Pneumatici e cingoli per MMT

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Pneumatici e cingoli per MMT
PRIMO PIANO
n di Roberto Negri
Pneumatici e cingoli
per MMT
S
ono le “calzature” di
ogni macchina operatrice.
E le loro caratteristiche varia­
no sensibilmente per dimen­
sioni, disegno e costruzione. Sono gli
pneumatici e i cingoli per macchine
operatrici, componenti essenziali di
ogni macchina movimento terra, che
incidono in misura sensibile sia sulle
prestazioni che sui costi di esercizio
delle stesse. Non tutti però sanno che
le loro caratteristiche finali sono frut­
to di una tecnologia sviluppata per
consentire alle coperture di resistere
anche alle sollecitazioni più severe,
mantenendo la macchina in equili­
brio anche nelle condizioni più estre­
me, e durare nel tempo. Vediamo al­
lora quali sono le chiavi indispensabili
per centrare questi obiettivi.
Compiti specialistici…
Nelle situazioni operative caratterizza­
te dalla presenza di terreni difficili e
irregolari, dove mantenere la stabilità
del mezzo è indispensabile, la scelta
del carro cingolato è ovviamente ob­
bligata. In altri ambiti, soprattutto in
contesti urbani oppure per tipologie
di macchine dedicate principalmente
a compiti di trasporto, gli pneumati­
ci sono preferibili, non ultimo per la
possibilità di circolazione su strada
che viene offerta al mezzo. Cingoli e
pneumatici presentano anche scena­
ri di mercato differenti. Nel caso dei
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cingoli, la produzione proviene più o
meno equamente da Europa e Asia,
con forniture piuttosto differenziate
e concorrenziali; il settore dei pneu­
matici, invece, conta pochi protago­
nisti dai grandi numeri e una serie
di costruttori in grado di offrire una
produzione altamente specializzata.
Vediamo cosa offrono entrambi
…per cingoli…
II cingolo è costituito essenzialmente
da una catena avvolta ad anello chiu­
so, con le maglie che portano, dal­
la parte esterna, una serie di piastre
o suole dotate di costole di aderen­
za; le maglie sono collegate, a snodo,
da perni trasversali infilati in boccole.
Questa catena si avvolge su due ruo­
te portate da un telaio collegato alla
macchina, il carro cingolato. Di que­
ste due ruote, quella anteriore guida
la catena e la mantiene nella tensione
voluta (ruota tendicingolo); per svol­
gere in modo appropriato il compito
cui è preposta, la ruota anteriore si
può spostare in senso longitudinale
ed è mantenuta in posizione da una
molla robusta. La ruota posteriore è
dentata e imbocca tra i perni della ca­
tena, trasmettendo al cingolo lo sfor­
zo propulsore (ruota motrice).
Il cingolo, rispetto alle ruote, offre un
coefficiente di aderenza migliore, con­
sente di mantenere bassa la pressione
sul terreno e offre la possibilità di su­
perare ostacoli anche rilevanti, man­
tenendo la stabilità della macchina.
II mercato del cingolo, per ragioni lega­
te al costo del prodotto e alla sua dif­
ferenziazione qualitativa, so­prattutto
in tempi recenti, offre ai costruttori di
macchine movimento terra l’opportu­
nità di un approvvi­gionamento perso­
nalizzato, indotto anche dalla miriade
di assemblatori che studiano soluzioni
alternative per migliorare l’efficienza
dei sotto­carri.
…e pneumatici
La possibilità di passare da un con­
testo di cantiere alla strada con una
maggiore flessibilità di impiego del
mezzo è il motivo princi­pale che pre­
siede alla scelta dello pneumatico per
le macchine movi­mento terra. Analiz­
zandone la struttura di uno pneuma­
tico, quattro sono le sue componenti
costitutive:
• la carcassa, che ha la funzione di re­
sistenza alla pressione interna, è co­
stituita da un certo numero di “tele”,
generalmente di materiale tessile im­
pregnate di gomma o sintetico o an­
cora in fili metal­lici. Le carcasse degli
pneumatici a struttura diagonale o
incrociata presentano le direzioni dei
fili del tessuto incrociate alternativa­
mente tra di loro e inclinate rispetto al
pia­no di simmetria dello pneumatico,
in modo da formare un reticolo rom­
boidale. Le tele delle carcasse degli
pneumatici a struttura radiale, inve­ce,
hanno le direzioni dei fili del tessuto
parallele tra loro e perpendicolari al
piano di simme­tria dello pneumatico.
La carcassa è completata, poi, da una
o più cinture strette, di tessuto specia­
le, talvolta metallico, che av­volgono
ad anello la carcassa;
• iI battistrada, costituito da una fascia
di gomma spessa che ha il compito di
proteggere la carcassa e di assicurare,
con l’opportuna sa­gomatura, I’ade­
renza del pneuma­tico al terreno;
• l’intermedio, uno strato di tes­suto
gommato interposto tra car­cassa e
battistrada per favorirne il collega­
mento;
• il tallone, che contiene i cer­chietti in
acciaio di ancoraggio della carcassa ed
è collocato nel cerchio della ruota.
In base a tali componenti, per ogni
tipo di pneu­m atico si può defini­
re un’identificazione tipologica e di
utilizzo. II disegno del battistrada ne
identifica la destinazione d’uso; il nu­
mero delle tele stabilisce la re­sistenza
della carcassa e dipende dalle dimen­
sioni dello pneumatico, dalla pressio­
ne di gonfiaggio, dalla flessibilità ri­
chiesta e dal genere di impiego a cui
è destinato. Un altro dettaglio iden­
tificativo è dato dalla coppia di nu­
meri che forniscono ri­spettivamente,
in pollici, le misure di larghezza del­
lo pneumatico gon­fiato alla massima
pressione e del diametro interno, in
corrispondenza del tallone. Ulteriore
annotazione: anche le coperture per
macchine movimento terra negli ul­
timi anni hanno adottato in maniera
pressoché generalizzata la tipologia
tubeless, ovvero senza camera d’aria.
Si tratta di una soluzione che rende
più agevoli le operazioni di montag­
gio e smon­taggio ed elimina inconve­
nienti tipici delle camere d’aria come
le pieghe, i pizzicamenti o le rotture
in prossimità della valvola.
Cosa, come, quando
Come abbiamo accennato, molte­
plici sono le alternative proposte dal
mercato in termini di dimensioni, ti­
pologia costruttiva e performance.
È importante perciò sapersi orientare
all’interno di un’offerta molto ampia e
che si arricchisce di giorno in giorno.
Per quanto riguarda gli pneumatici,
abbiamo prodotti economici, per la­
vori generici e poco impegnativi, iden­
tificabili con gli pneumatici a carcas­
sa convenzionale, e prodotti più co­
stosi dedicati a lavori più impegnati­
vi come gli pneumatici con carcassa
radiale o diagonale. Queste opportu­
Le aziende citate
• Camoplast Solideal www.camoplastsolideal.com
• Italmatic - www.italmatic.net
• Marangoni www.marangoni.com
• McLaren Ome Ricambi www.omericambi.com
• Michelin - www.michelin.it
• Minitop - www.minitop.it
• Saccon Gomme www.saccongomme.it
nità di scelta sono però limitate alle
sole macchine compatte; salendo di
categoria, infatti, è pressoché obbli­
gatorio orientarsi verso soluzioni più
performanti. A titolo indicativo, nel
segmento delle pale gommate que­
sta scelta diviene necessaria a partire
dalle macchine da 10-11 t.
Nella fascia delle macchine compatte
troviamo campi di utilizzo diversificati,
considerato che passiamo dagli skid
alle pale sotto le 9 t, dalle terne agli
escavatori gommati fino alle 9-10 t o
ai sollevatori telescopici.
Ogni macchina presenta necessità
specifiche. Gli skid, ad esempio, sono
macchine prive di sterzo e in cui la di­
rezione viene impressa dalla combina­
zione tra le velocità delle due trazio­
ni, caratteristica che crea notevoli pro­
blemi di usura sulle gomme. Su que­
ste macchine si utilizzano pneumatici
con carcasse convenzionali abbastan­
za rigide, con tassellatura larga e rin­
forzata alla base al fine di limitare lo
strappo parziale del battistrada. Altre
macchine compatte adottano pneu­
matici convenzionali se utilizzate co­
me macchine di servizio, a esclusione
delle pale e delle terne articolate, che
sono impiegate in lavori più specifici
di scavo. In questi casi si prediligo­
no pneumatici radiali con battistrada
a ta­gli trasversali interrotti a quadri,
solu­zione che consente un uso poliva­
lente. Pale di grande taglia e dumper
adottano prevalentemente pneuma­
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tici con carcassa radiale o diagona­
le: queste gomme garantiscono mag­
giore trazione e più elevata resistenza
strutturale, a fronte di un costo iniziale
supe­riore solitamente compensato da
una maggiore durata. In questo seg­
mento i costruttori sono allineati sulla
fornitura di una vasta gamma di pro­
fili studiati per lavori specifici che van­
no dall’utilizzo polivalente tipico del
piazzale agli usi su roccia e in mi­niera.
II mercato offre anche la possi­bilità di
pneumatici ricostruiti, ma questa scel­
ta deve essere indirizzata solo verso
costruttori certificati e di comprovata
esperienza sul campo, al fine di avere
un prodotto garantito e sicuro.
Anche i cerchi hanno una par­ticolare
importanza: sulle macchine compatte
troviamo cerchi a canale a un solo pez­
zo rea­lizzati in lamiera rullata con tenu­
ta e valvole per pneumatici tubeless.
Sulle macchine da produzione, con
pneu­matici di misura superiore alla
17,5x25”, sono invece installati cer­
chi scomponibili in tre pezzi, con cer­
chielli e fermi di bloccaggio.
Passando ai cingoli, la versione in
gomma è la tipologia utilizzata di se­
rie sui miniescavatori fino a 5 t, peso
oltre il quale troviamo già l’alternativa
del cingolo in ferro dotato di pattini
in gomma applicati per la circolazio­
ne su strada. Nei midi escavatori que­
sto secondo tipo di cingolatura divie­
ne la norma, mentre la soluzione in
gomma è generalmente offerta come
optional. A partire dalle 10-11 t tro­
viamo esclusivamente cingoli in ferro.
La cingolatura in gomma presenta vari
vantaggi: silenziosità, aderenza sulle
superfici pavimentate o asfaltate, ma
è meno resistente rispetto a quella in
ferro, specialmente se la macchina è
sottoposta a coppie elevate di trazio­
ne. Inoltre, presenta un costo superio­
re rispetto all’omologa cingolatura in
ferro. Al pari degli pneumatici, anche
i cingoli sono disponibili in una note­
vole varietà di profili da scegliere se­
condo l’utilizzo specifico.
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Camoplast Solideal
Camoplast Solideal è attualmente il secon­
do gruppo al mondo per produzione di cin­
goli in gomma e propone per il settore del
movimento terra una vasta gamma di solu­
zioni per ogni applicazione. Ultima novità,
la nuova gamma HXD di cingoli in gomma
di nuova generazione: nuovo tipo di guida
metallica brevettata (antideragliamento e
antivibrazioni), nuovo sistema di cavi d’ac­
ciaio interni, battistrada dal disegno innova­
tivo (autopulente e antislittamento) e nuova
mescola in gomma ad alta resistenza. I cin­
goli Camoplast HXD sono stati progettati e
testati per avere una durata superiore e of­
frono una garanzia di 30 mesi sui miniesca­
vatori e 18 mesi sulle minipale.
Italmatic
Dal 1967 Italmatic opera nel settore della fab­
bricazione di macchinari per la ricostruzione di
pneumatici, fornendo soluzioni chiavi in mano
in grado di gestire ogni tipologia di copertura.
L’azienda ha recentemente presentato la raspa­
trice PL 80 per pneumatici OTR, una macchina
in grado di lavorare pneumatici fino alla dimen­
sione di 63’’. Matic PL 80 asporta il battistrada
residuo e prepara la superficie sia per la rico­
struzione a freddo che a caldo, dimostrandosi
una macchina particolarmente adatta ai rico­
struttori che utilizzano entrambi i metodi di la­
vorazione. Su richiesta la raspatrice può essere
fornita già completa di gruppo di rullatura e di
scolpitura. La raspatrice PL 80 va a completa­
re la gamma Italmatic per la ricostruzione dei
pneumatici OTR che comprende anche presse,
matrici e autoclavi.
Marangoni
I risultati raggiunti sul prodotto nel campo del­
le mescole sono conseguenza degli investimen­
ti fatti da Marangoni nella ricerca e sviluppo.
Un team qualificato coniuga capacità innovative
e competenze tecniche nella scelta dei materiali
da impiegare; selezione e riparazione della car­
cassa, scelta delle mescole e del battistrada ren­
dono il ricostruito Marangoni uno pneumatico
capace di prestazioni equivalenti a un prodot­
to nuovo di primaria marca. Controllo su dura­
ta e resistenza al riscaldamento, direttamente
sul terreno di lavoro, certificano la tenuta del­
le mescole in differenti condizioni, dall’utiliz­
zo in applicazioni
More info:
meno gravose fino
agli impieghi estre­
mi. Tra le ultime no­
vità, MRL è un pro­
filo non direziona­
le specificatamente
disegnato per la ri­
costruzione delle carcasse diagonali per utilizzo
movimentazione. La speciale mescola lo rende
resistente all’abrasione e al calore rendendone
l’utilizzo economico.
primo piano
McLaren Ome Ricambi
I cingoli in gomma OME sono co­
struiti con la migliore gomma pre­
sente sul mercato (20% in più), con
link interni di acciaio stampato a
caldo, uniti da speciali corde di ac­
ciaio Ultra-SF. La nota resistenza
all’usura deriva dalla combinazio­
ne tra materiali di assoluta qualità e
una tecnologia sempre in evoluzio­
ne. I cingoli OME montano su oltre
2.400 modelli di mini escavatori,
midi escavatori, trasportatori cingo­
lati di tutte le marche. Inoltre OME
propone gomme per skid e terne
con tecnologia semi-pneumatica,
che associano la forza e la stabili­
tà di una gomma piena, assicura­
no l’assorbimento degli urti al fine
di garantire la longevità della mac­
china e permettono una durata da
tre a cinque volte superiore a una
gomma tradizionale.
Minitop
Il Gruppo Minitop è oggi uno dei
principali attori nel settore della
produzione e commercializzazio­
ne di cingoli in gomma. In oltre
15 anni di attività, l’azienda pie­
montese ha sviluppato una note­
vole esperienza nel settore della
produzione e fornitura di cingo­
li in gomma, che ha portato a
una costante crescita della pro­
pria gamma d’offerta. Quest’ulti­
ma attualmente comprende 350
misure in produzione, di diver­
Michelin
L’azienda ha lanciato XDR 2,
pneumatico progettato per i
dumper rigidi che operano in
condizioni estreme in miniera o
cava. Il nuovo pneumatico pre­
senta maggiore resistenza
all’usura e durata rispet­
to al suo predecessore
XDR. La casa dichiara,
infatti, il 20% in più di
durata del battistra­
da. Per una migliore
resistenza a tagli e ur­
ti è stato aumentato
del 10% lo spessore
tra le tele protettive
e il battistrada, men­
tre le nuove sculture
autopulenti, abbinate a
tasselli profondi e a un
elemento centrale più lar­
go, con una nuova scultura
non direzionale, offrono pro­
tezione contro le aggressioni.
La carcassa integra la tecnologia
C2 di Michelin per diminuire il ri­
scaldamento, sempre a beneficio
di una lunga durata.
Saccon Gomme
sa tipologia e caratteristiche, e
3.500 cingoli a stock in pronta
consegna; impiego di cavo in ac­
ciaio continuo senza giunzione
e gomma ad altissima resisten­
za all’abrasione sono le caratteri­
stiche distintive della produzione
Minitop, che grazie alla propria
efficiente organizzazione logisti­
ca è in grado di evadere gli ordi­
ni con la massima rapidità trami­
te spedizioni giornaliere in tutta
Europa.
I cingoli in gomma Ecomega sono
concepiti per lavorare in applicazio­
ni in cui sono necessari la massima
stabilità e durata. Costruiti secon­
do i più alti standard qualitativi del
settore, i prodotti Ecomega, gra­
zie all’ottimo rapporto prezzo/pre­
stazioni/durata e all’elevata qualità
costruttiva, si prestano agli ambiti
di utilizzo più svariati. Disponibili a
catalogo in un’ampia varietà di mi­
sure, possono anche essere perso­
nalizzati in base alle esigenze della
clientela con diverse caratteristiche
dimensionali e materiali. Oltre alla
miscela classica in gomma nera, so­
no prodotti nella speciale versione
bianca antitraccia.
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