Documento Consiglio di Classe 5SM

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Documento Consiglio di Classe 5SM
Documento
del
Consiglio di Classe
Classe:
5^ serale
Meccanica, meccatronica, energia /
Meccatronica
indirizzo:
codice: TNTF020501
Anno Scolastico
2015-16
INDICE
PROGETTO DI ISTITUTO (estratto)
pag. 3
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Composizione del Consiglio di Classe
Composizione del Consiglio di Classe (triennio) - Continuità didattica
Composizione del gruppo classe nel triennio
Carenze formative
Profilo della classe
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
5
5
6
6
6
2. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
2.1
2.2
2.3
2.4
Obiettivi
Valutazione
Metodi
Esperienze extra-curricolari
pag.
pag.
pag.
pag.
7
8
8
8
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
9
11
13
16
20
24
26
31
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
36
40
42
51
52
53
54
3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
3.1.
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Disegno, Progettazione ed Org. Industriale
Sistemi e Automazione
Meccanica, Macchine ed Energia
Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
4. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Simulazioni Prima prova scritta
Simulazioni Seconda prova scritta
Simulazioni Terza prova scritta
Griglia di valutazione Prima prova scritta
Griglia di valutazione Seconda prova scritta
Griglia di valutazione Terza prova scritta
Griglia di valutazione Colloquio
5. FIRME DEI DOCENTI
6. FIRME DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
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PROGETTO DI ISTITUTO (estratto)
L'Istituto Marconi nasce e si sviluppa all’inizio degli anni sessanta, negli anni in cui
Rovereto vede la crescita di piccole e medie imprese e il settore industriale diventa la
principale fonte occupazionale per tutto il basso Trentino. Prende il via nell'anno scolastico
1962/1963 come sede distaccata dell'I.T.I.S. "Michelangelo Buonarroti" di Trento con il solo
biennio e diventa Istituto autonomo nell’anno scolastico 1974/75. La specializzazione in
Elettronica industriale viene introdotta nel 1971/72, l'indirizzo di Informatica nel 1979/80, il
quinquennio del liceo scientifico tecnologico nel 1995/96. Con l'anno scolastico 2002/03, in
risposta alle numerose richieste del territorio, il Marconi avvia una sezione di corso serale
"Sirio" per studenti lavoratori per il conseguimento del diploma di perito negli indirizzi di
elettronica ed informatica.
Dal 2006 l’Istituto si arricchisce anche del corso post-diploma di Alta Formazione
Professionale nell'indirizzo di "Tecnico superiore dei processi industriali automatizzati" che dal
2011 è equiparato agli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) presenti sul resto del territorio
nazionale.
Nel 2012/2013 con il riordino dell’istruzione tecnica vengono attivati i seguenti nuovi
indirizzi previsti dal Regolamento:
•
•
•
ELETTRONICA, ELETTROTECNICA e AUTOMAZIONE
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA
L’offerta formativa dell’Istituto Tecnico Marconi ha subito negli anni una continua evoluzione
che ha visto un progressivo potenziamento del legame fra scuola, aziende ed istituti di ricerca
del territorio, e il consolidarsi di un’impostazione didattica mirata al conseguimento di
competenze professionali specifiche e trasversali. In quest’ottica hanno assunto particolare
rilievo l’interazione fra l’ambito tecnico e quello scientifico, la trasversalità delle discipline
nonché il potenziamento delle competenze in lingua straniera indispensabili per una
formazione completa e competitiva anche sul piano internazionale.
Per raggiungere tali obiettivi l’ITT Marconi considera strategici alcuni PILASTRI sui quali
concentra le proprie scelte didattico educative:
Prioritario risulta il ruolo centrale degli studenti con i loro diversi stili di apprendimento e
modalità relazionali in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle differenze. Attenzione
particolare è rivolta alla cura delle eccellenze, con proposta di progettualità alte con cui
misurarsi e raggiungere traguardi sfidanti.
Altro elemento di considerevole valenza formativa è rappresentato dalla stretta connessione
scuola, mondo del lavoro e ricerca intesa come opportunità offerta agli studenti per
potenziare competenze specifiche di carattere professionale e come efficace strumento
orientativo verso scelte di studio o di lavoro. Ciò è peraltro in piena coerenza con le idee
progettuali che ispirano il futuro Polo della Meccatronica di Rovereto che vedrà il nostro
istituto protagonista nella filiera formativa all’interno di
un contesto di contiguità e
contaminazione fra formazione, aziende e università.
A ciò si aggiungono le attività mirate a formare giovani aperti al confronto interculturale ed in
possesso di competenze linguistiche che consentano loro di interagire nell’ambito
professionale e personale con interlocutori provenienti da realtà diverse e di inserirsi
efficacemente in contesti europei.
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Il Corso Serale
Il Corso Serale è stato inizialmente strutturato e organizzato secondo le linee guida del
Progetto Sirio. Dall'anno scolastico 2012/2013, il corso segue l'organizzazione didattica di
ordinamento. Sono attivi i corsi di Elettronica ed elettrotecnica articolazione Automazione,
Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica, Meccanica, meccatronica ed
energia articolazione Meccatronica.
L’orario scolastico si articola su 5 giorni (dal lunedì al venerdì), dalle ore 18.45 alle ore 23.05,
per un monte ore complessivo di 25 ore frontali settimanali. Il calendario scolastico coincide
con le attività del corso diurno.
Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera riprendere o
completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli
studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di
competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale.
La struttura del corso è caratterizzata da:
•
cinque materie comuni ai corsi: Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Religione
(opzionale);
•
organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica sono
esplicate in 4 moduli per anno scolastico;
•
personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti;
•
iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero.
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1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE
1.1 Composizione del Consiglio di Classe
Cognome e nome
Religione
Stephan Samira
Santilli Silvia
Miolo Nicola
Cian Marco
Saiani Massimo; Barillà Pasquale (ITP)
Zandonai GianMario; Barillà Pasquale (ITP)
Zandonai GianMario; Barillà Pasquale (ITP)
Disciplina
/
Italiano e Storia
Inglese
Matematica
Disegno, Progettazione ed Org. Industriale
Sistemi e Automazione
Meccanica, Macchine ed Energia
Tecnologie Meccaniche di Processo e
Prodotto
di
1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio – Continuità didattica
Docenti del triennio
Disciplina
Religione
Italiano e Storia
Inglese
Matematica
Disegno,
Progettazione ed
Org. Industriale
Sistemi e
Automazione
Meccanica,
Macchine ed
Energia
Tecnologie
Meccaniche di
Processo e di
Prodotto
III
a.s. 2013/2014
IV
a.s. 2014/2015
V
a.s. 20015/16
/
Albarella Giuliana
Meneghini Erika
Miolo Nicola
Cian Marco; Rizzante
Giuseppe (ITP)
/
Ciaghi Debora
Ronchi Elide
Miolo Nicola
Cian Marco
/
Stephan Samira
Santilli Silvia
Miolo Nicola
Cian Marco
Cian Marco; De Felice
Gregorio (ITP)
Messina Daniel
Cian Marco; De Felice
Gregorio (ITP)
Zandonai GianMario;
Barillà Pasquale (ITP)
Saiani Massimo;
Barillà Pasquale (ITP)
Zandonai GianMario;
Barillà Pasquale (ITP)
Zandonai GianMario;
Villani Mario (ITP)
Zandonai GianMario;
Barillà Pasquale (ITP)
Zandonai GianMario;
Barillà Pasquale (ITP)
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1.3 Composizione del gruppo classe nel triennio
cl.III
cl IV
Iscritti
Nuovi inseriti
Ritirati
Promossi
10
0
0
3
6
3
0
3
Non promossi
7
3
3
3
Totale a fine
scolastico
anno
cl.V
5
2
0
cfr. scrutinio giugno
2016
cfr. scrutinio giugno
2016
5
1.4 Carenze formative
Disciplina
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Disegno, Progettazione ed
Org. Industriale
Sistemi e Automazione
Meccanica, Macchine ed
Energia
Tecnologie Meccaniche di
Processo e di Prodotto
a.s 2013/14
cl III
a.s. 2014/2015
cl. IV
1
1
1.5 Profilo della classe
La classe V serale Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione Meccatronica, è formata
da cinque studenti, tutti maschi. Di questi, uno (ripetente della classe quinta) non ha mai
frequentato le lezioni. Degli altri quattro studenti, tre provengono dalla classe IV serale, a.s.
2014/2015, ed uno proviene da altro Istituto, corso diurno, stesso indirizzo. La frequenza
delle lezioni relativamente al percorso individualizzato, per tre di questi quattro studenti è
stata nel complesso soddisfacente, mentre per uno di loro è stata irregolare. I risultati di
apprendimento conseguiti sono, nel complesso, più che sufficienti.
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2.
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
2.1 Obiettivi (con riferimento alle abilità e alle competenze trasversali; obiettivi formativi)
L’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella
loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui
dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi
contesti economici. Il diplomato, nelle attività produttive d’interesse, collabora nella
progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei
relativi processi produttivi e interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi
meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire
semplici impianti industriali. L’identità dell’indirizzo si configura nella dimensione politecnica
del profilo, che viene ulteriormente sviluppata rispetto al previgente ordinamento, attraverso
nuove competenze professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei processi e
la gestione dei progetti, con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente
incentrata sulle macchine e sugli impianti. Per favorire l’imprenditorialità dei giovani e far loro
conoscere dall’interno il sistema produttivo dell’azienda viene introdotta e sviluppata la
competenza “gestire ed innovare processi” correlati a Funzioni Aziendali, con gli opportuni
collegamenti alle normative che presidiano la produzione e il lavoro. Nello sviluppo curricolare
è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle normative sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia. Lo
sviluppo delle competenze di indirizzo prevede la declinazione degli obiettivi di
apprendimento disciplinari da un piano di pura astrazione a un piano di azione fondato sulla
costruzione di casi, problemi, attività tipiche delle diverse situazioni di studio e di lavoro. La
realizzazione di unità di apprendimento basate su compiti reali o simulati e in grado di
mobilitare nuclei di abilità e conoscenze può rappresentare un’efficace soluzione metodologica
da sviluppare sia nel corso del primo biennio sia lungo il secondo biennio e il quinto anno.
Sarà cura del consiglio di classe individuare, in base alle caratteristiche, ai livelli di
padronanza e ai bisogni degli studenti, unità di apprendimento disciplinari e multidisciplinari
quali nuclei portanti del processo di acquisizione delle competenze. Inoltre, a partire dal
secondo biennio si ritiene utile promuovere l’interazione reale con il mondo del lavoro, che
può essere introdotta da esperienze esplorative come le visite aziendali e gli incontri con
testimoni privilegiati, ma che deve tradursi nel corso del triennio in vere e proprie esperienze
di alternanza scuola lavoro basate sulla coprogettazione dei percorsi formativi tra scuola ed
enti pubblici o privati, che consenta di identificare quali competenze o parti di competenze
possono essere acquisite direttamente in contesti di lavoro. L’indirizzo, per conservare la
peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di competenze tecnologiche
differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due articolazioni distinte:
“Meccanica e meccatronica” ed “Energia”. Nelle due articolazioni, che hanno analoghe
discipline di insegnamento, anche se con diversi orari, le competenze comuni vengono
esercitate in contesti tecnologici specializzati: nei processi produttivi (macchine e controlli) e
negli impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia. Nelle classi quinte, a
conclusione dei percorsi, potranno essere inoltre organizzate fasi certificate di
approfondimento tecnologico, congruenti con la specializzazione effettiva dell’indirizzo, tali da
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costituire crediti riconosciuti anche ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al prosieguo
degli studi a livello terziario o accademico
2.2 Valutazioni (criteri e strumenti di valutazione; verifiche)
L’impianto modulare del Corso Serale prevede un approccio alla valutazione diverso rispetto
al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo una verifica
sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni singola disciplina e ai
contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate anche verifiche in itinere. Più in
dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso di accertare il grado di acquisizione dei
contenuti specifici, la padronanza del linguaggio e il possesso di capacità analitiche, sintetiche
e di rielaborazione. Lo strumento dell’osservazione, in particolare nelle attività laboratoriali,
ha permesso di valutare l’acquisizione di competenze e abilità relative alle discipline
specifiche d’indirizzo, la capacità di collegare le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la
capacità di applicazione delle stesse.
2.3 Metodi
Nel perseguire gli obiettivi disciplinari, si è cercato di orientare l’azione didattica verso la
costruzione di casi, problemi, attività tipiche delle diverse situazioni di studio e di lavoro. La
realizzazione di unità di apprendimento basate su compiti reali o simulati è stata favorita
anche dall’organizzazione modulare del corso serale.
La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di
organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una questione di
metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i programmi delle
singole
discipline
in
blocchi
compiuti
e
autosufficienti,
certificati
singolarmente
e
capitalizzabili, rispondendo così alle esigenze di un’utenza di studenti lavoratori che spesso
non può avere una frequenza regolare.
Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a distanza
(progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del corso serale, quale
supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare risorse on-line, predisposte dai
docenti, collegandosi al sito dedicato, http://fad.marconirovereto.it/sirio/ , oppure utilizzando
le risorse condivise nella piattaforma Google App for Education.
2.4 Esperienze extra-curricolari
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3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
3.1 ITALIANO
docente: Stephan Samira
Premessa
La classe si presenta eterogenea dal punto di vista delle competenze di base (espressione orale e
scritta). Vi sono casi individuali di rendimento molto buono e studenti con gravi carenze linguistiche e
espressive. La maggioranza della classe comunque riesce a raggiungere un livello di profitto sufficiente.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
cf. infra, programma svolto.
COMPETENZE
- padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo
scientifico, tecnologico ed economico;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e
valorizzazione; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
CAPACITÀ
- cogliere le relazioni tra forma e contenuto;
- riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario a cui l’opera appartiene;
- mettere in relazione i testi letterari e i dati biografici degli autori con il contesto storico e culturale di
riferimento.
- produrre testi la cui forma e il cui contenuto siano coerenti alla destinazione indicata.
MODALITÀ DI LAVORO
Lezioni frontali con ausilio di LIM, lezioni dialogate, ascolto/visione e analisi di materiali audovisivi
(teatro, musica).
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Alla fine di ogni modulo si è svolto un tema di italiano, composto di quattro tracce attinenti alle quattro
tipologie proposte nella prima prova dell'esame di Stato. La valutazione finale è determinata dalla
padronanza dei contenuti del modulo, dalla correttezza e pertinenza della forma, dalle capacità
argomentative ed espressive.
La simulazione di prima prova si è svolta il 31/03/2016 dalle ore 18:45 alle ore 23:05.
TESTO IN USO: dispense fornite dalla docente.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 :
il Decadentismo in letteratura
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Pascoli: vita, opere, poetica
Il fanciullino (estratti)
Myricae:
X Agosto
L'assiuolo
I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele D'Annunzio: vita, opere, poetica
Il piacere: trama, analisi, cenni sullo stile
Il piacere:
incipit del romanzo
estratti dal II capitolo
Alcyone:
La pioggia nel pineto
Modulo 2:
Italo Svevo: vita, opere, temi e stile
La coscienza di Zeno: struttura e temi dell'opera
La coscienza di Zeno: incipit
lettura e analisi di brani scelti (dai capitoli: Il fumo, Storia del mio ma
trimonio, La moglie e l'amante, Psicoanalisi)
Modulo 3:
Pirandello, Svevo e il modernismo (cenni)
Pirandello: vita, opere, temi; i romanzi e il teatro
Il fu Mattia Pascal: trama, temi, stile
Il fu Mattia Pascal: lettura di brani dai capitoli I e XVIII
L'Umorismo: analisi dell'opera, lettura di estratti
Il teatro di Pirandello: il metateatro
Sei personaggi in cerca d'autore: presentazione dell'opera; visione/lettura di alcune scene.
Enrico IV: presentazione dell'opera; visione/lettura di alcune scene.
Modulo 4:
Ungaretti: vita, opere, poetica
Cenni sull'ermetismo
L'Allegria: composizione, temi, stile
L'Allegria:
Veglia
Fratelli
I fiumi
Montale: vita, opere, poetica
Ossi di seppia: composizione, temi, stile
Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
I limoni
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3.2 STORIA
docente: Stephan Samira
Premessa
La classe si presenta eterogenea dal punto di vista delle competenze di base (espressione orale e
scritta). Vi sono casi individuali di rendimento molto buono e studenti con gravi carenze linguistiche e
espressive. La maggioranza della classe comunque riesce a raggiungere un livello di profitto
sufficiente.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
cf. infra, programma svolto
COMPETENZE
- cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi storiografici
- utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica in contesti laboratoriali e
operativi e per produrre ricerche su tematiche storiche
- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni avvenute
nel corso del tempo
- acquisire specifiche conoscenze finalizzate all’esercizio di cittadinanza attiva
CAPACITÀ
- ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità
- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i
contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali
- analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche
- individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti
nazionali e internazionali
- interpretare gli aspetti della storia nazionale in relazione alla storia generale
- utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali
- riconoscere nella storia del Novecento le radici storiche del presente
MODALITÀ DI LAVORO
Lezioni frontali con ausilio di LIM, lezioni dialogate, ascolto/visione e analisi di materiali audovisivi.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Vi sono stati quattro momenti di verifica, effettuata in forma di tre verifiche scritte e una interrogazione
orale. La valutazione finale è determinata dalla padronanza dei contenuti del modulo, dalla correttezza e
pertinenza della forma, dalle capacità argomentative ed espressive.
TESTO IN USO:
dispense fornite dalla docente.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 :
prima parte (1a):
Premesse della prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale
Le rivoluzioni russe e la nascita dell’URSS
Il primo dopoguerra
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seconda parte (1b):
Il fascismo in Italia: dalla crisi del dopoguerra al 1927
Il Crash del 1929
Germania: da Weimar all'istituzione del Terzo Reich
Modulo 2:
prima parte (2a):
Il regime nazista in Germania dal 1933 al 1938
Approfondimenti su: fascismo, nazismo, politiche razziali, Olocausto
L'Europa negli anni '30: Spagna, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, URSS
Le premesse della seconda guerra mondiale
seconda parte (2b):
La seconda guerra mondiale
La fine della seconda guerra mondiale; Italia: la Resistenza (1943-1945)
Il secondo dopoguerra; inizio della guerra fredda
La decolonizzazione (cenni)
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3.3 INGLESE
docente: Santilli Silvia
Premessa
Nell’anno scolastico 2015-16 risultano iscritti in classe V serale 22 studenti di cui 9 all’indirizzo
informatica, 5 all’indirizzo Meccanica Meccatronica e 7 all’indirizzo Elettronica Automazione. Di questi, 3
hanno i crediti riconosciuti in tutti i quattro moduli e altri 3 non hanno mai frequentato nonostante non
avessero invece alcun modulo riconosciuto. Gli studenti frequentanti con assiduità si sono attestati sulle
11 unità, con 2-3 persone che per motivi personali hanno avuto una frequenza altalenante. Uno
studente ha poi abbandonato la scuola a partire da novembre.
Per quanto riguarda gli studenti frequentanti 2 si attestano su un livello intermedio (B1) grazie a
conoscenze pregresse, competenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico e/o carriere
scolastiche/accademiche precedenti; 2-3 hanno un livello A2+, sono migliorati progressivamente
durante l’anno ma si riscontrano lacune diffuse dovute al percorso scolastico; 3 non hanno ancora
raggiunto pienamente un livello A2 seppur vi sia stata una qualche progressione; 2 hanno difficoltà
consistenti di comprensione del testo e espressione scritta.
In dettaglio, nella classe V Meccanica Meccatronica si hanno due studenti che frequentano
regolarmente, e tra essi uno ha buone competenze quasi intermedie rispetto al gruppo classe totale,
tuttavia per motivi personali è spesso risultato assente. Per l’altro studente, invece, la produzione
scritta risulta in alcuni punti lacunosa, ma vi è stato comunque un miglioramento durante il corso
dell’anno in quanto lo studente ha cercato di esprimersi autonomamente e ha vinto il suo personale
rifiuto verso la lingua straniera.
Prendendo invece il gruppo classe nel suo insieme per la disciplina vi è da dire che il programma iniziale
era stato impostato in modo da abbracciare tutte le competenze linguistiche tuttavia, per rispondere ai
bisogni di apprendimento degli studenti questo ha subito variazioni significative dal secondo modulo in
poi. Si è infatti preferito puntare sulle competenze di reading e writing e le capacità correlate così da
dare gli strumenti adeguati per affrontare la terza prova all’esame di Stato. Avendo riscontrato infatti
difficoltà diffuse nella comprensione del testo e nella stesura di risposte di comprensione e di
argomentazione del testo stesso, si è ritenuto necessario soffermarsi sui contenuti grammaticali e
sintattici, nonché sulla comprensione di testi più o meno lunghi e complessi per rafforzare le
competenze indispensabili per affrontare in autonomia e con un risultato quanto meno sufficiente la
prova d’esame. A questo sono seguite molte ore di lavoro individuale di lettura e scrittura poiché
risultava improponibile dare agli studenti del lavoro di tale portata da svolgere a casa. Il tempo di studio
casalingo è infatti per loro molto scarso e si sono quindi utilizzate le ore di scuola per le esercitazioni.
Gli argomenti grammaticali affrontati sono nati dalle esigenze e dagli errori più comuni commessi
durante le esercitazioni.
I moduli 2, 3 e 4 hanno ruotato attorno a tre tematiche di interesse comune riguardanti la tecnologia ed
è stato così svolto:
Il modulo 2 ha proposto l’uso dei connettivi (causa, concessione e tempo in particolare), delle
preposizioni di tempo, dei modi di esprimere un’opinione. L’argomento centrale del modulo è stato l’uso
della tecnologia per favorire l’apprendimento, con particolare riferimento all’apprendimento a distanza.
Il modulo 3 è stato completamente ripensato e si è continuato a proporre esercitazioni di reading e
writing su un nuovo argomento, l’automazione e il suo impatto sul mondo del lavoro.
Allo stesso modo è stato svolto il modulo 4, il cui tema principale era l’uso/abuso delle tecnologie e la
dipendenza da esse. In coda al modulo 4 si è cercato di fare un lavoro di schematizzazione e sintesi di
una piccola parte della tesina o prodotto personale che ogni studente porterà all’esame.
Gli argomenti sono stati scelti in base alla rilevanza per il gruppo classe e sono stati trattati in maniera
generale, senza entrare in ambiti specifici che avrebbero potuto interessare solo una minima parte di
loro.
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OBIETTIVI
Comprendere un testo scritto di argomento generale e/o riferito alla tecnologia riuscendo a coglierne il
messaggio principale; rielaborare il testo per iscritto con parole proprie; esprimere per iscritto
un’opinione personale su un argomento facendo riferimento anche al proprio vissuto e alla propria
esperienza, uso del dizionario bilingue.
Obiettivi minimi: come accennato in precedenza 2-3 persone faticano a soddisfare tutti gli obiettivi
proposti in quanto hanno difficoltà diffuse nella comprensione del testo e nell’elaborazione coesa e
coerente del loro pensiero.
CONOSCENZE
1. Ortografia e punteggiatura
2. Lessico delle aree semantiche relative al sé e ai propri interessi
3. Lessico relativo alle aree di apprendimento prescelte dal curricolo
4. Organizzazione e strutturazione del testo scritto
5. Elementi di coesione e coerenza testuale
6. Strutture linguistiche di base
COMPETENZE
1. Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, paralinguistica, extralinguistica e
culturale – dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali,trasferire e riutilizzare le informazioni
raccolte.
2. Interagire per iscritto in LC in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e
professionali.
3. Interagire per iscritto per esprimere informazioni e opinioni
CAPACITÀ
1. Saper comprendere messaggi inerenti argomenti di interesse personale e/o riferiti all’ambito
tecnologico generale;
2. Saper orientarsi all’interno di un testo per identificare informazioni specifiche:
3. Saper estrapolare da un contesto conosciuto il significato di una parola sconosciuta cercando di
ricostruire il senso della frase;
4. Saper esprimere i propri interessi e saper motivare le proprie opinioni.
MODALITÀ DI LAVORO
Lezione frontale.
Lavoro individuale o a coppie.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno la classe ha svolto 4 verifiche scritte, due delle quali sono state anche oggetto di
simulazione di terza prova. La struttura della terza prova è TIPOLOGIA B, adottata dal Consiglio di
Classe. Si tratta di un brano breve sugli argomenti svolti nei moduli 2, 3, e 4 corredato da tre domande,
una di comprensione del testo e due di carattere generale (vantaggi e svantaggi) e una per l’opinione
personale. In base alle decisioni prese dal Dipartimento di Lingue agli studenti è stato consentito l’uso
del dizionario bilingue.
La verifica scritta di fine modulo 1 è stata valutata in decimi. Le prove di fine modulo 2, 3 e 4 in
quindicesimi e il voto è stato poi trasformato in decimi. Le prove 3 e 4 sono state eseguite durante le
due simulazioni proposte. Agli studenti che non erano riusciti a completare la parte di inglese durante le
simulazioni per mancanza di tempo è stata data la possibilità di sostenere nuovamente la prova.
La lunghezza del testo da analizzare si è andata via via accorciando poiché il tempo concesso è stato
diminuito (da 1 ora a 40 minuti, simulando una situazione di terza prova) e poiché si è riscontrato una
difficoltà generalizzata nella comprensione globale del testo: molti studenti infatti devono tradurre ogni
singola parola del testo per sentirsi più sicuri. anche se magari credono di averne colto il senso e i punti
principali. Alcuni di loro poi faticano ancora a capire la struttura del testo e a estrapolarne i punti
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salienti, Solo una piccola parte di loro, con un percorso di studio pregresso medio-alto o competenze di
lingua inglese acquisite autonomamente, riescono a utilizzare le competenze linguistiche in maniera
molto soddisfacente e in autonomia, dando un contributo personale significativo. In generale, gli
studenti tendono a rielaborare poco la risposta di comprensione del testo.
I testi, autentici, sono stati adattati dall’insegnante.
La prima simulazione di 3 prova si è svolta il 16 marzo.
La seconda simulazione di 3 prova è prevista per il 18 maggio.
TESTO IN USO: Materiale fornito dalla docente. Materiale cartaceo da libri di testo della docente.
Materiale autentico. Materiale in Internet (esercizi).
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 : The Past
Ripasso argomenti classe IV
past simple vs present perfect
past progressive (accennato)
Modulo 2: Reading and Writing Activities
TOPIC: Technology and Education: Distant Learning
Connectors: time and cause
Time prepositions.
Agreeing and disagreeing
Stating opinions. (written tasks)
Testi per esercitazioni guidate in classe e simulazione d’esame. Stralci semplificati e adattati tratti da:
http://newsroom.cisco.com/feature-content?articleId=1710785
Prova d’esame 2011-12 estratto da B. Gates, The Road Ahead
Modulo 3:
TOPIC: Automation: the impact of automation on our life and job.
Passive: present and past
uso dell’articolo determinativo
relative clauses (that, when, where)
-ing form for infinitive
Testi per esercitazioni guidate in classe e simulazione d’esame. Stralci semplificati e adattati tratti da:
http://www.theguardian.com/business/2015/aug/17/technology-created-more-jobs-than-destroyed140-years-data-census)
http://www.bbc.com/future/story/20150805-will-machines-eventually-take-on-every-job
Modulo 4:
TOPIC: Technology addiction
Testi per esercitazioni guidate in classe e simulazione d’esame. Stralci semplificati e adattati tratti da:
http://www.bbc.co.uk/news/technology-33976695
http://www.huffingtonpost.com/andrea-cairella/is-your-addiction-totechnology-ruining-your-relationship_b_8455248.html
Lavoro individuale sulle tesine da presentare all’esame.
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3.4 MATEMATICA
docente: Miolo Nicola
Premessa
La classe V serale Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione Meccatronica, è formata da cinque
studenti, tutti maschi. Di questi, uno (ripetente della classe quinta) non ha mai frequentato le lezioni.
Degli altri quattro studenti, tre provengono dalla classe IV serale, a.s. 2014/2015, ed uno proviene da
altro Istituto, corso diurno, stesso indirizzo (con credito per i moduli di Matematica). La frequenza delle
lezioni relativamente al percorso individualizzato, per due dei tre studenti tenuti a frequentare il corso,
è stata nel complesso soddisfacente, mentre per uno di loro è stata irregolare. I risultati di
apprendimento conseguiti sono, nel complesso, più che sufficienti.
Le lezioni sono state svolte dal prof. Matteo Ianes fino al 29 ottobre 2015, e dal prof. Miolo dal 30
ottobre 2015 in poi.
OBIETTIVI
CONOSCENZE: v. scansione modulare del programma svolto
COMPETENZE
a. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per saper organizzare, e valutare
adeguatamente, informazioni qualitative e quantitative.
b. Utilizzare le strategie del pensiero razionale, sia negli aspetti dialettici che in quelli algoritmici, per
affrontare situazioni problematiche, saper fare ipotesi.
c. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali e della matematica in particolare per
investigare i fenomeni che la complessità del mondo reale propone. Saper elaborare e analizzare
semplici modelli matematici nei vari ambiti della tecnologia e della scienza.
d. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento,
arricchire il proprio metodo di studio e ricerca per affrontare i vasti campi del sapere scientifico e
tecnico.
e. Correlare le conoscenze storiche generali con lo sviluppo del pensiero scientifico e matematico in
particolare e con quello tecnologico, comprendendo come vi sia un costante feedback tra i tre ambiti
e una stretta connessione tra questi saperi.
CAPACITÀ: v. scansione modulare del programma svolto
MODALITÀ DI LAVORO
La metodologia di insegnamento ha spaziato dalla lezione frontale attenta al feedback degli studenti alle
esercitazioni guidate, fino allo studio individuale.
Generalmente si è iniziato con la lezione frontale; i contenuti sono stati illustrati con esempi completi e
di difficoltà graduata e supportati da esercitazioni guidate e immediatamente corrette. I file Notebook
delle lezioni sono stati messi a disposizione in formato pdf, fin dall’inizio dell’anno scolastico, nella
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cartella condivisa in Google Drive, in modo da favorire lo studio personale ed il riesame personale di
quanto svolto a lezione (sperimentazione della metodologia Flipped Classroom).
Interventi necessari per colmare le lacune rilevate, interventi di approfondimento: utilizzando la
condivisione dei documenti in Google Drive, sono stati messi a disposizione degli studenti esercizi di
rinforzo (svolti e da svolgere, con video lezioni), ed esercizi di approfondimento.
Strumenti di lavoro: appunti delle lezioni, testi consigliati, lavagna interattiva multimediale, Google
Drive, calcolatrice, foglio elettronico, software GeoGebra (https://www.geogebra.org/ ).
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica formativa: esercizi svolti in classe, esercizi svolti alla lavagna.
Strumenti per la verifica sommativa: verifiche scritte.
Numero di verifiche sommative previste per ogni quadrimestre: una verifica scritta per ogni modulo,
con eventuale integrazione orale nella parte conclusiva dell'anno scolastico, come preparazione al
colloquio dell'Esame.
Predeterminazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenza e capacità: la valutazione di una
prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai diversi esercizi, che ha tenuto conto anche delle
capacità che essi richiedono. Il totale dei punti è stato poi rapportato al massimo punteggio disponibile,
convertendo il risultato in scala decimale, con arrotamento al centesimo (due cifre dopo la virgola).
Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si è tenuto conto della comprensione del testo,
della padronanza nell’uso dei sussidi didattici, delle conoscenze, della completezza del lavoro, della
capacità di rielaborazione delle conoscenze, del numero e gravità degli errori.
La valutazione (durante l’anno scolastico e finale) ha rispettato il Regolamento sulla valutazione degli
apprendimenti della PAT.
La prima simulazione di terza prova si è svolta il 16 marzo 2016. dalle ore 18.45 alle ore 21.45 (v.
allegato).
La seconda simulazione di terza prova si svolgerà il 18 maggio 2016. dalle ore 18.45 alle ore 21.45.
TESTO IN USO:
Il materiale didattico dell'intero corso è stato messo a disposizione, fin dall'inizio dell'anno, nella cartella
condivisa di Google Drive (pdf dei file Notebook delle lezioni, videolezioni, esercizi di recupero ed
approfodimento). Nella stessa cartella condivisa è stato inserito il seguente elenco di testi consigliati:
Bergamini, M., Trifone, A., Barozzi, G. (2001), Corso base verde di matematica - 5, Bologna, Zanichelli.
Bergamini, M., Trifone, A., Barozzi, G. (2001), Corso base verde di matematica - 5 plus, Bologna,
Zanichelli.
Dodero, N., Baroncini, P., Manfredi., R. (2001), Moduli di lineamenti di Matematica, volumi D, F, Milano,
Ghisetti e Corvi Editori.
Stewart, J. (2001), Calcolo - Funzioni di una variabile, Milano, Apogeo.
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PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1: Derivate e studio delle funzioni reali in una variabile reale
Capacità
Conoscenze
Sa usare i teoremi sulle derivate per il calcolo delle
derivate di funzioni reali di una variabile reale.
La derivata ed il suo significato geometrico;
derivazione delle funzioni elementari e di funzioni
composte.
Conosce il significato algebrico e cartesiano del
concetto di derivata; conosce i principali teoremi
sulle derivate.
Conosce il significato geometrico dei teoremi
fondamentali sulle funzioni derivabili.
Determinazione dei punti di massimo, minimo di
una funzione.
Schema generale per lo studio di una funzione
reale in una variabile reale e sua applicazione nella
determinazione del grafico.
Data l'equazione di una funzione reale in una
variabile reale, sa determinarne gli eventuali punti
di massimo, minino, e tracciare il grafico
cartesiano.
Modulo 2: Integrali indefiniti e definiti
Capacità
Conoscenze
Sa applicare le definizioni di integrale indefinito e
definito, ricollegandole al problema delle aree.
Sa applicare i principali teoremi del calcolo
integrale, le formule degli integrali notevoli,
dell’integrazione per parti e delle funzioni razionali
fratte.
Integrali indefiniti: primitiva di una funzione;
definizione di integrale indefinito di una funzione
come insieme delle sue primitive; relazione tra
l’operazione di derivazione e l’operazione di
integrazione Proprietà dell’integrale indefinito;
integrali immediati; integrazione di funzioni
razionali fratte; integrazione per parti.
Sa applicare le proprietà degli integrali
risoluzione di problemi di calcolo delle aree.
alla Integrale definito: definizione di integrale definito
di una funzione continua in un intervallo chiuso e
limitato mediante l’utilizzo delle successioni delle
somme integrali inferiori e superiori. Significato
geometrico dell’integrale definito; proprietà degli
integrali definiti. Il teorema fondamentale del
calcolo integrale. Relazione tra funzione integrale
ed integrale indefinito. Area della parte di piano
delimitata dal grafico di due funzioni.
Modulo 3: Le equazioni differenziali
Capacità
Conoscenze
Sa risolvere equazioni differenziali ordinarie del Le equazioni differenziali: forme e classificazione di
primo ordine a variabili separabili.
una equazione differenziale di ordine n; soluzione
di un’equazione differenziale; integrale generale e
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 18
Sa risolvere problemi di Cauchy relativi a equazioni integrale particolare.
differenziali ordinarie del primo ordine a variabili
Conosce la definizione di equazione differenziale;
separabili.
sa classificare le equazioni differenziali secondo il
Sa risolvere equazioni differenziali ordinarie del loro ordine.
primo ordine lineari, omogenee e non omogenee.
Soluzione di un’equazione differenziale del primo
Sa risolvere problemi di Cauchy relativi a equazioni ordine: integrale generale, integrale particolare,
differenziali ordinarie del primo ordine lineari.
equazioni a variabili separabili, equazioni lineari.
Conosce l’enunciato del problema di Cauchy
relativo alle equazioni differenziali del primo ordine
a variabili separabili e lineari.
Modulo 4: Approfondimenti di Analisi Matematica; preparazione all’Esame di Stato.
Capacità
Conoscenze
Conoscere la procedura per lo studio di una Lo studio di funzione per la soluzione di problemi.
funzione reale in una variabile reale, e la sa
applicare data l'equazione della funzione. Sa
applicare la procedura dello studio di funzione alla
risoluzione di problemi.
Sa applicare le proprietà degli integrali alla Integrali e loro applicazione alla risoluzione di
risoluzione di problemi di calcolo delle aree e dei problemi
volumi di solidi di rotazione.
Sa
applicare
la
soluzione
delle
equazioni Equazioni differenziali
differenziali ordinarie del primo ordine (a variabili risoluzione di problemi.
separabili e lineari) e di quelle del secondo ordine
risolte con l'iterazione dell'integrazione, per
risolvere problemi. Sa applicare il metodo delle
equazioni differenziali alla soluzione di semplici
problemi tratti dalla realtà.
e
loro
applicazioni
alla
Sa utilizzare gli archivi in rete delle prove scritte. Conosce la struttura della terza prova scritta e del
Sa svolgere esercizi di Matematica, in vista della colloquio dell'Esame di Stato.
terza prova scritta e del colloquio.
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3.5 DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORG. INDUSTRIALE
docente: Cian Marco
PREMESSA
La programmazione del corso serale si è articolata su una suddivisione in 4 moduli, che sono stati
ripartiti in base agli argomenti principali che costituivano il corso di Disegno per il quinto anno
dell’articolazione Meccatronica.
OBIETTIVI
Nel corso si è cercato per linee generali di :
1. Utilizzare gli strumenti tecnologici di settore;
2. Adottare procedure e tecniche migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
3. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
4. Conoscere i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi.
CONOSCENZE
1. Conoscere le basi dei processi di innovazione e del ciclo di vita di un prodotto, distinguendo i tipi
fondamentali di produzione e di processi;
2. Conoscere gli strumenti della progettazione assistita;
3. Conoscere le principali attrezzature di bloccaggio, prediligendo quando possibile gli elementi
normalizzati;
4. Conoscere i cicli di lavorazione, abbinando le macchine e le attrezzature alle lavorazioni;
5. Conoscere le tecniche e gli strumenti fondamentali del controllo qualità attraverso la programmazione
operativa;
6. Conoscere le tipiche fasi del ciclo di vita del prodotto;
7. Conoscere la terminologia tecnica di settore.
COMPETENZE
1. Saper realizzare degli elaborati grafici (disegni 2D e 3D) che riassumono i risultati dell’attività di
progettazione svolta, utilizzando il linguaggio universalmente riconosciuto del Disegno Tecnico
Meccanico, avvalendosi degli strumenti informatici tipicamente in uso nelle odierne realtà aziendali e
produttive di settore;
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 20
2. Saper realizzare degli elaborati tecnici (Relazioni) riguardanti l’attività progettuale, che illustrano
l’attività di pre – dimensionamento svolta attraverso procedure di calcolo standardizzate, avvalendosi
dell’uso del calcolatore e del manuale come strumento di supporto normativo;
3. Saper integrare gli aspetti progettuali con attività di industrializzazione del processo, stabilendo quali
devono essere i cicli di lavoro e le attrezzature di supporto per realizzare concretamente quanto è
stato sviluppato;
4. Sapersi relazionare con le altre aree operative di una organizzazione complessa, in particolare per
quanto riguarda la gestione dei processi e dei loro tempi, durante la realizzazione concreta di quanto
progettato;
5. Saper presentare il proprio lavoro, illustrando le scelte progettuali operate, sapendole motivare
adeguatamente, ma essendo al contempo aperti e disponibili all’ascolto e al confronto attraverso
soluzioni innovative e/o differenti;
CAPACITÀ
1. Saper dimensionare, avvalendosi del manuale e/o di altri supporti: attrezzature e organi meccanici;
2. Saper stendere il ciclo di fabbricazione di un prodotto dalla progettazione alla realizzazione;
3. Saper utilizzare tecniche della programmazione per la gestione dei processi produttivi;
4. Saper applicare le classiche teorie di gestione dei processi nelle loro linee generali, relazionandosi con
clienti e fornitori;
5. Saper documentare progetti o processi produttivi per realizzare un progetto;
6. Saper monitorare le fasi di un progetto, realizzando le specifiche e verificando il raggiungimento degli
obiettivi prefissati;
7. Saper redigere relazioni, rapporti e comunicazioni relative a un progetto;
8. Saper utilizzare la terminologia tecnica di settore.
MODALITÀ DI LAVORO
Si rimarca che si è lavorato molto verso un uso il più possibile ragionato e consapevole delle tabelle a
disposizione nei manuali, abituando per quanto possibile a interpretare il processo di progettazione
come la soluzione di un problema non nota a priori, realizzando un’atmosfera di lavoro che riproducesse
per quanto possibile quello che avviene in un ufficio tecnico, con la proposta di soluzioni, cercando di
fare attenzione anche al rispetto dei tempi.
Per quanto riguarda gli strumenti, sono stati usati i laboratori di informatica, oltre al laboratorio di
disegno provvisto di tecnigrafi per il disegno a mano, ovviamente con l’attrezzatura in possesso di ogni
studente (matite,compassi, ecc)
Ampio uso è stato fatto dei manuali, cercando però di rifarsi sempre e comunque al manuale del Perito
Meccanico della Hoepli, in dotazione agli studenti.
Si ricorda che al corso serale non è prevista l’adozione di libri di testo
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 21
Si è usata spesso e volentieri la LIM.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Tutto il processo valutativo è stato improntato, oltre che agli adempimenti più espressamente formali,
su un rapporto di discussione e confronto e per quanto possibile di reciproca fiducia tra docente e allievi.
La valutazione aveva un chiaro scopo didattico di valorizzazione, interpretandola come vero e proprio
momento formativo
Per la valutazione sono stati adottati schemi e griglie di valutazione predisposte dal docente.
All’interno del presente documento è contenuta la griglia di terza prova, adottata per la correzione delle
prove e/o simulazioni svolte durante l’anno scolastico.
La prima simulazione di 3 prova si è svolta il16 marzo dalle ore dalle ore 18.45 alle 21.45.
La seconda simulazione di 3 prova si svolgerà il 18 maggio 2016 dalle ore 18.45 alle 21.45.
TESTO IN USO
Manuale del Perito Meccanico della Hoepli.
PROGRAMMA SVOLTO
La programmazione modulare programmata ad inizio anno è stata sostanzialmente confermata; di
seguito viene riportato il lavoro effettivamente svolto, suddiviso in moduli:
Modulo 1:
Un primo modulo dove ci si è concentrati sull’utilizzo di strumenti software CAD, sia 2D AutoCad® sia
3D Inventor®. In questo modulo gli allievi hanno imparato operativamente a realizzare dei piccoli
assiemi tridimensionali e a riportarli in tavola, usando in maniera integrata gli strumenti messi a
disposizione dal pacchetto Autodesk®.
In particolare gli allievi sono in grado di effettuare modellazione solida di singole parti, realizzazione di
assieme combinando le suddette parti e messa in tavola del disegno. È stato utilizzato l’ambiente di
Inventor “Assiemi Saldati”.
Modulo 2:
Un secondo modulo in cui sono stati preparati alla stesura di un ciclo di lavorazione organizzato per fasi,
ma senza approfondire lo studio della singola operazione.
Si sono illustrate, anche se brevemente, le problematiche connesse con le attrezzature di lavorazione,
per capire a cosa servono e come si usano, e dove è possibile reperire le informazioni sul manuale
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 22
Modulo 3:
Visto che lo svolgimento della seconda prova d’esame è stata assegnato alla Materia di Meccanica e
Macchine a fluido, non si è ritenuto necessario insistere ulteriormente su quelle che erano le
competenze grafiche per il disegno manuale da svolgersi usualmente durante la seconda prova, nel caso
fosse uscito disegno come seconda prova d’esame.
L’unico utilizzo delle competenze manuali è stato riservato alla pratica del disegno a mano libera, fermo
restando che comunque già nel corso degli scorsi anni del lavoro in questo senso era stato fatto.
Quindi in tale modulo si è preferito lavorare, partendo pressoché dall’inizio, sulle competenze di calcolo
(dal punto di vista numerico – applicativo/tabellare – normativo) necessarie per svolgere un corretto
processo di pre – dimensionamento degli organi meccanici interessati.
Si sono visti i calcoli delle reazioni vincolari, delle sollecitazioni interne di flesso torsione tipiche degli
alberi, delle pulegge e delle ruote dentate.
Modulo 4:
In parallelo allo svolgimento degli altri tre moduli è stato realizzato un quarto modulo per quanto
riguarda la parte di organizzazione della produzione
Schema di flusso per l’ufficio tecnico, BEP (Break Even Point), Ciclo di vita del prodotto, Tipologie di
automazione, JIT (Just in Time), Lay-out, Qualità e suoi strumenti, PERT (Program Evaluation & Review
Technique), Diagramma di Gantt, Diagramma di Pareto, Carte di controllo
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 23
3.6 SISTEMI E AUTOMAZIONE
docenti: Saiani Massimo; Barillà Pasquale
PREMESSA
La classe è composta stabilmente da due studenti, con un terzo studente che segue saltuariamente
alcune lezioni. All'inizio dell'anno, dopo una verifica delle conoscenze di base di pneumatica, si è portato
avanti un ripasso ed approfondimento della parte teorico pratica di pneumatica, con numerosi
esercitazioni pratiche al banco. Nella seconda parte, si è passati all'elettropneumatica, analizzando i
vantaggi e le differenze rispetto alla pneumatica, sia con lezioni frontali sia con esempi ed esercitazioni
in laboratorio sia al banco sia su software al PC. Nell'ultima parte dell'anno si è affrontato il tema della
programmazione dei PLC, per applicarli ai circuiti elettropneumatici, con esempi pratici in laboratorio. Si
è concluso con dei cenni sulla teoria di funzionamento dei motori elettrici in corrente continua. In
generale la classe risulta essere molto attenta durante le varie lezioni ed esperienze di laboratorio, e
molto propositiva durante le varie attività.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
1. Funzioni e porte logiche elementari.
2. Grandezze elettriche, magnetiche e loro misura; componenti; leggi fondamentali di circuiti elettrici e
magnetici.
3. Sistemi pneumatici e elettropneumatici.
4. Circuiti logici pneumatici ed elettropneumatici.
5. Azionamenti elettrici e pneumatici.
6. Automazione di sistemi discreti mediante PLC: struttura, funzioni, linguaggio.
COMPETENZE
1. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione pneumatici ed elettropneumatici.
2. Progettare e realizzare reti logiche e sequenziali sulla base dell’assegnazione di componenti
elementari
3. Attraverso l’utilizzo di tecnologia pneumatica, elettropneumatica, sviluppare cicli combinatori e
sequenziali.
4. Realizzare uno studio di caso di un problema di automazione con PLC, mediante l’ausilio di software
di simulazione e di programmazione. Analizzarne il comportamento per verificarne il corretto
funzionamento.
CAPACITÀ
1. Applicare le tecniche di simulazione e di gestione di un processo automatico inerente alla
pneumatica ed all’elettropneumatica.
2. Analizzare e risolvere semplici problemi di automazione mediante programmazione del PLC
MODALITÀ DI LAVORO
•
Lezioni frontali in aula alla lavagna o con LIM.
•
Esercitazioni in laboratorio su bread board con componenti elettronici e strumenti di misura vari.
•
Sviluppo di progetti con software dedicati alla progettazione elettronica.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Valutazione dell’apprendimento con verifiche scritte e pratiche su piccoli temi di progettazione.
La prima simulazione di terza prova si è svolta il 16/03/2016 dalle ore 18.45 alle ore 21.45.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 24
La seconda simulazione di terza prova si svolgerà il 18/05/2016 dalle ore 18.45 alle ore 21.45.
TESTO IN USO: Appunti delle lezioni del corso.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 : PNEUMATICA
•
•
•
•
•
Ripasso principi fondamentali della pneumatica.
Attuatori lineari a semplice e a doppio effetto.
Valvole distributrici e di regolazione di pressione.
Circuiti a uno o più attuatori con sequenze ordinate e disordinate e relativa equazione di
funzionamento.
Metodo delle valvole in cascata.
Modulo 2: ELETTROPNEUMATICA
•
•
•
•
•
•
•
Circuiti di cablaggio elettropneumatiche a sequenze ordinate e disordinate.
Equazione di funzionamento.
Descrizione della sequenza.
Diagramma corsa/fase con individuazione di eventuali segnali bloccanti.
Circuito di potenza e di comando di un circuito elettropneumatico.
Simulazione dei circuiti mediante utilizzo software Fluidsim.
Cablaggio circuiti mediante Pannelli.
Modulo 3: PLC
•
•
•
STRUTTURA DEL PLC
♦
♦
♦
♦
unità centrale.
alimentatore.
moduli di I/O digitali.
moduli di I/O analogici.
LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE AL PLC
♦ il linguaggio LADDER: memoria di lavoro e memoria operativa.
♦ inizializzazione di memoria.
♦ programmi di sequenze pneumatiche e relativo trasferimento.
♦ cablaggio di sequenze con attuatori a doppio effetto.
♦ equazione di funzionamento, diagramma corsa-fase, tabella ingressi/uscite.
♦ Blocchi funzioni : Il temporizzatore.
ESEMPI DI PROGRAMMAZIONE DEL PLC CON IL LINGUAGGIO A CONTATTI
♦
assegnazione ingressi / uscite.
♦ sequenza programmata.
♦ equazione di funzionamento.
♦ programma al PLC.
Modulo 4: MOTORI IN CC
•
Cenni sui motori in corrente continua:
♦ motore sincrono a magneti permanente.
♦ motore asincrono.
♦ motore brush-less.
♦ Motore passo passo.
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3.7 MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
docenti: Zandonai GianMario; Barillà Pasquale
Premessa
La situazione di partenza si presenta come disomogenea, caratterizzata da un gruppo classe composto
da studenti già diplomati ed altri provenienti da Istituti professionali che necessitano di un allineamento
per quanto concerne le metodologie di studio e le nozioni teoriche in quanto assai carenti.
OBIETTIVI
L’obiettivo previsto per il percorso di studio della classe V serale Meccatronica per quanto concerne la
materia Meccanica Macchine ed Energia consta nel rafforzare il metodo di studio teorico e le abilità
pratiche affinché lo studente abbia le conoscenze, le capacità e le abilità, al termine del percorso, di
utilizzare sistemi di trasformazione e conversione del moto, sistemi di bilanciamento degli alberi e
velocità critiche, conosca le tecniche di regolazione delle macchine, le metodologie per la progettazione
di e calcolo di organi meccanici, sappia utilizzare sistemi di simulazione per la progettazione e
l’esercizio, padroneggi i principi di funzionamento e struttura di motori alternativi a combustione
interna.
CONOSCENZE
1. utilizzare software dedicati per la progettazione meccanica
2. progettare e verificare elementi e semplici gruppi meccanici
3. utilizzare sistemi di simulazione per la verifica di organi e complessivi meccanici
4. valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di motori endotermici
5. valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di macchine, apparati e impianti
6. applicare e assicurare il rispetto delle normative di settore.
COMPETENZE
1. progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne
le risposte alle sollecitazioni meccaniche
2. progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine
e di sistemi termotecnici di varia natura
3. organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di
trasporto, nel rispetto delle relative procedure
4. riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali
5. riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa
6. identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
CAPACITÀ
1. sistemi di trasformazione e conversione del moto
2. sistemi di bilanciamento degli alberi e velocità critiche
3. tecniche di regolazione delle macchine
4. metodologie per la progettazione di e calcolo di organi meccanici
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 26
5. sistemi di simulazione per la progettazione e l’esercizio
6. principi di funzionamento e struttura di motori alternativi a combustione interna; applicazioni
navali
7. sistemi di regolazione e controllo
8. normative di settore nazionali e comunitarie.
MODALITÀ DI LAVORO
LEZIONI TEORICHE
Sviluppo dei contenuti teorici specifici (indicati nei contenuti).
ESERCITAZIONI
Schematizzazioni grafiche ed esempi applicativi.
LABORATORIO
Esercitazioni proposte da espletarsi in gruppo con redazione di relazione da consegnare (apprendimento
collaborativo).
STRUMENTI UTILIZZATI
Libri, lavagna interattiva, documentazione in formato elettronico, attrezzatura didattica, software
didattici.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICHE: prove scritte teoriche e pratiche (esercizi), colloqui orali, relazioni di laboratorio.
PROVE SCRITTE TEORICHE E PRATICHE (ESERCIZI)
Criteri di valutazione
prove scritte - domande teoriche/esercizi da risolvere:
contengono gradi di difficoltà diversi che consentono di valutare le abilità e i contenuti minimi richiesti
dalla u.d.a..
Ogni domanda teorica / esercizio viene valutato applicando la valutazione sommativa (attribuendo un
punteggio da 1 a 10 (valutazione), poi pesato tramite un coefficiente che concorre al giudizio
complessivo).
Il punteggio viene assegnato valutando:
1. la capacità di analisi del problema (individuare la strategia migliore per la soluzione) e di
analisi del quesito formulato;
2. le conoscenze appropriate;
3. la correttezza nella impostazione del procedimento di risoluzione/argomentazione della
risposta;
4. la correttezza dell’utilizzo tecnico delle procedure del calcolo aritmetico ed algebrico e utilizzo
del linguaggio tecnico nei quesiti teorici;
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 27
5. l’analisi dei risultati e formulazione delle conclusioni.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
L’attività laboratoriale dello studente viene valutata osservando i seguenti indicatori:
1. conoscenze dello studente;
2. capacità di fare;
3. competenza personale (atteggiamento, modo di porsi rispetto al problema e ambiente di
lavoro) e metacognitiva (capacità di riflettere, di valutare, di auto regolarsi);
4. rispetto delle regole;
5. esplicitazione del sapere e del ragionamento;
6. il saper accogliere i contributi degli altri componenti del gruppo di lavoro.
La prima simulazione di II prova si è svolta il 07/04/2016 dalle ore 18.45 alle ore 23.05.
La seconda simulazione di II prova si svolgerà il 27/05/2016 dalle ore 18.45 alle ore 23.05.
TESTO IN USO:
Manuale di Meccanica – Callegaris, Fava, Tomasello - Hoepli
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 – Termodinamica, motori endotermici alternativi
Peso 25%
Contenuti teoria
•
primo, secondo e terzo principio della Termodinamica
•
equazione fondamentale dei gas
•
trasformazioni elementari
•
calcolo dei parametri dei gas
•
calcolo del lavoro e del calore
•
i cicli termodinamici: definizione, tipologie, caratteristiche, calcolo del rendimento
•
cicli termodinamici Otto e Diesel ideali, indicati, reali
•
definizione e calcolo dei rendimenti
•
i combustibili
•
calcolo del consumo specifico
•
calcolo del coefficiente di riempimento
•
calcolo della potenza utile
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 28
•
parametri di funzionamento, curve caratteristiche
•
motori a 4 tempi e a 2 tempi
•
sistemi e organi ausiliari.
Contenuti laboratorio tecnologico
•
Macchina per controllo dimensionale CMM. La Dea.
Il sistema di controllo fb2 e gli altri componenti di un sistema di misura
la macchina di misura
altri componenti di campo
il personal computer su cui gira il software
il jogbox.
Modulo 2
Peso 25%
Contenuti teoria
•
forze su cuscinetti
•
forze su alberi (diagrammi di sollecitazione)
•
il meccanismo biella-manovella
•
o
calcolo delle sollecitazioni
o
criteri di dimensionamento
o
criteri di verifica
bilanciamento delle forze d’inerzia nei sistemi multi cilindro
Contenuti laboratorio tecnologico
•
programmazione della macchina CMM Dea
Modulo 3
Peso 25%
Contenuti teoria
•
velocità critiche flessionali
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 29
•
volani
o
regimi periodici delle curve delle macchine motrici
o
principio di funzionamento
o
coefficienti caratteristici del motore regolato
o
dimensionamento e verifica di resistenza della forza centrifuga
Contenuti laboratorio tecnologico
•
esercitazioni organi meccanici.
Modulo 4
Peso 25%
Contenuti teoria
•
giunti – frizioni
•
innesti.
Contenuti laboratorio tecnologico
•
esercitazioni organi meccanici.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 30
3.8 TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
docenti: Zandonai GianMario;
Barillà Pasquale
Premessa
La situazione di partenza si presenta come disomogenea, caratterizzata da un gruppo classe composto
da studenti già diplomati ed altri provenienti da Istituti professionali che necessitano di un allineamento
per quanto concerne le metodologie di studio e le nozioni teoriche in quanto assai carenti.
OBIETTIVI
L’obiettivo previsto per il percorso di studio della classe V serale Meccatronica per quanto concerne la
materia Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto consta nel rafforzare il metodo di studio teorico
e le abilità pratiche affinché lo studente abbia le conoscenze, le capacità e le abilità, al termine del
percorso, per individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e protezione,
utilizzare materiali innovativi e non convenzionali eseguire prove non distruttive, saper sviluppare,
realizzare e documentare procedure e prove su componenti e su sistemi, individuare e definire cicli di
lavorazione all’interno del processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione, comprendere e
analizzare le principali funzioni delle macchine a controllo numerico anche con esercitazioni di
laboratorio. Lo studente inoltre dovrebbe essere in grado di selezionare le attrezzature, gli utensili, i
materiali e i relativi trattamenti, identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali
e non convenzionali, utilizzare gli strumenti per il controllo statistico della qualità di processo/prodotto
osservando le norme del settore di riferimento, realizzare modelli e prototipi di elementi meccanici
anche con l’impiego di macchine di prototipazione, individuare e valutare i rischi e adottare misure di
prevenzione e protezione in macchine, impianti e processi produttivi, intervenendo anche su ambienti e
organizzazione del lavoro.
CONOSCENZE
1. meccanismi della corrosione;
2. sostanze e ambienti corrosivi;
3. metodi di protezione dalla corrosione;
4. sistemi automatici di misura;
5. prove con metodi non distruttivi;
6. controlli statistici;
7. attrezzature per la lavorazione dei manufatti;
8. programmazione delle macchine CNC;
9. lavorazioni speciali;
10. sistema di gestione per la qualità;
11. enti e soggetti preposti alla prevenzione;
12. obblighi dei datori di lavoro e doveri dei lavoratori;
13. sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro; documento di valutazione del
rischio.
COMPETENZE
1. individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti;
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 31
2. misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione;
3. organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto;
4. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità
e della sicurezza;
5. gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali;
6. identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
CAPACITÀ
1. individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e protezione;
2. utilizzare materiali innovativi e non convenzionali eseguire prove non distruttive;
3. sviluppare, realizzare e documentare procedure e prove su componenti e su sistemi;
4. individuare e definire cicli di lavorazione all’interno del processo produttivo, dalla
progettazione alla realizzazione;
5. comprendere e analizzare le principali funzioni delle macchine a controllo numerico anche con
esercitazioni di laboratorio;
6. selezionare le attrezzature, gli utensili, i materiali e i relativi trattamenti;
7. identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali e non convenzionali;
8. utilizzare gli strumenti per il controllo statistico della qualità di processo/prodotto osservando
le norme del settore di riferimento;
9. realizzare modelli e prototipi di elementi meccanici anche con l’impiego di macchine di
prototipazione;
10. individuare e valutare i rischi e adottare misure di prevenzione e protezione in macchine,
impianti e processi produttivi, intervenendo anche su ambienti e organizzazione del lavoro.
MODALITÀ DI LAVORO
LEZIONI TEORICHE
Sviluppo dei contenuti teorici specifici (indicati nei contenuti).
ESERCITAZIONI
Schematizzazioni grafiche ed esempi applicativi.
LABORATORIO
Esercitazioni proposte da espletarsi in gruppo con redazione di relazione da consegnare (apprendimento
collaborativo).
STRUMENTI UTILIZZATI
Libri, lavagna interattiva, documentazione in formato elettronico, attrezzatura didattica, software
didattici.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 32
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICHE: prove scritte teoriche e pratiche (esercizi), colloqui orali, relazioni di laboratorio.
PROVE SCRITTE TEORICHE E PRATICHE (ESERCIZI)
Criteri di valutazione
prove scritte - domande teoriche/esercizi da risolvere:
contengono gradi di difficoltà diversi che consentono di valutare le abilità e i contenuti minimi richiesti
dalla u.d.a..
Ogni domanda teorica / esercizio viene valutato applicando la valutazione sommativa (attribuendo un
punteggio da 1 a 10 (valutazione), poi pesato tramite un coefficiente che concorre al giudizio
complessivo).
Il punteggio viene assegnato valutando:
1. la capacità di analisi del problema (individuare la strategia migliore per la soluzione) e di
analisi del quesito formulato;
2. le conoscenze appropriate;
3. la correttezza nella impostazione del procedimento di risoluzione/argomentazione della
risposta;
4. la correttezza dell’utilizzo tecnico delle procedure del calcolo aritmetico ed algebrico e utilizzo
del linguaggio tecnico nei quesiti teorici;
5. l’analisi dei risultati e formulazione delle conclusioni.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
L’attività laboratoriale dello studente viene valutata osservando i seguenti indicatori:
1. conoscenze dello studente;
2. capacità di fare;
3. competenza personale (atteggiamento, modo di porsi rispetto al problema e ambiente di
lavoro) e metacognitiva (capacità di riflettere, di valutare, di auto regolarsi);
4. rispetto delle regole;
5. esplicitazione del sapere e del ragionamento;
6. il saper accogliere i contributi degli altri componenti del gruppo di lavoro.
TESTO IN USO:
Manuale di Meccanica – Callegaris, Fava, Tomasello - Hoepli
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 – Prove non distruttive di analisi
Peso 25%
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 33
Contenuti teoria
•
•
•
•
•
•
•
metodo dei liquidi penetranti
metodo ultrasonico
metodo radiologico
metodo gammalogico
metodo magnetoscopico e legge di Biot-Savart
metodo delle correnti indotte
confronto tra i metodi.
Contenuti laboratorio tecnologico
•
•
il tornio CNC
programmazione del tornio CNC
Modulo 2 – Corrosione e protezione anticorrosione
Peso 25%
Contenuti teoria
•
•
•
•
•
•
•
la corrosione, fenomeni e classificazione
corrosione elettrochimica
ambienti corrosivi e corrosione delle leghe ferrose
prevenzione della corrosione e metodi di prevenzione
rivestimenti organici (pitture e vernici)
rivestimenti metallici (zincatura, cromatura)
protezione catodica.
Contenuti laboratorio tecnologico
La fresatrice CNC
Introduzione alla programmazione della fresatrice CNC
Modulo 3 – Prove tecnologiche e controllo dimensionale
Peso 25%
Contenuti teoria
1.
2.
3.
4.
prova di imbutitura
prova di piegamento
prova di fucinatura
cenni ad altre prove.
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Contenuti laboratorio tecnologico
Macchine utensili a C.N.C.:
- linguaggio ISO
- zero macchina e zero pezzo
- utensili.
Macchina per controllo dimensionale. La CMM-Dea.
Modulo 4 – Sicurezza sul lavoro
Peso 25%
Contenuti teoria
I mezzi per la prevenzione dagli infortuni negli ambienti di lavoro di interesse (abbigliamento e
indumenti di protezione, ambienti, posti di lavoro e passaggio, protezione delle macchine).
Contenuti laboratorio tecnologico
la fresatrice CNC.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 35
4. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Simulazione della Prima prova scritta
Data: 31 marzo 2016
Consegna: Il candidato svolga la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 36
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 37
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 38
Tipologia C – tema di ordine storico
Illustra gli aspetti principali del regime hitleriano in Germania negli anni 1933-1939, soffermandoti in
particolare su: la crescita dei consensi fra il '28 e il '30, la crisi della repubblica di Weimar, la strategia
di rilancio economico, gli elementi ideologici principali, le politiche di discriminazione razziale.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 39
Simulazioni della Seconda prova scritta
Materia: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Prima simulazione: 7 aprile 2016
Il candidato ipotizzi eventuali dati mancanti non desumibili dai dati sopra citati e che si
ritengano opportuni, motivandoli adeguatamente. Ipotizzi inoltre eventuali soluzioni e/o dati nel
caso in cui alcuni risultati di progetto risultino industrialmente non verosimili.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 40
La seconda simulazione di svolgerà in data 27 maggio 2016.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 41
Simulazioni Terza prova scritta
Prima simulazione terza prova, 16 marzo 2016, Tipologia B.
Materie: Inglese; Matematica; Disegno, progettazione ed organizzazione industriale ; Sistemi e
Automazione.
Si riportano qui di seguito i quesiti delle diverse materie.
Classe V serale Automazione Materia: INGLESE Prof. Silvia Santilli
Robots threaten 15m UK jobs, says Bank of England's chief economist
Results of the Bank’s study, Andy Haldane says, suggests that administrative, clerical and production
tasks are most at threat.
Larry Elliott Economics editor - Thursday 12 November 2015
The Bank of England has warned that up to 15m jobs in Britain are at risk of being lost to an age of
robots where increasingly sophisticated machines do work that was previously the preserve of humans.
Andy Haldane, the bank’s chief economist, says automation poses a risk to almost half those employed
in the UK and that a “third machine age” will hollow out the labour market, widening the gap between
rich and poor.
The results of a Bank of England study, Haldane adds, suggests that administrative, clerical and
production tasks are most at threat.
In a speech to the umbrella organisation for Britain’s trade unions, the TUC[1], he asked if the Luddites
– reputed to have smashed machines during the Industrial Revolution – had been proved right two
centuries on.
“Technology appears to be resulting in faster, wider and deeper degrees of hollowing-out than in
the past,” he says. “Why? Because 20th-century machines have substituted not just for manual
human tasks, but cognitive ones too. The set of human skills that machines could reproduce, at
lower cost, has both widened and deepened.” With machines becoming ever smarter, Haldane
says that a wider array of jobs are at risk from automation than in the past. Low-paid jobs are
most at risk, but the “hollowing out” will increasingly affect mid-skill jobs as well. (adapted from
The Guardian Online)
[1] Trade Union Congress, una confederazione sindacale del Regno Unito.
Answer the following questions.
1) According to a recent study by the Bank of England, how will automation influence the British
workforce market and jobs? (8-10 lines)
2) In your opinion, what are the advantages and disadvantages of automation at work and/or in
everyday life? (8-10 lines)
3) What is your personal experience about that? (8-10 lines)
E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO BILINGUE
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 42
Classe V serale Materia: Matematica Prof. Miolo Nicola
Gli studiosi di astronomia, in particolare quelli che si occupano della Luna, analizzano il numero di
crateri (da impatto di asteroidi) per chilometro quadrato (indicato con la lettera S) come funzione
del diametro del cratere in metri (indicato con la lettera x), per determinare l’età di una data zona
della superficie lunare, e per studiare la distribuzione delle dimensioni degli oggetti che impattano la
stessa superficie. Il conteggio dei crateri è anche utilizzato per determinare quali siano le aree
sicure per l’atterraggio delle sonde spaziali. La seguente funzione:
,
basata sulle osservazioni fotografiche della sonda NASA LRO, fornisce la densità superficiale dei
crateri da impatto nella zona di atterraggio di Apollo 11, con diametro pari a x metri, in termini di
crateri per chilometro quadrato. Il valore minimo di x è 2 metri.
1) Spiegare di che tipo di funzione si tratta, determinare il suo dominio e rappresentarlo
graficamente.
2) Dal punto di vista matematico, integrando in senso definito la funzione S(x) tra 2 e p, con p
2, si ottiene il numero di crateri, per chilometro quadrato, che hanno diametro (in metri)
compreso tra 2 e p. Determinare quindi il numero di crateri, presenti nella zona studiata, con
diametro compreso tra 3 metri e 35 metri.
E' consentito l'uso della calcolatrice scientifica non programmabile.
_________________________________
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 43
Classe V Meccatronica serale Materia: Disegno, progettazione ed organizzazione industriale
Prof. Marco Cian
DOMANDA 1
Dopo avere spiegato che cos’è un tasso di interesse, si illustrino i tassi generalmente utilizzati come
riferimento nel caso di una richiesta di credito
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
DOMANDA 2
Si illustri l’andamento tipico del ciclo di vita di un prodotto di serie, integrando larisposta con opportuni schemi
grafici
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 44
Classe V Meccatronica serale Materia: Sistemi e Automazione Prof. Massimo Saiani
Sia data la seguente sequenza: A+ / B+ / C+ / B- / B+ / C- / B- / Adove A,B,C sono tre cilindri elettropneumatici.
1) Si descrivano le principali caratteristiche della sequenza e si disegni il diagramma delle
fasi.
2) Si scrivano le equazioni del circuito elettrico che realizza la sequenza sopra descritta.
3) Si disegni il circuito elettrico di cui le equazioni del punto 2.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 45
Seconda simulazione terza prova, 18 maggio 2016, Tipologia B.
Materie: Inglese; Matematica; Disegno, progettazione ed organizzazione industriale; Sistemi e
Automazione.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 46
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 47
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 48
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 49
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 50
Griglia di valutazione Prima prova scritta
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 51
Griglia di valutazione Seconda prova scritta MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
INDICATORI
COMPETENZE
DESCRITTORI di ciascuna
competenza
Valutazione per
descrittore
Valutazione per
competenza
Correttezza formale
CORRETTA
INTERPRETAZIONE
DELLA TRACCIA E
MOTIVATA
ASSUNZIONE DEI DATI
MANCANTI (1,5 ÷ 4)
(0,5 ÷ 1)
Correttezza assunzione
(0,5 ÷ 2)
Chiarezza espositiva
(0,5 ÷ 1)
INDIVIDUAZIONE
DELLO SCHEMA DI
CALCOLO, UTILIZZO
APPROPRIATO DELLE
INFORMAZIONI E DELLE
UNITA’ DI MISURA
(1,5 ÷ 3)
PROGETTAZIONE DEI
COMPONENTI
MECCANICI
Correttezza dello schema di
calcolo (0,5 ÷ 1)
Correttezza e completezza di
utilizzo dei dati (0,5 ÷ 1)
Correttezza e completezza
delle unità di misura (0,5 ÷ 1)
Successione delle operazioni
nella progettazione (0,5 ÷ 2)
Scelta de componenti (0,5 ÷
2)
(1,5 ÷ 5)
Dimensionamento (0,5 ÷ 1)
CORRETTEZZA DEL
CALCOLO, LESSICO
APPROPRIATO, ANALISI
COMPLETA
(1 ÷ 3)
Correttezza formale (0,5 ÷1)
Chiarezza e lessico appropriato
(0,5 ÷2)
VALUTAZIONE COMPLESSIVA (in quindicesimi)
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 52
Griglia di valutazione Terza prova scritta
Descrizione dei valori
Descrizione dei valori
Conoscenze e
acquisizione dei
contenuti
Competenze
linguistiche ed
espressive
Capacità critiche di
rielaborazione personale
5-6
Non conosce gli aspetti
fondamentali del
problema e degli
argomenti; l’elaborato
è privo di dati ed
informazioni
Comunica con un
linguaggio incerto ed
approssimativo; usa
termini impropri tanto da
compromettere la
comprensione del
messaggio
Non individua i concetti
chiave ed è nella totale
incertezza degli aspetti
significativi
7-9
Conosce gli argomenti
in modo frammentario,
parziale e superficiale
Usa in modo incerto la
lingua con lessico non
sempre appropriato
Coglie solo parzialmente gli
aspetti essenziali e non si
muove all’interno della
stessa disciplina
10 - 11
Ha una conoscenza
corretta e scolastica
Espone con un lessico
semplice, talvolta non
appropriato
Presenta spiegazioni corrette
e l’analisi non contiene errori
12 - 13
Possiede le conoscenze
ed utilizza
correttamente i
contenuti della
disciplina
Si esprime con correttezza,
usando un lessico specifico
Risponde con spiegazioni
sicure, individua i diversi
aspetti del problema trattati,
coglie i rapporti concettuali
tra i vari elementi
Utilizza linguaggi di
settore, registri linguistici
appropriati con stile
personale e creativo
Fornisce spiegazioni
complete applicando
conoscenze e collegamenti
in ambiti disciplinari diversi
operando approfondimenti
autonomi, personali e/o
innovativi
Punti
14 - 15
Raccoglie informazioni
autonome, possiede
conoscenze complete
ed articolate
Descrizione dei valori
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 53
Griglia di valutazione Colloquio
L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i seguenti indicatori:
1) coerenza nella trattazione dell’argomento;
2) effettiva interdisciplinarità degli argomenti;
3) originalità e personalizzazione del percorso.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
FASCIA
DESCRIZIONE
4-5
Nullo
6 - 11
Gravemente Insufficiente
12 - 19
Insufficiente
20 - 21
Sufficiente
22 - 23
Discreto
24 - 26
Buono
27 - 28
Ottimo
29 - 30
Eccellente
PUNTEGGIO
CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori)
•
padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale;
•
padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina;
•
capacità argomentativa e di rielaborazione personale ed originale;
•
conoscenza dei contenuti delle diverse discipline;
•
capacità di approfondimento;
•
capacità di operare collegamenti tra diverse discipline.
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 54
5. FIRME DEI DOCENTI
I docenti del Consiglio di Classe della V Serale Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione
Meccatronica.
Disciplina
Cognome e nome
Italiano e Storia
Stephan Samira
Inglese
Santilli Silvia
Matematica
Miolo Nicola
Firma
Disegno, Progettazione ed Cian Marco
Org. Industriale
Sistemi e Automazione
Saiani Massimo
Lab. Sistemi di Autom.
Barillà Pasquale
Meccanica, Macchine ed
Energia
Lab. Meccanica, Macchine
ed Energia
Tecnologie Meccaniche di
Processo e di Prodotto
Lab. Tecnologie Meccaniche
di Processo e di Prodotto
Zandonai GianMario
Barillà Pasquale
Zandonai GianMario
Barillà Pasquale
6. FIRME DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Il Coordinatore
prof.
Miolo Nicola
La Dirigente Scolastica
dott.ssa Laura Zoller
Rovereto, 15 maggio 2016
Documento Classe 5^ Serale Meccanica, Meccatronica, Energia/Meccatronica a.s. 2015-16 - 55