come fare le bambole waldorf

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come fare le bambole waldorf
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CASPERIA Insegnante Lucia Valentini Appunti per Progetto
COMENIUS
COME FARE LE BAMBOLE WALDORF
Le bambole Waldorf sono delle splendide bambole fatte a mano
con materiali naturali, stoffa, lana, filo ..., nate dalla scuola steineriana, basata
sull'idea di educare alla libertà.
Giocare con le bambole, è una dei giochi preferiti dei bambini.
Nel sito Il pizzigrillo, potrete richiedere il kit ed il tutorial per realizzare le bambole
Waldorf, compreso il carta modello.
Per farvi un'idea di cosa si può realizzare a mano, vi segnalo questo link: Presentazione
di bambole Waldorf realizzate a mano da Pizzigrillo.
In questo ebook della Pappa Dolce, potete scaricare gratis le istruzioni passo passo
per realizzare le bambole Waldorf.
(anche denominata bambola Steiner) è un tipo di doll che viene
utilizzata nell’educazione Waldorf o Steineriana. Fatta a mano con lana e cotone, ha un
aspetto volutamente semplice per permettere al bambino di attivare immaginazione e
creatività. Non ha espressione facciale, i piedini e le braccia sono flessibili, é
imbottita di tessuto ed è interamente naturale. I capelli lunghi sono fatti di solito di
mohair o di boucle, ma alcuni artisti usano anche rayon e cotone per la capigliatura. Le
caratteristiche facciali, solitamente minute, variano con il creatore.
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Basta un pochina di stoffa, ovatta e cotone, imbottiture di abiti e materiali delle
sartorie da recuperare, vanno bene anche i materiali interni dei cuscini.
la parte più difficile è la testa
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Oppure più facile con recupero di stoffe e ovatta.
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CARTAMODELLI
ricordate la PIGOTTA dell’UNICEF che
compariva su “LA VITA SCOLASTICA”?
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Ecco il cartamodello
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Istruzioni
DIFFICOLTA'
Occorrente

Stoffa bianca (o nera, gialla, marrone) per eseguire il corpo

Stoffa di svariati colori per confezionare i vestiti

Filo in cotone per ricamare il viso

Spilli, aghi, forbici e varie attrezzature da cucito

Macchina da cucire (ma se non ce l'hai puoi sempre cucire a mano)

Lana nuova o riutilizzata per realizzare i capelli

Una forma in carta per realizzare il modello

Un pezzo di cartone rigido 20 x 20

Imbottitura
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Prendi la stoffa bianca con cui realizzare il corpo, e seguendo il carta modello (che
puoi scaricare online da vari siti, scrivendo "modello pigotta" in google) ritaglia lo
stesso ed effettua poi la cucitura a macchina (o a mano se non ne hai una a
disposizione) naturalmente dal lato rovescio. Non cucire tutto, ma lascia un margine di
circa 5 cm sia nella parte superiore della testa che su uno dei 2 fianchi.
Prendi poi una matita, ed utilizzandone la parte superiore (quindi non con la punta)
aiutati nel rimboccare il corpicino della pigotta portandolo dal lato diritto, fino ad
avere questo risultato
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Prima di procedere in qualsiasi altro senso, premurati di disegnare con un matita (e
come più ti piace) il viso della tua pigotta.. E quindi gli occhi, il naso, la bocca e le
sopracciglia.
Effettua poi l'operazione di riempimento, inserendo, dalle fessure lasciate
durante la cucitura l'apposita imbottitura (quella ideale è quella con cui si realizzano
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le trapunte.. la trovi in merceria). Una volta fatto ciò, richiudi, cucendo a mano le parti
rimaste aperte.
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Datti adesso da fare per realizzare la capigliatura della tua bambola. Prendi il cartone
rigido (di misura ideale di circa 20x20 cm), e la lana del colore che desideri. Arrotola,
facendo circa 150 giri, la lana attorno al cartone. Una volta fatto questo, devi fissare
il tutto. Per questo, inizia a cucire la parte superiore della lana (senza intaccare il
cartone) ed utilizzando la tecnica del retropunto.
In questo modo "fermerai" tra loro i singoli fili di lana, che non potranno più staccarsi.
Taglia poi il la lana, sul frontale, a circa 4 cm dalla cucitura, e quella parte sarà quella
che andrà a costituire la frangetta. Il resto della capigliatura andrà a coprire il retro
della testa: sarà inizialmente molto lunga, ma puoi regolarla come più ti piace,
acconciando la tua pigotta come preferisci (ad esempio codine, trecce, o capelli
sciolti).
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Se vuoi una pigotta riccia, ti basterà utilizzare della lana scucita magari da un
maglione che non utilizzi più! O ancora se hai a disposizione sono lana già utilizzata e
ciò nonostante vuoi che la tua pigotta abbia i capelli lisci, stira la lana (quando
arrotolata attorno al cartone) ponendoci sopra una pezza in stoffa inumidita.
BAMBOLA CON CAPIGLIATURA RICCIA
Ricama poi il viso (o colorali con colori per stoffa), ponendo molta attenzione ai
dettagli, specialmente per quanto concerne gli occhi e le labbra.
Una volta che avrai sistemato i capelli, li avrai cuciti sulla pigotta sovrapponendo la
cucitura della lana con quella della testa, tagliato la frangia alla giusta lunghezza,
fatta l'acconciatura, e ricamato il viso, avrai questo risultato
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Se desideri che la tua pigotta possa stare comodamente seduta, effettua
una cucitura sulla parte superiore delle gambe, come nello schema sovrastante.
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Adesso dai sfogo a tutta la tua fantasia nella realizzazione di quelli che saranno gli
abiti della tua pigotta. Non vi sono assolutamente regole in merito, si può trattare di
capi in lana, in stoffa, lavorati a maglia, all'uncinetto e cosi via.. naturalmente la
modella per tutto questo deve essere la pigotta appena realizzata, dal momento che
proprio a lei quegli abiti dovranno calzare a pennello. Eccone alcuni esempi:
COSTUMI TIPICI DELLA SABINA
Costumi della Sabina (Rieti)
L'abito da lavoro dell' uomo era costituito da un lungo camice di tela grezza : la
sarga. L'abito ordinario invece era formato da pantaloni attillati lunghi fino al
ginocchio; una giacca diritta di colore scuro o verde con farsetto a doppio petto
rosso scuro o giallo oro con bottoni dorati o argentati disposti a doppia fila. Sotto
i pantaloni vestivano calze bianche di filo e scarpe fatte di pelle grezza. La
camicia bianca di lino aveva il collo rovesciato. Il cappello scuro a cono tronco
aveva falde tese più o meno ampie.
Il vestiario femminile aveva colori più vivaci ed era più particolareggiato. L'ampia
veste era formata da un corpetto su cui erano accollate maniche che si
ristringevano nei polsi; sopra il corpetto il busto era ornato da un nastro a colore
con il laccio che attraverso gli occhielli serviva per chiudere il busto dietro la
schiena. La gonna a tinta unita era coperta da un grembiule bianco con splenditi
ricami a forma di fiori. Le spalle venivano coperte da un fazzoletto di seta
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triangolare, mentre il capo era coperto con il mantile (piccolo fazzoletto
triangolare).