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Anamnesi
Esame fisico
Esame d’urgenza
Esame diagnostici
di base
Esame obiettivo
laboratorio
Esame diagnostici
approfondimenti
Decisione Clinica
Esame di monitoraggio
Decorso farmaci tossici
Introduzione al sangue
• Componente fluida
• “Elementi figurati”
• Funzione
Funzione
• respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica)
• nutritizia (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti)
• escretrice (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi
destinati a distruggerli)
• termoregolatrice (distribuisce il calore)
• regola l'equilibrio idrico (per mezzo del plasma)
• difesa dell’organismo (trasporta i globuli bianchi, gli
anticorpi, ecc.).
Caratteristiche generali
• MASSA TOTALE PARI A 1/3 DEL
PESO CORPOREO (~5.5 litri)
• Tessuto eterogeneo
• Agevolmente frazionabile
• Composto da elementi cellulari sospesi
in un mezzo liquido
• PARTE CORPUSCOLATA (40-50%)
• Globuli rossi od ERITROCITI
• Globuli bianchi o LEUCOCITI
• Piastrine o TROMBOCITI
• PARTE LIQUIDA
• Plasma
• Siero
Componenti del sangue intero
Plasma
(55% di sangue intero)
Buffy coat:
leucociti e piastrine
(<1% di sangue intero)
Elementi
corpuscolati
1 Prelievo del
sangue nel tubo
2 Centrifuga
Eritrociti
(45% di sangue intero)
Cellule STAMINALI
pluripotenti originate dal midollo osseo
Compartimento
Mieloide
ERITROCITI
GRANULOCTI
MONOCITI
PIASTRINE
Compartimento
Linfoide
LINFOCITI B
LINFOCITI T
CELLULE NK
EMOPOIESI
Conteggio Globuli Bianchi : 5.0005.000-10.000/cc
Leucocitosi - aumento delle cellule bianche
Leucopenia - diminuzione delle cellule bianche
Azione di difesa:
Fagociti
neutrofili
monociti/macrofagi
fagociti
Infiammazione
neutrofili infiltrati nel sito
monociti/macrofagi autocontrollo nelle reazioni immuntarie
basofili rilasciano sostanze chimiche coinvolte
nella infiammazione, allergie
Trasfusione sangue intero
– Quando la perdita di sangue è importante
– Durante il trattamento di trombocitopenia
• Globuli Rossi “impaccati” (cioè senza
plasma) vengono usati per trattare
l’anemia
Trasfusione sangue intero …. storia e storie …
– “Il bagno di sangue", citato persino nel papiro di Ebers e
nell'Odissea, indicava l'immersione di un soggetto in una vasca
colma di sangue di animali appositamente uccisi con lo scopo di
fortificare l'individuo. Oltre a dargli vigore si riteneva che il
bagno gli facesse acquistare le caratteristiche dell'animale a cui
era stato tolto il sangue; il toro per la forza o l'agnello per la
mansuetudine.
– “il sangue dei gladiatori uccisi nell'arena veniva bevuto per
rinvigorire i vecchi ed allungarne la vita ...
– Tentativi di curare l'uomo trasfondendogli sangue animale sono
citati nel "Libro della saggezza" di Tanaquila (577 a.C.), nelle
opere dei filosofi della Scuola Alessandrina (307-300 a.C.) e nel
VII libro delle Metamorfosi di Ovidio (43 a.C. - 17 o 18 d.C.),
solo per citarne alcuni.
– Nel XVII secolo per curare la pazzia rendendo il paziente più
tranquillo, gli si infondeva sangue di agnello. Purtroppo tali
terapie erano molto frequenti e si può ragionevolmente ritenere
che fossero più i danni che i benefici
Trasfusione sangue intero …. storia e storie …
– Si tentarono anche trasfusioni col sangue umano. Narrato da
Gregorovius nella sua "Storia della città di Roma nel medioevo" il
tentativo di trasfusione effettuato sul Papa Innocenzo VIII il quale, già
in fin di vita, nel 1492 fu supportato da trasfusioni di sangue prelevato
da tre ragazzini di 10 anni appositamente acquistati. …Innocenzo VIII
morì la sera stessa preceduto dai tre ragazzini
– Dal medioevo fino al secolo scorso era frequentissimo il ricorso al
salasso a scopo terapeutico, poiché si riteneva che la fuoriuscita di
sangue avrebbe liberato gli umori negativi che avevano provocato la
malattia. Alternato alle purghe, il salasso veniva effettuato senza alcun
criterio e senza alcuna parvenza di igiene da barbieri e ciarlatani che
utilizzavano tra l'altro strumenti empirici quali cannucce di legno,
piume cave, sanguisughe.
– Ancora negli anni '30 i donatori versavano il loro sangue in contenitori
di vetro da cinque litri dove questo veniva miscelato con quello di altri
donatori dello stesso gruppo, mentre fino agli anni '45-'50 era
frequentissimo l'utilizzo della trasfusione diretta da donatore a paziente
tramite apposite siringhe.
Il sistema ABO
• I primi esperimenti riusciti di trasfusione
del sangue risalgono al 1901. Il dr. Karl
Landsteiner scopre che il sangue non può
essere trasfuso a tutti e indistintamente.
Osservò che mescolando il sangue di due
individui poteva portare alla agglutinazione
del sangue. I GR gelificati possono
rompersi e dare luogo a reazioni tossiche,
provocando eventi fatali.
•
http://nobelprize.org/medicine/educational/landsteiner/readmore.html
• Karl Landsteiner scoprì che la
aggregazione del sangue era una
reazione immunologica che
avviene quando il ricevitore della
trasfusione del sangue possiede
degli anticorpi contro le cellule del
donatore.
• Questo lavoro rese possibile la
determinazione dei gruppi
sanguigni e permise la possibilità di
assicurare che le trasfusioni
potessero avvenire in sicurezza.
• Landsteiner ricevette il premio
Nobel per la Medicina nel 1930.
Sangue che si “raggruppa”??
• Le membrane dei GR possiedono una
glicoproteina antigenica sulla superficie esterna
• Questi antigeni sono:
– Unici e caratteristici per individuo
– Riconosciuti come estranei se trasfusi in un altro
individuo
– Promuovono l’agglutinazione e sono definiti come
agglutinogeni
• La presenza o assenza di questi antigeni viene
usata per classificare il sangue in gruppi.
Emo – Gruppi ABO
• Antigeni che vengono aggiunti alle proteine o lipidi
nei GR
• Molecola substrato è la glicoproteina H (fucoso)
• Antigene A è N-acetyl-galactosamine (GalNAc)
• Antigene B è il Galattosio (Gal)
• I geni A B codificano per enzimi transferasi
EmoGruppi ABO
• Il sistema ABO consiste di :
– Due antigeni (A e B) sulla superficie dei GR.
– Due anticorpi nel plasma (anti-A e anti-B)
• Un individuo può avere diversi tipi di antigene e
anticorpi “naturali” - preformati spontaneamente
• Gli Agglutinogeni e i loro anticorpi
corrispondenti non possono essere miscelati
senza rischi seri di reazioni emolitiche
Emogruppi AB0
Emogruppo A
Se si appartiene al gruppo
A, si possiedono antigeni A
sulla superficie del GR e
anticorpi B in circolo nel
plasma
Emogruppo B
Se si appartiene al gruppo
B, si possiedono antigeni B
sulla superficie del GR e
anticorpi A in circolo nel
plasma.
Emogruppi AB0
Emogruppo AB
Se si appartiene all’emogruppo
AB si possiedono antigeni A e B,
nella superficie dei GR e nessun
anticorpo A o B circolanti nel
sangue.
Emogruppo O
Se si appartiene all’emogruppo O
(“Ohne” - nullo), non si possiedono
antigeni A o B nella superficie dei GR
ma si possiedono anticorpi A e B
circolanti nel plasma.
Emo gruppi ABO
In accordo con la tipologia del
sistema dei gruppi ci soo 4
differenti tipi :
A, B, AB or O (null).
EmoGruppi
• Negli uomini ci sono differenti tipi e combinazioni di
queste molecole che costituiscono nel loro insieme il
sistema ABO. Si conoscono circa 30 varietà antigeniche
naturali.
• Del sistema ABO si conosce anche un altro sottogruppo
individuato per la prima volta in una scimmia (denominato
Rh, da Rhesus monkey).
• Altri gruppi sono : D, C, E, c, e, M, N, S, s, P1, Lewis,
Lutheran, Kell, Duffy and Jka, Jkb, principalmente
utilizzati per la medicina forense.
Il sistema Rhesus (Rh)
1941 da Landsteiner e Wiener
gene nel braccio corto del cromosoma 1
Il gene d è recessivo:
Dd, dD, DD, sono Rh(D) pos . Solo dd è Rh(D) neg
Il sistema degli emogruppi diventa più complicato, poiché c’è
da considerare l’altro antigene denominato Rh.
Rh
Se presente, il sangue è RhD positivo, se no è presente RhD
negativo.
Quindi, alcune persone del gruppo A potrebbero averlo
divenendo A+ (A positivo); in assenza A- (A negativo).
Discorso uguale per gli altri gruppi B, AB and O.
Rh emogruppo
• Ci sono otto differenti agglutinogeni Rh,
(C, D, and E) sono i più comuni
• Anticorpi Anti-Rh non si formano spontaneamente
negli individui Rh–
• Se un Rh– riceve Rh+, si formano anticorpi anti-Rh
• Una seconda esposizione a sangue Rh+ risulterà
in una tipica reazione da trasfusione
SISTEMA GRUPPOEMATICO Rh
Nomenclatura
Antigeni
Rosenfield
Fisher-Race
Weiner
Rh:1
D
Rho
Rh:2
C
rh'
Rh:3
E
rh"
Rh:4
c
hr'
Rh:5
e
hr"
Fenotipo
Genotipo
Frequenza nei
soggetti caucasici
cde
cde/cde
13.7%
cDe
Dce/dce
3.0%
CDe
CDe/CDe
17.6%
cDE
cDE/cDE
2.0%
CcDEe
CDE/cDe
<0.01%
CcDEe
CDe/cDE
11.5%
Il sistema Rhesus (Rh) …
• Gli antigeni Rh sono proteine transmembrana con il
braccio esposto sulla superficie dei globuli rossi.
• Sembra vengano usate per trasportare il diossido di
carbonio e/ o ammonio attraverso la membrana plasmatica.
• I GR che sono "Rh positivo" esprimono l’antigene
denominato D.
• L’85% della popolazione è RhD positivo, il 15% della
populazione è RhD negativo.
Si conosce a quale gruppo si appartiene?
In accordo con quanto
finora descritto si può
appartenere ad uno dei
seguenti gruppi:
• Un persona con Rh- può sviluppare anticorpi verso il
gruppo Rh se riceve sangue da un Rh+, da cui riceve
anche gli antigeni che innescano la produzione di
anticorpi Rh.
•Una con Rh+ può ricevere da un Rh- senza
problemi.
Perché una incompatibilità verso Rh è
pericolosa quando la incompatibilità verso
ABO avviene al di fuori della gravidanza?
• La maggior parte degli anticorpi anti-A o anti-B
appartengo alla classe delle IgM (molecole grandi) e
queste non attraversano la placenta.
• Infatti, una madre Rh−/tipo O che gestisce un feto
Rh+/tipo A, B, o AB è resistente alla
sensibilizzazione verso l’antigene Rh.
• I suoi anticorpi anti-A e anti-B distruggono ogni
cellula fetale che entra nel suo sangue prima che
possa sviluppare lei gli anticorpi anti-Rh.
………………
• Questo fenomeno ha portato ad una misura
preventiva effettiva per evitare la
sensibilizzazione Rh.
• Dopo la nascita di ciascun figlio Rh+, la madre
subisce una “iniezione” di anticorpi anti-Rh
(che si evitano con uno specifico farmaco il
Rhogam).
• Gli anticorpi acquisiti passivamente distruggono
ogni cellula fetale entrata nel circolo prima che la
mamma possa aver attivato la risposta
immunitaria.
NEM Malattia emolitica dei neonati
(eritroblastosi fetale)
•13% Rh negative
24-48 ore
Dopo la nascita
Misure di laboratorio
del sistema AB0
Esistono diversi metodi per determinare il gruppo
ABO. Il più comune metodo è:
Sierologico: Determinazione indiretta degli
antigeni ABO. È il principale metodo utilizzato
nei centri trasfusionali e nelle banche del
sangue degli ospedali.
Il metodo comprende due componenti:
a) Anticorpi che sono specifici per
determinare uno dei particolari antigeni
sul GR.
b) Cellule di un gruppo ABO conosciuto che
sono agglutinate dagli anticorpi naturali in
circolo nel siero della persona.
• Combinazione delle reazioni del sistema
AB0 utilizzando un sangue di controllo
http://www.bh.rmit.edu.au/mls/subjects/abo/resources/genetics1.htm
Quando i GR che trasportano uno o entrambi gli antigeni
vengono esposti al corrisponde anticorpo: vanno incontro alla
agglutinazione. Le persone hanno generalmente anticorpi verso
antigeni non presenti nei GR.
GR prima (sn) e dopo (ds) aggiunta di siero contenente
anticorpi anti-A. La reazione di agglutinazione rivela la
presenza dell’antigene-A sulla superficie della cellula.
http://users.rcn.com/jkimball.ma.ultranet/BiologyPages/B/BloodGroups.ht
ml
Emo – Gruppi procedure tecniche
• Coombs, Mourant e Race nel 1945- trovarono che i GR
possono diventare sensibili senza agglutinazione.
• Test di Coombs
• Identificano anticorpi IgG e le proteine del
Complemento
• Evidenzia la presenza di anticorpi adesi alla superficie
degli eritrociti (test diretto) o liberi nel sangue (indiretto)
Precipitazione - Agglutinazione
Agglutinazione su vetrino
Precipitazione
Aggregazione di antigeni
solubili
Risultato
positivo
Agglutinazione
su provetta
Agglutinazione
Aggregazione di antigeni
particellari
Risultato
negativo
Risultato
positivo
Risultato
negativo
Precipitazione - Agglutinazione
Agglutinazione al lattice
Sferette di
lattice
Antigene
Anticorpo
specifico
Agglutinazione
Precipitazione - Agglutinazione
Emoagglutinazione
Eritrociti non
sensibilizzati
Anticorpi rivolti
contro gli antigeni
eritrocitari
Eritrociti
sensibilizzati
Antiglobulina
di Coombs
Test di Coombs diretto
Agglutinazione
Precipitazione - Agglutinazione
Emoagglutinazione
Anticorpi
sensibilizzanti
nel siero
Emazie test
(Ag -> Rh)
Emazie test
sensibilizzate
Antiglobulina
di Coombs
Test di Coombs indiretto
Agglutinazione
Precipitazione - Agglutinazione
Inibizione dell’emoagglutinazione
1/2
1/32
1/8Siero da
testare
Diluizioni scalari
di siero
Agglutinazione in
tutte le provette
Titolo
Anticorpale
1/2
Eritrociti
Antigeni del virus
della rosolia
Inibizione
dell’emoagglutinazione
1/32
Precipitazione - Agglutinazione
Inibizione dell’emoagglutinazione
Nessuna
agglutinazione
Inibizione
Antigeni
Agglutinazione
Nessuna
inibizione
Precipitazione - Agglutinazione
Precipitazione
Questi
immunoprecipitati
si formano
quando
Complesso
La reazione
antigeneantigene-anticorpo
può dar luogo
in
AgAg-Ac
antigene
emonitorizza
anticorpo
sono
determinati
Se
sicasi
la presenti
concentrazione
di
vari
alla formazione
di uninpolimero
precipitato
rapporti
stechiometrici.
stechiometrici
. molecolare
Eccesso
di
Eccesso
di
immunoprecipitato
in
funzione
della
elevatissimo
peso
che diventa
Plateau
Anticorpo
Antigene
concentrazione
presente si otterrà
insolubile nelle dell'antigene
soluzioni acquose
Fisiologicamente
essere
molto
una curva simile a: possono
importanti,
in quanto
immunocomplessi
E' facile intuire
che un questi
anticorpo
policlonale che
precipitano
tessuti eepitopi
possono
essere la causa
riconosce nei
multipli
sull'antigene
più
diefficacemente
numerose patologie.
patologie
riesce. a creare un polimero di
questo tipo.
tipo.
La quantità di immunoprecipitato formatosi può
Ag
essere dosata mediante tecniche centrifugative
o
torbidimetriche..
torbidimetriche
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Metodi automatizzati
Emo – Gruppi ABO
• Il sistema ABO consiste di :
– Due antigeni (A e B) sulla superficie dei GR.
– Due anticorpi nel plasma (anti-A e anti-B)
• Un individuo può avere diversi tipi di antigene
e anticorpi preformati spontaneamente
• Gli Agglutinogeni e i loro anticorpi
corrispondenti non possono essere miscelati
senza rischi seri di reazioni emolitiche
Come viene stabilito il gruppo del
sangue?
• Il tipo di sangue viene stabilito prima di nascere
mediante specifici geni ereditati dai genitori.
• Si riceve un gene dalla Madre e uno dal Padre
• Questi due geni determinano il tipo di sangue
mediante produzione di proteine chiamate
AGGLUTINOGENI localizzate nella
superficie delle cellule di GR.
Antigeni & Anticorpi
emogruppo
Antigeni su GR
Anticorpi nel siero
Genotipi
A
A
Anti-B
AA o AO
B
B
Anti-A
BB o BO
AB
A&B
nessuno
AB
O
nessuno
Anti-A & anti-B
OO
Ereditarietà dei gruppi AB0
Allele dalla
madre
Allele dal
padre
Genotipo
figlio
A
A
AA
A
A
B
AB
AB
A
O
AO
A
B
A
AB
AB
B
B
BB
B
B
O
BO
B
O
O
OO
O
Emogruppo del
figlio
Genotipo dei gruppi: premessa
gene localizzato nel braccio lungo del cromosoma 9
• Gene Dominante (A e B )
Gene forte che necessita di una sola copia in
un cromosoma per essere espresso.
• Gene Recessivo (0)
Gene debole che necessita di una copia in
ciascun cromosoma autosomico (M&F), o in
ciascun cromosoma XX nelle donne, o nella X
dell’uomo, per essere espresso.
ABO: genetica ed ereditarietà
• I genotipi di A e B sono co-dominanti
Cosa significa gene co-dominante?
Significa che se una persona eredita un gene del gruppo A e
uno del gruppo B i GR potrebbero possedere entrambi gli
antigeni di A e B.
Questi alleli sono chiamati A ( producono antigeniA ), e
B (che producono antigeni B) e O ("non funzionale“ e non
producono antigeni A o B)
Genotipo dei gruppi
Ciascuno di noi ha due alleli del gruppo ABO, un allele ereditato dalla
nostra madre biologica e uno dal nostro padre biologico.
La descrizione della coppia allelica nel nostro DNA è chiamata genotipo.
Poiché ci sono tre differenti alleli, ci sono un totale di sei differenti
genotipi nel locus genetico umano di ABO.
Allele
Allele
Genitore 1 Genitore 2
Genotipo
del figlio
Emo-Gruppo
del figlio
A
A
AA
A
A
B
AB*
AB
A
O
AO
A
B
A
AB*
AB
B
B
BB
B
B
O
BO
B
O
O
OO
O
Emo gruppo Rh e incompatibilità Rh
Una persona con Rh- non possiede anticorpi Rh
naturali nel plasma
Emo gruppo Genotipo
Alleli
Prodotti
RR
R
Rr
R or r
rr
r
Rh positive
Rh negative
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A
B
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A
B
AB
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A
B
AB
O
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB
AB
O
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
AA++
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
AA++, AO++
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
AA++, AO++, AA+-
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
AA++, AO++, AA+-, AO+-
La Genetica degli emogruppi
Fenotipo
A+
AB+
BAB+
ABO+
O-
Genotipo
AA++, AO++, AA+-, AO+AA--, AO-BB++, BO++, BB+-, BO+BB--, BO-AB++, AB+AB-OO++, OO+OO--
La Genetica degli emogruppi
Donatore o Ricevente ???
Si può predire l’ereditarietà dell’emogruppo
Tabella/ Squadra di Punnett
Ricerchiamo il possibile emo-gruppo di
un bambino di una coppia che possiede i
seguenti emotipi AB- e O-.
La Genetica
degli emogruppi
1. Determinazione dei genotipi
Verifica nella tabella il genotipo per ABAB- è AB–
AB–
e il genotipo per OO- è OO
OO---..
Si deve preparare e completare la tabella di Punnett
Da un genitore possiamo avere AA- or BBDall’altro genitore possiamo avere solamente OO-.
La Genetica degli emogruppi
OAB-
La Genetica degli emogruppi
OAB-
AO--
La Genetica degli emogruppi
OAB-
BO--
La Genetica degli emogruppi
OA-
AO--
B-
BO--
La Genetica degli emogruppi
O-
Fenotipo
A-
AO--
A-
B-
BO--
B-
Gruppo ABO
Table 17.4
Copyright © 2004 Pearson Education, Inc., publishing as Benjamin Cummings
Play a game on Blood grouping for blood transfusion
http://nobelprize.org/medicine/educational/landsteiner/index.html
Le trasfusioni sono preferite tra persone con
Sangue dello stesso gruppo
Se il sangue è adeguatamente processato e manipolato
A può ricevere da A e O
B da B e O
AB da AB, A, B e O
O solo da O- ma può donare a tutti gli altri
Rh-positivo può ricevere da negativo e positivo
Rh-negativo solo da negativo
La separazione del sangue
Il sangue veniva trasfuso "intero" cioè così come veniva prelevato, qualunque
fosse la patologia in atto (cattivo uso e spreco).
La lavorazione ha inizio subito dopo il prelievo: la sacca col sangue viene
centrifugata; a seconda delle diverse densità, i globuli rossi, il plasma e le
piastrine si separano.
Gli elementi figurati del sangue vengono impiegati nei reparti, il plasma, se
non utilizzato subito, viene congelato entro sei ore dal prelievo.
Il plasma congelato in parte viene utilizzato, dopo scongelamento, per i
pazienti ricoverati; la quota eccedente viene inviata all’industria per la
preparazione di emoderivati (fattori della coagulazione, albumina, antisieri).
L'albumina prodotta dall'industria, che non trasmette alcun agente infettivo,
viene infusa ai pazienti epatopatici cronici con valori bassi di albuminemia.
I separatori cellulari
I separatori cellulari prelevano al donatore sangue intero, e
dopo una centrifugazione, restituiscono al donatore stesso la
parte di sangue che non interessa denominata “aferesi”:
piastrinoaferesi (prelievo di sole piastrine),
plasmaferesi (prelievo del solo plasma),
citoaferesi (solo la parte corpuscolata)
Il donatore ristabilisce il proprio equilibrio in minor tempo
(poche ore) e dall’altra ha disposizione una quantità maggiore
dei singoli emocomponenti da utilizzare nella terapia, e per di
più, da un singolo donatore, con minori rischi per il ricevente
di immunizzarsi.
Sintesi: separando una singola unità di sangue di circa 450 ml.
sono presenti circa 50-60 miliardi di piastrine; in una sacca da
piastrinoaferesi ne sono contenute circa 350 miliardi
i "prodotti" del sangue
Sangue intero: Serve in rare condizioni (emorragie massive).
Concentrato di globuli rossi: Servono nelle anemie di varia natura sia acute
(gravi emorragie da traumi, emorragie intestinali, interventi chirurgici urgenti
ecc.), sia croniche (leucemie, neoplasie, talassemia).
Concentrato di piastrine: Nel trattamento delle gravi alterazioni quantitative
(riduzione del numero) o qualitative di queste cellule, (per es. in soggetti affetti da
leucemia o da aplasia midollare il cui midollo non produce piastrine).
Plasma ad uso clinico: Nelle gravi alterazioni della coagulazione, in presenza o
con grave rischio d’emorragia non correggibile con l’uso di fattori plasmatici
ottenuti dalla lavorazione industriale del plasma.
Albumina: Utile per elevare la pressione nel caso d’edemi diffusi o di grave
diminuzione della pressione arteriosa.
Immunoglobuline non specifiche: Si usano per contrastare le infezioni gravi.
Fattori specifici della coagulazione: Una serie di prodotti salvavita che viene dalla
lavorazione industriale del plasma. Sono indispensabili per la cura delle
emorragie che accompagnano la loro mancanza o assenza congenita, come nelle
emofilie.