Presentazione di PowerPoint - Viaggiatori, malattie infettive
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Presentazione di PowerPoint - Viaggiatori, malattie infettive
AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI ORGANIZZAZIONE DELL’AMBULATORIO PER I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI Gestione degli appuntamenti e dei vaccini, anamnesi, consigli ai viaggiatori Paola Bissoli – Coordinatore AS – Azienda U.L.SS. N.6 – Vicenza Chiara Liera – Assistente Sanitaria – Azienda U.L.SS. N.20 – Verona Venezia 08/05/2014 – Verona 15/05/2014 GESTIONE DEGLI APPUNTAMENTI Può avvenire: attraverso il CUP direttamente dal personale dell’ambulatorio. Dall’indagine del 2014, effettuata tramite un questionario, sull’attività degli ambulatori viaggiatori internazionali della Regione Veneto, è emerso che: in 13 centri l’appuntamento è gestito esclusivamente dal personale vaccinatore in 9 centri viene utilizzato il CUP, il personale amministrativo/OSS del SISP e in parte il personale vaccinatore Segue: gestione degli appuntamenti Nella maggior parte dei centri viene effettuata la prenotazione diretta: Quali i vantaggi? permette di garantire una priorità di accesso all’ambulatorio, in base a quanto rilevato telefonicamente (giorno della partenza, destinazione, motivo del viaggio, durata); permette di programmare con congruo anticipo rispetto alla partenza, la consulenza e le vaccinazioni per viaggi più complessi (missione/cooperazione/soccorso, lunghi rientri in patria, viaggi itineranti) o per coloro che dichiarano particolari condizioni mediche preesistenti che potrebbero richiedere: - Consulenze specialistiche - Somministrazioni di vaccini in più sedute Segue: gestione degli appuntamenti vengono evitati accessi non necessari (il viaggiatore può aver già effettuato le vaccinazioni e alcuni semplici consigli possono essere forniti telefonicamente) permette di porre le basi per un counselling positivo (raccogliere e accogliere i primi dubbi ed emozioni del viaggiatore) GESTIONE DELL’AMBULATORIO da «Proposte di procedure sanitarie per i servizi vaccinali della Regione Veneto» Nel 2010 è stata attivata una sperimentazione pilota del percorso formativo, FAD, realizzata con un gruppo selezionato di Operatori Vaccinali esperti (50 operatori vaccinali, due per ogni azienda, rappresentati dai Referenti Aziendali), di tutte le Aziende ULSS del Veneto. In questa fase sono state analizzate e condivise delle procedure sulle “Buone Pratiche Vaccinali” per proporre un modello regionale per la profilassi vaccinale allo scopo di definire un riferimento con dei contenuti minimi e condivisi tra tutte le Aziende Ulss del Veneto. Segue: gestione dell’ambulatorio In questo Manuale vengono descritte delle “proposte di procedura” a cui tutte le Aziende possono rivolgersi per costruire una propria procedura interna, tenendo conto del proprio contesto. Modelli di procedure Procedura per la gestione e la conservazione dei vaccini Procedura per la gestione dell’anagrafe vaccinale Procedura per il reclutamento dei nuovi nati Procedura per la somministrazione e registrazione delle vaccinazioni Segue: gestione dell’ambulatorio All’occorrenza, l’AS compila la «Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa» a vaccino che va inviata al responsabile locale della farmacovigilanza, secondo quanto disposto dalla normativa (DM 12/12/2003, D.Lvo 08/04/2003 n.95, Circ. Reg. Veneto 02/03/2004, DL 219/2006). Vanno segnalate tutte le sospette reazioni avverse a vaccino osservate dall’operatore che raccoglie la segnalazione da parte dell’utente. Le sospette reazioni gravi devono essere segnalate e trasmesse in tempi molto più stretti rispetto alle non gravi (rispettivamente 15 e 90 gg) GESTIONE DEI VACCINI Prima dell’inizio dell’attività ambulatoriale, l’assistente sanitario predispone la seduta vaccinale, provvede alla gestione dei vaccini come prevista dalla procedura regionale (controllo della temperatura del frigorifero, lotti dei vaccini, il carrello dei farmaci per le emergenze) e imposta il software per la gestione delle vaccinazioni (compreso il nome degli operatori presenti). L’assistente sanitario ha la responsabilità della corretta conservazione dei vaccini. Si occupa della gestione degli eventuali blackout del frigorifero o di interruzioni della catena del freddo, secondo la procedura regionale. RUOLO DEL MEDICO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA DEI VIAGGI Il medico presente: assume la responsabilità generale dell’ambulatorio provvede alla prescrizione dei farmaci l’approfondimento informativo e la decisione relativamente all’idoneità alle eventuali vaccinazioni ogni qual volta emergano dubbi da parte dell’assistente sanitario o dell’utente garantisce dirige il primo intervento in caso di emergenza (reazione a vaccino a rapida insorgenza, grave) lipotimia RUOLO DELL’ASSISTENTE SANITARIO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA DEI VIAGGI L’assistente sanitario: accoglie l’utente e ne verifica l’identità controlla il suo stato vaccinale verifica il contenuto di ogni documentazione medica presentata verifica eventuali terapie in atto se necessario provvede a completare la scheda vaccinale ONVAC con i dati in possesso dell’utente sulla base delle caratteristiche del viaggio, del soggiorno e dell’anamnesi, formula una consulenza personalizzata Segue: ruolo dell’AS propone ed esegue le vaccinazioni obbligatorie secondo il Regolamento raccomandate; Sanitario Internazionale, e quelle se indicato, illustra i farmaci disponibili per la chemioprofilassi antimalarica secondo le raccomandazioni dell’O.M.S. e delle altre fonti disponibili; informa l’utente sull’importanza di una corretta modalità e durata di assunzione della profilassi in base al farmaco utilizzato l’accesso all’ambulatorio di medicina dei viaggi rappresenta un’occasione opportuna per verificare calendario vaccinale dell’infanzia appartenenza a categorie particolari per le quali sono offerte specifiche vaccinazioni (es. soggetti a rischio per patologie, operatori sanitari…) Segue: ruolo dell’AS fornisce indicazioni sulla profilassi meccanica, chimica e comportamentale della malaria e delle altre malattie trasmesse da vettori; fornisce tutte le indicazioni utili per la prevenzione delle più comuni patologie del viaggiatore; dà indicazioni sui farmaci indispensabili per la farmacia da viaggio fornisce indicazioni su cosa fare dopo il viaggio VALUTAZIONE DELL’ANAMNESI DEL VIAGGIATORE In analogia a quanto previsto dalla delibera sulla seduta vaccinale per l’età adulta e pediatrica della Regione Veneto (DGR 4057 del 22/12/2004), anche nell’ambulatorio di medicina dei viaggi, prima della somministrazione del vaccino e dell’indicazione sulla profilassi antimalarica (che verrà comunque prescritta dal medico presente in ambulatorio o dal medico curante, secondo l’organizzazione del Servizio), l’assistente sanitario provvede ad eseguire l’anamnesi prevaccinale, integrata da alcune informazioni necessarie per l’eventuale indicazione dei farmaci per la profilassi, in particolare su: Segue: valutazione anamnesi viaggiatore farmaci assunti (possibile interferenza, ad esempio, di alcuni anti ipertensivi con antimalarici) malattie della sfera psichiatrica (ansia, depressione, crisi di panico…), convulsioni, epilessia: rappresentano controindicazione all’assunzione di meflochina insufficienza severa: rappresenta controindicazione all’assunzione di atovaquone/proguanile e meflochina insufficienza renale epatica: rappresenta controindicazione all’assunzione di meflochina – doxiciclina Segue: valutazione anamnesi viaggiatore allergia al chinino: rappresenta controindicazione all’assunzione di meflochina allergia alle uova (vaccino contro FG) precedente reazione a vaccino stato di alterata immunocompetenza (vaccini a virus vivi) gravidanza o allattamento (vaccini a virus vivi) età del viaggiatore (FG, HAV, tifo, farmaci antimalarici) VACCINAZIONI OFFERTE GRATUITAMENTE antiepatite B, persone che si rechino all’estero, per motivi di lavoro, in aree geografiche ad alta endemia e ai soggetti che svolgono attività (anche all’estero) di lavoro, studio e volontariato nel settore della sanità (Circ. Min. n. 2 dell’11.01.1983, L. n. 165 del 27.05.1991, DM 04.10.1991) antiepatite A e febbre gialla, bambini e adolescenti fino a 16 anni originari da Paesi ad alta endemia che rientrano periodicamente nei paesi di origine (DGRV 537 del 09/03/2001, Tariffario Unico Regionale (allegato A alla DGR n°. 1873 del 15711/2011). altre vaccinazioni (febbre gialla, epatite A, meningite, colera, rabbia, tifo, ecc), ritenute necessarie, per le persone che svolgono attività di volontariato e/o soccorso all’estero (Nota Regione Veneto n. 291377/50.03.50 del 11/05/2006 che modifica la delibera n. 2326 del 1 agosto 2003 e successiva nota n. 271850/50.03.50 del 20/04/2004) VACCINAZIONI e CONSULENZA La proposta vaccinale e la consulenza vanno mirate in base alla: destinazione distanza dalla partenza (last minute…) durata e periodo di permanenza motivo del viaggio e modalità di soggiorno situazione epidemiologica del paese visitato età del viaggiatore condizioni mediche preesistenti vaccinazioni già effettuate o se già immune (pregressa epatite A, epatite B, morbillo ect..) reazione a precedenti vaccinazioni informazioni già in possesso del viaggiatore percezione del rischio Quali strumenti per la consulenza? News Edisan e Promed a cura del Programma Regionale per i Viaggiatori Internazionali Vaccinazioni Obbligatorie Febbre gialla (vedi regolamento Sanitario Internazionale) Vaccino antimeningococcico tetravalente per i viaggiatori che si recano in Arabia Saudita in occasione del pellegrinaggio alla Mecca N.B. alcune vaccinazioni e test (es. Mantoux, test HIV…) possono essere richiesti dal Paese ospitante a chi viaggia per motivi di studio o lavoro (es. Stati Uniti, Stati Arabi) PAESI CHE RICHIEDONO LA VACCINAZIONE CONTRO LA FEBBRE GIALLA A TUTTI I VIAGGIATORI Who 2014, yellow fever country list Angola Benin Burkina Faso Burundi Camerun Congo Repubblica Democratica del Congo Costa D’Avorio Gabon Guinea Bissau Guyana Francese Liberia Mali Niger Repubblica Centroafricana Ruanda Sierra Leone Togo PAESI CHE RICHIEDONO LA VACCINAZIONE CONTRO LA FEBBRE GIALLA IN ALCUNI CASI Molti paesi richiedono un certificato internazionale di vaccinazione antiamarillica valido: per i viaggiatori che arrivano da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che abbiano transitato attraverso aeroporti per un periodo > alle 12 ore di paesi a rischio di febbre gialla l’India: i viaggiatori (tranne i bambini di età < 6 mesi) provenienti per via aerea o marittima senza certificato di febbre gialla vengono isolati per un massimo di 6 giorni se: hanno lasciato una zona a rischio di trasmissione di febbre gialla meno di 6 giorni prima del loro arrivo o se hanno transitato in quelle zone (ad eccezione di passeggeri o equipaggio che hanno soggiornato negli edifici dell’aeroporto) se arrivati con la nave che ha lasciato o toccato un porto situato in una zona a rischio meno di 30 giorni dal suo arrivo in India ( a meno che la nave non sia stata disinfestata in conformità alle procedure OMS) se arrivato con aereo che essendosi trovato in una zona a rischio non sia stato disinfestato (in conformità alle procedure OMS) Immigrato che parte dall’Italia Vaccinazione FG: raccomandazione La vaccinazione per la Febbre gialla è raccomandata: per Paesi dove esiste il rischio se il viaggiatore si reca in alcune aree a rischio presenti in un Paese La decisione in merito alla vaccinazione va valutata sulla base del: rischio di infezione rischio di esposizione se è un requisito per l’ingresso nel paese fattori di rischio individuali (età, stato immunitario) per gravi eventi avversi associati al vaccino La febbre gialla non è generalmente raccomandata in aree dove l’esposizione è potenzialmente bassa. Tuttavia, la vaccinazione potrebbe essere considerata in una parte di viaggiatori diretti in queste zone e che potrebbero essere ad aumentato rischio di esposizione per: viaggi prolungati, con un’importante esposizione alle zanzare; impossibilità/incapacità di proteggersi dalle punture di zanzare Zone a rischio per FEBBRE GIALLA Yellow Book 2014 Vaccinazioni raccomandate Oltre alle vaccinazioni contro la febbre gialla e il meningococco, possono essere raccomandate: antiepatite A antiepatite B antidiftotetano - dTp antipolio antitifica antimorbillo (associato a rosolia e parotite) antivaricella antirabbica anticolerica encefalite da zecche (TBE) encefalite giapponese Cintura della MENINGITE MENINGOCOCCICA Yellow Book 2014 Qualche esempio… VIAGGI IN CIRCUITI TURISTICI ORGANIZZATI o DI BREVE DURATA : epatite A, eventuale tifo, richiamo di difterite, tetano, febbre gialla se richiesta o raccomandata , verifica delle vaccinazioni di base; altre vaccinazioni valutando la situazione epidemiologica del paese. VIAGGI TURISTICI PROLUNGATI CON CIRCUITI IN ZONE RURALI: epatite A/B, tifo, eventuale richiamo difterite-tetano, febbre gialla se richiesta o raccomandata, verifica delle vaccinazioni di base Cosa possiamo ancora proporre? Se in aree a rischio o con segnalazioni: polio, rabbia (India, Africa, Cina, in Europa la Slovenia), TBE (Europa centrale, dell’Est, Paesi Baltici, area nord orientale dell’Italia), encefalite giapponese (India, sud-est asiatico), ev. meningite (Africa, cintura della meningite) e colera VIAGGI PER LAVORO/VOLONTARIATO/ COOPERAZIONE/ALTRO in particolare se LONG TERM: verifica delle vaccinazioni di base, epatite A/B , tifo, richiamo difterite, tetano, polio, febbre gialla se richiesta o raccomandata Cosa è opportuno proporre? Se in aree a rischio o con segnalazioni: rabbia, meningite, colera, encefalite giapponese, TBE, antinfluenzale (se visitano paesi nell’emisfero opposto durante la stagione invernale, in particolare anziani, persone con patologie croniche, se non hanno acquisito alcun tipo di immunità tramite la vaccinazione o pellegrini che si recano a La Mecca) RIENTRI IN PATRIA (VRFs): febbre gialla se richiesta o raccomandata, richiamo difterite, tetano, polio, tifo… nei bambini: FG ( se > 9 mesi), epatite A (> 1 anno), ev. tifo parenterale (se > 2 anni), verifica dello stato vaccinale di base (MPRV, ect)... altre vaccinazioni: rabbia in alcune zone, meningite CASO B.S. nata a fine 2009, viene con la mamma (italiana, sposata ad un senegalese). Si presentano nel nostro ambulatorio nel mese di gennaio. Devono partire per il Senegal in primavera per un lungo periodo (mesi). Si recheranno anche in aree rurali. Controllando la scheda vaccinale, risulta che la bambina ha effettuato 3 dosi di esavalente, 2 dosi di pneumococco 13 valente e il meningococco C. Approfondendo l’anamnesi, la mamma riferisce che dopo la 3° dose di esavalente co-somministrata con il meningococco C, a distanza di 72 ore, ha osservato la comparsa, in apparente benessere, di episodi in cui la bambina era marcatamente pallida, con sudorazione profusa e, qualora stimolata, ipotonica e iporeattiva. Queste manifestazioni si verificavano durante il sonno, senza sintomi premonitori, con risoluzione spontanea dopo mezz’ora; si sono ripetuti con frequenza sempre più ridotta per 6-8 mesi. Il caso è stato gestito dal pediatra curante La reazione non è stata segnalata al distretto. Una seconda figlia, nata a fine 2012, ha effettuato due dosi DTPa e IPV, con dissenso definitivo per le altre vaccinazioni compreso MPRV. La mamma chiede per le figlie, l’esonero per la FG, vuole effettuare solo le vaccinazioni per epatite A e tifo. L’AS ha cercato di accogliere le preoccupazioni della mamma rispetto alla riferita reazione, informandola dell’importanza di comunicare questo evento È stato poi coinvolto il medico Dopo ulteriori approfondimenti è stata richiesta una consulenza a Canale Verde Dalla consulenza a Canale Verde non vengono ravvisate controindicazioni assolute alle vaccinazioni e consigliati i vaccini per MPR, FG e meningococco quadrivalente Nel frattempo le bambine hanno effettuato epatite A e tifo (figlia del 2009); epatite A+B (la figlia del 2012) La signora dopo la visita specialistica, viene contattata e sembra disponibile per le vaccinazioni meningococco quadrivalente, 3° dose di DTPa e polio (per la figlia più piccola), pensa di rinviare il viaggio e quindi anche la vaccinazione per febbre gialla; persiste il dissenso per MPRV. E’ preoccupata per l’Ebola … La signora è già al quinto accesso in ambulatorio, un caso complesso richiede più tempo; Nel frattempo ha deciso definitivamente di rinviare il viaggio a dopo l’estate… QUALI INFORMAZIONI L’ASSISTENTE SANITARIO FORNISCE AL VIAGGIATORE? italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo http://www.regione.veneto.it/web/sanita/viaggiare-in-salute http://prevenzione.ulss20.verona.it/viag_int.html FARMACIA DA VIAGGIO materiale vario di medicazione (disinfettanti, cerotti, bende, garze, guanti monouso) piccoli strumenti (termometro, siringhe sterili, forbici, pinzetta, laccio emostatico) antipiretici, antidolorifici, antispastici rifaximina in caso di diarrea non complicata antibiotici a largo spettro (per infezioni respiratorie/urinarie) repellenti e insetticidi per insetti farmaci antimalarici (se prescritti) creme ad alta protezione gocce otologiche e colliri pomate antibiotiche e cortisoniche antistaminici topici e sistemici per punture d’insetti o reazioni allergiche antichinetosici (per il mal d’aereo, mal di mare ecc..) farmaci per il mal di montagna soluzioni reidratanti orali da utilizzare in caso di diarrea disinfettanti o filtri per potabilizzare l’acqua preservativi Ricorda al viaggiatore di: portare una scorta di farmaci che devono essere assunti abitualmente tenere i farmaci sempre nel bagaglio a mano e una scorta aggiuntiva in un altro bagaglio richiedere al farmacista notizie sulle modalità e temperature di conservazione dei farmaci (es. insulina) controllare la data di scadenza dei farmaci informarsi se vi sono restrizioni per l’importazione di farmaci o presidi (es. siringhe) e se necessita di avere con sé la prescrizione medica PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ZANZARA ED ALTRI INSETTI Soprattutto nelle zone tropicali sono numerosi i vettori che attraverso le loro punture possono trasmettere malattie infettive, in particolare malaria, dengue, chikungunya. E’ importante innanzitutto: rendere consapevole il viaggiatore che esiste un rischio illustrare al viaggiatore quali sono le caratteristiche e gli orari di maggiore attività dei vettori promuovere l’adozione di adeguate misure di protezione per prevenire le punture, perché se corrette offrono una protezione di circa il 30%, tenendo presente che i farmaci non danno una protezione assoluta e possono causare effetti collaterali e resistenze. illustrare i farmaci per la chemioprofilassi e il loro corretto utilizzo: quando va iniziato e terminato il trattamento come assumere il farmaco: dopo il pasto insieme con abbondante acqua. contemporaneamente alcolici; Non assumere in caso di comparsa di sintomi quali: nausea leggera, vomito occasionale e feci semisolide la profilassi non va sospesa se compare vomito successivamente all’assunzione del farmaco, seguire le indicazioni del foglietto illustrativo in merito alla necessità di riprendere una dose del farmaco fornire le conoscenze da utilizzare nella pratica ad es. in caso di comparsa di sintomi febbrili (diagnosi rapida) informare per chi va in aree a basso o molto basso rischio malarico della possibile alternativa alla chemioprofilassi: trattamento presuntivo di emergenza informare il viaggiatore che in caso di febbre, in assenza di diagnosi, non vanno assunti farmaci a base di acido acetilsalicilico (dengue) Aree a rischio per MALARIA Yellow Book 2014 Aree a rischio per DENGUE Yellow Book 2014 Countries and territories where chikungunya cases have been reported (as of April 7, 2014) – Yellow Book, 2014 PROFILASSI COMPORTAMENTALE indossare camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi, di colore chiaro e in fibra naturale. Usare indumenti impregnati o trattati con prodotti a base di permetrina (Biokill®…). E’ inodore e resiste alla degradazione per effetto della luce, calore, dello sfregamento o dell’immersione in acqua. E’ adatto quindi al trattamento degli abiti, ha una lunga azione residua, resiste anche a diversi lavaggi. usare calzature chiuse, non girare mai a piedi nudi non aprire le finestre di notte con le luci accese utilizzare sempre le protezioni meccaniche disponibili, quali zanzariere a maglia fine sulle finestre (>36 maglie/cm²) e/o da letto (36-49 maglie/cm²). le zanzariere da letto devono essere montate con opportuni supporti ben tese in modo da non venire a contatto con il corpo e con gli orli inferiori rimboccati sotto al materasso insetticidi a base di permetrina o deltametrina o in alternativa preparati repellenti (DEET) sono indicati per l’impregnazione di zanzariere e materiali se il pernottamento avviene in edifici privi di aria condizionata utilizzare, oltre alle zanzariere a maglie fini, diffusori elettrici di insetticidi (anche a batteria) in caso di piccoli nuclei di persone che pernottino in capanne, roulottes, bungalows, barche, tende da campo, utilizzare tende a rete da applicare a porte e finestre impregnate con piretroidi evitare l’uso di profumi, dopobarba, deodoranti, detergenti profumati; utilizzare prodotti a profumazione neutra evitare di svolgere attività sportive nelle ore serali della giornata REPELLENTI Come agiscono: applicati sulla cute creano, evaporando, disturbo per l’attività esplorativa dell’insetto, non permettendogli di localizzare l’ospite più un prodotto evapora abbondantemente, maggiore è l’effetto protettivo, anche se la durata d’azione può essere ridotta efficacia e durata dipendono dal principio attivo ma anche dall’assorbimento, strofinamento, sudorazione, temperatura ambientale durata d’azione: in media 3-4 ore; ad elevata concentrazione di principio attivo anche 6-8 ore Come si applicano: direttamente sulla cute, nelle parti lasciate scoperte dagli abiti vanno applicati più volte, secondo la durata d’azione, per mantenere la loro efficacia le migliori capacità di dispersione omogenea sulla pelle sono lozioni e creme, mentre spray, stick, fazzolettini sono meno affidabili Quali sono i repellenti disponibili in Italia? DEET (dietil-toluamide a concentrazioni tra il 5% a oltre il 30%); KBR (icaridina a concentrazioni tra il 10% e il 20%), efficace come il DEET ma con un migliore profilo tossicologico; CITRODIOL (estratto naturale di Eucalyptus Citrodiora a concentrazioni fino al 40%); pur essendo meno efficace e protettivo rispetto ai prodotti di sintesi, rappresenta una valida alternativa: in zone a basso rischio nei minori tra i 2 e i 12 anni di età in gravidanza e allattamento Bisogna tenere presente che: prodotti di sintesi con concentrazioni tra il 20% e il 30% dovrebbero essere utilizzati in zone ad alto rischio di trasmissione prodotti di sintesi con concentrazioni oltre il 30% dovrebbero essere riservati per impregnare abiti ed accessori, essendo state segnalate reazioni allergiche e tossiche in seguito a prolungato utilizzo DOSAGGI DEI TRE PRINCIPALI REPELLENTI REGISTRATI IN ITALIA IN RAPPORTO ALL’ETA’ DELL’UTILIZZATORE (raccomandazioni ISS) ETA’ DEET KBR CITRODIOL < 2 anni Da non utilizzare, preferire unicamente barriere meccaniche (zanzariere) 2 – 12 anni Utilizzare esclusivamente prodotti con concentrazione inferiore o uguale al 10%; non superare le 2 applicazioni nelle 24 ore Utilizzare solo prodotti con concentrazione inferiore o uguale al 10%; massimo 2-3 applicazioni nelle 24 ore > 12 anni Possono essere usati prodotti contenenti fino al 30% di principio attivo, una sola volta nelle 24 ore Utilizzare prodotti contenenti fino al 40% di principio attivo; massimo 2 applicazioni nelle 24 ore Gravidanza e allattamento Non applicare in gravidanza e allattamento (principio di precauzione) Possono essere usati prodotti contenenti fino al 35% di principio attivo, una sola volta nelle 24 ore Utilizzare esclusivamente prodotti con concentrazione inferiore o uguale al 20% di principio attivo; evitare più di 1 applicazione nelle 24 ore INSETTICIDI Hanno un effetto irritante/disorientante che si manifesta per contatto anche per un periodo brevissimo di tempo che può risultare letale per l’insetto o comunque impedirne il pasto di sangue Si possono utilizzare per bonificare gli ambienti attraverso l’impiego di bombolette spray a base di piretro (piretrine) o piretroidi di prima generazione (come la tetrametrina o la bioresmetrina) Possono essere utilizzati elettroemanatori a piastrina o a carica liquida da alimentare con la rete elettrica o a batteria. La loro azione inizia 30-45 minuti dopo l’accensione. Vanno utilizzati a finestra aperta, opportunamente schermata. INCIDENTI Gli incidenti stradali sono la principale causa di morte tra i viaggiatori. E’ necessario sapere che in molti paesi in via di sviluppo il tasso di incidenti stradali è fino a 20 volte maggiore che nei paesi sviluppati. Il rischio cambia significativamente da un paese all’altro: per la differenza nella qualità e nella costruzione delle strade, per gli standard di sicurezza applicati sulle macchine presenza o all’assenza di servizi medici standardizzati. Le regole e il codice della strada possono essere diversi (guida a sinistra) come le segnalazioni stradali e la sicurezza dei veicoli a noleggio. Indossare sempre cinture e casco. Non bisogna bere alcolici, Non è consigliabile guidare di notte MALATTIE A TRASMISSIONE ORO-FECALE I viaggiatori che si recano in un paese ad alto rischio, sviluppano una diarrea nel 30-50% dei casi Diarrea: 3 o più scariche di feci acquose associate ad almeno uno dei seguenti sintomi: nausea, vomito, febbre, dolori addominali o crampi, tenesmo rettale. Causa: 80% da batteri enteropatogeni, 15%circa da virus, 2- 10% da parassiti Le principali misure di prevenzione sono: curare scrupolosamente l’igiene delle mani, utilizzando soluzioni idroalcoliche, prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici bere acqua da fonti sicure o imbottigliata (addizionata con anidride carbonica) o bevande imbottigliate e sigillate usare acqua potabile possibilmente anche per lavarsi i denti (segue: malattie a trasmissione oro-fecale) se non disponibile, consumarla dopo bollitura (almeno un minuto) o con l’aggiunta di prodotti disinfettanti che si possono trovare in farmacia, seguendo con attenzione le indicazioni non aggiungere ghiaccio alle bevande non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati frutta e verdura crude vanno consumate solo dopo averle ben lavate, con acqua potabile, e sbucciate consumare solo cibi ben cotti, ancora caldi non consumare pesce o frutti di mare poco cotti attenzione al consumo di pesce di grossa taglia presenti in alcune aree (Pacifico,Oceano Indiano, Caraibi …….) SCALA DEL RISCHIO ALIMENTARE Robert Steffen “Manuale di Medicina dei viaggi e salute del viaggiatore” • BASSO RISCHIO • ALTO RISCHIO (dal più al meno rischioso) (dal meno al più rischioso) • caffè, the (serviti caldi) • Dessert (>> con creme non cotte) • cibo servito a temperatura > 60°C • acqua di rubinetto, cubetti • Frutta sbucciata dal consumatore • spremute di frutta fresca • frutti di mare precotti • acqua gassata e bibite gassate in genere • formaggi • piatti freddi • pane • salse calde • acqua imbottigliata non gassata • insalate, verdure crude • burro • latte di ghiaccio DIARREA DEL VIAGGIATORE In caso di diarrea, si raccomanda: nella forma lieve, la reidratazione con preparati che si possono acquistare in farmacia (in particolare in bambini e anziani) ev. fermenti lattici nella diarrea più grave: il paziente dovrà assumere antibiotico intestinali specifico eventualmente associato ad un antidiarroico La diarrea grave potrebbe compromettere anche l’efficacia di farmaci antimalarici, anticoncezionali, ecc. ALTRI CONSIGLI infezioni sessualmente trasmesse sindrome da fuso orario sindrome da classe economica (trombosi venosa arti inferiori DVT, da prolungata immobilità) in particolare in viaggiatori con fattori predisponenti (obesità, precedenti episodi di DVT, soggetto fumatore, età >60 anni, donne in gravidanza) esposizione a sole/calore/umidità bagni in mare e in acque dolci viaggi in alta quota (consigli per l’acclimatazione e per ridurre il rischio di mal di montagna) DOPO IL VIAGGIO completare l’assunzione antimalarica è importante consultare sempre il medico curante o rivolgersi a una struttura che si occupa di medicina dei viaggi se al rientro dal viaggio, insorgono : febbre anche modesta diarrea dolori addominali eruzioni cutanee tosse persistente facendo presente di aver soggiornato all’estero rivolgersi al proprio medico in caso di comportamenti sessuali a rischio informare i viaggiatori che alcune malattie tropicali potrebbero avere un lungo periodo d’incubazione non sono necessari accertamenti sanitari se non compaiono disturbi nelle settimane e mesi successivi al rientro dei farmaci per la profilassi Cosa deve fare ancora il personale dell’ambulatorio di medicina dei viaggi? AGGIORNARSI! Vista la complessità di questa attività, è indispensabile un aggiornamento continuo sulle epidemie, patologie “vecchie” ed emergenti, profilassi…… BIBLIOGRAFIA http://www.regione.veneto.it/web/sanita/viaggiare-in-salute http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=62 http://www.epicentro.iss.it/ http://www.who.int/csr/outbreaknetwork/en/ http://www.ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx http://wwwnc.cdc.gov/travel/page/yellowbook-home-2014 http://www.promedmail.org/ http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/paginaInternaMenuMalatti eInfettive.jsp?id=1983&lingua=italiano&menu=viaggiatori http://www.who.int/ith/en/ GRAZIE PER L’ATTENZIONE