La giornata mondiale sull`Alzheimer Le 5 Giornate dell`Arte

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La giornata mondiale sull`Alzheimer Le 5 Giornate dell`Arte
11
XL
TERRITORIO
n. 17 2011
La giornata mondiale sull’Alzheimer
Si è tenuta il 21 settembre la
“XVIII giornata mondiale
dell’Alzheimer”.
«La demenza è una sindrome dovuta ad una malattia cerebrale di solito di
natura cronica o progressiva che causa perdita di
memoria, orientamento,
giudizio, capacità di calcolo, apprendimento, linguaggio, fino a rendere il
paziente non autonomo
negli atti comuni della vita quotidiana. Le alterazioni della sfera cognitiva
sono accompagnate o talora precedute da un deterioramento nel controllo
delle emozioni, nel comportamento sociale e nella motivazione».
Così spiega il dottor La Cara, neurologo dell’ospedale
San Giovanni Evangelista di
Tivoli.
La demenza di Alzheimer
rappresenta il 50-65% dei
casi, quella cerebrovascolare il 10-15% e le forme miste di Alzheimer e lesioni
vascolari il 10-15% .
Con l’allungarsi della vita
media, la demenza è una
delle emergenze sanitarie
che ci si troverà ad affrontare nel futuro più prossimo.
La malattia prevale, infatti,
nelle fasce di età superiore
ad 80 anni ma è anche frequente nelle fasce di età
compresa tra 65 e 75 anni.
La popolazione del distretto
della Asl Rmg conta complessivamente 450.000 cittadini.
I centri UVA (Unità Valutativa Alzheimer) sono 4, presenti rispettivamente all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, all’Italian
Hospital Group (IHG) a
Guidonia, a Subiaco e a
Colleferro.
Corso di primo soccorso
GUIDONIA - Esperienza. Volontariato. Servizio. Tre fattori che da
25 anni la Croce Blu di Guidonia Montecelio mette sul difficile e variegato territorio della Provincia di Roma. Un tesoro che la Pubblica Assistenza ha deciso di portare
anche a Roma. Con quello che è da
25 anni il fiore all’occhiello dell’attività a Guidonia e dintorni: il corso
di primo soccorso. Con queste premesse e con le credenziali di tanti
anni al servizio della gente, la Croce
Blu annuncia l’inizio del corso di
primo soccorso e protezione civile
nella nuova sede dell’associazione a
Tor Sapienza, in piazza Raggio.
«Sapere come intervenire in un
soccorso. Imparare cosa dire
quando si chiama il 118. Acquisire le competenze adatte – spiegano i volontari – per operare nella
protezione civile. Il tutto con lezioni interessanti e attive, tenute
da un qualificato team di formatori e da vari medici specialisti».
Sono 25 le ore complessive per un menu composto di lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
«Alla fine del percorso formativo, inoltre, è prevista una prova
di valutazione finale che si compone di un questionario strutturato a risposta multipla. Il superamento di quest’ultima presuppone il rilascio di un attestato di partecipazione al corso».
Il criterio principale è quello di fornire ai partecipanti del corso indicazioni necessarie a fronteggiare le emergenze di natura sanitaria senza sconfinare in istruzioni che travalichino le competenze e
le capacità dell’incaricato, attuando
pienamente la massima ippocratica
del “primum non nocere” così importante ed attuale in campo medico.
Fondamentale nelle emergenze è
intervenire avvalendosi di adeguati
elementi di conoscenza. Altrettanto
importante è mostrare solidarietà,
impegno e rispetto della vita e del
dolore. Valori che sono testimoniati
dagli organizzatori e dai docenti del
corso, tutti rigorosamente volontari. In una società che ha dimenticato come si fa ad essere solidali, già
la scelta di essere volontario è un
qualcosa di estremamente prezioso.
Un qualcosa che va condiviso, affinché diventi motore di un mondo più umano.
Info e prenotazioni:
Croce Blu – Via di Casal Bianco, 18 - Guidonia
tel. 0774.300.696 – fax 0774.300.234
Croce Blu – Piazza G. Raggio, 6 –
Tel.\Fax 06.62275059 www.gmcroceblu.org www.gmcrocebluperte.it – [email protected]
Le 5 Giornate dell’Arte
TIVOLI - L’Associazione Culturale TivoliArte dal 5 al 9 ottobre
2011 presenterà la 4° Edizione
della manifestazione Le 5 Giornate dell’Arte, intitolata Itinerari
Artistici: voci, colori, parole nel
Centro Storico di Tivoli. Si tratta
di una manifestazione culturale
che prende il via nell’Agosto
2008, organizzata da 11 artisti tiburtini per donare alla città di Tivoli momenti artistici e di riflessione volti a migliorare il futuro
sociale, culturale e ambientale
della nostra città.
L’edizione 2011 si svolgerà in
due fasi; la prima, dal 5 al 9 Ottobre, vedrà Tivoli trasformarsi in
una fucina creativa. L’Associazione Tivoli Arte ha invitato gli artisti (pittori, scultori, fotografi, registi, attori, poeti e musicisti) a
percorrere, lasciarsi ispirare e
narrare la nostra città, dando vita ad un percorso artistico a forma di Y, che avrà come punto di
partenza Piazza Garibaldi e si dirigerà da una parte verso Villa
Gregoriana e dall’altra verso la
Chiesa di San Silvestro, in Via
del Colle. Arricchirà questo momento creativo, la presenza su
tutto il territorio di convegni,
esposizioni di arti visive, eventi
letterari e concerti. Nella seconda fase dall’8 al 12 Dicembre,
presso le Scuderie Estensi un’esposizione sugli Itinerari Artistici mostrerà al pubblico le opere
realizzate.
Il messaggio della manifestazione è quello di riscoprire la bellezza della città, delle sue strade e
delle piazze come luoghi di incontro e scambio, attraverso una
riflessione sul presente e l’unione
in un unico progetto di tutte le
“Itinerari Artistici: voci, colori, parole
nel Centro Storico di Tivoli”
forze culturali del territorio. L’Arte è la voce di tutti, , dei giovani e
degli anziani, dei
diversamente
abili e dei normodotati, di
chi è passato
per le nostre
strade
secoli
fa, di
chi le vive
oggi. Ogni spettatore sarà parte di una manifestazione colorata, in cui il senso
estetico dell’arte, attraverso la vivacità dei colori, la bellezza delle
voci, la profondità delle parole, si
opporrà al degrado dei palazzi, al
grigiore del cemento e alla pigri-
zia delle menti.
TivoliArte
non
sarà sola
a lanciare questa sfida, ma
con lei saranno
presenti le Associazioni Culturali Officine
del Fare, Vento di Tramontana,
Arte 7, ReteRosa e Schegge di Cotone, il Circolo di cultura politica
ed economica Piero Gobetti; i cori Tibur Gospel Singers, Giovanni
Maria Nanino e Città di Tivoli, e
l’Orchestra Ghironda. Queste associazioni rappresentano la voce
più viva, originale e impegnata
del nostro territorio e sono le
Visita della Villa d’Este
TIVOLI - L’Associazione “Cultura e Solidarietà”, con il patrocinio
dell’Associazione “Amici del Liceo Classico Amedeo di Savoia di
Tivoli”, organizza per il giorno martedì 27 settembre 2011 la visita della Villa d’Este all’interno di un Recital di Musica e Poesia
Rinascimentale.
Il programma è il seguente: Ore 18.15 : Accoglienza dei partecipanti all’ingresso della Villa d’Este ( è necessario esibire il biglietto d’invito); Ore 18.30: Recital di musica e poesia nella “Sala d’Angolo” con la partecipazione del chitarrista classico Aliosha De
Santis; Ore 19.30: Cocktail sulla terrazza del Bar-Ristorante sito
all’interno della Villa; Ore 20.15: Visita della Villa cinquecentesca:
il palazzo, le fontane e i giardini tra giochi di luci e suoni.La quota di partecipazione è di € 18,00.
Per info
· Maria Pia (0774 312080);
· Adele (3477557252);
· Rita (0774 312417) ore serali;
· Giorgio ( 330917670).
· Segreteria del Liceo Classico “Amedeo di Savoia”
Via Tiburto, 44 Tivoli (orario 8,00-14,00), tel: 0774/313330
compagne di viaggio, che anche
quest’anno confermano la loro
presenza nella realizzazione della manifestazione. Hanno dato la
loro adesione numerosi artisti, tiburtini e non, che parteciperanno agli itinerari artistici e che
avremo modo di presentare uno
per uno, nell’esposizione presso
le Scuderie Estensi di Tivoli a Dicembre 2011. Non mancheranno
nuove collaborazioni, infatti nel
2011 si uniscono al nostro percorso il gruppo La Terza mano e
le associazioni culturali La Fucina di Arte e Mestieri e Kult,
realtà giovanile di grande spessore culturale del territorio di Tivoli. Parteciperanno alla quarta
edizione l’Agenzia Europea di
Bilbao e Gli Amici delle Biblioteche. Infine TivoliArte accoglierà
l’Associazione Culturale Punto e
Virgola del quartiere di Torre
Spaccata di Roma, che porterà a
Tivoli nuove influenze artistiche
dalla capitale e ospiterà a sua
volta un’esposizione dell’Associazione tiburtina dal 15 al 18
Dicembre 2011.
Tra le novità della quarta edizione, c’è l’unione delle forze culturali con le forze imprenditoriali del nostro territorio; quest’anno sostengono il progetto delle 5
Giornate dell’Arte l’Associazione
imprenditori e liberi professionisti TivolImpresa e molti esercizi
commerciali, che hanno dato la
loro disponibilità nell’accogliere
all’interno dei loro locali esposizioni di arti visive. Allo stesso
modo, pub e bar della città, offriranno durante la manifestazione
momenti di degustazione, uniti
agli eventi culturali.
Tra Tivoli e Subiaco si contano 380 – 400 pazienti affetti e si ha un’incidenza che
va dall’1,5 fino al 6 %.
Il problema principale correlato a questa malattia, come a troppe altre, è l’assenza di strutture idonee. Il sostegno e l’assistenza da parte delle strutture sanitarie e
del comune sono spesso insufficienti. Manca un’assistenza riabilitativa e domiciliare nella fase intermedia
ed avanzata della patologia
e le famiglie o i singoli fa-
miliari che, quasi sempre, si
prendono cura dell’ammalato, “affette” anch’esse da
questo grave problema, si
ritrovano inevitabilmente
sole.
In tutta Italia sono circa
750.000 i pazienti colpiti
dalla demenza di Alzheimer
e 2 milioni circa le persone
che ruotano attorno agli
ammalati e che sostengono
notevoli costi economici e
sociali…
Greta Merletti
La Croce Blu
tinge il 118 di rosa
GUIDONIA - Ai nastri di partenza il progetto della Croce Blu
di Guidonia Montecelio “Ambulanza Rosa” che avrà anche una
testimonial d’eccezione: la showgirl Nathalie Caldonazzo. Si
tratta di un’ambulanza dedicata al 118 che avrà un equipaggio
specializzato per intervenire nei casi di violenze e maltrattamenti sulle donne e in tutti i casi in cui le protagoniste sono le
donne, come nei casi di parto.
L’ambulanza prenderà servizio in principio a Roma. Medici e
professionisti del settore presteranno assistenza sanitaria e psicologica alle donne vittime di violenze e maltrattamenti, assistendole e tutelandole in un momento di grave difficoltà.
Il progetto è già stato accettato dall’Ares 118 e dalla Regione
Lazio.
«Un’iniziativa che ha tuttavia bisogno di fondi per prendere davvero piede nelle nostre città – scrivono dalla Croce blu
– ed è per questo che la pubblica assistenza cerca partner
del progetto in aziende del mondo profit e Istituzioni sensibili alle tematiche e alle problematiche inerenti l’universo femminile».
«L’obiettivo a lungo termine è quello di “realizzare un circolo virtuoso – ha spiegato Mariano Buttari presidente della
Croce Blu – tra il mondo non profit, profit e istituzionale”
in grado di portare al successo un progetto tanto ambizioso quanto difficile e impellente».
Zaccaria Mari in conferenza
TIVOLI - La società tiburtina di storia ed arte organizza il giorno 23 settembre presso l’aula magna del
Convitto nazionale Amedeo di Savoia in piazza Garibaldi dalle ore 17 la conferenza del dottor Zaccaria Mari su “Insediamenti, riti funerari e culti nel territorio tiburtino. Nuove testimonianze da recenti scavi archeologici”.
Per info www.tibur.eu/bacheca.html
‘InDesign CS5.5”
Sarà in libreria dal 28 settembre ‘InDesign CS5.5” il manuale, della serie
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di lavoro e sviluppare progetti di comunicazione facilmente
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anni ha curato l’edizione italiana di numerosi manuali e realizzazioni editoriali. Edimatica è un Adobe Partner - Publishing Solutions. Per Apogeo ha realizzato, tra gli altri, Photoshop CS5 e Photoshop funzioni avanzate.
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IL MESSAGGERO
VENERDì
23 SETTEMBRE 2011
TIVOLI, MONTEROTONDO.EGUIDONIA
Studenti
delle.cuolo
medie
superiori
di Tivoli
Vertice tra i presidi per evitare
disagi agli studenti e alle loro famiglie
Molti plessi non arrivano
a 500 iscritti e così potrebbero
essere costretti a fondersi
durante
una cerimonia
Scuole, sale il rischio di accorpamenti
In pericolo l'autonomia di istituti frequentati da migliaia di alunni
di FULVIO VENTURA
allievi, che in qualche caso
Autonomia scolastica a ri- potrebbe arri vare fino a
schio per le scuole di ogni 1.600.
ordine e grado nell'area che va
La scure, stando ai dati
da Tivoli a Monterotondo, raccolti dall'assessorato propassando per Guidonia e Pa- vinciale alle Politiche della
lombara. li governo riduce le scuola, si potrebbe abbattere
poltrone dei presidi e per gli sull'Istituto Artistico di Tivoistituti più piccoli si prevedo- ' li, con i suoi 494 alunni, e sul
no accorpamenti e reggenze. Professionale per l' industria e
In attesa di conoscere il desti- l'artigianato di Guidonia, 324
no dei propri plessi, i dirigenti iscritti. Già si pensa, però, a
scolastici degli istituti superio- come trovare delle eccezioni
ri si sono riuniti per discutere per salvare l'autonomia degli
soluzioni e proposte. L'incon- istituti.
tro è stato disertato dagli am«La mia scuola comprende
ministratori locali quando invece sarebbe stata utile la loro
presenza per discutere del futuro delle scuole primarie e
secondarie inferiori, ovvero
di materna, elementare e media.
Le nuove norme nazionali
e regionali prevedono per le
scuole superiori l'autonomia
solo per quegli istituti che hanno una popolazione studentesca compresa tra le 500 e le
900 unità. Sotto e sopra questa limiti scatta la reggenza e
l'accorpamento, per quelle
troppo piccole, e la divisione,
perq~~'
sto, solo per l'eccesso, un margine di tollerilJlU;l fino a 1.200
sia il liceo Artistico sia il professionale Moda e Abbigliamento - ha commentato il dirigente scolastico Mario
Segatori - già questa è una specificità
che si riscontra in
pochissimi altri casi in tutta la provincia. Inoltre l'Artistico di suo richiama
pochi ra~azzi. Noi
non
rIUSCiremo,
mai a raggiungere numeri mol-
stre sedi sono piccole e più di
tante classi non riusciremmo
ad a vere. E comunq ue il trend delle
iscrizioni è in crescita, in tre anni siamo cresciuti di 94
alunni». Salvi, per
poche unità, l'ltcgt
Pisano di Guidonia, 525 iscritti, ed
il classico Amedeo
di Savoia di Tivoli,
564. A causa del sovraffollamento, invece, sfora-
to elevati, anche perché le no-
no quota 900 a Tivoli il liceo
L'incontro disertato
dai Comuni. Il dirigente
Segatori: sedi piccole, non
c'è spazio per altri ragazzi
scientifico
Spallanzani
(1 .161)el'Itcgs Fermi (1.010),
a Monterotondo lo scientifico
Peano (1.246), e l'lis di piazza
della Resistenza (1.351), a
Guidonia lo scientifico Majorana che supera di poco con
918 alunni.
«Mi auguro che giungano
proposte èoncrete per risolvere il problema delle autonomie - ha spiegato l'assessore
provinciale alla Scuola Paola
Rita Stella, intervenuta all'incontro organ izzato presso l'Enrico Fermi di Tivoli - c'è tempo entro il 15 ottobre per formularli, dopo di che dalla Provincia entro il l5 novembre
dovranno essere trasmessi alla Regione. Il confronto con
gli enti locali, invece, sarebbe
stato molto importante per le
scuole primarie e secondarie
inferiori. La legge concede
l'autonomia solo agli istituti
omnicomprensi";, quelli che
hanno dall'asilo alle medie, e
con oltre 1.000 alunni . Per i
paese più piccoli, quindi, si va
verso l'unione dei plessi. Se
dai comuni arrivano proposte
di accorpamento si evita poi
Pinevitabile intervento;d!llli .
to» .
.. -'
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RICORDI
numero 9
settembre 2011
Sotto i Cipressi
LANFRANCO
RANIERI
nato a Tivoli
il 6 febbraio 1934
morto il 16 agosto 2011
Il condominio di Via Pacifici n° 18 esprime profondo cordoglio alla famiglia.
LANFRANCO ha raggiunto Bruno. Da tutti
hanno ricevuto stima e considerazione, da me
anche amicizia e affetto.
Vincenzo
Ricordo di LANFRANCO RANIERI – Il suo
sguardo, il suo incedere appartenevano al cielo più che alla terra. Negli occhi, dolci e buoni, la vastità delle “sue” montagne a un passo
dal cielo … Ricordare la parola pacata, l’umanità del suo sollecito interesse, la dirittura
morale, la profonda cultura di un fine interprete del diritto dona a chi ebbe il privilegio
di conoscerlo la ricchezza dell’incontro eccezionale con l’onestà e la virtù. Lo immaginiamo, in Cielo, trepidare per i nostri affanni, incoraggiarci con la limpidezza della sua vita,
pregare per noi. Grazie, LANFRANCO, per
l’incommensurabile valore della tua eredità.
Maria Luisa Angrisani
Giovanna e Valter Tafani sono vicini alla moglie e ai figli del carissimo LANFRANCO
RANIERI, amico di sempre.
Anna Maria Panattoni e famiglia per S. Messe per l’avv. LANFRANCO RANIERI.
Anna Proietti e famiglia in memoria dell’avv.
LANFRANCO RANIERI, uomo nobile e
professionista umano e generoso.
Ostilio, Lia e Tamara Puzzilli in ricordo dello
stimatissimo avv. LANFRANCO RANIERI.
MEMMO ROSSINI
nato il 21 marzo 1925
morto l’11 luglio 2011
L’onestà fu il tuo ideale. Il
lavoro la tua vita. Marito
e padre esemplare, resterai
sempre nella nostra memoria.
Un ricordo e una S. Messa per il caro amico ROSSINI a un mese della morte.
Francesco e Gigliola Lattanzi
GIUSEPPE (Pino)
RAZZOVAGLIA
nato il 28 ottobre 1948
morto il 24 luglio 2011
Marcello e Silvana Marziale, profondamente commossi, partecipano fraternamente al dolore della famiglia Razzovaglia.
GIOVINA
DI PIETROPAOLO
nata il 12 luglio 1956
morta l’8 agosto 2011
La ricordano con affetto le
famiglie Boccolini, D’Alba, De Luca.
Carissima BEATRICE, attraverso il ricordo dei
bellissimi momenti trascorsi insieme, continueremo a portare nei nostri cuori il tuo sorriso, la tua allegria e la tua immensa gioia di vivere, prendendo in prestito le parole di un cantante che ti piaceva tanto, vorremmo dirti che:
“…qua c’è tutto a dire che ci sei, fai buon viaggio e poi…poi riposa se vuoi”. Ti vogliamo bene.
I tuoi amici
Romano Gelsi e famiglia in memoria di MARIA BEATRICE BITOCCHI.
I dipendenti “Gelcauto” in ricordo di MARIA
BEATRICE BITOCCHI.
I componenti Associazione «Ricreatorio San
Vincenzo, amici di Don Ulisse» profondamente commossi partecipano al dolore della famiglia BITOCCHI Renzo per la prematura
scomparsa della adorata figlia MARIA BEATRICE.
Il condominio di via Antonio Del Re, 12 partecipa al dolore della famiglia BITOCCHI
Renzo per la prematura scomparsa della diletta figlia MARIA BEATRICE.
Giovanna Tafani e famiglia, Anna Maria Panattoni e famiglia per MARIA BEATRICE
BITOCCHI prematuramente scomparsa e assicurano ai genitori e ai familiari tutti assiduo
ricordo nella preghiera.
ELENA SILVESTRI
in INNOCENTI
nata l’8 gennaio 1947
morta il 17 luglio 2011
Ebbe da Dio il gran dono
di una immensa bontà e
consacrò tutta la vita per il
bene della famiglia. Chiamata dalla terrena alla Celeste Patria, serenamente
s’addormentò nel Signore, lasciando il più caro ricordo della sua bontà e rettitudine.
17.7.2011 - Fine di un romanzo d’amore durato 45 anni. Ti ricordi, ci siamo sposati che
eravamo due ragazzi minorenni, con il tuo carattere umano hai forgiato anche il mio. Abbiamo avuto due figli, Carla e Mario. Sei stata una meravigliosa moglie e una grande madre. Ci hai dato l’esempio di cosa sia e di come ci si comporta con la comunità in cui si vive tutti i giorni, con la tua educazione e signorilità. Abbiamo affrontato la vita coniugale
sempre content e uniti; un cammino insieme,
superando sempre tutte le sfide che la vita ci
riservava, a testa alta. Purtroppo non sono riuscito a salvarti da un destino così crudele e
amaro. Senz’altro dal Cielo continuerai a proteggerci. Ugo, Carla, Mario, Pamela, Elisa, Samuele e Gaia.
Noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscere ELENA, le sue qualità, la sua forza, la
sua gioia di vivere, cercheremo di fare un modello del suo incancellabile ricordo.
Gli amici Sandro, Alferia, Anna e Tonino
Giovanna Tafani e famiglia, Anna Maria Panattoni e famiglia per la cara ELENA SILVESTRI INNOCENTI: un pensiero e una preghiera costante per la defunta e una vicinanza
affettuosa al marito, ai figli, ai nipoti.
Il condominio di via Acquaregna, 17 si associa al dolore della famiglia CONTI per la scomparsa del caro BRUNO avvenuta il 1.8.2011.
Gli impiegati del Centro Impiego di Tivoli ricordano con affetto, simpatia e stima profonda il Prof. TITO CAPITANI.
Giovanna Tafani e figlie, Anna Maria Panattoni sono vicine alla cara Rina e all’intera famiglia nel ricordo dell’indimenticabile prof. TITO CAPITANI.
Tutto il Liceo Classico «Amedeo di Savoia»
partecipa al lutto per la morte del prof. TITO
CAPITANI, già docente di Educazione Artistica presso la Scuola Media Statale «Giuseppe Petrocchi» di Tivoli, da sempre vicino alle
iniziative del nostro istituto, nonché collaboratore degli “Annali del Liceo”. Roberto Borgia
ROBERTO
TROMBETTA
di anni 65
morto il 19 agosto 2011
Lo ricordano la moglie e i
figli.
In ricordo del nostro caro
ROBERTO.
Il fratello, le sorelle
e i cognati
Gesù ha detto: «Io sono la via, la verità e la
vita. Chi crede in me non morirà». Dopo una
malattia sopportata con grande forza d’animo,
sostenuto da una profonda fede in Gesù e Maria, è morto a Tivoli ROBERTO TROMBETTA. Uomo buono e sempre grande nella
sua umanità e generosità, professionista autorevole e stimato. Conserveremo per sempre nel
cuore il suo ricordo e ci stringiamo, con affetto, alla famiglia per condividere il dolore per
la perdita di un così tanto amato e indimenticabile vero amico; marito, padre, suocero e nonno affettuosissimo, certi che, anche ora, continuerà a vegliare su tutti i suoi cari dal Paradiso, dove gode della vera Pace.
Amato Paolacci e famiglia
ALESSANDRO
BORGIA
nato il 20 ottobre 1921
morto il 9 luglio 2011
Con il sorriso del tuo essere ci hai dato luce e
gioia, hai riempito le nostre vite e per questo sarai
sempre e dovunque con
noi.
La famiglia
Tutto il personale del Liceo Classico Statale
«Amedeo di Savoia» ricorda con immensa stima e affetto il caro e illustre prof. ALESSANDRO BORGIA. Egli, prima con il suo
magistero, poi con il suo impegno di letterato,
fine e ironico, tanto ha contribuito allo spessore culturale del nostro istituto, dei cui Annali
è stato assiduo e apprezzato collaboratore. Siamo tutti vicini alla figlia Alessandra, valida insegnante del Liceo Classico, e alla moglie Anna, anch’essa docente di primo piano nel recente passato del Liceo e a tutta la famiglia di
Sandro.
Per SCIABARRA FRANCA morta l’11 luglio
2011 la ricordano con affetto Renza, Rita, Emma, Antonietta, Serrana, Lidia, Vittoria e Anna Porziani.
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tiburtino
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ARTE
numero 9
settembre 2011
Museo virtuale della città di Tivoli
Scheda n° 75
Sezione: Sibilla Tiburtina
Questa volta lasciamo la pittura e soprattutto le opere conservate nei musei
esteri e rimaniamo in Italia occupandoci
di una insegne opera di statuaria (il confronto sarà certamente utile con tante opere moderne, per le quali un codazzo di
cortigiani si straccia le vesti!).
L’occasione è offerta dalla pubblicazione, nella collana “Contributi alla conoscenza del patrimonio tiburtino del volume “L’iconografia medievale della Sibilla Tiburtina” della giovane
Arianna Pascucci, con prefazione di Alessandra Guiglia, docente ordinario di
Storia dell’Arte Medievale
presso l’Università di Roma
«Sapienza».
In attesa di presentare il
volume in una sede appropriata voglio consigliare i
lettori, che si recano a Firenze e che non iniziano il
tour con la fila chilometrica
agli Uffizi (a meno che non abbiano prenotato prima!), di recarsi subito al Museo dell’Opera
del Duomo (S. Maria del Fiore)
per munirsi del biglietto cumulativo che permetterà di entrare,
oltre che nel Museo stesso, sul
campanile di Giotto, nella cripta
del duomo stesso (non facendo la
fila per entrare nella Chiesa) e nel
Battistero.
Certo è esclusa la cupola del
Brunelleschi, ma le file chilometriche, ben superiori a quelle degli
Uffizi, debbono far riflettere in base
al tempo a disposizione che si ha per visitare Firenze.
Ammiriamo allora nel Museo dell’opera del Duomo la statua della Sibilla
Tiburtina (1337-1441) di Nino (Pisa,
circa 1315 - circa 1370) e Andrea Pisano (così fu soprannominato Andrea da
Pontedera, 1290/95 - Orvieto 1349).
La statua fa parte del gruppo
delle sedici statue che adornavano le nicchie dell’ordine superiore del campanile di Giotto, lato
nord, il meno visibile per-
ché di fronte alla facciata laterale del Duomo (Santa Maria del Fiore).
L’originaria collocazione era ben più
importante in quanto situata sul lato ovest,
quello perché contiguo alla facciata, e
prospiciente il Battistero: il fatto è che il
riempimento delle nicchie progettate da
Andrea Pisano si prolungò oltre la fine dei
lavori del Campanile, fino al Rinascimento. Così fu spostata la porta di Andrea
Pisano del Battistero, per ospitare la porta del “Paradiso” di Lorenzo Ghiberti e
furono spostate nel 1464 le statue della
Sibilla Tiburtina, di Davide, di Salomone
e della Sibilla Eritrea, tutte opere di Andrea Pisano e della sua bottega, dove tra
i collaboratori vi era il figlio Nino.
Al loro posto furono inserite le statue
dei Profeti, opera di Nanni di Bartolo e di
Donatello. Tutte le statue furono definitivamente spostate nel 1937 e sul campanile al loro posto vi sono della copie.
Le opere di Nino e Andrea Pisano non
sono delle vere e proprie statue a tutto tondo, possono essere viste come altorilievi
molto aggettanti, grezzi sul retro dove la
nicchia copriva la visione.
La profetessa tiburtina ci appare avvolta in un manto, ricco di morbidi panneggi che le cingono il capo fino ai piedi, la
mano destra regge la veste, mentre la sinistra tiene un cartiglio srotolato, il capo
è velato e il volto giovane, mentre il naso è rovinato. La postura non è certamente armonica, troppo rigida e statuaria, rispetto ad altri esempi precedenti come le
Sibille realizzate da Giovanni Pisano, tra
il 1301 e il 1310 per il pulpito del Duomo di Pisa.
Roberto Borgia
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tiburtino
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ARTE
numero 10
ottobre 2011
Museo virtuale della città di Tivoli
Scheda n° 76
Sezione: Sibilla Tiburtina
L’interesse suscitato dalla
pubblicazione della precedente scheda sulla statua
della Sibilla Tiburtina, conservata nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze, soprattutto da parte degli amici dell’associazione «Villa
Adriana nostra» che da qualche anno si occupano, con
sano entusiasmo unito a una
rigorosa ricerca filologica
per portare in luce gli usi e
costumi dell’antica Tibur, mi Sibilla Tiburtina, cappella Marciac, Roma. Partispinge a pubblicare ancora colare.
una scheda su tale personaggio mitologico-letterario. (Notevole tra l’altro l’apporto pratico di questa
associazione, voglio solo ricordare la recente bonifica dell’area antistante
la tomba della Vestale Cossinia). Intanto do appuntamento a tutte le persone interessate all’argomento alla conferenza promossa dalla «Società Tiburtina di Storia e d’Arte» che si terrà venerdì 18 novembre 2011 alle ore
17,00 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale dove verrà presentato il
testo “L’iconografia medievale della Sibilla Tiburtina”, con una genesi su
questa importante figura “tiburtina”.
L’invito è salire ora alla Chiesa della SS. Trinità dei Monti a Roma,
quella sopra Piazza di Spagna: già nel 1495, con la benevolenza di papa
Alessandro VI, il re Carlo VIII di Francia (il rivale di Pier Capponi) aveva acquistato una parte del Pincio dai Barbaro, famiglia veneta che a quel
tempo ne era proprietaria. Si trattava di un’altura incolta, a parte qualche
vigna che veniva coltivata fra le rovine della ritenuta villa di Lucullo. In
ogni modo si tratta di una delle chiese francesi di Roma iniziata nel 1502,
con interno a una sola navata con cappelle laterali.
Fino a poco tempo fa per superare il cancello di ferro che divide a metà la chiesa ci voleva uno speciale permesso da chiedere alla presidenza
degli stabilimenti francesi ubicata nell’altra chiesa nazionale di Francia,
S. Luigi dei Francesi, famosa per le opere di Caravaggio.
Approfittiamo allora di questa possibilità che ora ci viene offerta per
recarci nella quinta cappella di destra, la cappella della Natività chiamata
anche cappella Marciac, da Pierre Marciac, canonico di Besançon che dopo il sacco di Roma del 1527 pagò 144 scudi per restaurare la cappella,
pagherà poi altri 400 scudi per ottenere la concessione della cappella stessa e che sarà decorata dopo la sua morte (1540).
La cappella è decorata lungo tutte le pareti con un ciclo di affreschi
raffiguranti Storie di Cristo, che dobbiamo attribuire allo stato attuale a
un anonimo del XVI secolo che rivela una particolarissima elaborazione
della cultura raffaellesca delle Logge Vaticane: sull’altare, all’interno di
una finta struttura architettonica con due colonne sorreggenti una trabeazione è dipinta la Natività.
Mirabile è l’invenzione della vergine che invia raggi di luce verso il
Bambino, che a sua volta è fonte di luce. Sul lato sinistro della Natività
è raffigurato in adorazione anche Pierre Marciac.
Ma torniamo alla Sibilla Tiburtina che è effigiata sul pilastro d’entrata, quello destro. Anche qui segnaliamo l’effetto di luce che proietta un’ombra sul finto marmo dell’affresco, luce che vuol rappresentare quella che
proviene dal Signore.
Roberto Borgia
XL
CULTURA
3 novembre 2011
13
I tesori di Tivoli formato Panini
I tesori di Tivoli finiscono nelle bustine più amate d’Italia. Villa Adriana e
Villa d’Este sono protagoniste del
nuovo album di figurine della Panini
dedicato ai siti patrimonio Unesco.
Il giro delle bellezze d’Italia in 48 pagine, e di queste due sono dedicate alle perle tiburtine. Tra le 192 figurine,
quattro sono dedicate alla dimora
dell’imperatore Adriano e ad essere
immortalate sono stati il Canopo ed il
Tempio di Venere. Della dimora del
cardinale Ippolito d’Este, invece, sono finiti “in busta” le Cento Fontane,
la fontana dell’Organo, quella dei
Draghi ed un dettaglio della dimora.
In ogni pagina, oltre a quattro foto,
c’è anche una breve descrizione del
sito, sia in italiano che in inglese, ed
alcuni dettagli come l’anno di entrata
nel patrimonio dell’umanità o le coordinate geografiche. La collezione Il
Patrimonio UNESCO in Italia” è articolata in 192 figurine adesive, che
possono essere raccolte in un album
di 48 pagine. Sfogliandolo è possibile
passare in rassegna, dal nord al sud
della Penisola, tutti i luoghi di maggior interesse storico, artistico, culturale e naturalistico – spiegano dalla
Panini - tra le altre, non mancano le
figurine dedicate ai Centri Storici di
Roma, Firenze, Siena, Napoli, Urbino
e Pienza; ad opere d’arte come il Cenacolo di Leonardo da Vinci a Milano; a grandi strutture architettoniche, come Castel del Monte ad Andria
e Villa Adriana a Tivoli; e a bellezze
naturali come la Costiera Amalfitana,
la Val d’Orcia, il Parco Nazionale del
Cilento e Porto Venere con le Cinque
Terre. Per ogni sezione dell’album,
una dettagliata didascalia fornisce le
principali informazioni, sia in italiano che in inglese, sulle caratteristiche del luogo, i cenni storici, le coordinate geografiche e la data di iscrizione come “patrimonio dell’Umanità
UNESCO.
I numeri dell’Album:
150 anni di bellezza italiana: In occasione del
centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Panini ha voluto esaltare la bellezza e
l’unicità del proprio paese attraverso una collezione di figurine che racconta il patrimonio
UNESCO in Italia. 48 le pagine 192, le figurine
PREZZI:
• Album € 2,00
• Bustina da 5 figurine € 0,60
• Starter pack (1 album + 5 bustine) € 3,00
« Con queste figurine vogliamo avvicinarci ai giovani – continuano
dalla Panini – ed inoltre con le didascalie in inglese vogliamo aprir-
ci ai mercati esteri. Ogni sito, inoltre, avrà delle copie per la promozione turistica».
«Siamo orgogliosi, di poter contri-
buire alla diffusione della conoscenza del patrimonio italiano.
Questa raccolta non è solo un affascinante viaggio alla scoperta delle
tappe artistiche e culturali del nostro paese, ma anche un vero e
proprio omaggio all’eccellenza italiana - ha aggiunto Antonio Allegra,
Direttore Mercato Italia Figurine e
Card di Panini - questa collezione,
insieme ad altri importanti progetti in corso, rappresenta un ritorno
alla vocazione didattica che, insieme all’intrattenimento puro, ha
storicamente ispirato le raccolte
Panini». «Siamo lieti che Panini
abbia creduto in questo progetto e
abbia voluto promuovere con noi
un tema così importante, permettendoci di arrivare anche al pubblico dei più giovani - ha commentato il giorno della presentazione
Claudio Ricci, presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio
Mondiale UNESCO e sindaco di Assisi - si tratta di un’importante iniziativa per tutti i siti italiani e, sicuramente, di un progetto assolutamente originale ed innovativo».
Il nuovo album con gli scorci più belli delle due ville tiburtine, protagoniste della raccolte, è stato accolto con
soddisfazione anche da palazzo San
Bernardino.
«Un’iniziativa lodevole che non
può che fare bene per la città di Tivoli. Tutti siamo affezionati alle
collezioni di figurine Panini, far
parte dell’album “Il Patrimonio
UNESCO in Italia” e con un ruolo
da protagonisti per Tivoli e i tiburtini rappresenta un motivo di vanto e orgoglio. Da sindaco esprimo
il più vivo ringraziamento per un
progetto che contribuirà senza
dubbio alla promozione turistica
delle bellezze del nostro territorio».
“L’iconografia medievale della
Sibilla Tiburtina
TIVOLI - In data venerdì 18 novembre alle
ore 17,00 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale in Piazza Garibladi verrà presentato,
nell’ambito delle conferenze della Società Tiburtina di Storia e d’Arte, il volume “L’iconografia medievale della Sibilla Tiburtina”,
con una confrenza tenuta dalla giovane
autrice Arianna Pascucci, coadiuvata dal
prof. Roberto Borgia. L’argomento è quanto mai attuale per il recente gemellaggio
tra la città greca di Delfi e la cittàdi Tivoli.
Pubblichiamo la prefazione al volume della chiar.ma prof.ssa Alessandra Guiglia,
docente ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Roma “Sapienza” e relatrice della tesi ora
pubblicata nella collana “Contributi alla conoscenza del patrimonio tiburtino”, edita dal Liceo Classico Statale “Amedeo di Savoia” di Tivoli:
“Sono relativamente rari, e quindi per noi assai preziosi dal punto di
vista culturale, i colti recuperi di figure, personaggi e simboli propri
della cultura romana pagana che, in epoca post classica e medievale, vengono inseriti in contesti iconografici esplicitamente cristiani.
Gli studi in proposito sono, peraltro, ancor meno frequenti, forse per
la difficoltà di approccio al tema stesso, che coinvolge complesse interpretazioni e contenuti talvolta oscuri.
E’ dunque con estremo interesse che dobbiamo guardare all’analisi
che ci viene proposta da Arianna Pascucci sulla figura della Sibilla
Tiburtina nel vasto orizzonte iconografico medievale. Il tema, già affrontato qualche decennio fa in rapporto agli affreschi di Sant’Angelo in Formis da Fernanda de’ Maffei, purtroppo recentemente scomparsa, era rimasto poi a lungo in disparte ed è quindi benvenuta questa nuova riconsiderazione, correttamente aggiornata e condotta nel
contesto di confronti e riferimenti a tutto campo. Particolarmente felice appare la scelta di presentare questo nuovo studio proprio nell’ambito tiburtino, con la lodevole intenzione di diffonderlo in quella terra in cui ovviamente è più radicata la tradizione del celebre oracolo che rese celebre nel mondo antico la città di Tibur.
Questa iniziativa e la sua realizzazione devono perciò essere accolte
con grande apprezzamento, riconoscendone il merito non solo alla
giovane e valente Autrice ma certamente anche al prof. Roberto Borgia, ideatore della collana di pubblicazioni e stimolatore di colte e
fruttuose operazioni scientifiche – ma anche giustamente divulgative
– dedicate in particolare al prezioso patrimonio del territorio tiburtino.
Da XL,
n.20, 3
novembre
2011,
pag. 13
Tiburtini “cottinfronte”
(A cura di Franco Sciarretta)
Il primo scrittore tiburtino a
parlare dei Tiburtini “Cotti-infronte” è Marco Antonio Nicodemi (nato a Tivoli probabilmente nella I metà del sec. XVI
e morto dopo il 1591) nella sua
“Storia di Tivoli” (Tiburis urbis
historia), pubblicata solo nel
1926 da Amedeo Bussi e Vincenzo Pacifici per la collana
“Studi e fonti per la storia della
regione tiburtina”. L’opera, in
corretto ed elegante latino, si
compone di cinque Pentadi,
ciascuna suddivisa a sua volta
in libri e capitoli. Nel Capitolo
XIV del Libro quinto della Prima pentade si fa riferimento alla ribellione dei Tiburtini al
pontefice Innocenzo II, ed alla
guerre che ne seguirono. Pentitisi successivamente, i Tiburtini
chiesero ed ottennero il perdono dal papa, ma non dai Romani, che aspettavano il momento
giusto per vendicarsi. L’anno è
il 1141 dell’era cristiana.
Testo originario
….”Eo mortuo, visum est sublatum Tiburtibus presidium;
quapropter a Romanis effraenatius sunt agitati: ipsi vero
ad astum vertentes animum,
Anienis rivum, foribus Collinae portae pice illitis, intus
continuerunt, et cum ad
ipsam hostes approquinquantes, illis effractis aquarum impetu maximo, eos submerserunt. Quam rem igne ulcisci
volentes Romani, quos ex Tiburtibus capere poterant, iis
candenti ferro faciem exurebant. Has notas Tiburtes inultas esse non patientes, si qui
ex illis ad ipsorum deveniebat
potestatem, ei cutim in ligulas
scindebant.
Verum haec vulgo a quo ea
recipi solent, quae rerum ge-
starum scriptores praetereunt, tamquam falsa et indigna quae credantur dimittamus, si ea quae Eugenio III
Pontifice contigerunt scribamus”.
Traduzione
…
“Morto lui (Innocenzo II, che
aveva perdonato una defezione
dei Tiburtini), sembrò che ai Tiburtini venisse meno un (valido)
sostegno; e proprio per questo furono tormentati dai Romani alquanto ignominiosamente: e così essi, ricorrendo ad un astuto
stratagemma, chiusi gli ingressi
della Porta Collina con la pece,
trattennero all’interno della città
le acque del fiume Aniene, e,
quando videro i Romani avvicinarsi, spalancatili all’improvviso, sommersero gli assalitori con
un travolgente flusso di acque.
Per la qual cosa i Romani, volendo vendicarsi con il fuoco,
presero a contrassegnare con il
ferro incandescente il volto di
tutti i Tiburtini che cadevano
nelle loro mani. I Tiburtini, non
sopportando di lasciare invendicate queste offese, tagliuzzavano
la cute ( o cotenna) a quello che
tra i nemici veniva in loro potere.
Queste notizie, certo, che si sogliono raccogliere dal popolino,
sono tralasciate dagli storici, e
così facciamo anche noi, in
quanto false e non degne di essere prese in considerazione, e perciò scendiamo subito ai fatti che
accaddero sotto (il successivo
pontefice) Eugenio II”.
...
Dagli eventi narrati, il popolo
ha tratto alcuni attributi rimasti famosi: i “Romani cacallacqua” in quanto travolti dalle ac-
que del fiume Aniene in cui
affogarono, e i “Tiburtini cottinfronte”, perchè ustionati sul
volto dai Romani. Le variazioni
popolari di paesi vicini a Tivoli,
generate per lo più da contrasti
economico-commerciali, vedono al posto dei Romani i Castellani, di Castel Madama, oppure
i Sublacensi di Subiaco. Presso
ambedue è tradizione sparlare
dei tiburtini additandoli come
“cotti in fronte”. La realtà storica è ben diversa.
...
La storia dei Romani e dei Tiburtini è così riassunta da Fabio Gori (sec. XIX) nel suo
“Viaggio pittorico-antiquario da
Roma a Tivoli e Subiaco sino alla famosa Grotta di Collepardo”, pubblicato a Roma nel
1855:
…
La vicina Porta del Colle rimembra un curioso stratagemma raccontato dal Nicodemi.
Nel 1141 dell’Era Volgare gli
abitanti, prevedendo un assalto
dei Romani, la chiusero e dietro
essa accumularono gran quantità di acqua. Con meraviglia
estrema si affollavano i Romani
alla Porta, quando ad un tratto
la videro aperta, e si trovarono
pedoni, cavalieri e cavalli rovesciati, affogati e rapiti da un
torrente precipitoso. Intanto i
Cittadini sulle mura e da punti
diversi saettavano, ferivano, uccidevano ed imprigionavano
chi giungeva a salvarsi sulle alture. Fu tanta la rabbia dei Romani per questo bagno, che
stamparono un ferro rovente in
fronte a quanti nemici loro capitarono in mano, dal che venne ai Tiburtini il soprannome di
“cotti in fronte”; e i Tiburtini a
quanti Romani ebbero in potestà tagliuzzarono la superficie
del capo. Barbare e crudeli pene, con le quali deformavasi l’umana faccia, immagine della
Divinità.
...
Ecco invece come i Romani tramandano l’episodio che generò
l’epiteto di “cottinfronte” per i
Tiburtini. Ce lo racconta, nel
suo efficacissimo linguaggio
belliano, Giggi Zanazzo (Roma
1860-1911) nei “Proverbi romaneschi” (pubblicati nel 1960)
sotto il titolo “Tivolesi, cotti in
fronte”:..
“Dice che in una guera fra tivolesi e romani, li romani pe’ un
tradimento ciabbuscorno e er
fugge je servì ppé companatico.
E intanto che lloro se la fumaveno li tivolesi, brutti boja, je feceno ’na cavalletta e je sfasciorno un ponte indove ciaveveno
da passà e ppoi s’annisconnèrno pe’ pialli a tradimento de
dietro a le spalle. Defatti in der
tramente che li romani se ne
staveno vicino ar ponte credennose de passallo, li tivolesi, s’i
mmazzati, uscirno e je diedeno
e’ resto der carlino; li romani
scàppeno, e, credenno de trovà
er ponte, punfete ! vann’a
schizzà drento a ll’acqua. E da
quer giorno in poi de ’sto fatto li
romani furno chiamati: cacaall’acqua. Je tornò cconto però
a li Tivolesi ! Nu’ l’avesseno mai
fatto ! Perché nun te dubbità
che li romani giurorno da fajela
pagà ccara, ma ccara salata. E
defatti un giorno se partirno da
Roma, se n’annorno a Tivoli e
’gni tivolese che incontronno,
con un merco, lo mercorno in
fronte. E da quer giorno in poi
li romani chiamorno li tivolesi:
cotti-in-fronte.” Ecco quanto ho
raccolto in proposito, chi vuol
far commenti ne faccia.
...
Dello stratagemma escogitato
dai Tiburtini contro i Romani si
ricorda anche Igino Giordani (
Tivoli 1894-1980) nella sua
“Città murata” (1936). All’episodio il nostro grande concittadino dedica l’intero capitolo XIX,
(La fiumana), penultimo del romanzo, il quale si chiude con la
descrizione del travolgimento e
sommersione, con la deviazione
delle acque del fiume Aniene,
dei Romani, i cui cadaveri galleggianti sull’acqua, al Ponte
Nomentano, annunciarono la
sconfitta dell’esercito partito da
Roma per domare Tivoli. Di qui
l’epiteto “cacallacqua” che i Tiburtini affibbiarono ai Romani».
Nei giorni scorsi
è venuta a mancare
Anna Paola
Daggianti
al fratello Massimo
e ai familiari
le condoglianze
della redazione
di XL
GUIDONIA MONTECELIO
MONTECELIO
GUIDONIA
19 Dicembre 2011 Confronto
PROGETTI
7
Archiviato il duello col sindaco, il capogruppo incassa il risultato: “E’ un’opera che ho voluto fortemente”
Il Parco dei frutti si farà
Come nella favole a lieto fine, un tutti felici e contenti
e non se parla più. La fiaba che si chiude bene è il Parco
dei frutti a Guidonia centro, area attrezzata per i bambini, gli alberi dove cogliere mele (e chi più ne ha più
ne metta), senza dimenticare la pista ciclabile. Il via libera risuona dal Palazzo, un esito affatto scontato visti
i capitoli precedenti a tinte forti, almeno per gli umori
interni alla maggioranza e lo scontro tra il sindaco Rubeis e il capogruppo del Pdl Bertucci.
Porte che sbattono, duelli verbali nel corridoio del potere, riunioni di Giunta mandate in fumo proprio al momento di discutere del progetto che interessa l'area su
via della Pietrara. Il sindaco sembra irremovibile: il
progetto è un doppione perché già contenuto (non identico ma simile) all'interno dei Por, i progetti coi quali il
Comune ha chiesto un finanziamento alla Comunità
Europea di 13 milioni di euro. La tesi non convince
Bertucci, affatto, che ci vede solo una mossa utile a
bloccare la proposta. Il braccio di ferro va avanti a suon
di note stampa e clima ad alta tensione. Eppure il Parco
dei frutti si farà, lo dice il sindaco: contenuto sì nei Por
dove è previsto insieme alla scuola per 750mila euro,
ma alla fine “le somme necessarie per avviare e portare
a termine i lavori - spiega Rubeis - saranno anticipate
dai privati. Si tratta di progetti migliorativi della qualità
della vita per la comunità a costo zero per i cittadini, ci
tengo infatti a sottolineare che nemmeno un euro verrà
attinto ai bilanci comunali, né l’amministrazione procederà alla sottoscrizione dell’ennesimo mutuo con la
Il punto
Lo smog, Rubeis e gli allarmismi
Storia di un cambiamento
Area per
per ii bimbi
bimbi
Area
Guidonia centro
centro
aa Guidonia
Cassa depositi e prestiti, pratica fin troppo abusata nelle
passate gestioni”. Bertucci mostra soddisfazione: “Il
Parco dei Frutti rappresenta un'opera di estrema importanza che oltre ad offrire una preziosa area verde
per le famiglie e i bambini va a valorizzare una zona
da anni bisognosa di interventi di riqualificazione.
Un'opera che ho fortemente voluto e richiesto al sindaco che ringrazio di aver fatto sua. Realizzare a ridosso del centro urbano un giardino di settemila metri
quadrati con giochi per bambini, pista ciclabile e tanti
alberi da frutto non è una scommessa ma una realtà che
indica chiaramente il concetto che ha l'amministrazione della qualità della vita e di un futuro all'insegna
dell'eco sostenibilità”.
Premio Anna Bertucci per i giovani
Primo posto al Liceo classico
Tre borse di studio assegnate ai ragazzi dei licei
di Tivoli che hanno vinto il Premio Anna Bertucci, organizzato dall'omonima Fondazione e
dalla Croce Blu di Guidonia Montecelio. Una
bella festa la cerimonia di consegna delle borse
di studio che è stata l'occasione per ricordare,
usando le parole di Adalberto Bertucci, "una
mamma, una moglie, una donna eccezionale".
Al primo posto del concosrso si è classificato il
liceo classico Amedeo di Savoia di Tivoli con
il video “La storia di Pierette”, quella che Mariano Buttari, presidente della Croce Blu, ha definito “una storia bella. Integrazione, speranza
e i sogni di una ragazza di un'altra realtà, che
non dimentica le sue radici e che si è sentita accolta in una terra nuova. Storie belle, storie che
danno speranza. Ne abbiamo bisogno”. Al secondo posto la II B con dell'Amedeo di Savoia
con il lavoro “Mi piace e condivido”, secondo
la giuria “un perfetto spaccato del mondo giovanile, tra l’ossessione dei social network e la
consapevolezza che i rapporti umani non possono limitarsi a un monitor e una tastiera. Simpatici gli interpreti, corto ben realizzato,
colonna sonora moderna e appropriata". Al
terzo posto Miriam Teodori, del Liceo Spallanzani di Tivoli, con “Colori Solidali”, immagini
che hanno colpito perché “vere e reali, con un
divertente finale – dicono dalla commissione
del premio - che fa riflettere e ci consiglia di
non fermarci al primo sguardo. Perché già al
secondo scopriamo molto di più”. Tra i presenti
anche i figli della signora Anna Bertucci, Federica e Marco. "Una giornata molto significativa
- ha commentato Federica Bertucci - che rispecchia i valori che hanno contraddistinto la
vita di mia madre, ovvero la vicinanza ai bambini e ai giovani che spesso hanno bisogno di
stimoli per poter essere protagonisti nell'impegno sociale. E' sempre un'emozione vedere il
coinvolgimento di tante scuole e contribuire
alla formazione dei ragazzi".
dalla rivista "Confronto della Provincia di Roma", n. 24, 19
dicembre 2011, pag. 7.
“Nessun allarme smog” dicono dal Comune di Guidonia Montecelio
perché al primo dicembre l'Agenzia regionale per la protezione ambientale conta 23 sforamenti dei livelli di polveri sottili nell'aria rispetto
ai 35 consentiti in un anno. A leggere le dichiarazioni del sindaco viene
quasi da rilassarsi, meglio dell'alta montagna Guidonia Montecelio,
non fosse che il giorno che dal Palazzo inviano la nota ottimista pensata per bacchettare i soliti allarmisti è il 14 dicembre e intanto gli sforamenti (lo dice sempre l'Arpa Lazio) sono già diventati 25. Poi sorge
un altro pensiero: la soglia dei 35 sforamenti l'anno è un limite di legge
massimo, contarne “solo 25” non è un vanto per Guidonia Montecelio
definita “ambientalmente critica” da un pool di tecnici esperti della
Provincia di Roma, nota per aver oltrepassato quel numero magico
già diverse volte negli anni precedenti, sotto monitoraggio dell'Agenzia
non per vezzo ma per necessità. Eppure il sindaco Rubeis che è così
attento alle tematiche ambientali, sembra rincuorarsi della differenza
tra i dati dell'inquinamento di Roma e quelli di Guidonia, nonostante
nel mese di novembre ci siano stati otto giorni neri nell'arco di due settimane e Legambiente Lazio abbia citato per questo la città tra quelle
a rischio. Per Rubeis sono tutti “allarmismi ingiustificati” che non può
evitare di criticare, figurarsi che direbbe a risentire i comizi della sua
campagna elettorale quando paventava scenari apocalittici a cominciare dall'odiatissimo smog. Le cose sono due: è cambiata la situazione
della città o sono cambiati gli occhi di chi la guarda.
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 1 - Gennaio 2012
Not.Tib. 1 2012:Layout 1
20 01 2012
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Premiati gli studenti
più meritevoli
Il “Contributo allo Studio” anche a un ragazzo del Villaggio
Anche quest’anno gli studenti più meritevoli di tre istituti superiori di Tivoli
sono stati i protagonisti della 3ª edizione del premio “Contributo allo Studio”,
organizzato dall’associazione «Ricreatorio San Vincenzo - Amici di Don Ulisse».
A ricevere il riconoscimento sono stati Madalina Nistonescu della V E del
Liceo Classico Statale «A. Di Savoia»,
Goran Rachov della classe V della Fondazione Villaggio Don Bosco e Alessio
Latini della classe V B dell’Istituto Tecnico Ragionieri e Geometri «E. Fermi».
A ciascuno dei tre studenti è andato
un contributo di € 400,00 messo a disposizione dai soci dell’associazione.
Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’associazione Cesare Napoleoni, il sindaco del Comune di Tivoli
Sandro Gallotti, l’assessore alle Attività
produttive Vincenzo Tropiano, Don Benedetto del Villaggio Don Bosco. Presenti inoltre docenti e presidi delle scuole coinvolte.
«Un piccolo pensiero economico – ha
commentato il presidente Napoleoni –
che sia però da stimolo ai ragazzi a fare sempre meglio. In ricordo di Don Ulisse abbiamo voluto realizzare questo premio per offrire ai giovani più meritevoli uno strumento più per valorizzarsi ed
arricchire il proprio bagaglio culturale e
formativo».
«Lo studio e l’amicizia erano valori
fondamentali per don Ulisse e il messaggio che trasmetteva ai giovani – ha dichiarato il sindaco Gallotti – e oggi vengono evidenziati attraverso questo premio che incarna il suo pensiero. È importante stare vicino ai giovani e sostenerli nel loro cammino. È bene coltivare
ed incentivare iniziative come quella portata avanti dall’associazione Ricreatorio
San Vincenzo che ringrazio per l’impegno dimostrato e a cui auguro di proseguire con lo stesso successo per i progetti futuri».
Pista di pattinaggio
sul ghiaccio in piazza Garibaldi
IN CITTÀ
Aperta fino a Carnevale
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Ha aperto i battenti durante le festività natalizie la pista di pattinaggio su
ghiaccio installata in piazza Garibaldi a
Tivoli.
«Nonostante il ritardo dell’apertura per
motivi burocratici non dipesi dal Comune – ha commentato l’assessore al Turismo del Comune di Tivoli Vincenzo
Tropiano – c’è stata da subito un’ottima
risposta da parte del pubblico che ha preso d’assalto la pista di pattinaggio. A differenza degli anni passati il servizio oggi non costa niente all’Amministrazione.
Prima il Comune elargiva un contributo considerevole e si faceva carico delle
spese per l’energia elettrica, adesso abbiamo stipulato un accordo per azzerare ogni
spesa. Visto che abbiamo aperto con un
po’ di ritardo la pista, e per questo vorrei scusarmi con la cittadinanza che attendeva con ansia l’impianto, compenseremo il disagio iniziale prolungando i
tempi di permanenza della pista a piazza Garibaldi fino al Carnevale».
L’impianto è stato montato dalla società Axel, la stessa che gestisce le piste
di ghiaccio di Roma. Il costo del biglietto per un turno a persona è di € 6,00
per i giorni feriali ed € 8,00 per sabato,
domenica e festivi. Ogni turno dura un’ora e venti minuti. C’è la possibilità di effettuare abbonamenti mensili a € 60,00.
La pista apre la mattina alle ore 10,30 e
l’ultimo turno giornaliero inizia a mezzanotte per concludersi all’1,20.
Inoltre vengono organizzate lezioni
individuali e di gruppo per tutte le età
curate da insegnanti professionisti della Federazione Italiana Sport Ghiaccio.
Coro «G. M. Nanino»
Un augurio
di Amore e Pace
nel XIII Concerto
di Natale
Nonostante la tanto temuta crisi economica, quest’anno lo spirito natalizio
non ha avuto flessioni negative in borsa
né ha subito le influenze nefaste dello
spread nell’atmosfera pre-natalizia della
nostra ridente cittadina. Come i precedenti 12 anni, infatti, oltre alle consuete luminarie, agli alberi addobbati e ai
mercatini rionali, la chiesa di S. Maria
Maggiore si è illuminata a festa, domenica 18 dicembre, per il tradizionale concerto di Natale organizzato dal Coro
«Giovanni Maria Nanino». Anzi, festa
ancora più ricca per la partecipazione
all’evento dell’Orchestra Giovanile «Ghironda» e per la gioiosa presenza dei bambini e ragazzi dell’Istituto «S. Getulio».
La Comunità Francescana della Provincia messicana, che da qualche mese
guida la parrocchia di S. Croce, con vero spirito di fraternità e con grande letizia ha offerto a queste tre realtà culturali di portare il calore e la gioia del
Natale a tutta la cittadinanza.
I tre gruppi si sono sapientemente alternati e appaiati sul presbiterio dell’antica chiesa, innalzando inni sacri e
melodie più o meno conosciute. Da Nell’apparir del Sempiterno Sole, presepe musicale di Francisco Soto della seconda
metà del ’500, che ha inaugurato la serata, a In dulci jubilo di J. Walter, un canto bilingue tra latino e antico tedesco, a
Es ist ein Ros entsprungen della prima
metà del ’600, l’attenzione si è spostata
poi sui bellissimi corali di J. Sebastian
Bach Lobt Gott, ihr Christen (corale
BWV 375) e Jesus bleibet (cantata BWV
147) che hanno dato un assaggio della
musica “impegnata” natalizia. La seconda parte della serata ha presentato un
cammeo dei ragazzi dell’Istituto «S. Getulio» che, accompagnati dall’Orchestra,
hanno cantato due dei brani più amati
da sempre: Astro del ciel e In notte placida; a questi sono seguiti canti e armonie di varie parti d’Europa: si è toccata
l’Inghilterra con Joy to the world e Canto di Natale (meglio conosciuta con il
titolo originale di Holy Night), l’Irlanda
con le “Due danze irlandesi” magistralmente eseguite dall’Orchestra «Ghironda», la Svizzera con il canto tradizionale Buon Natale per solo coro.
Per concludere l’evento il coro «G. M.
Nanino» si è cimentato nel suo cavallo
di battaglia natalizio, Jingle bells, armonizzato per coro e triangolo dal M° Daniele Rossi. La fine del concerto è stata
siglata dall’esecuzione del Coro «G.M.
Nanino» di una toccante Pastorale a 6
voci, ninna nanna al neonato Bambinello, e da una rivisitazione molto suggestiva di Astro del Ciel dell’Orchestra «Ghironda». Con questo concerto le feste si
sono così gioiosamente avviate.
Patrizia Polidori
Il 17 dicembre 2011 alle ore 10,00
presso la sede della Croce Blu di Guidonia Montecelio si è svolta la premiazione della VI edizione del Concorso «Borsa di studio Anna Bertucci».
Gli argomenti richiesti per l’elaborazione dei progetti riguardavano l’integrazione degli stranieri e l’influenza dei social network nella vita degli
adolescenti.
Il Liceo Classico «A. di Savoia» di
Tivoli, anche quest’anno, si è distinto
per capacità e sensibilità aggiudicandosi i premi più ambiti: 1° posto con
“La Storia di Pierette” della classe VF
che testimonia l’integrazione, la speranza e i sogni di una ragazza che non
dimentica le sue radici; 2° posto con
“Mi Piace e Condivido” della classe IIB
che dipinge un perfetto spaccato del
mondo giovanile tra ossessione dei social network e desiderio di rapporti
umani veri e sinceri. Gli interpreti sono risultati simpatici, competenti per
la scelta della colonna sonora, il montaggio delle scene e la profondità del
messaggio. Il 3° premio è stato assegnato al LiceoScientifico «L. Spallanzani» di Tivoli con il filmato “Colori
Solidali” che spazza via con un sorriso
il razzismo, il pregiudizio e l’indifferenza. Ad ogni vincitore è stata assegnata una borsa di studio di € 1.000,00.
Alunni ed ‘ex’ del Liceo Classico, con gli esponenti della famiglia Bertucci.
Suoni e canti di Natale
Gli alunni della Scuola Media «Emilio Segrè» in concerto
Mercoledì 21 dicembre u.s. nell’Aula Magna del Convitto Nazionale
«A. di Savoia» di Tivoli alcuni alunni
delle seconde e terze classi della S.M.S.
«Segrè» si sono esibiti in un saggio
musicale. Canti della tradizione nazionale e internazionale natalizia sono
stati interpretati in versione vocale e
strumentale con l’ausilio dei flauti e
del violino. Un momento di grande
intensità, vissuto con gioia dagli studenti. Grandi l’impegno e l’entusiasmo della prof.ssa Brunella Simboli
che ha trascinato gli allievi tiburtini.
Soddisfazione del prof. Carlo Mercuri, rettore del Convitto e Reggente
della «Segrè».
Un alunno partecipa alla pesca.
Un momento del concerto.
SCUOLA
Grazie alla Gioielleria Aurum, Lolli, Norcineria Moreschini, Casalinghi
Chiara, Alimentari Natalia, Bar Simone, Frutteria Maria, Farmacia Pangia,
Ferramenta Palatina, Pasticceria Perri,
sig. Catalano, sig. Tortara, il giardino
della maestra Maria Gina De Cinti,
che hanno messo in palio i premi abbiamo potuto svolgere una lotteria tra
i genitori della scuola DNDR il cui ricavato è stato consegnato il 22 dicembre 2011 a Don Benedetto che è venuto a ringraziare e augurare Buon
Natale ai nostri figli direttamente nella scuola.
La prof.ssa B. Simboli
con il Rettore C. Mercuri.
Foto A.M.P.
Circolo didattico Tivoli I
Una pesca
per il Villaggio
Pagina 25
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 1 - Gennaio 2012
Borsa di studio
Anna Bertucci
9:03
Foto A.M.P.
20 01 2012
Foto A.M.P.
Not.Tib. 1 2012:Layout 1
Gli alunni del Circolo didattico Tivoli I in posa per la foto ricordo.
25
Not.Tib. 2 2012:Layout 1
22 02 2012
13:06
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pag. 19
Il nuovo Direttivo
e il Calendario delle attività 2012
Venerdì 16 dicembre 2011, presso
l’Aula Magna del Convitto Nazionale
«Amedeo di Savoia, duca d’Aosta» Tivoli, si è tenuta l’assemblea della
Società e l’elezione per il rinnovo delle cariche per il triennio 2012-2014.
Consiglieri eletti per il triennio
2012-2014:
• Borgia Roberto,
• Candido Pietro,
• Duranti Ernesto,
• Ferrari Massimo,
• Ferruti Francesco,
• Genga Adriano,
• Giuliani Fulvio Cairoli,
• Mari Zaccaria,
• Pacifici Vincenzo G.,
• Panattoni Anna Maria,
• Perini Francesco,
• Sciarretta Franco.
Nella prima assemblea di gennaio
2012, all’unanimità, il consiglio ha
confermato Vincenzo G. Pacifici, Presidente, e Fulvio C. Giuliani, Vicepresidente. L’assemblea ha altresì stabili-
to il calendario delle conferenze e delle visite guidate.
Conferenze
• 23 MARZO
prof. ZACCARIA MARI, “Necropoli di Corcolle tra Tivoli e Palestrina: risultati delle ultime campagne
di scavo”;
• 11 MAGGIO
prof. ROBERTO BORGIA, presentazione del volume XXV degli “Annali del Liceo classico Amedeo di Savoia”;
• 19 OTTOBRE
prof. FULVIO C. GIULIANI, “Interventi antisismici nell’antichità”;
• 9 NOVEMBRE
prof.ssa ANNA MARIA PANATTONI, “Antico e moderno a confronto:
toponomastica e vita nel territorio”;
• 23 NOVEMBRE
prof. ZACCARIA MARI, “Il Santuario della Bona Dea dal rinvenimento dell’Iscrizione allo scavo”.
Visite Guidate
• 25 MARZO
prof. FRANCO SCIARRETTA,
“Strada di Pomata” (appuntamento
ore 15 precise imbocco Strada; per
informazioni rivolgersi prof. Sciarretta 3479158329);
• 22 APRILE
prof. ZACCARIA MARI, Mostra
“Antinoo e Adriano” – Antiquarium
del Canopo Villa Adriana;
• 10 GIUGNO
prof. FRANCESCO FERRUTI, “Foro tiburtino, mensa ponderaria, criptoportico di Piazza D. Tani, abside
duomo”;
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 2 - Febbraio 2012
Società Tiburtina di Storia e d’Arte
• 17 GIUGNO
prof.sse MARIA SPERANDIO e
MARIA TERESA PETRARA, Mostra “Archeologi nel Lazio tra Ottocento e Novecento” – Convento di S.
Michele a Montecelio a cura della
Sezione del Gruppo Archeologico
Latino.
Liceo delle Scienze Umane – Liceo Linguistico «Isabella d’Este»
Scambi culturali e stage durante
l’anno scolastico e per tutta l’estate
Per imparare le lingue sul campo
CULTURA
Un calendario di impegni linguistici molto ricco e denso. Gli studenti
di Tivoli sono intenzionati a perfezionare la conoscenza di tutte e quattro
le lingue straniere studiate in classe
all’estero. Praticano e approfondiscono
inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Proseguono infatti gli scambi culturali con l’Olanda (Amsterdam), la
Francia (Cannes), la Spagna (Salamanca); non manca la vacanza studio
in Germania (Berlino).
E mentre si pensa già a un’estate in
Irlanda (Dublino), appare dietro l’angolo lo stage in Toscana per la prossima primavera: gli studenti faranno
pratica nei villaggi turistici per garantire una competente accoglienza ai
turisti stranieri. Un’iniziativa, quest’ultima, che intende aprire nuove
frontiere esperienziali e lavorative ai
nostri giovani.
19
XL
CULTURA
19 aprile 2012
13
Patrimonio librario e bibliotecario
TIVOLI - In occasione della Settimana della Cultura il prof.
Antonio Basile, fondatore e Direttore del Museo Didattico del
Libro Antico e del Laboratorio di
Archeologia Libraria e Bibliotecaria, e la sua équipe invitano famiglie, persone singole e gruppi
a scoprire le due strutture situate nei prestigiosi siti UNESCO,
rispettivamente di Villa d’Este e
Villa Adriana.
La nozione di cultura ha origine
dalla lingua latina: “colere” ossia
“coltivare” e appartiene alla storia del mondo e dell’uomo, che
iniziò a percepirla come strumento di formazione di base;
non a caso, l’imperatore Adriano, uomo di pace e cultura, capì
che essa era il presupposto essenziale per una qualsiasi buona
gestione della res publica e della
stessa sopravvivenza morale e
ideale dei cittadini.
La cultura è, quindi, l’espressione dell’identità territoriale, del
suo passato, ma anche di un suo
possibile sviluppo futuro ed è
proprio su questa linea che operano il Museo Didattico del Libro Antico e il Laboratorio di Archeologia Libraria e Bibliotecaria, i cui obiettivi sono quelli di
“coltivare” nei suoi fruitori, soprattutto quelli del territorio,
una “cittadinanza culturale” che
li renda consapevoli della propria storia, identità e tradizione.
Si vuole in questo modo creare
un’integrazione tra gli istituti
scolastici e la didattica museale
stimolando la curiosità dei fruitori, soprattutto dei più giovani,
attraverso la partecipazione attiva ai percorsi che prevedono, in
base alla tipologia scelta, la lavorazione della pianta del papiro,
prove di scrittura con calamus e
stilus su tavoletta cerata, la lavorazione della charta bambagina,
l’utilizzo della penna d’oca, al fine di realizzare una lettera miniata, e l’uso di inchiostri, resine,
colle e colori naturali.
La particolarità delle esposizioni e delle attività proposte hanno
fatto sì che le due strutture diventassero i primi centri integrativi scolastici all’interno delle
aree archeologiche italiane e gli
unici a prevedere sezioni didattiche riconosciute da Unicef Italia
a “misura di bambino”.
Le due strutture, che al loro interno custodiscono ed espongo-
no oltre a documenti librari di
notevole interesse storico ed artistico, anche elementi dell’arredo tipo di una biblioteca di epoca imperiale e torchi lignei, si
propongono al pubblico come
beni di fruizione ed elementi attivi secondo la formula hands on
experience.
Entrambe le strutture sono appositamente ideate per essere
fruite da disabili della vista attraverso il percorso tattile che ha
attirato le attenzioni dall’ente
UNESCO China disable people
performing art troupe, in un’otti-
Omaggio a Villa Adriana
A cura di Marisa Ranieri Panetta per
l’Associazione culturale “Acamante” domenica 22 aprile iniziativa “Omaggio a
Villa Adriana”.
Partecipano: Simona
Marchini e Giuseppe
Zeno, che leggeranno
alcune pagine delle
“Memorie di Adriano”
di Marguerite Yourcenar. Maestro Giuseppe Galli, che suonerà musiche ispirate dalla Villa e dal capolavoro letterario.
L’intento degli organizzatori – nell’ultimo giorno della Settimana
dei Beni Culturali – è di incrementare l’interesse intorno a questo
sito archeologico, Patrimonio dell’Umanità, ancor più ora che sembra scongiurato il rischio di una discarica poco lontano.
Nello stesso tempo, con il contributo delle letture, riflettere sulla figura dell’imperatore Adriano e di Antinoo, al quale è dedicata la Mostra in corso nell’Antiquarium del Canopo.
L’evento si svolgerà presso il Canopo di Villa Adriana o – in caso di
maltempo - all’interno del Ristorante Adriano situato all’ingresso
della Villa.
Con l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e la collaborazione del Comune di Tivoli e del Centro Internazionale “Antinoo per l’Arte”.
Domenica 22 aprile, ore 16
Tivoli, Canopo di Villa Adriana
Ingresso gratuito
ca di potenziamento dell’attrattiva turistica esercitata dal territorio e dalle sue ricchezze.
I centri promuovono il turismo
culturale e la ricerca nel ramo
del restauro e della conservazione del patrimonio librario e bibliotecario in un rapporto di interazione, sempre attivo, con
Musei ed Università nazionali ed
internazionali (CNR, British Museum di Londra, Musei Vaticani,
Scuola di Papirologia di Lovanio), sono state, inoltre, eseguite
al loro interno ricostruzioni tecniche e scientifiche di arredo bibliotecario e di documenti librari antichi per conto dei Musei
Vaticani, Mc Clung MuseumUniversità del Tennessee USA,
Museo della Civiltà Romana-Roma e Smithsonian Institution di
Washington-USA, Institute of
Preservation of Medical Tradition. Attualmente, invece, è in
corso una missione di restauro
di antichi volumi manoscritti per
conto della prestigiosa Biblioteca Apostolica Vaticana.
Scoprire le due realtà è un’occasione per conoscere o approfondire le proprie conoscenze, mediante un “viaggio storico” nell’affascinante mondo della cultura libraria e bibliotecaria.
Le due strutture si offrono, quindi, come servizi formativi unici
nel loro genere, in quanto la particolarità dell’esperienza offerta
offrirà un’occasione unica di
contatto diretto e personale.
La finalità del Museo Didattico
del Libro Antico e del Laboratorio di Archeologia Libraria e Bibliotecaria è, quindi, contribuire
alla valorizzazione del territorio
e delle sue tradizioni, in quanto
elemento fondante della cultura
locale intesa nella sua accezione
più ampia. Cultura e territorio si
ripropongono sempre più come
un binomio inscindibile sul quale far leva per definire visioni originali e, soprattutto, innovative
di sviluppo sociale e ambientale
sostenibile. (F.C.)
Su prenotazione obbligatoria
si organizzano visite guidate
all’interno delle due
strutture.
Per info e prenotazioni:
www.fannius.it
associazionefannius@gmail.
com
Guidonia commemora il generale Guidoni
GUIDONIA - Il 27 aprile è alle porte e già fitto è il programma di
eventi calendarizzati per commemorare in pompa magna l’84° anniversario della scomparsa del
generale Alessandro Guidoni,
‘padre’ della Città dell’Aria.
Intanto il 7 e 14 aprile presso l’ Associazione Sportiva Dilettantistica
“Alessandro Guidoni” si è disputata una competizione di tiro a segno in suo onore, sotto il patrocinio dei Lions Club International e
del Comune di Guidonia Montecelio.
La premiazione dei primi tre classificati avrà luogo a Guidonia il 27
aprile, a conclusione della Cerimonia Commemorativa prevista
per l’importante ricorrenza, cui
prenderanno parte cittadinanza ed
autorità civili, militari e religiose.
Insomma Guidonia tutta renderà
onore alla memoria del generale
Alessandro Guidoni, “sintesi perfetta dell’ingegnere militare e dello
scienziato,che meglio di ogni altro,
ha saputo esprimere quello che, con
parole sue, [...] alimenta la passione
dell’uomo di ascendere agli spazi e
avvicinarsi sempre più ad altri pianeti o stelle.”
La mattina del 27 aprile 1928, egli
decise infatti di sperimentare personalmente un nuovo tipo di paracadute, chiamato el salvador, il cui
funzionamento destava in lui -pilota ed ingegnere aeronauticoqualche perplessità.
Il paracadute non si aprì e l’allora
48enne generale Guidoni si sfracellò al suolo, nel punto esatto in
cui oggi sorge il monumento eretto in sua memoria, lungo via Roma, davanti alla chiesa del Sacro
Cuore di Gesù, che ospita le spoglie del generale.
Spoglie che, prima di essere ivi traslate, riposavano proprio all’interno del monumento a lui dedicato.
Come riconoscimento per l’eccezionale dedizione dimostrata nell’esercizio delle sue funzioni, venne insignito della prima Medaglia
d’Oro al Valore Aeronautico alla
memoria della storia.
Un gesto di grande coraggio unito
ad una straordinaria passione per
l’esplorazione ed il volo…un volo
sui cieli delle allora paludi che
contornavano la vallata di Montecelio che fu fatale al generale: tremendo il suo impatto dovuto alla
mancata apertura del paracadute.
Ma Guidoni è per Guidonia molto
più di un eroe: rappresenta il suo
padre fondatore, è a lui infatti che
la Città dell’Aria deve il nome.
Il giovane generale dell’Aeronautica Militare per il suo sacrificio
venne scelto, nell’anno di fondazione della città (27 aprile 1935),
anniversario della sua morte, come simbolo della Città dell’Aria
che a quel tempo contava solo un
piccolo nucleo urbano per ospitare
il personale della base militare ivi
presente.
Ed oggi, a distanza di 84 anni dalla sua eroica morte, Guidonia -culla dell’aeronautica italiana e fulcro
della sperimentazione delle nostre
forze armate- lo ricorda con la ce-
lebrazione di una messa nell’adiacente chiesa del Sacro
Cuore e con la deposizione di una
corona d’alloro accompagnata dai
giusti onori tributati alla sua memoria.
Ma non è tutto. Quest’anno alle
tradizionali celebrazioni si aggiunge anche il primo Memorial
intitolato ad Alessandro Guidoni: un torneo di tennis, singolo e
doppio, promosso sempre dall’omonima ASD, con il patrocinio
dei Lions Club International e del
Comune di Guidonia Montecelio e
svoltosi tra il 18 marzo e l’1 aprile.
Anche in questo caso, come per la
gara di tiro a segno, “La premiazione dei primi tre classificati -scrive Sirio Veroli, presidente dell’ASD Alessandro Guidoni- avrà
luogo in Guidonia Montecelio, il
giorno 27 aprile, a conclusione della Cerimonia commemorativa del
84° anniversario della scomparsa
del Generale. Inoltre, a partire dal 2
aprile 2012 e per i successivi sei mesi, ogni Socio che ha partecipato al
Torneo Memorial Alessandro Guidoni potrà migliorare al propria posizione nella Classifica Provvisoria
sfidando gli altri Soci“.
Federica Addari
[email protected]
La Ghironda nella villa di Adriano
VILLA ADRIANA - Sabato 21
aprile, all’interno della stupenda cornice della villa di Adriano, l’Orchestra giovanile Ghironda terrà un concerto in occasione della XIV settimana
della Cultura, evento patrocinato dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali.
L’Orchestra, coordinata dal Maestro Giannantonio Ippolito, è composta da giovani dagli 11 anni in su e ha, al suo attivo, molti concerti
e partecipazioni a manifestazioni ed eventi culturali, dove ha riscosso numerosi consensi di pubblico e di critica. Questi giovani
musicisti sono attivi sul territorio tiburtino da sette anni e, il loro repertorio, spazia da brani rinascimentali a brani del novecento.
Il concerto si terrà alle ore 16,00, presso le Grandi Terme della Villa, l’ingresso è gratuito.
Per informazioni: www.orchestraghironda.com
Musica alle Scuderie Estensi
TIVOLI - Importante appuntamento per gli appassionati di
musica classica venerdi 20
Aprile alle ore 21 presso le
Scuderie Estensi a Tivoli. La
manifestazione vedrà l’esibizione del pianista Adolfo
Capitelli, musicista di livello
internazionale, che per questa
occasione accompagnerà al
pianoforte il giovane soprano
Michela Varvaro.
Saranno eseguite composizioni di Pergolesi, Gluck, Vivaldi,
Mozart, Verdi, Bizet e Tosti.. Questa iniziativa culturale ha il patrocinio dell’ Amministrazione Comunale di Tivoli ed è organizzata dall’Associazione
Pour le Piano in collaborazione con l’Associazione Pro La Botte.
Gli Annali del Liceo Classico
TIVOLI - In quest’anno 2012
gli “Annali del Liceo Classico
Amedeo di Savoia compiono il
venticinquesimo anniversario.
Dal lontano 1988, ogni anno il
Liceo Classico ha puntualmente pubblicato un volume
con saggi, articoli, studi di validi collaboratori e, cosa non
meno importante, degli stessi
alunni della scuola, che hanno
mostrato la loro preparazione
su argomenti studiati in classe
oppure espresso la loro creatività con racconti e poesie.
Il venticinquesimo volume è diviso in due tomi: il primo è interamente dedicato alla ricerca “Tre Presidenti del Consiglio dell’Italia
liberale (Giuseppe Zanardelli. Tommaso Tittoni. Alessandro Fortis)”
del prof. Vincenzo Giovanni Pacifici, già alunno del liceo classico di
Tivoli, ora docente ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche e Studi orientali della “Sapienza. Università di Roma”.
Il secondo tomo degli “Annali” presenta invece, come di consueto,
ricerche, saggi, opere di creatività di insegnanti, ex-insegnanti, alunni ed ex alunni.
Lo sforzo editoriale vede anche il decimo volume della Collana
“Contributi alla conoscenza del patrimonio tiburtino” con la stampa dei primi due libri Dell’Antichità Tiburtine (attinenti la fondazione di Tivoli) dello storico del XVII secolo Antonio del Re, trascritti dal prof. Pietro Candido. Il Manoscritto, già nella Biblioteca
di Palazzo Barberini, è conservato ora nella Biblioteca Apostolica
Vaticana. Esso fu acquistato dal cardinale Francesco Barberini
(1597-1679) nel 1632 durante il suo governatorato (1624-32) a Tivoli.
La presentazione dei tre volumi avverrà nell’ambito delle conferenze promosse dalla Società Tiburtina di Storia e d’Arte venerdì 11
maggio 2012 alle ore 17,00 precise nell’Aula Magna del Convitto Nazionale in Piazza Garibaldi a Tivoli.
Conferenza conversazione su
Antonia Pozzi
TIVOLI - In occasione del 3227° Natale di Tivoli, l’Accademia del
Desco d’Oro, in collaborazione con la International Association
for Art and Psychology e con Rossoteatro, ha programmato
un’esclusiva e importante Conferenza-conversazione sulla vita e
l’opera della grande poetessa Antonia Pozzi, nel centenario della Sua
nascita, dal titolo “Per troppa vita che ho nel sangue: Antonia
Pozzi, poetessa”.
Relatori saranno il prof. Lucio Saviani, filosofo e docente di Estetica alla Sapienza Università di Roma, e il dott. Matteo de Simone,
psicoanalista, coordinatore della Commissione Cultura dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi (A.I.Psi) e Presidente della Sezione
Romana I.A.A.P.. Alcuni significativi brani poetici saranno interpretati dall’attrice Tania Coleti.
L’evento, inserito nel Programma ufficiale delle Celebrazioni del Natale di Tivoli e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tivoli, avrà luogo sabato 21 aprile 2012, con inizio alle
ore 17.30, nella Sala d’angolo della Villa d’Este in Tivoli.
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Pagina 11
In occasione della messa in scena
della “Medea” di Euripide da parte
del gruppo di teatro del Liceo Classico «Amedeo di Savoia», tenutasi il
4 aprile del 2012 presso il Teatrino
Comunale.
«Tivoli: sono le sette e mezzo del
mattino, aria frizzante, il grande albero che protegge la piazza e il corso
che si snoda in lontananza. Poche persone cominciano a uscire di casa, sonnecchiano ancora mentre camminano. In via del Collegio il portone del
teatrino è aperto, le luci sono accese
e si sente vociare. Che cosa accade?
Chi si nasconde dietro quelle mura?
Dal buio della platea si distinguono i pochi oggetti di scena. Un materasso, una sedia, uno sgabello, un secchio, un giradischi antico, una bottiglia e un bicchiere di vino serviranno alle persone che per un po’ vivranno lì dentro.
Dietro c’è frenesia mentre gli attori si stanno cambiando. Domina un
odore di lacca, di trucco e i costumi
sono impregnati di un aroma lontano,
che ha la fragranza del tempo. Chiacchiere e un vocio confuso riempiono
i camerini: si parla, anche troppo. C’è
bisogno di concentrazione, si chiede
il silenzio! Gli attori vengono richiamati all’ordine. Tutti sono sul palco,
sdraiati in silenzio, e guardano il soffitto, scambiandosi occhiate sorridenti
e percependo ognuno la presenza dell’altro.
Si avvertono i passi degli spettatori che prendono posto.
Medea è già in scena, le corifee sedute in platea. Gli altri dietro le quinte camminano e si scontrano, cercando di soffocare l’ansia. Il fumo di una
di sigaretta invade quel palco apparente. Si spengono le luci in sala, gli
attori cominciano a vivere. Diventano personaggi; esistono.
Lo spettacolo ha inizio!
Alla corte di Creonte si avverte tensione nell’aria: una donna barbara è
stata tradita da un eroe greco, l’uomo
che amava.
La natura selvaggia di Medea non
permetterà che la sua dignità di donna
rimanga invendicata. Creonte e sua figlia, la nuova sposa, avvolti dalle fiamme, e i piccoli uccisi saranno le vittime di una donna che, sentendosi, offesa, vuole giustizia. Medea come col-
pirai i tuoi figli? Quale delitto compirai? Quale colpa ti macchierà? Come, guardandoli con viso asciutto, ucciderai i tuoi figli? Con quale animo
ti bagnerai le mani di sangue? A Giasone non resterà che il pianto! D’altronde, questa è Medea.
Tutto accade sulla scena, immerso
nella finzione. Che forse sia già accaduto? Ognuno per sé dovrebbe conoscere la risposta. Gli attori che hanno
recitato (vissuto?) sanno qual è la risposta.
Applausi.
Stanchi i personaggi si spogliano
dei loro costumi, pur mantenendo sul
corpo le linee indecifrabili di quel breve sogno. Tutti tornano a essere loro
stessi, ma a guardarli sembrano diversi. Forse non li ho guardati abbastanza
da potergli fieramente attribuire un’idea di normalità o di alterità. Forse
sono sempre stati così: hanno sempre
parlato con quei toni patetici, hanno
sempre mosso i loro pigri arti con quella staticità surreale. Nessuno tranne
loro lo saprà mai.
Però a guardarli, sembrano felici».
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 5 - Maggio 2012
Medea: sensazioni
di uno che passava di lì
Daniele Fedeli,
Micaela Del Fabbro Arcopinto,
Enrico Bordieri, Valeria Rodorigo
SCUOLA
Alcuni momenti della rappresentazione.
11
NEWS EDITORIALI
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 5 - Maggio 2012
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Gli Annali
del Liceo Classico di Tivoli
Un impegno
e una testimonianza di cultura
lunghi 25 anni
In quest’anno 2012 gli Annali del Liceo Classico «Amedeo di Savoia» di Tivoli compiono il 25° anniversario. Dal lontano 1988, ogni
anno il Liceo Classico di Tivoli ha puntualmente pubblicato un volume con saggi, articoli, studi di validi collaboratori e, cosa non meno
importante, degli stessi alunni della scuola, che hanno mostrato la loro preparazione su argomenti studiati in classe oppure espresso la loro creatività con racconti e poesie.
Il XXV volume è diviso in due tomi: il primo è interamente dedicato alla ricerca “Tre Presidenti del Consiglio dell’Italia liberale (Giuseppe Zanardelli. Tommaso Tittoni. Alessandro Fortis)” del prof. Vincenzo Giovanni Pacifici, già alunno del liceo classico di Tivoli, ora
docente ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche e Studi orientali della «Sapienza. Università di Roma», che si è occupato di storia politica e amministrativa, con particolare riferimento all’attività dei prefetti e delle
province, collaborando all’apertura di un filone di studi sulla sicurezza pubblica e la protezione civile nello Stato unitario. Ha studiato
ampiamente la storia dell’Italia risorgimentale e liberale, partecipando a convegni e dibattiti in Italia e all’estero.
Ha partecipato come relatore a convegni nazionali (Umbria, Sicilia, Marche, Emilia, Veneto, Campania e Roma) e internazionali (Italian Risorgimento, Indian freedom struggle and the pursuit of human
liberty, New Delhi, 2005).
È stato responsabile dell’Unità romana nell’ambito del Programma
di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale, cofinanziato dal
MIUR Per una storia della sicurezza pubblica e della protezione civile
in Italia dall’Unità a oggi: gli interventi dello Stato.
Dal 2006 è presidente della «Società Tiburtina di Storia e d’Arte»
e direttore responsabile della rivista annuale “Atti e Memorie”, vicepresidente del Comitato di Roma dell’«Istituto per la Storia del Risorgimento italiano».
Principali pubblicazioni:
• Le elezioni nell’Italia unita. Assenteismo e astensionismo (1979);
• Francesco Crispi (1861-67), il problema del consenso allo Stato liberale (1984);
• Angelo Annaratone (1844-1922), la condizione dei prefetti nell’Italia
liberale (1990);
• La provincia nel Regno d’Italia (1995);
• Province e Comuni nello Stato liberale (2002);
• Situazione politico-amministrativo a Marsala dal 1884 al 1960 (2008).
Collaboratore da diversi anni agli “Annali” è stato sempre vicino
alle iniziative del Liceo tiburtino.
Il secondo tomo degli Annali presenta invece, come di consueto,
ricerche, saggi, opere di creatività di insegnanti, ex-insegnanti, alunni ed ex alunni.
Lo sforzo editoriale vede anche il decimo volume della Collana
Contributi alla conoscenza del patrimonio tiburtino con la stampa dei
primi due libri Dell’Antichità Tiburtine (attinenti la fondazione di Tivoli) dello storico del XVII secolo Antonio del Re, trascritti dal prof.
Pietro Candido. Il Manoscritto, già nella Biblioteca di Palazzo Barberini, è conservato ora nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Esso fu
acquistato dal cardinale Francesco Barberini (1597-1679) nel 1632
durante il suo governatorato (1624-32) a Tivoli.
La presentazione dei tre volumi è avvenuta nell’ambito delle conferenze promosse dalla «Società Tiburtina di Storia e d’Arte» venerdì 11 maggio 2012 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale in Piazza Garibaldi a Tivoli, curata dal dirigente scolastico Roberto Borgia,
con brevi interventi del prof. Vincenzo Giovanni Pacifici e della prof.ssa
Laura Di Lorenzo.
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NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 5 - Maggio 2012
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Uniti nel ricordo di
Stefano e Virgilio Mattei
Si è svolta domenica 29 aprile, presso i Giardini F.lli Mattei in Via Lago
di Garda, la commemorazione di Stefano e Virgilio Mattei, organizzata dal
gruppo umano e politico legato all’Associazione «L’Aquila e le Torri».
«Come ogni anno ci ritroviamo qui
assieme a tanta gente del quartiere per
non dimenticare Stefano e Virgilio Mattei, sotto la targa intitolata alla loro
memoria e che ci ricorda la battaglia
per ottenerla, combattuta senza pregiudizi, assieme all’allora Assessore Antonio Picarazzi – dichiara Alessandro
Petrini, Fondatore dell’Associazione –.
Sono passati 39 anni da quella tragica notte che ha visto Stefano e Virgilio vittime di un odio generazionale
profondo e insensato; oggi i ragazzi che
fanno politica devono capire che prima di essere divisi da un’idea sono accumunati dai medesimi problemi quotidiani da risolvere, accentuati sempre
più dalla crisi economica causata non
certo dai giovani. Viviamo in una paese che non ha ancora una memoria
condivisa e che è eternamente diviso
da fatti avvenuti più di 60 anni fa. Senza memoria condivisa non saremo mai
una vera Nazione, ma ogni anno che
ci ritroviamo ai Giardini F.lli Mattei,
facciamo un piccolo passo avanti verso quel traguardo, e di questo dobbiamo ringraziare Stefano e Virgilio».
Alla commemorazione erano presenti anche Chiara Colosimo (Consigliere regionale del Lazio) ed Ettore
Tirrò (Consigliere comunale di Tivoli). Numerosa, inoltre, è stata la presenza della gente del quartiere.
«Fa davvero piacere la partecipazione dei cittadini a questa sentita ricorrenza, – conclude Alessandro Petrini – questo fa capire che essa è ormai diventata una tradizione per gli
abitanti di Via Lago di Garda».
Borse di studio al merito scolastico
IN CITTÀ
Conferite agli studenti delle scuole superiori di Tivoli
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Sono state conferite le borse di studio “Al merito scolastico” per gli studenti
delle scuole superiori di Tivoli promosse dalla locale sezione dell’associazione
nazionale carabinieri «Antonio Varisco»,
con il patrocinio del Comune di Tivoli
e della Regione Lazio.
La cerimonia di premiazione si è tenuta alle Scuderie Estensi alla presenza
delle autorità civili e militari.
Tra gli intervenuti il sindaco di Tivoli
Sandro Gallotti, il sindaco di Vicovaro
Giovanni Sirini, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati colonnello Rosario Castello, l’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri generale Luigi Magliuolo, il consigliere regionale Gianfranco Gatti e il presidente
della sezione di Tivoli dell’associazione
Giuseppe Angelini.
«Il merito scolastico deve essere la base sulla quale creare il futuro dei giovani
– ha commentato il sindaco Gallotti congratulandosi con gli studenti –, un rico-
noscimento all’impegno e al sapere che deve essere da esempio per tutti. L’amministrazione comunale è sempre vicina ad
iniziative che mirano a promuovere la formazione e la cultura».
«È un piacere partecipare ad iniziative che riconoscono la bravura degli studenti – ha dichiarato l’assessore alla P.I.
Laura Cerroni –. Oggi in particolare ricordare la figura di Varisco e premiare i
giovani assume un significato molto im-
portante dopo i tragici fatti di Brindisi».
A ricevere la borsa di studio sono stati Stefania Morda Baciu del Liceo Linguistico «I. d’Este», Giuseppe Bancone
del Liceo Classico «A. di Savoia», Romolo Fabri dell’I.T.C.G. «E. Fermi», Danilo
D’Acierno dell’I.P.I. «O. Olivieri»; Elisa
Montagna del Liceo Scientifico «L. Spallanzani», Erika Di Pietro del Liceo Artistico di Tivoli.
La cerimonia di conferimento delle
borse di studio è stata preceduta dalla
deposizione di una corona di alloro al
monumento dedicato alla memoria di
Antonio Varisco in largo Salvo D’Acquisto e dalla benedizione officiata dal Vicario Diocesano Don Benedetto Serafini.
SCUOLA
NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 6 - Giugno 2012
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Liceo Classico «Amedeo di Savoia» – Tivoli
Progetto
“Scuola - Teatro - Beni Culturali”
XI edizione
«È il momento di De Angelis, De
Angelis Sofia!».
Con l’esame di maturità di una studentessa come tante, comincia l’originale adattamento dell’Aulularia, celebre commedia plautina, presentato
quest’anno dagli studenti-attori del
Liceo Classico «Amedeo di Savoia».
Il 19 maggio, nella pittoresca cornice della Villa di Adriano, la commissione d’esame chiede a Sofia di raccontare la storia della pentola d’oro:
inizia qui il viaggio della fantasia, capace di far rivivere anche le storie più
antiche.
Tra dialoghi e passi di danza si articola la trama della vicenda, che non
risparmia risate e sorprese.
La commedia, riscritta e diretta dalla regista Chiara Felici, ha tutti gli elementi caratteristici della commedia
originale: comiche incomprensioni e
personaggi fuori dagli schemi, che somigliano un po’ alle simpatiche caricature dei fumettisti.
Ai nostri attori, però, non bastava
portare in scena la solita Aulularia che
si legge al Ginnasio e si traduce al
Liceo. Insieme hanno creato, usando
le parole di Sofia, «qualcosa di coreografico, qualcosa che faccia più effetto».
Carta bianca alla creatività dei ragazzi: costumi, colonne sonore, canzoni coreografate: tutto “made in Ame-
deo”, per un’esperienza indimenticabile.
Attorno allo spettacolo è stata organizzata una vera e propria manifestazione, con il fine di avvicinare attori e spettatori alla cultura classica e
all’importanza del patrimonio artistico dell’epoca, il tutto con il supporto
della dott.ssa Benedetta Adembri, direttrice di Villa Adriana.
Un gruppo di studenti ha accompagnato gli spettatori nel luogo dove
si sarebbe svolta la rappresentazione
dell’Aulularia: ad attenderli un live
musicale di quattro studentesse che
hanno allietato i minuti immediatamente precedenti allo spettacolo.
Purtroppo per il luttuosissimo episodio che era avvenuto a Brindisi non
si è svolta la programmata visita guidata curata dagli studenti alla mostra
“Antinoo - Il fascino della bellezza”, nell’Antiquarium del Canopo.
La manifestazione (organizzata e
svolta con il patrocinio del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, del
Ministero dell’Istruzione – la dott.ssa
Maddalena Novelli dell’USR del Lazio
ha inviato una nota di paluso, letta dal
dirigente –, della Regione Lazio e del
Comune di Tivoli – presenti gli assessori Laura Cerroni e Riccardo Luciani, ex alunni del nostrio liceo, oltre
all’assessore Marino Capobianchi) ha
riscosso un grande successo: il pub-
blico ha premiato calorosamente l’impegno di quanti hanno reso possibile
la realizzazione della manifestazione
stessa.
Ringraziamenti d’obbligo per: il Dirigente Scolastico Roberto Borgia; la
dott.ssa Benedetta Adembri; la prof.ssa
Loretta Pellegrini; le guide e i ragazzi
dell’accoglienza; i giovani attori (Giulia Iannilli, Matteo D’Ambrosio, Maria Silvia Marcotullio, Federica Figà,
Francesco Salvati, Gianluca Cococcia,
Leonardo De Marco, Lucrezia Proietti, Rolando Innocenti, Valerio Mazzei,
Federica Di Marco, Alisia Zarbo, Gloria Liviani, Sara Petti, Flavia Massucci, Vanessa Bonanno, Massimiliano
Bartl, Silvia Jayasekara, Annarita Coccia, Veronica Cerroni, Giorgia Lombardi, Ludovica Masi, Camilla Meucci, Giulia Pacifici, Fiamma Pescetelli,
Irene Segnalini, Alina Stanciu); le musiche dei Boody Hell; i costumi di
Francesca Papazian e Rita Fraschetti;
la scenografia di Stefano Scifoni; l’accoglienza musicale di Ginevra Abbruzzese, Francesca di Domenico, Arianna
Nusca, Giulia Salinetti; la regia e le
coreografie di Chiara Felici.
Il progetto “Scuola - Teatro - Beni
Culturali” si è rivelato, mai come in
questa 11ª edizione, un’occasione per
vivere la stessa Storia che si studia sui
libri, emozionandosi insieme.
Sara Petti
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NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 6 - Giugno 2012
Le riflessioni della regista
SCUOLA
Le porte di una delle ville romane più
maestose e famose in tutto il mondo si sono spalancate per far entrare una ventata
di teatro; e così, ospiti illustri dell’imperatore Adriano, i ragazzi del laboratorio
teatrale del Liceo, si sono sbizzarriti nella
messa in scena dell’Aulularia di Plauto.
Il pubblico, evidentemente preso e divertito dalla storia, deve far riflettere su
come, quello di Plauto, sia davvero un testo senza tempo e di come le tematiche
affrontate dall’autore, nonostante i secoli,
siano ancora attualissime e riscontrabili
nella nostra società.
Arte e cultura, presente e passato, antico e contemporaneo, miscelati insieme
per dar vita a una rappresentazione che
ha trovato una cornice naturale splendida, che ci ha dato la possibilità per un attimo di immedesimarci in quegli spettatori che più di 2000 anni fa si ritrovavano nei teatri romani per assistere alle rappresentazioni delle commedie plautine.
È ormai da diverso tempo, da quando
mi venne proposto, tre anni or sono, di
prendere le redini in qualità di regista del
laboratorio di teatro, che mi prefiggo come obiettivo principale quello di dar la
possibilità ai ragazzi, anche se solo per una
breve parentesi, di avvicinarsi al teatro.
Il teatro, realizzato in ambito scolastico da docenti, allievi e operatori qualificati, va considerato a tutti gli effetti come
uno degli elementi fondamentali della cultura di un paese moderno e democratico.
Il teatro della scuola è da considerarsi anche un’opportunità per avvicinare gli adulti e tutta la comunità al fenomeno teatrale, tanto più là dove è raro poter fruire di
manifestazioni e di eventi culturali.
Io ho iniziato così, e se oggi mi ritrovo a far questo mestiere è proprio perché,
anch’io, frequentando questo liceo, ho avuto la possibilità di scoprire e avvicinarmi
all’arte teatrale. E ogni anno, vedendo i
miei ragazzi in scena, con le loro paure e
le loro variegate emozioni, non posso far
altro che rivedere in loro me stessa, alle
prese con i miei primi passi sul palco.
Ringrazio la scuola e tutte le persone
che hanno contribuito alla realizzazione
dì questo spettacolo, ma il ringraziamento
più grande va ai miei ragazzi che mai come quest’anno hanno creato un gruppo di
lavoro solido e valido, e che hanno preso
alla lettera la mia richiesta, poco prima di
entrare in scena, di regalare qualcosa di
loro agli spettatori.
Chiara
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SCUOLA
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Liceo Classico «Amedeo di Savoia» – Tivoli
I talenti del liceo tiburtino
all’XI Giornata dell’Arte
La giornata dell’arte è arrivata anche quest’anno, e anche quest’anno,
come sempre, è volata via in un attimo. Il Liceo Classico «Amedeo di
Savoia» è ormai all’undicesima edizione di quello che è un evento attesissimo durante tutto l’anno scolastico. Una tradizione, un “must”,
un pezzo di storia della nostra scuola. Numerosissimi sono stati i partecipanti, che si sono esibiti nelle
performance più varie, tutti con lo
stesso talento e la stessa grinta.
Da lodare è la gran quantità di
studenti del primo anno, che, temerari, hanno voluto dare il loro contributo, vincendo con grande coraggio possibili e comprensibili paure e timori.
Martedì 29 maggio al teatro «Giuseppetti», si sono alternati 26 ragazzi
che hanno portato sul palco i propri talenti, le proprie passioni, i
propri ideali, e li hanno espressi di
fronte a tutti noi, nei modi più diversi.
Ad aprire la giornata sono stati i
Bloodyhell, gruppo ormai noto nell’ambiente tiburtino e nella nostra
scuola (sono loro, tra l’altro, gli autori della colonna sonora dello spettacolo “Aulularia”) che ci hanno stupito per la loro forza espressiva e
per la loro innovazione; fra i gruppi musicali annoveriamo anche gli
Huxley, di più recente formazione,
ma altrettanto grintosi e talentuosi,
e i Random, fra i quali Cristiano Mosti e Lidia Noviello.
Sicuramente molto apprezzati sono stati i duetti Mazzei-Petti, chitarra e voce, per il talento e per l’ottima interpretazione delle canzoni,
Tozzi-Basile, per la grinta e la sintonia fra voce e piano, Bartl-Pascucci,
per il romanticismo e la dolcezza, il
trio Abruzzese-Timperi-Lombardi,
per l’originalità e la simpatia e l’insolito trio di Marta Piva e i due ragazzi esterni (fra cui Marano, ex studente del nostro liceo) tromba, flauto e pianoforte.
Molto numerosi, come di consueto, sono stati soliste e solisti, cimentatisi in generi diversi con la stessa
passione.
Anche quest’anno, purtroppo per
l’ultima volta, Federica Russo ci ha
deliziato con la sua voce potente e
con il suo grintoso talento; degne
eredi di Federica, che ricorderemo
con nostalgia negli anni a venire,
sono entrate in scena Martina Gervasi, Arianna Tomei, M.Silvia Marcotullio, Roberta Pascucci e Francesca Di Domenico, la maggior parte
delle quali temerarie studentesse al
primo anno di liceo; unico cantante maschio di questa edizione della
giornata dell’arte, ormai al secondo
anno di esperienza, Gianmarco Cara, ci ha intrattenuti con l’ottima interpretazione di “Fix you” dei Coldplay.
Poche ma buone sono le ballerine che si sono esibite, le tre giovani Francesca Folgori, Noemi Federico e Arianna Renzi.
E infine “at last but not least”, Francesca Treglia, che si è esibita in un
profondo monologo tratto da un romanzo di E. Allan Poe, e il bravissimo Daniele Fedeli, che con il suo
monologo su Peppino Impastato ci
ha lasciati tutti senza parole, riuscendo a sensibilizzare con grande abilità tutta la platea su un argomento così vivo e attuale.
I complimenti più sinceri vanno
a tutti i partecipanti, a tutti coloro
che hanno voluto dare una parte di
se stessi e condividere con noi la
propria arte, e un ringraziamento va
anche a tutti coloro che hanno collaborato da dietro le quinte, e che,
di nascosto, hanno contribuito al
successo di quest’undicesima edizione della nostra Giornata dell’Arte.
Maria Margherita Innocenti
SCUOLA
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Scuola «Taddei»
Campo scuola:
la cultura campana
Il 2, 3 e 4 maggio gli alunni delle classi III, IV, V della Scuola «Taddei» di Tivoli hanno partecipato all’iniziativa didattico-educativa del
campo scuola presso la regione campana. Accompagnati dai loro insegnanti i ragazzi hanno trascorso tre
giorni all’insegna della formazione,
del divertimento e della socializzazione. L’itinerario del percorso turistico-culturale, concordato con l’Associazione «Base natura», è stato curato nei minimi particolari, tenendo conto delle caratteristiche del
gruppo. Sono state realizzate le seguenti visite guidate:
• BAGNOLI “Città della scienza”,
dove gli alunni hanno seguito l’itinerario relativo all’evoluzione dell’uomo, tema trattato nel corso dell’anno scolastico e implementato
dalla visita alla mostra “Homo sapiens” a Roma;
• PADULA, presso la Certosa benedettina dove è stato possibile
Liceo Ginnasio Statale
«Amedeo di Savoia» – Tivoli
Nuova sede
per l’Istituto
Al Sindaco del Comune di Tivoli
Al Presidente della Provincia di Roma
Nicola Zingaretti
All’Assessore alle Politiche della Scuola
Paola Rita Stella
All’Assessore Marco Vincenzi
Agli organi di stampa locali
sof fermarsi sullo studio della vita
monastica e sullo stile Barocco della costruzione; escursione naturalistica nelle suggestive grotte di
Pertosa, dove tra stalattiti, stalagmiti e fiumi sotterranei, scenografia delle rappresentazioni teatrali della Divina commedia di
Dante, gli alunni si sono esibiti in
alcuni canti per provare l’emozione della voce naturalmente amplificata;
• PAESTUM nella fattoria didattica casearia, dove si è assistito alla catena di produzione delle mozzarelle e dei formaggi; museo di
Paestum e relativi scavi archeologici, occasione di ripresa dei contenuti storici-geografici studiati
nel corso dell’anno scolastico.
Tra i momenti ricreativi particolarmente divertente è stata la partita di calcio nel campo sportivo del
bellissimo hotel che ha accolto la
Scuola «Taddei».
L’inaugurazione dell’ampliamento dell’Istituto Tecnico «Alessandro Volta» di
Guidonia avvenuta l’8 giugno 2012 ci fa
venire in mente il progetto di costruzione
della nuova sede del Liceo Classico, già
stabilita prima ancora che assumessi la
dirigenza di questo Istituto (1° settembre
2000). Molte promesse ci sono state fatte,
ultima quella del Sindaco di Tivoli Sandro
Gallotti che il 23 marzo 2010 prometteva con lettera indirizzata al sottoscritto
il “massimo dell’attenzione”. Precedentemente il 21 dicembre 2009 il dott. Giuseppe Baisi mi informava dell’approvazione in via definitiva della Variante al
Piano Regolatore Generale per l’intervento
di realizzazione delle attrezzature sportive e sistemazione a verde a uso del Cam-
Notiziario Tiburtino n. 6, giugno 2012
pus Scolastico di via Rivellese. La conclusione del procedimento amministrativo
per l’adozione della variante – scriveva
il Sindaco Baisi – consentirà finalmente
l’avvio dell’intervento per la costruzione
del nuovo edificio destinato a ospitare il
Liceo «Amedeo di Savoia». Già il 28 novembre 2008 l’architetto della Provincia
Raffaella Petroselli concludeva una lettera di spiegazioni richiesta dal sottoscritto,
dopo aver elencato tutte le informazioni
sull’iter della costruzione, dicendo che
“Si ritiene che il cantiere possa aprire nell’arco dell’anno 2009”. Alla luce di quanto
sopra tutti gli alunni, genitori, personale
di questo Istituto attendono spiegazioni.
Il Dirigente Scolastico
Roberto Borgia