Produzione musicale e libertà intellettuale

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Produzione musicale e libertà intellettuale
PRODUZIONE MUSICALE E LIBERTÀ INTELLETTUALE
Marco Agostinelli P.d.P free software user group (Via Collepaganello 16 60044 Fabriano (AN) ITALY
[email protected])
Abstract :
Come musicista e insegnante, da anni mi occupo di musica su diversi fronti tra loro interconnessi: la didattica ,
l'esecuzione e la performance, la composizione e la produzione. In un'epoca in cui i mezzi di produzione e
diffusione del pensiero musicale sono profondamente mutati, ho gradualmente affiancato, dalla metà degli anni
ottanta dello scorso millennio, l'elettronica, l'informatica ai mezzi tradizionali . Ho sempre creduto che la libera
circolazione delle idee e delle tecnologie migliorino il livello sociale etico e civile degli individui e pertanto ho
sempre cercato di orientarmi su soluzioni libere e alla portata di tutti. La nascita in questi anni del software
libero, l'open source, la GNU Public License, le Creative Commons, ha rafforzato enormemente le mie
inclinazioni e le possibilità operative nei vari campi di cui mi occupo.
1 LA NOTAZIONE E LA DIDATTICA
L'insegnamento dello strumento musicale nella Scuola Pubblica pone differenti questioni che riguardano la
didattica della pratica e della teoria musicale attraverso la notazione, l'utilizzo dei supporti informatici e
multimediali e l'eticità della loro distribuzione. Il software per la notazione musicale distribuito gratuitamente
da alcune case editrici per insegnanti e alunni è per la maggior parte dei casi insufficiente per le esigenze
scolastiche, e punta, come si sa, a spingere all'acquisto della cosiddetta versione completa che nella maggior
parte dei casi è uno strumento troppo grande, troppo scomodo, troppo costoso sia per il docente sia per il
discente.
Diverse sono le Caratteristiche che dovrebbe avere un software musicale per adattarsi ad un contesto
scolastico:
Fig.1
Pur essendo il mondo Linux ricchissimo di software per la notazione musicale, pochi software rispondono ai
criteri di intuitività, portabilità, richiesti dalla didattica. Potenti software come Lilypond, abc musixtex non
possiedono interfaccie grafiche e le poche esistenti, con l'eccezione di Rosegarden e Denemo, non sono
utilizzabili fruttuosamente in un contesto scolastico. In un recente passato il geniale programmatore Jorg
Anders si è posto il problema della facilità di utilizzo in un contesto open source con il software Noteedit di cui
ha misteriosamente interrotto lo sviluppo per poi ricreare i progetti Canorus, ormai fermo al 7 marzo del 2009,
e Nted, anch'esso bloccato alla versione 1.10.18. Il limite di questi software è proprio la portabilità e
l'utilizzazione in contesti diversi da Gnu Linux.
Musescore creato da Werner Schweer ha compiuto in questi anni passi da gigante; con la sua architettura
modulare a plugin ha espanso notevolmente le possibilità che fino ad adesso hanno offerto software gratuiti di
notazione; corredato da numerose voci di menù, di facile utilizzo, con un piacevole music sheet sharing
(musescore.com), è attualmente il software che utilizziamo nella mia scuola per l'arrangiamento dei brani da
proporre ai ragazzi in versione cartacea ed elettronica con la quale si possono esercitare a casa ed ascoltare la
corretta esecuzione, mettere in muto gli strumenti e utilizzare come base, scrivere, completare esercizi.
Anche il Software di arrangiamento automatico impro-visor di Bob Keller scritto in java è molto utile per la
didattica dell'improvvisazione e della notazione; l'interfaccia grafica presenta un ottimo foglio di musica
interattivo utilizzabile anche con le penne delle lavagne interattive presenti ormai in molte scuole, ahimè in
soluzioni proprietarie, ma anche libere (Wild, Wildos).
2 LO STUDIO
Come musicista indipendente ho sempre sentito il bisogno di avere degli strumenti di produzione liberi ed è
questo che mi ha spinto a realizzare un piccolo studio di registrazione per le mie modeste esigenze; ecco come si
presenta:
un piano della mia casa con una sala di ripresa, vario audio hardware, microfoni e mixer, schede audio
esterne ed interne. E soprattutto macchine equipaggiate con Debian Gnu Linux: una Sid (unstable) con kernel
realtime e tutti free-software open source che mi consentono di svolgere il mio lavoro senza noiose questioni
legali o manutentive. Ho cominciato a lavorare con molte applicazioni nel 1999, ancora molte di esse erano
allo stato alfa e non garantivano stabilità e produttività per le mie attività, a cominciare dai driver alsa e le
applicazioni ancora basate su Oss troppo poco maneggevoli sui miei sistemi sia a livello di setup che di
usabilità. Aiutato dall'ottimo libro di Dave Phillips 1 cominciai ad orientarmi nel vasto mondo delle applicazioni
audio per linux.
2.1
Jack
Ma è nel 2002, con la nascita del server Jack ed Ardour di Paul Davis e fluidsynth di Peter Hanappe ,che
cominciai a trovare soluzioni performanti per il mio lavoro. In poco tempo lavorando con vari sequencer che si
interfacciavano a questo dri(ser)ver e a fluidsynth, da rosegarden-lilypond noteedit-musixtex per l'editing delle
partiture ad Ardour e Muse per la registrazione e l'arrangiamento, mi ritrovai nel 2005-2006 a comporre
registrare e produrre 18 brani per "Gentile – una fiaba gotica in musica” un musical prodotto dal teatro Stabile
delle Marche interamente realizzato con i software sopracitati ebbi anche l'idea di adottare come licenza di
rilascio la creative commons Attribution-ShareAlike licenza che tuttora utilizzo per rilasciare i miei lavori. Da
allora svolgo la mia attività si di performer utilizzando sia dal vivo multieffetti, sooperlooper ardour3.
Attualmente Il mio studio è basato su Ardour 3 (beta3) e si occupa di arrangiamento e di pre-produzione di vari
generi musicali ma sempre mantenendo una rigido orientamento open source, perchè la libertà offre sempre le
possibilità migliori...
Parole Chiave: Linux, Debian, Opensource, GNU Public License, Creative Commons
Bibliografia
Dave Phillips (2001) Linux:Musica e suoni, Traduzione di Antonella Beccaria.
Milano: Hops Tecniche
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Dave Phillips (2001) Linux:Musica e suoni, Traduzione di Antonella Beccaria.
Milano: Hops Tecniche