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atmosfere medievali
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controlliamo
la vista dei piccoli
pedagogia
un'agenda per organizzare
gli impegni dei figli
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settembre 2010
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La tiratura e la diffusione del numero
di settembre 2010 di Bene Insieme
è stata di 1.150.000 copie circa.
Periodico: Anno 21, numero 7
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Per chi, come noi, è già tornato dalle vacanze, volevamo un rientro soft, capace
di farci avvolgere piacevolmente nella routine di sempre. Ecco allora l’idea di un
menù che potesse rappresentare questo desiderio: golosi, invitanti e conturbanti
involtini vi delizieranno il palato! Ma golosità a parte, non abbiamo certo dimenticato l’importanza di sentirci in forma, così qualche idea per fare movimento sia
in palestra che comodamente a casa; e a chi, di stare a casa, proprio non ne ha
voglia, suggeriamo di fare un tuffo nel passato a Orte, dove si tiene ogni anno una
rievocazione storica molto suggestiva.
E poi non potevamo certo non pensare ai ragazzi, che si preparano ad iniziare
un nuovo anno scolastico ricco di impegni, così la nostra pedagogista ci insegna
come gestire le loro attività; pensando ai genitori, qualche consiglio utile per non
trascurare la vista dei piccoli.
Quindi ancora tanta informazione e pratici consigli da leggere. Per stare al vostro
fianco ogni giorno.
sommario
CUCINA
5 menù avvolgente
17 la spesa dI settembre
22 lo preparo con...
MONDO CONAD
13 pazzi per la pizza!
15 a tavola!
si mangia la carne
IN FORMA
19 purché sia movimento!
39 con gli occhi dei bambini
29
turismo
26 Divagando food
29 divagando:
cavalieri e dame
in festa
RUBRICHE
12 un cuoco per amico
35in loro compagnia
37 crescere insieme
42 In agenda
44 In pratica - il miele
45 ci vuole un fiore
47Tempo libero
48 In rete
49 Soldi&società
50 Oroscopo
50 La ricetta del lettore
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Direttore Responsabile: Fabio Fogacci
Editore: Conad - via Michelino, 59
40127 - Bologna
tel. 051 508111
Supervisione editoriale: Simona Lombardo
Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli
Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A.
Centro San Benigno “I Gemelli” Torre B
via Scarsellini, 119
16149 Genova - tel. 010 643901
fax 010 64390200
Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A.
Hanno collaborato a questo numero:
Testi: Patrizia Baldrighi, Andrea Bernardini, Andrea Carlini,
Conad, Monica Corbellini, Eleonora Errico, Fabio Fogacci,
Simona Lombardo, Fabiana Magrì, Alessandra Nicorelli,
Luca Olivetti, Alessandra Paleologo Oriundi, Valeria Re,
Mattia Scarsi, Stockfood, Lorenza Vianello, Giuliano Zaghini
Referenze iconografiche:
Conad, Fotolia, L’Immaginario, Shutterstock, Stockfood.
Per le foto del servizio Divagando si ringrazia Ente Ottava
Medievale.
Pubblicità: Jonathan srl via e.sirani, 3/2 - 40129 Bologna
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Stampa: Postel S.p.A. - via G. Massaia, 31- 00154 Roma
Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988
Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,134
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In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati
personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con
la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti
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dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere
l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo Conad soc. coop.
Via Michelino 59 40127 Bologna
bene insieme
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cucina
menù avvolgente
lasciamoci avvolgere dal sapore ricco
e invitante degli involtini.
da preparare in sette modi,
sia dolci che salati
bene insieme
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cucina
530 calorie
a persona
367 calorie
a persona
INVOLTINI DI INSALATA
ICEBERG AI GAMBERI
E GRANCHIO
ingredienti per 4 persone
involtini DI POLLO
CON SALSA AL FORMAGGIO E NOCCIOLE
4 petti di pollo
4 salsicce
4 fettine di pancetta
2 carote a bastoncini
una cipolla tagliata a rondelle
una costa di sedano a bastoncini
un bicchiere di vino bianco secco
un mestolo di brodo di pollo
formaggio pecorino fresco g 100
nocciole g 60
qualche cucchiaio di olio d'oliva
sale e pepe
tempo: 1h 10’
facile
preparazione
tempo: 25’
il vino
Grave DOC Refosco
dal Peduncolo Rosso,
dall’uva omonima.
Colore rubino con riflessi porpora;
profumo di frutti di bosco
e di erba tagliata; sapore secco,
fruttato, morbido ma sostenuto.
Da bere giovane, a 16°C.
Pulite i petti di pollo e, con l'aiuto di un coltello ben
affilato, togliete l'osso centrale. Battete la carne con
l'apposito attrezzo, e stendete sopra ad ogni fettina la
pancetta, la salsiccia e arrotolate. Legate poi ogni involtino di pollo con dello spago da cucina. In una casseruola antiaderente, scaldate l'olio e fatevi soffriggere
la cipolla con le carote ed il sedano. Aggiungete poi
gli involtini di pollo e lasciate dorare qualche minuto.
Irrorate con il vino, lasciate evaporare 15', quindi aggiungete il brodo, abbassate la fiamma e proseguite la
cottura per circa 40'; dopo qualche minuto di cottura
aggiustate di sale e insaporite con del pepe macinato
fresco. 5' prima della fine della cottura aggiungete le
nocciole e mescolate con cura. Togliete dalla casseruola sia la carne sia le verdure, rimettete la casseruola sul
fuoco a fiamma bassa, quindi aggiungete il formaggio. Mescolate con cura sino a quando avrete una salsa
omogenea e liscia. Sistemate sul fondo di ogni singolo
piatto un letto di verdure alle nocciole, adagiatevi sopra le fette di involtino e accompagnate con la salsa al
formaggio. Servite.
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polpa di granchio g 100
gamberi rosa g 200
gamberi grigi g 150
8 foglie di insalata Iceberg
peperoni rossi sott'aceto g 200
8 cucchiai di maionese light
un limone verde
4 cucchiai di erba cipollina tritata
½ cucchiaino di coriandolo in
polvere
4 cucchiai di olio d'oliva
4 fili di erba cipollina
sale e pepe
facile
preparazione
Sgocciolate i peperoni e tagliateli
a pezzettini. Lavate e asciugate il
limone. Spremetelo e poi grattugiatene metà scorza. Sbattete la
maionese con l'olio, il coriandolo,
il succo di limone e la scorza. Salate
e pepate.
Sminuzzate la polpa di granchio e
mettetela in una ciotola. Aggiungete i gamberi, i pezzetti di peperone,
l'erba cipollina tritata, la maionese al limone e mescolate accuratamente. Lavate le foglie di insalata
e centrifugatele per bene. Ponetele
su un piano di lavoro e farcitele al
centro con il composto preparato
precedentemente. Arrotolatele per
bene e chiudetele con un filo di
erba cipollina. Servite gli involtini
ben freddi.
il vino
Alto Adige DOC Pinot Bianco,
dall’uva omonima. Colore oro chiaro,
profumo ben pronunciato di fiori
di mandorlo, con ricordo di foglia
di tabacco fresca; sapore secco,
delicatamente fruttato,
con lieve fondo di erbe aromatiche.
Da bere a 10 – 12 °C.
cucina
379 calorie
a persona
involtini DI PESCATRICE
AL PROSCIUTTO CRUDO
8 tranci di pescatrice
4 fette sottili di prosciutto crudo
2 pomodori carnosi
2 piccole zucchine
burro g 100
8 foglie di salvia fresca
il succo di ½ limone
pepe bianco macinato al momento
sale
tempo: 40’
facile
preparazione
il vino
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico,
dall’uva omonima. Colore paglierino
con sfumature verdoline; profumo di fiori
di ginestra e scorza di agrumi; sapore secco,
sapido, pieno, fresco, con un fondo
di mandorla verde. Da bere a 10 – 12 °C.
Scottate i pomodori, pelateli, quindi togliete i loro
semi; tagliate un terzo della polpa in piccoli cubetti
e riducete il resto in purea. Lavate i tranci di pesce,
asciugateli, spruzzateli con tre quarti circa del succo
di limone, salate e pepate. Avvolgete ogni trancio di
pesce con mezza fetta di prosciutto crudo, disponetevi
sopra una foglia di salvia e fissate con uno stuzzicadenti. Fate fondere il burro in un'ampia casseruola
e fate cucinare il pesce 5' circa per parte. Toglietelo
dalla casseruola e tenetelo al caldo. Lavate le zucchine,
spuntate le estremità e affettatele, per il lungo, in fette
sottili. Versate la purea di pomodori nella casseruola e
fatela ridurre di circa un terzo, a fuoco medio. Salate
e pepate. Fate fondere il resto del burro in una larga
padella e fate saltare le zucchine, salate, pepate ed aggiungete infine il limone. Disponete le zucchine su un
piatto da portata, disponetevi il pesce e la dadolata di
pomodoro. Servite subito.
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cucina
360 calorie
a persona
426 calorie
a involtino
preparazione
involtini di PASTA DI MELE
ingredienti per 8 involtini
mele cotogne g 900
zucchero semolato g 450
il succo di un limone
8 fogli di gelatina
burro g 90
ricotta di capra g 125
formaggio fresco spalmabile g 125
scorza candita di limone
scorza candita di arancia
un bicchiere di acqua
un cucchiaio di pistacchi non salati
tempo: 45’
media
il vino
Albana di Romagna DOCG Passito, dall’uva omonima.
Colore dorato con sfumature ambrate; profumo
ampio e composito di uva appassita, albicocca
essiccata e vaniglia, sapore dolce, pieno, vellutato,
fruttato e speziato. Da bere ben fresco, a 8 – 10 °C.
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Pelate le mele, togliete il torsolo, tagliatele in due e
sistematele in una casseruola con il succo di limone e
l'acqua. Cuocetele 5’ a fuoco moderato. Aggiungete
400 g di zucchero e proseguite la cottura a fuoco vivace mescolando fino a quando saranno ben disfatte.
Togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e filtrate la purea di mele dal liquido di cottura. Tenete da parte.
Immergete 6 fogli di gelatina in acqua fredda.
Versate il composto di mele in una ciotola, il burro
ammorbidito, lo zucchero rimanente e i fogli di gelatina ben sgocciolati e strizzati; mescolate con cura.
Su un foglio di carta da forno stendete la pasta di mele.
Ricopritela con un secondo foglio e tirate il composto
con il mattarello. Mettete in frigorifero per un'ora.
Ammollate gli altri fogli di gelatina in acqua fredda;
scolateli, strizzateli e aggiungeteli al liquido di cottura
delle mele. Mescolate con cura, quindi ponete in frigorifero.
Nel frattempo, in una ciotola amalgamate con una
forchetta i formaggi. Tritate i pistacchi; tagliate parte
della scorza candita di limone e arancia a pezzettini, lasciandone da parte qualche lamella per la decorazione.
Aggiungeteli al composto e mescolate.
A questo punto, dalla sfoglia di pasta di mele ricavate
dei rettangoli di 4 x10 cm e poneteli su carta da forno.
Su di ognuno mettete un cucchiaino del composto di
formaggio e arrotolate. Guarnite con la scorza candita
di limone e arancia, la gelatina al sapore di mele e spolverizzate con i pistacchi tritati.
dalla copertina
involtini DI PANE CON SALSA ALLA MENTA
6 fette di pancarrè per tramezzini
ricotta (o altro formaggio fresco) g 300
mascarpone g 100
Grana Padano g 50
½ mazzetto di rucola
prosciutto cotto g 120
2 pomodori
un cetriolo
Per la salsa alla menta
olio d'oliva g 50
uno spicchio d'aglio
un mazzetto di menta
Grana Padano g 30
sale e pepe
tempo: 25’
media
preparazione
Raccogliete la ricotta scolata in una ciotola, aggiungete il mascarpone e il Grana grattugiato e amalgamate.
Lavate la rucola, eliminate i gambi e tritatela molto
finemente. Unitela al composto di formaggio, mescolate. Stendete le fette di pancarré sul piano di lavoro,
sistematele accoppiate.
Stendete uno strato spesso di composto di formaggio e
rucola sulle fette. Disponetevi sopra il prosciutto cotto, avvolgete le fette formando 3 rotoli (devono avere
un diametro di almeno 6-8 cm). Avvolgeteli con della
carta di alluminio, fissateli a caramella e metteteli in
frigorifero a riposare.
Lavate i pomodori, asciugateli, eliminate il picciolo e
tagliateli a dadini omogenei di un centimetro circa,
eliminate i semi e l’acqua di vegetazione.
Sbucciate il cetriolo, tagliatelo a metà quindi a dadini
come i pomodori.
Riprendete i rotoli dal frigorifero, eliminate la carta
di alluminio. Tagliateli a fette spesse (almeno 1,5 cm),
disponetele in un piatto da portata sovrapponendoli
leggermente.
Salsa alla menta
Lavate la menta, raccogliete le foglie nel bicchiere del
frullatore. Aggiungete lo spicchio di aglio sbucciato, il
Grana sminuzzato, l’olio, il sale e il pepe. Date velocità per ridurre tutto a crema omogenea.
Presentazione
Cospargete le fette di rotolo con la dadolata di pomodorini e cetriolo. Irrorate con il condimento alla
menta e servite.
il vino
Trentino DOC Müller Thurgau, dall’uva omonima
(incrocio di riesling e madeleine royale).
Colore paglierino chiaro con riflessi verdolini;
profumo ben pronunciato di erbe aromatiche
e frutta bianca; sapore asciutto, sapido, fresco,
fruttato. Da bere a 10 – 12 °C.
438 calorie
a persona
Involtini di melanzane grigliate
con formaggio fresco sott’olio
2 melanzane
2 spicchi d’aglio, tritati finemente
un cucchiaino di paprika dolce in polvere
1/2 cucchiaino di semi di cumino, tostati senza olio
formaggio fresco affettabile g 200
olio d’oliva ml 100
un mazzetto di erba cipollina
sale
pepe macinato al momento
tempo: 30’ + il tempo di marinatura
facile
preparazione
Tagliate le melanzane nel senso della lunghezza in fette
di circa 5 mm di spessore, salate e fate riposare.
Sbollentate per brevissimo tempo l’erba cipollina in acqua bollente salata, raffreddatela in acqua gelata e fatela
sgocciolare.
Mescolate in uno stampo piatto l'aglio con gli aromi e
l'olio.
Grigliate da entrambi i lati le fette di melanzana sotto
il grill del forno preriscaldato per circa 3’, fino a quando assumono un colore giallo dorato. Mettete nell’olio
aromatizzato le fette grigliate di melanzana e fatele marinare in frigorifero per almeno 2 ore.
Tagliate il formaggio fresco a pezzi rettangolari e avvolgetelo con le fette di melanzana. Legate insieme con
l’erba cipollina e servite pillottato con un po’ di olio
aromatizzato, sale e pepe.
il vino
Salice Salentino DOC Rosato, da uve negroamaro
con malvasia nera di Lecce e di Brindisi. Ha colore
cerasuolo chiaro; profumo delicato di piccoli
frutti e di macchia mediterranea; sapore secco,
pieno, morbido ma fresco e sapido.
Da bere giovane, a 12 °C.
bene insieme
9
cucina
413 calorie
a persona
TORTA FIORITA
farina tipo 00 g 250
farina di grano duro
(o di mais) g 200
zucchero di canna g 200
burro g 90
3 uova
composta di mele g 200
canditi g 20
una bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
tempo: 60’
media
il vino
Moscato Naturale d’Asti DOCG,
dall’uva moscato bianco.
Ha spuma briosa; colore dorato
tenue, aroma intenso di rosa fresca,
fiori di zagara, pesca matura
e albicocca; sapore dolce,
pieno, fruttato, con lunga
persistenza aromatica.
Da bere giovanissimo, a 8 °C.
preparazione
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di
200° C. Disponete a fontana le farine sulla spianatoia,
unite al centro il lievito, lo zucchero, il burro (ammorbidito a temperatura ambiente) e due uova intere più
un rosso. Impastate velocemente tutti gli ingredienti e
fatene una palla.
Ungete una teglia di 26 cm circa di diametro, spolveratela di farina e rivestitela con un sottile strato di
pasta (equivalente a 1/8 circa del totale).
Versate la composta di mele in una ciotola ed unitevi i canditi e mescolate bene. Sulla spianatoia ben
infarinata, tirate l’impasto rimanente in una sfoglia
piuttosto sottile, quindi tagliatela in 10 rettangoli che
cospargerete con abbondante composta di mele.
Arrotolate ogni rettangolo su se stesso, per formare un
cilindretto.
Disponete verticalmente nella teglia i cilindretti ottenuti, leggermente distanziati per lasciare lo spazio necessario alla lievitazione.
Cuocete nel forno per 40'. Servite la torta fredda con
una spolverizzata di zucchero a velo.
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CODICE COUPON: 024014870
DATA _______________________________________________
un cuoco per amico
Alessandra Nicorelli
FABRIZIO BARONTINI, chef del ristorante il GALLO ROSSO di ISEO,
ci spiega come fare la
ZUPPETTA DI PESCI DI SCOGLIO
IN TRASPARENZA, CON FUNGHI PORCINI
Ingredienti per 4 persone
6 funghi porcini
8 moscardini
sapori q.b. (sedano, carota, cipolla)
4 seppie
pomodoro fresco q.b.
4 gamberi
2 foglie di alloro
cozze g 200
4 calamari di medio piccola misura un bicchiere di vino bianco
brodetto ricavato da teste e spine di pesce
4 scampi
olio
pesci vari (2 scorfani, 2 naselli,
sale
2 pesci prete, 2 tracine e una
peperoncino
miscellanea di serrani, perchie,
prezzemolo tritato
saragotti e donzelle)
Procedimento
Aiuto da chef
Per una zuppetta con quel pizzico di sapore in più, si può preparare una “Bisque”
di crostacei, utilizzando i carapaci.
La Bisque è una squisita salsa di carapaci
di crostacei, con cui si accompagnano
diverse preparazioni di pesce. Le corazze,
rimaste dalla pulitura del prodotto, vanno
schiacciate e tostate con poco olio e sale
grosso, perché così rilasciano l’albumina,
proteina con capacità di “legare” i piatti.
Vi si aggiungono carota, sedano, pomodoro, cipolla a pezzetti e vino bianco.
Una volta evaporato l’alcol, si aggiunge
acqua fino a coprire il tutto e si lascia
andare sul fuoco per altri 20'.
Quindi frullare ad alta velocità o filtrare
schiacciando.
Versiamo in una capiente casseruola due cucchiai di olio d’oliva, scaldiamo a
fiamma moderata ed aggiungiamo un trito di cipolla, carota e sedano. Uniamo
le foglie di alloro, facciamo stufare per alcuni minuti i moscardini e le seppie,
aggiungiamo il pomodoro, il vino bianco e due o tre cucchiai di brodetto di
pesce; copriamo e lasciamo cuocere per 10' circa, girando di tanto in tanto.
Aggiungiamo il peperoncino, i funghi porcini, i crostacei e i diversi pesci,
andiamo a coprire con altro brodetto avendo l’avvertenza di scaldarlo nel frattempo, e cuociamo per 10', rimescolando delicatamente. A cottura ultimata
aggiungiamo il prezzemolo. servire nelle “trasparenze” unitamente ai crostini di pane,
ai crostacei, un filo di olio extra vergine
e … buon appetito.
è ancora
Questa ricettautilizzi:
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L'uva da tavola, sia bianca che nera, è tra le varietà di
uve più dolci, con acini più piccoli e buccia sottile.
Si conserva in grappoli, all'interno di un contenitore,
in frigorifero per una settimana circa. Ricordate di
lavarla solo prima di consumarla.
fico
Molto delicato e dal caratteristico sapore dolce, il
fico può essere nero o verde a seconda della varietà.
Squisito se abbinato a salame o a prosciutto crudo,
si conserva in frigorifero nel comparto della frutta e
verdura per 1-2 giorni.
pera
Presente sul mercato tutto l’anno, è adesso che si
hanno le raccolte migliori. Nella parte meno fredda
del frigorifero si conserva per qualche giorno. Ha un
indice di sazietà piuttosto elevato ed è perciò indicata
come rompi-digiuno.
noce
È in questo periodo che iniziano a vedersi i frutti
nuovi. Al momento dell’acquisto, la noce deve essere
piuttosto pesante e apparire asciutta. Per la conservazione è ottimale un cesto di vimini posizionato in
luogo fresco e asciutto, in modo tale da non favorire
la formazione di muffe.
broccolo
Le infiorescenze devono essere compatte, sode, di
colore vivo e intenso, senza ammaccature. Le foglie
devono essere consistenti e fragili al tatto, carnose e
rompersi con suono secco. Fresco si mantiene anche
4-5 giorni. Cotto si conserva per 2 giorni in frigorifero, nello scomparto della frutta e verdura, accuratamente coperto.
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bene insieme 17
in forma
PURCHÉ SIA MOVIMENTO!
Eleonora Errico
In palestra
I
l fitness funzionale è un nuovo modo di intendere
l’attività fisica, mirata cioè ad allenare i muscoli in
maniera globale e in funzione dei gesti
quotidiani e dei movimenti naturali. Al- Fitness di tipo funzionale,
lenamento completo perché avviene sui aerobica mixata alla danza,
tre piani – sagittale, frontale e laterale
– coinvolge più muscoli e articolazioni attrezzi innovativi
in un unico sforzo. Il beneficio estetico per un allenamento versatile.
diventa quindi una conseguenza e non
l’obiettivo principale dell’allenamento. Ecco le novità da intraprendere
Il programma Olistic Workout ideato in palestra e a casa
da Cristiano Lollo – Master Trainer in
diverse discipline sportive – e presentato di recente al
Festival del Fitness di Roma, si basa proprio su questo concetto. Gli esercizi a corpo libero o con l’ausilio
n paio
tilizzato da u
di piccoli attrezzi (uno su tutti il Bosu) si rifanno allo
Il Bosu, già uprincipali palestre
Yoga, al Tai Chi e al Pilates mettendo insieme forza,
d’anni nelle a pedana instabile
resistenza, velocità e mobilità con i principi delle attiitaliane, è unn allenamento con
adatta ad u e simili a quelle
vità olistiche quali la precisione, il controllo e la respicaratteristicha una forma semicirrazione. Metodo presentato a Roma e basato anch’esso
dello step. Huna base piana da
sul fitness funzionale, è il body flow, ideato da Scott
colare, con terra (la metà di una
Sonnor. Il trainer partendo dall’assunto che lo stress
poggiare a utilizzo vede diverse
accumulato dall’individuo non possa essere eliminato
palla). Il suoi che necessitano di
né con la psicoanalisi né con l’attività fisica estrema, ha
applicazion i coordinazione:
studiato una serie di 13 esercizi volti a stimolare in giuequilibrio e drzo allenante.
sto equilibrio corpo e mente.
da qui lo sfo
bene insieme 19
in forma
Altra novità presentata al Festival del Fitness di Rimini
è la Jukari Band, nome difficile per strumento facile:
una speciale banda elastica ideata da una famosa compagnia inglese specializzata nella produzione di articoli
e accessori sportivi in collaborazione con il Cirque du
Soleil, viene utilizzata per esercizi che migliorano la flessibilità e la mobilità, potenziano la resistenza muscolare
e tonificano la muscolatura. Durante la lezione di Fit
to Flex, l’istruttore suggerisce movimenti aggraziati e
coreografie energiche che si ispirano agli spettacoli della
compagnia francese conosciuta in tutto il mondo.
Continuiamo a parlare di contaminazione tra sport e
danza presentando altre due novità: Zumba Fitness e
Macumba. Tutte e due le discipline consistono in allenamenti che uniscono una lezione di fitness ad alto
consumo energetico a passi latini. Le musiche e gli stili
di danza utilizzati sono il vero valore aggiunto: dalla salsa al merengue, dal mambo al flamenco, passando per il
reggaeton e la samba.
In casa
Per coloro che non trovano il tempo o la voglia di iscriversi in palestra, le soluzioni “casalinghe” sono veramente tante: da palestre complete in meno di 15 mq a
corsi fitness da fare online.
Il mercato di settore, quello degli attrezzi da palestra,
software e servizi, offre la possibilità di allestire un’area
per il fitness in spazi ridotti con macchinari come: tapis
roulant anche pieghevoli, pareti attrezzate che permettono di effettuare esercizi per la forza e postura e una
chaise longue per lo stretching. In mancanza di uno
spazio dedicato, i macchinari proposti possono essere
inseriti, grazie alla consulenza di un progettista messo a
disposizione dall’azienda, anche in spazi comuni come
ad esempio una libreria.
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Soluzione più economica, ma di nuovo in auge è quella di scaricare video-circuiti su internet.
Rivisitazione post moderna delle video-lezioni su cassetta famose negli anni ’80, le sessioni di aerobica sono
disponibili su diversi siti a partire da YouTube.
Digitando come parola chiave sui principali motori di
ricerca corsi online di aerobica o video corsi fitness, è
possibile accedere a diversi video, sia gratis che a pagamento con commenti, spiegazioni e sistemi di valutazione.
Molti siti sono in lingua inglese… per un allenamento
completo tra corpo e mente.
La carne di vitello è buona e sicura.
Ovviamente è soggetta ad appositi controlli.
In qualità di consumatore, lei vuole mangiare alimenti buoni ad un costo equo. Ma il prodotto deve essere
anche sicuro. La carne di vitello soddisfa ad ognuno di questi requisiti. Il governo e le aziende hanno
stipulato accordi precisi circa la cura della qualità. Vigono regole severe, per esempio, relative alla sicurezza
alimentare, all’igiene, all’etichettatura ed alla tracciabilità della provenienza della carne. Il rispetto di tali
accordi viene rigorosamente controllato. Ecco come facciamo tutto questo!
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con il supporto
dell’Unione Europea
cucina semplice
lo preparo con...
ricette semplici con pochi ingredienti
da unire a quelli della tua dispensa
UOVA SODE RIPIENE AL GRATIN
nella dispensa
2 peperoncini dolci, 12 cucchiaiate
di salsa di pomodoro, burro g 20
come si fa
Cuocete le uova in acqua bollente
per 10’, passatele poi sotto il getto
dell’acqua fredda e sgusciatele con
attenzione per non rompere l’albume. Tagliatele a metà longitudinalmente e togliete i tuorli.
Mettete i tuorli in una ciotola con
i peperoncini dolci tagliati a pezzetti, le acciughe ben sgocciolate
ed il burro e amalgamate, fino ad
ottenere un composto omogeneo.
Riempite una tasca da pasticciere
con il bocchino liscio e riempite le
mezze uova sode. Distribuite una
cucchiaiata di salsa di pomodoro
su ogni uovo e spolverate col formaggio grattugiato. Gratinate le
uova in forno per 5’.
20
3
ingredienti
dosi per 4 persone
uova 6
ott’olio 3
acciughe sgrattugiato g 100
formaggio
22 www.conad.it
a
Servite le uov
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ncino.
di insalata so
con
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onsiglia
uova fresche medie
percorso qualità conad
confezione da 6
cucina semplice
INSALATA DI merluzzo CON FICHI E SPINACI
nella dispensa
30 g di pinoli, 5 cucchiai di olio
d’oliva, aceto balsamico, sale
come si fa
Lavate gli spinaci e tenete da parte. In un mortaio pestate i pinoli
e lavorateli con 5 cucchiai di olio
d’oliva, sino ad ottenere una salsa omogenea. Tagliate i fichi in 4
spicchi ciascuno. Cuocete i filetti
di merluzzo in abbondante acqua salata e lasciateli raffreddare.
Ripartite l’insalata condita con
la salsa ai pinoli nei piatti individuali con 5 spicchi di fichi e il
merluzzo a pezzetti. Irrorate con
l’olio, qualche goccia di aceto
balsamico e guarnite con la barbabietola a julienne. Servite.
30
4
ingredienti
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Se volete arr stra insalata,
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dosi per 4 persone
5
fichi maturi tti surgelati
merluzzo 8 file a julienne g 50
barbabietola
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g
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spina
con
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onsiglia
Filetti di merluzzo atlantico
confezione da g 500
bene insieme 23
cucina semplice
TORTA SALATA CON SCALOGNI
3
ingredienti
dosi per 4 persone
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pasta sfog g
50
un disco da 2 sa 32
scalogni ro lato
burro semisa
g 120
nella dispensa
un cucchiaio di zucchero, 4 cucchiai di miele,
sale e pepe
come si fa
Preriscaldate il forno a 210° C. Pelate gli scalogni,
scottateli in acqua bollente salata per 5’ e scolateli.
Foderate uno stampo per torta di 18 cm di diametro
con la pasta sfoglia. Bucherellate il fondo con i rebbi
di una forchetta e spolverizzate con lo zucchero.
In una grande padella fate sciogliere il burro, ponete
gli scalogni e fateli appassire per 15’ a fuoco basso,
mescolando spesso. Salate, pepate e nappateli con il
miele. Mescolate bene e conservate al caldo.
Disponete a uno a uno gli scalogni sul fondo della
torta in modo da formare una spirale. Nappate con
il sugo di cottura. Infornate e fate cuocere la torta per
25’. Servite tiepida.
60
con
ad t
ic
onsiglia
pasta sfoglia
confezione da g 230
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cucina semplice
UVA MOSCATO AL CIOCCOLATO
nella dispensa
burro g 25, un bicchiere di Moscato, zucchero g 60
come si fa
Pelate gli acini d’uva e fateli saltare in una padella antiaderente
per pochi secondi nel burro caldo. Aggiungete lo zucchero ed il
Moscato. Alzate la fiamma e proseguite la cottura 5’ scuotendo il
tegame. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Prelevate ogni acino d’uva
con uno stuzzicadenti, immergeteli a mano a mano nel cioccolato
fuso.
Velocemente passate metà degli
acini nel cocco grattugiato e l’altra metà nelle mandorle tritate.
Servite.
25
4
ingredienti
ropri gusti
Secondo i p
ire
potete sostitu n noci,
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sì via.
nocciole e co
dosi per 4 persone
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uva Moscato ndente g 150
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itate g 80
mandorle tr
con
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onsiglia
cioccolato puro fondente extra
confezione da g 200
bene insieme 25
divagando
food
CARCIOFI
CON GAMBINO
ALLA ROMANA
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Feltre
Conegliano
Bassano
del Grappa
Vicenza
nt' Antioco
Venezia
Padova
d-food
Monselice
Rovigo
IL Piacenza
PROFILO
Reggio Emilia
Ferrara
Parma
I Carciofi Modena
con gambino
Ravenna
alla Romana sono
preparati
Bologna
secondo la ricetta tradizionale
Rimini
che li vuole conservati in vasi
di vetro con dell’ottimo olio
diI. di Gorgona
oliva ed erbe aromatiche.
Il loro sapore è ricco e fragrante
già al primo assaggio.
I. di Capraia
Isola d'Elba
I. Pianosa
Corsica
(France)
Bolsena
Montefiascone
I. di Montecristo
Rieti
Viterbo
I. di Giglio
Isole
Tremiti
Montalto di Castro
Tarquinia
I. di Giannutri
ROMA
Ladispoli
Lido di Ostia
Tivoli
Albano Laziale
Velletri
Anzio
Frosinone
Latina
Terracina
Isola Maddalena
Nella foto
coltivazione di carciofi.
nara
ietro
Treviso
Verona
Matera
Ferrandina
I. d'Ischia
I. di Capri
Taranto
Scanzano Jonico
Capo Spulico
la storia
Belvedere Marittimo
INFO
Essendo i Carciofi con Gambino alla Romana
Paola
ideali come contorno, si abbinano perfettamente
al tipo di vino che la pietanza principale richiede.
Rossano
Acri
Cosenza
Isola Stromboli
Isole Eolie
(Aeolian Islands)
Isola di Ustica
Messina
Isola Lipari
Capo San Vito
Isole Egadi
Capo Gallo
Palermo
Cefalù
S. Agata
di Militello
Milazzo
Barcellona
Pozzo di Gotto
Trapani
carciofi
con
gambino
Termini
Imerese
3323
alla romana
Corleone
Marsala
es
Stretta di M
Nella mitologia si narra di come la
bellissima Cynara,
chiamata così a
Sardegna
causa dei suoi
capelli
(Sardinia) color cenere,
per non essersi concessa a Giove, fu
trasformata in una pianta spinosa
e appuntita. Per questo i Romani
chiamavano il carciofo, cynara e i
Greci kinara. Il nome attuale deriva, invece, dall’arabo kharshuf (più
vicino al nostro carciofo).
Nell’antichità il carciofo, grazie alle
sue proprietà diuretiche e regolatrici delle funzioni epatiche, veniva
spesso utilizzato come medicinale.
L’acqua di cottura era ritenuta un
rinforzante dei capelli sfibrati.
Il carciofo, se non venisse reciso
in anticipo per essere portato sulle
nostre tavole, crescendo si trasformerebbe in un grosso fiore, molto
simile al cardo che costituisce il
simbolo della Scozia.
Sibari
Castrovillari
Spezzano Albanese
Monte Etna
Castelvetrano
Mazara
del Vallo
Raccolti
sin
a
Catania
Enna
quando sono sodi e croccanti
Caltanissetta
al Capo
punto
cotti e messi sott’olio
Granitola giusto, i carciofi vengono
con erbe aromatiche come vuole la tradizionale ricetta
Agrigento
“alla romana”.
Caltagirone
Ragusa
Siracusa
Licata Gela
Sapori&Dintorni conad
Modica
Noto
Sicilia
(Sicily)
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sezione prodotti.
Capo Passero
Isola
di Pantelleria
bene insieme 27
Cariati
il luogo d’origine
e LA produzione
Il litorale laziale, in particolare la
zona di Cerveteri e di Ladispoli, è
sicuramente la tipica area di produzione di questa varietà di carciofo
non spinoso, il “romanesco cimarolo”, così come testimoniano le raffigurazioni di foglie di carciofo in alcune tombe della necropoli Etrusca
di Tarquinia.
Il “romanesco cimarolo” è una varietà di carciofo diffuso in tutta
Italia, non solo nel Lazio, anche se
è proprio qui che lo troviamo cucinato secondo le famose ricette “alla
romana” o “alla giudia”. Il cimarolo o mammola è un ortaggio che si
presenta a forma sferica, compatto,
con un diametro superiore ai 10
cm e privo di spine, con un colore
che sfocia nel violaceo e un gambo
grosso e dritto.
Il momento della raccolta è impor-
tante al fine della corretta lavorazione e avviene, cioè, nel periodo di
perfetta maturazione quando i carciofi sono sodi e croccanti al punto
giusto. Secondo la ricetta tradizionale “alla romana”, vengono privati
delle foglie esterne, cimati e tagliati
a metà mantenendo il caratteristico “gambino”. Poi, vengono subito
cotti al dente, perché mantengano
l’aroma e la fragranza che li contraddistingue, in acqua con aglio,
pepe, cumino e chiodi di garofano,
insieme ad altri aromi. Successivamente sono cosparsi di erbe aromatiche e messi in vasi coperti da
un eccellente olio d’oliva, che ne
conserverà il tipico sapore per molti
mesi. A fare la differenza tra le varie
ricette sono sicuramente le spezie
e i vari aromi utilizzati. Secondo
la tradizione i carciofi vogliono il
gambetto perché “il gusto si esalta
e il palato fa festa”, come dicono
molti estimatori.
i servizio
Informazioni odalla romana sono particolarmbasenete
mbin
atti a
I carciofi con gampagnare formaggi, uova e pi ambiente o
adatti nell’acco ottimi se gustati a temperatura
di carne. Sono i a bagnomaria.
appena riscaldat
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appunti
d-food
indirizzi
Consorzio Tutela Carciofo
Romanesco del Lazio IGP
Nonostante l’Italia sia il maggiore produttore al mondo, ci sono solo pochi
agricoltori di Carciofo Romanesco Igp,
soprattutto a causa del breve periodo
di produzione, che va da Febbraio
a Maggio. Secondo il Presidente del
Consorzio, Angelo Leccesi, “solo i
carciofi perfetti possono ricevere il
marchio Igp (Indicazione Geografica
Protetta)”.
Via Fabio Massimo, 72 - 00192 Roma
[email protected]
Azienda Agricola Biologica
Caramadre
L’azienda si trova nella Riserva
Naturale del Litorale Romano e gli
ortaggi possono essere acquistati direttamente in azienda.
Viale delle Idrovore di Fiumicino, 75
Fiumicino - Tel. 06 65088332
Azienda Agricola Iacchelli Giulio e
Figli
L’azienda, nata circa 50 anni fa, si
trova nel cuore del Parco dei Castelli
Romani. Copre 60 ettari di terreno
con castagneti, frutteti e serre accuratamente attrezzate.
Via Colle dell’Acero 14 - Velletri
Tel. 06 9633256 - www.iacchelli.com
Azienda Agricola Giobbi Paolo
L’azienda agricola è specializzata nella
produzione del carciofo e delle zucchine romanesche e dei broccoli. Tutti i
prodotti sono coltivati seguendo metodi di agricoltura biologica.
Via Vallericcia 12 - Ariccia
Tel. 069304425 - [email protected]
Il Casale del Cavaliere
Questa azienda oltre a essere produttrice del Carciofo Romanesco del Lazio
Igp, è anche un agriturismo dove è
possibile pranzare e cenare con i piatti
tipici della cucina contadina romana e
dedicarsi a percorsi naturalistici.
Via Astura81/a - Lanuvio
Tel. 06 9303567
www.casaledelcavaliere.com
divagando
Viaggiare attraverso il territorio scoprendo le sue tradizioni e le sue meraviglie
CAVALIERI E DAME IN FESTA
Monica Corbellini
Fino alla seconda domenica di settembre a Orte,
in provincia di Viterbo, l’Ottava Medievale
festeggia il suo patrono, Sant’Egidio,
con una rievocazione storica di grande suggestione.
E partecipazione popolare
Nelle foto dall’alto:
la lettura del Bando e il vessillo della scorsa edizione.
A
ttingere dalla storia per creare una tradizione
folkloristica, culturale e sportiva: Orte, provincia
di Viterbo, perla della Tuscia tiberina, è una città che
si identifica con il suo santo patrono, Sant’Egidio, al
quale dedica ogni anno una festa suggestiva che inizia
gli ultimi giorni di agosto e prosegue sino alla seconda domenica di settembre. Le celebrazioni in onore
di Sant’Egidio fanno parte di una tradizione che ha
radici molto profonde e antiche: la festa si celebrava
assai prima che il santo venisse proclamato patrono
della città, e la devozione a Sant’Egidio doveva essere
davvero grande e viva, se Bonifacio IX nel 1396 aveva
concesso a coloro che lo visitavano il giorno della festa
e levavano verso di lui le mani imploranti, la stessa
indulgenza plenaria che si poteva lucrare ad Assisi nella
chiesa della Porziuncola (l’indulgenza fu in vigore fino
alla riforma del concilio di Trento, 1536).
bene insieme 29
divagando
Già nell’antichità la festa si celebrava con grande impegno pubblico codificato negli statuti comunali; oggi a
sovrintendere l’organizzazione della manifestazione esiste un ente, Ottava Medioevale (i dettagli della manifestazione sono visibili al sito www.ottavamedievale.it).
L’inizio della manifestazione, oggi come allora, era la
solenne e grande processione alla quale partecipavano
tutte le magistrature cittadine e le sedici corporazioni
delle arti. Un tempo grande attrazione veniva esercitata
dalle corse di cavalli all’anello, per le quali gli statuti del
XIV secolo prevedevano un luogo apposito, l’equinum,
e la partecipazione di tutti i cittadini di Orte. Si svolgevano inoltre tornei di tiro con l’arco e con la balestra,
corse podistiche e regate di barche sul Tevere, chiamate
“ludi tiberini” o “le calate” perché una gran folla dalla
città scendeva lungo le rive del fiume.
30 www.conad.it
Accompagnava la festa una grande fiera di merci in
città e di bestiame al di là del fiume detta Fiera dei
Campanelli, che veniva bandita (pubblicizzata) fino a
Perugia e a Norcia.
LE SETTE CONTRADE
La festa di oggi, giunta alla 39° edizione, è un’affascinante
miscela di rievocazioni storiche, gare sportive, momenti
culturali e folkloristici. Tutto ruota attorno alle Sette
Contrade del centro storico della città: Contrada San
Gregorio, Contrada Porcini, Contrada Sant’Angelo,
Contrada San Giovenale, Contrada Olivola, Contrada
San Biagio e Contrada San Sebastiano; ognuna festeggia il Santo Patrono per un giorno intero con giochi,
spettacoli itineranti, concerti.
divagando
Nelle foto della pagina:
momenti della festa della precedente edizione.
Ogni Contrada apre al pubblico la propria taverna,
locali di particolare pregio storico-architettonico la
cui attività è condotta direttamente dai contradaioli
con opera di volontariato e vecchie abitudini casalinghe.
L’insieme di questi elementi e l’antagonismo, anche
gastronomico, tra le Contrade, consentono di offrire
un’ospitalità di alto livello per l’ambiente e per la cucina confezionata con prodotti tipici locali.
L’ottavo giorno della festa è dedicato al Palio degli
Arcieri che si contendono, per la propria Contrada,
nella piazza centrale, l’anello d’argento di 10 cm. al
quale tirano con archi di legno di tipo medievale.
Ad ogni appuntamento uomini e donne delle
Contrade vanno ad assistere in abiti trecenteschi,
formando un corteo che attraversa le vie della città.
Orte
Orte offre un centro storico ricco di memoria,
che rivela i lustri del passato e conserva molte
opere d’arte, in una cornice verde e suggestiva
come la media valle del Tevere, una natura quasi
intatta nonostante l’intenso pulsare di vita. Ha una
storia millenaria ed ha custodito gelosamente un
tale patrimonio, dagli Etruschi, che l’hanno abitata dal VI secolo lasciando nelle necropoli corredi
ora conservati nei Musei Vaticani, alla recente
costruzione della superstrada Civitavecchia-OrteCesena, che le ha restituito, accrescendolo, il
ruolo di importante crocevia. La storia di Orte è
passata per i fasti romani (qui, nel 309 e 283 a.
C. Roma vinse definitivamente gli Etruschi) e le
contese dei Longobardi, tra l’occupazione degli
Arabi e lo splendore del Rinascimento, tra vicende tragiche, come le lotte interne, le epidemie
e il crollo del ponte sul Tevere nel 1524, periodi
di recessione economica. La costruzione della
ferrovia pontificia nel 1864, diede inizio alla ripresa, e oggi nonostante le grandi distruzioni del 2°
conflitto mondiale, la città si è nuovamente estesa, quasi a rioccupare gli spazi della massima
espansione medioevale.
LAGHI E VULCANI
La provincia di Viterbo occupa principalmente
un territorio originato dall’attività eruttiva di tre
importanti complessi vulcanici: quello vulsino,
il più settentrionale e dominato al centro dalla
depressione lacustre di Bolsena; quello vicano,
con al centro il Lago di Vico; e quello cimino, a
sud-est del Capoluogo. Il Lago di Bolsena, il più
grande lago formatosi nel cratere di un vulcano
spento, è il più grande della regione e il quinto
d’Italia, celebre e apprezzato anche per le due
caratteristiche isolette, Bisentina e Martana, e i
suggestivi borghi che lo costeggiano. Tra le specie di pesci che vivono nelle sue acque, ce ne
sono alcune introdotte dall’uomo come il coregone, il persico reale, il luccio, la carpa, la tinca.
Le più celebri sono le anguille, grazie anche a
una citazione nella Divina Commedia di Dante:
di anguille ne era infatti ghiotto Papa Martino IV,
tanto da costargli il purgatorio. . .
ACQUAPENDENTE
Di festa in festa: ad Acquapendente dal 3 al 5 settembre il borgo di Torre Alfina ospita per il quinto
anno consecutivo la manifestazione “Ponti nel
Tempo”, che rievoca l’antica festività celebrata in
onore della Madonna del Santo Amore. Una festa
medievale con banchetti, musiche, corteo, mercatino e “Il palio della torre” (previsto domenica 5
settembre alle 18), un gioco tra contrade ispirato
agli assalti che la rocca di Torre Alfina ha subito dai
Cavalieri di Ventura di passaggio per queste terre.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale
Astorre insieme alla Pro Loco di Torre Alfina ed ai
Festaroli Madonna del Santo Amore, si chiuderà la
domenica alle 21.30 con il ballo in piazza.
bene insieme 31
divagando
d-music
Piccoli suggerimenti musicali,
per godersi ancora di più il viaggio
a cura di Andrea Bernardini
Il disco che vi proponiamo per il
“Divagando” di questo numero non è facile da trovare. Noi però siamo sicuri che,
se riuscirete a procurarvelo, poi ci ringrazierete. “Milandé – Musica E Canti Della
Tradizione Del Lazio” dei La Piazza (legati
ad un repertorio che appartiene quasi
esclusivamente alla tradizione orale del
Centro Italia…) è un vero e proprio gioiello.
Un album, uscito nel 1997, che raccoglie
canzoni di contadini e di artigiani, ballate
e stornelli, canti di emigrazione e di lavoro,
fiabe musicate e balli
dal sapore agreste. Brani
riproposti con un assoluto rigore filologico e
capaci di regalare, anche
all’ascoltatore più smaliziato, l’emozione sublime
di una miracolosa scoperta archeologica.
EMOZIONI DA VIVERE:
GLI ARCIERI E GLI SBANDIERATORI
Il gruppo degli “Arcieri Storici delle Sette Contrade
di Orte”, da promotore delle prime gare in costume
medievale, è diventato anche l’organizzatore del “Palio
Nazionale Arcieri Storici”. Tra gli appuntamenti più
attesi della manifestazione è però la disfida del “Palio
de’ lo libero Comune di Orte”. I costumi, il rullo dei
tamburi, l’abilità nello “scagliare” la freccia, l’ansia
della gara, il tifo dei contradaioli, riportano lo spettatore ai sogni di bambino, popolati da antiche storie di
menestrelli, valorosi cavalieri e bellissime dame.
Dice il vademecum dell’arciere: “L’arciere non ha la
nobiltà del cavaliere, ma ha l’astuzia nel suo sguardo,
la forza nella mano che tende l’arco e soprattutto un
animo puro e sereno; ciò gli permette di centrare con
la sua freccia il bersaglio, un piccolo anello d’argento,
simbolo della sua fede alla propria Contrada”.
Molta attesa anche per lo spettacolo degli Sbandieratori,
basato su una coreografia ove si susseguono esercizi
effettuati da singoli, coppie, piccole e grandi squadre
di sbandieratori con una o più bandiere. Le bandiere e
i costumi rappresentano ognuna delle Sette Contrade
per cui, durante i movimenti dell’esercizio, i colori e
i disegni creano un effetto suggestivo, amplificato dai
ritmi d’accompagnamento proposti dal gruppo dei
musici.
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Sant’Egidio, tra storia e leggenda
I dati storici sulla sua vita del Santo sono molto incerti.
Secondo alcuni nacque ad Atene all’inizio del secolo
VII e in seguito si recò in Provenza dove fondò un
monastero nei pressi di Arles in cui fu nominato abate.
Qui Egidio morì probabilmente nel 725 e il monastero
venne chiamato con il suo nome: Abbazia di SaintGilles. La tomba del santo, venerata in un’abbazia della
regione di Nimes, risaliva probabilmente all’epoca
merovingica, anche se l’iscrizione non era anteriore al
secolo X, data in cui fu anche composta la Vita del
santo abate, intessuta di prodigi sul tipo delle pie leggende raccontate a scopo di edificazione.
Numerose sono le testimonianze del suo culto in
Francia, Belgio e Olanda.
appunti
mangiare e dormire
Agriturismi
Nelle foto della pagina:
momenti della festa della precedente edizione.
Per contro le leggende abbondano… il più
antico racconto sulla sua vita, databile al X secolo
e riportato anche dalla Legenda Aurea, narra che
Egidio, venuto in Gallia da Atene, dopo una breve
sosta in Provenza, si fosse ritirato a vivere come eremita in un luogo deserto della Settimania (antico
nome della regione francese Languedoc-Roussillon),
in compagnia soltanto di una cerva che gli offriva il
suo latte. Durante una battuta di caccia l’animale si
salvò perché Egidio fu colpito al suo posto da una
freccia scagliata dal re dei Goti, rimanendo ferito ad
una gamba. Il sovrano donò allora all’eremita delle
terre sulle quali egli costruì un monastero di cui
divenne abate.
Diffusasi ormai la sua fama di santità, Egidio fu
invitato da Carlo Martello, che lo supplicò di pregare
per ottenergli il perdono di una colpa che non osava
confessare a nessuno. La domenica successiva, mentre
celebrava la messa, apparve ad Egidio un angelo che
depose sull’altare un biglietto sul quale era scritto
il peccato segreto del sovrano, che così poté essere
perdonato.
In seguito Egidio si sarebbe recato a Roma per porre il
suo monastero sotto la protezione papale, ottenendo
dal pontefice privilegi che sottraevano il cenobio ad
ogni altra ingerenza. Morì poco dopo il ritorno da
Roma, nella notte del primo settembre, giorno a lui
dedicato.
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Casale Cristina
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Casale Eredità
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la foto del
è di Paola B.a
che present nni
SUIKO di 3 a
Il sovrappeso negli animali domestici è un fenomeno in crescita.
Vediamo insieme come affrontare e prevenire il problema
a cura del Prof. Giuliano Zaghini - Docente di Allevamento e benessere degli animali da affezione
L’animale in sovrappeso, o obeso, è spesso considerato
come “fondamentalmente in salute” ed il problema viene
considerato più come fattore estetico che come aspetto
sanitario vero e proprio. In realtà un animale sovrappeso/
obeso ha un’aspettativa di vita molto più breve rispetto
ai propri simili normopeso e presenta una probabilità
estremamente più elevata di sviluppare patologie cardiache
ed epatiche, oltre che il diabete e le dermatiti. Non solo:
anche a livello articolare potrebbe avere problemi, determinati dalle anomale sollecitazioni a cui le articolazioni sono
sottoposte, e le difese immunitarie più basse, lo esporranno
maggiormente a numerose altre patologie.
Quando un animale è in sovrappeso?
Di norma viene considerato sovrappeso/obeso quando il
suo peso corporeo supera del 15% quello ideale; spesso,
però, soprattutto nei cani meticci, il proprietario non
conosce il “peso ideale” del suo beniamino. Si può in
tal caso ricorrere alla comparazione della silhouette con
quella di figure di riferimento (in gergo tecnico si parla di
Body Condition Score o BCS), reperibili negli ambulatori
veterinari.
Quali sono le cause?
La prima è da imputarsi allo stile di vita condotto dagli animali domestici, oggi sempre più spesso confinati entro le
mura domestiche; in tal modo l’attività fisica viene ridotta
drasticamente. Un altro fattore è da rintracciarsi nella
castrazione/sterilizzazione, che determina, a seguito delle
modificazioni ormonali, una riduzione dell’attività fisica.
Dal punto di vista strettamente alimentare l’aumento di
peso è maggiormente associato a regimi alimentari di tipo
misto (industriale e casalingo), nei quali, ad una dieta di
base di tipo industriale si associano frequenti fuori pasto
collegabili alle abitudini alimentari del proprietario.
Infine, vi è da considerare l’esistenza di una predisposizione di razza, soprattutto nei cani, allo sviluppo di obesità/sovrappeso, della quale occorrerà documentarsi prima
dell’acquisto del cucciolo.
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Come prevenire e curare ?
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Il mio cane (un circa 3 mesi fa una perdita di elievo per
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Punti chiave nell’approccio al problema sono l’indirizzo
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nostico di elezio
l’elemento diag
Curiosità dal mondo animale
Lo sapevate che il gatto con il mantello “squama
di tartaruga” (“tortie” secondo la lingua anglosassone)
è solo femmina? Questo particolare mantello, costituito
da zone di colore rosso, alternate ad altre di colore nero,
con possibili macchie bianche (in tal caso chiamato
“calico”) deriva dalla presenza del gene O (orange)
nei soli cromosomi sessuali X delle femmine.
Se vuoi inviarci la foto del tuo animale domestico
o hai dei quesiti su di lui, scrivi a [email protected]
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crescere insieme
Dott.ssa Patrizia Baldrighi - Pedagogista
BAMBINI CON L’AGENDA
Affrontiamo insieme il rientro a scuola e le attività pomeridiane
senza dimenticarci l’importanza del sano “far nulla”.
Li aiuterà a conoscere meglio loro stessi e ad apprendere meglio
Le vacanze sono finite, è tempo di
ricominciare. L’estate è proprio una
bella stagione per i nostri bambini:
nutre, rilassa e procura buone energie per affrontare nuove avventure.
L’anno che li attende sarà ricchissimo e così la loro agenda, pronta a
scandire ogni istante della giornata
e del rapporto con gli altri: la scuola
(con il tempo lungo o pieno), i
compiti, gli sport dilettantistici o
agonistici, i corsi di lingua, quelli
di musica, canto e teatro, la danza,
la lettura, un po’ di tv, le consolle gioco e per i più grandicelli
facebook, gli amici, 3 pasti più 2
merende, la nanna... e la giornata
è finita.
Sapete cosa manca nella bella e ricca
agenda dei nostri figli? L’ozio.
L’ozio non è una perdita di
tempo, al contrario è una risorsa.
In una stagione della vita dove
l’apprendimento e le relazioni sono
fondamentali, oziare può sembrare
una proposta azzardata e contraddittoria. Ma non è così.
La vita dei nostri bambini è pianificata, ogni esperienza è mediata
da una perfetta organizzazione che
tiene conto di tempi, modi, obiettivi e risultati, tutto è molto ben
strutturato dall’adulto.
L’agenda non prevede spazi riservati allo stupore genuino per
sperimentare senza filtri.
Ciondolare per la casa, viaggiare
da un pensiero all’altro, incantarsi guardando il soffitto senza osservarlo davvero è un modo per
incontrare se stessi, conoscersi,
fare esperienza di sé, facendo
emergere sentimenti, emozioni
e bisogni.
Questi momenti di apparente
assenza dalla realtà e di libertà sono
davvero importanti per il benessere psico-fisico dei nostri bambini,
permettono di elaborare e poi fissare la quantità enorme di dati che
durante il giorno, come piccoli ma
efficienti computer, introducono.
lo sp
azio di
leo
Ciao amici!
Venite a trovarmi su
Pertanto è bene che, durante la
settimana, abbiano la possibilità
di trascorrere un po’ di tempo a
casa, senza programmi o indicazioni su cosa fare. Queste pause
di tranquillità vanno riconosciute,
assicurate e rispettate.
Non è necessario da parte nostra
indagare per sapere cosa emerge,
cosa provano o pensano… Quando
e se sarà necessario saranno loro ad
aprire il cuore e la mente, sempre
se troveranno nelle vicinanze dei
buoni interlocutori.
Noi genitori ricordiamo di mettere
nella nostra agenda il tempo del
buon ascolto.
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prestate atten
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nda: rumento
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Usiamo l’age
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Accogliamo r incontrare se stessi.
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ento o ascolto: strum
Dedichiam per stare in relazione
importante bambini.
con i nostri
www.conadkids.it ci divertiremo insieme!
bene insieme 37
in forma
CON GLI OCCHI DEI BAMBINI
Mattia Scarsi
L
a vista è probabilmente il più importante fra i nostri cinque canali sensoriali perché rappresenta la
principale funzione percettiva
di ogni individuo. Lo studio Riconoscere i segnali
e la ricerca hanno evidenziato
quanto sia importante moni- che possono nascondere
torare la salute dei nostri oc- disturbi visivi è fondamentale
chi fin dai primi mesi di vita,
per avere il più ampio spet- per lo sviluppo cognitivo
tro di possibilità nell’andare dei piccoli. Ecco perché
a correggere piccoli o grandi
imperfezioni eventualmente è importante tenerli d’occhio
presenti nei più piccoli.
fin dai primi mesi di vita
La difficoltà principale sta
piuttosto nel capire, visto che la loro capacità dialogiPer informazioni
ca muove appena i primi passi, quando un bambino
www.chiossone.it
potrebbe avere qualche difetto alla vista.
Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Martinoli attiva
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GLI OCCHI”
presso il David Chiossone Onlus di Genova, istituto
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per la riabilitazione delle disabilità visive:
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Queste sono tutte piccole spie che ci segnalano possineo
bili problemi nell’apparato visivo dei piccoli.”
genovesi.
bene insieme 39
in forma
Quali sono i disturbi più frequenti nell’età infantile?
“Si possono trovare sia piccoli vizi di rifrazione, correggibili con lenti, ipermetropia e astigmatismo. Mentre la miopia compare di solito dopo i dieci anni di
età. Poi c’è l’ambliopia cioè il cosiddetto “occhio pigro”. Quest’ultima disfunzione non è legata a danni
anatomici ma ad alterazioni funzionali dell’apparato
ed è anch’essa correggibile con lenti.”
Quale sintomatologia hanno questi difetti?
“L’ipermetropia e l’astigmatismo possono manifestarsi con mal di testa, dolori e rossore frequente agli
occhi. L’ambliopia, molto comune nei bambini, può
riguardare anche un solo occhio, quello “pigro” appunto, che non collabora più nello sviluppo del campo visivo. L’occhio “attivo” dunque è costretto a sforzarsi e a lavorare il doppio con tutti i rischi che questo
comporta. Un’ambliopia trascurata fino all’età scolare
può portare a difficoltà di recupero fino a non essere
più correggibile.”
Quanto è importante intervenire per tempo?
Una visita oculistica di controllo ai neonati è assolutamente fondamentale. Una volta escluse patologie
visive, si dovrebbe effettuare una visita annuale, per
controllare l’acutezza visiva del bambino in crescita.
Perché è così importante la prevenzione?
Perché nel periodo di vita che va dai primi mesi agli
8 anni, il nostro apparato visivo è al suo massimo grado di malleabilità e plasticità. Quindi, ogni intervento correttivo che viene fatto su di esso, ha un ottimo
margine di successo. Come molti sanno, appena nati,
percepiamo solo suoni e colori. La vista inizia a svilupparsi con le prime settimane per migliorarsi intorno ai
due mesi. A partire da questo momento cruciale per
lo sviluppo dei vari motori percettivi, la vista che è il
canale principale va monitorata con costanza, giacché
alcune sue disfunzioni se trascurate, possono rallentare o compromettere lo sviluppo psicomotorio e sociale
del bambino.
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Le difficoltà relazionali o di apprendimento che alcuni bambini incontrano possono essere motivate
da problemi alla vista?
Certamente. Il soggetto con una carenza sensibile si
sente sguarnito, si sente più debole e dunque tende a
ridurre al minimo necessario il contatto con gli altri.
Per quanto riguarda l’apprendimento è chiaro che le
difficoltà dovute a limitate capacità visive, inducono il
bambino ad una maggior svogliatezza. Talvolta, fenomeni diffusi come la dislessia, sono causati da piccoli
problemi agli occhi e di conseguenza individuabili con
una semplice visita oculistica.
Cosa consigliare ai genitori?
Il primo consiglio, come detto, è quello di non aspettare, come ancora troppi fanno, l’inizio della scuola
primaria che ovviamente sollecita ancor di più il canale visivo del bambino, rivelandone eventuali debolezze. Così facendo, a quel punto, si è costretti ad
intervenire su un terreno che ha già perso parte della
sua elasticità.
Se la visita oculistica dovesse rilevare la presenza di
una patologia, è importante iniziare un trattamento
riabilitativo terapeutico associato ad un’attività di
counseling familiare e scolastico, che segua il bambino
in tutto il suo percorso.
Lo scopo di questo duplice itinerario è facilitarne l’inserimento nel contesto didattico e, se necessario, in
quello lavorativo, rendendolo pienamente autonomo.
in agenda
Fabiana Magrì
Fiera del Fungo
Porcino
albareto (PR)
prendi nota!
Appuntamenti
da non perdere
in giro
per l’italia
Le Lune di Pompei
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dal 1° al 30 settembre
Un nuovo affascinante percorso per vivere
l’esperienza degli scavi di notte e scoprire la
storia, la mitologia e i segreti del sito
archeologico più visitato al mondo.
Un viaggio in cui la voce dell’attore
Luca Ward accompagna il visitatore,
in cui la luce prende corpo come
le parole, i graffiti e le persone che,
ignari del loro futuro, furono colte
nel limbo della pre-eruzione e che,
semplicemente ci condurranno nelle
loro vicende giornaliere.
In un’atmosfera magica e misteriosa
l’antica città sepolta racconta con le
sue Eterne Lune, i misteri che non
hanno mai abbandonato quei luoghi.
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Istanbul 05.010.
Gabriele Basilico
Fondazione Stelline - Milano
dal 16 settembre al 31 ottobre
Una selezione di 30 immagini inedite di uno
dei maestri della fotografia italiana che documentano la trasformazione della metropoli
turca, scattate durante due campagne realizzate
nel 2005, quando Basilico fu invitato alla
IX Biennale Internazionale di Istanbul, e nel
2010, in occasione di Istanbul Capitale Europea
della Cultura. La ricerca indaga aree storiche
consolidate della città e nuovi quartieri in via
di espansione e trasformazione, un’immersione
nelle straordinarie dinamiche evolutive di una
megalopoli crocevia di culture, dove convivono
tradizione e aspettative per il futuro.
INFO www.stelline.it
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dal 10 al 12 settembre
Funghi, funghi e ancora funghi, preparati
veramente in tutte le salse. Intorno agli
stand gastronomici anche occasioni di
divertimento, come i corsi di cucina con
chef locali per mettersi alla prova e carpire
qualche segreto, una mostra dedicata
al Fungo Porcino, serate danzanti, la
rievocazione dell’antica trebbiatura
sull’Aia, il mercato ambulante e, per
i bambini, sono previsti intrattenimenti, un laboratorio realizzato dalla
Scuola dell’Infanzia di Albareto ed
escursioni guidate, da compiere in
famiglia.
INFO www.fieradialbareto.it
www.albaretofunghi.it
Sherbeth Festival
Cefalù (PA)
dal 16 al 19 settembre
Manifestazione interamente dedicata al
gelato artigianale che intende rafforzare
l’attenzione verso il cibo di qualità e richiamare un turismo d’élite attento alla buona
tavola. Durante il Festival, Cefalù si trasforma in un villaggio del gelato che, allestito a due passi dal Duomo, offre
ai visitatori la possibilità di gustare
i freddi e dolci alimenti preparati
dalle gelaterie artigiane, italiane e
dei paesi esteri. Tra i viali si organizzano anche laboratori del gusto
e tavole rotonde dedicate alla salute,
all’alimentazione e all’economia.
INFO 0921 924111
ntiera
Gusti di Fro
Gorizia
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dal 23 al 26
pori italiani
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vie di Gorizia, sa
In tavola, tra le la storia ha fatto qui incontrare
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Oltre alla partecpee come il goulash ungherese,
gro, la gastrospecialità euro
saranno presentiica di Serbia, Albania, Montene
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la cucina balc croata, i formaggi francesi, cisi della Stiria e
nomia slovena e iche e champagne, i sapori de herà vie e piazze
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Normandia, ostr
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Sant’Antonio. s.it
INFO www.goi
in pratica
il miele
Prodotto dalle api, il miele è un alimento
zuccherino fortemente energetico,
composto principalmente da carboidrati.
Benessere
provalo
Per la tosse. Una buona tazza di latte caldo,
fortemente raddolcito con il miele, per 3 o
4 sere prima di andare a dormire, smorzerà i
disturbi. Sembra che il potere lenitivo del miele
derivi dal fatto che le sostanze dolci inducano naturalmente il riflesso della salivazione,
causando l’effetto sedativo ed emolliente sulla
faringe e sulla laringe.
Contro le allergie. Recenti studi hanno confermato che il
miele, assunto in piccole quantità (1 o 2 cucchiaini al giorno),
avrebbe effetti positivi contro le allergie da polline, desensibilizzando l’organismo all’effetto degli allergeni. Contiene infatti piccolissime quantità di polline: non abbastanza per scatenare reazioni
allergiche, ma sufficiente per avere un effetto sul corpo che si abituerebbe ad accettarne la presenza.
Per le scottature solari. Si possono curare le scottature solari
in modo semplice e veloce, applicando un leggero strato di miele
sulla zona interessata. Il miele infatti è ottimo per proteggere la
scottatura dalle infezioni e riesce a mitigare il dolore e favorire la
cicatrizzazione.
Per curare le ferite. Il miele ha moltissime proprietà nutrizionali e favorisce per questo la cicatrizzazione delle ferite. Questo suo
potere è legato sia allo zucchero, che per osmosi asciuga la ferita, sia
ad un insieme di composti organici che favoriscono l’emissione di
citochine, molecole proteiche, precicatrizzanti.
olto sensibili
Le api sono mnon sono
allo smog, ma ntrati
mai stati risco mento del miele,
casi di inquinapi muoiono
in quanto le a o accumulare.
prima di poterl
44 www.conad.it
Usa il miele per
Nutrire i capelli sfibrati. Ottieni
un impacco a base di miele e
olio di mandorle, facendo sciogliere il miele a bagnomaria
e poi mescolandolo con l’olio.
Applica il composto ottenuto sui
capelli asciutti e lascialo in posa
per un’ora, poi procedi con un
normale lavaggio.
Proteggere le labbra screpolate. Stendi un leggero strato di
miele sulle labbra e massaggia
dolcemente. Tieni in posa per
15/30 minuti. L’effetto lenitivo ed
emolliente sarà immediato.
Combattere l’acne. Prepara
una maschera mescolando
miele e polpa di mela. Dopo
aver pelato la mela e averne
grattugiato finemente la polpa,
aggiungi 4 cucchiaini di miele.
Stendi il composto sul viso e tieni
in posa per circa 10 minuti.
Idratare la pelle troppo
secca. Prendi ½ bicchiere di
miele e ½ vasetto di yogurt
bianco, mescola bene e tieni il
composto sul viso per circa un
quarto d’ora. Risciacqua con
acqua tiepida.
ci vuole un fiore
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RIMEDIARE A SETTEMBRE
Se al rientro dalle vacanze le vostre piante mostrano segni di indebolimento
potrebbero esserci motivi precisi. Vediamo insieme come riconoscere i segnali e curarle
Poca acqua o troppa e poca luce sono le insidie che
possono colpire le piante di casa durante le vacanze.
Ecco allora una serie di interventi mirati a migliorare e
recuperare lo stato vegetativo delle vostre piante.
Se le vostre piante…
• hanno patito la “sete” durante la vostra assenza, ve ne
accorgerete dalle foglie, che appariranno appassite e dai getti
(germogli), che saranno disidratati e ricurvi.
Come rimediare?
Date al terriccio l’acqua in maniera graduale e controllate
che venga assorbita a poco a poco in modo che non si creino
ristagni pericolosi. Ripetete l’operazione per un paio di volte,
senza esagerare. Dopo questi brevi innaffiamenti, immergete
la vostra pianta in un catino colmo di acqua e lasciatela lì per
un giorno intero. Trascorso il tempo necessario alla reidrata
zione, fate sgocciolare e potate i getti che non si sono ripresi.
È lo stesso rimedio usato anche per il colpo di calore: in
questo caso il vaso andrà immerso per un quarto d’ora e poi
lasciato all’ombra.
Per dare maggiore sostegno, chi vuole, può somministrare del
fertilizzante fogliare.
fotosintetico. Inoltre, i germogli appariranno deboli e più
corti.
Come rimediare?
Molto probabilmente si è creato un ristagno d’acqua nel sottovaso che può far marcire la pianta, quindi per prima cosa
eliminate il sottovaso, poi le foglie gialle.
Ponete il vaso su due sostegni in modo che il foro di scarico
sia libero di drenare l’acqua in eccesso, e aspettate almeno
una settimana o una decina di giorni prima di innaffiarla
di nuovo. Ogni mese potete concimare con un fertilizzante
granulare ternario.
• hanno sofferto la mancanza di luce, la vostra pianta
apparirà fortemente indebolita. Come nel caso della mancanza di acqua, l’esposizione alla luce deve avvenire gradatamente.
Come rimediare?
Ruotate la pianta, sempre in senso orario, un quarto di giro
alla settimana in modo che piano piano tutta la pianta ritrovi
la luce. Le foglie, vedrete, a poco a poco riprenderanno colore.
Chi vuole può agevolare il processo con del solfato di ferro.
• sono state eccessivamente bagnate, le foglie e i getti
risulteranno ingialliti perché colpiti da clorosi, ovvero da una
patologia causata dalla decolorazione della clorofilla e quindi
della mancanza di assimilazione o rallentamento del processo
i lavori del mese
Metti adesso a dimora le bul
bose a fioritura primaverile; non
soffriranno durante l’inverno.
Raccogli le erbe aromatiche e
falle essiccare in luogo asciutto e
ben areato; è in questo periodo
che hanno la maggiore concen
trazione di principi attivi.
Dillo con un fiore
Garofano bianco: per dirle
che è unica, simboleggia la fedeltà.
Tulipano giallo: hai un sorriso
splendido!
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necessario per avere sempre
foglie verdi e resistenti.
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ostinato dalle stoviglie. Nelsen Argilla Naturale. Sgrassa bene e in fretta.
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tempo libero
Andrea Bernardini
Serialmania
Guardare un telefilm è
intrattenimento allo stato
puro. Un libro o un film
possono essere una cosa
seria, anche molto seria.
Un telefilm invece può far
ridere, piangere, sognare
e al limite può anche far
riflettere. Ma mai più di
cinque minuti. Ecco perché siamo così affezionati
ai telefilm. Ci ricordano
un passato di pomeriggi
interi trascorsi a guardare la tv (con quel vago e
persistente senso di colpa per i compiti scolastici
non svolti…) e ci alleviano le pene del presente.
Ben venga, allora, un’opera come questa, curata da
Carlo Amatetti, capace di raccontare i telefilm con
il tono partecipe e leggero dello spettatore appassionato. Un amarcord sulle serie televisive trasmesse nel Belpaese dagli esordi della televisione fino ai
giorni nostri che mette in fila i protagonisti di ieri
e di oggi, la cui carriera non sempre è stata fortunata. «“Serialmania” – ha scritto Dario Pappalardo
- sembra confermare che siamo “tutti pazzi per le
serie”. Non c’è genere televisivo che abbia saputo
rinnovare meglio il proprio linguaggio. Qualche
anno fa indagava il tenente Colombo, oggi quelli di “CSI”. Una volta operava il dottor Kildare,
adesso, con tutte le differenze del caso, il dottor
House. Insomma, se il varietà è morto,
la serie tv è viva e lotta insieme a noi».
a cura di Carlo Amatetti
Sagoma
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musica, film e...
Hallelujah I Love Her So!
Ray Charles
Atlantic - € 12,50
Dotato di un talento vocale, strumentale e compositivo immenso, Ray
Charles è stato un
artista di portata
“storica”, epocale,
che ha influenzato
intere legioni di cantanti soul e rock. Questo
disco, pubblicato per la prima volta nel 1957,
rappresenta il punto di partenza ideale per
chi voglia conoscere le canzoni del musicista
americano, in grado di proporre una miscela
esplosiva di blues e gospel, nella quale veniva a
confluire la forza ritmica del jazz. Brani segnati
da una condotta vocale fortemente emotiva,
espressione di un dolore antico, di un dramma
collettivo, quello dei neri d’America, e personale (“The genius” diventò cieco all’età di sette
anni…). “Ascoltando i pezzi di ‘Hallelujah I
love her so!’ si può cogliere la maturazione di
Charles dal blues leggero di ‘Funny (but I still
love you)’ e dalla spensierata ‘Mess around’ –
entrambi brani del 1953 - fino al materiale
inciso l’anno dopo: ‘Sinner’s prayer’, ‘Losing
hand’ e ‘I’ve got a woman’. A soli 24 anni, Ray
Charles aveva inventato un genere musicale
nuovo e rivoluzionario” (Geoff Brown).
Live At Royal Albert Hall - 2008
The King’s Singers
Signum - € 19,90
Le sei voci maschili conosciute come
The King’s Singers
(nati
musicalmente nel 1968
in Inghilterra, al
King’s College di
Cambridge…) possono vantare l’importante caratteristica di essere uno dei più
richiesti e acclamati gruppi corali del mondo.
La loro universale popolarità deriva dalla straor
dinaria abilità di comunicare l’assoluta gioia di
cantare qualsiasi tipo di musica propongano,
sia che si tratti di un madrigale del XVI secolo,
di una canzone popolare giapponese, di una
romanza da salotto ottocentesca o di un brano
dei Beatles. Lo conferma, se ancora ce ne fosse
bisogno, questo dvd, in cui a risaltare è l’incredibile mix di eclettismo stilistico, carisma
e simpatia dell’ensemble inglese. «“Live At
Royal Albert Hall – 2008” dei King’s Singers
– ha scritto Angelo Foletto - dimostra che, da
Poulenc alle gemme edoardiane di Gilbert &
Sullivan, nulla è impossibile per l’acrobatico
sestetto vocale. Il concerto è ghiotto due volte:
sul virtuosismo del canto si esalta l’esemplare
mimica british degli esecutori».
bene insieme 47
parole dal web
in rete
Andrea Carlini
L’ECO DELLA RADIO
Vi stanno a cuore i destini del pianeta e vorreste sentirne parlare mentre
andate in ufficio, mentre lavorate o
studiate, tra una canzone e l’altra?
Bene! Ecco un sito che fa per voi:
www.ecoradio.it. Si tratta di una webradio (con frequenze non
web anche nelle zone di Roma e Napoli) che, oltre a offrire musica
senza interruzioni durante la notte, offre rubriche e interventi sui
temi dell’ambiente e dell’ecologia. Sul sito potrete inoltre trovare
informazioni sugli alimenti biologici, link a numerosissimi siti a
tema “eco” e iniziative utili e interessanti come quella che invita a
segnalare “ecomostri” nel nostro paese.
un album da cliccare
State riguardando le foto delle vostre vacanze o, peggio, le state facendo sorbire a tutti gli amici che nel frattempo si sono addormentati
sul vostro divano. Non è colpa né degli amici né del divano né delle
foto. Invece di esibire i vostri scatti dopo cena, perché non create un
vostro album online accessibile e condivisibile da tutti? Se non avete
esperienza con i programmi di gestione delle foto, vi consiglio caldamente www.fotoalbum.eu. Si tratta
di un sito molto semplice nel quale, caricando le vostre foto dal pc, potrete creare in pochi minuti facilmente un album fotografico
da inviare a chi volete e dall’aspetto grafico
accattivante. Magari gli amici guardando le
vostre foto si addormenteranno lo stesso, ma
almeno lo faranno a casa loro, davanti al pc.
segnalato da voi
BANDA LARGA
È il termine che indica le connes
sioni ad internet veloci che utiliz
zano diversi canali di trasmissione
dati allo stesso tempo. Siccome
ogni canale utilizza frequenze di
verse, la connessione si serve di
una “larga banda” di frequenze.
NATIVI DIGITALI
Non è una tribù del Centro Ame
rica e nemmeno un movimento
studentesco, con questo termine
si indica quella generazione (i vo
stri figli ad esempio) che è nata
dopo l’avvento della tecnologia
digitale. Un nativo non dirà mai
“la mia macchina fotografica di
gitale”, ma semplicemente “la mia
macchina fotografica” come se
non potesse essere altro che di
gitale. Vi sentite tagliati fuori? Non
disperatevi. Se siete tra quelli che
specificano “digitale” parlando dei
propri gadget, potete fieramente
fregiarvi del titolo di “immigrati di
gitali”.
DIGITAL DIVIDE
Questo termine in inglese indica
il divario (a livello di accesso alle
informazioni, ai servizi, alla cultu
ra, ecc.) esistente ad oggi tra le
persone che hanno accesso alla
rete e alle tecnologie digitali e co
loro che non vi possono o non vi
riescono ad accedere. Questo di
vario è dovuto a diversi fattori quali
l’istruzione, le possibilità economi
che, l’area geografica di apparte
nenza, ecc. E non pensate che sia
un problema da poco! Le Nazioni
Unite hanno posto il superamen
to del digital divide tra gli obiettivi
principali dell’umanità.
ZAINO IN SPALLA E… VIAGGIARE
State ripensando alle vacanze estive afflitti dai dolori alla schiena
causati dai bagagli voluminosissimi del vostro partner? Non pren
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più grande passione: viaggiare per il mondo con lo zaino in spalla.
Anche se foste dei viaggiatori da villaggio turistico e animazione a
bordo piscina, non potete non rimanere affascinati dalle foto di que
sto appassionato viaggiatore. I suoi racconti di viaggio sono
coinvolgenti e invogliano alla scoperta. Sul sito troverete anche
suggerimenti di itinerari, poesie e citazioni sul tema del viaggio
oltre ad altri diari e racconti di altri viaggiatori. Ce n’è per tutti i
gusti: dall’Africa, all’Asia, al Sudamerica, all’Europa.
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Questo blog
è stato segnalato
da Carlo A.
Se vuoi segnalare
un sito curioso
o un blog stravagante
scrivi a:
[email protected]
soldi&società
Luca Olivetti - Avvocato
DALLA PARTE
DEGLI ANIMALI
No ai maltrattamenti
e all’abbandono,
per una convivenza socialmente,
e finalmente, regolata dalla legge
Il nostro ordinamento promuove e disciplina la tutela
degli animali da affezione e condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra
l’uomo e gli animali, e di tutelare la salute pubblica e
l’ambiente.
Il maltrattamento di animali, nel nostro ordinamento,
è punito dall’art. 544-ter del Codice Penale il cui testo
dispone che: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità,
cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a
sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la
reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000
a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque
somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un
danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della
metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte
dell’animale”.
Va evidenziato che il reato in questione può configurarsi a fronte di condotte anche molto diverse
l’una dall’altra. In particolare, rientrano nel reato in
questione tutte le mutilazioni compiute per ragioni
di carattere “estetico” o per qualsiasi altra ragione che
non sia terapeutica (e stabilita da un regolamento del
Ministero della Salute), come ad esempio tagliare la
coda o le orecchie, come avviene nel caso di alcune
razze di cani da caccia.
Cosa fare quando si intende segnalare
un caso di maltrattamento?
Chiunque, che sia un privato cittadino o una
associazione, può rivolgersi alle Forze dell’Ordine
(Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, ecc.) richiedendo
un intervento per accertare il reato ed impedire che
questo venga portato ad ulteriori conseguenze.
Si segnala, inoltre, che presso molti Comuni è istitui
to un apposito “Sportello per i diritti degli animali”
aperto al pubblico per informazioni e segnalazioni.
Abbandono di animali
Non solo il maltrattamento, ma anche l’abbandono
di animali costituisce reato ed è punito dal Codice
Penale. A questo proposito, l’art. 727 del Codice
Penale dispone che “chiunque abbandona animali
domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
Il medesimo articolo sanziona poi la condotta di chi
detiene animali “in condizioni incompatibili con la loro
natura, e produttive di gravi sofferenze”.
È dunque sempre consigliabile riflettere a lungo prima
di decidere se avere o meno un animale nella propria
casa: si tratta infatti di una decisione che va affrontata
consapevolmente, per il benessere tanto della famiglia
quanto dell’animale stesso.
Si ricorda infine che, nel malaugurato caso in cui ci
si dovesse rendere conto di non poter più accudire il
proprio animale, non si dovrebbe mai arrivare a sbarazzarsene attraverso sistemi incivili (e illegali!), ma
rivolgersi a una di quelle strutture (canili e rifugi) che
ospitano gli animali per poi renderli adottabili.
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oroscopo
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vergine 24 ag - 22 sett
Mercurio, in anello di sosta nel
segno, enfatizza la comunicazione
facendovi campionesse nelle P.R.;
Marte e Venere in Scorpione esaltano, dal 15 in poi, l’amore e l’erotismo. Saturno vuole economia.
ARIETE 21 mar - 20 apr
Fino al 14 siete un po’ blindati
dall’opposizione di Marte in Bilancia
che vi rende molto nervosi, poi, passando in Scorpione, Marte sarà più
rilassante, ma spendaccione. L’amore
è buono tutto il mese.
toro 21 apr - 20 magg
Fino al 14 la vita scorrerà tranquilla,
poi, con Marte all’opposizione il tran
tran quotidiano diventerà più difficile e stressante. Dovrete combattere la
fretta e l’ansia. L’amore, invece, sarà
molto erotico.
GEMELLI 21 magg - 21 giu
Giove rientrato in Pesci, esagera
aspettative di lavoro che ancora non
si concretizzano; dovrete aspettare
l’autunno per ottenere quello che
volete. L’anello di sosta di Mercurio
in Vergine, vi invita a fare attenzione
alla posta e agli scritti.
cancro 22 giu - 22 lug
Pensate all’amore dal 15 in poi, con
Venere passionale in Scorpione, sarete corteggiatissimi. Marte anche in
Scorpione, vi regalerà tanta energia e
tanto eros. Solo Saturno dissonante
cercherà di smorzare l’entusiasmo.
leone 23 lug- 23 ag
Il cielo è pieno di passaggi astrali
che interessano il vostro segno e che
renderanno il mese piuttosto movimentato; infatti, Venere e Marte
in Scorpione vogliono ingelosirvi
in amore, mettendovi una pulce
nell’orecchio.
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bilancia 23 sett - 22 ott
Saturno nel segno è il nemico numero uno: rallenta e ritarda i progetti e
il vostro entusiasmo è sotto terra. Per
fortuna il binomio Venere-Marte in
Scorpione vi aiuta finanziariamente.
SCORPIONE 23 ott - 22 nov
Dal 15 potrete confidare nell’amore;
infatti, prima Venere, poi Marte si
trasferiscono nel vostro segno rendendovi ricercatissimi. Tra incontri ed
appuntamenti avrete l’agenda fittissima di impegni.
SAGITTARIO 23 nov - 21 dic
Giove ed Urano rientrati in Pesci
stressano un po’ la terza decade con
aspettative esagerate di affari grandiosi. In compenso siete liberi dalla
presenza di Saturno che vi restituisce
così la gioia di vivere.
CAPRICORNO 22 dic - 20 genn
Plutone avanza ancora nel vostro
segno e vi regala tanta introspezione che la vogliate o no. Dal 15 con
Marte e Venere in Scorpione siete
occupati con l’amore e nuove amicizie.
ACQUARIO 21 genn - 19 febb
Fino al 14 l’amore riposa su due
guanciali, mentre Giove ed Urano, in
Pesci, rimpinguano ad intermittenza
il vostro portafoglio. Saturno dalla
Bilancia responsabilizza la vostra vita.
PESCI 20 febb - 20 mar
Ultimo round per Urano e Giove nel
vostro segno che regalano ancora sorprese e cambiamenti nel lavoro; un
nuovo posto all’interno dell’ufficio o
in un’altra sede. L’amore è fulgido.
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redazione. Inv Scarsellini, 119 - 16146 G
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