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AGICOS - Agenzia Giornalistica Concorsi e Scommesse 1 di 3 http://www.agicos.it/dett-news.php?id_news=111022 Feed Rss Lunedì 09 Gen 2012 ORE 18:48 Home Page Lotto / 10elotto SuperEnalotto Win For Life Poker Lotterie Gratta e Vinci Ippica Bingo Borsa e Politica Eventi Rassegna stampa Dettaglio News 09-01-2012 ore 11:44 - gr/im LIBERA PRESENTA IL DOSSIER "AZZARDOPOLI" L'associazione di Don Ciotti presenta un dossier su numeri e aspetti del mercato illegale dei giochi in Italia Raggiunge i 10 miliardi di euro il fatturato del mercato illegale dei giochi, mercato in cui operano 41 clan. E' quanto rivela l'associazione Libera nel dossier - curato da Daniele Poto che a breve sarà una pubblicazione - "Azzardopoli, il paese del gioco d'azzardo, dove quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare", presentato oggi a Roma. Secondo l'associazione di Don Ciotti, sono 800mila le persone dipendenti dal gioco d'azzardo, e 2 milioni quelle a rischio. I giocatori patologici giocano in media tre volte a settimana, più di tre ore alla settimana e per una spesa ogni mese che va dai 600 euro in su. Il rapporto fa luce inoltre sul controllo che alcuni clan esercitano sul mercato illegale dei giochi, ad esempio il clan Valle-Lampada dalla gestione degli apparecchi irregolari ricava tra i 25mila e i 50mila euro al giorno. E ancora indaga su alcuni risvolti inquietanti, come il riciclaggio di denaro attraverso la riscossione delle vincite legali: i clan infatti sono disposti a pagare un sovrapprezzo tra il 5 e il 10% del premio per acquistare i biglietti vincenti, in modo da riscuotere denaro "pulito". Nel 2010 le Forze di Polizia hanno sequestrato 3.746 apparecchi irregolari, ovvero in media 312 al mese. Nel 2011 invece 10 direzioni distrettuali antimafia hanno effettuato indagini sulla materia. Ma il rapporto - citando i dati Agicos - indaga anche sul mercato legale che nel 2011 ha superato i 76 miliardi di euro, "primo posto in Europa e terzo posto nel mondo", secondo l'associazione Libera. Un mercato in cui operano 5mila aziende e 120mila addetti. DOSSIER AZZARDOPOLI, "SETTORE GIOCHI RACCOGLIE COME 4 FINANZIARIE" Lo si legge nel dossier presentato oggi dall'Associazione Libera, "Azzardopoli, il Paese del gioco d'azzardo" Il settore dei giochi in Italia offre lavoro a 120.000 addetti e muove gli affari di 5.000 aziende, grandi e piccole. E mobilita il 4% del Pil nazionale. E con 76,1 miliardi di euro di fatturato legale l'Italia con questa cifra occupa il primo posto in Europa e terzo posto tra i paesi che giocano di più al mondo". Lo si legge nel dossier presentato oggi dall'Associazione Libera, "Azzardopoli, il Paese del gioco d'azzardo". "Per rendere lidea - dice Libera - 76,1 miliardi, sono la portata di quattro Finanziarie normali, una cifra due volte superiore a quanto le famiglie spendono per la salute e, addirittura, otto volte di più di quanto viene riversato sull'istruzione. Se analizziamo gli ultimi dati riferiti ai mesi di ottobre e novembre 2011, il primato per il fatturato legale del gioco spetta alla Lombardia con 2miliardi e 586 mila di euro, seguita dalla Campania con un miliardo e 795 mila euro. All'ultimo gradino del podio il Lazio con un miliardo e 612 mila euro. Soldi che girano grazie alle 400mila slot presenti in Italia" sostiene l'Associazione. AZZARDOPOLI, IL PERICOLO DEL RICICLAGGIO "Il 69% degli italiani che giocano online ha subito una qualche forma di cyber crimine contro una percentuale mondiale che si attesta sul 65%" "La città di Roma nel settore giochi è da primato nazionale: 294 sale e più di 50mila slot distribuite tra Roma e provincia". Lo si legge nel dossier presentato dall'Associazione di Don Ciotti, Libera, sui numeri del gioco in Italia ("Azzardopoli"). "E se il riciclaggio in Italia tocca il 10% del Pil (il doppio che nei paesi occidentali progrediti) non si può pensare che il gioco ne sia immune. Il 69% degli italiani che giocano on line - scrive Libera - ha subito una qualche forma di cyber crimine contro una percentuale mondiale che si attesta sul 65%". AZZARDOPOLI, 41 I "CLAN" INFILTRATI Il settore giochi garantisce "un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro, a cui si devono aggiungere i dieci miliardi di quello illegale" "Un paese dove si spendono circa 1260 euro procapite, neonati compresi, per tentare la fortuna che possa cambiare la vita dove si stimano 800mila persone dipendenti da gioco d'azzardo e quasi due milioni di giocatori a rischio". E' il ritratto dell'Italia che gioca, tracciato dal dossier "Azzardopoli", dell'Associazione Libera e presentato oggi a Roma. "Un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro, a cui si devono aggiungere, mantenendoci prudenti, i dieci miliardi di quello illegale. Sono ben 41 - scrive Libera - i clan che gestiscono "i giochi delle mafie" e fanno saltare il banco. Da Chivasso a Caltanissetta, passando per la via Emilia e la Capitale. Con i soliti noti seduti al tavolo verde dai Casalesi di Bidognetti ai Mallardo, da Santapaola ai Condello, dai Mancuso ai Cava, dai Lo Piccolo agli Schiavone. Le mafie sui giochi non vanno mai in tilt" attacca Libera. "Sono ben dieci le Procure della Repubblica direzioni distrettuali antimafia che nell'ultimo anno hanno effettuati indagini: Bologna, Caltanissetta, Catania, Firenze, Lecce, Napoli, Palermo, Potenza, Reggio Calabria, Roma. Sono invece 22 le città dove nel 2010 sono stati effettuate indagini e operazioni delle Forze di Polizia in materia di gioco d'azzardo con arresti e sequestri direttamente riferibili alla criminalità organizzata.Si tratta di infiltrazioni delle società di gestione di punti scommesse, di Sale Bingo,che si prestano in modo "legale" ad essere le "lavanderie" per riciclaggio di soldi sporchi". AZZARDOPOLI, I NUMERI DELLA LUDOPATIA Secondo recenti ricerche, "in Italia ci sono un milione e 720 mila giocatori a rischio e 708.225 giocatori adulti patologici, ai quali occorre sommare l'11% dei giocatori patologici minorenni" Secondo una Ricerca nazionale sulle abitudini di gioco degli italiani del novembre 2011 curata 09/01/2012 18.49 AGICOS - Agenzia Giornalistica Concorsi e Scommesse 2 di 3 http://www.agicos.it/dett-news.php?id_news=111022 dall'Associazione "Centro Sociale Papa Giovanni XXIII",e coordinata dal CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d'Azzardo), volta ad indagare le abitudini al gioco è stimato che in Italia vi siano 1 milione e 720 mila giocatori a rischio e 708.225 giocatori adulti patologici, ai quali occorre sommare l'11% dei giocatori patologici minorenni e quelli a rischio. E' quanto riporta Libera nel dossier "Azzardopoli" presentato oggi a Roma. "Ci sono circa 800 mila dipendenti da gioco all'interno di un'area di quasi due milioni di giocatori a rischio. I giocatori patologici dichiarano di giocare oltre tre volte alla settimana, per più di tre ore alla settimana e di spendere ogni mese dai 600 euro in su, con i due terzi di costoro che addirittura spendono oltre 1.200 euro al mese". Il quadro che emerge dal dossier di Libera sollecita "una risposta adeguata da parte di tutti, a cominciare dalle istituzioni e da chi le governa. Alle imprese più importanti e significative e a chi gestisce queste attività in maniera lecita è richiesta, oggi, una chiara e netta assunzione di responsabilità. Si tratta d'intervenire insieme e quanto prima possibile su tutti i versanti di questa calamità, economica e sociale: quello normativo, per rendere più efficace il sistema delle autorizzazioni, dei controlli e delle sanzioni; quello educativo e d'informazione, rivolto soprattutto ai più giovani; quello di prevenzione e cura delle patologie di dipendenza dal gioco; quello culturale e formativo, che chiama in causa gli stessi gestori delle attività lecite". LIBERA, PREVEDERE IL DELITTO DI GIOCO AZZARDO L'associazione di Don Ciotti con il dossier Azzardopoli avanza una serie di richieste per contrastare il gioco illegale, e porre maggiori garanzie su quello lecito Elaborare norme tese a rafforzare e rendere più efficace il contrasto al gioco illegale, anche attraverso la previsione del delitto di gioco d'azzardo. E' quanto chiede l'associazione Libera con il dossier "Azzardopoli, il paese del gioco d'azzardo, dove quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare". L'associazione di Don Ciotti sposa le proposte avanzate a Governo e al Parlamento dall'Alea (Associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a rischio) e dal CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d'azzardo), e chiede anche di "approvare una legge quadro sul gioco d'azzardo, affinché lo Stato recuperi il governo e la programmazione politica sulle attività di gioco d'azzardo, ridefinendo le procedure autorizzatorie". Tra le misure urgenti per limitare l'espansione del gioco legale, l'Associazione chiede interventi per limitare la promozione dei prodotti di gioco e garantire forme di reale e corretta informazione; per promuovere iniziative di sensibilizzazione ai rischi collegati al gioco d'azzardo. E ancora, di recepire l'indicazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che vede nel gioco d'azzardo compulsivo una forma morbosa chiaramente identificata e che può rappresentare; e di riconoscere ai giocatori d'azzardo patologici e ai loro familiari il diritto alla cura, diritto al mantenimento del posto di lavoro, diritto di usufruire dei benefici di legge, diritto a una parificazione tributaria e fiscale. Infine, l'Associazione chiede di intensificare e potenziare i controlli sulle società estere (e sui loro amministratori) che ottengono una concessione italiana per organizzare scommesse in Italia, al fine di scoraggiare e prevenire fenomeni di riciclaggio; di inasprire le sanzioni amministrative pecuniarie (fino a 20mila euro e chiusura fino a 30 giorni dell'esercizio) per chi viola il divieto di gioco di minori; di inasprire le sanzioni previste dalla normativa antiriciclaggio per chi gestisce attività di gioco senza autorizzazioni. AZZARDOPOLI E I "BABY-SCOMMETTITORI" "La diffusione del gioco nei ragazzi cresce al ritmo del 13% l'anno" Altro problema trattato nel dossier Azzardopoli, redatto dall'Associazione Libera, di Don Ciotti, è quello sui "baby-scommettitori". A porre in evidenza il problema è stato Luca Bernardo, direttore del dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. "Il fenomeno dei baby-scommettitori e' in crescita - spiega Bernardo - Molti ragazzi tra i 12 e 17 anni giocano d'azzardo, spendendo circa 30-50 euro al mese in gratta e vinci, slot e poker online, eludendo quindi i divieti imposti ai minorenni". In alcuni casi gli stessi "finiscono per diventaregiocatori accaniti e patologici" continua. In base ai dati presentati dall'esperto emerge che "la diffusione del gioco nei ragazzi cresce al ritmo del 13% l'anno. Dal 2008 al 2009 la percentuale di studenti tra i 15 e i 19 anni che ha giocato in denaro almeno una volta in un anno è aumentata dal 40% al 47%. L'aumento maggiore e' stato fra le ragazze, passate dal 29% al 36%, mentre i maschi sono saliti dal 53% al 57%. In testa alla classifica per regioni al primo posto c'e' la Campania con il 57,8% di studenti "giocatori", cui segue Basilicata (57,6%), Puglia (57%), e, a seguire, Sicilia, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Calabria e Umbria, tutte oltre il 50%. Agli ultimi posti ci sono Trentino (35,8%), Friuli Venezia Giulia e Veneto (36,3%). I posti preferiti per giocare sono bar e tabaccherie (32%), case private (20%) e sale scommesse (12%)", si legge nel dossier. AZZARDOPOLI, IL DOSSIER L'associazione Libera ha presentato a Roma il dossier "Azzardopoli" L'associazione Libera ha presentato a Roma il dossier - curato da Daniele Poto che a breve sarà una pubblicazione - "Azzardopoli, il paese del gioco d'azzardo, dove quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare". In allegato è possibile consultare il documento integrale. SCARICA GLI ALLEGATI Azzardopoli_LIBERA.pdf Scarica Gallery Home | L’Agenzia | Abbonamenti | Area partner | Rassegna stampa | Agicos e la stampa | Contattaci Notizie sul mondo dei concorsi e delle Primo piano scommesse per settore: Ultima ora Lotto/10elotto Superenalotto Poker Lotterie Ippica Bingo 09/01/2012 18.49 AGICOS - Agenzia Giornalistica Concorsi e Scommesse 3 di 3 http://www.agicos.it/dett-news.php?id_news=111022 Borsa e Politica Win For Life Gratta e Vinci Totocalcio / Totogol © 2011 - AGICOS s.r.l. Sede Legale e Amministrativa: Via del Viminale 43 - 00184 Roma Tel. 06/47824642-47824156 - Fax 06-4741084 - E-mail: [email protected] P.Iva 09051681006 Redazione: Via Federigo Verdinois 6 - 00159 Roma Tel. 06/4074976-4065042 - Fax 06-40800265 E-mail: [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Roma nr. 400/2004 del 07/10/2004 09/01/2012 18.49