Diapositiva 1 - Planning Climate Change

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Diapositiva 1 - Planning Climate Change
La terra è un sistema complesso e
dinamico, che storicamente è stato
investito da numerose fasi di
raffreddamento e riscaldamento
ciclico.
L’obliquità dell’asse terrestre
L’eccentricità dell’orbita terrestre
La precessione degli equinozi
La tettonica delle placche
La variazioni della radiazione solare
• Quando l’asse terrestre ha l’inclinazione minima la luce solare colpisce le
regioni polari con un angolo più alto e le variazioni stagionali di
temperatura al livello globale diminuiscono.
• Ogni 100.000 anni l’orbita terrestre da quasi circolare diventa più
eccentrica. La variazione stagionale della temperatura è più ampia quando
l’orbita è più eccentrica.
• L’asse terrestre impiega 23.000 anni per effettuare un giro completo del
suo percorso conico nello spazio. Di conseguenza l’Emisfero settentrionale
e quello meridionale si scambiano le rispettive stagioni invernali ed estive
ogni 11.500 anni.
• La tettonica delle placche può spiegare tutto il posizionamento dei
continenti, quanto il sollevamento di vaste aree continentali, ambedue
responsabili delle modificazioni della circolazione atmosferica ed oceanica
che portano a cambiamenti climatici di lungo termine.
•La variazione della radiazione solare dipende dall’attività delle macchie
solari che si presentano in cicli di 11 anni. In tali periodi il Sole produce
una quantità di energia maggiore dell’1%.
I Gas Serra
L’eccentricità dell’orbita terrestre
• Dal 1880 i dati registrati dagli specialisti hanno decretato un costante
aumento della concentrazione del diossido di carbonio (CO₂) e di altri gas
serra, sostanze che sono comunque naturalmente presenti sulla terra, così
come un aumento delle temperature medio globali. Una tale crescita di
CO₂ atmosferico non ha precedenti nella storia dell'uomo, e questo si può
dedurre che sia ampiamente dovuto alla dipendenza della civiltà ai
combustibili fossili.
• L'attività vulcanica è stata indicata come uno dei fattori del
raffreddamento globale sia a causa delle polveri emesse dalle eruzioni che
per il rilascio di diossido di zolfo (SO₂) che, nell'atmosfera, si converte in
gocce di aerosol solforico, che agendo come sottile specchio riflettono la
luce solare causando un raffreddamento dell'atmosfera stessa.
Alcune possibili Conseguenze
Scioglimento dei
Ghiacciai
Innalzamento del
livello del Mare
Perdita di
Biodiversità
Catastrofi
ambientali
Rischi per la salute
umana
La Terra è un sistema in continua trasformazione e non può
stupire quindi che si parli di cambiamento globale; il fatto
sorprendente è rappresentato dalla velocità con cui oggi si
verifica il cambiamento.
La velocità con cui oggi cambia la temperatura è circa 10 volte
superiore alle epoche passate, è pertanto doveroso
comprendere in che misura questo aumento possa essere
considerato antropogenico. Per la prima volta, gli uomini
hanno la possibilità di leggere nel loro futuro e di prevedere i
cambiamenti climatici con dieci anni di anticipo per cui hanno
la capacità, le tecnologie e, di conseguenza l'obbligo di
mitigare o almeno rallentare gli impatti antropogenici
negativi.
Londra è suddivisa in 5 zone o Sub-Regioni::
North Est : Barking & Dagenham, City of London, Havering, Newham, Redbridge, Tower Hamlets,
Waltham Forest
North : Barnet, Camden, Enfield, Hackney, Haringey, Islington, Westminster
South East : Bexley, Bromley, Greenwich, Lewisham, Southwark
South West : Croydon, Kingston, Lambeth, Merton, Richmond, Sutton, Wandsworth
West : Brent, Ealing, Hammersmith & Fulham, Harrow, Hillingdon, Hounslow, Kensington & Chelsea.
Questa distinzione in zone, stabilita nel febbraio 2008, ad integrazione del piano di Londra redatto e
adottato nel 2004, ha lo scopo di combinare e organizzare al meglio, e rendere così più omogenei, i
vari broughts presenti nella città. Queste sub-regioni o zone devono ciascuna munirsi e realizzare un
Sub Regional Implementation Framework.
Nel 2011 viene redatto, in sostituzione al London Plan del 2004 e relative modifiche, un nuovo piano
per la città di Londra, il quale guiderà il futuro sviluppo della capitale fino al 2031. I piani locali redatti
delle varie zone o sub-regioni dovranno quindi conformarsi ad esso.
London is…..
Oggi con il termine Londra si intende l'agglomerato urbano composto dalla
cosiddetta Grande Londra (Great London o City of London) e da altri 32 quartieri
(o broughts). Storicamente invece si identificava con Londra la sola Great London.
Con i suoi 1580 kmq di superficie è una delle città più estese dell'intera Europa.
E’ diritto del sindaco apportare modifiche
alla disciplina pianificatoria alterandola o
sostituendola , tenendo conto delle
indicazioni governative.
Nasce dalla volontà del nuovo sindaco
eletto nel 2008, di stabilire un quadro
spaziale chiaro nel quale riflettere le sue
politiche e priorità.
Perché un nuovo piano?
Si ritiene più semplice una nuova
formulazione del piano piuttosto che
l’ennesima modifica dell’esistente.
Volontà di migliorare e rivoluzionare le
politiche locali che adesso dovranno
uniformarsi.
Il nuovo piano è stato caratterizzato da un forte processo di consultazione e coinvolgimento
che riflette il principio introdotto dalla convenzione di Aarhus sul diritto alle informazione,
partecipazione del pubblico e accesso agli atti in materia ambientale.
Convenzione ratificata dal governo del Regno Unito.
Il documento di pianificazione strategica è condiviso responsabilmente tra:
Sindaco: ha l’incarico di delineare e tenere sotto controllo la loro
applicazione.
32 Borghi, obbligo di conformità a quanto prescritto dalle
strategie di piano.
City of London Corporation, il suo ambito di competenza include
unicamente la City, tenuta anch’essa ad uniformarsi a quanto
prescritto dal piano.
Ai sensi della
legislazione che
istituisce
il GLA (Grater
London Authority)
GLA: Associazione creata dal GLA Act del ‘99 e formalmente costituita il 3 luglio del 2000.
Il GLA Act del 2007 ha introdotto e potenziato gli incarichi del sindaco e del London
Assembly in diversi settori:
Alloggio;
Rifiuti;
Pianificazione;
Sanità;
Cambiamenti climatici;;
Cultura.
Ai sensi della normativa che istituisce il GLA, il Piano di Londra dovrebbe tener conto di tre
temi trasversali:
Sviluppo economico e creazione di ricchezza.
Sviluppo sociale.
Si ritiene necessario
conformità tra le
strategie del Piano e
garanzia di coerenza
con le politiche
nazionali e
internazionali.
Miglioramento dello stato ambientale.
Alla base della strategia di Piano c’è la definizione di un sistema integrato economico,
dell’ambiente, dei trasporti e sociale in un quadro temporale che investe i prossimi 2025 anni. Le discipline si integrano in un ottica di sviluppo sostenibile basato su un
economia sicura e una società partecipe
Alcuni obiettivi…..
Raggiungere livelli di equità e pari
opportunità per la società civile;
Ridurre le disuguaglianze e
promuovere la salute dei
cittadini;
Affrontare problematiche inerenti
i cambiamenti climatici e loro
conseguenze;
Promuovere lo sviluppo
infrastrutturale e dei servizi;
Strutturare lo sviluppo sulla base
di un utilizzo ragionato della
risorsa suolo;
Raggiungere livelli di sviluppo
sostenibile nel regno unito;
Incoraggiare l’uso del Tamigi in
particolare per passeggeri e
trasporto merci;
Londra si impegna a diventare
città leader nella lotta ai
cambiamenti climatici,
assumendo un ruolo guida nel
miglioramento dell’ambiente
locale e globale.
Strategie basate su tre
macroaree:
• riduzione inquinamento;
• sviluppo di un economia a
basse emissioni;
• consumo e utilizzo delle
risorse in modo efficace.
Le ultime proiezioni del 2009
2020
• Aumento della temperatura estiva di 1,5° Celtius
• Diminuzione del 6% delle precipitazioni nella stagione estiva
• Aumento del 6% delle precipitazioni nella stagione invernale
2050
• Aumento della temperatura estiva di 2,7° Celtius
• Diminuzione del 18% delle precipitazioni nella stagione estiva
• Aumento del 15% delle precipitazioni nella stagione invernale
2080
• Aumento della temperatura estiva di 3,9° Celtius
• Diminuzione del 22% delle precipitazioni nella stagione estiva
• Aumento del 20% delle precipitazioni nella stagione invernale
Verso una Londra più verde:
Azioni e Obbiettivi
Migliorare la
qualità della
vita dei
londinesi
Mitigare il
cambiamento
climatico
Adattare Londra
agli impatti
irreversibili del
cambiamento
climatico
Creare una Londra più Verde, Pulita e civilizzata
Raggiungere una più ampia efficienza energetica,
implementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili
Vedere i rifiuti come una risorsa e opportunità
Ridurre gli impatti negativi dei trasporti sull’ambiente
Mitigazione
Strategie di Mitigazione, obiettivi e finalità
1.
Ridurre le emissioni di CO₂ del 60% rispetto a quelle dell’anno 1990, preso come
anno di riferimento
2.
Assicurare una bassa fornitura di energia di origine fossile alla città. Provvedere
che il 25% del fabbisogno energetico di Londra derivi da risorse locali entro il 2025
3.
Massimizzare le opportunità economiche
4.
Raggiungere e dove possibile superare gli obiettivi nazionali di riduzione del
cambiamento climatico
1990
2008
2015
2020
2025
2050
Emissioni di CO₂
per anno
45.01
44.71
36.13
28.12
17.69
9.01
% di riduzione
delle emissioni
rispetto al 1990
Nessuna
riduzione
Nessuna
riduzione
20%
38%
60.7%
80%
1.
Minimizzare le
emissioni inquinanti
Minimizzare le emissioni_Analisi
Distribuzione delle percentuali di
emissione di CO₂ riferita all’anno 2008
Grafico della riduzione delle emissioni
in prospettiva dell’anno 2050
Settore
residenziale
36%
Settore
trasporti
21%
Settore
Produttivo
43%
Minimizzare le emissioni_Azioni
Inserire la tematica “Riduzione delle emissioni nocive” in ogni politica e azione,
anche in settori semanticamente differenti;
Ogni nuova proposta di sviluppo deve avere come fulcro la riduzione delle
emissioni;
Minimizzare le emissioni_Azioni
Richiedere per ogni proposta una valutazione energetica;
Stabilire una gerarchia energetica per la riduzione delle emissioni;
Minimizzare le emissioni_Azioni
Opportunità di previsioni e interventi fuori sede, dove non è possibile
effettuarle o intervenire all’interno della città;
Sistemi di Monitoraggio, per garantire la conformità e l’efficacia delle azioni
intraprese.;
2.
Politiche energetiche
Scala Gerarchica energetica che guida la pianificazione londinese
Usare meno energia
Minimizzare
Ottenere maggiore efficienza energetica
Pulire
Usare fonti di energia rinnovabile
Naturalizzare
Usare meno energia
• Progettare edifici sostenibili
Minimizzare la richiesta energetica attraverso
l’uso di pannelli solari, ventilazione naturale,
vegetazioni;
Sfruttare lo spazio occupato e l’orientamento
degli edifici;
Sfruttare al meglio le risorse naturali presenti;
Maggiori guide e suggerimenti vengono riportati all’interno del Supplementary Planning
Guides_Sustainable Designe and Constructon. Pubblicato nel 2006, fornisce ulteriori informazioni e
approfondimenti al fine di supportare e implementare il London Plan sulle questioni edilizie. Questo
documento non contiene nuove politiche o normative, ma funge esclusivamente come supplemento
formale al piano sovraordinato. Esso si riferisce nel dettaglio, a tutti i tipi di costruzione e agli spazi
associativi.
Usare meno energia
• Retrofitting
Si riferisce all’addizione di nuove tecnologie agli
edifici esistenti.
Power plant: migliorare l’efficienza degli impianti di
alimentazione // aumentarne la produzione
// ridurne le emissioni;
Home energy retrofit: inserire apparecchiature per
il controllo e la gestione efficiente dell’energia
negli edifici esistenti;
Seismic retrofit: rafforzare le strutture esistenti al
fine di renderle antisismiche.
Ristrutturazioni al fine di rendere (dove possibile)
gli edifici esistenti energeticamente
autosufficienti ed efficienti.
Ottenere maggiore efficienza
energetica
• Reti energetiche decentrate
Aumentare la pratica della decentralizzazione
energetica
Richiedere a tutti Quartieri di individuare, nelle
loro aree, una opportunità/sito di
localizzazione per la decentralizzazione, al fine
di creare una rete energetica più articolata e
ampia;
Richiedere alle autorità locali la stesura di un
piano di Gestione energetica;
Il GLA fornisce assistenza e sostegno alle amministrazioni locali al fine di orientare al meglio le
loro azioni e le loro politiche energetiche, redigendo un mappa chiamata The London Heat Map
and Decentralised Energy Master planning che mostra la distribuzione e l’entità dell’uso di
energia nell’area londinese.
Ottenere maggiore efficienza
energetica
Gli esperti supportano le
amministrazioni locali nel:
•Identificare e sviluppare le loro
opportunità di
decentralizzazione energetica
•Sviluppare le politiche energetiche del
vai quartieri
•Sviluppare una base di documenti
giustificativi
Un po’ di numeri:
•25 comuni coinvolti nel programma
•14 mappe di calore prodotte dai quartieri
•17 distretti sostenuti nello sviluppo delle
politiche
•30 + nuove opportunità identificate
•8 comuni hanno ricevuto il supporto scientifico
dal GLA per lo sviluppo del progetto
Ottenere maggiore efficienza
energetica
• Sviluppo delle efficienze energetiche
Tutte le proposte di sviluppo devono
dimostrare che i loro sistemi di riscaldamento e
di raffreddamento, sono stati selezionati al fine
di minimizzare le emissioni di CO₂;
La cogenerazione e i sistemi CCHP dovrebbe
essere valutati in tutti i casi;
• Necessità di ottenere il miglior equilibrio tra potenza e fabbisogno
termico per ogni futuro sviluppo
Usare fonti energetiche rinnovabili
• Aumentare la fornitura da fonti rinnovabili del 15% entro il 2020
• Il GLA sta effettuando numerosi studi sulla capacità delle energie
rinnovabili, al fine di creare una base di conoscenza per le opportunità
derivanti dallo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile
• L’uso di fonti di energia rinnovabile contribuisce e implementa le politiche
di decentralizzazione energetica
• Opportunità di incentivi e riduzioni fiscali per gli utenti che usano energie
rinnovabili
Usare fonti energetiche rinnovabili
• Le applicazioni più comuni delle energia rinnovabile a Londra sono
energia solare (pannelli fotovoltaici)
biomassa
Sfruttamento delle opportunità derivanti dai
rifiuti, Centrali termoelettriche
Usare fonti energetiche rinnovabili
• Raggiungimento dell’obbiettivo di produzione in loco del 20% del
fabbisogno energetico cittadino derivante da fonti di energia rinnovabile,
sfruttando:
Fotovoltaico e riscaldamento solare dell'acqua
Biomassa
Sfruttamento del calore geotermico, tramite
pompe di calore (riscaldare o raffreddare gli
ambienti e l’acqua sanitaria)
Sfruttamento delle risorse naturali come:
Vento, Acqua, Sistemi di meree
Incoraggiare le nuove tecnologie di
sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili
Adattamento
Surriscaldamento e raffreddamento
STRATEGIA
Ridurre l'effetto isola di calore urbana di Londra e incoraggiare la progettazione
di luoghi e spazi per evitare il surriscaldamento e la generazione di calore
eccessivo.
Sistema
gerarchico
della azioni
•minimizzare la generazione interna di calore
attraverso la progettazione ad alta efficienza
energetica;
•ridurre la quantità di calore che entra in un
edificio in estate attraverso l'orientamento,
l'ombreggiatura, fenestrazione, isolamento ,
tetti e pareti verdi;
•ventilazione passiva;
•ventilazione meccanica;
•sistemi di raffreddamento attivi, assicurando
basse emissioni
Urban Greening - Infrastructures
STRATEGIA
Promozione di nuovi impianti nella sfera pubblica (comprese le vie, piazze e
ampi spazi) come multifunzionali infrastrutture verdi, per contribuire
all'adattamento e alla riduzione degli effetti del cambiamento climatico. Si
propone di aumentare la quantità di superficie verde nella zona centrale di
almeno il cinque per cento entro il 2030, e di un ulteriore cinque per cento
entro il 2050
Urban Greening - Infrastructures
STRATEGIA
Promozione di nuovi impianti nella sfera pubblica (comprese le vie, piazze e
ampi spazi) come multifunzionali infrastrutture verdi, per contribuire
all'adattamento e alla riduzione degli effetti del cambiamento climatico. Si
propone di aumentare la quantità di superficie verde nella zona centrale di
almeno il cinque per cento entro il 2030, e di un ulteriore cinque per cento
entro il 2050
Proposte per lo sviluppo dovrebbero integrare l'infrastruttura
verde dall'inizio del processo di progettazione per contribuire
all’ incremento del verde urbano.
Parchi urbani
Alberatura stradale
Corridoi ecologici
Urban Greening – Roofs end walls
Urban Greening - Roofs end walls
STRATEGIA
Le principali proposte di sviluppo dovrebbero includere tetti e pareti verdi,
ove possibile fornendo il maggior numero dei seguenti obiettivi possibili:
Assorbimento del calore con conseguente
riduzione dell’utilizzo degli apparecchi di
raffreddamento degli edifici
Ridurre la
temperaturamnel
periodo estivo
Riduzione effetto isola
termica.
Filtraggio dell’aria inquinata oltre che eliminazione
delle particelle in sospensione e biossido di
carbonio
Aumentare nei periodi di precipitazioni intense l’assorbimento
di acqua meteorica rallentando il deflusso per quelle porzioni
in eccesso destinate al convogliamento della rete fognaria
alleviando i frequenti problemi di smaltimento
Durata due volte più lunga
rispetto alle coperture
ordinarie
Riduzione dei costi di
condizionamento estivo ed
invernale
Gestione rischio di allagamento
STRATEGIA
Il sindaco lavorerà con tutte le agenzie interessate, tra cui l'Agenzia per
l'ambiente per risolvere i problemi attuali e futuri dovuti alle inondazioni
minimizzando i rischi in modo sostenibile ed economico.
La proposte di sviluppo devono essere conformi ai requisiti di rischio di
alluvione di valutazione e di gestione del PPS25. Devono inoltre prendere in
considerazione la misure proposte nel Tamigi 2100, nel Piano del bacino
idrografico e nei Piani di gestione delle alluvioni.
Alcuni presupposti:
Operatività in condizioni di
alluvione
Servizi essenziali in condizioni
di alluvione
Strategie di evacuazione
Progettazione edifici per rapido
recupero
Gestione rischio di allagamento
Secondo lo studio, la Barriera
del Tamigi, realizzata nel 1982
per proteggere la città dalle
maree, sarà in grado di
fronteggiare l'innalzamento dei
mari per molte decadi ancora.
Ma i rischi maggiori potrebbero
arrivare dai livelli di picco che il
fiume potrebbe raggiungere
nei periodi di pioggia, che sono
destinati ad aumentare del 20
per cento entro il 2115, o da
quelli degli affluenti che
secondo
le
proiezioni
cresceranno del 30 per cento,
nonostante la portata generale
dei corsi d'acqua sia destinata a
diminuire drasticamente per
via delle estati più secche.
E
per
quanto
appaia
paradossale in una zona a
costante rischio alluvione,
misure per il risparmio
dell'acqua per incentivarne il
riciclo: l'area intorno al fiume
Tamigi – ha ricordato infatti
Johnson – ha una disponibilità
di acqua pro-capite minore di
quella in Marocco, 267 metri
cubi contro 900, tuttavia i
londinesi consumano ogni
giorno circa 168 litri, 18 in più
della media nazionale. Inoltre,
circa 600 milioni di litri di
acqua vengono sprecati ogni
giorno a causa di perdite nel
sistema di drenaggio.
Tamigi 2100
Il progetto Thames 2100 (TE2100) è stato istituito nel 2002 con l'obiettivo di sviluppare a lungo termine
un piano di gestione per Londra e per l'estuario del Tamigi. Il progetto, condotto dall'Agenzia per
l'ambiente, interessa un’area che si estende da Teddington in West London, fino al Sheerness e
Shoeburyness nel Kent ed Essex. Aspetto fondamentale del progetto è la necessità di sviluppare un
piano adattabile a lungo termine nel contesto di un estuario che cambia.
È stato riconosciuto che il Tamigi stava cambiando in relazione alle variazioni climatiche e all’aumento
degli elementi a rischio nella pianura alluvionale da mettere in sicurezza anche a causa dell’
invecchiamento del sistema di difesa dalle inondazioni.
Il documento di consultazione TE2100 Plan presenta i risultati di una valutazione dettagliata delle
opzioni disponibili per gestire il rischio di alluvione, i loro costi economici, benefici e impatti ambientali.
Esso indica la direzione strategica per la gestione del rischio di alluvione nelle aree diverse aree politiche
distinte ma interessate dal corso del fiume, e contiene raccomandazioni su quali azioni devono essere
intraprese a breve (prossimi 25 anni), medio (i seguenti 40 anni) e lungo termine (alla fine del secolo).
Il Piano si basa su linee guida attuali sui cambiamenti climatici, ma è adattabile ai cambiamenti di
previsioni per il livello dei mari ed ai cambiamenti climatici inattesi ma probabili nel corso del secolo.
Gestione rischio di allagamento
STRATEGIA
Utilizzo dei sistemi di drenaggio urbano (SUDS) a meno che non vi siano
ragioni pratiche per non farlo, garantendo il riutilizzo delle acque di superficie
nelle aree vicine alla loro raccolta in linea con la gerarchi di drenaggio
seguente.
Store rainwater, per successivo
utilizzo
Utilizzo tecniche di infiltrazione
come superfici porose per
favorire il ciclo idrogeologico
Raccolta acque in serbatoi di
stoccaggio, o specchi d’acqua
aperti artificiali per una futuro
rilascio graduale
Scarico dell’acqua piovana
direttamente nei corsi d’acqua
Qualità delle acque-Sistemi delle acque
reflue
STRATEGIA
Garantire un sistema di acque reflue ben strutturato ed in linea con lo
sviluppo. Promuovere le politiche del Piano di Bacino implementando un
sistema più efficiente trattamento delle acque reflue (fanghi inclusi).
Garantire che Londra abbia
adeguate infrastrutture per
le acque reflue tali da
soddisfare i requisiti richiesti
dalla crescita della
popolazione e il
cambiamento climatico.
Proteggere e migliorare la
qualità dell'acqua
conformandosi al Piano di
Gestione del Bacino del
Tamigi
Uso dell’acqua e forniture
STRATEGIA
Il sindaco lavorerà in partnership con le agenzie appropriate all'interno di e le
autorità di pianificazione regionali e locali per proteggere e conservare
riserve e risorse idriche in modo da garantire le esigenze di Londra in modo
sostenibile.
Minimizzare il consumo delle acque di rete
Ridurre al minimo i livelli di perdita
Mantenere e potenziare le infrastrutture di approvvigionamento
Promuovere la fornitura di ulteriori risorse idriche in modo
tempestivo ed efficiente, riducendo il deficit di approvvigionamento
idrico
+ 45% RSU destinati al riciclaggio e compostaggio entro il 2015
minimizzare sprechi
RECUPERO
riciclaggio
RECUPERO
Rifiuti - Gestione
NO SOSTANZE BIODEGRADABILI IN DISCARICA
COLLABORAZIONE TREA LE AUTORITA’
- RIFIUTI ESPORTATI
Rifiuti - Gestione
Per la riduzione delle emissioni di CO2 del 60% entro il 2025, rispetto ai
livelli rilevati nel 1995, oltre ai tradizionali sistemi di produzione di energia
pulita da fonti rinnovabili, il Programma prevede la creazione di una dei
più grandi Parchi industriali sostenibili, dove il trattamento dei rifiuti
destinato al riciclo ed alla produzione energetica, sarà di fondamentale
importanza.
L’idea è quella di decentrare le reti di produzione dell’energia per il 25%,
creando una Smart Grid dotata di più punti chiave, costruiti in aree
dismesse e direttamente collegati ai singoli distretti. Una delle centrali
maggiori sarà realizzata nel quartiere di Barking, dove un
termovalorizzatore trasformerà i rifiuti prodotti dalla comunità in energia,
generando circa 16 MW di elettricità e più di 65 MW di calore, un valore
tale da consentire la copertura quasi totale della richiesta energetica per il
riscaldamento della comunità locale.
Rifiuti - Gestione
Una vera e propria strategia di sviluppo, quella legata al trattamento dei
rifiuti, che inizia dall’azione concreta di riduzione del materiali destinati
agli imballaggi ed al packaging, per arrivare alla digestione anaerobica per
la produzione energetica, ovviamente passando dalla corretta raccolta
differenziata.
Con gli illustratori Robert Graves and Didier Madoc-Jones
Il Museum of London ha ospitato “London Futures”
Semplici immagini frutto di fantasia o imminente futuro?
Londra,sul Tamigi la sensibilizzazione per meno emissioni di Co2
Al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul riscaldamento globale 15 artisti hanno
costruito un struttura che consiste in un pezzo di ghiaccio e due orsi polari in cima.
Arte di protesta a Londra, pinguini e orsi impiccati
Pinguini di vetro e orsacchiotti polari imbottiti dondolano appesi al Millenium Bridge
di Londra. E' l'installazione ideata dall'artista taiwanese Vincent Huang come forma di
protesta contro il riscaldamento climatico globale.
La barchetta sul Tamigi - Londra: il simbolo del Wwf campeggia su una singolare
imbarcazione di carta che riporta la «Carta del cambiamento del clima». I passanti
sono invitati a sottoscriverla con una firma
Campagna pubblicitaria per sensibilizzare il
pubblico ad un uso responsabile della
risorsa idrica.
Aprile 2012. Più alti livelli di siccità
dal 1967. “Thames Water ordina la
chiusura delle fontane”.
David Cameron in una vignetta del
“The Times”
Olympics Games 2012_Verso un pianeta olimpico
L'estate olimpica di Londra è
stata annunciata, dalla
Commissione per una Londra
sostenibile, come il più verde
evento olimpico della storia.
La London Olympic Delivery Authority,
responsabile della realizzazione delle
nuove costruzioni e infrastrutture
olimpiche, mira a fare dell'estate olimpica
un evento ecologico globale che ispiri le
azioni delle collettività attraverso
l'obbiettivo centrale e comune della
salubrità planetaria.
Il parco olimpico sorge in un’area ad alto potenziale di crescita, lungo il fiume Lea,
fiancheggiata dalle principali vie di comunicazione e circondata da oltre 11 ettari di spazio
aperto.
Il sito scelto per la realizzazione dell’evento si trovava su un terreno contaminato e
abbandonato, in passato sede di numerose sedi di industria pesante, ed oggi sede delle più
povere ed emarginate classi sociali, con la più alta concentrazione di disoccupati del paese.
L’evento potrà così portare nuova linfa vitale a quest’area depressa, donandole nuove
linee di comunicazione, nuove strutture ultra-tecnologiche ad minimo impatto
ambientale, nuove fonti di energia rinnovabile, spazi verdi attrezzati e soprattutto nuovi
posti di lavoro per far ripartire l’economia della zona.
Al fine di massimizzare il coinvolgimento sociale, la salute e i benefici ambientali dei giochi,
che inizieranno il 27 Luglio, il governo inglese e il comitato internazionale olimpico
condividono l'approvazione e l'implementazione dei nuovi standard di sostenibilità per tutti
gli eventi olimpionici. Attraverso lo slogan "Verso un pianeta Olimpico 2012”, il governo si
impegna ad assicurare un lascito benefico e razionale al fine di rendere il Parco Olimpico
un'impronta verde e sostenibile alla conclusione dei giochi.
The Olympic Board ruota attorno a 5 Temi cruciali
Rifiuti
Cambiamenti Climatici
Biodiversità
Vita Salubre
Inclusione Sociale
L’ODA suddivide questi cinque temi in 12 obbiettivi primari, i quali
misureranno e serviranno a valutare la performans dell’evento olimpico.
Carbon:
Minimizzare le emissioni nocive
Minimizzare la domanda energetica
Rendere efficiente l’uso delle energie
Soddisfare la domanda energetica
attraverso fonti rinnovabili
La progettazione degli edifici, l’uso di materiali costruttivi
specifici e il loro trasporto nel sito, sono temi centrali nella
riduzione delle emissioni
- Sfruttare gli elementi fisici preesistenti;
- Sfruttamento di impianti a biomassa;
- Inserimento di impianti di controllo e monitoraggio.
Water:
Ottimizzare l’uso della risorsa idrica
Riduzione della domanda idrica, attraverso tecnologie di
Water-Saving
Inserimento di impianti e tecnologie per la raccolta
dell’acqua piovana
Incentivare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle buone
pratiche di gestione dell’acqua
Materials:
Identificare e usare materiali socialmente e naturalmente
compatibili e poco impattanti
Responsabilizzare i progettisti nella identificazione di edifici
compatibili
Uso di materiali riciclati
Uso di materie salubri e presenti nelle vicinanze
Biodiversity and
ecology:
Proteggere e sviluppare la biodiversità e la salute ecologica
della Lea Valley
Creazione di nuove zone umide all’interno del parco
olimpico
Sviluppo e valorizzazione delle caratteristiche del sito e
dell’esistente
Inserimento di piante e specie autoctone
The Olympic Park Biodiversity Action plan impone che il London Wildlife Trust e
l' Ecology team lavorino insieme al fine di promuovere una gestione razionale e
conservativa degli habitat naturali e delle specie protette della Lower Lea Valley.
L'obbiettivo è quello di minimizzare gli impatti derivanti dalle costruzioni e
mantenere, la continuità e la unitarietà ecologica e la biodiversità del sito
investito dall'evento. Il piano include le linee guida sia del Habitat Action Plans e
del Species Action Plans, le quali supportano e delineano le caratteristiche dello
stato di fatto delle diverse aree protette, per una efficace gestione di quelle zone.
Transport and
mobility:
Promuovere e investire nei percorsi e linee pedonali, ciclabili
per accedere e all’interno dell’Olympic Park
Rafforzamento delle linee pubbliche
Rafforzamento dei percorsi ciclo-pedonali
Facilitazioni per coloro che scelgono mezzi di trasporto
ecologici
Car-sharing
Ridurre i trasporti privati
Milioni di persone si recheranno a Londra per assistere o partecipare all'evento mentre
altrettante si sposteranno ogni giorno intorno alla sede olimpica, ed è importante che
ciascuno giunga in tempo in ogni struttura. Collaborando con l'agenzia Trasport for
London e altri partner del settore per promuovere e migliorare il servizio dei trasporti
pubblici l'ODA ha investito soprattutto nella promozione e nella sensibilizzazione dei
cittadini all'uso di sistemi di trasporto alternativi e verdi. Il programma Active Travel
Programme che lavora dietro le quinte dell'evento, pone al centro dei suoi interessi la
facilitazione degli accessi pedonali e ciclabili pianificando per queste tipologie di
movimento linee preferenziali e agevolazioni.
Quando il governo inglese accolse la nomina a sede Olimpica per il 2012, fece la
radicale proposta di realizzare non solo il più grande evento sportivo della storia ma
anche quello di mostrare al mondo il primo evento olimpionico sostenibile.
Considerando che saranno più di 200 i paesi coinvolti nelle gare, l'evento potrebbe
divenire un esempio e un mezzo di promozione della pianificazione sostenibile.
Bibliografia
•Olympic delivery Authority "Sustainable Development Strategy".
•Environment Agency "Thames Estuary 2100 - Managing flood risk through London and
the Thames estuary".
•Mayor of London "The London Plan - Spatial development strategy for greater London"
Sitografia
•http://www.london.gov.uk/thelondonplan/
•http://www.london.gov.uk/lccp/
•http://www.london.gov.uk/climatechange/
•http://www.postcardsfromthefuture.co.uk/
•http://www.campaigncc.org/
•http://www.guardian.co.uk/environment/gallery/2010/oct/27/london-futures-exhibition
•http://www.cityoflondon.gov.uk/Corporation/LGNL_Services/Environment_and_planning
/Sustainability/Climate_change/
•http://www.zeroemission.eu/portal/news/topic/Clima/id/4408/Londra-alla-sfida-delclima
•http://www.meteoweb.eu/2012/03/cambiamenti-climatici-3-000-esperti-riuniti-alondra-il-pianeta-e-sotto-pressione-ed-e-sempre-piu-caldo/126153/
•http://www.naturalengland.org.uk/regions/london/ourwork/futurelondon/climatechang
e.aspx
•http://www.olimpiadilondra.com/
•http://www.london2012.com/