziamenti pubblici o promossi da fondazioni private, ferma restando la disponibilità da parte del
Comune dell’eventuale cofinanziamento richiesto
- conclude Archinà - inoltre ci dovremo concentrare
sull’inserimento dell’edificio nell’ambito di un percorso turisticamente fruibile sia di tipo culturale ma
Sopra il Centro nautico sul lago Grande con il nuovo
logo turistico della città, a lato Porta Ferrata.
attraverso il quale è possibile rimanere aggiornati
anche su tutti i numerosi eventi che si tengono
in città. Nella stagione 2015 si sono sperimentati
tre tour tematici alla scoperta del centro storico,
del Parco naturale e del Dinamitificio Nobel. Un
pacchetto di opportunità per scoprire il patrimonio storico ed ambientale e curati da guide
turistiche abilitate, che anche per la prossima
stagione verranno riproposti seppur con modalità
differenti. Una serie di iniziative che nel loro
complesso hanno influito sulla riconferma della
Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico
ambientale del Touring club italiano, rivolto alle
piccole città dell’entroterra che si distinguono per
un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
«In Piemonte le località che possono vantare questo
riconoscimento sono solo 24 - conclude Archinà e proprio con loro, grazie all’interessamento della
direzione centrale del Touring stiamo sviluppando
un progetto di rete anche con le bandiere blu della
Liguria, su un modello già sperimentato nelle
Marche. In questo modo puntiamo ad attrarre in
particolar modo i turisti stranieri più propensi ad
organizzare le proprie vacanze attraverso spostamenti in diverse località con un’offerta integrata che
vada dal mare, alla montagna, passando per borghi
altamente suggestivi come il nostro.
Un dato che ci impone di concentrarci maggiormente con un’offerta mirata al mercato estero».
Ampliata la rete dei sentieri del territorio per un turismo sostenibile
Per chi quest’estate resta in città ed ama camminare, un buon consiglio è quello di inerpicarsi
per i sentieri del territorio consultando la mappa
posizionata in piazza conte Rosso nei pressi
dell’ostello, informazione utile anche per i turisti.
Avigliana è, infatti, inserita in un contesto ambientale di notevole interesse e i collegamenti “sostenibili” sono stati ampliati e valorizzati. Già sul
finire del secolo scorso, con la prima tratta della via
dei Pellegrini (che collega il centro storico con la
Certosa di S.Francesco) si erano messe le basi per
la valorizzazione del territorio. Nei primi anni 2000,
grazie all’associazione Collina morenica ed alla collaborazione dei comuni, si è avviato e completato,
il percorso che parte dal castello di Rivoli e giunge
all’incrocio con la via dei Pellegrini in zona San Pietro. Negli ultimi anni, insieme ai comuni dell’oltre
Dora, si completa il progetto iniziato più di 15 anni
L’installazione dei pannelli illustrativi
con il consiliere Arnaldo Reviglio.
fa con la tratta che unisce Sant’Ambrogio a Rivoli,
in sinistra Dora. Questo itinerario, attraverso un
bando della regione Piemonte, verrà inserito nella
rete sentieristica regionale, unitamente ad altri
itinerari valsusini. «Questo inserimento avviene per
la determinazione del nostro comune capofila di un
lavoro finalizzato alla sottoscrizione di un protocollo
d’intesa, firmato nell’aprile 2016, con altri nove comuni, la Città metropolitana di Torino, l’Ente di gestione
delle aree protette delle Alpi Cozie e otto associazioni» spiega il consigliere Arnaldo Reviglio.
Oltre a questo percorso sono da segnalare altri
sentieri: quello denominato “Cai 150” aperto nel
2013, che collega il centro storico al lago Grande.
Sempre nel 2013, in ricordo di Gianfranco Salotti,
vice presidente del parco, si è inaugurato un percorso ad anello sulle pendici aviglianesi della collina morenica. Tutti i percorsi sono stati valorizzati
con l’installazione di foto panoramiche e di pannelli illustrativi del territorio.
«Grazie agli interventi saltuari di Pro natura Torino,
del Cai, degli ecovolontari aviglianesi e di cittadini la
manutenzione dei sentieri viene assicurata. In ogni
caso sono sempre gradite segnalazioni al riguardo»
conclude Reviglio.
La chiesa di San
Bartolomeo.
In basso a sinistra
l’inaugurazione
dei lavori
di restauro;
in basso a destra
un particolare
del ciclo
di affreschi.
anche di tipo naturalistico e quindi dotarlo di strumenti di narrazione in grado di esaltare gli aspetti
peculiari di scoperta di una porzione di territorio così
affascinante».
Si mettono in campo le stategie per valorizzare i siti archeologici
Continua la collaborazione tra il comune di Avigliana e
quelli di Almese e Caselette per la valorizzazione dei siti di
archeologia romana della Statio ad Fines insieme a quelli
delle ville romane di Grange di Rivera e Caselette. Le tre amministrazioni comunali e la Soprintendenza archeologica del
Piemonte hanno infatti siglato ufficialmente il protocollo di
intesa che conferisce ulteriore concretezza alla volontà del
nostro comune di mettere in campo una serie di azioni integrate mirate a valorizzare questa importante eredità storicoculturale per fare in modo che possa essere conosciuta sempre di più al grande pubblico, diventando fonte di attrattività
del territorio.
Oltre ad una serie di interventi strutturali in grado di apportare miglioramenti alla fruizione del sito di Malano, come
una copertura per proteggere dagli eventi atmosferici l’area
già oggetto di scavo, i punti fermi alla base dell’intesa hanno
Gli scavi presso il sito di Ad fines.
già portato ad organizzare una serie di iniziative coordinate
che hanno come filo conduttore l’insieme dei siti risalenti
all’età romana ubicati nella zona ovest di Torino. Il tutto grazie alla collaborazione con l’associazione
Archeologica aviglianese che sin dalla sua costituzione ha messo il sito della Statio ad Fines al centro
delle sue attività.
Come quella di supporto all’iniziativa “Jovolontaro” che da ormai diversi anni, nei mesi estivi, coinvolge
ragazze e ragazzi aviglianesi in attività di scavo e piccola manutenzione sotto la supervisione di archeologi professionisti.Ottimo successo riscuote ogni anno l’appuntamento con la Giornata del patrimonio archeologico che nel 2016 si terrà il 18 settembre.
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CULTURA
TURISMO/CULTURA
Avigliana, scelta come location di film
Avigliana è sempre più una città Cinefriendly. Lo
dimostrano alcuni film, corti e video girati tra il
2015 e l’inizio di quest’anno nel centro storico, sulle
sponde dei laghi e in alcune abitazioni private.
«Abbiamo una città bellissima, che si presta molto
bene come location per riprese di vario tipo - commenta l’assessore alla cultura e al turismo Andrea
Archinà - Ci sono scorci molto suggestivi sia nel territorio urbano che in quello naturale. Per questo abbiamo segnalato la città alla Film Commission di
Torino realizzando una sorta di book delle potenziali
location da rendere disponibili alle produzioni, alle
case cinematorgrafiche e a chi si occupa di selezionare posti in cui ambientare film e altri prodotti audiovisivi».
I risultati non si sono fatti attendere. Nel mese di
dicembre il centro storico, in particolare piazza
Conte Rosso, è diventato il set di Sadie del regista
canadese Craig Goodwill. Un thriller onirico che
vede come protagonista l’attrice americana Analeight Tipton nei panni di una scrittrice che, in concomitanza con la presentazione del suo ultimo
romanzo, viene catapultata in un pericoloso gioco
in un cui rischia la sua stessa vita.
Per questa pellicola Avigliana è stata selezionata
insieme a location ben più blasonate come la reggia di Venaria Reale, palazzo Madama, villa della
Regina e il castello di Masino.
Nel mese di marzo è stata poi la volta di una
grande produzione italianissima. Si tratta del
nuovo film del regista bergamasco Paolo Franchi
già autore di La spettatrice (2003) e La chiamano estate (2013). Il film ha come titolo provvisorio “Dove
non ho mai abitato” prodotto dalla Pepito Film di
Roma, casa che vanta prodotti di successo televisivi come Sei mai stata sulla Luna (per la regia Paolo
Genovese con attori del calibro di Neri Marcorè,
Sergio Rubini e Sabrina Impacciatore).
«La nostra città è stata scelta perchè è il luogo ideale
in cui calare la vicenda e i personaggi del film sia per
i paesaggi naturali come per l’architettura ricca di
storia - sottolinea Archinà - Non a caso per le riprese
sono state scelte: l’area attorno al santuario dei Cappuccini, la spiaggia del lago Piccolo, il centro storico
oltre ad una villa privata ai piedi del Pezzulano».
Il progetto, che ha un costo industriale complessivo di oltre tre milioni di euro, ha ottenuto il sostegno della Film Commission di Torino, della regione Piemonte e dal Ministero del turismo e dello
spettacolo. Gli attori coinvolti sono Fabrizio Gifuni,
Giulio Brogi, Emmanuelle Devos, Giulia Michelini,
Fausto Cabra, Hippolyte Girardot, Yorgo Voyagis,
Jean-Pierre Lorit, Valentina Cervi, Naike Rivelli.
«Il fatto che siano sempre più in aumento le case di
produzione che scelgono Avigliana quale location
per girare film, anche di una certa rilevanza, conferma che il mix di paesaggi, architettura e bellezza
del nostro territorio è vincente - spiega l’assessore L’importanza della scelta delle ambientazioni nella
resa finale del film diventa quindi per noi sinonimo di
La scorsa stagione al Fassino
al centro dell’offerta culturale
aviglianese
Un cartellone per invitare tutti a teatro
Arrivano in piazza Conte Rosso i camion
e le auto per allestire il set diel film Sadie.
attrattiva della nostra città». Del resto non si possono neppure trascurare gli effetti positivi in termini di ricaduta anche turistica che l’allestimento
di set cinematografici può avere su un territorio,
spiega Archinà: «Tutto ciò rientra appieno negli
scopi dell’ammini-strazione che negli ultimi anni
ha inteso diversificare i canali con i quali valorizzare
la città ed in particolare in centro storico - conclude
Archinà - Oltre al richiamo che Avigliana potrà avere
nel periodo di riprese, sarà soprattutto a film in uscita che avremo gli strumenti migliori per catalizzare
l’attenzione su di noi anche in accordo con le singole
produzioni. Insomma Avigliana può cominciare a
sognare Cannes».
Intitolato a Daniele Bertotto
l’auditorium della scuola media
Il saggio del Centro Goitre.
Il saggio dell’istituto musicale Sandro Fuga.
Dopo la recente ristrutturazione dell’auditorium della scuola media Ferrari, consistita in un ampliamento del palco che lo rende idoneo ad ospitare qualsiasi evento musicale da camera e non solo, il 24
aprile scorso, l’amministrazione comunale ha dedicato il nuovo spazio all’artista aviglianese Daniele
Bertotto, scomparso prematuramente nel 2007. Al taglio del nastro era presente il mondo musicale
accademico, in particolare i colleghi del Conservatorio Verdi di Torino dove Bertotto ha insegnato
composizione fino alla soglia della pensione. Un nuovo luogo della musica di medie dimensioni (circa
90 posti), dotato di un pianoforte a mezza coda, che ad Avigliana mancava. Tra gli eventi già ospitati i
saggi delle scuole di musica aviglianesi Centro Goitre e Sandro Fuga.
Il teatro è stato al centro dell’offerta culturale invernale. A Laura Marinoni è spettato il compito,
con L’amore ai tempi del colera del premio Nobel
Gabriel Garcia Marquez, di aprire una stagione
teatrale dedicata ai classici, ai grandi drammaturghi e alle migliori espressioni della scena nazionale contemporanea.
La stagione, diretta dalla giovane “Piccola Compagnia della Magnolia” nell’ambito del progetto
residenzialle “Teatro Abitato”, si riconferma per il
terzo anno consecutivo come un appuntamento
unico per gli appassionati dello spettacolo della
valle di Susa e della cintura di Torino.
Un cartellone di eccellenza composto da spettacoli frutto di una precisa volontà: avvicinare gli
artisti della scena contemporanea al vasto pubblico, attraverso rielaborazioni di grandi classici,
contaminazioni tra teatro e musica popolare, circo
teatro, creazioni con e per il territorio, fiabe pensate per bambini, percorsi nella memoria per le
scuole. Così per le tre sezioni in cui è stato diviso il
cartellone serale, domenicale per famiglie e matinées per le scuole, si sono avvicendati sul palco
del teatro Fassino: Eugenio Allegri con Edipus,
Michele di Mauro con un omaggio a Dino Campana e i suoi Canti orfici, Antonio Catalano con I
meravigliati e poi due produzioni “casalinghe”
come il Malato Immaginario e Atridi/Metamorfosi
del Rito entrambe con la “Piccola Compagnia della
Magnolia”. Ma sono soprattutto gli spettacoli per
i più piccoli ad aver riscosso grande successo, dalle
favole più classiche come Biancaneve o Il tenace
soldatino di Piombo a Voglio la Luna! che ha affrontato il tema della disabilità fino alle matinées
per le scuole dove uno spettacolo come Viaggio
ad Auschwitz A/R ha affrontato, in occasione della
giornata della memoria, il difficile tema delle deportazioni. La serie di spettacoli è stata poi accompagnata da numerosi incontri collaterali gratuiti,
ospitati presso la biblioteca e creati per scoprire
la storia degli artisti ospiti, sviscerare i temi di
un’opera o ancora approfondire il senso di una
scrittura scenica.
Inoltre la “Piccola Compagnia della Magnolia”
ha proposto e propone corsi di recitazione per
adulti bambini e adolescenti, nella ferma convinzione che l’arte teatrale possa essere strumento di
evoluzione personale e collettiva.
Eugenio Allegri in Edipus.
Laura Marinoni in
L’amore ai tempi del colera.
Gimmi Basilotta in
Viaggio ad Auschwitz A/R.
La mia banda suona il jazz
La Filarmonica Santa Cecilia di Avigliana è stata protagonista, nella scorsa edizione del Due Laghi jazz
festival, della prima serata in piazza Conte Rosso. Sotto la guida del maestro Claudio Facciolo la formazione locale si è espressa in un vasto repertorio di standard jazz suscitando garnde successo tra il pubblico. Fra i musicisti in scena : l’assessore alle politiche sociali Enrico Tavan e il sindaco Angelo Patrizio.
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CULTURA/APPUNTAMENTI
CULTURA/APPUNTAMENTI
Vivere Avigliana, ecco gli eventi estivi
Palio storico dei borghi, è festa in città
Per Avigliana si preannuncia un’estate ricca di
eventi. Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni cittadine, nelle
prossime settimane la città dei due laghi si animerà di tante iniziative culturali e ricreative.
Ad aprire il palinsesto è stato, lo scorso 14 maggio, l’Assedio al castello, la rievocazione storica
che ricorda le concitate vicende che hanno condotto alla distruzione della fortezza sul monte
Pezzulano ad opera del generale francese Nicolas Catinat, l’evento è stato organizzato della neo
associazione Landmark. La settimana successiva
(27-28-29 maggio) la stagione è proseguita con una
tre giorni dedicata a mitici anni ’50 con Avigliana
boogie woogie organizzato dall’associazione Tutti
in piazza.
Giugno ha visto ancora una volta protagonista la
storia con la trentaquattresima edizione del Palio
Storico dei Borghi (sabato 18 e domenica 19) a
cura della Pro loco. A luglio sarà il cibo a farla da
padrone con una due giorni di dedicata al palato
(sabato 9 e domenica 10) “24 ore di gusto ad Avigliana” tra una white dinner in riva al lago piccolo
e un mercatino delle eccellenze enogastronomiche in corso Torino. Tornerà anche la rassegna
CinemAlCinema Estate questa volta all’Arena
della scuola Defendente Ferrari con cinque nuove
visioni. A cavallo tra agosto e settembre sarà il momento della musica d’eccellenza con il Due Laghi
Jazz festival giunto quest’anno alla ventitresima
edizione (da giovedì 24 agosto a sabato 3 settembre). Settembre vedrà di nuovo protagonista piazza del Popolo con Tutti in Piazza (da venerdì 9
a domenica 11) quest’anno in abbinata a Vaffan-
Borgo Paglierino si è
Le proiezioni sugli edifici in una piazza Conte Rosso affollata.
aggiudicato il trentquattresimo
Palio
storico dei borghi,
manifestazione organizzata dalla Pro
loco con il contributo
dell’amministrazione
comunale.
L’evento si è svolto lo
scorso 19 giugno, in
una domenica disturbata solo da poche
gocce di pioggia a differenza della Rievocazione storica, prevista
per il sabato precedente, ma rinviata a
causa di temporali
persistenti. Verso le 16
tutti i borghi partecipanti (ad esclusione di Bertassi
Arriva il momento più atteso: la corsa dei cavalli
e San Pietro) sono confluiti al suono dei tamburi
che però deve registrare le defezioni dei borghi
verso la piazza del Popolo per poi avviarsi in corSant’Agostino e Nuovo causa un incidente strateo ai campi di gara in borgo san Pietro. Numeroso
dale occorso al van che trasportava i loro cavalli
il pubblico presente che ha applaudito le varie fasi
verso Avigliana. Sono quindi solo quattro i borghi
della manifestazione. Si inizia con il tiro con l’arco,
che partecipano: Vecchio, Drubiaglio, Paglierino e
utile per assegnare la posizione di partenza della
Pertusera. Vince la corsa, e dunque il Palio 2016, il
corsa dei cavalli, gara vinta da Sant’Agostino seBorgo Paglierino, a seguire nell’ordine Drubiaglio,
guito da Vecchio, Drubiaglio, Nuovo, Paglierino e
Vecchio e Pertusera.
Pertusera. Immancabile le esibizioni dei musici e
La serata del Palio è decisamente suggestiva: i
degli sbandieratori della città e dell’associazione
borghi in corteo sfilano verso piazza Conte Rosso
la Terra dei cavalli, capitanata da Giuseppe Raggi
che li accoglie per la cena in uno scenario da faovvero il Conte Verde Amedeo VI di Savoia, che
vola con proiezioni medievali di tornei con cavalli
ha strappato applausi con le evoluzioni equestri.
e cavalieri, bandiere e stemmi proiettati sui muri
LUGLIO
Sabato 2 e domenica 3 luglio
Pallanuoto, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo in acque libere - Dalle ore 10 alle 19 - lago Grande.
Sabato 2 luglio
Concerto di San Giovanni
ore 21 - piazzetta De Andrè (stazione) con la Filarmonica di Santa
Cecilia.
Domenica 3 luglio
Rassegna Avigliana…insieme
ore 16 - chiesa di S. Maria Maggiore
Vocalise - Laura Ferrara, viola ed Elisa Ferrara, pianoforte.
Arte in movimento
Percussioni in movimento
Ore 18 - giardino delle donne e piazza Conte Rosso. Performance
di percussionisti e ballerini con coinvolgimento del pubblico. A cura
dell’associazione Armonia del movimento.
Sabato 9 e Domenica 10 luglio
Ventiquattrore di gusto ad Avigliana
Sabato 9 - Cena in bianco - Dalle ore 19.30 - Spiaggetta del lago
Piccolo
Domenica 10 - Mercatino eno-gastronomico in piazzetta De
Andrè e corso Torino. A cura dell’Unione commercianti e artigiani
di Avigliana e Gian Eventi.
Domenica 10 luglio
Arte in movimento
Ore 21,15 – chiesa S. Croce
Duo Bragal – Concerto per chitarra e flauto – Roxana Morcosanu, chitarra e Madalina Smocov, flauto. Musiche di Astor Piazzolla,
vasca la pazza traversata del lago Grande in vasche da bagno per poi concludersi con Avigliana
Mangia Bio e Valdimiele il week end successivo
(domenica 18 settembre).
Questi solo gli eventi principali ai quali si alterneranno i concerti della rassegna musicale Avigliana
Bela Bartok, Celso Machado, Ferdinando Carulli e altri famosi compositori. A cura dell’associazione Armonia del movimento.
Da martedì 12 a mercoledì 27 luglio
Festa di S. Anna - frazione Drubiaglio
Torna la tradizionale festa patronale con un ricco programma di spettacoli, giochi e l’immancabile “Corsa dij Babi”.
Giovedì 14 luglio
CinemAlCinema Estate – Arena estiva
Poli Opposti
Ore 21.45 - arena scuola “D. Ferrari” (in caso di maltempo
nell’auditorium Daniele Bertotto della scuola).
Sabato 16 luglio
Incastellato, serata orssevativa alla scoperta dei corpi celesti guidata
dall’Istituto nazionale di astrofisica, Osservatorio di Torino.
Ore 19,30 - ritrovo in piazza Conte Rosso e poi salita al castello. Possibiltà di cena. A cura associazione Landmark.
Domenica 17 luglio
Passeggiata sui sentieri partigiani
Dal mattino, arrivo in piazza Conte Rosso entro le ore 17.30. A cura
dell’Anpi di Avigliana.
Sul fondo
ore 17.30 – giardino delle donne piazza Conte Rosso
Reading con Gianni Bissaca da Se questo è un uomo di Primo Levi
Non un semplice reading ma anche un momento di incontro e ascolto
che può essere utilizzato tanto per imparare quanto per ricordare, sempre consci dell’importanza di non dimenticare.
Giovedì 21 luglio
CinemAlCinema Estate – Arena estiva
Tutte lo vogliono
Insieme nella chiesa di Santa Maria maggiore,
eventi sportivi al lago Grande, passeggiate escursionistiche, eventi musicali e di danza in piazza
Conte Rosso.
Particolarmente soddisfatto l’assessore alla cultura
e al turismo Andrea Archinà: «Quella di questa estate è una proposta a 360 gradi frutto del lavoro delle
associazioni che si impegnano nell’organizzazione
e del nostro coordinamento nel selezionare e
programmare i vari eventi in modo da rinnovare
l’offerta e renderla appetibile sia ai residenti aviglianesi e valusini sia ai tanti turisti che in questo periodo
dell’anno soggiornano sul nostro territorio. Proprio
per valorizzare questa ricca offerta quest’anno abbiamo fatto uno sforzo ulteriore nella comunicazione
confezionando un pieghevole che raccoglie tutti gli
eventi da maggio fino a settembre. Abbiamo scelto
una copertina accattivante con la sabbia e due infradito con sullo sfondo il nostro lago e il nostro centro
storico, tutto ciò per dire che per chi sceglierà il lago al
posto del mare o per chi sarà impossibilitato a fare le
vacanze, vogliamo offrire delle alternative a km zero
e siamo certi che nessuno rimarrà deluso, ce ne è davvero per tutti i gusti. Il pieghevole può essere scaricato
da internet sul sito www.turismoavigliana.it, con il
programma mese per mese dove si potrà rimanere
aggiornati anche su eventuali variazioni, oppure
ritirabile in formato cartaceo presso l’ufficio turistico
di corso Laghi 389, presso il centro polifunzionale la
Fabrica o presso il municipio oltre che in molti esercizi commerciali. Anche cliccando “mi piace” sulla
pagina facebook del comune di Avigliana si potrà
rimanere aggiornati in tempo reale sui singoli eventi
e scaricare le singole brochure.»
Il calendario degli appuntamenti da luglio a settembre
Ore 21.45 – Arena scuola “D. Ferrari” (in caso di maltempo
nell’auditorium Daniele Bertotto della scuola).
Sabato 23 luglio
Rassegna Avigliana…insieme
ore 21 – chiesa di S. Maria Maggiore
Underwood - Musica del sottobosco, con Elena Corniolo, violino e
Antonello Aloise, pianoforte.
Giovedì 28 luglio
CinemAlCinema Estate – Arena Estiva
Il sapore del successo
Ore 21.45 – Arena scuola “D. Ferrari” (in caso di maltempo
nell’auditorium Daniele Bertotto della scuola).
Rinvio a sabato 16 e domenica 17 settembre in caso di maltempo. A
cura dell’associazione Tutti in piazza.
Domenica 7 agosto
Triathlon Olimpico Avigliana 2016
Dal mattino, con tre frazioni previste (nuoto, bici e corsa) lungo un
percorso che si snoda tra Avigliana, Giaveno, Valgioie, Trana, Reano,
Sant’Ambrogio e Buttigliera Alta. A cura dell’Asd Torino Triathlon.
Domenica 11 settembre
Vaffanvasca - Lago Grande
Traversata del lago Grande di Avigliana in vasca da bagno. Una gara
all’insegna del divertimento e dello spettacolo. Rinvio a domenica 18
settembre in caso di maltempo.
Giovedì 11 agosto
CinemAlCinema Estate – Arena Estiva
Qualcosa di buono
Ore 21.45 – Arena scuola “D. Ferrari”(in caso di maltempo
nell’auditorium Daniele Bertotto della scuola).
Venerdì 16 settembre
Piccola società disoccupata
Ore 21 - teatro E. Fassino
Spettacolo teatrale con Beppe Rosso, Ture Magro e Barbara Mazzi,
regia di Beppe Rosso.
A cura di Spi-Cgil sezione di Avigliana.
Sabato 30 luglio
Rassegna Avigliana…insieme
ore 21 – chiesa di S. Maria Maggiore
Ornitophonica con Stella Barbero, flauto e Anna Barbero, pianoforte.
Da venerdì 25 agosto a sabato 3 settembre
Due Laghi Jazz Fest – XXIII edizione
Torna la grande rassegna Jazz in diversi locali cittadini e con i grandi
concerti in piazza Conte Rosso (giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 settembre). Al teatro E. Fassino in caso di maltempo).
A cura dell’associazione Arsis e di Jazz Club Torino.
Da venerdì 29 a Domenica 31 luglio
A tutto gusto - sapori delle regioni italiane
Piazza del Popolo. Tre giorni edi eventi enogastronomici.
A cura di Carosello eventi.
Sabato 27 agosto
Rassegna Avigliana…insieme
Concerto ospite del Due Laghi Jazz Fest
ore 21 - chiesa di S. Maria Maggiore
AGOSTO
SETTEMBRE
Giovedì 4 agosto
CinemAlCinema Estate - Arena Estiva
La risposta è nelle stelle
Ore 21.45 – Arena scuola “D. Ferrari” (in caso di maltempo
nell’auditorium Daniele Bertotto della scuola).
Da venerdì 9 a domenica 11 settembre
Tutti in piazza! - Piazza del Popolo
Tre giorni in cui godersi momenti di golosità da mattina a sera, lasciarsi coinvolgere dalla musica, giocare e condividere la voglia di stare
insieme, immergendosi in un’esperienza diversa, unica, emozionante.
Sabato 17 settembre
Festa Spi-Cgil
Punto d’incontro piazzetta Fabrizio De Andrè (Stazione)Incontri, animazione e musica. A cura dello Spi-Cgil di Avigliana
Rassegna Avigliana…insieme
ore 21 - chiesa di S. Maria Maggiore
Il cammino del Canto Gregoriano con il coro Sant’Emiliano di Villanova Monferrato, direttore Giovanni Parissone.
OriBoat
Dalle ore 14.30 - lago Grande
Garetta promozionale cronometrata esclusivamente acquatica. Si
partecipa con qualsiasi mezzo galleggiante non a motore.
Domenica 18 settembre
Passeggiata domenicale - Sentiero dei Principi
Ore 10 ritrovo presso la Certosa 1515 (area parcheggio). A cura
dell’associazione Svolta Donna.
Borgo
Palierino issa
sulla bandiera
il drappo vinto.
Sfila in corteo
Giuseppe Raggi
della Terra
dei cavalli.
degli edifici che contornano la piazza. La conclusione della giornata è col botto: fuochi artificiali
tra gli applausi del pubblico.
Avigliana MangiaBio e Valdimiele
Piazza del Popolo - Mostra mercato dei prodotti biologici, Km. 0 e del
miele con incontri a tema, spettacoli e animazione. A cura dell’Unione
commercianti e artigiani e Pro loco. Rinvio a domenica 25 settembre
in caso di maltempo.
Rassegna Avigliana…insieme
ore 16 - chiesa di S. Maria Maggiore
La condizione femminile nel canto popolare con la Camerata corale “La Grangia”, direttore Angelo Agazzani.
Sabato 24 settembre
Rassegna Avigliana…insieme
ore 16 - chiesa di S. Maria Maggiore
Insieme. Le più belle canzoni di Mina e Battisti con il Qeens’ Choir,
direttore Davide Motta Frè.
Domenica 25 settembre
Rassegna Avigliana…insieme
ore 16 - chiesa di S. Maria Maggiore
Romanticismo tedesco e nazionalismo boemo con il Trio Rigamonti: Mariella Rigamonti, violino, Emanuele Rigamonti, violoncello e
Miriam Rigamonti, pianoforte.
Gli eventi potrebbero subire variazioni o annullamenti.
Restate sempre informati consultando il sito www.turismoavigliana.
it o cliccando “Mi piace” nella pagina Facebook della Città di Avigliana.
INFO: Ufficio Informazioni Turistiche - corso Laghi 389
Tel. 0119311873 – mail: [email protected]
Ufficio Cultura e Turismo - Centro La Fabrica - via IV Novembre 19
Tel. 0119769117
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
AVIGLIANAnotizieIL COMUNE
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
SALUTE/SCUOLA
“Il cibo non si spreca” si prova in mensa
Annullare lo spreco delle mense scolastiche: questo è l’obiettivo del progetto “il cibo non si spreca”.
«Ogni giorno in Italia migliaia di tonnellate di cibo
proveniente dalle mense delle scuole finisce fra i rifiuti
- spiega l’assessore a sanità e scuola Rossella Morra
- per cercare di contenere questo scempio, una legge
dello Stato, la legge del “buon samaritano”, snellendo le incombenze burocratiche per il recupero,
ci ha consentito, mediante una collaborazione con
Conisa, Caritas, Asl To3 e la ditta che fornisce i pasti
alla scuola, Euroristorazione, di avviare il progetto».
L’iniziativa, in via sperimentale, è già attiva a Susa
dal mese di aprile. La distribuzione del cibo, a persone individuate dalla Caritas, sarà garantita in
Avigliana da numerosi volontari che fanno parte
di associazioni del territorio: ecovolontari, Unitre,
Consulta anziani, Libera, il Ponte e da studenti
dell’istituto Galilei.
«La presenza dei molti ragazzi che hanno aderito
all’iniziativa avviene in un contesto educativo di alternanza scuola-lavoro e contribuisce ai processi di
integrazione in ambito sociale della scuola con il territorio aviglianese» precisa l’assessore che confida
nel consolidamento e nella riuscita del progetto
per coinvolgere altre mense o strutture di ristorazione del territorio.
Lo spreco di cibo rappresenta una mancanza di
rispetto verso la dignità delle persone e della collettività, soprattutto in un momento di difficoltà quale
è l’attuale».
Ottava edizione per l’attività motoria a cavallo
L’attività motoria a cavallo per i ragazzi dell’Istituto
comprensivo, è giunta quest’anno alla sua ottava
edizione.
Sostenuta economicamente dall’amministrazione
e coordinata dall’associazione “Sempre voglia di
cavallo” di Adriana Belmonte, l’attività si svolge
presso il Circolo ippico Valsusa del Bachiasso.
Il progetto è rivolto ai bambini e ragazzi affetti
da disturbi della coordinazione e dell’attenzione,
relazionali o motori.
«Il punto di forza dell’attività è rappresentato proprio
dal cavallo che, a differenza degli strumenti inanimati utilizzati nelle altre attività ludico - ricreative, è
vivo, si muove, reagisce: questo stimola il bambino
a stabilire un rapporto non solo fisico ma anche empatico con il proprio compagno», spiega l’assessore
a sanità, sport e istruzione Rossella Morra. I ragazzi
finora coinvolti nel progetto sono stati oltre cento
ed è parso evidente, come sottolineato dagli insegnanti, un consolidato miglioramento negli
anni di attività dell’attenzione, coordinazione,
SPORT
Gli sport in acqua trovano casa sul lago
Il lago Grande è una cornice ideale per svolgere
numerose attività sportive
aquatiche.
«L’organizzazione di manifestazioni legate all’acqua
nasce dall’incontro fra la necessità di evidenziare la balneabilità del lago nella sua
potenzialità sportiva, ludica
e aggregativa e partner tecnici di elevato livello», spiega
l’assessore allo sport Rossella
Morra. Negli anni si sono consolidate competizioni nazionali e sovrannazionali di nuoto di salvamento, triatlhon, nuoto pinnato, orienteering e sci
nautico non dimentichiamo che sul lago si allena
anche il campione europeo di sci nautico: Carlo
Allais. Da quando le acque del lago Grande hanno
ottenuto la balneabilità si è disputata una gara
non competitiva di attraversamento aperta a tutti
denominata “Nuota in Comune” che nel 2013 ha
visto la partecipazione degli atleti della Lega nuoto Uisp. Dato il gradimento da parte degli atleti sia
per l’organizzazione che per la bellezza del luogo,
nel 2014 si sono disputate le prime gare di nuoto
di fondo con distanze 1000 e 2000 metri per categorie: disabili, ragazzi, agonisti e master,
In alto nuoto di salvamento su
tavola. Sopra nuoto sincronizzato.
A lato nuoto libero.
Nel 2015, oltre il nuoto di fondo, che ha visto disputarsi anche la distanza dei 3000 metri ha preso il
via un torneo di pallanuoto e si è svolta la prima
esibizione mondiale in acque libere di nuoto sin-
cronizzato, disciplina che vede
un’atleta aviglianese, Ginevra Paiola, che si allena quotidianamente
nel lago in estate, al vertice delle
classifiche italiane .
Per il 2016 il nuoto di fondo si ripete, aggiungendo la disciplina del
nuoto pinnato.
Sabato 2 luglio si è svolto il torneo di pallanuoto
e l’esibizione di nuoto sincronizzato per uno spettacolo di musica e luci mentre domenica 3 luglio si
sono disputate le gare di nuoto di fondo.
Le Dragonette Avigliana una realtà consolidata
I ragazzi dell’Istituto comprensivo durate
il corso dell’attività motoria a cavallo.
autostima e delle relazioni con i compagni. Inoltre
e soprattutto, i ragazzi amano questa attività e
l’aspettano con trepidazione.
Da quest’anno alcuni di loro sono in grado di
seguire l’attività dei più piccoli, proseguendo nel
lavoro di consapevolezza e autostima.
Prosegue con successo il progetto
«Il Piedibus rappresenta un’opportunità gratuita offerta alle famiglie di Avigliana
che migliora la qualità della vita dei bambini, la sicurezza e la qualità dell’aria in
città intorno ai plessi scolastici». A sostenere il servizio di “andare a scuola a piedi
accompagnati” è l’assessore a sanità e scuola Rossella Morra.
Sono 5 le linee distribuite sul territorio gestite da personale dedicato e una
organizzata volontariamente da genitori e nonni a Drubiaglio.
«Il movimento e l’attività aerobica, essenzialmente camminare e correre, abbinati
all’abituarsi a prendere decisioni in tempi rapidi, ma in sicurezza, come ad esempio controllare il traffico di auto prima di attraversare una strada, fa bene a ossa,
muscoli, polmoni e cuore dei ragazzi ma anche alla loro crescita intellettiva, affettiva e sociale».
Bruno Paluello, indimenticato capo della protezione civile aviglianese, mentre accompagnava i bambini che utilizzano il servizio piedibus.
Nel marzo 2014 viene fondata la sottosezione torinese “Dragonette Avigliana”, che oggi conta oltre
trenta atlete tra donne in rosa e sostenitrici, che
pagaiano sul Dragon boat sfruttando una splendida risorsa naturale che è il lago cittadino.
Il progetto “Abreast in a Boat” (letteralmente “in
barca fianco a fianco”) nasce nel 1996 in Canada
su un’idea del dottor Don McKenzie con l’obiettivo
di sfatare il mito che le donne che abbiano subito
l’asportazione parziale o totale del seno a causa
del cancro, non possano sostenere un’attività fisica. La sperimentazione gli ha dato ragione.
Il progetto si è diffuso rapidamente in tutto il
mondo: a Roma nel 2003 nasce la prima squadra
rosa, a Torino nel 2012 cui si è legata la sottosezione aviglianese. «Vogando “sulla stessa barca” ci si
supporta ed incoraggia, si supera la paura, si costruiscono amicizie, ci si sente orgogliose dei risultati raggiunti. Si infrange il silenzio che circonda il cancro, il
motto è “Combattiamo il cancro a colpi di pagaia»
chiarisce l’assessore allo sport, salute e istruzione
Rossella Morra.
L’amministrazione aviglianese ha sostenuto
l’iniziativa ritenendola importante nell’ottica dello
sport inteso come mezzo per tutelare la salute e
migliorare la qualità della vita, senza sottovalutare
la possibilità di utilizzo del Dragon boat in ambito
scolastico, come strumento educativo.
L’acquisto dell’imbarcazione è stato possibile anche grazie a sponsor commerciali e privati che
hanno creduto nel progetto. Sul Dragon boat,
costruito sul modello di un’antica imbarcazione
cinese, trovano posto venti atlete, la tamburina e
l’allenatore. La squadra delle “Dragonette Avigliana” oggi è una realtà a tutti gli effetti riconosciuta
dalla Federazione italiana Dragon Boat, sezione
“Donne in rosa”: l’equipaggio ha partecipato alla
manifestazione “Torino 2015 capitale europea
dello sport” organizzando il primo “Dragon Boat
Pink Festival”, raduno internazionale, che ha avuto
grande visibilità.
La squadra di Avigliana ha partecipato ai campionati italiani 2015 di Milano aggiudicandosi la medaglia d’argento e partecipa da tre anni alla Vogalonga di Venezia, gara non competitiva di 18 km.
Sono in atto i preparativi per il mondiale 2018 a
Firenze, al quale le Dragonette Avigliana partecipano come organizzatrici e come atlete.
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
a rimuovere affissioni abusive sui pali di corso
Laghi. Una rivendicazione del principio di legalità,
correlato indispensabile a un reale rafforzamento
dell’autentico confronto democratico.
Nulla si è visto. Si è ignorata una deliberazione
dell’organismo sovrano che è il Consiglio. Un fatto
che, dopo aver vanamente atteso che qualcosa si
muovesse e aver richiamato all’intervento, oggi
vogliamo sottolineare con una scelta che vogliamo battezzare “difesa del voto dei rappresentanti
di cittadini”.
Annunciamo, quindi, chiedendo che il Presidente
che è posto a tutela della dignità complessiva di
quest’Assemblea lo registri con l’opportuna attenzione, che abbiamo deciso di non partecipare più
alle votazioni di questo Consiglio fin quando non
avverrà un chiarimento rispetto a questo che riteniamo un fatto grave. Dal punto di vista simbolico,
cioè profondamente sostanziale.
Non abbandoneremo l’Aula, ché riteniamo non
poter venir meno al dovere di rappresentanza del
nostro specifico programmatico, semplicemente
ci dichiareremo assenti a ogni votazione.
Se il nostro voto non ha valore, vogliamo così sottolineare questo vulnus. Se vogliamo, una specie
di “sciopero bianco”.
Evidenziamo una mancanza attraverso l’assenza.
Siamo sempre stati una minoranza consape-
GRUPPI CONSILIARI
GRUPPI CONSILIARI
minoranza
maggioranza
vole, costruttiva e segnata da uno stile istituzionale. Potremmo elencare numerosi esempi, ma
il tempo non ce lo concede. In cambio abbiamo
avuto, spesso, specie sulla delicata questione
degli emendamenti, la risposta di un uso della
supremazia numerica che configura una “dittatura della maggioranza” (che non è democrazia; la
democrazia si sostanzia nell’ampio riconoscimento, nel solco della Costituzione che non mancate
di citare, dell’azione delle minoranze).
Inoltre, ci preme evidenziare come poche e con
troppi punti all’odg siano le convocazioni del Consiglio.
Questa non è una sterile polemica ma il segno del
nostro porci con protagonismo attento alle questioni di fondo.
Tanto volevamo sottolineare, auspicando – sperando contro ogni speranza – che sappiate avere
un sussulto di attenzione.
Il gruppo consiliare
Grande Avigliana
Toni Spanò, capogruppo
Aristide Sada, consiliere
Tony Zurzolo, consiliere
Abbiamo perso il treno e non solo ...
In questi giorni si sta formalizzando il progetto
stazione di Ferriera, certo che non è in discussione la stazione di Avigliana in quanto a Ferriera sarà solo una stazione di fermata per molti
treni e per altri avranno destinazioni precise come
l’aeroporto di Caselle, ma il vero problema è che
ad oggi siamo ufficialmente allo scuro sui progetti
reali, in quanto gli amministratori aviglianesi di
maggioranza sono sulla roccaforte paludosa del
No Tav, ma senza alcun spiraglio politico di trattare.
Il territorio aviglianese di tutto questo, rimane,
come abbiamo sempre dichiarato, in un isolamento totale, cosa che non lo salvaguarda perché
non partecipiamo alle scelte di cantierizzazione
che avverranno e non pensate che sia cosa da
poco perché un cantiere mal fatto porta disagi
alla popolazione senza benefici, invece un cantiere condiviso può portare vantaggi economici
all’amministrazione e alle attività del territorio.
Quindi siamo molto dannegiati da questo modo
di amministrare sia a livello ambientale che economico.
Che dire del costo dei rifiuti che continua ad essere
una spesa pesante per i cittadini quando potreb-
be essere ridotto in maniera consistente.
Inutile parlare della viabilità in collasso dopo soli
dieci anni della realizzazione della variante 589,
siamo tornati indietro di 20 anni, impieghiamo lo
stesso tempo per attraversare Avigliana.
Che dire delle politiche edilizie: si proibisce di
costruire in nuove aree, purché non interessi
all’amministrazione (vedi trasferimenti cubatura
area Riva), ma per i cittadini è tutto proibito non
possono edificare in nuove aree, non possono
realizzare interventi di recupero per i loro edifici
nel centro storico trasformando i sottotetti in abitazioni, perché pieni di vincoli aviglianesi.
E che dire della politica sulle attività produttive,
ancora oggi quest’amministrazione ne ostacola
l’insediamento o il rimodernamento, se guardate
le delibere di giunta sono al 95 per cento solo contributi o patrocinio per associazioni, non vi sono
delibere a favore delle attività produttive o verso
l’edilizia.
Ormai sono quattro anni di quest’amministrazione
e possiamo dichiarare che abbiamo sostenuto
le azioni del sindaco sulla modifica dell’uscita
dell’autostrada verso Drubiaglio e altre ancora, ma
sicuramente sono dei palliativi a dei grossi errori
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
La democrazia è un valore che va difeso
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, lo scorso 29 aprile, abbiamo deciso, con la solo eccezione
della significativa approvazione del gemellaggio con una comunità della Repubblica Armena,
di non partecipare alle votazioni dei vari punti.
Riproponiamo le comunicazioni in cui abbiamo
motivato la scelta.
La democrazia è un valore che va difeso nella sua
qualità. Se ci si pone il problema di riabilitare la
politica, partendo dalla dimensione della Città,
che è quella che vive nella prossimità di rapporto
con i cittadini, forma e sostanza debbono camminare insieme. Per noi, che abbiamo sempre posto
al centro la salvaguardia delle prerogative delle
minoranze, che per altro in Avigliana sommate
corrispondono alla maggioranza degli elettori,
questo è un punto decisivo.
La difesa della democrazia, a tutti i livelli, ma in
un’amministrazione comunale ancor di più, consiste nel rispetto profondo delle Istituzioni e del
valore non meramente procedurale delle deliberazioni.
Ormai diversi mesi fa, avevamo proposto un ordine del giorno, approvato da questo Consiglio
con l’astensione di una porzione significativa della
maggioranza e il voto compatto delle opposizioni.
Ordine del Giorno che impegnava il sindaco e la
giunta a dare disposizione perché si procedesse
AVIGLIANAnotizieIL COMUNE
progettuali, si corre dietro a sistemare quello che
è stato realizzato male.
Che dire dell’avanzo del bilancio su 1.800.000
euro cosa fanno, ne destinano 1.000.000 solo per
le case Atc che si sommano agli altri 7/8 milioni di
euro già spesi per realizzare 17 mini alloggi nel
vecchio ospedale Beato Umberto e casa Allais.
Nell’italia degli sprechi anche Avigliana è pienamente partecipe, perché oltre ai soldi dei contribuenti si sprecano molte opportunità di crescita
della città .
Il gruppo consiliare
Insieme per Avigliana
Mario Picciotto, Capogruppo
Cesare Borello, Consigliere
Le buone pratiche del padre di famiglia
In qualità di capogruppo della maggioranza
consiliare non posso non sottolineare con piacere
l’iniziativa del sindaco e della giunta comunale di
incontrare in ben 8 appuntamenti pubblici la cittadinanza nelle diverse zone di Avigliana, compreso
le borgate, per illustrare sia il documento di
programmazione finanziaria sia le modalità di
gestione dell’ente in base alle più recenti normative, nonchè anche per ascoltare la voce dei cittadini per segnalazioni, consigli, rimostranze.
Rispetto agli ultimi anni la novità che è emersa
è il superamento dei vincoli derivanti dal patto
di stabilità e la conseguente possibilità di azione
riguardo a progettazioni già esistenti, ma per le
quali non era stato possibile dar seguito. Ai cospicui tagli dei trasferimenti da parte dello Stato, che
fortemente hanno penalizzato e continuano a
penalizzare le spese correnti dei bilanci dei comuni, finalmente c’è stato ora lo sblocco delle spese
di investimento, utili in particolare per lo sviluppo
sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente.
Non lo ritengo certamente un regalo del governo, ma solo una giusta restituzione. Più volte in
precedenza avevo avuto occasione di evidenziare
l’assurdità del perdurare di questo provvedimento che penalizzava non solo i comuni ma tutta
l’economia dei territori. Voci molto autorevoli si
son fatte sentire negli anni e finalmente si è arri-
vati allo sblocco che mi auguro non resti una
cosa occasionale. E così, pur tra le tante difficoltà,
nel corso degli ultimi anni, come in precedenza, i
programmi e le realizzazioni dell’amministrazione
sono state sempre improntate alla regola, spero
non desueta, del “buon padre di famiglia” e cioè
l’utilizzare le risorse disponibili nel modo migliore
possibile. Le azioni e i progetti sono sempre stati
così caratterizzati da concretezza e dal sostegno
alle “buone pratiche” nei confronti della gestione
del territorio, a cominciare dall’efficienza energetica, dagli acquisti verdi, da una corretta gestione
della raccolta rifiuti, dal sostegno alla mobilità
sostenibile, dalla diffusione di nuovi stili di vita, e
così via. Un esempio in quest’ultimo settore non
ci viene dato dai giornali: i medesimi sono zeppi
di titoli come “emergenza profughi”, “invasione di
immigrati”, “allarme rifugiati” mentre scarsamente
parlano di progetti come la microaccoglienza
diffusa che punta sull’integrazione, come quello
che si sta realizzando in Valsusa. progetto che
coinvolge 20 Comuni e che vede Avigliana capofila. Un altro esempio negativo viene sempre da
tanti giornali che non si pongono domande ovvie
e semplici per qualsiasi cittadino di buon senso
riguardo all’infrastruttura che incombe sulla Valle.
La Torino - Lione esiste già, perchè farne un’altra?
I traffici crollano, a chi serve la Torino - Lione? Un
progetto nato prima di internet è ancora credibile?
La Torino - Lione è davvero una priorità? Il miglioramento della qualità della vita ed il contrasto
della crisi non viene sicuramente da questa opera
dannosa ed inutile (parole utilizzate al riguardo
da Renzi nel 2013, non tanti mesi prima di diventare segretario del Pd e poco dopo presidente del
Consiglio).
Gli esempi da seguire sono invece quelli dei
comuni virtuosi, comuni amministrati da persone
che amano il territorio, che hanno a cuore la salute
e la felicità dei propri cittadini, persone lungimiranti, con cuori capaci di superare l’individualismo e
di unire le forze per creare un ambiente innovativo, sano, ecologico, che aiuta i più deboli, che
ha rispetto dei bambini e delle donne, che vuole
investire sui giovani.
Avigliana sin dal 2007 fa parte dell’associazione
nazionale dei comuni virtuosi nata con l’intento
di valorizzare e mettere in rete esperienze e realizzazioni. Lo slogan dell’associazione è vietato non
copiare: l’obiettivo è quello di rendere replicabili e
sempre più diffuse le politiche che incidono realmente sulla qualità della vita delle persone. Ritengo che solo in questo modo l’Italia possa ancora
sperare di cambiare.
Arnaldo Reviglio
capogruppo Avigliana Città Aperta
Avigliana città attiva e co-responsabile
Avigliana non è soltanto una città medievale dal
cuore verde, appellativo che certamente esprime
al meglio la ricchezza del suo patrimonio storicoarchitettonico e naturalistico, Avigliana è anche
una città ricca di una rete associazionistica che le
conferisce linfa vitale in termini di partecipazione
e condivisione.
Uno degli obiettivi principali che questa amministrazione si è data sin dal suo insediamento è stato
proprio quello di sollecitare il processo di consapevolezza di tali valori. In questi anni abbiamo
voluto mantenere accese quelle “luci” che fossero
in grado di stimolare la costruzione di una cittadinanza attiva e co-responsabile.
Politiche sociali, cultura, associazionismo, sport,
scuola hanno purtroppo visto ridotti i finanziamenti dedicati a causa dei costanti tagli alla spesa
corrente, imposti da un’amministrazione costretta
al pareggio di bilancio, ma non ha visto diminuire
l’impegno politico locale finalizzato alla realizzazione di nuovi progetti e la continuazione di quelli
ereditati dalle precedenti amministrazioni.
Anzi, proprio laddove le risorse diminuiscono e
più grande è il rischio di emarginazione di alcune
fasce di popolazione, maggiore deve essere lo
sforzo volto ad individuare nuove forme di sostenibilità a progetti che favoriscono l’inclusione e
ad attività in grado di sviluppare benessere fisico,
mentale e sociale. Ecco allora moltiplicarsi le iniziative culturali, dalle feste di piazza alle rassegne
musicali e teatrali, l’offerta sportiva, soprattutto
quella rivolta a bambini e ragazzi, ma anche i
gruppi di cammino autogestiti, gli stage di volontariato giovanile, iniziative possibili proprio grazie
alla sinergia tra amministrazione, associazionismo
e volontariato locale.
Non può non citarsi l’adesione al Sistema Sprar, il
programma per la protezione e l’accoglienza dei
rifugiati, gestito dall’Anci in collaborazione con il
Ministero dell’interno e l’avvio di nuovi progetti
sperimentali di micro accoglienza che coinvolgeranno non solo Avigliana ma tutta la valle di
Susa in una prospettiva di integrazione con i nuovi
residenti realmente sostenibile.
Gli stessi intenti si sono espressi anche nel progettare un nuovo centro cittadino, che grazie ad un
parco e ad un nuova piazza, sia in primis un luogo
di aggregazione che soddisfi le richieste di ogni
fascia di età.
Non minore rilevanza ha avuto la firma del gemellaggio con la cittadina armena di Sevan,
un’importante occasione per rinnovare, insieme
a quelli con Tresserve e Oualia, rapporti internazionali in grado di sollecitare nuovi scambi culturali tra la cittadinanza aviglianese e altri luoghi
del Mondo.
Come non dimenticare che la scorsa estate Avigliana ha ospitato un’associazione di ragazzi under
30 che, grazie al programma europeo Erasmus+,
è riuscita a coinvolgere 50 giovani provenienti da
sei diversi Paesi che proprio intorno a piazza Conte
Rosso si sono interrogati su che cosa è la democrazia e con quali modalità questa può essere esercitata nel mondo di oggi.
In un’Europa in cui è sempre più percepibile la
spinta centrifuga che rischia di dimenticare gli
sforzi fatti per la creazione di uno spazio di pace,
prima ancora che di efficienza economica, è dovere delle istituzioni, di ogni ordine e grado, fare di
tutto per coltivare il dialogo, lo scambio inclusivo
attraverso la costruzione di una identità in grado
di rapportarsi con l’attuale globalizzazione.
Avigliana, anche grazie a queste e a molte altre
attività, è una città che ha tutte le carte in regola
per essere laboratorio di sperimentazione di una
nuova identità sociale e culturale e a giocare un
ruolo positivo e di forte impatto territoriale per il
superamento delle sfide che necessariamente il
Paese si troverà di fronte nel prossimo futuro.
La strada è tracciata, non resta che imboccarla con
rinnovata fiducia per gli aviglianesi di oggi e quelli
di domani.
Andrea Archinà
Vicesindaco
luglio 2016
30
AVIGLIANAnotizieIL COMUNE
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URCA (Ufficio Rapporti Cittadini Aviglianesi)
Centro Commerciale Le Torri – 1° piano
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Biblioteca civica “Primo Levi”
“La Fabrica”, via IV Novembre 19 - tel. 011-9769180
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Polizia Municipale
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RaccoIta rifiuti ingombranti e verde
numero verde Acsel: 800.497052 (dalle 9 alle 16,30 dal
lunedì al venerdì) previa prenotazione telefonica.
Acsel Uffici tel. 011.9342978
Sito internet www.acselspa.it
Ecocentro - viale Nobel - orario invernale: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, 8,45-12, venerdì 13-16,15, sabato
9-16,15.
I rifiuti verdi vanno portati ad Almese in via Granaglie
per le quantità superiori a 1 m3.
Enel Sole Segnalazione guasti ilIuminazione
numero verde 800.901050
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Carabinieri - Via Don Balbiano 20 - tel. 011.9328803 011.9328133 - Servizio cIienti, tel. 800.010842 - Pronto
intervento, tel. 800.239111 -Servizio segnalazione inquinamenti, tel. 800.811028
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Informalavoro
Centro Commerciale Le Torri – 1° piano Orari: martedì 10-12 / 14-16 – giovedì e venerdì 10 -12.30
- tel. 0119327740 (in orario ufficio)
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GIUNTA
Angelo PATRIZIO - sindaco
Investimenti, industria e lavoro, bilancio e tributi, patrimonio, personale, polizia municipale, legale e riforme
statutarie, protezione civile.
Riceve su appuntamento mercoledì 8,30 - 12,30
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Andrea ARCHINÁ - vice sindaco e assessore
cultura, turismo, commercio e artigianato, beni archeologici,
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Riceve su appuntamento lun. 10 – 13 uff. cultura (tel.
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Gianfranco CROSASSO - assessore
Programmazione territoriale, urbanistica, trasporti, assetto Idrogeologico.
Riceve su appuntamento martedì 18 - 19 c/o sportello
URCA (centro commerciale Le Torri I° piano - corso Laghi
84) - telefonare al n. 011/9769150)
Giulia BUSSETTI- assessore
politiche ambientali, aree verdi, agricoltura, servizi demografici e cimiteriali, gemellaggi, arredo urbano, bilancio e tributi.
Riceve su appuntamento tutti i giorni telefonare al n.
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Enrico TAVAN - assessore
politiche sociali e giovanili (telefonare al n. 011/9769101)
- lavori pubblici (telefonare al n. 011/9769142). Riceve tutti i giorni su appuntamento.
Rossella MORRA - assessore
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CONSIGLIO COMUNALE
Maggioranza ‘Avigliana Città aperta’
Lucio Simoni, presidente del Consiglio
Angelo Patrizio, sindaco
Andrea Archinà, vicesindaco
Gianfranco Crosasso, assessore
Enrico Tavan, assessore
Rossella Morra, assessore
Giulia Bussetti, assessore
Arnaldo Reviglio, capogruppo
Carla Mattioli, consigliere
Baldassarre Marceca, consigliere
Rosa Patrizio, consigliere
Renzo Tabone, consigliere
Minoranza ‘Grande Avigliana’
Aristide Sada, vice presidente del Consiglio
Antonio Spanò, capogruppo
Bastiano Zurzolo, consigliere
Minoranza ‘Insieme per Avigliana’
Mario Picciotto, capogruppo
Cesare Borello, consigliere
Periodico
“Il Comune - Aviglian@notizie”
Reg. Trib di Torino
n.5852 del 26 marzo 2005
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responsabile: Ebe Gallo
Direzione
e amministrazione
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Redazione
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e impaginazione: Ebe Gallo
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