cene ad arte

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cene ad arte
cene ad arte
“dinner-performance” in concomitanza con l’EXPO
a cura di Maria Livia Brunelli
cene ad arte “Dinner-performance” in concomitanza con l’EXPO
a cura di Maria Livia Brunelli
Una cena può essere anche una performance artistica?
Sì, se ideata da artisti che hanno messo al centro del loro lavoro l’idea del
food e se lo spazio è suggestivo, come la MLB home gallery, la casa-galleria
della critica d’arte Maria Livia Brunelli. Metà galleria e metà casa abitata,
eccezionalmente per queste occasioni viene “prestata” ai commensali, per
far assaporare loro l’emozione di cenare in un palazzo rinascimentale di
fronte al Castello Estense, circondati da opere d’arte di artisti internazionali,
in collegamento tematico con le mostre del vicino Palazzo dei Diamanti. Un
luogo magico, dove Maria Livia Brunelli, col suo sorriso, farà scoprire come
l’arte può invadere anche la camera da letto, tappezzata di opere.
Queste esclusive “dinner-performance” sono riservate a un massimo di 8
persone (il prezzo è di € 220 a persona; € 200 dalle 3 persone in poi).
Si svolgeranno ogni ultimo sabato del mese o su prenotazione.
Dimitri Tsykalov - il memento mori a tavola
L’artista russo, che ha lo studio a Parigi alla Fondazione
Rotschild, intaglia frutta e verdura con precisione
certosina per una performance che ha il sapore di un
intenso memento mori contemporaneo. Mele, angurie,
melanzane, si trasformano sotto le abili mani di Dimitri
in cibo per l’anima.
30 maggio
Giulia Bonora - la cena come relazione
Piatti-sorpresa e utensili relazionali
27 giugno
Food artist formatasi in Olanda, l’artista ha
ideato appositi “Piatti-sorpresa” in ceramica che,
durante la cena, svelano progressivamente una
diversa pietanza sottostante in terracotta. Invece,
nella perfomance “Co-diners”, piatti, cucchiai e
gesti dei commensali sono uniti da un elastico
che inevitabilmente lega tutti nell’azione della
degustazione: una meravigliosa, sorprendente
metafora delle relazioni a tavola, in cui il
commensale diventa “artista” e si mette in gioco.
Stefano Scheda - Le sfoglie di Garibaldi
26 settembre
Stefano Scheda, che insegna “Strategie dell’invenzione” all’Accademia di
Bologna, ha ideato questa performance in cui una modella è vestita di tre
sfoglie tricolori che evocano la bandiera italiana, che lentamente si sfasciano
lasciandola nuda: una metafora della perdita dell’identità nazionale e un
invito a “ricucirla”.
Giovanna Ricotta - la seduzione a tavola
31 ottobre
L’artista, milanese d’adozione, ha ideato una serie
di confezioni di “Dolci da trucco”, per truccarsi
dolcemente nella relazione di coppia. Dalle ricette
lei-lui, al seno-bignè, al budino per labbra, dotato di
un pennello da trucco per poter essere indossato sulle
labbra tramite il bacio. In “cena virtuale”, invece, due
personaggi femminili seduti intorno a un tavolo, serviti
da un figura maschile e una femminile, ordinano cibi
da indossare e oggetti da mangiare: dalle gambe di
donna come secondo, al ghiacciolo da piede come
dolce. Poiché se “siamo ciò che mangiamo, può valere
anche il contrario”.
Info e prenotazioni
Maria Livia Brunelli
tel: +39 346 7953757
e-mail:[email protected]
(prenotazione con qualche giorno di anticipo)
In copertina:
fotografia: Marco Caselli Nirmal
opera: Maurizio Cosua
Partner per le cene in galleria è Augustoitalianfood.com, che fornisce online selezionati prodotti di gastronomia di qualità.