Rassegna Stampa - Premio Capitani dell`Anno
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Rassegna Stampa - Premio Capitani dell`Anno
www.capitanidellanno.com Capitani dell’Anno Rassegna Stampa Padova, Bologna, Firenze, Milano (al 3 dicembre) Organizzato da Padova Palazzo Liviano – Sala dei Giganti 21 novembre 2015 Organizzato da Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 Padova economia DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 IL MATTINO 17 » L’INIZIATIVA Top 500, colmato il ritardo ante-crisi IL FUTURO DELL’ECONOMIA Giovedì la presentazione del rapporto al Papa Luciani: in media i fatturati 2014 sono cresciuti del 10% sul 2007 ◗ PADOVA A distanza di sette anni dall’avvio della crisi economica, nel 2014 le imprese padovane sono riuscite a colmare il gap sul fronte dei ricavi. Pur in una situazione congiunturale che si dimostra ancora incerta – come dimostra l’ultima congiunturale della Camera di commercio – si tratta di un dato positivo che, come detto, è rappresentato dalla crescita del fatturato complessivo 2014 delle prime 500 aziende padovane rispetto a quello registrato nel 2007. In media, infatti, i ricavi delle imprese padovane sono cresciuti del 10 per cento. Il dato emerge dalla nuova edizione di Top 500, il rapporto sulle principali imprese padovane curato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Padova e PricewaterhouseCoo- pers (PwC) in collaborazione con il mattino di Padova e Confindustria Padova. Il supplemento di 48 pagine con fatturati 2014, utili, redditività per azienda e per ciascun settore e relative classifiche sarà presentato giovedì prossimo alle 17 al Centro congressi Papa Luciani. Interverranno Pierangela Fiorani, direttore de il mattino di Padova; Alessandra Mingozzi, PwC; Guglielmo Weber, direttore del Dipar- timento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. A illustrare le performance delle prime 500 imprese di Padova e provincia sarà Antonio Parbonetti, prorettore all’Organizzazione e processi gestionali e docente del dipartimento Scienze Economiche e Aziendali. A seguire Nicola Anzivino di PwC che interverrà su “Innovare per crescere: percorsi di sviluppo e d’investimento per le aziende del Nord Est”. Spazio poi alle testimonianze dirette dei protagonisti raccolti in una tavola rotonda che sarà animata da Alessandro Banzato di Acciaierie Venete; Andrea Cipolloni di PittaRosso; Nicola Meneghezzo di Thron; Chiara Rossetto di Molino Rossetto. In chiusura le conclusioni del presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco. Venerdì 27 novembre il supplemento di 48 pagine sarà in edicola allegato a il mattino di Padova. Al suo interno, come ricordato, le classifiche delle aziende più importati per settore, interviste e approfondimenti sulle principali realtà dell’economia padovana. La partecipazione alla presentazione del rapporto in programma giovedì prossimo è libera fino a esaurimento posti (per registrarsi www.pwc. com/it/top500-padova). (m.mar.) l’intervista: fernando zilio «Padova hub dell’innovazione Piano di rilancio da 80 milioni» ◗ PADOVA Ottanta milioni per fare diventare Padova e la sua provincia il territorio più innovativo del Triveneto. «Insieme alla giunta e al consiglio della Camera di commercio abbiamo deciso di lanciare la sfida Padova 4.0» spiega Fernando Zilio, presidente dell’ente di piazza Insurrezione. Mercoledì prossimo il progetto vivrà una sorta di assemblea fondativa con il convegno su Mario Volpato (presidente della Camera di commercio di Padova dal 1969 al 1982, pioniere nel campo dell’innovazione e dell’intermodalità) in occasione del centenario della sua nascita. «Quando cambia la stagione e diventa più freddo bisogna capirlo e coprirsi di più, altrimenti ci si ammala». Presidente Zilio, il sistema Padova si sta ammalando? «I segnali che arrivano dalla nostra ultima congiunturale danno conto di un andamento altalenante anche quando il resto della regione cresce a ritmi più sostenuti». Serve una discontinuità rispetto al passato? «Diciamo che è il momento di progettare il futuro del nostro territorio grazie agli investimenti che Volpato ci ha lasciato. Questi possono oggi consentire alla Camera di commercio di disporre di 60-80 milioni di euro che sarebbe un delitto non reinvestire sul nostro territorio per trasformarlo in un hub dell’innovazione, infrastrutturalmente all’avanguardia, puntando su tre o quattro asset strategici ed abbandonando, definitivamente, logiche di distribuzione a pioggia che hanno, negli anni passati, contribuito al consenso ma di cui ben difficilmente verrà conservata memoria». Perché adesso? «A fronte di una messa in discussione del ruolo delle Camere di commercio, la risposta non può essere l’arroccamento nel “particulare ”, ma un’apertura verso nuove forme di aggregazione tra enti e, dunque, di ottimizzazione delle risorse. Prima, forse, non ce n’era bisogno perché bisognava partecipare ai vari Cda». Quali sono gli asset attraverso i quali volete sostenere questo piano? «Puntiamo a vendere la sede della Camera di piazza Insurrezione: è bella ma costa troppo mantenerla. Mi piacerebbe realizzarne una nuova in fiera, vicino al futuro Centro congressi. Lo proporrò al sindaco». E sul fronte delle partecipazioni in vendita? il convegno Mercoledì l’incontro su Mario Volpato “Mario Volpato: un patrimonio su cui investire per il nostro futuro”. Se ne parlerà mercoledì 25 novembre (ore 9,30) al Centro Conferenze “Alla Stanga” di piazza Zanellato. La giornata sarà introdotta dagli interventi di Fernando Zilio e Gilberto Muraro; seguirà la tavola rotonda, moderata da Paolo Possamai, con Massimo Bitonci, Giovanni Costa, Fabrizio Dughiero, Ivanhoe Lo Bello. Sarà premiato Enrico Salza. «Siamo usciti da autostrada Serenissima incassando 11 milioni di euro, presto incontrerò il sindaco di Verona per parlare della nostra uscita dall’autostrada Brescia-Padova che dovrebbe portarci altri 11 milioni in cassa. Poi abbandoneremo il libro soci di Tecno Holding Spa e da qui dovremmo incassare 50 milioni». Come pensate di impiegare queste risorse? «Padova ha bisogno di un nuovo rinascimento, è necessario che nuove imprese innovative si insedino alla Zip, dobbiamo credere nel Maap e Due anni per un progetto condiviso Non farò un mandato bis in Camera di commercio ‘‘ nell’Interporto. Altre partite sono già stata affrontate come quella del Centro congressi. Insieme a giunta e consiglio ci siamo posti un interrogativo: procediamo con una gestione ordinaria o diamo il via a un piano di dismissioni per reinvestire sul territorio le risorse? Insieme abbiamo deciso per questa seconda opzione». Reperite le risorse come pensate di procedere? «Padova 4.0 vuole essere un modo per condividere con enti locali, categorie, imprese, Università e Diocesi quattro priorità per rilanciare il territorio. Insieme dobbiamo fissare degli obiettivi». Quale arco di tempo immagina per questo progetto? «Dobbiamo guardare al 2050, ma nell’arco di due anni e mezzo mi impegnerò per la definizione del progetto e per l’acquisizione delle risorse. Poi toccherà ad altri». Perché? «A maggio del 2018 scadrà il mio mandato alla guida della Fernando Zilio, presidente della Camera di commercio Camera di commercio e, lo dico fin d’ora, non mi candido per un secondo mandato. Se vogliamo proiettare la città in una logica nuova bisogna essere coerenti. La Camera vuole essere da stimolo al futuro della città, senza nessuna presunzione e senza voler passare davanti ad alcuno». Che città si immagina? «Vorrei che il Padovano diventasse l’area più innovativa del Triveneto e con la percentuale più bassa di giovani che vanno a lavorare all’estero. Una città più aperta in grado di sprovincializzarsi con un campus dell’innovazione come quello di Barcellona. Un territorio in grado di riportare la produzione innovativa in zona industriale con una soft city all’avanguardia nella sostenibilità ambientale e nei trasporti con wi-fi libero». Progetto ambizioso... «Ma fattibile se le istituzioni tutte si parlano, condividono un progetto e si impegnano per raggiungerlo insieme. Ognuno ha competenze diverse, vanno messe insieme. E la Regione deve sostenere questo percorso». Matteo Marian IL CONTENZIOSO CAPITANI DELL’ANNO Lite tra fratelli sul marchio: c’è l’ok all’uso del cognome in Italia Costa: «In Veneto più che altrove la ricerca e lo sviluppo premiano» Ciak Roncato vince in Cassazione Premiati Stevanato e Green Box ◗ CAMPODARSEGO Si è chiuso con la vittoria di Carlo Roncato, patron di Ciak Roncato, il lungo contenzioso che ha visto i due figli del fondatore dell’omonimo baulificio di Campodarsego contrapposti per la proprietà del marchio Roncato. «La Cassazione, con la sentenza del 25 settembre di quest’anno chiude una vicenda iniziata ancora nel 2001 davanti il Tribunale di Milano per opera di RV Roncato» ha detto Carlo Roncato, patron di Ciak Roncato. «Abbiamo vinto la causa e la decisio- ne della Corte è valida per l’Italia: l’azienda di mio fratello Giovanni ci ha citati in tribunale per l’uso del cognome come marchio. Sono passati tanti anni, abbiamo percorso i tre gradi di giudizio e la giustizia ha riconosciuto il nostro diritto di utilizzare il cognome di famiglia come marchio e di presentarci come i continuatori dell’attività del fondatore per tutti i prodotti da viaggio e per il tempo libero». La scintilla era scoppiata quando i due fratelli, dopo un periodo di collaborazione, avevano deciso di andare ognuno per la sua strada. A quel punto, RV Roncato, invocando alcune registrazioni depositate, ha cercato di impedire al fratello l’uso del cognome come marchio. «Ma la Cassazione» ha concluso Carlo Roncato «ha riconosciuto che la registrazione di un marchio non impedisce di utilizzare lo stesso a chi lo aveva già in uso. E questo è il mio caso». E tuttavia se la vicenda per l’Italia è da ritenersi conclusa, non lo è ancora in Spagna e in Francia, dove il contenzioso rimane ancora aperto. Riccardo Sandre ◗ PADOVA «In Veneto più che altrove l’innovazione premia». A dirlo è il professor Giovanni Costa, emerito di Strategia d’Impresa presso l’Università ieri ospite del Premio Capitani che per la prima volta ha scelto la città del Santo come tappa conclusiva. Nel contesto dell’evento promosso da Schroders, Ethica Corporate Finance e lo studio legale Lombardi Molinari Segni, sono state nove (nella foto) le imprese di eccellenza venete premiate. E se la forza dell’imprenditoria della Marca era evidente, la componente padovana è stata ben rappresentata da Sergio Stevanato di Stevanato Goup e da Severino Veggian della Green Box di Piove di Sacco. «Dobbia- mo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare impresa al meglio» ha dichiarato Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova. (r.s.) Codice cliente: 10243887 17 Corriere del Veneto Domenica 22 Novembre 2015 VE Economia Bpvi lancia la banca degli imprenditori De Francisco: «Ci terremo i clienti» Corporate e private gestiti insieme. E i prodotti per i soci saranno sostituiti da un club «Ci terremo i nostri clienti». Uno slogan che deve diventare ordine di battaglia, per Banca popolare di Vicenza. Nell’inverno più difficile, in attesa della spa e dell’aumento di capitale, mentre tutti mettono piede in Veneto per tentare di accaparrarsi i clienti della Vicenza (e di Veneto Banca) centrata dal siluro delle ispezioni Bce e delle inchieste della Procura, a serrare i ranghi tocca a Iacopo De Francisco, 47 anni, vicedirettore vicario e responsabile della divisione mercati, giunto a Vicenza dopo esser stato responsabile commerciale di Popolare di Milano. Partendo dal non nascondere la realtà: «È vero, c’è una banca che si sta ristrutturando; e a marzo avremo chiuso 150 filiali. Ovvio che ci sia attenzione a nodi come il valore delle azioni. Ma nonostante tutto la banca c’è, sta sul mercato, non è distratta. Lo dimostrano le novità su funzionalità e prodotti». Veniamo alle prime. «Una al mese, abbiamo introdotto, gratis, il prelievo bancomat senza tessera con una App. A breve si potranno disporre pagamenti con un sms e a fine anno si potrà interagire con la banca senza carta». VICENZA E sui prodotti? «Abbiamo un’offerta sui mutui casa tra le più convenienti. Da inizio anno ne abbiamo fatti per 775 milioni di euro. E sul risparmio abbiamo lanciato il nostro deposito vincolato». Rende il 2% lordo a un anno. Una soluzione da banca in crisi di liquidità. Perché pagare così cara la raccolta? «Perché oggi la banca deve pagare quel tasso. Un beneficio, comunque, per il cliente. E in questo territorio abbiamo il fior fiore delle banche nazionali che stanno offrendo tassi importanti sulla raccolta, pur non avendone bisogno. Se questa è la competizione, vogliamo mostrare di esser competitivi. Su raccolta e impieghi». Perfino l’Ad del Banco Pier Francesco Saviotti ha detto di aver dovuto rispondere a Unicredit che tentava di portar via i clienti migliori. E voi, nella situazione in cui siete? «Ci siamo. Non vogliamo perdere i clienti migliori. Se arriva la concorrenza sulla media impresa buona che ci schiaccia sui tassi sotto l’1%, noi andiamo sotto l’1%». Gli impieghi sono stati fonti di molti problemi. «La banca deve ristrutturare Al vertice Iacopo De Francisco, vicedirettore vicario di Banca popolare di Vicenza: è arrivato da Bpm il modo con cui fa credito. Che non vuol dire ridurre le quantità. Con l’aumento di capitale potremo erogare 15 miliardi di credito. È nell’interesse di tutti che la banca li dia e bene». Quindi lei stai dicendo che chi pensa di approfittarne... «Troverà una banca che non molla un metro. I nostri clienti vogliamo tenerceli. Tutti». Quanta raccolta avete perso dopo il blitz di settembre? Veneto Banca ha ammesso che quello di febbraio è costato all’inizio 1,5 miliardi. «Qualche centinaio di milioni. Ci sono stati dieci giorni dif- ficili, ma il profilo di raccolta è stabile. Se alcuni clienti preoccupati ci hanno tolto disponibilità, altri, razionalmente, con un aumento di capitale garantito, sono stati attratti da tassi alti e ne hanno approfittato». Qualche centinaio di milioni cosa vuol dire? «Tra i 500 milioni e il miliardo». E sul fronte commerciale su cosa puntate? «Nel primo trimestre 2016 chiuderemo la rivisitazione della gestione del risparmio.Stiamo lavorando sui sistemi finanziari e di advisory che la banca non ha e sistemando gli accordi commerciali con le case-prodotto: resteremo una piattaforma aperta. Eravamo indietro. A fine marzo avremo una linea rivisitata di gestioni patrimoniali, da cui chissà perché la banca era uscita: non arrivavano a cento milioni su 7 miliardi di risparmio gestito». Pare puntarci molto. «Sì, ci credo molto. Puntiamo nel 2016 a mettere insieme corporate e private in 15 centri affari sotto una divisione unica. Un’offerta così non c’è. Vogliamo diventare la banca dell’impresa e dell’imprenditore, L’inchiesta ci è costata tra i 500 milioni e il miliardo di euro di raccolta Creiamo novità e prodotti A marzo le nuove gestioni patrimoniali che gestisce insieme i prestiti all’impresa e il patrimonio dell’imprenditore: 8-10 miliardi di erogazioni in arco piano alle imprese, portando il risparmio gestito da 7 a 13 miliardi. La vera sfida per la Vicenza è fare un salto quantico qui». Il fatto è che tutte le banche dicono di voler puntare sulla gestioni dei patrimoni. «Con una differenza importante, nel nostro caso: la Vicenza questi clienti li ha già, non deve cercarli. Noi dobbiamo sederci, riconoscere che c’è un elefante nella stanza, la questione del capitale finanziato, provare a gestirlo al meglio e impegnarci a diventare una banca eccellente sul nuovo fronte». E la trattativa sui finanziamenti per acquistare azioni a che punto sta? Riuscirete a ridurre l’aumento di capitale? «L’aumento difficilmente sarà sotto il miliardo e mezzo, anche perché vogliamo dotare la banca della risorse per fare cinque anni di grande crescita: il territorio non ha bisogno di una banca asfittica. Con i soci finanziati vogliamo definire piani di rientro costruiti per non metterli in difficoltà: sono clienti con cui vogliamo continuare a lavorare». E con la spa i prodotti per i soci che fine faranno? «Molte aziende - dalla Esselunga all’American Express creano club che premiano i clienti importanti e fedeli. Nel nostro caso, ad esempio con offerte vantaggiose ad esempio sulle commissioni. La parte soci va riqualificata così. Ci stiamo lavorando». Federico Nicoletti © RIPRODUZIONE RISERVATA Il premio Capitani dell’anno Buoro: «Un nuovo manager per spingere Nice all’estero» E Stevanato avvia a febbraio lo stabilimento in Brasile Un nuovo manager, per allargare il ventaglio dei mercati esteri, nel caso di Nice. E uno stabilimento in Brasile, la cui costruzione partirà a febbraio nel caso di Stevanato. È anche l’occasione di fare il punto sulle migliori aziende venete il premio « Capitani dell’anno» di Schroders e dello studio legale Lombardi Molinari Segni, che ieri a Padova, alla Sala dei Giganti del Liviano, ha premiato 11 imprenditori. Che, nel caso di Lauro Buoro, patròn della Nice, la società quotata trevigiana dell’automazione della casa, arriva giusto il giorno dopo l’annuncio del nuovo amministratore delegato, Roberto Griffa. Il terzo che si sussegue alla guida della società in tre anni, dopo le uscite di Luigi Paro e Mauro Sordini, quest’ultimo giunto a Oderzo un anno e mezzo fa e a cui stato riconosciuto una indennità di centomila euro. Griffa è il manager argentino che ha guidato lo sbarco di Nice in Brasile nel 2011. «È diventato per noi un mercato importante, in cui siamo raddoppiati come fatturato», spiega Buoro. Chiaro il tentativo di ripetere lo stesso risultato su una scala più generale. «L’esigenza è di spingere la presenza sui mercati internazionali nei prossimi anni», sostiene Buoro. Anche per compensare i problemi su mercati esteri di riferimento per Nice, come la Francia: «Un mercato che ha avuto grandi difficoltà - dice il presidente di Nice - e che quest’anno dovrebbe vedere un piccolo miglioramento». E sempre intorno al Brasile si gioca lo sviluppo estero di un’altra società veneta, la padovana Stevanato group, leader nei contenitori farmaceutici e nelle macchine per realizzarli. «Inizieremo la costruzione del sito di Belo Horizonte a febbraio- dice il presidente Sergio Stevanato -. Si parte con una struttura di ottomila metri quadrati, con le tecnologie più avanzate, e un investimento di 30 milioni di euro, in cui lavoreranno a regime 200 persone. Servirà a realizzare contenitori in vetro per vecchi e nuovi clienti in Sud America, permettendoci di aggiungere circa altri 30 milioni di euro di ricavi». PADOVA Buoro L’esigenza è di spingere la presenza sui mercati internazionali Stevanato Nel sito di Belo Horizonte investiremo 30 milioni di euro Codice cliente: 10243887 17 Corriere di Verona Domenica 22 Novembre 2015 VR Economia Bpvi lancia la banca degli imprenditori De Francisco: «Ci terremo i clienti» Corporate e private gestiti insieme. E i prodotti per i soci saranno sostituiti da un club «Ci terremo i nostri clienti». Uno slogan che deve diventare ordine di battaglia, per Banca popolare di Vicenza. Nell’inverno più difficile, in attesa della spa e dell’aumento di capitale, mentre tutti mettono piede in Veneto per tentare di accaparrarsi i clienti della Vicenza (e di Veneto Banca) centrata dal siluro delle ispezioni Bce e delle inchieste della Procura, a serrare i ranghi tocca a Iacopo De Francisco, 47 anni, vicedirettore vicario e responsabile della divisione mercati, giunto a Vicenza dopo esser stato responsabile commerciale di Popolare di Milano. Partendo dal non nascondere la realtà: «È vero, c’è una banca che si sta ristrutturando; e a marzo avremo chiuso 150 filiali. Ovvio che ci sia attenzione a nodi come il valore delle azioni. Ma nonostante tutto la banca c’è, sta sul mercato, non è distratta. Lo dimostrano le novità su funzionalità e prodotti». Veniamo alle prime. «Una al mese, abbiamo introdotto, gratis, il prelievo bancomat senza tessera con una App. A breve si potranno disporre pagamenti con un sms e a fine anno si potrà interagire con la banca senza carta». VICENZA E sui prodotti? «Abbiamo un’offerta sui mutui casa tra le più convenienti. Da inizio anno ne abbiamo fatti per 775 milioni di euro. E sul risparmio abbiamo lanciato il nostro deposito vincolato». Rende il 2% lordo a un anno. Una soluzione da banca in crisi di liquidità. Perché pagare così cara la raccolta? «Perché oggi la banca deve pagare quel tasso. Un beneficio, comunque, per il cliente. E in questo territorio abbiamo il fior fiore delle banche nazionali che stanno offrendo tassi importanti sulla raccolta, pur non avendone bisogno. Se questa è la competizione, vogliamo mostrare di esser competitivi. Su raccolta e impieghi». Perfino l’Ad del Banco Pier Francesco Saviotti ha detto di aver dovuto rispondere a Unicredit che tentava di portar via i clienti migliori. E voi, nella situazione in cui siete? «Ci siamo. Non vogliamo perdere i clienti migliori. Se arriva la concorrenza sulla media impresa buona che ci schiaccia sui tassi sotto l’1%, noi andiamo sotto l’1%». Gli impieghi sono stati fonti di molti problemi. «La banca deve ristrutturare Al vertice Iacopo De Francisco, vicedirettore vicario di Banca popolare di Vicenza: è arrivato da Bpm il modo con cui fa credito. Che non vuol dire ridurre le quantità. Con l’aumento di capitale potremo erogare 15 miliardi di credito. È nell’interesse di tutti che la banca li dia e bene». Quindi lei stai dicendo che chi pensa di approfittarne... «Troverà una banca che non molla un metro. I nostri clienti vogliamo tenerceli. Tutti». Quanta raccolta avete perso dopo il blitz di settembre? Veneto Banca ha ammesso che quello di febbraio è costato all’inizio 1,5 miliardi. «Qualche centinaio di milioni. Ci sono stati dieci giorni dif- ficili, ma il profilo di raccolta è stabile. Se alcuni clienti preoccupati ci hanno tolto disponibilità, altri, razionalmente, con un aumento di capitale garantito, sono stati attratti da tassi alti e ne hanno approfittato». Qualche centinaio di milioni cosa vuol dire? «Tra i 500 milioni e il miliardo». E sul fronte commerciale su cosa puntate? «Nel primo trimestre 2016 chiuderemo la rivisitazione della gestione del risparmio.Stiamo lavorando sui sistemi finanziari e di advisory che la banca non ha e sistemando gli accordi commerciali con le case-prodotto: resteremo una piattaforma aperta. Eravamo indietro. A fine marzo avremo una linea rivisitata di gestioni patrimoniali, da cui chissà perché la banca era uscita: non arrivavano a cento milioni su 7 miliardi di risparmio gestito». Pare puntarci molto. «Sì, ci credo molto. Puntiamo nel 2016 a mettere insieme corporate e private in 15 centri affari sotto una divisione unica. Un’offerta così non c’è. Vogliamo diventare la banca dell’impresa e dell’imprenditore, L’inchiesta ci è costata tra i 500 milioni e il miliardo di euro di raccolta Creiamo novità e prodotti A marzo le nuove gestioni patrimoniali che gestisce insieme i prestiti all’impresa e il patrimonio dell’imprenditore: 8-10 miliardi di erogazioni in arco piano alle imprese, portando il risparmio gestito da 7 a 13 miliardi. La vera sfida per la Vicenza è fare un salto quantico qui». Il fatto è che tutte le banche dicono di voler puntare sulla gestioni dei patrimoni. «Con una differenza importante, nel nostro caso: la Vicenza questi clienti li ha già, non deve cercarli. Noi dobbiamo sederci, riconoscere che c’è un elefante nella stanza, la questione del capitale finanziato, provare a gestirlo al meglio e impegnarci a diventare una banca eccellente sul nuovo fronte». E la trattativa sui finanziamenti per acquistare azioni a che punto sta? Riuscirete a ridurre l’aumento di capitale? «L’aumento difficilmente sarà sotto il miliardo e mezzo, anche perché vogliamo dotare la banca della risorse per fare cinque anni di grande crescita: il territorio non ha bisogno di una banca asfittica. Con i soci finanziati vogliamo definire piani di rientro costruiti per non metterli in difficoltà: sono clienti con cui vogliamo continuare a lavorare». E con la spa i prodotti per i soci che fine faranno? «Molte aziende - dalla Esselunga all’American Express creano club che premiano i clienti importanti e fedeli. Nel nostro caso, ad esempio con offerte vantaggiose ad esempio sulle commissioni. La parte soci va riqualificata così. Ci stiamo lavorando». Federico Nicoletti © RIPRODUZIONE RISERVATA Il premio Capitani dell’anno Buoro: «Un nuovo manager per spingere Nice all’estero» E Stevanato avvia a febbraio lo stabilimento in Brasile Un nuovo manager, per allargare il ventaglio dei mercati esteri, nel caso di Nice. E uno stabilimento in Brasile, la cui costruzione partirà a febbraio nel caso di Stevanato. È anche l’occasione di fare il punto sulle migliori aziende venete il premio « Capitani dell’anno» di Schroders e dello studio legale Lombardi Molinari Segni, che ieri a Padova, alla Sala dei Giganti del Liviano, ha premiato 11 imprenditori. Che, nel caso di Lauro Buoro, patròn della Nice, la società quotata trevigiana dell’automazione della casa, arriva giusto il giorno dopo l’annuncio del nuovo amministratore delegato, Roberto Griffa. Il terzo che si sussegue alla guida della società in tre anni, dopo le uscite di Luigi Paro e Mauro Sordini, quest’ultimo giunto a Oderzo un anno e mezzo fa e a cui stato riconosciuto una indennità di centomila euro. Griffa è il manager argentino che ha guidato lo sbarco di Nice in Brasile nel 2011. «È diventato per noi un mercato importante, in cui siamo raddoppiati come fatturato», spiega Buoro. Chiaro il tentativo di ripetere lo stesso risultato su una scala più generale. «L’esigenza è di spingere la presenza sui mercati internazionali nei prossimi anni», sostiene Buoro. Anche per compensare i problemi su mercati esteri di riferimento per Nice, come la Francia: «Un mercato che ha avuto grandi difficoltà - dice il presidente di Nice - e che quest’anno dovrebbe vedere un piccolo miglioramento». E sempre intorno al Brasile si gioca lo sviluppo estero di un’altra società veneta, la padovana Stevanato group, leader nei contenitori farmaceutici e nelle macchine per realizzarli. «Inizieremo la costruzione del sito di Belo Horizonte a febbraio- dice il presidente Sergio Stevanato -. Si parte con una struttura di ottomila metri quadrati, con le tecnologie più avanzate, e un investimento di 30 milioni di euro, in cui lavoreranno a regime 200 persone. Servirà a realizzare contenitori in vetro per vecchi e nuovi clienti in Sud America, permettendoci di aggiungere circa altri 30 milioni di euro di ricavi». PADOVA Buoro L’esigenza è di spingere la presenza sui mercati internazionali Stevanato Nel sito di Belo Horizonte investiremo 30 milioni di euro Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 Treviso DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 LA TRIBUNA 23 Contarina, la mannaia sugli interinali Perdono il posto 20 lavoratori a termine su 50. Raccolta differenziata: si farà un vertice sulle tariffe dei rifiuti in città di Alessandro Zago Rifiuti, è polemica sui costi della raccolta differenziata porta a porta nel capoluogo ma anche sulle gestione del personale precario da parte di Contarina: se da una parte le opposizioni in consiglio comunale a Treviso reclamano un faccia a faccia sui costi dello smaltimento con la società di asporto rifiuti (che è braccio operativo del consorzio Priula), confronto che la società a più riprese finora ha però rinviato; dall’altra alcuni lavoratori interinali occupati da Contarina denunciano un trend lavorativo fatto di ferie pagate ma fisicamente non godute ma soprattutto il fatto che, in questi giorni, alcuni di loro si stanno trovando a casa dall’oggi al domani. Senza più lavoro. Sebbene da lunedì prossimo, al posto loro, arriveranno altri, nuovi lavoratori interinali... Ma partiamo dai costi dello smaltimento in città: i consiglieri comunali dell’opposizione a palazzo dei Trecento, dopo oltre un anno ormai dall’entrata in vigore della raccolta rifiuti porta a porta nel capoluogo, da mesi reclamano di vedere i conti del servizio, convinti che sia sostanzialmente più caro rispetto ai tempi dei cassonetti e della TrevisoServizi. Ma Contarina, oltre a non andare in commissione pur sollecita- Oggi la Greenway viene “battezzata” da cento runner Oggi oltre cento runner festeggeranno a modo proprio il completamento della Greenway del Sile. Capitanati da Valentino Spigariol, in 70 partiranno dalla “Torre del Caigo”, a Jesolo, per coprire, correndo, i 55 chilometri del tracciato che li porterà a Treviso nel tardo pomeriggio. Giunti nel centro di Musestre, dopo aver già percorso circa 25 chilometri, troveranno ad attenderli altrettanti runner che si uniranno al gruppo per completare in allegria la risalita in direzione della Restera. I partecipanti si serviranno di un proprio recipiente per dissetarsi ai punti di ristoro e non disperderanno rifiuti. Consegna dei cassonetti per la raccolta differenziata Il direttore Rasera «Spiegheremo che nel capoluogo non ci sono stati aumenti Assumeremo 30 precari» ta, non risponderebbe nemmeno agli inviti degli uffici comunali a mostrare i conti, ossia quanto costa ai trevigiani il servizio. Lo dicono soprattutto il leghista Mario Conte e il consigliere comunale ex grillino Alessandro Gnocchi. «Dal Comune», dice Gnocchi, «mi è appena arrivata una risposta negativa alla mia richiesta, risalente a luglio, di conoscere il costo della raccolta e della gestione dei rifiuti urbani del territorio del Comune di Treviso, a consuntivo, relativo agli anni 2012, 2013, 2014 e, se disponibile, il costo preventivato per il 2015. Contarina non risponde, per il 2014 e 2015, nonostante gli innumerevoli solleciti del Comune, è uno scandalo». Alessandra Gazzola, assessore al bilancio di Ca’ Sugana, pe- rò precisa: «La richiesta di portare in commissione Contarina è stata fatta in modo errato dai consiglieri. Dovevano chiedere al comitato di bacino, di cui faccio parte. Ciò non toglie che, entro fine anno, il confronto ci sarà, lo chiederò io ma non in commissione, sarà più allargato». E la conferma viene dallo stesso direttore di Contarina, Michele Rasera: «Nessun problema a confrontarci, figuriamoci. Ma abbiamo già dimostrato che le tariffe del Comune di Treviso sono nella media, non ci sono stati aumenti. Torneremo a spiegarlo. Ricordo comunque che gestiamo la raccolta in 50 Comuni, e quindi la fretta di alcuni consiglieri comunali di Treviso è un po’ fuori luogo. Detto questo, figuriamoci se non vogliamo avere un confronto con il capoluogo...». E per quanto riguarda la protesta dei lavori interinali che Contarina starebbe lasciando a casa? «Contarina», continua Rasera, «ha 670 dipendenti, di cui 50 interinali. Abbiamo avviato le pratiche per far sì che, entro la fine del 2015, almeno 30 su 50 vengano assunti in pianta stabile. I restanti 20, che sono stati chiamati per coprire le malattie lunghe dei nostri dipendenti, purtroppo non possiamo assumerli». ©RIPRODUZIONERISERVATA lo sfogo «Dopo 23 mesi di lavoro a casa dall’oggi al domani» «Hai cinquant’anni, lavori pur da precario da 23 mesi per la stessa azienda senza mai andare in ferie, 23 mesi di lavoro continuato quindi. Poi dall’oggi al domani ti arriva la doccia gelata. Senza spiegazioni». A parlare è Leonardo Favero, uno dei 50 lavoratori interinali di Contarina, che venerdì ha perso il lavoro. E che dice: «Contarina spa, azienda pubblica di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti nel 70% della provincia di Treviso, si avvale di lavoratori somministrati da agenzie interinali, come me, che vengono impiegati per lunghissimi periodi senza diritto a ferie, permessi, malattie, altrimenti dopo di te ne arriva un altro. Ma poi, come nel mio caso, con 23 mesi di lavoro consecutivi senza una settimana di ferie, un giorno di qua e un altro di la, di colpo ti senti dire, 20 minuti prima della scadenza di uno dei 20 rinnovi contrattuali che ho subìto in 23 mesi, “lei tra 20 minuti sarà disoccupato”. E come me ce ne sono a decine, in questa situazione, in Contarina. Sfrutta- Premiati i “capitani dell’anno” Passione e legame con il territorio, riconoscimento a 5 imprenditori trevigiani Premio “Capitani dell'Anno” per un gruppo di imprenditori veneti, fra i quali un nutrito gruppo di trevigiani. Il premio celebra la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde. «Mentre gli indicatori segnalano una lenta e faticosa uscita dalla recessione», - ha detto Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova, durante la cerimonia di con segna - «dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare impresa, rinnovarci, generare nuovi vantaggi competitivi sui mercati». La cerimonia di consegna del premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Il gruppo dei premiati fra i quali cinque imprenditori trevigiani Schroders Wealth Management, si svolta nella Sala dei Giganti del Liviano a Padova. corteo con UN MEZZO AGRICOLO I “capitani del Triveneto” premiati sono stati Sergio Stevanato (Stevanato Group, Pa- dova), Ennio De Rigo Piter (De Rigo, Belluno), Roberto Favaretto (Rbm Salute, Treviso), ti e poi lasciati a piedi in due e due quattro senza scrupoli. anche se hai famiglia, figli, mutuo, affitto. “Non ce ne importa niente” dicono tra loro, “prima i nostri conti, poi la tua salute, i tuoi problemi o quant’altro... E così ecco un nuovo disoccupato, alla faccia della crescita». Uno sfogo amarissimo, e in più con la beffa che, così almeno sostiene il lavoratore che venerdì ha perso il posto, da domani in Contarina entreranno in servizio altri lavoratori interinali in sostituzione di quelli a cui non è stato e non verrà rinnovato il contratto, come è capitato a Leonardo Favero. Si vedrà, nei prossimi giorni, come si evolve la situazione. Molto spinosa e imbarazzante. Anche perché, anche se grazie a fondi regionali, mesi fa Contarina è riuscita a dare lavoro, per pulizie straordinarie nei Comuni, capoluogo compreso, a decine di altri lavoratori precari. E quindi, se può, assume o comunque dà lavoro. (a.z.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Lauro Buoro (Nice Spa, Treviso), Katia Da Ros (Irinox, Treviso), Riccardo Donadon (H-Farm, Treviso), Cesare Benedetti (Zeta Farmaceutici, Vicenza), Giovanni Pagotto (Arredoplast Group, Treviso), Severino Veggian (Green Box, Padova), Giuliana Fontanella (Istituto Regionale Ville Venete), Silvia Nicolis (Museo Nicolis dell' Auto, Verona). Insieme a loro, nella speciale categoria “Capitani della Cultura” sono stati premiati Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (Venezia); Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica (Verona). Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente il 12,3% del totale italiano. SOLUZIONE TEXA PER IL CONSORZIO AGRARIO Protesta in piazza dei produttori di latte Trattori geolocalizzati contro i furti Gli allevatori rischiano di chiudere: con il prezzo del latte così basso - di fatto imposto dalle multinazionali della distribuzione - il lavoro del produttore non è più redditizio. È questo il motivo che ieri mattina ha portato in piazza una quindicina di giovani produttori, che hanno sfilato dalla stazione a piazza Duomo a bordo di un trattore. Pochi ma determinati e slegati dalle sigle di categoria: «Anche loro hanno speculato», dice uno dei giovani produttori, Michele Durante, «Noi difendiamo il nostro lavoro». I costi medi di produzione si aggirano attorno ai 40 centesimi al litro ma i compensi riconosciuti sono scesi a 34. (f.p.) Un primo gruppo di produttori prima della partenza del corteo Trattori e mezzi agricoli rubati, una piaga che colpisce l’attività di molte aziende, contro la quale la Marca è pronta a lanciare una nuova soluzione tecnologica: si chiama Agrisafe ed è uno speciale dispositivo di protezione contro il furto creato da Texa, azienda di Monastier attiva nel settore della diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli, distribuito in esclusiva dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno. L’innovativa tecnologia è stata presentata in occasione di Party New Holland, l’evento che si svolge nella giornate di ieri e oggi nella sede del Consorzio Agrario a Castagnole. Una collaborazione tra due realtà dello stesso territorio, nata per contrastare un fenomeno che non sembra conoscere crisi. «I furti di mezzi agricoli sono all’ordine del giorno», commenta Pietro Carniato, direttore del Consorzio Agrario, «e interessano non solo trattori, ma anche mietitrebbie e attrezzature. Spesso vengono portati all’estero». Agrisafe è una tecnologia di ultima generazione, dotata di un innovativo sistema di riconoscimento tramite badge del guidatore, che blocca automaticamente l’avviamento del mezzo in caso di mancato riconoscimento. Nell’eventualità che il veicolo venga comunque ruba- to, entra in funzione la geolocalizzazione in tempo reale, ricevuta direttamente 24 ore su 24 dalla Centrale Operativa. Inoltre l’impianto è dotato di un pulsante Sos, che chiama il soccorso in caso di malore. «Il sistema che abbiamo messo a punto», spiega Andrea Algeri, direttore Telemobility di Texa, «si basa sulla tecnologia della nostra soluzione TMD, una black box che consente di conoscere la posizione esatta del mezzo, il suo comportamento, il chilometraggio, la velocità. Inoltre abbiamo implementato altre soluzioni, come il riconoscimento del guidatore tramite badge». Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 e-mail: [email protected] Belluno CORRIERE DELLE ALPI DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 ■ BELLUNOPiazzaMartiri,26/b ■ Centralino:Tel.0437/957.711 ■ Fax: 0437/957.750 » POLITICA OPERAZIONE TRASPARENZA Premio “Capitani dell’Anno” all’imprenditore Ennio De Rigo ◗ BELLUNO La Camera dei deputati a Roma Il premio “Capitani dell’anno” a Ennio De Rigo «Troppi incentivi per l’energia li diminuiremo» De Menech fa il punto a metà del mandato da parlamentare e interviene sul tema “caldo” delle ultime settimane Roger De Menech po alla Provincia rischiano di soffrire per la drastica riduzione dei finanziamenti statali. Belluno, insieme alle altre Province italiane, rischia di trovarsi stretta tra la legge Delrio, che assegna tra le funzioni fondamentali proprio quella sulla via- ■ Abbonamenti: 800.860.356 ■ Pubblicità: 0437/942.967 a padova di Valentina Voi Il suo fiore all’occhiello è lo sblocco dei fondi per i Comuni di confine che hanno consentito, ad esempio, la costruzione della seggiovia di Falcade. Il suo cruccio, le elezioni regionali, una «sconfitta elettorale» che gli è costata la carica di segretario regionale del Partito Democratico e un’auto distrutta (fortunatamente senza conseguenze sulla salute) durante uno dei tanti viaggi. Operazione trasparenza per Roger De Menech, parlamentare del Partito Democratico. A metà mandato ha deciso di mettersi a nudo pubblicando un corposo volume contenente proposte di legge, interrogazioni parlamentari e risultati raggiunti. Tante le cose ancora in agenda, a partire dalle infrastrutture necessarie in vista dei mondiali di Cortina del 2021 e la posizione del Governo sullo scottante tema dell’energia. «Per quanto riguarda le centraline, come anche per il caso Terna, il nodo centrale è la pianificazione» spiega De Menech, «non ci può essere uno sviluppo selvaggio come quello del settore idroelettrico, ci vuole una pianificazione. È questa che manca nel Bellunese». La Regione, dal canto suo, punta ad una stretta sullo sfruttamento idroelettrico attraverso nuove procedure per il rilascio delle concessioni che andranno a valutare fin dall’inizio gli aspetti di carattere ambientale. Lo Stato potrebbe invece decidere di agire sul sistema degli incentivi. «Sul tema dell’energia stiamo portando avanti una politica di calo dell’incentivazione» spiega De Menech, «il sistema è sovradimensionato». Il bilancio di metà mandato è l’occasione per guardare alle sfide del futuro, una su tutte i mondiali di Cortina 2021. «Sono l’occasione per rilanciare il Veneto e l’Italia nel mondo» continua il deputato, «Anas ha preso coscienza del problema viabilistico e si stanno studiando soluzioni per la zona di Acquabona, in particolare vasche di contenimento per i detriti. Bisogna usare questi mondiali per interventi infrastrutturali sul territorio». Ma non c’è solo Acquabona. Anche le strade bellunesi in ca- 15 bilità, e la difficoltà di gestire un settore così delicato senza i fondi necessari. «Il Governo deve avere il coraggio di prendere in mano la situazione» continua il deputato, «è finita la fase di ricognizione dei costi standard, ora servono trasferimenti puntuali. La Provincia ha fatto bene a sollecitare Roma». «La legge Delrio» continua De Menech, «è una legge ambiziosa e ha bisogno di un periodo di attuazione lungo». È invece entrata quasi a pieno regime la macchina dei fondi per i Comuni di confine, già fondi Odi, che lo scorso anno ha visto una profonda trasformazione. Nel comitato, presieduto proprio da De Menech, entra per la prima volta la Provincia di Belluno. «Abbiamo sbloccato fondi fermi da tempo» ricorda, «con i quali abbiamo realizzato, ad esempio, la nuova seggiovia di Falcade». La presidenza del Comitato si affianca all’attività parlamentare dell’ex sindaco di Ponte nelle Alpi. Come primo firmatario ha depositato sei disegni di legge, tre interrogazioni a risposta scritta e 18 in commissione. Numeri riportati nel volume che è scaricabile on-line. Contiene anche le percentuali di presenza in aula, l’86% a metà mandato, e i compensi come deputato, oltre 13 mila euro al mese. Al netto delle uscite (tra cui i contributi al Pd provinciale, regionale e nazionale, vitto e alloggio, spese auto) il reddito netto mensile è stato di 5.009 euro nel 2013, 5.050 nel 2014 e 4.850 nel 2015. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ◗ BELLUNO Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta è arrivato in Veneto il premio «Capitani dell’Anno» che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano, di cui oltre 439mila unità (8,5% su Italia) nel Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige (101 mila, 2% su Italia) e Friuli Venezia Giulia (93 mila, 1,8% su Italia). Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili (126mila, pari all’11% del totale nazionale) e giovanili (under 35) che, con 54mila unità, contano per il 9,7% del totale nazionale1. La produzione industriale della regione, in base all’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto, nel terzo trimestre 2015 ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In par- ticolare l’analisi della produzione industriale per tipologia di bene evidenzia una crescita più marcata per i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto alla variazione registrata dai beni intermedi (+1%). La cerimonia di consegna del premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, si è svolta ieri a Padova. Il premio “Capitani del Triveneto 2015” è stato consegnato, tra gli altri, anche a Ennio De Rigo Piter, presidente della De Rigo, «punto di rifermento dell’occhialeria e presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting». Gli altri premiati sono stati Sergio Stevanato, di Stevanato Group (Padova), Roberto Favaretto presidente di RBM Salute (Treviso), Lauro Buoro di Nice SPA (Treviso), Katia Da Ros di Irinox (Treviso), Riccardo Donadon di H-Farm (Treviso), Cesare Benedetti, presidente di Zeta Farmaceutici (Vicenza), Giovanni Pagotto di Arredoplast Group (Treviso), Severino Veggian di Green Box (Padova). Nella speciale categoria ‘Capitani della Cultura’, sono state premiate Giuliana Fontanella e Silvia Nicolis. Ferrovia, incontro con Piccoli Il Comitato per l’Anello delle Dolomiti si è confrontato sui prossimi passi ◗ BELLUNO Anello ferroviario delle Dolomiti. L’ipotesi di collegare Calalzo con Dobbiaco in ferrovia (manca anche il collegamento da Primolano a Feltre) è uno dei temi di grande discussione in queste settimane in provincia e in Regione, nonostante le difficoltà tecniche e soprattutto economiche che presenta. Ieri il consiglio direttivo del Comitato che sostiene l’Anello delle Dolomiti si è incontrato con il senatore Giovanni Piccoli per conoscere il suo parere sul collegamento Venezia-Austria, di cui si sta ini- ziando a parlare anche in Alto Adige e in Trentino. Nel corso dell'incontro, il Comitato ha presentato alcune soluzioni topografiche, anche sulla scorta di tesi di laurea sviluppate dell'Università di Padova. «Il futuro collegamento Venezia – Austria dovrà avere, inizialmente, prevalentemente indirizzo turistico; ciò sinché non si provvederà ad intervenire nella tratta Longarone – Calalzo, 25 chilometri tortuosi e con parecchie gallerie. I nuovi percorsi si prestano pure a migliorare il servizio di trasporto locale nell’area cadorina», spiegano dal Comitato. Da parte sua Piccoli ha presentato alcuni dati sul trasporto turistico che prevedono un raddoppio, a livello mondiale, nei prossimi 15 anni. «La capacità alberghiera della nostra Provincia, attualmente molto modesta e con standard qualitativi bassi, è destinata a diventare del tutto insufficiente in questa prospettiva» aggiunge il Comitato. Altro tema discusso è stato quello di una possibile metropolitana di superficie tra Feltre e Longarone, con collegamenti con Montebelluna e Coneglia- no, e in futuro con Cortina e le Dolomiti. A questo proposito è stato ripreso lo studio realizzato qualche anno fa dalla Associazione Industriali. «Questa progressione di azioni rappresenterebbe un vantaggio per la nostra rete alberghiera, che avrebbe il tempo di adeguarsi alle nuove esigenze, senza correre il rischio di essere fagocitata dalla molto più efficiente rete alberghiera dell'Alto Adige. Contemporaneamente dovrebbe essere migliorato il collegamento di Venezia con Belluno e con Calalzo, integrato con trasporto su gomma per raggiungere le località Il senatore Piccoli con il Comitato per l’Anello delle Dolomiti più significative e sviluppare così un “percorso Venezia -Belluno- Dolomiti”, come soluzione al nostro asfittico turismo provinciale». Su questi temi il senatore Piccoli si è dimostrato interessato ed ha convenuto che una solu- zione per tappe è comunque l'unica soluzione possibile. Ha anche aggiunto che i fondi Junker non sono facilmente ottenibili con questi progetti e quindi è necessario valutare tutte le fonti finanziarie alternative. 10 ECONOMIA&FINANZA “Capitani2015” Premiatoanche il berico Benedetti il patrocinio di Confindustria Padova - il premio è stato consegnato nella Sala dei Giganti del Palazzo Liviano. Sono oltre 493 mila le imprese in Veneto - dati Unioncamere - vale a dire l’8,5% del totale nazionale, e si sale a 633mila nel complessivo del Triveneto. «Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili - sono 126mila, l’11% del totale nazionale - e giovanili “under 35” (54mila unità)»». La produzione industriale veneta nel3° trimestre 2015 ha registrato come noto un incremento dell’1,5% rispetto al settembre 2014. In crescita più marcata i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto ai beni intermedi (+1%). Anche l’occupazione evidenzia un +1,7%, in linea con lo scorso trimestre (+1,4%), grazie alle grandi imprese (+6,9%). LA CRISI HA FATTO DA SPARTIACQUE. «I protagonisti sto- rici del modello veneto nell’ultimo decennio - ha spiegato il prof. Giovanni Costa, esperto di strategia d’impresa - rientrano in due tipologie. Quelli che a seguito della crisi hanno saputo capitalizzare l’esperienza adeguando la governance, la dimensione, il business model alle sfide della competizione globale. E quelli che non hanno saputo o voluto rigenerarsi. Stanno però emergendo anche nuovi protagonisti qui ben rappresentati, vivaci, creativi e decisi a rinnovare il sistema imprenditoriale del- Ilveneto Baban resta leaderdella “Piccola” Ipremiati”CapitanidelTriveneto 2015”al Livianodi Padova L’industrialeCesareBenedetti la regione». «In Veneto - ha dichiarato Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova - si concentrano tante eccellenze produttive come quelle premiate, imprese driver che hanno agito con successo sull’innovazione». IPREMIATI. Tra i “Capitani del Triveneto 2015” spicca il vicentino Cesare Benedetti, presidente della nota Zeta Farmaceutici: la sua azienda occupa complessivamente 244 dipendenti e nel 2014 ha registrato un fatturato di 84 milioni, più che raddoppiato negli ultimi 10 anni, ed «è presente in più di una farmacia su due in Italia e all’estero, potendo vantare il primato mondiale come unica in Europa ad avere certificazioni internazionali sui propri prodotti cosmetici», recita la motivazione. E per i “capitani di cultura” tra i premiati è stata indicata anche la vicentina Giuliana Fontanella, presidente dell’Irvv-Istituto ville venete, «attivo da 1979 nella catalogazione, nel restauro e nella valorizzazione delle ville del territorio veneto e friulano, anche con studi e ricerche», sottolinea il premio. Premiati anche Sergio Stevanato (Stevanato Group, Padova), Ennio De Rigo Piter (De Rigo, Belluno), Roberto Favaretto (Rbm Salute, Treviso); Lauro Buoro (Nice spa, Treviso), Katia Da Ros (Irinox, Treviso); Riccardo Donadon (H-Farm, Treviso), Giovanni Pagotto (Arredoplast Group, Treviso), Severino Veggian (Green Box, Padova), Silvia Nicolis (Museo Nicolis, Verona). • Il Consiglio centrale di Piccola industria (Confindustria nazionale) ha confermato alla presidenza per il secondo mandato l’industriale veneto Alberto Baban, che resterà in carica per il biennio 2015-2017, mantenendo di diritto la carica di vicepresidente di Confindustria. Baban - con cui si è complimentato tra gli altri il governatore veneto Luca Zaia - ha ringraziato il Consiglio centrale per la fiducia rinnovata: «Siamo cresciuti insieme in questi primi due anni di mandato e abbiamo ancora molta strada da fare insieme. Tutte le economie sono in forte e radicale trasformazione: Lamediazione civile Oggi alle 15.30 al Centro Congressi Confartigianato in via Fermi 201 la Camera di commercio organizza il seminario «La mediazione civile e commerciale a due anni dalla riforma». Sarà presentata ai professionisti della mediazione (giudici, avvocati e commercialisti) «l’esperienza virtuosa di invio in mediazione del Progetto Nausicaa del Tribunale di Firenze», e il ruolo «Studenti,createcil’app per le nostre 1500 imprese» Il premio ”Luis Cogo” chiede ainatividigitaliil modoper unificareunmaredi piccoli sitisushopping eservizi per realizzazione dell’idea e avrà un anno di tempo per concretizzarla in partnership con i promotori del Premio. ILPORTALE. I partecipanti, ri- Federico Murzio Noi abbiamo un problema, voi nativi digitali avete la soluzione. Sceglieremo la migliore e la finanzieremo. Le parole del presidente provinciale di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca non sono esattamente queste, ma sono quelle che rispecchiano al meglio lo spirito della prima edizione del “Premio Luis Cogo. Il terziario cresce in rete” rivolto agli studenti universitari di ogni ateneo e facoltà. Spiega Rebecca: «I siti Ascom offrono una serie di informazioni e servizi orientati ai consumatori e ai turisti, dallo shopping all’enogastronomia alla ricettività. I candidati dovranno progettare una soluzione web, pratica e intuitiva, che porti il visitatore a conoscere meglio le 1.500 imprese tra negozi, pubblici esercizi, strutture turistiche e società di servizi già presenti sui nostri portali». Diffida dalle imitazioni: l’autentico formaggio Asiago DOP si riconosce dal marchio “Asiago” sulla crosta. Solo se è DOP è formaggio Asiago, prodotto con il latte fresco del tuo territorio, prati e pascoli alpini e prealpini del Trentino e del Veneto, secondo regole tramandate dalla tradizione e protette da un rigoroso Disciplinare. Con la garanzia di severi controlli in ogni fase produttiva per tutelare gusto, qualità e sicurezza. L’ideale per chi vuole nutrirsi di sole certezze. I PREMI IN PALIO. L’utilità è FA_02326 formaggioasiago.it «evitare lo “zapping” tra i diversi siti esistenti, perdere minor tempo possibile e migliorare l’esperienza di chi sceglie la nostra provincia per tu- Laprof. PaolaSignori rismo o per le spese. Agli studenti chiediamo un collegamento intelligente e veloce a tutte le informazioni». Insomma, chi avesse ancora dei dubbi, oggi può dire definitivamente addio alla guida turistica cartacea. Il Premio Luis Cogo è intitolato alla memoria dell’imprenditore fondatore di Telemar scomparso prematuramente nel 2014, ed è promosso dalla stessa Telemar, dalla Fondazione studi universitari di Vicenza, dal Polo scientifico didattico dell’Università di Verona e da Ascom. Il primo progetto classificato si aggiudicherà un premio di 3mila euro; un assegno di 2mila andrà al secondo e mille euro saranno riservati al terzo. Non solo. L’autore del progetto vincitore si aggiudicherà anche un finanziamento di 5mila euro l’obiettivo che ci siamo posti è contribuire alla modernizzazione del nostro sistema Paese anche attraverso una crescita culturale delle nostre Pmi. Formazione e attenzione alla valorizzazione del capitale umano sono le leve per fare della ’fabbrica’ Italia un leader europeo. Da parte nostra c’è entusiasmo: insieme possiamo contribuire a costruire un futuro migliore da consegnare alle prossime generazioni. Il nostro impegno parte dalla convinzione che non rappresentiamo piccoli imprenditori, ma capitani coraggiosi che sfidano tante complessità per fare grandi imprese». • CONVEGNOCCIAA. Oggial centro diviaFermi CONFCOMMERCIO. Iniziativacon Fondazione,Università eTelemar O È ASIAGO DOP O È UN DOPPIONE. CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO www.gruppofimauto.bmw.it CONFINDUSTRIA. E vicepresidentenazionale La sua Zeta Farmaceutici «è in una farmacia su due Èl’unica conbrevettiinternazionalipercosmetici» Podioanche perFontanelladell’Istitutovillevenete Dopo Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta è arrivato a Padova il premio “Capitani dell’Anno”, e porta sul podio ben due vicentini. Il premio è nato per celebrare «il coraggio, la dedizione e la passione - sottolinea una nota - di tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica». Ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, studio legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana e Autogemelli Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected] PADOVA. Tappatrivenetadel premionazionale graziea Confindustria PADOVA Venerdì 27 Novembre 2015 GW15153 BMW Motorrad GT18772 IL GIORNALE DI VICENZA cordano da Ascom, dovranno registrarsi nel portale di crowdsourcing ibridge.it per accedere a qualsiasi informazione e dovranno presentare le proprie idee, sempre on line sempre attraverso lo stesso sito, entro il 31 marzo. La premiazione sarà il 29 aprile. «Il concorso chiede agli studenti soluzioni alle quali non abbiamo ancora pensato», osserva Paola Signori, docente associato di Economia e gestione delle imprese nell’ateneo scaligero. Virtualmente aperto a tutti gli universitari del Paese «sono previste griglie di valutazione per premiare gli studenti del polo berico». Un’iniziativa che punta alla crescita del Vicentino è il fil rouge del Premio che unisce anche Enrico Cascioli e Carlo Terrin. Il primo, “ad” di Telemar, sottolinea che in 20 anni di attività «l’azienda ha sempre cercato di reperire le risorse sul territorio e su questo restituire ricchezza». Il secondo, direttore della Fondazione studi universitari di Vicenza, è contento perché «ancora una volta l’università è vista come punto di riferimento e al servizio del territorio e della comunità imprenditoriale». • del mediatore stesso. I relatori sono la giudice Luciana Breggia (Tribunale di Firenze) e l’avv. Marco Marinaro, docente dell’Università di Napoli. Aprono i lavori l’avv. Fabio Mantovani presidente dell’Ordine avvocati, il presidente Gaetano Campo della Prima sezione civile del Tribunale di Vicenza e Marco Poggi presidente dell’Ordine dei commercialisti. OTB. Esito rinnovato Rosso, caccia adaltritalenti viaweb:nuova piattaforma BREGANZE Otb, il gruppo di Renzo Rosso a cui fanno capo i marchi Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, e le aziende Staff International e Brave Kid, lancia il suo nuovo sito web “www.otb.net”, «disegnato per essere altamente interattivo (su tutti i supporti): presenta l’universo di Otb e delle sue aziende», con nuove sezioni come Otb news, The group, Social responsibility. «Ma il vero polo d’attrazione per il traffico al nuovo sito - sottolinea la nota - è la sua piattaforma interattiva globale, dove candidati da ogni parte del mondo possono vedere tutte le offerte di lavoro disponibili nel gruppo, in qualsiasi paese, azienda, disciplina e livello organizzativo. Questa piattaforma di recruitment è parte integrante della strategia di Employer Branding del gruppo che ha come obiettivo l’acquisizione di talenti attraverso, ad esempio, la creazione di partnership con note istituzioni accademiche internazionali». «Il programma permette a tutte le aziende del gruppo di accedere a una serie di strumenti digitali condivisi per supportare la loro crescita e costruire il team manageriale del futuro». • Economia 9 L'ARENA Venerdì 27 Novembre 2015 CREDITO. L’istituto deve mettersiin sicurezza entro marzo altrimenti si rischia l’«azzeramento» VenetoBanca, Bolla: «Attuare ora ilpiano» Laroad mapè obbligata: trasformazioneinspa,bilancio aumentocapitale,poi Borsa Ilpresidente:non c’èalternativa Antonio Quaglio A Montebelluna - o a Vicenza - i giornali locali marchigiani non arrivano. Forse è meglio così: gli 88mila soci di Veneto Banca e i 117mila della Popolare di Vicenza, hanno ancora in portafoglio titoli azionari con un valore diverso da zero, in banche non commissariate, né avviate alla «risoluzione»: com'è stato - fra l'altro - per Banca Marche. Fra Macerata, Jesi, Pesaro e Fano 40mila soci privati (fra cui quattro Fondazioni) hanno invece «perso tutto»: investimenti e «banca di territorio». Risparmiati - per questo testo europeo del nuovo meccanismo di gestione dei dissesti bancari nell'eurozona - soltanto i depositanti: l'arma più letale del «bail-in» è l'attacco ai conti oltre i 100 mila euro per coprire le perdite Ieri, il nuovo presidente di Veneto Banca - l'imprendito- L’incognitapiù grandeperisoci: qualesaràilprezzo delleazioni cheattualmente valgono30,5euro re veronese Pierluigi Bolla ha ritenuto di inviare una lettera perentoria ai soci, all’inizio dei «sei mesi più impegnativi nella storia della banca». O l'assemblea straordinaria del 19 dicembre vota la trasformazione in spa oppure profila Bolla. le stesse autorità creditizie che hanno commissariato e infine «risolto» quattro banche regionali (fra cui una Popolare, l'Etruria) potranno fare lo stesso con la Veneto. E quale sia la determinazione della nuova vigilanza della Bce, l'amministratore delegato Cristiano Carrus lo ha potuto verificare di persona tre giorni fa a Milano, partecipando al faccia a faccia a porte chiuse fra i top manager delle maggiori banche italiane e Danièle Nouy, che guida a Francoforte l'Unione bancaria. La Bce - ha confermato Carrus a Milano - ha assegnato a Veneto Banca un obiettivo di solidità patrimoniale leggermente superiore al 10% nel 2016. Questo traguardo sconta che la road map disegnata a Montebelluna sia portata a termine interamente nei tempi stabiliti: spa prima di Natale, bilancio 2015 approvato entro metà febbraio, aumento di capitale da 1 miliardo garantito e gestito da Banca Imi (Intesa Sanpaolo) entro marzo con offerta di azioni RICONOSCIMENTI. Cerimonia aPadova PierluigiBolla CristianoCarrus sui mercati internazionali; e infine approdo in Borsa a Pasqua. Quale sarà il sacrificio chiesto ai soci che hanno nel cassetto a 30,5 euro di valore formale, ma invendibili? Quale sarà il prezzo che la «nuova Veneto Banca» chiederà a soci vecchi e nuovi per una ricapitalizzazione pressocché integrale? Il pre-marketing a cura di Imi potrà attutire solo di poco il tonfo. Ma - come ha scritto ieri Bolla - non c'è «piano B». Nel frattempo, la banca ha collocato sul mercato un bond da 200 milioni e sta stringendo sulla vendita del controllo di Banca Intermobiliare (si stima per poco più di 280 milioni) al fine di alleggerire l'attivo di bilancio. • ASilviaNicolis Azziconfermato ilpremio«Capitano alla presidenza dellacultura 2015 » dellaFedercasse A Silvia Nicolis è stato assegnato il titolo «Capitano della cultura», conquistato grazie all’attività alla guida del Museo Nicolis di Villafranca, definito «spettacolare e modernissimo contenitore fortemente voluto dall’industriale Luciano Nicolis per raccontare, in modo originale e dinamico, cultura e idee». Il riconoscimento è stato consegnato a Padova, nell’ambito del Premio Capitani dell’Anno 2015, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana e il patrocinio di Confindustria Padova. L’iniziativa è nata per riconoscere idee, coraggio e determinazione del percorso di tanti imprenditori veneti I «Capitani del Triveneto 2015» sono stati i trevigiani Alessandro Azzi, bresciano, è stato confermato alla Presidenza di Federcasse, l’Associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali italiane) per il triennio 2015 - 2018. L’elezione è avvenuta all’unanimità, ieri mattina, nel corso della prima riunione del Consiglio nazionale della Federazione riunito a Roma. Nella stessa riunione sono stati eletti vicepresidenti Augusto dell’Erba (Vicario) e Diego Schelfi e i componenti del Comitato Esecutivo, tra i quali c’è Ilario Novella, presidente della Federazione delle Bcc del Veneto. Azzi presidente di Federcasse dal 1991, nell’intervento con il quale ha proposto al Consiglio Nazionale il percorso programmatico della sua Presidenza, ha esordito ringraziando il Consiglio per la fiducia accordata, specificando le ragioni per le quali ha SilviaNicolis Riccardo Donadon, H-Farm; Lauro Buoro, Nice; Giovanni Pagotto, Arredo Plast; Kata De Ros, Irinox e Roberto Favaretto, Rbm Salute; il vicentino Cesare Benedetti con Zeta Farmaceutici Group, i padovani Sergio Stevanato, Stevanato Group, e Severino Veggian, Green Box, ed Ennio De Rigo con De Rigo di Belluno. Nella categoria «Capitani della cultura», oltre a Nicolis, il riconoscimento è stato assegnato a Giuliana Fontanella dell’Istituto Regionale Ville Venete. • F.L. © RIPRODUZIONERISERVATA CONVEGNO LOSTUDIO GAZZANI CELEBRAI 60 ANNIDI ATTIVITÀ DI CONSULENZA Oggi alle 17.45 nella sala convegni Abbazia di San Zeno in piazza San Zeno 2 lo Studio Gazzani organizza un appuntamento per festeggiare i primi 60 anni dalla fondazione dello studio. Un momento per fare il punto della lunga esperienza professionale alla luce anche delle nuove sfide della rivoluzione dell’economia 4.0. E per lanciare nuovi progetti. CONSUMATORI COVEGNOSU MONETA ELETTRONICA E VANTAGGI PERGLIUTENTI «Moneta elettronica. Stima dei vantaggi per imprese professionisti e cittadini» è il titolo del convegno del 4 dicembre alle 9.30, alla Banca Popolare in via San Cosimo 10. Organizzano: Adiconsum, Lega Consumatori e Adoc, con Unioncamere. Patrocinio Fondazione Beato Tovini Antiusura, Ordine dei commercialisti contributo Camera di commercio e Banca Popolare. Va.Za. © RIPRODUZIONERISERVATA CREDITOCOOPERATIVO. L’assemblea aRoma Rivistala decisione dinonricandidarsiper la «sollecitazioneunanime invistadell’autoriforma» FINANZA. Trimestrale PROMOZIONE CAMERADICOMMERCIO INCONTROFORMATIVO SULLERICHIESTEONLINE DEICERTIFICATI D’ORIGINE Giovedì 3 dicembre, alle 10, in Camera di commercio è in programma un incontro gratuito sulla richiesta telematica dei certificati d’origine. L’appuntamento è rivolto alle imprese dell’Ovest Veronese per illustrare l’uso dell’applicativo Cert’ò, per trasmettere richieste di certificati e documentazione per l’estero. Iscrizioni al link http://goo.gl/rmAUr3. Va.Za. VenetoBanca,ilcentro direzionale aMontebelluna Perlo «spettacolare emodernissimo»museo diVillafrancavoluto dalpadre Luciano Brevi Masiagricola, innovemesi ilfatturato crescedel 4% Iemporta ivini italiani aSeul eaPechino Masi Agricola, la società presieduta da Sandro Boscaini e quotata sul mercato Aim Italia, mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita, tra i leader italiani nella produzione di vini pregiati come l’Amarone, ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con ricavi pari a 43,7 milioni, in progresso del 4%. «Come avvenuto fino a giugno, anche il terzo trimestre presenta una crescita, sebbene di minori dimensioni», sottolinea la società di Sant’Ambrogio di Valpolicella in una nota, «A questo proposito va rilevato peraltro che i tassi di cambio nel terzo trimestre non sono stati positivi come nel primo semestre». L’Ebitda è migliorato con un +19,5% a 11 milioni di euro rispetto ai 9,2 milioni registratoi nello stesso periodo del 2014. L’Ebitda margin nei nove mesi 2015 risulta sostanzialmente in linea con quanto realizzato al 30 giugno scorso, al netto degli effetti timing positivi segnalati nella relazione finanziaria semestrale. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2015 ha visto un indebitamento pari a 0,4 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 18,6 milioni di fine 2014. «Riduzione dovuta principalmente all’aumento di capitale realizzato con la quotazione all’Aim Italia», si legge ancora nella nota. Ieri in Piazza Affari il titolo Masi Agricola ha chiuso le contrattazioni a 4,54 euro registrando una flessione dell’1,73% rispetto al giorno prima. • Iem, International exhibition management sbarca in Asia. La società che si occupa di promozione di vino italiano all’estero concluderà il tour della manifestazione Simply Italian Great Wines, con due appuntamenti, uno lunedì 30, al Grand Hyatt di Seul e l’altro mercoledì 2 dicembre a Pechino all’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia. La scelta è determinata anche dalle performance positive nel 2015 del vino italiano in Cina, +12% in volume e +28% in valore nell’export degli imbottigliati, mentre in Corea del Sud si prevede +25% del valore del mercato del vino entro il 2017. Il tour, alla sesta edizione, si sviluppa con seminari, incontri B2B e walk-around tasting e la partecipazione di una trentina di aziende italiane, tra cui le veronesi Le Morette, Azienda agricola Valerio Zenato, Società Agricola Fattori, Terredomini, Villa Mattielli e Masi, con Istituto del vino Italiano di qualità Grandi Marchi e Uvive, unione consorzi vini veneti doc. «La Corea del Sud», spiega Marina Nedic, managing director di Iem, «nel 2014 ha registrato un +3,4% di importazioni di vino in volume e +7,9% in valore rispetto al 2013. L’Italia è Paese di riferimento. In Cina nel primo semestre l’Italia ha segnato +12% in volume e +28% in valore. Le previsioni sono positive per entrambi i mercati: alcune ricerche indicano da qui al 2017 un +25% in Corea del Sud; mentre per la Cina si prevede un +7,6% in valore e +5,7% in volume». • E.CO. © RIPRODUZIONERISERVATA :: AVVISILEGALI TRIBUNALE DI ROMA - Sezione Fallimentare Concordato Preventivo n. 52/2012 della società Sapam Immobiliare s.r.l. in liq. Giudice delegato Dr. Fabio Miccio - Liquidatore giudiziale Dr. Leonardo Quagliata Avviso di venditA di immobili Il Liquidatore giudiziale del concordato preventivo n. 52/2012 della società Sapam Immobiliare s.r.l. in liq. avvisa che intende procedere alla vendita mediante gara competitiva dei seguenti beni in uno o più lotti: AlessandroAzzi ritenuto di rivedere la scelta già comunicata di non ricandidarsi: «Le sollecitazioni unanimi giunte dal Comitato Esecutivo e il mandato anch’esso unanime a raggiungere un’intesa unitaria per l’assetto del Credito Cooperativo dopo la riforma», ha dichiarato «mi inducono ad accettare di iniziare un nuovo mandato in una fase delicata per il credito cooperativo italiano, segnata da un percorso di autoriforma che auspicabilmente dovrà vedere, a breve, l’emanazione di un atteso provvedimento normativo». • Lotto n. / Ubicazione del Bene Destinazione d'uso - Descrizione Superficie lorda mq e/o n. parcheggi 10) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Appartamento uso ufficio (cat. A/10) 324 Fg. 318 p.lla 499 sub 106 13.260.510 11) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 24 Fg. 318 p.lla 499 sub 124 52.488 12) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 24 Fg. 318 p.lla 499 sub 125 212.139 13) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 25 Fg. 318 p.lla 499 sub 126 26.973 14) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 24 Fg. 318 p.lla 499 sub 129 8.019 15) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 24 Fg. 318 p.lla 499 sub 128 17.496 16) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Deposito-magazzino (cat. C/2) 25 Fg. 318 p.lla 499 sub 127 41.553 23) Eur. Bus. Center (c. ZAI) Verona Ufficio cat. A/10 324 Fg. 318 p.lla 499 sub 18 5.468 Dati catastali Prezzo base Attuale prezzo ultima gara base di gara in euro Migliore offerta ricevuta Previa istanza, da inviare elettronicamente con firma digitale a mezzo p.e.c. agli indirizzi: [email protected], [email protected] e [email protected], secondo il format esistente nel sito internet www.acquamarcia.it, sarà possibile accedere alla data room virtuale (ove sono contenuti il regolamento di vendita completo, i format per la richiesta di accesso alla data room e la proposta irrevocabile di acquisto cauzionata, le perizie di stima ed altri documenti rilevanti ai fini della vendita) per lo svolgimento della due diligence. Anche in assenza di richiesta di accesso alla data room virtuale, sarà possibile presentare entro venerdì 22 gennaio 2016 una proposta irrevocabile d’acquisto cauzionata avente ad oggetto uno o più beni (la “Proposta Vincolante di Acquisto”) e validità sino al termine stabilito per l’aggiudicazione a titolo definitivo, secondo il format disponibile sul sito www.acquamarcia.it, che dovrà essere inviata con firma digitale a mezzo p.e.c. agli indirizzi [email protected] e [email protected], nonché, nello stesso termine del 22 gennaio 2016, in formato cartaceo, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata al notaio Francesco Rizzuti, presso il suo studio in Roma, corso Vittorio Emanuele II n. 251. Giovedì 28 gennaio 2016, con inizio alle ore 10, dinanzi al medesimo notaio, presso il suo studio in Roma, corso Vittorio Emanuele II n. 251, si svolgerà la gara competitiva prendendo come prezzo base di gara quello della Proposta di Acquisto più alta; con rilancio minimo del 5% del prezzo base di gara. A parità di prezzo offerto, sarà preferita l’offerta riguardante il numero maggiore di lotti in vendita. In ogni caso, il liquidatore giudiziale, all’esito della gara, si riserva il potere insindacabile di alienare il bene all’offerente il prezzo maggiore, previo parere favorevole del Commissario Giudiziale e autorizzazione del Comitato dei Creditori. Per ulteriori informazioni contattare il Liquidatore Giudiziale Dr. Leonardo Quagliata all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], inviando la medesima comunicazione per conoscenza agli indirizzi [email protected] e [email protected]. Il presente avviso non costituisce proposta irrevocabile, né offerta al pubblico, né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna in alcun modo il Liquidatore Giudiziale a contrarre con gli offerenti. Il Liquidatore Giudiziale Dr. Leonardo Quagliata 21 novembre 2015 DATA: PAGINA: Cronoca FOGLIO: 1/1 ILMATTINODI PADOVA.IT CAPITANI DELL’ANNO Premiati Stevanato e Green Box Costa: «In Veneto più che altrove la ricerca e lo sviluppo premiano» 22 novembre 2015 PADOVA. «In Veneto più che altrove l’innovazione premia». A dirlo è il professor Giovanni Costa, emerito di Strategia d’Impresa presso l’Università ieri ospite del Premio Capitani che per la prima volta ha scelto la città del Santo come tappa conclusiva. Nel contesto dell’evento promosso da Schroders, Ethica Corporate Finance e lo studio legale Lombardi Molinari Segni, sono state nove (nella foto) le imprese di eccellenza venete premiate. E se la forza dell’imprenditoria della Marca era evidente, la componente padovana è stata ben rappresentata da Sergio Stevanato di Stevanato Goup e da Severino Veggian della Green Box di Piove di Sacco. «Dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare impresa al meglio» ha dichiarato Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova. (r.s.) 22 novembre 2015 VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 DATA: 22 novembre 2015 SEZIONE: Cronaca FOGLIO: 1/1 LATRIBUNADITREVISO.IT Premiati i “capitani dell’anno” Passione e legame con il territorio, riconoscimento a 5 imprenditori trevigiani 22 novembre 2015 Premio “Capitani dell'Anno” per un gruppo di imprenditori veneti, fra i quali un nutrito gruppo di trevigiani. Il premio celebra la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde. «Mentre gli indicatori segnalano una lenta e faticosa uscita dalla recessione», - ha detto Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova, durante la cerimonia di con segna - «dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare impresa, rinnovarci, generare nuovi vantaggi competitivi sui mercati». La cerimonia di consegna del premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, si svolta nella Sala dei Giganti del Liviano a Padova. I “capitani del Triveneto” premiati sono stati Sergio Stevanato (Stevanato Group, Padova), Ennio De Rigo Piter (De Rigo, Belluno), Roberto Favaretto (Rbm Salute, Treviso), Lauro Buoro (Nice Spa, Treviso), Katia Da Ros (Irinox, Treviso), Riccardo Donadon (H-Farm, Treviso), Cesare Benedetti (Zeta Farmaceutici, Vicenza), Giovanni Pagotto (Arredoplast Group, Treviso), Severino Veggian (Green Box, Padova), Giuliana Fontanella (Istituto Regionale Ville Venete), Silvia Nicolis (Museo Nicolis dell'Auto, Verona). Insieme a loro, nella speciale categoria “Capitani della Cultura” sono stati premiati Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (Venezia); Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica (Verona). Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente il 12,3% del totale italiano. 22 novembre 2015 VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 CORRIEREALPI.GEOLOCAL.IT 22 NOVEMBRE 2015 DATA: SEZIONE: Cronaca FOGLIO: 1/2 Premio “Capitani dell’Anno” all’imprenditore Ennio De Rigo BELLUNO. Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta è arrivato in Veneto il premio «Capitani dell’Anno» che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la... 22 novembre 2015 BELLUNO. Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta è arrivato in Veneto il premio «Capitani dell’Anno» che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano, di cui VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 131 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 45395500 • fax: +39 02 45395520 CORRIEREALPI.GEOLOCAL.IT 22 NOVEMBRE 2015 DATA: SEZIONE: Cronaca FOGLIO: 2/2 oltre 439mila unità (8,5% su Italia) nel Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige (101 mila, 2% su Italia) e Friuli Venezia Giulia (93 mila, 1,8% su Italia). Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili (126mila, pari all’11% del totale nazionale) e giovanili (under 35) che, con 54mila unità, contano per il 9,7% del totale nazionale1. La produzione industriale della regione, in base all’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto, nel terzo trimestre 2015 ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In particolare l’analisi della produzione industriale per tipologia di bene evidenzia una crescita più marcata per i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto alla variazione registrata dai beni intermedi (+1%). La cerimonia di consegna del premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, si è svolta ieri a Padova. Il premio “Capitani del Triveneto 2015” è stato consegnato, tra gli altri, anche a Ennio De Rigo Piter, presidente della De Rigo, «punto di rifermento dell’occhialeria e presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting». Gli altri premiati sono stati Sergio Stevanato, di Stevanato Group (Padova), Roberto Favaretto presidente di RBM Salute (Treviso), Lauro Buoro di Nice SPA (Treviso), Katia Da Ros di Irinox (Treviso), Riccardo Donadon di H-Farm (Treviso), Cesare Benedetti, presidente di Zeta Farmaceutici (Vicenza), Giovanni Pagotto di Arredoplast Group (Treviso), Severino Veggian di Green Box (Padova). Nella speciale categoria ‘Capitani della Cultura’, sono state premiate Giuliana Fontanella e Silvia Nicolis. 22 novembre 2015 VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 131 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 45395500 • fax: +39 02 45395520 CRONACADELVENETO.COM DATA: SEZIONE: FOGLIO: 23 novembre 2015 Homepage 1/2 ALLA RIBALTA LE ECCELLENZE DELL'IMPRENDITORIA DEL TRIVENETO Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta arriva a Padova il Premio Capitani dell’Anno che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano, di cui oltre 439mila unità (8,5% su Italia) nel Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige (101 mila, 2% su Italia) e Friuli Venezia Giulia (93 mila, 1,8% su Italia). Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili (126mila, pari all’11% del totale nazionale) e giovanili (under 35) che, con 54mila unità, contano per il 9,7% del totale nazionale. La produzione industriale della Regione, in base all’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto, nel terzo trimestre 2015 ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In particolare l’analisi della produzione industriale per tipologia di bene evidenzia una crescita più marcata per i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto alla variazione registrata dai beni intermedi (+1%). Dati che si riflettono in maniera positiva anche sul tema dell’occupazione, dove secondo la ricerca “nelle imprese manifatturiere si evidenzia una dinamica positiva, pari a +1,7%, in linea con lo scorso trimestre (+1,4%). La dinamica occupazionale è ascrivibile principalmente al risultato positivo delle VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 13 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 45395500 • fax: +39 02 45395520 CRONACADELVENETO.COM DATA: 23 novembre 2015 SEZIONE: Homepage FOGLIO: 2/2 grandi imprese (+6,9%). “I protagonisti storici del modello veneto nell’ultimo decennio rientrano in due tipologie. Quelli che a seguito della crisi hanno saputo capitalizzare l’esperienza adeguando la governance, la dimensione, il business model alle sfide della competizione globale. E quelli che non hanno saputo o voluto rigenerarsi. Stanno però emergendo anche nuovi protagonisti oggi qui ben rappresentati, vivaci, creativi e decisi a rinnovare il sistema imprenditoriale della regione”, ha detto nell’occasione Giovanni Costa, Professore Emerito dell’Università di Padova, docente di strategia d’impresa. “Mentre gli indicatori segnalano una lenta e faticosa uscita dalla recessione - ha dichiarato nel suo intervento Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova - dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio, fare impresa, rinnovarci, generare nuovi vantaggi competitivi sui mercati. La crisi ha accelerato la trasformazione dell’industria e la divaricazione delle performance. L’innovazione fa la differenza. A Padova e in Veneto si concentrano tante eccellenze produttive come quelle oggi premiate, imprese driver che hanno agito con successo sulla leva dell’innovazione: struttura produttiva, mercati, capitale umano. Un patrimonio da sostenere e diffondere per non accontentarci di una crescita dello zero virgola, ma per preparare una ripresa vera e stabile”. La cerimonia di consegna del Premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, si è svolta presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova. I “Capitani del Triveneto 2015” sono stati: Sergio Stevanato, di Stevanato Group (Padova), colosso internazionale nella produzione internazionale di tubofiale per insulina e di contenitori in vetro per uso farmaceutico oltre che nella tecnologia per lo sviluppo di macchinari; Ennio De Rigo Piter, presidente di De Rigo (Belluno), punto di rifermento dell’occhialeria e presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting; Roberto Favaretto presidente di RBM Salute (Treviso), la più grande Compagnia specializzata nell'assicurazione sanitaria per raccolta premi e per numero di assicurati; Lauro Buoro di Nice SPA (Treviso), in grado di sviluppare le più innovative ed efficienti soluzioni di domotica; Katia Da Ros di Irinox (Treviso), una della maggiori aziende internazionali nel settore dei quadri elettrici e di abbattitori rapidi i temperatura; Riccardo Donadon di H-Farm (Treviso), la piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative e supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale; Cesare Benedetti, presidente di Zeta Farmaceutici (Vicenza), presente in più di una farmacia su due in Italia e all’estero, potendo vantare il primato mondiale come unica in Europa ad avere certificazioni internazionali sui propri prodotti cosmetici; Giovanni Pagotto di Arredoplast Group (Treviso), da 40 anni protagonista nel settore dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche; Severino Veggian di Green Box (Padova), sviluppa e realizza macchinari per assicurare le condizioni ottimali di raffreddamento e termoregolazione nei processi di fabbricazione di prodotti in plastica nei settori dell'iniezione, dell'estrusione e del soffiaggio. Insieme a loro, nella speciale categoria ‘Capitani della Cultura’, Giuliana Fontanella, Presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (Venezia), attivo da 1979 nella catalogazione, nel restauro e nella valorizzazione delle ville del territorio veneto e friulano, anche con studi e ricerche; Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica (Verona), lo spettacolare e modernissimo contenitore fortemente voluto dall’industriale Luciano Nicolis per raccontare, in modo originale e dinamico, cultura e idee. Lunedì 23/11/15 VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 13 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 45395500 • fax: +39 02 45395520 TREVISOTODAY.IT 21 Novembre 2015 DATA: SEZIONE: Cronoca FOGLIO: 1/2 Premio Capitani 2015: trionfano cinque imprenditori trevigiani Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta il Premio Capitani è arrivato in Veneto e ha premiato le nostre eccellenze Redazione 21 Novembre 2015 Consiglia 1 TREVISO- Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta è arrivato a Padova il Premio Capitani dell’Anno che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Trivenetoche rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano. La cerimonia di consegna del Premio, ideato da Fabio Raffaelli, ha visto tra i tanti vincitori eletti anche cinque grandi nomi dell'imprenditoria trevigiana. Vale a dire: Roberto Favaretto presidente di RBM Salute, la più grande compagnia specializzata nell'assicurazione sanitaria per raccolta premi e per numero di assicurati; Lauro Buoro VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 TREVISOTODAY.IT 21 Novembre 2015 DATA: SEZIONE: Cronoca FOGLIO: 1/2 di Nice SPA, in grado di sviluppare le più innovative ed efficienti soluzioni di domotica; Katia Da Ros di Irinox, una della maggiori aziende internazionali nel settore dei quadri elettrici e di abbattitori rapidi di temperatura; Riccardo Donadon di H-Farm, la piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative e supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale. E infine Giovanni Pagotto di Arredoplast Group, da 40 anni protagonista nel settore dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche. "Il Veneto presenta un tessuto imprenditoriale fondamentale per l’economia e il futuro del nostro Paese- ha affermato l'ideatore del premio Fabio Raffaelli – e nell'anno in cui raggiungiamo un risultato tanto importante come la 20° edizione di ‘Capitani’ non potevamo proprio mancare l’appuntamento in questo territorio. Il nostro è un premio al coraggio individuale prima ancora che ai bilanci, un pubblico ‘grazie’ a tutti quegli imprenditori che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica." VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 7UDL &DSLWDQLGHOO DQQR =HWD)DUPDFHXWLFLH6WHYDQDWR_9HQH]LH3RVW /81('Î129(0%5( &$5/2 %(5*$0$6&2 FHUFDQHOVLWR $%%21$0(17, ($&48,67, +20( _ 9(1(=,(3267 _ 0$33( _ &8/7 _ 021,725 _ 63(&,$/((9(17, _ 2**,68//$67$03$ _ )(67,9$/&,77¬,035(6$ %256$785,6026725,&2 /$&23(57,1$ %FFYHUVRGHFUHWRHJUXSSRXQLFR $]]L©3UHSDULDPRFLDJOLHVXEHULª GL'DYLGH3\ULRFKRV $1$/,6, /HDQEDQNLQJODULYROX]LRQHFKHFUHD GLVRFFXSD]LRQH GL'DQLHOH&XQHJR 35,023,$12 1LFHODVFLDO¶DG0DXUR6RUGLQL %XRURQRPLQD5REHUWR*ULIID GL'3 ,O9HQHWRULDO]DODWHVWD =DLD©2UDPHQRYLQFROLª GL)* &DVWDJQDDOYHUWLFHGL$XWRYLH 5HEXVVX96YLOXSSRH96WUDGH GL$QGUHD3LFFROR 9%DYYLDSLDQRGLFRPXQLFD]LRQH /HWWHUHDLVRFLFDOOFHQWHUPHGLD GL'3 7UDL &DSLWDQLGHOO DQQR =HWD)DUPDFHXWLFLH6WHYDQDWR GL&DUOR%HUJDPDVFR /$*,251$7$ ,GHDO6WDQGDUG)YJFKLHGHUj LQDGHPSLHQ]DD]LHQGDD0LVH 8QLRQFDPHUH)YJLQOLHYH ULSUHVDGRPDQGDLQWHUQD 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L’ARENA.IT DATA: 27 novembre 2012 SEZIONE: Economia FOGLIO: 1/1 A Silvia Nicolis il premio «Capitano della cultura 2015 » A Silvia Nicolis è stato assegnato il titolo «Capitano della cultura», conquistato grazie all’attività alla guida del Museo Nicolis di Villafranca, definito «spettacolare e modernissimo contenitore fortemente voluto dall’industriale Luciano Nicolis per raccontare, in modo originale e dinamico, cultura e idee». Il riconoscimento è stato consegnato a Padova, nell’ambito del Premio Capitani dell’Anno 2015, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana e il patrocinio di Confindustria Padova. L’iniziativa è nata per riconoscere idee, coraggio e determinazione del percorso di tanti imprenditori veneti I «Capitani del Triveneto 2015» sono stati i trevigiani Riccardo Donadon, H-Farm; Lauro Buoro, Nice; Giovanni Pagotto, Arredo Plast; Kata De Ros, Irinox e Roberto Favaretto, Rbm Salute; il vicentino Cesare Benedetti con Zeta Farmaceutici Group, i padovani Sergio Stevanato, Stevanato Group, e Severino Veggian, Green Box, ed Ennio De Rigo con De Rigo di Belluno. Nella categoria «Capitani della cultura», oltre a Nicolis, il riconoscimento è stato assegnato a Giuliana Fontanella dell’Istituto Regionale Ville Venete.F.L. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 DATA: 23 novembre 2012 SEZIONE: Homepage FOGLIO: 1/4 ADACI.IT Un successo Capitani del Triveneto Un successo Capitani del Triveneto (comunicato stampa) Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta arriva a Padova il Premio Capitani dell’Anno che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano, di cui oltre 439mila unità (8,5% su Italia) nel Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige (101 mila, 2% su Italia) e Friuli Venezia Giulia (93 mila, 1,8% su Italia). Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili (126mila, pari all’11% del totale nazionale) e giovanili (under 35) che, con 54mila unità, contano per il 9,7% del totale nazionale1. La produzione industriale della Regione, in base all’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto, nel terzo trimestre 2015 ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In particolare l’analisi della produzione industriale per tipologia di bene evidenzia una crescita più marcata per i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto alla variazione registrata dai beni intermedi (+1%). Dati che si riflettono in maniera positiva anche sul tema dell’occupazione, dove secondo la ricerca “nelle imprese manifatturiere si evidenzia una dinamica positiva, pari a +1,7%, in linea con lo scorso trimestre (+1,4%). La dinamica occupazionale è ascrivibile principalmente al risultato positivo delle grandi imprese (+6,9%). VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 ADACI.IT DATA: 23 novembre 2012 SEZIONE: Homepage FOGLIO: 2/4 “I protagonisti storici del modello veneto nell’ultimo decennio rientrano in due tipologie. Quelli che a seguito della crisi hanno saputo capitalizzare l’esperienza adeguando la governance, la dimensione, il business model alle sfide della competizione globale. E quelli che non hanno saputo o voluto rigenerarsi. Stanno però emergendo anche nuovi protagonisti oggi qui ben rappresentati, vivaci, creativi e decisi a rinnovare il sistema imprenditoriale della regione”, ha detto nell’occasione Giovanni Costa, Professore Emerito dell’Università di Padova, docente di strategia d’impresa. “Mentre gli indicatori segnalano una lenta e faticosa uscita dalla recessione - ha dichiarato nel suo intervento Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova - dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio, fare impresa, rinnovarci, generare nuovi vantaggi competitivi sui mercati. La crisi ha accelerato la trasformazione dell’industria e la divaricazione delle performance. L’innovazione fa la differenza. A Padova e in Veneto si concentrano tante eccellenze produttive come quelle oggi premiate, imprese driver che hanno agito con successo sulla leva dell’innovazione: struttura produttiva, mercati, capitale umano. Un patrimonio da sostenere e diffondere per non accontentarci di una crescita dello zero virgola, ma per preparare una ripresa vera e stabile”. La cerimonia di consegna del Premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, si è svolta presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova. La manifestazione è stata realizzata anche grazie al concorso di ADACI e Air Berlin. I “Capitani del Triveneto 2015” sono stati: VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 ADACI.IT DATA: 23 novembre 2012 SEZIONE: Homepage FOGLIO: 3/4 • Sergio Stevanato, di Stevanato Group (Padova), colosso internazionale nella produzione internazionale di tubofiale per insulina e di contenitori in vetro per uso farmaceutico oltre che nella tecnologia per lo sviluppo di macchinari; • Ennio De Rigo Piter, presidente di De Rigo (Belluno), punto di rifermento dell’occhialeria e presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting; • Roberto Favaretto presidente di RBM Salute (Treviso), la più grande Compagnia specializzata nell'assicurazione sanitaria per raccolta premi e per numero di assicurati; • Lauro Buoro di Nice SPA (Treviso), in grado di sviluppare le più innovative ed efficienti soluzioni di domotica; • Katia Da Ros di Irinox (Treviso), una della maggiori aziende internazionali nel settore dei quadri elettrici e di abbattitori rapidi i temperatura; • Riccardo Donadon di H-Farm (Treviso), la piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative e supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale; • Cesare Benedetti, presidente di Zeta Farmaceutici (Vicenza), presente in più di una farmacia su due in Italia e all’estero, potendo vantare il primato mondiale come unica in Europa ad avere certificazioni internazionali sui propri prodotti cosmetici; • Giovanni Pagotto di Arredoplast Group (Treviso), da 40 anni protagonista nel settore dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche; • Severino Veggian di Green Box (Padova), sviluppa e realizza macchinari per assicurare le condizioni ottimali di raffreddamento e termoregolazione nei processi di fabbricazione di prodotti in plastica nei settori dell'iniezione, dell'estrusione e del soffiaggio. Organizzato da Insieme a loro, nella speciale categoria ‘Capitani della Cultura’, • Giuliana Fontanella, Presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (Venezia), attivo da 1979 nella catalogazione, nel restauro e nella valorizzazione delle ville del territorio veneto e friulano, anche con studi e ricerche; VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 ADACI.IT DATA: 23 novembre 2012 SEZIONE: Homepage FOGLIO: 4/4 • Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica (Verona), lo spettacolare e modernissimo contenitore fortemente voluto dall’industriale Luciano Nicolis per raccontare, in modo originale e dinamico, cultura e idee. “Il Veneto presenta un tessuto imprenditoriale fondamentale per l’economia e il futuro del nostro Paese ha affermato Fabio Raffaelli – e nell’anno in cui raggiungiamo un risultato tanto importante come la 20° edizione di ‘Capitani’ non potevamo proprio mancare l’appuntamento in questo territorio. Il nostro è un premio al coraggio individuale prima ancora che ai bilanci, un pubblico ‘grazie’ a tutti quegli imprenditori che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica senza precedenti all’interno di un contesto di mercato sempre più competitivo. Naturalmente, il Premio è anche un’occasione per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare, oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni edizione dei ‘Capitani’ hanno affollato la sala”. “Il Nord Est in questi lustri ha evidenziato casi di grandissima imprenditorialità – dichiara Ugo Formenton, Head of Business Development di Schroders Wealth Management – con personaggi che hanno intrapreso iniziative pionieristiche che, grazie al lavoro incessante e alla determinazione, sono diventate multinazionali leader mondiali in alcuni mercati. Come abbiamo potuto assistere in questa premiazione oggi, il Veneto può vantare società con una forte proiezione internazionale e una grande voglia di conquista”. “Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che valorizza l’imprenditoria italiana e le eccellenze del nostro Paese - commenta l’avvocato Giuseppe Lombardi, Presidente dello Studio Legale Lombardi Molinari Segni. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di essere al fianco degli imprenditori nell’edizione veneta del premio ‘Capitani dell’Anno 2015’, una manifestazione che celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori che mettono al centro della loro azienda le attività di ricerca e sviluppo, una vera e propria ‘porta verso il futuro’ per la crescita del nostro Paese”. “Ethica nasce a fianco degli imprenditori italiani, non a caso il 50% del capitale sociale è detenuto da una dozzina di imprenditori diversificati territorialmente e per settore – afferma Cosimo Vitola, fondatore e amministratore delegato di Ethica Corporate Finance. “La partecipazione a questo premio è pertanto coerente con la nostra vocazione e con l’obiettivo di supportare le medie imprese italiane e gli imprenditori nelle decisioni più importanti di finanza straordinaria”. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 ADIGE.TV DATA: 29 novembre 2012 SEZIONE: Verona FOGLIO: 1/1 Domenica 29 Novembre 2015 A SILVIA NICOLIS del Museo Nicolis il Premio “CAPITANI DELL’ANNO 2015” Villafranca, 21 novembre 2015 - Si chiama “Capitani dell’Anno 2015” il Premio che è stato conferito a Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Villafranca, sabato 21 novembre presso la Sala dei Giganti dell’Università di Padova. Il Premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, riconosce le idee, il coraggio e la determinazione che hanno segnato il percorso di tanti imprenditori veneti, e vuole essere una occasione di confronto e stimolo per le forze migliori del nostro Paese. “Sono molto onorata di ricevere questo riconoscimento, perché sottolinea la volontà del nostro Paese di distinguersi per caparbietà e perseveranza imprenditoriale, ma anche per ricordare che ogni Premio è l’apprezzamento al lavoro, al sacrificio, all’entusiasmo di tutti coloro che ogni mattina si svegliano per lavorare e fare qualcosa di buono nell’interesse comune”, commenta Silvia Nicolis. Insieme a Silvia Nicolis sono stati premiati altri affermati imprenditori del Triveneto come Riccardo Donadon (H.Farm), Sergio Stevanato (Stevanato Group), Lauro Buoro (Nice), Cesare Benedetti (Zeta Farmaceutici Group), Giovanni Pagotto (Arredo Plast), Kata De Ros (Irinox), Ennio De Rigo (De Rigo), Roberto Favaretto (RBM Salute), Giuliana Fontanella (Istituto Regionale Ville Venete), Severino Veggian (Green Box), a testimonianza della formidabile vitalità imprenditoriale e della spinta propulsiva che tuttora caratterizzano il Nord Est del Paese. Silvia Nicolis, alla guida del Museo sin dalla apertura nel 2000, ha focalizzato la propria attività sullo sviluppo di una moderna impresa volta alla promozione della cultura, alla valorizzazione del territorio ed allo sviluppo di una intensa rete di contatti professionali. Il Nicolis è infatti un efficace esempio di Museo-Impresa, cioè di impresa privata che persegue obiettivi di crescita e di business svolgendo, nel contempo, una importante funzione sociale e culturale. In questa prospettiva vanno ricordati, a titolo di esempio, gli incontri che la Business Community promuove presso il Centro Congressi del Museo, così come le collaborazioni con Mostre internazionali come la recente “Arts& Foods” che si è tenuta alla Triennale di Milano in occasione di Expo 2015 o “FAEMA, la Storia e il Mito”presso il MUMAC che celebra i 70 anni di FAEMA. Ancora, il Nicolis ospita congressi internazionali su tematiche di interesse comune. Una delle ultime “Nutrire la Salute e la Performance per un Benessere Etico”, approfondimento su evoluzione e nutrizione trattato da autorità mondiali del settore, è stata presentata proprio al Museo Nicolis. Fondato dall’imprenditore e collezionista veronese Luciano Nicolis, fondatore anche del gruppo industriale Lamacart, il Museo custodisce attualmente ben 8 collezioni di auto, moto e biciclette d’epoca, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, piccoli velivoli, accessori da viaggio vintage e una preziosa raccolta di volanti di Formula Uno. E’ associato a MuseImpresa, l’associazione di Assolombarda e Confindustria che riunisce le più importanti imprese del “Made In Italy” con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio industriale italiano, collabora in modo stabile con il mondo dei media e dello spettacolo e partecipa ad alcune delle più importanti manifestazioni italiane e internazionali sul motorismo. Per Silvia Nicolis il Premio “Capitani dell’Anno 2015” arricchisce la importante serie di riconoscimenti ricevuti quest’anno, basti ricordare “Profilo Donna 2015” per l’imprenditoria femminile, o “Eccellenza Italiana”, assegnato a Venezia dal Registro Italiano Veicoli Storici. L’imprenditrice veronese affianca da tempo alla guida del Museo anche numerosi incarichi istituzionali (Confindustria Verona; Federturismo Veneto; Museimpresa, Giunta della Camera di Commercio Verona). VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 23 novembre 2015 DATA: SEZIONE: Notizie FOGLIO: 1/1 TARGETNOTIZIE.IT “Premio Capitani dell’Anno 2015”. Silvia Nicolis dà ancora lustro a Villafranca Si chiama “Capitani dell’Anno 2015” il Premio che è stato conferito a Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis di Villafranca, nella Sala dei Giganti dell’Università di Padova. Il Premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, riconosce le idee, il coraggio e la determinazione che hanno segnato il percorso di tanti imprenditori veneti, e vuole essere una occasione di confronto e stimolo per le forze migliori del nostro Paese. “Sono molto onorata di ricevere questo riconoscimento, perché sottolinea la volontà del nostro Paese di distinguersi per caparbietà e perseveranza imprenditoriale, ma anche per ricordare che ogni Premio è l’apprezzamento al lavoro, al sacrificio, all’entusiasmo di tutti coloro che ogni mattina si svegliano per fare qualcosa di buono nell’interesse comune”, commenta Silvia Nicolis. Insieme a Silvia Nicolis sono stati premiati altri affermati imprenditori del Triveneto come Riccardo Donadon (H.Farm), Sergio Stevanato (Stevanato Group), Lauro Buoro (Nice), Cesare Benedetti (Zeta Farmaceutici Group), Giovanni Pagotto (Arredo Plast), Kata De Ros (Irinox), Ennio De Rigo (De Rigo), Roberto Favaretto (RBM Salute), Giuliana Fontanella (Istituto Regionale Ville Venete), Severino Veggian (Green Box), a testimonianza della formidabile vitalità imprenditoriale e della spinta propulsiva che tuttora caratterizzano il Nord Est del Paese. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 PADOVAOGGI.IT VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION 18 novembre 2015 DATA: SEZIONE: Eventi FOGLIO: 1/1 Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 OGGITREVISO.IT VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION 18 novembre 2014 DATA: SEZIONE: Agenda FOGLIO: 1/2 Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 OGGITREVISO.IT 18 novembre 2014 DATA: SEZIONE: Agenda FOGLIO: 2/2 I Capitani del Triveneto si raccontano” Padova, 21 novembre 2015 – Ore 10:00 Palazzo Liviano - Sala dei Giganti (Corte Arco Vallaresso, 7) Piazza Capitaniato, Padova (PD) Partecipano all’incontro: Riccardo Donadon, H-Farm; Sergio Stevenato, Stevenato Group; Cesare Benedetti, Zeta Farmaceutici Group; Lauro Buoro, Nice; Katia Da Ros, Irinox; Ennio De Rigo Piter, De Rigo; Silvia Nicolis, Museo Nicolis; Giovanni Pagotto, Arredo Plast; Severino Veggian, Green Box; Roberto Favaretto, RBM Salute; Giuliana Fontanella, Istituto regionale Ville Venete Panel condotti da: Fabio Raffaelli, giornalista ed ideatore del Premio; Giovanni Costa, Professore Emerito dell’Università di Padova, docente di strategia d’impresa. Con l’intervento di: Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 18 novembre 2012 DATA: SEZIONE: Homepage FOGLIO: 1/1 ECONOMIA.UNIPD.IT News: Eventi I Capitani del Triveneto SALA DEI GIGANTI, PALAZZO LIVIANO, PIAZZA CAPITANIATO 7, PADOVA - ORE 9.30 21.11.2015 Coraggio, energia, determinazione, voglia di rivincita: esperienze di Capitani, uomini e donne che hanno anteposto il bene dell’azienda al profitto, riuscendo a superare mercati avversi, portando le proprie imprese all’eccellenza: al centro dei loro progetti l’industria, la ricerca, l’innovazione ed un artigianato di grande prestigio. Schroders Wealth Management invita Docenti e studenti all’ultima tappa del Premio Capitani dell’Anno 2015, vetrina capace di valorizzare le esperienze degli imprenditori che, più di altri, hanno dettato in Italia i ritmi della crescita, ospitata nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano che, proprio in piazza Capitaniato, trova la sua sede. Attraverso i Panels condotti da Fabio Raffaelli –giornalista e ideatore del premio- e dal Prof. Giovanni Costa –Professore Emerito dell’Università di Padova, docente di strategia d’impresa-, si susseguiranno alcuni dei grandi protagonisti del mondo imprenditoriale italiano insieme alle realtà start-up più interessanti sul territorio. Per confermare la partecipazione telefonare allo 02 76 377 a [email protected], indicando nome e cognome dei partecipanti. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION 306 o scrivere Via Nirone, 1 - 20123 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 72094614 • fax: +39 02 72094748 19 novembre 2015 DATA: SEZIONE: Agenda FOGLIO: 1/1 ETALIA.NET PREMIO CAPITANI DELL'ANNO 2015 a Palazzo Liviano - Sala dei Giganti (Corte Arco Vallaresso, 7). Partecipano all'incontro: Riccardo Donadon, H-Farm; Sergio Stevenato, Stevenato Group; Cesare Benedetti, Zeta Farmaceutici Group; Lauro Buoro, Nice; Katia Da Ros, Irinox; Ennio De Rigo Piter, De Rigo; Silvia Nicolis, Museo Nicolis; Giovanni Pagotto, Arredo Plast; Severino Veggian, Green Box; Roberto Favaretto, RBM Salute; Giuliana Fontanella, Istituto regionale Ville Venete Panel condotti da: Fabio Raffaelli, giornalista ed ideatore del Premio; Giovanni Costa, Professore Emerito dell'Università di Padova, docente di strategia d'impresa. Con l'intervento di: Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova. VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 13 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • tel: +39 02 45395500 • fax: +39 02 45395520 20 novembre 2015 DATA: SEZIONE: Finanza FOGLIO: 1/1 IL SOLE 24ORE - RADIOCOR NOTIZIE RADIOCOR - FINANZA ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI SABATO 21 NOVEMBRE FINANZA - Roma: Congresso Nazionale Adusbef. Ore 9,30. Hotel Quirinale, via Nazionale ECONOMIA - Verona: "Prima le mamme e i bambini. Nelle terre di confine, la nostra casa", Annual Meeting di Medici con l'Africa Cuamm. Ore 10,00. Partecipa, tra gli altri, Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. Presso Aula Magna dell'Universita' - Padova: "I Capitani del Triveneto si raccontano" - Premio Capitani dell'Anno 2015. Ore 10,00. Palazzo Liviano, piazza Capitaniato - Bologna: convegno organizzato da Accademia Italiana della Cucina e Accademia Nazionale di Agricoltura Confagricol tura Bologna "Selvaggina e cacciagione tra tutela e valorizzazione. Risorsa dell'Appennino bolognese". Ore 10,00. Hotel Jolly de la Gare, Piazza XX settembre, 2 - Ascoli Piceno: X Forum Interregionale del Centro "Redirect: la nuova direzione del made in Italy nell'era digitale", organizzato da Confindustria Marche. Ore 10,00 Partecipa, tra gli altri, Marco Gay, vice presidente Confindustria e presidente G.I. di Confindustria. Palazzo dei Capitani, Sala della Ragione - Campi Bisenzio (Fi): Assemblea nazionale CNA "Ripartiamo dall'Italia e dalle imprese. Dalla tradizione il futuro Con la forza del Made in Italy". Ore 10,30. Partecipano, tra gli altri, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e Daniele Vaccarino, presidente nazionale CNA. Red- VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 13 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • Tel +39.02.45395500 • Fax +39.02.45395520 DATA: SEZIONE: FOGLIO: BORSAITALIANA.IT 20 Novembre 2015 Notizie 1/1 NOTIZIE RADIOCOR - FINANZA ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI SABATO 21 NOVEMBRE FINANZA - Roma: Congresso Nazionale Adusbef. Ore 9,30. Hotel Quirinale, via Nazionale ECONOMIA - Verona: "Prima le mamme e i bambini. Nelle terre di confine, la nostra casa", Annual Meeting di Medici con l'Africa Cuamm. Ore 10,00. Partecipa, tra gli altri, Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. Presso Aula Magna dell'Universita' - Padova: "I Capitani del Triveneto si raccontano" - Premio Capitani dell'Anno 2015. Ore 10,00. Palazzo Liviano, piazza Capitaniato - Bologna: convegno organizzato da Accademia Italiana della Cucina e Accademia Nazionale di Agricoltura Confagricol tura Bologna "Selvaggina e cacciagione tra tutela e valorizzazione. Risorsa dell'Appennino bolognese". Ore 10,00. Hotel Jolly de la Gare, Piazza XX settembre, 2 - Ascoli Piceno: X Forum Interregionale del Centro "Redirect: la nuova direzione del made in Italy nell'era digitale", organizzato da Confindustria Marche. Ore 10,00 Partecipa, tra gli altri, Marco Gay, vice presidente Confindustria e presidente G.I. di Confindustria. Palazzo dei Capitani, Sala della Ragione - Campi Bisenzio (Fi): Assemblea nazionale CNA "Ripartiamo dall'Italia e dalle imprese. Dalla tradizione il futuro Con la forza del Made in Italy". Ore 10,30. Partecipano, tra gli altri, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e Daniele Vaccarino, presidente nazionale CNA. Red- VERINI & ASSOCIATI CORPORATE AND FINANCIAL COMMUNICATION Corso Monforte, 13 - 20122 Milano • e-mail: [email protected] • Tel +39.02.45395500 • Fax +39.02.45395520