1 - Memoria BN

Transcript

1 - Memoria BN
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GO/TO/O ATEO FIM
INDICADO EH TODA) Al ÍDADf/
E AO ALCANCE DE TODOI
- Üffici: Rua José Bonifácio, 110- 2/ Sotolojt
N. 1.398 - S. Paolo, 17 Aprile, 1937
Am» XXXI -
il pompiere spiritoso
7;
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SETTIMANALE UMORISTICO-MUNDANO .- ILLUSTRATO
ESCE OÓNÍ SABATO
200 reis
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Disegno, parole e musica di Antonino i Cantarella. (In arte: Nino Cantaride).
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LA CUOCA — Siete pompieri tutti e due?
IL POMPIERE FACETO — No, no, mia cara: ió sono un
"pompoggi"
perchè sono entrato in servizio questa mattina.
A'AaA'íCa
CINZANO
il GHINATO
é fabbricato con puro vino di uva ed é
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un ottimo ricostituente
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la pagina pià scema
i fratelli
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Adesso faremo fare mille cartelli da distribuire a
tutte le sedi, con questa dicitura: "Sono vietate le racco».
mandazioni".
Allora, vado a farli fare. .
No, aspetti. Ho io uií tipografo che mi é stato tanto
raccomandato da S. Eccellenza.
"AURORA"
la
migliore
stoffa!
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t imi d e z za
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.—¦ Da quando ha vinto la lotteria si vergogna di dire
che é mio fratellp e mi ha perfino tolto il saluto.
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buon
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— Sempre cosi timido il tuo José? Non s'é ancora dc
ciso a bacia^i?...
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r— Macché!... E dí un pò'; credi che gli piacerávquesta combinazione?
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IL CAMERIERE — Allora, se ha bisogno delia carneriera durante la notte, si rammenti bene questo bottone!
IL CLIENTE — Non dubiti.
i EL CAMERIERE —• Se lo rammenti bene, perché se lo
suona vengo io, che sono il marito delia cameriera, e le faccio due oechi cosi!
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VincetiU farfUtUmO.
"
Puomo delia
íüíífe.
Esquina do Barulho"
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Pamore cos'é?
... e, in galleria, qualche
Quando, le ombre delia
será , dscese, voi alia dolce posto soltanto neEs ulticasa tomate e la soave crea- missime file trovate...
tura che d un yerde indsfi... e
cui il Cielo fu
nibile ha gli cclíi e di deciso avarissimovoi, di diottrie,
pooro lè chiome, con trepida co o nulla vedete...
você vi chiede:
... e siccome piove e la
^- Dove si va dopo cena?
... e voi, chs traeste i pri- çupola chiusa rimane, una
mi nütriménti delia vústra densa nube di fumo vi cirvita dal latte delia selvática .1 c«ida e vi opprinie....
... e ii dialogato di Babalia:ciami
A vedere Tarzan — üqui é monótono e incessante
come pioggia d'au~
spondete — A vedere Tar- ;tunno...
aja
zan!
...; e la tsnera compagna
... einsensibilmente,mavdelle
vostre
e
vertitamente,
dei
vogioie
gli occhi vi
i ié
iw-miw
I.
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¦'.¦'
stri dolori, dilatando d'uii si chiudono e ii capo vi caSe il mondo in questi momenti di difficoltá súbito le abissali pupllle:
ds sul petto...
"LassaTarzan?
—
si ribella'
... e, fatto" a casa ritorno,
di tutti i generi potesse prendere delle
flarean? Sei mureis per la creatura che amate con
tive Dallari" certamente scomparirébbéro di uno?! Dodici milreis?! Ma li veemenza vi chiede se valei
rubi, o li guadagni? Meglio va la pena di spendere 68
colpo tutti i pericoli che minacciano Fumanitá.
Baciami qui. Ho i biglietti mureis per dorm^re (cosa che
"'Liassativo
d'inv}to.
Ci possiamo andar potevate benissimo fare a
'Dallari",
il purSi tratta sempre «dei rinomato
casa);; e con você rotta di
grátis. Non trovi? /
gante senza dieta, il miglipr rego!atore delFintestino.
... e voi, molto ammiran- colléra vi osserva che se di
do lo spirito d'economia che recarvi al Cinema voglia non
tutta pervàde colei che il avevate, meglio avr.este íatCielo a fianco vi pose, seb- to a €onfessarlo prima e che
Col G c'é il gufo, il giustacuore, il giglio
bene
con molto rammaricò a alia fine dei mese non avreil geloso, il ginnasio eàilgiaciglio...
Tarzan rinunciate ed ai rug- . te diritto di strillare se...
e c'é Gerardò che si mostra rude
genti leoni, ed ai natantt neis perché... cosi e cosi... quecoi vecchi genitori di Geltrude.
vergini laghi ippopotami, e sto e quello... ci samo cadi tutto pago che a lei piac- piti!
cia, la proposta .aceogliete...
Con TH c'é accademia, c'é accasato,
... e voi alie ingiuste
... ed: — ecco j biglietti
accattone, accanito e accartocciato...
rampogne
non reagite, non
— esclama ella. — Sono ot~
raddr.zzate
vi
e c'é... Yacca-due-o che a giorno pieno,
di colpu non
to. Otto! Possiamo invitare
le
balza
te
addosso;
noi l'abbagna i tetti e le stradé a... l...acco ameno.
anche i Pitocchi, i Dé Basbattete
col
diritto
dei piú
sotti ,e i Mardochei. Vuoi?
forte,
secondo
la
legge
dei.../. e voi, di tutto pago che
'non
Con l'I c'é Yignorante, Yinnocente,
la
e
jun?la;
Ie
lei
a
ponete
p*accia, accettate.
Yindice, Yindiscreto e Yintendente...
ti calças no sul grembo; e,
...
e
voi con lei. e secovoi gonfiando il torace
e c'é il biondo Isidoro che sgonnella
e rovei Pitocchi, i De Bassotti, e sciando
la
testa
alPindietro
fra le gonne in percalle d'Isabella.
i Mardochei al Cinema vi come oer
fissare il sol? al- '
recate.
zenit, non lanciate 1'urlo
... ei biglietti alTingrea- lo
terribile
di Tarzan vittorioso mçstrate, e la maschera so...
FACCETTA KERA
con aggrondate ciglia dura... ma, dolcemente sorrimente vi resoinge, ammonenil maggior successo teaibrale dei 1936
"c'é
demdo
un pallido sorrisc:
dovi che
da pagare; la
—
Hai ragione, adorata —
tassa"...
— Avrei dovauo avle
dite
... e sottovoce ravveduta '
vsrtirti
ehe ero stàncó, ma
compagna dei vostri giorni
-nche
"Abbiamo
— mi sono la¦ il maggior successo teatrale dei 1937
vuoi?
ricorda:
vi
invitasciato
tentare
dal gran deto noi: pasra tu!".
siderio
che
avevo
di vedere j
...
E
8
2.500)¦=
x
OGGI
milreis 2G.
Ore 20 e ore 22, al — OGGI
Baciaani
Perdonami,1
... e la platea é gremita
qui.
cara!
anche
nei
canal];.....
TEATRO BOA VISTA
• .i. e l'abbracciate... e sul-í
... e la signora Pitocchi
3 atti di Rufoino, tiutti parlati e cantati in brasilianos in
le
esprime il parere che forse
palpebre che velano l'innapoleíano. Le piú belle musiche di maggior successo!
si potrebbe passare in gal- definibile verde de?: suoi ocII primo atto si svolge al Braz.
chi: e sulforo deciso dei
leriá...
... e voi ad informarvi re- suoi morbidi capelli la bacatovi, tau differenza tra gli ciate... la baciate... la ba-'
CANZONE DI NAPOLI
inviti di platea e U prezzò ciate...
dèi superni posti sborsate...
POUERONA 5$
Questo é Tamore.
... e 6 x 8 .. .48 + 20...
68.
Ninuccio Goeta .
SCUSATE, 'NAPREGHIERA!...
:.
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êsmxMas
7/PASOJiNO
COlONiAlL
Cawte
(htoume)
SETTIMANALE UMORISTICO - MONDÃNO ¦ ILLÜSTRATO
ESCE OGNI SABATO
ProprloUrto
(UBTANO 0RIOTALD1
Besponsablle
ANTONINO OARBONARO
ABBONAMENTI S. PAOLO
APPETTTOSO, «nno.. 309
LU8B0RIO8O, «nno.. 80»
8ATIRIACO, «mo... 100$
UFFIOI:
B. JOSÉ' BONIFÁCIO, 110
3.» SOBRXLOJA
TSL. 2-8525
— Se invece di amoItidi sempre pen- rryj.
re per. far piacere si
alia Oapitolazione
sando
amasse per far ãispetto,
"""
(,i
Madrid?
55585):
non dico che la donna ANNO XXXI
" B. Paolo.. 200 rela —
Macché! Penso al
S.
Paolo,
17
Aprile,
1937
amerebbe di piú, ma cer-.
NUMERO 1.398
blocco
Altri
itatl.
roia
SOO
de!le coste spaamerebbe
ella
tamente
s:
gnole!
piú á lungo.
sarebbe
— L'amore
davvero un bel giuqco, se
non avesse un serio diche,
cioé,
feito. Quello,
come bel giuoco, alle volte dura un po' troppo.
conversazioni
, 3 — Le
degli innamorati sono come i colloqui dei bevitori.
Abbonãano di silenzi e di
frasi senza senso.
4 — Quando si ama, la
vita sembra bella, pir-ehé
non si vede piú.
6 — Non prender mai
C'é un ladro amante delia letteratura. dalVammirazione che nutriamo per Vintetempo, in amore.
(E' supérfluo che facciate gli spiri- ressato, ma non per questo meno lieti di
cominci e
Piú presto
tosi, interrompendo per dire che c'é aw- propalare il fatto singolare.
piú presto finirá.
che tanta letteratura; amante dei furti).
— L'amore non é alUn nostro letterato di grosso calibro, au.
tro che una grande curióÇ'é dunque un ladro amante delia let- tore di alcuni romanzi di quelli che fanno
sita.
teratura, ed é quelVanonimo che giorni or pensare, ma pensare sul serio, fino a sen-,
-E' appunto
per questo
sono, sul lungomare di Nizza, strappó dal- tir male dietro le orecchie, fu derubato dei
che le donne s'innamorale mani diuna signora la borsetta conte- portafoglio, con tremila e rotte lire, resino piú facilmente degli
uomini.
nente tremila franchi, dandosi alia fuga e duo di un prêmio letterario.
— Un vero
amore
facendo perdere le súe tracce.
Ci pianse una notte, deciso a scriverci
non si manifesta mai a
signora
era
Coletie,
la
squisita
Quella
sopra un altro romanzo di trecento pagiparole.
serittrice
sorche
non
Tutti i grandi
francese,
dolori,
poco
fu
ne, quando la mattina dopo ebbe la sorinfatti, sono muti.
presa, quando, il giorno dopo, si vide ar- presa di ricevere in un plico voluminoso
— Un nomo ed una
rivàre un plico misterioso, cõntenente i il portafoglio, con le tremila lire, insieme
donna vivono in due modi
suoi tremila franchi, insieme a questa ano- ad una busta cõntenente niente di meno
diversi
Videa
dél
loro
nima letterina:
amore.
che venti bigliettoni da mille e questa let"Sarete stupita
La donna pensa al giorricevendo questo plico, terá, anônima per for za:
no in cui 1'amcn'e é co"Sarete
ma
non
decentemente
tenere il depotevo
stupito ricevendo questo mes*
minciato; 1'uomo pensa al
"Claudine"
naro
evoca,
delVautrice
di
che
saggio.
in
cui
esso finirá.
giorno
Quando, dalle carie contenute nel
— L'amore
per me giorni felici. Degnatevi di accet- portafoglio, ho visto che si trattava di voi,
sarebbe
un bel giuoco di societa,
tare con questo denaro gli omaggi rispet- éd ho pensato, pieno di ammirazione, alia
se non facesse fare troppe
tosi dei vostro ladro, pieno di ammirazio- grande fatica cui dovete sottostare, col vopenitense.
ne e di pentimento".
stro ingegno, per sf ornar e ogni anno due
10 — Si dice. che Vuo#
*
#
mo che fugge, ama. \,
o tre romanzi di grosso tonnellaggio, ho
E' vero; ma spesso, egli
Uepisodio ê altamente commovente e fatto una colletta in famiglia e fra gli aminon ama una donna. Ama,
non puó a meno di intenerire ogni cuore ci. Vi accludo tutto ció che ho potuto risoltanto, la liberta.
di leiterato.
mediare, e spero che vi basti per aprire
11 — In
amore
c'ê
Ma non si deve credere che queste cose un bar, un allevamento di polli, una fabuna cosa soltanto di vero.
Tutte le falsitá di cui
buone, che fanno bene a\Vanima, accadano brica di mattoni, un qualunque negozio
esso si alimenta.
solo in Franciã.
redditizio, insomma, e possiate da ora ty
12 — L 'amore é come
I giornali che hanno dato notizia delVavT poi vivereuna vita felice e tranquilla, senil pozso.
ventura di Colette, non hanno detto ció za Vincubo delia ingrata fatica letterária"!
Piú é profondo, e piú é
ad
inquinarsi.
facile
che é accaduto in Itália non molto tempo
Questa si chiama ammirazione! <¦'
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NINO CANTARIDE
¦
¦
ammirazione
fa.
Lo racconteremo noi, sollecitati, é vero,
TUTTI
DEVONO
TENERE
IN
CASA
E. G. DIO BIANCHI
UN
FLÂCONCINO
DI
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J. MONTEIRO DA SILVA AC.
Nome: ..
Rna:
...,
Cidade: .,
Estado:
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(PC)
Beco qua — disse la'
mia guida dairalto. dei Canon — questa é la vallata
degli Echi Menavigliosi. A
seconda delia direzione.verso cui gridereté qualcosa,
Peco sárá differente' tanti
sono gli infiniti effetti aeu-.'
sitiei díovuti allfanfrattuosi.tá di questa gole paurose.
Gridàte, gridate qualche cosa*
Da che parte?
Dalla parte che volete,
provate verso oriente.
Mi volsi ad oriente e, non
sapendo cosa dire, gridai il
mio nome «per esteso e çioé:
prenóme, nome, cognomé,
titoli di studio óriorüicenze
e, in çâlcs, ii sòprannome;
:. ¦',' Uh pauroso- pernaçchione
mi: lece tremare Guardai
spaventato la guida. Sorricleva: — Questa é i'eco maleducata — disse- —, provate
ad oceidente.
Ancora boilente d'ira per
raffronto súbito, mi volsi
ad occjdente e gridai; —,Mascalzone, farabútito le faro
vedere chi sono io, pezzo di
ânimale ringrazi Iddio che
non c'é una guardiã, maisducato
*
l'eeo
.. Attendemmo invano
minuti
due
quando, di
per
un tratto, un puntino biàncó come un uccellino, par_í
dalla lontana gola e con
larghe yolu.te.fu. sopra di
noi, poi cadde ai nostri piedi. Era una busta.
Questa eco — mi spíegó la guidá — risponde per
lettera. E' un'eco molto educata: guardi.
Leggemmo. II biglietto
conteneva delle scuse per lo
spiácevole incidente dovuto
ad un equivoco e tànti salutl alia. signora. Ció mi
calmo.
VolM provare Teco di mezzogiorno, ma questa volta
per non fare delle brutte figure dissi. un numero cosí
a caso.
Settantádue.
Seicentoquarantotto —
rispose nitidamente 1'eco
dopo un pó.
Beh? — domandai rivolto alia guida—che suecede9
Nulla —; ribatté — é
questa un'eco che ripete nove volte le parole. Voi avete
detto "settantádue" ed essa ha ripetuto la cifra tante
volte quanti sono gli spigoli
delia parete contro cui si é
infranta lá vostra voce e cioé
nove per settantádue, seicentoquarahtotto!
' Provai
poi 1'eco, di sud-est
che era balbuziehte, quella,
di nord-ovest talmente veloce che rispondeva prima
che io parlassi; detta per
questo "L'eco dei suggeritore''
perché appunto il viaggiatore finisce per ripetere lui
quelío che dice Teco.
Má quella che ci fece perdere un sacco di tempo fu
l'.eco di mezzanotte. "L'eco
Parmigiano Stravecchione.
KG. 19$000
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
permalosa," la quale à\ cliiude in un ostinato mutismo per
un nonnulla.
Nel mio caso essa taceva
perché le avevo dato dei tu.
Ci volle dei bello e dei buono, ci vollero complimenti,
preghiére, ampie scuse, spiegazioni. e perfinó barzelMte
oer ottenere da lei una parola piecolissima;, nemmeno un
monosillabo, una vocale addirittura: A!
S'era fatto tardi, decidemmo
di tornare airaccampamento.
E' ora d'andare — dissi.
D'andare — ripeté la
guida.
Sono giá le 6 e mezza e
non vorrei...
Dott. Guido Pannain
Chirurgião-Dentista
Exprofessore delia Facoltá
L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo
RAGGI, X
R. Barão Itapetininga, 79
4.° piano — Sala 405
Chiedere con antecedenza
1'ora delia consulta per
TELEFONO 4-2808
Le 6 e mezzo e non vorrei... — ripeté di bei nuovo il mio compagno.
E non vorrei — ripetei
io.
E non vorrei — ripeté
lui.
Cosa era accaduto? Una
piceola crisi di mal d'eco, malattia comuníssima in quelle
zone ci aveva preso.
Fini dopo due ore, avendo io cominciato a tacere
perché caduto in sonno profondo.
Bruno Putéri
mmmm
CLINICHE
ANALISI
Piasu/rinceca kú 16 (giá Urgo Gmjmmmm)
Teltfono: 5-3172 — Dalle ore 14 «D» II
Prof. Dr. ALESSANDRO DONATI
mmmmmmmimmmm^mmm^mmi
'¦ Ci*?.* f7?5>_&_Ttií__>^
à
ü
n
7
icòn la fede si vince
;\<Sío Bewcí direi y quasi, ció che
verb-iò- cihesc: "Chi casca ãalla
increduli
gli
fi % senza- fede penfinestra non canta fior ãi ginesano nei riguardi dei palazzi. ¦ stra né ¦
pensa a Clitennestra".
Asensa finestre. Èppure, io mi
Immensitá ' dei proverbi, '¦"'-direi
:-A
i
son sempre detto, i palazzisen\
quasi.
sa- finestre sono. tutto, nella- vi- '¦_,. Qrbenc, per ôyviareal sudtai. Dice il vecchio e saggio pro-' A deito inconveniente,¦'¦ iãeaf; il paverbio egiziano: - "Datemi M
lazzo senza finestre, a- súlla porta dei mio nuovo hissuoso nff.icio, feci scrivere a .lettere enorVentresca di Tonno
mi H mio motto.f.che era poi kit"Non
Io nil programma:
Mèrcàdinho Duque
piú
che casca
ãalla finestra,
gente
de Caxias, 207
direi ¦ quasi!.".
Non mancarono i senza feãe
che
ãi me'risero: "Chi vuoi —
palazzo senza finestre e vi solessi mi disser o' irriãenãomi —
leverô il mondo, direi quasi".
sia tanto seioeco da prendeche
Granãezza dei proverbi! Una
re
nn appartamento in un palazidea geniale come quella dei pazo
senza finestre?" Ed altri senlaszi senza finestre" poi eva sgor"AL'ária, la luza
feãe ãissero:
gare soltanto ãa'una mente ferce, il sole: tre eíementi clie non
vida come la mia. Si tratta ãi
esistono in un palazzo senza fiuna di quelle idee áestinate * ad
nesire-;
quinai nessuno verrá ad
aprire nuovi e piú vasti orizzonábitare nei kioi palazzi".
Risi
ti nelVarãíio campo ãelVindu"Ah, ah!",
con
estrema
fiãncia:
síria. Spècnlazione senza pari,
"Oh voi
ãegna in tutto di nn ' aff avista feci fiãucioso. E dissi:
che non eredcle .al suecesso dei
ãella -mia straorãinaria
sénsibi- miei
palazzi senza finestre! Oh
litá.
voi, direi quasi! Adunque, non
sapete che colui che ha feãe sta
ãi hiton gr aão in nn palazzo, aw
che se mancano la luce, Varia e
il sole? ¦ L'essenziále, nella vita,
é non caãere ãalla finestra, ãirei
quasi?". Non nego che non una
¦sola persona si. mostro áisposta
a vivere nei miei palazzi senza
finestre e che, quinai, il mio peeiáio anãasse man mano assottiglianãosi. Tuttavia, io ãisprez¦savo-coloro che,
per mancanza ãi
riniinziava.no a vivere in
feãe,
un palazzo '¦ senza .finestre. Un
giorno -insultai un vecchio signoDC PRGOSAtf
re che, passando dinanzi al mio
OCülOS
palazzo senza finestre, rise égualatamente fissanâomi. Egli reagi
_*-_•< .._0£<3nOnS
e mi offrí la sua carta ãa visita.
D!já-VJ.6NOU
Impallidii,..
Egli era un mio
vecchio zio ehe, emigrato quaRUA UB.BAIMnQ65
rant 'anni
prima, in Austrália,
S.PAULO
vi aveva guaãagnato
cento milioni. Non avenão-altri ereãi, oifre. me, mi nominó : immediata. Quale lo scopo dei palazzo sen_*_. finestre? E' presto ãetto, in
mente suo ereãe universale e mi
un certo senso. Chiunque avrá nodiede un anticipo di cinquanta
tato che íl fatto di çaãere ãalla
milioni. Onde: "Viva i palazzi
senza finestre!", griãai a piena
noioso. E', iu
finpstra é assai
ogni modo, un falto che puó acgola.
caãere. Lo dice il vecchio proCÂNDIDO
! Uria isíiíuzione |
secolare
I
I
ÓTICA
'
Çon IT c'é il finoechiô, il fungo, il faggio,
üfarabutto, il fico ed il formaggio...
e c'é Filippo che.agfincanti lícita
per comprare la maechina a Felicita.
B ENE D E T T I
S. PAOLO
'o-.
,; :;•.,. ...>
FIRENZE
ANTICHITA' — QUADRI — OGGETTI
DI ARTE
Perizie
.
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LA MOGLIE
IL MARITO
Con TN c'é
il nefritico]
e c'é Nicola
.per via che
(La scena rappresenta una
comera da letto modestamente
arredata. AlVálsarsi dei sipario
LA MOGLIE sta presso il letto, mentre IL MARITO dorme).
LA MOGLIE — Alzati, poitrone ! E' tàrdi !
il nottambulo, 11 nocchiero,
il nodo, il nostro nero...
che ha piantato Nanda
civettava alia veranda.
Con TO c'é Yoechio, Yóbice, Yoltraggio,
Yonestá, Yortopedico, Yomaggio...
e c'é Onorato che — sara per celia —
ma fa spesso rAmleto con Ofélia.
IL MARITO (brontola qualche parola incomprensibile e si
rivolta ãalValtra parte).
LA MOGLIE (scuotenão IL
MARITO) — Tu non combinerai mai niente di buono ! Alzati, pigrone ! A quest 'ora tutti si preparano per andare a lavorare, e inveee tu stai ancora
a letto !
Col P c'é il pupo, il pepe, il pipistrelló,
il paracqua, il popone ed il pennello...
e c'é Pasquale che, allorquando annotta
passeggía innanzi aH'uscio di Pinotta.
IL MARITO
bile).
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(rimane
inmo-
LA MOGLIE
(lo scopre a
meta e lo scuòte violentemente)
— Alzati; é una vergogna !
IL MARITO (si alsa a sedere
nel letto) — Che c'é ?
LA MOGLIE — Cé che é
tardi ! Sai bene che la fortuna
é di quelli che escono presto la
mattina'. Io penso sempre al
caso di quei fortunato che usei'
di casa presto e trovo 500 milrpis per la strada.
,^IL MARITO — Io penso invece al caso di quello scemo che
era uscito prima dilui e aveva
perduto i 500 milreis.
CALA LA TELA
SECONDO SPETTATORE
BENIAMINO GIGLI
(La scena si svolge al Teatro
Municipale, aWalzarsi dei sipario Beniamino Gigli viene in scena, accolto da fragorosi applausi).
•BENIAMINO
GIGLI
(comincia a cantare).
PRIMO SPETTATORE (comincia a cantiechiare, stonando,
lo stesso motivo che canta BENIAMINO GILI).
SECONDO
SPETTATORE
e
(sbuffa
guarda il PRIMO
SPETTATORE).
BENIAMINO GIGLI (continua a cantare).'
/ '.
PRIMO SPETTATORE -(continua a cantiechiare, stonando
maleãettamente, lo stesso motivo
che canta il tenore).
SECONDO
SPETTATORE
fissando il PRIMO SPETTATORE — Accidentaccio !
PRIMO SPETTATORE (cantiechia sempre stonando).
SECONDO
SPETTATORE
(sottovoce) — Maledizione I
PRIMO SPETTATORE (al
SECONDO SPETTATORE) —
Vi avverto. che se 1'avete con
me, vi sparo !
SECONDO
SPETTATORE
— E ché, Pho
(impalliâisce)
con voi ! Io. ce Tho con Béniamino Gigli, che m'impedisce di
ascòltare la vostra magnífica
você.
CALA LA TELA
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rettif 1 g hi amo
TJn aneããoio su Caterina. II,
impèratrice. ãi Rússia, vissuta
dal .1729 al 1796.
Un giorno, parlando col prin- . .
pipe ãi Ligne, Caterina II ãisse:
—- Se io fossi stata tenente,
non sarei stata mai promossa ca- -'
pitano.
Perché? le chiese il pricipe
ãi Ligne.
Perché — rispose lei con
77'- fierezza — mi sarei fatta ucci¦?'¦-'
dere alia prima battaglia.
*7*4; Al che il principe ãi Ligne rimase assai ammirato.
Aneããoio brevíssimo, come si
veãe, ma che basta per mettere
nel massimo rilievo Veccezionale
coraggio ãi Caterina II.
Ora, nessuno -mette in ãubbio
che Caterina II abbia pronunHato la suããetta frase. II monão é stato sempre pieno ãi facce
toste. Quello che ci stupisce profonãamente, ê che si sia creãuto
aWàtteggiamento ãel principe
di Ligne nei riguarãi ãeWimpè-.
ratrice di Rússia. II principe, infatti, non solo non si sognó mai
ãi ammirare le fiere parole ãi
Caterina II, ma:
Vi sar esie fatta ucciãère
alia prima battaglia? — chiese
con ironia.
Certo! — confermó Caterina II ergenãosi in tutta la maestosa persona. .
—- Maestâ — disse allora il
príncipe ãi Ligne inchinanãosi
galantemente — queste frescao-
1
E' PBRICOLOSO ANDARE
A TENTONÍ
specialmente se si tratta
delia própria salute!
Fate le vostre compere
nella
ce- ãatele aã intenãere a ún altro.
'
í—- Come? — chiese Caterina
II ,ãopo un ottimo ãi perpléssitá. — Creão ãi non aver capfto
bene. y•
*.
¦r- Eppure é chiaro— fece il
principe di Ligne: — voi avete
ã6ttò~ che vi.far este ucciãère àllat
prima battaglia, eã io ho risposto che queste frescacce ãovete
ãarle aã intenãere a un altro.
Frescacce? — scattó Caterina II.
-— Frescacce — confermó il
principe di Ligne con uno squisito sorriso.
-~ La parola mi sembra un
pó
forte, principe.... — disse nervosámente Caterina. Eh, ma lei le sbalia cosi
grosse! — esclanió il principe allarganão le braccia.
Che.villano — disse lei con
rabbia. . .
Saro ún villano — amviise
il principe ãi Ligne, — ma voi
siete una bella sbruffona.
A voi, ãunque 1 —
griãó
inviperita Caterina II ãanão uno
schiaffone al principe ãi Ligne.
Questi, senza batter ciglio, fe-ce un piccolo inchino e fece per
uscire. Ma ad un tratto torno sui
suoi passi e, con grande rapiãitá, colpí il ginocchio destro ãi
Caterina II con un formiãábile
cálcio.
Tanta per la veritá.
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Signore e- signori, ló sapete voi che differenza passa
tra le persone infelici e le
cami in úmido?
t* «persone infelici, o siinori, sono compátite, e le carni in úmido sono con patate.
Elo; sapete; voi, che dif ferenza passa tra il prof umo' ed
il verso delia tromba?
II profumo si fa con Vestrattô, e il verso delia tromba (pé... pé... pé...) si fa
,con i'e strètto.
E lo sapate, ínfine, che difíerenza passa tra 1'ufficio che
tunminisi-ra la cosa pubblica,
e ii cappotto di mia zia?
' í/uíiicio ene amministra
la cosa pubblica é dicastero e
ii cappotto cu mia zia é di
castor o.
Signori e signore," questo
piccolo scherzó che mi sono
yermesso di presentar-e, non
e stato che un pretesto per
richiamare la vostra benevola attenzione. Ora, io non vi
domando che cinque mmuti:
cinque soli minuti di tempo,
perché io possa andare a mostrarvi il coiossale campio, nario dei miei innumerevoli
prodotti, che sono quanto di
piú eccellente e di piú ricercato .si fabbnchi oggi nei
miei grandiosi stabilimenti
di Berlino.
Attenti con gli oechi... ragazzino, lásciami lavorare...
attenti con gli òechi, e vi frego con le mani.
Lo sapete, voi, o signori,'
perché un uomo molto assetato puó esprimere questo
suo bisogno físico, dicendo di
avere quattordici?
Perché, signori e signore,
un uomo molto assetato ha
sete per due; e sete per due,
signori e signore.,.. ragazzino, lásciami lavorare... e
sete per due: quattordici, come volevasi dimostrare.
Lo sapete, voi, ó signori,
perché quando mando il mio*
servo per un'ora sotto la
pioggia dirotta, lo rendo in
tutto simile alia mia abitazione?
Perché, o signori e signore,
il doméstico fo-colare.
E lo sapete, voi, o signori,
perché il viso di un uomo molto commosso, annunzia, invariabilmehte, la nascita, appena avvenuta, dello zio?
Perché è-mo'-zio-riato.
Ma non basta, o signori...
ragazzino, ti ho $çtto, lasciami lavorare... hbn basta,
perché yado adesso a metter-.
cene un'altra.
Lo sapete voi, signori e
signore, che differenza passa,
tra il cane da caccia e.-il lapis copiativo?
II cane da caccia, signori e
signore, punta con salva (e
per salva, signori e signore,
infcenderete lò sparo dell'arma) e il lápis copiativo con
salvapunta.
Signori, questo é 1'articoio.í,
Semplice e maneggevole al1'apparenza, non falia nelTuso; ed é di considerevole
durata. Anche un bambino
potrebbe servirsene senza pericolo; ed anche alPoscuro voi
potrete usarne liberamaiite,
per divertire le vostye amiche
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Mercadinho Duque
de Caxias, 207
e le vostre fidanzate. Ultima
novitá delia stagione, si cede ',
a un prezzo irrisório, non per
mancanza di affari, ma soltanto per mancanza di compratori. Chi é che capisce non
mi fará per dere il fiato; e
chi é che non capisce é corto
di comprensione. A* titolo di
reclame, a titolo di concorrenza, io non lo vendo a died, né ad otto, né tampoco a
cinque.
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l^l^^yínitmf-yi^y^^fcaaw
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IIIHIM.!»»,,,,,,,,,,,1,,^
Não se desprestigiei Barbeiese em casa, diariamente, com
a legitima Gillette Azul. í a
única maneira, íacil e economica, de se ter sempre uma
apparencia attrahenta. »-¦
GILLETTE AZUL
Ad una lira sterlina ve lo
cedo, e il primo che alza la
mano, e il primo che parla,
se lo porta via. A una lira...
e sono gli ultimi rimasti... a
una lira... a una lira sterlina... a una lira...
una Pira, uno il furore
che divampa nel mio petto...
quantfé vero ci rimetto '.
ci rimetto, per mia,fé.
il cantMtoric
-y-yr :¦...
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âo* It*, \Ut* tkotou
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< i Vantaaai dl 0% I
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II Differenziale Doppio, .nuovo attrebamento
facoltativo, offre massima econofnia
'senza
saciificio delia potenzaj
D OSSEDENDO una Che*
yrolet non v'é tfecessitá
di avere due macchine, una
con motore grande; per alta
potenza, Taltra con motore
minore, per lavorare con economia., La Chevrolet, che
sempre si distinse per 1'abbinamento di queste. qualitâ, é
oggi ancor piü vántaggiosa
bon il nuovo Differenziale
Doppio (attrèzzamento facoltativo).
Le macchine veloci lavorario con un sistema deiPasse
posteriore, cioé con un certo
numero di giri dei motore,
per una delle ruotev Nelle au-.
tomòbili economiche sono minori i giri dei motore.
"Adesso,
con il nuovo Differenziale Doppio, la Chevrolet
lavora con due sistemi, in
modo da offrire, nello stesso
tempo, la massima efficenza
e la maggiore ecoijomia. Semplioemente manoyrando una
leva a mano, Lei puó diminuire i giri (jel motore,
mantenendo un'u£uale velocita. E ció vuol cjire: economia di benzina: sciupio minòre, funzionamento piú soave.
•' Facilmente si puó calcolare il vantaggio di possedere
questa maechina, 1'unica compietá nella sua categoria.
Chieda, in qualsiasi agenzia
Chevrolet, una dimostrazione.
dei Differenziale Doppio deila famosa Chevrolet 1937.
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COME FUNZIONA
Basta azionare una
leva a. mano per cambiare 1'andamento dei
motore;,;
Le ruote delia maechina possono girare realizzando una
velocitá) di 96 chilometri, mentre il motore lavora a 70. 11
Differenziale Doppio ha due ingranaggi, ianO per 1'alta
velocitá e massima potenza e 1'altro (2.8 giri per una
delle ruote) che sviluppa uguale velocitá con minore
sforzo dei motore e minore consumo di benzina.
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In memória dei Conte Francesco Matarazzo
Domenica scorsa, giorno 11,
con la vpluta e dovuta sòlennitá,
é stata inaugurata 1'" Avenida
Conde Francisco
Matarazzo",
omaggio delia Prefeitura" di
( Santo
André alia memória dei
grande e illustre italiano scomparso.
II municipio di S. Bernardo
ha voluto cosi' consacrare in un
ricordo imperituro il Nome
di
Golui che tanto contribui'
al
progresso industriale e coiumerciale dei Comune.
La cerimonia é riuscita imponénti&wma.
La via battézzata
ora col nome dei Conte Matarazzo, la prihcipale artéria di S.
Caetano, rigurgitava di
- Erano rappresentate aliapopolo.
inaugurazione tutte le industrie locali, le associazioni e le scuole
ed erano presenti anche númerose persone venute da Si Paulo,
da S. Bernardo eda altri
punti
dei Municipio di Santo André.
II Consiglio Municipale di S.
Bernardo era al completo, con
a capo il Prefetto e il Presidente delia Camera.
Erano
rappresentati inoltre:.
/il. Regio Console Gènerale d'Italia,. 1'Associazione Commerciale, il corpo medico delPOspedale
Umberto I, e varie altre istitu- i
zioni paulistane.
Parlo, in primo luogo il
pre-
t
GUIDO ROMANELLI
Da domeinicá scorsa, si tro^
va in questa Capitale, ospite
dello statoj S. E. il conte Giuido
Romanelli,
:quale Alto
Comissário: Italiano
presso,
rEsposizione Oominemorativa
dei Cinquántenario derimmigrazione Ufficial© degli Itáliani nello Stato di S. Paulo.
sidente delia Commissione Organizzatrice deli'omaggio, il Dott.
Giuseppe Paolone:*che, a- nome
delia popólazione locale ricordó
le benemerenze dello scomparso
e pose in evidenzá l'altp significato delia sòlennitá.
La scoperta delia lapide che
porta inciso il nome dei grande
benefáttore di SJ Caetano Vónne fatta alia presenza dei conte
Francesco
Matarazzo Júnior e
di tutti gli altri membri' delia
famiglia Matarazzo che attualmente si trovano in San Paolo.
II discorso inaugurale venne
pronunziato dal Prefetto Municipale di S. Bernardo il
calorosamente applandito, ,quale,
'esaltó
la Figura dei Grande Scomparso.
Dópo altri oratori, parle
ultimo, il Segretario delia per
Camera Municipale di S. Bernardo che riscosse anch'eggli calorosi applausi dai presenti.
La suggestiva cerimonia ebbe
termine mentre la musica; intonava 1'Inbo Nazionale Brasíliano
'¦#.'¦¦#
'-'•»,
Oggi, a Romaj nel salone deila Confederazione Nazionale
dei1 Industria S. E. ü conte "Giuseppe Volpi, Minfstro di Stato,
ad invito delia "Societá Amicá
dei Brasile", presieduta da S.
E
Marconi, commemúrerá il'conte
±rancesco Matarazzo.
. '¦' :* ,
l
i corso speciale
d'istruzionie mi•¦ litare.
Auguri d'un'ottima trazervata e d'u,n sollecito ritorno
in Brasile.
;
* # *
',
,
ASSOCIAÇÃO AUXILIADORA
DAS CLAiSSES LABORIOSAS
Abbiamo ricevuto dalla Di-
rezione deirAssociação Auxiliadora das Classes Laboriosas
,1a Relazione idelPesercizio d«l
1936.
Qlfogliando le pagine di questo volumetto, súbito si ha
unMdea,
lodevolissima
delia
opera svolta dai direttori di
questa antichissima i e filam itropica Istituzionej la quali*,
durante1 Vanno scorso, ha svolto un Jíavoro magnifico, superiorea ogni elogio.
Le cifre ehe.in seguito trascrivian^oy pôr sé stesse e'odispensano
da
quentissime,
quaisiasi comménto:', '
Servizi effettuati nel 1986
Consulte in «ede e a.
domicilio
19.764
Oiperazipni diverse .
225
Curaitivi diversi ...'.'
4.985
Iniezioni applicate
3*9.908
Ricette awiate nella
Farmácia social© . 12.169
Analisi radiòlogiche
292
Anaisi batteriologiche -..
445
Applicaísioni di elettriçit^, medica • • •
1.259
Otturazipni, estrazíoni è pulizie di
denti; .-...¦
2.296
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LA VOSTRA
LA NOSTRA
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S O A V I T A '
PURHZZA
1'ROFUMO
tioot J
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NelPássemblea realizzata il
giorno
di Marzo u. s., il
Consiglioj.2:o Deliberativo elesse
e insedió la Direzione, i membri dei Conisiglio Fiscale, la
Commissione di Finanze ;e i
membri dei Üonsiglio Deliber ativo.
L'attiuale Direzione é composta dei seguenti membri:
1.°
Presidente,
Seraphim
Pereira (rief«ittò).
• • t• «>0^_.
Jvs*!* ••••••••• ^àr
JyJx\%*•••* • ••• «^
•••••• it^X
iimmiiiVx J!r/* •••••• •• ••«r
••••••••• >>J^w JrA* ••••••••¦ *!__¦
2.° Presidente, Oscar Sarei••••¦• i • • • • iVp>_, ^tA* ••••••••• *mm
!¦••••••>••¦••• • ^o^^ v>v* ¦ ********* *_______________!
%••* •••••••••••«?^^w i-^^" '""ti • t **^KÈ
nelli (rieletto).
l.° Segretario, José Gérard
í*
'JÊ^Êmm
C^L.' • •
• IBm
i •«• • • • ¦ •j^Mmm^MMà
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Dias de Castro (rieletto).
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Bú»»«»* *y« *jm¥i
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2.° Segretario, Roberto da
ÍÍMm MmMm
SÊÊÍ1
Silva Mattos (rieletto).
l.° Tesoriere, Antônio Sil- rdonee
veira (rieletto)^/>^
# # .$
TEN. NICOLINO
OOLASUONNO
Ieri é partito du Santos, col
"Conte Grande"
u nostro egregio e distinto amico ten.
Nicolino iColasuonno.
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NICOLINO COLASUONNO
II ten. Colasuonno, aderendo a!l'invito inviatogli dal Ministero delia Guerra, si reca
iu Pátria per frequemtare un
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S. E. Armando de Salles Oliveira, S. E. Fábio da Silva
Prado, a bordo deU'"Augustius"
delia Comp. Itália.
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13
2.° Tesoriere, Antônio da
Fonseca Jiunior (rieletto).
Bibliotecário, José Maria
d© Almefda Junior. (rieletto).
iSoátituti: Jbfto Alberto Pautae^i e>Tosé Alterio (rielètti).
Come si vede,dai.nomi citati,- fa parte delPattuale Direzione Oscar iSarçinelli,„che
meritó nelPültima assembléa
lodi speciali da pante dei Consigilo Deliberativo, ihfatti, il
sig; Sarcinelli,. noa sníentendo mal Ia suá proverbiale e
altriuistica attivitá, durante
Panno scorso fu instancabiie
nelPelargire a piene mani i ite.
sori ,del suo cuore generosiseimo.
Sia con donativi personali,
sia con Ia sua opera costante
e infaticabile, iquestó egrégio
consocio de'le Classi Laboriose dimostró di essere veramente degno delia stima affettuosa da cui é circondáto
in seno alUIs. ituzione.
*;.;..¦
¦
S£&
numero esatto deLsuoí leggerissimi inyerni. "Não tem importancia!"
iQuello che noi vogliamo dis&ccare. neirarve^imento,-. «5
Ia seguente... itforica coutei,
denza: nel.. 1887 appródava
nella terra di Braz Cubas :il
nostro Arzáni, sí-che, in questfanno crucia> dei 1937, soblo esattamènte 50 anni cheü
nostro eroe "labuta em plagas
plçatininganas".
Vadano aiPoittimo nostro
amico e "assignante.' . i piú
fervidi "parabéns" dei "Pasquino". •
*
*
;
I
¦¦<
5
*
AUGUSTO LUCCHINI
*
*¦
*
*
DECESSI
' Durante
Ia seítimana scor*
sa, si sono spenti in S. Paolo,
i seguenti connazionali:
Giacinto de Fazzio — Gelsomina Florenzano Sarrubbi
Giovanni Li _.a — Nina
Catltena Limongi — Paolo
Aquila — Giuseppe Calza —
Giovanni Monegati — Egidio
Cláudio Neri — Giulietta
Chiappazzo fu Francesco —
Fernando Giuliario* — Raffaele Figlipla — Filómena Bocchini — Andréa Compagnoni
—- Cârme^a Santarcangelo —
iCecilia Marzo Cuoco — Raffaèlle Giannella — dott. Fran.
cesco Cilènto — dott. Francosco Fiori Vassall —• Giuseppe Ricca.
'f^^jffiE^^^É^^L^^B
Çòl Q c'é il quadro, il (buono) quinquennale
(1'Enrico) quarto ed il quaresimale,..
e c'é Quirino il quale, a Battipaglia,
cantiechia: Qua-qua-ra — come Ia quaglia-
VALDEMAR LUCCHINI
l^^^^f^i^^^^^H
Il l|||l|||||l||||ll|l|||||^p^=~
*
OÜLLE
Durante Ia settimana scorea, sono na!ti in questa Capitae:
Andréa (Pastori di Andréa
Nirce Benelli di Rino —
Rosalina Romeo di Enrico —
Marco Bottino di Tullio.
COMPLEANNI
Durante Ia setiima,na scorsa, hannò festeggiato il loro
compleanno in questa Capitalè, i seguenti connazionali:
Olga Patti di Raffae:e —
Rinaldo Br uni — Leda Savola di Luigi — Gioacehino
Ferra Osvaldo Lupatelii di
Osvaldo — Prof. Guido Arcolani- —-. Rosa Marturano Gra-
Il
<
nano — Emanuela Di Pietro
Graziana Graziàno _ Salvatore Massucei — Domenieo
Mazzueca.
*
'U
*
FRATELLI LUCCHINI
íí giorno 5 scorso, hanno festeggiato il loro compieannp I"*
fratelli
Waldemar e Augusto.
Lucchini, il primo dei cjuali.nostrò compagno di lavoro'.
* * #
VIRGÍLIO ARZANI
iMercoledi scorso,
14,
"colheu mais uma giorno
rosa nó
jardim dè sua florida e invejada existência", come scrivono i redattori mondani dei
"pasquins" de'PImterno,
Virgilio Arzani, 1'arcinoto correttore di qiuesta cosmopolita
Paulicóa. .11 simpático (non
diciamo venerando,
perché
sappiàmo che quesfepiteto io
renderebbe giuaíamente "brabo") amico nostro e di tutti
non ci volle rivelare. peró, il
Ai fratelli Lucchini il "Pa
squino" invia i suoi piu' íiffettuosi 'auguri.
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MAGHESIA ERBA
INSUPERÁVEL LAXANTE
PURGATIVO - REFRESCANTE - ANTIACIDO
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O melhor remédio
para a conservaçao da saúde e
da mocidade.
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Em latinhas de uma dose • e em vidros
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14
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v-1 Talçhé 1'influenza dei
lavoro italiano é oggi importante helPeconomia dei Rio
Grande do iSul?
IJmportantissima, íacendosi sentire anche in altri settóri delia vita «dello Stato. Lo
stesso, in «Santa Catharina,
dove J'azkxne. degPItaliani fu
¦-¦ eecezionalmente
«benemérita.
Sitiuati da^ principio a Urussanga, Cresciuma, «Nova Belluno, Nova Treviso, iCocal, Azambuja e in altre localitá interamente primitive, i valorosi vostri connazionali soffrirono,,in,questi luoghi, ogni sorta di ostilitá, ineominciando
dalla feroce avversitá dei, seivaggi, che áccolsero i nuovi
colonizzàtori come invasori.
Inoltre, glltaliani popolarono
Nova Trento, Nova Itália, Rodeió, Âscurra, Encruzilhada e
altri Ijuioghi, i quali oggi sono
•delle vere cittá moderno. Sino
al 19i;0 1 "sèlvicòlas" dominava.no iPibacino délPItajahyOesite. Mentre oggi...
—'Questi selvaggi furono
cacçiati verso altri paraggi o
si «íuséro con i nuovi colonizzatori?
Avvennero i due fattiColoro che non si vollefo sottomettere, sparirono... Trovandomi nel Serviço de Pacificação idos índios. In quei1'anno, incontrai un agrônomo
italiano (Luigi Landriani)t il
qiuale arrischiahdo la própria
vita, ..misurava terre nella
«Barra das Pombas, luògo dove i nostri fraitelli delle selve
saccheggiavano
tutto. In quei"stesso
16
anno verinè lí un áltro italiano (iLuigi Bartoli), il
quale fu il primo a iniziare il
disboscamento dei lnogo Continuó, in seguito, a lavorare,
essendo oggi il maggior colo-
II cinquantenario dell'emigrazione
*
Intervista dei "Pasquino" con un ufficiale delia
Polizia di S. Catharina.
nizza.tore. di quella localitá,
per dove, oggi, 1'automobile
corre in ogni. direzione.
E' numerosa ,1a colônia
italiana a «Santa Catharina?
In paragone alia germanica, non é molto numerosa.
Ma, M compenso, é molto atNel.
tiva e dotata d'iniziativra. "Lei
delia
jasuínuendo
1890;:
Glycerio", gPItáliani , awiati
verso iSanta Catharina si localizzaróno in veri pantani,
sino allora ritenuti refrattari
a qualsiasi bonifica. Orbene. .
poço tempo dopó, quei luoghi
furono trasformati in fértüiKsimi campi di riso. Se il lavoro degritaliani a S. €atharima non fu ricompensato come
in altre localitá, ció si deve
attribiuire alPambiente in cui
si stabilirono. Privi di strade,
di qualsiasi mezzo di communicazione, furono obbligati a
vivere durante molti anni nei
"seriíões".
«QuaPé 1'attuale .situazione deg'1Htaliani nelle terre
"catharineaises"? iMagnifica. Ampliaróno
la própria attivitá in tutti .
campi, seguendo sempre un
giusto, critério nella própria
diuturna opera. E, poiché questa terra nulla rifiuta a chi
la coltiva con amore, é di
grande prosperitá la situazione degi'Italiani che, a Santa
Catharina, • come in tutte le
parti, collaborano con noi
brasiliani per la grandezza dei,
«Paese.
Con qiueste calde parole il
capitano Euclydes de Caatro
si áccomiató dal "Pasquino",'
dichiarandoci, inoltre, che rimarra a S. Paolo specialmente per assistere alie commemorazioni dei Cinquantenario
deirimmigrazione.
realizz&re, con impertttrbabiie
' costanza e Jdecisa volontá, ci.
visito il capitano Euclydes de
Castro, delia Polizia di Santa
Catharina.
(Nato nel 1870a. Jaguarão,
nel Rio Grande do Sul, il cap.
Euclydes de Castro «fu aiutante d'ordiçi di sette governatori di S., Catharina, avendo, inoltre, oecupato altre ca__^______P____ _______
riche di' natura militare e amministrativa. «Egli 1'afferma e
lo prova con documenti.
Varcata Ja soglia delia redazione, furono queste le sue
prime parole:
— Oggi, che i
.
si preparàno a renderepaulisti
significativi
omaggi
agPItaliani
'^^f^^faT,^i___|_B^___|
H^i^VjJmWffi^ : J-TOCL5ft m§:
che colonizzarono «s. Paulo, é
oppontuno — mi sembra —
fare anche noto ció che negli
altri Stati hanno realizzato i
figi delia grande Nazione italica.
Non soltanto opportíuno,
ma anche interessante. Ci
dire; Capitano, quálcosa a puó
ris-petto?
Volentieri, e, se- mi
perII capitano Euclydes de Cas- mette, incominceró
dal Rio
tro, delia Polizia di Santa
Grande, do Sul. Tutti sanno
che i due grandi nuclei di quéCatharina
sto Stato sono Bento Gonçalitisti, come purê per lo spirito ves e Caxias. Ebbene, queste
d'iniziativa delle . sue elassi due cittá sono opera d'Italiaprodu-ítr-ici,-.* iusuf ruire dele • ni.-ílnutile parlare di altrTcehnuove forze che i provvedi- tri minori, sparsi per tutto il
menti ufficiali cercàvano di território riograndense, per la
innestare nelPorganismo, na- cui riechezza econômica í voatri connazionali diedero e
zionale in via di sviíuppo.
Fra le correnti emigratrici, 'd«án.no uh notevole contributo.
quella che maggiormentè si
distaccó, per il numero e per
í valori con cui arricchí Peconomia nazionale, fu, indnibbiamente, Pitaliana; Vari fatto\
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ri, fra i quali non debbono es______________¦___.'
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sere dimenticati il clima e
maggiori possibilita di adattamenito, contribuirono perché, .
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camminassero quasi esclusivaK.H
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mente verso «questo «Stato. II
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contributo dela nostra colonia per la grandezza e per il
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noto a itutti, che ci sembra
supérfluo parlarne qui. Si puó
affermare che qualsiasi inizia-'
tiva, qualsiasi opera paulista
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'f ' ^___B ' ?V lí ^^ü;-Ht^;íi^-':í:':;.":-::'. '¦ '^'""-^'¦':¦*::¦
r_R
ha Pefficacé coraborazione
deglTtaliani, i qiuali si sono
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cosi saldamente affratellati
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con i Brasiliani che quasi non
si distinguono «ira loro.
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LA VISITA DEL CAPITANO
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EUCLYDES DE CASTRO
Ma non so'tanto a S. Paulo
si limito Pattivitá dei nostri'
connazionali. si sviluppó an•'''"¦
che . attraverso altri Stati,
< * ^^______________R' ^Nf*_d-<,l,*l*'\
_B
principalmente quelli dei Sud.
Per narrarei, appunto, ció che
in questi Sitati grita]iani hanS. E. Guglielmo Marconi alia stazione radio di bordo dei "Conte liiancaniano"
no realizzato e continuano a
delia. Comp. Itália.
«Fra pochi giorni il popolo
di Firatininga commemorerã
festivamente il cinquantenario
•delPimmigrazione italiana in
Brasil. Degli Stati delia Federazione, S. Paulo if u quello
che, meglio di tutti, seppe, sia
per la saggezza .dei suoi sta-
l,
' .,'
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15
1
consigli mediei gratuiti
Questa é la stagione in cui
gli pttantenni déyòno aversi i
maggiori riguàrdi: niente donne,' niente esercizi violénti. E'
durov lo so: roa col tempo si
abitueranno C!facil__Jente e ne
trovefannoigran. giommento.
Atóuni, rianásti jsenza un
testoneV cioé; "prbnti", ci: scrivono per sapere cosa é che fa
loro piü male a non mangiare
Rispondiá-mo suibiito che quel10 che fa piü loro male a non
mangiare, sono le bistecche e
le pastasciu-tte appunto perché rieche di vitamine. Invece
11 non mangiare cibi pesanti
e imd|gesti fa loro molto bene: quinai devendo non mangiare, non mangino sovratutto di questa roba e dalla quále avranno un vantaggio.
Molti anche ci scrivono pe'r
domandare se il sudore fa béne o male: a questi rispondiamo che_ogni eçeesso é nocivo:
bere aiolto -südorê excerto che
puó dare dei Id-sturbi, ma poco e a/piecoli sorsi non crediamo possa nuocere.
iE. al solito é bene guardarsi
dal vaiolo e da itutté le malattie infettive in generale, seoperte come si sa dal grande
Pascal. Prima di Pascal, come
é noto, esse non esistevano.
Miracolo -delia scieriza che
elargisce il suo bene á tm-tti,
anche ai piú stupidi e i piú
creitini. Di fronte al medico
anehe 1'u-ómo piú idiota e incapace, anche il piú curioso e
il pilú seioeco, pòssiede un
cuore che puó fermarsi di battere, unpolmone che puó cessare di respirare, idue gambe
che possono andare sotto 11
tram. Miracolo delia gcienza!
E sovráttuto alcuni consigli
d-ordine generale: ogni matitina, appena -alzatl lavatevi
sempre bene gli orecchi:.
•quelle folté colonié di microbi che si mettono nei vostri
orecchi possono procurarvi seri inconvenienti e áttraverso
i tubicoli di Stacchione andare a minare il grande antipaitico di Kok che piuó formare
i piú gravi disturbi albuco
de1, cuore.
il medico di turno
1
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I 80-PBABITI.'.Hprij|H-'
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ultime sportive
DICHIARAZIONI DI CARLO PINTACUDA VINCITORE DI QUEST'A»NO
DELLA "MILLE MIGLIA"
MILANO, 5-4—- Informano da Milano
che Cario Pintacuda, interrogato da unxreporter súbito dopo 1'arrivo vittorioso altraguardo, sullo svolgimento delia corsa, rispose queste testuali paroje:
I — IlJ:empo é stato péssimo, la pioggia
e il vento che si son dati convegno -durante
tutta la corsa, hanno richiesto una presehza
di spirito superiore nonché il concorso costânte di tutte lè energie per superáre tante
difficoltá.
Per fortuna, prima di partire avevo sorbito una tazza deli'insuperabile Café Paraventi, (ehe mi accompagna sempre da quan4o sdíi tornato dal (Brasile), il quale riempiendomi col suo magnifico aroma di buon
úmòre ha mantenuto tutte le niie' facSltá
sempre sveglie e atterite contro le insidie cfel^
teimpoe déila strada, portandomi àllà vitt'
ff pidd^ttoil grande corridore gíró gli Oc- J
chi ihtornp come per cercare qualcuno calmandosi solo quando arrivando alle spalle il
suo meecanico, gli disse:
— Vieni Pinta, il "Paraventi" é pronto
per confermare la vittoria.
'.:'¦'"'Y'Y
,'r'ity-.
CASlNO:pTARCTICA
Rüa Anhángàbáhú -^ Tel. 4-7703
COM PAGNIA
N A P O LI
9OO
con MA)F__I_PÁ CARTA, TACK OI ANNI, Maestro
'¦¦¦A. À:
':
QUARANTA e NINQ^WcCÍOINE;
(Direttore artistico: TACK GIANNI)
OGGI
ALLE ORE E ALLE 22
OGGI
Te tasso
UN ATTO VAIfclATO éorj, i migliori íartià-ti: deUa Cia.
.-.•••
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In seguito: SIGNORINELLA — Prossimamente: FACCETTA NERA e SANZIONAMI QUESTO.
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g?7:
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UH
POLI TICO — II nostro Signor Direttore (che Iddio conservi alia Coionia sano forte
ricco eternamente — e il bene
con la pala !) — il nostro SiESPOSITOÜE
gnor Direttore, dicevamo, segui- sioni sülía riuscita;:i- Le previ-. con lo scoppiare"/ — Ma niente
deli'Esposi- affatto ! Lasciateli -perdere "i
ta a cospargere d'olio calmante
zione
il
Cinquantenario
dei- bei tempi di* "Lacerba".
per
le bufere politiche- cariocas. Con
Mal'Emigrazione
Ufficiaie
nellõ
linconie •. che vi guasteranno il
la sua presenza al Casino da Stato •
di S. Paolo possono cosi; sangue.
Urca, la suceessione presidenziariassumersi:
Seguite la "corrente", piutlé s^awia rapidamente aÓa. so- esposizione un successone. Ad
-(íhiúsa,
Pettinati
a*\- tojsttoy , anche- voi, perchè altrir
luzione, ed egli presto potrá esuna
Casa
Bancaria,
prirá
il
cuj
menti* n<mvcondwdWke^:mak "(uir
sere di ritorno in terra di Pifacon
moita'
gerente,
bel niente".
prpbabilitá,
tininga. Lav Cittá1 Merávigliosasara il nostro Direttore,
se
da
un dato é gratíssima
peró?
ING. Gelpi'/— Má si puó saa) nostro Signor Direttore (ecESTETA — Per màhtenere la
pere che se n'é fatto dell'excetera eccetera con la pala !)
linea?!.
e che ne so io ? tuteonfettaro, ex-cacciatore
per i suoi interventi politici, dal? cicisbeo Pinoni ? Possibileed eat- t *bX piú' posso domandarlo • al
che mio ámiCo Giovanni
Iteltro còmincia a mostrarsi in una volta
chè fa sérsola
egli
abbia
ab- vizio sullá linea Villa-Mariannasçocciata delia strage di muliebandonato le suè tre
pas- Ponte Grande; e
bri corações ch'egli ha fatto in- sioni — la confeitaria,grandi
poi ve ne renla
caccia
voíontariamente, con la sola pre- é 1'amore
deró
edqtto.
?¦
¦
senza, nell 'esquentada mondaniíá
RISOLINO ,— Il nostro grandelia Capitale Federale.
SOTTOSCRITTORE — PerNelle de amico, Lazzati
quèl
praias di Copacabana e dei Flá- di stàmpo antico, Lúdovico,
chê
rivolgersi a noi per avere
é tutto fati"çengo,come nelle amene coíline dico
dei
accento poético) perchè;
Je inf ormaziorii che potf este
da Titjuca, nei Çabaret deK senza faticâ,
attingere-di
'mezzo
persona, e direttadélla..'.
per
1 'Urca e deli'Atlântico, come nei
mente presso la Sede competenagilitá; (al mio paese Si chiama
salotti mondam" piü' inaccessibi- agilitá.!) .
s'é fáttá indubbiâv? te ? Esercitereste un vostro leli e raffinati, il nostro Eccetera mente
•
gittinior diritto.
Eccetera eon la Pala é stato ih- dana. una bella posizione monVoi-dite: "Dalla "sottoscrifatti un assombro, è noi teniaziqne única" si sono
BISOGNOSO — Avete bussaprelevati
mo a buon diritto che qualche to alia
25 contos "per propaganda".
di
TEJgidio
Bianchi,
porta
sirena atlântica ci rubi, sia purê il Cerbero
benéfico? No? Alio- Quali criteri si sono seguiti nel
faré la ínedesima ? Non le semper qualche -.' semestre e mezzo, ra vi resta ancora una speranla sua incredibilmente facadista za: la maggiore.
bra che sia piu' pulito,
per non
attività.
dire altro, pubblicare dei
IMPROVVISATORE — Ce
resoNon sia mai — e facciamo il ne abbiamo
conti, leggendò i quali, il sottoi piselli pieni.
scrittore possa rèndersi esatto
piu' pornográfico degli sconACCORTO , — Si, noi siamo
conto
gíuri !
dei come i suoi quattrini
italiani, ma discendenti dai saMARTUSCEtLl — 500
(nchiesti a fini patríottiei) fu^,
raceni. Ed i saraceni — si sarono spesi e conseguentemente,
SPERANZOSO — Come ve- — erano un popolo estremamena somme tiraté, stabíUre se il
dete, anche nell 'assenza dei ho- te vendicativo.
sottoscrittore
stro Signor Direttore (che Iddio
stesso abbia fatto
.COLLEGA — Adagio, adao meno la figura dei frescone
eccetera eccetera, e il il bene giofáasorpresa verrá !
?»
Caro amico, noi ei troviamo
con la;pala!) il Pasquino va
LME&ÈO,— Matrimônio sennelle^ identiche vostre condizioni,
benissi^o. Anzi, volete che vi sazionale in vista.
facciamo una confidenza ? 11
->a figura dei perchè come voi siamo dei sottoPasquino va meglio quando lui ^ARALDICO
Gr. Uff. Augusto Màrinángeli scnttori, ma, ripetiamo, non
non c'è.
••
•
é nobile e inconfondibile. Per trattandpsi di conti fatti in fanugUa, yoi siete nel vostro
CIRÒOLINO - Insomma, la questo i riçonoscimenti
sapiovono,
crosanto
cosa é .andata ottimamente bene, come 1'ultima onorificenza,
diritto chiedendo il
che rendiconto "specifico
e suceessore migliore non
non sara 1'ultima.
e partico"sçelto
potelareggiato» delle somme ^largite
va, éssèf
alia carica oççuACCADEMICO — Con Giopro-sottoscrizione única
pata dal Marchese Nicastro.
vanni Papini, Aceademieo, ereFrancesco /Matarazzo Nipote, diamo si
conclude il primo ciclo JNVIDWSO - Perchè trovaoltre ad essere un nome di
re da. ndire sulla imminente
pri- storico,, bastantemente glorioso
e
mp piano, é anche un
dei Futurismo italiano. ' certa nomina di Francesco Pétgiovane
d.'incontestabili meriti.
Perchè trovate questa nomina tmati a Commendatore delia Corona vd 'Italia,
| COMMERCIANTE — Si dice
paraãossale",
il Pettimentre
da
che il Conte Bomanelli voglia
nati é, — senza quando
tema
tempo al Marinetti giá
d'errore
gran
fu
elarapprofittaré delPoccasione
Pochi effettivamente
per gito si' grande onore ? Papini- mentevoh
studiare alcuni problemi d'ordiMarinetti costituiáce, anzi, un ™ J?° j!^di patrie ricompense ?
né commerciale e d'intercâmbio binômio indissolubile,
Víí°re morale e i^tele voi vi lettuale
iJZ
Í
ítalo-braáiliano.
di Francesco Pettinati,
Coneretizzate dovreste rallegrafe, come
noi non credete che
1 ídea e sottomettetegliela,
facciamo,
la sua geniálé ,
che i Fati ne abbiamo
ché ei informano eh-egh per- deciso il rinsaldamento.
delia
Commemorazione
sia
dei
Jdea
animato delia migliore buona
Cinquantenario deli
— "Il capace
ventre deli'Ac,'Immigraziovolontá.
eademia, — voi dite, — finirá neltahana inS. Paulo,-sia stataj veramente
profícua, nel sen- .
i
i
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so di vieppiu' cementare 1'affratellamento italo-brasiliano ?
Idea geniale e pataíftttica,
quindi, e se S. E. ilí|p%Romanelli, rivolgéndbsi ' l{al Pettinati lo ha gratificatò di Commendatore, segno é che TAlto
Commissario Straordinario ne ha
valutata equamente 1'impórtanza.
Bomanelli sa quel che fa... e
dice!
AMICO CILIEOU - Hasta
-•*•"**- —T"m-
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Persone bistetiche
Vi sono deíle persone bisbeitiche* fra gli altri, per i segiíenti. motivi: perché non riposano
* bene la notte, perché
sono inipofturiàte in ogni: mo-'
ihento, òppure perché non si
alimcntano convenientemente.
Bsiétono niumérosi bronitoloni,
il' cui inale, frèquentemente,
é*di origine tóssica, gastro-in.
%
testinale.
Nòn si èsagerá afférmando
che 1'uomo rivela, attraverso
:,e suè attttudini, il modo come
awieiie la sua • digestione.
Quando digerisce-'bene «i presenta, generalmente, - padrone
di sé,- calmo, riflessivo e ben
disposto. jQíuando, peró, digerisce male, non Idorme bene la
notte, durante il giorno si sentè indisposto,, di caibtivo limore, irritabile e senza tenacia
nei lavori che rlchiedono pazienza e perseveranza.
Per comíbattere le cattive
digestioní, si raccomanda di
mangiar piano, masticare bene gi alimenti, far colazione
a ora sttabilita. Molte volte le
persone bisbetichè, che hanno
le. vie gastro-intestináii ammalate, migliorano soltanto
cqn diete rigorose e con 1'uso
de'le compresso di Eldôformio
delia Casa Rayer, le quali proteggono lá mucosa intestinale
ed eviltano le irritazioni provocate dalle f érmentazioni,
cause dellMrritazione dei sistema nervoso.
dicionário
Sintético
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122 CAVALHEIRO/
àfflãMiiHiBiSBBBI
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11VEI1DEM05 &ARATO
• 4».
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Di accordo con la nostra nuova orientazionedi vendite offriamo
novitá di inverno per cavalieri a prezzi accessibili a tutti.
"PúlÍOversw
:í|^l|:-::lfS "f;;-:lhianti>^K;;;;'ff;,f:^
Sciarpe
•
Calze
Berretti :;
A ccappatoi
Pigiami
Soprabhi
DÀNARO — La benzina dei
mondo.
MEMÓRIA — II disco dei
9
fatti.
ti./.
w
CUCÇHIAIO — L'ascensore
delia minestra,.
PASSIONE ,— L'amore con
la febbre.
con
VIRGOLA — II punto
la barba. .
come purê un grande assortiniento di vestiti di basso prezzò
f
VETRINA — Una finestra
con il senso degli af far i.
adatti per il freddo a
BAROMETRO — Un'ipinione qualunque sul tenipo.
TRANSATLÂNTICO — II
mal di maré di lusso.
PARTO — L'inaugurazione âi
un bambino.
CRONOMETRO — Un oroSchaedlich, Obert & Cia.
I
R. Direita, 16-18
logio con la laurea.
"roulette"
—
La
CIRCUITO
dei rombo.
RASOIO — La scimitarrá dei
\
sapone.
PRESTIGIATORE — Un bortf
saiolo venuto male.
UNTO — Le impronte digíTAMBURO.'— Un,. barattôlo
INTRIGO'— Un complotto
SUÍNO — La stidiceria vestitali
delVolio.
'•'
rullíoi
da
bombarda mento..
di
ta in rosa.
—
SOCIETÁ' — L 'amicizia su
L'autobus còh le
CHIRURGO ,— Un dottore
TRAM
CALABRONE — II motorino
carta bollata.
con 1'aratro. ,í:,''
corna. ,
delia canicola.
BIBITA — L'acqua vestita.
—
"garçonniere"
VENE
La strada ferrata
GOMMA—; Lo spirito di conUOVO — La
SÁTIRA — LMimorismo ché
dei sangue.
tradizione dei lápis.
dei pulcini. : >:.
há
imparato la scherma..:i!
DIVÒRZIO — La smacchiatoINGRANAGGI — Le ruote
PELLICOLA —' La fettucciá
— La suporPROLISSITAf
ria dei matrimônio.
che si grattano.
dei fatti.
.
ESPLORATORE 0; II ficcaASSASSINIO — La morte a
GEOMETRIA ^.1 fuochi ar- produzione delia lingua.
naso delia geografia.
tificiali delia retta.
parole incrociate.
TRECCAGNE
Prszzi alli pirfifi li lullt li Inrsi
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SORPRESE
viaggio di nozze
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Avete osservato che la Maria, sebbene
caduta in miséria o quasi, continua sempre ad
essere elegante ed attraente?
Niente di straordinario! Ha risolto il problema cominciando a comprare alia "A INCÊNDIÁRIA", "ESQUINA DO BARULHO". -
teatr í
"Faccetta Nera"
al Boa Vista
In brillante "reprise" ?la
"Çanzone di Napoli"
ha portato di nuovo alia scena "Paecetta Nera",j il conosciutissim,o lavoro di: Rubino ché nel, 1'ultima " temporada"
delia
"Napoli" ha òttenuito trionfi
indimenticábili, avendo battuto ogni. "recprd" di biglietteria in lavori dei genere.
Anche in qiuesfultime recite-, che sono gtate i-nsufficienti
quanto al nupieroi a soddisfare le numerpsisipme richieste
dei pubblico, la creazione...
comico-patriottica di Rubino
ha confermato i precedenti
suecessi. Mutile dikngarci su
questo lavoro, perché non c'é
italiano, brasiliano o... abissino che non lfabbia visto.
t/interpret^zione é stata suapriore a ogni elogio, talché ei
senibra ingiusto accennare a
questo o a qúelPartista.
Ottima, come sempre, Porchestra, magistralmente diretta da Armando Belardi.
#' #
*
será avremo "ScusaQuesta
'na
te,
Preghiera", novitá di
Rubino e ché promette, anche, di cogliere suecessi me*'
i'.Y.
morabili.
Al Casino Antarctica
Prágorosi e spontanei applausi çoronano, ogni será, gli
spettàcbli ché il bravo assieme di Taek Gianííi offre agli
innumerevoli "habitues" dei
Casino Antarctica.
Diíatti, la "Napoli 900",
per non smentire il suo nome
modernista, in tutte le sue
rappresentazioni. si é sempre
distinta per il carattere dei
lavori •; totalmente differente
da quelli tradizionali, che oramai
avevano
enormemente
rot.to le scatole a questa stoiV ca plaitéa ita^-brásiliapa, come purê per il valore davveró
ammirevo!e dei bravi ar.tisti
che compongono la simpaticissima "troupe" partenopea.
A rendere piú calda l*unanimitá dei consensi ida parte dei
pubblico mòlto/ha contribuito, ultimamente, il fatto che
la dinâmica gèrenãa delia í
compaghia ha deciso di presentare diue "novitá," alia settimàna^ Ció é valso ad aumen-.
tare, in una maniéra considerevolé, 1'affluenza dei púibblico alPampio teatro di rua
Anhangabahú.
* # *
Nello spettacolo d'pggi avrèmo "Te lasso" e neílá próssima settimana «Signorinella", di Libero Bovió.
10 sostqngo che il viaggio di
nozze é una "paechia".
11 viagçio di nozze si fa
sempre in Idue. Se non si facesse in <j.ue^ non sarebbe un
viaggio dj nozze: sarebbe iun
atto di cpntrizione. L'atto di
contrizione infatiti non si ia
mai in due.
Se il vipggio di nozze lo facesse uno solo, non saprebbe
cosa fare é si annoierebbe.;
Quando invece si é iii due
ci si àrrapgia in qualche maniera e ií tempo passa.
Quando, io feci il viaggio di
!, nozze portai con me anche il
coliega Oito, che é un vero
pozzò di "scienza, e il microscopio.
Le persone che fanno il
viaggio di nozze si chiamano
sempre fsposini", anche se
sonp, alti 1 metro e 90 e larghi. 2 metri e 80.
Ció peró non é giusto: piú
esafctamente dovrebbero chiamarsi spqsini queli piccoli; e
"sposòni"
quelli grossi.
Ho sentito spesso parláre
delja "luna di miele" degli
sposi. Gome fa la gente a sapereche.la luna é idi miele, se
é cósí lontaria dalla terra?
Si dice anche che gli sposir
ni non possoúo assolutampnte
fare a menò deMa "ltina di
E di giorno,
miele". Brayi!
non
luna
c'é, come
la
quando
rimediano?
iQuesto affare delia liu-nà,
lo confesso, non mi va próprio
gM!
':J?M?&t ¦
II viaggio di nozze si iíuó
fare in trenó, in automobile e
:in battello.
Péró quasi tutti ló fannò in
trenó perché é piú econômico.
Quando gli sposi partono
tutti gli amiei si recanò alia
stazione per svèntolare i - fazzoletti e fare gli.auguri.
iBene, gli auguri potrebbero
mandarM per lettera e i fazzoletti sventolarseli in' privato.
iMescolatá alia folia degli
amiei c'é sempre una signora
anziaha che piange dirottàmente con .Ia testa appoggiata
su'la spalla di un signore alto
yestito di nero.
Quando il trenó sta per par.
tire la.signora cessa di piangere:, af ferra la maho dello
e-poso. e gli dice: "IPietá di lei!
-Mi ráceomando! Siate buono!".
Toh, e perché dovrebbe essere cattivo? Bah!
BRUNETTO PUTERUÍO
AVI$0
Tendo chegado ao nosso conhecimento
indivíduos,_|em o menor escrúpulo c consideração que com
para
a
saude,do publico, estão introduzindo e vendendo
quer
nesta Capita1, quer em alguns íEstados da União,
principalmejite no de 'SAO PAiUiLO, artigos com nomes^ e embalage^ semelhantes aas> nossos produetos, principalmente — KÓKOLOS, HAGUNIAPA, VERMA, CHA'
MINEIRO, BIPER, AiPERTA-RUAO, iSEIVA DE JATOBÁ' o
outros-mais, todos apiprovados e licenciados pelo DÉPARTAMENTO NACIONAL BE ®AU<DB PUBLIOA, achamonos no dever ,de avisar á nossa distineta freguezia e ao
publico em gera;i que se acautelem, devendo recusar todos
os medicamentos e plantas que não levarem impressoB
nos rótulos ou caixas, o ,nome de nossa casa
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Devolva-nos o cpupon acima .devidamente prehen
chido e lhe rèmetteremos promptamenite o nosso lutil ca
talogo scientifico, gratuitamente.
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il professoie
fa áairamoie
Vedi? — disse con un
atteggiamento infantilé Pai'mira.— Vedi questa mano??
e mi son fatta la
Son cadiuta
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bua.
W un'escoriazione —
spiegó il professore con gravitá. — Trattasi di una lesione delia cute, consistente nel-,
1'asportazione. traumática dei•.'epidermiíde con laceraziònedei vasi sanguigui sot:tostanti.
Guarisce rapidamente senza
lasciare cicatrice.
M'importa assai di che
trattasi!— fece Palmira alzando ie «palie. — So solo che
mi fa male.la mano.
Lá* mano o main dei
frãncesi o, come dicono gl'inglesi, hand — osservó il professore.
Palmira lo guardo a lungo,
in silenzio, crollando il capo
con nna espressione triste.
'->—
tu
»— Oaro— disse poi,
non mi abbracci, non mi
stringi fonte*ii te... Sei un "uo¦"'
jho senza energia.
-*-*¦ No, (Palmira -r- protesto
il professore; — non puoi dlr-e ció...
•*—*' Vorrei próprio vederla.
questa tua energia — fece
Pa?mira con calore*.
-—Certo — rispose lui; —
- Si pi.*ô calcolare facilmente.
In fondo, basta applicare la
m v2
iE=——:,,
formula
poichè é
2 ;
stabilito che per energia intendesi 1'aittitudine Idi un corpo a compiere un lavoro. Essa si distingue in cinetica e
potenziale. Ora, mia Palmira,
se noi diciamo che v = a t, ed'
f = a m, é facile dedurre che
*
.
.--¦¦
•¦
-i^
*s = v t —-— at2.
Quindi pos2
siamo dire...
Possiamo dire che sei
un empiastro! — -gridó- Paimira.
Empiastro; mio tesoro;
ta- dici emipiasjtro che viene
dal greco emplátto, ossia ungo, ed é una massa medicamentosa, di regola a base di
eombinazioni di piombo con
àcidi grassi, ohe si rammollisce. alia temperatura dei corpo ed aderiscé alia pelle, sü
cui si applica spalmato su te~
ila.o au cuoio.
•"•\".'.v"'/",*"."*".*"".'"*.'.*'y.*^
.•-••••:.7*:**-y;^
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CREMA
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PASm DENTIfRIGA
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SAPONE LIQUIDO
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aaaaaaaaaaal laaaaal afl bbbW aaa! aPaaaaaf aaaaaal Iam' bPbbbbbbbbbbbI
GRANADO
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I MaYfmT*T****~——-————>——^— ~""*1
| ||| i MigMlBMiM^p^BMBM^M***^****»*»»*»»*-^**!
¦¦,BB*ttaBTBBTi'Bl*aBB*,BB*BT*Btt*MJBB^ .- w^jíijrmw.» •*-.-. ,a*i»j^*- .. tr.i*.*.*-• ^+mmmmmmmmmnmwnmmmmmWAmmmmmmammmmu
— Senti! disse Palmira
con rabbia. — Mi fai venire
la voglia di prender ti a >p*ugni
sul naso! .
II professore guardo Palmira severamente.
-— Amore mio — fece, —i
poitresti provocarmi un'emorragia dal naso; ma.ta.i emorragié, se non sono ripeíute e
UN
^BBBBJBBBBBB/ BJ
durature, non devono destare
allarme.' Esse si fauno cessare tenendo la testa
in alto, ed
ap.plicanldo alia " fronte delle
compresse fredde. In sostanza, mia Pamira, 1'emorragia.
é la'perdita di sangue causata
dalla rottmra o dal taglio di
uná vena ò di un'arteria. Ora
ti dimostréró...
CÁLICE
BBB ¦
¦BB^^BBtt ^BBBtf
II
Non mi dimostrerai
niente!... Brutto rammollitó!. . . —- disse Palmira aliomtànàndósi.
Niente o nihil dei latini...
•— borbottó il professore- carezzàhdosi la piccola barba
bionda.
Prof, Francesco Isoldi
Dl LECITTIMC
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CCCITÀ lAireTITC-AIIITA U DIGE/líCNE
20
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*
1
1
espopte em pílulas
Um dia, que certamente não vae longe, porque os "pão-'
duro" são sem conta, um vendeiro po'r*..uguez, desses "Mane :dps
•botecos" de farta bigodeira e careca raspada á escovinha, notou,
com grande magüa e acèent.uado desprazer, que o movimento
de seu importante estabelecimento diminuiá a olhos vistos. Qüe
fazer em ital emergência? Trabalhou o bestunto do anachoreta
seriamente para resolver o intrincado problema. E, como o sabio do "Eureka", bateu a mãq.callosa na larga fronte inspirada. Achara, afinal, a solução da vasánte e, á guiza ide chamariz, pespegoiu- vistosa placa á porta, com os seguintes dizeres: "'Dá-se um doce ao ifreguez que aqui vier fazere as compras".
Tudo navegou.em mar de rosas até que uma d. «Maricota
«são se lembrasse de ir ás compras carregando a prole inteira:
18 rebemtos! Como é fácil de vêr a economia domestica de d.
Maricota não lhe permittia, naqiu*e_,le dia, um gasto além de
300 réis! E mais fácil foi v-êir, ainda, o -desespero do "seu"
Mane!...
Applique-se,. agora, "ei cuento". A Liga e a Apea (que
Deus as ponha em bom.... lugar!) com o andamento das coisas
actuaes, vão-se vêr obrigadas, se isso continuar, a appor tuma
placa á porta de seus campos, com dizeres suggestivos, como
"bir.ra de graça," a todo o espetftapor exemplo: "Dá-se uma '.de
dor camarada, que abalar
sua calma domingueira para àssistir ás nossas "xaropadas" indigestas...
— Socega... veado!.,.
* * *
Por falar em 24, niumero fatídico por excellencia, é occasião ide pormos os postos nos i 1... Amanhã temos sUbstancia á bessa. O Santos virá ao Parque... Que acontecerá? Nas
suas pegadas virá o Hespanha. Naturalmente farão a viagem
separados. Na volta, se o destino lhes fôr "madrasto", irão
juntos, a chorar as maguas, numa solidariedade commovedora...
— Raios qiue os parta!...
*
*
OUTRA VEZ?..!
iCorinthians e... sé!... Vocês
querem vêr que nesse andar,
se não terminasse o malfadadq campeonato, os pobres calções pretos iriam para a rabeira conso^r o... Luzitano?
Felizmente os fados não quizeram, que as coisas chegassem a tamanho descalabro. O
Corinthians item traldições a
zelar como o Palestra, no inicio do primeiro turno tambem'
tinha.
Mas, quem é que ficou com
pena dos periquitos?Eu, não
fui. Nem tu, nem elle, nem...
elles! Portanto não adianta
chorar lagrimas amargas, saudosas dos tempos idos... qiue.
por cento, vo"tarão!...
*
*
A contagem foi modesta para o Santos, "perna de pau"
consagrado pela critica esporadica do Pimenta Netto... Q
Corinthians revelou, poréín,
um novo e futuroso elemento: o avante Carlinhos que, no
deu«
um
principio,
susto
"maestro"
"peixeiros".
aos
Por .falar em peixe, porque é
que a "torcida" do Santos
não é mais camarada com os
seus visitantes? Depois se
queixam que aqui os tratemos... com paus e pedras!
Mondo cane!...
# #
Jatou anda um tanto aborrecido, mas sem razão. Còntinuando assim a coisa se porá
nos eixos por si mesma.
"Oumpetencia" não lhe faiita. Nem vontade de acertar...
#•»..#¦
rr
t ! ...
O JOGO QUE NINGUÉM NAO
VIU...
O pobre chronista Janicelli» que gosia de uma boa macarronada e de um appetitoso
charuto (como passa bem!)
largou os fartos coxins e os
adamascados rendados de seu
leito virginal, s quiz "topar a
parada". Ainda pautando os
(dentes é que chegou á rua da
Moóca. Foi entrando. Olhou,
não viu ninguém! Chamou,
ninguém lhe respondeu! Onde se teriam mettido o Estudantes e, o Paulista? "Governo ladro"!
De repente se lhe deparou
o Adrião encolhido a um canto do celebre "estádio", chorando como um jacaré velho
de 90 annos:
Eh! Adrião. Que foi que
"assiuccedèu"?
..
O Adrião, ainda com ps
olhos rasos de "furtivo lacrime" desandou a dablaterar:
Quando a gente põe o
Paulista em forma, todo mundo fica com medão louco deile! Th! Ih! Ih! Ih!
•
O Janicelli sorriu superiormente, alisou o roato imberbe, e pontificou:
Então você acha que desurra dq Palestra o
da
pois.
Estudantes era "homem" prá
se levantar da cama?
iE foi-se, com o nariz espetado no ar rar efeito ida tarde
franciscana...
*
*
*
QUEM DESCOBRIU
A AMERICA?
O outro dia a "maestra."
perguntou ao Xicote do Nhô
Totico:
Quem foi "qiuem" descpbriu a America, Xicote?
^ Fui a "Portoghesa",
maestra!...
E tinha razão. Foi justamente no dia 11 de Abril, na
¦rua Cezario Ramalho. "Porca
«miséria"!...
(contra o Tietê e o Sylvio)
quem é que viu mais o excampeão? Sumira que nem
sorvete em plena África Oriental!...
*
iDizem que se o Guanabara
continuar a não respeitar "cara", como fez Idomingo, em
"afiada''
que a turma esteve
de facto, o títuo dé campeão
dos amadores ficará na Villa
Mariana. O pessoal anda com
fujin, "medão" louco!... E não é
para menos...
*•
*
.
Os cariocas
vêm
"exhibir-se" aquiquando
viram as
eostas para a... gloria... E eiles são anitd-economicos e em
matéria de economia politica
são uns "pixotes", disse o Barão. Pois não vêem que cada
victoria da Portugueza é um
"buraco"
para a vida da gente, justamente nesta época dfaperturas
financeiras?
• '^f- Como assim?... — indaga o Ennio.
— O bacalhau não fica
custando o olho ida cara?...
*
*
*
A "SAPIÊNCIA"
DO LAGRECA
O Sylvio iLagreca, agora arvorado em "itechnico", anda*
dispensando
seus
cuidados
"maternaes" ao Tieté-S.
Pau1 o. Domingo ultimo, no jogo
deste com o Guanabara, durante a partida preliminar,
em que a contagem andava
astronomicamente desfavora.
vel ao sympathico conjunto da
Villa Mariana, mé.tteu-se a
"•roncar papo".
.tr- O negocio está assim
agora? Imaginem vocês a "lavada" nos primeiros quadros...
Depois dos celebres 3 a 1
¦'.
*
:*¦•
* #
PACIFICAÇÃO...
E NADA MAIS!...
Correm desencontrados boa-'
tos por ahi «de que o dr. João
iDé iLorenzo e o sr. Herber
Saci., tiveram, no Rio, confeirencias e mais conferências
para o fim de pacificar os és
portes.
Santa ingenuidade!...
*
*
Dizem que o ultimo "otario" morreu hontem...
Santa ingenuidalde!...
*
.*'¦
Todo o mundo anda com
vontade de fazer as pazes.
Santa ingenuidade!...
* # ...
(Depois de tanta ingeniuidade, nós, que nos temos pòr esdemais,
acabamos
pertos...
dando noticias das conversas
pró-pacificação...
Santa burrice!...
-'
..
'li
ACCADEMIA PAULISTA DE DANSAS
Rua Florencio de Abreu, 20-Sobr. — Telef. 2-8767
'
¦
'¦-¦¦•¦
¦.-
'X
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¦-.",,«,
Alfredo Monteiro
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mercoledí e venerai. Dalle 20
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VERGUEIRO 267, Tel. 7-0482.
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furto qualifica to
Dice un provérbio canadose: "L'amicizia e úna cosa
molto rara, quindi finisci per
pagaria cara."
Ma Tom Tholon non era
mai stato al Canadá e perció
ignorava questa massima salutare. Altrimenti si sarebbe.
giuar.daito ben© dal legarsi a
filo doppio con Bob Billard.
L'amicizia tra i due nacque
in modo puramente commerciale. ^oci entrambi di una
fabbrica di carne in conserva
(corne-.bef), visto che gli affari prosperavano, deciserò di
andare avanti cosi .fino alia
morte, sempre uniti nella
buona fortuna.
in trenó
in tram
al maré
in casa
a letto
a tavola
a scuola
al bar
al caffé
aí;*èlub
in campagna
in montagna
leggete
"novella"
'
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-—¦-¦¦
~
'
-
Tom era ammogliato e Bob
scapo.ló. Tutto ció non impediva loro ,di fare la vilta a tre
benché, daglLoggi e idagli domani, il marito avesse finito
per diventare juna spéeie. di
terzo incomodo.
La donna era molto bella e
si chiamava Carolina. Si pre-r
stava gentilmente aUe lusinghe dl Bob che per 1'ònore
delia ditta oecupava il letto
matrimoniale dei sócio quando costui era in giro per afiari. Tom non si íormalizzava
tanta ásslduitá. Diceva.
per
"AlUamico
e la
pela il íico"
moglie rispondeva: ''Hai ragione Billard', il nostro comipagno diletto é al di sopra di
ogni sospetto".
Peró un .bratto giorno Bob,
in un momento Idi gelosia, fece mn colpo di testa. iRubó la
sposa a] sócio che in quel momento si trovava nélPArkansas alio scopo di introdurre il
"corne-ibef" presso
gli ultimi
regione. Il
delia
pellirossa
"corne-beef" gli avèva fatto
dimeniticare la carne fresca
che aveva lasciata in pasto al1'amico. Dopo tre mesi se ne
rico-dó e con i mezzi piú rapidi raggiunse la própria casa.
La travo deserta. Un biglietto
lasciato dai f uggitivi lo rese
édotto dei fajttaetíio. 14 per li
perse l'uso regolare delia íaVella. Tanto é vero che invece
di gridare. "Il conto non torna", urló "Ul conto non cornà".
Poi ridivennè padronè Idi sé
e muggi: "Boben mi ha nubato la moglie. Lo denunzieró
per furto qualificato. Sono
pratico io". •
..
'Infatti
porto la cosa davanti ai tribunali e 1'amico Billard in stato nParresto comparve dinanzi al giudice.
Costui chiese alPlmputato:
— Confessate il vost-O reato?
L'altro rispose: — Non posso
farne a meno.
Che cosa avete da dire a
vostra discolpa?
Debbo dire che fali spinto al furto dallo stesso marito.
Spiégatevi.
Tom mi diceva ogni
giorno: "Non devi rimanere
solo per tuitta la vita. ,Prenditi una moglie". Á forza di
insistere mi ha convinto e dovendo prendere una moglie
ho finito per prendere la sua
che conoscevo a fondo e che
mi dava un .certo affidamento.
ore piccole e sorprese grósse
— Che cosa ti ha detto tua moglie ieri notte, quando sei
rientrato cosi tardi?
—- Mi ha detto che é stato nn attimo di follia e che non
lo rivedrá, mal piú.
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— Se un'altra volta tornando in casa non sei
ben fornito di cioccolattini, caramelle, bombons
di marca Pan dico marca PAN, non ti azzardare
a mettere il piede sulla soglia perché non ti
lascio entrarei
Imputato, voi giocate
sulle parole!
Affátto! Io giuoco tutto
tutto.
Tanto piú che l'aper
mico Tom, per ragioni di
commercio, mi ha téiegrafato
a varie riprese: "Lavorati la
Carolina. Io mi occupo dei
Texas".
11 giudice, rivolto alia P»1"te civile, chiese: — E' vero
che avete ite.legrafato in qnesti termini? —
Tom Tholon rispose: — E'
veríssimo. Peró vi faccio osservare che la Carolina é una
regione degli Stati Uniti. Quel
brigante ha speculato suiree mentre io portavo
qiuiivoco
"corne-beef"
a tesita alta e
ii
dovunque, lui mi rubava la
cosa piú preziosa delia mia
esistenza.
Bob interruppe: — La cosa
pin preziosa! ? Ma che vai raecontando? Quante volte in
mia presenza, litigando con la
tua sposa, non le hai gridato:
"Non vali nemmeno^ due doilari?". Nègalo se hai coraggio. E nega piure•'¦di' avérmi
detto alPepoca dei bilancio
di spartirquando si itrattava
si i dividendi: '-"Hai veramente il gênio degli aífari. Se
vuoi prendi purê la mia metá". Io l'ho presa e adesso mi
denunzi per furto! ?
II giudice ndite le idue parti
e ascoltando pazientemente
1'awocato (che per essere
breve si limito a risalire soltamto ai tempi di EJena di
Tróia) volte prendere visione
dei corpo dei reato.
La signora Carolina si presento iddnanzi al magistrato
che nel vederla abbastanza
giii di forma,
'uso probabilmente
il
largo
fattone dall'aper
mico ladro, si ritiro in carnera di consiglio dove elucubró
la sentenza che segue:
"Vista la esplicita cónfessione delPimputato, consilderato illieve valore delia refurtiva, ammesse Ie circostan-,
ze attenuãnti, condanno condizionalmente Ôob Billand ,a
sei mesi di cárcere per furto
qualiíicato. Nellp títesso temipo. ordino che la refiurtiva
•stessa venga restltuita aj legittimo proprietário".
Non la voglio — gridó
Tom Tholon.
E' di vostra pertinenza,
ammoní severamente il giudice. Pretendereste forse che il
Tribunale detenga una cosa
che non gli appartiene?
Allora che se ,1a sposi
Bob Billard! — urló 11 marito.
— Corpo di mille ibombe!
— rispose il ladro. — Sono
stato condannato a sei mesi
idi cárcere e non alia galera
a vita, pezzo di çorne4)eef che
non sei altro!
ARMANDO CABBONB
,¦'¦_..
í*.1
Y'..
'.i"...":.
l:
22
Attenzione!!
11 nuovo é .'grandioso "Parque Municipal de Ibirapuera" (principio delFAuto-Estrada) é in piená
attivitá essendo. giá incominciati i lavori dei viali,
piantágioni di feoschetti, e giardini, prova questa.'
evidente, che frá breve verrá inaugurato.
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chi desidera abitare in quegli ameni paraggi, non
perda tempo; approfitti per acquistare quanto prima un lotto di.terreno alia
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campíonato dí stagione
"influenza")
(eliminatória d*
.Si £.Ónõ syòlté in questi. uliiini giorni, con ]a panècipazione. di numerosi campioiíi e
di foto pubblico, le eliminaper la
'Ytorie d:,,influenza",
scelta delia rappresentativa
che.-doyrá partecipare. al torneo : final e che si ..svolgerá nel
prossimo anno a Hofankú.
.In. veritá ancora ben pochi
conoscòno 1'appassionante .beljézza. di questo üütilissimo ramo, di sport, che da solo apre
la, via alle piú notevoli. possibilitá,
come ad esempio, la
conquista di tutta una intera
cólezione di'malattie svariate e b-,illantissime.
Pu; troppo questo saluberrimo ramo di sport, é stato per
molto tempo
trascurato,
ed
"'avrebanche coloro che piú
bero
ava to
disposizione
a
,spessu
larga
scala,
praticavlo
"e
so
volentieri àndavano alr
Paltro mondo per aver voluto
. trascúrare rinfluenza.
Fortunãtamente la saggia
propaganda sv^oltasi. in questi
ultimi mesi, ha messo in piena evidenza i benefici che si
possono trarre dal praticare
lo sport influenzale, ed allora
si sono trovati ôuiltori. appassionatissimi ed atleti insospettati.
Le gare alle quali abbiamo
recentemente
assistito
dimostrano dei resto come anche il pubblico grosso eominci i
ad appasionarsi a questo genere cli manifestazioni; tanto
é vero che le corsie degli
ospedali e delle case di saiule, dove abitualmente si svolgono competizioni di tal genere,
sono atfollatissime di
attento
ed
entupubblico
siàsta.
. /
'
Alle recenti
eliminatorie,
si soiio dunque incontrati in
finalissima,' i quattro
vincitori delle eliminatorie di zona. Quattro atletici malati
che, per ie 'prove foinite, fanno bene sperare, se non iii
.una sfolgorante vittoria, almeno in un onorevole piazzamento nei. campionati ,di Hofankú: Cario Peneroni, Maurizio Spallatonda, Variegato
Tiburzi e Metello Sparteini.
Al fischio dellMnfermiere, i
quattro valorosi competitori,
attprniati da parenti ed amici,
che danno loro gli ultimi consigli circa la condottasdi gara,
si dispongono
ciasouno . nel
letto,
rivo.gendosi
próprio
sguardi incendiari.
Un colpo
di tosse ânnunzia 1'arrivo «de-ll'arbitro, il quale, dopo aver
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fatto ai quattro ammalati le
raccomandazioni d'uso, li .dispone per la partenza, infilando .loro, sotto le ascelle, quattro termometri.
Passano cosi 5'. GÜ avversari si studiano kngamenite,
e si sorvegliano a vicenda <jonia coda delPocchio, cercando
ciaseuno di cogliere il momento buono
per
prendere
,1'iniziativa' delPazione,
ohe
frattanto tarda a verificarBi.
Al 6° minuto 1'arbitro esamina il termômetro dei Peneroni, che segna esattamente
38" e 4 centigraidi. L'annunzio di questa notevoie tempe-
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L
H
a
ratura' é accolto dal pubblico
eon;.lunghi applaiisi.
Ma ecco che 1'arbitro passa
ad esaminare il termômetro
di Spallatonda. Oli applaaisi
cessano come per, , incanto,
menitre un vivo movimento di
euriositá si manifesta fra ii
pubblico. Dopo un'attenta osservazione 1'arbitro annunzia
íriofalmente che Spallatonda
ha raggiunto i 39 grandi. Un'ii>
refrénabile manifestázione cli
entusiasmo da parte degi
Commestibili italiani
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
spetta,tori accoglie questo annüinzio. Si intuisce infatti che
questa . notevolissima
mance, sara dificilmentepeitosu-i
perata. Comunque il pubblico
si fa di nuovcattento in attesa delle nuove constatazioni
deWarbitro,
i
quaie) dòpo
aver esaminaío il termômetro
'dei campioni Titourzio e
Sparteini annunzia che essi hanno
toecato, rispetMvamente, i 38°
e sette e i 38° e otto,
cando .'fra gli spettatori provoi
viyaci commenti, dato chepi-',i
quattro atletici ammalati, ,do-
SOLO
CALZATÜRE
N APO LI
po la prima esibizione, sono
yenuti a trovarsi, quasi sulla*
stessa linea di febbré.
Un altro çolpo di tosse pia-,
ca per un istante la.lotta, la
SVINCOLI
U
quale riprende vivacissima' dp-'
,'.
po i 3' regolamentari..
fiburzi
Variegato
ora
0'
che prende 1'iniziativa, aceusando un do'oreal costato; e
la sua ibrillante azione serve
a movimentare la gara, giacché mentre Cario Peneroni dichiara di sentir©, lo stesso do1 ore ai 'basso ventre, Mauri.zip
Spal^aitpnda accusa una respir
razione affa.nnosissima. .
II pubblico, incuriosito, sta
per lanciarsi dietro alTarbitro
onde procelciere alle constata-zioni di pragmática, quando
Metel'o Sparteini. con ain ailungo che ha dei meraviglioso„ -ferma 1,'azione dei compagni di gara con un "ohi!" aitissimo, cbe risuona nella corsia e che .produce; in tutti, la
oiú viva impvessione. L'arbitro si aposta a'lora rápidaniente dalla sna'parte e si vieno cosi a sapere che egli accusa un vivíssimo dolore alia
base-dei polmone sinistro, oitre iyn altro do'ore non meno
violento al'1'apice. dei polmohe des+ro.
Un uragano di applausi. acroglie la dichiavazione idell'avbitro e Met ello Sparteini, ormai sicuró vinvitore, viéne
dal pubblico. strappato a viva
forza dal letto e trascinato in
trionfo r>er .tuttte lê corsie de,!1'ospedale, con un vigoroso
principio di broncopolmonite
diífusa.
Ecco 1'ordine d'i classifica:
1." Metellò Sparteini in
38°8, con sintomi di bronco•polmonite;
2.° Maurizio SpaPatoiída in
3 9o, - con sintomi bronchite
semplice;:
3.° Vàriega.to; .Tibw.zi.', in
38°7, con sintomi di raucedine; *'
4o Carío Peneroni in 38°4,
con sintomi di - indigestióne.
CABEÇA D'AGL10
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e c'é YErnesto che gli amplessi implora
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- Esiste a Budapest— ci faccoritaVa 1'avv.i Renato Torres dc
Carvalho., cmettendo un sospiròne grosso grosso, — il Club dei
Pigri.
II fatto jlev 'essere anda to
presso a poço; cosi.
Un tale annoiatissimo pbssiUngheresej pigro ail 'ecdente
cesso, penso bene di fare qua Ir
cosa pei' non farsi dare dei poitrone e peggio da quanti lo conoscevano. — Se inventassi un
Club dei Pigri?... — si disse
e su due piedi, cioé... a sedere,
lo invento.
|
Naturalmente, poiché ideando
un Club di tal genere, aveva giá
uno sforzo creativo non
fatto
indifferente, i primi soei pensarono bene di radiarlo come traditore.
Adesso il ppveretto é un. "pi•
gr.o isolato" e i compagui lo
disprezzano.
soei di questo Club dei pigri non si riuniscono mai al
Club, perché éarebbe giá un lavoro l'uscir di casa per recarsi
alia sede sociale.
Preferiscono restarsene ognuno a casa própria.
Al Club dei Pigri, di conseguenza, non c'é mai un cane.
II presidente,
quando deve
. riunire i soei non manda nemmeno gli inviti, ormai, ritenendo
ció. una fatica inutile.
Ogíii sócio, a mezzo di un incaricato, si limita ad inviare la
sua quota mensile al presidente,
il quale deve provvedere a tutti
i bisogni dei Circolo.
Poiché il poveretto non puó,
per ragioni di pigrizia, oecuparsi di certe cose, un apposito lègale si interessa delle somnie
raccolté, e con esse... paga il
personale ?... La.luce, i locali,
le tasse ?... ;
Macché. Paga sé stesso, lautamentel Infatti il Club dei Pi-,
gri nòn há sede, non ha perso, nale dipendente, né altre spese
da aostenere. Quello stesso legale incaricato, dovendo . ali 'inizio dell'attivit£ dei club dei Pigri, occuparsi dei. locali e delle
spese ad esse inerenti, penso bene di non farne di niente, certo
che nessun sócio nella sua qualitá di pigro, si sarebbe mai interessajto dei suo circolo.
Cosi avvenne ed awerrá fino
a quando i pigri, stanchi di pagare le quote sociali, dimostre• ranno la loro pigrizia integrale,
cessando i pagamenti.
# * *
Nellé mie frequenti spedizioni
'nei mari
dei Sud, ebbi oceasione, — ci raccontava il giramondo imperterrito dott.
Nocolino
Pepi, — di oíjservare il fenomeno delle trombe marine. ' Veramente spaventoso lo spettacolo
di colonne d'acqua vorticose roteanti
altissimi sul livello dèl
maré. Una noite incappammo in
una di queste trombe, e lo spa-
vento fu grande, perché la nave
"piecó.
per poço non colóá
Un uomo dCÜá ciurma; Certo
Riskoff, mántêúiíe fra tutti, la
pú olímpica calma dinnanzi al
perieolo.
Non é questa cértániente la
prima tromba che incontrate heila vostra carriera ?... —- gli domandai, a-p&èicolo âçòngiuifato.
Nossignòre — mi ínspose
— ho cqnosciuto giá una prima
Tromba aí mio paese, nélla banda municipale, ed era molto peggiore di questa, vi assicuro !
Stráno tipo di vecchio lupo. di
maré !
.*¦.
•»,*
-,
*
di
Armando Cárbòrie ali 'ora
un
di
riceve
la
visita
pranzo
in
terribile scoccjíatòre vestito
marsina con tanto di cilindro.
-— Sai, vado a ün ricevimento
Ti
e son passato a salutarti.
ria
otto
cappello
piace questo
-yyZfleBsi?
Pa vedere. Bello !... E'
próprio qúeliò ché ci vuole per
fare un bei gioco di prestigio",
insinua' 1'Armando.
¦','—--.. Sai;fare i
giuochi di prestigio.- Mostramene qualcuno.
L 'altro non se ló fa dire due
volte: prende, la tuba dell'ospito, la deporie, sulla tavola con
molte precauzioni ò finge di
misterioso preprendere delle
cauzioni. Poi vuota nel cilindro
una caraffa d'acqua. Dopo rompe due uova che mescola aceuratamente con 1'acqua.
II padrone dei cappello rideva sempre.
Má écco che Armando si arresta, . diventa nervoso e infine
con você accorata grida:
Áccidenti, adesso non ricordo piú come si f a !...
*
#*¦»
Teresa
M. sta
La signora
spiegando ai suo figliuolo che
bisogna essere buoni per poter
meritafie il paradiso. II ]bímbc
sta á sentire attentamente e al
la fine non sembra per niente
soddisfatto
dei discorso;.
'J—i.
Hái capito bene ? — gli
domanda, la mamma.
— Si: se sono buoho andró in
paradiso, se sono cattivo, all'inferno: ma mi spieghicome debbo essere per andare al cinematografo ?
* * *
Luigi Bertoldo, riçgrdo, alia
será delia prima rappresentazione dél suo f lavoro u Donne, uecidete !" equivoco sul significato
dei clamori che si erano sollevati nel teatro e si presento al
scòpèrse cosi che il
proscênio;
voleva
vederlo per rapubblico
ben
differenti
da quelle
gioni
che immaginava lui. Riusci tuttavia a rifugiarsi fra le quinte
appena in tempo per non esser
raggiunto dai proiettili vari che
contro, ma
gli erano lanciati
dopo, qualche istante fece capolino di nuovo e guardo scuotendo la testa verso la galleria.
'« —
Io non avró colpito nel se-
; {
i
.
c
n
o
gno, é;vero. — disse con ária di
disapprovazione — ma neppure
' voi,
peró !
metterselo in tasca, 1'aveva semplicemento infilato fra la giacca
e il gilet, forse la stessa tasca
* *
era rotta. Lasciamo correre. Non
é questo quello -che ci importa.
Eugênio Cupolo parla a EmiCió che importa é il sapere che
dio Rocchetti delia sua recente
indisposizíone:
unpovero diavolo
che seguiva
¦— Mi sentivo male ê perció,
¦-—
il
signore
bavero
di Una
quei
corta giacchetta rialzatb' sul
che dòvevo fare ? Sono andato
collo, la magra persona piegata
a trovare un medico. Quello mi
tòcca il poiso, mi guarda la linin due, le mani
infilate nelle
t- scorse
tasche dei pantaloni
gua; poi mi scrive una ricetta '—-e
mi chiede cinquanta mazzoni.
il .portafoglio e lo raccolse. SuCinquanta mazzoni ? — dico io.
bito lo sconosciuto giro intorno
— Anch 'io devo vivere !—- fa
lo sguardo. Nessuno aveva' polui. Pago e con la ricetta vado
tuto sorprendere.il suo atto per
da un farmacista che mi dá in
la semplice ragione che ali 'infuori di lui e dei signore ormai
cambio una bottiglietta:
venti
.mazzoni. — Venti mazzoni f dico ' distanziato, nella strada non c'eio. — Venti mazzoni,
anch'io> ra un'anima.
debbo vivere ! — fa lui. E va
Aperto il portafoglio, l'uomo
bene. Allora tu che àvresti fatpote constatare come esso conIo f Sono andato a casa e ho
tenesse
numerosi
biglietti da
bu tf tito la medicina dalla finetaglio.
grosso
stra. Anch'io debbo vivere !
A che vàrrebbe descrivere la
* #
sua emozione ? Ognuno puó facilmente immaginarla, Non si
La cosa é andata cosi — ci
creda, comunque, che quei poveriferiva Luigi Rinaldi 1'altro
ro
diavolo abbia intascato il por— Pioveva a diròtto.
giorno.
tafoglio
con 1'oblíquo , divisaI viandanti, sotto il violento ininento di impossessarsi dei molfuriare delia pioggia,
erano . to danaro
custoditovi.
scarsi e f rettolosi.'
Egli si dette viceversa a corBen ricopérto da un elegantisrere
simo impèrmeabile,
per raggiungere il signore
un signore
'impèrmeabile,
dali
. e, raggiundi una certa etá, procedeva a
tolo,
non
solo. gli restitui' il
passo spedito e a capo chino per
ma rifiutó recisasottrarsi alia sferza deli'uruportafoglio,
mente
la
:
"
giustq ricompensa Che
gano.
¦Paltro avrebbe
voluto dargli.
Ad un tratto, di sotto il suo
impèrmeabile, un piccolo oggetto
Sernbrá impossibile chc tutto
nero scivoló e cadde a terra. Era
ció sia accaduto; eppure l'ho
un portafoglio. Forse il signore
visto iò, coi miei occhi, in un
aveva dovuto servirsene pochi
film, che a questo punto il pubminuti prima e credèndo di riblico ha sonoramente fischiato.
Jffl.
B6RAVATAS-CAMISAS
" ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^¦^¦l-*i*ii****.***iiiiiw
il;! suicida
¦7. . ¦. ¦; :
tratto
in
j (."[ (t
salvo
èfí-g
•vtÇ.
L'UBRIAOO (alPaltro)
.
qoa?!
Vedi cosa suecede a bere P«c-
11
nervosismo epidêmico
iLa civiltá apporta, assieme
ald> un grande benafizio, anche
un grande pregiuidizio per Tu-,
manifá. In questa época delia
velocitá, non tijtiti i poveri
mortali riescono ad adattarsi,
alie nuove contingen&e tumültupse e sfibranti. iConséguen.temente ci sono numeròsissime vittime che sembrano pervase da una épiãemia ãi nervosismo, specialmente nélle grandl Capitali:'
Spesso questo nervosismo, si
presenta in persone a.pparentemente sane, ma con disordini di metabolismo cellulare. In
questi casi basta, spesso, il riposo di qualche settimana, un
regime adeguato o un cambiamento di clima per correggere
lo stato psichico. Ci sono dei
casi, peró, in cui é sufficiente
stimolare il metabolismo cellulare con una medicina fósf o.
rica perché" tuitto si normalizzi. In questo senso il miglior
médica;mento é il Tonofosfan
delia Casa Bayer. Esso sol1 eva
le energie perdute dopo poche
iniezioni, facendo sparire le
manifestazioni
erroneamente
r,itenute "nervosismo e nevrastenia".
1811
u
q
Esiste sempre 1'obbligo mora'e di pagare i debiti di giuoco entro le ventiquattr'ore?
Si, Pobbligo esiste sempre e
se uno é tanto fesso da fare
debiti al giuoco £ giusto che
venga punito súbito; soltanto,
siceomè hon esistono piú queili che fanno credito, cosi í'usanza si va perdendo.
*
*
Che razza di generale!...
Un giorno si trova ai Messlco,
il giorno dopo a New York, e
quello seguente in;Europa.
Ma di che razza di ge.
nerale feàrli?
Del generale Caos.
o
i
n
1
a r i a
r t 1 C
•Farsi prender la mano é da
fresçoni!
#
#
*
I sei comandamenti dei politieo moderno: Primo: hon
pensare. Secondo: se pensi,
non dir nulla. Terzo: se parli,
non scrivere nulla. Quarto: se
scrívi, non. pubblicare nulla
Quinto: se pubblichi qual cosa,
non firmare. Sestò: se firmi,
riconosci che ti sei sbagliato.
#
#
A Berlino é stata istituita
Ia Borsa degli Insetti, dove si
contrattano giornalmente rare
snecie di farfalle, di coleotteri
ed imenotteri, preziosi perché
difficilmente catturabi1!; e di
ogni sorta di insetti iiidigeni
ed esotici.
Con gran passione il pubblico — segue le quotazioni —
e compera e vende i titoli—
con margini assai buoni — Or
con ária di festa -— "jpulci" in
rialzo vende — or si gratta
la testa —¦ perché il "pidocchio" scende.
Un medico prescrive al 8UO
ma1 ato una pozione da prendere ogni giorno dono colazione.
'
— Impossibile!
V,,-— È perché?
— Per prendere una pozione dopo aver fatto colazione,
bisogna prima di tutto poter
fare colazione.
'
*
*
*
A "terziglio" quale regola
bisogna avere per "chiamare"?
Innanzi tutto a "terziglio",
come negli altri giuochi, bisogna prima assicurarsi che vi
sia quello che si vuol chiamare. Poi, con você stentorea si
grida il nome. Se c'é quello
viene. Se invece é al "monte"
Per I'inverno
TESSUTI DI LANA
v ;
CASIMIRE PER "MANTEAUX"
FLANELLE t
COPERTE
IMBOTTITE
.¦*¦.
MAèLIERIE
'¦-'¦
¦':
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y
A richiesta, rimettiamo gratuitamente,
campioni e prezzi j
¦¦...
¦
i
* #
Signori, in base alFultime
statistiche, —- Ja denataMtá
che ci minaccia — dá luogo a
previsioni pessimistidhe, •—
che, francamente, fan cader le
braccia. — Eh, . giovinotti
miei, tenlamo duro, — nel nome deUa pátria e dei futuro!
# #
eéh
Un giorno Pulgenzio —
stringendo... una mano — si
prese la rogna: — e ció non
é strano, — poiché dice un
provérbio dei piú buoni. —
*
Casa Lemcke
S.PAULO — Rua Libero Badarô, 303
SANTOS — Rua João Pessoa, 45-47
25
allora bisogna aver pazienza e
aspettare che tornl dal "monte" con la fcoUetta dei pegno.
* #
A tressette alia bussata dei1'awersario che ha un due secondo lo deve passare?
Secondo. Se quello bussa
forte voi fate altrettanto e
magari dategli una sedia in
testa; Se invece bussa a denari, voi fate finta di non capire e squagliatevela.
*
* #
Lo sai perché i Calvi se ne
fregano?...
Perché sono de' Pilati!
*, *
** Ijl Governo
portoghese ha
smentito categoricamente la
notizia delPaffitto e dei'a cessione delle sue co'onie:
Egli ha detto senza fallo —
tanto ai furbi quanto ai miechi: — "Perché sono jll Portoga'lo —- mi volete fare a spicchi?".
# *
Le bènemerenze del'a filovia.
In una cittá dell'Arkansas,
un operaio caduto dal 4.° piano si é salvato da sicura morte, andando a sbattere contro
il fascio (lei fili appmnto d'una
sospensione aérea del'a filovia che hanno attutitò la ca»
duta.
Benissimo; e allora perché
non si intensifica anche la
messa in opera dei cavi sottomarini per portare a lieto fine
qualsiasi naufrágio.
*. *y
Lo sai qual'é il colmo per il
Re di Pérsia?
Vincere una battaglia coi
soldati... Persi.
* *
Dice il nottambolo irato:
Tutto si chiude di notte, —
niente piú aperto é restato —
e ne ho le scatole rotte. —
Ció non é vero, e lo sai, —
dice quá-cuno piú esperto: —
ché 1'ospedale non si chiude
mai, — ed il commissariato é
sempre aperto. ,
*
*.
E' scoppiata a Hofankú una
rivolta —- ne^Pistituto delle
corrigende; — cento ragazze,
tutte in una volta,-— lanciavan grida minacciose e orrendé: r— .- Le istitutrici se ne
vadan fuori! — VogMamo in
cambio cento istitutori!...
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>ftWW»-^*%*t<at?rf>ffi^ift'>A^
*
Le donné di servizio, i primi giorni, rispondono con un
"Comandi!*,
poi con un "vengo", e infine con "eh?...".
DEPÓSITOS-DESCONTOS-CAUÇÕES í COBRANÇAS
s ¦> SUS S _fh 3C5 KSSSSSC
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¦C^Sr
MATRIZ: Roa Bôa Viste, 5 - S|leja - SAO PAULO.
FILIAL: Fraç» de Republica, 50 — SANTOS
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——o IN* "GARRAFÕES"' E MEZZI LITRI
TELEF. 2-5949
II.
A Novisad, in qiuel di Jugoslavia, — vive un vechio e
ricebissimo signore, ¦— che
non é certo una persona savia,
sè, vinto da uno strano
pizzicore, — alia discreta etá
di settanfanni — vorrebbe
fare ancora il dorigiovanni,
Poichè sapeva d'una certa
cura —• che puó rida/r quei
palpiti fatali — perfino a una
persona jultramatura, — per
mezzó delle ghiandole vitali,
cerco di procurarsele piú
..datte, — perché le sue da
tempo erari disfatte.
Trovo Rada Marie, un giovinotto — ingênuo, poverino!,
e squattrinato, —- ehe immantinenti si semtí sedotto —
da quei nuovo e stranissimo
mercato, — cedendo quel tesoro fra i piti cari — per
qiuattromila miseri dinari.
II vecchietto, applicatesi le
ghiandole, — diede di forza
prodigiosi esempi — e in mezzo alle ragazze e alle coriando'e — trascorse un carneváíe
d'altri tempi: — "Mi sembra
di rivivere!» diceva, — risorrMendo alle iusinghe d'Eva.
"Ha rinnoyato
Faust il
gran prodígio..." — Perché .
nessuno conosceva il fatto; —
il giovinotto, alia promessa ligio, — manteneva il segreto:.
era nel patto. — E mangiava
e beveva; era contento;
PAPELARIA ORLANDI
F.
—^—
il cronista versaiolo
prec isazi óni
Fabbrica d i gomme
"DALMON"
'"""
"Le donne?! Non le vedo e
non le sento!...". ,
Peró, sfumata quella magra
somma — (ed a sfúmàre, ahimé!* fece ben presto), — si
senti male, il giovinotito.V Insomma: — "Senza quattrini,
disse, e senza il resto!...'*
Corse dà qiuella specie di bisavo.o: — "Mi ridia le mie
ghiandole!,.." "Col cavolo!...".
Pensatè se il vecchissimo
signore, — ringalluzzito dall'esperimento, _ avrebbe ri.nunziato a quel vigore! —Rimase duro come un moriumen.
to... — >Me 1© ridía, ché gliele pago a rate!..." — Ma
neiamèno per sogno, immagi. naite!
Esasperato, quell'ingenuo
Rada — minacció állor di dargli tuna querela, — onde il
vecchietto g» rispose: "Bada!
— Questo é ii-n segreto
e guai
se Jo si svela!...» __ e incaricó due truei malviventi — di
Vdargli una lezione immantinenti.
Infatti, 1'altra notte, '¦ 1'infelice — ebbe alle spalle un colpo* di pugnale: — si sal verá,
da quanto ci si dice, — ma
riavrá la sua roba?... n Tribunale— cohdánnerá, peró,
questo é sicuro, ;— quel vecchio cosi ricco e cosi duro. '
,,
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Ma ti pare che questo sia il posto di tirarsi su le cala»?
Ma non mi tiro míca su Ie calze! Mi aPaccio le gi*rrettiere..
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1
27
primi annunci ãella maternitá. Giudi era una
lama ã'acciaio flessibilissima, ma come le lame ã'aceiáio, con Ia tenâenza a riassumere Ia
forma primitiva. Era insomma una ãonna co'
me tutte le altre; prenãi un'acrobata, strap40
pala álVoãorãi acetilene, sposala a un aristocratico: conservem Ia forma che le hai imposto: ma baãa che non incontri un acrobata,
se non vuoi che si ãistenãa alVimpròvviso è
Fra tutte quell'; coscienze che filo ãi
perline rosee e violette, le tinte ãel suo
,
Zweifel aveva o ãirettamente o in- viso ãelicato. La Granduchessa Ia voleva spes- torni álVoâor ãi acetilene, ceãenão al fascino
ãirettamenfe contaminato, fra gli so a palazzo e aveva orãinato che un agente ãella Icermesse.
incorruttibili che aveva corrotio, ¦in borghese Ia seguisse
Ma quale icermesse piú paraãossale avrebbe
per Ia straãa, quanão
nel monâo fittizio creato ãa lui, passeggiava con Ia Fraulein sotto
potuto ãesiãerare, ãi quella che Zweifel le
gli ippo- aveva
egli non aveva mai persa Ia sua luciãitá. Fa- castani ãi
creato? II builãing che nelle giornate ãi
Solvay Park; ogni volta
'¦suo che qual- soleproiettaun lento raggio ãi ombra sulla
ceva il male risolutamente, dando il giusto si- clie nuovo uccello nasceva
nel
giarãino cittá, era il
gnificato e 1'esatto peso ai proprí atti. Sentiva ã'inverno - "i miei Dominions" —,
gnomone ãi una vasta meriãiana,
gliene sulla
di non poter tornare inãietro né arrestarsi: manáava
i
quale
glottenburghesi leggevano l'ora.
a popolare Ia granãe gabnon esisteva per lui una legione straniera che bia ehe le qualcuno
aveva regálato, tutta ãi cristallo e Alie sei ãel mattino l'ombra sfiorava il Mulo arruolasse né un monasiero disposto a sue- argênio, costruita intorno
a una pianta ãi sa- seo; alie unãici si accorciava fino al Municichiarlo dal. mondo e fárlo scomparire nell 'a- lice, viva, iiscente ãa
un vaso che ne formava pio.; quanão scenáeva nel fiume erano le tre;
nonimo e nélVumiltá. Egli non si era lasciato Ia base.
quanão si rompeva ai pieãi ãella collina, a
prendere al próprio gioco: i venti piani ãel
yffo ricevuto ãall'Italia ãegli uccelli che pochi metri ãal còllegio ãelle monache, le sei.
suo palazzo gii apparivano per quello che era hanno nn nome simile
al tuo — ãisse un gior- Nella loro serena semplieitá
quelle monachine
"Ia torre
no: un losco baraccone ãi marmo e.cemento. no Ia Granáuchèssa
chiamavano
il
builãing
—¦:
éi Babéle",
a Cinci
si chiamano
armato. A differenza ãi Saint-Silvai* che si Cinciarelle: hanno il
e
veãevano
nell'arrestarsi
ãi
ventre giallo e Ia testa
quell'ombra imera messo in testa ãi essere un potente mãu- azzurra, e
ãal
loro
pura,-a
muro, un segno
pochi
passi
continuamente,
come
te.
pigolano
striale, ãi venãere f qualche cosa", lui, Zwei-.
ãella ãivina benevolenza. Ma il builãing
Che significa "pigolano"?
Ia sita ombra fisica su Glottenburg,
—E' il loro moáo ãi ãomaiiáare
fel, sapeva ãi non venãere nulla: il professoperché. Ti próettanão
re ãi cálligrafià creãe che il filetto ãel T sia regáleró ãue cinciarelle.
accarezzanão quotiãianamente, come una lim1'álfa e 1'omega ãelle umane' finalitá; ma
Qualche giorno ãopo, appena si furono am- ga mano maléfica, una parte ãella cittá, íe
Zweifel sentiva Ia fragilitá ãi quella siia im- bientate nella
comunicava il contagio. Quanão Zweifel era
granãe, gabbia ãi Cinci, le eincostruzione.
Nulla si era salvato ãál ciar elle cominciarono a r accogliere
giunto per Ia prima volta a Glottenburg, qúeponente
fili ãi er- sta
¦suo contagio. Né il procuratore Van Gogh, me- ba, crini, mnschio,
gli era apparsa come iiii veechio .feudo
penne. Quanão il nido fu
âiocre giurista, ma coscienzioso, manovale ãel- pronto, il-pigólío ãella
scampato
alie raffiche ãelle ãemocrazie, ãove
femmina cesso.
Ia legge, né 1'illuminato professor May er, Ia
lá
Granduchessa
Cinci ãomanãó:
giuãieava sommarlamente,.
sua anima-rifugio. Mim, Ia sua buona sorella,
¦ E Ia mamma non torna?
nelle controversie private, sotto un tiglio ãel
aveva sposato senza aniore Saint-Silvain: spoparco. Vi si viveva Ia vita ãei salotti: quei
sare senza amore é una varietá áeWinganno.
La maternitá aveva recato profonãi imita- sálotti ingombri di mobili ãi tutte le epoche,
Piú in lá, oltre il fiume, molto lontano ãal menti nii moão ãi
pensare e ãi sentire ãi col áamasco sulla eonsolle, il vasetto sul ãabuilãing, aveva fatto costruire una villa ãàlle Giudi. Per Ia. tenâenza
innata in ognuno ãi masco, il fiore nel vasetto, Ia poltrona voltaiixnee soone, tuttja rosea. Una pianticellà ram- noi áã attribuire a coloro che ci
vivono accan- re ãi fronte alio sgabello liberty. Le ãonne
picante, dalle ramifieazioni fini e ãalle foglie to Ia colpa ãei nostri errori, .Giudi, persuasa portavano ancora quei commoventi cappelli
minute, aãerenão gelosamente alie quattro fac- ãi essere. stata psicologicamente avvelenata
Gainsborough, sollevati ãa una parte, abbasãa
ciate, 1'avvolgeva tutta, ãal básso al tetto, gisati ãall'altra, col mazzolino ãi margherite
ranão in armoniosi arabeschi intorno alie
â'estate è Vala ãi pollo á'inverno. Che cosa
fi¦nestre e ai balconi; ã'estate Ia villa ãiveniva
rimaneva, ora, ãi quell 'onestá un po' ipocritutta verde;, d 'inverno íe ramifieazioni esili,
ta? Lá costruzione ãella moãerna torre ãi Babele aveva sconvolto Vanima ãi tutta Ia citfitte e nuãe le ãavano ãi lontano 1'apparenza
di unviso roseo ãi donna, ãietró una veletta.
taãinanza; Zwifel aveva avuto 1'abiliiá ãir
wSBÍm9kmUm^m^Ammmm^mm-mmM ^V ^Á.AWÁwK. ^V
Un giarãino Ia circonãava come un corãone
corrompere tutti: quell'onorevole Duffan, passanitário. Vi ábitava con Cinci. Dolicoccfala
sato ãalla meãicina alia politica, celebre per
hionãa. Ogni volta che Zweifel si avvicinava
Vinterpellanza in Parlamento sul caso Zweifel
a quella bimba, ãoveva vincere una specie ãi
e Ia ãenuncia che ãoveva conáurre al processo,
s'era ãeciso aã abbanãonare Ia politica e torperplessitá; prima ãi accarezzarla avrebbe voluto ãetergersi con un ãisinfettdnte che non
nare alia meãicina: una ãelle prime "Fora"
esiste; come ãoveva sembrare veechio, agii occircolanti per Glottenburg apparteneva a quelchi malinconici ãi quella bimba, quel papá ãi
1'ábilissimo propaganãista. Alia cerimonia
eirca cinqtianfanni! Zweifel, che aveva avuto
.dei varo ãi un vaporetto per Ia navigazione
%n'esistenza ¦ avventurosá e innumerevole, si
fluviale, Ia Granãuchessa accettó ãi sostituire Ia
sentiva intimiãito ãinanzi a lei.
traãizionale bottiglia ãi Moet et jChanãon,
con
una bottiglia ãi Buããah-ágnoston, e fn
La mamma era partita per un lungo riágrigraziata
con 500. azioni ãella Buããa Sociegio. Quanão aveva conoscinto Teoãòro, si era
ty,
quotate in quel momento alia Borsa di
presentata a lui schematicamente: ""Giuãi 01New
Yorh 300 dollari.
per, venticinque anni, pilota aviatrice con setNon ti fidare dei mediei che consiQuella vegetazione parassitaria che si statecento ore ãi volo". L'etá non era piu' queldormire con Ia finestra aperta;.. bilisce intorno alie bische per venãere carie,
di
gliaiío
Ia; alie sèttecento ore ãi volo non se ne erano
II nüo fidanzato ci é morto.
sistemi, e intorno ai santnari per ¦
aggiunte ãelle altre, ma, inâicibilmente giováAbitava in una cittá molto fredda? geitoni,
venãere
statue, imagini, meãaglie, si era svine com'era rimasta, in poche settimane ãi al—-. No: era marinaio in un sottomarino. luppata intorno al
builãing ãanâo origine a
lenamento fu in grado ãi tentare il volo Glot'industrie
speculazioni
ambigue,
incerte, nffitenburg-Capetown. Teodoro 1'aveva accompaci
equivoci,
itlusi
ãi
concorrenza
alia Buãfar
gnata aWalba ali'aeroporto. Ella ~controllato
aveva esa- Teoãoro, aveva
a
ãetestarlo.
Non
ãa
Society,
o
ãi
çominciato
ottenere
con
le
inolestie ãi
minato pacatamente Vapparecchio,
i comandi, veríficato le provviste, eã era sali- ricorãavá il suó passato' ãi ãonna conoscinta essere assorbiti, o âesiãerosi semplicemente di
ia senza emozionè nella carlinga: il lampo ãei sugii aeroscáli ãelle granai linee, né l'antica sfruttare Vinãebólimento operato nelle cocuriositá per le.iãee nuoVe e gli uomini ã'eccn- scienze cittaáine ãa quella granãe impresa.
fotogfafi, qualche saluto. Poi aveva alzato Ia zione; dimenticdva
d'aver lasciato il marito Quanão Ia Buããa Society organizzó in Euromano inguantata, e aveva ãetto al motorista:
'amore, e l 'amore
cercare
l
"Contactl", e
per
per cer car e l 'av- pa i fachiri e gli inãovini, centinaia ãi altri
alui: "Fra ãue mesi".
ventura: che per piacere a Zweifel1 aveva re- veggenti vennero a stábilirsi a Glottenburg e
Ne erano passati sei.
eitato con lui via via Ia commedia ãella cere- nei ãintorni. Tutti abbiamo visto intere pagiCinci era bionda, con i riecioli girati al- brqlitá, ãella carnálitá, ãella
ãella ne ãi giornali, illuminate ãagli oechi elettrici,
pnrezza,
1'insú, come ün crisanlemo giallo. Metteva le
che ãopo averlo inseguito per i freããi, áiritti sotto il turbante, ãi un principassionalitá;
ciliege in un biechier ã'acqua per veãerle
piú caffé e gli álberghi, lo aveva attratto a sé of-. pe asiático dai molti K nel nome e áai numegrosse, e le mangiava a oechi chiusi. Rivol- frenão una molle bocea ãi amante e ãue tie- rosi
titoli ábbreviati; quanti altri bey, e quangeva âomanãe imbarazzanti al paâre, e nelle. piãe mani ãi- sorella. Dimenticava ãi essere ti
e quanti sar ãagli oechi a manãorla
pasciá
sue risposte compatte e colorite trovava il se- stata semplice, vera, nmana in ãue sole
circoaprirono
stuãio
'inquietanti
nelle camere ammobiliate ãel"perché". Prenãeva
me ãi miovi e
stanze ãella vira: quanão si era concessa a lui le vecchie case rococó! '
i glicerofosfati e recava al poiso un ãoppio
per Ia prima volta e quando aveva sentito i
(Continua).
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