cir.n. 40 indicazioni per accompagnatori e alunni ai viaggi di

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cir.n. 40 indicazioni per accompagnatori e alunni ai viaggi di
LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO
‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’
Liceo Classico – Liceo Linguistico
Liceo di Scienze della Formazione – Liceo di Scienze Sociali
Via Brighenti, 38 –RIMINI
Tel.0541-23523 fax 0541-54592
e-Mail [email protected]
c.f.91059030402
A TUTTI I DOCENTI
ALLA COMMISSIONE VIAGGI
Circolare n. 40
Oggetto: Indicazioni per i docenti accompagnatori e alunni ai Viaggi di Istruzione e uscite
didattiche
Si rammenta che le iniziative in oggetto sono un’attività didattica-formativa, pertanto vanno programmate,
preparate e seguite dai docenti interessati così come previsto nel POF e non possono essere realizzate
nell’ultimo mese di lezione.
Viaggi di Istruzione e uscite didattiche devono essere deliberate dai Consigli di classe e rientrano nella
programmazione annuale del Docente.
Il viaggio di Istruzione deve essere deliberato anche dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di istituto.
Il Docente coordinatore dell’iniziativa, insieme ai Docenti accompagnatori, è tenuto:
• a raccogliere le autorizzazioni firmate dai genitori degli studenti poste in calce alla circolare di
ciascuna gita;
• a rispettare il programma: tutti gli studenti partecipanti devono seguire le iniziative proposte (visite a
musei, edifici, gallerie ecc.);
• a controllare che i voucher di viaggio (se previsti) dei partecipanti corrispondano al numero inserito
nei documenti di viaggio (nel caso di assenti modificare a penna, controfirmare con il responsabile
del servizio e comunicare immediatamente alla scuola);
• a riferire immediatamente all’Istituto eventuali infortuni, anomalie e/o disfunzioni dei servizi offerti.
Sarà cura degli uffici competenti porre rimedio al problema.
• a produrre, al termine dell’iniziativa, una relazione scritta dell’esperienza effettuata e, volendo, a
corredarla da immagini per la successiva pubblicazione sul sito (previa liberatoria);
•
a riconsegnare, all’arrivo, gli studenti minorenni ai familiari.
• E’ richiesto, per tutti i partecipanti, il documento di identità.
I Docenti accompagnatori devono presentarsi, al rientro del viaggio di istruzione, presso la segreteria
dell’Istituto, Ufficio “alunni”, sig.ra Giuliana Deninotti per compilare la tabella di missione.
I Docenti, nel rispetto della normativa vigente, sono tenuti a far in modo che gli alunni non offendano la
disciplina, il decoro, la morale, anche fuori dalla scuola.
Sono vietati comportamenti che possano ledere la propria ed altrui sicurezza; si ricorda che i trasgressori
sono perseguibili con provvedimenti disciplinari e rispondono in prima persona dei danni provocati.
Gli studenti sono responsabili dei propri effetti personali (cellulari – denaro, indumenti ecc.) Nei viaggi di
istruzione potrebbe essere previsto un deposito cauzionale per il soggiorno in albergo, che verrà restituito,
totalmente, al momento della partenza, se non saranno riscontrati danneggiamenti da parte del gruppo.
Tutto il personale autorizzato ai viaggi d’istruzione è tenuto a prendere visione dell’allegato “A”,
esplicativo sulle indennità di missione e rimborsi.
La modulistica è reperibile sul sito della scuola nell’area “Segreteria”, alla sezione modulistica
docenti, “Richiesta uscite didattiche - viaggi di istruzione”
Il Dirigente Scolastico
Cinzia Buscherini
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LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO
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ALLEGATO “A”
Rimborso spese per i viaggi di istruzione sul territorio nazionale
Per avere diritto al rimborso delle spese, la missione deve durare almeno 8 ore e la località che si intende raggiungere deve essere distante almeno 10 Km (legge 18/12/1973 n. 836; Decreto legge 16/1/1978n. 513; legge 26/7/1978
n. 417; Circolare Ministero del Tesoro n. 10875 del 10/9/1996).
Ai fini del computo della distanza, si deve sempre fare riferimento alla località più vicina a quella che si deve
raggiungere, tra la propria residenza e la propria sede di servizio.
La durata della missione viene computata dall'ora in cui inizia il viaggio dalla stazione di partenza, all'ora in
cui esso termina nella stessa stazione.
Per le missioni compiute alle predette condizioni, si ha diritto ai rimborsi di seguito indicati.
Rimborso spese di vitto
a) missione superiore a 8 ore ed inferiore a 12 ore
In questo caso, si ha diritto al rimborso di un solo pasto nella misura di € 22,26, se viene esibita la ricevuta fiscale.
Questa deve riportare una dettagliata indicazione dei beni consumati, a meno che non rechi la dicitura "pasto completo a
prezzo fisso"; e deve essere consumato nella stessa località dove si svolge la missione nell'ambito dell'itinerario
previsto.
b) missione superiore a 12 ore
In questo caso si ha diritto a n.2 pasti giornalieri nella misura cumulativa di € 44,26, di cui € 22,26 per il primo pasto e €
22,00 per il secondo pasto; l'importo cumulativo viene considerato in presenza di 2 ricevute fiscali (es. 1° pasto € 30,00
e 2° pasto € 14,26). Nel caso in cui venga presentata una sola ricevuta, la stessa non può superare il limite di € 22,26.
Per i Dirigenti Scolastici il rimborso di un solo pasto è stabilito nei limiti di € 30,55 e in €61,10 complessivi per due
pasti giornalieri (DPCM 15/2/1995 e CCNL area V per la dirigenza).
Le spese per il vitto possono essere rimborsate solo se documentate con fattura o ricevuta fiscale completa delle
esatte generalità del dipendente, apposte dal gestore e rilasciate per ogni singola prestazione (eventuali correzioni su
tali documenti devono essere convalidate dal titolare con timbro e firma, in caso contrario non potranno essere
ammesse a rimborso).
Non sono rimborsabili spese per vitto desumibili da ricevute fiscali rilasciate cumulativamente a più persone, né
quelle dimostrate da documenti fiscali diversi da fatture o ricevute fiscali (scontrini, ricevute di mense ecc).
È possibile ammettere a rimborso, così come indicato dalla Circolare Ministero Tesoro prot. n. 176737 del
7/11/1996, anche lo scontrino fiscale, purché contenga, oltre ai dati dell'Ente che fornisce il servizio, anche la
descrizione analitica dell'operazione effettuata e sia integrato con le generalità del fruitore del servizio.
Nel documento si può omettere di indicare analiticamente le varie componenti del pasto qualora si tratti di pasto
completo e a prezzo fisso e di ciò sia fatta menzione sul documento fiscale.
Nei casi in cui si usufruisca di pensione completa, può essere ritenuta valida la fattura riepilogativa a condizione che
sulla medesima vengano indicati, per ogni giorno, il numero dei pasti fruiti ed i relativi costi; in caso contrario il
suddetto documento dovrà essere accompagnato dalle singole ricevute fiscali che i titolari rilasceranno di volta in volta.
Per i docenti accompagnatori che usufruiscono del trattamento di gratuità (a seguito degli accordi stipulati con
agenzie di viaggio) non si ha diritto ad alcun rimborso.
Per i docenti accompagnatori che usufruiscono di mezza pensione, in cui sia compresa la prima colazione e il
pranzo, la nota del Ministero del Tesoro del 14/5/1999, prot. 205876, per analogia con quanto previsto per le
missioni all'estero, ha escluso per tale personale la possibilità del rimborso del costo dell'eventuale secondo pasto, in
quanto equipara la colazione ad un normale pasto.
Discorso diverso deve essere fatto se i giorni di missione non sono tutti coperti dalla gratuità o dalla mezza pensione.
Se, ad esempio, la pensione completa inizia dal secondo giorno, riteniamo che si possano rimborsare i pasti per il primo
giorno di missione, se computando la missione dall'ora di partenza si siano superate le 8 o 12 ore come previsto dalle
norme che prevedono il diritto al rimborso.
Così pure nel caso di docente inviato in missione per accompagnare dei ragazzi alla Olimpiade della Multimedialità con
cena e pernottamento a carico della scuola ospitante, viaggio a carico della scuola partecipante, il docente ha diritto al
rimborso del secondo pasto per il giorno del viaggio se computando la durata della missione dall'ora di partenza all'ora
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di arrivo si superano le 12 ore.
Rimborso spese di alloggio
II rimborso di tali spese è consentito per le missioni superiori a 12 ore.
Le spese di pernottamento sono riconosciute nei limiti del costo di una camera con letto singolo in albergo di prima
categoria (4 stelle) a favore del personale indicato al punto 3 della tab. A allegata alla Legge 18/12/1973 n. 836 e
seconda categoria (3 stelle) per il rimanente personale.
Il rimborso della spesa d'albergo non può essere disposto per albergo di categoria superiore a quella spettante.
Può essere richiesto il rimborso per alberghi di categoria inferiore a quella consentita.
Il rimborso delle spese è subordinato alla presentazione di regolare fattura o ricevuta fiscale nella quale devono essere
indicate l'aliquota, l'ammontare dell1 IVA e le esatte generalità del dipendente. *
Liquidazione indennità di missione estero
Le missioni all'estero sono espresse esclusivamente in quote giornaliere e non danno luogo a indennità orarie, esse
decorrono dalle ore 0 del giorno in cui si passa il confine alle ore 24,00 del giorno in cui si ripassa il confine per il
rientro.
Attualmente le misure delle diarie nette sono determinate con D.M. Tesoro 27/8/1998 che fissa gli importi in euro per i
paesi dell'ambito europeo. Pertanto la liquidazione delle indennità di missione deve essere effettuata tenendo presente:
■ la nuova tabella "A" allegata al decreto summenzionato per la suddivisione del personale;
■ la tabella "B" per le nuove misure di cambio e la loro valuta.
a Le diarie di cui alla tabella B allegata al D.M. Ministero del Tesoro 27/8/1998 sono ridotte del 20% ai sensi dell'ari.
28 del decreto Legge 477/2006 n. 223.
Per la determinazione della diaria netta si precisa che il limite di esenzione ai fini delle ritenute previdenziali ed erariali
è di € 77,47 giornaliere, quando l'indennità supera tale limite bisogna riportare al lordo la parte eccedente.
Per le missioni all'estero non sono rimborsabili le spese sostenute per i pasti, mentre si possono rimborsare le spese
sostenute per alloggio in albergo di 1° cat. per il personale dirigente e/o appartenente alla IX qualifica funzionale, di 2°
cat. per il restante personale.
Le diarie vengono ridotte come segue:
■ nel caso di rimborso spese di albergo: si opera la riduzione di 1/3 sia in sede di attribuzione della indennità
giornaliera sia per determinare la quota esente che sarà di € 51,65;
■ nel caso di fruizione di vitto e alloggio gratuiti: si opera la riduzione di 3/4 sulla diaria giornaliera e di 2/3 sul limite
giornaliero di esenzione di € 77,47;
■ nel caso di fruizione di alloggio gratuito: si opera la riduzione di 1/4 sulla diaria giornaliera mentre la quota di
esenzione sarà ridotta di 1/3 sul limite giornaliero di €77,47.
INDENNITA’ DI MISSIONE
In linea generale ogni missione compiuta dai dipendenti deve essere autorizzata, mediante provvedimento
scritto, dal Dirigente Scolastico. L’autorizzazione è un documento necessario e di notevole importanza per eventuali
responsabilità di eventi che possono presentarsi durante la missione. Il giorno e l’ora di partenza nonché il giorno e
l’ora di arrivo devono risultare dalla richiesta che il dipendente deve compilare per la liquidazione.
L’art. 1, commi 213 e 214 della Legge n. 206 del 29/12/2005 (legge finanziaria 2006) ha soppresso per tutto il
personale delle pubbliche amministrazioni, ivi compreso il personale docente, educativo ed ATA e personale dirigente
della scuola, l’indennità di trasferta e l’indennità supplementare sui biglietti di viaggio in Italia. Resta invariato il diritto
al rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio per i dipendenti in trasferta.
Resta invariata l’indennità di missione all’estero relativamente al rimborso delle spese connesse alla trasferta.
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