Presentazione di PowerPoint - Viaggiatori, malattie infettive

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Presentazione di PowerPoint - Viaggiatori, malattie infettive
AGGIORNAMENTI IN TEMA DI
MEDICINA DEI VIAGGI
ORGANIZZAZIONE DELL’AMBULATORIO
PER I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
Gestione degli appuntamenti e dei vaccini,
anamnesi, consigli ai viaggiatori
Paola Bissoli – Coordinatore AS – Azienda U.L.SS. N.6 – Vicenza
Chiara Liera – Assistente Sanitaria – Azienda U.L.SS. N.20 – Verona
Venezia 08/05/2014 – Verona 15/05/2014
GESTIONE DEGLI APPUNTAMENTI
Può avvenire:
 attraverso il CUP
 direttamente dal personale dell’ambulatorio.
Dall’indagine del 2014, effettuata tramite un questionario,
sull’attività degli ambulatori viaggiatori internazionali della
Regione Veneto, è emerso che:
 in 13 centri l’appuntamento è gestito esclusivamente dal
personale vaccinatore
 in 9 centri viene utilizzato il CUP, il personale
amministrativo/OSS del SISP e in parte il personale
vaccinatore
Segue: gestione degli appuntamenti
Nella maggior parte dei centri viene effettuata la prenotazione
diretta:
Quali i vantaggi?
 permette di garantire una priorità di accesso all’ambulatorio,
in base a quanto rilevato telefonicamente (giorno della
partenza, destinazione, motivo del viaggio, durata);
 permette di programmare con congruo anticipo rispetto alla
partenza, la consulenza e le vaccinazioni per viaggi più
complessi (missione/cooperazione/soccorso, lunghi rientri in
patria, viaggi itineranti) o per coloro che dichiarano particolari
condizioni mediche preesistenti che potrebbero richiedere:
- Consulenze specialistiche
- Somministrazioni di vaccini in più sedute
Segue: gestione degli appuntamenti
 vengono evitati accessi non necessari (il viaggiatore
può aver già effettuato le vaccinazioni e alcuni
semplici
consigli
possono
essere
forniti
telefonicamente)
 permette di porre le basi per un counselling positivo
(raccogliere e accogliere i primi dubbi ed emozioni
del viaggiatore)
GESTIONE DELL’AMBULATORIO
da «Proposte di procedure sanitarie per i servizi vaccinali della Regione Veneto»
Nel 2010 è stata attivata una sperimentazione pilota del
percorso formativo, FAD, realizzata con un gruppo
selezionato di Operatori Vaccinali esperti (50 operatori
vaccinali, due per ogni azienda, rappresentati dai
Referenti Aziendali), di tutte le Aziende ULSS del Veneto.
In questa fase sono state analizzate e condivise delle
procedure sulle “Buone Pratiche Vaccinali” per proporre
un modello regionale per la profilassi vaccinale allo scopo
di definire un riferimento con dei contenuti minimi e
condivisi tra tutte le Aziende Ulss del Veneto.
Segue: gestione dell’ambulatorio
In questo Manuale vengono descritte
delle “proposte di procedura” a cui tutte
le Aziende possono rivolgersi per
costruire una propria procedura interna,
tenendo conto del proprio contesto.
Modelli di procedure
 Procedura per la gestione e la conservazione dei
vaccini
 Procedura per la gestione dell’anagrafe vaccinale
 Procedura per il reclutamento dei nuovi nati
 Procedura per la somministrazione e registrazione
delle vaccinazioni
Segue: gestione dell’ambulatorio
All’occorrenza, l’AS compila la «Scheda unica di
segnalazione di sospetta reazione avversa» a vaccino
che va inviata al responsabile locale della
farmacovigilanza, secondo quanto disposto dalla
normativa (DM 12/12/2003, D.Lvo 08/04/2003 n.95,
Circ. Reg. Veneto 02/03/2004, DL 219/2006).
Vanno segnalate tutte le sospette reazioni avverse a
vaccino osservate dall’operatore che raccoglie la
segnalazione da parte dell’utente.
Le sospette reazioni gravi devono essere segnalate
e trasmesse in tempi molto più stretti rispetto alle
non gravi (rispettivamente 15 e 90 gg)
GESTIONE DEI VACCINI
Prima dell’inizio dell’attività ambulatoriale, l’assistente
sanitario predispone la seduta vaccinale, provvede alla
gestione dei vaccini come prevista dalla procedura
regionale (controllo della temperatura del frigorifero,
lotti dei vaccini, il carrello dei farmaci per le emergenze)
e imposta il software per la gestione delle vaccinazioni
(compreso il nome degli operatori presenti).
L’assistente sanitario ha la responsabilità della corretta
conservazione dei vaccini.
Si occupa della gestione degli eventuali blackout del
frigorifero o di interruzioni della catena del freddo,
secondo la procedura regionale.
RUOLO DEL MEDICO NELL’AMBULATORIO DI
MEDICINA DEI VIAGGI
Il medico presente:
 assume la responsabilità generale dell’ambulatorio
 provvede alla prescrizione dei farmaci
l’approfondimento informativo e la
decisione relativamente all’idoneità alle eventuali
vaccinazioni ogni qual volta emergano dubbi da parte
dell’assistente sanitario o dell’utente
 garantisce
 dirige il primo intervento in caso di emergenza
(reazione a vaccino a rapida insorgenza,
grave)
lipotimia
RUOLO DELL’ASSISTENTE SANITARIO
NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA DEI VIAGGI
L’assistente sanitario:
 accoglie l’utente e ne verifica l’identità
 controlla il suo stato vaccinale
 verifica il contenuto di ogni documentazione medica
presentata
 verifica eventuali terapie in atto
 se necessario provvede a completare la scheda
vaccinale ONVAC con i dati in possesso dell’utente
 sulla base delle caratteristiche del viaggio, del
soggiorno e dell’anamnesi, formula una consulenza
personalizzata
Segue: ruolo dell’AS
 propone ed esegue le vaccinazioni obbligatorie secondo
il Regolamento
raccomandate;
Sanitario
Internazionale,
e
quelle
 se
indicato, illustra i farmaci disponibili per la
chemioprofilassi
antimalarica
secondo
le
raccomandazioni dell’O.M.S. e delle altre fonti
disponibili; informa l’utente sull’importanza di una
corretta modalità e durata di assunzione della profilassi
in base al farmaco utilizzato
 l’accesso
all’ambulatorio di medicina dei viaggi
rappresenta un’occasione opportuna per verificare
 calendario vaccinale dell’infanzia
 appartenenza a categorie particolari per le quali
sono offerte specifiche vaccinazioni (es. soggetti a
rischio per patologie, operatori sanitari…)
Segue: ruolo dell’AS
 fornisce indicazioni sulla profilassi meccanica, chimica
e comportamentale della malaria e delle altre malattie
trasmesse da vettori;
 fornisce tutte le indicazioni utili per la prevenzione delle
più comuni patologie del viaggiatore;
 dà indicazioni sui farmaci indispensabili per la farmacia
da viaggio
 fornisce indicazioni su cosa fare dopo il viaggio
VALUTAZIONE DELL’ANAMNESI DEL
VIAGGIATORE
In analogia a quanto previsto dalla delibera sulla seduta
vaccinale per l’età adulta e pediatrica della Regione
Veneto
(DGR
4057
del
22/12/2004),
anche
nell’ambulatorio di medicina dei viaggi, prima della
somministrazione del vaccino e dell’indicazione sulla
profilassi antimalarica (che verrà comunque prescritta dal
medico presente in ambulatorio o dal medico curante,
secondo l’organizzazione del Servizio), l’assistente
sanitario provvede ad eseguire l’anamnesi prevaccinale,
integrata da alcune informazioni necessarie per
l’eventuale indicazione dei farmaci per la profilassi, in
particolare su:
Segue: valutazione anamnesi viaggiatore
 farmaci assunti (possibile interferenza, ad esempio, di
alcuni anti ipertensivi con antimalarici)
 malattie della sfera psichiatrica (ansia, depressione,
crisi di panico…), convulsioni, epilessia: rappresentano
controindicazione all’assunzione di meflochina
 insufficienza
severa:
rappresenta
controindicazione
all’assunzione
di
atovaquone/proguanile e meflochina
 insufficienza
renale
epatica: rappresenta controindicazione
all’assunzione di meflochina – doxiciclina
Segue: valutazione anamnesi viaggiatore
 allergia al chinino: rappresenta controindicazione
all’assunzione di meflochina
 allergia alle uova (vaccino contro FG)
 precedente reazione a vaccino
 stato di alterata immunocompetenza (vaccini a virus
vivi)
 gravidanza o allattamento (vaccini a virus vivi)
 età del viaggiatore (FG, HAV, tifo, farmaci antimalarici)
VACCINAZIONI OFFERTE
GRATUITAMENTE

antiepatite B, persone che si rechino all’estero, per motivi di lavoro, in
aree geografiche ad alta endemia e ai soggetti che svolgono attività
(anche all’estero) di lavoro, studio e volontariato nel settore della sanità
(Circ. Min. n. 2 dell’11.01.1983, L. n. 165 del 27.05.1991, DM
04.10.1991)

antiepatite A e febbre gialla, bambini e adolescenti fino a 16 anni
originari da Paesi ad alta endemia che rientrano periodicamente nei
paesi di origine (DGRV 537 del 09/03/2001, Tariffario Unico Regionale
(allegato A alla DGR n°. 1873 del 15711/2011).

altre vaccinazioni (febbre gialla, epatite A, meningite, colera, rabbia, tifo,
ecc), ritenute necessarie, per le persone che svolgono attività di
volontariato e/o soccorso all’estero (Nota Regione Veneto
n.
291377/50.03.50 del 11/05/2006 che modifica la delibera n. 2326 del 1
agosto 2003 e successiva nota n. 271850/50.03.50 del 20/04/2004)
VACCINAZIONI e CONSULENZA
La proposta vaccinale e la consulenza vanno mirate in base alla:
 destinazione
 distanza dalla partenza (last minute…)
 durata e periodo di permanenza
 motivo del viaggio e modalità di soggiorno
 situazione epidemiologica del paese visitato
 età del viaggiatore
 condizioni mediche preesistenti
 vaccinazioni già effettuate o se già immune (pregressa epatite
A, epatite B, morbillo ect..)
 reazione a precedenti vaccinazioni
 informazioni già in possesso del viaggiatore
 percezione del rischio
Quali strumenti per la consulenza?
News Edisan e Promed a cura del
Programma Regionale
per i Viaggiatori Internazionali
Vaccinazioni Obbligatorie
 Febbre gialla (vedi regolamento Sanitario
Internazionale)
 Vaccino
antimeningococcico tetravalente per i
viaggiatori che si recano in Arabia Saudita in
occasione del pellegrinaggio alla Mecca
N.B. alcune vaccinazioni e test (es. Mantoux, test
HIV…) possono essere richiesti dal Paese ospitante a
chi viaggia per motivi di studio o lavoro (es. Stati Uniti,
Stati Arabi)
PAESI CHE RICHIEDONO LA VACCINAZIONE
CONTRO LA FEBBRE GIALLA A TUTTI I
VIAGGIATORI
Who 2014, yellow fever country list
Angola
Benin
Burkina Faso
Burundi
Camerun
Congo
Repubblica
Democratica del Congo
 Costa D’Avorio
 Gabon







Guinea Bissau
Guyana Francese
Liberia
Mali
Niger
Repubblica
Centroafricana
 Ruanda
 Sierra Leone
 Togo






PAESI CHE RICHIEDONO LA VACCINAZIONE
CONTRO LA FEBBRE GIALLA IN ALCUNI CASI
Molti paesi richiedono un certificato internazionale di vaccinazione
antiamarillica valido:
 per i viaggiatori che arrivano da paesi con rischio di trasmissione di
febbre gialla
 o che abbiano transitato attraverso aeroporti per un periodo > alle 12 ore di
paesi a rischio di febbre gialla


l’India: i viaggiatori (tranne i bambini di età < 6 mesi) provenienti per via
aerea o marittima senza certificato di febbre gialla vengono isolati per un
massimo di 6 giorni se:
 hanno lasciato una zona a rischio di trasmissione di febbre gialla meno
di 6 giorni prima del loro arrivo
 o se hanno transitato in quelle zone (ad eccezione di passeggeri o
equipaggio che hanno soggiornato negli edifici dell’aeroporto)
 se arrivati con la nave che ha lasciato o toccato un porto situato in una
zona a rischio meno di 30 giorni dal suo arrivo in India ( a meno che la
nave non sia stata disinfestata in conformità alle procedure OMS)
 se arrivato con aereo che essendosi trovato in una zona a rischio non
sia stato disinfestato (in conformità alle procedure OMS)
Immigrato che parte dall’Italia
Vaccinazione FG: raccomandazione
La vaccinazione per la Febbre gialla è raccomandata:
 per Paesi dove esiste il rischio
 se il viaggiatore si reca in alcune aree a rischio presenti in un
Paese
La decisione in merito alla vaccinazione va valutata sulla base del:
 rischio di infezione
 rischio di esposizione
 se è un requisito per l’ingresso nel paese
 fattori di rischio individuali (età, stato immunitario) per gravi
eventi avversi associati al vaccino
La febbre gialla non è generalmente raccomandata in aree dove
l’esposizione è potenzialmente bassa. Tuttavia, la vaccinazione
potrebbe essere considerata in una parte di viaggiatori diretti in
queste zone e che potrebbero essere ad aumentato rischio di
esposizione per:
 viaggi prolungati, con un’importante esposizione alle zanzare;
 impossibilità/incapacità di proteggersi dalle punture di zanzare
Zone a rischio per
FEBBRE GIALLA
Yellow Book 2014
Vaccinazioni raccomandate
Oltre alle vaccinazioni contro la febbre gialla e il
meningococco, possono essere raccomandate:











antiepatite A
antiepatite B
antidiftotetano - dTp
antipolio
antitifica
antimorbillo (associato a rosolia e parotite)
antivaricella
antirabbica
anticolerica
encefalite da zecche (TBE)
encefalite giapponese
Cintura della MENINGITE MENINGOCOCCICA
Yellow Book 2014
Qualche esempio…
VIAGGI IN CIRCUITI TURISTICI ORGANIZZATI o
DI
BREVE DURATA :
 epatite A, eventuale tifo, richiamo di difterite, tetano,
febbre gialla se richiesta o raccomandata , verifica delle
vaccinazioni di base; altre vaccinazioni valutando la
situazione epidemiologica del paese.
VIAGGI TURISTICI PROLUNGATI CON CIRCUITI IN ZONE
RURALI:
 epatite A/B, tifo, eventuale richiamo difterite-tetano,
febbre gialla se richiesta o raccomandata, verifica
delle vaccinazioni di base
 Cosa possiamo ancora proporre? Se in aree a rischio
o con segnalazioni: polio, rabbia (India, Africa, Cina,
in Europa la Slovenia), TBE (Europa centrale, dell’Est,
Paesi Baltici, area nord orientale dell’Italia), encefalite
giapponese (India, sud-est asiatico), ev. meningite
(Africa, cintura della meningite) e colera
VIAGGI PER LAVORO/VOLONTARIATO/ COOPERAZIONE/ALTRO
in particolare se LONG TERM:
verifica delle vaccinazioni di base, epatite A/B , tifo, richiamo
difterite, tetano, polio, febbre gialla se richiesta o raccomandata
 Cosa è opportuno proporre? Se in aree a rischio o con
segnalazioni: rabbia, meningite, colera, encefalite giapponese,
TBE, antinfluenzale (se visitano paesi nell’emisfero opposto
durante la stagione invernale, in particolare anziani, persone
con patologie croniche, se non hanno acquisito alcun tipo di
immunità tramite la vaccinazione o pellegrini che si recano a La
Mecca)

RIENTRI IN PATRIA (VRFs):
 febbre gialla se richiesta o raccomandata, richiamo difterite, tetano,
polio, tifo…
 nei bambini: FG ( se > 9 mesi), epatite A (> 1 anno), ev. tifo parenterale
(se > 2 anni), verifica dello stato vaccinale di base (MPRV, ect)...
 altre vaccinazioni: rabbia in alcune zone, meningite
CASO

B.S. nata a fine 2009, viene con la mamma (italiana, sposata ad un
senegalese). Si presentano nel nostro ambulatorio nel mese di
gennaio. Devono partire per il Senegal in primavera per un lungo
periodo (mesi). Si recheranno anche in aree rurali.

Controllando la scheda vaccinale, risulta che la bambina ha effettuato
3 dosi di esavalente, 2 dosi di pneumococco 13 valente e il
meningococco C. Approfondendo l’anamnesi, la mamma riferisce che
dopo la 3° dose di esavalente co-somministrata con il meningococco C,
a distanza di 72 ore, ha osservato la comparsa, in apparente
benessere, di episodi in cui la bambina era marcatamente pallida, con
sudorazione profusa e, qualora stimolata, ipotonica e iporeattiva.
Queste manifestazioni si verificavano durante il sonno, senza sintomi
premonitori, con risoluzione spontanea dopo mezz’ora; si sono ripetuti
con frequenza sempre più ridotta per 6-8 mesi. Il caso è stato gestito
dal pediatra curante

La reazione non è stata segnalata al distretto.

Una seconda figlia, nata a fine 2012, ha effettuato due dosi DTPa e
IPV, con dissenso definitivo per le altre vaccinazioni compreso MPRV.

La mamma chiede per le figlie, l’esonero per la FG, vuole effettuare
solo le vaccinazioni per epatite A e tifo.

L’AS ha cercato di accogliere le preoccupazioni della mamma rispetto alla
riferita reazione, informandola dell’importanza di comunicare questo
evento

È stato poi coinvolto il medico

Dopo ulteriori approfondimenti è stata richiesta una consulenza a Canale
Verde

Dalla consulenza a Canale Verde non vengono ravvisate controindicazioni
assolute alle vaccinazioni e consigliati i vaccini per MPR, FG e
meningococco quadrivalente

Nel frattempo le bambine hanno effettuato epatite A e tifo (figlia del 2009);
epatite A+B (la figlia del 2012)

La signora dopo la visita specialistica, viene contattata e sembra
disponibile per le vaccinazioni meningococco quadrivalente, 3° dose di
DTPa e polio (per la figlia più piccola), pensa di rinviare il viaggio e quindi
anche la vaccinazione per febbre gialla; persiste il dissenso per MPRV. E’
preoccupata per l’Ebola …

La signora è già al quinto accesso in ambulatorio, un caso complesso
richiede più tempo;

Nel frattempo ha deciso definitivamente di rinviare il viaggio a dopo
l’estate…
QUALI INFORMAZIONI L’ASSISTENTE SANITARIO
FORNISCE AL VIAGGIATORE?
italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/viaggiare-in-salute
http://prevenzione.ulss20.verona.it/viag_int.html
FARMACIA DA VIAGGIO
 materiale vario di medicazione (disinfettanti, cerotti, bende, garze, guanti















monouso)
piccoli strumenti (termometro, siringhe sterili, forbici, pinzetta, laccio
emostatico)
antipiretici, antidolorifici, antispastici
rifaximina in caso di diarrea non complicata
antibiotici a largo spettro (per infezioni respiratorie/urinarie)
repellenti e insetticidi per insetti
farmaci antimalarici (se prescritti)
creme ad alta protezione
gocce otologiche e colliri
pomate antibiotiche e cortisoniche
antistaminici topici e sistemici per punture d’insetti o reazioni allergiche
antichinetosici (per il mal d’aereo, mal di mare ecc..)
farmaci per il mal di montagna
soluzioni reidratanti orali da utilizzare in caso di diarrea
disinfettanti o filtri per potabilizzare l’acqua
preservativi
Ricorda al viaggiatore di:
 portare una scorta di farmaci che devono essere




assunti abitualmente
tenere i farmaci sempre nel bagaglio a mano e una
scorta aggiuntiva in un altro bagaglio
richiedere al farmacista notizie sulle modalità e
temperature di conservazione dei farmaci (es.
insulina)
controllare la data di scadenza dei farmaci
informarsi se vi sono restrizioni per l’importazione di
farmaci o presidi (es. siringhe) e se necessita di
avere con sé la prescrizione medica
PREVENZIONE DELLE MALATTIE
TRASMESSE DA ZANZARA ED ALTRI INSETTI
Soprattutto nelle zone tropicali sono numerosi i vettori che
attraverso le loro punture possono trasmettere malattie
infettive, in particolare malaria, dengue, chikungunya.
E’ importante innanzitutto:
 rendere consapevole il viaggiatore che esiste un
rischio
 illustrare al viaggiatore quali sono le caratteristiche e gli
orari di maggiore attività dei vettori
 promuovere l’adozione di adeguate misure di
protezione per prevenire le punture, perché se corrette
offrono una protezione di circa il 30%, tenendo presente
che i farmaci non danno una protezione assoluta e possono
causare effetti collaterali e resistenze.
 illustrare i farmaci per la chemioprofilassi e il loro corretto
utilizzo:
 quando va iniziato e terminato il trattamento
 come assumere il farmaco: dopo il pasto insieme
con
abbondante
acqua.
contemporaneamente alcolici;
Non
assumere
 in caso di comparsa di sintomi quali: nausea
leggera, vomito occasionale e feci semisolide la
profilassi non va sospesa
 se compare vomito successivamente all’assunzione
del farmaco, seguire le indicazioni del foglietto
illustrativo in merito alla necessità di riprendere una
dose del farmaco
 fornire le conoscenze da utilizzare nella pratica ad
es. in caso di comparsa di sintomi febbrili (diagnosi
rapida)
 informare per chi va in aree a basso o molto basso
rischio malarico della possibile alternativa alla
chemioprofilassi:
trattamento
presuntivo
di
emergenza
 informare il viaggiatore che in caso di febbre, in
assenza di diagnosi, non vanno assunti farmaci a
base di acido acetilsalicilico (dengue)
Aree a rischio per
MALARIA
Yellow Book 2014
Aree a rischio per
DENGUE
Yellow Book 2014
Countries and territories where chikungunya
cases have been reported
(as of April 7, 2014) – Yellow Book, 2014
PROFILASSI COMPORTAMENTALE
indossare camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi, di colore
chiaro e in fibra naturale. Usare indumenti impregnati o trattati
con prodotti a base di permetrina (Biokill®…). E’ inodore e
resiste alla degradazione per effetto della luce, calore, dello
sfregamento o dell’immersione in acqua. E’ adatto quindi al
trattamento degli abiti, ha una lunga azione residua, resiste
anche a diversi lavaggi.
 usare calzature chiuse, non girare mai a piedi nudi


non aprire le finestre di notte con le luci accese
utilizzare sempre le protezioni meccaniche disponibili, quali
zanzariere a maglia fine sulle finestre (>36 maglie/cm²) e/o da
letto (36-49 maglie/cm²).
 le zanzariere da letto devono essere montate con opportuni
supporti ben tese in modo da non venire a contatto con il corpo
e con gli orli inferiori rimboccati sotto al materasso


insetticidi a base di permetrina o deltametrina o in
alternativa preparati repellenti (DEET) sono indicati per
l’impregnazione di zanzariere e materiali

se il pernottamento avviene in edifici privi di aria
condizionata utilizzare, oltre alle zanzariere a maglie fini,
diffusori elettrici di insetticidi (anche a batteria)

in caso di piccoli nuclei di persone che pernottino in
capanne, roulottes, bungalows, barche, tende da campo,
utilizzare tende a rete da applicare a porte e finestre
impregnate con piretroidi

evitare l’uso di profumi, dopobarba, deodoranti,
detergenti profumati; utilizzare prodotti a profumazione
neutra

evitare di svolgere attività sportive nelle ore serali della
giornata
REPELLENTI
Come agiscono:
 applicati sulla cute creano, evaporando, disturbo per
l’attività esplorativa dell’insetto, non permettendogli di
localizzare l’ospite
 più un prodotto evapora abbondantemente, maggiore
è l’effetto protettivo, anche se la durata d’azione può
essere ridotta
 efficacia e durata dipendono dal principio attivo ma
anche dall’assorbimento, strofinamento, sudorazione,
temperatura ambientale
 durata d’azione: in media 3-4 ore; ad elevata
concentrazione di principio attivo anche 6-8 ore
Come si applicano:
 direttamente
sulla cute, nelle parti lasciate
scoperte dagli abiti
 vanno applicati più volte, secondo la durata
d’azione, per mantenere la loro efficacia
 le migliori capacità di dispersione omogenea sulla
pelle sono lozioni e creme, mentre spray, stick,
fazzolettini sono meno affidabili
Quali sono i repellenti disponibili in Italia?
 DEET (dietil-toluamide a concentrazioni tra il 5% a
oltre il 30%);
 KBR (icaridina a concentrazioni tra il 10% e il 20%),
efficace come il DEET ma con un migliore profilo
tossicologico;
 CITRODIOL (estratto naturale di Eucalyptus Citrodiora
a concentrazioni fino al 40%); pur essendo meno
efficace e protettivo rispetto ai prodotti di sintesi,
rappresenta una valida alternativa:
 in zone a basso rischio
 nei minori tra i 2 e i 12 anni di età
 in gravidanza e allattamento
Bisogna tenere presente che:


prodotti di sintesi con concentrazioni tra il 20% e il 30%
dovrebbero essere utilizzati in zone ad alto rischio di
trasmissione
prodotti di sintesi con concentrazioni oltre il 30%
dovrebbero essere riservati per impregnare abiti ed
accessori, essendo state segnalate reazioni allergiche e
tossiche in seguito a prolungato utilizzo
DOSAGGI DEI TRE PRINCIPALI REPELLENTI REGISTRATI IN ITALIA
IN RAPPORTO ALL’ETA’ DELL’UTILIZZATORE (raccomandazioni ISS)
ETA’
DEET
KBR
CITRODIOL
< 2 anni
Da non utilizzare, preferire unicamente barriere meccaniche (zanzariere)
2 – 12 anni
Utilizzare esclusivamente prodotti con
concentrazione inferiore o uguale al 10%; non
superare le 2 applicazioni nelle 24 ore
Utilizzare solo prodotti con
concentrazione inferiore o
uguale al 10%; massimo 2-3
applicazioni nelle 24 ore
> 12 anni
Possono essere usati
prodotti contenenti fino
al 30% di principio
attivo, una sola volta
nelle 24 ore
Utilizzare prodotti contenenti fino
al 40% di principio attivo;
massimo 2 applicazioni nelle 24
ore
Gravidanza e
allattamento
Non applicare in gravidanza e allattamento (principio
di precauzione)
Possono essere usati
prodotti contenenti fino al
35% di principio attivo,
una sola volta nelle 24 ore
Utilizzare esclusivamente
prodotti con concentrazione
inferiore o uguale al 20% di
principio attivo; evitare più di 1
applicazione nelle 24 ore
INSETTICIDI
 Hanno
un effetto irritante/disorientante che si
manifesta per contatto anche per un periodo
brevissimo di tempo che può risultare letale per
l’insetto o comunque impedirne il pasto di sangue
 Si possono utilizzare per bonificare gli ambienti
attraverso l’impiego di bombolette spray a base di
piretro (piretrine) o piretroidi di prima generazione
(come la tetrametrina o la bioresmetrina)
 Possono essere utilizzati elettroemanatori a piastrina
o a carica liquida da alimentare con la rete elettrica o
a batteria. La loro azione inizia 30-45 minuti dopo
l’accensione. Vanno utilizzati a finestra aperta,
opportunamente schermata.
INCIDENTI

Gli incidenti stradali sono la principale causa di morte tra i
viaggiatori.

E’ necessario sapere che in molti paesi in via di sviluppo il tasso di
incidenti stradali è fino a 20 volte maggiore che nei paesi sviluppati.

Il rischio cambia significativamente da un paese all’altro:
 per la differenza nella qualità e nella costruzione delle strade,
 per gli standard di sicurezza applicati sulle macchine
 presenza o all’assenza di servizi medici standardizzati.

Le regole e il codice della strada possono essere diversi (guida a
sinistra) come le segnalazioni stradali e la sicurezza dei veicoli a
noleggio.
Indossare sempre cinture e casco.
Non bisogna bere alcolici,
Non è consigliabile guidare di notte



MALATTIE A TRASMISSIONE ORO-FECALE
I viaggiatori che si recano in un paese ad alto rischio,
sviluppano una diarrea nel 30-50% dei casi
Diarrea: 3 o più scariche di feci acquose associate ad
almeno uno dei seguenti sintomi: nausea, vomito, febbre,
dolori addominali o crampi, tenesmo rettale.
Causa: 80% da batteri enteropatogeni, 15%circa da virus,
2- 10% da parassiti
Le principali misure di prevenzione sono:
 curare scrupolosamente l’igiene delle mani, utilizzando
soluzioni idroalcoliche, prima dei pasti e dopo l’uso dei
servizi igienici
 bere acqua da fonti sicure o imbottigliata (addizionata con
anidride carbonica) o bevande imbottigliate e sigillate
 usare acqua potabile possibilmente anche per lavarsi i
denti
(segue: malattie a trasmissione oro-fecale)
 se non disponibile, consumarla dopo bollitura






(almeno un minuto) o con l’aggiunta di prodotti
disinfettanti che si possono trovare in farmacia,
seguendo con attenzione le indicazioni
non aggiungere ghiaccio alle bevande
non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati
frutta e verdura crude vanno consumate solo dopo
averle ben lavate, con acqua potabile, e sbucciate
consumare solo cibi ben cotti, ancora caldi
non consumare pesce o frutti di mare poco cotti
attenzione al consumo di pesce di grossa taglia
presenti in alcune aree (Pacifico,Oceano Indiano,
Caraibi …….)
SCALA DEL RISCHIO ALIMENTARE
Robert Steffen “Manuale di Medicina dei viaggi e salute del viaggiatore”
• BASSO RISCHIO
• ALTO RISCHIO
(dal più al meno rischioso)
(dal meno al più rischioso)
•
caffè, the (serviti caldi)
•
Dessert (>> con creme non cotte)
•
cibo servito a temperatura > 60°C
•
acqua di rubinetto, cubetti
•
Frutta sbucciata dal consumatore
•
spremute di frutta fresca
•
frutti di mare precotti
•
acqua gassata e bibite gassate in
genere
•
formaggi
•
piatti freddi
•
pane
•
salse calde
•
acqua imbottigliata non gassata
•
insalate, verdure crude
•
burro
•
latte
di ghiaccio
DIARREA DEL VIAGGIATORE
In caso di diarrea, si raccomanda:
 nella forma lieve, la reidratazione con preparati che si
possono acquistare in farmacia (in particolare in
bambini e anziani) ev. fermenti lattici
 nella diarrea più grave: il paziente dovrà assumere
antibiotico
intestinali
specifico
eventualmente
associato ad un antidiarroico
La diarrea grave potrebbe compromettere anche
l’efficacia di farmaci antimalarici, anticoncezionali,
ecc.
ALTRI CONSIGLI
 infezioni sessualmente trasmesse
 sindrome da fuso orario
 sindrome da classe economica (trombosi venosa arti
inferiori DVT, da prolungata immobilità) in particolare
in viaggiatori con fattori predisponenti (obesità,
precedenti episodi di DVT, soggetto fumatore, età
>60 anni, donne in gravidanza)
 esposizione a sole/calore/umidità
 bagni in mare e in acque dolci
 viaggi in alta quota (consigli per l’acclimatazione e
per ridurre il rischio di mal di montagna)
DOPO IL VIAGGIO

completare l’assunzione
antimalarica

è importante consultare sempre il medico curante o rivolgersi
a una struttura che si occupa di medicina dei viaggi se al
rientro dal viaggio, insorgono :

febbre anche modesta

diarrea

dolori addominali

eruzioni cutanee

tosse persistente
facendo presente di aver soggiornato all’estero

rivolgersi al proprio medico in caso di comportamenti sessuali
a rischio

informare i viaggiatori che alcune malattie tropicali potrebbero
avere un lungo periodo d’incubazione

non sono necessari accertamenti sanitari se non compaiono
disturbi nelle settimane e mesi successivi al rientro
dei
farmaci
per
la
profilassi
Cosa deve fare ancora il personale
dell’ambulatorio di medicina dei
viaggi?
AGGIORNARSI!
Vista la complessità di questa attività, è
indispensabile un aggiornamento continuo sulle
epidemie, patologie “vecchie” ed emergenti,
profilassi……
BIBLIOGRAFIA
 http://www.regione.veneto.it/web/sanita/viaggiare-in-salute
 http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=62
 http://www.epicentro.iss.it/
 http://www.who.int/csr/outbreaknetwork/en/
 http://www.ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx
 http://wwwnc.cdc.gov/travel/page/yellowbook-home-2014
 http://www.promedmail.org/
 http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/paginaInternaMenuMalatti
eInfettive.jsp?id=1983&lingua=italiano&menu=viaggiatori
 http://www.who.int/ith/en/
GRAZIE PER L’ATTENZIONE